CORRIERE NEWS FEBBRAIO 2015

02 Economia

Rete Costruzioni, Sportello Europa e 730 on line: i servizi della CNA provinciale di Fermo

8-9

Cartellone

Stazioni Lunari, Voltarelli, Pagani Magoni/Spinetti. E nel Fermano è “Tutta un’Altra Musica”

18-19

L‘altra informazione ANNO 13 - N.02/2015 - 13 FEBBRAIO Periodico di informazione del Fermano e del Civitanovese Distribuzione gratuita

Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.

Fuori dal lavoro

Occupazione È difficile trovare un posto di lavoro, tanto più fisso. Analizziamo le esperienze e le possibilità nel nostro territorio per vedere la luce in fondo al tunnel 10 Ambiente 13 Sociale 14-15 Terra nostra Asite, differenziata Animali maltrattati, Fermano terra al rush finale il punto di cantieri

16 Cultura Nuovi spazi per il Conservatorio

19-20 Cartellone 20 Cartellone 21 Sport Teatro e danza Viaggio nel gusto Il nuovo palasport nel territorio con Tipicità di Civitanova

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13 febbraio 2015

Inchiesta/Lavoro

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Tempi duri per chi è in cerca di occupazione e il “sistema” non aiuta

Il lavoro nobilita l’uomo... di Daniele Maiani

a perdita o la mancanza del lavoro è uno dei traumi più gravi di cui l’uomo della nostra epoca può soffrire. Lo segue nella statistica la separazione dal coniuge e, quasi sempre, la destabilizzazione economica che ne consegue, specie per la parte più debole: segno che la pagnotta pesa nella psiche molto più dell’ineffabile armonia. Rifacendosi al famoso brocardo che “morto un papa se ne fa un altro”, la moglie, o il marito, sono fungibili ma, a quanto sembra, in questi tempi di magra il lavoro non lo è, o lo è molto molto meno.

Quindi, data l’importanza dell’argomento a livello globale, tutte le istituzioni, dallo Stato in giù, se ne occupano in modo assiduo e quasi ossessivo, anche se per troppi nostri rappresentanti si tratta solo di chiacchiere di facciata: tanto “loro” il culo al caldo ce l’hanno. Un problema dalle mille sfaccettature e dai vari gradi di gravità: tolti quelli che possono tranquillamente fregarsene del problema (leggi: un numero spropositato di dipendenti statali; rappresentanti governativi a vari livelli che predicano bene e razzolano male…) ci sono quelli che hanno il posto sempre più a rischio; quelli (e sono la maggioranza) che il lavoro non l’hanno mai neppure assaggiato perché non lo trovano (vedi il tasso di disoccupazione giovanile…); e, soprattutto, quelli che lo perdono, oltretutto a un’età in cui è ancora più difficile trovarne un altro. Ciò spesso accade perché gli stessi imprenditori (soprattutto mediopiccoli) sono strangolati da una crisi globale e da uno Stato cravattaro, ingordo, incapace e corrotto. Oppure, annusata l’aria che tira, si fanno gli affaracci loro e delocalizzano, fregandosene dei padri e madri di famiglia che restano in mezzo a una strada. A questi ultimi, e sappiamo che sono tanti, anzi troppi per una società che ama definirsi la culla della civiltà, fanno da

L

contraltare quelli che il lavoro lo dispensano o potrebbero dispensarlo: le imprese e lo Stato imprenditore.

Anche se adesso, riguardo al tema del lavoro, pochi sono quelli che ridono, in un passato recente quella che faceva impresa è stata una categoria che si è letteralmente sganasciata; e adesso che c’è da aprire i cordoni della borsa o adottare una politica solidale con i lavoratori rinunciando a qualche privilegio, sui loro visi appare un ghignetto di dolore, perché investire per ricominciare nei nuovi mercati, segnati da meno guadagni, o diversificare la produzione a certi imprenditori non va giù proprio. Qui da noi, in particolare, si paga lo scotto di aver cavalcato ad oltranza l’onda del settore calzaturiero: finché la barca è andata e il mare era calmo, tutto bene, tutti a mastriciare; adesso che il mare è in tempesta, la barca fa acqua e rischia di colare a picco. Col risultato che, essendo davvero pochi i settori alternativi al calzaturiero in cui cercar lavoro, c’è un mare di ex “mastriciatori” passati dalla sicurezza della busta paga alla pre-precarietà della cassa integrazione e, per tanti, manco quella.

E poi, dicevamo, l’esercito dei giovani disoccupati che, dopo ricerche vane, si trovano costretti a migrare all’estero nella speranza di una vita dignitosa. Magari dopo anni di studio e sacrifici indicibili, perché una politica criminale e astuta ha fatto in modo di rendere accessibile la scuola e soprattutto l’Università solo ai figli dei ricchi, così il potere se lo tramandano di padre in figlio… Mentre i disoccupati ultraquarantenni tramandano ai loro figli solo la miseria in cui sono stati ridotti, perché per loro la speranza di salire su un altro treno equivale alla ricrescita dei capelli per un calvo. La situazione del lavoro pare quella storiella della coperta troppo corta: due vanno a letto e hanno una sola coperta, cercano di dividersela salomonicamente, ma sentiranno freddo tutti e due. Con una differenza: se uno dei due è

l’imprenditore che, bene o male qualcosina da parte ce l’ha, e l’altro il lavoratore, uno dormirà male perché il freddo (alias, i mercati in calo) gli rovinerà la digestione, mentre l’altro dormirà male per i morsi della fame oltre che per il freddo. Questo, nel migliore dei casi. Nel peggiore dei casi, l’imprenditore la coperta se la tiene tutta per sé e il lavoratore crepa. Quindi rassegniamoci: la bacchetta magica per questo problema non c’è, almeno per ora, nonostante i vari “ci sono segni di ripresa” che ci vengono ammanniti dall’alto per poi essere smentiti il giorno dopo. Oppure, ci parlano di “luce in fondo al tunnel”, ma non illudiamoci: sono i fari del treno che ci viene addosso e finirà di sfracellarci.

Almeno finché a guidarlo saranno i “soliti”; o anche i “nuovi”, ma con la stessa testa dei precedenti manovratori. E a tutti i

Signori della politica, vecchi e nuovi, una preghiera: non diteci, come fece la regina di Francia al popolo che non aveva il pane: “Mangiate le brioches”. Ovvero: cari morti di fame, fatevi venire qualche idea e createvi un’attività indipendente. Benissimo, e che ci vuole?! Cari intelligentoni politici, ricordatevi però che fine ha fatto Maria Antonietta. Ma siamo in Italia e questo fa ben sperare che non ci sarà una svolta cruenta… Già: e gli Anni Settanta ve li siete scordati? Se fossi in voi, terrei conto dei corsi e ricorsi storici. Ma la politica è diventata così: ottusa, arrogante e con un senso di onnipotenza. La storiella di Maria Antonietta forse è vera e forse no, ma non sono passati troppi anni da quando un sindaco delle nostre parti cui venne detto: “Sindaco, la gente non mangia!”, di rimando rispose: “Meno aperitivi!”.

Viaggio nel mondo della formazione professionale

Corsisti per sempre Non si finisce mai di imparare, recita l’adagio. E in fondo è così. Si impara per dovere e per piacere, da piccoli e da adulti. Oggi più che mai, imparare nuove cose, per non parlare di una nuova professione, è fondamentale per entrare o tornare a far parte del mondo del lavoro. Qualcosa possiamo fare anche da soli, ma il più delle volte abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia una mano, che ci insegni.

Di un professionista, insomma.

Nel vasto universo della formazione professionale, abbiamo scelto di ascoltare la voce di un’associazione no profit legata alla Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa).

“In questo periodo – ci dice Elisabetta Capuano, responsabile dell’area maceratese e nord-fermana di Form.

Art.Marche (Associazione per la formazione dell’Artigianato delle Marche) – ci stiamo occupando soprattutto di formazione obbligatoria relativa alla cassa integrazione e alla mobilità. La legge prevede infatti che il lavoratore in cassa integrazione o in mobilità segua dei corsi gratuiti, la cui durata dipende da quella degli ammortizzatori sociali. La scelta dei corsi è soggettiva, nel senso che ogni lavoratore può decidere di frequentare quelli che preferisce, all’interno di un catalogo provinciale e di uno regionale. Esistono però profonde differenze tra come le Province di Macerata e di Fermo hanno organizzato i corsi:

la prima ha erogato percorsi formativi specifici, per cui il lavoratore, dopo aver scelto e frequentato un certo corso, ha ricevuto un attestato spendibile nel mondo del lavoro; la seconda ha erogato corsi suddivisi in moduli e i lavoratori hanno potuto costruire il loro percorso formativo, acquisendo competenze senza però ottenere attestazioni”.

Anche se non aprono direttamente le porte al mondo del lavoro, questi corsi aiutano a trovare un’occupazione?

“Poco. Il problema è lo scollamento tra i corsi che vengono erogati e le reali esigenze del territorio. Se un cassaintegrato cinquantenne senza esperienza nell’uso del computer frequenta un corso di informatica, è logico aspettarsi che le conoscenze che acquisirà non saranno spendibili da un punto di vista lavorativo; se, invece, un trentenne frequenta un corso da saldatore, e alla fine del corso sostiene l’esame e ottiene il patentino, allora sì.

Province e Regione dovrebbero coinvolgere di più gli enti di formazione nella determinazione dei corsi da attivare, perché siamo soprattutto noi ad avere il polso della situazione”.

Negli annunci di lavoro, oggi, si fa molta attenzione all’età.

Per la fascia under 30 è piuttosto elevato il ricorso all’apprendistato.

“I vantaggi per i datori di lavoro sono evidenti, a partire dagli sgravi fiscali che, in certi casi, raggiungono quasi il

50%. La normativa di riferimento di recente è cambiata: mentre prima gli apprendisti erano suddivisi per categorie di lavoro e dovevano frequentare 120 ore di formazione, tra professionalizzanti e aziendali, tutte al di fuori dell’azienda, adesso il monte ore dipende dal titolo di studio degli apprendisti, la parte professionalizzante della formazione viene fatta in azienda, mentre quella trasversale fuori”.

Una parte del vostro lavoro è dedicata alla cosiddetta formazione continua.

“Si tratta di un campo piuttosto articolato, di cui fanno parte i corsi finanziati con i fondi interprofessionali, a cui possono accedere gratuitamente i dipendenti delle aziende che versano lo 0,30% dello stipendio in questi fondi.

Poi ci sono i corsi individuali, a cui si può accedere con risorse private o tramite voucher messi a disposizione dalle Province o dalla Regione. Esistono anche i voucher aziendali, ma a farne ricorso è un numero molto limitato di imprese. Si tratta soprattutto di un problema di informazione, visto che sono poco pubblicizzati. Spesso i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea per questi bandi non vengono utilizzati e tornano indietro. Non possiamo permetterci di sprecare simili opportunità. E’ necessaria una maggiore collaborazione tra tutte le parti in causa”.

Francesca Pasquali

13 febbraio 2015

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Inchiesta/Lavoro

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Dario Alfieri, 57 anni e una vita che all’improvviso si rovescia

Io che una pensione l’accarezzavo già C’è una fase nella vita durante la quale il divano assurge a punto di arrivo, quando cioè non vedi l’ora di rilassarti dopo un’intensa giornata di lavoro. Ma quando tutto si rovescia, quel divano può arrivare a diventare un vero e proprio incubo, il punto di partenza di una quotidianità senza più direzione. Ecco, quando ciò accade è il segno, inequivocabile, che c’è un cambiamento in atto. Un cambiamento quasi sempre drammatico, spiazzante, che fa crollare punti di riferimento consolidati. E che ti spinge a muoverti su una sottile linea, senza sapere dove andrai a cadere.

E’ un gioco di metafore quello che Dario Alfieri utilizza per raccontarsi, arrivando persino a definirsi parte di quegli “zombie del lavoro”, tutti tra i 50 e i 60 anni, che si aggirano dentro questa società non sapendo dove sbattere la testa.

Dei suoi 32 anni trascorsi dentro una tipografia ha un ricordo nitido: dalla fatica nell’imparare il mestiere allo stipendio sempre puntuale, fino al rammarico per aver dovuto attraversare un purgatorio fatto di sospensione, cassa integrazione e sussidio di disoccupazione.

“C’è stato un calo di produzione dovuto alla

delocalizzazione di diverse aziende del territorio, un fenomeno che colpisce molto anche l’indotto. La tipografia per la quale lavoravo non si è mai voluta adattare ai cambiamenti e così, nel 2012, siamo arrivati al licenziamento definitivo. Eppure noi dipendenti eravamo piuttosto tranquilli ed io avevo iniziato ad accarezzare l’idea della pensione; con la normativa precedente, infatti, c’erano 35 anni di contributi e 58 anni di età. Stavo addirittura facendo le prove da pensionato, perché per me quello era un punto di arrivo meritato”.

E, invece, a 57 anni Dario si è ritrovo a ricominciare.

In un meccanismo fino a quel momento totalmente sconosciuto. “La parola curriculum non sapevo cosa fosse, così come corso di formazione. Sono arrivato a farne uno su come cercare lavoro. E mi è sembrata una sorta di violenza”.

In questi due anni e mezzo Dario ha dormito molto poco e nelle sue veglie forzate il cervello è sempre stato lì a rimuginare, rimuginare e rimuginare ancora: avrò fatto bene? avrò fatto male? “Alla fine mi sono ritrovato a dirmi che no!, non avevo sbagliato, che

avevo sempre rispettato la legge e la mia professione, sperando di ottenere qualcosa in cambio, vale a dire quello che mi ero conquistato in tanti anni di sacrifici”.

E nella disperazione si è aggrappato ad una Stella. Con la maiuscola. “Da anni vivo solo ma sono fortunato perché ho una figlia vulcanica, determinata, che mi ha preso per mano e mi ha condotto in questo mondo totalmente nuovo, permettendomi di raggiungere qualche piccolo risultato. Mi ha spinto a partecipare ad un bando per tirocini per over 45, con la possibilità di entrare per 6 mesi in un’azienda a 25 ore settimanali. A marzo, perciò, terminerà la mia esperienza da Burger Hill, un’azienda giovane di Porto San Giorgio, fatta da giovani. Io sono una sorta di nonno all’interno, ma mai mi hanno fatto sentire un marziano. Sono stato accolto benissimo e non ho fatto altro che ricambiare la loro generosità, impegnandomi anche nei lavori più umili. Vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane, voglio essere fiducioso, pur consapevole della complessità del momento. Perché tutto questo mi aiuta a sentirmi ancora vivo”.

Andrea Braconi

Aspirazioni e difficoltà di un giovane laureato che vorrebbe lavorare nel turismo

La cultura (ap)paga?

Le università italiane si collocano ai piedi delle classifiche internazionali. Nonostante ciò, le ultime rilevazioni dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) offrono un bagliore di luce. Sembra infatti che i nostri laureati abbiano un tasso di occupazio-

ne di dieci punti superiore a quello dei diplomati. La laurea consente dunque di trovare lavoro, in Europa, ma non in Italia.

E’ davvero questa la realtà dei giovani laureati? Il fermano Daniele Casarola, laurea triennale in Scienze sociologiche

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conseguita a Bologna nel 2010 e specializzazione nel 2012 a Macerata in Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici, ha risposto ad alcune nostre domande.

“Sia durante che dopo gli studi – ha detto – ho svolto diversi lavori nel settore del turismo, come promotore del territorio in varie piazze italiane per il Sistema Turistico Locale Marca Fermana, come addetto incoming in un’associazione di agenzie viaggi, come addetto alla reception in un Hotel 4* di Porto San Giorgio e come responsabile alle informazioni e a l’accoglienza turistica del territorio.

Purtroppo il momento storico, politico, economico e sociale che stiamo vivendo non permette di trovare facilmente lavoro, o meglio, il lavoro per il quale una persona ha studiato. Se lo si trova è quasi sempre un lavoro occasionale, stagionale o comunque di breve durata.

Per quanto riguarda il mio settore, il turismo, credo che l’Italia in generale, e in particolare le Marche e il Fermano, potrebbero e dovrebbero vivere di turismo e cultura, ma purtroppo siamo ancora molto indietro”.

Perché? “Vuoi per una visione ‘ristretta’ di chi opera in questo settore, vuoi per la politica che sembra dimenticarsi di come il turismo possa essere un motore di sviluppo economico in grado di produrre guadagni elevati. Ciò non vale solo per le attività che vivono di turismo in modo diretto, ma anche per tutte quelle che ne ricavano ricchezza in modo indiretto. Proprio per questo, la politica ha un compito fondamentale: sviluppare strategie turistiche di lungo periodo che permettano di aumentare i benefici, riducendo al minimo gli impatti negativi causati da un turismo senza pianificazione”.

L’Italia, con il Messico, il Portogallo, la Spagna e la Turchia, è tra i Paesi Ocse con la più alta percentuale di persone con

qualifiche basse, sia tra gli adulti che tra i giovani. Se è vero che nel nostro Paese la quota di ragazzi privi di istruzione secondaria di secondo grado è al di sotto del 30%, è anche vero che, con Grecia, Spagna e Turchia, deteniamo il primato di “Neet” (Not in education, employment, or training), giovani tra i 25 e i 29 anni che non lavorano né studiano.

“Non ho mai voluto credere al fatto che un giovane debba per forza fuggire all’estero per poter inseguire i propri sogni o per trovare un lavoro inerente ai suoi studi. Purtroppo nel tempo ho dovuto ricredermi e, provando più volte ad avviare delle attività in proprio con alcuni amici, mi sono scontrato con la dura realtà: un Paese che è ostaggio della burocrazia, degli alti costi e di tempi lunghi, di troppe leggi che cambiano in peggio, di politici che si riempiono la bocca di belle parole, ma che poi nella realtà non fanno nulla per cambiare le cose. Nonostante tutte le delusioni che molte volte mi hanno portato a dire ‘ma chi me lo fa fare di ostinarmi a cercare di fare qualcosa qui?’ alla fine la speranza, l’amore per il mio territorio e per la mia bellissima nazione mi hanno sempre restituito la forza di continuare a cercare di realizzare il mio obiettivo, che è quello di lavorare nel settore che mi appassiona e di farlo nella mia terra”.

Come prospetti il tuo futuro in ambito lavorativo?

“Spero di riuscire ad avviare l’attività che ho in mente da tempo e di riuscire a farlo nel posto che amo, il territorio fermano. Adoro viaggiare, andare alla scoperta di altri luoghi, culture, popoli, tradizioni, cucine locali e ogni tanto mi organizzo e parto, ma dopo un po’ sento sempre il richiamo della mia terra d’origine, del posto in cui sono nato e in cui voglio vivere e lavorare”.

Federica Balestrini

13 febbraio 2015

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Inchiesta/Lavoro

Storia di un ragazzo che ha trovato lavoro dall’altra parte del mondo Domande dal 16 febbraio

Biglietto di sola andata per l’Australia Tirocini per disoccupati Si dice lavoro, si legge espatrio, tanto che in Italia sta over 30 diventando la regola. Come per Giorgio Gasparri, ventinovenne pedasino partito per l’Australia nell’ottobre 2013, che ora lavora a Sydney. Lo rintracciamo via rete e scopriamo che, fusi orari permettendo, ha voglia di raccontarsi e di raccontarci quella che era iniziata come un’avventura.

“Inizialmente eravamo in tre – spiega – io ero l’unico che non sarebbe dovuto partire perché avevo un lavoro”. E invece è l’unico ad essere rimasto.

Com’è stato il primo impatto con una nazione così lontana e così diversa dall’Italia? “All’inizio il problema maggiore è stata la lingua. Se avessi parlato un inglese decente, e non solo scolastico, avrei trovato lavoro il giorno dopo essere arrivato a Sydney”.

Che lavoro fai adesso? “Lavoro in un ristorante italiano di proprietà di un inglese. Lo staff è quasi tutto italiano.

Faccio il cameriere, io e una mia collega gestiamo tutto il ristorante che ha un centinaio di posti. Mi ritengo fortunato: Sydney è costosa, se non lavori diventa un problema viverci, ma i salari sono rapportati al costo della vita e vengono pagati settimanalmente”.

Quanti lavori hai cambiato e da quanto tempo sei in questo ristorante? “Ho lavorato in quattro ristoranti diversi, ma non sono mai stato licenziato. Me ne andavo perché ho sempre trovato un’occupazione migliore. In questo ristorante lavoro da metà agosto. Al momento vengo pagato a ore, perciò più lavoro meglio è. Per ora ho uno ‘Student Visa’ (il visto per gli studenti), ma quando avrò uno ‘Sponsor Visa’ (il visto della durata di quattro anni) potrò avere un salario fisso mensile che comprenderà malattia e un mese di ferie pagato”.

Quali sono le maggiori differenze con l’Italia dal punto di vista lavorativo? “C’è molta concorrenza in qualsiasi ambito, ma il principio è: il lavoro prima agli australiani poi agli altri e, se non sei in regola con ogni cosa, il governo ti rispedisce a casa immediatamente. Per rimanere devi

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avere un permesso Visa approvato dal governo australiano e un’assicurazione medica che qui è totalmente privata”.

Qual è il carattere distintivo dell’Australia? “Quello multietnico. C’è gente che arriva da tutte le parti del mondo.

L’Australia è la prima mèta di destinazione per chi proviene da Asia, Europa, America Latina e dai paesi in crisi economica. I casi di razzismo sono rari e l’immigrazione è controllata e gestita nel migliore dei modi: se hai un visto regolare bene, altrimenti ti rispediscono a casa con il primo volo”.

Come vivi la condizione di straniero in terra straniera? “Non è piacevole sentirsi immigrato: un australiano viene pagato di più, paga meno scuola e sanità, ha sconti sui trasporti pubblici. Però c’è di buono che in Australia la mentalità è aperta e un’opportunità la danno a chiunque”.

Pensi di tornare in Italia o di stabilirti a Sydney? “Mi mancano la famiglia, gli amici e l’Italia, ma adesso non è un buon momento per tornare. Non faccio programmi a lungo termine, credo di restare qui per i prossimi tre anni”.

Serena Murri

Potranno essere presentate a partire dal 16 febbraio le domande per partecipare al bando per il reinserimento di disoccupati over 30 attraverso l’attivazione di tirocini formativi. Saranno in tutto 472 le persone che potranno beneficiare dei fondi messi a disposizione dalla Regione: 104 in provincia di Ancona, 90 in provincia di Ascoli Piceno, 70 in provincia di Fermo, 104 in provincia di Macerata e 104 in provincia di Pesaro e Urbino.

L’intervento si rivolge a soggetti che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti: aver compiuto 30 anni di età; essere residenti nella Regione Marche da almeno un anno; essere disoccupati da almeno 12 mesi; non godere di alcun tipo di ammortizzatore sociale o che lo percepiscano per un periodo residuo non superiore a due mesi; non risultare titolare di impresa, anche se inattiva; avere un’anzianità lavorativa di almeno 2 anni per i soggetti di età inferiore a 40 anni e di almeno 5 anni per coloro che hanno età pari o superiore a 40 anni; avere una certificazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), riferita all’anno 2013, del proprio nucleo familiare, non superiore a 12 mila euro.

I soggetti ospitanti potranno essere imprese e studi professionali con i quali gli interessati risulteranno non avere rapporto di parentela. L’intervento prevede l’attribuzione, da parte della Regione Marche, di un’indennità di partecipazione di 650 euro mensili al soggetto disoccupato, connessa alla sua partecipazione ad un tirocinio, della durata di 6 mesi e per un impegno settimanale minimo di 25 ore, che verrà erogata direttamente dall’Inps.

Le domande di partecipazione possono essere presentate entro il 20 aprile presso i Centri per l’Impiego. Il bando è consultabile sul sito www.europa.marche.it.

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Inchiesta/Lavoro

13 febbraio 2015

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L’Università di Macerata tra novità e conferme A colloquio con lo psicologo Tullio Traini

Le tre “i” di UniMc: internazionalizzazione, Cosa accade alla nostra mente innovazione, incontro quando non lavoriamo Alcuni storici ne individuano la fondazione nel lontano 1290 ed è la più antica delle Marche. Il riferimento è all’Università di Macerata che, con le sue mura antiche, ha iniziato un processo di rinnovamento. Una delle punte di diamante sono sicuramente i rapporti sempre più stretti con la Cina, anche per la presenza, dal 2011, in città, dell’Istituto Confucio, unico in regione. Da Villa Cola, sede dello stesso, sono partite importanti collaborazioni come quella con la Bejing Normal University. Oltre a offrire corsi di cinese a Macerata, gli studenti hanno la possibilità sia di effettuare dei viaggi, brevi o semestrali, per studiare la lingua sul posto, o di vincere vere e proprie borse di studio messe a disposizione.

Sono tanti anche i cinesi, e non solo, a venire a Macerata. “Per ciò riguarda l’accoglienza degli studenti Erasmus, organizziamo degli incontri in cui in cui i locali, in partenza, hanno modo di confrontarsi con i ragazzi in arrivo”, sottolinea Alessio Cavicchi, coordinatore Erasmus per il dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo. “In molti – continua – scelgono di diventare Erasmus Buddy, ovvero delle vere e proprie guide in città e nell’ateneo per i ragazzi stranieri, per perfezionare la lingua, spesso nell’attesa di fare la stessa esperienza al contrario”.

“Macerata – spiega Cavicchi – è scelta dagli studenti stranieri anche per la possibilità di ottenere il doppio titolo di studio. Nel mio ambito, posso dire di aver notato un particolare impegno da parte degli studenti che vengono da Kiev. Non la vedono come una vacanza, bensì come un lasciapassare per il loro futuro lavorativo. Riguardo alla

possibilità di partire con l’ ‘Erasmus Plus’, ora lo studente potrà trascorrere fino a un anno e mezzo all’estero. Per lo stage all’estero c’è l’ ‘Erasmus Plus traineeship’, mentre per i ‘Leonardo da Vinci’ vengono stipulati degli accordi con enti o altre realtà”.

Tirocini extracurriculari possono essere effettuati anche in Italia. L’Università di Macerata ha monitorato il grado di soddisfazione dei tutor aziendali, a fine attività, attraverso la piattaforma “Lymesurvey”, relativamente all’anno accademico 2013-2014. L’80% di questi risulta soddisfatto rispetto alle aspettative iniziali, mentre, interrogati sulle conoscenze del laureato, il 60% le definisce buone o ottime, sottolineando la disponibilità dello stesso a trasmetterle in azienda.

Inoltre, UniMc mette a disposizione delle aziende i curriculum vitae dei laureati e laureandi degli ultimi 12 mesi, interessati a essere visibili ai potenziali datori di lavoro; mentre le aziende hanno la possibilità di incontrare i laureati anche durante l’annuale “Career day”.

Una particolare attenzione è dedicata ai laureati disabili, gestendo la domanda/offerta in collaborazione con l’agenzia milanese “Jobmetoo”.

A loro, ma non solo, sono dedicati anche diversi “martedì del placement del 2015” che si svolgeranno presso l’Infopoint di via Don Minzoni 2. In merito, è possibile scrivere a: eventi.placement@unimc.it o chiamare lo 0733.2586003.

Per conoscere nel dettaglio i bandi internazionali attivi, si consiglia di visitare il sito del Centro Rapporti Internazionali: www2.unimc.it/cri.

Silvia Ilari

Cosa succede nella mente di chi ha perso il lavoro o di chi, nonostante tanti sforzi, non riesce a trovarlo? Abbiamo avuto una conversazione con il dott. Tullio Traini, psicologo di Fermo, che con parole semplici e chiare ci ha illuminato su quello che accade nella nostra psiche quando si vive lo stress della mancanza o della perdita del lavoro. La situazione è questa: dobbiamo immaginare la psiche degli uomini come una sorta di isola e il mare che la circonda è l’Es, cioè tutto ciò che attiene al soddisfacimento dei nostri bisogni primari. L’Es “vuole” e basta, e si pone poche domande: lo potremmo paragonare a un bambino capriccioso.

Poi, sulla terraferma, c’è l’Io, che sarebbe il nostro essere, con le sue esigenze e i limiti di ogni uomo. L’Io investe i propri ideali, le proprie aspirazioni sull’ “Ideale dell’Io” che sta in cima alla vetta dell’unica montagna dell’isola e che racchiude in sé aspirazioni elevate e aspettative della vita dell’Io. Quest’ultimo, di solito, in una condizione normale, è il grande mediatore tra le istanze dell’Es e i freni dell’ “Ideale dell’Io”. Ma, quando il lavoro sparisce, succede il conflitto, in certi casi anche violento: l’Es imperterrito continua le sue richieste; l’Io non può soddisfarle per mancanza oggettiva di possibilità, e l’Ideale dell’Io se la prende con l’Io in maniera anche aggressiva, rimproverandogli l’inadeguatezza della gestione della vita rispetto agli ideali in lui depositati. Risultato, in certi casi, una catastrofe: frustrazione dopo frustrazione, l’Io si arrende, bersagliato da sopra e da sotto, e smette di combattere. Un esempio significativo sono le centinaia e centinaia di plurilaureati americani che si sono arresi e adesso vivono in mezzo alla strada dormendo sui cartoni: non lottano più. Ma anche se nella vecchia Europa il fenomeno non ha raggiunto questi vertici, i meccanismi mentali rimangono sempre gli stessi.

Simile il meccanismo per i giovani che non riescono a trovare lavoro, anche se in questo caso pesa di più la censura dell’ “Ideale dell’Io” aggressivo che imputa all’ “Io” la incapacità di raggiungere la meta prefissata.

Infine, nella incapacità di trovare lavoro c’è un caso ulteriore, non legato a fatti oggettivi, ovvero la mancanza oggettiva di lavoro: c’è la disoccupazione come sintomo di disagio. Sono quei giovani che, per un vissuto familiare sofferto, non hanno sviluppato adeguate capacità relazionali tali da interfacciarsi correttamente col mondo esterno e che quindi trovano estremamente difficile porsi in gioco da soli alla ricerca dell’agognato posto, ovvero si arrendono senza neanche provarci: ma questa è patologia. (Daniele Maiani)

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13 febbraio 2015

PORTO SAN GIORGIO Via Andrea Costa, 36 - zona Nord Info: 329.3970404 FERMO Via Tiro a Segno, 26

Inchiesta/Lavoro

Indagine di Unioncamere e Ministero del Lavoro

L’identikit dei nuovi occupati È ancora la vecchia cara conoscenza il modo migliore per trovare lavoro. A confermarlo i dati dell’indagine Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro, secondo la quale oltre la metà degli imprenditori marchigiani (54,4%), lo scorso anno, ha assunto conoscenti o comunque persone i cui curriculum erano già presenti nelle banche dati interne all’azienda (26,7%).

Il 9,4% delle imprese ha assunto sulla base delle segnalazioni di conoscenti e fornitori. Solo il 2,9% degli imprenditori marchigiani ha dichiarato di utilizzare i Centri per l’Impiego per la selezione del personale, mentre il 2,2% ha sostenuto di rivolgersi alle società interinali.

Nel complesso, nel 2014, a trovare lavoro sono stati in 15.990. Ad effettuare assunzioni è stato il 13,5% delle aziende, con punte del 40,1% nelle società di public utilities, del 27,1% nei servizi finanziari e assicurativi, del 28,9% fra le imprese innovatrici e del 24,2% fra le imprese esportatrici. A fare da contraltare a questi dati ci sono i 23.160 dipendenti usciti dal mercato del lavoro, per un saldo negativo di 7.170.

Sono state le imprese anconetane quella che hanno perso il maggior numero di occupati (2.550), seguite da Pesaro Urbino (-1.730), Macerata (-1.430), Ascoli Piceno (-810) e Fermo (-660).

Come nel resto d’Italia, nelle Marche non decolla l’occupazione giovanile: solo il 27% dei nuovi occupati nelle imprese della regione ha meno di 29 anni e la percentuale scende al 5,3 per gli under 24. Non va meglio per i laureati le cui assunzioni sono scese al 7,5%, mentre i diplomati arrivano al 39,2%. Ad aumentare sono invece le assunzioni di lavoratori senza formazione specifica (38,1%), mentre calano quelli con qualifica professionale (15,2%). Nella loro ricerca di personale, le aziende marchigiane continuano a preferire i candidati dotati di esperienza di tipo professionale (22,3%) o nello stesso settore (33,2%).

Un dato positivo arriva dalle assunzioni femminili cresciute fino al 20,2% contro una media nazionale del 16,8%. Il 55,8% degli imprenditori marchigiani pensa che il genere sia ininfluente e ritiene ugualmente adatti ai posti di lavoro da ricoprire sia gli uomini che le donne.

Quali sono dunque le professioni più richieste? Al primo posto di sono i camerieri (1.980), seguiti da commessi (1.340), addetti alle pulizie (1.070), baristi (740), cuochi (720), operai calzaturieri (490), contabili (370), autisti (330), facchini (230), muratori (220).

Solo il 16,2% dei nuovi contratti è a tempo indeterminato e il 26,9% di questi è part time. Nel 55,5% dei casi le imprese si sono rivolte a lavoratori con una precedente esperienza, l’8,9% ha avuto difficoltà a reperire le professionalità richieste e l’11% si è rivolto a personale immigrato.

Passano gli anni e cambia la morale del lavoro: di chi è la colpa?

Quanno ce scimo vennuti l’anima… di Loredana Tomassini

Ogghj non ciaio voja de ride, e mango vojatri, me sa. Perché ogghj l’argomentu ad’è seriu, e ce riguarda tutti: comme d’è che ce scimo ridotti cuscì? De chi d’è la colpa de la situazio’ che stémo vivènne addè? Oddìo, non è che ce vòle a èsse scienziati pe’ risponne: la colpa ad’è de la pulitica, dell’industria, de le vanche e de tutti ‘lli morammazzati che s’è fatti e se fa li cazzi so’ a la faccia de lu pòru cittadinu. E scémo d’accordo.

Ma la colpa vera, quella che ha messo in moto lu meccanismu, de chi d’è? Bè, forse ve parerà strano, ma la colpa ad’è tutta de lu “vumme economicu”. Scì, scì, proprio quillu dell’Anni Sessanta, co’ lu progressu, l’industrializzazio’, li Caroselli de la televisio’ che, come un diàulu tentatore, te facéa paré indispensabili cose de cui fino allora eri fatto tranquillamente a meno: “Compra, compra, compra… Non ciai li sordi?

Tranquillu: paghi a rate!”. E jo’, tutti a comprà: la mmachinetta, lu frigu, la lavatrice… E fino a qui, potéa passà.

Lu fattu d’è che piano piano, come un velenu, li manovratori de lu vumme cià convinto che era indispensabile pure lo superfluo: e l’industria sguazzava e ciavéa visognu de mano d’opera.

E allora ha cominciato a cantà le sirene de le fabbriche: “Che càulu continui a sputà sangue a fa lu contadì, l’artigianu…? Vénne a lavorà a la catena de montaggiu, a mastricià… Orariu fissu, stipendiu sicuru, ferie pagate… E te potrai permette pure de mannà fìjetu all’Università…”. E cuscì, piano piano, è cambiata la vocazio’ de la jende, de li territori… Pijémo lu nostru, per un presembiu: tutti paesetti do’ (leàti li nobbili più o meno decaduti, li libberi professionisti e l’impiegati) tutti quill’atri facéa l’artigiani o li contadì. Vita dura, scimo

d’accordo, ce statìa poco da sguazzà, ma alla fine de la fiera tutti magnava.

Vabbu miu era impiegatu su la Commune. Mamma mia facea la sarta, pe’ nojatri cinque fiji e pe’ lu vicinatu, e comme essa ce ne statìa tante atre che rettoppava la robba de li poretti, ma facéa pure li vistiti de li signori. Pe’ ‘che esigenza più sofistica, ce statìa “le Signorine”, du’ sorelle che jo’ pe’ lu Corsu facéa le modiste, cioè li cappelli o l’acconciature co’ le velette. Davanti casa, ce statìa Peppu lu cazolà, e de laoru ce n’avéa parecchiu a rettoppà li vusci de le sòle e li tacchi conzumati de le scarpe, perché allora la robba se vuttava solo quanno era ridotta a “ecce homo”. In cima a lu viculu ce statìa lu fornu, ma mica solo pe’ lo pa’: ce sse portava a còce lo magnà, l’arrosti, li ciammellotti…, tutto quello che dentro a lu fornu de la cucina economica non ce ‘bboccava. Sotto casa, manco facéa jornu che cominciava lu smartellà de Girbè, lu fabbru ferrà: era issu che ce “stagnava” le cazzarole de rame o ce le rettoppava. Poco più jo’, a la fine de la discesa, ce statìa lu falegname.

Questo, su lu quartiere miu, ma era cuscì pure in tutti quill’atri. Po’, ‘ppena fòri le mura, cominciava la cambagna, perché prima de lu vumme ‘ncora non era ‘rriata la speculazio’ edilizia o la calata servaggia de li geometri, quilli che ha rovinato tutti li paesi co’ ‘lli progettucci orrendi de case, casette e casermo’.

Allora la cambagna ce l’avei sotto casa, pina de quelle belle case coloniche do’ viveva famije patriarcali de contadì: li mezzadri, quilli che lavorava la terra, ‘llevava le vestie e po’ facéa a mezzo co’ li patro’. Ripeto: vita dura, ma ce sse ‘ccontentava, e soprattutto ognunu rmanéa fedele a la vocazio’ sua, le li patri, dell’antenati… Certo, per carità, non è che se dovéa rmané all’età de la pietra, lu progressu è ‘na cosa vòna e justa ma...

Ma lu progressu ad’è ‘na vrutta vestia e ‘gna sapella manegghià: e se ci sta chi in nome de lu progressu e de li vantaggi che te promette te chiede in cambio de vénneje l’anima, allora scì frecatu. Perché senza l’anima non ciai più identità, e senza identità un populu diventa solo

‘na ‘acca da mugne fino a che ‘nci sta più latte: e allora quilli che ha ‘pprofittato de la situazio’, che t’ha frecato l’anima, addè che non je servi più te sbatte all’inferno. E da lòco non se rtorna. Mejo che ce svejemo prima, non ve pare? Jende, rpijémoce l’anima.

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13 febbraio 2015

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Economia/News Fermano/Secondo risultato del progetto Reti d’impresa

Costruendo insieme

L’imbianchino c’è. Così come il carpentiere, il muratore, l’elettricista (anzi, gli elettricisti) e l’elettrotecnico. Sono in tutto sette le ditte che fanno parte della Rete Costruzioni Generali CG, il sodalizio nato per offrire al mercato un pacchetto “chiavi in mano”. Privati cittadini e pubbliche amministrazioni sono gli interlocutori con cui gli imprenditori si dovranno relazione, fornendo un servizio completo in grado di coprire le varie fasi di costruzione e ristrutturazione. In modo particolare, i Comuni sono chiamati a tendere l’orecchio verso realtà di questo tipo: se da un lato, infatti, le reti permettono alle aziende che ne fanno parte di aggiudicarsi commesse che prima erano fuori dalla loro portata, dall’altro le reti offrono alle amministrazioni la possibilità di mettere un freno al ribasso d’asta e di avere un maggiore controllo su modalità, tempi e costi dei lavori.

“Di solito – dicono i componenti della rete – ad aggiudicarsi gli appalti degli enti pubblici sono ditte molto grandi, spesso non del territorio, che poi subappaltano ad aziende locali che si vedono costrette ad accettare di lavorare a prezzi inferiori a quelli di mercato. La rete ci permette di essere competitivi e, nel caso in cui avessimo bisogno di un’ulteriore maestranza, il nostro regolamento prevede di dare la precedenza alle aziende del territorio. Il nostro obiettivo è crescere e, a questo proposito, abbiamo già ricevuto diverse richieste da parte di ditte interessate ad entrare a far parte di questa rete”.

Quella dei costruttori è la seconda realtà nata nell’ambito di Reti d’impresa, il progetto promosso dalla Camera di Commercio di Fermo, in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria Gestionale di Ancona e le associazioni di categoria, capitanate dalla Cna. E proprio la Cna si è fatta promotrice delle richieste degli imprenditori, sollecitando i Comuni del territorio a tenere conto di determinati criteri nell’aggiudicazione dei lavori e a suddividere, quando possibile, gli appalti in diverse parti. Per ora all’invito ha risposto il Comune di Porto Sant’Elpidio che ha approvato un’apposita delibera.

“Convincere - dice il direttore della Cna di Fermo Alessandro Migliore - gli imprenditori a fare squadra non è facile, ma in un territorio come il nostro, fatto per la maggior parte di microimprese, l’aggregazione è una strada innovativa per rispondere alla crisi, una strada che, negli ultimi tre anni, ha portato alla nascita di trenta reti che coinvolgono 76 imprese”.

Francesca Pasquali

Rete Costruzioni Generali CG C.E.M. Carpenterie srl - Monte Giberto, Gaucci Luciano srl unipersonale - Porto San Giorgio, Impresa Edile Eraldo Attorresi - Sant’Elpidio a Mare, MG Tek di Del Frate Giuseppe - Porto Sant’Elpidio, Nazzareno Basili - Porto Sant’Elpidio, Scolà Sauro Impianti - Porto Sant’Elpidio, Tecnaco snc di Pieroni G. e Carlini F. Porto Sant’Elpidio

Brevi Fermo All’Inps uno Sportello agenzia flussi Presso la sede dell’Inps di Fermo è attivo lo Sportello agenzia flussi, rivolto agli utenti con richieste relative a: situazione contributiva di aziende con e senza dipendenti; stato delle richieste Durc; dilazioni amministrative; voucher, riscatti; ricongiunzioni contributive, rendite vitalizie, versamenti volontari; lavoratori domestici. Lo sportello è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, il giovedì dalle 9 alle 15. Per intermediari professionisti, i consulenti e i dottori commercialisti: lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12.30 senza appuntamento, giovedì dalle 9 alle12.30 con appuntamento. Info: urp.fermo@inps.it.

Fermo Il territorio investe nel futuro

Ammonta ad oltre ottomila euro la somma complessivamente donata da 16 aziende del settore metalmeccanico del Fermano che hanno aderito al progetto proposto dall’Ipsia Ricci per realizzare un’aula CAD/CAM. Tale somma, integrata con risorse scolastiche, ha consentito di acquistare un software di ultima generazione in grado di realizzare programmi CAM di estrema qualità per stampi e pezzi meccanici.

Fermano/Assistenza per la compilazione telematica

730 on line, gli uffici della Cna in aiuto dei cittadini Con l’entrata in vigore del decreto legge sulla semplificazione fiscale, si ridisegna il funzionamento di molte norme, tra cui il Modello 730 precompilato che nel 2015 non arriverà a casa per posta ordinaria, ma sarà consultabile esclusivamente per via telematica. Una novità che potrebbe creare difficoltà, soprattutto ai cittadini più anziani che non sono avvezzi all’uso del computer né esperti in materia di fisco.

Uno dei punti più critici dell’applicazione effettiva del Modello 730 precompilato riguarda le spese sanitarie che, per il solo 2015, non saranno inserite in dichiarazione. Si prevede che questo aspetto

dovrebbe comportare problemi per circa il 70% delle dichiarazioni dei redditi che necessiteranno di integrazioni.

Il Caf (Centro assistenza fiscale) della CNA Provinciale di Fermo è a disposizione dei cittadini per la compilazione telematica del Modello 730: con una delega degli interessati, infatti, gli uffici della CNA possono occuparsi di tutte le operazioni, prendendosi in carico anche la responsabilità della dichiarazione, che libera completamente il contribuente dal rischio di errore e dalle sue conseguenze.

Il Caf CNA è a Fermo, in via XXV Aprile, e a Porto Sant’Elpidio, negli spazi di Villa Baruchello. Tel. 0734.992746

13 febbraio 2015

Sono circa trecento le aziende del Distretto calzaturiero fermano-maceratese che parteciperanno al Micam, la fiera internazionale della calzatura in programma dal 15 al 18 febbraio a Milano

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Marche/Domande dal 3 marzo al 7 maggio

Sicurezza sul lavoro, in arrivo 9 milioni Sono le imprese italiane, anche individuali e iscritte alla Camera di Commercio, le destinatarie del bando con cui l’Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. A contributo sono ammessi i progetti di investimento e i progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi.

Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia. Per i progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi, l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni.

Le risorse finanziare destinate alla Regione

Marche ammontano a 9 milioni 286 mila 393 euro. Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’Iva. Il contributo massimo erogabile è pari a 130 mila euro. Il contributo minimo ammissibile è pari a 5 mila euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti, che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, non è fissato il limite minimo di contributo.

E’ possibile presentare domanda dal 3 marzo fino alle ore 18 del 7 maggio. Gli uffici della Cna Provinciale di Fermo e della filiale di Fidimpresa Marche sono a disposizione delle aziende per tutte le informazioni relative al bando e alla presentazione della domanda.

Fermano-Maceratese/La Cna attiva lo Sportello Europa

Per realizzare i propri sogni Che gli italiani abbiamo qualche difficoltà a rapportarsi con i bandi europei è dimostrato anche dai dati: nel settennato 2006-2013, il nostro Paese si è piazzato al primo posto per numero di progetti presentati come capofila, ma di questi solo il 12% è stato poi finanziato (settima posizione in Europa). Troppo lunghi, poco schematici e scritti in un inglese non sempre impeccabile, i progetti, per la cui realizzazione vengono spesi tempo e risorse, diventano così carta straccia. Lasciarsi scappare occasioni di questo tipo, soprattutto in periodi difficili come quello che stiamo vivendo, è però imperdonabile. In aiuto di aziende, singoli cittadini, associazioni e reti di imprese che vorrebbero cogliere queste opportunità ma che, per varie ragioni, non ne hanno i mezzi arriva lo Sportello Europa della Cna. Realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Fermo e gestito da un team di europrogettisti, il nuovo servizio non si limiterà a fornire informazioni sui bandi europei di volta in volta attivi, ma seguirà anche gli utenti dalle prime idee fio alla realizzazione dei loro progetti.

Per quanto siano utilizzati già da diversi anni, quello dei fondi europei è ancora un mondo per molti poco conosciuto, soprattutto per le realtà imprenditoriali più piccole. Tra i maggiori scogli da superare c’è la lingua: la progettazione europea è quasi esclusivamente in inglese e non tutti hanno le competenze per scrivere e sviluppare un progetto usando questa lingua. Lo sportello servirà anche a questo: a tradurre e a semplificare pagine e pagine la cui comprensione potrebbe segnare la differenza tra la realizzazione di un sogno o il suo restare sulla carta.

Lo Sportello Europa Cna è aperto a Porto Sant’Elpidio (Villa Baruchello) il mercoledì dalle 9 alle 13 (tel. 0734.992746) e a Macerata (via Zincone, sede della Cna provinciale) il venerdì dalle 9 alle 13 (tel. 0733.27951). (f.p.) www.cnafermo.it - sportelloeuropa@cnafermo.it

Marche/Per ora riguarda sughi e condimenti

Arriva il marchio di qualità per gli alimenti trasformati Da qualche settimana anche i prodotti alimentari trasformati, cioè ottenuti da ingredienti provenienti da filiere diverse, possono ottenere il Marchio regionale “QM – Qualità garantita dalle Marche”.

La Giunta regionale ha infatti approvato un sciplinare che indica come produrre, distribuire e commercializzare questi alimenti.

“Le prime versioni dei disciplinari - spiega l’assessore all’Agricoltura Maura Malaspina - riguardavano latte e cereali. Poi, ulteriori disciplinari hanno cominciato a riguardare prodotti trasformati. Per alcuni prodotti tuttavia è difficile stabilire in quale disciplinare rientrano, perché le tecniche utilizzate presuppongono materie prime di diversa natura e coinvolgenti processi diversi. Siamo per questo giunti alla terza fase dei disciplinari, che prevedono schede di produzione proposte dai produttori e poi approvate dalla Regione, con l’uso prevalente di prodotti prima-

ri a marchio QM”.

In questa prima fase il nuovo disciplinare riguarderà sughi, condimenti e simili. Gli aderenti non hanno l’obbligo di certificare tutta la produzione, purché garantiscano la separazione del prodotto a marchio QM in tutte le fasi del processo.

“I disciplinari QM già approvati - conclude Malaspina - sono molteplici: dall’ortofrutta, ai legumi, al lattiero-caseario, dai molluschi alla filiera olio extravergine d’oliva-oli monovarietali, dalla filiera delle carni suine a quella ittica, dalle carni ovine al latte alta qualità, fino alla filiera cereali, all’agriturismo, al vino. Il marchio regionale agricolo nasce con l’obiettivo di tutelare i consumatori, indirizzandoli verso prodotti locali di qualità, rafforzando al contempo le imprese agricole mediante l’uso di un segno distintivo che riguarda l’intero territorio marchigiano, elevandone anche la sua attrattività turistica”.

Lavoro/Le offerte nel territorio Info: Centro per l’Impiego di Fermo Via Sapri, 65 - Fermo Tel. 0734.232501/232502 - Fax 0734.232524 E-mail: centroimpiego@provincia.fm.it Studio di progettazione industriale di Fermo ricerca 1 disegnatore progettista. Requisiti: diploma di perito meccanico, disegnatore meccanico o affine. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 359002. Scadenza offerta: 3/4/2014. Contatti: tel. 0734.229608 - info@ spinoffengineering.it.

Calzaturificio di Ponzano di Fermo ricerca 1 operaio generico. Requisiti: età minima 30 anni, patente b, esperienza. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 8839. Scadenza offerta: 5/3/2015. Contatti: tel 0734.632079.

Azienda e-commerce di Altidona ricerca 1 sviluppatore web. Requisiti: età minima 30 anni, conoscenza Php, web marketing, comunicazione, conoscenza della lingua inglese. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 320637. Scadenza offerta: 5/3/2015. Contatti: tel. 0734.932409.

Forno di Sant’Elpidio a Mare ricerca 1 pizzaiolo o pasticcere. Requisiti: età minima 30 anni, esperienza. Si offre: tirocinio bando over 30. codice offerta: 207343. Scadenza offerta: 5/3/2015. Contatti: tel. 0734.859878 – 328.1335096.

Calzaturificio di Monte San Pietrangeli ricerca 1 funzionario commerciale per l’area marche (agente/rappresentante) con assunzione diretta da parte dell’azienda (non a partita iva) con un compenso fisso + una parte variabile.

Requisiti: disponibilità auto, esperienza non necessaria. Si offre contratto a tempo determinato e orario a tempo pieno. Codice offerta: 44150. Scadenza offerta: 4/3/2015.

Calzaturificio di Sant’Elpidio a Mare ricerca 1 tagliatore di pellami, possibilmente con conoscenza di macchine da taglio. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codice offerta: 23712. Scadenza offerta: 4/3/2015.

Ditta progettazione di interni e vendita mobili di Fermo ricerca 1 addetto alla progettazione e vendita di mobili. Requisiti: diploma o laurea, età minima 30 anni. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 355917. Scadenza offerta: 2/3/2015.

Calzaturificio di Fermo ricerca 1 addetto gestione siti internet e-commerce. Requisiti: diploma o laurea, conoscenze informatiche lingue inglese e francese. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 339821. Scadenza offerta: 2/3/2015. Contatti: social@deagroupcompany.it.

Ditta di artigianato legno e arredo di Montegiberto ricerca 1 carteggiatore.

Requisiti: età minima 30 anni. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 48458.

Scadenza offerta: 28/2/2015.

Cartotecnica di Grottazzolina ricerca 1 operaio cartotecnico. Requisiti: età minima 30 anni. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 38094. Scadenza offerta: 28/2/2015. Contatti: dariacarboni@libero.it.

Azienda settore edilizia di Porto San Giorgio ricerca 1 geometra, architetto, ingegnere edile per lavori d’ufficio con discreta esperienza nel settore edile privato. Requisiti: età minima 30 anni, diploma o laurea, conoscenza di Autocad.

Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 179235. Scadenza offerta: 28/2/2015.

Contatti: tel. 0734.076141.

Azienda di consulenza di Fermo ricerca 1 impiegato/a amministrativo/a addetto/a alla consulenza ed alle relazioni con altre imprese. Requisiti: età minima 30 anni, diploma o laurea. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 285505. Scadenza offerta: 28/2/2015.

Contatti: info@cnafermo.it .

Calzaturificio di Grottazzolina ricerca 1 inscatolatrice. Requisiti: età minima 30 anni, minima esperienza. Si offre tirocinio bando over 30. codice offerta: 48592. Scadenza offerta: 28/2/2015. Contatti: tel. 0734.631131.

Negozio abbigliamento di Porto San Giorgio ricerca 1 commesso/a. Requisiti: età minima 30 anni, nessuna esperienza. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 187131.

Scadenza offerta: 28/2/2015. Contatti: rdk38@ robedikappa.net .

Supermercato di Porto Sant’Elpidio ricerca 1 addetto al banco macelleria (confezionamento, pezzatura, sistemazione e controllo prodotti). Requisiti: età minima 30 anni, patente b, minima esperienza. Si offre tirocinio bando over 30, tempo pieno. Codice offerta: 228054.

Scadenza offerta: 28/2/2015. Contatti: tel.

0734.902848.

Forno di Sant’Elpidio a Mare ricerca 1 apprendista pizzaiolo o pasticcere. Requisiti: minima esperienza. Si offre contratto di apprendistato a tempo pieno. Codice offerta: 207343.

Scadenza offerta: 28/2/2015. Contatti: tel.

328.1335096.

Officina meccanica di Magliano di Tenna ricerca 1 impiegato amministrativo. Requisiti: età minima 30 anni. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 317414. Scadenza offerta: 28/2/2015. Contatti: 0734.655492.

Azienda manutenzione e installazione impianti di Fermo ricerca 1 installatore e manutentore impianti termoidraulici. Requisiti: età minima 30 anni, patente b, esperienza. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 314833.

Scadenza offerta: 27/2/2015. Ricerca anche 1 impiegato/a amministrativo/a e contabile. Requisiti: età minima 30 anni, patente b, diploma, utilizzo pc, esperienza. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 314833.

Scadenza offerta: 27/2/2015. Contatti: tel.

0734.605033.

Studio commerciale di Fermo ricerca 1 addetto/a elaborazione dati contabili – segretariato. Requisiti: età minima 30 anni, diploma ragioneria o laurea in economia, utilizzo pc, esperienza. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 295102. Scadenza offerta: 27/2/2015. Contatti: tel. 0734.609195.

Azienda consulenza commerciale di Porto San Giorgio ricerca 1 addetto/a contabilità e segretariato. Requisiti: età minima 30 anni, diploma o laurea, esperienza, utilizzo pc. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 45567. Scadenza offerta: 27/2/2015. Contatti: tel. 0734.685022.

Azienda produzione birra di Monte Urano ricerca 1 addetto/a produzione, confezionamento, vendita della birra. Requisiti: età minima 30 anni, diploma. Si offre tirocinio bando over 30. Codice offerta: 361440. Scadenza offerta: 27/2/2015. Contatti: tel. 0734.841863.

Agenzia turistica di Fermo ricerca 1 receptionist - addetto/a all’accoglienza clienti e gestione bungalow. Requisiti: età minima 30 anni, patente b, diploma o laurea, inglese buono, esperienza nel settore del turismo. Si offre tirocinio - bando over 30. Codice offerta: 32160. Scadenza offerta: 27/2/2015. Contatti: tel. 0734.674638.

Aldo Editore srl di Fermo ricerca 1 persona per mansioni giornalistiche – marketing.

Requisiti: diploma – laurea, conoscenze informatiche – grafica. Contratto da definire. Codice offerta: contratto da definire. Scadenza offerta: 20/2/2015.

Ingrosso pellami di Monte Urano ricerca 1 apprendista ragioniere magazziniere. Requisiti: conoscenza lingua inglese, disponibilità trasferta fiere e commercio estero. Si offre contratto di apprendistato. Codice offerta: 157059.

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Famiglia di Falerone ricerca 1 colf - baby sitter con esperienza. Si offre contratto da definire orario settimanale a tempo pieno con vitto e alloggio. Codice offerta: 88854. Scadenza offerta: 20/2/1015.

Calzaturificio di Montegranaro ricerca 1 montatore per premonta e calzera con esperienza. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codice offerta: 5710. Scadenza offerta: 15/2/2015.

Calzaturificio di Monsampietro Morico ricerca 1 orlatrice a domicilio con esperienza. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codice offerta: 164757. Scadenza offerta: 15/2/2015.

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13 febbraio 2015

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Ambiente/News Marche/Le centraline segnalano molti sforamenti Marche/Da uno studio dell’Assam dati su cui riflettere

L’anno inizia “inquinato” Parte male il 2015 per l’aria marchigiana. Nelle prime settimane dell’anno, infatti, sono state già molte le centraline che hanno superato il limite di sforamenti di pm10 consentiti dalla legge (limite giornaliero di 50 microgrammi/m3 di polveri sottili per 35 giorni all’anno). A renderlo noto è Legambiente Marche, in occasione della presentazione del rapporto Mal’Aria 2014.

“Nonostante – commentano Luigino Quarchioni e Francesca Pulcini, rispettivamente presidente e vice presidente di Legambiente Marche – parecchie centraline di rilevamento poste nelle zone più sensibili e delicate delle città non siano più funzionanti, la situazione delle polveri sottili registrata in regione è già molto preoccupante”.

Poco incisivi, secondo Legambiente, i provvedimenti finora intrapresi dagli enti locali per risolvere i problemi dei principali snodi marchigiani. “La priorità – dicono Quarchioni e Pulcini – è ripensare il trasporto pubblico per questa Regione, ottimizzandolo e potenziandolo per liberare le città dal traffico e dallo smog, per migliorare la qualità della vita dei cittadini e per rendere le nostre città più vivibili, moderne e competitive. Una prima grande opportunità potrebbe essere quella di dare vita ad una metropolitana di superficie, potenziando le corse, rendendo unico il collegamento da Pesaro a San Benedetto e integrandolo con il sistema di trasporto urbano”.

Per quanto riguarda il Fermano, al momento non è possibile avere informazioni precise sulla situazione dell’aria, visto che le centraline presenti nel territorio provinciale non sono in funzione. Buona invece la situazione della stazione di rilevamento installata a Civitanova Marche, in zona Ippodromo, dove nel 2014 non si è mai superato il limite di pm10 consentito per legge.

Fermo/Cinque isole ecologiche tecnologiche

L’Asite punta sulla “differenziata” È tempo di bilanci per la Fermo Asite. Ad oltre tre anni dall’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione, la società partecipata del Comune di Fermo, che si occupa principalmente della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, tira le somme dell’attività finora svolta per quanto riguarda la raccolta differenziata.

Partito nel 2007, il sistema di conferimento dei rifiuti per tipologia, ha avuto a Fermo un percorso lento e travagliato. Con il passare degli anni, si è arrivati alla copertura di circa l’80% del territorio cittadino e del 65% della popolazione residente (circa 23 mila persone ripartite in novemila famiglie). A restare scoperte, per ora, sono le zone di Santa Caterina, di Viale Trento, della Castiglionese, di Lido Tre Archi e del Centro storico, abitate da circa 18 mila persone (8.500 famiglie).

“Entro la prossima estate – spiega il presidente della Fermo Asite, Roberto Cippitelli – in tutta la città sarà attivo un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti. Abbiamo acquistato cinque isole ecologiche tecnologiche, con un meccanismo premiante per chi differenzia di più e meglio. Un paio saranno sistemate nella zona dei Palazzi Santarelli, una presso l’ecocentro di contrada San Martino e una, probabilmente a Lido Tre Archi. Per quanto riguarda il centro storico, sarà l’ultimo in cui partirà la raccolta differenziata e stiamo pensando ad

un sistema efficiente e poco impattante”.

Nel 2014, la percentuale di raccolta differenziata a Fermo ha raggiunto il 51,08%, ma i numeri dell’ultimo semestre (compreso gennaio 2015) parlano del 56-58%.

Altro dato positivo riguarda la produzione dei rifiuti che, lo scorso anno, è stata di 473 kg pro capite. “Per la prima volta – dice il vice sindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Fermo, Matteo Silenzi – siamo scesi sotto la media regionale (513 kg nel 2013) e siamo quasi in linea con quella provinciale (461 kg nel 2013). Negli ultimi anni è stata impressa una significativa accelerazione alla raccolta differenziata. Ora l’obiettivo è raggiungere il 65%, soglia che ci permetterà di ricevere incentivi dall’Unione Europea e di non pagare ulteriori sanzioni”.

E proprio all’Unione Europea è rivolta la richiesta di fondi che Asite e San Giorgio Distribuzione (la società partecipata del Comune di Porto San Giorgio che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti) stanno per inoltrare. Obiettivo: ottenere un finanziamento a fondo perduto per il potenziamento delle isole tecnologiche.

Qualora andasse in porto, il progetto sarebbe realizzato in un paio d’anni e consentirebbe a sedicimila utenze (ottomila a Fermo e ottomila a Porto San Giorgio) di usufruire del servizio.

Francesca Pasquali

Aumentano caldo e piogge: cambia il clima della regione Il 2014 è stato un anno record per le temperature: il più caldo, per le Marche, dal 1961, con un valore medio di 14,5°C che supera di +1,3°C la media storica 19612000. Il 2014 è stato anche più piovoso rispetto alla norma: sono state registrate precipitazioni di 1.007 mm, con un incremento del 20% rispetto al valore del quarantennio. I dati emergono dall’Analisi del clima 2014 curata dal Servizio agrometeo dell’Assam (Agenzia per i servizi nel settore agroalimentare delle Marche).

Secondo lo studio, con il 2014 sale a nove il numero di anni consecutivi più caldi della norma, a conferma del progressivo riscaldamento che stanno subendo le Marche (in linea con l’andamento globale) da qualche decennio. A livello mensile, tutti i mesi del 2014 (tranne luglio e settembre) hanno fatto registrare temperature medie in eccesso. Febbraio, con un valore di 9,3°C e un’anomalia di +3,8°C, ha stabilito il nuovo record per lo stesso mese. Più contenute sono state le anomalie negli altri undici mesi. Ne consegue che tutte le stagioni del

2014 si sono rivelate più calde rispetto alla norma, passando dai +0,2°C della stagione estiva ai +2,3°C di quella invernale.

Le precipitazioni sembrano invece subire un assestamento: la prima parte del 2014 si è mantenuta sopra la norma (fino a luglio ha raggiunto un quantitativo di pioggia pari all’80% del totale atteso per l’intero anno, da agosto in poi, tutti i mesi tranne settembre, hanno registrato valori inferiori alla media). Ne consegue che solo l’autunno ha fatto rilevare una lieve diminuzione delle precipitazioni, mentre nelle altre stagioni le differenze sono state tutte positive.

“Grazie al lavoro svolto quotidianamente dall’Assam – sottolinea Gianluca Carrabs, amministratore unico Assam – oggi siamo in grado di capire la gravità in cui versano non solo le Marche, ma tutto il nostro Paese. Ci dobbiamo rendere conto della sempre più drammatica emergenza clima e non agire è da irresponsabili. Quindi, sia come Regione Marche ma anche e soprattutto come Paese Italia, urge prevedere un piano di adattamento e mitigazione”.

Marche/Regolamento del marchio “Waste Free”

Per una regione libera dai rifiuti

Attestazione delle politiche di prevenzione adottate, delle singole azione attuative e dei risultati ottenuti: per fregiarsi del marchio “Comune libero da rifiuti – Waste Free” i comuni dovranno dimostrare di aver messo in atto buone pratiche volte alla riduzione dei rifiuti e che queste abbiano portato frutti. Con l’approvazione, da parte della Giunta regionale, del regolamento del marchio, l’ente ha anche stabilito che l’importo dei contributi destinati ai comuni che otterranno il segno distintivo sarà proporzionale alla riduzione di produzione di rifiuti per abitante e verrà stabilito annualmente sulla base degli stanziamenti del bilancio regionale.

“Nel novembre del 2013 - commenta l’assessore all’Ambiente Maura Malaspina, promotrice del regolamento - l’Assemblea legislativa ha approvato la legge 41 che intende ridurre la produzione di rifiuti urbani, incidendo sulle abitudini di consumo e di produzione.

In questa prospettiva è stato introdotto il marchio collettivo di qualità ambientale, la cui concessione viene disciplinata dal regolamento approvato. La riduzione dei rifiuti e della loro pericolosità rappresenta uno degli obiettivi fondamentali dell’approccio integrato, così come indicato anche dalle direttive comunitarie. In quest’ottica e con lo sguardo rivolto verso l’obiettivo ‘rifiuti zero’ è stato istituito il marchio di qualità ambientale”.

I comuni possono mettere in atto una serie di azioni per raggiungere l’obiettivo di abbassare la quota procapite di rifiuti, come la distribuzione di acqua, latte e detersivi, l’utilizzo dei pannoloni ecologici, l’eliminazione di stoviglie usa e getta nelle mense, sagre e feste a vantaggio di quelle lavabili oppure il compostaggio domestico.

Marche/La Regione aderisce alla Carta Nazionale

Un contratto per salvare i fiumi Contribuire alla programmazione strategica partecipata per la riqualificazione ambientale e la riduzione del rischio idraulico dei bacini idrografici. Con questo obiettivo la Regione ha aderito alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume.

“Per la Regione – spiega l’assessore alla Difesa del suolo e della costa, Paola Giorgi – la prevenzione è di estrema importanza per contrastare i cambiamenti meteoclimatici, caratterizzati da una elevata intensità e potenza, che interessano un territorio reso più fragile dalle tante trasformazioni degli ultimi decenni. E’ necessario quindi individuare un nuovo equilibrio tra fenomeni naturali e uso del suolo che possa scongiurare o attenuare le criticità a cui è purtroppo sottoposto anche il nostro territorio”.

La Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, elaborata a Milano nel 2010, incentiva un

processo di programmazione partecipata per la riqualificazione dei territori dei bacini e sottobacini idrografici. L’obiettivo è costruire una visione condivisa del bacino idrografico che richiede uno sforzo di natura non solo istituzionale ma anche culturale. Il Contratto di Fiume è quindi uno strumento volontario e un metodo di lavoro che può assicurare l’integrazione di politiche e strumenti di tutela, il coordinamento tra attori istituzionali, la collaborazione tra amministratori e cittadini.

Per le Marche, i Contratti di Fiume dovranno essere lo strumento in cui la condivisione dei diversi attori dovrà individuare le azioni necessarie per prevenire e ridurre il rischio idraulico delle popolazioni e allo stesso tempo mantenere i caratteri di naturalità e funzionalità dei corsi d’acqua in un contesto evolutivo e dinamico di questi elementi.

13 febbraio 2015

Politica/News

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Province/I commenti di Perosino e Cesetti dopo la proposta di legge della Giunta regionale

La Provincia c’è. Ma le risorse?

Prima di Natale l’occupazione simbolica della Sala del Consiglio. Poi un mailbombing nei confronti dei Consiglieri regionali per sensibilizzarli su di una situazione sempre più paradossale. E oggi - che la Giunta regionale ha finalmente trasmesso all’Assemblea Legislativa una proposta di legge sul riordino - per Umberto Perosino, coordinatore della RSU della Provincia di Fermo, è il tempo di puntualizzare alcuni aspetti cruciali.

Perosino, perché avete adottato delle forme di protesta?

“Diciamo forme innovative di protesta, perché abbiamo deciso di utilizzare strumenti informatici inondando le mail dei consiglieri regionali con un l’hashtag #iovotoconsapevolmente. Siamo riusciti ad ottenere una disponibilità, dal punto di vista formale, affinché la Regione Marche recuperasse il ritardo che aveva accumulato nel legiferare in materia”.

Restate preoccupati?

“Il problema vero non è la Regione Marche, che probabilmente riuscirà a fare una leg-

ge. E’ a livello nazionale che continua ad esserci una confusione totale. Non si può con un tweet, con un comunicato oppure con una dichiarazione spot dire che il problema è risolto; non si può dire, come fa la Madia, che il personale verrà comunque riallocato presso i Comuni, le Regioni o presso gli uffici decentrati del Ministero di Grazia e Giustizia quando poi non esiste un decreto attuativo o una normativa che, in qualche maniera, tuteli questo passaggio”.

Come se ne esce?

“La mia sensazione è che qui si continua a procedere per spot, di concreto non c’è nulla, tant’è che stiamo pensando prima del prossimo Consiglio regionale di fare un’altra iniziativa, chiedendo se siamo tutti disponibili a rinunciare a diverse cose, spiegando quali sono i servizi che le Province svolgono e che molte volte i cittadini non conoscono. Potremmo, ad esempio, scegliere per ogni settore un’immagine per poi mandarla ai Consiglieri regionali. Sembra che questa modalità abbia molto più appeal, diciamo così - e guarda

Fermo/Conferite le deleghe ai consiglieri

La nuova Provincia prende forma

Di recente, il presidente Fabrizio Cesetti ha conferito ai consiglieri provinciale le deleghe prima attribuite agli assessori.

Al vice presidente della Provincia, Aronne Perugini, vanno urbanistica e attività estrattive, Adolfo Marinangeli si occuperà di genio civile, protezione civile, informatizzazione, parchi, caccia e pesca, politiche per la montagna, politiche comunitarie, decentramento, patrimonio ed edilizia scolastica, Daniele Stacchietti di lavoro, formazione professionale, progetti per il settore calzaturiero e attività produttive, Massimo Silvestrini di partecipazione democratica, pari opportunità, politiche della famiglia, politiche sociali, politiche giovanili, politiche della pace, cooperazione allo sviluppo, immigrazione, sport, agricoltura e turismo, Pierluigi Malvatani di edilizia residenziale pubblica, infrastrutture per la mobilità e viabilità, Mirco Romanelli di bilancio e finanze, Stefano Pompozzi di cultura, beni culturali, pubblica istruzione, trasporti e ambiente.

Cesetti tiene per sé: direzione e controllo strategico dell’Ente, gestione del personale e delle relazioni sindacali, coordinamento di tutti gli adempimenti connessi all’attuazione delle delibere e degli accordi inerenti la legge n. 147/2004, affari generali, contenzioso legale, polizia provinciale, comunicazione, Urp, progetti speciali strategici per lo sviluppo del territorio, rapporti con lo Stato, Regione, Enti e Associazioni intercomunali e attuazione della legge n. 56/2014.

Sulla decadenza del consigliere Malvatani (Comune di Fermo), Cesetti dichiara: “Se dovessero essere confermate le dimissioni del Sindaco e Malvatani decadrà da consigliere comunale, ridistribuirò le deleghe”.

Elezioni AMMINISTRATIVE e REGIONALI 2015 Spazio di comunicazione nel periodico CORRIERE NEWS e nel sito WWW.CORRIERENEWS.IT Il nostro mensile ed il relativo sito per le prossime elezioni mettono a disposizione di candidati e partiti politici spazi di propaganda elettorale a pagamento.

Presso la nostra redazione è visionabile il codice di autoregolamentazione con listino prezzi e modalità di accesso al servizio di cui sopra.

Info: tel. 0734.223110 - info@corrierenews.it

caso in Regione si vota! - sui Consiglieri che non sugli Assessori”.

Nell’ultimo lustro sul tema della riforma delle Province, il Fermano è sempre stato in prima linea.

“Lo siamo stati sia come RSU che a livello politico. C’è stata sintonia tra noi e la Presidenza, abbiamo ottenuto risultati ognuno nel rispetto del proprio ruolo. E ciò mi fa affermare in maniera convinta che in questo processo la Provincia di Fermo è stata e continuerà ad essere una vera protagonista”.

La proposta della Giunta regionale (con le funzioni non fondamentali che verrebbero tutte riassorbite dalla stessa Regione) non convince però il Presidente Fabrizio Cesetti. “Questa legge dovrà andare al vaglio del Consiglio e la necessità è che venga approvata prima dello scioglimento dello stesso Consiglio, anche per dare un po’ di certezza. Poi c’è il problema che la Regione deve sostenere non solo gli oneri per l’esercizio delle funzioni non fondamentali fino a quando non le avrà riassorbite.

Questa proposta di legge prevede che l’effettivo passaggio avverrà con delibere di Giunta, da adottare entro 6 mesi dall’approvazione della legge. Quindi, il tempo è lungo e intanto ci servono le risorse per gestirle ed un sostegno anche per le funzioni fondamentali”.

Rispetto alle richieste contenute nella lettera firmata da tutti e 5 i Presidenti delle Province marchigiane, nella quale indicavate come modello la Regione Emilia Romagna proprio per aver assicurato la risorse necessarie, siete quindi soddisfatti a metà?

“Finora questa proposta della nostra Regione non mi soddisfa a pieno: vanno previste le risorse, cosa che ancora non c’è”.

Provincia di Fermo e dipendenti, nei rispettivi ruoli, continueranno a far sentire la propria voce?

“Sì, e confermo che con le organizzazioni sindacali ed i dipendenti dell’Ente abbiamo sempre marciato insieme nell’interesse della Provincia e per il mantenimento dell’esercizio delle funzioni per dare servizi ai cittadini”. (Andrea Braconi)

Brevi Fermo La Provincia entra nelle commissioni censuarie La Provincia di Fermo entra a far parte delle commissioni censuarie. Si viene così a colmare una lacuna che vedeva l’ente escluso dalla tabella allegata al decreto legislativo 198/2014. Ha sortito dunque l’effetto sperato la richiesta fatta lo scorso luglio dal presidente della Provincia di Fermo Fabrizio Cesetti al presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, al presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, ai Senatori Remigio Ceroni, Francesco Verducci e al deputato Paolo Petrini, di inserire, in sede di esame parlamentare, l’ambito provinciale della Provincia di Fermo nella tabella allegata al decreto.

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13 febbraio 2015

Sociale/News Asur Area Vasta 4 Fermo Numerose sono le leggi che il nostro sistema legislativo prevede a tutela dei malati oncologici. La conoscenza è un valido aiuto per affrontare al meglio la realtà, pertanto, assemblare informazioni riguardanti i diritti riconosciuti ai malati oncologici, può essere utile in una fase della vita così delicata.

ESENZIONE TICKET Il malato oncologico ha diritto all’esenzione dal pagamento del ticket per farmaci, visite ed esami appropriati per la cura del tumore da cui è affetto, nonché per le eventuali complicanze, la riabilitazione e la prevenzione di ulteriori aggravamenti. La domanda di esenzione ticket deve essere presentata presso gli sportelli di Anagrafe Assistiti dell’Area Vasta 4.

Dopo la valutazione della documentazione prodotta, l’Area Vasta 4 rilascerà la tessera di esenzione con il codice 048. Solo dopo il rilascio della tessera di esenzione il medico di medicina generale è tenuto ad indicarlo sulle impegnative.

NOTA BENE: Se si ottiene il riconoscimento dell’invalidità civile superiore o uguale al 67%, si ha diritto all’esenzione totale, cioè per tutte le patologie sanitarie, anche quelle non collegate alla patologia oncologica. Anche in questo caso la domanda di esenzione ticket deve essere presentata presso gli sportelli di Anagrafe Assistiti dell’Area Vasta 4.

INVALIDITÀ CIVILE La richiesta dell’invalidità civile può essere attivata on line tramite certificato digitale compilato sul sito dell’Inps dal medico di medicina generale o dallo specialista o con invio telematico sul sito dell’Inps della domanda vera e propria per l’accertamento dello stato di invalidità. Per questa operazione è consigliabile farsi aiutare da un Patronato.

NOTA BENE: Per le malattie oncologiche è previsto un iter di accertamento accelerato: la visita deve essere fatta entro 15 giorni dalla presentazione della domanda e gli esiti dell’accertamento sono immediatamente produttivi dei benefici che da esso conseguono.

Secondo le tabelle ministeriali di valutazione, sono tre le percentuali di invalidità civile per patologie oncologiche: neoplasie a prognosi favorevole con modesta compromissione funzionale (11%), neoplasie a prognosi favorevole con grave compromissione funzionale (70%), neoplasia a prognosi infausta o probabilmente sfavorevole nonostante asportazione chirurgica (100%). L’esito dell’accertamento potrebbe riconoscere il diritto all’indennità di accompagnamento, un sostegno economico istituito a favore delle persone con il 100% di invalidità e che si trovino nell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o che non siano in grado di compiere gli atti quotidiani della vita. In questo caso l’assegno verrà erogato indipendentemente dall’età e dal reddito.

I verbali di accertamento possono riportare l’indicazione di rivedibilità.

LAVORO: permessi, orari, congedi Se a seguito di richiesta la Commissione Medica riconosce lo stato di handicap in situazioni di gravità è possibile usufruire di: permessi retribuiti per cure e controlli di 2 ore al giorno o 3 giorni al mese anche frazionabili; precedenza per una eventuale scelta della sede di lavoro; trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale fino a quando la condizione di lavoro non consentirà di riprendere il normale tempo di lavoro; i parenti, fino al secondo grado, possono chiedere un permesso fino a 3 giorni al mese; congedo straordinario retribuito, continuativo o frazionato per lavoratori dipendenti conviventi; diritto ad essere assunto in imprese ed enti pubblici in base ai posti riservati per disabili (Legge 68/1999) NOTA BENE: Alcuni Contratti Collettivi di Lavoro applicano particolari agevolazioni a tutela dei malati oncologici, pertanto si consiglia di consultare il proprio contratto di categoria.

RIMBORSI I malati oncologici, dal momento della diagnosi, hanno diritto al recupero delle spese sostenute per sé e per l’accompagnatore, secondo quanto stabilito dalla normativa regionale 18/6/87 n. 30 e 22/12/08 n. 1905. Le spese sono rimborsabili solo se documentate.

PROTESI Alle donne operate al seno il servizio Sanitario Nazionale fornisce gratuitamente la protesi mammaria esterna. La Regione Marche assegna un rimborso di 200 euro per le spese sostenute per l’acquisto di protesi tricologica (parrucca) in persone affette da alopecia secondaria a neoplasia maligna. Il rimborso è gestito direttamente dal Dipartimento per la Salute e per i Servizi Sociali (via Gentile da Fabriano 3, 60125 – Ancona).

Asur Area Vasta 4, Via Zeppilli 18 - Fermo Responsabile Maria Flavia Spagna, tel. 0734.6252932 email: mariaflavia.spagna@sanita.marche.it Ufficio, tel. 0734.6252334 - 0734.6252017 - urp.av4@sanita.marche.it Apertura: lunedì-sabato 8.30-13.30 - www.asurzona11.marche.it

Brevi Amandola

Incontro sull’Alzheimer Venerdì 20 febbraio alle ore 21 nella sala consiliare del Comune di Amandola si terrà un incontro dedicato alla demenza e all’Alzheimer a cui prenderanno parte specialisti del settore.

Info, tel. 347.6482368

Fermo

Per una città a misura di bambino È Caterina Mariotti la coordinatrice dell’Osservatorio permanente della progettazione regionale “Città sostenibili amiche dei bambini ed adolescenti’’, a cui il Comune di Fermo ha aderito per diffondere una cultura dei diritti dei bambini e degli adolescenti.

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Fermano/Iniziative per i ragazzi delle scuole medie

Il mare svela i suoi segreti

Entra nel vivo VelAmare, il progetto ideato dallo skipper Walter Vallesi in collaborazione con il Comune di Porto San Giorgio, Cosif, Gal e Asdnp (Associazione sportiva dilettantistica nautica picena). E lo fa con una serie di iniziative che vedono protagonisti i ragazzi delle scuole medie. Dopo la settimana dedicata al mare e alla navigazione alla scuola Leonardo Da Vinci di Fermo, mercoledì 18 febbraio prenderanno il via i seminari rivolti ai circa quattrocento studenti dell’Isc Nardi. Cinque gli argomenti che saranno trattati da diversi professionisti, con un’attenzione particolare alla disabilità. Tra i relatori ci sarà infatti Daniele Malavolta, presidente dell’associazione Liberi nel Vento che si occupa di vela per disabili. La preside dell’Iti Montani, Margherita Bonanni, presenterà l’indirizzo nautico della scuola fermana che, dal prossimo aprile, si doterà di un simulatore di navigazione.

Gli altri relatori saranno: la Guardia Costiera, che fornirà informazioni sulla sicurezza in mare, lo psicologo Pepe Caglini, che racconterà le avventurose storie di un navigatore, e le biologhe del Centro di educazione ambientale “La Marina”, che si occuperanno della salvaguardia dell’ambiente marino. Gli incontri si terranno il 18 e il 24 febbraio alla scuola Borgo Rosselli e il 19 e il 25 febbraio alla Andrea Costa.

Partirà invece il 21 febbraio, con “Ventimila leghe sotto i mari”, il ciclo di film che saranno proiettati presso la sede dell’Associazione nautica picena (Lungomare Gramsci).

Tutte legate al tema del mare e tratte da letture scolastiche, le proiezioni proseguiranno il 28 febbraio con “Moby Dick”, il 7 marzo con “Il vecchio e il mare”, il 21 marzo con “Wind”, per concludersi a maggio. Ogni proiezione sarà seguita da un laboratorio pratico che permetterà ai ragazzi di approfondire alcune tematiche specifiche. Nella stessa sede, sempre dal 21 febbraio, sarà operativa la Biblioteca del mare dove saranno consultabili libri legati al mare e ai suoi diversi aspetti. (Francesca Pasquali)

Marche/La Forestale fa il punto della situazione

Animali maltrattati, Fermano tra luci e ombre Ha destato scalpore il recente ritrovamento di 34 cuccioli in condizioni igienico sanitarie precarie (foto). Gli stessi si trovavano presso l’abitazione di una donna, a Montegiorgio, che aveva fatto del traffico di cani, soprattutto di piccola taglia, la sua fonte principale di mantenimento. In molti casi, spacciava i meticci per animali di razza, così da attirare una maggior fetta di pubblico, mettendo annunci su diverse piattaforme online. Alcuni di loro sono stati trovati in gabbie per uccelli di 45 per 75 cm, facendo scattare l’immediato sequestro e trasferimento al canile “Villaggio del cane” di Montegranaro.

Nel nostro territorio, fa presente il Corpo Forestale di San Benedetto del Tronto che è intervenuto, fortunatamente, i casi di maltrattamenti segnalati sono spesso sopravvalutati nell’entità e dettati più che altro “da una sensibilità personale”.

Da tempo esiste nelle Marche una legge regionale (la n.10 del 1997), che tutela gli animali da affezione e che si occupa anche di prevenire il randagismo. “Le segnalazioni ricevute ogni giorno – continua la Forestale – sono tante e possono essere fatte telefonando al 115, numero attivo 24

ore su 24. Poche situazioni sfociano poi in ambito penale; nella maggior parte dei casi si tratta di illeciti amministrativi, ma è sempre bene parlare”.

Se questo è il quadro per ciò che riguarda i maltrattamenti, dal lato degli abbandoni il Fermano, così come le Marche, si rivelano territori virtuosi. “Il tasso non è alto già in estate rispetto ad altre regioni e in inverno si abbassa ulteriormente.

Quando si riscontrano, sono solitamente nel settore della pastorizia, in cui, a volte, un cane reputato non ‘adatto’ al proprio compito, viene abbandonato a se stesso.

Questi cani hanno raramente un microchip”, specificano dal comando.

Silvia Ilari

Fermano/Al via il “Progetto Sorriso”

L’igiene orale si impara a scuola

E’ partito “Progetto Sorriso”, l’iniziativa di educazione sanitaria odontoiatrica e alimentare rivolta ai bambini delle terze elementari delle scuole primarie dei tre Comuni dell’Ambito XX (Monte Urano, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare). I prossimi destinatari del progetto, organizzato in collaborazione con l’Asur - Area Vasta 4, saranno i bambini della scuola primaria Capoluogo che, venerdì 13 febbraio, dopo una lezione frontale, saranno sottoposti a una visita specialistica, previa autorizzazione dei genitori. Il 19 febbraio toccherà a quelli di Cascinare e di Piane di Tenna.

Sabato 28 febbraio alle ore 8.30 presso la sala riunioni della scuola primaria Capoluogo si terrà un’assemblea con i genitori per la diffusione delle informazioni e dei risultati delle visite effettuate.

L’incontro servirà anche a spiegare gli scopi del progetto, la valenza dello screening e della visita specialistica e soprattutto a sottolineare il ruolo di supporto che i genitori hanno nel controllo dell’igiene orale a casa.

13 febbraio 2015

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Terra nostra/News Marche/Arriva il ricettario delle Cucine Tipiche Locali

Dalle nostre tavole all’Expo di Milano Quest’anno ricorre il decennale del progetto interprovinciale “Circuito delle Cucine Tipiche Locali”. Una data simbolica per avviare nuovi progetti, a partire dalla partecipazione del Circuito alla Fiera del Verde (27 e 28 marzo al Fermo Forum), per arrivare alla pubblicazione di un ricettario che dovrebbe essere pronto per l’Expo di Milano. Per il resto, si tratterà di calendarizzare gli eventi gastronomici che si svolgeranno nei diversi comuni.

“L’obiettivo – spiega Noris Rocchi, coordinatore del Circuito – è quello di arrivare oltre il territorio, magari con un numero minore di progetti ma di maggiore caratura”.

Sono molte le attività all’attivo per l’associazione: da quelle relative alle erbe spontanee, a quelle che riguardano la gestione dell’orto, a quelle che insegnano a non sprecare in cucina.

“Per quanto riguarda i Circuiti – dice Rocchi – c’è ancora tanto da fare, in particolare bisognerebbe lavorare per abbattere i campanilismi, visto che i Circuiti sono un valido esempio di collabora-

zione costruttiva e durevole”.

Tornando al ricettario, alla cui realizzazione hanno collaborato 22 ristoratori, sarà suddiviso in due sezioni: una dedicata alla ristorazione, dove saranno presentati menù diversificati che andranno dall’antipasto al dolce, e una relativa alle aziende produttrici.

I tre punti chiave del testo saranno: la storia, l’evoluzione della ristorazione locale e le ricette innovative, fatte con prodotti tipici riconosciuti nel tempo e diventati tradizionali. Un libro che avrà come protagonista la tradizione, dunque, e che, attraverso ricette e prodotti locali, contribuirà a valorizzare non solo il territorio ma anche chi vi opera, catturando l’attenzione dei lettore che sono anche potenziali consumatori.

“Diventare un punto di riferimento, soprattutto a livello turistico, per l’economia della nostra regione, sfruttando una risorsa importante che è la qualità medio-alta dei prodotti marchigiani: è questo il nostro obiettivo”, conclude Rocchi. (Serena Murri)

Marche/Rimborsi fino all’80%

Nuova legge per i danni dei lupi

Procedure semplificate e veloci per l’indennizzo dei danni causati da lupi e cani randagi o ferali (figli di randagi) agli allevamenti bovini e bufalini, ovini, caprini ed equini delle imprese agricole. La Regione Marche ha approvato una delibera in base alla quale l’aiuto viene riconosciuto quando esiste un nesso causale diretto, evidenziato dal morso, tra la morte dell’animale e l’aggressione diretta del lupo o del cane randagio o ferale; l’accertamento viene effettuato dai veterinari dell’Asur.

“Con la delibera approvata dalla Giunta regionale – spiega l’assessore all’Agricoltura, Maura Malaspina – ora si è stabilito di indennizzare gli allevatori danneggiati dagli animali protetti con un’intensità massima di aiuto dell’80% dei costi ammissibili, fino alla capienza dell’importo disponibile nel 2014, secondo l’ordine cronologico della predazione, per le domande ritenute ammissibili, dopo il completamento della documentazione necessaria nei termini prescritti”.

La delibera approvata determina i criteri per la concessione degli aiuti: individua le misure di prevenzione da attuare per limitare l’attacco dei selvatici; determina i costi ammissibili all’indennizzo e le modalità per la presentazione delle domande.

Brevi Marche

Marchio QM per la galantina Un riconoscimento che certifica la qualità delle sue materie prime, la filiera di produzione e che la fa rientrare a tutti gli effetti nei ranghi di prodotto tipico, dunque da tutelare e da promuovere. La galantina marchigiana ha ottenuto dalla Regione Marche il marchio QM (Qualità Garantita dalle Marche). Dopo i disciplinari di produzione del 2006 sul latte e sui prodotti del settore cerealicolo, l’elevato numero di richieste per i prodotti trasformati, fra cui la galantina, ha fatto sì che anche questo prodotto ottenesse la certificazione.

S.Elpidio a Mare

Cinquantamila euro per i lavori di Fonte Cerreto Cinquantamila euro sono in arrivo per completare i lavori di Fonte Cerreto, iniziati dopo l’eccezionale ondata di maltempo del marzo 2011. A deciderlo è stata la Giunta comunale. I lavori, cominciati e poi interrotti a causa dell’esaurimento delle risorse messe a disposizione dalla Regione Marche, riguardano il ripristino della viabilità.

“Si tratta - spiega il sindaco Alessio Terrenzi - del completamento di lavori che rimasero incompiuti e che abbiamo deciso di finanziare con somme proprie, ritenendo indispensabile ripristinare una situazione di normalità e sicurezza per la viabilità nella zona”.

13 febbraio 2015

Terra nostra/News S.Elpidio a Mare/All’interno spazio al centro anziani Breve

Verso il restauro della Chiesa degli Angeli

“A lavori ultimati, riusciremo a rendere fruibile la parte della chiesa che attualmente non lo è, fornendo così una risposta importante rispetto ad una problematica che si è mostrata in tutta la sua gravità da diverso tempo”. Parola di Alessio Terrenzi che annuncia l’approvazione del progetto esecutivo dei lavori di restauro e risanamento conservativo della Chiesa degli Angeli. L’intervento previsto, per un investimento complessivo di 70 mila euro, riguarda la sistemazione esterna della chiesa, con l’individuazione di spazi interni per il Centro Anziani degli Angeli. Il sopralluogo effettuato dall’Ufficio Tecnico comunale, nel quale vennero riscontrate alcune particolari fragilità della struttura, motivò un immediato intervento di puntellamento. In particolare, i tecnici del comune rilevarono che la trave in legno di colmo, pur non possedendo evidenti inflessioni, in alcuni punti risultava in cattivo stato di conservazione. Vista l’importante funzione statica svolta dalla trave di colmo, si era proceduto ad un puntellamento della stessa, tramite un castello in tubi innocenti.

La chiesa è stata oggetto nel corso degli ultimi anni di massicci interventi di puntellamento relativamente alla navata adiacente il cortile della struttura (lato via Piave). La parete portante della chiesa (lato via Piave) presenta un evidente fuori piombo, indice dell’inizio di un possibile meccanismo di ribaltamento. La porzione della chiesa oggetto dei precedenti interventi presentava inoltre numerose fessure, indice di un meccanismo rotazionale potenzialmente innescato da cedimenti fondativi, accentuati dalla connessione con l’annesso di recente realizzazione, che potrebbe non avere un apparato fondale adeguato.

A fronte di tutto ciò, si è arrivati al progetto di restauro e risanamento strutturale, al fine di interrompere l’eventuale progressione dei dissesti e quindi fugare ogni pericolo per la pubblica incolumità. Il progetto approvato in giunta va in tale direzione.

“La fase successiva all’approvazione del progetto è quella dell’apertura della gara d’appalto - aggiunge Terrenzi - che avverrà nei termini di legge”.

Fermo/Due gli interventi previsti

Danni maltempo, al via i lavori Dureranno circa due mesi i lavori per l’innesto della strada comunale Madonna Ete dove, con l’alluvione del marzo 2011, era crollato il muro che ora verrà ripristinato.

L’intervento riguarderà anche Via Vivaldi, interessata da un lento movimento di dissesto e che richiede un ripristino della strada e del parcheggio. I lavori saranno svolti dalla ditta Steca di Monte Urano, che ha vinto la gara offrendo un ribasso del 14,100% (l’importo a base di gara era di 105.534,43 euro).

Serviranno invece circa tre mesi per consolidare la scarpata di Viale Vittorio Veneto, interessata fra novembre e dicembre 2013 da un consistente cedimento. Dopo i primi lavori di ripristino, si rende ora necessario un intervento più consistente che sarà eseguito dalla ditta Belogi di Trecastelli (Ancona) che ha offerto un ribasso del 27,525%

(l’importo a base di gara era di 138.471,67 euro). I lavori consisteranno nella sistemazione della parte di scarpata dove ha insistito un lieve movimento franoso e di un drenaggio a monte, nello sfoltimento della vegetazione, nella messa in sicurezza dello sperone di San Savino e nella sistemazione definitiva della scaletta di via XX settembre.

Buone notizie infine sul fonte dei rimborsi.

Il Commissario delegato per il maltempo della Regione Marche ha comunicato che saranno rimborsati al Comune i 78 mila euro spesi per gli interventi eseguiti a seguito dell’alluvione dello scorso maggio e che hanno interessato i parcheggi di Viale Trento e viale della Carriera, via Torricelli, via Santa Trinità, via Tirassegno, viale Ciccolungo, via Moli, via Pompeiana e i fossi comunali.

Rubbianello/Approvato il progetto preliminare

Ponte sull’Aso, l’iter avanza

I Presidenti delle Provincie di Ascoli Piceno e Fermo, Paolo D’Erasmo e Fabrizio Cesetti hanno firmato il decreto di approvazione del progetto preliminare, dell’importo di 3 milioni di euro, per procedere con l’appalto integrato “complesso” finalizzato alla ricostruzione del ponte crollato sul fiume Aso, in località Rubbianello, dando così attuazione ad un nuovo ed indispensabile passaggio del percorso tecnico e volto al ripristino in tempi rapidi di un’infrastruttura fondamentale al servizio dei due territori.

Gli atti amministrativi, insieme al progetto e ai relativi elaborati tecnici, sono stati trasmessi al Servizio Infrastrutture e Trasporti della Regione Marche, così come richiesto dal complesso iter per l’ammissione dell’opera nel piano dei finanziamenti regionali previsti per fronteggiare gli ingenti danni causati dagli eventi calamitosi del novembre e dicembre 2013 che determinarono il crollo di due campate del ponte e la conseguente chiusura al transito della S.P. n. 238 Valdaso con gravi disagi ai comprensori di Montefiore dell’Aso e di Monterubbiano. Il progetto preliminare prevede la ricostruzione, a geometria similare, delle due campate crollate con il rifacimento in cemento armato della penultima pila lesionata e la ricostruzione della prima pila crollata e un intervento che sarà realizzato prestando particolare attenzione agli aspetti di inserimento dell’opera nel contesto ambientale mediante l’impianto di nuove essenze arboree e il reinverdimento delle nuove scarpate.

“Ringraziamo i tecnici delle due Province che hanno lavorato a questo intervento - hanno sottolineato D’Erasmo e Cesetti - elaborando una soluzione progettuale incisiva che migliora la struttura esistente dal punto di vista della sicurezza con metodiche antisismiche, passaggi pedonali e l’ampliamento delle carreggiate ed assicura un recupero conservativo, rispettoso degli elementi storici dell’infrastruttura, realizzata nei primi anni del ‘900”.

Fermo Corso di musica per i detenuti del carcere Una batteria e una chitarra, uno spazio in musica per gestire le emozioni. Nel carcere di Fermo, nei giorni scorsi, è partito un corso di musica gestito da Michele Sperandio e Gianfilippo Fancello della scuola di musica “Cantiere musicale”. Una decina i detenuti che hanno cominciato a seguire le lezioni, grazie all’interessamento della direttrice del carcere Eleonora Consoli che ha voluto far rimettere in sesto gli strumenti musicali della struttura e trovare spazi adatti ad ospitare il progetto. Per i musicisti si tratta di un’opportunità di grande impatto emotivo, mentre i detenuti parlano del corso, che si tiene tutti i sabato mattina, come di un momento importante a cui tengono molto.

Azienda Informa/IL DOPOSCUOLA A pochi giorni dalle pagelle ripartiamo preparati e determinati

Da dieci anni “Il Doposcuola” offre professionalità, esperienza, personale qualificato nell’assistenza allo studio di ampie aree didattiche. La nostra offerta formativa si rivolge a studenti delle scuole elementari, medie, superiori ed anche studenti universitari. Ad ogni ragazzo viene proposto un piano personalizzato per acquisire e migliorare il proprio metodo di studio, trovando insieme efficaci strategie di apprendimento per potenziare le capacità cognitive nelle singole materie. Su richiesta si effettuano consulenze private per la valutazione e il trattamento delle difficoltà e disturbi dell’apprendimento, valutazioni aspetti motivazionali, relazionali, psicologici, consulenza genitoriale con la figura professionale del pedagogista clinico. Si offre inoltre aiuto per la preparazione degli esami di maturità, licenza media e realizzazione di tesine e tesi di laurea. Per gli studenti che devono affrontare i test di ammissione alle facoltà universitarie iniziamo da subito la preparazione.

Nello specifico le aree didattiche curate sono: umanistica (comprensiva di latino e greco), linguistica (inglese, francese, spagnolo), economico-giuridica (diritto, economia aziendale, matematica finanziaria), tecnico scientifica (matematica, fisica, chimica, costruzioni, estimo, topografia, architettura, meccanica, impianti, tecnologia, disegno, sistemi, informatica, elettronica, elettrotecnica..).

Il Doposcuola è aperto tutti i giorni, anche il sabato! Con possibilità di convenienti abbonamenti mensili a partire da 4,5€/h per studenti delle elementari e medie e 7€/h per studenti delle superiori.

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Cultura/News Fermo/Nuovi spazi a Palazzo Paccarone

Il Conservatorio torna a casa Il Conservatorio Pergolesi torna a casa, almeno in parte. Da febbraio, maestri e allievi potranno fare lezione anche in alcuni locali di Palazzo Paccarone, in corso Cavour, proprio dove il Conservatorio di Fermo è nato nel 1978 e dove è rimasto fino al 1993 quando si è spostato in Via dell’Università. Una sede prestigiosa, quella in prossimità di Piazza del Popolo, che però con gli anni e soprattutto con l’avvento della riforma che ha suddiviso il corso di studi in un biennio e in un triennio, è riuscita ad ospitare con sempre maggiori difficoltà le lezioni. Da qui la richiesta al Comune di nuovi spazi. In un primo momento la scelta è caduta sull’edificio che fino a qualche mese fa ha ospitato la facoltà di Beni Culturali e che, da un punto di vista logistico, vista la prossimità con il Conservatorio, sembrava la soluzione ideale. Alcuni limiti strutturali hanno allora fatto spostare l’attenzione degli amministratori su Palazzo Paccarone, le cui stanze sono però in parte occupate dal comando dei Vigili del Fuoco. Per questo, almeno per il momento, il Conservatorio avrà a disposizione solo tre stanze. Intanto il Comune ha avviato una trattativa con la Provincia, con l’obiettivo di spostare il comando dei Vigili del Fuoco nella sede dell’ente. In questo modo lo spazio a disposizione dei musicisti aumenterebbe notevolmente.

Per quanta riguarda le iscrizioni all’anno accademico 2014/2015, i dati ci dicono che gli studenti del Conservatorio di Fermo sono 471 (228 maschi e 243 femmine). Di questi, 55 sono stranieri (40 provengono dalla Cina, 2 dal Giappone, 2 dalla Russia, 1 dall’Armenia, 1 dal Belgio, 1 dal Costarica, 1 dall’Inghilterra, 1 dal Kazakistan, 1 dal Messico, 1 dal Portogallo, 1 dalla Romania, 1 dalla Turchia, 1 dall’Ucraina, 1 dall’Uzbekistan).

Continuano intanto gli appuntamenti musicali del Conservatorio: giovedì 5 marzo alle ore 21 all’Auditorium Billè si terrà il Concerto dei Maestri “Duo pianistico”, con musiche di Tchaikovsky e Debussy, mentre domenica 8 marzo alle ore 17 al Teatro dell’Aquila appuntamento con “I solisti dell’orchestra”.

Francesca Pasquali

Capodarco/Consegna delle opere entro il 7 aprile

Pubblicato il nuovo bando 2015 de “L’anello debole” È stato pubblicato il bando della nona edizione del premio internazionale L’anello debole, assegnato dalla Comunità di Capodarco ai migliori video e audio cortometraggi, giornalistici o di finzione, su tematiche sociali e ambientali. C’è tempo fino al 7 aprile 2015 per la consegna delle opere.

Confermate le sezioni del concorso e i relativi premi: audio cortometraggi; video cortometraggi della realtà; video cortometraggi di fiction; video cortissimi. Le opere per le prime tre sezioni dovranno avere una durata massima di 25’; la quarta di 6’. Ad esse si aggiungono due nuovi premi speciali: alla migliore campagna diffusa prevalentemente

attraverso il web; al miglior video sui temi ambientali del riciclo, dell’educazione al non abbandono dei rifiuti e della circular economy, assegnato dalla società “Ecopneus”.

Cambia inoltre il nome dell’evento in cui il premio L’anello debole sarà assegnato, che diventa “Capodarco l’Altro Festival”: dal 22 al 27 giugno 2015 sulla terrazza della Comunità di Capodarco di Fermo, nelle Marche, con un ricco cartellone di eventi.

Tel. 0734.681001 – 0734.681015 www.capodarcolaltrofestival.it www.capodarcolaltrofestival.com info@capodarcolaltrofestival.it

Segnalazione letteraria di Sergio Soldani CUORE D’INVERNO (Marco Ceramicoli - Coop. Litografica Com) La poesia progressivamente aulica di Marco Ceramicoli prende anzitutto ispirazione dai contenuti e i sospiri esistenziali degli autori dell’800 francese. E’ nel sospiro e nell’aspirazione al canto di temi eclettici, dove mai è assente la meraviglia per lo stupore delle bellezze e delle incoerenze di madre natura, che la maestria di questo autore marchigiano si snoda e si mostra nella sua fulgida interezza stilistica. Suggestivamente mirabili sono le intenzioni nei confronti del lettore, fino a fargli vivere ogni legame fra ciò che senta spiritualmente e le fenomeniche naturalistiche del quotidiano, a seconda dei conseguenti cambi di stagione. Nelle lirica “Inverno Vicino”, si notino tali versi: “Tra poco respireremo a lungo/la dolce tristezza/delle silenziose ora d’inverno/di quelle ore serene e sonnolente/che languidamente scivolano/ ad addormentare/l’inquietudine insonne dei cuori/. Il profondissimo concetto dell’addormentamento dell’inquietudine si innesta con pertinente contemporaneità, quasi a descrivere l’imbarazzo umano di fronte a uno stato di solitudine a cui si è costretti, che brucia lo stato interiore rendendolo vittima di una violenta ingiustizia, della quale non ci si spiega la provenienza e il perché. La creatura umana è perciò condannata a un destino che la renda talora abitante di un deserto senza riferimenti significativi con gli altri? Sembrerebbe di sì. Allora potremmo pensare a similitudini ben calzanti con temi di leopardiana memoria, che però in Ceramicoli lasciano pulsanti spazi a illuminazioni non prive di quella speranza esortativa che svincola dall’assoluto dolore .

Breve Porto Sant’Elpidio A Villa Murri le Marche misteriose Prosegue la rassegna letteraria “Le Marche del mistero”, in programma a Villa Murri (sala del Pianoforte). Dopo la presentazione del libro di Marina Minelli “101 storie sulle Marche che non ti hanno mai raccontato”, venerdì 20 febbraio Enrico Tassetti presenterà “Il segreto della Sibilla pastora”. Il 6 marzo sarà la volta di Antonio De Signoribus con “Segreti e storie popolari delle Marche”. Il ciclo di incontri, tutti con inizio alle ore 21.15, è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Porto Sant’Elpidio in collaborazione con Scriptorama e il gruppo di lettura “I lettori della Villa”.

Fermo Le iniziative della Biblioteca Ragazzi Continuano le iniziative delle Biblioteca Civica di Fermo, Sezione Ragazzi. Mercoledì 18 febbraio alle ore 17 appuntamento con “Parla Rodrigo!” di Simone Frasca, lettura animata per bambini dai 3 ai 6 anni. Venerdì 20 febbraio alle ore 16,30 ci sarà la presentazione del libro “Jacob nel mondo virtuale” di Antonella Napoletani, Elisabetta Rossi e Roberto Di Rosa. La fiaba racconta le avventure di Jacob, un bambino curioso di Internet e del suo mondo. Mercoledì 25 febbraio, alle 17, “Storie a sorpresa”, lettura animata a cura del personale della Biblioteca Ragazzi, per bambini dai 3 ai 6 anni.

Tel.0734.284466 – email: biblioteca.ragazzi@comune.fermo.it

Un museo al mese di Filippo Bordò Ripercorrendo la storia antica di Monterubbiano Il complesso conventuale di San Francesco a Monterubbiano è senza dubbio uno dei poli culturali più interessanti dell’area fermana. Posto in posizione privilegiata, sulla sommità del colle, in pieno centro storico, fu costruito per volontà del monaco francescano Beato Matteo nel 1247 e nel corso dei secoli fu oggetto di trasformazioni ed ampliamenti.

Oggi il convento è una struttura polivalente che comprende un Museo Civico Archeologico, una Biblioteca, una Sala Espositiva, un Auditorium e una Sala Conferenze.

Il museo archeologico venne istituito già nel 1905 in seguito all’interesse destato dai ritrovamenti avvenuti tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento in tre località di Monterubbiano: Colle Coccaro, dove fu scoperta una necropoli romana; Contrada San Gregorio con la sua villa romana; Contrada Crocifisso, in cui fu rinvenuta una necropoli picena risalente al VI sec. a.C. Particolarità di questo museo è la presenza, all’inizio del percorso, di un plastico del territorio collocato sul pavimento e coperto da un vetro, che riproduce l’andamento del fiume Aso dai Monti Sibillini fino al mare. Grazie all’ausilio di box-light, il plastico segnala reperti e rinvenimenti archeologici avvenuti nella zona e le testimonianze architettoniche visibili lungo la vallata.

L’esposizione dei reperti, che testimoniano la lunga frequentazione del territorio dalla Preistoria al Medioevo, è articolata in quattro sale secondo un criterio sia cronologico (in base alla datazione) che tipologico (per classi di materiali). Risalgono alle epoche più remote alcuni manufatti preistorici di pietra, come le punte di freccia in selce.

Seguono diversi reperti in ceramica, quali vasellame e oggetti per la tessitura, e di metallo, come armi, spade e ornamenti, pertinenti ai corredi funerari della necropoli picena di Contrada Crocifisso, databili tra il 580 e il 520 a.C. (quella che gli archeologi chiamano facies Piceno IV).

La terza sala, dedicata all’epoca romana, ribadisce il legame di Monterubbiano con la colonia di Firmum Picenum (Fermo), del cui territorio faceva parte. Provengono dalla villa romana di Contrada San Gregorio grossi frammenti di anfore, frammenti architettonici, laterizi (mattoni e tegole in terracotta) recanti un bollo quale marchio di fabbrica, resti di mosaico e di intonaco e parti di sculture decorative. I balsamari in pasta vitrea, le lucerne e due urne cinerarie con iscrizioni sono invece relativi al contesto sepolcrale di Colle Coccaro.

La raccolta museale è inoltre arricchita dalla collezione numismatica del Dott.

Stefano Mircoli, allestita nella quarta ed ultima sala. La collezione, donata al Comune di Monterubbiano, comprende circa 500 monete di varie epoche, soprattutto romane (dall’età repubblicana al tardo impero) e pontificie (dal XVI al XIX secolo).

In esposizione sono anche diversi esemplari di monete medievali, degli stati italiani preunitari, dei Savoia, degli stati europei e delle due Americhe. L’iniziativa museale è tanto più significativa in quanto pensata nell’ottica di una cultura accessibile, con particolare attenzione al pubblico non vedente, per il quale sono stati predisposti supporti audio, schede braille e copie di reperti per l’esplorazione tattile.

Per informazioni su orari di apertura e visite guidate, contattare l’Ufficio Turismo e Cultura del Comune di Monterubbiano: tel. 0734.257396 – turismomonterubbiano@libero.it

13 febbraio 2015

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13 febbraio 2015

Cartellone/News Musica Classica

Musica Leggera

Fermo

Civitanova Marche

Grandi concerti, aspettando la primavera

Paolo Fresu e Uri Caine si incontrano al Teatro Rossini

Aspettando la Primavera a Fermo fioriscono eventi musicali con grandi artisti e programmi dai “colori” appassionanti, organizzati dalla Gioventù Musicale e dal Comune. Grandissimo interprete il protagonista del concerto di domenica 22 febbraio alla Sala dei Ritratti alle ore 17. Si tratta dell’arpista russo Sasha Boldachev, reduce da riconoscimenti ottenuti in mezzo mondo per la sua grande musicalità, la sua sensibilità musicale e interpretativa. Boldachev è considerato oggi in campo internazionale l’erede del mitico Nicanor Zabaleta. Estremamente suggestivo e accattivante anche in questo caso il programma, in grado di offrire una panoramica delle tante e variegate peculiarità dell’arpa. Dalla classica “Toccata e fuga” di Bach alle vibranti “Variazioni sul Capriccio n.24 di Paganini”, dai sognanti “Arabesque” di Debussy alla fantastica “Fantasia su Sherazade dalle Mille e una Notte” di Rimski Korsakov.

Presenza di assoluto rilievo sarà poi quella dell’oboista Christian Schmitt, già primo oboe in alcune delle più prestigiose orchestre europee. Sarà a Fermo sabato 28 febbraio alle ore 21 per un concerto straordinario in collaborazione con il Conservatorio “Pergolesi”. La magia che può sprigionare questo particolare strumento a fiato, sarà esplicata al meglio da questo musicista di rango superiore che sarà accompagnato al pianoforte da Alessandra Gentile.

Originalissimo e di grande appeal il concerto di domenica 15 marzo (ore 17 Sala dei Ritratti) dal titolo “Nel Blue dipinto di Blues”. Un sensibile e versatile pianista qual è Fausto Bongelli e un attore emergente, Lorenzo Marziali, vincitore di importanti riconoscimenti internazionali, ripercorreranno le strade del Blues. A completare questo originale concerto-spettacolo, nella Sala precedente a quella del concerto sarà esposta una mostra con opere pittoriche dedicate al Blues, appositamente realizzate dal tratto inconfondibile di un artista sensibile ed eclettico quale Ciro Stajano. (cm)

Brillano due stelle nel firmamento di Civitanova Classica Piano Festival: mercoledì 25 febbraio Paolo Fresu e Uri Caine, due grandi personalità del jazz moderno, si incontrano sul palco del Teatro Rossini.

La tromba lirica e sognante di Fresu, il suo timbro malinconico e onirico si sposa con il pianismo di Uri Caine, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana, al blues, dal jazz più mainstream all’avanguardia fino alla musica classica. Uri Caine, musicista statunitense di grande spessore, è noto per le sue visionarie rivisitazioni di repertori che spaziano dalla tradizione classica europea al jazz, all’elettronica, qualificandosi come uno degli architetti più intelligenti e sensibili della musica d’oggi. Il trombettista sardo Paolo Fresu, è ecumenicamente riconosciuto quale musicista attento ai diversi suoni del contemporaneo.

Il concerto per Civitanova Classica Piano Festival prevede stardand tradizionali della storia del jazz (e non solo) attraverso i quali il duo affronta il gioco musicale con sorprendente semplicità, riuscendo a trasmettere il sentimento che guida questa straordinaria musica.

In tutto questo, la profondità melodica del pianoforte e la calda sonorità della tromba, uniti alla personalità di Fresu e Caine, dimostrano quanto sia possibile rinnovare alcune delle pagine più famose del jazz rendendo l’incontro di questi due poeti in musica un evento da non perdere. Appuntamento alle ore 21,30.

Tel. 347.6529970

Tel. 348.3442958 - www.civitanovaclassica.it

Breve Montegranaro

I Solisti della Scala e Johan Farjot

Nell’ambito della Stagione Concertistica, domenica 22 febbraio alle ore 17,15, si esibiranno sul palco dell’Auditorium Officina delle Arti di Montegranaro i pluripremiati “Solisti della Scala”, ossia David Formisano (flauto), Francesco Di Rosa (oboe), Fabrizio Meloni (clarinetto), Gabriele Screpis (fagotto) e l’affermato pianista francese Johan Farjot. Per l’occasione verranno interpretate musiche di Morlacchi, Demersseman, Squarzina e Fumagalli.

Tel. 0734.890554 – amicidellamusiamg@gmail.com

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CONCERTI TAM STAGIONE 2015 Venerdì 13 Febbraio 2015 – ore 21:30

CUD - Chicago Underground Duo

Porto Sant’Elpidio FM – Limonaia (Villa Baruchello) Intero

10,00 - Ridotto

8,00

Venerdì 20 Febbraio 2015 – ore 21:30

FIGURINE - Oberdan Cesanelli e il quartetto Brazil Pra Leti Grottazzolina FM – Tam Club (Teatro Novelli) Intero

8,00 - Ridotto

6,00

Giovedì 26 Febbraio 2015 – ore 21:15

Stazioni Lunari: “Buon anno ragazzi” Ginevra Di Marco – Nada – ex C.S.I. Monte Urano FM – Teatro Arlecchino Intero

15,00 - Ridotto

12,00

Domenica 1 Marzo 2015 – ore 21:15

Peppe Voltarelli & I Piaceri Proletari - “LA FESTA NO!” Montegranaro FM – Auditorium Officina delle Arti Intero

10,00 - Ridotto

8,00

Domenica 8 Marzo 2015 – ore 21:15

Danilo Rea Meets FORM - CLASSIC IN JAZZ

Porto Sant'Elpidio FM – Teatro delle Api Intero

15,00 - Ridotto

12,00

Sabato 14 Marzo 2015 – ore 21:30

Luca Bassanese & La Piccola Orchestra Popolare Montegranaro FM – Auditorium Officina delle Arti Intero

10,00 - Ridotto

8,00

Sabato 21 Marzo 2015 – ore 21:15

Musica Nuda: Petra Magoni & Ferruccio Spinetti Porto San Giorgio FM – Teatro Comunale Intero

15,00 - Ridotto

12,00

Martedì 31 Marzo 2015 – ore 21:15

Mauro Pagani “Creuza de Ma”

Monte Urano FM – Teatro Arlecchino Intero

15,00 - Ridotto

12,00

Venerdì 10 Aprile 2015 – ore 21:30

Bobo Rondelli Trio

Montegranaro FM – Auditorium Officina delle Arti Intero

Programma in corso di aggiornamento

INFO: 338.4321643 - WWW.TAM.IT segui TAM Tutta un’Altra Musica

10,00 - Ridotto

8,00

13 febbraio 2015

Cartellone/News Musica Montegranaro

Il privilegio, l’ironia e la mia festa di popolo Un anarcoide, Peppe Voltarelli, con un forte dovere di popolo. Un cantautore pronto “ad una grande festa” in quel di Montegranaro, domenica 1 marzo all’Auditorium Officina delle Arti. L’occasione, sotto il segno di TAM Tutta un’Altra Musica, per tornare indietro lanciandosi in avanti, insieme a quei Piaceri Proletari pronti ad affiancarlo e a cogliere anche l’occasione per presentare in anteprima il loro disco d’esordio.

Peppe, allora: la festa sì o la festa no? Partiamo da qui.

“Si tratta di una celebrazione di vent’anni di carriera, pensata con questo meccanismo di coinvolgere un gruppo giovane che riarrangiasse i miei brani con uno stile swing e manouche. I Piaceri Proletari vivono a Firenze e hanno accettato di partecipare ad un’iniziativa molto ironica. Anche se di solito queste cose si fanno in altri momenti...”.

E magari con atteggiamenti più pomposi.

“Certo, invece qui c’è solo tanta ironia.

L’idea principale nasce dal voler sentire la

propria musica con una veste nuova, diversa, con teste e braccia nuove. Era anche il pretesto per interagire con quella che è la scena fiorentina di adesso. Firenze è la città in cui vivo ed è un modo anche per storicizzare la mia presenza, oltre che per far rivivere le canzoni dopo vent’anni”.

Guardandoti indietro e rimettendo insieme il tuo repertorio, cosa ti è tornato in mente?

“Innanzitutto c’è un’idea di collettivo, di condivisione e anche di disponibilità con gli altri. Dall’altro lato ti fa rivedere una scena vent’anni dopo, quando queste canzoni sono nate. Parliamo dell’Italia degli anni ‘90, delle posse e della rivalutazione del dialetto.

Risentirle oggi mi dà la consapevolezza che due decenni non sono passati invano, che hanno sedimentato delle cose nel pubblico e nei musicisti che ancora continuano a vivere.

Questa cosa è bella, è un modo per rimettere in circolo del materiale che facilmente il meccanismo della cultura mainstream e commerciale tende a nascondere. E un’operazione del

genere ha anche un effetto simpatia: farsi un tributo da soli in vita credo sia una cosa molto ironica. Mi piacerebbe che il pubblico mi volesse bene quando sono in vita, che la gente apprezzasse questo punto di vista anche poco scaramantico”.

Infatti, era proprio questa la domanda successiva: ma quanta scaramanzia c’è dentro?

“Ci sono i Piaceri Proletari, un gruppo con questo nome bizzarro, se vogliamo un po’ astorico, con questo modo di leggere la storia attraverso i valori più semplici. La cosa bella è che tra loro e me c’è un rapporto di continuità storica, potrebbero essere quello che ero io vent’anni fa dal punto di vista dell’idea. Insieme decidiamo anche che ci possono essere anche dei momenti dove non c’è nulla da festeggiare, perché comunque siamo ancora degli arrabbiati.

Questa è proprio la linea rossa che unisce me a loro, questo essere persone che vogliono porsi un punto di vista critico, attento, lucido ma anche auto ironico”.

Peppe Voltarelli è anche impegno sociale attraverso la musica e l’arte in senso lato, con un’attenzione ai cambiamenti sempre posta in primo piano.

“Sì, questa è stata una scelta molto netta già agli inizi della carriera, sempre una grande volontà di confrontarsi con quello che sta intorno all’arte ma soprattutto intorno alla vita. Quindi, il cantautore come un partecipante che ha non solo un privilegio, cioè quello di poter vivere della propria passione, ma che ha soprattutto un dovere morale nei confronti di chi gli sta intorno.

Una sorta di dovere politico: fare in modo che la propria opera sia in parte utile agli altri o che, comunque, possa essere utilizzabile questa sua esperienza”.

Teatro

Teatro

Porto Sant’Elpidio

Civitanova Marche

Sono nata il ventitrè

“Fissò Armonikòs”, l’originalità di Giorgio Felicetti

Pensa sempre a quello che dice e dice sempre quello che pensa. Si potrebbe sintetizzare in questo modo il carattere che contraddistingue Teresa Mannino che, nel suo nuovo lavoro teatrale “Sono nata il ventitré”, attraversa strade e temi diversi e istintivi: l’amore, la vita, il tradimento, gli uomini e le donne, la passione per la conoscenza e per la propria terra. E con la stessa passione racconta i tormenti di Penelope e quelli della vicina di casa.

Si rifà alle donne, eroine e non, dei classici, per dare consigli e consolare, soprattutto, le amiche con problemi di cuore.

Sul palco del Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, sabato 14 febbraio la Mannino sarà affiancata da Giovanna Donini. Appuntamento alle ore 21,15.

Tel. 0734.902107 – www.teatrodelleapi.it

“Fissò Armonikòs”, il nuovo spettacolo di Giorgio Felicetti, è un grande affresco epico, storico, artigianale, esilarante e commovente, sullo strumento più popolare e totale, la fisarmonica. Muovendosi come su tasti di un accordion, usa più registri teatrali: dal comico-circense alla narrazione civile, dal cabaret musicale alla favola storica. È la storia di una famiglia, narrata in due secoli: dal 1815 al 2015. Dentro c’è l’epopea musicale della fisarmonica: dai prototipi di Leonardo ai maestri liutai fiamminghi, dalle botteghe artigiane viennesi ai funerali di Beethoven, dalle battaglie risorgimentali alle scoperte musicali dei contadini dell’800. Il primo fabbricatore Paolo Soprani, poi le migrazioni verso le Americhe.

Il ‘900 musicale, il boom della fisarmonica. I tangos argentini, i film di Fellini e di Truffaut. Al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche, Felicetti sarà in scena con Valentina Bonafoni, venerdì 27 e sabato 28 febbraio. Inizio spettacoli alle ore 21,15. www.tdic.it

Montegiorgio

Stefano Accorsi interpreta il “Decamerone” di Baliani Domenica 15 febbraio alle ore 21, arriva al Teatro Alaleona di Montegiorgio lo spettacolo di Marco Baliani “Decamerone, vizi virtù e passioni”, tratto da “Il Decamerone” di Giovanni Boccaccio, con protagonista l’affermato ed amatissimo attore Stefano Accorsi.

“Le storie servono a rendere il mondo meno terribile – spiega Baliani -, a immaginare altre vite, diverse da quella che si sta faticosamente vivendo, le storie servono ad allontanare, per un poco di tempo, l’alito della morte. Per questo ci si sposta da Firenze verso la collina e lì si principia a raccontare. La città è appestata, la morte è in agguato, servono storie che facciano dimenticare, storie di amori ridicoli, erotici, furiosi, storie rozze, spietate, sentimentali, grottesche, paurose, purché siano storie, e raccontate bene, perché la vita reale là fuori si avvicina con denti affilati e agogna la preda. Abbiamo scelto di raccontare alcune novelle del Decamerone di Boccaccio perché oggi ad essere appestata è l’intera società”.

Tel. 0734.961441

Civitanova Marche

Al Teatro Cecchetti arriva “Jesus” “Jesus è un punto di domanda. Spesso sopito. Respinto o ignorato. Capita che torni a bussare. Ci si pari davanti. Jesus è stato un uomo. È diventato una religione, un credo, un simbolo, una speranza, una ragione, un esempio, una guida, un rifugio, un bersaglio.

Chi è oggi. Cosa rappresenta e chi lo rappresenta. Chi ne ha bisogno. Chi lo usa”. Valeria Raimondi introduce così lo spettacolo che porterà in scena con Enrico ed Ettore Castellani al Teatro Cecchetti di Civitanova Marche, giovedì 19 febbraio alle ore 21,15.

“Abbiamo sempre detto che col nostro teatro non volevamo raccontare storie – continua la Raimondi -. Ma poi è arrivata la fiaba di Pinocchio. Poi Lolita. Due storie molto popolari.

Viene da sé arrivare alla storia più nota: un personaggio così familiare da conoscerne nascita vita e morte. Gesù. Di questa storia sappiamo tutto. Le sue frasi mi hanno accompagnato, cresciuto, plasmato”. www.tdic.it

Monte Urano

Amanda Sandrelli ed Elena Ferri, Tale madre, tale figlia Un bagno, in una casa come tante. Dentro, due donne: una madre e una figlia che si preparano per la giornata. Fuori, il mondo con le sue tensioni, le pressioni della scuola e del lavoro, la giungla della competizione, e, perché no, l’aggressività di compagne di classe e colleghe. Dentro, una madre e una figlia condividono paure, sogni, ansie, aspettative.

Si guardano, si rispecchiano l’una nell’altra in un corpo a corpo a volte leggero, a volte doloroso, a volte persino rabbioso.

“Tale madre, tale figlia” è una storia come tante, che sembra restare nei canoni della commedia e parla un linguaggio all’apparenza leggero e divertente, ma che scivola invece, in maniera sottile e silenziosa, verso profondità oscure. Protagoniste al Cineteatro Arlecchino di Monte Urano, lunedì 2 marzo alle ore 21,15, saranno Amanda Sandrelli ed Elena Ferri. Testo e regia di Laura Forti.

Tel. 0734.848723

Porto Sant’Elpidio

Marco Paolini sulle orme di Jack London Al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio giovedì 5 marzo alle 21,15 va in scena “Ballata di uomini e cani”, di e con Marco Paolini. Musiche di Lorenzo Monguzzi con Angelo Baselli e Gianluca Casadei.

“E’ un tributo a Jack London – sintetizza Paolini - . A lui devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. È facile usarlo per sostenere un punto di vista, ma anche il suo contrario: Zanna Bianca e Il richiamo della foresta sono antitetici. La sua vita è fatta di periodi che hanno un inizio e una fine e non si ripetono più. Lo scrittore parte da quei periodi per inventare storie credibili dove l’invenzione affonda nell’esperienza ma la supera. Ballata di uomini e cani è composto di tre racconti della durata di circa mezzora ciascuno più uno più breve costruito su episodi giovanili tratti dalla biografia di Jack London. Tra le traduzioni che ho letto preferisco quella di Davide Sapienza. I racconti che ho trascritto oralmente sono Macchia, Bastardo e Preparare un fuoco e in tutti e tre uomini e cani sono coprotagonisti”.

Tel. 0734.902107 – www.teatrodelleapi.it

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Cartellone/News Eventi

Teatro

Fermo

Civitanova Marche

Arriva Tipicità, l’agorà del gusto tra le Piccole Italie ed il mondo Il talento di Cristiana Morganti in “Jessica and me” Con il patrocinio di EXPO 2015, si svolge al Fermo Forum dal 7 al 9 marzo, Tipicità, un’autentica immersione nel gusto, in tutti i sensi. Non una fiera, ma un viaggio da vivere da protagonisti, con il Marche style in veste di “cicerone”.

Coinvolgente la “trama” costituita da aree tematiche ed oltre 50 eventi, da scegliere e gustare, tra agricoltura, turismo, cultura e griffe del saper fare, insieme all’incontro con altre identità e gusti, italiani e stranieri. Il viaggio prosegue tra cooking-show con grandi chef, biodiversità e biologico, confronti con le cucine di realtà italiane ed internazionali, il cibo tra passato e futuro con esperti nutrizionisti, focus su benessere e buon vivere.

In prima linea, a Tipicità, tutte le tradizionali ghiottonerie marchigiane, naturalmente, ma anche birra agricola, produzioni bio, cioccolato d’autore e mela rosa dei Sibillini. In rilievo i vini del “Vigneto Marche” e le prelibatezze d’autore, proposte direttamente dai produttori: olive ascolane, ciauscolo, maccheroncini di Campofilone, salame di Fabriano, miele, formaggi pecorini e caprini, vino cotto, marmellate, tartufi, legumi e cereali, olio extravergine d’oliva ed anche il buon pesce dell’Adriatico.

Il goloso “menù a la carte” di Tipicità è completato da due allettanti proposte basate sul fascino del Made in Italy: l’area Art & Genius, articolata in percorsi dedicati al “saper fare” ed all’artigianato di qualità, e Tipicità EXPerience, originale Salone nel quale i paesi e i borghi delle Piccole Italie offrono una proposta alternativa di viaggio ed un ricco palinsesto di eventi per il periodo di Expo 2015. www.tipicita.it

“Attrice e ballerina di irresistibile talento e di vivida comicità”, come afferma la critica, saggista e giornalista Leonetta Bentivoglio, Cristiana Morganti sarà scena il 7 marzo alle ore 21,15, al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche con “Jessica and me”, nell’ambito della rassegna “Civitanova Danza tutto l’anno”. La Morganti unisce una furia d’amazzone mediterranea all’innocenza stupefatta di un clown. In questo suo nuovo spettacolo, la storica danzatrice del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, giunta a un momento importante del suo percorso, si ferma a riflettere su se stessa, sul rapporto con il proprio corpo e con la danza, sul significato dello stare in scena, sul senso dell’”altro da sé” che implica il fare teatro.

Lei vuole che io danzi, oppure vuole che io parli? Dietro questa domanda, rivolta da Cristiana Morganti ad uno spettatore, si cela una delle chiavi di lettura di Jessica and me.

Ne risulta una sorta di autoritratto idealmente a due voci (Jessica and me) di efficace e spiazzante ironia, dove Cristiana rivela ciò che accade nel backstage del suo percorso professionale.

Un puzzle di gesti, ombre, muscoli, tenacia, spavalderia, timidezza, ricordi e progetti. www.tdic.it

Fermo

Penso che un sogno così...

Straordinario one man show, Giuseppe Fiorello attende il pubblico del Teatro dell’Aquila di Fermo, i prossimi 12 e 13 marzo, con uno spettacolo capace di mostrarne tutte le sue qualità, scritto a quattro mani con Vittorio Moroni, regista e sceneggiatore, e diretto dalla regia di Giampiero Solari. Artista celebre e molto amato, Giuseppe, detto Beppe, è capace di attraversare con intensità e uguale talento il mondo del cinema, della fiction e da alcuni anni anche del teatro.

Scrive Fiorello: “Salgo a bordo del deltaplano delle canzoni di Domenico Modugno e sorvolo la mia infanzia, la Sicilia e l’Italia di quegli anni, le facce, le persone, vicende buffe, altre dolorose, altre nostalgiche e altre ancora che potranno sembrare incredibili.

Attraverso questo viaggio invito i protagonisti della mia vita ad uscire dalla memoria e accompagnarmi sul palco, per partecipare insieme ad un avventuroso gioco di specchi”.

Tel. 0734.284295

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Sport/News

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Civitanova Marche/La Lube Volley ha trovato casa nel nuovo palasport

Il sogno nel palazzetto I sogni si costruiscono dalle fondamenta, ma certo serve anche il tetto. E proprio quello continuava a mancare al sogno di Civitanova di avere finalmente un palazzetto dello sport, in quell’autunno, lo scorso, quando tra problematiche prima finanziarie e poi prettamente strutturali, il tutto sembrava essersi trasformato in un incubo, quello di un’ennesima italica opera incompiuta.

E invece, alla fine, ha vinto il sogno e, in un’atmosfera pienamente natalizia, il 22 dicembre scorso sono state consegnate all’Amministrazione Comunale “le chiavi” del nuovissimo palasport che, da qualche settimana, ospita le partite interne della Lube (ex Macerata), campione d’Italia di pallavolo. Di fatto, è una strenna natalizia per la città e, campanilismi a parte, per la provincia tutta questo impianto da oltre 4.000 posti a sedere, più 500/600 in piedi, che, nel giro di 6 mesi, è sorto in prossimità del casello autostradale, in parte di quello spazio inizialmente destinato alla nuova fiera. La struttura è idonea ad ospitare tutte le competizioni nazionali e internazionali di volley e di

basket, ma è omologabile anche per altre discipline; inoltre, avendo superato non solo le verifiche del Coni, ma anche quelle acustiche, potrà dar luogo a concerti e spettacoli di vario tipo.

L’opera ha avuto un costo complessivo di 7 milioni e 400mila euro, la maggior parte dei quali a carico della Civita Park, principale azionista della Palace Srl, società creata ad hoc per la gestione della struttura. Tuttavia, per essa, alcuni mesi fa, ha dovuto garantire il Comune di Civitanova, tramite una fidejussione di 2 milioni e 21mila euro, necessaria per accedere al mutuo del Credito Sportivo, senza il quale non ci sarebbero state risorse sufficienti ad ultimare i lavori. E proprio tale garanzia è stata un po’ il pomo della discordia, scagliato contro la Giunta e capace di avvelenare il sogno, soprattutto considerati i precedenti della suddetta Civita Park, la stessa società che iniziò i lavori per il vicino centro commerciale senza avere tutti i permessi necessari, ma sul cui nuovo corso, iniziato nel 2012 con l’ingresso nell’assetto societario di Giuliano Ginnobili, uomo di Banca Marche, assicura l’Amministrazione Comunale.

Il sindaco, Tommaso Claudio Corvatta, tiene appunto a sottolineare come, per le casse comunali, la spesa reale per l’opera ammonti a soli 150mila euro: “E questo senza tener conto, al di là dell’indotto diretto che ricade su attività commerciali, ristoranti, alberghi (nei pressi anche un’area da tempo destinata a strutture

Da sapere

ricettive, ndr), dell’enorme indotto indiretto dato dalla presenza di una società sportiva di grande prestigio e dal fatto che il nome di Civitanova viaggerà nel mondo: un’opportunità che non mancheremo di sfruttare, ma anche un pericolo scampato, visto che, dimezzando lo spazio previsto per la fiera e destinandolo ad un’opera più utile e produttiva, abbiamo evitato di costruirlo altrove, con ulteriore e inutile consumo del territorio, permettendo ad una società sportiva importante di esprimere tutte le proprie potenzialità, come finora non aveva potuto. Questa sarà un’opera non solo per Civitanova, ma per tutta la provincia”.

E chissà, un impianto un giorno addirittura capace di ospitare supporter “pistacoppi” e “pesciaroli” seduti gli uni di fianco agli altri, come mai avvenuto in uno stadio di calcio! Ma forse, si sta correndo un po’ troppo con l’immaginazione, ché già in questo Paese non è facile tirare su un’opera del genere in 6 mesi, figuriamoci cambiare alcune idee...

Simone Accattoli

Capienza: 4.100 posti seduti (più 5-600 posti in piedi) così distribuiti: 366 tribuna vip, 1.222 tribuna, 1.116 curva est, 536 curva ovest, 860 settore ospiti Idoneità Coni: competizioni nazionali e internazionali volley, competizioni nazionali basket, omologabile per pallamano, calcio a 5 ed altre discipline; idoneità allo svolgimento manifestazioni di pubblico spettacolo e concerti Parcheggio: previste 4 aree, due per la tifoseria locale e due per la tifoseria ospite Area complessiva di progetto: 21.135 metri quadrati, superficie struttura: 5.000 mq Dimensioni impianti: altezza 12,50 metri, area gioco di 34x19,10 metri; tetto con struttura a volta della lunghezza di 50,4 metri Realizzazione lavori: Palace Srl e Sfera Srl, progetto dell’arch. Annalisa Fabbrizi; copertura palasport in legno lamellare realizzata da Rubner Holzbau Spa di Bressanone Spazi: spogliatoi atleti, spogliatoi istruttori e giudici, sala medica soccorso, sala antidoping, ripostigli attrezzature, aree benessere, palestra, zona mista-interviste Area spettatori: hall e biglietterie, bar, sala Vip Terreno di gioco: parquet sportivo Playwood 6; per la pallavolo viene applicata pavimentazione sportiva in cloruro di polivinile tipo Taraflex sport M evolution. Tutti i locali sono dotati di impianto di riscaldamento e condizionamento ad elevato risparmio energetico tramite termoigrometrico interno Accessibilità: l’intero impianto è predisposto per l’accesso dei diversamente abili

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Sport/News

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Calcio a 5/Grandi risultati per le compagini locali

Il futsal parla fermano Il sapiente lavoro di individuazione, costruzione e valorizzazione portato avanti dai dirigenti della società Sangiorgese Calcio a 5, inizia a dare i primi - straordinari - frutti. Alessio Stipa (foto), autentico enfant prodige del Calcio a 5, ha appena preso parte al raduno che la nazionale azzurra Under 21 ha svolto a Roma dall’11 al 14 gennaio scorsi ed a breve partirà per il Belgio dove gli “azzurrini” disputeranno un prestigioso torneo internazionale fra nazionali. “Sapevo del talento di Alessio - ha affermato il Direttore Generale Fabrizio Ciuti - e la sua convocazione è stata la risposta a chi come noi ha puntato molto verso i giovani. Per lui sarà una bella esperienza e per noi dirigenti la dimostrazione che puntando sui giovani, prima o poi i frutti arrivano”. Ma lui, il diretto interessato (un classe 1995 che al momento di andare in stampa ha realizzato 8 reti, delle quali ben 5 decisive), cosa pensa? “Sono in una squadra fantastica

– ha dichiarato Alessio Stipa – che lotterà sino alla fine per centrare l’obbiettivo che la società si era prefissa in avvio di stagione. La nazionale Under 21? Qualcosa di unico, molto emozionante e quindi molto bello. Speriamo solo che non sia una cosa passeggera, ma che l’esperienza in maglia azzurra possa durare il più a lungo possibile”.

Parole e musica di un diciannovenne che sta facendo ben parlare di sé e che il sodalizio rivierasco si tiene ben stretto.

Ma il mondo del Futsal sangiorgese/fermano sta balzando agli onori della cronaca anche per i grandi risultati che riesce ad ottenere la “Futsal Cobà” che, dopo il campionato di serie D, la coppa provinciale, quella regionale di categoria ed i titoli provinciali e regionali sempre di serie D e la coppa disciplina, si è aggiudicata - con pieno merito - la Coppa Marche di serie C. Perché al “Palascherma” di Ancona, dopo aver affrontato tutte squadre sulla carta

più forti e di categoria superiore (a cominciare dal Corinaldo, battuto per 2-1; poi l’Eta Beta Fano, superato 5-3 ed in finale il CUS Macerata regolato con un eloquente 4-2, grazie ad una tripletta del bomber Malaspina e al sigillo dell’immarcescibile Elisio Marzetti), gli “Sharks” di Mister Timi hanno potuto liberare la gioia per questa ennesima “ciliegina” (la settima complessiva) che è andata ad arricchire il palmares del sodalizio bianco azzurro.

Questa la formazione scesa in campo: Dorelli, Quondamatteo, Malaspina, Marzetti, Cassaro, Palmieri, Calilli, Ledda, Ricci, Ventresca, Gabaldi, Amadio. Allenatore: Timi. In classifica, sempre al momento di andare in stampa e quindi dopo 18 giornate, la Futsal Cobà è al secondo posto dietro alla sola A.S. Fermo Calcio a 5 1990, recentemente pronta a festeggiare l’impresa di un suo storico giocatore. Con il gol realizzato al Porto San Giorgio Futsal infatti, Marco Rutinelli

ha raggiunto e festeggiato le 400 reti in carriera. Complimenti!

Uberto Frenquellucci

Bocce/Obiettivo salvezza

Partiranno a marzo i lavori di sistemazione dell’area destinata a verde attrezzato tra Viale del Lido e Via Rossetti. Ad aggiudicarsi la gara, con procedura negoziata, è stata la ditta Cardinaletti di Falerone, che ha offerto un ribasso del 33,330% (l’importo a base era di 88.454,95 euro). L’intervento prevede, su un’area di 1.950 metri quadrati, la piantumazione di nuove essenze arboree, la sistemazione di quelle esistenti, la creazione di un’area adibita a giochi per bambini e di un nuovo impianto di illuminazione.

I lavori, che si dovrebbero concludere in un paio di mesi, interesseranno anche la vicina area di 500 metri quadrati nella quale verranno realizzati marciapiedi con raccolta delle acque e dodici posti auto, funzionali all’area verde, e dove tornerà ad essere ricollocata la fontana della via.

Nella città della palla a spicchi dopo qualche “scossa” di assestamento quest’estate, dovuta all’abbandono della prima squadra di basket dalla massima serie cestistica, non ci si è assolutamente persi d’animo per quanto concerne lo sport. Infatti, dopo la perfetta organizzazione della fase finale della Champions League di Softball, dove al Diamante Verde di Montegranaro a settembre si sono sfidate le più forti squadre europee, è iniziato il campionato di serie A di Bocce specialità “Raffa”, con la Bocciofila Montegranaro impegnata a cercare di rimanere nel massimo campionato nazionale. Ebbene, nonostante non stiamo parlando di uno degli sport maggiori, la disciplina delle bocce annovera tantissimi praticanti, cosicché, la serie A e l’organizzazione di gare nazionali come quelle che avvengono nel centro calzaturiero nel corso dell’anno, portano alla ribalta il Fermano in tutta la penisola, grazie anche alla tradizione della squadra veregrense che oramai da tanti anni è un punto di riferimento.

Pochi giorni fa la squadra gialloblù ha compiuto un incredibile exploit, surclassando la corazzata vice capolista Mp Filtri Modena, in cui militano ben tre giocatori già campioni del mondo. Proprio la vittoria contro la compagine emiliana, accreditata come la più autorevole pretendente allo scudetto, ha fatto abbandonare ai calzaturieri le zone più basse della classifica, rilanciando concretamente le speranze di ottenere anche in questa stagione una meritata salvezza, che è l’obiettivo del sodalizio gialloblù, come affermato a chiare note dal presidente Giampietro Catini: “I tre punti conquistati contro gli emiliani sono stati importantissimi, ma al tempo stesso ci tengo a precisare, come il raggiungimento del traguardo stagionale sia sempre quello della salvezza, che rimane ancora molto distante. Sarà fondamentale mantenere la determinazione dimostrata contro Modena, anche nelle altre sfide, soprattutto contro le più dirette concorrenti. Il percorso è ancora molto lungo e dobbiamo essere molto bravi in ogni sfida, per mantenere la serie A a Montegranaro e nel Fermano”. (Endrio Ubaldi)

Si ringrazia Renzo Arbore, Aldo Biasi Comunicazione, Maxus, la fotografia di Claudio Porcarelli e gli editori che pubblicano gratuitamente questo annuncio.

Breve Fermo Presto una nuova area verde a Lido di Fermo

Bocciofila Montegranaro da Serie A

Atletica/Da Ancona arrivano ottime notizie

Team Atletica Marche, si parte alla grande

Sono nello spettacolo da una vita.

Eppure, il pubblico che amo di più non mi ha mai visto né sentito.

Il pubblico che amo di più, sono i sordociechi. Loro non vedranno mai questa pubblicità e nessuno potrà mai leggergliela. Tu però lo stai facendo.

Dai il tuo contributo alla Lega del Filo d’Oro che li aiuta e se ne fa carico, spesso per tutta la vita. Senza applausi e senza clamori, i sordociechi ti ringraziano.

Per ricevere documentazione e contribuire:

c/c postale 358606 www.legadelfilodoro.it

ONLUS

Chi ben comincia è a metà dell’opera, recita un vecchio adagio. E la stagione 2015 del Team Atletica Marche Porto San Giorgio-Osimo-Corridonia sembra rispettarlo pienamente. Al Banca Marche Palas di Ancona infatti, il pluricampione italiano Lorenzo Del Gatto (foto) ha trovato subito il lancio giusto e i 7 kg del peso sono volati fino a 16,23 m. Ha cominciato bene anche Manuel Nemo, impegnato nelle fatiche dell’eptathlon indoor: sette gare, punteggio finale 4.793, primo posto, con acuti nei 60 m ostacoli, 8’’18, nel salto in alto, già 2,01, e nel salto in lungo, 6,68 m.

A questa vittoria corrisponde in campo femminile la netta affermazione, nel pentathlon allieve, di Sokhona Kebe, classe 1998. Nella giornata di gare,

chiusa con il punteggio di 2.945, suoi punti di forza sono stati i 60 m ostacoli, corsi dall’atleta di Corridonia in 9’’52, e i 400 m, sua specialità prediletta, in cui ha esordito con il tempo di 1’00’’58. È apparsa già in buone condizioni la saltatrice in lungo sangiorgese Silvia Del Moro che, all’ultimo tentativo, ha piazzato un interessante 5,58 m.

Non ha sfigurato, al cospetto delle migliori specialiste italiane, la velocista Annalisa Torquati, debuttante tra le juniores, che si è migliorata nei 60 m con 7’’87. Agnese Marucci ha corso i 1000 m in 3’06’’57; lo junior Gianluca Re ha lanciato il peso a 13,29 m; nella stessa gara, tra gli allievi Lorenzo Quintabà ha colto un ottimo terzo posto. (u.f.)

13 febbraio 2015

Dove trovare il Corriere News 23 CAMPIGLIONE DI FERMO • Poste • Edicola La Bottega del Giornale • Sapore di Mare • Oasi • Lavanderia self vicino Oasi • Impianto Distributore Carburanti IP CAPPARUCCIA • Edicola • Pub/Pizzeria Carillon • Impianto Distributore Carburanti IP Vallasciani • Supermercato Tigre Amico CASETTE D’ETE • Distributore carburante AGIP • Edicola La Coccinella (Via Garibaldi) • Modì Tabaccheria, Giornali e Cartoleria (Via Nenni 60) • Pasticceria Almerina (Piazza Mazzini) • Bar Centrale (Piazza Mazzini) • Alimentari Sapori Veri (Piazza Mazzini) • Forno Pan Del Re (Via Sirtori 10) • Supermercato EMI MARKET (Via Calvino) • Castagno CIVITANOVA MARCHE • Supermercato Smoll (Viale V. Veneto) • Edicola (Piazza Gramsci) • Supermercato Simply Market (Via F.lli Rosselli) • Rifornimento Agip (Via Carducci) • Supermercato Tigre (Corso Vittorio Emanuele) • Supermercato Simply Market (Via Zavatti) • Supermercato Coal Superstore (Via Carducci) • Supermercato Simply Market (Via Saragat) • Supermecato Conad (Via Vasco da Gama) • Panificio Corallini (Via Vasco da Gama) • Coop (Via Ungaretti) • Vulcangas (Via Silvio Pellico) • Brico Io (Via Silvio Pellico) • Bar vicino Mercatone Uno (Via Enaudi) • Edicola Fontespina (Via Ricci) • Rifornimento Shell zona Industriale A • Rifornimento Metano (Via Fontanella) • Sapore di Mare FALERONE • Comune • Bar Vittorio (Piazza del Popolo) FERMO • Ricreatorio San Carlo • Sindacato Antel Santa Caterina • 2 edicole sotto gli archi in Piazza del Popolo • Comune • Poste (Piazzale Azzolino) • Laboratorio Analisi • Palestra Coni • Laboratorio Vaccini • Forno Peccati di Gola • Tabaccheria vicinanze Piazza Dante • Edicola Via Mameli (Chiesa S. Francesco) • Edicola davanti alla Chiesa del Carmine • Agenzia delle Entrate • Edicola Tirassegno davanti rifornimento Agip • Biogreen Tirassegno davanti rifornimento Agip • Lavanderia 81 vicinanze edicola Tirassegno • Supermercato Ok Sigma Tirassegno • Forno Tirassegno • Pescheria Tirassegno • Inps (zona seminario) • Si Con Te (vicino piscina comunale) • Coop (vicino piscina comunale) • Posta San Giuliano • Simply Sma • Beauty Tu (zona Cappuccini) • Edicola (zona Cappuccini) • Coal (zona Cappuccini9 • Sma (strada per Montone) • Pasta all’uovo Rossi (San Giuliano) • Lavanderia San Giuliano • Tabaccheria vicino Bar Dolce Amaro (S. Giuliano) • Superfrutta (San Giuliano) • Macelleria da Isidori (San Giuliano) • Macelleria il Gusto (San Giuliano) • Casa del Pane (San Giuliano) • Edicola Carceri • Ospedale Civile • Poliambulatorio • Negozio frutta (vicino Ospedale) • Casa del Formaggio (Piazzetta) • Edicola Campolege (Piazzetta) • Tabaccheria vicino Villa Verde • Villa Verde • Polleria vicino Bar Italia • Enoteca vicino Copy Fermo • Salumi e Formaggi vicino Copy Fermo • Edicola sopra scuola Leonardo da Vinci • Supermercato Sma sotto Villa Verde • Macelleria Gastronomia sotto Villa Verde • Pane e Caffè (edificio ex Sagrini, S. Caterina) • Punto Sma (Santa Caterina) • Edicola Santa Caterina • Panificio Luciani (Santa Caterina) • Pasta all’uovo (Santa Caterina) • Ortofrutta Giampiero (Santa Caterina)

• Esso (Santa Caterina) • Tabaccheria Santa Caterina (davanti Acqua e Sapone?

• Supermercato Properzi (Santa Caterina) • Bar Verde Luna (lungo la Val d’Ete) • Panificio Ferracuti (Salvano) • Metano Cardinali (Salvano) • Edicola Cimitero Porto San Giorgio • Rifornimento IP (Castiglionese) • Mercatino Simpatia (Castiglionese) • Coal (Santa Petronilla) • Edicola (Santa Petronilla) • Panificio (Santa Petronilla) • Villa Maria • Rifornimento IP (Viale Trento) • Casalinda (Viale Trento) • Dico (Viale Trento) • Pane Pizza e Dolci (Viale Trento) • Rifornimento AGIP (Viale Trento) • Bar Primavera (Viale Trento) • Edicola vicino Villa Vitali • Poste (inizio Castiglionese) GROTTAZZOLINA • Edicola centro • Alimentari e Tabacchi (vicino edicola) • Alimentari e frutta da Paola (di fianco alimentari e tabacchi) • Poste centrali • Carifermo • Spaccio Ortofrutta (inizio strada per Montottone) • Supermercato Conad City (Piane di Grottazzolina) • Ilca Macelleria (Piane di Grottazzolina) LIDO SAN TOMMASO • Rifornimento Cardinali (lungo statale 16) • Edicola SS16 MAGLIANO DI TENNA (SAN FILIPPO NERI) • Bar La Rotonda • Supermercato Dico • Lavanderia Self • Ciao Ciao abbigliamento • Acqua & Sapone • Conad (Centro Commerciale San Filippo) MARINA DI ALTIDONA • Supermercato Punto Simply (Via Colombo) • Metano lungo (Via Bellini) • Supermercato Dico (lungo statale 16) • Croce Verde Valdaso/Altidona (Via Toscanini) • Fisiomedicalcenter (Via Aprutina) MARINA PALMENSE • Edicola davanti Chiesa Via San Pietro Vecchio • Palmatea (C.da Marina Palmense) MOLINI GIROLA/CONCERIA • Caffetteria Pasticceria Molini • La Bottega dei Sapori • Edicola • Impianto Distributore Carburanti IM MONTAPPONE • Bar Piazza Roma MONTE URANO • Macelleria Bontà in Tavola (Via Urbino) • Super Coal (Via Urbino) • Proshop (Via Urbino) • Pizzeria Si (Via Urbino) • Pescheria (Via Urbino) • Caffè la Piazza (Via Urbino) • Supermercato ISSIMO (Via Gramsci) • La Bottega della Carne (Via Gramsci) • Antica Bottega (Via Gramsci) • Caffè Centrale (Piazza della Libertà) • Edicola Mery (Piazza della Libertà) • Supermercato Punto Simply (Via Colombo) • Edicola Cancelleria Tuttufficio (Via G Verga 3) • Distributore carburante IP • Poliambulatorio di fronte a Valentina Boutique MONTE URANO zona Triangolo • Simply Market (zona Triangolo) • METANO IS (davanti imbocco zona industriale) • Forno (via Bolsena) • Vendita Vino Firmanum • Tabacchi • Scorta e Sconto (vicino Autopompei) • Dico (vicino Autopompei) MONTE VIDON CORRADO • Supermercato Conad (Via dei Fiori Fantastici) • Bar (Via dei Fiori Fantastici) • Distributore carburanti IP MONTEGIORGIO • Forno Sant’Agostino • Conad City • Poste Centrali • Edicola centro • Ospedale • Edicola vicino ospedale • Pasta all’uovo rosticceria (vicino ospedale)

MONTEGRANARO • Supemercato Sì (Via Fermana Nord) • Supermercato Sma (Via Turati) • Supermercato Tigre (lungo strada Via Fermana Nord) • Edicola centro (Largo Giovanni Conti) • Rifornimento Beyfin (Via Fermana Sud) • Edicola Santa Maria (rotonda S. Giusto) • Rifornimento Esso Metano (lungo la Mezzina) • Rifornimeto Agip (Via Elpidiense Nord) • Ospedale MONTERUBBIANO • Forno • Supermercato Punto Sma • Poste • Benzinaio PEDASO • Supermercato Tigre (Viale Sacco e Vanzetti) • Edicola (Via Mercantini) • Supermercato Simply Market (Via Dalla Chiesa) PIANE DI FALERONE • Forno inizio Piane di Falerone • Edicola vicino Forno inizio Piane di Falerone • Margherita • Maxi Coal • Impianto Distributore Carburanti Low Cost • Edicola vicino impianto distributore carburanti Low Cost • Supermercato Punto Simply PIANE DI MONTEGIORGIO • Hurrà Discount • Impianto Distributore Carburanti TotalErg • Supermercato Eurospin • Supermercato Supercoal • Forno Sant’Agostino • Tabaccheria Ricevitoria Lotto n.3742 • Impianto Distributore Carburanti Eni • Edicola difronte Hurrà discount PIANE DI MONTEVERDE • Impianto Distributore Carburanti IS • Metano • Forno vicino Q-Bo • Bar all’interno della struttura Q-bo PIANE DI RAPAGNANO • Azienda Agricola Macelleria PORTO SAN GIORGIO • Oasi (Via F.lli Rosselli) • Expert (Via F.lli Rosselli) • Lu Greggiu (Via F.lli Rosselli) • Sapore di Mare (Via Boccaccio) • Supermercato Punto Simply (Via Foscolo) • Edicola Incrocio (Via Petrarca) • Supermercato Punto Simply Market (Via Della Repubblica) • Edicola via Mazzini • Edicola Stazione (Piazza Matteotti) • Bar Novecento (Piazza Matteotti) • Edicola Via Cavallotti • Edicola Viale Don Minzoni • Ospedale Civile

• Edicola Via Cavallotti • Supermercato Punto Simply Market (Viale dei Pini) • Magicart Cartoleria (Viale dei Pini) • Conad (San Michele) • Studio Medico associato (Via F. Cavallotti 1/G) PORTO SANT’ELPIDIO • Drago Casalinghi (Via Firenze) • Metano e Agip (Via Mazzini) • Supermercato Sì con Te (Via XX Settembre) • Supermercato Conad Superstore (Via Cinque Giornate) • Metano (Via Fosso del Palo) • Supermercato Maxi Coal Vagnoni (Via Umberto I) • Panificio La Spiga (Via Umberto I) • Bar Piccolo Aragno (Via Umberto I) • Supermercato Sigma (Via Canada) • Poliambulatorio (Via Della Montagnola) • Clinica Privata La Fenice (Via Mazzini) RUBBIANELLO • Forno • Supermercato Punto Sma • Macelleria Mercato Gastronomia • Benzinaio • Poste SANT’ELPIDIO A MARE • Edicola Mery Ricevitoria Lotto, Cancelleria, articoli regalo (Via S. Caterina 1606) • Edicola cartolibreria Kessy (Via Celeste 5/b) • Supermercato Conad City (Via Murri) • Acqua e Sapone (Via Murri) • Forno Tipicità (Via Papa Giovanni XXIII) • Supermercato Conad City (Via Lazio) • Ospedale Civile (Via Porta Romana) • Edicola Tabaccheria Smoke (Via Porta Romana 49) • Salumificio Ciriaci (Via Porta Romana 138) • Caffè Roma (Vialle Roma) • Edicola Ricevitoria Cartolibreria Sebastiani Maria Paola (Corso Baccio 77) • Caffè Del Corso (Corso Baccio) • Contesa Del Secchio (Piazza Matteotti) • Quota CS Sport SERVIGLIANO • Impianto Distributore Carburanti TotalErg • Dolce Forno (Borgo Leopardi) • Caffetteria/Gelateria Mercozzi (Piazza Roma) • Macelleria Salumi e Formaggi (Piazza Roma) • Gioelli Berdini (Piazza Roma) • Tabacchi/Edicola (Piazza Roma) • Punto Simply (Piazza Roma) • Rosticceria (via dietro Piazza Roma) • Le Bontà Salumi e Formaggi (via dietro Piazza Roma) • Foto Ottica 2F • Supermercato Sigma VALMIR • Eurospin • Acqua & Sapone • Unicross Mercato • Mercato Macelleria Gastronomia • Lavanderia Moderna • Edicola • Benzinaio • Metano • Forno

ANNO 13 - n.02 - 13 febbraio 2015

Editore: Edizioni Fisal, Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti Pompa Stampa: Tipografia Luce - Osimo Vignette: Daniele Ripani Redazione: Paolo Galletti, Francesca Pasquali Hanno collaborato alla redazione di questo numero: Federica Balestrini, Andrea Braconi, Uberto Frenquellucci, Silvia Ilari, Daniele Maiani, Carmela Marani, Serena Murri, Loredana Tomassini, Endrio Ubaldi Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini Webmaster: Aranea (tel. 0734.776001) CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63900 Fermo tel. 0734.223110 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it

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Prossimo numero in distribuzione dal 13 marzo al 9 aprile 2015