CORRIERE NEWS OTTOBRE 2014

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PIANE DI MONTEGIORGIO - Tel. 0734.968489 PETRITOLI - Tel. 328.2004060

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CONTROLLO ANNUALE = VISTA OTTIMALE

Scuola

Nuove strutture, formazione, vocabolari multimediali multilingue: l’importanza di investire nella scuola

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Cartellone

A Fermo via alla stagione d’opera, a Montegranaro parte la concertistica

17-18-19

L‘altra informazione ANNO 12 - N.10/2014 - 10 OTTOBRE Periodico di informazione del Fermano e del Civitanovese Distribuzione gratuita

Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.

Passo dopo passo

Distretto Calzaturiero

La crisi non molla ma dal territorio arrivano idee ed opportunità per rilanciare il settore 5 Sanità

8 Economia

L’eterologa è realtà

Marchex.net e i nuovi scambi

9 Lavoro La crisi vista dalla Cna

10 Terra nostra La Provincia al (non) voto

14 Cultura Conosciamo Perelandra

21 Sport 17 Cartellone I migliori cori italiani La pallavolo si ritrovano a Fermo dei giovani

Inchiesta/Calzature

10 ottobre 2014

Occorre una nuova mentalità: diversificare per resistere

“Sette paia di scarpe ho consumato…” di Daniele Maiani

untuali come un orologio svizzero, anche quest’anno torniamo a parlare di settore calzaturiero: si è infatti da poco concluso il Micam e, a guardare i risultati economici, la linea già discendente degli anni passati è colata a picco. Ma se il pianto greco era prevedibile e giustificato, la reazione sorpresa no: lo sappiamo tutti che siamo sull’oceano in tempesta di una crisi economica globale che tocca tutti i settori, e quello calzaturiero non fa eccezione, specialmente in concomitanza del fatto che nazioni specializzate in articoli a basso costo hanno scatenato un arrembaggio selvaggio (vedi Cina, ma non solo). Certo, si tratta di robaccia che non ha nulla a che vedere con gli scintillanti pellami e la sapiente qualità dei nostri prodotti, ma in tempo di vacche magre la gente è costretta ad adattarsi e ad accontentarsi di scarpe che ricordano quasi quelle autarchiche di cartone e di pezza.

Naturalmente parliamo di quella che un tempo era la felice classe media e che ora non esiste quasi più: tutti livellati dalla crisi sulla soglia della povertà. Per i ricconi nessun problema, perché i ricchi lo sono sempre di più e seguitano a sfoggiare scarpe su misura o comunque di lusso: eh, sì, perché a rimetterci le penne, nel nostro settore calzaturiero, sono solo i piccoli e medi imprenditori che sfornano scarpe destinate a clientela ormai più bassa che media. Gli altri (non occorre far nomi) seguitano ad andare alla grande. Perché? Perché sono stati lungimiranti, per fare impresa non hanno lasciato quasi nulla al caso, hanno progettato negli anni, hanno fatto una politica aziendale giusta, diversificato gli investimenti facendo sempre scelte in linea con quelle dell’economia mondiale e ora (pur essendo partiti come tanti dalla botteguccia di calzolaio del padre) si trovano a guidare veri e propri

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imperi internazionali che continuano a navigare a vele spiegate. Oddìo, per qualcuno può anche aver giocato il “fattore C”: prodotti giusti, incontri e testimonial giusti al momento giusto, conoscenze che contano, ma è abilità anche quella. Insomma, la ricetta è che anche nel piccolo oramai bisogna pensare in grande, specializzarsi, rischiare. E se un tempo per fare impresa si parlava di agilità di riconversione, ora si deve parlare di diversificazione, dato che tra tutti, quello della moda è il settore che più risente delle ristrettezze di una clientela che, dovendo decidere cosa tagliare per tentare di far quadrare il bilancio, comincia a ridurre le pretese e ad accontentarsi di quello che è accessibile a un portafogli sguarnito.

E, allora, Cinesi siano: i loro negozi, le loro bancarelle al mercato, l’infinita gamma di prodotti (magari anche velenosi) prolificano, stanno colonizzando l’Italia. Assieme ai Russi, spesso in odor di mafia, che l’Italia pezzo pezzo se la comprano per farci il nido. Insomma, ormai siamo come bambini che, a forza di gomme americane, lecca lecca e giocattoli si ritrovano il maialino salvadanaio con la pancia vuota, e addio sperpero. Il guaio è che, spesso, bisogna dire addio anche al necessario come, appunto un sacrosanto e bel paio di scarpe.

E dal momento che viviamo in un posto dove si producono scarpe, ovvero dove una grossa fetta di economia (leggi benessere e lavoro) si basava su questo, il fatto che le scarpe non si vendono più come una volta pesa parecchio, ha un effetto deflagrante. E allora giù, tutti a piangere. E, per un habitus mentale consolidato, si cercano i colpevoli, qualcuno cui gettare la croce addosso. E allora, manzonianamente, “dalli ai politici”, incapaci e mascalzoni; e poi “dalli agli imprenditori”, quelli che, avidi di soldi e smaniosi di risparmiare sulla forza lavoro, hanno delocalizzato, hanno portato il know how all’estero, insieme ai soldi che guadagnavano in Italia, per non pagare le tasse.

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Calziamo tutti i numeri

dal 18 al 46

In tutto questo marasma, che dire delle Associazioni di categoria? Servono a qualcosa o solo a scaldare poltrone?

Mistero. Ma guardiamoci in faccia: certa gente ce l’abbiamo piazzata noi su certe poltrone, a cominciare dai politici che abbiamo eletto e continuato a votare pervicacemente.

Quindi, ciò di cui ci lagniamo è l’espressione tangibile di un nostro modo di vedere (o non saper vedere) la vita, di non saper operare delle scelte perché, neppure troppo in fondo, in un certo andazzo di malaffare, di connivenze siamo tutti coinvolti, se non altro a livello etico.

Tornando agli imprenditori, sarebbe auspicabile che capissero che un vecchio modo di fare impresa non paga più, che dalla Teoria della Relatività in poi 2 + 2 non fanno più 4. E oggi, più che mai, tutto è relativo.

Calzature: diamo i numeri Secondo i dati della Camera di Commercio, negli ultimi tre anni e mezzo in Provincia di Fermo hanno chiuso i battenti 76 imprese calzaturiere. A perdere il posto di lavoro sono stati 767 dipendenti.

AZIENDE ATTIVE Fermo Montegiorgio Montegranaro Monte San Pietrangeli Monte Urano Ponzano di Fermo Porto Sant'Elpidio Sant'Elpidio a Mare Totale Provincia

2011 228 63 422 71 338 28 576 424 2480

2012 219 62 405 67 344 28 564 410 2440

2013 215 63 401 65 346 32 559 421 2429

2014* 213 62 394 69 341 32 556 415 2404

2011 2024 834 3959 904 2617 212 4600 4921 22793

2012 2010 828 4010 888 2658 200 4636 5007 23000

2013 2002 813 3961 885 2589 215 4214 4981 22348

2014* 1959 778 3912 832 2524 218 4184 5010 22026

ADDETTI

MONTE URANO - Via Italia, 26 (Zona Crocestrada) - Tel. 0734.841064 orario: Lun/Ven 8,30/12,00 - 14,30/19,30 • Sab 9,30/12,30 - 16,00/19,30

Fermo Montegiorgio Montegranaro Monte San Pietrangeli Monte Urano Ponzano di Fermo Porto Sant'Elpidio Sant'Elpidio a Mare Totale Provincia

Fonte Stockview - Elaborazione Camera di Commercio di Fermo (* agg. al 2° trimestre)

10 ottobre 2014

Inchiesta/Calzature Primi Tempi e Thoma’s raccontano le difficoltà affrontate ogni giorno

I “guerrieri della calzatura” investono nel Made in Italy di Federica Balestrini

Secondo gli studi condotti da Assocalzaturifici (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani) l’Italia è il primo produttore di calzature nell’Unione Europea, il decimo per numero di paia nel mondo e il quarto esportatore a livello mondiale, ma il secondo in termini di valore.

Tali dati statistici vanno però letti considerando le numerose difficoltà che, oggi come oggi, attanagliano le aziende calzaturiere marchigiane che adottano, di volta in volta, innovative strategie per affrontare i periodi economici più bui.

A tal proposito abbiamo ascoltato le voci di due ditte locali: il Calzaturificio Primi Tempi di Monte Urano e il Calzaturificio Thoma’s di Ponzano di Fermo.

“Il nostro settore bambino/a, a livello nazionale e internazionale, soffre di una fortissima carenza di visibilità”, ha spiegato Geri Monaldi del Calzaturificio Primi Tempi. “Basti pensare alle tv locali che realizzano servizi televisivi inerenti il The Micam di Milano, senza però mostrare nessun redazionale dedicato al bambino.

L’attenzione è incentrata solo sulla scarpa da uomo e da donna”.

Il 2014 ha presentato note positive rispetto al 2013? “Sì.

Nell’ultimo anno è stata rivolta più attenzione al nostro settore rispetto al 2013, ma sostanzialmente il trend si è mantenuto di poco invariato. Di certo il Made in Italy è un vero motore di lancio, ma nonostante ciò continuo a credere che le potenzialità del settore-bambino non vengano sfruttate a pieno. La nostra è un’azienda che lavora prevalentemente per il mercato nazionale, quindi abbiamo

pochi parametri per poter esprimere un giudizio”.

Quali sono i problemi che attanagliano il settore-bambino? “La crisi delle pmi-bambino è fortemente influenzata dalla scarsa visibilità offerta dai media che non ribadiscono l’importanza, soprattutto per i giovanissimi, di indossare scarpe sane e contraddistinte dal marchio Made in Italy, cioè prodotte con materiali in pelle, solettine appropriate e una cura del dettaglio che solo le nostre aziende sono in grado di fornire. Sempre più famiglie, purtroppo, soffermano la loro attenzione sul prezzo a discapito della qualità e di conseguenza si rivolgono a grandi catene che vendono prodotti di importazione e di bassissima qualità. Sarebbe opportuno informare mamme e papà dell’importanza della scarpa di qualità, far intendere che una calzatura sbagliata può creare danni irrimediabili per i loro figli”.

Qual è il possibile rimedio? “Mettere in atto campagne di sensibilizzazione anche grazie l’ausilio di medici esperti nel campo pediatrico”.

Il settore calzaturiero italiano, uno dei pilastri del “sistema moda”, conta 5.186 aziende e 78.093 addetti (dati anno 2013), un saldo commerciale da sempre attivo e rappresenta una realtà di estrema rilevanza qualitativa e quantitativa nell’economia italiana. “La Nostra è una realtà artigianale e per fronteggiare la crisi abbiamo aperto un punto outlet dove poter proporre la vendita diretta della merce, così da abbattere i costi di intermediazione”, ha raccontato Vincenzina Di Stefano del Calzaturificio Thoma’s. “L’azienda, da anni, ha scelto di abbracciare una filosofia che punti alla cura dei clienti e delle loro esigenze. Ci siamo specializzati nella massima

personalizzazione del prodotto e non solo a livello di materiali e modelli, ma abbiamo creato anche una linea sposo/ cerimonia sempre per uomo. Offriamo infatti la possibilità di personalizzare la scarpa al 100% al fine di rispondere a particolari esigenze come numeri piccoli, grandi e scarpe su misura”.

Il Made in Italy è davvero portatore di guadagno? “I clienti riconoscono un vero prodotto Made in Italy e continuano ad apprezzarlo nonostante la crisi. Negli ultimi dieci anni abbiamo maturato un soddisfacente mercato estero che ha scelto i nostri prodotti sia per l’artigianalità che per la qualità del Made in Italy. Non si può parlare di un grosso guadagno, ma sicuramente di un’altissima reputazione del prodotto. Confrontandoci con le altre realtà della zona, abbiamo notato che a crescere è la difficoltà ad innovare le tecnologie e il prodotto, mantenendo bassi i costi o avendo un ritorno d’investimento considerevole. Per le pmi è impensabile delocalizzare parte della produzione e, allo stesso tempo, è difficile conferire un maggiore valore al prodotto finale.

Tutelando il Made in Italy sarebbe possibile riqualificare i prodotti e le aziende che, come noi, lavorano e scelgono davvero solo prodotti Italiani”.

Qual è il segreto del successo di Thoma’s? “Il segreto della nostra attività consiste da sempre nel continuo ascolto dei bisogni e gusti del cliente. Abbiamo clienti fidelizzati in tutta Italia, che tornano puntualmente a reinventare i nostri prodotti con il loro stile. Mettiamo a disposizione la nostra esperienza, pari quasi a mezzo secolo, e riusciamo a creare delle vere e proprie collaborazioni per soddisfare ogni tipo di necessità”.

La CNA tra internazionalizzazione e reti d’impresa

Parola d’ordine: fare massa critica di Andrea Braconi

“Fare massa critica” è un concetto che riecheggia continuamente tra le stanze della sede fermana della CNA. Anche nelle considerazioni del presidente Paolo Silenzi (foto), mentre illustra come la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa stia spingendo in un’ottica di rinnovamento per quanto riguarda l’internazionalizzazione e la formazione di reti tra le aziende.

Concretamente, come supportate gli artigiani in questa fase?

“Sollecitiamo e stimoliamo a fare massa critica, creando reti volte ad ottimizzare i costi, penetrare i mercati, promuovere e valorizzare i prodotti con maggiore concretezza. Alla fine dello scorso anno si è costituita Modart, una rete formata da otto aziende che sta già sviluppando un laboratorio calendarizzato, nel quale si studiano le tematiche, le situazioni di mercato e le criticità. Abbiamo visto che l’unione fa la forza, che c’è una proposizione degli artigiani in un progetto comune. Si stanno portando avanti diversi

discorsi, tra i quali l’incoming attraverso il nostro sito permanente a Villa Baruchello. E ci sono dei buyers stranieri molto interessati”.

Tra questi, chi ha manifestato il maggiore interesse?

“Abbiamo avuto una delegazione cinese, ci sono stati contatti, stiamo facendo delle brochure personalizzate per il loro mercato e investiremo in siti web con l’estensione del dominio cinese, per una maggiore veicolazione nei motori di ricerca. Sono dei passi importanti, tangibili.

Poi sono venuti buyers da Belgio, Israele, Giappone, e attraverso questa situazione si cerca di veicolare i prodotti sopperendo anche agli investimenti necessari. Con questo sistema, in sostanza, cerchiamo di internazionalizzare in casa”.

Avete annunciato altri seminari nel territorio.

“Sì, perché questa azione serve per affrontare al meglio la situazione economica, sociale e anche politica. E’ un lavoro che, nonostante il trend negativo, sta creando positività tra le aziende. E ci sta premiando”.

Nodo Micam: quello dello spostamento continuo delle date è un falso problema o no?

“Secondo noi la mancanza della clientela russa – perché di questo si parla – non è dovuta allo spostamento delle date, con il Micam anticipato o posticipato di alcuni giorni. Analizzando a priori i dati sulle esportazioni verso questo mercato si evince che un calo era già avvenuto mesi prima. Però, in questo momento, la sommatoria di tanti fattori ha scate-

nato una situazione allarmante perché il distretto conta su questi mercati, ha investito tantissimo per conquistarli già da decenni. Forse ci siamo concentrati troppo su un unico mercato e non abbiamo, quindi, la possibilità di poter bilanciare questa carenza di commesse con altre”.

Il Jobs Act è sulla bocca di tutti. Cosa chiede la CNA al Governo? Quali tipi di interventi?

“Purtroppo ci si concentra su situazioni limite, ad esempio l’articolo 18, ma occorre invece guardare al cuneo fiscale e al costo del lavoro, le vere problematiche. Pensiamo a tutte le imposte dirette o indirette alle quali siamo sottoposti, o periodicamente o virtualmente tutto l’anno attraverso iva, accise, etc. E’ questo

che ci attanaglia, legato ad una riduzione dei consumi e, conseguentemente, delle commesse. Per dare slancio alle imprese bisognerebbe almeno defiscalizzare: perché, ad esempio, non premiare le aziende virtuose che fanno vera internazionalizzazione? Si libererebbero risorse da utilizzare per investimenti. E gli altri Paesi ci dimostrano che defiscalizzando si dà spinta al fare impresa. Servono soprattutto meno burocratizzazione e tempi più rapidi. Pongo solo una domanda: una start up può nascere oggi e diventare operativa dopo un anno e mezzo per una serie di cavilli? L’occupazione si crea in altro modo, non ragionando sulle forme di licenziamento possibili. Le priorità, per noi, sono altre”.

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Ottima pizza, anche da asporto.

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Inchiesta/Calzature

10 ottobre 2014

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La nuova avventura del consorzio ARF Expool Consortium: come cambiano i servizi

A Milano, per restare Una giornata importante, quella di sabato 27 settembre. Una vera e propria ripartenza, dopo l’amara delusione di un trasloco forzato legato al caso Castagno. Proprio lì, a Casette d’Ete, dove dall’aprile 2011 al maggio di quest’anno il consorzio Artigiani Riuniti Fermano (meglio conosciuto con l’acronimo ARF) aveva sviluppato la propria attività di vendita. Con risultati importanti. Un addio non indolore, quindi, per i soci. E tanti, troppi dubbi sul futuro. Poi l’idea giusta, che torna a farti respirare: aprire un negozio nel cuore dell’economia italiana, in quella Milano dove tutto è fermento. Ed ecco uno spazio di 100 metri quadri, a pochi passi dalla Stazione Centrale.

“ARF è costituito da artigiani provenienti da Monte Urano, Sant’Elpidio a Mare, Porto Sant’Elpidio, Civitanova Marche e

Montegranaro. Ai cinque soci – spiega Francesco Cirilli – in quest’avventura milanese si sono aggregate altre cinque aziende, convinte che la nostra esperienza andava rilanciata, facendo un passo più grande. Siamo di fronte a dieci microimprese che fanno un lavoro integralmente artigianale, di assoluta qualità”.

Perché proprio Milano?

“Prima di tutto perché è una realtà strategica. E poi perché tanti milanesi sono venuti negli anni da noi, a Casette.

Questa volta siamo andati noi da loro, per restarci. Vogliamo essere presenti tutti i giorni, dando un servizio maggiore proprio perché siamo artigiani. Modifiche, riparazioni o ordini tempestivi: in poche ore riusciamo a soddisfare ogni esigenza”.

Dalle parole questa non sembra affatto un’esperienza passeggera.

“La prima settimana di apertura abbiamo lavorato bene e attivato parecchi contatti. Per l’inaugurazione abbiamo anche fatto assaggiare prodotti del territorio, come i vini dell’azienda Maria Pia Castelli e i salumi Ciriaci, per dare un’idea completa di quello che è il Made in Marche.

Il nostro è un punto nevralgico, con un enorme movimento di persone. Poi, a gennaio faremo un resoconto, un vero e proprio bilancio per capire come muoverci ulteriormente”.

Andrea Braconi

Nuovi mezzi, nuovi linguaggi Sul suo biglietto da visita c’è scritto Executive Director, ma alle etichette preferisce sempre la sostanza. Da oltre trent’anni Luciana Isodori è l’anima di Expool Consortium, un organismo creato nel 1976 che svolge un’attività esclusivamente rivolta alla promozione delle aziende associate all’estero.

Che tipo di servizi fornite alle imprese?

“L’organizzazione di fiere, la ricerca di clienti, la divulgazione di quello che facciamo anche tramite i social. Forniamo servizi anche alla clientela che arriva e che si rivolge a noi per essere indirizzata verso le ditte. Accogliamo il cliente, lo accompagniamo verso le aziende, seguiamo le trattative anche a livello linguistico, una sorta di intermediazione.

Poi abbiamo contatti con enti pubblici per la gestione di pratiche di finanziamento del settore, convenzioni con fornitori come allestitori di stand o spedizionieri. In sostanza, siamo una sorta di ufficio commerciale per quelle aziende che non possono permettersi di averne uno al proprio interno”.

Recentemente avete sviluppato progetti web come #SeeWhatYouWear.

“Si tratta di un progetto social con calzature abbinate ad immagini e scorci del territorio, che sta avendo un ottimo riscontro. E’ un veicolo promozionale, perché è evidente ogni volta come il cliente che viene si innamori delle scarpe ma anche del territorio.

Così, offriamo un pacchetto completo”.

Controlliamo il termometro del calzaturiero.

“La selezione è continua, stanno morendo grandi e piccoli, la sofferenza è palese. C’è una spasmodica ricerca di nicchie di mercato che comunque, come Made in Italy, abbiamo l’opportunità di trovare ancora, ma con nuovi mezzi, nuovi linguaggi. La vendita per le scarpe si sta orientando sull’online, cosa che qui ancora non è ben digerita. Ma le richieste che ricevo dall’estero sono di gente che vuole aprire un negozio online e il servizio si sta spostando in quella direzione. I nostri artigiani dovranno perciò specializzarsi nell’offerta. Altri sono modellisti o creatori di collezioni esteri che, per impreziosire la loro stessa collezione, vogliono che questa sia prodotta in Italia. L’azienda in questo caso rinuncia al proprio brand e produce per. Si limita perciò soltanto alla fase produttiva. I piccoli non hanno forza sui mercati e, perciò, accettano di lavorare in private label”.

Il vostro messaggio, quindi, potrebbe essere insistere, insistere, insistere?

“Insistere per chi, all’interno dell’azienda, ha personale qualificato e pronto ad adeguarsi a quello che il mercato richiede. La nostra generazione fa più affanno ad inseguire le novità, mentre i giovani hanno grandi potenzialità. Ma considerato che la vendita da grandi quantitativi non può più uscire dall’Italia – perchè i nostri sono costi troppo alti – occorre fare una cosa speciale, un vero Made in Italy”.

Andrea Braconi

Spunti di riflessione e possibili soluzioni: intervista all’economista Marco Marcatili

Fare rete sì, ma con lungimiranza Quando, nell’aprile del 2011, l’avevamo contattato per avere un quadro della situazione economica delle imprese del nostro territorio, Marco Marcatili, economista Nomisma, ci disse che le principali cause della loro crisi erano da ricercare soprattutto all’interno dei confini nazionali. A distanza di oltre tre anni, siamo tornati a sentirlo per avere una panoramica più aggiornata e concentrata sul settore calzaturiero, punto nevralgico dell’economia locale.

Marcatili, partiamo dai risultati poco soddisfacenti dell’ultimo Micam. E’ davvero, e solo, colpa della crisi russa?

“Gli elementi geopolitici e finanziari hanno il loro peso sull’esito delle fiere, ma è sempre più evidente come le manifestazioni di questo tipo siano strumenti residuali rispetto a una più ampia strategia di internazionalizzazione d’impresa e di territorio basata sulla forza del ‘racconto’, sul coinvolgimento degli ‘smanettoni’ della rete, sulle peculiarità delle reti di vendita reali e virtuali, sul reinterpretarsi all’interno di una nuova ‘catena del valore’ internazionale e sulla conoscenza e sul legame diretto con alcuni grandi brand internazionali”.

Come si presenta il settore dopo la pausa estiva?

“Alla ripresa autunnale lo scenario economico è a due facce: quella rassicuran-

te di conferma delle buone dinamiche e prospettive extra-europee e quella preoccupante di deterioramento del quadro già debole nell’Eurozona e in Italia. Su questo sfondo, i segnali arrivati nel corso dell’estate sono positivi per gli scambi con Stati Uniti, Giappone, Cina e India, ma hanno anche ribadito le difficoltà con Brasile e Russia. Le prospettive per la seconda metà dell’anno sono deboli, ma le previsioni per il 2015 sono di un progressivo allentamento delle tensioni geopolitiche che dovrebbero favorire un miglioramento degli scambi commerciali”.

“Le nostre aziende, perlopiù piccole e medio-piccole, continuano ad avere difficoltà ad affermarsi sui mercati esteri, considerati àncore di salvezza visto lo stallo di quello italiano.

“Emerge sempre più la consapevolezza di come un sistema produttivo orientato all’export sui mercati internazionali, sia necessario ma non sufficiente a garantire prospettive economiche di ripartenza. Lo tsunami della domanda interna rischia di colpire indiscriminatamente un territorio in cui sono rari gli esportatori ‘puri’ e dove i mercati locale e nazionale rappresentano la quota maggioritaria del fatturato delle imprese. Il sistema soffre ancora del fatto che per troppi anni ci siamo occupati del ‘dentro la fabbrica’ senza accorgersi che di lì a poco il ‘valore’ si

sarebbe creato tra la fabbrica e il mondo.

La nuova sfida richiede non più un’intelligenza individuale, ma un grande sforzo collettivo”.

Nella precedente intervista aveva individuato nelle reti di imprese una possibile soluzione alla crisi. E’ ancora così?

“La logica di rete è ancora la soluzione, peraltro in un’epoca dove i concetti di manifattura additiva e riorganizzazione flessibile hanno scardinato gli ortodossi teoremi sull’economia di scala delle imprese. L’obiettivo di creazione di una rete di imprese è stato fin troppo interpretato sul piano materiale, ma non è stato declinato sulla capacità di produrre ‘insieme’ beni intangibili per scambiarsi informazioni preziose e innovazioni incrementali.

Inoltre, le reti d’impresa non possono essere costruite in chiave territoriale per ridisegnare mini-distretti produttivi, ma devono favorire un processo d’integrazione su filiere lunghe e internazionali. La rete può essere la soluzione solo se è in grado di inserire l’impresa nelle nuove ‘reti della conoscenza’ e in ‘network internazionali”.

Innovazione e internazionalizzazione, oggi più che mai, sembrano le parole chiave su cui puntare per il rilancio del settore.

“Occorre riconoscere come non è più sufficiente essere tutti d’accordo sulle facili prospettive: è necessario esporsi nel dire

‘quale innovazione’ e ‘quale internazionalizzazione’. Bisogna inoltre chiarire il metodo: come e con quali strumenti attivare un processo innovativo duraturo e come condensare diffuse e interessanti spinte alla ricerca di nuove nicchie di mercato? A questo proposito, due questioni meritano di essere analizzate. La prima chiama in gioco la necessità di potenziare gli effetti delle missioni all’estero. Una seconda emerge dagli ultimi dati del Censimento Istat che fotografano una scarsa propensione a costruire strategie collaborative tra filiere lunghe e a partecipare a un processo di specializzazione flessibile ma non intelligente. Il Fermano-Maceratese come ‘territorio del fare’ potrebbe oggi caratterizzarsi per la capacità di prendere sul serio alcune di queste questioni e ‘rischiare’ di misurarsi su alcune sfide”.

Francesca Pasquali

10 ottobre 2014

Sanità/News

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Marche/Interventi al Salesi e al Marche Nord Marche/Esteso anche agli ultrasessantacinquenni

La fecondazione eterologa è realtà Aumenta l’assegno per Anche nelle Marche sarà possibile le disabilità gravissime ricorrere alla fecondazione eterologa.

La Regione ha infatti recepito gli indirizzi operativi della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome relativi a questa materia. La Giunta regionale ha così approvato la delibera presentata dall’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani. Il provvedimento, come quello delle altre Regioni, regolamenta i requisiti delle coppie che possono usufruire della donazione dei gameti, le indicazioni cliniche, la selezione dei donatori, i test e gli screening per il controllo delle donatrici di ovociti, il consenso informato, la tracciabilità e gli eventi avversi, la fattibilità e gli aspetti finanziari della fecondazione omologa ed eterologa.

“Il provvedimento – afferma Mezzolani – avvia l’eterologa anche nella nostra regione. La fecondazione sarà possibile presso la struttura ospedaliera del Salesi di Ancona e, a breve, anche presso l’Azienda Ospedaliera Marche Nord di Pesaro, dove è di prossima apertura il Centro di procreazione medicalmente assistita (Pma). L’eterologa sarà possibile secondo i percorsi già codificati dalla Regione per la Pma (a partire dal 2005

e nel 2011), con le specifiche modalità individuate ora dalla Conferenza delle Regioni. Le linee guida emanate consentono quindi l’avvio, anche nelle Marche, delle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, comprese quelle che impiegano gameti maschili e femminili entrambi donati da soggetti diversi dai componenti della coppia ricevente, garantendo la sicurezza e la tutela della salute di tutti i soggetti coinvolti”.

Per quanto riguarda i costi, questi oscilleranno tra i 400 e i 600 euro, in base al ticket fissato nelle singole Regioni per le varie prestazioni necessarie ad effettuare la fecondazione (esami del sangue, ecografie, ecc.).

INRCA/I consigli degli esperti

Prevenire le cadute degli anziani Le cadute sono la principale causa di infortuni gravi e mortali tra le persone anziane. Ogni anno cadono circa un terzo delle persone di età superiore a 65 anni e la metà di quelle oltre gli 80 anni. Eppure le cadute sono un problema sottovalutato in Italia. Per questo l’Inrca di Ancona ha attivato un ambulatorio geriatrico che valuta gli anziani con problemi di cadute per individuare le cause, spesso molteplici, di questo problema e impostare un programma di trattamento in collaborazione con la medicina riabilitativa. Gli esperti dell’Inrca consigliano a coloro che hanno più di 60 anni di svolgere maggiore attività fisica al fine di ridurre il rischio di cadute. Secondo questi esperti, che appartengono ad un gruppo di ricerca internazionale, aumentare i livelli di attività fisica e svolgere esercizi per migliorare forza muscolare ed equilibrio riduce significativamente il rischio di frattura ossea a seguito di cadute nelle persone di età superiore a 60 anni.

Particolarmente soggette a rischio cadute sono le persone anziane che hanno una storia di precedenti cadute, che prendono quattro o più medicine, che hanno difficoltà a camminare, che utilizzano un bastone o un altro ausilio per la deambulazione o hanno alcune malattie come ad esempio un precedente ictus, il morbo di Parkinson, la demenza o l’artrosi. Anche la paura di cadere, l’incontinenza urinaria, problemi della vista o problemi di forza muscolare e di equilibrio aumentano il rischio di cadute.

Gli esperti raccomandano quindi di ridurre al minimo la quantità di tempo trascorso seduti o comunque inattivi; di cercare di essere attivi tutti i giorni; di provare a svolgere 150 minuti di attività di moderata intensità ogni settimana, suddividendola in periodi della durata di almeno 10 minuti.

L’Inrca fa parte del progetto ProFouND: un network, finanziato dalla Commissione Europea, il cui principale obiettivo è quello di diffondere la conoscenza delle migliori pratiche per la prevenzione di cadute tra gli anziani in tutta Europa (http://profound.eu.com). ProFouND comprende 21 partner provenienti da 12 Paesi, membri associati provenienti da altri 10 Paesi e sta operando per formare istruttori in tutta Europa per estendere i programmi di esercizi efficaci nella prevenzione delle cadute così da raggiungere circa 84 mila anziani entro il 2016.

Breve Fermo Al “Murri” arriva il nuovo misura-ittero Misurare il livello di bilirubina (il pigmento che, se presente in elevate quantità nel sangue, è causa dell’ittero nei neonati) senza ricorrere al prelievo ematico dal tallone.

Ora è possibile anche all’ospedale “Murri” di Fermo. Nei giorni scorsi infatti è avvenuta la consegna al reparto di Pediatria di un bilirubinometro, strumento che si appoggia alla pelle del neonato e misura l’assorbimento nella cute delle diverse lunghezze d’onda della luce. In questo modo è possibile verificare il tasso di bilirubina senza provocare dolore al bambino. Il nuovo apparecchio costa circa cinquemila euro ed è stato acquistato grazie all’incasso del concerto che Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura hanno tenuto lo scorso 27 gennaio al Teatro dell’Aquila.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali Luigi Viventi, ha aumentato il contributo economico destinato alle famiglie che assistono persone affette da disabilità gravissime, compresi gli ultrasessantacinquenni che prima erano esclusi da questo contributo e si avvalevano solo dell’assegno per anziani non autosufficienti. Ciò sarà possibile grazie all’impiego di una quota vincolata del fondo nazionale non autosufficienza (2 milioni 400 mila euro), che integrerà i circa 2 milioni e mezzo già stanziati dalla Giunta. In precedenza il contributo per le disabilità gravissime variava da 1.500 a 2.500 euro annui, mentre la fascia di età degli ultrasessantacinquenni era coperta esclusivamente dall’assegno di cura per anziani non autosufficienti (circa 2.400 euro a famiglia). Il nuovo assegno sarà di circa 3.500 euro all’anno.

Questo tipo di assistenza, definita indiretta, è svolta da un familiare o da un operatore esterno scelto dal disabile stesso o dalla famiglia ed è integrativo rispetto agli altri servizi forniti dagli enti locali. A beneficiarne sono le persone con disabilità tali da ridurre notevolmente l’autonomia personale e da rendere necessario un intervento assistenziale permanente e continuativo. L’accertamento della particolare gravità spetta ad apposite commissioni sanitarie provinciali. Ottenuta l’attestazione, i disabili o le rispettive famiglie possono fare domanda ai servizi sociali del Comune di residenza, a cui spetta il compito di valutare le istanze e di fissare il monte ore massimo settimanale da finanziare.

Breve Porto San Giorgio

Riapre la ludoteca comunale

Lunedì 6 ottobre ha riaperto i battenti la ludoteca comunale “Gli amici di Lucignolo”.

La struttura, che si trova in via Petrarca (scuola media “Borgo Rosselli”) ed è stata completamente rinnovata con nuovi arredi, attrezzature e giochi, è aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 16 alle ore 19. Destinatari dei servizi offerti dalla ludoteca comunale sono i bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni (per i bambini di età inferiore ai 6 anni è prevista la permanenza di un familiare adulto).

Secondo i dati forniti dagli uffici del Comune, sono circa 200-250 i bambini che in media usufruiscono mensilmente della ludoteca e che vengono coinvolti in progetti educativi e di gioco.

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COMUNICAZIONE AL SINDACO IN DATA 27 SETTEMBRE 2014

MARCHIGIANI

10 ottobre 2014

Scuola/News Marche/Due milioni in arrivo dalla Regione

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Fermo/Progetto della scuola media di Torre di Palme

Libri gratis per 15 mila studenti Tra natura e cultura, verso il mare Saranno più di 15 mila gli studenti marchigiani della scuola secondaria di primo e secondo grado che potranno usufruire dei benefici per la fornitura gratuita o semigratuita dei testi scolastici. La Regione Marche, infatti, proseguendo su un percorso di sostegno alle famiglie e all’esercizio del diritto allo studio già avviato da tempo, ha stanziato 2 milioni di euro per l’anno scolastico 2014/15 in favore dei Comuni. Gli enti locali provvederanno poi a loro volta ad assegnare i contributi destinati alle famiglie in condizioni economiche disagiate, cioè quelle che, secondo l’indicatore ISEE, hanno un reddito non superiore a 10.632,94 euro.

“Questo tipo di agevolazioni economiche – ha commentato l’assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti – sono finalizzate a consentire l’inserimento ottimale dei giovani nel sistema scolastico e a rimuovere gli ostacoli che limitano il pieno esercizio del diritto allo studio. Il provvedimento, che interesserà circa 15 mila studenti italiani e stranieri, conferma nel numero l’importanza del ruolo dell’ente pubblico nell’accompagnare il percorso formativo dei giovani e nel ridurre il fenomeno della dispersione scolastica”.

Il contributo sarà liquidato in misura differenziata a seconda che si tratti di studente di scuola secondaria di primo grado, dei primi due anni della scuola secondaria superiore o degli anni successivi della scuola superiore. Le domande vanno presentate ai Comuni di residenza secondo i termini stabiliti dagli avvisi comunali, entro il 16 ottobre, data stabilita dalla Regione per la raccolta degli elenchi dei beneficiari.

Fermo/Gli studenti del “Montani” protagonisti di due concorsi

Giovani inventori crescono

passa accanto senza prestare la giusta attenzione. La giornata prevede una relazione dell’assessore alla Cultura del Comune di Fermo, Nunzio Giustozzi, sulle bellezze del borgo e visite guidate al centro storico e al bosco del Cugnolo a cura dei ragazzi della scuola media.

Il progetto andrà avanti per tutto l’anno scolastico. Grazie al tempo prolungato, infatti, oltre alla regolare attività didattica, gli studenti potranno partecipare ad iniziative alternative come l’attivazione di laboratori su tematiche ambientali e storicoartistiche e visite guidate; la creazione di un’aula verde, di un laboratorio scientifico e di un orto botanico; la realizzazione di una bottega d’arte e di laboratori di disegno, pittura e scrittura; il potenziamento della lingua inglese grazie alla presenza di un madrelingua che per un mese sarà a disposizione della scuola; l’organizzazione di un laboratorio del pescatore e di un incontro con la poesia. (f.p.)

Fermo/Presentato il vocabolario multimediale multilingue

Per capirsi meglio

L’Ipsia e il ruolo della formazione Arriva alla terza edizione il corso di formazione professionale per addetto alle macchine utensili a controllo numerico, promosso dal Centro Locale per la Formazione di Sant’Elpidio a Mare e dall’Ipsia “Ostilio Ricci” di Fermo. Finanziata dalla Provincia attraverso il Fondo Sociale Europeo, l’iniziativa – che prenderà il via il 14 ottobre – è rivolta a 20 partecipanti (scelti attraverso prove selettive) più 4 uditori, per un totale di 100 ore di formazione. Parteciperanno gli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola media superiore a indirizzo meccanico, insieme a giovani già diplomati e attualmente inoccupati. Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti, i responsabili del Settore Politiche del Lavoro e Formazione Professionale dello stesso Ente, la Dirigente scolastica Stefania Scatasta e il professor Massimo Rossi, responsabile del progetto.

“Con queste attività – è stato rimarcato – riusciamo a implementare maggiori conoscenze e competenze nella gestione di processi di lavorazione a controllo numerico computerizzato, fornendo ai ragazzi i requisiti necessari per dispiegare al meglio le proprie capacità all’interno delle aziende una volta ultimati gli studi”. (a.b.)

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Fermo/Corso rivolto a studenti e inoccupati

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contattata da una ditta interessata a intraprendere una collaborazione.

Gli studenti dell’Itis sono entrati in contatto con l’azienda di Moresco grazie a un altro progetto organizzato da Confindustria: Learning by doing - Imparare facendo.

In quell’occasione i ragazzi avevano ottenuto il primo premio ex aequo con altre scuole superiori marchigiane realizzando uno studio del mercato americano in riferimento al settore alimentare e, nello specifico, sulla possibilità di sviluppo delle esportazioni degli insaccati per la ditta “Cinque Ghiande”.

Ora la storica scuola di Fermo guarda lontano, all’Expo 2015, a cui vorrebbe partecipare facendo così conoscere ad una platea mondiale questa invenzione, oltre ad altri fiori all’occhiello, come la vetrina di realtà aumentata e alcuni progetti di automazione realizzati dai ragazzi che frequentano altri indirizzi dell’istituto.

Francesca Pasquali

Come si dice “cielo” in arabo? E in cinese? E in romeno? Basta guardare i visi o leggere i nomi dei bambini e dei ragazzi delle nostre scuole per rendersi conto che il multiculturalismo è ormai un processo inarrestabile e che, anche se in alcuni può suscitare paura o diffidenza, è una fonte di arricchimento reciproco. Da qui l’idea: creare un vocabolario multimediale grafico-plurilinguistico. Promossa dalla Provincia di Fermo, l’iniziativa ha dapprima coinvolto le scuole medie “Betti” e “Fracassetti” e, in un secondo momento, gli studenti del V Informatica dell’Itis “Montani”.

Di che si tratta? Di un vocabolario digitale che permette di tradurre molte parole in diverse lingue. Facciamo un esempio. Supponiamo di voler cercare la traduzione della parola “casa”. Una volta che il sito sarà on line (nel giro di qualche settimana), avremo a disposizione tre possibilità: cercare il termine per parole, per ambiti o per immagini.

Nel primo caso basterà digitare nell’apposito spazio la parola “casa” e si aprirà una pagina in cui, dopo la foto di una casa e una breve descrizione in italiano del significato di “casa”, compariranno alcune bandierine che corrispondono alle diverse lingue in cui è disponibile la traduzione. Passando con il cursore sopra ogni bandierina, compariranno le varie traduzioni di “casa”. La seconda opzione è la ricerca per ambiti. Le parole presenti nel sito saranno suddivise in diversi argomenti. Cliccando su ognuno di questi comparirà un elenco con tutte le parole associate. Cliccando su ognuno di questi termini, si aprirà la schermata delle traduzioni, come nella ricerca per parole.

La traduzione di un termine nelle varie lingue può essere cercata anche attraverso le immagini. In questo caso, sotto ogni foto sarà presente una tabella con indicate le traduzioni di tutti gli oggetti che compaiono nell’immagine.

Per ora sono 425 le parole disponibili, tradotte in otto lingue. Per quanto riguarda il progetto, i ragazzi delle due scuole medie, sotto la supervisione degli insegnanti, si sono occupati della traduzione delle parole, mentre gli studenti dell’Itis hanno sviluppato il sistema informatico e realizzato il sito.

Una volta operativo, il sistema – di cui sarà realizzata anche una app – potrà essere consultato da tutti e ognuno potrà inserire nuove parole tradotte, creando così una piccola “Wikipedia” multilingue. (Francesca Pasquali)

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Ha un nome (Salame), un cognome (Cacciatorino), un’età (sette mesi), una provenienza (Moresco) e connotati salienti tra cui spiccano torpeni, aldeidi e chetoni. Una vera carta di identità per insaccati, con tanto di foto e “impronta digitale”: è l’idea proposta da alcuni studenti dell’Itis “Montani” di Fermo al concorso InvFactor-Anche tu genio!, iniziativa promossa da Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e Irpps (Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali) e rivolta a giovani inventori.

Marco Bagalini, Alex Cerretani, Caterina Fermani, Martina Marinozzi, Lorenzo Ripani, Mirco Trevisani e Sebastiano Zeppilli – studenti dei bienni di Biotecnologie e Chimica e Materiali – coordinati dalla prof. ssa Teresa Cecchi, si sono classificati al terzo posto nella competizione nazionale a cui hanno preso parte come unica scuola del Fermano.

Il progetto, realizzato in collaborazione con il Salumificio “Cinque Ghiande” di Moresco, ha permesso di realizzare un metodo oggettivo per determinare l’aroma dei salumi Dop italiani attraverso l’analisi chimica delle molecole. Un modo per promuovere il Made in Italy alimentare, validare l’autenticità dei prodotti ed evitare contraffazioni e frodi alimentari.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma a settembre, ma questo nuovo metodo di analizzare gli insaccati si sta già facendo conoscere: la scuola è infatti stata

Un centro storico che è un vero gioiello.

Un bosco che è anche riserva naturalistica. E, a due passi, il mare. Storia, natura e cultura si incontrano e si fondono a Torre di Palme, scrigno gelosamente custodito dai suoi abitanti, conosciuto e apprezzato dai turisti, ma frequentato solo d’estate, quando i vacanzieri del mare si concedono una gita al “paese alto”.

Ecco allora l’idea: creare, a Torre di Palme, un polo ambientale, artistico e letterario per promuovere tutto l’anno un turismo di qualità. Protagonisti di questo progetto i 34 alunni (una seconda e una terza) della scuola media (Isc Da Vinci Ungaretti), insieme a diverse associazioni del territorio.

Il primo appuntamento è per domenica 12 ottobre, quando il borgo fermano ospiterà la Fai Marathon 2014, una passeggiata organizzata dal Fondo ambiente italiano, durante la quale sarà possibile osservare con attenzione e saperne di più su alcuni luoghi di Torre di Palme ai quali spesso si

Economia/News Marche/Somme aggiuntive dal riparto nazionale

Marche/Primo compleanno per Marchex.net

Fondo per gli inquilini morosi incolpevoli

L’economia riscopre i rapporti sociali

Un milione e 128 mila euro per prevenire gli sfratti degli inquilini morosi incolpevoli, cioè quelli che non possono pagare gli affitti per la perdita o la riduzione del reddito familiare: è la dotazione per il 2014 dello specifico Fondo nazionale ripartito tra le Regioni. Le Marche (insieme a Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Campania) beneficiano di un finanziamento aggiuntivo (pari a 193 mila euro), avendo, entro il termine previsto dallo Stato, avviato percorsi di accompagnamento sociale per gli sfrattati.

Complessivamente, per il Marche, il Fondo si compone di 828 mila euro statali e di 300 mila di cofinanziamento regionale, che saranno ripartiti tra i Comuni a

A Porto San Giorgio Il Comune di Porto San Giorgio, in accordo con l’Asppi (Associazione sindacale dei piccoli proprietari immobiliari), ha di recente chiesto l’iscrizione nel registro dei Comuni ad alta tensione (o densità) abitativa.

Secondo il nuovo Piano Casa, infatti, i comuni ad alta tensione abitativa possono applicare la cedolare secca al 10% sugli affitti a canone concordato (tre anni più due).

maggiore densità abitativa (compreso Fermo, quale capoluogo provinciale), dopo l’acquisizione del parere del Consiglio delle autonomie locali (Cal), alla quale la Giunta regionale ha inviato la proposta di deliberazione.

“Le risorse – afferma il vice presidente della Regione e assessore all’Edilizia Pubblica, Antonio Canzian – serviranno a contrastare fenomeni di disagio sociale legati alla morosità incolpevole degli inquilini. Attraverso i Comuni, verranno sostenuti i nuclei familiari momentaneamente in difficoltà, che avranno dimostrato una regolarità dei pagamenti degli affitti negli anni precedenti all’insorgere delle difficoltà economiche. La crisi morde, ma come Regione siamo impegnati a salvaguardare la coesione sociale della comunità marchigiana, impegnando tutte le risorse disponibili verso questa priorità”.

Il Fondo, dopo il parere del Cal (Consiglio delle autonomie locali), verrà ripartito tra i Comuni ad alta densità abitativa che hanno avviato, entro il 30 ottobre 2013, bandi o altre procedure amministrative di contrasto alla morosità incolpevole.

La proposta è stata concertata con le organizzazioni sindacali degli inquilini maggiormente rappresentative a livello locale.

Vendere prodotti e servizi ad un circuito di imprese che fanno rete. E con i soldi guadagnati, acquistare prodotti e servizi offerti da quelle stesse imprese. Un’idea semplice e al tempo stesso efficace che, oltre a far guadagnare, permette di riscoprire i rapporti tra le persone e il valore del lavoro. Un nuovo modo di vedere e gestire l’economia, nato in Sardegna ma che ha già preso piede in altre zone d’Italia (Marche, Piemonte, Emilia Romagna, Lazio, Molise e parte della Campania) e che a breve si svilupperà anche in Lombardia, Triveneto, Abruzzo e nel resto della Campania.

Questo circuito di credito commerciale parte dal presupposto che la vera ricchezza non è data dalla moneta ma da ciò che viene prodotto e scambiato attraverso la moneta. Una delle principali caratteristiche del circuito è la presenza di una moneta di comunità, il Mexil: in mancanza di liquidità, le imprese possono acquistare beni e servizi delle altre imprese offrendo i propri servizi e i propri prodotti.

Nelle Marche il circuito prende il nome di Marchex.net. La sede operativa è a Macerata e, a un anno dalla nascita, sono 110 le aziende iscritte, per una disponibilità commerciale di un milione e mezzo di euro. Ad oggi, all’interno del circuito marchigiano, sono state effettuate 450 transazioni (acquisti e vendite) che hanno messo in movimento 120 mila euro. Tra i settori nevralgici presenti in Marchex.net ci sono i servizi alle imprese, l’agroalimentare, l’automotive e l’edilizia. www.circuitomarchex.net

Breve Marche Alluvione 2011, risarcimenti in arrivo per le imprese È durata tre anni e mezzo l’attesa delle ditte seriamente danneggiate dall’alluvione che colpì le Marche i primi giorni del marzo 2011. Lo scorso 30 settembre il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stanziamento di 1.365.600 euro destinati alle imprese che “abbiano subito danni a scorte e beni mobili strumentali alle attività produttive nei giorni dal 1° al 6 marzo 2011”. “È un’importantissima battaglia vinta”, afferma il senatore Pd Francesco Verducci. “È una fondamentale boccata d’ossigeno per le imprese marchigiane, e fermane, che subirono ingenti danni dalle alluvioni del marzo 2011. Il Governo ha recepito in pieno il testo dell’emendamento di cui sono stato primo firmatario all’interno dell’ultima Legge di Stabilità, riconoscendo, così come chiedevano le aziende colpite, il risarcimento dei danni ai magazzini e ai macchinari per la produzione”.

Nelle Marche, l’alluvione del 2011 causò la morte di cinque persone, di cui due a Casette d’Ete.

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10 ottobre 2014

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10 ottobre 2014

Lavoro/News Fermano/In due anni persi 1.700 posti di lavoro

La crisi ora di fa davvero sentire L’oasi felice non è più felice. Il Fermano e le sue imprese, finora, nonostante anni di crisi sulle spalle, avevano resistito più e meglio di altre zone delle Marche e d’Italia. Non è più così. Negli ultimi due anni la situazione è andata gradualmente peggiorando e ora non si può non parlare di emergenza. A lanciare l’allarme è la Cna di Fermo che tutti i giorni ha a che fare con le mille difficoltà delle imprese artigiane del territorio. Tasse, crisi internazionali, burocrazia, ritardi o mancati pagamenti, i principali accusati contro i quali l’associazione di categoria punta il dito.

E lo fa numeri alla mano, grazie a uno studio condotto a settembre da Giuliano Rocco sulle aziende iscritte alla Camera di Commercio di Fermo.

Il primo dato che emerge dall’indagine è il saldo negativo tra iscrizioni e cancellazioni: -515 . Nel secondo trimestre del 2014 le aziende iscritte sono infatti 19.902 (nello stesso periodo del 2012 erano 20.417, mentre nel 2013 erano 21.141). Un calo che ha portato alla perdita di circa 1.700 posti di lavoro.

Il dato peggiore si ha a Fermo, dove il rapporto tra aperture e chiusure è di -103, seguita da Sant’Elpidio a Mare (-67), Porto Sant’Elpidio (-57), Montegiorgio (-37) e Montegranaro (-31). Saldi positivi si registrano solo a Torre San Patrizio (+6), Monsampietro Morico (+4), Montelparo (+2) e Mon-

te Vidon Combatte (+1). Delle imprese attive nel Fermano, oltre la metà (56,2%) sono concentrate nei comuni di Fermo (3.647), Porto Sant’Elpidio (2.749), Porto San Giorgio (1.742), Sant’Elpidio a Mare (1.704) e Montegranaro (1.486).

Focalizzando l’attenzione sulle imprese artigiane, i dati dicono che, nel secondo trimestre 2014, sono 7.121 (35,79%). Questo significa che oltre un terzo delle imprese fermane produce artigianato. In linea con i dati generali, in due anni si registra un saldo negativo pari a -247, di cui -63 a Fermo, -39 a Porto Sant’Elpidio e -28 a Sant’Elpidio a Mare. La maggior parte delle imprese artigiane si trova a Fermo (3.647), seguita da Porto Sant’Elpidio (2.747), Porto San Giorgio (1.742), Sant’Elpidio a Mare (1.704) e Montegranaro (1.486). Il comune con la maggiore percentuale di imprese artigiane è Ponzano di Fermo, dove sono oltre la metà del totale.

Una parte dello studio ha riguardato le imprese femminili – operanti soprattutto nei settori dell’abbigliamento e dei servizi alle persone (anche se non mancano i casi di imprese edili gestite da donne) – che nel quarto trimestre del 2013 erano 4.923 (24,25% del totale). Di queste 826 avevano sede a Fermo, 750 a Porto Sant’Elpidio, 459 a Porto San Giorgio, 419 a Sant’Elpidio a Mare. Il comune con la più alta percentuale di imprese femminili è Mon-

Lavoro/Le offerte nel territorio Calzaturificio di civitanova Marche ricerca 1 orlatrice/ scarnitrice con esperienza. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codice offerta: 54001.

Scadenza offerta: 1/11/2014.

Calzaturificio di Civitanova Marche ricerca 1 sfibratoreaddetto incollaggio con esperienza. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codice offerta: 248192. Scadenza offerta: 1/11/2014. Impresa costruzioni edili di Sant’Elpidio a Mare ricerca 1 carpentiere edile. Requisiti: mobilità L.223/91 – L.407/90. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno o contratto di apprendistato. Codice offerta: 326174.

Scadenza offerta: 30/10/2014.

Per Fermo si ricercano 2 autisti scuolabus. Requisiti: patente d – cqc. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codice offerta: 304964. Scadenza offerta: 29/10/2014.

Pebo spa di Arezzo (località Piego) ricerca 1 addetto ufficio marketing. Requisiti: diploma linguistico o commerciale, conoscenza lingua inglese, serbo o croato, conoscenze informatiche. Codice offerta: 105943. Scadenza offerta: 26/10/2014. Contatti: tel.

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Calzaturificio di Fermo ricerca 1 impiegato produzione.

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tefalcone Appennino (34,25%), seguito da Lapedona (22,61%), Servigliano (30,15%) e Rapagnano (27,18%).

Per quanto riguarda le imprese straniere (gestite da persone non nate in Italia), dall’analisi emerge che sono 805 e occupano 2.083 dipendenti stranieri. Elevato il numero degli imprenditori cinesi (569), seguiti da albanesi (305), romeni (265) e marocchini (250). Non mancano gli imprenditori nati in Germania, Svizzera, Austria, Repubblica di San Marino, Canada, Stati Uniti, Australia e Francia. Alcuni di questi sono figli di immigrati, nati all’estero, poi arrivati in Italia.

L’analisi ha anche indagato l’andamento delle imprese e le prospettive degli imprenditori. Per farlo è stato preso in considerazione un campione di 36 imprese, di cui si è analizzato il fatturato dei primi sei mesi del 2014. Per l’89,7% degli imprenditori, rispetto al 2013, il fatturato è diminuito; per lo 0,5% è aumentato e per il 5,3% è rimasto stabile. Per quanto riguarda ordinativi e servizi, il 96,09% parla di diminuzione e lo 0,2% di crescita, mentre per il 3,71% non ci sono state variazioni. A preoccupare di più è però la sfiducia degli imprenditori: quasi la metà (49,5%) pensa che il proprio fatturato diminuirà; solo il 3,2% confida in un aumento, mentre per il 47,3% resterà stabile.

Francesca Pasquali

Breve Marche Il lavoro manuale ci salverà?

Saranno 3.360 i posti di lavoro creati entro la fine dell’anno dalle imprese artigiane delle Marche. A dirlo è un’indagine del Centro Studi Cna Marche e dell’Ufficio Studi Canfartigianato Marche. A questo dato fanno da contraltare i 5.470 posti che, nello stesso periodo, saranno persi, con un saldo negativo di 2.120.

Ad essere cercati sono soprattutto operai calzaturieri (410), muratori (220), idraulici (110), panettieri e pastai (100), sarti, tagliatori, modellisti e cappellai (90), meccanici e autoriparatori (80) carpentieri e falegnami (70), saldatori (50).

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Terra nostra/News

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Politica/Il 12 ottobre sindaci e consiglieri sceglieranno i nuovi rappresentanti provinciali

Si vota per la Provincia. Anzi, no Una riforma che non c’è stata. Per un Ente che resta, con le sue competenze.

Verrà rinnovata domenica 12 ottobre l’Amministrazione provinciale di Fermo, con l’elezione del nuovo Presidente e del nuovo Consiglio provinciale. La novità sostanziale – oltre all’assenza di indennità per i neo eletti – è che, per la prima volta, non saranno i cittadini a scegliere: al voto, infatti, andranno Sindaci e Consiglieri di 38 dei 40 Comuni del territorio (Monte San Pietrangeli e Monterubbiano sono commissariati dalla scorsa primavera), così come disposto nella legge che porta il nome del Ministro Delrio.

Per alcuni, il primo segnale di una fine della democrazia diretta. Per altri, più tiepidamente, il primo passo verso la cancellazione definitiva (attraverso una modifica della Costituzione) di quelle Province tanto vituperate e fonte – così almeno recitano editorialisti e cultori

della spending review – di sprechi e clientelismi.

Nel Fermano saranno tre i candidati alla presidenza del nuovo Ente: Fabrizio Cesetti (in carica come presidente dal 2009 al 2014, oggi sostenuto dal Pd), Jessica Marcozzi (consigliere provinciale fino allo scorso giugno, sostenuta da Forza Italia) e Giampiero Gallucci (anche lui consigliere uscente in quota Udc, sostenuto da una lista di centrodestra).

Cinque, invece, le liste di candidati alla carica di Consigliere provinciale: - Lista Libera (espressione di Sinistra Ecologia e Libertà, ostile ad una collaborazione con Cesetti e Pd): Annabella Calisti, Sonia Capeci, Patrizio Cardinali, Eros Marilungo, Alberto Regno - Il Fermano prima di tutto (una squadra voluta da Remigio Ceroni, deus ex machina di Forza Italia a livello locale e regionale): Armando Benedetti,

Giuseppe Barbabella, Andrea Rossetti, Valerio Ficcadenti, Fabio Bragagnolo, Roberto Vittori, Taino Felici, Massimo Iezzi, Giuseppe Galasso, Simone Ribeca - Intesa per la Provincia (la lista presentata dalla segreteria provinciale del Partito Democratico): Mariano Ambrogi, Pierluigi Malvatani, Adolfo Marinangeli, Rosanna Montanini, Aronne Perugini, Amanda Pettinari, Stefano Pompozzi, Mirco Romanelli, Massimo Silvestrini, Daniele Stacchietti - Prima il Territorio (costituita dai Sindaci del versante fermano della Valdaso, i primi a lanciare l’allarme su un meccanismo elettorale che danneggerebbe i rappresentanti dei Comuni più piccoli): Gianmario Borroni, Ercole D’Ercoli, Luciano Evandri, Enrico Lanciotti, Giusy Scendoni, Massimiliano Splendiani, Giuseppe Taffetani, Barbara Toce, Luca Tomassini - Un grande Fermano (fortemente

voluta dall’assessore regionale Mauro Malaspina e da un altro ex consigliere provinciale, quel Saturnino Di Ruscio che nel 2009 arrivò al ballottaggio con Cesetti nelle prime elezioni per la Provincia di Fermo): Andrea Balestrieri, Elvazio Capriotti, Francesco Conti, Giorgio Litantrace, Amato Mercuri, Edgardo Romagnoli, Giampiero Tarulli.

Andrea Braconi

Marche/L’agroalimentare crea reddito e lavoro

Cresce la produzione di cibi Doc Cresce nelle Marche la produzione di cibi a “Denominazione di origine”. Secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, nel 2013 sono aumentati superfici coltivate, produttori, trasformatori e capi allevati. A far segnare il maggior incremento sono i terreni, con un +13%. Ma anche le aziende sono salite a quota 694 (+3%) e gli allevamenti a 705 (+4%), mentre i trasformatori sono 186 (+5%). Segnali questi, secondo Coldiretti, della capacità dell’agroalimentare Made in Marche di creare reddito e lavoro.

La nostra regione può oggi vantare dodici prodotti riconosciuti, tra Denominazione di origine protetta (Dop) e Indicazione geografica protetta (Igp). Quelli Dop sono: l’Oliva Ascolana del Piceno, l’Olio di Cartoceto,

la Casciotta d’Urbino e il Prosciutto di Carpegna, cui si aggiungono Formaggio di Fossa di Sogliano e Salamini italiani alla cacciatora. Le Indicazioni geografiche protette sono attive per: Agnello del Centro Italia (in via di definitiva formalizzazione), Vitellone bianco dell’Appennino centrale, Ciauscolo (per il quale si sta lavorando alla Dop), maccheroncini di Campofilone, Mortadella Bologna e Lenticchia di Castelluccio. Ormai in dirittura d’arrivo anche la Igp per la Patata rossa di Colfiorito.

Accanto ai prodotti a “Denominazione di origine” ci sono anche 152 “Bandiere del gusto”, le specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. Qui, rispetto allo scorso anno, entrano tre nuove specialità: le paccucce di Colmurano

P.S.Giorgio/Servizi al Cortile delle Magnolie

Brevi Fermo

(spicchi di mela, preferibilmente rosa, messi a essiccare al sole o al forno e conservati per l’inverno immersi nella sapa), la crescia di Stacciola (preparata con rosmarino e cipolla e cotta in forni a legna con tralci di vite, tipica di San Costanzo) e il castagnolo al farro di San Lorenzo in Campo.

“Un’offerta – sottolinea il presidente di Coldiretti Marche, Tommaso Di Sante – resa possibile grazie al lavoro degli agricoltori che hanno salvato dall’estinzione molti prodotti e li hanno riportati sulle tavole dei consumatori, grazie anche alla rete di vendita diretta dei mercati, delle botteghe e dei punti di Campagna Amica, messa in campo con il progetto filiera agricola italiana”.

La bellezza inizia dai capelli

La modella fermana Marina Lepore che ha conquistato la fascia di “Miss Degradè Joelle”, consegnata nella recente finale nazionale di Roma dal direttore artistico Claudio Mengoni. L’acconciatura proposta da Paolo Indiveri e il suo staff ha superato una serie di selezioni sfidando centinaia di parrucchieri a colpi di forbici e phon. Marina sarà presto in tournée in diversi saloni come testimonial del famoso trattamento estetico.

Un polo per giovani e non solo Centro di aggregazione, Informagiovani e Informalavoro, Consulta dei giovani e Commissione per le Pari Opportunità. Tutti in un unico luogo: il Cortile delle Magnolie di Porto San Giorgio. Se ne parlava da tempo e finalmente, a metà settembre, c’è stata l’attesa inaugurazione del polo gestito dalla Cooss Marche.

Partiamo dal Cag. Uno degli aspetti più interessanti è la sala prove messa a disposizione dei gruppi musicali giovanili della città. Al momento sono una decina quelli che, gratuitamente, si ritrovano per suonare e che, in autunno, al Teatro Comunale, daranno vita ad un concerto. Il Centro di aggregazione e la sala prove sono aperti da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.30. Molti i progetti in via di definizione. Tra questi: una piccola palestra per l’hip hop; l’aiuto “alla pari” nei compiti (ragazzi che aiutano altri ragazzi nello studio); il laboratorio di riuso creativo; la realizzazione, in collaborazione con il Liceo artistico, di un progetto dedicato al cinema.

Rivolti ai giovani ma non solo, l’Informagiovani e l’Informalavoro continueranno a fornire informazioni utili all’orientamento e alla ricerca attiva di lavoro. Anche in questo caso si tratta di servizi gratuiti che si avvalgono della professionalità di una psicologa del lavoro.

In programma la creazione di “Job Club” (gruppi di persone che a vicenda si aiutano nella ricerca di lavoro); l’attivazione del progetto “Tandem linguistico” (scambio linguistico tra due persone che parlano lingue diverse, con conversazioni in entrambe le lingue); la creazione di una “Book Station” (uno spazio aperto alla cittadinanza dove poter scambiare libri usati ma in buono stato). Venerdì 17 ottobre alle ore 18 l’Informagiovani ospiterà un incontro con Luca Alici della Fondazione Lavoro per la Persona e la presentazione del libro “Generale fiducia”. L’informagiovani e l’Informalavoro sono aperti martedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13.

Il Cortile delle Magnolie ospita anche la Consulta dei giovani, che a breve avvierà una collaborazione su interculturalità e integrazione tra persone di diversi Paesi con l’associazione Metropolis e parteciperà ad un bando per l’organizzazione di rassegne cinematografiche e teatrali, e la Commissione per le Pari Opportunità, che si concentrerà soprattutto sui casi di violenza nei confronti delle donne. (Francesca Pasquali)

10 ottobre 2014

Domenica 12 ottobre, per la Festa nazionale delle Bandiere arancioni, sarà possibile effettuare visite guidate gratuite al centro storico di Monterubbiano. Per prenotazioni: 0734.257396

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Fermano/Fermo discute, Porto Sant’Elpidio trova l’accordo

Sant’Elpidio a Mare/Partita la fase sperimentale

La notizia dell’istallazione di una nuova antenna telefonica, si sa, genera sempre malumori.

Così, mentre a Fermo proseguono le assemblee pubbliche e gli amministratori cercano di calmare gli animi dei residenti, contrari al nuovo piano antenne – venerdì 10 ottobre tocca a Rione Murato (centro sociale) e lunedì 13 ottobre a Santa Petronilla (centro sociale) – a Porto Sant’Elpidio gli abitanti del quartiere Cretarola tirano un sospiro di sollievo. L’antenna della compagnia telefonica Wind, infatti, non sarà più realizzata alla rotonda del quartiere, ma più a sud, a San Filippo. Per capire il perché di questo cambio di rotta bisogna fare qualche passo indietro e tornare ai primi mesi dello scorso anno, quando la Wind comunicò al Comune l’intenzione di istallare un ripetitore a Cretarola. L’idea di un’antenna vicino casa non piacque agli abitanti del quartiere, che diedero vita ad animate proteste.

Capito che l’intenzione della società era di andare a coprire un’area – la zona industriale – in cui il segnale era debole, l’amministrazione ha proposto alcuni siti alternativi. Tra questi la Zona L, il parcheggio di scambio per la bretella dell’autostrada, dove è già presente un’antenna della Vodafone. L’idea, accettata dalla Wind, è quella di usare lo stesso impianto, senza andarne a realizzare uno nuovo. Inoltre, visto che una richiesta analoga è arrivata dalla Tim, con tutta probabilità anche il ripetitore di questa compagnia telefonica sarà ospitato a San Filippo.

Con questo cambio di zona, il Comune ha deciso di rimettere mano al piano delle antenne e ha incaricato l’ing Mario Galieni di verificare la possibilità di utilizzare nuove tecnologie per istallare antenne più piccole da distribuire in modo diverso sul territorio. I primi quartieri interessati da queste novità saranno Corva e Marina Picena. (Francesca Pasquali)

È comodo perché permette di pagare il biglietto del parcheggio senza passare dal parcometro. E’ economico perché fa spendere esattamente l’equivalente del tempo in cui l’auto resta parcheggiata. E’ il nuovo sistema di pagamento attivo da qualche giorno a Sant’Elpidio a Mare.

Il servizio è ora in fase sperimentale e così resterà fino a fine anno, quando la Sem Servizi – la società partecipata del Comune che gestisce i parcheggi della città, oggi in liquidazione – verrà chiusa. A quel punto la ditta che subentrerà dovrà decidere se confermare le tre aziende che ora mettono a disposizione il servizio – PluService di Senigallia (MyCicero), Brav Servizi di Modena (Sosta Facile) e di Easy Park Italia di Milano (Easy Park) – o fare una gara e appaltarlo alla sola vincitrice. Quello che è certo, stando alle parole del liquidatore della Sem Servizi Gianmarco Governatori, è che da qui non si torna indietro e questo nuovo modo di pagare il parcheggio resterà anche dopo la chiusura della società.

Per utilizzare il servizio tramite smartphone o tablet è necessario scaricare la app (le prestazioni offerte dai tre gestori sono simili, ma gli utenti possono comunque scegliere di provarle tutte, verificando quella che più si addice alle proprie esigenze) e iscriversi abbinando una o più targhe. Il pagamento avviene tramite carta di credito. Durante la fase sperimentale le tre società non caricheranno costi aggiuntivi. Se si esclude l’esperienza di Fermo, che qualche tempo fa con MyCicero aveva avviato la sperimentazione del servizio senza però riscontrare particolare successo, ad oggi Sant’Elpidio a Mare è l’unico comune del Fermano a consentire questa modalità di pagamento. (f.p.)

Antenne telefoniche nel mirino Il parcheggio si paga con un clic

Marina di Altidona e Pedaso/Tra “soluzioni tampone” e “interventi di emergenza”

Erosione costiera, servono interventi duraturi Con le mareggiate che sommergono l’estate portando a galla detriti ma anche disagi di ogni tipo, emerge la necessità di proteggere la costa, con risorse di competenza regionale troppo esigue per far fronte a eventi climatici sempre più imprevedibili. Alla foce del fiume Aso due cittadine sono accomunate da difficoltà analoghe.

Il problema per Altidona – circa tre chilometri di costa e un chilometro di spiaggia fruibile – si presenta a sud, con grosse quantità di rifiuti, detriti e legna che si accumulano sulla spiaggia in seguito alle piene del fiume e alle mareggiate. Questo provoca un innalzamento della costa che in certi

punti arriva allo stesso livello degli scogli. Mentre più a nord, le mareggiate distruggono di volta in volta la pista ciclabile, arrivando anche a minacciare i binari della vicina ferrovia.

“Per quanto riguarda la passeggiata – spiega il sindaco Enrico Lanciotti – con l’arrivo della stagione estiva abbiamo cercato di renderla percorribile, ma si tratta solo di una soluzioni tampone”. L’Amministrazione ha inoltrato una richiesta d’integrazione della variante al piano costiero, per estendere la possibilità di spostare tutte le scogliere, ora radenti, a largo, cosa che permetterebbe di mitigare la forza del mare.

Sull’altra sponda del fiume, anche a Pedaso non mancano le criticità. Fin’ora l’Amministrazione si è concentrata su interventi d’emergenza, come spiega la il sindaco Barbara Toce: “I punti più critici sono a sud, all’altezza del Tibiceco per esempio, dove l’erosione sta creando problemi all’infrastruttura ferroviaria. Inoltre abbiamo problemi anche nelle zone centrali, dove da tantissimi anni la Regione non fa più opere di manutenzione. Se non sono loro a mettere le risorse, noi non abbiamo i soldi per farlo”. (Serena Murri) Versione integrale su www.corrierenews.it

11 ottobre

AIDA

Musica di Giuseppe Verdi Opera in quattro atti libretto di Antonio Ghislanzoni Orchestra Sinfonica Abruzzese coro del Teatro Marrucino e del Teatro Ventidio Basso maestro concertatore e direttore Massimiliano Stefanelli regia e scene in collaborazione con Teatro Marrucino di Chieti

15 novembre

TOSCA

Musica di Giacomo Puccini Opera lirica in tre atti libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana direttore Antonio Pirolli coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” regia, scene, costumi e luci Massimo Gasparon In coproduzione con Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi

4 e 5 novembre

31 ottobre

DON GIOVANNI

Musica di Wolfgang Amadeus Mozart Dramma giocoso in due atti libretto di Lorenzo Da Ponte Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano direttore José Luis Gomez-Rios coro del Circuito Lirico Lombardo regia Graham Vick

in coproduzione con Teatri del Circuito Lirico Lombardo, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi Fondazione Teatro Comunale e Auditorium di Bolzano, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia

NUOVO ALLESTIMENTO

4 dicembre

IL SOPRANO LA REGINA DELLE VOCI

Concerto lirico-sinfonico musiche di soprani Alessandra Càpici, Giacinta Nicotra, Marta Torbidoni direttore David Crescenzi FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana

29 novembre

ALESSANDRO PREZIOSI

AURÉLIA THIERRÉE/VICTORIA THIERRÉE CHAPLIN

9 gennaio

ESCLUSIVA REGIONALE

DON GIOVANNI PAOLO RUFFINI e MANUEL FRATTINI

CERCASI CENERENTOLA 6 febbraio

VITTORIA PUCCINI e VINICIO MARCHIONI

LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA 21 e 22 aprile

CARLO CECCHI

LA DODICESIMA NOTTE

MURMURES DES MURS 24 e 25 gennaio

SABRINA FERILLI e MAURIZIO MICHELI

SIGNORI... LE PATÉ DE LA MAISON! 12 e 13 marzo

GIUSEPPE FIORELLO

PENSO CHE UN SOGNO COSÌ...

FUORI ABBONAMENTO

19 dicembre

ARTEMIS DANZA

TOSCA

ANTEPRIMA NAZIONALE INIZIO SPETTACOLI giorni feriali: ore 21.00 - giorni festivi: ore 17.00

INFO E PRENOTAZIONI: Biglietteria del Teatro tel. 0734.284295 - www.fermocultura.it - biglietteriateatro@comune.fermo.it

CITTÀ DI FERMO

STAGIONE TE ATR ALE 2014 -2015 Con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Marche

Cultura/News Fermo/Il ricco cartellone della nuova realtà teatrale

10 ottobre 2014

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Altidona/Iniziative nella Casa degli Artisti

“Perelandra”, dove si fa cultura A scuola di terra cruda A Fermo opera da circa tre anni una realtà teatrale che già si è imposta all’attenzione delle Amministrazioni locali e, soprattutto, a quella di un pubblico sempre più folto e affezionato. Si chiama “Perelandra ATR (Attività Teatrale di Ricerca)” e si può definire a tutti gli effetti una compagnia professionale di alto livello. La garanzia viene dal fatto che il “gran patron”, ovvero il direttore artistico, è Luigi Maria Musati, egregiamente coadiuvato da Stefano De Bernardin.

“Perelandra”, seppur giovane, viene però da lontano, in quanto è la continuazione ideale di quella grande realtà culturale e teatrale che è stata la “Camera Chiara” che, per quasi dieci anni, è stata protagonista dei più grandi eventi teatrali del territorio. “Perelandra”, infatti, oltre al direttore artistico, annovera tra i suoi attori qualche “vecchia” colonna della Camera Chiara, come Stefano De Bernardin, Loredana Tomassini e Francesco Trasatti.

Quest’ultimo è stato il fondatore di “Improvvivo”, i cui elementi più valorosi sono entrati a far parte di questa nuova realtà teatrale che è “Perelandra”.

I risultati di questa sinergia di forze “vecchie” e collaudate e di giovani talentuosi sono già evidenti e costituiscono una garanzia di qualità e successo. L’ultimo spettacolo prodotto (cinque atti unici di Courteline e il Vaudeville) è stato replicato per ben otto sere al Teatro di Capodarco con un costante tutto esaurito. Il che significa essere riusciti a catturare un pubblico di oltre 700 persone!

Inoltre “Perelandra” è titolare, in collaborazione con altre associazioni, della programmazione del Teatro di Capodarco e di quello di Porto San Giorgio. Con quest’ultimo, già dal 2009, porta avanti l’iniziativa denominata “La Stanza dell’Autore”: rappresentazioni teatrali con cadenza mensile, precedute da una interessante “lectio magistralis” di Musati. Comunque, la parola d’ordine dell’Associazione è “largo ai giovani”, che ovviamente rappresentano il futuro, tanto che il compito di Presidente è stato affidato a Michela Mandolesi: trentenne d’assalto che, oltre a eccellenti capacità attoriali, dimostra di avere anche notevoli capacità di gestione imprenditoriale della compagnia. Ma su lei torneremo presto, perché merita una presentazione esauriente. Per la stagione 2014/2015 gli appuntamenti con Perelandra avranno come filo conduttore, “Il Riso”, ovvero il divertimento nelle sue più varie sfaccettature. Questi gli appuntamenti più imminenti: 31 ottobre riprende la programmazione di “Un Goccio col Vampiro” che quest’anno prevede la lettura integrale di “Dracula” di Bram Stoker. Il primo appuntamento consiste in una “Cena Evento Hallowen” con il “musicista-cuoco” Alfredo Laviano e la lettura del primo capitolo. Poi, appuntamenti settimanali al Teatro di Capodarco: 11,12 e13 dicembre, ore 21,15, Teatro di Porto S. Giorgio: “Faust” di Marlowe.

Loredana Tomassini

Altidona sarà protagonista di un importante evento in campo bioedilizio: sarà infatti il primo paese nella regione ad ospitare la “Casa degli Artisti”, un cantiere scuola di pavimenti in terra cruda all’interno di un edificio pubblico del Comune della Valdaso, L’Amministrazione comunale, accompagnata dallo Studio arch.Officina, ha creduto fortemente in un progetto di architettura sostenibile finanziato al 30% dal Comune steso e per il restante 70% dal Fondo Europeo Agricolo per lo sviluppo rurale.

Il progetto testimonia una sensibilità verso un concetto di architettura non più legata esclusivamente alla sua fruizione passiva, ma anche alla sua funzione dal punto di vista umano, economico e sociale. Un nuovo modello simbiotico, capace di unire in modo armonico la complessità

di un intervento pubblico con la bellezza del recupero secondo i principi dell’autocostruzione assistita, che altre amministrazioni pubbliche potrebbero accogliere come metodo per il ripristino delle loro proprietà, coinvolgendo, a livello sociale, tutti i soggetti che si trovano a subire le difficoltà della crisi economica in atto.

Dall’8 al 12 ottobre la “Casa degli artisti” ospiterà al suo interno un corso di pavimenti in terra cruda, con l’alternanza di momenti teorici e pratici al fine di formare i corsisti a una tecnica in ampia espansione nel campo della bioedilizia, includendo lo svolgimento di un importante convegno dal titolo “Sostenibilità dell’abitare”, in programma sabato 11 ottobre.

Tel. 329.6152628 - www.archofficina.it

Fermano/Continuano i corsi di Sergio Soldani

Sapersi esprimere e parlare in pubblico

Sergio Soldani è ancora presente, dopo una attività trentennale riguardo alla didattica della corretta espressività del singolo cittadino del territorio del Fermano, con i suoi corsi e le sue scuole, coadiuvato dalle bravissime attrici Elisa Ravanesi e Gaia Dellisanti in centri come Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e Fermo. Da tempo adulti, bambini e ragazzi, inseriti poi in realtà propedeutico-didattiche, come ad esempio il Teatro Azione di Roma, per proseguire l’attività artistico drammatica in maniera geograficamente più ampia o essere anche reinseriti nelle situazioni professionali (per quello che il mercato può offrire) nelle Marche, si confrontano con un metodo culturalmente molto proficuo.

L’eclettico artista e scrittore Soldani indica il suo recapito telefonico, 338.8628807 e la sua posta elettronica sergiosoldani@alice.it (sulla quale si possono estendere per iscritto le esigenze in merito al settore con ampia libertà) e rimane in attesa per immediati inserimenti didattici.

10 ottobre 2014

Giulietto Chiesa, giornalista ed esperto di politica estera, sarà a Servigliano sabato 11 ottobre.

Al Teatro Comunale parlerà di crisi internazionali e soluzioni per una possibile nuova stabilità mondiale

Un museo al mese di Filippo Bordò

Segnalazione letteraria di Sergio Soldani

VIAGGIO NELLA PREISTORIA A MONTEFALCONE APPENNINO

SE POI PUO’ IN QUALCHE MODO GIOVARTI (Poesie di Maurizio Rapino - Ismeca Editrice)

Forse non tutti sanno che... circa 4 milioni di anni fa il Monte Falcone, sul cui versante meridionale sorge il borgo di Montefalcone Appennino, era sommerso dalle acque del mare. Oggi quella stessa altura, situata tra le alte valli dell’Aso e del Tenna, si impone all’attenzione di chiunque per l’aspetto imponente, quasi altero, della sua rupe e suscita l’interesse dei curiosi per via dei fossili pliocenici in essa contenuti. Al fine di valorizzare le caratteristiche geologiche e la fauna fossile del territorio comunale di Montefalcone, nel 1996 veniva istituito il Museo dei Fossili e dei Minerali, ospitato nelle sale del seicentesco Palazzo Felici.

Nella sezione dei fossili locali, comprendente 500 reperti del Pliocene inferiore, epoca geologica che va dai 5,3 ai 3,6 milioni di anni fa, si possono osservare cirripedi del genere Balanus (tipo di crostacei), decine di specie di molluschi, alcuni echinodermi (organismi marini che vivono a stretto contatto con il fondale o fissati a un supporto solido) e denti di squalo.

La sezione dei fossili di tutte le ere e di tutto il mondo presenta pezzi di notevole importanza, tra i quali meritano di essere menzionati: un uovo di dinosauro sauropode dalla Cina; il più grande uovo mai deposto nella storia della Terra, quello di Aepyornis, genere di uccello gigantesco, antenato dello struzzo, vissuto nel Madagascar ed estintosi neanche mille anni fa; il cranio e parti dello scheletro di un orso delle caverne dei Pirenei; una zanna (e vari molari) di mammut proveniente dai giacimenti del Mare del Nord; cranio e zampetta di Mesohippus, genere estinto di cavallo primordiale; cranio di rinoceronte miocenico; insetti fossili nell’ambra; esemplari di ammoniti e trilobiti, fossili guida di eccezionale valore per la datazione delle rocce sedimentarie; lastre con alghe stromatolitiche, primi organismi apparsi sulla Terra miliardi di anni fa.

La sezione dei minerali conserva circa 1200 pezzi, tutti molto particolari ed alcuni addirittura eccezionali, come un blocco di aragonite con dei cristalli di zolfo trasparenti, un blocco di stilbite dal peso di 26 kg, una pepita di rame nativo di quasi 30 kg, un grande blocco di calcite con marcassite ed altri di ametista. In una grotta appositamente attrezzata sono inoltre osservabili dei minerali sottoposti all’effetto delle lampade di Wood, che ne esaltano la fluorescenza.

Nel Polo Museale di Palazzo Felici c’è spazio anche per l’arte. Una sala è infatti riservata al monumentale Polittico di Pietro Alamanno raffigurante una Madonna con Bambino e Santi. L’opera, dipinta tra il 1475 e il 1480, riveste una particolare importanza nella produzione di Alamanno, allievo di Carlo Crivelli, non solo per i valori stilistici ed iconografici, ma anche perché è l’unico polittico dell’artista rimasto integro con la sua preziosa cornice. Il polittico proviene dalla locale chiesa di San Giovanni Battista, in località Luogo di Sasso. Pertinente al palazzo è il Giardino Tronelli, caratterizzato da un sentiero serpentinato che, scendendo lungo la rupe del monte, conduce ad una piccola grotta dalla quale si può godere dello splendido panorama dei Monti Sibillini.

La gestione dei servizi museali è affidata alla società D&P Turismo e Cultura. Per la prenotazione di visite guidate, laboratori didattici rivolti sia alle scuole che alle famiglie e passeggiate nei sentieri dell’Area Floristica Protetta “Bosco di Smerillo e Montefalcone”, ci si può rivolgere alla dott.ssa Daniela Tisi attraverso i seguenti contatti: tel. 0736.845270 – 339.3466752; email info@depturismoecultura.com.

Civitanova/Incontri con esperti locali

I martedì nel segno dell’Arte Sono riprese il 7 ottobre le lezioni organizzate dall’associazione “Arte” in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Ogni martedì alle ore 18 nella sala consiliare del Comune si terranno incontri, ad ingresso gratuito, tenuti da esperti locali.

I prossimi appuntamenti in programma: 14 ottobre (Stefano Papetti - “La storia della Vera Croce e la corte urbinate), 21 ottobre (Stefano Papetti - “La storia della Vera Croce e la corte urbinate), 28 ottobre (Giorgio Felicetti - “Il teatro e la narrazione”), 4 novembre (Giorgio Felicetti - “Il linguaggio della narrazione teatrale: la lingua parlata”), 11 novembre (Paolo Staffolani “Ragionevole utilizzo degli antibiotici”), 18 novembre (Paolo Staffolani - “Ragionevole utilizzo degli antibiotici”), 25 novembre (Roberto Giannoni - “Chiese scomparse nel territorio di Civitanova Marche”), 2 dicembre (Paolo Fioravanti “La medicina al tempo dei faraoni”), 9 dicembre (Anton Giulio Mancino - “Cattiva maestra la televisione?”), 16 dicembre (Anton Giulio Mancino - “(Dis) informare sul piccolo schermo”), 20 gennaio (Luciano Mei - “Architettura dell’entusiasmo degli anni, 50 frammenti nella nostra città”, 27 gennaio (Luciano Mei - “Architettura dell’entusiasmo negli anni, 50 frammenti nella nostra città”), 3 febbraio (Lorenzo Di Bella - “Il fenomeno musicale”), 10 febbraio (Luigino Quarchioni - “Ambiente: nutrire il pianeta”), 17 febbraio (Luigino Quarchioni “Ambiente: Green economy”), 24 febbraio (Roberto Cresti - “Diego Martelli e l’avventura anarchica dei Macchiaioli”), 3 marzo (Stefano Papetti - “L’eredità di Piero. Antonello da Messina e Giovanni Bellini”), 10 marzo (Roberto Cresti - “Ardengo Soffici fra Ottocento e Novecento”), 17 marzo (Stefano Papetti - “Andrea Mantegna e la cultura antiquaria”), 24 marzo - (Roberto Cresti - “Anselmo Bucci e le Marche”), 31 marzo (Stefano Papetti “Carlo Crivelli e il Rinascimento”), 14 aprile (Roberto Cresti - “Arnoldo Ciarrocchi e Orfeo Tamburi fra le Marche e Roma”), 21 aprile (Stefano Papetti - “Pittori del Rinascimento fra le due coste adriatiche”), 28 aprile (Roberto Cresti - “Mario Giacomelli: la fotografia come vita”), 5 maggio (Stefano Papetti - “La pittura nelle corti marchigiane del Rinascimento”).

Info: tel. 339.7439458

Il volume del poeta di Ancona, dal titolo volutamente composito, pubblicato da una delle case editrici del panorama bolognese, sempre vivo, nonostante gli attacchi mortali alla poesia determinati dalla dittatura della finanza e dal terrore per la povertà materiale, nello stendere una elaborazione prettamente ideologica, si posa, con dolcezza, in una dimensione involontariamente crepuscolare, dove le interiorità più intime, i sentimenti, trovano sempre collocazioni pertinenti e la purezza dei sentimenti si appresta a sfociare in maniera molto diretta verso un romanticismo del quotidiano che coinvolge le sensibilità un po’ dimenticate dal chiasso di una becera contemporaneità, che non considera più il dolore di una sempre più espansa emarginazione, ma adopera schernimenti verso i più deboli e i colpiti dalla sorte avversa.

Rapino invece interagisce magnificamente con il lettore su argomenti scottanti, usando con abile pertinenza talora anche le rime, sottoponendo la propria fantasia poetica al più gradevole dei naturalismi come ai, talvolta un po’ criptati, psicologismi. Poi si azzarda verso le concezioni stilistiche della ripetitività rap, centrando comunque poesia scorrevole, forse anche temi un po’ citazionisti ma comunque privi di quella saccenteria che nutre gli oratori televisivi, che stanno determinando l’attuale decadenza generale. Maurizio Rapino è poeta autentico, sensibilissimo, le sue fantasie sembrano i pensieri candidi di un bimbo! Le sue cadenze nitide aiutano a scavare un linguaggio indispensabile per il verso contemporaneo.

Marche/Focus sulla violenza contro le donne

Un libro per riflettere

Non bisogna mai abbassare la guardia riguardo al tema della violenza sulle donne. E’ per questo che presentiamo un libro uscito nel mese di settembre e la cui autrice, che rimane anonima e ricorre allo pseudonimo Najaa, è del nostro territorio. “Ti amo anima mia. Una storia di violenza” parla di amore e di violenza. Una storia d’amore finita male, tra un ragazzo e una ragazza. Dall’incontro di Najaa con Sajmir, che sembra essere l’uomo più importante della sua vita, all’innamoramento più assoluto, al matrimonio, alla quotidianità e ai successivi problemi di gelosie e convivenza. Una lotta estrema tra amore e violenza, con tutte le contraddizioni che esse comportano, fino al momento della verità, quando Najaa apre gli occhi e si accorge della realtà, lui ha un’altra vita e un’altra moglie.

Da questo momento inizia la storia fatta di violenza che prosegue con la reale rottura del rapporto, la persecuzione dell’uomo nei confronti di lei, fino alla separazione legale. “Ti amo anima mia. Una storia di violenza” è edito da Edizioni Psiconline.

Sant’Elpidio a Mare/Bambini protagonisti

Appuntamenti in biblioteca e al museo “Viaggio tra i colori delle storie” è il titolo del ciclo di letture animate e di laboratori a tema per bambini, che saranno proposte fino al prossimo aprile nella Biblioteca Comunale di Sant’Elpidio a Mare. Dopo l’appuntamento del 27 settembre, si proseguirà il 25 ottobre, il 31 gennaio, il 28 febbraio, il 28 marzo e il 18 aprile (bambini da tre a otto anni). Gli incontri del 29 novembre, del 22 dicembre e del 5 gennaio saranno invece rivolti a bambini di tutte le età. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito, avranno inizio alle ore 16.30.

Dopo la positiva esperienza delle scorse edizioni, tornano anche gli appuntamenti di “E domenica? Ci vediamo al museo!”. Il 21 ottobre, osservando alcuni ritratti conservati in Pinacoteca, i bambini saranno invitati a comporre un divertente collage di emozioni studiando come cambia il viso in base a espressioni e stati d’animo. Il 16 novembre i più piccoli si trasformeranno in stilisti e realizzeranno coloratissimi abiti del Quattrocento utilizzando stoffe preziose come il broccato e la seta. Il 14 dicembre sarà la volta di un laboratorio dedicato al Natale. Per partecipare alle attività, che si svolgeranno dalle ore 16.30 all’interno dei Musei di Corso Baccio 31, è necessaria la prenotazione almeno due giorni prima. Informazioni e prenotazioni: tel. 0734.859279 - 8196407 - sem@sistemamuseo.it.

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10 ottobre 2014

Cartellone/News

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Musica classica Fermo

All’Auditorium San Martino il meglio della coralità nazionale La quarta edizione del Concorso Corale Nazionale “Città di Fermo”, organizzato dall’Associazione Musica Poetica di Fermo, si arricchisce anche per questa edizione della partecipazione dei cori a voci pari evidenziando, per i cori ammessi, una qualità che si conferma alta come per le edizioni precedenti, con formazioni corali che già hanno ottenuto risultati lusinghieri in analoghe competizioni.

I cori che parteciperanno alla rassegna 2014, in programma domenica 19 ottobre all’Auditorium San Martino di Fermo, sono: Coro “Diapason” dei Castelli Romani, Direttore Fabio De Angelis; “Modus Ensemble” di Roma, Direttore Mauro Marchetti; “Ensemble Vocale Liber Cantus” di Perugia, Direttore Vladimiro Vagnetti; “Polhymnos Ensemble” di Lanciano, Direttore Nicolò La Farciola; “Valsugana Sin-

gers” di Borgo Valsugana (TN), Direttore Giancarlo Comar.

Le fasi concorsuali, con inizio alle ore 15, saranno regolate da una giuria composta da eminenti personalità del mondo corale nazionale quali Marco Berrini, Mario Ciferri, Lorenzo Donati, Marco Scavazza E Paola Stivaletta (delegata FE.N.I.A.R.CO.), che dovrà esprimere una valutazione in centesimi. I Cori premiati saranno tre, ai quali sarà rilasciata, oltre al diploma di partecipazione, una targa premio e rispettivamente una somma di euro 1.0000 al 1° classificato, euro 500 al 2° classificato ed euro 250 al 3° classificato concessi a titolo di rimborso spese. L’Associazione Regionale Cori Marchigiani, aderente alla Fe.n.i.a.r.co (Federazione Naz.le Italiana delle Associazioni Regionali Corali) che patrocina l’iniziativa, istituisce un premio

seminario di alto perfezionamento musicale con il M° Marco Berrini di Milano con concerto finale alle ore 21,15 presso l’Auditorium San Martino che vede anche la partecipazione del Vox Poetica Ensemble di Fermo diretto dal M° Mario Ciferri. Uno dei principali compiti dell’ Associazione Regionale Marchigiana, che conta oltre 2500 Cantori iscritti, è senza dubbio quello di creare occasioni per favorire la crescita dei coristi e dei maestri, per migliorare sempre più la qualità dei cori per il piacere e la soddisfazione di chi canta e di chi ascolta. Il 18 ottobre sarà il Maestro Berrini ad approfondire temi legati alla vocalità e al suono del coro. Il corso di formazione non è uno spazio riservato solo ai direttori, ma è un momento per condividere insieme ai cantori le esperienze di chi da anni segue percorsi di grande qualità.

speciale, che consiste in € 300 sempre a titolo di rimborso spese, da destinare, su indicazione della Giuria, al miglior Direttore del Concorso 2014. La Fe.n.i.a.r.co, Federazione Nazionale delle Ass.ni Corali Regionali, istituisce un premio speciale consistente in materiale scelto dalle proprie Edizioni da attribuire ai Cori che si saranno classificati ai primi tre posti.

La manifestazione è patrocinata e sostenuta inoltre dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Marche, dal Comune e la Provincia di Fermo, dall’Arcidiocesi di Fermo, dal Conservatorio “Pergolesi” di Fermo e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo ed ha ricevuto la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Sabato 18 ottobre, nell’ambito del Concorso Corale, l’A.R.CO.M organizza un

Musica classica

Regione Marche

Provincia di Fermo

Comune di Fermo

Quarta Edizion

e

Fermo

Si alza il sipario sulla stagione lirica

Città di Fermo

È l’Aida firmata da Franco Zeffirelli ad aprire la stagione lirica del Teatro dell’Aquila di Fermo sabato 11 ottobre. L’opera in quattro atti con musiche di Giuseppe Verdi ripresa da Stefano Trespidi rappresenta per la Città un evento unico e ricco di iniziative collaterali. Lo spettacolo è una coproduzione del Teatro dell’Aquila e del Teatro Marrucino di Chieti; Maestro concertatore e direttore è Massimiliano Stefanelli che diresse a Busseto, nel 2001, lo stesso titolo sempre per la regia del maestro Zeffirelli il quale ha scritto: “Dirigendo le mie diverse Aide in contesti grandiosi e sfarzosi, spesso ho avvertito un inafferrabile disagio e più volte mi sono detto “non è così che Verdi la voleva… non è così che dovrebbe essere!”. Del resto, Verdi non voleva neanche scriverla quest’opera nata su commissione… ma fortunatamente, presto trovò nel soggetto, fra le pieghe del più grandioso Egitto, una storia delicata e potente al tempo stesso capace di accendere in lui la voce dell’autentica ispirazione”. L’originalità e la preziosità dell’opera è proprio nella versione pura che ne dà Franco Zeffirelli. Assolutamente di pregio il cast: Davide Filipponi (il Re), Donata D’Annunzio Lombardi (Aida, schiava etiope), Giuseppina Piunti (Amneris, sua figlia); Leonardo Caimi (Radamés, capitano delle guardie); Dario Russo (Ramfis, gran Sacerdote); Giuseppe Garra (Amonasro, Re d’Etiopia e padre di Aida); Orlando Polidoro (Un messaggero); Ilaria Micarelli (Sacerdotessa).

Grande attesa quindi, come documenta l’affluenza al botteghino, per una magnifica serata inaugurale di una cartellone che già si preannuncia di pieno successo. Il 31 ottobre sarà la volta del Don Giovanni per la regia di Graham Vick, regista inglese tra i più affermati al mondo. Un nuovo allestimento in coproduzione con Teatri del Circuito Lirico Lombardo, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Fondazione Teatro Comunale e Auditorium di Bolzano, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Sabato 15 novembre appuntamento con Tosca, il capolavoro di Giacomo Puccini, con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Antonio Pirolli. Chiude il cartellone il 4 dicembre il Concerto Lirico Sinfonico che vedrà protagonista la regina delle voci, un trio di soprani e FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana.

PROMOZIONE

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OMAGGIO

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cori partecipanti

Coro "Diapason" Castelli Romani Direttore Fabio De Angelis Coro "Polhymnos" Lanciano Direttore Nicolò La Farciola "Liber Cantus" Perugia Direttore Vladimiro Vagnetti "Modus Ensemble" Roma Direttore Mauro Marchetti "Valsugana Singers" Borgo Valsugana Direttore Giancarlo Comar

ore 10,00 ore 11,00 ore 15,00 ore 17,30

giuria

Fermo

In fo : te l. 3 2 8 .7 4 66

547

accoglienza cori prove di acustica inizio audizioni cerimonia di premiazione alla presenza di autorità civili e religiose manifestazione realizzata con il contributo di:

organizzazione

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domenica 19 ottobre 2014

Marco Berrini - Milano Mario Ciferri - Porto San Giorgio Lorenzo Donati - Arezzo Marco Scavazza - Rovigo Paola Stivaletta - Vasto

di Cheti Del Frate

Tel. 0734.677044

La manifestazione è stata premiata con Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica

programma Promozione valida fino al 30/11/2014

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Segretario Federico Vita

10 ottobre 2014

Cartellone/News Musica Classica Montegranaro

Cartellone di assoluta qualità per i vent’anni della Stagione Concertistica di Montegranaro “Sarà una stagione col botto, per festeggiare questo traguardo che per noi non è un punto di arrivo, ma di partenza”. Ne è convinto il M° Francesco Di Rosa, direttore artistico dell’Associazione Amici della Musica che da vent’anni organizza la Stagione Concertistica di Montegranaro.

Vent’anni di grande musica eseguita dai più importanti concertisti italiani e internazionali. Per festeggiare questo importante compleanno, il 9 novembre, prenderà il via una serie di concerti imperdibili che vedranno sul palco dell’Auditorium “Officina delle Arti” (l’8 febbraio su quello del teatro La Perla) gli interpreti più rappresentativi delle passate stagioni.

“Per il concerto di apertura – spiega il M° Di Rosa – siamo riusciti a far tornare il primo violino del Teatro alla Scala, Francesco De Angelis, che si esibirà insieme a Livia Rotondi al violoncello e a Roberto Paruzzo al pianoforte”.

Protagonisti del secondo appuntamento, domenica 30 novembre, saranno lo stesso Di Rosa, Andrea Oliva (flauto), Calogero Palermo (clarinetto), Andrea Zucco (fagotto) e Guglielmo Pallarin (corno), tutti solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e del teatro dell’Opera di Roma.

Si proseguirà l’11 gennaio con il Sestetto Stradivari (David Romano e Ingrid Belli – violino, Raffaele Mallozzi e David Bursack – viola, Diego Romano e Sara Gentile –violoncello).

L’Orchestra Filarmonica Marchigiana darà vita al concerto in programma per domenica 8 febbraio. “Si tratta della realtà musicale più importante in regione”, dice Di Rosa. “Per l’occasione sarà diretta da Alessio Allegrini, primo corno dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e uno dei migliori cornisti del mondo, a cui conferiremo la tessera di socio onorario

della nostra associazione”.

Interpreti italiani e francesi domenica 22 febbraio. I solisti della Scala (Davide Formisano – flauto, Francesco Di Rosa (oboe), Fabrizio Meloni (clarinetto) e Gabriele Screpis (fagotto), insieme al pianista francese Johan Farjot, daranno vita ad un concerto intenso ed emozionante.

Le percussioni del Tetraktis Ensemble chiuderanno, il 15 marzo, la ventesima Stagione Concertistica di Montegranaro. “E’ per noi – sottolinea il direttore artistico – una novità molto interessante, sia per l’alta professionalità e il livello artistico degli esecutori, sia perché capita raramente di ascoltare un concerto di sole percussioni. Di solito dalle percussioni ci si aspettano ritmo e rumore, invece sul palco saranno presenti molti strumenti, alcuni dei quali melodici, che creeranno un’atmosfera molto suggestiva”.

Una stagione di assoluta qualità e di grande spessore, dunque, tenuta insieme da

Musica classica

Trekking urbano

Fermo

Fermo

un unico filo conduttore: l’eccellenza degli esecutori.

I vent’anni della Concertistica Veregrense sono anche l’occasione per tirare le somme di quanto fatto finora e dei risultati ottenuti dall’Associazione Amici della Musica.

“Guardandoci indietro – afferma il M° Di Rosa – non possiamo che essere molto soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Il nostro bilancio è più che positivo: con il tempo siamo cresciuti dal punto di vista organizzativo e il pubblico, anch’esso cresciuto negli anni, non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno. Teniamo a ringraziare quanti, enti pubblici e sponsor privati, hanno creduto e continuano a credere in noi.

Per festeggiare questi vent’anni di musica insieme abbiamo deciso che gli incassi dei nostri concerti saranno devoluti alle associazioni di volontariato di Montegranaro, che si impegnano nel sociale”.

Francesca Pasquali

Il mito della Sibilla: omaggio ad Euro Teodori

A piedi, sulle orme del primo ‘900

Un pomeriggio particolare quello che si appresta a vivere, domenica 12 ottobre, alle ore 17,30, la città di Fermo. All’Auditorium “San Martino” verrà infatti eseguita per la prima volta in concerto l’opera lirica “Dell’immaginario: la Sibilla il Cavaliere” (musica di Euro Teodori, testo di Giarmando Dimarti, interpreti: Renato Cordeiro – Guerin Meschino, Soeun Jeon – Sibilla, Ferruccio Finetti – Inquisitore, Gianpiero Ruggeri – Scudiero, Vincenzo Di Bonaventura – Postfeta, Steedley Wills – Cantastorie, al pianoforte Roberto Bellavigna, revisione e trascrizione Silvio Catalini, regia di Giarmando Dimarti).

L’opera, pronta dal 2008, aveva subito molti ripensamenti alla sua prima stesura, fino all’intervento decisivo del poeta Giarmando Dimarti che l’ha riscritta con un taglio attualizzante. Superato il limite meramente folklorico, essa non si rappresenta più come una semplice visitazione delle note storie tra la Sibilla e il cavaliere di turno, ma diviene una rilettura in cui le esperienze della violenza fisica e morale, della sopraffazione ideologica e falsamente religiosa sono ancora visibili deterrenti di un mondo “assetato” di pace ma in perenne “allerta” di guerra. La tripartizione temporale (l’alba, il giorno, la notte) in cui è stata divisa l’opera segue idealmente il percorso: dal mito iniziale all’attualità storica, dall’accumulo di leggende che fanno parte dell’immaginario collettivo, alla “sragione” e alla protervia dell’attuale società, sostanziata di catastrofiche contraddizioni e complesse problematiche innescaste dalle politiche della globalizzazione, che insiste su innaturali soluzioni belliche ancora resistenti contro ogni logica, sino alla pretesa abnorme e devastante del terrorismo “cieco”, sublimato da surrettizie ideologie di sostanziale cambiamento dello status quo.

La musica di Euro Teodori, intessuta di moderne soluzioni sonore pur non disdegnando passaggi melodici e folklorici, è capace di sviluppare un racconto minuzioso e puntuale, che sorprende e affascina nello stesso tempo. Il risveglio pulsante del “ mattino”, la frenesia operosa del “giorno”, l’invito acquietante della “notte” risultano momenti di una vissuta profonda interiorità, dentro la quale si ricompone, si agita, si dissolve la storia di Guerino e della Sibilla.

Quando l’opera fu messa in calendario dalla Fondazione “diversoinverso” di Monterubbiano, Euro Teodori, che aveva finito per affidare la scelta degli interpreti alla soprano Soeun Jeon, direttrice dell’Accademia “Beniamino Gigli”, non vedeva l’ora di ascoltarne l’esecuzione: era, per lui, la realizzazione dell’impegno più importante da compositore. Il suo desiderio resterà inevaso. Ma con il lavoro che ci ha lasciato vuol certamente ricordare a tutti l’ammonimento del grande poeta Orazio: Non omnis moriar (non scomparirò del tutto dopo la mote). Soprattutto alla sua amatissima città. www.diversoinverso.it

Nelle Marche saranno le città di Ancona, Macerata, Urbino e Fermo le protagoniste del Trekking Urbano, la Giornata Nazionale del turismo lento. Il tema scelto per quest’anno è “Ricordare e ripercorrere la nostra storia a 100 anni dalla Grande Guerra”, un evento che ha segnato profondamente la società e la cultura italiana. A Fermo il trekking urbano verrà organizzato nel weekend dell’1 e 2 novembre nello splendido contesto del centro storico. info e prenotazioni: tel. 0734.217140 - www.trekkingurbano.info

Festival Civitanova

Torna “Carta Canta” Ha preso il via Carta canta - Graphicfest 2014. Tante le iniziative culturali di rilievo nazionale e internazionale in programma fino al 2 novembre, supportate da molti ospiti tra cui Vittorio Sgarbi, Mario Dondero, Diego Fusaro. Da segnalare la mostra “Gli scatti della storia” allestita presso lo spazio multimediale San Francesco, la mostra di manifesti Cartacanta Cuba, gli appuntamenti realizzati con l’Università di Urbino, il concerto rock del 1° novembre, ore 21,15 al teatro Annibal Caro con “Wu Ming2 & Contradamerla” in “Surgelati”. www.cartacanta.it

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Cartellone/News

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Eventi Fermano

Giallo Mare, un festival nel segno del “noir” Torna, per il settimo anno consecutivo, GialloMare, il festival dedicato alla letteratura noir che coinvolge diversi comuni del Fermano. “Non era scontato che ce l’avremmo fatta ad organizzare questa nuova edizione” sottolinea Carlo Pagliacci, ideatore della manifestazione. “È solo la grande passione e la voglia di proseguire questa esperienza culturale che ci consente, ancora una volta, di provare a guardare avanti dedicando tempo e risorse ai libri, agli scrittori, alle storie da raccontare. Tutto ciò, ovviamente, grazie anche a coloro che continuano a credere in noi: istituzioni, sponsor ed amici.”

Come sempre non soltanto libri ma anche

cinema, musica e teatro: “la formula è sperimentata, anche se con qualche novità” prosegue Pagliacci “e dunque avremo cene con delitto, incontri con gli autori, cineforum e musica, tutto allietato da degustazioni di prodotti locali”.

Partnership consolidate come quelle con l’associazione Partinquinta cui spetta la messa in scena delle cene con delitto, e quelle con le Società Operaie di Fermo e Porto San Giorgio, rendono il festival un’occasione unica per approfondire la conoscenza diretta di opere ed autori ed immergersi nella tipica atmosfera del giallo in contesti gradevoli.

Capofila, come sempre, il Comune di

Sant’Elpidio a Mare che ospiterà ben 4 appuntamenti: si comincia con Astrologia e noir, venerdì 17, in barba alle superstizioni, per passare poi ad una inedita cena con delitto, ad un concerto di fado con la splendida Frida Neri accompagnata da voci narranti che ripercorreranno le più belle pagine noir di Pessoa e Viegas, per chiudere con Marco Malvaldi, giovedì 30 ottobre, uno degli autori più rappresentativi del genere in Italia.

Altri incontri si terranno a Fermo e Porto San Giorgio: in particolare segnaliamo la rassegna Il buio nella mente: la figura del cattivo nel cinema noir, giovedì 23 presso la Società Operaia di Fermo, e l’incontro

Feste popolari

Eventi

Mogliano

Fermo

con Gino Marchitelli, autore emergente e molto promettente nel panorama letterario italiano, domenica 26 alla Società Operaia di Porto San Giorgio. In mezzo, venerdì 24, l’appuntamento a Fermo presso la libreria UBIK con il noir nostrano affidato all’estro di Raffaello Ferrante e Alberto Cola.

Infine grande chiusura, venerdì 31, notte di Halloween, a Montefalcone Appennino con la presentazione del libro Liverotto Uffreducci. Signore di Fermo, scritto nella seconda metà dell’800 da un montefalconese doc, Pasquale Enrico Papiri, cui seguirà una cena con delitto storica dedicata proprio a Oliverotto. www.festivalgiallomare.blogspot.it

Tutto è pronto per la tenebrosa notte di Halloween

Per Capodarco tre stagioni in una

Mogliano si trasforma nel borgo della paura. Nella notte di Halloween (venerdi 31 ottobre) fantasmi, streghe e vampiri escono dalle tenebre. E dove vanno? A Mogliano, natuaralmente, che per l’occasione si trasforma nel borgo della paura per trascinare i più coraggiosi in un viaggio terrificante.

Dalle ore 21 un percorso con tante nuove attrazioni esclusive promette sorprese di ogni genere, tra tunnel dell’orrore, cimiteri, cinema horror, labirinti, case stregate, mostruosi personaggi e creature raccapriccianti che si aggirano nel centro storico. Per i più piccoli l’intrattenimento è garantito già dalle ore 18 con l’area “Halloween bimbi”: giochi gonfiabili, maghi, e speciali truccatori per tramutarli in paurosi mostriciattoli pronti a divertirsi nella lunga notte del 31 ottobre.

Nel cuore pulsante della festa suoni, luci e fuoco travolgono la piazza di Mogliano in un 3D Video Mapping infernale. Spettacoli, musica live e doppio dj set trasformano la piazza in una discoteca all’aperto fino

Tre stagioni in una: è il cospicuo pacchetto offerto dal Teatro Nuovo di Capodarco.

Dentro ci sono rappresentazioni teatrali, perfomance musicali e proiezioni cinematografiche, a conferma dell’impronta data sin dal primo anno di gestione da parte di Andrea Cardarelli, artefice di numerose iniziative culturali in tutto il Fermano. Questi i primi eventi in cartellone: Stagione teatrale “Out/Off” 8-9-10 ottobre: “Nouveau Vaudeville - 5 pezzi di Courteline” (regia di Luigi Maria Musati); 17 ottobre: “Tintinnio di sonagli Recital sui canti di Giacomo Leopardi” (con Sergio Soldani e Daniela Carlini); 18-19 ottobre: “Goal” (di e con Stefano Tosoni) - dal 31 ottobre al 29 maggio: “Un goccio col vampiro” (lettura integrale sensoriale del “Dracula” di Bram Stoker); 28 ottobre: “Radici rovesci orizzonti- raccontando Danilo Dolci” (con il Teatro Rebis); 2

a tarda notte. Anche la ristorazione è a tema. Dalle ore 19 street food e apertura della grande Taverna Horror con succulenti piatti e inquietanti camerieri.

L’ingresso ha un costo di 5 euro ed è gratuito per i bambini di età inferiore ai 10 anni. Durante tutta la serata, dalle ore 19 fino a tarda notte, è attivo un servizio gratuito ininterrotto di bus navetta. In caso di maltempo l’evento si svolgerà sabato 8 novembre. www.halloweenmogliano.it

Teatro Fermo

Arriva il “Don Giovanni” interpretato da Preziosi Il “Don Giovanni” di Molière, diretto e interpretato da Alessandro Preziosi, inaugura la stagione di prosa 2014/2015 del Teatro dell’Aquila di Fermo. L’appuntamento è fissato per martedì 4 e mercoledì 5 novembre.

Le versioni del mito di Don Giovanni sono ben superiori alle donne sedotte dall’ammaliatore sivigliano e contano oltre quattromila riscritture. Numerosissime sono state le rappresentazioni teatrali con protagonista questo personaggio, la cui fortuna letteraria cominciò nel 1630 quando Tirso de Molina scrisse il suo Burlador de Sevilla. Venne in seguito ripreso dalla Commedia dell’Arte italiana che ne accentuò gli aspetti più comici della vicenda. Molière attinse a queste fonti e le rielaborò per ricavarne un suo personale Don Giovanni: raffinato, cinico, dissacrante, in aperta opposizione con le convenzioni sociali.

Per Alessandro Preziosi la messinscena rappresenta il compimento di una trilogia

di ambientazione seicentesca che ha attraversato Amleto, Cyrano per approdare a Don Giovanni.

Collezionista di femmine, Don Giovanni non è un banale donnaiolo: a dominare in lui è una volontà di potenza che nasce da un vuoto esistenziale. Prossimo al termine della sua carriera, il personaggio sembra svelare la maschera ipocrita della cinica empietà, per smascherare le ipocrisie della società in cui è calato.

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novembre: “Un Poe di Valeri” (di con Gaia Dellisanti, Dimitri Stabellini, Elisa Gelosi, Luca Borroni).

Stagione musicale “Decanter - Contaminazioni e degustazioni musicali” 4 novembre: Jan Svankmajer Project (Luca Orselli, percussioni; Mattia Borraccetti, contrabbasso; Maurizio Moscatelli, sax, clarinetto, flauto).

Rassegne cinematografica “Amarcord Magnifiche visioni” 20 ottobre: “Il piccolo fuggitivo” (Morris Engel - Usa 1953); 3 novembre: “Harold e Maude” (Hal Ashby - Usa 1971).

E a proposito di cinema, in cantiere altre due rassegne curate sempre da Cardarelli: “Apriti Cinema”, sul cinema d’autore, e “Genitori, figli e nonni al cinema”, sull’animazione per ragazzi.

Tel. 347.5706509 Facebook: Teatro Nuovo di Capodarco

Breve Fermo Birra a fiumi nel segno dell’amicizia Nell’ambito del gemellaggio della città di Fermo con la città francone di Ansbach, rientra l’organizzazione dell’ormai tradizionale “Oktoberfest a Fermo” nello stile bavarese e nello stupendo contesto della Piazza del Popolo. L’Oktoberfest quest’anno ha luogo dal 9 all’11 ottobre prossimi, in Piazza del Popolo dalle ore 18 alle 24. La città di Ansbach organizzerà la somministrazione di prodotti enogastronomici tipici bavaresi; non mancheranno prodotti dell’artigianato tipico e il gruppo musicale folkloristico “Die Fidelen Eyber”.

10 ottobre 2014

Sport/News

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Pallavolo/Programmazione oculata, bilanci sani e prospettive di crescita

Le nostre squadre puntano sui giovani Ai nastri di partenza la pallavolo locale. Diamo un rapido sguardo ad alcune, importartanti rappresentative del nostro territorio.

Ad ottobre infine, riapriranno anche le attività giovanili a Monterubbiano, con l’importante riapertura della palestra che permetterà al team sangiorgese di riprendere il filo di un’importante discorso iniziato 4 anni fa.

VOLLEY ANGELS PROJECT PORTO SAN GIORGIO “Con Giovanni Diomedi esiste un rapporto di amicizia e stima profonda, creata in tanti anni di battaglie sui campi e da quando aveva lasciato l’Azzurra, gli abbiamo mandato numerosi attestati di fiducia, esprimendo anche il desiderio futuro di riaverlo tra le nostre file. Così da non disperdere il suo enorme bagaglio di conoscenze e la sua altissima sensibilità per i valori di questo sport. Siamo molto contenti che Giovanni abbia accettato la nostra proposta e siamo sicuri che questo sia il primo tassello fondamentale nella costruzione di un società solida”. Parole e musica di Fulvio Taffoni, deus ex machina della Volley Angels Project, all’indomani dell’avvenuto accordo con una figura storica del volley femminile come Giovanni Diomedi, una vita nella pallavolo ed uno dei capisaldi della storia vincente che ha permesso all’Azzurra Casette D’Ete di arrivare in pochi anni sino alla straordinaria promozione in serie A2. Un importante tassello, inserito anche per il consolidamento della Prima Squadra militante in Serie D. Ma l’attività della società pallavolistica sangiorgese non si limita a questa. Infatti, nei giorni 18 e 19 settembre sono iniziati i gruppi di minivolley e scuola volley di Porto San Giorgio e di Porto Sant’Elpidio. Subito si è riscontrato un gran successo, con oltre 50 new entry nei corsi di Volley Angels Project. Grande entusiasmo anche per il gruppo degli adulti, il cosiddetto gruppo amatoriale che ha iniziato subito con 7-8 nuovi elementi e che quest’anno disputerà anche il campionato misto del CSI. Tutto ciò è il frutto di un costante ed importante lavoro di promozione e di attenzione rivolto al mondo della scuola e alla promozione dello sport tra i giovanissimi, corroborato dai bei risultati ottenuti dalle ragazze guidate da coach Daniele Capriotti.

PRIMAVERA HABITAT VOLLEY MONTEGRANARO Dopo aver riconquistato poco più di un anno fa la serie B2 con due promozioni consecutive, ricreando un notevole entusiasmo fra gli appassionati ed un settore giovanile con circa cento giovani atlete, la Primavera Habitat Volley Montegranaro, che nell’ultima stagione per oltre metà torneo è stata anche in corsa per un posto nei play off, ha comunicato nelle settimane scorse la dolorosa ma inevitabile scelta di dover volontariamente rinunciare al campionato di B2.

La scelta sofferta ma ben ponderata è stata comunicata dal Presidente Agostino Pavoni che così ci ha dichiarato: “Nell’ultima stagione abbiamo ottenuto un buon piazzamento, ma è altresì vero che la notevole crisi economica che ha colpito tante aziende del territorio, ha avuto delle ricadute anche nello sport. Il torneo di serie B2, con trasferte anche lontane e gli ingaggi delle atlete, comporta un budget notevole di spesa che in società abbiamo valutato non poter continuare a sostenere in questo momento. Anziché rischiare di indebitarci, abbiamo preferito prendere la dolorosa decisione di rinunciare alla B2, ripartendo dalla serie D, con il nostro grande capitale umano che è rappresentato dalle tantissime atlete che in questi anni sono notevolmente cresciute in numero e soprattutto in qualità”. Presidente già 10 anni fa doveste fare una scelta analoga, ci sono i presupposti per ripartire e far tornare a breve la Primavera a disputare un torneo nazionale?: “Assolutamente sì, anche in quell’occasione dopo aver disputato un buon campionato, visti i notevoli costi crescenti, decidemmo di non proseguire in B2 e ripartimmo addirittura dalla 1^ Divisione, dovendo ricostruire anche il vivaio. Ora la situazione è diversa, visto che ci

A cura di Uberto Frenquellucci e Endrio Ubaldi

sono delle nostre ragazze già pronte a ben figurare anche in serie C. Abbiamo scelto di ripartire dalla serie D, con concrete prospettive di risalita sin da subito. L’obiettivo è quello di creare immediatamente il giusto amalgama fra le nostre atlete: abbiamo un allenatore molto bravo, oltre ad altri tecnici molto preparati per lavorare con le giovani. Non va dimenticato che in oltre 20 anni di onorata attività non siamo mai retrocessi. Quando siamo ripartiti, lo abbiamo fatto a testa alta. Sono sicuro che in pochi anni torneremo in B2 e disputeremo questo bel torneo con tutte atlete provenienti dal nostro vivaio”.

DON CELSO FERMO Intensa l’attività pallavolistica anche alle pendici del Girfalco. L’avvenuto accordo Lube-Don Celso, mirato anche e soprattutto in proiezione futura, è di rilevante importanza.

Le due società si sono accordate per una strategia congiunta nello sviluppo del settore giovanile e del minivolley. Il tutto secondo gli standard della scuola di pallavolo Lube ed in osservanza delle indicazioni della scuola federale di pallavolo. L’accordo prevede anche la presenza sportiva della società maceratese a Fermo e degli atleti fermani a Civitanova, località ove si sta realizzando il nuovo palazzetto dello sport. Nel frattempo, al via tutti i campionati di 1^ Divisione (2 squadre), Under 17 ed Under 13 (per quanto concerne il comparto dei team maschili); e di Serie C, di 1^ Divisione, di 2^ Divisione (3 squadre), Under 18, Under 16 (2 squadre), Under 14 (2 squadre), Under 13 (2 squadre) e ben 4 squadre di Minivolley per quanto concerne il comparto squadre femminili.

POLISPORTIVA AZZURRA CASETTE Riposta la Serie B nel cassetto dopo anni di grandi successi durante i quali sono state scritte indelebili pagine che rimarranno nella storia del volley fermano, il sodalizio bianco – azzurro prosegue la sua attività con il Settore Giovanile (Under 13, 14 e 16).

Bocce/Inizia una nuova stagione in serie A

Bocciofila Montegranaro ancora protagonista Si prepara con grande fiducia ed entusiasmo all’ennesimo campionato di serie A specialità Raffa la Bocciofila Montegranaro, forte dell’esperienza acquistata in questi anni, dove la società guidata dal Presidente Giampietro Catini si è sempre fatta onore su tutte le piste italiane da Nord a Sud. Disputare la massima serie in una disciplina che vanta un grande numero di partecipanti, è un importante traguardo, che il sodalizio calzaturiero ha raggiunto per la prima volta diversi anni fa, e che mantiene con grande determinazione grazie alla passione dei dirigenti e dei giocatori gialloblù. Si andrà da Treviso a L’Aquila, da Montecatini a Cagliari, solo per citare alcune delle avversarie della Bocciofila veregrense, con solamente un’altra squadra marchigiana in lizza, l’Ancona 2000, e ciò rende l’idea delle difficili sfide da affrontare nei prossimi mesi. Inutile dire che la società montegranarese rappresenta un’eccellenza nel panorama nazionale.

L’attività sociale non si limita solo alla prima squadra ed al massimo campionato nazionale, anzi, nel corso dell’anno i tanti dirigenti e soci della Bocciofila organizzano delle gare molto importanti, a partire dal “Memorial Stortoni” del mese di novembre, da sempre appuntamento fisso del calendario nazionale, con il rinsaldarsi ogni anno del gemellaggio con la Bocciofila della Val D’Enza di Reggio Emilia, con un pullman di appassionati emiliani che ogni anno arrivano a Montegranaro per la disputa delle gare del Memorial. Inoltre, la Bocciofila Montegranaro collabora da tempo con le scuole elementari cittadine, per dei progetti di formazione che nel corso degli anni hanno dato delle belle soddisfazioni, con la manifestazione di fine anno scolastico sempre molto apprezzata oltre che dai bambini, anche dai genitori e dagli insegnanti.

Anche per quest’anno l’obiettivo della società gialloblù nel campionato di serie A che prenderà il via il prossimo 25 ottobre con la difficile trasferta a Monastier in provincia di Treviso, è quello di raggiungere una salvezza abbastanza tranquilla, e di continuare a svolgere con successo le tante iniziative sportive e sociali, con dei bei momenti che coinvolgono tutta la cittadinanza presso la bella struttura situata all’interno della zona degli impianti sportivi di Montegranaro.

Endrio Ubaldi

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Calcio/Il giovane allenatore fermano chiamato dalla Juventus a Singapore

Il “volo” di Matteo Mercuri Il fermano Massimo Ficcadenti – già allenatore di Serie A della Reggina, del Cagliari e del Cesena – ha tracciato il solco, con il suo approdo nel campionato giapponese (è attualmente alla guida del Tokyo Fc). Poi è stata la volta del trodicense Massimo Ciocci (ricordate l’attaccante dell’Inter?), responsabile dell’Inter Campus nel paese del Sol Levante. In mezzo, Giuseppe “Pino” Greco che dirige una squadra del massimo campionato lituano; Enrico Piccioni a Malta e gli ex canarini Gabriele Consorti e Fabio Micarelli che vanno ad insegnare calcio rispettivamente in Albania e Lettonia.

Lasciando stare i top mister ed i top player, metodologie e sistemi del calcio italiano all’estero attirano sempre ed a tutti i livelli. Notizia dell’ultima ora è il prestigioso incarico di Direttore Tecnico del campus della Juventus F.C. a Singapore

affidato al “nostro” Matteo Mercuri, giovane e rampante allenatore che, dopo tanta gavetta nei settori giovanili delle principali società marchigiane ed aver condotto alla salvezza la Fermana F.C. (in tandem con mister Fabio Scoponi) al termine della scorsa, travagliata, stagione sportiva, adesso coglie al volo l’immensa opportunità rappresentata dallo “Juventus International Academy” di Singapore.

Matteo Mercuri andrà ad insegnare calcio in uno dei punti strategici per la crescita del brand bianconero in Estremo Oriente: “Sono grato ai responsabili della Juventus, che hanno scelto me – ha affermato il bravo Matteo - sono diversi anni che ho un rapporto di collaborazione con la società bianconera a livello locale.

Evidentemente il mio lavoro è stato apprezzato e tutto ciò mi rende particolarmente orgoglioso. Ovviamente si tratta

di una scelta di vita che stravolge le mie abitudini quotidiane, ma devo dire che non ci ho pensato un solo momento, sarà certamente un’esperienza che varrà la pena di vivere”.

Un’esperienza lavorativa all’estero che potrebbe anche dare una svolta alla vita (calcistica e non) del giovane mister (Mercuri è classe 1984): “Per ora il rapporto prevede un anno di collaborazione.

Praticamente, quella che mi appresto a vivere è una sorta di full immersion verso una realtà tanto diversa dalla nostra che, ne sono certo, mi permetterà di crescere sia dal punto di vista umano che professionale. Mi hanno informato che in pratica si tratta di consolidare e possibilmente migliorare una scuola calcio dove già lavorava il Real Madrid, quindi c’è una base su cui poter contare. Ci aspetta tanto lavoro, ma questo è l’aspetto che mi pre-

occupa meno”. La notizia ha colto di sorpresa l’entourage della Fermana Football Club, sua ultima società italiana, che in estate gli aveva offerto la possibilità di restare. Ovvio però, che un pizzico di soddisfazione sia emerso anche dalle stanze di Viale Trento.

Uberto Frenquellucci

Sant’Elpidio a Mare Parcheggi agevolati per donne incinte e neomamme

Breve Fermo Mercatino alimentare a Santa Petronilla

Un tagliando che consente ai veicoli condotti da donne in gravidanza o neomamme di parcheggiare gratuitamente su tutti i parcheggi blu del Comune. E’ il contenuto di una delibera con cui l’amministrazione ha deciso di concedere un’agevolazione alla donne in stato interessante o con bambini di età inferiore a un anno.

Il Pass Rosa, che è del tutto gratuito, permette alle donne beneficiare, l’esenzione della tariffa di sosta nei parcheggi delimitati in blu, per un massimo di due ore, per contare le quali è necessario esporre anche il disco orario, indicando l’ora di inizio della sosta.

Il Pass è valido per un anno a partire dalla data del rilascio. La richiesta dovrà essere inoltrata agli ausiliari della sosta dal terzo mese fino al termine della gravidanza. A chi presenterà la richiesta dopo la nascita sarà rilasciato il CIT, valido fino al compimento di un anno del bambino.

E’ partito a metà settembre il mercato dei produttori agricoli di Santa Petronilla. Un appuntamento settimanale, ogni mercoledì dalle 8 alle 13, per offrire a uno dei quartieri più popolosi della città una nuova occasione per acquisti a chilometri zero. Salumi, formaggi, carni e ancora ortaggi, olio, frutta, piante. Per residenti e non solo una ricca offerta merceologica con dieci operatori disposti lungo via Giammarco.

“Abbiamo lavorato insieme alle associazioni di categoria dei produttori agricoli e del commercio su questa proposta attesa e richiesta dagli abitanti di Santa Petronilla per ovviare a un disagio che si era creato dopo la chiusura del supermercato”, sottolinea l’assessore al Commercio Daniele Fortuna. “La qualità dei prodotti nostrani e la possibilità di acquistarli direttamente sotto casa fa parte di un percorso avviato con successo anche in altri quartieri, penso a Piazzale Azzolino e a Campiglione”.

Breve

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10 ottobre 2014

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Domenica 19 ottobre Porto Sant’Elpidio ospiterà la Gran Fondo di ciclismo (146,7 km, partenza ore 8.30 da via dell’Economia, uscita autostrada) e il trofeo di podismo “Happy Run in PSE” (10 km, partenza dal Lungomare, via Triste)

10 ottobre 2014

Dove trovare il Corriere News 23 MONTE URANO • “La Piazza” Via Urbino (Macelleria Bontà in Tavola Super Coal Proshop Pizzeria Si Pescheria Caffè la Piazza) • Supermercato Issimo Via Gramsci • La Bottega della Carne Via Gramsci • Antica Bottega Via Gramsci • Caffè Centrale Piazza della Libertà • Edicola Mery Piazza della Libertà • Supermercato Punto Simply Via C. Colombo • Edicola Cancelleria Tuttufficio • Corsi Novella di Rubichini Danilo & C. Via G. Verga 3 • Distributore carburante IP • Simply Market zona Triangolo • Metano IS davanti imbocco zona industriale • Forno via Bolsena zona Triangolo • Vendita Vino Firmanum zona Triangolo • Tabacchi zona Triangolo • Scorta e Sconto vicino Autopompei • Dico vicino Autopompei SANT’ELPIDIO A MARE • Edicola Mery Ricevitoria Lotto Cancelleria articoli regalo Via S. Caterina 1606 • Edicola cartolibreria Kessy Via Celeste 5/b • Supermercato Conad City Via A. Murri • Acqua e Sapone Via A. Murri • Forno Tipicità Via Papa Giovanni XXIII • Supermercato Conad City Via Lazio • Ospedale Civile Via Porta Romana • Edicola Tabaccheria “Smoke” di Pistolesi Stefania Via Porta Romana 49 • Salumificio Ciriaci Via Porta Romana 138 • Caffè Roma V.le Roma • Edicola Ricevitoria Cartolibreria Sebastiani Maria Paola Corso Baccio 77 • Caffè Del Corso Corso Baccio • Contesa Del Secchio P.zza G. Matteotti CASETTE D’ETE • Distributore carburante AGIP • Edicola La Coccinella Via G. Garibaldi • Modì Tabaccheria- Giornali e Cartoleria Via P. Nenni 60 • Pasticceria Almerina P.zza G. Mazzini • Bar Centrale P.zza G. Mazzini • Alimentari Sapori Veri P.zza G. Mazzini • Forno Pan Del Re Via Sirtori 10 • Supermercato Emi Market Via I. Calvino 54 • Centro Il Castagno tutti i negozi eccetto Prada MONTEGRANARO • Supemercato Si Via Fermana Nord • Supermercato Sma Via Turati • Supermercato Tigre lungo strada Via Fermana Nord • Edicola centro Largo Giovanni Conti • Rifornimento Beyfin Via Fermana Sud • Edicola Santa Maria (rotonda bivio per Monte San Giusto) RUBBIANELLO DI MONTERUBBIANO • Forno • Supermercato Punto Sma • Macelleria Mercato Gastronomia • Distributore di carburante • Poste MONTERUBBIANO CENTRO • Forno • Supermercato Punto Sma • Poste • Distributore di carburante VALMIR DI PETRITOLI • Eurospin • Acqua & Sapone • Unicross Mercato • Mercato Macelleria Gastronomia • Lavanderia Moderna • Edicola • Distributore di carburante • Metano • Forno MOLINI GIROLA/CONCERIA • Caffetteria Pasticceria Molini • La Bottega dei Sapori • Edicola • Impianto Distributore Carburanti IM CAPPARUCCIA DI PONZANO DI FERMO • Edicola • Pub/Pizzeria Carillon • Impianto Distributore Carburanti IP Vallasciani • Supermercato Tigre Amico

GROTTAZZOLINA • Edicola centro • Alimentari e Tabacchi vicino edicola • Alimentari e frutta da Paola di fianco alimentari e tabacchi • Poste centrali • Carifermo • Spaccio Ortofrutta inizio strada per Montottone • Supermercato Conad City • Ilca Macelleria CAMPIGLIONE DI FERMO • Poste • Edicola La Bottega del Giornale • Sapore di Mare • Oasi • Lavanderia self vicino Oasi • Impianto Distributore Carburanti IP MAGLIANO DI TENNA (SAN FILIPPO NERI) • Bar La Rotonda • Supermercato Dico • Lavanderia Self • Ciao Ciao abbigliamento • Acqua & Sapone • Conad Centro Commerciale San Filippo PIANE DI RAPAGNANO • Azienda Agricola Macelleria PIANE DI MONTEGIORGIO • Hurrà Discount • Impianto Distributore Carburanti TotalErg • Supermercato Eurospin • Supermercato Supercoal • Forno Sant’Agostino • Tabaccheria Ricevitoria Lotto n.3742 • Impianto Distributore Carburanti Eni • Edicola difronte Hurrà discount MONTEGIORGIO CENTRO • Forno Sant’Agostino • Conad City • Poste Centrali • Edicola centro • Ospedale • Edicola vicino ospedale • Pasta all’uovo rosticceria vicino ospedale PIANE DI MONTEVERDE • Impianto Distributore Carburanti IS • Metano • Forno vicino Q-Bo • Bar all’interno della struttura Q-bo PIANE DI FALERONE • Forno inizio Piane di Falerone • Edicola vicino Forno • Supermercato Margherita • Maxi Coal • Impianto Distributore Carburanti Low Cost • Edicola vicino impianto distributore carburanti Low Cost • Supermercato Punto Simply FALERONE CENTRO • Comune • Bar Vittorio Piazza della Concordia SERVIGLIANO • Impianto Distributore Carburanti TotalErg • Dolce Forno Borgo Leopardi • Caffetteria/Gelateria Mercozzi Piazza Roma • Macelleria Salumi e Formaggi Piazza Roma • Gioelli Berdini Piazza Roma • Tabacchi/Edicola Piazza Roma • Punto Simply Piazza Roma • Rosticceria via dietro Piazza Roma • Le Bontà Salumi e Formaggi adiacenze Piazza Roma • Foto Ottica 2F • Supermercato Sigma MONTE VIDON CORRADO • Supermercato CONAD • Bar Via dei Fiori Fantastici • Distributore carburanti IP MONTAPPONE • Bar Piazza Roma MASSA FERMANA • Comune FERMO • Edicole sotto gli archi in piazza • Comune • Poste Piazzale Azzolino

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MARINA PALMENSE • Edicola davanti Chiesa Via San Pietro Vecchio PORTO SAN GIORGIO • Edicola zona Cimitero • Oasi Via F.lli Rosselli • Expert Via F.lli Rosselli • Lu Greciu Via F.lli Rosselli • Sapore di Mare Via Boccaccio • Supermercato Punto Simply Via U.Foscolo • Edicola Incrocio via Petrarca • Supermercato Punto Simply Market via Della Repubblica • Edicola via Mazzini • Edicola Stazione P.za Matteotti • Bar Novecento P.za Matteotti • Edicola via Cavallotti • Edicola Viale Don Minzoni • Ospedale Civile Via Costa S.Paolo • Edicola Via Cavallotti • Supermercato Punto Simply Market Viale dei Pini • Magicart Cartoleria Viale dei Pini • Conad San Michele • Rifornimento Cardinali lungo statale 16 Edicola SS16 Lido San Tommaso PORTO SANT’ELPIDIO • Drago Casalinghi Via Firenze • Metano e Agip Via Mazzini • Supermercato Si con Te Via XX Settembre • Edicola Via XX Settembre • Esso Via Mazzini • Supermercato Conad Superstore Via Cinque Giornate • Metano Via Fosso del Palo • Supermercato Maxi Coal Vagnoni Via Umberto I • Panificio La Spiga Via Umberto I • Bar Piccolo Aragno Via Umberto I • Supermercato Sigma Via Canada • Scorta & Sconto Via Ungheria CIVITANOVA MARCHE • Supermercato Smoll Viale V.Veneto • Edicola P.za Gramsci • Supermercato Simply Market Via F.lli Rosselli • Edicola P.za XX Settembre • Supermercato Tigre • Supermercato Simply Market Via Zavatti • Supermercato Coal Superstore Via G.Carducci • Supermercato Simply Market via Saragat • Supermecato Conad via Vasco de Gama • Panificio Corallini Via Vasco de Gama • COOP Via Ungaretti • Vulcangas Via Silvio Pellico • Brico Io Via Silvio Pellico • Bar vicino Mercatone Uno Via Enaudi • Edicola Fontespina Via Ricci • Rifornimento Shell zona Industriale A

ANNO 12 - n.10 - 10 ottobre 2014

Editore: Edizioni Fisal, Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini P.R.:Patrizia Scaloni, Fabio Scatasta Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti Pompa Stampa: Tipografia Luce - Osimo Vignette: Daniele Ripani Redazione: Paolo Galletti, Francesca Pasquali Hanno collaborato alla redazione di questo numero: Federica Balestrini, Andrea Braconi, Uberto Frenquellucci, Daniele Maiani Carmela Marani, Serena Murri, Loredana Tomassini, Endrio Ubaldi Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini Webmaster: Aranea (tel. 0734.776001) CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63900 Fermo tel. 0734.223110 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it

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Prossimo numero in distribuzione dal 14 novembre all’11 dicembre