APRILE 2016
incontri il Notiziario dell’Operatore Sociale
Imparare giocando Fiori colorati per salutare la primavera
A PESCA DI SITI
Dal supporto ai malati di SLA a tre app per disabili
counseling
Non mi sono mai sentita più completa e felice
ASSISTENTE TURISTICO PER DISABILI
Il dono della forza
Editoriale La Misericordia non è solo una parola: è un invito all’azione, a un atto che, ogni volta che compiamo, ci fa diventare più umani. Papa Francesco l’ha posta al centro del Giubileo ricordandoci che la scelta di essere misericordiosi non è il mezzo per guadagnarsi egoisticamente il Paradiso. È l’opposto. È agire per il bene dell’altro, senza secondi fini, affinché il Paradiso si realizzi il più possibile in terra. Le grandi religioni considerano la Misericordia un attributo di Dio e praticarla con vera compassione e in modo disinteressato è per il credente la via per avvicinarsi alla dimensione del divino. Misericordia è però anche la parola chiave di chi, laicamente, sceglie la strada della solidarietà, del bene comune e della giustizia uguale per tutti come principi di un’etica universale necessaria per sconfiggere egoismi, violenze e smanie di potere. La Misericordia richiede a ognuno di noi un impegno costante nella ricerca della verità: se Agire la Misericordia, si vuole essere misericordiosi bisogna darsi da un valore assoluto fare, pensare, conoscere, guardare negli occhi i problemi, cercare di risolverli, gridare di fronte all’ingiustizia e alla sopraffazione, aiutare chi è più debole… In poche parole la Misericordia chiede di essere attivi affinché l’anelito a un mondo migliore si trasformi in realtà. Misericordioso deve essere l’intero cammino della nostra vita, un viaggio fatto di incontri e relazioni di cuore, di saggezza e amore disinteressato. Lo spirito della Misericordia dovrebbe accompagnare ogni lavoro che ha a che fare con la cura, compreso naturalmente quello dell’assistenza a bambini, disabili e anziani perché sono sempre i più deboli che richiedono attenzioni particolari. La Misericordia ha infatti un suo luogo prescelto ed è quello della relazione d’aiuto, un luogo di cui l’Istituto Cortivo e tutti i suoi allievi hanno grande consapevolezza ed esperienza. La Misericordia, quindi, come alto valore umano. Quando la sera assistiamo in televisione alla crudeltà dell’uomo su altri uomini non giriamo canale, non nascondiamoci dietro a vuote e retoriche parole. Chiediamoci, invece, cosa possiamo fare. Nessuno è completamente impotente, anche il piccolo gesto ha la sua importanza e può condurre lontano.
INCONTRI - Aprile 2016
1
Sommario
06
04 10 01
EDITORIALE
04 ingressi solidali
Dentro le strutture
Iniziative contro l’abbandono per l’accoglienza di bambini, mamme e famiglie in difficoltà
06 ARRIVANO I NOSTRI
“La vera misericordia è più che gettare una moneta a un mendicante; è arrivare a capire che un edificio che produce mendicanti ha bisogno di ristrutturazioni”.
Parla la squadra Cortivo
14 08
CODICE ETICO E BILANCIO SOCIALE
10 COUNSELING
Non mi sono mai sentita più completa e felice
14 ASSISTENTE TURISTICO PER DISABILI
Paolo Scremin e Flavio Zorzi, due colonne storiche della sede didattica padovana
Assistere gli altri per incontrare Dio
Martin Luther King Istituto Cortivo Editore Stampa Litocenter srl - Zona industriale nuova 35016 Piazzola sul Brenta (PD) Progetto grafico e impaginazione: immagina.biz
2 INCONTRI - Aprile 2016
20
24 26
16 Calendario
seminari
18
ASSISTENTE ai DISABILI
Un avvocato con la passione per il sociale
20
“CHE LAVORO FAI?”: EX ALLIEVI RACCONTANO
Propongo il bio per restare dove sono nata
22
educ’AZIONI Fiori colorati per salutare la primavera
24
IL SOCIALE TRA carta e pellicola Il libro
Piccole esperienze di felicità
28 26
A PESCA DI SITI Il sociale in rete
26 27
www.cortivodisabili.it www.aisla.it
28
Servizio segnalazione allievi Tirocinio Med Club
Il film
A testa alta
INCONTRI - Aprile 2016
3
Iniziative contro l’abbandono per l’accoglienza di bambini, mamme e famiglie in difficoltà Abbandonati, disagiati, orfani, rifugiati… Molti di questi sono bambini, il cui diritto a crescere sereni viene troppo spesso disatteso. L’altra faccia di questa tragedia sono le tante persone quotidianamente impegnate a garantire, ai più sfortunati, progetti e aiuti concreti. Ai.Bi., Associazione Amici dei Bambini, fa proprio questo: lavora tutti i giorni per combattere le tante emergenze che si trovano ad affrontare i più piccoli. Organizzazione non governativa costituita da un movimento di famiglie adottive e affidatarie, opera non solo in Italia con una sede nazionale e 20 uffici distribuiti tra sedi regionali e punti informativi in tutte le regioni, ma è presente anche in 31 paesi del mondo, dall’Europa dell’Est alle Americhe, dall’Africa 4 INCONTRI - Aprile 2016
all’Asia. Attiva nel Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’Associazione ha operato ultimamente per la concretizzazione di due importanti progetti: “Family House” e “Bambini in Alto Mare”. Il primo riguarda un’iniziativa molto particolare che ha trovato sede nella periferia di Milano in uno stabile da anni in disuso che, ristrutturato, ospita oggi due nuove comunità per mamme e bambini, due appartamenti rispettivamente per la semi autonomia e l’alta autonomia, un consultorio familiare, un centro di formazione per famiglie e operatori, uno spazio neutro per gli incontri tra bambini e famiglie d’origine e una foresteria per volontari Ai.Bi. e famiglie bisognose d’aiuto. Prima
struttura del genere in Italia, Family House fornisce servizi a 360° centrati sull’accoglienza di minori e mamme in difficoltà, una vera e propria “clinica per la cura dell’abbandono” che, inaugurata nel dicembre dello scorso anno, ha tra i suoi obiettivi l’accompagnamento degli ospiti “dalla culla all’autonomia”. La struttura nasce per far fronte a due necessità: da un lato prevenire l’abbandono e dare sostegno alla famiglia affidataria, dall’altro offrire un valido supporto alla genitorialità fragile. Utilizza strumenti molto simili il progetto “Bambini in Alto Mare”, il cui fine è garantire e rafforzare la “giusta” accoglienza a favore dei minori non accompagnati, madri sole e famiglie di profughi con bambini piccoli. In questo caso Ai.Bi., in
ingressi solidali dentro le strutture
collaborazione con prefetture, comuni, parrocchie e associazioni locali, offre opportunità di accoglienza familiare tramite una rete composta da volontari e famiglie affidatarie su tutto il territorio nazionale a cui si aggiungono case d’accoglienza, l’osservatorio sui fenomeni migratori di Lampedusa, i centri di servizi alla famiglia di Milano, Messina e Salerno e, infine, la ludoteca di Bolzano riservata ai figli dei profughi in transito. Un modello d’accoglienza caratterizzato da piccoli numeri, in grado di garantire non solo una migliore ospitalità ma anche l’instaurarsi di solide e calde relazioni amicali. Per saperne di più, ed eventualmente contribuire alle iniziative Ai.Bi, è possibile consultare il sito www.aibi.it. INCONTRI - Aprile 2016
5
Paolo Scremin e Flavio Zorzi, due colonne storiche della sede didattica padovana
“Sin da prima di laurearmi in Medicina e Chirurgia - ricorda Paolo Scremin - avevo iniziato a fare le mie prime lezioni di materie scientifiche presso l’Istituto Cortivo. Avevo sempre sentito una vocazione per la docenza, e quella era un’occasione perfetta per mettermi alla prova in quel senso. A quel tempo, correva l’anno 1987, non pensavo che sarebbe stata un’esperienza che avrei portato avanti per trent’anni”. 6 INCONTRI - Aprile 2016
E invece… “Invece eccomi qui, ancora oggi a pieno regime, docente delle materie scientifiche. È un lavoro che mi dà soddisfazione perché sento di fornire agli allievi competenze utili per trovare uno sbocco lavorativo. Sono felice quando vengo a sapere di nostri allievi che sono riusciti a realizzare le loro aspirazioni, vuol dire che ho contribuito a formare persone in grado di farsi apprezzare per le loro capacità. Naturalmente questo non è il mio unico impegno, anzi, da sempre seguo una strada professionale più rivolta a dedicarmi ad ambiti diversi che non a vincolarmi ad un’unica situazione. Amo la libertà e, per questo, svolgo varie attività: mi occupo di medicina fiscale per conto dell’INPS, pratico la medicina estetica e insegno in corsi
regionali di specializzazione per acconciatori ed estetiste”. Ritorniamo ai corsi Cortivo. Con il passare del tempo hai notato dei cambiamenti negli allievi che li frequentano? “La differenza più rilevante sta nel livello di preparazione scolastica. Mentre nei primi anni, infatti, erano in gran parte provenienti dalla scuola dell’obbligo, poi sono diventati sempre più numerosi i diplomati e, più recentemente, anche i laureati. Persone più consapevoli ed esigenti, quindi, che hanno richiesto da parte mia un maggiore coinvolgimento, una vicinanza che va oltre il momento dell’esame per diventare un rapporto di scambio continuo, di aggiornamento e approfondimento”.
arrivano i nostri Parla la squadra cortivo
È cambiata anche l’offerta didattica del Cortivo? “Senza dubbio, non solo con l’avvio di nuovi corsi legati alle prospettive professionali emergenti nel sociale, ma anche grazie all’attivazione di innovative soluzioni tecnologiche, prima fra tutte l’implementazione delle lezioni on line, davvero efficaci per incentivare il livello di preparazione degli allievi. Persone che, grazie al Cortivo, possono puntare, oltre che sulla possibilità di trovare un lavoro come dipendente, sull’opportunità di aprire una loro realtà imprenditoriale, una ludoteca, un asilo, un centro di assistenza per gli anziani e quant’altro, già tanti ce l’hanno fatta e penso proprio che saranno sempre di più quelli che ci riusciranno”. “Sono assolutamente d’accordo con il mio collega - riprende Flavio Zorzi - in effetti la scolarizzazione degli allievi si è alzata e l’Istituto Cortivo ha saputo adeguarsi con tempestività arricchendo la sua proposta con inediti corsi di specializzazione, avanzati strumenti on line e, aggiungo, anche con
l’ottimizzazione dei testi, oggi più chiari e particolareggiati”. Anche tu insegni al Cortivo da un bel po’… “Dal 1995, per cui sono più di vent’anni. Curo anch’io le materie scientifiche, e vale anche per me l’osservazione che il livello di preparazione degli allievi è diventato via via più completo e approfondito. Con il Cortivo ricevono un pacchetto di strumenti professionali, ai quali aggiungono la pratica che acquisiscono nel periodo di tirocinio, che li mette senza dubbio in grado di svolgere al meglio anche compiti di un certo impegno”.
alle superiori: sanno meglio dove vogliono arrivare, sono più decisi e questo lo verifico in particolare durante gli esami, che sono un importante momento di confronto”. Al di fuori della scuola, quali sono i suoi interessi? “Lo sport in tutte le sue forme. Pratico l’alpinismo d’alta quota, lo sci, il tennis, il nuoto…”. “Al contrario di me - interviene Paolo Scremin - che invece amo la buona tavola, i libri leggeri e rilassanti, le crociere, i viaggi… Se riesco, quest’anno faccio un safari in Africa!”.
Lei insegna anche alle scuole superiori: quanto sono diversi da quelli del Cortivo gli allievi che segue in quegli istituti? “Parliamo di due diverse modalità di insegnamento, una quotidiana e l’altra rivolta a chi ha necessità di apprendere in modo più autonomo e indipendente rispetto al contesto della classe. Comunque la motivazione che riscontro negli allievi Cortivo è molto rara INCONTRI - Aprile 2016
7
Quando i valori contano Pubblicati, e disponibili online, il Bilancio Sociale 2016 e il nuovissimo Codice Etico
I valori contano quando ispirano nei fatti l’agire quotidiano di un’azienda o di un’organizzazione, quando si traducono in comportamenti coerenti e trasparenti, quando, come nel nostro caso, sono radicati e condivisi a tutti i livelli. Per questo, siamo particolarmente felici di annunciare, oltre alla pubblicazione dell’ormai consueto Bilancio Sociale – che riporta i risultati dell’anno precedente e delinea gli obiettivi futuri, coerenti con la norma SA 8000 sulla Responsabilità Sociale – di presentare
Bilancio Sociale 2016
L’impegno quotidiano per una reSponSaBiLitÀ SoCiaLe CondiViSa Il filo conduttore del nostro lavoro
SA8000
ORGANIZZAZIONE C E RT I F I C ATA
8 INCONTRI - Aprile 2016
il nuovissimo Codice Etico che abbiamo voluto con forza per definire diritti, doveri e princìpi generali di comportamento e di approccio al lavoro validi per tutti i nostri collaboratori e per tutti i nostri allievi. “Princìpi, doveri e valori condivisi” recita il titolo di questo libretto che d’ora in poi sarà distribuito a tutti i nuovi iscritti, ai docenti, ai dipendenti, agli informatori didattici: perché il rispetto di regole certe, la loro applicazione, serena ma ferma, sono alla base dell’esistenza stessa di qualsiasi “comunità”.
Forse l’etica è una scienza scomparsa dal mondo intero. Non fa niente, dovremo inventarla un’altra volta. Jorge Louis Borges
INCONTRI - Aprile 2016
9
NON MI SONO MAI SENTITA PIÙ COMPLETA E FELICE Quella di Jovanka è una vicenda che vale la pena di conoscere, dal faticoso inserimento nella nostra società dopo essere fuggita dalla guerra in Croazia sino alla sua ricerca di una pienezza personale e professionale che, dopo varie esperienze, l’ha portata infine a iscriversi al Corso di Counseling… “Ho vissuto l’infanzia e la prima adolescenza in un posto bellissimo, in Croazia, nei pressi del famoso parco naturale di Plitvice. C’era tanta natura, il fiume, il mulino, il fragore delle cascate, un’energia enorme che ho fatta mia, che mi ha dato la forza per vivere la vita come l’ho vissuta e continuo a viverla”. Jovanka Smoljanovic inizia così a raccontare la sua storia, intensa e ricca di svolte importanti, che l’ha portata ad incrociare anche l’Istituto Cortivo in un percorso di crescita ed evoluzione continua sia dal punto di vista personale che professionale. 10 INCONTRI - Aprile 2016
“È una lunga vicenda che posso far iniziare da quando, quindicenne, mi sono trasferita a Fiume per frequentare la scuola che mi avrebbe fatto diventare infermiera. Poi, ottenuto il diploma, ho trovato impiego in un poliambulatorio di medicina del lavoro della stessa città dove ho fatto una certa carriera: ero diventata non solo caposala, ma anche presidente dell’associazione infermieri fiumana”. Insomma ti eri affermata. Cosa ti ha portato lontana da quella promettente situazione? “Due fatti che si sono intrecciati. Il matrimonio, dal quale erano nati
due figli, non stava andando bene, e contemporaneamente lo scoppio della guerra in Jugoslavia e la partenza di mio marito per il fronte. Mi sono trovata sola, con i piccoli e lo stipendio ridotto della metà, in un ambiente sociale troppo carico di odio per poterlo sopportare, e ho pensato alla possibilità di espatriare. Conoscevo il tedesco e quindi in un primo momento ho pensato di andare in Germania, Olanda o Svizzera, ma tutte e tre queste destinazioni non andavano bene per vari motivi, permessi, poche possibilità di lavoro, ecc. È stato così che, nel 1994, affidati i figli a degli amici, ho deciso di partire per l’Italia dove
counseling
avevo saputo esserci richiesta di personale infermieristico. Sono approdata a Mestre: non conoscevo nessuno e neanche la lingua, per questo mi sono iscritta a un corso intensivo di due settimane che mi ha dato qualche elemento di base per potermi muovere”. Hai trovato qualcosa da fare? “Sì, come badante di un’anziana signora a Mestre. Non mi rispettava, pretendeva e basta, a un certo punto, siccome a parole avevo difficoltà ad esprimermi, le ho scritto una lettera in cui le chiedevo di cambiare atteggiamento e ha funzionato, ha cominciato a guardarmi in un altro modo e ci siamo anche affezionate. Intanto, però, stavo imparando velocemente l’italiano, mi portavo il vocabolario anche in bagno e facevo progressi. Dopo cinque mesi ho avuto l’opportunità di cambiare, non potevo continuare ad avere una sola ora libera al giorno, e sono andata ad assistere un signore a Venezia, un buon uomo, tranquillo, che mi permetteva di uscire per tre ore ogni pomeriggio”. Hai ricominciato a respirare… “Infatti, ed è stato proprio durante una di queste uscite che ho incontrato il mio secondo marito. È stato il destino a farci incontrare: io avevo bisogno di una fototessera per il permesso di soggiorno e lui faceva il fotografo. Ci siamo sposati nel ‘97 e ho continuato a fare la badante, ma a ore, sino al ‘99, quando mi è stata accettata l’equipollenza del mio diploma di infermiera. Avevo finalmente un titolo valido da spen-
dere e ho trovato lavoro alla clinica Villa Salus di Mestre prima, per sette anni, nel reparto di ostetricia e ginecologia con i neonati che però richiedeva faticosi turni di notte, e poi nell’ambulatorio di cardiologia dove sono tuttora. Nel 2000 i miei figli mi hanno raggiunto, si sono iscritti alle superiori il più piccolo e all’università il più grande, e tutto stava tornando perfettamente a posto”. Ma non ti sei fermata! “Anzi, quando ho potuto smettere di occuparmi troppo per gli altri ho cominciato ad occuparmi di me stessa. Con l’ospedale facevo vari corsi di aggiornamento professionale ma non ero contenta nell’anima, sentivo che mi mancava qualcosa dentro. Per questo ho iniziato un percorso di crescita personale partendo dai corsi Reiki di primo e secondo livello che recentemente ho completato con il Master che mi consente di fare trattamenti. Poi, per sette anni, ho praticato la meditazione dinamica di Osho, tecnica per la quale ho anche tenuto dei corsi. Più approfondivo la scoperta di queste discipline più desideravo conoscerne altre, massaggio olistico, fisiognomica… Sino a quando ho incontrato le costellazioni familiari all’università popolare, con uno psicologo mestrino”. Hai trovato ciò che faceva per te… “Questa è la mia strada, mi sono detta, cercavo risposte e le trovavo. Ho frequentato la scuola per due anni e da tre sono Costellatrice Familiare iscritta SIAF (Associazione
Italiana Armonizzatori Familiari): conduco gruppi ottenendo grandi successi. Ciononostante non mi sentivo ancora completa, le persone con cui entravo in contatto avevano bisogno di parlare, di approfondire e, per sostenerle nel passaggio verso il cambiamento, il nuovo che le impauriva, avevo bisogno di più tecnica per gestire la relazione d’aiuto. Nel frattempo, però, avevo conosciuto Attilio Piazza a una costellazione, mi è piaciuto molto e ho saputo da un’amica che teneva a Padova i corsi di Counseling dell’Istituto Cortivo. Detto fatto ho chiamato il Cortivo e mi sono iscritta. Adesso sono all’inizio del secondo anno e sono davvero entusiasta. I seminari mi fanno sentire bene, sono giorni di pura gioia, ricevo non solo formazione ma anche amore, rispetto, umanità, serenità, pace. Adesso so come rapportarmi con chi mi parla dei suoi disagi e delle sue paure, ascolto lasciando fluire una comunicazione profonda, lascio che giunga da solo alla soluzione semplicemente ascoltandosi, dominando la mente e seguendo il cuore. Mi sento finalmente completa ed è una continua sensazione di felicità”. INCONTRI - Aprile 2016
11
12 INCONTRI - Aprile 2016
: A C I T IN PRA
o ristic u t e nt e un assist n u e e n o zi ca o v ei r e d p o i z i v r se al o cat avvo li più debo
interviste este due u q in ortate diverse enze rip ri e p s e à ma da it il le b a ti is n d a della ai Interess il mondo turistico e b te n m a te tr is n s no e ra, as che tocca di Pesca i ll sciuta iu h C nda, accre nuele a fo m ro E p . e e d i una fe prospettiv Lourdes. alla luce d ro o v la egrini a o ll u e s p il i e e d iv ento disabili, v ne la mpagnam o c c a i on passio d c e z re n a e it ri rc e ad ese dalle esp minori ce, oltre e v in , miglie e o fa n i a d it c i ra m Ie i proble Stefania ente tatto con n o c diversam a ti le n a e g d le tu s ne atrice di professio i una nte educ te is s lontaria d s o a v e le h a c g n a lente le difficili, è ri e consu o ri e à. p u s a disabilit scuole ll e e ll d e o n p i il ab nel cam pegnata im a v ti ra Coope
INCONTRI - Aprile 2016
13
ASSISTERE GLI ALTRI PER INCONTRARE DIO 14 INCONTRI - Aprile 2016
ASSISTENTE TURISTIco PER Disabili Racconti degli allievi
“Non fatevi ingannare dall’apparenza. Dietro al mio fisico palestrato c’è un uomo convinto che la propria forza, sia interiore che muscolare, sia un dono da mettere al servizio degli altri”. Esordisce con queste parole Emanuele Chiulli di Pescara, Assistente Turistico per Disabili con una già consistente esperienza di ausiliario nei pellegrinaggi a Lourdes. Quando hai capito che il tuo futuro poteva realizzarsi nel sociale? “Già dai tempi della scuola. Ero un ragazzo di debole costituzione e interiormente fragile, come spesso lo sono gli adolescenti che si pongono domande esistenziali. Il tutto in un ambiente non facile, pieno di insidie per i giovani. A tenermi sulla retta via sono stati i valori etici e cristiani che mi sono stati trasmessi dalla mia famiglia assieme alla determinazione a migliorarmi da tutti i punti di vista. Mi sono accostato al mondo delle arti marziali e così mi sono costruito un fisico forte, uno strumento utile per quella che considero la mia vocazione: la difesa dei più deboli. Oggi i muscoli mi servono per sollevare gli ammalati, per accudirli e accompagnarli nei loro spostamenti. Naturalmente lo faccio ponendo al primo posto l’autenticità della relazione, che a mio parere deve anzitutto basarsi sul rispetto e la fiducia reciproca. Tra me e le persone che assisto, infatti, c’è sempre un profondo scambio umano”. Durante il corso di formazione per diventare Assistente Turistico per Disabili hai svolto il tirocinio presso UNITALSI e l’associazione ‘Diversuguali’, Onlus Famiglie Disabili. Puoi raccontarci qualcosa di queste due realtà? “UNITALSI è la struttura che, in stretta comunione con la Chiesa Cattolica, si occupa del trasporto dei malati a Lourdes ed è questa l’esperienza che ho vissuto: il pellegrinaggio in uno dei luoghi più santi della cristianità, dove ho potuto verificare personalmente la forza terapeutica della fede. A Lourdes ci si reca non per chiedere qualcosa, ma per pura fede nel disegno divino. In tanta sofferenza si conosce anche la gioia della preghiera condivisa, dell’aiuto reciproco e della solidarietà.
Pellegrinaggi bellissimi che come Assistente Turistico intendo ripetere perché rappresentano occasioni importanti per imparare i valori essenziali della vita. L’Associazione ‘Diversuguali’ si occupa invece di organizzare laboratori con attività espressive e di animazione socio-culturale che comprendono anche numerose iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi nonché uscite, visite guidate e soggiorni-vacanza estivi”. Qualche ricordo in particolare dei tuoi tirocini? “Per ‘Diversuguali’ ricordo un giovane con sindrome di Down. Aveva una buona autonomia personale e una gran voglia di socialità. Lo affiancavo nelle attività di laboratorio e spesso lo incoraggiavo a credere di più nelle sue potenzialità. Per UNITALSI mi viene in mente una donna in sedia a rotelle, capace, intellettualmente curiosa, desiderosa di confrontarsi con il mondo. Spesso l’accompagnavo ai vari incontri promossi dall’Associazione”. Attualmente di cosa ti occupi? “La mattina seguo un pensionato non vedente, un uomo carismatico che, nonostante la sua cecità, a volte mi sembra che ci veda meglio di me. Ad esempio, durante gli spostamenti in auto, è lui stesso a indicarmi la direzione da prendere... Il rapporto con lui è arricchente perché mi consente di apprendere moltissime cose, alcune davvero inaspettate, sulla sua disabilità. Il pomeriggio, invece, sono al fianco delle persone disabili impegnati nei vari laboratori”. Il tuo futuro come lo vedi? “Sempre nel campo dell’assistenza. Dedicarsi agli altri è un modo di incontrare costantemente Dio”. INCONTRI - Aprile 2016
15
Calendario Seminari 2016 Seminari per tutte le specializzazioni 21-23 gennaio
Monteortone (Padova)
Armonia nella comunicazione
Seminario di crescita personale e professionale condotto da Attilio Piazza e Marco Marson Crediti Synesis: 20
13 febbraio Padova
Il buon contatto crea buone relazioni
5 marzo Padova
DanceAbility
12 marzo Roma
Autobiografia dell’Essere
14-16 aprile
Sistemica familiare: riconoscere le origini
Monteortone (Padova)
7 maggio Padova 10 giugno Padova
Seminario di formazione in collaborazione con Sandra Salmaso - Centro Studi SYN Crediti Sicool: 6 – Crediti Synesis: 6 Un metodo di inclusione attraverso il linguaggio espressivo del corpo Laboratorio di danza condotto da Marina Giacometti in collaborazione con Associazione Ottavo Giorno - Crediti Synesis: 6 Scrittura emotiva e racconto del Sé. Seminario condotta da Monica Colosimo Crediti Synesis: 6 Seminario di crescita personale e professionale condotto da Attilio Piazza e Marco Marson - Crediti Synesis: 20
Relazione d’aiuto: le potenzialità della persona
Seminario di formazione condotto da Clara Galetto - Crediti Synesis: 6
Fare l’Impresa nel Sociale
Seminario di formazione in collaborazione con Cooperativa Progetto Now Crediti Synesis: 6
11 giugno Padova
Imprenditore sarai tu!
7-10 luglio Monteortone
Opening Counseling Cortivo 2016: incontrare la professione nei diversi contesti
(Padova)
Seminario di formazione sull’autoimprenditoria sociale in collaborazione con Cooperativa Progetto Now - Crediti Synesis: 6
Seminario condotto da Donatella Celli, Marco Marson, Monica Colosimo e Staff Cortivo Counseling - Crediti Synesis: 6 a giornata
15-17 settembre Monteortone
Aiutare nel Benessere
1 ottobre Padova
Promuovere l’inclusione: trasformare il limite in risorsa
8 ottobre Milano
Fiabe e fantasia
15 ottobre
(Padova)
Padova
Seminario di crescita personale e professionale condotto da Attilio Piazza e Marco Marson - Crediti Synesis: 20 Seminario di formazione condotto da Enrico Miatto e Luciana Rossi - Crediti Synesis: 6 Seminario di formazione condotto da Monica Colosimo - Crediti Synesis: 6
Imparare a studiare
Seminario condotto da Clara Galetto - Crediti Synesis: 6
11 novembre Padova
Fare l’Impresa nel Sociale
12 novembre Padova
Imprenditore sarai tu!
16 INCONTRI - Aprile 2016
Seminario di formazione in collaborazione con Cooperativa Progetto Now Crediti Synesis: 6 Seminario di formazione sull’autoimprenditoria sociale in collaborazione con Cooperativa Progetto Now - Crediti Synesis: 6
Seminari per il corso di counseling Comunicazione
base
18-21 febbraio Monteortone (Padova)
Comunicazione
intermedio
17-20 marzo
Comunicazione
avanzato
14-17 aprile Monteortone
Sistemica Familiare
base
12-15 maggio Monteortone
Sistemica Familiare
intermedio
16-19 giugno Monteortone
Sistemica Familiare
avanzato
15-18 settembre Monteortone
Relazioni professionali base
20-23 ottobre Monteortone
Relazioni professionali intermedio
17-20 novembre Monteortone
Relazioni professionali avanzato
7-10 luglio
Monteortone (Padova)
Approfondimenti II째 anno
7-10 luglio
Monteortone (Padova)
21-24 gennaio
Monteortone (Padova)
Monteortone (Padova)
(Padova)
(Padova)
(Padova)
(Padova)
(Padova)
(Padova)
Approfondimenti III째 anno
Seminari per il corso di mediatore familiare 21-24 gennaio
Monteortone (Padova)
Elementi e tecniche di comunicazione 1
14-17 aprile Monteortone
Sistemica Familiare 1
6-9 ottobre
Aspetti giuridici: diritto di famiglia
(Padova)
Monteortone (Padova)
Le date dei seminari potranno subire variazioni che verranno comunicate tempestivamente agli studenti e saranno consultabili on line. INCONTRI - Aprile 2016
17
UN AVVOCATO CON LA PASSIONE PER IL SOCIALE Avvocato da ventun anni, Stefania Ieracitano di Palmi pratica la professione legale prevalentemente in ambito civile e amministrativo. Tra le sue attività anche la consulenza legale per la provincia di Reggio Calabria. “Mi occupo di tutto ciò che riguarda la famiglia, dalle separazioni ai divorzi sino all’affidamento dei figli. Sono inoltre avvocato d’ufficio presso il Tribunale dei Minori. Difendo gratuitamente soprattutto ragazzi immigrati a cui, quando possibile, cerco di far ottenere una pena alternativa al carcere minorile. Sono casi molto difficili e alcuni di questi minori spesso si rendono irreperibili”. Sappiamo che stai ottenendo anche una seconda laurea… “Sì, in Amministrazione e Gestione delle Politiche e Servizi Sociali. In realtà è una scelta che va ad integrare i miei studi di Giurisprudenza. Infatti, gli esami nelle materie giuridiche mi sono stati tutti convalidati. L’approfondimento che m’in18 INCONTRI - Aprile 2016
teressava era soprattutto in ambito psicopedagogico e, al riguardo, devo dire che il percorso formativo fatto con l’Istituto Cortivo mi è stato molto utile”. Come mai un avvocato sceglie di iscriversi a un corso per Assistente ai Disabili? “La decisione è maturata in seguito all’ammissione, previa selezione, a un corso provinciale per assistenti educatori della durata di un anno, per il quale ho svolto 300 ore tra stage e tirocinio. Diciamo che il percorso con il Cortivo si è svolto in parallelo, anche se più lentamente perché, tra il corso con la provincia, la professione legale e il volontariato…”. Fai anche del volontariato? “Da anni collaboro con la Cooperativa Ita-
ASSISTENTE AI DISABILI Racconti degli allievi
ca come consulente legale volontaria, un lavoro impegnativo che tra l’altro mi è stato riconosciuto proprio ai fini del tirocinio come Assistente ai Disabili. La Cooperativa, diretta da una bravissima psicologa, si occupa di persone diversamente abili e svantaggiate ed offre anche svariati servizi per il sociale: collabora con i centri antiviolenza, organizza corsi di criminologia e partecipa a progetti di assistenza giuridica nonché di promozione culturale e tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. Sono anche Mediatrice Familiare, figura quanto mai utile per diminuire il numero dei contenziosi, ma ancora poco utilizzata al sud”. Come mai? “La responsabilità è in parte dei Tribunali che non promuovono tale opportunità, e in parte delle famiglie sempre troppo poco informate sui loro diritti”. Puoi raccontarci qualcosa del tuo lavoro di assistente educatrice? “Dopo aver ottenuto l’attestato qualificante del corso indetto dalla provincia, sono stata inserita in una short list dalla quale i dirigenti scolastici delle scuole superiori attingono i nominativi per l’assistenza ai ragazzi disabili. È un lavoro che mi piace e che mi permette di aggiungere nuove conoscenze in ambito sociale alla mia esperienza di avvocato e consulente legale. Un bagaglio di competenze che, prima o poi, vorrei mettere a frutto, nonostante le
difficoltà a lavorare in un territorio complesso e in parte arretrato come quello in cui vivo”. Hai dei progetti per il futuro? “A lungo termine sì. Il sogno è di contribuire alla nascita di una struttura semiresidenziale per diversamente abili finalizzata ad offrire accoglienza e attività d’orientamento ai giovani affetti anche da disabilità gravi. Qui in Calabria, purtroppo, terminate le scuole, ai ragazzi non rimane che sprofondare nel più assoluto isolamento. Certo, ci sono realtà come la Cooperativa Itaca che offrono due ore al giorno di attività varie, ma sono troppo poche e non devono essere considerate dalle famiglie un parcheggio. Servono comunità, centri occupazionali, servizi alla persona… E poi c’è il problema del ‘dopo di noi’ che qui si sta trasformando in una vera e propria emergenza…”. Continuerai a fare l’avvocato? “Non abbandonerò mai il mio lavoro, è una passione che mi piace mettere al servizio del sociale. Ciò che abitualmente faccio è utilizzare le mie conoscenze legali per rendere più fruibili alle famiglie tutti quei servizi che spettano loro di diritto ma di cui non sanno nulla. Ciò che manca nella mia regione è proprio una cultura del diritto, assolutamente necessaria per vivere pienamente e consapevolmente la cittadinanza”. INCONTRI - Aprile 2016
19
“Che lavoro fai?” Ex allievi raccontano Questa rubrica è dedicata alle esperienze e alle testimonianze di ex allievi dell’Istituto Cortivo. Storie in presa diretta di persone in cammino verso la piena realizzazione personale e professionale.
Propongo il bio per restare dove sono nata La storia di Maria Cristina Coschignano che vuole dare un futuro al Sud Calabrese di Acri, in provincia di Cosenza, Maria Cristina Coschignano è tra i giovani laureati del meridione d’Italia che ha deciso di realizzarsi professionalmente nella sua regione “Perché - afferma - se vogliamo che il Sud abbia un futuro non dobbiamo andarcene”. Oggi gestisce nella sua città il Bio Nido “Cri Cri”, piccola realtà in crescita grazie ai suoi solidi valori. Maria Cristina, cosa c’è dietro il suffisso “bio”? “Il desiderio di offrire non solo qualità ma anche comunicare un messaggio: l’alimentazione sana è sinonimo di salute. Il mio nido, che ha una mensa interna di cui sono ufficialmente la responsabile, in quanto ho seguito un apposito corso, educa bambini e genitori alla scelta di cibi salubri e, di conseguenza, a una maggiore sen20 INCONTRI - Aprile 2016
sibilità nei confronti della natura e dell’ambiente”. Quando è iniziata la tua avventura imprenditoriale? “Nel maggio scorso. La titolare del Nido in cui lavoravo aveva deciso di cederlo e io, pensando che le occasioni della vita non bisogna lasciarsele scappare, ho deciso di rilevarlo. Attualmente lo frequentano 16 bambini fissi ma offriamo anche un servizio giornaliero di baby parking e ci trasformiamo nel pomeriggio in ludoteca e doposcuola per i ragazzini più grandi. Al momento gestisco la struttura assieme a un’educatrice e due collaboratrici. Sono anche disponibile ad accogliere qualche tirocinante del Cortivo. Lo faccio perché so quanto sia importante svolgere il tirocinio in un luogo dove sei seguita con attenzione e ti viene data
la possibilità di apprendere nella pratica le competenze indispensabili per lavorare con l’infanzia”. Come sei giunta a questo traguardo? “Dopo il diploma di scuola superiore mi sono dedicata al volontariato collaborando con una ludoteca e al servizio dei disabili con la Croce Rossa. Sono state esperienze che hanno fatto maturare il mio interesse nei confronti del sociale. Ho quindi scelto di iscrivermi al corso universitario in Servizi Sociali. Terminato il triennio ho spedito in giro il mio curriculum ma senza grossi risultati. Nel frattempo sono stata assunta in un asilo nido privato, lo stesso che gestisco attualmente. Così ho scoperto quanto fosse meraviglioso lavorare con i piccolissimi, un mondo totalmente nuovo per
“che lavoro fai?” ex allievi raccontano
me, che se dal lato pratico mi dava grandi soddisfazioni mi poneva però di fronte ad alcuni miei limiti sul piano teorico…”. Cioè? “Sentivo che mi mancava un’adeguata preparazione dal punto di vista educativo-pedagogico. È per questo che ho deciso di iscrivermi al corso di Assistente all’infanzia dell’Istituto Cortivo”. Come è andata? “Bene, ho riscontrato una qualità formativa ottima. Spesso nei testi da studiare ricorrevano molti nomi di autori che già avevo conosciuto all’università. Insomma, il livello era alto… Riprendendo
gli studi è anche aumentata la voglia di allargare i confini della mia conoscenza approfondendo le varie materie. Devo dire che ho molto apprezzato anche la serietà e la disponibilità di tutto lo staff del Cortivo, dai docenti agli addetti alla segreteria”. Finito il corso, una nuova sfida… “Sì, quella di diventare titolare del Bio Nido Cri Cri. Ne sono fiera, è importante per noi giovani rimanere nel territorio in cui siamo nati. È una scommessa in cui voglio credere. Ho molti progetti per il futuro: aumentare le iniziative per i piccoli e, possibilmente, allargare nei prossimi mesi gli spazi per soddisfare la domanda
crescente di attività pomeridiane per bambini e ragazzi. Non solo: nel sociale vorrei portare anche le mie competenze di esperta in danzaterapia espressivo-relazionale. Ho un diploma come ballerina di danza classica e moderna, un’esperienza che ho voluto mettere a frutto formandomi anche come terapeuta. Mi solletica l’idea di lavorare anche nell’ambito della disabilità e del disagio in genere utilizzando le tecniche del linguaggio del corpo…”. Altri progetti? “Iscrivermi a Scienze dell’Educazione. Una seconda laurea. Non si finisce mai d’imparare!”.
INCONTRI - Aprile 2016
21
Fiori colorati per salutare la primavera La creatività questa volta ci giunge come gradito dono da una fantasiosa allieva dell’Istituto Cortivo, Yessidaire Marquina, per gli amici Yessi. Venezuelana ma in Italia da qualche anno, Yessi ha l’hobby dell’uncinetto e della maglia e, con le sue abili mani, dà vita a deliziose creazioni, tra l’altro disponibili nel suo shop on line “Bicolino” accessibile via facebook e attraverso varie piattaforme di vendita in internet. In questa occasione condivide con noi un’idea coloratissima e ispirata alla primavera, un’attività manuale molto divertente e facile da fare con tutti, compresi i bambini dell’asilo e gli anziani. Il tutorial riguarda la realizzazione di fiori intrecciati con la lana. Grazie Yessi!
Occorrente: - Avanzi di lana colorata - Colla vinilica - Un bicchiere d’acqua - Un pennarello grosso - Forbice - Spilli da sarta
22 INCONTRI - Aprile 2016
- Penna o matita - Cartone - Bottoni colorati - Un pezzo di polistirolo - Ago per maglia o con punta rotonda (consigliabile con i bimbi)
educ’azioni IMPARARE GIOCANDO
Spiegazione: 1) Ritagliate dal cartone la sagoma di un fiore, appoggiatela sul polistirolo e infilzate gli spilli tutt’attorno al perimetro del fiore e del suo centro lasciando un po’ di spazio tra uno e l’altro per far passare il filo di lana (con i bambini piccoli o chiunque abbia difficoltà manuali, potete predisporre il tutto precedentemente). 2) Fissate il filo a uno spillo con un piccolo nodo e, con l’aiuto dell’ago, passatelo da uno spillo all’altro avvolgendolo con un giro sotto ogni capocchia. Non seguite alcuno schema: passatelo liberamente cambiando direzione come vi viene. Fate però attenzione a ripassare spesso il contorno di ogni petalo del fiore. Intrecciate il filo per bene creando così una griglia sufficientemente spessa. 3) Riempite un bicchiere con 1/3 di colla vinilica e 2/3 d’acqua e mescolate. Con il pennello stendete la colla diluita su tutta la superficie del fiore. Inumidite a fondo tutti i fili in modo da compattare l’intreccio facendo in modo che non rimanga nemmeno una parte asciutta. 4) Lasciate asciugare tutto e nel frattempo preparate altri fiori cambiando colori e dimensioni, a piacere. 5) Una volta che i fiori sono ben asciutti e rigidi, togliete gli spilli con cautela uno a uno, facendo attenzione a non rovinare la composizione. 6) Incollate un bottone colorato al centro di ogni fiore e… sbizzarritevi. Potrete comporre ghirlande, decorazioni, collane, spille e tutto ciò che la fantasia vi suggerirà.
INCONTRI - Aprile 2016
23
Il libro La felicità è aspettare sempre la primavera Soprattutto se lavorate con gli anziani, non perdetevi il delizioso libro di Henrik Groen “Piccoli esperimenti di felicità”. La narrazione segue la traccia del diario, scritto da un’ottantatreenne che fa i conti con la sua storia e, in particolare, con la sua condizione di vecchio. Vive in una casa di riposo tra una chiacchierata con l’amico Evert e la curiosità per i nuovi ospiti, sopportando le rigide regole di una severissima direttrice che l’autore suppone essere la nipote di un gerarca nazista. Una vita noiosa, mortificante, che l’anziano comincia a considerare come non degna di essere vissuta. Pensa alla pillola della dolce morte
Ogni stagione della vita può diventare fonte di gioia.
24 INCONTRI - Aprile 2016
come unica soluzione ma si concede ancora un anno per portare a termine un ultimo progetto. Fonda il Club dei Vecchi “non ancora morti” e organizza una serie di attività: una visita al casinò, un workshop di cucina, un corso di tai chi… Dodici intensi mesi durante i quali succede di tutto, scoperte, perdite, piccole esperienze di felicità… Il finale lo lascio ai lettori: vincerà la pillola o il desiderio di aspettare una nuova primavera? Vivere intensamente il tempo che rimane progettando, sperimentando, gioendo e soffrendo perché la vecchiaia è ancora vita e non morte anticipata. Edito da Longanesi per la collana La Gaia Scienza, “Piccoli esperimenti di felicità” è vivamente consigliato a chiunque si relazioni con gli anziani per lavoro, per legami parentali o, semplicemente, per amore. Henrik Groen
Piccoli esperimenti di felicità
Ed. Longanesi - collana La Gaia Scienza
IL SOCIALE TRA CARTA E PELLICOLA
Il film Un movie sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Pellicola d’apertura della sessantottesima edizione del Festival di Cannes, “A testa alta” ha esordito nelle sale il 19 novembre dello scorso anno. Diretto da E m m anu e l l e Bercot, ha tra i protagonisti la grande Catherine Deneuve. La storia è quella di Malony che, a causa di una madre piena di problemi, entra ed esce dai tribunali. A tentare di aiutarlo sono la giudice minorile Florence
A TESTA ALTA
(C. Deneuve) e Yann, un educatore con alle spalle un’infanzia altrettanto tormentata. I due ce la mettono tutta ma solo quando incontrerà Tess, una ragazza molto speciale, Malony riuscirà a capire che sono tanti i motivi per i quali è possibile guardare con fiducia al futuro. Toccante e intensa, senza cadute retoriche, è la pellicola perfetta per tutti gli adulti che si trovano ad occuparsi di adolescenti feriti, ribelli, vittime di genitori e contesti poco attenti alle loro necessità. Al centro della storia l’importanza delle relazioni significative, quelle capaci di cambiare la vita.
regia di Emmanuelle Bercot
Diretto da Emmanuelle Bercot e sceneggiato dalla stessa regista assieme a Marcia Romano, “A testa alta” è un film drammatico prodotto da Wild Bunch con France Cinéma 2. La durata è di 120 minuti.
INCONTRI - Aprile 2016
25
Dal supporto ai malati di SLA a tre nuove app per disabili
www.cortivodisabili.it In questa occasione la ricerca di siti che possano essere di interesse per i nostri lettori l’abbiamo fatta in casa. Quella che segnaliamo in questa pagina è infatti un’importante articolazione della presenza sul web dell’Istituto Cortivo, uno spazio interamente dedicato alla disabilità e all’assistenza ai disabili dove sono disponibili consigli, informazioni e novità utili per tutti, per gli stessi diversamente abili come per coloro che, a vario titolo, sono impegnati a sostenerli offrendo tutta la loro disponibilità per alleviare e possibilmente risolvere le difficoltà, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita agli assistiti in ogni senso, nelle attività quotidiane e nelle pratiche terapeutiche come nelle iniziative di riabilitazione, integrazione, socializzazione… Attento a segnalare tempestivamente tutto ciò che possa aiutare l’autonomia delle persone disabili, www.cortivodisabili.it presenta tre nuove app messe a punto per garantire la possibilità di creare attraverso iPhone, iPod e Android itinerari accessibili, sia nella propria città sia nelle altre località in cui si giunge in visita. La prima si chiama Bircle e fornisce dati costantemente aggiornati su luoghi aperti e chiusi, vie e piazze, musei e ristoranti, distinguendo il grado di accessibilità nei diversi luoghi per tre tipologie di disabili motori: in sedia a rotelle, in sedia a rotelle con accompagnatore e con bastone, stampelle 26 INCONTRI - Aprile 2016
o deambulatore. La seconda è invece Wheelmap, ed anche in questo caso la sua principale funzione è consentire l’individuazione di percorsi e strutture percorribili in sedia a rotelle. La terza, infine, battezzata WheelMate, rivolge specificamente l’attenzione a due particolari esigenze del disabile, ovvero quelle di poter accedere, in tempo reale e con la sicurezza di trovarli in funzione, a bagni pubblici e parcheggi non solo adeguatamente attrezzati, ma anche più vicini e più facilmente raggiungibili.
A PESCA DI SITI IL SOCIALE IN RETE
www.aisla.it La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una patologia neurodegenerativa progressiva che colpisce le cellule nervose cerebrali e del midollo spinale, quelle che permettono i movimenti della muscolatura volontaria. Il decorso della malattia, che può durare mesi o anche anni, tende a creare una situazione sempre più drammatica e impegnativa da gestire soprattutto perché, pur bloccando progressivamente tutti i muscoli, non incide sulla capacità di pensare e di rapportarsi con gli altri: la mente resta vigile ma imprigionata in un corpo che diventa mano a mano più immobile. Attualmente, sono circa seimila i pazienti in Italia, di entrambi i sessi, con lieve preponderanza di casi maschili. Per affrontare questa malattia della quale non si conosce l’origine e per la quale non esiste ancora una cura, nel 1983 si è costituita AISLA Onlus, associazione indipendente di cui potrete scoprire scopi e attività mettendovi in contatto con il sito www.aisla.it, ricco di informazioni focalizzate sul malato, i suoi bisogni e quelli dei suoi familiari. Tre gli step essenziali di AISLA: la missione è promuovere a 360° la tutela, l’assistenza e la cura del malato per garantirgli dignità personale e una migliore qualità della vita; la filosofia è l’affermazione dei
diritti dei pazienti in quanto esseri umani e non solo in quanto infermi; la visione è sconfiggere la SLA mantenendo il malato e la sua famiglia al centro del percorso. Tutto questo attraverso un lavoro che si concentra in quattro ambiti, ad iniziare dall’informazione attraverso opuscoli, libri e il Centro di ascolto e consulenza sulla SLA gestito da medici specialisti. Poi l’assistenza vera e propria con sostegno psicologico individuale e di gruppo principalmente attraverso strutture dedicate. Quindi, tramite AriSLA, primo organismo italiano ed europeo rivolto esclusivamente alla ricerca sulla SLA, la promozione di progetti scientifici e network dedicati all’approfondimento della materia. Infine la formazione: convegni e corsi riservati a medici, specialisti e assistenti familiari per la cura multidisciplinare dei pazienti.
INCONTRI - Aprile 2016
27
SERVIZIO SEGNALAZIONE ALLIEVI
Opportunità, indicazioni, soluzioni.
Tirocinio nei villaggi Club Med Pronte le valigie per il tirocinio più vacanziero che c’è? Anche quest’anno Club Med, leader dei villaggivacanza, con strutture nelle più rinomate località turistiche in Italia e all’estero, ha deciso di continuare la sua già collaudata partnership Un’opportunità da con l’Istituto Cortivo non perdere per i richiedendo nuovi notirocinanti dei corsi per minativi di tirocinanti ed ex allievi da inserire Assistente all’Infanzia all’interno dei suoi bellissimi Resort italiani. e Animatore Quindi, se siete iscritti o avete già concluso i corsi per Assistente all’Infanzia e Animatore e non avete problemi a trascorrere parte della vostra estate a far divertire una torma di ragazzini vogliosi di scatenarsi in vostra compagnia, sappiate che potreste cogliere al volo la possibilità di lavorare nei mesi che vanno da giugno a settembre. L’occasione è ghiotta: si tratta di una full immersion di tirocinio o volontariato in un contesto
Un punto d’incontro tra domanda e offerta Attraverso il Servizio Segnalazione Allievi le strutture possono chiederci – per tirocini o impiego – i nominativi degli allievi che hanno concluso il percorso formativo, mentre gli allievi possono conoscere le richieste pervenute e segnalare il loro interesse e la loro disponibilità. 28 INCONTRI - Aprile 2016
altamente professionale, con tutte le caratteristiche per trasformare il vostro impegno estivo in un’esperienza formativa importante, spendibile in futuro nella ricerca di un lavoro all’altezza delle vostre aspettative. Quindi, se avete un’età compresa tra 18 e 30 anni e state cercando una buona opportunità di tirocinio, potete contattare il Servizio Segnalazione Allievi (ssa@cortivo.it) inviando il vostro curriculum vitae. Se invece volete proporvi per una possibile assunzione, collegatevi direttamente al sito www.clubmedjobs.it e candidatevi on line.
Servizio Segnalazione Allievi Istituto Cortivo Centro di Formazione Via E. Ramin, 1 - 35136 Padova Tel. 049 8901222 - Fax 049 8901213 e-mail: ssa@cortivo.it
ISTITUTO CORTIVO:
diventa protagonista nel sociale. Dal 1984 progettiamo attività formative nel sociale, un mondo ricco di umanità che è da sempre il nostro esclusivo e coinvolgente orizzonte di impegno. Trent’anni di esperienze, scelte e fatti concreti hanno dato vita ad una struttura forte e dinamica che forma professionisti motivati e competenti. Perché l’assistenza alla persona non è mai un lavoro qualsiasi. Con i nostri Centri Didattici siamo presenti in tutte le principali città italiane. La nostra sede centrale è a Padova.
Accreditamenti e certificazioni ASER C QU
ONI S.R.L ZI .
T I FI C A ER
SGQ certificato a fronte della norma ISO 9001:2008
★★
Rating di legalità: AGCM - Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Scuola accreditata da
Rif. RT/2 del 22 Maggio 2013 (Prot. n. 0030291) SA8000
ORGANIZZAZIONE CERTIFICATA
Corsi di formazione per: Assistenti all’Infanzia, agli Anziani e ai Disabili; Operatore per le Dipendenze e Operatore Multiculturale; Assistente Turistico per Disabili, Amministratore di Sostegno, Animatore; Counselor; Mediatore Familiare. Istituto Cortivo - via Padre E. Ramin, 1 - 35136 Padova www.cortivo.it
www.immagina.biz
Synesis dà valore alle tue competenze.
Synesis è un’Associazione Europea di Professionisti del Benessere e dell’Assistenza alla persona nata per applicare concretamente la Legge n. 4 del 14 gennaio 2013 che riconosce le professioni non organizzate in ordini. Propone soluzioni di Welfare privato efficiente e flessibile a Enti, strutture, famiglie che sempre di più cercano risposte assistenziali di alta qualità. Synesis ti offre formazione e aggiornamento continui; valorizza e riconosce le tue competenze; ti dà visibilità e distinzione come professionista attraverso l’iscrizione al R.E.P.A.B. (Registro Europeo di Professionisti del Benessere e dell’Assistenza). Associati subito e diventa un professionista apprezzato e riconosciuto, anche sul piano giuridico. E se hai completato un corso di formazione dell’Istituto Cortivo puoi iscriverti a Synesis a condizioni agevolate. Synesis, il welfare del futuro passa di qui. Per maggiori informazioni vai su www.assosynesis.com
Associazione europea di professionisti del benessere e dell’assistenza alla persona Via Massarenti, 46/M - 40138 BOLOGNA Tel. 051/0416514 - 051/0343800 e-mail: info@assosynesis.com