CORRIERE NEWS NOVEMBRE 2013

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Cultura

I 10 anni del Premio Letterario Volponi tra eventi prestigiosi, ospiti d’eccezione e numerose novità

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19° Stage Internazionale del Sax: la magia del prezioso strumento dal 29 novembre al 1° dicembre

L‘altra informazione ANNO 11 - N.11/2013 - 8 NOVEMBRE

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Periodico di informazione del Fermano e del Civitanovese Distribuzione gratuita

Nel segno della musica

Bande e corali I movimenti bandistico e corale nel territorio tengono duro e testimoniano la voglia di stare insieme e di emozionare, nonostante tutto 7 Il fatto

8 Economia

13 Ambiente

15 Sociale

25 Cultura

Le novità della riforma sanitaria

Paolo Silenzi a capo della CNA

A Francavilla parte il “porta a porta”

Misure anticrisi a Un autunno Sant’Elpidio a Mare di cinema

29 Sport

30 Sport

Palasport per la Lube e non solo

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Inchiesta/Bande e cori 8 novembre 2013

Bande e cori tornano a far sentire la loro voce per emozionare ed emozionarsi

Il tamburo principal della Banda d’Affori di Daniele Maiani

S

in dal Medioevo, la “banda musicale” fa parte della vita italiana, in forme sempre più complesse e organizzate, scandisce con la musica, o meglio con la cultura musicale, la vita di una terra e la accompagna nel suo cammino. Era un abbozzo di banda musicale quella che accompagnava il Carroccio nella battaglia di Legnano, erano vere e proprie bande musicali quelle che lo Stato Pontificio, nel periodo in cui l’Italia era considerata solo “un’espressione geografica”, faceva esibire in determinate occasioni o ricorrenze.

Dunque, la musica ha accompagnato da sempre la vita e la Storia di questa nazione: ad esempio, spronando alla lotta libertaria gli eroi delle battaglie del Risorgimento; e anche nel cupo Ventennio, quando la censura era ferrea, era “il tamburo principal della Banda d’Affori” a tenere accesa la flebile fiamma della ragione e della speranza in un cammino che portava dritto agli orrori di un’altra guerra.

Per una ragione che viene più dal cuore che dal pensiero cosciente, la gente delle Marche si nutre di pane e musica da sempre, ogni paese, anche piccolo, ha avuto, o ancora ha, la sua banda con i suoi fiati, le sue percussioni, le sue divise. Strumenti e divise sono i contenitori della cultura e

dell’anima collettiva trasmessi, magari sempre più acciaccati e lise, a chi raccoglierà il testimone. Cambiano solo le facce di chi li suona e di chi le indossa: è la metafora della vita dell’uomo, in cui la generazione successiva continua a perpetuare la cultura di quella precedente, e così la musica continua a vivere e a ricordarci che tutto è armonia e a questo dobbiamo tendere. E se negli anni del boom economico abbiamo creduto di poter sovvertire il mondo scardinando tradizioni e pensando che, in nome di un non meglio identificato concetto di progresso, potevamo fare a meno del “vecchio” sostituendolo con la fredda perfezione della riproduzione digitale ed elettronica, adesso assistiamo a un appassionato ritorno alle radici. Adesso che il mondo dei consumi, dell’individualismo più egoista è in crisi totale, ecco riaffiorare la voglia di socializzare, perché no?, suonando e cantando insieme, e non importa se più o meno bene: una ricetta che in molti casi vale quanto sedute psicoterapeutiche, quando ci fa ritrovare il giusto metro per affrontare con serenità le cose della vita. E allora viva le bande e viva i cori, anche questi ritornati a far sentire le loro voci, anche se in maniera meno popolare e più elitaria delle prime. Fateci caso: un coro e una banda di paese, anche i più scalcinati, che cantano o suonano avanti a te riescono a trasmetterti un’emozione, anzi, una commozio-

ne, che nessuno strumento elettronico di riproduzione ti darà mai. Perché sono vivi, impastati della vita di generazioni e generazioni, della Storia di un popolo. Della “tua”.

Problematiche, ambizioni e sfide del movimento corale regionale

L’unione fa... la voce di Simone Accattoli e Alessandro Sabbatini

“Ragazzi, essere a teatro è già qualcosa non da tutti. Trovarsi poi a cantare su questo palco, che ha visto grandi artisti, è davvero un’esperienza unica!”. É con parole di questo tipo che Luigi Gnocchini usa caricare e stimolare i coristi, emozionati dietro le quinte dei teatri marchigiani (e non solo), in attesa di esibirsi e stupire il pubblico, andando al di là dello status di dilettanti.

Il prof. Gnocchini lo fa nel suo ruolo di presidente dell’ARCoM, Associazione Regionale Cori Marchigiani, sorta nel 1988 e che oggi raccoglie un centinaio di cori di tutta la regione. Il motivo che, 25 anni fa, spinse pochi coraggiosi appassionati a creare tale realtà ce lo spiega proprio Gnocchini: “L’esigenza che portò alla nascita dell’ARCoM era innanzitutto quella di unire le forze. Ad esempio, l’associazione si occupa anche di formazione, attraverso corsi e seminari, che altrimenti il singolo coro non avrebbe mai la capacità economica di fare. Ogni

anno, infatti, organizziamo tre rassegne regionali, una per categoria: cori di voci bianche (fino alle scuole medie), cori giovanili (fino a 30 anni) e cori adulti”.

CoriMarche a Porto San Giorgio ed il Concorso Corale Nazionale “Città di Fermo”, lo scorso mese, così come la Festa del Corista, con cui, il 17 novembre, si celebreranno a Loreto i 25 anni dell’Associazione, sono esempi di ciò che tale unione riesce a realizzare, dando vita a spettacoli di elevata qualità, come tiene a sottolineare Gnocchini: “Da noi il coro è un’associazione amatoriale, dilettantistica, ma ciò non vuol dire che non siano capaci. Anzi, diversi cori non hanno nulla da invidiare ai professionisti. In più, il coro permette di fare un concerto a costi bassissimi e di buona qualità, che di questi tempi, soprattutto per gli enti locali, non è male! C’è una diffusione capillare: ogni paesino in regione ha un proprio coro, anche se poi c’è il risvolto negativo che spesso mancano i numeri, le persone per continuare l’attività”.

Ma dove sta andando il movimento

corale? E i giovani lo seguono? “Nelle Marche – afferma il presidente ARCoM – sta riprendendo a crescere, anche se rimangono difficoltà nel coinvolgere i giovani. Credo che il nodo stia nell’educazione scolastica, anche rispetto al resto d’Europa. Sono stati fatti accordi tra MIUR e Feniarco (la federazione coristica nazionale) per portare queste esperienze negli istituti, come si inizia a fare. Inoltre, i cori dovrebbero proporre repertori sempre più vari e appetibili ai giovani: penso al Vocal-Pop, che sta prendendo piede anche qui”.

In fondo, perché una persona dovrebbe far parte di un coro? “Innanzitutto – spiega il professore – si può fare musica senza avere troppe conoscenze specifiche e a costo zero, visto che lo strumento non costa nulla. E si può fare musica insieme: è un’esperienza sociale, di condivisione e permette di raggiungere risultati che vanno ben oltre la semplice somma delle singole capacità”. Suona molto democratica come cosa; quindi suona anche molto bene.

Torna sull’argomento legato alle molteplici attività dell’associazione anche Federico Vita, “storico” segretario dal 1994. Tante le rassegne, i convegni e i corsi di aggiornamento (ben quarantaquattro) curati da professionisti del settore corale di livello internazionale che hanno permesso la crescita qualitativa dei cori iscritti all’associazione nel tempo. “A questo proposito - ci spiega Vita - l’Arcom è stata l’associazione che fin dal 1995, tra le prime in Italia, ha realizzato almeno due corsi di formazione all’anno, notando tra i corsisti direttori provenienti da Campania, Puglie, Abruzzo, Umbria, Romagna, Lombardia, Sardegna e Trentino”. “Nonostante la crisi andiamo avanti – prosegue il segretario -. Certo, i cori meno impegnati hanno subito un rallentamento dell’attività e

questo si riverbera anche sulla nostra associazione. Nel 2012 e 2013, viste le difficoltà economiche del Paese, non siamo riusciti a realizzare “Fermano in.. canto” e anche Picenincoro non ha avuto luogo nel 2013 dopo anni di costante presenza nel Fermano e nell’Ascolano.

Ci auguriamo di riproporre entrambe le rassegne quanto prima”.

Il Fermano e il Maceratese, aree di distribuzione del Corriere News, che ruolo giocano dal punto di vista corale nel panorama regionale marchigiano? “Nel panorama regionale i cori del Fermano e del Maceratese facenti parte della diocesi di Fermo rivestono un ruolo importante sia per numero di iscritti che dal punto di vista qualitativo, più precisamente: a Fermo e provincia abbiamo 26 cori; in provincia di Macerata ben 29 cori di cui 10 appartenenti a Civitanova, Potenza Picena, Porto Potenza Picena, Monte San Giusto e Mogliano”. www.corimarche.it

I numeri dell’ A.R.Co.M. - numero cori iscritti (almeno una volta): 107 di cui: cori misti (adulti) 90 - voci bianche 13 – voci bianche scolastiche (non iscritte) 6 - cori giovanili scolastici (non iscritti) 5 - voci pari maschili 2 - voci pari femminili: 2.

Iscritti 107 cori, in regola ogni anno circa 75/80 - andamento storico: da cori iscritti nel 1992 (35) ad oggi (107) è stato un crescendo continuo con una media annuale del 20% che non adempie agli obblighi di adesione (= quote di 90 euro annuali).

Inchiesta/Bande e cori 8 novembre 2013

Successo per il Concorso Corale Nazionale organizzato per il terzo anno nella città del Girfalco

Fermo capitale della coralità italiana Un concorso corale di livello nazionale a Fermo. Alcune tra le migliori realtà si sono confrontate nello stupendo contesto dell’Auditorium San Martino. Un’occasione ben sfruttata per far conoscere il capoluogo che, per il terzo anno, si è dimostrato degna capitale della coralità italiana. Tra gli artefici del successo del Concorso Corale Nazionale “Città di Fermo” che si è svolto domenica 20 ottobre, Claudio Laconi, coordinatore generale del progetto e Presidente dell’Associazione fermana Musica Poetica che ha organizzato l’evento.

“Sono molto soddisfatto della terza edizione del Concorso Corale Nazionale “Città di Fermo”, – asserisce Laconi - si è registrata ancora una volta un’alta affluenza di pubblico, autorità, esperti del settore con presenze dalle più svariate regioni italiane; è stato anche presente il Presidente Nazionale Fe.N.I.A.R.Co. (Federazione Nazionale delle Associazioni Regionali Corali) Sante Fornasier. Ottima la collaborazione con Luigi Gnocchini, Presidente dell’A.R.Co.M. e il Segretario Federico Vita; sottolineo poi la preziosa disponibilità dell’Amministrazione Comunale e del Conservatorio “Pergolesi” per aver messo a disposizione le strutture, e la collaborazione determinante di tutta l’Associazione Musica Poetica”.

Il Concorso 2013 è stato vinto dal Coro Giovanile “Juvenes Cantores” di Corato (Bari), diretto dal Maestro Luigi Leo. A decretare il risultato un’attenta giuria

composta da personalità del mondo corale nazionale quali Marco Berrini, Dario Tabbia, Aldo Cicconofri, Roberta Paraninfo e Lorenzo Donati. Quali difficoltà si incontrano nell’organizzare una manifestazione di questo spessore?

“Le difficoltà sono molte – spiega Laconi perché molti gli aspetti da tenere in considerazione, dalla revisione e pubblicazione del bando di concorso alla selezione dei cori iscritti (da parte del Direttore Artistico M° Mario Ciferri), dalla scelta della giuria all’accoglienza dei cori, dal reperire le risorse necessarie alla pianificazione puntuale dell’evento stesso ad altri aspetti che alla fine fanno la differenza. Vorrei evidenziare che su interessamento del Prefetto di Fermo S.E. Dott.ssa Emilia Zarilli, il Concorso Corale ha ricevuto la “Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica”, importante riconoscimento concesso dal Presidente Giorgio Napolitano, e a tal proposito colgo l’occasione per ringraziare il Prefetto per la sua vicinanza alla manifestazione fin dalla prima edizione; gliene siamo grati”.

Perché avete scelto Fermo?

“Per la bellezza della Città (i cantori dei cori che partecipano restano incantati dall’eleganza del centro storico) e per la logistica delle strutture, e poi la nostra associazione opera a Fermo fin dalla sua fondazione ed è stata una scelta “naturale” quella di organizzare il concorso qui. A Fermo si respira musica tutto l’anno e sta crescendo

La Corale Gino Serafini di Altidona

Progetto in continua evoluzione Quando un gruppo di amici, accomunati dalla passione per il canto e dalla voglia di stare insieme, decide di fare sul serio: è l’autunno 1981 quando nasce la Corale Gino Serafini. Tutto ha inizio dal coro parrocchiale di Marina di Altidona che diventa corale a tutti gli effetti e, dopo due anni , organizza a Monterubbiano il primo incontro polifonico a cui prendono parte cinque cori. A dirigere la corale con professionalità e dedizione, fin dall’anno della sua fondazione, è il Maestro Valerio Marcantoni. Diplomato in percussioni, componente della FORM (Fondazione Orchestra Regionale delle Marche), autore e arrangiatore di brani sacri e popolari.

Gli anni corrono veloci, i progetti prendono forma, spaziando fra vari generi musicali: dal sacro, al popolare fino alla musica leggera. Mentre la voglia di cantare non può che aumentare. Ecco che nel 1998 la Corale Serafini approda in sala di registrazione per incidere il suo primo cd, “Insieme cantando”. Nel 2002 è impegnata in un momento importante di scambio musicale e culturale in Germania, “una tournée di tre giorni – ricorda il presidente – che ci ha resi consapevoli delle nostre capacità e di dove potevamo arrivare impegnandoci”. Nel 2005 è di nuovo in sala d’incisione per il secondo cd, “Fra terra e cielo”. Nel 2006, in occasione del venticinquesimo anniversario della fondazione, mettono in scena, presso il teatro di Altidona e nei paesi limitrofi, il musical di Rugantino “Aggiungi un posto a tavola”. Tra il 2007 e il 2010 si susseguono varie partecipazioni a rassegne polifoniche, nazionali e provinciali. Nel 2011 hanno festeggiato il trentennale con un programma ricco di eventi e una novità per il pubblico ma anche per i coristi: il concerto di sole Ave Maria dal titolo “Mi chiamo Maria e vengo da Nazareth”, con una scaletta di brani composti a partire dal Cinquecento fino ai giorni nostri.

Come ci ricordano due dei “pilastri” della congregazione canora, il presidente Massimo Cicchiné e il vice Quinto Acciarri, oltre a cantare, il coro ama soprattutto organizzare serate polifoniche con altri cori. Purtroppo, negli ultimi due anni, con l’avvento della crisi, “facciamo un po’ fatica ad invitare cori da fuori – spiega Cicchiné – noi li invitiamo a titolo di scambio, ma anche i coristi risentono della situazione economica e sostenere il viaggio per spostarsi da una regione all’altra è diventata una spesa”. Intanto possono contare su due appuntamenti annuali che si svolgono ad Altidona, il tradizionale “Incontro Polifonico”, il terzo sabato di giugno, e “Natale insieme”. Attualmente all’orizzonte, i progetti in agenda prevedono una rassegna polifonica il 17 novembre ad Ancona, insieme ad altri due cori e, subito dopo, i festeggiamenti in occasione di Santa Cecilia presso la chiesa di Altidona. La corale vanta un repertorio ricco e variegato con brani di compositori che risalgono al Cinquecento, passando per Rossini e Verdi, fino ai compositori contemporanei. La vera forza di questo percorso canoro che dura da più di trent’anni sono i ventitrè coristi dai venti ai settant’anni, suddivisi fra bassi, tenori, contralti e soprani. Un ricco organico di voci provenienti non solo da Altidona ma anche da Pedaso, Lapedona, Moresco e Casette d’Ete . (Serena Murri)

in città la sensibilità verso la musica corale che, forse grazie anche alla nostra attività concertistica come Vox Poetica Ensemble (soli, coro e orchestra), sta emergendo quale spettacolo musicale che ha in più la “parola cantata” che permette all’ascoltatore di ricevere sensazioni maggiori rispetto a qualsiasi altro concerto strumentale”.

Passiamo dunque alla sua attività sul “campo” di Presidente dell’Associazione Musica Poetica - Vox Poetica Ensemble Soli, Coro & Orchestra Fermo.

“Il Vox Poetica Ensemble, formazione vocale e strumentale, nasce e opera a Fermo dal 2005 riunendo cantori e musicisti accomunati dall’esigenza di approfondire lo studio e l’esecuzione del grande repertorio vocale per coro. L’attenzione musicale del gruppo si è rivolta fin dall’inizio all’esecuzione di opere per coro e orchestra dei periodi classico e barocco nonché all’esecuzione del repertorio a cappella di autori rinascimentali, romantici, contemporanei italiani ed europei.

Nell’intento di perfezionare lo “strumento coro” e migliorarne la prassi esecutiva, il gruppo frequenta seminari di perfezionamento con specialisti per formazioni corali, partecipandovi anche in qualità di coro-laboratorio. E’ promotore di iniziative musicali quali “Il Barocco nel Fermano, musica, storia e arte nel Fermano”, il “Festival Organistico Internazionale Città di Porto San Giorgio” ed il Concorso “Corale Nazionale Città di Fermo”. Fin

dalla sua fondazione la formazione è diretta dal M° Mario Ciferri, musicista dall’elevata sensibilità e preparazione musicale.

Certamente organizzare eventi artistici in questo periodo è sempre più difficile soprattutto nel reperire risorse economiche e contributi dai vari enti pubblici che naturalmente hanno sempre meno fondi da dedicare al mondo della cultura. Risulta più complicato, inoltre, anche riuscire a reperire risorse private da sponsor poiché anche le aziende faticano a far quadrare i bilanci; questo porta ad operare sempre con maggiore difficoltà. Facendo un’ultima riflessione mi auguro che si possa capire che questo tipo di eventi costituisce anche un veicolo promozionale per il turismo con ricaduta positiva sulla città, e quindi, che gli enti investano qualche risorsa in più per il mondo musicale. In particolare il movimento corale regionale è in crescita ma, per il futuro, ha fortemente bisogno di essere sostenuto anche economicamente per ridurre la distanza da altre regioni che su questo settore investono da tempo più risorse economiche”. (Alessandro Sabbatini)

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Inchiesta/Bande e cori 8 novembre 2013

Voglia di cantare... e di stare insieme I complessi bandistici del territorio

Un Coro “fai da te”

Risorsa culturale del Fermano

So già che penserete: le solite “signore bene” che non sanno come passare il tempo tra un torneo e l’altro di bridge e i soliti pallosi tè delle cinque con tartine al cetriolo. E invece no: quelle di cui sto per parlarvi sono tutte donne con le palle, impegnatissime con lavori e famiglie anche piuttosto pesanti. Insomma, tutte femmine che arrivano a sera con la lingua penzoloni e le ossa rotte.

Dice: alla fine dell’onerosa giornata, trangugeranno qualcosa, sfameranno la prole e il pantofolaio consorte e si fionderanno sul divano a vedere “Chi l’ha visto?”, vero Giò? Chi è Giò? E’ Giordana, sì, la Colarizi che da mane a sera presta la sua professionalità nel reparto psichiatrico dell’Ospedale. E’ anche la dolce metà dei miei “buoni vicini” (così ci chiamiamo tra noi). E poiché l’altra dolce metà è il mio amico Luigi Maria, ovvero l’unico, vero, inimitabile Musati, capirete bene che l’essere psichiatra aiuta molto la Giò anche in questa incombenza (eh!eh!eh!). Bè, che c’entra la Giò con quello che sto per dirvi? C’entra, perché l’idea è stata la sua. Quale idea? Quella di radunare le amiche e di fare una proposta che, lì per lì, ci ha lasciato perplesse e anche un po’ preoccupate: vuoi vedere che, a forza di stare coi “matti”, è andata fuori di testa pure lei? Macché: la Giò è una tosta e il discorsetto è stato: “Care amiche, che ne direste se mettiamo su un coro?”. Un corooo?! (così le abbiamo risposto, in coro, il che era già un profetico indizio). E’ andata così: tra non peregrine perplessità (noi, scettiche: ma chi lo sa fare? Lei, tassativa: impariamo!), obiezioni (noi, realistiche: ma dove lo troviamo il tempo? Lei, categorica: la sera dopo cena!), titubanze (noi, terrorizzate: dopo una giornata massacrante?

Lei, implacabile: rinuncerete al divano una sera a settimana!), boicottaggi (noi, furbette: e le voci maschili? Lei, serafica: i nostri mariti!). Silenzio sbigottito, scambio di sguardi speranzosi di solidarietà sotto lo sguardo ferocemente inflessibile della Giò.

Poi, pian piano, i “perché no?” hanno cominciato a materializzarsi nelle nostre menti (diavolo d’una psichiatra, cavolo se ci sai fare!), e si sono tradotti in parole: “Bè..., perché no?”. Fregate! Insomma, a farla breve: un branco di casalinghe lavoratrici e relativi consorti cominciarono a trovarsi regolarmente di casa in casa, purché dotata di pianoforte, per strapazzare tonsille e corde vocali che avevano visto tempi migliori. Machissenefrega: cavolo, che gusto! E che risate! E che soddisfazione quando (raramente, ad essere onesti) si riusciva ad ottenere una sia pur precaria cacofonia con una parvenza armonica! Ma mentre noi esultavamo, c’era chi atrocemente soffriva: il Maestro Antonello Neri, musicista eccelso che, per incauta amicizia, aveva accettato di accompagnarci al pianoforte. Per lui, sventurato possessore di un orecchio assoluto, ciò che usciva dalle nostre ugole era una tortura indicibile che gli provocava dolorosi contorcimenti morali e fisici. Scusa tanto, Maestro, e grazie. Bene, da un po’, per vari motivi, abbiamo sospeso i nostri incontri ma, o voi che avrete la (s)ventura di passare per qualche via del centro, state in guardia: stiamo meditando il ritorno. Il “Coro 2 – La vendetta”. Accèttansi volontari. (Loredana Tomassini)

Le storiche bande di paese fanno da sempre parte delle più belle tradizioni. Ci accompagnano nelle feste e nelle ricorrenze delle nostre comunità, rallegrando i momenti più significativi e accompagnando con discrezione gli attimi più tristi. Nonostante ciò esse incontrano numerosissime difficoltà e in molte sono a rischio chiusura. Grazie anche all’ANBIMA (Associazione Bande Musicali Italiane Autonome), associazione alla quale aderiscono complessi bandistici, società filarmoniche, gruppi corali, gruppi folkloristici, complessi musicali e strumentali, vengono tutelati gli interessi morali, artistici, culturali e sociali delle unità di base associate, la cura e la promozione di iniziative volte al miglioramento artistico e organizzativo e allo sviluppo dell’associazionismo musicale; la promozione della formazione, aggiornamento e qualificazione dei giovani, dei soci, direttori e dirigenti dell’unità di base associate, unitamente a studi e ricerche al fine di perseguire la diffusione e l’incremento della cultura musicale; l’organizzazione di manifestazioni, raduni, rassegne e concorsi, sia a livello nazionale che internazionale.

Ad oggi, quanti complessi bandistici sono presenti nel Fermano e quanti partecipanti contate nel vostro movimento? “Nel Fermano – spiega il coordinatore provinciale dell’ANBIMA, Roberto Spaccapaniccia – sono presenti 15 formazioni bandistiche; inoltre stanno nascendo diverse junior band, anche grazie ai COM (Corsi di Orientamento Bandistico) promossi dalla Regione Marche. Abbiamo circa 500 iscritti, dai 10 anni in su. Tutte le fasce di età sono equamente rappresentate, ma con una percentuale abbastanza sostenuta di giovani”.

Quali manifestazioni si ripetono con regolarità durante l’anno? “I concerti estivi nelle piazze, in particolare nei comuni dove esistono realtà bandistiche, ed i concerti nel periodo natalizio. Inoltre ogni banda è impegnata nel proprio paese ed in quelli limitrofi in servizi civili e religiosi itineranti”.

Quali sono i complessi bandistici più caratteristici? “Ogni banda del Fermano si contraddistingue per la sua peculiarità artistico-musicale e per le sue radici storiche. Molte bande hanno più di un secolo di vita; molte sono coeve all’unità d’Italia, altre risalgono a periodi antecedenti. La banda di Falerone, con alla guida il M° Franco Alesiani, è l’unica banda del Fermano ed una delle poche nelle Marche a vantare anche un nutrito corpo di majorettes (oltre 20), da due anni hanno costituito un gruppo di minimajorettes. Il Premiato Corpo Bandistico di Monte Urano, guidato dal M° Lanfranco Navisse, è la banda più rappresentativa di tutto il Fermano, per tradizione, storia e soprattutto per l’alto livello dei suoi musicisti. In banda si sono formati musicisti come Paolo Valeriani, che

suona e lavora stabilmente con l’orchestra Verdi e con l’Orchestra del Teatro della Scala, e Andrea Bracalente dell’Orchestra Santa Cecilia di Roma. Lo scorso anno Il Premiato Corpo Bandistico di Monte Urano è stato a Shangai in occasione del Festival Internazionale del Turismo (foto), e quattro anni fa ha svolto una tournée in America. Vorrei rimarcare anche la banda di Monte San Pietrangeli, guidata dal M° Paolo Biscont,i che quest’anno è stata a Malta, e tre anni fa in Olanda. La banda di Monte San Pietrangeli è la banda con il più alto numero di musicanti locali (oltre 50).

Vorrei citare tra l’altro la banda di Montegiorgio, diretta dal M° Gainluca Sartori, che vanta anch’essa oltre 150 anni di storia e che negli ultimi anni è molto attiva tra l’altro per la costituzione della prima junior band del Fermano. Inoltre vorrei citare la banda Don Nicola Marucci – S. Caterina Fraz. Luce di S. Elpidio a Mare, diretta dal M° Daniele Berdini, che vanta un nutrito numero di giovani (oltre 30) che partecipano con passione ed entusiasmo ai corsi di avviamento musicale”.

Quali problemi incontrano le Bande del nostro territorio? “L’ostacolo maggiore credo che sia la difficoltà nel far recepire l’importanza della presenza delle bande nelle manifestazioni organizzate dalle pro loco e dai comitati di festeggiamento. Difficilmente le bande trovano spazio in tali eventi. La banda è l’espressione della musica popolare di tradizione ultracentenaria, e le pro loco dovrebbero incentivare iniziative di tal genere. Un altro problema potrebbe essere costituito dal rinnovamento generazionale e tale problema ogni banda cerca di risolverlo a casa propria, incentivando e promuovendo i COM, che spesso rimangono per i giovani l’unica opportunità per una prima alfabetizzazione musicale. Occorrerebbe promuovere i COM anche all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, a partire dall’infanzia anche tramite l’autonomia scolastica che spesso resta solo sulla carta. Inoltre, credo che anche da una più stretta collaborazione con gli enti pubblici e privati potrebbe scaturire un’azione sinergica per la valorizzazione della musica popolare avente una triplice valenza: storica, culturale ed educativa per le giovani generazioni e di promozione turistica del nostro territorio. La banda musicale non è un’entità ristretta del proprio paese come avveniva in passato, ma un’istituzione culturale che consente di promuovere il Fermano anche all’estero. Per concludere vorrei rivolgere un invito ai giovani ad iscriversi ai corsi di orientamento musicale. La musica è messaggera del più bel linguaggio universale che la vita ci possa offrire, e di questo le bande musicali di tradizione popolari sono preziose custodi”. (Federica Balestrini)

Inchiesta/Bande e cori 8 novembre 2013

Il presidente del Corpo bandistico fermano racconta la “sua” orchestra

Prezioso blasone musicale della città Federica Balestrini

Le origini del Corpo Bandistico Città di Fermo sono davvero antiche e si perdono nelle sue ultracentenenarie tradizioni musicali. Il complesso viene a ricostituirsi una seconda volta nel 1974, a metà degli anni ‘80, con il reclutamento di giovani diplomati al Conservatorio Statale di Musica G.B Pergolesi di Fermo e l’arrivo del giovane M° David Crescenzi.

A metà degli anni ‘90 i musicisti sono già tutti diplomati. Nel ‘98, anno della prima uscita in campo nazionale, il complesso si aggiudica l’alloro al primo Concorso Nazionale del Borro. Sempre in questa occasione le percussioni vengono altresì premiate per la loro bellezza ed anche il M° Crescenzi ottiene una personale premiazione per la squisitezza della sua

direzione. Nel 2000 l’Associazione partecipa alla seconda ed ultima uscita nazionale del 4° Concorso Nazionale Città S. Angelo e Montesilvano. Anche in questa occasione il complesso diretto dal M° Claudio Mercuri ottiene il massimo riconoscimento; la giuria, oltre a concedere l’alloro, fregia l’orchestra (recentemente costituitasi in Fermo Orchestra Fiati) con Direzione ed Esecuzione allo stato dell’Arte.

“L’attuale orchestra fermana rappresenta un’evoluzione del Corpo Bandistico Città di Fermo”, ha spiegato il Presidente, Renato Torquati. “L’attuale numero dei musicisti è variabile, in quanto vengono scritturati in base alle singole manifestazione. Esiste un nucleo composto dal direttore musicale, il maestro Angelo Bolciaghi, orchestratore con esecuzioni

al teatro della Scala di Milano, e due direttori artistici quali il maestro Daniele Berdini, docente presso il conservatorio di Foggia, e il maestro Mario Bracalente, docente presso il conservatorio di Trapani”. “Uno fra i nostri numerosi intenti – continua Torquati – è quello di coinvolgere il più possibile strumentisti marchigiani, individuando nuovi e brillanti elementi giovani provenienti dal Conservatorio Pergolesi o da altre scuole di musica, dotati dei requisiti di musicalità ed entusiasmo necessari per far parte dell’organico strumentale”.

Attualmente la sede dell’associazione Fermo Orchestra Fiati è a Fermo in viale Della Carriera 109 ed il programma della stagione 2013/2014 prevede tre concerti: a Natale “Operetta Mon Amour” a Montegiorgio, a primavera “Pianto e Gloria

della Passione” da individuare ancora l’ubicazione, in estate “Omaggio a Ennio Morricone” a Fermo. Tra gli impegni della formazione anche la partecipazione a due festival che si svolgeranno nel territorio.

“Fino al 2012 – conclude Torquati – l’associazione aveva stipulato una convenzione con il Comune di Fermo, la quale prevedeva tre concerti bandistici in occasione delle festività civili (25 aprile, 2 giugno e 4 novembre) e sei concerti strumentali. Lo stesso Comune ha revocato la convenzione che esisteva da vent’anni e anche il contratto di comodato del locale sito a Campiglione che veniva utilizzato per le prove e per il deposito degli strumenti. Ad oggi sorge quindi per noi la crescente necessità di reperire nuovi mezzi finanziari attraverso i rari interventi di privati o enti pubblici”.

Un passato che, si spera, ritorni

Passa la Vanna, chi sa chi la manna! ‘ncazzava che paréa ‘n’indemoniatu! E nojatri a rfaje la vocca! Lu repertoriu era misticato, ma a nojatri frichi ce facéa ‘mmattì le marce militari: comincevamo a zombettà a tembu, ‘cciacchénne li pè a quell’atra jende, tanto che li scopezzo’ se sprecava!

Che belli tembi: la Piazza era pina de jende, li negozi e li varre tutti rraperti e tutti era contenti. E quanno javi a casa, ciavéj ‘ngora su le ‘recchie ‘lla musica e su lu còre ‘n’alligrìa che te ‘ccombagnava fino a la doméneca dopo: quanno se sentìa de lontano ‘llu “piopò” e, tutti ‘nzèma, ce stroevamo pe’ condivide ‘n’atru momentu magicu. Immece de pretenne li parcheggi su Ppiazza, non sarrìa mejo a fa’ sonà ‘na Vanna?

Loredana Tomassini

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Quillu che se sentìa de prima era lu “bum bum, bum bum” de ‘llu madonno’ de tammùru. Po’, ‘llu “po-ppo, po-ppo” de lu trombo’, che ce parea chidù che facéa ‘che scoregghia gigante. ‘Llora se scatenava lu diavoleriu tra nojatri frichi vicolari: “La Vanna, la Vanna! ‘Rrìa la Vannaaa!!!”. Evvìa, de corza, sciamannati, zuzzi, sudati, su pe’ le salite che rsuéa a Piazza. E quesso succedéa tutte le doméneche, mica solo pe’ le feste rrecordative. Su Ppiazza ce rrievàmo prima nojatri de la Vanna, perché essa partìa da ‘n fonno a lu Corzu. E a vedella ‘bboccà dall’Arcu ad’era u’ spettaculu: tutti in fila, tisi come stoccafissi, co’ ‘lle divise che te facéa strasecolà. Anghe se, a guardalle vè, era ciaffe mutuvè: tutte sbrindellate, perché chi sa da quanto tembu era passate da un sonatore a ‘n’atru. Eppo’, a chi je java stretta, a chi ‘ppiccata comme su u’ ‘ppiccapagni, a chi je mangava ‘che botto’, chi ciavéa che toppa... Però quant’era velle l’istesso!

Co’ ‘lli vuttù che sbrilluccecàva e ‘lle spalline fatte tutte co’ le frange d’oro... Pe’ non parlà de li cappelli: ati, co’ la visiera, lu cordoncì sotto lu varbozzu e lu stemma su lo davanti! ‘N scia mai che magari era l’istesse de le Vanne de lu Risorgimentu! Ma ‘n gne facéa co’, era u’ spettaculu lo stesso: a vedelli marcià, tutti co’ l’istessu passu... o quasci, perché ce statìa sembre chidù che rmanea arrète e ‘gni tando dovéa ‘nfugasse pe’ rrettaccasse a quill’atri. Spèce quillu che sonava la grancassa: me ne rrecordo unu che era un tappittu più largu che longu tanto che ‘llu madoscu de tammuru parèa che caminava a sulu, e siccome non ce vedea ‘gni tanto java pe’ contu so’!

‘N’atra cosa che ce facéa ‘mmattì era li trombo’, quilli grossi, rluppicosi, co’ ‘lli tubi tutti ‘bbuturati e ‘lla vocca ‘rraperta che te paréa la galleria de lu trinittu de la Strada Nòa!

Bè, pe’ falla curta, prima la Vanna facéa lu jiru de la Piazza co’ nojatri frichi smitriati che je marcevamo derète. Po’ montava su lu palcu copertu: tuttu de ferro, co’ lu tittu fatto come quilli de li castelli, co’ lu vordu tuttu smerlettatu, tuttu coloratu de roscio, de verde, de jallo... Paréa scappatu de ‘na favola. Allora principiava lu concertu veru e propriu: lu Maestru facéa l’inchinu a lu pubblicu, po’ se rjirava e dacéa l’attaccu. Paréa che l’avéa muccicatu ‘na serpa o che ciavéa le mutanne pine de formiche rosce, tanto se sbraccecava co’ ‘lla vacchetta, se contorcéa, se ‘rrosciava... Non scia mai che chidù pijava ‘na stecca o non sonava a tembu, e lu casu non era per niente raru! Allora se

MONTE URANO - Via Italia, 26 (Zona Crocestrada) - Tel. 0734.841064 orario: Lun/Ven 8,30/12,00 - 14,30/19,30 • Sab 9,30/12,30 - 16,00/19,30

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Il fatto/Sanità

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8 novembre 2013

Fermano/ Il punto sull’Area Vasta n. 4

Le novità della riforma del Servizio sanitario regionale di Francesca Pasquali

Tra dubbi e incertezze, sotto la scure di ulteriori tagli che ne possono minare anche il riassetto, va avanti la riforma del Servizio sanitario regionale. Significative le novità che riguardano le cinque Aree Vaste marchigiane. Per quanto riguarda la numero n. 4, quella della provincia di Fermo, il direttore dell’Area Vasta 4, Gianni Genga (foto), ha fatto il punto della situazione, focalizzando l’attenzione su alcuni temi principali: EMERGENZA-URGENZA Il riordino prevede una riduzione del numero delle postazioni sanitarie (le Croci) e l’istituzione di una nuova Potes nell’area del Distretto calzaturiero.

“Le attuali 14 Croci presenti nel territorio fermano – ha detto Genga – dovranno essere accorpate in modo da garantire un risparmio e una copertura del servizio h24.

Quando la proposta sarà messa a punto, verrà valutata insieme alle associazioni e ai sindaci. L’obiettivo è di mantenere il numero di postazioni più alto possibile, ma come i Comuni si stanno aggregando per svolgere determinate funzioni, così dovranno fare le Croci”. Tra le novità anche l’attivazione di un “equipaggio jolly” h24 medicalizzato che sarà collocato ad Ascoli ma che coprirà anche una parte del territorio fermano quando nel caso in cui le postazioni siano impegnate.

POSTI LETTO Con il riassetto, a Fermo, i posti letto per acuti resteranno 2,6 per 1.000 abitanti, tra strutture pubbliche, private accreditate e Inrca. Per quando riguarda le postacuzie (riabilitazione e lungodegenza), è previsto un potenziamento dei posti letto, che riguarderà in modo particolare l’Inrca.

L’obiettivo è di spostare lì tutto il settore entro il prossimo anno, riattivando quella parte di posti letto da qualche anno non attivi e portando il numero totale a 75.

Puntando a concentrare al “Murri” tutti i posti letto le acuzie, anche la clinica “Villa Verde” dovrebbe mettere a disposizione alcuni posti letto per le post-acuzie.

PICCOLI OSPEDALI Le novità più rilevanti riguardano gli ospedali di Sant’Elpidio a Mare e Montegiorgio che saranno trasformati in Case della Salute, con un punto di primo soccorso, un presidio ambulatoriale e distrettuale gestito dai medici generici del territorio e 20 posti letto per ciascuna struttura.

Dalla scorsa estate all’ospedale di Sant’Elpidio a Mare non è più attivo il reparto di medicina per acuti, i cui posti letto sono stati spostati a Fermo. Attualmente i servizi sanitari sono erogati in due diverse strutture, l’ospedale e il distretto. In base al progetto di riconversione, entro la fine dell’anno, il distretto sarà spostato nella parte di ospedale che ospitava il reparto di Medicina. In questo modo, una volta

liberato, l’ex distretto potrà essere messo a disposizione del patrimonio regionale.

Lavori in programma anche per l’ospedale di Montegiorgio. Qui il reparto di Medicina dovrebbe restare operativo fino a fine 2013, dopodiché i posti letto saranno spostati al “Murri”. In base all’attuale progetto, la struttura, una volta ristrutturata, dovrebbe ospitare anche una casa di riposo.

Discorso a parte per la Rsa (Residenza sanitaria assistenziale) di Petritoli, attualmente accolta all’interno di una struttura del Comune. In realtà, nella parte superiore del distretto sanitario sono presenti alcuni spazi quasi pronti per essere utilizzati. Entro la fine dell’anno dovrebbero iniziare i lavori di completamento dell’opera e per febbraio 2014 la Rsa dovrebbe andare ad accorparsi al distretto. A differenza di Montegiorgio e Sant’Elpidio a Mare, a Petritoli non sarà presente un punto di primo intervento gestito da medici generici.

All’ospedale di Amandola l’obiettivo è mantenere operativi il reparto di Medicina per acuti, la parte ambulatoriale e distrettuale e la Chirurgia “elettiva”, in modo da alleggerire le liste di attesa del “Murri”, dove ci si occuperà sopratutto delle emergenze. Per quanto riguarda la Rsa, la parte organizzativa è pronta, resta da definire il progetto sanitario che, in base alle risorse a disposizione, permetterà realizzare nuovi posti letto per lungodegenze e una casa di riposo.

LA SOCIETÀ DEL COMUNE DI FERMO PER L’ENERGIA

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RETI CLINICHE La riforma mira alla creazione di un nuovo modello ospedaliero che guarda alle discipline specialistiche, al bacino di utenza e alla qualità degli interventi.

“Non è più pensabile un ospedali in cui poter fare tutto”, ha spiegato Genga. Così, le specialità di base dovranno tener conto soprattutto del bacino di utenze, mentre le specialità di medio e alto livello della casistica, delle tecnologie necessarie e della competenza della struttura e del personale. In base alla riforma, il “Murri” manterrà tute le specialità di base e le medie specialità, di cui due – Malattie infettive e Gastroenterologia – diventeranno di riferimento di interarea vasta. L’ospedale di Fermo perderà le specialità complesse di Odontostomatologia e Diabetologia che non erano ancora state attivate.

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FERMO - Viale Trieste, 27 Tel. 0734.228154 info@solgasonline.it

Economia/News 8 novembre 2013

Imprese/Intervista al nuovo presidente Paolo Silenzi

La CNA è l’artigiano di Andrea Braconi

La CNA è l’artigiano, senza di lui non esisterebbe. Un concetto che Paolo Silenzi, nuovo presidente dell’associazione provinciale di Fermo, sottolinea con determinazione nel corso di una lunga chiacchierata sugli obiettivi programmatici dei suoi 4 anni di mandato.

Sta entrando nel cuore della vita associativa della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Fermo (autonoma dal 2009 da quella picena), confrontandosi con le varie associazioni di categoria, con la Camera di Commercio e con tutte le Istituzioni per mettere in atto, concretamente, un piano strategico.

Perché non si può stravolgere quello che funziona, afferma. Si deve, piuttosto, investire su punti ben definiti, a partire dalla formazione.

“Dobbiamo fare in modo che i giovani che entrano nel mondo del lavoro lo facciamo con un vero bagaglio culturale. I corsi di formazione ad hoc devono servire a creare in loro un interesse, devono sensibilizzarli, spiegare che un’attività di questo tipo genera attitudine, curiosità e propensione giusta per creare i presupposti per esprimersi e contribuire alla creazione del vero made in Italy”.

Formazione e nuove generazioni: da anni sentiamo che uno dei problemi è il mancato ricambio generazionale o, comunque, un ricambio limitato. Basta la formazione per accelerare questo processo oppure servono anche altre tipologie di interventi?

“I nostri genitori sono entrati attraverso l’artigianalità. C’è chi poi è passato all’industrializzazione e, quindi, si sono venute a creare dinamiche diverse. È ovvio che la seconda generazione, la nostra per intenderci, si è prodigata un po’ di più su commercializzazione e marketing. Ecco perché resto convinto che supportare la formazione permette ai ragazzi che entrano in quelle che mi piace definire botteghe di annusare questa essenza, questa straordinaria particolarità. Lì trovano stimoli e possono a loro volta subentrare e dare un valore aggiunto. Perché la loro creatività è importante, specie in questa fase così complessa.”

Altri punti fondamentali?

“Le reti d’impresa, per ottimizzare costi e servizi e proiettarsi verso il mondo in maniera più efficace. E poi la facilitazione dell’accesso al credito: attraverso Fidimpresa Marche, il Confidi della CNA che conta quasi 4.000 soci, gli artigiani riescono meglio ad ottenere garanzie sulle proprie operazioni.”

Capitolo internazionalizzazione: quali i mercati su cui puntare oggi, quali domani?

“Sono tanti, si parla del BRIC, ma se andiamo ad analizzare questi mercati notiamo differenze sostanziali. Il Brasile ha dei dazi troppo alti, è difficile penetrare in maniera adeguata. L’India è un mercato ancora troppo chiuso, la cultura del Made in Italy non è ancora entrata nella domanda di prodotti da parte di questa Nazione. Rimane la Cina, che è un mercato molto appetibile.

I buyers cinesi, innanzitutto, sono curiosi e

vogliono delle aziende con delle storie da raccontare. Vogliono una cultura, una tradizione nei prodotti che vanno ad acquistare.

Una filosofia, questa, che in Cina è riconducibile anche ai grandi distributori.”

Dalla Cina al Fermano per parlare della collaborazione tra associazioni di categoria ed istituzioni. “È migliorata tanto, anche perché oggi è fondamentale non fare campanilismi, altrimenti si creano solo micro progetti che non aiutano nello sviluppo di un’internazionalizzazione incisiva, capace di dare importanza a tutto il territorio. Ci vogliono quindi delle strategie comuni, occorre captare le indicazioni, i flussi e concentrarsi tutti insieme nella realizzazione dei progetti giusti. È ovvio che ogni associazione di categoria ha i propri associati ed offre i propri servizi, ma per quanto riguarda progetti così importanti dove c’è in gioco il futuro di un intero territorio dobbiamo presentarci con una strategia di rete diversa, per conquistare nuovi mercati.”

Anche le associazioni di categoria devono sapersi innovare. Va dato atto alla CNA di aver già intrapreso questo cammino, con risultati più che significativi.

“Facendo così la CNA ha lanciato un segnale chiaro alle aziende: noi investiamo, comunicando di più, organizzando assemblee, portando esperti a dialogare, facendo seminari formativi. La nostra è una strategia che porta a dare più valore all’artigiano stesso. La CNA mette a disposizione dei servizi innovativi, che portano a dare più visibilità e valore a tutti gli associati.”

foto Marilena Imbrescia

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Hai affermato che una cosa fondamentale è quella di avere più rendita dal nostro territorio.

“Ho trovato una CNA autorevole e rappresentativa, grazie al lavoro di Sandro Coltrinari e di tutti quelli che hanno collaborato con lui in questa attività. Gli associati crescono e siamo riconosciuti come un’associazione che difende i diritti degli artigiani.

Ma dobbiamo anche puntare ad avere più rendita dal nostro territorio. All’estero fanno difficoltà a ‘localizzare’ la nostra regione, figuriamoci quando parliamo del Fermano!

Questo vuol dire che noi abbiamo sempre puntato sui prodotti di qualità, che ci hanno fatto conoscere, ma dobbiamo oggi saper valorizzare il territorio nella sua interezza e renderlo riconoscibile. Come CNA punteremo su questa tipologia di promozione.

Bisogna fare in mondo che gli operatori vengano attratti da e nel nostro territorio: questo vuol dire favorire gli incoming ed aiutare così quelle categorie che non possono permettersi di internazionalizzare.

Continuiamo a farci conoscere, quindi. Facendoci riconoscere”.

Conoscere la mediazione per apprezzarne i vantaggi

Per contattare un mediatore rivolgersi al seguente numero:

0734.217365 o al seguente indirizzo di posta elettronica: info@mediazionemarche.it I mediatori sono i seguenti: dott. Mario Di Carlo dott. comm. Renato Torquati avv. Michele Fabio Tenuta avv. Giampiero Saraconi avv. Ferdinando Morresi dott. Luca Di Carlo dott. Comm. Daniele Violoni

MEDIAZIONE MARCHE Sedi:

Sede di Fermo Viale della Carriera,109 tel.0734.217365 fax.0734.219343 Sede di Civitanova Marche Piazza San Marone, 23 presso Studio SAMPAOLO info@mediazionemarche.it mediazione.marche@pec.it

Ci ricolleghiamo ai precedenti articoli in questo Periodico per informare che dal 21 settembre prossimo, dopo un periodo di forzato rallentamento, ritornerà ad essere operativa la mediazione civile e commerciale. L'impianto di base della legge è rimasto invariato, eccettuate alcune modifiche - (decreto del FARE) - che hanno introdotto l'obbligo dell'assistenza dei legali, ferma restando l'obbligatorietà anche del tentativo di accordo quale condizione di procedibilità dell'azione giudiziaria.

Le più rilevanti novità: 1) È stata aggiunta – accanto a quella medica già esistente – anche la responsabilità sanitaria; 2) riduzione della durata del procedimento da 4 a 3 mesi; 3) l'esclusione - dalle materie – del risarcimento danni da circolazione stradale; 4) in caso di mancato accordo nessun compenso è dovuto all'organismo, mentre sono dovute le spese legali; 5) immediata efficacia esecutiva dell'accordo di mediazione, ove sottoscritto dagli avvocati; 6) competenza dell'organismo di mediazione del luogo del giudice territorialmente competente per la controversia; 7) gli avvocati iscritti all'albo sono di diritto mediatori, e, se iscritti ad organismi di mediazione devono essere adeguatamente informati in materia di mediazione e mantenere la propria preparazione con percorsi di aggiornamento teorico-pratici - a ciò finalizzati - nel rispetto di quanto previsto nell'art. 55-bis del codice deontologico forense.

Immutate rimangono le agevolazioni fiscali, e pertanto tutti gli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono esenti dalla imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura.

Il verbale di accordo è esente dalla imposta di registro entro il limite di valore di 50.000 euro, altrimenti l'imposta è dovuta per la parte eccedente. In caso di successo della mediazione, alle parti che corrispondono l'indennità all'organismo, è riconosciuto un credito di imposta commisurato alla indennità stessa, fino a concorrenza di euro 500.

La mediazione, dunque, riparte, e sta alle parti intervenute utilizzarla mutando atteggiamento al meglio, facendo pieno uso della ragione, dopo aver deposto gli stati emotivi, che possono caratterizzare il sottostante rapporto esistente. Così procedendo, si possono fare i propri interessi e realizzare utili finalità generali. Il poter raggiungere subito un accordo definitivo, evita di sicuro i deprecabili ritardi di un processo, i costi, e il senso di frustrazione che al termine ne può conseguire.

Riflettere, dunque, che l'ineguagliabile strumento della mediazione costituisce la base sulla quale poggia ora il sistema giustizia anche in Italia e che essa – alla pari di altri Paesi – può dare i migliori frutti per il bene comune e l'agevolazione della pace sociale. Ora sta a tutti profittarne.

La mediazione è obbligatoria nelle seguenti controversie: condominio – diritti reali – divisione – successioni ereditarie – patti di famiglia – locazione – comodato – affitto di aziende – responsabilità medica e sanitaria diffamazione a mezzo stampa – contratti assicurativi, bancari e finanziari. Si può visitare l’apposito sito: www.mediazionemarche.it che contiene tutti i profili dei nostri mediatori, le rispettive esperienze e competenze acquisite ed ogni altro elemento (con le tabelle delle indennità) richiesto per legge.

Economia/News

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8 novembre 2013

Fermano/Nel 2015 il primo Micam New York Lavoro/Le offerte nel territorio

Il calzaturiero prova a resistere Il Moda Italia & Shoes From Italy Almaty e lo Shoes From Italy Kiev hanno chiuso gli appuntamenti fieristici dell’anno dedicati alle calzature. Le due fiere, organizzate rispettivamente in Kazakistan dal 29 al 31 ottobre e in Ucraina il 3 e 4 novembre, sono comunque esposizioni di minor importanza rispetto ad mostre mercato come il Micam di Milano, il Micam Shanghai e l’Obuv di Mosca, che continuano ad essere eventi di fondamentale importanza per un settore che, nonostante la crisi, resta trainante per il territorio.

A tirare le somme dell’andamento delle ultime grandi fiere del calzaturiero sono stati il direttore di Assocalzaturifici, Fabio Aromatici, e il presidente della sezione Calzature di Confindustria Fermo, Arturo Venanzi.

“Siamo moderatamente soddisfatti dei risultati ottenuti”, ha detto Venanzi riferendosi in modo particolare al Micam Shanghai. “Si tratta di un evento unico nel suo genere, che ha creato un notevole interesse, permettendo a quasi tutte le aziende presenti di stringere rapporti commerciali. Purtroppo il settore continua a vivere un periodo di crisi. A soffrire sono sopratutto le piccole imprese, anche se il numero dei dipendenti rimane abbastanza stabile”.

Nonostante dalla Cina stiano arrivando segnali positivi, è il mercato russo – seguito da quello europeo – quello che continua ad assorbire la maggior parte dell’export locale. “La Cina non sarà una nuova Russia”, ha continuano Venanzi.

“Per questo è importante guardarsi sempre intorno. L’India è di sicuro un mercato da tenere in considerazione, anche se in questo momento sarebbe prematuro considerarla una nuova frontiera dell’export.

Buone notizie, in questo senso, arrivano anche dagli Emirati Arabi”.

Nei primi sei mesi del 2013 l’export delle province di Ascoli e Fermo ha raggiunto un valore di 572 milioni 63 mila euro (+7,4% rispetto ai primi sei mesi del 2012), mentre l’import ha raggiunto quota

172 milioni 35 mila euro (+2,1% rispetto ai primi sei mesi del 2012).

Più critica la situazione a livello nazionale che registra una flessione dell’export sul mercato russo e una maggiore difficoltà da parte delle aziende ad andare avanti con la produzione. “Gli imprenditori italiani – ha spiegato il presidente di Assocalzaturifici Fabio Aromatici – devono imparare a selezionare i mercati in cui essere presenti. In Cina, ad esempio, si sta sviluppando una fetta di mercato che, oltre alle griffe, chiede prodotti autentici.

Anche per questo non è più rinviabile una normativa sul Made in, il cui iter, che dovrebbe portare all’introduzione obbligatoria dell’etichettatura all’interno dei paesi dell’Unione Europea, il prossimo marzo dovrà essere votato dal Parlamento Europeo”. “Un altro aspetto fondamentale – ha continuato Aromatici – è il saper vendere. Gli imprenditori italiani sono eccellenti produttori, ma devono imparare a raccontare i loro prodotti. Il mercato, soprattutto quello cinese, non si accontenta più della scarpa, vuole anche conoscere quello che c’è dietro l’oggetto”.

Terminato l’anno fieristico, già si pensa al futuro. A partire dal prossimo Micam, in programma dal 2 al 5 marzo 2014.

La vera novità, però, sarà oltreoceano. Il 2015, infatti, sarà l’anno del Micam New York. I calzaturieri italiani sbarcheranno, così, negli Stati Uniti per una nuova avventura. “Sarà una sfida completamente diversa rispetto a Shanghai”, ha concluso Aromatici. “Abbiamo avviato contatti con le associazioni di categoria del settore di tutto il mondo. Sappiamo che il rapporto numerico tra gli imprenditori italiani e quelli degli altri paesi sarà diverso rispetto a quello di Milano e di Shanghai, dove la maggioranza italiana è pressoché assoluta, ma un’indagine che abbiamo condotto ci dice che è arrivato il momento di farci conoscere dal mercato statunitense, e noi siamo pronti”.

Francesca Pasquali

- Azienda di Firenze operante nel settore telefonia mobile e fissa ed energetica ricerca: consulente commerciale per la zona di Fermo - Azienda commerciale di Castelfidardo settore attività vendita caffè ricerca: agenti di commercio per creazione rete vendite zona Fermano - Agenzia di Assicurazione ricerca: collaboratori e consulenti per la zona di Fermo, Porto San Giorgio, Monterubbiano, Petritoli, Pedaso, Altidona, Lapedona, Montegiorgio, Servigliano, Falerone, Monte Urano, Monte San Pietrangeli, Montappone, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado, Francavilla D’Ete, Montegranaro Info: Centro per l’Impiego, Via Sapri, 65 - Fermo Tel. 0734.232501/232502 Fax 0734.232524 E-mail: centroimpiego@provincia.fm.it Borse di studio Fondazione Unicredit&Universities: “Study Abroad Exchange Programme” 22 assegni di ricerca per effettuare uno scambio culturale da o per alcuni dei Paesi partner Unicredit: Azerbaigian, Bosnia-Erzegovina, Russia, Serbia e Ucraina. Possono partecipare al progetto ragazzi iscritti a un corso di laurea in economia, finanza, scienze bancarie, ingegneria gestionale o giurisprudenza con indirizzo economico che siano giunti al secondo anno di università o stiano frequentando un master; “Stage Abroad” consentirà a 22 studenti iscritti ad un corso di laurea specialistica in economia, finanza, scienze bancarie, ingegneria gestionale o

Il Comune di Porto San Giorgio si è dotato di recente di uno strumento per condividere le informazioni tra gli uffici comunali, ma soprattutto per contrastare e combattere l’evasione e l’elusione fiscale. Il software, che utilizza una piattaforma modulare WebGIS, è in grado di incrociare banche dati di diverso tipo. Nei Comuni, infatti, capita spesso che l’utilizzo di vari tipi di software renda impossibile mettere in relazione i dati delle due principali banche dati: quella toponomastica (che cataloga i residenti in base allo stradario e al numero civico) e quella catastale (che contiene informazioni relative ai fogli e ai mappali).

Le due banche dati hanno in comune la posizione geografica di ogni immobile e, tramite questo software, diventa possibile metterle in correlazione spaziale. La ricerca può essere effettuata per nome e cognome, codice fiscale o partita Iva, riferimenti catastali.

Dall’incrocio dei dati, pero ora, è possibile ottenere informazioni sui proprietari degli immobili, sulle planimetrie, sulle particelle catastali, sullo stradario, sull’anagrafe, sull’edilizia privata e sulla Tarsu.

“E’ odioso – affermano il sindaco Nicola Loira e l’assessore al Bilancio Renato Bisonni – che i cittadini onesti debbano pagare anche per gli altri. In un momento difficile come quello attuale, si tratta soprattutto di una questione di rispetto e di un atto doveroso di democrazia e di uguaglianza sostanziale nei confronti di tutti i cittadini. Con questo strumento cercheremo di recuperare quanto il Comune ha perso a causa del comportamento scorretto di alcuni. Non si tratta di una caccia all’evasore, ma di un richiamo ad ogni cittadino affinché faccia il suo dovere”.

- Tirocini per traduttori presso il Parlamento Europeo: stage retribuiti della durata di 1-3 mesi riservati a giovani candidati che devono effettuare un tirocinio nel quadro del loro piano di studi purché abbiano compiuto l’età di 18 anni il primo giorno del loro tirocinio, con perfetta conoscenza di una delle lingue ufficiali dell’Unione europea o della lingua ufficiale di uno dei paesi candidati e una conoscenza approfondita di altre due lingue ufficiali dell’Unione europea. Scadenza: 15 novembre 2013; Info: http://www.europarl.europa.eu/aboutparliament/it/007cecd1cc/Tirocini.html - Tirocini presso il Consiglio d’Europa: stage retribuiti della durata 8 settimane - 5 mesi riservati a giovani (preferibilmente laureati) con buona conoscenza di francese/inglese. Scadenza: 29 novembre 2013; Info: http://www.coe.int/t/jobs/traineeship_en.asp - Tornitore-fresatore in Germania: Agenzia di collocamento Eichenbaum di Gotha (Germania) cerca 10 tornitorifresatori per lavoro immediato a Berlino con esperienza professionale, conoscenza Siemens 840D, conoscenza della lingua tedesca. Candidarsi subito

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P.S.Giorgio/Operativo il nuovo software

Il Comune combatte l’evasione fiscale

giurisprudenza con indirizzo economico di svolgere uno stage di tre mesi nelle filiali estere della banca presenti in Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Romania, Russia, Serbia e Ucraina. Scadenza: 15 novembre 2013; info: http://www.unicreditanduniversities.eu/index.php/it/scholarship.html

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Politica/News

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8 novembre 2013

Politica/Fini a Fermo per presentare il suo libro Montegranaro/È il Vice Prefetto di Fermo Maurizio Ianieri

Parliamo di destra. Ricostruendola In Comune a lavoro il Commissario Prefettizio di Andrea Braconi

Silvio Berlusconi visto e raccontato da destra.

Da chi lo ha sostenuto sin dalla sua “discesa in campo”, attaccandolo poi, pubblicamente, quando la situazione era già divenuta insostenibile. Senza nascondersi mai. Magari uscendo sconfitto mediaticamente, quello sì. Ma sempre manifestando la propria indignazione per un declino che poteva – e doveva – essere evitato.

L’ex Ministro e Presidente della Camera Gianfranco Fini sarà a Fermo, martedì 26 novembre alle 18 presso la Sala dei Ritratti, per presentare il suo libro “Io, Berlusconi e la destra tradita. Il ventennio” (Rizzoli) e per tracciare un bilancio di una lunga esperienza politica ed istituzionale.

Accanto a lui ci sarà Franca Romagnoli, Consigliere regionale di Futuro e Libertà per l’Italia e Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa delle Marche. A lei l’onere – e, da amica di Fini, l’onore – di presentare un evento tanto importante quanto necessario per una destra che stenta ancora a ritrovarsi, ma che ambisce a recuperare il terreno perduto.

Romagnoli, cosa ha rappresentato e cosa rappresenta oggi Gianfranco Fini per la destra italiana? “Gianfranco Fini è stato il più importante esponente della destra italiana da trent’anni ad oggi, dopo Almirante. Oggi rappresenta una persona coraggiosa, capace di scelte di coscienza ed assunzioni di responsabilità – doti rare se non introvabili in politica – che continuerà a lavorare, seppur non in maniera attiva o dal Parlamento, per una destra di respiro europeo, moderna, non populista. Il suo libro, non rancoroso nonostante fosse stato cacciato dal Pdl per aver profetizzato ciò che ora è sotto gli occhi di tutti, è il suo primo apporto in questa direzione.

Mi ha chiesto, da amica, di organizzargli l’evento di presentazione per le Marche e gli ho proposto Fermo. È stato felice anche perché spesso ricorda la piazza stracolma che lo accolse nel 2006”.

Come giudichi questo momento storico del Paese, in particolare delle forze politiche più consistenti, Pdl e Pd? “Questo momento politico italiano è di scomposizione ed in evoluzione, come dicemmo tre anni fa noi che seguimmo Fini in Futuro e Libertà. Il Pd tenta di nascondere le proprie divisioni e difficoltà col rito taumaturgico dei congressi che, come dice Renzi, finora non ha portato certo voti e,

aggiungo, avrà l’esito di mettere in difficoltà il governo Letta. Il Pdl è al capolinea col suo padre-padrone e non so quanto riuscirà l’operazione di chi sta tentando di sganciarne le sorti da quelle inesorabili di Berlusconi. Da una parte, politicamente parlando, auspico che finalmente diventi un partito partecipato, rispettoso del principio di legalità e dialogante con altri protagonisti del centrodestra; dall’altra il mio giudizio umano su chi ha taciuto per anni e votato che Ruby era la nipote di Mubarak ed ora, con la nave che affonda, scappa... beh il mio giudizio non è esaltante”.

Quale futuro politico ed istituzionale ti aspetta nel 2015, a conclusione del mandato come Consigliere regionale? “Nel 2015 non mi ricandiderò alle regionali.

Tre mandati in Regione, con questa legge elettorale delle preferenze, cercate una ad una, sempre la più votata di tutto il centrodestra, ora segretario dell’assemblea Legislativa: un miracolo in questi tempi di antipolitica. Ringrazio il Signore e faccio spazio ad altri. Vista la mia rinuncia al vitalizio, non potrò andare in pensione...

Riprenderò l’attività di mio padre, l’avvocato, e continuerò ad occuparmi di politica, non fosse altro per dare il mio contributo ad un progetto serio di destra da lasciare ai nostri figli”.

A livello locale sono molte le Amministrazioni in fibrillazione, sia governate dal centrosinistra sia dal centrodestra. “Dico spesso che quando mi dimisi da coordinatrice provinciale del Pdl, lasciai un bel tesoretto... il centrodestra governava Fermo, Porto San Giorgio ed altri centri. Non mi sono occupata più di elezioni e di amministrazioni ma il Pdl ha fatto un capolavoro dovunque, a quanto vedo... fortuna che il centrosinistra non è da meno, Fermo docet!”.

Ultima considerazione: come si salva questo Paese? Quali sono i passi più urgenti da compiere? “Questo momento storico ha bisogno di pacificazione e di lavoro. In Regione riceviamo tutti i giorni delegazioni disperate di lavoratori a rischio licenziamento, mentre oltre il 50% dei giovani è disoccupato. Non sostengo questo Governo Letta ma dico, con onestà intellettuale, che è l’unico possibile. Mentre in Regione non servono le larghe intese che tanto il Pdl insegue corteggiando Spacca: c’è una chiara maggioranza di centrosinistra e, nonostante il governatore fa prove tecniche di terzo mandato, ad oggi c’è bisogno di una opposizione seria e vigile”.

Biologo Nutrizionista, PhD in Obesità e Patologie correlate Spec. in Scienze della Nutrizione Umana

Tel. 320.5742382

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Pillole di salute: Stagionalità di frutta e verdura Oggi, grazie alle nuove tecnologie alimentari, ai trasporti, possiamo gustare una fragola a Dicembre o una zucchina a Febbraio. Ma consumare frutta e verdura seguendo la stagionalità del territorio significa poter scegliere alimenti a “chilometri zero”, o comunque di origine Italiana, consumare prodotti al massimo delle qualità nutrizionali perché raccolti nel loro naturale periodo di maturazione, privilegiare gusto e intensità dei sapori, preferire alimenti cresciuti in ambiente naturale e con un minor utilizzo di agenti chimici. Vuol dire anche aiutare l' "economia domestica” in virtù dei costi molto più elevati dei prodotti fuori stagione.

RICEVE A PORTO SAN GIORGIO, FERMO, SANT’ELIPDIO A MARE, ANCONA

Come già anticipato su queste colonne il mese scorso, la mancata approvazione del bilancio preventivo del 27 settembre 2013 è stata l’anticamera della sfiducia nei confronti del Sindaco di Montegranaro Gastone Gismondi, con il Consiglio Comunale veregrense che lo scorso 21 ottobre 2013 ha visto 12 consiglieri comunali su 20 votare la mozione di sfiducia presentata dai Gruppi di opposizione e da 4 componenti l’ex maggioranza, a cui si è aggiunto in sede di votazione anche l’ex Sindaco Gianni Basso, già grande sostenitore di Gismondi.

Dopo oltre 7 ore di dibattito dinanzi ad una sala consiliare molto affollata è finita con 7 mesi d’anticipo la consiliatura, che sarebbe terminata a maggio 2014, aprendo le porte all’arrivo del Commissario Prefettizio. A tal proposito, va evidenziato come il Prefetto di Fermo abbia subito provveduto, già dal giorno successivo alla votazione della mozione di sfiducia, a nominare come Commissario Prefettizio il Dott. Maurizio Ianieri, già Vice Prefetto a Fermo, per la provvisoria gestione del Comune di Montegranaro. Il decreto a firma del Prefetto di Fermo ha disposto la sospensione del Consiglio Comunale di Montegranaro fino all’emanazione del relativo decreto di scioglimento dello stesso non oltre 90 giorni, di competenza del Ministero dell’Interno, con l’emanazione finale del Provvedimento da parte del Presidente della Repubblica, così come comunicato al Sindaco ed ai Consiglieri Comunali, con nota del Segretario Generale del Comune veregrense lo scorso 25/10/2013.

Il Commissario Prefettizio, che con tutta probabilità assumerà la carica di Commissario Straordinario dal momento dello scioglimento definitivo dell’assise municipale (sebbene, in linea teorica, potrebbe essere designata anche un’altra figura rispetto al Vice Prefetto Ianieri), si è subito messo al lavoro, sia per l’approvazione del bilancio 2013 non votato in precedenza dalla maggioranza dei Consiglieri Comunali, sia per la predisposizione del bilancio di previsione del 2014, che dovrebbe essere approvato nei primi mesi del nuovo anno.

Nel frattempo, il Commissario Prefettizio, dopo il formale passaggio delle consegne, ha già incontrato i rappresentanti degli oramai ex gruppi consiliari, iniziando una serie di riunioni con il Segretario Generale ed i responsabili dei diversi settori del Comune. La figura del Commissario nel periodo che precede le elezioni raccoglie in sé le prerogative del Sindaco, della Giunta e dell’intero Consiglio Comunale, garantendo la continuità amministrativa fino alle elezioni della primavera del 2014. Il Commissario ha già comunicato che sarà presente presso il Comune nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, per poter seguire al meglio tutte le problematiche dell’importante comune calzaturiero.

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Ambiente/News 8 novembre 2013

Fermano/Finanziati tre centri di raccolta e tre centri del riuso

Francavilla d’Ete/Per ora riguarderà il centro storico

Rifiuti, gli interventi della Provincia

Parte il porta a porta

Accogliendo favorevolmente la disponibilità di contributi regionali per l’attivazione di nuovi Centri di Raccolta di rifiuti urbani e di Centri del Riuso, la Provincia di Fermo ha elaborato una specifica strategia per l’intero territorio, partendo dalle aree carenti di strutture adeguate per una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti. Ne è scaturito un programma di azione che, per quanto concerne i Centri di Raccolta intercomunali, ha visto il coinvolgimento di diverse Amministrazioni, con adesioni e impegni al cofinanziamento degli interventi pervenuti dai sindaci dei Comuni di Montegiorgio, Montelparo e Santa Vittoria in Matenano.

“Con un contributo di oltre 73 mila euro – sottolinea il presidente della Provincia Fabrizio Cesetti, che detiene la delega all’Ambiente – abbiamo attivato una serie di interventi per la realizzazione di Centri di Raccolta in questi tre Comuni che, ovviamente, saranno a disposizione anche delle realtà limitrofe. Una scelta, quella della Provincia di Fermo, fatta con l’obiettivo di distribuire in tutto il territorio strutture adeguate per incentivare la raccolta differenziata. I rifiuti, infatti, arriveranno nei Centri differenziati in frazioni omogenee direttamente da parte dei cittadini”.

Per quanto concerne i Centri del Riuso, anche questi con connotazione intercomunale, oltre a quello già funzionante a Porto Sant’Elpidio (foto) e a quello in corso di

realizzazione a Fermo, verrà creato un nuovo punto a Montegiorgio, garantendo così un importante servizio per tutta l’area della media Valle del Tenna.

“Si tratta di una tipologia di centro più particolare – conclude Cesetti – dove viene a generarsi una sorta di scambio: attraverso un disciplinare d’uso e di gestione il cittadino, invece di disfarsi di un bene, può conferirlo al centro dove verrà conservato e messo a disposizione di altri cittadini interessati a riutilizzarlo. In pratica, il bene non entra nel circuito dei rifiuti e non incrementa così lo smaltimento degli stessi in discarica. In questo caso, la Provincia di Fermo ha stanziato una cifra di 30 mila euro, a cui vanno aggiunte le somme da parte del Comune per il completamento dell’opera”.

Dal 4 novembre nel Comune di Francavilla d’Ete è partita la raccolta dei rifiuti “porta a porta”. Il servizio, gestito dalla ditta So.Co.S. Srl, per il momento riguarderà il centro storico e le vie limitrofe. Ad ogni famiglia sono stati consegnati due bidoncini, uno per la raccolta della carta e uno per l’indifferenziato, e sacchetti gialli per la raccolta della plastica.

Le zone non coperte dal servizio saranno servite con il posizionamento di isole ecologiche con bidoni per la raccolta della plastica, della carta e dell’indifferenziato. La raccolta dei rifiuti organici sarà effettuata con appositi bidoni carrellati di colore marrone, posizionati su tutto il territorio comunale, dove i cittadini potranno conferire giornalmente gli appositi sacchetti biodegradabili, da utilizzare solo per questa tipologia di rifiuto. La raccolta di vetro, alluminio e acciaio sarà effettuata con campane stradali posizionate in aree appositamente predisposte.

Resteranno invariate le posizioni dei contenitori stradali per la raccolta degli oli vegetali esausti e degli indumenti usati. I rifiuti pericolosi, come batterie, pile e medicinali scaduti, dovranno essere restituiti nei contenitori situati presso gli esercizi commerciali convenzionati (ferramenta e supermercato per pile e batterie, farmacia per medicinali scaduti).

Presso il Centro di raccolta comunale (Via Fonte Vecchia, vicino ex Mattatoio) verrà potenziato il servizio per la raccolta dei rifiuti ingombranti, dei Raee e rifiuti tossici e infiammabili. Il centro è aperto il sabato dalle 9 alle 11 o su prenotazione. Sarà inoltre possibile prenotare il ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti presso l’Ufficio Segreteria del Comune al numero 0734.966131.

Breve Fermano

Nasce l’ATA provinciale

Si è insediata l’Assemblea Territoriale d’Ambito (ATA) dell’Ambito Territoriale Ottimale ATO 4 – Fermo. All’ATA, che regola l’organizzazione, l’affidamento e il controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti e la loro attribuzione, partecipano i Comuni e la Provincia ricadenti in ciascun ATO. La costituzione dell’ATA è finalizzata ad assicurare l’esercizio in forma integrata delle funzioni comunali in tema di gestione dei rifiuti, in particolare: l’unità di governo del servizio nell’ATO separando le funzioni di governo da quelle di gestione del servizio; il superamento della frammentazione delle gestioni; la gestione del servizio secondo criteri di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza e sostenibilità ambientale; il miglioramento, la qualificazione e la razionalizzazione dei servizi; la garanzia di condizioni e modalità di accesso ai servizi eque; il raggiungimento di un regime tariffario dei servizi uniforme ed equilibrato all’interno dell’ATO. L’ATA è presieduta dal Presidente della Provincia, che ne ha la rappresentanza legale, ed i rapporti tra gli Enti locali sono regolati da un’apposita convenzione.

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Sociale/News

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8 novembre 2013

Fermano/Tante le donne che si sono rivolte al Centro provinciale Brevi

Vincere la violenza si può Quando si sente l’esigenza di dedicare una giornata a qualcosa, vuol dire che quel qualcosa non si può più far finta che non esista. Così per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che si celebra il 25 novembre.

Uno stillicidio quotidiano quello che riguarda le donne italiane che subiscono violenza per mano dei propri partner. A fine ottobre erano già cento le vittime di femminicidio, parola ormai entrata nella vita di tutti noi.

Nel nostro territorio finora sono stati molto rari i casi di donne uccise per mano del partner, ma il fenomeno comunque non va sottovalutato. Per aiutare le donne vittime di violenza fisica e/o psicologica nel 2008 sono nati i Centri antiviolenza.

“Da quando è stato aperto, nel maggio 2009, al Centro antiviolenza della provincia di Fermo si sono rivolte 139 donne, la maggior parte delle quali tra i 35 e i 50 anni”, spiega Enrica Scarpetta, responsabile del Centro.

Di queste 139 donne, 106 sono italiane.

Delle 33 straniere, che appartengono a 20 nazionalità diverse, circa la metà ha subito violenza da partner italiani. “Sono dati che ci dovrebbero far riflettere – dice la responsabile del Centro – perché spesso dai mass media arrivano informazioni che legano la violenza a stereotipi di razza o di religione”.

Per quanto riguarda lo stato civile delle vittime di violenza, nel 40% dei casi sono sposate o conviventi, nel 21% separate e nel 19% nubili. Diversificati anche la posizione lavorativa (34% dipendenti, 28% disoccupate, 11% casalinghe) e il titolo di studio, anche se nell’ultimo periodo si sta assistendo ad un incremento del numero delle laureate che si rivolgono al Centro.

Quanto al tipo di violenza inferta, nel 43%

dei casi è sia fisica che psicologica, nel 33% psicologica e nel 22% fisica. Autore della violenza è quasi sempre il partner (nel 45% dei casi attuale, nel 16% ex); mentre nel 17% dei casi responsabili della violenza sono i parenti, soprattutto figli che soffrono di qualche tipo di dipendenza, e nel 14% conoscenti. Nessuna donna che si è rivolta al Centro ha riferito di essere stata vittima di violenza da parte di sconosciuti.

Più marginale, nel territorio, il fenomeno dello stalking, di cui nell’ultimo anno sono stati segnalati cinque casi. Mentre, sempre nell’ultimo anno, sono state 29 le donne che si sono rivolte al Centro antiviolenza.

“Il più delle volte – dice Enrica Scarpetta – una donna arriva da noi dopo aver subito violenze per anni.

La vergogna, la paura di restare senza un sostentamento economico, la presenza di figli sopratutto se piccoli, il rifiuto famiglia di origine di riaccorglierle in casa sono tra le ragione che portano queste donne a sopportare per periodi così lunghi. Quello che noi possiamo fare, oltre ad ascoltarle, è offrire loro consulenze, assistenza legale e psicologica e servizi di accompagnamento, il tutto gratuitamente.

Il Centro antiviolenza è aperto: - martedì dalle 9 alle 14 a Porto Sant’Elpidio presso Villa Murri - mercoledì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30 a Sant’Elpidio a Mare in viale Marconi 14 - giovedì dalle 9 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30 a Fermo in Piazzale Azzolino 18 - venerdì dalle 9 alle 14 a Sant’Elpidio a Mare in piazzale Marconi 14 Per fissare un colloquio si può contattare il numero verde 800.215809 (orario apertura sportelli) o lasciare un messaggio in segreteria (fuori orario apertura sportelli).

Francesca Pasquali

S.Elpidio a Mare/Riguardano spesa, prima casa e Tares

Tre bandi per combattere la crisi Tre progetti per aiutare le famiglie in difficoltà. Sono quelli ideati dal Comune di Sant’Elpidio a Mare, che a breve si concretizzeranno in tre bandi. Sostegno al consumo, sostegno alle politiche abitative e sostegno per l’accesso ai servizi sono i settori di intervento, che vedrà messo a disposizione un totale di 40mila euro.

Questi, nel dettaglio, le caratteristiche dei progetti ed i requisiti per accedere ai bandi: - Sostegno a consumo: il Comune emetterà dei buoni pasto per l’acquisto di prodotti di prima necessità da spendere in una rete di negozi convenzionati. I negozi che aderiranno all’iniziativa esporranno in vetrina un logo per essere riconoscibili. Il contributo sarà di 100 euro al mese (per una massimo di tre mesi) da aumentare in proporzione al numero dei componenti del nucleo familiare. L’intervento è rivolto a lavoratori in cassa integrazione o mobilità, disoccupati, famiglie numerose, famiglie monoparentali, pensionati con Isee inferiore a 7.500 euro. L’importo complessivo messo a disposizione dal Comune è di 13.300 euro.

- Sostegno alle politiche abitative: si tratta di un contributo “una tantum” di 500 euro per il pagamento del mutuo della prima casa. L’intervento è rivolto a lavoratori in cassa integrazione o mobilità, disoccupati, giovani coppie. L’importo complessivo messo a disposizione dal Comune è di 10mila euro.

- Sostegno per l’accesso ai servizi: sarà rimborsata la differenza tra l’importo della Tarsu dell’anno 2012 e l’importo della Tares dell’anno 2013. Il rimborso è previsto solo in caso di avvenuto pagamento del tributo. L’intervento è rivolto a lavoratori in cassa integrazione o mobilità, disoccupati con Isee pari a 0, famiglie numerose, pensionati, disabili. Sarà data priorità alle famiglie numerose con Isee inferiore a 13 mila euro. L’importo complessivo messo a disposizione dal Comune è di 17mila euro.

I bandi relativi ai primi due interventi saranno pubblicati entro i primi di novembre; quello per il rimborso della Tares entro dicembre. “In quest’ultimo caso – ha precisato l’assessore ai Servizi Sociali, Monia Tomassini – restiamo in attesa di capire cosa ne sarà della Tares a livello di Governo centrale per poi, eventualmente, rimodulare l’intervento”.

Sempre per quanto riguarda la Tares, accanto alle agevolazioni introdotte per sostenere chi si trova in difficoltà nei pagamenti, è previsto un finanziamento autonomo per circa 5mila euro per garantire l’esenzione totale a persone indigenti già note agli uffici dei Servizi Sociali. Info. 361.8196361

Fermano

Assegni di cura per anziani non autosufficienti

È stato pubblicato il nuovo bando per l’erogazione dell’assegno di cura per persone non autosufficienti con più di 65 anni. L’intervento consiste in un contributo economico mensile di 200 euro, erogato per un periodo di 12 mesi, che permetterà alla famiglia di essere sostenuta nelle spese di assistenza all’anziano, il quale ha la possibilità di rimanere nel proprio contesto familiare. Possono presentare domanda coloro che risiedono in uno dei 31 comuni dell’Ambito Territoriale Sociale XIX, che hanno una invalidità del 100% con indennità di accompagnamento e sono in possesso di un attestazione Isee con valore massimo di 11mila in caso di anziano residente da solo o di 25mila in caso di anziano che risiede in un nucleo familiare composto da più soggetti.

Per informazioni contattare il proprio Comune di residenza o gli uffici dell’Ambito XIX. È possibile inoltre contattare i numeri: 0734.603167 - 622794 - 603174, scrivere a: ambitosociale19@libero.it o consultare il sito www.comune.fermo.it.

Fermo

Una nuova sede per l’Ens

È stata inaugurata lo scorso 19 ottobre la nuova sezione provinciale dell’Ens (Ente nazionale dei sordi) di Fermo, in via Visconti d’Oleggio 60. L’Amministrazione comunale ha concesso in comodato d’uso per tre anni uno spazio presso il Centro Montessori, in cui saranno organizzate le attività dell’ente. Attualmente sono circa 110 le persone sorde che risiedono nel territorio della provincia di Fermo. La sezione dell’Ens, che registra 66 soci, è operativa il martedì dalle 9 alle 18 (orario continuato) e il sabato dalle 8.30 alle 12 (segretaria). Negli orari di apertura, i soci e le loro famiglie potranno usufruire di informazioni e verranno effettuate prestazioni di segretaria per il disbrigo di pratiche burocratiche. Inoltre, per il 2014 si prevede l’organizzazione di un corso base LIS (Lingua del Segni) aperto a tutti a coloro che desiderano imparare il linguaggio dei segni.

Tel. 345.6441421 - fermo@ens.it

Fermo

Redattore Sociale compie vent’anni

Dal 29 novembre al 1° dicembre presso la Comunità di Capodarco di Fermo se terrà la ventesima edizione di Redattore Sociale, il seminario di formazione per giornalisti a partire dai temi del disagio e della marginalità. “La sostanza e gli accidenti” è l’argomento su cui esperti del settore e non solo saranno chiamati a confrontarsi. Tra i protagonisti che animeranno la tre-giorni: Sergio Zavoli, Vito Mancuso, Marino Sinibaldi, Marco Damilano, Domenico Iannacone, Marco Imarisio, Giambattista Sgritta. www.redattoresociale.it

L’invecchiamento delle gambe: quali soluzioni dalla chirurgia estetica?

Lo abbiamo chiesto al Dottor Andrea Paci, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, nel suo ambulatorio di Fermo presso la Clinica Villa Verde.

L’indicazione chirurgica per il “lifting di coscia” è specifica e selettiva e ha lo scopo di correggere la lassità cutanea della regione interna delle cosce.

L’intervento può essere eseguito sia nelle donne che negli uomini. Sono esclusi da questo trattamento quei pazienti che lamentano un accumulo di tessuto adiposo per il quale è indicata invece una “liposcultura”.

Quale tipologia di pazienti presenta questo problema?

Generalmente sono pazienti che a seguito di un forte dimagramento, o anche solo perché invecchiati, presentano un cedimento dei tessuti cutanei e sottocutanei limitato alla parte superiore e interna delle cosce. Qualche volta la lassità cutanea interessa anche altre regioni corporee come quella addominale o le braccia. È importante specificare che tale trattamento chirurgico permette una evidente correzione della parte superiore della coscia, ma non ha alcun effetto su regioni più distanticome ad esempio la parte superiore delle ginocchia.

Rimangono cicatrici visibili? Quali sono tempi per il recupero?

Le cicatrici, la cui estensione dipende dalla gravità del problema, sono posizionate a livello inguinale e per un breve tratto nella piega del gluteo.

Anteriormente saranno quindi nascoste dalla biancheria intima, mentre posteriormente saranno nascoste dalla piega della natica. L’intervento richiede una anestesia lombare con aggiunta di sedazione, e in alcuni casi è necessaria una anestesia generale. Il ricovero è la mattina stessa dell’intervento; la dimissione sarà per il giorno

Dott. Andrea Paci

successivo. Il post operatorio non è gravato da particolare dolore, anche se la risposta è sempre soggettiva. A distanza di tre giorni si potranno togliere le medicazioni ed il paziente potrà cominciare a docciarsi. Entro sette-dieci giorni verranno rimosse le suture. Si riprende a camminare autonomamente la mattina stessa della dimissione per poter tornare a lavoro dopo sette giorni. Dovranno essere evitati per almeno dieci giorni quei movimenti che determinano un’eccessiva apertura delle gambe. L’attività sportiva potrà essere ripresa dopo trenta giorni.

Quali sono i risultati?

Il risultato ottenuto correggerà quello svuotamento e rilassamento della metà superiore della coscia, restituendo a quest’ultima una corretta tonicità; la cute sarà più aderente ai tessuti muscolari, contribuendo a dare un aspetto più giovanile a tutta la gamba.

Quali consigli può dare ai nostri lettori?

Come per ogni intervento chirurgico, anche quelli di chirurgia estetica devono essere eseguiti solo da medici che abbiano la specializzazione in chirurgia plastica, (il titolo completo è di Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica) e che abbiano particolare competenza in materia. Devono essere condotti in ambienti altamente qualificati in cui vi siano garanzie di materiali e di apparecchiature. Anche la figura dell’anestesista è rilevante: quest’ultimo deve essere qualificato e avere una valida esperienza per gli interventi di chirurgia estetica. E’ importante che il consenso informato sia completo ed esaustivo e che venga consegnato con anticipo in modo che lo si possa leggere. Infine, la scelta del medico, oltre che per evidenza di titoli, dovrà risultare da una totale intesa tra quest’ultimo ed il paziente.

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Scuola/News 8 novembre 2013

Fermano/Iscrizioni entro il 18 novembre

Fermo/Protocollo tra Ipsia, Società Operaia e FermoLUG

Corso per insegnanti su scuola, Software libero per tutte le età cittadinanza e sostenibilità C’è tempo fino al 18 novembre per iscriversi al corso di formazione per insegnanti nell’ambito del progetto “FORMARE per INNOVARE”, curato dal Centro di Educazione Ambientale “La Marina Ecoidee” di Porto San Giorgio e sostenuto dal Settore Formazione e Politiche del Lavoro della Provincia di Fermo. Il percorso formativo intende rilanciare la professionalità del docente attraverso nuove competenze metodologiche, che aprono ad una prospettiva radicalmente differente rispetto alla didattica tradizionale, affrontando nei moduli di lavoro il complesso tema del rapporto tra scuola e sostenibilità che passa attraverso l’esercizio di una cittadinanza attiva, unita all’educazione socio-affettiva con la promozione del benessere delle giovani generazioni, in un contesto di apprendimento cooperativo e di approccio al tema della progettazione partecipata nella riqualificazione urbana e ambientale.

Il progetto, totalmente gratuito e proposto a tutti gli insegnanti degli istituti scolastici di ogni ordine e grado del Fermano, è accreditato dall’Ufficio Scolastico Regionale come iniziativa formativa destinata al personale della scuola per l’anno 2013-2014.

Al corso interverranno, in qualità di docenti, esperti e professionisti che da anni operano nel contesto locale e nazionale nell’organizzazione di processi partecipativi inclusivi nell’ambito di politiche ambientali e territoriali e nella diffusione di pratiche didatticometodologiche, volte a costruire contesti di apprendimento in direzione di una scuola come comunità di relazioni, aperta al cambiamento ed alla partecipazione attiva e democratica.

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Breve Fermano

La Costituzione si impara a scuola

Ultimi appuntamenti per la Settimana della Costituzione, l’iniziativa promossa dal Tavolo della Legalità della Provincia di Fermo, insieme a una rete di scuole, istituzioni ed associazioni. Giovedì 7 novembre alle ore 11 presso il Liceo Scientifico “T.C. Onesti” di Fermo Gianfranco Borgani, di Legambiente Marche, affronterà il tema “L’ambiente nella Costituzione repubblicana e nell’ordinamento internazionale e comunitario”. Lunedì 11 novembre alle ore 11 presso il Polo scolastico “Einaudi” di Porto Sant’Elpidio Benedetta Barbisan, dell’Università di Macerata, si occuperà di “Forma di Governo e Riforme costituzionali”. Lunedì 18 novembre alle ore 9 presso la Sala dei Ritratti di Fermo Nicola Gratteri, della Procura di Reggio Calabria, e Antonio Nicaso, giornalista a Toronto, discuteranno di “Criminalità Transnazionale”.

Cos’hanno in comune l’Ipsia “Ricci”, la Società Operaia di Fermo e il FermoLUG? Prima di tutto la voglia di insegnare ed imparare che va oltre l’età scolare. Poi il desiderio di innovare, di essere al passo con i tempi e, perché no, di precorrerli. Ancorata al presente la prima, impegnata a preservare il passato la seconda, proietto al futuro il terzo, le tre realtà si sono unite attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che permetterà di realizzare progetti interessanti in grado di coinvolgere gli studenti ed i soci dell’associazione.

Nato con l’obiettivo di diffondere la cultura del software libero, il FermoLUG ha già in programma l’attivazione di corsi di informatica basati sul sistema operativo Linux e la realizzazione di diversi progetti che coinvolgeranno gli studenti dell’Ipsia. Continua infatti la collaborazione tra alcune scuole della città e il gruppo di informatici fermani. Se all’Ipsia è già in funzione un’aula di informatica con installato il pacchetto LibreOffice e si pensa di realizzarne una che utilizzi il sistema operativo Linux, alla scuola media “Ugo Betti” è stata allestita una sala multimediale con computer recuperati che ora utilizzano Linux e alla “Fracassetti” ogni aula è stata dotata di un pc con il sistema operativo open source per l’uso del registro elettronico.

Fermano/Tornano le Mattinate FAI per le scuole

Visite a misura di studente Dal 18 al 22 novembre gli studenti delle scuole avranno molte occasioni per conoscere il patrimonio storico e artistico delle loro città, accompagnati e guidati da altri studenti appositamente formati. In tutta Italia, grazie al il FAI – Fondo Ambiente Italiano, saranno aperti gratuitamente, e in esclusiva per le classi di ogni ordine e grado, beni culturali e paesaggistici poco conosciuti e in alcuni casi chiusi al pubblico. In orario scolastico gli studenti avranno l’occasione di partecipare a visite guidate.

Nel Fermano i beni aperti saranno: la Chiesa di San Serafino di Montegranaro (aperta dal 18 al 20 novembre dalle 9 alle 12), la Chiesa di San Martino di Fermo (dal 18 al 20 novembre dalle 9 alle 12), la Chiesa di Santa Maria di Capodarco di Fermo (dal 18 al 20 novembre dalle 9 alle 12), Palazzo Gigliucci di Fermo (dal 18 al 22 novembre dalle 9 alle 12), l’Oratorio di Santa Monica di Fermo (dal 18 al 22 novembre dalle 9 alle 12), la Chiesa (Collegiata) di Santa Maria dei Letterati di Monterubbiano (dal 18 al 20 novembre dalle 9 alle 12), la Chiesolina o Chiesa di Santa Maria e San Pietro di Pedaso (dal 18 al 22 novembre dalle 9 alle 12), il Teatro Comunale di Porto San Giorgio, (dal 18 al 20 novembre dalle 9 alle 12), la Chiesa Santuario Santa Maria degli Angeli di Sant’Elpidio a Mare (dal 18 al 20 novembre dalle 9 alle 12), la Chiesa di San Giovanni Battista di Torre di Palme (dal 18 al 20 novembre dalle 9 alle 12). www.faiscuola.it

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TERROIR,

termine di origine francese divenuto d'uso comune fra quanti si occupano di vino, definisce in una brevissima e incompleta descrizione quell'insieme di fattori che vanno dall'ambiente alle tecniche di coltivazione sino alla protezione delle denominazioni d'origine.

Il nostro punto vendita vuole essere, sulla base di questa filosofia di cultura e valorizzazione delle tradizioni di un luogo, un punto di riferimento nel Fermano per tutti coloro che sono alla ricerca di qualità nella vastità delle offerte che l'Italia e il mondo ci offrono, riguardo all mondo del vino in tutte le sue espressioni, e non solo.

Una visita alla nostra enoteca sarà esperienza gradita tanto al neofita per entrare in punta di piedi nel fascino del vino quanto al professioni-sta o esperto, per ritrovare gli elementi che lo accompagnano nella sua ricerca.

Fabio e Paolaa

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Terra nostra/News 8 novembre 2013

Storie di ordinaria amministrazione

Valdaso/Si attende l’ultima parola dell’Asur

La Repubblica delle Banane

Croce Verde: tagli scongiurati?

a cura di Loredana Tomassini

Stavo rimuginando sulla situazione: tempi grami, crisi galoppante, panorama politico che ormai induce solo desolazione.

Neppure indignazione, che richiede una forza reattiva che non abbiamo più, perché senza speranza non c’è forza. Però, però...

NOI NO! NOI, gente del Fermano, qualche motivo d’orgoglio e di speranza ce l’abbiamo! Ce l’abbiamo in chi ci governa, ci rappresenta, ci protegge: esempi fulgidi che fanno del nostro territorio un’isola felice nel mare di barbarie, malaffare, malapolitica del resto del Paese.

O fortunati noi, che possiamo vantare una Classe Dirigente, politica od economica che sia, che professa e testimonia quotidianamente la “Nobile Arte” nell’Agorà, esaltando gli umili, sostenendo i deboli, lodando i volonterosi! Del resto, basta leggere i quotidiani locali: un tripudio di testimonianze e di foto che ci fanno gonfiare i petti d’orgoglio e di commozione per “Loro”, i nostri Duci, le nostre Guide, veri fari di nobiltà d’animo e defatigante impegno.

Un esempio? Avete presenti quelle piccolissime, piccole o medie imprese che umilmente, in silenzio, continuano a resistere a testa bassa tra immensi sacrifici pur di non chiudere i battenti? Fatte di piccoli grandi eroi che nulla chiedono, ma che non sfuggono certo all’attento e riconoscente occhio dei nostri Amministratori, dei massimi Dirigenti delle Forze dell’Ordine o di quelli delle Associazioni di Categoria. I quali, sapete che fanno? Senza grancasse, ogni giorno si presentano compatti e vanno a stringere la mano a questi misconosciuti eroi che non scappano all’estero con la

cassa; abbracciano gli umili operai che svolgono silenziosamente il proprio lavoro per un tozzo di pane, figli esemplari della nostra impavida terra! E mica ci si limita a una stretta di mano e via: macché, i Nostri fanno le cose in grande, organizzano l’improvvisata fin nei minimi particolari.

Metti che un piccolissimo imprenditore di un tacchificio sia ridotto a dover traslocare la ditta nel garage di casa: bene, “Loro” arrivano, si portano il nastro da tagliare per l’inaugurazione, il catering a base di porchetta per il rinfresco, magari anche qualche starlette o qualche attore in disuso (pensate che sensibilità d’animo!) per animare la cerimonia. Eppoi via, tutti insieme, a sorridere davanti all’obiettivo del Fotografo di Corte! Tutti insieme, pari inter pares. Che esempio di democrazia, che gioia, che commozione, che orgoglio!

Ma che ve lo dico a fare? Le vedete le foto sui giornali, no? Le leggete le cronache, no? E non basta: vogliamo parlare dei poveri, gli emarginati, gli extracomunitari?

Insomma, quelli che vanno ad elemosinare qualche spicciolo o un pasto caldo alla Caritas o al Ponte. Bene, “Loro” sono anche lì: dove c’è dolore, miseria, fame lì ci sono “Loro”. L’avete vista tutti la foto che li ritrae mentre, in grembiule bianco e cuffietta in testa, servono con amore e umiltà i pasti ai derelitti, no? Sì, proprio loro: i Presidenti, i Sindaci, gli Onorevoli, gli Assessori, i Dirigenti... E non c’è da inorgoglirsi, da commuoversi, da provare incondizionata ammirazione?

Ecco, questo stavo rimuginando, come vi dicevo all’inizio, e mi sentivo tanto felice! Ma poi... Porca vacca, poi mi sono svegliata!

Breve Civitanova M.

Inaugurate due fontane d’acqua pubblica

Sono state inaugurate di recente, nei quartieri Fontespina (via Saragat) e Risorgimento (via Lamarmora), due fontane per la distribuzione automatica di acqua microfiltrata fredda, liscia e gasata. Entro primavera, altre tre cabine saranno installate a Civitanova Alta (campo Boario), Santa Maria Apparente (via Lotto), san Marone (piazzale Coop).

“C’è una cultura che cambia – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Giulio Silenzi – e che pone in primo piano il rispetto dell’ambiente, la minore produzione di rifiuti e il risparmio economico. Almeno 250 mila bottiglie in meno in un anno in città è la quantità stimata frutto della distribuzione alla spina dell’acqua; un dato impressionante che consente un abbattimento dei rifiuti e dei costi che gravano sulle famiglie. E al di là dell’aspetto economico e di rispetto ambientale, l’acqua è di ottima qualità e rigorosamente controllata”. L’acqua costa 5 centesimi al litro e può essere prelevata acquistando le apposite card.

di Paolo Macchiati

FERMO

Cell. 347.0177774 www.ticam.net info@ticam.net

Dove eravamo rimasti? Allo spauracchio del tanto temuto riordino che avrebbe coinvolto anche la Croce Verde Valdaso e tutto quell’insieme di servizi diventato patrimonio identitario per il suo territorio. Increduli, erano insorti gli utenti, gli operatori, i volontari, i sindaci dei paesi interessati che, messi insieme, altro non sono che la popolazione tutta.

Al momento si attende che il dottor Gianni Genga, direttore dell’Asur, presenti il nuovo piano d’emergenza. Per adesso sembrerebbe che la cancellazione sia esclusa per tutti i centri e l’unica cosa garantita è che tutte le figure rimarranno sempre in gioco.

Con molta probabilità qualche cambiamento sarà inevitabile e in ogni caso avrà effetti sull’intero sistema d’intervento locale, in fatto ad esempio di tempestività dei soccorsi, visto che nell’ipotesi di un mezzo in meno, i tempi di intervento si allungherebbero a discapito di una copertura più efficace.

Durante l’estate, la Croce Verde non si è persa d’animo e, in attesa che sia la Regione a decidere l’utilizzo delle ambulanze sul territorio, sono state raccolte seimila firme a favore del suo operato. Nel frattempo, in programma c’è il consueto corso di Primo Soccorso che inizierà il prossimo 15 gennaio, per il quale stanno già raccogliendo le adesioni.

Da non dimenticare, poi, il fatto avvenuto poco tempo fa, che ha visto i militi impegnati a salvare un neonato di diciassettte giorni che stava soffocando e non respirava più. “Noi siamo arrivati sul posto prima dei mezzi dell’Asur, un vantaggio di pochi minuti che si sono rivelati fondamentali – spiega Paolo Matacotta, uno dei militi di riferimento dell’Associazione – è evidente che avendo sul territorio una distribuzione capillare del soccorso, figure preparate, anche se non medici, possano sostenere le funzioni vitali. Mentre se il medico arriva in ritardo può risolvere poco. L’ intervento a Rubbianello è stata un’emergenza che diventa un caso limite ma di esempio, a riprova del fatto che il medico non sempre rappresenta la carta vincente. Nel caso in cui ci fosse una riduzione oraria nel periodo invernale e questa emergenza si fosse verificata in tale periodo, noi saremmo stati chiusi”.

Voi adesso cosa vi augurate? “Noi per il bene dei cittadini ci auguriamo di essere sempre presenti nell’arco delle ventiquattro ore, anche considerando che il territorio di riferimento è in forte crescita. Inoltre, la postazione è periferica e lo sarà sempre di più se il nuovo ospedale si realizzerà. Il territorio di fatto è già scoperto quando la Croce Verde parte e finché non è di ritorno, calcolando che un intervento dura in media un’ora e mezza.

Le nostre uscite sono già di numero superiore rispetto a quelle dell’anno precedente e di conseguenza lo è anche il chilometraggio”. Dunque aumentano le necessità per una postazione d’intervento in posizione strategica per il suo bacino di riferimento. Attendiamo nuovi sviluppi, sperando si tratti di modifiche non troppo drastiche come preannunciato.

Serena Murri

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T54Ă… per studenti che si iscriveranno entro il 10 Dicembre 2013

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Il corso prevede una serie di lezioni frontali mirate alla formazione aziendale in lingua inglese (a scelta a seconda delle esigenze aziendali) in un’atmosfera familiare, dove sarà data la possibilità agli studenti di interagire il piÚ possibile con l’insegnante e gli atri studenti.

Il corso prevede una serie di lezioni frontali mirate alla formazione aziendale in lingua russa in un’atmosfera familiare, dove sarà data la possibilità agli studenti di interagire il piÚ possibile con l’insegnante e gli atri studenti.

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Acquisire gli strumenti necessari per la comunicazione in ambito professionale.

Apprendere/consolidare/rivedere le strutture grammaticali di base o di livello pre-intermedio o di livello intermedio. Migliorare la propria capacitĂ di espressione in lingua inglese apprendendo gli strumenti e il lessico necessari ad interagire in forma scritta ed orale in ambito professionale.

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Il corso prevedrà un’introduzione grammaticale, al fine di memorizzare gli strumenti utili di base per affrontare la parte commerciale. I contenuti saranno i seguenti:

All’occorrenza verranno colmate eventuali carenze grammaticali del gruppo. Ăˆ preferibile avere giĂ una discreta conoscenza grammaticale di base.

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Terra nostra/News 8 novembre 2013

Marche/Al via il progetto di comunicazione itinerante Fermo/Realizzato con il contributo del FAI

Arriva la Banda… Larga È partita la carovana della banda larga.

Un tour informativo, organizzato dall’assessorato alle Politiche Comunitarie e ICT della Regione Marche, che attraverserà 14 comuni del territorio marchigiano per promuovere le attività realizzate nell’ambito dell’Asse 2 del Programma Operativo FESR 2007-2013 e finalizzate a condividere i risultati ottenuti grazie all’attivazione delle connessioni a banda larga nei 78 Comuni (e loro frazioni) precedentemente non serviti dalla rete ad alta velocità.

In vigore dal 2008, il Piano telematico regionale attualmente sta vedendo l’implementazione della rete di distribuzione in fibra ottica (già spesi 45 milioni di euro), la realizzazione di una banda larga nelle aree marginali (già avviate le prime sperimentazioni) ed i lavori per portare la connessione nelle aree più disagiate con l’intervento di un operatore privato (Telecom, individuato dopo due bandi andati deserti).

Larga parte del territorio e della popolazione risultano ormai serviti dalla banda larga (ADSL 2+ con profilo 20Mbit/s), con numerosi servizi attivati, come “Marche DigiP” (archivi digitali dell’amministrazione regionale e degli enti locali), “Janet” (per comunicare via web con l’amministrazione pubblica e usufruire dei servizi on line del sistema informativo lavoro), “Mcloud” (referti medici on line), “Mcloud” per le visura catastali (molto utile per i professionisti), “Mcloud” per la certificazione energetica (già 16 mila gli atti trasmessi)

e #DestinazioneMarche (per programmare soggiorni turistici nella nostra regione).

Con i fondi del Fesr ancora disponibili verrà promosso un bando per la diffusione del wi-fi gratuito nelle aree pubbliche dei Comuni.

Nel territorio, il tour “Arriva la Banda…

Larga” passerà per Monte San Martino (10 novembre, ore 12, Teatro Comunale, comuni di Monte San Martino, Montefalcone Appennino, Colmurano, Sant’Angelo in Pontano, Penna San Giovanni), Cupramarittima (15 novembre, ore 19, comuni di Cupramarittima, Ripatransone, Massignano, Cossignano, Montefiore dell’Aso, Carassai, Lapedona), Monsampietro Morico (16 novembre, ore 12, Teatro Comunale Beniamino Gigli, comuni di Monsampietro Morico, Fermo, Monte Giberto, Monte Rinaldo, Monte Vidon Combatte, Monterubbiano, Montottone, Ortezzano, Belmonte Piceno).

Restaurato il portale della chiesa di San Filippo Neri Un portale barocco sovrastato da una preziosa testa d’angelo a tutto tondo con lunghe e lavorate ali. È questa l’immagine ora visibile passeggiando lungo Corso Cavour.

Sono infatti terminati i lavori di restauro del portale maggiore della Chiesa di San Filippo Neri. L’intervento, realizzato grazie al contributo del Fai, Fondo per l’Ambiente italiano, con il sostegno di Intesa Sanpaolo nell’ambito dell’iniziativa “I Luoghi del Cuore”, ha consentito di ridare splendore al portale d’ingresso di una chiesa – gioiello del Barocco marchigiano che ha custodito l’Adorazione dei Pastori del Rubens e la Pentecoste e l’eterno di Giovanni Lanfranco, oggi conservati nella Pinacoteca comunale – chiusa da decenni.

Il portale barocco, realizzato in pietra istriana, presenta nella parte bassa due fasce di cornici rettilinee modanate sovrastate da un architrave riquadrato concluso ai lati da due fiori in rilievo. Nella parte alta il portale mostra due ulteriori lavorazioni: la prima con vedute che incorniciano una lapide con iscrizione tra due maschere laterali e una seconda rappresentata da un timpano curvilineo, intervallato al centro dalla testa d’angelo.

Francavilla d’Ete/In costruzione 80 loculi

Lavori in corso nella parte vecchia del cimitero I primi di agosto sono stati aggiudicati i lavori per la riqualificazione interna della parte vecchia del cimitero, che riguardano la ricostruzione di marciapiedi, la regimentazione delle acque e la predisposizione dell’illuminazione. Ad aggiudicarsi i lavori, per un importo complessivo di circa 64 mila euro, la ditta Casenove s.r.l. di Monte San Pietrangeli, che si sta occupando anche della sistemazione esterna del cimitero.

I primi di settembre, invece, sono stati aggiudicati i lavori per la costruzione di 80 nuovi loculi da realizzare nella parte nuova del cimitero. Ad eseguire i lavori sarà la ditta Cardinaletti s.r.l. di Piane di Falerone, che si è aggiudicata la gara per 127 mila euro.

Entrambi i progetti sono stati finanziati attraverso la vendita dei loculi.

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Cultura/News

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8 novembre 2013

Letteratura/Eventi prestigiosi, ospiti d’eccezione e numerose novità nel segno del grande scrittore urbinate

I dieci anni del Premio Volponi Si apre il 17 novembre e durerà fino al 30, la decima edizione del Premio letterario Nazionale “Paolo Volponi - Letteratura ed impegno civile”, promosso dalla Provincia di Fermo con il sostegno di Regione Marche, Fondazione Carifermo, Camera di Commercio di Fermo, Gal Fermano, Gal Montefeltro, i Comuni di Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Altidona, Monte Urano, Sant’Elpidio a Mare, Monte Vidon Corrado, Urbino e, da quest’anno, Ancona.

Il Premio, inoltre, si avvale della collaborazione del Seminario nazionale per giornalisti di Capodarco “Redattore Sociale”.

Oltre alla presenza di una qualificata giuria tecnica - composta da Massimo Raffaeli (critico letterario, collaboratore di “TTL La Stampa” e saggista), Emanuele Zinato (curatore delle opere di Volponi edite da Einaudi e docente di Teoria della letteratura e Letterature comparate all’Università di Padova) e dagli scrittori Enrico Capodaglio, Angelo Ferracuti e Massimo Gezzi - una caratteristica importante del “Volponi” è la partecipazione di oltre 100 giurati popolari alla serata finale, in programma sabato 30 novembre presso il Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, con la conduzione di Giovanna Zucconi.

Questi i libri vincitori dell’edizione 2013: Romano Luperini con “L’uso della vita”; Francesco Permunian con “Il gabinetto del dottor Kafka”; Antonio Moresco con “La lucina”.

Il premio per l’opera prima verrà assegnato a Kareen De Martin Pinker, autrice de “Il declino della violenza”.

“Il Premio cresce – afferma Angelo Ferracuti – soprattutto nella considerazione del mondo editoriale, in quella degli scrittori, dei giornalisti culturali che incontro quando vado a presentare i miei libri o partecipo ad iniziative legate ai tema della letteratura in giro per l’Italia. Non solo perché è intitolato ad uno scrittore importante come Volponi, ma anche per la serietà e il rigore delle scelte e la coerenza delle iniziative che facciamo. Tra l’altro anche grazie al nostro lavoro, dal prossimo anno la casa editrice Einaudi ristamperà le opere più importanti dello scrittore urbinate, segno di una nuova attenzione nei suoi confronti

che certo gioverà anche al Premio, così come Feltrinelli nella primavera prossima manderà in libreria nella collana Comete, dove sono già apparse raccolte di Bassani, Testori e Tabucchi, un grande libro di Luigi Di Ruscio, “Romanzi”, con i suoi migliori libri di prosa, un’altra figura di scrittore alla quale abbiamo dedicato in questi anni molto spazio ed energie”.

“L’edizione del decennale - commenta l’Assessore alla Cultura della Provincia di Fermo Giuseppe Buondonno - contiene numerose novità, a partire dal debutto ad Ancona, la città dove Paolo Volponi si è spento nell’agosto del 1994 e dove, alla Mole Vanvitelliana, Giovanni Marrozzini esporrà la mostra fotografica “Itaca”. Ci saranno poi: un evento espositivo a Fermo con opere di Mario Dondero e Tullio Pericoli, un’iniziativa su Taranto con la presenza di Maurizio Landini, segretario generale della FIOM-CIGL, il premio “Lettere e Arti” che consegneremo ad Ermanno Rea e quello denominato Volponi-Maghunting che verrà dato il 29 ottobre a Vinicio Capossela proprio nell’ambito della Fiera Maghunting.

A questi appuntamenti se ne affiancheranno molti altri, compresa la visita all’interno del carcere di Fermo (da rimarcare anche la presenza di sei detenuti nella giuria popolare) e la presentazione del 2 dicembre, quindi dopo la chiusura del Premio, del libro “Il bibliotecario carcerario”, sempre nel capoluogo di Provincia.

La crescita del Volponi è certificata anche dal fatto che, dallo scorso anno, il Premio ha fatto la sua comparsa nei risvolti di copertina dei libri e nelle loro fascette pubblicitarie, segno di una grande attenzione da parte delle case editrici e dei lettori.

Per quanto mi riguarda, sono felice che questo decennale concluda anche un ciclo di 4 anni, in cui la Provincia di Fermo, ereditando un’iniziativa già molto bella, ha contribuito a potenziarla ed a farla diventare un appuntamento autenticamente nazionale, atteso da scrittori ed editori; una delle iniziative di maggior pregio della regione Marche”. tel. 333.6331721 cultura@provincia.fm.it www.premiopaolovolponi.it

Il programma

Domenica 17 Novembre Porto San Giorgio, Sala Castellani, Ore 18.00 Inaugurazione della Mostra di Pittura di Ciro Stajano: “L’immaginario in scena” Presenta: Domenico Pupilli

“Sotto il Vulcano Taranto” Letteratura e giornalismo raccontano il lavoro.

Ne discutono Loris Campetti, Maurizio Landini, Alessandro Leogrande.

Coordina Sandra Amurri.

Martedì 20 Novembre Urbino – Teatro Sanzio Ore 21.00 “Volponi ed i poeti d’oggi” Letture di Umberto Piersanti, Claudio Damiani, Feliciano Paoli, Francesco Scarabicchi.

Giovedì 28 Novembre Fermo, Sala dei Ritratti, ore 21,00 Di Ruscio Day - Proiezione dei documentari “La città dove viviamo: Fermo 2004/2009 ” di Luana Trapè e Diego Marzoni e “La neve nera” di Paolo Marzoni e Angelo Ferracuti

Sant’Elpidio a Mare, Teatro Cicconi ore 21,15 Spettacolo teatrale “FINANZA KILLER” compagnia ITINERARIA di Cologno Monzese Giovedì 21 Novembre Urbino – Teatro Sanzio Ore 9.30 “Cosa scrivono i poeti” - “La poesia italiana da Paolo Volponi ad oggi” A cura di Umberto Piersanti. Partecipano Claudio Damiani, Feliciano Paoli, Francesco Scarabicchi.

Fermo, Sala dei Ritratti, Ore 11,00 “Paolo Volponi raccontato agli studenti” Lezione di Enrico Capodaglio.

Monte Vidon Corrado, Centro Studi “Osvaldo Licini”, ore 21,00 Reading: “La ballata della nave morta” Da: “Il costo della vita” di Angelo Ferracuti (Einaudi) Musica dal vivo: Daniele Di Bonaventura (Bandoneon) Immagini: Mario Dondero Venerdì 22 Novembre Fermo – Sala degli Stemmi, ore 18,30 Apertura della mostra di disegni e foto Dondero/Pericoli “Portrait. Volponi e il suo mondo” Sabato 23 novembre Fermo – Sala Camera di Commercio ore 10 “Cosa scrivono i narratori” Relazione introduttiva Massimo Raffaeli.

Partecipano Mario Desiati, Massimo Onofri, Chiara Valerio.

Ancona – Mole Vanvitelliana – ore 18,00 In collaborazione con Comune di Ancona e FIAF “Itaca” Mostra fotografica di Giovanni Marrozzini Intervengono Ugo Ascoli, Giovanna Calvenzi, Cesare Colombo e Augusto Pieroni Domenica 24 Novembre Altidona – Galleria Sotto l’Arco, ore 18.00 Inaugurazione della mostra fotografica: “Dieci anni. Immagini del Premio Volponi” Foto di Umberto Bufalini, Ennio Brilli, Pacifico D’Ercoli, Andrea Del Zozzo, Claudio Marcozzi e Fabrizio Zeppilli Mercoledì 27 novembre Monte Urano, Sala delle Riunioni, ore 21,00

Venerdì 29 Novembre Fermo – Fermo Forum, ore 19,00 Premio per il reportage narrativo MaghuntingVolponi a Vinicio Capossela Fermo, Biblioteca Comunale, ore 21,00 “Tra le pagine e il mondo” Massimo Gezzi e Adelelmo Ruggieri incontrano Feliciano Paoli e Francesco Scarabicchi Presentazione delle Riviste:Istmi, 13-14, 2003-2004 Nostro lunedì, numero 2, nuova serie (numeri dedicati a Paolo Volponi) Sabato 30 Novembre Fermo - P.S.Elpidio - Ore 11,30 Incontri nelle scuole con gli autori finalisti e lettura dei racconti vincitori del concorso di narrativa breve “Riflessi di scrittura” Capodarco di Fermo – Redattore sociale 2013 “La sostanza e gli accidenti” Giornalisti in cerca dell’essenziale e le trappole della transizione 9.00-11.00 – Workshop paralleli Ore 18,30 - L’essenziale del giornalismo Incontro con Sergio Zavoli Conduce Marino Sinibaldi www.giornalisti.redattoresociale.it Porto Sant’Elpidio, Teatro delle Api, ore 21,30 Serata finale condotta da Giovanna Zucconi vincitori: Romano Luperini, Antonio Moresco, Francesco Permunian Premio “Lettere ed Arti” a Ermanno Rea Premio “Opera Prima Stefano Tassinari” a Kaaren De Martin Pinter Cesare Bocci legge Volponi Musica dal vivo Daniele Di Bonaventura Lunedì 2 dicembre Fermo - Biblioteca Civica “Romolo Spezioli” Sala di lettura, ore 17,00 Presentazione del libro “Biblioteche carcerarie: una nuova professione ?” di Amelia Brambilla, Emanuela Costanzo e Cinzia Rossi a cura dell’Associazione Italiana Biblioteche Marche in collaborazione con il Comune di Fermo

P.S.Giorgio/Personale dell’artista napoletano Segnalazione letteraria di Sergio Soldani

L’immaginario di Ciro Stajano

STORIE ALTRE (Beatrice Marchegiani D’Aprile - Edizioni Tracce)

La Sala Castellani di Porto San Giorgio ospita dal 17 novembre al 5 dicembre la nuova mostra personale dell’artista napoletano Ciro Stajano “L’immaginario in scena”, a cura di Domenico Pupilli.

Scrive Pupilli: “L’immaginario di Ciro Stajano vortica attorno ad una attitudine dominante, che è quella scenografica. L’artista mette al servizio di questa verve tutte le proprie risorse nell’impiego del disegno, del colore e dell’organizzazione compositiva. L’Accademia napoletana che lo ha laureato, la pratica dell’insegnamento, le peregrinazioni nelle Marche Crivellesche, Lottesche, Liciniane, le esplorazioni in Italia e nel mondo, hanno alimentato in lui l’originario impulso mitopoietico, permettendogli di ideare e comporre svariati cicli pittrici. Le tematiche abbracciate sono coese, avendo ciascuna una più o meno evidente missione: sociopolitica, umanitaria, o di evasione nei mondi della fascinazione estetica e paesistica. Stajano affronta i grandi problemi del futuro mondializzato, come gli sconvolgimenti climatici; o rivive i miti classici della figurazione; si cimenta con la manifattura del presepio napoletano; o si stringe sui volti drammatici dei più impegnati intellettuali. In questa costante sfida a se stesso, non meraviglia che Stajano affronti la prova astratto-concreta, in cui la forma-colore viene liberata da ogni onere descrittivo.

Si tratta di tavole polimateriche con inserti in metallo, pelle, carte crespe e ondulate, che concorrono a una risultante pittorica. Alla delicatezza di alcuni cicli di paesaggio si oppone la concretezza delle astrazioni materiche e tattili; queste, con una oggettualità da installazioni; quelli, sfumati come bozzetti per fondali scenici.

La mostra è visitabile dal 17 novembre al 5 dicembre, tutti i giorni dalle 17 alle 20.

I racconti “Storie altre” di Beatrice Marchegiani D’Aprile, editi da Tracce - Pescara, sono un insieme di dolci e fruibili sensazioni, scritte con l’attenzione della vera cronista di successo, la sensibilità della donna che esprime la più squisita femminilità, come il senso oculato della ragione che si sviluppa nelle più svariate articolazioni degli eventi narrati. Viscerale, talvolta, quanto attenta cantrice di sensazioni interiori che scandagliano i momenti più impercettibili dell’animo umano, la Marchegiani D’aprile sa coinvolgerci, commuoverci e avvincerci nello spazio di una elaborazione che riesce abilmente a rendersi asciutta e molto evocativa. Troviamo infatti, in alcuni tratti della sua opera, la positiva discorsività della grande Dacia Maraini, con quel gusto così particolare per descrizioni altamente specifiche, senza un minimo di imbarazzo, con schiettezza, essenza dei fatti. Tutti i racconti del libro vibrano d’intenso interesse per le sensazioni umane che mutano un precedente stato. La fine della Seconda guerra mondiale, con i suoi orrori e le sue sconvolgenti solitudini, come i suoi deflagranti smarrimenti, è dipinta con rara tenerezza e forza della fede in un ideale che rimane attaccato alla persona che lo rappresenta. Inoltre, vi sono delle figurazioni di donne rudi e singolarissime, c’è l’esempio nella novella “Grazia”, una bagnina che rimane in balìa di una identità anche fisica, assolutamente indefinita. Potremmo anche continuare a parlare delle qualità naturalistiche-espressionistiche che la nostra autrice sciorina nel pezzo “Un giorno di garbino”. E aggiungiamo che in questo volume si trova protagonista una donna al centro dei suoi tormenti, comunque sedata, rassicurata, dondolata da un giusta quiete, vocazionalmente materna.

Prosegue, alla Sala degli Artisti di Fermo, la proiezione dei grandi classici restaurati. La rassegna, che andrà avanti fino a maggio 2014, lunedì 25 novembre alle 21.30 e martedì 26 novembre alle 18.30 propone “Les enfants du paradis” di Marcel Carné. Info: tel. 0734.221714 - www.saladegliartisti.it

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8 novembre 2013

S.Elpidio a Mare/Quattro i laboratori in programma

Fermo/Continuano gli incontri alla Sala Rollina

Il museo apre le porte ai bambini A teatro si parla di teatro Dopo il successo delle passate edizioni, si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con “…E domenica? Ci vediamo al Museo!” proposto dall’Assessorato alla Cultura e Turismo in collaborazione con Sistema Museo.

Dal 10 novembre al 15 dicembre, infatti, la Rete Civica Museale SEMusei di Sant’Elpidio a Mare ha in programma quattro laboratori didattici dedicati ai bambini per far trascorrere loro una divertente domenica in compagnia di mamma e papà. Già da primo appuntamento, fissato per domenica 10 novembre con “Le pietre raccontano”, si potrà passeggiare alla scoperta dei tesori del centro storico per comporre un fantasioso depliant con il proprio itinerario ideale.

Domenica 24 novembre, invece, il Museo della Calzatura “Cav. Vincenzo Andolfi” ospiterà “Il giro del mondo in una scarpa” per raccontare di luoghi lontani e creare insieme una scarpa fuori dal comune. Domenica 1° dicembre, partendo dalla superba Torre Gerosolimitana, si ripercorreranno leggende e gesta eroiche con “Storie di cavalieri”. Domenica 15 dicembre, dall’analisi di uno splendido dipinto della Pinacoteca Civica “Vittore Crivelli”, con tanta fantasia e creatività prenderà il via “Colori in gioco” per scoprire la teoria dei colori e le infinite sfumature che si possono creare colorando in allegria.

Tutti i laboratori avranno inizio alle ore 16.30 presso la sede museale di Corso Baccio 31, nel cuore pulsante del centro storico cittadino.

Per informazioni e prenotazioni: Rete Civica SEMusei, tel. 0734.859279 – 8196407 -217140 oppure Assessorato Cultura e Turismo, tel. 0734.8196372-373-204.

P.S.Elpidio/Quinta edizione per CinergieMusica

Petite Maison, la “solita” qualità La Petite Maison des sons et lumieres, un centro indipendente di ricerca di studio e di divulgazione della cultura dell’immagine con sede a Porto Sant’Elpidio, organizza la quinta edizione di CinergieMusica, rassegna dedicata al cinema di qualità ed alla musica.

Questo il programma degli incontri, tutti con inizio alle 21.30 presso la Sala Conferenze di Villa Baruchello: - venerdì 8 novembre: “The Big Easy Express” di Emmett Malloy; - venerdì 22 novembre “Anvil! The story of Anvil” di Sacha Gervasi; - venerdì 29 novembre: “Fedele alla linea - Giovanni Lindo Ferretti” di G. Maccioni; - venerdì 6 dicembre: “Sound City” di Dave Grohl; - venerdì 13 dicembre: “Vinylmania” di Paolo Campana.

“Sei film, sei modi di vedere, vivere e sentire la musica: questo è CinergieMusica. Film fuori dal circuito cinematografico tradizionale - spiegano gli organizzatori - che trovano lo spazio però di essere visti e “sentiti”. Nei film proposti, non sono solo le arti e gli artisti ad incontrarsi, ma le vite di tutti, passate attraverso il suono e la melodia, lo spazio interiore, i luoghi, le sensazioni e il tempo”. (a.b.) www.petitemaison.it

P.S.Giorgio/Rassegna del Circolo Metropolis

Il giovedì portiamoci al cinema Nuova rassegna di film d’essai, organizzata dal Circolo Metropolis in collaborazione con l’Istituto Luce e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Porto San Giorgio, intitolata “Ti porto al cinema”. Dopo l’apertura con “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante, il ciclo proseguirà giovedì 14 novembre, presso il Teatro Comunale, con “Black star Nati sotto una stella nera” di Francesco Castellani. Interverrà l’On. Valerio Calzolaio, che presenterà il libro “Ecoprofughi - Migrazioni di ieri, di oggi, di domani”.

Il 21 novembre sarà la volta di “Tutti i rumori del mare” di Federico Brugia, con la partecipazione dell’Associazione On the road. La settimana successiva Adolfo Leoni presenterà il suo libro “Alla mia terra”, seguito dalla proiezione di “Cielo senza terra” di Giovanni Davide Maderna. Il 5 dicembre, con introduzione a cura del prof. Giacomo Maroni, sarà la volta de “I Malavoglia” di Pasquale Scimeca.

Seguiranno nell’ordine: - 12 dicembre, Teatro Comunale: “Il meglio di 90° minuto” di Marco Giusti, con presentazione del libro “Juve 30 e love” di Marco Apolloni e Jonathan Arpetti; - 19 dicembre, Teatro Comunale: “Spaghetti Story” di C. De Caro; - 9 gennaio, Teatro Comunale: “Itaker - Vietato agli italiani” di Toni Trupia, presentazione dei libri “Il costo della vita” e “I tempi che corrono” di Angelo Ferracuti; - 16 gennaio, Sala Castellani: “Terramatta” di Costanza Quatriglio, interverrà la prof.ssa Isabella Beato; - 23 gennaio, Sala Castellani: “L’ultimo pastore” di Marco Bonfanti, interverrà il prof Luigi Francesco Clemente; - 27 gennaio, Teatro Comunale: “L’arbre e la foret” di Olivier Ducastel e Jacques Martineau (in occasione della Giornata della Memoria).

Tutte le proiezioni avranno inizio alle ore 21.30. Ingresso 5 euro (abbonamento 40 euro).

Previste degustazioni di vini e prodotti tipici. (a.b.)

Tel. 347.5706509 circolometropolis@gmail.com

Dopo il fortunato esperimento delle scorso anno, sono riprese a Fermo le “Conversazioni sul Teatro” tenute dal prof. Luigi Maria Musati (direttore emerito dell’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma) e da Cesare Catà (dottore di Ricerca in Filosofia).

Sette appuntamenti (il primo si è tenuto il 26 ottobre) sull’arte teatrale e il suo linguaggio. Gli incontri, in programma presso la Sara Rollina del Teatro dell’Aquila dalle 18.30 alle 20, seguiranno il seguente calendario: - 9 novembre “L’analisi del testo teatrale, premesse di metodo” (relazione del prof. Musati)

- 16 novembre “Primo modello: Drammaturgia della presenza. Eschilo, I Sette contro Tebe” (relazione del prof. Musati) - 23 novembre “Secondo modello: Drammaturgia della “fabula”. Sofocle, Edipo Re” (relazione del prof. Musati) - 30 novembre “Terzo modello: Il Dramma storico Schiller, Wallenstein” (relazione del prof. Musati) - 7 dicembre “Quarto modello: Drammaturgia della crisi. Pirandello, I Giganti della montagna” (relazione del prof. Musati) - 14 dicembre “A piedi nudi nel Parco di Inghilterra: Shakespeare e la Marrie England” (relaziona il dott. Catà)

Fermo/In uscita il libro di Simone Tosoni

Un fermano racconta la Milano anni ‘80 Il fermano Simone Tosoni, docente di Sociologia della Comunicazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di MiIano, dà alle stampe il volume “Creature Simili”, interessante reportage sulla cultura “dark” nella Milano degli anni ‘80, edito per i tipi di agenzia X. Scritto a quattro mani con la giornalista d’inchiesta Emanuela Zuccalà, il libro vuol essere un’indagine sulla reazione giovanile all’atmosfera di sfrenato edonismo (“reaganiano”, direbbe il Roberto D’Agostino di “Quelli della Notte”) del decennio che concluse gli “anni di piombo”. “Occuparsi di dark come subcultura – spiega Tosoni – significa indagare il senso che ha assunto quella stagione per chi ne è stato protagonista.

Così abbiamo preferito lasciare la parola a quelli che allora c’erano e partecipavano, chiedendo loro non tanto informazioni, quanto vissuti, sensazioni, idee, episodi. E, soprattutto, una descrizione personale della Milano del tempo”.

E proprio la struttura agile, riccamente corredata da immagini dell’epoca e suddivisa per temi come la musica, l’estetica, la sessualità, rende il libro godibilissimo alla lettura ed estremamente interessante per chi voglia gettare uno sguardo sulla storia di un sentimento del tempo che ancor oggi si presenta vivo e vitale.

Breve Fermo Alla libreria Ubik arriva il Fantasy Sabato 30 novembre alle ore 18 presso la libreria Ubik di Fermo si terrà la presentazione del libro “Darkwing - La spada dai Sette Occhi”. All’evento sarà presente l’autore Davide Cencini, sceneggiatore e colorista di fumetti. Oltre alla presentazione, è prevista una performance dal vivo della disegnatrice Rita Micozzi, che è originaria di Montegiorgio, e dell’illustratore Andrea Tentori Montalto, romano di nascita ma residente a Fermo.

Entrambi gli artisti hanno strettamente collaborato al progetto.

Darkwing è un romanzo fantasy serial. Il primo libro è uscito in libreria e in ebook a novembre 2012. Caratterizzato da uno stile di scrittura fortemente visivo, che nasce dalla predisposizione dell’autore alla narrazione per immagini, Darkwing si distingue per la sua capacità di alternare un umorismo dissacrante a momenti di crudo e toccante realismo.

L’opera è rivolta a un pubblico di ogni età e sesso.

Nella serie sono fortemente presenti tematiche di tipo religioso, politico e umanistico che rimandano al confronto con la nostra attualità quotidiana. Tema portante della saga è quello dei mostri che popolano l’animo umano, mostri con cui ciascuno di noi è portato inevitabilmente a confrontarsi. www.worldofdarkwing.com

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Cartellone/News 8 novembre 2013

Eventi Porto San Giorgio

Si alza il sipario sul Teatro comunale. Al via la stagione culturale tra conferme e novità Sette spettacoli di prosa, nove concerti, due spettacoli comici, sei appuntamenti di teatro per ragazzi, sette lezioni sceniche, quattro laboratori di storia e filosofia del teatro, due incontri di storia dell’arte, undici proiezioni di cinema d’essai: sono i numeri di Cultura & Culture 2013/2014, la stagione culturale organizzata dal Comune di Porto San Giorgio in collaborazione con diverse associazioni e realtà del territorio. Grandi nomi per un cartellone ricco e variegato, all’interno del quale ognuno potrà soddisfare i propri gusti artistici.

La stagione di prosa si aprirà domenica 10 novembre con Cesare Bocci e Daniela Scarlatti che porteranno in scena “Parole d’Amore - Poesie e lettere d’amore dal ‘200 al 2000”, per proseguire con artisti del calibro di Ascanio Celestini (“Discorsi alla nazione”, 30 gennaio), Isa Barzizza, Micol Pambieri e Stefano Artissunch (“Gli innamorati”, 14 marzo), Rosetta Martellini (“Capelli al vento. Omaggio a Joyce Lussu”, 28 marzo) e Marta e Diego Della Via (“Mio figlio era come un padre per me”, 24 aprile). Nella stagione

di prosa ampio spazio sarà dedicato alle realtà locali con protagonisti Pier Massimo Macchini che porterà in scena lo spettacolo di varietà circense “Strabilia” (18 e 19 gennaio) e l’Associazione Proscenio con “Volevo solo fare Amleto”.

Sempre alla prosa appartiene una delle novità più significative del cartellone 2013/2014: la rassegna teatrale “A KM 0” realizzata dall’Associazione Proscenio in collaborazione con l’Amat, che vedrà sul palco del Teatro comunale cinque compagnie del Fermano. Marche Tube e Giorgio Montanini animeranno, invece, la stagione comica, rispettivamente con gli spettacoli “The Chiacchiering - La realtà senza filtri” (dal 27 al 29 dicembre) e “Satiriasi” (31 gennaio).

Sei le Domenica a teatro dedicate ai più piccoli, a partire dal 17 novembre alle ore 17, organizzate in collaborazione con Eventi Culturali di Porto Sant’Elpidio. La programmazione dedicata ai ragazzi si arricchisce inoltre dello spettacolo di Sergio Soldani “Un infinito mondo di fiabe” (11 gennaio).

La stagione musicale si aprirà il 15 dicembre con il Concerto di Santa Cecilia, a cura dell’Associazione Gran Concerto Bandistico Città di Proto San Giorgio. Cinque gli appuntamenti organizzati in collaborazione con TAM - Tutta un’Altra Musica che vedranno esibirsi Roberto Gatto 5et (6 gennaio), il Trio Latitude 41 (1 febbraio), la Colours Jazz Orchestra (8 febbraio), i Solisti della Scala e dell’Accademia di Santa Cecilia (15 febbraio) ed i Kneebody (marzo, data da definire).

Confermate le lezioni sceniche “La stanza dell’autore” a cura del prof. Luigi Maria Musati e del dott. Cesare Catà ed i seminari di storia dell’arte curati dal Liceo Artistico “Licini - Preziotti”.

Anche il cinema rientra nel cartellone di Cultura & Culture 2013/2014: undici proiezioni di film d’essai e quattro presentazioni di libri costituiscono il programma di “Ti porto al cinema”, a cura del Circolo del Cinema Metropolis.

Tel. 0734.680256 - www.comune.portosangiorgio.fm.it

Musica classica

Feste popolari

Fermo

Monte San Martino

Note ed emozioni per la Stagione Concertistica

I saperi e i sapori della mela rosa

“Una Stagione di grandi emozioni” è quanto prometteva la Stagione Concertistica Fermana, organizzata dalla Gioventù Musicale e dal Comune che prosegue mantenendo le sue promesse. Domenica 17 novembre nella Sala dei Ritratti alle ore 17, protagonista sarà la pianista Yulianna Avdeeva , vincitrice del Concorso “Chopin” di Varsavia, premio che dopo Marta Argerich, da 40 anni non veniva vinto da una donna. Proprio in seguito alla sua sensazionale affermazione al Concorso di Varsavia, dove ha vinto il Primo Premio e il Premio per la migliore esecuzione, Yulianna Avdeeva ha debuttato con la New York Philharmonic e con la NHK Symphony Orchestra a New York e Tokyo. Il programma comprende, nella prima parte, la Sonata n.69 e le Variazioni di Haydn e la Sonata n.7 di Prokofiev mentre la seconda parte sarà sedicata interamente a Chopin ed ai suoi 24 Preludi op.28.

“Nicola Vaccaj e il tempo del Belcanto” è il titolo del concerto dell’1 dicembre, sempre alle ore 17 nella Sala dei Ritratti. Protagonisti il soprano Stefania Donzelli, il pianista Vincenzo De Blasis e la voce recitante di Paolo Santarelli. Un concerto-spettacolo che racconta la vita e l’arte di Nicola Vaccaj, compositore apprezzato da Rossini. La narrazione di snoderà attraverso arie d’opera e da camera. Un’occasione per riscoprire un

Torna sabato 9 e domenica 10 novembre a Monte San Martino “Saperi e Sapori della Mela Rosa” manifestazione realizzata con il fine di far conoscere ed apprezzare al grande pubblico un prodotto alimentare di eccellenza del territorio, recuperato e valorizzato dopo un periodo di abbandono: la Mela Rosa Saporosa dell’area pedemontana dei Monti Sibillini. La duegiorni dedicata al prelibato frutto vedrà la presenza di stand di mele e prodotti tipici (sabato dalle 16 e domenica dalle 9) e di stand gastronomici in cui saranno serviti ravioli alla mela rosa, polentone, involtini alla mela rosa e carne alla brace (sabato dalle 19 e domenica dalle 13). Davvero ricco il programma di domenica 10 novembre: in mattinata si terrà il nono incontro regionale tecnico-divulgativo sul tema “La mela rosa tra presente e passato”. Nel pomeriggio sarà possibile visitare le aziende frutticole della zona mentre le vie del paese saranno allietate da coinvolgenti spettacoli di artisti di strada. Nei due giorni di festa sarà possibile effettuare visite guidate ai famosi polittici di Carlo e Vittore Crivelli e di Girolamo di Giovanni ed usufruire di un servizio di bus navetta.

Tel. 331.4334684 – 339.8928705 – 347.3381613

grande compositore marchigiano.

Ancora un concerto di grande emozione e piacevolezza quello di domenica 8 dicembre con il “Guitalian quartet” (foto). Il blasonato quartetto di chitarre è composto da alcuni dei migliori strumentisti italiani quali il fermano Claudio Marcotulli, il romano Stefano Palamidessi, il torinese Maurizio Norrito e il milanese Guido Fichtner. Si sono esibiti con successo nelle più prestigiose sedi concertistiche del mondo: dalla Salle Cortot di Parigi alla Triphony Hall di Tokyo, dalla Roy Hall di Toronto al Teatro Coliseo di Buenos Aires. Il programma spazia da Rossini con l’Ouverture dal Barbiere di Siviglia fino a Piazzolla concludendo con la fantasmagorica “Carmen Suite” di Bizet. “..un’interpretazione di prim’ordine…un ritmo incalzante e mai monotono, un fitto e sottile intreccio di voci e timbri ed una cornice di effetti sonori molto ben dosati animano le esecuzioni che attraggono l’attenzione dell’ascoltatore e lo assorbono completamente” il giudizio della critica specializzata. (cm) Tel. 0734.224848 - 347.6529970

Teatro Fermo

My Fair Lady: Luca Ward e Vittoria Belvedere al Teatro dell’Aquila My Fair Lady, la favola della povera fioraia trasformata in principessa da un ostinato e burbero professore di fonetica, è uno dei classici più amati della storia del musical. L’opera deve la propria “immortalità” a ciò che racconta, a come lo traduce in emozioni, ai sorrisi che fa scaturire, alla universalità del suo linguaggio musicale. “Cosa c’è di più sublime che colmare il dislivello che separa classe da classe, anima da anima”, così recita il professor Higgins, il “pigmalione” che affida al modo di parlare il passepartout per il riscatto sociale di una rozza fioraia. Ecco allora che My Fair Lady si impone come il sogno che non vuole svanire, come la favola possibile, l’archetipo del riscatto. Appuntamento al Teatro dell’Aquila di Fermo venerdì 22 novembre con Luca Ward e Vittoria Belvedere, per la regia di Massimo Romeo Piparo.

Tel. 0734.284295

Musica classica

Brevi

Montegranaro

Fermo

Belmonte Piceno

Omaggio in note a grandi musicisti

Fine settimana a caccia di riviste

Il centro apre le porte al Natale

Prosegue con successo la XIX Stagione Concertistica organizzata dagli Amici della Musica di Montegranaro. I prossimi saranno due concerti commemorativi, dedicati a musicisti di altissimo livello di cui ricorrono importanti anniversari. Domenica 17 novembre, all’Auditorium Officina delle Arti di Montegranaro, si terrà un omaggio a tre grandi artisti francesi: Edith Piaf, Francis Poulenc, Jean Cocteau a cinquant’anni dalla loro scomparsa. Sul palco saliranno Valentina Venini (mezzosoprano) e Marco Santià (pianoforte).

L’8 dicembre, sempre all’Auditorium Officina delle Arti, sarà la volta dell’omaggio a Giuseppe Verdi e Pietro Mascagni di cui ricorrono rispettivamente i duecento e i centocinquanta anni dalla nascita. Per l’occasione Marco Barani dirigerà l’Orchestra Accademia dei Filomusi impreziosita dalla suadente voce del soprano Patrizia Biccirè. Musiche di Verdi, Mascagni, Massenet. Entrambi i concerti avranno inizio alle ore 17,15.

Si svolgerà a Fermo, dal 29 novembre all’1 dicembre, la prima edizione della Fiera Maghunting, evento unico in Italia dedicato alla stampa periodica e specialistica, dove entrare in contatto con il mondo delle riviste e dei fumetti incontrando direttamente gli specialisti dei vari settori. Nei padiglioni del Fermo Forum, giornalisti e fumettisti presenteranno i propri prodotti a nuovi acquirenti e i visitatori potranno partecipare alle molte iniziative in programma.

Tel. 0734.330653 - www.maghunting.com

I prossimi 30 novembre e 1 dicembre Belmonte Piceno aprirà, come da tradizione, le sue porte al Natale, due giorni che, di fatto, anticipano la festa più attesa dell’anno.

Sabato 30 a partire dalle 18 e domenica 1 dicembre per l’intera giornata, il centro storico ospiterà il mercatino natalizio giunto alla sua decima edizione. Nel sito del Comune www.comunebelmontepiceno. it è possibile avere informazioni relative alla manifestazione e scaricare il modulo per la domanda di iscrizione all’iniziativa.

Tel. 0734.890554 - amicidellamusicamg@gmail.com

Sabato 23 novembre alle ore 21,30 al Teatro Rossini di Civitanova Marche data zero del nuovo tour musicale di Mario Biondi (Tel. 0733.865994 - www.eliteagency.it)

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8 novembre 2013

Musica classica Fermo

19° Stage Internazionale del Sax: dal 29 novembre al 1° dicembre tanti eventi con eccellenti musicisti “Il Saxofono e la musica Made in Italy”.

E’ un omaggio alla inimitabile arte dei suoni tutta italiana, l’edizione 2013 del prestigioso “Stage Internazionale del Sax”, uno dei più importanti appuntamenti al mondo dedicati a questo strumento, che torna per il 19° anno consecutivo a catalizzare l’attenzione dell’universo musicale internazionale sulla città di Fermo.

Dalle mille anime e suggestioni, il saxofono è in grado di esprimere sonorità suadenti, morbide e sensuali ma anche frizzanti e virtuosistiche in grado di affascinare appassionati di ogni età.

E’ il direttore artistico dello Stage, Massimo Mazzoni, ad illustrare le caratteristiche di questa importante manifestazione: “Dal 29 novembre all’1 dicembre 2013 – spiega il maestro Mazzoni anche lui sassofonista di fama internazionale oltre che direttore del Conservatorio fermano – arriveranno a Fermo grandi artisti insieme a docenti e allievi dei Conservatori di Musica italiani e stranieri. Sarà una speciale occasione per concretizzare scambi didattici, favorire la crescita culturale e la formazione professionale dei giovani”.

Lo Stage è organizzato dall’Associazione Sassofonisti Italiani in collaborazione con il Conservatorio di Musica ‘G. B. Pergolesi’, l’Audioteca Provinciale e il contributo della Provincia, del Comune e della Fondazione CaRiFermo.

Protagonisti saranno la splendida e variegata musica italiana per saxofono ed alcuni dei suoi più sensibili e raffinati interpreti.

Sarà inoltre allestita, nel Centro San Martino, la Mostra Multimediale su Arte, Cinema, Musica e Fotografia, articolata in una esposizione calcografica e pittorica degli studenti del Liceo Artistico “O. Licini” di Porto San Giorgio sul tema: “Fermo e lo Stage del Sax 2013”. Una full immersion nel mondo del sassofono con momenti prettamente didattici, masterclass e incontri con grandi maestri, che si terranno al mattino al Conservatorio “Pergolesi”, e concertistici aperti al pubblico (ingresso libero) al Centro San Martino con la partecipazione di celebrati concertisti.

A partire da venerdì 29 novembre con tre concerti al Centro San Martino preceduti, alle ore 17, dall’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità. Alle ore 19 si inizia con il duo di sax composto da Domenico Luciano e Eugenio Catone, seguito dall’esibizione di Michele Bianchini (sax solo). Alle 21.15 si esibirà la Terni Jazz Orchestra Birth of Cool diretta da Marco Collazzoni con un affascinante omaggio a Miles Davis.

Mentre al mattino in Conservatorio si susseguono lezioni e masterclass, intensa di appuntamenti si preannuncia anche la giornata di sabato 30 novembre con, alle ore 15 sempre al San Martino, la presentazione a cura di Massimo Mazzoni e Isabella Fabbri del XVII Congresso Mondiale del Saxofono che si terrà a Strasburgo nel 2015. Alle 16, Conferenza su “The mellow tone. Il suono americano ed europeo tra fine ottocento e inizio novecento”, a cura di Federico Mondelci. Alle 17.30 incontro multimediale “Freedom now. Le avanguardie del sax nel jazz”, a cura di

Rodolfo Dini. Alle 19 concerto su “La nuova musica italiana per saxofono” di Isabella Fabbri e Lorenzo Meo, eseguita da Giovanni De Luca e Francesco Silvestri, cui seguirà alle 21.15 il concerto del duo Mondelci/

Biondi per concludere in bellezza alle ore 22 con le incredibili sonorità dell’Italian Saxophone Quartet accompagnato dal pianoforte di Polo Zannini.

Gran finale domenica 1 dicembre. Alle ore

12, concerto con Pasquale Cesare e Antonio Mannino (sax solo), seguiti dall’Elisa Hall Saxophone Quartet.

Carmela Marani Tel. 333.2217812 - mazzonim@alice.it

2013

IL SAXOFONO E LA MUSICA “MADE IN ITALY” AUDITORIUM SAN MARTINO Venerdì 29 NOVEMBRE

• ore 17.00 INAUGURAZIONE dello Stage con le autorità istituzionali.

APERTURA Mostra Multimediale: Arte,Cinema, Musica e Fotografia ESPOSIZIONE CALGOGRAFICA E PITTORICA degli studenti del Liceo Artistico “O.Licini” di Porto San Giorgio sul tema: “FERMO E LO STAGE DEL SAX 2013” Il Sax nel Jazz • ore 19.00 CONCERTO DUO Domenico LUCIANO - Eugenio CATONE Michele BIANCHINI sax solo • ore 21.15 CONCERTO TERNI JAZZ ORCHESTRA Birth of Cool Omaggio a Miles Davis Direttore Marco COLLAZZONI

Sabato 30 NOVEMBRE

• ore 15.00 PRESENTAZIONE del XVII Congresso Mondiale del Saxofono Stasburgo 2015 Massimo MAZZONI e Isabella FABBRI • ore 16.00 CONFERENZA “THE MELLOW TONE” Il suono americano ed europeo tra fine ottocento e inizio novecento” A cura di Federico MONDELCI • ore 17.30 INCONTRO MULTIMEDIALE“FREEDOM NOW” LE AVANGUARDIE DEL SAX NEL JAZZ A cura di Rodolfo DINI • ore 19.00 CONCERTO NUOVA MUSICA ITALIANA PER SAXOFONO DUO Isabella FABBRI – Lorenzo MEO DUO Giovanni DE LUCA – Francesco SILVESTRI • ore 21.15 CONCERTO DUO MONDELCI – BIONDI • ore 22.00 CONCERTO ITALIAN SAXOPHONE QUARTET & PAOLO ZANNINI Federico MONDELCI, Marco GERBONI, Mario MARZI, Massimo MAZZONI, Paolo ZANNINI Pianoforte

Domenica 1° DICEMBRE

• ore 12.00 CONCERTO Pasquale CESARE sax solo Antonio MANNINO sax solo, ELISA HALL SAXOPHONE QUARTET Alessia BALIA, Chiara LUCCHINI, Anna Paola DE BIASE, Alessia BERRA

FERMO 29 - 30 NOV. 1 DIC 2013

CONSERVATORIO DI MUSICA “ G.B. PERGOLESI” - VIA UNIVERSITÀ, 16 AUDITORIUM SAN MARTINO - VIA LEOPARDI, 4

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Sport/News 8 novembre 2013

Basket/Per il futuro è fondamentale ritrovare il “sesto uomo”

Brevi

Più tifosi per la Sutor È appena iniziata l’ottava stagione nella massima serie cestistica per la Sutor Montegranaro, e già dalle prima 4 giornate disputate, si è subito potuto vedere, che nonostante la squadra sia stata quasi totalmente rinnovata, la stessa è già competitiva e pronta a dar filo da torcere a tutte le avversarie, come nelle migliori tradizioni gialloblù.

Malgrado l’assenza per infortunio nel primo mese di gare del giocatore sulla carta più rappresentativo Mardy Collins (foto), rientrato a Bologna alla 4^ giornata dove la Sutor è stata sempre sotto nel punteggio, con i vantaggi dei felsinei molto ampi ed un 96-73 finale che si commenta da solo, gli uomini di coach Carlo Recalcati hanno sfiorato la vittoria nella gara d’esordio contro i vice-campioni d’Italia di Roma, avendo a pochissimi secondi dalla fine sul – 2 in mano il pallone della vittoria, con l’ottimo Mayo protagonista indiscusso in questo avvio di stagione, che provava a vincere la partita con una bomba da 3, uscita di un niente.

Nella seconda partita la Sutor ha perso male a Venezia in una giornata dove tutto è andato storto, ma alla 3^ davanti al proprio pubblico c’è stata la più che meritata prima vittoria di questa stagione, contro una Grissin Bon Reggio Emilia scesa nelle Marche con ben 4 ex sutorini, intenzionata dopo aver battuto 7 giorni prima i sempre campioni d’Italia della Mens Sana Siena, a portarsi a casa l’intero

bottino. Una splendida serata di capitan Daniele Cinciarini che ha finalmente vinto il derbyssimo in famiglia con il fratello ex suturino e nazionale azzurro Andrea e dell’immarcabile Mayo, hanno regalato la prima grande soddisfazione stagionale ai tifosi veregensi e fermani.

Purtroppo, nonostante un avvio di stagione sulla falsariga dei precedenti tornei, considerando le ristrettezze economiche in ha dovuto operare la dirigenza calzaturiera sul mercato e la mancanza per il secondo anno consecutivo dello sponsor principale, il pubblico finora è stato inferiore alle attese, visto il ritorno dopo 2 anni di assenza al Pala Savelli di Porto San Giorgio, atteso da tempo un po’ da tutti. Se nella gara d’esordio contro Roma fra abbonati e paganti si è arrivati a circa 2300 oltre ai ragazzi della Scuola basket per un colpo d’occhio discreto, osservare contro Reggio Emila quasi metà palasport vuoto non è stato un belvedere, soprattutto rende meno caldo un ambiente tradizionalmente “sanguigno”, in cui il pubblico è sempre stato il sesto e forse anche il settimo uomo per la Sutor.

Per carità, il momento di crisi si sente anche nella nostra zona ed il calo di spettatori è pressoché generalizzato sia negli stadi che nei palasport di tutta Italia, con qualche isolata eccezione, ma considerando le grandi battaglie vinte in questi ultimi anni per far rimanere la Sutor nel campionato più importante,

Montegiorgio

Ventiquattro cavalli si sfidano al “Palio dei Comuni”

con il fondamentale ritorno nel Fermano, bisognerebbe stringersi ancor di più rispetto a questa eccellenza sportiva del territorio.

Probabilmente gli abbonamenti potevano essere un po’ meno cari, così come il costo delle singole partite, ma considerando che siamo solo alla 4^ giornata e già domenica 10 novembre arriverà Pesaro, per un derby che si preannuncia molto sentito, sarebbe opportuno che la società studiasse alcune formule promozionali, praticando magari degli sconti ai possessori di abbonamenti per l’acquisto di un latro biglietto, o pensare ad altre soluzioni più economiche, mentre da parte della tifoseria è indispensabile fare qualche sacrificio in più, per stare ancora più vicini agli uomini di coach Recalcati.

Endrio Ubaldi

Il palio dei Comuni dell’Ippodromo “San Paolo” di Montegiorgio, si svolge ogni anno nell’ultima domenica di novembre e vede, ad ogni edizione, più di dodicimila spettatori in tribuna.

Per tutto il territorio fermano e marchigiano rappresenta un appuntamento importante e di riferimento, poiché ha sempre richiamato un gran numero di appassionati e di turisti che, con l’occasione, hanno anche la possibilità di scoprire le bellezze artistiche ed architettoniche riconducibili al territorio della quinta provincia marchigiana e la vastissima gamma delle tradizioni dell’intero comprensorio fermano.

Oggi il Palio è uno tra gli eventi centrali del calendario ippico nazionale e internazionale. Alla corsa, un Gruppo 1 con ottimo montepremi, partecipano 24 cavalli in rappresentanza di altrettanti Comuni di Marche, Umbria e Abruzzo. Il regolamento prevede quattro prove: tre batterie da otto e una finale alla quale accedono i primi quattro classificati di ogni batteria.

L’edizione 2013 è programmata per domenica 24 novembre: chi succederà al Comune di Fermo, vincitore nel 2012 con Mack Grace SM magistralmente interpretato da Roberto Andreghetti?

Lo sapremo domenica 24 novembre, appunto, alle 19 circa.

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Sport/News

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8 novembre 2013

Civitanova/L’impianto sorgerà nel nuovo quartiere fieristico Civita Park

Un Palasport per la Lube di Simone Accattoli

Sarà sicuramente risultato indigesto al Comune di Macerata quanto servitogli dalle Cucine Lube. Non si sta ovviamente parlando di gastronomia, bensì di sport, più precisamente di pallavolo, disciplina da sempre dispensatrice di soddisfazioni e successi nazionali, quei successi cui da anni è piuttosto avvezza la Lube Banca Marche Macerata, squadra di volley da anni ai vertici, tanto da laurearsi per due volte campione d’Italia e una volta campione d’Europa. A dispetto di tali vittorie, la società cuciniera non è però mai riuscita a trovare una struttura adeguata, una “casa” degna delle proprie imprese, tanto da decidere infine di trasferirsi a Civitanova, dove è già in costruzione un moderno Palasport, con tutte le caratteristiche anche per ospitare le competizioni internazionali.

Grazie a tale accordo, la Lube ha ottenuto finalmente ciò che cercava da anni, ovvero la possibilità di disputare le gare interne in una struttura adatta alle proprie esigenze.

Al contempo, anche la città rivierasca ne trarrà benefici in termini di prestigio e turismo, potendo contare su un

polo infrastrutturale di assoluto riguardo, con Fiera e Palasport.

L’impianto sorgerà, infatti, all’interno del nuovo quartiere fieristico, nelle vicinanze del casello autostradale, sulla base delle modifiche al progetto iniziale e che vedranno quasi metà degli 11mila mq, prima previsti per l’ente fiera, destinati alla struttura sportiva. Questa avrà 4.300 posti e rispetterà tutti i parametri richiesti dalla Federazione Volley. Sarà a campata unica con soffitto in legno, a far da contrasto con le vetrate e i maxischermi esterni, e con un’acustica adatta ad ospitare vari eventi. Infatti, non sarà solo la Lube ad essere ospitata dalla stagione 2014/15 nel Palasport, che a partire dall’agosto 2014, termine previsto per la realizzazione, sarà teatro anche di spettacoli e concerti, oltre che di altri sport, come il basket.

Fin qui il futuribile bello e funzionale della grande opera, ma basta farsi un giro in macchina da quelle parti all’ora di punta, tra la rotonda Paciotti e il casello, con di mezzo il solito passaggio a livello, per rendersi conto di una prima potenziale problematica: il traffico. Tale area, infatti, è una delle più congestionate in termini di viabilità, e piazzarci fiera e palasport, senza dovuti accorgimenti, rischierebbe

di creare una situazione assai caotica. Interrogato sul tema, il sindaco Tommaso Corvatta fa sapere che “si sta riaprendo il discorso con la Rete Ferroviaria Italiana per la realizzazione di una stazioncina nella zona commerciale della città, su cui siamo fiduciosi e che aiuterebbe a decongestionare il traffico.”

Altro punto spinoso è quello dei finanziamenti. “Parte della copertura, – afferma il primo cittadino – circa 2.5 milioni di euro, arriverà dall’avanzo di bilancio 2012, mentre la restante contiamo di averla dalla messa a reddito di alcune aree, che potranno essere prese da aziende commerciali o dalla stessa Lube per un suo store.”

A realizzare tutto ciò sarà la Civita Park, la stessa società che per costruire nella stessa area presentò delle fidejussioni false, che gettarono nell’empasse tutti i soggetti coinvolti, a cominciare dal Comune, che oggi, per bocca del sindaco Corvatta, assicura che “queste sono buone, stavolta vanno bene.” Non sia mai che un disguido dell’ultima ora possa rimettere tutto in discussione e far scattare nelle intenzioni di Macerata una sorta di vendetta, piatto che va gustato freddo, al ristorante come in cucina, sia essa Lube o meno.

Calcio/È Luigi Boccolini, 67 anni, tecnico di grande esperienza e capacità

Nuovo mister in casa Fermana Habemus trainer! Dopo qualche giorno di fisiologica riflessione, la Fermana Football Club ha ufficializzato il suo nuovo timoniere. Al posto di mister Gianluca Fenucci infatti, è arrivato Luigi Boccolini, 67enne portorecanatese, tecnico di lungo corso il cui ragguardevole palmares certifica ben 9 promozioni dalla Serie D alla C2 e la conquista di una Coppa Italia di Serie D. Per questo motivo è, assieme al tecnico della Civitanovese Osvaldo Jaconi, l’allenatore italiano che vanta più promozioni avendo entrambi superato Gigi Simoni che ne ha conseguite otto, sebbene tutte tra i prof.

più due da direttore sportivo.

Da calciatore Boccolini ha militato in serie A con Lazio, Napoli e Catanzaro. Col Napoli ha conquistato la Coppa Italia (stagione ‘75/’76). In precedenza è stato tecnico del Brindisi, Galatina, Ostuni, Martina, Benevento, Castel di Sangro, Tricase, Nardò, Vigor Lamezia, Marcianise, Aversa Normanna, Gaeta e Sambenedettese: “Conosco qualche giocatore – queste le sue prime parole - ed ancora non posso dirvi se, eventualmente, manca qualcosa.

Sono arrivato da poco e, per ora, quel che conta è lavorare sodo”. Scelta pon-

derata, la sua: “Non avrei accettato una panchina…diciamo qualunque. Questa avventura a Fermo mi rende orgoglioso e stimolato al punto giusto. Fare bene sarebbe molto bello, per tutti”. In primis per il patron canarino Maurizio Vecchiola, che in accordo condiviso con tutti gli altri componenti del C.D.A. della Fermana Football Club ne ha avallato la scelta, dopo aver esaminato al meglio tutti i pro ed i contro derivanti dalla nutrita rosa dei “papabili”. Con Boccolini, a completare lo Staff Tecnico della società canarina restano il Vice Matteo Mercuri e l’allenatore tattico

Calcio a 5/Intensa l’attività agonistica della compagine fermana

Fermo Calcio a 5 su tre fronti È l’inizio del mese di ottobre del 1990 e nel quartiere “Cappuccini” di Fermo nasce la prima squadra dell’allora calcetto (poi calcio a 5 e poi ancora Futsal…) della città. Sì, perché la Fermo Calcio a 5 1990, appunto, ha appena finito di spegnere la sua 23esima candelina, e ad approssimarsi al quarto di secolo forte di una suo storia consolidata e, perché no, sviluppata nel corso dei quasi cinque lustri di attività. Ben tre le squadre al via dei rispettivi campionati, con una compagine femminile vero e proprio fiore all’occhiello del sodalizio presieduto da Alberto Monterubbianesi.

Una società che ha tenuto da sempre un profilo “basso” cercando prima di tutto di incarnare e vivere i veri valori dello sport dilettantistico e che ha sempre voluto rappresentare primariamente un luogo ed un momento di aggregazione sociale e di crescita umana. Partecipa con la formazione di punta al campionato F.I.G.C. di serie C2. Partecipa poi con una formazione maschile e una femminile al torneo organizzato dal CSI. L’obiettivo dichiarato della formazione che milita in serie C2 è quello di una salvezza

tranquilla e da conquistarsi con ampio anticipo, anche se a traguardo raggiunto non si esclude certo la volontà ed il desiderio di puntare a qualcosa di più importante. Obiettivi più ambiziosi invece per la formazione femminile che partecipa al campionato CSI. Un campionato impegnativo che copre le province di Fermo e Macerata che ha visto la formazione fermana piazzarsi al secondo posto assoluto nella passata stagione.

Non sarà facile ripetersi né tantomeno migliorarsi ma sicuramente le ragazze di mister Mancinelli ce la metteranno tutta per riuscire nell’intento.

Per la formazione maschile che disputa il campionato del CSI, costituita prevalentemente dai soci fondatori e dagli attuali dirigenti della società che ancora non intendono arrendersi alle sentenze dell’età che avanza inesorabile, l’obiettivo è solo quello di passare dei momenti di sano divertimento insieme. Guardando un po’ più in là della corrente stagione sportiva patron Monterubbianesi e soci intendono procedere ad un ulteriore consolidamento della struttura societaria che, seppur tra le solite ed inevitabili

difficoltà e con innegabili sacrifici, sembra ormai muoversi secondo schemi affidabili ed efficaci.

Per il prossimo futuro obiettivo dichiarato è quello di creare un settore giovanile, compatibilmente con le risorse umane ed economiche a disposizione, magari in collaborazione con qualche altra società di calcio o calcio a cinque del territorio ed ancora di promuovere azioni ed iniziative di solidarietà di cui oggi si sente sempre più il bisogno e che ben si sposano con quei veri ed intramontabili valori di cui lo sport è portatore ad ogni latitudine.

(Uberto Frenquellucci) ASD FERMO CALCIO A CINQUE 1990 Sede sociale: Via Sibilla, 26 - Fermo Campo di gioco: Centro Sociale Rione Murato Fermo Colori sociali: giallo-blu Presidente: Alberto Monterubbianesi Vice Presidente: Andrea Stifani Direttore Generale: Alessandro Fedeli Allenatore formazione serie C2: Leonardo Campifioriti Allenatore formazione femminile: Claudio Mancinelli

Fabio Scoponi, mentre viene promosso in Prima Squadra il Preparatore Atletico Massimo Bacalini.

Uberto Frenquellucci

Brevi Sant’Elpidio a Mare

La Palestra di Casette d’Ete diventa “PalAzzurra” La Giunta Comunale di Sant’Elpidio a Mare ha deliberato l’intitolazione della palestra di Casette d’Ete con il nome di fantasia “PalAzzurra”.

“Da sempre l’impianto di Casette d’Ete – commenta in merito l’Assessore allo Sport ed ai Lavori Pubblici Stefano Ravagnani – è indicato dalla popolazione locale come “PalAzzurra” anche in ragione del fatto che da oltre un ventennio ospita l’attività agonistica della locale squadra di pallavolo che indossa, appunto, la maglietta azzurra. Nell’ottica di rispettare e valorizzare l’identità e gli interessi sociali e civili della comunità di riferimento e visto che, per tale denominazione di fantasia, non sussistono motivi ostativi rispetto alle normative vigenti in materia, si è deliberato di dare definitivamente questo nome alla palestra di Casette”.

Non appena la procedura d’intitolazione sarà perfezionata si provvederà ad installare un’idonea insegna segnaletica all’esterno della struttura.

Dove trovare il Corriere News MONTE URANO • “La Piazza” Via Urbino (Macelleria Bontà in Tavola Super Coal Proshop Pizzeria Si Pescheria Caffè la Piazza) • Supermercato Issimo Via Gramsci • La Bottega della Carne Via Gramsci • Antica Bottega Via Gramsci • Caffè Centrale Piazza della Libertà • Edicola Mery Piazza della Libertà • Supermercato Punto Simply Via C. Colombo • Edicola Cancelleria Tuttufficio • Corsi Novella di Rubichini Danilo & C. Via G. Verga 3 • Distributore carburante IP • Simply Market zona Triangolo • Metano IS davanti imbocco zona industriale • Forno via Bolsena zona Triangolo • Vendita Vino Firmanum zona Triangolo • Tabacchi zona Triangolo • Scorta e Sconto vicino Autopompei • Dico vicino Autopompei SANT’ELPIDIO A MARE • Edicola Mery Ricevitoria Lotto Cancelleria articoli regalo Via S. Caterina 1606 • Edicola cartolibreria Kessy Via Celeste 5/b • Supermercato Conad City Via A. Murri • Acqua e Sapone Via A. Murri • Forno Tipicità Via Papa Giovanni XXIII • Supermercato Conad City Via Lazio • Ospedale Civile Via Porta Romana • Edicola Tabaccheria “Smoke” di Pistolesi Stefania Via Porta Romana 49 • Salumificio Ciriaci Via Porta Romana 138 • Caffè Roma V.le Roma • Edicola Ricevitoria Cartolibreria Sebastiani Maria Paola Corso Baccio 77 • Caffè Del Corso Corso Baccio • Contesa Del Secchio P.zza G. Matteotti CASETTE D’ETE • Distributore carburante AGIP • Edicola La Coccinella Via G. Garibaldi • Modì Tabaccheria- Giornali e Cartoleria Via P. Nenni 60 • Pasticceria Almerina P.zza G. Mazzini • Bar Centrale P.zza G. Mazzini • Alimentari Sapori Veri P.zza G. Mazzini • Forno Pan Del Re Via Sirtori 10 • Supermercato Emi Market Via I. Calvino 54 • Centro Il Castagno tutti i negozi eccetto Prada MONTEGRANARO • Supemercato Si Via Fermana Nord • Supermercato Sma Via Turati • Supermercato Tigre lungo strada Via Fermana Nord • Edicola centro Largo Giovanni Conti • Rifornimento Beyfin Via Fermana Sud • Edicola Santa Maria (rotonda bivio per Monte San Giusto) RUBBIANELLO DI MONTERUBBIANO • Forno • Supermercato Punto Sma • Macelleria Mercato Gastronomia • Distributore di carburante • Poste MONTERUBBIANO CENTRO • Forno • Supermercato Punto Sma • Poste • Distributore di carburante VALMIR DI PETRITOLI • Eurospin • Acqua & Sapone • Unicross Mercato • Mercato Macelleria Gastronomia • Lavanderia Moderna • Edicola • Distributore di carburante • Metano • Forno MOLINI GIROLA/CONCERIA • Caffetteria Pasticceria Molini • La Bottega dei Sapori • Edicola • Impianto Distributore Carburanti IM CAPPARUCCIA DI PONZANO DI FERMO • Edicola • Pub/Pizzeria Carillon • Impianto Distributore Carburanti IP Vallasciani • Supermercato Tigre Amico

GROTTAZZOLINA • Edicola centro • Alimentari e Tabacchi vicino edicola • Alimentari e frutta da Paola di fianco alimentari e tabacchi • Poste centrali • Carifermo • Spaccio Ortofrutta inizio strada per Montottone • Supermercato Conad City • Ilca Macelleria CAMPIGLIONE DI FERMO • Poste • Edicola La Bottega del Giornale • Sapore di Mare • Oasi • Lavanderia self vicino Oasi • Impianto Distributore Carburanti IP MAGLIANO DI TENNA (SAN FILIPPO NERI) • Bar La Rotonda • Supermercato Dico • Lavanderia Self • Ciao Ciao abbigliamento • Acqua & Sapone • Conad Centro Commerciale San Filippo PIANE DI RAPAGNANO • Azienda Agricola Macelleria PIANE DI MONTEGIORGIO • Hurrà Discount • Impianto Distributore Carburanti TotalErg • Supermercato Eurospin • Supermercato Supercoal • Forno Sant’Agostino • Tabaccheria Ricevitoria Lotto n.3742 • Impianto Distributore Carburanti Eni • Edicola difronte Hurrà discount MONTEGIORGIO CENTRO • Forno Sant’Agostino • Conad City • Poste Centrali • Edicola centro • Ospedale • Edicola vicino ospedale • Pasta all’uovo rosticceria vicino ospedale PIANE DI MONTEVERDE • Impianto Distributore Carburanti IS • Metano • Forno vicino Q-Bo • Bar all’interno della struttura Q-bo PIANE DI FALERONE • Forno inizio Piane di Falerone • Edicola vicino Forno • Supermercato Margherita • Maxi Coal • Impianto Distributore Carburanti Low Cost • Edicola vicino impianto distributore carburanti Low Cost • Supermercato Punto Simply FALERONE CENTRO • Comune • Bar Vittorio Piazza del Popolo SERVIGLIANO • Impianto Distributore Carburanti TotalErg • Dolce Forno Borgo Leopardi • Caffetteria/Gelateria Mercozzi Piazza Roma • Macelleria Salumi e Formaggi Piazza Roma • Gioelli Berdini Piazza Roma • Tabacchi/Edicola Piazza Roma • Punto Simply Piazza Roma • Rosticceria via dietro Piazza Roma • Le Bontà Salumi e Formaggi adiacenze Piazza Roma • Foto Ottica 2F • Supermercato Sigma MONTE VIDON CORRADO • Supermercato CONAD • Bar Via dei Fiori Fantastici • Distributore carburanti IP MONTAPPONE • Bar Piazza Roma MASSA FERMANA • Comune FERMO • Edicole sotto gli archi in piazza • Comune • Poste Piazzale Azzolino

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MARINA PALMENSE • Edicola davanti Chiesa Via San Pietro Vecchio PORTO SAN GIORGIO • Edicola zona Cimitero • Oasi Via F.lli Rosselli • Expert Via F.lli Rosselli • Lu Greciu Via F.lli Rosselli • Sapore di Mare Via Boccaccio • Supermercato Punto Simply Via U.Foscolo • Edicola Incrocio via Petrarca • Supermercato Punto Simply Market via Della Repubblica • Edicola via Mazzini • Edicola Stazione P.za Matteotti • Bar Novecento P.za Matteotti • Edicola via Cavallotti • Edicola Viale Don Minzoni • Ospedale Civile Via Costa S.Paolo • Edicola Via Cavallotti • Supermercato Punto Simply Market Viale dei Pini • Magicart Cartoleria Viale dei Pini • Conad San Michele • Rifornimento Cardinali lungo statale 16 Edicola SS16 Lido San Tommaso PORTO SANT’ELPIDIO • Drago Casalinghi Via Firenze • Metano e Agip Via Mazzini • Supermercato Si con Te Via XX Settembre • Edicola Via XX Settembre • Esso Via Mazzini • Supermercato Conad Superstore Via Cinque Giornate • Metano Via Fosso del Palo • Supermercato Maxi Coal Vagnoni Via Umberto I • Panificio La Spiga Via Umberto I • Bar Piccolo Aragno Via Umberto I • Supermercato Sigma Via Canada • Scorta & Sconto Via Ungheria CIVITANOVA MARCHE • Supermercato Smoll Viale V.Veneto • Edicola P.za Gramsci • Supermercato Simply Market Via F.lli Rosselli • Edicola P.za XX Settembre • Supermercato Tigre • Supermercato Simply Market Via Zavatti • Supermercato Coal Superstore Via G.Carducci • Supermercato Simply Market via Saragat • Supermecato Conad via Vasco de Gama • Panificio Corallini Via Vasco de Gama • COOP Via Ungaretti • Vulcangas Via Silvio Pellico • Brico Io Via Silvio Pellico • Bar vicino Mercatone Uno Via Enaudi • Edicola Fontespina Via Ricci • Rifornimento Shell zona Industriale A

ANNO 11 - n.11 - 8 Novembre 2013

Editore: Edizioni Fisal, Dir.Responsabile: Alessandro Sabbatini P.R.:Patrizia Scaloni, Fabio Scatasta Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti Pompa Stampa: Bieffe industria grafica - Recanati Vignette: Daniele Ripani Redazione: Paolo Galletti, Francesca Pasquali Hanno collaborato alla redazione di questo numero: Simone Accattoli, Federica Balestrini, Andrea Braconi, Uberto Frenquellucci, Daniele Maiani, Carmela Marani, Serena Murri, Loredana Tomassini, Endrio Ubaldi Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini Webmaster: Aranea (tel. 0734.776001) CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63900 Fermo tel. 0734.223110 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it

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Prossimo numero in distribuzione dal 13 dicembre al 9 gennaio 2014

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