2 minute read
Viaggio goloso tra carbonara
by Cremashop
Viaggio goloso TRA CARBONARA E DINTORNI
Advertisement
Trippa alla romana, puntarelle, carciofi alla giudia, porchetta di Ariccia: i grandi classici della cucina capitolina trovano spazio tra i piatti più tipici della tradizione cremasca. Dove? Alla trattoria La Ciminiera
TESTO: ALESSANDRA BARBAZZA FOTO: LUDOVICA BORIANI C ome dimenticare il grande Alberto Sordi che poco prima di addentare un’enorme forchettata di bucatini esordisce dicendo “Tu m’hai provocato e mo’ te magno!”. È una di quelle scene cinematografiche che, senz’altro, ha risvegliato l’appetito di molti. Amatriciana, carbonara, coda alla vaccinara… tracciare una classifica dei migliori piatti della tradizione romana non è impresa facile: sono pietanze autentiche, di rara bontà e che non passano mai di moda. Lo sa bene la giovane cuoca e pasticcera Malvina Meloni, che ha deciso di portare un po’ della gastronomia capitolina a Crema (nella tranquilla frazione di Vergonzana), tra i tavoli della sua trattoria. La Ciminiera - questo il nome del locale - è un ambiente rustico ma molto accogliente, in cui è possibile banchettare tra specialità cremasche, come i tortelli homemade, e romane.
Vi verrà l’acquolina in bocca a scorrere le alternative in menu. La regina è senza dubbio la carbonara con guanciale e pecorino fatti arrivare direttamente dai Castelli Romani, seguita dalla porchetta di Ariccia preparata “in casa”, dalla trippa alla romana con sugo denso, menta e pecorino, dal pollo con i peperoni e dalla polenta con ragù di castrato (ovino), servita nelle apposite “scifette” (piatti di legno di forma rettangolare). Tra i fritti ci sono i filetti di baccalà (ogni venerdì a pranzo), i fiori di zucca con acciughe del Cantabrico e gli immancabili carciofi alla giudia, mentre per i “vegolosi” ci sono le puntarelle, la cicoria “strascinata” (ripassata) in padella con aglio e peperoncino e la pasta e ceci con cavolo nero. A colpire è l’eccellenza e la bontà delle materie prime (come la carne del fornitore cremasco "L'Officina della Carne") stagionali e provenienti il più possibile o dal territorio limitrofo o da quello di origine. Se volete terminare il pasto rimanendo in tema laziale, provate il Pangiallo con frutta secca, canditi, fichi e miele: vanta una storia millenaria che è arrivata intatta fino ai giorni nostri.
ORARI Lunedì: 11 - 14.30 / 18.30 - 24 Martedì e Mercoledì: 11 - 14.30 Giovedì, Venerdì e Sabato: 11 - 14.30 / 18.30 - 24 Domenica: 11 - 14.30 / 18.30 - 24
Sopra a sinistra, la titolare Malvina Meloni (la prima a sinistra) con il suo staff. Nella pagina accanto, uno scorcio del locale e alcuni piatti proposti.
LA CIMINIERA PROPONE
PRANZO MENU A PREZZI FISSI (tranne la domenica)
GIOVEDÌ E DOMENICA SERA GIRO RISOTTI
Venerdì 14 febbraio Cena di San Valentino
Via Izano, 46 Tel. 0373 259548 - 338 5678066 malvinameloni@yahoo.it / trattorialaciminiera DOVE SI TROVA