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UniversitĂ Iuav di Venezia Corso di Laurea in Architettura Costruzione Conservazione Portfolio di Laurea A.A. 2016-2017 Sergiu Cernea 281311
SERGIU CERNEA Sesso
Data di nascita Residenza
Nazionalità
LINGUE
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Maschio
Romeno
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30 03 93
Italiano
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via San Bernardo 1, 10026 Santena |TO|
Inglese
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romena e italiana
Francese
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L1
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C2
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B2
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C1
EDUCAZIONE 2016 | 2017 Erasmus a Grenobe (ENSAG), Francia 2014 | 2017 Università Iuav di Venezia, Dipartimento di Architettura Costruzione Conservazione 2014 Diplomato presso il Liceo Artistico Statale Renato Cottini, Torino
WORKSHOP INTERNAZIONALI 2017 Grenoble
M u We i
2 0 1 6 Ve n e z i a
Francesco Cacciatore
2 0 1 6 Ve n e z i a
Manuel Maldonado
2 0 1 5 Ve n e z i a
Iñaqui Carnicero
2 0 1 5 Ve n e z i a
Wiki Building School Project
Aires Manuel Matheus
Marghera 2099 Buenos Aires Multifunctional Space A b i t a r e Ve n e z i a
E S P E R I E N Z E L A V O R AT I V E 2017 | 2018 Tirocinio Curriculare - Sergio Pascolo Architects, Venezia 2014 Aiutante Chef - Thon Hotels, Norvegia
ABILITÀ Autodesk AutoCAD
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Adobe InDesign
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Adobe Illustratr
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ArchiCAD Artlantis SketchUp Revit
Adobe Photoshop
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HOBBY Arte | Disegno | Storia | Viaggi | Natura | Moda | Sport
S
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Storia dell’Architettura 1
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Teoria della Progettazione Architettonica
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Laboratorio Integrato 1
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WAVE 2015
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A week with IĂąaqui Carnincero
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WAVE 2016
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Studio 5
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Workshop con Mu Wei
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Studio 6
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Laboratorio Integrato 3
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T
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Concorso 2015
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Concorso 2016
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Villard 18
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S
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DA L L’ AN TIC H IT À A L NE OCL A S S I CI S MO
C o rs o D o c e n te
03
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Storia de ll’A rc h ite ttu ra 1
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A n dre a
G u e rra
L uog o
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A. A .
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2015-2016
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05
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AR C H ITETTUR A ME MORI A I NV E NZ I ONE
C o rs o Docenti
09
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Te oria de lla proge ttazion e arc h ite tton ic a
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G iov an n i Marras, Mic h e lan ge lo Zan e tti
L u o g o
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A. A .
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2015-2016
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La rilessione teorica si è sviluppata attraverso la lettura di testi e immagini. La valutazione sistematica delle opere piÚ rilevanti ha portato alla formazione di un pensiero critico nei confronti dei movimenti storico-architettonici. Analisi di opere attraverso argomenti quali: la colonna, il muro, la pianta, il dualismo tipo-carattere, la casa, il luogo-città , memoria-invenzione e invenzione della continuità . Studio di tre complessi architettinici, memorizzati e ridisegnati a mano. Studio della Casa Malaparte di A. Libera, a Capri. Architettura senza tempo.
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C A S A A COR T E
A BI TA Z I O N E E STUDIO PER UN ARC HITETTO SU U N PENDIO TERRA ZZATO
C o rs o
Laboratorio
I n te grato 1
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Mar tin o D oim o , Carlo D e lla Mu ra , Paolo Ve rn e ie r
L u o g o |
Su se gan a, ITA
D o c e n t i
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2014-2015
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Il progetto prevede la costruzione di tre diversi edifici posti su un terrapieno pendente; l’aula emergente sopra il basamento, uno spazio per ospiti e lo studio. All’interno del progetto è possibile individuare elementi che esprimono tematiche rispondenti ad una concezione tipicamente miesiana di architettura. L’aula intesa come involucro di vetro, coperto da una struttura scheletrica costituita da un tetto piano sostenuto da esili colonne, secondo la teoria “dell’edificio pelle e ossa”.
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Il podio, l’aula, il muro e la corte sono i temi fondamentali. Il progetto presenta una struttura gerarchica esplicitata dall’aula con la sua copertura agettante e la diversa natura compositiva (non muraria come lo studio e lo spazio per gli ospiti). L’aula, espressione di principio strutturale, secondo cui le pareti smaterializzate sono costituite da sole vetrate, ed insieme alla sottile copertura piana conferiscono un forte senso di leggerezza.
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A B ITA R E V E NE Z I A
C o rs o
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WAVE
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Man u e l A ire s Mate u s
L u o g o |
Ve n ezia, ITA
D o c e n te
A. A .
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2015
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Abitare Venezia è una proposta di progetto su come si potrebbe vivere nella città della laguna. Partiti da un esempio fondamentale,
“Tea-
tro del Mondo” di Aldo Rossi, la struttura galleggiante è il punto fondante della proposta. L’archetipo di casa ha semplificato da un lato e complicato dall’altro l’idea. La Struttura galleggiante si sviluppa su due piani ed è composta dai cinque spazi quotidiani più comuni: la cucina, il soggiorno, lo studio, il bagno e la camera.
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TR A NS F I GU R AT I ON
C o rs o
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W S “A we e k with ...”
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I ñ aqu i Carn in c e ro
L uog o |
Madrid, ESP
D o c e n te
A. A .
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2015
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Transfiguration è un concetto molto versatile e dinamico. Nasce dalle pieghe e dai tagli di un semplice foglio di carta, i moduli ricavati sono concepiti per servire funzioni e attività diverse. Grazie a movimenti meccanici e ripetitivi di un unico elemento si ottengono forme diverse. Altra azione fondamentale è lo slittamento di questi elementi rispetto agli altri,
occupando
così lo spazio circostante.
TRASFIGURATION Isthar Costa Matteo Chieregato Sergiu Cernea
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M A RGHE R A 2 0 9 9
C o rs o
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WAVE
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Fran c e sc o Cac c iatore , [A+M] A rc h ite c ts
L uog o |
Margh e ra, ITA
D o c e n te
A. A .
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2016
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+
=
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Marghera 2099 è un progetto visionario che nasce sulle tracce di quello che è stata l’industria di un secolo fa a Marghera. I pieni diventano vuoti, ed i vuoti diventano pieni, questa è l’idea di progetto per l’area dismessa della città. Il volume integrato nel landscape lagunare diventa un fossile a grande scala, all’interno si aprono grandi cavità attraversabili come spazi culturali.
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C o rs o
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WAVE
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Fra n c e s c o Ca c c ia to re , A+M
L uog o |
Margh e ra
D o c e n te
a . a .
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2015
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L E CU B E
É C O L E PU R L ES AR T IS T S
C o rs o
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Stu dio 5
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Mate u s G re n ie r, Patric e Bou v ie r
L u o g o |
Basile a, CH E
D o c e n t i
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2016-2017
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Sulla sponda del Reno a Basilea lato svizzero, nella zona dismessa sorge un complesso multifunzionale che si compone di trenta grandi volumi cubici. Il progetto in questione è una scuola di arti applicate con una residenza per studenti, area ristoro, spazi espositivi e di lavoro. Il progetto è caratterizzato da una gradonata monumentale ad angolo esposta verso il fiume, attravero la quale si accede ad un’area aperta, coperta in parte ed a quota elevata. Questa corte rialzata dà accesso ai blocchi di servizio della scuola e della residenza. L’angolo opposto alla gradonata si apre con un grande taglio che dà luce alla corte.
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C o rs o
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WAVE
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Fra n c e s c o Ca c c ia to re , A+M
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Margh e ra
D o c e n te
a . a .
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2015
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C o rs o
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WAVE
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Fra n c e s c o Ca c c ia to re , A+M
L uog o |
Margh e ra
D o c e n te
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2015
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W IK I B UIL DIN G S CHOOL P R OJ E CT L E V E L 6 - C L I M B AS HIGH AS Y OU CAN
C o rs o
D o c e n t i
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L uog o | A. A .
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Work sh op Magali Paris, Mu We i San jia, CH N 2017
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The project ÂŤLEVEL 6Âť was designed to develope and promote new attractive activities for the village but also for people from all over the world -it can be tourists but also artists-
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Il progetto è situato nel sud della Cina, a Sanjia, un piccolo villaggio agricolo. L’idea consiste nell’utilizzo di piataforme in legno sostenute da pali in legno, impostate a quote diverse. Pensate per sviluppare e promuovere nuove attività turistiche ed artistiche, La struttura permette di arrampicarsi in alto e avere una vista panoramica su tutta la valle.
"
s u ! 59
STEP 2 : Software designs, Modelisation
The project was designed on the software Sketch-up to obtain the right dimentions.
ᒫ ྍғկᦡᦇ̶ ᶱፓᦡᦇጱկʼn6NHWFK 8SŊ҅ զ឴ྋᏟጱ੮ੑ̶
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VIL L E VIVANT E V I L L E PA S S A NT E L A F R ANGE D Y NA MIQU E
C o rs o
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Stu dio 6
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Étie n n e Le n a, Cate rin a Fran c o
L uog o |
Ch am p su r D rac , F RA
D o c e n t i
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2016-2017
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ge DYNAMIQUE
A sud di Grenoble, nelle Alpi francesi vi è il piccolo comune di Champ sur Drac. Con una ricca storia alle spalle ed una delle prime industrie della carta, oggi nel comune rimangono poche tracce. Le stratificazioni storiche della città, poco omogenee, hanno impedito uno sviluppo armonico plan commune 1/10 000E e
portato
nel tempo all’abbandono di alcune zone. Il progetto cerca, attraverso degli interventi puntuali, di rillegare la tessitura urbana; creando percorsi ciclabili lungo il fiume e nelle aree verdi della città permettendo così dei collegamenti sicuri e utili. Sviluppando e proponendo delle attività come centri sportivi ed educazionali che producano interesse da parte dei cittadini ma non solo, creando anche nuovi posti di lavoro.
MASTER PLAN 1/2000
E
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ESPACE PUBLIc lieu remarqué ESPACE PUBLIc PRAIRIE lieu remarqué FORÊT PRAIRIE FORÊT
analyse de la franche nord 1/2000E 0 10
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analyse de la franche nord 1/2000E 0 10
20
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AXONOMETRIE
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S TRAT I FIC A Z IO N E TE T T ONI CA U RB A NA : I NNE S TO
C o rs o
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Laboratorio I n te grato 3
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Mar tin o D oim o, Carlo D e lla Mu ra
L u o g o |
Trie ste , ITA
A. A .
2017-2018
D o c e n t i
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Nel centro storico di Trieste in un‘area abbandonata, ricca di antiche rovine della civiltà romana, nasce un nuovo edificio per un mondo antico. Il progetto racchiude al suo interno un museo archeologico, spazi espositivi ed un’area ristoro a quota del podio alto due piani, il quale si mimetizza con il dislivello acropolico della città. Alla copertura del podio corrisponde una grande piazza, in diretta conessione con la parte alta della città. Sopra il podio si sviluppano due navi sospese su core, che accolgono; un centro studi con una biblioteca e un auditorium. Il podio massiccio e le due navi sospese caratterizzano il progetto che si integra in una zona complessa e ricca di stratificazioni storiche della città di Trieste.
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S-30 S-30
S-30
1 23 2 22 3 21 4 20 5 19 6 18 7 17 8 16 9 15 10 14 11 13 12
S-30
S-30
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E
X
T
T
R
A
C A R P IN ETO MOU NTA I N RE F U GE
C o n c o rs o
|
A rc h istar t
|
S.Cernea, I.Costa, S.De Vido, M.Dabrowski, A.Iannoli
L uog o |
Carpin e to, I TA
Stu d e n t i
An n o
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2015
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Il prototipo di rifugio si presenta come una sorta di biva che, nella sua forma archetipica di casa e nelle sue dimens ridotte, in scala d’uomo, diventa punto di riferimento im tante per l’escursionista in quanto sia luogo di sosta e rip temporaneo che, al contempo, di soggiorno più permanen
In quanto volume ridotto e raccolto, vero e proprio nido quila, esso ospita una serie di ambienti che insieme formano continuum spaziale nel quale il fruitore può trovare accogl za sentendosi in un luogo a lui familiare. Entrando da una z esterna coperta, si accede allo spazio del living comunic con la zona notte, che consiste in un semplice soppalco in c distribuiscono due delle quattro postazioni letto. Le riman sono incassate in uno dei muri di facciata insieme ad un tav che a seconda delle necessità “scende” dal muro per anima spazio del living. Per quanto riguarda la facciata d’accesso, si tratta di una semplice parete, bensì di un muro che graz suo spessore ospita i servizi necessari(angolo cottura e ser igienici).
Principio compositivo del progetto consiste nello scorrime dell’involucro lungo l’asse longitudinale rispetto al volume terno, creando così uno spazio esterno ma coperto conce come luogo di riparo e sosta temporanea.
Questo piccolo rifugio si basa sul concetto di sostenibilità e getica, ottenuta mediante l’impiego di materiali altamente lanti (edilana di pecora) e prefabbricati come il legno (pan X-LAM), che resiste allo scorrere del tempo. Per l’involu esterno, invece, l’alluminio è stato scelto come materiale ad alla protezione del volume interno. L’isolamento termico dato dall’involucro edilizio ci consen avere un sistema di riscaldamento passivo.
Il rifugio,inoltre, sfrutta un sistema fotovoltaico interno alla mera d’aria tra i due vetri dell’infisso. (Sphelarpower.com) L’approvvigionamento idrico è dato da un sistema di racc di acque pluviali, prima filtrate e poi canalizzate in una ciste posta sotto il banco del cucinino.
Situata negli Appennini la località di Carpineto, isolata e con dei bellissimi paesaggi intende dare la possibilità ai turisti di av-
CHIUSURA VERTICALE venturarsi per le montagne che la circon-Lastra in alluminio (verticale) 15mm -Strato di ventilentazione con dano. Il rifugio con una struttura superficie di venti di ancoraggio delle lastre in alluminio 26mm -Isolante in delle lana di pecora 145mm metri quadri, fornito soltanto utilità -Pannello in legno massiccio X-LAM (3 strati) 99mm strettamente indispensabili alla sopravvi-Rivestimento interno 15mm (perline in legno) venza ospita fino a quattro persone. Organizato all’interno da un’unica stanza, caratterizzata da pareti attrezzate che hanno permesso di ottimizzare lo spazio. L’utilizzo di essenze legnose locali come materiale principale, rende il progetto compatibile con la natura e assicura un’ottima integrazione nel paesaggio montano.
83
nti ra-
cco oni oraro e.
d’aun enona nte i si nti olo, e lo on e al vizi
nto inito
ersoelli cro tto
e di
ca-
olta rna
GGIO AL SUOLO ANCORAGGIO AL SUOLO Il progetto dello strato roccioso -Foratura dello nasce stratodall’intento rocciosodi riqualificare il territorio e il dei Monti Lepini attraverso una serie di moduli ridi giunti regolabili -Aggancio in paesaggio di giunti regolabili in cettivi temporanei posti in prossimità dei sentieri montani più NOX (diametro diacciaio 50 mm) INOX 50conducono mm) alle cime dei monti percorsi dai(diametro turisti che da di valle che circondano Carpineto, ripensando in chiave contemporara con resine epossidiche -Tasselatura con resine epossidiche
nea i vecchi rifugi montani. Il prototipo di rifugio si presenta come una sorta di bivacco che, nella sua forma archetipica di casa e nelle sue dimensioni ridotte, in scala d’uomo, diventa punto di riferimento importante per l’escursionista in quanto sia luogo di sosta e riparo temporaneo che, al contempo, di soggiorno più permanente. In quanto volume ridotto e raccolto, vero e proprio nido d’aquila, esso ospita una serie di ambienti che insieme formano un continuum spaziale nel quale il fruitore può trovare accoglienza sentendosi in un luogo a lui familiare. Entrando da una zona esterna coperta, si accede allo spazio del living comunicante con la zona notte, che consiste in un semplice soppalco in cui si distribuiscono due delle quattro postazioni letto. Le rimanenti sono incassate in uno dei muri di facciata insieme ad un tavolo, che a seconda delle necessità “scende” dal muro per animare lo spazio del living. Per quanto riguarda la facciata d’accesso, non si tratta di una semplice parete, bensì di un muro che grazie al suo spessore ospita i servizi necessari(angolo cottura e servizi igienici). Principio compositivo del progetto consiste nello scorrimento dell’involucro lungo l’asse longitudinale rispetto al volume interno, creando così uno spazio esterno ma coperto concepito come luogo di riparo e sosta temporanea. Questo piccolo rifugio si basa sul concetto di sostenibilità energetica, ottenuta mediante l’impiego di materiali altamente isolanti (edilana di pecora) e prefabbricati come il legno (pannelli X-LAM), che resiste allo scorrere del tempo. Per l’involucro esterno, invece, l’alluminio è stato scelto come materiale adatto alla protezione del volume interno. L’isolamento termico dato dall’involucro edilizio ci consente di avere un sistema di riscaldamento passivo. Il rifugio,inoltre, sfrutta un sistema fotovoltaico interno alla camera d’aria tra i due vetri dell’infisso. (Sphelarpower.com) L’approvvigionamento idrico è dato da un sistema di raccolta di acque pluviali, prima filtrate e poi canalizzate in una cisterna posta sotto il banco del cucinino.
ALE verticale) 15mm one con io delle lastre
cora 145mm ssiccio X-LAM 15mm (perline
CMR-LE0J CMR-LE0J Il progetto nasce dall’intento di riqual ificare il territorio e il paesaggio dei Monti Lepini attraverso una serie di moduli ricettivi temporanei Il progetto nasce dall’intento di riqualificare il territorio e il posti in prossimità dei sentieri montani più percor si moduli dai turisti paesaggio dei Monti Lepini attraverso una serie di ri- che da valle conducono alle cime dei monti cettivi temporanei posti in prossimità deiche sentieri montani circon danopiùCarpineto, ripensando in chiave contemporapercorsi dai turisti che da valle conducono allei cime dei monti nea vecchi rifugi che circondano Carpineto, ripensando in chiave contempora- montani. Il protot ipo di rifugio si presenta come una sorta nea i vecchi rifugi montani. di bivacco nelladisua Il prototipo di rifugio si presenta comeche, una sorta bivacco forma archetipica di casa e nelle sue dimensioni che, nella sua forma archetipica di casa eridotte nelle sue dimensioni , in scala d’uomo, diventa punto di riferim ento imporridotte, in scala d’uomo, diventa punto di riferimento importante per tante per l’escursionista in quanto sia luogo di sostal’eescursi riparo onista in quanto sia luogo di sosta e riparo tempo raneo che, al contempo, di soggiorno temporaneo che, al contempo, di soggiorno più permanente. più permanente. In quanto volume ridotto e raccolto, vero proprio d’a-e ridotto In equant o nido volum e raccolto, vero e proprio nido d’aquila, esso ospita una serie di ambienti che insieme formano un quila, esso ospita una serie di ambienti che insieme formano un continuum spaziale nel quale il fruitore può trovare accoglienuum spazia za sentendosi in un luogo a lui familiare.contin Entrando da una zonale nel quale il fruitore può trovare accogl ienza senten esterna coperta, si accede allo spazio del living comunicante dosi in un luogo a lui familiare. Entran do da una zona con la zona notte, che consiste in un semplice soppalco in cui estern a copert a, sisi accede allo spazio del living comun distribuiscono due delle quattro postazioni letto. Le rimanenti icante con la zona sono incassate in uno dei muri di facciata insieme ad unnotte, tavolo,che consiste in un semplice soppalco in cui si distrib o due che a seconda delle necessità “scende” dal muro uiscon per animare lo delle quattro postazioni letto. Le rimanenti spazio del living. Per quanto riguarda lasono facciata d’accesso, non incass ate in uno dei muri di facciata insieme ad un tavolo, si tratta di una semplice parete, bensì diche un muro che grazie al a second a delle necessità “scende” dal muro per suo spessore ospita i servizi necessari(angolo cottura e servizi animare lo ANCORAGGIO AL SUOLO spazio del living. Per quanto riguarda igienici). la facciat a d’acce sso, non -Foratura dello strato roccioso si tratta scorrimento una semplice parete, bensì di un muro Principio compositivo del progetto consiste nellodi che grazie al -Aggancio di giunti regolabili in suo spesso re ospita dell’involucro lungo l’asse longitudinale rispetto al volume in- i servizi necessari(angolo cottur a e serviz i acciaio di 50esterno mm) terno,INOX creando(diametro così uno spazio ma coperto igienic i). concepito come luogo di riparo temporanea. -Tasselatura con resinee sosta epossidiche Principio compositivo del progetto consis te nello scorrimento Questo piccolo rifugio si basa sul concetto di sostenibilità enerdell’in volucro lungo l’asse longitudinale rispetto al volum e ingetica, ottenuta mediante l’impiego diterno, materiali altamente isocreand o così lanti (edilana di pecora) e prefabbricati come il legno (pannelli uno spazio esterno ma coperto concepito di riparo e sosta temporanea. X-LAM), che resiste allo scorrere delcome tempo.luogo Per l’involucro esterno, invece, l’alluminio è stato scelto come materiale adatto alla protezione del volume interno. Questo piccolo rifugio si basa sul concetto di sostenibilità enerL’isolamento termico dato dall’involucro edilizio ci consente di getica , ottenu ta mediante l’impiego di materiali altame avere un sistema di riscaldamento passivo. nte iso-
lanti (edilana di pecora) e prefabbricat
i come il legno (pannelli
X-LAM),interno Il rifugio,inoltre, sfrutta un sistema fotovoltaico ca- allo scorrere del che alla resiste tempo. Per l’involucro mera d’aria tra i due vetri dell’infisso.estern (Sphelarpower.com) o, invece, l’alluminio è stato scelto come materiale adatto L’approvvigionamento idrico è dato da un sistema di raccolta alla protezione del volume interno. di acque pluviali, prima filtrate e poi canalizzate in una cisterna L’isola
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S EL F C O N S TR U CT I ON COMP E T I T I ON P Y RA MID S
C o n c o rs o
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A rc h istar t
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S.Ce rn e a, P.Re ali, G .Span io
L uog o |
San Cataldo, I TA
Stu d e n t i
An n o
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2016
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L’installazione creata per Ostello del Sole a San Cataldo, diventa parte integrante dello scenario pensato per gli eventi estivi organizzati al ostello, in particolare
durante i
laboratori IAHsummer e gli eventi musicali. Sopra una base quadrata costituita da palet in legno poggia una struttura leggera composta da assi in legno
realizzando cosĂŹ due
piramidi velate su un lato, che riparano dal sole durante il giorno.
2nd Prize
C o rs o
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WAVE
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Fra n c e s c o Ca c c ia to re , A+M
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Margh e ra
D o c e n te
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RE GEN ER ATIO N O F U RB A N E NV I R ONME NT
C o rs o
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Se m in ario
Docenti
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Fe rn an da D e Maio, Massim o Faif e rri
L uog o |
P iac e n za, I TA
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2016-2017
90
100
150
91
250
Villard 18 è un seminario europeo di otto
Il tema dell’edizione 2016-2017 è stata la
mesi al quale aderiscono più di dieci Univer-
Rigenerazione Urbana nel vecchio consorzio
sità di Architettura, per la maggior parte ita-
agrario di Piacenza.
liane.
Il consorzio agrario di Piacenza, situato in
Ogni anno tratta problemi emergenti per le
una grande area vicino al centro storico, e
città, e con l’aiuto delle autorità locali, cerca
delimitato su un lato dalla ferrovia è sta-
di stimolare e proporre delle eventuali solu-
to inutilizzato per lungo tempo a causa dei
zioni di intervento.
cambiamenti urbanistici e scarso
interesse delle autorità di renderlo parte
La creazione di residenze, attività commer-
integrante della città. L’area del consorzio
ciali, servizi e non per ultimo aree pubbliche
presenta una serie di edifici ancora esistenti,
con spazi verdi e collegamenti ciclabili con
conservati in parte anche nella nuova propo-
la rete di piste, stimolando l’interesse delle
sta di rigenerazione urbana.
giovani famiglie a stabilirsi nell’area, nuovo
L’enorme potenziale della grande area a di-
nodo della città.
sposizione ha richiesto degli interventi per fasce di spazio e di tempo.
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93
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D
I
S
E
E
G
N
I