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Mdi Ensemble Fabrizio Pallara
Residenza 39 Fabrizio Pallara/Nicoletta Oscuro (IT) La Bella addormentata nel bosco
Periodo di Residenza 18–25 ottobre 2020 – prima parte 16– 23 novembre 2020 – seconda parte Equipe in Residenza Fabrizio Pallara, regista Nicoletta Oscuro, cantante e attrice Luigina Tusini, riprese e montaggio video
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Fabrizio Pallara e Nicoletta Oscuro si incontrano per la prima volta facendo confluire i loro percorsi e competenze artistiche nella progettazione di un nuovo percorso drammaturgico e scenico destinato all’infanzia.
Punto di partenza, una nota fiaba, La bella addormentata nel bosco. Dentro alle maglie del suo intreccio, si mettono ad indagare una storia parallela che possa far affiorare una possibile versione altra della storia. È lo sguardo della settima fata che con il suo maleficio racconta un punto di vista diverso. Un personaggio duro, ipersensibile, ma anche buffo prende dunque la parola.
La settima fata, narratrice e testimone della vicenda, come una sarta laboriosa, allaccia i fili dei ricordi e cuce una mappa di sentimenti belli e brutti, paurosi e necessari, capaci, insieme, di rivelare tutta la complessità che ognuno deve affrontare per vivere.
Cadere, rialzarsi e continuare a correre.
Una ferita si aprirà, una crosta la ricoprirà, una cicatrice sarà la sua memoria sulla pelle. Senza cattivi, senza inciampi e sbagli, non ci sarebbe questa storia, e non ci sarebbe la vita con le sue meraviglie.
Fabrizio Pallara, Biografia completa alla Residenza 20. Nicoletta Oscuro è attrice e cantante. Lavora da anni insieme al musicista Matteo Sgobino in ambito teatrale, vocale e musicale. Dal 2016 collaborano all’allestimento dello spettacolo Tina Modotti, gli occhi e le mani. Recentemente ha debuttato con un nuovo spettacolo su Spoon River, Fabrizio De André e Fernanda Pivano dal titolo Vennero in tanti e si chiamavano gente, drammaturgia di Hugo Samek. Collabora con CSS in vari spettacoli per la regia di Rita Maffei come Assemblea, Sissignora, Il labirinto di Orfeo e con teatrino del Rifo e Manuel Buttus per lo spettacolo Se non avessi più te.