FERMO Contrada Girola Via G. Pirelli, 9 Tel. 0734.628994 Fax 0734.605460 www.scatolificiomaura.it info@scatolifici.it
04 Fermo al voto Sono sei i candidati sindaco nella città capoluogo. Si vota domenica 15 e lunedi 16 maggio
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L‘altra informazione
La Resistenza civile Tre giorni di iniziative per le celebrazioni della Liberazione a Fermo, Amandola, Santa Vittoria e Servigliano
Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.
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ANNO 9 - N.4/2011 - 15 APRILE Periodico di informazione del Fermano - Distribuzione gratuita
Il momento delle scelte
Crisi economica Alluvione, crisi internazionale, delocalizzazione, concorrenza dei paesi emergenti. Le nostre aziende cercano nuove strategie per risollevarsi 8 Sociale La marcia Smerillo Montefalcone
9 Ambiente Parco fotovoltaico a Monte Urano
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11 Economia Diatriba sulle aperture domenicali
14 Sanità Le azalee per la ricerca
29 Sport Fermana-Ancona la sfida infinita
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20 Cultura Torna Voler Bene all’Italia
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Inchiesta/Crisi economica 15 aprile 2011
Tanti “mali” affliggono l’economia del Fermano, urgono risposte adeguate per superare le difficoltà
Crisi economica, è il momento delle scelte Le aziende di piccole e medie dimensioni stanno soffrendo questa lunga e delicata fase di Alessandro Sabbatini
C
ome sta la nostra economia? Il Fermano sta reagendo ai tanti “virus” che rischiano di minarne seriamente la salute? E quali sono le “ricette” per potersi ristabilire ed uscire fuori dalla crisi? Dicevamo: i virus. Il più forte e potente è senza dubbio dato dalla situazione di congiuntura economica internazionale che ha delle forti ripercussioni a livello locale, incidendo in tutti i comparti e specificamente in quello, per noi trainante, della calzatura. Altro virus: la nascita del “villaggio globale” che, tradotto, vuol dire concorrenza sfrenata dei paesi emergenti che copiano e rivendono a prezzi non accessibili per le nostre piccole e medie imprese, e delocalizzazione delle attività in altri
Paesi con conseguenti ricadute negative sull’occupazione interna. A queste “malattie” ormai storiche se ne sono aggiunte recentemente altre almeno in parte imprevedibili, con cui dobbiamo purtroppo fare i conti. Parliamo innanzitutto dell’alluvione di inizio marzo che ha fiaccato ulteriormente la resistenza delle aziende locali. Il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti non perde occasione per ribadire con forza il bisogno impellente di risorse per gli interventi di somma urgenza sulla viabilità e sulle aste fluviali che, per quanto ci riguarda, ammontano complessivamente a 13,1 milioni di Euro. Una protesta, questa, per una situazione insostenibile e, soprattutto, per l’assordante silenzio sceso a livello mediatico ed istituzionale.
Altri fatti recenti che non possono non incidere sul nostro tessuto economico riguardano la grande crisi che sta vivendo il Giappone del dopo terremototsunami e del possibile disastro radiattivo ed i venti di guerra che soffiano forte nell’area del Maghreb (Libia in primis) e nel Medio Oriente, i cui effetti negativi si riverberano sulle attività produttive delle nostre imprese soprattutto per quanto riguarda l’import/export da e verso quei paesi. Ci tireremo fuori? Riusciremo a guarire e a dare il via ad una tanto agognata ripresa che alcuni economisti ottimisticamente danno come certa e ormai alle porte? O dovremo aspettare e stringere i denti ancora a lungo? Facciamo il punto della situazione sentendo i protagonisti della vita economica del Fermano,
dagli esperti alle istituzioni, alle associazioni, agli imprenditori, e proviamo ad avanzare alcune proposte. Perché l’avvenire
nostro e dei nostri figli dipenderà molto dalle scelte strategiche che verranno prese nel prossimo futuro.
A colloquio con l’analista economico e finanziario Marco Marcatili
L’economia locale in tempo di crisi di Francesca Pasquali
Se nel fluire del tempo gli eventi degni di nota, quelli che meriterebbero di presenziare nei libri di storia, sono piuttosto rari, negli ultimissimi anni stiamo assistendo ad una sorta di “risveglio della storia”, che inevitabilmente farà sentire i suoi effetti sul nostro sistema sociale ed economico. Abbiamo sentito Marco Marcatili, analista economico e finanziario Nomisma e collaboratore de Il Sole 24 Ore che ci ha offerto il suo punto di vista sulla situazione economica del nostro territorio. Quali saranno le principali conseguenze delle crisi politiche internazionali e del terremoto in Giappone sull’export fermano e sull’economia in generale? “L’Italia è un paese legato soprattutto alla esportazioni, perciò qualsiasi dramma o catastrofe internazionale crea momenti di difficoltà al sistema economico. La storia tuttavia ci ha dimostrato che, quando si verificano simili eventi, ad un picco economico verso il basso, in poco tempo fa seguito un recupero. Non è questo il principale problema della nostra economia”. Qual è allora? “Il problema è avere una struttura adeguata per agganciare questo mondo che cambia, e noi oggi non l’abbiamo. Non abbiamo neanche un sistema di imprese diffuso, in grado di migliorare la qualità dei prodotti. Questo perché siamo abituati a lasciare il territorio a spinte soggettivistiche, sperando che ci siano sempre un Nero Giardini o un Della Valle a tenerci a galla. Riserviamo solo un 1% di servizi innovativi a supporto dello sviluppo di impresa e non ci rendiamo conto che creare distretti tecno-terziari a fianco di quelli produttivi sarebbe un modo per
sviluppare un’industria a se stante, in grado di assorbire i tanti talenti poco valorizzati che abbiamo”. Come si presenta oggi la situazione economica del Fermano, alla luce della crisi economica internazionale? “La diagnosi di questo territorio non può essere che spietata. Infatti, mentre prima il distretto calzaturiero era un soggetto aggregato, oggi conta molto la capacità strategica dei singoli, per cui anche in uno stesso settore ci sarà un’impresa che andrà bene e una che andrà male. Finora non siamo stati in grado di sviluppare ed esprimere una strategia di medio termine e questo non è un problema di settore produttivo ma di modello di business da adottare. Le imprese possono essere suddivise in due macro categorie: l’“impresa sailer”, quella che sa dove andare e può internazionalizzarsi, e l’ “impresa al servizio”, fuori da ogni dinamica conoscitiva. Il problema del Fermano è che ci sono poche imprese sailer e molte a servizio, per cui si fa fatica ad agganciare la nuova domanda internazionale. Il modo migliore per presentarsi ai grandi mercati è creare aggregazioni e reti d’impresa”. A proposito di reti di impresa, se ne fa un gran parlare in questo periodo, secondo lei possono costituire “la” soluzione? “L’idea, da un punto di vista teorico, è valida, il problema è che non vedo un adeguamento operativo rispetto all’idea teorica. Per creare una rete è necessario che alcuni imprenditori che condividano un progetto comune si mettano insieme; le imprese devono essere convinte di creare la rete e provvedere a sviluppare un coordinamento manageriale, altrimenti il progetto fallisce. In questo territorio invece si tende a creare reti dall’alto”.
Quali saranno le principali ripercussioni sull’economia locale dell’alluvione dei primi giorni di marzo? “Se si pensa all’alluvione in riferimento a questo sistema è chiaro che il problema esiste. Le nostre imprese, essendo piccole, hanno poco capitale a disposizione da poter investire. L’alluvione ha assottigliato ancora di più questo capitale, e il piccolo imprenditore, dopo aver fatto di tutto per resistere sul mercato durante la crisi, ha visto diminuire questo capitale e ridurre la sua possibilità di investimenti”.
Quali sono le sue “ricette” per superare queste difficoltà? “I piccoli imprenditori continuano ad aspettare che arrivi il grande a dare le commesse, ma questo è solo un modo per allungare l’agonia. Non esistendo più il distretto come soggetto collettivo che li accompagna verso un processo di sviluppo, sono loro a dover capire che rimboccarsi le maniche non basta più, che è necessario abbandonare l’individualizzazione ed esprimere le diverse esigenze strategiche in rete”.
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15 aprile 2011
Allarmanti i dati della CGIL Marche
Segnali di ripresa ma cresce la disoccupazione di Federica Balestrini
L’uscita dalla crisi risulta ancora lontana per le Marche dove, in controtendenza rispetto al resto d’Italia, la disoccupazione torna a crescere. E’ quanto emerge dai dati dell’Istat elaborati dalla CGIL Marche. Nell’ultimo trimestre del 2010 la disoccupazione balza al 6,4% dal 5,6% del trimestre precedente. Cresce in particolare il tasso di disoccupazione maschile che sale al 5,7%, mentre scende lievemente quello femminile che però raggiunge quota 7,2%. Sono così 45 mila le persone in cerca di occupazione nelle Marche quasi equamente suddivisi tra uomini e donne. Particolarmente preoccupante la cifra record di coloro che cercano lavoro per la prima volta: undicimila persone soprattutto giovani e prevalentemente donne (settemila): un dato che evidenzia le due maggiori debolezze del nostro mercato del lavoro particolarmente ostile con i giovani e con le donne. Tornano a crescere complessivamente gli occupati, 658 mila tra lavoratori dipendenti e autonomi, circa 9 mila in più rispetto al trimestre precedente in parte per ragioni connesse alla stagionalità e comunque con numeri ancora lontani dal recuperare i livelli occupazionali precedenti alla crisi. Crescono nell’industria manifatturiera, nel commercio e terziario in genere, ma diminuiscono nell’edilizia e nell’agricoltura. “Sull’assetto socio-economico delle Marche e del Fermano in particolare stanno pesando gli effetti di una crisi di cui non s’intravede ancora l’uscita “, spiega Maurizio di Cosmo, segretario generale della CGIL della sezione di Fermo. “Ad essere penalizzate – continua – sono le fasce più deboli della cittadinanza come le donne, i giovani, gli anziani. Insieme all’acuirsi delle disuguaglianze e alla determinazione di nuove povertà, è forte il
rischio di rottura della coesione sociale. Il tessuto proMercato del Lavoro soprattutto di giovani e donne duttivo fa fatica a sostenere le difficoltà; il sistema del(borse lavoro, stage, premialità sulla buona occupaziole imprese, dall’edilizia all’agricoltura, e l’intero distretto ne), va posta attenzione alla progressiva riduzione del calzaturiero, pur in presenza di segnali contraddittori, è reddito disponibile delle famiglie e data attuazione ad dentro un quadro competitivo che vede un arretramenogni possibile misura di sostegno nel pagamento di to complessivo dell’intero Paese. Ciò è aggravato dalutenze, affitti, rette.Va incentivata la “sburocratizzazione” dei servizi alle imprese senza abrogare l’efficienza l’assenza di una vera politica industriale nazionale le cui possibilità di inaugurazione si allontanano con la cridei controlli di vario genere sul rispetto delle normative si politica in corso. A questo quadro economico-produtvigenti ed istituito un Fondo anticrisi da destinare al sostegno dei lavoratori dipendenti coinvolti nei processi tivo si è aggiunta la scorsa estate la manovra del goverdi crisi aziendali”. no che ha drasticamente tagliato i trasferimenti al sistema delle Autonomie Locali a partire dal 2011, mettendo in discussione le possibilità di politiche Numeri che fanno riflettere anticicliche locali”. A quali pericoli va incontro l’economia del Il Mercato del Lavoro nelle Marche nel IV trimestre 2010 nostro territorio? Tot. di cui donne “Insieme al Paese, che nell’ultimo decenOccupati 658.000 282.000 nio non è cresciuto in termini di PIL, il Dipendenti 491.000 232.000 nostro territorio corre seri pericoli di arrepersone in cerca di occupazione 45.000 22.000 tramento del livello del tenore di vita. La -di cui senza precedenti esperienze lavorative 11.000 7.000 sfida è aperta e va giocata utilizzando al tasso di disoccupazione 6,4 7,2 meglio le risorse dentro un quadro di prioaltre forze di lavoro potenziali* 41.000 28.000 rità e rilanciando la pratica democratica (*) Persone che cercano lavoro non attivamente, persone che cercano ma che registri il coinvolgimento di tutte le che non sono disponibili a qualunque lavoro, persone che nobn cercano ma che sono comunque disponibili a lavorare. forze rappresentative di ogni settore della società. Per questo il movimento sindacaOccupati nelle Marche nel IV trimestre 2010 le chiede l’immediata apertura del conOccupati di cui Dipendenti fronto sulle politiche amministrative Agricoltura 13.000 5.000 locali, a partire dall’approntamento dei Industria Manifatturiera 221.000 193.000 Bilanci previsionali, che coinvolga le rapEdilizia 43.000 24.000 presentanze economiche, sociali, culturali, Commercio 95.000 54.000 ambientali del territorio”. Altri Servizi 286.000 215.000 A suo giudizio, come si può rispondere Totale 658.000 491.000 alla crisi? “E’necessario sviluppare ogni iniziativa Elab. CGIL Marche - dati Istat per promuovere l’ingresso dignitoso nel
Il punto a livello regionale
Ore CIG nelle Marche - 2011
Boom della cassa integrazione La fine della crisi è ancora lontana: a marzo il ricorso alla cassa integrazione torna a crescere in modo massiccio, mentre peggiora la qualità della CIG richiesta. E’ quanto emerge dai dati resi noti dall’INPS ed elaborati dalla CGIL Marche. A marzo le ore di Cassa richieste e autorizzate nelle Marche sono state 4,2 milioni di cui 689mila ore di CIG ordinaria, 986 mila ore di CIG straordinaria e 2,6 milioni di ore di CIG in deroga. Le ore di CIG autorizzate nel mese di marzo sono praticamente triplicate rispetto al mese precedente e crescono del 16,7%% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La cassa ordinaria torna a crescere del 61,5% rispetto a febbraio, andamento che interessa tutte le province con l’eccezione di Pesaro-Urbino e Fermo. Cresce in tutte le province il ricorso alla cassa integrazione straordinaria (+27,0% rispetto al mese di febbraio) e interessa i principali settori produttivi, in particolare l’industria meccanica (complessivamente 437mila ore di CIG richieste nel mese), il calzaturiero (183mila ore), il mobile (141mila ore) e l’abbigliamento (100mila ore). Torna a crescere pesantemente la richiesta di CIG in deroga che raggiunge livelli record in tutti i territori. Cresce la richiesta nella meccanica (oltre 1 milione di ore complessive), nel calzaturiero (469mila ore), nel mobile (465mila ore). Nei primi tre mesi del 2011 sono state autorizzate complessivamente 7,5 milioni di ore di cassa integrazione, diminuite del 6,9% rispetto ai primi tre mesi del 2010 ma praticamente raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2009. Questi dati sono il segnale di una crisi grave che colpisce pesantemente il lavoro e l’occupazione e il cui superamento è ancora lontano, mentre il aumenta e si aggrava il rischio di definitiva espulsione dai processi produttivi di tanti lavoratori e lavoratrici.
ordinaria straordinaria SU BT O TA LE in deroga TOT AL E
gennai o 20 11 538.168 780.982 1.3 1 9.1 50 562.053 1.8 8 1.2 03
fe bbrai o 20 11 426.742 770.865 1.1 9 7.6 07 200.871 1.3 9 8.4 78
ma rz o 20 11 689.264 986.272 1.6 7 5.5 36 2.566.180 4.2 4 1.7 16
% marzo'1 1/ febbraio'10 61,5% 27,9% 39,9% 1177,5% 203,3%
dati INPS elab. da CGIL Marche
argenteria bomboniere articoli regalo
Nuovo Negozio
O r e C I G n e l l e M a r c h e - p er i o d o d a GE N N A I O a M A R Z O 2009
20 10
20 11
diff.2011-10
ordinaria
1.396.527
3.135.605
1.654.174
-1.481.431
straordinaria
1.427.317
2.273.661
2.538.119
264.458
SU BT O TA LE
2.8 2 3.8 44
5.4 0 9.2 66
4.1 9 2.2 93
-1.216.973
in deroga TOT AL E
382.676
2.667.822
3.329.204
661.382
3.2 0 6.5 20
8.0 7 7.0 88
7.5 2 1.4 97
-555.59 1
dati INPS elab. da CGIL Marche
% 2011/ 10 -47,2% 11,6%
-22,5% 24,8% -6,9%
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Inchiesta/Crisi economica 15 aprile 2011
Alla ricerca di nuovi mercati per le imprese del territorio
La “dolce vita” fermana sbarca a Londra di Paolo Galletti
Nonostante una lieve crescita nel bilancio delle imprese attive sul territorio fermano che si attesta ad uno 0,2% in più rispetto al 2009 (1431 iscrizioni a fronte delle 1295 cessazioni), le performance economiche del 2010 rimangono sostanzialmente invariate mostrando una fase di stallo con un saldo negativo dell’1,6% sul fatturato rispetto ai dati regionali che si stabilizzano positivamente sull’1,1%. I tassi di crescita sono sostanzialmente minimi, difatti l’anno si è concluso per la provincia fermana tra una sostanziale stabilità e una leggera flessione, non riuscendo ad inserirsi nel circuito positivo della ripresa economica regionale. Se da un lato lo spirito di fare impresa e di trovare nuovi mercati spinge i neoimprenditori, 31-40 enni di genere maschile e diplomati (fonte: Unioncamere), a trovare fiducia nelle proprie capacità e nella volontà di affermazione, ben più ardua sembra essere la penetrazione in nuovi settori commerciali con produzioni e ordinativi scesi dello 0,7% rispetto al 2009. Questo squilibrio è stato sicuramente
condizionato da variabili geo-economiche di piccola e vasta scala con ripercussioni dirette ed indirette sul nostro territorio. Dalle conseguenze della recente alluvione nell’importante distretto calzaturiero di Casette d’Ete a situazioni di carattere internazionale come la crisi libica. Basti pensare che dal territorio lo scorso anno sono stati ben 24.951 i prodotti esportati in Libia, l’83,6% in più rispetto al 2009. Un dato che, analizzato con le dovute accortezze, conferma come sia prevedibile un sensibile impatto negativo sull’economia locale. A fronte di ciò il presidente fermano della Camera di Commercio, Graziano Di Battista, si dice comunque ottimista sulle prospettive future. “La volontà di fare impresa e di creare delle reti di scambio può portare sicuramente in direzione di un trend positivo, - spiega Di Battista - la crisi può essere un elemento per lo sviluppo e la ricerca di vecchi e nuovi settori. Oltre a quello manifatturiero e calzaturiero, indiscusso vanto per la nostra regione a livello mondiale che si è riconfermato alle recenti fiere, sono indubbiamente le risorse turistiche ed enoga-
Fonte Camera di Commercio
stronomiche i settori cui puntare maggiormente in futuro. Dobbiamo assolutamente saper cogliere questa opportunità che si è creata, questa presa di coscienza del turismo estero nei confronti del territorio marchigiano e delle qualità che ci caratterizzano. Dalla missione esplorativa fatta lo scorso mese dalla Camera di Commercio alla fiera londinese “La dolce vita” il nostro stand è stato letteralmente preso d’assalto dai visitatori, incuriositi dalla qualità delle offerte che questa semi
sconosciuta provincia è disposta ad offrire. I contatti ricevuti grazie a questo evento dovranno essere un buon punto di partenza per tessere nuove reti commerciali a vantaggio di un territorio che non ha bisogno di eccessive campagne pubblicitarie ma che di fatto parla da sé con le proprie peculiarità”.
ve). In pratica, dal 28 marzo qualsiasi richiesta per poter avviare un’attività produttiva deve essere effettuata al Suap per via telematica. Nella provincia di Fermo solo i comuni di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio si sono messi in regola, gli altri dovranno rivolgersi alla Camera di Commercio che fungerà da sportello locale. Una piccola rivoluzione che ha messo in difficoltà i Comuni, ancora fortemente legati al “foglio di carta”. A questo proposito il Cosif si è posto come intermediario tra Camera di Commercio e Comuni per gestire il Suap in forma associata. “E’ emersa – afferma Bertuzzi – una cultura di scarsa collaborazione tra
Comuni vicini, ancora troppo legati a dinamiche di campanilismo. Il futuro per i piccoli Comuni può essere solo la rete”. Un pensiero perfettamente applicabile al settore privato, dove la competizione tra aziende vicine ne rende ancora difficile la collaborazione. “Le piccole aziende – precisa il presidente del Cosif – devono capire che fare rete non significa perdere la propria identità, ma collaborare per gestire insieme alcuni servizi collegati alle loro attività, che se affrontati in modo individuale costerebbero molto di più ”. Francesca Pasquali Cosif, tel. 0734.605373 www.cosif.it
Camera di Commercio tel. 0734.217511 www.fm.camcom.it
Fondi europei e strategie di rete
Cosif, tra pubblico e privato Può sembrare un’entità astratta, un ente “al di sopra” degli enti pubblici, un ponte tra questi e le associazioni di categoria, ma il Cosif (Consorzio di Sviluppo Industriale del Fermano) è una realtà solida e radicata nel nostro territorio. Di cosa si occupa il Cosif? Innanzitutto reperisce i fondi – europei, nazionali e regionali – per portare sul territorio risorse altrimenti non disponibili. “I finanziamenti che la Regione ottiene dall’Europa – ci spiega il presidente Massimo Bertuzzi – non sono sufficienti perché molte di queste risorse sono state utilizzate come ammortizzatori sociali. Ci siamo quindi organizzati per intercettare fondi direttamente dall’Unione Europea, che diventerà il nostro canale privilegiato”. UE, Italia e Regione Marche, dunque, pubblicano bandi rivolti ad enti pubblici e privati. A questo punto interviene il Cosif che sintetizza e invia per mail questi bandi a tutti i suoi soci, che, se interessati, partecipano. “Si tratta di fondi in compartecipazione – precisa
Bertuzzi – una parte, quindi è a carico delle aziende o dei comuni; in questo modo si capisce se ci sono reali interesse ed impegno da parte del richiedente. Gli enti pubblici locali, i comuni per intenderci, da parte loro risentono in modo pressante della crisi economica. La necessità di gestire i servizi in forma associata, per ridurne i costi e mantenerne adeguata la qualità, diventa perciò improrogabile. Per stimolare una strategia di rete il Cosif mette a disposizione dei Comuni associati consulenze con lo scopo di organizzare alcuni servizi in maniera aggregata. Tra questi la promulgazione di un bando intercomunale per il reperimento di un broker assicurativo che, basandosi sulle esigenze dei singoli enti ed ottimizzandone le risorse a disposizione, funga da intermediario tra i Comuni e le compagnie assicurative”. Il 20 gennaio è scaduto il termine fissato dal Ministero dello Sviluppo economico per l’accreditamento dei Comuni al Suap (Sportello unico per le attività produtti-
Il Cosif progetta… Una parte consistente delle attività svolte dal Cosif riguarda il settore della progettazione in ambito comunitario, territoriale e imprenditoriale. Tra i progetti attivati o in via di attivazione possiamo ricordare: Progetto Colombo, un progetto ideato dalla Provincia di Fermo, che incentiva la creazione di nuove imprese. Il Cosif, che è partner del progetto, una volta avviate le nuove attività, fungerà da “incubatrice”, fornendo sostegno e suggerimenti per i primi due anni di “vita” delle nuove imprese. Rimed (Responsible Industries of the Mediterranean), un progetto che coinvolge diverse zone del Mediterraneo, tra cui Malta e la Catalogna, per creare un modello industriale in grado di introdurre nelle aziende i principi della responsabilità sociale d’impresa, tra cui una più attenta cura della fase lavorativa, al fine di incentivare i giovani a non abbandonare il settore produttivo. Le vie dell’acqua: dalla foce dell’Ete all’entroterra, un progetto di recupero e valorizzazione, coordinato dal Cosif e finanziato con fondi europei, che coinvolge i Comuni di Fermo, Grottazzolina, Ponzano di Fermo, Porto San Giorgio, Monteleone e Montegiberto. Futuro in sicurezza, un progetto ideato dal Cosif su richiesta dei Comuni di Grottazzolina, Ponzano di Fermo, Monsampietro Morico, Montappone, Falerone, Servigliano e Monte Vidon Corrado, per mettere in atto, attraverso l’installazione di un circuito di telecamere nei luoghi nevralgici di questi comuni, misure contro eventuali azioni criminose.
Inchiesta/Crisi economica 15 aprile 2011
Nasce ARF, Artigiani Riuniti del Fermano
Aggregarsi per superare la crisi
L’eccellenza fa la forza
Capparuccia Commercio
Dieci piccoli artigiani legati da un’esperienza pluriennale della tradizione calzaturiera del Fermano. Sei soci fondatori che hanno reso concreta un’idea vincente: “l’unione fa la forza”. Questi sono i protagonisti di ARF, “Artigiani Riuniti Fermano”, e cioè di una storia che traendo esempio dal proprio passato, realizza quello che oltre ad essere una necessità, diventa, in questo momento storico, la chiave di volta per compiere un prodigio. L’ingrediente fondamentale per realizzarlo è la fiducia che tutti hanno nutrito nei confronti di tutti, ma soprattutto rispetto al proprio territorio. Risale al 1950 un documento in cui gli artigiani locali, dotati di una mentalità acuta ed imprenditoriale, si uniscono insieme per creare un evento di risonanza nazionale. Oggi, grazie all’intuizione, la lungimiranza e la determinazione del presidente Gianfranco Campanari, fare rete d’impresa diventa lo strumento di un progetto ancor più ambizioso, che la Provincia di Fermo non poteva non sostenere con entusiasmo. Dal logo, tre ali spiegate verso l’alto, la mission è chiara: gettare solide basi nel territorio di origine per promuovere le eccellenze artigianali “Made nel Fermano” in tutto il mondo. Primo appuntamento per scoprire l’alto valenza di questa nuova realtà è l’inaugurazione dell’outlet situato nel centro commerciale “Il Castagno” di Casette d’Ete, organizzata per sabato 16 aprile. Dalle 16,30 si potranno acquistare calzature ed accessori
Si chiama “Capparuccia Commercio”, è un’associazione che aggrega ventidue attività commerciali site nel territorio di Capparuccia, frazione di Ponzano di Fermo. L’idea è nata circa un anno e mezzo fa, quando la Regione Marche emise un bando per la realizzazione sul territorio di Centri Commerciali Naturali con lo scopo di valorizzare il territorio e di rendere più competitivo il sistema commerciale/turistico di cui sono parte. “A Capparuccia – spiega il presidente dell’associazione Giancarlo Corradi – quattordici attività hanno aderito a questa iniziativa impegnandosi ad investire questi fondi per rivalutare il proprio commercio, mentre il Comune si è impegnato per riqualificare la zona. Lo sforzo profuso da tutti è valso il 23° posto, posizionandoci nella fascia dell’immediata finanziabilità. Per sposare maggiormente l’idea di “Centro Commerciale Naturale”, s’è deciso di formare un’associazione di commercianti estendendola a tutte le attività presenti nell’area territoriale. La diversificazione tra i servizi forniti dalle varie attività e la loro disposizione sul territorio realizza il vero concetto di “centro commerciale naturale” facendo sì che ogni cliente possa soddisfare le proprie esigenze”. Come state operando? “Certamente non è facile mettere insieme realtà variegate e farle agire come soggetto unico di un’offerta commerciale e turistica integrata, ma è necessario farlo per poter creare sinergie di marketing ed operative e generare reddito, soprattutto in questo periodo di congiuntura economica. Stiamo lavorando su più fronti: abbiamo realizzato dei coupon con le varie attività e la cartina di riferimento che distribuiremo quest’estate nei camping della costa e in altri centri di aggregazione, poi abbiamo il sito internet (http://capparucciacommercio.ponzanodifermo.org) con all’interno le aziende aderenti, notizie e foto, che completeremo a breve. In futuro vogliamo organizzare un’iniziativa di pubblicità comune per tutte le imprese di Capparuccia Commercio, con sconti e premi per invogliare i clienti a recarsi nelle nostre aziende. Programmeremo degli eventi che porteranno a Capparuccia gente e ci faranno conoscere. Fondamentale sarà l’apporto del Comune che darà il suo apporto riqualificando il quartiere con marciapiedi, nuova illuminazione e quant’altro”. (Alessandro Sabbatini)
per ogni stile e personalità: borse, cinture e scarpe per uomo, donna e bambino, dall’elegante allo sportivo, dal comfort all’ortopedico, tutti prodotti artigianali Made in Italy di alta qualità e a prezzi di fabbrica. Partendo dalle piccole imprese calzaturiere, l’intento del nuovo consorzio è quello di fare diventare il marchio ARF un veicolo di promozione che identifica un territorio, un simbolo delle eccellenze artigianali dalla calzatura alla pelletteria, fino all’enogastronomia quindi al territorio. In questo momento di crisi in cui anche gli eventi naturali catastrofici hanno minato il tessuto economico provinciale, ARF è la risposta emblematica a ciò che da sempre contraddistingue il nostro distretto produttivo: da noi ci si rimbocca le maniche ogni volta e si lavora sodo e con sapienza per ottenere un risultato sempre migliore. L’eccellenza la si raggiunge così, in sinergia. arfermano@virgilio.it
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Inchiesta/Crisi economica 15 aprile 2011
L’esempio lanciato dall’Amministrazione comunale di Monte Urano
Un nuovo modo di concepire l’impresa di Andrea Braconi
Kelton, Lunella, Fratelli Ercoli, Leopamy, Antonelli Romeo e AM: sono le sei aziende di Monte Urano che, pochi giorni fa, hanno presentato un progetto per partecipare al Bando regionale appositamente previsto per i Distretti produttivi. L’idea nasce nel 2008, dopo una lunga gestazione, su iniziativa dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Francesco Giacinti. Decisivo il ruolo del Cosif, in particolare nella persona Direttore Claudio Novembre, che ha svolto e svolgerà il ruolo di facilitatore o manager di rete. “L’elemento saliente e l’aspetto innovativo - spiega il primo cittadino - sta nell’aver creduto fermamente, pur mante-
nendo ognuno le proprie unicità e peculiarità, ad un nuovo modo di concepire l’impresa, guardando al futuro e alle opportunità che si potranno presentare in forma aggregata e non più isolata. La vera novità sta nella svolta culturale che questo modo di pensare rappresenta, in uno scenario economico in continua evoluzione e che richiederà sempre maggiori attenzioni, oltre che impegno e forze”. Nello specifico, il progetto risulta essere orientato verso lo studio e la ricerca di nuovi mercati, la creazione di un marchio-ombrello che, tramite un disciplinare, caratterizzi il prodotto e le aziende produttrici. Il tutto unitamente ad un miglioramento delle tecniche di comunicazione, di pubblicizzazione e di ricerca relativa al prodotto, ai processi produttivi e al packaging.
“Voglio ringraziare l’ex Assessore Torquati, che aveva iniziato al mio fianco questo importante capitolo, l’attuale Assessore Bartolozzi, che si è prodigato moltissimo con impegno e competenza, il Direttore del Cosif Novembre ma, soprattutto, le sei imprese che hanno saputo credere e impegnarsi in qualcosa di veramente innovativo e che, speriamo, possa far scaturire un interesse più diffuso, che ampli la partecipazione futura per iniziare una vera nuova stagione per l’intero settore e il territorio. Il Comune di Monte Urano sarà vicino in quanto Istituzione del territorio alla rete con i mezzi che potrà mettere a disposizione e, soprattutto, coinvolgendo le altre Istituzioni pubbliche e private per le loro specificità come CCIAA, Provincia, Associazioni di categoria ed Istituti di Credito”.
Capire gli errori del passato per progettare un futuro migliore
Dissesto economico: figlio di lontane scelte sbagliate di Daniele Maiani
Parlare del futuro in economia è, per il non iniziato che lo fa, un rischio enorme. Ma noi che siamo belli avanti negli “anta” e un minimo di saggezza possiamo vantarla, preferiamo usare il vecchio metodo, quello della “historia magistra vitae”: sappiamo che la storia non si ripete, ma dallo studio di accadimenti e scenari passati si può capire il perché di situazioni attuali e, sulla base di queste, azzardare alcune previsioni su come potrebbe evolversi il futuro. E uno dei motivi principali della attuale situazione economica (tragica) non è dovuta a catastrofi naturali, situazioni di instabilità politica nelle varie parti del mondo e quanto altro di esogeno può influire sugli andamenti economici di una nazione. O almeno non è dovuta solo a questi fenomeni, che sono un po’ il manifestarsi della malattia, ma non la sua causa. Mentre riflettevo sul modo di impostare quello che sto scrivendo ho avuto un flash: quando, universitario, studiavo per un esame di economia, rimasi colpito da una analisi del mio professore che oggi, a tanta distanza di tempo, si rivela vera e attuale quanto mai. Spiego: quando negli Anni Sessanta si cominciava a concretizzare l’idea (anche se
per grandi linee) di un’Europa unita, l’Italia, con il suo boom industriale, poteva a buon diritto essere considerata la locomotiva dell’Europa. Pensate che la vecchia e cara Lira in un certo periodo era considerata una moneta di riferimento su cui investire. Erano i tempi d’oro per noi: con l’Inghilterra che si leccava le ferite di una guerra che l’aveva vista vincitrice militare, ma di fatto svenata e perdente da quello economico; la Francia dilaniata da lotte di potere; la Germania smembrata in due che tentava di ripartire e recuperare una credibilità politica ed economica dopo la disfatta. Poi c’eravamo noi che avevamo, sì, perso la guerra, ma poi non tanto o perlomeno, grazie a quei colpi di genio che solo noi italiani abbiamo, l’avevamo persa solo a metà: lo “stellone” che ci difende aveva calato giù l’asso e quelle poche risorse industriali che avevamo non erano poi così dismesse, il nostro esercito doveva essere, per trattato, solo di rappresentanza e quindi il costo per la difesa era vicino allo zero. Quindi non ci rimaneva che ricostruire, fabbricare, studiare, cioè, in parole povere, produrre e guadagnare. Il problema fu uguale a quello che accade nelle famiglie povere quando si deve decidere come gestire le scarse risorse: “Ci compriamo i
vestiti, la macchina, la televisione, i mobili e il frigorifero, naturalmente a rate, oppure ci sacrifichiamo e facciamo studiare i figli?”. Era una scelta da fare carica di conseguenze in vista della futura Europa, si stavano formando gli assetti economici di una “super nazione”, e già da allora bisognava “dichiarare” le proprie scelte. E la risposta dei nostri governanti di allora fu perfettamente in linea con quella che avrebbe dato la maggioranza delle famiglie italiane di allora, appena lambite dal benessere del consumismo: automobile, frigorifero, televisione, mobili in stile “svedese” e i figli, se studiano, al massimo diventano ragionieri o geometri, ma di Università e relativi sacrifici non se ne parla. Insomma, l’Italia scelse la produzione di massa a basso contenuto tecnologico, con scarsi investimenti sulla ricerca. La Germania di quel tempo, dal momento che aveva più cervelli che mezzi, fece la scelta opposta. Per un bel po’ di tempo quasi li snobbammo, per poi accorgerci un bel giorno che non solo ci avevano raggiunto, ma che in più avevano conoscenze tecniche e scientifiche che stavano avanti alle nostre di una buona decina di anni. Le conclusioni a questo punto si tirano da sole e purtroppo sono sotto gli occhi di tutti.
Quando negli ultimi anni è scoppiata la globalizzazione dei mercati, i nostri imprenditori si sono buttati verso i paesi emergenti, per mantenere un livello di utili che in patria non era più possibile avere, ma in cambio hanno dovuto cedere quel poco di know how che possedevano: facile da replicare, oltretutto, e vecchio. Gli altri invece si sono disfatti a cuor leggero del peso della produzione: costosa, complicata e fonte di conflitti, delegandola ai paesi emergenti, lasciando però per loro la ricerca e lo sviluppo. E questo lo sanno sulla loro pelle i nostri imprenditori che per questo meccanismo hanno subito una devastante erosione dei loro mercati, minimamente frenata dalle politiche vagamente protezionistiche del marchio Made in Italy. Morale: posto che le mani non funzionano senza che il cervello dia un ordine, è meglio studiare prima e poi fare un lavoro. A questo assioma si deve aggiungere che il fatto che si studi di per sé non garantisce un perfetto funzionamento delle capacità cognitive di un individuo e che quindi l’intelligenza deve essere valutata caso per caso, prescindendo dal denaro che uno è riuscito ad accumulare. Insomma, l’equivalenza tra carta filigranata e neuroni è un’equazione tecnicamente improponibile.
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Il fatto/Primo maggio 15 aprile 2011
La proposta di Porto Sant’Elpidio
Cibo, allegria e buon umore
Un primo maggio al mare
San Carlo in festa
Da quando, nel 2005, la Festa dei Lavoratori a Porto Sant’Elpidio ha iniziato ad essere festeggiata in grande stile, il numero dei visitatori è aumentato vertiginosamente, passando in pochissimi anni da trentamila a centomila presenze. Anche quest’anno per “Vola l’estate a Porto Sant’Elpidio”, il lungomare cittadino farà da scenario a moltissime iniziative variegate e dedicate ad un pubblico di ogni età. Ma partiamo dalle novità. Per l’edizione 2011, gli organizzatori hanno pensato di realizzare un grande flash-mob che, alle 17, ora di massima affluenza, allo scattare di un apposito segnale, farà fermare tutte le attività in corso. Appena un minuto dopo, alle 17,01, un altro segnale indicherà la fine dell’evento e tutte le attività riprenderanno proprio da dove si erano fermate. Come nelle precedenti edizioni, saranno installati grandi giochi gonfiabili che trasformeranno il lungomare in un vero parco divertimenti. Giochi della memoria, canti, balli e danze e un allestimento per l’educazione ambientale dedicato a bambini e ragazzi saranno le principali attrattive della Pineta Nord. Ospiti della festa, i Comuni del Fermano esporranno e metteranno in vendita su tutto il lungomare i prodotti tipici del proprio territorio. I produttori marchigiani venderanno invece tipicità della terra e manufatti artigianali delle proprie zone lungo la passeggiata, dalla Quadrata Centro alla Rotonda. Sempre alla Quadrata, dalle 15 alle 19, i maestri scacchisti metteranno a disposizione i loro pezzi giganti in plastica per giocare sulla scacchiera pavimentata. Contemporaneamente su tavoli predisposti verranno giocate partite dimostrative. Già presentata lo scorso Natale, la Tombola napoletana, sul Prato a Sud della Quadrata Centro, sarà un momento di grande divertimento, anche grazie a frizzi e lazzi di Pulcinella che estrarrà i numeri della “vera” Tombola. Ad arricchire l’offerta gastronomica, oltre a dimostrazioni sull’uso del pesce povero in cucina, la
Il prossimo primo maggio il Ricreatorio San Carlo di Fermo veste gli abiti della festa. Nonostante i lavori che stanno attualmente interessando la struttura, nel capiente parco verrà ospitata, come ormai da tradizione, la manifestazione che non mancherà di richiamare i cittadini fermani e non solo. In programma laboratori, giochi popolari, musica e gastronomia per una giornata da trascorrere all’aria aperta. Si inizia alle ore 10 con la proiezione della Beatificazione di Papa Giovanni Paolo II, da seguire insieme per onorare la figura di uno tra i papi più amati del nostro passato, soprattutto dai giovani. Alle ore 12,30 apriranno gli stand gastronomici e dalle 15 sono previste varie attività tra cui partite di calcetto, musica live con The Oil Band, laboratori (“Coloriamoci d’italia” a cura dell’Istituto di bellezza Cleopatra e “Op-là, sventola il tricolore” a cura dei Volontari del San Carlo), l’esecuzione dal vivo dell’inno di Mameli a cura dell’Orchestra provinciale delle scuole medie e la proiezione del video “Fermo legge la Costituzione”, iniziative queste ultime legate alle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Alle ore 21 gran finale con lo spettacolo di Piero Massimo Macchini “Complesso di Edipo in Tour”.
seconda edizione della sagra organizzata dall’Associazione Storica San Crispino, che ha già riscosso notevole successo la scorsa estate e che quest’anno amplia la propria offerta gastronomica. Ritorno agli anni ’60 all’ex Orfeo Serafini con la grande pista di sabbia per le biglie, allestita dall’Associazione di Quartiere San Filippo. Divertimento assicurato per i bambini… un po’ più grandi. A proposito di sabbia, sempre all’ex Orfeo Serafini, la celebre artista sambenedettese Sandra Toscana si cimenterà nella realizzazione di una grande statua di sabbia rappresentante le tradizioni calzaturiere di Porto Sant’Elpidio. Di fronte al piazzale a sud dell’ex Orfeo Serafini, dalle 10 alle 20, un elicottero sarà a disposizione di tutti coloro che vorranno sperimentare l’emozione del volo, a costi più che ragionevoli. Sul Lungomare Sud, dalle 10 alle 19, quattro cavallini, con i relativi istruttori, saranno a totale disposizione dei bambini e delle loro famiglie, dando loro la possibilità di iscriversi gratuitamente alla La Fise Marche, Federazione Italiana Sport Equestri, e di usufruire di una prima lezione, anche questa gratuita, di equitazione. Domenica 1 e lunedì 2 maggio il Lungomare Centro e il Lungomare Sud ospiteranno, dalle 9 alle 24, il mercato dell’antiquariato e dell’artigianato tipico, con bancarelle di artigiani e antiquari provenienti da tutto il Centro Italia. (Paolo Galletti)
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Azienda Informa/Geo 360 L’importanza del sole e dell’acqua La GEO360 snc è una realtà imprenditoriale impegnata sul fronte energetico ambientale, che promuove soluzioni indirizzate alla produzione di energia da fonti rinnovabili. La sua amplia gamma di proposte eco friendly include il settore dell’erogazione di acqua microfiltrata. Per capire l’importanza del settore trattamento acque in un’ottica di risparmio ed ottimizzazione di risorse basta pensare che oggi l‘Italia è il Paese europeo che consuma la maggiore quantità di acqua in bottiglia. Ciò si traduce in notevoli costi, legati al ciclo di produzione, imbottigliamento, trasporto e stoccaggio, che il cliente finale sopporta. Se il una famiglia di 2/3 persone consuma dai 1000 ai 1600 litri d’acqua all’anno, ciò significa che si spenderanno da 500 a 800 euro per l’acquisto dell’acqua in bottiglia. Perché dunque acquistare acqua in bottiglia se possiamo usare quella della rete idrica opportunamente filtrata? La soluzione proposta da GEO360 è un connubio di qualità, ecologia ed economia. Grazie ad un accordo con un’impor-
tante azienda Italiana, GEO360 distribuisce l’erogatore d’acqua a marchio Cosmetal. Un dispositivo domestico, prodotto in diverse versioni, che si allaccia direttamente alla rete idrica potabile adattandosi ad ogni tipo di spazio, costruito nel pieno rispetto di tutte le normative italiane e internazionali in materia (ministro della salute e norme CE). E’ stato pensato per erogare “a ciascuno la sua acqua”: liscia, a temperatura ambiente, fredda, gasata e anche calda lasciandone, inalterate le proprietà organolettiche. Grazie ad un filtro interno decloratore e purificatore ne migliora la qualità ed il gusto, eliminando impurità, odori e sapori sgradevoli, rendendo l’acqua ideale sia per bere che per cucinare. La GEO360 propone i sistemi con pacchetti di acquisto molto interessanti ed un servizio a 360° in linea con il nome e la mission aziendale e si rende disponibile, senza impegno, ad incontrare il cliente per fornire maggiori particolari informativi e individuare insieme la soluzione migliore.
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Sociale/News 15 aprile 2011
Smerillo/Ottava edizione domenica 8 maggio
Torna la Marcia Smerillo - Montefalcone Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento oramai consueto con una giornata all’insegna della solidarietà e del contatto con la natura del nostro territorio, e non solo. Domenica 8 maggio appuntamento in piazza a Smerillo alle ore 9 per l’ottava edizione della Marcia per la Solidarietà Smerillo – Montefalcone Appennino, organizzata dall’Associazione Missionaria ALOE Onlus in collaborazione con i Comuni dei due paesi ospitanti, con il patrocinio della Provincia di Fermo. Il percorso naturalistico nel bosco di Smerillo guiderà i partecipanti fino allo splendido balcone naturale di
Montefalcone, dove si terrà il pranzo; poi il ritorno in piazza a Smerillo e l’estrazione della lotteria a sostegno dei progetti. Ricchissimo come sempre il panorama degli intrattenimenti musicali e artistici, nonché quello delle testimonianze missionarie da parte di chi vive in presa diretta l’esperienza della missione in Asia, Africa ed America Latina. I tre progetti sostenuti rappresentano tutti e tre questi continenti: il completamento di una scuola a Cotonou, in Benin; la riattivazione di scuole rurali nella provincia di Behula, in Bangladesh; il sostegno alla missione di Barranquita, in Perù, paese che
sarà comunque il protagonista principale in questa edizione. Venerdì 6 maggio alle ore 20.30 presso il Ristorante “Le Logge” di Smerillo si terrà la “Cena peruviana”, una cena solidale etnica a base di piatti tipici, che si inserisce all’interno della rassegna “Ethno Food, il mondo nel piatto”, iniziata a febbraio e promossa da ALOE Onlus insieme a ristoranti del nostro territorio. Sabato 7 maggio alle ore 21 presso il Teatro Comunale di Montefalcone saranno proiettati dei filmati relativi ai progetti sostenuti: in particolare quello che riguarda la missione di
Padre Mario Bartolini, il passionista di Roccafluvione difensore degli indios e dell’Amazzonia peruviana la cui vicenda giudiziaria, dopo l’assoluzione in primo grado, proseguirà a breve in appello. Solidarietà senza confini, difesa dell’ambiente ed intrattenimento si intrecceranno in maniera suggestiva durante questo speciale triduo. www.aloemission.org
P.S.Elpidio/Multireportage
Le verità della Milandri Villa Baruchello di Porto Sant’Elpidio ospiterà sabato 16 aprile alle ore 21 “Scomode verità”, conferenza multireportage di Raffaella Milandri. Fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, la Milandri, nei suoi viaggi in solitaria, si dedica alla fotografia intesa come strumento di sensibilizzazione, denuncia e comunicazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali, con particolare attenzione ai popoli indigeni. L’incontro con la fotografa umanitaria è dunque una piccola rassegna di scomode verità raccolte durante i suoi viaggi in solitaria nelle realtà tribali. Foto, filmati e interviste denunciano situazioni che sono state riportate anche al Commissariato per l’eliminazione delle Discriminazioni Razziali dell’ONU. Spiega Raffaella Milandri: “Viaggiare non vuol dire visitare luoghi, ma percepire l’animo dei popoli. Avverto una incredibile urgenza nel mio viaggiare e documentare le discriminazioni razziali e dei diritti umani. La globalizzazione avanza a passi rapidi, ma nel caso dei popoli indigeni essa non porta con sè il Progresso positivo, spesso anzi accelera il processo di estinzione di popoli che da decine di migliaia di anni vivono nelle stesse terre, legati alle loro tradizioni e culture uniche e irripetibili. Sono, tutt’oggi, in atto nel mondo incredibili persecuzioni nel nome del denaro e della avidità”. Durante la conferenza-proiezione, tra gli altri popoli, si parla in particolare dei boscimani del Kalahari, allontanati con la forza dalle loro terre a causa di miniere di diamanti che, sulla base di un comunicato di ottobre 2010, hanno fatto registrare un surplus di 22 milioni di euro nelle casse del Botswana. “I boscimani rischiano l’estinzione, gli interessi in gioco sono troppo rilevanti” dice la Milandri e aggiunge: “Questo multireportage sarà in programmazione in alcune città italiane e presso alcune scuole : come testimone, io sono responsabile di verità che non vanno taciute”. Nel corso del multireportage verrà interpretata una poesia di Andrea cacciavillani, poeta e scrittore molisano, che è stata composta in solidarietà ai popoli indigeni. tel. 0734.908263 - www.elpinet.it pseturismo@elpinet.it
Ambiente/News 15 aprile 2011
Monte Urano/Attesa per l’inaugurazione del parco fotovoltaico
Provincia/Casaclima
Aprirsi al mondo delle energie rinnovabili
Sviluppo edilizio sostenibile
di Andrea Braconi
Committente: Mirella Gallucci
La presentazione è programmata per il 14 maggio. Con il Sindaco di Monte Urano Francesco Giacinti abbiamo cercato di ripercorre l’iter che ha portato alla realizzazione di un parco fotovoltaico in località San Giovanni, una scelta da oltre due anni al centro del dibattito cittadino e territoriale. “L’idea è nata prima delle elezioni amministrative del 2009 - spiega Giacinti al Corriere News - , ma mi è sembrato giusto investire la nuova Amministrazione di un obiettivo così importante, tanto che è stato il tema centrale del programma elettorale prima e di mandato poi di questa amministrazione. La questione assolutamente più qualificante, a mio parere, è che ci siamo impegnati e siamo riusciti a costruire un impianto interamente di proprietà del Comune e non concedendo terreni di proprietà per ottenere solo qualche ritorno e lasciare l’utile ad esclusivo vantaggio delle imprese private. Nel nostro caso il Comune è utilizzatore dell’impianto nella sua interezza e tutti i frutti, speriamo lauti, andranno a ricadere sull’intera cittadinanza, sul bene comune, consentendo di garantire servizi e impegni che, altrimenti, nello scenario attuale si andranno sempre più rarefacendo fino a scomparire. Perché questo è il disegno politico in atto: minare e far rompere lo splendido rapporto di democrazia diretta tra Comuni e collettività rappresentate partendo dalla riduzione drastica delle risorse. La realizzazione dell’impianto è avvenuta attraverso un bando, che prevedeva la realizzazione in locazione finanziaria di un impianto fotovoltaico ad inseguimento monoassiale da 903 kwh. Le motivazioni vanno ricercate in una volontà forte di aprirsi al mondo delle energie rinnovabili e alle opportunità che esse rappresentano, sia in chiave ambientale che economica. Prima di tutto non possiamo pensare che le fonti tradizionali di energia siano inesauribili e che il loro utilizzo eccessivo non comporti un deterioramento dell’ambiente e del clima con
le ripercussioni che ben conosciamo. Diversi studiosi, infatti, per questi motivi paventano che il costo dell’energia quadruplicherà in 15-20 anni. In questo scenario, l’alternativa alle energie rinnovabili è data dall’energia nucleare con tutti i rischi, i costi e l’impatto ambientale che ne discende. Non voglio essere opportunista, ma quando accade qualcosa in una centrale nucleare sappiamo come va a finire e poi questo rischio non è nemmeno così remoto visto che negli ultimi 25 anni due episodi come quelli di Chernobyl e Fukujima non rappresentano, purtroppo, statisticamente un evento raro. Alla vigilia del referendum sul nucleare questo mi sembra un tema caldo, anzi scottante. Non trascuriamo, inoltre, le opportunità economiche che il settore delle rinnovabili rappresentano. In Germania si sono creati oltre 700.000 posti di lavoro nel settore. Si è stimato in una conferenza sul tema, tenutasi recentemente a Londra, che nei prossimi 20 anni il settore delle energie rinnovabili muoverà risorse per oltre 2.900 miliardi di euro.” Quale opinione si è fatto in merito ai provvedimenti emanati nei mesi scorsi da Regione e Province per limitare l’installazione di pannelli a terra? “Che c’era bisogno di regolamentare l’utilizzo del territorio, soprattutto nel caso di territorio destinato all’agricoltura, senza dubbio si. Poi come ciò sia avvenuto e se giuridicamente poteva avvenire come è avvenuto non sta a me dirlo. Forse si poteva essere più tempestivi, ma lasciando il giusto tempo per il completamento degli investimenti iniziati o in procinto di esserlo. Non ho visto, invece, nell’ultima normativa nazionale un’auspicabile maggior tutela o incoraggiamento per investimenti realizzati dagli Enti pubblici, mentre sia la Regione - con politiche di co-finanziamento - che la Provincia - con la mitigazione di certe limitazioni - lo stanno facendo. Questo è un dato confortante a mio avviso e che va nella direzione giusta. Nel contempo guardiamo anche all’economia del set-
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tore energie-rinnovabili, che è anche un’alternativa alla crisi dei settori tradizionali”. Come Amministrazione comunale, avete programmato ulteriori azioni per sensibilizzare la popolazione sul tema delle energie rinnovabili e sulla sostenibilità ambientale? “Abbiamo in animo ulteriori azioni e altre sono già state realizzate. Prima di tutto una certa parsimonia sui consumi e quindi stili di vita da rivedere; misure tendenti al risparmio sui consumi; poi normative che prevedano l’obbligatorietà per il futuro (penso all’edilizia intesa sia come nuove costruzioni che come recupero del patrimonio esistente) a ricorrere all’uso di fonti rinnovabili; politiche ambientali come l’incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti; impianti fotovoltaici nelle strutture pubbliche (scuole, palestre, altri immobili). Ma vorrei sottolineare, da ultimo, che le politiche in favore delle energie rinnovabili e della sostenibilità ambientale possono e devono essere molteplici, ma tutte sostenute da recepiti mutamenti culturali in tal senso. Non si può rinunciare o limitare il fotovoltaico perché non ci piace vedere i pannelli ad esempio, né alle centrali nucleari se non facciamo nostro un nuovo modo di pensare l’energia, gli stili di vita e soprattutto l’apertura alle fonti alternative, altrimenti cadremo in gravi contraddizioni e se la politica non s’impegnerà seriamente, per dare una risposta in tal senso, rischieremo addirittura di veder compromessi gli equilibri internazionali”.
“In Europa il 40% dell’energia viene sprecata per scaldare, raffreddare e portare corrente negli edifici. La protezione del clima e la riduzione dei consumi energetici saranno le sfide cruciali da affrontare nei prossimi anni”. A parlare è Norbert Lantschner, direttore di CasaClima, l’agenzia pubblica interamente partecipata della provincia di Bolzano con cui negli scorsi giorni la Provincia di Fermo ha sottoscritto un protocollo d’intesa per la certificazione CasaClima nel suo territorio. Avendo maturato una lunga e consolidata esperienza nel settore della sostenibilità energetica e ambientale, l’agenzia trentina opera nei campi della certificazione energetica, con un sigillo di qualità ambientale; della formazione, con ventidue mila tecnici provenienti da tutta Italia che fino ad oggi hanno preso parte ai corsi da loro organizzati; della consulenza e della ricerca. La firma del protocollo per la nostra provincia significherà mettere in atto, da ora in avanti, politiche edilizie in linea con i principi di CasaClima. Si passerà cioè all’attuazione del protocollo attraverso l’applicazione dei suoi principi nel nostro piano territoriale di coordinamento. “Si tratta – ha spiegato il presidente della Provincia Fabrizio Cesetti – di una nuova frontiera che ci porterà pian piano a diventare autonomi sotto il profilo energetico, lottando contro lo spreco energetico e adeguando l’intera filiera, dalla progettazione fino alla costruzione, al rispetto dell’ambiente”. I primi ad essere interessati da queste novità edilizie saranno gli edifici scolastici, per passare poi, una volta individuata, alla nuova sede della Provincia. Per chi volesse ricevere maggiori informazioni, negli uffici del Cosif è stato creato il network CasaClima - Sezione di Fermo, un’associazione che mira a diffondere la cultura di un costruire sostenibile, rispettoso dell’ambiente ed improntato all’uso di tecniche innovative. (Francesca Pasquali)
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Economia/News 15 aprile 2011
La riflessione/Quando i pochi potenti dettano le regole per tutti
Apertura domenicale dei negozi: “cui prodest?” di Daniele Maiani
Non capita tutti i giorni di dover fare delle riflessioni che attengono al commercio senza dover parlare esclusivamente di soldi e di guadagni mancati o futuri. Il mondo dell’economia è spietato: regolato dalle operazioni dell’aritmetica di base: addizioni, moltiplicazioni, divisioni, e sottrazioni. Queste ultime, ahimè, molto in auge in questi tristi periodi della nostra società civile. Ma pensa male chi non vede la bellezza filosofica ed etica dell’aritmetica e della matematica, tutta relegandola ad un algido meccanismo dal funzionamento perfetto. Prendiamo in questo caso il concetto di profitto, ovvero, per seguire la traccia sopracitata, l’addizione e la sottrazione. È il cardine che guida l’agire e l’esistenza nel commercio della Grande Distribuzione organizzata, quella per intenderci che macina in nome del guadagno tutto quello che trova avanti a sé, in nome di un progresso che ritiene giusto e inarrestabile. E quando il moltiplicare e l’addizionare non bastano più a mantenere i ritmi di crescita e gli utili che loro stessi si danno, basta con la matematica e via con la fisica: si passa, complice la politica, a creare “l’entropia”, imperfetta magari, dal momento che il caos va a vantaggio solo di alcuni, ma di sicuro dannosa per tutti gli altri. Parliamo come avrete capito, dell’ansia di “deregulation” che sta possedendo in questo tempo l’anima del commercio, o perlomeno di un certo tipo di commercio, che è arrivata ad accendere la battaglia per le aperture domenicali degli esercizi. Il tutto deriva dal fatto che, in barba alle leggi, megastrutture distributive come gli ipermercati la domenica restano allegramente aperti, sottraendo masse iperboliche di consumatori, che disertano così la spesa quotidiana nel negozio sotto casa delegando tutto il fabbisogno casalingo all’arrembaggio domenicale nelle megastrutture suddette. Con
grave danno di chi, invece, è piccolino e le regole le rispetta, anche perché è del tutto legittimo pretendere di avere un giorno alla settimana da dedicare a se stessi, al riposo e alla famiglia. Perciò la querelle circa l’apertura festiva di tutti gli esercizi è una questione infuocata ed estremamente seria che indirettamente, ma poi mica tanto, tocca la vita di tutti noi. Andiamo per ordine: i negozi aperti senza regole anche la domenica portano più soldi veramente a tutti i commercianti? Oppure li portano solo nelle casse della grande distribuzione che può permettersi agevolmente di sostenere uno sforzo logistico di questo genere, al contrario dei piccoli esercizi, che possono contare, come forza lavoro, solo sul sacrificio del proprietario e di sua moglie, quando va bene? E che si troverebbero costretti a restare aperti “per bandiera”, senza un reale beneficio da questo genere di operazione? Perché devono essere sempre pochi “potenti”, avallati poi da amministratori che definire miopi è un gentile eufemismo, a dettare le regole sulla maggioranza dei tanti che, onestamente e per anni, hanno seguito le regole che si erano dati senza nemmeno pensare di ribellarsi a una legge regionale che regolava il settore, oltretutto decisa a tavolino da tutti e di comune accordo? Ma vi sembra normale che chi lavora nel commercio ed è un piccolo imprenditore debba avere la vita privata letteralmente fatta a pezzi dalle smanie di guadagno dei soliti pochi, non conoscendo più sabati e domeniche come tutta la gente normale? Non vi sembra che a questo punto finiscano le addizioni e le moltiplicazioni e comincino le sottrazioni? Un sindaco è il primo cittadino, la figura del padre di famiglia che pensa al benessere della sua città, e non solo in termini di strade, piazze, giardini. Deve pensare anche al benessere psicofisico degli abitanti e, come recita un vecchio adagio, “i
soldi (perlomeno da soli) non fanno la felicità”. Sempre ammesso poi che le aperture domenicali dei negozi siano un modo per fare soldi. Secondo un documento di Confcommercio provinciale di Fermo, la deregulation porterebbe e come dei danni. Rischierebbero di entrare in crisi, ad esempio, gli esercizi che si trovano nei Comuni con meno di 5000 abitanti, incapaci di reggere l’urto di una siffatta operazione. E quando questi già piccoli e vacillanti negozi chiudessero, quelle cittadine si trasformerebbero in meri dormitori, in “non luoghi” dove l’asfissia della vita sociale darebbe l’ultimo colpo di grazia alla nostra meravigliosa civiltà fatta non solo di consumo. E allora è forse ora di dire basta a questo andazzo dei soldi a tutti i costi, è ora che i sindaci dicano basta a queste operazioni miasma fatte solo in onore del guadagno, riprendano
in mano le loro città e dettino regole sagge e giuste nel rispetto delle leggi che permettano ai loro cittadini di vivere una vita di qualità. E se poi qualche amministratore dovesse ritenere che le leggi sono sbagliate..., per carità, sono fatte dagli uomini e l’errore è umano. Allora ci si rimetta intorno al famoso tavolo, si ridiscuta il tutto e si ritrovi un nuovo accordo, ma che le regole siano uguali per tutti e non discrezionali. Nel frattempo però si rispettino quelle che ci sono.
Azienda Informa/Tre Querce Ogni occasione è buona per venirci a trovare Immersa nella Comunità Montana dei Monti Azzurri ad un solo chilometro da Penna San Giovanni, a metà strada tra i Monti Sibillini e il Mare Adriatico, l’Azienda Agricola Biologica Tre querce si estende per circa 20 ettari nel verde e nella tranquillità di una valle, dove potrete seguire itinerari lungo strade e sentieri nel verde dei boschi e dei prati, dai vigneti agli uliveti, ai frutteti della nostra tenuta biologica per provare la gioia della vita di campagna. Nel 2003, con la ristrutturazione dell’antico “Borgo Tre Querce” e della “Villa Tre Querce”, presenti all’interno dell’azienda, è cominciata l’attività di Agriturismo, così da poter condividere la passione per la terra, la natura e lo scambio di cultura con i nostri ospiti. Nei venti ettari della nostra azienda agricola biologica troverete dislocati Il “Borgo Tre Querce”, composto da quattro Casali Rurali, due camere, piscina, parco, bosco, barbecue, parcheggio; la “Villa Tre Querce”, composta da cinque appartamenti, piscina, parcheggio, parco, bosco, barbecue; e il Ristorante a conduzione familiare dove potrete degustare le nostre specialità. L’Agriturismo Tre Querce ha riaperto per una nuova stagione e siamo pronti per festeggiare con voi un compleanno, un battesimo, una comunione o semplicemente un motivo qualsiasi per stare insieme con i vostri amici o familiari. Approfittate della nostra promozione “Week-end per lui e lei”, con cui sarete ospitati nelle nostre confortevoli camere e potrete apprezzare e degustare i sapori della nostra cucina tradizionale, condita dai nostri prodotti aziendali come olio, vino formaggio, marmellate, salsa di pomodori e molto altro. Vi aspettiamo!
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Politica/Fermo 15 aprile 2011
Comunali/Conosciamo meglio i candidati sindaco di Fermo
Brevi
La carica dei magnifici sei
Provincia
a cura di Francesca Pasquali
Quando il nostro giornale arriverà nelle vostre mani mancherà circa un mese alle elezioni amministrative che decreteranno il nuovo sindaco della città di Fermo. Come ormai si sa, queste consultazioni vedono un elevato numero di candidati, ben sei, contendersi il dopo Di Ruscio. Le due donne – Nella Brambatti ed Ester Maria Rutili – hanno ottenuto l’appoggio delle coalizioni più ampie del territorio (rispettivamente centrosinistra e centrodestra). Accanto a loro, quattro outsider – Giampiero Gallucci, Gaetano Massucci, Luciano Romanella e Vittorio Traini – che mirano a scombinare un risultato che sembrava convergere su una delle due candidate. Tutti volti noti della vita fermana, chi per
precedenti incarichi amministrativi in città (Brambatti, Gallucci, Romanella e Traini), chi per incarichi in Provincia (Gallucci e Massucci), chi perché, per professione, ricopre un ruolo di primo piano nella vita cittadina (Brambatti e Rutili), per ora, aldilà di qualche incontro con la stampa per ufficializzare le candidature e con i cittadini per tastare un po’ il terreno, le uscite pubbliche di alcuni di loro si sono contate sulle dita di una mano. Dopo la presentazione delle liste – sabato 16 aprile l’ultimo giorno utile – si inizierà dunque a parlare di programmi, questione rimasta finora abbastanza marginale. La prima occasione che avremo di vedere e soprattutto ascoltare tutti e sei i candidati sarà mercoledì 27 aprile, quando, alle ore 21 presso l’Auditorium San Martino di Fermo, si confron-
ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2011 Spazio di comunicazione sul periodico CORRIERE NEWS Il nostro mensile per le prossime elezioni mette a disposizione di candidati e partiti politici spazi di propaganda elettorale a pagamento. Presso la nostra redazione è visionabile il codice di autoregolamentazione con listino prezzi e modalità di accesso al servizio di cui sopra. Info: tel. 0734.223110 - info@corrierenews.it Corriere News: prossima uscita 10 maggio 2011
Conoscere le istituzioni
teranno su alcune questioni che riguardano cinque importanti aree tematiche. Che ne pensano i sei candidati dell’attuale situazione economica ed occupazionale di Fermo? Quali interventi ritengono importanti per valorizzare le ricchezze culturali della città? Come pensano di gestire le risorse ambientali del suo territorio? Quale pensano sia il modo migliore di intervenire nella gestione degli spazi pubblici? Quale ruolo attribuiscono al cittadino all’interno del contesto amministrativo? I candidati risponderanno a diverse domande, che saranno introdotte da filmati e interviste realizzate sul territorio. L’incontro, organizzato dalla Fabbrica di Nichi di Fermo ed ideato come momento di condivisione e come opportunità per i cittadini di conoscere i sei candidati, sarà moderato dalla giornalista Angelica Malvatani.
Presso la Sala Consiliare della Provincia di Fermo, proseguono gli incontri con le scuole del territorio nell’ambito dell’iniziativa “Conosci la tua Provincia”. Mercoledì 20 aprile ospiti del Presidente Fabrizio Cesetti e del Presidente del Consiglio provinciale Luigi Marconi saranno le classi 2^A e 2^B della Scuola Media di Monterubbiano. I bambini, insieme alle insegnanti, hanno potuto conoscere da vicino come lavora un Ente pubblico e sono stati invitati a rivolgere ai due Presidenti domande e curiosità su specifiche tematiche di loro interesse e di competenza dell’Amministrazione provinciale. Attraverso questo progetto la Provincia di Fermo si pone l’obiettivo di avvicinare i bambini e i ragazzi alla Pubblica Amministrazione.
Fermano
Pro Loco, cambio al vertice Tre Pro Loco del Fermano sono accomunate dal cambio di presidente e del consiglio direttivo, avvenuto a pochi giorni di distanza l’una dall’altra. Si tratta di Grottazzolina, dove Ezio Trentuno succede al “decano” Bernardo Bacalini, di Lapedona dove Giuseppe Taffetani a lasciato il posto a Samuele Pieroni, che guiderà la locale Pro Loco per il triennio 2011-2013 e di Montegiorgio dove, al posto del dimissionario Claudio Santoni, subentra Marco Ilari.
Politica/Fermo 15 aprile 2011
Comunali/Breve vademecum per gli elettori fermani
I curricula dei candidati sindaco In attesa di saperne di più rigurado alle posizioni dei sei candidati sui vari temi dell’amministrazione cittadina, conosciamoli da vicino attraverso queste sintetiche schede Candidato: Nella Brambatti Data di Nascita: 26 gennaio 1949 Luogo di Nascita: Macerata Titolo di studio: Laurea in Lingue e letterature straniere Professione: Presidente del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo Esperienza politica: Assessore alla Cultura e allo Sport del Comune di Fermo in precedenti amministrazioni comunali Schieramento: Pd, Idv, Sel, Federazione della Sinistra, La Spiga (lista civica), Fermo si muove (movimento territoriale)
Candidato: Giampiero Gallucci Data di Nascita: 28 giugno 1965 Luogo di Nascita: Fermo Titolo di studio: diploma di Geometra Professione: geometra Esperienza politica: 1993 - 1997 consigliere comunale a Fermo; 1997 - 2000 Assessore ai Lavori pubblici del Comune di Fermo; 1999 - 2004 consigliere provinciale ad Ascoli Piceno; dal 2001 consigliere comunale a Fermo; dal 2009 consigliere provinciale a Fermo Schieramento: Udc, Api, Nuovo Polo Fermo Capoluogo (lista civica)
Candidato: Gaetano Massucci Data di Nascita: 29 luglio 1958 Luogo di Nascita: Monte Vidon Combatte Titolo di studio: laurea in Medicina e Chirurgia Professione: chirurgo presso l’Ospedale Civile di Amandola Esperienza politica: dal 1995 consigliere Comunale a Monte Vidon Combatte; segretario provinciale Udc di Fermo fino a settembre 2008; giugno 2009 - febbraio 2011 vicepresidente Provincia di Fermo ed assessore Pari opportunità, Sport, Politiche giovanili e Famiglia Schieramento: Il Centro del Fermano (lista civica)
Candidato: Luciano Romanella Data di Nascita: 2 maggio 1953 Luogo di Nascita: Grottazzolina Titolo di studio: diploma di Geometra Professione: amministratore di beni propri Esperienza politica: 2001 - 2006 consigliere comunale a Fermo; 2006 - 2009 Assessore allo Sport e alle Politiche giovanili del Comune di Fermo Schieramento: Movimento Civico Pro Territorio Romanella & C. (lista civica)
Candidato: Ester Maria Rutili Data di Nascita: 10 aprile 1972 Luogo di Nascita: Fermo Titolo di studio: laurea in Ingegneria Professione: libera professionista, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Fermo e delegata dell’Inar Cassa Esperienza politica: nessuna Schieramento: Pdl, Fermo Libera (lista civica), Lega Nord, Fli, Movimento Fermano (lista civica), La Destra, Pri, Nuovo Psi, Popolari, Unione popolare Liberi e forti (lista civica)
Candidato: Vittorio Traini Data di Nascita: 29 marzo 1952 Luogo di Nascita: Fermo Titolo di studio: diploma di Geometra Professione: libero professionista Esperienza politica: Segretario del PSDI della sezione di Fermo negli anni ‘90; 1988-1989 Assessore alla Polizia Amministrativa, Polizia Urbana e al Personale al Comune di Fermo; dal 2006 consigliere comunale a Fermo Schieramento: Fermo futura (lista civica)
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Sanità/News 15 aprile 2011
AIRC/Iniziativa il prossimo 8 maggio
Marche/Attenzione alle frodi a tavola
Le azalee per la ricerca
Aumentati i controlli in Regione ma la legge non va
Domenica 8 maggio si svolgerà nelle piazze e nei maggiori centri di aggregazione d’Italia la manifestazione “ Azalea della Ricerca” indetta dall’AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) per la raccolta fondi. Queste le località del Fermano dove sarà possibile acquistare le azalee e finanziare la ricerca: Altidona (Piazza Principale) - Amandola (Piazza Risorgimento) - Campofilone (Piazza Umberto I) - Capparuccia (Piazza Principale) - Casette d’Ete (Piazza Mazzini) - Falerone (Piazza Principale) - Fermo (Piazza del Popolo e Piazza Mascagni) - Grottazzolina (Piazza Umberto I) - Lapedona (Piazza Principale) - Montappone (Piazza Roma) - Monte San Pietrangeli (Piazzale Andrea Vala-
dier) - Monte Urano (Piazza della libertà) - Montegiberto (Piazza Principale) Montegiorgio (Viale Ugolino) - Montegranaro (Piazza San Serafino) - Montelparo (Piazza Principale) - Pedaso (Piazza Principale) - Petritoli (Piazza Principale) - Piane di Falerone (Via P.Giovanni XXIII) - Piane di Montegiorgio (Via Faleriense est ed ovest) - Ponte Maglio (Piazza Principale) - Porto San Giorgio (Viale Stazione) - Porto Sant’elpidio (Piazza Garibaldi e Piazza Giovanni XXIII) - Rubbianello (Via R.Sanzio) - Santa Vittoria in Matenano (Corso Matteotti) - Sant’Elpidio a mare (Piazza Antonio Gramsci) Servigliano (Piazza Roma) Tel. 071.2804130 com.marche@airc.it
Labbra più belle e in armonia con il proprio viso Intervista al Dottor Andrea Paci - Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Perché gli interventi alle labbra sono così richiesti? Le labbra rappresentano l’unico vero colore del nostro viso. Una bella bocca con un sorriso luminoso sono sinonimo di simpatia, di allegria e di giovinezza. La loro forma morbida e la carnosità sono un’attrattiva con velati aspetti di sensualità.. Quali tipi di interventi si possono fare? Tra i vari trattamenti che possono essere eseguiti ce ne sono due che sono i più importanti. Il primo riguarda il contorno labbra; questo rappresenta il limite anatomico tra la mucosa rosa delle labbra e l’inizio della cute. Per essere più chiari è quel contorno che le donne amano scurire con la matita. Una contenuta infiltrazione ad esempio di Acido Jaluronico, permette di evidenziare con più precisione questo bordo e quindi di creare una cornice intorno alle labbra. Queste ultime non saranno aumentate di volume ma avranno solo una moderata ma visibile carnosità periferica. Il secondo trattamento riguarda invece il vero e proprio aumento di volume del labbro. Si realizza iniettando la sostanza volumizzante all’interno del labbro, ci sono vari gradi di profondità, il chirurgo sceglierà in base all’effetto ricercato come procedere. Preferisco procedere nell’eseguire questo trattamento intervallando il trattamento ogni venti-trenta giorni, in modo da non creare aumenti di volume immediati e facilmente riconoscibili. In questo modo la paziente avrà anche la possibilità di adattarsi al piccolo miglioramento, la sostanza si impianterà completamente all’interno del labbro e quindi si potrà procedere per una seconda infiltrazione di completamento. Questa tecnica permette di raggiungere il risultato desiderato in modo graduale. Le due tecniche, del contorno e dell’aumento di volume possono essere associate e si possono eseguire in anestesia locale o senza. Cos’è l’acido jaluronico? E’ una sostanza che il nostro organismo produce naturalmente. In laboratorio le ditte produttrici sono riuscite a riprodurlo e dopo test e autorizzazioni severe è stato messo a disposizione dei medici. Considerate che viene utilizzato, chiaramente per scopi diversi, in altre specialità come ad esempio l’ortopedia e la reumatologia. Se iniettato, come nel nostro caso nel labbro, rimane all’interno di questo per un tempo variabile che in base all’organismo e al tipo di prodotto, va da quattro a otto dieci mesi. Trascorso questo periodo viene riassorbito dall’organismo e l’effetto sparisce. A quel punto, quasi sempre le pazienti, soddisfatte per il risultato, tornano per continuare il trattamento. Certamente il trattamento sarebbe preferibile eseguirlo una volta soltanto e godersi il risultato, ma non esistono al momento sostanze permanenti, che durino almeno qualche anno. Quelle utilizzate in passato hanno dato problemi anche seri. Il silicone liquido ad uso iniettivo è vietato dalla Legge Italiana. Interviene su ogni tipo di paziente? Spesso le pazienti si presentano con una foto e mi chiedono un labbro uguale a quello della donna nell’immagine. In questo caso va valutato se è un’idea che la paziente ha in mente o se la paziente vuole proprio quel labbro. E’ necessario far capire che
ogni donna ha il suo labbro con le sue caratteristiche e che non esiste un labbro uguale ad un altro. In genere tendo a sconsigliare quelle pazienti che vogliono raggiungere dimensioni eccessive perché il risultato non rientrerebbe nei canoni armonici di un viso. Questo vale sia per le giovani che per le donne più mature. Le prime perché snaturerebbero la freschezza della loro età, le seconde perché avrebbero labbra troppo carnose rispetto alla consistenza e texture della loro cute e il risultato sarebbe in contrasto con alcune rughe del viso o con i capelli chiaramente più sfibrati rispetto a quelli di una donna più giovane. In questi casi gli aumenti di volume devono essere contenuti e controllati, progettati per ogni donna. Esistono interventi specifici per tipi diversi di persone? Nell’intervenire bisogna tener conto di diversi aspetti, come ad esempio l’etnia della paziente, il colore della pelle, la conformazione del viso, per arrivare a un risultato più armonico possibile. Se la paziente è giovane e ha un labbro sottile ci possiamo permettere di aumentarne il volume, perché un labbro più carnoso può star bene su un viso giovane e un collo tonico. Se la paziente ha qualche anno in più ha invece bisogno di un labbro che sia in armonia con la sua età. Quando invecchiano, le labbra si assottigliano e compaiono delle rughette verticali. In questo caso prima bisogna riempire queste piccole rughe, poi delineare meglio il contorno delle labbra, senza andare ad aumentarne il volume. Ci sono controindicazioni? Più che di controindicazioni parlerei di attenzioni. Difficile sviluppare allergia verso il prodotto iniettato, ma sono descritti casi di reazione cutanea al prodotto. Si tratta di casi molto rari ma, dato che non esistono test per verificare se si è allergici all’acido jaluronico, bisogna raccogliere più informazioni possibili sulla paziente. Attenzione anche per le persone che soffrono di herpes labiale perché l’infiltrazione è comunque uno stress per la mucosa labiale. Se l’herpes è in fase di sviluppo o remissione è consigliabile aspettare che passi prima di procedere. Molte pazienti, infine, sono assistite da diversi medici che le trattano con sostanze che possono non coesistere con altre. Il mio consiglio è di farsi sempre dire dal medico che prodotto usa e controllare che la scatola che lo contiene sia chiusa e il contenuto sigillato. Inoltre farsi consegnare il tagliando con il codice del prodotto. Quali complicanze possono insorgere? Che il labbro si gonfi dopo l’infiltrazione è una reazione normale. Possono verificarsi ecchimosi; più rari sono gli ematomi, comunque si tratta sempre di conseguenze transitorie. Che consiglio darebbe alle nostre lettrici? Alle donne consiglio sempre di non rincorrere le labbra che si vedono in televisione o sulle riviste, considerando che queste ultime possono essere ritoccate al computer. Ogni viso deve raggiungere la propria armonia e non somigliare ad altri, il risultato migliore è quello che si ottiene valorizzando la propria bocca e non copiando quella di altre.
Dott. Andrea Paci - Tel. 0734.227745 Fermo - Casa di Cura “Villa Verde”
Nelle Marche, a seguito di controlli, i casi clamorosi di frodi alimentari sono aumentate del 26%. A darne notizia è la Coldiretti Marche, dopo la presentazione del bilancio 2010 dell’attività di controllo dei cibi del Corpo Forestale dello Stato. Secondo i dati, sul territorio regionale sono stati effettuati 525 controlli. In diminuzione le multe: 30 rispetto alle 43 dell’anno prima, per un totale di 98 mila euro. Secondo Coldiretti Marche, l’attività operativa del Corpo Forestale, nel 2010, ha mostrato un cambio di marcia nella contraffazione alimentare, un fenomeno che mette a rischio la salute dei cittadini ma che rappresenta un danno anche per le
imprese agricole del territorio. Per questo, sottolinea Coldiretti Marche, l’impegno dell’attività di controllo deve essere accompagnato da una stretta nelle maglie della legislazione, che permette di spacciare come Made in Italy quasi la metà della spesa fatta, perché non è ancora operativo l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della materia prima in tutti i prodotti alimentari in vendita. Secondo un sondaggio di Coldiretti-Swg, le frodi a tavola sono quelle più temute dagli italiani. Il 60% dei cittadini le colloca al primo posto in quanto rischiose per la salute, davanti alle truffe fiscali (40%), finanziarie (26%) e commerciali (25%).
Coldiretti/Hobby diffuso e salutare
Curare l’orto allunga la vita Coltivare un orto o prendersi cura di fiori e piante nei terrazzi o in giardino allunga la vita, soprattutto nelle persone di mezz’età, e non stupisce che quattro marchigiani su dieci (42%) vi dedichino parte del loro tempo libero. Ad affermarlo è la Coldiretti Ascoli Fermo in merito al progetto degli orti urbani. Che la coltivazione di un piccolo appezzamento di terra o di piante direttamente sul balcone faccia bene alla salute lo testimoniano due studi dell’Università di Uppsala, in Svezia, e dell’Università olandese di Wageningen. Secondo i ricercatori scandinavi lo zappare l’orto fa guadagnare circa un anno di vita rispetto a chi rimane inattivo, ma chi raggiunge livelli di attività più intensa può arrivare a oltre due anni, anche se l’impegno deve durare almeno dieci anni prima di vedere un effetto significativo. L’Università olandese ha invece focalizzato l’attenzione sui
promozione
benefici dell’orto sugli over 60, scoprendo che denotano livelli di stress più bassi, che li aiutano a mantenersi in forma. Piccoli segreti per l’orto fai da te • Per realizzare il mini orto occorre tener presente l’esposizione, perché le piantine necessitano di luce e calore per crescere bene • La terra ideale è quella da campo incolto di campagna • Un altro elemento importante è il concime organico da aggiungere alla terra.
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Sanità/News
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15 aprile 2011
INRCA DI FERMO
LA DIAGNOSTICA ECODOPPLER SONOGRAFICA CAROTIDEA, DEGLI ARTI INFERIORI E MULTIDISTRETTUALE
Poco più di 30 anni fa, all’INRCA di Fermo, iniziavano le attività di diagnostica vascolare con gli ambulatori di diagnostica ecodoppler sonografica. Si trattava all’epoca di uno dei primi ospedali d’Italia ad avere strumentazioni di questo genere e la novità proposta destava incredulità e sorpresa in quanto si riteneva praticamente impossibile che una metodica non cruenta potesse esplorare dall’interno i vasi venosi, arteriosi e nel cuore. Le apparecchiature erano gigantesche, arrivando ad occupare un’intera parete e l’esame rivolto ad ogni singolo paziente durava in media due ore. Le immagini dei vasi, anche se in bianco e nero, erano sbalorditive: per la prima volta riuscivamo a vedere le famose “placche arteriosclerotiche” che ostruendo le arterie causavano l’ictus, le gangrene ai piedi ed erano le stesse che nelle coronarie provocavano l’infarto del cuore. Nel corso degli anni molti medici assimilarono la metodica, l’ecocolordoppler divenne così l’esame di elezione per effettuare diagnosi di “arteriopatia” ed oggi possiamo parlare di un esame d’uso comune, utilissimo e indispensabile a livello di prevenzione, diagnosi e terapia. Oggi l’esame è eseguito con apparecchiature compatte, talvolta portatili e le immagini sono a colori. Che cos’è l’esame l’ecocolordoppler? “L’ecocolordoppler – ci spiega il Dottor Demetrio Postacchini, Direttore di Dipartimento dell’INRCA di Fermo - è un esame diagnostico che utilizza gli ultrasuoni, non pericoloso e molto richiesto dai medici di famiglia e da vari specialisti. Praticato da operatori esperti e con strumenti di alta qualità, ha un alto potere diagnostico per lo studio dei vasi, delle vene e delle arterie e non è assolutamente invasivo. Non sono utilizzati mezzi di contrasto e permette di osservare la morfologia dei vasi venosi ed arteriosi il movimento e la velocità del sangue”. Per cosa viene usato? “Il medico specializzato in diagnostica vascolare che effettua l’esame utilizza delle sonde particolari finalizzate allo studio dell’apparato cardiaco e vascolare. Viene pertanto valutato lo stato del “lume” delle arterie e delle vene di gran parte del corpo umano. E’ quindi possibile in questo modo capire se il vaso venoso o l’arteria sono “puliti” o se eventualmente è presente una trombosi, un tromboflebite o una stenosi, cioè il punto in cui il vaso è più ristretto e fa passare il sangue con difficoltà. Inoltre, l’esame dà la possibilità di individuare la presenza di alcuni “depositi” di grasso, calcio e di trombi di sangue nelle pareti interne delle carotidi, cioè le “placche ateromasiche o atero-trombotiche”, che sono spesso frequen-
Dr. Demetrio Postacchini
caso presentino sintomi specifici neurologici (attacchi ischemici transitori o più comunemente chiamati in inglese TIA, ictus, vertigini persistenti, turbe visive ecc...). L’ecocolordoppler può essere utilzzato anche per diagnosticare un varicocele (ecocolordoppler scrotale) o nella Disfunzione Erettile (Ecocolordoppler penieno) e molti altri distretti vascolari”. Ci sono dei rischi nell’effettuare l’esame? “Gli effetti collaterali e i rischi nel fare l’esame sono praticamente nulli. L’esame è innocuo, non invasivo, non necessita di alcuna particolare preparazione. Ci sono però dei limiti, perché con quest’esame non è possibile visualizzare e analizzare tutti i vasi. In quel caso, occorre eseguire esami diversi, come ad esempio l’angiografia, angio TAC e Angio RMN”. ti nelle persone anziane. Nelle Carotidi se la placca è molto grande e crea una stenosi significativa (più del 70%) e presenta delle caratteristiche morfologiche particolari, il paziente potrebbe avere problemi di tipo ischemico, ictus cerebrale ed episodi tromboembolici. Se la stenosi è significativa e la placca mostra segni di embolizzazione questa può essere asportata attraverso un intervento chirurgico in anestesia generale o locale o può essere fatta con metodi meno cruenti come un’angioplastica (PTA o Percutaneous Transluminal Angioplasty) con successivo inserimento delle molle (stent) che aprono il vaso e mantengono la placca schiacciata a parete. Queste disostruzioni possono essere eseguite non solo nelle carotidi ma in varie parti del corpo”. Quali sono i fattori di rischio che danno indicazione ad eseguire l’esame? “L’esame è consigliato in particolar modo a pazienti a rischio di aterosclerosi e conseguentemente di malattie cerebro e cardio vascolari, che sono più frequenti in soggetti anziani (L’incidenza di avere l”aterosclerosi” aumenta con l’avanzare dell’età ed è maggiore negli uomini), in chi ha l’ipertensione arteriosa, in chi fuma, in chi ha elevati valori di colesterolo nel sangue, in chi è obeso e fa vita sedentaria, in chi ha il diabete, in chi ha una predisposizione ereditaria (chi ha quindi parenti prossimi colpiti da malattie vascolare multidistrettuali), in chi ha una fibrillazione atriale (in questi casi si può vedere un trombo a rischio emboligeno nell’atrio sinistro del cuore con l’ecocardiografia trans toracica e anche l’ecocardiografia intraesofagea). L’esecuzione dell’esame agli arti inferiori è inoltre indicato nel caso in cui il paziente presenti arrossamento degli arti, gonfiore, dolore molto forte alle gambe, sia a riposo sia mentre è in movimento (es. mentre cammina), quando si sospetta di un arteriopatia è sempre consigliabile fare non solo “l’ecocolor doppler degli arti inferiori” ma anche un “ecocolordoppler addominale” per escludere stenosi o aneurismi (molto pericolosi e spesso silenti) delle arterie addominali; quest’ultimo esame si esegue possibilmente a digiuno dopo una buona toilette intestinale. Negli arti inferiori è sempre utile esaminare sia il distretto arterioso sia quello venoso per dare una giusta terapia e utilizzare anche una terapia elastocompressiva. La valutazione “dell’ecocolordoppler dei vasi epiaortici o carotidei” dovrebbe essere integrata sempre con l’esame “ecocolodoppler Transcranico (TSC) o intracranico” per valutare anche la circolazione intracranica (arterie cerebrali medie ed anteriori e tronco basilare) per eventuali stenosi, aneurismi, malformazioni artero-venose ed embolizzazione ( ecodoppler trascranico contaemboli). Questi esami dovrebbero essere richiesti in pazienti con fattori di rischio sia a scopo preventivo sia nel
Quando eseguire l’esame? “Normalmente, i soggetti che non hanno fattori di rischio e non hanno sintomi non hanno la necessità di eseguire l’esame. Le persone che hanno un significativo rischio vascolare potrebbero già fare il primo esame intorno ai 40-50 anni di età. L’esame è utile nel monitoraggio sopratutto nei pazienti che hanno già avuto una patologia vascolare (ictus, Infarto del miocardio ecc..). Anche in base ai risultati osservati, il medico specialista o il Medico di famiglia potranno consigliare dei controlli a distanza di tempo (6 mesi, un anno o più). Se con il primo accertamento non si osservano problemi particolari, chi non presenta fattori di rischio o una particolare sintomatologia non deve ripetere l’esame a distanza di poco tempo”. Alcune note ed indicazioni da tenere in mente. “E’ certo che per migliorare notevolmente la nostra qualità di vita, e non solo allungarla, bisognerà ritornare su un’appropriata diagnosi preventiva e sul controllo dei fattori di rischio vascolare per diminuire le patologie che non sono solo le più frequenti cause di morte ma anche di disabilità. Se da una parte è utile monitorare con “l’ecocolordoppler” i danni arteriosclerotici per adottare strategie di prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardio e cerebro vascolari, nel contempo si dovrebbe ridurre l’utilizzo di questi esami per non incrementare le già lunghe liste d’attesa e favorire i pazienti che hanno una reale necessità. Se i fattori di rischio evitabili o curabili (fumo, colesterolo, ipertensione arteriosa, diabete, obesità) sono sotto controllo i tempi per ripetere l’esame ecocolordoppler possono essere tranquillamente più lunghi. Approfitto di questo spazio per un doveroso ringraziamento alla Fondazione Carifermo che, in tutti questi anni, ha sempre collaborato e contribuito per dare l’eccellenza tecnologica all’INRCA e alla Sanità Fermana”.
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Terra Nostra/News 15 aprile 2011
Provincia/Integrazione e formazione
CDO/A colloquio con Massimo Valentini
Progetti a favore di persone con disabilità e giovani
Mettere in rete la solidarietà
Presso la Sala Giunta della Provincia di Fermo, sono stati sottoscritti due protocolli d’intesa per altrettanti progetti redatti dall’Amministrazione provinciale in collaborazione con vari partner, volti all’attivazione di percorsi di formazione e integrazione sociale e destinati a persone con disabilità e giovani. Il progetto riguardante i “Percorsi integrati finalizzati al recupero sociale e all’integrazione lavorativa di persone con disabilita’ fisica, psico-fisica (intellettiva), sensoriale, psichica (psichiatrica)”, della durata di 2 anni con possibilità di rinnovo, vede come attuatori, oltre alla stessa Provincia di Fermo, gli Ambiti Territoriali XIX e XX e l’Azienda Sanitaria Unica Regionale - Zona Territoriale n.11 di Fermo. L’impianto progettuale è volto a prevenire processi di emarginazione, favorendo l’integrazione sociale e migliorando la qualità della vita di soggetti svantaggiati mediante la partecipazione al mondo del lavoro, con lo scopo di favorire una loro completa integrazione sociale. Al fine di realizzare tali obiettivi, il progetto si impegna a realizzare il collegamento tra tutti i servizi che si occupano dei soggetti svantaggiati, a partire dalla formazione, orientamento, esperienza di lavoro e collocamento lavorativo garantendo così una maggiore efficacia degli interventi a favore dei fruitori ed offrendo una collaborazione alle aziende e agli enti disponibili ad effettuare percorsi di integrazione lavorativa. L’altro protocollo d’intesa riguarda il progetto “Giovani di Marca”, realizzato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Fermo, in sinergia con gli Ambiti Territoriali XIX, XX e XXIV, le associazioni Cooperativa Romolo Murri a.r.l., Il Gusto della Vita, il Centro di Solidarietà CdO Marche Sud ed il Club Amici del Banco Alimentare Sud Onlus. L’intervento, della durata di 12 mesi, nasce dalla consapevolezza che i giovani sono portatori di competenze, punti di vista, desideri e saperi; è necessario e doveroso, quindi, promuovere azioni concrete che valorizzino le loro capacità e le loro risorse, offrendo opportunità autentiche di partecipazione e protagonismo. Nello specifico, le diverse azioni di progetto messe in campo (un percorso formativo/laboratoriale, un concorso di idee e la creazione di quattro eventi finali) rappresentano una strategia educativa intenzionale di costruzione della partecipazione sulle tematiche della sostenibilità.
Azienda Informa/Pasticceria Cognigni L’Università della Pasticceria Ci sarà pure una ragione se la Pasticceria Cognigni da ormai tanti anni (decenni!), è sempre presente a Porto San Giorgio e nella provincia con una sicura immagine di serietà ed affidabilità al servizio della clientela. Una prestigiosa pasticceria artigianale frutto di una grande passione professionale e di una incessante ricerca dei prodotti migliori. Un laboratorio all’avanguardia in grado di allestire raffinate torte cerimoniali; una nuova, moderna ed elegante linea di torte matrimoniali ed i consueti squisiti dolci, fra i quali l’ormai famoso, celebrato, inimitabile profiterol. Per festeggiare la ricorrenza Pasquale sono stati inoltre confezionati eccezionali uova ed oggetti di cioccolato d’autore, anche con sorpresa personalizzata, oltre a colombe e colombe farcite di grande qualità. Visitate il sito internet www.pasticceriacognigni.it per averne anche soltanto un’idea.
Nello scorso numero, abbiamo pubblicato la vibrante smentita della Compagnia delle Opere circa un eventuale suo interessamento all’affaire Rocca Monte Varmine. E allora ci è venuta voglia di saperne di più circa la natura e l’attività di questa Associazione. Il presidente della CDO Marche Sud, dott. Massimo Valentini, ce lo ha spiegato con estrema chiarezza e la cosa potrebbe interessare a parecchia gente. Quando è nata la CDO e di che si occupa? “E’ nata alla fine degli Anni ‘80 su una intuizione di Don Giussani: un amico di Alcamo non riusciva a vendere il suo vino ed era in difficoltà e di fronte al bisogno di quest’uomo si pose il problema di un cristianesimo vivo che è totalmente partecipe e appassionato a condividere il bisogno concreto dell’uomo. Da questo tipo di sollecitazione è nata la CDO, come espressione di questa passione per l’umano che si vede nell’affrontare il bisogno che la persona ha”. Quindi anche da un punto di vista economico? “Sì, perché il bisogno dell’uomo non è qualcosa di astratto, ma tu lo incontri dentro delle contingenze concrete, storiche, pratiche e dunque anche economiche”. In che modo la CDO fa tutto ciò? “Lo fa su questo tipo di cultura: ciascuno che viene incontrato è un valore, una grande potenzialità, una grande ricchezza che può essere un’opportunità per l’altro. Quindi noi partiamo dalla concezione del valore infinito della persona in quello che è e in quello che fa, e mettiamo in relazione questo patrimonio perché possa diventare un’opportunità per tutti”. Quindi mettere in contatto il bisogno con chi lo può risolvere... “E’ un sistema di rete: rete di imprese, rete tra le persone, quindi da questo punto di vista la nostra struttura è leggerissima. Noi aiutiamo solo un rapporto tra le persone, perché nel loro rapporto ci possa essere una convenienza e una crescita comune”. Quindi possiamo dire che tutto ciò è animato ancora oggi da un grandissimo spirito cristiano... “Noi nasciamo da questa esperienza di don Giussani che dopo condividiamo con tutti, nel senso che la nostra non è
un’esperienza associativa confessionale: partiamo da un’esperienza dell’umano che viene condiviso da tutti. Su questo tema della passione per l’uomo, dell’affronto del bisogno, della condivisione delle conoscenze e delle competenze troviamo tantissimi compagni di strada anche fra i non cristiani”. Per usufruire di ciò, bisogna essere associati? “Chi incontra e fa esperienza di questo si vuole associare, comunque sia la nostra è una rete aperta che valorizza tutto e tutti, anche i non soci. La cosa che risalta è che la CDO nasce da un’esperienza e da una passione per l’umano colto nel suo bisogno, perché parte dalla consapevolezza che ciascuno porta un pezzo di risposta al bisogno di tutti”. Quindi qual è il concetto fondante della CDO? “Quello che viene comunicato dentro questo tipo di rete, è che nella realtà c’è sempre un’ipotesi positiva e il tema dominante è proprio quello del cambiamento di sé: e quindi questa è una rete di amicizia che sostiene il cambiamento, specie oggi che c’è una grande urgenza del cambiamento dell’impresa e dell’imprenditore di fronte alla sfida della realtà, del mercato, della globalizzazione, in un ambito in cui ciascuno può essere sostenuto nel proprio desiderio e nella propria necessità di cambiamento soprattutto umano, perché è solo attraverso questo che deriva anche un cambiamento imprenditoriale e professionale”. E nell’ambito della ricerca di lavoro specie da parte dei giovani, fate qualcosa mettendo in relazione domanda ed offerta? “Questa è una cosa che ci sta particolarmente a cuore perché il primo bisogno dell’uomo è il lavoro, perché si prende consapevolezza di sé e del proprio valore solo se riesce a lavorare. Per questo abbiamo promosso anche dei sistemi di accompagnamento sia alle persone che cercano lavoro e sia alle persone giovani che vogliono creare delle nuove imprese perché possano farlo. Abbiamo al nostro interno vari modi di accoglienza e assistenza per aiutare chi è alla ricerca di lavoro”.
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Terra Nostra/News 15 aprile 2011
Grottazzolina/Appuntamenti il 16 e 17 aprile
Azienda Informa/Fenailp
Il Risorgimento marchigiano e Francesco Graziani
La Fe.n.a.i.l.p informa
Con la festa nazionale del 17 marzo non sono terminate le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Nel Fermano, a Grottazzolina, eventi di sicuro richiamo sono previsti sabato 16 e domenica 17 aprile. La due giorni dedicata al Risorgimento avrà inizio il sabato svilupperanno a partire dal 16 aprile quando, alle ore 21, presso il Teatro Novelli verrà inaugurata un’interessante mostra di documenti storici dell’epoca risorgimentale. Seguirà alle ore 21,30, sempre a teatro, l’atteso concerto bandistico eseguito dal Corpo Bandistico “Francesco Graziani” di Grottazzolina, dedicato all’Unità d’Italia e alla figura di Francesco Graziani (1828-1901), sommo baritono e patriota, fermano di nascita ma grottese a tutti gli effetti. Il 17 aprile, ore 16,30, presso il Teatro Novelli, verrà ospitato un convegno sull’Unità d’Italia nelle Marche e a Grottazzolina in particolare. Relatori saranno il Prof. Marco Severini docente di Storia del Risorgimento all’Università di Macerata, che presenterà il suo libro “Le Marche e l’Unità d’Italia”, lo storico Franco Catini che parlerà del baritono Francesco Graziani illustrandone la figura di celebre cantante lirico e di patriota, amico tra l’altro di Giuseppe Verdi e di Giuseppe Mazzini. Modererà il dibattito il Prof. Domenico Pupilli. Comune, tel. 0734.631443
La Fe.n.a.i.l.p di Fermo nasce con lo spirito di offrire servizi concreti alle aziende del territorio nell’ottica di una razionalizzazione delle spese, e di informare gli imprenditori in merito ad alcune novità che riguardano i settori commercio/somministrazione e autotrasporti. Per quanto riguarda il primo comparto, si precisa che una recente normativa regionale dà la possibilità di ottenere l’abilitazione ad entrambe le tipologie di attività anche partecipando al solo commercio alimentare: pertanto con un numero inferiore di ore (80) e con un costo inferiore è possibile avere l’abilitazione al commercio alimentare e alla somministrazione di alimenti e bevande. Nel costo del corso sono compresi il rilascio degli attestati di: responsabile prevenzione incendi (4 ore), responsabile servizio di prevenzio-
ne e protezione (16 ore), responsabile settore alimentare (22 ore). Per quanto riguarda gli autotrasportatori, il Ministero dei Trasporti ha reso nota un’ulteriore proroga all’adeguamento dei requisiti di accesso alla professione al 4 dicembre 2011 per i veicoli al di sotto di 3,5 tonnellate. L’obbligo riguarda le aziende che esercitano l’attività con veicoli di portata utile non superiore a 3,5 tonnellate o di massa complessiva non superiore a 6 tonnellate, nonché quelle che operano con: a) autobetoniere anche se eccedenti i pesi legali; b) veicoli attrezzati con carrozzeria speciale atta al carico, alla compattazione, allo scarico e al trasporto di rifiuti solidi urbani; c) veicoli permanentemente attrezzati con cisterna per il carico, lo scarico e il trasporto di liquami o liquidi di spurgo pozzi neri.
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Azienda Informa/Edilcentro Prepara il tuo giardino all’estate La bella stagione è alle porte e trovarsi impreparati e non poter godere di un pomeriggio sul lettino a prendere il sole, di un pranzo con gli amici in giardino all’ombra di una tettoia o di un gazebo sarebbe un vero peccato! Dai allora sfogo alla tua fantasia, creando uno spazio per te, circondato da colori, profumi e dal silenzio della natura, attrezzato per scoprire la serenità della vita all’aria aperta. Vieni a Servigliano e qui troverai l’Ediicentro Marziali S.r.l. a tua disposizione per fornirti le giuste soluzioni, i materiali più duraturi e il montaggio affidato a personale specializzato. La nostra ditta, da decenni inserita nel settore del commercio di materiali edili, negli ultimi anni ha deciso di arricchire la propria gamma di prodotti, inserendo il settore dell’arredamento esterno in legno. Non a caso ci siamo affidati alla commercializzazione di un marchio leader nel settore: la linea Tartaruga della ditta Pircher di Bolzano. Scelta non
casuale considerando che il settore negli ultimi anni sta suscitando sempre più interesse. E l’esperienza ci insegna che, a fronte di costi a volte più alti, la qualità è sempre ripagata dal gusto estetico e dal valore delle materie prime. Il legno infatti è una materia prima naturale e versatile, soggetta a deterioramento se non selezionata all’origine e trattata con prodotti non idonei. Per questo ogni prodotto Tartaruga in legno è sottoposto a due distinti trattamenti di impregnazione a pressione in autoclave ed è garantito 15 anni dalla data di acquisto. Presso la nostra azienda troverai alcuni articoli in esposizione e tutto il materiale illustrativo da cui trarre spunto per la scelta delle soluzioni migliori. Per la realizzazione ci siamo affidati a ditte specializzate con esperienza nel settore del montaggio e della manutenzione. Vieni da noi e avrai la soddisfazione di poter realizzare i tuoi desideri!
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Terra nostra/News 15 aprile 2011
Moda/Il fazzoletto nel taschino di Gianpiero Lucchini
Parola di esperto/Il Commercialista
L’ELOGIO DELLA LENTEZZA...
NELLA TRAPPOLA DELLO SPESOMETRO
Sinceramente, ditemi, amici lettori, quante volte vi siete affannati, agitati oltre ogni misura, letteralmente avete corso... per poi accorgervi di avere guadagnato, solamente due, assolutamente ininfluenti, minuti? Quante volte vi siete “incaponiti” a voler risolvere un “problema”, subito, senza ottenere poi il “risultato” sperato? La vita oggi, ci vuole” efficaci e “performanti, con tempi sempre più rapidi: tutto, subito, e fatto al meglio! La maggior parte delle volte non facciamo altro che perdere di lucidità e gli effetti collaterali li abbiamo detti... Non aspettatevi un nuovo metodo per migliorare le prestazioni e la qualità della vita... Avete notato quante volte, nel tragitto dal portone alla macchina, non alzate mai la testa? Mandate indietro il filmato e, aprendo il portone di casa, notate, per esempio, il campanile del vostro paese, “annusate” la brina di una nebbia autunnale, sintonizzate la radio dell’auto su una stazione dove vi danno “il buongiorno” magari “scatenandovi” una risata… che incuriosirà il vostri “vicini” di semaforo. Provate a lasciare l’auto ad un centinaio di metri dal posto di lavoro, salutate il giornalaio, cercate di respirare lentamente, e lasciate scorrere i pensieri. “Allenatevi” (senza fretta del risultato) a vedere che esiste anche il “grigio”... non solo bianco e nero... sole o tenebra. Pensate alla domenica, vi invito, “all’aria aperta” anche se piove (se diluvia, desistete) non vi “impantanate” in un centro commerciale alla ricerca di chissà quale nirvana. Fate, invece, una passeggiata con la famiglia, con un amico... concedetevi quattro chiacchiere e tè con pasticcini... Per rilassarvi la sera: non “tiratela a tarda notte” per seguire un episodio della vostra serie preferita... riprendete invece quel libro che da tempo volete finire o un dvd che da molto vi aspetta e, arrivata “l’ora della nanna”, interrompete senza esitazione, fissando la data per il “secondo tempo”: il mattino dopo sarete più “svegli” e “freschi”. Prendetevi i vostri tempi, riappropriatevi dei vostri ritmi “fisiologici” compatibilmente con una “vita nel mondo”... questo è un po’ il senso di questo “elogio della lentezza”. Alla prossima.
Dal 2011 oltre al redditometro, ci sarà anche lo spesometro che controllerà in automatico la capacità contributiva degli italiani. Si tratta di un nuovo sistema informatico che permetterà al fisco di controllare le spese effettuate dai singoli cittadini attivando gli accertamenti fiscali sui potenziali evasori. Con il termine spesometro si intende un nuovo adempimento (molto simile al vecchio elenco clienti/fornitori) introdotto con l’articolo 21 D.L. 78/2010 che obbliga professionisti e imprese a comunicare per via telematica all’Agenzia delle Entrate eventuali operazioni pari o superiori a 3.000,00 Euro. Lo spesometro sarà applicato a tutti i contribuenti italiani, non solo ai possessori di partita iva. Tramite codice fiscale dell’acquirente, lo spesometro registrerà tutte le spese superiori all’importo di 3.000 euro con fattura o di 3.600 euro senza fattura (con scontrino o ricevuta fiscale). Ciò significa che maggiori sono i consumi di un determinato contribuente, maggiore deve essere il suo reddito per poterli sostenere. Le operazioni da comunicare, come precisa il decreto, devono essere rilevanti ai fini IVA e devono avere un importo pari o superiore a: 3.000,00 euro al netto dell’IVA per coloro che emettono fattura; 3.600,00 euro compresa IVA per coloro che non sono obbligati all’emissione di fattura (quindi coloro che emettono scontrini fiscali). Per potere adempiere a tale obbligo il venditore/negoziante dovrà richiedere all’acquirente o al committente il codice fiscale e il cliente non potrà sottrarsi dal fornire tale informazione. Se l’acquirente non è un cittadino italiano e quindi sprovvisto di codice fiscale, egli dovrà fornire i propri dati identificativi. La comunicazione va fatta entro il 30 aprile di ciascun anno per i corrispettivi relativi all’anno passato. Redditometro e spesometro, fondamentalmente mirano a scovare le spese sostenute dai contribuenti, secondo il principio che ogni euro è proporzionale ad ogni euro guadagnato. Nel caso in cui le due voci, uscita ed entrata, non risultino compatibili, il contribuente sarà chiamato a risponderne in modo approfondito Dott. Roberto Cippitelli - Dottore Commercialista – Revisore Contabile tel e fax 0734.225175 - robertocippitelli@studiocippitelli.it
Fermano/L’indagine del Codacons non ci premia
Fare la spesa costa troppo
POLICE
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Quanto costa fare la spesa? L’Italia è una vera e propria giungla sul fronte dei prezzi al dettaglio. Lo dimostra una indagine che il Codacons ha svolto assieme al sito www.spesafacile.com specializzato nella raccolta e monitoraggio delle offerte promozionali presso supermercati e ipermercati, nelle 110 province italiane, per verificare dove risulti più conveniente fare la spesa. Lo studio ha preso in esame un paniere composto da 28 beni, che rappresentano la spesa settimanale tipo di una famiglia media. Siena si piazza al vertice della classifica del risparmio, risultando la città dove si spende meno, ossia 49,83 euro. La provincia più cara sul fronte della spesa è invece Aosta dove, per i medesimi beni, si spendono 63,83 euro, ossia 14 euro netti in più di Siena (+28%). E la provincia di Fermo come si piazza? Non benissimo, per la verità. Fare la spesa da noi ha un costo di 56,57 euro alla settimana contro i 55,71 della media nazionale e siamo posizionati al settantesimo posto, ultima provincia delle Marche. Tra i beni della spesa oggetto d’indagine, ottimo il riscontro del pane: 1 kg costa nel Fermano 1,87 euro, miglior risultato tra tutte le province d’Italia, contro i 2,49 euro della media nazionale. (Federica Balestrini)
Terra nostra/News 15 aprile 2011
Pedaso/Giornata dedicata a Don Milani e a Michele Fazio
Breve
La città della memoria e dell’impegno civile
Montegiorgio
Pedaso si conferma città della memoria e dell’impegno civile. Spettacoli, testimonianze, iniziative di vario tipo hanno caratterizzato il recente passato della località rivierasca. “A Pedaso sono dieci anni che si parla di memoria, che si ricordano eventi e personaggi fondamentali del nostro passato, la tragedia di Marcinelle, Sacco e Vanzetti, il disastro atomico di Hiroshima, solo per fare alcuni nomi – spiega il sindaco Guido Monaldi -. Il nostro motto è “chi non rispetta il passato non ha futuro” e ci rivolgiamo a tutti, in special modo alle nuove generazioni”. Su questa lunghezza d’onda il prossimo sabato 30 aprile verranno intitolate due strutture fondamentali per la comunità pedasina. Alle ore 18,30 la scuola primaria sarà dedicata a Don Lorenzo Milani, sacerdote toscano vissuto tra il 1923 e il 1967, famoso per il suo impegno civile nell’educazione dei poveri e per il valore pedagogico della sua esperienza di Maestro. Alle 19,30 è in programma l’intitolazione del campo di calcetto del Circolo Tennis a Michele Fazio a dieci anni dalla morte. Fazio, conterraneo del famoso calciatore Antonio Cassano, morì a soli 16 anni il 12 luglio del 2001, in un vicolo di Bari vecchia solo perché si era trovato nel posto sbagliato, nel momento sbaglia-
to: da allora la morte di Michele Fazio, vittima per errore di uno scontro a fuoco tra clan rivali, è diventata il simbolo della voglia di riscatto delle brave persone che vivono nel reticolo di vie e piazzette del borgo antico. Un desiderio di rinascita portato avanti con forza dai genitori di Michele. Un desiderio che viene sposato anche dal Comune di Pedaso che dedica al giovane sfortunato uno dei principali luoghi di aggregazione giovanile della località rivierasca. Il programma prevede poi, alle 20,30 un momento conviviale con pizza e birra nella zona antistante al campo di calcetto per tutti i ragazzi che interverranno. Alle ore 21,30 presso il Cineteatro Valdaso, concerto dell’Orchestra giovanile della Provincia di Fermo e del Complesso del Liceo Artistico di Fermo che eseguirà pezzi di famosi cantautori italiani quali De André, Modugno, Ivan Graziani. Si passerò poi alle testimonianze che vedranno protagonisti il Presidente della Fondazione “Don Milani”, alcuni alunni del sacerdote, i familiari di Michele Fazio ed amministratori del Comune di Bari che hanno assicurato la presenza. Alessandro Sabbatini Comune, tel. 0734.931319
Locali della Provincia Si è svolta sabato 2 aprile a Montegiorgio l’inaugurazione dei nuovi locali decentrati del Settore Politiche del Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Fermo. “La Provincia di Fermo - ha ricordato il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti - ha ritenuto necessario trasferire la sede da Via Passari a quella più moderna e funzionale di Corso Italia per rendere maggiormente efficienti i servizi rivolti alla cittadinanza, consapevoli che investire risorse sulle sedi decentrate degli Uffici provinciali significa incrementare una rete di servizi ed una collaborazione con il territorio, indispensabile per la crescita della nostra terra e per il benessere dei nostri cittadini. Inoltre, il trasferimento va anche a conseguire l’obiettivo di rilanciare il centro storico di Montegiorgio, un’esigenza diffusa e sentita in tutte le città ed i borghi del Fermano ”.
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Cultura/News 15 aprile 2011
Fermano/Gli appuntamenti nel territorio
Fermano/Voler bene, ma molto bene, all’Italia
Torna la Settimana della Cultura La valorizzazione del territorio Per il tredicesimo anno consecutivo torna passa dai “piccoli” Comuni l’appuntamento ormai tradizionale con la Settimana della Cultura, la grande festa italiana della cultura all’insegna della promozione e della valorizzazione dei luoghi d’arte. Dal 9 al 17 aprile infatti il Ministero per i Beni e le Attività Culturali apre gratuitamente su tutto il territorio nazionale monumenti, musei, aree archeologiche, archivi, biblioteche, che diventeranno teatro di numerosi eventi culturali, quali mostre, convegni, aperture straordinarie, visite guidate, laboratori didattici, concerti, che renderanno più attraente la visita. Nelle Marche anche comuni, associazioni e diocesi aderiscono all’iniziativa organizzando eventi e garantendo l’apertura delle proprie strutture. Tanti gli eventi organizzati nel Fermano. Nel capoluogo, lunedì 16 aprile alle ore 17,30, presso Palazzo dei Priori, si terrà l’evento “Nuova luce ai capolavori della Pinacoteca civica”, presentazione dei lavori di riallestimento che hanno interessato parte della Pinacoteca Civica di Fermo. Monterubbiano partecipa domenica 17 aprile alle ore 17,30 con il concerto “Ti racconto l’opera: La Traviata”, opera in versione lirico teatrale presso il Teatro Pagani, mentre a Montefortino sabato 16 e domenica 17 aprile, dalle ore 15,30 alle 18,30 verranno aperti il Polo Museale di Palazzo Leopardi che ospita la Pinacoteca Civica “F.Duranti”, il Museo di Arte Sacra
e la Mostra dell’Avifauna dei Monti Sibillini. Per tutta la durata della manifestazione Montefiore dell’Aso apre gratuitamente le porte del Polo Museale (foto) e, venerdì 15 aprile, sarà possibile partecipare alla degustazione “Peccati spiritosi” presso la Sala De Carolis del Polo Museale. Ci spostiamo nella Valtenna: L’Archeoclub e l’assessorato alla cultura di Montegiorgio promuovono appuntamenti letterari nel suggestivo salone delle feste di Palazzo Passari, in piena piazza Matteotti, nel piano sovrastante la Biblioteca recentemente dedicata a mons. Germano Liberati. Sabato 16 aprile alle ore 18 Rosario Liberati presenterà il volume “Le tre lune” di Isabella Giglio e Michele Macchini. La successiva domenica 17 aprile protagonista sarà il libro la “Poesia neodialettale”, di Francesco Gemini e Gianluca D’Annibali, presentato da Lino Angelelli. Al termine di ogni presentazione, sarà offerto un aperitivo con la partecipazione di Elio Sbarbati. www.beniculturali.it
Nell’anno della ricorrenza dei 150 anni dell’unità d’Italia torna domenica 8 maggio “Voler bene all’Italia”, la festa dei piccoli comuni italiani promossa da Legambiente e che fin dalla sua nascita ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. Non a caso il 72% degli oltre 8.000 comuni italiani conta meno di 5.000 abitanti. Un’Italia dove vivono 10 milioni e mezzo di cittadini e che rappresenta oltre il 55% del territorio nazionale, fatto di zone di pregio naturalistico, parchi e aree protette. Questi 5.835 piccoli, solo anagraficamente, centri non solo svolgono un’opera insostituibile di presidio e cura del territorio, ma sono portatori di cultura, saperi e tradizioni, oltre che fucine di sperimentazione e fattori di coesione sociale. L’edizione 2011 di “Voler bene all’Italia” accompagnerà inoltre il Premio Angelo Vassallo il sindaco della “bella politica”, un riconoscimento istituito in memoria del sindaco del piccolo Comune di Pollica ucciso barbaramente lo scorso 5 Settembre 2010, che vuole mettere in evidenza l’amministratore del piccolo comune italiano che più di altri abbia saputo cogliere l’eredità del sindaco cilentano immaginando un futuro di tutela e promozione del territorio basato su politiche innovative ed ecosostenibili e di valorizzazione delle qualità tradizionali. Per l’ottavo anno consecutivo dunque diversi comuni del Fermano aderiscono a questa importante campagna di valorizzazione territoriale con una serie di eventi che ci allieteranno e ci porteranno alla scoperta dei tesori paesaggistici e culturali della zona. Tra questi Montottone con la XXI giornata ecologia all’insegna della pulizia del territorio comunale e alla raccolta dei rifiuti abbandonati lungo le scarpate, i fossi e le aree dismesse con le scuole locali. Sempre nella Valdaso, a Monterubbiano, visite guidate storico-naturalistiche promosse dal C.E.A. con appuntamento in Piazza Calzecchi Onesti domenica 8 maggio alle ore 10,30 (tel. 0734.257396). A Massa Fermana invece la giornata sarà all’insegna del benessere con una escursione naturalistica verso la “chiusa”, un ex mulino con cascata, così come a Smerillo al seguito della Marcia della Solidarietà. Maggiori aggiornamenti sugli eventi in programma e qualora altre amministrazioni fossero interessate ad aderire alla campagna è disponibile il sito www.piccolagrandeitalia.it Paolo Galletti
Azienda Informa/Thoma’s
Azienda Informa/Q-bo Welness
Scarpe che calzano a pennello
Terrazza Q-bo
Quattro decadi di presenza sul mercato della calzatura hanno reso la Thoma’s srl una ditta leader nella realizzazione e nella vendita di “grandi scarpe”. La selezione dei migliori pellami permette di produrre calzature da uomo (dal 37 al 51) in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Tutte le fasi della lavorazione, dalla fresatura alla sistemazione della forma e del model-
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li, dal taglio all’orlatura, dal montaggio al finissaggio, fino ad arrivare alla stagionatura di circa dieci giorni – che consente alla calzatura di assumere la forma definitiva – sono realizzate artigianalmente. Il cliente ha la possibilità di indossare ai piedi calzature che rispondono alle sue personali esigenze, scegliendo anche il colore e il tipo di pellame da utilizzare.
Q-bo Bar&Resturant è anche ampia e moderna terrazza. Gli ospiti potranno gustare le prelibatezze della cucina in una location nuova e suggestiva. Circondata dall’emozionante paesaggio marchigiano, la Terrazza Q-bo è ideale per eventi musicali, aperitivi, after dinner e non solo. L’apertura è prevista per lunedì 25 aprile 2011 alle ore 20.00.
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Cultura/News
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15 aprile 2011
Arte/Restauro della casa di Licini e realizzazione della nuova pinacoteca Brevi
Aria di cultura a Monte Vidon Corrado e Massa Fermana In un momento in cui la cultura italiana sembra precipitare inesorabilmente in un grande buco nero, due buone notizie arrivano dall’entroterra fermano. Dopo anni di abbandono, servizi ai tg e fiumi di inchiostro spesi a chiedersi come fosse possibile che a Monte Vidon Corrado la casa di un artista di spessore del calibro di Osvaldo Licini fosse stata “dimenticata” e lasciata in balia degli eventi, tra circa un mese dovrebbero iniziare i lavori di recupero. Quasi 200 mila euro il costo complessivo del restauro, di cui 120 mila provenienti da fondi europei, 40 mila stanziati dalla Provincia di Fermo e 30 mila dal Comune di Monte Vidon Corrado attraverso un mutuo, i cui interessi saranno a carico della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. I lavori, che dovrebbero essere conclusi entro sei mesi e alla fine dei quali la casa sarà aperta al pubblico, per ora riguarderanno la messa in sicurezza della struttura e il rifacimento del tetto. Ufficiosa
rimane la notizia di uno stanziamento di altri 150 mila euro da parte della Regione, da utilizzare per la sistemazione degli interni. Se tutto andrà secondo i programmi, dunque, ultimata anche questa seconda tranche di lavori, la casa ospiterà un museo dedicato all’artista che tanto lustro ha dato e continua a dare al piccolo paese fermano. Spostandosi di qualche chilometro, nel comune di Massa Fermana entro il mese di giugno dovrebbero partire le operazioni, già appaltate, per la realizza-
zione della nuova pinacoteca comunale che ospiterà opere di grande prestigio come la “Natività” di Vincenzo Pagani (olio su tela del XVI secolo), la “Madonna con Bambino in grembo” (cartapesta policroma, arte toscana del XV secolo), la “Madonna con Bambino” di Olivuccio da Ciccarello (affresco del XV secolo) ed alcune epigrafi funerarie romane del I e II secolo d.c. In circa sei mesi dovrebbero essere sistemati gli impianti tecnologici e realizzato un ampio locale nel quale, oltre ad essere ospitate molte opere locali, potranno essere organizzati eventi culturali di vario genere. La nuova struttura sarà realizzata nel sottotetto del palazzo municipale. I lavori avranno un costo complessivo di 150 mila euro: 120 mila provenienti da fondi dell’Unione Europea e 30 mila stanziati dal Comune. Del progetto fa parte anche la realizzazione di un ascensore esterno che permetterà l’accesso dei disabili alla pinacoteca. Francesca Pasquali
Montappone
Cappelli pazzi a Roma
Una piccola selezione di “cappelli pazzi” lascerà Montappone per rappresentare le Marche a Roma, nell’ambito della mostra “Regioni e Testimonianze d’Italia”, che inaugurata il 31 marzo dal Presidente Giorgio Napolitano, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. I cappelli saranno esposti nell’area riservata alle Marche, a Valle Giulia. “Un’ulteriore conferma ad alti livelli e una grande soddisfazione dopo anni di lavoro”, dichiara il creativo marchigiano Giuliano De Minicis (Senigallia), ideatore della raccolta di “cappelli pazzi” e di diverse iniziative per la valorizzazione della straordinaria tradizione dei cappellai di Montappone.
Musica/Premio delle Arti al percussionista
Azienda Informa/La tenuta del conte
Momento magico per Santangelo
Un ambiente regale per sua maestà... la pizza!
Dopo il successo attenuto alla presentazione del Cd “Music for You” in Lituania, nell’Auditorium del Centro culturale di Ukmergé, il percussionista Claudio Santangelo allievo della classe di percussioni del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo, ha vinto la 12.a edizione del “Premio delle Arti”, competizione di interpretazione musicale riservata agli studenti dei Conservatori italiani. Un premio prestigioso non solo per l’allievo Claudio, prossimo al diploma, ma un premio che valorizza il lavoro della Classe di percussioni, ancora una volta al centro di “news” importanti e del Conservatorio “Pergolesi”. Sede del Concorso “Premio delle Arti” per la sezione Percussioni il Conservato-
rio di Musica “G. Cantelli” di Novara che nei giorni 24 e 25 marzo è stato invaso da moltissimi studenti provenienti da diversi Istituti. italiani. La giuria altamente qualificata ha avuto parole di elogio per Claudio per la sua musicalità, padronanza tecnica e per le sue composizioni; doti apprezzate all’unanimità da tutti i Maestri della giuria.
A soli tre chilometri dal casello autostradale di Fermo-Porto San Giorgio, immerso nella Valdete in contrada Camera di Torre, l’agriturismo La Tenuta del Conte gode di un panorama unico. Il giardino verdeggiante e l’ambiente raffinato del ristorante interno ne fanno un luogo ideale per i prossimi appuntamenti della bella stagione. Al tavolo, oltre alle ottime specialità locali, l’agriturismo offre alcune fra le migliori gastronomie. Carni pregiate marchigiane e internazionali, come il black angus, filetti e bistecche di bovini razza americana e australiana, oltre all’immancabile fiorentina. Rinomata anche la carta dei vini, selezionati dalle migliori cantine. Specialità della casa resta comunque la cucina tipica partenopea. Regina della Tenuta è la pizza. Sapientemente
impastata dal giovane titolare Giuseppe Panico, cotta rigorosamente in forno a legna, la pizza napoletana verace è una prelibatezza che può essere assaporata in pochi altri locali del nostro territorio. Preparata alla maniera originale, morbida, elastica, piegabile a libretto, condita semplicemente con mozzarella di bufala campana dop, pomodori del Vesuvio, olio extravergine di oliva e qualche foglia di basilico sopra. Non a caso la maestria di Giuseppe è stata recentemente premiata ai campionati internazionali di Campobasso. Tante infine le novità per primavera, a partire dal giovedì pizza gratis per tutti, fino al menù fisso del pranzo della domenica a soli 20 euro. Per le festività pasquali, prenotazioni ancora aperte per un ricco menù a 30 euro.
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Tenuta del Conte
La
Agriturismo Pizzeria
Agriturismo La Tenuta del Conte Fermo C.da Camera di Torre, 7 Info e prenotazioni
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300 mq con prezzi eccezionali
Raffinato gio Ambiente archeg Ampio P e o in d r Gia Menù di Pasqua a € 30,00 Pranzo della Domenica a € 20,00
Tutti i giovedi la pizza è gratis !
FERMO - VIALE TRENTO,14/16 - Tel. 0734.229894
Sabato 16 e 23 aprile Musica live pizza e bibite a € 15,00
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Cultura/News 15 aprile 2011
Azienda Informa/Orione
Montegiorgio/Un libro per ricordare
Audio e video di ultima generazione
Castagneto: storie di contrada
La showroom Orione di Gianluca Ponzanetti propone tante novità professionali da vedere e provare, come i nuovi fari Led intelligenti, utilizzati nel restyling dello ZenClub (foto), sistemi di diffusione sonora “invisibili”, come quelli progettati per il prestigioso restauro di “Villa Bonaparte”. Inoltre Orione è centro DJing, hardware e software per DJ, e Pioneer Dj Point ufficiale. Numerose le anteprime a disposizione dei clienti, come la nuova console Pioneer DDJ-T1, le nuove versioni dei software Traktor e fari testa mobile Led da 25 o 60W. Orione è leader nella progettazione di sistemi audio/video/luci, nella fornitura ed assistenza di sistemi audio/video/luci, nella tecnologia a Led, nella vendita di apparecchiature professionali e di strumenti musicali e nel noleggio di impianti.
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“Montegiorgio-Storie di contrada-Castagneto si racconta”, III numero della Collana dei “Quaderni Montegiorgesi”, apre un filone nuovo della conoscenza e della ricerca storica delle contrade del Paese, rilevando episodi e vicende significativi e coinvolgenti, accaduti in oltre mezzo secolo, fino agli anni ’60 del ‘900. In “Castagneto si racconta”, si rivisitano i luoghi dell’infanzia, si va alla ricerca di motori, scuole, storie, suoni e ricordi che hanno animato questa contrada laboriosa, tenace e solare. E’ un testo corale, dove si intrecciano tante esperienze e narrazioni di persone care che ci hanno lasciato, conversazioni con parenti ed amici, ricordi e considerazioni personali. Sono state inserite datazioni, foto e figure di materiali storici per documentare e valorizzare i racconti, con l’intento di renderli più vicini possibile a delle fonti di memoria storica, a disposizione della curiosità delle generazioni attuali e di quelle future. Di recente, diverse famiglie hanno scelto di trasferirsi a Castagneto da Montegiorgio paese o da altre zone. E se qualcuno di loro volesse condividere dei ricordi, se volesse fare dei confronti con le condizioni del passato, la contrada Castagneto si racconta e si rivela, cercando, senza pretese, di promuovere una coesione sociale e culturale, sostenibile nel tempo. Le diverse storie sono sviluppate in cinque capitoli, ognuno con una propria caratterizzazione tematica, ma tutti legati dal filo conduttore della bellezza del paesaggio e della gente di Castagneto – Montegiorgio. Il libro può essere acquistato presso le Cartolerie di Alessandrini Daniela in Corso Italia 27 e di Azzurro Luigi in Via Diotallevi 7 a Montegiorgio e presso la Libreria “Ferlinghetti” in Corso Cefalonia 87 a Fermo o per corrispondenza, facendone richiesta tramite e-mail (info@noidimontegiorgio.it) Col ricavato si contribuirà a finanziare la pubblicazione dei prossimi numeri della Collana dei “Quaderni Montegiorgesi”. Liana Cognigni
Azienda Informa/I sapori del borgo L’acquolina in bocca? Da Sapori del Borgo qualità e cortesia Nel caratteristico punto vendita di Ete Caldarette a Fermo, potrete trovare dalle delizie enogastronomiche di una volta alle ultime novità che soddisfano ogni vostra richiesta, in ogni momento. Anche per le festività pasquali, Rita e Sara riserveranno offerte settimanali alla propria clientela, garantendo la consegna della spesa a domicilio, oltre a una vastissima scelta di salumi e formaggi. Senza dimenticare casalinghi e prodotti per l’igiene. Disponibilità e cortesia per accogliere al meglio chi ha voglia di tornare alle antiche tradizioni. Tutto questo racchiuso in un servizio impeccabile. Sapori del Borgo vi aspetta per soddisfare i vostri palati.
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L’amministrazione comunale fermana comunica che la città non adotterà la tassa di soggiorno. Nessuna imposta per i turisti che sceglieranno di trascorrere la proprie vacanze nelle strutture ricettive che si trovano nel territorio comunale di Fermo
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15 aprile 2011
Libri/Poesie di Padre Sorbi
Fermo/Terminati i lavori di riallestimento di due sale
“Groviglio di luce” Restyling per la Pinacoteca Civica ammirare le opere esposte. della Pinacoteca Civica ferper emozionarsi L’allestimento mana risale ai primi anni ’80 e ha subìto L’altra sala interessata, quella del ‘600 nel tempo delle riorganizzazioni non sem(dove si trovano i dipinti di Rubens e e riflettere pre fedeli alle esigenze di valorizzazione Lanfranco) per evidenti problemi di diffedelle importanti opere d’arte in essa conservate. In attesa di un intervento complessivo sull’intero palazzo per il quale sono stati richiesti appositi finanziamenti è risultato dunque necessario realizzare alcune migliorie, minime ed essenziali, alla sala dell’arte gotica e la sala del ‘600, quelle che conservano i dipinti più importanti. Alla prima sala (dove si trovano, fra gli altri, i polittici di Andrea da Bologna e di Francescuccio di Cecco Ghissi) oltre all’ampliamento della superficie espositiva tramite nuove pareti in cartongesso è stato impiantato un nuovo sistema di illuminazione e di punti seduta per
renza cronologica è stata eliminata la struttura centrale dove poggiava il polittico di Jacobello del Fiore che è stata invece trasferita nella sala precedente. Inoltre sono stati aggiunti una serie di faretti posti su binari che illumineranno le singole opere da varie angolazioni. Infine, per migliorare le condizioni di tutela, in entrambe le sale è stato realizzato un sistema di oscuramento delle finestre tramite tende semirigide, oltre alla ritinteggiatura delle pareti con una tonalità più calda che migliorerà complessivamente la gradevolezza estetica delle sale. L’appuntamento per ammirare questo riallesti-
mento è dunque fissato per sabato 16 aprile alle 17.30 presso il Palazzo dei Priori. Gabriele Barucca della Soprintendenza B.S.A.E. delle Marche e Michele Massa della Regione Marche illustreranno gli interventi realizzati, seguirà una visita guidata alla Pinacoteca Civica a cura della Società Cooperativa Sistema Museo. tel. 0734.217140 www.comune.fermo.it
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“Groviglio di luce” è il titolo dell’ultima fatica letteraria di Padre Ubaldo Sorbi. Francescano, 84 anni, già parroco a Fermo, San Benedetto del Tronto e Urbino, Padre Sorbi è un uomo di profonda fede, cultura e impegno civile, che ha vissuto da protagonista gli anni tumultuosi del nostro recente passato, fermo nella difesa della fede e aperto alle istanze e alle richieste dei giovani che affollavano le sue parrocchie. Tornato nel 2009 al Convento di San Francesco a Fermo, Padre Sorbi ha composto una raccolta di poesie gravida di emozione e di contenuto, “Groviglio di Luce” appunto. Scrive nella prefazione il professor Sergio Petrini, Ordinario dell’Università di Trieste: “La poesia di Ubaldo Sorbi è scabra, forte, tesa, asciutta e metallica: è un poeta che medita e intuisce e canta senza retorica contro le narcosi del sistema. Contro vivacità, senza rivoluzioni, o tentazione di dare significati reconditi alle cose, il poeta comunica le sue esperienze e il suo stato d’animo. Sono sprazzi di impressione, schegge di esperienze. Il poeta ci presenta il suo mondo, pervaso da una acuta, trattenuta tristezza che le cose belle abbiano a svanire”.
Brevi Fermo
Professionisti dei musei Venerdì 15 e sabato 16 aprile si svolgerà a Fermo un seminario di formazione degli addetti alla gestione dei musei e dei beni culturali. Primo appuntamento il 15 aprile alle ore 15 presso la Sala Congressi “Carifermo” in Via Don Ernesto Ricci. All’incontro, presieduto da Massimo Montella, docente di Economia e gestione di beni culturali presso l’Università di Macerata, prenderanno parte professori ed esperti in materia. Il giorno successivo, alle ore 10, ci si sposta all’Aula Magna della Facoltà di Beni Culturali (Via dell’Università), dove avrà luogo una tavola rotonda presieduta dalla giornalista del Sole 24 ore Marilena Pirrelli. tel. 0733.2588913 – 2588902 o.cichella@unimc.it
Servigliano
Tel. 0734.750514
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Cultura/News 15 aprile 2011
Provincia/Tre giorni di iniziative per le celebrazioni della Liberazione
La storia che rinasce dai territori. A partire dalla Resistenza civile a cura di Andrea Braconi
“Le Province d’Europa s’incontrano” è il tema della tre giorni dedicata a pedagogia, volontariato, musica e storia nell’ambito delle celebrazioni per il 25 aprile. L’iniziativa, realizzata dall’Associazione Casa della Memoria di Servigliano e dall’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione delle Marche di Fermo (con il sostegno della Provincia e dei Comuni di Servigliano, Amandola e Santa Vittoria in Matenano) è patrocinata dall’ANPI provinciale, dal Centro Servizi per il Volontariato e dall’Associazione PMH (Patrimoine, Mémoire et Histoire) della città di Dieulefit. Lo scambio culturale tra il circondario di Dieulefit, nel Sud Est della Francia, e la Provincia di Fermo, si inserisce nel filone di ricerca sulla Resistenza Civile, che da qualche anno la Casa della Memoria e l’ISML stanno portando avanti. Il primo incontro, che aveva per titolo “L’Altra Resistenza”, venne organizzato a Servigliano nel 2008. In quell’occasione parteciparono, oltre a studiosi italiani, anche storici francesi che riportarono le vicende della Maison d’Izieu e di Dieulefit. Da allora, ogni anno la Casa della Memoria di Servigliano e l’ISML promuovono incontri a ridosso del 25 aprile, invitando testimoni e storici italiani ed europei per meglio chiarire le caratteristiche di quel complesso fenomeno storico cui si dà nome di Resistenza civile o di Resistenza non armata. Per il 2011 il periodo scelto è quello che va
dal 30 aprile al 2 maggio (vedi box). Durante i lavori, alla presenza di qualificati relatori nazionali ed internazionali, oltre che di numerose autorità del territorio, verrà anche presentato il libro di Simona Corvaro ‘Tutti ne avevano uno’, su alcune esperienze di Resistenza civile a Fermo. “In questi ultimi anni - rimarca in una nota il professor Filippo Ieranò, presidente della Casa della Memoria - insieme all’ISML abbiamo avviato un importante lavoro di recupero della memoria relativa alla Resistenza civile che per troppo tempo era trascurata. In Italia, dopo la Liberazione, la rappresentazione che la politica e la storiografia hanno fatto della Resistenza sia sempre stata funzionale all’affermazione del modello militare. Già nel settembre del ’45, a guerra appena conclusa, un’apposita commissione istituita presso il Ministero della Difesa riconosceva come partigiano solo chi fosse stato inserito in una formazione partigiana e avesse preso parte ad almeno tre operazioni armate. La Commissione riconobbe
Azienda Informa/Ristorante delle Loggette La cortesia e la buona cucina sono di casa Una cucina tramandata da tre generazioni e curata direttamente dai titolari. Un menù di carne e pesce presentato in una interessante valorizzazione della gastronomia locale marchigiana, senza dimenticare piatti della tradizione nazionale. Un salone accogliente per banchetti ed un panoramico terrazzo con vista sui Monti Sibillini. Potrete trovare tutto questo recandovi al Ristorante delle Loggette di Falerone, dove sarete accolti dal titolare Fabio Del Bello e dai suoi collaboratori che vi tratteranno con cortesia e disponibilità.
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Menù di
Pasqua
Antipasti
Affettato misto - Galantina con grigliati all’aceto Crostini misti - Coratellina pasquale Primi piatti Crepes alle verdurine Maccheroncini al ragù Secondi piatti Brasato di vitellina al forno con patatine novelle Agnello scottadito Agnello al forno con carciofi Insalata primavera Dolci
Vini
Zuppa inglese Buffet di dolci Vino passito Frutta - Caffè - Cordiali Cantina Saladini Pilastri Rosso Piceno Bianco Falerio
Gradita prenotazione
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questo status a circa 80.000 persone, quasi tutti uomini. Risulta evidente che la scelta di sovrapporre la figura del resistente a quella del partigiano in armi rimandava ad una logica puramente militarista. Questo non vuol dire sminuire il merito delle migliaia di partigiani combattenti, di cui, secondo lo storico Claudio Pavone, almeno in 50.000 sono caduti. A loro, a tutti loro, non può non andare la nostra riconoscenza. Il problema che si sta ponendo in questi ultimi anni è di superare il binomio Liberazione - Resistenza armata partigiana. Invece, il lavoro di recupero della storia e della memoria della Resistenza civile evidenzia alcuni aspetti della lotta resistenziale che sono poco conosciuti, eppure di grande significato, che fanno della Resistenza un’esperienza di massa e dunque di partecipazione democratica”. In un ulteriore passaggio, Ieranò analizza il fenomeno della Resistenza civile nel territorio fermano, a partire dalla Valle del Tenna. “Si è trattato di un fenomeno articolato e diffuso, per la presenza di 2 campi per prigionieri alleati, uno a Servigliano e l’altro in località Campiglione di Fermo. Jacques Sémelin definisce la Resistenza civile come mobilitazione sociale intesa a difendere obiettivi civili, che spesso si manifestava in modo spontaneo. Ciò che accadde nel Fermano è riconducibile a questa tipologia resistenziale, dovuta in gran parte alla fuga di circa 3.000 prigionieri alleati, dai campi di Servigliano e di Campiglione. Nelle case contadine, dove in maggioranza trovarono rifugio i prigionieri in fuga, furono le donne a scegliere e ad agire. Anche perchè gli uomini erano lontani e in casa con loro c’erano solo vecchi e bambini. Tina Anselmi, che fu prima partigiana, poi parlamentare e ministro, sosteneva che quella delle donne era la ‘Resistenza taciuta’. Quanto accaduto nella Valle del Tenna risulta ancora più degno di ammirazione se si ricorda un’altra fuga, quella che avvenne al campo di sterminio di Mauthausen, in Austria, quando il 2 febbraio 1945, circa 500 prigionieri russi riuscirono a fuggire. Subito le autorità naziste diedero inizio all’operazione denominata ‘Caccia alla lepre’ per riprenderli tutti, vivi o morti. A questa assurda caccia parteciparono anche gli abitanti dei paesi intorno e fu una strage. Solo sette russi si salvarono, grazie all’aiuto di alcune famiglie di contadini. Nelle campagne della Valle del Tenna, invece, nonostante le minacce ed i proclami, i tedeschi ed i fascisti restavano disorientati nel vedere che gran parte della gente sabotava le loro leggi ed aiutava i ricercati. La storica Hannah Arendt scrive che lo stesso Heichman, il ragioniere dello sterminio, si lamentava della scarsa collaborazione degli italiani. Alla fine della guerra, mentre in Italia si procedeva all’esclusione dei resistenti civili da ogni forma di riconoscimento, il Comando alleato formava una Commissione di 200 ufficiali, che venne incaricata di rintracciare tutte le famiglie che avevano soccorso gli ex prigionieri alleati in fuga e di rilasciare loro un “certificato di benemerenza”, firmato dal generale Alexander, oltre ad una ricompensa in denaro. A lavoro concluso, la Commissione alleata rila-
Il programma Sabato 30 aprile ore 9.30 FERMO Aula Magna 3° Circolo Didattico “La Pédagogie nouvelle e il disagio scolastico” Incontro con Dominique Benizeau, Denis Morisse e Gelsomina Viscione ore 21 AMANDOLA Piazza Risorgimento Concerto del Gruppo Musicale CAEM di Dieulefit Domenica 1 maggio ore 10 SERVIGLIANO Sala del Teatro Comunale Incontro tra associazioni / scambio di esperienze “La vita associativa e culturale fermento della comunità” coordina il Sindaco Maurizio Marinozzi saranno presenti i rappresentanti delle seguenti associazioni: da Dieulefit CAEM, PMH, l’Office de Tourisme du Pays de Dieulefit, l’Université du Savoir Partagé da Servigliano GAMS, Casa della Memoria, Pro Loco, Università della Terza Età, Noi Ragazzi del Mondo, Monte San Martino Trust, Rione Navarra ore 18 SERVIGLIANO Parco della Pace (ex campo di concentramento) Concerto del Gruppo Musicale CAEM di Dieulefit ore 21.30 SANTA VITTORIA IN MATENANO Teatro del Leone Concerto del Gruppo Musicale CAEM di Dieulefit Lunedì 2 maggio ore 9.30-12 e 15-18 SANTA VITTORIA IN MATENANO Teatro del Leone 4° incontro sull’Altra Resistenza in occasione del 150° dell’Unità d’Italia “Resistenza civile al nazifascismo e Risorgimento” Interverranno Carlo Maria Pettinelli, Stefano Ciavaglia, Giuseppe Buondonno, Bernard Delpal, Filippo Ieranò, Sergio Bugiardini, Elena Cortese, Simona Corvaro, Giuseppe Millozzi, Fabrizio Iommi, Antonio Millozzi e gli studenti del’IPSTC “A.Ceci” ore 11.30 Concerto del Gruppo Musicale CAEM di Dieulefit tel. 0734.229092 (ISML Fermo) 320.0567489 (Casa della Memoria)
sciò circa 84.000 attestati di benemerenza distribuiti in tutte le regioni del centronord, ma all’area Marche/Abruzzi ne vennero assegnati 25.000. Anche l’Istituto israeliano Yed Vashem, che iniziò ad operare più tardi, in questi anni ha consegnato tre titoli di Giusti tra le Nazioni ad alcune famiglie che hanno salvato la vita agli ebrei. Ma tanti altri Giusti meriterebbero lo stesso riconoscimento. Nel 150° dell’Unità d’Italia, alla luce di questa rinnovata attenzione verso la Resistenza civile, è possibile cogliere nella mobilitazione popolare contro il nazifascismo il rinnovato atto fondativo dell’Unità nazionale”.
Cartellone/News 15 aprile 2011
AGENDA
I riti di Pasqua Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola
Riti di Pasqua Sabato 16 aprile La Passione Rievocazione storica FALERONE Centro storico ore 21
Venerdì 22 aprile La Passione Vivente FERMO Colle adiacente il Santuario di S.Maria a Mare ore 20,30 Processione del Venerdì Santo in costume FERMO Quartiere Santa Petronilla ore 21 La Desolata solenne processione con animazione popolare MONTE GIBERTO Santuario S. Maria delle Grazie Passione di Cristo rievocazione storica processo, passione e crocifissione MONTE SAN PIETRANGELI Centro storico ore 21 Processione del Cristo Morto Con catafalco ligneo MONTEGIORGIO (FM) Vie del centro ore 20 Processione del Venerdì Santo Giro del paese con statua del Cristo Morto. PETRITOLI Centro storico ore 21
Scampagnata a Mammaussu mostra mercato delle erbe spontanee e dei prodotti tipici. Stand gastronomici, convegni, corsi di cucina tipica, raduno fiat 500 MONTE SAN PIETRANGELI Centro storico Dalle ore 10 Tel. 0734.969125 Festa al Parco Fluviale Alex Langer gioco, musica, pittura, spettacolo, panini MONTE URANO Parco Fluviale Alex Langer, Lungotenna dal primo pomeriggio Tel. 0734.848723 Tradizionale Festa di San Marco con stand gastronomici PONZANO DI FERMO Località San Marco Festa grande di San Marco al mattino mercatino, nel pomeriggio processione, animazione, giochi e comicità, in serata comicità e musica con “Gli Storti” SERVIGLIANO Piazza Roma
Martedì 26 aprile
Sagre e feste
Festa della Madonna Addolorata pomeriggio danzante con Sabrina Group, giochi popolari, Lando & Dino FERMO Località Salette dalle ore 15,30
Sabato 23 aprile
Giovedì 28 aprile
Festa di San Giorgio stand di “caciù co’ la fava” e fiera mercato tradizionale con merceologia varia MONTAPPONE Piazza Roma intera giornata
Festa del Patrono San Giorgio Sagra della Pizza, stand gastronomico dalle ore 19,30. Alle ore 21,30 spettacolo “I progetti della Scuola Secondaria “G.Cestoni” MONTEGIORGIO Piazza Matteotti
Domenica 24 aprile Festa grande di San Marco giochi e divertimento con Mago Gabriel, concerto dei “ Rinomatti”, cover- band di Rino Gaetano. Giostre e luna park SERVIGLIANO Piazza Roma pomeriggio
Lunedì 25 aprile Festa della Madonna Addolorata dalle ore 10 alle 16 ritrovo dei trattori anni ‘50, ore 17 spettacolo folk de “La Cucuma” FERMO Località Salette
Venerdì 29 aprile Sagra degli Gnocchi stand gastronomici, musica, giochi e sorprese MONTE URANO Quartiere 167 dal pomeriggio Festa del Patrono San Giorgio Sagra della Pizza con stand gastronomico Ore 21.30 spettacolo della Compagnia La Nuova di Belmonte Piceno MONTEGIORGIO Piazza Matteotti ore 19,30
Falerone
La Passione recitata in costume Sabato 16 aprile dalle 21.30 torna a Falerone “La Passione”, rievocazione storica del calvario di Gesù organizzata dall’associazione culturale Viaggio nel Tempo. Due le novità di questa terza edizione: l’introduzione di una nuova scena, il rinnegamento di Pietro, e il percorso della Via Crucis, modificato e allungato. Si partirà quindi da Via delle Mura, dove il pubblico potrà assistere alla scena dell’arresto di Gesù nel Giardino degli Ulivi, per prose-
guire verso Piazza della Libertà dove si svolgeranno le scene del processo e del rinnegamento di Pietro. Da qui partirà la Via Crucis che uscirà dal centro storico, percorrendo Via Leopardi per poi entrare in Piazza della Concordia per la scena finale della Crocefissione. Tutte le scene sono recitate dal vivo da attori amatoriali, molti dei quali hanno avuto o continuano ad avere significative esperienze in compagnie teatrali locali.
Monte San Pietrangeli
Processione del Venerdì Santo in costume Venerdì 22 aprile alle ore 21 va in scena a Monte San Pietrangeli la rappresentazione liturgicodrammatica della Passione e Morte di Gesù. E’ la più antica manifestazione religiosa di Monte San Pietrangeli. La sua origine si perde nella notte dei tempi: l’attuale rappresentazione del Venerdì Santo prende forma alla fine del ‘700 con l’antica bara del “Cristo Morto”, opera realizzata da Luigi Fontana. Molti anni dopo, nel 1977, un gruppo di ragazzi con pochi mezzi ma con tanto entusiasmo riuscì a mettere in scena uno spettacolo teatrale ma dalle vesti religiose. L’entusiasmo ha contagiato tutti e lo spettacolo è diventato un suggestivo coinvolgimento popolare. Tutto viene ambientato all’interno del centro storico, trasformato per l’occasione in un’ampia scenografia, con braceri e fiaccole. Unica al mondo è l’illuminazione, invenzione anch’essa del Fontana nella seconda metà dell’800, con centinai di lumini in vetro colorati. Molti sono coinvolti nell’organizzazione e nella realizzazione della rappresentazione. Sono oltre 250 i figuranti che indossano costumi confezionati dalla sartoria dell’associazione e conformi ai modelli e ai tessuti dell’epoca così come i finimenti e le bardature dei cavalli e gli armamenti dei soldati.
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Cartellone/News 15 aprile 2011
AGENDA
Sagre Servigliano
Festa e fiera per il Patrono San Marco Domenica 24 nel pomeriggio giochi e divertimento con la partecipazione straordinaria di Mago Gabriel. In serata il concerto dei “ Rinomatti”, cover- band del grande cantautore Rino Gaetano. Lunedì 25 al mattino, mercatino in piazza e celebrazione della Santa Cresima; nel pomeriggio Processione del Patrono, animazione, giochi e momenti di comicità come anticipazione del concerto-spettacolo serale che sarà tenuto da “Gli Storti”. La loro esibizio-
Servigliano festeggerà il Patrono S.Marco con un ricco programma di iniziative che va dal 23 al 25 aprile e che felicemente coincide con le celebrazioni della Pasqua. Il preludio, venerdì 15 aprile, sarà costituito dalla lettura della Passione secondo San Marco, a cura di don Andrea Andreozzi con la presenza della Corale di Servigliano. Sabato 23, in mattinata, appuntamento con la tradizionale “Fiera de lu Pià” ed in serata la liturgia della Veglia Pasquale.
PRO LOCO
COMUNE DI SERVIGLIANO
PARROCCHIA DI SAN MARCO Ev.
SERVIGLIANO
ne, in programma dalle ore 21.30 nella centrale Piazza Roma, sarà un’esilarante crescendo di musica folcloristica e scenette comiche, secondo un particolare filone di ricerca da loro stessi definito “folklore distorto”. Per tutto il periodo saranno presenti giostre e luna- park; colonna sonora della manifestazione la “Romanza n. 2” dedicata a Servigliano composta da Stefano Squarcia, musicista serviglianese.
ASSOCIAZIONE PRO LOCO
COMITATO 25 APRILE
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Festa grande di ! San Marco "
APRILE
2011
Grazie a tutti! È la nostra Festa.
Mercoledì 20 - Accensione luminarie
Sabato 23
nella mattinata
Fiera «de lu Pia’»
Nel pomeriggio - locali parrocchiali - Bonsai per l’ANLAIDS - Ass. GAMS
Domenica 24 Mattino - locali parrocchiali - Bonsai per l’ANLAIDS - Ass. GAMS nel pomeriggio - Animazione in piazza con mago Gabriel sottofondo musicale: “Romanza n° 2 per Servigliano” di Stefano Squarcia
ore 21,15 Piazza Roma
I RINOMATTI
in concerto
Cover band di Rino Gaetano
Lunedì 25 nel pomeriggio -
nella mattinata
Mercatino
Animazione e giochi con mago Gabriel sottofondo musicale: “Romanza n° 2 per Servigliano” di Stefano Squarcia
ore 21,15 Piazza Roma
GLI STORTI
in concerto - spettacolo
“FOLKLORE DISTORTO” - Musica popolare e comicità In caso di maltempo, gli spettacoli verranno rinviati al periodo estivo. Si declina ogni responsabilità per danni arrecati a persone e cose durante la festa.
Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola
Sabato 30 aprile
Venerdì 6 maggio
Sagra degli Gnocchi stand gastronomici, musica, giochi e sorprese MONTE URANO Quartiere 167 dal primo pomeriggio Tel. 0734.848723 Festa del Patrono San Giorgio Sagra della Pizza con stand gastronomico Ore 21.30 Martufello in… “Tutto cambia” MONTEGIORGIO Piazza Matteotti ore 19,30. Festa di San Giorgio spettacolo musicale, lotteria e fuochi pirotecnici PORTO SAN GIORGIO Centro città
Festa di San Michele Arcangelo iniziative a carattere ricreativo festivo, religioso, sportivo e culturale. Stand gastronomici MONTE URANO Tel. 0734.848723
Domenica 1 maggio Sagra della Nutella stand gastronomici, bancarelle e musica BELMONTE PICENO Largo Baglioni intera giornata Tel. 0734.771100 1° Maggio al San Carlo laboratori, giochi popolari, musica e gastronomia ore 21 cabaret con Piero Massimo Macchini FERMO Ricreatorio San Carlo, Via Roma dalle ore 10 La salata de Vincè laboratorio dimostrativo Pomeriggio danzante con “La nostra gente”. Stand gastronomici MONTE SAN PIETRANGELI Palestra comunale Dalle ore 15 Tel. 0734.969125 Sagra degli Gnocchi stand gastronomici, musica, giochi e sorprese MONTE URANO Quartiere 167 dal pomeriggio Festa del Patrono San Giorgio Sagra della Pizza con stand gastronomico. Ore 21.30 ballo liscio con Mauro Levrini MONTEGIORGIO Piazza Matteotti Vola l’Estate a Porto Sant’Elpidio concerti, spettacoli, giochi, esibizioni, ballo, mercatini, pic nic, gastronomia, gonfiabili PORTO SANT’ELPIDIO Lungomare Nord, Centro e Sud intera giornata Il Giglio di Maggio stand gastronomici ed animazione SERVIGLIANO Parco della Pace Primo Maggio a Villa Zara ore 10.30 Santa Messa, ore 12 apertura stand gastronomici sino a sera, ore 15 musica, giochi e divertimenti per grandi e bambini TORRE SAN PATRIZIO Villa Zara
Sabato 7 maggio Festa dell’Aria GROTTAZZOLINA Località Papa Giovanni Festa di San Michele Arcangelo iniziative a carattere ricreativo festivo, religioso, sportivo e culturale. Stand gastronomici MONTE URANO Tel. 0734.848723 Festa di San Giovanni Battista intrattenimento per bambini con “le Fate”, raduno e sfilata di Porsche, ore 22 Max Gazzè in concerto (ingresso gratuito RAPAGNANO Piazza Siccone dalle ore 15
Domenica 8 maggio Festa dell’Aria GROTTAZZOLINA Località Papa Giovanni Festa di San Michele Arcangelo iniziative a carattere ricreativo festivo, religioso, sportivo e culturale. Stand gastronomici, fiera e spettacolo musicale della New Generation MONTE URANO Tel. 0734.848723 Festa di San Giovanni Battista Meeting ciclistico giovanissimi, ore 17 S.Messa e solenne Processione, ore 21 teatro dialettale “chi è più lesti… se la guadagna”, ore 23.30 estrazione lotteria e spettacolo pirotecnico RAPAGNANO Piazza Siccone dalle ore 14.30
Mostre mercato Domenica 17 aprile Fiera di San Giorgio PORTO SAN GIORGIO Centro intera giornata
dal 22 al 25 aprile Mercatino Regionale Francese Baguettes e croissants appena sfornati, biscotti, formaggi, vini, artigianato e tanto altro. Profumi, sapori e colori d’oltralpe FERMO Piazza del Popolo ore 10/20
Sabato 23 aprile
Primavera della Maniglia
Lunedì 2 maggio
Festa della Croce Santa stand gastronomici, bancarelle e musica BELMONTE PICENO Largo Baglioni dal pomeriggio Tel. 0734.771100
Martedì 3 maggio
Festa della Croce Santa stand gastronomici bancarelle e musica, estrazione della lotteria BELMONTE PICENO Largo Baglioni dal pomeriggio Tel. 0734.771100
Fiera di San Giorgio mercato tradizionale MONTAPPONE Piazza Roma intera giornata Tel. 0734.760777 Mercatino dell’Artigianato e Tipicità MONTEFIORE DELL’ASO Centro storico Fiera di San Giorgio MONTEGIORGIO Tel. 0734.952067 Fiera de lu pia’ da un’antica tradizione SERVIGLIANO Piazza Roma mattino
Lunedì 25 aprile
PORTO SAN GIORGIO Via Rosselli, 157 Tel. 0734.674837 www.ekofer.com ekofer@ekofer.com
Mercoledì 20 aprile alle ore 21,30 il Cineteatro Arlecchino di Monte Urano ospiterà “Musica nuda”, concerto di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (tel. 0734.848723 - 338.4321643)
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15 aprile 2011
AGENDA
Sport e turismo Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola
Scampagnata a Mammaussu mostra mercato delle erbe spontanee e dei prodotti tipici. Stand gastronomici, convegni, corsi di cucina tipica, raduno fiat 500 MONTE SAN PIETRANGELI Centro storico Dalle ore 10 Tel. 0734.969125
Domenica 8 maggio
Storie del jazz Pergolesi Jazz Ensemble, direttore Filiberto Palermini. FERMO Auditorium Conservatorio Pergolesi ore 18
Sabato 7 maggio Max Gazzè Max Gazzè. Festa di San Giovanni Battista RAPAGNANO Piazza Siccone ore 22
Arte, sapori e mestieri in Piazza tipicità enogastronomiche, prodotti originali dell’artigianato, modernariato e collezionismo, iniziative artistiche FERMO Piazza del Popolo e Largo Fogliani dalle ore 9 alle 20 Tradizionale Fiera di San Michele e spettacolo musicale della New Generation MONTE URANO Centro storico intera giornata
Musica classica
Musica leggera
Jesus Christ Superstar Concerto di Pasqua. Ensemble strumentale del fermano. Direttore Angelo Bolciaghi FERMO Teatro dell’Aquila ore 21.15 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 Concerto bandistico Corpo Bandistico “F. Graziani” di Grottazzolina GROTTAZZOLINA Teatro Novelli ore 21,30 Tel. 0734.631443 Il barbiere di Siviglia di G. Rossini opera lirica in forma semi-scenica. MONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 17 Tel. 0734.962000 - 389.0916316 Più vizi che virtù Festival Giordaniello. Musiche rinascimentali a cura dell’”Anonima Frottolisti” di Assisi. Al termine degustazioni SANT’ELPIDIO A MARE Chiesa di S.Filippo Neri ore 21.30
Mercoledì 20 aprile Musica nuda Presentazione nuovo CD “Complici”. Con Petra Magoni e Ferruccio Spinetti MONTE URANO Cineteatro Arlecchino ore 21.30 Tel. 0734.848723 - 338.4321643
Sabato 23 aprile Fra innocenza e nostalgia Omaggio a Samuel Barber Quartetto d’archi del Conservatorio. FERMO Auditorium Conservatorio Pergolesi ore 18
Sabato 30 aprile Concerto Orchestra giovanile della Provincia di Fermo e del Complesso del Liceo Artistico di Fermo. PEDASO Cineteatro Valdaso ore 21.30
Giovedì 5 maggio Da Copland a RoboCopland La rielaborazione del Concerto per clarinetto di Aaron Copland. FERMO Auditorium Conservatorio Pergolesi ore 17
Venerdì 15 aprile Concerto Solisti Conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo FERMO Auditorium “Billè” ore 21.15 Tel. 0734.284295 - 347.6529970
Sabato 16 aprile
Domenica 17 aprile Heat quartet Premio Haydn Vienna 2009 FERMO Sala dei Ritratti ore 18 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 Musica e arte ore 11 concerto “Sonate & Sonatine” MONTERUBBIANO Teatro Il Vicolo
Monte San Martino
Due giorni di sport e natura al lago di San Ruffino Dopo la serata del 29 aprile che sarà dedicata alla parte tecnica rivolta alle imbarcazioni che parteciperanno alla regata, è prevista per i giorni 30 aprile e 1 maggio la manifestazione “Le vele del lago di San Ruffino”. Una due giorni di eventi enogastronomici, artistici, artigianali e di tipicità varie del territorio, nonché l’occasione per assistere ad una regata di Snipe, le imbarcazioni biposto frutto dell’intuizione nel 1931 dell’americano Bill Crosby. Saranno 20 le barche provenienti da tutta Italia suddivise in quattro squadre: Monte San Martino, Amandola, San Ruffino e Smerillo. Un evento dedicato a tutta la famiglia al cui interno sarà possibile fare passeggiate presso il Parco dei Cervi guidati da esperti di flora e fauna locale. Inoltre percorsi benessere, mini-stage enogastronomici dei prodotti tipici locali, passeggiate a cavallo e attività di pony club organizzate dal centro ippico. www.italiancup.it
Mostre d’arte Porto San Giorgio
Tornano i viaggi di Ciro Stajano Dopo il successo di pubblico e di critica riscosso lo scorso novembre a Porto Sant’Elpidio, l’artista napoletano di nascita e sangiorgese di adozione Ciro Stajano torna ad esporre la sua ultima personale “Appunti di viaggio” questa volta nella Sala Castellani di Porto San Giorgio dal 17 aprile al 1° maggio prossimi. In esposizione disegni che raffigurano le impressioni e le suggestioni che l’artista ha elaborato nel corso dei suoi tanti viaggi in giro per il mondo dal 1992 al 2010. Dai castelli della Loira al cammino di Santiago di Compo-
LA GIOSTRA
SERVIGLIANO
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stela, dalle rovine romane di Tunisia e Giordania all’Olanda con i suoi molini a vento monumenti, e poi Budapest, Praga, l’Andalusia, la Dalmazia... Stajano raffigura con veloci tratti monumenti, angoli particolari, paesaggi e persone che ben rappresentano lo spirito dei posti visitati e l’emozione suscitata nell’artista. Viaggi ed esperienze, dunque, che l’artista descrive con il cuore e con il pennello. “Appunti di viaggio” è visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 17 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 20. (Renzo Ciriaci)
Cartellone/News 15 aprile 2011
AGENDA
Teatro Porto San Giorgio
Cultura e impegno a sostegno dell’AIRC L’appuntamento del 7 maggio al teatro comunale di Porto San Giorgio si preannuncia importante: l’associazione Armonica-mente, con la regia di Nunzia Luciani presenta “Cantici, Laudi, Beatitudini”, una collaborazione nata tra il comune di Porto San Giorgio, il comune di Fermo e la suddetta associazione. Lo spettacolo stesso è a favore dell’AIRC – Associazione Italiana per la Ricerca Sul Cancro, per quest’occasione in memoria di Patrizia Baroni, membro importante della sezione marchigiana dell’AIRC stessa, volto noto anche ai sangiorgesi. L’assessore alle politiche sociali del comune di Porto San Giorgio Maria Lina Vitturini ha appoggiato con entusiasmo ed impegno questo progetto, sottolineandone il valore divulgativo oltre all’ope-
ra di sensibilizzazione riguardo alle problematiche della ricerca. Dal “Cantico delle creature” alla “Laude all’amore” di San Paolo fino ad arrivare ad una recentissima lettura di un testo di Papa Benedetto XVI, il programma previsto per questo spettacolo abbraccia un ampio spettro di proposte a tema sacro, raccolte con sapienza in un’unica serata. Nutrito il cast artistico: per l’ “Esperienza Spettacolo Multimediale” del Cantico delle Creature la direzione è di Josè Greco, per le esibizioni successive sono previsti interventi di Cesare Catà e dell’orchestra e coro Nardi di Porto San Giorgio. Un appuntamento da non mancare che, insieme al carattere divulgativo storico/artistico, unisce intrattenimento ed impegno a favore dell’AIRC.
Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola
Tel. 0734.59694 Ti racconto l’opera: La Traviata opera in versione lirico-teatrale MONTERUBBIANO Teatro Pagani ore 17,30 Tel. 0734.257396 La musica dei continenti Massimo Mazzoni, Fausto Bongelli PORTO SAN GIORGIO Teatro Comunale ore 17 Tel. 0734.678331
Domenica 24 aprile
Comune di Fermo
PORTO SAN GIORGIO
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TEATRO COMUNALE MAGGIO 2011 ore 21.00
Cantici Laudi Beatitudini A favore dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
In nome del Papa Re commedia di Luigi Magni in occasione dei festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia, con la compagnia Teatro del Sorriso TORRE SAN PATRIZIO Teatro Comunale ore 21.30 Comune, tel. 0734.510151
Aria precaria con Ale & Franz. Regia di Leo Muscato FERMO Teatro dell’Aquila ore 21 Tel. 0734.284295 - 071.2901224
Lunedì 25 aprile
Mercoledì 27 aprile
Concerto di Pasqua Corpo Bandistico cittadino PETRITOLI Piazza Tamanti ore 17 Musica nei luoghi dello spirito omaggio a Mons. Cleto Bellucci. Trio “Ludwig” (archi), Katia di Munno (voce), Dante Milozzi (flauto) TORRE DI PALME Tempio di S. Agostino ore 21.15
Giovedì 28 aprile
Venerdì 29 aprile Ansbacher kammerorchester orchestra diretta dal Maestro Andreas Weiss FERMO Teatro dell’Aquila ore 21.15 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 I Venerdì del Conservatorio concerto di musica da camera TORRE SAN PATRIZIO Teatro Comunale ore 21,15 Comune, tel. 0734.510151
Sabato 30 aprile Festival Giordaniello 2011 Suoni ed armonie, Cappella musicale del Duomo. Diretto dal Maestro Annarosa Agostini FERMO Cattedrale Metropolitana ore 21.15
Domenica 1 maggio Canzoni d’amore Quintetto strumentale Solista Gloria Strappa (canto) FERMO Sala dei ritratti ore 18 Tel. 0734.284295 - 347.6529970
Giovedì 5 maggio Concerto bandistico Corpo Bandistico “Città di Monte Urano” MONTE URANO Teatro Arlecchino ore 21,30 Concerto bandistico Corpo Bandistico “Città di Rapagnano” RAPAGNANO Piazza Siccone ore 21
In ricordo di “Patrizia Baroni”
Sabato 16 aprile
Domenica 17 aprile
Concerto Duo di arpe: Fiorella Sonetti e Elena Spotti FERMO Sala dei ritratti ore 18 Tel. 0734.284295 - 347.6529970
Concerto Solisti Conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo FERMO Auditorium Billè ore 21.15 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 Comune di Porto San Giorgio Assessorato alle Politiche Sociali
Teatro e danza
La donna che sbatteva nelle porte di Roddy Doyle. Con Marina Massironi, regia e drammaturgia Giorgio Gallione PORTO SANT’ELPIDIO Teatro delle Api ore 21,15 Tel. 0734.902107 - 346.6286586
Venerdì 29 aprile Scarpe di e con Margò Volo. Regia Enzo Iacchetti AMANDOLA Teatro la Fenice ore 21.15 Tel. 334.9101625 www.sibilliniaperti.it Chi è più lèsti se la guadagna Compagnia La Nuova di Belmonte Piceno MONTEGIORGIO Piazza Matteotti ore 21,30
Sabato 30 aprile Tutto cambia con Martufello MONTEGIORGIO Piazza Matteotti ore 21,30 Murellata Compagnia Il Murello SANTA VITTORIA IN MATENANO Teatro Comunale ore 21.15
Domenica 1 maggio Complesso di Edipo in tour cabaret con Piero Massimo Macchini FERMO Ricreatorio San Carlo, Via Roma ore 21
Sabato 7 maggio La bestia nel cuore regia di Alessandro Maranesi, Michela Capriccioni. Compagnia Gruppo Teatrale Cretarola SANT’ELPIDIO A MARE Auditorium “G. Giusti” ore 21.30 Tel. 0734.8196204
Domenica 8 maggio Murellata Compagnia Il Murello di Montelparo MONTEFALCONE APPENNINO Teatro Comunale del Falco ore 17,30 Tel. 334.9101625 Chi è più lesti... se la guadagna Compagnia “La Nuova” di Belmonte Piceno. Festa di San Giovanni Battista RAPAGNANO Piazza Siccone ore 21
orario: Lun/Ven 8,30/12,00 - 14,30/19,30 • Sab 9,30/12,30 - 16,00/19,30
Cantico delle Creature
Esperienza Spettacolo Multimediale Eleonora De Angelis, Elisa Ravanesi, Alessandra Capriotti, Irene Martinelli, Roberta Ercoli, Tuttodanza Fermo Josè Greco, Coro Polifonico, Cantate Domino Torre Di Palme
Gesù di Nazareth Introduzione alla lettura del testo di Joseph Ratzinger Benedetto XVI (2011) Dall'ingresso in Gerusalemme alla Resurrezione Cesare Catà
Le Beatitudini da “Il Re dei Re” di Nicholas Ray (1961)
Nuove Collezioni
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Laude a Maria - Magnificat ALTISSIMA LUCE - Diletta Cardinali - Orchestra Nardi ww .p
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Dal Laudario di Cortona
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DOLCE SENTIRE - Orchestra e Coro Nardi Porto San Giorgio
San Paolo Laude all’amore Short movie
Ideazione e Regia: Nunzia Luciani Info: ARMONICA-MENTE 348.0691303 - 328.8778979 - 348.2830578
MONTE URANO - Via Italia, 26 - (Zona Crocestrada) - Tel. 0734.841064
Sport/News
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15 aprile 2011
Calcio/In palio la vittoria del campionato di Eccellenza Marche
Ancona e Fermana al rush finale di Uberto Frenquellucci
Un duello infinito, per un campionato che definire “pazzo” è puro eufemismo. In testa, a 180’ dalla fine della regular season, l’Eccellenza regionale deve ancora emettere il suo principale verdetto e sebbene la Fermana abbia già messo assieme 82 punti (l’anno scorso, la Sambenedettese venne promossa con largo anticipo ottenendo alla fine 81 punti), la lotta per il primo posto è ancora tutta da decidere. L’ultima gara prima della lunga sosta, che si protrarrà sino al 30 del corrente mese, che vedeva opposta la formazione di Cornacchini al Corridonia, è stata un’autentica battaglia, con espulsioni assurde (capitan Bolzan ne sa qualcosa) ed un clima arroventato che ben hanno introdotto il torneo in vista del rush finale al quale, dal 1° maggio, la squadra di mister Cornacchini sarà inevitabilmente sottoposta. Primo scoglio degli ultimi due da superare, l’Elpidiense
Cascinare di Domenico Izzotti: “Una squadra tosta che non bisogna sottovalutare - dichiara mister Giovanni Cornacchini - In ogni caso, noi siamo determinatissimi per andare avanti sino alla fine e centrare l’obbiettivo prefissato ad inizio stagione. Per cui…”. Già, perché Elpidiense Fermana di domenica 1° maggio, per i canarini sarà una gara da non fallire assolutamente. Riscattare l’ultima trasferta di Grottammare a parte, esigenze di classifica non ammetterebbero il contrario: “Non possiamo steccare prosegue Cornacchini - Loro puntano al terzo posto? Noi alla vittoria del campionato. Ovvio che sarà dura, ma siamo pronti ad un ulteriore sforzo al rientro da una lunga sosta che dovrebbe rigenerarci sia sotto il profilo fisico che mentale. Dobbiamo vincere, poi riposarci e ripresentarci, più agguerriti di prima, per affrontare gli ultimi 90’ di torneo, con l’ Ancona, fra le mura amiche, l’8 di maggio. Non proprio due partite morbide, insomma. Ma va bene così”. Parole chiare, alle quali bisognerà per forza dare un
seguito in campo se non si vorrà prolungare la stagione di altri due mesi: “I play - off? Sarebbero una jattura e nessuno, fra di noi, vuole sentirne parlare. In ogni caso, siamo fiduciosi”.
Nuoto/Bene gli Esordienti dell’Onda Azzurra ai Regionali
Softball/Nuova avventura nella massima serie
Tra conferme e sorprese
L’Unione Fermana Softball eccellenza provinciale
Anche le categorie Esordienti A e B hanno disputato i loro Campionati Regionali nella piscina di Grottammare e, per i giovani nuotatori dell’Onda Azzurra, è stata l’occasione per mettersi in evidenza con risultati che in alcuni casi sono stati la conferma di una stagione ai vertici ma che in altri casi hanno costituito una piacevole sorpresa. Il nuotatore fermano maggiormente in evidenza è stato Francesco Tempestilli (categoria esordienti A) che ha dominato nello stile libero vincendo tutte e quattro le gare a cui ha preso parte dai 100 ai 1500 m stile libero, passando per le distanze intermedie dei 200 e 400m. che alla fine della manifestazione gli hanno consentito di collezionare un poker di titoli regionali, che se prevedibili alla luce dei risultati conseguiti nella prima parte della stagione, sono stati resi difficili da avversari che hanno provato in tutti i modi di interrompere il suo monologo. Tre in totale i nuotatori dell’Onda Azzurra presenti nella categoria esordienti A e, per non essere da meno del
compagno di squadra, ecco Francesco Onori conquistare il titolo regionale dei 200 dorso, al quale vanno aggiunte una medaglia d’argento nei 400 misti ed una medaglia di bronzo nei 200 misti; completano l’elenco i podi conquistati da Matteo Torella, secondo nei 100 dorso e terzo nei 100 farfalla. Nella categoria esordienti B, i più piccoli del settore agonistico, una piacevole sorpresa è arrivata dalla staffetta maschile composta dai frazionisti Leonardo Cococcioni, Francesco Testatonda, Alessandro Lucci ed Elia Sampaoli che hanno conquistato il titolo regionale nella 4x50m mista e successivamente hanno bissato il successo con la 4x50 stile libero. Nelle gare individuali primo titolo regionale per Beatrice Donati vincitrice nella gara dei 100m farfalla e seconda classificata in quella dei 50 farfalla, mentre quattro sono le medaglie vinte da Leonardo Cococcioni con tre argenti nei 100 e 200 dorso, nei 100 stile libero e una medaglia di bronzo nei 200 stile libero. (u.f.)
Una delle più belle ed interessanti realtà sportive della Provincia di Fermo è senza dubbio rappresentata dall’Unione Fermana Softball, al via al suo secondo campionato nella massima serie femminile denominata Italian Softball League. La compagine fermana disputa le proprie gare interne al Diamante Verde di Montegranaro, struttura che per diversi anni ha ospitato le partite dell’Unione Picena Finproject, la squadra di baseball che militava in serie A 2, che negli ultimi mesi è stato riadattato per le mutate esigenze della massima serie del softball. Nello scorso torneo il primo della sua storia in serie A, le ragazze dell’Unione Fermana hanno sofferto, ma alla fine sono arrivate ad una salvezza molto combattuta, ma per questo più bella, vincendo ai play – out contro il Caggiati Langhirano. La speranza di tutto l’ambiente è quello di ottenere una salvezza abbastanza tranquilla. Nonostante un calendario difficile che ha riservato all’Unione il primo impegno interno contro le campionesse d’Italia di Caserta, che hanno espugnato il diamante veregrense con un perentorio 2-0, la compagine fermana non si è assolutamente persa d’animo, andando a conquistare la prima preziosa vittoria stagionale in Piemonte sul terreno del La Loggia. L’Unione Fermana opera oltre che a Montegranaro anche in altri centri della nuova Provincia a partire da Porto Sant’Elpidio, dove c’è un’altra bella struttura e dove il baseball ed il softball hanno una lunga tradizione. Una interessante realtà sportiva territoriale, dunque, proiettata oramai ai massimi livelli nazionali. Endrio Ubaldi
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Sport/News 15 aprile 2011
Podismo/Torna la Maratona del Piceno Fermano
Volley/L’ASD Pallavolo Sibillini punta sui giovani
Tre giorni di eventi da godere Amandola vola in serie B2 Dopo il beneaugurante inizio di stagione con la 5 km non competitiva tutta al femminile “Donna Rosa”, venerdì 13 maggio sarà aperto il Villaggio Maratona di Porto San Giorgio. Moltissimi gli addetti al percorso già operativi per posizionare la segnaletica e la transennatura del lungomare, scenario della competizione di domenica 15 maggio, che impegnerà i partecipanti per 42 km e 195 metri fra Porto San Giorgio, Lido di Fermo e Porto Sant’Elpidio. Il percorso, certificato AIMS-IAAF, è sempre più
alla ribalta per le sue caratteristiche di assoluta bellezza e godibilità. A questa 29a edizione infatti parteciperanno atleti vincitori di maratone internazionali blasonate! Tutto è pronto ormai, e gli eventi in calendario sono molti: se venerdì 13 potremo godere di una serata di musica e spettacolo, sabato 14 alle 9.30 saremo tutti pronti a correre con i bambini di Maratonando, a spasso con i ragazzi delle scuole, fra voli di palloncini colorati e spettacoli dell’aeronautica militare, per pro-
seguire con un pomeriggio di festa e di informazione, con momenti di approfondimento su temi di sport, salute e benessere, approfittando della presenza di medici, fisioterapisti e specialisti del benessere amici della Maratona. E... sabato sera? Altra serata di spettacolo tutta da scoprire, con Annalisa Cerretani, mattatrice assoluta e “voce birichina” della maratona! E finalmente... eccoci arrivati al 15 maggio: la partenza della 29ª Maratona del Piceno Fermano.
di Endrio Ubaldi
Un roulino di marcia impressionante, fatto di sole vittorie. Morale della favola: promozione diretta dalla serie C alla prestigiosa serie B2 con ben quattro turni di anticipo sulla fine della regular season della stagione 2010/2011 (al momento di andare in stampa, ben 16 sono i punti di distacco dalla seconda in graduatoria). Quella che si sta concludendo, par l’ASD Pallavolo Sibillini di Amandola è un’annata da incorniciare, magari racchiudendola in “un canto di orgoglio e di amore”, così come gli impareggiabili tifosi pedemontani hanno impresso in una struggente dedica a questa meravigliosa squadra: “Solo due ragazze su dodici non provengono dal nostro settore giovanile - afferma con una punta d’orgoglio il presidente Armando Paternesi - E sono la brasiliana Dos Rios e
la Carpani. Un successo fortemente voluto da tutti, raggiunto grazie ad uno staff di grande valore, guidato da Massimo Marini e dal suo vice Giuseppe Cupelli, con quest’ultimo fra l’altro protagonista con la formazione under 16 di un ottimo secondo posto a livello provinciale. Inoltre, sottolineo l’ottimo lavoro portato avanti da una società molto attiva, alla quale ha fatto da importante supporto un pubblico caloroso, entusiasta e sempre presente. Infine, una dedica speciale voglio farla alla memoria di Filiberto Piccioni, dirigente storico scomparso non molto tempo fa ma sempre nei nostri cuori”. Queste le fantastiche giocatrici della Pallavolo Sibillini Amandola: Federica Cupelli, Camilla Dos Reis Saldana, Marta Marcozzi, Gloria Mecozzi, Sara Marcozzi, Caterina Piccioni, Silvia Salustri, Alessandra Scagnoli, Caterina Senzacqua, Alice Valentini, Valeria Carpani, Alessandra Tisi.
Ciclismo/Giovani da avviare allo sport e alla vita
La Montagnola pronta per una nuova stagione Si è svolta nei giorni scorsi la presentazione del GC La Montagnola Porto Sant’Elpidio – Montegranaro, nel ricordo degli indimenticabili Orazio Bracalente (venuto a mancare pochi mesi fa) e di Giancarlo Maurizio Barbante scomparso pochi anni fa e per anni fedele collaboratore del sodalizio elpidiense, che è riuscito a saldare una storica collaborazione con il Centro Giovanile Montegranaro, che va avanti da tanti anni con ottimi risultati. Oltre alle massime autorità locali, provinciali e regionali, la presentazione della squadra ha visto la presenza dei più importanti esponenti del mondo delle 2 ruote, a partire dal Presidente Provinciale della Federazione Ciclistica Marco Lelli, accompagnato dal suo storico predecessore Avv. Silvio Benignetti, dal presidente regionale Vincenzo Alesiani e dall’ex vice presidente nazionale della FCI Lino Secchi, oltre che dal presidente provinciale del CONI Sabbatucci. Gli onori di casa sono stati fatti dal Presidente del Gruppo Ciclistico “La Montagnola” Franco Di Chiara e da Sandro Cerretani Vice Presidente del Centro Avviamento allo Sport, entrambi hanno ripercorso i momenti più significativi della storia della società, con l’obiettivo dell’avviamento dei giovani al ciclismo e della loro crescita sportiva ed umana. Alla guida della società c’è stato un ricambio generazionale dovuto alle scomparse dei 2 indimenticabili factotum Bracalente e Barbante, ma l’entusiasmo è quello di sempre, con la missione di onorare al meglio chi non c’è più. (Endrio Ubaldi)
ASPIRAZIONE CONDIZIONAMENTO CONDOTTE TAGLIO E LAVORAZIONE LAMIERE
FERMO - via Ete Caldarette, 17 - Tel. 0734 600380 - Fax0734 600381 www.sitabsrl.it - info@sitabsrl.it
La Sport Atletica Fermo organizza la Fase regionale dei Campionati Italiani di Società di Atletica Leggera. La manifestazione, che raggruppa le migliori società di atletica delle Marche, si svolgerà sabato 7 e domenica 8 maggio nella Pista di atletica di Via Leti a Fermo. Ingresso gratuito
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Info utili
15 aprile 2011
Sport disabili/Ottimi i risultati degli atleti fermani
L’Anthropos stupisce ancora Dopo qualche tempo torniamo a fare il punto della situazione in casa Anthropos, società sportiva e culturale per disabili di Civitanova Marche nella quale militano diversi atleti del Fermano e che da anni è protagonista indiscussa in diverse discipline sportive, a livello regionale e nazionale. Partiamo dal nuoto: a marzo si sono svolti i Campionati Italiani assoluti a Tortona, in Piemonte. L’Anthropos era presente con 8 suoi portacolori che non hanno smentito le attese confermando le loro già ottime performance ottenute negli ultimi Italiani di Pugnochiuso 2010. Nel complesso i nostri ragazzi sono tornati alla base con 12 medaglie di cui 5 titoli di Campione Italiano. Da sottolineare le eccellenti prestazioni di Cristiana Cicconi di Porto Sant’Elpidio, categoria S14 senior, che è salita sul secondo gradino del podio in tutte le sue tre prove con l’argento nei 50 e 100 metri dorso e nei 50 metri rana, laureandosi poi campionessa italiana nella staffetta 4x50 mista e medaglia di bronzo nella staffetta 4x50 stile libero. Bravo anche il portoelpidiense Alessandro Paglialunga, di poco ai margini del podio. Sempre a marzo si sono svolti i Campionati Italiani Assoluti di Nuoto in Vasca Corta a Portici, in provincia di Napoli. L’Anthropos era presente con il fermano
Vincenzo Campione che ha tenuto alto l’onore dei colori sociali laureandosi Campione Italiano nei 50 metri stile libero categoria S3 e vice campione Italiano nei 50 metri farfalla stessa categoria. Ora Vincenzo, nelle prove regionali, dovrà rinnovare la sua qualificazione per i Campionati Italiani Assoluti estivi in programma il prossimo giugno. Passiamo all’atletica leggera: ai Campionati Italiani assoluti Indoor svoltisi recentemente ad Ancona, il sodalizio civitanovese guidato dal Presidente Nelio Piermattei era presente con 4 atleti ai Campionati FISPES e con 8 atleti ai Campionati della FISDIR. I ragazzi non hanno smentito le attese confermando gli straordinari successi della passata edizione grazie ad ottime performance tecniche ed agonistiche. Nel dettaglio degli atleti fermani, per quanto riguarda la FISPES Riccardo Scendoni di Grottazzolina, atleta già nel giro della rappresentativa Italiana, si conferma in grande crescita con i titoli di Campione Italiano nei 60 metri piani e nei 200 m piani categoria T44. Per la FISDIR Paola Abbadini di Sant’Elpidio a Mare è Campionessa Italiana Assoluta classe C20 nei 400m piani e Campionessa Italiana categoria Amatori negli 800m piani. Ed ora avanti con le fasi regionali della stagione outdoor e nei successivi Campionati Italiani. (a.s.)
Time Out MA È PROPRIO IMPOSSIBILE UN PALASPORT PROVINCIALE? Il rischio che la massima espressione sportiva del territorio la Sutor Fabi Montegranaro lasci il Fermano per giocare le gare interne della serie A di basket ad Ancona, è reale e purtroppo concreto, cosicché, non c’è tempo da perdere per scongiurare una fuga, che produrrebbe un notevole danno alla nuova Provincia di Fermo. A tal proposito è di questi giorni il dibattito apertosi sui tentativi per far rimanere la Sutor a Porto San Giorgio, ma il problema sta a monte, ed è quello della mancanza del Palasport a Montegranaro e di una struttura idonea per la massima serie in tutto il resto della Provincia di Fermo, ad eccezione della struttura sangiorgese. Ebbene, fermo restando che la società calzaturiera ha la libertà di valutare le migliori opportunità per la maggior crescita della squadra e della propria immagine oltre i confini provinciali, è un dato di fatto che la permanenza dei gialloblù a Porto San Giorgio è stata contrassegnata negli anni, da momenti di divergenze e di difficoltà logistiche oggettive. Per il Fermano perdere la serie A di basket sarebbe molto grave, quindi è tempo di pensare ad una seconda struttura, magari gestita dalla stessa società veregrense, in grado di ospitare eventi della massima importanza. All’inizio degli anni ‘90 si era parlato di una struttura sportiva comprensoriale da far sorgere a Fermo nella zona della Girola, perché adesso, con l’avvento della tanto attesa istituzione Provincia, non viene rilanciata tale iniziativa? Si potrebbe pensare, magari, a delle tecnologie strutturali diverse dalle tradizionali, come la tensostruttura utilizzata con buoni risultati in ogni parte d’Italia, oppure ad un pala-tenda, che avrebbe dei costi di gran lunga inferiori e dei tempi molto rapidi, che potrebbero scongiurare l’esodo verso Ancona. Non va dimenticato, infine, che una struttura polivalente provinciale, potrebbe trovare anche la compartecipazione economica dei Comuni maggiormente interessati, che in proporzione alle quote con le quali contribuiranno alla costruzione, potrebbero avere degli orari riservati per le attività sportive e culturali delle proprie comunità. Non va sottovalutato, inoltre, che in altri Comuni del Fermano ci sono interessanti realtà sportive come il calcio a 5 o il volley, che con una struttura all’altezza potrebbero crescere ulteriormente, fino ad arrivare ai massimi livelli. Urge iniziare un serio confronto ed arrivare ad una rapida soluzione. Endrio Ubaldi
Prossima uscita 10 maggio 2011 È distribuito gratuitamente nei più importanti esercizi commerciali bar e distributori di benzina dei seguenti comuni: Altidona Amandola Belmonte Piceno Campofilone Falerone Fermo Francavilla d'Ete Grottazzolina Lapedona Magliano di Tenna Massa Fermana Monsampietro M. Montappone Montefalcone App.
Montefortino Monte Giberto Montegiorgio Montegranaro Monteleone di Fermo Montelparo Monte Rinaldo Monterubbiano M. San Pietrangeli Monte Urano M. Vidon Combatte Monte Vidon Corrado Montottone Moresco
Ortezzano Pedaso Petritoli Ponzano di Fermo Porto San Giorgio Porto Sant'Elpidio Rapagnano Sant'Elpidio a Mare Santa Vittoria in M. Servigliano Smerillo Torre San Patrizio
ANNO 9 - n.4 - 15 aprile 2011
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