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FORMULA 1
GP Monaco: è sfida totale SEGUE A PAG. 14
SETTIMANALE SPORTIVO EDITO DA fct SERVICE srls - ANNO 1, NUMERO 08 - MERCOLEDI 24 MAGGIO 2017 - distribuzione gratuita - DIRETTORE CRISTIANo PECONI
IO SONO LEGGENDA
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MERCOLEDI 24 MAGGIO 2017
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SERIE A: SAMPDORIA-NAPOLI
SAMP-NAPOLI ULTIMA GOLEADA?
La squadra di Maurizio Sarri chiamata all’ultimo sforzo contro i Doriani, con un occhio alla Roma. Sampdoria per la gloria contro i più belli della classe > Andrea RESCALLI
S
iamo giunti all’ultimo atto di questo campionato anche per Sampdoria e Napoli. I blucerchiati, senza più obbiettivi di classifica, sfileranno tra le mura di casa contro la squadra più “bella” della serie A, cercando di chiudere col botto una stagione cosi e cosi, terminata nel limbo e con qualche rimpianto. Segno “1” dunque? Diciamo di no. Il Napoli di Sarri resta favorito nettamente nei pronostici, non solo perché, a differenza dei Doriani, scenderà in campo con un obbiettivo fondamentale: scavalcare la Roma e raggiungere il secondo posto (Champions
senza preliminari), giallorossi permettendo, ma anche perché i numeri dei partenopei non lasciano spazio a fraintendimenti; specialmente fuori casa gli azzurri stanno correndo il doppio di tutti, vanno in rete con scioltezza e sono ad un passo dal record di gol segnati fuori casa dal 1960. Il Napoli ha la differenza reti migliore del torneo: 90 gol fatti contro 37 subiti. Ultima sconfitta il 25 febbraio in casa contro la sorpresa Atalanta, ultimo insuccesso esterno invece risale addirittura al 29 ottobre dello scorso anno, allo Juventus Stadium. Domenica sera sarà dunque partita vera a Marassi, niente biscotti ma voglia di arrivare se-
condi per gli ospiti e voglia di prestigiosa vittoria per la Samp di Gianpaolo. Sicuramente non rimarrà intonso il taccuino del direttore di gara, visto che con il Napoli in campo la somma delle reti è quasi sempre pari o superiore a 3. Per di più, con la Roma nel mirino (sempre che questa non superi il Genoa in casa), la squadra di De Laurentiis non avrà scrupoli là davanti; Mertens in rete è più scontato di una buona pizza in Piazza del plebiscito. Segno “Over” in schedina gettonato, anche se non sarebbe una mossa particolarmente audace. Azzardare invece un risultato finale a favore degli ospiti, della serie “1 a 3”, avrebbe il suo perché. Buon fine campionato a tutti!
20
1 PUGGIONI
SKRINIAR 26
9
8 BARRETO 34
MURIEL 10
TORREIRA FERNANDES
7 CALLEJON
5
83
48 VITTORIE
25
12 SCONFITTE
4
13 GOL FATTI
90
47 GOL SUBITI
37
ALLAN
HYSAJ
ALBIOL
17
MERTENS
HAMSIK
26
8
KOULIBALY
16
14
24
22
LINETTY
SCHICK
INSIGNE
JORGINHO
LE QUOTE DI SAMPDORIA-NAPOLI
33
14
SILVESTRE
SALA
PUNTI
2
PAVLOVIC 37
I NUMERI DI SAMP-NAPOLI
31 GHOULAM
25 REINA
Scommesse: Il segno 1 è quotato a 10, il pari a 6.00, il 2 a 1,30. Il gol è quotato 1.65, il no gol a 2.40. Prevedibile una gara ricca di gol, l’Over 2.5 si gioca a 1.30 mentre l’Under 2.5 a 3.60
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Empoli e Crotone si giocano l’ultimo posto per la B
I verdetti sono praticamente decisi, ma c’è sempre tempo per le ultime puntate dell’anno > Francesco FINULLI
L
a Juve esacampione scende in campo a Bologna nella “partitella” pre Real: conoscendo Allegri i bianconeri scenderanno in campo per vincere. 2 è quasi scontato, OVER 2.5 molto probabile. La Roma in casa contro il Genoa deve difendere il secondo posto, dall’ultimo attacco del Napoli: difficile che il Grifone possa espugnare l’Olimpico, molto probabile che possa uscire con le ossa rotte dal confronto con l’esuberante attacco capitolino. Gara ricca di gol anche quella di Marassi, dove
E’ successo ciò che per molti, se non per tutti, a Roma era impensabile, ed è invece un esempio di grande sportività. Durante il match dell’Olimpico contro l’Inter, i tifosi della Lazio hanno reso omaggio con uno striscione al
capitano della Roma: “I nemici di una vita salutano Francesco Totti”, era scritto sullo striscione apparso in Curva Nord e firmato ‘Gli Irriducibili’, gruppo storico del tifo biancoceleste. Un gesto che va oltre la storica rivalità!
LO STRISCIONE
Lazio, in Curva Nord gli Irriducibili rendono onore a Francesco Totti
il Napoli, che ci ha abituati a un calcio champagne, potrebbe rifilare una goleada alla Sampdoria: scommettere su primo marcatore Mertens poi, è un’ottima idea. La Lazio sarà a Crotone per la prima delle due sfide salvezza: gli Squali devono vincere e in casa hanno dimostrato di farcela. 1X e GOAL le giocate più interessanti. L’altra gara salvezza è a Palermo, dove i rosanero ospiteranno l’Empoli che confida nella Lazio e nella pigrizia degli avversari già in B. Anche qui il GOAL può essere una puntata oculata, così come la X piena piena. Ultima dell’Atalanta davanti al
proprio pubblico, contro il Chievo: 1, OVER 2.5. Il Milan sarà a Cagliari: passerella finale che potrebbe vedere i rossoneri vincenti, magari in una partita pirotecnica. La Fiorentina chiude, probabilmente, il ciclo Sousa contro il Pescara: inutile dire che l’OVER 2.5 e il NO GOAL siano le puntate più quotate. L’Inter chiude davanti ai propri tifosi (ci saranno?) una stagione grigia: l’Udinese giocherà a viso aperto ma forse l’Inter si sveglierà proprio all’ultima giornata, 1X. Toro-Sassuolo è gara tra due squadre che sono mediamente soddisfatte della propria stagione e proveranno a concluderla con una vittoria, proprio per questo il GOAL e soprattutto l’OVER 3.5 sono le giocate più adatte.
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CLASSIFICA
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RISULTATI - 37^
PROSSIMO TURNo - 38^
CLASSIFICA MARCATORI
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> Claudio CAPUANO
TOTTI: LA STORIA DEL NUMERO 10 Francesco Totti, solo pronunciare il suo nome per la tifoseria Giallorossa significa passione ed amore per un uomo, un calciatore, che ha dedicato la sua intera carriera sempre e solo con la maglia della Roma, parole semplici per disegnare l’identikit del capitano della Roma. Una storia che sta volgendo al capolinea, perché l’anagrafe purtroppo non può nascondere la sua età, perché evidentemente, malgrado la sua voglia di rimanere all’interno del rettangolo verde di gioco, la società giallorossa ha deciso che dopo aver vissuto 25 stagioni in campo è giunta l’ora per il capitano di dedicarsi ad altro, un ruolo da dirigente un ruolo di spicco all’interno del management societario, un ruolo che però forse sta ancora stretto a quel ragazzo ormai uomo che ancora si diverte a vestire pantaloncini, maglietta e scarpini, che rende questo finale di stagione ancora pieno di dubbi e di incertezze sul futuro di Francesco. Certezze che però restano indelebili nella storia del Francesco Totti calciatore e Capitano della As Roma.
GLI ESORDI Era il 28 marzo 1993 la prima in assoluto di un giovane talento, la partita di campionato Brescia-Roma. Al minuto 42’, sul risultato di 2-0 per i giallorossi, Sinisa Mihajlovic dalla panchina si rivolge al tecnico Boskov con queste parole: “Mister, fa entrare il ragazzino”. Inizia così a soli 16 anni la storia meravigliosa che ha legato la Roma al suo attuale capitano. Entrò al posto di Rizzitelli e fu così in quella giornata che la Curva Sud, l’italia intera conobbe il nome di Francesco Totti. Passeranno 11 mesi per la prima gara da titolare di Francesco, era 27 febbraio 1994 la partita era Roma-Sampdoria (0-1) l’allenatore era Carletto Mazzone il presidente Franco
L’ULTIMA BAND
Francesco Totti: Il numero 10, la sua vita....Il percorso romano che resterà per sempre nella storia del calcio m
Sensi, primo anno della sua presidenza, per lui Francesco divenne negli anni un figlio adottivo. Il primo gol ufficiale arriva il 21 agosto dello stesso anno, durante una partita amichevole contro il Valencia. Il 24 settembre 1994 in un pareggio per 1-1 contro il Foggia arriva anche il suo primo gol in Serie A. In quella stagione Francesco Totti giocò 28 partite segnando 2 gol. Dal 1993 al 1996 Totti ha continuato a giocare nella Roma, sotto la guida di Mr. Carlo Mazzone che sosteneva fortemente le qualità del Calciatore. Nella stagione 1995/1996 Totti diventa ufficialmente titolare della Roma e segna 16 gol nelle tre stagioni successive.
LA FASCIA DI CAPITANO Se oggi parlare di Francesco ci sembra scontato ed acclamarlo come un fuori classe assoluto ci viene naturale, non si può dimenticare che anche lui ha avuto un momento buio nella sua carriera nella Roma, per la precisione era la stagione 96/97 con Mr. Bianchi, il quale non lo riteneva un giovane talentuoso ma bensì un calciatore di cui si poteva tranquillamente farne a meno… Francesco convinse del contrario, fortunatamente, il Presidente Franco Sensi e proprio durante un torneo internazionale giocato il 9 febbraio 1997 allo Stadio Olimpico di Roma, Totti segnò due gol eccezionali confermando tutto il suo valore di calciatore e la sua permanenza nella Roma e proprio in quella stagione arri-
va l’esonero dell’allenatore che lo aveva aspramente criticato. La stagione successiva, con l’arrivo di Zeman in panchina, per Totti inizia la vera consacrazione. Nelle due stagioni seguenti con il tecnico Boemo, segna 30 gol e il 31 ottobre 1998 Aldair gli lascia la fascia di capitano, la partita era Roma-Udinese, Francesco sigla due gol, da allora quella fascia non gli è stata più tolta dal braccio.
LO SCUDETTO La stagione 2000/2001 inizia per i giallorossi con la consapevolezza di essere la squadra più forte del campionato, ne le milanesi ne la Juventus potevano essere all’altezza della squadra allenata da Mr. Fabio Capello, neanche la Lazio stellare di Cragnotti, laureatasi Campione d’Italia nella
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DIERA
o di un Campione mondiale
HANNO DETTO DI LUI le frasi più celebri su Totti
“
PELE’ ”Totti è il Pelè italiano? Giusto, potete dirlo. E’ molto bravo, credo che adesso sia il più conosciuto nel mondo”.
“
GIOVANNI TRAPATTONI “Francesco è unico proprio per le sue caratteristiche. Credo che in nessun’altra squadra ci sia un Totti con le caratteristiche di Totti”
“
DIEGO A. MARADONA “E’ il miglior giocatore del mondo. Sa rendere semplici le cose difficili, sa far giocare bene la squadra, può giocare fino a 50 anni”
“
ZDENĚK ZEMAN “Un esempio che ha sempre vissuto il calcio allo stesso modo: da quando era sconosciuto ad oggi che è il fuoriclasse che è”
stagione precedente poteva impensierire la rosa allestita da Franco sensi. Quell’anno Francesco corona il sogno di vincere lo Scudetto con la Roma, segando 13 gol complessivi e servendo assist a Gabriel Omar Batistuta, Vincenzo Montella e Marco Del Vecchio.
strada alla vittoria azzurra), contro la Romania (altro gol che sblocca il risultato) e in finale contro la Francia di Zidane.
LA NAZIONALE Anche in Nazionale le soddisfazioni per Francesco non mancano: fin dall’ Under 15 di Corradini passando per le rappresentative allenate da Sergio Vatta, Francesco trova il modo di mettersi in luce, toccando in seguito l’apice della sua carriera in azzurro con la conquista del titolo europeo Under 21 con Mr. Cesare Maldini battendo in finale la Spagna ai calci di rigore, era il 31 maggio 1996. Pochi mesi prima Totti aveva conosciuto anche il sapore di una convocazione nella Nazionale maggiore. Mr. Arrigo Sacchi decise di convocarlo per uno stage alla Borghesiana era il febbraio del 1996. La consacrazione in azzurro arriva con la convocazione da parte di Mr. Dino Zoff per Euro 2000 e con la conquista di una maglia da titolare, l’europeo giocato in Belgio e Olanda rappresenta per Francesco la definitiva consacrazione internazionale, dopo le splendide prove offerte soprattutto proprio contro il Belgio (suo il gol di testa che spiana la
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Euro 2000
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Soprattutto di quegli europei rimane impresso l’ormai leggendario rigore a cucchiaio tirato contro l’Olanda nella semifinale giocata all’Amsterdam Arena. Un gesto tecnico che ha strabiliato tutto il mondo. L’anno dei mondiali di Germania 2006 Francesco subisce un grave infortunio in campionato ma compiendo un recupero straordinario e grazie anche a Mr. Marcello Lippi viene aggregato al gruppo, sebbene non sarà sempre in campo da titolare Francesco con la sua determinazione e la sua freddezza sarà di fondamentale importanza per la conquista della coppa del mondo.
I TROFEI La carriera da calciatore gli ha visto raggiungere non pochi trofei, riviviamoli in ordine cronologico: Nel 1995 Francesco Totti vince l’Europeo Under 18. Nel 1996 Francesco conquista l’Europeo Under 21. Nel 1997 conquista l’oro ai Giochi del Mediterraneo, insieme alla Nazionale Under 23. Nel 2001 diventa campione d’Italia e conquista il suo primo ed unico scudetto con la Roma, almeno fino ad oggi. Nello stesso anno vince, anche, la Supercoppa Italiana sempre con la Roma. Nel 2006 diventa Campione del Mondo con la Nazionale. Nel 2007 vince la Coppa Italia con la Roma, sconfiggendo l’Inter nel doppio incontro. Nello stesso anno Francesco vince la classifica cannonieri con 26 reti al suo attivo durante la stagione 2006/2007 e vince, anche, la Scarpa D’Oro Europea. Nel 2010 riceve il Golden Foot, premio molto importante a livello internazionale. Inoltre, Totti è stato premiato, per ben cinque volte, come migliore calciatore italiano agli Oscar del Calcio AIC. Ha anche vinto due premi come miglior calciatore assoluto. E nel 2012, nel corso di una ricerca IFFHS, è risultato come il più popolare d’Europa, vincendo davanti a Del Piero e a Cristiano Ronaldo. Nella Roma Francesco risulta essere il giocatore con più presenze
ben 784, con 307 gol all’attivo.
LE OFFERTE DALL’ESTERO …E NON SOLO
Campione del Mondo 2006
Coppa Italia 2007/2008
Roma-Lazio 2-2 (11/01/2015)
Chi potrebbe mai solo immaginare per un solo minuto Francesco Totti con un’altra maglia? Nell’immaginario collettivo nessuno! Eppure Francesco di offerte negli anni ne ha avute e molte. In Italia si espose in prima persona Silvio Berlusconi che avrebbe fatto i ponti d’oro per vedere Francesco Totti con la casacca Rossonera ed a Madrid non avrebbero certo sbattuto la porta in faccia al genio calcistico di Totti; infatti, nel 2004 Francesco rispose così ad un intervista: “Nel 2004 ero in partenza per il Real. Volevo una grande squadra per vincere e, in quel periodo, i dirigenti non potevano darmi tutto quello che volevo. Ma alla fine, per fortuna, il cuore ha deciso di restare a Roma. Qui quando tutto va bene, è come se fossi il Papa. L’amore che ti regala Roma nessun’altra città riesce a dartelo”. Comunque, per la serie non è mai troppo tardi, Totti rivela di avere “offerte da importanti squadre straniere, non da italiane. Se dovessi andar via da Roma andrei a giocare all’estero e non in un club italiano. Ma invecchierò qui con la stessa maglia”. Totti ha fatto una scelta di cuore, una scelta di vita, una scelta che forse solo alla fine di questa stagione, dopo che la società giallorossa ha deciso di non rinnovargli un ulteriore anno di contratto al suo giocatore simbolo come calciatore, potrebbe vederlo lontano da Roma con un’altra maglia indosso. Sono molte le squadre che ancora lo vorrebbero, specialmente le squadre d’oltre oceano, Francesco già nella scorsa stagione era stato corteggiato da tante squadre, rifiutando categoricamente ogni tipo di ingaggio. Oggi gli scenari per il Capitano giallorosso sono cambiati e dovrà decidere a breve il suo futuro. L’augurio è che possa essere ancora a Roma, nella sua Roma, come uomo simbolo e dirigente importante del club che lo ha visto crescere, che lo ha accolto adolescente e lo ha visto diventare uomo.
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Eurosfida fra Ajax-United: chi vince va in Champions Alla Friends Arena di Solna, l’Ajax è a caccia del bis, dopo la prima Coppa Uefa conquistata 25 anni fa. Lo United cerca l’unico trofeo europeo mancante
> Carlo PIGNATARO
L
unghi, ma diversi, i cammini che hanno condotto le due squadre sin qui: gli olandesi hanno trionfato nel proprio girone, senza perdere una partita. Gli inglesi si sono piazzati secondi, perdendone due: risale a inizio novembre la loro ultima sconfitta, da lì in poi quasi perfetti. Più tortuosa la strada post-gironi dei Lancieri, che hanno concesso ben tre vittorie agli avversari. Quello che accumuna le due compagini è l’attacco: l’Ajax vince per un soffio il confronto, 24 reti complessive a 23. Lo perde però in difesa, 15 a 8. I numeri sembrano favorire nettamente la squadra di Mourinho, che in quanto a finali vinte ne sa qualcosa. La storia del match lascia però aperto ogni scenario: due vittorie a testa nei quattro precedenti. In palio ora non ci sarà un sem-
plice passaggio del turno, né solamente un trofeo. L’Europa League è la chiave d’accesso per la prossima Champions League, a cui l’Ajax parteciperebbe, ma via playoff, e che oltremanica sta diventando un ricordo appannato. Motivo in p i ù per dare il giusto peso a un match che vale un’intera stagion e . In condizion i simili scoprirsi potrebbe essere fatale: la prudenza dei due allenatori potrebbe riflettersi in una giocata da UNDER 2,5. Un pensiero sui singoli: con Ibra infortunato, Mkhitaryan (5 reti) è il giocatore più appetibile su cui scommettere come primo marcatore. Lato
Ajax, occhio a Dolberg, 6 reti quest’anno, appena a due dalla coppia di testa Giuliano-Dzeko. Esclusivamente per i romantici la scommessa Justin Kluivert, figlio d’arte: in caso di gol-partita regalerebbe alla sua squadra il trofeo a 22 anni esatti dall’ultima Champions degli olandesi, vinta proprio grazie a un gol di papà Pat r i c k .
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AJAX 4-3-3FORMAZIONI
MANCH. UNITED 4-3-3FORMA-
TETE
36 24
DE LIGT
ONANA
PRECEDENTI
• Questo sarà il quinto confron-
DARMIAN 10
to diretto tra le due squadre nelle competizioni UEFA. Finora, il bilancio è di due vittorie ciascuna.
16 11
8
YOUNES
MATA
21
9
10
6
1
DE JONG
TRAORÈ
ROONEY
POGBA
DE GEA
24
19
KLAASSEN
5 SANCHEZ
NUMERI E PRECEDENTI
28
2
22 ZIYECH
CARRICK
12 SMALLING
DOLBERG RASHFORD
14 LINGARD
17 BLIND
4
25
RIEDEWALD
VALENCIA
Allenatore: Peter BOSZ Panchina: Onana, Veltman, Westermann, Eiting, Sinkgraven, Cerny, Nouri, Clement, Kluivert
Allenatore: Josè MOURINHO Panchina: Romero, Jones, Rojo, Shaw, Young, Mkhitaryan, Fellaini, Martial
LE QUOTE 1
4,20
Il Comitato Arbitrale Uefa ha designato Damir Skomina per la finale di Europa League tra Ajax e Manchester United, in programma alla Friends Arena di Stoccolma. Skomina, 40 anni, è arbitro internazionale dal 2003. Lo scor-
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X
2
3,60
1,90
so anno, ha fatto parte del team arbitrale di Euro 2016, dirigendo quattro gare tra cui la vittoria agli ottavi di finale dell’Islanda sull’Inghilterra e il quarto di finale tra Galles e Belgio. In questa stagione, il fischietto sloveno ha diretto sei gare di Champions League, tra cui quella di ritorno dei quarti tra Monaco e Borussia Dortmund. Ha diretto sei semifinali di Champions League ed Europa League nelle ultime cinque stagioni, ma questa sarà la sua prima finale. Il quarto uomo è l’italiano Gianluca Rocchi.
• Le formazioni si sono affron-
tate per la prima volta al primo turno di Coppa UEFA 1976/77. All’andata, l’Ajax si è imposto 1-0 con gol di Krol, ma al ritorno ha subito le reti di Macari e McIlroy ed è stato eliminato.
• La sfida più recente risale ai
sedicesimi di Europa League 2011/12. All’andata, il Manchester United ha vinto 2-0 ad Amsterdam con gol di Ashley Young e Javier Hernández. Il “Chicharito” è andato in rete anche al ritorno, ma Özbiliz ha pareggiato e Alderweireld ha portato gli ospiti sul 2-1. A passare il turno è stato comunque lo United. NUMERI
• L’Ajax ha segnato un gol in più dello United in questa edizione (24-23) ma ne ha subiti di più: quindici contro otto.
• L’Ajax non vince da sei partite lontano dalla Amsterdam ArenA, con tre pareggi seguiti da tre sconfitte.
•
Lo United non perde da 10
partite (V7 P3), ovvero dal 2-1 contro il Fenerbahçe nella fase a gironi di questa Europa League.
• L’Ajax ha effettuato più tiri in porta (225) e nello specchio (95) di qualsiasi altra squadra che ha partecipato al torneo. Lo United ha tirato 208 volte, di cui 76 nello specchio.
• Il Manchester United ha effet-
tuato (7582) e completato (6702) più passaggi in questa Europa League. L’Ajax ne ha effettuati 6.033 e completati 5142.
• L’Ajax ha commesso più falli
(236) e ricevuto più ammonizioni (45) ed espulsioni (4) di qualsiasi altra partecipante all’Europa League. Lo United è stato sanzionato 176 volte, con 21 cartellini gialli e due rossi.
• Manchester United e Ajax di-
sputano la loro prima finale di Europa League e sono l’11esima e la 12esima squadra a raggiungere questo turno.
• L’unica altra finale europea di-
sputata a Stoccolma è stata vinta da una squadra inglese: il Chelsea.
•
Con un successo a Stoccolma, lo United diventerà la quinta squadra a vincere tutte le coppe europee dopo Ajax, Bayern, Chelsea e Juventus.
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PREMIER LEAGUE
BUNDESLIGA
LIGA
LIGUE 1
LIGA PORTUGAL
SUPER LIG
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GP di Monaco: il duello Fer Mercedes ricomincia dal Pr All’alba dello storico Gran Premio monegasco, Vettel ed Hamilton si presentano più carichi che mai, decisi a battersi per la Leadership del Campionato > Jacopo TREVISANI
S
i comincia a parlare di Gran Premi decisivi in Formula 1, più che altro per delineare il livello dello scontro tra Ferrari e Mercedes. Dopo anni di dominio tedesco, infatti, la scuderia di Maranello è tornata competitiva nella nuova stagione, grazie ad una monoposto performante e ad un Vettel in formato Red Bull 2013. Dopo cinque gare, il pilota della Ferrari comanda la classifica con 6 punti di vantaggio su Hamilton, apparso in ripresa nel GP di Spagna che lo ha visto, oltretutto, vincitore. Il “ruota a ruota” invocato dall’inglese ad inizio stagione si è manifestato palese proprio in Spagna, col duello tra Hamilton e Vettel a far emozionare il Montmelò. Dopo il ritiro di Rosberg, Vettel si è preso di forza (e grazie ai risultati) il titolo di rivale principale
nella corsa al titolo mondiale, impensierendo non poco Lewis Hamilton che, nelle prime uscite stagionali, è sembrato meno imbattibile dello scorso anno, così come la Mercedes stessa. La Ferrari, sobria e misteriosa durante il precampionato, ha saputo limare l’enorme gap che si era creato durante le ultime tre stagioni tra le due scuderie, riuscendo ad essere oggi l’unica vera rivale dei tedeschi, for-
se impreparati ad una crescita così repentina. Pochi proclami e tanto lavoro per il team di Maurizio Arrivabene, il Team Principal della Ferrari che, attraverso una filosofia discreta, ha riportato la squadra italiana ai vertici del Circus. La vittoria di Hamilton in Spagna porta ulteriore entusiasmo negli appassionati, per di più all’alba di uno dei Gran Premi più affascinanti di tutto il calendario: Montecarlo.
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rrari – rincipato
Il tracciato creato nel Principato di Monaco testerà lo stato di forma dei due piloti e delle monoposto, e le qualifiche del sabato saranno fondamentali. Le difficoltà nel superare all’interno del GP monegasco è arcinota, con l’ulteriore difficoltà
di quest’anno dovuta alle nuove dimensioni delle auto, a partire dalla larghezza della pancia fino ad arrivare allo spessore delle ruote posteriori, che rendono le monoposto di difficile gestione in situazioni critiche, e non solo. Lo si è visto soprattutto con i piloti meno esperti, su tutti Stroll e Giovinazzi, in difficoltà con un assetto del tutto nuovo. C’è però un terzo protagonista che potrebbe rovinare i piani di leadership di Ferrari e Mercedes: la Red Bull. Apparsa in netto ritardo rispetto alle altre due scuderie, la Red Bull a Montecarlo inaugurerà una serie di aggiornamenti che termineranno nel GP di casa, in Austria, patria del patron Dietrich Mateschitz. La scuderia di Ricciardo e Verstappen non vince il GP di Montecarlo dal 2012, quando al volante c’era Marc Webber. Da quell’anno in poi solo vittorie a firma Mercedes, tre consecutive di Nico Rosberg e l’ultima di Lewis Hamilton. Per trovare una vittoria della Ferrari bisogna scorrere fino al 2001, quando la doppietta siglata dalla coppia Schumacher – Barrichello portò in Italia l’ultimo trionfo della Rossa. L’ipotetica vittoria di Vettel consentirebbe alla Ferrari di dimostrarsi ancora una volta come la rivale principale per il titolo, oltretutto su di un palcoscenico di tutto rispetto. La Mercedes è avvisata. Ed Hamilton non rimarrà a guardare.
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A Le Mans vince Vinales, cadono Rossi e Marquez Maverick Viñales vince il Gran Premio di Francia a Le Mans, quinta prova del Mondiale di MotoGp. Grandissima beffa per Valentino Rossi, caduto all’ultima curva mentre stava duellando con il compagno di scuderia per la vittoria
> Fabio PARIS
V
inales vince davanti a Zarco e Pedrosa. Cadute per Rossi e Marquez. A Le Mans trionfa il talento di casa Yamaha dopo uno splendido duello con Valentino. Zarco si conferma da podio davanti al suo pubblico. È la giornata di Maverick Vinales. Il campioncino di casa Yamaha ‘sbatte al tappeto’ nientemeno che Valentino Rossi al termine di un duello mozzafiato. Il Campionissimo cade all’ultimo giro per riprendere la corda dopo essere andato lungo ed aver lasciato la prima posizione allo spagnolo. Una vera e propria prova di forza del giovane compagno di scuderia che balza in testa al mondiale a +23 da Valentino, ora terzo in classifica.
Cade anche Marquez, solo sesto invece Lorenzo. Esce bene dal GP francese Pedrosa che trova l’ultimo gradino del podio ed il secondo posto nella classifica iridata davanti a Rossi. Continua a sorprendere Zarco. Il francese segue le orme di Randy De Puniet riportando la Francia sul podio proprio nel GP di casa. Francia che si conferma fortunata per la Yamaha. La casa dei tre diapason, nel giorno del suo “compleanno”, a 56 anni esatti dal debutto nelle competizioni del motomondiale, piazza l’ennesima doppietta. Vittoria numero otto in stagione, una in più della Honda. Le Mans porta bene anche a Vinales. In terra francese lo spagnolo trovò infatti la prima vittoria nel motomondiale e il primo podio in moto GP. Tripletta per Maverick, pole position, vit-
toria e giro veloce, un hart-trick chr non riusciva al talento iberico dal GP di Francia del 2013 in moto3. Il ventesimo successo nel motomondiale, quarto nella GP, ha però un sapore amaro. Emozionante infatti la dedica di Vinales a Nicky Hayden, vittima di un incidente stradale nel cesenate ed in lotta tra la vita e la morte ormai da qualche giorno. PROSSIMO GP Dopo l’incredibile epilogo del GP di Francia, corso nella pista di Le Mans, che ha visto Valentino Rossi cadere all’ultimo giro, la Moto GP resta in Europa e sbarca nella vicina Italia. Sul circuito del Mugello domenica 4
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CLASSIFICA PILOTI
CALENDARIO
Maverick Vinales è in testa, con margine, nella classifica piloti MotoGp 2017 e si avvicina al prossimo Gp con uno stato di forma invidiabile, oltre che con una certa continuità di rendimento. Rossi e la Yamaha per il GP d’Italia cercheranno il riscatto, dopo la caduta rovinosa nell’ultimo giro del precedente Gp di Francia. Valentino Rossi, era in lotta per il primo posto, proprio con lo spagnolo Vinales, poi
vincitore del suo terzo Gp della stagione. Nella classifica piloti, anche Pedrosa, ha approfittato della caduta di Rossi, scalzandolo in seconda posizione. Dopo le prime cinque gare del calendario della MotoGp in testa alla classifica troviamo Maverick Vinales a quota 85 punti, dopo l’ultima vittoria ottenuta sul circuito di Le Mans. In seconda posizione troviamo lo spagnolo Dani Pedrosa. Solo terzo Valentino Rossi.
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Rafa Nadal all’esame di francese: punta al ‘’10’’ Lo spagnolo è a caccia del decimo Open di Francia, l’ultima affermazione sul rosso parigino risale al 2014. Nel torneo femminile sarà bagarre per colmare il vuoto lasciato da Serena
> Stefano LILLO
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l Roland Garros, in programma dal 22 maggio all’11 giugno, è pronto a regalarci spettacolo e sorprese, soprattutto per quel che riguarda il tabellone femminile. Al major francese saranno assenti, Serena Williams per gravidanza e Maria Sharapova che, al rientro dopo aver scontato la squalifica per doping, si è vista negare dalla FFT la wild card necessaria per partecipare al torneo. Si prevede dunque una sfida interessante ed equilibrata: favorita alla conquista dell’Open di Francia è la rumena Halep che, in seguito alla conquista del Masters 1000 di Madrid, punta a confermarsi sulla terra rossa di Parigi. Intrigante la quota abbinata alla campionessa in carica Garbine Muguruza, 11, la quale, nonostante l’opaco inizio di stagione, punterà a difendere il titolo ottenuto lo scorso anno contro la Williams. Il miglior risultato ottenuto al RG dalla numero uno del mondo Kerber, quarti di finale nel 2012, dimostrano l’insofferenza che la tennista tedesca nutre per questo tipo di superficie: improbabile una sua vittoria. Possibile sorpresa, a quota 26,
potrebbe essere Venus Williams. In seguito alla finale raggiunta nel primo Slam della stagione, punterà a confermare quanto di buono fatto da inizio anno ad oggi, tenendo alto il prestigio del cognome che la accompagna. La Coppa dei Moschettieri invece sembrerebbe già avere un proprietario. Dopo aver trionfato a Madrid, Rafa Nadal punta dritto alla conquista del decimo Roland Garros. Il suo incredibile stato di forma, unito all’assenza di Federer, deciso a trovare la miglior condizione in vista dell’imminen-
te stagione su erba, ci portano a considerare l’ennesimo trionfo del maiorchino, quotato a 1.80. Sulla carta gli unici in grado di impensierire lo spagnolo sarebbero Murray e Djokovic ma, come attestato dalle quote che li accompagnano, 8 per lo scozzese e 5.50 per il serbo, i due sembrano la controfigura dei campioni che abbiamo potuto ammirare fino a pochi mesi fa. Da non sottovalutare però un possibile exploit dei baby Thiem e Zverev che venderanno certamente cara la pelle.
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Golden State favoriti a 1.35, Cleveland a 3.25
I bookie prevedono il grande duello Curry-James nelle Finals. Restano dunque le favorite per l’anello > Davide PITEO
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a stagione agonistica in Nord-America sta per volgere al termine, ma prima di farlo in NBA è giunto il momento delle tanto attese finali playoff, che da qui a fine mese decreteranno la nuova regina. Dunque in Usa è giunto il momento più bello della stagione, che come ogni anno diventa un vero e proprio evento non solo sportivo ma anche mediatico. Alle NBA Finals vi partecipano le vincitrici della Western ed Eastern Conference, ed esse sono al meglio delle 7 partite, quindi la serie viene vinta dalla squadra che per prima vince 4 gare. Il fattore campo è assegnato in base al record vittorie/sconfitte ottenuto nella regular season, dalla stagione 2014 il formato delle finali è tornato quello precedente al 1985, ossia la squadra con il record migliore ha diritto a disputare in casa le prime due gare della serie, e le eventuali Gara 5 e Gara 7, mentre dal 1985 al 2013 invece la squadra con il miglior record giocava in casa le prime due gare e le eventuali ultime due. Come ogni anno l’appendice di campionato, offre
sempre tanto spettacolo che non sta mancando neanche quest’anno. In Western Conference ad accedere alla fase playoff sono stati: Golden State, San Antonio, Houston, Los Angeles Clippers, Utah Jazz, Memphis e Portland, clamorosamente fuori dalla corsa per il titolo i Lakers, complice una delle peggiori annate mai viste per il club californiano. In Eastern Conference a farla da padrone sono stati: Boston Celtic, Cleveland, Toronto, Washington, Atlan-
ta, Milwaukee, Indiana e Chicago Bulls, capaci di spuntarla sui Miami Heat. Nel girone Ovest sotto i colpi di Golden State e San Antonio, sono caduti, Portland, Utah, Memphis e Houston,ma ad oggi in finale a dominare è il team di San Francisco, vincitore di gara 1 e 2. Nel girone Est la finale di confernce è una questione tra i campioni in carica di Cleveland e Boston, capaci di eliminare Chicago, Washington, Indiana e Toronto, ma gara 1 della finale è stata vinta da i Cavaliers. Nonostante i risultati entrambe le finali sono ancora apertissime quindi tutto può ancora succedere.
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LE NUOVE FRONTIERE DEL CALCIO - PARTE 2
Cina...alla conquista del calcio mondiale
> Nicola CAPRERA
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noltre, si punta a espandersi oltre frontiera. Il Wanda Group, per esempio, ha investito 45 milioni di euro per comprare il 20% dell’Atletico Madrid. Gli ultimi movimenti di mercato di questa sessione invernale offrono altri esempi: 13 milioni sborsati dallo Shanghai Shenua per il colombiano dell’Inter Fredy Guarín e 19 milioni l’Hebei Fortune ha
versato alla Roma per l’ivoriano Gervinho. Si sono trasferiti in Cina anche Ramires del Chelsea (per 28 milioni) e Stephane Mbia dal Trabzonspor. Un clamoroso colpo è quello di Jackson Martinez. Il 29enne attaccante colombiano lascia l’Atletico Madrid per trasferirsi al Guangzhou Evergrande che ha versato nelle casse dei “colchoneros” 42 milioni di euro. Ancora di più lo è il passaggio, compiutosi il 5 febbraio,
di Alex Teixeira dallo Shakhtar al Jiangsu Suning per la bellezza di 50 milioni (contratto da quattro anni). Ultimo botto? Probabilmente prima della chiusura del mercato si assisterà ad altri colpi, forse addirittura più eclatanti. Nel frattempo in Brasile è stata “saccheggiata” una squadra: ben otto giocatori del Corinthians (fresco vincitore del campionato del paese sudamericano nonché vincitore della Coppa Libertadores e del Mondiale per club nel 2012) sono approdati nel campionato cinese. Il Guoan Pechino di Alberto Zaccheroni si è aggiudicato i centrocampisti Ralf e Renato Augusto, il Tianjin Quanjian ha invece preso Jadson, che per soldi ha accettato di militare in seconda divisione cinese, mentre Gil è andato allo Shandong Luneng. Altri quattro stanno per partire, dopo trattative ben avviate. Una crescita che negli ultimi anni è stata evidente, dunque: 100 milioni investiti nel 2014, 170 nel 2015 e addirittura 250 nella sessione attuale che fino al 26 febbraio promette fuochi d’artificio e assalti a gente come Falcao.
Investimenti che per i notabili si stanno trasformando in una vera e propria strategia politica. Prendersi il calcio, per prendersi il mondo. Gli esperti, quelli che analizzano i dati più significativi, dicono che siano due i motivi che spiegano l’aumento dei soldi spesi dalle società cinesi negli ultimi tre anni: l’interesse delle aziende più ricche del paese nato dalla vittoria del Guangzhou nella Champions League asiatica e l’interesse ancora più forte del governo per il ruolo del calcio nella società cinese. Per il segretario del partito comunista Xi Jinping la candidatura ai prossimi mondiali del 2026 e 2030 diventa di fondamentale importanza per rendere la Cina la nuova potenza calcistica del globo. Ha 62 anni e come un qualunque tifoso colleziona maglie e autografi di calciatori. Una vera e propria malattia per il calcio che gli sta facendo cambiare la storia dello sport cinese. Il piano di Stato prevede quasi 900 miliardi di dollari per fare della Repubblica popolare cinese la patria dello sport. Da dove cominciare? Fine seconda parte...continua...
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CALCIOMERCATO James allo United? Sospese le scommesse
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embra ormai solo una questione di dettagli formali: James Rodriguez è sempre più vicino al Manchester United. Talmente vicino che una famosa agenzia di scommesse ha deciso di sospendere le giocate sul passaggio del trequartista del Real Madrid alla corte di Mourinho durante il prossimo calciomercato: un segnale che in genere significa inequivocabilmente che un affare è davvero concluso.
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L’ISTANTANEA - di Paolo Marcacci
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oleade, goleade, giocatori in doppia cifra, risultati da pallottoliere: la tendenza della Serie A 2016/2017, che sta per andare in archivio, è stata questa. I numeri non mentono mai, quando diventano statistica; la tendenza si è consolidata di domenica in domenica, impinguando di reti gli almanacchi e donando una seconda gioventù a più di un attempato attaccante. Se il terreno è così fertile, fioriscono i record, sorprendono le cifre. Non alludiamo ai valori assoluti, peraltro consolidati dai precedenti ottenuti in carriere al di sopra di ogni sospetto, come i 28 gol di Dzeko con la Roma. Il nostro riferimento è piuttosto al numero di gol di Borriello, tanto per citare un esempio. La conseguenza è stata che si sono avute giornate di campionato zeppe di gol, anche in gare che potevamo supporre essere condizionate dal tatticismo più esasperato. Non può non suggerire, questo discorso,
CALCIOMERCATO: Real Madrid pazzo di Mbappé, per i bookie affare a 3,50
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on 6 gol in Champions League si è preso le luci della ribalta. Adesso tutti vogliono Kylian Mbappé, giovanissima superstar del Monaco. I rumours di un interessamento del Real Madrid vanno avanti ormai da mesi, ma più volte i monegaschi hanno provato a respingere gli attacchi, con una richiesta ele-
vatissima: 100 milioni. Secondo i bookmaker, però, il prezzo del cartellino non fermerà i Blancos, che nelle scommesse sulla prossima squadra di Mbappé sono dati a 3,50, come seconda opzione, la conferma nel Principato, data a 2,50. Ci sarebbe anche lo United sulle sue tracce, ma per i Red Devils la quota sale già a 8 contro 1.
La Repubblica degli Over un ragionamento sui valori tecnici del nostro torneo, sui suoi contenuti e i suoi protagonisti. Le ultime due giornate saranno particolarmente proficue, da questo punto di vista, e a livello di pronostici sarà particolarmente divertente individuare quelle gare che avranno più “fertilità”
realizzativa: somme gol, alternanza tra risultati dei primi tempi e finali, cifre in assoluto ballerine. Siccome la tendenza non sembra reversibile anche in vista della prossima stagione, possiamo affermare, con tono da costituzionalisti, che...l’Italia è una repubblica fondata sugli “Over”.
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L’OROSCOPO DELLA SETTIMANA - 22-28 MAGGIO ARIETE VOTO 9. Avrete una super settimana, decisamente splendida sotto tanti aspetti, che andrà ad incorniciare gli ultimi sette giorni del mese di maggio in modo entusiasmante.
TORO VOTO 9. Settimana inizialmente a rilento, con un lunedì 22 sotto stretto controllo da pianeti mediamente dissonanti. Una bella opportunità in campo affettivo, martedì 23 maggio.
LEONE VOTO 7. Sette giorni che verranno, riguardanti la quarta settimana di maggio, porterà poche novità, ma saranno tutte belle. Iniziamo con le giornate fortunate: il 23 e il 25, con cinque stelle.
VOTO 6. In arrivo, per voi della vergine, un periodo poco chiaro, dovuto al passaggio di pianeti non sempre efficaci nei vostri confronti. Le giornate favorevoli saranno 24, 26 e 28.
SAGITTARIO
CAPRICORNO
VOTO 6. Secondo quanto ipotizzato nelle attuali previsioni astrali, potrete giocare le vostre chance migliori, sia in amore che nel lavoro, venerdì 26 maggio, segnato con la ‘top del giorno’.
VOTO 8. Il periodo sarà caratterizzato da ottime giornate, anche se non sarà esente da frangenti, diciamo pure ‘delicati’. La settimana inizierà ‘col botto’, con cinque splendide stelline.
DAL SITO
GEMELLI VOTO 7. Questo finale del mese di maggio, per voi amici ‘gemellini’ vedrà l’arrivo nel settore di una splendida Luna in Gemelli, giovedì 25 maggio dalle ore 14:16.
VERGINE
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CANCRO VOTO 10. Una settimana splendida, segnata principalmente nel finale grazie ad una meravigliosa Luna nel segno. L’astro terrestre arriverà nel comparto sabato 27 maggio.
BILANCIA VOTO 5. In evidente penalizzazione da parte delle stelle, causa di predizioni non positive. Di conseguenza, peggior pagella, in vista dei prossimi sette giorni, gli ultimi di questo mese.
SCORPIONE VOTO 8. Settimana classificata ottima, da vivere in modo splendido grazie alle stelle, positive nella stesura del vostro oroscopo. Giovedì 25 giornata pessima, segnata da sole due stelline.
ACQUARIO VOTO 6. Questa settimana evolverà all’insegna della sufficienza, con alcune giornate marcate da vera e propria sfortuna. Prendete fiato e pensate positivo, da adesso in poi solo giorni buoni.
FM GALLERY La festa del 6° titolo consecutivo della Juventus allo Juventus Stadium dopo la vittoria sul Crotone.
PESCI VOTO 7. L’oroscopo settimanale prevede un periodo più che buono, ovviamente con le dovute accortezze. L’arrivo della Luna in Toro, sarà poi penalizzante tra le giornate del 24 e 27.
ESCLUSIVA FM Intervista a Cristian Agnelli:”Vincere qui a Foggia è stato come conquistare un Mondiale”.
FM SUDOKU
FM METEO MERCOLEDI 24
GIOVEDI 25
VENERDI 26
FM QUIZ Nel 1898 venne assegnato il primo scudetto, chi diventò Campione d’Italia? A) JUVENTUS B) INTER C) GENOA
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