Fuori dal
COMUNE
01
Immagini, Tracce, Racconti dei nostri Comuni.
ALLEGATO - N.5/2011
Comune di Grottazzolina Le chiavi della città Saluto del primo cittadino Mariano Ambrogi
Benvenuti a Grottazzolina! Terra capace di conciliare i mestieri di una volta con le moderne tecniche produttive. È un paese da visitare, da scoprire e riscoprire nelle sue risorse umane, storiche, culturali, turistiche, sportive ed enogastronomiche. 227 metri dal livello del mare, 3400 abitanti, con un territorio di circa 9 kmq ed una posizione geografica privilegiata rispetto al principale snodo viario di collegamento tra la vallata del Tenna e quella dell’Ete, a pochi chilometri dal mare e dalla montagna, con una posizione baricentrica rispetto al territorio della provincia di Fermo e viabilità ben strutturata. Divenuta Gructae Azzolini, Grottazzolina, solo in tardo medioevo in seguito al domino di Azzo VII della famiglia degli Estensi di Ferrara, sin dai tempi dei primi insediamenti “Piceni”, la sua collocazione contribuì a sviluppare nell'intera vallata un fiorente commercio ed uno sviluppo di attività produttive che ancora oggi la caratterizzano. Un popolo quello dei grottesi laborioso ed intraprendente, nonché di sorprendente inventiva. Il nostro passato più prossimo è caratterizzato da mutamenti che hanno inciso profondamente nel tessuto socio-economico con una progressiva trasformazione dal modello rurale a quello edile fino allo sviluppo dell’artigianato industriale, recentemente incrementato grazie alla realizzazione della zona artigianale e di quella industriale che hanno polarizzato nuovi insediamenti produttivi. Volàno del nostro territorio è l’attività manifatturiera, anche se negli ultimi anni si sono create le condizioni per sviluppare una potenzialità turistica ricettiva che trae linfa vitale dal patrimonio artistico, dalla tradizione, dal paesaggio, dall’ospitalità, dalla buona tavola in un incontro armonico tra arte e storia del nostro borgo antico. Per farci conoscere ed apprezzare oltre i confini regionali sono stati i gemellaggi con le città di Este, Ferrara e Varpalota (Ungheria). Grottazzolina è una cittadina equilibrata e a misura d’uomo con parchi per bambini e famiglie, impianti sportivi, con tante associazioni che rendono viva la collettività con manifestazioni di vario genere oramai consolidate. Dinamismo, diversificazione e spirito di intraprendenza costituiscono le caratteristiche di una città moderna con profonde radici storiche che nel terzo millennio vuole essere all’avanguardia e svolgere il suo ruolo di protagonista fino in fondo, tanto da meritare l’appellativo di “Piccola Milano”.
B
2
Fuori dal
Grottazzolina
COMUNE
Storia/Dai Piceni ad oggi, un affascinante percorso da raccontare e vivere
Un popolo orgoglioso da sempre Nel corso dei secoli i grottesi si sono contraddistinti per la forte vitalità ed il senso di appartenenza alla comunità Arrivare a Grottazzolina oggi vuol dire immergersi da subito nella sua storia: l'abitato del centro fatto di mattone in cotto, la tranquillità con cui si può passeggiare per le vie fedelmente ristrutturate, l'incontro con le persone che con le proprie attività commerciali ed artigiane hanno “fatto” la sua tradizione, ci introducono in un passato che ancora sa raccontare e scrivere del suo vissuto. La sua fondazione risale al periodo dei Piceni, come testimoniato dai reperti archeologici del secondo dopo guerra curati dal prezioso lavoro di Padre Guido Piergallina. Dalle tombe ritrovate di civiltà picena emerge un'importante impronta del dinamismo e dell'ingegno di questo popolo che lo differenzia ancora oggi, attraverso due invenzioni: la fibula a tre bottoni (spilla) e la ruota con i raggi a cuscinetto (primo esempio di ammortizzatore). Dopo le invasioni e le distruzioni barbariche, i monaci benedettini di Farfa fondarono molti conventi nel territorio fermano accelerando la bonifica delle terre ed una rinascita civile ed economica. Tra gli altri piccoli centri urbani, I Monaci Farfensi edificarono il Castello che fu il primo nucleo abitato del paese chiamato Montebello e che fu subito
passato sotto la dominazione dei Canonici della Cattedrale di Fermo, che ne mutarono il nome in “Grotta dei Canonici” (Crypta Canonicorum). Solo nel 1225, con la dominazione degli Estensi il Castello venne ribattezzo definitivamente “Grotta Azzolina” (Gructae Azzolini). Dal quattordicesimo secolo Grottazzolina si troverà sotto il dominio della città di Fermo, retta da un governo libero e popolare. Come tutto il territorio fermano, essa fu scenario nel corso dei secoli successivi di numerosi scontri, congiure, complotti, discordie e pestilenze, che ne forgiò la tempra tenendo sempre viva quella rivendicazione di libertà che contraddistinse le sue operazioni belliche e politiche. Tuttavia, com'è nell'indole marchigiana, seppe sempre rialzarsi e ricostruirsi, e fu scelta dal Signore di Fermo Oliverotto Euffreducci, per la sua posizione e per la sua operosità, sede di una fonderia di cannoni per rafforzare il suo esercito. Eretta a libero comune per la prima volta nel 1537, dal 1600 fu governata, come altri 46 Castelli, dalla città di Fermo attraverso Vicari e Podestà. Solo nel 1860 entrando a far parte del Regno d'Italia, unificata Fermo alla provincia di Ascoli Piceno, divenne Comune autonomo. Mentre le vicissitudini politiche si susseguivano, l'amministrazione comunale di Grottazzolina nel ventesimo secolo si impegnò a migliorare la vita dei cittadini: venne fondata una biblioteca popolare, si aprirono le scuole elementari, si restaurarono le fontane pubbliche, si riattarono le strade. Nel
Fibula
1879 il paese, su richiesta della Società Operaia, ebbe la Condotta medico-chirurgica; poi arrivò il servizio di messaggeria e nel 1883 anche l'Ufficio Postale. La passione di molti grottesi per la musica fece nascere in quegli anni anche un corpo bandistico, con l'impegno del Comune di provvedere alle spese del Maestro. Nonostante l'emigrazione verso le Americhe cominciò ad essere presente anche nel Fermano, l'attività di costruzione sociale e dei servizi nel territorio non si fermò: nel 1903 presero il via i lavori per la costruzione della ferrovia Adriatica-Fermo-Amandola (A.F.A). La sua vivacità anche politica ha fatto si che sulla sedia di primo cittadino sedessero personaggi del calibro del baritono Francesco Graziani e del professore di fama mondiale e primo ministro della sanità della Repubblica Italiana Vincenzo Monaldi. Sindaci e Consigli comunali tutti, che si sono succeduti in questi decenni di democrazia e libertà, pur con le diverse caratterizzazioni politiche, hanno permesso alla comunità grottese di vivere un lungo periodo di sviluppo e di benessere.
Fuori dal
COMUNE
Per saperne di più: Generazione dei Piceni - Cartella illustrativa della Necropoli Picena di Grottazzolina a cura della prof.ssa Remola Farina, Grottazzolina, 2004 (disponibile presso la sede comunale) La Storia di Grottazzolina - dalle origini al ‘900 - opera postuma di Padre Guido Piergallina, a cura del prof. Luigi Alici. Edizioni Porziuncola, Assisi, 1989 Guida Storico turistica (disponibile da agosto 2011 presso la sede comunale)
Beni culturali/ Dal patrimonio culturale all’arte del mattone, la tradizione si racconta
Opere d’arte da preservare Un esaltante viaggio alla riscoperta della propria identità, attraverso la valorizzazione del paesaggio, verso una nuova frontiera di sviluppo Grottazzolina si sviluppa su un colle che seppur non particolarmente elevato (227m slm), attraverso il suo belvedere dei giardini pubblici affacciato sulla valle del Tenna, offre la tipica ed esclusiva veduta “mare-monti”. Questo è uno dei tanti scorci che nelle giornate libere o di festa possono essere apprezzati da chiunque voglia affacciarvisi per ritrovare un rapporto più vicino con la natura, tra le vie e le genti di Grottazzolina, in una pausa oltre il tempo. Gli itinerari turistici sono particolarmente apprezzati dai forestieri che scoprono un borgo storico preservato da una cura ed una politica conservativa attenta al valore del suo passato. Più di una vocazione quella dimostrata dalle amministrazioni pubbliche di Grottazzolina che negli anni hanno saputo con intelligenza artistica e acuta lungimiranza raccogliere i frutti della propria storia per ricavarne la singolarità,
mantenendo le costruzioni fedeli alle originali. Il tessuto architettonico del paese, tutt'oggi noto per la valenza delle sue maestranze edili, reca buona traccia di questa tradizione. Paese di muratori, fornaciai e calcinai, Grottazzolina ha sviluppato tra il diciottesimo ed il diciannovesimo secolo l'arte del mattone, modellato a martellina e raspa. Il mattone domina largamente, col suo colore caldo e sensibile alle variazioni della luce ambientale ed è il tratto distintivo della cittadina: accanto alle case della piccola borghesia artigiana, si possono ammirare alcune dimore di maggior volumetria con interni di pregio. Oltre che nell'organizzazione delle facciate, sono i dettagli che testimoniano la sapienza degli antichi mastri (come il portale più antico, quello della casa parrocchiale). Quella dei fornaciai è un'arte che pose Grottazzolina come capo scuola a livello regionale. Qui, infatti, si sono formati valenti artigiani e maestri del settore, poi attivi da nord a sud della regione. Una tradizione ancora oggi forte e sentita in paese (sono attive alcune tra le aziende storiche
del mattone), oggetto anche di studi e tesi di laurea. Una storia, questa, della quale la locale comunità va fiera. Tutto il centro storico, con i più antichi quartieri “Castello” e “Cozzana”, allora diventa testimone e narratore della vitalità e del fervore grottese, che si manifesta in ogni occasione celebrativa. Ricchi di inaspettate opere d’arte di pregio sono le chiese principali del San Giovanni Battista, che conserva al suo interno l’icona della patrona (la Madonna del Perpetuo Soccorso) e del SS. Sacramento e Rosario, nonché quelle dell’area suburbana come S. Monica, S. Maria delle Grazie, S. Isidoro, ecc. Nella principale Piazza Umberto I, che si abbassa gradatamente verso il limite delle mura e vi prospettava il torrione medievale, scopriamo il Palazzo Benedetti in cui trovano custodia la Biblioteca comunale, l'archivio “Catalini” e la documentazione fotografica permanente della stazione archeologica picena di Piane di Grottazzolina. Lungo il corso si incontrano il Palazzo Comunale, con la torre dell’orologio ed in stile liberty il Tea-
Azienda/I Mastri Fornaciai
rotagonista da sempre: il mattone. Argilla, sabbia, acqua e fuoco, quattro elementi naturali che hanno creato le fondamenta di intere civiltà. Letteralmente Grottazzolina deve all’antica tradizione dei suoi mastri fornaciai il vestito che ancora oggi viene sfoggiato dalle sue mura. Una tradizione legata al territorio che resiste nel tempo, come per sua natura il mattone, grazie alla sapienza ed alla professionalità che negli anni hanno caratterizzato l’azienda leader del territorio fermano: I Mastri Fornaciai.
P
Artigiani del cotto antico marchigiano realizzano mattoni lavorati interamente a mano racchiudendo in se stessi un coacervo di architettura, cultura, storia, arte e filosofie di vita tipiche di tutti coloro che hanno vissuto, nel corso dei secoli, “con” e “per” l’arte di edificare. La bellezza e l’unicità di questi prodotti sono i testimoni più autorevoli dei tempi passati, in cui i materiali scelti, erano in completa sintonia artistica, storica e culturale con l’ambiente ed il contesto urbano in cui venivano inseriti.
tro comunale Ermete Novelli. Il territorio conta ancora altri siti che testimoniano l'operosità strategica dei grottesi: la Filanda, la vecchia Stazione e quattro fonti murate per l'approvvigionamento dell'acqua potabile: Fonte Rotta, Fonte Monteleone, Fonte San Pietro e Fonte Graziani. La valorizzazione della propria unicità storica, monumentale, artistica, produttiva, sociale e culturale è un lungo processo di promozione turistica lungimirante, che definisce Grottazzolina un luogo ideale.
a cura di Corriere News Opportunamente lavorati, grazie anche al supporto di nuove tecnologie per il controllo della cottura, questi elementi danno vita ancora oggi a un materiale che contribuisce a realizzare costruzioni esteticamente gradevoli ed economicamente vantaggiose nel tempo perché durature. Il cotto che possiamo apprezzare e distinguere oggi sorge dalle antiche tecniche di lavorazione, ed è un prodotto unico ed esclusivo, in grado di effettuare un connubio d'eccellenza tra antico e nuovo: il cotto de I Mastri Fornaciai è fatto a mano come una volta, ma possiede caratteristiche inimitabili, che lo rendono resistente, adattabile e gestibile come nessun altro cotto in commercio. Ed essendo fatto oggi, benché sia un cotto antico, elimina le problematiche di difformità nella qualità e quantità, garantendo un risultato d’eccellenza. Ideali per le pavimentazioni esterne, in quanto offrono un’ottima resistenza al calpestio, sono ingelivi e carrabili, i mattoni de I Mastri Fornaciai, hanno costi ridotti perché hanno un costo di posa in opera più basso rispetto agli altri materiali e perché si acquista direttamente dal produttore senza intermediari o costi aggiuntivi. Il desiderio di tramandare l’eredità lasciatagli dai propri avi diviene il tratto distintivo dei pavimenti e dei rivestimenti in cotto de I Mastri Fornaciai, lavori personalizzati ed unici, che sanno soddisfare, con le migliori soluzioni, le esigenze e le
idee più originali. I formati standard o personalizzati, le colorazioni dal rosa acceso al giallo paglierino, le diverse possibili lavorazioni delle superfici dal liscio allo spatolato, fino alle lavorazioni più grezze ti riporteranno immediatamente nel passato, insieme allo sviluppo dei disegni sono tutti gli elementi che vengono messi a disposizione con professionalità ed alta competenza per creare l’ambiente più elegante, adatto, unico. Da intere generazioni di cotto antico fatto a mano nasce l’esperienza e l’affidabilità con cui ogni ambiente pubblico o privato può diventare da favola. Delle vere e proprie opere d’arte potranno essere ancora create grazie al pregio e all’altissima qualità di questo prodotto. L’utilizzo del mattone, cotto e fatto a mano, non è legato a tendenze o a mode, ma è parte integrante della civiltà del costruire. Grottazzolina ha dimostrato nel tempo di saper “edificare”. I Mastri Fornaciai continuano a realizzarlo. I Mastri Fornaciai GROTTAZZOLINA (FM) Via Nino Bixio Numero Verde Gratuito 800-135.806 Tel. 0734.633001 - Fax 0734.631134 Cell. 335.7589095 www.imastrifornaciai.it info@imastrifornaciai.it facebook: I Mastri Fornaciai: artigiani del cotto antico lavorato a mano
3
4
Fuori dal
Grottazzolina
COMUNE
Servizi e opportunità/Una città dove tutto è a portata di mano
Qualità della vita innanzitutto Una cittadina, al centro delle principali vie di collegamento, dal mare alla montagna in pochi minuti, che offre al suo interno tutto ciò di cui oggi si ha bisogno. Dai bambini agli adulti, dai giovani agli anziani, tutti a Grottazzolina hanno la possibilità di trovare la giusta misura per vivere bene. I servizi e le attività per la comunità intera che negli anni si sono sempre più moltiplicati e radicati costituiscono l'humus vitale di questo paese in cui si può davvero respirare aria pulita ed un clima umano degni di un benessere democratico. Dalla scuola allo sport, dal lavoro allo svago, dal teatro alle feste, dall'artigianato al biologico, la tavolozza è ricca delle sfumature più iridescenti per dipingere secondo lo stile personale il proprio disegno di vita... Abitazioni di nuova costruzione a prezzi accessibili, aree verdi attrezzate per piccoli e grandi, servizio scolastico di ottimo livello (dal nido fino a tutti i gradi della scuola dell’obbligo) sono questi gli elementi che fanno di Grottazzolina un paese realmente accessibile. Strutture di servizio sempre più mirate all'aggregazione ed allo sviluppo fisico, morale ed intellet-
FOCUS Nella patria della galantina
tuale dei più giovani (e non solo): campi da gioco polivalenti, palestre aperte tutto l'anno, università della terza età, centro di aggregazione giovanile e tutte le attività collegate e promosse da ormai moltissimi anni dalle varie associazioni culturali, sportive, e parrocchiali. Durante l'anno numerosi sono inoltre gli appuntamenti informativi, culturali e di svago: dai convegni alla stagione di prosa del Teatro Novelli, dalle sagre alle feste di quartiere, sino alle ricorrenze che Grottazzolina omaggia sempre con alacre fermento. Grottazzolina è oltretutto un comune che crede nelle energie alternative, tutelando il suo territorio a favore di un rispetto totale per l’ambiente (nel 2006 è stata clasificata da Legambiente come paese con più alta percentuale di produzione da rinnovabili della provincia). La tradizione culinaria è ricca ed eterogenea con particolare preferenza però per la qualità dei prodotti di agricoltura biologica che possiamo trovare negli spacci aziendali. Prodotti tipici come la galantina e salumeria trovano aziende che
La volontà dei grottesi di perpetuare il binomio tradizione-qualità della vita si riafferma ancora una volta attraverso gli antichi saperi che si tramandano di generazione in generazione e che coinvolgono tra gli altri tutto il settore dell'enogastronomia. Simbolo tipico delle Marche, la Galantina di gallina, una costante dei
seguono da anni la migliore tradizione locale commercializzando un alimento di ottimo gusto e livello quantitativo alto. Da sempre dunque Grottazzolina con la sua gente è impegnata al miglioramento della qualità della vita, recuperando la dimensione e la salvaguardia della salute, dell’istruzione, del lavoro, dello scambio e della crescita culturale. Una città del futuro, dunque, e dei confort. Città di chi vuol vivere al centro dei collegamenti con le realtà importanti pur rimanendo in un contesto a misura d’uomo, dove c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Dove tutto è, a portata di mano.
tradizionali pranzi di Pasqua e Natale e di ogni ricorrenza importante, è il piatto tipico di Grottazzolina che segue una propria ricetta autentica. La differenza con le altre sta nella farcitura: carne magra di manzo, prosciuttella, uova, carote, olive verdi, parmigiano, pistacchi, pepe, sale e… l’arte culinaria grottese.
S. Martino 1979
Dall’undici novembre 1979 il tempo passa... la tradizione resta
Mi autorizzo a parlare perché più a conoscenza dell’esemplare realizzo per cui siamo tutti qui convenuti, pertanto amici e commensali invitiamoci a vicenda a formulare i migliori auguri agli intraprendenti e tenaci fratelli Angelini, i quali hanno condiviso pene e passioni fino al raggiungimento dell’alba della nuova STELLA DEL COLLE. Sia questo il nostro augurio, l’inizio di ogni aspirazione di prosperità, da voi lungamente disegnata e da molti non condivisa. Con questo augurio vi esortiamo a non mollare il ritmo del passo intrapreso perseverando fino alla meta desiderata perché questo porta a deludere i meno fortunati di mente che spesso obiettano ogni iniziativa. Non osiamo parlare di pizze ne di moscato o rosatello perché esperienza già sormontata, fatevi coltura di bruschetta, spiedini, matrigiane e quanto il campo richiede, fino a completare l’esperienza già acquisita e per quella che andrete a procacciarvi fidando sul ritmo intrapreso. Un evviva e un augurio a quest’alba della nuova STELLA DEL COLLE
Ristorante Bar Pizzeria La Stella del Colle di Angelini Loredana e Angelo s.n.c.
Grottazzolina - Via Colle Nunzi, 3 - Tel. 0734.631117
Fuori dal
COMUNE
I luoghi della cultura: Biblioteca comunale - orario: martedì e giovedì 15,30/18,30 Mostra fotografica “I Piceni”, presso Palazzo Benedetti (visite su prenotazione). Info: 0734.631443
5
Economia/Piccole e medie imprese per uno sviluppo sostenibile
Produttori di eccellenze A Grottazzolina si è formato nel corso degli anni un tessuto economico- produttivo diversificato che ha inciso profondamente sulle sorti della cittadina che è passata agli inizi del ‘900 da una economia prevalentemente agricola con piccole punte di attività manifatturiere della seta, con la filanda, allo sviluppo di attività relative al laterizio (muratori, calcinai e fornaciai), ad una attività relativa alla lavorazione delle carni, ad uno incremento dell’industria della plastica degli anni ’60, sino allo sviluppo del calzaturiero con il suo indotto negli anni ’70. E questo ha avviato il trend di crescita della popolazione. Il primo intervento per favorire questo sviluppo a metà degli anni ’70 è stata la realizzazione da parte dell’allora amministrazione comunale di una area artigianale, residenziale e produttiva che ha collocato le aziende in un luogo idoneo ad implementare la produzione e ad operare il salto di qualità. Tuttavia la svolta industriale più importante è stata sul finire degli anni ’90 con la creazione dell’area PIP, che insieme all’approvazione del piano regolatore ha determinato una razionalizzazione del tessuto urbano, una programmazione ben elaborata e mirata allo sviluppo economico, favorito l’accessibilità dei servizi alle aziende e ai propri clienti, gettando le regole chiave per un’evoluzione del piano sociale ed aziendale ideale ed emblematico. Molte sono le aziende arrivate dagli altri comuni
che hanno contribuito ad incrementare il tessuto produttivo rafforzando questa politica economicoterritoriale, implementando solide realtà imprenditoriali, da quelle metalmeccaniche a quelle della plastica di eccellenza, a quelle calzaturiere, dell'enogastronomia, della bigiotteria nonché della lavorazione dei marmi e dell’edilizia. Le piccole e medie aziende rappresentano il cuore del sistema economico marchigiano che resistono alla crisi della globalizzazione (in barba alle leggi dell’economia) perché flessibili, gestibili in quanto di piccole dimensioni, predisposte all’innovazione, ma soprattutto perché radicate nel territorio, stabili e creatrici di ricchezza indotta con le altre attività. Grottazzolina oggi è una cittadina molto attiva ed operosa, ricca di iniziative, protagonista di eventi di carattere nazionale con un tessuto economico diversifi-
cato e flessibile. Questi risultati sono anche il frutto dell’azione incisiva dell’amministrazione comunale che ha saputo creare le condizioni per uno sviluppo adeguato e sostenibile. I piccoli comuni possono essere capaci di proporsi con forza sia a livello locale che globale, attraverso il confronto con altre realtà per considerare maggiormente il proprio territorio e per incoraggiare lo spirito di accoglienza e di ospitalità tipici della nostra terra. I comuni attenti a queste dinamiche possono offrire opportunità di nuovo lavoro ai giovani, che non avranno più bisogno di spostarsi, e Grottazzolina non hai mai dimostrato di essere miope alle nuove esigenze economiche globali. Pertanto, credendo nella valorizzazione delle specificità locali, essa ha una possibilità di sviluppo certo: piccole e medie industrie, artigiani e laboratori artistici, in una sola espressione “produttori di eccellenze”.
L’AFFIDABILITÀ DELLA TECNOLOGIA NELLE MANI SAPIENTI DELL’UOMO
G R U P P O GROTTAZZOLINA Via Carducci, 9 - Tel. 0734 631253 www.faipgruppo.it
La FAIP nasce nel 1975 come falegnameria artigianale e, attraverso diversi processi di cambiamento, ha saputo rinnovarsi sia nella produzione che nell’assetto organizzativo e commerciale, riuscendo a coniugare con successo l’abilità artigianale con le moderne tecnologie produttive, nel pieno rispetto delle tradizioni e dell’ambiente. Sono trascorsi quasi quarant’anni da quando tre artigiani, maestri del legno, hanno deciso di unire le loro esperienze, conoscenze e capacità per creare una solida realtà produttiva; attualmente in azienda è presente anche la seconda generazione, che da anni supporta e affianca i soci fondatori che continuano a prestare attivamente la loro opera.
6
Grottazzolina
Fuori dal
COMUNE
Personaggi/Vite esemplari da raccontare
I Grottesi illustri Grottazzolina: paese di meraviglie artistiche e naturali. E paese di grandi personaggi, che ne hanno fatto la storia, lasciando sul territorio tracce indelebili, testimonianze di un tempo che fu e che continua ad essere, perché Grottazzolina ha il grande pregio di conservare le sue tradizioni. Girando per le vie del paese si possono trovare botteghe di ceramisti, corniciai e legatorie, mestieri antichi tramandati di generazione in generazione, che strizzano l’occhio al futuro. Musica maestro. Vittorio Marziali iniziò la sua carriera suonando il quartino nella storica banda cittadina. La passione per la musica lo portò a suonare nella banda di Cerignola prima e di Milano poi. La carriera del baritono Francesco Graziani prese avvio dal palco del teatro di Ascoli Piceno procedendo in una rapida ascesa che lo portò a solcare i più importanti palcoscenici d’Europa. Il fratello Ludovico fu un tenore di successo, che si esibì nei principali teatri italiani dove interpretò parti soprattutto drammatiche. Historia magistra vitae. Padre Anacleto Piergallina arrivò a Grottazzolina nel 1939. Appassionato di storia locale, condusse importanti scavi e portò alla luce i reperti di una necropoli picena. Nel 1963 terminò la sua “Storia di Grottazzolina” e, nel 2004, per il centenario della sua nascita, gli è stata intitolata una via del paese.
Arte a tutto tondo. Personaggio eclettico, campione italiano di tennis da tavolo e designer di calzature, Fulvio Belmontesi è ricordato soprattutto per le sue doti artistiche che lo portarono ad esporre le proprie opere pittoriche in molte città del nord Italia prima e delle Marche poi. Ludovico Catini alternò alla decorazione di chiese (Santa Maria delle Grazie a Montegiberto) e ville (Palazzo Romani a Fermo e Villa GiovannettiGraziani ad Altodona), la pittura da cavalletto e l’arte grafica. Il fotografo Settimo Elpidi aprì a Grottazzolina uno studio fotografico che divenne in breve molto conosciuto. Abile ritrattista, rendeva ogni sua foto un’opera d’arte, arricchendola con elementi di grafite o china ed aggiungendo firma e timbro. Medicina e politica. Tisiologo di fama mondiale, Vincenzo Monaldi affiancò alla sua carriera di medico un’intensa attività politica. I suoi studi sulla tubercolosi lo portarono a pubblicare trattati la cui valenza fu riconosciuta in tutto il mondo. Fu sindaco di Grottazzolina, senatore e ministro della Sanità durante il governo Fanfani. Eroismo. Esempio di coraggio e di amore per la patria, il grottese Mario Pupilil morì a 27 anni in Grecia, difendendo una postazione militare conquistata. Nel 1941, l’università Cattolica di Milano, dove aveva studiato Lettere e Filosofia, gli conferì la laurea honoris causa.
Azienda/Emanuela Canigola hi conosce bene Emanuela Canigola sa di avere davanti a sé un’Araba Fenice: si brucia e rinasce portando con se una nuova identità e tantissime nuove creazioni. Infatti nonostante in più di un’occasione abbia incontrato nel suo percorso artistico dure prove di resistenza, che Emanuela dovesse fare dell’arte un mestiere ce lo aveva scritto nel suo dna: già negli anni ’50 sua madre, giovane imprenditrice grottese, faceva mostre delle sue opere di maglieria incontrando i suoi clienti alla guida del suo furgoncino per tutta la Regione. Emanuela Canigola dopo un’estate “a bottega” nelle campagne senesi, imparando la tecnica delle vetrate istoriate, sceglie il suo mestiere: lavorare con il vetro. Dal ’91 in poi quindi si sperimenta in una ricerca continua e in evoluzione con la fusione di bottiglie riciclate e nuovi materiali (inerti). Ogni giorno si confronta con bottiglie che fonde, poi a volte dipinge, e poi rimodella, generando portafrutta, ciotole, posaceneri, gioielli, cornici e lampade, ma soprattutto quadri. Con questo lavoro di riciclaggio della bottiglia ha conseguito nel 1995 la Laurea Honoris Causa in Belle Arti all’università “PRO DEO” di New York City. Stimata dai critici d’arte più importanti d’Italia come Valerio Massimo Manfredi (Università Bocconi Milano), Umberto Utro (Musei Vaticani), Prof. Paolo Moreno (Università La Sapienza di Roma), prof. Luciano Canfora (Univer-
C
Vassoio in vetro fuso
sità di Bari), è stata protagonista di numerose mostre d’arte. Quella però a cui si sente più legata è quella dell’Ottobre 2005 sui simboli della cristianità “Stenografie dell’Anima”, il catalogo della quale è stato inserito negli Archivi dei Musei Vaticani. Emanuela Canigola con grazia istintiva riempie la sua borsa ampia e sempre aperta, facendola divenire, oltre che metafora di lei stessa, custodia di tutto ciò che può recuperare “per la strada” e che riciclerà per le sue creazioni: lische di pesce, fermagli per capelli, chiodini, lattine, ecc. “Mi piace recuperare i materiali poveri, piuttosto che utilizzare quelli più convenzionali che assicurano una realizzazione esteticamente gradevole di un prodotto creativo, per la sfida di dare vita con non meno
Angelo – “ALBERTO FORTIS & DINTORNI”
Francesco Graziani
Letterato. Insegnante in alcuni dei più prestigiosi licei italiani, Ermenegildo Catalini nel 1929 conseguì la laurea in Legge ed avviò una brillante carriera forense. Per la sua attività antifascista venne arrestato nel 1943 e nel 1944. Fede e vocazione. Paola Renata Carboni scoprì la fede cattolica in una famiglia di Grottazzolina dove venne messa a pensione dalla sua famiglia. Diventò segretaria diocesana della Gioventù femminile di Azione Cattolica. Morì di tifo a soli 19 anni e, poco dopo, iniziò il suo processo di beatificazione. Mons. Pellegrino Tofoni venne nominato vescovo di Assisi nel 1880. Entrato giovane in seminario, fu nominato segretario dell’allora vescovo di Fermo, che seguì ad Ancona prima e a Torino poi.
a cura di Corriere News valore artistico a pezzi autentici, ricercati e “ri-sorti”. L’innata predisposizione alla manualità insieme ad un’acuta curiosità e una creatività istintiva rende difficile definire ed inquadrarle il suo stile. “…potremmo dire che da una solita matrice classica fa l’occhiolino alla Pop art, così, elegantemente…” (Fulvio Belmontesi – pittore astrattista).
Emanuela Canigola GROTTAZZOLINA www.emanuelacanigola.it dada1963@alice.it b
Settembre 20/09 – “ALBERTO FORTIS & DINTORNI”
Fuori dal
COMUNE
Comune Biblioteca Comunale Guardia Medica Croce Rossa Grottazzolina
0734.631443 0734.632887 0734.962573 0734.632495
Farmacia Valori Parrocchia Teatro Comunale E. Novelli
0734.632613 0734.631442 0734.632772
7
Comunità/Un paese aperto all’Europa
Appuntamenti
La voglia di stare insieme
Gennaio - Festa Sant’Antonio Abate Centro storico 1ª settimana di Maggio - Festa località Papa Giovanni XXIII 1ª settimana di Giugno - Festa della Beata Vergine del Perpetuo Soccorso Luglio - Festa della Birra - Piazza Umberto I 1ª settimana di Agosto - Rievocazione storica del 1200 “I Giorni di Azzolino” Ottobre - Concorso fotografico “Genti e Paesi”
Gemellaggi, associazioni, comitati, feste per tutti i gusti e tutte le età Scrigno di storia e perle da scoprire Grottazzolina offre nel corso dell’anno diversi appuntamenti in cui rivalutare le proprie origini, ricordare le tradizioni, non dimenticare le proprie usanze e proporre alla comunità tutta occasioni di incontro e crescita culturale: la stagione di prosa del Teatro Novelli con scelte artistiche pensate e rivolte a tutte le fasce d’età, la festa della Beata Vergine del Perpetuo Soccorso con l’attesissimo spettacolo pirotecnico, la rievocazione storica del 1200 “I Giorni di Azzolino”, la festa in località Papa Giovanni XXIII, il Concorso Fotografico “Genti e Paesi”, e tutte le manifestazioni sportive e parrocchiali. Non appena terminata una manifestazione i comitati, le associazioni ed i gruppi organizzatori ricominciano con entusiasmo a lavorare per l’edizione successiva. Ecco perché Grottazzolina continua negli anni ad essere un punto di ritrovo non solo per il territorio circostante. Laboriosa e da sempre intraprendente Grottazzolina può contare su numerose associazioni di volontariato che rappresentano una forza propulsiva per la cittadina e un valore aggiunto notevole. Costituite a partire dal XIX secolo, di caratte socio-culturale, e con il passare degli anni si sono consolidate e moltiplicate (Corpo Bandistico “F. Graziani” Città di Grottazzolina attivo dal 1883). Dallo sport alla cultura, dall’assistenza alla tradizione locale, queste realtà hanno il pregio di saper aggregare e coinvolge-
FOCUS Azzo D’Este e Grottazzolina
re tutte le fasce d’età a tal punto da essere orgoglioso modello a livello regionale e nazionale. Il turismo da qualche tempo sta diventando una “vocazione” da sviluppare concretamente con azioni specifiche di coordinamento con gli altri Comuni ed altre realtà italiane ed estere. Dall’intenzione di accrescersi e migliorarsi, ad esempio è nato per la rievocazione storica del 1200 “I Giorni di Azzolino”, un legame con la città di Este, sede della Famiglia Marchionale di Ferrara, il cui palio, il più antico del mondo (1279) è intitolato al grande personaggio protagonista della suddetta manifestazione. Insieme poi alla città ungherese di Varpalota, Grottazzolina ha instaurato un gemellaggio da condividere per gettare le basi di una nuova tipologia di turismo inteso come processo di cambiamento, con il quale trasformare un “paese” in luogo ideale per la promozione dell’arte, della cultura, dei prodotti tipici e del paesaggio, unico ed irripetibile. Il recupero fedele della propria storia, è stato un lavoro che ha anticipato l'esigenza moderna della ri-scoperta e della valorizzazione della propria identità che non è più conosciuta e conservata solo per i propri cittadini, ma superando le mura urbane si racconta al mondo. Lo spirito di appartenenza alla comunità e la spicata forza aggregativa fanno di Grottazzolina, un punto di riferimento per il territorio e una realtà diversa dal comune!
Azzo VII, Marchese d’Este, fu il Signore di Ferrara al quale Grottazolina deve l’attuale denominazione. L'estense, forte dell'investitura del Papa Onorio II, nell'anno del Signore 1225, muove da Este (Padova), e contro la volontà di Rinaldo, Vescovo di Fermo, conquista a forza la Marca del Guarnieri, arrivando ad espugnare i tre castelli dei “Canonici” tra cui per l'appunto lo strategico fortilizio di Grottazzolina. La vicenda culmina col battesimo della città, l'antico “Cripta Canonicorum”,
Beata Vergine del Perpetuo Soccorso La devozione verso la Beata Vergine del Perpetuo Soccorso sembra avere la sua origine intorno agli inizi del ‘700, quando i cittadini, profondamente colpiti da un’immagine della Vergine delle Grazie ne commissionarono una copia. La tradizione vuole che l’immagine sacra della Vergine venga traslata il sabato con i suoi Ex Voto dalla Chiesa di S. Giovanni Battista alla Chiesa Parrocchiale del SS. Sacramento per poi tornare il lunedì accompagnata dai suoi devoti.
diventa così “Gruptae Aczolini”. Durante la festa “I giorni di Azzolino” questa pagina storica prende vita tra cenoni medievali, corteggi in abiti filologici, giochi popolari, tornei di Arco Storico, mercanti di antichi manufatti, botteghe di mestieri ormai perduti, giostre equestri, dalla battaglia per conquistare il Castello al battesimo di Grottazzolina, alla “Giostra del Monaco” in cui tre cavalieri si contendono il blasone di “Paladino Estense”.
Raffigurazione di Azzo VII - XIII sec.
Volkswagen Bank finanzia la tua Polo. Chiedi la tua Carta di Credito Volkswagen.
Volkswagen raccomanda
Polo 2011 Inconfondibilmente Volkswagen
www.volkswagen.it
Inconfondibilmente Volkswagen per qualità costruttiva, cura dei dettagli e mantenimento del valore nel tempo. Due esempi? Doppie guarnizioni floccate delle portiere, per ridurre ogni possibile cigolio e per un perfetto isolamento termico e acustico. Saldatura al laser del tetto che conferisce grande eleganza e compattezza alla carrozzeria migliorandone l’aerodinamica e la solidità.
Gamma Polo con finanziamento TAN 0% e polizza Furto e Incendio inclusa*. Concessionaria Volkswagen
ViaVai spa Civitanova Marche - Via De Amicis, 86/88 - Ufficio Vendite Tel. 0733.770588 www.viavaispa.it - e-mail: volkswagen@viavaispa.it
* Polo 1.2 Trendline kw44/CV 60 da € 12.600 (chiavi in mano IPT escl.), inclusa polizza Incendio e Furto “Pacchetto Light” per 1 anno. Ant. € 4.600, finanziamento di € 8.000 in 48 rate da € 174.99. TAN 0%. Spese istruttoria pratica € 250. TAEG 2,18%. Rata comprensiva di polizza assicurativa Alter Ego Duo Plus, in caso di adesione. Condizioni assicurative e fogli informativi disponibili presso le Concessionarie Volkswagen. Salvo approvazione Volkswagen Bank. Offerta valida sino al 31.05.11. La vettura raffigurata è puramente indicativa, riferita al modello Polo. Include dotazioni con sovrapprezzo. Polo ha ottenuto 9,5 punti su 10 nel test di qualità di (Aprile 2011)
Valori massimi della gamma Polo: consumo di carburante ciclo comb. 6,1 l/100 km – CO2 143 g/km.