CORRIERE NEWS NOVEMBRE 2014

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Terra nostra

A Porto San Giorgio il 20 novembre un convegno sulla nuova etichettatura degli alimenti

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Cartellone

Nel segno di Pasolini e Volponi l’undicesima edizione del Premio letterario nazionale

18-19

L‘altra informazione ANNO 12 - N.11/2014 - 14 NOVEMBRE Periodico di informazione del Fermano e del Civitanovese Distribuzione gratuita

Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.

Come natura crea

Tipicità alimentari Tante sono le risorse del nostro territorio, poco tutelate e poco sfruttate. Stiamo forse andando “contro natura”?

5 Ambiente

7 Sociale

Novità per la gestione L’impegno della Regione sull’autismo dei rifiuti

9 Economia

15 Terra nostra

17 Cultura

20 Cartellone

22 Sport

Calzaturiero, settore da riorganizzare

La curiosità in un blog

Le attività del Conservatorio

Si alza il sipario del Teatro Alaleona

Voglia di basket a Montegranaro

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Peculiarità ed eccellenze da salvare, prima che sia troppo tardi

Macché Natura Matrigna: solo figli ingrati di Daniele Maiani

asta lagne. Basta analizzare le realtà, economiche e non, del nostro territorio sempre in chiave pessimistica, del tipo: il calzaturiero va male, il turismo langue o tutt’al più è solo un “mordi e fuggi”, il territorio e i nostri fascinosi borghi a causa di scelte sciagurate sono divorati dal cemento, la politica è preda di incapaci avidi e disonesti e così via. Basta, ci siamo stufati. Per una volta vogliamo girare la medaglia e vedere se l’altro suo lato è più bello, se offre qualche spunto di consolazione e di speranza.

Insomma, se volessimo cambiare l’andazzo negativo, avremmo qualche risorsa su cui puntare? La risposta è: cavolo, se le abbiamo! Perché, nonostante tutto, viviamo in un paradiso che, seppur violato, massacrato, depredato, abbrutito, può ancora essere salvato e salvarci. Basta volerlo e crederci, pensare positivo. Ma da dove ricominciare?

Ad esempio, dal territorio stesso, inteso proprio come terra che dà frutti e che eroicamente ancora offre peculiarità infinite di prodotti che potrebbero, e possono, rappresentare nicchie di mercato caratterizzanti e redditizie. Perché, inutile negarlo: il marchigiano forte e gentile ha l’anima contadina e le vesti dell’imprenditore in altri settori sono travestimenti che gli vanno stretti, anche se ci sono validi esempi da non cestinare. Allora, perché non ricominciare dalla terra?

La terra non ti tradisce mai se tu non la tradisci, e in ogni stagione è pronta a darti i suoi tesori, a patto di piantarla di seminare cemento e pannelli solari.

Le stagioni, dicevamo: citando il “giovane favoloso” di Recanati, anche “la presente e viva”, ovvero l’autunno, sappiamo bene quanto sia ricca di frutti. Perché anche se (continuiamo a citare) “la nebbia agli irti colli” ancora non vuole

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salire, la stagione è arrivata, e non si dimostra certo meno bella e generosa delle altre: colori, profumi, frutti, atmosfere evocatrici di sensazioni profonde, quelle che ti sono rimaste impresse nell’animo fin da quando eri bambino. Un tripudio: la terra, quasi fosse un saluto prima del silenzio dell’inverno, ci regala i suoi tesori stupendi, dolci frutti come l’uva da saziarti l’anima chicco a chicco o da mettere a “ribollir nei tini”; oppure, su, nei monti azzurri, farinose castagne da cuocere al fuoco, a riscaldarti le mani e il cuore. Perché la terra è Madre, e sa di cosa hai bisogno, in ogni stagione.

Ma sono tutte cose che abbiamo dimenticato, i ritmi naturali delle stagioni e dei suoi frutti sono stati spazzati via dalla tracotanza asettica e insapore degli scaffali dei supermercati, dove ogni stagione è contemporaneamente e innaturalmente presente tutto l’anno. E non ci facciamo più caso, ci sembra naturale ciò che di naturale non ha più nulla. Inutili nostalgie, si sa, il mondo va avanti. Ma è davvero un bene?

Ci sarà un motivo se un tempo la natura aveva i suoi ritmi e dunque anche la vita degli uomini. Era questo che dava senso e qualità alla vita, anche in termini di salute, perché andare contro natura fa male, al corpo e all’anima. Questo era il periodo in cui si cominciava a nutrirsi diversamente, per prepararsi al freddo. In campagna, e non nei salumifici industriali, si uccideva il maiale, del quale tutto veniva utilizzato, perché l’inverno era lungo e freddo e servivano scorte di cibo che desse anche calore. Sulla tavola cominciavano a comparire i bolliti, i brodi fumanti, all’insalata si sostituivano le erbe cotte, si respirava il profumo delle carni alla brace…

D’accordo, indietro non si torna, ma prima che sia troppo tardi salviamo almeno le nostre peculiarità alimentari sopravvissute, quelle che potrebbero riportare un po’ d’ossigeno all’economia del territorio. Insomma, le cosiddette

nostre “tipicità”. E in quanto a questo, l’autunno non scherza: le castagne di Smerillo e Montefalcone, le mele rosse delle nostre valli, le erbe trovate della campagna, la carne di maiale e di cinghiale dei nostri monti, i funghi, i tartufi, le quasi estinte trote Fario di Amandola... E che dire del nostro olio? Altro che quello a “offerta speciale” degli ipermercati, misteriosi miscugli di non ben identificati oli “provenienti dall’area della Comunità Europea”, come recita l’etichetta.

E il vino fatto con l’uva dei nostri vigneti? E il nostro vino cotto? Altro che passito di Pantelleria.

Insomma, se non riusciamo a capire che il cibo è anch’esso la nostra cultura, che viviamo in uno dei posti più belli e ricchi di risorse naturali, e che è ora di piantarsela di rovinare tutto per giochi di potere e meschini interessi, allora non meritiamo tanta fortuna. E se la natura si ribella fa bene: reagisce solo all’ingratitudine e all’idiozia di chi non ha saputo rispettarla e far fruttare i suoi doni. Nel senso: va a far del bene agli asini…

Tasting Marche: quando l’e-commerce è vera passione

Il miglior ambasciatore delle Marche nel mondo gia che si rinnova continuamente per fronSi definiscono un team tutto al femminile, che condivide valori e passioni. Una tra tutte: teggiare tutte le difficoltà e gli ostacoli che la propria regione. E non nascondono affatl’avvio di un’impresa in Italia comporta. to un ambizioso obiettivo: portare il buono Perché ci crediamo davvero che il buono delle Marche sulle tavole di tutto il mondo. della nostra terra possa essere il miglior ambasciatore delle Marche nel mondo”.

Dietro Tasting Marche e un’attività legata all’e-commerce di prodotti alimentari del Avete scritto: “Vogliamo essere un punto di riferimento per tutti gli appassionati di territorio, ci sono Erica, Sara, Susanna e, da qualche mese, anche una seconda Sara: cibo buono e di qualità”. Cosa vi spinge in quattro donne, di fasce di età diverse; studenquesta direzione?

“Il cibo ha un linguaggio universale, semtesse, madri, mogli, professioniste, sportive, plice, diretto e di un’efficacia sorprendente. amanti della natura, brave cuoche, dedite al lavoro ma soprattutto appassionate.

Vogliamo essere un punto di riferimento “La vera entità che è dentro Tasting Marper tutti gli appassionati perché noi stesche è proprio una passione vera e genuise, per prime, ne abbiamo sentito la necesna, un vero fuoco che ci anima ogni giorno sità. Io personalmente - afferma Erica Lorenzini - mi sono occupata della selezione (e che spesso non ci fa dormire la notte) ARTISTICA per costruire questa nuova realtà, un’ener-ASDdei prodotti, che MONTURANESE tra l’altro sarà continua,

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ho viaggiato in lungo e in largo per la mia regione per scovare storie, aziende, veri e propri tesori enogastronomici ma soprattutto persone, quelle vere, genuine, autentiche, che ti arricchiscono ogni volta, perché ti raccontano di un amore per quello che fanno, che ti sorprende per la sua immensità. Ecco, noi tutto questo lo vogliamo rendere disponibile per chi è in grado davvero di appassionarsi di fronte ad un patrimonio unico, che deve essere raccontato, conosciuto e apprezzato dalle nuove generazioni, da chi vive lontano e ha nostalgia della sua terra e da chi, italiano o straniero, non la conosce ancora”.

Newsletter, social network, tasting experiences: dal virtuale al reale, sono molteplici le formule che utilizzate per promuovere la vostra attività.

“Anche dal punto di vista della promozione abbiamo cercato di creare quella combinazione tra tradizione e innovazione che ci guida fin dai primi passi. E quindi newsletter settimanali, con informazioni, aneddoti e consigli, social network gestiti sia in lingua italiana che in lingua inglese, campagne di advertising su Google focalizzate su alcuni importanti mercati della comunità europea, come Olanda e Regno Unito. E a questo uniamo formule off line, che avvicinano, uniscono, fidelizzano. Come le Tasting Experiences vissute insieme a noi (la colazione all’alba più suggestiva, sulla spiaggia delle due sorelle, con i nostri succhi di frutta, le nostre confetture e i nostri biscotti, o l’aperitivo più cool sulla piazza del Foro Annonario di Senigallia, con i nostri insaccati, i nostri formaggi e dell’ottimo Verdicchio) e,

perché no, la collaborazione ad eventi di Social Eating, che impazzano sulla rete, ma creano vere e proprie occasioni di socializzazione reale”.

Quale riscontro avete percepito nell’incontrare i responsabili di aziende e strutture ricettive del territorio marchigiano?

“A parte un’iniziale diffidenza, che è tipica della nostra gente, ma che è facilmente superabile con un approccio semplice e sincero, abbiamo intercettato un’esigenza comune: quella di migliorare il livello di servizio per i visitatori, soprattutto stranieri, per farli tornare e far sì che il loro passaparola sia uno strumento concreto per accrescere i flussi turistici. Spesso però la singola struttura, pur ingegnandosi e mettendo a disposizione un’accoglienza familiare e generosa, non riesce a soddisfare tutte le richieste, come quella di poter portare con sé, a casa, il ricordo gastronomico di un viaggio nelle Marche.

A volte i produttori sono lontani da dove si sta trascorrendo la propria vacanza, poco conosciuti e non sempre dispongono di un vero e proprio punto vendita. Tasting Marche mette a disposizione tutti i prodotti del suo store, a condizioni speciali per gli ospiti della struttura, grazie ad un coupon dedicato. L’acquirente può scegliere se farselo consegnare presso l’hotel o il B&B dove sta trascorrendo la sua vacanza o farselo spedire, in modo da ritrovare il profumo delle Marche non appena rientrerà a casa. E così magari potrà deliziare subito i propri amici con una cena a base di ciauscolo, pecorino e tagliolini al tartufo, non male vero?”. (Andrea Braconi) www.tastingmarche.com

14 novembre 2014

Inchiesta/Agricoltura

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14 novembre 2014

Inchiesta/Agricoltura

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La battaglia di Don Franco Monterubbianesi per un’agricoltura sempre più sociale

Radicati nella terra, per rinnovare Testardo e coerente con le proprie idee, prima ha messo intorno ad un tavolo agricoltori e coltivatori; poi le Amministrazioni coinvolte nel progetto “Futuro in comune: accolgo, condivido, cresco”, vale a dire Montegiorgio, Falerone, Servigliano, Santa Vittoria in Matenano, Grottazzolina, Smerillo, Amandola e Sant’Elpidio a Mare.

Perché per uno che ha sempre lottato contro l’emarginazione, l’intenzione di smettere non arriva mai. Nonostante l’età.

Questo è Don Franco Monterubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco e presidente dell’associazione AINRaM Marche. E questo il suo racconto di due intense giornate vissute a Servigliano, tra proposte per una “cultura possibile” verso un nuovo welfare, radicato nella terra e nelle sue infinite potenzialità.

Partiamo dalla serata di venerdì 11 ottobre.

“Erano presenti undici esperienze di agricoltura, da quella biologica a quella più incentrata su novità come la coltivazione della canapa o dello zafferano. Qualcuno di loro aveva già fatto esperienza di agricoltura sociale, accogliendo persone in difficoltà. Noi abbiamo proposto un rinnovamento dell’agricoltura, un aspetto sul quale possono prepararsi i giovani, e ci

siamo dati come obiettivo quello di aiutare soprattutto gli studenti dell’Agrario di Montegiorgio. Va proposta loro questa possibilità dell’agricoltura sociale, anche per recuperare i valori di accoglienza che c’erano nel passato. Ed è un bisogno che hanno le famiglie dei disabili; un bisogno che si articola sia con il “dopo di noi” ma soprattutto con il “durante noi”. Si tratta di ridare maggiore dignità di vita e di lavoro possibile ai disabili, ma bisogna preparare questi processi per tempo”.

Quindi, possiamo parlare di un esito positivo?

“Certamente. Si è parlato di come questa agricoltura sociale si sta sviluppando nelle Marche, partendo dalle cooperative.

Soprattutto nel nord della regione stanno prendendo maggiormente piede queste realtà e, al contempo, in Italia i Forum regionali stanno crescendo. In quella sede ho fatto un resoconto di un mio articolo, uscito sul Resto del Carlino, che accompagnava quel discorso sulla dialettica legata all’Agraria, che con il Presidente Cesetti abbiamo ripreso nelle ultime settimane. L’obiettivo è quello di un distretto sociale sostenuto da questi agricoltori, che oggi offrono massima collaborazione chiedendo solo di essere

accompagnati da operatori qualificati.

Perché va coinvolto anche l’aspetto sanitario per uscire dall’assistenzialismo che, purtroppo, oggi impera”.

Arriviamo al pomeriggio successivo, a quel momento di confronto con gli otto Comuni alla presenza del professor Roberto Mancini dell’Università di Macerata.

“Si è detto che la nuova politica deve nascere dal basso, dalla cittadinanza attiva e dal coinvolgimento degli enti locali come forza di animazione del territorio. Perché se si parla di una società che valorizza la realtà locale per un futuro sociale più dignitoso, occorre che l’ente locale sia capace di creare una nuova cultura dando forza alle categorie deboli, che devono diventare protagoniste. E’ solo così che la società cambia. E per far questo serve che ci sia un coordinamento tra tutti. Oggi c’è un terzo settore, più o meno frastagliato, che anima la stessa società. E le prospettive non sono solo quelle dell’agricoltura: qui si è parlato anche di turismo per portare avanti un’altra economia, che non parta però da valori consumistici. E’ necessario valorizzare le forme che vengono dal basso perché sono le stesse persone emarginate che possono reagire per uscire da questa passività.

Una passività che caratterizza anche la stessa gestione dei servizi sociali. Certo, va sempre rimarcato l’aspetto educativo e da qui l’impegno sulle scuole e per le scuole.

Puntiamo al riscatto sociale dei deboli che si uniscono ai deboli di oggi, che sono i giovani. Ed è cruciale, torno a ripeterlo, la forza propulsiva degli Enti locali”.

Don Franco, resti sempre ottimista?

“Sì, c’è una grande speranza. Noi auspichiamo che il progetto presentato in Regione parta, che i giovani si propongano, che i Comuni siano protagonisti. Con le nostre associazioni giovanili, coinvolte all’interno di Palazzo Monti, cercheremo di creare le condizioni affinché si materializzi questo futuro in comune. E’ una cultura possibile. E ne sono sempre più convinto”.

Andrea Braconi

L’Agrario di Montegiorgio tra teoria e pratica

Il ritorno nei campi parte dalla scuola Negli ultimi mesi si è parlato soprattutto della sua collocazione, ma l’Istituto Agrario di Montegiorgio (sede distaccata dell’Itis Montani di Fermo) è una scuola da non sottovalutare. Nata quattro anni fa, conta oggi ottanta iscritti (24 gli immatricolati quest’anno), più maschi che femmine, provenienti soprattutto dalla Media Valtenna, con qualche presenza anche da Monte Urano e Porto Sant’Elpidio.

Produzioni vegetali, produzione animali, genio rurale, economia, estimo, oltre a matematica, inglese, italiano e storia, sono le materie che, dopo un biennio comune a tutti gli indirizzi, caratterizzano il percorso di studi attivo a Montegiorgio, incentrato sulle diverse fasi che, dalla produzione, portano alla realizzazione del prodotto finito.

Spesso la scuola italiana è accusata di essere troppo teorica e poco pratica, e di rendere perciò difficile il

passaggio dei ragazzi dai libri al lavoro, soprattutto manuale. Un problema che l’Agrario sembra non avere.

Qui, infatti la pratica è una parte fondamentale del percorso didattico.

“Il nostro laboratorio è il campo”, ci dice la prof.ssa Lorella Isidori, che insegna Produzioni vegetali, Economia ed Estimo e Genio rurale. “Qui a scuola abbiamo piccoli appezzamenti di terreno dove far esercitare i ragazzi. Per le attività più complesse, come ad esempio la potatura, ci ‘appoggiamo’ alle aziende del territorio”.

Un rapporto, questo, di fondamentale importanza per il futuro lavorativo degli studenti, che, secondo la prof. ssa Isidori, dovrebbe essere reso ancora più stretto.

“Quest’anno – spiega – per la prima volta da quando è stata istituita la scuola, i ragazzi del quarto sperimenteranno

l’alternanza scuola-lavoro. A febbraio, per tre settimane, faranno uno stage in diverse aziende della zona. Per loro sarà un’occasione per fare pratica e per mettere in luce capacità e conoscenze”.

Al ritorno nei campi, dimostrato negli ultimi anni in tutta Italia dal boom di iscrizioni agli istituti agrari e alle facoltà di agraria, corrisponde una reale richiesta di lavoro?

“Ad oggi, quello rurale è un settore che offre ampie opportunità occupazionali. Il bisogno delle imprese di essere sempre più innovative e competitive e il fatto di dover produrre rispettando determinati requisiti di qualità, gusto e sicurezza, rendono indispensabile la presenza in azienda di queste figure professionali”.

Francesca Pasquali

Da una qualità di grano quasi estinta, ai semi di pomodoro che esistono solo se continui a piantarli

Riscoprire le tradizioni attraverso le sementi Due nicchie del mercato, due casi di riscoperta che passano per nuove generazioni mantenendo vive tradizioni familiari in un rapporto con il territorio che non smette mai di generare sorprese.

La qualità di grano Jervicella è stata scoperta a Monte Giberto da Giuseppe Jervicella durante i primi del ‘900 e si è subito diffusa nelle campagne fermane affermandosi come grano primario fino agli anni ‘60. Col passare degli anni, questa qualità di grano si è quasi estinta poiché, pur mantenendo il pieno delle sue qualità nutrizionali presentava alcuni problemi al momento del raccolto a causa del suo fusto sottile che si adagia alle prime intemperie rendendo non solo difficile la raccolta, ma avendo una resa di gran lunga inferiore rispetto alle aspettative. Non tutti si sono dati per vinti, però. Dino Rosio ha continuato, privilegiando la notevole qualità di questo tipo di frumento, sulla scia della tradizione della mia famiglia che ne produceva (anche se in piccole quantità) già da diversi anni. Fornaio nel Panificio D’Alesio, che gestisce assieme alla moglie, ha provato a fare il pane col grano Jervicella e ha capito che non solo ne valeva la pena, ma che era in grado di soddisfare una nicchia di mercato.

“Nella zona e in tutte le Marche siamo pochissimi”, dice Rosio. “Io abbatto i costi perché faccio tutto da solo: lo pulisco, lo porto a macinare, rigorosamente a pietra per non surriscaldare la farina. E’ una filiera cortissima la mia. Se dovessi acquistare questo tipo di farina da un terzista, il costo sarebbe troppo elevato per poi rivenderlo”.

Il pane – lavorato artigianalmente a mano con un processo di lievitazione naturale, posto su tavole di legno con un panno di lino, cotto con forno a vapore rispettando tutti i passaggi artigianali per far sì che fragranza e sapore restino immutati nel tempo – viene

poi distribuito in 22 punti vendita (nella zona di Monte Giberto e dintorni).

L’Azienda Agricola Mercuri Francesca si trova sulla Valdaso ed è nota per la sua storica produzione di pesche. Durante la ricerca di varietà antiche è però avvenuta un’altra importante scoperta, quella di piantine di pomodori provenienti da Chiaravalle, scomparse dalle nostre zone in quanto nessuno le ha più piantate.

“All’inizio – Umberto Vespasiani, figlio della proprietaria – le persone erano scettiche, tanto che per farglieli provare dovevamo regalarli perché visti i colori e le forme insoliti nessuno li voleva, credevano fossero OGM”.

Invece si tratta di pomodori originali e non ibridi (come quelli che troviamo nei supermercati, per intenderci). “Nel corso degli anni – continua Vespasiani – abbiamo incentivato la vendita diretta a chilometro zero e li abbiamo proposti a chi veniva qui per prendere la frutta. Adesso, chi li ha assaggiati viene appositamente per i pomodori”. Circa 50 le varietà, tra le quali: Yellow Pear, Orange Banana, Banana Leggs, Omar Libanese, Rosa di Berna, Cherokee Purple (coltivato dagli indiani d’America), Mirabella. Quelli gialli, ad esempio hanno una bassissima acidità e sono adatti per chi soffre di problemi di stomaco. Preservando queste varietà sono riusciti a colmare un vuoto di anni e ad ottenere dei semi che, una volta ripiantati, permettono di riprodurre la stessa pianta originale.

Come intendete impostare la produzione in futuro? “Incentiveremo la produzione di questi pomodori, accanto alla nostra consueta produzione di pesche, perché abbiamo riscontrato che, anche piantandone molti, la richiesta è in aumento”.

Serena Murri

Inchiesta/Agricoltura Panoramica di Coldiretti su chi “vive di campagna” (produttori e consumatori)

Storia di un ritorno alla terra Marchi italiani per oli prodotti in Spagna o in altre parti d’Europa. Prosciutto cotto senza traccia di carne di maiale. Castagne che arrivano da oltre frontiera. Sappiamo davvero da dove viene quello che mettiamo sulle nostre tavole? In realtà, anche volendo, spesso non possiamo saperlo, perché in Italia non c’è l’obbligo di indicare la provenienza di molti alimenti.

“Ogni prodotto – dice Paolo Mazzoni, presidente di Coldiretti Ascoli Fermo – dovrebbe essere accompagnato da un’etichetta chiara e dall’indicazione della provenienza, come già avviene per certi alimenti: alcuni tipi di carne (non i derivati della carne di maiale), il latte fresco (non quello a lunga conservazione) e, da qualche mese, l’olio. Come Coldiretti, da anni, portiamo avanti questa battaglia”.

Andando alla ricerca di un prodotto di qualità spesso ci si imbatte in sigle come Igp, Doc e Docg.

“Ogni marchio segue un suo disciplinare, a garanzia del prodotto e a tutela del consumatore. L’Igp (Indicazione geografica protetta) è un marchio regionale che indica

che l’alimento è stato prodotto con materie prime provenienti da una certa regione. La Doc (Denominazione di origine controllata) dà un’indicazione geografica più ristretta, di zona. La Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) è per alimenti di eccellenza, prodotti in quantità limitate e accompagnati dal sigillo del Ministero delle politiche agricole. Ogni regione, inoltre, si è dotata di un proprio ente certificatore che nelle Marche è Valoritalia.

Ovviamente, più il livello del marchio è elevato, più i controlli sono serrati. A vigilare sulle procedure c’è l’Ispettorato centrale repressione frodi che fa capo al Ministero delle politiche agricole.

Per prodotti che non seguono regole così ferree è stato creato il marchio QM (Qualità Marche), che viene rilasciato a quegli agricoltori che producono rispettando determinate criteri, come nel caso delle pesche della Valdaso”.

Negli ultimi anni si è assistito ad un vero e proprio ritorno alla terra. Per restare?

“Di solito si ritorna dopo essere fuggiti. La fuga dalle nostre campagne c’è stata per-

ché l’agricoltura di trent’anni fa era molto diversa da quella di oggi. Allora la campagna era sinonimo di fatica e le famiglie spingevano i figli a studiare per assicurarsi un futuro migliore. La crisi economica ha favorito il ritorno in campagna. A differenza dei loro genitori, però, i giovani imprenditori agricoli devono imparare a produrre il prodotto finito, non limitandosi a coltivare materia prima da vendere. Le opportunità ci sono e il mercato è in crescita, anche se non è quello italiano”.

Si può vivere oggi di agricoltura?

“La nuova Politica agricola comunitaria ha stabilito che, fino al 2020, gli agricoltori riceveranno 300 euro all’anno per ogni ettaro di terreno che coltivano. Non è una grossa cifra, ma, per un’azienda agricola, avere un reddito fisso è importante, soprattutto nel caso di annate poco fruttuose. Il clima infatti è molto cambiato negli ultimi anni e basta un’improvvisa ondata di caldo o di freddo per vanificare il lavoro di mesi e compromettere i guadagni.

Oltre alle difficoltà legate al clima, oggi agricoltori e allevatori si trovano ad af-

frontare anche il problema degli animali selvatici, soprattutto cinghiali e lupi.

E’ vero che vengono risarciti per i danni subiti, ma si tratta di cifre che arrivano in ritardo e soprattutto non coprono l’effettiva perdita”.

Francesca Pasquali www.coldiretti.it

L’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Ascoli e Fermo sulla tutela del suolo

Pianificare bene per vivere meglio. E più sicuri Sono figure chiave nell’ambito della pianificazione del territorio e della tutela del suolo e perciò interlocutori ideali per comprendere meglio un settore complesso e articolato

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come quello agricolo. Con il loro lavoro, i Dottori Agronomi e i Dottori Forestali maturano conoscenze approfondite che è necessario tenere in stressa considerazione.

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Ne abbiamo parlato con il presidente dell’Ordine delle Province di Ascoli e Fermo, Fabio Sansonetti.

Partiamo dallo stato del comparto agricolo.

“Anche il comparto agricolo ha risentito, anche se in misura minore, della congiuntura economica sfavorevole. Da un lato c’è stata una contrazione dei prezzi a seguito del calo dei consumi e dall’altro le condizioni climatiche sfavorevoli delle ultime due annate agricole hanno determinato una riduzione delle quantità prodotte e una minore qualità del prodotto finale. Una forte spinta propositiva per il rilancio delle imprese agricole potrà venire con l’attuazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale delle Marche per il periodo 2014-2020, dove la figura del Dottore Agronomo e Dottore Forestale dovrà essere centrale nella consulenza e nella pianificazione degli investimenti”.

La vostra attività è interconnessa a questioni prioritarie come la pianificazione territoriale e la tutela del suolo.

“Le tematiche relative alla pianificazione territoriale e alla tutela del suolo sono correlate e spesso complementari nello svolgimento della nostra attività professionale. La pianificazione territoriale è una disciplina che richiede il coinvolgimento di una pluralità di figure, in quanto, la validità del risultato dipende dall’interrelazione dei diversi contributi specialistici. Il Dottore Agronomo e il Dottore Forestale è una delle figure più qualificate a partecipare alle attività di pianificazione, apportando il proprio contributo in qualità di conoscitore della struttura, delle dinamiche e delle modalità di controllo e di gestione del territorio rurale, boschivo e ‘naturale’ più in generale”.

Un elemento costante di discussione è proprio la cura dei terreni, soprattutto in riferimento all’incremento di eventi alluvionali.

“Nella gestione del territorio è necessario passare ad una politica preventiva che si attua attraverso strumenti pianificatori che abbiano come criterio guida la gestione sostenibile del territorio. Occorre riaprire il dibattito e l’interesse sui problemi connessi alla difesa e conservazione del suolo anche attraverso mirati interventi nelle aree a maggior rischio. In questo contesto, le attività agro-forestali possono incidere positivamente sul presidio del territorio e sulla prevenzione dei fenomeni di dissesto. Questo permetterebbe anche di redigere manuali di ‘buone pratiche’ in agricoltura come i Regolamenti di pulizia rurale che, ad oggi, molti Enti non hanno ancora adottato. Molti dissesti che coinvolgono le rete stradali provinciali e comunali, infatti, dipendono proprio dalla mancanza delle buone pratiche agricole.

Bisogna riconoscere l’importanza della divulgazione di pratiche di protezione e di gestione sostenibile, indicando forme e iniziative di contrasto all’abbandono delle zone ‘marginali’ di montagna”.

Quali cambiamenti sono in atto per quanto concerne il vostro Ordine professionale?

“Il nostro Ordine professionale si trova in un momento importante di cambiamento.

Con la riforma delle Professioni, si è dato avvio al procedimento di fusione degli Ordini Provinciali dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali delle Province di Ascoli Piceno e Fermo, Macerata, Ancona, Pesaro e Urbino nell’Ordine Regionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali delle Marche. Con tale fusione si vogliono realizzare significative economie di scala per la realizzazione di servizi e attività istituzionali a favore degli iscritti, nonché indubbi benefici alla categoria. Ad oggi l’iter è prossimo alla conclusione e, ad inizio del 2015, ci saranno le elezione per eleggere il nuovo Consiglio Regionale”.

Andrea Braconi

14 novembre 2014

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14 novembre 2014

Ambiente/News Fermo/Il Centro integrato per la gestione dei rifiuti urbani di contrada San Biagio

Obiettivo autosufficienza energetica Un impianto che promette di far risparmiare alla Fermo Asite, e quindi ai cittadini fermani, quasi 400 mila euro l’anno. E’ quello inaugurato a ottobre nella discarica di contrada San Biagio. Di che si tratta?

Di uno scambiatore di calore, cioè di un impianto che funge da “ponte” tra due sistemi già attivi: quello di depurazione del percolato e quello di cogenerazione.

Quest’ultimo sfrutta il gas della discarica per produrre energia elettrica che viene immessa in rete e per la quale la società percepisce, oltre al normale corrispettivo, anche un incentivo statale.

In pratica, il nuovo impianto permette di intercettare il calore prodotto dalla centrale a biogas – che altrimenti andrebbe perso e perciò sprecato – e di convogliarlo all’interno di due cisterne piene d’acqua. In

questo modo il calore viene trasformato in vapore acqueo e finisce nell’impianto di depurazione che lo utilizza per separare l’acqua da altre sostanze. Il processo consente di risparmiare sulla bolletta del metano, che prima era utilizzato per scaldare l’acqua nel depuratore.

“Si tratta – spiega il presidente della Fermo Asite Roberto Cippitelli – di un impianto da me fortemente voluto, che permette alla società di fare un passo avanti dal punto di vista del risparmio economico e del recupero dell’energia da fonti rinnovabili. In termini economici parliamo di una bolletta annua di circa 400 mila euro che sarà ridotta del 95%, cioè di 390 mila euro. Considerando che l’impianto è costato quasi 500 mila euro, sarà sufficiente poco più di un anno per ammortizzare la spesa”.

Civitanova/Indifferenziato solo di lunedì

Novità per la raccolta differenziata Dal 27 ottobre la raccolta dei rifiuti indifferenziati (sacchetto giallo) è effettuata solo un giorno alla settimana, il lunedì. Una decisione presa per ottenere un risparmio di 95 mila euro sulle casse comunali.

“Abbiamo già ridotto la Tari del 15% in media a famiglia – ha spiegato l’assessore al Ciclo dei rifiuti Giulio Silenzi – e ora riduciamo i costi fissi del conferimento del rifiuti eliminando il passaggio del giovedì con l’obiettivo di tenere più bassa la tariffa anche nel 2015. Il provvedimento va anche visto come stimolo ad una maggiore differenziazione, perché quanto più si fa attenzione a differenziare utilizzando gli altri sacchetti, tanto meno si utilizza il giallo”.

Da fine ottobre, quindi, i rifiuti indifferenziati possono essere conferiti utilizzando, in base alla zona di residenza, sacchetti con o senza microchip, dalle ore 7 alle ore 8.30 di ogni lunedì e non più il giovedì mattina.

“Civitanova è un comune virtuoso – ha detto il direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli – in cui la percentuale di raccolta è salita di tre punti in un anno arrivando al 71,49%. La riduzione del giallo non sarà un sacrificio ma solo una razionalizzazione del servizio che servirà a migliorare ulteriormente la percentuale della raccolta differenziata. Infatti, come già sperimentato in casi analoghi, la doppia raccolta dei rifiuti indifferenziati non agevola l’applicazione di tutte quelle ‘buone pratiche’ che consentono, nel ciclo domestico, una funzionale differenziazione di qualità. Ad esempio con il doppio conferimento molti utenti evitano di separare gli scarti organici, o la plastica o la carta, gettando, tutto mischiato ed erroneamente, nel sacchetto giallo. Non meno importante il risparmio economico che si andrà a ottenere ottimizzando i giri di raccolta e il servizio Porta a Porta”.

A parte le modifiche che riguardano il sacchetto giallo, per tutte le altre tipologie di rifiuto la raccolta rimane invariata. Nessun cambiamento anche per le utenze economiche che continueranno ad avere lo stesso servizio attualmente in funzione.

Positivo il riscontro dei mesi estivi che ha visto crescere la raccolta differenziata di qualche punto percentuale: giugno 2104 - 71,65% (giugno 2013 - 68,25%); luglio 2014 - 73,76% (luglio 2013 - 70,59%); agosto 2014 - 73,47% (agosto 2013 - 73,35%).

A settembre 2014 la raccolta differenziata ha avuto una leggera flessione attestandosi su valori pari al 70,90%.

Per quanto riguarda la raccolta differenziata con il microchip vanno registrati gli ottimi dati riferiti all’utilizzo quotidiano dei nuovi sacchetti con un’adesione dell’84%.

Attualmente il sistema interessa la zona centro e i quartieri di Fontespina e San Marone, per poco più di 14 mila utenze di cui 1.800 utenze economiche.

Breve Rubbianello Il ponte crollato sarà ricostruito Dopo aver valutato le due opzioni disponibili – recuperare la struttura esistente o realizzarne una nuova – i presidenti delle Province di Fermo, Fabrizio Cesetti, e di Ascoli Piceno, Paolo D’Erasmo, hanno optato per la prima. Così il ponte di Rubbianello, parzialmente crollato lo scorso dicembre a causa del maltempo che aveva interessato la zona, sarà ricostruito. Un intervento più semplice e rapido da realizzare e di certo meno costoso rispetto a una ricostruzione ex novo.

Le due Province hanno sottoscritto una convenzione e gli uffici competenti a breve dovrebbero mettersi a lavoro per redarre il progetto definitivo. In questo modo, entro novembre, dovrebbe tenersi la Conferenza dei servizi preliminare per la condivisione del progetto con tutte le istituzioni interessate.

Perseguendo l’obiettivo dell’autosufficienza energetica, la società sta programmando di dotarsi di un biodigestore, cioè di un nuovo sistema per il trattamenti dei rifiuti organici. “Il progetto c’è”, dice Cippitelli.

“Abbiamo chiesto l’autorizzazione alla Provincia e stiamo cercando i finanziamenti per realizzarlo. Sappiamo che ci vorrà del tempo, ma i vantaggi sono innegabili. Innanzitutto ambientali perché, essendo un trattamento che si svolge al chiuso, abbatte le emissioni odorose. Inoltre, consente di ottenere un prodotto finito (compost) migliore di quello che produciamo oggi e che potrà essere utilizzato dagli agricoltori in tutta sicurezza. Infine, permette il recupero e la valorizzazione del biogas attraverso la produzione di energia elettrica o la sua immissione nella rete del gas metano”.

Le novità in programma per il Cigru (Centro integrato per la gestione dei rifiuti urbani), però, non finiscono qui.

“Visto che la discarica sta crescendo e che in questo momento abbiamo una certa quantità di gas che non riusciamo a valorizzare – dice il presidente della Fermo Asite – stiamo pensando di installare un terzo motore, un piccolo generatore che, utilizzando il biogas, possa fornire energia agli impianti. Ciò ci consentirebbe di tagliare tutte le nostre bollette energetiche. E’ questa la strada che vogliamo seguire, con la Fermo Asite che si dovrà distinguere, oltre che per il risparmio nei costi di gestione, anche per la capacità di sfruttare tutte le possibilità che il trattamento dei rifiuti offre a livello energetico”.

Francesca Pasquali

Breve Marche Un bando per rendere più sicuro il lavoro nei campi C’è tempo fino al 3 dicembre per presentare domanda per il nuovo bando promosso dall’Inail per la sicurezza del lavoro nei campi. Il provvedimento impegna risorse per 400 mila euro, messe a disposizione della Regione. Una novità importante per contribuire a ridurre il numero di infortuni mortali che nel 2013 sono saliti a dieci, tre in più dell’anno precedente. Secondo un’analisi Coldiretti su dati Uma-Istat, sul territorio regionale operano circa 77 mila trattori e altrettante attrezzature meccaniche, con 40 mila addetti. Proprio le macchine agricole rappresentano il 90% delle cause di infortunio nel settore primario, soprattutto per i rischi connessi al ribaltamento, all’avvolgimento su parti in movimento e alle parti calde. Possono accedere al contributo tutte le imprese agricole iscritte alla Camera di Commercio.

Il contributo coprirà il 65% della spesa ammessa e sostenuta (iva esclusa). Gli uffici della Coldiretti Ascoli Fermo sono a disposizione per fornire maggiori informazioni.

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COMUNICAZIONE AL SINDACO IN DATA 27 SETTEMBRE 2014

MARCHIGIANI

14 novembre 2014

Sociale/News

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Marche/Approvata una legge specifica

L’autismo non deve più fare paura Un primato che inorgoglisce, ma che ora deve tradursi in risposte concrete. Lo scorso 7 ottobre, la Regione Marche ha approvato, per prima in Italia, una legge sull’autismo. Con la norma, l’ente si impegna a “perseguire l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa delle persone con disturbi delle spettro autistico” e a “promuovere condizioni di benessere e di inclusione sociale”.

Obiettivi ambiziosi che vanno raggiunti “promuovendo controlli e campagne di sensibilizzazione sull’autismo; adottando metodi e interventi diagnostici, terapeutici, educativi, abilitativi e riabilitativi validati dall’Istituto superiore della sanità; perseguendo l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa delle persone con disturbi dello spettro autistico che valorizzino le loro capacità; promuovendo iniziative volte alla comunicazione e alla collaborazione tra scuola, servizi sanitari, servizi sociali e famiglia”.

In questo programma un’attenzione particolare è affidata alle famiglie che la legge considera “parte attiva nell’elaborazione e attuazione del progetto di vita della persona con disturbi dello spettro autistico” e a cui destina “iniziative di sostegno

e di consulenza durante il complesso percorso diagnostico, terapeutico-riabilitativo e abilitativo delle persone con disturbi dello spettro autistico”. È di 1 milione 200 mila euro la cifra stanziata per il 2015 dalla Regione per mettere in atto queste disposizioni. Finanziamenti a parte sono previsti per la creazione di un Coordinamento regionale per i disturbi dello spettro autistico, di un Comitato tecnico-scientifico regionale e di una Rete regionale dei servizi per i disturbi dello spettro autistico.

Quanto alle strutture residenziali e semiresidenziali, la legge “assicura reti di servizi dislocati in modo omogeneo sul territorio”. La norma istituisce il Centro regionale autismo per l’età evolutiva presso gli Ospedali Riuniti Marche Nord e incarica l’Asur di individuare la sede di un Centro regionale autismo per l’età adulta.

In attesa che dalle parole si passi ai fatti, abbiamo incontrato Cinzia Spataro, presidente di Filippide del Fermano, l’associazione che da circa tre d’anni, attraverso la corsa, propone momenti di sport e aggregazione per i ragazzi autistici.

Cosa pensa della legge regionale?

“Sulla carta è ben fatta e ben argomentata.

Marche/Progetto sulla donazione degli organi

Si tratta di una legge nata con il supporto di tavoli regionali a cui hanno preso parte diversi rappresentanti delle istituzioni, del volontariato e delle famiglie di persone autistiche. Sembra una norma completa perché si occupa di autismo sia in età infantile che in età adulta. Speriamo che questi presupposti vengano attuati, perché il nostro territorio ha le caratteristiche per farlo. Nella legge si parla di creare tre centri dedicati all’autismo, da realizzare nel nord, nel centro e nel sud delle Marche. L’auspicio è che la nostra zona venga presa in considerazione”.

Quali sono le principali esigenze di una persona autistica?

“Sono tante, di diverso tipo e riguardano soprattutto i ragazzi più grandi e gli adulti. Questo perché, finché sono piccoli, scuola e centri di riabilitazione forniscono almeno un minimo di risposta ai loro bisogni. Quando il bambino cresce è tutto più difficile. Nella legge si fa riferimento all’inserimento lavorativo, ma, almeno per adesso, nel nostro territorio non ne abbiamo molti esempi”.

Quale potrebbe essere un cammino percorribile?

“A mio avviso, allo sport per disabili intel-

lettivi non è mai stata attribuita la giusta importanza, a differenza di quanto avviene per la disabilità fisica. Invece, soprattutto per i ragazzi autistici, che molto spesso sono fisicamente sani, lo sport potrebbe essere un punto di forza, e svolgerlo, eviterebbe o comunque ridurrebbe molti dei loro problemi comportamentali. Un centro diurno sportivo sarebbe una buona risposta, tutta da creare”.

Francesca Pasquali

L’autismo L’autismo è un disturbo dello sviluppo neurologico che colpisce la comunicazione, la socializzazione e il comportamento.

Si sviluppa in genere nei primi tre anni di vita del bambino, nei maschi in percentuale tre-quattro volte maggiore che nelle femmine. In Italia, negli ultimi vent’anni, il numero delle persone autistiche è centuplicato, con un tasso di incidenza sulle nascite di 1 a 100 e una crescita annuale tra il 10 e il 17%.

Secondo il Centro regionale autismo, nelle Marche sulle circa 240 mila persone che hanno tra 0 e 18 anni, oltre 900 hanno un disturbo generalizzato dello sviluppo; di queste 304 sono autistiche.

Fermano/Disponibili 105 assegni di cura

Una regione che pensa agli altri Contributo per anziani non autosufficienti

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Breve Civitanova Marche Fondo di solidarietà per utenze domestiche

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La Giunta comunale di Civitanova Marche ha riaperto i termini per accedere al fondo di solidarietà dell’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 3 Marche centro Macerata, per aiutare le persone che hanno difficoltà a pagare le utenze domestiche emesse dall’Atac, relative al periodo 1/07/2013 e per quelle non ancora fatturate fino al 31/12/2014.

L’agevolazione consiste nello scomputo delle fatture relative alle utenze domestiche idriche esclusivamente in presenza di specifici requisiti Isee (non superiore a 10 mila euro) e perdita occupazionale o già in carico ai Servizi sociali.

Le richieste vanno fatte all’Ufficio Servizi sociali del Comune, tramite apposita modulistica, entro il 27/02/2015 tramite protocollo o posta certificate comune.civitanovamarche.mc@ legalmail.it.

Per informazioni, tel. 0733.822257- 822216- 822226.

da più soggetti. Sulla base delle domande presentate al Comune di residenza, l’Ambito Sociale XIX predisporrà una graduatoria in ordine crescente di Isee.

Il diritto al contributo è comunque subordinato alla visita domiciliare da parte di un assistente sociale che verificherà la presenza delle condizioni che consentono la permanenza dell’anziano nel proprio ambiente di vita e la conclusione di un “patto” di assistenza domiciliare.

Per l’annualità 2014/2015 è prevista l’erogazione di 105 assegni.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al proprio Comune di residenza o agli uffici dell’Ambito Sociale XIX, contattare i numeri 0734.603167 - 622794 - 603174, inviare una mail a: ambitosociale19@libero.it o consultare il sito web www.comune.fermo.it.

Promozione valida fino al 30/11/2014

È stato pubblicato il bando 2014/2015 relativo all’erogazione dell’assegno di cura per soggetti ultrasessantacinquenni non autosufficienti. Si tratta di una misura di sostegno economico socioassistenziale rivolto ad anziani assistiti a domicilio dai propri congiunti o da assistenti familiari privati.

L’intervento, costituito da un contributo economico mensile di 200 euro erogati per un periodo di 12 mesi, permette alla famiglia di essere sostenuta nelle spese di assistenza all’anziano.

Il richiedente deve risiedere in uno dei 31 comuni dell’Ambito Sociale XIX, avere un’invalidità del 100% con indennità di accompagnamento e un’attestazione Isee con valore massimo di 11mila euro, se residente da solo, o di 25mila euro, se residente in un nucleo familiare composto

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Una regione disponibile alla cultura della donazione: è quanto emerso dal monitoraggio del progetto “Una scelta in Comune” che, da aprile 2013, ha coinvolto i cittadini dei nove comuni (345 mila abitanti in tutto, pari al 23% della popolazione marchigiana) aderenti all’iniziativa promossa da Regione, Federsanità Anci, Centri nazionale e regionale dei trapianti, Anci e Aido Marche. All’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità, presso gli Uffici anagrafe, gli abitanti di Ancona, Ascoli Piceno, Chiaravalle, Fabriano, Fermo, Pedaso, Porto Sant’Elpidio, San Benedetto del Tronto e Senigallia, possono registrare il proprio assenso o diniego alla donazione di organi e tessuti, direttamente nel sistema informativo del Centro nazionale trapianti, senza recarsi presso le Aziende sanitarie locali o i Centri regionali per i trapianti. La fase sperimentale nei nove Comuni è durata dal 17 aprile 2013 al 30 giugno 2014, facendo registrare un numero di dichiarazioni superiore a quelle segnalate, in 14 anni, presso le Asl. Terminata la fase sperimentale, l’attività di registrazione dell’assenso/diniego alla donazione è ora a regime. La Regione ha sostenuto il progetto con un finanziamento di 40 mila euro, 20 mila euro è la quota stanziata dall’Anci.

Al 30 giugno 2014 sono stati rilasciati 16.305 documenti d’identità, in 2.699 casi accompagnati da dichiarazioni di volontà (16,5% del totale). Di queste, 2.289 sono state favorevoli (84,8%) e 410 (15,2%) sfavorevoli. Nei 186 giorni della sperimentazione sono state superate le 2.198 dichiarazioni di volontà registrate presso le Asl negli ultimi 14 anni. Le Marche si pongono così al secondo posto, dietro all’Umbria, in valori assoluti, nella graduatoria delle regioni.

L’analisi delle dichiarazioni rilasciate sottolinea una sostanziale diversità di percentuali tra i Comuni: dal 39% delle dichiarazioni dei cittadini di Fermo, al 5,7% di Ancona. Questa diversità segnala l’importanza dell’informazione preventiva che deve essere sviluppata uniformemente sul territorio. Come pure va approfondito il caso “Fermo”, dove, a fronte del maggior numero di dichiarazioni rese, si riscontra una percentuale di dinieghi sensibilmente più elevata rispetto agli altri Comuni. Un’analisi a parte va dedicata ad Ascoli Piceno, dove si è avuta una sola dichiarazione e dove, da dieci anni, non si riscontrano donazioni di organi.

Sanità/News

14 novembre 2014

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Fermo/Nessuna novità per il nuovo ospedale Fermo/Il registro delle Dichiarazioni anticipate di trattamento

Ostetricia e Pediatria si rifanno il look Nuovi spazi, più confortevoli e adatti a ospitare future mamme e bambini. Si presentano così, oggi, i reparti di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria dell’ospedale “Murri” di Fermo. Inaugurati a metà ottobre, i due reparti si trovano in un’ala nuova dell’ospedale e occupano rispettivamente il primo e il secondo piano (al piano terra, entro il prossimo gennaio, sarà aperto il nuovo pronto soccorso, mentre al quarto piano, dallo stesso periodo, diventeranno operativi il day surgery e due sale operatorie).

Il reparto di Ostetricia e Ginecologia può ospitare fino a trenta pazienti, quello di Pediatria fino a quindici bambini. Il primo continua a essere guidato dal dott. Renzo Vincenzi, il secondo dal dott. Monaldo Caferri. L’investimento complessivo è stato di quasi dieci milioni di euro.

L’inaugurazione dei due reparti ha fornito anche l’occasione per tornare a parlare del nuovo ospedale che dovrebbe essere costruito a Campiglione. A fine settembre, infatti, è scaduta la proroga di un anno disposta dalla Regione per la gara d’appalto per la progettazione e i lavori.

Il progetto del nuovo ospedale era stato presentato a fine 2012, in piena campagna elettorale (a febbraio 2013 si è votato per le elezioni politiche), tra sorrisi, strette di mano, congratulazioni reciproche e, col senno di poi, inutili, tra i fautori di un’i-

dea che, a distanza di due anni, è rimasta tale. I soldi per costruire l’ospedale non ci sono, o almeno non bastano. Il problema è che pare ce se ne sia resi conto solo adesso. Del resto, puntare e investire su una struttura già esistente, per quanto vecchia e ormai inadeguata alle attuali esigenze, è un chiaro segnale che ci vorrà molto tempo perché l’ospedale di Campiglione veda la luce, semmai la vedrà.

A confermarlo, tra le righe, è stato lo stesso presidente della Regione, Gian Mario Spacca: “Il nostro – ha detto – è un Paese strano, in cui le ditte falliscono. Lo sanno bene ad Ancona dove da dieci anni aspettano l’ospedale Ancona Sud. Il 2014 avrebbe dovuto essere l’anno dell’inaugurazione e invece deve ancora essere posata la prima pietra”. Insomma, fermani, non vi lamentate: c’è chi sta peggio di voi.

Francesca Pasquali

Interruzione volontaria di gravidanza Durante l’inaugurazione dei due reparti, Laura Stopponi del Forum Donne Cgil Fermo ha chiesto che anche al “Murri” sia possibile ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza. Al momento il personale sanitario competente ha sollevato obiezione di coscienza. Perciò, una donna che decide di interrompere una gravidanza deve farlo in un’altra struttura.

Il Testamento biologico è realtà Da qualche giorno a Fermo è attivo il registro comunale delle Dichiarazioni di volontà anticipata per i trattamenti sanitari, più conosciuto come Testamento biologico.

Questo il percorso da seguire. Prima di sottoscrivere il Registro, il funzionario comunale incaricato illustra la procedura all’interessato, sollecitandolo a valutare gli aspetti sui quali esprimere il proprio orientamento, anche avvalendosi di colloqui con medici. La fase successiva consiste nell’individuazione delle persone di fiducia da indicare nella Dichiarazione.

Si passa poi alla sottoscrizione della Dichiarazione in quattro copie, firmate da tutti e corredate da documenti d’identità. Una delle copie, riservata e in busta chiusa, viene quindi consegnata all’ufficio Anagrafe del Comune per le procedure di registrazione, che garantiscono la sicurezza e la riservatezza nel rispetto della privacy. Per effettuare la registrazione è necessario essere residenti nel comune di Fermo ed essere maggiorenni. La persona interessata può revocare in ogni momento la volontà espressa con la dichiarazione in parola; la revoca avviene comunque se l’interessato cambia comune di residenza.

Brevi Fermo Giornalismo selettivo nel nuovo seminario di Redattore Sociale Il giornalismo selettivo, quello che fa finta di non vedere, perché così è più comodo o fa più comodo. Il giornalismo che rimuove, consapevolmente, e così facendo viene meno a quella che è la sua funzione principale: informare. E’ questo il tema al centro dell’edizione 2014 di Redattore Sociale, il seminario per giornalisti (e non solo), in programma dal 28 al 30 novembre presso la Comunità di Capodarco. Il seminario è rivolto a giornalisti dipendenti o free lance, addetti stampa di enti pubblici e privati, studenti delle scuole di giornalismo e delle facoltà di comunicazione. Sono disponibili 200 posti, di cui 20 riservati a partecipanti non iscritti all’Ordine dei giornalisti.

Il seminario è accreditato dall’Ordine dei giornalisti ed è diviso in quattro sessioni. Le iscrizioni scadranno venerdì 21 novembre. www.giornalisti.redattoresociale.it

Sociale Numero verde contro il bullismo Con l’inizio dell’anno scolastico, il Ministro dell’Interno ha emanato una direttiva che prevede l’attivazione di un numero di telefono, unico in tutta Italia, per segnalare, attraverso un sms gratuito, episodi di spaccio di sostanze stupefacenti e di fenomeni di bullismo in ambito scolastico. Il numero, che sarà attivato a breve, è il 43002 e deve essere preceduto dal prefisso di zona. Il servizio è gratuito; le segnalazioni pervenute verranno trattate con modalità protette, nei limiti della normativa vigente.

14 novembre 2014

Economia/News

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Calzaturiero/Export ancora in discesa

Un settore da riorganizzare “Non è colpa della guerra né del rublo. Il fatto è che la Russia ci ha drogati: arrivavamo con le nostre valige cariche di campionari e tornavamo con i contratti firmati.

Ora la situazione è cambiata e a soffrire sono soprattutto quelli che lavorano solo con questo paese”. Va dritto al cuore del problema Cleto Sagripanti, presidente di Assocalzaturifici, al netto delle ultime fiere di settore e dei pessimi risultati portati a casa dalle aziende del Distretto. “È necessario rivedere l’organizzazione generale e creare un business plan di cui le fiere siano solo una componente”, continua. “E bisogna farsi largo in altri mercati, in primis quello statunitense e quello cinese. Non sarà facile, soprattutto per il secondo, perché si tratta è un mercato lento ma che sta esplodendo. Bisogna superare le difficoltà che limitano le nostre imprese e che sono soprattutto di tipo organizzativo”.

Con un mercato interno che non dà segnali di ripresa, le aziende del calzaturiero per sopravvivere si aggrappano all’export. Nei primi sei mesi del 2014, le imprese delle

province di Fermo e Ascoli Piceno hanno fatturato 533,11 milioni (-7,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Tra i paesi di destinazione, la Russia continua ad essere il maggiore acquirente (87,28 milioni, -26,4% rispetto al primo semestre del 2013), seguita da Germania (56,70 milioni, +1,6%), Francia (49 milioni, -4,2%), Usa (43,93 milioni, +2,1%), Belgio (30,24 milioni, +3,6%), Regno Unito (26,16 milioni, +8,3%), Hong Kong (22,38 milioni, -7.7%), Paesi Bassi (20,84 milioni, -2,1%), Svizzera (18,99 milioni, +3,5%). Altra forte battuta di arresto arriva dalla Cina che, con 18,51 milioni, segna un -29,4% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno.

Chiudono l’elenco gli Emirati Arabi Uniti con 13,36 milioni (+24,5%), la Spagna con 11,56 milioni (+3,1%), l’Austria con 9,63 milioni (+8,6%), la Romania con 9,12 milioni (-12,3%) e l’Ucraina con 8,87 milioni (-27,2%).

Una situazione che necessariamente si ripercuote sulla vita delle imprese che, in molti casi, sono costrette a chiudere. Gli ultimi dati a disposizione dicono che, a giugno di quest’anno,

Lavoro/Le offerte nel territorio Calzaturificio di Montegiorgio ricerca 1 applicatore forti con esperienza. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codice offerta: 48091.

Scadenza offerta: 4/12/2014.

Falegnameria di Fermo ricerca 1 falegname.

Requisiti: esperienza e in mobilità L.223/91 L.407/90. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codiece offerta: 358483. Scadenza offerta: 4/12/2014.

Calzaturificio di Porto Sant’Elpidio ricerca 1 fresatore di boette, sfibratore e rifinitore con esperienza. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno.

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Calzaturificio di Mogliano ricerca 1 tagliatore di pellami con esperienza. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codice offerta: 54001.

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Hotel di Alleghe (BL) ricerca 1 cameriere sala bar, cameriere ai piani e aiuto cuoco. Requisiti: conoscenza lingua inglese e tedesca. Si offre contratto stagionale dall’1/12/2014 al 15/4/2015. Codice offerta: 121261. Scadenza offerta: 25/11/2014.

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0543.774932 – mail cempmed@libero.it.

Ditta elettronica informatica di Fermo ricerca 1 ingegnere informatico e 1 esperto commerciale.

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Info: Centro per l’Impiego Via Sapri, 65 - Fermo Tel. 0734.232501/232502 - Fax 0734.232524 E-mail: centroimpiego@provincia.fm.it

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Per Civitanova Marche si ricerca 1 commesso di vendita per accoglienza e assistenza cliente, assortimento merce in negozio e vetrina, messa in sicurezza merce, operazioni cassa. Requisiti: diploma, conoscenza base lingua inglese. Si offre tirocinio Garanzia Giovani. Codice offerta: 49625/3.

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Requisiti: esperienza di almeno tre anni in qualità di macellaio. Codice offerta: 164309/11.

Per Civitanova Marche si ricerca 1 aiuto cuoco di ristorante. Requisiti: minima esperienza in ambito ristorazione; età 19-29 o altri incentivi, licenza media.

Codice offerta: 357418/1.

Per Porto Recanati si ricerca 1 gommista per montaggio e smontaggio pneumatici, equilibratura, convergenza e riparazione di pneumatici sia di vetture che di autocarri. preferibilmente in mobilità. Codice offerta: 41596/3.

Per Civitanova Marche si ricerca 1 modellista di calzature. Requisiti: esperienza nel realizzare modelli sia a mano che per centro di lavoro. Codice offerta: 38005/2.

Per San Severino Marche si ricerca 1 pasticcere con esperienza. Codice offerta: 346072/2.

Per Recanati si ricerca 1 elettricista specializzato in manutenzioni di impianti elettrici e idrici. richiesta iscrizione lista mobilità 223. Codice offerta: 827/1.

Per Civitanova Marche si ricerca 1 pasticcere con esperienza. Codice offerta:356548/1.

Info: Centro per l’impiego Via Martinetti, 2 - Civitanova Marche Tel. 0733.783411 - Fax 0733.783410 E-mail cicdomandaofferta@provincia.mc.it

le ditte calzaturiere attive nelle Marche erano 3.657 (-1,5% rispetto a dicembre 2013). Detto in altri termini, negli ultimi sei mesi in regione hanno chiuso 56 aziende: 31 nella provincia di Macerata e 25 in quelle di Fermo e Ascoli Piceno.

A perdere il posto di lavoro sono stati in 565. Gli occupati nel settore calzaturiero, a giugno 2014, erano 29.668 (20.457 nel Fermano-Ascolano, 8.264 nel Maceratese, 742 nel nell’Anconetano e 205 nel Pesarese-Urbinate).

Le imprese che non chiudono continuano a fare ampio ricorso alla cassa integrazione. Nelle Marche, nei primi sei mesi dell’anno, le ore autorizzate sono state 1.793.089 (di cui 146.019 ordinaria, 444.727 straordinaria, 1.202.343 in deroga): -22,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In cima alla classifica ci sono le province di Ascoli e Fermo (1.228.014 ore, -26,6% rispetto allo stesso periodo del 2013), seguite da Macerata (460.465 ore, -13%), Ancona (82.111 ore, -23,5%) e Pesaro e Urbino (22.499 ore, +52,2%).

Francesca Pasquali

Fermo/Nuove sfide per giovani professionisti

ISLA, innovazione che guarda all’Europa ISLA – International Smart Lab è un’associazione con sede a Fermo, costituita da giovani professionisti e ricercatori specializzati in diverse discipline, quali geologia, architettura, ingegneria ed urbanistica, che pone al centro della sua attività lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie innovative.

ISLA è stata invitata dalla Mikolas Romeris University di Vilnius (Lituania) a partecipare, insieme ad altre università europee ed asiatiche, alla “International Academic Conference Social Technologies 2014”, con contributi di ricerca altamente qualificata nel campo dell’Intelligenza Collettiva, delle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (ICT) e dei loro possibili utilizzi e applicazioni nelle realtà urbane e regionali, con l’obiettivo di creare ambienti e comunità sostenibili.

La delegazione di ISLA (composta dall’Architetto Pianificatore Andrea Carosi, dal Geologo Paolo Vallesi e dall’Architetto Fabrizio Torresi) ha esposto rEUsilience2020, un progetto europeo coordinato per conto dell’Università IUAV di Venezia, che ha visto il coinvolgimento di 16 partner di 11 nazioni diverse, in riferimento al programma Horizon 2020, con l’obiettivo di definire e implementare la resilienza nelle città e nei territori di area vasta, in risposta alle catastrofi di origine naturale. Ha poi illustrato i nuovi bandi di ricerca europea 2015 e 2016, ai quali parteciperà unitamente al consorzio internazionale costituitosi a Vilnius, suscitando notevole interesse tra tutti.

ISLA torna da Vilnius con lo scopo di riversare nel Fermano nuove competenze ed un respiro internazionale sui temi della tutela e valorizzazione dell’ambiente, del territorio, del patrimonio culturale, del paesaggio e della città, proponendo una pianificazione territoriale sostenibile anche attraverso l’analisi multisettoriale dei rischi, consolidando progetti che coinvolgano l’intera Provincia e la Regione Marche.

Ora ISLA è attiva sul fronte della programmazione europea e le nuove sfide sono dietro l’angolo. www.isla-lab.org - info@isla-lab.org

Fermano/Ammodernamento informatico delle pmi

Voucher per digitalizzare le imprese Partono i finanziamenti per la digitalizzazione delle pmi previsti dal “Destinazione Italia”. Il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell’Economia e delle Finanze hanno firmato il decreto che consente a micro, piccole e medie imprese di ottenere un voucher fino a 10 mila euro per l’acquisto di software, hardware o servizi finalizzati a migliorare l’efficienza aziendale, modernizzare l’organizzazione del lavoro, sviluppare soluzioni di e-commerce, connessioni a banda larga, collegamenti a internet mediante tecnologia satellitare in aree non infrastrutturate, fornire formazione qualificata al personale.

I voucher saranno concessi nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili, tutte riconducibili alla digitalizzazione dell’impresa. Sono ammissibili le spese, sostenute dopo l’assegnazione del voucher, per acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistici, nonché

alcune spese accessorie, purché strettamente correlate agli ambiti di attività e spese per la partecipazione a corsi di formazione e per l’acquista di formazione qualificata. Per presentare la domanda le imprese dovranno disporre di un indirizzo di posta elettronica e della firma digitale del legale rappresentante o di un suo delegato. L’erogazione del contributo avverrà in un’unica soluzione, ma in ogni fase il Ministero dello Sviluppo potrà effettuare controlli e ispezioni al fine di verificare l’effettiva acquisizione dei beni o dei servizi oggetto del voucher.

Al momento si è in attesa della comunicazione dei termini e delle modalità di presentazione delle domande che saranno definiti con un Decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico .

Per tutte le informazioni contattare la referente di Fidimpresa Marche, Paola Fava, presso la CNA Provinciale di Fermo: tel.

0734.600288.

14 novembre 2014

Terra nostra/News Fermano/Dopo le elezioni dello scorso 12 ottobre, insediato il nuovo Consiglio

La Provincia riparte dal territorio Nel discorso di insediamento di Fabrizio Cesetti, neo Presidente della Provincia di Fermo post riforma (?) renziana, c’è un filo conduttore dal sapore amaro. Per lo strangolamento finanziario attuato dal Governo centrale nei confronti delle istituzioni locali. Per le difficoltà oggettive nella gestione e nell’erogazione di servizi essenziali da parte dell’Ente Provincia. Per le spinte centralistiche che rischiano di allentare la coesione sociale del Paese.

C’è però anche la soddisfazione - a dire il vero mai celata dallo stesso Cesetti - del lavoro svolto nei precedenti cinque anni di governo insieme alla sua Giunta e al Consiglio provinciale. “Un lavoro fondativo - lo ha definito - dell’identità istituzionale del nostro territorio, un impegno concreto, fatto di realizzazioni, di partecipazione e coesione del Fermano, che

ci lascia un’eredità e un patrimonio che intendiamo salvaguardare e sviluppare”.

Davanti ai nuovi Consiglieri - eletti lo scorso 12 ottobre attraverso un meccanismo normativo “che non abbiamo condiviso, che abbiamo contrastato con forza e con ragioni che continuiamo a ritenere politicamente e costituzionalmente fondate”, ma che, comunque, si è tenuti a rispettare - Cesetti ha rimarcato la necessità di elaborare le modifiche statutarie, conseguenti alla legge 56/2014, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei Sindaci. Modifiche che dovranno specificare, oltre a quelle previste dalla legge, le funzioni e i poteri del Presidente della Provincia, del Consiglio e della stessa Assemblea.

“All’esito sarà anche possibile da parte mia esercitare la facoltà che mi attribuisce la legge per l’assegnazione delle dele-

Fermano/Azioni per contrastare l’erosione

Basteranno le scogliere?

“Bisogna rinaturalizzare il rapporto tra costa, infrastrutture presenti sulla spiaggia e mare. Tanti anni fa abbiamo imboccato una strada che era quella di rincorrere la difesa della costa andando a rinforzarla dove c’era l’attacco del mare che erodeva e che mangiava, cosa peraltro ciclica.

Quella stessa costa che abbiamo irrigidito, costruendoci sopra porti, raffinerie, scogliere a difesa, facendo sì che il mare sfogasse la sua forza nei luoghi rimasti ancora indifesi”. Sulle cause dell’erosione costiera Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche, ha pochi dubbi.

Così come sugli interventi necessari per difendere la costa dalle mareggiate. “Il mare – spiega – bisogna lasciarlo stare; i beni difendibili, come ad esempio la ferrovia, vanno protetti con delle scogliere, ma su tutto il resto c’è da fare un’operazione di alleggerimento con strutture da installare a inizio estate e da smontare a fine stagione, invece di costruire chalet grandi. Come il fiume lo devi rinaturalizzare, poiché mettendo dighe e zone di cemento si riduce la capacità di trasporto degli inerti, così bisogna fare col mare e lasciare che faccia il suo corso, perché l’esperienza degli ultimi anni ci ha dimostrato che più tentiamo di regimentarlo e di chiuderlo e più mangia spiaggia”.

A Porto San Giorgio prosegue l’iter di rinfoltimento delle scogliere dopo l’approvazione del progetto definitivo per la protezione della costa, con il rifiorimento delle scogliere emerse a sud, che prevede lavori per un importo complessivo di 69.836 euro, cifra alla quale provvederà in larga parte la Regione. L’assessore ai Lavori Pubblici Umberto Talamonti ci ha spiegato che l’obbiettivo di questi lavori

è dare continuità al progetto di risanamento e mantenimento delle scogliere per l’arco dell’anno. “Poi – ha detto – cercheremo di rifinanziare o quantomeno di cercare delle risorse per continuare quest’operazione che rappresenta la base per una programmazione a lungo termine.

L’anno scorso abbiamo fatto delle opere a difesa e d’emergenza lavorando sulle sabbie emerse. Quest’anno, anche con risorse esigue, abbiamo pensato di orientare la somma su un tipo di manutenzione più strutturale che ci consente di contenere quelle che potrebbero essere le problematiche della prossima stagione invernale”. Il mantenimento e la manutenzione andranno anche a beneficio di quel quadrante più critico perché colpito dalle correnti provenienti da est, dove la scogliera funge da barriera alle mareggiate.

Nel frattempo, Porto Sant’Elpidio ha stabilito che per una efficace difesa della costa bisogna lavorare sull’innalzamento delle scogliere, contrastando così l’intensificarsi delle mareggiate che mettono a dura prova le strutture presenti. Così l’Amministrazione comunale ha riconfermato l’incarico al prof. Mancinelli che tradurrà in esecutivo il progetto da presentare in Regione, che prevede l’innalzamento delle scogliere sommerse e la manutenzione del pennello posto a sud. Il progetto coinvolge il tratto di costa da nord a sud, tra i fiumi Chienti e Tenna. “Un intervento di miglioramento e di potenziamento”, definito “indispensabile” anche dall’assessore ai Lavori Pubblici Peppino Buono. Le soluzioni proposte guardano al lungo periodo per ovviare al problema dell’erosione a nord e dell’accumulo che si viene a creare a sud.

Serena Murri

Breve Porto Sant’Elpidio Pubblicato il bando per gli alloggi popolari Scade il 2 dicembre 2014 il bando per la formazione della graduatoria degli aspiranti assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata nel comune di Porto Sant’Elpidio.

L’Avviso integrale e il modello di domanda sono a disposizione presso il Settore Servizi Sociali e nel sito www.elpinet.it. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al settore Servizi Sociali il martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 13.

ghe ai consiglieri secondo le modalità e i limiti che dovranno essere stabiliti proprio dallo Statuto, mentre al più presto provvederò a nominare il Vicepresidente”.

Una volta approvato lo Statuto e definito il riordino delle funzioni, il Presidente esporrà le linee programmatiche del proprio mandato.

Un Cesetti determinato, che ha voluto spendere parole di gratitudine anche per i dipendenti della struttura, oltre che per i Sindaci, sempre vicini e vero asse portante dell’unità della Provincia.

“Per quanto mi riguarda - ha affermato chiedendo un grande sforzo solidale - lavorerò ancor più decisamente, per coinvolgere nelle scelte e nelle decisioni essenziali la maggior parte possibile delle forze sociali e politiche, l’associazionismo, le città del Fermano”. Perché la partecipa-

zione resta inconfutabilmente “un segno di forza e lungimiranza delle istituzioni decentrate, che debbono cercare di recuperare, anche in questo modo, il pericoloso fossato che, sempre più, sembra scavarsi tra cittadini, politica, istituzioni democratiche”.

Andrea Braconi

Breve Fermo Bravi e premiati: al Teatro dell’Aquila torna la Pagella d’Oro La Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e la Carifermo Spa organizzano venerdì 21 novembre dalle ore 10 presso il Teatro dell’Aquila di Fermo il premio “Pagella d’Oro”, giunto quest’anno alla 52^ edizione. Ospite dell’edizione speciale sarà Roberto Napoletano, direttore del Sole 24 Ore. Il riconoscimento è riservato agli studenti segnalati come migliori da tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado delle località dove la Carifermo Spa è presente con sue filiali.

La cerimonia vedrà la partecipazione del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo Alberto Palma, di quello della Carifermo Spa Amedeo Grilli, dei ragazzi premiati e delle loro famiglie, dei dirigenti scolastici e delle autorità civili e religiose. Per avere tutti gli aggiornamenti sulla cerimonia e sui premiati è possibile cliccare “mi piace” sulla pagina fb pagelladoro. La pagina vuole essere una bacheca dove postare foto, aneddoti e curiosità.

11

CITTÀ DI FERMO

15 novembre

TOSCA

Musica di Giacomo Puccini Opera lirica in tre atti Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana Direttore Antonio Pirolli Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” Regia, scene, costumi e luci Massimo Gasparon In coproduzione con Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi

29 novembre

AURÉLIA THIERRÉE/VICTORIA THIERRÉE CHAPLIN

MURMURES DES MURS ESCLUSIVA REGIONALE

24 e 25 gennaio

SABRINA FERILLI e MAURIZIO MICHELI

SIGNORI... LE PATÉ DE LA MAISON! 12 e 13 marzo

GIUSEPPE FIORELLO

PENSO CHE UN SOGNO COSÌ...

4 dicembre

IL SOPRANO LA REGINA DELLE VOCI

Concerto lirico-sinfonico Musiche di Soprani Alessandra Càpici, Giacinta Nicotra, Marta Torbidoni Direttore David Crescenzi FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana

9 gennaio

PAOLO RUFFINI e MANUEL FRATTINI

CERCASI CENERENTOLA 6 febbraio

VITTORIA PUCCINI e VINICIO MARCHIONI

LA GATTA SUL TETTO CHE SCOTTA 21 e 22 aprile

CARLO CECCHI

LA DODICESIMA NOTTE FUORI ABBONAMENTO

19 dicembre

ARTEMIS DANZA INIZIO SPETTACOLI giorni feriali: ore 21.00 - giorni festivi: ore 17.00

TOSCA

ANTEPRIMA NAZIONALE

INFO E PRENOTAZIONI: Biglietteria del Teatro tel. 0734.284295 - www.fermocultura.it - biglietteriateatro@comune.fermo.it

CONCERTI DELLA G.M.I.

NOVEMBRE 2014

GENNAIO 2015

MARZO 2015

Domenica 30

Domenica 4

Domenica 15

RASSEGNA “PICCOLI MOZART”

ORCHESTRA GIOVANILE DELLE MARCHE

NEL BLUE DIPINTO DI BLUES

Sala dei Ritratti, ore 17

Anteprima Stagione Concertistica Chiara Cavagliano - violino, Jacopo Fulimeni - pianoforte, Diego Macerata - chitarra, Giuseppe Paci - clarinetto Musiche di Paganini, Weber, Mozart, Bozza

DICEMBRE 2014 Domenica 7

Sala dei Ritratti, ore 17

IL PIANOFORTE ROMANTICO

Umberto Jacopo Laureti - pianoforte Inaugurazione Stagione Concertistica Musiche di Liszt, Mozart, Busoni, Rachmaninov in coll. con Festival “Liszt” di Grottammare

Domenica 14

Sala dei Ritratti, ore 21

“MARE CALMO”

Daniele Di Bonaventura - bandoneon Giovanni Ceccarelli - pianoforte Presentazione CD per la Tuk Music di Paolo Fresu

Giovedì 25

Sala dei Ritratti, ore 17

CINEMA SERENADE

Orchestra da Camera delle Marche direttore e pianista Luciano Di Giandomenico colonne sonore eseguite Musiche di Morricone, Piovani, Rota, Brubeck, Corea

Venerdì 26

Sala dei Ritratti, ore 17

LA BOHEME DI G. PUCCINI

Sala dei Ritratti, ore 17

concertatore Michele Torresetti

Domenica 11

Sala dei Ritratti, ore 17

ANTONII BARYSHEVSKYI PIANOFORTE

1° Premio Rubinstein. Tel Aviv 2014 Musiche di Haydn, Skrjabin, Messiaen, Mussorgsky

FEBBRAIO 2015 Domenica 8

Sala dei Ritratti, ore 17

CONCERTO SPETTACOLO

Fausto Bongelli - pianoforte Lorenzo Marziali - attore Mostra di pittura sul tema del Blues di Ciro Stajano

Domenica 29

Sala dei Ritratti, ore 17

QUATUOR DU SOLEIL

Yury Revich / Lukas Medlam - violino Jasna Simonovic - viola Gabriel Urena Hevia - violoncello 1° Premio Mozart Salisburgo

Sala dei Ritratti, ore 17

APRILE 2015

PIANOFORTE

Domenica 5

ZHI CHAO JULIAN JIA 1° Premio “Casagrande” 2014 Musiche di Mozart, Shubert, Chopin, Ravel, Liszt

Domenica 22

Sala dei Ritratti, ore 17

CONCERTO DI PASQUA

Sala dei Ritratti, ore 17

Domenica 12

ARPA

DA BACH A MOSKOWSKY

SASHA BOLDACHEV 1° Premio “International Harp Competition” Parigi Musiche di Debussy, Glinka, Rachmaninov, Rubinstein

Sabato 28

Sala dei Ritratti, ore 18

LE INFINITE VERSATILITÀ DELLA FISARMONICA

Samuele Telari 1° Premio Milano 2014

FONDAZIONE

Sala dei Ritratti, ore 21

LA MAGIA DELL’OBOE

Christian Schmitt - oboe 1° oboe Orchestra Nazionale di Francia Alessandra Gentile - pianoforte in coll. con Conservatorio “G.B. Pergolesi”

Sede di Fermo

GIOVENTÙ MUSICALE D’ITALIA

Sabato 31

Teatro dell’Aquila, ore 21

I CONCERTI DEL CONSERVATORIO

Inaugurazione Anno Accademico 2014-2015 del Conservatorio “G. B. Pergolesi”

MARZO 2015 Domenica 8

Teatro dell’Aquila, ore 17

ORCHESTRA SINFONICA E SOLISTI DEL CONSERVATORIO DI MUSICA “G. B. PERGOLESI”

Auditorium Billè, ore 21

CONCERTI DEI DOCENTI DEL CONSERVATORIO

Con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Regione Marche

GENNAIO 2015

Domenica 22

Giovedì 1

MILENKOVICH SUONA SIBELIUS

Teatro dell’Aquila, ore 17

CONCERTO PER IL NUOVO ANNO

FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana

Teatro dell’Aquila, ore 17

musiche di Schumann, Stravinskij, Sibelius Stefan Milenkovich - violino direttore David Crescenzi FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana

Domenica 18

Teatro dell’Aquila, ore 17

CONCERTO SINFONICO CICLO BRAHMS

Concerto per violino e orchestra in Re Magg. op. 77 Sinfonia n. 1 in do min. op. 68 Orchestra Sinfonica Abruzzese direttore e solista Massimo Quarta in coll. con Conservatorio "L. D'Annunzio" di Pescara

FEBBRAIO 2015 Domenica 1

Teatro dell’Aquila, ore 17

CLERICI & FORM ENSEMBLE musiche di Sollima, Vivaldi, Bosso, Puccini, Verdi concertatore e violoncello solista Umberto Clerici

MARZO 2015 Domenica 1

Teatro dell’Aquila, ore 17

I VIAGGI DI MOZART

musiche di W.A. Mozart direttore Hubert Soudant FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana

A LT R I A PP U N TA M EN T I

GENNAIO 2015

STAGIONE SINFONIC A

CONCERTI DEL CONSERVATORIO

IN CONCERTO

MAGGIO 2015 Sabato 30

Teatro dell’Aquila, ore 21

CONCORSO VIOLINISTICO INTERNAZIONALE “A. POSTACCHINI” CONCERTO DEI VINCITORI

Produco / Distribuisco / Esporto La nuova etichettatura dei prodotti alimentari secondo il Regolamento CE 1169/2011 Teatro comunale / Porto San Giorgio (FM) ingresso libero

Lo spirito dell’incontro è di un confronto fra i vari attori del settore alimentare sulle nuove norme di etichettatura dei prodotti, nell’ottica di un crescita continua a livello collettivo e della soddisfazione del cliente finale.

Abbiamo invitato a partecipare importanti aziende produttive, la grande distribuzione, gli organi di controllo ed i consumatori.

L’intervento dei PRODUTTORI sarà un momento per condividere la loro esperienza sulla gestione dell’etichettatura e sull’adeguamento al nuovo regolamento.

I DISTRIBUTORI si fanno garanti di qualità nei confronti del consumatore finale. L’intervento a loro disposizione sarà Programma Modera Andrea Braconi - Giornalista 14.30 – 15.00 Saluti delle autorità e introduzione all’incontro 15.00 – 15.20 L’importanza della qualità nel settore alimentare nell’anno di EXPO 2015 Dott. Angelo Serri Tipicità 15.20 – 15.40 Etichetta come opportunità: nuovi canali per l’esportazione Erica Lorenzini Tasting Marche

Sponsor

20 Novembre 2014 ore 14.30 / 18.30 Convegno ore 21.00 Proiezione del film Mozzarella stories

un momento per illustrare i criteri di selezione del fornitore, in funzione in particolare della corretta applicazione della normativa sull’etichettatura.

Abbiamo dedicato uno spazio all’approfondimento della corretta etichettatura in funzione dell’ESPORTAZIONE, con uno sguardo a EXPO 2015. È importante la presenza degli ORGANI DI CONTROLLO, per trasmettere a produttori, grande distribuzione e consumatori, non solo la presenza e l’efficacia di ispezioni ma anche la disponibilità di chi controlla a cercare insieme soluzioni corrette a tutela di aziende e consumatori.

Organizzazione 15.40 – 16.40 Etichetta come strumento di corretta informazione al cliente sulla qualità del prodotto Dott. Paolo Cesaretti Trevalli Dott. Francesco Papi Fileni D.ssa Maria Elena Telloni Sapore di mare 16.40 – 17.00 Coffee break 17.00 – 17.20 I criteri di selezione del fornitore per la soddisfazione del consumatore: il controllo dell’etichetta da parte della grande distribuzione

17.20 – 18.00 Dalla parte dell’autorità competente per il controllo: le innovazioni più significative del Reg. CE 1169 del 2011 Dott. Antonio Angellotti ASUR MARCHE A.V.4 Serv. Veterinario e Igiene degli alimenti Capitano Sandro Sborgia NAS Ancona

www.chemicontrol.it fb.com/chemicontrolsrl T 0734 628987 In collaborazione con

18.00 – 18.30 Dibattito 21.00 Proiezione del film Mozzarella stories Edoardo De Angelis Commedia Italia 2011

Patrocini

MARCHE SUD Ascoli Piceno - Fermo - Macerata

15

P.S.Giorgio/Convegno sulla nuova etichettatura degli alimenti Web/Intervista all’ideatrice di Marcheforkids.com

Produrre (e consumare) consapevolmente La curiosità. In un blog

p Grandi Scarpe

Facebook e Instagram”.

Parliamo di numeri: chi sono i visitatori e con quale frequenza ti leggono?

“I visitatori hanno un’età che varia dai 25 ai 55 anni, sono circa 50 le visualizzazioni al giorno durante la settimana che salgono anche a 500 nei periodi più turistici o nei fine settimana. In totale, dalla sua nascita nel gennaio 2014, le visualizzazioni sono state 21.000. Molto seguita è la pagina Facebook, in cui condivido anche eventi e inviti singoli a manifestazioni particolarmente adatte ai bambini”.

Parafrasando il nome: ma le Marche sono veramente “For Kids”?

“Molte associazioni, musei e luoghi della cultura stanno organizzando sempre più manifestazioni dedicate ai più piccoli, dimostrando una crescente sensibilità e qualità dell’offerta, ma c’è ancora molto da fare: penso a fasciatoi e facilitazioni per le mamme con bambini piccoli nei musei o nei luoghi pubblici, l’accessibilità con passeggini o carrozzine, ristoranti family friendly, ecc.”.

Andrea Braconi www.marcheforkids.com

Breve Fermano Al Centro per l’impiego uno spazio “sociale” Un nuovo servizio è stato attivato al Centro per l’impiego di Fermo. Grazie a un accordo tra la Provincia e il Patronato Acli, nei prossimi mesi, nella sede di via Sapri e nelle altre sedi decentrate, sarà presente un operatore professionalizzante che fornirà informazioni, orientamento e tutoraggio agli operatori sociali e alle famiglie.

A Fermo l’operatore è presente il martedì e il giovedì.

Tel. 0734.232517

IT AL À

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DA MO O NVEN

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www.grandiscarpe.it

Perché una mamma nonché guida turistica diventa, quasi all’improvviso, blogger?

Per rispondere a questa domanda Vissia Lucarelli, ideatrice di Marcheforkids.com, evidenzia un elemento fondamentale, anche (e soprattutto) nell’era del 3.0: la curiosità.

Unire la necessità di individuare sempre luoghi ed eventi nuovi, che fossero adatti alla sua bambina, ad una mai sopita passione per il web e per la scrittura: è partita da qui, Vissia, dando forma - post dopo post - ad un contenitore che comincia a registrare attenzione e numeri piuttosto importanti.

Dopo un primo approccio “essenziale”, hai cominciato a lavorare al restyling del blog e all’ampliamento dei contenuti, mantenendo una costante interazione con i vari profili social.

“Sono stata fortunata. A dispetto dell’idea nata per gioco, il blog ha ottenuto subito molte visualizzazioni e la cosa è piaciuta anche in Regione: il progetto, infatti, ha vinto un finanziamento che porterà ad un ripensamento di tutto il blog, per incentivare anche le visite ai luoghi ancora inesplorati sempre in un’ottica social, coinvolgendo i principali network come

NZ

Da un lato un’azienda consolidata e fornitrice di servizi analitici e di consulenza, anche nel settore alimentare. Dall’altro una filiera variegata, che parte dai produttori, passa per la grande distribuzione e per gli esportatori, arrivando sulla tavola dei consumatori. È su questi presupposti che la Chemicontrol Srl, con sede nella Zona Industriale Girola a Fermo, ha deciso di organizzare un convegno dal titolo “Produco / Distribuisco / Esporto. La nuova etichettatura dei prodotti alimentari secondo il Regolamento CE 1169/2011”. L’iniziativa, programmata per giovedì 20 novembre dalle ore 14.30 alle 18.30 all’interno del Teatro comunale di Porto San Giorgio (ingresso libero), vedrà la partecipazione di Angelo Serri (Tipicità), Erica Lorenzini (Tasting Marche), Paolo Cesaretti (Trevalli), Francesco Papi (Fileni), Maria Elena Telloni (Sapore di mare), Antonio Angellotti (ASUR Marche Area Vasta n.4) e del Capitano Sandro Sborgia (NAS Ancona). In serata, a partire dalle ore 21, verrà proiettato il film del regista Edoardo De Angelis “Mozzarella stories”.

“Il cuore di questo incontro - spiega Ernesto Gallucci - è il nuovo Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio (1169/2011) relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti. Durante la discussione verranno sviscerati tutti gli aspetti più innovativi ed interessanti anche grazie alla presenza di operatori coinvolti nei vari settori, come grandi aziende produttrici, che condivideranno la loro esperienza sull’etichettatura, la grande distribuzione, con compiti di monitorare i propri fornitori e gli enti di controllo, quali ASUR e NAS. Inoltre, si parlerà dell’importanza dell’etichetta in funzione dell’esportazione dei nostri prodotti all’estero, con uno sguardo anche a EXPO 2015”.

L’elenco dei relatori indica una precisa scelta da parte vostra: mettere intorno ad un tavolo realtà pubbliche e private.

“In realtà il pubblico e il privato rappresentano le due facce di una stessa medaglia, in quanto obiettivo comune è sicuramente quello di garantire in primis la salubrità del prodotto, ma anche quello di informare il consumatore affinché possa compiere una scelta consapevole”.

Restando sul tema, che tipo di servizi continuate ad offrire come Chemicontrol alla vostra clientela?

“Oltre ai servizi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e tutela dell’ambiente, offriamo anche supporto a tutte le aziende che operano a vari livelli nel comparto alimentare. Consulenza relativamente agli aggiornamenti legislativi, redazione di documenti richiesti dalla normativa del settore (manuali di autocontrollo, piani HACCP, etc.), elaborazione di etichette per prodotti alimentari, implementazione di piani di autocontrollo presso le aziende alimentari, formazione per alimentaristi, valutazione della shelf life, etichettatura nutrizionale, campionamento dei prodotti alimentari e valutazione igienica delle superfici e attrezzature di lavoro”.

Tel. 0734.628987 - www.chemicontrol.it

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14 novembre 2014

Dal 15 novembre 2014 al 31 marzo 2015 tutti i veicoli a motore che transitano sulle strade provinciali del Fermano hanno l’obbligo di montare pneumatici invernali o di tenere catene a bordo

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14 novembre 2014

Cultura/News Fermo/Convegno con esperti nazionali di ferrovie Fermo/Acquistato un prestigioso organo

Italia Nostra festeggia i 150 Al via il nuovo anno accademico anni di Ernesto Besenzanica del Conservatorio “Pergolesi” Un convegno nazionale per ricordare, a 150 anni dalla nascita, la figura di Ernesto Besenzanica, ingegnere milanese che in Italia ha realizzato le linee ferroviarie Porto S. GiorgioFermo-Amandola (1908-1956), Adriatico-Sangritana (1912), Voghera-Varzi (1931-1966) e Roma-Civitacastellana-Viterbo/Roma nord (1932).

“Da Besenzanica alle moderne ferrovie per la mobilità e il turismo” è il titolo dell’iniziativa organizzata dalla sezione fermana di Italia Nostra per sabato 22 novembre dalle ore 9 nella Sala “Rita Levi Montalcini” del Complesso Sagrini.

Per l’occasione arriveranno a Fermo studiosi, tecnici e amministratori delle linee realizzate dal Besenzanica e di alcune importanti ferrovie attive e funzionali tra cui la Merano-Malles in Val Venosta, la “Vigezzina” delle Cento Valli Domodossola-Locarno e la Adriatico-Sangritana.

Attraverso dati storici e sopratutto economici, si vuole dimostrare che moderne ferrovie, se concepite in modo intelligente, possono vivere e apportare significativi benefici all’economia dei territori.

La sera precedente, venerdì 21 novembre, alle ore 21.30 nella Sala “A. Olivetti” del Miti Montani, si terrà la cerimonia di consegna del Premio nazionale Go Slow - Co.Mo.Do. 2014 - V edizione, riconoscimento rivolto a pubbliche amministrazioni e studi di architettura del paesaggio e ingegneria ambientale che si sono distinti per progetti di mobilità dolce per lo sviluppo del turismo outdoor eco-compatibile, per realizzazioni di greenways, recupero di ferrovie dismesse e treni storici, master plan di mobilità dolce, itinerari verdi comunali e intercomunali, piani di mobilità dolce e sostenibile per i parchi.

Informazioni e preiscrizioni, tel. 0734.228628 – 348.8163918 – fermo@italianostra.org.

Sant’Elpidio a Mare/Incontri con la storica Percivaldi

Appuntamento con il Medioevo Rivivere il Medioevo, rileggerne la storia nei suoi aspetti più accattivanti e meno noti anche per sfatare alcuni miti duri a morire, come quello del suo oscurantismo e della sua arretratezza. Con queste finalità è stata ideata la rassegna “Medioevo da (ri)scoprire” organizzata a Sant’Elpidio a Mare, che farà rivivere uomini e donne del nostro passato raccontandone gli aspetti della vita quotidiana. Protagonista delle tre conferenze rivolte al vasto pubblico sarà Elena Percivaldi, medievista e saggista milanese, autrice di molti volumi tradotti anche all’estero e coordinatrice di manifestazioni storico-rievocative di importanza nazionale, da anni impegnata nella divulgazione storica. Con lei i rievocatori della Compagnia di Scherma antica Fortebraccio Veregrense.

Le serate (tutte con inizio alle ore 21.30, ingresso libero) si terranno nella Chiesa di San Filippo e nella Basilica della Misericordia, due dei luoghi più suggestivi della città.

Il primo incontro, giovedì 13 novembre, avrà come tema “I Longobardi: usi e costumi di un popolo”. La saggista, che al tema ha dedicato molti studi, ripercorrerà

i momenti salienti dell’occupazione longobarda in Italia con particolare attenzione, dati archeologici e documentari alla mano, al territorio marchigiano. Saranno illustrati anche gli aspetti della loro vita materiale e l’eredità che hanno lasciato nel corso del tempo. La seconda serata, giovedì 27 novembre, ruoterà attorno alla presentazione de “La vita segreta del Medioevo”, penultima fatica editoriale della Percivaldi.

Il volume, finalista al Premio Italia Medievale 2014, racconta gli aspetti meno conosciuti e più interessanti della vita dei nostri antenati: dalla spiritualità al sesso, dai momenti liberi alla tavola, dalla medicina al rapporto con la morte e con i terrori e i tabù del tempo.

Il terzo e ultimo incontro, giovedì 11 dicembre, avrà come tema “Divertirsi nel Medioevo: giochi e passatempi”: si racconteranno i passatempi e i divertimenti di uomini, donne e bambini del passato e si scoprirà, documenti alla mano, che non erano poi così diversi da quelli dei giorni nostri.

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La novità più importante è l’acquisto di un grande organo a tre tastiere che è stato posizionato dentro la chiesa del Carmine e che, dal prossimo giugno (il tempo necessario perché lo strumento si “ambienti”), potrà essere utilizzato per esercitazioni e concerti.

Un regalo prestigioso – costruito dal noto organaro Andrea Zeni, costato 370 mila euro e acquistato grazie a un finanziamento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – che il Conservatorio “G. B. Pergolesi” di Fermo ha voluto fare ai suoi studenti e a tutta la città, per rafforzare un rapporto già consolidato tra l’istituto musicale e il territorio, che trova conferma nelle iscrizioni all’anno accademico da poco iniziato. I 129 nuovi allievi portano a 406 il numero totale degli iscritti al conservatorio. Tra gli italiani, la maggior parte proviene dalle Marche, seguite da Abruzzo, Umbria, Sicilia, Puglia, Campania e Sardegna. Dei 45 studenti stranieri, 34 arrivano dalla Cina, due dal Giappone, uno dall’Armenia, uno dal Belgio, uno dal Costarica, uno dal Kazakistan, due dalla Russia, uno dalla Turchia, uno dall’Ucraina e uno dall’Uzbekistan.

Un panorama internazionale variegato in cui il ruolo principale è svolto dalla Cina (18 nuove iscrizioni solo quest’anno). Per questo il direttore del conservatorio, Massimo Mazzoni, insieme ad altri due docenti dell’istituto, di recente si è recato in Estremo Oriente per selezionare gli studenti che frequenteranno l’anno accademico 2015/2016.

“Ormai – ha detto Mazzoni – è indispensabile andare sul posto e farlo prima che arrivino altri conservatori. Il Pergolesi è un istituto in buona salute, anche se necessita di alcuni miglioramenti: aule più grandi e un luogo più adatto ad ospitare l’archivio che giace in condizioni critiche. Il Comune è stato informato, speriamo di trovare il prima possibile una soluzione”.

Lo scorso 29 ottobre il conservatorio di Fermo ha eletto il nuovo Consiglio accademico che, per i prossimi tre anni, sarà formato dal direttore, da sei docenti (Paolo Quilichini, Maurizio Torelli, Luca Marziali, Italo Vescovo, Luca Bertazzoni e Lorenzo Luciani) e da due studenti. (Francesca Pasquali)

Segnalazione letteraria di Sergio Soldani SAS PARAULAS (Antonietta Langiu - Edizioni Theoria) La prova narrativa che Antonietta Langiu ci presenta con il suo romanzo “Sas Paralaus” è incentrata tutta sulla vicenda esistenziale di “Nedda”, si svolge interamente in Sardegna, regione in cui la brava autrice è nata, sebbene sia di adozione elpidiense e la scioltezza con la quale riesce ad arrivare a descrizioni di sicura nonché palpitante presa emozionale rende la lettura gradevole e avvincente. Infatti, nel racconto, il più delle volte drammatico, della gestione domestica di una famiglia durante il durissimo periodo della seconda guerra mondiale, si articolano attente situazioni nelle quali lo smarrimento mentale e la disperazione si intrecciano senza mai cadere nella noia della generica lamentela, proponendo analisi di interiorizzazioni psicologiche dei protagonisti, a contatto di ambientazioni sacrificate e assolutamente problematiche. Talune figure sono cesellate con un’attenzione umana, rara ad annoverarsi nell’attuale panorama della nostra letteratura, per questo diviene di particolare interesse menzionare le salienti caratteristiche della scrittura esemplare di Antonietta Langiu. Esemplare, giacché riesce a spaziare fra un naturalismo di evidente quanto attraente lirismo e un taglio artistico e sociale che fa piene e lontane dalle banalità contemporanee, le pagine. Si potrebbe intravvedere una vicinanza con le produzioni del sontuoso scrittore siciliano Elio Vittorini o, per gli accurati, definiti disegni degli interni di case sarde, ritroveremmo anche un Verga contemporaneo, in più la fulminante attenzione per i più deboli e i disagiati ci porterebbe ai romantici francesi dell’Ottocento.

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Cartellone/News

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Letteratura Marche

Il grande lavoro intellettuale di Volponi e Pasolini Mettere insieme letteratura, teatro, cinema e riflessioni critica sui temi civili, con una particolare attenzione al legame politico tra il lavoro intellettuale di Paolo Volponi e quello di Pier Paolo Pasolini. E’ questo lo spirito che anima l’XI edizione del Premio nazionale sulla letteratura di impegno civile dedicato proprio a Volponi, che prenderà il via giovedì 13 novembre alle ore 21 al Teatro Sperimentale di Ancona con lo spettacolo teatrale “Made in Ilva”, a cura della compagnia “Instabili Vaganti”.

“La vitalità del Premio - spiega Angelo Ferracuti (a destra nella foto), membro della Giuria tecnica ed organizzatore della manifestazione insieme a Giuseppe Buondonno (a sinistra nella foto) - si può intanto leggere da un dato: con meno della metà delle risorse delle scorso anno, frutto dei tagli nella pubblica amministrazione, siamo riusciti a fare un programma addirittura più ricco allargandolo a tutta la Regione Mar-

che. A Pasolini dedichiamo praticamente gran parte di questa edizione, anticipando il quarantennale della sua morte, avvenuta nel 1975. E’ questo il risultato del lavoro di un gruppo di intellettuali che discute, si interroga sul presente, elabora progettualità, aggrega diverse forze in campo”.

Un primo importante appuntamento è stato il convegno di Urbino “Volponi estremo”, che si è tenuto alla fine di ottobre, con interventi di quaranta studiosi delle maggiori università italiane ma anche straniere.

Un’iniziativa che - insieme alla ristampa di quasi tutti i maggiori libri di Volponi da parte della casa editrice Einaudi, di cui il Premio terrà conto con un incontro programmato ad Ancona - segna un ritorno molto forte di questo scrittore, ormai punto di riferimento per tutta una generazione di scrittori che interpretano, dopo anni di minimalismo letterario, disimpegno e forte presenza di una editoria commerciale, una

interessante discontinuità.

“Oltre a questo - prosegue Ferracuti - consolidiamo alcune collaborazioni con istituzioni nazionali di qualità come appunto l’Università di Urbino, il Comune di Ancona, Redattore Sociale, il Centro Studi “Pasolini” di Casarsa, e Radio 3 Rai, che da quest’anno è media partner del Premio, oltre al rinnovato appoggio della CGIL nazionale attraverso lo SPI, il sindacato dei pensionati, molto attivo in ambito culturale e sociale”.

E poi la terzina dei libri, forse qualitativamente la migliore di sempre: vincitori di questa edizione, infatti, sono Giorgio Falco con la “La gemella H”, Francesco Pecoraro con “La vita in tempo di pace”, Luca Rastello con “I buoni”. Di grande livello anche le opere prime di Luisa Brancaccio e Stefano Valenti, premiate ex equo.

Nel corso della serata finale, in programma sabato 29 novembre al Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio, oltre alla scelta del

Mostre d’arte

Musica classica

Monte Vidon Corrado

Fermo

Super-Vincitore da parte della Giuria popolare, composta da circa cento membri, verranno consegnati anche il Premio “Lettere ed arti” a Corrado Stajano ed il Premio “Cultura e impresa” a Giambattista Tofoni di “Eventi / TAM Tutta un’Altra Musica”.

Tel. 329.9745968 www.premiopaolovolponi.it premiopaolovolponi@gmail.com Facebook: Premio Letterario Nazionale “PAOLO VOLPONI” - FERMO

Fotografia e pittura raccontano il territorio

Al via la Stagione Concertistica nel segno della qualità

Le opere fotografiche di Claudio Marcozzi e quelle pittoriche di Ciro Stajano saranno protagoniste di un’esposizione che verrà inaugurata sabato 22 novembre alle ore 17.30 nel Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado. La mostra “Tramutati territori”, inserita nel programma degli eventi collegati all’undicesima edizione del Premio Volponi, mette in evidenza lo spettacolo della natura, del paesaggio che muta con l’alternarsi delle stagioni, con i cambiamenti atmosferici, i disastri naturali o provocati da un dissennato intervento umano.

Taglio impressionista e drammatico, ma anche poeticamente documentario, per i lavori di Marcozzi. Ventate di colore e visioni personali espresse con l’impronta netta del calore di un cuore mediterraneo per quelli di Stajano.

Nel complesso, una fusione intrigante e coinvolgente di linguaggi, espressi con calligrafie informali diverse, per affrontare la molteplicità delle interpretazioni derivan-

Un programma ricco ed entusiasmante quello proposto a Fermo dalla Stagione Concertistica 2014/2015, predisposta dalla Gioventù Musicale e dal Comune nella Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori. In serbo appuntamenti di grande fascino, godibili e coinvolgenti. Quest’anno ci sarà anche una particolare anteprima. Il 30 novembre alle ore 17 sarà la rassegna “Piccoli Mozart” ad aprire la Stagione con quattro piccoli straordinari talenti che faranno da “apripista” ai blasonatissimi colleghi che costelleranno poi il cartellone.

Si tratta della violinista Chiara Cavagliano, il pianista Jacopo Fulimeni, il chitarrista Diego Macerata e il clarinettista Giuseppe Paci. L’inaugurazione vedrà invece alla tastiera dello Stanway & Sons, domenica 7 dicembre, il pianista Umberto Jacopo Laureti (foto) reduce dall’aver conseguito, presso la Royal Academy of Music di Londra, il Master of Arts con il massimo dei voti e il Dip RAM (il più alto riconoscimento accademico). Bellissimo il programma che spazia da Liszt, Mozart, Busoni e Rachmaninov. La Stagione prosegue poi, con grandi nomi del concertismo mondiale, quali il pianista Antonii Baryshevski, vincitore del premio “Rubinstein” o l’arpista Alexander Boldachevo, ancora il pianista Zhi Chao Julian Jia. Non mancheranno appuntamenti particolari come “Cinema serenade” il 25 dicembre per orchestra che proporrà le più belle musiche da film mentre, sul grande schermo, scorreranno le immagini delle relative pellicole. Mantenuta anche la tradizione dell’opera in concerto il 26 dicembre con “La Bohème” di Puccini. Originalissimo e di grande appeal sarà il concerto del 15 marzo dal titolo “Nel Blue dipinto di Blues”. Un grande pianista e un attore ripercorreranno le strade del Blues mentre all’ingresso sarà esposta una mostra pittorica con opere dedicate al Blues. E tanto altro ancora per una Stagione davvero “stellata”. (cm) Tel. 347.6529970

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Eventi Monterubbiano

L’antico borgo torna ad essere il paese di presepi Dopo il successo della scorsa edizione, con un altissimo numero di visitatori rapiti da un’atmosfera magica e un attivo coinvolgimento di tutta la comunità monterubbianese, la mostra “Monterubbiano Paese di presepi” quest’anno si rinnova con una grande novità. L’Armata di Pentecoste “Sciò la Pica”, in collaborazione con la Pro Loco “L. Centanni” di Monterubbiano, ha indetto la “Seconda Mostra Concorso Nazionale di Presepi Artistici” a cura della direzione artistica congiunta di Rino Caputo e di Antonino Savarese e sotto la supervisione tecnica di Carlo Africani (Associazione Pro Loco).

La mostra sarà inaugurata il 7 dicembre presso il Polo Culturale San Francesco e rimarrà aperta fino all’11 gennaio 2015. La premiazione si svolgerà il 4 gennaio alle ore 16.30 presso la Chiesa di San Francesco. Il bando di concorso è disponibile nei siti: www.armatadipentecoste.it – www.comune.monterubbiano.fm.it.

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La mostra sarà visitabile fino all’11 gennaio 2015 ed è un’anteprima di un evento più articolato che si terrà a Fermo nella prossima primavera. All’inaugurazione interverranno Giuseppe Buondonno, Daniela Simoni, Nunzio Giustozzi, Alessia Maiolatesi e Manuela Vitali.

Cartellone/News

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Teatro Montegiorgio

Si alza il sipario sul Teatro Alaleona: grandi spettacoli in cartellone Alla ricerca del vero, per sfatare il mito che vuole il teatro sede e fonte di finzione. E’ questo il tema attorno al quale si sviluppa la Stagione 2014/2015 del Teatro Alaleona di Montegiorgio. Un fil rouge che lega cinque spettacoli di prosa di un cartellone che si aprirà l’1 dicembre con Silvio Orlando e Il Mercante di Venezia di William Shakespeare, per proseguire il 12 gennaio con Frost/Nixon di Peter Morgan, con Ferdinando Bruni e Elio De Capitani. Un grande classico – L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde – attende gli spettatori il 30 gennaio, in esclusiva regionale. Sul palco Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli e Lucia Poli. Stefano Accorsi (foto) sarà protagonista, il 15 febbraio, di una rivisitazione a cura di Marco Baliani del Decamerone di Giovanni Boccaccio. La stagione di prosa si concluderà il 14 marzo con Qualcosa rimane Collected Stories di Donald Margulies, con Monica Guerritore e Carolina Crescentini, per la regia di Giorgio Diritti.

“Si tratta – spiega il vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Montegiorgio, Michele Ortenzi – di testi molto diversi tra loro, ognuno con una propria specificità, ma accomunati da una forza che li rende sempre attuali. Personalmente sono molto soddisfatto di poter ospitare a Montegiorgio l’opera di Peter Morgan: uno spettacolo, curato dal Teatro Elfo di Milano in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria, che racconta un episodio

realmente accaduto in cui per la prima volta emerge con chiarezza il complesso rapporto tra informazione e politica. La rappresentazione ha riscosso un grande successo di pubblico e critica e, dopo due anni di repliche, non sarà più portata in scena. Quindi, quella di Montegiorgio sarà l’ultima occasione – unica nelle Marche – per potervi assistere”. “Nel complesso – continua il vice sindaco – quella che sta per prendere il via sarà una stagione di prosa meno ‘popolare’ rispetto a quella dello scorso anno, ma di maggiore qualità. Grazie a Leart’, la società di produzione teatrale insieme alla quale da sette anni organizziamo il cartellone dei prosa, abbiamo la possibilità di scegliere e portare al Teatro Alaleona titoli diversi a alternativi a quelli del circuito regionale, ad un prezzo inferiore a quello di molti teatri più blasonati”.

A metà strada tra prosa e musica si pone lo spettacolo musicale in programma per sabato 28 e domenica 29 marzo. Thank you for the music! è ispirato al musical Mamma Mia! E sarà portato in scena dai ragazzi dell’oratorio San ZenHome di Fermo, per la regia di Diego Gini. Musica e divertimento ma anche solidarietà: una parte dell’incasso della serata sarà infatti devoluto all’Aisla Onlus (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica).

Dopo lo stop dello scorso anno, torna la stagione musicale realizzata in collaborazione con l’associazione D.M.S. per il

Teatro. Quattro gli appuntamenti: Anime di gomma. Un viaggio con i Beatles di Rubber Soul (3 gennaio), La vedova allegra (23 gennaio), Chiuso per la guerra riapertura dopo la vittoriosa pace (21 febbraio, recital per celebrare i cento anni dallo scoppio della Prima guerra mondiale), concerto del duo Chiara Burattini (violoncello) e Margherita Burattini (arpa) (8 marzo, in occasione della Festa della donna).

“Anche in questo caso – spiega Ortenzi – offriamo proposte molto diverse tra loro.

La più attesa è senza dubbio quella del 23 gennaio. Negli anni il genere dell’operetta ha conquistato un pubblico sempre crescente di estimatori”.

Anche i più piccoli avranno spazio nel cartellone del Teatro Alaleona. Continua, infatti, la collaborazione con l’associazione Eventi Culturali di Porto Sant’Elpidio. Quattro le date in programma: Cenerentola (21 dicembre), La storia di un punto (18 gennaio), L’orco del teatro (8 febbraio), La cicala e la formica (1 marzo).

E poi le varie realtà del territorio, che, all’interno del teatro comunale, troveranno uno spazio in cui esprimersi e farsi apprezzare. Così, il 15 novembre l’associazione Children’s land proporrà Sugarpie & the candymen, un evento di musica e beneficenza; il 14 dicembre sarà la volta di uno spettacolo musicale a cura dell’Anffas del Fermano; il 26 dicembre la Banda Musicale “D. Alaleona” e il coro polifonico “Dome-

nico Alaleona” si ritroveranno, insieme al coro Crux Fidelis di Francavilla d’Ete, per dare vita ad un suggestivo concerto di Natale; il 27 dicembre spazio ai giovani con il concerto della Junior Band di Montegiorgio; il 7 febbraio risate a non finire con Piero Massimo Macchini e il suo The Chiacchiering; il 20, 21 e 22 marzo chiusura in grande stile con l’ormai tradizionale e attesissimo appuntamento con Montejorgio Cacionà 2015.

I biglietti degli spettacoli potranno essere acquistati dal 18 novembre presso tutte le filiali della Carifermo (dalle 8.15 alle 13.20) e, il giorno dello spettacolo, presso il botteghino del teatro, a partire dalle ore 18.30. tel. 0734.961441 www.teatroalaleona.it Francesca Pasquali

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La Casa della Memoria di Servigliano ospita fino al 9 dicembre la mostra “Chi salva una vita salva un mondo intero. La Shoah, Israele e i Giusti fra le Nazioni”. L’esposizione è visitabile dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13. Tel. 0734.750583 – 389.0916225

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Teatro

Eventi

Fermo

Fermo

Al Teatro dell’Aquila mormorano i muri

In viaggio tra le culture

Aurélia Thierrée, diretta dalla madre Victoria Thierrée Chaplin, è la protagonista di “Murmures des mur”, un viaggio fantastico attraverso città abbandonate che prendono vita grazie a sorprendenti giochi scenografici. Alti edifici scivolano dentro e fuori dal palcoscenico, prima risucchiando e poi espellendo personaggi: una creatura simile a una mantide religiosa, uno strano uccello, un serpente marino.

Arrampicandosi sulle facciate degli edifici, Aurélia incontra personaggi immaginari e si immerge in storie intrappolate nei “mormorii delle pareti”.

Come un grande puzzle che lentamente si ricompone di pezzo in pezzo Murmures des murs (Mormorii dei muri) svela il suo mondo elegante, immaginifico, delicato e stravagante. Uno spettacolo in continuo movimento, in cui gli oggetti, i luoghi, i costumi e le persone appaiono, scompaiono e cambiano forma. Il tutto unito dal virtuosismo e dall’eleganza che contraddistinguono la performance di Aurélia Thier-

Il viaggio come strumento di conoscenza dell’altro è il filo conduttore delle iniziative che la città di Fermo propone in occasione del Grand Tour della Cultura 2014. Quattro gli spazi interessati dagli appuntamenti in programma per novembre e dicembre. La Biblioteca Civica allestisce, fino al 30 novembre, nello spazio adiacente alla Sala del Mappamondo, una selezione di libri antichi sul tema del viaggio e delle esplorazioni. Dal Settentrione d’Europa al bacino del Mediterraneo, dalle Indie Orientali a quelle Occidentali, attraverso il varco aperto dalla scoperta di Cristoforo Colombo, la mostra è la testimonianza dell’allargamento progressivo e inarrestabile dei confini del mondo conosciuto.

Sui diari affascinanti dell’esploratore artico Silvio Zavatti e sulle terre descritte nelle pubblicazioni cinque-secentesche messe in mostra dalla Biblioteca Civica, la Biblioteca Ragazzi propone “Viaggi di mare e di terra”, un percorso di laboratori e di letture a misura di bambino (tutti i mercoledì di novembre alle 17), centrati sul valore dell’intercultura, della bellezza della diversità, della fatica e della soddisfazione del viaggiare. L’idea di fondo dei percorsi sul viaggio è quella di ricreare ambienti, suoni e visioni di mondi sconosciuti per far assaporare ai bambini il fascino e la ricchezza di nuove modi e nuove culture.

I Musei di Fermo, con la collaborazione della Società cooperativa Sistema Museo, propongono un percorso dal titolo “Gli artisti della Pinacoteca di Fermo e l’importanza del viaggio nella loro formazione artistica”, con visite tematiche alla Pinacoteca Civica (date visite: 16 e 30 novembre, 14 e 21 dicembre).

Ad arricchire la rassegna, anche gli appuntamenti in calendario all’Istituto Geografico Polare, dove ha riaperto la mostra su “Le spedizioni artiche di Silvio Zavatti 1961-1969”. Sabato 22 novembre letture dal libro del Duca degli Abruzzi “La stella polare nel Mare Artico”. Domenica 23 novembre proiezione dei filmati originali delle spedizioni artiche di Zavatti. Inoltre fino al 28 novembre, il lunedì, il mercoledì e il venerdì pomeriggio, visita guidata gratuita al Museo Polare e per le scuole l’occasione di visitare il Museo due giorni a settimana.

rée, del danzatore Jaime Martinez e del performer-acrobata Magnus Jakobsson.

L’appuntamento è al Teatro dell’Aquila di Fermo sabato 29 novembre alle ore 21.

Biglietteria del Teatro, tel. 0734.284295

Eventi

Breve

Montegiorgio

Novembre tra shopping ed enogastronomia di qualità Due eventi, diversi per modalità di svolgimento, ma con un obiettivo comune: far conoscere a apprezzare le tipicità del territorio. Così, la Fiera del Soccorso, in programma nel centro storico di Montegiorgio domenica 16 novembre dalle 7 alle 14, sarà l’occasione, oltre che per fare shopping, anche per gustare alcuni piatti tipici. In piazza Matteotti, infatti, saranno offerti penne all’arrabbiata, frittillitti e vino gratis per tutti, mentre lungo il percorso della fiera sarà possibile acquistare i famosi “Caciù de Montejorgio”. Alla fiera sono collegati alcuni eventi collaterali: un’esposizione di auto elaborate a cura dei team Cometa Racing e Patron; visite guidate, organizzate dall’Archeoclub, ai luoghi più caratteristici dal paese; una lotteria gratuita con ricchi premi e biglietti distribuiti dai commercianti; l’esposizione di moto di Roberto Ilari.

Di altro tipo l’evento che si terrà domenica 30 novembre dalle 10 alle 19 a Palazzo Sant’Agostino. La Prima Fiera delle Qualità, organizzata dal Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea, oltre ad una mostra mercato che vedrà protagonisti i produttori della terra di Marca e i loro prodotti, prevede l’organizzazione di diversi convegni: alle 11 “Terra di Marca, terra di dieta mediterranea”; alle 12 “Buone produzione, buona tavola, grande turismo”; alle 15.30 “La proposta dei nuovi menù”; alle 16.30 “Il racconto dei produttori”; alle 17.30 “Le De.Co, una risposta alle sfide globali”.

Comune, tel. 0734.952011

Porto Sant’Elpidio

Quel particolare rapporto tra cinema e musica Ripartono per il sesto anno consecutivo gli incontri di Didattica Cinematografica organizzati dal Centro di Divulgazione dell’immagine Petite Maison Des Sons et Lumieres. I film scelti quest’anno per Cinergie Musica seguono quello che vuole essere il filo conduttore delle serate, cioè quel particolare e stretto rapporto che lega il cinema con la musica, le immagini e i suoni, intesi in tutte le loro forme. Anche il cinema mette del suo in queste serate: non film in senso stretto ma documentari, film di finzione, backstage, racconti nei

racconti. Racconti di vita, racconti di vite in ogni loro respiro.

Questo il programma: Venerdì 7 novembre: “Quando l’amore brucia l’anima” Venerdi 14 novembre: “March of gods” Venerdì 21 novembre: “Sugar man” Venerdì 28 novembre: “Song’e Papule” Venerdi 5 dicembre: “The art of Rap” Venerdì 12 dicembre: “The Beatles: A Hard Day’s Night” www.petitemaison.it

Breve Fermo Un mondo dedicato all’infanzia Sabato 15 e domenica 16 novembre, presso il Fermo Forum in località Girola di Fermo, torna “Il Mondo dell’Infanzia”, l’iniziativa dedicata ai più piccoli che proporrà giochi, laboratori, musica e spettacoli per i bambini ed incontri e progetti speciali per genitori e addetti del settore. www.mondodellinfanzia.com

Sarnano Riscopriamo l’importanza della famiglia Si terrà domenica 30 novembre, dalle 10.30 alle 19.30, presso la Sala Congressi e il Palasport comunale di Sarnano, l’evento Sarnano for Family, un appuntamento tutto dedicato ai bambini e alle loro famiglie. La giornata prevede un seminario pratico montessoriano, eventi, incontri, laboratori, animazione, gare a premi, visite guidate, informazione e tanto divertimento. www.mammemarchigiane.it

Sport/News

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Tennis/Il Circolo Tennis di Porto San Giorgio Basket/Il punto sulle realtà cestistiche cittadine

Gianluigi Quinzi, ma non solo A Montegranaro c’è ancora tanta voglia di basket Il già ricco palmares del C.T. “Cococcioni” di Porto San Giorgio si arricchisce di un altro importante titolo. 1° Circolo delle Marche nella classifica della F.I.T., n° 14 d’Italia, n° 8 d’Italia a livello giovanile, Campione d’Italia nella categoria Under 12 a Squadre con Gianluigi Quinzi e Nicolò Nardi ed ora nella categoria Under 16 femminile a squadre con Camilla Rizza e Elisa Lauri. A livello individuale Gianluigi Quinzi n° 1 del Mondo Under 12, Campione d’Europa Under 14 e Campione d’Europa con la Nazionale Italiana Under 12 e Under 16. Il C.T. Porto San Giorgio vanta un Wimbledon junior, un “Bonfiglio” e un Titolo Europeo Under 14 e Under 16 con Gianluigi Quinzi, un Titolo Italiano Under 11/12/13/14 con Elisabetta Cocciaretto, un Titolo Italiano Under 16 di Doppio con Silvia Chinellato, Gianluca Quinzi, Elisabetta Cocciaretto e un Titolo di Vice Campioni d’Italia Over 40 con Angelini e Ceccomori. Negli ultimi 4 anni inoltre, il Circolo vanta tre Titoli degli Assoluti Marchigiani con Piercarlo Cocciò, Camilla Rizza ed Elisa Lauri.

Ora, l’Amministrazione Comunale ha inteso celebrare l’ultimo, importantissimo perché anch’esso decisamente futuribile, successo: “Le giovani tenniste del C.T. Cococcioni - ha dichiarato l’assessore allo Sport del Comune di Porto San Giorgio Valerio Vesprini - hanno dimostrato carattere e personalità in una manifestazione che non le vedeva partire con i favori del pronostico”.

E già, perché le Sharapova in erba del circolo rivierasco hanno aggiunto lo scudetto Under 16 a quello conquistato dall’Under 12 nel 2008 e ai numerosi titoli italiani e internazionali sopra elencati. Un risultato di grande prestigio, sottolineato anche dal primo cittadino sangiorgese Nicola Loira, che ha consegnato un significativo riconoscimento e due omaggi floreali ai rappresentanti del circolo sangiorgese e alle campionesse Elisa Lauri e Camilla Rizza. Infatti, la squadra rosa Under 16 del sempre più valido centro sportivo rivierasco, capitanata da Raffaele Rizza e composta da Lauri e Rizza, si è appunto recentemente aggiudicata il titolo italiano al termine della final eight di Pavia, superando nettamente nel primo turno le pari età di Bari (testa di serie n° 2 e squadra nelle cui fila militava la n.2 d’Italia Martina Zerulo, sconfitta da Camilla Rizza con un eloquente 6/3 6/2) per 3-0, in semifinale le rappresentanti del circolo “Saint Georgen” di Brunico per 3-0 e nella finalissima il Prato delle nazionali Simonelli e Stefanini per 2-1. Punto decisivo arrivato grazie al doppio, vinto 7-6, 6-4.

Un percorso netto che la dice lunga sulle potenzialità delle promettentissime giovani tenniste Lauri e Rizza, allenate dal team tecnico sangiorgese composto dai maestri Cristina Celani, Riccardo Rondina e Max Canestrari, nonché dai preparatori Carlo Bilardo e Diego Ferrini (coadiuvati dall’istruttore Roberto Vecchi).

Uberto Frenquellucci

Se qualcuno appena un anno fa avesse pronosticato che la Sutor dalla massima serie cestistica nazionale, dove per otto anni ha militato con eccellenti risultati, fosse finita in Promozione, probabilmente non sarebbe stato preso sul serio, invece, ci troviamo a parlare di un panorama completamente diverso, dove la massima espressione sportiva del territorio ha scelto di ripartire dalla serie più bassa con una squadra giovanissima, allenata dal giovanissimo coach Marco Ciarpella. La squadra gialloblù, nonostante il roster molto giovane, dopo due giornate è a punteggio pieno e dopo aver vinto di misura la prima stracittadina stagionale contro La Foca, ha largamente battuto la Pallacanestro Porto Sant’Elpidio di 18 punti, anche se il pubblico è ancora al di sotto delle attese, stimabile più o meno sulle cento unità.

Più curiosità c’è attorno alla neo formazione montegranarese della Rangers Pallacanestro (foto), allestita dalla tifoseria organizzata della Sutor e da tanti ex giocatori sutorini, a partire dagli ex storici capitani Paolo Pagliariccio, oggi coach, Giuseppe Rinaldetti, attualmente centro titolare e l’ex Virtus Bologna Gianluca Trisciani, nella duplice veste di dirigente-giocatore. Ebbene i Rangers sono a punteggio pieno e nella gara d’esordio a Montegranaro contro il malcapitato Folignano, lo scarto finale è stato di ben 33 punti con quasi trecento persone sugli spalti per un match di Promozione e un buon numero di tifosi in curva a tifare. I presupposti per poter salire in serie D ci sono proprio tutti, con l’entusiasmo che può solo crescere.

Salendo decisamente di categoria fino alla serie B, ecco che la Poderosa Dino Bigioni Shoes sta pienamente rispettando i pronostici, guidando il girone a punteggio pieno dopo le prime cinque giornate. La squadra del Presidente Bigioni, di domenica in domenica, ha visto aumentare il proprio seguito, con circa cinquecento persone al Palazzetto dello Sport per il match contro Fondi. Gli uomini di coach Furio Steffè hanno tutte le carte in regola per poter lottare per salire nella ex serie A 2, vista la riforma dei campionati che andrà a regime dalla prossima stagione. Considerando che nonostante il brusco ridimensionamento della Sutor, ci sono quasi mille persone che sono andate nella penultima settimana al palazzetto dello sport di Montegranaro, per vedere delle partite anche di Promozione, significa che la passione per la palla a spicchi nel centro calzaturiero è ben radicata e non verrà mai meno.

Endrio Ubaldi

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14 novembre 2014

Sport/News

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Atletica leggera/Ottimi risultati ai campionati regionali Mountain bike/L’exploit di Federico Stortini

Gli ori dell’Atletica Sangiorgese C’è un veregrense sul tetto d’Italia I ragazzi dell’Atletica Sangiorgese “Renato Rocchetti” centrano tre ori ai campionati regionali individuali di Osimo. Ludovica Ruzzetta, Paolo Pennacchietti e Alberto Concetti sono gli eroi di questa manifestazione. La Ruzzetta è stata doppiamente brava, perché, oltre alla vittoria quasi scontata nei suoi 2 km di marcia, ha conquistato anche la medaglia di bronzo nella prova del Vortex, con un lancio di 39,18 m. Il mezzofondista Paolo Pennacchietti, classe 2001, ha confermato la sua imbattibilità in campo marchigiano facendo il vuoto alle sue spalle. Dalla marcia è arrivato il terzo oro, quello di Alberto Concetti, che si è laureato campione regionale dei 2 km.

Ai piedi del podio il velocista Alessandro Renzi che ha corso i 60 m; Melissa Amati è stata quinta nel lancio del peso; nei 1000 m Carlo Alberto Del Pontano ha vinto la sua serie e ha migliorato il suo record personale; bravi anche Lucia Crosta nei 1000 m, Andrea Palmieri nel salto in lungo e Gaia Macy Marilungo nella marcia.

Il finale di stagione ha riservato ancora successi. Stavolta sono le strade di Grottammare e la pista di Macerata a regalare vittorie e medaglie. A Grottammare si è disputato il tradizionale meeting nazionale di marcia. Nella prova dei 2 km under 14, la Sangiorgese ha sfiorato la doppietta: in campo femminile la primatista marchigiana Ludovica Ruzzetta ha avuto facilmente ragione di tutte le avversarie; tra i maschi, Alberto Concetti ha mancato la vittoria solamente per un secondo. Nella classifica del Trofeo giovanile “Simona Orlini”, la Sangiorgese si è fatta superare solo dallo squadrone delle Fiamme Gialle, precedendo però Chieti, Salerno e tutte le società di marcia più quotate in Italia. A Macerata, nel campionato regionale di staffette, la Sangiorgese ha festeggiato il titolo regionale della 3x800 m ragazzi, con la formazione Palmieri, Del Pontano e Pennacchietti. Medaglia d’argento per i moschettieri della 4x100 m ragazzi Mandrut, Pennacchietti, Concetti e Renzi e per la 3x1000 m cadette. È arrivato poi il bronzo per il quartetto cadette della 4x100 m Grandoni, Lanciotti, Di Gioacchino e Ferracuti, per le staffettiste della 3x800 m ragazze Crosta, Amati e Marilungo e della 3x1000 m cadetti. La classifica del memorial “P. Mirabile” ha visto la vittoria di misura della Sangiorgese sulla Stamura Ancona.

Uberto Frenquelucci

Breve Porto San Giorgio Double trap, De Carlonis tricolore Grande risultato per il tiratore sangiorgese Dardo De Carlonis che ha conseguito per la quarta volta (dopo i titoli del 2011, 2012 e 2013) il Tricolore di società nella specialità double trap. L’affermazione è arrivata nei giorni scorsi a Zevio (Verona) in forza alla società sportiva Tav Lauretana, con la guida ed il sostegno in squadra di Roberto Zallocco.

De Carlonis ha iniziato la pratica del tiro al piattello all’età di 20 anni, insieme al suo maestro Ferruccio Ferri: lo ha seguito per qualche tempo fino a che non si è iscritto all’Asd di Civitanova e, successivamente alla Lauretana. De Carlonis, quarant’anni, può vantare anche un piazzamento tra i primi 10 atleti che hanno partecipato al torneo internazionale “Green Cup” di Malta nell’agosto 2013.

Il ciclista montegranarese Federico Stortini, classe 1991, è il nuovo campione nazionale delle Super Enduro Experience. Il torneo per gli amanti delle bici mountain bike, articolato in 11 tappe disseminate in tutto il territorio nazionale, ha un nuovo numero uno. Ai nastri di partenza si sono presentati circa 130 partecipanti di ogni età e Federico è risultato il primo della classe nel raggruppamento anagrafico di pertinenza.

Al giovane ciclista fermano l’idea di competere in maniera agonistica frullava in testa da diverso tempo, sino alla recente quanto positiva decisione di passare dalla teoria ai fatti.

Tanti i podi collezionati dal ciclista, tra cui Monteriggioni in provincia di Siena, San Piero in Bagno e Premilcuore entrambe presso Forlì – Cesena. Altri piazzamenti nobili si sono riscontrati sia a Viterbo che a Palazzuolo sul Senio, Firenze, dove per il giovane Stortini è praticamente maturato il salto di qualità e, con la conquista ai punti del conseguente titolo di categoria. Solo una foratura ha compromesso la performance a Santa Margherita Ligure, a quel punto fortunatamente indolore per gli esiti al vertice del campionato. (e.u.)

Time Out/Quando lo sport è speranza e vita Campioni nello sport, campioni di solidarietà nella vita di tutti i giorni, nel porgere una mano verso chi più ne ha bisogno, in maniera concreta e non finalizzata alle solite chiacchiere. Questo deve aver pensato il giocatore di pallavolo Federico Moretti, fermano d.o.c., reduce da un viaggio nello Zambia, dove ha alloggiato in una casa di accoglienza a Luanshya e dove, unitamente alla consorte, si è subito adoperato per aiutare i ragazzi del posto. Un posto ove medita di fondare un’associazione finalizzata al sostegno dei giovani africani.

“I ragazzini - ha dichiarato al suo rientro - non conoscevano nemmeno la pallavolo, ma si sono subito interessati. Ho svolto la mansione di maestro di inglese e ho insegnato educazione fisica anche ad alunni della secondary school, mentre mia moglie Angela si è messa in gioco con le sue competenze nel centro nutrizionale. Un’esperienza che ci ha profondamente colpito. I giovani appoggiavano le zappe a terra e si concedevano una pausa dal lavoro duro nei campi per seguire le lezioni svolgendo un po’ di sport. Abbiamo usato una rete da tennis riadattata per il volley e persino i più piccoli hanno imparato subito come ricevere in bagher con grande entusiasmo. Fonderò a breve un’associazione di sostegno e nel 2015 tornerò in Africa con un gruppo francescano per sviluppare il progetto. Adesso, però, mi concentrerò sul volley giocato perché voglio disputare un’altra bella stagione con Potenza Picena”.

Pronto a rituffarsi nell’avventura pallavolistica, dunque, ma tenendo sempre ben vivo il progetto dell’assistenza giovanile, da sviluppare unitamente al gruppo assistenziale laico di Pesaro “We for Zambia”.

Uberto Frenquellucci

Errata Coridge Nello scorso numero abbiamo inserito, a causa di un’errata comunicazione, il nome di Marina Lepore, quale vincitrice della fascia “Miss Degradè Joelle” al posto di Romina Lepore, il vero nome della modella fermana.

ANNO 12 - n.11 - 14 novembre 2014

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Editore: Edizioni Fisal, Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini P.R.:Patrizia Scaloni, Fabio Scatasta Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti Pompa Stampa: Tipografia Luce - Osimo Vignette: Daniele Ripani Redazione: Paolo Galletti, Francesca Pasquali Hanno collaborato alla redazione di questo numero: Federica Balestrini, Andrea Braconi, Uberto Frenquellucci, Daniele Maiani Carmela Marani, Serena Murri, Loredana Tomassini, Endrio Ubaldi Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini Webmaster: Aranea (tel. 0734.776001) CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63900 Fermo tel. 0734.223110 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it

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Prossimo numero in distribuzione dal 12 dicembre all’8 gennaio 2015