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ANNO 9 - N.3/2011 - 15 MARZO Periodico di informazione del Fermano - Distribuzione gratuita
Il nostro Risorgimento
L‘Italia e noi Come il Fermano ha vissuto l’epopea che 150 anni fa ha portato all’unità d’Italia. Le iniziative in provincia per festeggiare l’anniversario 9 Sanità Ambiente e salute in età pediatrica
10 Economia 12 Sociale Donne e lavoro, Campagna CVM binomio imperfetto per la Pasqua
13 Politica A Fermo crescono i candidati
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IL FATTO/L’ALLUVIONE Fermano in ginocchio. 120 milioni di euro di danni stimati, e manca ancora l’agricoltura. Le proposte di Legambiente servizio alle pagine 2-3
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Il fatto/Alluvione 15 marzo 2011
Il Fermano in ginocchio per l’alluvione
Enormi danni a coltivazioni, aziende e strade di Francesca Pasquali e Alessandro Sabbatini
Per la prima volta nella storia del Corriere News “Il fatto” anticipa “L’inchiesta”. Le due rubriche si invertono in concomitanza della tragedia alluvionale che ha colpito duramente tutte le Marche ed in particolar modo il Fermano. Avevamo già quasi pronta in redazione l’inchiesta sul 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che si festeggerà venerdì 17 marzo, quando siamo stati travolti (è proprio il caso di dirlo) dai ben noti eventi metereologici eccezionali che hanno messo a nudo le criticità e le fragilità del territorio fermano (ne avevamo già parlato a “bocce ferme” nell’inchiesta “Panta rei” dello scorso novembre) . Eventi che non
potevano lasciarci indifferenti. Un giorno e mezzo. Trentasei ore. Tra l’1 e il 2 marzo nel Fermano sono caduti circa 100 mm di pioggia. Acqua, tanta acqua (e tanta neve nell’entroterra), che con insistente tenacia ha inzuppato la nostra terra e le nostre strade. A volte con più tenacia a volte lenta lenta, non ha smesso mai di scendere. Ha allagato i campi, gli scantinati e i pian terreni. E ha ingrossato i fiumi. Quei fiumi che, fino a qualche mese prima, in alcuni punti erano poco più che rigagnoli. Ma che a guardarli in quei giorni facevano paura. Fiumi che scorrevano impetuosi, accogliendo e trascinando tutto quello che vi finiva dentro. Uno di questi corsi d’acqua, l’Ete Morto, quello meno noto, quello che di solito non susci-
Le Immagini del disastro
ta attenzione è diventato per un giorno protagonista. Si è portato via una macchina con due persone dentro. Sono state ritrovate morte, come sappiamo, trascinate dalla violenza della corrente. Ad essere colpita dall’alluvione soprattutto la zona di Casette d’Ete. Un’area in ginocchio, non si può che definirla così. Ma tutto il territorio fermano, dalla costa alla montagna, è uscito martoriato da questa due giorni di pioggia e di neve incessante. Passata l’emergenza, arriva la triste stima dei danni: 30 milioni di euro per i corsi d’acqua e gli immobili e 17,5 milioni di euro per le strade provinciali, a cui si aggiungono quasi 70 milioni di euro dei Comuni (al momento non ancora pervenuta la stima peri danni all’agricoltura). Tanti
soldi, che poco contano di fronte alla perdita di vite umane, ma che hanno comunque il loro peso nei bilanci delle amministrazioni. Per rendersi conto della perdita economica subita basti pensare che i 7 milioni di euro spesi dalla neonata Provincia per sistemare le nostre strade sono andati completamente persi a causa dei danni del maltempo. Ora, per quanto ci si possa impegnare per rimettersi in piedi, va da sé che è indispensabile un aiuto dalle istituzioni. Ecco allora che il 2 marzo la Provincia di Fermo ha inviato alla Regione la richiesta dello stato di emergenza per tutto il territorio provinciale e quella di dichiarazione di eccezionale calamità naturale per danni alle produzioni agricole e alle infrastrutture connesse all’attività agricola.
L’alluvione in cifre Aree interessate da esondazioni e allagamenti ETE MORTO Casette d’Ete di Sant’Elpidio a Mare e Mezzina di Montegranaro TENNA Zona Sant’Elpidio a Mare e Fermo zona Valtenna ETE VIVO Salvano di Fermo, Sacri Cuori, tutta la zona della Valdete ASO Territori di Pedaso, Ortezzano e Montelparo Danni riscontrati Edifici privati, attività produttive e agricole, reti fluviale, viaria, elettrica, telefonica ed idrica Prima stima dei danni 30 milioni di euro (corsi d’acqua e immobili) 17,5 milioni di euro (strade provinciali) 70 milioni di euro (Comuni) Volontari impiegati 95 media giornaliera (130 nella giornata di venerdì 4 marzo) 35 organizzazioni di volontariato Mezzi utilizzati o disponibili 10 autopompe 2 elettropompe 3 torri faro a disposizione 4 gruppi elettrogeni in uso (9 a disposizione) 2 autospurgo 3 autobotti Persone allontanate dalle abitazioni Comune di Fermo 7 persone Comune di Sant’Elpidio a Mare 73 persone Comune di Montelparo 4 famiglie Comune di Monte Urano 1 famiglia Comune di Ponzano di Fermo 1 famiglia Comune di Lapedona 1 famiglia Dati pluviometrici provincia di Fermo 1-2 marzo 2011 Grottazzolina 112,4 mm Fermo 96,4 mm Porto Sant’Elpidio 101,8 mm Aso 99,4 mm Montemonaco 69 mm Raffronto dati pluviometrici comune di Fermo 1-2-3 giugno 2009: 104,6 mm di pioggia in 72 ore 1-2 marzo 2011: 96,4 mm di pioggia in 36 ore
La Provincia di Fermo sta raccogliendo materiale sull'emergenza maltempo. Chiunque può inviare immagini ad alta risoluzione (e/o video) all'indirizzo email: ufficiostampa@provincia.fm.it o presso la sede centrale della Provincia di Fermo in Viale Trento 113/119 (c/o Polo Scolastico). Info tel. 366.6873902
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15 marzo 2011
Legambiente chiede agli Enti locali il “Patto per il territorio”
Stop al consumo di suolo e avere cura del paesaggio Piogge intense ma non eccezionali hanno nuovamente messo in ginocchio le Marche. Secondo Ecosistema Rischio 2010 di Legambiente e Protezione Civile l’83% dei comuni marchigiani ha abitazioni nelle aree golenali, negli alvei dei fiumi o in aree a rischio frana, il 38% delle amministrazioni presenta addirittura interi quartieri in zone a rischio, mentre il 63% ha edificato in queste aree strutture e fabbricati industriali, con evidente rischio non solo per l’incolumità dei dipendenti ma anche per eventuali sversamenti di prodotti inquinanti nelle acque e nei terreni. Complessivamente, tra abitazioni, strutture industriali e strutture sensibili si può stimare che nei 236 comuni marchigiani, classificati a rischio dal Ministero dell’Ambiente e dall’UPI, ci siano circa 185.000 persone quotidianamente esposte a pericolo. E’ per questo che Legambiente lancia un appello alle istituizioni per stringere insieme un’alleanza, che coinvolga tutti i soggetti in grado di portare il proprio contributo per attuare una seria e concreta politica di difesa del suolo e mitigazione del rischio idrogeologico. “Nelle Marche abbiamo un efficiente apparato di protezione civile che ci tranquillizza – spiega Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche – ma da solo non basta. Ed è per questo che chiediamo alle istituzioni più coraggio e proponiamo di creare un’alleanza che coinvolga tutti i soggetti interessati per programmare in tempo gli interventi di prevenzione e difesa da frane ed esondazioni. La vera sfida, pur consapevoli delle difficoltà economiche del momento, è il superamento della cultura degli interventi in emergenza, tentando di impostare una gestione organica e sistemica del suolo in tutti i suoi aspetti, urbanistici, ambientali e sociali, per arrivare ad una cultura della prevenzione. E’ questa la vera grande opera pubblica di cui il nostro territorio ha bisogno per generare in primis sicurezza e difesa dei cittadini ma anche tanta sana e buo-
na economia territoriale, fatta di tanti e piccoli interventi sul territorio a partire dal coinvolgimento degli agricoltori, vero presidio del territorio”. La gestione del territorio, la pianificazione e l’attività di prevenzione sono obiettivi raggiungibili e quanto mai necessari nell’interesse di tutti, a partire dai comuni a cui Legambiente chiede di stipulare un vero e proprio “patto per il territorio”. Un impegno comune per applicare una seria politica di prevenzione che Legambiente ha sintetizzato in alcune proposte di intervento prioritarie, per una concreta azione di mitigazione del rischio: Delocalizzare i beni esposti a frane e alluvioni. Attuare interventi di delocalizzazione degli edifici, delle strutture e delle attività presenti nelle aree a rischio, rappresenta una delle soluzioni apparentemente più difficili da percorrere, ma risolutive ed economicamente convenienti. Adeguare lo sviluppo territoriale alle mappe del rischio. Intervento necessario per evitare la costruzione nelle aree a rischio di strutture residenziali o produttive e per garantire che le modalità di costruzione degli edifici tengano conto del livello e della tipologia di rischio presente sul territorio. Ridare spazio alla natura. Restituire al territorio lo spazio necessario per i corsi d’acqua, le aree per permettere un’esondazione diffusa ma controllata, creare e rispettare le “fasce di pertinenza fluviale”, adottando come principale strumento di difesa il corretto uso del suolo. Torrenti e fiumare, sorvegliati speciali. Rivolgere una particolare attenzione all’immenso reticolo di corsi d’acqua minori, visti gli ultimi avvenimenti in cui proprio in prossimità di fiumare e torrenti si sono verificati gli eventi peggiori. Avere cura del territorio. Attuare una manutenzione ordinaria del territorio che non sia sinonimo di artificializzazione e squilibrio delle dinamiche naturali dei versanti o dei
corsi d’acqua. Una corretta manutenzione deve prevedere interventi mirati e localizzati dove realmente utili e rispettosi degli aspetti ambientali. Prevenzione degli incendi. In molti casi il disboscamento dei versanti causato dagli incendi può aggravare maggiormente il rischio di frana di un versante, oltre che avere un notevole impatto ambientale. Per questo è urgente attuare una serie di interventi per ridurre il fenomeno. Convivere con il rischio. Applicare una politica attiva di “convivenza con il rischio” con sistemi di allerta, previsione delle piene e piani di protezione civile aggiornati, testati e conosciuti dalla popolazione. Lotta agli illeciti ambientali. Rafforzare le attività di controllo e monitoraggio del territorio per contrastare illegalità come le captazioni abusive di acqua, l’estrazione illegale di inerti e l’abusivismo edilizio. Gestire le piogge in città. Bastano eventi piovosi non straordinari per causare allagamenti e provocare danni rilevanti. Allagamenti che purtroppo causano a volte anche delle vittime. Per questo la gestione delle acque di pioggia è uno dei grandi problemi ambientali anche in città.
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Inchiesta/Unità d’Italia 15 marzo 2011
Da macedonia di Statarelli a Stato unitario, ma l’opera iniziata con il Risorgimento non è ancora conclusa
“Fratelli... di chi?” A centocinquant’anni dalla nascita della nostra nazione siamo ancora divisi sull’opportunità di celebrare l’anniversario di Daniele Maiani
U
nità d’Italia: ben 150 anni sono già passati. Bisognerebbe dire, invece, che sono passati “solo” 150 anni e che l’Italia è giovane. E’ una famiglia che, come dice l’Inno, ci vede tutti “fratelli”, una famiglia recentissima rispetto ai tempi della Storia, con tanti figli appena entrati nella pubertà che danno un casino di problemi. Sarà un fatto innato, gli Italici sono sempre stati litigiosi e separatisti, lo Stivale ha vissuto da sempre una sorta di entropia genetica, tanto che per tempi lunghissimi è stato una macedonia di piccoli Stati: Ducati, Granducati, Regni che andavano poco più in là del giardino condominiale, Repubbliche marinare, montane, collinari.... E nonostante la frammentarietà, alla fine tutto andava per il verso giusto: ad ognuno il suo spicchio di potere, salvo contenderselo scornandosi a vicenda. Se uno la vedesse in allegria, ci sarebbe da pensare che viviamo nel Paese della felicità da sempre, il Paese dell’anarchia reale controllata. Ma, ahimè, tutti sappiamo che non è stato mai così. Rewind: 150 anni or sono. C’era stata la Rivoluzione Francese e il seme delle idee dell’Illuminismo si era diffuso in Europa. Poi Napoleone, la Restaurazione,
e ovunque si affermano più o meno solide realtà nazionali, sorrette da moderne concezioni di Stato. In Italia ancora no, all’estero eravamo citati con l’epiteto di “espressione geografica”, tanto eravamo una non Nazione. Poi, una fortunata congiunzione di eventi: una famiglia di sovrani “nordici” con il loro staterello con giardino condominiale, intellettuali giovani e dinamici con idee rivoluzionarie per l’epoca, gente della piccola e media borghesia, tanti morti, tante guerre e tantissimi errori... E, alla fine, riuscimmo ad essere Nazione, a chiamarci Italiani. Ma fu proprio giusto così? Oppure dobbiamo pensare che le cose dovevano andare alla rovescia? Perché, a ben vedere, se c’era un Regno in Italia dal quale per logica doveva partire l’unificazione della Nazione, quello era lo Stato Borbonico: che non era affatto un Regno arretrato e governato da incapaci, ma il perfetto prototipo di uno Stato moderno. Industrializzazione avanzata, cultura raffinata, amministrazione oculata della cosa pubblica, le condizioni di vita della popolazione erano buone e casomai degradarono dopo, con l’arrivo dei piemontesi, che provvidero scientificamente al saccheggio del territorio. Eresia? Mica troppo, c’è in atto un revisionismo storico che si sbilancia
esplicitamente in questo senso. Comunque sia, è andata come è andata, col risultato che ancora oggi dobbiamo vedercela con la famigerata “questione meridionale”. Naturalmente ciò non sminuisce il merito degli eroi risorgimentali, quegli intellettuali giovani e dinamici che seppero diffondere con coraggio le idee nuove di libertà e unità della Nazione, e che spesso pagarono con la vita. E se si parla di Risorgimento, bisogna toccare anche un argomento scottante: quello della Massoneria, una parola che fa venire a tutti un’orticaria bipartisan, perché tutti pensano a quello che è diventata oggi, la Massoneria, e sulla quale è bene stendere un velo di pietoso silenzio. Quella di cui parliamo era tutt’altra cosa: la “Carboneria” e la “Giovane Italia” di Mazzini, Garibaldi stesso, la loro azione, a cui l’Unità d’Italia tanto ha dovuto, è in larghissima parte frutto del pensiero massonico. Fatto si è che alla fine “l’Italia s’è desta” e si è unita. Siamo andati avanti per 150 anni con alterne fortune, abbiamo fatto due guerre mondiali, una l’abbiamo persa dal punto di vista economico pur avendola vinta, quell’altra l’abbiamo persa e basta. Poi, botta d’orgoglio: via il Duce, via il Reuccio e sotto con la Ricostruzione. Una ricostruzione fatta a ritmi vertiginosi, forse troppo, in
cui, tutti uniti davvero, si lavorava per il nostro futuro. Ecco, lì per la prima volta siamo stati una Nazione: lotta politica dura, ma rispetto delle regole e degli avversari. Ma purtroppo, oltre il gene dell’entropia, abbiamo nel nostro patrimonio anche quelli dell’arraffo e dell’effetto poltrona, succedanei delle smanie di conquista dei Signorotti d’antan. Così, via con la prima Repubblica; scoppio della medesima con grave disdoro; sotto con la seconda Repubblica, che di disdoro ne ha da vendere. Si è riaperta spaventosamente la forbice tra ceti sociali, si litiga
sulle autonomie, ovvero si torna all’idea degli Staterelli. Ma con cautela, perché altrimenti si potrebbe perdere una comoda poltrona in Parlamento, con congrui emolumenti annessi. E, alla faccia del Risorgimento, si litiga sulla opportunità di celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia! A dire il vero, dato lo stato... dello Stato, ci sarebbe poco da festeggiare. E così gli italiani veri, quelli che ancora pensano in termini di Nazione unita, dignitosa, garante delle idee e delle aspirazioni di tutti, levano mesti un canto: “Fratelli... de chi?!”.
Ernesto Garulli e il Monumento nazionale delle Marche
Ai vittoriosi di Castelfidardo di Walter Scotucci
Nel 1902, nove anni prima della ricorrenza del cinquantenario dell’Unità d’Italia, il Conte fermano Ernesto Garulli (1872–1952) si fece promotore di un Comitato per la costruzione di un monumento a ricordo della battaglia di Castelfidardo combattuta il 18 settembre 1860 fra le truppe sabaude agli ordini del generale Enrico Cialdini e quelle francesi dei generali de La Moricière e de Pimodan, quest’ultimo morto eroicamente in combattimento. Dopo il sanguinoso scontro i francesi si ritirarono nella roccaforte di Ancona, a difesa del porto, liberando la via ai piemontesi verso il regno di Napoli. La città dorica, cannoneggiata da terra e da mare, cadde il 29 settembre. La battaglia di Castelfidardo, rappresentò simbolicamente la
svolta verso l’Unità d’Italia e sancì definitivamente la caduta del potere temporale. In qualità di presidente del Comitato, Garulli invitò tutti i volenterosi a partecipare al suo progetto ottenendo prontamente numerose adesioni. A celebrare la gloria di Cialdini e dei suoi soldati, venne scelto il bozzetto dello scultore veneziano Vito Pardo, che offrì gratuitamente la sua opera, certo che gli avrebbe procurato grande notorietà. Il monumento, successivamente modificato con l’aggiunta di una cappella votiva ai caduti, di stile assiro, si doveva inaugurare il 18 settembre 1910 ed avere un costo complessivo di trentamila lire. Invece, cresciute grandemente le spese, dopo la prima fase di raccolta fondi nei paesi delle Marche, il Comitato fu costretto a rivolgersi al Governo che concesse cinquantamila lire. Il provvedimento, su proposta del Ministro degli Interni Sonnino, copriva appena i costi della fusione bronzea. Unitamente alla cifra della raccolta spontanea (circa trentamila lire) risultò tuttavia insufficiente tanto che l’inaugurazione avvenne solo due anni dopo la ricorrenza, il 18 settembre del 1912. Il gruppo scultoreo, collocato sulla collina di monte Cucco, venne realizzato in bronzo fuso con la tec-
nica della cera persa. L’artista lo concepì secondo una concezione innovativa dello spazio, che oggi si direbbe di tipo cinematografico. Abolita ogni forma architettonica, esso si staglia su di un cumulo di travertino ascolano in cui il generale e le circa trenta figure di soldati alle sue spalle, sono posti sullo stesso piano. Le vie di accesso furono ornate nel 1925, da maestose cancellate in ferro battuto e la collina piantumata con ventiduemila conifere. Il complesso, a mo’ di tempio, assunse così proporzioni colossali rappresentando ancor oggi un raro esempio di monumento risorgimentale, ispirato ad una concezione di tipo massonico anglosassone. Il promotore, Ernesto Garulli, figlio di Giovanni Bernardo, di antica famiglia patrizia, fu uomo ardimentoso, brillante conferenziere, socio della deputazione di Storia patria delle Marche, appassionato di araldica ed autore di numerosi saggi su argomenti patriottici e di storia locale. Nacque e morì a Fermo, ma è sepolto a Monterubbiano dove si trova il palazzo avito, che si affaccia lungo il corso principale nei pressi della chiesa di San Giovanni. Soggiornò spesso a Marina Palmense nel suo villino ‘il Cannone’. Membro attivo della Società
fotografica italiana, pluripremiato in numerosi concorsi, reporter di guerra, fu tra i pionieri della fotografia nel Fermano. Patriota convinto, fu anche Legionario a Fiume con D’Annunzio con il quale rimase legato da vincoli di amicizia. Fu tra i fondatori della Società dei Canottieri Piceni (1881) nella quale rivestì l’incarico di presidente. Fu animatore, insieme alla moglie contessa Evelina Charles, di numerosi eventi sportivi, serate mondane ed eleganti ricevimenti nella residenza di Marina Palmense. Fu anche fondatore e presidente del Sottocomitato della Croce Rossa di Fermo, dell’Automobil Club d’Italia e rivestì la carica di Console generale di San Marino e degli Stati Uniti d’America.
Inchiesta/Unità d’Italia 15 marzo 2011
A colloquio con lo storico locale Sergio Bugiardini
Il Risorgimento a Fermo: grande protagonista, il popolo di Loredana Tomassini
Cosa è stato il Risorgimento a Fermo e nel Fermano? Per saperlo, abbiamo distolto dai suoi studi il Prof. Sergio Bugiardini, grande e appassionato storico della nostra terra, che gentilmente ce lo ha raccontato. “Nelle dinamiche, il Risorgimento nel Fermano è stato lo stesso di tutto il resto d’Italia, almeno dell’Italia centrale papalina. Ma c’è un elemento determinante e nuovo, cioè quello della partecipazione della piccolissima borghesia cittadina, dei ceti artigiani e anche dei manovali. Il sistema economico e politico del Papato impediva l’ascesa sociale dei ceti bassi, era completamente orientato verso la grande proprietà terriera e la nobiltà papalina. Perché impedire che si formasse e che si allargasse una classe borghese (fatta salva quella impiegatizia che serviva al funzionamento dello Stato) significava evitare problemi rivoluzionari. La borghesia era evidentemente un pericolo, e non a caso il Risorgimento è borghese. Ma non borghese esclusivamente dei ceti medioalti, tocca anche settori artigiani con una partecipazione elevatissima, ovvero settori popolari che abitano però in città, questa è la discriminante: l’elemento chiave è l’urbanizzazione, il Risorgimento passa per le città, perché dentro le città c’è comunicazione, c’è la borghesia più alta che ha visto sfumare quella possibilità di sviluppo che invece c’era stata durante l’occupazione napoleonica. Con la Restaurazione si torna ai vecchi privilegi della nobiltà e della proprietà agraria e si ripristina il vecchio ordinamento: il Papa Re, la nobiltà, il Clero e il Terzo Stato. Più aumenta la borghesia più questa pretende
diritti, perché è la parte colta del Terzo Stato, è la stessa borghesia che in Francia ha promosso la Rivoluzione, perché chiedeva partecipazione politica dopo aver partecipato all’economia. Perciò, soprattutto nello Stato Pontificio e dunque anche a Fermo, si cerca scientemente di bloccare l’espansione della borghesia in termini economici perché rappresenterebbe un destabilizzante pericolo politico e sociale. Però, un po’ per riflesso della vecchia generazione borghese napoleonica, un po’ per i maggiori contatti con l’esterno (Napoleone aveva portato tutto, fatto strade, quindi vie di comunicazione...), un po’ per la modernità che avanza, questa piccola borghesia che sta in città adesso ha contatti, si muove, vede e decide che è arrivato il momento di cambiare. E questo tocca anche gli artigiani: quelli cittadini sanno leggere e scrivere, circola la stampa mazziniana, diffusissima, che qui ha effetti dirompenti, è il credo più diffuso tra gli artigiani, e nasce un repubblicanesimo le cui scintille si erano viste già dalla fine del ‘700. Qui da noi il mazzinianesimo è radicato, soprattutto nella città bassa: Vicolo Lungo, Piazzetta, dove c’erano piccole botteghe artigiane, manovalanza, proletariato urbano... Lì si sviluppa il repubblicanesimo e lì, negli Anni ‘80 dell’Ottocento, comincia l’anarchismo e il socialismo. Sono queste zone della città che partecipano al Risorgimento ed è lì che la polizia interviene. Del resto la piazza è dei Signori, degli aristocratici, la cui gran parte è allineata con la Restaurazione. La differenza è che mentre le rivolte popolari dei secoli precedenti erano motivate dalla fame, ora si passa alla rivoluzione politica. Non è vero affatto che il Risor-
La perdita della Provincia: perché? Se Fermo ha avuto parte attiva nel Risorgimento, perché ha pagato l’Unità d’Italia con la perdita della Provincia? Questa l’opinione del prof. Sergio Bugiardini: “C’è la leggenda dell’aristocrazia fermana che era anti-Savoia, che quando arriva Vittorio Emanuele II si chiude, mette il lutto alle finestre e non lo riceve. Viene imputato all’aristocrazia fermana di essere nettamente antipiemontese, il che ha poi indotto in fase di ristrutturamento dello Stato italiano unitario lo spostamento della Provincia. Ma se è per questo, l’aristocrazia ascolana era anche peggio, era più “nera”, addirittura finanziava i briganti antipiemontesi che operavano a cavallo del confine tra i due Stati, con contatti con la rete borbonica che li finanziava da Roma, dove risiedeva Francesco II. Quindi la cosa non regge: la nobiltà fermana tutto sommato è innocua, quella ascolana no. Io penso che il motivo sia che Ascoli rappresentava un punto nevralgico, dove c’era il vecchio confine, dove si sviluppa il brigantaggio, dove c’è una rete filoborbonica forte che attraversa i due confini. Quindi, la presenza di un Prefetto, di caserme, di una Provincia con una presenza forte dello Stato significa controllare un punto nevralgico che è il ventre molle della neonata Nazione, una zona ad altissimo rischio in quegli anni lì. Secondo me, lo spostamento della Provincia è molto più motivabile in questi termini”. gimento è un fenomeno elitario, ma vede protagonista una parte di popolazione che partecipa attivamente e in maniera rivoluzionaria, cioè a favore del Risorgimento. E’ il primo grande fenomeno che fa intravedere la partecipazione di massa, perché se l’unità viene dall’alto nei termini della presenza dell’esercito piemontese, la spinta all’unità viene dalla base. Quando i napoleonici entrano a Fermo (tre o quattro Ussari), vengono aggrediti proprio nel quartiere di Piazzetta, alla fine del ‘700: allora, che è cambiato in 30 anni? Allora era radicata la cultura della Chiesa, e quei napoleonici portatori di libertà erano stati vissuti come occupanti. Ora, invece, il sentire cambia completamente e i figli di quella gente del popolo che qualche decennio prima si era attivata in funzione della difesa dello status quo si ribellano: e questo è il Risorgimento a Fermo. Poi, è
vero, c’è stato anche l’apporto di qualche nobile e soprattutto intellettuali di nuova generazione, quelli che nascono negli Anni ‘20: sentono l’eco della Rivoluzione Francese, essendo giovani istintivamente sono portati al cambiamento, sono più permeabili. La carboneria funziona poco, ma c’è, poi soprattutto la rete mazziniana diffonde stampa e idee. Sono i giovani della piccola e media borghesia che interpretano il Risorgimento democratico, l’artigianato è tutto mazziniano. Poi c’è quella piccola parte dell’aristocrazia che è istintivamente, culturalmente, generazionalmente contro il Papato, ma che non se la sente di aderire al pensiero mazziniano: questa parte aderisce al pensiero di D’Azeglio, di Gioberti, preferisce cioè la scelta prima di un’Italia unita, e poi si vedrà se repubblicana o monarchica. E questi rappresentano appunto il Risorgimento moderato”.
Giovanni Martinelli: il territorio, il suo passato, il suo futuro
Quei personaggi che, la nostra storia, l’hanno fatta davvero di Andrea Braconi
Storico per amore. Sindaco di Sant’Elpidio a Mare per due anni. Ma soprattutto, per noi, coordinatore del Corriere News per oltre un lustro. Giovanni Martinelli nel suo recente “100 illustri personaggi del Fermano” (AndreaLivi Editore - vedi pag. 22) ripercorre la vita di un territorio che non ha mai abbandonato, di un passato che continua a custodire attraverso la scrittura. Quale patrimonio umano ha lasciato il nostro territorio al Paese Italia? “Il Fermano ha dato i natali a personaggi come Giuseppe Ignazio Trevisani, Giovan Battista Carducci e Ippolito Langlois, un terzetto che ha cambiato la città di Fermo da un punto di vista urbanistico e della formazione. Se pensiamo alla politica, abbiamo avuto Romolo Murri. In questo provincia c’è stata la prima donna Sindaco d’Italia, Ada Natali, nel piccolo borgo di Massa Fermana, ed il primo presidente dell’Assemblea regionale delle Marche, il fermano Walter Tulli.
Non dimentichiamo Joyce Lussu, grande protagonista della letteratura italiana, che ha sempre guardato verso il futuro e soprattutto creduto nel valore della donna.” E nel campo dell’imprenditoria e del lavoro? “A Roma è stata inaugurata una piazza dedicata a Filippo Fratalocchi, uno dei più grandi industriali del secondo dopoguerra. Ma un grande personaggio, forse il più grande, è l’uomo medio che veniva dalla campagna, che è diventato operaio e che in moltissimi casi ha creato un’azienda se non un’industria calzaturiera. Parliamo di arte, con Osvaldo Licini, il cui talento viene celebrato ovunque. Poi un’eccellenza come Domenico Alaleona, antesignano della musicologia. Che dire di Massimo Girotti, grande attore, simbolo della rinascita del dopoguerra e della nostra voglia di vivere? In campo medico abbiamo avuto delle eccellenze straordinarie, come Vincenzo Monaldi (foto) di Grottazzolina, sintesi dell’uomo impegnato in società, in politica ed in medicina:
è stato infatti Sindaco della sua città, deputato della Democrazia Cristiana, primo Ministro della Sanità e Commissario a Napoli nel secondo ospedale del capoluogo campano. Anche Monterubbiano ha avuto personaggi come Oreste Murani, che pochi ricordano, pioniere della fisica sperimentale. Mettiamoci anche Augusto Murri, uno dei più grandi clinici italiani, ma soprattutto l’esempio di un grande docente.” Anche in ambito sportivo abbiamo lasciato un segno indelebile. “Credo ci sia un simbolo, che quest’anno compie 80 anni: Michele Gismondi, gregario di Fausto Coppi e vice campione del mondo. Aldilà dei personaggi, c’è stata la prima nazionale italiana, la seconda nel mondo, ad andare in Cina quando Sant’Elpidio a Mar era la capitale del ping pong. Oggi abbiamo il basket, con la Sutor Montegranaro, un esempio di come una piccola realtà riesca a fare sport e a raggiungere i vertici.” Nelle tue ricerche c’è un’analisi molto importante del territorio.
“L’uomo fermano ha un valore assoluto che è la sua ricchezza ma anche il suo handicap, cioè il fatto di considerarsi ai margini. E questo gli crea la robustezza del personaggio, ma purtroppo, oggettivamente, lo lascia fuori dai grandi flussi. Abbiamo avuto dei grandi talenti che, vivendo nella periferia, non sono riusciti ad esprimere tutto il loro potenziale.” E lo scatto in avanti da cosa può nascere? “Dobbiamo imparare ad avere meno diffidenza e fare più rete. Il problema di questo territorio è proprio quello che non sa mettersi in rete e quindi le sue capacità faticano a penetrare un macrosistema di profilo internazionale. Le grandi aziende vivono ognuno di vita propria: i grandi personaggi dell’economia dovrebbero invece rappresentare il valore aggiunto a vantaggio del loro settore merceologico e produttivo, e quindi a vantaggio dell’intero territorio. Ma così ancora non è.” Il 150° dell’Unità d’Italia arriva con l’autonomia della nuova Provincia
ed una delle tragedie più grandi, l’alluvione dell’1 e 2 marzo. “Abbiamo distrutto il nostro territorio, ogni Comune ha la sua piccola zona industriale, senza servizi, con una piccola viabilità. Poi ci sono le operazioni di business individuali, che nulla portano alla comunità. Da questi errori dobbiamo imparare ad essere una rete, per valorizzare tutte le nostre eccellenze. Magari ripartendo proprio nell’anno del 150°…”
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Inchiesta/Unità d’Italia 15 marzo 2011
Le tante iniziative organizzate per celebrare l’anniversario
L’unità d’Italia attraverso la provincia di Fermo giovedì 17 a Grottazzolina il Comune chiama a raccolta associazioni, scuole e cittadini per un evento partecipato: il Consiglio Comunale aperto, la mattina presso il Teatro Novelli, sul tema del 150° anniversario dell’Unità nazionale. Domenica 27 marzo, ore 17, sempre a teatro, concerto ispirato all’Unità d’Italia del concerto gruppo fiati “Armoniosi Musici” . Nel capoluogo fermano la Notte Tricolore del 16 marzo inizierà in Piazza del Popolo già a partire dalle 19.30 quando interverranno, oltre alle autorità, l’associazione Fotocineclub di Fermo in merito alla rassegna “Passione d’Italia. 17 marzo 2011. Una giornata italiana” seguita poi dall’animazione da parte della Cavalcata dell’Assunta. La serata proseguirà nella Biblioteca Civica Spezioli dove per l’occasione è stata allestita una esposizione bibliografica a cura di Giocondo Rongoni e Gigi Anelli sulle figure nazionali e locali del Risorgimento dal titolo “L’Italia s’è letta: libri e documenti dell’unità” che sarà visitabile fino al 14 maggio. La conclusione della serata sarà affidata alle musiche dell’Associazione sassofonisti italiani presso la Sala dei Ritratti, e alla Banda di Monte San Pietran-
di Paolo Galletti
E’ di indubbia opinione che il centro Italia così come le Marche siano state il territorio chiave che portò alla definitiva unificazione dell’Italia intera come oggi la conosciamo. A tal proposito basterebbe ricordare le due battaglie decisive, seppur dimenticate, di Civitella del Tronto e di Castelfidardo che consegnarono il paese al re Vittorio Emanuele II di Savoia. Oggi, a distanza di 150 anni da quei accadimenti, molti sono gli eventi musicali e culturali che ricordano l’importanza e il significato di quelle gesta. Il calendario in provincia per il 16 marzo è ricco di concerti bandistici che daranno il via alle Notti Tricolore per le piazze e i teatri fermani. Di particolare rilievo la serata al Teatro Alaleona di Montegiorgio che, attraverso una rilettura della storia dal periodo pre-unitario fino ad oggi, coglierà l’occasione per una digressione musicale, poetica e narrativa. Così come sarà di notevole interesse “L’Italia si fa cantando”, l’appuntamento musicale che si svolgerà al Teatro Pagani di Monterubbiano il 17 marzo, ore 17,30, a cura del corpo bandistico cittadino “C. Cusopoli”. Sempre
geli in Piazza del Popolo. Sempre la sera del 16 marzo sarà possibile degustare nei locali del centro storico fermano il “Menù tricolore”, i negozi saranno aperti con promozioni patriottiche e verranno organizzate visite guidate a tema sul patrimonio museale legato all’identità storica locale e alla storia unitaria, con particolare riferimento ai costumi e alle armi ottocentesche. A seguire, per l’occasione, a Monte Urano il 23 marzo al Cineteatro Arlecchino verrà proiettato il recente film di Mario Martone “Noi credevamo” che porta sullo schermo in veste insolita gli alti ideali del Risorgimento italiano. Gli eventi inerenti le celebrazioni dell’anniversario del 150ª proseguiranno comunque costantemente per il resto dell’anno in corso. Citiamo il Corpo Bandistico “Mauro Cecchini” di Monte San Pietrangeli che dedicherà all’Unità d’Italia un Gran Concerto. L’appuntamento è fissato a Monte San Pietrangeli (Chiesa di San Francesco) sabato 19 marzo ore 21.15; in replica a Monte San Giusto (chiesa di Santo Stefano) domenica 20 marzo ore 18 e sul palco del Teatro dell’Aquila di Fermo dome-
Pagine dimenticate del Risorgimento Sabato 19 marzo alle ore 9 presso il Centro Congressi San Martino di Fermo si parlerà del Risorgimento in maniera non troppo convenzionale e senza eccessiva retorica. Verrà analizzato nella sua complessità, per recuperarlo, vero e intero, nella coscienza degli italiani di oggi e domani, continuando a considerare l’unificazione a un atto fondamentale della storia d’Italia, pur con gli errori e le colpe che accompagna ogni evento epocale. Parteciperanno all’incontro illustri professori e storici tra cui il dottor Alvise Manni, presidente del Centro Studi Civitanovesi, e il dottor Fabio Matteuzzi direttore Fuorivista Cinema e multimedia. Introdotti dalla Prof.ssa Anna Maria Vecchiola interverranno inoltre, l’ingegner Giuseppe Pennacchia sul tema “Flashback sui briganti: i controeroi della storia”, e il dottor Francesco Rocchetti dell’Istituto Gramsci Marche su “L’interpretazione del Risorgimento”. Contributi filmati dal titolo “Il Risorgimento in celluloide: amore e morte” e in mostra per l’occasione la camicia rossa e la pipa (proveniente dal Museo della Pipa di Fermo) appartenute a Giuseppe Garibaldi.
nica 10 Aprile ore 17. Già dai prossimi mesi molti saranno i cicli di conferenze e concerti sull’argomento; da anticipare Grottazolina che ad aprile metterà in evidenza una figura illustre del territorio, Francesco Graziani (1828 – 1901) grottese a tutti gli effetti nonché cantante e patriota (amico di Garibaldi e di Mazzini) riconosciuto come il primo baritono d’Italia e una tra le più belle voci dell’800. In suo onore, oltre ad una importante raccolta epistolare con i patrioti del periodo che verrà messa in mostra al Teatro
Novelli insieme ad altri cimeli (inaugurazione la sera del 16 aprile), sempre il 16 a teatro, ore 21.30, verrà eseguito un concerto dedicato proprio alla figura di Graziani e all’Unità d’Italia eseguito dal corpo bandistico cittadino che del patriota porta il nome. Sempre a Grottazolina il giorno seguente, i professori Marco Severini, Domenico Pupilli e Franco Catini daranno il loro contributo storico intervenendo al convegno sulla “Unità d’Italia nelle Marche”. Altri eventi si andranno comunque ad aggiungere nei mesi successivi.
Originale iniziativa dell’Associazione Culturale Liberalibri e di Maxmancoop
Cara Costituzione, noi ti vogliamo bene di Loredana Tomassini
Povera, cara Costituzione: non Te la passi proprio bene in questo periodo di vacche magre, dove il primo “capetto” che deve salvarsi il didietro grida al cambiamento, Ti accusa di essere vecchia, obsoleta, non più adatta alle moderne necessità. E
pazienza se le necessità in questione siano quelle che più fanno comodo a qualcuno e non al Popolo Sovrano tutto, come era nelle intenzioni dei gloriosi Padri Fondatori. I quali, invece, forse erano dotati, oltre che di una grande onestà intellettuale, anche di una sorta di preveggenza, tanto che i Tuoi articoli prevedono tutto, ma pro-
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prio tutto, quello che serve a regolamentare e garantire una società civile, vista e prevista nei suoi sviluppi futuri in modo talmente puntuale che Tu, cara Costituzione, ci appari ancora fresca, giovane, attuale ed esauriente come se fossi stata appena scritta. E questo è un miracolo. Ed ora che si avvicina una ricorrenza importante, il 17 marzo 2011, che segna i 150 anni dell’Unità d’Italia (che qualche solito “capetto” considera una ricorrenza stupida, inutile e da non festeggiare), c’è qualcuno che ha pensato a Te, al glorioso momento storico che ti ha visto nascere e che segnava la fine di un lungo periodo buio dove altri “capetti” avevano fatto strage di libertà, di pensiero, di parola, di carne umana. E così, accogliendo l’invito che il Comune di Fermo ha rivolto alle Associazioni e alle Cooperative del territorio di aderire con propri progetti ed iniziative alla giornata di festeggiamenti di questa ricorrenza, l’Associazione Culturale Liberalibri e Maxmancoop hanno pensato di andarsene in giro per la città e per il territorio col Tuo libretto in mano, a chiedere ai cittadini di leggere ciascuno uno dei primi Tuoi 54 Articoli, e per ogni Articolo si sono scelti le persone e i luoghi più rappresentativi dell’Articolo stesso. E i cittadini hanno risposto con entusiasmo, anche le più alte cariche del territorio, a cominciare dal Sindaco. Ad ognuno, un articolo e un luogo: in Piazza, in Tribunale, nella Prefettura, negli uffici, nelle scuole, in Comune, al Duomo, in Provincia, nelle
fabbriche, nei negozi... Un’idea geniale e al tempo stesso ricca di senso civico, anzi, di italico fervore. Perché, nonostante fermenti federalistici e assalti più o meno strumentali all’Unità d’Italia, il senso dell’appartenenza a una sola Nazione è ancora forte e rappresenta un barlume di luce e di speranza in questa che, come canta Vecchioni, è “una lunga notte che dovrà pur finire”. L’ideazione del Progetto, che ha per titolo “Fermo legge la Costituzione: Lettori e Articoli in un video”, è di Samuela Renoglio (Maxmancoop) e Simona Pasqualini (Associazione Culturale Liberalibri). Le letture sono state ovviamente filmate e riunite in un DVD che verrà proiettato giovedì 17 marzo alle ore 17, presso il cinema Sala degli Artisti di Fermo. E’ doveroso rendere onore agli esecutori materiali del Progetto: le riprese sono di Gaia Capponi, Paolo de Paolis e Daniele Maurizi; il montaggio, di Daniele Maurizi, Paolo Marzoni e Paolo De Paolis. A tutti, un doveroso e ammirato: “Grazie”.
In occasione del 150° dell’Unità d’Italia, il 31 marzo, ore 17, a Fermo avrà luogo il Consiglio Provinciale in seduta solenne. Verrà consegnata a una delegazione di studenti una copia della Costituzione della Repubblica italiana, edita dalla Provincia di Fermo. A seguire lectio magistralis del Prof. Alberto De Bernardi
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15 marzo 2011
Il Risorgimento raccontato da Alessandra Esperide e Nicola Quondamatteo
Due piccoli grandi storici di Loredana Tomassini
In due, fanno poco più di 30 anni di età. Eppure, i loro nomi campeggiano in cima a un voluminoso tomo fresco di stampa, intitolato con caratteri tricolori: “Il Mito della Nazione – Personaggi e storie del Risorgimento”. Si tratta di 240 pagine scritte fitte fitte, divise in dieci circostanziati, puntuali ed esaurienti capitoli dedicati, ciascuno, a un pezzo o a un personaggio di quell’epico movimento storico (il Risorgimento, appunto) che ha portato all’Unità d’Italia. Come dire: uno studio “matto e disperatissimo”, una prova di sapiente ricerca e approfondimento, una passione, una competenza da far invidia allo storico più preparato, di quelli blasonati, con decenni di studio alle spalle. E invece loro due, niente: una
semplicità che fa tenerezza, nessun moto di superbia, nessuna tentazione di sentirsi personaggi. Sono, e restano, quello che sono: Alessandra Esperide e Nicola Quondamatteo, anni 17 e qualcosa cadauno, alunni all’ultimo anno del Liceo Classico “Annibal Caro” di Fermo. E quando si sono accinti all’opera avevano più di un anno in meno, perché il lavoro è stato lungo: strabiliante, soprattutto in un mondo in cui tanti giovani preferiscono dedicare il proprio tempo libero a Facebook o allo sballo. E invece loro no: ore ed ore passate in Biblioteca, con decine di volumi sul tavolo da consultare... Ma, dicono con disarmante semplicità, “non è stato pesante perché ci piaceva”. Ecco, così ti rispondono se gli chiedi chi glielo ha fatto fare: la passione per lo studio, per la
Storia e, in particolare, per questo periodo specifico della nostra Storia. Complici di questa passione, i loro insegnanti che, vivaddìo, sono molto sensibili a certi argomenti e sanno trasmettere ai loro alunni la voglia di sapere, di approfondire. Naturalmente Alessandra e Nicola all’inizio non avevano alcuna intenzione di scrivere addirittura un libro: hanno cominciato ad affrontare l’argomento risorgimentale nell’ambito di un lavoro di ricerca fatto a scuola, con lo scopo, tutt’al più, di farne un opuscoletto stampato al computer. Quello che li ha appassionati sempre più “è stato soprattutto lo spirito di sacrificio e il forte sentimento dei patrioti e del popolo in generale. Sosteniamo la tesi che il Risorgimento fu in un certo senso una rivoluzione di popolo”. Così, capitolo dopo capitolo, alla fine
l’opuscoletto era diventato uno studio così ponderoso, ben condotto e articolato che doveva per forza diventare un libro. E se vi viene il sospetto che Alessandra e Nicola siano due “secchioni”, vi sbagliate: sono due normalissimi ragazzi, con interessi normali, che frequentano gli amici, si dedicano allo sport... E questi due normalissimi ragazzi, se volete, potrete conoscerli di persona il 16 marzo nella Sala dei Ritratti di Fermo, alle 18, in occasione della presentazione del loro libro a Fermo, in concomitanza con la Festa Tricolore che si svolgerà il Piazza. Alla presenza, ovviamente, del loro orgoglioso Preside Ciro Bove, degli orgogliosi professori, del Sindaco, degli assessori, che non lesineranno loro l’apprezzamento che meritano. Il libro già si trova nelle librerie di Fermo e territorio
ed è stato pubblicato dal Gruppo Editoriale “Tabula Fati” di Chieti, che è stato il primo a capire il piccolo grande tesoro rappresentato da questo volume e da questi ragazzi. Dei quali, c’è da scommetterci, sentiremo ancora parlare: hanno già delle idee che gli frullano in testa... e presto si rimetteranno al lavoro! Auguri, Alessandra e Nicola, e grazie: soprattutto dell’esempio che date non solo ai vostri coetanei, ma anche a tanti adulti che dell’Italia e della sua Storia fanno scempio.
A pochi anni dall’istituzione ci sentiamo “fermani”?
Dall’Unità d’Italia all’Unità della Provincia Di Federica Balestrini e Ludovica Catini
PROVINCIA UNITA? Unità d’Italia / unità del Fermano: quanti punti d’incontro tra la nostra Provincia ed il nostro Stato: dopo un percorso istituzionale lungo e travagliato, nel 2004 Fermo è tornata ad essere provincia, come lo era stata sempre fino al 1861, quando il governo Cavour spostò il capoluogo nell’allora più piccola città di Ascoli solo per motivi di opportunità politica. Centocinquant’anni fa quindi, se a livello nazionale si raggiungeva un risultato storico, a livello locale si assisteva impotenti allo “scippo” della provincia. E oggi? Dopo la restituzione dell’ente, che sentimenti nutrono i cittadini del Fermano nei confronti della nuova realtà istituzionale? D’Azeglio riteneva che, fatta l’Italia, occorresse “fare gli italiani” ossia porre le condizioni per le quali i cittadini si riconoscessero nello Stato unitario. Da noi, fatta la Provincia di Fermo, riusciremo a “fare i fermani”? LA PAROLA AI CITTADINI Abbiamo rivolto ai cittadini alcuni quesiti concernenti l’opportunità o meno del distacco dalla Provincia di Ascoli Piceno, la qualità dei servizi e le sensazioni per il futuro. Il primo intervistato è Giuseppe Morelli, ex rappresentante, che sostiene: “Per me il distacco andava fatto già dal
2004, perché in quel caso tutte le infrastrutture ed i servizi sarebbero stati operativi da tempo. Parlo in primis di viabilità, in quanto le strade provinciali che abbiamo sono da terzo mondo. Penso che il raggiungimento degli obiettivi prefissati (servizi, strutture e quant’altro) sarà possibile solo se le varie forze politiche abbandoneranno sterili polemiche per rispondere insieme alle esigenze della nuova Provincia. Questo è il mio auspicio e la speranza di tanti fermani.” Emanuele Capannelli, consigliere comunale di Montelparo, insistendo molto sul concetto di territorio, in quanto ex studente di scienze politiche, così si esprime: “Il “territorio” non va visto con i soliti pregiudizi geografici e giuridici, è una concezione più vasta, che prende in considerazione sia aspetti sociali che istituzionali. Il territorio deve essere creato dagli attori sociali che vi vivono attraverso un processo che avviene grazie alle istituzioni; sono necessari il consenso, la volontà politica, la creazione di sistemi cooperativi tra gli attori che devono relazionarsi, collaborare e partecipare insieme alla soluzione dei problemi. Andrebbero illustrati ai cittadini i metodi di utilizzo, i vincoli normativi, sottolineando le opportune modifiche necessarie al fine di un loro migliore impiego”. La terza intervistata è una casalinga quarantenne diplomata che, preferendo mantenere l’anonimato, dichiara: “Finora ciò che è stato realizzato riguarda l’approvazione dello Statuto, l’organizzazione dell’ente con gli uffici periferici, la nomina del personale, ma a vantaggio del territorio e dei cittadini non si sono registrati interventi significativi. Forse l’iter della sua attività è ancora condizionato dalla “travagliata” separazione da Ascoli, dalle ridotte risorse finanziarie, dai contrasti tra le forze presenti in Giunta che ritardano le scelte. Invece è più che mai opportuno accelerare i tempi delle decisioni, assumersi responsabilità,
stabilire priorità e far partire gli interventi sul territorio, affrontare e risolvere i problemi della città, rispondere alle esigenze che si presentano. In fondo sono questi i compiti che deve assolvere una provincia in quanto ente periferico. IL PENSIERO DEI GIOVANI “Ad oggi ritengo sia azzardato fare un’analisi politica sul suo operato, o sull’unità di questo piccolo territorio. - dice Michele Marchetti, 23 anni di Lapedona - Personalmente posso esprimere il mio apprezzamento innanzitutto per quanto riguarda le politiche di formazione professionale per giovani diplomati e laureati. Iniziative come queste per quanto possano sembrare solo una goccia in un mare di preca-
rietà, sono davvero importanti in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo poiché manifestano una sensibilità non solo al problema del precariato ma anche alla tutela del territorio e del suo futuro in termini di possibilità occupazionali”. “Non trovo assolutamente coesione all’interno della Provincia di Fermo. spiega Davide Scorolli, 30 anni, Porto San Giorgio - Questo perché quotidianamente non c’è qualcosa che mi rimandi all’idea di Provincia, che non fa nulla di attivo sul territorio a livello di viabilità, di dissesto delle strade, di manutenzione della città. E’ diventata solo un fatto burocratico. Per quel che ho potuto notare, la popolazione non né ha sortito alcun beneficio o per lo meno non ne ha ancora beneficiato”.
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A partire dal 1° gennaio 2011 i Comuni di Pedaso e Campofilone sono entrati a far parte del territorio del Distretto 2 della ZT 11. Per orientare i cittadini vengono di seguito indicate le informazioni più utili. DIRETTORE DI ZONA: Dr. Gianni Genga - Segreteria Tel. 0734 625. 2014/15/16 - Fax: 0734 625 2019 - e mail: segreteria.asl11@asl11.marche.it PRESIDIO OSPEDALIERO : A. Murri, Via Murri, 189, FERMO - Centralino 0734/625111 DISTRETTO 2 : Presidi Territoriali di FERMO, PEDASO, PETRITOLI, PORTO SAN GIORGIO, MONTEGIORGIO, MONTEGRANARO Direttore: Dr. Vincenzo Rea - Porto San Giorgio - Tel. 0734 625.2739 - e-mail: vincenzo.rea@sanita.marche.it UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO - URP : responsabile Dott.ssa M. Flavia Spagna - Tel. 0734 625.2334/2017/2932 - Fax: 0734 6252931 e-mail: urp@asl11.marche.it
RESPONSABILE Unità Operativa UMEE (Unità Multidisciplinare Età Evolutiva) Unità Operativa UMEA (Unità Multidisciplinare Età Adulta) Ufficio Rimborsi ricoveri all’Estero, Oncologici, trapianti Ufficio Protesi, Presidi ed Ausili ANAGRAFE ASSISTITI
dott. Maurizio MICOZZI dr. Michele TOMASSINI Ass. Amministrativo Sig.ra C. Del Turco Coll. Amministrativo T. Ciarrocchi dott. Ermes BRANDIMARTI
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Segreteria Organizzativa. Martedì, mercoledì, giovedì 9,00 - 11,00
dal 1 marzo 2011 n. verde 800.185454
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FERMO via Zeppilli, 22 FERMO dr.ssa M. Antonietta SOLLINI via Respighi, 10 FERMO dr. Giuseppe CIARROCCHI via Zeppilli, 22 FERMO SANITA’ ANIMALE dr. Giuseppe IACCHIA via Zeppilli, 22 IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E PRODUZIONI FERMO dr. Francesco MARINELLI ZOOTECNICHE via Zeppilli, 22 IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE
dr. Antonio ANGELLOTTI
Sanità/News
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15 marzo 2011
Montegranaro/Record provinciale dell’Avis
Fermo/Convegno a Palazzo dei Priori
Aumentano gli iscritti e i donatori di sangue
Se la natura perde la salute, la perde anche l’uomo
È stato un bilancio estremamente positivo quello presentato all’assemblea annuale dei soci dell’Avis di Montegranaro. Il nuovo direttivo, in carica da un anno, ha infatti avuto la soddisfazione di portare a casa 105 nuovi iscritti (più 31 per cento rispetto al 2009) arrivando a un totale di 436 soci: si tratta dell’incremento più alto di tutta la provincia di Fermo. Anche le donazioni hanno fatto registrare un bel più 19,40 per cento, il risultato migliore a livello provinciale; la situazione finanziaria, poi, incoraggia progetti e investimenti, perché nonostante le molteplici attività del 2010 c’è stato un avanzo di gestione di più di 9.000 euro. Il presidente, Dino Pesci, si dice “molto soddisfatto del lavoro fatto dalle sei commissioni-lavoro e anche dai risultati conseguiti dalla presenza alle più importanti manifestazioni civili e religiose tenutesi a Montegranaro, come il Veregra Street o la fiera di San Serafino e ai vari appuntamenti delle Avis locali e nazionali, come la festa regionale delle Avis dello scorso dicembre a Loreto”. Pesci sottolinea anche l’ottima risposta alle sollecitazioni della popolazione di Torre San Patrizio, con l’iscrizione di 19 nuovi donatori, “una premessa impor-
Si terrà il 9 aprile prossimo, presso il Palazzo dei Priori di Fermo a partire dalle 8.30, il convegno “Ambiente e salute in età pediatrica”. Promosso dalla Zona territoriale 11 ed organizzato sotto la supervisione della Dott.ssa Alberta Gentili, l’incontro, che si svolgerà nell’arco dell’intera giornata, si prefigge l’intento di accrescere la consapevolezza e l’azione responsabile di tutti riguardo l’ambiente che ci circonda e di conseguenza all’influenza che ha quest’ultima nei confronti dei più piccoli. E’ stato stimato che più di un terzo delle patologie infantili è dovuto a fattori ambientali modificabili; d’altro canto, il pediatra rappresenta di fatto il punto di riferimento per ciò che concerne la salute dei piccoli pazienti. Il convegno vuole dunque presentare questa modalità di intendere la salute, di guardare al futuro e intraprendere un primo passo per favorire l’integrazione tra attività di ricerca, educazione, formazione e comunicazione. L’incontro oltre che a pediatri, medici, oncologi ed igienisti è rivolto alla popolazione e ai vari comitati e alle istituzioni del territorio sensibili alle problematiche inerenti l’ambiente e la salute. Il programma, diviso in tre distinte sessioni tratterà diverse patologie infantili come le cancerogenesi ambientali di tipo atmosferico ed elettromagnetiche, il tutto relazionato e discusso con un numeroso corpo docenti proveniente dalle principali strutture ospedaliere d’Italia.
INRCA DI FERMO
tante – afferma - per istituire nella cittadina una nuova Comunale”. Ambiziosi, ma già in procinto di essere realizzati, gli obiettivi per il 2011: prima di tutto la creazione di un Gruppo Avis giovani, dato che il 40 per cento dei nuovi iscritti ha meno di 30 anni e poi un’attività di sensibilizzazione mirata ai circoli culturali e ai gruppi parrocchiali. Altra novità di quest’anno saranno gli “Avis Point”, cioè espositori di varia grandezza, dove sarà possibile trovare materiale informativo, con una linea grafica coerente, che saranno collocati nei supermercati, negli esercizi commerciali e negli ambulatori medici. Si ripeteranno poi altre manifestazione di particolare successo, come la Giornata del Donatore, la Festa dei diciottenni e le “gite sociali”. tel. 0734.88337 montegranaro.comunale@avis.it
Brevi Fermo
Montalto Marche
Numero verde per screening oncologici
Nuova Sede dell’AVIS
La Segreteria Organizzativa degli Screening Oncologici Cervice Uterina, Mammella e Colon Retto, (ex Benessere Donna) ha una nuova sede in Fermo Via Zeppilli,16 - palazzina che ospita il Punto Prelievi, piano secondo. Il precedente numero telefonico (0734.6252693) viene sostituito dal numero verde 800.18.54.54. La Segreteria Organizzativa risponde il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 9 alle 11; negli altri orari è attiva una segreteria telefonica.
E’ stata inaugurata domenica 13 marzo la nuova sede comunale Avis di Montalto delle Marche, sita in Viale dei Tigli n. 95. Con la prima assemblea degli iscritti è iniziata così formalmente l’attività dell’associazione anche in questo importante centro della Valdaso.
L’AMBULATORIO DI ENDOCRINOLOGIA
Dal 2008 è attivo presso l’Inrca di Fermo, un ambulatorio di Endocrinologia condotto dalla Dottoressa Francesca Sorvillo, specialista in Endocrinologia, Dirigente medico presso l’U.O. di Geriatria, diretta dal Dottor Demetrio Postacchini. L’istituzione di questo servizio è nata dalla necessità di gestire le malattie endocrinologiche in ottica prettamente “geriatrica”. Infatti, svariate patologie del sistema endocrino hanno un’elevata prevalenza nella popolazione anziana, assumendo caratteristiche peculiari rispetto agli individui under-65 anni. Inoltre, con Dr. Francesca Sorvillo l’avanzare dell’età si verifica una progressiva riduzione della riserva funzionale dei vari organi ed apparati, che in condizioni di benessere fisico non da manifestazione di sé; cosa che invece si verifica quando in situazioni di stress, come una malattia acuta intercorrente, tutto l’organismo è coinvolto in processi di maggior lavoro metabolico. Pertanto, accade che in presenza di una malattia endocrina, l’anziano presenta dei sintomi “atipici” da ricondurre all’organo o apparato maggiormente compromesso. Ad esempio se nel giovane adulto l’ipertirodismo (aumento degli ormoni tiroidei nel circolo ematico) si manifesta con palpitazioni, dimagrimento, sudorazioni, nervosismo, insonnia, nell’anziano si caratterizza per sintomi molto sfumati, tali da giustificare il termine di ipertiroidismo “apatetico”: infatti questa disfunzione tiroidea esordisce con una fibrillazione atriale, spesso asintomatica, visto che il cuore è quasi sempre l’organo più fragile. Inoltre la capacità di sintesi ormonale delle varie ghiandole endocrine si riduce con l’età; pertanto il confine tra la fisiologia dell’invecchiamento e la patologia è molto sottile. Basti pensare alla riduzione della sintesi dell’ormone della crescita (GH) che contribuisce alla riduzione della massa muscolare e dello spessore cutaneo, alla ridotta secrezione del cortisolo (ormone che permette di fronteggiare lo stress) che rende l’organismo più suscettibile alle patologie infettive, alla riduzione della sintesi degli ormoni tiroidei (a cui contribuisce la malnutrizione tipica dell’età avanzata) responsabile del ridotto metabolismo. Se si considera
che la sintesi ormonale spesso risente dell’azione di alcuni farmaci assunti con una certa frequenza nell’individuo anziano, tali a volte da determinare vere patologie (come ad es. le tireopatie da amiodarone) si comprende quanto sia complessa la valutazione dei problemi endocrini in età avanzata che non può trascurare le altre patologie coesistenti, i farmaci assunti, lo stato nutrizionale e, non ultimo, il fisiologico invecchiamento. Questi stessi fattori presenti nel paziente anziano condizionano anche la gestione terapeutica e i controlli a distanza. Infine, molto influenti sulla qualità della vita della popolazione anziana sono le problematiche età correlate della sfera sessuale, aspetto quasi sempre trascurato, non indagato, né segnalato dalle persone di una certa età, frenate da un atteggiamento di tabù ancora tutt’oggi presente nella nostra società e aggravato da una convinzione, sovente erronea, di fisiologico declino delle funzioni sessuali. In aggiunta, spesso, tali problematiche non vengono, per giustificati motivi, prese in considerazione per la presenza di patologie emergenti, ritenute di maggior significato clinico, quali quelle cardio e cerebrovascolari o tumorali. Tuttavia, in quella fetta della popolazione anziana con livelli di autonomie conservati e in condizioni di buona salute, un problema della sfera sessuale soprattutto nella popolazione maschile (impotenza, o meglio nel gergo tecnico, disfunzione erettile) potrebbe essere la spia di una patologia sottostante più seria, come per esempio l’aterosclerosi dei grossi vasi, diabete mellito, etc.. Nella popolazione femminile invece, il fisiologico esaurimento della funzione ovarica, suggellato dalla ben nota comparsa della menopausa, è seguito da una serie di modificazioni progressive nel corpo di una donna che la espongono a svariate patologie ad alto rischio di comorbilità come l’osteoporosi con le conseguenti possibili fratture, la dislipidemia, l’ipertensione arteriosa e quindi l’aterosclerosi e le malattie cardiocircolatorie in generale. Non andrebbe trascurato il calo della libido e la modificazione dell’habitus corporeo della donna che ne segnano inesorabilmente il brusco passaggio, emotivamente non sempre ben vissuto, ad una fase di declino della propria esistenza. Un’accurata e attenta valutazione di questi molteplici aspetti permette di prevenire importanti complicanze che minano lo stato di salute nonché migliorare la qualità di vita una parte della popolazione, quale quella anziana, attualmente dominante nel nostro territorio.
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Economia/News 15 marzo 2011
Fermo/Situata nel Palazzo Azzolino
Marche/Dati allarmanti della CGIL
Inaugurata la nuova sede della Camera di Commercio
Donna e lavoro, un binomio ancora imperfetto
E’ stata inaugurata la della nuova sede della Camera di Commercio di Fermo, collocata in un palazzo tra i più belli della città, nel cuore del centro storico. Si tratta di Palazzo Azzolino, costruito nella prima metà del ‘500 per il Marchese Giovanni Francesco Rosati, su disegno del San Gallo il Giovine. Subito dopo l’unità d’Italia, giusto 150 anni fa, alcune famiglie fermane lo acquistarono per farne la sede del Circolo Cittadino. Oggi, sapientemente restaurato, nei primi due piani, ospita la sede della Camera di Commercio di Fermo. Una sede voluta con determinazione dal Consiglio Camerale e dalla Giunta fin dall’insediamento, a testimoniare la volontà della Camera di Commercio di essere preciso punto di riferimento per le aziende e per lo sviluppo dell’economia. Al primo piano, sulla destra dell’ampio cortile, hanno trovato spazio gli uffici per il pubblico; sul mezzanino, a sinistra dell’ingresso, la ragioneria ed i servizi interni, mentre il piano nobile ospita la presidenza, la segreteria generale, la segreteria del presidente, la sala Giunta, la presidenza e gli uffici dell’Azienda Speciale Fermo Promuove, la sala stampa, l’ampio Auditorium ed altre spazi di rappresentanza.
Azienda Informa/Errebi Impreziosiamo i vostri momenti più belli La ditta Errebi di Serena Roberta nasce da una decennale esperienza nel settore della bomboniera. La continua ricerca del particolare, la cura nel confezionamento, l’analisi delle tendenze e delle novità sono i punti di forza che caratterizzano il nostro lavoro, tenendo sempre presente l’esigenza del cliente. Da noi potrete inoltre trovare un’ampia gamma di confezioni e realizzazioni personalizzate. A questo potrete abbinare oggetti di ogni tipo, nei materiali più vari: dalla resina all’argento alle ceramiche, porcellane e cristallo. Per impreziosire ogni vostro evento, la ditta Erebi è anche assortimento di articoli da regalo: cornici d’argento, legno e cristallo, casalinghi, cristalleria, vetri di Murano, Sheffield, Capodimonte, Raku e recentemente anche quadri d’autore. Per non dimenticare l’ampia scelta di confetti di ogni genere e il cioccolato Venchi per la delizia del palato... Veniteci a trovare nel nuovissimo showroom a Porto San Giorgio, sulla Statale Adriatica sud, di fronte al centro commerciale. Darvi una soluzione che impreziosisce i vostri momenti memorabili sarà per noi un piacere.
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E’ da poco passata la festa dell’8 marzo dedicata alla donna e dalla CGIL Marche arrivano dati allarmanti riguardo il lavoro femminile. Sono ben 1.130 le mamme lavoratrici che nel biennio 2009-10 hanno lasciato il lavoro nel primo anno di vita del bambino nelle Marche, di cui 578 nel 2010. Sono passati esattamente 40 anni dalla Legge 1204/71 sui diritti e le tutele delle lavoratrici madri (oggi Legge 151/01) e altrettanti dalla Legge 1044/71 sugli asili nido, ma ancora le donne sono costrette alle dimissioni per mancanza di asili o per le difficoltà a conciliare lavoro e maternità. Dati preoccupanti soprattutto in questo momento di crisi economica e occupazionale che penalizza particolarmente le donne e che rende tanto prezioso un posto di lavoro. Anche nella nostra regione il mercato del lavoro è caratterizzato da una situazione di forte incertezza: secondo i dati dell’Istat, nei primi 9 mesi del 2010 cala l’occupazione femminile e in particolare diminuiscono le lavoratrici dipendenti, sia nell’industria che nei servizi. Diminuisce il tasso d’occupazione femminile e solo il 53,4% delle donne marchigiane ha un lavoro contro il 72,7% degli uomini; sono 21 mila le donne disoccupate mentre cresce il fenomeno dello scoraggiamento nella ricerca del lavoro. A questi numeri devono aggiungersi le 4.900 donne licenziate e iscritte nelle liste di mobilità a seguito di crisi aziendali nel 2010. Una crisi che non risparmia le donne e che accresce le disuguaglianze e la precarietà che colpisce in maniera massiccia le donne e soprattutto le ragazze. Permane poi il tradizionale differenziale retributivo e salariale tra uomini e donne
che anche nella nostra Regione oscilla tra il 25 e il 30%. Occorre riportare l’attenzione sulla centralità delle donne nel lavoro e nella società, perché non può esserci ripresa e sviluppo senza l’apporto e la cultura delle donne, senza la valorizzazione delle loro competenze e dei loro meriti. “E’ necessario che il diritto al lavoro possa coniugarsi con quello alla maternità” – dichiara Daniela Barbaresi della Segreteria regionale della CGIL – “per queste ragioni la CGIL rivendica incentivi per l’occupazione femminile, il ripristino della legge contro le dimissioni in bianco, la tutela concreta della maternità e l’introduzione del congedo di paternità obbligatorio, il riconoscimento del lavoro di cura e servizi di qualità per l’infanzia. Occorre che si affermi con più forza la logica della condivisione delle responsabilità familiari tra uomini e donne, superando l’idea che il lavoro di cura sia ‘naturalmente’ femminile e che siano solo le donne a doversi far carico delle esigenze familiari. Solo così saranno possibili pari opportunità per donne e uomini nel lavoro e nella vita”.
Parola di esperto/L’Avvocato “COLLEGATO LAVORO” E NUOVE REGOLE PER I PERMESSI PER L’ASSISTENZA A FAMILIARI DISABILI La L. 183/2010 denominata “Collegato lavoro”, inserita in Gazzetta Ufficiale n. 262 del 9.11.2010, tra le molte novità introdotte, ha modificato la disciplina dei permessi per l’assistenza a persone con disabilità in situazione di gravità. Tra le principali novità si evidenzia la restrizione dei soggetti legittimati a fruire dei permessi che secondo la nuova normativa sono i lavoratori dipendenti quali il coniuge, i parenti e gli affini entro il secondo grado. Il diritto può essere esteso ai parenti ed affini di terzo grado solo se i genitori o il coniuge del disabile abbiano compiuto 65 anni, o siano anch’essi in situazione di disabilità grave, o siano deceduti o mancanti. Per mancanti si intende sia l’assenza naturale e giuridica (celibato o figlio naturale non riconosciuto) sia la situazione di divorzio, separazione legale o abbandono risultanti da documentazione dell’Autorità Giudiziaria. I giorni di permesso sono previsti dalla legge nel limite di tre per soggetto disabile e tale beneficio non può essere concesso a più di un lavoratore dipendente, non potendo essere goduto alternativamente da più beneficiari. La regola del referente unico viene derogata in caso di genitori, anche adottivi, di figli con disabilità grave, riconoscendo l’alternanza della fruizione dei permessi per il differente ruolo che svolgono i genitori sul bambino rispetto agli altri familiari. Altra innovazione è data dal riconoscimento del diritto a godere dei benefici anche ai genitori di un bambino di età inferiore ai tre anni, rimanendo inalterato il diritto di poter fruire in alternativa a tale beneficio, del prolungamento indennizzato del congedo parentale o dei riposi orari retribuiti. Tuttavia, mentre questi possono essere utilizzati a partire dalla conclusione del periodo di normale congedo parentale, i tre giorni di permesso possono essere richiesti dal giorno del riconoscimento della situazione di disabilità grave. Altro diritto del lavoratore che è referente del disabile consiste nella possibilità di scelta della sede di lavoro più agevole per la gestione del disabile, così come non sussistono più i requisiti della continuità ed esclusività previsti in precedenza per il godimento dei permessi. Avvocato Alessia Capretti tel. 328.3382075 - alessia.capretti@ordineavvocatifermopec.it
Economia/News 15 marzo 2011
P.S.Elpidio/Le strategie di intervento
Lapedona/Iniziativa dell’A.I.O.M.A.
Vola il turismo in riviera
Alla scoperta dell’olio d’oliva
L’amministrazione del Comune di Porto Sant’Elpidio rinsalda la sua politica promozionale turistica volta al miglioramento ed allo sviluppo delle potenzialità specifiche del proprio territorio. Parliamo con Milena Sebastiani, assessore al Turismo, Sport e Pari Opportunità che ci illustra le iniziative programmate. “Importante – spiega l’assessore - è stato l’avvio del Corso d’inglese per operatori turistici, nato dall’esigenza rilevata dai turisti stranieri stessi che lamentavano il fatto che nei locali nessuno sapesse parlare questa lingua ormai ritenuta da tutti indispensabile. Il corso che è gratuito per i partecipanti, ci è sembrata una soluzione efficace ed in linea con una politica già sensibile alla crescita ed alla maturazione dell’ospitalità e della promozione turistica del comune di Porto Sant’Elpidio. La risposta da parte degli utenti è stata oltremodo soddisfacente, tant’è che l’offerta è stata raddoppiata: non una ma due sono le classi che si sono formate e che per 20 ore, fino ad aprile, saranno impegnate a colmare quelle lacune perlopiù lessicali. In questo modo tutti i servizi utilizzati dagli ospiti stranieri possono continuare ed arricchire il litorale portoelpidiense senza ostacoli di comunicazione”. Confermata la formula dell’anno scorso riguardo le giornate dedicate al “Marketing e turismo”. A marzo tre saranno le giornate rivolte alla formazione ed al dibattito sulle nuove strategie di promozione del territorio. Un appuntamento da non perdere a Villa Baruchello per tutti coloro che sono interessati, previa comunicazione di partecipazione, gratuito ed aperto a tutti (per informazioni tel. 0734.908263, pseturismo@elpinet.it). Giovedì 24 e lune-
L’A.I.O.M.A. - Associazione Interregionale Olivicola del Medio Adriatico organizza un corso di introduzione all’assaggio dell’olio di oliva che si svolgerà all’Agriturismo “Il Frantoio” a Lapedona, Via Madonna Bruna 25, nei giorni 22 e 23 marzo, dalle ore 18 alle 20.30. Il corso è rivolto a imprenditori ed operatori agrituristici, ristoratori, operatori del settore alberghiero di sala e di cucina, commercianti, imprenditori agricoli, frantoiani e consumatori interessati che intendono acquisire competenze o maggiori conoscenze nel settore. I due momenti formativi si caratterizzano per una parte teorica orientata alla classificazione merceologica, ai fattori qualitativi, alle tecnologie di estrazione, alla natura chimica, alla determinazione della qualità, a come orientarsi nell’acquisto e come abbinare un olio al cibo; una parte pratica, alla fine di ogni lezione, dove si faranno assaggi di vari oli per capire come riconoscere un olio di buona qualità e sapersi orientare nella scelta.
dì 28 marzo, dalle 15 alle 19, sono le giornate predisposte per la formazione, tenute dal prof. Simone Splendiani, docente di Comunicazione d’Impresa dell’Università “Carlo Bo” di Urbino. Seguirà nella giornata del giovedì successivo, 30 marzo, dalle 15,30 sempre a Villa Baruchello, un convegno dal titolo “Turismo e Commercio: le nuove sfide territoriali” in cui interverranno esimi esperti in materia. “Oltre a questo - conclude l’assessore Sebastiani - l’Assesorato per le Pari Opportunità, insieme con la Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Porto Sant’Elpidio ha voluto raccontare in un manifesto speciale gli appuntamenti dedicati al “Pianeta Donna”. Tante le occasioni di incontro, festa ed informazione su tematiche specifiche dell’universo femminile, che hanno luogo a Porto Sant’Elpidio, a partire dallo scorso 4 marzo con l’apertura dello “Sportello legale itinerante”. Tra le iniziative segnalo “Menopausa felice”, cinque appuntamenti a cadenza quindicinale riservati alle donne comprese tra i 45 ed i 50 anni; da non perdere inoltre “Donna Rosa”, gara podistica di 5 chilometri sul lungomare elpidiense, in programma il prossimo 10 aprile a partire dalle ore 9” (tel. 0734.903512 – 908318).
Parola di esperto/Il Commercialista CEDOLARE SECCA: TASSAZIONE AFFITTI A DOPPIA STRADA A partire da quest’anno chi (proprietario o titolare di diritto reale di godimento), al di fuori dall’attività d’impresa o di lavoro autonomo, loca immobili a uso abitativo - ed eventualmente, insieme all’appartamento, le sue pertinenze - può scegliere di tassare i canoni con un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunale e regionale, nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione, del 21%. Misura che si abbassa al 19% per i contratti a canone concordato relativi a immobili siti nei Comuni con carenze di disponibilità abitative (individuati dal Dl 551/1998, all’articolo 1, lettera a e b) e in quelli ad alta tensione abitativa. Sono assoggettabili a cedolare secca anche i canoni relativi a contratti di locazione di durata non superiore a 30 giorni complessivi nell’anno, per i quali non c’è l’obbligo di registrazione. La cedolare secca sostituisce, inoltre, le imposte di registro e di bollo sulle risoluzioni e sulle proroghe del contratto di locazione. La scelta comporta benefici anche per l’inquilino che, dal canto suo, avrà la sicurezza di un canone fisso e non modificabile. Per il periodo nel corso del quale i fitti saranno assoggettati a cedolare secca, infatti, è sospesa per il locatore la facoltà di chiederne qualsiasi aggiornamento (compresa la variazione “Istat”), pur se prevista nel contratto. Un legame questo fra le parti che la norma rafforza al punto da subordinare l’efficacia dell’opzione per la tassazione sostitutiva proprio alla dichiarazione preventiva di rinuncia agli aggiornamenti, che il locatore deve comunicare per raccomandata al conduttore. Al proprietario dell’immobile (o al titolare di altro diritto reale di godimento) viene, dunque, aperta una nuova strada rispetto a quella ordinaria, seguendo la quale i canoni di locazione partecipano al reddito complessivo, poi tassato in base alle aliquote fissate per i diversi scaglioni Irpef. In ogni modo, anche nel caso si optasse per la cedolare secca, il reddito sottoposto a imposta sostitutiva non può essere inferiore a quello catastale, determinato applicando le tariffe d’estimo. Entro 90 giorni dalla prossima emanazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri, sarà l’Agenzia delle Entrate a fissare, principalmente, le modalità di esercizio dell’opzione, di versamento degli acconti e del saldo. Dott. Roberto Cippitelli - Dottore Commercialista – Revisore Contabile tel e fax 0734.225175 - robertocippitelli@studiocippitelli.it
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Fermano/Boccata d’ossigeno per le aziende
Accordo post moratoria debiti delle PMI E’ stato firmato di recente l’accordo post moratoria dei debiti delle piccole e medie imprese. Una boccata d’ossigeno per le aziende che continuano ad avere difficoltà per accedere al credito. “La moratoria – sottolinea Luca Torresi, presidente Confartigianato Fermo – si è rivelata efficace strumento per dare ossigeno alle imprese nella fase più difficile della crisi. La proroga consentirà di mantenere viva la capacità di interlocuzione tra le imprese, il sistema bancario e il Governo che si è sviluppata in occasione dell’accordo siglato nel 2009”. “L’intesa di recente firmata – aggiunge Torresi – prevede misure semplici e di agevole attuazione per accompagnare gli imprenditori nel percorso di uscita dalla crisi, riducendo sensibilmente il peso del debito”. Positivo il giudizio espresso da Confartigianato Imprese Fermo sul sostegno alle esigenze di patrimonializzazione delle aziende e sull’allungamento fino a 3 anni delle scadenze per il pagamento del debito residuo per le imprese che hanno usufruito della prima moratoria e che intendono richiedere una ulteriore dilazione del termini di restituzione del finanziamento.
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Ricostruzione Unghie in Gel e Allungamento
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Sociale/News 15 marzo 2011
Etiopia/Campagna CVM per Pasqua
Paraguay/Reportage di Giovanni Marrozzini
Un pozzo di sorprese
Infanzia mai vissuta
Per Pasqua 2011, CVM (Comunità Volontari per il Mondo) promuove la campagna di raccolta fondi e sensibilizzazione denominata “Un Pozzo di Sorprese”, a sostegno dei progetti idrici in Etiopia. Offrendo un’alternativa alle logiche consumistiche tout court, pur rimanendo fedeli ad una “dolce” e ormai consolidata tradizione, CVM propone un ottimo uovo di Pasqua (di cioccolato al latte o fondente) da regalare ad amici, parenti, colleghi con un’offerta minima di 10 euro. Il ricavato dell’iniziativa permetterà di costruire pozzi, serbatoi, acquedotti ed impianti gravitazionali necessari a portare acqua pulita e potabile alle popolazioni di diverse aree dell’Etiopia (Wolayita, Bonga e Oromyia), dove l’accesso alla risorsa idrica, soprattutto nelle zone rurali, significa possibilità di vita, di sviluppo
Da oltre un mese il fotoreporter fermano Giovanni Marrozzini è partito per Asunción, capitale del Paraguay, per scrutare, scoprire, catturare e raccontare la vita dei bambini di strada. Un progetto nato per dare forza e voce a quella parte di umanità che non ha voce, che non ha attenzione in una città in cui il ritmo caotico ed incessante non ha occhi per i centinaia di bambini che, ogni giorno, lavorano e vivono in strada: i Niños en situación de calle. L’opera umanitaria della Onlus di Sant’Elpidio a Mare Funima International si rivolge, a questa fascia sociale disagiata del Paraguay, grazie alle molteplici attività di recupero per l’infanzia svolte nel centro di accoglienza “Hijos del Sol”.
umano e crescita sociale per migliaia di persone. Per dare la propria disponibilità come volontari per banchetti e varie iniziative sul territorio, così come per l’acquisto di uova e ulteriori informazioni, contattare l’ufficio CVM di Porto San Giorgio. Tel. 0734.674832 territorio.cvm@tiscali.it
Raccontare con le immagini Il CVM organizza il corso “Elementi di Tecnica Fotografica e Nozioni di Reportage” che si terrà dal 1° Aprile al 6 Maggio 2011, presso la sede in viale delle Regioni 6, a Porto San Giorgio, il venerdì, dalle ore 21 alle 23, per un totale di 5 incontri. Il corso è rivolto a coloro che volessero acquisire informazioni di base ed è aperto ad un numero massimo di 25 partecipanti, pertanto si invitano gli interessati a dare conferma della propria adesione entro e non oltre il 28 marzo Il corso sarà tenuto dal fotografo Ennio Brilli, il costo di 50 euro a persona verrà totalmente devoluto al CVM ed andrà a finanziare la costruzione di un pozzo in Etiopia. Il programma: Info e prenotazioni: tel. 0734.674832 orario ufficio (Marta Rogante)
Porto San Giorgio/Ciclo di incontri
Quale dialogo senza ascolto? Il dialogo interreligioso è elemento essenziale per la costruzione della convivenza sociale in una realtà sempre più multietnica. La presenza crescente delle seconde generazioni nelle scuole italiane mostra con evidenza che il mosaico delle fedi presenti in contesti formativi ed educativi richiede una riflessione che superi gli effetti discutibili dell’informazione mediale e vada a suscitare una conoscenza scientifica e rigorosa delle diverse religioni. Solo così si può stabilire un dialogo atto a favorire la crescita morale e spirituale di tutti gli allievi, parimenti coinvolti nel bisogno di rafforzare il senso religioso nella pluralità delle esperienze del sacro. La sede di ESCI-CVM, in viale delle Regioni 6 Porto San Giorgio ospiterà a partire dal da marzo a giugno un ciclo di incontri sul tema a cui tutti sono invitati a partecipare. Primo appuntamento sabato 19 marzo dalle ore 15,30 alle 19,30 con titolo “Le religioni in dialogo per un mondo di pace”. Interverrà Giancarlo Galeazzi, Direttore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Ancona. Gli altri incontri si svolgeranno il 9 e 30 aprile, 7 e 21 maggio, 4 giugno, sempre con inizio alle ore 15,30. tel. 0734.674832 - cvm.ap@cvm.an.it
Il centro, dallo spagnolo “Figli del Sole”, è stato creato in una zona di Asunción particolarmente a rischio, tanto che il Ministero dell’Infanzia e dell’Adolescenza paraguaiano l’ha riconosciuta come ‘zona roja’ (zona rossa). I bambini sono colpiti da gravi problematiche derivanti dalla vita in strada, quali l’abbandono, lo sfruttamento, l’assunzione di alcool e di sostanze stupefacenti, la prostituzione infantile. Storie limite di un’infanzia mai vissuta, ma anche storie di solidarietà di una missione da vivere. Saranno l’obbiettivo e l’arte di Marrozzini a raccontarle. tel. 348.0617825 www.funimainternational.org
Sant’Elpidio a Mare/La Banca del Tempo
Il tempo, un bene prezioso Non si depositano soldi, si deposita il tempo. Il tuo blocchetto degli assegni? Esiste, certo. Puoi spendere il tempo che vuoi e ricevere assegni di tempo dagli altri, iscritti come te alla Banca. Ma che banca è? La Banca del Tempo, novità del Fermano ed ha sede a Sant’Elpidio a mare. Nasce su iniziativa dell’Assessore ai Servizi Sociali e Vice Sindaco Sibilla Zoppo Martellini e dell’Associazione Culturale Città di Zenobia. Si tratta di un istituto di credito particolare, costruito sul principio dello scambio. Ogni iscritto, volontario (il modulo di iscrizione è scaricabile on-line nel blog http://bancadeltemposem.wordpress.co), ha un conto corrente e dei libretti di assegni in
ore; allo sportello (consultabile presso il PAT dell’Assessorato ai servizi sociali, al piano terra di via Marconi n. 14 il martedì pomeriggio dalle 17.30 alle 19.30 e il giovedì sera dalle 21.30 alle 22.30) si deposita la propria disponibilità a scambiare prestazioni con altri aderenti, usando il tempo come unità di misura degli scambi. Per fare un esempio: se si offrono due ore di giardinaggio, si ottiene un credito dello stesso valore (in tempo), che si può spendere in due ore di massaggio presso un iscritto che lo pratica! L’unico obbligo è quello di rendere il tempo ricevuto, a parità dei diritti: il tempo è di tutti e tutti apparteniamo a lui in modo uguale. Che Banca!
Fermo/Iniziative al Teatro Antolini
Mercoledì dedicati al sociale Proseguono a Fermo “I mercoledì del Teatro Antolini”, l’iniziativa promossa l’Assessorato alla Cultura e ai Servizi sociali del Comune capoluogo in collaborazione con il Centro Montessori, l’Unità Operativa Disabili del Comune e l’Ambito Territoriale Sociale XIX. Il prossimo appuntamento in programma è per mercoledì 16 marzo alle ore 21, quando nella sede di via Visconti d’Oleggio 60, si terrà la presentazione del libro “Prendersi cura della disabilità intellettiva. Coordinatore OMS, buone pratiche e storie di vita”. All’incontro interverrà Ciro Ruggerini, coautore del libro con Annamaria Dalla Vecchia e Federica Vezzosi. Le nuove norme in materia di disturbi specifici dell’apprendimento in ambito scolastico. Legge n. 170 dell’8 ottobre 2010 sarà l’argomento che verrà affrontato mercoledì 30 marzo sempre alle 21. Ad intervenire saranno Mauruzio Micozzi, responsabile UMEE Asur ZT 11 di Fermo, Rita Triani, pedagogista del Centro di riabilitazione Montessori di Fermo e Lucia Iacopini, referente territoriale dell’AID (Associazione Italiana Dislessia). Alla realizzazione degli incontri hanno collaborato: Anffas del Fermano, Volere Volare, Liberi nel Vento, Farsi prossimo, Noa, Atmos, Gruppo Ama genitori del Montessori e dei centri socio educativi riabilitativi di Fermo, AID sezione di Fermo, COOSS Marche, Contrada Campolege. tel. 0734.622521 Centro Montessori tel. 0734.284235 Comune di Fermo, Servizi Sociali
ALOE/Corso per volontari internazionali
Il “Senso del partire”
MONTE URANO (FM) - Via del Commercio, 1 Tel. 0734.841758 - Fax 0734.840177 - www.pieronianastasio.com
Dallo scorso 5 marzo ha preso il via il nuovo corso di formazione per volontari internazionali, dal titolo “Il Senso del Partire”, organizzato dall’associazione missionaria ALOE Onlus di Fermo, finanziato dal Centro Servizi per il Volontariato – Marche, in collaborazione con i Missionari della Consolata e con il patrocinio della provincia di Fermo. Gli appuntamenti previsti, che si protrarranno fino al 28 maggio, si svolgeranno presso il Centro dei Missionari della Consolata di Santa Maria a Mare di fronte all’uscita casello autostradale di Porto San Giorgio – Fermo; gli incontri si terranno il sabato pomeriggio dalle 16 alle 19. www.aloemission.org
Politica/News
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15 marzo 2011
Fermo/Tra favoriti, outsider e attese
Azienda Informa/Orione
Il dopo Di Ruscio: uno, nessuno, centomila
Le forme del suono e della luce
Le date ci sono: primo turno il 15 e il 16 maggio, eventuale ballottaggio il 29 e il 30. I candidati in parte, anche se nella città capoluogo il numero degli “ufficializzati” risulta già essere piuttosto consistente. Alla Brambatti e Romanella si sono infatti aggiunti Massucci e Mentili. Manca - e qui sta il cuore di un dibattito politico ancora flebile - l’erede di quel Di Ruscio che, in 10 anni, è riuscito nell’impresa di amalgamare prima tutte le forze di centrodestra e di disgregare poi un patrimonio (in termini di consensi e di tenuta della maggioranza) più unico che raro. Da quel fronte il candidato Sindaco fatica ad emergere. Tanto gossip e poca sostanza. Si scava in quella società civile da cui, a torto o a ragione, si attinge quando poco o nulla si è fatto per dare continuità ad una lunga azione amministrativa. Quando, in sostanza, di eredi non si è mai voluto sentir parlare. Un interrogativo resta: possibile che nell’arco di due mandati nessuno, ma proprio nessuno, degli Assessori in carica abbia dimostrato capacità sufficienti per ricoprire il ruolo di guida della coalizione? Possibile che, pur paventando una continuità programmatica, ci sia l’urgenza di uscire fuori dal reticolato partitico o civico che ha governato, affidando i gradi più alti a figure a dir poco acerbe? Un passo verso destra ed uno al centro. Nel primo caso il neo Movimento Fermano (con venature anche estreme) presenta Enrico Mentili, professione medico
chirurgo, destinazione… meteora? Nel secondo, Gaetano Massucci lascia il prestigioso incarico di Vice Presidente della Provincia (con relative deleghe) per giocarsi una carta cruciale nel suo lungo percorso politico, lacerando però la sua stessa civica Il Centro del Fermano. C’è poi “l’amico Luciano”, che la sua macchina elettorale l’ha messa in moto quasi un anno fa. Associazioni create ad hoc, incontri pubblici, raid elettorali nei condomini per incontrare la sua gente. E non solo quella. Romanella fa sul serio, convinto di poter assurgere al ruolo di terzo incomodo nell’eventuale ballottaggio. Con l’ambizione, celata a fatica, di far saltare il tavolo. Ballottaggio che punta ad evitare l’ultima - ma non per scarsa galanteria - protagonista della partita: Nella Brambatti. In silenzio, l’unica donna alla testa di una coalizione (nel caso specifico quel centrosinistra che, dal 2001, attende spasmodicamente di riprendere la città) ha superato il pericolo Primarie e ha lavorato, dalla presentazione alla stampa in quel di dicembre alla sua prima uscita pubblica ad inizio febbraio, per mettere a punto linee programmatiche e strategie comunicative. Da poco è partita la sua campagna d’ascolto, con un carico di lavoro che metterà a dura prova quella che improvvisati bookmakers, dati delle ultime Provinciali alla mano e scorribande all’interno del centrodestra in itinere, danno per favorita numero uno. Andrea Braconi
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Terra Nostra/News 15 marzo 2011
Le tradizioni Quanno che parla li mato’ a cura di Loredana Tomassini
Cumbà, (dico a vojatri ‘mmocco’ vecchierelli, che ciaéte ‘che ‘cciacchittu, ‘che male d’ossa, ‘mmocco’ d’artrite): quanno passegghiete e ve casca l’occhi su ‘lli muri antichi, su ‘lli torrio’ che ‘na ‘ota defennéa la città e addè casca e penne, pieni de crepi e d’erbacce, non ve sentéte ‘mmocco’ come issi? E non parlo solo de quilli de Fermo, che ‘gni postu è paese e ‘gni paese è conciatu male a l’istessu modu. Tanto pe’ fa’ ‘n esembiu: m’ha scritto ‘na signora de Cambofilo’ che se chiama Maria Luisa Barisio, e pure essa piagne de scoramentu a vedé ‘lle mura antiche cascasse a pezzi senza che gnisciù ce pone remediu. Avoja a denuncià: quilli che duvrìa fa’ checco’, immece de dasse ‘na smossa ce sse ‘ncazza pure! Ad’è quello che è successo a Fermo, sotto Natà, quanndo la Commune ha fatto rraprì lu
Mercatu Copertu pe’ facce fà le mostre all’artisti e a li fotografi de lu territoriu. Ce ne statìa una che facea vedé le foto de lu sfacelu de la città, tanto che lu titulu ad’era “Macelleria – Le pietre piangono”, e sotto a le fotografie ci stava ‘che poesiola che cojonava ‘mmocco’ chi penza solo a magnà su lo novo e a mannà a scatafascio lo vecchio: avrìa potuto facce ‘na risata e po’, magara, un esamittu de coscienza... E imméce no, se d’è ‘ncazzati comme iene! Pe’ favve capì mejio, addè ve ne scrìo un paru, eppo’ vidimo se la penzete comme che me. Ad’è dedicate a Fermo, ma po’ jì bene per qualunque atru paese de lu territoriu. Sentete: Crepe e crepacòre a San Julià Vicino a San France’ ci sta lu Piantu, però lu piantu veru è a San Julià: vanne su la salita lòco accantu, guarda li muri che sse stà a cascà.
Madonna che macellu, è tutt’un crepu: ‘n’atru mato’ che casca e pòj crepà; e se non crepi, mejo rmané mecu che cuscì te sparambi de guardà. Chi guarda, je sse po’ crepà lu còre, ammesso che lu còre lui ce l’ha. Non parlémo de scinnicu e assessore: quilli passa, non vede e se ne va... E sentéte quest’atra: Discorzu de un Muru co’ le madosche C’ajjo cent’occhi, ma non ciò le ma’, che, se potessi, ‘mméce de le lagne me sfogherìo co’ ‘n sacco de papagne sopre lu musu a chi me fà crolla’! Guarda che crepi me sse stà a magna’: se fossi un omu, me verrìa da piagne
a vede’ Fermo nostra che sse sfragne e voi che stéte solo a chiacchiera’...! Pegghio: laméte jo’ quillu che resta pe’ rrembìvve ven bene le saccocce…! Va vè che scéte tutti... murato’, ma più che tirà su, vuttéte jo’! Ma che ciaéte dentro a quesse cocce? Sai che d’è? ‘Ddè ve casco su la testa! Eh, se li muri potesse parlà pe’ daéro! E quesso è pe’ le rruìne de la Storia nostra che va a puttane. Non parlemo po’ de tutte le schifezze moderne che ha massacrato lu centru storicu de Fermo e de tutti quill’atri paisitti che un tembu paréa scappati da un libbru de le favole... Ma quesso ve lo racconto ‘n’atra ‘ota, sennò se fa notte e potrìa scoppiàvve lo frécheto pe’ la rabbia e rrembìvvese de gnàgnera lu còre... Ce rsentémo, jente.
Brevi
Gioielli Berdini
Gioi
i n i d elli Ber
Montegiorgio
Nuovi orari per gli uffici comunali
che alla tua n a a s bom pen
boniera
La modifica degli orari di apertura degli uffici comunali montegiorgesi è iniziata con martedì primo marzo. I nuovi orari sono i seguenti: il Servizio Lavori Pubblici e Patrimonio è a disposizione dei cittadini il lunedì dalle 10 alle 13, il martedì dalle 16 alle 18, il mercoledì dalle 10 alle 13, il venerdì dalle 10 alle 13 e il sabato dalle 9,30 alle 12,30; Urbanistica e Ambiente è aperto il lunedì dalle 10 alle 13, il martedì dalle 16 alle 18 previo appuntamento, il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 13, il sabato dalle 9,30 alle 12,30; la Segreteria riceve il lunedì dalle 10 alle 13, il martedì dalle 16 alle 18, il mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 13, il sabato dalle 9,30 alle 12,30; i Servizi Demografici-Anagrafe e Stato Civile rispettano questo orario al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, il sabato dalle 9,30 alle 12,30; i Servizi Sociali restano aperti dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 (il lunedì anche dalle 16 alle 18) e il sabato dalle 9,30 alle 12,30; Tributi e Ragioneria, il lunedì dalle 10 alle 13, il martedì dalle 16 alle 18, il mercoledì dalle 10 alle 13, il giovedì dalle 10 alle 13 solo previo appuntamento, il venerdì dalle 10 alle 13, il sabato dalle 9,30 alle 12,30; il Servizio Vigilanza è aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche dalle 16 alle 18.
Belmonte Piceno e Monsampietro Morico
Scuola primaria unica
Servigliano
Tel. 0734.750514
Dal prossimo anno la scuola primaria di Belmonte Piceno e quella di Monsampietro Morico saranno riunite in un’unica struttura. La decisione si è resa necessaria dato il basso numero di iscritti e le difficoltà economiche che i due Comuni incontrano nel sostenere, separatamente, le spese necessarie a tenere aperta una scuola elementare.
Terra Nostra/News 15 marzo 2011
Calcio/Il Casette d’Ete a Porto Sant’Elpidio
Azienda Informa/Foto Ottica 2F
Solidarietà nello sport
Un modo nuovo di guardare i film
Le drammatiche condizioni atmosferiche che in questi giorni hanno colpito il Fermano hanno avuto come conseguenza, tra le tante, quella di aver completamente distrutto il campo sportivo della frazione di Casette d’Ete. L’impossibilità di potersi allenare e soprattutto di poter continuare a disputare il campionato è stata immediatamente segnalata, da parte del Presidente del Casette d’Ete, agli organi della FIGC di Fermo i quali, prontamente hanno contattato l’Amministrazione comunale di Porto Sant’Elpidio. La società sportiva Casette D’Ete Calcio ha avuto la disponibilità di usufruire gratuitamente del campo sportivo Enzo Belletti di Marina Picena, nei giorni e negli orari che riterrà più opportuni, in modo da permettere ai suoi giovani calciatori di continuare ad allenarsi ed a disputare le gare di campionato nonostante la distruzione di fatto dell’ Impianto Calcistico di Casette d’Ete. Anche la Juniores provinciale della stessa Casette d’Ete potrà allenarsi gratuitamente presso il campo sportivo della Corva. Danilo Corradini (Presidente Casette d’Ete) ha affermato: “Stiamo ricevendo solidarietà da molti; abbiamo avuto a disposizione l’impianto di Bivio Cascinare per terminare l’attività giovanile stagionale. Siamo grati al comune di Porto Sant’Elpidio per la disponibilità; valuteremo le proposte fatte e, concertandoci con i genitori dei ragazzi della nostra Scuola Calcio, verremo molto volentieri nelle bellissime strutture di Porto Sant’Elpidio”. “In certi difficili e drammatici momenti - ha dichiarato il Segretario della FIGC di Fermo Nazareno Franchellucci - è assolutamente necessario che le attività della vita quotidiana, tra cui la pratica della attività sportiva, riprendano nel più breve tempo possibile”.
Siamo orgogliosi di proporre gli occhiali Polaroid Premium 3D che permettono di guardare un film, al cinema o in tv, “entrando” nello schermo, per una visione perfetta e senza rischi. Ma come funziona il 3D? Il nostro cervello ci permette di vedere il mondo in tre dimensioni. Lo schermo di un cinema o della tv è invece a due dimensioni. Per riuscire a vedere un film in 3D dobbiamo “raggirare” il nostro cervello, facendogli credere che stiamo guardando qualcosa in 3D anziché in 2D. Ciò è possibile facendo vedere all’occhio di destra e a quello di sinistra la stessa immagine ma da una diversa angolazione. L’occhio di sinistra vedrà la parte sinistra dell’oggetto, l’occhio di destra quella destra. In questo modo il nostro cervello abbinerà i due lati per creare una singola l’immagine in 3D. Esistono diverse tecnologie 3D e ciascuna richiede uno specifico occhiale. Nel mondo del cinema la tecnologia 3D più utilizzata è quella “polarizzata circolare”. Per vedere film proiettati con il sistema Real D occorrono gli “occhiali 3D passivi”. Gli occhiali Premium Polarized 3D sono la soluzione ideale per una visione perfetta dei film prodotti con questa tecnologia e possono essere indossati anche all’esterno.
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Pollice Verde/I consigli del mese LA BOLLA DEL PESCO, UN PROBLEMA SEMPRE DI GRANDE ATTUALITÀ Si tratta di un fungo appartenente alla classe degli Ascomiceti, che presenta un legame molto stretto con il pesco. Colpisce abitualmente gli organi verdi della pianta, come foglie e germogli. Ciclo biologico Le spore si insinuano nella corteccia e all’interno delle gemme e lì trascorrono l’inverno. A fine inverno, basta che la pianta rimanga bagnata per alcune ore perché le spore siano in grado di iniziare l’infezione. La spora germina sulla foglia e penetra all’interno, dove si sviluppa e produce le sostanze tossiche responsabili dei danni. Per completare il suo ciclo ed arrivare alla comparsa dei sintomi caratteristici è necessario che la temperatura rimanga inferiore ai 18°. A temperature superiori il processo si rallenta o l’attività del fungo cessa totalmente. Sintomi e danni I primi sintomi si osservano sulle foglie
appena schiuse: i lembi fogliari vicino alla nervatura centrale presentano evidenti deformazioni che fanno assumere alla foglia un aspetto bolloso, corrugato e carnoso. Si verifica anche un cambiamento nel colore della foglia che assume prima un colore giallo cloratico e poi rossastro. Le foglie colpite perdono la capacità di fotosintesi e cadono in poco tempo. Nei casi più gravi la pianta perde tutte le foglie, con conseguente arresto dello sviluppo dei germogli e riduzione del numero di frutti. La difesa È basata essenzialmente su trattamenti preventivi in quanto, non essendo disponibili prodotti ad attività curativa, intervenire al momento della manifestazione dei sintomi sarebbe troppo tardi.
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Terra Nostra/News 15 marzo 2011
Storie di ordinaria amministrazione La Repubblica delle Banane a cura di Loredana Tomassini
Caro Sig. Sindaco Di Ruscio, questa volta voglio rivolgermi direttamente a Lei, come cittadina e a nome di tanti cittadini come me. E lo faccio col dovuto rispetto, senza indulgere a quella confidenza giustificata da una lunga e amichevole conoscenza (che, ahimè, temo che Lei non condivida più): ricordo con tenerezza quell’uomo emozionato e pieno di buoni propositi che, tanti anni fa, si accingeva a presentare la propria candidatura a Sindaco di Fermo. In quell’uomo ho creduto, come tanti altri cittadini del resto, visto il Suo successo elettorale. Adesso, dov’è quell’uomo che si proponeva di “rimettere in moto Fermo”? Che nutriva nei confronti dei Suoi cittadini stima e premuroso affetto? Me lo chiedo perché il Suo sfogo amareggiato nei confronti dei Fermani (apparso un paio di settimane fa sulla stampa locale accreditata, nell’immediatezza del disastro del Cinema Helios buonanima) era un vero e proprio “cahier de doléances”, e ci ha inciso il cuore a lettere di sangue: Lei dice di essere profondamente deluso dai Fermani, che dimostrano ingratitudine verso il Suo operato e quello dei Suoi amici imprenditori a favore di Città e Territorio, tanto da accusarli velatamente di celare al loro interno
addirittura intenti ed operati mafiosi e terroristici. Quand’anche fosse vera l’accusa che ci muove, non le viene in mente che magari un po’ di colpa possa esserci anche da parte Sua? Se non altro, dal momento che noi Fermani non riteniamo di essere tutti ottusi, mediterei su un eventuale difetto di comunicazione da parte Sua e dell’Amministrazione che rappresenta anche se, a ben vedere, a volte sembra che Lei si attribuisca l’onere e l’onore di incarnare “da solo” l’Amministrazione. Come dire: “L’état c’est moi”, frase prediletta del Re Sole, e forse questo è per Lei croce e delizia insieme (o forse più delizia?). Oppure, difetto di comunicazione o no, non Le viene in mente che possa esserci qualcuno che ha delle perplessità circa certe scelte, che possa manifestare dissenso? E che ciò possa essere del tutto legittimo? Perché anche il dissenso è una forma di democrazia che può addirittura essere costruttiva se trova una controparte disposta ad accoglierla e discuterla democraticamente: il confronto è non solo utile, ma doveroso. Io vivo tra la gente e con la gente, la ascolto, anche per necessità professionali, e posso assicurarLe (anche se questo la irriterà maggiormente) che il dissenso verso troppe Sue scelte è diffuso, condiviso e, cosa ancora più sorprendente, trasversa-
Azienda Informa/Pasticceria Cognigni L’Università della Pasticceria Ci sarà pure una ragione se la Pasticceria Cognigni da ormai tanti anni (decenni!), è sempre presente a Porto San Giorgio e nella provincia con una sicura immagine di serietà ed affidabilità al servizio della clientela. Una prestigiosa pasticceria artigianale frutto di una grande passione professionale e di una incessante ricerca dei prodotti migliori. Un laboratorio all’avanguardia in grado di allestire raffinate torte cerimoniali; una nuova, moderna ed elegante linea di torte matrimoniali ed i consueti squisiti dolci, fra i quali l’ormai famoso, celebrato, inimitabile profiterol. Visitate il sito internet www.pasticceriacognigni.it per averne anche soltanto una idea.
le: nel senso che aumenta a dismisura il numero di coloro che, pur simpatizzando per la parte politica rappresentata dalla Sua maggioranza, non condividono e condannano un certo modo di concepire la Città, anzi, di devastarla. Il nostro “cahier de doléances” sarebbe sterminato e lo spazio a disposizione è limitato. Riassumerò il concetto dicendo che non ci piace, ad esempio, la Sua sfegatata “politica del mattone”: è inenarrabile lo scempio perpetrato ai danni di una Città che vanta nei secoli un’armonia architettonica che ora è deturpata da scelte edilizie opinabili e orrende. E molto peggio ancora si profila all’orizzonte, a giudicare dai Progetti in atto nella Sua Amministrazione. Opinioni? Sì, ma incontestabili, per chi ha un minimo di senso estetico. E torniamo al Cinema Helios: un altro pezzo di cuore che se n’è andato. Incendio doloso e compiuto da persona competente, dicono gli inquirenti: ce lo vede, Lei, un tipo così tra i Fermani? Un tipo così, dovrebbe venire da fuori, essere ammanicato con organizzazioni malavitose ed avercela seriamente con qualcuno. Indubbiamente il lavoretto è stato fatto bene: sembra (ma è solo un’ipotesi) che il fuoco sia partito dall’alto, ovvero dal famigerato e dannosissimo tetto di Eternit, come se l’obiettivo fosse quello. Non a caso le pareti dell’ex Cinema sono immacolate, senza uno sbaffo di nero... fumo! Ma siamo certi che ci sarà una spiegazione plausibile. Dicevamo: chi ha compiuto l’attentato doveva avercela con qualcuno. Un avvertimento? Una vendetta? Un dispetto? E qui torniamo ai suoi amici imprenditori: è vero, noi Fermani siamo diffidenti, non crediamo più al Mecenatismo, e cinicamente pensiamo che il “do ut des” non sia mai morto. Ora, la proprietà dell’Helios è, ahinoi, passata al signor Enrico Bracalente: quindi, se dolo c’è stato, si tratterebbe di una ritorsione
contro il suddetto. Da parte di chi? Non certo dei cittadini cattivi e dinamitardi. Se invece si sceglie la versione leghista e si dà addosso ai soliti poveri extracomunitari, non possiamo che deprecare l’evidente negligenza da parte del proprietario a livello di controllo e sicurezza. Comunque, chi vivrà vedrà: di certo c’è solo il fatto che se n’è andato un luogo caro ai Fermani. Un luogo costato pure poco: circa 600 mila euro, meno di un appartamento a Porto S. Giorgio. Guarda un po’: lo stesso importo sborsato dal Comune per il faraonico Ruzzodromo della Girola. Ecco: quei soldi il Comune non poteva spenderli per acquistare il Cinema Helios e offrire così una struttura alle tante realtà culturali del territorio? Ma forse il problema è proprio questo: i cattivi cittadini fermani che tanto La deludono hanno un concetto di Cultura diverso dal Suo. E a questo non può porci rimedio che Lei, almeno nel poco tempo che Le resta prima delle elezioni, o anche dopo, nel caso che la sua parte vinca di nuovo e che Lei sia chiamato ad occuparsi ancora, magari come Assessore all’Urbanistica, della nostra amata Città. Chissà: potrebbe avere anche Lei una folgorazione sulla strada di Damasco. Eh, già, la speranza è proprio l’ultima a morire: per ora, è agonizzante. La saluto, nonostante tutto, con amicizia e, se Le va, potremmo combinare un confronto civile e democratico, magari fumando insieme il Calumet della Pace. Augh, ho detto.
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Terra Nostra/News 15 marzo 2011
Carassai/Il caso Rocca Monte Varmine
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La Compagnia delle Opere smentisce: non siamo interessati
Un nuovo concetto di stazione di servizio
Dopo l’uscita dello scorso numero di Corriere News, datato 15 febbraio 2011, abbiamo ricevuto dal Presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud, dott. Massimo Valentini, una a dir poco indignata reazione che stigmatizza una frase della rubrica “La Repubblica delle Banane”, firmata dalla sottoscritta, Loredana Tomassini. L’articolo trattava di Rocca Monte Varmine e del tormentato iter burocratico che la riguarda da sette anni. Solo per inciso, veniva fatta un’ipotesi circa un possibile interesse della Compagnia delle Opere: tolti i monosillabi, sì e no una quindicina di parole. Il Presidente Valentini esige una pubblica smentita, diritto che è sempre e tassativamente concesso a chiunque voglia replicare alle notizie da noi riportate. Le quali sono sempre frutto di accurato lavoro di ricerca e documentazione. Passo a riportare i passi fondamentali del comunicato del Presidente Valentini, scusandoci per il fatto di non poterlo pubblicare per intero per ovvie questioni di spazio. “....(omissis)... siamo a denunciare che sul numero scorso della vostra testata giornalistica viene riportata una notizia riguardante l’Associazione Compagnia delle Opere Marche Sud, la quale risulta essere del tutto falsa, denigratoria ed artificiosa. (omissis) L’articolo in questione artificiosamente e denigratoriamente, riporta un fatto del tutto infondato, per non dire totalmente inventato. (omissis) La Compagnia delle Opere non ha mai espresso alcuna volontà di acquistare immobili, castelli o quant’altro e nemmeno l’immobile citato nell’articolo in oggetto, non avendo mai formulato alcuna proposta in tal senso né al Comune di Carassai e nemmeno al Comune di Fermo. (omissis) Pertanto ci si chiede come mai possa essere arrivato all’orecchio della redattrice tale voce totalmente falsa, infondata, anzi, letteralmente inventata. Inoltre siamo a denunciarvi che la collocazione complessiva della falsa notizia risulta essere anche denigratoria e lesiva della reputazione pubblica sia dell’Associazione che dei suoi soci. Infatti, l’accostamento di tale notizia falsa a seguito della pura illazione riguardo “movimenti strani”, “misteriosi sopralluoghi” compiuti da soggetti non meglio identificati, ma dei quali si capisce l’attribuzione della nazionalità russa, è tale da ingenerare nel lettore la convinzione dell’accostamento a misteriosi interessi russi per la storica struttura di Carassai e a presunti interes-
si immobiliari della Compagnia delle Opere Marche Sud, provocando quindi un complessivo giudizio di disvalore per l’operato dell’Associazione. (omissis)”. A infastidire il Presidente Valentini è stata la seguente frase, che è evidentemente del tutto innocente nella sostanza e soprattutto nelle intenzioni: “Pare che si sia mossa perfino la Compagnia delle Opere, interessata all’acquisto, ma il Comune preferisce il comodato alla vendita e pare che non se ne sia fatto niente”. Ma soprattutto si è voluto ravvisare un collegamento (del tutto inesistente) con la frasetta precedente, che recita: “In tutto questo frattempo, pare che ci siano stati movimenti strani, si parla di misteriosi sopralluoghi guidati, con gente che mangia caviale, beve vodka e canta O Ciciornja...”. Sono d’accordo col Presidente solo sul fatto che il titolo della famosa canzone russa si scrive, come da lui precisato, “Oci Ciornjie”: mi congratulo per la competenza linguistica! La sottoscritta afferma la totale mancanza di collegamento tra le due frasi, e dunque non insinua alcuna improbabile collusione con soggetti “misteriosi” da parte della Compagnia delle Opere, che pertanto non ha motivo di sentirsi “lesa nella reputazione dell’Associazione e dei suoi soci” . Affermare il contrario, questo sì che mi pare “artificioso” e “pretestuoso”, e anche denigratorio delle mie intenzioni: le due frasi sono del tutto staccate e solo incidentalmente consecutive. Ribadisco che non ho insinuato alcuno scopo fraudolento in un eventuale vostro (o di qualche imprenditore vostro associato) interesse alla gestione di Rocca Monte Varmine: ipotizzare l’intenzione di acquistare qualcosa non contiene alcun giudizio negativo. Detto questo, sono più che disponibile a rettificare, come da voi richiesto, la notizia da me raccolta sul posto (una “vox populi” che, a quanto pare, stavolta non era da considerarsi una “vox Dei”) circa il vostro ipotetico interessamento a Rocca Monte Varmine. Ma non come “falsa”, ovvero inventata (che motivo avrei avuto a farlo?), ma come non rispondente a realtà, come da vostra smentita. Ipotesi che, ribadisco, non voleva essere, e non è di fatto, né “denigratoria” né “artificiosa”. Dunque, appare esagerata la minaccia di “adire le vie legali”, a meno che dire che qualcuno possa essere interessato a comperare qualcosa sia penalmente incriminabile, e per fortuna ancora non è così.
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pausa lavoro o semplicemente per stare fra amici. Con cortesia e gentilezza, il Bar Coffis è pronto a servire ottime colazioni, merende e aperitivi, oltre a sprigionare un’aroma di caffè fra le migliori in circolazione. Su prenotazione al Bar Coffis possono essere organizzati anche feste e compleanni. Orari Metano: tutti i giorni, 6.30 - 20 Orari Bar: lunedì - sabato, 6 - 20
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Ripopolamento di trote fario Lo scorso mese di febbraio, nella parte alta dei fiumi Tenna e Aso e del torrente Ambro, è stata effettuata la cosiddetta “semina”, vale a dire il ripopolamento delle acque di categoria A e B con diversi quintali di trote fario (Salmo trutta complex) di medie dimensioni. La particolarità, è stato rimarcato durante le operazioni, è che questo tipo di pesce si ambienta immediatamente, ricreando in pochissimi minuti il proprio habitat e risalendo il fiume alla ricerca di una pozza. “Come Provincia valutiamo questo tipo di attività anche in un’ottica di turismo di nicchia, come dimostrato dalla crescente presenza di turisti del nord Italia nelle nostre aree interne - ha dichiarato l’Assessore provinciale Adolfo Marinangeli -. Va ribadito, infatti, come proprio il Tenna e l’Ambro siano tra i pochi assi fluviali con habitat integro. A questo proposito, le cinque Province stanno lavorando nell’ambito dei bandi europei Life-Natura per un convenzionamento finalizzato alla realizzazione di allevamenti di trote fario autoctone.”
MONTE URANO - S.P.Faleriense
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Campiglione di Fermo/Uno spazio per tutti i cittadini
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Inaugurato il centro polivalente
Porto San Giorgio
Sabato 12 marzo è stato inaugurato il nuovo centro polivalente di Campiglione, ubicato a ridosso della chiesa di San Gabriele. “Il lavori hanno rispettato la tempistica – ha commentato il sindaco Di Ruscio – la struttura è a disposizione di tutti i cittadini, con un nuovo centro sociale e uno spazio qualificato dedicato alle società sportive. Una collaborazione, quella con la parrocchia guidata da Don Luigi Traini, che come già per il centro Firmum a Sant’Antonio e per il centro sociale di San Marco alle Paludi, si è rivelata essere un successo ed un investimento sul territorio per la valorizzazione di tutti i quartieri della città”. E’ stata realizzata una struttura polivalente da adibire a Centro Sociale e un campo di calcetto coperto. Si è inoltre provveduto alla sistemazione e rifinitura degli ambienti esistenti a spogliatoi a servizio del campo di calcetto e alla sistemazione a giardino attrezzato di tutto lo spazio compreso e circoscritto dalle due nuove strutture. L’area che ospita questa nuova importante realtà per Campiglione è posta sul retro della Chiesa. Sulla destra c’è il centro sociale che è costituito
da un fabbricato semplice di forma rettangolare avente dimensioni di ml.7x14 ad unica falda con un soppalco interno in legno come pure la copertura. Sulla sinistra è posizionato il campo di calcetto coperto con struttura lignea semi circolare alta oltre dieci metri e avente le dimensioni interne regolamentari di ml. 15x30 più degli spazi laterali atti a permettere la sosta di visitatori che vogliano assistere alle partite e che verrà coperto con struttura leggera in legno lamellare a foggia di arco a tutto sesto con, superiormente, un telone goffrato. La parte superiore del telo è fissa e stabile mentre la parte bassa è scorrevole su binari, in modo che nei periodi caldi esso possa essere aperto per lasciare entrare la luce e soprattutto l’aria aperta. In alternativa al campo da calcetto la struttura può ospitare due campi da pallavolo rigorosamente a norma ed altri sport. Nel fondo della struttura sono posizionati gli spogliatoi. Tutto lo spazio compreso tra il centro sociale e il campo di calcetto è stato sistemato a giardino attrezzato con panchine e giochi all’aperto. L’ intervento ha avuto un costo complessivo di 290.000 euro.
Nuove scogliere in arrivo Ok al progetto esecutivo per il potenziamento delle scogliere nella zona sud di Porto San Giorgio. La giunta comunale ha dato il via libera all’esecuzione dei lavori, per una somma di 480.000 euro. L’intervento riguarderà le otto scogliere a sud, nel tratto tra Via Boni ed il pennello prima del porto turistico. Si tratta di circa 850 metri di costa, dove la spiaggia, in seguito alle mareggiate degli ultimi anni era risultata particolarmente rimaneggiata. Le barriere di protezione del litorale, della larghezza di circa tre metri, verranno rinforzate e in parte ricostruite. L’intervento, assicurano dal Comune, sarà completato prima dell’inizio della stagione estiva.
Azienda Informa/Fisio Medical Center
Moda/Il fazzoletto nel taschino
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Offrire un’assistenza sanitaria qualificata e completa, garantendo la massima professionalità a “costi contenuti”. È questo l’obiettivo del FisioMedicalCenter di Marina di Altidona, un poliambulatorio privato che mette a disposizione in un’unica struttura un team di specialisti e di fisioterapisti di riconosciuta competenza. Ampia è la gamma delle discipline mediche trattate: Ortopedia, Fisiatria, Cardiologia, Medina Estetica, Dermatologia; e ancora Omeopatia, Ginecologia, Osteopatia, Tricologia e Dietologia, solo per citarne alcune. In ogni percorso di cura si riserva un’attenzione particolare al paziente, avendo premura di metterlo a proprio agio, instaurando un rapporto di ascolto e fiducia. Sono di ultima generazione gli strumenti diagnostici per esami come ecografia, eco-color doppler, elettrocardiogramma, ecocardiogramma, elettromiografia, holter pressorio e cardiaco.
Attrezzature all’avanguardia vengono utilizzate anche nell’ambito della fisioterapia e della riabilitazione, onde d’urto ESWT, tecar/diatermia, laser ad alto potenziale Nd:YAG, magnetoterapia, ultrasuoni, elettroterapia/tens, taping neuromuscolare. Le terapie manuali comprendono rieducazione funzionale e posturale, ginnastica antalgica e correttiva, linfodrenaggio, massaggi. Il tutto avviene in una struttura moderna e ad alta efficienza: qualità delle cure, “prezzi accessibili”, tempi di attesa ridotti rappresentano i punti di forza del Fisio Medical Center, che nei primi sei mesi di attività ha seguito oltre 2.000 Pazienti. Novità assoluta per l’Italia, si effettuano corsi di Lifting Gym ® per correggere difetti estetici del viso attraverso la tonificazione dei muscoli facciali. Per ulteriori informazioni visitate il nuovo sito www.fisiomedicalcenter.it
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Carissimi lettori,in questo periodo ci sono state le sfilate di Milano primavera-estate 2011, con le loro “novità esaltanti” nuovi capi e accessori che “non possono mancare ”se volete” essere “veramente fashion”... polemica. Non “potrete” fare a meno,dunque al “camouflage” e all’ “animalie”... che sarebbero il “vecchio” mimetico e il “maculato”... ma come sapete, ormai, la nostra è una rubrica di “stile” e non di “moda”. Questo mese vorrei parlarvi di ciò che facciamo, forse senza rendercene conto: comunichiamo con gli altri non solo con i gesti e con le parole ma anche attraverso ciò che indossiamo. Non parleremo di abiti-divise di appartenenza a un “gruppo” (leggi paninari o tozzi negli anni ‘80). Senza fare della inopportuna e inattendibile psicologia del linguaggio non verbale, vorrei semplicemente condividere con voi alcune riflessioni che ho maturando osservando negli anni le persone. Chi veste con colori caldi, quali l’arancio, il rosso, il giallo, accompagnandoli con accessori particolari, o un po’ eccentrici, ci palesa a prima vista uno “spirito artistico”, estroverso, comunicativo... ma potrebbe anche nascondere invece una persona introversa, con difficoltà di comunicazione, sicuramente con una vena artistica, ma con un bisogno profondo di comunicare con gli altri. Ci capita di osservare anche persone che preferiscono colori come il blu, il grigio, il celeste, il bianco. Si tratta di persone “lineari”, con “dei punti fermi” nel proprio abbigliamento e forse anche nella vita, che hanno scelto la semplicità ,la sobrietà, sicure di sé. Oppure, e la riflessione la giro a voi, potrebbe trattarsi di gente non così sicura, che con un “proporsi” senza grossi picchi, vuole salvaguardare il proprio privato riducendo al minimo “elementi di destabilizzazione”... insomma un modo per “passare inosservato”. Poi, c’è la persona “vittima della moda”, il succube della firma, del capo “culto” della stagione, della “moda” riportata da una vacanza... a Capri: qui (sono spietato) si nasconde o il privo di sostanza grigia, o “l’ostentatore di ricchezza”... che il più delle volte ha “ricchezza” di conti “aperti”! Chi ama un capo, un marchio in particolare, lo sceglie per motivi e con modalità poco appariscenti, rispetto all’ostentatore che a me richiama la parola “vuoto”. Alla prossima. (Gianpiero Lucchini)
Scuola/News
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15 marzo 2011
Marche/Presentati i dati di Ecosistema Scuola
Breve
Scuole marchigiane in discrete condizioni
Fermo
E’ stata scattata la fotografia delle strutture scolastiche del Paese attraverso l’XI edizione di Ecosistema Scuola, la ricerca annuale di Legambiente sulla qualità delle strutture e dei servizi di tutti gli ordini di scuola (della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado) realizzata nelle città capoluogo di provincia. L’11,54% degli edifici marchigiani ha bisogno di un intervento di manutenzione urgente mentre, negli ultimi 5 anni il 74,84% delle strutture scolastiche ha goduto di manutenzione straordinaria per una media di quasi 14.000 euro ad edificio e 4.274 euro a struttura per gli interventi di ordinaria manutenzione. Ancora pochi gli edifici marchigiani che hanno tutte le certificazioni in regola. L’amianto e il rischio sismico si rivelano le maggiori minacce per gli istituti marchigiani. Il 75% dei comuni che ha effettuato monitoraggi negli edifici ha rilevato la presenza di amianto nelle strutture scolastiche, mentre l’83,87% delle scuole ha dichiarato che la propria struttura ricade in una zona a rischio sismico. Ben avviate in molte scuole le buone pratiche per il rispetto dell’ambiente. Buona la percentuale di raccolta differenziata nelle scuole marchigiane, il 91,61% differenzia la carta e l’88,39% raccoglie la plastica. Il 32% degli edifici utilizza fonti d’illuminazione a basso consumo, però solo il 5,84% delle strutture si ali-
menta con energia rinnovabile. Il 69% delle scuole mette a disposizione un servizio di scuolabus e tutti i comuni dichiarano di finanziare progetti educativi. Poche, invece, le scuole che hanno predisposto e attrezzato un percorso per il piedibus, il 7% circa. Nelle mense vengono serviti pasti biologici in quasi il 95% dei casi, mentre pasti interamente bio vengono somministrati solo nell’11,38% dei casi. “La sicurezza della struttura degli edifici scolastici, il loro impatto ecosostenibile sull’ambiente esterno, le buone pratiche volte a tutelare la salute delle persone che vi lavorano e studiano, sono elementi fondamentali per una scuola di qualità, come del resto la presenza di docenti preparati e di una programmazione didattica seria e funzionale, se vogliamo che la scuola assolva al ruolo di primaria agenzia educativa e culturale per lo sviluppo del Paese e per l’assolvimento del dettato Costituzionale – commenta Bruna Bernardini, responsabile di Scuola e Formazione di Legambiente Marche -. Non è possibile conseguire questi risultati se le risorse complessive che le amministrazioni locali ricevono vengono tagliate e se la spesa per la scuola viene considerata una spesa improduttiva; non è possibile se non viene pubblicata l’anagrafe delle scuole italiane, se non vengono definite le competenze degli enti, se non si promuovono dei Patti Territoriali”.
Nuovi locali per il Liceo socio psico-pedagogico Il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti e l’Assessore provinciale al Patrimonio Guglielmo Massucci hanno consegnato al Preside del Liceo classico e socio psico-pedagogico Ciro Bove i nuovi locali del Convitto Montani, sito in via Marconi a Fermo. A dicembre la Provincia di Fermo si era impegnata per un adeguamento del Convitto e la costruzione di altre stanze in modo da consentire alle ragazze, ai ragazzi e a tutto il personale scolastico di usufruire di un unico spazio per le attività didattiche. Sono state così sistemate 3 nuove aule al piano terra, permettendo di mettere fine allo svolgimento delle attività scolastiche in due ali distinte dell’edificio.
Azienda Informa/Autostop Consulenza e assistenza a portata di mano L’agenzia Autostop di Pier Simone Palmucci & Primo Vitali, con sede a Monte Urano in via Garda 20 (zona Triangolo, vicino al centro commerciale Oasi), si propone come società di servizi per tutto ciò che concerne le pratiche automobilistiche. Oltre alla riscossione della tassa di possesso (bollo), che è possibile pagare anche con carte elettroniche, si effettuano passaggi di proprietà per auto e moto senza necessità dell’autentica di firma del notaio, si rinnovano tutte le patenti stradali, quelle nautiche e anche le licenze di porto d’armi, con medico in sede ogni settimana. I nostri servizi si estendono anche ai duplicati per patente, per carte di circolazione e per certificati di proprietà, smarriti o distrutti; inoltre è possibile richiede-
re visure P.R.A. per conoscere lo stato giuridico dei veicoli. Gratuitamente, a chi ne faccia richiesta, vengono ricordate tutte le scadenze, in modo da evitare sanzioni amministrative o sospensioni di validità dei documenti di guida. Attraverso il social netwoork Facebook (Autostop snc) è possibile ottenere in tempo reale informazioni su scadenze arretrate di bolli, problematiche legate alla circolazione dei mezzi per disabili, iscrizione dei veicoli d’interesse storico, noleggio auto a lungo termine, soccorso stradale e immatricolazione dei ciclomotori. La nostra esperienza nel settore, unita alla competenza professionale e ad un efficiente metodo lavorativo, garantiscono consulenze puntuali e assistenza completa.
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Cultura/News
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15 marzo 2011
Fermano/La Giornata FAI di Primavera
Fermo/Incontri il 18 e il 24 marzo
Alla scoperta del bello
Per Luigi Di Ruscio
Sabato 26 e domenica 27 marzo torna l’appuntamento con la Giornata FAI di Primavera. Si tratta di una straordinaria occasione per conoscere il nostro patrimonio artistico e naturalistico più nascosto. In tutto il territorio nazionale, infatti, verranno eccezionalmente aperti e resi accessibili ai visitatori 660 siti generalmente chiusi al pubblico. Si potranno visitare aree archeologiche, percorsi naturalistici, borghi, giardini, chiese, musei, anche con escursioni a piedi o in bicicletta. L’edizione 2011 della Giornata Fai di Primavera ha un valore aggiunto rispetto alle precedenti: si inserisce infatti nelle celebrazioni ufficiali per i 150 anni dell’Unità d’Italia, dedicando alcuni percorsi al Risorgimento, con itinerari, visite speciali, mostre e concerti, contribuendo così a rendere i cittadini più consapevoli di questa pagina della nostra storia nazionale. Continua inoltre l’impegno del FAI per la massima accessibilità dei siti interessati dalla manifestazione. Le persone con disa-
Fermo ricorda con vivido affetto Luigi Di Ruscio, poeta, scrittore, operaio emigrato in terra norvegese nel ’57 e recentemente scomparso. Nato a Fermo il 27 gennaio 1930 studiò autonomamente i classici americani, russi, francesi e greci nonché le grandi saghe nordiche. Contemporaneamente muratore e poeta autodidatta, una passione forte la sua, che gli permise nel ‘53 l’assegnazione del premio Unità da una giuria presieduta da Salvatore Quasimodo, lo stesso che lo definì “uomo d’avanguardia nel senso positivo, cioè della fede nell’attualità e per la violenza del discorso”. Dal 1957 in poi ha vissuto scritto ed è morto lontano, nelle terre nord-europee, dove aveva trovato una propria dimensione sentimentale ed esistenziale. Fermano in terra straniera, la sua città natale lo vuole ricordare a distan-
Villa Bonaparte
bilità fisica potranno così accedere al 40% dei beni aperti. Prosegue poi il progetto “Arte: un ponte tra culture”, che coinvolgerà 48 città italiane con visite guidate dedicate ai cittadini stranieri. Questo l’elenco dei siti visitabili nella nostra provincia: FERMO Palazzo Nannarini (Corso Cavour) Palazzo Monti (Corso Cavour) Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Via Borgo Diaz) Abbazia di San Marco alle Paludi (Loc. San Marco alle Paludi) PORTO SAN GIORGIO Villa Bonaparte (Via Bonaparte) In entrambe le giornate sarà possibile effettuare visite guidate, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30. “Apprendisti Ciceroni” saranno gli studenti del Liceo Classico “Annibal Caro” di Fermo, dell’Itcgt “Carducci – Galilei” di Fermo, della Scuola Media “Betti – Fracassetti” di Fermo, dell’Istituto Comprensivo “Sigismondo Nardi” di Porto San Giorgio, dell’Istituto Statale d’Arte “U. Preziotti” di Fermo e dell’Isit “L.Einaudi” di Porto Sant’Elpidio. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sui luoghi visitabili consultare il sito www.fondoambiente.it, 0734.676415 338.7168041 (Patrizia Cirilli - Capo delegazione Fai Provincia di Fermo).
Fermo/Appuntamenti per i più piccoli
Una domenica al museo Continuano a Fermo le “Domeniche al Museo con mamma, papà e…?”, lodevole iniziativa della Società Cooperativa Sistema Museo per favorire l’accesso alle strutture territoriali e la conoscenza del ricco patrimonio culturale cittadino, con un occhio di riguardo ai giovanissimi ai quali la rassegna è dedicata. Domenica 20 marzo visita alla Sala del Mappamondo in Piazza del Popolo nella quale si realizzeranno oggetti in carta riciclata; il 3 aprile porte aperta a Palazzo dei Priori dove sarà possibile creare delle bellissime uova e conoscere Pasqualino, il coniglietto dispettoso dei musei. Il costo di ogni attività è di 8 euro per famiglia. (Danilo Bitti) tel. 0734.217140 - www.sistemamuseo.it - fermo@sistemamuseo.it
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za di un mese dalla sua scomparsa con un incontro il 18 marzo alle ore 18 presso la Sala dei Ritratti, al quale prenderanno parte vari rappresentati della cultura e delle istituzioni tra cui Peppino Buondonno, Angelo Ferracuti, Luana Trapè, Massimo Raffaeli, Tarcisio Tarquini e Alfredo Luzi. Gli interventi saranno affiancati dalle letture di Piergiorgio Cinì e le immagini di Ennio Brilli. Non sarà l’unica data dedicata a Luigi Di Ruscio; il 24 marzo, sempre a Fermo, presso la libreria Ferlinghetti, si terrà un reading con i giovani poeti delle Marche Massimo Gezzi, Franca Mancinelli, Renata Morresi, Davide Nota e Luigi Socci. All’incontro saranno presenti anche Adelelmo Ruggieri, Ennio Brilli e Paolo Capodacqua. Paolo Galletti
Azienda Informa/Q-bo Welness Q-bo Wellness è anche piscina La piscina Q-bo Wellness è il sistema ideale per ristabilire un perfetto equilibrio fisico e mentale. Le vasche destinate all’allenamento, alla riabilitazione e alle discipline per bambini, di cui una di 25 metri con 6 corsie, sono tutte igienizzate con ozono, sostanza inodore che rende le acque cristalline, terapeutiche e non aggressive per l’apparato respiratorio ed epidermico. Q-bo ha pensato anche al comfort, infatti, climatizzando e mantenendo un tasso di umidità costante negli ambienti, l’ospite sarà agevolato durante tutte le attività in acqua. Corsi in acqua: Nuoto Libero, Scuola Nuoto, Acquagym, Hydrobike, Treadmill – Tapis Roulant, Water GAG, Acqua Play, Acqua Combat, Woga, Acqua Soft, Acqua d’Argento, Acqua Step, Ai Chi, Percorso Pre-parto e Post-parto, Acqua Bebè, Riabilitazione. Ingressi e abbonamenti: E’ possibile frequentare la piscina Q-bo Wellness sia con abbonamento che attraverso un pac-
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chetto ingressi. L’abbonamento comprende: · nuoto libero: un’attività che permette un allenamento totalmente conformato ai propri gusti, libero da limiti e orari, con due corsie sempre a disposizione; · corsi fitness e di nuoto: l’ospite può decidere se, oltre al nuoto libero, frequentare la scuola nuoto o le lezioni di acqua fitness. Gli abbonati possono allenarsi con lo speciale Happy Open Gym: tutti i giorni nell’ora della pausa pranzo (dalle 12.15 alle 14.30), è possibile praticare l’Acquagym, l’Hydrobike e il Treadmill, senza un vincolo d’orario prestabilito. Inoltre, chi ha poco tempo libero e non riesce a frequentare la piscina assiduamente, può accedere alle attività del nuoto, sottoscrivendo un vantaggioso pacchetto ingressi. E’ possibile scoprire tutti i dettagli dell’offerta sul sito www.q-bowellness.it
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Cultura/News 15 marzo 2011
Editoria/Le proposte della “Andrea Livi Editore”
Brevi
Tre libri per scoprire il territorio
GialloMare
di Pier Luigi Cavalieri
Libri di pregio per scoprire il Fermano, esaminandone la storia, i personaggi illustri, le istituzioni. Presentiamo di seguito alcune interessanti proposte della Andrea Livi Editore di Fermo. Buona lettura. Atlante storico del territorio fermano con testi di Lucia Medei, Stefano Papetti, Luigi Rossi tavole storiche di Tommaso Fattenotte pp. 320, euro 35,00 Andrea Livi, Fermo 2010 La pubblicazione dell’Atlante storico del territorio fermano corona un impegnativo progetto varato dal locale Rotary Club nel 2005. Il territorio fermano ha avuto nei secoli fasi di espansione e di contrazione territoriale, come viene puntualmente rappresentato dalle tavole dell’Atlante, le quali pure mostrano come il potere religioso, identificabile nell’Archidiocesi di Fermo, si sia invece mantenuto pressoché invariato nei secoli. Tra gli autori, Luigi Rossi ha supervisionato la parte storica, Stefano Papetti ha colto gli
aspetti artistici delle opere cartografiche del Fermano, Tommaso Fattenotte ha realizzato le circa 200 tavole di cui si compone l’Atlante. «Scarsi mezzi e fermezza d’intenti». Umberto Preziotti e l’Istituto d’Arte di Fermo a cura di Susanne Adina Meyer pp. 176, euro 12,50 Andrea Livi, Fermo 2010 Quando nel 1959 Umberto Preziotti decise di fondare a Fermo una Scuola d’arte – inizialmente con una sezione di ceramica e una dedicata alla lavorazione dei metalli – questo indirizzo scolastico aveva ormai alle spalle una consolidata tradizione, europea e italiana, ed anzi, proprio negli anni di profonda trasformazione sociale nell’Italia del boom economico, era stata individuata come un importante modello per la formazione delle giovani generazioni, in quanto capace di coniugare la trasmissione di saperi antichi con l’acquisizione di nuove conoscenze. Del resto, nei decenni precedenti lo stesso Preziotti aveva diretto altre scuole e istituti d’arte cercando sempre di met-
terli al passo con i tempi sia sul piano delle strutture e dei macchinari sia al livello del progetto didattico, come emerge dal ritratto biografico tracciato da Silvia Scarpacci. Giovanni Martinelli 100 illustri personaggi del Fermano pp. 216, euro 12,00 Andrea Livi, Fermo 2010 Il Fermano è una terra di sorprese, anche nella storia. Sorprendono alcuni personaggi per la loro originalità e per la loro oggettiva grandezza, anche se a volte dimenticati o non sufficientemente ricordati. L’autore ha scelto di presentare in questo volume cento personaggi del Fermano con lo scopo dichiarato di “aprire un piccolo varco nella memoria storica locale”. Cento “medaglioni” nel ricordo di figure che, ognuna nel suo campo specifico, hanno contribuito a far crescere questo territorio. Le schede hanno l’intento di suscitare interesse sulla figura e l’opera dei fermani resisi illustri nei vari campi della cultura, del sociale, dell’economia, dell’arte, della fede. tel. 0734.227527 www.andrealivieditore.com
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Le cisterne romane si tingono di giallo È stato prorogato al 30 aprile 2011 il bando per poter partecipare al Premio letterario GialloMare. In gita a Fermo con la sua famiglia, un ragazzino si perde tra i meandri delle cisterne romane. Che cosa troverà? Comincia così l’incipit scritto da Barbara Garlaschelli per la terza edizione del concorso letterario legato al Festival GialloMare, concorso che quest’anno vuole fare un omaggio a Fermo, scegliendola come location ideale e suggestiva per ambientare un racconto giallo che potrà essere declinato come ciascuno meglio crederà. Coloro che vorranno partecipare al premio dovranno infatti continuare l’incipit scritto dalla Garlaschelli e trovare la soluzione del mistero in esso contenuto. Una bella occasione per scoprire il lato noir di Fermo prendendo le mosse da uno dei suoi patrimoni storico-artistici più importanti e ricchi di fascino. Per leggere l’incipit e scaricare il bando del concorso è possibile visitare il sito www.festivalgiallomare.it, il blog www.festialgiallomare.blogspot.com oppure contattare la casa editrice Zefiro (www.ventodizefiro.it) ai numeri 0734.223414 - 333.6519709 o via mail: info@ventodizefiro.it.
Cultura/News
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15 marzo 2011
Fermo/Appuntamento da non perdere domenica 27 marzo al Teatro dell’Aquila
Annullata la Giornata Mondiale del Teatro? Fermo la fa lo stesso! di Loredana Tomassini
Volete saperne una? Forse, quest’anno, l’unica (o una delle poche) città italiane che festeggeranno il 27 marzo la Giornata Mondiale del Teatro sarà proprio Fermo. E questo si deve alla tenacia di Graziano Ferroni, presidente dell’Associazione Teatrale Ti-A-Effe e presidente della UILT Marche (Associazione Italiana Libero Teatro), e alla disponibilità del sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio, che non ha esitato a mettere a disposizione il Teatro dell’Aquila anche per questa quarta edizione dell’evento. E ciò, nonostante il fatto che nelle “alte sfere” si sia deciso di annullare la Giornata in tutta Italia. Vergogna, vergogna. I fatti: è noto a tutti che i tagli finanziari sparati a tutto campo dal Governo abbiano colpito seriamente soprattutto il settore cultura. Per questo motivo, tutti quelli che vi gravitano intorno non l’hanno presa bene e le varie dimostrazioni di piazza stanno a dimostrarlo. Nel caso specifico della Giornata Mondiale del Teatro, per protesta l’Agis e il Piccolo Teatro di Milano decidono di non partecipare. Si riuniscono il sottosegretario Letta e il Segretario del Comitato Scientifico Organizzatore che, come tutta risposta, decidono di annullare la Giornata in tutta Italia, tout court! Non ci sono parole, nevvero? Ma anche in questo, dobbiamo pur distinguerci nel mondo... Comunque sia, il sindaco Di Ruscio,
di comune accordo con l’organizzatore Graziano Ferroni, decide di non allinearsi e portare avanti lo stesso la manifestazione: onore al merito. Ma cos’è la Giornata Mondiale del Teatro? Una ricorrenza istituita a Vienna nel 1961 dall’Istituto Internazionale del Teatro, su impulso dell’Unesco, e che viene festeggiata in contemporanea in innumerevoli teatri di tutto il mondo. La giornata del 27 marzo ha l’intento di ricordare a tutti il valore universale del teatro e la sua straordinaria capacità di comunicare al di là di ogni differenza, costruendo ponti tra culture, spazi e tempi diversi. Come di consueto una personalità del mondo dell’arte è stata invitata ad esprimere una riflessione sul tema del teatro e della pace. Il messaggio, tradotto nelle diverse lingue, verrà poi letto nei teatri del mondo intero, unendo così idealmente innumerevoli comunità di artisti e di pubblico. Come dicevamo, quella del 27 marzo prossimo, per Fermo sarà la quarta edizione, e in quattro anni la manifestazione è cresciuta nella qualità e nell’apprezzamento del pubblico. Sempre più numerosi i gruppi, amatoriali e non, di tutto il territorio che partecipano e che rappresentano le varie discipline: teatro, danza, compagnie di canto e ballo folkloristiche..., insomma, tutti i generi, sia dialettali che in lingua. Quest’anno hanno aderito 17 gruppi: Arabesco Danza di Porto S. Giorgio, L’albero dei Talenti di Servigliano, La Bottega delle Idee di Fermo,
Corale Cantate Domino di Torre di Palme, Giselle Danza di Porto S. Giorgio, Gli Indimenticabili di Amandola e Torre S. Patrizio, Gruppo Palmense di Marina Palmense, I Dilettanti di Rapagnano, Il Quarto di Luna di Monte Urano, Il Tiaeffe di Fermo, Le Piccole Canaglie di Marina Palmense, Li Mazzamurelli di Ortezzano, Liberalibri di Fermo, Partinquinta di Fermo, Quelli del Venerdi di Fermo, Sipario Aperto di Porto Sant’Elpidio, Studio Tutto Danza di Fermo, Talia Officina di Porto S. Giorgio. Ma non basta: quest’anno iL TiAeFfe offre altre due iniziative di grande spessore. Infatti, la mattina del 27 marzo, al Centro Congressi S. Martino alle ore 9,30 si svolgerà un Convegno sul Teatro dal titolo “Formazione dell’attore: studiare per crescere”, condotto dal Prof. Luigi Maria Musati, già direttore dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. Alle ore 15,30, una visita guidata al Teatro dell’Aquila condotta dall’Architetto Manuela Vitali a favore di chiunque abbia la curiosità e la voglia di conoscere il teatro da altre angolature, i rumori del palcoscenico, i profumi del teatro vuoto, l’adrenalina dei momenti prima dell’inizio dello spettacolo. La Festa nostop, come di consueto, si svolgerà dalle ore 19 alle ore 24. L’ingresso è libero e nella “Rollina”, dalle 20 alle 20,30, verrà offerto un aperitivo. Il TiAeFfe ringrazia fin d’ora tutti coloro che hanno sostenuto questa iniziativa in
Chirurgia plastica: la liposuzione Tra gli interventi della Chirurgia Estetica la liposuzione ha sempre riscosso particolare interesse soprattutto tra le donne. Abbiamo chiesto al Dott. Andrea Paci, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica alcune informazioni su questo intervento che ormai da molti anni viene eseguito per modellare il corpo. “L’intervento chirurgico di “liposuzione” - spiega il Dott. Paci - permette, mediante l’aspirazione controllata del grasso sottocutaneo, di eliminare il tessuto adiposo e di modellare le regione corporee trattate. Oggi forse è più indicato parlare di “liposcultura” che rappresenta l’evoluzione di questa tecnica che ormai data più di 40 anni. Pur avendo gli stessi principi, vale a dire la cannula per rimuovere il grasso e un apparecchio in grado di produrre una aspirazione regolabile, la “liposcultura” si differenzia in particolare per l’utilizzo di cannule dal diametro ridotto e per la possibilità di cominciare ad aspirare il grasso molto più superficialmente, proprio sottocute. Infatti, modellare un accumulo di grasso con piccole cannule (2 – 3 mm di diametro) consente di essere molto più precisi e accurati, più di quanto permesso utilizzando le vecchie cannule con diametro maggiore. Inoltre aspirare il tessuto adiposo molto superficialmente stimola la capacità di retrazione della cute anche in quei soggetti che hanno un certo grado di flaccidità cutanea”. In termini diversi possiamo dire che questo tipo di tecnica ha ampliato la possibilità di intervenire su più pazienti? “Uno dei limiti della liposuzione era quello della retrazione cutanea. Infatti a quelle pazienti che non avevano tono ed elasticità cutanea tale da garantire una buona retrazione del tessuto, non potevano garantire risultati eccellenti. La possibilità di contare su un maggior grado di retrazione cutanea ci permette di poter trattare con soddisfazione anche alcune tipologie di pazienti che prima venivano sconsigliate all’intervento. Con questo non voglio dire che oggi la liposcultura possa essere eseguita indifferentemente a tutti e con gli stessi risultati, ma solo che abbiamo ampliato le possibilità di riuscita su pazienti che una volta giudicavamo al limite”. Ma quali sono le aree che possono essere trattate con la liposcultura? “In effetti tutte le regioni corporee che presentano un sottocutaneo spesso o un accumulo di tessuto adiposo sono candidate all intervento. Per cui partendo dall’alto cominciamo dalla faccia ed il collo, che possono essere trattati con buoni risultati, la regione mammaria per l’uomo e in qualche caso anche per le donne. Anche le braccia possono essere candidate alla aspirazione nella loro regione posteriore sino al gomito. Così come tutta la regione del dorso e i famosi fianchi con il punto vita che tanto affliggono le pazienti. E’ possibile modellare questa regione in maniera eccellente. Anteriormente tutta la regione addominale può essere trattata raggiungendo cambiamenti notevoli sia del volume che della forma. Le o i pazienti che si sono sottoposti a questo intervento riferiscono a distanza di tempo di aver perso una o due taglie di circonferenza vita. Mi sembra però opportuno fare una distinzione: la liposcultura non è un sostituto della dieta o di un corretto regime alimentare. Pazienti ideali sono quelli che già hanno seguito una dieta e che hanno stabilizzato il proprio peso corporeo, e che nonostante i miglioramenti ottenuti con la dieta, continuano ad avere tessuto adiposo in eccesso, spesso localizzato. Allora la liposcultura potrà dare i risultati migliori”. Per continuare con le zone corporee dove è possibile eseguire la liposcultu-
ra. Le gambe ad esempio, possono essere trattate con quest’intervento? “Continuando a scendere verso il basso possiamo dire che anche la regione dei glutei può in alcuni casi essere trattata; il grasso può venire aspirato riducendo la massa, o, in casi particolari, infiltrato, aumentando così il volume del gluteo, specie in quelle pazienti che hanno poco volume e poca proiezione delle natiche. Le gambe possono essere trattate in quasi tutte le loro aree: la coscia, anteriormente e nella parte interna; le ginocchia anteriormente e internamente, infine anche i polpacci e le caviglie. Unica regione dove è sconsigliato l’intervento è la regione posteriore della coscia al di sotto del solco gluteo, i rischi di creare imperfezioni del profilo cutaneo sono alti”. Quindi il grasso non solo può essere aspirato, per modellare il corpo, ma in alcuni casi anche infiltrato? Ma a che scopo? “Il termine liposcultura indica la possibilità non solo di poter ridurre con molta precisione i volumi ma anche di poter aggiungere grasso, dello stesso paziente, in quelle zone dove il chirurgo lo ritenga necessario ai fini di un migliore rimodellamento della figura. Ad esempio come abbiamo già detto l’infiltrazione può essere eseguita nel gluteo nella sua parte centrale, o nella regione esterna delle natiche che a volte si presenta scavata, anche nei polpacci quando troppo sottili. Il chirurgo potrà iniettarlo anche in piccole aree allo scopo di armonizzare il più possibile i contorni”. Quali sono le tappe per poter essere sottoposti ad un intervento di liposcultura? “La tappa più importante è la visita con lo Specialista ( ricordo che lo Specialista è quel medico che a termine della Laurea, continua i propri studi per altri cinque anni dedicandosi allo studio e alla pratica di questa branca chirurgica ottenendo al termine il titolo universitario. Il Chirurgo Plastico è un medico senza titolo Universitario in Chirurgia Plastica ). Durante la visita potranno essere individuati i punti che necessitano di una riduzione di volume e di un reale rimodellamento. Potranno quindi essere illustrati i vantaggi o i possibili svantaggi derivanti dall’intervento. La visita avrà anche il carattere generale di accertare le condizioni di salute della o del paziente. A mio parere la visita con lo specialista deve avere un duplice scopo: il primo, accertare da parte del medico, che ci siano le condizioni generali e specifiche per poter eseguire l’intervento, il secondo, è avere, da parte della paziente, il maggior numero di informazioni e valutare serenamente l’opportunità di sottoporsi all’operazione chirurgica”. L’intervento come viene condotto? “A seconda dei casi e della aree da aspirare l’intervento può essere eseguito in anestesia locale, o con aggiunta di sedazione o in anestesia generale. La scelta dell’anestesia è dovuta a diversi fattori che solo il chirurgo potrà valutare. Non è detto che in certi casi la locale sia migliore della generale. A volte i pazienti pensano di poter optare per l’una o l’altra soluzione in base alla “paura” o ai costi. La liposcultura è un intervento chirurgico come altri, anche se condotto nel tessuto adiposo, pertanto necessita di tutte quelle misure di sicurezza che solo il medico potrà valutare e consigliare. A seconda della programmazione la dimissione potrà essere il giorno stesso o quello successivo. Si dovrà indossare una calza o guaina elastica per almeno venti - trenta giorni. Nell’immediato post operatorio ci sarà dolore. Il dolore è localizzato alle zone sottoposte a trattamento ed è simile a quello che si ha dopo aver battuto contro uno spigolo o dopo una caduta. La prescrizione del medico prevederà anche una terapia antidolorifica. In genere dura quattro- cinque giorni. I risultati potranno cominciare
modo concreto e che hanno riconfermato la fiducia per la buona riuscita dell’evento: fondamentale il sostegno di Comune, Provincia, Camera di Commercio e Fondazione Cassa di Risparmio. tel. 0734.284295
La protesta Il 27 marzo, in concomitanza con la giornata mondiale del teatro, le compagnie teatrali per ragazzi fanno sentire tutta la loro preoccupazione indicendo una giornata nazionale di protesta al suono dello slogan “Vogliono fare la festa al teatro”. L’appuntamento è al Teatro dell’Aquila, dove verranno messe in evidenza le problematiche che stanno minando una tradizione e un vanto del teatro italiano degli ultimi trent’anni, quello dedicato ai ragazzi. L’attacco, su più fronti, è determinato dal FUS, che viene annualmente sempre più assottigliato, portando così molte compagnie al limite della sopravvivenza. Inoltre, i principali motori di attività culturali quali Comuni, Province e Regioni, trovandosi a fronteggiare ingenti tagli di bilancio sono costretti a ridurre gli eventi culturali. In ultimo, anche la scuola, catalizzatore e promotore del sapere, si vede costretta nel ridimensionare il proprio budget per le uscite verso musei e teatri. Stretto in questa morsa ne rimane il teatro per ragazzi e indirettamente l’involuzione culturale delle attuali e future generazioni.
Intervista al Dottor Andrea Paci prima
dopo
ad essere apprezzati trascorso almeno un mese; bisogna dare ai tessuti il tempo per cominciare a sgonfiarsi. Ma perché il risultato possa realmente considerarsi stabile e definitivo devono trascorrere otto – dodici mesi dall’intervento. Durante questo periodo il paziente potrà svolgere tutte le attività e condurre una vita sociale normale godendosi già il suo risultato che in quei mesi si andrà stabilizzando”. Quali consigli può dare ai nostri lettori per agevolare le loro scelte nel momento in cui volessero avvicinarsi a questo intervento? “Come ho già detto: rivolgersi ad uno Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, non a chi si presenta come chirurgo plastico e estetico. Cercare di avere maggiori informazioni e sicurezze sulle modalità dell’intervento ad esempio assicurarsi della presenza dell’anestesista anche per quegli interventi condotti in anestesia locale. Affidarsi ad uno specialista che sia facilmente raggiungibile e non approfittare di offerte magari anche all’estero che poi limitano l’assistenza post-operatoria. Evitare gli ambulatori che non consentano una assistenza completa o il ricovero notturno, come invece si può avere in una clinica ben attrezzata. Fatevi rilasciare un consenso informato che vi aiuti a capire con più calma tutti gli aspetti del vostro intervento. Inoltre attenzione anche ai costi: l’intervento di chirurgia estetica non può essere valutato per la minore spesa, o per l’opportunità di un risparmio, ricordate che risparmiare sulla propria salute potrebbe portare a qualche inconveniente. Dal momento che la chirurgia estetica non è necessaria si può anche rimandare di qualche tempo per arrivare ad avere le giuste disponibilità. Diffidate di quelle offerte pacchetto, non siamo di fronte ad una operazione commerciale ma di fronte ad una vera operazione chirurgica. Scegliete il professionista che, avendo i titoli sopra descritti sia coscienzioso e attento e vi trasmetta la massima tranquillità”.
Dott. Andrea Paci Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Fermo - Casa di Cura “Villa Verde” Tel. 0734.227745
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Cultura/News 15 marzo 2011
Campiglione/Martedì d’essai al Super 8
Ortezzano/Quinto dvd dell’Ortensia
Le prossime date di Cinemania
Moglie e buoi dei paesi tuoi
Continua il martedì d’essai al Super 8 di Campiglione. La rassegna ventennale patrocinata da Agis Marche (Associazione generale italiana dello spettacolo), ideata per valorizzare le produzioni italiane, ma anche internazionali e indipendenti e in grado di soddisfare anche i palati cinematografici più raffinati, proseguirà con il seguente calendario: martedì 15 marzo - h 20.40 - h 22.40 Tamare Drewe (UK) di Stephen Frears martedì 29 marzo - h 20.15 - h 22.40 Another Yerar (UK) di Mark Leigh martedì 5 aprile - h 21 La Donna che canta (Canada) di Denis Villeneuve candidato all’Oscar miglior film straniero
Continua incessante l’attività del gruppo Ortensia, non solo spettacoli ma anche riproduzioni di tradizioni popolari. In cinque anni ha realizzato e prodotto altrettanti video per la partecipazione al concorso internazionale indetto dalla F.I.T.P. (Federazione Italiana Tradizioni Popolari). Quest’anno il tema è il matrimonio in campagna nella prima metà del secolo scorso. I componenti, sotto la regia di Angela Maria Pistolesi e il supporto tecnico con le riprese del “Il Videografo”, hanno realizzato il cortometraggio “Moglie e buoi dei paesi tuoi”. Presentato in anteprima lo scorso 10 marzo ad Ortezzano, l’associazione è in procinto di recarsi alle battute finali del concorso che si terrà a Cava de’ Tirreni (SA) dal 18 al 20 marzo, dove il gruppo Ortensia sarà presente con tutti i suoi componenti. Il gruppo fermano è il
martedì 12 aprile - h 21 Biutiful (Spagna) di Inarritu con Javier Bardem candidato all’Oscar miglior attore e film straniero. La rassegna fa parte del circuito regionale Cinemania.
Azienda Informa/Senso Unico Jeanseria Gratta e Sconti - Quando la promozione è vera Per festeggiare il ventennale della sua apertura Senso Unico Jeanseria offre ai suoi clienti la possibilità, divertendosi, di ricevere uno sconto certo e immediato sui capi che acquisteranno. Al momento dell’acquisto, infatti, verrà consegnato loro un Gratta e Sconti che permetterà di ricevere uno sconto del 10, 20 o 30%. Attraverso questa promozione, che sarà valida fino al 31 dicembre 2011, Senso Unico Jeanseria spera di fare cosa gradita alla sua clientela. Spazio pubblicitario
più premiato di tutta l’Italia, nelle quattro precedenti partecipazioni (dal 2007 al 2010) ha ottenuto un secondo, un primo e un terzo posto e tutto lascia ben sperare di salire sul podio con “Moglie e buoi dei paesi tuoi”. Inoltre, il 2 aprile prossimo, Ortensia presenterà al Teatro dell’Iride di Petritoli il nuovo musical: “da lo scartozzà a lo ciattà”.
Lapedona/Incontro il 19 marzo
La natura dei Poeti Dopo il successo della prima serata dello scorso 12 marzo presso il Teatro Comunale di Altidona, si prosegue con il secondo appuntamento della rassegna organizzata dalla sezione fermana di Italia Nostra. Il libro, presentato da Adelelmo Ruggieri sabato 19 marzo alle 21.15 nella Sala Suor Francesca di Lapedona, sarà “Sulla bocca di tutti”, il nuovo lavoro di Maria Grazia
Calandrone, definito “un coraggio duro, di confessione e adiacenza, di fedeltà al dolore vissuto e vivente, che in un ambiente letterario (e in un’antropologia nazionale) sempre più prede della vergogna (...) può risultare (addirittura) sconvolgente, esplosivo, vulcanico” da Davide Nota di La Gru. All’incontro sarà presente anche la poetessa Renata Morresi. (Renzo Ciriaci)
Cartellone/News 15 marzo 2011
AGENDA
Mostre mercato Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola
Sagre e feste Mercoledì 16 marzo Notte tricolore Saluto delle autorità ed apertura delle manifestazioni, mostra fotografica, esposizione bibliografica, apertura straordinaria dei musei e concerti FERMO Centro storico Dalle ore 19.30 alle 23 Tel. 0734.284310 - www.comune.fermo.it
Dal 19 al 21 marzo Tipicità Made in Marche Festival FERMO Località Girola intera giornata www.tipicita.it
giovedì 14 aprile The dark side of the piano Alessandra Gentile, Davide Martelli, Daniela Cantarini, Fausto Bongelli, Catherine Vickers. Progetto "Music of changes Musica americana del Novecento" FERMO Auditorium Conservatorio Pergolesi ore 19 musicamericana@conservatorio.net
Musica classica Mercoledì 16 marzo
Mostra-mercato Esposizione e vendita prodotti di artigianato femminile MONTEFIORE DELL'ASO Sala espositiva Partino ore 15 Tel. 0734.938103 Fiera di San Giuseppe merceologia varia MONTEGRANARO Centro città dalle 8 alle 20 Comune, tel. 0734.897944
Notte tricolore Concerto dell'Associazione Sassofonisti Italiani presso la Sala dei Ritratti. A seguire Concerto bandistico in Piazza del Popolo FERMO Dalle ore 22 Tel. 0734.284310 - www.comune.fermo.it Notte tricolore 150 anni di storia, musica, poesia e racconto. Con la partecipazione della banda musicale, del complesso scenico "Cacionà" e il coro polifonico "D. Alaleona" MONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 21.30 Tel. 0734.952067 150° dell'Unità d'Italia Concerto dell’Orchestra e del Coro giovanili della Provincia di Fermo PORTO SAN GIORGIO Teatro Comunale ore 21
Domenica 10 aprile
Giovedì 17 marzo
Arte, sapori e mestieri in Piazza tipicità enogastronomiche, prodotti originali dell’artigianato locale, modernariato e collezionismo, iniziative artistiche FERMO Piazza del Popolo e Largo Fogliani dalle ore 9 alle 20
Per i 150 anni d'Italia Concerto del corpo musicale "C. Cusopoli" di Monterubbiano MONTERUBBIANO Teatro Pagani ore 17.30 Tel. 0734.257396 www.comune.monterubbiano.fm.it L'Opera Italiana dal primo Ottocento all'Unità concerto lirico PETRITOLI Teatro dell'Iride ore 21 Comune, tel. 0734.658141
Mostre mercato Domenica 20 marzo
Musica leggera Venerdì 18 marzo Aperitivo rock aperitivo cena con musica dal vivo TORRE SAN PATRIZIO Teatro comunale ore 20 Tel. 0734.510151
Giovedì 24 marzo Dai Rags al Boogie Woogie Il Pianoforte nella Musica Afro-Americana. Concerto del pianista Richard Trythall. Presentazione di Vincenzo Caporaletti. Musiche di Scott Joplin, Edward Elzear (Zez) Confrey Ferdinand "Jelly Roll" Morton, Meade Lux Lewis FERMO Auditorium Conservatorio Pergolesi ore 16 musicamericana@conservatorio.net
Sabato 26 marzo Patty Pravo anteprima del tour "Nella terra dei pinguini" FERMO Teatro dell'Aquila ore 21,15 Tel. 0734.284295
Domenica 27 marzo Ilaria Pastore PORTO SAN GIORGIO Belle epoque cafè, Viale della Repubblica 4
Mercoledì 30 marzo Giuseppe Battiston e Gian Maria Testa PORTO SANT'ELPIDIO Teatro delle Api Tel. 0734.902107 - 346.6286586
Venerdì 1 aprile Jashgawronsky Brothers MONTEGRANARO Cineteatro La Perla ore 21.15 Tel. 0734.893350 - 897932 Senza meta Nomadi tribute band in concerto SANT'ELPIDIO A MARE Teatro Cicconi ore 21.30 Tel. 0734.8196373 - 902107
Sabato 2 aprile Lui e gli amici del Re Tribute band di Adriano Celentano. Anteprima del nuovo Live Tour 2011 MONTOTTONE Palasport Comunale ore 21,30
Venerdì 8 aprile AREA International POPular Group Reunion Band Patrizio Fariselli, Ares Tavolazzi e Paolo Tofani PORTO SANT'ELPIDIO (FM) Teatro delle Api ore 21,30 www.marchejazznetwork.it
Venerdì 18 marzo Concerto di Primavera Con il M° Barbara Bucci e gli allievi del Conservatorio di Fermo MONTEFIORE DELL'ASO Museo Adolfo De Carolis ore 21 Tel. 0734.938103
Sabato 19 marzo Omaggio a Luigi Cherubini Orchestra degli Conservatorio G. B. Pergolesi di Fermo, Coro S. Giovanni Battista direttore Roberta Silvestrini FERMO Teatro dell'Aquila ore 21 Tel. 0734.284295 Omaggio ai papà sulle note del Risorgimento Celebrazione di tutti i papà e dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Coro "Cantate Domino" di Torre di Palme LAPEDONA Chiesa di San Lorenzo ore 21,15 Tel. 0734.229490 - 338.7463991
Domenica 20 marzo Concerto per violino e pianoforte Sunny Tae (violino) Andryenko Oksana (pianoforte) FERMO Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori ore 17.30 Tel. 0734.284295 - 347.6529970
Mercoledì 23 marzo Rhythm La musica sinfonica del '900. Musiche di Strawinsky (esempi musicali, durata 20 min.), a cura del M° Paolo Vergari. Rassegna "Dialoghi attorno alla Musica" PORTO SANT'ELPIDIO Villa Baruchello, Sala conferenze ore 21.15
Venerdì 25 marzo I Venerdì del Conservatorio concerto per chitarre TORRE SAN PATRIZIO Teatro Comunale ore 21,15 Comune, tel. 0734.510151
Sabato 26 marzo Il potere dell'arte, del suono e della voce Recital di antiche canzoni napoletane. Voce di Cinzia Paoletti, al pianoforte Lucia Marziali PORTO SAN GIORGIO Società Operaia MS ore 21,15 Tel. 0734.229490 - 338.7463991
Macerata
Fiera Campionaria dell’Usato, al via la 24ª edizione Grande aspettativa e tanto interesse per la “Fiera Campionaria dell’Usato” la più importante kermesse di settore in programma il pomeriggio del 9 e l’intera giornata del 10 aprile 2011, al Centro Fiere Villa Potenza di Macerata. Oltre 220 espositori occuperanno i settori proposti: rigatteria, modernariato, antiquariato e oggettistica varia ed i saloni tematici dedicati alla Creatività e all’Elettronica. Menzione particolare merita il 7° Salone del Modellismo, divenuto in poco tempo il maggiore evento del settore nella regione Marche. Con 1700 mq di esposizione e 40 espositori provenienti da tut-
ta Italia, mai questo era stato così ben rappresentato nel nostro territorio. Non mancheranno esibizioni di modellismo dinamico e statico. Gli appassionati hanno la possibilità di saperne di più visitando il sito www.maceratamodellismo.it. Al “grido” quindi di “FUORI TUTTO, ….da cantine e soffitte!!!”, l’apertura al pubblico è prevista alle ore 14.30 di sabato 9 aprile e dalle 9.30 di domenica 10 aprile, con chiusura prevista per entrambi i giorni alle ore 19. tel. 0733.637313 www.servicepromotion.it info@servicepromotion.it
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AGENDA
Enogastronomia Fermo
Torna Tipicità… e l’eccellenza marchigiana si fa Festival Ora che ha raggiunto la maggiore età, Tipicità cambia nome. Da questa edizione, la diciannovesima, non si presenterà più come “Festival dei prodotti tipici delle Marche”, ma come “Made in Marche Festival”. Un vero e proprio marchio di qualità, dunque, in cui le eccellenze regionali saranno le indiscusse protagoniste. L’attesa tre giorni si arricchisce quest’anno di nuovi contenuti, annunciandosi come “vetrina a tutto tondo” delle eccellenze marchigiane. Dal 19 al 21 marzo, presso gli stand di Molini Girola, saranno esposti grandi vini e prelibatezze gastronomiche, e non mancheranno le esibizioni di noti chef, il tutto in un unico contenitore che valorizza produzioni e territorio. Marche da assaporare e sorseggiare, quindi, ma anche da indossare. Tipicità quest’anno propone infatti la “Made in Marche Gallery”, un suggestivo percorso attraverso le griffe e le icone più rappre-
I numeri 6.000 mq di superficie espositiva 5 padiglioni tematici più di 300 realtà marchigiane dei settori enogastronomico e turistico più di 40 produzioni simbolo delle Marche esposte in Made in Marche Gallery 2 aree marketing e 3 aree animazione 2 territori ospiti ufficiali, Spagna e Sicilia, e altre delegazioni straniere presenti nell’ambito di eventi speciali oltre 300 partner dell’iniziativa, tra enti organizzatori e sponsor privati
sentative della creatività regionale. Diverse e di particolare prestigio le aree tematiche e di animazione tra cui i visitatori potranno scegliere: “Tipicità Marche Expo”, un’area destinata all’incontro professionale fra domanda e offerta di prodotti agroalimentari; “Il Mercatino”, un itinerario dedicato al consumatore finale che potrà degustare e acquistare le specialità di nicchia direttamente dal produttore; “Tipicità MarcheTUR: il Salone del turismo Made in Marche”, un circuito espositivo che collega produzioni e territorio con proposte turistiche mirate; “Enoteca delle Marche”, un’area che contiene il meglio della produzione vinicola marchigiana, con spazi attrezzati per incontri e degustazioni guidate; “Made in Marche Gallery”, un percorso alla scoperta delle produzioni che rendono famose le Marche in Italia e nel mondo; “Salone dell’olio extravergine delle Marche”, una mostra-mercato dedicata all’olio extravergine d’oliva marchigiano, con degustazioni guidate e confronti con oli di alle regioni, italiane ed europee; “Teatro dei sapori”, un’area destinata alla presentazioni di piatti, prodotti e iniziative; “Fucina della tradizione”, un’area di animazione con cucina attrezzata “a vista” dove rinomati chef daranno prova delle loro capacità culinarie. Nel padiglione di Molini-Girola uno spazio particolare sarà dedicato alla cucina di altre realtà italiane e internazionali. Ospiti d’onore di questa edizione di Tipicità saranno la
Domenica 27 marzo Concerto Elrich Eisenlhor (piano) Elisabetta Lombardi (canto) FERMO Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori ore 17.30 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 Armoniosi Musici Concerto del gruppo Fiati diretto dal M° Fulvio Creux GROTTAZZOLINA Teatro Novelli ore 17 Tel. 0734.631443
Venerdì 1 aprile
provincia spagnola di Segovia e la regione Sicilia, rappresentata dalla provincia di Trapani. Molte le aree di animazione, vivacizzate da un ricco programma di iniziative tra cui spiccano “Tipicità in blu – Le stagioni del pesce”, uno spazio dedicato ai sapori del mare, animato dai protagonisti della filiera ittica (pescatori, mercati ittici, pescivendoli e cuochi); “Stoccafisso senza frontiere”, un’iniziativa dedicata ad una specialità che arriva dai mari artici, per diventare protagonista di esclusivi piatti che propongono un inconsueto volto dell’Italia, “Verdicchio & Co”, il Verdicchio incontra altri vini europei; “Nel piatto degli altri”, incontro con l’enogastronomia di territori italiani e stranieri. In una società in cui tutto sembra andare inesorabilmente verso l’omologazione, solo i prodotti che riescono a distinguersi e ad emergere risultano vincenti. Ed in questo senso Tipicità sembra proprio non aver rivali.
Duo Hayashi. Premio alla Carriera 2011 Dopo la cerimonia i musicisti si esibiranno in un concerto FERMO Palazzo dei Priori ore 21,15 Tel. 0734.229490 - 338.7463991 Concerto Solisti Conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo FERMO Auditorium “Billè” ore 21.15 Tel. 0734.284295 - 347.6529970
Domenica 3 aprile Concerto Martina Filyak (pianoforte) FERMO Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori ore 18 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 I quartetti per fagotto e archi Andrea Zucco 1° Fagotto Accademia di Santa Cecilia, Trio D'Archi del Kaleido Ensemble. Musiche di Mozart, Stamitz, Danzi, Schubert. MONTEGRANARO Auditorium Officina delle Arti ore 17,30 Tel. 0734.897932
Mercoledì 6 aprile Attorno al pianoforte una tastiera e sei mani.. con Giuseppe Stoppiello, Matteo Guerra, Paolo Vergari. Musiche di Bach, Rachmaninov. Rassegna "Dialoghi attorno alla Musica" PORTO SANT'ELPIDIO Villa Baruchello ore 21
Venerdì 8 aprile Concerto Solisti Conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo FERMO Auditorium “Billè” ore 21.15 Tel. 0734.284295 - 347.6529970
Attesa delle grandi occasioni attorno all'evento di giovedì 7 aprile a Pedaso. Protagonista assoluto Ascanio Celestini, regista e attore romano che rappresenterà al cineteatro Valdaso “La fila indiana... il razzismo è una brutta storia” (tel. 071/2072439)
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AGENDA
Teatro Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola
Sabato 9 aprile
Venerdì 18 marzo
Frammenti di spiritualità concerto spettacolo di Paolo Carlomè e del suo ensemble. Festival Giordaniello MONTERUBBIANO Teatro Pagani ore 21 Tel. 0734.229490 - 338.7463991
Chi è più lesti se la guadagna Compagnia La Nuova di Belmonte Piceno AMANDOLA Teatro La Fenice ore 21,15 Tel. 334.9101625 www.sibilliniaperti.it Una vita tribbulata di Giuseppe Jori Compagnia "In...Stabile" di Civitanova Marche, regia di Luigi Talamonti MONTE SAN GIUSTO Teatro Durastante ore 21 7-14-21-28 con Antonio Rezza PORTO SANT'ELPIDIO Teatro delle Api ore 21,15 Tel. 0734.902107 - 346.6286586
Domenica 10 aprile Concerto Victor Bravo Gonzales (chitarra) FERMO Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori ore 18 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 Raccolta di canti patriottici del Risorgimento Corpo bandistico "Mauro Cecchini" di Monte San Pietrangeli FERMO Teatro dell'Aquila ore 17.30 Tel. 0734.284310 - www.comune.fermo.it Orfeo ed Euridice Opera di Gluck (in forma semiscenica). Allievi dell’Accademia di canto “Florence Opera” di Patrizia Morandini. Alessio Barni contraltista, Chiara Malvestiti soprano, Carla Wiegers soprano. XV stagione concertistica MONTEGRANARO Auditorium Officina delle Arti ore 17,30 Tel. 0734.897932 7ª Rassegna di musica corale Corale "Cantate Domino" di Torre di Palme, Corale Polifonica "Alio Modo Canticum" di Cesena, Corale Polifonica "Città di Porto Sant'Elpidio" di Porto Sant'Elpidio PORTO SANT'ELPIDIO Chiesa Madonna della Fiducia ore 17,30
Mercoledì 13 aprile Invito all'Opera Un pianoforte e quattro mani del duo pianistico Elisa Arena e Daniela Fiorani. Musiche di Mozart e Debussy. Rassegna "Dialoghi attorno alla Musica" PORTO SANT'ELPIDIO Villa Baruchello ore 21.15 Tel. 0734.9081
Teatro e danza Mercoledì 16 marzo Notte tricolore 150 anni di storia, musica, poesia e racconto. Con la partecipazione della banda musicale, del complesso scenico "Cacionà" e il coro polifonico "D. Alaleona" MONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 21.30 Tel. 0734.952067
Giovedì 17 marzo Salvatore e Nicola con Giorgio Tirabassi. Tratto dal libro “Lotta di classe” di Ascanio Celestini MONTE URANO Cine Teatro Arlecchino ore 21.30 Tel. 0734.848745 - 848723
Sabato 19 marzo Tuttu su macellu pe n'ernia? Compagnia teatrale "Gli indimenticabili" TORRE SAN PATRIZIO Teatro comunale ore 21 Tel. 0734.510151
Domenica 20 marzo Rumori fuori scena Compagnia Os Aridum di Amandola. A cura della F.I.T.A. Marche MONTEFALCONE APPENNINO Teatro Comunale del Falco ore 17.30 Tel. 334.9101625 www.sibilliniaperti.it Il diavolo con le zinne di Dario Fo Con la Compagnia dei Picari di Macerata PEDASO Cineteatro Valdaso ore 17.30 Tel. 0734.931319 - 071.2072439
Martedì 22 marzo
Montegranaro
Il Complesso di Edipo in chiave comica Si ride di gusto all’Auditorium Officina delle Arti di Montegranaro. Venerdi 8 aprile alle 21.15 la compagnia teatrale Improvvivo presenta “Complesso di Edipo in tour - puro provincialotto extra vergine”. Lo spettacolo di Piero Massimo Macchini (foto) e Domenico Lannutti è portato in scena dal poliedrico artista fermano che, dopo una laboriosa gavetta, sta ottenendo sempre maggiori successi e riconoscimenti. Uno spettacolo comico, si diceva, che analizza il mondo e lo mette a nudo attraverso una ingenuità folle, per ridere di se stessi e degli altri in compagnia di un Marchigiano doc. Macchini porta in scena il prototipo del trentenne di oggi. Di che cosa ha bisogno, infatti, un “provincialotto” di 33
anni? Del bar con gli amici, di una collezione di film action movie, di una ragazza con cui uscire la sera, di una mamma a casa che pensa a tutto e lo fa vivere con la sua pensione e di un sogno nel cassetto che è quello di entrare nel mondo dello spettacolo. tel. 380.7042301
Società Italiana Conciliazione Mediazione e Arbitrato Iscritta al n. 46 del Registro degli Organismi di Conciliazione ed al n. 110 dell’Elenco degli Enti di formazione presso il Ministero della Giustizia
Antonio e Cleopatra alle corse di Roberto Cavosi. Con Annamaria Guarnieri e Luciano Virgilio. Regia di Andrée Ruth Shammah MONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 21 Tel. 0734.952067 - 0735.736302
Mercoledì 23 marzo Cuori e denari Teatro comico d'assalto. Di e con Vladimiro. Rassegna "Palcovivo" MONTEGRANARO Auditorium Officina delle Arti, Contrada Santa Maria ore 21 Tel. 328.7756579
Venerdì 25 marzo Il sogno di Lisistrata Archeo Cabaret per attori con oggetti e fantocci da Aristofane. Con Iaia Forte, Stefano Artissunch, Angelo Maresca, Stefano Tosoni e Gian Paolo Valentini. Regia di Stefano Artissunch PORTO SAN GIORGIO Teatro Comunale ore 21.15 Tel. 0734.672470 - 902107 Nunsense… le amiche di Maria musical, regia e coreografie di Fabrizio Angelini SANT'ELPIDIO A MARE Teatro Cicconi ore 21 Tel. 0734.8196373 - 902107
LA SOLUZIONE SPESSO C’È POSSIAMO AIUTARVI A TROVARLA! Il 22 marzo 2011 entrerà in vigore "la mediazione obbligatoria" nei casi in cui le controversie interessino: patti di famiglia, locazioni, condominio, danni da incidenti stradali, successioni e divisioni, diritti reali, responsabilità medica e diffamazione a mezzo stampa, contratti assicurativi-bancari-finanziari. Così diventa obbligatorio rivolgersi a un organismo di mediazione prima dell'eventuale ricorso al giudice. Trascorso un periodo di 4 mesi, se le parti non risolvono il problema, amichevolmente aiutati dal mediatore professionista, si potrà ricorrere alle vie giudiziarie ordinarie. Il mediatore è un professionista appositamente formato da enti di formazione accreditati presso il Ministero di Giustizia, che facilita la risoluzione delle controversie e che non va confuso con l'arbitro o un giudice.
La Sic&A è un organismo di conciliazione presente su tutto il territorio nazionale. È stata isituita a Fermo la sede locale curata dalla dottoressa Daniela Arcangeli.
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Cartellone/News 15 marzo 2011
AGENDA
Musica classica Fermano
Ricco calendario di eventi per il Festival “Giordaniello” Sempre maggior interesse suscita il Festival “Giordaniello” che, giunto alla ottava edizione, allarga il ventaglio di proposte, il numero di patrocini, di sostenitori e di prestigiose collaborazioni. Ad inaugurare la serie di manifestazioni ci sarà il coro “Cantate Domino” di Torre di Palme, diretto da Massimo Mattetti, con il concerto “Omaggio ai papà sulle note del Risorgimento”. Il concerto verrà eseguito nella bella chiesa di San Lorenzo a Lapedona alle ore 21.15 di sabato 19 marzo. La parte artistica è affidata al pittore Gabriele Cammilli con una sua speciale performance dal titolo “Nuovi aspetti dell’arte”. Il secondo appuntamento, il 26 marzo ore 21.15 a Porto San Giorgio presso la sede della Società Operaia, sarà “Il potere dell’arte, del suono e della voce” un recital di antiche canzoni napoletane tenuto dalla bravissima Cinzia Paoletti accompagnata al pianoforte da Lucia Marziali. La sala ospiterà anche le opere pittoriche di Alfredo Pirri, artista noto per la particolarità della sua produzione artistica. Indimenticabile si annuncia la serata del 1 aprile, ore 21.15 presso la Sala dei Ritratti di Fermo, dove il duo Hayashi di Osaka si esibirà con un repertorio classico e brillante e dove a conclusione verrà conferito al duo giapponese il premio “Giordaniello” alla carriera. L’evento del 9 aprile a Monterubbiano inizierà invece con una visita della cittadina seguito dalla mostra di alto artigianato artistico “Mani d’artista” che sarà visitabile anche il 10, il 16 e il 17 aprile, alla quale parteciperanno circa 20 espositori. A conclusione della cena buffet, al Teatro Pagani, Paolo Carlomè e la sua ensemble eseguiranno il concerto spettacolo “Frammenti di spiritualità”.
Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola
Domenica 27 marzo
31 marzo e 1 aprile
Sketch dialettali con musica e organetti AMANDOLA Teatro La Fenice ore 17,30 Tel. 334.9101625 www.sibilliniaperti.it 4ª Festa del Teatro spettacoli di vario genere proposti dai Gruppi teatrali, Scuole di Danza ed altre Associazioni della Provincia di Fermo FERMO Teatro dell'Aquila dalle ore 19 alle 24 Tel. 0734.284295 Murellata Compagnia "Il murello di Montelparo" SANTA VITTORIA IN MATENANO Teatro Comunale ore 21.15
La storia di un punto “A Teatro Insieme”. Eventi Culturali\Teatri Comunicanti di Porto S.Elpidio (scolastica) PORTO SANT'ELPIDIO Teatro delle Api ore 17,30 Tel. 0734/902107 www.eventiculturali.org
Mercoledì 30 marzo La cosa 1 elaborazione drammaturgica di Daniele Villa FERMO Teatro dell'Aquila ore 21.15 Tel. 0734.284295 - 284349 - 071.2072439 Il pitone 18mila giorni. Con Giuseppe Battiston e Gian Maria Testa, testo originale di Andrea Bajani, musiche originali Gianmaria Testa, regia Giorgio Gallione PORTO SANT'ELPIDIO Teatro delle Api ore 21,15 Tel. 0734.902107 - 346.6286586
Venerdì 1 aprile
tel. 0734.229490 – 338.7463991
Azienda Informa/AssistenzaFamiglia Servizi di assistenza privata alla famiglia Chi siamo - Assistenza Famiglia è un’organizzazione specializzata in assistenza per chiunque possa aver bisogno, temporaneamente o per un periodo più lungo, di un sostegno nella gestione di una persona anziana, malata o con disabilità temporanea o cronica, offrendo soluzioni e/o sollievo alla vita familiare in momenti di particolare difficoltà o bisogno. Assistenza Famiglia è un’organizzazione con ampia esperienza nell’ambito dell’assistenza di anziani, malati e disabili, sia a casa che in ospedale, per un periodo breve o lungo, saltuario, solo notturno, o per qualche ora al giorno. Igiene personale giornaliera - La gestione improvvisa di una persona allettata che torna a casa ci mette di fronte ad evidenti problemi. Perciò forniamo il servizio giornaliero o saltuario per cambio del pannolone, lavaggio, bagno o doccia, asciugatura capelli ecc. Lavori domestici - Se avete difficoltà a svolgere lavori specifici in casa come cucinare, fare la spesa e altri lavori domestici, o non vi sentite sicuri da soli e desiderate compagnia, accompagnamento per fare una passeggiata o alla visita in ospedale, abbiamo l’operatore che fa’ per voi. Famiglia è la nostra parola chiave, che sta’ per personale fiducia ed implica massima cura della persona ma anche rispetto per l’integrità della vostra sfera familiare. Per ricevere informazioni e assistenza basta una vostra richiesta.
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Comici geneticamente modificati Compagnia Improvvivo MONTE URANO Cineteatro Arlecchino ore 21,30 Tel. 0734.848723
Sotto la Torre "Fiabe, leggende e altre storie". Incontro con autori e illustratori per bambini dai 5 ai 10 anni, con Alessia Bedini TORRE SAN PATRIZIO Teatro Comunale ore 16 Comune, tel. 0734.510151
Mostre arte Ipogea Percorsi Sotterranei Adriatici, a cura di Massimo Bottini FERMO Grandi Cisterne Romane, via degli Aceti. Fino al 1° maggio Tel. 0734.228628 - 348.8163918 Origini – Vita e morte nell’Età del Ferro La necropoli picena di Porto Sant’Elpidio PORTO SANT'ELPIDIO Torre dell’Orologio Orario: 9/13 Fino al 31 marzo Tel. 0734.9047117 - 903240
Altri eventi Mercoledì 16 marzo
La fila indiana… il razzismo, una brutta storia di e con Ascanio Celestini PEDASO Cineteatro Valdaso ore 21.30 Tel. 0734.931319 - 071.2072439
Prendersi cura della disabilità intellettiva Coordinatore OMS, buone pratiche e storie di vita. Presentazione del libro. Interviente Ciro Ruggerini, coautore del libro. FERMO Teatro Antonini, Via Visconti d'Oleggio 60 ore 21 Tel. 0734.622521 - 284235 I cattolici e i 150 anni dell'unità d'Italia "Alcide De Gasperi". FERMO Aula magna d'Istituto Superiore di Scienze Religiose, Via Sant'Alessandro 3 ore 16.30 Tel. 0734.284310 Il mito della nazione presentazione del libro di Alessandra Esperide e Nicola Quondamatteo. Intervengono gli autori, Ciro Bove, Luciana Nezi, Lorenzo Rosati, Eva Scicchitano, Alessandro Paolo Volponi FERMO Sala dei ritratti ore 18 Tel. 0734.284310 - www.comune.fermo.it L'Italia s'è letta Esposizione bibliografica a cura di Giocondo Rongoni e Gigi Anelli. Libri e documenti della Biblioteca Spezioli riguardanti figure locali e nazionali del Risorgimento FERMO Biblioteca Spezioli, Gabinetto stampe e disegni Tel. 0734.284310 - www.comune.fermo.it Vecchi, Garibaldi e la spedizione dei mille Proiezione del film “Viva l’Italia” di Roberto Rossellini SANT’ELPIDIO A MARE Sala Consiliare del Comune ore 21.15
Venerdì 8 aprile
Giovedì 17 marzo
In tournée con il complesso di Edipo Puro provincialotto vergine! Di Piero Massimo Macchini e Domenico Lanutti con Piero Massimo Macchini. Rassegna "Palcovivo" MONTEGRANARO Auditorium Officina delle Arti, Contrada Santa Maria ore 21 Tel. 328.7756579
Fermo legge la Costituzione Lettori e articoli in video. In collaborazione con Maxman coop e Liberalibri FERMO Sala degli artisti, Via Mameli 2 ore 17 Tel. 0734.284310 - www.comune.fermo.it Masse d'Italia Sulle tracce di una storia d'Italia dall'unità ad oggi. Di e con Gloria Strappa. Introduzione storica a cura di Luana Trapè FERMO Sala dei ritratti ore 18 Tel. 0734.284310 - www.comune.fermo.it Riscoperta dei termini di confine tra Regno dell due Sicilie e Stato Pontificio nel periodo pre unitario. Itinerario attraverso i Monti della Laga. In collaborazione con il Club Alpino Italiano e Scuola secondaria "Leonardo Da Vinci". Rientro previsto per le ore 18 FERMO Dalle ore 08.30 Tel. 0734.284310 - www.comune.fermo.it La nazione realizzata: Italia 1861 Convegno storico culturale. Relatori Michele Milozzi e Giuseppe Totò PETRITOLI Sala Consiliare ore 16 Eroe e popolo del Risorgimento italiano Il caso Garibaldi. Conferenza del Prof. Luzi. A cura della Società Operaia PORTO SAN GIORGIO Sala Max Salvadori ore 17
Sabato 2 aprile La dodicesima notte di Shakespeare. Con Francesco Paolantoni, Edoardo Siravo e Maria Luisa Baccarini. Regia Armando Pugliese FERMO Teatro dell'Aquila ore 21 Tel. 0734.284295 - 284349 - 071.2072439 Dallo scartozza' a lo ciatta' musical del gruppo folk Ortensia di Ortezzano PETRITOLI Teatro dell'Iride ore 21 Comune, tel. 0734.658141
Domenica 3 aprile La dodicesima notte di Shakespeare Con Francesco Paolantoni, Edoardo Siravo e Maria Luisa Baccarini. Regia Armando Pugliese FERMO Teatro dell'Aquila ore 17 Tel. 0734.284295 - 284349 - 071.2072439
Martedì 5 aprile Le fate (favole) di Paolo Poli liberamente tratti da Bandello, Beaumont, Brunhoff e Perrault PORTO SANT'ELPIDIO Teatro delle Api ore 21,15 Tel. 0734.902107 - 346.6286586
Giovedì 7 aprile
Domenica 10 aprile La signorina Papillon Compagnia Filarmonico Drammatica di Macerata AMANDOLA Teatro La Fenice ore 17,30 Tel. 334.9101625 www.sibilliniaperti.it
Giovedì 14 aprile Don Erpidio Compagnia “Il Quarto di Luna” di Monte Urano MONTE URANO Cineteatro Arlecchino ore 21,30 Tel. 0734.848723
Teatro ragazzi Domenica 20 marzo
info@assistenzafamiglia.info
Domenica 10 aprile
La storia di un punto “Nel Regno di Eternia”. Eventi Culturali\Teatri Comunicanti (Porto S.Elpidio) PORTO SAN GIORGIO Teatro Comunale ore 17 Tel. 0734/902107 www.eventiculturali.org
Domenica 27 marzo nella zona industriale di Porto Sant’Elpidio sarà organizzata la prima esposizione nazionale canina della provincia di Fermo a cui parteciperanno allevatori e cinofili da tutta Europa (info@gruppocinofilofermano.it)
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15 marzo 2011
AGENDA
Musica Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola
San Patrizio d'oro Consegna del premio del cittadino dell'anno TORRE SAN PATRIZIO Sala consiliare ore 18 Tel. 0734.510151
Venerdì 18 marzo Tre mosse per la pace 9ª torneo di scacchi. Organizzato dall'"Associazione scacchistica dilettantistica", in collaborazione con "L'avamposto" di P. Sant'Elpidio MONTE URANO Centro sociale Domenico Fantini ore 20.30 A cura di… Marco di Pasquale, “Il fruscio secco della luce” Wizarts editrice, Porto Sant'Elpidio 2009, collana licenze poetiche a cura di… Associazione licenze poetiche PORTO SANT'ELPIDIO Villa Murri, Sala Pianoforte ore 21,15
Sabato 19 marzo Pagine dimenticate del Risorgimento Intervengono A. M. Vecchiola, R. D'Aniello, A. Manni, F. Matteuzzi, G. Pennacchia FERMO Auditorium San Martino ore 08.45 Tel. 0734.284310 - www.comune.fermo.it La Natura dei Poeti Maria Grazia Calandrone - Renata Morresi. Presentazione di Adelelmo Ruggieri LAPEDONA Sala Suor Francesca ore 21,15 Corso per guida dell’esposizione “Strumenti e testi di meteorologia” A cura dell'ing. O. Mauro e del prof. G. Valori MONTEFIORE DELL'ASO Osservatorio Meteo Scuola Talamonti ore 15 Tel. 0734.938103
Domenica 20 marzo Sherlock Jr. di Buster Keaton Rimusicanze, proiezione di film con musica dal vivo. A cura del Circolo del cinema "Metropolis " in collaborazione con il conservatorio "G.B. Pergolesi" e l'associazione Tuttaltrogusto MORESCO Piccolo Teatro Santa Sofia ore 17,30
Venerdì 25 marzo I cattolici e i 150 anni dell'unità d'Italia "Aldo Moro" FERMO Aula magna d'Istituto Superiore di Scienze Religiose, Via Sant'Alessandro 3 ore 16.30 Tel. 0734.284310 Tre mosse per la pace 9ª torneo di scacchi. Organizzato dall'"Associazione scacchistica dilettantistica", in collaborazione con "L'avamposto" di Porto Sant'Elpidio MONTE URANO Centro sociale Domenico Fantini ore 20.30 Peccati spiritosi Degustazioni a tema MONTEFIORE DELL'ASO Museo Adolfo De Carolis ore 21 Tel. 0734.938103
A cura di… Sergio Soldani, “Nascondimenti” Sacco editore Roma 2010 a cura di … Paolo Tuzzato scrittore e critico letterario, Davide Soldani attore PORTO SANT'ELPIDIO Villa Murri, ore 21,15
Domenica 27 marzo Esposizione nazionale canina 1ª edizione, organizzata dal gruppo Cinofilo Fermano. Sfilate dei migliori cani di razza. Mostra mercato di prodotti cinotecnici, ristoro e animazioni PORTO SANT'ELPIDIO Zona industriale, via della Cooperazione 31 Dalle ore 8.30 Tel. 0734.623009 www.gruppocinofilofermano.it Luigi Cicconi e la poesia risorgimentale A cura dello storico Flavio Solazzi SANT’ELPIDIO A MARE Contrada San Giovanni, P.le Marconi ore 17
Mercoledì 30 marzo Le nuove norme in materia di disturbi specifici dell'apprendimento in ambito scolastico. Intervengono Maurizio Micozzi, Rita Traini, Lucia Iacopini. FERMO Teatro Antonini, Via Visconti d'Oleggio 60 ore 21 Tel. 0734.622521 - 284235
Giovedì 31 marzo Italia - Cina si raccontano Quale economia sul territorio? a cura dell'Associazione "Fare Rosetta" MONTE URANO Cine Teatro Arlecchino ore 21.30
Venerdì 1 aprile A cura di… Laura Simonetti, Maria Cristina Mosciatti, Gioia Senesi, Piermassimo Poloni, La vita segreta delle parole, Storia e parole di un corso di scrittura creativa, Wizarts Editrice, Porto S. E. 2011 PORTO SANT'ELPIDIO Villa Murri, Sala Pianoforte ore 21,15
Venerdì 8 aprile Lo Rre, lo Rre! Il saluto al primo Re d’Italia. A cura di Giovanni Martinelli SANT’ELPIDIO A MARE Sala dell’Academia, Corso Baccio 40 ore 21.15
Sabato 9 aprile A cura di… Federica Bernardini la donna che voleva volare, narrativa italiana collana Phalaenopjis, premio Narrativa 7° concorso Internazionale autori per l'europa 2010 ibiskos edizioni Livorno 2010 a cura di … Antonella Orazietti PORTO SANT'ELPIDIO Villa Murri, ore 21,15 Tel. 0734.903512 - 908318
Fermo
Al Conservatorio la musica americana del Novecento Senza soluzione di continuità le iniziative di spessore prodotte dal Conservatorio “Pergolesi” di Fermo che valorizzano le professionalità e aprono al territorio. “Music of changes – Musica americana del Novecento” è il titolo del nuovo progetto che, dallo scorso 10 marzo, si articola in sei appuntamenti concertistici e divulgativi che si svolgeranno fino a maggio nell’Auditorium “Billè” del Conservatorio. “Music of changes – precisano gli ideatori Fausto Bongelli e Nicola Verzina – intende offrire a studenti, docenti del Conservatorio e al pubblico esterno uno spaccato del repertorio musicale americano del Novecento attraverso una serie di concerti e incontri focalizzati sulla musica e i musicisti del Nuovo Continente con repertori anche curiosi e particolarmente gustosi come quello dal Rags al Boogie Woogie”. Dopo l’incontro del 10 marzo dedicato a Henry Cowell, si prosegue il 24 marzo alle ore 16, quando l’Auditorium ospiterà il pianista e compositore americano Richard Trythall, che si esibirà in un gustoso programma di musiche che vanno dal Ragtime al Boogie Woogie. La presentazione del concerto sarà affidata al prof. Vincenzo Caporaletti dell’Università di Macerata, musicologo e specialista di musica afroamericana ed audiotattile. Ancora protagonista il pianoforte nell’incontro del 14 aprile (ore 19) che vedrà esibirsi i pianisti e docenti del Conservatorio Fausto Bongelli, Alessandra Gentile, Daniela Cantarini e il laureando Davide Martelli, in un interessante ed impegnativo cartellone di musiche pianistiche del primo e secondo Novecento. Il concerto ospiterà inoltre un brano di Ives interpretato dalla pianista canadese Catherine Vickers, vincitrice del Concorso Busoni, docente presso la Hochschule di Francoforte, che proprio in quei giorni terrà una masterclass presso il Conservatorio fermano nell’ambito di una mobilità docenti Erasmus. Altri appuntamenti il 27 aprile (omaggio a Samuel Barber), 5 maggio (Storie del jazz) e 12 maggio (concerto di musica da camera incentrato sulla figura di John Cage e i minimalisti americani). musicamericana@conservatorio.net
Musica classica Porto Sant’Elpidio
VII Rassegna di musica corale “Don Rocco Elia” Domenica 10 aprile alle ore 17,30 ritorna il consueto appuntamento di musica corale a Porto Sant’Elpidio. Quest’anno, giunto alla settima edizione e sempre nella suggestiva cornice della Chiesa Madonna della Fiducia, parteciperanno la Corale “Cantate Domino” di Torre di Palme diretta dal Maestro Massimo Mattetti seguita poi dalla Corale Polifonica “Alio Modo Canticum” di Cesena diretta dal Maestro Adamo Scala. Sul finire esibizione anche della casalinga Corale Polifonica “Città di Porto Sant’Elpidio” diretta dal Maestro Sauro Argalia. (Danilo Bitti)
orario: Lun/Ven 8,30/12,00 - 14,30/19,30 • Sab 9,30/12,30 - 16,00/19,30
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Sport/News 15 marzo 2011
Pallanuoto/Ottime prospettive per il sodalizio fermano
La Idor tra settore giovanile e serie B di Uberto Frenquellucci
Un campionato prestigioso, per una società destinata nel tempo a crescere e lasciare un’impronta nel mondo della pallanuoto regionale e non solo. Le poliedriche attività della Idor Pallanuoto Fermo, la cui formazione femminile si sta cimentando nel campionato di serie B, sono da dividersi in due aree prettamente distinte. Alla normale pratica
riconducibile ai Corsi di nuoto (lunedì, martedì, giovedì e venerdì) ed Acqua Gym (lunedì e giovedì) infatti, la Piscina Comunale di Fermo è teatro anche di quella agonistica sviluppata oltre alla normale fase di Propaganda, sia in campo maschile (in acqua formazioni Under 13, Under 15, Under 17, Under 20 ed una prima squadra militante in Serie C), che in quello femminile (Under 13, Under 15, Under 19 e, appunto, una prima squadra militante in serie B). Già, la B femminile. Folto il pubblico che assiepa le scalee della Piscina Comunale in occasione delle gare interne disputate dalla squadra allenata dal coach Emiliano Liberati e dal suo principale collaboratore Pietro Ginevri (la domenica alle ore 13), pronto a sostenere una squadra rinforzata da tre graditissimi ritorni: Roberta Fabbroni ed Irene Pisani, sotto porta due autentiche “cecchine” e Tatiana Belà, portiere. Compagne di viaggio della Idor Pallanuoto Fermo le ambiziose formazioni di Bologna, Parma, Modena, Ancona, Perugia, Pescara e Moie: una nutrita ed agguerritissima pattuglia che accompagnerà le “nostre” sino a giugno, quando le prime due classificate dei questo girone ad otto squadre, accederanno alla fase play - off. Ma l’Idor pallanuoto Fermo non è solo composta da prime squadre. Il fiorente settore giovanile del sodalizio presie-
duto da Domenico Tossichetti (vice Gianpiero Vallesi, segretario Leonello Massetti, consigliere Danilo Mancini, medico sociale Gianni Medori), dopo i brillanti risultati ottenuti nella passata stagione, poggia ancora sui preziosi dettami di preparati allenatori del calibro di Rocco Casciotto, Marco Andrenacci e lo stesso Emiliano Liberati. www.idor-fermo.it info@idor-fermo.it Tel. 0734.622909
Campionato da gustare Date delle rimanenti gare interne Idor Pallanuoto Fermo - Serie B femminile Piscina Comunale di Fermo - inizio ore 13 Domenica 27 marzo: Idor Pallanuoto Fermo - Moie Domenica 03 aprile: Idor Pallanuoto Fermo - Bologna Domenica 17 aprile: Idor Pallanuoto Fermo - Pescara Domenica 22 maggio: Idor Pallanuoto Fermo - Perugia
Basket/Ora si attende la risposta del pubblico
Brilla di luce propria la stella della Supernova La sorpresa più piacevole nella stagione cestistica delle squadre fermane e marchigiane è senza ombra di dubbio rappresentata dalla Supernova Officine Creative. La compagine montegranarese – sangiorgese al decimo anno di attività si trova ai vertice della classifica del campionato di serie B Dilettanti l’ex serie B 2, dove per tantissime stagioni ha militato la Sutor fino alla fine degli anni ‘90. C’è da tener conto, innanzitutto, che per la squadra bianconera si tratta in assoluto della prima partecipazione a questo torneo, dove vi è approdata dopo 3 anni in serie C Dilettanti. Nata a Montegranaro con il preciso obiettivo di dar l’opportunità ai tanti atleti veregrensi e fermani sparsi in giro per la Regione e l’Italia, di poter giocare una pallacanestro a buoni livelli anche nel nostro territorio, la squadra della Presidentessa Cinzia Moreschini non è mai retrocessa ed attualmente conta nel proprio roster ben 6 atleti montegranaresi, altri 5 nativi e residenti nella Regione, con un solo giocatore nativo fuori Regione, se non è un record poco ci manca... In questa stagione la società fermana ha deciso di spostare la propria attività a Porto San Giorgio, sia per poter meglio curare il settore giovanile in collaborazione
con la Virtus Porto San Giorgio, sia per fare il tentativo di riportare il pubblico sangiorgese al PalaSavelli per sostenere una squadra che sulle maglie porta il nome della città rivierasca. Finora, nonostante gli eccellenti risultati che hanno proiettato la Supernova con 18 vittorie e solamente 4 sconfitte in testa al girone insieme ad altre 2 concorrenti, con un finale di stagione che si preannuncia a dir poco emozionante, la risposta del pubblico è mancata, questo può considerarsi l’unico neo di un’annata finora impensabile per tutti. Uno dei principali artefici del miracolo Supernova è senza ombra di dubbio il D.S. Goffredo Antinori vero deus ex machina: “Quando quest’estate ci è stata proposta l’ammissione al torneo di serie B Dilettanti, mai avremmo potuto pensare di essere in lotta a 5 giornate dal termine della regular season per il primo posto, con i play off matematicamente conquistati. Abbiamo allestito una squadra per poterci salvare magari evitando i play out, ma le 10 vittorie consecutive che ci hanno proiettato al vertice, sono state davvero entusiasmanti”. Peccato per il pubblico...: “Noi ce l’abbiamo messa tutta, più che provare il trasferimento a
Porto San Giorgio e l’ingresso libero per tutti è veramente difficile, dispiace soprattutto per i nostri giocatori, che si trovano a disputare delle bellissime partite per pochi appassionati. Da parte della società stiamo facendo il massimo sforzo, per disputare un bel campionato, speriamo che gli appassionati del basket del territorio, inizino ad apprezzare quanto di buono stiamo costruendo”. Endrio Ubaldi
Ciclismo/Presentata la quarantesima edizione
Giochi studenteschi/Conquistata la finale nazionale
Il G.P. Capodarco rilancia
L’ISIITPS Porto Sant’Elpidio sugli scudi
Una presentazione particolare, per festeggiare un’edizione particolare. Il Gran Premio ciclistico di Capodarco compie 40 anni ed il duo composto da Gaetano Gazzoli ed Adriano Spinozzi, da sempre instancabili organizzatori del prestigioso evento internazionale che si svolgerà il 16 agosto sul colle fermano, ha voluto fare ancora una volta le cose in grande: “Vogliamo arrivare pronti all’appuntamento, prima della fatidica data - ammette Gazzoli - e direi che siamo già a buon punto, avendo incassato l’ok di formazioni nazionali importanti come Kazakistan, Australia, Russia, Inghilterra, Polonia, Portogallo, Francia e Svizzera e di numerosi e prestigiosi team italiani. Cercheremo di accontentare tutti, ben sapendo che al via non potranno essere più di 200 ciclisti”. Nuova la location e GP presentato domenica 13 marzo al Teatrino di Capodarco da Barbara Capponi e Neri Marcorè. Gli onori di casa sono stati fatti dal Gruppo Sportivo della Comunità riconducibile alla frazione fermana del presidente Don Vinicio Albanesi, dal ciclista professionista Michele Scarponi (foto) e da svariate personalità del mondo politico ed imprenditoriale riconducibili al territorio della quinta provincia marchigiana. (u.f.) www.gpcapodarco.net
Nella finale regionale di corsa campestre dei Campionati Studenteschi, svolta ad Ancona il 17 Febbraio scorso, grande impresa degli allievi dell’ISITPS di Porto Sant’Elpidio, hanno messo dietro tutte le altre scuole finaliste conquistando un prestigioso primo posto che vale l’ambita partecipazione alla Finale Nazionale del 19 e 20 marzo a Nove, in provincia di Vicenza. Grandissima è stata la prestazione di Fulvio Tesei che ha vinto la gara individuale e ha trascinato i suoi compagni di squadra, Enea Hoxha, Andrea Incipini, Iliaz Hoxha, tutti nei primi 10, al grande risultato di squadra. I quattro allievi, accompagnati dal Prof. Del Moro, sono ora attesi all’appuntamento più importante dei Campionati Studenteschi dove certamente non sfigureranno e rappresenteranno con onore i colori della propria scuola. Nella finale di Ancona da rimarcare anche la bellissima prestazione di Elisa Copponi, giunta seconda nella gara femminile, battuta in volata solamente dalla fortissima atleta fanese Vandi già Campionessa Italiana studentesca dello scorso anno.
Domenica 10 aprile a partire dalle ore 9 si terrà sul Lungomare di Porto Sant’Elpidio la seconda edizione della gara podistica di 5 Km “Donna rosa” (tel. 0734.903512 – 908318)
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Info utili
15 marzo 2011
Calcio/Ragazzi sulle orme di Marilungo
A Montegranaro un settore giovanile d’eccellenza di Endrio Ubaldi
Se Montegranaro agli onori delle cronache sportive nazionali è salita prima per le imprese del fedele gregario di Coppi Michele Gismondi già vice campione del mondo e successivamente per le gesta della Sutor nel massimo campionato professionistico di basket, anche nel calcio i colori gialloblù sono ben difesi, soprattutto dai giovani prodotti dall’ottimo vivaio veregrense. Mentre il Montegranaro Calcio non sfigura di certo nel campionato di Eccellenza regionale, giocandosela alla pari con squadre dal forte blasone come l’Ancona, la Vis Pesaro, La Maceratese e la Fermana, solo per citarne alcune, in un torneo molto più simile alla C 2 di qualche anno fa, anziché alla serie D o alla stessa Eccellenza, i giovani calciatori montegranaresi si stanno comportando molto bene. Partendo dal più conosciuto Guido Marilungo con diverse partite e reti in serie A con la maglia della Sampdoria, attualmente in testa al torneo di B con la casacca dell’Atalanta, dopo aver conquistato lo scorso anno la promozione in A a suon di reti nel Lecce, si può proseguire con diversi altri giovani di belle speranze, tutti provenienti dal vivaio calzaturiero. Dopo aver disputato qualche partita lo scorso anno con la maglia rossoblù della Sangiustese in 2ª Divisione, sempre nello stesso torneo ma con la divisa granata del Fano, si sta
ben disimpegnando il centrocampista classe 1991 Marco Raparo. Mentre, dopo la partecipazione dello scorso anno al Torneo di Viareggio del giovane di belle speranze classe 1992 già titolare in pianta stabile in prima squadra Marco Tulli, quest’anno è stata la volta del difensore Athos Capriotti con la maglia della Sambenedettese, mentre Tulli è stato convocato nella rappresentativa regionale Juniores. Proprio la squadra della categoria Juniores è quella che sta dando le maggiori soddisfazioni alla società gialloblù, così come ci racconta il Vice Presidente e responsabile del settore giovanile Dott. Andrea Vecchiola (foto): “Gli oltre 200 ragazzi del settore giovanile allenati dai nostri 9 tecnici, sono un grande motivo d’orgoglio per la nostra società. Dopo l’indimenticabile scudetto nella categoria Allievi conquistato nel 2000 in Sicilia, la soddisfazione più grande è arrivata con l’esordio di Guido Marilungo in serie A ed i goal dello stesso, insieme alla maglia azzurra dell’under 21. Quest’anno la formazione Juniores sta conducendo il proprio girone con 49 punti in 21 partite, ma le note liete arrivano dal numero di formazioni che schieriamo: oltre alla Juniores abbiamo una squadra negli Allievi, 2 nei Giovanissimi, 2 fra gli esordienti e 2 fra i piccoli amici”. Dopo Marilungo anche Raparo sembra ben avviato giocando in 2ª Divisione, chi sono gli altri giovani da tener d’occhio? “Tulli è già da 2 stagioni in bella evidenza, quest’anno con il gran goal rifilato all’Ancona l’hanno conosciuto anche meglio, del resto la convocazione nella rappresentativa regionale Juniores non è giunta a caso. Fra i giovani che si stanno mettendo in luce abbiamo anche Edoardo Marconi classe ‘94 convocato nella rappresentativa Allievi Regionale, mentre nella rappresentativa provinciale Allievi classe 1995 abbiamo i nostri Meschini, Pagliarini e Felicetti. L’auspicio mio e di tutti i dirigenti del Montegranaro Calcio è quello di avere nei prossimi anni un numero sempre maggiore di ragazzi provenienti dal vivaio in prima squadra, con il sogno di vedere quanto prima un altro Marilungo, calcare gli stadi più importanti d’Italia”.
Fermo/Appuntamento dal 9 al 17 aprile
Sport in festa Cosa ci fanno, tutte insieme, attività come goriziana, stecca, bridge, burraco, freccette, scacchi, tiro alla fune, tiro con l’arco, boxe, poker, tai chi chuan, scherma, karate, judo, salto in alto, corpo libero, subacquea, volley, basket, calcio, ciclismo? Un considerevole numero di esibizioni, tornei, prove libere, ma anche degustazioni, in un contesto comunque riconducibile a tanto, tanto sport. Tutto questo, costituirà la seconda edizione di “Biliardo e gli altri sport in festa”, in programma nei capannoni di Tipicità a Fermo dal 9 al 17 aprile prossimi, evento organizzato dalla federazione Italiana Biliardo Sportivo e dal Club Fermo 2000. Clou della kermesse, il Campionato Italiano di Seconda categoria a coppie di biliardo, il campionato italiano under 23 a coppia, i campionati regionali e la coppa Marche di serie A e B . (u.f.)
Prossima uscita 15 aprile 2011 È distribuito gratuitamente nei più importanti esercizi commerciali bar e distributori di benzina dei seguenti comuni: Altidona Amandola Belmonte Piceno Campofilone Falerone Fermo Francavilla d'Ete Grottazzolina Lapedona Magliano di Tenna Massa Fermana Monsampietro M. Montappone Montefalcone App.
Montefortino Monte Giberto Montegiorgio Montegranaro Monteleone di Fermo Montelparo Monte Rinaldo Monterubbiano M. San Pietrangeli Monte Urano M. Vidon Combatte Monte Vidon Corrado Montottone Moresco
Ortezzano Pedaso Petritoli Ponzano di Fermo Porto San Giorgio Porto Sant'Elpidio Rapagnano Sant'Elpidio a Mare Santa Vittoria in M. Servigliano Smerillo Torre San Patrizio
ANNO 9 - n.2 - 15 febbraio 2011
Editore: Edizioni Fisal, Dir.Responsabile: Alessandro Sabbatini P.R.:Patrizia Scaloni Art: Marco Borzacchi Imp.: Ferracuti Pompa Andrea Vignette: Daniele Ripani, Stampa: Bieffe - Recanati Redazione: Uberto Frenquellucci, Daniele Maiani, Carmela Marani, Loredana Tomassini Hanno collaborato a questo numero: Federica Balestrini, Danilo Bitti, Andrea Braconi Ludovica Catini, Renzo Ciriaci, Endrio Ubaldi Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini Webmaster: Aranea (tel. 0734.776001) CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63023 Fermo tel. 0734.217470 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it
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