20 23
Interior Design
Portfolio
Cristina Pirovano
INDICE Introduzione INTERIOR Re-fuge co.on.off EXHIBITION Diversity is Alterality Le pagine dell’immaginazione LANDSCAPE CultivActive Hub La Edad del Sol BRAND IDENTITY Club Alpino Italiano Olfatto Liquido WINNING COMPETITIONS ASTR* We are nature CHAPTER I CHAPTER II CHAPTER III CHAPTER IV CHAPTER V 6 8 16 24 28 32 36 40 42 44 48
PERSONAL PROFILE
Il mio nome è Cristina e sono laureata in Interior & Spatial Design al Politecnico di Milano, facoltà che è stata fondamentale non solo nel fornire le competenze necessarie ad elaborare un progetto di interni dal punto di vista tecnico, illustrativo, schematico e di ricerca, ma anche nell’organizzazione dei tempi e nel lavoro in team. Grazie a software di grafica quali AutoCAD, 3D Studio Max e Sketchup ho imparato a definire i progetti dal punto di vista tecnico, realizzando disegni in 2D e modellando in 3D. Essenziale è stata la pratica di programmi di grafica, quali InDesign, Illustrator e Photoshop, utilizzati invece per impaginazioni creative, illustrazioni e postproduzione. Un metodo di studio eccezionale che ha plasmato la mia figura professionale e che continuo ad applicare nei miei lavori grafici in qualità di freelancer.
Mi definisco determinata, curiosa e solare. La cura del dettaglio mi appartiene e sono in costante ricerca di novità. La mia ambizione mi spinge ad ampliare ulteriormente le competenze e a raggiungere il mio più grande obiettivo, coniugando due grandi passioni, il mondo del design e il mondo naturale.
name d.o.b.
address
ABOUT GET IN TOUCH
Cristina Pirovano
2 January 1996
via Matteotti 14 - Masate (MI)
cristina1.pirovano@gmail.com
3472115815
6 INTRODUZIONE
SKILLS
LANGUAGES
Italiano - Madrelingua
English - Certificazione TOEIC
APPLICATIONS
Adobe Illustrator
Adobe InDesign
Adobe Photoshop
Adobe Lightroom
Adobe Premiere
SEO
AutoCAD
3D Studio Max
Sketchup
Microsoft Word
Microsoft Excel
Microsoft Power Point
WORK EXPERIENCE
09 / 2022 - in corso
COLLABORAZIONE A PROGETTI
Luxury Interior & Spatial Designer - Residenziale e Retail Architude, studio di architettura e di design degli interni Via San marco 46, 20121 Milano (Italia)
06 / 2021 - in corso
FREELANCE
Interior & Spatial Designer, Graphic Designer
03 / 2021 - 07 / 2021
STAGE CURRICULARE
Interior & Spatial Designer - Allestimento Museale
Politecnico di Milano, Dipartimento di Design Via Giovanni Durando 10, 20158 Milano (Italia)
EDUCATION
2019 - 2022
Laurea Magistrale in Interior & Spatial Design
Politecnico di Milano
Tesi: “Re-fuge. Laboratorio di frontiera sociale tra natura e artificio”
Voto: 110/110
2016 - 2019
Laurea di primo livello in Design degli Interni
Politecnico di Milano
Tesi: “We are nature”
Voto: 110L/110
2010 - 2015
Diploma di maturità Scientifica
Liceo Scientifico Giordano Bruno, Cassano d’Adda (MI)
7 INTRODUZIONE
Tesi di Laurea Magistrale in Interior & Spatial Design | a.a. 2021/22 relatore: Aldo Faleri | correlatore interno: Stefania Finassi correlatore esterno: Lorenzo Maritan, Presidente CAI Milano
Re-fuge
Laboratorio di frontiera sociale tra natura e artificio
L’elaborato di tesi magistrale riflette criticamente sul futuro dei rifugi alpini, i cui ambienti diverranno, in un futuro imminente, inevitabile specchio di nuovi comportamenti umani, simbolo di una rinnovata consapevolezza raggiunta in un delicato periodo storico. Il rifugio alpino cambia passo, evolvendosi in laboratorio di sperimentazione sociale d’alta quota, a favore di un “turismo di rinascita” sciente e responsabile.
La collaborazione con il Club Alpino Italiano di Milano sviluppa un progetto di interni per la riqualificazione degli spazi, partendo da un’analisi tipologica, morfologica e tecnologica dei manufatti alpini e indentificando rifugi-tipo all’interno dell’odiernopanorama lombardo. L’evoluzione storica dei rifugi ne ha consolidato l’apprezzamento da parte di un pubblico sempre più ampio e diversificato e oggi si manifestano come presenze indispensabili e preziose, protagoniste indiscusse di un quadro alpino in un inarrestabile divenire.
L’accoglienza d’alta quota deve misurarsi con nuove sfide, quali la digitalizzazione e la sicurezza, oltre che l’imprescindibile sostenibilità e l’autonomia energetica, nel totale rispetto dell’ecosistema naturale. Una rigenerazione dell’ambiente-rifugio a favore della permanenza di un’utenza eterogenea che cerca nella solitudine del rifugio comfort e benessere, senza per questo dover rinunciare alla tradizionale ospitalità tipica della montagna e alla convivenza, nella nuova era di emergenza socio-sanitaria. Una scommessa che diverrà realtà, rinnovando in chiave consapevole l’essenza irrinunciabile propria dell’abitare la montagna.
8 INTERIOR
1\
copertina grafica della Tesi di Laurea Magistrale Re- fuge
DISCOVER MORE https://ocsalp.it/2022/06/25/re-fuge-laboratoriodi-frontiera-sociale-tra-natura-e-artificio/
9 Re-fuge
1
I rifugi alpini presentano ambienti per loro natura condivisi: l’utente si interfaccia con locali-tipo specifici, tra spazi dedicati all’accoglienza e ai servizi e il quadro generale presenta con evidenza come siano delle realtà strettamente ancorate al passato ed estranee ai vantaggi che la contemporaneità può offrirgli. È necessaria una rigenerazione dell’ambienterifugio in un’ottica funzionale e innovativa, a partire da una fluida redistribuzione spaziale fino ad una rigenerazione materica e tecnologica, nel totale rispetto dell’ambiente naturale che li accoglie.
Parlando di spazi per loro natura condivisi risulta inevitabile fare un paragone con il panorama a noi contemporaneo, in cui è sempre più diffuso il concetto di “sharing” in relazione ad ambienti appartenenti a realtà tra loro diversificate. Si condividono gli spazi abitativi, di lavoro, fino alla condivisione di altre realtà quali la ristorazione o l’istruzione, con soluzioni flessibili che alternano spazi comuni e spazi privati. A questa nuova pratica sociale, manifesto dell’inizio di una grande evoluzione dell’interior design, si ispirerà anche la nuova era dei rifugi.
10 INTERIOR
I rifugi alpini della nuova era si trasformeranno, diventando dei laboratori sociali in cui saranno abbattute barriere fisiche e mentali, mostrando un modello di socialità innovativo fondato sulla condivisione consapevole: i concetti di soggiorno, di ristoro e di pernottamento di evolveranno, a favore di un design al passo coi tempi che risponderà appieno alle disparate esigenze dell’utenza nella sua eterogeneità.
Lo studio analitico e il confronto diretto tra realtà di rifugi alpini differenti hanno condotto alla scelta del rifugio Carlo Porta per l’applicazione del concept di progetto d’interior. In seguito ad un’accurata analisi funzionale e distributiva dello stato di fatto del manufatto, gli scenari degli ambienti-tipo sono stati calati nella realtà architettonica prescelta, andandone a connotare gli interni e adattandosi allo specifico contesto, nel totale rispetto di eventuali vincoli strutturali e storico-paesaggistici.
Così il rifugio Carlo Porta diviene l’emblema di un’evoluzione avanguardistica, la “Porta d’accesso” verso il futuro dei rifugi alpini, specchio di un modello di socialità innovativo, guidato da una rinnovata convivenza consapevole.
11 Re-fuge
12 INTERIOR 1 2
13 3 4 Re-fuge 4
1\ render RE-FUGE Carlo Porta - RE-STORE, bar
2\ render RE-FUGE Carlo Porta - RE-STORE, bar
3\ render RE-FUGE Carlo Porta - RE-STORE, dining
4\ render RE-FUGE Carlo Porta - RE-STORE, self-cooking
14 INTERIOR 1 2
15 Re-fuge 3 4
1\ render RE-FUGE Carlo Porta - RE-CONNECT, living
2\ render RE-FUGE Carlo Porta - RE-CONNECT, events
3\ render RE-FUGE Carlo Porta - RE-CHARGE, shared
4\ render RE-FUGE Carlo Porta - RE-CHARGE, comfort
co.on.off
La trasposizione fisica del concetto della Banca del Tempo concepita in uno spazio ibrido, tra il fisico e il virtuale.
Il corso ha posto come obiettivo l’esplorazione di nuovi format di spazi per la collettività ripensati attraverso l’integrazione tra i diversi canali comunicativi per creare un’esperienza fluida tra spazio reale e spazio virtuale. La richiesta è stata la progettazione di uno spazio fisico collettivo considerando come l’utilizzo di soluzioni virtuali possa modificare le esigenze degli utilizzatori finali rispetto all’ambiente off-line.
Condivisione. Virtualità. Concretezza. co.on.off è l’evoluzione della Banca del Tempo, un luogo che si fonda sullo scambio reciproco di professionalità e saperi tra i membri associati. Le ore divengono denaro e il pagamento avviene in “tempo”, tramite deposito di “ore professionali”, il cui valore varia in relazione alla richiesta di un determinato impiego, divenendo specchio dei principi della Borsa di Mercato all’interno della società. Nasce una community ibrida intergenerazionale: lo spazio comune condiviso dagli utenti diviene fisico, pur mantenendo la sua anima virtuale, e gli affiliati rappresentano i nuovi protagonisti di una realtà inedita che permette di creare una rete di interconnessioni tra esperienze specialistiche di diversa natura. Un ritorno al concreto, ai principi del baratto e della bottega. Benvenuti nella nuova epoca, “l’Età del Tempo”.
16 INTERIOR
Contest Design Studio sect.1 | a.a. 2020/21 docenti: Antonella Paola Dedini, Barbara Del Curto, Giulia Maria Gerosa, Massimo Reccanello
1\ render dell’ingresso principale di co.on.off, sito in Piazza Affari
17 il denaro è tempo ON.OFF co.on.off 1
L’inclusione sociale, l’intergenerazionalità, l’integrazione e l’aiuto reciproco sono valori fondamentali all’interno di una comunità e per questo motivo è nata l’idea di realizzare proprio nel quartiere di Dergano una Banca del Tempo basata sul mutuo aiuto, per rafforzare così il senso di comunità del quartiere, che è visto dagli abitanti stessi come un piccolo villaggio, una comunità. co.on.off si sviluppa in tre palazzine abbandonate, che in passato andavano a comporre il complesso dell’Ospedale Bassi. I tre edifici prescelti divengono luoghi in cui scambiare professionalità e gli spazi interni sono stati
18 INTERIOR 1
progettati per svolgere le più svariate tipologie di lavoro: il primo edificio è dedicato alla musica, allo sport e all’infanzia; il secondo è dedicato a lavori più concreti, quali lavori d’ufficio, lavori manuali e lavori artistici; il terzo è dedicato al ristoro e comprende una cucina, un ristorante, un deposito e un market. Per connettere i tre padiglioni anche a livello fisico e facilitare gli spostamenti tra un edificio e l’altro sono state ideate delle connessioni tra i tre volumi, andando a delimitare quattro corti, ognuna delle quali ha una funzione associabile alle azioni svolte nelle ali degli edifici adiacenti.
19 co.on.off 2 3
1\ planimetria generale di co.on.off, con veduta delle quattro corti esterne
2\ schema che descrive le funzioni principali svolte nella community
3\ prospetto nord del complesso
20 INTERIOR 1 3
21 co.on.off 2 4
1\ render edificio 2, ala “Esartore”
2\ render edificio 2, ala “Workbanking”
3\ render edificio 2, ala “Istantanea”
4\ render edificio 2, ala “Circolare”
22 2 INTERIOR A B C B’ C’ A’
23 0 1 2 5 10 m 1 3 co.on.off 1\ sezione AA’ edificio 2 2\ sezione BB’ edifico 2 3\ sezione CC’ edificio 2
Ephemeral/Temporary Spaces 2 | a.a. 2019/20
docenti: Francesca Balena Arista, Michele De Lucchi, Mario Greco
Diversity is Alterality
Build the immaterial
Stabilità, solidità, intangibilità e immaterialità. Un’installazione immersiva interamente costituita di lenti permette allo spettatore di distorcere la percezione dello spazio circostante e di discernere il suo alter ego. Una struttura apparentemente fatta di niente, trasparente e illusoria, avvolge le persone facendole sentire in uno spazio insolito e sognante. La leggerezza di un filtro impercettibile diviene il mezzo per leggere una realtà alternativa. Vicinanza e lontananza, moltiplicazione e distorsione. La distanza influenza l’Alterality.
Partendo dalla definizione di alter ego di Freud è possibile individuare quale sia l’alter ego di uno spazio. Uno spazio che non rivela il lato materiale di se stesso. Uno spazio tangibile fatto di elementi intangibili, un’architettura in cui la materialità è un’illusione immateriale. È l’alterazione di quello che è definito spazio. I presupposti vengono ribaltati per creare uno spazio in cui immergersi totalmente, in una nuova dimensione spaziale. Passo dopo passo sarai lentamente e dolcemente attratto, assorbito e trasportato in un’altra realtà. Qui la tua distanza e il tuo punto di vista faranno la differenza e, di conseguenza, ogni tuo passo ti consentirà di percepire un lato diverso della realtà che ti circonda. Ti interrogherai costantemente sulla natura originale di questo spazio, superando le tue convinzioni, con l’obiettivo finale di scoprire che non esistono né confini materiali né fisici in grado di superare il potere di percepire l’intangibile.
24 EXHIBITION
25 DIVERSITY IS ALTERALITY
26 EXHIBITION 1
1\ foto modello - ambientazione (background digitale)
2\ foto modello - vista frontale esterna (background neutro)
3\ foto modello - distorsione e moltiplicazione (background neutro)
27 DIVERSITY IS ALTERALITY 2 3
Laboratorio di Design degli Interni | a.a. 2017/18
docenti: Raffaella Trocchianesi, Anna Mazzanti
Fornasetti
Le pagine dell’immaginazione
Il Laboratorio di Design degli Interni ha affrontato il tema della valorizzazione culturale con l’obiettivo di mettere a punto nuovi scenari e modelli di fruizione museale nonché nuovi sistemi allestitivi.
È stato proposto un approccio interdiscipinare in cui la dimensione storico-critica dell’arte dialoga con quella progettuale guidata dal design, con un focus sul tema della casa museo, quale luogo privilegiato per innescare nuovi modelli di narrazione e fruizione culturale.
La casa atelier Piero e Barnaba Fornasetti diviene al contempo luogo e oggetto di progettazione allestitiva all’interno del PAC di Milano. La mostra vuole fare immergere i visitatori nel fantastico mondo di Fornasetti ripercorrendo il viaggio all’interno della casa museo e trasformandosi in un vero e proprio libro aperto, le cui storie e i cui personaggi sono rispettivamente rappresentati dalle sale tematiche e dagli oggetti esposti.
1\ vista prospettica della planimetria della mostra
2\ grafica per “Incipit” della parete introduttiva alla mostra, che diviene al contempo la copertina del libro dedicato
28 EXHIBITION
29 LE PAGINE DELL’IMMAGINAZIONE
1 2
30 EXHIBITION 1 2
La nostra immaginazione conferisce agli oggetti una storia e lo spazio, realmente immobile, si trasforma in un mondo animato in cui ogni oggetto prende vita, attraverso la decorazione. Il tema centrale diviene dunque la contrapposizione tra mondo statico/reale e mondo dinamico/dell’immaginazione e la mostra si divide in due sezioni: l’una rappresentante “l’immaginazione che anima” costituita dall’allestimento dinamico; l’altra rappresentante “l’immaginazione che crea” costituita dalle attività laboratoriali.
L’allestimento prevede la suddivisione di ognuna delle quattro sale in due parti: la prima puramente espositiva diviene simbolo della realtà statica; la seconda digitale diviene simbolo “dell’immaginazione che anima”, grazie all’interazione digitale che anima gli oggetti.
Le attività laboratoriali interattive permettono la sperimentazione del “metodo Fornasetti”. L’utente tramite le fonti digitalizzate raccolte nell’archivio può creare nuovi personaggi e nuove storie.
Una mostra per chiunque sia disposto a liberare le redini della fantasia.
1\ render dell’allestimento statico all’interno della sala denominata “Lina Mania”
2\ render dell’allestimento statico all’interno della sala denominaita “Locus Amoenus”
3\ render delle attività laboratoriali interattive (“immaginazione che crea”)
31 LE PAGINE DELL’IMMAGINAZIONE 3
docenti: Marco Barsottini, Marco De Santi, Cristina Morbi, Giovanna Piccinno
CultivActive Hub
Temporary urban tactics for the reactivation of the National Autodromo of Monza
Oggigiorno il territorio urbano, così come gli spazi pubblici, possono essere studiati come grandi spazi interni. Architetture e infrastrutture costituiscono un sistema in cui vi è un continuo scambio tra spazi interni ed esterni: il confine tra indoor e outdoor è sempre più sfocato e nuove sfide sono mirate a riformulare il rapporto tra chiusura e apertura, privato e pubblico.
Lo scopo di “Cultivactive Hub” è quello di offrire una nuova immagine ed atmosfera allo scenario internazionale dell’Autodromo di Monza. La cultura si unisce allo sport e il risultato è un “museo a cielo aperto”, in cui spazi dedicati simultaneamente allo sport e alla cultura rappresentano una soluzione per riportare alla luce la storia del sito e coltivare nuove esperienze, incorporando arte, nuove tecnologie, giochi di luci ed ombre. L’obiettivo primario consiste nella riscoperta delle potenzialità della storica Sopraelevata cherappresenta il fulcro del progetto: cultura e storia diventano il nuovo scenario che fa da sfondo alle attività sportive, dando vita a una nuova esperienza immersiva. Secondo questa visione l’intero sito diviene una “palestra di vita”, un luogo in cui gli utenti, attraverso lo sport, hanno al contempo la possibilità di praticare e sviluppare la dimensione culturale.
Il risultato finale è una community in continua evoluzione che promuove e favorisce l’interazione sociale.
1\ le tre categorie principali (connection scape and reactivation strategy)
2\ i tre percorsi principali (connection scape and reactivation strategy)
3\ masterplan (concept strategy)
32 LANDSCAPE
a.a.
Landscape Design Studio |
2019/20
nuove strutture nuove strade strade principali piste
CULTIVACTIVE HUB
1 2 3
34 LANDSCAPE zoom-in e focus area
35 CULTIVACTIVE HUB
La Edad del Sol
Bringing life to El Teniente through bubbles carrying fresh air, food, clean water as well as a healthy social life-style.
Benvenuti nel 2100. La popolazione mondiale ha raggiunto gli 11,2 miliardi di abitanti e le risorse del pianeta non sono più sufficienti. Lo sfruttamento della miniera “El Teniente” è terminato a causa del completo esaurimento delle materie prime e un numero sempre crescente di persone inizia a stabilirsi nell’area. Durante “La Edad del Sol” una città è sorta in prossimità delle rocce che un tempo costituivano la valle del rame. Qui gli abitanti hanno iniziato a costruire architetture sferiche modulabili per ospitare case, spazi comuni e servizi, imparando a sfruttare l’energia proveniente dal sole, dal vento e dall’acqua.
Oggi la miniera di El Teniente è un luogo in cui i lavoratori non hanno la possibilità di vivere a causa dell’inquinamento. L’obiettivo del progetto consiste nel ridare vita a quest’area per mezzo di nuove architetture dalla forma sferica, che rappresentano uno stile di vita sano. La linea costiera del Cile sta sprofondando a causa dell’innalzamento del livello del mare dovuto allo scioglimento dei ghiacciai e a tal proposito il progetto propone una possibile futura soluzione al problema: una città utopica sospesa nell’aria consistente in un sistema modulare di unità.
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LANDSCAPE
GROUNDPLAN
Interdisciplinary Workshop – Teambuilding Studio | a.a. 2019/20 docenti: Camillo Boano, Giovanna Piccinno, Alexandros Tsamis
37 public service complex communal residence complex large service unit LA EDAD DEL SOL
residential unit small service unit
NEIGHBORHOOD
VILLAGE
La forma sferica del modulo consente di ottenere il massimo sia dall’energia solare che dalla pioggia. I pannelli posti sulla superficie sferica sfruttano l’energia solare proveniente da tutte le direzioni indipendentemente dalle stagioni. La specifica forma favorisce inoltre la raccolta delle acque piovane nella calotta semisferica inferiore che potrà essere riutilizzata in loco per diverse esigenze. La creazione di un microclima controllato nelle sfere darà vita ad un ambiente ottimale per le attività agricole, fornendo una fonte nutritiva per gli abitanti.
I pali non sono utilizzati solo come supporti strutturali alle strutture sferiche ma sono anche sede di turbine eoliche per la produzione di energia dal vento.
38 LANDSCAPE present 2100 3020
39 LA EDAD DEL SOL 12 SOLAR ENERGY WATER STORAGE INDOOR FARMING WIND ENERGY
Tesi di Laurea Magistrale in Interior & Spatial Design | a.a. 2021/22 relatore: Aldo Faleri | correlatore interno: Stefania Finassi correlatore esterno: Lorenzo Maritan, Presidente CAI Milano
Re-fuge
Laboratorio di frontiera sociale tra natura e artificio
L’elaborato di tesi magistrale (precedentemente presentato) include inoltre un’introduzione ad un possibile rebranding del “Club Alpino Italiano”.
Oggi è riscontrabile un’assenza evidente di un’identità grafica e spaziale universalmente riconoscibile all’interno degli ambienti di proprietà dell’associazione; è risultato dunque necessario riscoprirne un’immagine coerente, al fine di comunicare al meglio l’essenza del Club.
Inoltre, analizzando l’experience del cliente, dall’eventuale iscrizione al Club fino alla concreta fruizione dei vantaggi per i soci affiliati, è risultato indispensabile introdurre un’evoluzione pratica e funzionale dei servizi, ragionando nell’ottica di un’imminente digitalizzazione, in risposta alle esigenze dei nuovi target che stanno riscoprendo la dimensione dell’alta quota.
40 BRAND IDENTITY
TESSERA
RIFUGIO CHIAVE
ACCESSO AD EVENTI CARTA
CLUB
DI RICONOSCIMENTO FISICO CHIAVE DI ACCESSO AL
DI
PREPAGATA DEL
grafica dedicata con nuovo logo
nome e cognome del socio affiliato
categoria di socio e sezione di appartenenza
informazioni personali del socio affiliato
41 Club Alpino Italiano
microchip
1\ Merchandising CAI
2
2\ Smart Card CAI
1
/ sacco a pelo / tazza / cappello
/ amaca tascabile / piatto / borraccia
Olfatto Liquido
First Aid
La riscoperta dell’olfatto diviene elogio del ben vivere dall’anima ironica e pop, alla ricerca della stravaganza e dell’eccentricità. Il mondo olfattivo incontra la matericità per offrirci un’esperienza inebriante, che ci avvolge catapultandoci in una dimensione unica.
Dinamismo, imprevedibilità e incessabile movimento caratterizzano lo stile di vita frenetico della donna a cui Olfatto Liquido si ispira: fashion victim, grintosa e di classe, che mostra un’immagine curata e sempre al top, ma anche donna ribelle che sfida la monotonia della quotidianità e ha l’opportunità di sperimentare la propria libertà senza limiti, rivelandosi sempre all’altezza degli imprevisti.
Olfatto Liquido rappresenta il must have fashion victim, l’elisir di bellezza per eccellenza che la salva in caso di inaspettata “emergenza beauty”. Una scelta inconfondibile e indispensabile per una donna decisa ed eccentrica, che si rigenera all’esigenza, senza mai smettere di sorprenderti.
Il packaging primario First Aid riprende l’immagine del kit di emergenza, trasformandolo in un prodotto opulente, stravagante e prezioso. L’idea è di dar vita ad un parallelismo ironico tra il comune kit e il pack della fragranza, sfrontata e irresistibile, che comunica come questa sia la prima scelta ovvia “in caso di emergenza (beauty)”. anche quello secondario vuole comunicare l’ironia e il senso di “emergenza beauty” della fragranza, ispirandosi alla tipica cassetta contraddistinta dalla scritta: “In caso di emergenzarompere il vetro”.
42 BRAND IDENTITY Health & Beauty New Generation, Boutique Course | a.a. 2020/21 docenti: Maurizio Cavezzali,
Marco Turinetto, Giuditta Amisano
1\ Olfatto Liquido, First Aid - moodboard
2\ Olfatto Liquido, First Aid - pack primario e secondario
43 Olfatto Liquido 2 1
Design Alpino | a.a. 2020/21
docenti: Roberto Domenico Boni, Aldo Faleri
ASTR*
La tuta integrale entry level del futuro realizzata con materiale eco-sostenibile, concepita per accogliere una serie di elementi up-grade di protezione dagli urti, dal freddo, dai virus.
Secondo classificato Lagazuoi Winning Ideas Mountain Awards 2021 categoria Attrezzature e Abbigliamento da Montagna
Richieste:
• progetti visionari e idee di futuro sostenibile;
• raccontare la montagna di oggi e di domani;
• creatività, innovazione e originalità;
• soluzioni “vincenti”.
Esplorazione, immersione, natura. Astro è la tuta integrale entry level del futuro realizzata per sfidare l’ambiente alpino, per mezzo di uno specifico materiale eco-sostenibile e ultra resistente, UHMWPE (Ultra High Molecular Weight Poly-Ethylene).
La tuta entry level nasce con la volontà di proporsi come gadget promozionale alle Olimpiadi invernali MilanoCortina che si svolgeranno nel 2026. ASTR*, nella sua forma basic, è infatti facilmente ripiegabile e contenibile all’interno della tasca anteriore (risvoltata), con la possibilità di ridurne al minimo le dimensioni. ASTR* è ultracompatta ed essenziale, comoda e pratica, leggera e compatta, un accessorio d’avanguardia e alla moda che contraddistinguerà lo stile del freerider del futuro.
L’effetto è spaceman: un look da neve all’avanguardia, per un’esperienza spaziale ed uno stile ad alta quota. L’integrazione di accessori upgrade high-tech, combinabili in combo, si adatta alle esigenze di un target vario, dai riders delle montagne agli amanti degli sport invernali, in un compendio di soluzioni versatili, che garantiscono la protezione dagli urti, dal freddo e dagli agenti patogeni. Una dimensione fantascientifica in cui ASTR* si propone come armatura per contrastare il pericolo e muoversi liberamente nello spazio.
Missione pianeta Terra. Un viaggio che non conosce limiti.
44 WINNING COMPETITIONS
1\ ASTR* richiusa su se stessa diventa gadget promozionale alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 2\ Il ciclo di vita di ASTR* 3\ Le istruzioni d’uso di ASTR*
ASTR* 1 2 3
46 WINNING COMPETITIONS tre viste di ASTR* nella sua formula basic
47 ASTR* DISCOVER MORE astr.odesign
Laboratorio di Sintesi Finale | a.a. 2018/19
docenti: Silvia Elvira Maria Piardi, Michele Ottomanelli, Alessandro Villa
We are nature
Three temporary containers, three natural atmospheres, three sustainable experiences.
Terzo classificato adidas Retail Contest 2018/19
Requests:
• container size and easy transportation;
• can be self standing;
• can be set in an existing environment (shop);
• can be multiplied and connected.
• easy to update
L’obiettivo primario del progetto è la riscoperta della potenzialità del binomio natura-corpo come fonte del benessere psicofisico. Fondamentali sono la simbiosi dell’uomo con l’ambiente naturale e i valori di rispetto e cura per se stessi e per il pianeta. Da qui l’identificazione del trend mindfulness, di cui lo yoga ne è espressione. La collezione di abbigliamento adidas® x Wanderlust, ecosostenibile e creata per le donne che vogliono migliorare se stesse, rappresenta al meglio questa idea; nasce infatti per ispirare uno stile di vita sano attraverso la meditazione in luoghi naturali alternativi, con l’obiettivo di favorire un percorso di crescita e scoperta personale. La palette colore si ispira a tre suggestive atmosfere naturali, foresta, oceano e tramonto, ricreate nella retail experience mediante limitati elementi costitutivi interscambiabili e straordinari giochi di luci, proiezioni e suoni. Le parole chiave che caratterizzano la collezione sono perfettamente in linea con il concept e sono le stesse che determinano l’allestimento. Tra queste eco-innovazione, velocità e semplicità. Il progetto è infatti allestito all’interno di un container recuperato dagli oceani, sia per rispettare l’impegno seguito da adidas nella pulizia degli oceani, sia perché si tratta di una struttura resistente e facilmente trasportabile in diversi contesti, sia indoor che outdoor.
L’allestimento riflette il concept di eco-sostenibilità sia dal punto di vista della customer experience che grazie allo studio del suo ciclo di vita, in quanto completamente riciclabile o riutilizzabile.
48 WINNING COMPETITIONS
1\ container OCEANO ambientato nell’adidas® Flagship di New York 2\ container FORESTA ambientato in Parco Sempione a Milano 3\ container TRAMONTO ambientato su una spiaggia 4\ i tre container ambientati nella Piazza del Duomo di Milano
WE ARE NATURE O FOREST SUNSET 1 2 3 4
La Darsena di Milano costituisce uno degli spazi strategici in cui è possibile collocare il temporary store galleggiante dato l’elevato flusso di utenza. Questo sito offre inoltre un contatto con l’elemento naturale dell’acqua, aspetto che è di fondamentale importanza in relazione al concept del progetto, che mira a far immergere gli utenti in ambienti naturali simulati, per renderli consapevoli delle potenzialità offerte dal contatto diretto tra corpo umano e ambiente naturale.
Per migliorare l’esperienza all’interno del negozio e creare un dialogo con lo spazio circostante è stata sfruttata la piattaforma come luogo per sperimentare la pratica dello yoga, grazie agli eventi organizzati da adidas in collaborazione con Wanderlust. Per ampliare la community e guidare gli utenti nel loro viaggio attraverso una vita più sana e a contatto con la natura, l’esperienza retail We are nature propone sessioni di yoga aperte al pubblico in occasione degli eventi del calendario Wanderlust 108 che si svolgeranno in diversi luoghi del mondo. In tal occasione gli schermi esterni avranno la funzione di trasmettere in collegamento l’evento in tempo reale, in modo da poter tenere una lezione sincronizzata con un trainer specializzato.
50 WINNING COMPETITIONS 1
1\ retail experience e yoga experience in Darsena, Milano
2\ “We are nature” applicazione telefonica (comunicazione)
3\ render dei tre container in Darsena, vista notturna
51 7 min (4,6 15 21 90 91 Adidas or 10 02 91 21 EVENT Pa ri s sep 21 Lear Florence sept Lear Milan, Barcelona, Lisbo sep 29 Learn mo Madrid, Osaka oct5,20 Learn mo Ro m e oct,6 20 Learn mo Tokyo, Brisban oct19, Learn mo Sydney oct26,2019 Learn mo re LUST 8 06 21 90 WE ARE NATURE 87 A RRIVED! 2 min (0,1 km a piedi) Arrived! Stop navigation WE ARE NA 22 21 85 Now let’s enjoy your sustainable experience N enjoy your sustainabl experience 85 Thank you for wanting to take part in our great sustainable project Remember the preciousness of your ever y daily little gesture towards the planet. 23 85 21 (4,6 km) Stop navigation WE ARE NA URE 15 21 87 A RRIVED! 2 min (0,1 km a piedi) Arrived! Stop navigation 22 21 85 YOU ARE HERE 06 21 90 enjoy sustainable experience enjoy sustainabl experience 23 21 Thank you for wanting to take part in our great sustainable project Remember the preciousness of your ever y daily little gesture towards the planet. 85 7 min (4,6 km) 15 21 YOU ARE HERE Start Now We are nature 16 min (9,1 km) Directions 06 21 90 00 91 21 WE ARE NA TURE Adidas We are natur e organizes yogaevents inpartnership with WA NDERLUST
02 91 21 EVENTS CALENDAR Pa ri s sep 21,2019 Learn mo re Florence sept 22,2019 Learn mo re Milan, Barcelona, Lisbo n sep 29,2019 Learn mo re Madrid, Osaka oct5,2019 Learn mo re Ro m e oct,6 2019 Learn mo re Tokyo, Brisban e oct19,2019 Learn mo re Sydney oct26,2019 Learn mo re WANDERLUST 10 8 06 21 90 3 2
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Pirovano cristina1.pirovano@gmail.com 3472115815
Cristina