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La scuola tra ritardi sul fronte dell’edilizia ed esempi virtuosi da imitare
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Dal 18 novembre al 3 dicembre la tredicesima edizione del Premio Letterario Nazionale “Paolo Volponi”
ANNO 14 - N.11/2016 - 11 NOVEMBRE Periodico di informazione del Fermano e del Civitanovese Distribuzione gratuita
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Superare il dolore
Emergenza sisma La conta dei danni, le cose da fare, le opinioni di istituzioni ed esperti 7 Salute
9 Economia Progetto Marche Tra export e calo per le aree interne dell’occupazione
11 Terra nostra 13 Terra nostra 14 Cultura Commercialisti in Comune
Ciceroni speciali Viaggio nello Zen a Porto Sant’Elpidio e nel Giappone
19 Cartellone La Concertistica di Montegranaro
22 Sport Il punto sul futsal fermano
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Inchiesta/Sisma
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Lo spirito di solidarietà di questi tempi sia da esempio per un futuro di prevenzione
Dalle macerie, il fiore della speranza di Daniele Maiani
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n questi giorni di autunno triste per la nostra terra, con il terremoto che fa sentire la sua voce e la sua terribile forza, parlarne è veramente molto difficile. É vero, non si piangono morti nel nostro territorio, e questa è molto più di una magra consolazione, perché aggiungere il lutto alla devastazione sarebbe stato veramente insopportabile. Ma il disastro è qualche cosa che attanaglia il cuore, un devastante scenario di guerra, una distruzione che non può essere fermata nemmeno con la resa incondizionata, un martellamento continuo, incessante, implacabilmente efficiente nella sua opera. E in questo marasma di dolore, di emozioni forti dominate dalla paura, dove esce fuori il coraggio di non mollare, la voglia di pensare a ricostruire quando ancora molto sta crollando, nascono anche i ragionamenti del nostro rapporto con la natura. C’è chi sostiene che la natura ci punisce perché l’uomo non la rispetta e si vendica, una sorta di punizione esemplare che un padre implacabile mette in atto nei confronti di un figlio scapestrato. Francamente non mi piace pensare la questione in questi termini, la vita è qualche cosa di estremamen-
te complesso in questo nostro mondo: sono vivi gli animali, gli uomini, le piante e, a modo loro, sono vive anche le rocce. Noi uomini siamo convinti che la vita sia antropocentrica e che tutto ruoti intorno a noi, peccato che questa convinzione la diamo per certa solo noi: rocce, sottosuolo, vulcani e compagnia cantando, non pensandola così, si comportano in modo per noi del tutto irrazionale. Ma queste sono le dure regole e come dicevano i latini “Ubi maior... minor cessat”. Non c’è nessuna colpa dell’uomo se la terra trema, non dobbiamo scontare nulla. La terra fa quello che fa con estrema indifferenza, a noi sta la capacità di prevenire e di evitare catastrofi che con l’attenzione e la conoscenza necessarie possono essere evitate. È un po’ come la corrente elettrica: è utilissima nella vita di tutti i giorni, ma bisogna sapere ed evitare di andare a mettere le dita dentro i fori della spina. Ora le nostre bellissime montagne sovrastano un sottosuolo che si sta spaccando, non è una cosa nuova, non a caso erano la casa della Sibilla: un sottosuolo vivo e vitale che incuteva fin dall’antichità timore e rispetto. C’era stato un lungo periodo di sonno poi tutto si è rimesso in moto in questi giorni: è il ciclo della natura. Ma come ogni cosa, anche la più brutta
come il terremoto il suo lato positivo, da cui trarre insegnamento, ce l’ha: in un mondo incentrato sul guadagno, sull’idolatria dei soldi, sulla sopraffazione dei deboli, sul non rispetto per gli ultimi, ha riportato a livello la situazione. La paura è paura per tutti, e la solidarietà spontanea che ogni tanto ricomincia a fare capolino è il vero fiore che spunta dalle rovine. Saper vedere questo è il primo passo per ricominciare la vita.
I centri di accoglienza sulla costa fermana
Terremoto, il dovere di rimanere vicini Porto Sant’Elpidio si è trasformata in cabina di regia dove si trova il Centro di Coordinamento della Protezione Civile e dove si trova il centro d’accoglienza più grande, presso l’Holiday Village, di Daniele Gatti. Il responsabile del coordinamento, Filippo Berdini ha dichiarato che si sta creando una rete capillare di distribuzione dei beni di prima necessità lungo la costa da parte del Dipartimento della Regione Marche e il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. I beni di prima necessità devono passare per il centro di raccolta di Porto Sant’Elpidio, i volontari della Protezione Civile sono in attesa di direttive per mettere a disposizione il materiale di tutti gli ospiti sulla costa ma prima devono finire le registrazioni. Per ora è difficile fare programmi, almeno finché le scosse non si placano, ad oggi si stanno ancora svolgendo le registrazioni (3 novembre) perché all’inizio molte persone non volevano lasciare la propria casa, ma ora complice il meteo e il susseguirsi di altre scosse, continuano gli arrivi al centro di smistamento elpidiense. Vista la criticità della situazione, i tempi di risposta all’emergenza sono stati sicuramente brevi. Berdini ha spiegato che non sanno quante altre persone arriveranno ne dove le manderanno, di certo si sa che tutti quelli che arrivano devono passare per il centro di registrazione del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile all’interno dell’Holiday. Viveri e generi alimentari non servono per le persone collocate in alberghi e residence che hanno vitto e alloggio, non serve abbigliamento usato. Serve: igiene personale, intimo per bambino, uomo/donna, abbigliamento nuovo, candeggina disinfettanti
e pulizia della casa, impermeabili e ombrelli, materiale didattico per i bambini delle scuole. Tre centri di accoglienza a Lido di Fermo. All’Hotel Lido, dal 28 ottobre, sono arrivate persone dall’entroterra maceratese, Camerino, Pievebovigliana. Si tratta per lo più di nuclei familiari per i quali sono state messe a disposizione una ventina di camere, una decina i bambini, per i quali è stata messa a disposizione una sala per i giochi da tavolo. All’Hotel Eden 20 le camere messe a disposizione, ci sono principalmente adulti che raccontano di crepe e case inagibili, molti fanno ancora avanti e indietro per le bestie da accudire. Provengono da Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e molti di loro tornano solo per dormire. M.G.S. che si trova lì con le tre figlie e la nonna novantaduenne intenta a fare un solitario, parla di paesi chiusi. “Qui ci coccolano proprio, è come stare in vacanza solo che di solito quando la vacanza finisce riprendi la tua vita normale, qua no. Le case letteralmente scoppiate e paese finito, le case che avevano retto ad agosto non ora non ci sono più”. L’Hotel Charly è quello che ne accoglie un numero maggiore e che ha annullato tutte le prenotazioni, le conferenze religiose, le gite scolastiche, i gruppi di turisti mettendo a disposizione 60 camere dalla mezzanotte del 28 ottobre, per persone che vengono da Visso, Ussita, Camerino. La titolare ha già annunciato: “Nessun problema se si trattasse di prolungare anche durante la stagione estiva, abbiamo preso questo impegno lo porteremo avanti fino in fondo, non ne facciamo una questio-
ne di business. Come in una grande famiglia. Si cerca di dare serenità.” Alcuni di loro sono automuniti, soprattutto chi ha un lavoro fa ancora avanti e indietro tutti i giorni, con il servizio di bus navetta. L’Amministrazione comunale ha promesso che si occuperà di organizzare l’animazione e l’inserimento dei bambini nelle scuole. Per le prescrizioni di medicinali si rivolgono ai medici di base o alla guardia medica. Tre i centri di accoglienza a Porto San Giorgio. Mentre il Caminetto ospita solo una famiglia di tre persone di Camerino, arrivata il 31 ottobre, all’albergo Garden, già a disposizione dal terremoto di Amatrice, ospita persone che per due terzi sono provenienti da Muccia, i restanti da Camerino i primi sono arrivati giovedì scorso. Il titolare è fiducioso che la situazione si risolva prima della primavera. Ci sono bambini, anziani, qualcuno sulla sedia a rotelle. Dove abitano loro è zona rossa, non sanno quando potranno rientrare. Due signore adulte sulla cinquantina, avevano un’agenzia di viaggi a Camerino che non sanno in quali condizioni sia, mentre tutte le prenotazioni di viaggi sono state annullate. Al Timone ci sono una cinquantina le persone, provenienti da Muccia, Pieve Torina, Camerino, impegnate almeno 30 camere. L’accoglienza a Marina Palmense. Le strutture messe a disposizione sono: Gemma, Jonny, Crirò, Girasole, Spinnaker. Al residence Crirò dal 30 ottobre è arrivata gente da Camerino, Muccia, Castelsantangelo sul Nera e Pievebovigliana. Il residence ha messo a disposizione 5 dei 12 appartamenti avendo la ristorazione interna. Al Camping Girasole, inizialmente ave-
vano aperto su richiesta di alcuni clienti, poi hanno proseguito l’apertura e hanno accolto gente da Tolentino, San Severino Marche, Bolognola, Macerata. A disposizione ci sono bungalow e case mobili, provvedono per 500 pasti la giorno, hanno organizzato l’animazione per due volte a settimana, c’è anche un sistema didattico interno grazie alla presenza di docenti. Per tutti i gestori resta il problema di capire le tempistiche, i flussi e quando verranno finanziati dalle istituzioni non c’è ancora una convenzione formale. Allo Spinnaker ci sono persone da Macerata, Camerino, Pievebovigliana e Tolentino, ospitati nelle case mobili. Molti si trovano lì in attesa che vengano fatti i sopralluoghi nelle loro case, il titolare prevede che tra un mese il numero dovrebbe calare, e non nasconde preoccupazione per la stagione estiva sostennendo che prolungare l’accoglienza comprometterebbe il mercato tradizionale. Nel frattempo ha messo a disposizione tutto il suo villaggio, riaprendo gli impianti sportivi, il bar, il centro benessere diventato parrucchieria per l’occasione, il bancomat è funzionante e si sta organizzando un servizio di bus navetta per Porto San Giorgio. Serena Murri
11 novembre 2016
Inchiesta/Sisma Il punto di Aronne Perugini, presidente della Provincia di Fermo
Un piano per una maggiore sicurezza degli edifici pubblici di Andrea Braconi
Non immaginava di chiudere il suo mandato come presidente della Provincia affrontando una situazione così drammatica e complessa. Ma sin dalle scosse del 24 agosto scorso, Aronne Perugini, insieme ai consiglieri e al personale dell’Ente, ha giocato un ruolo fondamentale supportando le Amministrazioni comunali duramente colpite da una imponente (per numero e per intensità) sequenza di terremoti. Perugini, nonostante il quadro sia costantemente in evoluzione, proviamo a fare il punto per quanto concerne il Fermano. “Mentre il 24 agosto eravamo stati colpiti e i danni maggiori erano limitati a pochi Comuni, come Amandola e Montefortino, i fenomeni successivi del 26 e del 30 ottobre hanno interessato quasi l’intera provincia. Non tutto il territorio è stato colpito alla stessa maniera, ma dando un dato complessivo parliamo ad oggi di oltre 2.000 sfollati. Abbiamo Comuni con situazioni molto critiche, come Monsampietro Morico, Falerone, Santa Vittoria in Matenano e Montelparo”. La Provincia si è fatta subito portavoce delle istanze di ogni singola comunità. “Nell’immediatezza ho lanciato anche un appello perché venisse tenuto in considerazione il Fermano nella sua interezza, non per criticare qualcuno ma perché il rischio è che come l’altra volta tutta l’attenzione si è concentrata su Amatrice, oggi arrivi a concentrarsi sui Comuni del Maceratese, che sono sicuramente i più colpiti. Purtroppo, però, queste ulteriori scosse hanno compromesso anche noi in maniera seria”. Qual è lo stato delle strutture pubbliche?
“Basti dire che ci sono almeno sei municipi inagibili e anche per quanto riguarda le scuole, dove all’inizio la situazione sembrava essere sotto controllo, oggi riscontriamo forti criticità. Per le Superiori abbiamo problemi al Classico di Fermo, che sarà chiuso e sul quale faremo una somma urgenza. All’Iti dovremmo chiudere alcune classi che dovranno essere riassorbite, poi faremo somme urgenze anche all’Ipsia di Fermo e ad Amandola. Ci sono poi le molteplici zone rosse nei centri storici dei nostri Comuni, che mostrano chiaramente i segni”. Fondamentale sarà il lavoro sviluppato con la Regione. “Durante la sua recente visita, il presidente Ceriscioli ci ha rassicurato sia sullo snellimento di tutte le procedure tramite il nuovo decreto legge, completamente rivisto rispetto all’altro con un superamento della questione cratere, sia sulle risorse disponibili per somme urgenze, prime abitazioni e interventi sugli edifici pubblici. Il problema, però, è che ad ogni scossa dobbiamo ricominciare da capo, dobbiamo rifare i controlli. Ad esempio, i 22.000 sopralluoghi sui 76.000 complessivi molto probabilmente dovranno essere rifatti”. Che insegnamento lascia questa fase? “Questa riflessione dovrà essere aperta passata la fase emergenziale, ma sicuramente la prima cosa che ci dice è che gli edifici pubblici, che dovrebbero essere nevralgici, i luoghi da cui ripartire per affrontare un’emergenza, non possono essere i primi a venire danneggiati. Faccio riferimento non solo alle scuole, ma anche ai municipi. Dovrà essere fatto un piano per rendere sicure queste strutture, così come quelle che prestano assistenza sanitaria. Il secondo
punto è che dovranno esserci nuovi piani di Protezione Civile adeguati ad una situazione come questa, con un’emergenza continua e che si protrae nel tempo. Questo ha cambiato radicalmente lo scenario ed è proprio il motivo per il quale occorre ragionare in maniera diversa. Dobbiamo cercare di fare rete e vedo anche su questo una prospettiva per l’Ente di Area Vasta, che dovrà essere anche nell’emergenza una struttura di supporto ai Comuni, soprattutto ai più piccoli che non hanno personale in quantità sufficiente”.
A Fermo un convegno sulla nuova edilizia
Come tornare ad abitare senza paura Può l’uomo vivere senza natura? Di certo sappiamo che la natura può vivere senza uomo; la sua energia, i suoi ritmi sono capaci di generare vita indipendentemente dall’essere umano. Imparare e convivere con essa in maniera etica, consapevole e senza per forza ricorrere alla distruzione, è possibile. È l’incipit di una riflessione dell’architetto Isabella Cocci della arch.Officina che, insieme alla collega Sara Campanelli, sarà tra le protagoniste del convegno “Ritorno al futuro. Abitare, costruire, Rigenerare con e secondo natura”, con un intervento intitolato “Costruire con la terra cruda, sperimentazioni e architetture”. L’iniziativa è in programma domenica 13 novembre, alle ore 15.30 al Fermo Forum, nell’ambito della fiera sull’edilizia “RiAbita”. “Il nostro stimolo - spiega la Cocci al Corriere News - vuole essere quello di ritornare ad osservare, a studiare le risorse ambientali, gli agenti atmosferici prima di edificare la terra, è uno dovere di noi progettisti. Ripartendo dall’esperienza dei nostri predecessori, dei nostri nonni, del ‘saper fare bene’ che ci ha contraddistinto per secoli, possiamo rigenerare e tornare ad abitare i luoghi non avendo più paura della natura e della terra che trema. Dobbiamo imparare nuovamente ad ascoltarla e a fare tesoro di ciò che essa è capace di donarci in
maniera gratuita e senza pretese”. Al centro del loro intervento ci sarà la scelta etica dell’utilizzo dei materiali edili naturali per la costruzione, che la Cocci definisce la risposta alle nostre paure. “Il legno, la calce, la canapa, la lana di pecora, il bambù, la terra e la paglia sono alcuni dei materiali che proponiamo dopo aver eseguito ricerche e studi per un ritorno al futuro; materiali dalle grandi prestazioni strutturali, energetiche e capaci di garantire durabilità e resistenza. Insomma, la natura chiama la natura”. Per la Scuola di Architettura e Design “E.Vittoria” UNICAM parteciperanno Maria Federica Ottone (“Utilizzo dei materiali edili naturali in architettura e nel design”) e Carlo Santulli (“Abitare sano con e secondo natura. Case in legno e paglia”), cui faranno seguito gli interventi di Stefan Pollak (AK0 architettura a kilometro zero, Roma / “Autocostruzione familiare, una via possibile”), Laura Pommella (ARIAfamiliare Associazione Rete Italiana Autocostruzione familiare / “Sogni e bisogni di un committente”), Sauro Pari (Cantiere in autocostruzione Rimini / “L’utilizzo della canapa sativa in bioedilizia”), Mariaelena Alessandrini (Edilcanapa / “Architetti in azione fermiRestando in epicentro”) e Valeriano Vallesi (presidente Ordine architetti PPC Ascoli Piceno). (a.b.)
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Inchiesta/Sisma La drammatica situazione della Rete Museale dei Sibillini
Un patrimonio da salvare di Francesca Pasquali
Qualcuno l’ha definito “il terremoto delle chiese” per la grande quantità di edifici religiosi crollati o seriamente danneggiati. Quello che è certo e che, oltre alle case, sono i beni culturali quelli che stanno avendo la peggio a causa susseguirsi ininterrotto di scosse iniziate ad agosto. Un patrimonio inestimabile che rischia di scomparire per sempre, se non tutelato in modo adeguato. “La situazione è drammatica – dice Daniela Tisi, direttrice della Rete Museale dei Sibillini – i nostri musei sono quasi tutti inagibili o inaccessibili. Quello di Monte Rinaldo è a rischio crollo, i centri storici di San Ginesio, sede del museo e della pinacoteca Gentili, e di Montefortino, dove si trova la pinacoteca Duranti, sono stati dichiarati zone rosse e non sappiano quello che troveremo una volta che riusciremo ad entrare. Al momento (2 novembre, ndr) l’unico museo aperto è quello dei fossili e dei minerali di Montefalcone Appennino”.
La situazione, già critica dopo il sisma del 24 agosto, si è ulteriormente aggravata. In un primo momento si era pensato di mantenere le opere all’interno delle loro sedi, mettendole in sicurezza per poi passare a restaurarle quando fosse stato possibile. Il proseguire delle scosse ha però reso impraticabile questa opzione. Si è così deciso di spostarle in un luogo sicuro. “Insieme alla Regione e alla Soprintendenza – spiega Tisi – ci stiamo organizzando per spostare i beni a rischio. Saranno portati in un deposito ad Osimo e, dopo la fine della mostra di Vittorio Sgarbi, organizzeremo un’esposizione temporanea per rendere queste opere di nuovo fruibili, in attesa di poterle riportare il prima possibile nelle loro sedi originarie”. Un lavoro imponente, per il quale serve manodopera esperta. “Un problema serio che dobbiamo affrontare – dice la direttrice della Rete Museale – è la carenza di personale volontario per il recupero dei beni. Servirebbero storici dell’arte, restauratori e operatori dei beni culturali che si mettessero volontariamente
a disposizione per gestire questa difficile situazione. Stiamo anche chiedendo con forza l’attivazione di un’unità di crisi”. Come per chi, a causa del terremoto, è rimasto senza niente, anche per i beni culturali è scattata una gara di solidarietà e diversi musei regionali e nazionali si stanno attivando per contribuire al restauro delle opere danneggiate.
Oltre l’80% delle strutture delle zone terremotate marchigiane risulta danneggiato
Agricoltura, un settore piegato dal sisma Il punto della Regione Marche Oltre l’80 per cento delle strutture agricole e zootecniche delle zone terremotate marchigiane, controllate delle dieci squadre regionali al lavoro, presenta danni apparenti, che andranno certificati poi dai tecnici abi-
litati AeDes. Il dato non è definitivo, al momento di andare in stampa ci sono ancora verifiche in corso ed appare evidente che il quadro complessivo delle devastazioni possa risultare maggiore. I dati sono stati riferiti dalla vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura, Anna Casini che
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- al servizio decentrato Agricoltura di Macerata - ha riunito i componenti del Tavolo politico strategico del settore agricolo. Una riunione operativa per gestire le criticità a seguito del terremoto e per programmare il futuro. Alla riunione erano presenti i rappresentanti di Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Agci Marche, Legacoop Marche, Unici Marche, Confcooperative e Uecoop. “Abbiamo le risorse per ripartire, non svendiamo il bestiame a chi non si fa scrupoli di lucrare su un’emergenza. Tutto sarà ripristinato e l’entroterra non verrà abbandonato”, ha detto l’assessore. La priorità segnalata è quella di provvedere, nel minor tempo possibile, a installare stalle provvisorie e abitazioni per gli allevatori: “Il territorio non va abbandonato, perché senza una ripresa economica delle attività tradizionali dell’entroterra, le aree montane non potranno ripartire e perderanno la propria identità - ha ribadito Casini - La Regione aiuterà tutte le aziende coinvolte dal sisma a superare i disagi della fase di emergenza e inizieremo subito la ricostruzione”. L’assessore ha anche invitato le associazioni a produrre proposte per costruire la strategia delle aree interne che, ha affermato, “attueremo con i circa quarantacinque milioni di euro che la Regione ha a disposizione, grazie al fondo di rotazione con il quale il Governo finanzierà il 17 per cento di cofinanziamento del Psr (Programma di sviluppo rurale)”. Coldiretti: bene 400 euro a mucca, con scosse -30% di latte
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Parlando di danni al comparto agricolo va sicuramente evidenziato che, per effetto delle 22700 scosse che stressano gli animali dal 24 agosto la produzione di latte negli allevamenti delle aree
terremotate è crollata del 30% mentre sono aumentati i costi gestione nelle stalle distrutte, inagibili o lesionate e quelli per la consegna del latte a causa delle strade dissestate ma crescono anche i rischi per mandrie e greggi senza più ricoveri di essere preda di animali selvatici e lupi o degli sciacalli. A sottolinearlo è la Coldiretti Marche nell’esprimere apprezzamento per il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina che prevede la copertura del mancato reddito delle imprese di allevamento con un aiuto, per gli animali allevati dalle pecore ai bovini, di 400 euro a capo con l’aumento degli stanziamenti da 1 a 10 milioni per gli allevatori colpiti, nonché anticipi sui contributi europei per far fronte alle esigenze di liquidità mentre verranno raddoppiate le 200 stalle mobili ed i 70 moduli abitativi previsti dai bandi regionali in dirittura di arrivo. Ora occorre vincere insieme la battaglia contro la burocrazia per fare in modo che gli aiuti arrivino al più presto ad agricoltori ed allevatori che rischiano di chiudere per sempre se non si creano le condizioni per restare sul posto, garantendo vivibilità e operatività per accudire il bestiame e dare continuità alle attività produttive. Serve una corsa contro il tempo per dare la possibilità agli allevatori di stare vicino ai propri animali con container, roulotte o moduli abitativi ma servono anche ricoveri sicuri per il bestiame con stalle, fienili e casolari lesionati, distrutti o inagibili. Gli animali, sottolinea la Coldiretti, sono particolarmente sensibili ai cambiamenti ambientali che creano in loro uno stato agitazione con conseguenza riduzione della produzione di latte in mucche e pecore che rappresentano la spina dorsale dell’attività di allevamento nelle zone colpite dal sisma.
11 novembre 2016
Inchiesta/Sisma I duecento milioni di anni dei Sibillini e la ciclicità delle sequenze sismiche
Una storia parte di un’evoluzione naturale di Andrea Braconi
Con Pietro Paolo Pierantoni, ricercatore della sezione di Geologia dell’Università di Camerino, c’eravamo incontrati lo scorso 16 ottobre al Rifugio del Fargno, ad oltre 1.800 metri di altezza. Attraverso alcune slides di un lavoro fatto nel 2013 (recentemente ripreso dall’INGV), mi aveva raccontato una storia geologica, quella dei Sibillini, datata circa 200 milioni di anni fa. A distanza di qualche settimana - e con tre forti scosse che hanno mutato radicalmente il quadro post 24 agosto Pierantoni continua la propria attività di geologo nell’area, nonostante viva, come tantissimi cittadini, la condizione di sfollato. La sua casa, infatti, è all’interno della zona rossa di Camerino e questo l’ha costretto a trasferirsi a Corridonia. Lo ritrovo dopo un sopralluogo a Castelluccio, uno dei simboli di questa drammatica fase. “Tutte le strade per arrivare qui sono chiuse, entra solo gente autorizzata ed è molto pericoloso andare in giro, sia per le rocce presenti lungo le varie arterie sia per le continue frane. Ci vorranno settimane per riavere una viabilità più o meno normale, ma oggi va detto chiaramente che non si può andare in quelle zone L’evoluzione di questa situazione è in termini di mesi, non di settimane”. Che tipo di fenomeno stiamo vivendo?
“É un qualcosa che è già stato vissuto negli ultimi 2 milioni di anni. La storia geologica più recente dell’Appennino è fatta di situazioni come questa. Ogni 200/250 anni si ripete una sequenza di eventi sismici. Tra 1703 e 1799 tra Colfiorito, Norcia, L’Aquila e Sulmona c’è stata una serie di sequenze come quelle che dal 1979 a Norcia stiamo vivendo. Abbiamo avuto Colfiorito nel 1997, L’Aquila nel 2009, per arrivare ad oggi. Sono eventi che fanno parte di quel gruppo di terremoti che, con una certa ciclicità, si ripetono nell’area appenninica. É un periodo che esorto tutti a non perdere la testa e non inseguire migliaia di ipotesi che si trovano in rete o in altri mezzi di comunicazione. Chi non sa che questa è una storia che fa parte di un’evoluzione naturale da millenni, lo associa a quanto di più disparato e fantasioso.” In questi casi, la figura del geologo diviene strategica anche sotto il profilo comunicativo. “Il geologo quando va sul terreno vede e osserva le faglie, una superficie abbastanza liscia lungo la quale scorre un blocco roccioso. Tutte quelle che si stanno riattivando sono nella carta che nel 2013 avevo rappresentato. Hanno una storia abbastanza lunga e da quelle informazioni capisci quanti movimenti ci sono stati e per quanti metri. Ma noi, ovviamente, andiamo molto più indietro
rispetto agli anni ‘70.” Basandovi sempre su dati storici. “Utilizziamo il dato storico che ci viene dato, soprattutto nelle nostre aree, dagli archivi della Curia. Fermo, come altre realtà, ha una documentazione storica importante. In base a questi testi, si ricavano le informazioni geologiche. Per tempi più lontani c’è il documento geologico vero e proprio che è la faglia.” Ma queste informazioni, una volta messe insieme, non possono dare una previsione. “Lo studio geologico ti dice che in una determinata area ci sono molte faglie che possono dare terremoti. Alcune lo hanno fatto, altre no ma potrebbero provocarli. Quando? Non abbiamo la sfera di cristallo, ma possiamo dire che con un certa ciclicità questi processi si ripetono. Noi ci siamo dentro da una trentina di anni. È finito? Ci sono altre faglie che potrebbero provocare terremoti, quindi è bene rimanere in allerta.” Questione magnitudo. “Anche qui si sentono sparare cose assurde. La magnitudo viene misurata in diversi modi. L’INGV usa dei metodi di calcolo, li dichiara ed i dati sono quelli, compatibili con tutti gli altri calcoli che vengono fatti. Faccio l’esempio di una zona dove non c’è stato un terremoto forte: si studia la geologia dell’area ed in base alle misure e alle dimensioni delle faglie si fanno delle ipotesi, che ven-
gono sempre confermate e rispettate. Quando sento parlare di terremoto di magnitudo 7.5 sull’Appennino, quando storicamente non c’è stato mai, per me significa fare terrorismo psicologico.” Cosa si può dire alle comunità così duramente interessate da questi eventi sismici? “Ripeto quanto detto in questi giorni in mezzo alla gente, con la quale da sfollato condivido la necessità di recuperare le cose personali. A Colfiorito la sequenza è iniziata a settembre 1997 ed è finita ad aprile 1998 con una magnitudo superiore a 5. A L’Aquila è iniziata ad aprile 2009 ed è finita a settembre dello stesso anno. Il messaggio, quindi, è chiaro: sono sequenze che durano mesi ed il periodo di attenzione deve essere questo. Se tra una settimana non c’è più un terremoto non significa che è finita. Ce lo dicono i documenti storici, perciò, senza cadere inutilmente nel panico, dobbiamo tenere la soglia di attenzione alta.”
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Inchiesta/Sisma I consigli di Telefono Azzurro
Aiutare i bambini dopo l’esperienza del sisma Le Marche hanno indubbiamente pagato il prezzo maggiore, in occasione del secondo sciame sismico. Il Fermano ha subito danni (la Sala degli Stemmi a Fermo, l’ospedale di Amandola, la chiesa di Santa Chiara a Montegiorgio sono solo alcuni esempi), evacuazioni (come quella dei centri storici di Falerone e Monsampietro Morico), ma ha anche dato prova di grande solidarietà accogliendo gli sfollati nei camping e alberghi del litorale come a Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Lido di Fermo e Marina Palmense. Tra questi diversi sono bambini, sui quali un evento traumatico come il terremoto ha un impatto particolarmente forte. A tal proposito, Telefono Azzurro ha diffuso un vademecum diretto ai genitori. “È normale, in queste situazioni, - fanno sapere dall’Associazione - provare paura intensa, senso di impotenza, di angoscia, di confusione che possono però scomparire in breve tempo, grazie anche al supporto e alla vicinanza di persone affettivamente importanti. Primi fra tutti i genitori. A volte basta davvero poco per stare al fianco dei bambini: piccoli gesti per aiutarli a gestire situazioni traumatiche e ad affrontare, per esempio, la paura di dormire un’altra notte fuori casa”. I principali consigli forniti sono: • trovare il tempo e la tranquillità necessari per stare insieme ai figli e parlare con loro; • ascoltare le loro domande, anche se ripetitive e insistenti, e rispondere con sincerità; • evitate il più possibile di mostrare ansia e preoccupazioni; • scegliere parole semplici e utilizzare esempi concreti e comprensibili per spiegare quello che sta succedendo; • rispettare le emozioni e le paure dei bambini, anche se possono sembrare eccessive o irrazionali; • evitate che i bambini siano esposti a situazioni che ricordino loro l’evento traumatico vissuto, come esporli a dolorose immagini televisive;
• prestare attenzione sul modo in cui l’ansia può manifestarsi nei bambini: mal di testa o mal di pancia ricorrenti, senza che sia identificata alcuna causa organica, posso essere sintomi del trauma. Se il bambino ha meno di sei anni, Telefono Azzurro consiglia di evitare separazioni, a meno che non sia strettamente necessario, di mostrarsi tranquilli e leggere loro fiabe, ascoltare musica, passeggiare e giocare con loro. Per ciò che riguarda i bambini della scuola primaria, si invita ad aiutarli a dare un nome alle emozioni, per definirle e gestirle, facendo loro capire che è normale essere tristi e arrabbiati. È necessario farli sentire importanti nella gestione delle prime ore dopo il sisma e nel processo di ritorno alla normalità, valorizzando il loro aiuto e capacità. Inoltre, viene consigliato di rivolgersi a un esperto qualora si verifichino comportamenti aggressivi o autodistruttivi. L’associazione mette a disposizione dei bambini, ma anche dei genitori, un’assistenza telefonica: il numero 114, dedicato all’emergenza ogni volta che piccoli o ragazzi adolescenti sono in pericolo, l’1.96.96 e la chat (www.azzurro.it/chat). Silvia Ilari
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11 novembre 2016
Salute/News Tecnologie/I consigli della Dott.ssa Emili
Marche/Rete telemedica per le sindromi coronariche
Focus sulla salute delle ossa
“Progetto Marche” a sostegno delle aree interne
di Agnese Testadiferro
Care ossa, non fate scherzi! Umidità, sudore, età, posture errate sono tra le cause del mal di ossa. Ogni dolore risulta essere amplificato proprio in questo periodo dell’anno dove l’autunno sta lasciando spazio all’inverno. Cosa fare per tutelare e mantenere in forma e in salute l’apparato scheletrico? L’osteopata, e fisioterapista, dott.ssa Manuela Emili consiglia di non smettere di fare movimento nonostante la pigrizia durante le grigie giornate. Cosa fa l’osteopata? “Attraverso un’accurata osservazione della postura, con test neurologici, ortopedici e kinesiologici mette in evidenza gli squilibri posturali e le disfunzioni, che se diagnosticati precocemente possono essere risolti o trattati ed armonizzati in maniera tale da non creare problemi importanti per l’apparato locomotore e per il corpo in genere. L’osteopatia è una medicina non convenzionale che valuta l’individuo nella sua totalità a tutte le età, dal neonato all’anziano”. Quando accorgersi di aver bisogno di una visita? “Quando abbiamo dei sintomi persistenti come mal di testa, sbandamenti, vertigini, sibili alle orecchie, click mandibolari, tensioni muscolari, formicolii agli arti, dolori alla colonna, blocchi articolari, o nel caso dei bambini quando vediamo che sono disallineati e/o asimmetrici. La migliore forma di prevenzione è l’osteopatia pediatrica”. Le ossa in inverno: come evitare di farle star male? “Con l’avvento della brutta stagione per i bambini e i ragazzi è opportuno fare movimento possibilmente all’aria aperta ma con un abbigliamento adatto. Per gli adulti e gli anziani è il momento in cui si risvegliano i dolori, in quanto l’artrosi è una patologia degenerativa cronica che si riacutizza con l’abbassamento di temperatura e che andrebbe trattata costantemente con il movimento e con delle visite periodiche. L’umidità è un’aggravante dei dolori articolari, sia in estate che in inverno”. Essere accaldati che effetti negativi ha sulle ossa? “Essere accaldati ed esporsi incautamente a sbalzi di temperatura,
sono le cause primarie di dolori all’apparato locomotore. Il movimento è la migliore forma di prevenzione e cura tutelandosi dai classici colpi di freddo”. Postura in ufficio e lavori fisici: cosa consiglia? “Per chi ha uno stile di vita sedentario è opportuno inserire la forma di movimento più adatta. Durante il lavoro in ufficio, bisognerebbe mantenere una corretta postura che rispetti le curve fisiologiche della colonna e l’orizzontalità dello sguardo. Quando invece si svolgono lavori più pesanti bisogna evitare di caricare la colonna piegandosi sulle gambe ed utilizzando le leve fornite al corpo dagli arti”. Come abituarsi ad ascoltare le esigenze delle proprie ossa, indipendentemente dall’età? “Percepire i segnali del proprio corpo è fondamentale. Stiracchiandosi la mattina al risveglio portiamo l’attenzione sui cinque sensi e muovendoci rileviamo cosa è in tensione e da dove vengono gli scricchiolii e gli scrosci nei movimenti quotidiani. Per la postura vi consiglio di appoggiarvi ad una parete con i piedi uniti, i talloni, i polpacci, il sacro, le scapole, la nuca aderenti alla parete e le braccia lungo i fianchi con i palmi rivolti anteriormente”. C’è una dieta per renderle forti e prevenire problematiche? “Limitare l’uso eccessivo di proteine animali, grassi saturi, zucchero bianco, farina bianca, latte e latticini nonostante la tradizione li associ ad una fonte di apporto di calcio. Studi scientifici hanno ampiamente dimostrato che il consumo di frutta e verdura sono la fonte migliore di integrazione per vitamine e minerali a qualsiasi età”.
Brevi Montegranaro
Bonus idrico per detrazioni in bolletta
Il Comune di Montegranaro aderisce all’iniziativa per la concessione del “Bonus idrico” dell’AAto 4 Marche Centro Sud, avente come scopo il finanziamento di 100 euro da detrarre dalle bollette di coloro che rispondono ai seguenti requisiti: devono essere titolari di un contratto di utenza domestica o condominiale; devono avere un ISEE pari o inferiore ad 12.000 euro. I richiedenti devono presentarsi allo sportello Servizi Sociali entro e non oltre il 30 novembre 2016 con la seguente documentazione: copia attestazione ISEE non scaduta, rilasciata dall’INPS; copia del documento di identità; autocertificazione dello stato di famiglia e residenza (disponibile presso l’ufficio Servizi Sociali); modulo di richiesta del bonus idrico (disponibile presso l’ufficio Servizi Sociali).
Sindromi coronariche gestite da “remoto” per una diagnosi e un soccorso veloce degli infartuati nelle aree interne. Il tracciato cardiografico viene letto “in diretta” da uno specialista che verifica le condizioni del paziente e individua il percorso clinico e assistenziale più idoneo per intervenire tempestivamente e gestire la patologia del malato, anche se colpito lontano da una struttura medica specialistica. La tecnologia al servizio della continuità assistenziale sta alla base del “Progetto Marche”, che la Giunta regionale ha approvato, nell’ambito degli obiettivi previsti dal Piano sanitario nazionale, per ottimizzare l’assistenza nelle località montane. Alle Marche sono stati assegnati 241 mila euro che la Regione investirà nella telemedicina. “Una soluzione tecnica che rappresenta uno strumento efficace nel raggiungimento degli obiettivi di salute nelle aree disagiate”, commenta il presidente Luca Ceriscioli. Scelta che si lega alla strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne che intende migliorare l’accessibilità ai servizi con progetti di sviluppo e interventi su mobilità, istruzione e tutela della salute. Attraverso l’implementazione delle risorse tecnologiche, vengono garantiti servizi di telemedicina che ottimizzano l’assistenza sanitaria nell’entroterra, dove le comunità locali non sempre sono servite da una viabilità adeguata. Il progetto “Rete telematica per la gestione delle sindromi coronariche acute della Regione Marche” prevede un’infrastruttura di teleconsulto cardiologico per la diagnosi pre-ospedaliera precoce dell’infarto miocardico acuto. Il tracciato ecografico, effettuato sul paziente, viene trasmesso e letto da uno specialista che indicherà la scelta terapeutica più appropriata o l’eventuale trasferimento dell’infartuato presso la sede adeguata. Il sistema consente di fornire tempestivamente tutte le indicazioni al personale in servizio sui mezzi di soccorso e nelle strutture di primo intervento: in base alla gravità della condizione clinica, si procede al trasporto nei centri specializzati. Nel 2015 i pronto soccorso marchigiani hanno registrato 1.468 accessi per infarto miocardico (pari allo 0,1 per cento della popolazione), con 1.073 (73,09%) ricoveri in degenza interna e 347 (23,64%) trasferimenti in altri istituti. Sono decedute nei Pronto soccorso 16 persone (1,09%), mentre 25 (1,7%) sono state dimesse a domicilio o verso strutture ambulatoriali.
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11 novembre 2016
Economia/News Fermano/Domande entro il 19 dicembre Marche/-42% di contratti a tempo indeterminato
Internazionalizzazione delle Assunzioni, svanisce imprese, sostegno dalla Regione l’effetto “jobs act” Lo Sportello Europa della Città di Fermo rende noto che la Regione Marche ha recentemente emanato il bando nell’ambito del POR MARCHE FESR 2014-2020 finalizzato al “Sostegno al consolidamento dell’export marchigiano e allo sviluppo dei processi di internazionalizzazione”, rivolto alle micro, piccole e medie imprese del territorio. Le imprese potranno partecipare al bando in forma singola o associata e potranno richiedere un contributo a fondo perduto fino a un massimo € 15.000 nella misura massima del 50% delle spese ammissibili riguardanti consulenze, partecipazione a missioni, fiere internazionali e costi di promozione di prodotti e servizi, sotto forma di rimborso di spese effettivamente sostenute o che si prevede di effettuare nel periodo compreso tra il 01/01/2015 e il 30/06/2017. “Si tratta di un’opportunità da non perdere per le nostre imprese – ha dichiarato Mauro Torresi, Assessore alle attività economiche e commercio del Comune di Fermo – considerato che il nostro territorio è caratterizzato dalla presenza di piccole imprese con produzioni di qualità, le quali risentono
della crisi di domanda interna e hanno più che mai bisogno di incentivi e supporto nella ricerca di nuovi mercati esteri per poter competere nell’attuale scenario internazionale”. Il termine per la presentazione delle domande è fissato per il 19 dicembre 2016 ed è possibile scaricare tutta la documentazione necessaria per partecipare dalla sezione bandi di finanziamento del sito regionale (http://www. regione.marche.it/Entra-in-Regione/ Bandi). Per ottenere informazioni e consulenza a titolo gratuito su questo bando e sulle principali opportunità di finanziamento europee, nazionali e regionali è possibile anche contattare lo Sportello Europa del Comune di Fermo allo 0734. 284254 o scrivendo a sportelloeuropa@comune.fermo.it.
Nei primi otto mesi del 2016, le aziende marchigiane hanno assunto 87mila persone, il 9,7% in meno rispetto allo stesso periodo 2015. La maggior parte dei neo assunti ha un contratto a termine (77%), il 16,6% è stato assunto con un contratto a tempo indeterminato e solo il 6,1% come apprendista. E’ questo il quadro che emerge dai dati dell’Osservatorio Inps sulla precarietà, elaborati dall’Ires Cgil Marche. Le trasformazioni dei tempi determinati in contratti stabili ammontano a 5.369, il 40% in meno rispetto ai primi otto mesi del 2015. Le trasformazioni di contratti di apprendistato in contratti a tempo indeterminato sono state 2.059 con un incremento del 2,4% rispetto al 2015. Il saldo tra assunzioni e cessazioni per i contratti a tempo indeterminato continua ad essere negativo (-8.250). Nei primi otto mesi del 2016 cresce, rispetto allo stesso periodo del 2015, il numero di voucher venduti (+29,3%); in confronto al valore del 2014 i voucher venduti da gennaio ad agosto nel 2016 sono aumentati del 115%. “Anche nelle Marche, si assiste al crol-
lo delle tutele sul lavoro – dichiara Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil Marche – e cioè: meno assunzioni, più precarietà, trionfo dei voucher, aumento di licenziamenti disciplinari. Per questi motivi, serve cambiare direzione e quindi cancellare il Jobs act e sostenere la ripresa con investimenti. La situazione occupazionale e sociale delle Marche è tra le più difficili in Italia ma la questione, da tempo, non è al centro dell’attenzione della giunta regionale”. Rispetto ai valori medi osservati per il centro Italia e per il Paese nella sua totalità, la situazione delle Marche è peculiare: le assunzioni a tempo indeterminato si riducono ovunque ma, nelle Marche, la contrazione è più marcata che per la media italiana (-41,9% contro -32,9%); le assunzioni a tempo indeterminato nelle Marche costituiscono una percentuale più bassa delle assunzioni totali rispetto all’incidenza rilevata nel centro Italia e in totale nel Paese (16,7% contro 22,5% e 24,1%); le assunzioni a tempo determinato nelle Marche sono il 77,2% del totale contro il 72,7% del centro Italia ed il 71,5% come media nazionale.
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Economia/News Parola di esperto/Il commercialista LA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE ESATTORIALI In concomitanza con l’abolizione di Equitalia prevista per il 2017, che vedrà nascere al suo posto un nuovo ente dedicato alla riscossione, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto 193/2016 prende il via la definizione agevolata dei ruoli esattoriali. In particolare i contribuenti con pendenze aperte nei confronti di Equitalia per somme iscritte a ruolo negli anni dal 2000 al 2015, potranno decidere di aderire alla sanatoria estinguendo il debito e vedersi scontare le sanzioni e gli interessi di mora. Saranno, quindi, tenuti a versare le somme dovute a titolo di imposta o contributi, gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo (ossia quelli dovuti dal giorno successivo a quello di scadenza del pagamento fino alla data in cui il ruolo è divenuto esecutivo), nonché le somme maturate a favore dell’agente
di riscossione a titolo di aggio. Restano integralmente dovuti, inoltre, gli importi a titolo di rimborso per le procedure esecutive e le spese di notifica della cartella di pagamento. Dal punto di vista pratico la normativa non pone particolari limitazioni, fatti salvi alcuni casi specifici, pertanto la definizione potrà riguardare le somme dovute a titolo di imposte (Irpef, Ires ed Irap) e contributi previdenziali ed assistenziali, tributi locali (es. Ici/Imu) e violazioni del codice della strada purché affidati all’agente della riscossione negli anni suddetti. Possono optare per la definizione agevolata anche i debitori che abbiano già una dilazione in corso, con la rideterminazione delle somme dovute tenendo conto di quanto già versato ed a condizione che le rate in scadenza dal 1 ottobre al 31 dicembre 2016 risultino pagate. I soggetti che intendono avvalersi della sanatoria dovranno manifestare la propria volontà inviando, entro
il 23 gennaio 2017, il modulo di domanda che è stato reso disponibile dall’Ente lo scorso 7 novembre. L’adesione si perfeziona con il versamento di tutte le somme dovute, che potrà avvenire in forma rateale in seguito ad esplicita richiesta da inserire nell’istanza; in tal caso sarà l’agente a comunicare gli importi e le scadenze delle singole rate, le quali in ogni caso per espressa previsione normativa non potranno essere più di 4, di cui: le prime due pari ad 1/3 del dovuto, la terza e la quarta pari ad 1/6. Il pagamento della terza rata dovrà avvenire entro il 15 dicembre 2017, mentre la quarta ed ultima rata dovrà essere versata non oltre il 15 marzo 2018. E’ inoltre previsto che il mancato, insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata, ovvero di una delle rate determina la decadenza dalla definizione agevolata. In tal caso la definizione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini ordinari di
prescrizione e decadenza dei carichi pendenti. Gli eventuali versamenti parziali saranno acquisiti a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto senza possibilità di ottenere nuovi piani di dilazione. La convenienza all’adesione, oltre ad aumentare in ragione del livello di “anzianità” dei ruoli (per i ruoli più datati, infatti, si avranno i maggiori sconti), va valutata anche in relazione alle possibilità di far fronte ai termini di pagamento stabiliti. Restano esclusi dalla sanatoria, per espressa previsione normativa, le cartelle recanti recupero di dazi, Iva all’importazione, recupero aiuti di stato, somme dovute a seguito di pronunce di condanna della Corte dei Conti, multe e ammende dovute a seguito di provvedimenti penali di condanna. Dott.ssa Cristina Claretti
Gamma Partners Stp Giacinti Cippitelli Claretti – Dottori Commercialisti Piazza C.A. dalla Chiesa n. 41 - 63813 Monte Urano (FM) Tel. 0734-840355- Fax 0734-278017- mail: info@gammapartners.it
Lavoro/Le offerte nel territorio PROVINCIA DI FERMO CENTRO PER L’IMPIEGO DI FERMO Info: Centro per l’Impiego Via Sapri, 65 - Fermo Tel. 0734.232501 - 232502 - Fax 0734.232524 Calzaturificio Emanuele Monti di Monte Vidon Corrado ricerca 1 inscatolatrice e addetta al finissaggio mocassini. Requisiti: esperienza nel ruolo. Si offre contratto a tempo determinato ed a tempo pieno. Codice offerta: 192713. Scadenza offerta: 21/11/2016. Contatti: tel. 0734.759871. Fabbrica di prodotti in ferro di Fermo ricerca 1 fabbro. Requisiti: esperienza saldatura tornitore. Si offre contratto di apprendistato. Codice offerta: 259901. Scadenza offerta: 20/11/2016. Contatti: tel. 0734.232501 – 232502. Calzaturificio di Fermo ricerca 1 addetto/a web marketing/ecommerce. Requisiti: laurea in Informatica, ottima conoscenza della lingua inglese.. Si offre tirocinio. Codice offerta: 287416. Scadenza offerta: 17/11/2016. Contatti: tel. 0734.232501 – 232502. Re Manfredi consorzio cooperativa sociale di Grottazzolina ricerca 1 autista patente D-Cqc per trasporto persone scuola bus. Requisiti: esperienza nel ruolo. Codice offerta: 264294. Scadenza offerta: 15/11/2016. Contatti: tel. 393.9483955 - ufficiogare@remanfredi.net. Falegnameria di Monte Urano ricerca 1 falegname con esperienza nel ruolo. Si offre contratto a tempo determinato. Codice offerta: 61872. Scadenza offerta: 15/11/2016. Contatti: tel. 0734.232501 – 232502. Ditta settore edilizio di Servigliano ricerca 1 addetto alla contabilità. Requisiti:laurea in economia, ottima conoscenza lingua inglese. Contratto da definire. Codice offerta: 45701. Scadenza offerta: 15/11/2016. Contatti: tel. 0734.232501 – 232502 Azienda metalmeccanica di Osimo ricerca 1 addetto help desk. Requisiti: diploma perito informatico, liceo scientifico, ragioniere programmatore, laurea in informatica; ottima conoscenza del sistema operativo Windows XP, Windows 7 e pacchetto Office 2013; gestione delle problematiche di help desk per installazione e configurazione software client. Affiancato da una figura senior dovrà occuparsi dell’aggiornamento software di tutti i pc presenti in azienda, provvedendo ad aggiornare l’inventario hardware della stessa. Si offre tirocinio. Codice offerta: 360820. Scadenza offerta: 13/11/2016. Contatti: tel. 0734.232501 – 232502. Isidori Claudio di Falerone ricerca 1 autista camion patente C-Cqc. Requisiti: esperienza nel ruolo. Codice offerta: 45415. Scadenza offerta: 10/11/2016. Contatti: tel. 339.6232797 - isidori.claudio@libero.it.
PROVINCIA DI MACERATA CENTRO PER L’IMPIEGO DI CIVITANOVA MARCHE Info: centro per l’impiego Via Marinetti, 2 - Civitanova Marche Tel. 0733.783411 - Fax 0733.783410 E-mail cicdomandaofferta@provincia.mc.it Per candidarsi, inviare il proprio C.V. all’indirizzo email cicdomandaofferta@gmail.com, inserendo il codice di riferimento dell’offerta che interessa. Per Civitanova Marche si ricercano conduttori di trattori agricoli. Requisiti: almeno 20 anni, diploma tecnico agrario o professionale meccanico, esperienza in attività agricole. Codice offerta: 215659. Per sant’Elpidio a Mare si ricerca 1 barista. Requisiti: 20-35 anni, esperienza nel ruolo. Codice offerta: 389568. Per Civitanova Marche si ricerca 1 colf. Solo persona con esperienza e referenziata. Codice offerta: 393627. Per Civitanova Marche si ricerca 1 tecnico commerciale per attività promozione prodotto vendita gas. Preferibile esperienza settore commerciale. Primo periodo a tempo determinato successivamente assunzione a tempo indeterminato (fisso + bonus a rendimento). Codice offerta: 261705. Per Potenza Picena si ricerca 1 telefonista addetto call center per l’informazione per gestione call center, utilizzo social (Facebook, Twitter, Instagram, Google +), ricerca ed elaborazione dati web. Si offre tirocinio formativo. Codice offerta: 206918. Per Porto Recanati si ricerca Porto Recanati si ricerca 1 attrezzista stampista per attrezzaggio macchine mediante montaggio e smontaggio stampi per presse ad iniezione. Codice offerta: 380121. Per Mogliano si ricerca 1 cucitore di pelli. Requisiti: saper utilizzare macchine da cucire per realizzare cappelli e borse, patente b, preferibile possesso degli sgravi fiscali. Codice offerta: 174953. Per Civitanova Marche si ricercano modellisti di calzature. Requisiti: esperienza specifica di modellista cad cam. Codice offerta: 31486. Per Civitanova Marche si ricerca 1 commesso di banco per pulizia, preparazione vendita pesce. Codice offerta: 6119. Per Civitanova Marche si ricerca 1 rifilatore di suola. Requisiti: utilizzo macchinetta gp1 per raffilatura. Codice offerta: 330266. Per Civitanova Marche si ricercano camerieri di ristorante. Requisiti: età max 27 anni, esperienza nel ruolo. Codice offerta: 335032. Per Montecosaro si ricerca 1 barista. Requisiti: 19-29 anni, ; predisposizione alla gestione al meglio della clientela. Lavoro su turni e festivo. Codice offerta: 215361.
Marche/Domande dal 1° dicembre
Otto milioni per le start up Otto milioni di euro: è la somma stanziata dalla Regione Marche come “sostegno allo sviluppo e al consolidamento di start up ad alta intensità di applicazione di conoscenza”. Destinatarie degli incentivi sono le micro e piccole imprese che operano in uno dei codici di attività ATECO 2007 considerati ad “alta intensità di conoscenza”. Oltre a questo prerequisito, le imprese devono dimostrare di essere innovative possedendo una serie di altre caratteristiche. I progetti finanziabili, attraverso la concessione di un contributo a fondo perduto della misura del 50% delle spese considerate ammissibili, possono riguardare due linee di azione: prototipazione e/o modellazione di un nuovo servizio ad alta intensità di conoscenza e industrializzazione e commercializzazione di un nuovo bene/servizio ad alta densità di conoscenza. Nel primo caso il contributo concedibile non può superare i 100 mila euro; nel secondo può raggiungere i 300 mila euro. Il progetto di investimento deve rientrare in uno degli ambiti tecnologici definiti dalla “strategia di specializzazione intelligente”, approvata dalla Giunta regionale, che includono domotica, meccatronica, manifattura sostenibile, salute e benessere, oltre a Ict e servizi avanzati alle imprese. Le domande, compilate e inviate on line attraverso l’apposita piattaforma regionale, possono essere presentate dal 1° dicembre al 28 febbraio 2017. Per ulteriori informazioni e per scaricare il bando: http:// www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/ Bandi?id_7590=347.
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Terra nostra/News Fermo/Isole ecologiche tecnologiche e telecamere M.S.Pietrangeli/Convenzione con l’Ordine
Rifiuti, a Lido Tre Archi si cambia Futuri commercialisti in Comune Il momento è arrivato. Da giovedì 3 novembre a Lido Tre Archi sono stati definitivamente rimossi i cassonetti dei rifiuti. Dopo la sperimentazione partita qualche mese fa, il nuovo sistema di conferimento è ora a regime. Sono sei le isole ecologiche tecnologiche posizionate per le vie del quartiere. I conferimenti vanno essere effettuati durante il giorno e in determinati giorni della settimana. Si tratta infatti di isole ecologiche mobili, per evitare conferimenti illeciti soprattutto di notte. I rifiuti possono essere conferiti in una qualsiasi delle isole del quartiere, a patto di rispettare giorni e orari. A vigilare sul corretto comportamento dei cittadini, oltre ai dipendenti dell’Asite e agli ecovolontari, saranno due vigili urbani chiamati a sanzionare gli illeciti. Nei giorni scorsi sono già scattate le prime multe. Se la Prefettura darà l’ok, a dar loro manforte potrebbero arrivare anche le guardie zoologiche e quelle ecologiche che, al momento, non possono multare. Dopo il via libera della Prefettura, saranno installate anche sei telecamere che, oltre a vigilare su come gli abitanti del quartiere conferiscono i rifiuti, potranno garantire maggiore sicurezza alla zona. Da Lido Tre Archi a Santa Caterina dove, entro fine novembre, arriveranno nuove isole ecologiche informatizzate. Il sistema dovrebbe andare a regime entro la fine dell’anno. In questo caso, il corretto conferimento dei rifiuti sarà controllato da un sistema di telecamere posizionate sulle isole ecologiche. “Si tratta – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Alessandro Ciarrocchi – di iniziative per contrastare il conferimento illecito di rifiuti e per migliorare il servizio di raccolta differenziata. Sappiamo che si potrebbe creare qualche problema la domenica e nei giorni di festa, quando i rifiuti non saranno ritirati, per questo cercheremo di trovare una forma di compensazione”. Novità anche per lo spazzamento delle strade. I parcheggi selvaggi lungo le vie rendono infatti difficile ai mezzi pulire le strade, costringendoli a passare solo al centro della carreggiata. Per questo, a breve sarà predisposto un calendario delle zone e degli orari in cui sarà effettuato il servizio. Si partirà da Casabianca, dove il problema è particolarmente presente. La Polizia municipale vigilerà sul rispetto delle direttive, sanzionando i trasgressori. “Controlli e multe non sono un modo per fare cassa – conclude l’assessore alla Sicurezza Mauro Torresi – ma per ripulire la città”. (Francesca Pasquali)
Fermo/Ordinanza del Comune per i privati
Manutenzione del verde, ci sono novità L’Amministrazione comunale di Fermo sta proseguendo il percorso iniziato con il monitoraggio delle alberature pubbliche e la messa in sicurezza delle essenze arboree nelle aree pubbliche densamente frequentate, quali parchi e giardini, viali alberati stradali ecc., e si appresta ad effettuare un corposo programma di potature al fine di salvaguardare lo stesso patrimonio arboreo comunale, mai effettuato negli anni precedenti, ma quanto mai necessario proprio in virtù della trascuratezza a riguardo. “Nell’ottica del miglioramento della visibilità, della sicurezza stradale e pedonale, a seguito anche delle segnalazioni
di cittadini riguardanti piante o arbusti di privati che spuntano sulla carreggiate stradali o invadono aree pubbliche, l’Amministrazione comunale ha emesso un’ordinanza che regolamenta il taglio, la potatura, l’abbattimento di piante e/o ramaglie e delle siepi di proprietà privata”, spiega l’assessore all’ambiente Alessandro Ciarrocchi. Nell’atto viene ordinato ai proprietari o possessori di terreni e immobili prospicienti le strade comunali, le strade vicinali e private di uso pubblico, di provvedere al taglio delle fronde, dei rami e delle erbacce che invadono le sedi delle strade o nascondono la segnaletica e gli apparati di illuminazione pubblica, di regolare le siepi in modo da non restringere o danneggiare le carreggiate stradali, di tagliare i rami delle piante che si protendono oltre il ciglio stradale e di eliminare le piante radicate lungo il confine delle strade che presentino il rischio di caduta o schianto di rami. Quanto riportato nell’ordinanza, dovrà essere eseguito entro 90 giorni dalla data di pubblicazione della stessa e successivamente in modo ciclico e/o ogniqualvolta se ne ravvisi la necessità in modo da garantire la pubblica incolumità. Il testo integrale dell’ordinanza è consultabile nel sito www.comune.fermo.it alla sezione “Consultazione Atti” “Ordinanze”.
È nero su bianco l’accordo che prevede l’inserimento di tre tirocinanti scelti tra praticanti e giovani iscritti all’albo dei Dottori commercialisti nel Comune di Monte San Pietrangeli. Ad ufficializzare il protocollo d’intesa firmato con l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Fermo è il Comune di Monte San Pietrangeli che lo ha definito “innovativo”. Unico nel suo genere nelle Marche, prevede la disponibilità immediata dell’Ente ad attivare i tirocini, ciascuno per la durata di dodici mesi. “L’accordo è per me motivo di particolare soddisfazione – spiega l’assessore Niko Fonti – poiché coinvolge l’amministrazione del mio Comune e l’Ordine professionale. La procedura per l’accreditamento della convenzione è stata lunga e articolata, abbiamo dovuto coinvolgere persino il Consiglio Nazionale dell’Ordine a Roma. Grazie anche alla dott.ssa Eliana Quintili – consigliere dell’Ordine di Fermo che da subito ha creduto nel progetto e alla quale va il mio particolare ringraziamento – siamo riusciti a concretizzare un’idea che altri enti stanno già facendo propria”. Ringraziamenti anche da parte del sindaco Paolo Casenove (foto) che si rivolge al Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Marco Cannella, che ha
sottoposto la proposta all’approvazione del Consiglio provinciale dello stesso in tempi stretti. Attualmente sono già in forze in Comune i primi tre tirocinanti: Eleonora Scibè, Francesco Lautizi e Luca Piergentili. “La convenzione sottoscritta – sottolinea il sindaco – permetterà al nostro Comune di potersi fregiare di collaborazioni professionali di alto livello senza sostenere alcun costo aggiuntivo e per i tirocinanti sarà l’occasione per avere a che fare da vicino con la contabilità e le problematiche di un Ente Pubblico viste da una prospettiva per loro nuova e inedita”. Silvia Ilari
Marche/Le nuove regole scatteranno dal 1° gennaio
Via libera della UE alla riduzione della taglia minima delle vongole
E’ arrivato da Bruxelles il via libera definitivo alla riduzione della taglia minima delle vongole pescabili che passa da 25 a 22 millimetri. A darne notizia è la Coldiretti Impresapesca Marche dopo l’approvazione da parte della Commissione Europea di un atto delegato che stabilisce un piano di gestione delle vongole nelle acque italiane con l’abbassamento della misura commerciabile del mollusco. Le nuove regole scatteranno dal primo gennaio 2017. Un provvedimento molto atteso dalle marinerie marchigiane poiché oggi basta qualche vongola fuori misura in mezzo a migliaia di esemplari per far scattare il sequestro dell’intero carico, con sanzioni particolarmente salate, fino al blocco dell’attività. Secondo un’analisi di Coldiretti Impresapesca, nelle Marche operano 221 imprese (praticamene un terzo delle vongolare italiane), con 450 addetti diretti, cui va aggiunto un indotto di altre 120 imprese e 380 addetti. Le vongole guidano anche la top ten delle produzioni davanti ad acciughe, naselli, pannocchie, triglie, seppie, sardine, lumachini, totani, murici, nonché la classifica delle produzioni per fatturato davanti a pannocchie, scampi, sogliola, nasello, seppie, acciughe, triglie, lumachini, rana pescatrice.
Breve Fermo Ventennale di Italia Nostra C’è fermento all’interno dell’Associazione Italia Nostra, sez. “Valeriano Vallorani”di Fermo. Domenica 13 novembre verrà celebrato il Ventennale della sezione (nata ufficialmente il 10 febbraio 1996). In programma alle ore 10 un interessante convegno presso il David Palace Hotel, in Via Gaspare Spontini a Porto San Giorgio. L’incontro ha lo scopo di illustrare e ripercorrere i primi venti anni di attività, con le numerose iniziative come convegni, mostre, conferenze, spettacoli, incontri letterari, intrattenimenti musicali, visite guidate, passeggiate. Ma anche le numerose azioni volte alla tutela ed alla valorizzazione del territorio. La giornata avrà il suo apice nella consegna di riconoscimenti ai 40 soci fondatori. L’incontro prevede anche un breve intermezzo musicale e si concluderà con un pranzo sociale. Tel. 0734 228628 – 348.8163918 - fermo@italianostra.org
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Terra nostra/News P.S.Elpidio/Interventi per piazza, strade, lungomare, parcheggi e illuminazioni
Lavori pubblici, il 2017 sarà un anno di cantieri Si prospetta un 2017 di grandi lavori per Porto Sant’Elpidio. Piazza, strade, lungomare, parcheggi, illuminazioni: i cantieri interesseranno diverse zone della città. Lo scorso 23 ottobre, in Consiglio comunale, è stata approvata la variazione al programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018. Tutti i lavori saranno finanziati entro l’anno. Nell’elenco non è compreso l’ex cine-teatro Gigli visto che la somma che il Comune dovrà versare alla proprietà sarà messa a nel bilancio nel 2017. A presentare le novità è stato, a metà ottobre, il sindaco Nazareno Franchellucci che ha spiegato come, nel complesso, saranno spesi circa due milioni e mezzo. In tutti i casi si tratta di mutui aperti o da aprire, tranne che per il ripascimento del lungomare Faleria, dove interverrà la Regione stanziando un milione. Le cifre stimate non tengono ovviamente conto degli eventuali ribassi di gara. L’intervento più atteso è quello che riguarda piazza Garibaldi. Entro fine anno il Comune stipulerà il mutuo per i lavori che riguarderanno il rifacimento della pavimentazione, dell’arredo urbano, del verde pubblico e dell’illuminazione. Il costo stimato è di 1 milione e 200 mila euro. L’inizio dei lavori è previsto per il prossimo anno. Per sapere il periodo preciso bisognerà capire i tempi degli interventi. Novità anche per il Fosso dell’albero, nella parte che va dalla Statale 16 al mercato coperto. In questo caso si tratterà di sistemare la rete idraulica e di rifare l’arredo nel punto sopra la piazza. 420 mila euro il costo dell’intervento che dovrebbe partire nei primi mesi del 2017. Sempre in zona centro e sempre nei primi mesi dell’anno prossimo si inizierà a intervenire su via Principe Umberto, che sarà riqualificata per intero, e su via Leopardi. Rifacimento della linea idrica e della pavimentazione,
piantumazioni, arredo urbano e illuminazione i lavori previsti, che costeranno circa 450 mila euro. Spostandosi sulla costa, a inizio del prossimo anno è in programma la riqualificazione del lungomare Faleria, con il ripascimento della parte dove si trovano le barriere soffolte. E’ previsto il posizionamento di 200 mila metri cubi di ghiaia. Per realizzare questo intervento la Regione ha stanziato un milione di euro. L’inizio dei cantieri è previsto per il 2017, ma per essere più precisi bisognerà attendere i tempi della burocrazia. Diverse le vie della città che vedranno rifatti i marciapiedi. In via Pesaro si interverrà sul marciapiede lato ovest, quello adiacente alle scuole. Saranno rimosse l’attuale pavimentazione e le radici, saranno rifatti il cordolo di contenimento, il sistema di drenaggio e scolo delle acque e la pavimentazione. Il costo stimato è di 50 mila euro. I lavori dovrebbero partire all’inizio del prossimo anno. Più complessa la procedura per sistemare via Martiri delle Foibe dove, prima di dare il via ai lavori, il Comune dovrà espropriare una parte di terreno. La procedura è già partita. Per sistemare quella che il sindaco ha definito “l’unica via di Porto Sant’Elpidio che sembra di un altro pianeta, altamente urbanizzata e che versa in una situazione indecente”, saranno spesi 295 mila euro, di cui 83 mila per l’esproprio. Sarà riqualificato il tratto finale della strada fino all’incrocio con via XX Settembre e realizzati sottoservizi, parcheggi, marciapiedi, asfalto e illuminazione. Nelle intenzioni i lavori dovrebbero partire nei primi mesi 2017, una volta concluso l’esproprio. Disagi anche a Fonte di mare, quartiere con “gravi problemi di viabilità interna”. Per migliorare la situazione si collegheranno via Mar Tirreno e via Mar dei Caraibi, ora entrambe prive di sbocco. Anche in questo caso, sarà necessario espropriare un pezzo di
terreno. Poi si passerà alla demolizione del muretto lato est, all’allargamento della sede stradale e alla costruzione di un nuovo muretto. Cinquantamila euro il costo dell’intervento il cui inizio è programmato per i primi mesi dell’anno a venire. Due i parcheggi che saranno rifatti: quello di via Belgio e quello di via Gandhi. Per entrambi si tratterà di creare una linea di collegamento per le acque chiare verso la condotta principale e di livellare il piazzale. Gli stanziamenti sono in via di definizione grazie al ribasso di precedente appalto. Gli interventi dovrebbero partire a inizio 2017. Per quanto riguarda l’illuminazione pubblica, in alcune zone si tratta di sostituire quella esistente con lampade a led, in modo da aumentare il risparmio energetico; in altre di predisporre nuovi punti luce. Le aree interessate sono la bretella di Villa Murri, la rotonda di Cretarola, l’area verde di via Canada, l’incrocio sul lungomare Trieste. In alcune di queste i lavori sono già iniziati. Nel complesso saranno spesi circa 80 mila.
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Terra nostra/News Scuola/Ancora ritardo sulla sicurezza sismica, ok la mobilità
I dati che non soddisfano nel rapporto Ecosistema Scuola Un’edilizia scolastica vecchia e bisognosa di interventi di manutenzione e ammodernamento. Questo emerge dal XVII Rapporto Ecosistema Scuola, l’indagine annuale sulla qualità dell’edilizia scolastica e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado (realizzata su un campione di quasi 6mila scuole dei capoluoghi di provincia) presentato da Legambiente. Due i capoluoghi marchigiani che compaiono nell’indagine che vede Macerata, al ventesimo posto, perdere ben nove posizioni nella graduatoria generale rispetto al rapporto dello scorso anno; segue Ancona, al 45° posto, per una popolazione studentesca coinvolta in questi due comuni di 20.283 studenti. Rimangono escluse Ascoli Piceno (inclusa la provincia di Fermo) e Pesaro
per incompletezza di dati. Gli edifici costruiti secondo criteri antisismici sono solo il 5,6%, ben al di sotto della media nazionale (12,8%), nonostante il nostro sia un territorio fortemente a rischio. A questo dato va aggiunto quello della verifica di vulnerabilità sismica che ha coinvolto solo il 14,1% delle scuole a fronte del 31% della media nazionale. Riguardo la manutenzione, le due amministrazioni comunicano che ben il 31% degli edifici necessita di interventi urgenti (il 37% ad Ancona) e che quelli che hanno goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni sono solo l’8,5% a fronte del 45,6% della media nazionale. In compenso, le amministrazioni marchigiane risultano impegnate a finanziare progetti educativi e risul-
tano abbastanza attente alla mobilità. Il 25,4% usufruisce di scuolabus (a Macerata tutte le scuole ne dispongono), il 97,2% ha attraversamenti pedonali, il 16,9% ha semafori pedonali, il 40,8% ha presenti i nonni vigili all’entrata e all’uscita da scuola, il 29,6% utilizza transenne parapedonali e soprattutto ben il 74,6% degli edifici è posto in zone 30 (a fronte dell’11,9% della media nazionale). Positivi anche i dati relativi all’utilizzo di prodotti biologici e a km 0 che vengono utilizzati in tutte le scuole, mentre il 31,6% utilizza prodotti IGP e DOP. “Le nostre scuole – commenta Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche – possono e devono diventare un grande cantiere di innovazione diffusa, dalla qualità degli edifici ai progetti
proposti agli studenti. La qualità degli edifici scolastici, luoghi dell’apprendimento e della coesione sociale e presidi della conoscenza nei territori, richiede un osservatorio permanente sulla qualità dell’edilizia scolastica, che potrebbe valorizzare le buone pratiche in questo campo. Le strutture vanno riqualificate non più sull’onda dell’emergenza manutenzione ma con attenzione al benessere degli studenti e dei lavoratori, alla funzionalità della didattica e all’implicito valore educativo di strutture sicure e funzionali. L’ambiente scolastico deve permettere di valorizzare il ruolo di bambini e ragazzi in processi di partecipazione nei cambiamenti degli spazi situati dentro e fuori delle scuole, ed è per questo che chiediamo maggiore attenzione”.
P.S.Elpidio/Settimana corta, mensa a km 0, autobus di proprietà: un’esperienza da imitare
Polo Scolastico Einaudi: come far funzionare una scuola Ci riceve nella sua scuola il preside Vespasiani, in una stanza, quella della presidenza, che rispecchia il carattere distintivo di questo polo scolastico di Porto Sant’Elpidio: una grande stanza piena di luce, priva di fronzoli ma che, nel complesso, dà una bellissima idea di efficienza e di accoglienza. Con noi a parlare ci sono anche il professor Mario Andrenacci e la professoressa Granatelli. Il Polo Scolastico di Porto Sant’Elpidio quest’anno ha lanciato una serie di iniziative logistiche e di innovazione che ha portato le scuole che lo compongono alla ribalta della cronaca. E di colpo la prospettiva classica dello studente che, spesso a fatica, si deve adattare agli orari e ai ritmi dell’istituto scolastico che frequenta, si è ribaltata: l’Istituto, infatti, cerca di rendere più fruibile lo studio ai ragazzi. Si comincia: prima cosa, introduzione della “settimana corta”: il sabato non ci sono lezioni. “Facile a dirsi - ci dice il Dirigente Vespasiani - ma estremamente complicato da realizzarsi, una vera e propria operazione di ingegneria logistica”. Si sono dovuti ricalibrare tutti i trasporti e questo è stato possibile grazie alla collaborazione della Steat, la società di trasporti che copre il Comune di Porto Sant’Elpidio e altri Comuni della provincia di Fermo. Secondo step: “La presenza dell’Istituto Alberghiero -
continua il preside - ci ha permesso di unire l’utile al didattico: la ristorazione preparata dagli allievi dell’alberghiero per tutti gli studenti della scuola. Anche qui è stata necessaria la disponibilità di tutto il personale, docente e non, per permettere la riuscita dell’operazione”. A latere di questa iniziativa se ne è sviluppata un’altra, attinente alle modalità di pagamento del servizio: non più contanti a scuola, ma pagamento mediante moneta elettronica, direttamente dal proprio smartphone o con la classica Postpay fornita. Questo ha richiesto, ci conferma il Dirigente, una operazione di alfabetizzazione informatica degli studenti, in quanto con sorpresa è emerso che solo in pochi sapevano come funzionasse il meccanismo del pagamento on line. Altra sorpresa, poi, riguarda quello che verrà servito ai ragazzi, oltretutto a prezzi contenuti: “Saranno tutti prodotti reperiti nel raggio di pochi chilometri dalla scuola, una sorta di filiera corta con produttori selezionati a prezzi ‘calmierati’ - aggiunge il professor Andrenacci - con inoltre particolare attenzione all’aspetto nutrizionale e della salute. Le bibite industriali saranno sostituite con spremute e frutta fresca di stagione, offerta gratuitamente ai ragazzi all’intervallo con particolare attenzione ad evitare gli sprechi degli alimenti”. Poi, il pullman per le gite scolastiche: il dirigente
Vespasiani dice che la scuola spendeva più 50 mila euro per le gite, da cui l’idea iniziale di comperare un bus insieme ad altre scuole per risparmiare sulle gite di istruzione degli studenti. Ma l’idea non andò avanti. E allora la dirigenza, con il piglio di chi le cose le dice e le fa, e le fa oltretutto molto bene, ha interpellato la società di trasporti Steat per vedere se avevano un pullman usato che volessero vendere. La fortuna aiuta gli audaci: putacaso, la Steat aveva da vendere un pullman in buonissimo stato. Detto e fatto: si è passati all’acquisto e ora il pullman è proprietà del Polo Scolastico, e questo si tradurrà in un risparmio e in una maggiore sicurezza per le famiglie degli allievi, che vedranno i costi degli spostamenti per gite di istruzione scolastiche brevi notevolmente abbattuti. L’intervista è finita, ci salutiamo con i professori, il Dirigente Vespasiani mi accompagna fino alla porta. C’è il contenitore delle mele offerte agli studenti per ricreazione proprio nel corridoio, ne prende una per sé e una me la offre, mi stringe la mano e mi saluta sgranocchiando il frutto con l’aria di chi sta bene nel posto che guida, con i suoi professori il suo personale e, soprattutto, i suoi studenti. Da imitare, che ne dite? Daniele Maiani
Porto Sant’Elpidio/Progetto della Serra e della Cittadella del Sole
Ciceroni speciali per scoprire le ville storiche della città Da utenti di servizi socio riabilitativi a guide in due delle ville storiche più belle della città. E’ un vero e proprio ribaltamento di prospettiva quello che stanno mettendo in atto i ragazzi della Serra e della Cittadella del Sole. Il “battesimo” c’è stato lo scorso 25 ottobre quando, durante i festeggiamenti per San Crispino, questi speciali ciceroni hanno mostrato ai visitatori le bellezze di Villa Baruchello (foto) e di Villa Murri. A descrivere e spiegare la parte archeologica e botanica della prima sono stati gli utenti della Serra, mentre quelli Cittadella del Sole si sono occupati degli aspetti storici della seconda. Per questi ultimi non si tratta della prima esperienza di questo tipo. Da qualche anno infatti
guidano visitatori e turisti tra i reperti storici della mostra “Origini” all’interno della Torre dell’orologio. Villae Mirabiles è il nome progetto partito in questi giorni con l’obiettivo di far conoscere, anche agli stessi elpidiensi e valorizzare, partendo dalle loro origini, due luoghi che, durante la Repubblica romana, erano tra i più importanti della città. Entusiasti per la nuova avventura intrapresa, i ragazzi, con l’aiuto degli educatori e il supporto storico fornito
dal prof. Gianni Tombolini, si sono preparati per oltre un anno per offrire questo servizio alla città. A primavera sarà presentato il calendario delle visite, che saranno sia fisse che su prenotazione. Se l’iniziativa avrà successo, l’intenzione per i prossimi anni è di altri periodi storici. “Un vero servizio di promozione della città e uno strumento, a disposizione di cittadini e turisti, che favorisce l’integrazione”, l’ha definito l’assessore Annalinda Pasquali che ha sottolineato come, grazie alle conoscenze e competenze specifiche acquisite, questi ragazzi ribaltano il modo in cui siamo abituati a considerare le persone diversamente abili e “restituiscono” alla città ciò che la città fa per loro. (Francesca Pasquali)
Novità per Villa Baruchello Le visite guidate non sono l’unica novità che in questo periodo interessa Villa Baruchello. Lo scorso 24 settembre la Giunta comunale ha infatti deciso di destinare il cosiddetto “Art Bonus” alla valorizzazione e al recupero del parco della villa. Il Rotary di Fermo, inoltre, ha sposato il progetto di ricostruzione e restituzione alla città dell’orto botanico della villa, con la ridenominazione delle essenze arboree e floreali presenti e la loro diffusione attraverso depliant e pannelli esplicativi posizionati all’inizio del viale di accesso.
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Cultura/News Fermo/Al via le “Conversazioni sull’arte” S.Elpidio a Mare/Protagonisti gli alunni delle Secondarie
Viaggio nello Zen e nel Giappone Torna il concorso “Pro Patria” Il fascinoso e chiaro eloquio del M° Pierluigi Savini (nato ha Fermo, ha frequentato l’Istituto d’arte di Fermo e l’Accademia delle Belle Arti di Firenze sotto la guida di Primo Conti - foto) sui temi dell’arte torna con un nuovo ciclo di conversazioni. La rassegna di incontri, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Fermo , ha preso il via lo nel mese di ottobre e continua alla Sala Rossini dell’Hotel Astoria di Fermo tutti i sabati fino a metà maggio 2017, con inizio alle ore 16. Filo conduttore di questa edizione è il Giappone ed il mondo Zen. “In queste ultime edizioni ho voluto mostrare l’Arte nei vari contesti umani come: la Massoneria, l’Ebraismo, l’Islam, l’Induismo, il Buddhismo, senza trascurare ovviamente il Cristianesimo e l’Arte occidentale in genere – ha dichiarato il M° Savini. - Ora con questo nuovo ciclo di incontri tratteremo anche il buddhismo che ha profondamente influenzato tutti i livelli della vita culturale, artistica e spirituale del Giappone, ma anche il mondo occidentale”. “Buddhismo che dischiude universi mentali inesplorati - spiega il M° Savini – fra cui il Chado, la Via del Tè, (esperienza affascinante che i partecipanti al corso avranno modo di vivere con una visita guidata al “WabiSabi Center” di S. Ginesio), il Bushido, la Via del Guerriero o la Via dei Samurai, con gli ideali di saggezza (Chi), benevolenza (Jin) e valore (Yu) e il terribile Seppuku (o hara-kiri)”. Infine, una parte importante sarà dedicata all’approfondimento della filosofia Zen che abbraccia tutta la cultura artistica, letteraria e filosofica del Giappone. Naturalmente, non mancherà l’approfondimento sulle tecniche pittoriche: l’Ukiyo-e, ovvero il verismo e l’eleganza della pittura del mondo effimero. Questi i prossimi appuntamenti: sabato 12 novembre film: “Memorie di una Geisha” (Rob Marshall, 2005 –140 min.); sabato 19 novembre teatro “NO: La Via del NO”, documentario: “Teatro NO, le Maschere del NO”; sabato 26 novembre “Haiku, Koan, Mondo”; sabato 3 dicembre: “Il Teatro Kabuki”, “I disponibili attori del Kabuki”.
Il micro micro racconto di Sergio Soldani UNA FOTO SOTTO AL CUSCINO Paolo si fermò ad intrattenersi con Cinzia, davanti a quel portone di Via Santa Maria Podone al centro di Milano, in quel settembre ancora troppo caldo, con un paio di piogge però che bagnarono il capoluogo lombardo. Lei, bella alta e fulva, ex compagna del corso di Architettura di Brera, insisteva, seduta su un levigato muretto, a dirgli di dover ricominciare a scrivere lettere romantiche a Maria, la ex fidanzata sarda che ora si era ristabilita in Sardegna. Paolo un po’ indignato gli urlò: “Senti un po’ tu, ti pare si debba parlare sempre delle mie storie sentimentali e mai delle tue?”. E Cinzia rispose : “Sai che è inutile parlare delle mie storie, perché sono tutte uguali, sai benissimo che io ho un debole soltanto per gli uomini maturi, ovvero quelli che abbiano venticinque o trent’anni più di me, chiaro? Perciò io ora ho trentatré anni e il più giovane di cui mi puoi parlare, come minimo deve avere cinquantotto anni, chiaro?”. Continuò allora Paolo : “Insomma, ti sembra semplice di questi tempi? Fino a quando si era all’Università, tu eri un po’ meno rigida, intransigente, sugli uomini che fossero più grandi di te… Per esempio, ricordo quel Riccardo Giudici di Siena, aveva la tua età, e te ne eri innamorata, non negarlo, dormivi con una delle sue foto sotto il cuscino?”. Cinzia esplose, nonostante l’ora tarda: “Non rivangare quella triste storia, sei proprio insensibile! In quella foto era ritratta sua madre che lo teneva in braccio quando lui aveva appena due anni…Ci teneva tanto Riccardo, perché fu sempre al corrente che la sua genitrice Barbara aveva sempre tradito suo padre con un professore di colore che insegnava all’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo Da Vinci”, di cui suo padre, l’Ingegner Matteo Solazzi, era il preside. Voleva Riccardo, quella foto di madre gioiosa per mantenersi nel cuore la donna che lo aveva partorito in una dimensione di purezza e onestà comportamentale…Oohh Paolo, che piccolo uomo sei, lui sperava attraverso la mia custodia di quella sua foto e soprattutto durante la notte, che io trasferissi la mia purezza di vergine sull’adultera! Questo simbolico quanto illusorio gesto lo faceva viver più sereno, perché negarglielo? Tu come sei rozzo a non capire!!!”. “Come ti sei inalberata, calmati, io non sapevo tutti quei particolari”, egli ribatté, timidamente. Ricominciò a piovere e più forte di prima, i due spontaneamente e forse inconsapevolmente, si unirono con i corpi e si misero a correre mano nella mano, fino a raggiungere un luogo riparato. Lì aspettarono che smettesse la pioggia, si guardarono sempre negli occhi e si accarezzarono molto delicatamente i rispettivi visi, senza pronunciare parola alcuna.
Torna il concorso “Pro Patria”, indetto dall’Amministrazione Comunale di Sant’Elpidio a Mare, Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e indirizzato ai ragazzi della scuola secondaria. Si tratta di un concorso di opere grafiche per disegnare lo sfondo dei manifesti pubblici che l’Amministrazione Comunale affiggerà sul territorio cittadino al fine di commemorare le ricorrenze civili del 25 aprile “Festa della Liberazione” e del 2 giugno “Festa della Repubblica”. Come avvenuto con successo e grande partecipazione da parte degli studenti negli anni scorsi, il concorso torna con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove
generazioni al rispetto dei principi fondamentali della Costituzione attraverso le loro capacità artistiche ed avvicinarli a quelle cerimonie civili che, spesso, li vedono lontani o indifferenti. “L’obiettivo che intendiamo perseguire non è solo quello di avere dei disegni da usare per i manifesti – commenta il Sindaco, Alessio Terrenzi – bensì di favorire, all’interno dalla scuola, un percorso di approfondimento e di attenzione da parte dei ragazzi per costruire e difendere la memoria storica, intesa come presa di coscienza dei problemi che hanno segnato la vita della nostra società”. Gli elaborati dovranno essere presentati entro il 1° aprile 2017.
Capodarco/Tante le attività previste
Il Teatro Nuovo in gestione al Circolo del Cinema “Metropolis” Il Circolo del Cinema “Metropolis” si è aggiudicato la gestione del Teatro Nuovo di Capodarco per i prossimi tre anni. Lo scorso 5 novembre ha preso il via la nuova stagione teatrale con lo spettacolo “Arrivammo a New York il 16 a Mezzanotte. Epistolario di un morrovallese oltreoceano” con Oberdan Cesanelli, Gian Paolo Valentini e le musiche di Roberto Lucanero. “Per i prossimi tre anni - afferma il direttore artistico Andrea Cardarelli - cercheremo di portare avanti l’idea di teatro come servizio pubblico, proponendo una serie di attività, strumenti e strategie messe a punto con lo scopo di dare vita a un “teatro popolare”, nell’incessante tentativo di creare un “teatro d’arte per tutti”, e cioè un teatro che unisca la qualità della proposta culturale a una fruizione popolare, allargata cioè a tutti gli strati socio-culturali della popolazione. Proporremo stagioni teatrali, musicali e cinema d’essai e per ragazzi, coordinandoci con le tante associazioni culturali partecipanti al progetto. Con lo slogan ‘La Cultura è in Circolo’”. Dopo il debutto con Cesanelli, è in programmazione fino a domenica 13 novembre il film “Un mostro dalle mille teste” del regista messicano Rodrigo Plà. Info e prenotazioni, tel. 347.5706509
P.S.Giorgio/Ubicata presso il Cortile delle Magnolie
Nuova sede per la Scuola di recitazione “Acruto Vitali” Anche quest’anno, per la stagione al chiuso, la Scuola di dizione e recitazione “Acruto Vitali” di Porto San Giorgio, diretta dal Maestro Sergio Soldani, coadiuvato da Elisa Ravanesi e Gaia Dellisanti, ha ricominciato a funzionare didatticamente per tutte le età, per questioni inerenti al terremoto del 24 agosto, si è cambiata una sede: da Via Pirandello al Lungomare Gramsci,
presso il Cortile delle Magnolie, nella struttura che accoglie Liceo Artistico Statale “Licini” e uffici comunali. I locali sono accessibili dal primo pomeriggio a dopo cena. La scuola svolge verifiche di scena in maniera continua. Per informazioni: tel. 338.8628807 (o mandare le proprie generalità allo stesso numero di cellulare, esclusivamente via sms).
Breve Fermo Letture in Biblioteca Novembre in compagnia di favole, racconti, sogni per i più piccoli. Alla Biblioteca Ragazzi di Piazza del Popolo a Fermo l’appuntamento è con le piccole letture animate per bambini dai 3 ai 5 anni. Queste le prossime date: giovedì 10, giovedì 17 e giovedì 24 novembre, dalle ore 16,30 alle 17,30, partecipazione libera. Ricordiamo che la Biblioteca Ragazzi è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle 19. Tel. 0734.284466, biblioteca.ragazzi@comune.fermo.it
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Cultura/News
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Una ricetta al mese RICETTA DI NOVEMBRE di Chi Mangia la Foglia! LE ERBE DI CAMPO RIPASSATE IN PADELLA, PIETANZA CLASSICA DELLA TRADIZIONE LOCALE Note informative a cura del Presidente Noris Rocchi L’Associazione Chi Mangia la Foglia ideatrice del circuito delle erbe spontanee e titolare dei corsi di riconoscimento di erbe e piante sp., propone un piatto tipico con le erbe, che nel loro essere, crude o cotte, sono di supporto ad ogni pietanza. Le deliziose erbe spontanee che crescono libere nei campi, dal mare alla montagna in ogni periodo dell’anno, utilizzate come alimento, ricordano la più antica tradizione locale e ci riportano al primo stadio alimentare dell’uomo. La nostra proposta non è un semplice contorno, ma un piatto che può sostituire ogni secondo, (necessita solo saper riconoscere le erbe spontanee e conoscerne le qualità). L’eccellenza di queste erbette di campo è la grande varietà e diversità di specie e di genere, tipologie di gusti variegati che, sapientemente dosate, diventano un unicum d’eccellenza. Dalle dolci bietole, alle malve, alle cicorie amare, è possibile realizzare infinite pietanze dalle caratteristiche irripetibili e diverse tra loro, a partire dalla più classica e semplice che presenteremo: le erbe ripassate in padella con aglio, olio extrav. di oliva, (o monovarietale) peperoncino e capperi. Ingredienti per 4/6 persone Un bel mazzo di erbe di campo miste, ad esempio grespini, cicorie, tarassaco, aspargini, crepidi, bietole, malve, leontodon, ecc.; acqua q.b., olio extra vergine di oliva, sale q.b., 2 spicchi di aglio, un
bel peperoncino, 4 uova sode. 4 Patate, prezzemolo, capperi, “i sott’olio”: alici, filetti di sgombro, pezzi di tonno, giardiniera, sarda sotto sale che andrà dissalata. Pocedimento Lavate ben bene le erbette e mondatele dalle foglie rovinate, tagliate a pezzi le foglie più grandi, in una pentola capiente fatele cuocere, in acqua salata, per il tempo necessario secondo tipologia. A cottura avvenuta scolatele bene in uno scolapasta, appena saranno tiepide, strizzatele un po’ con le mani in modo da eliminare l’acqua in eccesso. Prendete una padella, aggiungete dell’olio extavergine di oliva, rosolate aglio e peperoncino. Aggiungete a questo punto le erbette e giratele per qualche minuto nell’olio per farle ben insaporire insieme ai capperi. Al contempo avrete lessato anche le patate, che una volta sbucciate taglierete a rondelle e guarnirete con prezzemolo tritato. In un ampio piatto da portata, per settori, disporre le erbe saltate in padella, i sott’olii, ossia le alici, lo sgombro, il tonno, la giardiniera, l’immancabile tradizionale storica sarda, e l’uovo sodo tagliato a fette arricchito di qualche salsetta verde a vs. piacimento, le patate con il prezzemolo tritato (o altre opzioni come i funghi, le olive strinate, ortaggi in crudità alla julienne ecc.) condite ben bene con olio monovarietale servite con pane integrale. Note Salutistiche a cura della dott.ssa Paola Palmieri Finalmente possiamo gustare un buon piatto di erbe spontanee, gustose e fantastiche per la nostra salute. Ne valutiamo solo alcune per questioni di spazio. L’utilizzo della cicoria, in fitoterapia è stato ufficialmente approvato per i disturbi dispeptici, cioè, problemi biliari, stitichez-
za cronica, colon irritabile e meteorismo. Questa pianta è in grado di stimolare la produzione di bile e ne favorisce il flusso dalla cistifellea verso l’intestino ed inoltre stimola la secrezione di succhi gastrici che aiutano la digestione. Studi recenti hanno messo in evidenza una potenziale attività epatoprotettiva, cioè protettiva per il fegato, attraverso una riduzione dello stress ossidativo. Anche il Tarassaco ha proprietà colagoghe e coleretiche, diuretiche e lassative. Viene spesso utilizzato come azione preventiva nei confronti delle microcalcolosi, cioè quando il calcolo è ancora piccolo. Buoni risultati si hanno nella gotta, nel senso di pienezza, disturbi digestivi e flautolenza. Anche nella Malva si riscontrano proprietà fitoterapiche. Le foglie e i fiori sono utilizzati nelle infiammazioni lievi, mentre la radice nelle coliti e infiammazioni acute. Queste “erbette” accompagnate da altri ingredienti saporiti e gustosi ci saziano e ci curano. Note Dietetiche a cura della dott.ssa Maria Preziosa Del Papa Tante “fibre” con prevalenza delle “solubili” sulle “insolubili”; acido folico (vit. B9). Si può dire che questi sono i nutrienti prevalenti data la quantità! Poi a corredo della ricetta troviamo i pesci azzurri ricchi di Omega 3, frazione buona dei grassi di pesce azzurro (o verde). Peccato che sono sott’olio cioè apportano molte Kcalorie, a patto che li scoliamo per bene! Ricordiamo che 1g.di grasso sviluppa 9 Kcal.; 1g.di proteine ne sviluppa 4Kcal.;1g di glucidi ne sviluppa soltanto 3,75Kcal. Ma torniamo alle “erbe strascinate”: per “strascinarle” l’olio dovrà essere contenuto. Una particolarità da rilevare è quella compresenza di patate (ricche di potassio), che sicuramente saranno les-
sate con la buccia e sbucciate dopo. In questo modo le patate mantengono sia il potassio che la loro bontà! Pur essendo la patata un farinaceo “cattivello” (alza facilmente la glicemia), in questa ricetta il danno viene attutito proprio dalla compresenza della rilevante quantità di fibra solubile delle verdure. Badate bene che questa combinazione è propria della nostra tradizione e per essa, gli studiosi di Scienza dell’Alimentazione, hanno dato il plauso ai marchigiani! Le uova sode arricchiscono di proteine questo piatto rendendolo qualitativamente e quantitativamente completo. Peperoncino e capperi ci danno il “tocco finale” degli antiossidanti ed in particolare con il peperoncino abbiamo anche un antibatterico. Gli studi ci dicono che il peperoncino (preferibilmente in polvere) abbassa la temperatura corporea anche di mezzo grado per far si che il famoso “Helicobacteri Piloris” (responsabile di ulcere gastriche e/o duodenali) venga inattivato. Per tutto ciò vi consiglio di consumare spesso questa “favolosa ricetta”. NOTA AI LETTORI: auspichiamo che i nostri lettori provino a realizzare le ricette proposte in Corriere News comunicandoci la propria opinione ed eventuali varianti della ricetta info@chimangialafoglia.it info@corriereproposte.it
Sant’Elpidio a Mare/L’Associazione Lagrù si aggiudica la gestione
Nuova vita per l’Auditorium È l’Associazione Lagrù ad aggiudicarsi la gestione dell’Auditorium di Sant’Elpidio a Mare. Tradotto in termini concreti, il gruppo - guidato da Priscilla Alessandrini e che al suo interno conta talenti come Piero Massimo Macchini, Cesare Catà , Michele Gallucci, Paolo Figri, i Sub Limen e diversi altri - avrà un luogo tutto suo dove poter far nascere e crescere nuovi progetti. Allo stesso tempo, lo spazio culturale e ricreativo di Sant’Elpidio a Mare avrà una nuova vita e brillerà di una luce tutta sua fatta, in primo luogo, da una forte connotazione comica. “Siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco Alessio Terrenzi – dell’avvio di questa collaborazione. Il progetto presentato dall’Associazione Lagrù è molto bello e articolato. Non affidiamo all’Associazione solo la gestione dell’Auditorium in senso stretto bensì desideriamo (e in questo Lagrù ha fatto la differenza) che questo spazio tanto importante per la nostra città diventi un vero e proprio punto di riferimento in ambito culturale, con particolare riferimento al filone comico, in grado di attrarre grandi e piccini, elpidiensi e non. Quelle che ci sono state proposte, infatti, sono iniziative in grado di attrarre un pubblico vasto proveniente anche da fuori paese. Ecco, voglio pensare che Sant’Elpidio a Mare si caratterizzi, con Lagrù, per l’offerta. L’idea di dare la struttura in gestione si è strutturata per farla vivere 365 giorni l’anno e, quindi, creare un indotto
che porti beneficio anche alle attività del territorio come bar, ristoranti e tutte le attività del territorio. Una struttura che funziona a pieno regime, che richiama un numero elevato di spettatori, porta movimento in città e, di riflesso, benefici anche per le attività”. Ad anticipare quelle che saranno alcune delle iniziative che prenderanno vita attraverso questa collaborazione è Priscilla Alessandrini. “Ci siamo dati – spiega la presidente di Lagrù – una serie di obiettivi chiari: vogliamo far diventare l’Auditorium la casa, la base, la sede delle produzioni e degli spettacoli del progetto Marche Tube, un progetto innovativo, multimediale, che mixa il digitale e il live. Desideriamo inoltre favorire l’inserimento dell’attività teatrale nel tessuto socioculturale della città e porre la massima attenzione alla massima fruibilità dell’Auditorium, attuando politiche inclusive sia dal punto di vista culturale che economico. Crediamo di essere in grado di costruire relazioni, reti, network con le associazioni del territorio comunale e sovra comunale e di creare strategie innovative per valorizzare il teatro, il territorio e le attività commerciali annesse. Tutto questo sarà attuato, via via, attraverso il programma della stagione teatrale, con particolare riferimento alla gestione delle rassegne teatrali: “Famiglie a Teatro”, ”Teatro Comico e Cabaret”, “LezioniSpettacolo su Rock Star e Letteratura”, Creazione di un Teatro della Comicità. Non vediamo l’ora di collaborare
e coinvolgere le associazioni elpidiensi e quelle dei territori limitrofi. Il nostro è un progetto che ha una durata triennale ed è stato pensato e programmato un passo alla volta. Saranno importanti i primi tre mesi, l’attività del primo anno e, come nelle migliori costruzioni, confidiamo che su solide fondamenta potrà essere costruito qualcosa di nuovo e di bello. Sant’Elpidio a Mare e il suo Auditorium ci sono sembrate la location perfetta”.
11 novembre 2016
Cartellone/News Eventi
Calendario eventi
Fermano
SAGRE E FESTE
Il Premio Volponi, una rete di cultura e impegno civile Sono “Costellazione familiare” (Adelphi) di Rosa Matteucci, “Rosso nella notte bianca” (Feltrinelli) di Stefano Valenti e “La prima verità” (Einaudi) di Simona Vinci i libri vincitori della XIII edizione del Premio letterario nazionale “Paolo Volponi”, organizzato dall’associazione Il Circolo di Confusione e che vede il Comune di Porto San Giorgio nel ruolo di ente capofila. Il Premio Opera prima “Stefano Tassinari” è stato assegnato Gabriele Di Fronzo, autore de “Il grande animale” (Nottetempo). “Credo sia una buona terzina - afferma Angelo Ferracuti, tra gli organizzatori del Premio - così come l’opera prima. Vengono affrontati temi civili come la malattia mentale, la morte, e la storia dei vinti del ‘900 nel proletariato valtellinese. Tutti sono sostenuti da una scrittura solida e una tenuta di stile molto abile. Per la prima volta le donne sono maggioranza e credo sia un’importante novità. Per quanto mi riguarda, per questa edizione ho scelto di non essere nella giuria tecnica e ho ceduto il posto a Maria Pace Ottieni, scrittrice che stimo molto e che ha un legame particolare con questo Premio perché suo padre Ottiero, che lavorava con Volponi all’Olivetti di Ivrea, è stato uno dei maggiori autori della cosiddetta letteratura industriale”. “Anche questa XIII edizione è pronta - rimarca Peppino Buondonno, che affianca Ferracuti nel ruolo di organizzatore -. Nonostante le crescenti difficoltà finanziarie, con lo sforzo di istituzioni, partner privati, associazioni e tanto lavoro volontario, il Premio Volponi continua a crescere e a voler raccontare le contraddizioni del presente, attraverso i suoi libri e le tante iniziative culturali (13 appuntamenti, 3 mostre fotografiche, due spettacoli), che porteranno nel Fermano intellettuali di altissimo profilo e figure di grande valore civile. Non potevamo (e, soprattutto, non volevamo) ignorare l’omicidio razzista che ha lasciato un segno in questa comunità ed ha fatto emergere, anche qui, la necessità di ricostruire una coscienza della solidarietà e dell’universalità dei diritti. Grazie a tutte e tutti coloro che, nel nome di Paolo Volponi, ci aiutano a costruire questa rete di cultura e impegno civile.” Il programma del Premio - che partirà venerdì 18 novembre da Pedaso (per toccare anche le città di Fermo, Montegranaro, Altidona, Monte Vidon Corrado) e che avrà la sua serata finale sabato 3 dicembre al Teatro comunale di Porto San Giorgio - è consultabile sul sito internet della manifestazione. Tante le istituzioni, le associazioni e i partner pubblici e privati, per una rete che punta ad estendere le attività del Premio all’intero anno, rendendolo ancor di più uno strumento permanente di formazione culturale. Tel. 329.9745968 - www.premiopaolovolponi.it
Mostre mercato Porto San Giorgio
in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola
12 Novembre Sabato
12 Novembre Sabato
Riabita il salone dell’abitare
Festa dei Cornuti
Tel. 0733.637313 www.riabita.org
ore 19,30 rievocazione della sfilata storica accompagnata da “La Racchia” di Sarnano; dalle ore 22 musica con i “Folkappanka”. Stand gastronomico con specialità alla brace, vino novello, caciù co’ la fava e co’ le castagne, vì cotto, dolci tipici, castagne e birra MONTAPPONE Piazza Roma
FERMO Girola, Fermo Forum 9.30-19
GustArte arte, artigianato,
sapori e mestieri delle Marche PORTO SAN GIORGIO Viale Buozzi, Viale Don Minzoni, Via Simonetti
www.comune.portosangiorgio.fm.it
Tel. Carlo 339.8264105 Roberto 333.3304271
13 Novembre Domenica
13 Novembre Domenica
FERMO Girola, Fermo Forum 9.30-19
Finalmente è domenica!
polenta in piazza, musica, animazione e castagne FERMO Piazza del Popolo dalle ore 12
Tel. 0734.227940 - 217140 www.fermoturismo.it
Riabita il salone dell’abitare Tel. 0733.637313 www.riabita.org
GustArte arte, artigianato,
sapori e mestieri delle Marche PORTO SAN GIORGIO Viale Buozzi, Viale Don Minzoni, Via Simonetti
Castagnata in piazza
20 Novembre Domenica
Tel. Comune, 0734.936321
Fiera del Soccorso
LAPEDONA Piazza Leopardi ore 16
Festa dei Cornuti
dalle ore 9 tradizionale castagnata con musica e divertimento per grandi e piccoli. Stand gastronomico per l’intera giornata con specialità alla brace, vino novello, caciu’ co’ la fava e co’ le castagne, vì cotto, dolci tipici MONTAPPONE Piazza Roma
Tel. Carlo 339.8264105 Roberto 333.3304271
MOSTRE MERCATO 1 Novembre Martedì Dimmi di sì
CIVITANOVA MARCHE CivitaExpo
Tel. 335.6562081
6 Novembre Domenica Fiera di San Martino
MONTELEONE DI FERMO Vie del paese
ore 8-13 Tel. 0734.773521
Gustarte, l’artigianato in movimento
11 Novembre Venerdì
Torna la manifestazione “Gustarte”, legata ai sapori e alla conoscenza degli antichi mestieri, dell’arte e della tradizione enogastronomica, organizzata dall’associazione Mondo Vivo, con il patrocinio del Comune di Porto San Giorgio (Assessorato alle Attività produttive). La manifestazione si tiene ogni secondo weekend del mese fino al 9 aprile 2017. Ad essere interessate sarano viale Buozzi, viale Don Minzoni, via Oberdan, via Simonetti e le zone adiacenti piazza Matteotti, ora oggetto dei lavori di riqualificazione. Il tema della terza edizione è “L’artigianato in movimento”. Le strade del centro, per l’occasione, vengono rinominate: viale Don Minzoni diventa viale dell’Artigianato, viale Buozzi viale del Tipico e della manifattura, piazza Matteotti piazza delle Arti e dei mestieri, via Oberdan viale delle Super Teppe (angolo ludico) e via Simonetti Angolo di Chi cerca trova (le novità). Entrando nel dettaglio, Viale dell’Artigianato è costituito da espositori del settore, comprese le piccole aziende agricole del territorio. Per migliorare l’offerta sono stati invitati a partecipare l’associazione Picus Art di Ascoli e società del settore Opi (Opere dell’Ingegno). Tra le novità il collocamento del Polo della calzatura. Nel Viale del Tipico e della manifattura, l’artigianato si presenta sotto l’aspetto dei gusti e dei sapori. Prevista la presenza di altre regioni riconosciuti dal marchio Dop; la particolarità è nominata “Nel piatto degli altri”. Nella Piazza delle Arti e dei mestieri è montato un gazebo gonfiabile contraddistinto da cartelli indicanti la manifestazione ed è allestito uno spazio per l’ospite speciale legato all’artigianato locale. Invitate sei botteghe artigiane riconosciute dalla Regione Marche. Via delle Super Teppe è dedicato ai bambini e ragazzi ed è curato dalla Associazione Le Super teppe di Sarnano. Ludobus, momenti ricreativi e tante novità del settore ludico soprattutto dal riciclato. In alcuni appuntamenti le ragazze dell’associazione spiegheranno come fare un piccolo giocattolo da oggetti insoliti. Angolo Chi cerca trova: vera novità di questa terza edizione di Gustarte è il coinvolgimento a pieno titolo di via Simonetti, che è il naturale collegamento tra le due zone interessate da diversi comparti, con 18 espositori selezionati. Anche per questa terza edizione, l’Associazione Mondo Vivo ha pensato di istituire un concorso pittorico del settore arti figurative curato dal professor Piero Principi del liceo artistico statale “Licini” di Porto San Giorgio. Saranno offerte tre borse di studio del valore complessivo di 600 euro. I dipinti verranno esposti l’ 8 e 9 aprile 2017.
FERMO Girola, Fermo Forum 9.30-19
Riabita il salone dell’abitare Tel. 0733.637313 www.riabita.org
MONTEGIORGIO Piazza Matteotti, Viale della Rimembranza e vie centro
26 e 27 Novembre Fiera delle Qualità
SERVIGLIANO Santa Maria del Piano
30 Novembre Mercoledì Fiera di S. Andrea
MONTE RINALDO Vie del paese ore 8-13
Tel. 0734.777121
3 Dicembre Sabato Villaggio di Natale
mercatino nelle casette di legno PORTO SANT’ELPIDIO Vie del paese Dal 3 Dicembre all’8 Gennaio
Tel. Comune 0734.908263
MOSTRE D’ARTE Sotto il segno di Caro
mostra mostra storico-artistica e multimediale su Annibal Caro CIVITANOVA MARCHE Città Alta, Auditorium di Sant’Agostino Orario: sabato e domenica 17-20 Fino al 20 Novembre
Tel. 0733.891019 - 892650
Eventi Fermo
Al Fermo Forum torna “Riabita”, il salone dell’abitare Sull’onda del successo ottenuto nel 2015, con oltre 6 mila visitatori, la Service Promotion di San Severino Marche ripete l’esperienza di “Riabita”, il Salone dell’abitare unico nel centro-sud d’Italia per il modo in cui si presenta al mondo dell’edilizia. Le date da mettere in evidenza sul calendario sono quelle dell’11, 12 e 13 novembre: confermata la location della prima edizione – il Fermo Forum – e confermato il format. Ripensa, ristruttura, riqualifica: saranno ancora tre le parole chiave dell’evento, capace di portare in fiera più di 170 espositori provenienti da varie regioni italiane e anche dall’estero. Tutto ruota, ovviamente, attorno alla “casa”: dalle tecnologie innovative ai materiali d’avanguardia, dalle progettazioni alla gestione e condivisione degli spazi, fino alle migliori soluzioni per il risparmio energetico. Fra le novità principali, il settore arredamento. Sono previsti, poi, momenti di approfondimento, workshop, seminari con importanti esperti e convegni sui principali temi del settore. Prosegue, in questo contesto, la parternship con la Fondazione “ClimAbita” di Bolzano, già presente all’edizione 2015. Parliamo di un soggetto leader nel campo dell’edilizia ad alta efficienza energetica, sostenibile, sicura, bio ed eco compatibile. Pertanto, il rinnovato connubio con gli organizzatori rappresenta, anche quest’anno, il “pezzo forte” del Salone che punta innanzi tutto a promuovere la cultura del vivere e del costruire sostenibile. Infine, sarà riproposto il Premio Riabita, destinato ai professionisti che presenteranno il miglior progetto di riqualificazione di una struttura preesistente. Tel. 0733.637313 - www.riabita.org
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11 novembre 2016
Cartellone/News Musica classica Montegranaro
Al via la 22^ Stagione Concertistica di Montegranaro: otto appuntamenti nel segno della qualità Novità e ritorni eccellenti: parte da questi presupposti la 22^ Stagione Concertistica di Montegranaro, organizzata dall’associazione Amici della Musica. A presentarla è il direttore artistico Francesco Di Rosa (foto): “Anche quest’anno – dice – si conferma l’alto livello dei concerti che proponiamo, tutti eseguiti da musicisti di fama internazionale, che si esibiranno sia come solisti che in gruppo”. Nel vasto cartellone fatto di otto appuntamenti, al Cineteatro “La Perla” con inizio alle ore 17.15, spiccano quelli del 5 febbraio e del 12 marzo, che vedranno protagonisti rispettivamente Alexander Lonquich e Anna Tifu, entrambi accompagnati dall’Orchestra da Camera di Pescara. “Sono le due punte di diamante di questa edizione”, anticipa Di Rosa. “Due solisti di grande caratura, che calcano i palcoscenici più importanti d’Italia e del mondo. Per Alexander Lonquich si tratterà di un ritorno a Montegranaro, mentre Anna Tifu ci farà visita per la prima volta”. Ad inaugurare la Stagione Concertistica, domenica 27 novembre, sarà l’Orchestra Filarmonica Marchigiana con un programma che passerà da Pierino e il lupo di Prokofiev alla Sinfonia n. 40 di Mozart. “L’opera di Prokofiev, una fiaba musicale, sarà raccontata da Luigi Maio, un musicattore che, da professionista qual è, conosce i tempi giusti della recitazione e della musica. Sulla sinfonia n. 40 c’è poco da aggiungere vista la sua fama. Entrambe le opere incanteranno gli spettatori vista l’indiscussa qualità degli esecutori”. Atmosfera tutta partenopea l’11 dicembre quando sul palco salirà l’Ensemble voci italiane con un programma di musica napoletana eseguita con un profilo “alto” sia per gli arrangiamenti che per la qualità dei cantanti
Calendario eventi
in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola
Arnoldo Ciarrocchi
a cento anni dalla nascita CIVITANOVA M. Galleria Centofiorini Fino al 10 Dicembre www.accentofiorini.org
Luigi Mannocchi
un umanista marchigiano tra folklore, poesia e patriottismo. Mostra documentaria FERMO Biblioteca civica, Gabinetto delle stampe e dei disegni Orario: dal lunedì al venerdì 8.30-13.45 e 15.15-18.45; sabato 8.30-13.45
Fino al 26 Novembre Tel. 0734.284310
Sud fotografie di Alessandro Miola
FERMO Palazzo dei Priori, Sala degli stemmi Dal 24 Novembre all’8 Dicembre
www.premiopaolovolponi.it
Aritmie a cura dello SPRAR Agenzia RES FERMO Palazzo dei Priori, Sala dei Ritratti Dal 26 Novembre al 6 Gennaio www.premiopaolovolponi.it
Imperturbabili sospensioni opere del pittore Giovanni Ercoli FERMO Centro San Rocco
Dal 3 al 13 Dicembre Tel. 368.3519061
MUSICA CLASSICA 19 Novembre Sabato Anteprima Civitanova Classica
”In nome di Caro”. Gile Bae (pianoforte) CIVITANOVA MARCHE Teatro A. Caro, Città Alta ore 21,15
Tel. 348.3442958
e dei musicisti. Un programma, questo, già portato in giro in Italia e nel mondo, che ha sempre riscosso un grande successo. Tutto strumentale, invece, il concerto del 22 gennaio che vedrà protagonista il Sestetto Stradivari, per la terza volta a Montegranaro. Il 26 febbraio spazio ai Cameristi di Santa Cecilia. Il M° Di Rosa, Primo Oboe dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, insieme ad alcuni colleghi di elevato spessore, eseguirà arie di Mozart, Baccherini e Reicha. A marzo lo stesso concerto sarà eseguito a Roma all’interno della stagione dell’Accademia nazionale. Confermati i due appuntamenti dedicati alle giovani promesse, che quest’anno entrano a far parte del cartellone ufficiale. Il 18 dicembre nella Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo si terrà il Concerto degli allievi della classe di Oboe di Di Rosa, mentre il 12 febbraio toccherà all’Orchestra Junior del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo. Otto appuntamenti da non perdere, quindi. “Per il pubblico – dice Di Rosa – sarà difficile scegliere perché ognuno ha la sua chicca nel programma o nell’eccellenza degli esecutori. Abbiamo scelto di non dare alla Stagione Concertistica un filo conduttore perché ci avrebbe negato la possibilità di spaziare. E’ importante che i cartelloni siano diversificati in modo da attrarre un pubblico più eterogeneo e da offrire sempre il meglio a disposizione. Predefinire un percorso potrebbe condizionare le scelte successive, limitando le opportunità. Noi, invece, vogliamo avere la possibilità di portare a Montegranaro tutto quello che c’è di meglio”. “Certo – continua Di Rosa – il fatto di conoscere molti professionisti e di essere legato a loro da rapporti anche personali consolidati nel tempo
24 Novembre Giovedì Nabucco di G. Verdi
FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana, Coro del Teatro Ventidio Basso, direttore d’Orchestra Matteo Beltrami. Regia, scene, costumi e luci PierLuigi Pizzi. Stagione d’Opera, anteprima giovani FERMO Teatro dell’Aquila ore 21
Tel. 0734.284295
Musica e poesia
a cura del Conservatorio G. B. Pergolesi FERMO Sala dei Ritratti ore 21
Tel. 0734.225495
26 Novembre Sabato Nabucco di G. Verdi
FORM - Orchestra Filarmonica Marchigiana, Coro del Teatro Ventidio Basso, direttore d’Orchestra Matteo Beltrami. Regia, scene, costumi e luci PierLuigi Pizzi. Stagione d’Opera FERMO Teatro dell’Aquila ore 21
Tel. 0734.284295
27 Novembre Domenica Concerto delle Orchestre riunite
dei Conservatori di Fermo e Pesaro FERMO Teatro dell’Aquila ore 18
Orchestra Filarmonica Marchigiana
con Luigi Maio (musicattore). Musiche di Prokofiev, Mozart MONTEGRANARO Cineteatro La Perla ore 17.15
Tel. 338.4321643
aiuta. Se così non fosse e ogni volta fosse necessario passare per i canali ufficiali, sarebbe impossibile realizzare una Stagione di questo livello”. Gli sforzi dell’associazione Amici della Musica sono comunque ripagati dal pubblico che dimostra di apprezzarne il risultato. “La risposta c’è ed è questo che ci dà lo stimolo ad andare avanti. Ringrazio le istituzioni e gli sponsor privati che ci danno la possibilità di esistere”, conclude Di Rosa. Tel. 338.4321543
Sabato 12
Ore 19.30 rievocazione della sfilata storica accompagnata da
“La Racchia di Sarnano”
alla quale potrà partecipare chiunque sia munito di corna vere o artefatte INDOSSATE. Premi per le corna più originali 1° Premio: 1 Agnello - 2° Premio: 1 Lonza, le corna vere più lunghe 1°Premio: 1 Agnello - 2° Premio: 1 Lonza, per il gruppo più numeroso buono pasto dal valore di € 400 (se non avete le corna ve le mettiamo noi, le trovi al CORNO POINT)
Accorrete Cornuti!
Dalle 22.00 musica e divertimento con i “Folkappanka” fino a tarda notte. Per l’intera durata della manifestazione, sarà presente uno stand enogastronomico con specialità alla brace, vino novello, caciù co la fava e co le castagne, vi cotto, dolci tipici, castagne e birra a volontà!
Domenica 13
dalle ore 9.00 Tradizionale castagnata con musica e divertimento per grandi e piccini. Trucca bimbi, baby dance e chocolate party. Stand gastronomico per l’intera giornata con specialità alla brace, vino novello, caciù co la fava e co le castagne, vi cotto, dolci tipici!
Info:
Carlo: 339-8264105 Roberto: 333-3304271 Pagina Facebook: festa dei Cornuti
La festa si svolgerà anche in caso di mal tempo
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11 novembre 2016
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Cartellone/News Teatro
Calendario eventi
Fermo
3 Dicembre Sabato
23 Novembre Mercoledì
Gran Galà armonie della sera
Spettacolo di beneficienza
“Ubu Roi” al Teatro dell’Aquila Datato 1896, “Ubu Roi” di Alfred Jarry è la definizione di un processo di teatralizzazione unica: un gioco scolastico che diventa spettacolo per marionette e poi occasione scenica per riflessioni sulla natura dell’arte teatrale. Attraverso una costante reinterpretazione del Macbeth di Shakespeare, Jarry apre il Novecento alla “patafisica”, la scienza delle soluzioni immaginarie. Quasi un errore imprevisto della letteratura teatrale. Una specie di sbaglio che si è cercato talvolta di relegare appena fuori dal teatro. Il tempo, l’arte intorno all’arte e tutto ciò che è il teatro degli ultimi cent’anni, hanno invece reso possibile ricollocare Jarry tra Pirandello e Beckett, ammettendolo all’assolutezza che gli compete e quindi, come rispondendo ad un reclamo, farci i conti.
Johann Sebastian Bach. Integrale dei Concerti per tastiera ed orchestra. Marco Sollini, Cecilia Airaghi, Federico Ercoli, Nicola Losito, Gianluca Luisi, Francesco Grano, Salvatore Barbatano. I Solisti Marchigiani, orchestra da camera; Cinzia Pennesi, direttore FERMO Teatro dell’Aquila ore 21,15
Tel. 0734.284295 www.armoniedellasera.it
4 Dicembre Domenica Ubu Roi è ormai un classico del teatro mondiale, come Edipo o Amleto, capace cioè di superare se stesso e mettersi a disposizione dell’occasione teatro che ogni appuntamento scenico rappresenta. Lo spettacolo, interpretato e diretto da Roberto Latini, va in scena mercoledì 30 novembre alle ore 21, al Teatro dell’Aquila di Fermo. Tel. 0734.284295
Musica classica Fermo
Francesco Manara
1° violino della Scala e l’Orchestra da Camera delle Marche FERMO Sala dei Ritratti ore 17 Tel. 347.6529970
MUSICA LEGGERA
Tel. 0733.891019 – 892650 - info@pinacotecamoretti.it
Tel. 339.3706029 Tel. 071.2072439
27 Novembre Domenica Il Dottore innamorato i burattini nella Commedia SANT’ELPIDIO A MARE Auditorium Giusti ore 17
30 Novembre Mercoledì Ubu Roi
Tel. 071.2072439
semifinali contest musicale FERMO Soul Kitchen ore 22
Tel. 334.7879908
semifinali contest musicale FERMO Locanda San Rocco ore 22
Là dove si era interrotto nel 2007, in occasione dei cinquecento anni dalla nascita, viene ripreso il filo del discorso su Annibal Caro proponendo gli studi e le novità elaborate in questo arco di tempo grazie a chi, conoscendo e stimando la poliedrica figura dell’umanista civitanovese, non ha smesso di dedicarsi a indagare la sfaccettata, elegante e modernissima personalità del “Marchegiano e di piccola terra” come lo definì Giacomo Leopardi. Tra gli eventi messi in essere per celebrare i 450 anni dalla morte del Caro, patrocinati e finanziati dal Comune di Civitanova Marche-Assessorato alla Cultura-Turismo, la mostra storico-artistica e multimediale “Sotto il segno di Caro” è la summa di quanto su Annibal Caro è stato prodotto. La curatela, ad opera della Dott.ssa Enrica Bruni, il percorso espositivo ideato dall’Architetto Marco Pipponzi, i documentari realizzati dal regista prof. Massimo Angelucci Cominazzini, con una selezioni di opere d’arte e opere librarie, grazie alla multimedialità, ci parla di Annibal Caro come mai prima si era fatto. La mostra “Sotto il segno di Caro” è aperta al pubblico presso l’Auditorium Sant’Agostino e la Pinacoteca civica “Moretti” fino al 22 novembre, sabato e domenica dalle ore 17 alle 20. Ingresso € 3,00 gratuito fino a 14 anni. Ingresso permesso ai cani a guinzaglio.
A gamba tesa con Antonio Fiorillo BELMONTE PICENO Teatro comunale ore 21.15
Il mangiadischi
Una grande serata al Teatro dell’Aquila di Fermo, sabato 3 dicembre, per l’apertura della stagione concertistica 2016-2017 con il ritorno, per il terzo anno consecutivo, del Gran Galà armonie della sera, dedicato nell’edizione 2016 a Johann Sebastian Bach. Questo evento si presenta come “anteprima” del festival armonie della sera – Winter edition, volto a valorizzare “La Grande Musica nei teatri storici delle Marche” e che affiancherà, dal 2017, il celebre omonimo festival estivo giunto alla tredicesima edizione ed attento a valorizzare, con i concerti di musica da camera, alcuni tra i più suggestivi luoghi delle Marche. Un modo per far meglio conoscere anche i magnifici teatri marchigiani e per portare anche ai più giovani la Grande Musica. La serata fermana, ideata dal pianista e direttore artistico Marco Sollini, prevede l’esecuzione integrale dei Concerti per tastiera e orchestra di Bach con la prestigiosa collaborazione dell’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, istituzione tra le più accreditate a livello mondiale. I tre giovanissimi pianisti allievi dell’Accademia di Imola Federico Ercoli, Nicola Losito (vincitore, tra l’altro, del Concorso “Coppa Pianisti” di Osimo del 2015) e Francesco Grano affiancheranno quatto pianisti marchigiani dalla consolidata carriera quali Cecilia Airaghi, Gianluca Luisi (vincitore anche del Concorso Bach di Saarbrucken nel 2001), Salvatore Barbatano e Marco Sollini che aprirà la “maratona” bachiana col celebre Concerto in re minore BWV 1052; il duo Sollini-Barbatano aveva già nel 2009 dedicato un CD all’incisione integrale dei Concerti di Bach per due tastiere e orchestra, pubblicato dalla rivista “Amadeus”. Al Teatro dell’Aquila di Fermo si succederanno l’un l’altro sette pianisti per due ore di musica che vedrà, ad accompagnare i pianisti solisti, l’orchestra da camera de I Solisti Marchigiani, compagine nata nel 2012 proprio dal festival armonie della sera e diretta in questa occasione dalla marchigiana Cinzia Pennesi. Un’opportunità unica per ascoltare tutti in una volta i Concerti bachiani, summa dell’arte compositiva classico-barocca, e per apprezzare la bellezza di un teatro storico che darà il via al percorso diffuso nelle varie province alla scoperta dei bellissimi teatri marchigiani. Tel. 0734.284295 - www.armoniedellasera.it
Sotto il segno di Caro, una mostra sul grande umanista
26 Novembre Sabato
18 Novembre Venerdì
Gran Galà Armonie della sera, un’emozionante serata nel segno di Bach
Civitanova Marche
organizzato dall’Associazione Amadown CIVITANOVA MARCHE Cineteatro Rossini
di Alfred Jarry. Adattato, interpretato e diretto da Roberto Latini FERMO Teatro dell’Aquila ore 21
19 Novembre Sabato
Mostre d’arte
in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola
Il mangiadischi
3 Dicembre Sabato Dico delle robe con Gianni Bardi SANT’ELPIDIO A MARE Auditorium Giusti ore 21
TEATRO RAGAZZI
Tel. 334.7879908
11 Novembre Venerdì
25 Novembre Venerdì
Fiabe in Bottega
Il mangiadischi
semifinali contest musicale FERMO Ellis Island pub ore 22
Tel. 334.7879908
26 Novembre Sabato S/guardo oltre
con Marco Milozzi & Adamsberg group FERMO Capodarco, Cine Teatro Nuovo ore 21.15
Tel. 347.5706509
2 Dicembre Venerdì Emilia Zamuner quartet
con Emilia Zamuner (voce), Alberto Napolioni (pianoforte), Michele Sperandio (batteria), Lorenzo Scipioni (contrabbasso) FERMO Capodarco, Cine Teatro Nuovo ore 21.15
Tel. 347.5706509
Amy Stewart
FERMO Teatro dell’Aquila ore 21.30
Tel. 0734.284295
TEATRO 13 Novembre Domenica Kurt Cobain di e con Cesare Catà SANT’ELPIDIO A MARE Auditorium Giusti ore 17.30
serie di incontri su archetipi e psicoanalisi nelle fiabe, con lettura scenica di alcuni testi CIVITANOVA MARCHE Bottega Malatini ore 21.15
Tel. 0733.470489 - 335.1307181 bottegamalatini@gmail.com
17 Novembre Giovedì Piccole letture animate per bambini dai 3 ai 5 anni FERMO Biblioteca Ragazzi, Piazza del Popolo ore 16,30
Tel. 0734.284466
18 Novembre Venerdì Fiabe in Bottega
serie di incontri su archetipi e psicoanalisi nelle fiabe, con lettura scenica di alcuni testi CIVITANOVA MARCHE Bottega Malatini ore 21.15
Tel. 0733.470489 - 335.1307181 bottegamalatini@gmail.com
19 Novembre Sabato Il brutto brutto anatroccolo
con Mirco Abbruzzetti e Simona Rapari. Regia di Marco Renzi FERMO Capodarco, Cine Teatro Nuovo ore 21.15
Tel. 347.5706509
19 Novembre Sabato
20 Novembre Domenica
La matita di Dio
Il pifferaio magico
il musical su Santa Teresa di Calcutta, con il gruppo “Disordine, Oltre il Teatro” MONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 21
Tel. 328.1576186
All in piccole storie di improvvisazione SANT’ELPIDIO A MARE Auditorium Giusti ore 21
20 Novembre Domenica Chiudere il sipario!
storia di un mondo senza teatro SANT’ELPIDIO A MARE Auditorium Giusti ore 17.30
a cura del Teatro dei Colori. A partire dai 5 anni CIVITANOVA MARCHE Teatro Annibal Caro ore 17
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Sport/News
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Calcio a 5/Il punto sul futsal del territorio fermano
Tante realtà con voglia di fare bene e un occhio ai giovani “Siamo a punteggio pieno, dopo un avvio di stagione entusiasmante e, senza false modestie, in linea con i pronostici della vigilia”. Nelle parole di Stefano Bagalini, calciatore di lungo corso e capitano della Futsal Cobà Porto San Giorgio, attuale capoclassifica del Campionato di Serie C1, la più ampia soddisfazione per una stagione che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) portare a centrare il tanto agognato traguardo della serie B: “Dietro di noi c’è l’Ankon Dorica, formazione ostica che presumibilmente ci renderà la vita difficile sino alla fine. Comunque siamo partiti forte e… non vogliamo rallentare”. E non poteva essere altrimenti, dopo gli arrivi estivi di giocatori del calibro di Mindoli, Bottolini, Di Gioacchino, Vallucci ed il ritorno di Gabaldi. La Futsal Cobà Porto San Giorgio è considerata, nei pareri degli addetti ai lavori, un’autentica corazzata, allenata da un coach anche lui esperto, dall’illustre passato e dal nutritissimo palmares come l’ascolano Nicolino Rocchi: “Nel frattempo, abbiamo inaugurato la nostra nuova “arena” degli incontri casalinghi, sita in Via Leti a Fermo – prosegue Bagalini – Una grande novità: abbiamo trovato disponibilità ed il Comune di Fermo è venuto incontro alle nostre esigenze affidandoci un campo bellissimo sul quale speriamo di disputare la categoria superiore. Bello è anche registrare la presenza sugli spalti di rappresentanti dell’assise cittadina locale”. Con queste premesse, inevitabile chiedere di ambizioni e prospettive future: “Intanto diciamo che il nostro percorso ha già fatto registrare anche il passaggio del turno in Coppa Marche, altra competizione dove vorremmo andare avanti. Ovvio che l’obbiettivo principale è il salto della categoria, per andare a con-
frontarsi con una Serie B tutta da vivere e, perché no, da studiare. Altro obbiettivo è riposto nel lavoro per l’incremento ed il miglioramento del nostro Settore Giovanile. Da due stagioni mettiamo in campo una validissima Under 21, composta da giocatori locali, di prospettiva e sapientemente guidata da Coach Leonardo Campifioriti”. Futsal Cobà a parte, il panorama del “calcetto” riconducibile al territorio della quinta provincia marchigiana appare variegato e numericamente molto nutrito. Scendiamo di qualche categoria ed andiamo a buttare l’occhio sul campionato di Serie C2. “La pattuglia delle compagini fermane è particolarmente numerosa, agguerrita ed attrezzata a fare bene” ci confida Cristian Santoni, allenatore del Futsal Campiglione – A partire dalle fermane Futsal Orange ed A.S. Fermo Calcio a 5, sodalizio che vanta ben 26 anni di storia alle spalle essendo stato fondato nel 1990. E già questo la dice lunga sulla tradizione del “calcetto” nella nostra città”. Così come nel nostro territorio: Sant’Elpidio a Mare Calcio a 5, Sangiorgese, Futsal Silenzi, Real Sangiorgio…realtà vive, proiettate verso stagioni importanti frutto di programmazioni mai lasciate al caso: “Da parte nostra – prosegue Santoni – l’avvio di stagione non è stato particolarmente brillante (al momento di andare in stampa, alle tre sconfitte iniziali ha fatto seguito una roboante vittoria in campo avverso), sebbene i rovesci siano sempre arrivati di misura ed al termine di gare combattute, lottando con tutti dall’inizio alla fine. Diciamo che le premesse per migliorare il nostro percorso in campionato, e quindi la classifica, ci sono tutte”. Il fiore all’occhiello della Futsal Campiglione però è il
Ciclismo/Dopo un arrivo in volata
Marinozzi vince il Trofeo Campofilone Al termine di una entusiasmante volata a ranghi compatti, Michele Marinozzi (Autonoleggio.it-Pedale Fermano) si è aggiuducato il “1° Trofeo CampofiloneMemorial Serafino Montelpare”, gara ciclistica per amatori organizzata dall’Autonoleggio.it-Pedale Fermano Eventi e dagli appassionati Stefano Postacchini e Alessandro Fasciani sotto l’egida del Centro Sportivo Italiano Comitato Provinciale e con l’alto patrocinio del Comune di Campofilone e della Pro Loco. La gara si è svolta sulla distanza di 90 km e sul traguardo finale Marinozzi ha preceduto D’Andrea (G.S.Studio ModaHair Gallery) e Malatesta (Team Go Fast). Al via si erano presentati un centinaio di corridori, con la partenza che è stata effettuata dall’azienda dei fratelli De Carlonis. La corsa è stata caratterizzata fin dal suo avvio da scatti e controscatti che però non sortivano l’effetto sperato. Dopo il primo passaggio tentava la fuga
in solitaria Giovanni Lattanzi (G.S.Studio Moda-Hair Gallery) che raggiungeva un massimo vantaggio di 55”. Nel corso del terzo giro, il vantaggio del corridore di Servigliano si assottigliava e dopo il suono della campana veniva ripreso dal gruppo. Negli ultimi chilometri i corridori si controllavano a vicenda e la volata era inevitabile. Il campione Italiano CSI Michele Marinozzi interpretava lo sprint nel miglior modo possibile, bruciando sul traguardo D’Andrea, Malatesta, Dazzani e Di Panfilo. Nella seconda serie il successo è stato centrato da Lorenzo Chiodi (Giuliodori Bike Club Cafè) davanti a Elia Polci (Autonoleggio.itPedale Fermano) e Marino Di Domenico (Tortoreto Bike). Al termine delle gare, una lauta merenda organizzata presso l’azienda De Carlonis ha preceduto la premiazione alla quale sono intervenuti il Sindaco di Campofilone Ercole D’Ercoli ed il Presidente della Pro Loco di Campofilone Massimo Bocci. (u.f.)
neonato settore giovanile: “E’ così. Quest’anno siamo partiti allestendo la formazione Juniores: per la prossima stagione, unitamente a tutti i componenti della società, stiamo già lavorando per incrementare un settore giovanile, a carattere completamente gratuito, valido non solo dal punto di vista meramente sportivo, ma anche sociale, che funga da vero servizio per la comunità ed i residenti del nostro popoloso quartiere. In questo caso, spostando le considerazioni su quanto fatto in campo, la stagione è cominciata discretamente. Questa nuova avventura ci ha già portato qualche buon risultato che, così come per la Prima Squadra, confidiamo di migliorare ulteriormente. Tutto questo, anche grazie al sapiente lavoro del coach Stefano Gezzi ed alla forza del collettivo di squadra”. La Futsal Campiglione disputa le proprie gare interne il sabato pomeriggio (inizio ore 15) al Centro Polivalente di Via Ulpiani. Uberto Frenquellucci
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Sport/News Calcio/Proposto un progetto di riqualificazione della struttura
Elpidiense Junior Calcio e Vigor Real Viola insieme per gestire il “Mandozzi” L’Amministrazione Comunale ha deliberato di concedere in gestione provvisoria (per un anno, rinnovabile per un altro anno) il campo sportivo Mandozzi alle società Elpidiense Calcio Junior e Vigor Real Viola. Due società sportive che hanno deciso di unire gli intenti per raggiungere un obiettivo comune: poter disporre, avendolo in gestione, dell’impianto sportivo Mandozzi in modo da poter effettuare l’attività sportiva delle categorie Allievi, Juniores e Seconda Categoria. Attività che si concretizzerà nello svolgimento degli allenamenti settimanali e della partita casalinga di campionato della categoria Juniores e che si somma a tutti gli eventi tradizionali che, da sempre, hanno luogo in tale struttura. Le due società hanno proposto un progetto di riqualificazione dell’impianto con la realizzazione di alcuni investimenti destinati al miglioramento dello stesso, con la compartecipazione del Comune. “Quelli che saranno realizzati dalle due società sono interventi che si sommano a quelli che verranno poi eseguiti nel progetto ‘Sport e Periferie’ del Coni e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel quale la nostra struttura è rien-
trata per un intervento di centomila euro – dice in merito il Sindaco, Alessio Terrenzi – Le due società investiranno per lavori atti migliorare il terreno di gioco, il tunnel e gli spogliatoi. Tutto ciò permetterà di potenziare e valorizzare ulteriormente gli impianti sportivi e le numerose squadre che militano in vari campionati e che si trovavano in difficoltà con i pochi impianti disponibili. Ora, per chiudere il cerchio, stiamo predisponendo anche il bando per la gestione del campo di Bivio Cascinare”. “Al di là dell’aspetto tecnico riguardante gli interventi strutturali che, comunque, vanno a valorizzare un impianto sito nel centro storico, ricco di storia e di emozioni per la Città di Sant’Elpidio a Mare – aggiunge l’Assessore allo Sport Matteo Verdecchia – credo si possa dire che si sia raggiunto un importante risultato con due società che si mettono insieme per raggiungere questo obiettivo comune. Ci abbiamo lavorato molto, favorendo il dialogo. Mi auguro che sia il primo passo verso un’attività sempre più compatta a livello societario anche in altre circostanze, non solo per la gestione temporanea della struttura”.
Scende in campo un ”Uragano”
disputa di questo torneo è sicuramente una bella opportunità per le atlete dei due centri calzaturieri, che in passato hanno disputato campionati anche più importanti. La Primavera Volley Montegranaro per ben 2 volte nei primi anni 2000 e 3 anni fa ha disputato dei tornei di serie B2, facendo delle volontarie rinunce negli anni successivi, visti i notevoli costi da sostenere e le crescenti difficoltà nel reperimento degli sponsor, dando sempre la precedenza alla salvaguardia dei bilanci societari, anziché alle ambizioni. Con quest’ unione fra due centri importanti del Fermano, che complessivamente possono contare oltre 21.000 abitanti, si va a creare un interessante nuovo soggetto sportivo, che ha delle buone prospettive di crescita, con tante giovani pallavoliste che possono essere reclutate nelle due municipalità. A Montegranaro, infine, prosegue anche per quest’anno scolastico con notevole successo, il progetto riconosciuto dalla Federazione ed inserito nel piano dell’offerta formativa scolastica denominato “Ragazzi di classe”, a cui aderiscono 25 classi delle scuole dell’obbligo veregrensi, con 300 alunne che prendono parte a tornei, che si protraggono da novembre a giugno. (Endrio Ubaldi)
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Il Comune di Sant’Elpidio a Mare rientra nel Piano Nazionale degli Interventi presentato dal Governo e dal Coni, piano degli interventi analitici infrastrutturali che saranno realizzati attraverso il fondo “Sport e Periferie”. La proposta pluriennale, istituita dalla legge 185 del 2015, prevede un investimento complessivo di 100 milioni nel triennio 2015-2017: nelle Marche sono interessati 14 Comuni, Sant’Elpidio a Mare è uno di questi ed il progetto inserito è quello per il campo sportivo Mandozzi, per il quale l’Amministrazione ha lavorato. “Si tratta centomila euro a fondo perduto – dice il Sindaco, Alessio Terrenzi – e per la nostra Città è un importante risultato. Ringrazio la dirigente del settore lavori pubblici Monia Illuminati e tutto il suo staff per il lavoro effettuato: con l’inserimento del nostro progetto tra quelli che saranno finanziati viene premiato il lavoro svolto da questa Amministrazione Comunale che non è nuova ad attenzioni rispetto alle strutture sportive. Ricordo la pista di atletica così come gli spogliatoi allo Stadio Montevidoni, la stessa messa in sicurezza del muro al Mandozzi: ora, con l’intervento che potrà essere realizzato, il cerchio si chiude”.
Trotto/Appuntamento al San Paolo
Pallavolo/Unione per la Torneo di serie D Se a livello amministrativo le tanto auspicate unioni e fusioni di Comuni stentano a decollare, con tanti referendum territoriali che stanno avendo esito negativo nelle diverse province marchigiane, nello sport qualcosa sembra muoversi, anche se i municipalismi sono sempre difficili da scalfire. Nel volley femminile, per esempio, due importanti società del territorio come la Primavera Volley Montegranaro ed il Circolo del Volley di Monte Urano, hanno dato vita ad un’unione di forze, per disputare il torneo di serie D. Le gare interne dell’Uragano Volley, questa è la denominazione scelta per il connubio fra le due società calzaturiere, si disputeranno il sabato sera presso la palestra Comunale sita nel quartiere di San Liborio a Montegranaro, mentre le squadre di 1^ e di 2^ divisione giocheranno i rispettivi campionati a Monte Urano ed a Montegranaro. Le società rimangono sempre distinte con i propri vivai, che hanno complessivamente oltre 150 pallavoliste, che si distinguono nei vari tornei provinciali e regionali nelle più disparate categorie, al tempo stesso, hanno unito le loro forze, per poter avere una prima squadra competitiva in un bel campionato regionale come quello di D. La
100.000 euro di investimento
I Comuni corrono per aggiudicarsi il Palio All’ippodromo San Paolo è partita la macchina organizzativa della 28^ edizione del Palio dei Comuni. L’organizzazione ha deciso che anche quest’anno saranno solo 21 i comuni che potranno partecipare, dietro invito, in prevalenza marchigiani ma anche con incursioni dall’Abruzzo e dall’ Umbria. Il palio si disputerà domenica 20 novembre e sarà un pomeriggio di festa. Sulle orme dei tornei cavallereschi che in altri tempi hanno appassionato le genti delle Marche e delle regioni vicine, il Palio dei Comuni Lanfranco Mattii ripropone, in una sfida tra Comuni, nell’ambito ufficiale delle corse al trotto, lo spirito e i valori più nobili della competizione ippica. L’evento è una kermesse popolare, dove ci saranno spettacoli per tutti i gusti e le età. Ci saranno stand enogastronomici, con la possibilità di fare assaggi e di acquistare. Non va però dimenticato che il Palio è anche una disfida e quindi ci sarà agonismo e sport. Gli eroi di questa giornata sono i cavalli, maestosi e belli, che spesso incarnano la voglia di vivere e di libertà. Dietro al palio c’è la tradizione medioevale, il bello del campanilismo e la magia di stare insieme una domenica, magari con tutta la famiglia per lasciarsi trasportare in un modo anche un po’ magico. Chi invece vuole approfittarne potrà conoscere il dietro le quinte di un ippodromo, lo stile e l’eleganza dell’equitazione.
Pallavolo/Presente in sei campionati
Volley Angels Project, si parte È stata presentata la formazione del Volley Angels Project che prenderà parte al campionato femminile di serie D. La Volley Angels Project, forte di oltre duecento bambini che frequenteranno i corsi di Minivolley in questa stagione, parteciperà con quattordici formazioni a sei campionati tra quelli di categoria (serie D, Prima e Seconda Divisione) e giovanili come Under 16, 14 e 13. La rosa della formazione di serie D, che allenata anche quest’anno da Attilio Ruggieri e Luciano Leoni, è composta da Alessia Piersimoni, Jennyfer Bastianelli, Binetu Mboup, Alessandra Macchini,
Giulia Tiberi, Eleonora Mignini, Giulia Ledda, Alessandra Conforti, Michela Quaglietti, Giulia Amaolo, Ilaria D’Angelo, Stella Cicoria e dalle statunitensi Ellen Yamasaki e Jessica Keller. L’età media della squadra è di 23,7 anni, mentre l’altezza media è di 171, 5 cm.
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