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ANNO 15- N.07/2017 - 14 LUGLIO
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Superare il campanile
Andiamo oltre Quando l’orgoglio e l’antagonismo cozzano con la necessità di fare sistema per superare la crisi, in tutti gli ambiti 9 Ambiente Come riciclano i nostri Comuni
11 Salute Occhi e sole, che binomio
13 Economia
16 Politica
Come cambia Confindustria
Nuovi e vecchi sindaci
A Tavola con Noi degustazioni serali di prodotti km.0 Per info e prenotazioni 340 5710885 (Elena) MORESCO 346 0026252 (Ferdinando) CONTRADA PIANE, 43 393 0739427 (Francesco) STRADA PROVINCIALE 85 VALDASO
21 Terra nostra 25 Cartellone Turismo, i punti Esplode l’estate informativi fermana
23 Sport La Poderosa prepara la A2
14 luglio 2017
Inchiesta/Campanilismi Il controsenso di gelosie ed invidie particolari in un’era di globalizzazione
All’ombra del campanile di Daniele Maiani
S
embra incredibile quanto la conformazione geografica dei luoghi influenzi il pensiero della gente. Noi, ad esempio: viviamo in questo centro dell’Italia caratterizzato da tantissime colline e tantissime vallate, su ogni collina un paese, e su ogni paese veglia il campanile di una chiesa. Quasi tutte queste città, cittadine, paesi e paesotti hanno per lo più incasati di origini addirittura medioevali: quando la vita era sudata, breve e quella poca andava difesa con le unghie e con i denti, letteralmente. Difendere la vita, i propri scarsi averi, era un lavoro arduo, da fare in squadra: insieme, cioè, a quelli che vivevano nella tua stessa città, perché comune era il pericolo e dunque comune la necessità di fronteggiarlo. Ci si difendeva l’un l’altro dalle guerre, dalle carestie, dalle razzie e, come si poteva, dalle malattie. Fuori dalle mura c’erano i nemici, ovvero una realtà talmente concreta e costantemente incombente da radicarsi praticamente nel DNA, tanto che certi ancestrali antagonismi sotto sotto covano ancora oggi: “li Fermà e li Sangiorgesi, o li Fermà e l’Ascolani…”. Insomma, ancora oggi che il Medioevo lo studiamo sui libri
di storia, e dunque teoricamente col distacco dovuto a tempi e fatti lontani, eppure la sua matrice mentale rimane bene impressa in molti che abitano queste nostre terre. Ogni castello faceva nazione a sé, con l’agglomerato urbano che gli cresceva intorno e gli si proteggeva sotto come pulcini sotto le ali d’una chioccia. E se parlare di tante piccole nazioni appare esagerato, senz’altro si può parlare di stati e staterelli e, soprattutto, da un certo periodo in poi, li si può chiamare con un nome che la dice lunga: nacquero i Comuni, perché comuni erano le esigenze e gli interessi vitali. Ed ecco dunque che all’ombra delle cinte murarie e dei campanili delle chiese rimane tutt’oggi quell’orgoglio di appartenere a quei mattoni e alla loro storia. Un orgoglio distillato dal tempo, tenuto in vita artificiosamente, che suona palesemente come un controsenso in una civiltà totalmente diversa da quella medioevale, come è la nostra. Ma le Marche sono questo: l’orgoglio di non aver bisogno di nessuno, soffrendo in silenzio, arrivare a fare le cose da soli e meglio di quello che ti abita vicino. Già, perché qui l’universo si restringe: alla faccia della globalizzazione, il paragone non è
né con la Cina né con l’India, ma con la cittadina di duemila anime che sta sul colle accanto; o addirittura, zummando sul particolare, con Nannì, il vicino del terreno a fianco! E bisogna guadagnare più “de Nannì”, avere la casa più bella de Nannì, e li figli “studiati” meglio di quelli “de Nannì”. E viceversa. Sorvoliamo, poi, sullo scottante tema degli antagonismi calcistici. Dunque, ancora oggi, questo è il “campanile”: una sorta di “invidia” o, meglio, di mala disposizione d’animo innata collettiva per il vicino di cocuzzolo! E hai voglia a dissimulare: gratta gratta, salta
sempre fuori. Come nella barzelletta in cui un contadino marchigiano trova, arando il campo, una vecchia lampada: la raccoglie e la strofina per pulirla. Come nella famosa favola, un lampo ed esce fuori il Genio della lampada che gli comunica che esaudirà a vita tutti i suoi desideri, ma a una condizione: che quello che lui vorrà, e avrà, il suo vicino lo avrà anche lui, ma raddoppiato. Il contadino ci pensa un attimo poi, invece di gioire della propria fortuna, gli rode troppo quella del suo vicino e d’impeto dice al genio: “Càcceme un occhiu!”.
Marca Fermana ritorna in carreggiata con nuovi propositi ed un progetto regionale
Ed è di nuovo primavera di Federica Balestrini
Fondata nel 2008 e con lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio della Provincia di Fermo senza fini di lucro, l’Associazione Marca Fermana svolge la propria attività in collaborazione con i suoi 68 soci attraverso i classici strumenti di comunicazione quali la redazione e la diffusione di materiale informativo cartaceo, ed i più efficaci e moderni sistemi di comunicazione on-line quali il web e i principali social network dove vengono diffusi gli eventi dei propri soci e tutte le notizie del territorio. “L’associazione – ha spiegato il Presidente Stefano Pompozzi - è da diversi anni un punto di riferimento per tutti coloro che nel territorio si occupano direttamente e indirettamente di turismo e che sentono la necessità di fare rete.” Nel 2015 il bilancio del sistema turistico locale si era chiuso con un saldo negativo al di sopra dei 100.000 euro. Un passato che rappresenta sicuramente un pesante bagaglio economico
per i Comuni che ne fanno parte e per la provincia di Fermo. Nel 2016 si verificò un cambio per sanare la situazione e cancellare una parte del passivo.“C’è molto lavoro da fare ed è necessario aprire un nuovo capitolo.” Fare sistema è oggigiorno la parola chiave per la buon riuscita di qualunque progettualità, in particolar modo in ambito turistico e promozionale. “Siamo ottimisti e ricolmi di energie, tanto da non vedere particolari difficoltà nel ‘fare rete’ – afferma Pompozzi - poiché nel momento in cui bollono in pentola iniziative supportate da buoni finanziamenti, la strada è agevolata. L’importante è fare e farlo assieme, un concetto questo che può essere sancito solo attraverso azioni concrete. A tal proposito, nel dicembre del 2016, è stato elaborato un progetto di promozione e rilancio del territorio provinciale di Fermo con particolare attenzione ai Comuni categorizzati all’interno del cratere sismico. Tale rilancio è stato ipotizzato mediante alcune linee di azione che consistono in materiale promozio-
nale come nuove guide del territorio rivisitate, la guida dell’ospitalità, le guide tematiche, la guida degli eventi estivi, la realizzazione di materiale promozionale informatico, shopper ed ancora progetti sperimentali con escursioni turistiche da diffondere e svolgere presso i Comuni della Marca Fermana. Nel 2015, nella nostra Provincia, vennero registrate elevate presenze di arrivi turistici che diedero importanti segnali di crescita. Grazie alla nuova progettualità, presentata ed approvata dalla Regione Marche, riusciremo ad intendere l’ammontare della cifra messa a nostra disposizione e di conseguenza quali azioni reali mettere in campo”. Con la pubblicazione del Piano di Marketing della Provincia di Fermo, l’Associazione Marca Fermana è stata individuata quale possibile DMO (destination management organization) del territorio fermano e quindi responsabile per il management e il marketing della destinazione turistica.
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Inchiesta/Campanilismi
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Le visioni contrapposte sulle relazioni tra istituzioni e comunità
La montagna avanti compatta, anzi, no di Andrea Braconi
Visioni contrapposte, come è riscontrabile quotidianamente, sui social come negli articoli di stampa e nei luoghi d’incontro, dentro e fuori le istituzioni. Una sensazione, insomma, di una compattezza che (ancora) non c’è. E ascoltando alcuni sindaci dell’area montana, questa discrepanza sembra emergere in maniera chiara. MONTEFORTINO “Per quanto riguarda la parte montana, fatta qualche debita eccezione, vedo che c’è una forte unità d’intenti - spiega Domenica Ciaffaroni, sindaco di Montefortino -. Il terremoto ha rafforzato questo spirito di vicinanza e di intenti comuni. Poi certo, qualche sfumatura c’è sempre, per carità. Alcuni processi, alcune incorporazioni, e penso a Fiastra e Acquacanina, oppure fusioni come tra Pievebovigliana e Fiordimonte, fatta tra l’altro in un periodo durissimo, vanno però in una direzione diversa. Secondo me i segnali sono positivi, questo bisogna dirlo. A volte magari fanno
più notizia le polemiche che i processi virtuosi che si sono avviati, ed è quest’ultimo aspetto ciò che io vedo con più forza. Sì, ci sono contrapposizioni, ma sono più di carattere politiche che legate a problemi reali, che invece sono comuni”. E sulla promozione turistica, perno dell’economia locale, qual è lo stato dell’arte? “Sono stati fatti importanti passi in avanti e cito l’esempio di Montefortino: avevamo fatto la rete museale, eravamo 4 Comuni all’inizio, oggi siamo arrivati ad una decina, da Montalto delle Marche a Loro Piceno. Ecco, quando uno lavora su questioni e proposte concrete il campanile viene meno. Io, per esempio, ho ottimo rapporti con Comuni che mi confinano appena, con Sarnano e con altri con i quali interscambiamo opinioni, progetti e tutto ciò che è possibile. È questa la strada da seguire”. SMERILLO Opposta, anche se parzialmente, la lettura del primo cittadino di Smerillo (foto), Antonio Vallesi. “Credo che siamo ancora un po’ lontani dall’avere un concetto di
territorio comune - rimarca -. Purtroppo ognuno tira l’acqua al suo mulino, tranne casi eccezionali. C’è un certo dialogo, anche abbastanza innovativo, ma siamo ancora lontani, ripeto. Ognuno cerca di essere più bravo dell’altro, io ho più soldi, io ho più donazioni di te. Certo, qualche piccolo passo è stato fatto, ma i risultati ancora non si vedono. Abbiamo fatto delle nuovi unioni, 17 Comuni del cratere sono andati insieme dal ministro Franceschini e hanno presentato progetti, però poi di fatto nella pratica ad operare siamo molti meno di 17. Manca proprio questo concetto di appartenenza, siamo ancora troppo gelosi della nostra piccola dimensione. Personalmente, sono molto favorevole alle fusioni e per questo vengo screditato, mettendo sempre in mezzo l’argomento della salvaguardia della storia del proprio Comune. Ma la mia convinzione è che la storia la tuteliamo proprio unendoci. Come Smerillo non abbiamo grandi prospettive, non ci sono neanche i soldi per andare alla Bit per promuoverci. Prima del terremoto ho avanza-
to l’idea di fondere addirittura 5 Comuni: il nostro, Santa Vittoria in Matenano (che faceva un po’ da fulcro), Montefalcone Appennino, Montelparo e Monte San Martino. Un’unione che ci può stare benissimo, affiancando i percorsi e le strutture artistiche, le Protezioni civili, persino ragionando sulla riapertura della piscina e cercando di avere soprattutto maggior peso in Regione. Da piccoli, pur bravi, non contiamo nulla. E aggiungo: in questo momento non abbiamo bisogno di un passaggio, come è stato per il recente Giro d’Italia, ma abbiamo bisogno che la gente si fermi veramente qui. Ma questo chi lo dice? Antonio Vallesi? Figuriamoci, non conta nulla, non ha neanche un partito dietro”.
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Inchiesta/Campanilismi Serve un nuovo presidente per prendere una decisione definitiva
Unione Comuni Valdaso: ultimo atto di Serena Murri
Quale futuro per l’Unione Comuni Valdaso? Un dibattito aperto da anni ormai, qualunque siano le sorti dell’ente, è previsto a giorni il consiglio per nominare presidente e giunta che avevano il termine naturale di 3 anni. Ne abbiamo parlato con il nuovo sindaco di Pedaso, Vincenzo Berdini, per capire quale sarà il ruolo del comune all’interno di questo ente condiviso e se vi può essere margine di rilancio. “Rilanciarla? Difficilissimo - questo è il parere di Berdini - un problema di fondo è quello del personale. Abbiamo iniziato ad affrontare il discorso di un piano di protezione civile, argomento che è stato demandato all’Unione, non possiamo farcelo da soli, non si trova mai un segretario e un ragioniere, è difficile immaginare come rilanciarla senza personale”. Secondo Berdini si tratta di un’esperienza da chiudere: “La prima cosa importante sarebbe quella di ven-
dere l’immobile. Alcuni Comuni vogliono andare avanti, i più grandi sembrerebbero voler mollare. Anche se si decidesse di liquidarla sarebbe comunque un progetto a medio termine. Per quanto riguarda i servizi, ad esempio l’ufficio tributi potrebbe rimanere tale e utilizzato da tutti e sette i Comuni con una convenzione ad hoc”. Sui ruoli non ha nessun tipo di dubbio: “Visto e considerato che il sindaco di Pedaso è il Presidente uscente, non solo non mi propongo ma non accetterò mai la candidatura da presidente”; dopo i tre anni del sindaco uscente Toce, Berdini crede che una rotazione sia ragionevole e nel frattempo, durante il primo Consiglio Comunale di Pedaso ha nominato come assessori all’Unione Gianni D’Andrea per la maggioranza e Barbara Toce per la minoranza. “Credo che il presidente debba essere scelto dopo aver fatto una scelta di campo - continua Berdini - sapendo prima se l’idea è di rilanciarla o chiuderla, perché per rilanciarla
serve un presidente favorevole all’Unione e che ci creda, mentre se l’atteggiamento è liquidatorio potrà farlo chi ha già questa mission. Io vorrei verificare se ci sono le condizioni per rilanciarla a breve, però serve un progetto e un calendario, sennò è inutile parlare di rilancio, siamo amministratori e non politici, basta traccheggiar”. Sulle fusioni, più volte menzionate in campagna elettorale: “Io ho parlato di tre Comuni e un obiettivo: condividere tutto quello che è possibile, partendo dal più vicino che è Altidona. Non parlo di fusione che dovrebbe prima essere condivisa dai cittadini. Il referendum potrebbe essere fuorviante, nel caso di Pedaso lo statuto prevede solo la percentuale del 10% e dunque rischierebbe di decidere un numero esiguo di cittadini e sarebbe deprecabile. Noi abbiamo parlato di fidanzamento, per dire, cominciamo a frequentarci e a fare delle cose insieme, vedi l’appalto per l’immondizia o la condivisione di un vigile”.
Dopo il recente incontro informale con i 7 sindaci, Giuseppe Taffetani, ancora vice presidente dell’Unione in carica, ricorda che quando tre anni fa venne eletto sindaco di Lapedona, la situazione dell’ente condiviso era pressoché la stessa di oggi: “Il futuro? Cercare di capire cosa fare, un’idea chiara non c’è. Forse l’idea di volerla chiudere c’è ma non è stata ancora presa questa decisione, credo non vi siano più altre opportunità. In base all’indicazione dei nostri governanti dobbiamo associare e mettere in convenzione, abbiamo una struttura funzionante, l’ideale sarebbe continuare a farla funzionare ma ho i miei dubbi, al di là della volontà politica il problema è che l’Unione non ha più personale, soffre della stessa carenza dei Comuni. Finché c’erano risorse era un conto, finito il periodo delle vacche grasse sono venuti fuori i problemi. Le problematiche sono tante… credo che questo sia l’ultimo passaggio, adesso dobbiamo individuare chi farà il presidente”.
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Inchiesta/Campanilismi L’importanza di stringere collaborazioni per sfruttare il ritorno turistico
Nella provincia delle tante discipline sportive di Uberto Frenquellucci
Crescita, sviluppo, futuro. Tre parole chiave per qualsiasi ambito di ogni territorio. Sì, anche sportivo e non solo in riferimento a sistema industriale, manifatturiero ed economico. Possibilmente, in modo integrato e coordinato. Perché la condivisione delle offerte e proposte territoriali a carattere sportivo, concertate ed espresse in un circuito unico, farebbero la fortuna di tutti. Del resto, la diversificazione delle eccellenze sportive interessa e copre la maggior parte del territorio riconducibile alla quinta provincia delle Marche. Regione che, non a caso, è l’unica in Italia ad avere una declinazione al plurale. Ma procediamo con ordine: a Fermo, innegabilmente a farla da padrone ed a far balzare agli onori della cronaca, c’è il Calcio. A Montegranaro, storicamente, l’eccellenza sportiva è rappresentata dal Basket, come a P.S. Elpidio. E che dire, a Grottazzolina, del Volley? O, salendo un po’, dell’Ippica in quel di Montegiorgio. E, tornando verso la costa, come non accorgersi del Tennis o del Calcio a 5 a Porto San Giorgio? Proseguiamo? Il Motocross a Ponzano di Fermo, il Kyte Surf a Marina Palmense e via dicendo... La differenziazione territoriale fra sport e sport dunque, per una serie di proposte ad ampio raggio, c’è in pieno. Ma parlare di collaborazioni e cartelloni con-
divisi, risulta difficile se non impossibile. Anche dal punto di vista dell’impiantistica. Una Piscina comprensoriale? Mmmm...Un Autodromo territorialmente baricentrico? Ogni tanto se ne parla, ma... Un Palazzetto dello Sport a carattere provinciale ove far svolgere attività a svariati team di tante discipline indoor? Peggio che andar di notte. Perché? Perché il cosiddetto “fare sistema”, ragionando in una logica di rete e non di dimensioni solitarie che hanno innegabilmente fatto il loro tempo, il guardare tutti nella stessa direzione mantenendo, per carità, ognuno le proprie autonomie gestionali ed organizzative, tanto in voga (ripetiamo, in tutti i campi) in altre Regioni – che anche e soprattutto in termini economici hanno così tanto ben prodotto – da noi è un discorso quasi tabù, negando di fatto quella che sarebbe una unica impresa finalizzata al raggiungimento di obiettivi comuni? Probabilmente, a mancarci è proprio quel collante che dovrebbe tenere insieme i tanti “mondi” differenti e che dovrebbero vicendevolmente completarsi. Che a mancare sia la reciproca fiducia, la volontà effettiva di collaborare e condividere progetti? Francamente, non siamo in grado di dare una risposta certa. Il mondo dello Sport, però, ha ultimamente gettato il suo piccolo seme: il 35° Torneo Internazionale di Tennis di P.S.Giorgio è stato, per volontà delle rispet-
tive Amministrazioni Comunali, organizzato in collaborazione con Fermo. Intanto, debbono aver pensato, iniziamo con l’andare al di là del campanile... A tal proposito, il Dr. Emiliano Guzzo, Presidente Regionale F.I.T. ha voluto dichiarare che: “Questa è una campagna politico/sportiva che sto portando avanti da circa 10 anni. Un piccolo incipit: il territorio espresso da P.S. Giorgio e Fermo vanta 5 circoli tennistici per un totale di 25 campi da tennis. Tanti quanti ce ne sono al solo “Roland Garros” di Parigi. Questo per dire che il nostro è stato sempre un territorio sportivamente importante per la pallacanestro, per il calcio...ma lo è anche per il tennis, ove potrebbe diventare una piccola capitale per manifestazioni a carattere internazionale. E la sinergia con Fermo sarebbe importante non solo dal punto di vista sportivo, ma anche politico e turistico. Il turismo sportivo infatti, è un turismo oggi importante perché porta soldi. Quindi avere la partecipazione di gente che viene non solo dall’Italia ma anche dall’Europa, con capacità di spesa, per un territorio che oggi accusa qualche difficoltà a livello di contesto economico, è fondamentale”. Emblematica la chiosa: “Sarebbe opportuno fare sinergia anche fra le diverse discipline sportive perché il bene dello sport poi è il bene di tutti ed il bene delle cittadinanze”.
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Inchiesta/Campanilismi Monte Urano elemento fondamentale per i due sindaci elpidiensi
Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare: aumentano i servizi in comune di Silvia Ilari
Quasi un anno fa il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, Alessio Terrenzi, scriveva al collega di Porto Sant’Elpidio Nazzareno Franchellucci. Tema della missiva: l’unione dei due Comuni, attraverso cui si legano gli organi comunali ma restano distinti gli organi amministrativi, differente dalla fusione che costituisce un nuovo Comune. Oggi, in merito a un eventuale accorpamento, Terrenzi afferma: “Ritengo che sia un percorso da continuare lungo vari canali: con l’ampliamento di collaborazioni sui servizi, con incontri sistematici tra i rispettivi consigli comunali e le giunte, con iniziative di sensibilizzazione tra i cittadini. Praticamente con atti concreti che possano far maturare culturalmente, nella mentalità della collettività, un’opinione positiva su questo tema che dovrà vedere poi la conferma tramite lo strumento democratico per eccellenza che è il referendum, previsto dalla legge per queste importanti operazioni tra enti”. Da sottolineare è che la collaborazione con il Comune costiero è già in essere da diverso tempo, così come
con Monte Urano. “Da anni lavoriamo con questi due Comuni in Ambito XX sulle tematiche del sociale; da due anni, in particolare, abbiamo inciso ancora di più creando una gestione associata che interessa sempre più attività, sempre nell’ambito dei servizi sociali. Questo ci consente di mantenere ed elevare ancor di più la qualità dei servizi che riguardano le fasce più deboli, in questo particolare momento di tagli finanziari. Abbiamo già espresso la volontà di ampliare queste nostre collaborazioni anche ad altri settori: pensiamo ai servizi demografici e alle attività culturali in genere; lavoreremo anche su questo, sempre coinvolgendo il personale interessato” dice Terrenzi. Un argomento dei rapporti con i “vicini” che interessa particolarmente il neosindaco rieletto, tanto da affidare nuovamente a un suo assessore, Norberto Clementi, la delega ai servizi associati. Oltre che con Porto Sant’Elpidio, la collaborazione è attiva con Monte Urano. Porte aperte anche per questo Comune? “La città di Monte Urano urbanisticamente è praticamente unita al nostro Comune. Penso che anche l’indole delle persone sia la stessa, vale a dire una mentalità concreta
e basata sull’impegno lavorativo e imprenditoriale. Così come Porto Sant’Elpidio. Questo facilita la collaborazione e l’intesa tra amministrazioni. Pertanto, credo che si possa pensare anche un percorso con Monte Urano. Diventeremmo la prima città della nostra provincia: avremmo sicuramente un peso diverso e quindi maggiori possibilità di incidere di più sulle politiche che provengono dai livelli superiori. Questa è una bella sfida che mi affascina e sulla quale mi piacerebbe impegnarmi a fondo”. Più frenato, ma sulla stessa linea di pensiero il sindaco Nazzareno Frenquellucci: “Insieme a Sant’Elpidio a Mare abbiamo effettuato uno studio per verificare i migliori passi da fare per collaborare: ne è emerso che, in questa prima fase, non è conveniente optare per l’Unione dei Comuni. Per questo motivo, abbiamo scelto le convenzioni. Attualmente siamo uno dei pochissimi Comuni delle Marche di queste dimensioni che hanno un ufficio dei Servizi sociali convenzionato con altre realtà. In pratica, è come se fosse unico e copre tutti e tre i territori”. Come Terrenzi, conferma gli altri servizi in partenza.
“Anche l’Anagrafe e lo Stato civile diventeranno un tutt’uno. Stiamo collaborando concretamente, non a parole. Attualmente, per ciò che riguarda i servizi sociali, noi partecipiamo alle gare insieme, gli appalti sono comuni e abbiamo una dirigente che segue anche gli altri, perché in questo ambito è Porto Sant’Elpidio a fare da ‘capofila’. Quando prenderà il via il servizio ‘anagrafe’, invece, sarà Sant’Elpidio a Mare. Gli accordi si fanno di volta in volta.” Come vede la delega di Clementi a Sant’Elpidio a Mare, grazie alla quale si occuperà proprio della collaborazione tra i tre Comuni? “In maniera molto positiva”. In un lontano futuro, qualora si arrivasse a parlare di fusione, pensa anche al Comune di Monte Urano? “Noi abbiamo fatto i primi passi a tre e sempre lavorato in tre. Della fusione, in generale, vanno capiti i concreti vantaggi dell’operazione. Se non ce ne sono, io penso che si riesca a ottenere molti più vantaggi da quello che stiamo facendo noi, per esempio, dal punto di vista del convenzionamento, però mai dire mai in futuro”.
A piccoli passi le due Amministrazioni progettano e guardano al domani
Fermo e Porto San Giorgio, una partita da giocare insieme di Andrea Braconi
Quando si parla del rapporto tra Fermo e Porto San Giorgio, immancabilmente, l’opinione pubblica si divide e tornano a riaffacciarsi rigurgiti di variegata natura: dalla realizzazione di un unico Comune, sempre rimasta sulla carta e bocciata anni fa dall’esito di un referendum, alla netta separazione tra le due realtà, sicuramente tangibile in tanti settori. Eppure, parafrasando il poeta, qualcosa si muove. FERMO “Il rapporto è buono per il grande legame che c’è tra gli amministratori - spiega il primo cittadino Paolo Calcinaro, in carica dal 2015 -. Certo, si può fare di più, ma non è facile per le barriere burocratiche legate a meccanismi che regolano le attività degli uffici. Parliamo soprattutto di obiettivi strategici, come il bando regionale a cui parteciperemo insie-
me per la realizzazione del ponte sul fiume Ete; pensiamo ai bandi europei a cui abbiamo già partecipato e relativi a macro aggregati di 50.000 abitanti, immaginandoci insieme. Poi strategie comuni che stiamo portando avanti sul turismo, perché quando si fa pubblicità al territorio si fa insieme, e penso al trenino turistico che collega la costa. Andando sul tecnico, però, ci sono ostacoli che non sono legati alla volontà politica ma alle normative vigenti”. PORTO SAN GIORGIO Più diretto il Loira pensiero. “Credo che i rapporti, al di là di una cordialità nel privato, vadano riscritti completamente - rimarca il riconfermato sindaco -. Bisogna creare delle situazioni per trovare le formule per lavorare insieme. Poi se qualcuno non vuole farlo, lo dice assumendosi le proprie responsabilità. Finora ci si è affidati a rapporti estemporanei che a volte hanno portato
a mancanza di comunicazione e al fatto che in determinati settori si vada in maniera disgiunta, se non contrapposta. Sulla scorta delle indicazioni avute dai settori produttivi e dalle associazioni dei commercianti, dobbiamo ritrovare rapporti di tipo formale, istituzionali, non affidati a singole vicende. Ne ho già parlato con il sindaco Calcinaro e con
l’assessore Trasatti, che convengono. So che il nostro assessore Baldassarri si è già mossa. Siamo convinti che la partita dobbiamo giocarcela per forza insieme. Bisogna costruire dei tavoli di collaborazione e in questi primi giorni ci stiamo muovendo in questo senso, perché non è più pensabile continuare così”.
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Ambiente/News
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Torre San Patrizio/Primo Comune nel Fermano
Comuni ricicloni, una gradita conferma Prevenzione della produzione dei rifiuti e buona gestione: questi sono i parametri, oltre al raggiungimento di raccolta differenziata del 65% previsto dalla legge, con cui cinque comuni marchigiani sono stati incoronati oggi a Roma per la XXIV edizione di “Comuni Ricicloni”. Anche quest’anno, oltre a premiare l’alta percentuale di raccolta differenziata, la soglia massima di rifiuto indifferenziato (costituito dal secco residuo e dalla parte di rifiuti ingombranti avviata a smaltimento) da non superare per entrare nelle graduatorie, è stata fissata in 75 chilogrammi annui per abitante. Quest’anno nessun vincitore per la categoria sopra ai 10.000 abitanti, mentre, per quella sotto, Castorano risulta il vincitore assoluto con l’84,3% di raccolta differenziata e 39 kg
all’anno per abitante. Seguono i comuni di Folignano, con 56,9kg/a/ab, Arquata del Tronto con 63,6kg/a/ab, Torre San Patrizio con 69,5kg/a/ ab e Ripe San Ginesio con 70,5kg/a/ab. “Bisogna puntare alla riduzione della frazione indifferenziata che finisce in discarica e accompagnare la nuova fase della gestione dei rifiuti che ci permetta di dire definitivamente addio alle metodologie utilizzate negli anni ’90 e 2000, come le discariche e gli inceneritori – commenta Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche –. Per realizzare questo, accanto alla prevenzione della produzione dei rifiuti, dobbiamo continuare a lavorare nei territori che sono in ritardo con la raccolta differenziata, continuare a investire sul porta a porta, sul sistema di
Marche/I dati di Legambiente
tariffazione puntuale su larga scala e puntare sulla qualità di quanto viene differenziato”. Per il Fermano ottimo il risultato di Torre San Patrizio che mantiene alti gli standard già raggiunti in passato grazie allo sforzo profuso dall’amministrazione comunale. Dal 2009 dal 2010 il sistema di raccolta porta a porta è andato a regime, allargato da due anni anche alle campagne, inoltre al centro del paese è collocata un’isola biologica aperta tutti i sabato mattina più un servizio ingombranti un giorno a settimana. I numeri parlano chiaro: dal 65% di raccolta differenziata raggiunto nel 2012, si è arrivati al 76% del 2016, collocando Torre San Patrizio al primo posto tra i Comuni della provincia di Fermo.
Fermo/Progetto innovativo
Rifiuti in mare, una piaga Acqua a Km 0 da contrastare Oltre 2300 rifiuti spiaggiati, frutto della cattiva gestione e dell’abbandono volontario da parte dei cittadini e turisti. È questo il dato preoccupante che rilancia Legambiente sulla questione dei rifiuti solidi in mare. Nel corso dell’indagine “Beach litter”, realizzata e curata per il quarto anno da Legambiente nelle spiagge di Marzocca di Senigallia, Marina di Montemarciano, Torrette di Ancona, Porto Sant’Elpidio Faleriense, Lido San Tommaso di Fermo, della Riserva della Sentina di San Benedetto del Tronto e di Civitanova, i volontari di Legambiente hanno, infatti, trovato spazzatura di ogni sorta in un’area di oltre 30kmq. Oltre 2mila rifiuti trovati. In media 333 rifiuti ogni
100 metri. Anche quest’anno regina indiscussa rimane la plastica: l’83% degli oggetti trovati è infatti di plastica, seguita a pari merito da vetro/ceramica (4%), metallo (4%), rifiuti di carta (4%), e da tessili (2%), gomma (2%) e legno (1,5%). sono state monitorate dai volontari di Legambiente. A guidare la top ten dei rifiuti spiaggiati più trovati sono piccoli pezzi di plastica fino a 2,5cm che costituiscono il 21,4%. Secondo posto per tappi e coperchi, un mix di plastica e metallo per il 12,3%. Medaglia di bronzo per reti o sacchi per mitili o ostriche (7,6%). Infine, bottiglie o contenitori di plastica per bevande (5,5%) e mozziconi di sigarette (5,4%).
Fermano/A giugno 29,7° di media massima
Siamo la provincia più siccitosa delle Marche
Con una temperatura media massima di 29,5 gradi, ben 4,8 gradi in più rispetto alla normalità, le Marche sono la seconda regione più calda d’Italia, dopo la Sardegna. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati del Ministero delle Politiche agricole relativi al bilancio finale del mese di giugno che ha visto caldo record e un crollo delle piogge del 65% nel confronto con la media stagionale. Tra le province, la più “infuocata” si rivela Ancona, con una temperatura massima di 29,9 gradi (+4,6°) davanti ad Ascoli Piceno e Fermo con 29,7 gradi (+5,2°) mentre Macerata condivide con Pesaro una media di 29,5 gradi, seppur lo scarto rispetto al normale andamento del periodo sia stato maggiore (+4,9° contro +4,6°). I territori più siccitosi, continua Coldiretti, sono quelli ascolano e fermano, dove è caduto il 79% di pioggia in meno, contro il -74% del Maceratese, il -67% dell’Anconetano e il -54% del Pesarese.
Acqua a chilometro “0” con il progetto Casa dell’acqua, distributori che attingono acqua dall’acquedotto e, dopo averla microfiltrata e refrigerata, la erogano in due tipologie: naturale e gassata. Da qualche giorno è possibile avere questo servizio a Fermo, dopo che ne sono stati installati due (uno in viale Trento nelle vicinanze dello stadio ed un altro a Campiglione in via Vecchiotti, un terzo ne verrà installato a Lido su viale del Lido). Un’acqua che verrà erogata con monete o con una scheda ricaricabile, per ora disponibile al Bar Primavera, al Roxy Bar, alla Scuola Guida Car e nei Centri di revisione auto (la card verrà poi distribuita anche con la collaborazione dei Centri Sociali).
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Salute/News
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Salute e benessere/A colloquio con la Dottoressa Patrizia Palini
Gli occhi e il sole, un binomio da proteggere di Agnese Testadiferro
Il sole va ai belli, si dice. Ma non fa sconti a nessuno. Proteggersi dai raggi solari in estate non è solo una questione di pelle più sana, ma anche di occhi. Ecco i consigli dell’esperta, l’oculista dottoressa Patrizia Palini. Quanto è nocivo il sole per gli occhi? “Dire che fa male non è molto corretto, piuttosto è bene dire che crea un disagio. Infatti il sole permette di vedere meglio e quindi non è da considerare un reale disturbo per l’occhio”. Come prevenire fastidi? “Generalmente non è fastidioso per l’occhio, ma in alcune situazioni lo diventa. Le condizioni che favoriscono aspetti negativi sono: occhi già arrossati, allergie, congiuntivite cronica, iride chiaro, ipermetropia, lenti a contatto, recenti interventi chirurgici di cataratta e di chirurgia refrattiva. I sintomi di queste situazioni sono: iperemia congiuntivale; arrossamento della congiuntiva la parte bianca dell’occhio; lacrima-
zione; prurito; sensazione di corpo estraneo all’interno dell’occhio; congiuntivite da raggi ultravioletti. I trattamenti possono essere di tipo farmacologico con l’utilizzo di collirio antibiotico o con cortisone o di tipo protettivo con l’utilizzo di occhiale da sole”. Chi non può fare a meno dell’occhiale da sole? “Coloro che fanno uso di lenti a contatto, inoltre non può farne a meno chi ha gli occhi chiari, chi sa di avere una maculopatia o qualche allergia, chi ha subito di recente operazioni agli occhi. E chi ha lacrimazione eccessiva e abbondante con prurito”. Di che colore dovrebbe essere la lente ideale dell’occhiale da sole? “Dare la preferenza a lenti di colore verde o marrone scegliendo sempre le migliori marche. Il verde e il marrone tutelano di più l’occhio facendolo accomodare, cioè mettere a fuoco, nel migliore dei modi; inoltre questi due colori favoriscono una buona luminosità per una vista agevole”. I contro delle lenti a contatto in estate? “Possono provocare gravi
fastidi come ad esempio congiuntiviti con arrossamento e bruciore. Altra patologia che può insorgere è la cheratite. Le lenti a contatto vanno evitate al mare specialmente se si va sulla spiaggia perché i granelli di sabbia possono andare nell’occhio: un corpo estraneo nell’occhio crea disagio. Le lenti potenziano e amplificano, creando irritazione, l’effetto negativo del calore del sole e il riverbero che esso determina con superfici quali acqua, sabbia e roccia”. Chi ha subito recenti operazioni agli occhi, come deve affrontare i mesi estivi? “Utilizzando la protezione data dagli occhiali da sole. L’occhio va riparato dalla troppa luminosità e dall’aria calda che può alterare la lacrimazione. Gli occhiali, in persone che hanno subito operazioni, sono fondamentali per schermare da luce del sole e aria che hanno la capacità di provocare secchezza all’occhio trattato chirurgicamente. Chi ha intenzione di operarsi, in estate assolutamente no al laser, ma via libera per la cataratta”. Acqua fredda o acqua termale sugli
occhi: una pratica utile? Se sì ogni quanto e quando utilizzarle e preferirle? “Lacrime artificiali sono presidi innocui che possono essere utilizzati al bisogno in caso di arrossamento o prurito. Tempo di utilizzo? Due giorni al massimo, poi rivolgersi all’oculista. L’acqua termale è da evitare a meno che non vi siano indicazioni precise in merito all’utilizzo per gli occhi. L’acqua fresca si può usare a piacere. I colliri vanno sempre usati dopo visita oculistica e adeguata e competente prescrizione”. Quali sono i tabù da sfatare sugli occhi in estate? “E’ assolutamente vietato esporsi al sole indossando le lenti a contatto”.
Area montana/A Comunanza, Force e Arquata
Croce Rossa Italia, tre nuove strutture Tre nuove strutture saranno realizzate dalla Croce Rossa Italiana, di cui due nell’area di competenza del Comitato dei Sibillini. Un Centro Polifunzionale di protezione civile a Comunanza, una nuova struttura socio sanitaria per disabili a Force e un’area dedicata allo sport e all’aggregazione ad Arquata del Tronto. Nei giorni scorsi sono stati firmati i tre protocolli d’intesa, nella sede del Comitato Nazionale della Croce Rossa Italiana a Roma, dal presidente Francesco Rocca e dai rappresentanti dei Comuni interessati, con cui la CRI s’impegna formalmente alla realizzazione delle strutture. Il Centro Polifunzionale di Comunanza sarà a servizio di tutto il territorio dell’area dei Sibillini delle Province di Ascoli e Fermo nonché nuova sede del Comitato dei Sibillini della Cri che opera in questo territorio. Oltre ad uno spazio di incontro e di aggregazio-
ne per la popolazione, sarà il luogo dove lavorare sulla resilienza della comunità grazie a corsi formativi e didattici nell’ambito della prevenzione dei disastri e della risposta collettiva ad eventi come il terremoto, ospitando inoltre una sala operativa dormiente pronta ad attivarsi in caso di emergenza. Prevista anche una piattaforma attrezzata per decollo e atterraggio di elicotteri anche di notte. Profonda soddisfazione da parte dei rappresentanti dei tre Comuni. “Il progetto che nasce oggi – commenta il sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni - è la migliore risposta ad un’esigenza storica del nostro territorio, resa ancora più urgente dal sisma del 2016. La nostra zona è baricentrica nei Sibillini ed un Centro Polifunzionale di protezione civile permetterà di poter essere pronti in caso di future emergenze e di lavorare già da subito sulla formazione della popolazione”.
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Salute/News
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Sant’Elpidio a Mare/A servizio della collettività Marche/Deroga al numero di presidi per l’incontinenza
Nuovo mezzo di mobilità garantita Esenzioni ticket per 6 malattie croniche E’ stato consegnato un mezzo che resterà a servizio della collettività elpidiense, concesso in comodato d’uso al Comune dalla ditta PMG promotrice del Progetto di Mobilità Garantita ed acquisito grazie alle risorse finanziarie derivanti dalla locazione, ad aziende ed esercizi commerciali principalmente residenti sul territorio, degli spazi pubblicitari che verranno posizionati all’esterno dell’autoveicolo stesso. Grazie all’acquisto di spazi pubbli-
citari che sono visibili sul mezzo, dunque, la collettività elpidiense può usufruire di un autoveicolo idoneo per caratteristiche tecniche al trasporto di otto passeggeri (autista escluso) ed attrezzato, con elevatore omologato a norma di legge, per il trasporto di tre sedie a rotelle, destinato esclusivamente al trasporto di persone diversamente abili, anziane e comunque di soggetti svantaggiati.
Breve Amandola
Lavori all’ospedale “Vittorio Emanuele II”
A seguito dell’incontro tra l’Amministrazione comunale di Amandola e i vertici dell’Asur/Area Vasta di Fermo, si è stabilito un crono programma di lavoro per il ripristino dei spazi sanitari recuperabili dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” resi inagibili dal recente sisma. Entro l’estate 2017 si provvederà al riallestimento dei locali di Radiologia e Tac, entro la primavera 2018 sarà la volta del riallestimento dei locali di Dialisi e ricollocazione del PPI, entro l’autunno 2018 riallestimento dei locali di Medicina Generale ed entro l’inverno 2019 la RSA. Entro l’autunno 2017 l’Amministrazione comunale si impegna a realizzare spazi autorizzati per ospitare 20 posti letto di RSA nella ex scuola elementare, a disposizione dell’Asur/Area Vasta 4, da utilizzare gratuitamente in via temporanea. Il tutto in attesa della costruzione del nuovo Complesso Ospedaliero di Amandola, secondo le indicazioni della Regione Marche.
Esenzione completa dai ticket per sei nuove malattie croniche e invalidanti: broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi e sindrome da Talidomide, per le correlate prestazioni e la possibilità, sulla base delle condizioni cliniche degli assistiti, di derogare al limite numerico dei presidi per l’incontinenza (pannoloni). Sono due delle principali novità introdotte dalla Regione Marche con l’adozione delle prime disposizioni attuative dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). La delibera regionale è stata anche l’occasione per disciplinare altri aspetti come, ad esempio, il trasporto dal domicilio al centro dialisi e l’adeguamento del contributo mensile riconosciuto per l’acquisto di specifici prodotti dietetici agli assistiti nefropatici cronici. E’ stata inoltre integrata la disciplina dei trasporti sanitari per l’autorizzazione all’espletamento del trasporto sanitario nei casi particolarmente complessi. Per ottenere l’attestato di esenzione per le nuove malattie croniche gli assistiti della provincia di Fermo devono recarsi all’Ufficio Anagrafe Assistiti dell’Area Vasta, in Via Gigliucci 1 a Fermo (poliambulatorio ex Inam), muniti della documentazione stabilita dalla vigente normativa. Le nuove esenzioni avranno come data inizio validità il 1° agosto 2017, al fine di consentire i necessari adeguamenti tecnici dei sistemi informativi di prescrizione, prenotazione ed erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale. Per quanto riguarda i presidi per l’incontinenza c’è invece la possibilità, sulla base delle condizioni cliniche degli assistiti, di derogare al limite numerico dei presidi per l’incontinenza stabilito con una precedente deliberazione, nel caso in cui la prescrizione sia coerente con le esigenze assistenziali del paziente e approvata dal competente Servizio Distrettuale.
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Economia/News Fermano/Fusione tra Fermo e Ascoli
Nasce Confindustria Centro Adriatico “Confindustria Fermo è coerente e determinata e ha dato il via al progetto di fusione con Confindustria Ascoli Piceno. Il voto unanime della Giunta al piano preparato dai due presidenti e dai due direttori è la dimostrazione di una territoriale compatta che guarda al futuro”. Giampietro Melchiorri, presidente degli industriali fermani, dà così il benvenuto a Confindustria Centro Adriatico, la newco che rivoluziona il sistema associativo delle Marche. “Siamo al momento cruciale. Volevamo aggregarci e verso l’aggregazione andiamo. Abbiamo presentato il business plan della newco, un organigramma e uno statuto. Ricordiamo – precisa Melchiorri che tutto è partito dopo la delibera di Giunta del 5 maggio, in poco più di un mese concretizziamo un percorso rivoluzionario. Il punto chiave: realizziamo questa newco con Ascoli completamente alla pari. Fermo e Ascoli conteranno allo stesso modo. Non ci sarà un organo dove una territoriale domina sull’altra. Lo stesso presidente sarà a rotazione e il direttore sarà unico” “Abbiamo deliberato di unire anche i dipendenti – continua il presidente -. In questa maniera diamo un segnale forte come chiesto da Confindustria nazionale. Roma guarda con soddisfazione al nostro cammino e siamo certi che saprà premiarci”. La Giunta ha discusso a lungo sul ruolo chiave di Macerata e, soprattutto la sezione calzaturiera guidata da Enrico Ciccola, ha ribadito la necessità di inserire e recuperare la territoriale che è con Fermo l’anima del distretto. “La territoriale di Macerata – ribadisce Melchiorri - sta cercando la sua linea unitaria.
Quello che posso ribadire è che non esiste una aggregazione più vicina a Macerata di quella che stiamo completando noi e Ascoli. Per questo noi auspichiamo che Macerata prenda la sua decisione per poi arrivare insieme al progetto unico di fusione con Ancona e Pesaro. Macerata sappia che noi siamo pronti a stringerci, il posto c’è”. Il prossimo passaggio sarà ora una
assemblea per la nomina del presidente, verrà creato un consiglio di presidenza e ci sarà l’unificazione delle sezioni. Questo tra settembre e ottobre. Il trasferimento del personale alla Newco avverrà dopo la chiusura del bilancio, il 31 dicembre 2017. “Le uniche cose che rimangono separate sono i crediti, i debiti, i patrimoni e una rappresentanza leggera” conclude Melchiorri affian-
cato dal direttore Giuseppe Tosi impegnato da settimane con il collega Luciano Vizioli di Ascoli Piceno per la stesura di statuto e business plan. Confindustria Centro Adriatico rappresenterà 722 aziende e poco più di due milioni di introiti. Tredici saranno i dipendenti dislocati in due sedi. Una struttura snella che ottimizzerà servizi, alcuni fino a oggi acquistati fuori sede, e costi.
Breve Marche
Export agroalimentare ok Segnali positivi dall’export agroalimentare marchigiano che nel primo trimestre del 2017 fa segnare una crescita del 6%, nonostante le tensioni internazionali e le difficoltà create dal sisma al settore produttivo. Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti regionale sugli ultimi dati Istat relativi al commercio estero nel periodo gennaio-marzo. Tra i mercati, è netta la crescita su quello statunitense (+59%).
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Economia/News
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Parola di esperto/L’assicuratore RISK MANAGEMENT Nei due numeri scorsi abbiamo ragionato dei concetti di protezione del capitale umano, che dovrebbe essere primario ed antecedente alla protezione o all’investimento del capitale finanziario, e dell’interconnessione tra le diverse fasi della vita di ciascuno di noi, ognuna delle quali influenza l’altra e ne è funzione. Si è giunti ad affermare che, ogni volta che si affrontano tematiche economiche, obiettivi di vita e desideri, è necessario avere una visione d’insieme. Ovvero, significa non soffermarsi solo sul tempo presente, ma imparare a ragionare sull’oggi e sul domani contemporaneamente, in un’ottica integrata, comprendendo che le scelte o le mancate scelte di oggi determineranno il nostro futuro. Di questo si deve essere consapevoli, soprattutto nell’attuale contesto sociale, economico e culturale fortemente fragilizzato dalla crisi in atto. La realizzazione dei nostri obiettivi di vita, di breve, medio e lungo termine, sia quantitativi, sia qualitativi, dipende, fortemente, da noi. Non si può più delegare ad uno “Stato mamma”, assistenziale e protettivo. Lo Stato continua e continuerà ad esserci, ma in un contesto generale ed ineludibile di progressiva riduzione della spesa pubblica, del cosiddetto Welfare State. Il futuro di ognuno di noi, è dunque, nelle nostre mani, dipende da noi. Per gestirlo al meglio dobbiamo Pianificare
l’utilizzo delle risorse a disposizione in modo efficiente ed essere efficienti significa mettere al primo posto la stabilità, presente e futura, della propria persona e della propria famiglia. Acquisire, oggi, elementi di sicurezza, per sé e per i propri cari, nonostante le incertezze che si potranno verificare nel tempo, proteggere il benessere proprio e della propria famiglia da shock esterni, pensando al domani con serenità e fiducia significa esattamente mettere in atto una Pianificazione che dia frutti positivi per sé e i propri cari. Questi sono solo alcuni degli effetti che una Pianificazione finanziaria, economica e patrimoniale del proprio ciclo di vita possono dare ad ognuno di noi, a patto che, alla base, ci sia la gestione dei rischi, ossia la protezione del proprio presente e del proprio futuro. Il processo di gestione dei rischi è chiamato nei Paesi anglosassoni Risk Management. E’ un vero e proprio processo perché si compone di diverse fasi: la prima consiste nell’identificazione dei rischi capaci di generare eventi economicamente dannosi. Tali rischi vanno suddivisi tra i rischi immediati, ossia quelli che possono verificarsi in qualsiasi momento, e rischi differiti, ossia quelli che si verificheranno più in là nel tempo, ma predefinibili a priori; ad esempio quando si andrà in pensione, quando mio figlio si diplomerà, ecc. E’ evidente che si deve partire dai rischi imme-
diati, i quali debbono poi essere ordinati, assegnandogli una priorità in base alla probabilità di accadimento ed alla situazione personale, familiare e professionale; valutati, calcolandone probabilità, il danno economico ed identificandone le necessità temporali, tenendo conto di eventuali coperture pubbliche; ed infine affrontati e risolti, definendo strategie di soluzioni. E’ superfluo dire che è assolutamente consigliabile un confronto con un intermediario professionista, per definire bene almeno l’area del “come fare”, ammesso che, si sia in grado da soli, di definire con esattezza l’area del “cosa fare”, in quanto ogni rischio ha una maggiore o minore probabilità di accadere e produce danni rilevanti o meno, come già accennato, in funzione della nostra situazione individuale. Il Risk Management necessita dunque di una personalizzazione per essere realmente efficace, ossia per ottimizzare l’impatto economico da un lato e l’efficienza dall’altro. Tuttavia si può fornire un elenco, non esaustivo, dei principali rischi immediati ai quali, nella vita quotidiana si è esposti: premorienza, invalidità permanente da infortunio o malattia, grandi spese sanitarie, responsabilità civile, incendio e furto connessi all’abitazione, assistenza legale. Il prossimo numero li analizzeremo per capirli meglio, perché, come già detto, il tema della protezione e gestione dei rischi è cruciale per il benessere nostro e dei nostri cari!
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Economia/News CNA INFORMA
Parola di esperto/Il commercialista
QUATTORDICESIMA, APE SOCIALE E LAVORATORI PRECOCI La legge di Bilancio 2017 ha previsto delle novità che avranno effetto dal mese di luglio. Per i pensionati viene aumentato il limite di reddito per avere diritto alla somma aggiuntiva, cosiddetta “quattordicesima”. Si tratta dell’aumento del limite di reddito per aver diritto a tale indennità, che passa da 9.786,86 euro lordi annui a 13.049,14 euro lordi. Chi ha compiuto 64 anni o li compirà entro il 2017 e che rispetta il limite di reddito indicato, avrà diritto in misura piena o parziale, in base agli anni di contributi versati, all’importo aggiuntivo che sarà erogato dall’INPS con la mensilità di luglio. Per chi non riceverà automaticamente questo importo ma rispetta i requisiti, può comunque richiederlo con apposita domanda. L’altra novità riguarda i lavoratori autonomi e dipendenti vicini al pensionamento. La legge ha introdotto due possibilità di accesso anticipato alla pensione: l’APE SOCIALE e i LAVORATORI PRECOCI. La prima è una prestazione assistenziale che verrà erogata fino al compimento dell’età richiesta per la pensione di vecchiaia ai lavoratori che hanno 63 anni di età e almeno 30 anni di contributi (36 anni per i lavori faticosi). Possono invece essere considerati Lavoratori Precoci, coloro che hanno almeno 12 mesi di contributi per periodi di effettivo lavoro prima dei 19 anni di età, e 41 anni di contribuzione al 31/12/2017. Soddisfatti questi requisiti di base, potranno accedere all’una o all’altra ipotesi SOLO i lavoratori che si trovano in una delle seguenti condizioni: a) Stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito di una procedura conciliativa, e hanno concluso integralmente il periodo di fruizione dell’indennità di disoccupazione Naspi da almeno 3 mesi; b) Assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge, la persona in unione civile o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità; c) Hanno una riduzione della capacità lavorativa, accertata dalla commissione sanitaria competente per il riconoscimento dell’invalidità civile, di grado pari o superiore al 74 per cento; d) Sono lavoratori dipendenti che risultano svolgere o aver svolto da almeno sei anni in via continuativa una o più attività lavorative particolarmente difficoltose, ovvero per i soli lavoratori precoci anche le mansioni che soddisfano i requisiti dei lavoratori usuranti. Il patronato Epasa – Itaco è a disposizione per tutte le informazioni e per l’inoltro delle domande. Referenti: Dott.ssa Sabrina Giusti, Roberta Di Lorito, tel. 0734/600288 (Fermo), 0734/992746 (P.S.Elpidio) mail: fermo@epasa-itaco.it Via Salvo D’Acquisto n.123, 63900 Fermo (FM) Via Belvedere n.20 (Villa Baruchello), 63821 Porto Sant’Elpidio (FM)
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Detrazioni per interventi antisismici La legge di Stabilità 2017 ha disposto la proroga anche per l’anno 2017 della detrazione per le spese relative ad interventi finalizzati all’adozione di misure antisismiche, già introdotta nel 2016, prevedendo tuttavia alcune novità rispetto a quanto già stabilito. In particolare la nuova norma dispone che, per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 per interventi su edifici ubicati nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) ed anche nella zona sismica 3 (di cui all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003) e riferite a costruzioni adibite ad abitazione e ad attività produttive, spetta una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 50%, fino ad un ammontare complessivo delle stesse spese non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno. La detrazione deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. Nel caso di interventi che consistono nella mera prosecuzione di interventi iniziati in anni precedenti, ai fini del computo del limite massimo delle spese ammesse a fruire della detrazione, si deve tener conto anche delle spese sostenute negli stessi anni per le quali si è già fruito della detrazione. È stata modificata la ripartizione della detrazione (da 10 a 5 rate) e previsto un abbassamento dell’aliquota (dal 65% al 50%). Viene tuttavia ampliata la platea delle costruzioni alle quali è applicabile l’agevolazione in quanto la norma ora fa riferimento non solo ad abitazioni principali ma a costruzioni adibite ad abitazioni e attività produttive ed anche ricomprese nella zona sismica 3. La norma riformata prevede, inoltre, un potenziamento della detrazione al 70%, qualora dalla realizzazione degli interventi derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore, e all’80% qualora dall’intervento derivi il passaggio a due classi di rischio inferiori. La detrazione è, ovviamente, riferita anche agli immobili condominiali, pertanto per gli interventi realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali, l’aliquota della detrazione è pari al 75%, qualora dalla realizzazione degli interventi derivi una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore e all’85% qualora dall’intervento derivi il passaggio a due classi di rischio inferiori. Nell’ambito del condominio i soggetti beneficiari della detrazione hanno, inoltre, la possibilità per tali interventi di optare per la cessione del corrispondente credito, quale corrispettivo, ai fornitori che hanno effettuato gli interventi o ad altri soggetti privati (ad esclusione di istituti di credito ed intermediari finanziari. Infine la norma dispone che, a decorrere dal 1º gennaio 2017, tra le spese detraibili per la realizzazione degli interventi in esame rientrino anche le spese effettuate per la classificazione e verifica sismica degli immobili. Quanto alle classi di rischio sismico il Ministero delle Infrastrutture con provvedimento ha indicato le Linee Guida per la classificazione sismica degli edifici. In breve, il documento individua 8 classi di rischio, dalla A+ alla G, che indicano il rischio a cui è sottoposto l’edificio in caso di evento sismico e il modo in cui risponde a tale evento. Lo strumento consentirà di misurare il grado di miglioramento sismico non solo dal punto di vista strutturale, ma anche economico. Sarà possibile infatti stimare i costi necessari per riparare i danni causati da un terremoto. Le linee guida contengono anche le indicazioni necessarie ai tecnici per certificare i miglioramenti ottenuti con l’intervento. Questa misura è importante perché è quella da cui dipenderà il livello dell’incentivo. Dott.ssa Cristina Claretti
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Politica/News
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D’Angelo e Bruti i due assessori della nuova Giunta
Vincenzo Berdini, sindaco di Pedaso, si presenta L’esito delle elezioni amministrative ha visto Vincenzo Berdini vincere la competizione con un netto vantaggio rispetto alle altre due liste in lizza, quella di Barbara Toce e di Stefano Simonetti. Durante il primo consiglio, il 28 giugno sono stati attribuiti ufficialmente gli incarichi. La Giunta sarà formata oltre che dal Sindaco, da Maria Grazia D’Angelo assessore con deleghe alle politiche sociali, sanità, servizi scolastici, rapporti con le associazioni e da Carlo Bruti, vice Sindaco con delega alla cultura, personale e politiche giovanili. Al sindaco sono andate le materie di bilancio, lavori pubblici, ambiente e urbanistica perché, come ha detto, nessuno degli altri candidati eletti ha voluto assumersi quel tipo di incarichi. Il Consiglio è formato da Giuseppe Galasso, capogruppo di maggioranza con deleghe a attività produttive, sport e turismo, da Federica Monaldi con deleghe a politiche giovanili e cultura, Paola Fagiani solidarietà e associazioni, Cristiana Berdini cultura e ambiente, Gianni D’Andrea sviluppo sostenibile e sicurezza. Consiglieri di minoranza con Barbara Toce come capogruppo, saranno Riccardo Fioravanti e Alessandro Camilli. Tanta carne da mettere sul fuoco per la squadra di Berdini che ha un monito semplice ed efficace da suggerire ai suoi collaboratori, tecnici e impiegati del Comune: “scrivi quello che devi fare, fai quello che hai scritto, registra quello che hai fatto”. Com’è stato l’esordio in Comune? “Credevo che
l’11 giugno, arrivando qui, avrei trovato una programmazione degli eventi estivi, vigile estivo, l’incrementazione del personale per l’immondizia, e invece sono in affanno perché ancora non riesco a prendere il vigile estivo, mentre solo da qualche giorno è stato chiuso il cartellone estivo, in sospeso fino a quando non è stato rinnovato il direttivo Pro Loco”. Ad occuparsi di ambiente sarà il sindaco stesso che dice: “Stiamo già lavorando per l’ottenimento della Bandiera Blu il prossimo anno. Per me l’ambiente è routine e la prima voce in assoluto è l’inquinamento. Stiamo parlando con Enel Green Power per evitare lo scarico a mare della centrale idroelettrica; stanno valutando, pur avendo tutte le autorizzazioni e nonostante possano subire un danno economico se dovessero interrompere lo scarico, se durante il mese estivo c’è la possibilità per una fascia oraria durante la giornata, il che vorrebbe dire inquinare meno”. Quanto all’attenzione per il verde e le piante Berdini dice: “In passato ho piantato diverse piante lungo l’Aso, tutte quelle che ci sono ora le abbiamo piantate noi (nel suo primo mandato dal 93 al 2002 n.d.r.); stesso discorso per le palme al mare e per il verde sul viale della Repubblica”. Per l’ambiente quali sono i progetti più imminenti? “L’appalto per i rifiuti che è scaduto, stiamo ragionando con Altidona per un appalto condiviso che ci farebbe beneficiare di sconto ulteriore”. Come procedono i lavori del Platano Verde? “Spe-
riamo di riuscire a finirlo entro l’estate cercando di preservare lo spazio per il ballo; cercheremo di renderlo accessibile, da quando sono arrivato mi dedico al progetto almeno due volte al giorno, con sopralluoghi e telefonate ai tecnici, me ne occupo forsennatamente, tante erano le cose ancora in sospeso e ora le stiamo risolvendo”. Cos’è il regolamento volontario? “Si tratta di vedere se ci sono in paese dei cittadini che vogliono rendersi utili per la propria comunità, occupandosi ad esempio del verde, il materiale lo metterebbe a disposizione il Comune. Si tratta di un regolamento da istituire e a fronte di questo impegno ci deve essere un’assicurazione per chi si prende queste responsabilità e vedere quali sono i limiti degli impegni che un cittadino si può prendere. Deve essere un’attività che integra l’operato del Comune, naturalmente”. Per il momento questa è una delle preoccupazioni principali del neosindaco che dice di amare il verde e la bellezza e vorrebbe vedere qualche aiuola fiorita in più. (Serena Murri)
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Politica/News P.S.Giorgio, fuori Ciabattoni e Bisonni
Loira bis tra novità e mugugni Si è tenuto Bilancio e Programmazione Finanziaria, Pesca, Politiche delle Entrate, Finanze e Tributi. Il resto lo ha delegato ai suoi 5 assessori, di cui 2 riconfermati (il suo vice Francesco Gramegna Tota e Valerio Vesprini) e 3 nuovi (Elisabetta Baldassarri, già assessore con Brignocchi, Massimo Silvestrini e Giampiero Marcattili). Il Nicola Loira bis è iniziato, quindi, tra conferme e novità. Ma anche tra parecchi mugugni. Le esclusioni eccellenti di due ex assessori come Catia Ciabattoni e Renato Bisonni, nonché il “parcheggio” come capogruppo del segretario del Partito Democratico Andrea Di Virgilio (che era riuscito a portare il partito al 25%, ottenendo tantissime preferenze personali) hanno scaldato il dibattito politico a Porto San Giorgio. Fornendo, come vuole la prassi, un assist ad un’opposizione ancora più frantumata dopo le elezioni ma pronta a rimarcare le spaccature all’interno della maggioranza. LE DELEGHE - Francesco Gramegna Tota: Politiche sociali e della famiglia - Politiche giovanili - Assegnazione case popolari - Pubblica istruzione mense e trasporti scolastici - Personale. - Valerio Vesprini: Lavori Pubblici - Sport - Viabilità, Mobilità e Trasporti - Elisabetta Baldassarri: Cultura - Turismo - Servizi Demografici - Pari opportunità - Massimo Silvestrini: Urbanistica ed edilizia - Edilizia convenzionata/ agevolata - Demanio e patrimonio - Ambiente - Giampiero Marcattili: Commercio - Sicurezza - CED - Politiche Europee
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Brevi Montefortino La Carifermo per il Santuario dell’Ambro L’anniversario del centosessantesimo della Cassa di Risparmio di Fermo cade in un particolare momento storico, non solo per le problematiche che investono il sistema bancario ma anche per la situazione post sisma che non fa registrare concreti segnali di ripartenza dell’economia nelle aree colpite dal terremoto. Quattro province su cinque delle Marche ricadono nel cosiddetto “cratere” del terremoto. E’ trascorso quasi un anno dalla prima scossa del 24 agosto 2016, ma ancora non si registrano i segni della ricostruzione, è per questo che la Carifermo vuole dare un segnale concreto e tangibile, investendo una parte significativa del bilancio del 160° anniversario riversando la quasi totalità delle risorse, normalmente investite in interventi pubblicitari, in un unico grande progetto. E’ stato individuato un bene artistico che da secoli svolge un grande ruolo di attrazione culturale e spirituale per i 59 Comuni della Arcidiocesi di Fermo e non solo: è il Santuario dell’Ambro, sito in comune di Montefortino. Ha più di mille anni di storia ed è oggi completamente inagibile, desolatamente chiuso. Nonostante questo fedeli e cittadini continuano a raggiungerlo trovando le porte sbarrate. Notevole era l’attività economica di sostegno al turismo che veniva attivata dal potere di attrazione del Santuario dell’Ambro. Oggi tale attività ancora continua ma è affievolita per l’inagibilità della chiesa gravemente lesionata e con la volta parzialmente crollata. L’obiettivo della Carifermo, per il 160°, è di ripristinare la funzionalità del Santuario dell’Ambro per far sapere a tutti che questa parte dell’Italia Centrale deve continuare a vivere, traendo forza dalle proprie radici sane.
P.S.Giorgio Inaugurato il parco pubblico a Pian della Noce Un parco pubblico di oltre 15 mila metri quadri situato nei pressi di Pian della Noce, completato da un percorso pedonale, arredamento urbano ed illuminazione. I lavori sono stati completati dalla ditta Sg Costruzioni di Porto San Giorgio: la consegna alla città dello spazio verde è arrivata all’esito dell’adozione della variante al Piano regolatore che ha concluso il complesso iter del comparto urbanistico di Villa Colli, in via Nibbi. Con l’apposito atto il progetto originario del parco è stato modificato, migliorandone la fruibilità in favore dei cittadini. In particolare è stata ridotta la pendenza del percorso pedonale che si snoda lungo il parco, originariamente superiore in alcuni tratti all’8%.
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14 luglio 2017
Politica/News
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Ancora sindaco nel segno della continuità
A Sant’Elpidio a Mare secondo mandato per Terrenzi Secondo mandato per Alessio Terrenzi: il Comune gli rinnova la fiducia per altri 5 anni e nell’esecutivo spiccano giovani (come l’assessore ai trasporti, il 24enne Berdini) e conferme. Per sé ha tenuto le deleghe relative all’ufficio stampa e pubbliche relazioni, ai rapporti con l’Unione Europea, Stato, Regione e altri enti sovracomunali, alla polizia municipale, alla Protezione civile, alle manifestazioni storiche, alle politiche e mense scolastiche, soggiorni per anziani e gemellaggi. Lei ha recentemente presentato la sua nuova Giunta. Un gruppo costruito nel segno della continuità. Perché? “Gli assessori confermati hanno lavorato praticamente per due anni e mezzo e l’hanno fatto bene; penso sia merito anche loro il grande consenso ottenuto alle elezioni. Ora conoscono abbastanza la “macchina” e possono sicuramente lavorare ancora meglio. Amministrare un Comune è un impegno serio ed è un incarico che non si improvvisa; il clima di vera collaborazione, con una collegialità assodata, non sempre si instaura. Mi è sembrato utile e re-
sponsabile continuare a usufruire di questo spirito di squadra serio, anche per la prossima legislatura”. Norberto Clementi: non era candidato, ma l’ha voluto lei in prima persona, può motivare la sua scelta? “I criteri che devono ispirare un Sindaco nella scelta dei suoi collaboratori devono essere competenza e disponibilità; la candidatura a consigliere è una cosa importante ma non determinante. Clementi lo è stato per tanti anni ed è stato sempre eletto. Io l’ho scelto non per questo, però: ma perché ha ricoperto molti incarichi nel nostro Comune e ha messo a disposizione la sua esperienza che credo sia stata e sarà di grande aiuto a me, ai colleghi Assessori e per l’attuazione del nostro programma”. A lui va un superassessorato a cui fanno capo materie quali il dissesto idrogeologico, il personale, l’edilizia scolastica e viabilità corrispondente i lavori pubblici, la ricostruzione degli edifici pubblici, la già citata attuazione del programma, la ricostruzione degli edifici pubblici e le politiche per l’integrazione dei servizi in comune con altre realtà limitrofe. In merito
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a quest’ultimo punto, Terrenzi commenta: “Ha già lavorato nella passata legislatura su questo tema e penso sia una cosa di grande importanza sulla quale ci sia bisogno di approcciarsi in modo corretto, oltre ad avere la personalità giusta. Ritengo che le sue esperienze, fatte anche da presidente del consiglio comunale, lo aiuteranno in questo delicato impegno”. Oltre a Clementi e Berdini, in giunta sono presenti Mirco Romanelli (vicesindaco con delega al bilancio, servizi sociali sanità e strutture socio sanitarie, ced, innovazione e tecnologie, Gioia Corvaro (agricoltura, politiche comunitarie, turismo, cultura, rapporto con le associazioni culturali, rapporto con i quartieri, politiche per il centro storico, pari opportunità), il già citato Berdini che oltre ai trasporti si occuperà di manutenzioni, reti idriche e fognanti, del metano, arredo urbano, servizi cimiteriali, randagio, orti urbani, politiche giovanili. A Matteo Verdecchia vanno l’urbanistica, l’ambiente, lo sport, energie alternative, i rapporti con il consiglio comunale, oltre allo stoccaggio del gas e al metanodotto,
e la ricostruzione degli edifici privati. Gli assessorati in materia di ricostruzione sono due: il primo affidato a Clementi, l’altro al riconfermato Matteo Verdecchia. Quali sono i primi ambiti in cui andrete a intervenire? “Per partire subito con il nostro programma, stiamo già lavorando sulla riorganizzazione della macchina comunale: abbiamo già deliberato alcuni bandi per rimpiazzare alcune figure importanti del personale. Faremo una revisione della pianta organica e ottimizzeremo, da subito, anche alcuni uffici comunali. In seguito, continueremo a operare nei settori sui quali stiamo già lavorando: dai dissesti idrogeologici, alle manutenzioni straordinarie degli edifici pubblici, in primo luogo scuole e palestre: consideriamo la manutenzione dell’esistente come una grande opera pubblica”. Silvia Ilari
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Fermano/Novità a Marina Palmense, Torre di Palme e Tre Archi
Punti turistici informativi estivi, dove trovarli informative Croce Verde, fino al 20 agosto, Lungomare Trieste Pineta Nord (accanto al Centro Turistico Holiday) tutti i giorni dalle 9 alle 13, Lungomare Faleria Sud (accanto al Villaggio Le Mimose) sabato e domenica dalle 9 alle 13 e, dal 29 luglio al 20 agosto, tutti giorni dalle ore 9 alle 13 (referente Francesco Brugnoni, tel. 0734.996445 – 335.8139420).
Il micro micro racconto di Sergio Soldani IL PRATO INTORNO ALLA CASA DI NONNA GLORIA Quel giorno Alessandra, passeggiando sul prato che circondava l’abitazione di sua nonna Gloria, raccolse quelle piccole margherite per le quali aveva veramente un debole, e capì quanto fosse ancora un’inguaribile romantica. Lei, da poco trentenne, viveva nella ricerca di un amore definitivo, per rimanere fedele tutta la vita a un solo uomo. Ricordò di quando dieci anni prima aveva affrontato una vacanza studio a Vienna, stette lì per due mesi e incontrò il ragazzo che le conquistò il cuore, tale Helmut Straussen, che si avviava a laurearsi in Ingegneria meccanica. E’ superfluo raccontare che Helmut fu il primo ragazzo al quale si concesse, ricordava la stanza dove il fatto accadde, nel letto del simpaticissimo loro amico comune Otto, anch’egli aspirante ingegnere. Quella sera fra momenti di nostalgia e sentimenti amorosi perduti, tendeva velocemente all’imbrunire, perciò lei preferì tornare dalla nonna materna, con la quale addormentarsi, dopo un po’ di ameni aneddoti, in quella piccola fattoria della provincia di Trento, che sembrava davvero una deliziosa, quanto variopinta bomboniera… L’indomani si svegliò un po’ più tardi del solito, verso le nove e trenta e il sole, più splendente che mai, la tirò letteralmente fuori dal letto. Salutò con un bacio sulla fronte la madre di sua madre e s’infilò, non senza qualche brivido sulla pelle, nella vecchia tinozza di famiglia che tanto la rilassava e la preparava magnificamente ad affrontare l’intera quanto imprevedibile giornata. Le vacanze le aspettiamo sempre tutti, ma non possiamo fare a meno, mentre le viviamo, di assimilarne quell’alone di leggero mistero, non foss’altro perché il tempo che si trascorre è quasi completamente fuori dalla routine quotidiana degli impegni e degli schematizzati doveri. Come aprì la porta di casa dopo un’abbondante colazione, le sembrò concretamente di essere vittima di un’allucinazione, a cinquanta metri da lei vide Helmut dopo sette anni, che però incedeva con la gamba destra in maniera piuttosto strana… Egli come le pronunciò l’entusiastico saluto, cadde pesantemente. Alessandra gli arrivò vicino per soccorrerlo ma prima che la giovane, felicissima, potesse aprir bocca, lui pronto prese la parola: “Cara ho messo molto per tornare ma c’era una ragione terribile, ebbi un incidente gravissimo mentre sfrecciavo in pieno centro di Vienna, vicino al semaforo centrale di Via Amadeus Swalling, in quella tragica circostanza mi amputarono la gamba destra, ora ho una protesi e io mi vergognavo di presentarmi in queste condizioni, anche perché volevo e voglio anche ora sposarmi con te. Ma accetterai di stare con uno storpio, come volgarmente si dice nella vostra lingua, per sempre?” Lei rispose: “Smetti di ansimare e di piangere, ti dico subito di sì, voglio sposarti e rimanere con te per il resto della mia intera esistenza!!!”
Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003
Prossimo numero in distribuzione dal 4 agosto al 7 settembre 2017
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ANNO 15 - n.7 - 14 Luglio 2017
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Nel territorio comunale di Fermo sono aperti tre nuovi Punti Turistici Informativi gestiti dalla Cooperativa TuRis.Marche che, da inizio luglio, sono operativi rispettivamente a Marina Palmense (sul lungomare), a Torre di Palme (negli spazi della Delegazione Comunale in Via Piave) e, novità assoluta, a Lido Tre Archi (incrocio fra Via Bachelet e Via Segni), oltre a quello già noto a Lido di Fermo/Casabianca. Ai villeggianti che chiederanno informazioni al Punto di Torre di Palme verrà data anche la possibilità di poter prenotare, per la prima volta in loco, le visite guidate all’intero borgo ed alla riserva del Bosco del Cugnolo, così da poter fare tappa in quello che da quest’anno è entrato a far parte dei Borghi più Belli d’Italia, con una visita organizzata e completa. Intanto sono state recentemente apportate anche delle migliorìe all’impianto di amplificazione in spiaggia a Lido-Casabianca, mentre a Marina Palmense ne verrà realizzato uno completamente nuovo. “Una piccola rivoluzione a beneficio di quartieri che da tempo chiedevano di essere valorizzati e che ha in sé gli standard richiesti per l’ottenimento della Bandiera Blu, riconoscimento di cui ovviamente andiamo fieri, a cui si aggiungono questi essenziali servizi informativi e di accoglienza che fanno di una località turistica la mèta preferita dai bagnanti” spiega l’assessore al Turismo Francesco Trasatti. Questi gli orari degli Uffici Turistici: Torre di Palme, fino al 27 agosto tutti i giorni ore 19.30-23.30 (giovedì chiuso tranne il 17 agosto), tel. 0734.53119; Marina Palmense fino al 20 agosto dal lunedì al venerdì ore 11-13, sabato e domenica: 11-13 e 16-18 (giovedì chiuso), tel. 334.7746628 – informazionimarinapalmense@gmail.com; Lido Tre Archi fino al 20 agosto tutti i giorni ore 16-18 (giovedì chiuso), tel. 391.7156987 – infolidotrearchi@gmail.com; Lido di Fermo/Casabianca fino al 3 settembre tutti i giorni ore 10-13 e 16-19, tel. 0734.278452 – infolidofermo@gmail.com. A Porto San Giorgio il punto turistico informativo è il Centro di Informazione e Accoglienza Turistica (Iat) sito in Via Oberdan, a due passi dal lungomare centro, tel. 0734.678461. A Pedaso l’Ufficio della Pro Loco, in Piazza Roma, è il punto di riferimento per le informazioni ai turisti (tel. 0734.931631), a Marina di Altidona il Punto Iat è in Via Colombo 2 (tel. 0734.917016). Veniamo a Porto Sant’Elpidio, dove l’Assessorato al Turismo del Comune di Porto Sant’Elpidio comunica gli orari estivi dei punti informativo - turistici per l’estate 2017 e a tale scopo si avvarrà della collaborazione del Centro Turistico Giovanile “CTG” di Porto Sant’Elpidio, e della P.A. Croce Verde di Porto Sant’Elpidio. I punti informativo turistici che per l’estate 2017 rimarranno aperti al pubblico sono: Ufficio Turismo Torre dell’Orologio (Piazzale Virgilio n.1), fino al 30 agosto, dal lunedì al sabato ore 9-13, dal lunedì al venerdì ore 15 – 19, tel. 0734.908263; casette informative Centro Turistico Giovanile di Porto Sant’Elpidio, fino al 27 agosto, Lungomare Trieste Pineta Nord (accanto al Centro Turistico Holiday) e Lungomare Faleria Sud (accanto al Villaggio Le Mimose), sabato e domenica mattina dalle 9,30 alle 12,30 pomeriggio dalle 17,30 alle 20,30, tel. presidente Anna Pasciulli 328.3382214; casette
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Terra nostra/News
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Cultura/News
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Un’erba al mese di Chi Mangia la Foglia! LUGLIO - SALICORNIA FRUTICOSUS Note informative e ricetta a cura del Pres.te Noris Rocchi Classificazione: Ordine Chenopodiales, Famiglia Chenopodiaceae, Genere Salicaria, Specie fruticosus. Altri Nomi: It: Corallo di mare, Asparago di mare, Sp: Salicornia. Fr: Perce, Piere. Td: Queller. In: Glasswort. Le Chenopodiaceae sono piante dicotiledoni, erbacee, il cui fusto è talora articolato o afillo, con fiori piccoli, ermafroditi, riuniti in spighe o pannocchie. Si contano circa 1500 specie tra cui le comuni e conosciute, bietola e lo spinacio. Il nome Chenopodium si rifà dalla particolare conformazione delle foglie che somigliano al piede di un’oca. Per la Salicornia l’allusione del nome risulta quanto mai appropriata data la salinità che la contraddistingue, potremmo persino definirla una pianta saporita. Questa pianta semi-acquatica presente nelle zone salmastre è diffusa in tutte le coste d’Europa. Oltre ad importanti proprietà, presenta numerosi utilizzi gastronomici praticabili per le spiccate caratteristiche organolettiche che, si estendono dall’uso in assolo in crudità, al poter essere lessate e condita, poi nei sottòli, come salsa e condimento che si estende dalle carni ai pesci, quindi ci si può veramente sbizzarrire. Chi Mangia la Foglia propone: Pesce spada in salsa di salicornia Ingredienti: 2 fette di pesce spada, 1 spicchio d’aglio , 1kg. Salicornia, ½ porro, olio, foglia di menta e dragoncello, sale qb. ½ bicchiere vino bianco, aceto balsamico. Procedimento: pulire ed approntare tutti gli ingrediente per le varie cotture. Per la salsa 1 spicchio d’aglio, 200g. di salicornia, ½ porro, olio, ½
bicchiere vino bianco foglia di menta e dragoncello, sale qb. lasciare andare il tutto in padella, aglio, porro, salicornia, foglie aromatiche, sfumate con vino bianco ed giusta cottura, riducete gli ingredienti in salsa di giusta densità. Lessare 800 g. di salicornie condire con filo di olio evo e limone. Cuocere il pesce spada alla griglia, disporre in piatto da portata il pesce spada, condire con la salsa di salicornia e gocce di aceto balsamico, guarnire il piatto con le salicornie lessate ed abbellire con spicchi di limone, servire con a disposizione olio blend evo comunque né troppo amaro né troppo pungente, abbinare un buon vino rosato di ampia profumazione. Note Salutistiche a cura della dott.ssa Paola Palmieri La Salicornia fruticosa, è una pianta importante sia per la salute che per la bellezza! E’ nota come asparago di mare e l’utilizzo sia come cibo sia come pianta, ci rende più sani e più belli. Essa era molto apprezzata nella dieta mediterranea, soprattutto per il suo contenuto in sali minerali e a basso contenuto calorico, quindi utile nelle diete. È ricca di bioflavonoidi, primo fra tutti la quercitina che aiuta a contrastare l’invecchiamento cutaneo e lo stress ossidativo, che è la causa di molte malattie neurovegetative e del cancro. La salute passa anche attraverso la bellezza ed è per questo che la salicornia fruticosa è usata da molte case cosmetiche, Infatti l’olio che si estrae stimola la sintesi di fattori di idratazione naturale. Note Dietetiche a cura della dott.ssa Maria Preziosa Del Papa La ricetta di oggi è una ricetta definita dai più “leggera” e “fresca”. Il pesce, rispetto alle carni, trasmette questa sensazione. Caloricamente, bisogna dire, è veramen-
Attenzione: Tutte le informazioni sono a mero scopo informativo declinandone la responsabilità negli usi individuali. Ass. Chi Mangia la Foglia!
Rime “nostre” (Riccardo Manzini)
Breve Arte Ciro Stajano e le due ruote
‘Na lacrama e ‘n sorrisu (Una lacrima e un sorriso)
Nuova affermazione per Ciro Stajano. La sua opera “Coppi sulla neve con dama bianca”, una tempera a pastello su masonite del 2006, da qualche mese fa parte della collezione permanente del Museo del Ciclismo – Madonna del Gisallo di Magreglio (Como). L’opera è stata realizzata dall’artista napoletano, sangiorgese di adozione, in occasione della mostra “Il bianco” allestita prima alle Piccole Cisterne Romane di Fermo nel 2006 e poi al Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno nel 2007. L’opera, esposta nella Sala Coppi dell’importante Museo, è stata ammirata in occasione del centesimo Giro d’Italia. Ciro Stajano, docente di Discipline Pittoriche presso l’Istituto Statale d’Arte di Spoleto, il Liceo Artistico Statale di Porto San Giorgio ed infine l’Istituto Statale d’Arte di Fermo, continua così a regalare emozioni. Attualmente sta preparando una mostra su alberi e animali, le uniche forme viventi che riesce ad apprezzare.
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te “leggera” cioè ci dà poche Kcalorie. La «freschezza» è data dall’insieme di erbe aromatiche (menta, dragoncello, limone, aceto balsamico) ed infine la «salicornia» che trasmette proprio il sapore del mare alla stessa ricetta. Da subito, però, mettiamo in guardia gli «ipertesi» per la notevole presenza di sale: La Salicornia non è indicata a chi soffre di pressione alta! Un particolare, questo, da tener presente nella preparazione culinaria della «salsa di salicornia». Il resto è solo «beneficio». Già nota ai marinai per rafforzare le difese immunitarie grazie alla presenza di vitamine C-A-D oltre alle qualità diuretiche e depurative. Inoltre, la presenza di Bromo insieme allo Iodio, sembra che trasmetta un effetto calmante. A completamento delle proprietà nutrizionali non possono essere dimenticati i Sali di Ferro-Calcio-Magnesio e Potassio e non ultime le sostanze cosiddette protettive come i Bioflavonoidi (es. quercitina). Fin qui abbiamo considerato la «salsa di salicornia», un’altra cosa sono le salicornie lessate che, come tutte le verdure, per assicurarci il mantenimento dei nutrienti, dovrebbero essere lessate in poca acqua ed in ultimo non scolate molto. Quindi l’unica certezza che ci rimane è che nella «salicornia bollita» è sicuramente presente la «fibra» (4,4gx100g.) e «fibra solubile» (mucillagini, pectine) di cui abbiamo parlato bene nelle precedenti ricette.
Un fricu, quanno nascia, sembre piagna
Un bimbo, quando nasce, piange sempre
e tutti indorno che ciavrà da ride?
e tutti intorno cosa avranno da ridere?
Immece, quanno fai l’utumu viaggiu
Invece, quando fai l’ultimo viaggio
tutti che piagna e che se fa’ coraggiu.
tutti piangono e si fanno coraggio.
E’ propio vero che quello che fai,
E’ proprio vero che qualsiasi cosa tu faccia,
tu non ce ‘zzecchi propio quasci mai.
non ci indovini quasi mai.
Eppure chi te ‘ccoja su ‘stu munnu
Eppure coloro che ti accolgono in questo mondo
duvrìa sape’ che non è rose e fiuri
dovrebbero sapere che non è fatto di rose e fiori
e visto allora che sa che lu spetta
e visto che sanno bene cosa lo aspetta
che cià da ride quanno ‘llu purittu
cosa avranno da ridere quando quel poveretto
bbocca su ‘sta valla de tribbulazio’
entra in questa valle di dolore
e ce dà passa’ l’anni a coccia ignó?!
e ci deve passare la vita a testa in giù?!
Sola consolazio’ putrìa esse
L’unica consolazione potrebbe essere
che tutti a quistu munnu se sbajèsse
che tutti in questo mondo si sbagliassero
e che quanno unu parta e lora piagna
e che quando uno muore ed essi piangono
issu jarrà a sta’ mejo e ce guadagna!
lui andrà a stare meglio e a guadagnarci!
Riccardo Manzini si è classificato quarto al prestigioso Premio Nazionale “Pelasgo 968” nella sezione riservata a tutti i dialetti d’Italia, primo delle Marche, con la poesia “A lu Patreternu”
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in concerto con i suoi grandi successi
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AGOSTO
14 luglio 2017
Cartellone/News Musica classica
Musica
Marche
Amandola e Montefortino
Ha aperto le porte, lo scorso 8 luglio, la tredicesima edizione di Armonie della Sera, il festival di musica da camera noto per portare “La Grande Musica nei luoghi più suggestivi delle Marche”, che attraverserà in circa un mese e mezzo le Marche in lungo e in largo sino alla chiusura, il 24 agosto, ad un anno dal primo forte evento sismico dello scorso anno, nel luogo simbolo dello stesso festival: la Chiesa di San Marco a Ponzano di Fermo. Una gravissima perdita quella di tale gioiello architettonico che, resa purtroppo inagibile, accoglierà nel sagrato della stessa chiesa, ora messa in sicurezza, l’evento di chiusura festival. Un cartellone quello di “Armonie della sera” 2017 con 18 concerti di indiscutibile valore reso possibile grazie anche alla disponibilità di molti grandi artisti internazionali amici del direttore artistico dell’iniziativa Marco Sollini. Tel. 392.4779651 - www.armoniedellasera.it
Enrico Ruggeri mercoledì 12 e Daniele Silvestri giovedì 27 luglio: sono i due concerti dei 13 complessivi del festival RisorgiMarche, entrambi con inizio alle ore 16.30, che toccheranno il territorio della provincia di Fermo nei prossimi giorni. Un’iniziativa ideata da Neri Marcorè, partita lo scorso 25 giugno dalla frazione di Spelonga, nel Comune di Arquata del Tronto, e che si concluderà il 3 agosto nella piana di Macereto con l’esibizione di Francesco De Gregori, accompagnato dalla FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana e dallo GnuQuartet (questi ultimi avevano accompagnato proprio Fabi nell’apertura di Spelonga). “Mi piaceva l’idea di un festival diffuso su tutto il territorio ferito dal sisma – ha dichiara Marcorè - ma al tempo stesso lontano dai singoli paesi colpiti, sia per questioni di sicurezza che per l’impossibilità di raggiungerli tutti e 131. Da qui la suggestione dei nostri prati appenninici, per riconciliare in senso stretto uomo e natura, per assaporare e respirare la bellezza delle nostre terre, per riportarvi turismo e linfa vitale e lasciarsi alle spalle la paura, con la speranza di lenire al tempo stesso il dolore delle comunità che hanno vissuto questo dramma. Per raggiungere questi obiettivi c’era bisogno di un forte richiamo, che solo i miei amici artisti potevano rappresentare”. “RisorgiMarche è un festival che mette insieme musica, solidarietà ed ecologia – ha sottolineato Giambattista Tofoni, che coordina la produzione del festival - le passeggiate sui Sibillini saranno un tratto caratterizzante di ogni singolo appuntamento, i veicoli a motore verranno lasciati nelle aree di parcheggio o tratti di strada appositamente segnalati e il pubblico raggiungerà il concerto in bici o facendo trekking, percorrendo una distanza che potrà variare dai 3 ai 6 chilometri. Il nostro invito è muoversi già dal mattino, attrezzati di zaino e di tutto l’occorrente necessario per affrontare una camminata in montagna e un concerto all’aperto, seduti sull’erba, non trascurando le ‘isole del gusto’ dei produttori locali, fruibili dalle 12.30. I concerti avranno inizio alle ore 16.30 e termineranno entro le ore 18, così da permettere al pubblico di ritornare tranquillamente ai mezzi prima che faccia buio”. www.risorgimarche.it
Armonie della Sera, più di un mese di grande musica
Fermano
Luglio, il mese della chitarra Nuova edizione del Festival Internazionale della Chitarra “J. Rodrigo”. Domenica 16 luglio i finalisti del concorso internazionale della chitarra di Porto San Giorgio si esibiranno al Teatro Comunale sangiorgese a partire dalle ore 19. Lunedi 17 luglio si va nella splendida cornice di Torre di Palme per ascoltare il duo olandese Nhiz. Martedì 18 a Porto San Giorgio si esibirà il musicista inglese Tom Kerstens. Appuntamento alla Chiesa del Rosario, ore 21.30. Mercoledi 19, stessa location, sarà il turno del concertista Alexei Belousov. Una settimana di pausa prima di immergerci nella musica del duo pugliese Real: mandolino e chitarra alla scoperta dei compositori di musica popolare e colta del sud italia. Appuntamento domenica 23 luglio di nuovo a Torre di Palme, Largo Milone, ore 21.30. Concerto di chiusura, sabato 29 luglio, con un giovane astro nascente della chitarra marchigiana, Luca Romanelli, che si esibirà in un affascinante e complesso repertorio con musiche di Bach, Giuliani, Rodrigo, Yusupov. Torre di Palme, Largo Milone ore 21.30. Tel. 335.5255988 - www.internationalguitarfestival.eu
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Cartellone/News Teatro ragazzi Porto Sant’Elpidio
Bambini e famiglie in festa con I Teatri del Mondo I Teatri del Mondo è una fra le più importanti e consolidate manifestazioni dedicate al teatro per l’infanzia e la gioventù. Dal 17 al 23 luglio Porto Sant’Elpidio diventa il fulcro del teatro ragazzi con oltre 20.000 presenze tra bambini e famiglie e riempie di allegria tutti i luoghi del Festival: Villa Murri, Villa Baruchello, Piazza F.lli Cervi (Faleriense), Parco San Filippo, via Cesare Battisti, la Pineta Nord e i locali del centro. Compagnie e artisti nazionali e internazionali presentano produzioni che spaziano dalla Commedia dell’Arte alle nuove tecnologie. Ogni giorno 4 laboratori di manualità, danza, musica, fumetto e riciclo, 2 momenti di lettura animata (1 la mattina, tenuto dai bambini per i bambini e 1 sulla spiaggia al tramonto), 4 spettacoli dedicati ai ragazzi (2 in Pineta Nord e 2 a Villa Murri) e 1 in seconda serata pensato per i genitori, con l’iniziativa “Fuori di Festival” in collaborazione con i locali del centro. Ma I Teatri del Mondo non è solo spettacolo: 160 piccoli giudici con il loro voto assegnano il Premio “Giuria dei Ragazzi” intitolato a Gianni Battilà, mentre 6 direttori di festival e rassegne italiani attribuiscono il Premio “Porto Sant’Elpidio - Città dei Bambini” alla giovane compagnia di teatro ragazzi più promettente. Infine, a testimonianza dell’impegno nel sociale, come ogni anno il Festival assegna un contributo di 2000 euro a un’associazione italiana no profit per la realizzazione di un progetto di solidarietà internazionale rivolto ai minori. Accanto a queste iniziative, spiccano nuove importanti collaborazioni: la prima con Legambiente Marche, che porterà a Porto S. Elpidio 15 ragazzi/e under 18 provenienti da diversi Paesi europei per il Workcamp “The Nature Show” e per la conduzione di un laboratorio su riciclo e riuso rivolto ai bambini; la seconda con l’AVIS Marche, che abbina il proprio nome a un progetto de Lagrù ragazzi sostenuto dal Ministero degli Esteri per la realizzazione di spettacoli nelle comunità italiane periferiche, da condurre in ottobre in Argentina. Inoltre, fino al 23 luglio partecipando alla Caccia al Burattino, mappa alla mano, si potranno vincere due ingressi gratuiti per uno spettacolo a scelta e un gadget 3D trovando e scattando una foto al burattino Mengone, nascosto ogni giorno in uno dei 10 negozi aderenti all’iniziativa.
Calendario eventi FESTE POPOLARI
14 Venerdì
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in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola
SANT’ELPIDIO A MARE (FM) Quartiere Angeli
20° Mercatino della calzatura e dell’artigianato
15 Sabato
14, 15 e 16 Luglio
15 e 16 Luglio
Sere d’estate ai giardini del Colle
La fabbrica delle polpette
spettacoli, concerti, musica MONTE URANO (FM) centro storico dalle ore 19
Vissiano, sagra della pizza, musica FERMO (FM) Quartiere Tirassegno dalle ore 19 Tel. 335.1432475
Festa de le ma’ onte
stand gastronomici, musica MONTE VIDON CORRADO (FM)
22ª Festa Tricolore
stands gastronomici,musica MONTEGRANARO (FM) Arena Estate dalle ore 20,30
Tel. 333.6066481- 339.2113401
Festa di Santa Vittoria PORTO SAN GIORGIO (FM) Contrada Santa Vittoria
Don’t Worry Beer Happy
10° Festival della Birra Artigianale Italiana cura dell’Associazione Cultori della Birra Artigianale di Qualità PORTO SANT’ELPIDIO (FM) Via Cesare Battisti dalle ore 18
Sagra degli Scampi
stand gastronomici e musica
La notte dei Saldi
Negozi aperti fino a tarda serata PORTO SANT’ELPIDIO (FM) Vie del Centro e Statale 16
mercatini ortofrutticoli del territorio, stand gastronomici e musica dal vivo FERMO (FM) Molini Girola, ex conceria dalle ore 18
Festa del Quartiere Cretarola
Sagra de li Moccolotti de lo Vatte e de l’Oca arrosto, musica PORTO SANT’ELPIDIO (FM) Centro Sociale Cretarola dalle ore 19,00
dal 18 al 23 Luglio Bababoom festival
campeggio in riva al mare, in compagnia della musica reggae - hip hop, area concerti, dub area, dancehall, free yard, mercatino, ristoro etnico FERMO (FM) Marina Palmense
www.bababoomfestival.it
20 Giovedì Silent party
FERMO (FM) Lido di Fermo, Anfiteatro ore 22
14 luglio 2017
Cartellone/News Breve Montefiore dell’Aso È tempo di Sagra della Frutta Si terrà nei 28, 29 e 30 luglio la Sagra della Frutta, la sagra storica di Montefiore dell’Aso nata nel 1955 come Sagra delle Pesche, frutto che trova nella Valle del fiume Aso condizioni ambientali ideali. Durante la Sagra della Frutta, nel centro storico del borgo piceno, si potranno degustare piatti a base di frutta, frutta fresca e cocktail a base di frutta, oltre ad assistere a diverse iniziative e spettacoli musicali. Tel. 338.91765523
Mostre mercato Fermo
Finalmente è giovedì! E a Fermo c’è il Mercatino, da 35 anni La Mostra-Mercato si svolge nel centro storico della città di Fermo, tutti i giovedì di luglio agosto dalle ore 17.00 alle ore 24.00. Essa ha conseguito, dal 1983 in poi, sempre maggiori successi e consensi da parte dei molti espositori, venuti da ogni parte d’Italia, ma ancor più da tutto quel pubblico che affolla le spiagge. Gli articoli esposti, tanti e diversi e molto interessanti, riguardano per l’antiquariato l’oggettistica in genere, i mobili, le stampe, i libri, le monete, i preziosi ecc. e per l’artigianato le ceramiche, le terrecotte, i merletti, gli oggetti lavorati in legno, in ferro, in rame, vetro e paglia. Durante le ore del Mercato sarà possibile visitare i musei. Info: tel. 333.8700369 The Market-Fair is held in the old town centre of Fermo every Thursday of July and August from 5 p.m. to midnight. It was started in 1983 and each year has been more succesful and popular among the many stallholders who come from every part of Italy and even more among the holidaymakers all along the coast . The objects exhibited are numerous and varied and all of them particularly interesting - from antique ornaments, furniture, prints, books, jewellery and coins to handmade pottery, earthenware, lace and articles made of wood, wrought iron, copper, glass and straw-woven. On market evenings it wili also be possible to visit the local museums. Info: tel. 333.8700369
Calendario eventi 21 Venerdì 20° Mercatino della calzatura e dell’artigianato
con spettacoli, giochi per bambini, concerti, musica e ristoranti all’aperto. Serata a tema: ”Jurassik Party” MONTE URANO (FM) Vie del centro storico dalle ore 19 Tel. 0734.848723
21 e 22 Luglio Notte fluo
musica, gadget fluo, lancio di polveri, slide in the city, community chat FERMO (FM) Lido di Fermo, dalle ore 18 Tel. 389.9613917
21, 22 e 23 Luglio Sagra del Pesce fritto
PETRITOLI (FM) Località Valmir
Tel. 0734.658141
Festa jo la Stazziò
Rievocazione storica-culinaria dell’antica Festa della Patata PORTO SANT’ELPIDIO (FM) Piazzetta della Stazione dalle ore 18,00
22 e 23 Luglio Festa della Trebbiatura
Rievocazione di antiche attività contadine, musica e balli, stand gastronomici con piatti tipici locali GROTTAZZOLINA (FM) Località Papa Giovanni dal pomeriggio
in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola
Sagra
stand gastronomici con specialità tagliatelle jervicella e carne in umido MONTE GIBERTO (FM) Pinetina
34ª Sagra dell’Agnello alla brace co’ vattuto ORTEZZANO (FM) Centro Ortensia
25 Martedì Cavalcata dell’Assunta con sbandieratori e musici FERMO (FM) Piazza del Popolo ore 21.30
www.cavalcatadellassunta.it
27, 28 e 29 Luglio Sagra degli gnocchi
stand gastronomici, musica LAPEDONA (FM)
Tel. 348.5932242
Sagra della Sporbatura
PETRITOLI (FM) Località Valmir
La Corva in Festa
stand gastronomico, intrattenimenti PORTO SANT’ELPIDIO (FM) Località Corva ore 20
La città medioevo
SANT’ELPIDIO A MARE (FM) Centro storico
Tel. 0734.8196407
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Cartellone/News Eventi Fermo e Porto Sant’Elpidio
Tutta l’allegria del Carnevale del Mare Quanti Carnevali ci sono? Perché adesso ce n’è uno anche d’estate? In cosa si differenziano? Cominciamo col dire che la tradizione del Carnevale è molto sentita nella parte sud della nostra Regione e non c’è Comune che non appronti iniziative per questa festa antichissima e dalle mille interpretazioni. Fermo ha ripristinato il suo Carnevale (documentato già nel ‘700) da ben ventotto anni, manifestazione recentemente riconosciuta dal MIBACT come “Carnevale Storico”, dal 2016 promuove in sinergia con il Comune di Porto San Giorgio un’edizione invernale che si chiama “Sottosopra”. Il Comune di Porto Sant’Elpidio da oltre vent’anni ha il suo partecipatissimo Carnevale che coinvolge l’intera città e che è conosciuto con il nome di “Genitori e Figli al Carnevale Insieme”. A completare questa vocazione del territorio si è aggiunto per undici anni consecutivi, il “Carnevale della Marina Fermana” che ha animato con carri allegorici e gruppi mascherati i viali di Lido di Fermo e Casabianca. Queste feste, espressione di larga partecipazione, nel senso più popolare del termine e nella misura in cui può ancora esistere qualcosa di popolare nella nostra variegata epoca, costituiscono una sorta di delicato reperto che testimonia di un bisogno irrinunciabile dell’uomo, quello di stare insieme e insieme divertirsi. Il Carnevale del Mare, che dall’anno scorso i Comuni di Fermo e Porto Sant’Elpidio promuovono, è però diverso dagli altri, non solo per l’atipica collocazione nel calendario, ma soprattutto per la rappresentatività di cui è portatore. Se nell’edizione invernale a sfilare sono scuole, contrade, centri sociali, soprattutto di questo o quel centro, il 5 agosto vedremo qualcosa di molto più ampio, vedremo carri e gruppi rappresentare una città più grande e diffusa, una città che dobbiamo imparare a considerare come unica, nostra e unita. Grazie a tutte le migliaia di partecipanti che verranno e alle aziende private che hanno sostenuto il progetto.
Calendario eventi 28 Venerdì 20° Mercatino della calzatura e dell’artigianato con spettacoli, giochi, concerti, musica e ristoranti all’aperto MONTE URANO (FM) Vie del centro storico dalle ore 19
28, 29 e 30 Luglio Sagra dell’asado
MORESCO (FM) Località Piane, Laghi Santarelli
29 e 30 Luglio 4ª Festa del gelato artigianale
AMANDOLA (FM) Piazza Risorgimento e Via Battisti Tel. 0736.840731
in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola
Sagra della birra artigianale & pizza stand gastronomici, intrattenimento musicale con ”Reduci di Peppe” MONSAMPIETRO MORICO (FM)
Tel. 368.7310551
Il Cappello di Paglia
rievocazione di antichi usi e tradizioni della civiltà contadina, gastronomia, spettacoli. Ore 19.30 ”aperitivo al tramonto con cappello”, ore 21.30 ”le aziende del distretto del cappello in passerella” con le loro produzioni MONTAPPONE (FM)
Tel. 333.8258462 www.ilcappellodipaglia.it
Sagra
Città delle meraviglie animazioni,
spettacoli, musica, negozi aperti FERMO (FM) Piazza del Popolo ore 21
stand gastronomici con specialità agnello igp e cinturelle jervicella MONTE GIBERTO (FM) Pinetina
I Giorni di Azzolino
30 Domenica
mercato medievale e dei mestieri smarriti, taverne e cene medievali itineranti, vari spettacoli sul tema ”Notte de la resa dei canonici” GROTTAZZOLINA (FM) Centro storico dalle ore 19
Cavalcata dell’Assunta
Tel. 0734.639413 www.igiornidiazzolino.it
www.cavalcatadellassunta.it
borgo medievale con animazioni, giocolieri, antiche arti e mestieri, arrivo del Palio a Porta S. Lucia FERMO (FM) Piazzetta Sagrato San Zenone dalle ore 18
Per il calendario completo di tutti gli eventi nel Fermano e nelle Marche, acquista il Corriere Proposte, disponibile in edicola
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Sport/News
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Pallacanestro/I gialloblù hanno scelto Porto San Giorgio come casa
La Poderosa prepara la stagione in A2 Il basket professionistico a tre anni di distanza dalla retrocessione in A2 della Sutor Montegranaro, con la successiva scelta della società calzaturiera di ripartire dai campionati provinciali, torna nel Fermano grazie all’impresa della XL Extralight Poderosa Pallacanestro Montegranaro, che nella Final Four di Montecatini ha sconfitto con pieno merito la forte Co.Mark Bergamo, conquistando la serie A2, dopo esserci andata vicinissimo la scorsa stagione. Per la squadra veregrense fondata nel 1993 si tratta di uno storico risultato, fortemente voluto dalla proprietà, che ha investito molto in questi anni, per poter conquistare la serie A2, riportando Montegranaro ed il Fermano nel basket che conta. La Poderosa dopo aver dominato in lungo ed in largo la regular season, nei play off ha vinto ben 8 partite conto Catanzaro, Pescara e Campli, perdendone solo una. A Montecatini seguita da ben 400 tifosi la Poderosa è stata la prima squadra a conquistare la serie A2, con la grande festa dei giocatori, dirigenti e tifosi. Per la famiglia Bigioni il giusto e meritato riconoscimento per i tanti sacrifici fatti in questi anni. Intanto la dirigenza veregrense ha subito riconfermato il giovane e bravissimo coach Gabriele Ceccarelli, che al primo anno da capo allenatore ha subito centrato un prestigioso risultato. Confermati anche il cervello in campo dei gialloblù, l’esperto playmaker Eugenio Rivali che ben conosce la serie A2, così come l’ex jesino Ousmane Gueye, molto prezio-
so oltre che in attacco con le sue triple spesso decisive, anche in fase difensiva, come avvenuto in sfide molto delicate. Fra i nuovi arrivi c’è il più che suggestivo ritorno di Valerio Amoroso, già bandiera della Sutor dopo 5 stagioni a Montegranaro con ben 40 presenze nella nazionale azzurra, che garantirà tanta esperienza. Il primo americano ingaggiato è un giocatore che conosce la serie A2, La’Marshall Corbett, proveniente dalla Pallacanestro Mantovana, guardia clasee 1988 con tanti punti di media in precedenza a Treviso ed a Jesi dove giocò insieme allo stesso Gueye. Per il momento l’ultimo ingaggio e’ quello del giovane play classe 1998 Lorenzo Maspero proveniente dalla serie B girone A, dove con il Bottegone Basket ha avuto una media di 10 punti a partita. Per quanto riguarda la sede delle partite casalinghe, non essendo possibile giocare a Montegranaro per la mancanza del numero minimo dei posti, la prima scelta della Poderosa era ricaduta sul palazzetto di Civitanova Marche, per motivi logistici e per una serie di valutazioni che avevano orientato in tale direzione, ma l’avversione della Lube ha dirottato la società calzaturiera verso Porto San Giorgio, che ha accolto con entusiasmo la richiesta dei gialloblù. Oltre alla promozione della Poderosa un altro importante risultato è stato conseguito dalla Sutor 1955, che ha conquistato la serie C Silver. La squadra allenata dal giovanissimo coach Marco Ciarpella ha sovvertito il fattore campo, ed è riuscita nell’impresa
di vincere gara 5 della serie finale dei play off, sull’inviolato campo di Fossombrone al termine di una sfida veramente equilibrata. Per la compagine veregrense si tratta della seconda promozione in 3 anni e potrebbe essere il primo passo per poter ritornare al più presto nel basket che conta. (Endrio Ubaldi)
Breve Calcio a 5/Triplete della Nuova Juventina Impresa della compagine di calcio a 5 Nuova Juventina Montegranaro. Il sodalizio bianconero al secondo anno di attività, dopo che in passato la Juventina Montegranaro era arrivata anche a disputare la serie B, è riuscita a centrare a punteggio record la promozione in serie C 2 con largo anticipo, dopodiché, ha conquistato altri due importanti obiettivi, che hanno posto i ragazzi del presidente Augusto Brasili al centro delle attenzioni degli addetti ai lavori marchigiani del futsal. Successivamente alla promozione in serie C 2 è arrivata la vittoria della Coppa Provinciale di categoria, mentre negli ultimi giorni la ciliegina sulla torta è stata la vittoria della Coppa Regionale di D, sconfiggendo in quel di Tolentino la compagine maceratese del Moscosi Cingoli. (e.u.)
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14 luglio 2017
Inizia l’avventura della Fermana Football Club nel campionato professionistico di serie C nazionale. Dal pomeriggio di domenica 16 luglio i canarini inizieranno la preparazione nella sede del ritiro estivo, al Grand Hotel Europa di Rivisondoli (AQ) dove resteranno fino al 29 luglio
Altri sport/Arriva dall’Inghilterra il working football
Un “calcio” alla sedentarietà Che cos’è il Calcio Camminato? Il “working football” è una disciplina sportiva salutistica inventata dagli inglesi nel 1911 e riservata agli ambosessi Over 50, in seguito ad un sondaggio tra i tesserati di mezza età dei vari circoli, in cui veniva chiesto loro quale attività avrebbero voluto svolgere. È emerso che molti di loro avevano ancora voglia di giocare a calcio. Da qui l’idea di creare un nuovo gioco, più fedele possibile al football che conosciamo e pratichiamo, per consentire di scendere in campo anche a persone più avanti con l’età o con diminuite capacità fisiche. Un modo di giocare al calcio, appunto, in maniera sana e divertente, al fine di combattere la sedentarietà aiutando a salvaguardare la salute. Per saperne di più, ci siamo rivolti all’Ing. Bruno Stortoni, Presidente, Coordinatore e Responsabile Provinciale di Cittadinanza Attiva (Associazione Onlus) e del Tribunale per i Diritti del Malato: “Le
regole sono simili a quelle del calcio – ci spiega - ma modificate seguendo accorgimenti pensati per evitare infortuni durante la gara. Chi corre commette fallo, il pallone va tenuto basso (quando si tira in porta si può alzare per un massimo di 1,50 mt). Proibiti takle, scivolate e, ovviamente, gioco violento. Si gioca su di un normale campo da calcio a 5, per una durata (variabile) di 30’ di gioco. Le squadre sono composte da 6 o 7 giocatori ognuna”. Come nasce l’idea di portare a Fermo questa innovazione sportiva e di formare una squadra che conta un buon numero di affiliati e praticanti, si allena ogni giovedì ed ha già una sua sede? “Siamo i primi nelle Marche – prosegue Stortoni – L’idea è nata vedendo i risultati eccezionali ottenuti nelle regioni dove già questa disciplina veniva praticata, come l’Emilia Romagna e la Lombardia, ove esistono già diverse squadre. Come Cittadinanza
Attiva, che è associazione onlus della quale fa parte i Tribunale dei Diritti del Malato, da volontari a costo zero abbiamo raggiunto già 150 aderenti, ovviamente tutti appartenenti ad una certa fascia di età. Dai 50 in su infatti, sport non se ne fa o se ne fa poco. Qualcuno marcia, qualcuno cammina... però per tanti altri, che in passato avevano giocato al calcio, il desiderio era quello di tornare a farlo. Dal punto di vita fisico, il Calcio Camminato aiuta molto: vari fisiatri si sono pronunciati in questo senso perché aiuta a mantenersi in forma dopo una certa età e perché fa sì che coloro che hanno abbandonato l’attività fisica possano riprenderla. Abbiamo 2 squadre e giochiamo tutti i giovedì dalle 20 alle 21 sui campi del Circolo Tennis di Fermo (Via Crollalanza, ndr) … ci divertiamo, stiamo insieme, facciamo anche noi il cosiddetto “terzo tempo”. (u.f.)
Vela/Tanti successi a soli 15 anni e ora i Mondiali di Vela Giovanile
Maria Giulia Cicchinè e il suo sogno in barca Maria Giulia Cicchinè, velista fermana di soli 15 anni, vanta già un palmares da fare invidia. Laureatasi campionessa italiana a Muggia (Trieste), è anche medaglia d’argento agli Europei di vela classe Laser 4.7 “Femminile Under 16” (conquistata a Crozon Morgat, in Francia), ed ha altresì ottenuto una buona prestazione agli European Laser 4.7 Youth Championships & Trophy 2017 in Spagna. Tesserata per il Club Vela Portocivitanova, a bordo della sua barca sta facendo sognare un intero comprensorio. A 7 anni, su stimolo del padre, inizia. Poi: “Un’estate mi hanno chiesto se volevo provare,
ho accettato ed è stato subito molto appassionante. È uno sport bellissimo, ti rilassi, ti sfoghi, ti trovi nella totale e completa natura ed è meraviglioso. Il vento è la cosa fondamentale. La mia barca è un laser 4.7, quelle dalla forma allungata, a cui non ho ancora dato un nome. Con la vela, sfruttando degli angoli di incidenza al vento, la barca si muove. Bisogna poi saperla gestire in ogni condizione ed è questa la difficoltà: che siano onde, correnti o altro, io devo sempre essere completamente padrona dell’imbarcazione”. Adesso si allena dalle due alle sei ore per 4 volte a settimana (5 durante il
periodo estivo). E presto arrivano anche i primi successi, guidata non solo da suo padre ma anche da un istruttore come Giacomo Sabbatini: “Il consiglio che mi ripete ogni volta che ho una competizione è sempre lo stesso: stai tranquilla e divertiti” Ora l’attenzione si sposta sui mondiali di vela giovanile 2017 Laser 4.7 Youth World Championships, che si svolgeranno dal 16 al 23 luglio prossimi a Nieuwpoort (Belgio), dove la velista fermana arriverà dopo aver mietuto successi anche in ambito regionale. A Civitanova Marche ha centrato un primo posto assoluto (maschile e femminile) nelle
regate di sabato 1 luglio e un quarto posto assoluto e primo nel femminile nella regata del 2 luglio. Quest’ultima è stata caratterizzata da venti intorno ai 18 nodi, con raffiche anche superiori ai 22 nodi e mare con onda formata anche superiore ai due metri. Ed allora: buon vento, Maria Giulia! Uberto Frenquellucci
Ciclismo/Si correranno il 15 ed il 16 Luglio prossimi Calcio/Full immersion nei tornei estivi
Assegnati a Monte Urano Il gusto della sfida i campionati Italiani Master FCI Un bel riconoscimento per una società che ha saputo crescere nel segno dell’amicizia e della voglia di pedalare. Il G.S. Studio Moda-Hair Gallery, i prossimi 15 e 16 luglio a Monte Urano organizzerà i Campionati Italiani Master FCI, che si correranno sulle stesse strade dove si svolgeva la Tirreno Adriatico di una volta in quelle edizioni, tanto per intenderci, che avevano visto primeggiare campioni veri del calibro di Fondriest, Furlan e tanti altri. Era da un po’ di tempo che la società presieduta da Enzo Maglianesi aveva messo nel mirino l’organizzazione della corsa tricolore, svanita nel 2016, dove però è stato organizzato il campionato Regionale FCI. Stavolta il campionato Italiano non è sfuggito e già la macchina organizzativa è in pieno fermento. Si gareggerà su un anello di 17 km da ripetere più volte in base alle categorie, lo stesso tracciato in pratica dove si svolge la gara per dilettanti a maggio. “Dopo diversi anni di attesa – ha dichiarato il Presidente del G.S.Studio Moda-Hair Gallery, Enzo Maglianesi – finalmente il campionato Italiano Master sbarca a Monte Urano. Sono soddisfatto e contento. Ci attendono mesi di duro lavoro, ma con l’aiuto del mio staff, sono convinto che faremo bene”. Gare ad altissimo concentrato tecnico/agonistico. Prevista intensa partecipazione di pubblico, per uno spettacolo da non mancare, sulle strade ed ai bordi. (u.f.)
Il quartiere fermano di Caldarette d’Ete sta accogliendo, per la sesta volta, il Torneo di Calcio a 5 fra squadre riconducibili ai comuni geograficamente appartenenti al territorio della Provincia di Fermo. Per questo appuntamento del 2017 ben 16 sono le formazioni che, dando prova di grande senso di appartenenza alla propria città, si stanno sfidando per aggiudicarsi il titolo (Altidona, Fermo, Grottazzolina, Lapedona, Magliano di Tenna, Monte Giberto, Montegranaro, Monterubbiano, Montottone, Moresco, Pedaso, Peritoli, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Sant’Elpidio a Mare e Torre San Patrizio) e succedere ai gialloblù veregrensi, vincitori dell’edizione 2016. Quattro gironi composti da altrettante squadre ognuno, per una full immersion di calcetto che si protrarrà sino a giovedì 27 luglio (32 gli incontri programmati). Restando in tema e sempre a Fermo, si è conclusa la prima edizione del Torneo di Triangolo per le scuole superiori di primo grado, disputato al Ricreatorio San Carlo. Ben 12 i team in gara, in rappresentanza degli istituti “Fracassetti-Capodarco”, “Nardi-Borgo Rosselli” e “Betti”. Ad aggiudicarselo la squadra Skarsenal (ISC Betti). L’evento ha visto gestione ed organizzazione di Sergio Budel, da sempre vicino al Ricreatorio. In questi giorni è in pieno svolgimento il torneo master che vede in lizza venti squadre. Semifinali venerdì 14 luglio (ore 21 e ore 22) e finalissima lunedì 17 luglio alle ore 21,30. (u.f.)
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