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Economia Con il Progetto Colombo la Provincia e le associazioni di categoria in campo per la creazione di nuove imprese
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L‘altra informazione
Sport La Sutor Fabi Shoes ai nastri di partenza per il quinto campionato in A1. Esordio domenica 17 ottobre
Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.
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ANNO 8 - N.10/2010 - 15 OTTOBRE Periodico di informazione del Fermano - Distribuzione gratuita
Tutti la vogliono...
Il futuro della Provincia Siamo di fronte a scelte epocali. Occorre programmare una nuova ed unitaria strategia di sviluppo 7 Economia Un Forum sulla nostra economia
9 Sociale Per l’integrazione dei disabili
10 Sanità La riabilitazione del cardiopatico
12 Terra Nostra Vulnerabilità sismica della Valdaso
21 Terra Nostra Nessuno tocchi la Sybilla
27 Cartellone Arte di strada nel Fermano
31 Sport L‘Amatori Rugby si presenta
FERMO/SPORT E PACE “Il movimento olimpico come promotore di pace” è il titolo del convegno sulla cultura e l’etica dello sport, organizzato dal 22 al 24 ottobre nella città di Fermo servizio a pag. 5
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Inchiesta/Il territorio 15 ottobre 2010
Gli interessi di pochi stanno prevalendo sul benessere di tutti
In volo sul Paradiso perduto E’ il momento di programmare un’idea unitaria e rispettosa di sviluppo della nuova Provincia di Loredana Tomassini
Come e quanto è cambiato il nostro territorio? Lo sappiamo bene, non serve essere dotati di ali e guardarlo dall’alto: tanto e male. E se guardiamo in alto la consapevolezza aumenta: quante creature alate mancano all’appello? Dove sono finiti gli infiniti uccelli, le variopinte farfalle e i mille altri esseri dell’aria? Sono finiti insieme all’armonia del Creato, quella che si rispecchiava in un territorio, il nostro, che era la copia dell’Eden. Che vedevano, allora, gli occhi acuti dei falchi e dei gheppi che spaziavano coi loro voli concentrici dai monti al mare? Si potrebbe chiedere a loro, se nei nostri cieli ce ne fosse ancora qualcuno che ne abbia tramandato Memoria. A noi, è dato solo di immaginare: un paesaggio armo-
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nioso, dove la mano dell’uomo si sposava delicatamente alla mano di Dio. Una distesa di dolci colli, dove i figli dell’uomo coltivavano la terra col sudore della propria fronte, in un’opera di continua e devota cura di piccoli campi dalle mille essenze, come a riprodurre in un inconscio ricordo il Paradiso perduto. C’era rispetto e amore per la Madre Terra, la sua morfologia, le sue esigenze: era il figlio dell’uomo ad adattarsi ad essa, mai e poi mai si sarebbe pensato di violarla con scelte disarmoniche e distruttive. E poi che vedevano quegli occhi acuti? Vedevano di colle in colle un susseguirsi di borghi turriti, chiusi entro mura intatte. E giù, seguendo il corso dei fiumi cristallini, fino alla pianura e al mare: dovunque il figlio dell’uomo costruiva e godeva dei frutti, ma sempre in armonia con la scintilla creativa impressa dal soffio di Dio.
Poi, di nuovo, di colpo, il richiamo del serpente, la tentazione, il peccato, la corruzione. Il figlio dell’uomo è cambiato, e tutto ciò che veniva vissuto come un dono prezioso da conservare e rispettare è divenuto merce di scambio: per il potere, il denaro, la sopraffazione. Beni effimeri, ma infinitamente preziosi agli occhi di occhi ciechi. E i Saggi di un tempo, quelli che dettavano le regole giuste per crescere e moltiplicarsi in armonia col Creato, si sono trasformati in mostri tentacolari che tutto hanno corrotto. E ogni azione, ogni ferita, ogni colpo mortale inferto a questo nostro povero territorio vengono giustificati in nome del progresso, delle mutate esigenze, del benessere. La Creazione è divenuta distruzione, i doni ricevuti sono diventati oggetto di rapina. E il falco, il gheppio, oggi, che cosa vedrebbero? Un territorio
violentato, un paesaggio snaturato dall’agricoltura intensiva, dalle monotone monocolture, dalla selvaggia “coltivazione” dei pannelli solari; stenterebbero a riconoscere gli antichi borghi soffocati da orride e speculative periferie, vedrebbero le antiche mura sgretolate e rovinanti; borghi marinari senza più identità, soffocati da repentine, disordinate e più redditizie vocazioni industriali. Vedrebbero l’incapacità di chi detiene il potere di relazionarsi con gli altri figli dell’uomo: c’è un corto circuito tra politica e cittadini, manca un’idea unitaria di sviluppo armonico del territorio. Si bada solo a curare il proprio orticello, a saccheggiare le risorse di tutti per privilegiare gli affarucci di pochi. E chi se ne frega del degrado che questo comporta, chi se ne frega dell’eredità da lasciare ai cuccioli dell’uomo, chi se ne frega
dell’esempio da dargli. E il peggio deve ancora venire: ci sono in ballo progetti, scelte epocali e irreversibili che finiranno col distruggere quel che resta dell’Eden. E’ giunto il momento di fermarsi a riflettere insieme, a programmare un’idea unitaria e rispettosa di sviluppo di questa nostra giovane e dissestata Provincia. Può ancora esserci una fine al peggio, si può ancora evitare la distruzione totale: è questo il richiamo di tanti, lungimiranti, onesti uomini di buona volontà che continueranno a lottare per questo. Con la stessa sensazione che deve aver provato Davide davanti a Golia. Ma chissà: anche una modesta fionda può abbattere un gigante. Stia attento, Golia.
Occorre una nuova strategia di governo per un uso corretto delle risorse
Paesaggio da salvaguardare e da valorizzare di Alessandro Sabbatini
Il paesaggio, il nostro paesaggio, è un patrimonio ambientale e culturale eccezionale, oltre che una risorsa economica preziosa dal valore inestimabile. Troppo spesso però, ultimamente, ci si dimentica di tanta bellezza e ricchezza e si pianifica lo sviluppo del territorio puntando su forti espansioni residenziali e produttive che, se da un lato possono portare ad un ritorno economico, dall’altro determinano, a volte irrimediabilmente, la distruzione del paesaggio inteso come risorsa di lungo termine e presupposto di
sviluppo, benessere e qualità della vita. Siamo di fronte al cosiddetto “consumo del territorio”, un fenomeno che nel Fermano, al pari di tante altre zone del nostro amato Belpaese, è sempre più allarmante. Cementificazioni forzate che non vanno di pari passo con le esigenze e con la crescita della popolazione, fanno si che le città si espandano a macchia d’olio, che nelle campagne le residenze si moltiplichino, che le zone industriali crescano a ritmo frenetico, che le coste si trasformino in una linea ininterrotta di edifici. Se si continua così non avremo più né il paesaggio rurale, né città piacevoli, ma una
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brutta, diffusa e indistinta periferia. A questo aggiungiamo scelte politiche che nel prossimo futuro caratterizzeranno fortemente il paesaggio: parliamo del Motodromo che dovrebbe essere realizzato in zona San Marco alle Paludi di Fermo, un progetto che comprende una vasta superficie a due passi dal fiume Tenna e sul quale la Provincia esprimerà il proprio parere vincolante a breve. Parliamo anche dell’installazione di impianti fotovoltaici a terra nelle campagne, una questione sulla quale urgono regolamenti appropriati per evitare di ledere migliaia di ettari di terreno rurale. Parliamo anche di altre ipotesi di sviluppo economico, alcune delle quali sembrano destinate a diventare realtà in breve tempo, come il maxi albergo che dovrebbe essere costruito sul lungomare sud di Porto Sant’Elpidio ed il grande complesso commerciale nel quale inserire outlet di prestigiose ditte calzaturiere locali che si vorrebbe far sorgere a due passi dal nuovo casello autostradale, sempre a Porto Sant’Elpidio. A proposito di infrastrutture viarie, anche qui gli interrogativi legati al consumo del territorio non mancano. Meglio agevolare la circolazione di veicoli e merci costruendo nuove strade o cercare di puntare su un sistema di mobilità più adeguata alle specificità del nostro paesaggio? In sintesi: vogliamo la Mare Monti a 4 corsie fino ad Amandola, un arretramento autostradale che circumnavighi Fermo ed altre strade similari che “sventrino” le nostre colline (non si sa con quali soldi…) o meglio “aggiustare” quello che c’è e prevedere, magari, lo stanziamento di eventuali fondi per piste ciclabili e per rafforzare il trasporto ferroviario? Troppo spesso si costruisce non per rispondere a dei bisogni reali, ma sulla spinta di interessi forti e diffusi e le conseguenze le paghiamo tutte noi.
E se la piazza sparisce… Sempre in tema di consumo del paesaggio (attenzione, non solo quello naturale, ma anche quello storico-architettonico), è giunto in redazione dal Gabinetto del Sindaco di Fermo un inquietante comunicato che ha ad oggetto i dati dell’edizione 2010 di Fermo Sposi, manifestazione organizzata dall’1 al 3 ottobre all’interno di una grande (e discussa) struttura allestita in Piazza del Popolo. Riportiamo alcuni passi: “L’edizione 2010 di Fermo Sposi si è rivelata essere un grande successo sia di pubblico che per gli espositori. La nuova tensostruttura di 1.800 metri quadri allestita in Piazza del Popolo si è dimostrata essere all’altezza della situazione per capienza e per armonia con il contesto storico della piazza. Lo dimostra il fatto che sono stati molti i cittadini che hanno proposto una copertura stabile della piazza per il periodo invernale in modo da ospitare grandi eventi anche con condizioni meteo avverse e con le temperature più fredde. Un’idea già presa in considerazione dal Sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio che ha annunciato un concorso di idee per una copertura di Piazza del Popolo durante il periodo invernale. “Un fine settimana contraddistinto dalla presenza di giovani coppie – ha commentato il Sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio – è la conferma che la Piazza può essere un grande contenitore anche per il periodo invernale. Stiamo studiando un progetto per la copertura di Piazza del Popolo così come suggerito da molti cittadini. In tal senso siamo aperti a ricevere le proposte di tecnici e addetti ai lavori su questa possibilità”. Si può solo lontanamente immaginare un gioiello come Piazza del Popolo trasformato d’inverno in un centro fieristico (nella migliore delle ipotesi…)? Si può solo lontanamente pensare di arrivare all’arco di ingresso della nostra meravigliosa piazza e vedere… vedere cosa? Rabbrividiamo.
Nello scorso numero di Corriere News, citando i soggetti a cui ci si può rivolgere per effettuare escursioni in sicurezza sui Monti Sibillini, abbiamo omesso le Guide Naturalistiche, i cui compiti e competenze sono stati istituiti con Legge Regionale n. 9 del 2006 (art. 46)
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La strada da percorrere per la creazione di un turismo integrato
Connubio tra arte e tradizione nel Fermano di Ludovica Catini
Lo studio delle potenzialità turistiche si confà particolarmente a un territorio dotato di un variegato patrimonio artistico – culturale in una prospettiva di sviluppo economico, come quello che si estende nel comprensorio della Provincia di Fermo. I Comuni comprendono l’importanza del turismo per la crescita occupazionale e sociale ed in questi ultimi tempi investono in modo particolare sulla promozione del cosiddetto “turismo integrato”, rivolto a valorizzare e riscoprire le bellezze artistiche del territorio e, al tempo stesso, puntare sulla componente eno-gastronomica e folklorica come trasversale ad ogni tipo di turista, interessato alla ricerca di prodotti tipici e manifestazioni popolari. In questa ottica il territorio del fermano progetta iniziative che offrono l’opportunità di entrare in contatto con i tesori d’arte e di conoscere le genti attraverso le tradizioni e le sensazioni che evocano. Dunque un turismo più propria-
mente culturale ed un altro più popolare che non si contrappongono ma si integrano e meritano entrambi considerazione e rispetto. Sentiamo in proposito due voci rappresentative del panorama locale che ci illustrano i più significativi progetti di valorizzazione culturale che sono in cantiere: l’una è del Prof. Stefano Papetti, direttore della Pinacoteca di Ascoli Piceno e noto critico d’arte, l’altra di Mario Borroni, Presidente dell’Associazione folklorica valdasina “Ortensia”. “L’offerta che caratterizza il Fermano è ampia e diversificata - riferisce il Prof. Papetti - e in futuro sarà adottato un sistema innovativo sul modello di quello già in atto nella provincia di Milano. Grazie ai fondi erogati dalla Regione Marche e dalla Provincia di Fermo il nostro territorio è stato suddiviso in “percorsi tematici integrati” che saranno fruibili attraverso il sistema multimediale. Coloro che sono in possesso di un I-pod potranno visitare luoghi che costituiscono veri e propri scrigni di tesori inerenti l’architettura sacra,
le ville, i castelli, i teatri, il barocco fermano e le produzioni pittoriche del Crivelli. Una vera e propria novità che potrà avvicinare all’arte in modo più allettante ed immediato fruitori di ogni età. Un’altra iniziativa culturale degna di attenzione è il recente restauro della Villa Pelagallo di Porto San Giorgio che verrà aperta al pubblico in occasione delle Giornate di Primavera del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e che in seguito verrà utilizzata come struttura per ospitare eventi di rilievo. Per il 2012 è in programma una esposizione di grande rilevanza riguardante il Seicento nel Fermano che, in continuità con quella in corso a San Severino Marche, vedrà l’arrivo di importanti opere di artisti del periodo”. Dunque iniziative e progetti culturali per promuovere il territorio e favorire l’accoglienza turistica non mancano. Ciò è anche possibile grazie all’attività del gruppo folklorico “Ortensia” di Ortezzano. Così si esprime Mario Borroni: “Si assiste ad un vero e proprio fenomeno di interes-
se per il ritorno alle origini. In questo contesto il nostro gruppo folklorico, composto da circa 50 elementi dai 5 agli 80 anni, ripropone musiche, canti, balli e animazioni della tradizione popolare marchigiana. In particolare valorizziamo il “saltarello”, ballo tipico dell’Italia centrale le cui origini risalgono ai Piceni. E’ un ballo vivace e ammiccante che veniva praticato nelle aie contadine come rito propiziatorio o come ringraziamento per i raccolti dei campi. Costituiva inoltre una importante opportunità di incontro, anzi era il ballo del corteggiamento per eccellenza. Visto il successo riscosso nel 2009, abbiamo deciso di riproporre il corso di saltarello aperto a tutti, principianti e non, partirà verso la metà di ottobre per terminare prima di Natale. Si articolerà in dieci lezioni con lo scopo di mantenere viva la memoria delle nostre tradizioni e soprattutto trasmetterle ai più giovani. Per saperne di più l’invito è collegarsi al nostro sito www.ortensiafolk.it”.
I giovani e quella incapacità di immaginare il futuro
Alla ricerca dei sogni perduti di Daniele Maiani La forza di immaginare il futuro e sognare un mondo migliore per tutti è il patrimonio di un popolo ed è un bene da conservare e proteggere al pari dell’aria e dell’acqua. È la linfa di cui si alimenta la vita sociale. E tra immaginare il futuro e sognarlo il passo è veramente breve, in quanto ambedue le cose condividono un enorme confine. Ora, amici, (e parlo a quelli che come me hanno la barba bianca), pensate a quali sono, di notte, i vostri sogni: spesso si tratta di incubi, non è vero?, buoni per giocarli al lotto, al pari delle aspirazioni per il futuro, oramai ristrette sempre di più verso confini vicini. Sarà che viviamo una vita pesante, con la crisi e l’incubo delle bollette, dell’assicurazione della macchina o del bollo che scade. Per non parlare del lavoro che manca per i nostri figli o che viene bruscamente tolto a noi, padri di famiglia sulla cinquantina, lasciati senza speranza: come si fa a sognare? Per dirla con Castaneda nel
suo capolavoro l’Isola del Tonal, i confini della nostra isola della vita si espandono e si ritirano a seconda di come sale il mare: quando gli orizzonti della terra sono ampi si ha il Tonal, quando il mare si alza e l’isola diventa piccola c’è il Naual, finché non c’è più questa alternanza, l’isola si restringe sempre di più e alla fine scompare con noi. Ecco: se vogliamo considerare la nostra nazione come un unico essere, siamo in pieno Naual, quello che possiamo vedere va poco oltre il nostro naso, si arranca, si naviga a vista. Perché? Per il semplice fatto che si è persa la capacità di sognare o, meglio, perché in uno stato sociale come quello odierno non si può sognare più, e anche quei pochi che potrebbero permetterselo hanno perso la capacità di farlo. Ci hanno indotto la sensazione che non si può più (e non si deve) sognare un futuro migliore e più bello, un futuro verso il quale traghettare sia i giovani che gli anziani: tutti inchiodati a terra, con le radici che affondano in una melma pesante. Diciamoce-
lo: siamo una società di vecchi dentro, ci hanno fatto venire la paura dell’alterità, della diversità di ciò che non conosciamo. Ci danno ad intendere che tutti siamo preoccupati per la nostra sicurezza, manco fossimo attaccati dai messicani cattivi a Forte Alamo: il nemico è ovunque, e allora tutti a tapparsi in casa, con diecimila serrature e porte blindate, prigionieri volontari. E mentre stiamo chiusi come topi nella tana, non vediamo quello che succede fuori: sia le cose belle (poche, in realtà) sia quelle brutte, ovvero tutto quello che viene deciso e fatto sulle nostre teste, a cominciare dalle reiterate e sfacciate impunità personali a suon di leggi dello Stato. O, meglio: ce ne accorgiamo di quello che succede, ma ci siamo rassegnati o, peggio, ci abbiamo fatto una pericolosa abitudine. E i giovani sono diventati come i vecchi: sono preoccupati per un futuro che vedono nero, ma non lottano per riappropriarsene, ne hanno paura, non lo sognano neanche più, lasciando in mano la vita della
Nazione a dei Matusalemme in gessato grigio che, magari, cercano di rendersi accattivanti a colpi di bisturi o di belletto che, però, mal dissimulano la cupidigia. Ma preferiamo considerarlo un fatto folkloristico, magari farci sopra una risata, o facendone addirittura un modello da seguire, sottovalutando il pericolo e rinunciando a reagire. Ed è così che ci hanno tolto i sogni, specie ai più giovani. Svegliatevi, ragazzi, figli nostri già condannati: il mondo è vostro, è vostro il futuro, strappatelo di mano a chi ve lo vuole togliere usando potere, malaffare e ricchezza. Fate dei vostri sogni e delle vostre aspirazioni il modello per un mondo migliore di questo: non è difficile, basta rifiutare i modelli che vi impongono, che vi vogliono senza interessi, belli ma inoffensivi, interessati solo all’apparire più bieco e inutile. Ribellatevi quando vi inducono a non interessarvi alla politica: non è una cosa sporca, anzi, è la Nobile Arte per eccellenza se esercitata con onestà e per il bene di tutti.
Comitati, politica e dintorni
ESTETICA
Quando i cittadini tornano a respirare
SOLARIUM BENESSERE
di Andrea Braconi
C’è chi vorrebbe governarne strumentalmente l’impeto. Chi, al traguardo delle elezioni, trova persino il coraggio di camuffarsi in vero e proprio paladino. E c’è chi, se solo potesse, ne vieterebbe la costituzione a prescindere. Al fenomeno “comitati” avevamo dedicato uno speciale qualche anno fa, declinandone le varie prerogative e raccogliendo sollecitazioni da tutto il Fermano. Ne abbiamo poi seguito i singoli passi, con un’attenzione al concetto di partecipazione che - non ce ne vogliano i più conservatori tra gli amministratori locali - continuiamo a ritenere imprescindibile. Perché in tempi di vacche magre che più magre non si può (per Enti locali, imprese e cittadini) troppo elevato resta il rischio di veder concentrata in poche menti una riflessione sullo sviluppo e sulla salvaguardia del territorio. Nella logica del silenzio/assenso a prevalere, e lo dimostrano i recenti fatti, vedi alla voce ex Sadam, sono sempre e soltanto interessi privati che hanno come unica conseguenza il depauperamento di quello che, ostinatamente, continuiamo a definire “bene comune”, pregno di valori come il paesaggio, la qualità della vita e, non ultimo, il nostro futuro. Certo, negli stessi comitati a volte si annidano logiche di potere e guerre di posizione, miste ad un sottile affarismo nascosto sotto il tappeto. Ma dal nostro osservatorio riemerge un senso di comunità che, per qualche anno, abbiamo creduto dilapidato e che invece, oggi, viene raccontato in ogni lembo di questa provincia, dalla Valdaso all’area montana, lungo il Tenna come sulla costa. Ma qualcuno, da quelle finestre, sarà ancora capace di ascoltarne il respiro?
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Il fatto/Convegno sport 15 ottobre 2010
Fermo/Importanti personalità parteciperanno al convegno organizzato dall’AONI
Tre giorni per parlare di sport e di pace di Uberto Frenquellucci
Dal 22 al 24 ottobre prossimi, Fermo sarà capitale dello sport e della Pace. Perché in questa che sarà sicuramente una memorabile “tre giorni”, al Centro Congressi “San Martino” si svolgerà il convegno intitolato “Il movimento olimpico come promotore di pace”, iniziativa di attenzione nazionale su temi di straordinaria attualità come l’etica e la cultura dello sport interamente inteso. Interessanti gli interventi programmati, che avranno quali illustri relatori personaggi del calibro di Gianni Rivera (foto), ex bandiera del Milan e responsabile del progetto FIGC per un impegno educativo verso i giovani; Manuela Di Centa, olimpionica e pluri medagliata nello sci di fondo (membro onorario del Comitato Internazionale Olimpico); il nostro concittadino Don Mario Lusek, direttore Ufficio Nazionale CEI per la pastorale del tempo libero turismo e sport; ma anche Gianni Gola, presidente onorario del Consiglio Internazionale Sport Militare ed altri ancora per un “cartellone dei lavori” da seguire passo dopo passo. L’iniziativa è stata concordata dai rappresentanti del Comune e della Provincia di Fermo, della Regione Marche, della Fondazione Roma, dell’Istituto per il Credito Sportivo con i vertici dell’Accademia Olimpica Nazionale Italiana, del CONI nazionale e del CONI regionale. Sabato 23 ottobre, giornata di apertura, il presidente AONI (Accademia Olimpica
a
Nazionale Italiana) Mauro Checcoli consegnerà i relativi premi per l’anno 2010. “Le tematiche che verranno trattate nei singoli interventi di questo grande convegno – ci dichiara il dottor Gaetano Massucci, Assessore allo Sport della Provincia di Fermo – sono di straordinaria attualità e penso di poter tranquillamente affermare che, dopo averle concordate, si possano ritenere di straordinario interesse e di grande utilità. Molti degli interventi saranno indirizzati soprattutto ai giovani – ma non solo a loro - che iniziano a praticare una disciplina sportiva, a chi la pratica da tempo e, più in generale, a tutti gli addetti ai lavori”. Assessore, per tre giorni Fermo sarà capitale dello sport e della pace. Già questo, in attesa del successo che sicuramente riscuoterà l’iniziativa, pensiamo che sia motivo di vanto par la città capoluogo e per l’intero territorio provinciale: “Certamente. E’ un’iniziativa che fa piacere a prescindere. Quando abbiamo concordato gli argomenti, ho riscontrato negli interlocutori una grande disponibilità che nasceva, sicuramente, dalla bontà dell’iniziativa”. Interverranno personalità del mondo dello sport e non solo di grande prestigio, per trattare argomenti di straordinaria importanza. Su tutti, l’intervento che terrà Gianni Rivera, che verterà sulla necessità di “Diffondere tra i giovani una nuova etica e cultura dello sport”, ci sembra purtroppo rimarcare un’attualità…perdurante nel tempo. Calcio malato, ciclismo dopato e,
Il programma Venerdì 22 ottobre Ore 16: Apertura della Sessione, saluto delle Autorità, introduzione del Presidente AONI Mauro Checcoli, saluto CONI; Le relazioni: - Manuela Di Centa, Campionessa olimpica e rappresentate atleti nel CIO “Motivazioni e obiettivi dei Licei di sport” - Gianni Gola, Presidente Onorario del CISM (Consiglio Internazionale Sport Militare) “Il contributo dello sport militare nei processi di pace”
come purtroppo si è visto ai recenti mondiali, volley…calcolato, sono tristi esempi da non imitare: “Magari non sempre, ma purtroppo a volte il mondo dello sport – conclude Massucci – prende una china negativa. Riaffermare i suoi valori insiti, che sono di formazione ed aggregazione oltre che di grande capacità educativa, risulta per noi doveroso. Non si può abbassare la guardia perché oggi c’è il rischio, partendo dalla pratica più popolare che è il calcio, di lanciare continuamente messaggi fortemente diseducativi, creando fabbriche di insoddisfazione derivanti da modelli non adeguati alle possibilità di tutti. Prendete il doping, non più solo atletico, ma anche economico ed amministrativo. Ecco: questa “cultura del doping” va combattuta sempre e comunque, anche attraverso importanti iniziative come questa”.
Sabato 23 aprile Ore 9,30-12: - Don Mario Lusek, Direttore Ufficio Nazionale CEI per la Pastorale del tempo libero turismo e sport “Lo sport che cambia il mondo” - Gianfranco Cameli, Ex dirigente CONI e responsabile della preparazione Olimpica “L’unicità e lo straordinario ruolo dei Comitati organizzatori dei Giochi - Luigi Mastrangelo, Docente di sport e politica all’Università di Teramo “Berlino ’36: Politica e sport tra ideologia e pace olimpica” - Consegna dei Premi AONI 2010 Ore 16-18,30: - Giuseppe Gianfreda, Vice capo missione alla prima edizione dei Giochi olimpici Giovanili “Significati e obiettivi delle Olimpiadi giovanili promosse dal CIO. I giovani azzurri a Singapore - settembre 2010” - Gianni Rivera, Responsabile del progetto della FIGC per un impegno educativo verso i giovani “Diffondere tra i giovani una nuova etica e cultura dello sport” Ore 18,30: discorso conclusivo del Presidente AONI Mauro Checcoli Domenica 24 aprile Ore 9,30-12,30: Seduta facoltativa (per la scelta (con tema in lingua inglese o francese) dei partecipanti alla Sessione internazionale ad Olimpia, nel giugno 2011)
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Economia/News
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15 ottobre 2010
Progetto Colombo/Partenariato progettuale Fermo/Forum in programma il 15 ottobre
La Provincia al servizio delle nuove imprese Scade il 19 novembre il termine per la presentazione delle domande per il Progetto Colombo sulla creazione e lo sviluppo di imprese. L’iniziativa, avviata dalla Provincia di Fermo, rientra nel protocollo d’intesa innovativo siglato lo scorso 5 agosto con numerose organizzazioni di un territorio come quello fermano che, come specificato nello stesso documento, “si distingue sia per l’elevato tasso di attività della popolazione residente che per l’elevato tasso di imprenditorialità (circa 1 impresa ogni 8 residenti) che lo connotano tra i sistemi produttivo/manifatturieri più intraprendenti e qualificati in ambito regionale e nazionale”. In questa prospettiva, le attività di sostegno alle piccole e medie imprese nei diversi ambiti (formazione professionale, internazionalizzazione, ricerca e trasferimento tecnologico, accesso al credito, infrastrutture) costituiscono così una priorità strategica per le Istituzioni, in particolare per la nuova Provincia di Fermo. Tra i firmatari troviamo nell’ordine Camera di Commercio di Fermo, Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, Gal Fermano, Cosif, oltre ad Associazioni di Categoria come Confindustria Fermo, Confartigianato Fermo, C.L.A.A.I. Fermo, C.N.A. Fermo, Compagnia delle Opere Marche Sud, Casartigiani Fermo, Confapi Fermo, Confcommercio Fermo, U.A.I. Fermo, Confesercenti Fermo e UNCI Marche. Tra principali caratteristiche di questo par-
Il punto sulla nostra economia
tenariato progettuale segnaliamo: - promozione del progetto e animazione del territorio; - orientamento per la messa a punto dell’idea imprenditoriale; - servizi per la redazione della modulistica e del piano d’impresa; - rimborso spese costitutive; - finanziamento bancario fino a 5 anni a condizioni vantaggiose; - garanzia del finanziamento bancario; - copertura dei costi di garanzia; - contributo a fondo perduto sulle spese di gestione del primo anno di attività; - servizi per l’incubazione delle imprese; - servizi di tutoraggio a 3/6/12 mesi dall’avvio dell’attività; - verifica e divulgazione dei risultati. Un progetto di grande rilevanza, per un investimento complessivo di 1.430.000 Euro, capace di comportare, a favore dei beneficiari, l’attivazione di un percorso integrato dal punto di vista degli interventi di sostegno e congruo dal punto di vista dei tempi di start up, di accompagnamento e di consolidamento delle nuove imprese. Emerge una sinergia finalizzata ad alimentare e qualificare la “cultura di impresa” specie tra le giovani generazioni sia per favorire il “passaggio generazionale” che per stimolare l’autoimprenditorialità. La documentazione è scaricabile dal sito della Provincia di Fermo. tel. 0734.232215 - www.provincia.fm.it
Si terrà venerdì 15 ottobre nel Capoluogo di Provincia il terzo Forum dell’Economia del Fermano. Alle ore 12 conferenza stampa presso il Gabinetto del Sindaco nel Palazzo dei Priori sul tema “La competitività della Provincia di Fermo”, con la presentazione del report 2010 sull’Economia della Provincia di Fermo. Nel programma dell’evento, alle ore 14.30 presso il Caffè Letterario e le Piccole Cisterne Romane, spazio al “Direct Matching”, con alcune imprese del territorio impegnate ad incontrare i giovani. A partire dalle ore 16.30 presso la Sala dei Ritratti, tavola rotonda dal titolo “Chi non conosce la propria rotta non ha venti a favore”, con la partecipazione di Fabrizio Cesetti (Presidente della Provincia di Fermo), Satur-
nino Di Ruscio (Sindaco di Fermo), Graziano Di Battista (Presidente della Camera di Commercio di Fermo) ed Amedeo Grilli (Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo). All’introduzione di Filippo Maroni (Presidente della Sezione Terziario Confindustria Fermo) faranno seguito le relazioni di Marco Cucculelli (Docente della Università Politecnica delle Marche), Fabrizio Costa (Dirigente del Servizio Industria e Artigianato della Regione Marche) e Stelvio Lorenzetti (Amministratore della Eko Music Group), con le conclusioni affidate a Sara Giannini (Assessore all’Industria e all’Artigianato della Regione Marche). L’incontro verrà moderato dal giornalista Adolfo Leoni. www.forumeconomiafermano.org
CCIAA/Comitato per l’Imprenditoria Femminile
La Santarelli al vertice È Rosanna Santarelli (rappresentante dell’artigianato) il primo presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Fermo. La Santarelli è stata eletta per acclamazione nel corso dell’insediamento del Comitato, voluto dalla Camera di Commercio “Per dare il giusto rilievo al ruolo della donna nelle
nostre imprese, perché è da loro che attendiamo proposte innovative, così come fanno nelle rispettive aziende, per dare ulteriore smalto all’economia della nostra Provincia”, ha affermato il presidente camerale, Graziano Di Battista nel porgere il suo saluto alle componenti del Comitato. “Prepariamoci a fare progetti – ha dichiarato la
Santarelli - a presentare proposte per favorire l’impegno femminile nelle imprese, con particolare attenzione alle giovani imprenditrici”.
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Economia/News 15 ottobre 2010
Provincia/Importanti novità tecnologiche Calzatura/Ottimismo per il futuro del settore
Il Fermano in rete Novità nel campo della telematica, che portano la Provincia di Fermo nel mondo e il mondo nella Provincia. Nel nostro territorio c’erano porzioni ampie che non venivano servite dalla cosiddetta “Banda Larga” della rete Internet, con grande disagio per chi operava nelle aree dell’entroterra: non solo imprese, ma anche da professionisti e studiosi. E l’assessore provinciale Adolfo Marinangeli, nel corso della sua attività professionale prima della nomina, operando nell’entroterra era uno di quelli che sentiva molto questa necessità. E quando ha cominciato il suo mandato pubblico si è detto con i suoi colleghi assessori: bisogna fare cose che servono e farle subito, per dimostrare che quando una amministrazione lavora bene le cose riesce a farle e le fa anche in tempi brevi. E così è stato. “Abbiamo progettato una copertura ampia del territorio con una rete senza fili molto simile al WiMax, che in cinque mesi ha coperto tutta la Provincia. Per prima cosa abbiamo servito tutti gli edifici dove si trovavano gli uffici dell’amministrazione provinciale, sia dentro Fermo, sia nelle altre città: Sant’Elpidio a Mare, Montegiorgio, Amandola. Da questo primo nucleo è stata implementata la rete, anche per garantire l’accesso alle piccole e medie imprese nei territori dove Internet a banda larga non arrivava. E in pochissi-
kocca
mo tempo si è riusciti a servire anche i privati delle aree interne di Amandola e Montefortino. Questo ha portato subito al risveglio di alcune attività. Ad esempio in campo turistico, dove alcuni agriturismi siti nelle aree marginali al Parco dei Sibillini, che mai si sarebbero sognati di avere un tale servizio, hanno cominciato ad utilizzare la rete per le prenotazioni e per fare una più incisiva politica di marketing. Risultato: più prenotazioni alberghiere e più visitatori. Altro aspetto importante è che l’amministrazione utilizza la rete gratuitamente, e grazie alla tecnologia VOIP (la telefonia che transita attraverso la rete Internet) adesso si sta lavorando in modo da ottenere un fortissimo risparmio anche su quel fronte. E anche le scuole hanno cominciato a chiedere l’accesso a questo servizio wireless in modo da ottenere risparmi di gestione. Inoltre, la Provincia segue in parallelo due iniziative: la prima della Regione Marche, che sta realizzando lungo le vallive la posa dei cavi in fibra ottica che permetteranno velocità di connessione elevatissime. Il secondo progetto, che si chiama “Marche Wave”, invece vede il completamento della rete wireless esistente, attraverso un monitoraggio attento di tutte le attività imprenditoriali situate nella Provincia di Fermo, che porterà in pochi mesi alla copertura totale dell’area”.
Micam, resoconto positivo Ha raggiunto un buon risultato il Salone dedicato alla calzatura organizzato da ANCI alla Fiera di Milano Rho dal 19 al 22 settembre, con 42,329 visitatori in totale: 6,2% in più rispetto all’edizione di settembre 2009, 21.103 visitatori stranieri, anch’essi in aumento del 2,2% e 21.226 gli operatori italiani. Ma quali sono state le impressioni e quali le aspettative dei calzaturieri della zona del fermano per la stagione autunno-inverno? “Per il Micam posso ritenermi molto soddisfatto - spiega Angelo Giannini, vice presidente ANCI e titolare di Donna Serena di Monte Urano non tanto delle vendite, dato che parte dei clienti ha preferito informarsi sul tipo di prodotto esposto, quanto per il rinnovamento della clientela. Oltre all’aumento degli acquirenti provenienti dalla Russia, dall’Ucraina e dal Kazakistan, c’è stato un incremento del 10% dei visitatori italiani. Credo che sia dovuto al fatto che i consumatori si stiano accorgendo della precarietà di alcuni prodotti importati in
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particolar modo dalla Cina e ricomincino a valutare il nostro Made in Italy che, nonostante abbia prezzi meno competitivi di altri, è sinonimo di sicurezza e di qualità. Inoltre, la scelta di inaugurare la fiera nella giornata di domenica per favorire i compratori italiani, si è rilevata una buona strategia”. La vendita di calzature in Europa ha risvolti positivi? “Assolutamente sì. Le vendite sono di gran lunga aumentate dallo scorso anno, gli ordini effettuati sono stati consistenti sia in Europa che in America. Del resto, molti Paesi, a differenza dell’Italia, hanno risentito meno della crisi ed altri ancora ne sono usciti più velocemente ed hanno ricominciato così a riacquistare dall’Italia”. Come prospetta la stagione invernale per la calzatura? “Sono ottimista. Gli ultimi due anni hanno messo noi imprenditori a dura prova ma ora il mondo della calzatura si sta rimettendo in carreggiata. I dati di settore lo dimostrano. Visti i buoni presupposti, le piccole medie
imprese saranno più propense ad investire nel prodotto, si effettuerà un maggiore studio della calzatura sia a livello estetico che qualitativo. Oggi il marchio Made in Italy è il più imitato al mondo, proprio dai Paesi che dispongono di manodopera a bassi costi e producono brutte copie danneggiando l’economia del Paese. L’ANCI continuerà a battersi affinché il marchio Made in Italy non venga più occultato dal prodotto d’importazione”. Federica Balestrini
Appuntamenti Obuv Mir Kozi Mostra Internazionale della Calzatura e degli articoli di pelletteria Mosca, Expocentr dal 19 al 22 ottobre Mostra Calzatura Italiana Dom Priemov, Almaty, Kazakistan Dal 10 al 12 novembre Mostra Calzatura Italiana Hyatt Regency Hotel Kiev, Ucraina 15 e 16 novembre www.ancionline.com
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Sociale/News 15 ottobre 2010
Grottazzolina/Nuova tappa del progetto europeo
Capodarco/La parola alla Giuria
Insieme per integrare i disabili
Premio Anello Debole, selezionate 84 opere
Il comune di Grottazzolina è sempre più inserito nel contesto dell’Unione Europea. Dopo il gemellaggio siglato dal 3 al 5 settembre scorsi con la città ungherese di Várpalota, che verrà perfezionato nel maggio dell’anno prossimo con la visita in Italia dei rappresentanti ungheresi, dal 23 al 25 settembre una delegazione grottese si è recata a Petroflani, in Romania, per partecipare al quarto convegno del progetto “L’integrazione complessiva dei disabili e diversamente abili?, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma comunitario “Europa per i cittadini”. Insieme a Grottazzolina erano presenti anche le delegazioni di Wolfsberg (Austria) e Várpalota (Ungheria). “Várpalota è il comune capofila di questo progetto” spiega il sindaco grottese Mariano Ambrogi (foto) “mirato al reinserimento dei disabili nel mondo del lavoro. In Ungheria moltissimi disabili, potenzialmente idonei a svolgere qualche tipo di occupazione, rimangono di fatto tagliati fuori dalle attività produttive, diventando così un peso per lo Stato e anche per se stessi. L’obiettivo del progetto è appunto quello di elaborare nuove soluzioni, più efficaci rispetto a quelle già esistenti in Ungheria, partendo dal confronto con le esperienze di Italia, Austria e Romania”. Nella riunione finale di Petroflani il sindaco
Ambrogi ha espresso la necessità per i quattro comuni partner di scambiarsi appunti e proposte nelle prossime settimane, in modo da affrontare dal 4 al 6 novembre il convegno conclusivo del progetto a Várpalota con le idee già chiare sul da farsi; il suggerimento è stato accolto favorevolmente dalle altre delegazioni. “Dopo vari incontri siamo in grado di tirare le somme – afferma Ambrogi – attingendo alle metodologie migliori nell’affrontare la questione del reinserimento degli invalidi espresse dai vari paesi europei che abbiamo visitato. A novembre dunque rifletteremo insieme per elaborare una sintesi di tutto il materiale accumulato e per fare una proposta valida sulla materia in sede europea”.
Sono 84 le opere selezionate per accedere alla seconda fase dell’edizione 2010 del Premio L’Anello Debole. Le ha scelte come sempre un comitato interno alla Comunità di Capodarco, che quest’anno oltre che al numero record delle opere inviate (164) si è trovato di fronte a una qualità molto elevata. La selezione si è basata su criteri come la congruità, l’adeguatezza tecnica, l’originalità ecc. Per la categoria “Radio” accedono alla seconda fase 23 opere su 33 in concorso; per la “Tv” 24 su 36; per i “Corti della realtà” 26 su 57; per i “Corti di fiction” 11 su 28. Nessuna opera selezionata invece per la categoria dei “Cortissimi”, video di durata inferiore ai tre minuti girati esclusivamente con i cellulari (3 le opere pervenute). Dopo la prima selezione le opere in concorso sono risultate quindi 155 mentre quelle dichiarate fuori concorso sono salite a 9. Ora la decisione passa alla “giuria di qualità” - composta da Giancarlo Santalmassi, don Vinicio Albanesi, Pino Corrias, Daniela De Robert, Andrea Pellizzari, Daniele Segre - che in una riunione che si terrà nella seconda parte del mese di ottobre sceglierà i candidati alla vittoria finale. Da quest’anno, per la prima volta, la loro valutazione sarà poi computata con quella della “Giuria popolare”. Per partecipare a questo nuovo “organismo” c’è tempo fino al 4 novembre. Chiunque può farne richiesta compilando il modulo di iscrizione disponibile sul sito del Premio (http://www.premioanellodebole.it/GiuriaPopolare.aspx). La Giuria Popolare sarà composta da un massimo di 200 persone di diversa età ed estrazione sociale, inclusi studenti delle scuole superiori. I voti dei giurati popolari “peseranno” al 40% sulla votazione finale. Il 60% sarà riservato alla giuria di qualità. La partecipazione è volontaria e gratuita e richiede una presenza effettiva (anche se non continuativa) nei giorni del voto. La votazione finale avverrà nel corso del primo “Capodarco Corto Film Festival”, dal 5 al 7 novembre 2010: tre giorni di proiezioni, incontri e dibattiti in varie strutture della provincia di Fermo. Il programma della manifestazione è in fase di definizione. Segreteria del premio, tel. 0734.681001 www.premioanellodebole.it - info@premioanellodebole.it
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Sanità/News 15 ottobre 2010
LA RIABILITAZIONE DEL CARDIOPATICO ALL’INRCA DI FERMO Il prossimo 4 novembre, in occasione del corso “Percorsi riabilitativi nei processi di continuità assistenziale”, verrà dato ufficialmente il via all’attività riabilitativa del cardiopatico anziano all’INRCA di Fermo. Per l’occasione saranno presenti personalità di assoluto valore nel campo della Cardiologia, che da sempre hanno creduto nell’ importanza e nell’utilità del processo riabilitativo nel campo cardiologico. L’attività si sviluppa nell’ambito delle competenze cardiologiche, riabilitative e geriatriche già operanti nel presidio ospedaliero; in tal modo verrà così ad essere progressivamente realizzato un nuovo servizio della struttura sanitaria fermana (diretto dal Dr. Fabrizio Balestrini Responsabile della UO di Cardiologia ) che sarà di supporto a quei pochi servizi già presenti (Jesi, Ancona, San Benedetto del Tronto). L’attuale Direttore di Dipartimento dell’INRCA di Fermo, il Dr. Demetrio Postacchini, come Presidente regionale SIGOs (Società Italiana Geriatri Ospedalieri) sottolinea che “la Zona territoriale 11, per la riorganizzazione dei servizi assitenziali residenziali rivolti agli anziani (RSA, Lungodegenze ecc..) è quella che è più in ritardo nella Regione Marche e non può aspettare oltre in considerazione della stretta economica”. Secondo Postacchini “se si continua a discutere e a dare ascolto ad ogni voce che si alza senza essere operativi si rischia di rimanere fermi allo stato attuale o di operare delle scelte che non hanno un razionale economico, strutturale e di competenza clinico/assistenziale. Per cui confidiamo molto nella Regione e nel nuovo Direttore Generale della Zona 11, il Dr. Gianni Genga che, in passato, ha raggiunto degli eccellenti risultati in altre zone territoriali, prima a Pesaro e poi con il dr. Piero Ciccarelli (ora direttore dell’ASUR) nella zona di Macerata dove sono stati attivati tutti i servizi sanitari necessari ”. Il Dr. Postacchini spiega poi che la Giunta Regionale realizzata ultimamente all’INRCA di Ancona ha dato molto valore alle capacità e disponibilità di questo Ente come partner nei processi di riorganizzazione assistenziale e si augura che tale collaborazione possa avvenire anche a Fermo risolvendo definitivamente la questione sanitaria fermana. Per il momento L’INRCA sotto la Direzione Generale del Dr. Antonio Aprile si sta proponendo con questo nuovo percorso :”la riabilitazione del cardiopatico” fatta in regime ambulatoriale e di degenza. E’ il Dr. Balestrini ad illustrare il valore fondamentale della riabilitazione cardiologica, in quanto gli studi epidemiologici mettono in evidenza che le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte in tutto il mondo e che è previsto un rapido incremento di mortalità cardiovascolare nei paesi sviluppati. La riabilitazione cardiologica rappresenta dunque il passaggio fondamentale dalla fase acuta e post-acuta della malattia alla graduale ripresa dell’attività lavorativa. Il concetto di riabilitazione cardiologica è andato progressivamente modificandosi negli ultimi anni, dal paziente post-acuto al paziente con patologia ad andamento cronico, a cui occorre assicurare un approccio terapeutico continuativo a lungo termine al fine di contrastare l’evoluzione della malattia e di migliorarne non solo la prognosi ma anche la qualità della vita. La riabilitazione, combinando la prescrizione dell’attività fisica con la modificazione del profilo di rischio dei pazienti, ha come fine ultimo quello di favorire la stabilità clinica, di ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari e le disabilità conseguenti alla cardiopatia. Gli obiettivi della riabilitazione cardiologica sono quindi di ridurre i sintomi legati alla malattia, di migliorare la capacità funzionale, di ridurre la
disabilità, di favorire il reinserimento lavorativo, in altri termini migliorare la qualità di vita, ma anche definire e ridurre il rischio di nuovi eventi cardiovascolari. Questi obiettivi si realizzano mediante un globale approccio diagnostico valutativo e di trattamento, di cui l’esercizio fisico costituisce solo una componente. La complessità e l’intensità di tale approccio devono essere commisurate alle caratteristiche cliniche dei pazienti. I programmi riabilitativi si basano sui seguenti punti: - Stima del rischio cardiovascolare globale mediante valutazione clinica ed indagini strumentali anche complesse; - Identificazione di obiettivi specifici per ciascun fattore che influenza il rischio; - Formulazione di un piano di trattamento individuale che includa: - Interventi terapeutici finalizzati a realizzare specifici obiettivi di riduzione di rischio; - Il cambiamento dello stile di vita (abolizione del fumo, dieta appropriata, controllo del peso corporeo, dello stato d’ansia e della depressione) da ottenere soprattutto mediante programmi educazionali strutturati; - La prescrizione dell’attività fisica; - Intervento di mantenimento a lungo termine per ciascun paziente allo scopo di consolidare i risultati ottenuti, rivalutando nel tempo l’opportunità di modificare il trattamento. È necessario che molteplici competenze professionali siano coinvolte nella realizzazione dei programmi riabilitativi: cardiologo, fisiatra, terapista della riabilitazione, psicologo, dietologo ed altre figure pertinenti. E’ documentato che la riabilitazione, intesa in tale senso, ritarda la progressione della malattia, TABELLA I
TABELLA I
Indicazioni alla riabilitazione cardiovascolare - Pazienti con cardiopatia ischemica a- post-infarto miocardico b- post by-pass aortocoronarico c- post angioplastica coronaria - Cardiopatia ischemica stabile - Pazienti sottoposti ad intervento di chirurgia valvolare - Pazienti con scompenso cardiaco cronico - Pazienti con trapianto di cuore o cuore/polmone - Pazienti operati per cardiopatie congenite - Pazienti con arteriopatia cronica obliterante periferica - Pazienti portatori di pace-maker o di defibrillatori
Responabile dott. Fabrizio Balestrini riduce la mortalità, morbilità e frequenza di riospedalizzazioni, previene il deterioramento clinico e la progressione delle disabilità conseguenti alla malattia, migliora allo stesso tempo sensibilmente la qualità di vita dei pazienti cardiopatici ed i costi sociali della malattia. Non vi sono controindicazioni all’intervento riabilitativo nella sua globalità. Le limitazioni devono essere riferite al solo training fisico, e non alle altre componenti del programma riabilitativo, nei casi particolari riportati nella tabella II. Come conseguenza dell’attuale e futuro scenario epidemiologico, la riabilitazione sarà inevitabilmente rivolta in particolare ai pazienti anziani, caratterizzati da una malattia con più complicanze, maggiore comorbilità, deficit funzionali e cognitivi, disturbi emozionali o isolamento sociale. I pochi studi di riabilitazione proprio in anziani fragili e con comorbilità confermano i benefici della partecipazione a programmi riabilitativi Scopo della riabilitazione attuale e soprattutto nel prossimo futuro è intervenire sui pazienti più complessi ed a maggior rischio di disabilità. TABELLA II
TABELLA II
Controindicazioni alla riabilitazione cardiovascolare (training fisico) - Angina instabile - Scompenso cardiaco cronico in fase di instabilità clinica - Aritmie ventricolari severe - Ipertensione polmonare (> 60 mmHg) - Ipertensione arteriosa non controllata dai farmaci - Versamento pericardico di media-grande entità - Recenti episodi di tromboflebite con o senza embolia polmonare - Miocardiopatia ostruttiva severa - Stenosi aortica serrata o sintomatica - Presenza di patologie associate evolutive limitanti il training fisico - Affezioni infiammatorie o infettive in atto
RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA Ubicazione
U.O. Riabilitazione Cardiologica ed U.O. Recupero e Riabilitazione Funzionale POR di Fermo
Gestione
U.O. Cardiologia Riabilitativa ed U.O. Recupero e Riabilitazione Funzionale
Utenza
Soggetti con cardiovasculopatia cronica o post acuta, sottoposti ad intervento chirurgico cardiaco (sost. valvola cardiaca, by-pass ecc...) ma con notevole comorbilità, deficit funzionali e\o cognitivi…
Obiettivo
Miglioramento delle capacità funzionali , prevenzione della progressione della cardiopatia, miglioramento delle condizioni psico-comportamentali e della qualità di vita, prevenzione della disabilità
Modalità di accesso
Visita del cardiologo e\o fisiatra. Stratificazione del rischio in base alla stabilità quadro clinico, aritmie F.E.
Attrezzature
Telemetria con registrazione delle12 derivazioni e per i casi più impegnativi, 4 letti con possibilità di monitorare oltre ecg –pressione arteriosa Saturazione O2, Ecocardiografo color doppler per uno studio cardiovascolare completo. TEE, Ergometro con Cicloergometro e tappeto ruotante, Ecg dinamico, Cicloergometro
Sanità/News
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15 ottobre 2010
Parola di esperto: Il commercialista NUOVE REGOLE SUL FRONTE DELLA FISCALITÀ DI REGIONI E PROVINCE Il maxi decreto sul federalismo fiscale approvato dal Consiglio dei ministri introduce nuove regole sul fronte della fiscalità di regioni e province, introducendo, fra l’altro, il fondo di solidarietà finanziato dall’Iva e i costi standard di sanità, al posto della spesa storica. Con il federalismo sarà l’addizionale Irpef a sostituire, per gran parte, i trasferimenti dello Stato alle regioni per l’esercizio delle loro funzioni. A ciascuna Regione a statuto ordinario spetta una compartecipazione al gettito dell’imposta sul valore aggiunto. Per gli anni 2011, 2012 e 2013 l’aliquota di compartecipazione “è calcolata in base alla normativa vigente, al netto di quanto devoluto alle regioni a statuto speciale e delle risorse UE”. A partire dall’anno 2013 “le modalità di attribuzione del gettito della compartecipazione Iva alle Regioni sono stabilite in conformità con il principio di territorialità”. Il principio di territorialità “tiene conto del luogo di consumo” e nel caso dei servizi il luogo della prestazione può essere identificato con quello del domicilio del soggetto fruitore”. Dal 2014 ogni Regione a statuto ordinario, con propria legge, “può ridurre
le aliquote dell’IRAP fino ad azzerarle”. L’eventuale riduzione o azzeramento dell’IRAP è “esclusivamente a carico del bilancio della Regione e non comporta alcuna forma di compensazione”. Non può essere disposta la riduzione dell’IRAP, se la maggiorazione dell’addizionale Irpef è superiore allo 0,5 per cento. Le Regioni possono aumentare o diminuire l’aliquota dell’addizionale regionale all’IRPEF di base. La maggiorazione non può essere superiore: allo 0,5 per cento, sino al 2013; all’1,1 per cento, per l’anno 2014; al 2,1 per cento, a decorrere dall’anno 2015. Resta fermo il limite della maggiorazione dello 0,5 per cento, se la Regione abbia disposto la riduzione dell’IRAP. Dal 2012, spetta a ciascuna provincia delle regioni a statuto ordinario una compartecipazione all’accisa sulla benzina. Il fabbisogno sanitario standard delle singole regioni è determinato, per la prima determinazione e a decorrere dal 2013, “applicando a tutte le regioni i valori di costo rilevati nelle regioni di riferimento”. Dott. Roberto Cippitelli Dottore Commercialista – Revisore Contabile tel e fax 0734.225175 robertocippitelli@studiocippitelli.it
P.S.Elpidio/Presso la Cittadella del Sole
Nuova sede per “Il Samaritano” L’associazione di volontariato “Il Samaritano” ha inaugurato a settembre la nuova sede di pronta accoglienza a Porto sant’Elpidio, al piano terra della Cittadella del Sole, in via del Palo 10. Nella nuova struttura, che sarà anche centro d’ascolto, oltre ad essere ampliati gli spazi abitativi per il servizio di pronta accoglienza per singoli o famiglie in grave disagio, già in funzione da tempo, sono messe a disposizione degli utenti alcune docce, fornite anche di supporto handicap, e un refettorio. La nuova sede dà all’associazione la possibilità di fare lo stoccaggio alimentare e i nuovi frigoriferi permettono di conservare al meglio i prodotti che vengono distribuiti agli indigenti una volta alla settimana, il martedì pomeriggio. La rinnovata struttura ha anche un’entrata autonoma, a differenza del passato, dietro il distretto sanitario. Il progetto e la realizzazione dei nuovi locali sono stati possibili grazie all’impegno dell’Ambito sociale 20, del Comune di Porto Sant’Elpidio, della Provincia di Fermo, della Regione Marche e della Cassa di Risparmio di Fermo. (Federica Balestrini)
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Il Massaggio: la cura del corpo e della mente IL MASSAGGIO ELIMINA LA FATICA, ALLEVIA IL DOLORE E RILASSA. Nel nostro centro il massaggio viene eseguito su di un particolare lettino ad acqua che consente al nostro organismo di essere piacevolmente cullato. Questo tipo di massaggio permette di rigenerarsi riequilibrando il sistema nervoso e ormonale; consente un potenziamento del sistema immunitario, grazie al fatto che i movimenti esercitati sul corpo rappresentano un metodo efficace per la stimolazione del circolo linfatico favorendo l’eliminazione di tossine.
Chirurgia plastica: come risolvere il problema delle braccia
Dott. Andrea Paci
Le esigenze che la Chirurgia Plastica può soddisfare non sono esclusivamente legate alla bellezza a tutti i costi, ma qualche volta possono venire incontro a particolari e forse più intimi problemi legati al benessere del proprio corpo. Tra questi ne abbiamo preso in considerazione uno in particolare, che sembra piuttosto insolito ma, che a molte persone crea un serio problema: le braccia. Abbiamo chiesto al Dottor Andrea Paci, Specialista in Chirurgia Plastica di illustrarci quali soluzioni la Chirurgia Estetica può offrire ai pazienti con tali problemi. In effetti il problema delle braccia non è così insolito e raro nei nostri studi. Molto spesso le pazienti, perché è un aspetto che interessa quasi esclusivamente le donne, non ne parlano facilmente perché lo ritengono un problema di difficile risoluzione e per il quale pensano che non ci sia alcun rimedio. Capita molto spesso che durante il colloquio la paziente esprima il suo forte disagio per la conformazione delle braccia tanto da essere condizionata nell’abbigliamento e nel comportamento specie durante la stagione estiva. Ma quali sono le richieste che le vengono formulate da queste pazienti? Le problematiche legate alla forma delle braccia sono fondamentalmente due: la prima è data dall’eccessivo accumulo di tessuto adiposo in particolare nella parte posteriore ed interna del braccio. A volte la quantità di grasso è così estesa da impedire il libero appoggio delle braccia alla gabbia toracica. Il braccio può essere così voluminoso da determinare una perdita dell’armonia corporea. Questo fenomeno può verificarsi anche in pazienti che non siano necessariamente sovrappeso. Oltre a questi esempi che sono estremi vi sono anche quelli più modesti che affliggono le donne per avere le braccia “ grasse e pesanti”. Queste sono la più parte delle mie pazienti. Esiste poi una seconda categoria di pazienti? Per questa fascia il problema è differente. Ci troviamo di fronte a persone che per diversi motivi soffrono di una eccessiva riduzione di volume e soprattutto per la perdita del tono e della elasticità cutanea. A questa categoria non appartengono soltanto i grandi obesi che in seguito a diete o interventi sull’apparato digerente sono vistosamente dimagriti. Ma anche quelle donne che con il passare degli anni, pur avendo sempre avuto braccia magre, scoprono che la perdita di tono della cute e dei muscoli ha determinato una flaccidità cutanea sia nella parte interna ascellare che nella porzione posteriore del braccio. Visitando queste pazienti si osservano una serie di antiestetiche pieghe cutanee in prossimità del cavo ascellare ed una eccessiva morbidezza e mobilità della regione posteriore. Questi aspetti si accentuano quando le pazienti aprono le braccia o quando compiono particolari movimenti: tipico è quello di scuotere un oggetto. Quali sono dunque i rimedi per questi problemi? Le soluzioni sono differenti: per quei casi con eccessivo accumulo di grasso, e che abbiano tentato già la dieta, la soluzione è rappresentata dall’intervento di “liposcultura” attraverso il quale è possibile rimuovere il tessuto adiposo in eccesso e modellare il profilo del braccio. Questo trattamento è indicato per quei casi in cui la cute del braccio abbia tono ed elasticità sufficienti. L’intervento può essere eseguito a seconda dei casi, in anestesia locale, o in locale con una leggera sedazione. Il ricovero avviene la mattina e la dimissione nel pomeriggio. Per quei casi invece che lamentano una eccessiva flaccidità della cute l’intervento consigliato è il “lifting delle braccia”, attraverso il quale è possibile asportare la cute in eccesso, ridurre la circonferenza del braccio e recuperare il tono. L’intervento può essere eseguito in anestesia locale, o se la paziente lo richiede anche con una leggera sedazione. Il ricovero avviene la mattina dell’intervento e la dimissione, per i casi in locale, ad intervento finito. Mentre nei casi di liposcultura ci sono alcune piccole incisioni quasi invisibili, nel “lifting delle braccia” residuano delle cicatrici nelle parte interne dell’arto. Per entrambi gli interveti il recupero è rapido, il giorno dopo si è già autonomi. Cosa può consigliare a questi pazienti? Anche se trattare questi argomenti può far sembrare “semplice” la risoluzione del problema, il mio consiglio è di parlare attentamente con il chirurgo e capire che tipo di risultato si riesce ad ottenere e fino a che punto le proprie esigenze potranno venir soddisfatte. Inoltre questi interventi devono essere eseguiti da mani esperte in particolare da Specialisti in Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva (e non da sedicenti Chirurghi plastici), in ambienti altamente attrezzati e qualificati, dopo aver effettuato gli accertamenti necessari all’intervento chirurgico. I risultati quali sono? In entrambi i casi si ottiene una riduzione della circonferenza delle braccia, un rimodellamento del profilo dell’arto e un recupero del tono cutaneo. I pazienti vedranno così scomparire il loro problema, recupereranno maggiore sicurezza e serenità vestendo anche in maniera più libera.
Dott. Andrea Paci Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Casa di Cura “Villa Verde” - Fermo Tel. 0734.227745
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Terra nostra/News 15 ottobre 2010
Fermo/Crescono le associazioni e gli enti che collaborano per il rilancio del territorio
Quando l’unione fa la forza Fare rete per superare le individualità. Probabilmente non sarà una moda del momento, ma un nuovo modo di pensare, lavorare, vivere. Nata sulla scia della seria crisi economica in cui siamo ancora immersi, questa nuova tendenza, porta sempre più spesso operatori pubblici e privati a unire le proprie forze inseguendo un obbiettivo comune: la promozione e la commercializzazione del territorio fermano. Sono sempre più numerosi sul nostro territorio gli esempi che vanno in questa direzione. Circa un mese fa, quattro agenzie di viaggio locali – Ibis Viaggi di Montegranaro, Lilian Travel di Fermo e Porto san Giorgio e Trio Viaggi e Vela Azzurra di Porto San Giorgio – spinte da questa rinnovata voglia di ‘fare insieme’, hanno dato vita all’associazione “Emozioni Marche”. Migliorare la visibilità della regione in Italia e in Europa e avviare rapporti di comu-
nicazione con agenzie di viaggio, operatori turistici, associazioni di categoria e tutti i soggetti impegnati nel settore, i principali obiettivi della neo-associazione che ha sede legale a Sant’Elpidio a Mare. A questo scopo il presidente Maria Assunta Dori e i suoi collaboratori hanno già avviato la pratica per l’iscrizione dell’associazione alla mailing list della Regione per il riconoscimento ufficiale. Avvalendosi delle professionalità acquisite negli anni di esperienza sul territorio, della conoscenza dei mercati e della domanda turistica, i fondatori di “Emozioni Marche” cercheranno di contribuire allo sviluppo della regione in tutti i suoi molteplici aspetti, anche attraverso la collaborazione con enti pubblici e privati. Passando dalle parole ai fatti, convinti che in un periodo difficile come quello che si sta vivendo da soli non si riuscirebbe ad andare molto lontano, i membri
LA GIOSTRA
dell’associazione hanno deciso di partecipare al bando dei progetti “iniziative dirette”, a partire dal prossimo Piano programmatico turistico regionale. Un altro esempio di strategia di rete è dato dalla convenzione stipulata da alcuni comuni della provincia con il Cosif, il Consorzio per lo sviluppo industriale del Fermano. Ben si comprende che i piccoli comuni, presi da soli, hanno forti difficoltà ad accedere a risorse come i Fondi europei. Da qui l’idea di presentare alla Regione un progetto congiunto. “I segni dell’acqua” – questo il nome del progetto – è stato valutato positivamente dall’ente, ottenendo quasi un milione e mezzo di euro (l’80% del costo complessivo degli interventi) di finanziamento. Con capofila il comune di Fermo, il progetto, che dovrà essere concluso entro due anni e di cui a gennaio dovranno essere pronti progetti
esecutivi e bandi di gara, mira a valorizzare la risorsa “acqua” sotto diversi aspetti. Ecco allora che a Fermo i lavori riguarderanno la sistemazione dell’ingresso delle Cisterne Romane e la creazione di uno spazio espositivo e di un book shop. A Grottazzolina verrà recuperata la Cisterna Medievale e allestito un centro visite. A Monteleone di Fermo si punterà sulla tutela e valorizzazione dei vulcanelli di fango, sistemando l’area interessata, creando un percorso-visite priva di pericoli e un centro visite con spazio per attività didattiche e ampliando l’ostello della gioventù. A Porto San Giorgio i lavori riguarderanno la mitigazione del rischio idraulico del fiume Ete e la riqualificazione ambientale e paesaggistica dei corridoi fluviali. A Ponzano di Fermo, Montegiberto, Grottazzolina e Fermo verranno infine restaurate diverse fontane storiche e sistemate le aree circostanti. (f.p.)
Valdaso/Progetto pilota per 24 comuni
Vulnerabilità sismica, partono i sopralluoghi Entra nella sua fase operativa il progetto di censimento e valutazione della vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio di 24 comuni della Valdaso. Il progetto-pilota sostenuto dalla Regione Marche attraverso il Dipartimento Protezione Civile, parte dalle Province di Ascoli e Fermo ed è ha avuto il nulla osta dell’Ufficio sismico Nazionale della Protezione Civile e la collaborazione dei Comuni coinvolti e degli istituti per geometri di Fermo, Grottammare ed Ascoli. Si andrà ad analizzare la vulnerabilità degli edifici dei centri storici: gli studenti saranno accompagnati dai tutor altamente qualificati, si tratta di 15 alunni per ciascuna scuola che lavoreranno al progetto divisi per squadre e dovranno realizzare una schedatura completa dei centri storici acquisendo, registrando, analizzando e restituendo le informazioni derivanti da dati geografici rilevati, costituendo una banca dati preziosa per la pianificazione d’emergenza ed urbanistica. Le squadre saranno dotate di un computer palmare di ultima generazione che consentirà l’invio in tempo reale delle informazioni trasmesse nel corso delle verifiche ad un elaboratore centrale che via via con l’integrazione delle varie schede costruirà la mappatura del territorio aggiornata ed uno studio scientifico sul tessuto urbano. Questa mappatura una volta completata andrà a fornire uno scenario sul rischio sismico dei 24 comuni valdasini. Sarà così realizzata una micro-zonizzazione utile ai comuni nel momento in cui andranno a lavorare sui rispettivi piani regolatori. Infatti in base ad una normativa nazionale (la 37/34 del 2003) i Comuni sono obbligati ad avere una mappatura sul rischio sismico e sulla vulnerabilità del territorio in cui andranno a costruire. (Danilo Bitti)
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Rubrica di ordinaria amministrazione La Repubblica delle Banane a cura di Loredana Tomassini
Il terrore (e l’orrore) corre su Facebook: dove tale Roberto Cingolani, pare funzionario della Regione Marche, favoleggia trionfalisticamente su un progetto di “Riapertura della grotta della Sibylla di Montemonaco sul monte omonimo”. Progetto presentato da un manipolo di supposti “appassionati di speleologia e della montagna” capitanato dal medesimo. E pare anche che il sindaco di Montefortino sia rimasto folgorato dall’idea e l’abbia fatta sua. Per fortuna, l’impresa è cosa dura, se non altro perché prima bisogna trovare un fracco di soldi per passare dalla teoria ai fatti o, meglio, ai fattacci. Perché il rischio è grosso: immaginate quel paradiso naturale “sventrato da un cantiere che implica movimenti di materiali, distruzione di massi litoidi di grandi dimensioni eccetera, il che significa che lassù arriverebbero escava-
tori, pale meccaniche, compressori elettrici e ad aria compressa, con la necessità ulteriore di creare piazzuole di deposito e parcheggi per mezzi meccanici, baracche e tutto il necessario per il ricovero degli operai”: uno sfracello. A gridarlo a chiunque possa fare opposizione a un progetto che considera folle è Massimo Spagnoli, noto speleologo fermano, che per la disperazione va in giro parlando da solo: perché, afferma con forza e, si suppone, con cognizione di causa, “dopo aver distrutto la montagna che cosa rimarrà? Solo un buco, perché gli ipogei della Sybilla non esistono”. Ma non è il solo: sempre via internet arrivano messaggi indignati per un progetto che “sconsiderati politici e speculatori propongono con lo scopo di realizzare ipotetici posti di lavoro per scopi turistici e commerciali, ma rammentate, che se ciò avvenisse, sarebbe la fine e la distruzione completa di una monta-
gna magica e favolosa”. Insomma, si rischia di fare solo danni grossi per niente, danni che si aggiungerebbero a quelli compiuti in tentativi analoghi nel corso del secolo scorso, tali che crollò definitivamente il vestibolo della grotta e vennero trafugate le ultime targhe di pietra, incise con strane iscrizioni, ancora collocate all’ingresso del vestibolo. Ma il danno più grosso è che si rischia di togliere definitivamente (e per niente) fascino e mistero, tramandato da una cultura millenaria, a una figura fantastica: la Sybilla Appenninica, capace di attrarre moltitudini di visitatori illustri a partire addirittura dal 69 a.C. Il che significa togliere fascino e mistero a un intero territorio: se davvero si procederà agli scavi e, ovviamente, non si troveranno rilucenti grotte, né magiche porte di ferro che sbattono senza fine, né la Regina Sybilla e le sue fate, quello che si può ancora sognare che sia l’accesso a un mondo favo-
loso e fantastico sarà svilito al ruolo di un semplice anfratto nella roccia: che tristezza. Quand’anche si trovasse, come qualche rilevazione strumentale pare dire, una misera cavità non più lunga di 150 metri, che cambierebbe nell’economia di un territorio? Niente. Invece un sogno, un mistero valgono infinitamente di più: sono questi la vera ricchezza del popolo dei Sibillini. E’ questo che andrebbe coltivato e scavato: fare della leggenda e del mistero, di una cultura millenaria e ancestrale il vero tesoro ambientale e culturale capace di conservare identità e magia ai luoghi e alle sue genti, passate, presenti e future. Lando Siliquini, che ha dedicato la vita alla Sybilla, a ciò che rappresenta a livello culturale e antropologico, è dibattuto: da un lato, la tentazione di svelare il mistero è forte, dall’altro è forte anche la paura che qualche ruspa distrugga per sempre il Mito, il Sogno. Ne vale la pena?
Parola di esperto L’avvocato NUOVE NORME SUL CREDITO AI CONSUMATORI Il Decreto Legislativo n.141 del 2010 ha apportato modifiche alla disciplina dei contratti di credito ai consumatori, in attuazione della direttiva 2008/48/CE. Le nuove norme, che modificano il Testo Unico Bancario e il Codice del Consumo, si applicano a tutti i contratti di credito, esclusi i finanziamenti di importo complessivo sotto i 200 Euro e oltre i 75.000 Euro. La tendenza a far ricorso al credito a consumo in Italia, è stata analizzata dalla Commissione VI della Camera dei Deputati nello scorso febbraio e dall’indagine è emersa la crescita dell’indebitamento delle famiglie italiane. La stessa analisi ha inoltre accertato l’aumento del numero di soggetti che offrono prodotti sul mercato, infatti, accanto alle banche, ai gruppi bancari e alle società finanziarie appaiono numerosi intermediari minori. In merito a quest’ultimo aspetto, il Decreto Legislativo n. 141 ha definito, inquadrato e tipizzato la figura del finanziatore, dell’intermediario del credito e del mediatore creditizio. Nel merito della normativa a favore del consumatore, poi, si sottolineano i maggiori obblighi informativi posti a carico dei finanziatori visto che d’ora in avanti gli annunci pubblicitari dovranno indicare in forma chiara e graficamente evidenziata il tasso d’interesse, il taeg e gli eventuali servizi accessori per ottenere il credito. Sarà anche necessario che prima di concludere il contratto il finanziatore valuti le reali possibilità di indebitamento del richiedente. Altra garanzia a tutela del consumatore è data dal diritto di recesso esercitabile entro quattordici giorni dalla conclusione del contratto. Chi recede non dovrà pagare penali ma solo il capitale e gli interessi dovuti fino alla data del rimborso. Infine, viene riconosciuto il diritto del consumatore ad adempiere in qualsiasi momento, in tutto o in parte, agli obblighi che gli derivano dal contratto di credito comportando il diritto del debitore ad una riduzione del costo totale del credito ed il diritto del finanziatore ad un indennizzo equo. Avvocato Alessia Capretti tel. 328.3382075 alessia.capretti@ordineavvocatifermopec.it
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Cultura/News 15 ottobre 2010
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Fermano/Protagonisti musei e biblioteche
Competenza e professionalità a prezzi convenienti
Puntare sulla cultura, nonostante tutto
Competenza professionale e prezzi concorrenziali: sono le carte vincenti di Niki Cerretani, titolare della Niki Motors di Porto San Giorgio. Un diploma in elettronica, diversi corsi di formazione in diagnostica e climatizzazione e un’esperienza decennale, alla Maxicar di Civitanova Marche prima, alla Santarsieri Motors di Porto Sant’Elpidio poi, garantiscono al cliente professionalità, tecnologie avanzate, come diagnosi computerizzata, ricarica aria condizionata e igienizzazione impianti di climatizzazione. Il tutto mantenendo un rapporto ‘tradizionale’ con i clienti e, assicurando tempistiche ragionevoli. Interventi di meccanica, elettrauto, lucidatura carrozzeria, riparazione di
gruppi ottici e, su prenotazione, lavori di tuning sono i servizi offerti dall’officina, che collabora con Mercedes Benz, Smart e Hyundai. Questo significa che, se le vetture sono in garanzia, può essere effettuata la manutenzione ordinaria senza che la garanzia decada, ma con tariffari abbordabili e onesti. Settore in crescita è quello del commercio di autovetture, permute usato-usato e ritiro di vetture incidentate o con gravi problemi: la Niki Motors offre al cliente un’altra vettura con prezzi molto convenienti e concorrenziali. L’officina è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 12.45 e dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 12 ed è presente su Auto Scout24.
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ORGANIZZATO
Tagli, tagli e ancora tagli. Alla cultura e all’istruzione. Biblioteche che non hanno soldi per comprare nuovi libri, costrette per di più ad accorciare gli orari di apertura per carenza di personale. Mostre, eventi e iniziative culturali ridotte al lumicino perché il budget, ogni anno inferiore, non basta più. C’è poco da stare allegri, ma in questo clima plumbeo qualche notizia positiva ce la regala il Fermano, che per quanto possibile, continua a puntare sulla cultura. Tante le attività in programma, comprese tra questa fine d’anno e quello successivo. Tante e diversificate, in grado così di rispondere a esigenze diverse. Nella città capoluogo, riconfermato il progetto “Fermo…giocando. Laboratori e attività didattiche nei musei di Fermo”. Tornano le iniziative che hanno riscosso grande successo negli scorsi anni, alla quali si affiancano nuove proposte, studiate in base alla programmazione scolastica. I percorsi, organizzati dal Comune insieme alla cooperativa Sistema Museo - che dal 2001 si occupa della gestione dei musei di Fermo e Sant’Elpidio a Mare – saranno articolati in tre sezioni: - attività ludico-didattiche: visite interattive dei musei con il supporto di materiale illustrativo - attività laboratoriali: dopo la visita a musei, un momento di manualità nell’aula didattica - visite guidate sensoriali: per educare a
comprendere e percepire i beni culturali attraverso l’uso di tutti i sensi. La biblioteca Spezioli, oltre a percorsi di visite guidate della struttura, propone il laboratorio “Il libro antico… Parole e frasi in (semi)libertà”, un modo innovativo per avvicinare i più giovani ai libri antichi. Attraverso visite guidate, durante le quali i ragazzi potranno toccare con mano i vecchi testi, verranno creati dei collegamenti tra i libri antichi e l’attualità. Tra laboratori e percorsi didattici, molti rivolti a bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, sono circa quaranta le iniziative in programma. Tra le novità di quest’anno c’è “Il museo va a scuola”, un progetto che ha l’obiettivo di creare un contatto diretto con gli insegnanti per concordare attività da realizzare negli istituti. “Percorsi ambientali” prevede invece passeggiate nei boschi locali alla scoperta dei prodotti tipici del territorio; mentre “Domenica al museo con mamma e papà” è un’iniziativa per famiglie che, in questo modo, potranno trascorrere qualche ora in modo diverso. “Compleanno al museo”, infine, permette ai più piccoli di festeggiare il compleanno all’interno dei musei di Fermo e Sant’Elpidio a Mare. (f.p.) www.fermocultura.it www.sistemamuseo.it
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Successo per le ”Percussioni” Solo pochi giorni fa al M° Antonio Santangelo (foto), Presidente dell’Associazione culturale Italy Percussive Arts Society è arrivata una lettera ed una medaglia che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha voluto assegnargli quale riconoscimento per l’organizzazione del Concorso Internazionale per Strumenti a Percussione che si è svolto a Fermo lo scorso mese di settembre.
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Libri/Le ricerche in un volume
Fermo/Le proposte della Facoltà di Beni culturali
Segreti della Fermo sotterranea Per una nuova realtà universitaria Dopo continue esplorazioni, e con la collaborazione della locale sezione di Italia Nostra, sempre attenta alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio storico e architettonico del territorio, il Gruppo Speleologico Cavità Artificiali del Club Alpino Italiano - sezione di Fermo ha portato a termine una nuova serie di ricerche e approfondimenti su particolari ipogei delle fortezze fermane. Il consistente e meticoloso lavoro è stato raccolto nella pubblicazione, con foto e disegni a colori, “Fermo nascosta e segreta - viaggio nella città sotterranea”, a completamento del noto volume “Pozzi e cunicoli romani e medioevali di Firmum Picenum”. L’obiettivo è quello di far conoscere la vasta realtà ipogea presente nel sottosuolo di Fermo e in altri centri del territorio mediante rilievi, catalogazione, campagne fotografiche e studi storici. L’opera rientra nel progetto “Fermo nascosta e segreta” parzialmente finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato, patrocinato da numerosi enti e associazioni. Artefice dell’interessante pubblicazione, un significativo contributo alla ulteriore conoscenza della città, è lo studioso Massimo Spagnoli, coordinatore del Gruppo Speleologico fermano. L’intero progetto prevede anche la realizzazione di un DVD, un convegno nazionale fissato per sabato 20 novembre con abbinata la Mostra “Ipogea” e l’attivazione di un sito Internet. La pubblicazione, disponibile nelle librerie, è stata stampata presso il Centro Stampa Comunale di Fermo con progettazione grafica di Lisa Calabrese.
Libri/Sabato 23 ottobre la presentazione
Passato che ritorna: Donna Ferula Il ritorno in Sardegna dopo una lunga assenza. La casa dei nonni da ristrutturare. E i ricordi che riaffiorano da vecchie fotografie, fino a ricostruire un passato sconosciuto, profondamente radicato in una terra bellissima. Sabato 23 ottobre alle 17.30 nei locali della Società operaia di Fermo, in via Perpenti 10, sarà presentato Donna Ferula, il libro della scrittrice Maria Cinus. Cagliaritana di nascita, sangiorgese di adozione, l’autrice, da sempre fervida lettrice, affida alla carta i suoi pensieri e le sue fantasie. Il ritrovamento di alcune foto che ritraggono una vecchia parente di cui non sa niente è l’input per un viaggio nel passato della sua famiglia. L’unica a conoscere la storia di Ferula è Caterina, una zia della scrittrice. Dopo un’iniziale reticenza, Caterina inizia il suo racconto. Si innesca così un doppio flash-back, in cui i ricordi dell’autrice si fondono con la vita di Ferula: dal rapporto difficile con la madre a quello dolcissimo con i nonni, fino all’incontro con l’unico amore della sua vita, Giulio, alle separazioni forzate e agli ostacoli frapposti dalla madre di lei.
Ad ottobre riprendono il via i corsi di laurea della Facoltà di Beni culturali dell’Università degli Studi di Macerata con sede a Fermo. L’offerta didattica è molto ampia e qualificata: si articola in un corso di laurea triennale in Conservazione e gestione dei Beni culturali e nella magistrale di due anni in Management dei Beni culturali; a questi si aggiunge la Scuola di Specializzazione in Beni storicoartistici (che vanta la partnership dei maggiori operatori italiani nel mondo della cultura, da Electa a Skira, Civita e Sistema Museo). C’è infine la possibilità di frequentare un Master altamente professionalizzante, organizzato dal Centro d’Eccellenza per l’applicazione degli Standard museali.
Il piano di studi del corsi si pone all’avanguardia nel panorama italiano, poiché sa coniugare alle tradizionali materie umanistiche (archeologia, archivistica, storia, storia dell’arte, museologia, letteratura), discipline innovative come l’economia e il marketing della cultura, il diritto e dei Beni culturali, l’informatica per i Beni culturali. Attraverso le competenze acquisite in tali settori, i laureati potranno vantare un particolare dimestichezza col linguaggio dell’amministrazione pubblica e privata, indispensabile per chi ambisce ad operare in musei, biblioteche, archivi, parchi archeologici ecc. Segreteria Didattica, tel. 0733.2588967 www.unimc.it/beniculturali
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Moda/Il fazzoletto nel taschino PECCATO, NIENTE DI NUOVO: SFILATE MILANO P/E 2011 DONNA Nel corso delle recenti sfilate milanesi del “pronto da indossare” (pret a porter), le proposte di numerosi stilisti a Milano mi hanno lasciato perplesso. Bellissima l’ambientazione e notevoli gli intervalli con balletti e lettura di poesie, però c’è un però: la prima cosa che ho notato è stata la tendenza allo “scopiazzamento” l’uno con l’altro e alcuni tentando di stupire,
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arte”... e poi li chiamano creativi! Le stesse cose le potremmo trovare in un negozio della grande distribuzione “con un occhio allenato” a un quarto del prezzo del “firmato” e forse rivisto e corretto “in meglio”. Pochi sono stati coloro che si sono distinti per una donna femminile, affascinante, a suo agio, in abiti sempre “di moda” e con quel tocco di raffinatezza che oggi con jeans calati e perizoma di fuori, non guastano. Quindi bravi a Brioni, piuttosto che a Bottega Veneta che a Ferragamo... il resto è noia! Un ultimo appunto: dando voce anche a chi vede una donna “che vive il suo tempo” (…il 2010) non ho notato stilisti che hanno voluto vestire donne grintose, come ad esempio dirigenti con i minuti contati ma che vogliono essere sempre apposto nelle diverse attività. Ma forse, chissà, mi sarò distratto... Alla prossima. Gianpiero Lucchini
OST AUT
tanto per dirne una, hanno proposto calzature che solo a guardarle veniva il mal di piedi. Ritengo che la moda donna, in chi possiede il dono della creatività, dia la possibilità di “creare” veramente cose di gusto e che fanno sì che una donna si distingua dall’altra per “classe”, “stile” e “portamento”. Personalmente non sento il bisogno di una donna con una pettinatura da infortunio con l’elettricità e trucco come se avesse preso dei pugni sugli occhi! Sarò un romantico ma a mio avviso la donna ritrova la sua bellezza nella semplicità. Grandi attrici e principesse ci hanno dimostrato proprio questo: la Hepburn, Grace Kelly... la Kennedy, questo non significa utilizzo di materiali rozzi, poveri... lasciamo che gli stilisti facciano “ricerca” di tessuti sempre più belli e confortevoli, ma basta con donne di “altri pianeti”. Non ho visto un briciolo di originalità, una “scintilla di
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Brevi
Musica Classica
Corsi
Intervista al Direttore dei Corsi di Musica di PERPIANOSOLO di Fermo
La Storia della Musica…e noi Perché non ci sono barriere, per il grande pubblico, per apprezzare artisti come Kandinsky, Mirò o Paul Klee, mentre si continua a guardare con sospetto e disagio i loro corrispettivi in campo musicale come Schoenberg o Webern, per non parlare di Stockhausen o Boulez? È questa la domanda a cui il Corso “La Storia della Musica…e noi” cercherà di dare risposta, seguendo lo sviluppo della musica occidentale, dall’antica Grecia al Barocco, dal Classicismo al Romanticismo fino al ‘900, attraverso continui rimandi e corrispondenze con la modernità, alla ricerca delle radici dell’opera dei grandi compositori del XX Secolo. Il Corso, dall’interessante angolazione, è destinato a tutti coloro i quali - dagli studenti di Scuole Superiore agli adulti senza limiti d’età- desiderano approfondire le proprie conoscenze di Storia della Musica, dei grandi compositori, delle più importanti forme musicali come la Fuga, la Sonata, il Concerto ecc. Sono previste due annualità, ciascuna composta di 12 incontri (della durata di 2 ore circa), durante i quali verrà dato ampio spazio ad esempi musicali e ad ascolti guidati. Il corso è tenuto dal Prof. Enrico Belli, Docente presso il Conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo. Ai partecipanti non è richiesta alcuna conoscenza musicale preliminare. Costo: 50 Euro mensili- Iscrizioni entro il 25 Ottobre - Informazioni: 347 4456196
Che gioia far musica! Perché studiare uno strumento? Quando cominciare e come? A queste ed altre domande risponde Olivia Stocco, pianista e Direttore Organizzativo dei Corsi di Musica dell’Associazione PERPIANOSOLO di Fermo. “Perché imparare a suonare? Innanzi tutto perché è una grande gioia! Suonare per sé, per gli altri o con gli altri - è un gran divertimento! La musica è insita nella natura dell’uomo: il cuore scandisce un ritmo, moduliamo la voce per esprimerci, ascoltiamo suoni, rumori, silenzi, e tutti sappiamo canticchiare o fischiettare qualcosa. E’ giusto sviluppare questa come qualsiasi altra potenzialità umana.” E’ vero che la musica potenzia anche la concentrazione? “La neurofisiologia ha dimostrato che la pratica regolare della musica migliora il rendimento scolastico poiché stimola contemporaneamente i due emisferi cerebrali, sviluppando la memoria ed educando ad una disciplina dell’apprendere e dell’eseguire.” Qual è il percorso ideale per avvicinarsi alla musica e a quale età? “Si può cominciare a qualsiasi età: abbiamo allievi che vanno dai 6 mesi fino agli 80 anni! Naturalmente sono diversi obiettivi e metodologie. Un adulto si avvicina alla musica per puro divertimento o
Olivia Stocco, Direttore organizzativo
per uscire dalla routine, e grazie ai nostri Docenti specializzati nell’insegnamento per adulti, può fin da subito eseguire pezzi allo strumento e trarne godimento. Il percorso ideale però comincia presto. Un neonato (già a 6 mesi) assieme al genitore, guidati dal Docente, può imparare attraverso giochi musicali la sintassi della musica. E’ importante cominciare così presto perché per il bambino sarà altrettanto naturale assimilare il linguag-
gio musicale così come imparare a parlare, ascoltando le parole degli adulti che lo circondano. A 3 anni si entra nei gruppi di Propedeutica con metodo Orff: il bambino usa la voce, il corpo, il movimento e alcuni semplice strumenti, fa musica in prima persona e, continuando il paragone con il linguaggio, è il momento in cui inizia a parlare correttamente. Poi, intorno ai 6 anni - così come alle Elementari arriva il momento di imparare a leggere e scrivere – si inizia a suonare uno strumento e, conciliando desideri e attitudini, si sceglie quello più adatto.” E’ un percorso solo per chi ha intenti professionali o vale anche per chi lo fa in modo amatoriale? “Ho descritto il percorso ideale, che sto facendo fare ad esempio a mia figlia che ha 2 anni, perché è il più completo per una formazione musicale. Ma non mandiamo a scuola i nostri figli perché diventino Dante o Newton. Desideriamo semplicemente che sviluppino le loro capacità, che ricevano stimoli per una formazione completa. Poi potranno diventare ascoltatori competenti o bravi musicisti amatoriali. E aver ricevuto i mezzi per scegliere, se lo vorranno, il mestiere di musicista.” Info: 347.4456196 segreteria@perpianosolo.it
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Mostre d’arte
Teatro ragazzi
Porto Sant’Elpidio
Porto Sant’Elpidio
I viaggi di Ciro Stajano
Fiabe regionali d’Italia a Villa Murri
“Appunti di viaggio” è il titolo della mostra personale di Ciro Stajano allestita a Villa Baruchello di Porto Sant’Elpidio (Limonaia) dal 6 al 18 novembre prossimi. In esposizione disegni che raffigurano le impressioni e le suggestioni che l’artista ha elaborato nel corso dei suoi tanti viaggi in giro per il mondo dal 1992 al 2010. Dai castelli della Loira al cammino di Santiago di Compostela, dalle rovine romane di Tunisia e Giordania all’Olanda con i suoi molini a vento monumenti, e poi Budapest, Praga, l’Andalusia, la Dalmazia…Stajano raffigura con veloci tratti monumenti, angoli particolari, paesaggi e persone che
AGENDA
ben rappresentano lo spirito dei posti visitati e l’emozione suscitata nell’artista. Viaggi ed esperienze, dunque, che l’artista descrive con il cuore e con il pennello, con l’intenzione di condividerli con il visitatore e di lasciare un segno nell’anima. La mostra, sponsorizzata dalla ditta Francesco Reali di Porto San Giorgio, sarà inaugurata sabato 6 novembre alle ore 17 alla presenza dell’artista. Interverranno Nunzio Giustozzi, Daniela Simoni (curatori della mostra) e Alfredo Luzi; intermezzi musicali a cura di Massimo Mazzoni, declamazioni di Ermanno Pacini. Tel. 0734.9047117
Si preannuncia un’altra entusiasmante stagione di fiabe declamate e canzoni con l’associazione culturale Visioni Service che, guidata dall’artista Sergio Soldani, proporrà a partire dal 30 ottobre le Fiabe regionali d’Italia a Porto SantìElpidio, Villa Murri. Il calendario dell’iniziativa prevede sabato 30 ottobre le fiabe siciliane, il 20 novembre le fiabe toscane, l’11 dicembre le fiabe marchigiane, il 18 dicembre le fiabe piemontesi, il 22 gennaio le fiabe abruzzesi, il 18 febbraio le fiabe liguri per finire il 12 marzo con fiabe laziali. Tutti gli
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Mostre d’arte
Venerdì 22 ottobre
Arte e poesia Maddaluno, De Signoribus, Scarabicchi e Cutini FERMO Caffè Letterario Fino al 24 ottobre Pina Catalini Anni zero artisti contemporanei FERMO Caffè Letterario Dal 28 ottobre al 15 novembre Il cappellaio pazzo la creatività di artisti e maestri cappellai MONTAPPONE Scuola dell'infanzia, Orario: sabato, domenica e festivi 17/20 Fino all’8 dicembreTel. 333.8258462 Premio San Crispino Rassegna Internazionale d’Arte PORTO SANT'ELPIDIO Villa Baruchello Orario: 15/19 Dal 16 al 31 ottobre Tel. 0734.991438 – 348.8872630 Appunti di viaggio personale di Ciro Stajano PORTO SANT'ELPIDIOVilla Baruchello, Limonaia Dal 6 al 18 novembre
Grease ma non troppo con laCrisalide e l’Unitalsi. P.S.ELPIDIO Piazza Garibaldi ore 21,45
Teatro e danza Dal 14 al 17 ottobre Open Street European Showcase Spettacoli itineranti con le migliori compagnie europee FERMO, MONTEGRANARO Tel 0734.897932 www.open-street.eu
Sabato 30 ottobre Maria Musical del gruppo Gen Verde FERMO Teatro dell'Aquila ore 21 Tel. 0734.284295
Fiabe regionali d’Italia a cura di Sergio Soldani. Fiabe siciliane PORTO SANT'ELPIDIO Villa Murri ore 17
Domenica 7 novembre Peter Pan, una storia di pochi centimetri e piume Compagnia Eccentrici Dadarò (Milano) PORTO SANT’ELPIDIO Teatro delle Api ore 17,30Tel. 0734.902107
Domenica 14 novembre Ricordi di viaggio, il Piccolo Principe Compagnia Teatro Blu (Varese). PORTO SAN GIORGIO Teatro Comunale ore 17 Tel. 0734.902107 www.eventiculturali.org
Musica leggera Lunedì 18 ottobre Dr. Lonnie Smith trio GROTTAZZOLINA Teatro Novelli ore 21,30 Tel. 338.4321643 www.tamfactory.net
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Il musical “Maria” approda al Teatro dell’Aquila I Gen Verde (acronimo di Generazione Nuova), girano il mondo diffondendo, con parole e musica, il messaggio cristiano. Coniugando arte e vita, con tutta la fatica che ciò comporta, ma anche con la gioia di dare, comunicare e fare anche di uno spettacolo un atto d’amore, il gruppo ha ormai all’attivo oltre 1.300 esibizioni, manifestazioni internazionali e workshop a cui prendono parte moltissimi giovani. La formazione tutta al femminile (24 donne provenienti da 13 diverse nazioni) il 30 ottobre arriverà a Fermo, dove al Teatro del-
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l’Aquila alle 21 porterà in scena “Maria”. Intrecciando sapientemente poesia e concretezza, modernità, spezie etniche e purezza di linee dal fascino antico, per evocare qualche riflesso di una vita che ha profumo di pane e sapore di stelle, il concerto onorerà la figura di Maria, permettendo agli spettatori di specchiarsi in lei e di cercare nella tavolozza della sua vita i colori per illuminare il proprio presente. (Danilo Bitti) Tel. 0734.284295 www.fermoteatro.it
Musica leggera Grottazzolina
Dr. Lonnie Smith, tutta un’altra musica La stagione autunnale di Tam, Tutta un’Altra Musica, si apre al Teatro Novelli di Grottazzolina sabato 18 ottobre alle ore 21,30 con il concerto del leggendario Dr. Lonnie Smith che, con il suo Hammond B3, si esibirà in trio con Jonathan Kreisberg alla chitarra e Jamire Williams alla batteria. A seguire degustazione vini. Da oltre cinquant’anni sulla scena, Dr. Lonnie Smith è il più grande organista jazz in attività. Non c’è nessuna ragione che lo abbia spinto ad indossare un turbante né ad
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spettacoli avranno inizio alle ore 17. L’iniziativa, patrocinata dagli Assessorati alla Cultura e al Turismo di Porto Sant’Elpidio, ha l’obiettivo di spingere i piccoli alla lettura e alla frequentazione sempre più assidua della bellissima biblioteca Comunale. Gli attori e musicisti che parteciperanno ai sette spettacoli sono:Gaia Dellisanti, Veruska Torresi, Davide Soldani, Francesco Mircoli, Fiorella Mengo, Elisa Talamonti. La regia, le musiche e la voce cantante solista sono di Sergio Soldani. Tel. 338.8628807
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assumere l’appellattivo di Doctor Lonnie Smith. Almeno, così lui dice. Nessuno lo sa, nemmeno lui. Di sicuro sa far suonare molto bene l’organo Hammond B3 a tal punto da guadagnarsi nella sua lunga e fortunata carriera il premio come miglior organista nel 1969 (Downbeat) e per tre anni consecutivi (2003- 2005) la Jazz Journalist Association lo ha votato come miglior tastierista. Tel. 338.4321643 www.tamfactory.net www.marchejazznetwork.it
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Cartellone/News
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15 ottobre 2010
AGENDA
Eventi Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola
Venerdì 22 ottobre
Venerdì 22 ottobre
The Acid Queen rock cover band MONTOTTONE Palasport
La Voce del Sax "L'universo Afroamericano" conferenza concerto. Pergolesi Jazz Project in concerto. MONTEGRANARO Auditorium Officina delle Arti ore 21 Tel. 333.2217812
Sabato 23 ottobre I Ribriganti Band musica popolare dal sud PORTO SANT'ELPIDIO Piazza Garibaldi ore 21 Cheap Tequila rock blues trio MONTOTTONE Palasport
Venerdì 29 ottobre Divieto di Sosta PORTO SANT'ELPIDIO Piazza Garibaldi ore 21
Sabato 30 ottobre Alex Britti PORTO SANT'ELPIDIO Piazza Garibaldi ore 21,30
Sabato 23 ottobre La Voce del Sax Il mondo della Popular Music. Concerto AMANDOLA Teatro La Fenice ore 21 Tel. 0734.232246 - 333.2217812 Fermano in Musica Andrea Moncada, organo Vincenzo Paci 1877 MONTOTTONE Collegiata di San Pietro ore 21 Tel. 334.3202625
Domenica 24 ottobre
Musica classica Sabato 16 ottobre La Voce del Sax Dall’universo afroamericano alla rinascita classica Conferenza Concerto MONTERUBBIANO Teatro Pagani ore 21 Tel. 0734.257396
Domenica 17 ottobre Young Saxophonists Concerto Presenta Massimo Mazzoni. ALTIDONA Marina, Sala Joyce Lussu ore 18 Tel. 0734.232246 - 333.2217812 Fermano in Musica Giulio Fratini, organo Giulietti 1786. MONSAMPIETRO MORICO Chiesa Ss. Pietro e Antonio ore 21 Tel. 334.3202625
Orchestra Filarmonica Marchigiana Solista François-Joel Thiollier (pianoforte). Concerto d’Inaugurazione della 55ª Stagione Concertistica GMI FERMO Teatro dell’Aquila ore 17.30 Tel. 347.6529970 - 0734.284295
Domenica 24 ottobre
Provincia di Fermo
Nella terra dell’arte di strada Il territorio fermano protagonista della prima edizione dell’Open Street European Showcase, l’evento di importanza internazionale dedicato agli operatori, alle compagnie ed agli appassionati dell’arte di strada che si svolgerà dal 14 al 17 ottobre a Montegranaro e Fermo, con incursioni nei teatri di Montegiorgio, Sant’Elpidio a Mare e Porto San Giorgio. Oltre duemila espressioni di voto formulate dagli operatori europei sul sito www.open-street.eu hanno stabilito la classifica delle 20 compagnie che parteciperanno ufficialmente alla vetrina. Le compagnie selezionate provengono dalla Polonia, dalla Germania, dall’Italia, dalla Francia, dagli Usa, dalla Spagna dall’Inghilterra, dal Belgio, dalla Repubblica Ceca e dall’Ucraina e rappresentano il meglio del panorama internazionale dell’arte di strada. E molte altre compagnie partecipanti al concorso,
non selezionate hanno espresso la volontà di partecipare nella sezione off. “Dall’apertura della piattaforma www.openstreet.eu - hanno affermato Giuseppe Nuciari, direttore artistico del Veregra Street Festival, e Alessio Michelotti, coordinatore del progetto - abbiamo ottenuto quasi 7.000 contatti e registrato circa 400 iscrizioni di compagnie e operatori provenienti da 28 paesi diversi (4 iscrizioni da fuori Europa). Le candidature al programma ufficiale della vetrina sono state 252. Dati inaspettati che vanno oltre le più rosee previsioni che rendono questo progetto un’esperienza davvero significativa sia in campo nazionale che europeo e dà a tutti noi l’opportunità di contribuire, attraverso le arti di strada, alla costruzione dell’identità culturale europea”. tel. 0734.897932 www.open-street.eu - www.veregrastreet.it
La Voce del Sax Marching Brass & Sax Band "Marcia e Concerto", Corpo Bandistico Città Monte Urano. MONTEGRANARO Piazza Mazzini ore 10 Tel. 0734.232246 - 333.2217812
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Giovedì 28 ottobre
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Cantofestival 2010 giovani cantanti lirici AMANDOLA Teatro La Fenice ore 21.15 Tel. 334.9101625 - 329.8050474 0736.847442
Gastronomia Monte San Martino
Mela rosa da riscoprire
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Si rinnova nel centro storico di Monte San Martino “Saperi e Sapori della Mela Rosa”, il gustoso appuntamento teso alla salvaguardia e alla promozione della Mela Rosa Saporosa dei Monti Sibillini, prezioso frutto tipico del nostro entroterra che rischia di scomparire. Apertura della manifestazione sabato 6 novembre a partire dalle ore 16 con il mercato delle mele e dei prodotti tipici del territorio e gli stand gastronomici che a cena proporranno un ricco ed appetitoso menù con ravioli alla mela rosa, polentone, invol-
tini alla mela, carne alla brace. Domenica 7 novembre gli stand dei prodotti tipici apriranno alle ore 9 ed in mattinata avrà luogo un importante incontro tecnico divulgativo sul tema della mela rosa. A partire dalle ore 12,30 pranzo negli stand gastronomici con ricette a base di mela rosa, polentone e carne alla brace. Nel pomeriggio musica itinerante ed altri intrattenimenti coloreranno di suoni e di allegria il bel centro storico di Monte San Martino. (Renzo Ciriaci) Tel. 347.3381613
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insegnante e ballerina di Danza del Ventre La danza del ventre è un’allenamento totale per il corpo, la mente e lo spirito. Ti permette di bruciare calorie grazie ai suoi movimenti dolci e aggraziati e favorisce un atteggiamento mentale positivo nei confronti del proprio corpo. Le donne che la praticano riscoprono la loro femminilità e si sentono più sicure e a proprio agio. È una danza che può essere praticata da persone di ogni età e forma fisica. Allora cosa aspetti? Iscriviti anche tu al nostro corso di danza del ventre e scoprirai la gioia di danzare con la leggerezza di un angelo e la forza di un uragano.
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Cartellone/News 15 ottobre 2010
AGENDA
Musica classica Fermo
Grandi nomi per la Stagione Concertistica fermana Grandi artisti, orchestre sinfoniche di livello, giovani solisti e complessi locali che si sono imposti in campo internazionale, affascinanti programmi. Sono le caratteristiche della Stagione Concertistica di Fermo, ricca di ben 39 appuntamenti, organizzata per il 55° anno consecutivo dalla Gioventù Musicale insieme al Comune. Domenica 24 ottobre alle 17.30 il sipario del Teatro dell’Aquila si alzerà sull’Orchestra Filarmonica Marchigiana con un solista sempre sorprendente: il pianista FrançoisJoel Thiollier. Un connubio che regalerà al pubblico grandi emozioni con un programma di eccezionale bellezza incentrato sull’affascinante e coinvolgente “Andante spianato e Polacca Brillante” di Chopin oltre alle Variazioni sul tema “Là ci darem la mano “ di Mozart ambedue per pianoforte e orchestra. Completa il programma “Pelleas e Melisande” di Faurèe e le “Variazioni sinfoniche” di Franck. Domenica 31 ottobre nella Sala dei Ritratti (ore 17.30) il celebre chitarrista Emanuele Segre proporrà “L’opera per sei corde” ovvero l’esecuzione di alcune delle più belle pagine operistiche di Verdi, Puccini, Bellini…eseguite magistralmente sulle sei corde della sua chitarra. Domenica 7 novembre l’Ensemble Strumentale Fermano onorerà la Celebrazione dei caduti con un Trio composto da Stefania Donzelli (soprano), Daniele Berdini (sax) e Giuseppe Fagnocchi (piano). Venerdì 12 e sabato 13 alle ore 21 all’auditorium “Billè” si esibiranno i migliori Solisti del
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Venerdì 29 ottobre
Domenica 14 novembre
Cantofestival 2010 giovani cantanti lirici AMANDOLA Teatro La Fenice ore 21.15 Tel. 334.9101625 - 329.8050474
Concerto per violino e pianoforte Yury Revich (violino), Piotr Koscik (pianoforte). FERMO Palazzo dei Priori, Sala dei Ritratti ore 17,30 Tel. 347.6529970
Sabato 30 ottobre
Conservatorio “Pergoelsi” mentre domenica 14 si torna alla Sala dei Ritratti (ore 17.30) con un duo di incredibili, giovani talenti quali il violinista Yury Revich (foto), vincitore del premio Oistrach, e il pianista Piotr Koscik. La Stagione Concertistica fermana si (ri)presenta dunque al pubblico degli appassionati confermandosi come una delle manifestazioni musicali più importanti in campo regionale per qualità e quantità degli appuntamenti. Otto mesi di serrata programmazione per un cartellone con punte di assoluta eccellenza, che ogni anno coagula intorno a sé un pubblico entusiasta proveniente dalle Marche ma anche dalle Regioni limitrofe. Un programma corposo con anche una punta di assoluta eccellenza l’8 dicembre al Teatro dell’Aquila con il violinista Salvatore Accardo insieme alla FORM. Confermato l’attesissimo concerto di Capodanno il 1° gennaio al Teatro dell’Aquila così come la Serata Lirica del 26 dicembre quest’anno dedicata a Rossini con…l’esplosivo titolo “Come un colpo di cannone” in omaggio a Rossini. Carmela Marani Tel. 347.6529970
Cantofestival 2010 giovani cantanti lirici AMANDOLA Teatro La Fenice ore 21.15 Tel. 334.9101625 - 329.8050474 Fermano in Musica Luca Muratori, organo Morettini 1830 MONTE GIBERTO Santuario della Madonna delle Grazie ore 17 Tel. 334.3202625 Fermano.. in canto Coro “Crux fidelis” di Francavilla d'ete MONTERUBBIANO Chiesa Santa Maria de' letterati ore 21 Tel. 0734.257396
Domenica 31 ottobre L’opera per sei corde Emanuele Segre chitarra FERMO Palazzo dei Priori, Sala dei Ritratti ore 17.30 Tel. 347.6529970
Domenica 7 novembre Celebrazione dei caduti Trio dell’Ensemble Strumentale Fermano. FERMO Palazzo dei Priori, Sala dei Ritratti ore 17.30 Tel. 347.6529970
Venerdì 12 novembre Concerto Solisti e Orchestra del Conservatorio di Musica “G.B.Pergolesi”. FERMO Conservatorio Pergolesi, Auditorium Billè ore 21 Tel. 347.6529970
Sabato 13 novembre Concerto Solisti e Orchestra del Conservatorio di Musica “G.B.Pergolesi”. FERMO Conservatorio Pergolesi, Auditorium Billè ore 21 Tel. 347.6529970
Sagre e feste Sabato 16 ottobre Castagnata MONTE URANO Quartiere San Pietro
Domenica 17 ottobre Castagnata e fiera degli uccelli FALERONE Contrada Madonna del Molino Castagnata MONTE URANO Quartiere San Pietro Castagnata in piazza Stand gastronomici e intrattenimento MONTEFIORE DELL'ASO Centro storico Castagnata PONZANO DI FERMO Località Torchiaro Castagnata in Piazza SMERILLO Piazza Roma intera giornata
Venerdì 22 ottobre Festa della Birra Birra tedesca e musica con The Acid Queen MONTOTTONE Palasport comunale
Sabato 23 ottobre Terza festa nazionale del Plein Air MONTERUBBIANO Festa della Birra Birra tedesca e musica con Cheap Tequila MONTOTTONE Palasport comunale Festa di San Crispino gruppo folk, stand gastronomici "2ª Sagra de lu stoccafissu", ore 21 musica dal vivo PORTO SANT'ELPIDIO Piazza Garibaldi
Il Teatro La Fenice di Amandola ospita i prossimi 28, 29 e 30 ottobre “Cantofestival” rassegna dei migliori cantanti lirici della nuova generazione (tel. 334.9101625 - 329.8050474)
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AGENDA
Opera e prosa Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola
Domenica 24 ottobre
Domenica 31 ottobre
Terza festa nazionale del Plein Air MONTERUBBIANO Polenta in piazza PONZANO DI FERMO Centro storico Festa di San Crispino ore 15,30 "Premiu de lu Cazolà", stand gastronomici "2ª sagra de lu stoccafissu", ore 21 Fanfara Scuola Allievi Carabinieri di Roma PORTO SANT'ELPIDIO Piazza Garibaldi
Festa di Halloween Giochi per bambini MONTEFIORE DELL'ASO Centro storico 33ª Sagra Mercato della Castagna stand gastronomici, dolci di castagne, mostra mercato dei prodotti tipici , giochi popolari MONTEMONACO Centro intera giornata Festa del Braciere stand gastronomici, castagne e musica MORESCO Piazza Castello dalle ore 18 Tradizionale castagnata stand gastronomici, mercatino dell’artigianato PENNA SAN GIOVANNI Centro storico Festa d'Autunno PONZANO DI FERMO Centro storico Festa di San Crispino fiera mercato per l'intera giornata, stand gastronomici, ballo con orchestra, fuochi d’artificio PORTO SANT'ELPIDIO, Piazza Garibaldi Antichi Aromi d'Autunno stand gastronomici, antichi mestieri artigiani, intrattenimenti vari TORRE SAN PATRIZIO Centro intera giornata
Lunedì 25 ottobre Festa di San Crispino dalle ore 11 alle 17 "la città dei balocchi by Takimiri", ore 18,45 processione, ore 21 ballo liscio e musica dal vivo PORTO SANT'ELPIDIO Piazza Garibaldi
Sabato 30 ottobre 33ª Sagra Mercato della Castagna stand gastronomici, dolci di castagne, mostra mercato dei prodotti tipici locali, raduno gruppi folk, giochi popolari MONTEMONACO Centro intera giornata Festa del Braciere apertura stand gastronomici, castagne e vino a volontà. Musica in piazza MORESCO Piazza Castello dalle ore 18 Tradizionale castagnata stand gastronomici, mercatino dell’artigianato artistico e mostra d’arte PENNA SAN GIOVANNI Centro storico Festa d'Autunno PONZANO DI FERMO Centro storico Festa di San Crispino stand gastronomici, Alex Britti in concerto PORTO SANT'ELPIDIO Piazza Garibaldi dalle ore 19 Antichi Aromi d'Autunno stand gastronomici con piatti tipici, antichi mestieri artigiani, intrattenimenti vari TORRE SAN PATRIZIO Centro dalle ore 19
Sabato 6 novembre Diamanti a Tavola AMANDOLA Saperi e Sapori della Mela Rosa mercato delle mele e dei prodotti tipici, stand gastronomici a cena MONTE SAN MARTINO Centro dalle ore 16
Domenica 7 novembre Diamanti a Tavola AMANDOLA Saperi e Sapori della Mela Rosa mercato delle mele e dei prodotti tipici, stand gastronomici a pranzo, musica ed allegria MONTE SAN MARTINO Centro dalle ore 9 Castagnata in Piazza con musica, giochi e balli PORTO SANT'ELPIDIO Piazza Garibaldi
Fermo
Teatro dell’Aquila, un cartellone di prestigio Grandi appuntamenti al Teatro dell’Aquila di Fermo: il Massimo cittadino riapre al grande pubblico con il primo titolo della stagione d’Opera 2010 “Madama Butterfly” il 20 novembre alle ore 21 in coproduzione con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi (2ª rappresentazione domenica 21 novembre alle ore 17). La programmazione proseguirà poi con l’opera “La Bohème” di Giacomo Puccini in collaborazione con la Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” di Teramo sabato 28 novembre alle ore 17. Il cartellone terminerà con “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi, in scena sabato 4 dicembre alle ore 21 e in 2ª rappresentazione domenica 5 dicembre alle ore 17. Molto attesa da tutti gli appassionati è la nuova stagione di Prosa che aprirà con il camaleontico Arturo Brachetti ed il suo “Ciak si gira!” il 23 e 24 novembre. Il 21 e 22 dicembre la stagione prosegue con “Il catalogo” opera che vedrà protagonisti Isabella Ferrari e Ennio Fantastichino. Mercoledì 12 e giovedì 13 gennaio 2011 non resteranno delusi gli amanti del musical: il Teatro dell’Aquila ospiterà “Aladin” diretto dal maestro Fabrizio Angelini con Manuel Frattini al fianco di Roberto Ciufolie e le coinvolgenti musiche dei Pooh. Il 31 gennaio e 1 febbraio sarà la volta delle dense parole di Leonardo Sciascia nell’adattamento teatrale de “Il giorno della civetta” di Gaetano Aronica con Sebastiano Somma e Orso Maria Guerrini. In scena il 16 e 17 febbraio “Eduardo: più
unico che raro!” tratto dagli atti unici del grande artista interpretato da Rocco Papaleo diretto da Giancarlo Sepe. Sabato 12 e domenica 13 marzo Luca Zingaretti accompagnato dalla musica di Ambrogio Sparagna, presenterà una lettura scenica de “La sirena” di Tommasi di Lampedusa. Eduardo Siravo, Maria Laura Baccarini e Francesco Paolantoni portano in scena, sabato 2 e domenica 3 aprile, “La Dodicesima Notte”, una delle più divertenti commedie degli equivoci di William Shakespeare. La conclusione della stagione il 12 e 13 maggio sarà affidata alla divertente Michelle Hunziker con “Mi scappa da ridere” (fuori abbonamento). Nella densa e qualificata programmazione si inserirà anche la serie fuori abbonamento di Scuola di Platea, il percorso studiato appositamente per le scuole, con quattro titoli: “Il Signor di Pourceugnac” il 17 dicembre, “Mattei” con Giorgio Felicetti il 10 febbraio 2011, “Amleto” il 28 febbraio 2011 ed infine “La cosa 1” il 30 marzo 2011.
Abbonamenti Rinnovo abbonamenti fino al 16 ottobre Nuovi abbonamenti dal 18 al 30 ottobre Vendita biglietti dal 3 novembre Info e prenotazioni: Biglietteria del Teatro dell’Aquila tel./fax 0734.284295 Apertura: lunedì – venerdì 9.30-12.30 / 16.30-19.30. Sabato solo mattino biglietteriateatro@comune.fermo.it www.fermoteatro.it
Per info e iscrizioni Milva 339.2128397 Paolo 338.8590917 almadetangonews@alice.it tutti gli eventi e le novità su:
www.almadetangofermo.it Parliamo di tango, un ballo attuale con origini antiche popolari derivate da comunità di immigrati internazionali ed emarginati, per questo tale danza è stata definita come “L’arte popolare più profonda del mondo”. Un ballo interessante, coinvolgente, ricco di variabili ed improvvisazioni in cui, nell’abbraccio e nello spazio di un tango, ognuno è libero di interpretare la melodia e crearsi un’emozione. Una travolgente danza che sta conquistando l’Italia. L’Associazione culturale
ALMADETANGO di Fermo
(che vanta di essere la prima nel Fermano e una delle più grandi associazioni delle Marche) apre le iscrizioni ai soci ed insieme ai maestri di elevata professionalità, offre l’opportunità di entrare nella cultura del Tango Argentino con lezioni, stages, milonghe ed incontri culturali.
Le lezioni tenute dal maestro Giovanni Andrenacci si svolgeranno presso il Centro Sociale Santa Petronilla a Fermo e presso Villa Lariano a Marina Palmense
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Sport/News 15 ottobre 2010
Rugby/Il punto sull’Amatori Rugby Fermo 1935 tra prima squadra e settore giovanile
Nuovo tecnico e nuovi stimoli per partire alla grande di Uberto Frenquellucci
Donne e rugby
“Siamo all’alba di una nuova stagione. La ventiduesima con me alla presidenza degli Amatori Rugby Fermo 1935 ed abbiamo fatto un grande investimento, puntando su un allenatore preparato ed esperto come Pierangelo Mazzetto”. Per lo storico presidente del sodalizio rugbystico fermano, Gaudenzio Santarelli, questo è l’anno giusto per appendersi sulla giacca il classico fiore all’occhiello, rappresentato dall’ingaggio di un tecnico (di terzo livello) di provate capacità in campo nazionale (viene da Rovigo, piazza storica della palla ovale, ma ha allenato anche in altre società in Veneto ed in Sardegna) ed internazionale (memorabili esperienze in Francia ed in Romania): “Mazzetto – prosegue Santarelli – è in possesso di una visione del mondo rugbystico a 360°, avendo frequentato corsi federali
Dal suo cilindro infatti, Gaudenzio Santarelli estrae nientepopodimenochè la squadra femminile di rugby a 7 elementi : “Sì, da questa stagione la Amatori Rugby Fermo 1935 si è dotata anche di un team in gonnella. Partiremo affrontando il campionato riservato alle squadre composte da sette elementi. Primo, francamente, perché meno impegnativo numericamente. Secondo, perché ciò ci permette di poter meglio iscriverci a tornei che disputeremo all’estero”. Già, ma come nasce l’idea di una squadra femminile, prima volta a Fermo in senso assoluto? “Nasce dalla passione, dalla volontà e dall’intraprendenza di una nostra atleta, Elettra Scotucci che all’età di 14 anni, a scuola, si innamorò letteralmente di questa nobile disciplina sportiva. Dopo aver disputato i tornei scolastici e non essendoci in zona squadre di rugby femminile, ha brillantemente disputato campionati con la formazione di Pesaro, raggiungendo anche la convocazione in Nazionale Giovanile ed accumulando esperienze rugbystiche di altissimo livello. Oggi Elettra, che ha 17 anni, ha chiesto a noi di allestire un team in rosa e, potendo disporre di un tecnico come Mazzetto che lavora sui nostri campi praticamente a tempo pieno, abbiamo valutato che la cosa si poteva fare. Con l’entusiasmo che da sempre la contraddistingue, in soli due mesi ci ha allestito una squadra che vanta già sette ragazze in allenamento di preparazione al campionato. Ovvio che stiamo facendo di tutto per cercare di allargare questo già valido gruppo”. (u.f.)
ed avuto anche esperienze come arbitro e dirigente. All’interno della società potrà darci una grossa mano, aiutandoci non solo dal punto di vista tecnico, ma in maniera globalmente intesa, ad affrontare il nostro ennesimo campionato di Serie C – girone Marche. Un torneo da disputare
con lo spirito giusto, che quest’anno sarà quello di fare il meglio possibile senza, per altro, nutrire particolari ambizioni”. Il lavoro che attende Mazzetto sul campo di Marina Palmense infatti, non sarà mirato alla sola formazione di punta della Amatori Rugby Fermo 1935: “Per quanto concerne il nostro Settore Giovanile, stiamo preparando le tre formazioni Under 14, 16 e 18, che saranno guidate dai nostri tecnici di primo livello che già collaborano con Mazzetto e cioè Enrico Colò e Gianluca Cappella. Per loro, così come per altri, stiamo programmando l’inserimento al corso di preparazione per allenatore C.A.S. che, superato questo, permetterebbe di allenare sino alla serie C. Le nostre, saranno squadre che parteciperanno a campionati di rugby tradizionale, cioè con squadre composte da 15 elementi”. La distinzione di Santarelli non è casuale: da poco tempo infatti, la formula del Rugby a 7 giocatori è stata riconosciuta come nuova disciplina olimpica. Ma se pensate che il vulcanico massimo dirigente della Amatori Rugby Fermo 1935 non si stia inventando qualcosa anche in questo senso beh, vi sbagliate di grosso.
info@rugbyfermo.it studiosantarelli@hotmail.it
Calcio a 5/Alti e bassi per le fermane in C1
La grande marcia del Real Monte Urano in serie B
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Se fino a qualche anno fa Monte Urano era conosciuto a livello sportivo per gli ottimi risultati della squadra di calcio della Monturanese, che per tanti anni ha militato facendosi pieno onore in serie D, negli ultimi tempi il calcio a 5 sta occupando un ruolo di grande rilievo, grazie alle imprese del Real Monte Urano che in 10 anni è arrivato dalla serie D alla B. Proprio così, dopo aver militato per diversi anni in serie D ed in serie C2, la scorsa stagione (la seconda disputata in serie C 1) la squadra del presidente Andrea Michetti, guidata da mister Nicolino Rocchi (nella foto), ha ottenuto una brillante promozione in serie B. Dopo il trasferimento del titolo sportivo della società sangiorgese militante in serie A 2 in quel
di San Benedetto, il sodalizio calzaturiero del Real Metauro rappresenta la massima espressione del calcio a 5 provinciale, con interessanti prospettive in chiave futura. Il torneo per la società monturanese è iniziato nel migliore dei modi con un prezioso pareggio sul campo della squadra Emiliana del Castello ed una roboante vittoria per 11-2 contro l’Orvieto, se chi ben comincia è a metà dell’opera…. Considerando che la piazza sportiva di Monte Urano è senza dubbio importante, oltre al fatto non secondario, che oramai il Real è la migliore espressione sportiva cittadina, l’obiettivo di raggiungere una tranquilla salvezza, oltre alla possibilità di togliersi qualche bella soddisfazione, non dovrebbe
sfuggire agli uomini allenati da Rocchi. L’auspicio degli atleti e della dirigenza è quello di avere un sempre maggior seguito di pubblico soprattutto alle partite interne, con il più ampio coinvolgimento della cittadinanza. Per quanto riguarda le altre realtà del territorio impegnate nei campionati regionali di calcio a 5, in serie C1 troviamo il Grande Toro Fermo ed il Porto San Giorgio appaiate in vetta a punteggio pieno, mentre le altre formazioni della Torrese, della Juventina Montegranaro e della Montegranarese, hanno avuto una partenza difficile ed attualmente si trovano nella zona bassa della classifica. In serie C2 inizio molto positivo per il San Crispino da solo in vetta alla classifica. Endrio Ubaldi
Sabato 23 ottobre sulle strade del Fermano si corre il 19° Trofeo Fasciani Giovanni, gara ciclistica per amatori FCI aperta alla consulta. Ritrovo alle ore 13 presso il bar pasticceria Molini in zona Girola di Fermo (tel. 335.7780965)
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Info utili
15 ottobre 2010
Basket/Rinforzi per la quinta stagione in A1
La Sutor accende i motori La Sutor Montegranaro si appresta ad iniziare la 5ª stagione consecutiva nella massima serie cestistica, con un nuovo sponsor la Ditta “Fabi Shoes” di Monte San Giusto con i titolari dell’importante azienda originari di Montegranaro e con tanto entusiasmo. L’esordio della nuova Sutor Fabi avverrà davanti al pubblico amico del Palasavelli domenica 17 ottobre contro la Dinamo Sassari, una neo promossa che schiera 2 ex gialloblù, il “cittadino” onorario Randy Childress che ha lasciato ricordi indelebili a Montegranaro e Giacomo De Vecchi, un giovane che si contraddistinse per l’impegno e la determinazione nelle stagioni in terra calzaturiera. La squadra allenata da Stefano Pillastrini rispetto al roster della scorsa stagione si è sicuramente rinforzata, con il ritorno di Sharrod Ford soprannominato “il principe”, un lungo che insieme ad Ivanov dovrebbe consentire alla Sutor di rafforzarsi sotto i tabelloni. Insieme a Ford sono arrivati Bobby Jones lo scorso anno a Teramo, Allan Ray e Matteo Canadesi, per quest’ultimo si tratta di un ritorno dopo le stagioni passate ad Imola e Pistoia. La dirigenza gialloblù è riuscita a trattenere il gioiellino Maestranzi, che oramai è entrato in pianta stabile nella nazionale di Pianigiani, ma ha dovuto rinunciare a Demian Filloy ed a Brunner, sicuramente 2 atleti che hanno lasciato dei bellissimi ricorsi fra i tifosi. In casa sutorina c’è un grande entusiasmo sia per l’arrivo di uno sponsor prestigioso del territorio, sia per la campagna di rafforzamento condotta dalla Società, che mira a raggiungere la quota di 2.500 abbonamen-
ti. Proprio dal pubblico che è stato sempre il 6° uomo per la squadra veregrense, la società si aspetta un ulteriore sforzo, per avere un palasport sempre pieno di tifosi e d’entusiasmo. Dopo l’esordio in casa contro la Dinamo Sassari la Sutor Fabi è attesa da 2 impegni molto difficili in casa dei campionissimi della Monte dei Paschi Siena e contro la Benetton a Porto San Giorgio, mentre alla 4ª giornata gli uomini di Pillastrini saranno di scena a Cremona. L’obiettivo della squadra montegranarese è quello di raggiungere una salvezza tranquilla, senza disdegnare la zona play off, così come avvenuto la stagione scorsa e così come è nelle possibilità della squadra del Presidente Basso. L’ottimo precampionato svolto con le ultime nitide vittorie ottenute contro la Virtus Bologna e Teramo al Torneo di Porto Sant’Elpidio, contribuisce a far guardare con ottimismo la stagione che sta iniziando. (Endrio Ubaldi)
Roster Sutor Sharrod Ford Bobby Jones Michele Antonutti Daniele Cavaliero Antonio Maestranzi Allan Ray Matteo Canavesi Andrea Cinciarini Kristof Ongenaet Dejan Ivanov
1982 1984 1986 1984 1984 1984 1986 1986 1985 1986
206 201 202 188 178 188 204 190 203 205
centro ala g. / ala play play guardia centro play ala centro
Allenatore:
Stefano Pillastrini
Usa Usa Ita Ita Ita Usa Usa Ita Bel Bul
Pallavolo femminile/Nuova avventura in B1
L’Azzurra Casette non vuole finire di stupire E’ una piccola realtà della laboriosa provincia, una frazione di città, eppure da parecchi anni, Casette d’Ete vanta una squadra di volley in serie B1 che, ad ogni campionato, si fa valere ed apprezzare e che, nel suo palmares può vantare anche un evento da sogno: una tanto impensabile quanto straordinaria promozione in serie A, un traguardo bellissimo, invidiabile ma pur sempre di portata troppo grande per una società di piccole dimensioni come la Polisportiva Azzurra. Parecchie le soddisfazioni che società, squadra e tifosi si sono regalati in tanti anni di seria, dignitosa e onorevole presenza in B1 e, guardando la squadra che è stata costruita per il campionato 2010/2011, mixando l’esperienza e la padronanza di alcune atlete con la genuinità di giovani e talentuose giocatrici, ci sono tutti i presupposti perché il divertimento
possa continuare ancora. Se lo augura il presidente Marco Pennesi, da oltre 20 anni al timone della Polisportiva Azzurra, e la società; se lo augurano i tifosi che in questi anni sono diventati sempre più numerosi, si sono appassionati al gioco e alla ‘loro’ squadra del cuore. Quest’anno, l’Azzurra si presenta con una squadra rinnovata per una buona metà rispetto alla formazione dello scorso campionato: accanto alle ‘veterane’ sono state scelte atlete giovanissime e di grande talento che, nelle partite di precampionato hanno già dimostrato buona padronanza del campo e del gioco. Soprattutto, c’è un buon affiatamento tra le ragazze e tra queste e il coach, Federico Domizioli (per il terzo anno in forza all’Azzurra Casette Stampi Italia) e il suo vice Davide Cardinali. La formula da cui parte la Polisportiva Azzurra è sempre la stessa: valorizzare il più possibile giovani promesse del volley femminile, sfruttando il traino dell’esperienza di giocatrici di lungo corso. Il campionato è ai nastri di partenza (esordio il 16 ottobre contro il Bisonte Azzurra di Firenze) e le ragazze della Stampi Italia Azzurra Casette sono pronte a cominciare un’altra avventura. Marisa Colibazzi
Prossima uscita 15 novembre 2010 È distribuito gratuitamente nei più importanti esercizi commerciali bar e distributori di benzina dei seguenti comuni: Altidona Amandola Belmonte Piceno Campofilone Falerone Fermo Francavilla d'Ete Grottazzolina Lapedona Magliano di Tenna Massa Fermana Monsampietro M. Montappone Montefalcone App.
Montefortino Monte Giberto Montegiorgio Montegranaro Monteleone di Fermo Montelparo Monte Rinaldo Monterubbiano M. San Pietrangeli Monte Urano M. Vidon Combatte Monte Vidon Corrado Montottone Moresco
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ANNO 8 - n.10 - 15 ottobre
Editore: Edizioni Fisal, Dir.Responsabile: Alessandro Sabbatini P.R.:Patrizia Scaloni Art: Marco Borzacchi Imp.: Ferracuti Pompa Andrea Vignette: Daniele Ripani, Stampa: Bieffe - Recanati Redazione: Uberto Frenquellucci, Daniele Maiani, Carmela Marani, Loredana Tomassini Hanno collaborato a questo numero: Federica Balestrini, Danilo Bitti, Andrea Braconi Ludovica Catini, Renzo Ciriaci, Endrio Ubaldi Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini Webmaster: Aranea (tel. 0734.776001) CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63023 Fermo tel. 0734.217470 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it
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Valorizzando i talenti Dal 1946 l’A.S.D. Sport Atletica Fermo svolge attività agonistica maschile e femminile sulle piste di tutta Italia, valorizzando i talenti locali per lanciarli nell’Olimpo nazionale dell’atletica leggera. Per l’anno 2010 organizza:
Centri di avviamento sportivo per bambini delle materne ed elementari (C.A.S.) Corsi di preagonistica per ragazzi delle scuole medie Corsi di ginnastica per adulti, mattutini, pomeridiani e serali, con insegnanti diplomati Isef Corsi di riabilitazione funzionale e post-infortunio Consulenze psicomotorie per ragazzi diversamente abili Preparazione atletica per tesserati di altre discipline, quali calcio, pallacanestro, pallavolo, sci e ciclismo
Sede utilizzata: Fermo - Pista di Atletica- Via G. Leti 82/b Per informazioni: tel. 0734.227314 - sportatleticafermo@gmail.com
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