Manuale Mezzi di Soccorso e Presidi

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L’ambulanzaealtrimezziditrasporto-soccorso Caratteristichetecniche Vano sanitario Dotazionidibase Dotazioniintegrative CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso Corso PSTI CROCE AMICA CASERTA Organizzazione di Volontariato
Mezzi di Soccorso AMBULANZA AUTOMEDICA MOTOMEDICA ELICOTTERO IDROAMBULANZA
AMBULANZA Principale mezzo utilizzato nei servizi di trasporto e/o soccorso. SUDDIVISE IN BASE A: ● Tipo di allestimento, attrezzatura presente a bordo ● Personale impiegato (volontario, dipendente, infermieri, medici)
AUTOMEDICA ● Usata nei grandi centri abitati o zone densamente popolate. ● Vi prestano servizio medici e infermieri. ● Impiegata solo per interventi urgenti e critici (Codici “Rossi”). ● Dotate di attrezzature di soccorso ma non di immobilizzazione e trasporto. ● Possibilità di effettuare più interventi non dovendo trasportare pazienti.
MOTOMEDICA ● Agili e maneggevoli ma poco diffuse, vengono utilizzate in situazioni o luoghi particolari. ● Capacità operativa limitata essendo dotate di attrezzatura minima.
● Interventi rapidi su grandi distanze ● Trasporta personale specializzato per la stabilizzazione di pazienti critici ● Utilizzato anche per trasferimenti urgenti in centri specialistici ● Vi presta servizio pilota, tecnico di bordo, medico, infermiere, eventuale personale tecnico del Soccorso Alpino
IDROAMBULANZA ● Barche o motoscafi attrezzate al soccorso in zone di lago o mare ● Vi opera personale OPSA (Operatore Polivalente di Soccorso in Acqua) ● Può esservi a bordo medico e/o infermiere

CLASSIFICAZIONE DELLE AMBULANZE

Classificazione delle Ambulanze AVVIENE SECONDO DIVERSI CRITERI Caratteristiche tecniche: ●NormedelMinisteroTrasportieNormeUNI-EN Dotazioni di bordo e Personale che vi presta servizio: ●ProtocolliRegionalie/oProvinciali(CentraliOperative118)
CLASSIFICAZIONE AMBULANZE SECONDO CARATTERISTICHE TECNICHE COSTRUTTIVE
Classificazione Ambulanze (Secondo DM 553/87 e DM 487/97) I Decreti Ministeriali 553 e 487 forniscono norme per l'allestimento ed omologazione delle ambulanze, ma non danno nessuna indicazione sulle attrezzature minime obbligatorie e sul tipo di personale impiegato. Prevedono la classificazione in: Tipo “A”: Ambulanza da soccorso (DM 553) Tipo “A1”: Ambulanza speciale da soccorso (DM 487). (Dimensioni del mezzo ridotte per uso in zone paritcolari, es. centri storici, zone montane, etc.) Tipo “B”: Ambulanza da trasporto (DM 553).
Tipi di Ambulanze Tipo A Tipo B Tipo A1
Classificazione Ambulanze (Secondo UNI EN 1789) La norma EN 1789, recentemte recepita anche in Italia, oltre indicare in modo molto preciso su come devono essere realizzate le ambulanze, comprende anche una lista di attrezzature minime obbligatorie. Non da indicazioni sul personale impegato (argomento demandato alle singole nazioni). Prevede la cassificazione in: Tipo “A1”: Ambulanza adatta al trasporto di un solo paziente; Tipo “A2”: Ambulanza adatta al trasporto di uno o più pazienti su barelle o sedie portantine; Tipo “B”: Ambulanza di soccorso; Tipo “C”: Unità mobile di terapia intensiva.
CLASSIFICAZIONE AMBULANZE SECONDO LE DOTAZIONI E PERSONALE
Classificazione Ambulanze (Secondo protocolli locali) In Italia non vi sono norme nazionali che identifichino chiaramente il personale operante sulle ambulanze (volontari, tecnici del soccorso, infermieri, medici...). Essendo molto eterogena la realta territoriale varieC.O.118classificanoimezziin: MSA (Mezzo di Soccorso Avanzato): Ambulanze dotate di attrezzature per il soccorso, apparecchi elettromedicali, farmaci e conequipaggioformatodaAutista+Infermiere/i+eventualeMedico. MSB (Mezzo di Soccorso di Base): Ambulanze dotate di atrezzaturaedelettromedicalidibaseperilsoccorsoeconequipaggio formatodaAutista+Volontario/ioSoccorritoridipendenti.

LIVREA DELLE AMBULANZE

Colore di fondo: Bianco (DM 553/87) Bianco + Banda riflettente gialla (UNI EN 1789) Giallo (UNI EN 1789) Simboli distintivi: Croce di Esculapio (Civili) Croce Rossa (CRI) Scritta ambulanza speculare: Arancione (Civili) Rossa (CRI) Targa: “XX 000 YY” (Civile) “CRI X000Y” (CRI) Identificativo radio: “12345” (Civile) “30020” “Venezia 20” (CRI) Banda riflettente h=20 cm min: Arancione (Civili) Rossa (CRI) Nome e/o logo ente di appartenenza

ALLESTIMENTO AMBULANZE

ESTERNO Faro orientabile Faretti laterali Lampeggianti Flash Strobo supplementari Sirena
VANO GUIDA Centralina comandi Apparato radio CRI

VANO SANITARIO

VANO SANITARIO

VANO SANITARIO

Dotazioni delle ambulanze

Presidi per il trasporto ● Barella autocaricante ● Sedia portantina ● Telino portaferiti

Principale

Barella Autocaricante

Detta “autocaricante” in quanto in fase di carico

si

essere dotate di

modelli possono avere

presidio di trasporto.
le gambe
sollevano automaticamente. Possono
barellino staccabile. Alcuni
più regolazioni in altezza. Schienale reclinabile Gambe richiudibili Leve di comando Spondine abbattibili Telaio accorciabile
Sedia portantina pieghevole Presidio pratico per lo spostamento del paziente. Si muove in spazi ristretti. E’ indicata per salire e scendere agevolmente le scale. Alcuni modelli sono dotati di cingoli per facilitare la discesa. Non è omologata per il trasporto in ambulanza del paziente seduto. Poggiapiedi Ruote piroettanti con freno Maniglie allungabili Maniglie richiudibili Cingoli scendiscale

trasporto

Telino da
Telo di materiale plastico resistente, lavabile e disinfettabile. Dotato di maniglie per il sollevamentoetrasporto. Impiegatonelcasoilpazientenon sia raggiungibile con barella autocaricante o con sedia portantina. Non può essere impiegato in presenzadipazienticontrauma.
Presidi per l’immobilizzazione  Collari cervicali  Tavola spinale  Barella atraumatica  Steccobende rigide  Steccobende a depressione  Materassino a depressione  Corsetto Estricatore (KED)
Collare Cervicale Limita la flessione e l’estensione del rachide cervicale. NON impedisce la rotazione. Esistono vari modelli a uno o due pezzi (nellafoto). Sono di varie misure in base alla corporaturadellapersona. Va sempre usato inqualsiasi sospetto di trauma. Esempio di applicazione Collari a due pezzi Parte posteriore Parte anteriore
Tavola Spinale Tavola rigida di materiale plastico. Leggeraeradiotrasparente. Impiegata in tutti i casi si sospetti una lesione alla colonna. Immobilizza completamente ilpaziente. Puòcausarelesionicutanee. Tavola spinale Cinghia “ragno” Cuscinetto poggiatesta FermacapoMentoniere

Tavola Spinale

Barella Atraumatica (detta anche a cucchiaio) Serve alla raccolta e trasferimento del paziente su barella autocaricante o spinale. Di semplice utilizzo. Regolabile in lunghezza. Non è radiotrasparente. Non garantisce protezione della colonna vertebrale. Ganci di apertura Leve regolazione lunghezza

Barella Atraumatica (detta anche a cucchiaio)

Steccobende Rigide Utilizzate per l’immobilizzazione di arti fratturati. Di semplice e rapida applicazione. Relativamenteeconomiche. Permettono una buona immobilizzazione ma non totale. Non impiegabili su arti particolarmentedeviati.

Steccobende Rigide

Steccobende a Depressione Si modellano attorno all’arto fratturato immobilizzandolo. Si adattato anche ad arti particolarmentedeviati. Serve una buona manualità perilposizionamento. Hanno un costo maggiore rispetto alle steccobende rigide. Se danneggiate da tagli o fori non garantiscono la tenuta.

Steccobende a Depressione

Materassino a depressione

E’ particolarmente indicato nei politraumi. Permette l’immobilizzazione totale del corpo. Per l’applicazione serve una buona manualità. Se danneggiato da tagli o fori non garantiscelatenuta.

Materassino a depressione

Corsetto Estricatore (KED) Viene impiegato per l’estricazionedipazientida spaziangustioinposizione seduta. Immobilizza completamenteiltronco. Richiede tempi lunghi per l’applicazione. Richiede una buona preparazione e manualità perilposizionamento.

Corsetto Estricatore (KED)

Presidi per la ventilazione  Cannule orofaringee  Cannule rinofaringee  Apribocca a cuneo ed elicoidale  Pallone AMBU completo  Set intubazione

anche

o

Cannula orofaringea (detta
di Guedel
Mayo) Esistonodivariemisureinbasealla corporaturadelpaziente. Consentono di mantenere pervie le vieaeree. Sonodisempliceapplicazione. E’possibileeffettuarel’aspirazione disecreti. Va usata solo su pazienti incoscienti. Manovra di inserimento
Cannula rinofaringea Esistono di varie misure in base alla corporatura del paziente. Consentono di mantenere pervie le vie aeree quando non è accessibile il cavo orale. Sono di semplice applicazione. E’ possibile effettuare l’aspirazione di secreti. Può essere usata su pazienti coscienti.
Apribocca a Cuneo ed Elicoidale Vengono utilizzati in caso di trisma facciale (mandibole serrate). Consentono l’apertura della bocca. In caso di necessità è preferibile utilizzare per primodell’apriboccaacuneo. Vanno usati con cautela in quantopossonocrearedanni. Apribocca a cuneo Apribocca elicoidale
Pallone Ambu Completo ●Serveaventilareilpazienteinarrestorespiratorioocongrave insufficienzarespiratoria. ●Collegato alla bombola consente di fornire ossigeno ad alte percentuali(80-90%).
Pallone Ambu Completo Reservoir (riserva) Pallone AMBU Maschere di ventilazione Filtro antibatterico Tubo di raccordo a fonte di Ossigeno
Tipi di palloni Ambu Pallone AMBU per adulti Pallone AMBU pediatrico Pallone AMBU neonatale
Set Intubazione L’intubazione è una manovra messa in atto da personale medico in caso di paziente con arresto respiratorio o grave insufficienza respiratoria. Laringoscopio Tubo endotracheale Pinza Magill Catetere di Mount Mandrino Set intubazione completo Manovra di intubazione
Presidi per Ossigeno Terapia  Bombola fissa e portatile  Flussometri ed umidificatori  Maschera per ossigeno-terapia
Impianto Fisso per Ossigeno-Terapia Manometro Flussometro Valvola di regolazione Umidificatore Vano bombole Bombole da 7 litri Mascherina
Bombola Portatile per Ossigeno-Terapia Manometro Valvola di regolazione Mascherina Custodia Bombola da 2 litri
Tipi di mascherine Mascherina senza reservoir Mascherina con reservoir ●Esistonoduemisuredimaschere: AdultoePediatrica ●Entrambelemisurepossonoesserecon osenzareservoir.
Calcolo della quantità di Ossigeno disponibile E’ importante sapere di quanto Ossigeno si dispone, soprattutto per quanto riguarda le bombole portatili. Totale Litri O2 = } X Volume bombola (espresso in litri) Pressione indicata (espresso in bar)
Esempio di calcolo della quantità di Ossigeno disponibile Supponendo di avere una bombola da 7 Litri caricata a 200 bar, il calcolo della quantità di Ossigeno sarà il seguente: Volume x Pressione = Totale Litri O2 7 Litri x 200 bar = 1400 Litri

Calcolo della durata delle bombole di Ossigeno

Ancor più importante è saper calcolare quanto tempo dureranno le bombole di Ossigeno disponibili, soprattutto per quelle portatili. (in litri)
Esempio di calcolo della durata delle bombole di Ossigeno disponibili Supponendo di avere nella bombola 1400 Litri di Ossigeno (calcolati in precedenza) e di aver regolato il flussometro a 10 Litri/Minuto: Totale Litri O2 ÷ Regolazione flussometro = Durata 1400 Litri ÷ 10 Litri/Min = 140 Minuti
CASO PARTICOLARE: Durata bombole con utilizzo di ventilatori polmonari ATTENZIONE: Alla pressione indicata dal manometro vanno tolti 50 bar ! Il calcolo diventa: Totale Litri O2 = Volume x (Pressione – 50) Il calcolo della durata rimane invariato: Durata = Totale Litri O2 ÷ Regolazione flussometro
Apparecchi per diagnostica ed elettromedicali  Sfigmomanometro e fonendoscopio  Glucometro  Pulsiossimetro  Aspiratore fisso e portatile  Defibrillatore semiautomatico
Sfigmomanometro e Fonendoscopio Sfigmomanometro aneroide da parete Sfigmomanometro aneroide palmare Fonendoscopio
Aspiratore Fisso E’ installato a bordo dell’ambulanza. Serve a liberare le vie aeree dai secreti. (sangue, vomito, etc.) Vaso di raccolta Tubo di raccordo Valvola di raccordo
Manometro
Regolazione aspirazione
Aspiratore portatile Si trova a bordo dell’ambulanza ma può essere trasportato a mano. Serve a liberare le vie aeree dai secreti. (sangue, vomito, etc.) Vaso di raccolta Sondino di aspirazione Tubo di raccordo Manometro Regolazione aspirazione

Sondini per aspiratore

Sondini flessibili Raccordo per sondini Sondini rigidi
Avvertenza Importante ! Il personale volontario può effettuare l’aspirazione di secreti solo nel primo tratto del cavo orale. L’aspirazione in trachea è di stretta pertinenza infermieristica e medica ! In ogni caso fare sempre molta attenzione in quanto si possono procurare delle lesioni alle mucose.
Glucometro Valore medio a digiuno: da 80 a 120 mg/dlValore medio a digiuno: da 80 a 120 mg/dl Valori inferiori al min Ipoglicemia→Valori inferiori al min Ipoglicemia→ Valori sup. al max. Iperglicemia→Valori sup. al max. Iperglicemia→
Pulsi-Ossimetro Pulsiossimetro Sensore ad infrarossi per adulti Frequenza cardiaca Saturazione percentuale Tasto accensione E’ uno strumento diagnostico estremamenteutile. Fornisce informazioni sul livello di ossigenazione del sangue. Sensore ad infrarossi pediatrico

Emoglobina nei Globuli Rossi

Defibrillatore Semiautomatico Defibirllatore Placche monouso Batteria di scorta Rasoio monouso Telino o garze non sterili Il defibrillatore semiautomatico può essere usato solo dopo aver frequentato un apposito corso ed aver conseguito la necessaria certificazione. In ogni caso serve sempre l’autorizzazione della Centrale Operativa 118.
Elettromedicali di soccorso avanzato  Monitor Multiparametrico  Respiratore automatico  Pompa per infusione
Monitor Multiparametrico E’ un apparecchio in grado di rilevare numerosi parametri vitali: ● Frequenza Cardiaca ● Traccia elettrocardiografica ● Pressione arteriosa (invasiva e non invasiva) ● Frequenza respiratoria ● Saturazione %O2 ● Pletismografia (grafico respiro) ● Capnometria (quantità di CO2) ● Capnografia (grafico CO2) ● Temperatura corporea
Monitor Defibrillatore + =

Posizione elettrodi

Ventilatore Automatico

Consente di effettuare la ventilazione automatica forzata in pazienti incapaci di respirare autonomamente.

Pompe per infusione

Somministrano in automatico farmaci a dosi e tempi stabiliti. Pompa volumetricaPompa Siringa

Presidi per accessi venosi ed infusioni

Siringhe

Esistono di

alla

misure in

varie
base
quantità di farmaco
o
soluzione
da
somministrare. SiringheAghi per siringa
Aghi-canula Esistonodivariemisure Il posizionamento viene effettuato da personale infermieristicoemedico 16 G 17 G 18 G 20 G 22 G Ago Canula
Aghi a farfalla  Sono costituite da un ago metalllico  Vengono utilizzate per periodibrevi (es.prelievi)

Deflussore

Accesso per somministrazione farmaciRegolatore Gocciolatore Raccordo ad agocannula Raccordo a sacca o flacone
Regolatore di flusso Regolatore Raccordo ad agocanula Accesso per somministrazione farmaci Raccordo a sacca o flacone Viene impiegato con particolari farmaci che devono essere infusi in quantitàetempispecifici. La regolazione è di stretta pertinenza medica ed infermieristica. ATTENZIONE: non modificarepernessunmotivo la regolazione impostata. Alcuni farmaci se non dosati correttamente risultano essereletali!
Soluzioni da infusione  Esistono vari tipi di soluzioni:  Sodio cloruro 0,9% (fisiologica)  Glucosata 5%  Ringer lattato  Voluven  Bilanciata R (reidratante)  Bilanciata M (di mantenimento)  Etc. etc.  Possono essere sia in sacca che in flacone (da evitare l'uso in ambulanza, rishio di rottura). Sacca Flacone
Contenitore per taglienti  Presidio fondamentale per la sicurezza degli operatori;  E un contenitore rigido con chiusure di sicurezza;  Esistono contenitori di varie dimensioni;  Vi vanno riposti tutti gli oggetti appuntiti o taglienti contaminati.
Altre dotazioni  Set Medicazione  Disinfettante incolore  Acqua ossigenata  Teli sterili  Garze sterili  Garze non sterili  Cerotti  Rotoli nastro varie misure  Bende orlate varie misure  Forbice  Ghiaccio spray  Ghiaccio in busta  Biancheria  Telini  Lenzuola  Coperte (di lana e isotermiche)  Cuscino piccolo  Varie  Guanti monouso varie misure  Schede intervento  Caschetti anti-infortunio  Sacchetti per rifiuti  Padella  Pappagallo

Scheda Paziente

Comitato Provinciale di Venezia
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