CORRIERE NEWS FEBBRAIO 2011

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L‘altra informazione

Economia

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Calzature: dove passa il futuro del Distretto. Se ne parla giovedì 17 febbraio a Porto Sant’Elpidio

ANNO 9 - N.2/2011 - 15 FEBBRAIO

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Periodico di informazione del Fermano - Distribuzione gratuita

Universo donna

Sesso debole? Grandi risorse ed elevate capacità caratterizzano il mondo femminile, ma la piena parità tra i sessi resta ancora lontana 8 Ambiente A P.S.Giorgio lo Sportello Amianto

9 Sociale 10 Sanità 21 Economia Serie di incontri INRCA: lo stato Tutti i dati del sull’affido familiare confusionale acuto Progetto Colombo

25 Cultura 27 Cartellone 31 Sport Marco Pirina e la Ripartono i circuiti Rock Acrobatico: tragedia delle foibe delle cucine tipiche successo fermano

IL FATTO/CARNEVALE

1991 - 2011 Ci siamo conosciuti venti anni fa… ... continua a pagina 6

Nuova edizione del Carnevale del Fermano. Sette i comuni in rete per una proposta di eventi ampia e variegata servizio a pag. 7

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Inchiesta/Donne 15 febbraio 2011

Il “sesso debole” trova troppe difficoltà nella vita di ogni giorno e l’archetipo del maschio italico è duro a morire

Donne, dududù..., ma con una marcia in più! Professioniste sagaci, lavoratrici affidabili, mamme amorevoli, ma la piena e totale parificazione non è stata ancora raggiunta di Daniele Maiani

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ra un fatto già chiaro a tutti quello delle maggiori difficoltà che una donna incontra nella vita in genere e in quella lavorativa in particolare, ma le vicende politico-boccaccesche di questo periodo, noiose e umilianti per tutte le persone di buon senso e di buon gusto, riportano a galla una questione che oramai pesa nella nostra società come un macigno. Quando si parla di donne, salta all’occhio la loro “forzata assenza” nei vari aspetti della vita del nostro Paese: minoritaria la loro partecipazione alla vita politica, minoritaria nel mondo del lavoro, specie a livelli dirigenziali, insomma teoricamente non discriminate nei diritti, almeno a parole, ma nei fatti... A meno che non accettino compromessi e si accorci l’iter usando altre “armi”, quelle della seduzione e della prestanza fisica, per ingraziarti l’imperatore di turno e saltare la gavetta. Ma per farlo ci vogliono una buona dose di mancanza di scrupoli ed etica inesistente, bisogna essere disponibili a vendersi, ad essere corrotte dal potere. E per fortuna

questa non è la regola per la stragrande maggioranza delle donne. Non a caso, nel mondo civilizzato i tempi delle suffragette hanno fatto la storia, anche se oggi c’è chi parla di femminismo come di qualche cosa di lontano e arcaico, tanto che nei fatti in Italia la vita delle donne, anche se sono riuscite a fare le soldatesse, le poliziotte e le carabiniere, di tanto non è cambiata. E lo vediamo nel mondo del lavoro, dove le difficoltà che queste incontrano sono palesemente superiori a quelle dei colleghi uomini, senza contare che culturalmente viviamo in un paese che dà per scontato che debba essere solo la donna che si deve occupare per intero della gestione della casa e della famiglia, anche se lavora. E se considerassimo poi le carriere dirigenziali, il divario di trattamento e di numeri aumenta esponenzialmente. E se nel lavoro le cose non vanno bene, in politica si piange. Se da un lato occorre istituzionalizzare le pari opportunità per permettere a un congruo numero di donne di accedere in Parlamento, dall’altra come non ricordare la sprezzante battuta del nostro primo ministro sulla bellezza e l’intelligenza del-

l’onorevole Bindi durante un programma televisivo? E se certi esempi vengono dall’alto, la cosa è significativa. Insomma, in Italia il mito della donna oggetto, bella ma cretina, o di quella intelligente ma brutta che rompe le scatole, o dell’angelo del focolare che deve adeguarsi politicamente alle idee del marito, è duro a morire. E pensare che è sotto gli occhi di tutti che le donne, quando con grande difficoltà riescono ad accedere a livelli superiori di lavoro e di politica, sono amministratrici, manager, dirigenti coi fiocchi. Il loro modo di concepire la vita e il mondo è più istintivo e meno pragmatico, più lucido, sono capaci di affrontare le cose nella loro complessa globalità e non per settori stagni, spesso per loro presente e futuro sono praticamente la stessa cosa. Il loro approccio ai problemi non è nella norma frontale e tagliente, ma circolare, avvolgente, diffuso, in modo che una eventuale logica soluzione sia quasi il frutto di una decisione condivisa da tutti. Insomma, le donne sono veramente un enorme valore aggiunto alla vita del paese, e quello della piena e totale integrazione e

parificazione è un treno su si sarebbe dovuti salire già da tempo, ma l’archetipo del maschio italico è duro a morire e a mollare le redini. Freudianamente, forse per un’inconscia paura della marcia in più che l’altra metà del cielo possiede per atavico istinto. Ma qualcosa sta cambiando, se anche nella nostra “profonda provincia” conservatrice e maschilista si sta cominciando

ad andare controcorrente: udite, udite, alle prossime elezioni comunali a Fermo per la prima volta avremo una candidata sindaco donna! Mentre nell’areopago lombardo della politica si assiste a uno squallido spettacolo che purtroppo vede le donne, ma solo quelle giovani e belle, solo come oggetti, consapevoli o meno del degrado a cui sono costrette. O tempora, o mores!

A Sant’Elpidio a Mare è attivo il centro antiviolenza “Percorsi Donna”

In aiuto delle donne vittime di abusi Sono circa 80 le segnalazioni pervenute fino ad oggi al centro antiviolenza “Percorsi Donna”, aperto a Sant’Elpidio a Mare da maggio 2009. Nella maggior parte dei casi si tratta di violenza domestica

subita da donne tra i 25 ed i 40 anni, perlopiù casalinghe o disoccupate, senza una propria indipendenza economica. Quasi sempre ad avere comportamenti violenti sono i partner.

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Da quando, con il Decreto Legge n. 11 del 23 febbraio 2009, in Italia è stato introdotto il reato di stalking, a queste donne se ne sono aggiunte altre che hanno denunciato persecuzioni subite da ex partner, incapaci di accettare la fine di una relazione. L’introduzione della legge n. 11 ha costituito sicuramente un significativo passo avanti per il benessere psicofisico delle donne. Purtroppo però oggi lo stalking è un reato riconosciuto soltanto in parte. L’imputabilità del molestatore dipende infatti dalla reazione della vittima. Per intenderci: se una donna (sono pochissimi i casi di uomini vittime di stalking) in seguito a molestie ripetute nel tempo, ad esempio si ammala di depressione, il reato è perseguibile. Se invece reagisce con forza, sopporta o non si lascia sopraffare, no. Per aiutare queste donne e per incoraggiarle a denunciare le violenze subite, la Provincia di Fermo, in collaborazione con gli Ambiti Sociali XIX, XX e XXIV e con l’associazione On the road, ha sviluppato un progetto antiviolenza e creato il centro “Percorsi Donna” con sede a Sant’Elpidio a Mare in Piazzale Marconi 14/F. Allo sportello, aperto il lunedì dalle 14.30 alle 17.30, il mercoledì dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17.30, il giovedì e il venerdì dalle 9.30 alle 13.30, possono

rivolgersi donne italiane, straniere o apolidi vittime di violenza e maltrattamenti fisici e psicologici, di stupri e abusi sessuali extra o intrafamiliari. Un’equipe di assistenti sociali metterà a disposizione la propria competenza offrendo informazioni, accoglienza, ascolto, consulenza, orientamento ed accompagnamento. Lo sportello può essere contattato anche attraverso il numero verde 800 215809.


Dal sondaggio pubblicato su www.corrierenews.it “La donna oggi”, per il 14% dei nostri lettori la condizione della donna è migliore di quella dell’uomo, per il17% è pari a quella dell’uomo e per il 69% è peggiore di quella dell’uomo

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15 febbraio 2011

Iniziative a sostegno della figura femminile

Cresce il numero di donne a capo di aziende

Ascoli e Fermo, Province L’impresa si tinge di rosa unite per tutelare le donne di Francesca Pasquali

Da sempre la Provincia di Ascoli ha dimostrato particolari attenzione e sensibilità nei confronti del ruolo della donna all’interno della società. A questo proposito recentemente è stato redatto un “Piano di azione Provinciale” per la costituzione di una rete tra enti e istituzioni impegnate nella prevenzione e nel contrasto della violenza alle donne. L’iniziativa si è resa necessaria anche in conseguenza della diffusione dei dati elaborati dal Centro Antiviolenza della Provincia in sei mesi di attività (marzo-settembre 2010). Sono stati 40 i casi di violenza denunciati, di cui 30 proprio al Centro Antiviolenza. Nel frattempo i casi sono aumentati del 10%, ma il dato è da attribuire non tanto a un incremento del fenome-

no della violenza, quanto piuttosto all’azione di emersione e sensibilizzazione portata avanti dal Centro provinciale. Da parte sua la Provincia di Fermo continua il percorso di attenzione e sensibilizzazione verso l’universo femminile aderendo ad un progetto ministeriale che mira a sottrarre le vittime della tratta dalla strada, per poi cercare di inserirle in un contesto sociale e occupazionale, e di prestare loro ospitalità presso le case di rifugio dislocate in diverse zone della regione. La nomina, a breve, di un “Consigliere provinciale di Parità” e l’organizzazione a giugno di un convegno contro la violenza costituiscono poi due importanti occasioni per sottolineare l’importanza del ruolo della donna nella nostra società e per tutelarne la figura.

Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna. Ma se questa grande donna tentasse il colpaccio e superasse il grande uomo di cui sopra, andando a piazzarsi davanti, cosa accadrebbe? Per la risposta sembra solo questione di tempo. E neanche troppo. Una ricerca condotta dal Centro Studi Sistema della Cna per le Marche rivela che oggi nelle nostra regione una donna su quattro è a capo di un’azienda. Certo, il terreno è minato e certi pregiudizi sono duri a morire. Difficoltà nei rapporti con banche, fornitori e clienti i principali intoppi con cui l’imprenditoria in rosa deve fare i conti. Nelle Marche le imprenditrici sono 27.554 (7.475 nell’Anconetano, 6.931 nel Maceratese, 5.764 in provincia di PesaroUrbino, 3.826 nell’Ascolano e 3.558 in provincia di Fermo). Di queste 1.788 (6,5%) sono extracomunitarie. E sono sempre più giovani: il 6,8% ha meno di

trent’anni. L’onda rosa sembra inarrestabile e sta “invadendo” anche settori tradizionalmente maschili, costruzioni e trasporti su tutti. Il campo in cui la fanno da padrone continua ad essere quello dei servizi, dove il 56,7% delle imprese è guidato da una donna. Nel settore agricolo sono il 25%; il 18,4% in quello industriale. Dalla ricerca emerge anche che, nonostante le difficoltà a conciliare lavoro e famiglia, le donne marchigiane non amano delegare, e il 93,5% di loro ha un controllo esclusivo sull’attività dell’azienda. (f.p.)

Milena Pizi e la comunicazione visiva

La mia sintesi tra immagini e parole di Andrea Braconi

Una mansarda adibita ad ufficio, per una delle tante giovani “partite IVA” pronta a valorizzare attraverso il proprio lavoro una terra che ambisce, da anni, ad un salto di qualità. Milena Pizi, 33 anni, residente a Porto San Giorgio e laureata in comunicazione visiva, da quattro anni veste i panni della freelance. All’attivo numerose collaborazioni nel settore calzaturiero, passando per il nuovo centro fitness Q-bo e, in particolare, per la Sutor Basket, in costante movimento tra Montegranaro ed il PalaSavelli. Quale segmento di quella che (erroneamente) viene definita “grafica” hai scelto per la tua attività? “Dire grafica è effettivamente un po’ riduttivo, perché tutti sanno fare i grafici utilizzando Photoshop. Invece dietro c’è sempre una progettazione, uno studio, anche a livello di marketing. Occorre saper fare una sintesi tra immagini e parole, arrivando ad un messaggio il più chiaro e creativo possi-

bile. Ho avuto l’opportunità di lavorare per 10 mesi in una scuola di design nei pressi di Helsinki ed in quel momento ho fatto il salto di qualità: in una nazione con un fermento culturale diverso dal nostro, anche la pubblicità viene vista in maniera più manuale ed ironica, meno legata a stereotipi come avviene ad esempio in Italia con la donna.” Cosa ti ha lasciato l’esperienza finlandese? “Sicuramente ha inciso sulla mia creatività, oggi meno standardizzata e più dinamica, caratteristiche che però non riesci sempre a sfruttare. Nel nostro territorio si fa un po’ fatica, ma la pazienza… aiuta! Certo, la creatività deve essere poi funzionale e fruibile agli altri, devi saper comunicare e trasmettere, altrimenti danneggi la stessa azienda che ti commissiona il lavoro. E’ importante riuscire a trovare un connubio tra creatività e quella che mi piace definire razionalità.” Quanti ostacoli hai incontrato per far capire che, oltre alla qualità del prodotto, è fondamentale lavorare per una qualità della

comunicazione dello stesso prodotto? “Non nego di aver trovato difficoltà e per quanto ho avuto modo di capire, sono spesso i singoli che fanno la differenza. Mi sono capitate aziende calzaturiere intenzionate a fare una campagna pubblicitaria di grande livello, salvo poi optare per un progetto spezzettato, con le foto scattate dall’amico dell’amico, facendo così scemare le peculiarità dell’intervento ipotizzato. Ci si arrabatta, si tende a risparmiare, ad ottimizzare i tempi, ma continuo a ritenere questo metodo un errore strategico. Per capirci: un tipografo stampa, chi si occupa di immagine fa un altro mestiere. Insomma, è sempre e soltanto una questione di mentalità.” Un prodotto particolare che hai realizzato è il libro di Gianmaria Vacirca, general manager della Sutor. In quel caso la

creatività sembra aver superato qualsiasi ipotesi progettuale iniziale… “Gianmaria ti lascia carta bianca, pur confrontandosi sempre con te. Mi ha chiesto di lavorare sulle immagini, dandomi alcuni input ma stimolandomi in maniera incredibile. Quel libro lo considero un ‘lavorone’, realizzato prevalentemente di notte, via skype! E’ stata una fase faticosa, certo, ma altrettanto divertente e stimolante, che mi ha aperto nuove prospettive, sia tecniche che di contenuto.” mydesign77@gmail.com

Documentario girato in parte a Fermo

Donne modelli di vita In un momento in cui salgono agli onori (?) della cronaca donne che fanno di tutto per rendere poco edificante la figura femminile, c’è chi ad associare le donne soltanto a “tette e sederi” proprio non ci sta. Per questo la regista e drammaturga Emanuela Giordano ha deciso di girare “Il vero volto della donna italiana: come costruire una carriera al femminile”, un documentario le cui scene iniziali e finali sono state filmate nei luoghi fermani di maggiore interesse. Protagonista è una ragazza ventenne che, finito il liceo, demotivata dagli attuali modelli femminili e con molte incertezze sul proprio futuro, parte per un viaggio durante il quale incontrerà alcune donne “speciali”, vere e proprie eccellenze italiane. Provenienti da diverse province italiane e appartenenti a famiglie non agiate, queste donne hanno scelto di impegnarsi fino in fondo per realizzarsi professionalmente e ci sono riuscite, diventando docente di Teoria politica all’Università di New York, direttore d’orchestra, pilota dell’aeronautica militare, fotogiornalista conosciuta in tutto il mondo, prima ballerina al Royal Ballet di Londra, ingegnere navale, alpinista d’alta quota e fisico nucleare. Intervistate sui luoghi di lavoro, racconteranno la loro vita, le difficoltà incontrate e spiegheranno come sono riuscite a farcela. Alla fine del viaggio la ragazza farà ritorno a Fermo con un bagaglio di esperienze positive, ricco di immagini e stimoli. Il documentario è ideato dalla onlus Corrente Rosa.

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Inchiesta/Donne 15 febbraio 2011

Le donne in politica, una risorsa da sfruttare

Tenacia, armonia e senso del dovere Le donne e la politica: quello che fino a poco tempo fa sembrava un tabù è ora un accostamento possibile e riscontrabile quotidianamente; a dimostrarlo nel nostro territorio è la presenza di quattro donne elette nel Fermano all’interno del Consiglio Regionale delle Marche (in rigoroso ordine alfabetico Graziella Ciriaci, Maura Malaspina, Rosalba Ortenzi e Franca Romagnoli) e la candidatura di Nella Brambatti a sindaco di Fermo. Ma già dal 7 giugno del 2009 ha avuto inizio l’avventura di Romina Gualtieri come sindaco del Comune di Monsampietro Morico. Cosa l’ha spinta ad intraprendere la carriera politica? “Da sempre ho avuto una grande passione per la politica - dice l’avvocato Gualtieri - e fin dalla tenera età mi sono preoccupata delle problematiche socia-

li, istituzionali ed ambientali del mio paese e non solo. E’ stata questa mia vocazione per la politica e per il sociale, unita alla richiesta di tanti miei concittadini, a spingermi verso la candidatura a sindaco”. Quali sono i principali obiettivi della sua azione? “Il mio interesse più grande è quello di poter far crescere il mio Comune dal punto di vista sociale, culturale, economico. Oltre ad aver proseguito alcune delle opere pubbliche già avviate dalla precedente amministrazione, come il completamento della circonvallazione e l’asfaltatura delle strade, abbiamo istituito ex novo la Pro Loco di Monsampietro dandogli una forma e una costituzione ben precise. Abbiamo inoltre rinnovato il verde pubblico e siamo tornati a festeggiare il santo patrono del

paese, San Pietro. Divenendo poi la nuova rappresentante dei Comuni del Fermano con meno di 5.000 abitanti al Consiglio delle Autonomie Locali, ho assicurato il mio impegno ad esprimere e rappresentare le esigenze delle realtà dei piccoli Comuni, garantendo dignità all’autonomia territoriale che rappresentiamo e comunicando a coloro che mi hanno delegato le iniziative e le proposte di legge che verranno discusse in seno allo stesso organismo”. E’ difficile per una donna essere sindaco? “Assolutamente no. Sono entusiasta di questa mia scelta. Troppo spesso l’impegno di sindaco è ad appannaggio del sesso forte ma sono convinta che la donna abbia una marcia in più, poiché si preoccupa di aspetti che l’uomo tende a sottovalutare e sa lavorare con tena-

cia, armonia e con un vero “senso del dovere”. Ovviamente riconosco di avere la fortuna di essere a capo di un’amministrazione molto giovane (età media 32 anni), capace e di notevole sostegno con la quale sto realizzando obiettivi piuttosto importanti per un piccolo centro come il nostro”. (Federica Balestrini)

Lavoro (e pregiudizi) alla rovescia

Un maestro d’infanzia: beato fra le donne?

Per gli occhiali ci vuole naso...

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Se la norma, almeno in Italia, è che a lavorare siano per lo più gli uomini e che le donne, quando lavorano, lo fanno in ambienti prevalentemente maschili, esiste però una “off limit zone” del mondo del lavoro che nella nostra cultura ha da sempre precluso agli uomini l’inserimento. Ci sono solo sporadici esempi di uomini che si sono avventurati in questa piccola altra metà del cielo. Siamo andati in esplorazione per vedere il mondo a rovescio, e cioè come si trova un uomo a lavorare in un ambiente tutto al femminile. Parliamo di scuola dell’infanzia, quella dedicata ai bambini tra i tre e i cinque anni: uno dei rarissimi insegnanti uomini è Francesco Ferracuti, laureato in pedagogia, istruttore di judo, persona allegra e colta che ci parla della sua esperienza. In questo settore l’uomo può svolgere lo stesso lavoro di una donna? “Con alcune limitazioni precauzionali sì: per esempio, l’accompagnamento al bagno dei bambini è consigliabile che lo faccia esclusivamente il personale a questo deputato (ndr: personale ATA). In caso di emergenza naturalmente uno interviene, ma l’intervento è comunque subordinato al fatto che non sia presente nessuna insegnante donna nella scuola, perché altrimenti è preferibile che sia lei ad intervenire. Stesso discorso vale per le coccole: un insegnante maschio non può permettersi di farle ai suoi allievi bambini. In pratica, un gesto di affetto naturale con bambini di questa età fatto da una maestra, nel vedere comune, non genera sospetto; fatto da un insegnante uomo potrebbe generare sospetti che, visti i tempi, non sono affatto piacevoli da smentire”. Come è stato l’inserimento in un mondo lavorativo composto solo di donne? “All’inizio ci si sente coccolati, in quanto si rappresenta l’elemento di novità, ci si aspetta dall’uomo una propositività diversa, dopodiché quando emergono le caratteristiche “tradizionali maschili” (come l’organizzazione razionale, la precisione nelle cose ecc.), lì comincia a sorgere qualche problema, dal momento che il mondo femminile, secondo il modo di vedere di un uomo, può apparire più “istintivo e caotico”; ti confronti in pratica con persone molto creative e molto intuitive che però, a livello di organizzazione, spesso a un uomo possono sembrare carenti. Sono rarissime, ad esempio, le donne che si interessano di leggere e studiare circolari e documenti che riguardano i loro obblighi e i loro diritti”. E i genitori come vedono un insegnante uomo per i loro bambini? “All’inizio c’è l’impatto con la novità, poi, superato questo, si va a lavorare su un altro tipo di fronte. Per quanto riguarda la presenza di un uomo alla guida di una classe già l’impostazione della voce di un uomo genera un effetto talmente diverso che un genitore potrebbe sentirsi in difficoltà. Per cui certe volte può risultare difficile, ad esempio, far capire la differenza tra autorevolezza e autorità. Il porgersi di un uomo adulto verso i bambini è molto diverso tra uomini e donne: un uomo è più misurato, più netto, pur rimanendo affettuoso, e questo talvolta può ingenerare difficoltà da parte di un genitore perché può pensare che il figlio stia in mano a chi sa quale cerbero. Senza contare poi che, a causa del bombardamento mediatico che c’è sui presunti “mostri” nelle scuole, il comportamento dell’insegnante uomo deve sempre tenere conto che atteggiamenti palesemente innocenti possano essere fraintesi dai genitori, con conseguenze anche pesanti. Quindi un uomo entra a scuola guardingo e sempre attento a evitare sospetti e fraintendimenti del suo agire”. Daniele Maiani


Inchiesta/Donne 15 febbraio 2011

Stefania Donzelli e Paola Folicaldi, voce e pennello di casa nostra

L’essenza femminile dell’arte di Carmela Marani

Dolci, poetiche, indifese ma anche battagliere. Rivoluzionarie, determinate ma anche sognatrici, magari visionarie. Ma mai banali. Sono le donne nell’arte. Che hanno cambiato il corso della storia creativa e continuano a farlo. Nonostante tutto. La forza della donna all’interno del sistema arte è oggi palpabile e importante. A riprova - se mai ce ne fosse bisogno della potenza dell’universo femminile. Le donne oggi sono protagoniste in molti campi, non ultimo l’arte di cui nelle più svariate sfaccettature, colgono l’essenza femminile e ne descrivono in maniera mirabile e con profondo realismo i dettagli e le sfumature. Senza ipocrisie né pregiudizi ma sempre con grande sensibilità e comprensione umana delle debolezze. Con la loro voce e la loro arte stravolgente e stravagante contribuiscono a che il mondo artistico diventi più ricco, interessante, coinvolgente. L’insostituibile presenza creativa della donna nell’arte è innegabile. Eccellenti esempi ne abbiamo anche nel Fermano, e in ogni settore. Come Paola Folicaldi (foto) e Stefania Donzelli. Ambedue fermane, operano in

campi artistici diversi. Nell’arte figurativa l’una, nella musica l’altra. Stessa è la loro abnegazione, stesso il loro incidere nel mondo artistico con la leggerezza e nel contempo col “peso” della loro azione. Giovane artista, Paola Folicaldi, è ormai entrata a pieno titolo nel gotha della pittura italiana. Le sue opere evocano un profondo e qualificato percorso pittorico-interpretativo. Una prospettiva d’arte contemporanea, una magnifica esemplificazione del suo personalissimo realismo poetico. Nei suoi quadri, la vivezza dei particolari, la maestria della tecnica e la nitidezza del tratto sono sempre accompagnati da una ricerca psicologica attenta e acuta che non ha nulla di costruito o di artefatto. I volti di grande bellezza ed espressività parlano della complessità dell’esistenza, di passioni più o meno svelate. Lo stesso per il soprano Stefania Donzelli che dà vita ogni volta in palcoscenico ad eroine del melodramma o dell’opera buffa, a situazioni dove l’arte diventa testimonianza intima, emozione personale. Ma cos’è che distingue l’arte al femminile? “La forte passione che mettiamo nel nostro fare è comune a molti uomini, – ammette Paola Folicaldi – ma ciò

che ci distingue me lo ha fatto capire un antico, splendido tavolinetto che era al centro della Sala dove (a Firenze) erano esposti in mostra una serie di autoritratti di artiste donne dal titolo “Autoritratte”. Ebbene quel tavolinetto rappresenta la summa di tutto ciò che le donne portano avanti contemporaneamente, senza dispersione alcuna ma con un eclettismo che fa la differenza, il valore aggiunto. Il tavolinetto aveva da un lato la tastiera di un clavicembalo per suonare e dagli altri tre lati si apriva una miriade di cassettini. In uno spuntavano aghi e fili per ricamare, in un altro pennelli e acquerelli per dipingere, in un altro un servizio da tè per essere una perfetta padrona di casa. E ancora da un altro sbucavano

dei libri, dei giochi per i bambini, e così via. Ecco gli uomini fanno una cosa, bene, magari benissimo. Noi abbiamo tanti cassettini…,tante risorse che portiamo avanti con lo stesso impegno”.

LA GIOSTRA

Esempi plurimi nel Fermano

Donne e sport, binomio vincente I recenti successi di caratura mondiale riportati da atlete italiane nello sport (a cominciare dal tennis, con le vittorie in serie nella Fed Cup delle nostre Pennetta, stabile nella Top Ten; Schiavone - vincitrice anche del “Roland Garros” ed attuale n° 4 della classifica generale - Vinci ed Errani; per proseguire con la nazionale di pallavolo che si è aggiudicata il campionato europeo; ma anche la ciclista Guderzo, le nuotatrici Pellegrini e Filippi, la Milani, la Cantele e l’immarcescibile canoista Josefa Idem) hanno ricondotto l’attenzione di un pubblico più vasto sullo scenario dello sport italiano al femminile, che sta collezionando più titoli internazionali del suo omologo al maschile. Già, ma a Fermo e nel Fermano, cosa succede? Il nostro è un territorio maturo, dal punto di vista sportivo, nei confronti del così detto sesso debole? Domanda che stimola una riflessione sul mondo dello sport locale, al fine di valorizzarne le capacità delle atlete impegnate nella sfida olimpica (come oramai da tempo avviene per la lanciatrice del martello fermana, Clarissa Claretti), ma anche per proporre all’attenzione dell’opinione pubblica alcune fisiologiche criticità. Se partiamo dalla considerazione base che anche nel Fermano lo sport “rosa” non manca di eccellenze, ecco che il quesito di cui sopra trova subito una risposta: sì, dal punto di vista sportivo le donne trovano, nel nostro comprensorio, sicuramente abbastanza spazio. Anche se la logica deduzione, così come onestamente si riscontra in altre parti, è sempre da mettere in relazione con il discorso riconducibile alle carenze degli impianti e delle strutture sportive. Che, come noto, non bastano mai. Tornando al discorso di partenza, come non ricordare le fermane d.o.c. Clarissa Claretti (foto) e Barbara Marconi (per altro nel recente passato già insignite del prestigioso premio “Don Celso” - atleta fermano dell’anno). Il ritorno nella città capoluogo di una squadra di basket femminile, che sta rinverdendo la storia, i fasti ed il blasone di quella che anni fa l’aveva preceduta, ed ultimamente anche di una formazione di rugby femminile, sono già segnali importanti e testimonianze fedeli che il nostro territorio non costituisca eccezione negativa. Di più: a San Marco alle Paludi c’è una storica e solida società calcistica, ma grandi risultati arrivano anche dal mondo della Ginnastica, dell’Atletica Leggera, della Scherma, della Pallavolo (su tutte l’Azzurra Casette nella B1 nazionale) e del Nuoto, con le fermane Cinzia Alberti, Maria Grazia Vittorangeli ed Elisa Cimadamore (tutte della Onda Azzurra Fermo) che si propongono già come atlete futuribili, in grado di dare lustro, oltre che a loro stesse, ai loro dirigenti e tecnici ed al loro sodalizio, anche ad un intero territorio che, soprattutto in questi anni ed in linea con il trend nazionale, ha dimostrato di saper investire e “puntare” sullo sport in rosa. Uberto Frenquellucci

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Ci siamo conosciuti venti anni fa… La nostra sfida? Aprire un negozio in periferia. Non è stato facile, ma grazie alla nostra professionalità e alla fiducia che da subito ci avete accordato, siamo riusciti a tagliare questo ambizioso traguardo. Ci riempie di orgoglio vedere entrare nel nostro negozio quegli stessi clienti, oggi accompagnati da figli e nipoti, che da sempre si fidano di noi. Grazie di cuore a tutti voi e…

in arrivo per tutto il 2011 grandi promozioni! Giancarlo Corradi

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Il fatto/Carnevale 15 febbraio 2011

Fermano/Appuntamenti a non finire dal 26 febbraio al 13 marzo

La provincia del Carnevale in rete di Alessandro Sabbatini

Una scommessa vinta, quella di Marco Renzi, direttore artistico della Compagnia Eventi Culturali / Teatri Comunicanti di Porto Sant’Elpidio. Quando sette anni fa diede vita alla prima edizione del “Carnevale del Fermano”, festival che raggruppava vari realtà del territorio, realizzando un’unica, grande kermesse carnevalesca itinerante, in pochi credevano che l’iniziativa avrebbe avuto successo e seguito. Troppi campanili, troppe bandiere, troppe invidie in questo piccolo ma vivace lembo delle Marche. Eppure Marco Renzi aveva visto giusto: la gente cercava chiarezza, unità, organizzazione. Basta feste che si accavallavano tra di loro e guerre di poveri contro poveri, basta programmi appesi all’ultimo minuto al primo albero o nella bacheca delle piazze paesane. L’idea vincente è stata quella di creare un raccordo tra le varie istituzioni, di rendere fruibile quanto di buono già veniva prodotto e di aumentare l’offerta. “Il Fermano ha dato diverse prove di essere un territorio coeso, la grande mobilitazione per il ripristino della Provincia ne è stato senza dubbio l’esempio più eclatante – spiega Marco Renzi - , eppure quello che abbiamo costruito per le festività del Carnevale ha un carattere di assoluta novità e contiene elementi di grande interesse. Dopo anni in cui ciascuno è andato per proprio conto, spesso uno contro l’altro, spendendo risorse per primeggiare ed avere più visibilità, siamo di

fronte ad una netta inversione di tendenza e il “Laboratorio del Carnevale” ne è la prova più evidente. Per l’edizione 2011 sette sono i Comuni che sedendosi attorno ad un tavolo hanno discusso di un progetto territoriale in grado di porre all’attenzione non questa o quella città ma l’intera nuova provincia, quella città più grande e diffusa che da anni entra nei discorsi di tutti e che lentamente sta prendendo corpo, volto e voce. Il futuro del territorio fermano, da ogni punto di vista, è legato alla capacità che avremo di consolidare questa città più grande, ciascuno rinunciando forse a qualche cosa, un passo indietro tutti per un passo avanti di tutti. La settima edizione del Carnevale del Fermano – Festival dell’allegria e della partecipazione, prima di ogni altra cosa, questo rappresenta e il valore che contiene va protetto e fatto crescere”. Sette Comuni in rete, quindi, la prima della Regione Marche per il Carnevale, una fitta ragnatela di iniziative che si snodano da sabato 26 febbraio fino a domenica 13 marzo, carri allegorici, gruppi mascherati, spettacoli teatrali, animazioni, musica, gastronomia, veglioni, la maschera tradizionale di Mengone Torcicolli e soprattutto tanta partecipazione perché il Carnevale è il vero Re della partecipazione. Le manifestazioni sono tante, incuriosisce molto quella che certamente è la novità per eccellenza dell’edizione 2011, “La Battaglia tra Fermo e Ascoli” che si giocherà in Piazza del Popolo a Fermo, sabato 26 febbraio, con inizio

alle ore 17,30, una divertente sfida promossa dal Carnevale della Città di Fermo e da quello di Ascoli Piceno, con a collaborazione delle società sportive “Amatori Rugby Fermo 1935” e “Amatori Rugby Ascoli”, una maniera divertente per riaffermare, al di là delle ruggini e della divisione provinciale, che il futuro della parte sud della nostra regione passa anche attraverso la capacità che avremo di trovare momenti di collaborazione, di progettualità e di intesa. Veniamo alla sfida e descriviamone, a grandi linee, le caratteristiche: nella Piazza verrà ricavato ed opportunamente segnato un campo di gioco di forma rettangolare, largo 16 metri e lungo 28. Al centro dei lati corti, contrapposti uno all’altro, verranno sistemati due basamenti in legno, alti 170 cm, alle sommità dei quali saranno posizionate due riproduzioni artistiche, una del Duomo di Fermo e una della Chiesa di Sant’Emidio di Ascoli Piceno. Cinque giocatori per Fermo e cinque per Ascoli dovranno cimentarsi in una sorta di pallammano o rugby, cercando di colpire e “abbattere” le riproduzioni dei due edifici sacri, simboli delle città. Ogni volta che il monumento verrà abbattuto si realizzerà un punto. Vince chi fa più punti. “Quando ventidue anni fa cominciai ad occuparmi del Carnevale – conclude Renzi - dissi, e per ogni anno successivo ebbi a ripetere, che il successo delle manifestazioni di Carnevale nell’intero territorio del Fermano non si poteva misurare con l’altezza dei carri allegorici ma con la straordinaria

mobilitazione di gente che stava dietro a tutto quello che accadeva, con l’antica voglia collettiva di scendere in Piazza, fare baldoria e dare un calcio ad un inverno sempre e comunque troppo lungo. Il Carnevale del Fermano può essere letto solo attraverso questa lente e solo così lo si può apprezzare per quello che è, una grande festa popolare che unisce gente e territorio. Grazie alle tantissime persone che sono al lavoro per regalare al nostro territorio un Carnevale degno di questo nome, grazie ai sette Comuni aderenti, alle Aziende ed Istituti di Credito che ci sostengono, grazie infine al Comune di Montegranaro che ha riconfermato il suo corteo di Carnevale alla domenica successiva, permettendo un respiro maggiore al programma e una possibilità in più di partecipazione per tutti”. tel. 0734.902107 www.eventiculturali.org Tutti gli eventi giorno per giorno nell’AGENDA da pag. 26

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Ambiente/News 15 febbraio 2011

Marche/“Eternit free”, un primato per il nostro territorio

Siglato il protocollo fra Regione, Legambiente e AzzeroCO2 a cura di Paolo Galletti

Lo scorso 24 gennaio è partita da Ancona la campagna denominata Eternit free promossa da Legambiente e AzzeroCO2 per eliminare l’amianto ancora presente sul territorio marchigiano. Con Eternit free, la Regione aderisce per prima su scala nazionale, alla promozione del territorio per la sostituzione dei tetti in eternit con pannelli fotovoltaici; il protocollo, firmato congiuntamente dalla Regione Marche, la Provincia di Ancona, Legambiente e AzzeroCO2 interesserà inizialmente l’intera provincia dorica per poi estendersi alle restanti province marchigiane. Imprese, cittadini e istituzioni saranno informati sulla possibilità di utilizzare gli incentivi del Conto

Energia del Gestore dei Servizi Energetici per bonificare edifici pubblici e capannoni destinati ad attività agricole ed industriali dalle fibre d’amianto sostituendole con gli impianti fotovoltaici e non sottraendo così terreno all’agricoltura e al paesaggio. “Per quanto riguarda la Provincia di Fermo – dice il presidente di Legambiente FermoValdaso, Gianni Conte – la campagna Eternit free si avvierà parallelamente ad un’azione tra le varie istituzioni del territorio. In primis la Provincia, con l’apporto congiunto di più assessorati quali potrebbero essere quelli dell’ambiente, della cultura e dell’urbanistica, affinché impartiscano le direttive guida per agevolare le pratiche autorizzative e stimolino i Comuni nelle attuazioni sia di campagne informative di front-office che

di attività sul campo, con il supporto ad esempio dei vigili urbani o della protezione civile per censire le strutture che necessitano una bonifica imminente. Basti pensare che, uscendo dal casello autostradale di Porto San Giorgio, la prima struttura che si incontra è un fabbricato con copertura in fibra d’amianto; non è certamente un buon biglietto da visita per chi entra nel nostro territorio. A distanza di diciannove anni dalla Legge 257 del 1992 relativa alla messa al bando dell’amianto, ad oggi si può ancora considerare una vera e propria calamità e la sua bonifica deve essere un input per creare un processo virtuoso che può portare benefici in termini di salute dei cittadini, diffondendo le energie rinnovabili e la green economy e recuperare, se non aumentare,

il valore di immobili privati e aziendali. In aggiunta, usufruire della campagna promossa oltre ad essere una misura di buon senso civico verso la salvaguardia della salute e dell’ambiente, è anche un vantaggio economico che ci permette di riutilizzare il Conto Energia che viene direttamente dal 7% di ogni nostra singola utenza elettrica”.

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Porto San Giorgio/Nuovo servizio

Il calore e la magia della vera cucina in muratura

Attivato lo Sportello Amianto

motivi con cui poter riproporre a casa nostra quelle calde atmosfere tipiche di un passato neanche troppo lontano ma ormai perse nell’avanzare del moderno e freddo concetto di cucina che oggigiorno va per la maggiore. Queste sono essenzialmente le risposte di chi cerca una vera cucina in muratura. Si tratta di atmosfere e di calore umano, si tratta di ricordi d’infanzia e di semplicità che l’era moderna rende ogni giorno più lontani. Ma come far sì che questo sogno si avveri a casa nostra? Semplice, entrando nel sito www.mastromuratore.it possiamo trovare sempre una risposta alle nostre esigenze: l’affidabilità, la competenza, la qualità, la passione, l’attenzione anche ai minimi particolari caratterizzano da anni il lavoro dell’impresa “Salini Luigino opere murarie”. Un lavoro svolto a regola d’arte, dove i materiali di recupero incontrano la tecnologia dando al mondo un figlio di speciale bellezza: questa è la magia della vera cucina in muratura!

Dal mese di febbraio è aperto tutti i primi giovedì del mese dalle ore 15 alle ore 16,30, il nuovo Sportello Informativo Amianto presso l’ufficio U.R.P. del Comune di Porto San Giorgio, in Viale della Vittoria 162. Si tratta di un nuovo servizio per fornire informazioni alla cittadinanza, ricevere chiarimenti ed effettuare segnalazioni su strutture a rischio. Perchè il Comune di Porto San Giorgio ha deciso di attivare tale sportello? “E’ stata una decisione presa in considerazione delle tante preoccupazioni e problematiche ambientali - spiega il sindaco Andrea Agostini - Con tale sportello, abbiamo lo scopo di fornire una corretta ed esaustiva informazione a tutti coloro che sono interessati dalla problematica amianto al fine anche di ridurre un allarmismo ormai diffuso, frutto di una normativa di legge spesso disattesa e sconosciuta”. A Porto San Giorgio esiste un’ emergenza amianto? “No, non esiste per quanto riguarda gli immobili di proprietà comunale. L’attività di monitoraggio è costante e si sta lavorando per un ulteriore abbattimento dei rischi derivanti da questo agente cangerogeno. Siamo già intervenuti con la sostituzione delle centrali termiche nelle strutture di proprietà e di gestione comunale, stiamo per intervenire nell’ex mattatoio dove sono stati appaltati lavori di restauro del manufatto. Interverremo inoltre nel sottotetto della scuola Nardi, nonostante non vi siano pericoli per gli spazi di fruizione pubblica”. Da chi verranno messi a disposizione i fondi per l’intervento di riqualificazione? “Questa sistemazione verrà resa possibile grazie ai 250.000 euro di fondi statali intercettati dalla nostra amministrazione. Inoltre gli uffici comunali stanno lavorando su un bando di gara ad evidenza pubblica con cui richiedere ad investitori privati di impegnarsi a rimuovere tettoie in amianto da stabili di proprietà pubblica, sostituendoli con pannelli fotovoltaici. Un azione che potrebbe riguardare la sede comunale per quanto riguarda la terrazza lato est,la tettoia sud della bocciofila, quella dell’autoparco comunale, la copertura del palasport”. (Federica Balestrini)

Qual è il luogo della casa più conviviale? Sicuramente la cucina, o il tinello, comunque è il luogo dove si passa per lo più il tempo insieme ai propri familiari e amici. Perché allora non rendere questo spazio il più accogliente possibile, un luogo dove, una volta entrati, si possa percepire il calore tipico dello stare insieme, del radunarsi attorno al tavolo imbandito e raccontare la propria giornata? La soluzione? Bastano materiali semplici e una buona dose di fantasia compositiva per trasformare pietre e mattoni grezzi in un caleidoscopio di colori e

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Sociale/News 15 febbraio 2011

Fermano/Al via una serie di incontri

Affido familiare: se non ora, quando? Cos’è l’affido familiare? E’ un sostegno rivolto ai minori che non vivono in un ambiente idoneo e che vengono temporaneamente affidati ad una famiglia disponibile ad assisterli ed educarli. Quanto dura? Esistono diverse tipologie di affido: si va da alcune ore durante la giornata (ad esempio quelle dedicate allo svolgimento dei compiti), ai fine settimana, ad alcuni mesi fino ad alcuni anni. Chi può diventare affidatario? I minori possono essere affidati a coppie, a famiglie e a single, senza limiti di età né vincoli di reddito. Come si diventa affidatari? Le persone interessate possono rivolgersi al Servizio Sociale del Comuni del territorio, agli uffici degli Ambiti sociali XIX e XX, alla associazioni che si occupano di affido e ai consultori familiari della Zona territoriale 11. Quella dell’affido familiare è una soluzione consigliata e consigliabile, un’esperienza che arricchisce la vita dei minori e degli affidatari. Ma è anche una soluzione ancora troppo poco diffusa. Ad oggi, infatti, sono 131 i minori, italiani e stranieri, in carico all’Ambito sociale XIX. Di questi solo 16 sono stati affidati a famiglie del territorio. Tutti gli altri vivono in strutture residenziali o semiresidenziali. A Fermo sono 58 i minori in carico al Comune: 33 vivono in strutture semiresidenziali, 8 in strutture di pronta accoglienza,10 in comunità educative e solo 7 sono in affido. Passando ad un discorso freddamente economico, questi 58 minori costano al Comune capoluogo 522 mila euro, dei quali solo 34 mila riguardano l’affido. Va da sé che l’affido familiare, oltre a costituire una soluzione temporanea, che mira al mantenimento dei rapporti del minore con la famiglia di origine in previsione di in un suo rientro, è una soluzione anche economicamente conveniente. A questo punto, però, entrano in gioco le istituzioni. A loro il compito di mettere le famiglie disposte ad accogliere al loro interno minori in condizione di poter sostenere le

spese necessarie. Per abbattere tabù e paure, e rendere più consapevoli dell’importanza di questa forma di sostegno l’associazione Nuovo Arcobaleno di Capodarco di Fermo promuove un percorso formativo per famiglie che vogliono avvicinarsi all’affido familiare. Il prossimo incontro si terrà domenica 13 marzo dalle 16.30 alle 19.30 presso la comunità di Capodarco, in via Vallescura. A trattare il tema “Fragilità e risorse dei bambini in affido” sarà Paola Milani, docente di Pedagogia alla facoltà di Scienze della formazione dell’Università di Padova (info: 349.4958114). Inoltre, gli Ambiti sociali XIX e XX, l’Uos Consultorio dell’Azienda territoriale 11 e le associazioni di famiglie affidatarie della provincia di Fermo hanno avviato un progetto comune per sensibilizzare e promuovere l’affido familiare. Sarà organizzata una serie di incontri rivolti a tutti, durante i quali il tema dell’affido familiare verrà trattato da diversi punti di vista, anche attraverso la proiezioni di film o la rappresentazione di spettacoli teatrali.

Calendario degli incontri 18 Febbraio ore 21 Teatro comunale Servigliano 11 Marzo ore 21 Villa Baruchello Porto Sant’Elpidio 18 Marzo ore 21 Auditorium “Officina delle arti” Montegranaro 8 Aprile ore 21 Teatro dell’Iride Petritoli 15 Aprile ore 21.30 Sala dei Ritratti Fermo 29 Aprile ore 21 Auditorium “G. Giusti” Sant’Elpidio a Mare 13 Maggio ore 21 Cag Piane di Montegiorgio 25 Maggio ore 16 Sala dei Ritratti Fermo

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Sanità/News 15 febbraio 2011

INRCA DI FERMO

LO STATO CONFUSIONALE ACUTO – LA DELIRIUM UNIT

Il delirio (o stato confusionale acuto)è una sindrome clinica caratterizzata da disturbi della coscienza, delle funzioni cognitive o percettive, ad esordio acuto e decorso fluttuante, molto comune, caratterizzata da elevata complessità, prognosi sfavorevole, non sempre facilmente diagnosticabile. Esso si manifesta con maggiore probabilità negli anziani e nelle persone con demenza, malattie gravi o fratture di femore, nelle quali, in generale, ogni rapido cambiamento del comportamento, dovrebbe far sospettare il delirio fino a prova contraria. Ciononostante si tratta di una condizione Dr. Roberto Brunelli che, se individuata e trattata con urgenza e competenza, è prevenibile e curabile. E’ sulla base di queste premesse che è stata istituita all’I.N.R.C.A. di Fermo, presso il reparto di Geriatria guidato dal dottor Demetrio Postacchini, l’unità Operativa sul delirio (“Delirium Unit”), diretta dal dottor Roberto Brunelli, specialista in Geriatria. La “Delirium Unit” - afferma il dott. Brunelli - accoglie i pazienti con delirio già presente al ricovero o che ne sono colpiti nel corso della degenza; inoltre quelli che, dalla valutazione preliminare, risultano ad alto rischio di svilupparlo. Il suo principale obiettivo è quello di gestire al meglio le problematiche relative a questa condizione, allo scopo di migliorare la prognosi dei pazienti colpiti, sia relativamente alla sopravvivenza che relativamente all’autonomia funzionale, riducendo così anche la durata della degenza ed i relativi costi; infatti non bisogna dimenticare che il delirio è una condizione che, se non gestita al meglio da personale adeguatamente preparato, rischia di avere conseguenze anche gravi in termini di morbilità, mortalità e recupero funzionale, senza contare il prolungamento delle degenze e il maggior tasso di riospedalizzazioni. A tal proposito la Delirium Unit ha anche lo scopo di ridurre i nuovi casi di delirio attraverso un’adeguata prevenzione dei fattori di rischio e attraverso la diagnosi precoce: la strategia più efficace è rappresentata infatti dalla prevenzione. La geriatria è certamente, nel vasto panorama delle specialità mediche, quella che maggiormente si presta a guidare la gestione di questa complessa e prognosticamente sfavorevole condizione, a causa della formazione culturale del geriatra e della disponibilità di specifici strumenti valutativi e di intervento. La nostra unità operativa dispone di tre camere di degenza (con tre posti letto ciascuna), dotate di un sistema di telecamere a circuito chiuso, i cui monitor di controllo, posti nella guardiola degli infermieri, consentono di tenere sotto controllo i pazienti in esse degenti. Nella Delirium Unit si cerca di ridurre al minimo l’impatto di tutti i fattori che agiscono come favorenti, scatenanti o che tendono a mantenere il delirio una volta insorto. Ciò passa attraverso l’attuazione di interventi che, oltre a tenere conto degli aspetti più prettamente medici (insufficienza cardiaca, respiratoria, renale, bilancio idroelettrolitico, infezioni, vasculopatie cerebrali etc.), mirano all’attuazione delle seguenti misure: ➤ Tempestiva individuazione dei casi di nuova insorgenza, ricerca/trattamento dei fattori causali e loro controllo nel tempo. ➤ Accurata e frequente revisione della terapia farmacologica, onde eliminare possibili fattori iatrogeni, cioè dovuti ai farmaci (occorre infatti ricordare che molti farmaci, anche insospettati, soprattutto nell’anziano, possono essere causa di delirio). ➤ Accurata valutazione del rapporto rischio beneficio di pratiche invasive (es. cateteri vescicali, cateteri venosi centrali e periferici, sbarre di contenzione, sondini nasogastrici e quant’altro, che sovente sono cause scatenanti o aggravanti il delirio). ➤ Creazione di un ambiente il più possibile rilassante e “familiare”: ciò può essere ottenuto mediante il controllo degli orari di accensione delle luci notturne e dell’illuminazione naturale nelle ore diurne, favorendo così il ciclo sonno veglia normale; inoltre mediante l’utilizzo, per i pazienti trasportabili, di una sala ricreativa ove sia favorita la socializzazione e lo svago, anche attraverso l’ascolto di musica che sia in grado di indurre il rilassamento; infine mediante l’adozione, nei limiti del possibile, di orari per le terapie e l’igiene dei pazienti più rispettose dei loro peculiari bisogni. ➤ Valorizzazione dei caregivers (coloro che si prendono cura dei malati), soprattutto nei casi in cui esista una buona accettazione di questi da parte dei pazienti; ciò passa attraverso il coinvolgimento dei care-givers nell’assistenza durante la fase ospedaliera (es. riorientamento, mobilizzazione precoce e deambulazione assistita, fornitura degli ausili protesici sensoriali se disponibili etc), ma anche in quella extraospedaliera: tale fase rappresenta infatti un punto cruciale, in quanto è soprattutto qui che si ha la possibilità di prevenire le recidive o i nuovi casi nei pazienti a rischio. ➤ A tale scopo risulta fondamentale la formazione dei familiari/caregivers, cui si cerca di fornire gli strumenti operativi di base per la gestione del delirio attraverso incontri settimanali multidisciplinari con il personale dell’U.O. durante la degenza e mediante la possibilità di partecipazione al corso per la formazione dei caregivers, che si tiene annualmente a cura della nostra U.O.; infine mediante il coinvolgimento pratico nella gestione di alcune situazioni più comuni (cateteri vescicali, sondini naso-gastrici, pannoloni, ecc.). ➤ Attivazione di consulenze psicologiche, soprattutto allo scopo di informare i familiari/caregivers sull’importanza dell’aspetto relazionale nell’insorgenza del

delirio e nella sua gestione. ➤ Ricerca sistematica del dolore: è questo un aspetto spesso trascurato ma estremamente importante nella gestione del delirio, poiché l’esistenza di questo “segno vitale” rappresenta un importante fattore causale/aggravante, ragion per cui esso deve essere attivamente ricercato e prontamente trattato, soprattutto in quei pazienti che presentano difficoltà a riferire tale sintomo (come i pazienti con deterioramento delle funzioni cognitive, per i quali si ricorre a tecniche specifiche). ➤ Ultimi ma non ultimi gli aspetti che riguardano la Dr. Demetrio Postacchini valutazione dello stato nutrizionale (e la sua pronta correzione se necessario) e quelli del controllo delle funzioni fisiologiche dell’alvo e della minzione, che nell’anziano possono risultare alterati con conseguenze inaspettatamente pesanti sull’insorgenza di delirio In questo contesto si è lasciato per ultimo il ruolo dei farmaci “antidelirio” poiché essi dovrebbero rappresentare solo l’ultimo baluardo nel trattamento di questa condizione, solo quando, cioè, tutte le altre misure di intervento non siano risultate efficaci. Nell’ambito della Delirium Unit prevediamo l’uso dei seguenti strumenti di registrazione/valutazione: - MMSE (Mini Mental State Examination) - Scheda di valutazione del delirio al ricovero, che ha lo scopo di individuare i pazienti a rischio o che presentano indicatori di delirio in atto - Short-CAM (Confusion Assessment Method), utilizzato per la diagnosi nei casi sospetti - Scheda degli interventi personalizzati in cui si registrano gli interventi attuati in ogni specifico paziente - Opuscolo informativo per i familiari/care-givers, che ha lo scopo di informare e sensibilizzare su questa condizione quanti si occupano di anziani. Infine - conclude il dott. Brunelli - sarebbe auspicabile una sempre più stretta collaborazione con gli altri reparti di degenza, in particolare di tipo chirurgico/ortopedico, poiché solo un’azione multidisciplinare e sinergica, a vari livelli nella rete dell’assistenza, da parte di operatori adeguatamente formati e consapevoli può garantire risultati ottimali.

MODELLO DI GESTIONE DEL DELIRIO • • • • • • • • •

Drugs (farmaci) Emotional (stati emotivi) Low oxygen (ipossia) Infection (infezioni) Retention of urine or stool/Restraints (ritenzione urinaria o stipsi/mezzi di contenzione) Ictal (eventi cerebrovascolari) Undernutrition/Underhydration (malnutrizione/disidratazione) Metabolic (alterazioni metaboliche) Sleep deprivation (mancanza di sonno)

L’acronimo inglese deliriums aiuta a ricordare i principali fattori in grado di provocare delirio, sui quali è necessario intervenire. QUESTIONARIO Nome…………………………

Num…………….....

Sez……………

Confusion Assessment Method Diagnostic Algorithm (CAM) (Inouye et al.) 1) Insorgenza acuta e andamento fluttuante. SI |__| NO |__| Dato di solito acquisito da un familiare: c’è stato un cambiamento acuto nello stato mentale del paziente rispetto alla sua situazione di base? Il comportamento anormale varia durante la giornata, per esempio va e viene o si modifica d’intensità? 2) Perdita dell’attenzione. SI |__| NO |__| Il paziente presenta difficoltà nel concentrare la sua attenzione, ad esempio è facilmente distraibile, non riesce a mantenere il filo del discorso? 3) Disorganizzazione del pensiero. SI |__| NO |__| Il pensiero del paziente è disorganizzato e incoerente, passa da un argomento all’altro senza filo logico, in modo imprevedibile? 4) Alterato livello di coscienza. SI |__| NO |__| Il paziente presenta iperallerta, letargia, stupor o coma? La diagnosi di delirium richiede la presenza di 1) e 2) e alternativamente 3) o 4). Diagnosi di delirium SI |__|

NO|__|


Economia/News 15 febbraio 2011

P.S.Elpidio/Tavola rotonda il 17 febbraio

Edilizia pubblica/ERAP tra presente e futuro

Calzature: dove passa il futuro del Distretto

Politiche per la casa nel Fermano

di Andrea Braconi

L’appuntamento è per giovedì 17 febbraio presso l’azienda Gianmarco Lorenzi di Porto Sant’Elpidio. A partire dalle ore 17.30, i principali protagonisti del settore calzaturiero si confronteranno con le Istituzioni locali, provinciali e regionali in una tavola rotonda organizzata dall’Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani sul tema “Il futuro del sistema produttivo italiano - Il Distretto calzaturiero fermano-maceratese”. Con Nazzareno Vita, direttore dell’Istituto, da anni impegnato sul versante della certificazione Made in Italy, abbiamo cercato di tracciare un quadro della situazione in un Distretto che, da sempre, rappresenta una delle punte di eccellenza dell’intero sistema produttivo nazionale. Da quale esigenza nasce l’iniziativa del 17 febbraio? “La tavola rotonda che abbiamo organizzato è nata sulla base di un’idea precisa: l’obiettivo dell’Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani è quello di essere di supporto al sistema, fornendo un quadro della situazione attuale del Distretto calzaturiero fermanomaceratese, dando informazioni utili riguardo i servizi e le collaborazioni di cui gli operatori del settore possono avere bisogno, oltre a tracciare quelle che potrebbero costituire eventuali prospettive di sviluppo. E’ un obiettivo piuttosto ambizioso, certo, ma siamo convinti che i nostri imprenditori necessitino di iniziative concrete per continuare a fare sempre meglio i prodotti d’eccellenza grazie ai quali i territori Fermano e Maceratese sono noti e apprezzati in tutto il mondo.” Dalla prospettiva del vostro Istituto, attraverso cosa passa il rilancio del Distretto calzaturiero? “Senza dubbio l’alta qualità del prodotto e la componente artigianale che ci caratterizzano sono da sempre le carte vincenti del Distretto. Per rilanciare il calzaturiero credo sia necessario un passaggio fon-

damentale: bisogna passare dalla semplice produzione di calzature alla realizzazione di concetti, cioè allo sviluppo di idee programmatiche. Fare bene un prodotto non basta più, dietro ci deve essere un progetto solido, di medio-lungo periodo, che prenda in considerazione una visione globale del prodotto.” Oltre alla scelta del sito, altro elemento caratterizzante l’evento sarà la circuitazione di un servizio video a livello nazionale ed internazionale. “Certo, il fatto che il format televisivo avrà una così ampia diffusione è fondamentale. Oltre alla programmazione sulle maggiori emittenti regionali, a partire dalla stessa TVRS che seguirà integralmente l’evento, saremo in grado di trasmettere la tavola rotonda a livello nazionale, grazie al circuito satellitare, ed internazionale per mezzo dello streaming internet. In questo modo faremo conoscere il distretto dei nostri calzaturieri, e riusciremo a fornire un servizio utile agli operatori del settore.” tel. 0734.605483 www.madeinitaly.org

Aspettando il MICAM

Tra gli Enti di cui la Provincia di Fermo si avvale un posto importante merita l’ERAP (Ente Regionale Abitazione Pubblica) in quanto gestore del patrimonio di edilizia pubblica sovvenzionata ed agevolata. Recentemente è stata presentata la Relazione del Consiglio di Amministrazione presieduto da Fausto Franceschetti che ha fatto luce sullo stato di salute del problema casa. Di fronte alle domande di abitazione da parte dei nuclei familiari svantaggiati del territorio l’ERAP si è impegnato e si impegnerà in futuro per affrontare il problema attraverso la realizzazione di fabbricati su tutto il territorio provinciale mediante il ricorso a risorse private, pubbliche, nonché comunitarie destinate alla riqualificazione urbana. Da premettere che l’Ente gode di buona salute sotto il profilo finanziario, dispone infatti di un patrimonio immobiliare che gli consente buoni margini per investimenti futuri. Ecco in sintesi gli interventi realizzati, quelli in corso e quelli previsti: si sono recentemente conclusi i lavori per la costruzione di 12 nuovi alloggi a Fermo (area PEEP San Michele Terra), di 8 alloggi a Porto San Giorgio (recupero Palazzo Trevisani), nonché quelli di completamento di 12 alloggi a Pedaso. Sono in corso di realizzazione 8 nuovi alloggi a Sant’Elpidio a Mare, 6 alloggi a Monte Urano e 2 alloggi a Monte San Pietrangeli. A breve saranno avviate le procedure di gara per la realizzazione di ulteriori 7 alloggi a Montegranaro (recupero Ex Ospedale), 10 alloggi a Monte Vidon Corrado, 16 alloggi a Fermo ed ulteriori 6 alloggi a Monte Urano. Dalla relazione si deduce che l’Ente, nel programmare l’attività costruttiva, si sforza di attivare positive sinergie con tutte le Amministrazioni Comunali del territorio e con la Provincia. E’ in fase di studio una ipotesi di “programma provinciale di edilizia abitativa” allo scopo di utilizzare gli strumenti finanziari opportuni per attuare concretamente interventi edilizi. E’ da poco entrato in funzione il nuovo sito istituzionale dell’ERAP (www.erapfermo.it) che è stato creato per fornire un valido strumento operativo a favore di utenti, Comuni ed altri soggetti interessati alla materia. Il sito dovrà costituire una sorta di portale provinciale per le problematiche della casa. È stata inoltre approvata la Carta dei Servizi che ha impegnato l’Ente nel garantire tempi certi per l’erogazione di servizi all’utenza col proposito di migliorarne la qualità. (Ludovica Catini)

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Il Distretto calzaturiero fermano-maceratese sarà presente al MICAM Shoevent, il salone internazionale leader del settore, che si svolge da domenica 6 a mercoledì 9 marzo presso il quartiere fieristico di Rho Fiera (Milano). www.micamonline.com

In questo periodo dell’anno il freddo intorpidisce il nostro corpo. Le nostre articolazioni sembrano più rigide, la pelle spenta e grigia. E’ questo il momento giusto per depurare il corpo dalle tossine e modificare alcune abitudini alimentari: insomma, per iniziare il risveglio del nostro corpo. Per te, l’istituto di bellezza Beauty Relax di Anna Maria Carosi ha creato il Trattamento Ubvratam: avvolgenti e aromatiche Polveri erbali calde che leniscono e risvegliano il corpo, producendo un effetto disintossicante. Unite all’energia di oli essenziali purissimi, queste Polveri erbali rendono il trattamento perfetto per assicurare un’ottima elasticità alle nostre articolazioni, ai muscoli e alla pelle. Un distensivo bagno di vapore conclude il Trattamento Ubvratam. Si tratta di un’applicazione idroterapica che utilizza l’acqua sottoforma di vapore. Il conseguente aumento della temperatura del corpo permette di ottenere l’eliminazione delle tossine e una migliore irrorazione sanguigna, favorendo così l’ossigenazione di tutti i tessuti. Un trattamento caldo, avvolgente e che coccola il nostro corpo: di sicuro il migliore per affrontare al meglio la stagione fredda.

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15 febbraio 2011

Progetto Colombo/Numeri ed obiettivi

Web/Al servizio del territorio fermano

Idee per le nuove imprese

Fermonetwork on line

Procede a pieno ritmo il Progetto Colombo, l’iniziativa ideata dalla Provincia per promuovere creazione e sviluppo d’impresa. Terminata la prima fase, in cui all’ente sono state presentate 446 idee progettuali (283 per imprese da costituire e 163 per imprese già esistenti), è partito un ciclo di seminari formativi e di colloqui individuali. Delle 283 nuove manifestazioni di interesse, 195 riguardano iniziative individuali, le altre 88 coinvolgono una futura società. Il 31% delle richieste provengono dal comune di Fermo, il 13,4% da Porto San Giorgio, il 13,1% da Porto Sant’Elpidio, il 4,6% da Montegranaro, il 3,5% da Montegiorgio, il 3,2% da Pedaso, il 2,8% da Sant’Elpidio a Mare, il 2,5% da Altidona e Monterubbiano. Per quanto riguarda le attività in oggetto, commercio e servizi alle imprese risultano i due settori con la

Dalla felice intuizione dell’imprenditore fermano Fabio Corridoni un’interessante iniziativa per riqualificare e rilanciare l’economia del territorio. Si tratta del portale Fermonetwork (www.fermonetwork.it) che, mettendo in relazione famiglie, imprese, pubbliche amministrazioni e istituzioni di ogni ordine e grado, fornisce informazioni complete e aggiornate per trovare ciò di cui si ha bisogno e risparmiare. Rispetto ai comuni portali istituzionali, Fermonetwork si presenta come un network “attivo” che offre a tutti la possibilità sia di cercare che di farsi trovare, proponendosi ai potenziali clienti in Italia e all’estero, ma privilegiando il territorio e le attività che vi hanno sede.

maggiore incidenza (rispettivamente 28% e 24%), seguiti da manifatturiero (13%) e turistico ricettivo (12%). Nel settore terziario e dei servizi confluisce quindi l’81% delle idee progettuali. La prossima fase del progetto riguarda l’uscita del Bando FSE di sostegno alla creazione di impresa. Sono previste, dopo la discussione in Commissione Provinciale del Lavoro dello schema definitivo del bando, l’approvazione dello schema definitivo in Giunta Provinciale e la pubblicazione ufficiale del bando, prevista per il 28 febbraio. Uscito il bando, i soggetti aderenti al progetto potranno approfondire tematiche più specifiche sui temi della gestione dell’impresa partecipando, sempre gratuitamente, ad un secondo ciclo di seminari formativi specialistici organizzati dal Cosif e tenuti da professionisti indicati dalle Associazioni di categoria.

Pollice Verde/I consigli del mese Preparare il terreno per le prossime semine e per i trapianti. Fare le concimazioni di fondo nell’orto, nel frutteto-oliveto e nel giardino con prodotti tradizionali e biologici. A fine mese iniziare a radere il prato, arieggiarlo e concimarlo. Preparare il terreno per le prossime semine e per i trapianti. Fare le concimazioni di fondo nell’orto, nel frutteto-oli-

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Stimolando famiglie e imprese all’uso della rete, nella consapevolezza dei ritorni positivi che questo comporta per l’economia del territorio in termini di produttività, competitività e capacità di generare valore e benessere, Fermonetwork aiuta a focalizzare le eccellenze. Per l’interesse dell’iniziativa il portale ha ottenuto il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Fermo e di 39 Comuni del Fermano. L’attuale fase di start-up prevede la preparazione di una campagna per l’adesione delle famiglie e delle imprese del territorio, che si concretizzerà nella spedizione alle famiglie della Provincia di 70.000 pieghevoli con allegate gratuitamente le Family card. (Danilo Bitti)

Azienda Informa/Miam cucine Miam tra passato e presente E’ nel 1963 che Lino Mignani e poi suo figlio Andrea con tenacia e dedizione creano una falegnameria che alimentano con progetti densi di passione e rilevante responsabilità professionale. Lavorano il legno fino a farne un mobile unico e prezioso e così continuano per anni arricchendosi di rilevante esperienza. Qualificano, ampliano e investono fino al 2000, quando con Andrea Ambrosi si vivificano obiettivi commerciali e un’importante motivazione allo sviluppo. Insieme fortificano competenza e amore per il lavoro, dando vita a Miam, azienda dedita all’arredo su misura che, pur conservando salde radici nel passato, si proietta nell’attuale mercato offrendo soluzioni avanzate e competitive, forte soprattutto di un’elevata conoscenza di quella materia prima, il legno, amata tanto da esser ancora stimolo per una professione progressista. Molte le iniziative volte a mirare, perfezionare ed ottimizzare la produzione, fino a giungere con ricerca raffinata ed attenzione per gli emergenti stili di vita, a comporre arredi significativamente personalizzati e di valore.

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Terra Nostra/News 15 febbraio 2011

Rubrica di ordinaria amministrazione La Repubblica delle Banane a cura di Loredana Tomassini

“A 4 km dal paese di Carassai, si erge imponente il castello di Monte Varmine, del XIV secolo con resti del IX, di probabile origine longobarda; si tratta di uno dei castelli delle Marche, rimasto integro, con le sue mura poderose, l’alta torre dai merli ghibellini (35 m), munita di arciere e piombatoi. È uno dei pochi esempi di fattoria fortificata del Piceno. Dall’alto mastio della rocca, si può ammirare e contemplare un meraviglioso paesaggio multiforme. Il castello è un punto di riferimento storico per i paesi circostanti e si erge su un colle tra il verde di piante secolari. Pur insistendo sul territorio di Carassai, Rocca Monte Varmine è proprietà del

comune di Fermo, che l’ha ereditata dall’Opera Pia Brefotrofio, insieme ai suoi 700 ettari di terreno”. Fin qui, Wikipedia. Quasi tutto esatto con qualche piccola carenza: attorno alla Rocca, gli ettari del meraviglioso paesaggio sono 640, 49 le case coloniche da restaurare, un mulino settecentesco, una chiesa romanica, un cimitero dell’800 molto bello ecc. Insomma, un paradiso che si è mantenuto miracolosamente quasi intatto nei secoli saeculorum, amen. Forse perché un po’ decentrato rispetto al capoluogo Fermo, e per questo ha potuto dormire un lungo sonno tranquillo che da una parte l’ha preservato e dall’altra gli ha impedito di diventare quel patrimonio di natura, cultura, arte ed economia che Rocca Monte

Varmine ha sognato in secoli di oblio. D’altra parte, per rendere fruttuoso un complesso così ci vogliono un mare di soldi, e quanto a cassa il Comune di Fermo da tempi immemorabili piange lacrime amare. Allora, l’idea: perché non rivolgersi ai privati? Detto e fatto: in data 20 maggio 2003 il Comune di Fermo pubblica un Bando per la realizzazione di opere tramite Project Financing tra le quali figura anche la “Riqualificazione proprietà Rocca Montevarmine”. I tempi, puta caso, sono un po’ strettini e progettare una siffatta impresa sarebbe compito arduo anche per il Padreterno. Fatto sta che qualcuno ci riesce e un mese dopo, il 30 giugno 2003, la CNS Spa di Milano risponde al bando con una proposta arti-

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colata su tre settori prevalenti: Agricoltura, Turismo, Cultura. Il progetto della CNS è l’unico presentato e si apre quindi una fase di contrattazione con il Comune di Fermo, che pare accoglierlo di buon grado. Pare: perché da allora, per la CNS e lo Studio Torresi di Fermo che le si è affiancato per la parte progettuale, comincia l’inferno. Si scatena un accanimento burocratico fatto di eterne richieste di integrazioni alla documentazione, che non basta mai: ogni volta manca qualcosa che la volta precedente non era stata eccepita. E ogni volta, pazientemente e diligentemente, ci si adopera per ovviare alle centinaia di integrazioni richieste, la gran parte delle quali appare ai tapini progettisti assolutamente gratuita, se non vessatoria. Per farla breve: si va avanti con questa solfa per ben sette anni, durante i quali ovviamente i gruppi finanziatori si sono scocciati e hanno abbandonato il progetto: se ne sono avvicendati tre, perché la CNS non era in grado di far fronte da sola all’entità degli investimenti, né tanto meno lo Studio Torresi, progettista insieme a Terra Srl di San Donà di Piave, una società che si occupa di progettazione ambientale e dunque adatta alla bisogna. E si arriva al 2010: si richiedono al Comune dei chiarimenti su ennesime integrazioni e il Comune invece di chiarire, e prima della scadenza dei termini relativi alla richiesta di proroga, dichiara chiusa la procedura in atto e respinge definitivamente il progetto il 23 febbraio. In tutto questo frattempo, pare che ci siano stati movimenti strani, si parla di misteriosi sopralluoghi guidati, con gente che mangia caviale, beve vodka e canta O Ciciornja... Pare che si sia mossa perfino la Compagnia delle Opere, interessata all’acquisto ma il Comune preferisce il comodato alla vendita e pare che non se ne sia fatto niente. Finché, il 23 novembre scorso, arriva come una bomba l’Atto di Giunta N. 538 col quale, nell’intimità, sindaco e sei assessori hanno messo a punto ex novo i Criteri Generali per un Bando di Project Financing riguardante la Rocca di Monte Varmine: concessione in comodato per un periodo che va da 35 a 99 anni ed un affitto annuo di 120 mila euro. Anche qui i tempi sono piuttosto strettini ma chissà mai che in qualche cassetto non ci sia già qualcosa di pronto... E il passato? E i sette lunghi anni di trattative? Cancellati di colpo con un allegro colpo di spugna, mai esistiti. Tu non ti incavoleresti? La CNS spa, lo Studio Torresi e Terra srl sì: un iter progettuale costato uno sbocco di sangue di fatica e di soldi che ti va a puttane fa incavolare e come, specie se il motivo ti appare pretestuoso. Morale: è partito un contenzioso col Comune di Fermo e relativo ricorso al TAR per una richiesta danni di oltre due milioni di euro; a fronte di 79 documenti allegati dai querelanti, il Comune si è costituito con una noterella di 20 pagine scarse... Sarà perché gli piace il caviale, la vodka e cantare O Ciciornja? Per ora è tutto: quel che si spera è che ci sia presto trasparenza (e non glasnost...). Arrivederci, compagni, e grazie. O dovremmo dire: “Do svidanija, tovarish, spasibo...”?


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15 febbraio 2011

Fermano/Iniziativa di Italia Nostra

P.S.Giorgio/A breve il recupero

Sulle tracce dell’antica Ferrovia

Cinema Excelsior: il vincolo è ufficiale

Anche quest’anno Italia Nostra aderisce alla quarta Giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate. L’iniziativa, promossa da Co.Mo.Do., la Confederazione per la Mobilità Dolce, si svolgerà domenica 6 marzo dalle ore 8. Dalla stazione ferroviaria di Porto San Giorgio partirà un pullman carico di nostalgici del “trenino”, che ripercorrerà il tracciato della vecchia ferrovia Adriatico-Appennino, inizialmente battezzata la “Besenzanica”, in onore del suo ideatore e progettista. Ricco e adatto a soddisfare la curiosità di grandi e piccini il programma della giornata. Il pullman salirà verso Fermo e, dopo aver attraversato l’area di Santa Lucia, alle 9 farà tappa alla ex stazione di Monte Urano-Rapagnano, per una colazione a base di dolci caserecci. Alle 10.30, seguendo le tracce del trenino, si raggiungerà la zona di Monte San Martino per una rilassante passeggiata lungo il sedime della vecchia Ferrovia, attiva dal 1908 al 1956, prima a vapore e poi elettrica. Dopo pranzo in programma una visita a Santa Vittoria in Matenano, che all’epoca

del trenino aveva una propria stazione lungo la Valle del Tenna, presto ristrutturata dall’Amministrazione comunale. Nell’antica sede del Presidiato Farfense si svolgerà una passeggiata nel Parco delle Rimembranze e una visita guidata alla chiesa della Resurrezione. Si visiteranno inoltre la torre trecentesca dell’Abate Odorisio, il Santuario della Vergine e Martire Vittoria, la Chiesa e il Chiostro di Sant’Agostino e il Teatro comunale “del Leone”. La giornata si concluderà con un intrattenimento musicale. Il rientro a Porto San Giorgio è previsto per le ore 20. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Comune di Santa Vittoria in Matenano, prevede quindi un percorso suggestivo, una giornata indimenticabile per residenti e turisti che potranno scoprire stazioni, viadotti e paesaggio della linea che per quasi cinquant’anni ha unito la valle del Tenna.

E’ ufficiale il vincolo di tutela sull’ex cinema Excelsior. A comunicarlo è il direttore regionale della direzione per i beni culturali e paesaggistici delle Marche Paolo Scarpellini. Nel documento, si decreta “l’immobile denominato Cinema Excelsior di interesse particolarmente rilevante […] quindi sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenute nel Decreto Legislativo 42/04”. Il decreto ha efficacia immediata. Nella relazione storico artistica architettonica della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici delle Marche, firmata dall’architetto Alberto Mazzoni e dal soprintendente Giorgio Cozzolino, si ripercorre tutta la storia della struttura dal 1920, anno della sua fondazione, fino ai tempi recenti. “Si è concluso un iter che ha riconosciuto il valore e l’importanza monumentale di un edificio che si trova nel pieno centro e nella storia della nostra città. – dice il sindaco Andrea Agostini – Ora procederemo con il recupero dell’Excelsior. Prima dell’estate dovremmo arrivare all’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, cui seguirà la gara di appalto per l’esecuzione dei lavori, che inizieranno in autunno. Il recupero dell’ex cinema potrà procedere ed essere ultimato con le forze del Comune che restaurerà l’edificio attraverso i proventi dell’alienazione dell’ex pescheria e anche grazie ad un contributo statale di 150.000 euro”.

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Cultura/News

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15 febbraio 2011

Giorno del Ricordo/Appuntamento il 22 febbraio

Brevi Sant’Elpidio a Mare

Montegiorgio

Servizio gratuito di doposcuola Biblioteca intitolata a don Germano Spazi e orari completamenti destinati allo svolgimento dei compiti scolastici. Questo è quanto si propone il progetto “Extra Skuola…non solo compiti”, promosso dagli Assessorati alla Cultura - Pubblica Istruzione, Politiche Giovanili e Servizi Sociali di Sant’Elpidio a Mare. Il servizio, rivolto agli alunni delle classi quinte delle scuole elementari e agli studenti delle scuole medie è gestito mediante operatori altamente qualificati. E’ libero e gratuito e si tiene dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18 nei locali dei Centri di Aggregazione Giovanile (C.A.G.) di Casette d’Ete e di Cascinare. (Danilo Bitti)

Un anno fa, l’8 febbraio del 2010, moriva don Germano Liberati, uomo di forte fede e di grande cultura. In occasione del primo anniversario il Comune di Montegiorgio, dove il sacerdote era nato l'11 settembre del 1939, ha intitolato a don Germano la Biblioteca comunale. Un gesto significativo che rimarca la grande passione per la cultura del sacerdote, che è stato oltreché direttore dell'Ufficio Beni culturali Ecclesiastici, anche autore di libri e guide d'arte per conto dell'Università di Urbino, apprezzato docente di lettere e capace preside del liceo classico Paolo VI.

Moda/Il fazzoletto nel taschino UNA QUESTIONE DI STILE 2 ... GLI ACCESSORI ! Volevo ringraziare voi lettori e il mio direttore, per la fiducia e l’affetto dimostratomi... e dopo questa commovente premessa, rileggendo lo scorso articolo, mi è sembrato che qualcosa “mancasse”. Mi son detto, oibò: gli accessori! Come può un gentiluomo dimenticare di “avere stile” anche nella scelta degli accessori? Cosa sono... gli “accessori”? Letteralmente tutto ciò di non “indispensabile” ma, perdonate la presunzione, noterete che è esattamente il contrario. Riuscite a immaginare di rinunciare, per esempio ad una penna? Bene, seguitemi e, come consuetudine, cercherò di darvi qualche dritta... spero utile! Dicevamo “penna”, una “nazional popolare” bic, corpo trasparente fumé, a inchiostro nero, credo sia ottima, in ogni situazione, anche per quelle “istituzionali”; io la preferisco sempre con punta media, più scorrevole e confortevole quando si scrive a lungo... Naturalmente in commercio trovate penne più di “nome” e a prezzi accessibili. Scegliete linee pulite e un “corpo” comodo da tenere fra le dita. Qualche indizio? Parker o la “nostra” Aurora, sempre per rimanere sul rapporto qualità- prezzo... se il portafoglio lo permette: sarà un elegante commesso a consigliarvi per il meglio! Vi sia chiaro che avere una Cartier nel taschino non vi trasforma automaticamente nel signor Cartier, e magari ci scrivete anche male! Un taccuino, fa sempre comodo: il titolo di un libro da leggere, un cd consigliato dall’amico, un pensiero che volete fermare e, perché no, la lista della spesa... Io utilizzo solitamente il moleskine (taccuino che fu usato da scrittori come Hemingway) oggetto “culto”, oggi, di adolescenti, e “intellettuali”. L’ho scelto per la qualità della carta e perché sta in una tasca. Fumate? Rimanendo in casa bic, un ricaricabile nero... maneggiato con eleganza, le “vie di mezzo” ci sono anche qui e il vostro tabaccaio saprà indicarvene uno che fa al caso vostro. Il cellulare, eeh, spinoso argomento: prendetene uno che ha le funzioni che vi servono... a meno che, invece di telefonarci lo portate in giro in modo che si noti bene la mela morsicata! Io aggiungerei un coltellino multiuso, il classico svizzero base, non costa un’esagerazione e volete mettere il figurone, quando in una cenetta a sorpresa estraete in vostro “tuttofare” e stappate un buon rosso piceno... il pubblico femminile sarà vostro! Il profumo, il “superfluo” per eccellenza! Purtroppo “lo spazio” è tiranno... Ultimo consiglio: scegliete ciò che più vi rispecchia ed è “utile” per voi, siate voi stessi, sempre! Inseguire dei modelli, degli status, è una corsa infinita e non vi porta da nessuna parte! (Gianpiero Lucchini)

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Marco Pirina a Montegranaro Per la celebrazione della “Giorno del Ricordo” l’associazione culturale “Gioventù Libera” di Montegranaro ha organizzato un convegno – dibattito chiamando come ospite il Prof. Marco Pirina, direttore del centro studi e ricerche “Silentes Loquimur” di Pordenone. Pirina ha dedicato gran parte dei suoi studi e della sua attività di ricerca alla questione del confine orientale, alle foibe e all’esodo. Una vera e propria missione, volta a ricostruire una verità storica, una triste pagina della Storia d’Italia per troppi anni taciuta, che rompe il muro del silenzio, invitando gli Italiani ad una doverosa presa di coscienza dei tragici fatti avvenuti in quegli anni maledetti. Il centro studi diretto da Pirina, è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tanto che i libri della “Collana Adria Storia”, dal n. 9 al n. 15, sono presenti presso il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica. La Regione Friuli Venezia Giulia l’ha definito “Istituto Storico di notevole interesse”, ponendolo al primo posto delle tabelle L.R. 17/2008. Essendo il Professor Pirina impegnato nella sua Regione il giorno 10 febbraio ricorrenza della “Giorno del Ricordo”, l’incontro con l’illustre storico si terrà a Montegranaro il 22 febbraio presso l’Oratorio di S. Giovanni Battista, (Via Conventati, di fronte alla Biblioteca Comunale), alle ore 21,15. L’invito a partecipare è esteso a tutti, è una bella opportunità di confrontarsi direttamente, con uno dei più profondi conoscitori della tristissima vicenda delle foibe. (Endrio Ubaldi)

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Cartellone/News 15 febbraio 2011

Mostre fotografiche

AGENDA

Fermo e Montegranaro

Successo per le mostre dedicate a Luigi Crocenzi

Feste popolari

E’ grande il successo registrato dalle due mostre fotografiche dedicate a Luigi Crocenzi ed alla fotografia neorealista, allestite a Fermo ed a Montegranaro. Realizzate dalla Provincia di Fermo e dal Club L’Altritalia di Montegranaro le esposizioni rappresentano una occasione di conoscenza per quanti non abbiano avuto la possibilità di conoscere direttamente la personalità di Crocenzi, fotografo e intellettuale del territorio fermano e per gli appassionati di storia della fotografia, che avranno modo di visitare la mostra allestita a Fermo, appena di ritorno da New York e già prenotata a San Pietroburgo e Mosca. Le due mostre, “La fotografia e il Neorealismo in Italia - 1945-1965 - da Luigi Crocenzi al Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia fino a Mario Giacomelli” (esposta negli spazi di Villa Vitali a Fermo, secondo i seguenti orari: lun. mer. ven. 9-12,30; mar. gio. 9-12,30/15,3018,30; sabato 15,30-18; domenica e festivi 15,30-19) e “Luigi Crocenzi: le borgate romane” (visitabile presso la Sala Arte 2000 di Piazza Mazzini a Montegranaro. Orari: feriali 17-20; sabato e domenica 10-12/17-20) resteranno aperte fino al 28 febbraio. (Renzo Ciriaci)

Sabato 26 febbraio

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Azienda Informa/Super 8 Le novità alla multisala di Campiglione Un riscontro più che positivo, in queste prime settimane di apertura, per il multisala di Campiglione. Inaugurato poco prima di Natale, il cinema viene letteralmente prese d’assalto durante i fine settimana. Per incentivare la presenza di pubblico anche negli altri giorni sono stati predisposti sconti infrasettimanali (martedì e giovedì) e la possibilità di acquistare abbonamenti di vario tipo. Prime visioni, 3D, ma non solo. A fine febbraio approderà infatti a Super 8 Cinemania, la rassegna ventennale patrocinata da Agis Marche (Associazione generale italiana dello spettacolo). Produzioni italiane, ma anche internazionali e indipendenti in grado di soddisfare anche i palati cinematografici più raffinati, che sottolineano l’attenzione del multisala per le pellicole di qualità. Prossime uscite: dal 18 febbraio “Il Grinta” e “Il cigno nero” da marzo “Manuale d’amore 3”, “Amici miei” e “Rango”

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Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

La Battaglia tra Fermo e Ascoli in collaborazione con Associazione il Carnevale di Ascoli, Amatori Rugby Fermo 1935 – Amatori Rugby Ascoli. "Carnevale del Fermano" FERMO Piazza del Popolo ore 17,30 Tel. 0734.284343 - 902107 Veglione Monturanese Presentazione della 34^ edizione del Carnevale Monturanese e riconsegna del “Cappello di Re Carnevale" da parte del vincitore dell’edizione 2010. Festival "Carnevale del Fermano" MONTE URANO Ristorante Elios ore 21,30 Tel. 0734.848723 - 347.6502606 Carnevale in Contrada Ballo in maschera, Cena e Premiazione delle Maschere più belle SANT'ELPIDIO A MARE Contrada San Martino, Via Boccette, 39 ore 21.00 Tel. 0734.810008 - 8196204

Giovedì 3 marzo Carnevale dei bambini AMANDOLA Scuola Elementare dalle ore 16,30 Tel. 0736.848706 – 334.9391777 Carnevale in maschera per bambini Con dolci e animazione FERMO Sede Contrada San Martino, ore 15,30 Tel. 0734.284343 - 335.5268147 Carnevale montemonachese MONTEMONACO Capoluogo e frazioni dalle ore 21 Comune, tel. 0736.856141 Solenne Proclamazione del Regno Consegna delle chiavi delle Città da parte dei sette Sindaci a Re Carnevale. "Carnevale del Fermano" SANT'ELPIDIO A MARE Palestra Comunale, Via C.A.Dalla Chiesa ore 10,30 Tel. 0734.8196373 - 902107

Venerdì 4 marzo Dolce Carnevale Ballo in maschera per i sempre verdi FERMO Centro Sociale Santa Petronilla ore 15,30 Tel. 0734.284343 - 335.5268147 Coriandolissimo Veglione delle contrade del Palio dell'Assunta GROTTAZZOLINA Dancing Lo Squalo dalle ore 21 Tel. 0734.225924 - 338.1750748

Sabato 5 marzo Carnevale sotto le Logge “Live from 1970”. Gran ballo in maschera AMANDOLA Piazza Risorgimento ore 22 Tel. 0736.848706 – 334.9391777 Coriandolino Festa dei bambini FERMO Bocciofila Tirassegno ore 15,30 Tel. 0734.284343 - 335.5268147 Carnevale in Famiglia Rassegna “Carnevale del Fermano” MONTEGRANARO Palazzetto dello Sport dalle ore 21 Tel. 0734.897932 - 902107 Gran Veglione di Carnevale Musica dal vivo e ballo, esibizione del clown Arcobaleno, sculture di palloncini, lotteria MONTOTTONE Palasport, Via Galilei ore 21 Serata danzante Orchestra Giuseppe e Monica Festival "Carnevale del Fermano" SANT'ELPIDIO A MARE Bocciofila Elpidiense, ore 21 Tel. 0734.8196373 - 902107 28° Carnevale dei Bambini Raduno dei gruppi mascherati, musica, balli e animazione. Festival "Carnevale del Fermano" SANT'ELPIDIO A MARE Località Casette d'Ete, PalAzzurra ore 21 Tel. 0734.8196373 - 902107

Domenica 6 marzo 27° Carnevale de li Paniccià sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati, musica e ballo in piazza AMANDOLA Via Cesare Battisti e Piazza Risorgimento dalle ore 15 Tel. 0736.848706 – 334.9391777


Ancora un evento ai Musei di Fermo: “Al museo per un tè con… Pio Panfili”: il 16 febbraio alle 16.30 nella sala del Consiglio di Palazzo dei Priori, alla scoperta di un grande artista locale, attraverso ricostruzioni storiche e curiosità per poi concludere con un gustoso tè (tel. 0734.217140)

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15 febbraio 2011

AGENDA

Esposizioni Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Il Carnevale dei Bambini CARASSAI Sala Parrocchiale dalle ore 15 22° Nel Regno di Re Carnevale Carri allegorici, gruppi mascherati, animazioni e musica. Degustazione della Cicerchiata più lunga del mondo FERMO Centro città dalle ore 15 Tel. 0734.284343 - 902107 Carnevale dei Bambini Animazione curata da Gufo Anacleto con la musica dello Scacco Matto e la partecipazione straordinaria del Mago Cristian. Festival "Carnevale del Fermano" MONTE URANO Bocciofila Monturanese dalle ore 15,30 Tel. 347.6502606 30° Carnevale montefiorano sfilata di carri allegorici MONTEFIORE DELL'ASO Vie del paese dalle ore 15 Carnevale in Piazza Sfilata delle maschere, musica, animazione, lotteria, stand gastronomico con dolci tipici MONTEGIORGIO Piazza Matteotti dalle ore 14 Festa in maschera dei bambini Festival "Carnevale del Fermano" PORTO SAN GIORGIO Palestra Scuola Media Nardi dalle ore 17 Tel. 0734.686422 Carnevale dei Bambini Raduno di gruppi mascherati, musica, balli e animazione. Festival "Carnevale del Fermano" SANT'ELPIDIO A MARE Località Cascinare, Palestra Comunale dalle ore 14,30 Tel. 0734.8196373 - 902107

Lunedì 7 marzo Veglione di Carnevale ballo e musica con Andrea Censi MONTEGIORGIO Località Piane, Palestra comunale ore 21,30 Tel. 340.7889183

Veglione di Carnevale ballo con Orchestra Marcello Gruppo 2000. Festival "Carnevale del Fermano" SANT'ELPIDIO A MARE Bocciofila Elpidiense, Via Isonzo ore 21 Tel. 0734.8196373 - 902107

Martedì 8 marzo Carnevale dei bambini Giochi ed intrattenimenti vari per i più piccoli GROTTAZZOLINA Locale John Lennon dalle ore 15,30 Comune, tel. 0734.631443 Carnevale del Fermano dalle ore 14,30 carri allegorici e gruppi mascherati, ore 18 "Rogo di Re Carnevale": processo, condanna, testamento e funerale di sua maestà il re dell'allegria. Ore 17,30 Palestra Comunale: Carnevale dei Bambini con musica e sfrappe a volontà MONTE SAN PIETRANGELI Centro storico, Piazza Umberto Tel. 333.2680900 - 0734.902107 34° Carnevale Monturanese sfilata per le vie cittadine. "Carnevale del Fermano" MONTE URANO Centro storico dalle ore 14 Tel. 0734.848723 - 347.6502606 30° Carnevale montefiorano sfilata di carri allegorici MONTEFIORE DELL'ASO (AP) Vie del paese dalle ore 15 Comune, tel. 0734.938103 Carnevale dei Bambini con animazione, giochi e musica con DJ MONTEGIORGIO Piane, Palestra comunale dalle ore 15 Tel. 340.7889183 Carnevale montemonachese MONTEMONACO (AP) Capoluogo e frazioni dalle ore 21 Comune, tel. 0736.856141

Enogastronomia Province di Fermo e Ascoli

Ripartono i Circuiti delle Cucine Tipiche Si rinnova nel 2011 l’appuntamento con il Circuito delle Cucine Tipiche Locali, iniziativa che unisce due province, quella di Fermo e quella di Ascoli Piceno, e ben 29 comuni, con alla base un grande progetto volto al recupero delle tradizioni e alla riscoperta della gastronomia tipica. Ogni comune, in base all’espressione vocazionale del territorio e della propria comunità, modula gli eventi e approfondisce determinati argomenti che siano propedeutici alle finalità che intende percorrere all’interno del circuito stesso. Sono stati così individuati sei percorsi: il Circuito Gusto Storia e Arte (Carassai, Maltignano, Montedinove, Rotella, Falerone, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado, Campofilone); il Circuito della Montagna (Arquata del Tronto, Montemonaco, Palmiano, Comunanza), il Circuito del Tartufo (Roccafluvione, Amandola, Montefalcone Appennino, Force), il Circuito delle Erbe Spontanee (Monte San Pietrangeli, Francavilla d’Ete, Petritoli, Montefiore dell’Aso, Moresco, Lapedona, Smerillo), il Circuito Marinaro Adriatico (San Benedetto del Tronto) e il Circuito degli Orti (Massignano, Belmonte Piceno, Monsampietro Morico, Torre San Patrizio e Spinetoli). I tanti eventi in programma (più di ottanta) verranno spalmati nell’arco dell’anno e si andrà dai convegni tematici ai corsi di approfondimento, dalle passeggiate storico-artistico ed ecologiche agli appuntamenti gastronomici guidati a tema presso ai ristoranti e gli agriturismi aderenti. “Saranno proposti e rivisitati piatti tradizionali e allo stesso tempo innovativi – spiega il coordinatore Noris Rocchi – e per questo sarà fondamentale l’apporto di affermati chef. A tal proposito sottolineo la nascita nel 2010 dell’Unione Cuochi di Chi Mangia la Foglia, sodalizio che raggruppa in un unico sistema le ristorazioni che fanno parte dei circuiti, caratterizzato da un disciplinare dove viene garantita la qualità, la provenienza e le fasi di lavorazione del prodotto alimentare. L’Unione verrà presentata ufficialmente ad Ancona, nella Sala Raffaello della Regione Marche, mercoledì 9 marzo”. Prossimi appuntamenti: per il Circuito del Gusto, Storia e Arte, venerdì 18 febbraio cena presso l’Agriturismo Il Monticello di Carassai (tel. 0734.930979 – 331.3231969); per il Circuito della Cucina del Tartufo, domenica 27 febbraio, a Montefalcone Appennino, alle ore 10,30 Corso di base alla cucina del Tartufo a cura dell’Unione Cuochi di Chi Mangia la Foglia, alle 12,30 pranzo con il Nero Pregiato di Montefalcone Appennino presso la “Locanda del Lupo” (tel. 339.6526773 – 0734.79160). Alessandro Sabbatini tel. 338.7082092

Ancona

Due giorni da non perdere per gatti e “gattofili” Dopo una prima edizione che ha “lasciato il segno” negli addetti ai lavori e nel numeroso pubblico intervenuto, torna nel territorio marchigiano il più prestigioso concorso di bellezza dedicato ai gatti. Come nell’appuntamento del 2009, la Mostra Internazionale Felina delle Marche, organizzata dall’Associazione Felix Marche in collaborazione con la Service Promotion, avrà sede di svolgimento i padiglioni della Fiera di Ancona, nei giorni sabato 5 e domenica 6 marzo. Il capoluogo si appresta quindi ad una due giorni per un pubblico di gattofili e curiosi con splendide razze in gara accompagnate dai migliori allevatori italiani, che competono di fronte a prestigiosi giudici nazionali e internazionali. Chiunque può partecipare all’esposizione; sia chi possiede un gatto da far concorrere, sia chi è semplicemente curioso di vedere una mostra interamente dedicata alle

diverse razze feline. Tra queste godrà di attenzione particolare la razza Sacri di Birmania, alla quale sarà riservata la “speciale rassegna” nella giornata di sabato. Altro appuntamento particolarmente apprezzato dal pubblico, sarà “Cuccioli in passerella” che vedrà protagonisti i cuccioli, nella giornata di domenica. Verranno inoltre premiati il più bel gatto di casa e quello marchigiano scelto tra gli allevamenti della regione che, anche se non sono così numerosi, vantano esemplari delle diverse razze. Coroneranno l’evento esposizioni di prodotti ed alimenti per gatti, che spazieranno dal cibo di qualità, magari biologico, agli accessori alla moda e griffati per i nostri amici felini. Di rilievo anche la presenza di esperti veterinari dediti al controllo sanitario degli animali presenti e disponibili a dispensare consigli utili a tutti gli intervenuti. (Renzo Ciriaci)


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Cartellone/News 15 febbraio 2011

AGENDA

Feste popolari Fermo

Quindici giorni nel Regno di Re Carnevale Eccoci di nuovo a Carnevale, ad esser più precisi ne sono trascorsi ventidue di anni da quel lontano 1990, tempo che non riusciamo più neanche ad immaginare, quando la sonnolenta Piazza del Popolo di Fermo rivide, dopo decenni di assenza totale, maschere e carri allegorici. Da allora non ci siamo più fermati, anzi, abbiamo raddoppiato ed anche triplicato le occasioni per onorare la festa più colorata dell’anno, da sette edizioni esiste infatti il Carmevale del Fermano e da otto il Carnevale della Marina Fermana. Fermo è pronta ad ospitare la sua edizione invernale, ricca come sempre di adesioni, di migliaia di persone che si trovano dopo il lavoro per mettere in piedi un allestimento allegorico o un gruppo mascherato, per divertirsi con i loro figli e amici, per sporcarsi, colorarsi, bere e mangiare insieme, tutto questo si, un vero e grande patrimonio da

preservare nell’epoca della “solitudine di massa”. Novità dell’edizione 2011, l’incredibile Battaglia tra Fermo e Ascoli, un progetto spiazzante realizzato dai Carnevali delle due città capoluogo, per sdrammatizzare, riflettere, ed affermare che al di là delle due province, la sorte e lo sviluppo di questo territorio passa attraverso la capacità che si avrà di trovare intese e collaborazioni. Un ringraziamento alle Contrade, alle Scuole, ai Centri Sociali, agli esercizi commerciali che addobberanno le loro vetrine, agli organizzatori dei veglioni, ai realizzatori dei Carri Allegorici e Gruppi Mascherati, alle tante Aziende ed Istituti di Credito che anche quest’anno non hanno fatto mancare il loro sostegno e a tutti coloro che si prodigano per far indossare alla loro città il miglior vestito per la festa più allegra del calendario. (Marco Renzi)

Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Carnevale in Piazza carri allegorici, gruppi mascherati, musica, spettacoli, animazione. A seguire Festa in maschera dei bambini presso la Polisportiva Don Bosco – Borgo Rosselli. Festival "Carnevale del Fermano" PORTO SAN GIORGIO Centro città dalle ore 14,30 Tel. 0734.686422 - 902107 Genitori e figli mattacchioni insieme al Carnevale Sfilata e animazione di gruppi mascherati. "Carnevale del Fermano" PORTO SANT'ELPIDIO Piazza Garibaldi dalle ore 14,30 Tel. 0734.9047117 - 902107 Carnevale dei Bambini Animazione con il Gufo Anacleto. Festival "Carnevale del Fermano" SANT'ELPIDIO A MARE Bocciofila Elpidiense, Via Isonzo ore 15 Tel. 0734.8196373 Mascherante Frittovale Festa in maschera per i bambini SERVIGLIANO dalle ore 16

Domenica 13 marzo Carnevale Montegranarese Sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati. Musica, sfrappe e vino a volontà. "Carnevale del Fermano" MONTEGRANARO Centro città dalle ore 14 Tel. 0734.897932 - 902107

Musica leggera Martedì 22 febbraio Fùtbol con Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (Sax Soprano e baritono, clarinetto basso, moxeno flute, voce) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce) MONTE URANO Cinema Arlecchino ore 21.30 Tel. 338.4321643 - www.marchejazznetwork

Venerdì 25 febbraio Iris Acoustic Duo AMANDOLA Teatro La Fenice ore 21.15 Tel. 334.9101625 www.sibilliniaperti.it

Sabato 26 febbraio Riot Radio COMUNANZA Auditorium Luzi ore 21.15 Tel. 334.9101625 www.sibilliniaperti.it

Domenica 27 febbraio Giovanni Guidi Quintet feat. Gianluca Petrella con Giovanni Guidi (piano), Gianluca Petrella (t.bone), Michael Blake (sax tenore), Thomas Morgan (contrabbasso) e Gerard Cleaver (batteria) PORTO SANT'ELPIDIO TAM Limonaia, Villa Baruchello ore 21.30 Tel. 338.4321643 www.marchejazznetwork.it

Venerdì 4 marzo Magnolia Il Tributo ai Negrita MONTE URANO Caffè La Piazza, Via Urbino 10

Sabato 5 marzo Chiara Civello Chiara Civello (voce, pianoforte, chitarra), Antonio Iasevoli (chitarra), Marco Siniscalco (basso), Fabrizio Fratepietro (batteria) PORTO SANT'ELPIDIO Teatro delle Api ore 21.30 Tel. 338.4321643 www.marchejazznetwork.it

Musica classica Domenica 20 febbraio Concerto per pianoforte Pianista Maurizio Moretti. FERMO Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori ore 17,30 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 Traviata di G. Verdi opera lirica in forma semi-scenica. MONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 17 Tel. 0734.962000 - 389.0916316 F. Liszt: la musica da camera Concerto del Trio Dmitrij. MONTERUBBIANO Teatro Il Vicolo ore 11 Tel. 328.9669030 - 0734.59694

Mercoledì 23 febbraio Colori: la musica sinfonica del ‘900 musiche di Debussy (esempi musicali, durata 20 min.), a cura del M° Paolo Vergari P.S.ELPIDIO Villa Baruchello ore 21.15

Venerdì 25 febbraio I Venerdì del Conservatorio Concerto per flauti TORRE SAN PATRIZIO Teatro Comunale ore 21,15 Comune, tel. 0734.510151

Sabato 26 febbraio Rimusicanze proiezioni di film con musica dal vivo “Le comiche di Charlie Chaplin” SANTA VITTORIA IN MATENANO Teatro comunale ore 21,30 Tel. 0734.232246

Domenica 27 febbraio Concerto per violoncello e pianoforte Dai Myate (violoncello), 1° premio “Rostropovich” Parigi 2009, Andrea Dindo (pianoforte). FERMO Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori ore 17,30 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 Concerto Annarosa Agostini (soprano), Andrea Chiarini (chitarra), Giacomo Pesaresi (flauto). A cura di Perpianosolo MASSA FERMANA ore 18 Tel. 0734.232246

Domenica 6 marzo Concerto per pianoforte e oboe Andrea Gallo (oboe), Andrea Strappa (pianoforte). Stagione Concertistica FERMO Centro San Martino ore 17,30 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 Concerto di chitarra classica A cura dell’Associazione Joachim Rodriguez MASSA FERMANA Sala consiliare Tel. 0734.232246 - 232264

Mercoledì 9 marzo Invito all'Opera Con Mario Dal Bello (saggista e critico d'arte) e con la partecipazione del Tenore Davide Giusti. Musiche di Verdi, Mozart. PORTO SANT'ELPIDIO Villa Baruchello ore 21.15

Domenica 13 marzo Concerto per pianoforte Pianista Ilya Poletaev FERMO Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori ore 17,30 Tel. 0734.284295 - 347.6529970 Le sonate per flauto e clavicembalo Davide Formisano 1° Flauto Teatro alla Scala, Gian Maria Bonino Clavicembalo. XV stagione concertistica 2010-2011 MONTEGRANARO Auditorium Officina delle Arti ore 17,30 Tel. 0734.897932

Musica classica Fermo

Gli appuntamenti della Stagione Concertistica La Stagione Concertistica fermana organizzata dalla Gioventù Musicale e dal Comune, prosegue con successo domenica 20 febbraio alle ore 17.30 nella Sala dei Ritratti con un “asso” del pianoforte, Maurizio Moretti in collaborazione con il Festival Liszt di Grottammare. Il duo Dai Miyata (violoncello) e Andrea Dindo (pianoforte) sarà protagonista del concerto del 27 febbraio sempre alla Sala dei Ritratti. Domenica 6 marzo il concerto si terrà nel Centro San Martino e vedrà protagonisti Andrea Gallo (oboe) e Andrea Strappa (pianoforte). Ancora un grande pianista, in collaborazione con il Festival Liszt, sarà di scena domenica 13 marzo alla Sala dei Ritratti. Si tratta di Ilya Poletaev vincitore nel 2010 del prestigioso Premio Bach di Lipsia. Inizio concerti: ore 17.30. (c.m.) tel. 347.6529970


“Fùtbol” è il titolo del concerto che vedrà protagonisti al Cineteatro Arlecchino di Monte Urano Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio Mangalavite. Appuntamento martedì 22 febbraio alle ore 21,30 (tel. 338.4321643 – www.tamfactory.net)

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AGENDA

Enogastronomia Tutti gli eventi del Fermano e delle Marche ogni mese in edicola

Teatro e danza 16 e 17 febbraio Eduardo: più unico che raro! Quattro atti unici di Eduardo De Filippo. Con Rocco Papaleo. Regia Giancarlo Sepe FERMO Teatro dell'Aquila ore 21 Tel. 0734.284295 - 284349 - 071.2072439

Lunedì 28 febbraio L'avaro da Molière. Con Luigi De Filippo. Regia di Luigi De Filippo MONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 21 Tel. 0734.952067 - 0735.736302

3 e 4 marzo

Non solo bolero con Kledi Cadiu, coreografia di Mvula Zungani SANT'ELPIDIO A MARE Teatro Cicconi ore 21 Tel. 0734.8196373 - 902107

Asso Show 4... Poker de matto! la follia continua ancora … nel giovedì grasso di carnevale. Spettacolo comico a cura del Comitato Assoquartieri MONTE URANO Cine Teatro Comunale Arlecchino ore 21,30 Comune, tel. 0734.848723

Venerdì 18 febbraio

Sabato 5 marzo

Otello di Shakespeare. Regia Arturo Cirillo PORTO SAN GIORGIO Teatro Comunale ore 21.15 Tel. 0734.672470 - 071.2072439

Tale patre, tale fiju Compagnia dell’Arco Fermano CAMPOFILONE Teatro comunale ore 21,15 Tel. 0734.232246 - 232264

Giovedì 17 febbraio

Sabato 19 febbraio L’ingegner Gadda va alla guerra (o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro). Con Fabrizio Gifuni, regia di Giuseppe Bertolucci PORTO SANT'ELPIDIO Teatro delle Api ore 21,15 Tel. 0734.902107 - 346.6286586 Lo Petrójo di Dante Cecchi. Filodrammatica dialettale Firmum di Fermo RAPAGNANO Teatro Comunale ore 21,15

Domenica 20 febbraio Così è se vi pare di Luigi Pirandello Compagnia “Teatri d’Abruzzo” dell’Aquila PEDASO Cineteatro Valdaso ore 17.30 Tel. 0734.931319 - 071.2072439

Venerdì 25 febbraio Filottexit Prosa classica in chiave contemporanea della Compagnia Nessunteatro GROTTAZZOLINA Teatro Novelli ore 21,15 Comune, tel. 0734.631443

Sabato 26 febbraio Il grande momento Compagnia GTP di Pedaso CAMPOFILONE Teatro comunale ore 21,15 Tel. 0734.232246 - 232264 Danzando per la madre terra spettacolo di danza orientale PETRITOLI Teatro dell'Iride Tel. 0734.658141

Domenica 27 febbraio Pulcinella di Manlio Santanelli. Con l'Associazione Culturale Il Teatro dei Picari. Regia di Francesco Facciolli FERMO Teatro dell'Aquila ore 21.15 Tel. 338.7647418 - www.ilteatrodeipicari.it

Domenica 6 marzo L'Esodo tratto da Canale Mussolini di Antonio Pennacchi. Con Vincenzo Di Bonaventura MONTERUBBIANO Teatro Il Vicolo ore 17 Tel. 328.9669030 - 0734.59694

Sabato 12 marzo La sirena dal racconto "Lighea" di Giuseppe Tommasi di Lampedusa. Con Luca Zingaretti FERMO Teatro dell'Aquila ore 21 Tel. 0734.284295 - 284349 Forza venite gente commedia musicale in collaborazione con la Compagnia "Il Setteclavio" di Roma MONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 21,15 Tel. 0734.962000 - 389.0916316 Natale a casa Guaianelli Gruppo teatrale "Le Matricole" di Campofilone PETRITOLI Teatro dell'Iride Sempre più convinto con Maurizio Battista P.S.ELPIDIO Teatro delle Api ore 21,15 Tel. 0734.902107 - 346.6286586 L’appartamento di B. Wilder, con Massimo Dapporto, Benedicta Boccoli, regia di Patrick Rossi Gastaldi SANT'ELPIDIO A MARE Teatro Cicconi ore 21 Tel. 0734.8196373 - 902107 Rumori fuori scena Compagnia OS Aridum di Amandola SANTA VITTORIA IN MATENANO Teatro Comunale ore 21.15 Tel. 334.9101625 www.sibilliniaperti.it

Teatro Pedaso

Una Stagione per riflettere e discutere A Pedaso si è aperto il sipario sulla settima rassegna teatrale, caratterizzata come sempre dalla proposta qualitativamente alta e dal forte impegno civile. Pirovano, Allegri, Maurizio Donadoni, Lindo Ferretti hanno calcato la scena pedasina in passato, quest’anno tocca ad Ascanio Celestini (foto), giovane ma già affermato attore teatrale, regista cinematografico, scrittore e drammaturgo. La Stagione pedasina presenta opere di grandi padri del teatro quali Luigi Pirandello, Dario Fo e Eduardo De Filippo. E’ proprio “Napoli milionaria” di De Filippo ad aver aperto con successo il ciclo degli spettacoli in programma. Il prossimo appuntamento al Cineteatro Valdaso è per domenica 20 febbraio alle ore 17,30 con “Così è se vi pare” di Pirandello, portata in scena dalla Compagnia “Teatri d’Abruzzo” dell’Aquila. Un classico, quello pirandelliano, che verrà reinterpretato dalla compagnia abruzzese con una moderna riflessione sulla ingerenza dei mass media nella realtà quotidiana. Il 20 marzo, alle 17,30, si prosegue, sempre al Cineteatro Valdaso, con “Il diavolo con le zinne” di Dario Fo, opera interpretata dall’affermata Compagnia dei Picari di Macearata. Ultimo, atteso appuntamento, quello del 7 aprile alle ore 21,30 con “La fila indiana… il razzismo, una brutta storia” di e con Ascanio Celestini che così descrive questo suo nuovo spettacolo: “Racconti detti a margine di altri spettacoli. Racconti scritti in fretta dopo l’incendio di un campo nomadi, dopo il naufragio di una barca di emigranti. Intorno a questi frammenti ne ho messi altri e ho cucito una serie di storie vecchie e nuove alle quali se ne aggiungono altre, di sera in sera, nel corso della tournée”. (Alessandro Sabbatini) Comune, tel. 0734.931319

Fermo

Tipicità 2011: vetrina per le Marche da assaporare e godere! Giunto alla 19^ edizione, Tipicità: Festival dei prodotti tipici delle Marche, in programma dal 19 al 21 marzo nell’ampia area espositiva in località Girola di Fermo, si propone quale imperdibile occasione per gustare i cibi tipici ed i migliori vini della tradizione marchigiana. In primo piano aree espositive dedicate al BtoB e l’immancabile Mercatino, che offre la possibilità di degustare ed acquistare, direttamente dai produttori, esclusive specialità: olive ascolane, formaggi pecorini e caprini, ciauscolo, maccheroncini di Campofilone, vino cotto, salame di Fabriano, mela rosa dei Sibillini, miele, marmellate, tartufi, prosciutto di Carpegna, legumi e cereali biologici, olio extravergine d’oliva ed anche il pregiato pesce dell’Adriatico. Il Salone del Turismo enogastronomico,

inoltre, propone paesi e comprensori delle Marche nei quali le prelibatezze enogastronomiche vengono offerte accanto ad attrattive storico-artistiche, naturalistiche e paesaggistiche. Grande spazio è dedicato ai confronti con le cucine di altre realtà italiane e straniere. Ospiti d’onore di questa edizione due territori di notevole interesse: la provincia spagnola di Segovia e la Regione Siciliana, rappresentata dal Trapanese. Manifestazione multitarget e grande contenitore di eventi con un folto cartellone, Tipicità è, soprattutto, una tre giorni all’insegna del buon gusto made in Marche. In tutti i sensi e per tutti i sensi! tel. 0734.225237 www.tipicita.it


Sport/News 15 febbraio 2011

Basket/La Fabi Shoes Montegranaro sempre più testimonial del Fermano

Coppa Italia e Campionato: che bella Sutor Il primo obiettivo stagionale in ordine cronologico è stato raggiunto a pieni voti dalla Sutor Fabi Shoes Montegranaro, che si è guadagnata con merito il diritto a disputare per il 5° anno consecutivo la Final Eight per l’assegnazione della Coppa Italia. La squadra allenata da coach Pillastrini è entrata a questa fase finale dalla porta principale, terminando il girone d’andata al 4° posto. La prima parte del campionato di serie A ha visto i gialloblù nel ruolo di protagonisti, con vittorie su parquet che non avevano mai violato come il Palamalaguti di Bologna ed il Palasport di Biella, oltre ad un’avvincente testa a testa contro la corazzata Siena nello scontro diretto al Palasavelli, risolto solo nei secondi finali dai pluricampioni d’Italia, che hanno vinto con appena 4 punti di distacco, ad ulteriore dimostrazione che la squadra del presi-

Nuoto/Grandi risultanti per il sodalizio fermano

Onda Azzurra dei miracoli “Siamo in fase di qualificazione ai campionati regionali ed italiani. Per i nostri atleti, questi sono giorni di duro lavoro in piscina, nonostante siano reduci da un meeting a Parma, dove hanno sudato per conseguire i tempi necessari per accedere alle manifestazioni di cui sopra. Il destino dei nuotatori è quello di essere sempre in lotta con il cronometro. Noi della Onda Azzurra Fermo diamo modo ai ragazzi di migliorarsi, anche se vorremmo fare molto di più. Ma la disponibilità dell’impiantistica purtroppo è quella che è”. Parole e musica di Maurizio Alberti Mazzaferro, deus ex machina dello storico sodalizio cittadino, che sottolineando la fervente attività di questo non può non soffermarsi su alcuni ulteriori importantissimi aspetti: “Noi siamo come un albero senza radici, perché non organizziamo corsi: i nostri 35 atleti sono tutti agonisti. Siamo “ospiti” in un impianto dove paghiamo per disporre di “spazi acqua”. In ogni caso, pur essendo la più piccola società della Marche, posso tranquillamente affermare che siamo pochi ma buoni, perché la Onda azzurra Fermo si attesta al 5° posto nelle classifiche regionali. Non è poco”. Il terzo posto conquistato ai campionati italiani da Maria Grazia Vittorangeli (50 farfalla) è il fiore all’occhiello: “Un grande risultato, che fa il paio con un altro, sebbene questo non esca propriamente dalla piscina. Pur essendo una piccola società, il nostro responsabile tecnico, professor Meschini, è componente della Commissione Tecnica regionale”. Lo stesso Alberti è per la F.I.N. responsabile del settore nuoto per la regione Marche: “Il nostro sogno - conclude - sarebbe quello di allestire una formazione “Master” ed ampliare l’attività anche in riferimento ai diversamente abili. Al momento però non possiamo, causa una disponibilità dell’impiantistica cittadina molto limitata”. (u.f.) Tel. 0734.226181 - www.ondazzurrafermo.it

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co di dare il mio contributo svolgendo le mansioni di segretario”. Ci puoi parlare più dettagliatamente di questa iniziativa e del coinvolgimento del Fermano nelle vicende sutorine? “Con grande piacere ho avuto modo di vedere che l’idea dello Special Club ha preso piede velocemente, siamo già 168 soci con adesioni da parte di tutte le categorie, dall’imprenditore all’operaio, dal pensionato al libero professionista e via dicendo; fra gli sportivi cito 2 nomi per tutti, l’attuale coach Stefano Pillastrini ed il nostro ex allenatore Finelli. L’aspetto più interessante è che gli iscritti provengono da molti centri della nuova provincia Fermo, ma anche da altre parti della Regione. La Sutor sta entrando nel cuore di tutti, del resto, se vogliamo che questa splendida realtà resista e si consolidi negli anni, è indispensabile che vi sia l’aiuto di appassionati ed imprenditori di tutto il territorio, allargando sempre di più il bacino d’inte-

resse. Inoltre, delle vetrine di carattere nazionale come avvenuto lo scorso anno con il Sutor Temporary Outlet in occasione della Final Eight disputata ad Avellino e la fase finale di quest’anno a Torino, sono delle ottime occasioni per promuovere oltre alla nostra amata Sutor anche il territorio, con tutte le sue splendide eccellenze economiche, paesaggistiche e culturali”. Un’ultima domanda, dove può arrivare questa Sutor? “Meglio mantenere sempre i piedi ben saldi a terra, ma con questa squadra sognare non è vietato...”

Time Out Lo sport importante veicolo promozionale per il territorio Negli ultimi anni il nostro territorio grazie ad alcune squadre particolarmente brillanti ed imprenditori lungimiranti, ha conquistato sempre più spesso la ribalta nazionale, con degli eccellenti risultati sportivi ediniziative molto ben mirate. La Sutor Fabi Montegranaro è un esempio concreto di come, oltre ai significativi successi sportivi, si riesce a ben coniugare la promozione del territorio. Basta ricordare quanto avvenuto lo scorso anno in occasione della Final Eight di Coppa Italia ad Avellino, con il Sutor Temporary Outlet che ha riscosso un grande successo, oltre ad aver catturato l’attenzione dei media sportivi nazionali più importanti a partire dalla Gazzetta dello Sport. Il riscontro positivo dei successi della squadra veregrense è per tutto il territorio e non solo per la città sede della squadra o per Porto San Giorgio, dove gioca le gare interne la squadra gialloblù. Altra eccellente iniziativa è stata quella del Mondiale di Motocross disputato a Fermo a settembre: ebbene, le migliaia di appassionati giunti da ogni parte d’Italia e del mondo, hanno avuto modo di apprezzare le bellezze della nuova Provincia. Come dimenticare, inoltre, la ricaduta positiva che ha avuto per il distretto calzaturiero, ponendolo ancor di più all’attenzione dei media nazionali ed internazionali, il fatto non secondario, che un imprenditore importante del territorio abbia investito alcuni anni fa, nonostante lo scetticismo di molti e le tante “cassandre”, in una società di calcio di un città molto importante nella massima serie? Investire nello sport è utilissimo, se poi si riesce a coniugare i buoni risultati con la promozione del territorio, allora la soddisfazione è doppia e le ricadute sono positive per tutti. (Endrio Ubaldi)

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dente Tiziano Basso se la può giocare alla pari con tutti. Di questa fenomenale Sutor Fabi Shoes e del crescente radicamento del sodalizio veregrense nel territorio parliamo con Gianluca Trisciani, primo atleta professionista di scuola montegranarese, già General Manager e Direttore Sportivo gialloblù ed attualmente segretario del Sutor Special Club: “Stiamo disputando un’ottima stagione, la squadra dopo un momento difficile coinciso con 2 sconfitte interne consecutive, ha reagito e la società è stata ancora una volta protagonista, non facendo mai venir meno la fiducia allo staff tecnico ed agli atleti, questo è sinonimo di grande maturità”. Gianluca, il tuo impegno al fianco della Sutor Fabi continua... “Il nostro General Manager Gian Maria Vacirca mi ha voluto fortemente al suo fianco nell’avvincente sfida del Sutor Special Club, cosicché, insieme a tanti appassionati soci, cer-

di Endrio Ubaldi

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E’ in programma domenica 27 febbraio presso la sala polivalente della Palestra di Via Leti a Fermo una gara interregionale di Tiro con l’Arco, a cura dell’Associazione Dilettantistica Arcieri del Girfalco di Fermo

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Info utili

15 febbraio 2011

Rock acrobatico/A novembre il Mondiale in Germania

Coppia fermana campione d’Italia Sugli scudi la coppia fermana composta da Lucia Lattanzi e Simone Cintio del Gruppo sportivo Black Star di Porto San Giorgio che hanno ottenuto il primo posto assoluto ai campionati italiani di Rock’n Roll Acrobatico svoltisi il 16 gennaio scorso. La forte coppia fermana ha sbaragliato tutti i concorrenti ed ora avrà l’onore e l’onere di rappresentare l’Italia ai campionati mondiali che si svolgeranno nel mese di novembre in Germania con un occhio alle future Olimpiadi. Da sottolineare che erano anni che il nostro Paese non aveva rappresentanti ai mondiali dove, ne siamo sicuri, la “nostra” acrobatica coppia si farà onore.Intanto li attende il Campionato europeo nel mese

di maggio a Rimini. Ma cos’è il Rock’n Roll Acrobatico e perché i nostri due ragazzi fermani sono considerati dei fuoriclasse? Questo sport, considerato da molti solo un ballo, è invece uno degli sport più impegnativi e complessi perché racchiude in se le difficoltà di più discipline. Per competere nel Rock’n Roll Acrobatico a livello internazionale occorre una preparazione atletica intensa e multidisciplinare che permetta di dare in pochi minuti il massimo di se stessi. Una disciplina che ne racchiude molte. Si potrebbe infatti paragonare ai cento metri dell’atletica insieme alla ginnastica artistica con la perfezione delle acrobazie aeree senza rete o a terra, al sollevamento pesi ma con l’aggravante che in aria si lancia una persona che dovrà essere ripresa con scioltezza e sicurezza senza perdere il ritmo o andare fuori tempo musicale. La coppia deve esser davvero ben affiatata, motivata e preparata. Lucia Lattanzi e Simone Cintio hanno proprio queste prerogative ai massimi livelli grazie alle loro innate capacità unite ad una preparazione rigorosa e costante seguita da un team esperto e preparato come quello della Black Star, composto da Massimo Sollini, Roberto Stella, Evy Viti, Annalisa Cerretani, Roberto Ciccola, Claudio Ferrara e Monica Cognigni. (Carmela Marani) www.black-star.it

Ciclismo/Pronti per una nuova stagione

La Rapagnanese punta sui giovani Si avvicina all’ottantesimo anno di attività agonistica la storica formazione della Rapagnanese dell’Avvocato Silvio Benignetti, da sempre sugli scudi e vicino ai giovani ciclisti del territorio. Il sodalizio fondato nel 1932, svolgerà la sua presentazione ufficiale il prossimo 20 febbraio presso la “Sala delle Muse” all’interno del Palazzo Comunale di Rapagnano. La società bianconera rappresenta la decana delle società ciclistiche della Provincia ed anche a livello regionale, ben poche società di ogni disciplina sportiva, possono vantare la storia e la tradizione della Rapagnanese. Il sodalizio guidato da Silvio Benignetti gareggia solo a livello giovanile, con tantissimi ciclisti avviati al mondo del professionismo nei tanti anni di onoratissima attività sportiva e sociale. Anche per questa stagione la Rapagnanese – Matricardi Autotrasporti sarà presente con i suoi atleti in tutte le categorie giovanili, dai Giovanissimi (da 7 a 12 anni) agli Esordienti (13-14 anni), dagli Allievi (15-16 anni) agli Juniores (17-18 anni). Nel 2010 i portacolori bianconeri hanno ottenuto alcune belle vittorie, fra queste sono da ricordare: Il “3° Memorial Marcello Capriotti – 6° Memorial Ivano Di Lupidio Campionato Provinciale Allievi” con Lorenzo Marinozzi (foto) che si aggiudicava il titolo provinciale di categoria, bene anche Riccardo Ciuccarelli nella categoria dei Giovanissimi. Tante le gare organizzate nel 2010 in collaborazione con il CAS Ciclistico Rapagnanese in cui è impegnato l’attuale Presidente della Federazione Ciclistica Provinciale di Ascoli e Fermo Marco Lelli, ed anche per il 2011 il programma è sicuramente interessante. La prima corsa sarà il 20 marzo “8° Memorial Ivo Censi” in località Archetti di Rapagnano per la categoria Juniores; in data 8 maggio si svolgerà il Gran Premio “San Giovanni Battista” con gimcana e velocità per i Giovanissimi sempre a Rapagnano, mentre nel mese di agosto sarà la volta degli Allievi a Santa Vittoria in Matenano con il “3° Trofeo Città dei Monaci Farfensi”. (Endrio Ubaldi)

Prossima uscita 15 marzo 2011 È distribuito gratuitamente nei più importanti esercizi commerciali bar e distributori di benzina dei seguenti comuni: Altidona Amandola Belmonte Piceno Campofilone Falerone Fermo Francavilla d'Ete Grottazzolina Lapedona Magliano di Tenna Massa Fermana Monsampietro M. Montappone Montefalcone App.

Montefortino Monte Giberto Montegiorgio Montegranaro Monteleone di Fermo Montelparo Monte Rinaldo Monterubbiano M. San Pietrangeli Monte Urano M. Vidon Combatte Monte Vidon Corrado Montottone Moresco

Ortezzano Pedaso Petritoli Ponzano di Fermo Porto San Giorgio Porto Sant'Elpidio Rapagnano Sant'Elpidio a Mare Santa Vittoria in M. Servigliano Smerillo Torre San Patrizio

ANNO 9 - n.2 - 15 febbraio 2011

Editore: Edizioni Fisal, Dir.Responsabile: Alessandro Sabbatini P.R.:Patrizia Scaloni Art: Marco Borzacchi Imp.: Ferracuti Pompa Andrea Vignette: Daniele Ripani, Stampa: Bieffe - Recanati Redazione: Uberto Frenquellucci, Daniele Maiani, Carmela Marani, Loredana Tomassini Hanno collaborato a questo numero: Federica Balestrini, Danilo Bitti, Andrea Braconi Ludovica Catini, Renzo Ciriaci, Endrio Ubaldi Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini Webmaster: Aranea (tel. 0734.776001) CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63023 Fermo tel. 0734.217470 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it

Per la vostra pubblicità: 338.6984327 Autorizzazione Tribunale di Fermo n. 2/2003 del 11/03/2003 Questo periodico è aperto a quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con la testata e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

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Valorizzando i talenti Dal 1946 l’A.S.D. Sport Atletica Fermo svolge attività agonistica maschile e femminile sulle piste di tutta Italia, valorizzando i talenti locali per lanciarli nell’Olimpo nazionale dell’atletica leggera. ORGANIZZA:

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Sede utilizzata: Fermo - Pista di Atletica- Via G. Leti 82/b Per informazioni: tel. 0734.227314 - sportatleticafermo@gmail.com



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