46° Torneo Cavalleresco di "Castel Clementino"

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GIOSTRA DELL’ANELLO Servigliano 8 - 17 agosto 2014

DIECI GIORNI DEL PALIO

Le Compagnie ospiti, la Scuola Magie del Gams in “Wallace” L’antica fiera Arti & Mestieri

Periodico fondato nel 1993 da Fabio Paci ed Emidio Pipponzi

46° Torneo Cavalleresco di “Castel Clementino”

CORTEO & GIOSTRA Le interviste ai capi contrada I nomi delle dame e dei cavalieri Tutti i menu delle taverne

Il Palio

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Il Palio/I Partner Cassa di Risparmio di Fermo SpA

Camera di Commercio/Di Battista

Due antiche storie in parallelo Il Torneo? Orgoglio di un territorio La storia è fatta di coincidenza e date da ricordare. In particolare quelle del Torneo Cavalleresco di Castel Clementino e della Carifermo hanno due momenti cruciali quasi concomitanti.

Quattrocento: nel 1450, nel Fermano, l’Abate di Farfa dona alla comunità di Servigliano la Piana di San Gualtiero (l’evento ispirerà la nas cita del Torneo). Pochi anni più tardi, siamo nel 1496, a Fermo nasce il Monte di Pietà (da qui prenderà vita la Cassa di Risparmio di Fermo).

Ottocento: traendo le sue origini dal Monte di Pietà, nel 1857 nasce la Cassa di Risparmio di Fermo che il 14 marzo 1858 apre il primo sportello in un locale al numero civico 42 della strada sotto piazza che conduce a San Domenico, l’attuale Via Paccarone a Fermo. Prende vita una nuova gestione del risparmio, grazie al quale il rigore e la parsimonia fanno il passo con lo sviluppo del territorio. Poco lontano da Fermo, l’11 gennaio 1863 il comune di Castel Clementino (da Papa Clemente XIV che favorisce la ricostruzione dopo che il paese franò nel 1771) prende il nome di Servigliano (dall’insediamento romano che sorgeva a 4 chilometri di distanza in posizione più elevata rispetto all’attuale locazione).

Dalla seconda metà dell’Ottocento ad oggi la storia della Cassa di Risparmio di Fermo

e quella di Servigliano si incontrano con l’obiettivo comune, ognuno nel proprio ambito di riferimento, di costituire un fattore competitivo e di aggregazione per il territorio.

Il Torneo Cavalleresco Castel Clementino, come detto, trae origine proprio dalla donazione della Piana di Gualtiero nel Quattrocento, quando, per festeggiare l’avvenimento, furono indetti dei giochi.

Le rievocazioni storiche hanno l’importante compito di preservare la storia e le tradizioni di un territorio. Un ruolo fondamentale per custodire e tramandare l’identità del luogo. Carifermo da sempre sostiene tali realtà ed in particolare il Torneo Cavalleresco di Servigliano.

Seppur con uno sguardo verso il passato, Carifermo oggi guarda soprattutto al futuro, alle nuove tecnologie e a servizi sempre più efficienti, nell’ottica di mantenere un rapporto costante e diretto con la clientela. Nuove filiali Carifermo h24, aree self automatizzate, servizi fruibili comodamente da Internet Banking, la nuova App Carifermo, l’attivazione a Porto San Giorgio di totem per il pagamento dei buoni mensa.

Sono solo alcuni degli ultimi progetti attivati dalla Banca locale che osserva con attenzione il proprio territorio, ascolta i bisogni della clientela e cerca di rispondervi in sinergia con i diversi attori che vi operano.

Nella foto: la filiale Carifermo h24 di Piane di Montegiorgio.

Il Torneo Cavalleresco di Castel Clementino celebra l’edizione 46. Un numero che sintetizza il successo della rievocazione storica che dal 1969 cammina spedita, senza interruzione alcuna, riuscendo a migliorarsi con gli anni. La Camera di Commercio di Fermo è vicina alla manifestazione serviglianese. Non potrebbe essere altrimenti, visti i traguardi raggiunti in fatto di promozione del territorio, movimento di presenze turistiche, ricerca. L’orgoglio di un paese (2.300 anime) che, grazie al Torneo Cavalleresco, è riuscito a farsi applaudire da Bonn a Washington, da Parigi a Copenaghen, è anche l’orgoglio di una provincia (il Fermano) che sa superare ogni ostacolo ed è capace di competere nel mercato globale.

Un particolare sorprende ogni qualvolta si ha l’occasione di assistere a uno degli eventi del Torneo Cavalleresco, che sia il corteo storico o lo spettacolo di musica e bandiere, ed è la cartolina offerta allo spettatore. Figure perfettamente calate nella storia del XV secolo riescono a far vivere momenti dove spettacolo e storia vanno a braccetto. Nulla avviene per caso, ma in ogni movimento di un protagonista, in ogni addobbo, in ogni suono c’è tutta la passione di un paese, Servigliano, che sente tutto l’anno la propria creatura.

Un altro aspetto mi preme sottolineare: il coinvolgimento è totale, dal bambino all’anziano, uomini e donne. Una delle attività che la Camera di Commercio di Fermo sostiene è la Scuola dei musici e degli alfieri. Animata da istruttori locali qualificati, è frequentata da decine di bambini dagli 8 ai 14 anni. Qui si impara a rullare un tamburo oppure a far danzare nel vento una bandiera. Soprattutto si insegna ai giovanissimi allievi il sacrificio, si mostra come si ottengono risultati lavorando di gruppo. E si garantisce il ricambio generazionale, perché il mini sbandieratore di oggi domani, magari, sarà uno dei volontari più attivi delle varie contrade.

Un grande applauso, quindi, a tutte le persone impegnate nel 46° Torneo Cavalleresco di Castel Clementino. Con il loro lavoro faranno vivere, come accade dal 1969, dieci giorni a cavallo con la storia. E permetteranno al turista di catapultarsi indietro nei secoli, come stesse nella macchina del tempo. Una cartolina speciale, anche perché in un unicum urbanistico di eccellenza come il centro abitato di Servigliano non è poi così difficile calarsi nella storia.

Graziano Di Battista Presidente della Camera di Commercio di Fermo

Il Presidente Graziano Di Battista premiato al Torneo Cavalleresco da Pipponzi e Marinozzi

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Agosto 2014

II

Agosto 2014

Il Palio/Editoriale Il Punto/La rievocazione guarda avanti. Intanto vive la 46ª edizione super

Torneo Cavalleresco, il futuro è già cominciato Giostra: Scarponi e Innocenzi favoriti. Regia super di Viozzi. L’omaggio a Ricci di Fabio Paci

Il Torneo Cavalleresco si rifà il look. Dopo la gestione con ottimi risultati della Pro Loco (dalla nascita della manifestazione al 1999) e la crescita con l’Ente Torneo (dal 2000 a oggi), è giunto il momento di strutturare la rievocazione storica dotandola di un organismo centrale ancora più al passo con i tempi. Quando tre lustri fa nacque l’Ente Torneo Cavalleresco non pochi furono gli scettici. “Da chi è composto, cosa farà l’Ente?”, si domandavano i più. I fatti hanno dato ragione ai protagonisti di quel profondo cambiamento, anche perché con il coinvolgimento diretto di Regione, Provincia e Camera di Commercio il raccolto, come idee e contributi, è stato importante.

Il cambiamento odierno è oggetto di discussione, di sicuro le stagioni fredde porteranno i giusti consigli in modo da arrivare al 2015 nel migliore dei modi. Intanto, la Giostra dell’anello celebra il 46° anno di vita e si sente all’orizzonte il profumo delle nozze d’oro. Momento importante, di sicuro vedrà un ricambio generazionale, come già avvenuto negli anni Novanta. Perché il bello (la forza) della manifestazione è proprio questo: per ogni persona decisa a fare un passo indietro, ce ne sono almeno tre pronte a reggere il peso di un impegno o di un incarico. Crediamo che proprio tra le nuove leve possa esserci la linfa per irrobustire l’organizzazione e lanciare al tempo stesso nuove sfide.

GIOSTRA SUPER, NUOVA PISTA L’edizione 2014 è un piccolo miracolo. Nonostante la crisi economica che frena l’Italia, l’Ente Torneo non indietreggia. Anzi, rilancia con il lifting della pista. Il tracciato di gara aveva bisogno di un maquillage, specie nel drenaggio. C’è la novità della sabbia in superficie che, dicono gli esperti, garantirà la massima sicurezza al binomio cavaliere-destriero. A proposito, quella del 17 agosto sarà ancora una volta una Giostra super, seconda solo alla Quintana di Foligno. Confermati i cinque cavalieri della passata edizione, arricchiti di esperienza e sete di rivincite. Prendete Daniele Scarponi: ha vinto il cencio del 2013, è lui il grande favorito. Per Porta Marina sarebbe uno storico bis. Daniele ama anteporre i fatti alle parole, ha preparato la tenzone nel migliore dei modi. Il primo rivale? Luca Innocenzi di Porta Santo Spirito. Ci sono annate fortunate e annate no. Quella di Luca è decisamente super, visti i recenti successi a Foligno e ad Ascoli. Innocenzi ha dimostrato il valore con quattro successi a Servigliano, ma non primeggia dal 2011. Al pari di Scarponi e Innocenzi, ecco Massimo Gubbini di Paese Vecchio. È il

modello da seguire per chi voglia imparare a cavalcare. Suo il Palio 2012, la contrada gialloverde chiede gli straordinari per riportare il drappo a Curetta. Due fattori spingono in alto Cristian Cordari (San Marco) e Matteo Martelli (Porta Navarra). Cristian gioca una carta importante: conosce il tracciato meglio di tutti. Matteo il rodaggio l’ha fatto l’anno scorso, quando fece tremare Porta Marina. E ha i cavalli giusti per andare a competere con i più titolati avversari.

Come sempre: quattro folignati da una parte e il cavaliere di casa (Cordari) per una Giostra ricca di pathos e rivalità.

RICCO CERIMONIALE: BRAVO VIOZZI A gennaio il cartellone del 46° Torneo Cavalleresco era già pronto, messo a punto fin nei minimi dettagli. Impresa non facile. Vedere altre rievocazioni storiche marchigiane per credere. Invece il regista-coreografo Gianluca Viozzi si conferma per precisione e puntualità. Parte storica divisa in due serate (9 e 16 agosto, sempre di sabato), musica dal vivo con The Old Ways, le magie dei Clerici Vagantes e del Teatro del Ramino. Ma l’orgoglio tutto serviglianese è un altro: il Torneo Cavalleresco si regge sulla forza tutta locale delle Contrade (un plauso ai capi contrada e ai comitati), del Gams, della Scuola Alfieri e Musici, della Pro Loco, degli alunni che dipingono il Palio. Negli anni sono nate realtà che hanno permesso di consolidare le fondamenta della rievocazione e che rendono vivo Servigliano un anno intero. Non interventi spot, ma mirati e duraturi nel tempo. Viozzi meriterebbe un monumento. È in scadenza di mandato. Gli verrebbe rinnovato a occhi chiusi, ma lui ha deciso di staccare (per un po’) la spina. E’ vero che tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Ma ci sono figure (Viozzi tra queste) che lasciano impronte più profonde di altre.

PALIO, PALIOTTO E TAMBURO Il Palio è stato realizzato dagli alunni della Scuola media “Vecchiotti” guidati dalla professoressa Alessandra Antolini. Lo abbiamo visto in anteprima: il drappo è magnifico, con la torre campanaria a svettare al centro della scena. Dieci e lode agli allievi. Invece il Paliotto (la bandiera), contesa nella Gara degli alfieri, ha visto protagonisti gli ospiti del centro diurno “Albero dei Talenti”, guidato da Gloria De Luca. Altro capolavoro, frutto dell’impegno di ragazzi che hanno avuto poco dalla vita, ma che sorridono e ti fanno star bene ogni qualvolta condividi con loro qualche pomeriggio. Grazie a timbri speciali, tutti hanno messo la propria firma sul Paliotto.

Dulcis in fundo, il tamburo in palio nella Gara dei musici. Legno, ferri e tiranti sono stati assemblati da Gianni Albonetti di Faenza.

Dal 1974 sempre presente alla Giostra dell’Anello. Quest’anno Gianni sarà doppiamente emozionato visto che nel manifesto del 46° Torneo Cavalleresco c’è Franco Ricci, il prode cavaliere faentino che ha segnato la storia delle rievocazioni d’Italia. Perché Servigliano non dimentica coloro che, con coraggio e passione, hanno regalato gioie, emozioni e notorietà.

Il manifesto ufficiale 2014 Omaggio a Franco Ricci, la Leggenda

Il Palio

Numero Unico - Agosto 2014 (Suppl. al n. 8/2014 Corriere News) Direttore editoriale Fabio Paci Hanno collaborato Alessandra Antolini Giamaica Brilli Marco Cesetti Roscini Giampaolo Cordari Maurizio Marinozzi Luca Mercuri Michele Natalini Bianca Pallotti Emidio Pipponzi Luigina Rossi Marco Rotoni Giampaolo Sagripanti Danilo Viozzi Gianluca Viozzi Raffaele Vitali Foto Archivio “Il Palio” - Patrizio Farina Mauro Mancini - Fabrizio Zeppilli Redazione e Pubblicità Ente Torneo Cavalleresco Piazza Roma - Servigliano (FM) Tel. 0734.750583 - Fax 0734.710618 www.torneocavalleresco.it info@torneocavalleresco.it Stampa Tipo Luce - Osimo Edito da Fisal - Fermo Corriere News anno XI n. 8 - Agosto 2014 Aut. Tribunale di Fermo N. 2/2003 Dir. Resp. Alessandro Sabbatini Distribuzione Gratuita Tiratura 23.000 copie Foto di Copertina (Farina) Daniele Scarponi trionfa nel 2013

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Il Palio/L’intervista Il Bando di Gara Dilectissimi ciptadini et furesteri degnissimi, assemi cum la fameglia del li signuri de la Communità nostra et cum lu Capomassaro, ad ciò deputato da lu magnifico Conseglio de quisto inclito castello de Sarveliano, unitamente cum li eximii et preclari ciptadini de Regimento de quisto generoso populo, me presento ad vui affine de signifcarve quanto li potenti signuri de lu Commune nostro ha delliberato per lu apparato et aparechio della solenne festa de lu corrente anno.

In prima, li Signuri ordina et commanda che se debia porre a partito tucti li aspiranti de le cinque contrate in cui se parte lu castello et de ipsi, per scàrfinam, se ne extraha cinqui, uno per omneuna de le decte contrate.

Item, quilli che haverrà obtenuto, se condurrà in un loco ad ciò deputato et omneuno de li cavaleri singolarmente tempterà de infilzare com una longa lanza li anelli che penne appiccati a le vracce de uno perone de ferro che se trova in menzo a la liza.

Omne cavalero darà quattro fiate la volta et omne fiata li anelli sarà viepiù picculini, cusì che la presa de ipsi serrà sempre più difficultosa.

Vincitore serrà lu cavalero che sortirà de tòllere più anelli ne lu tempo più breve.

Speremo che omneuno remanga exhilarato de contento et che misèr Sancto Marcho, defensore et patrono de quisto castello et delli abitatori sui, impétre a lu excelso vincitore et a li altri strenui cavaleri et a lu populo tucto pace et prosperità, spezialmente de quisti tempi penuriosi et tormentati.

Il Personaggio/Maurizio Marinozzi a cuore aperto

Pillole

«Nessuno comanda la Giostra, è lei che guida»

La nomina a Firenze

È nato assieme al Torneo Cavalleresco, nella sartoria di Porta Navarra dove la madre Maria cuciva gli abiti per il rione. Ha ascoltato la rievocazione sentendo il battito del cuore dei cittadini e non solo il rullare dei tamburi. Ha ricoperto ogni ruolo, dal paggetto al tamburino, dal responsabile di pista fino al magnifico messere. “Ogni ruolo non per presenziare, ma per partecipare. Mai con lo spirito di governo, ma con l’amore dell’accompagno”.

Maurizio Marinozzi, dopo dieci anni in prima linea al Torneo Cavalleresco di Castel Clementino da sindaco e da magnifico messere, oggi che ruolo ricopre?

“Io accompagno il Torneo Cavalleresco, che non va mai domato. Sono il Virgilio di Servigliano, che sapeva di essere di passaggio ed è così riuscito a fare grandi cose accompagnando il sommo poeta”.

Come mai Sant’Elpidio a Mare si spacca, Fermo vive di polemiche e invece a Servigliano regna la serenità all’interno della storica contesa?

“E’ una nostra caratteristica e il motivo è semplice. Il Torneo Cavalleresco segna il tempo. È nato nel 1969 e senza soluzione di continuità è arrivato fino a oggi. Sono passati sindaci, consoli, presidenti di pro loco.

Tutti sono di passaggio, mentre la Giostra dell’anello resta. Fa parte della cultura e del costume dei cittadini che organizzano le ferie dopo la fine della rievocazione. Che organizzano le vacanze di Natale dopo le iniziative rionali necessarie per procacciare fondi per i vestiti. Non c’è qualcuno che comanda. È il Torneo Cavalleresco che guida”.

Altro vanto: i conti sono a posto. Giusto?

“Giusto, sono a postissimo.

Quest’anno in special modo.

Iniziamo la manifestazione del 2014 avendo assolto tutti gli impegni dell’anno prima.

Ogni anno ripartiamo da zero, senza l’affanno di dover inseguire qualcuno che abbiamo

R

GIO GIO 1958

ITALIAN HAN D M AD E FO O TWA R E

impegnato senza averlo pagato”.

Quali sono le novità?

“Passano sempre per il regista, che ha approntato cerimoniali all’altezza della manifestazione. Non c’è una novità assoluta, perché la manifestazione vive nella storia e non necessita di special guest, visto che dà partecipazione solo sentendo il rullo dei tamburi o lo scivolio delle bandiere”.

Nuova pista di gara, soldi ben spesi?

“Un investimento non così elevato. È stato fatto un restyling per cercare di seguire sempre l’obiettivo primario: sicurezza dei cavalli e dei cavalieri. Abbiamo deciso insieme di fare un lavoro di miglioria sulla pista con 15 mila euro a totale carico dell’Ente Torneo e, in parte, dei Rioni”.

Ritorno turistico?

“Soprattutto un richiamo turistico per Servigliano. Negli anni abbiamo costruito una affascinante escursione nella città ideale di Virgini Bracci. Abbiamo turismo in estate per il Torneo Cavalleresco, ma anche per le altre attività culturali che da dieci anni offriamo”.

Chi è il favorito?

“Luca Innocenzi parte sempre un passo avanti. Quest’anno sembra il più in forma.

Ma a Servigliano vengono i migliori d’Italia”.

Tutti vogliono correre a Servigliano, perché?

“Ascoli è la Quintana più bella d’Italia, Foligno la Giostra più bella d’Italia, Servigliano il miracolo più bello d’Italia. Per numero di abitanti, qualità dei cerimoniali e dei vestiti, prodotti dalle sartorie rionali come riproduzione fedeli del ‘400, siamo un miracolo. Non dimentichiamo che siamo 2370 anime, pari a un rione di Foligno o a mezzo sestiere di Ascoli. E il miracolo raddoppia con la partecipazione dei bambini e degli anziani. Noi cresciamo, il Torneo Cavalleresco resta sempre giovane”.

Raffaele Vitali Direttore del quotidiano online www.laprovinciadifermo.com

Emidio Pipponzi, già presidente del Gams e figura di spicco del Torneo Cavalleresco, è stato eletto consigliere della Federazione italiana giochi storici che ha sede a Firenze.

Ha raccolto preferenze dal Piemonte alla Sicilia; è uno dei pochi marchigiani ai vertici della Figs. Anni fa fu ricevuto dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al quale donò una targa d’argento del Torneo Cavalleresco (nella foto, lo storico momento al Quirinale).

In vendita gli abbonamenti

Tessera scontata a 15 euro Sei gli eventi a pagamenti del Torneo Cavalleresco del 2014: Rievocazione storica e spettacoli (5,00 €); Gara alfieri e musici (2,50 €); Giochi storici tra contrade (2,50 €); Spettacolo del Gams (5,00 €); Corteo storico (5,00 €); Giostra dell’Anello (15,00 €). Per agevolare residenti e turisti, ecco l’abbonamento: consente un risparmio del 60% sul costo degli appuntamenti. Prezzo: 15 euro. Punti vendita autorizzati: Foto-Ottica 2F, Gioielleria Berdini, Bar 3 Archi, Bar dello Sport, Bar Petrelli, Gioielleria Di Giacomo, Bar Curetta, Simply, Sigma, Parrucchiere Tony, La Giostra, Nuova Telefonia.

La sfida il 22 Agosto

Ecco il Memorial Sirocchi Tutto pronto a Servigliano per la Castel Clementino Cup di tennis tavolo “Memorial Alessandro Sirocchi”, che si disputerà nel cortile della magnolia venerdì 22 agosto.

Tra le sfide (alle ore 20), quella tra i Rioni.

Nel 2012 vinse Porta Navarra, un anno fa Porta Marina. Il Trofeo ricorda Alessandro Sirocchi, per sempre nel cuore del Torneo Cavalleresco.

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Emidio Pipponzi nella Figs

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Agosto 2014

Il Palio/Le Contrade Porta Marina/Michele Tarulli

Porta Navarra/Emiliano Ciccoli

«Siamo pronti per il bis»

«Comitato super, ora la vittoria»

Il bis. Subito. Adesso. Giovane e deciso anche stavolta, Michele Tarulli. Trent’anni tondi, bontà sua. Ebbene il capo contrada di Porta Marina continua, convinto, a dare calci alla scaramanzia. Sarà che l’anno scorso gli ha portato bene. «Ma ne riparliamo il prossimo.

Ora possiamo davvero fare la storia. Se vinciamo di nuovo portiamo a casa la prima doppietta di Porta Marina, escluse le edizioni con la doppia tenzone. Insomma, capirà, ci teniamo particolarmente. E siamo concentratissimi».

La Giostra del 2013 è andata, adesso sotto con questa. Pista nuova, propositi vecchi. No, Tarulli? «Altroché. Riponiamo la solita grande fiducia Il Capo Contrada nel nostro cavaliere, il riconfermatissimo Daniele Scarponi. Con lui siamo tranquilli. Come si dice: ci sentiamo nella classica botte di ferro per abilità di Daniele e per la forza della scuderia Croce Bianca di Foligno che fornirà cavalli super». Dunque, avanti.

Guai a fermarsi. Sarà pure che la Porta Marina digiunava dal 2006. Rotto l’incantesimo, l’appetito non è passato: devono scontare gli arretrati. «C’è tanto entusiasmo dopo l’ultima vittoria. E sta crescendo l’attesa. Siamo come è giusto che sia fiduciosi e poi la novità, succosa, della dama, è altro pepe».

Eh sì, Francesca Marilungo: sarà lei la prima donna Michele Tarulli della contrada della Civetta. «Le stiamo preparando La Dama un abito incredibile, bellissimo. Le daremo il benvenuto così, a modo nostro. Ci ha lavorato un’altra ragazza del Fermano, Giulia, un’altra giovanissima, che naturalmente si è ispirata a un dipinto del Quattrocento. In sintesi, crediamo che l’abito possa davvero rappresentare la punta di diamante di Porta Marina in quest’edizione del Torneo Cavalleresco».

Ma le novità non sono finite qui. «Vi prenderemo per la gola. In taverna stiamo preparando tanti nuovi piatti che attireranno non solo i nostri contradaioli e i serviglianesi, ma centinaia di turisti». Ancora. Sempre Tarulli: «E per il resto la Giostra sarà come sempre Francesca Marilungo viva, avvincente, unica. Sacrifici? Tanti. Ma vuoi mettere? Ore da trascorrere in allegria, buttandosi Il Cavaliere alle spalle qualche brutto pensiero. Il bello del Torneo Cavalleresco è proprio questo».

Finale con il pronostico di Tarulli sulla Giostra. «Ripeto che dubbi non ne ho nemmeno stavolta: vince il nostro Daniele Scarponi. Un ragazzo eccezionale, serio, preparato, per certi aspetti maniacale per come prepara la sfida. Daniele è uno di noi, si è calato alla perfezione nella mentalità di Porta Marina. E sai che gusto la storica doppietta. Gli altri piazzamenti? Non mi pronuncio, non mi interessa proprio il resto del podio. Tutti dietro di noi».

Michele Natalini Daniele Scarponi

Era un esordiente, adesso non più. Passato un anno è rimasta la determinazione di spezzare un digiuno che dura dal 2009. Troppo. Porta Navarra e il suo capo contrada, Emiliano Ciccoli, sono pronti a giurare che potrebbe essere la volta buona. «Ci teniamo particolarmente, siamo pronti a dare battaglia» attacca Ciccoli.

E giù con le buone nuove. «Sì, l’abito del corteo. Ci stanno lavorando Paolo Pipponzi e Benito Coltrinari. Come dire che siamo in buonissime mani. Sono sereno, faranno un lavoro magnifico». Invece la dama, sempre quella. «La nostra Cecilia Cordari. Bella e brava. Insieme a lei, la seconda novità, è che sfileIl Capo Contrada rà un’altra ragazza di Porta Navarra, Alina Dragu, vincitrice del concorso Donzella del Fermano che si è tenuto a giugno a Monte San Pietrangeli. Alina sfoggerà al collo il gioiello ricevuto in premio». La sfilata griffata Porta Navarra sarà come fedelissima alla storia, alle gerarchie.

Poi, anche stavolta, Ciccoli ci tiene a nominare uno ad uno quelli del suo Comitato, un gruppo al lavoro insieme dalla passata edizione del Torneo Cavalleresco. «Sono Manila Fratini, Marzia Latini, Fabio Perini, Ludovica Achilli, Alessandro Achilli, Paolo Marini, Roberto Baghetti (che è anche il responsabile dei Emiliano Ciccoli musici), Marco Romagnoli, Gianluca Corradini, Eros Fratini, Giacomo Cordari, Enea Vallesi e Luca Mercuri.

La Dama Un super gruppo, affiatato, che lavora in silenzio e con profitto. È il segreto di questa contrada e del resto io non potrei far niente senza di loro. Li ringrazio ancora, mi hanno dimostrato tutto l’anno un forte attaccamento ai nostri colori». Senza dimenticare le cuoche della Taverna del Giglio: nel 2013 trionfarono nel (molto sentito) concorso “Il Gareggiare delle Taverne”. Quest’anno si cerca il bis.

Attaccamento da trasmettere anche al cavaliere. Confermato il folignate Matteo Martelli. «L’anno scorso debuttava al Palio e nonostante questo è riuscito ad arrivare secondo. Ecco, sono convinto che stavolta Cecilia Cordari potrebbe piazzarsi sopra a tutti. Ci crediamo lui ci crede e vorremmo tutti toglierci questa soddisfaIl Cavaliere zione». Parere sulla Giostra. «La vedo equilibrata, aperta, con la pista in sabbia che dovrà per forza di cose rimodulare un po’ i valori della competizione. È una novità che potrebbe rimettere tutti alla pari.

Quest’anno non c’è nulla di scontato».

Segue il pronostico: «Rispetto per tutti, ma non temiamo nessuno. Credo che gli altri debbano temere e rispettare Martelli, in considerazione soprattutto del risultato dell’ultima edizione. Porta Navarra sarà lì, pronta ad approfittarne qualora le cose si dovessero mettere bene» garantisce Ciccoli.

M. Nat.

TAVERNA DELLA CIVETTA Prenotazioni 340.1576123 Venerdi 8 Agosto Polenta con Salsicce e Costolette di Maiale Sabato 9 Agosto Paccheri e Guanciale Maialino Domenica 10 Agosto Chitarrine al Limone Tris di Carpaccio Lunedi 11 Agosto Fusilli alla Civettona Trippa Martedi 12 Agosto Gnocchi con Baccalà Baccalà con Patate

Porta Marina Mercoledi 13 Agosto Conchiglie alle Noci Stinco di Maiale con Patate Giovedi 14 Agosto Banchetto Rionale con Menù di Pesce (solo su prenotazione) Venerdi 15 Agosto Tagliatelle ai Funghi Agnello alla Cacciatora Sabato 16 Agosto Pappardelle al Germano Reale Quaglie al Forno Domenica 17 Agosto Cena del Palio

Ogni sera, oltre alle specialità, tante altre prelibatezze

Matteo Martelli

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Il Palio/Le Contrade Porta Santo Spirito/Marco Rossi

Paese Vecchio/Giancarlo Ferretti

«Palio da regalare alla piccola Livia» «Alessandro ci guida da lassù» Un figlio val bene uno strappo alla regola. «Cosa vuole, l’emozione del primo figlio è indicibile. A novembre è nata Livia, ci terrei tanto a regalarle il suo primo Palio. Speriamo davvero» racconta papà Marco Rossi, capo contrada di Porta Santo Spirito, la più titolata.

Sarà anche per quello che gli viene facile immagine il sedicesimo Torneo Cavalleresco da appuntarsi al petto. «Dopo la sfortuna della passata edizione mi pare il minimo che il destino ci restituisca qualcosa. Si ricorda? Prima curva, Innocenzi scivola e addio, buonanotte, Palio andato, un anno di lavoro e di sacrifici in fumo. Ma il bello del Torneo Cavalleresco è che dopo un secondo pensi subito a Il Capo Contrada quella dopo». Porta Santo Spirito ha fatto così anche stavolta.

E si riparte dalle novità. La dama. Salutiamo, e ringraziamo, Irene Miconi. Adesso tocca a Valentina Felicioni e tocca anche alla nostra sartoria, che sta approntando il nuovo vestito. Vorremmo tenere alto il nostro buon nome, visto che da due anni vinciamo la sfilata. L’abito è il nostro punto di forza e non vedo perché dovremmo fermarci proprio ora».

L’unione fa la forza. «Ha già capito che ci tengo a ringraziare i miei ragazzi. Il fatto è che tutte le manifestazioni che hanno preceduto il Torneo Cavalleresco, penso alla Festa del Gusto in piazza, con annesso Marco Rossi torneo di beach volley, o a Pro Loco in Festa a Porto La Dama San Giorgio e noi a gestire lo stand di Servigliano, mi hanno restituito l’immagine di un affiatamento notevole nella nostra contrada. Con un connubio fantastico tra giovani e persone un po’ più su con l’età.

C’è voglia di stare insieme e di fare le cose per bene.

Inutile far nomi, bravi tutti».

Concetto da estendere anche ai gruppi di sbandieratori e musici. «E qui mi si apre il cuore. Quattro vittorie i primi, nove addirittura i secondi. Entrambi campioni in carica. Speriamo che tra gli sbandieratori, dove debutteranno Silvia Morelli, 17 anni, figlia del vice capo contrada Franco, e Alessio Antonelli, il Valentina Felicioni rinnovamento sia sinonimo comunque di vittoria. Ci mancherà il capo Francesco Funari, tenuto fuori da Il Cavaliere un piccolo intervento, ma nulla di grave. Si rimetta.

Quanto ai tamburini, loro sono una certezza: di nuovo favoriti, e non ci dispiace. Un grazie speciale a Gianni Di Somma, che dopo quarant’anni è ancora lì a tirare il gruppo».

Rossi si lascia il finale per il cavaliere, Luca Innocenzi. «È il più in forma. Ascoli vinta, Foligno pure, e qui da noi ha il record di quattro successi su sette, peraltro consecutivi (dal 2008 al 2011). Per Luca parlano i numeri. Il pronostico? Mah sì, per una volta al diavolo la scaramanzia: Innocenzi, Cordari, Gubbini, Scarponi, Martelli». Se lo azzecca, sarà contenta Livia.

M. Nat. Luca Innocenzi

Nobile Rione Santo Spirito

Piatti del Giorno Sabato 9 Agosto

Rigatoni all’amatricina Grigliata di Maiale Domenica 10 Agosto

L’entusiasmo è quello di un’autentica istituzione, che sta per festeggiare le nozze d’argento da capo contrada. La dedica è tremendamente più seria. «Vorremmo riportare il Palio a Paese Vecchio e dedicare la vittoria ad Alessandro Sirocchi, un ex sbandieratore, un rionante, uno di noi, un ragazzo che ci ha lasciato troppo presto a fine febbraio.

Un dramma che ancora sentiamo vivo dentro di noi, che fa male, e allora speriamo di potergli mandare in cielo questa edizione della Giostra. Tutti insieme. Abbiamo un motivo in più, il più grande di tutti, stavolta, per fare bene» dice con un filo di voce Giancarlo Ferretti.

Il Capo Contrada Il signore del Torneo Cavalleresco, il signore di Paese Vecchio. Venticinque anni, mica uno. «Già. Nel 2015 festeggio le nozze d’argento con il Palio. Come fosse un matrimonio. Niente male, non crede?». Eppure Ferretti ha ancora la voglia di un ragazzino. E ringrazia chi gli lavora al fianco. «Per me si tratta di una grande, grandissima soddisfazione. E non mi sono ancora stancato» promette. La contrada, vittoriosa nella penultima edizione, chiede di nuovo il cencio.

«Abbiamo fame di riscatto». Con quell’angelo in cielo che aspetta un omaggio.

Intanto, la novità. Ossia la dama. «Una bella novità.

Giancarlo Ferretti Che ci riempie di orgoglio. Perché Lucrezia Viti, la nostra prima donna, è un’altra ragazza che abbiamo La Dama tirato su, una figlia di Paese Vecchio, tamburina, sbandieratrice, cerimoniere, insomma, come molti, ha attraversato tutti i ruoli e adesso credo sia facile prevedere che stia vivendo un sogno». Sull’abito, come sempre, meglio non sbilanciarsi troppo. «Beh, rifletterà la tradizione, in tutte le sue sfaccettature.

Lasciamo lavorare in pace la sartoria». Quindi l’accenno ai suoi ragazzi, ai musici e agli alfieri, «che ci mettono l’anima e hanno stimoli sempre maggiori.

Vanno ringraziati tutti, dal primo all’ultimo. Specie per la partecipazione, e penso all’ultimo Birra e Pizza, manifestazione tutta nostra che prosegue a crescere.

Lucrezia Viti È il giusto premio a chi lavora in modo maniacale alla cura dei dettagli».

Il Cavaliere E dunque spazio all’altra novità. «La taverna, certo.

Avrà un look medioevale e soprattutto lunedì 11 agosto per la prima volta la contrada proporrà una cena medioevale. L’iniziativa si iscrive nel solco di un’eccellente tradizione sotto l’aspetto culinario».

Infine, il pronostico del capo contrada Ferretti. «Premesso che bisognerà prendere confidenza con la nuova pista, ce l’abbiamo noi il cavaliere per eccellenza, il Massimo Gubbini che per serierà e abnegazione è una garanzia assoluta, e non teme confronti. Forza Massimo. Questo è il mio pronostico».

Mi.Na. Massimo Gubbini

Taverna

Rione Paese Vecchio presenta

Ad Convivium

Pappardelle alla Papera Lunedi’ 11 Agosto

Polletto Aromatico Martedi’ 12 Agosto

Trippa

Mercoledi’ 13 Agosto

Maltagliati ai Sapori dell’Orto Giovedi’ 14 Agosto

Cena Rionale su prenotazione Venerdi’ 15 Agosto

Polenta in tutte le salse Sabato 16 Agosto

Agnello alla Spiritilla Domenica 17 Agosto

Pranzo della Giostra

Medioevo a Tavola Lunedi 11 Agosto 2014 Cena medievale con spettacoli nello scenario dell’Antica Fiera Arti e Mestieri del Torneo Cavalleresco “Castel Clementino” Solo su prenotazione 329.4709585

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Agosto 2014

Il Palio/Le Contrade San Marco/Marco Rotoni

«Il debutto? Sono emozionato» Il Capo Massaro

Marco Rotoni La Dama

Tea Tofoni La Dama del Palio

Cristiana Cugnigni Il Cavaliere

Cristian Cordari

Benvenuto, sindaco. Benvenuto, Magnifico Messere o Massaro. Benvenuto a Marco Rotoni. Primo cittadino di Servigliano dallo scorso 26 maggio, e anche alla guida di San Marco, la contrada del Comune.

Dieci anni dopo Maurizio Marinozzi, tocca a Rotoni.

«E comprenderà con quale entusiasmo e con quale orgoglio mi avvicini al mio primo Torneo Cavalleresco.

Servigliano è il Palio e il Palio è Servigliano. Quando si scendono le scale del palazzo comunale e si entra in piazza Roma, nel ruolo di Massaro, non si possono che provare nuove e piacevoli emozioni».

Come vivere la Giostra, dopo diversi anni, da una diversa angolazione, «quella della responsabilità di un evento che fa parte del dna di tutti i serviglianesi, unici nel dimostrare la propria appartenenza alla comunità» spiega. «Da piccolo vivevo sopra la sede della contrada Santo Spirito e del Palio ho imparato ad apprezzare, sin da subito, il suono mattutino dei tamburi, le geometrie disegnate in aria dai colori delle bandiere, l’attenzione certosina nell’allestimento del corteo e la preparazione degli addobbi nelle vie del paese. Un accenno doveroso poi al nuovo organigramma dell’Ente, che, a mio avviso, non può prescindere dalle capacità e dall’energia di coloro che hanno cuore per la manifestazione. Per tale motivo ho ritenuto opportuno indicare ai Capi contrada nella persona di Maurizio Marinozzi, la figura di riferimento per la gestione dell’intera rievocazione. Siamo impegnati infatti, insieme agli stessi capi contrada a creare un modello di organizzazione più efficace e partecipativo.

Il Palio sta crescendo in ogni sua componente ed è giusto allora proporsi in maniera sempre nuova».

Ancora. «Il corteo storico di San Marco verrà allestito dal nostro cerimoniere, il segretario comunale Alberto Cesetti». Poi le due dama. Nuove, entrambe. Illustra Rotoni: «Le nostre prime donne, dama di San Marco e dama del Palio, saranno Tea Tofoni e Cristiana Cugnigni, serviglianesi doc».

Tutto quasi fatto, invece, per la nuova pista. «Una pista in sabbia; tutta da scoprire nelle sue potenzialità, ed una variabile da tenere in considerazione durante la giostra. La stiamo perfezionando. Ci faremo trovare pronti ed all’altezza delle attese».

Il sindaco Rotoni si congeda così: «La contrada del Comune è istituzionale per definizione, ma non vogliamo tralasciare lo spirito della gara. Il nostro Cristian Cordari, che è cavaliere capace ed istintivo, saprà certamente ben comportarsi. Il pronostico lo faccio, eccome: il Palio lo vincerà… la gente del Castello Clementino».

Mi.Na.

Albo d’Oro Anno 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1ª ed.

1993 2ª ed.

1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 1ª ed.

2005 2ª ed.

2006 1ª ed.

2006 2ª ed.

2007 1ª ed.

2007 2ª ed.

2008 1ª ed.

2008 2ª ed.

2009 2010 2011 2012 2013 2014

Rione Porta Marina Paese Vecchio Paese Vecchio Porta Navarra Porta Marina Porta Navarra Porta Navarra Porta S.Spirito Porta Navarra Porta S.Spirito Porta Navarra Porta S.Spirito Porta Marina San Marco Porta S.Spirito Porta S.Spirito Porta S.Spirito San Marco San Marco Porta S.Spirito Paese Vecchio Porta Marina Porta S.Spirito Porta Marina Porta Marina Paese Vecchio Porta Navarra Porta Navarra Porta Navarra San Marco Paese Vecchio Porta S.Spirito Paese Vecchio Porta S.Spirito Porta Marina Porta S. Spirito San Marco Porta Navarra San Marco San Marco Porta Marina Porta Navarra San Marco Porta S.Spirito Porta Navarra Porta S. Spirito Porta S. Spirito Porta S. Spirito Paese Vecchio Porta Marina .....................

Cavaliere Emilio Mordente Carlo Monti Emilio Mordente Emilio Mordente Emilio Mordente Emilio Mordente Emilio Mordente Gianfranco Ricci Emilio Mordente Gianfranco Ricci Emilio Mordente Gianfranco Ricci Gianni Vignoli Luigi ‘Cino’ Felici Gianfranco Ricci Gianfranco Ricci Gianfranco Ricci Luigi ‘Cino’ Felici Luigi ‘Cino’ Felici Gianfranco Ricci Mario Giacomoni Adriano Capiani Gianfranco Ricci Adriano Capiani Alfiero Capiani Paolo Margasini Gianni Vignoli Gianni Vignoli Gianni Vignoli Cristian Cordari Luigi ‘Cino’ Felici Willer Giacomoni Luigi ‘Cino’ Felici Willer Giacomoni Cristian Cordari Willer Giacomoni Oscar Trasarti Luigi ‘Cino’ Felici Oscar Trasarti Paolo Felici Luca Pizzi Cristian Cordari Paolo Felici Luca Innocenzi Cristian Cordari Luca Innocenzi Luca Innocenzi Luca Innocenzi Massimo Gubbini Daniele Scarponi .....................

Destriero Frida Multina Genny Fulvia Piccola Fulvia Fulvia Corunas Tiberio Polvere Tiberio Polvere Urso Rajo Zirmia Serviani Assioma Perla Blu Perla Blu Logar Arnos Growe Sydyk Fatur Sydyk Sydyk Seducente North Wind Flower Bud North Wind Sabir II Joldes Primula Rossa Joldes Venus Sbottonata Venus Blu Gerardina North Bench Arual Fildiferro Carioca Esperia Millino Integral Horse Esperia Integral Horse Integral Horse Integral Horse Sword Dream Agresti .....................

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6 Settembre 2014

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VII

Agosto 2014

VIII

Il Palio/Il Regista Note di regia/Gianluca Viozzi conclude il suo mandato-bis

«Emozioni uniche grazie al Torneo Cavalleresco»

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Era l’anno dei Mondiali, quelli dell’Ottantadue. Paolo Rossi era Pelè e l’Italia conquistava la tripla stella. A Servigliano, nello stesso anno, debuttava come piccolo sbandieratore di Porta Navarra uno scugnizzo destinato a cambiare la storia del Torneo Cavalleresco. Gianluca Viozzi aveva 11 anni e da allora non ha più abbandonato la rievocazione storica. Ha ricoperto vari ruoli strategici che svolgi solo se hai passione e competenze. Alfiere per tanti anni (rionale e del Gams), componente del direttivo di Porta Navarra, regista-coreografo del Gams, coordinatore della Scuola Alfieri e Musici (dal 2010 a oggi), regista-coreografo del Torneo Cavalleresco-Giostra dell’anello. “Diciamo che ho macinato chilometri per la manifestazione, rifarei tutto da capo – dice Gianluca Viozzi –. Quest’anno è particolare per me, lo sento: si chiude il mandato-bis triennale da regista-coreografo del Torneo Cavalleresco. I primi tre anni dal 2005 al 2007, ora il secondo triennio, avviato nel 2012 e in scadenza con la Giostra del 17 agosto. I bilanci? Li faremo più avanti. Intanto godiamoci il 46° anno di una rievocazione storica bella e affascinante”.

Il cartellone presenta diverse novità. In primis i cerimoniali divisi in due serate: “Sabato 9 agosto metteremo in scena la Rievocazione storica, così come tramandata dai codici del XV secolo e dalla tradizione locale. Invece sabato 16 agosto le contrade daranno vita al Corteo storico, come sempre ricco e affascinante grazie al lavoro delle sartorie. Novità assoluta sarà l’accompagnamento musicale: niente cd o brani digitali, solo musica medioevale dal vivo con The Old Ways e la voce di Giovanna Girolami. Invito gli esteti ad ammirare l’addobbo del palazzo comunale”. Il cartellone si presenta completo, dall’8 al 17 agosto Servigliano si Era l’anno 1982 calerà nuovamente nella storia. Tra le compagnie ospiti: i Clerici Vagantes e il Teatro del Ramino. Di lusso lo spettacolo di Ferragosto del Gams, impegnato in “Wallace”. Come sempre la Giostra dell’anello si annuncia stellare con i migliori d’Italia. E poi la Scuola Alfieri e Musici, vero fiore all’occhiello del Torneo Cavalleresco. “Lo spettacolo di quest’anno – spiega Viozzi – è stato strutturato in maniera tale da coinvolgere gli istruttori di tutte le contrade, affinché le nuove generazioni possano appassionarsi e sentire il senso di appartenenza per continuare la tradizione. Gli allievi sono

73 (41 alfieri e 32 musici), numero importante, frutto del lavoro svolto negli anni passati.

La Scuola presenterà Anni Tempora, le stagioni dell’anno: le quattro contrade saranno le protagoniste di un magico viaggio di suoni e colori in cui la natura si rinnova, assistendo così a una continua rinascita”.

Gianluca Viozzi, insegnante di educazione fisica e diploma superiore all’Isef con una tesi proprio sulla storia della bandiera, a conclusione del suo mandato si lascia andare ad alcune considerazioni: “Spero con tutto il cuore che il Torneo Cavalleresco e tutto ciò che ruota intorno, splendida realtà, Il regista Gianluca Viozzi possano continuare nel tempo, per far vivere alle nuove generazioni emozioni uniche che personalmente hanno arricchito la mia vita e che porterò sempre con me. Cosa ci posso fare? Più di trent’anni spesi per la manifestazione ti segnano, lasciano molto. Colgo l’occasione per ringraziare l’Amministrazione comunale, l’Ente Torneo Cavalleresco, le Contrade, il Gams, la Pro Loco e tutti coloro che collaborano per la riuscita della Giostra dell’Anello di Servigliano, tanto amata da noi serviglianesi e non solo. Spero di aver ripagato la fiducia di tutti. E consentitemi di ringraziare la mia famiglia per avermi supportato e sopportato in questo lungo cammino”.

E poi la frase, tra i saluti e l’arrivederci. “Non so quello che farò dopo il 17 agosto, ma la promessa è che per la cinquantesima edizione, agosto 2018, darò il mio contributo. Buon Torneo Cavalleresco a tutti”.

Fabio Paci

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Agosto 2014

Il Palio/Gli Eventi

IX

Il Cartellone 2014

Una vicenda

(Piazza Roma)

del 1450

VENERDÌ 8 AGOSTO - ORE 22,00 Presentazione della Giostra dell’Anello e del Palio

Nel 1450 la Comunità di Santa Vittoria cedette a Servigliano la Piana di San Gualtiero. Per festeggiare l’avvenimento furono indetti giochi.

Dal 1969 questo momento storico viene fatto rivivere nel mese di agosto con il Torneo Cavalleresco di Castel Clementino, rievocazione storica in costume del XV secolo.

Il corteo con 300 figuranti propone un’escursione unica e affascinante nella storia del costume italiano.

Gli abiti, realizzati dalle sartorie delle contrade, sono riproduzioni fedelissime dei modelli tratti dai dipinti dei maestri dell’epoca, quali il Crivelli, il Ghirlandaio e altri. Così anno dopo anno la Città Ideale si tuffa nella storia delle tradizioni cavalleresche del XV secolo. Porta Marina, Porta Navarra, Porta Santo Spirito, Paese Vecchio e San Marco sono i nomi delle contrade che si cimentano nella Giostra dell’anello: gara tra cavalieri che si affrontano su un percorso ad ‘otto’ in quattro tornate per centrare 12 anelli di diverse dimensioni. Proprio qui la rievocazione storica raggiunge il suo apice: i contradaioli si calano nel passato e vivono la tenzone sfoderando tutta la loro grinta. Lance in alto, squilli di trombe e rullo di tamburi danno il via al gran corteo.

Tutto come ieri e non solo esteriormente. L’influsso del XV secolo è vivo e si respira in tutta Servigliano. La città si traveste con i colori dell’epoca: un vestito che supera la superficiale impressione folkloristica per diventare ricerca storica e filologica con la riproposizione fedele di costumi e coreografie.

SABATO 9 AGOSTO - ORE 21,00 Rievocazione Storica Corteo delle Contrade, benedizione del Palio Lettura del Bando Musica medioevale con The Old Ways Spettacolo dei Clerici Vagantes

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DOMENICA 10 AGOSTO - ORE 21,30 Gara Alfieri e Musici LUNEDÌ 11 AGOSTO - ORE 21,30 Antica Fiera Arti e Mestieri (Pro Loco) Concorso “Il Gareggiare delle Taverne” MARTEDÌ 12 AGOSTO - ORE 21,30 Giochi storici tra Contrade MERCOLEDÌ 13 AGOSTO - ORE 21,30 Esibizione Scuola Alfieri & Musici GIOVEDÌ 14 AGOSTO - ORE 21,00 Cene propiziatorie VENERDÌ 15 AGOSTO - ORE 22,00 Spettacolo del GAMS “Wallace, dove finisce la storia, dove inizia la leggenda…”

SABATO 16 AGOSTO - ORE 21,00 CORTEO STORICO in costumi del XV secolo Benedizione dei Cavalieri, offerta del cero Lettura del Bando Gara tra Contrade “Miglior Corteo” Spettacolo dei Musici Musica medioevale con The Old Ways Spettacolo “I Paladini per Servigliano” a cura del Teatro del Ramino DOMENICA 17 AGOSTO Ore 15,30 Corteo Storico Ore 17,00 GIOSTRA DELL’ANELLO

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Agosto 2014

X

Il Palio/Zibaldone Pillole

Gare Alfieri e Musici/In piazza domenica 10 agosto

Martedì 12, Giochi Storici

Contrade a caccia del Paliotto

Ferri e maglia per le massaie

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Giochi storici: ecco uno degli eventi da sempre più seguiti dalla piazza. Sono impegnati giovani, bambini e anziani delle contrade. Una vera e propria sfida a punti, una sorta di Giochi senza Frontiere “de noantri”, crescita a dismisura nell’ultimo decennio. Anche quest’anno a coordinare i giochi è stato chiamato Roberto Frinconi (Guanciola), con il coinvolgimento di due responsabili per ciascun rione.

La manifestazione goliardica avrà luogo martedì 12 agosto alle 21.30. Stavolta le massaie delle contrade duelleranno a suon di ferri e maglia: “Lo ccucchià” è infatti la grande novità del 2014. E poi gli altri giochi: il tiro alla fune femminile, getta la spugna, il taglio del tronco (altra sfida storica), “bombacquaroli”, “Rmetti la papara”, “Strizza tutto”. Prima della sfida verrà ricordato Alessandro Sirocchi, uno dei ragazzi di Paese Vecchio, per vari lustri impegnato nei Giochi per i colori gialloverdi.

Premiati Corteo e Taverna

Memorial Lorenzo Totò Abbinati al 46° Torneo Cavalleresco si svolgeranno due concorsi: “Il Gareggiare delle Taverne” (lunedì 11 agosto) e “Miglior Corteo” (sabato 16 agosto). In entrambi i casi a giudicare l’operato delle contrade saranno giurie di esperti, presiedute da Alessandro Pazzaglia della Federazione Cuochi (per “Il Gareggiare delle Taverne”) e Beppe Barolo di Asti in qualità di membro della Commissione tecnica della Figs (per il “Miglior Corteo”).

Per quanto concerne la competizione tra cuoche e chef delle contrade, va detto che quest’anno sarà preso il esame il pane.

Come sempre sarà una lotta molto accesa e molto sentita dalle varie fazioni. In questo caso il concorso vale come “Memorial Lorenzo Totò”, uno dei più grandi chef del XX secolo originario proprio di Servigliano. Le contrade che trionferanno nelle due gare si aggiudicheranno i piatti decorati a mano dal maestro Salvatore Pallotti.

Da sempre la Gara tra gli alfieri e i musici del Torneo Cavalleresco accende il gusto della sfida tra le contrade. Sarà così anche domenica 10 agosto (ore 21.30) quando tutti i ragazzi delle contrade, da più di quattro mesi impegnati in allenamenti quotidiani, si daranno battaglia nel catino di Piazza Roma. Un anno fa, le gare furono vinte dalla contrada di Porta Santo Spirito, guidata da Marco Rossi. Fu una competizione animata, molto spettacolare e seguita da un numeroso pubblicato (tribune gremite). Netta la vittoria tra i musici: Porta Santo Spirito 405 punti; Porta Navarra 347; Porta Marina 332; Paese Vecchio 324. Più tirata la sfida tra gli alfieri. Nella specialità Coppia trionfò Paese Vecchio (46,35), seguito da Porta Santo Spirito (45,95), Porta Marina (43,80) e Porta Navarra (40,10). Così nella specialità Squadra: Porta Santo Spirito 43,75; Porta Navarra 43,60; Paese Vecchio 43,15; Porta Marina 40,85. Unendo le due classifiche, la giuria (presieduta da Vincenzo Gagliardi e composta dai delegati delle Contrade stesse) decretò la graduatoria finale per quanto concerne gli alfieri: Porta Santo Spirito 44,41; Paese Vecchio 44,11; Porta Navarra 42,55; Porta Marina 41,74. Le premiazioni furono effettuate dal sindaco Maurizio Marinozzi, dal regista Gianluca Viozzi e dall’istruttrice di bandiera Lorella Felici. Porta Santo Spirito si aggiudicò il tamburo realizzato a mano dal maestro Gianni Albonetti di Faenza e la bandiera dipinta dagli ospiti del Centro Albero dei Talenti, diretto da Gloria De Luca. Anche per il 2014 l’Ente Torneo ha scelto Albonetti e l’Albero dei Talenti per confezionare i premi.

Le premiazioni del 2013

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Agosto 2014

Il Palio/Gli Ospiti Lunedì 11 agosto/Serata a cura della Pro Loco

Pillole

Antica fiera Arti e Mestieri

The Old Ways raddoppia

Per l’edizione 2014 dell’Antica Fiera Arti e Mestieri, che avrà luogo lunedì 11 agosto in piazza Roma (ingresso libero), l’Associazione Pro Loco di Servigliano ha costruito una serata densa di emozioni, fedele ai canoni di una rievocazione storica, ma allo stesso tempo piena di sorprese.

Nella scenografia della piazza prenderà vita la fiera medioevale, arriveranno mercanti dalle Marche, dall’Umbria e dalla Toscana con le mercanzie dell’epoca: armi, vestiario, oggetti in pelle, cibarie... Gli artigiani ricostruiranno sul posto i loro mestieri rivelandone le antiche tecniche, vedremo all’opera tra gli altri ceramisti, fabbri, sarte, calligrafi e mastri birrai. Un’attenzione speciale sarà dedicata agli sport e alle attività ludiche del tempo: grandi e piccoli potranno cimentarsi al tiro con l’arco e con la balestra, dilettarsi lungo la Via dei Giochi o consultare i cartomanti. Uno spaccato della vita quotidiana del 1400, a cui si aggiungono le esibizioni degli artisti che erano tipiche dei giorni di festa. Dal palcoscenico centrale in piazza Roma partiranno infatti, in un crescendo di emozioni, gli artisti itineranti che intratterranno il pubblico da ogni angolo del centro storico. I Giullari di Davide Rossi, trascinando il loro caratteristico carretto, metteranno in scena numeri spettacolari di giocoleria e di acrobazia, mentre l’artista Luna si esibirà con le sfere di cristallo.

E si annuncia tra le novità di quest’anno la presenza del Fauno, creatura mitologica metà uomo e metà capra con zoccoli e corna, che sarà interpretato dall’attore Davis Mark in periodiche apparizioni. Il Fauno è accompagnato dalla sua “padrona” la quale racconterà al pubblico storie e curiosità legate al misterioso personaggio. Dalla Compagnia del Bianconiglio arrivano altri due particolari artisti: la Raccontastorie Margarete, che legge brevi storie dell’età medioevale viaggiando in ogni angolo della piazza con il suo tappeto magico, e un mimo itinerante con i suoi numeri circensi intrisi di fantasia e poesia, che, tra versi medioevali e giochi di prestigio, regala fiori ai passanti più curiosi... Alla postazione narrante la voce di Pierino Bottoni.

Luigina Rossi Presidente della Pro Loco

La voce di Giovanna Girolami The Old Ways animerà le due serate storiche: sabato 9 e sabato 16 agosto.

La band ascolana, nota a livello nazionale per il repertorio medioevale-celtico, sarà la protagonista di varie esibizioni che permetteranno al pubblico e alle contrade di entrare nel clima del Palio. La calda e passionale voce di Giovanna Girolami (anche flauto e arpa celtica), le magie dei maestri Alberto Fabiani (violino) e Vinicio Ferracuti (chitarra classica e bouzouki) per brani tra come Transit Gelidum e Ballata Celtica.

XI

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A volte ritornano

Ecco i Clerici Vagantes Sabato 9 agosto in piazza Roma saranno di scena i Clerici Vagantes. Un gradito ritorno. I giullari propongono uno spettacolo goliardico arricchito da abilità: suonano (ghironda, piffero, tamburi), cantano, sono giocolieri e sputafuoco, si servono di pupazzi con le loro stesse facce, condendo il tutto con rime, pantomime, parodie. Hanno grande facilità di improvvisazione e la battuta sempre pronta e arguta. Uno spettacolo ricco, spumeggiante e, nel campo delle rievocazioni storiche italiane, unico.

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Il Teatro del Ramino sarà di scena in piazza Roma sabato 16 agosto con lo spettacolo “I Paladini per Servigliano”. Il gruppo nasce nel 1996 da appassionati dell’epoca medievale che, provenienti da esperienze nel campo dell’animazione di strada, decidono di dar vita a una compagnia di teatranti, sull’esempio di quelle che animavano i mercati e le fiere delle città medievali. Le rappresentazioni affondano le radici nelle saghe e nelle leggende narrate da generazioni di vecchi saggi, riuscendo a trasmettere le emozioni di avventure, lontane nel tempo e nello spazio.

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Agosto 2014

XII

Il Palio/La Scuola Mercoledì 13 agosto/Atteso spettacolo in Piazza Roma alle 21.30

«Anni Tempora», i bambini raccontano le stagioni Lo spettacolo più emozionante del 46° Torneo Cavalleresco sarà sicuramente “Anni Tempora”, che vedrà protagonisti i 73 allievi (41 alfieri e 32 musici) delle contrade di età compresa tra 8 e 14 anni. L’appuntamento è per mercoledì 13 agosto, alle 21.30, in piazza Roma. La Scuola Alfieri e Musici presenterà “Anni Tempora” che si ispira alle stagioni dell’anno. Le quattro contrade saranno le protagoniste di un magico viaggio, con un finale a sorpresa tutti insieme in un contesto fantastico. Gli allenamenti vanno avanti dal mese di giugno. In sostanza, una volta terminate le lezioni sui banchi di scuola i piccoli allievi non si sono fermati un attimo, con prove di due ore anche due-tre volte alla settimana. Già per questo meritano un grande applauso. Ma di sicuro saranno tanti gli applausi che cattureranno mercoledì 13 (ingresso gratuito). L’impegno è notevole, da parte di tutti. Una Scuola come quella messa in piedi a Servigliano non ha eguali nelle Marche e pochi a livello nazionale. Oltre all’aspetto quintanaro, va sottolineato quello sociale: partecipare alla Scuola non costa nulla alle famiglie e permette ai bambini di stare insieme, impegnandosi in un progetto importante ma al tempo stesso divertendosi. E allora… sotto con “Anni Tempora”. A guidare i bambini, novità di quest’anno, un gruppo di istruttori espressione delle contrade. Tre le figure di raccordo: il regista Gianluca Viozzi (coordinatore), Lorella Felici (ideatrice dello spettacolo), Guido Funari (responsabile dei musici). Gli istruttori dei musici sono: Ludovica Achilli (Porta Navarra), Gianni Di Somma (Porta Santo Spirito), Luca Monini (Porta Marina) e Barbara Viozzi (Paese Vecchio). Guidano gli alfieri: Luca Mercuri e Fabio Capparelli (Porta Navarra), Stefano Terribili e Francesco Rossi (Porta Santo Spirito), Alessandro Viti e Piergiorgio Bonifazi (Porta Marina), Emanuele Giarelli e Roberto Smerilli (Paese Vecchio). Ringraziamenti per la gentile collaborazione: Leonello Pierangelini, Gianluca Corradini, Massimo Gidiucci Antinori e Liana Capparelli.

Gli istruttori della Scuola Alfieri & Musici 2014. Il alto da sinistra: Emanuele Giarelli, Fabio Capparelli, Piergiorgio Bonifazi, Stefano Terribili, Alessandro Viti Luca Mercuri, Francesco Rossi, Roberto Smerilli. Al centro da sinistra: Luca Monini, Gianni Di Somma, Guido Funari, Barbara Viozzi, Ludovica Achilli In basso: Gianluca Viozzi e Lorella Felici. In alto il manifesto dello spettacolo “Anni Tempora”

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Agosto 2014

Il Palio/La Scuola Scuola Alfieri & Musici/La “Cantera” con 73 allievi, record

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Alfieri Porta Navarra: Leonardo Fratini Cristopher Ley, Niccolò Gidiucci Antinori Gabriele Colletti

Alfieri Porta Marina: Sofia Teodori Moreno Ciccioli, Elia Frollà Luca Bottoni, Nicolò Barchetta

Musici Porta Marina: Caterina Viti Gianluca Mancini, Filippo Paci, Martina Teodori Aurora Mancini, Leonardo Tamburrini

Alfieri Porta Navarra: Alissa Viozzi, Daniele Pipponzi, Elisa Marinozzi Alena Viozzi, Alessio Perini, Saverio Viozzi, Alessandro Cordari Andrea Venturini, Ernesto Lucio Polci, Michelangelo Ciccoli, Diego Achilli

Musici Porta Navarra: Maria Sole Viozzi, Jessica Totò Angelica Marinozzi, Giorgia Sposetti, Nicola Felici Carmen Converso, Annarita Converso

Alfieri Porta Santo Spirito: Giacomo Pierangelini, Elisa Pierangelini, Mattia Funari Alfieri Paese Vecchio: Matteo Frinconi, Marco Petracci Angelo Pipponzi, Benedetta Terribili, Matteo Cesetti Roscini, Diego Vesprini Luca Sagripanti, Niccolò Silenzi, Daniele Di Rocco, Gaia Giarelli Martina Marini, Ulderico Santoni, Riccardo Pipponzi, Thomas Sardini, Sofia Cesetti Roscini Samuele Agricola, Marco Sagripanti, Marco Agricola

Musici Porta Santo Spirito: Aurora Milani, Emily Cotton Elisa Barchetta, Marika Biondi, Edoardo Barchetta Ilaria Bartucci, Lucrezia Poletti, Lorenzo Funari, Alessio Ciccoli

Musici Paese Vecchio: Leonardo Mercuri, Aurora Falconi, Sara Brunelli Michela Curti, Giada Cesetti, Vanessa Valeri, Angelica Cinti Maria Chiara Cinti, Aurora Luciani, Valentino Sposetti

MILANO

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Divisione La Previdente AGENZIA DI SERVIGLIANO

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XIII

Agosto 2014

XIV

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Spettacolo del Gams/A Ferragosto

Inaugurata la sede

Con “Wallace” si vola in Spagna

Vent’anni di storia C’è una foto, datata 1993, che ritrae quattro sbandieratori (allora giovani) di altrettanti rioni: Marco Cesetti Roscini (Paese Vecchio), Stefano Terribili (Porta Santo Spirito), Gianluca Viozzi (Porta Navarra) e Domenico Tamburrini (Porta Marina). In quel preciso momento la Compagnia Alfieri e Musici Storici, poi divenuta Gams, muoveva il primo passo. Ventuno anni dopo, ecco la nuova sede per un gruppo sintesi magnifico grazie al quale Servigliano ha girato il mondo. La nuova sede è stata ricavata nel complesso di Santa Maria del Piano e conserva foto, documenti, costumi, bandiere, ricordi di centinaia di esibizioni. Taglio del nastro del presidente Luca Mercuri e del sindaco Marco Rotoni; emozionati il vice sindaco Maurizio Marinozzi (primo presidente del Gams) e il maestro di bandiera Gianni Nardoni. “In ogni parte del mondo – ha sottolineato Mercuri – abbiamo sempre portato Servigliano nel cuore con semplicità e professionalità”.

IL GAMS trionfa a Offagna: i migliori siamo noi

A Offagna ha trionfato il Gams nel Trofeo regionale di musici e alfieri. Battute, nell’ordine, le squadre di Corinaldo e Fermo. Singolo, coppia, piccola squadra, grande squadra più forti di tutti. «Una grandissima vittoria per il Gams – dice il presidente Luca Mercuri – frutto della inossidabile passione unita al sacrificio e all’umiltà.

Siamo ancora i leoni della piazza. Un messaggio ai ragazzi: grazie per queste intense emozioni che ci regalate da 21 anni. Come si dice: i migliori fanno progressi, gli artisti fanno capolavori». Eccoli i protagonisti: Luigi Funari (singolo); Piergiorgio Bonifazi e Fabio Levantesi (coppia); Luca Mercuri, Alessandro Viti, Eros Fratini, Roberto Smerilli, Emanuele Giarelli, Fabio Capparelli (piccola e grande squadra); Fabio Levantesi, Matteo Levantesi, Piergiorgio Bonifazi, Andrea Pipponzi (grande squadra); Giacomo Di Luca, Fabio Sirochi, Manuela Fagiani, Simone Pompozzi, Alessio Biricocoli, Kety Traini, Roberto Baghetti, Luigi Merletti, Mirko Biondi (musici); Jacopo Frollà (gonfaloniere).

- Decespugliazione Stradale - Abbattimento controllato di alberi ad alto fusto

SER VICE SANTA VITTORIA IN MATENANO (FM) Contrada San Giovanni, 89

Cell.338.4616593

- Manutenzione del verde

Il Gams torna nelle piazze con lo spettacolo “Wallace”. A Servigliano sarà protagonista la sera di Ferragosto. Da segnalare, inoltre, la tournée in Spagna (28 agosto-1° settembre), a Besalù- Barcellona, e l’esibizione a Padova (14 settembre). La Compagnia del Gams si rituffa in uno spettacolo in cui battaglie folgoranti si alterneranno a coreografie emozionanti, in cui l’amore, la libertà il coraggio saranno i protagonisti. Imponente sarà la scenografia, che ci riporterà nella Scozia del XIII secolo.

Stiamo parlando di William Wallace eroe e patriota scozzese che grazie alle sue gesta si oppose alla tirannia del Re d’ Inghilterra Edoardo I Plantageneto, parlando ai cuori della gente e facendo raggiungere al suo popolo la libertà. Ancora una volta il Gams cercherà di emozionare, coinvolgere e far vibrare l’animo umano, regalando agli spettatori un’ora intensa e di profonda suggestione. In questo particolare periodo, William Wallace è il portavoce del nostro pensiero. Personaggio colto e di grandi ideali sociali si batté al fianco del proprio popolo per un’ideale di libertà.

Vogliamo interpretare questa lotta per la libertà come un rispetto dell’unicità della persona, della sua possibilità di espressione, del suo inserimento all’interno di una società interculturale. Utilizzare un linguaggio creativo diverso, il nostro, per esaltare lo spirito umano, l’unicità di esso, la coesione sociale e la coscienza comune, l’espressione della persona e del proprio benessere. Wallace, dove finisce la storia, dove inizia la leggenda…

Luca Mercuri Presidente del Gams

Scarafoni Nazario Tinteggiatore edile Cartoggesso Morico Parquet Monsampietro Cell. 338.9895852

Agosto 2014

Il Palio/Il Cencio Gli artisti 1969 1970 1971 1972 1973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1993 bis 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2005 bis 2006 2006 bis 2007 2007 bis 2008 2008 bis 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Orestina Viozzi Orestina Viozzi Ivan Ferri Ines Clementi Pompeo Pompei Pompeo Pompei Ivan Ferri Pompeo Pompei Raffaela Cotini Pompeo Pompei Pompeo Pompei Ivan Ferri Ulrico Montefiori Ulrico Montefiori Raffaela Cotini Franco Pizzinato Franco Pizzinato Pierluigi Savini Piero Principi Giorgio Guarnieri Giorgio Guarnieri Gabriele Ercoli Piero Principi Tiziana Ori Lory F.Bartolacci L.Vallesi - B.Eleuteri Stefano Squarcia Azzolino (V.Valeri) F.Fanny - G.Nardoni Francesca Vitale Nunzio Di Placido Ennio Boccacci Ennio Boccacci Lucia Brandoni Salvatore Tricarico Sauro Cecchi Filippo Pinsoglio Nino Minieri Lilia Maniero Baroni Scuola Media Servigliano Luca Giannelli Scuola Media Servigliano Marisa Calisti Scuola Media Servigliano Piero Principi Scuola Media Servigliano Scuola Media Servigliano Scuola Media Servigliano Scuola Media Servigliano Scuola Media Servigliano Scuola Media Servigliano

Capolavoro/Alunni della Scuola «Vecchiotti»

Il Decoro

De Carolis e l’arte francese per il drappo Il 46° palio destinato al rione vincitore della Giostra dell’Anello 2014 è stato realizzato anche quest’anno da noi alunni delle classi terze della scuola media di Servigliano; con la guida della professoressa Alessandra Antolini ci siamo impegnati nell’ideare e portare a termine l’opera. Ad ispirare la composizione sono state tre ricorrenze: il 140° anniversario della nascita di Adolfo De Carolis (pittore e incisore di Montefiore dell’ Aso) e il 150° di quella di Toulouse Lautrec (pittore francese) e di Camille Claudel (scultrice francese).

Proprio dalla “Valse”, opera di quest’ultima, sono state riprese le quattro coppie di danzatori in bronzo che animano la parte inferiore del drappo e che, con il loro movimento, infondono il palio di suggestioni varie. Con il volteggio della dama e del cavaliere, si allude al ciclico divenire delle stagioni e della vita, a volte spettacolare, come le rappresentazioni proposte nelle serate estive, altre drammatico, come la tormentata vicenda personale e artistica della scultrice e musa di Rodin. Seguendo con lo sguardo il bianco drappo che ricorda il percorso dei cavalieri, la danza si trasforma in un rapido movimento ascendente che culmina sulla sommità del campanile della chiesa Collegiata di San Marco.

Da qui si distendono in maniera circolare le braccia che, come in una giostra sostengono i cavalli e i fantini estrapolati dai dipinti e dalle xilografie di Lautrec e De Carolis. Il campanile, cuore simbolico della comunità, diviene così l’elemento centrale della composizione. Abbiamo scelto questo monumento, che noi ragazzi abbiamo imparato a conoscere e amare nella nostra esperienza di guide turistiche in collaborazione con il Fai, perché crediamo che attorno ECCO I PITTORI a esso trovi senso la nostra appartenenza alla comunità cittadina, pertanto abbiamo voluto che vi girasse intorno l’intera giostra. Un’altra citazione Classe III E: Banciu Ionut tratta dal ricco patrimonio artistico locale è stata posta a coronamento della Alin, Cesetti Giada, Cicciotela: la ghirlanda che accoglie gli stemmi delle contrade di Servigliano che si li Moreno, Cinti Angelica, contenderanno il palio è stata ripresa direttamente dalle lunette del chiostro Curti Michela, Falconi Aurora, Frollà Elia Jamal, Funari di Santa Maria del Piano.

Jacopo, Guza Klevisa, MariLa tensione verticale dell’opera è sottolineata anche dalla scala cromatinozzi Angelica, Marzola ca utilizzata. Abbiamo scelto di partire con delle tonalità scure alla base Zoe, Mercuri Leonardo, dell’opera per poi degradare rapidamente man mano che lo sguardo sale Minnetti Michele, Misim seguendo il movimento d’insieme. L’effetto complessivo è un surreale capo- Vulnet, Perfetti Emily, giro con un tramonto al contrario, con improbabili cavalli e cavalieri in una Petracci Marco, Sgalippa stravagante giostra paesana con volumi, luci e ombre delineate dipingendo Emy, Tidei Lorenzo, Tossici Giacomo, Valeri Vanessa, prima con i colori acrilici e poi ritoccando con pastelli ad olio.

Gli alunni delle classi III E e III F Viti Caterina.

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Decorazioni a mano su porcellane

Il Decoro, un ambiente dal sapore artigianale dove emergono il gusto e l’amore per le cose artistiche e antiche.

Qui la porcellana, attraverso colori, pennelli, olii, antichi segreti e tecniche di decorazione a terzo fuoco, si trasforma in piacevolissimi oggetti come lampade, vasellame, complementi d’arredo e da collezione, piastrelle decorative, servizi da tavola e bomboniere dai decori esclusivi e personalizzati, interamente eseguiti a mano con finiture in platino e oro zecchino.

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Porto San Giorgio

Classe III F: Angelini Marinucci Luis, Brasili Nicolas, Brunelli Alessia, Cardinaletti Michele, Colletti Gabriele, Cordari Sara, Cristea Andreea Maria, De Leon Gonzalez Leydy Esther, Dervishaj Edona, Elhattab Youssef, Fratini Leonardo, Fratini Riccardo, Gidiucci Antinori Nicolò, Girolami Gustavo, Magrini Sharon, Marcelli Desireè, Natali Giulia, Pazzaglia Lucia, Poletti Alessia, Reichert Vanessa Carina, Tomassetti Simone, Verducci Sara.

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GIOSTRA DELL’ANELLO - DOMENICA 17 AGOSTO 2014 - ORE 17

S E G N A P U N T I

Contrade CAVALIERE

Porta Marina

Porta Navarra

Porta S. Spirito

Paese Vecchio

San Marco

Daniele Scarponi

Matteo Martelli

Luca Innocenzi

Massimo Gubbini

Cristian Cordari

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