Milano Intorno al Lambro - 05 Sistemi di relazione con il quartiere Forlanini

Page 1

A.A. 2015/2016, Politecnico di Milano

Laboratorio di Progettazione Urbanistica

G. Concilio, P.Carli, A. Panza

Il Forlanini diventa GRANDE


Il Progetto RELambro


Il Grande Parco Forlanini Da RELambro a‌


Il Grande Parco Forlanini ‌i temi arontati Ingresso da Viale Argonne

Ingressi da Via Corelli Via Cavriana

Il Fiume Lambro

Sistemi di relazione con il Quar7ere Forlanini


Il Grande Parco Forlanini Sistemi di relazione con il quartiere Forlanini

Sistemi di relazione con il Quar7ere Forlanini


Sistemi di relazione con il quartiere Forlanini Contributi di Andrea Giuseppe Bulloni Valentina La Torre Lara Ghiorzo Francesco Biral Costanza Ghitti Klodian Plaka

Il Forlanini diventa GRANDE


GRUPPO 09 AGGANCIO SUD VIALE FORLANINI Andrea Giuseppe Bulloni Valentina La Torre


Ci è stato utile accostare il parco, o meglio ciò che crescendo diventerà il Grande Forlanini, con altri luoghi importanti della città; il confronto dimensionale è stupefacente. L’ambizione del progetto è quella di pensare a un futuro possibile per un’area più grande di tutti gli altri luoghi scelti messi insieme; una responsabilità non indifferente.


CONCEPT L’operazione di rendere il parco Forlanini un organo vitale per la crescere, e dunque ci siamo posti una domanda: proprio perché ora Forlanini diventa grande, proprio perché ora è in atto una di trasformazione, e proprio perché le persone avvertono il desiderio di recuperare il rapporto con un ambiente naturale, dunque perché accontentarsi solo di un parco urbano?

caratterizzato da una serie di sfaccettature che lo rendono unico: si tratta dunque di cogliere gli elementi vivi, quelli che sono i luoghi attivi o che lo diventeranno, gli elementi unici di questo parco, come la sua caratterizzazione originaria e le potenzialità

(che sono proprio quelli che rischiavano di annichilirlo) ma immaginare che si possa allungare, agganciare e connettere a altri sistemi.


AMBITO PROGETTUALE come il Grande Forlanini si potesse rapportare con gli elementi presenti a sud. Bisogna considerare che gli abitanti del quartiere sono per ovvie ragioni i maggiori potenziali fruitori del parco, ne abbiamo dunque analizzato la composizione, studiandone numero, età,

Come abbiamo scoperto studiando l’area di interesse, oggi il parco e il quartiere sono due entità separate, che non interagiscono fra loro. L’obiettivo primario è stato dunque capire come renderli di nuovo comunicanti.


AMBITO PROGETTUALE STRATEGIA DI INTERVENTO 4

3

1

2

infrastrutture che la tagliano nettamente in parti: verticalmente, tramite la linea ferroviaria e lo svincolo della tangenziale che divide il quartiere dal parco, e orizzontalmente con viale Forlanini, creando quattro quadranti profondamente divisi e diversi fra loro; il nostro obiettivo è dunque quello di intervenire su questo complesso sistema di singoli elementi e generare un circuito di riconnessioni, tenendo anche in considerazione la variabile temporale, suddividendo gli interventi in quattro fasi. La prima di queste si concentra su individuare i percorsi esistenti che collegano il quartiere alla pista ciclopedonale di parco Monluè sia da sud del quartiere (tutt’ora utilizzata ma non in tutti i secondo collegamento è in realtà già presente: il ponte ciclopedonale su viale Forlanini permette di attraversare in tutta sicurezza un elemento potenzialmente pericoloso. La terza riconnessione deve a questo punto avere il compito non solo di continuare il percorso ciclopedonale ma anche di conferire un’identità riconoscibile al parco Forlanini, e questo è possibile grazie al percorso centrale elaborato nel masterplan che ambisce a ricucire il parco e non solo, permettendo di ripristinare elemento. Ultimo collegamento è quello che consente di concludere il circuito di riconnessione tramite l’individuazione di una nuova funzione per il cantiere M 4 in prossimità dell’attraversamento pedonale che conduce al quartiere Forlanini. E’ proprio su quest’ultima connessione che abbiamo deciso di concentrare un lavoro più approfondito.

FASE

1

FASE

2

FASE

3

FASE

4


AMBITO PROGETTUALE STRATEGIA DI INTERVENTO

AREA DI PROGETTO

FASE

4

Anche in questo caso ci siamo sforzati di comprendere le dimensioni dell’area che stavamo studiando, rivelandosi anche ancora una volta più grande di quanto ci aspettassimo; avendo a disposizione un’area di notevoli dimensioni, abbiamo deciso di dargli un importanza non indifferente, e di conferirgli la giusta importanza: qui può creare il luogo dove paesaggio urbano e paesaggio naturale si incontrano. L’idea è quella di creare una commistione fra questi due elementi inserendo un anello, o meglio un loop urbano nel verde, che incontra una serie di attività catalizzanti per la comunità. Il collegamento tra questa nuova piazza verde e la storica piazza del quartiere genera inoltre un cambiamento della priorità della mobilità interrompono in corrispondenza del cambio di pavimentazione

permette di dare maggiore importanza ai pedoni rispetto agli automobilisti, come se stessero invadendo uno spazio a loro normalmente escluso, con l’intenzione di portarli a rallentare

e proseguire la logica del masterplan Lace Up dei bordi: verso strada, al centro del loop, un’isola di piante caratterizzate

della parte di parco su cui si affaccia, tramite l’uso di alberi da frutto.


CONCEPT STEP1

STEP2

FINAL STEP

STEP3

STEP4

STEP5

STEP6


MASTERPLAN GENERALE ZOOM

MANUFATTI INDUSTRIALI L’OSSERVATORIO SU PARCO FORLANINI

CONNESSO!!!

IL PASSAGGIO URBANO

IL BOSCO DELLE NOCI E DEI MELOGRANI

RICERCA E DIDATTICA PER LA COMUNITA’

UN NUOVO FRONTE E UN NUOVO SPAZIO PER GLI UFFICI

ATTIVITÀ ALL’APERTO PER TUTTI

DROPOFF PARCHEGGIO VERDE

CONNESSO!!!

MURO VERDE USCITA METROPOLITANA

PASSAGGIO PEDONALE USCITA METROPOLITANA

PIAZZA ARTIGIANATO ZONA A PEDONALE


PIAZZA ARTIGIANATO DIVENTA PEDONALE E DIRETTAMENTE CONNESSA CON IL PARCO

ASSONOMETRIA GENERALE

IL NUOVO VIALE FORLANINI

NUOVE ATTIVITA’ DI RICERCA E NUOVI SERVIZI PER TUTTA LA COMUNITA’

IL LOOP LEGA E RICONNETTE, LA NUVA CONNESSIONE CON IL CANILE

ZOOM

UN NUOVO NETWORK DI ATTIVITA’ ALL’APERTO PER TUTTI

IL LOOP LEGA E RICONNETTE, L’AGGANCIO CON IL PARCO

LA PIASTRA URBANA CONNETTE IL QUARTIERE AL PARCO E DIVENTA IL NUOVO FRONTE DELLE AZIENDE


ZOOM!!!

ESPLOSO ASSONOMETRICO IL VERDE E LE SPECIE ARBOREE

GLI EDIFICI SUL LOOP SONO PENSATI COME BLOCCHI UNICI PERFORATI IN CORRISPONDENZA DELL’ATTRAVERSAMENTO DEL PERCORSO.

L’IDEA E’ QUELLA DI RICONNETTERE ANCHE VISIMANTE LE ATTIVITA’, I BLOCCHI TRASPARENTI DANNO QUINDI LA POSSIBILITA’ DI OSSERVARE AL LORO INTERNO.

TILIA CORDADA RANCHO

FRAXINUS PENNSYLVANICA

ACER MONSPESSULANUM

ALNUS GLUTINOSA

CERATONIA SILIQUA

60/65 KG CO2/ANNO

75/80 KG CO2/ANNO

JUGLAS REGIAS

PRUNUS DULCIUS

50/60 KG CO2/ANNO

PUNICA GRANATUM

IL RAPPORTO E’ BIUNIVOCO, LO SPETTATORE DIALOGA CON L’ATTIVITA’ INTERNA AL BLOCCO CHE A SUA VOLTA MANTIENE IL RAPPORTO VISIVO CON IL PARCO.

MALUS LISET

SORBUS AUCUPARIA

SYRINGA VULGARIS

SPIRAEA JAPONICA

SPIRAEA MEDIA

SYMPHORICARPOS DOORENBOSII

TILIA CORDADA RANCHO FRAXINUS EXCELSIOR WOOTHOY’S GLORIE

FRAXINUS EXCELSIOR


CALCOLO DELLA CO2


GRUPPO 09 AGGANCIO SUD VIALE FORLANINI Andrea Giuseppe Bulloni Valentina La Torre


professori Concilio Grazia, Carli Paolo, Panza Angela Bolchi Paola, Dapri Giovanni, Mandurino Roberto, Puerari Emma, Scrugli Patrizia Longo Antonio

ATTRAVERSO IL BORDO SEGUIMI NEL VERDE


GRUPPO 12

Lara Ghiorzo

Francesco BIral


N O

E S

RIQUALIFICAZIONE VERDE DEL VIALE

CREAZIONE DI UN NUOVO PARCO

OBIETTIVI COLLEGAMENTO AREA - PARCO COLLEGAMENTO AREA - CITTA’


ACCESSO RICONOSCIBILE COLLEGAMENTO DIRETTO

QUARTIERE FORLANINI RESIDENTI FORLANINI FRUITORI METRO





guerrilla RED CARPET FORLANINI


SKATE PARK PING PONG

AREA PICNIC INFO POINT E AREA RIPARAZIONE



FARMIN’ FORLANINI Ghitti Costanza - Plaka Klodian


Tema di progetto CANI

CASCINE STORICHE Idea: creare un sistema, all’interno del Grande Forlanini, che colleghi le dieci cascine storiche presenti nell’area. Le cascine verrebbero collegate tramite un unico percorso e si creerebbero all’interno del parco, dei poli tematici. Tra questi poli vi è quello delle fattorie didattiche, costituito dalle cascine Casanova e Taverna. In questo modo il parco avrebbe al suo centro un importante nucleo dedicato al mondo animale (canile + fattorie didattiche) e allo stesso tempo rappresenterebbe un importante esempio di intervento di recupero di cascine storiche lombarde.

Il tema dei cani è stato analizzato in diversi modi ed è stato l’anello di congiunzione tra il tema degli animali e le cascine storiche. Infatti, si è arrivati a ipotizzare la presenza di fattorie didattiche, proprio per enfatizzare le strutture cascinali già presenti nell’area, ma anche per dare maggior rilievo agli spazi per i cani.

I cani al Forlanini

Canile di Segrate

Rifugio per cani

Canile

C. Casanova

C. Taverna

Centro addestramento

Veterinari

Aree cani

Centro addestramento

Strutture per cani

Aree di fruizione cani (interno Parco Forlanini)

Aree di fruizione cani (attorno al canile)

Milano provincia: 15 fattorie didattiche Milano: 1

SCUOLE VICINE

SISTEMA DI CASCINE STORICHE NELL’AREA

FATTORIE DIDATTICHE ALLE PORTE DI MILANO

Cascina Casanova (sopra) - Cascina Taverna (sotto)


Proposta e aree di intervento L’ambito di approfondimento assegnato è stato quello del canile; tale tema e l’intento di creare un parco caratterizzato da un percorso tra le dieci cascine storiche, ha portato ad approfondire l’area compresa tra il canile e le due cascine alle porte del Parco Forlanini (cascina Casanova e Taverna).

N


Tanti percorsi, tante attività Il tema degli animali e quello delle cascine hanno condotto a un progetto di studio di un’area da dedicare a fattorie didattiche tramite il recupero di due cascine storiche. cascina Taverna.

Cascine Strutture per cani (canile e centro addestramento) Percorso macromasterplan Percorso cani Percorso cavalli Percorso cavalli

Questo percorso è il percorso principale dell’intera area: si tratta di un percorso pedonale che parte tutte le dieci cascine presenti nella zona. stati successivamente agganciati: - quattro loop tematici; - il percorso cani; - i percorsi per cavalli.

Uno dei percorsi parte di questo progetto è il percorso cani. Questo percorso ha due sviluppi: - uno anulare attorno al perimetro del canile congiungersi con la passerella pedonale per il superamento del Lambro (cerchio verde). Lo scopo nella realizzazione di tale percorso, è hoc che attualmente manca.

percorsi per cavalli. Si tratta di due percorsi che nascono da spazi di progetto, si agganciano a tratti di altri percorsi, ma nel complesso, rappresentano un’occasione per andare a cavallo, girando all’interno dell’ area delle fattorie didattiche. N


Aree, strutture e percorsi per i cani

Dalla fase di analisi e dal sondaggio, è emerso come, nella zona, non vi sia un sistema di strutture ed aree idonee per i cani. Nello schema vengono evidenziati una serie di interventi atti a creare questo sistema: in verde scuro, le aree/strutture preesistenti dedicate ai cani, mentre in verde chiaro, le gli interventi di progetto. È previsto un ampliamento verso est delle aree di sgambamento del canile, al posto dell’attuale parcheggio, viene collocata un’area agility dog; al di là del Lambro poi, vengono collocate un’altra area agility dog e una pet therapy (con cani). La prima sfrutta un vasto prato adiacente al centro addestramento cani, la seconda, si colloca al percorso cani alle altre aree oltre il Lambro.

CENTRO ADDESTRAMENTO Il centro addestramento potrebbe prevedere - all’interno delle propria struttura - presso le nuove aree agilty dog Inoltre potrebbe organizzare corsi presso le scuole elementari e medie della zona. (come già avviene nel Parco Lambro) = CANI E BAMBINI IMPARANO GIOCANDO

AGILITY DOG AL PARCO LAMBRO Presso il Parco Lambro, è già presente un servizio simile a quello previsto in questo progetto: è stata infatti realizzata un’area agility dog all’interno del parco. Presso tale area i padroni possono divertirsi con i “il mio cane” organizza eventi aperti a tutti. Agility dog al Parco Lambro


Aree tra le cascine Il progetto di studio di queste due fattorie ha avuto come tema chiave di sviluppo le relazioni; relazioni tra spazi, attività , persone. L’area compresa tra le due cascine mostra come, attraverso la realizzazione di una serie di aree tematiche, sia possibile creare uno spazio dinamico, in cui si intreccino perSITUAZIONE ATTUALE

PROGETTO

2

3

1

4 5

1 Agility dog 2 Spazi verdi della cascina 3 Pet therapy (cavalli) 4 Pet therapy (cani) 5 Area giochi bambini


Cascina Casanova Ed. in condizioni discrete Ed. diroccati

Capannoni Campi agricoli Spazi verdi Cinta muraria storica

Tratti asfaltati

Campi agricoli

Prati

Prati Cascina Casanova

Spazi sterrati

Prati pet-therapy e cani

Prati, orti e serre (in cattivo stato)

Parco Forlanini

Campi agricoli

Orti e serre

Cinta muraria storica

Recinti animali

Tratti asfaltati


Cascina Casanova

Recinto mucche

Paddock cavalli

N

Ed. principale Ed. per animali Recinti Depositi Corti

La fattoria didattica ha come caratteristica principale lo scopo di essere un luogo in cui si “impara”; proprio per questo motivo al suo interno sono previsti dei percorsi didattici suddivi per temi.

Aree verdi per animali Area orti e serre Orti e serre Prati pet-therapy e cani Pedonalizzazione via Taverna Campi agricoli

Percorso A Percorso B

fattoria possono essere in due direzioni: 1. percorso A: parte della ex via Taverna (pedonalizzata) e percorre in direzione ovest-est l’intera struttura Casanova. cascina) e taglia in direzione nord-sud l’area con possibili deviazioni lungo il percorso.


Cascina Taverna Ed. in condizioni discrete Ed. diroccati

Spazi verdi Parco Forlanini Cinta muraria storica

Parco Forlanini

Recinti

Area giochi

Sterrato

Area pet-therapy

Nastro Cinta muraria storica (mantenuta)

N


GRAZIE!

Contattateci su:


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.