L’Europa dei 47…il Consiglio d’Europa

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L’Europa dei 47 …

La maggior parte delle informazioni relative al Consiglio d’Europa sono disponibili on-line al seguente indirizzo: http://www.coe.int/it

Edizioni del Consiglio d’Europa: http://book.coe.int

CONSEILDE L'EUROPE COUNCIL OF EUROPE

...il Consiglio d’Europa


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Alla scoperta del Consiglio d’Europa ✎ Il tuo paese è membro del Consiglio d’Europa. Fai quindi parte della grande famiglia di nazioni che si estendono dall’Islanda all’Azerbaigian. In questo spazio geografico, milioni di altri giovani hanno esperienze e interessi simili ai tuoi, seppure con culture completamente differenti.

Libertà e giustizia – valori fondamentali per l’Europa

CONSEILDE L'EUROPE COUNCIL OF EUROPE

Che cos’è il Consiglio d’Europa? Il Consiglio d’Europa è un’organizzazione intergovernativa politica, fondata nel 1949, che conta attualmente 47 Stati membri. È sua missione garantire ai cittadini europei la democrazia, i diritti dell’uomo e la giustizia. Le attività del Consiglio d’Europa sono basate sulla cooperazione e sul dialogo tra le sue quattro istanze ufficiali: il Comitato dei Ministri, l’Assemblea parlamentare, il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d'Europa e la Corte europea dei Diritti dell’Uomo.

La pace e la democrazia non devono mai essere date per scontate. Spetta ai giovani di preservarle oggi e promuoverle. Ed nostro com pito aiutarli nel miglior modo possibile ad tale assumere impegno. Il Consiglio d Europa fa scoprire ai giovani il vero significato della democrazia e del senso di cittadinanza, li stimola a perseguire la libert e la giustizia e infonde loro il rispetto degli altri e delle loro differenze.

valori uropa su : E de n ra una G chiave Costruire – alcune parole i comun

o dell’uom diritti libertà nza uguaglia sociali diritti a giustizi zia democra za tolleran t rispet o diversità

Il Consiglio d’Europa ricerca una risposta alle grandi problematiche poste dalla società odierna:

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razzismo discriminazione nei confronti delle minoranze tutela dell’infanzia esclusione sociale terrorismo criminalità organizzata e corruzione tossicodipendenza bioetica e clonazione tutela ambientale

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Il Consiglio d Europa, che ha simboleggiato fin dalla sua creazione la volont di realizzare un unit maggiore tra gli Stati democratici europei, poggia sui valori fondamentali della democrazia, dei diritti dell uomo e della preminenza del diritto.

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Bilancio: Le attività del Consiglio d’Europa sono finanziate dagli Stati membri, proporzionalmente alla loro popolazione e alla loro ricchezza nazionale. Il bilancio ordinario del 2010 ammonta a 218 milioni di Euro.


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Colpo d’occhio sulle strutture del Consiglio d’Europa ✎ Il Consiglio d’Europa è anzitutto una struttura che consente interventi su problemi specifici in maniera concreta e mirata.

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Il Comitato dei Ministri è l’organo decisionale del Consiglio d’Europa. È composto dai ministri degli Affari esteri degli Stati membri, che si riuniscono una volta all’anno, mentre i loro rappresentanti permanenti a Strasburgo si riuniscono almeno una volta al mese. Il Comitato definisce la politica del Consiglio d’Europa, predispone il programma di lavoro, vota il bilancio ed esamina le proposte presentate dall’Assemblea parlamentare e dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa. Si pronuncia inoltre sull’ammissione di nuovi membri. Le sue decisioni assumono la forma di convenzioni o di accordi europei e di raccomandazioni trasmesse agli Stati membri.

L’Assemblea parlamentare è l’istanza deliberante del Consiglio d’Europa (prende in esame e discute i testi prima della loro adozione) e costituisce la forza motrice dell’Organizzazione. Comprende 636 membri (318 rappresentanti e 318 supplenti) provenienti dai 47 parlamenti nazionali, oltre alle delegazioni di invitati degli Stati non membri. La composizione politica di ogni delegazione rispecchia la diversità delle tendenze politiche dei parlamenti nazionali. L’Assemblea si riunisce quattro volte all’anno nell’emiciclo di Strasburgo e tiene una sessione primaverile in uno degli Stati membri. Le sue raccomandazioni al Comitato dei Ministri sono state alla base di molte realizzazioni del Consiglio d’Europa e i suoi dibattiti svolgono un ruolo fondamentale nell’orientamento della politica dell’Organizzazione.

q Il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa è il portavoce della democrazia locale e regionale. I suoi 318 membri titolari e i 318 supplenti rappresentano gli enti locali e regionali degli Stati membri. È composto da due camere, di cui una rappresenta i poteri locali e l’altra i poteri regionali, e si riunisce in sessione plenaria una volta all’anno a Strasburgo. È suo compito rafforzare le strutture democratiche a livello locale, soprattutto nelle nuove democrazie (i paesi dell’Europa centrale e orientale).

In linea con le evoluzioni del nostro tempo Il Consiglio d’Europa adatta le proprie priorità ai progressi realizzati dalla società europea odierna in campo sociale, scientifico e culturale ed elabora norme e convenzioni in grado di tutelare tutti i cittadini europei.Le convenzioni rappresentano degli strumenti giuridici essenziali, poiché sono dei trattati internazionali vincolanti, mediante i quali gli Stati si impegnano a cooperare in un determinato settore e vengono utilizzate dal Consiglio d’Europa per migliorare la vita quotidiana di tutti gli Europei.

L’attuale Segretario Generale del Consiglio d’Europa è Terry Davis (Regno Unito), eletto nel 2004 con un mandato di cinque anni. Determina gli orientamenti delle attività dell’Organizzazione e ne dirige l’organico costituito da circa 2000 funzionari.

Decidere e agire Le attività del Consiglio d’Europa sono basate su dei testi elaborati in comune dai suoi Stati membri (convenzioni, raccomandazioni, ecc...), che permettono di dare un’applicazione concreta agli ideali perseguiti.


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I Diritti dell’Uomo in azione ✎ Il Consiglio d’Europa trae indubbiamente la sua maggiore fama dalle sue attività a

favore della tutela dei diritti dell’uomo. Difendere sempre meglio i diritti dell’uomo costituisce infatti uno dei compiti fondamentali del Consiglio d’Europa. Per questo, merita di essere citata tra le sue realizzazioni più importanti la Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo, adottata nel 1950. Il suo sistema unico di tutela internazionale riguarda i diritti individuali di circa 800 milioni d’Europei. Chiunque ritenga di essere vittima della violazione di un diritto che gli è garantito dalla Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo può presentare un ricorso dinanzi alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo. Occorre tuttavia aver prima tentato di ottenere giustizia nel proprio paese e avere esaurito tutte le vie di ricorso previste dal sistema giuridico nazionale.

La Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo tutela in particolare:

il rispetto della vita familiare

la libertà di pensiero, di di coscienza e . religione

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La Corte europea dei Diritti dell’Uomo, che siede in permanenza a Strasburgo, comprende un numero di giudici pari a quello degli Stati membri. I giudici siedono a titolo individuale, senza rappresentare lo Stato che li ha presentati. I ricorsi dinanzi alla Corte sono esaminati in un primo tempo da un collegio di tre giudici, che decidono in merito alla loro ricevibilità. Nella grande maggioranza dei casi, la Corte siede a livello di una Camera composta da sette giudici e, soltanto nei casi eccezionali, a livello della Grande Camera di 17 giudici.

La Carta sociale europea garantisce, tra gli altri, i seguenti diritti: il diritto al lavoro il diritto all’orientamento professionale ● la non discriminazione in materia di lavoro ● il divieto del lavoro coatto ● il diritto sindacale e di contrattazione collettiva ● l’uguaglianza uomo-donna ● la protezione contro la povertà e l’esclusione sociale

il diritto alla vita

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a il diritto alla ll a libertà e sicurezza

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il diritto a un equo processo

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Il Commissario per i diritti umani ha il compito di promuovere l’educazione e la sensibilizzazione ai diritti dell’uomo e di garantire che gli Stati membri rispettino le norme adottate dal Consiglio d’Europa. La Convenzione europea per la prevenzione della tortura tutela i diritti delle persone detenute nelle carceri, nei centri di detenzione per minori, nei commissariati di polizia o nelle caserme, negli istituti psichiatrici, ecc. I membri del Comitato europeo per la prevenzione della tortura (CPT) fanno delle visite di ispezione negli Stati membri per verificare che vengano rispettati i diritti delle persone private di libertà e in particolare per prevenire casi di tortura o di trattamenti inumani o degradanti. La Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) valuta l’efficacia delle politiche degli Stati membri per lottare contro il razzismo e l’intolleranza mediante un dialogo continuo con le autorità di ogni paese.


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✎ L’educazione

è la chiave per il tuo futuro!

✎ L’educazione a una cittadinanza democratica, ai diritti dell’uomo, alla tolleranza e al

Impariamo altre lingue

mutuo rispetto sono alcuni dei numerosi programmi educativi avviati dal Consiglio d’Europa nei vari Stati membri.

Il Consiglio d’Europa aiuta i suoi Stati membri a predisporre programmi linguistici innovativi e incoraggia nuove impostazioni per l’insegnamento delle lingue e la formazione degli insegnanti. Le sue attività in questo settore sono coordinate dalla Divisione delle lingue vive e dal Centro europeo delle lingue vive di Graz (Austria).

L’educazione alla cittadinanza democratica Per vivere in società, ciascuno di noi deve conoscere i propri diritti, assumere le proprie responsabilità e accettare il fatto che gli altri siano diversi. Il progetto sull’educazione alla cittadinanza democratica aiuta i cittadini a mettere in pratica questi principi fondamentali.

utti e per t n o i z a c u e e e l’ed ze, ide omuover n r p e i r e e e p e es gliorar ● mi e cert r e c s o n r co rca i di ● fa di rice mbi e le ret i t t e sca prog i membr re gli mi e i v t o a u t S m o i diplo li e g d ● pr o a t r t n ni cime relazio riconos l i e rantir le ● ga ne del aesi o p i z i a g a tr divul re la i r o v a ● f azioni inform

ivi Obiett

q Oltre 200 lingue europee La Giornata europea delle lingue (26 settembre) attira l’attenzione del pubblico sull’esistenza delle numerosissime lingue parlate in Europa (sono oltre 200!) e sul valore rappresentato da questo vasto patrimonio linguistico. Sottolinea inoltre l’importanza dell’apprendimento lungo tutto l’arco della vita.

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L’insegnamento della storia europea Il Consiglio d’Europa ha pubblicato una serie di manuali sull’insegnamento della storia in Europa, che forniscono agli insegnanti degli spunti per ricerche e lezioni - una nuova metodologia per insegnare la storia del xx secolo - al fine di infondere negli allievi una “coscienza europea” aperta al mondo.

Diplomi senza frontiere Se vuoi andare a lavorare all’estero, hai bisogno di far riconoscere i tuoi titoli di studio. Le attività del Consiglio d’Europa mirano a garantire il riconoscimento dell’equipollenza (equivalenza) dei diplomi universitari.

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Scambi tra studenti liceali Nell’ambito di questo programma vengono offerte delle borse di studio agli studenti liceali per permettere loro di effettuare dei soggiorni di studio di tre mesi in un altro paese europeo. Vengono particolarmente favoriti gli scambi Est-Ovest, ponendo l’accento sugli scambi culturali.


Ungheria, Budapest

1990 6 novembre

Finlandia, Helsinki

1989 5 maggio

San Marino, San Marino

1988 16 novembre

Liechtenstein, Vaduz

1978 23 novembre

Spagna, Madrid

1977 24 novembre

Portogallo, Lisbona

* Fino al giugno 2006, ha aderito come parte dell’Unione di stati di Serbia e Montenegro.

Montenegro, Podgorica

2007 11 maggio

Monaco, Monaco

2004 5 Ottobre

Serbia, Belgrado*

2003 3 aprile

Bosnia-Erzegovina, Sarajevo

2002 24 aprile

Azerbaigian, Baku

Armenia, Erevan

2001 25 gennaio

Georgia, Tbilisi

1999 27 aprile Malta, Valletta 1976 22 settembre

Croazia, Zagabria

6 novembre

Federazione di Russia, Mosca

1996 28 febbraio

Ucraina, Kiev “Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia”, Skopje

9 novembre

Moldovia, Chis¸ina˘u

Albania, Tirana

13 luglio

Lettonia, Riga

1995 10 febbraio

Andorra, Andorra la Vella

1994 10 novembre

Romania, Bucarest

7 ottobre

Slovacchia, Bratislava

Repubblica ceca, Praga

30 giugno

Slovenia, Lubiana

Lituania, Vilnius

Estonia, Tallin

1993 14 maggio

Bulgaria, Sofia

1992 7 maggio

Polonia, varsavia

1991 26 novembre

1965 29 aprile

Svizzera, Berna

1963 6 maggio

Cipro, Nicosia

1961 24 maggio

Austria, Vienna

1956 16 aprile

Germania, Berlino

13 luglio

Islanda, Reykjavik

1950 7 marzo

Turchia, Ankara

Grecia, Atene

9 agosto

Svezia, Stoccolma

Regno Unito, Londra

Paesi Bassi, Amsterdam

Norvegia, Oslo

Lussemburgo

Lussemburgo,

Italia, Roma

Irlanda, Dublino

Francia, Parigi

Danimarca, Copenaghen

Belgio, Bruxelles

1949 5 maggio

Bandiere, date di adesione, Stati membri e loro capitali

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z Natura e cultura, un patrimonio multiforme ed Sanità

e protezione sociale

✎ L’Europa racchiude tesori culturali e naturali immensi e multiformi ed è compito di ogni

✎ Il Consiglio d’Europa ha intrapreso una grande quantità di iniziative per tutelare la salute

paese sostenere il proprio ruolo per tutelarli. Il Consiglio d’Europa interviene promuovendo le numerose culture delle nazioni che compongono il nostro continente.

e promuovere la coesione sociale e i diritti sociali. Educazione alla salute per i giovani Il Consiglio d’Europa incoraggia la concertazione tra allievi, insegnanti e genitori per orientarli verso uno stile di vita sano e per migliorare la salute a scuola. La Rete europea di scuole per la promozione della salute comprende ormai circa 40 paesi e interessa 400 000 allievi.

Proteggere la natura

Promozione di un cinema europeo Eurimages è il fondo di sostegno del Consiglio d’Europa per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive che rispecchino i molteplici aspetti della società europea. Raggruppa 32 Stati membri e dispone di un bilancio di circa 20 milioni di euro. Patrimonio culturale – un patrimonio per tutti Due convenzioni del Consiglio d’Europa contribuiscono a rafforzare e a sviluppare le politiche di conservazione del patrimonio architettonico e del patrimonio archeologico europeo e costituiscono il quadro giuridico appropriato per la cooperazione internazionale in materia. Giornate europee del patrimonio Il Consiglio d’Europa ha promosso l’iniziativa delle “Giornate europee del patrimonio”. Ogni anno, durante un week-end nel mese di settembre, milioni di europei hanno la possibilità di visitare gratuitamente musei, biblioteche, palazzi, castelli e monumenti vari.

La Convenzione di Berna (Convenzione relativa alla conservazione della vita selvatica e degli habitat naturali in Europa) mira a:

salvaguardare le specie animali o vegetali minacciate contrastare il commercio illecito degli animali

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Una strategia per la coesione sociale Obiettivi: ● garantire la protezione sociale ● combattere l’esclusione e la discriminazione ● proteggere gli emarginati e i gruppi sociali maggiormente vulnerabili ● promuovere le pari opportunità

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preservare gli habitat naturali

La diversità biologica indica la grande varietà delle forme di vita che ci circondano. La Strategia paneuropea della diversità biologica e paesaggistica elaborata dal Consiglio d’Europa mira a frenare il processo di degrado che la sta minacciando.

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Prevenire la tossicodipendenza Il Gruppo Pompidou lotta dal 1980 contro l’abuso e il traffico di stupefacenti. Si tratta del principale forum di cooperazione internazionale che conduce un’azione coordinata in Europa in questo campo. Riunisce 34 Stati membri e si prefigge in particolare lo scopo di:

impedire la scomparsa delle specie protette.

o e l’abus prevenir i t n e c fa di stupe serire i ● rein pendenti tossicodi ietà c nella so e incidenz iare le a z n ● stud e nd ssicodipe della to à ciet sulla so ●

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Sicurezza ed etica La Farmacopea europea fissa norme comuni e vincolanti per garantire la qualità ottimale dei farmaci e dei prodotti farmaceutici in tutti gli Stati membri.

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Il Consiglio d’Europa ha pubblicato delle linee guida relative al trapianto di organi. Esamina ugualmente le implicazioni dello xenotrapianto, ossia l’utilizzo di organi e di tessuti di animali per un loro trapianto nel corpo umano.

La salute, un fattore di coesione sociale


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Sport per tutti ✎ Per milioni di Europei, lo sport significa innanzitutto salute e divertimento, ma può ugualmente essere portatore di

Sport senza violenza q

Ristetto

“Sport per tutti“

valori e svolgere una funzione educativa, soprattutto nei confronti dei giovani. L’impegno del Consiglio d’Europa in questo campo pone in evidenza il vero spirito sportivo, per fare dello sport un’attività particolarmente adeguata per promuovere la tolleranza, il rispetto degli altri e il fair play. Il Comitato per lo sviluppo dello sport (CDDS) elabora delle convenzioni e dei programmi di attività in materia sportiva; organizza inoltre delle conferenze specializzate dei ministri europei dello sport.

La Carta europea dello sport per tutti e il Codice di etica sportiva sottolineano l’importanza del fair play nello sport, ossia di saper vincere o perdere rispettando l’avversario, senza mai ricorrere alla violenza o all’imbroglio.

Sport senza violenza

No al doping nello sport!

Sprint è un programma di assistenza per istituire delle strutture sportive e riguarda i seguenti settori:

La Convenzione europea sulla violenza ed i comportamenti eccessivi degli spettatori durante delle manifestazioni sportive intende controllare ed evitare la violenza degli spettatori, in particolare in occasione di importanti partite di calcio.

La Convenzione contro il doping fornisce agli Stati membri un elenco dei farmaci e delle droghe vietate. Prevede in particolare dei provvedimenti per rafforzare i controlli antidoping e per migliorare le tecniche di individuazione.

Raccomanda segnatamente:

Il Consiglio d’Europa ha ugualmente partecipato all’istituzione di un’Agenzia antidoping incaricata di vigilare sull’osservanza delle norme in materia di sostanze dopanti nello sport, allo scopo di:

la separazione dei gruppi di tifosi ● il controllo della vendita dei biglietti ● il controllo del consumo di bevande alcoliche ● una maggiore responsabilizzazione degli organizzatori ● un rafforzamento dei dispositivi di sicurezza ● modifiche negli allestimenti degli stadi per garantire la sicurezza degli spettatori ●

porre fine alla piaga del doping migliorare i test di individuazione del doping ● informare il pubblico sui pericoli delle sostanze stimolanti ● punire i trasgressori ● ●

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Sirito Sportivo

legislazione in materia sportiva stanziamento di fondi formazione dei dirigenti promozione delle attività sportive

Il Consiglio d’Europa partecipa ugualmente ad altre iniziative nel campo dello sport, tra cui: attività volte a promuovere la tolleranza e lo spirito sportivo ● creazione di impianti sportivi ● provvedimenti per combattere la discriminazione ● sensibilizzazione alla salute e agli altri effetti benefici dello sport ● sport ed economia ●

Tolleranza benessere sportivo

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Eurofit Educazione fisica = salute

Tutta una serie di test per la valutazione dell’idoneità fisica dei bambini e degli adolescenti.

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I giovani europei si incontrano

✎ Il Consiglio d’Europa intende facilitare i viaggi per i giovani, in modo da permettere

loro di scoprire la diversità culturale del loro continente, incontrarsi e riflettere insieme sugli ideali e sui valori che sono alla base di una società democratica.

Due Centri europei della gioventù - Strasburgo e Budapest Questi centri ospitano tutto l’anno dei corsi organizzati per dei responsabili di associazioni giovanili, in modo da offrire loro la possibilità di scambiare delle idee e di discutere sui diritti dei giovani, l’esclusione sociale, la disoccupazione, la solidarietà internazionale e svariate questioni che preoccupano i giovani.

oritarie Attività pri ozione del ● prom rculturale dialogo inte pace e della ai diritti educazionemozione ro p dell’uomo, umana e della dignitàne sociale della coesio ei cipazione d za ● parte n a in d a tt giovani e ci atica democr ●

Una grande varietà di attività: corsi di formazione, sessioni di studio corsi linguistici interculturali seminari, convegni, riunioni di esperti

nti per provvedime mobilità la accrescere dei giovani geografica ●

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Partenariato per la gioventù Lanciato nel 1998, il Partenariato per la gioventù costituisce il quadro di una collaborazione tra il Consiglio d’Europa e la Commissione Europea (EU), con lo scopo di fornire una formazione per animatori di attività socio-educative e giovani leader, nonché facilitare la ricerca e la cooperazione. www.youth-partnership.net L’Europa in treno Il Consiglio d’Europa e l’Unione internazionale delle ferrovie (UIC) si sono associati per creare un fondo di assistenza per promuovere i viaggi dei giovani svantaggiati. Tale fondo offre ai giovani europei in condizioni economiche disagiate dei viaggi gratuiti per poter partecipare a progetti internazionali. Il finanziamento viene garantito prelevando un euro sulla vendita di ogni tessera Inter-Rail (per i giovani fino ai 26 anni).

rispetto, solidarietà,

Politiche nel campo della gioventù Il Comitato direttivo europeo per la gioventù riunisce dei rappresentanti dei 49 Stati firmatari della Convenzione culturale europea. Le sue attività mirano a:

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La “Carta Giovani” Il programma “Carta Giovani”, promosso congiuntamente dal Consiglio d’Europa e dall’Associazione europea delle Carte per i giovani (AECJ) offre ai giovani fino ai 26 anni delle facilitazioni per i viaggi e la possibilità di accedere a vari beni e servizi.

giustizia, tolleranza

consigliare e aiutare i giovani europei fornire una base per la ricerca nel settore della gioventù ● promuovere l’inserimento dei giovani nella vita della società ● ●

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mobilità dialoghi inter-culturali

diritti dell'uomo

Queste attività sono finanziate dal Fondo europeo per la gioventù (FEJ), che dispone di un bilancio annuo di circa 3 milioni di euro.

partecipazione

pace


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Per maggiori informazioni…

iverso Viaggio nell’un ropa

della Grande

Eu

tura ato di avven Album illustr

Viaggio nell’ universo della Grande Europa

The Council of Europe – who we are, what we do

Europe is more than you think: Educational fact sheets

Art and architecture of the Council of Europe in Strasbourg

Testo: Divisione della Comunicazione Prodotto da: The Big Family, Strasbourg Illustrazioni: Frédérique Cmolik Realizzato da: Servizio realizzazione documenti e pubblicazione stampato: Marzo 2010

Map and flags of the Council of Europe 47 member states

Playing to learn safety on the Internet – Council of Europe launches game for children

www.coe.int

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