Maometto aveva una bella calligrafia?

Il CORANO, SCRITTO DA DIO O DA MAOMETTO?

I musulmani, nel mondo, non sono mai stati unanimi nel formulare le credenze a proposito della stesura del loro libro e comunque, prima di fare affermazioni sulla purezza del Corano, si trovano da sempre a discutere se è vero o no che Maometto fosse analfabeta. Da questa risposta dipende tutta la loro fede in Allah.

MAOMETTO SAPEVA LEGGERE E SCRIVERE? SI!!

Un sito islamico presente su internet da molti anni (bisogna sapere che ci sono oltre 100 sette islamiche nel mondo), ha pubblicato un articolo che ha fatto infuriare i musulmani conservatori.

Questo sito sostiene che Maometto scrisse le rivelazioni di Dio di sua propria mano ed ecco in sintesi le posizioni che indurrebbero a questa conclusione: 1.

La prima rivelazione fu “Leggi” e comprendeva l’affermazione “Dio insegna tramite la penna” (96:1-4) e la seconda rivelazione fu: “La Penna” (68:1). L’unica funzione che ha la penna è quella di scrivere; gli studiosi musulmani dei primi due secoli successivi al Corano, non riuscivano a comprendere la sfida del loro libro di formulare una tale rivelazione...non avevano alcuna idea riguardo alla sua composizione matematica, ma sapevano che molti eruditi della letteratura erano in grado di comporre opere paragonabili al Corano. In effetti molti di questi “giganti” della letteratura rivendicavano l’abilità di creare un'opera letteraria eccellente quanto il Corano; la pretesa più recente venne da Taha Hussein, il famoso scrittore egiziano.

2.

Gli studiosi musulmani decisero di proclamare Maometto uomo illetterato! Essi pensavano che in tal modo la straordinaria eccellenza letteraria del Corano avrebbe avuto fama di opera miracolosa. La parola di cui questi studiosi si servirono per scrivere a proposito del Profeta fu “ummy”...sfortunatamente per loro la parola non significa affatto “illetterato", bensì “gentile” oppure “ una persona che non segue scrittura alcuna” (Torà,Injil.). Vedi Sure 2:78, 62:2.

3. Il profeta era un abile mercante; gli “studiosi Musulmani” che inventarono la menzogna del

Profeta illetterato avevano dimenticato che non esistevano i numeri ai suoi tempi; si usavano le lettere dell’alfabeto al posto dei numeri. Essendo un commerciante, Maometto aveva a che fare con i numeri tutti i giorni, perciò doveva conoscere per forza l’alfabeto, da uno a mille.

4. Il Corano ci dice che Maometto stesso ha scritto ogni singola parola di esso, i suoi contemporanei affermano: "Favole degli antichi che si è fatto scrivere! Che gli dettano al mattino e alla sera." (Sura 25:5).

Ovvio che non è possibile “dettare” ad una persona illetterata. I nemici del Profeta che lo accusano di analfabetismo alterano il significato del versetto 29:48 cui afferma: "Prima di questo (...) non scrivevi con la tua destra".

5. Nella Sura XVII, leggiamo: "Gloria a Colui che trasportò il Suo servo [Maometto] dalla Santa Moschea alla Moschea remota, di cui benedicemmo i dintorni, per mostrargli qualcuno dei Nostri segni. (...).", versi simili si trovano nelle Sure 53:1-18; 97:1-5.

Ciò avvenne nella 27esima notte del Ramadan [13 B.H. (prima di Hijerah)]. Successivamente, Gabriele aiutò Maometto a pronunciare un pò alla volta i versetti del Corano man mano che dall'anima gli arrivavano alla memoria; il Profeta quindi annotò e memorizzò tutti i versi che gli giungevano in mente e, prima di morire, aveva vergàto di sua mano l’intero Corano nell’ordine cronologico delle rivelazioni, insieme alle istruzioni specifiche su dove collocare ciascun versetto. Le divine istruzioni registrate dal Profeta avevano lo scopo di comporre il Corano nel formato finale secondo la volontà di Allah per il suo Testamento Finale al mondo (Sura 75:17 "invero spetta a Noi la sua riunione e la sua recitazione."). I primi musulmani non riuscirono a comporre il Corano fino al tempo di Khalifa Rashed Othman; per questo lavoro fu incaricata una commissione apposita.

Conclusioni Per queste ed altre ragioni, i nostri amici musulmani razionalisti che cercano la verità con tutto il loro cuore potranno esaminare quanto abbiamo visto in questo capitolo e poi, se lo vorranno, iniziare una ricerca personale per esaminare con lo stesso rigore applicato al Corano alla Sacra Bibbia. Non ci si può esimere dalla realtà che la Bibbia ci è stata trasmessa in tutta la sua interezza e che fino ad oggi, seppure con molte difficoltà, è rimasta tale, incorruttibile.

Francesco Maggio (Studioso e Autore) Islamecom (Centro Ricerche e Sviluppo)