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del lattosio? Terapia dell'obesità
by Cremashop
Camera dei Deputati 13 NOVEMBRE 2019 MOZIONE N. 1-00082 CHE HA RICONOSCIUTO L’OBESITÀ COME “MALATTIA CRONICA”
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458 PRESENTI E VOTANTI 230 MAGGIORANZA 458 FAVOREVOLI 0 CONTRARI
T E R A P I A DELL’OBESITÀ È giunto il momento della svolta, grazie a un nuovo farmaco finalmente autorizzato anche in Italia e a un passaggio parlamentare tanto atteso dagli specialisti. Ce ne parla il dottor Claudio Pandolfi, specializzato in Endocrinologia
TESTO: BIANCA VERONESI FOTO: LUDOVICA BORIANI
Lo sapete che il 50% degli italiani è in sovrappeso e il 10% può essere considerato obeso? Non va meglio neanche nella popolazione pediatrica, con un preoccupante 30% di bambini al di sopra della fascia normopeso. Il problema aggiuntivo è che sovrappeso e obesità sono spesso accompagnati da situazioni di pregiudizio sociale, che vanno ad aumentare la frustrazione dei soggetti in questione e rendono più difficile il recupero. Ci sono però due buone notizie, che ci ha illustrato il dottor Claudio Pandolfi (in foto a sinistra), specialista Endocrinologo, che riceve presso il suo studio di via Biancardi.
Dottor Pandolfi, quali sono le novità nella terapia dell’obesità? Abbiamo recentemente assistito alla posa di una pietra miliare, in questo campo, dal momento che anche l’Italia ha finalmente recepito l’autorizzazione all’utilizzo del Liraglutide, un farmaco già diffuso negli Stati Uniti (con approvazione della FDA), oggi disponibile anche nel nostro Paese (con approvazione EMEA e AIFA). Si assume tramite iniezione sottocutanea quotidiana, con un dispositivo molto semplice simile alla penna insulinica.
A cosa serve? Riduce la fame a livello periferico (gastrico), conferendo un senso di sazietà. Inoltre esercita effetti benefici anche su diversi organi e apparati: è dimostrato che sia un ottimo cardioprotettore e agisce sul cervello con effetto antidementigeno. Ha un eccellete profilo di efficacia nel trattamento dell’obesità e di sicurezza generale. L’aspetto importante è che il farmaco deve essere prescritto a livello medico, da specialisti. Fino ad oggi, in assenza di terapie valide, troppe persone afflitte da queste problematiche si sono affidate a persone non preparate adeguatamente, rischiando di finire in mani non opportune. In questi casi è importantissimo rivolgersi a un clinico, come può essere l’endocrinologo, che avrà tutte le competenze per eseguire una valutazione medica complessiva, a ulteriore garanzia di diagnosi e cura. Tanto più che, ad esempio, curando in modo appropriato l’obesità si abbatterà anche l’incidenza del diabete.
Molta della responsabilità dell’essere obeso però, attualmente, è imputata a una mancanza di volontà del paziente… Finora sì. Ma per fortuna il 2019 sarà ricordato anche come l’anno in cui l’obesità è stata riconosciuta dal nostro parlamento (in modo trasversale) come “problema rilevantissimo di salute pubblica”. Un passo molto importante che aprirà la strada verso la prescrivibilità, nuove forme di esenzione e di presa in carico da parte del Sistema Sanitario Nazionale per pazienti soggetti da aumenti ponderali pericolosi. Ritengo che questo passaggio si configuri come l’alba di un nuovo giorno, che apre una speranza nuova per tantissime persone e che contribuirà in modo fondamentale ad abbattere il pregiudizio di colpevolezza che accompagna le patologie alimentari, portandoci allo stesso tempo a considerare i pazienti col rispetto che meritano. Devono avere la possibilità di essere seguiti con la giusta terapia e, nei casi più importanti, può rivelarsi opportuno anche valutare la chirurgia bariatrica, che ha fatto passi da gigante: in Italia abbiamo centri specialistici certificati dalla SICOB (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità) che possono davvero cambiare la vita delle persone.
A fianco, il nuovo Liraglutide, indicato nella terapia dell'obesità.
ATTENZIONE ANCHE ALLE APNEE NOTTURNE
Si tratta di un problema da non sottostimare, soprattutto se associato all’obesità, magari anche accompagnata dalla cattiva abitudine del fumo. Il dottor Pandolfi specifica: «è indispensabile in questi casi individuare le cause, dal momento che l’apnea notturna è solo un effetto determinato da altre problematiche. Bisogna tenere presente che l’obesità riduce di circa 8 anni la vita media di un individuo e a essa sono spesso correlate insufficienza respiratoria e sindrome da apnea notturna (molto pericolosa soprattutto per chi guida e trascorre tante ore al volante)».
Lodi Via Biancardi, 18 Tel. 0371 420708 DOVE SI TROVA