Societa Solidale n 3 - maggio/giugno 2014

ocietà PERIODICO D’INFORMAZIONE DEL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO SOCIETà SOLIDALE Poste italiane S.p.A. Spedizione Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN

SOLIDALE

Anno XII - N. 3 Maggio - Giugno 2014

• Progettare nel sociale • La Giornata del Donatore • Speciale Riforma del Terzo Settore

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editoriale

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Il volontariato SE IL SEME MUORE, per il bene comune PORTERÀ FRUTTO

I

n Google “Bene Comune” genera circa 700.000 risultati.

Cercando le News dell’ultimo mese non ci sorprende trovare oltre 1.500 riScrivo l'editoriale da Gerusalemme in un periodo nel quale si può solo sultati. parlare diMaPace. È nuovamente guerra tra Hamas e Israele e cosa identifica la gentescoppiata con il BenelaComune?

si vivono giorni difficili, si sentono i razzi sopra le nostre teste, si sentono

*per La famiglia la prima volta le sirene, si va per la prima volta in un rifugio. * Servizi sociali efficienti * Somma di interessi privati sui dell’ambiente giornali è molto più semplice che viverlo sulla propria pelle, *Leggerlo Salvaguardia *anche Servizio per realizzare programma perché la paceunnon pendeelettorale né da destra né da sinistra, ma è so* Regole istituzionali nuove

prattutto condivisione e rispetto. I giornali non aiutano molto alla comprensione del problema sociologico, per cui i secondo palestinesi Ma “le domande che si levanosotto dalla l'aspetto società a volte non sono esaminate i crima piuttosto secondo forza elettorale finanziariaun dei teri di giustizia e di moralità, vengono sempre fotografati come dei poverila contadini che ospingono gruppi che le sostengono…Ne risulta la crescente incapacità di inquadrare gli interescarretto, mentre gli israeliani come un soldato in mimetica, casco e mitra, si particolari in una coerente visione del bene comune” (Giovanni Paolo II – Centesima ilAnnus). bene e il giusto ci sono da ambo le parti. mus e palestinesi desiderano vivere in pace, le persone comuni non ÈIsraeliani possibile parlare ancora oggi del “bene comune” come principio ispirativo fondamentale dell'agire politico? si guarda agli ma scenari e ai protagonisti della politica italiana di queseminano l'odioSe e la violenza, il bene.

sti ultimi tempi, si sarebbe tentati di dire di no. La gente comune sente distante il dibattito politico, non concentrato sui problemi reali delle famiglie: lavoro, salute, casa, giovaGiorgio Groppo L'altro giorno, a Ben visto giovani fare ni, scuola, sanità,passeggiando anziani. Intere aree del Juda, paese ho aspettano dal poteregiapponesi centrale un'attenPresidente un coro e giovani stavano scrivendo zione che per non la c'è,pace ma non bisogna israeliani demonizzare la politica che Paolosull'asfalto VI definiva la “la CSV Società Solidale più grande manifestazione della carità” Ied ancora hanno oggi tante impegnano per parola "pace" a caratteri cubitali. giovani glipersone occhi si puliti e sanno il bene comune ma le cose vanno conquistate con gradualità e la del "tutto e subito" ha rappresentare con poche parole quello che sentono, vivono, desiderano. spesso motivato promesse non mantenute, quando non la violenza e l'insuccesso di cauQuesti due episodi non andranno maiperseveranza sui giornali,e ma è quanto desiderano tutte le per-e se anche giuste. Occorre puntare al fine con rigore, senza cedere a compromessi morali ritardi ingiustificati e senza mai ricorrere a mezzi iniqui. Ogni scelta fatta in vista del "bene comune" non sone di buona volontà. va misurata sulla sola efficacia immediata, ma soprattutto sulla sua valenza e il ruolo educativo al servizio di tutti. Così, in particolare, l'impegno per i valori fondamentali della tutela della vita umana in tutte le sue Beati i costruttori pace!

E se ciascuno desiderasse tutto il bene fasi, della promozionedidella famiglia, della giustizia per tutti, delprima rifiuto di della guerra e delladell'altro, violenza incosi ogni come lo facciamo quando amiamo una persona, guarderemmo il mondo con occhi diversi. forma e dell’impegno per la pace.

L’educazione al bene imprescindibile se si vuole restituire speranza agli uomini alleimpedonne Oggi apprendo sui comune giornalièche la prima vittima israeliana è un volontario di 37 ed anni del nostro ed orientare di il nostro mondo verso un di più che di umanità.

A tal proposito si dovrà far frongnato in tempo un'associazione volontariato umanitaria, portava i viveri ai soldati israeliate con ottimismo, con rinnovato interesse e con passione educativa ad alcune sfide:

ni al confine nord di Gaza, è stato colpito al valico di Erez. Ed è morto sul colpo. era un soldato madignità un volontario e sono convinto nonperodiava nessuno, •Non Riconoscere il valore israeliano, supremo della umana, illuminata dalla fede eche lottare farla divenire meta di ogni azione riflessiva ed educativa. non odiava il nemico, ma era lì semplicemente perché voleva fare il bene e soprattutto • Credere profondamente nell’essere umano, nelle sue capacità e risorse. Credervi anche quando la fragilità, perché amava la vita. l’imperfezione e la miseria umana sembrano aver preso il sopravvento ed offuscato la sua dignità.

• Educare a vere relazioni interpersonali. Creare spazi (soprattutto in famiglia) in cui intessere trame di rap“nutrienti” si impari Il porti chicco di granoove che muore,l’alfabeto porteràdell’essere frutto. e del bene.

•Speriamo Costruire una cultura della responsabilità, della fraternità e della di solidarietà, dando che valore al la volontariache la vita di questo volontario, porti la capacità comprendere con guerra to, al gratuito ed al servizio. tutto è perso, mentre con la pace si può tutto.

• Educare alla diversità, alla tolleranza, alla convivenza pacifica, all’integrazione.

• Educare all’ecologia attraverso una riduzione dei consumi, la condivisione delle risorse, uno stile sobrio, la difesa dell’ambiente

perché “L'ordine sociale e il suo progresso debbono sempre lasciar prevalere il bene delle persone, poiché l'ordine delle cose deve essere subordinato all'ordine delle persone e non l'inverso, (…). Quell’ordine è da sviluppare sempre più, deve avere per base la verità, realizzarsi nella giustizia, essere vivificato dall'amore, deve trovare un equilibrio sempre più umano nella libertà. Per raggiungere tale scopo bisogna lavorare al rinnovamento della mentalità e intraprendere profondi mutamenti della società” (Gaudium ed Spes).

Società SolidaleN. N.3/2014 1/2014- 3 -3 Società Solidale

Società Solidale Periodico d’informazione

Periodico del Centrod’informazione di Servizi del di Servizi perCentro il Volontariato per il Volontariato della Provincia di Cuneo della Provincia di Cuneo Pubblicazione registrata Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Cuneo: presso Tribunale di Cuneo: n. 564 ildel 6/05/2003 n. 564 del 6/05/2003

Direttore Editoriale Giorgio Groppo Direttore Editoriale presidenza@csvsocsolidale.it Giorgio Groppo presidenza@csvsocsolidale.it Direttore Responsabile

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Tel. 0171-605660 E-mail: rivista@csvsocsolidale.it Fax 0171-648441

IN QUESTO NUMERO Editoriale Sommario Scrivilo a Società Solidale Ripartire dalla strada Giornata del Donatore Chiedilo a Società Solidale Gioco e solidarietà Inconsapevole La Giornata del Naso Rosso Consigli perPopoli gli acquisti La Festa dei Un pulmino per la Tanzania L’anniversario dell’Acat con contributo AlbailLanghe e Roero dell’associazione Gira in Provincia “Noi con Voi” e...

Prendi la vita al volo

Speciale Volontariato in Piazza Fiera del Volontariato

E-mail: rivista@csvsocsolidale.it

Progettare nel Progettare nel Sociale sociale

Progetto grafico e stampa:

Notizie CSV Specialedal Riforma

Progetto Grafico e Stampa: AGA Grafica - Cuneo

TEC ARTI GRAFICHE SRL Hanno Collaborato: www.tec-artigrafiche.it

Cinzia Allocco Barbara Bedino Hanno collaborato: Serena Bersezio Cinzia Allocco, Manuela Biadene Barbara Bedino Valentina Fida Serena Bersezio Mara Garelli Manuela Biadene Elisa Girardo Valentina Fida Paola Isaia Mara Garelli, Clara Napoli Elisa Girardo, Danilo Paparelli Paola Isaia Susanna Ruffino Clara Napoli Samanta Silvestri Danilo Paparelli Noemi Tallone Susanna Ruffino

Samanta Silvestri

La rivista è stampata Noemi Tallone in 4400 copie e viene inviata gratuitamente La rivista è stampata

del Terzo Settore

News dalle Associazioni

La storia di tre giovani Appuntamenti solidali

ghanesi profughi dalla Libia

Comunicare nel sociale

Notizie dal Csv

Libri Solidali

Dall’Avo Mondovì un kit per pazienti fragili I volontari Expo 2015 Famiglia 6 Granda News dalle Associazioni

in 3500 copie e IN COPERTINA: viene inviata gratuitamente

Appuntamenti solidali

un’immagine dei Volontari

Comunicare nel sociale

dell’Annunziata.

Questo numero, In piccolo uno scatto durante marzo-aprile 2014 la del Naso Rosso èGiornata stato chiuso in redazione il 29 aprile 2014

Libri Solidali

Alcune immagini della Fiera IN COPERTINA: del Volontariato 2014

Questo numero, maggio-giugno 2014 è stato chiuso in redazione il 16 luglio 2014

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“Scrivilo a Società Solidale” è una rubrica di dialogo diretto tra redazione e Organizzazioni di Volontariato, uno spazio aperto per riflessioni, commenti, esigenze ed informazioni.

Per inviare il proprio contributo: redazione@csvsocsolidale.it.

Marco Borgogno: dall’aitf Cuneo a Presidente dell’aitf Nazionale

L’ANPA SEZIONE ALBA LANGHE E ROERO: “La Fiera del Volontariato utile per lo scambio di esperienze con le altre associazioni animaliste presenti alla rassegna”

Domenica 13 aprile 2014 presso la sala Fabris dell’Ospedale Molinette di Torino è svolta l’assemblea Abbiamo cercato di balbettare insieme delle risposte, ma l’uniGrazie e le auguro di continuare per, si tanto tempo il suo positi-Anche quest’anno, come generale dell’Aitf Nazionale.

Tra i ca realtà concreta è sempre rimasta la ricerca del bene disintevo cammino. Cordiali saluti consuetudine, l’Anpa punti all’ordine del giorno risultava ressato, il vero balsamo per ogni ferita.

Liliana Saracco(Associazione nazionale il rinnovo delle carichePresidente sociali conIl bene ricevuto proprio da chi non aveva niente, da chi era siAiartprotezione animali e amseguenti alle avvenute dimissioni curo di non avere proprio niente da dare è stata la nostra crescita, biente) Sezione di Alba, dell’Ing. Carlo Maffeo da presidente. la nostra luce, la nostra forza per andare contro corrente, per anLanghe e Roero, ha parMaffeo, trapiantato dare oltre, come testimonia Gesù, oltre tutte le miserie della noL’ASSOCIAZIONE Carlo “BOTTEGA DI ELIA”di fegato tecipato al Fiera del Vodal Professor Salizzoni a Bruxelles 27 stra povera vita.

COMPIE lontariato che si è svolta Marco Borgogno VENT’ANNI anni fa, è stato il fondatore dell’Aitf Offriamo al Signore, tutti noi, che operiamo in questa piccola asGennaio 1993, in un’aula della Parrocchia di Cristo Re ebbea Saluzzo il 4-5-6-aprile. nazionale.

L’associazione ha superato i 26 Bottega anni di attività e ha rag- tra-È stata sociazione, il nostro inizio l’avventura dell’associazione di Elia.

Sono un’occasione im-servizio passato e quello futuro. Attraverso giunto livelli anni di efficienza e funzionalità L’Aitf èdipresente di Lui, di neivisibilità tratti buiper della vita, possiamo essere una piccola fiamscorsii venti e mi viene da pensare attuali. che è tempo fare un pic-portante nelle Istituzioni nazionali del settore ,ha 14 delegazioni regionali mella di luce per i nostri fardelli. colo resoconto guardando la strada percorsa fin qui. le Associazioni di Volone provinciali in tutta Italia dal Friuli alla Sicilia e una addirittura in L’associazione “Bottega di Elia” opera dal 1993 nella città di AlAnzitutto la scintilla per creare uno spazio così è stata ed è un no-tariato che hanno avuto Inghilterra.

Durante la sua presidenza è stato un efficiente grupba per prevenire e ridurre le disagio,ma attraverso stro desiderio: il desiderio di aiutare chi non aveva tanta forza permodo di presentare le proprie situazioni attività ai di visitatori, soprat- l’acpolottare di volontari operadella nei vari reparti Molinette tutto coglienza e l’ascolto di persone con problemi relazionali efra sociali. si è avuta l’opportunità di conoscersi e confrontarsi con leche difficoltà vita, chi sidell’Ospedale sentiva solo, abbandonato, a supporto degli operatori sanitari e in collaborazione con comuGli obiettivi del progetto sono: sostegno alla persona in difficolpresenti sul territorio.

In particolare riteniamo sia chi non sapeva dove andare e potergli offrire così un’ora di buo-Associazioni nena di compagnia.

Torino , con ilAbbiamo contributo di banche e enti pubblici privati chestata tà molto per prevenire di aggravamento e istituzionalizzazioproficuaprocessi la conoscenza e lo scambio di esperienze messo a disposizione tuttoequello è stata realizzata la Residenza Cimabue che accoglie i pazienti in ni; offerta di uno spazio protetto di ascolto e confronto con altre rassegna.

Infatti, avevamo cioè noi stessi: la nostra volontà, il tempo per ascolta-con le altre associazioni animaliste presenti alladi attesa di trapianto e trapiantati con le famiglie provenienti da repersone in ordine a problemi personali e famigliari; elaboraziocon esse, c’è stata l’opportunità di dialogare e gettare le basi re, per far capire che non siamo soli, che c’è qualcuno a cui imgioni lontane . Il consiglio Direttivo eletto in sede di assembleaaccanto ha di una ne con le persone, di progetti individuali che comprendono fattiva collaborazione futura.

In un mondo sempre piùil perporta la nostra vita. Crediamo nelle persone, camminiamo eletto al ce suoneinterno Marco Borgogno qualeunPresidente dell’Aitf corso, i mezzi e l’eventuale riferimento ai servizi del territorio; ma nello stesso tempo sempre più frammentato e dialogo con le istitu-complesso, a loro facciamo carico e creiamo nazionale.

Su proposta neo Presidente Maf- re-individualista, acquisizione di strumenti concreti per recuperare l’autostima e è fondamentale creare opportunità di scambio e zioni. Quel desideriodel è sbocciato dentroBorgogno, di noi ed èCarlo divenuto feoaltà. è stato nominato Presidente Onorario. a sviluppare l’autonomia attraverso l’agire quotidiano; invito di aiuto reciproci al fine di ottimizzare e mettere in comune le riLe persone accolte hanno condiviso con fiducia le loro l’appartenenza a unpurtroppo gruppo diaccade riferimento per sperimentare Laesperienze Delegazione Cuneo è orgogliosa di aver espresso un comche, come spesso nel mondo del volon- cadi di vita in uno scambio profondo, autentico, vivo. sorse pacità manuali e relazionali; sensibilizzazione delle realtà locaponente del suo Consiglio Direttivo a Presidente Nazionale.

Siatariato, sono sempre insufficienti a far fronte a tutte le “urgenze” Come non amarle? Insieme abbiamo recuperato quel disegno di trovaenti ad affrontare.

L’Anpa ringrazia di parrocchie cie sialtri di volontariato per favorire mo consapevoli che solitudine, Marco Borgogno è assunto unper compito vita sgualcito dalla dal buiosidel malessere ridonarglicheli,quotidianamente organizzatorinel della Fiera contesto del Volontariato che,persone come sempre, proprio di vita delle seguite dalimpegnativo e noi tutti gli garantiamo la più e fattiva coloro e non abbandonarlo a una fine che leale sembrava giàcolscritta.gli l’inserimento hanno lavorato con grande impegno per la riuscita della ma- del l’associazione; collaborazione con i servizi sociali e sanitari laborazione.

Siamo certi che con la sua esperienza come si può Nata la relazione, ce ne prendiamo cura e l’altro, chiunque sia nifestazione che è un appuntamento annuale gradito e atteso. territorio. vedere dal suo curriculum saprà dare nuovo impulso all’associasente che gli vogliamo bene. Ci possiamo anche scontrare, arzione e mantenere i collegamenti varie delegazioni. rabbiare perché lesaldi difficoltà ci sono e con sonoletante… ma se alla ba- La prima sede dell’associazione è stata nella parrocchia di Cristo volontari mese Anpa di maggio Nato a Borgo San Dalmazzo Borgogno è stato che trapiantato se amiamo, l’altro lo sa,Marco lo capisce e capisce il dialogo Re poi nella parrocchia di San Giovanni.I Nel dall’equipe di Salizzoni Fa parte ad deloguno direttivo De- ri- 2010 ci siamo trasferiti in piazza Monsignor Grassi n.9 presso la l’aiuto sono tentativinel che2001. permettono di della ritrovarsi della Caritas Diocesana. Don Gigi Alessandria ci ha messo legazione Aitf . Ha diviso suo impegno tra il suo scopriredileCuneo propriedell’ capacità per poteril essere migliori.

Laasede lettera che Ernesto Olivero ha voluto disposizione due locali ben ristrutturati, consentendoci di polavoro di imprenditore nel settore del legno e incarichi pubblici.

Fare un tratto di strada insieme, essere disponibili per davvero, tutti gli amici occasione dei ter portare a avanti il nostro operatoin e per questo lo ringraziamo È senza consigliere comunale del dire Comune Borgo perché S. Dalmazzo dal sidedicare pregiudizi, senza tantediparole, le parole che ci hanno accolto.

Nel molto, insieme ad altri responsabili 1970, ove è stato sindaco nel periodo dal 1982 al 2002, ricopren50 anni del Sermig perdono. La nostra presenza, vera, concreta, la nostra passione doper inoltre funzioni come amministratore Comunità Montana. la vita è l’unica risposta che l’altrodicerca, vuole, al di là dei 2007 abbiamo pubblicato un libro “Dalla persona alla persona, È stato tra delle i fondatori Regionale delle Marittime , Caricultura amici, e pratica del volontariato” di Antonella Saracco che ririsultati, mete del cosìParco difficili e faticose da Alpi raggiungere. percorre tracce degli incontri di formazione avvenuti dal 2002 confinante con il francese Parco del Mercantour, una delle aree 50 anni in unleamen.

2006 (progetticon finanziati dalla Provincia di Cuneo) e che hannaturalistiche più grandi d’Europa. Scrittore dilettante collabora 50 al anni di amicizia Dio, all’inizio inconsapevole e giovane, un vera. nutrito gruppo di volontari albesi a confrontarcon diverse testate locali ed è un fautore della “normalità” di vita mano giàcoinvolto pienamente si su diverse tematiche e stili di vitalache lentamente noi crescevamo, suafondano mano, lae sostengono mano di la del trapiantato e paladino della donazione degli organi. Le sue Mentre del volontariato. il suo volto si faceva intravedere e poi vedere faccia a facprose narrano spesso delle sue avventure sulle sue montagne sia Dio,cultura attraverso il volto dei primi amici che si sononuova appassionanostra avventura continua quindi in questa sede, dove nel periodo estivo che sugli sci d’inverno o delle sue galoppate cia La ti, belli, fedeli,cipuliti. attraverso il volto di tanti amici al centro sono Poi le persone, questi nostri fratellialtri così feritiedalla motociclistiche in terre lontane. soprattutto di emigliaia di persone sofferenti. vita, cosìattraverso bisognosi ildivolto affetto di attenzione che ci fanno capire

hanno colpito anche dobbiamo noi e il nostro Elvio Marchetto Le sofferenze le nostre potenzialità e quando loro entusiasmo, restituire. dall’inizio. i colpivoglia vigliacchi che dietro queAitf Delezione di Cuneo fin Siamo lietiimparavamo di accoglieresotto chiunque visitare e capire benMa sta realtà di volontariato.

La responsabile Laura Carluccio Società Solidale N. 3/2014 - 5

Società Solidale N. 1/2014 - 5

ogni patimento c’era un appuntamento con Dio, c’era la misericordia di Dio che ci voleva bambini e maturi, freschi e lucidi, sognatori e realisti. 50 anni di storia con Dio. Il nostro compito ora è restare fedeli e fermi come rocce, di una fedeltà umile da minuto per minuto. Solo così possiamo compiere quello che Dio sogna: che chi ci vede vivere possa stupirsi di noi, perché un pugno di donne e uomini che restano puliti dimostrano che Dio esiste ed è amore. Solo se trova fedeltà e piccolezza Dio fa meraviglie. Sono timido, ignorante e impacciato, e se Dio mi ha fatto credibile è perché sono uno sparito nel cuore di Dio. Sono uno che ha fatto mille sbagli e li ha riconosciuti, chiedendo ogni volta scusa, chiedendo ogni volta la grazia di rialzarmi e ricominciare, di non arrendermi, di continuare a credere all’amore.

E Dio è venuto sempre a riempire la mia debolezza. 50 anni, ma abbiamo appena cominciato. Non ci sono mai state divisioni tra noi, abbiamo litigato, discutiamo animatamente ma alla fine ci riconciliamo, e la verità avanza. Perché manteniamo il nostro cuore pieno di Dio. Siamo uniti tra noi e con Dio misericordia.

Lui in noi aspetta pieno di speranza che chiunque possa riconoscerlo come fine ultimo e primo. Ora è il momento di unirci ancor più tra di noi ed attaccarci ancor più a Dio, abbandonarci di più. È il momento di contare ancor meno sulle nostre forze personali, che possono mancare, di non spaventarci della nostra debolezza. Siamo piccoli, insicuri, paurosi. E allora? Solo davanti alla consapevolezza del nostro nulla Dio agisce e fa grandi cose.

Quante lacrime, quante persone violentate dalla vita ci manda perché le consoliamo!

Viviamo in un tempo difficile ma non peggiore di altri. In questo mondo di pecore smarrite noi vogliamo essere porta sempre aperta, braccia spalancate. Nessuno deve mai trovare in noi una porta chiusa, un “occupato”, un “torna domani”, un “per te qui non c’è posto perché non la pensi come noi, perché chiami Dio in un modo diverso dal nostro”. Nessuno deve trovare in noi rabbia o rassegnazione. Il nostro compito è farci mangiare, diventare pane per chi ha fame di Dio anche se non lo sa, che creda o non creda, che chiami Dio in mille modi diversi o che lo ignori. Il nostro compito è essere come siamo, un orologio senza orario, un piccolo numero, gente semplice e fragile. Se la nostra fedeltà feriale farà gustare il sapore di un mistero o farà sorgere una domanda in qualche cuore, i nostri 50 anni diventeranno eternità nel cuore di Dio. Grazie amici. Ci benediciamo reciprocamente con tanto affetto e riconoscenza.

Ernesto Olivero Presidente Sermig

S.O.S. Volontari per l’estate Egr. Direttore, quest’anno l’associazione Volontari dell’Annunziata festeggia 10 anni di attività, ci consenta fruire di uno spazio nel Suo giornale per ringraziare chi ci ha permesso di arrivare a questo traguardo. Prima di tutto pensiamo a chi ci offre gratuitamente gli spazi per poter realizzare i nostri eventi: il sig. La Rosa, gestore del Cinema Lux di Busca dove ogni anno ci aspetta la “Festa dei volontari e delle persone della terza età”, l’istituto musicale dove si tiene invece la mostra invernale “Sguardi e colori”, l’amministrazione comunale, la parrocchia, il Centro Anziani e l’Ospedale Civile per la possibilità di utilizzare le sale per gli altri eventi.

La nostra associazione, poi, non potrebbe esistere se non ci fossero persone disposte a offrire gratuitamente parte del proprio tempo nella realizzazione dei progetti e infine ringraziamo tutti coloro che partecipano alle nostre attività e che sono sempre più numerosi segno tangibile che le nostre fatiche sono apprezzate. Ogni occasione è buona poi, sig. Direttore, per lanciare nuovi appelli a chi ha voglia di riorganizzare in meglio la propria vita. Durante l’estate cerchiamo persone disposte ad accompagnare gli anziani in passeggiate “protette” o ad affiancare le fisioterapiste nelle lezioni all’aperto di ginnastica dolce. Le nostre porte sono aperte a chiunque dica “io ci sono”.

RingraziandoLa per lo spazio dedicato, porgiamo distinti saluti.

La presidente dei Volontari dell’Annunziata Ivana Audisio

Augurissimi a Isidoro Rossotti decano del CVA di Alba

Un augurio affettuoso da tutti i volontari CVA, a chi può esibire con orgoglio la tua età e dimostrare insieme il vigore, l’energia e la vitalità sufficiente per ricominciare a contare gli anni da zero.

Festa del volontariato delle associazioni del Comune di Grinzane Cavour Grazie per la vostra collaborazione; abbiamo stampato il materiale pubblicitario come da vostre istruzioni per la suddetta manifestazione e tutti i Gruppi dei volontari ne sono stati entusiasti. Finalmente abbiamo potuto reclamizzare la manifestazione nei dovuti modi. La manifestazione è stata organizzata dal nostro Gruppo Argos in collaborazione con il Gruppo Fidas e con il Comune di Grinzane Cavour.

Vi ringraziamo sentitamente.

Il presidente Marco Fontanone

6 - Società Solidale N. 3/2014

Al carissimo Isidoro, volontario sempre presente, il Csv Società Solidale augura di continuare il prezioso impegno nel Cva e la sua gradita presenza nel mondo della solidarietà perché di Lui, della sua testimonianza garbata e sorridente, abbiamo tutti bisogno.

Il presidente Csv Giorgio Groppo

“Facilitare il lavoro di rete tra associazioni ed enti del territorio per rispondere alle esigenze della popolazione” Presentate le risultanze degli incontri che il CSV ha fatto sul territorio con il Progetto “Ripartire dalla strada”

senza però sostituirsi. È l’interlocutore privilegiato delle esigenze della popolazione. Con Ripartire dalla strada confidiamo di trovare soluzioni percorribili dando priorità alle politiche giovanili, agli anziani e alle categorie sociali deboli, a quanti hanno perso il lavoro e devono reinventare una professione, con l’obiettivo di arrivare alla sperimentazione di

vie nuove, come le fondazioni di comunità o le Fondazioni di Welfare”.

Il confronto ha fornito importanti spunti di riflessione: si è parlato a lungo della promozione di un tavolo di lavoro per individuare strategie comuni e facilitare la conoscenza reciproca delle OdV sul territorio, di incaricare il CSV ad interloquire con Enti quali Inps, Inail e altri per

I

l CSV Società Solidale ha presentato le prime conclusioni relative al ciclo di incontri “Ripartire dalla strada”, che si è svolto sul territorio provinciale nei mesi di settembre e ottobre. Undici appuntamenti che si proponevano di ascoltare i bisogni e le richieste dei volontari e dei cittadini, di raccogliere idee e progetti da avviare per il bene comune e di dare spunto alla realizzazione di collaborazioni e di reti tra i diversi soggetti del territorio. Il progetto ha visto la partecipazione di 230 Associazioni (in rappresentanza delle diverse tipologie di volontariato) e di 30 rappresentanti delle Istituzioni (comuni, consorzi socio assistenziali, ASL).

Giorgio Groppo, presidente del CSV, in apertura di conferenza stampa: “Il ciclo di incontri aveva l’obiettivo di incontrare i volontari e la gente per ripartire dalle esigenze reali e dai bisogni delle persone: tutti gli appuntamenti sono stati partecipati e proficui e hanno fornito idee valide da cui partire per realizzare progetti condivisi. Il CSV si propone di svolgere un ruolo di coordinamento tra associazioni e istituzioni per condividere le richieste e mettere in rete le risorse già presenti, ma che talvolta non si conoscono. Il volontariato deve affiancare gli enti pubblici

Incontro a BRA

Incontro a ALBA SocietàSolidale Solidale N. N.3/2014 3/2014--77 Società

Incontro a BORGO SAN DALMAZZO

Incontro a CUNEO

Incontro a SALUZZO

Incontro a MONDOVÌ Solidale N. 3/2014 8 - Società 8 - Società Solidale N. 3/2014

facilitare l’azione del volontariato, incentivare la creazione di servizi e agevolare il coordinamento tra associazioni.

Le sfide di cui il CSV si è preso carico riguardano in primis la realizzazione di azioni mirate a facilitare il coordinamento e ad implementare la rete tra OdV e tra Associazioni e istituzioni: per fare questo Società Solidale si propone di organizzare un tavolo di lavoro con rappresentanti di associazioni, comuni, consorzi socio assistenziali, Caritas, enti locali e Fondazioni bancarie.

Un altro punto, richiamato più volte nel corso degli appuntamenti, riguarda l’attenzione alle fasce più deboli della popolazione (quali anziani, persone con disabilità). Un obiettivo che si pensa di raggiungere è quello di mettere in rete le risorse umane delle associazioni con le risorse strumentali già presenti. In questo modo ci si propone di rispondere, ad esempio, alla carenza di trasporto pubblico nelle zone periferiche e montane, per gli anziani e gli ammalati: un servizio prezioso che si può realizzare senza stanziare particolari risorse economiche.

Le Associazioni presenti agli appuntamenti hanno inoltre messo in luce l’importanza dell’azione di promozione del volontariato tra le fasce giovani della popolazione: in quest’ambito il CSV si impegna a continuare il lavoro nelle scuole per incentivare l’azione e l’impegno giovanile, ponendo particolare attenzione al linguaggio da loro utilizzato e realizzando eventi specifici a loro dedicati.

Il progetto ha messo in luce anche la maturità del volontariato di fronte all’attuale situazione economica e sociale: le associazioni hanno proposto di predisporre un progetto di accompagnamento all’impegno nel volontariato per i neo pensionati e per le persone che rimangono senza lavoro (prevenzione del disagio), in modo da dare una risposta concreta a chi si ritrova in situazione di emergenza, creando opportunità di specializzazione.

Elisa Girardo

SINTESI DEL CICLO DI INCONTRI

“RIPARTIRE DALLA STRADA” Provincia di Cuneo 19 settembre/31 ottobre 2013

Incontro a BUSCA

Il ciclo di incontri Ripartire dalla Strada si è svolto sul territorio della provincia di Cuneo dal 19 settembre al 31 ottobre e precisamente a: • ALBA, 19 settembre 2013 • SALUZZO, 1° ottobre 2013 • BORGO SAN DALMAZZO, 3 ottobre 2013 • BUSCA, 10 ottobre 2013 • FOSSANO, 12 ottobre 2013 • BRA, 15 ottobre 2013 • CUNEO, 17 ottobre 2013 • MONDOVI’, 19 ottobre 2013 • LEQUIO BERRIA, 22 ottobre 2013 • SAVIGLIANO, 26 ottobre 2013 • CEVA, 31 ottobre 2013.

Incontro a FOSSANO

Hanno preso parte al ciclo di incontri circa 230 associazioni, rappresentative dei vari settori del volontariato, e circa 30 rappresentanti delle istituzioni (Comuni, Consorzi Socio Assistenziali, ASL, ecc) provenienti da settori eterogenei Le riflessioni scaturite durante le riunioni sul territorio possono essere raggruppate in 4 macro aree: - Bisogni/richieste del territorio e delle OdV della provincia di Cuneo - Idee/progetti da implementare/avviare per il bene comune - Ipotesi di collaborazione/rete tra i soggetti del territorio - Ruolo del CSV Società Solidale

Incontro a LEQUIO

Incontro a SAVIGLIANO

BISOGNI/RICHIESTE DEL TERRITORIO E DELLE ODV DELLA PROVINCIA DI CUNEO. - Non abusare della pazienza delle OdV (molte riunioni convocate da più Enti, scarso seguito a quanto discusso nelle riunioni, ecc), cercando invece di ottimizzare tempi e risorse - Chiarire e ridefinire costantemente il rapporto tra OdV e Istituzioni (OdV non in sostituzione delle Istituzioni, ecc) - Allentare la richiesta di burocrazia per le OdV (soprattutto in alcuni settori, ad es. OdV operanti in strutture ospedaliere, ecc) - Fare conoscere e rendere visibile l’operato dei volontari delle OdV, sia in ambito giovanile (es. Scuola), sia negli altri ambiti (es. istituzioni, imprese, ecc) Società Solidale N. 3/2014 - 9

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- Formare culturalmente le OdV affinchè siano consce (e mettano in atto strategie in tal senso) del fatto che la società sta cambiando e occorre andare avanti insieme al cambiamento - Offrire ai bisogni del territorio risposte organizzate e coordinate; necessità del creare reti - Prestare maggiore attenzione al mondo giovanile ed incentivare l’aggregazione giovanile anche in ottica di ricambio generazionale nel volontariato e di formazione ai valori solidali - Arginare la tendenza a far diventare la crisi economica una crisi di valori (lavoro sulla cultura dei valori) - Prestare attenzione ai disagi delle zone montane (servizi eliminati, ecc) - Contrastare la demotivazione dei volontari conseguente al taglio dei servizi degli Enti in ragione dell’abbattimento costi - Necessità di raccordare i tempi veloci del volontariato (per dare pronta risposta a bisogni impellenti) e i tempi lunghi delle Istituzioni (burocrazia) - Non diversificare il volontariato: ogni OdV ha il medesimo peso IDEE/PROGETTI DA AVVIARE/IMPLEMENTARE PER IL BENE COMUNE. - Creazione di un movimento di sollecitazione ampio per ripristinare alcune attività utili alla formazione culturale e di vita dei giovani (es. Servizio Civile) - Incentivare il microcredito sul territorio - Attivazione di percorsi di sostegno al bisogno che siano improntati alla sostenibilità futura (no a interventi spot) - Lasciare ai giovani ed ai volontari spazi fisici/strutture adeguati, al momento inutilizzati (Comune), per incentivare l’impegno sociale/solidale - Incentivare la creazione di servizi e agevolazioni per le OdV (es. piani telefonici, ecc) - Predisporre un progetto di accompagnamento/formazione all’impegno nel volontariato per i neo pensionati e delle persone che rimangono senza lavoro (prevenzione del disagio). Necessità di adesione di diverse OdV e appoggio dei Comuni per visibilità/promozione - Progettare modalità condivise per abbattere gli sprechi della società attuale (sprechi alimentari, di risorse umane, ecc) - Promuovere il buon esempio dato da chi già pratica il volontariato in modo che possa essere da motivazione ai giovani per inserirsi in ambito associativo e contrastare il problema del ricambio generazionale nelle OdV - Progetti di Vita Positiva per i bambini/ragazzi (elementari e medie) in collaborazione con le Scuole per impostare da subito una cultura della solidarietà (nuova materia scolastica: V.I.T.A.?)

- Convegno sugli Animatori di Comunità - Punto/Spazio nelle Strutture Ospedaliere da mettere a disposizione delle OdV operanti in ambito sanita-

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rio che a turno possono essere presenti, promuovere la propria attività e sostenere i bisognosi - Dare vita a manifestazioni/eventi/incontri creati appositamente per i giovani (con attenzione quindi anche al linguaggio da loro utilizzato) per incentivare l’impegno giovanile IPOTESI DI COLLABORAZIONE/RETE TRA I SOGGETTI DEL TERRITORIO. - Creare piani strategici fattibili per un maggiore coordinamento e implementare la rete tra le OdV e tra le OdV e le istituzioni (non creare doppioni di intervento e conseguente dispersione delle risorse, salvaguardare le rispettive autonomie) - Ambiti di possibile collaborazione tra OdV e Istituzioni: domiciliarità (es. pratiche di buon vicinato con segnalazione ai Servizi dei casi più gravi, ecc)…

- Individuare un Ente, una Istituzione che si prenda il compito di raggruppare e creare una rete tra OdV (es.

Consulte Comunali del Volontariato, ecc) - Individuare forme e modalità con cui condividere tra OdV i mezzi e le attrezzature già in possesso di alcune OdV - Promuovere tavoli di confronto di cui si faccia promotore un ente/istituzione per individuare strategie comuni e facilitare la conoscenza reciproca delle OdV sul territorio - Dare nuova vita, implementare i Piani di Zona già previsti e reti già esistenti - Incentivare la rete tra gli Enti/Istituzioni per la progettazione sociale e per la burocrazia (condivisa, non ritrovarsi a dover presentare ogni volta ad ogni Ente dei documenti diversi -> dati condivisi) - Fiera del Volontariato come spazio per Tavole Rotonde tra OdV divise per settore di attività - Azioni per stemperare il forte campanilismo presente tra le OdV ed educare al lavoro di rete RUOLO DEL CSV SOCIETÀ SOLIDALE. - Ampliare la conoscenza del CSV sul territorio (affinchè tutte le OdV possano usufruire dei servizi) - Promotore di tavoli di confronto per individuare strategie comuni e facilitare la conoscenza reciproca delle OdV sul territorio - Fiera del Volontariato come spazio per Tavole Rotonde tra OdV divise per settore di attività - Interlocutore con Enti quali INSP, INAIL e altri a sostegno del volontariato - Dare maggiore ambito di operatività ai CSV - Incentivare le OdV a non vedere il CSV come unico soggetto erogatore di risorse sul territorio Sulla base delle riflessioni emerse dagli incontri, il CSV Società Solidale si impegnerà per proporre nel corso dei prossimi anni progetti/iniziative per dare seguito a quanto richiesto dalle OdV, nel rispetto del ruolo di ogni soggetto partecipante.

DONARE SIGNIFICA DIFFONDERE I VALORI DELLA SOLIDARIETÀ

Celebrata a Boves la giornata del donatore di sangue: presenti alla manifestazione centinaia di volontari

N

eanche la pioggia battente è riuscita a smorzare l’entusiasmo dei donatori di sangue della Granda che, domenica 15 giugno a Boves nel corso dell’VIII edizione della Giornata provinciale del donatore di sangue, hanno testimoniato, con la loro massiccia presenza, l’importanza della donazione e la bellezza di questo gesto universale d’amore.

La manifestazione, organizzata in occasione della giornata nazionale, è promossa dal Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”, in collaborazione con l’Avis, la Fidas, i Donatori di sangue della Croce Rossa, l’SOS Sangue e il Gruppo Autonomo Sangue Mombracco e con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e della Città di Boves.

Dall’area mercatale di Via Borella i donatori di sangue, con un colorato corteo di labari e ombrelli, si sono diretti verso la Chiesa di San Bartolomeo, nel centro della città, dove si è svolta la Santa Messa e la celebrazione ufficiale della manifestazione con i discorsi di autorità e rappresentanti delle associazioni.

Nonostante le cattive condizioni atmosferiche è emerso con forza lo spirito di amicizia e di collaborazione che caratterizza la giornata e la motivazione di quanti, con grande generosità, donano una parte di sé agli altri. Sul palco si sono susseguiti i rappresentanti delle istituzioni: il Sindaco di Boves Maurizio Paoletti e Alberto Valmaggia, nella doppia veste di neo assessore regionale e storico donatore di sangue.

A seguire sono intervenuti i rappresentanti delle Associazioni dei donatori di sangue: Alessandro Biadene, Presidente Provinciale Fidas, ha evidenziato l’importanza di sfilare tutti insieme, senza distinzioni di bandiere, con l’unico scopo di reclutare nuove leve, soprattutto giovani per testimoniare a tutti la necessità di dover compiere un gesto di amore verso il prossimo meno fortunato di noi.

“Fare volontariato e donare il sangue può far riaffiorare la speranza dentro il cuore della gente. I donatori, infatti, non offrono solo il loro tempo, ma danno una parte di sé compiendo un gesto di alto valore civico. L’appello alla generosità riesce a mobilitare le masse senza proclami urlati: la tenacia dei volontari, la loro presenza oggi nonostante la pioggia, hanno dato alla cittadinanza una testimonianza forte di solidarietà”. Ha dichiarato Giorgio Groppo, Presidente provinciale e regionale Avis.

Sono inoltre intervenuti Francesco Aquilina, rappresentante del gruppo dei donatori di sangue della Croce Rossa, Fabrizio Folco, Presidente SOS Sangue, Giuseppe Audisio, Presidente del Gasm (Gruppo autonomo Sangue Mombracco) e Graziano Dutto, Presidente Avis Boves.

Elisa Girardo

DALL’AVIS DI BOVES….

Il 15 giugno si è svolta a Boves la giornata del donatore di sangue. Peccato che il forte maltempo e una temperatura tutt’altro che estiva abbiano quasi vanificato quanto era stato meticolosamente programmato per dare il giusto risalto ad un evento così importante. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, tuttavia, i donatori della Granda non hanno rinunciato a testimoniare con la loro presenza e costanza l’importanza della donazione. I donatori hanno sfilato ugualmente sotto la pioggia battente, e in un colorato corteo di labari e ombrelli hanno raggiunto la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo per la Messa dopo la quale, grazie al parroco Don Bruno, abbiamo potuto ascoltare il saluto di tutte le autorità intervenute.

Terminata la messa la chiesa è rimasta gremita di persone che hanno ascoltato il messaggio delle associazioni dei donatori: nonostante il maltempo l’obiettivo è stato raggiunto, e il messaggio di speranza è arrivato a tante persone, forse più che negli anni benedetti dal sole.

Al termine ci siamo ritrovati sotto l’area mercatale per trascorrere un ultimo momento conviviale grazie all’ottimo pranzo che ci è stato servito. Accantonata la delusione personale causata dalle impietose condizioni meteo, colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita di questa giornata. Un grazie particolare ai donatori e alle autorità intervenute che nonostante il forte maltempo hanno voluto essere ugualmente presenti dimostrando così un forte attaccamento ai nostri sodalizi.

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DAL S.O.S. SANGUE….. ‘’DONARE IL SANGUE È COME REGALARE UN SORRISO, NON COSTA NULLA’’ Come ogni anno in concomitanza con la festa mondiale dei donatori di sangue che cade il 14 giugno, si è svolta a Boves l’ VIII giornata provinciale dei donatori di sangue con la presenza di tutte le associazioni presenti sul territorio.

Nonostante un clima non molto favorevole, ancora una volta i donatori hanno voluto dare un segnale molto forte di attaccamento a quelli che sono gli obiettivi comuni delle diverse associazioni. Si sono presentati molto numerosi!

Come già ricordato più volte, ma vale la pena dirlo una volta in più, la nostra provincia è l’unica a riuscire ad organizzare una manifestazione che unisca tutte le differenti associazioni di donatori il cui ideale comune è principalmente quello di sensibilizzare la popolazione alla donazione.

In questo contesto tutte le associazioni hanno cercato con la propria presenza di fare arrivare il messaggio che è importantissimo l’impegno da parte di tutti per convincere nuovi donatori, soprattutto i più giovani a fare il primo passo per avvicinarsi a questo tipo di gesto, gratuito ma immenso. È fondamentale perché, stando ai dati, l’età media continua ad alzarsi e non si può considerare un rassicurante segnale per il futuro.

Come si dice, l’unione fa la forza, pertanto si continui così e con costanza. Grazie ancora a chi con cura e attenzione ha organizzato questa importante giornata.

DAI DONATORI CROCE ROSSA… 14 giugno 1868: nasce a Vienna Karl Landsteiner il biologo austriaco che scoprì l’esistenza dei gruppi sanguigni, meritando il premio Nobel nel 1930 ma soprattutto aprendo la strada alla moderna medicina trasfusionale.

Il valore degli studi compiuti da Karl Landsteiner sarà ulteriormente riconosciuto nel 2004, quando fu istituita la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue nel corso della 58a Assemblea Mondiale della Salute. Il 14 giugno 2014, a dieci anni dall’istituzione, la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue costituisce un momento di verifica e riflessione per tutte le componenti del Sistema Sangue italiano: la vicinanza con le ferie estive, accompagnata dal sensibile calo di donazioni, ricorda quanto sia cruciale poter contare sulla generosità di donatori di sangue periodici, non-remunerati e,sopratutto, consapevoli del valore del loro gesto. Il tema del 2014 è riassunto nel claim scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: “Donare sangue sicuro per chi dona la vita”, in modo che sia sempre e ovunque garantito l’accesso al sangue e ai suoi componenti per le cure mediche occorrenti alle madri: nel mondo, i decessi causati da complicazioni legate alla gravidanza o al parto sono stimati in circa 800 al giorno. Secondo i dati dell’Oms, dal 2004 a oggi, le donazioni di sangue sono cresciute del 25% nel mondo: dalle 80 milioni di sacche del 2004 a oltre 108 milioni stimate quest’anno. L’ambizioso obiettivo è di giungere a contare solamente su sangue proveniente da donatori periodici e non-remunerati in tutto il mondo, entro l’anno 2020.

La Giornata Mondiale del Donatore di Sangue è un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), dalla Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Ros-

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sa (IFRC), dalla Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue (IFDBO) e dalla Società Internazionale di Medicina Trasfusionale (ISBT). Croce Rossa Italiana è impegnata nello sforzo, comune alle altre Associazioni e Federazioni di Donatori, di rendere migliore il Sistema Sangue Italiano, attraverso la promozione della cultura del dono e degli stili di vita che contraddistinguono le donne e gli uomini che compiono un gesto di così alto valore etico e morale.

DALLA FIDAS… DONATORI della GRANDA, EROI DEL VOLONTARIATO Domenica 15 giugno scorso i nostri donatori di sangue , di tutte le Associazioni presenti sul territorio, hanno dato l’ennesima dimostrazione di “quale pasta” sia fatta la nostra gente!

Neanche il tempo più ostile ha fatto desistere i partecipanti alle celebrazione dell’ ottava Giornata del Donatore dal prendere parte alla manifestazione che, come sempre è stata organizzata al meglio dalle ragazze del Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo. L’organizzazione del Csv nulla ha però potuto contro l’inclemenza del tempo contro il quale i “nostri eroi” hanno combattuto strenuamente, tanto da fare comunque la sfilata sotto una pioggia scrosciante contro la quale gli ombrelli sono serviti a molto poco! La conseguenza è stata che tutti, Sindaci in testa, siamo arrivati in Chiesa per la celebrazione della Messa e per i discorsi di rito, bagnati come pulcini , con le scarpe intrise d’acqua. L’evento ha avuto un successo insperato; nessuno si è spaventato per l’inclemenza del tempo e nessuno ha abbandonato anzitempo la cerimonia e tutti si sono presentati regolarmente al banchetto finale , dove si è festeggiato alla temperatura di 14 gradi! Tutto ciò è di sprone per continuare questa ormai consolidata manifestazione anche negli anni venturi... sperando comunque in un tempo meteorologico più favorevole. A conclusione credo sia dovuto un grande ringraziamento al Csv e più ancora ai nostri “eroici” Donatori di Sangue per la loro tenacia.

DAL GASM….

Il tempo non è stato certamente favorevole, ma i donatori di sangue sono persone che al sacrificio sono abituate: lo hanno dimostrato nonostante la pioggia battente, sfilando per le vie cittadine fino alla chiesa per assistere alla Messa. È una dimostrazione della disponibilità dei nostri donatori, una garanzia per le sfide del futuro.

Solo in questo modo, restando uniti, saremo in grado di dare delle risposte positive ai nostri ospedali e ai centri trasfusionali.

Per il futuro dovremo programmare le nostre attività in collaborazione con i centri di raccolta del sangue e del plasma; ogni associazione dovrà lavorare serenamente con i propri donatori per lo stesso obiettivo finale. La giornata del donatore deve essere uno stimolo di collaborazione ai problemi continui che incombono su un un gesto così altamente umanitario.

Siamo volontari che lavoriamo in silenzio, ma una volta all’anno possiamo dire che esistiamo: non solo in una giornata di festa, ma soprattutto nei momenti del bisogno.

GUIDE CULTURALI E TURISTICHE VOLONTARIE Nell’ottica di privilegiare gli strumenti di dialogo, che anche una rivista cartacea può adottare, si propone la rubrica “Chiedilo a Società Solidale”. Il Csv raggruppa i quesiti più ricorrenti nel periodo di riferimento e lo staff del Centro Servizi provvede, di volta in volta, a rispondere.

Su questo numero la redazione di “Società Solidale” indaga la possibilità per un volontario di prestare servizio come “guida culturale e/o turistica” senza entrare in conflitto con gli operatori che svolgono tale attività a livello professionale.

Sono numerose le Organizzazioni di Volontariato in provincia di Cuneo in cui i volontari sono impegnati in attività culturali in qualità di “guide/accompagnatori” a titolo gratuito, senza retribuzione, per visite museali, a castelli, per iniziative di promozione culturale del territorio e del patrimonio storico-artistico e così via. Di recente, è stata sollevata l’impossibilità di svolgere tale ruolo in qualità di semplici volontari poiché non professionalmente abilitati, in base alla legge relativa alle professioni turistiche e alla loro tutela (Legge regionale 26 novembre 2001 n. 33), consultabile sul sito della Provincia all’indirizzo: www.provincia.cuneo.gov.it/turismo-promozione-territorio/normativa-turismo-promozione-territorio

Ha risposto in merito l’Avvocato Cinzia Alesiani, consulente legale del Csv “Società Solidale”.

Le attività professionali di servizio al turista, tra cui rientra la figura della guida turistica, sono disciplinate dalla legge regionale 26 novembre 2011, n. 33. La normativa prevede un corso di abilitazione, un esame con prove pratiche, scritte e orali, l’iscrizione in appositi albi e un percorso di formazione permanente.

L’esercizio delle attività senza la predetta abilitazione viene sanzionato con pene pecuniarie a carico del singolo e degli operatori turistici, che si avvalessero del professionista non in regola, con sanzioni da euro 516 a euro 5.162.

Sempre la disciplina regionale prevede alcune eccezioni, l’art.

9 comma I, punto b infatti recita “le disposizioni della presente legge non si applicano: […] a coloro che svolgono, a titolo gratuito, le attività disciplinate dalla presente legge a favore di soci ed assistiti di enti ed organismi, che operano senza fine di lucro per finalità ricreative, culturali religiose e sociali ovvero operino, su incarico di un ente locale, in ragione di conoscenze specialistiche;” È, quindi, possibile come volontario, a titolo gratuito l’attività di guida turistica, senza dover ottenere l’abilitazione ed essere iscritti nelle liste regionali, ma con la limitazione di esercitare tale servizio a favore di soci o assistiti di associazioni o organismi, oppure su incarico di un ente locale (comune, provincia e regione). È vero però che l’art. 9, I comma, utilizza locuzioni generiche e informali, quali “assistiti”, che possono intendersi anche gruppi occasionali, formati al momento, che si avvalgono dell’associazione di volontariato di cui fa parte la guida turi-

stica volontaria oppure “incarico di un ente locale” che potrebbe esser anche il semplice nulla – osta, spesso tacito, dell’ente locale proprietario o gestore del monumento o del museo, all’accesso del volontario nei locali.

In conclusione non si riscontrano preclusioni nell’esercizio dell’attività, come volontario, di guida turistica purché si rimanga all’interno dei parametri normativi indicati dall’art. 9, comma I, lettera b.

Cinzia Alesiani

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Gioco e Solidarietà La rubrica di “Società Solidale” propone il legame tra gioco e solidarietà, accomunabili da valori, chiavi di lettura e modelli: la creatività, lo spirito di squadra, il superamento degli schemi.

Su questo numero riportiamo due simpatiche vignette del vignettista Danilo Paparelli che riguardano il Compleanno della Nutella e la Pace. e due bellissimi disegni del volontario del CVA di Alba Piero Piano sulle vacanze.

Per inviare giochi, disegni, barzellette, rompicapo, test è possibile contattare la redazione di Solidale”: rivista@csvsocsolidale.it.

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LE GIORNATE DEL NASO ROSSO A MONDOVÌ, ALBA E CUNEO

NASI ROSSI

di MONDOVIP INVADONO VILLANOVA

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n naso rosso. Anzi molti di più. E per ogni naso un sorriso disteso sul volto. Questi sono i due ingredienti basilari che hanno reso possibile la riuscita della Giornata del Naso Rosso, tenutasi domenica 8 giugno a Villanova. Una volta all’anno, infatti, tutte le associazioni di clown terapia VIP scendono nelle piazze d’Italia per diffondere il loro messaggio: Vivere In Positivo. Così, anche i nasi rossi di MondoVip sono usciti sotto un sole rovente con le maniche a righe dei camici cariche di abbracci.

Uno per ogni persona giunta a osservare quest’esplosione di colori e risate. Tra antichi giochi rispolverati, palloncini, trucchi, laboratori creativi, baby dance, favole che prendono vita, ogni distinzione d’età è venuta meno: ognuno si è ricalato in quell’entusiasmo semplice tipico dell’infanzia.

A proposito d’infanzia, nel corso della serata, tra la polenta degli alpini e la banda musicale di Villanova, MondoVip ha premiato l’associazione Girotondo per il suo impegno nel prendersi cura dei bambini bielorussi. Sempre nell’ambito del volontariato che travalica le frontiere, MondoVip patrocina inoltre la missione Romania: un gruppo di clown da tutta Italia partirà a fine agosto al fine di diffondere nei giovani i valori VIP per affrontare disagi e difficoltà.

Domenica certamente il secondo dei sette valori VIP è stato messo in pratica: uniti per crescere insieme. Sulla piazza semplici nasi di plastica rossa hanno reso un’unica entità persone sconosciute tra loro. È stato un abbraccio che ha scaldato il cuore mentre il sole cuoceva la pelle.

Giunta la sera a essere stanchi erano solo i corpi sotto i camici VIP: lo spirito era carico di energia positiva. Perciò grazie a tutti coloro che hanno alimentato quest’energia.

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LA CLOWN TERAPIA DELL’ARCOBALENO VIP DI ALBA Domenica 18 maggio i volontari dell’associazione Arcobaleno Vip erano in Piazza Savona ad Alba per la Giornata del naso Rosso. La giornata all’insegna del sorriso, nata nel 2005 è organizzata dall’Associazione Arcobaleno Vip in collaborazione con il Csv Società Solidale e si prefigge di far conoscere e sostenere la clown terapia e di sensibilizzare all’importanza del volontariato verso il prossimo. Nel corso della manifestazione, arrivata quest’anno alla 10ª edizione e che si è svolta in 53 città italiane, i volontari vip erano presenti con il loro naso rosso per far sorridere bambini e adulti. Sono 3700 i clown che prestano servizio in oltre 170 ospedali e strutture socio sanitarie in Italia. La sensibilizzazione è un momento importante per far conoscere l’attività e lo spirito dell’associazione: i clown di corsia, creando un mondo di fantasia, trasformano gli ambienti colorandoli e risvegliando in chi incontrano la creatività e la speranza necessarie per reagire alla sofferenza, al degrado, alla malattia, alla solitudine.

La giornata è dunque finalizzata alla raccolta di fondi per sostenere le attività dell’Associazioni e per formare nuovi clown portatori di gioia. Durante la giornata i clown hanno trasmesso il loro esempio di vita positiva con giochi e allegria per tutti i bambini ma cercheranno anche di arrivare al cuore dei “grandi” per far riscoprire il bambino che ognuno ha dentro di noi e per far emergere la fantasia, la creatività e la capacità di vedere in positivo le cose.

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GIORNATA CON IL NASO ROSSO PER CUNIVIP

Domenica 18 maggio a Cuneo nel parco Villa Sara dalle 10 alle 19 i volontari dell’Associazione Conivip hanno organizzato la Giornata del naso Rosso. A fianco delle attività classiche dell’Associazione negli ospedali e nelle case di riposo, i volontari di Conivip si occupano anche di volontariato internazionale, in particolare in Guatemala, paese in cui il 50% delle famiglie vive in case insufficienti e inadeguate e nelle quali mancano in gran parte acqua potabile ed elettricità.

Attraverso la Tournée Conivip circus i Vipcuneesi sono riusciti a trovare il modo per costruire una casa adeguata alla famiglia Patzán Chum, incontrata in una delle loro tante visite nel paese. Unione, fratellanza, gioia, divertimento, solidarietà, abbracci, giochi, arti circensi, colore, musica, teatro... tutto questo ed altre sorprese sono stati i protagonisti nel Parco Villa Sara di Cuneo per la Giornata del Naso Rosso.

Grazie anche alla bella giornata primaverile, è stata una giornata gradevolissima tanto per le persone che sono venute a trovare i volontari Clown di corsia dell'associazione "Côni Vip Onlus", federata in Vip Italia, quanto per i volontari stessi.

Al di là della raccolta fondi, finalizzata a progetti inerenti la formazione dei volontari e "missioni del sorriso" in alcuni luoghi particolarmente disagiati, la Giornata con il Naso Rosso è da sempre l'occasione per promuovere le attività della Federazione e diffondere lo spirito del vivere in positivo che è alla base della peculiare attività di volontariato di tutte le associazioni che afferiscono a Vip Italia.

Côni VIP infatti non è che una delle 53 associazioni che operano in oltre 170 strutture ospedaliere e socioassistenziali in tutto il territorio nazionale, per un totale di 3700 volontari attivi.

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Le feste dei popoli

Mondovì e Alba

MONDOVÌ Con Mondoqui al Parco Europa Dal tardo pomeriggio di sabato 28 giugno il Parco Europa di Mondovì si è animato delle musiche e dei colori della Festa dei popoli, che anche quest’anno ha sfidato vittoriosa le previsioni meteo avverse. Sul palco il rap di MondoVip e dei Giorni Contati, la break dance di Mini e il dj set di Jailrock, la Capoeira con Luiz Claudio Amaral Rocha e Rildson Lima de Freita.

Grande successo per il buffet realizzato dalle volontarie e dai volontari di MondoQui: i partecipanti hanno gustato squisitezze da tutto il mondo, seduti ai tavoli tra gli alberi del Parco. Dopo cena, le musiche dei “Marines de l’eternel”, gruppo giovanile della Chiesa pentecostale di Carassone: il pubblico non ha potuto resistere al ritmo e in molti hanno danzato davanti al palco.

Ha chiuso la Festa la sofisticata esibizione jazzmanouche di tre elementi della carovana “Balacaval”. Il grazie degli organizzatori va a tutti i volontari che hanno lavorato per rendere possibile la manifestazione e agli sponsor.

L’iniziativa è organizzata dall’Associazione MondoQui (grazie a un progetto parzialmente finanziato dal Csv Società solidale) con l’aiuto del gruppo Scout Mondovì, di Libera, Dalla Parte dell’Educare e Antenna Missiomondo, la partecipazione di Bottega Colibrì, Ministere de la Reconciliation, Edo State Community, Amali, e con il sostegno di Caritas, Acli, L’Unione Monregalese, Gastaldi Assicurazioni.

Tratto da L’Unione Monregalese di Mondovì

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ALBA Benvenuti a Macramé tra intrecci e relazioni interculturali

Dal 23 al 31 maggio Alba si è svolta una grande festa interculturale nata e realizzata dalla sinergia tra enti pubblici, associazioni e realtà del terzo settore: “Benvenuti a Macramé tra intrecci e relazioni interculturali”.

Le iniziative: venerdì 23 maggio, nella sala Beppe Fenoglio, incontro–dibattito pubblico “Un Mo(n)do per crescere” sui diritti dei bambini nel mondo, promosso dalla Settimana della Comunicazione, dal Servizio Stranieri Comune di Alba e dal Progetto Mondo MLAL, con il contributo delle realtà del volontariato albese.

L’associazione di volontariato Stranivari, ha presentato il progetto di educazione e animazione rivolto ai bambini della Bosnia; l’associazione Ampelos Onlus, ha parlato dei lavori di ristrutturazione degli edifici scolastici in Etiopia e in Eritrea; l’associazione Amici di Pier ha invece descritto il progetto in Bolivia sulla gestione delle scuole di calcio per lo sviluppo psico-fisico dei ragazzi; il gruppo insegnanti “Integrazione scolastica minori stranieri ed educazione interculturale” ha presentato l’attività “Io Non Mangio da solo”. Infine, il progetto Mondo Mlal, ha portato la sua esperienza nel Manthoc, Movimento dei bambini e adolescenti lavoratori del Perù, approfondendo il tema dei diritti e del protagonismo dell’infanzia.

Sabato 24 maggio, inaugurazione della mostra didattica “Unchildren. Infanzia negata” nella sala polifunzionale Don Gaia del Liceo delle Scienze Sociali e linguistico “Leonardo da Vinci”, in piazza Garibaldi. Stefania Stefanò, espone su tavole illustrate, le immagini stilizzate delle tragedie più infami che colpiscono i bambini in ogni parte del mondo. Giovedì 29 maggio, nella Sala Cinema Moretta, in piazzale Madonna di Moretta, proiezione del film “Alì ha gli occhi azzurri”, con la regia di Claudio Giovannesi. In collaborazione con Progetto Mondo MLAL Movimento laici America latina. Venerdì 30 maggio, al centro giovani H Zone aperitivo informativo dal titolo “Intolleranze elementari - Scopri il tuo livello di intolleranza”, una quizz-conference sul tema della lotta alla discriminazione. L’iniziativa fa parte del progetto “Immagina” della cooperativa sociale “Orso”.

Sabato 31 maggio, in piazza Savona dalle ore 16 alle 18, “Un anno di attività interculturali”. Le scuole dell’infanzia, primarie e medie, con l’aiuto del gruppo insegnanti, hanno potuto raccontare la loro esperienza e propongono laboratori di animazione interculturale.

Le associazioni hanno allestito stand informativi e approfondimenti sulla lingua araba. Nel pomeriggio si sono svolte attività creative e laboratori sul tema dell’intercultura.

Sempre nel pomeriggio: “Emanuele Luzzati. Alba, il mondo in una città”. Workshop di rielaborazione grafica delle immagini fotografiche della città di Alba e delle sue contaminazioni dal mondo. Due laboratori dove bambini e ragazzi si sono cimentati nella realizzazione di una vera e propria scenografia della città e delle diverse realtà che in essa vi convivono.

A cura dell’Officina didattica “Museo Luzzati a Porta Siberia” e “Settimana della comunicazione/Parole a colori”.

Gli altri appuntamenti della giornata: “Vice-versa. A proposito di pregiudizi” animazione in collaborazione con la Settimana della comunicazione/Parole a colori, per una comunicazione a servizio di un’autentica cultura dell’incontro e merenda con la Cooperativa Quetzal; azione teatrale “Frammenti generazionali” a cura del laboratorio teatrale Albatros, in collaborazione con l’associazione Il Campo, l’associazione culturale “Espressione Hip Hop”.

La manifestazione, organizzata dal Servizio Stranieri e Ufficio della Pace del Comune di Alba - Consulta comunale del Volontariato, gruppo insegnanti “Integrazione scolastica minori stranieri ed educazione interculturale” con la collaborazione del Centro Servizi Volontariato “Società Solidale”, Settimana della comunicazione/Parole a colori e il contributo di tanti enti e realtà associative del territorio albese, si è proposta di realizzare opportunità di incontro, conoscenza e dialogo con la cittadinanza, promuovendo occasioni di conoscenza e valorizzazioni degli enti e delle associazioni.

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Dove c’è un Club c ’ è u n mondo pi ù sobrio e pi ù felice

I MIEI VENT’ANNI CON TE

Domenica 15 giugno l’Acat Alba, Langhe, Roero ha celebrato, in una giornata di festa, il ventennale di costituzione. Numerosi volontari, famigliari e rappresentanti di istituzioni ed enti, erano presenti ad Alba, nella chiesa di San Giuseppe, durante la mattinata.

Mario Nizza, il presidente di Acat Alba, Langhe ha ripercorso, attraverso rinVia Vivaro, 2 graziamenti 12051 dedicati ALBA (CN)a chi a vario titolo Tel. e Fax 0173 33590 Cell.

338 3634910 ha collaborato, nel corso degli anni, alla e-mail: acat-alba@libero.it creazione e al mantenimento del sodalizio, i momenti più importanti di questo ventennio. Tra commozione e sorrisi, si è partiti dalla costituzione del primo Cat (Club alcolisti in trattamento prima, ora Club algologico territoriale) ad Alba, nel 1.989, con testimonianze e riflessioni dei protagonisti di questa storia. Nel 1.994 è nata l’Acat Alba, Langhe, Roero

e contestualmente si è creato il Cat 176 di Canale. L’Acat si è iscritta nell’ottobre 2.004 al Registro regionale del Volontariato venendo a bussare alle porte del Csv “Società Solidale” con cui, da allora in avanti, ha sempre collaborato. L’associazione ha operato sul territorio a fianco di tante famiglie che, colpite dal problema dell’alcol, non avrebbero saputo dove altro appoggiarsi. Invece tanti, purtroppo non tutti, hanno trovato nell’appartenenza alle mini comunità che rappresentano i Cat un sostegno per

uscire dal tunnel. Purtroppo c’è anche chi non ce l’ha fatta e chi si è perso nuovamente per strada, ma pur ricordando queste persone, domenica 15 si è voluto soprattutto festeggiare chi invece è riuscito a dare una svolta proprio grazie all’Acat. I festeggiamenti sono proseguiti nella sede di Proteggere Insieme, in Corso Bra, con il pranzo conviviale.

Un traguardo eccezionale per le vite di tante persone, vent’anni di attività sul territorio degnamente celebrati domenica 15 giugno.

Riportiamo uno stralcio dell’intervento del dottor Mario Bertani, fautore del Cat 176 di Canale <<Aprire la porta del Club, partecipare con continuità alle riunioni non è una scelta facile anche perché, come diceva sempre Hudolin, questo percorso dura “fino ai fiori”. Vi racconto come ho conosciuto il mondo dei Club. Quando nel 1.984 sono tornato a Verona, dopo una breve esperienza di lavoro in Piemonte, ho incontrato un giorno una mia vicina

Foto di Cinzia Grande

20 - Società Solidale N. 3/2014

di casa, il cui marito aveva da anni grossi problemi di alcol. Si avvicina e mi dice: “Mario sai che Gigi non beve più da tre mesi? Siamo andati al Dispensario alcologico e la terapeuta ci ha invitato a partecipare a un Cat e da allora tutte le settimane ci incontriamo con altre famiglie e la nostra vita è cambiata!”. È stato bello vedere quella signora sorridere dopo tanto tempo e guardare al futuro con speranza. Così ho cominciato anch’io a frequentare il Dispensario e l’anno dopo ho partecipato al corso di sensibilizzazione diretto dal professor Hudolin. Appena concluso il corso ho iniziato a fare l’operatore in un Cat a Verona. È una scelta difficile quella di fre-

quentare un Club e lo è ancora di più in questa nostra zona che, da secoli si può dire, ha una vocazione vitivinicola. Non rientra negli scopi del Club sradicare le viti o distruggere le cantine né tanto meno reintrodurre il proibizionismo, che in America quando è stato istituito ha fatto fin troppi danni, ma semmai quello di contribuire a cambiare la cultura generale rispetto alle problematiche alcol correlate. Viviamo infatti in una cultura alcolica e noi che partecipiamo ai Club sappiamo quanti danni ha provocato e continua a provocare. È una cultura molto radicata che non è facile scalfire. I Club s’impegnano a dare il loro contributo, ma è chiaro che da soli non potranno mai farcela.

Un’informazione corretta dovrebbe dare dei messaggi chiari.

Dire per esempio che bere alcol è un comportamento a rischio, indipendentemente dal fatto che l’alcol sia contenuto nel vino, nella birra o nei superalcolici e che questo rischio aumenta con l’aumentare del consumo alcolico. Questo lo dice l’Oms che è il massimo organismo mondiale che si occupa dei problemi della

Foto di Cinzia Grande

salute e che da alcuni anni ha lanciato lo slogan “Less is better” cioè meno è meglio, proprio per sottolineare che bere di meno causa meno problemi a tutti i livelli: fisico, familiare, sociale, lavorativo. Se uno sa che bere è un rischio può decidere se bere o non bere. Se decide di bere è una sua scelta, potremo non condividerla, ma va rispettata. Uno è libero di correre anche dei rischi. Se però affermiamo che il vino ha degli effetti benefici diciamo una cosa non vera e non aiutiamo le persone a fare delle scelte consapevoli e responsabili. Ma torniamo ai Club. Che cosa è il Club? È una comunità multifamiliare che s’incontra una volta alla settimana per un’ora e mezza, alla presenza di un servitore-insegnante formato rispetto alle problematiche alcol correlate, con l’obiettivo di stimolare in tutti i partecipanti il cambiamento dello stile di vita.

Ora questo cambiamento non avviene nel Club, ma nella comunità locale dove la famiglia vive, lavora, incontra gli amici, partecipa alle diverse attività. L’approccio su cui si basa il Club e che costituisce una sua caratteristica viene chiamato ecologico-sociale in quanto considera le problematiche alcol correlate come forme di comportamento, di stili di vita determinati dalle relazioni e dalle interazioni che avvengono nelle famiglie e nella comunità.

Per questo tutto il sistema familiare deve partecipare al Club. Infatti il comportamento legato al consumo delle bevande alcoliche viene considerato come parte del comportamento del sistema familiare.

Per raggiungere e consolidare nel tempo

il cambiamento dello stile di vita è necessario, da parte di tutti i familiari, risvegliare la solidarietà, riscoprire l’amore, riattivare l’amicizia e impegnarsi quotidianamente per una convivenza migliore e per la pace. Sono questi gli strumenti, “le medicine” come le chiamiamo noi, che sono utilizzate nei Club. Questi sono obiettivi alti e perciò è fondamentale che la partecipazione al Club non si limiti a pochi mesi, ma prosegua nel tempo perché la crescita personale e spirituale di quanti vi partecipano non ha mai fine. Oggi festeggiamo i 25 anni dalla nascita del primo Club ad Alba e i 20 anni della nostra Acat che è l’associazione dei Club presenti sul nostro territorio. Anche la nostra Associazione, come molte altre, ha attraversato in quest’arco di tempo momenti di crisi e altri di sviluppo. Da un unico Club, che ha visto la luce nel 1.989, siamo arrivati a sei per poi ridurci attualmente a quattro.

Negli ultimi anni c’è stata una crisi nello sviluppo dei Club sia a livello regionale sia nazionale. Forse questo è un riflesso della grave crisi economica e sociale che l’Italia sta attraversando da un po’ di tempo. Si dice spesso che la crisi dovrebbe stimolarci a riscoprire e rivivere i valori fondamentali che, guarda caso, sono propri quelli dei Club, amicizia, amore, solidarietà. Ma se centinaia di migliaia di persone hanno perso il lavoro e quasi un giovane su due non riesce a trovarlo e se altrettante non ce la fanno ad arrivare a fine mese succede, come stiamo osservando, che le persone si lascino sopraffare dallo scoraggiamento e dalla disperazione, si chiu-

dano in se stesse e magari cerchino di uscire da questa situazione di sconforto tentando la fortuna con il gioco, aggiungendo così ai loro problemi un ulteriore problema. Venticinque anni sono tanti e molte cose sono cambiate. Il terapeuta è diventato operatore poi servitore e infine servitore-insegnante. Anche il Club ha cambiato nome. Se prima Cat stava per Club alcolisti in trattamento ora è la sigla di Club alcologici territoriali. Non è un cambiamento solo nominale. La parola alcolista il più delle volte è uno stigma, un marchio che tende ad escludere, a emarginare quanti hanno un problema con l’alcol e non rappresenta certo uno stimolo e un aiuto al cambiamento. Il Club che inizialmente era nato per le famiglie che avevano problemi alcol correlati (il primo è stato aperto da Hudolin, psichiatra croato, a Zagabria nel 1.964), ha accolto anche le famiglie con problemi di droga illegale (non dimentichiamoci però che l’alcol è a tutti gli effetti una droga e come tale è classificato dall’Oms) e poi le famiglie con problemi di gioco d’azzardo. L’approccio ecologico-sociale su cui si basano i Cat è un approccio in continua evoluzione e questi cambiamenti, che sono avvenuti nel corso degli anni, non sono stati calati dall’alto, ma hanno visto la partecipazione di migliaia di famiglie per cui possiamo immaginare che altri ce ne saranno nei prossimi anni. Oggi festeggiamo anche i 20 di vita del Cat di Canale e anche in questo caso ci sono stati diversi cambiamenti. È cambiata più volte la sede, sono cambiate le famiglie, è cambiato più volte il numero dei partecipanti. Le uniche cose che sono rimaste sempre uguali sono state il giorno della riunione (mercoledì sera alle 21) e il servitore-insegnante che sono io. Certo l’entusiasmo non è più quello di una volta e il peso degli anni e i problemi di salute si fanno sentire. In diverse occasioni avrei voluto mollare, ma poi sono rimasto e sono ancora qui. Devo ammettere che non vedo l’ora di lasciare il testimone a qualcuno più giovane di me, che porti aria nuova, idee nuove, nuovo entusiasmo.

Ce ne sarebbe veramente bisogno e non solo per il Cat di Canale, ma per tutta la nostra Associazione. L’età media degli attuali servitori è oltre i 50 e anche gran parte delle famiglie che frequentano i Club hanno alle spalle diverse primavere.

Società Solidale N. 3/2014 - 21

Ma se all’orizzonte non si vedono forze nuove forse un po’ di autocritica non ci farebbe male. Qualche sbaglio o forse più di qualcuno l’abbiamo fatto se non siamo stai in grado finora di far nascere forze nuove. Prima di salutarvi vorrei fare i miei ringraziamenti. Ringrazio le famiglie che in tutti questi anni ho conosciuto. Non so quanto io ho dato a loro, ma so quello che loro hanno dato a me e vi assicuro che è stato e continua a essere molto. Ringrazio tutti membri dell’Associazione, a cominciare dal nostro presidente Mario Nizza

che tanto si è impegnato e continua a impegnarsi per farla crescere. Ringrazio tutti i componenti del Direttivo, quelli passati e quelli presenti. Ringrazio tutti i servitori-insegnanti, quelli del passato e quelli attuali, quelli che hanno dato il loro contributo per pochi mesi e quelli che l’hanno dato per parecchi anni e continuano a darlo, seppur con fatica, ancora.

Ringrazio il dottor Carlo Milordini, che mi ha permesso di continuare ad Alba la mia avventura nei Club, iniziata a Verona. Mi ricordo che molti anni fa quando ci incon-

travamo con Carlo e Fernanda per parlare dei Club avevamo in mente di aprire un Club in ogni paese. Era un progetto ambizioso forse più che un progetto il nostro era un sogno, un’utopia. Era anche il sogno di Hudolin perché dove c’è un Club ci sono meno problemi legati all’alcol e dove ci sono meno problemi di questo tipo ci sono meno disagi, meno conflitti, meno sofferenze. Un mondo con più amore, più amicizia, più solidarietà. Un mondo più sobrio, più felice e in pace, in cui tutti potremo vivere meglio>>.

STORIA DEL METODO HUDOLIN Nel 1.964 in Croazia e dal 1.979 in Italia, è concretamente iniziata in campo alcologico l’esperienza dei Club degli alcolisti in trattamento che oggi rappresenta uno dei modelli operativi più significativi nell’ambito dei programmi per i problemi alcol correlati e complessi. Il professor Vladimir Hudolin, neuropsichiatra dell’Università di Zagabria, nel prendere atto della rilevanza epidemiologica dell’alcolismo, della difficoltà ad affrontare questo problema con approcci tradizionali, spesso mono orientati, sia in senso etico repressivo (alcolismo come vizio) o anche sanitario terapeutico (alcolismo come malattia), ha dato l’avvio all’esperienza, appunto, dei Club degli Alcolisti in Trattamento. L’esperienza, agli inizi, ha attraversato una fase più sanitaria, testimoniata tra l’altro dalla nascita tra le mura della clinica di Neurologia, Psichiatria, alcologia e altre dipendenze dell’Università di Zagabria e anche dallo sviluppo iniziale, in ambito ospedaliero, dell’esperienza italiana, con l’avvio, nel Nord Italia, delle esperienze presso l’ospedale di Udine - Castellerio e dell’ospedale di San Daniele del Friuli.

Negli anni successivi, tuttavia, i programmi per i problemi alcol correlati e complessi secondo l’approccio ecologico sociale hanno avuto un progressivo e costante processo di territorializzazione, cui è, in modo parallelo, corrisposto uno sviluppo geografico che ha avuto il suo inizio a Trieste, si è rapidamente diffuso al Friuli e al Veneto e si è esteso, negli anni successivi, pur con qualche disomogeneità, con un fronte d’onda che ha oggi coinvolto tutte le regioni italiane; ai giorni nostri è stato ampiamente superato, in Italia, il traguardo dei 2.000 club, con un coinvolgimento di almeno 20.000 famiglie. Premesse basilari del metodo “ecologico sociale”sono: la teoria generale dei sistemi da un lato (Von Bertalannfy) e le comunità terapeutiche (M. Jones) ed ancor più i gruppi socio terapeutici (J. Bierer) dall’altro. In queste radici è insita l’idea che determinati problemi di tipo sanitario e sociale potessero essere concretamente affrontati da coloro che ne erano portatori in prima persona. Un ruolo di primo piano in questo approccio è stato giocato dai problemi

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psichiatrici, ma anche nel caso dei problemi alcol correlati l’esperienza risale indietro nel tempo, fino a giungere al 1.935, anno in cui Bill e Bob hanno iniziato ad Akron l’esperienza degli alcolisti anonimi.

Raramente un problema alcol correlato è isolato e molto più spesso è accompagnato, nella stessa persona o nella stessa famiglia, da altri problemi, come quelli legati all’uso delle altre sostanze psicoattive ed al disagio psichico.

In considerazione di ciò dagl’inizi degli anni novanta si è deciso di allargare l’esperienza dei Club anche a questi problemi, purché combinati con i problemi alcol correlati.

Ciò che in definitiva è avvenuto è stato il superamento del rapporto individuale con questa o quella sostanza psicoattiva, per focalizzare l’attenzione sulla persona nella sua totalità e nella sua complessità, compresi i suoi livelli di integrazione sociale, primo tra tutti quello rappresentato dalla famiglia.

L’attenzione all’uomo nel suo complesso ha comportato un’approfondita riflessione non solo sulla sua parte biofisica, ma anche sull’insieme degli aspetti comportamentali e culturali, costitutivi della natura umana, compresi quelli religiosi e, in genere, legati alla trascendenza.

Ridefinire in termini di disagio spirituale i problemi alcol correlati e complessi ha permesso di recuperare un concetto, quello di ecologia individuale, familiare e sociale, che permette una piena e definitiva identità del Club con la collettività di appartenenza, da sempre ricercato in questo tipo di approccio.

Corollario di ciò è che il Club è impegnato non più solo nel perseguimento e mantenimento di una condizione di astinenza dalle sostanze psicoattive, ma soprattutto nel cambiamento della cultura generale e sanitaria della collettività per quanto riguarda il rapporto con le stesse sostanze, attraverso il superamento di un paradigma da sempre in vigore: scientifico è solo ciò che è misurabile, osservabile, con particolare ed esclusivo riferimento alla sfera biologica.

FONTE: www.aicat.net

Promozione del volontariato per la sicurezza stradale

Gira in provincia e…

Prendi la vita al volo!

Proseguono in tutta la provincia le iniziative legate al progetto “Prendi la Vita al Volo” realizzato dal CSV “Società Solidale” in collaborazione con le Associazioni della Granda attive nella promozione del Volontariato per la sicurezza stradale.

Per informazioni contattare la Sede CSV di Cuneo (tel. 0171-60.56.60).

“IL LIFE FOR FLYING RESTA NEL CUORE” L’edizione 2014 ha ampliato lo staff includendo tanti ex partecipanti della manifestazione

N

el 2013 il Life for flying ha spento 10 candeline. Un anniversario importante, che ha segnato un punto di svolta per la manifestazione verzuolese. Lo storico staff ha lanciato una sfida ai giovani partecipanti chiedendo di prendere in mano l’organizzazione dell’evento e permettergli così di rinnovarsi e continuare ad esistere. Se l’appello fosse caduto nel vuoto la manifestazione si sarebbe conclusa con la decima edizione che rappresentava un po’ il punto di arrivo di un percorso iniziato sulla scia emotiva della perdita di due giovani compagni di scuola.

Ma il Life era entrato nel cuore dei giovani, che, nella tre giorni di sport, non solo si erano divertiti ma avevano anche imparato il valore dell’impegno e del volontariato e così la manifestazione si è rigenerata evolvendosi nel Life 2.0 Tanti ex partecipanti hanno preso parte all’organizzazione e attraverso incontri, riunioni serali, telefonate hanno realizzato la vulcanica edizione 2014 della manifestazione.

Un gruppo numeroso ed entusiasta che ha dato fiducia agli storici volontari di Segnal’etica: “L’impegno dei ragazzi ci ha riempito di gioia – spiega il Presidente Alberto Botta – ci ha ridato la carica dell’inizio e siamo davvero felici di aver raggiunto l’obiettivo di sensibilizzare e responsabilizzare i giovani. Alcuni di loro stanno pensando di entrare nel direttivo dell’associazione, è una grande soddisfazione. Purtroppo, come ci dimostrano anche i tristi eventi degli ultimi giorni, non bisogna abbassare la guardia, il cammino imboccato è quel-

lo giusto e la drastica diminuzione del numero degli incidenti è il dato a cui dobbiamo guardare”. Il Life di quest’anno prevedeva anche la presentazione ufficiale del progetto “Falla girare”, mirato alla realizzazione di una rotonda sull’incrocio tra Villanovetta Verzuolo e Piasco. Spiega Nicola, uno dei ragazzi che hanno lavorato a questo percorso: “Lo scorso anno la nostra squadra ha vinto il concorso Modello rotonda. Durante l’anno ci siamo incontrati, abbiamo lavorato tanto e, in questa edizione del Life, abbiamo presentato il nostro plastico: un progetto bello esteticamente, utile e sicuro. Vogliamo che ricordi le vittime della strada e lanci un messaggio: quando si guida bisogna essere lucidi ed è necessario pensare. Speriamo davvero che si riesca a realizzarlo” Tra i giovani dello staff ci sono alcuni ragazzi che hanno partecipato alla prima edizione della manifestazione:“La prima volta che ho partecipato avevo 14 anni – ci spiega Flavia – è iniziato come un gioco e poi è diventata una cosa importante per me. Quando ho superato l’età per partecipare ero davvero triste, ormai il life mi era entrato nel cuore. Così ho deciso di seguire l’esempio di alcuni amici e diventare parte attiva della stessa: e così eccomi nello staff.!!”

Divertirsi, giocare, fare amicizie, riflettere sono da sempre i punti fissi dell’evento, una manifestazione che lascia il segno anche a chi a Verzuolo è appena arrivato, come Vittorio, 15 anni, che ha incontrato i ragazzi nel laboratorio di parcour ed è stato subito inglobato nel gruppo: “È davvero una bellissima ma-

nifestazione, mi sono divertito tanto e ho potuto conoscere tante persone e farmi degli amici”. Il Life 2014 è un risultato importante per Segnal’Etica: dopo anni di impegno per sensibilizzare e trasmettere il valore del vivere sano i “primi alunni”dell’Associazione si sono uniti a loro nella lotta per limitare le vittime degli incidenti stradali.

La trasformazione del Life ha avuto il successo sperato ma il suo effetto benefico non si chiude con la tre giorni di sport: durante tutto il corso dell’anno l’associazione opera attivamente sul territorio, per i giovani e con i giovani per trasmettere il suo messaggio di solidarietà e speranza.

Elisa Girardo

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SICUREZZA STRADALE...

DOPO SCARNAFIGI E SANFRONT...

Domenica primo giugno erano le 17.30 circa, in chiusura di Life 2.0 Safety First, una evoluzione di Life for Flying, a Verzuolo, quando mi e’ toccato, dal palco della premiazione, ai ragazzi che per 3 giorni avevano giocato, scherzato, gareggiato parlando di sicurezza stradale ricordando gli amici morti sulle strade, comunicare l’incidente che aveva, nella notte, portato via Ronny e a quell’ora stava accadendo la tragedia a due ragazzi, loro coetanei, di Sanfront, noi non lo sapevamo ancora...

Abbiamo recitato una preghiera, tutti insieme, abbiamo modificato l’eterno riposo in “eterna gioia dona loro o Signore...” perché la gioia che tutti, indipendentemente dall’età anagrafica cerchiamo vivendo. Ho detto ai ragazzi che lo sgomento era forte e capivo il dolore, lo smarrimento e la voglia di mollare, la

voglia di pensare che le manifestazioni, le conferenze i dibattiti sulla sicurezza stradale sono inutili, capivo ma sapevo che invece è proprio adesso che bisogna insistere e non mollare. Negli anni ‘70 i morti sulle strade erano circa 17.000

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l’anno scorso sono stati circa 3.800.....

Sono numeri sempre altissimi ma quanti in meno, quanto dolore risparmiato all’umanità....

Ho ricordato che l’anima che ci sostiene quando organizziamo percorsi tipo Life 2.0 o, a Saluzzo, la Wey Cup, e’ la Speranza del Meglio, del Bello, del Buono!

Secondo Sant’Agostino la Speranza ha due figli, uno si chiama Rabbia e vede con sdegno come vanno le cose, l’altro Coraggio e vede come le cose potrebbero andare, così la Speranza agisce e prosegue nonostante il dolore e lo sbigottimento. Dobbiamo onorare i ragazzi di Scarnafigi e Sanfront ricordandoli e imparando lezioni, dobbiamo chiedere quale comportamento ha ridotto la sicurezza e aumentato il rischio! La Sicurezza Stradale NON ESISTE, esiste solo il pericolo, la sicurezza va creata, inventata ogni istante con i nostri comportamenti e con i nostri atteggiamenti di cura ed affetto.

Adesso in tutti noi è altissima l’intelligenza emotiva e vorremmo cambiare molte cose e molte abitudini, il rischio grande e’ che il peso di queste emozioni sia troppo elevato e presto la maggioranza di noi preferirà “alleggerirsi” il cuore dimenticando e tornando a comportarsi come prima, questa e’ la cosa più importante da evitare se si vogliono onorare i ragazzi! Per loro e con loro bisogna

sviluppare una forte intelligenza affettiva e, tenendoli stretti nel cuore, dobbiamo d’ora in poi mettere più affetto possibile in tutte le cose che facciamo, costruiamo, progettiamo, solo con una grande carica di intelligenza affettiva riusciremo a discernere comportamenti sicuri per noi e per gli altri e, nello stesso tempo, trasformeremo il dolore della loro scomparsa in testimonianza utile a tutti, non saranno morti invano e saranno parte fattiva del nostro futuro.

Credo quindi che l’impegno a favore della Sicurezza stradale non sia inutile e vano e debba semmai essere potenziato e adottato da TUTTE le agenzie educative come punto essenziale del loro particolare percorso formativo!

Per Segnal’etica onlus Alberto Botta

VO LO N TA R I ATO I N P I A Z Z A

AD ALBA IL PRIMO GIUGNO IN PIAZZA GARIBALDI

VOLONTARIATO CITTÀ DI ALBA

VOLONTARIATO CENTRO SERVIZI PER IL SOCIETÀ SOLIDALE

(PROVINCIA DI CUNEO) V.M. Medaglia d’Oro al

IN PIAZZA Domenica 1° giugno ALBA - Piazza Garibaldi e Piazza San Francesco

2014

La Consulta Comunale del Volontariato di Alba e il Centro Servizi per il Volontariato Società Solidale di Cuneo hanno organizzato la terza edizione di “Volontariato in piazza”.

Ore 10,00 - 17,00 e con il CSV Società Solidal razione

Iniziativa svolta in collabo

L’

appuntamento si è svolto il 1° giugno ad Alba, in Piazza Garibaldi e piazza San Francesco, per tutta la giornata.

Si tratta di un’iniziativa che consente alle realtà del volontariato albese di conoscersi e farsi conoscere, di avvicinare nuovi volontari e promuovere i valori importanti che contraddistinguono il mondo dell’associazionismo, il tutto con stand informativi e dimostrativi, in un clima di festa e di condivisione. L’Associazione Arcobaleno Vip, l’Associazione Familupi’s e l’Associazione In_Flusso hanno cura l’animazione per far divertire, sopratutto i più piccoli. Hanno partecipato a “Volontariato in piazza”: Centro Volontari Assistenza – Alba, Associazione Arcobaleno – Alba, Associazione Bakhita – Alba, Nucleo di Protezione Civile – Associazione Naz.

Carabinieri – Alba, G.C.V.P.C. “I Lupi” – Alba, Associazione Volontariato Cottolenghino – Alba, Associazione Proteggere Insieme, SMILE per la Bielorussia – Gruppo Alba Langhe e Roero, Amnesty International – Alba, Croce Rossa Italiana – Alba, ACAT Alba Langhe e Roero, Gruppo Volontari Monteacutese, AMPELOS – Alba, Misericordia S. Chiara – Alba, ANPA Associazione Naz. Protezione Animali e Ambiente Sez. di Alba Langhe e Roero, Associazione Cani Rubini – Alba, Associazione In_Flusso – Alba. “Volontariato in piazza” si collegava quest’anno alla grande festa interculturale “Macramé”, conclusasi il 31 maggio. Due iniziative con in comune il lavoro di collegamento e sinergia tra le associazioni no profit, negli svariati ambiti della solidarietà.

LEQUIO IN PIAZZA “Lequio In Piazza. Incontro in alta Langa. Festa del Volontariato” organizzata dalle associazioni del paese dell’alta Langa in collaborazione con il Comune e il Csv Società Solidale, è stata rinviata dal 15 al 22 giugno, in previsione del maltempo. Così i sodalizi lequiesi, Gruppo Fidas, Volontari Fascino di Langa, Squadra Aib, associazione Centro studi G. F. Pressenda, associazione Il Pastello, Gruppo di protezione civile, Gruppo Ana, Tricircolo, hanno avuto la possibilità di scendere in piazza, sin dal mattino, per presentarsi alla cittadinanza e ai visitatori. È stata una giornata all’insegna della solidarietà, dell’arte, della musica che ha vivacizzato le vie del centro storico. Grande successo hanno ottenuto i trucca bimbi. “Lequio In Piazza” si è concluso con un suggestivo spettacolo pirotecnico.

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LA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI A GRINZANE CAVOUR L’ 8 giugno con il patrocinio del Comune è stata organizzata la seconda edizione della festa delle Associazioni di Volontariato di Grinzane Cavour La manifestazione era alla seconda edizione e ha avuto molto interesse tra il pubblico essendo coinvolte molte associazioni. Le varie associazioni presenti, durante la giornata hanno potuto presentare le proprie attività. Divertimento, esibizioni, spettacoli e buon cibo hanno contribuito a rendere la giornata ancora più bella.

VOLONTARIATO IN PIAZZA A CAVALLERMAGGIORE Il 27 aprile scorso in via Roma si è svolta con successo la manifestazione “Volontariato in piazza”. Presenti tutte le associazioni di volontariato della città che hanno potuto, attraverso il proprio stand, fare conoscere maggiormente le proprie attività e “incuriosire” nuovi potenziali volontari.

Cyan Magenta Giallo Nero

Città di Cavallermaggiore

Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”

Consiglio Regionale del Volontariato

ZA Z A I P N I TUTTI seconda edizione

ATO le ASSOCIAZIONI di VOLONTARI

PGS-EX ALLIEVE TEZIONE CIVILE-POLISPORTIVA CALCIO-ACLI-GRUPPO JUDO-PRO OTECA COMUNALE ARGOS-FIDAS-PRO-LOCO-GALLO E MARIA JOSE’-ORGANICANTUM-BIBLI FREELANGHER-ASILO INFANTIL R DARANNO VITA A: CAVOU ANE GRINZ DI E IN COLLABORAZIONE CON IL COMUN

FESTA DELLE ASSOCIAZIRONI DI NE CAVOU GRINZA NTAZIONE DELLE ATTIVITA’ CON PRESE

GRUPPO GRINZANE CAVOUR

EXallieve Grinzane Cavour

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ilo Infantile

ria Josè Ma

Judo Grinzane

BIBLIOTECA COMUNALE Grinzane Cavour

26 - Società Solidale N. 3/2014

STAMPATO GRAZIE A: CSV- SOCIETA’ SOLIDALE

Stampato grazie al CSV Società

Solidale

18.30 tipografia saviglianese

iamo ci divert

2

ngia... si canta... si gioca... si ma

Via Roma dalle ore 8.30 alle ore

1

DOMENICA 8 GIUGNO in piazza della Chiesa

2

CAVALLERMAGGIORE 27 aprile 2014

GRINZANE CAVOUR

1

2014

z SPORTIAMO Capire per saper aiutare - BRA z FAMIGLIE ADHD Sulle orme dell’ADHD - CUNEO z LILT Corso base di formazione per volontari in ambito oncologico - ALBA z ARCOBALENO VIP Clown in formazione - ALBA z ESSERCI Diversi da chi: “Noi e gli altri” - SALUZZO In questo numero descriviamo quattro progetti di formazione ed uno di promozione presentati dalle OdV e approvati dal Centro Servizi Volontariato Società Solidale nell’ambito degli appositi bandi 2014.

SPORTIAMO

Capire per saper aiutare

I

l Csv Società Solidale ha organizzato, in collaborazione con l’associazione Sportiamo di Bra, un corso di formazione dal titolo “Capire per saper aiutare”.

Il 10 aprile 2014 abbiamo assistito al primo incontro, condotto dall’educatrice Beatrice Barattini, molto partecipato, con la presenza di 25 volontari e aspiranti volontari; la lezione era incentrata sulla relazione e sulla comunicazione. Le altre date sono state: 15 aprile, sempre con l’EP Barattini sul tema del volontariato; 8,15,22 e 29 maggio, con la dott.ssa Torterolo Miriam, psicologa psicoterapeuta, che ha affrontato le tematiche della disabilità, della menomazione intellettiva, della relazione d’aiuto e delle dinamiche di gruppo.

Gli obiettivi sono stati: • fornire conoscenze ai volontari sulle diverse disabilità per favorire un’interazione migliore e lavorare sulle aspettative e le percezioni del disabile nel rapporto con il volontario; • formare delle persone che conoscano non solo le caratteristiche fisiche e

comportamentali delle varie patologie, ma abbiano una visione globale del mondo del disabile, per essere di supporto alle varie figure che compongono la rete di servizi e affettività che ruota attorno al disabile senza adottare comportamenti e obiettivi difformi; • definire con chiarezza le competenze del volontario e quali sono i “limiti” che devono essere rispettati, anche in

tema di amicizia tra disabile e volontario; • fornire i mezzi ai volontari per agire correttamente nelle situazioni difficili che si possono presentare. Ci spiegano i volontari: «la nostra associazione si rivolge a disabili fisici e intellettivi, con numerose attività sportive a livello individuale ma più ancora di gruppo. Il rapporto volontario-disabile è ovviamente di grandissima importanza e non è un rapporto

Società Solidale N. 3/2014 - 27

scontato. In più le disabilità sono diverse tra loro, così come molto diverse sono anche le età dei disabili». Nella sua attività, l’associazione si è accorta che il numero di atleti è in continuo aumento, pertanto occorre utilizzare al meglio le risorse dei volontari che non aumentano in modo proporzionale.

Chi desiderasse ulteriori informazioni può rivolgersi all’associazione in corso VI novembre, 49 a Bra oppure scrivere una e-mail a: sportiamo@alice.it

C H I È L’ A S S O C I A Z I O N E S P O R T I A M O

S

portiamo è un’associazione di volontariato, nata nel 2004, che ha come scopo primario la promozione, la diffusione, il coordinamento e la sperimentazione delle attività sportive e dilettantistiche tra le persone disabili, con l’obiettivo di valorizzare momenti educativi, riabilitativi, ricreativi, culturali e sociali. Le attività sportive sono iniziate nel 2005 e includono diverse discipline: atletica, baskin, nuoto, danza, pet therapy, ippoterapia e tennis. L’Associazione “Sportiamo” cerca di favorire l’integrazione dei non abili con i normodotati, tenendo presente le differenti abilità di ciascun atleta, affinché ognuno apporti al gruppo il proprio contributo personale. Gli atleti frequentano regolarmente i vari corsi settimanali, sono seguiti da tecnici preparati (ognuno per la propria disciplina) e da un gruppo di volontari.

Il Baskin (basket integrato) è uno sport praticato su tutto il territorio nazionale e, per il Piemonte, in particolare a Bra. L’Associazione “Sportiamo” ONLUS è la promotrice di questa innovativa e coinvolgente attività sportiva. Attualmente la squadra del Baskin Bra conta circa trenta atleti (abili e disabili). Bra è polo della sezione territoriale del Piemonte con due istruttori Baskin (eletti referenti dal Comitato Centrale Nazionale Baskin con sede a Cremona).

FA MI GL IE AD HD

Sulle orme dell’ADHD

L’

associazione Famiglie Adhd, in collaborazione con il Csv Società Solidale, ha organizzato il corso di formazione dal titolo “Sulle orme dell’Adhd”.

Tale progetto si svolge in continuità con il precedente, approvato e svolto nell’anno 2013. L’idea di proseguire nella formazione è nata dalla valutazione degli effetti positivi sortiti dalla precedente esperienza, nello specifico: incremento degli iscritti; formazione approfondita di 6 volontari che ad oggi operano in modo proficuo nelle scuole e sono di supporto attivo nella realizzazione di progetti, iniziative e servizi dell’associazione.

Gli obiettivi fondamentali del progetto, attualmente in corso di svolgimento, sono: • informare sulle caratteristiche di personalità specifiche e sui sintomi primari del bambino con Adhd; • educare alla prevenzione, al riconoscimento e alla gestione delle situazioni di crisi legate a questa patologia; • informare e educare sulle strategie di

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riduzione dello stress per accrescere la tolleranza da parte dei genitori e dei volontari operativi delle dinamiche relazionali e comportamentali dei bambini con Adhd; • formare alla mentalizzazione sia a livello

esplicito (verbale) sia implicito (intuitivo), nella direzione dell’aumento della consapevolezza dei pensieri, delle paure e dei bisogni sottesi alle parole e ai comportamenti dei bambini/ragazzi con Adhd; • socializzazione e sostegno tra genitori;

• istruire sempre più volontari o aspiranti nella gestione del disturbo dell’Adhd rispetto ai bambini e ai ragazzi.

Il progetto prevede due gruppi di formazione: - “I cuccioli”, rivolto ai volontari che si occupano di bambini dai 4 ai 10 anni; - “Primavera” per chi segue le fasce di età della preadolescenza e dell’adolescenza dagli 11 anni in avanti.

Le lezioni sono condotte dalla dott.ssa Alessandra Scalmani, psicologa psicoterapeuta e trattano i seguenti contenuti: - la comprensione del problema, con informazioni corrette sul disturbo da deficit di attenzione e iperattività; - riflessioni sull’Adhd e la crescita; - la relazione genitore-figlio e l’ambiente familiare; - l’importanza delle regole; - la gestione dell’emergenza; - l’ascolto.

Chi desiderasse ulteriori informazioni può scrivere un’e-mail a questo indirizzo: referente.cuneo@aifa.it

CHI È L’ASSOCIAZIONE FAMIGLIE ADHD ?

L’

associazione Famiglie Adhd di Cuneo nasce a marzo del 2013 da un piccolo gruppo di mamme che sentono l’esigenza di mettersi insieme e di portare la propria esperienza a servizio di altre famiglie. La costituzione dell’associazione permette di fornire servizi e iniziative sul territorio della provincia di Cuneo. Le mamme fondatrici nascono da un gruppo seguito per più di 5 anni dalla NeuroPsichiatria Infantile di Savigliano, dove hanno partecipato a parent-training e incontri di auto mutuo aiuto. Questo ha permesso di prendere con-

sapevolezza del disturbo e di poter essere di aiuto alle tante famiglie che si trovano a dover gestire bambini/ragazzi con diagnosi di Adhd. Dopo circa tre anni di Sportello “SOS disturbi del comportamento” nasce l’idea, ma soprattutto l’esigenza, di fondare un’associazione che riunisca altre famiglie e di informare il più possibile genitori, insegnanti e educatori sportivi e religiosi sul disturbo dell’Adhd. Inoltre l’associazione cerca di fornire servizi e progetti per bambini/ragazzi, per le famiglie e per gli insegnanti.

L I LT

Corso base di formazione per volontari in ambito oncologico

I

l Csv Società Solidale ha organizzato in collaborazione con l’associazione Lilt - sezione di Alba - il “Corso base di formazione per volontari in ambito oncologico”. Abbiamo partecipato al primo incontro del 29 aprile 2014, durante il quale è intervenuto il Presidente della Lilt Prof. Sergio Giraudo che ha presentato l’associazione; a seguire le relazioni della Dott.ssa Elisa Salvano, psicologa psicoterapeuta e del Dott. Federico Castiglione, Direttore F.F. della S.O.C. Oncologia dell’Asl CN2 Alba-Bra. Gli obiettivi sono stati: • coinvolgere nuove persone e dare Società Solidale N. 3/2014 - 29

loro una formazione approfondita della patologia tumorale da più punti di vista: sanitaria, sociale, con l’impatto psicologico sul malato e sui suoi familiari; • veicolare informazioni corrette che combattano i pregiudizi e le paure legati alle malattie tumorali, fornendo gli strumenti giusti al volontario per le sue relazioni con i malati oncologici e i loro familiari; • fornire una maggiore conoscenza degli operatori e delle strutture in cui i volontari andranno a operare e dell’associazione LILT di cui diverranno volontari.

Il secondo incontro di martedì 6 maggio ha avuto come tema “Operare come volontario all’interno della Lilt: motivazioni e aspettative”; la relatrice era la Dott. ssa Salvano. Il terzo incontro si è svolto giovedì 8 maggio e si è focalizzato su “L’importanza della comunicazione all’interno dell’associazione. I volontari raccontano le loro esperienze”, con la Dott.ssa Salvano e i volontari Lilt.

Il quarto incontro di sabato 17 maggio dal titolo “La radioterapia e il day hospital” è stato condotto dal Dott. Elvio Russi Direttore S.O.C. Radioterapia A.S.O. “S. Croce e Carle” di Cuneo e dalla Dott. ssa Salvano. Il quinto incontro si è svolto giovedì 22 maggio sul tema “Come stare accanto al dolore. La crisi esistenziale del paziente oncologico” con la Dott. ssa Salvano. Il sesto incontro giovedì 29 maggio su “La relazione con il malato presso il servizio ospedaliero” è stato condotto dalle Dott.sse Laura Grimaldi e Cristina Bessone, psicologhe psicoterapeute della S.O.C. di Psicologia dell’Asl CN2 Alba – Bra e dalla Dott.ssa Salvano.

Il settimo incontro di giovedì 12 giugno “La malattia oncologica: informazioni mediche” è stato guidato dal Dott. Federico Castiglione e dalla Dott.ssa Salvano.

La formazione permanente dei volontari Lilt in ambito oncologico è attività indispensabile nel percorso per diventare volontario. L’ambito volontaristico in oncologia, infatti, proprio per la peculiarità dell’utenza cui si rivolge, richiede una specifica formazione sui temi che coinvolgono pazienti e familiari in prima persona, da un punto di vista psicologi-

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co, sanitario, sociale. Durante il corso si è condiviso, oltre agli aspetti didattici, l’impatto emotivo dello stare accanto come volontario a un paziente oncologico o a un suo familiare, in modo da veicolare, se necessario, informazioni corrette che

non aumentino il livello di confusione e sofferenza proprie di questa patologia.

Chi volesse ulteriori informazioni può rivolgersi in sede in via Bertero 3/b ad Alba oppure telefonare al seguente recapito: 0173 290720.

U n approfondimento sulla L ilt

L

a Lilt, impegnata nella lotta contro i tumori, dal 1922 opera, senza fini di lucro, su tutto il territorio nazionale. Collabora con lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e gli altri enti e organismi impegnati in campo oncologico.

La Lilt sostiene e promuove le iniziative per la riabilitazione del malato oncologico a livello fisico, psichico, occupazionale e sociale offrendo anche servizi di assistenza domiciliare agli ammalati.

Proprio per la delicatezza del tipo di volontariato è richiesta una formazione continua. L’obiettivo della Lilt è quello di costruire attorno al malato oncologico una rete di solidarietà, di sicurezza e di informazione. In questo senso i punti di forza della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori sono rappresentati dagli ambulatori dislocati su tutto il terri-

torio nazionale e dai tantissimi volontari al servizio della comunità. Attraverso le Sezioni Provinciali la Lilt persegue le proprie finalità sul territorio nazionale.

Le Sezioni sono organismi associativi autonomi (in molti casi riconosciute come Onlus) che operano nel quadro delle direttive e sotto il coordinamento della sede centrale di Roma e dei rispettivi Comitati Regionali di Coordinamento. Da Statuto la Lilt si occupa di prevenzione primaria (stili e abitudini di vita, promozione della salute, informazione), prevenzione secondaria (promozione di una cultura della diagnosi precoce), attenzione verso il malato, la sua famiglia, il suo percorso di cura e di riabilitazione, assistenza psicologica, attività di trasporto, collaborazione con la ricerca, assistenza domiciliare.

Clown in formazione

L’

associazione Arcobaleno Vip, in collaborazione con il Csv Società Solidale di Cuneo, ha organizzato il progetto di formazione “Clown in formazione”, che ha preso avvio in data 21 maggio ed è attualmente in corso, con termine previsto per il 15 ottobre 2014.

Noi abbiamo preso parte all’incontro del 18 giugno, durante il quale erano presenti 20 partecipanti.

Il progetto è stato pensato partendo dal presupposto che il volontario che intende prestare il suo servizio come clown terapeuta deve: • acquisire le conoscenze rispetto al tipo di utenza che andrà a incontrare con particolare attenzione agli aspetti psicologici del bambino, dell’adolescente e dell’anziano; • acquisire le competenze comunicative che gli permetteranno di entrare in rap-

porti empatici positivi; • acquisire maggior consapevolezza del proprio sé con particolare attenzione al proprio mondo emotivo.

Sono stati progettati tre moduli composti da tre incontri l’uno. Gli obiettivi specifici dei tre moduli formativi, condotti dalla psicologa psicoterapeuta dott.ssa Azzurra Nervo, sono: • il sapere (le conoscenze): affrontare in modo approfondi-

C hi è A rco b aleno V I P ?

L’

Arcobaleno VIP (Viviamo In Positivo) è un’associazione di volontari clownterapisti che operano presso le strutture ospedaliere di Alba, Bra e Canale, nei reparti di pediatria, cardiologia e medicina. Il sodalizio è nato nel 2006 e conta attualmente una cinquantina di volontari formati.

L’associazione viene contattata direttamente dagli ospedali per il servizio in corsia.

to l’intelligenza cognitiva ed emotiva del bambino, dell’adolescente e dell’anziano, presentando le diverse tappe evolutive; • il saper fare (le competenze): acquisire competenze relazionali che faciliteranno relazioni empatiche con particolare attenzione alla comunicazione verbale e non verbale; • il saper essere (modo in cui un individuo mette in campo il saper fare e il saper essere): avvicinarsi al proprio vissuto emotivo e acquisire capacità di gestione delle proprie emozioni nella relazione d’aiuto.

Ci spiegano i volontari: «le persone che decidono di avvicinarsi alla clown terapia devono saper ritrovare il fanciullo che è in loro e riportarlo a galla per poter ritrovare in ospedale la gioia e la semplicità di ricreare un’atmosfera divertente per i bambini e rilassata per gli adulti. Proponendo piccoli racconti o giochi si riesce a far evadere con la fantasia anche solo per un attimo dalle mura di un ospedale qualsiasi bambino o adulto. La caratteristica principale, quindi, è aver voglia di mettersi in gioco riscoprendo il fanciullino che ognuno di noi ha abbandonato, un pizzico di fantasia e comicità unite senza dubbio a tanto rispetto e sensibilità verso le persone che soffrono, che si raggiungono con una grande consapevolezza di sé».

Per informazioni è possibile scrivere un’email a: info@arcobalenovip.it

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ESSERCI

Diversi da chi: “Noi e gli altri”

S

abato 17 maggio abbiamo assistito allo spettacolo teatrale “Comuni marziani” della compagnia teatrale “Tecnologia Filosofica” per le scuole superiori saluzzesi presso il Teatro Politeama. Tale spettacolo è stato voluto dall’associazione di genitori Esserci di Saluzzo, in collaborazione con il Csv Società Solidale, le associazioni Giarintussià e Agedo e con il patrocinio del Comune di Saluzzo, con l’obiettivo di promuovere il benessere sociale e superare i pregiudizi e gli stereotipi. L’associazione di Genitori Esserci ritiene utile favorire incontri fra genitori e figli per essere di sostegno a quei genitori che hanno difficoltà ad avvicinare i figli che presentano problematiche di relazione sociale di vario genere, compresa quella legata all’Omosessualità. I soggetti cui è rivolta la promozione sono i volontari delle associazioni coinvolte, i genitori e i ragazzi del territorio su cui incidono le associazioni stesse al fine di sensibilizzare sull’utilità dell’impegno del volontariato per realizzare promozione sociale. Il Progetto di sensibilizzazione è rivolto agli adolescenti e ai giovani e tratta il tema delle discriminazioni e dei pregiudizi legati alla sfera dell’identità e dell’orientamento sessuale, partendo dal presupposto che l’omosessualità non è una malattia, ma l’orientamento affettivo, emotivo e sessuale verso persone dello stesso sesso. L’omosessualità, come l’eterosessualità, è parte integrante dell’identità di una persona, del suo io più profondo e della sua natura.

Gli obiettivi generali del progetto sono stati: • favorire il lavoro fra volontari delle associazioni in rete; • favorire la conoscenza dell’associazionismo sul territorio;

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• implementare il numero dei volontari nelle diverse associazioni coinvolte con nuovi tesserati; • favorire il dialogo generazionale fra genitori e figli; • favorire la riflessione sulla diversità di genere per combattere i pregiudizi e gli stereotipi; • sviluppare e potenziare gli interventi di rete favorendo rapporti di collaborazione attiva tra i servizi del territorio, le associazioni e gli adolescenti.

I contenuti affrontati sono stati: • tanti modi di intendere e vivere la dimensione affettiva e i possibili conflitti che nascono nei confronti di chi viene percepito sessualmente diverso; • l’adolescente e il mondo degli adulti: tentativi di dialogo; • l’accettazione di sé come opportunità di ritagliarsi un ruolo nel gruppo sociale; • la diversità di genere come opportunità libera dai pregiudizi; • il volontariato una opportunità per favorire l’incontro e la relazione positiva delle diverse generazioni. “Comuni Marziani” è

stato selezionato dal Sistema Teatro Torino nell’ambito di “Rigenerazione 2007” come uno dei migliori lavori presentati alla vetrina. Lo spettacolo ha avuto come tema l’omosessualità intesa come uno dei modi di vivere la sfera affettiva.

Lo spettacolo si è proposto di affrontare quella sottile linea d’ombra che non ha età e che costituisce il passaggio dell’individuo da una fase di non accettazione e spesso di solitudine – in cui ci si sente “sbagliati”,“marziani” appunto – a una fase di riconoscimento di se stessi, di apertura al mondo, di confronto, di accettazione che i propri sentimenti hanno gli stessi sapori, le stesse dinamiche e gli stessi profumi di quelli vissuti dagli altri, con la differenza che sono indirizzati a una persona dello stesso sesso. Attraverso situazioni teatrali che prediligono il linguaggio della danza, la vita reale ispirata a racconti, storie ed esperienze personali si colora in scena di tinte surreali, a volte comiche, spesso grottesche affrontate secondo uno stile nel quale i linguaggi del teatro, della danza e del canto si fondono in una ricerca su gesto, movimento e parola.

Al termine dello spettacolo si è aperto un dibattito tra gli studenti presenti e le associazioni Esserci e Agedo, mirato a spiegare le tante modalità di intendere la dimensione affettiva e i possibili conflitti che nascono nei confronti di chi è percepito sessualmente diverso. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’associazione scrivendo a: genitori.esserci@gmail.com.

Paola Isaia

CHI È ESSERCI

E

sserCi è un’associazione di genitori che vuole:

- EsserCi come ponte per l’incontro tra adulti e adolescenti; - EsserCi come punto di confronto o di scontro, se necessario, dove imparare a ConoscerCi con l’aiuto di chi, da anni, si occupa di queste tematiche familiari e giovanili; - EsserCi per cercare gli orientamenti comunicativi per arrivare a condividere regole comuni senza rigide impostazioni;

- EsserCi per tenere aperti canali di comunicazione tra adolescenti, scuola e famiglia amplificandoli con la partecipazione diretta dell’associazione.

L’attività principale prevista dallo Statuto dell’associazione è di contribuire al benessere dell’individuo e della comunità sotto il profilo psicologico, sociale, educativo, culturale ed etico. Con tale finalità, i volontari stimolano e creano una rete informativa, promuovendo incontri e iniziative con altre associazioni del territorio.

Speciale La riforma del terzo settore

rto e un inse n o p o r p il Csv entare Solidale” er increm rvizi p o t n e m “Società ru se , uno dei e come st staccabil e, di volta in volta ll ar Odv de a o dettagli fornisce a tutte le pprofondire he per a gratuiti c o oppure za. e n u C i d provincia articolare rilevan mo in stampa, di p o e andia un tema il Disegn ro, mentr o e t a m v u o n r p o t p i ha a ttore.

Su ques ei ministr l Terzo se d e o d li a ig m s r n o il Co la rif elega per di legge d

La Riforma del Terzo settore era già stata annunciata dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, a Lucca il 12 aprile 2014 alla Festa del Volontariato. È stata avviata, poi, una consultazione pubblica sulle Linee guida per la riforma del terzo settore, presentate il 13 maggio, che è rimasta aperta fino al 13 giugno.

Anche il Coordinamento Nazionale dei Csv ha formulato un proprio apporto: Gestione autonoma dei Csv da parte delle associazioni; Csv come sistema unico nazionale articolato territorialmente; apertura alle potenzialità dei Csv e programmazione di lungo periodo. Si focalizza l’attenzione soprattutto sull’aggiornamento della Legge quadro sul volontariato 266/91 e sull’aspetto che riguarda la “promozione e la riorganizzazione del sistema dei Csv”. Proprio l’approccio ai Csv come “sistema”

è stato salutato come una delle novità più significative delle Linee guida. Di “sistema” si tratta, avendo i Csv acquisito connotazioni da vera e propria infrastruttura sociale del Paese: una base sociale di 8.770 organizzazioni, 900 volontari attivi negli organi sociali dei Csv, 560 unità di lavoro a tempo pieno, con un profilo professionale di qualità straordinariamente omogeneo e che non fa differenze fra le diverse aree territoriali del Paese.

Delega al Governo per la riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale - disegno di legge

scambio di beni e servizi di utilità sociale in attuazione del principio di sussidiarietà, al fine di sostenere la libera iniziativa dei cittadini associati per perseguire il bene comune, elevare i livelli di cittadinanza attiva, coesione e protezione civile, favorendo la partecipazione, l’inclusione e il pieno sviluppo della persona e valorizzando al contempo il potenziale di crescita ed occupazione del settore.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente e del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, ha approvato un disegno di legge delega per la riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale. Il testo del disegno di legge attribuisce al Governo la delega ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge di delega, uno o più decreti legislativi recanti il riordino e la revisione organica della disciplina degli enti privati del Terzo settore e delle attività che promuovono e realizzano finalità solidaristiche e di interesse generale, anche attraverso la produzione e lo

10 luglio 2014 Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 10 luglio alle 18.25 a Palazzo Chigi sotto la presidenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Segretario, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio.

Nello specifico, i decreti attuativi dovranno disciplinare la costituzione, le forme organizzative e di amministrazione e le funzioni degli enti privati che, con finalità ideale e senza scopo di lucro, promuovono e realizzano attività d’interesse generale, di valorizzazione della partecipazione e di solidarietà sociale, ovvero producono o scambiano beni o servizi di utilità Società Solidale N. 3/2014 - 33

sociale, anche attraverso forme di mutualità con fini di coesione sociale. Di seguito i principi e criteri direttivi generali. I decreti legislativi dovranno:.

• riconoscere e garantire il più ampio esercizio del diritto di associazione e il valore delle formazioni sociali liberamente costituite quale strumento di promozione e di attuazione dei principi di partecipazione, solidarietà, sussidiarietà e pluralismo.

• riconoscere e favorire l’iniziativa economica privata, svolta senza finalità lucrative, diretta a realizzare in via principale la produzione o lo scambio di beni o servizi di utilità sociale o d’interesse generale; • individuare le finalità non lucrative e le attività solidaristiche e di interesse generale che caratterizzano gli enti del Terzo settore; • riorganizzare e semplificare il procedimento per il riconoscimento della personalità giuridica; • definire forme e modalità di organizzazione e amministrazione degli enti ispirate ai principi di democrazia, uguaglianza, pari opportunità, partecipazione degli associati e dei lavoratori e trasparenza, nonché ai princìpi di efficienza, di correttezza e di economicità della gestione degli enti; • prevedere il divieto di distribuzione, anche in forma indiretta, degli utili e del patrimonio dell’ente, anche in caso di scioglimento del vincolo associativo e di estinzione; • definire criteri e vincoli di strumentalità dell’attività d’impresa rispetto alla realizzazione degli scopi istituzionali e introdurre un regime di contabilità separata finalizzato a distinguere la gestione istituzionale da quella imprenditoriale; • individuare specifiche modalità di verifica e controllo dell’attività svolta; • disciplinare le modalità e i criteri dell’attività volontaria degli aderenti, nonché i limiti e gli obblighi di pubblicità relativi agli emolumenti e ai compensi; • riorganizzare il sistema di registrazione degli enti attraverso la previsione di un registro unico del Terzo settore;

Per quanto riguarda l’Attività di volontariato e di promozione sociale i decreti legislativi dovranno prevedere: • armonizzazione delle diverse discipline vigenti in materia; • promozione della cultura del volontariato tra i giovani e valorizzazione delle reti associative di secondo livello e delle diverse esperienze di volontariato; • revisione e promozione del sistema dei Centri di servizio per il volontariato e riordino delle modalità di riconoscimento e di controllo degli stessi; • revisione e razionalizzazione del sistema degli Osservatori nazionali.

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Per quanto riguarda l’impresa sociale i decreti legislativi dovranno prevedere: • revisione dell’attuale disciplina dell’attribuzione facoltativa della qualifica di impresa sociale; • qualificazione dell’impresa sociale quale impresa privata a finalità d’interesse generale avente come proprio obiettivo primario il raggiungimento di impatti sociali positivi misurabili, realizzati mediante la produzione o lo scambio di beni o servizi di utilità sociale, anche attraverso l’adozione di modelli di gestione responsabili e idonei ad assicurare il più ampio coinvolgimento dei dipendenti, degli utenti; • ampliamento dei settori di attività di utilità sociale e individuazione dei limiti di compatibilità con lo svolgimento di attività commerciali diverse da quelle di utilità sociale; • previsione di forme di remunerazione del capitale sociale e di ripartizione di utili nel rispetto di condizioni e limiti prefissati; • razionalizzazione delle categorie di lavoratori svantaggiati tenendo conto delle nuove forme di esclusione sociale; • disciplina delle modalità di attribuzione della qualifica di impresa sociale alle cooperative sociali e ai loro consorzi; • possibilità per le imprese private con finalità lucrative e per le amministrazioni pubbliche di assumere cariche sociali negli organi di amministrazione delle imprese sociali, salvo il divieto di assumerne la direzione e il controllo; • coordinamento della disciplina dell’impresa sociale con il regime delle attività d’impresa svolte dalle organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Per quanto riguarda il Servizio civile universale il disegno di legge delega prevede che i decreti legislativi vadano nella direzione di: • istituire un servizio civile universale finalizzato alla difesa non armata attraverso modalità rivolte a promuovere attività di solidarietà, inclusione sociale, cittadinanza attiva, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale della nazione, sviluppo della cultura dell’innovazione e della legalità nonché a realizzare una effettiva cittadinanza europea e a favorire la pace tra i popoli; • prevedere un meccanismo di programmazione, di norma triennale, dei contingenti di giovani di età compresa tra 18 e 28 anni, anche cittadini dell’Unione europea e soggetti ad essi equiparati ovvero stranieri regolarmente soggiornanti o partecipanti ad un programma di volontariato, che possono essere ammessi al servizio civile universale e di procedure di selezione ed avvio dei giovani improntate a principi di semplifi-

Legge 11 agosto 1991, n. 266 Legge-quadro sul volontariato (G.U. n.196 del 22 agosto 1991) Articolo 15 Fondi speciali presso le Regioni 1. Gli enti di cui all’art. 12, comma 1, del decreto legislativo 20 novembre 1990, n. 356, devono prevedere nei propri statuti che una quota non inferiore ad un quindicesimo dei propri proventi, al netto delle spese di funzionamento e dell’accantonamento di cui alla lettera d) del comma 1 dello stesso art.

12, venga destinata alla costituzione di fondi speciali presso le regioni al fine di istituire, per il tramite degli enti locali, centri di servizio a disposizione delle organizzazioni di volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenerne e qualificarne l’attività. cazione, trasparenza e non discriminazione; • definire lo status giuridico dei giovani ammessi al servizio civile universale, prevedendo l’instaurazione di uno specifico rapporto di servizio civile non assimilabile al rapporto di lavoro; • coinvolgere gli enti territoriali e gli enti pubblici e privati senza scopo di lucro; • prevedere criteri e modalità di accreditamento degli enti di servizio civile universale; • prevedere un limite di durata del servizio civile universale che contemperi le finalità del servizio con le esigenze di vita e di lavoro dei giovani coinvolti e della possibilità che il servizio sia prestato, in parte, in uno dei paesi dell’Unione europea, nonché, per iniziative riconducibili alla promozione della pace e alla cooperazione allo sviluppo, anche nei paesi al di fuori dell’Unione europea; • riconoscere e valorizzare le competenze acquisite durante l’espletamento del servizio civile universale in funzione del loro utilizzo nei percorsi di istruzione e in ambito lavorativo.

Infine sono previste norme che disciplinino le misure agevolative e di sostegno economico in favore degli enti del Terzo settore. In tal senso i decreti legislativo dovranno: • introdurre un regime di tassazione agevolativo che tenga conto delle finalità solidaristiche e di utilità sociale dell’ente; • razionalizzare e semplificare il regime di deducibilità e detraibilità dal reddito delle persone fisiche e giuridiche delle erogazioni liberali, in denaro e in natura, disposte in favore degli enti del Terzo settore;

• rivedere e stabilizzare l’istituto della destinazione del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche in base alle scelte espresse dai contribuenti in favore degli enti del Terzo settore. È prevista l’introduzione di obblighi di pubblicità delle risorse ad essi destinati.

• prevedere per le imprese sociali: la possibilità di accedere a forme di raccolta di capitali di rischio tramite portali online, in analogia a quanto previsto per le start-up innovative; misure fiscali agevolative, volte anche a favorire gli investimenti di capitale; l’istituzione di un apposito fondo rotativo destinato a finanziare a condizioni agevolate gli investimenti in beni strumentali materiali e immateriali; • promuovere l’assegnazione in loro favore degli immobili pubblici inutilizzati, nonché, tenuto conto della disciplina in materia, dei beni immobili e mobili confiscati alla criminalità organizzata, secondo criteri di semplificazione e di economicità, anche al fine di valorizzare in modo adeguato i beni culturali e ambientali.

FONTE: www.governo.it Riportiamo uno stralcio del contributo presentato da Csvnet, Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, nell’ambito della consultazione pubblica sulle Linee guida della riforma del Terzo settore, preceduto dall’articolo 15 della Legge 266/91 che ha istituito i Csv.

Promuovere e riorganizzare il sistema dei Csv Tra i punti in cui intende lavorare la “Riforma del Terzo Settore” è incluso (al numero 2) l’aggiornamento della legge 266/91 sul Volontariato. E, tra i criteri individuati, si trova l’intenzione di muovere per la promozione e la riorganizzazione del sistema dei centri di servizio quali strumenti di sostegno e supporto alle associazioni di volontariato.

Su questo passaggio che riguarda apertamente i Csv concentriamo la nostra attenzione. Rimane inteso che l’interesse e le competenze dei Csv abbracciano molti dei temi contenuti nelle LINEE GUIDA, a cominciare da quelli relativi all’aggiornamento della “Legge quadro sul volontariato”. Sembra valido affrontare il passaggio delle LINEE GUIDA che cita i Csv, articolando la riflessione intorno ai seguenti punti: 1. Confronto con l’art. 15 della Legge 266/91 e intenzioni delle LINEE GUIDA 2. Il “sistema” dei Csv: chi “promuovere” 3. Il “sistema” dei Csv: cosa “promuovere” 4. Il “sistema” dei Csv “nella” RIFORMA della 266 5. Il “sistema” dei Csv: come “riorganizzare” Riportiamo il punto relativo al confronto con l'articolo 15.

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1. Confronto con l’art. 15 della Legge 266/91 e intenzioni delle LINEE GUIDA a. Nello specifico, l’articolo 152 dedica poche ma precise parole sui Csv, affidando a successivo decreto ministeriale le “modalità di attuazione”. Oltre a descrivere gli impegni in capo alle Fondazioni di origine bancaria, l’articolo 15 si limita a prevedere la costituzione di “centri di servizio a disposizione delle organizzazioni di volontariato, e da quelli gestiti, con la funzione di sostenerne e qualificarne l’attività”.

- OSSERVAZIONI La Legge 266/91 nel prevedere i Csv si pose su un piano inevitabilmente sperimentale, non essendo presente in allora alcuna esperienza normativa assimilabile. Il “sistema” indotto dall’articolo 15 rimane tutt’oggi un unicum anche sul piano europeo ed internazionale. La RIFORMA, invece, può (e deve) avvalersi di una quindicina d’anni di esperienze concrete e documentabili attraverso le quali, in tutte le regioni d’Italia, i Csv hanno operato per la promozione del volontariato esprimendo governance e programmi spesso innovativi. b. Rispetto all’articolo 15, le LINEE GUIDA non contemplano l’indicazione che i Csv siano “gestiti dalle organizzazioni di volontariato”. Csvnet ritiene che tale assenza non sia da addebitarsi ad un cambio di registro e quindi ad un arretramento sul “prezioso” principio dell’auto-governo ma, all’opposto, dal fatto che il Governo lo ritenga definitivamente acquisito alla luce dell’esperienza maturata.

- OSSERVAZIONI È evidente la necessità di sottolineare e semmai rafforzare negli atti della RIFORMA il principio della gestione diretta dei Csv da parte delle organizzazioni di volontariato. In tale direzione dovrebbero muovere le modifiche dei decreti ministeriali vigenti in materia. c. Un secondo elemento di differenza tra la Legge 266/91 e le LINEE GUIDA sta nell’approccio con cui ci si riferisce ai Csv. L’articolo 15 parla genericamente di “centri di servizio”, le LINEE GUIDA usano l’espressione di “sistema dei centri di servizio”. Nelle LINEE GUIDA, i Csv continuano, opportunamente, ad essere una espressione plurale ma osservati e normabili come “sistema”.

- OSSERVAZIONI La logica di “sistema” proposta dal Governo è sintonica con la riflessione che Csvnet ha maturato e sta progressivamente portando a conseguenza. Già nel 2011, attraverso il Manifesto “Csvnet e territorio”, i Csv soci convennero di riconoscersi “elementi costitutivi dello stesso sistema e, in quanto tali, organicamente

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interdipendenti”, parti “accomunate da valori (vision) e finalità (mission) nonché regole e modelli operativi e rendicontativi”, parti che “si coordinano, si integrano, si sostengono, cooperano al fine di conseguire la massima qualità nella promozione e nello sviluppo del volontariato”. Come si avrà modo di richiamare, le intese sottoscritte anche recentemente da Csvnet (che vanno sotto la denominazione di Accordi ACRI/Volontariato) declinano concretamente la logica di sistema. d. L’intendimento con cui le LINEE GUIDA guardano ai Csv trova fondamento in due azioni: “promuovere” e “riorganizzare” il “sistema” dei Csv. - OSSERVAZIONI Il verbo PROMUOVERE rimanda all’azione di far avanzare, far progredire, dare impulso; il verbo RIORGANIZZARE a quella di ri-dare organizzazione (cioè ordine ed efficienza) al servizio. L’intendimento delle LINEE GUIDA sta nell’intenzione di perseguire le due azioni contemporaneamente e sinergicamente: un’impostazione apprezzabile. Ognuna delle due azioni, presa singolarmente, esprimerebbe gravosi limiti. “Promuovere” il sistema dei Csv implica, oggi, il rendersi disponibili a dei cambiamenti per ottimizzarne la presenza. “Riorganizzare” il sistema dei Csv significa avviare i cambiamenti opportuni presupponendo la presenza dei Csv, valorizzandone l’esperienza e coltivandone le potenzialità. e. La finalità generale affidata in prospettiva ai Csv permane, sostanzialmente la stessa. La Legge 266/91 parla di “sostenere e qualificare l’attività delle organizzazioni di volontariato” . Le LINEE GUIDA si riferiscono ai Csv quali “quali strumenti di sostegno e supporto alle associazioni di volontariato”. Negli anni la normativa di settore, a cominciare dal Decreto Ministeriale 8 ottobre 1997, ha precisato i compiti dei Csv. - OSSERVAZIONI Non solo la normativa di settore ma soprattutto la pratica consolidata in questi anni ci dice che i compiti dei Csv non possono che condividere con il fenomeno sociale che sono chiamati a sostenere (il volontariato) i caratteri della dinamicità e della pluralità, i tratti della duttilità e della continuità, la frequentazione della dimensione operativa e organizzativa così come quella valoriale e culturale. La “riorganizzazione” del sistema dei Csv non potrà che tener conto di tale connotazione che è garanzia di adeguatezza dello “strumento” (il sistema dei Csv) rispetto al “fine” che gli è affidato. Sarebbe disfunzionale, dunque, una regolamentazione che introducesse rigidità e gabbie operative.

FONTE: www.csvnet.it

LA TESTIMONIANZA

DAL GHANA FINO

ALL'ITALIA

La storia di tre giovani ghanesi profughi dalla Libia con l’antennamissiomondo di Mondovì

S

abato 22 marzo, tre dei 250 profughi sbarcati in Sicilia e destinati in Piemonte, di cui 40 in provincia di Cuneo, sono ospitati presso la parrocchia dell’Alma. Quando li abbiamo visti scendere dal Pulman della Croce Rossa ci è venuto il “magone”: erano impauriti, infreddoliti (abiti leggeri e senza scarpe) e affamati. Si chiamano Samuel (23 anni ) Emmanuel (26 anni ) e Ixac (20 anni). Hanno tutti nomi da Antico Testamento, sono di origine Ghanese, ma sono scappati dalla Libia dove erano arrivati nel mese di dicembre 2013 in cerca di un lavoro per mantenere le proprie famiglie. In Libia hanno visto le conseguenze della rivoluzione della “Primavera Araba” che ha eliminato Gheddafi, Ben Alì e Mubarak. Ci hanno raccontato che lo scenario è quello di una Libia allo sbando, di una terra di nessuno in cui comanda chi ha la pistola. Dopo la caduta di Gheddafi, la Libia è un paese senza ordine: i libici hanno le armi e ognuno fa quello che vuole. Se hai un lavoro, il tuo capo non ti paga, e se protesti ti spara. Ecco la loro storia, vengono da una zona rurale a un’ora di viaggio da Sunyani (Ghana). Sono giovanissimi. Uno non è mai andato a scuola. Il secondo ha dovuto smettere durante le elementari, quando ha perso entrambi i genitori in un incidente stradale, il terzo ha interrotto durante al scuola media.

Vivevano alla giornata, o come ‘weelbarow pushers’ (al mercato: si spinge la carretta da mano portando la mercanzia di chi compra in cambio di qualche mancia) o come aiuto muratore. Tutti e tre hanno già un figlio, da ragazze che vivono ancora con i loro genitori: non è una situazione infrequente in Ghana. Il matrimonio è un obiettivo alto, pur desiderato, ma quasi impossibile da raggiungere: i figli nascono... e se va bene poco per volta si fanno passi di ‘consolidamento’ della coppia fino alle nozze. In molti casi non si arriva alla meta, e così per chi è nato come il primo figlio dei nostri tre, il percorso della vita rischia di diventare simile

alla loro. Vista la precarietà del vivere reso ancor più difficile dal galoppare dell’inflazione in Ghana nell’ultimo anno - con un aumento dei prezzi di una rapidità mai vista prima, che rende chi è povero sempre più povero - la promessa e il miraggio di un lavoro in Libia per qualche mese, che avrebbe dovuto consentire di tornare con un gruzzoletto sufficiente per iniziare a sistemarsi, è stata una calamita troppo forte per dire di no.

Un parente li ha aiutati a raggiungere il Burkina Faso su un camion per trasporto merci, facendoli passare alla frontiera come ‘meccanici’ assistenti di viaggio (non così inverosimile viste la condizioni alquanto precarie di molti camion da trasporto).

Dopo un mese di attesa in Niger si è aperta una chance per il Società Solidale N. 3/2014 - 37

viaggio verso la Libia, su un altro camion che forse era meglio mandare in demolizione. Di fatto dopo un giorno e mezzo di viaggio il vecchio camion è andato in panne, in mezzo al deserto. Le scorte d’acqua sono rapidamente finite. Bere la propria urina è stato l’ultimo salvagente. Quando si era giunti allo stremo un pick up carico di un altro gruppo di migranti è passato dalla stessa pista e l’autista in qualche modo è riuscito a fare la rianimazione del motore del camion e rimetterlo in pista. E così sono riusciti a raggiungere la Libia in condizioni da sopravvissuti, che si possono immaginare.

Lì si sono accorti ben presto che quel che pensavano essere un oasi fortunata, è invece un inferno, dove chi viene dal sudsahara non ha alcun diritto e può essere impunemente oggetto di qualunque genere di sopruso. Sono stati arruolati come aiuto muratori in un palazzo in costruzione, dove anche dormivano, tirando avanti con quanto veniva dato loro da mangiare giorno per giorno. Dopo tre mesi, quando era ora di ricevere il compenso per il duro lavoro fatto si son visti puntare un mitra con l’intimidazione di lasciare la zona e non tornarvi più se ci tenevano alla pelle.

Poco tempo dopo sono stati presi in una retata e messi in prigione con l’accusa di aver collaborato come mercenari a sostegno di Gheddafi (!). La prigione era così sovraffollata che non c’era lo spazio fisico per poter sdraiarsi a dormire distesi, se non a turno. La loro disponibilità a lavare il piatto degli altri prigionieri ha attirato la simpatia di uno dei carcerieri. Una notte li ha prelevati tutte e tre all’una e li ha portati sulla spiaggia dove c’erano molti uomini armati e altri migranti arrivati da

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altre parti. Sono stati tutti costretti a salire su un gommone: 97.

Due non volevano entrare. Sono stati freddati sul posto per convincere gli altri a non opporre resistenza. Un migrante della Sierra Leone che veniva da un villaggio di pescatori è stato forzatamente messo al timone. É stato gioco forza partire verso il mare aperto e continuare per tutta la notte e il giorno successivo finché il motore ha ceduto e sono rimasti in balia delle onde per lungo tempo. Il mare mosso, il freddo, la totale assenza di vie d’uscita da questa situazione... a questo punto erano ormai pronti al peggio, convinti che quella fosse la fine per tutti. Un elicottero ha avvistato il gommone. Dopo qualche ora una nave li ha recuperati. In pochi giorni si sono trovati a Torino, poi Cuneo e infine a Frabosa Sottana. Stan tentando di imparare l’italiano, cosa non facile, dal momento che due di loro sanno a mala pena scrivere il loro nome.

Sono ospiti della fraternità “Pozzo di Sicar” presso la Parrocchia dell’Alma di Frabosa Sottana, in collaborazione con la Caritas Diocesana di Mondovì che ha stipulato la convenzione con la Prefettura di Cuneo che prevede il loro mantenimento, l’integrazione, la conoscenza della lingua italiana in attesa della risposta della Commissione preposta per il riconoscimento della loro richiesta di asilo politico. È stato loro consegnato il permesso di soggiorno umanitario per poter muoversi sul territorio senza difficoltà. Si è concordato un programma di attività lavorative, soprattutto al mattino (nel frutteto della parrocchia e nella sistemazione di locali della vecchia canonica) e un paio di ore di scuola di italiano al pomeriggio. Il loro obiettivo è quello di rimanere in Italia, trovare un lavoro, perché in Africa si muore, e qui in Italia c’è la pace.

In questi mesi, su richiesta di alcune scuole l’associazione L’Antenna Missiomondo ha organizzato alcuni incontri nei quali i tre giovani hanno raccontando la loro storia che ha molto colpito gli studenti. Il non essere andati a scuola o l’avere interrotto dopo i primi anni di elementari, l’essere sopravvissuti di espedienti fino a giungere al punto in cui non c’era più nulla da perdere, non è stata un scelta di merito e demerito, come non lo è stata il nascere in Piemonte anziché in un villaggio del Ghana. Quanto alla Libia e al mare, chi ha un livello scolare come il loro non ha la minima idea di cosa sia il deserto o di dove sia la Libia e di che cosa sia il mare, che han visto per la prima volta quella notte in sui son stati costretti a entrarci fino alle ascelle per salire sul gommone. Se avessero avuto la possibilità di frequentare la scuola nel loro villaggio rurale, se dopo la media avessero frequentato una scuola professionale, qualificandosi come muratori, o falegnami, o in informatica, o nella scuola agricola... probabilmente la loro storia sarebbe stata diversa… purtroppo ci sono migliaia e migliaia di ragazzi come loro.

Sicuramente è il modo migliore per dare risposte che vanno alla radice dei problemi, offrendo alla gioventù che vive sotto il Shara ragioni e mezzi per ‘sognare di restare’ e non solo sistemarsi, ma diventare la risorsa principale della crescita del loro paese, casa accogliente anche per i loro figli.

Franco Mammola

• Presidente: Mammola Francesco • Sede Legale: Via Vasco, 17 - Mondovì (Cn) • Sede Operativa: Corso Statuto, 22/I - Mondovì (Cn) • Tel. 0174-55.14.80 • E-mail: antennamissiomondo@yahoo.it • Sito web: www.antennamissiomondo.it • Fondata nel 2005 Società Solidale N. 3/2014 - 39

NOVITÀ NORMATIVE APPALTI: ILLEGITTIMA L’ESCLUSIONE DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Con la Sentenza 23 giugno 2014 n. 411, il Tar Basilicata ha ribadito il principio, ormai consolidato nella giurisprudenza europea e interna, secondo cui le associazioni di volontariato possono essere aggiudicatarie di gare di pubblici appalti, non essendo di per sé ostativa l’assenza di fini di lucro ed essendo previsto dalla normativa vigente che le OdV possono trarre risorse economiche da rimborsi derivanti da convenzioni e da attività commerciali e produttive marginali. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea – con la Sentenza del 29 novembre 2007 nella causa n. 119/2006 – aveva affermato che “l’assenza di fini di lucro non esclude che le associazioni di volontariato esercitino un’attività economica e costituiscano imprese ai sensi delle disposizioni del Trattato istitutivo dell’Unione Europea relative alla concorrenza”. Perciò, deve ritenersi che le associazioni di volontariato hanno la capacità di svolgere attività commerciali e produttive e, dunque, possono anche partecipare ai procedimenti di evidenza pubblica, quando non risulta dimostrato che la partecipazione al relativo appalto pubblico non abbia il carattere della marginalità. Inoltre, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la Sentenza del 23 dicembre 2009 nella causa n. 305/2008 ha ribadito che la normativa comunitaria deve essere interpretata nel senso che non può essere impedita la partecipazione alle gare di pubblici appalti ai “soggetti che non perseguono preminente scopo di lucro, non dispongono della struttura organizzativa di un’impresa e non assicurano una presenza regolare sul mercato”.

FONTE: www.confinionline.it

PIEMONTE: ACCORDI PER LE ATTIVITÀ DI TRASPORTO E SOCCORSO SANITARIO DI EMERGENZA La Deliberazione della Giunta Regionale 15 aprile 2014, n. 507464 (Bur 08/05/2014 n. 19), disciplina i rapporti tra le Associazioni di Volontariato e le Aziende Sanitarie Regionali per l’attività di trasporto e soccorso sanitario di emergenza, trasporto sanitario interospedaliero urgente, e attività di trasporto sanitario interospedaliero programmato e di trasporto su patologie autorizzabili e continuazione di cure, di competenza del Ssr. ed effettuabili dalle Associazioni a mezzo di autoambulanze, autoveicoli per uso speciale di soccorso avanzato, idroambulanza ed altri mezzi e risorse.

FONTE: www.confinionline.it

NOVITÀ FISCALI MODELLO DI DICHIARAZIONE IMU E TASI PER LE ODV Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 26 giugno 2014, con il quale è stato approvato il Modello di dichiarazione ai fini Imu e Tasi per gli enti non commerciali. Per gli immobili di proprietà delle Organizzazioni di Volontariato, ad esclusiva destinazione non commerciale, è prevista l’esenzione dall’imposta Imu. Con il modello approvato, le OdV devono comunicare l’esenzione Imu relativamente agli anni 2012 e 2013 entro il 30 settembre 2014. A partire dal 2014 l’esenzione varrà anche per la Tasi. La dichiarazione deve essere presentata per via telematica. L’esenzione spetta per gli immobili ad esclusiva de-

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stinazione non commerciale che siano destinati alle attività elencate dall’articolo 7, comma 1, lett. i) del Decreto Legislativo n. 504/92: assistenziali; previdenziali; sanitarie; ricerca scientifica; idattiche; ricettive; culturali; ricreative; sportive; indicate dall’art. 16, lett. a), della legge 20 maggio 1985, n. 222, vale a dire le attività di religione e di culto, che sono “quelle dirette all’esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi a scopi missionari alla catechesi, all’educazione cristiana”. Dal 2015, la dichiarazione Imu e Tasi sarà presentata, a regime, nello stesso termine di quella “ordinaria”, ovvero entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta. Si ricorda, qualora le Odv svolgessero attività diverse da quelle per le quali risulta l’esenzione, che l’articolo 21 del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 prevede che “i Comuni, le Province, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano possono deliberare nei confronti delle Onlus la riduzione o l’esenzione dal pagamento dei tributi di loro pertinenza e dai connessi adempimenti”. Il modello di dichiarazione Imu 2014 con le relative istruzioni sono disponibili sul sito Csv www.csvsocsoldiale.it.

5 PER MILLE, DIFFUSI I NUOVI ELENCHI DEGLI ENTI CHE HANNO PRESENTATO LA DOMANDA IN RITARDO Pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.it, gli elenchi degli enti che hanno presentato in ritardo la richiesta di ammissione al beneficio del cinque per mille 2014.

CONTRIBUTI PER L’ADOZIONE A DISTANZA: I REQUISITI PER LA DETRAIBILITÀ E LA DEDUCIBILITÀ Con la Circolare 21 maggio 2014, n. 11, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le condizioni richieste per poter detrarre o dedurre le somme versate quali “contributi per l’adozione a distanza”.

Le somme versate sono alternativamente: • deducibili nei limiti del 10 per cento del reddito dichiarato e, comunque, nella misura massima di 70.000 euro, precisamente l’erogazione liberale è deducibile fino al minore dei due limiti (ai sensi della Legge “+ dai – versi” n. 80 del 14 maggio 2005 nel rispetto tassativo che le Onlus beneficiarie tengano scritture contabili, complete e analitiche, rappresentative dei fatti di gestione e redigano entro 4 mesi dalla chiusura esercizio un documento rappresentativo della situazione patrimoniale, economica e finanziaria).

• detraibili nella misura del 24% nel 2013 e nella misura del 26% dal 2014 per un importo non superiore a euro 2.065,83 (fino al 2012 la detrazione era prevista nella misura del 19%).

La circolare n. 55/E del 2001, risposta 1.6.2, stabilisce che la detrazione è riconosciuta a condizione che l’erogazione in denaro sia utilizzata, nell’ambito dell’attività istituzionale della Onlus, a favore dei soggetti che versano in una condizione di bisogno e sempre che l’erogazione sia indicata nelle scritture contabili dell’Organizzazione non lucrativa. A tal fine viene previsto l’obbligo, in capo alla stessa Onlus che percepisce l’erogazione, di certificare la spettanza o meno della detrazione d’imposta. Si chiede se, la possibile opzione per la deduzione (introdotta dall’art. 14 del decreto-legge n. 35 del 2005, con decorrenza dal 2006 e, quindi, successivamente alla posizione di prassi) debba essere parimenti subordinata all’attestazione da parte della Onlus e se tale attestazione potrà essere formalizzata tramite un resoconto/riepilogo annuale dei versamenti effettuati

alla Onlus ed inviato al contribuente. Coerentemente con quanto precisato dalla circolare n. 55/E del 2001, in relazione ai presupposti per la fruizione della detrazione di cui alla lett. i-bis del comma 1 dell’art. 13-bis del Tuir (corrispondente alla detrazione di cui all’attuale comma 1.1 dell’art. 15 del Tuir), anche per la fruizione della deduzione di cui all’articolo 14, comma 1, del decreto-legge n. 35 del 2005 è necessario il rilascio da parte della Onlus della documentazione attestante la spettanza della deduzione. In caso di successive erogazioni liberali effettuate nel corso di un medesimo periodo di imposta potrà essere rilasciata al contribuente un’unica attestazione con il riepilogo annuale delle erogazioni stesse. Quanto alla circostanza che l’erogazione sia indicata nelle scritture contabili delle Onlus, si evidenzia che in base al successivo comma 2 “Costituisce in ogni caso presupposto per l’applicazione delle disposizioni di cui al comma 1 la tenuta, da parte del soggetto che riceve le erogazioni, di scritture contabili atte a rappresentare con completezza e analiticità le operazioni poste in essere nel periodo di gestione, …”.

Si ricorda, infine, che in base al comma 6 dell’art. 14 del richiamato decreto legge n. 35 del 2005 “In relazione alle erogazioni effettuate ai sensi del comma 1 la deducibilità di cui al medesimo comma non può cumularsi con ogni altra agevolazione fiscale prevista a titolo di deduzione o di detrazione di imposta da altre disposizioni di legge.”.

FONTE: www.altalex.com

FISH – SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA: SEGNO POSITIVO PER LA DISABILITÀ Accolta con favore dalla Fish - Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – la pubblicazione del decreto legge sulla semplificazione e trasparenza amministrativa (90/2014) che dedica uno specifico e denso articolo al tema della disabilità.

Scontato l’apprezzamento in “casa” Fish. Sette dei 9 commi che compongono l’articolo sono proposte che la Federazione evidenzia da anni in tutti i tavoli di confronto con il Ministero della Pubblica amministrazione (e prima con il Dipartimento Funzione pubblica).

“Oggi, finalmente, i disabili gravi già riconosciuti invalidi totali o ciechi o sordi non dovranno più essere sottoposti nuovamente a visita per il solo fatto che compiono 18 anni. Basterà una richiesta amministrativa e verranno loro riconosciute le provvidenze spettanti ai maggiorenni. Senza visite ulteriori! Un trattamento simile è riservato anche ai minori con indennità di frequenza. Meno disagi per le famiglie.” ha detto il Presidente Fish Vincenzo Falabella. Sono interventi che non sono solo a costo zero, ma che fanno risparmiare tempo e quattrini alle persone con disabilità e alle loro famiglie oltre ad evitare visite inutili o superflue. Una disposizione simile riguarda le persone disabili con patente speciale. Nel caso la loro patologia o minorazione sia stabilizzata, per il rinnovo non sarà più necessario rivolgersi alla commissione medica locale (Asl e Motorizzazione), ma si seguirà l’iter comune a tutti gli altri patentati. Anche in questo caso: tempi di attesa inferiori e spese drasticamente ridotte.

“Il tema della revisione dell’invalidità e dell’handicap viene finalmente affrontato in modo serio. Fino ad oggi la revisione era esclusa solo per le persone con patologia stabilizzata o ingravescente titolari di indennità di accompagnamento o comunicazione. Il decreto legge abroga questa assurda limitazione: la revisione non deve essere prevista quando la menomazione è stabilizzata, a prescindere dalla sua gravità e dalla titolarità dell’indennità di accompagnamento. Una scelta di buon senso e di ragionevolezza.” E conclude Falabella: “Questo decreto va sicuramente convertito in legge senza snaturarne i contenuti. La Fish proporrà – anzi! – ancora ulteriori aggiunte, ma non può che cogliere con favore questo segno dopo anni di silenzio.”.

Per approfondimenti: www.handylex.org/gun/disabilita_semplificazione_decreto_legge_PA_2014.shtml; www.fishonlus.it.

FONTE: www.forumterzosettore.it

DAL 2 LUGLIO AUTOSTRADA A PAGAMENTO PER AMBULANZE E MEZZI DI SOCCORSO Le Pubbliche Assistenze scrivono ai Prefetti di tutta Italia e al Ministro dell’Interno per informarli sulla situazione di forte difficoltà che dal prossimo 2 luglio si potrà verificare nello svolgimento dei servizi sanitari sia di emergenza che di trasporto socio sanitario cosiddetto ordinario. La Società Autostrade per l’Italia Spa ha infatti confermato la disdetta dell’accordo con Anpas (stipulato dal 1999) per il rilascio di telepass esenti in modo permanente senza concedere ulteriore proroghe, decidendo in modo unilaterale le nuove modalità e mettendo così in grave difficoltà le Organizzazioni di Volontariato che sono quotidianamente impegnate da oltre 100 anni in questo settore e, più in generale, nella presa in carico di ogni cittadino malato o infortunato. Quindi, 2.962 telepass in dotazione sulle ambulanze e sui veicoli di soccorso avanzato delle Associazioni di Pubblica Assistenza aderenti ad Anpas saranno disattivati, oltre a quelli delle Misericordie. Ciò comporterà naturalmente molti problemi e serie difficoltà nei transiti e nell’accesso ai tratti autostradali con particolare riferimento a quelli che non sono presenziati dal personale di Autostrade. “Le ripetute istanze di modifica del Codice della Strada che Anpas insieme alla Confederazione delle Misericordie d’Italia hanno rivolto al Governo e, in particolare, al Ministero dei trasporti, confermate con la manifestazione di protesta FERMI TUTTI! del 3 aprile scorso a Roma, sono rimaste inascoltate” si legge in una nota. Anpas e Misericordie chiedono inoltre di “equiparare quanto previsto in termini di esenzione del pedaggio per i mezzi della Croce Rossa Italiana (che su questo ha dichiarato il suo pieno appoggio) anche ai veicoli delle Associazioni di volontariato, Anpas e Misericordie, vista la recente trasformazione della Cri, nella sua parte civile, in ente privato”. L’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 79 associazioni di volontariato con 11 sezioni distaccate, 9.140 militi (di cui 3.252 donne) e 350 dipendenti che, con 391 autoambulanze, 137 automezzi per il trasporto disabili, 210 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile, 5 imbarcazioni e 23 unità cinofile svolgono annualmente 406.477 servizi con una percorrenza complessiva di oltre 13 milioni di chilometri.

FONTE: www.anpas.org

UNA BUONA OCCASIONE Riceviamo e pubblichiamo La Regione Piemonte e la Regione Autonoma Valle d’Aosta stanno realizzando, con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, un progetto denominato “Una Buona Occasione (contribuisci anche tu a ridurre gli sprechi alimentari)”. Si propone un approccio nuovo al tema della lotta agli sprechi alimentari, basato non esclusivamente sul recupero del cibo e sulla sua destinazione agli enti caritatevoli, ma finalizzato anche a prevenire la formazione delle eccedenze. È ormai convinzione di tanti che il non sprecare cibo sia un segno di civiltà, aiuti l’ambiente e consenta di risparmiare; vorremmo che questo sentire divenisse patrimonio di tutti cioè un valore culturale condiviso. Con quest’obiettivo abbiamo realizzato una piattaforma web (www.unabuonaoccasione.it ) di informazione e sensibilizzazione che vuole agire in un’ottica “glocal” e dunque essere attenta anche alle esperienze locali in una prospettiva di necessaria e generale condivisione. A questo fine chiediamo di segnalare eventuali iniziative che avete in corso oppure che avete intrapreso negli anni passati o progetti che prevedete per il Società Solidale N. 3/2014 - 41

futuro nel campo della lotta allo spreco alimentare, al fine di creare una mappatura completa delle iniziative presenti sul territorio piemontese e farle confluire nel progetto che, fra l’altro, sarà presente ad Expo2015. Le migliori “best practices” saranno pubblicate in un’apposita sezione del sito per trovare condivisione e valorizzazione. È prevista anche l’istituzione di un premio dedicato al tema dello spreco alimentare, volto a favorire, identificare, promuovere e condividere le più originali e significative pratiche di prevenzione degli sprechi alimentari adottate sul territorio regionale da soggetti pubblici e privati. La sede Urp della Regione Piemonte di Cuneo è a disposizione per maggiori informazioni e per distribuire materiale informativo sul progetto. Regione Piemonte - Settore “Relazioni con il Pubblico (Urp)” - Sede di Cuneo: Corso Kennedy 7/bis - tel. 017160.31.61 oppure 0171-60.37.48, www.regione.piemonte.it, urpcuneo@regione.piemonte.it.

NUOVO FARMACO PER L’EPATITE C Riceviamo e pubblichiamo Il Ministro della Salute ha approvato un protocollo che consentirà agli ammalati gravi colpiti da epatite C di poter fruire di un nuovo farmaco in grado di consentire una guarigione al 90% dei casi. È questa l’importante notizia che ha creato grande emozione nell’ambiente dei trapiantati di fegato. A tal proposito è giusto ricordare che il nuovo Comitato Esecutivo Nazionale dell’Associazione Italiana Trapiantati di Fegato – Aitf, con sede in Torino, ha deliberato nella sua prima riunione alcune importanti iniziative. Con una lettera inviata al Ministro della Salute ed a tutti i Presidenti di Regione ha inteso sollecitare l’utilizzo di questo nuovo farmaco (“Sofosbuvir”). Sinora la patologia dell’epatite C, poteva essere curata con Interferone abbinato alla Rivabirina con una percentuale di guarigione intorno al 30%, ma con il rischio di recidiva. Inoltre gli effetti collaterali costringevano i pazienti, nel corso dei mesi di trattamento, ad un malessere generale simile ad un forte attacco influenzale con sovente anche la presenza di insopportabile prurito, non sempre sopportato da tutti. Invece, questo nuovo farmaco che arriva dagli Usa, ove è già diffuso l’utilizzo con risultati molto soddisfacenti, viene assunto per via orale ed è – a quanto pare – privo di effetti collaterali. La registrazione europea è avvenuta nel gennaio di quest’anno, ma in Italia si era in attesa che l’Agenzia Italiana del Farmaco - Aifa ne approvasse l’utilizzo. Sino a ieri era possibile trovarlo disponibile presso la farmacia vaticana ad un costo mensile di circa 20.000 euro con una durata di assunzione fino ad un massimo di sei mesi. Oltre a questa importante “battaglia”, è stata approvata anche un’altra deliberazione con la quale si invitano sia il Ministro della Salute che il Presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani – Anci a rendere attuali le norme che prevedono, presso gli uffici anagrafe dei Comuni, l’istituzione di un “Albo dei Donatori” e la successiva comunicazione nel fascicolo sanitario elettronico nazionale. A tal proposito il neo presidente dell’Aitf Marco Borgogno ha preso contatti con il Comune di Cuneo per iniziare questo lodevole percorso che servirà da sprone anche per gli altri comuni piemontesi. Un provvedimento che oltre a facilitare il lavoro dei medici e risolvere alcuni casi in attesa di trapianto, solleverebbe anche i famigliari coinvolti in circostanze dolorose dal dover assumere decisioni sofferte ed affrettate. Il Coordinamento Regionale delle Donazioni di Organi ha espresso la propria disponibilità a collaborare per l’attuazione di questo progetto.

Marco Borgogno Presidente Nazionale Aitf

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SOLIDARIETÀ IN AFRICA: VERSO UNA BANCA DATI DELLE ODV IMPEGNATE NEL CONTINENTE Csvnet, insieme al Consorzio SPeRA - Solidarietà, Progetti e Risorse per l’Africa, all’Università degli studi di Genova e alla Onlus Medici in Africa, hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di un database nazionale delle Organizzazioni di Volontariato impegnate in progetti in Africa, con lo scopo di rendere rintracciabili queste realtà, sia dalle istituzioni sia da altri soggetti per eventuali sponsorship e collaborazioni. Per costruire e arricchire sempre di più questa banca dati è stato predisposto un questionario che le OdV possono compilare per segnalare i propri progetti; il questionario è disponibile sul sito www.consorziospera.org/inserimentoscheda-associazione. Il questionario deve essere compilato sia in lingua italiana che nella lingua del paese di destinazione del progetto stesso. Il termine per la compilazione da parte delle OdV è il 3 ottobre 2014. Nel caso un’organizzazione volesse segnalare più di un progetto, dovrà compilare un questionario per ciascuno di essi. I progetti raccolti verranno poi pubblicati nel “Registro della solidarietà italiana in Africa 2014” che sarà presentato in occasione del V Convegno SPeRA dal titolo “Solidarietà italiana in Africa: volontariato e lavoro” in programma a Genova dal 20 al 22 novembre 2014. Il Convegno è rivolto a tutti gli operatori di Ong, Onlus, Fondazioni e associazioni di volontariato che hanno realizzato progetti di solidarietà dedicati all’Africa sub sahariana.

Nei tre giorni di incontri e dibattiti l’obiettivo è quello di dar voce a tutti i programmi di aiuto per l’Africa, favorire collaborazioni e sinergie tra gli operatori e le diverse realtà associative laiche e religiose, agevolare l’intercettazione di nuove risorse umane e favorire la raccolta fondi, mettere in contatto il mondo della solidarietà e quello del lavoro, avvicinare i giovani e gli studenti al volontariato e alle opportunità offerte dal continente africano. Il Convegno ha il patrocinio del gruppo dei Giovani Imprenditori di Genova.

FONTE: www.csvnet.it

NOTIZIE DAL CSV CORSI DI FORMAZIONE CSV Dopo la pausa estiva, a partire da ottobre riprenderanno i corsi di formazione gratuiti rivolti alle Associazioni di Volontariato della provincia, che operano ai sensi della Legge 266/91.

Di seguito i corsi in programma: • Approfondimento progettazione - Cuneo • Approfondimento aspetti amministrativi-contabili, privacy e sicurezza sul lavoro - Alba • Lingua inglese livello intermedio - Cuneo, Bra, Savigliano • Organizzazione eventi no profit - Mondovì • Aggiornamento informatico livello avanzato – Cuneo, Bra • Internet e social network per promuovere il Volontariato - Cuneo.

Per iscrizioni e/o informazioni contattare la Referente Formazione: Susanna Ruffino - tel. 0171.60.56.60 / cell. 339.76.23.653 / formazione@csvsocsolidale.it.

CHIUSURA UFFICI CSV Gli uffici del Csv Società Solidale saranno chiusi per la pausa estiva da giovedì 7 a venerdì 22 agosto.

Riapriranno, con i consueti orari, lunedì 25 agosto 2014.

Un kit per i pazienti fragili

e per l’assistenza ai degenti bisognosi

E’

partita con successo l’iniziativa ideata e realizzata dall’Avo di Mondovì.

Presso l’Aula Magna dell’Alberghiero “Giolitti” in occasione dello svolgimento dell’assemblea annuale, l’Avo di Mondovì ha presentato una piccola ma preziosa iniziativa portata avanti con impegno. Si tratta di un kit (in borse gialle e rosse) con oggetti di prima necessità per chi arriva in Ospedale senza aiuto e con poche risorse.

“Abbiamo voluto sviluppare questa nostra piccola idea – ha spiegato la presente dell’Avo Ester Chiappella – un progetto annuale rivolto soprattutto ai cosiddetti “pazienti fragili” che arrivano dall’Ospedale con pochi mezzi e senza assistenza, ma che può essere utile a molte persone. Un risultato reso possibile grazie all’aiuto della Fondazione CRC, Cssm, Rotary, il personale infermieristico, l’Ospedale di Mondovì”.

“Abbiamo notato – ha spiegato Franca Marenco che ha curato la realizzazione del kit – che questi pazienti si trovano

principalmente nel reparto di Medicina e nelle cure intermedie dove arrivano anche anziani soli, senza aiuto o con i parenti lontani. Nella borsa troviamo un asciugamano, ciabatte, tovaglioli, fazzoletti, dentifricio, maglietta, insomma un supporto immediato per i primi giorni di degenza”. Il kit sarà a disposizione dei volontari degli Ospedali di Mondovì e Ceva. L’esigenza è nata dalla constatazione che spesso capitano ricoveri di persone anziane sole, bisognose, o magari residente in case di riposo, che arrivano in ospedale senza nulla.

Questo kit potrà servire per rimediare nell’immediato a queste situazioni.

Ne sono stati preparati un centinaio e saranno utilizzati negli Ospedali di Mondovì e Ceva. Ester Chiappella: “Sono molto soddisfatta dell’impegno di tutti i volontari ai quali vanno i miei ringraziamenti e la mia stima. Questo è stato l’appuntamento che ha inaugurato il venticinquesimo anno dell’associazione in visita della giornale nazionale a ottobre.

Sarebbe bello che potessimo festeggiare questa ricorrenza con tutti i volontari”.

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25 anni dell’avo di Mondovì “Dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, visitare gli infermi”.

Mentre due gentili signore dell’Avo (Associazione Volontari Ospedalieri) mi spiegavano le finalità dell’Ente a me son tornate in mente le opere di carità che una volta ci venivano insegnate al catechismo ma che, senza scomodare la religione, sono anche alla base del vivere civile. Se anche voi la pensate e avete settimanalmente anche solo due ore di tempo potreste, associandovi, trovare un po’ di gratificazione personale rendendovi utili al prossimo anche che si trova in un momento di difficoltà.

La storia dell’Avo è infatti cominciata 35 anni fa con un semplice bicchiere d’acqua sporto in Ospedale a un pazienza solo e in difficoltà da una persone che ebbe la cortesia di “ascoltare” questa piccola esigenza e farsene carico. Da allora è stata percorsa parecchia strada ed adesso l’Associazione è presente in tutte le più importanti strutture ospedaliere e case di riposo con 240 sedi in tutto il paese. Nella nostra zona è presente con attività ormai venticinquennale, negli ospedale e nella comunità psichiatriche di Mondovì e Ceva nella casa di riposo di san Michele in quella “Del Clero” di Vicoforte. I volontari sono centoquaranta per la maggior parte femmine. E nel 2013 hanno totalizzato 14195 ore di servizio, con una media di 55 ore di servizio giornaliere e di 22 volontari impegnati quotidianamente. Ma cosa fa in concreto un volontario Avo? Prima di tutto non si sostituisce a chi offre assistenza professionale ma “si limita” a prestare ascolto, nel senso più ampio del termine, a persone “fragili” e sole certificate come tali dal personale sanitario: è infatti l’ascolto il fulcro dell’attività, della “mission” come si usa dire adesso, con poi vari piccoli servizi solo collaterali e accessori di non far sentire sola la persona assistita.

Il “servizio” di ascolto più quindi esplicitarsi in modi diversi a seconda dei vari ambiti in

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cui viene svolto: all’Ospedale di Mondovì con l’accoglienza e l’umanizzazione al Dea (Pronto Soccorso), la presenza ai pasti e l’assistenza in corsia ai pazienti “fragili” (ad esempio dopo le sedute fisioterapiche) a quello di Ceva con la presenza ai pasti e l’assistenza ai dializzati nel reparto di nefrologia, ai due centri di igiene mentale con animazione ed ascolto alla struttura di

San Michele con animazione e assistenza ai pasti e infine con l’assistenza ai pazienti fragili alla casa “Del Clero” del Santuario.

E gli aspiranti volontari non vengono impiegati in queste attività improvvisandosi ma con una specifica preparazione. Il corso annuale si svolge in dieci lezioni tenute da sanitari del nosocomio e psicologi, e prevede un tirocinio in affiancamento ad altri più esperti in modo da poter rendersi conto di cosa li può aspettare e eventualmente scegliere il filone più in linea con la propria vocazione o con le proprie attitudini. Ogni anno poi viene fatto un corso di aggiornamento con un ripassino generale, in modo da potersi confrontare con gli altri ed essere sempre aggiornati.

A Mondovì poi grazie a un contributo della Fondazione Crc, Avo è stata fornita di un kit, contenente pantofole, pettine e altri oggetti per la pulizia personale e l’igiene, complementari a quanto viene fornito dall’Ospedale in modo da poter garantire un minimo di confort a chi si ritrovi improvvisamente al pronto soccorso senza assistenza dei parenti o altri.

Avo Mondovì

Ma non finisce qui... ... Vi sono state varie iniziative locali di cui l’associazione s’è fatta più volte promotrice, citiamo sole le ultime: • l’incontro formativo “la salute a tavola” svoltosi il 31 gennaio del 2014 • la formazione e aggiornamento su “Ridurre l’impatto emotivo trovando le risorse dentro di noi” svoltosi il 15 marzo 2014; • l’incontro su “Pellegrinaggi e Miracolo tra fede, scienza e

superstizione” il 12 aprile del 2014; • l’incontro formativo in occasione della Giornata Nazionale Avo di Vicoforte “Le malattie mentali oggi” svoltosi il 26 ottobre del 2013 (parteciparono circa 83 persone); • il Concerto di Natale presso l’Ospedale di Ceva tenutosi il 20 dicembre del 2013 e quello presso l’Ospedale di Mondovì il 21 dicembre del 2013.

V Volontari per EXPO 2015 S.p.A., Organizzatore dell’Evento Expo Milano 2015 ha, tra gli altri, il mandato di coinvolgere i cittadini garantendo la partecipazione attiva anche tramite forme di volontariato. Ogni singolo cittadino e le Associazioni di Volontariato sono i protagonisti di questo Programma ed è per questo che Expo Milano 2015 intende fin da subito coinvolgere le organizzazioni e offrire a tutti l’occasione di candidarsi. La rete dei Centri Servizio per il Volontariato è al nostro fianco in questa avventura.

Il Programma Volontari per Expo Milano 2015, ha come scopo principale quello di permettere a tutti i cittadini, italiani e non, che vorranno essere parte di questo grande evento, di attivarsi nell’accoglienza e supporto per i visitatori e i partecipanti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, dando un chiaro ed evidente messaggio e immagine di integrazione, universalità e solidarietà, trasferendo i valori e i contenuti del tema, attraverso un’opera di informazione e sensibilizzazione. In questo modo il Cittadino diventa una parte attiva dell’Evento. Partecipare a uno dei più grandi eventi tenutosi in Italia nell’ultimo secolo è una esperienza unica e irripetibile e potrà essere resa ancora più unica con il contributo di milioni di giovani e meno giovani che decideranno di partecipare.

Decidendo di essere parte del team di Volontari per Expo Milano 2015 anche tu non solo contribuirai al successo della manifestazione ma acquisirai competenze e conoscenze uniche, diventando portatore del messaggio di accoglienza e integrazione dell’Esposizione.

Essere Volontario ti permetterà anche di costruire qualcosa per te.

Potrai: • Ampliare le tue esperienze, rendendoti partecipe di un contesto internazionale, multiculturale e multilingue che sarà un percorso di crescita • Costruire un network di relazioni vere basato su entusiasmo, energia, talento, intraprendenza, voglia di fare ed esperienze vissute, che potrà esserti utile anche nel tuo futuro • Sviluppare nuovi ambiti di interesse vivendo un’esperienza unica e differente dalla vita di tutti i giorni, scoprendo le tue attitudini e i tuoi talenti non ancora esplorati

Per dare risposta a differenti esigenze e offrire a tutti l’opportunità di partecipare, Expo Milano 2015 ha pensato al Programma Volontari come a un insieme di differenti forme di partecipazione. Ciascuna di questi ha specifici tempi, modalità di attivazione e posti disponibili.

Il Programma Volontari per Expo 2015, ha come scopo principale quello di permettere a tutti i cittadini, italiani e non, che vorranno essere parte di questo grande Evento di attivarsi nell’accoglienza e supporto per i visitatori e i partecipanti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, dando un chiaro ed evidente messaggio e immagine di integrazione, universalità e solidarietà, trasferendo i valori e i contenuti del tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, attraverso un opera di informazione e sensibilizzazione. Ogni Cittadino diventa così una parte attiva dell’Evento.

Partecipare ad uno dei più grandi eventi tenutosi in Italia nell’ultimo secolo è una esperienza unica e irripetibile e potrà essere resa ancora più unica con il contributo di migliaia di giovani e Società Solidale N. 3/2014 - 45

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meno giovani che decideranno di partecipare. Essendo parte del team di Volontari per Expo 2015 non solo contribuirai al successo della manifestazione ma acquisirai competenze e conoscenze uniche, diventando anche tu il portatore del messaggio di accoglienza ed integrazione.

Essere Volontario permetterà di: • Ampliare le conoscenze ed esperienze, rendendoti partecipe di un contesto, internazionale, multiculturale e multilingue che sarà un percorso formativo e di crescita • Costruire un network di relazioni vere basato su entusiasmo, energia, talento, intraprendenza, voglia di fare ed esperienze vissute, che potrà esserti utile anche nel tuo futuro • Sviluppare nuovi ambiti di interesse vivendo una esperienza unica e differente dalla vita di tutti i giorni, scoprendo le tue attitudini e i tuoi talenti non esplorati fino a quel momento I volontari nei grandi eventi internazionali A Londra 2012 erano in 70.000, a Torino nel 2006 18.000, all’Esposizione di Shanghai nel 2010 si sono attivati in 70.000. I Volontari sono un network incredibile, alcuni di loro hanno dato vita ad associazioni dopo i grandi eventi – dalla Spagna al Giappone - e ancora oggi partecipano girando il mondo e stringendo nuove amicizie.

Diventare un Volontario significa entrare a far parte di qualcosa di più grande.

Eredità del Programma Volontari Nel pensare al Programma Volontari, Expo 2015 ha cercato di capire cosa poteva offrire ai cittadini e cosa potevano formare un così grande numero di persone. La risposta è arrivata quasi subito: un grande Social Network. La sola differenza è che coinvolgere direttamente le persone rende il network reale, vero. Diventando Volontario stringerai prima amicizia nella realtà, ti scambierai esperienze reali, potrai vedere i sorrisi dal vivo e parlare con persone da tutto il mondo.

Amicizia, esperienza e conoscenza, questi sono i valori sui quali poggia il nostro vero social network.

E quando tutto finirà? Se i tuoi nuovi amici torneranno a casa in altri paesi, potrai continuare a restare in contatto con loro via internet e magari andarli anche a trovare o perché no fare il Volontario nel loro paese al prossimo Grande Evento!

E’ un’opportunità unica di partecipazione ad un Evento di portata internazionale nonché la possibilità di vivere attivamente il proprio status di cittadino del mondo. Il Programma lascerà molte altre eredità materiali e immateriali: • Costruzione e mantenimento di una Comunità di Volontari attiva sul territorio che può fornire supporto anche per altre iniziative post-Expo 2015; • Costituzione di una collettività virtuale che permetterà di mantenere viva e rendere coesa tale Comunità oltre a costituire una base di interazione «a rete» per i prossimi Grandi Eventi ospitati nel nostro paese e non; • La creazione nell’ambito del programma Servizio Civile Nazionale e di DoteComune Expo dei “corridoi” di competenza attraverso cui diffondere l’esperienza Expo 2015 prima e dopo l’Evento.

Sul sito www.volunteer.expo2015.org si possono trovare programmi, percorsi formativi e le vari MODALITÀ per presentare la propria candidatura - Società Solidale N. 3/2014 46 46 - Società Solidale N. 3/2014

Lettera di Giuseppe Sala

Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 ai volontari

Gentili tutti, nell’ambito del grande evento Expo Milano 2015 una parte importante e fondamentale accanto ai programmi di lavoro e occupazione, è svolta dalle attività e dalle esperienza di volontariato.

A tal proposito Expo 2015 ha elaborato uno specifico Programma che include diversi ambiti di progetto volti a coinvolgere migliaia di persone prevalentemente giovani, ma anche in età matura, con differenti modalità. Dal cittadino che vuole effettuare un’esperienza partecipativa di volontariato al Volontariato del Servizio Civile passando per il coinvolgimento delle scuole, dei cittadini dei paese partecipanti e anche dei dipendenti delle aziende. È evidente che tale esperienza permette un aumento del capitale sociale connesso all’iniziativa, che sarà una delle reali eredità del Programma. Le associazioni rappresentano un punto fondamentale nell’attivazione delle reti di Volontariato come protagoniste del sistema di partecipazione. Riconoscendo il valore sociale e l’importante funzionale civile e culturale delle attività di Volontariato, anche in virtù della legge n. 266/199 che ha previsto l’istituzione di Centri di Servizio aventi la funzione di sostenere e qualificare l’attività delle organizzazioni di volontariato, Expo 2015 ha ritenuto di individuare nella rete CSVnet e nel CIESSEVI Milano gli interlocutori privilegiati per l’attività di promozione, orientamento e matching dei volontari.

Tale scenario e l’impostazione del progetto è stato condiviso anche con la Direzione Generale Terzo Settore e Formazioni Sociali del Ministero. Il Vostro contributo come attivatori e garanti è fondamentale per offrire i valori della partecipazione, solidarietà e accoglienza a tutti i cittadini, determinando così il grande successo di questa esperienza. Nel corso del mese di maggio partirà la campagna di reclutamento e sarà attivo il portale dei volontari, dove sarà possibile reperire tutte le informazioni sui differenti progetti che compongono il programma. Vogliamo che sia un Expo partecipativo e inclusivo anche in grado di avvicinare al volontariato e coinvolgere un gran numero di persone di ogni età e provenienza, attività nella quale le Vostre reti e associazioni sono impegnate ogni giorno con grande dedizione e coraggio.

Il Vostro contributo come attivatori e garanti è fondamentale per offrire i valori della partecipazione, solidarietà e accoglienza a tutti i cittadini, determinando così il grande successo di questa esperienza.

Un caro saluto Giuseppe Sala Il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015

UN’INIZIATIVA ALLA SUA 4ª edizione

FAMIGLIA SEI

GRANDA FAMIGLIASEIGRANDA: UN MESE DI APPUNTAMENTI NELLE PRINCIPALI CITTÀ DEL TERRITORIO

Interventi: Manuela Favole (pedagogista Anpe); don Domenico Cravero, (psicologo-psicoterapeuta); Alessia Allocco (psicologa-psicoterapeuta); Chiara Camia (pedagogista Anpe, mediatrice familiare, counsellor).

- Ore 21.00 - Sala cinema Moretta (Piazzale Madonna di Moretta) Spettacolo “VITANUOVA. APPUNTI SULLA PATERNITÀ” ad opera della Compagnia Teatrale La Pulce.

Evento organizzato dall’Associazione Famigliarmente in collaborazione con il Centro Culturale “L’incontro” e con il patrocinio del Comune di Alba, ANPE – Associazione Nazionale Pedagogisti Italiani

BRA - Mercoledì 7 maggio

In sette città della provincia di Cuneo (Alba, Bra, Busca, Cuneo, Fossano, Mondovì e Saluzzo) si è tenuta la quarta edizione di “FamigliaseiGranda”, l’iniziativa realizzata dal Forum delle Associazioni Familiari della provincia di Cuneo in collaborazione con Csv Società Solidale Cuneo, con il supporto degli Uffici Famiglia delle Diocesi Cuneesi, delle Consulte della Famiglia presenti sul territorio e di alcune amministrazioni comunali.

Nell’arco di un mese, dal 7 maggio all’8 giugno, sono state più di 20 le iniziative che sotto il logo “F6G” hanno proposto momenti diversi dedicati alla famiglia in occasione della Giornata internazionale della Famiglia indetta dall’ONU di cui quest’anno ricorre il 20° anniversario. Il 2014 inoltre è anche l’anno Europeo per la conciliazione tra la vita lavorativa e la vita familiare e l’anno del Sinodo Straordinario sulla famiglia.

Elisa Girardo

“FAMIGLIASEIGRANDA” 2014: ecco cosa hanno organizzato le associazioni…

ALBA - Sabato 17 maggio

-Ore 16-19 - Sala cinema Moretta (P.zzale Madonna di Moretta) “PAPÀ? PRESENTE - ORIZZONTI PER UNA FAMIGLIA EDUCATIVA” Convegno Organizzato dall’Associazione Famigliarmente in collaborazione con il Csv.

- Ore 21.30 - Cinema Vittoria Proiezione del film “DISCONNECT” del regista Henry Alex Rubin.

Venerdì 9 maggio - Ore 21 - Sala Conferenze Centro Polifunzionale “G. Arpino” Presentazione del libro di Paolo Ragusa “IMPARARE A DIRE NO - Una guida chiara ed efficace per prendere in mano la propria vita in famiglia e al lavoro”. Iniziativa organizzata in collaborazione con il progetto “Nati per Leggere – Piemonte” promosso dalla Regione Piemonte e realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra. Domenica 11 maggio FAMIGLIE AI MUSEI - Ore 15 - Palazzo Traversa “La bottega del gioielliere romano”. Un archeologo parla delle caratteristiche dei gioielli nell’antichità; realizzazione di un proprio monile.

Sabato 17 maggio - Ore 21 - NOTTE DEI MUSEI Museo Civico Craveri di Storia Naturale: “Alieno a chi?”

Palazzo Traversa: Armi da assedio o l’Arte di Resistenza Museo del giocattolo: LA MAGIA DEGLI EQUILIBRI Domenica 18 maggio - Ore 15 - FAMIGLIE AI MUSEI Sulle tracce dei Romani. La prima tappa: sezione archeologica di Palazzo Traversa, poi il trasferimento a Pollenzo per la visita ai resti ancora presenti sul sito Da martedì 21 a domenica 25 maggio SALONE DEL LIBRO PER RAGAZZI Domenica 25 maggio - Ore 15 e 16.30 - Museo del Giocattolo GIORNATA MONDIALE DEL GIOCO: DISEGNARE L’ARTE È UN GIOCO In collaborazione con Abbonamento Musei Torino Piemonte

BRA - Mercoledì 7 maggio

- Ore 21.30 - Cinema Vittoria Proiezione del film “DISCONNECT” del regista Henry Alex Rubin.

Venerdì 9 maggio Società Solidale N. 3/2014 - 47

- Ore 21 - Sala Conferenze Centro Polifunzionale “G. Arpino” Presentazione del libro di Paolo Ragusa “IMPARARE A DIRE NO - Una guida chiara ed efficace per prendere in mano la propria vita in famiglia e al lavoro”. Iniziativa organizzata in collaborazione con il progetto “Nati per Leggere – Piemonte” promosso dalla Regione Piemonte e realizzato con il contributo della Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra. Domenica 11 maggio FAMIGLIE AI MUSEI - Ore 15 - Palazzo Traversa “La bottega del gioielliere romano”. Un archeologo parla delle caratteristiche dei gioielli nell’antichità; realizzazione di un proprio monile.

Sabato 17 maggio - Ore 21 - NOTTE DEI MUSEI Museo Civico Craveri di Storia Naturale: “Alieno a chi?”

Palazzo Traversa: Armi da assedio o l’Arte di Resistenza Museo del giocattolo: LA MAGIA DEGLI EQUILIBRI Domenica 18 maggio - Ore 15 - FAMIGLIE AI MUSEI Sulle tracce dei Romani. La prima tappa: sezione archeologica di Palazzo Traversa, poi il trasferimento a Pollenzo per la visita ai resti ancora presenti sul sito Da martedì 21 a domenica 25 maggio SALONE DEL LIBRO PER RAGAZZI Domenica 25 maggio - Ore 15 e 16.30 - Museo del Giocattolo GIORNATA MONDIALE DEL GIOCO: DISEGNARE L’ARTE È UN GIOCO In collaborazione con Abbonamento Musei Torino Piemonte

CUNEO - Mercoledì 7 maggio

- Ore 21 - Teatro Civico “DIECI AL GIORNO… VITE SPEZZATE IN INCIDENTI STRADALI IN ITALIA. PROVIAMO INSIEME A DIRE BASTA” Proiezione del film YOUNG EUROPE di Matteo Vicino (2012).

A seguire, dibattito.

Mercoledì 7 maggio - Ore 20.45 – Sala Vinaj MADRI E PADRI DI FRONTE ALL’ADOLESCENZA: LA “NOSTRA” GESTIONE EMOTIVA Primo di due incontri per genitori sul tema dell’adolescenza Domenica 11 maggio - Dalle ore 14.30 alle 18.30 – Piazza Galimberti FAMIGLIE IN GIOCO In occasione dei 70 anni del Centro Sportivo Italiano (Csi): giochi e attività polisportiva per tutti con il Csi; Gonfiabili e aree per i più piccoli con “I giochi del tempo che fu”; Visite, giochi e laboratori creativi per bambini e famiglie, fotoritratti di famiglia al Museo Diocesano Mercoledì 14 maggio - Ore 20.45 – Sala Vinaj GLI ADOLESCENTI, NOSTRI FIGLI: LA “LORO” GESTIONE EMOTIVA Secondo di due incontri per genitori sul tema dell’adolescenza

FOSSANO - Domenica 18 maggio

- Ore 11.45 – Duomo Santa Messa animata dalle famiglie dei gruppi parrocchiali.

A seguire PRANZO AL SACCO - Ore 16 – In via Roma (da Largo degli Eroi a via Dante) 3…..2…..1…..VIA. Un pomeriggio di GIOCHI, LABORATORI e SPETTACOLI per trascorrere momenti spensierati in famiglia con altre famiglie: “L’acrobata aerea” con Grace

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“Laboratorio del chiunque muove” con la Compagnia del Magulou “Circo in allegria” con i Fuma che n’duma “Riutilizzo dei rifiuti” spettacolo presentato dall’associazione Airone di Manta “Un fiore una famiglia…” seminando con gli scout “Giochiamo con le famiglie” dal mondo in Fossano con le comunità straniere “Laboratorio del gusto/decoriamo la dolcezza” con l’Arcipelago “Aiuto aiuto al fuoco” con i Vigili del fuoco “Il pranzo è servito” con l’Azione Cattolica “Gocce di pioggia” de La tribù “Happy with jenga” con le famiglie parrocchia di Cervere “Giochi di ruolo” con i Guardiani del Warp “Gli acchiappasogni” della ludoteca La tana “Mission impossible” “Trucca family” “Tiro alla tola” by gruppo genitori 2° circolo didattico Fossano “Street football” e “Zumba” by comitato genitori scuola media Fossano A TUTTI I BAMBINI che prenderanno parte alle diverse attività verrà regalata una GOLOSA SORPRESA Venerdì 23 maggio - Ore 21 - Centro diurno S. Chiara Incontro con MONS. RENZO BONETTI che tratterà il tema “UN AMORE DA DIO” - Identità cristiana della coppia (Info 328/5316412 Giuliano - previsto servizio di animazione per bambini)

MONDOVÌ - Domenica 1° giugno

- Ore 17 - Santuario Vicoforte Mondovì BENEDIZIONE DEI BAMBINI Domenica 8 giugno Santuario Vicoforte Mondovì - Ore 11 - SANTA MESSA - Ore 12.30 - Pranzo - Dalle ore 15 - GIORNATA DEL NASO ROSSO 2014 organizzata dall’Associazione Mondovip in collaborazione con il Csv ANIMAZIONI LABORATORI GIOCHI TRUCCABIMBI PALLONCINI - Ore 16.30 - FIERI DELLA FAMIGLIA: risorse e potenzialità dei legami familiari. Intervento della famiglia Bergia.

- Ore 17 – Merenda e 2° FESTIVAL DEI CORI DI VOCI BIANCHE - Ore 19 - Polenta - Ore 20.30 - CONCERTO BANDA CITTADINA

SALUZZO - Domenica 1° giugno

Comunità Cenacolo S. Lorenzo FAMIGLIA... CAMMINA! - Ore 9.15 - Accoglienza Seguiranno TESTIMONIANZE, MOMENTI DI CONDIVISIONE, FESTA INSIEME Pranzo al sacco Baby sitteraggio garantito per bimbi e ragazzi - Ore 16 - CELEBRAZIONE EUCARESTIA

LA GIOSTRA DI CEVA Sabato 24 maggio l’associazione La giostra ha organizzato uno spettacolo teatrale al Parco del Tirassegno: in collaborazione con il Csv Società Solidale, l’associazione di volontariato ha pensato a un sabato dedicato ai bambini ed alle famiglie, proponendo uno spettacolo teatrale dal titolo “Il libro delle Fantapagine”, messo in scena dalla Compagnia Il Melarancio di Cuneo.

Creato 22 anni fa dopo più di 1200 repliche in Italia e all’estero, “Il libro delle Fantapagine” è ancora tutto da giocare e da raccontare. In questi anni lo spettacolo ha incontrato bambini e ragazzi di tutte le età, riuscendo sempre, anche in contesti non teatrali, a coinvolgere, incantare e stupire. Lo spettacolo pone al centro un enorme libro, assolutamente unico, che si apre in scena e rivela un mondo fantastico. Sarà il continuo gioco dell’interazione con i piccoli spettatori che li renderà complici e partecipi, protagonisti attivi dello svolgimento delle fiabe narrate: infatti è proprio il pubblico, attraverso un gioco di scelte condotto dagli attori, a decidere che cosa accadrà, rendendosi così creatori del canovaccio che di volta in volta si costruisce. La struttura narrativa è concepita nella forma dell’ipertesto teatrale in cui coesistono numerose storie parallele che si possono concludere con sedici finali differenti, a secondo di quale percorso il pubblico deciderà di compiere.

L’associazione, con questo evento, ha concluso così un anno denso di incontri, iniziative ed appuntamenti, organizzati e dedicati alle famiglie ed ai bambini.

“Un ottima iniziativa – spiega la presidente de La Giostra Elisa Piana - per terminare in allegria questo anno così piacevolmente ricco: dal Piedibus a Nati per leggere, gli incontri formativi per le famiglie e la aprtecipazione alle manifestazioni cittadine..ora lo spettacolo teatrale. I genitori ed i volontari ci sono stati di supporto in questo cammino di volontariato e ci sembrava doveroso offrire un momento di intrattenimento per tutta la famiglia! Vi aspettiamo numerosi sabato alle ore 17 al Parco del Tirassegno per complimentarci con tutti i volontari e per trascorrere insieme un momento speciale.”

GOCCE DI SANGUE, GOCCE DI VITA PREMIAZIONE CONCORSO AVIS SOMMARIVA BOSCO Sabato 10 maggio al Teatro Marco Bongiovanni di Sommariva Bosco alle 21 si è conclusa con il concerto del gruppo Chorus 2000, la campagna di intervento nelle scuole per insegnare la cultura del volontariato, della gratuità e del dono voluta e realizzata dall’Avis Sommariva Bosco in collaborazione con il Centro servizi per il Volontariato “Società Solidale”. I volontari dell’Associazione hanno cercato di coinvolgere gli alunni delle classi seconde e terze della media di Sommariva Bosco e le loro famiglie nel concorso “Gocce di sangue, gocce di vita”.

Un concorso per far riflettere i più piccoli e i loro famigliari sulle tematiche della donazione del sangue e del volontariato.

L’associazione attraverso la serata e il concorso vuole far arrivare un messaggio di vita e chiedere alle persone di dedicare una piccola parte del loro tempo per donare parte di sé e sal-

vare vite umane. I volontari, con la loro testimonianza, dimostrano che la solidarietà è ancora un valore importante, che dedicare il proprio tempo agli altri è un generoso atto di amore che non solo può salvare una vita, ma ti aiuta a stare bene e a vivere meglio. I vincitori del concorso sono stati premiati durante la serata del 10 maggio. La serata è stata allietata dal concerto del gruppo musicale Chorus 2000 che si è esibito con le più belle canzoni dagli anni 60 ad oggi. Un’occasione importante per riflettere sull’importante valore del dono del sangue: un piccolo e generoso atto d’amore fondamentale per salvare vite umane.

SCONTRO GENERAZIONALE INIZIATIVA PROMOZIONALE ABC PIEMONTE L’Associazione Abc Piemonte, in collaborazione con il Csv Società Solidale e la Banca di Caraglio, ha organizzato venerdì 9 maggio presso il teatro Toselli di Cuneo, lo spettacolo musicale Scontro generazionale. L’iniziativa è mirata a promuovere le attività dell’OdV che svolge attività di sostegno alle famiglie socie affinché venga riconosciuto ai bambini cerebrolesi il diritto di vivere (e curarsi quando necessario) nel proprio nucleo familiare, quale luogo naturale e privilegiato dell’affetto e dell’amore per ogni persona umana.

L’Associazione Bambini Cerebrolesi Piemonte è nata nel dicembre 1994, ha la propria sede a Cuneo e fa parte dell’A.B.C. Italia. L’Associazione è convinta che “I genitori non sono il problema: sono la risposta”: per questo motivo i volontari dell’associazione, giovani e adulti, aiutano le famiglie in programmi di cura e riabilitazione domiciliare che consentano ai figli di vivere con i loro cari. Grazie a questi programmi molti dei bambini e ragazzi dell’associazione sono diventati anche scrittori convinti. Alcuni di loro usano il metodo della “comunicazione facilitata” inventato in Australia 20 anni fa e grazie al quale non sono più imbavagliati ma possono esprimere liberamente il proprio pensiero. Il gruppo nasce nel 2013 dall’inossidabile amicizia tra Claudio Dadone e Lorenzo Marino. I due, oltre ad aver fatto parte del gruppo “Portici”, hanno collaborato con artisti di indubbia fama. L’idea nasce dalla voglia di fare musica e divertirsi assieme ai propri figli ed a un amico di vecchia data: Paolo Ghigo. È nata così una “Reinterpretation Band” che veste alla sua maniera grandi successi della musica internazionale.

L’ingresso alla serata era libero, le offerte raccolte saranno utilizzate per sostenere le attività dell’associazione.

PEDALA CON L’AVIS L’Avis di Fossano, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato “Società Solidale”, ha organizzato per domenica 8 giugno Pedala con Avis, pedalata ciclo – gastronomica che si propone di sensibilizzare la cittadinanza alla donazione di sangue. La pedalata, che si svolge da un po’ di anni e può vantare la partecipazione di 1400 persone provenienti da tutta la provincia e non solo, ha previsto un percorso di 35 km. La giornata è stata organizzata in prossimità del periodo estivo Società Solidale N. 3/2014 - 49

proprio per raggiungere potenziali donatori in quella parte dell’anno in cui viene registrata la maggior carenza di sangue a causa delle vacanze. Nonostante la sempre più attenta e ponderata utilizzazione del sangue, il fabbisogno è costantemente in aumento, per l’aumento dell’età media della popolazione e per i progressi della medicina, che rendono possibile interventi anche su pazienti anziani, un tempo non operabili.

La donazione da donatori volontari, periodici, responsabili e non retribuiti è la migliore garanzia per la qualità e la sicurezza delle terapie trasfusionali. Per queste motivazioni l’Avis di Fossano organizza una giornata all’aperto aperta a tutti, bambini compresi: attraverso una giornata caratterizzata da sport e divertimento, in cui le persone sono più propense a sentimenti positivi e all’altruismo, è infatti possibile sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di garantire sempre e comunque l’accesso al sangue.

La donazione di sangue è un gesto di grandissima importanza, non impoverisce chi lo compie ma può salvare una vita e, oltre a far star bene fa stare bene. La manifestazione è organizzata con la collaborazione della Banca e della Fondazione CRF e con il patrocinio di Comune di Fossano, Unione del fossanese, Coldiretti e Provincia di Cuneo. La giornata è resa possibile anche grazie alla collaborazione del Comitato Fraz. Savella Trinità - Pro loco Loreto Fossano - Pro loco Salmour - Pro loco Trinità - Pro loco Sant’Albano Stura - Comitato Borgo Sant’Antonio Fossano per la Sicurezza: Croce Bianca Fossano - Protezione Civile Fossano - 1 Papa Golf CB Radio Club Fossano - Associazione Carabinieri in congedo Fossano.

Per l’accompagnamento sul percorso: Società ciclistica Fossano - Free Bikers Fossano. Per informazioni contattare l’Avis Fossano.

1° SALONE DEL LIBRO DI MONTAGNA Frabosa Sottana ha ospitato nei giorni 5 e 6 luglio, negli spazi espositivi messi gentilmente a disposizione dall’Albergo Italia, la prima edizione del “Salone del Libro di Montagna” che ha accolto pubblicazioni inerenti i vari aspetti della montagna e dell’esplorazione ha promosso, approfondendola, la conoscenza di territori e culture. L’Associazione San Biagio e Maria Vergine di Miroglio di Frabosa Sottana, che opera in Val Maudagna da oltre sette anni, si è affiancata a “Frabosasottana. com” – il sito internet di Frabosa Sottana nell’organizzazione e gestione della due giorni che porterà nel capoluogo una trentina di Case Editrici, direttamente presenti con allestimenti propri o rappresentate in forma raggruppata in spazi opzionati da librerie.

Guide, studi e saggi, libri fotografici, opere letterarie, biografie e storia di alpinismo, sono state le tematiche maggiormente ricorrenti nei volumi presentati nella rassegna.

La provenienza territoriale degli Editori, che hanno trovato ospitalità all’interno di gazebo e bancarelle dedicati, è prevalentemente piemontese ma erano rappresentate anche Case Editrici lombarde e liguri e, se con loro l’Italia del nord-est sarà rappresentata in modo significativo, anche la vicina regione francese di Grenoble era presente con propri Editori. Il Salone è stato anche l’occasione per svolgere numerosi “Incontri con gli Autori” che si sono tenuti secondo un calendario prestabilito che ha impegnato la Sala Conferenze dall’Albergo per gli

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incontri spalmati nei due giorni del Salone. L’Associazione San Biagio ha allestito il proprio stand all’interno degli spazi dedicati ed esporrà materiale promozionale sull’attività volontaristica esercitata in Valle; saranno esposte le pubblicazioni, realizzate con il concorso del Csv Società Solidale, prodotte nel tempo; è stata inoltre esposta anche una selezione dei lavori realizzati nel corso delle diverse attività annuali dai bambini che allietano l’estate del borgo con la loro vivacità e il loro entusiasmo.

CONCLUSO IL PROGETTO “DOPOSCUOLA A MAGLIANO ALPI”

Si è concluso il 4 giugno il Progetto “Doposcuola a Magliano Alpi”, promosso dall’Associazione “L’Anello Forte” e realizzato con il contributo del Fondo Speciale per il Volontariato in Piemonte – Csv Società Solidale; l’attività, iniziata il 9 ottobre, si è svolta per tutto l’anno scolastico, due volte la settimana e ha visto coinvolti un bel numero di bambini di terza, quarta e quinta elementare. Il progetto del Doposcuola è nato per rispondere alla richiesta di alcuni genitori, che sentivano il bisogno di un aiuto per i loro figli nell’esecuzione dei compiti e nell’assistenza allo studio. Il Doposcuola è stato possibile perché l’associazione “L’Anello forte” ha presentato un progetto al Centro Servizi del Volontariato - Società Solidale che lo ha ritenuto utile e importante per il suo valore sociale ed educativo. L’attività si è avvalsa del lavoro di due operatori che hanno avuto un ruolo determinante per la loro professionalità, per la costante presenza e per la gestione di tutti i volontari che si sono avvicendati al doposcuola. Attorno al progetto si è creata una rete di volontari adulti e giovani: ragazzi delle scuole superiori e persone di buona volontà che hanno messo a disposizione un po’ del loro tempo per il successo scolastico degli alunni in difficoltà; è stata una bella esperienza per il nostro paese: è stata la prima volta che nella nostra scuola elementare, in modo organico e per tutto l’anno scolastico si è offerto in modo gratuito un aiuto ai nostri alunni. Inoltre il finanziamento ha permesso di acquistare una Lim (lavagna interattiva multimediale) che rappresenta un importante ausilio per gli alunni e gli insegnanti: con la Lim sarà possibile oltreché scrivere e disegnare, come su una lavagna tradizionale,

allegare immagini, visualizzare testi, proiettare documentari e filmati funzionali alla didattica e alla ricerca di informazioni.

Nel corso della festa, che si è svolta per la chiusura del doposcuola, la presidente dell’associazione ha consegnato ufficialmente la Lim alla scuola: erano presenti, in rappresentanza della Dirigente, la segretaria dell’Istituto Comprensivo di Carrù, signora Teresa, l’ insegnante fiduciaria, la maestra Elisa e la maestra Paola della Scuola primaria di Magliano.

Tale acquisto oltre ad essere un elemento di innovazione, testimonia come, in questo momento di difficoltà economica, la collaborazione fra Associazioni e Scuola, possa apportare importanti miglioramenti. In questa occasione, i molti genitori presenti, ma anche le insegnanti hanno sottolineato e apprezzato l’aiuto concreto che è stato dato ai loro bambini, e hanno espresso il desiderio che questa attività possa ripetersi anche per l’anno prossimo, perché hanno compreso la valenza educativa e didattica dell’iniziativa. Le volontarie dell’ associazione intendono per questo ringraziare le famiglie che hanno avuto fiducia nel loro progetto, i volontari adulti della Comunità maglianese, della Caritas e dell’associazione Ecobeinale, i giovanissimi dell’Oratorio; tutti i volontari con entusiasmo e serietà hanno saputo instaurare con i bambini un rapporto di fiducia che è stato un forte supporto e incentivo al superamento degli ostacoli che, a volte, si possano incontrare lungo il percorso scolastico. Un ringraziamento doveroso alla collaboratrice scolastica, al Comune, agli insegnanti della scuola Primaria e alla Dirigente, con la speranza che questo progetto, che l’Associazione ha fortemente voluto, possa ripetersi, sempre e solo con l’obiettivo di offrire, nel nostro piccolo,un servizio utile, “una cosa buona” alle famiglie e ai loro bambini.

La Presidente Prof.ssa Tomatis Germana

MONSERRATO IN MUSICA Domenica 15 giugno si è svolta la prima edizione di “Monserrato in musica” iniziativa, senza scopo di lucro, organizzata dall’Associazione Santuario di Monserrato con il patrocinio del Comune di Borgo San Dalmazzo e della parrocchia di San Dalmazzo.

L’evento musicale è stato svolto, causa brutto tempo, all’interno del Santuario Monserrato. Si sono esibiti, con un repertorio musicale variegato, gli allievi dell’Associazione “Insieme Musica” di Cuneo. Una quarantina di ragazzi, una ventina alle chitarre e al-

trettanti ai violini, diretti dal professor Stefano Viada (direttore orchestra chitarre) e dal professor Alessandro Chiapello (direttore orchestra d’archi). Lo scopo principale dell’iniziativa è stato quello di far conoscere la collina di Monserrato e il Santuario omonimo.

Dicono gli organizzatori - l’evento è alla sua prima edizione e siamo convinti, visto la grande partecipazione, la soddisfazione del pubblico e l’entusiasmo dei suonatori che diventerà un appuntamento fisso nel mese di giugno anche per il prossimo anno. I commenti positivi dei partecipanti alle iniziative ci danno la forza di continuare nel nostro mandato che da anni stiamo portando avanti, iniziative che stanno favorendo la promozione del Santuario e della città.

Le foto dell’evento possono essere visionabili sul sito: www.vanessacasaretti.it Gli appuntamenti culturali che si sono tenuti in Santuario si sono svolti sabato 5 - “un clavicembalo a quattro mani” e sabato 19 luglio - duetto chitarre.

Per informazioni dettagliate: www.santuariodimonserrato.it, oppure consultare Facebook: Associazione Santuario Monserrato.

ADOTTA UNA FAMIGLIA IN LANGA L’associazione di volontariato Il Sicomoro con sede ad Alba, in merito alla promozione del progetto “Adotta una famiglia in Langa” ha organizzato nella serata di sabato 10 maggio, nel comune di Albaretto della Torre un concerto di solidarietà a favore delle famiglie che si trovano in difficoltà socio economiche. La serata si è svolta con il contributo del Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo Csv, e ha trovato riscontro nella numerosa partecipazione. Dopo i saluti e i ringraziamenti iniziali della presidente dell’associazione promovente, la signora Maria Assunta Isnardi, è intervenuto il sindaco di Albaretto Torre, Borgna Ivan e il coordinatore dei Servizi Sociali Territoriali dott. Cristiano Panero, lasciando spazio inseguito, all’esibizione del gruppo di apertura Honey Beees, composto dai ragazzi ospiti della comunità per minori “Peter Pan” della Cooperativa Operatori Sociali Cos partner del progetto.

Il concerto è proseguito con le cover in stile rocker del gruppo “The unknown”. La serata ha riscontrato il successo atteso, ma soprattutto ha promosso i valori dell’associazionismo e gli obiettivi del progetto Adotta una famiglia in Langa, nato in seguito alle segnalazioni, da parte dei servizi sociali di terriSocietà Solidale N. 3/2014 - 51

torio, di diverse famiglie in difficoltà economica a causa della crisi. Il progetto consiste nella raccolta di fondi o generi alimentari o di prima necessità per l’infanzia, il tutto sarà consegnato ai Servizi Sociali che di occuperanno di distribuirli in relazione alle esigenze e necessità da loro valutate. Ci sono due punti di raccolta: Bossolasco (Cn) presso il centro diurno “Grillo Parlante” e Alba presso i locali della sede dell’associazione (Corso Piave 71/b). Per maggiori informazioni è possibile contattare telefonicamente l’associazione al numero 0173-29.09.04 o visitare la pagina www.ilsicomoronlus.wordpress.com o pagina fb.

Si ringraziano i ragazzi del gruppo Honey Bees, The UNKNOWN, l’amministrazione comunale di Albaretto Torre, il Centro Servizi per il Volontariato di Cuneo, la Cooperativa Operatori Sociali Cos, i Servizi Sociali Territoriali dell’Alta Langa, per l’aiuto nell’organizzazione della serata.

FESTA DI FINE STAGIONE SPORTIVA

Domenica 15 giugno, con un clima semi autunnale si è svolta la festa di fine anno sportivo 2013/2014 della Sportiamo.

Ma il calore e l’entusiasmo che abbiamo condiviso in questa occasione è stato grandioso! Erano in programma dei giochi come la corsa nei sacchi, tiro alla fune, percorsi con palline in equilibrio etc... ma la situazione meteorologica avversa non ha permesso di realizzarli all’esterno e sono stati adattati allo spazio coperto disponibile presso l’area verde di San Michele, che ci ha ospitati gratuitamente. Un “Grazie” ai numerosi intervenuti (circa 100 persone!!), ai genitori che sono stati molto disponibili e partecipi, ai nostri atleti che hanno ricevuto un attestato di appartenenza alla Sportiamo e si sono molto divertiti nei giochi e in pista con la musica del nostro DJ Andrea and Girls. Agli assessori Fogliato e Messa che con la loro presenza testimoniano la

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vicinanza delle Istituzioni alla ns/ associazione. Ai divertenti Nasi Rossi e al loro Presidente Sergio Campigotto. Ai Veterani dello Sport sezione di Bra, presenti e sempre pronti alla collaborazione. Al gruppo FreeWay che si è unito a noi nei festeggiamenti.

Allo studio grafico di Scancarello Giuseppe. Grazie anche a tutti i volontari, sempre disponibili, che hanno gestito giochi e cucina.

Un caloroso abbraccio a Riccarda Bravi che ci ha ricordato che Domenica 22 giugno alle 10.00 ci sarà una messa in ricordo del caro amico Attilio presso la Chiesa di San Giovanni in Bra. Un saluto a tutti coloro che in questa occasione non sono potuti essere presenti ma noi sappiamo esserci vicini. È stata una bella occasione per scambiarci gli auguri nella speranza di passare una calda estate di riposo e darci appuntamento a settembre quando riprenderanno le attività con alcune novità. Infatti la situazione di crisi generale si ripercuote anche sulla nostra associazione che fa sempre più fatica a recuperare i fondi per coprire i costi delle attività e pertanto deve chiedere una partecipazione economica alle famiglie. Speriamo che le cose migliorino presto in modo da offrire sempre un buon servizio mantenendo le agevolazioni in essere. Arrivederci alla prossima!!

A.S.D. SPORTIAMO ONLUS

DIVERSO DA CHI: NOI E GLI ALTRI L’Associazione Esserci, in collaborazione con il Csv Società Solidale, le Associazioni Giarintussià e Agedo e il patrocinio del comune di Saluzzo, ha organizzato una mattinata di sensibilizzazione nelle scuole sabato 17 Maggio al Teatro Politeama.

Nel corso dell’iniziativa, che si inserisce nel progetto Diverso da chi: noi e gli altri, è stato messo in scena lo spettacolo Comuni Marziani, ovvero dell’omosessualità e dell’affettività.

Il Progetto di sensibilizzazione è rivolto agli adolescenti e ai giovani e tratta il tema delle discriminazioni e dei pregiudizi legati alla sfera dell’identità e dell’orientamento sessuale.

Lo spettacolo si proponeva di affrontare quella sottile linea d’ombra che non ha età e che costituisce il passaggio dell’individuo da una fase di non accettazione e spesso di solitudine - in cui ci si sente “sbagliati”,“marziani” appunto - ad una fase di riconoscimento di se stessi, di apertura al mondo, di confronto, di accettazione che i propri sentimenti hanno gli stessi sapori, le stesse dinamiche e gli stessi profumi di quelli vissuti dagli altri, con la differenza che sono indirizzati ad un compagno dello stesso sesso. Al termine dello spettacolo è avvenuto un confronto con l’associazione Agedo mirato a spiegare le tante modalità di intendere la dimensione affettiva e i possibili conflitti che nascono nei confronti di chi è percepito sessualmente diverso. Si è trattata anche la tematica dell’accettazione di sé come opportunità di ritagliarsi un ruolo nel gruppo sociale per poi promuovere il dialogo tra l’adolescente e il mondo degli adulti. Tutte queste tematiche saranno trattate partendo dal volontariato come opportunità per favorire l’incontro e la relazione positiva tra le diverse generazioni. L’Associazione Esserci opera sul territorio cercando di dare sostegno ai genitori che hanno difficoltà nel rapporto con i figli che presentano difficoltà di relazione sociale di vario genere, compresa quella dell’omosessualità. I volontari si propongono di ampliare la rete di genitori che lavorano per attivare momenti di mutuo aiuto, favorendo così la prevenzione del disagio sociale.

Elisa Girardo

NATURA IN FESTA, GIORNATA DI FESTA PER CONIUGARE LA PASSIONE PER LA MUSICA E LA PACE ALLA PASSIONE PER L’AMBIENTE

Domenica 22 giugno l’Associazione Piedi x terra, in collaborazione con il Csv Società Solidale, ha organizzato la giornata Natura in Festa presso il Parco didattico di Frazione Riva a Bra. La giornata aveva lo scopo di richiamare l’attenzione dei cittadini sulle attività all’aperto dell’associazione come il parco didattico, il campo natura (fine luglio), le domeniche ecologiche e i laboratori all’aria aperta. Proporre l’appuntamento a inizio estate è importante per dare risposta ai cittadini che sentono l’esigenza di avere un contatto con la natura a due passi da casa: spesso non sappiamo dell’esistenza di cose belle nella nostra città, e trascuriamo le potenzialità del nostro territorio. Per questo motivo una giornata di festa è l’occasione per accogliere le persone che hanno collaborato e conosciuto l’associazione, sensibilizzarne tante altre , consolidare le relazioni e dare nuova energia e voglia di fare. È stata una domenica ricca di iniziative: si è iniziato la mattina con il giro in bici di 12 km per raggiungere il parco; poi nel pomeriggio tutti i partecipanti hanno potuto scoprire e sperimentare la terra e i suoi segreti attraverso laboratori di riciclo creativo con materiale di recupero. Alle 16 si è tenuto il concerto Giromondo per la pace tenuto dall’orchestra internazionale per la pace Pequenas Uellas. La partecipazione del gruppo è importante per coniugare la passione per la musica a quella per la natura ed è una modalità per attirare nuove persone all’associazione e promuovere la Mission di Piedi x terra che opera sul territorio per sensibilizzare a stili di vita sani e rispettosi dell’ambiente.

L’appuntamento si è aperto con la biciclettata proprio per promuovere l’uso della bicicletta come mezzo alternativo all’automobile; attraverso i posti tappa (gestiti dai cittadini che vorranno mettere in comune i saperi delle generazioni passate) sarà possibile scoprire nuovi modi di riutilizzare i prodotti da riciclare e sperimentare l’autoproduzione. Un modo concreto per dare un segnale di positività in questo momento di crisi generale. La giornata è stata anche l’occasione per promuovere il campo natura che accoglie bambini e ragazzi nel corso dell’estate.

TRE PADRI, UNA DONNA E… UNA SPOSA, DEBUTTA LA COMPAGNIA PAZZI DI CUORE Venerdì 13 giugno al Teatro Toselli di Cuneo, ha debuttato la compagnia Pazzi di Cuore che mette in scena lo spettacolo Tre padri, una donna e… una sposa liberamente ispirato al musical Mamma mia con la regia Ilva Fontana. Tutto il ricavato della serata sarà devoluto al Plesso scolastico di Via XXVIII Aprile e al reparto di Pediatria dell’Aso Santa Croce e Carle per sostenere le attività a sostegno dei bambini. La serata è il momento conclusivo di un ampio progetto di rete che ha visto coinvolti diversi genitori del I circolo della scuola di Via XXVIII Aprile: davanti alla carenza di risorse a cui le strutture pubbliche devono far fronte nella gestione quotidiana i genitori hanno deciso di organizzarsi per dare una risposta concreta. E da un’idea nata da un gruppo di genitori è nata una vera e propria compagnia che ha visto la collaborazione attiva di tantissimi professionisti che hanno messo gratuitamente a disposizione le loro competenze artistiche (dalla regista, ai coreografi, ai ballerini, ai vocalist fino ad arrivare ai vigili del fuoco che faranno assistenza senza chiedere compenso). Da non dimenticare la disponibilità dell’amministrazione comunale cuneese che concesso gratuitamente il teatro. Il percorso intrapreso ha creato una vera e propria rete che ha messo in contatto il gruppo di genitori con l’associazione Fiori sulla luna e tantissime altre realtà del territorio: ognuno con entusiasmo si è messo a disposizione per la buona riuscita del percorso e dello spettacolo. E così venerdì 13 giugno il sipario si è alzato per la compagnia Pazzi di Cuore, questo gruppo di persone, che nei mesi hanno creato forti relazioni e amicizie, la loro parte l’ha fatta, la sta facendo e aspetta tutta la cittadinanza per esibirsi e trasmettere il messaggio di solidarietà che li ha spinti ad intraprendere questo meraviglioso percorso.

46° ANNIVERSARIO AVIS SANTO STEFANO ROERO Sabato 14 giugno 2014 l’Avis di Santo Stefano Roero, in collaborazione con il Csv Società Solidale, ha organizzato una serata di festa per festeggiare il 46ª anniversario dell’Associazione.

L’appuntamento si è svolto in piazza Maiolo a Santo Stefano Roero e ha avuto inizio alle ore 17 con la Santa Messa presso la Parrocchia di Santa Maria del Podio. L’iniziativa è andata avanti con tanti altri eventi in programma: il Mr Bang Show e Matteo Castellano live. Lo spettacolo è incentrato sul tema della paura, spesso non ci decidiamo a donare per timore, un ago è pur sempre un ago. Vincere la paura, in questo frangente, è particolarmente importante perché può permetterci di salvare vite umane.

La serata si propone di sensibilizzare la cittadinanza non solo sulla necessità di avere a disposizione più “oro rosso” possibile, ma anche di spiegare quanto donare il sangue sia un atto di sensibilità e di consapevolezza che ci farà sentire fieri di noi stessi. Il sangue umano è un fluido viscoso di origine naturale, indispensabile alla vita e soprattutto non riproducibile artificialmente. L’impossibilità di ottenerlo tramite procedimenti chimici e il suo larghissimo impiego terapeutico rendono il sangue sempre insufficiente. Non c’è istituzione o singolo che, da solo, possa far fronte a questa perenne emergenza che può essere superata solo con la consapevolezza e la solidarietà di tutti i cittadini.

I volontari vogliono trasmettere un messaggio di solidarietà, come emerge chiaramente dallo slogan della manifestazione: Avis, sei stata, sei e sarai solidale!

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“SARANNO FAMOSI” A CUNEO Mario Figoni venerdì 13 giugno ha debuttato al teatro Toselli di Cuneo il musical “Tre padri una donna ed una … sposa” tratto da Mamma Mia degli Abba e messo in scena da un gruppo di dilettanti formato da mamme, papà e adolescenti che si definiscono “Pazzi di Cuore” perché ciò che li accomuna è il “donare”. Si sono messi in gioco, improvvisandosi attori e hanno devoluto tutto l’incasso dello spettacolo ad una scuola materna, al reparto di pediatria di Cuneo e ad un’associazione Onlus. Si sono divertiti sul palcoscenico, si sono commossi per gli applausi del pubblico e, mentre smontavano le scenografie invece di chiedere “come sono andato”, pensavano già a quali altre persone avrebbero potuto aiutare. Di questi tempi è bello e meraviglioso vedere che “gente normale” si sia messa in gioco, togliendo tempo ed energia alla propria famiglia e magari anche al proprio lavoro per puro altruismo. Le scrivo queste poche righe nella speranza che siano pubblicate perché anche le belle notizie meritano la nostra attenzione.

RACCONTI, CIBO E MUSICA PER I DIECI ANNI DI AMPELOS ONLUS Tutto nacque nel 2004 per iniziativa di un gruppo di amici, agronomi e tecnologi alimentari residenti nell’albese, abituati a girare il mondo per lavoro e consapevoli che ciò che noi in Italia diamo per scontato, come l’acqua dal rubinetto di casa e un pasto decente al giorno, in molte aree del pianeta, specialmente in Africa, non lo è. Si decise dunque di fondare una propria associazione, Ampelos Onlus, il cui acronimo sta per Associazione per il Miglioramento delle Prospettive Economiche Locali Oppresse da Sottosviluppo, con l’obiettivo di operare su piccoli progetti agroalimentari nel Corno d’Africa, antiche terre di colonizzazione italiana, per sfamare popolazioni sofferenti, aiutarle a crescere e a svilupparsi autonomamente, non donando il pesce, ma insegnando a pescare. In questi dieci anni, grazie al know how dei membri di Ampelos e alla collaborazione sul campo dei Fratelli Lasalliani, sono stati installati piccoli impianti industriali per la produzione di marmellate di fichi d’India e altri futti tropicali, di formaggi, yogurt, passata di pomodoro e vini, nelle aziende-scuole di Hagaz in Eritrea, e di Meki in Etiopia, dove nel corso degli anni si sono anche formati alle varie lavorazioni numerosi studenti in agraria e veterinaria.

Inoltre sono stati realizzati quattro pozzi di profondità, una stazione di depurazione e diversi punti di distribuzione dell’acqua potabile (in parte grazie ai proventi della raccolta differenziata dei tappi in plastica sul territorio albese e braidese) e si è costruita una scuola elementare.

In collaborazione con alcuni istituti religiosi vengono finanziati progetti educativi di sostegno agli asili e allo studio per ragazze indigenti. Si inviano regolarmente in Eritrea farmaci e materiale sanitario per piccole cliniche, laddove la situazione politica rende difficile l’intervento diretto. Ampelos Onlus vuole raccontare tutto ciò attraverso parole e immagini, e lo farà venerdì 25 luglio presso il Centro Giovani H Zone, in Piazzale Beausoleil 1 ad Alba, a partire dalle 18.30. Contemporanemente il clown Bingo intratterrà i bambini con giocolerie e animazione nell’attiguo parco Sobrino, dove dalle ore 20 si potrà cenare con buffet a cura di Liberamensa.

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Dalle 21.30 gran finale con il concerto di musica italo-etiope del collettivo Atse Tewodros Project, un gruppo di musicisti africani e italiani proponenti sonorità tradizionali del Corno d’Africa e rivisitazioni in chiave jazz, a celebrare identità plurali e lontane che si mescolano in una comune visione umana, di fratellanza e amicizia. La festa del decennale di Ampelos è realizzata grazie al sostegno del Csv Società Solidale, con il patrocinio del Comune di Alba e la collaborazione del Centro Giovani H-Zone. L’ingresso agli eventi del programma è gratuito ad offerta libera, per i progetti africani di Ampelos Onlus.

Per maggiori info: www.ampelos.org e www.facebook.com/ www.ampelos.org

PER NON DIMENTICARE TRE VOLONTARIE GENEROSE Nell’arco di tre mesi (dicembre 2013 e marzo 2014) il Signore ha visitato l’Associazione Migrantes Bakhita di Alba e ha portato con sé nel suo regno di luce e di pace tre stimatissime volontarie Margherita Graziano, Rita Boiano e Ester Ferrando, moglie di Giacomo Barberis presidente da sempre dell’Associazione.

Tre lutti che hanno lasciato un profondo dolore e un vuoto difficilmente colmabile sia nel lavoro di ufficio sia nella scuola sia nel volontariato domiciliare.

Rita, segretaria dell’Associazione era molto preparata nel campo amministrativo, e ciononostante partecipava con assiduità a tutti i corsi di perfezionamento che il Csv promuoveva per essere aggiornata sulle ultime disposizioni di legge sul lavoro. Accoglieva e indirizzava con le adeguate competenze gli stranieri alla ricerca di un’occupazione e con informazioni per la loro integrazione. Per tutti aveva un gesto o uno parola di speranza.

Ester svolgeva il suo volontario a domicilio aveva un grande senso umano di accoglienza, la sua casa era aperta a tutti coloro che avevano bisogno di una buona parola o di un aiuto concreto che garantiva in stretto collegamento al Centro Migrantes. A tutte le ore il suo telefono squillava e lei rispondeva con tono di voce rassicurante.

Rita Boiano era impegnata nelle ordinarie mansioni scolastiche, ma a ciò aggiungeva una speciale vocazione per la creatività artistica e teatrale.

Tutti i volontari dell’Associazione Migrantes Bakhita ringraziano il Signore per avuto come colleghe tre persone così significative nel dono della carità e della gratuità e si impegneranno a seguire il loro esempio nel delicato compito dell’accoglienza e del servizio ai più poveri.

Per l’Associazione Migrantes Bakhita Adriana Rabino Taricco

Rita Ester

Rita

ALBA: GRANDE FESTA PER I 65 ANNI DELL’AVIS Domenica 8 giugno l’Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) di Alba ha festeggiato i 65 anni dalla nascita nel 1949. Un grande giorno iniziato con la messa in cattedrale celebrata dal vescovo Monsignor Giacomo Lanzetti, la sfilata nel centro città, la deposizione della corona di fiori al monumento dedicato al donatore in piazza Medford e poi la cerimonia di premiazione nella Chiesa di San Domenico. «Oggi si celebrano i 65 anni di attività mentre lo scorso 21 febbraio abbiamo inaugurato la nuova sede Avis in via Margherita di Savoia – ha ricordato il Sindaco di Alba Maurizio Marello prima delle premiazioni ringraziando il Presidente Avis Flavio Zunino e tutto il direttivo - Sono risultati importanti per un sodalizio come questo. Danno il segno di un grande percorso di continuità nella solidarietà in un’epoca storica in cui le esperienze si consumano molto in fretta. 65 anni di storia sono tanti e sono anche la capacità di sacrificarsi sottraendo tempo alla famiglia, durante la settimana e la domenica mattina quando siete nei paesi con l’autoemoteca. Avete fatto bene a farci fare questa lunga camminata in città stamane mostrando agli albesi l’Associazione insieme agli stendardi arrivati da La Spezia, da Brescia e da altri luoghi. Avete dato visibilità ad un’associazione che opera nel silenzio. Noi diamo per scontate le trasfusioni di sangue senza sapere che dietro quel sangue c’è un’associazione con un impegno straordinario dono di una parte di voi stessi».

Così il Sindaco Marello davanti ai tantissimi Sindaci del territorio, accanto ai rappresentanti dei paesi francesi Saint Tropez e Sainte Maxime gemellati con l’Avis albese dal 1977. Durante l’incontro il Presidente Flavio Zunino ha ripercorso la storia dell’Avis albese, le migliaia e migliaia di sacche di sangue raccolte e donate, l’aiuto agli ospedali, la costruzione di una scuola in Senegal, la nuova sede in via Margherita di Savoia. Tante buone opere frutto dell’impegno di molti, ha ricordato il Presiden-

te, in carica da 1996, prima delle premiazioni iniziate con la consegna dell’oscar della generosità 2013 consegnato a Giorgio Calissano volontario particolarmente benemerito come operatore della sezione che da quattordici anni si impegna nel lavoro di segreteria. Il diploma di riconoscenza è andato ad Alfonso Garello. Poi i premi ai donatori. Per le 100 donazioni sono stati premiati: Maria Gallino, Giovanni Novo, Valerio Marasso, Giuseppe Pezzuto, Fiorenzo Negro, Francesco Grasso, Livio Gallino che hanno ricevuto il distintivo d’oro con smeraldo. Diplomi al merito trasfusionale per 125 prelievi a Giovanni Dogliero, Giorgio Farinasso e Felice Ferrero che hanno ricevuto la stella d’oro per la solidarietà.

Diplomi al merito trasfusionale e un orologio come riconoscimento speciale per 150 prelievi ad Aldo Barbero per 147 donazioni di sangue, Antonio Concolato per 148 donazioni, Giovanni Ramello per 150 donazioni, Giovanni Passone per 155 donazioni e al Presidente Flavio Zunino per 153 donazioni. Alla cerimonia sono intervenuti tra gli altri anche il Vice Presidente Avis Lorenzo Meinardi, il Senatore Tomaso Zanoletti, il Presidente regionale e provinciale dell’Avis Giorgio Groppo, il Responsabile dei medici del Centro Avis Intercomunale “Arnaldo Colombo” di Torino Dottor Igino Arboatti, il Consigliere provinciale Riccardo Cravero, il Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Antonio Degiacomi. Le immagini sono state fornite da Severino Marcato.

Gisella Divino Comune di Alba

FESTA DEI VOLONTARI DELL’ANNUNZIATA - ONLUS Quando si organizza un evento, le energie che si mettono in campo sono moltissime, organizzare, contattare, preparare, ci sono tante cose a cui dover pensare, e anche se l’evento si ripete, ogni anno qualcosa scappa. Quando Giangi mi ha chiamata per salutare, ci tenevo a fare due ringraziamenti: il primo proprio al mitico Giangi Giordano che è sempre disponibile nei nostri confronti, professionale, presente, puntuale e l’altro a tutti i volontari che spendono le loro energie per far sì che le cose funzionino, a chi non ha un lavoro fisso e si dedica anima e corpo nella preparazione, a chi è appena andato in pensione ed è già stato ingaggiato come “tecnico del suono”, a chi al mattino del sabato ha già prestato il suo turno di lavoro o a chi si è fatto un bel po’ di chilometri per raggiungere Busca. Quando invece, salita sul palco mi sono accorta che un bel po’ di gente era arrivata per partecipare alla nostra festa, l’emozione ha preso il sopravvento e non ho più ricordato nulla. Ora vorrei proprio farlo, perchè chi si impegna e dedica il proprio tempo libero a prestarlo in Società Solidale N. 3/2014 - 55

favore di altri merita almeno questo. Grazie a tutti quelli che hanno fatto si che la 11^ Festa dei volontari fosse un successo! Ora raccontiamo che più di 100 persone sono venute al Cinema, molti bambini con i genitori e anche tanti anziani che sono rimasti a bocca aperta per la durata dello spettacolo del Mago Budinì, l’intervento in dialetto di Giangi, poi il responso che ha premiato le torte, tutte preparate da Buschesi che ci vogliono bene. Presente per l’Amministrazione il vice sindaco e il vice presidente di Busca Eventi, Giuseppe Ghio.

Ivana - Volontaria dell'Annunziata

ASSOCIAZIONE FUTURO DONNA L’associazione Futuro Donna di Ceva ha organizzato una serie di incontri pubblici sul tema della lotta alla violenza sulle donne presso il Centro servizi della Comunità montana in località San Bernardino. Venerdì 9 maggio alle 20,30 Raffaello Ciliento capitano della Compagnia Carabinieri di Mondovì ha tenuto una conferenza dal titolo “Formazione alla legalità e all’autotutela delle fasce deboli”; c'è stata la partecipazione del maresciallo della Stazione Carabinieri di Ceva Varamo Giovanni, Elio Gallo e Domenica Chionetti comandanti della Polizia Locale di Ceva e Mondovì hanno parlato di “Prevenzione della criminalità”. Secondo appuntamento venerdì 16 maggio dal titolo “Iniziative e strumenti per educare alla non violenza” a cura delle psicologhe Arianna Ambrosio, Donatella Masante e Elena Pioppo. Sono intervenute anche alcune volontarie di “Futuro Donna” per parlare di “Il linguaggio della non violenza”. Lunedì 26 maggio alle 20,30 Isabel Fernandez psicologa e presidente dell’Associazione “Emdr” ha parlato di “Caratteristiche e strategie di intervento con l’uomo maltrattante”. Venerdì 30 maggio la serata ha avuto come argomento “La difesa delle donne vittime di violenza: la realtà del territorio cebano-monregalese”, a cura di Maurizio Picozzi, Sostituto Procuratore del Tribunale di Cuneo e Cristina Maggia Procuratore Capo del Tribunale dei Minori di Genova, ha parlato invece di “Conseguenze della violenza sulle donne: i bambini assistono”. Infine il ciclo si è concluso il 6 giugno alle 20,30 con l’intervento di Anna Ronfani, Vice Presidente di “Telefono Rosa” che ha parlato di “Percorsi positivi all’interno dell’Associazione”.

A GENOLA ARRIVA IL FAMILY FILM! Sabato 10 maggio si è tenuto il primo appuntamento cinematografico del Family Film con il film d’animazione UP! capolavoro della Disney Pixar.

Il progetto realizzato dalla Parrocchia San Michele Arcangelo di Genola e dall’Associazione di Volontariato Underground, nasce dal desiderio di creare un’occasione di condivisione per tutte le famiglie, un momento di aggregazione, di svago e di divertimento dove passare insieme qualche ora, scordando il mondo frenetico che ci circonda.

Per raggiungere tale scopo, è stata effettuata una selezione di film adatta a tutta la famiglia, dove vengono trattate diverse ed importanti tematiche, dal rapporto genitori-figli, all’amicizia, la disabilità e all’anzianità.

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SEMPRE PIÙ… BASKIN! LA SPORTIAMO A RHO PER IL 4° TROFEO BASKIN “NO ONE IS OUT” Domenica 18 maggio le squadre di Baskin della Sportiamo sono state ospiti della Polisportiva Oratorio san Carlo di Rho che grazie alla collaborazione tra la Regione Lombardia e gli Assessorati allo Sport e all’Istruzione hanno organizzato il 4° trofeo Baskin “No One is Out“. Durante la giornata organizzata in maniera eccellente le squadre si sono confrontate, oltre che con gli ospitanti, con gli atleti dell’Aspert di Aosta e con la Cooperativa Millepiedi di Varese. La Sportiamo Bears, squadra giovanile di recentissima costituzione, ha disputato due partite ed ha ottenuto un dignitoso 3° posto, ricevendo come riconoscimento una targhetta Memorial “ Luigino Perfetti”. Mentre la consolidata Sportiamo Eagles si è confrontata con le squadre di Aosta e Rho ottenendo due vittorie nette e guadagnando così il gradino più alto del podio, portandosi a casa il bellissimo trofeo Memorial “Noemi Barbarotto“. Saranno ricordo di una bella giornata di sport e di una sana e leale competizione. Grande soddisfazione per allenatori e per i giocatori che praticano questo sport entusiasmante. Il Baskin ha il grande merito di agire nell’obiettivo di una reale inclusione delle persone con disabilità e per questa sua grande prerogativa trova ideale applicazione nel mondo scolastico. Con il suo spirito altamente inclusivo e educativo, permette il gioco insieme di normodotati e disabili consentendo a tutti di essere allo stesso modo incisivi sul risultato. Uno sport bellissimo che cancella le diversità e sul campo vede solo ragazzi-amici rincorrere una palla e il sogno possibile dell’uguaglianza. Felicità per i risultati ottenuti e la compagnia degli amici hanno cancellato la stanchezza dei nostri giocatori che oltre a divertirsi sono tornati a casa vincitori.

ASD SPORTIAMO ONLUS BRA

SPORTIAMO AD ASTI PER L’ATLETICA LEGGERA E A CASALE MONFERRATO PER IL NUOTO Week-end intenso per i ragazzi dell’associazione Sportiamo Onlus di Bra. Sabato 10 maggio gli atleti hanno partecipato alla 6ª edizione del Memorial interregionale Giorgio De

UN FLASH PER GENOLA

Alexandris di atletica leggera organizzato da G.S.H. Pegaso Asti, patrocinato dal Comune di Asti e dal Panathlon. Il caldo sole e la temperatura ottimale hanno soddisfatto tutti i partecipanti, i quali hanno gareggiato presso il campo scuola di via Gerbi, in due discipline ciascuno, a partire dalle 14,30 del pomeriggio fino alla conclusione intorno alle 18,30. Le società presenti si sono sfidate nelle varie discipline di marcia, corsa 60mt piani, lancio del vortex e molte altre specialità.

Al termine gare ci sono state le premiazioni, sono saliti sul podio primo, secondo e terzo classificato, per tutti gli altri atleti una medaglia di partecipazione. Ancora un ringraziamento ai tanti volontari e genitori che nell´arco dell´intera giornata hanno collaborato con tanta passione dando vita ad una bella giornata agonistica.

Domenica 11 maggio l’associazione Sportiamo onlus di Bra ha partecipato al XXI meeting interregionale di nuoto per atleti diversamente abili a Casale Monferrato presso la piscina “Centro nuoto Casale”, organizzata dall’associazione sportiva Casalese disabili “Silvana Baj”.Il piccolo gruppo Braidese - Matteo Pizzonia, Landro Francesco e Germanetto Francesca - spronato dai loro allenatori Andrea e Valentina, si è contraddistinto per i bei risultati ottenuti, conquistando un discreto bottino di medaglie e una coppa di partecipazione. Dopo questa soddisfazione, continueranno gli allenamenti in vista della competizione della prossima domenica ad Asti.

ASD SPORTIAMO ONLUS BRA

Un Flash per Genola, è il nuovo appuntamento solidale organizzato dall’Associazione di Volontariato Underground, che si è tenuto sabato 17 e domenica 18 maggio presso l’Area Comunale di Genola La Finestra sul Castello. Un occasione dove Arte e Sociale si intrecciano, un evento che vedrà coinvolti quattro giovani talentuosi artisti del nostro territorio, Simone Mondino (Savigliano), Elisa Bongiovanni (Consovero), Gimena Palermo (Genola) e Yvonne Volta (Savigliano) ,che avranno la possibilità di esibire le proprie creazioni insieme ai ragazzi dell’Associazione Italiana Persone Down - sez. Saluzzo, Savigliano e Fossano che si occuperanno dell’organizzazione e della riuscita della manifestazione. Creatività, passione per l’arte, divertimento, spirito di comunità, integrazione e socializzazione sono le parole chiave dell’Underground. In un Flash per Genola vediamo il realizzarsi delle nostre aspettative, creare un evento culturale e sociale allo stesso tempo, rendere partecipi non solo i giovani artisti, ma anche rendere protagonisti ragazzi provenienti da associazioni che si occupano di disabilità, di disagio sociale ed emarginazione” – spiega Michele Tiano, presidente dell’Associazione Underground.

INCONTRO DIVULGATIVO DELL’ADMO MARCHESATO SALUZZESE

Giovedì 15 maggio al salone comunale di Manta la sezione Admo Marchesato saluzzese ha organizzato l’incontro “Sai che puoi salvare una vita?”, una serata di divulgazione sulla donazione di midollo osseo e cellule staminali. Chi è di età compresa tra i 18 e i 40, in buona salute e peso superiore a 50 kg iscriviti anche tu al Registro Nazionale Italiano Donatori Midollo Osseo/Cellule staminali per dare subito una speranza in più a chi ha bisogno La donazione che avviene sono in caso di compatibilità con un paziente è tutelata dal Sistema Sanitario.

Per informare la popolazione sulla non pericolosità della donazione e, a seguito delle recenti richieste di pazienti di dare una Società Solidale N. 3/2014 - 57

speranza a chi sta aspettando il trapianto, la sezione Admo del Marchesato Saluzzese ha deciso di organizzato questo incontro in collaborazione con la Croce Rossa di Manta, il patrocinio del Comune ed il Csv di Cuneo che ha provveduto alle fotocopie delle locandine; la serata è stata un successo!! Grandi emozioni e soprattutto grande informazione, esperienze di vita di: malati,trapiantati e donatori. Ha fatto seguito alla serata una giornata di prelievi per chi voleva diventare donatore Admo.

Sabato 31 maggio dalle 10 alle 16 i volontari sono stati presenti a Manta nel salone del Comune in Piazza del Popolo per informazioni a disposizione dei potenziali donatori.

L’AQUILONE VOLA ALTO NEL PAESE DEI BAMBINI CHE SORRIDONO

Solidarietà in mezzo alle rocche, un iniziativa per educare le nuove generazioni, al dono della solidarietà e unire il mondo del volontariato. L’associazione Gruppo Volontari Monteacutesi, con Acat Alba Langhe e Roero e con il contributo del Csv Società Solidale di Cuneo ha lanciato questa iniziava , partendo dalle scuole materne ed elementari. Lunedì 28 aprile con le l’associazioni Volontari Monteacutesi, con Acat Alba Langhe e Roero e L’Arcobaleno Vip, dalle 09,30 alle 11,30 si è tenuto presso le scuole di Santo Stefano Roero con i bambini delle elementari e materne gli adulti del futuro , la cultura del dono. Con le associazioni Acat e Gruppo Volontari Monteacutesi si è iniziato con le classi 4° e 5° un approccio in forma di gioco a gruppi sulle tematiche alcol. Abbiamo suddiviso in 2

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gruppi e ad ogni slide vi erano 3 domande in cui ogni gruppo secondo il proprio ragionamento dava la risposta esatta.

Al termine veniva fatta leggere dagli alunni la spiegazione alla risposta esatta e commentata da loro stessi. Al termine le classi 4° e 5° hanno raggiunto le materne dove l’associazione L’Arcobaleno Vip sotto forma di gioco ed animazione ha spiegato la cultura della solidarietà. I bambini erano entusiasti ed impegnati in questa iniziativa e al termine le associazioni hanno lasciato un pensierino a tutti gli alunni. Durante la settimana che precedeva alla giornata del volontariato gli alunni avevano l’impegno con il gruppo Caritas di raccogliere generi alimentari e far girare il passaparola a tutte le famiglie per la domenica successiva. Domenica 4 maggio dalle 9,30 alle 18,00 esplorando il volontariato tutte le associazioni Gruppo Volontari Monteacutesi, Acat, L’Arcobaleno Vip, Caritas, Protezione civile, Avis Santo Stefano, Le Masche, Alpini, Le Acacie, Pin Bevione, Sciarpa della Solidarietà e Var di Canale hanno allestito gazebi tra il Palarocche e la Chiesa S. Maria del Podio con le attività legate alla creatività dei bambini sulla cultura del dono e i vari depliant informativi delle associazioni di volontariato a far passare il messaggio di solidarietà è stata alle 11,15 la Messa celebrata da Don Silvio dove i bambini con l’aiuto della Caritas raccoglievano prima e dopo la Messa i generi alimentari. Alle 15 “Pomeriggio Magico” con lo spettacolo del Mago Sale dove vi è stato ampia partecipazione da parte dei piccoli e grandi; al termine la merenda per tutti offerta dal Big Store e Dimar. Alle 21 “Fa...re solidarietà” in musica con il Chorus 2000 dove le associazioni in breve spazi hanno potuto presentarsi e presentare le loro attività. Il presidente Giorgio Occhetti dell’associazione Gruppo Volontari Monteacutese e il presidende Mario Nizza dell’associazione Acat Alba,Langhe,Roero ringraziano il dirigente scolastico Demichelis, le maestre, le famiglie, il Csv società solidale, tutte le associazioni e enti che si sono prodigati per questa bellissima festa; le offerte raccolte sono state destinate per la Scuola elementare e materna per le missioni di Don Silvio e la Parrocchia di Santo Stefano .

tanta musica, 100 metri di Graffiti Live Painting, esposizioni artistiche ed artigianato di alta qualità, nel pomeriggio laboratori e merenda per bambini, letture e tanto altro.

SPETTACOLO FINALE DEL PROGETTO SCUOLA APERTA QUARTIERE MADONNA FIORI DI BRA PROGETTO BASKIN CON LE SCUOLE Giovedì 22 maggio presso il Palazzetto di Viale Risorgimento a Bra si sono date appuntamento le scuole aderenti al progetto “Baskin - il basket integrato abili e diversamente abili con Sportiamo”. I ragazzi degli Istituti superiori “Guala” e “Mucci”e i bambini delle elementari “Edoardo Mosca”, grazie alle lezioni di baskin tenute durante l’anno nelle scuole, dall’Istruttrice M.Grazia Racca (referente territoriale del Baskin in Piemonte) e da alcuni Atleti/Volontari della Sportiamo, sono scesi in campo per sfidarsi tra di loro insieme ai giocatori della Sportiamo e hanno dato vita ad una mattinata di intensi scontri giocati nel rispetto delle regole e dell’abilità di ciascun ragazzo.

Sono molto importanti questi momenti di confronto, perchè questo bellissimo sport che sa adattarsi alle esigenze di ogni giocatore in campo, sia sempre più valorizzato e promosso.

Ringraziamo le scuole che ci danno la possibilita’ di portare avanti questo bellissimo sport.

ASD SPORTIAMO BRA

SPETTACOLO CON L’ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI DI CORNEA L’Associazione Italiana Donatori della Cornea - Aidc ha organizzato per sabato 17 maggio lo spettacolo “Il letto ovale”. La commedia di R. Cooney e J. Chapman è stata messa in scena dalla compagnia amatoriale “Coincidenze” di Alba. L’ingresso alla serata era gratuito. L’Aidc ha colto l’occasione per sensibilizzare i presenti alla donazione delle cornee e al volontariato.

CANALE LIVE E LO “SKILL-OUT YOU ARE THE PARTY” L’associazione Canale Live ha organizzato la manifestazione Skill-Out You are the party domenica 1° giugno a Canale. Dalle 14 presso il campo sportivo “Malabaila” di Canale una giornata ricca di iniziative per giovani e bambini.

Alle 19 è stata servita un’aperipizza. Alle 21 è stato proposto lo spettacolo dell’illusionista Ivan Anselma. Per tutta la giornata

L’associazione Quartiere Madonna Fiori di Bra ha organizzato il tradizionale Spettacolo finale del progetto Scuola aperta che si tenuto venerdì 23 maggio, dalle 21, nell’auditorium della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra (Via Principi di Piemonte 12). Si sono esibiti giovani attori, musicisti, ballerini.

MAMME IN CAMMINO A CURA DELL’ASSOCIAZIONE FAMIGLIARMENTE Si è concluso mercoledì 28 maggio con un pranzo condiviso il progetto “Mamme in cammino”. Un gruppo di mamme con bimbi al di sotto dell’anno di età hanno accolto l’invito di Famigliarmente per una serie di incontri all’aria aperta e si sono trovate ogni mercoledì di aprile e di maggio presso il Parco Sobrino di Alba. Si è trattato di momenti in cui potevano svolgere una semplice attività fisica, sotto la guida di un’istruttrice e hanno avuto occasione di confrontarsi tra di loro e con alcune volontarie di Famigliarmente sulle fatiche e le gioie che ogni bimbo porta con sé. Con questa iniziativa l’associazione , grazie anche al sostegno del Comune di Alba, ha inteso offrire alle neomamme un momento in cui fosse possibile condividere le proprie esperienze, dare e ricevere consigli, scambiarsi idee e costruire legami, in un clima di mutuo aiuto. È stato un momento in cui la mamma, pur non dovendo staccarsi dal proprio bambino, ha potuto dedicare un po’ di tempo anche a se stessa e a intessere relazioni, utili a combattere la solitudine e la fatica dei primi mesi di vita del piccolo, fatica ancora maggiore quando la famiglia di origine è lontana o impossibilitata a fornire supporto. Il tutto si è svolto con semplicità e allegria, grazie anche alle attenzioni del personale dell’HZone che ringraziamo. Quasi sicuramente l’iniziativa verrà riproposta il prossimo anno. Ci auguriamo che questo gruppo di mamme che si è formato trovi altre occasioni per incontrarsi e per rafforzare il legame che si è appena instaurato e percorra magari insieme qualche pezzo di strada nel lungo e accidentato percorso educativo da poco iniziato. Essere genitori oggi è più difficile che mai: insieme.... è meglio.

Famigliarmente è un’associazione attiva ormai da qualche anno, con sede ad Alba in via Mandelli 9, che svolge servizio di ascolto e di consulenza educativa e familiare. Si tratta di un servizio gratuito rivolto al singolo, alla coppia o alla famiglia con figli che, in un momento di difficoltà relazionale, conflitto, dubbio, crisi familiare, senta la necessità di confrontarsi con un esperto esterno. Famigliarmente si propone, inoltre, di produrre riflessioni e cultura sul tema della genitorialità attraverso progetti e percorsi di sostegno ai genitori.

Per info: Famigliarmente cell. 348-1217637.

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CONCERTO DI MUSICA OCCITANA “NESSUN ESCLUSO” Divertimento, musica, balli sono attesi domenica pomeriggio 8 giugno alle 15 presso il parco La Finestra sul Castello di Genola, per il concerto di musica occitana. L’associazione Underground, con la collaborazione dell’Avo di Savigliano-Genola e l’Aipd Associazione Italiana Persone Down ha invitato a partecipare al concerto occitano, che ha visto impegnati a suonare e ballare il famoso gruppo Lhi Destartavelà. Il concerto, organizzato dall’associazione Underground, ha coinvolto associazioni locali che svolgono con impegno le loro attività nel nostro territorio: l’Avo è l’Associazione Volontari Ospedalieri sezione SaviglianoGenola, e i suoi volontari assistono ogni giorno, con la loro opera silenziosa ma indispensabile, decine di persone ricoverate nelle strutture ospedaliere, nelle Case di Riposo, per rendere più confortevole la loro permanenza; l’Aipd Associazione Italiana Persone Down è un’associazione di riferimento per la tutela e la promozione dei diritti di persone con sindrome di Down.

Si ringrazia il gruppo Lhi Destartavelà per la loro sensibilità verso il sociale, infatti è già da 2 anni che partecipa ad eventi musicali presso La Finestra sul Castello, con entusiasmo e coinvolgimento. Per l’occasione è stata offerta una merenda gustata tutti insieme.

passione (molta) e fisico per far sì che il tutto funzionasse a meraviglia. Un grazie particolare a Irma e Lilly che hanno prestato il loro tempo con professione per tutta la settimana.

Ivana per i volontari dell’Annunziata

25 APRILE RICORDATO A MIROGLIO

VACANZA AL MARE CON I VOLONTARI DELL’ANNUNZIATA DI BUSCA

Tornati dal mare, tutti felici anzi di più, non sto più a raccontare di chi di colpo non ha più sentito gli acciacchi o di chi ha riscoperto l’appetito, la voglia di stare insieme, di chi invece, ha ritrovato vecchie amicizie o vicini di casa perduti da tempo.

Il nostro soggiorno porta alla luce sempre nuovi miracoli.

Grazie a tutti i volontari che hanno messo cuore (molto cuore)

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Sono trascorsi settant’anni da quando, nei primi mesi del 1944, la Resistenza venne aspramente contrastata in tutte le Valli del cuneese dove assalti, incendi, rastrellamenti, si susseguirono più volte, tenendo sotto pressione le popolazioni residenti e sfollate dai centri urbani cittadini, giungendo anche all’uccisione di civili. In Val Maudagna, alla Cappella di San Marco al Pellone, alla periferia della Frazione Miroglio di Frabosa Sottana, l’eccidio venne barbaramente compiuto il 14 gennaio nei confronti di un manipolo di undici giovani partigiani colti di sorpresa dalle milizie nazi-fasciste; ad essi, nel dicembre dello stesso anno, se ne aggiunsero altri cinque uccisi in alta montagna.

A ricordo di tutti loro, al termine del conflitto, i compagni di lotta fecero incidere un marmo commemorativo che venne posto sul prospetto frontale della Cappella, e che evidenzia, ancora oggi, il sacrificio che li rende custodi dell’ideale di libertà.

Lo scorso 25 aprile, i giovani Partigiani protagonisti di quei tragici eventi, sono stati solennemente ricordati con una specifica cerimonia che ha avuto un’ ampia partecipazione da parte delle Istituzioni e della Popolazione. Promossa dalla Associazione di volontariato “San Biagio e Maria Vergine” di Miroglio di Frabosa Sottana, si è caratterizzata per due momenti celebrativi. Presso la Cappella di San Marco, luogo dell’eccidio, il Reverendo Parroco di Miroglio, Can. Giovanni Catalano, ha celebrato la Messa e ha impartito la benedizione alla lapide commemorativa, facendo precedere quest’ultima dalla lettura dei messaggi di saluto e partecipazione fatti pervenire dal Signor Presidente della Repubblica e dal Presidente dell’ANPI di Mondovì-Ceva e anche dalla recita della Preghiera dell’Alpino da parte del Presidente onorario del Gruppo di Frabosa Sottana, Eugenio Billò (APRILE 1). La commemorazione ufficiale, tenuta dal dott. Giovanni Comino - il Sindaco del Comune di Frabosa Sottana era assente perché ricevuto al Quirinale dal Signor Presidente della Repubblica per il ricordo del 70° anniversario degli eventi di cui sopra -, si è svolta all’interno del Museo della Montagna e della Sua Gente nella sezione dedicata al ricordo degli eventi militari del secolo scorso, dove tutti gli intervenuti hanno potuto visitare la Mostra fotografica commemorativa allestita per l’occasione.

La cerimonia si è conclusa con la consegna alle Istituzioni partecipanti, da parte dell’Associazione San Biagio, di una pergamena ricordo che ha inteso fare memoria del passato, ricordo per il presente e monito per il futuro, e a tutti gli intervenuti, a ricordo della celebrazione, sono stati consegnati due pieghevoli che tracciano, l’uno, una breve storia della Cappella, l’altro ripercorre, ancorchè sommariamente, i fatti di quel tragico gennaio. Sabato 31 maggio, nel corso della Messa celebrata dal Can. Antonio Danna per l’annuale ricordo della costituzione dell’Associazione San Biagio e Maria Vergine - un particolare momento di ricordo è stato dedicato a Mario Ponzo, ispiratore e attore efficace della nascita e dello sviluppo dell’Associazione -, presente il neo eletto Sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino, si è poi provveduto alla consegna ufficiale al medesimo (APRILE 2), dell’Attestato di benemerenza che l’Associazione San Biagio ha voluto attribuire al Museo di Miroglio a testimonianza della sua funzione a favore del territorio.

Alberto Verardo

IL MUSEO DELLA MONTAGNA DI MIROGLIO

mondo oramai lontano ma ancora presente nell’intimo di chi lo ha vissuto o ascoltato dalla viva voce di chi ne è stato parte.

Questo luogo, così vivo e vitale, è altresì stimolo per la conoscenza sempre più approfondita e compresa della cultura popolare locale, troppo spesso poco valorizzata quando non dimenticata, e per il recupero della storia e della tradizione montanara per farne motivo di insegnamento e approfondimento per le nuove generazioni.

Scolaresche, gruppi eterogenei appartenenti al variegato mondo dell’Associazionismo (MUSEO 1) e singole persone, sono spesso ospiti di questo importante insediamento della cultura valligiana che offre altresì significative ed interessanti esperienze tra storia e natura. I visitatori del Museo avranno modo di immergersi, attraverso l’osservazione degli oggetti, degli attrezzi e degli arredi esposti, in un passato vivo e ancora ricco di ricordi e di affetti (MUSEO 2). Un omaggio alla semplicità ed alla sincerità dei sentimenti alla riscoperta delle piccole cose, dei ritmi ciclici delle stagioni, dei sapori di una cultura alpina che va oltre l’essenziale ed il quotidiano. Con la diligenza e l’assorto raccoglimento nell’osservazione, il visitatore potrà meglio percepire il peso delle fatiche spese nell’uso dei vari attrezzi, il sacrificio del duro lavoro con gli animali - fors’anche accompagnato da imprecazioni ed urla -, le speranze, le gioie ed i dolori godute o sofferti in quel letto, in quella culla o in quel banco di scuola (MUSEO 3) - che fanno parte dell’allestimento museale -, la pazienza nel costruire oggetti e strumenti di vita e di lavoro, la fantasia nel trovare le soluzioni più pra-

Risalendo la Val Maudagna verso le località alpine di Pratonevoso e dell’Artesina, poco dopo l’abitato del capoluogo, si trova un piccolo borgo, in passato ultimo avamposto prima dei sentieri montani il cui accesso era possibile solamente a piedi o a dorso di mulo, è la frazione di Miroglio di Frabosa Sottana. Il piccolo Borgo, dominato dall’antica Chiesa Parrocchiale, originata da una antica Cappella edificata nel 1657, è sede, in una costruzione destinata in passato ad edificio scolastico, di un importante luogo di cultura e tradizione locale: il Museo della Montagna e della sua Gente. Un luogo interessante, che genera curiosità e rispetto al visitatore, proiettandolo in un Società Solidale N. 3/2014 - 61

tiche e stravaganti ad un tempo, la povertà di quella cucina e del suo arredo pur arricchito da un decoro ed una raffinata attenzione. Un agglomerato di elementi con molteplici finalità tutte accomunate dalla rivalutazione di antichi mestieri dimenticati dal tempo e dall’incuria degli uomini, strumenti, oggetti e macchine che devono far riflettere su come si sia andata modificando, nel tempo, la società, l’economia e la cultura, da un passato neppur troppo remoto ai giorni nostri.

Il rispetto per i sacrifici di quanti, nel tempo, hanno percorso il duro cammino della vita conservandone gelosamente il ricordo testimoniale di fatiche, sacrifici, speranze, gioie, dolori, pazienza, fantasia e povertà e quanto altro ha scandito e caratterizzato la loro vita. Presente all’interno del Museo da orami un triennio, è anche la sezione dedicata agli eventi bellici e militari del secolo scorso che attraverso reperti e pannelli documentali offre al visitatore l’opportunità di una profonda riflessione sull’ineguagliabile importanza e significato della pace tra gli uomini. Il Museo di Miroglio è permeato dal desiderio di non dimenticare e non far dimenticare, soprattutto ai giovani ed a quanti non sanno o hanno rimosso dalla mente o dal cuore le testimonianze della presenza dell’uomo nel difficile ambiente montano, culla di tradizioni, di produzioni tipiche e di un patrimonio culturale e storico, civile e combattentistico, degno del massimo rispetto che deve essere doverosamente ricordato, ravvivato e tramandato ai posteri. Una realtà semplice ma significativa, capace che esprime la volontà di far conoscere al visitatore le radici del passato della gente di montagna che, nell’affermazione “un popolo senza cultura è un popolo senza età e senza storia”, ha la certezza che gli uomini sono della montagna e non la montagna degli uomini.

Alberto Verardo

CAMPO SCUOLA PER LA FORMAZIONE SU NUOVE TECNICHE DI SPEGNIMENTO INCENDI

Si è svolto nei giorni 1 e 2 giugno presso la casa alpina della parrocchia di Borgo San Dalmazzo, in località Murenz di Pietraporzio, un campo scuola mirato all’utilizzo di nuove tecnologie legate allo spegnimento degli incendi boschivi.

Il corso, che si è tenuto in via sperimentale e per la prima volta a livello regionale, ha visto la partecipazione di volontari AIB provenienti dalle aree 7, 9, 10, 12 bis, 13 bis e 941 della provincia di Cuneo e si è posto come obbiettivo la formazione di un numero limitato di operatori nell’uso del sistema di trasporto acqua in quota con la linea ad alta capacità e con lo spegnimento degli incendi mediante il sistema Cafs.

Il Cafs (Compressed Air Foam Sistem) è una attrezzatura che, attraverso l’utilizzo di uno specifico moto soffiatore e una pompa che miscela un sapone ritardante ed estinguente insieme ad aria e acqua, permette lo spegnimento di incendi oppure la protezione di obbiettivi sensibili quali abitazioni, cabine elettriche, che si potrebbero trovare all’interno di un bosco in fiamme. Nel programma, articolato in due giornate, si è discusso prima sulle componenti tecniche di queste attrezzature e poi, nella giornata successiva, sono stati testati sul campo i materiali, simulando lo spegnimento di un incendio in località villaggio primavera nel comune di Argentera.

Il Corpo Aib ha deciso di dotarsi di questo particolare sistema nell’ottica di un miglioramento del servizio che svolge sul proprio territorio e di una migliore efficacia nella risposta alle emergenze in ambito antincendio, anche in campo nazionale, vista la recente iscrizione nell’elenco centrale del Dipartimento nazionale di Protezione civile.

All’esercitazione hanno preso parte anche gli agenti del Corpo Forestale dello Stato del Nos di Ceva, ed osservatori Aib provenienti dalla provincia di Torino.

Daniele Cora Vice ispettore provinciale Ufficio Stampa Aib Provincia di Cuneo

I COLORI DELL’Adhd CONCLUSO IL PROGETTO CON PREMIAZIONE FINALE A VILLANOVA MONDOVÌ Sabato 31 maggio presso la sala delle danze di Villanova Mondovì l’ Associazione Famiglie Adhd Cuneo ha concluso il progetto “I Colori dell’Adhd” con la premiazione finale.

Il progetto, che è stato finanziato dall’ Assessore Regionale Fabrizio Biolè, ha coinvolto circa 350 studenti delle terze medie e quinte elementari di diversi Istituti scolastici della Provincia. In particolare: l’Istituto Comprensivo di Villanova Mondovì con il Dirigente Scolastico Carretto, l’Istituto Comprensivo di Cavallermaggiore con il Dirigente Scolastico Groppo, la Scuola Media Statale di Boves con il Dirigente Scolastico Ristorto e il Primo Circolo Cuneo con il Dirigente Scolastico Cattero. Il progetto aveva la finalità di far co-

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noscere il disturbo direttamente ai ragazzi di terza media e di quinta elementare. Il risultato è stato commuovente: abbiamo ricevuto lavori bellissimi e pieni di passione, poesie, disegni, componimenti musicali tutti finalizzati all’ integrazione e alla comprensione del disturbo. Sono state assegnate n. 13 borse di studio ai lavori più meritevoli e una quarantina di premi speciali ma il nostro plauso va a tutti i partecipanti e agli insegnanti che hanno permesso di ottenere un risultato così importante. Contiamo di ripetere questa esperienza anche il prossimo anno, cercando di coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi, che sono il nostro futuro.

L'Associazione Adhd

I NONNI RACCONTANO: LA VITA E LA STORIA PASSANO ATTRAVERSO LE GENERAZIONI

È un progetto che l’Anteas, Associazione Nazionale Tutte le Età Attive per la Solidarietà della Federazione Nazionale Pensionati CISL della Provincia di Cuneo, ha proposto alle Scuole elementari, alle secondarie di primo grado e alle superiori della Provincia in collaborazione con il Csv Società Solidale di Cuneo. Il progetto si propone di raccontare la vita com’era 60/70 anni fa affrontando diversi temi e con lo scopo di far conoscere ai giovani il mondo del volontariato, in particolare l’Anteas. Lunedì 12 maggio 2014 si è concluso il ciclo degli incontri nelle Scuole di Savigliano. Si era iniziato con le classi delle 5ª elementari sezioni A-B-C-D di via A. Ferreri, si è continuato con le classi delle 3ª medie sezioni A-D-E-F di via degli Studi 2 e poi con le 2ª elementari sezioni A-B-C-D, tutte dell’Istituto Comprensivo Santorre di Santarosa. A questi incontri hanno partecipato

i nonni: Baldracco Antonio classe di ferro 1922 alpino della Divisione Cuneense con i ricordi della Russia e la prigionia in Germania, il suo ritorno dopo mezzo secolo in Russia che nel 1997 ha poi dato vita a un’altra storia. Iraldo Mario sottotenente dei bersaglieri pluridecorato classe di ferro 1914, in perfette condizioni di salute ha ripercorso gli anni di guerra dall’occupazione dell’Albania alla la Grecia e fino all’8 settembre 1943, la ricostituzione dell’Esercito italiano che ripartito dalla Sicilia e unito all’Esercito alleato, ha risalito lo stivale combattendo a fianco dell’Armata polacca, alla battaglia di Montelungo al bombardamento di Montecassino fino alla liberazione dell’Italia del nord nel 1945. Il professor Martini Giovanni di Cuneo esperto in geografia economica e studioso delle realtà etniche delle nostre vallate che con Panero Giancarlo già Presidente nazionale del Patronato INAS e in questo incarico ha girato mezzo mondo, in Argentina poi aveva conosciuto l’allora Cardinale Jorge Bergolio, hanno ricordato l’emigrazione ed immigrazione spaziando su questo tema. L’ex insegnante Ghibaudo Anna profonda conoscitrice del mondo scolastico assieme ai nonni Allena Severino e Silvestro Aldo hanno appoggiato il bersagliere nei suoi ricordi, affrontando e spiegando poi i cambiamenti della scuola anche con oggetti e

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giochi di un tempo. Il nonno Enria Francesco ha ricordato il suo periodo delle elementari nel periodo fascista quando frequentava la scuola di via A. Ferreri, ha anche ricordato ed eseguito i giochi semplici di allora, ma che nascevano dalla fantasia e con pochi o nessun soldi. Gli alunni tutti hanno partecipato con voglia di fare domande e raccontato quello che i propri genitori e nonni gli avevano già trasmesso, partecipando anche ai giochi con tifo allegro e coinvolgente.

Le insegnanti e le professoresse sono state ospiti gentili e preparate professionalmente come è emerso vedendo i loro alunni. Un grazie quindi all’Istituto Comprensivo Santorre di Santarosa che ci ha ospitato.

Francesco Enria

SOLSTIZIO DI SOLIDARIETÀ AD ALBA PER CUNEO AIL Ogni anno, il 21 giugno, ricorre la “Giornata nazionale contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma” per sensibilizzare e informare sulle malattie ematologiche. Quest’anno è stato ancora più speciale, perchè si è inaugurato un punto di ascolto e informazione dell’associazione presso l’ospedale di Alba.

In questo modo, malati, volontari e chiunque abiti in zona e voglia avere informazioni sull’associazione, le sue attività e gli aiuti che offre, potranno trovarci direttamente sul territorio.

Come ogni inaugurazione che si rispetti, c'è stato un piccolo momento di festa e rinfresco per condividere questo risultato con tutti i sostenitori che in questi anni hanno dato un aiuto insostituibile per far crescere l’associazione e le risorse a sostegno della ricerca e dell’assistenza. La festa è continuata anche in serata, con “Piero Live”, concerto in memoria di Piero Laratore che si è tenuto in Piazza San Giovanni alle 21.

Durante il concerto è stato allestito un banchetto informativo sull’associazione.

BRUNO CACCIA UNA STORIA ANCORA DA VIVERE L’associazione Liberalidea ha presentato il documentario Bruno Caccia una storia ancora da scrivere. Ha partecipato alla serata, che si è tenuta presso il centro giovani H-zone (Piazzale Beausoleil) il regista Davide Pecorelli. L’appuntamento si è svolto mercoledì 18 giugno.

MONSERRATO IN MUSICA L’Associazione Santuario del Monserrato, con il patrocinio del Comune di Borgo San Dalmazzo, ha organizzato il concerto dell’Associazione Insieme Musica di Cuneo con ingresso gratuito.

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SOLSTIZIO D’ESTATE A POLLENZO CON IL PICCOLO TEATRO DI BRA L’associazione Piccolo Teatro di Bra ha organizzato la terza edizione del Solstizio d’estate a Pollenzo dal 20 al 22 giugno. In Piazza Vittorio Emanuele II venerdì 20 giugno è stato proposto lo spettacolo “Quando l’amore stuzzica... ci casca pure il re!“, vicende reali di Mutuo Soccorso, una commedia brillante di Angela Prestianni. Sabato 21 giugno il Piccolo Teatro invece ha portato in scena “3 padri per una sposa”, uno spettacolo musicale eseguito interamente dal vivo, omaggio al film “Mamma mia!” con le musiche degli Abba. Infine, domenica 22 giugno, è stata chiusa la serie di appuntamenti con la commedia brillante di Neil Simon “La strana coppia... al femminile”.

L’ingresso agli spettacoli è sempre stato libero.

VENGO ANCH’IO! A CONOSCERE IL VOLONTARIATO CON L’ASSOCIAZIONE GENITORI PRO HANDICAP Domenica 25 maggio, presso il campo di atletica di Corso Francia, si è svolta la Giornata di sensibilizzazione e condivisione organizzata dall’associazione Genitori Pro handicap in collaborazione con il Csv. Una giornata per ballare, cantare, giocare, divertirsi e imparare insieme ai volontari e ai ragazzi dell’Associazione.

Il programma della giornata ha previsto: formazione squadre e inzio dei giochi, premiazione dei partecipanti e pranzo “Chi fa con me mangia per tre” e musica con la band “Crazy Power Flowers”.

È la rubrica dedicata alla comunicazione sociale, una navigazione nel mondo dei mass media locali, nazionali e internazionali, dal punto di vista della solidarietà. Ciò che qua e là, dunque, il Volontariato propone attraverso i diversi mezzi di comunicazione di massa.

I SOCIAL NETWORK PIACCIONO AL NON PROFIT: LA RICERCA DELLA VISIBILITÀ VINCE SULLA RACCOLTA FONDI Dalla seconda edizione della ricerca “La comunicazione digitale nel nonprofit: usi, rischi e opportunità”, realizzata da Fondazione Sodalitas nell’ambito di Sodalitas Social Innovation, il programma che dal 2011 favorisce la nascita dipartnership profit-nonprofit, risulta che le Organizzazioni del Terzo Settore italiane hanno familiarità con i social network, li usano per cercare visibilità e per sensibilizzare alla propria causa e stanno cominciando a sfruttarne le funzionalità anche per la raccolta fondi. Il Terzo Settore, indipendentemente dalle dimensioni organizzative e dal settore di attività di appartenenza, ha ampia familiarità con l’uso dei social network (solo l’11% del campione non li utilizza), sui quali è presente da tempo (il 51% li utilizza da prima del 2011) e ai quali chiede soprattutto visibilità (80%) e sensibilizzazione verso la propria causa sociale (65%), trovando più spesso la prima (90%) che la seconda (47%). Il 28% delle organizzazioni rispondenti ha dichiarato di utilizzare questi mezzi per ottenere fondi pur non avendone sempre avuto beneficio concreto (11%). È Facebook il social network più utilizzato dal non profit (86%, contro il 50% di Youtube, il 47% di Twitter, il 27% di Google+ e il 23% di Linkedin).

Il 74% delle Organizzazioni che ha dichiarato di non essere presente sui social network - soprattutto per problemi di risorse (57%) - sta valutando di entrarci. Il campione era formato da 209 Organizzazioni, prevalentemente da Associazioni (38%), Organizzazioni d i Volontariato (19%) Cooperative sociali (14%), Fondazioni(13%) e ONG (9%). In quanto a dimensioni economiche, risultano maggiormente rappresentate le piccole organizzazioni (entrate fino a 1 milione di euro; il 61% del totale), più che le medie (bilancio da 1 a 3 milioni di euro; il 14%) o le grandi organizzazioni (bilancio oltre i 33 milioni di euro; il 25%). Le Organizzazioni partecipanti sono attive soprattutto nei settori dell’Assistenza sociale (24%), della Cooperazione e solidarietà internazionale (19%), dell’Educazione e formazione (15%) e dell’Assistenza sanitaria (13%), fornendo sostegno alle persone con disabilità (17%), all’infanzia e ai giovani (13%) e alle Comunità nei paesi in via di sviluppo (12%).

Nell’ultimo anno il Nonprofit ha preso sempre maggiore confidenza con i social network e lo dimostra la riduzione delle Organizzazioni che non utilizzano questi mezzi (dal 19,5% all’11%) – e ha cominciato a guardarli anche come contesti attraverso i quali ottenere donazioni (dal 15 al 28%). L’esperienza d’uso si è confermata positiva: se nel 2013 la pensava così il 54,1% del campione, oggi a dichiararlo è il 58% delle Organizzazioni rispondenti, che segnalano una ridimensionata criticità dei fattori-tempo (69%, contro il 76,8% del 2013) e risorse (46%; nel 2013 il 49,5%). FONTE: Csvnet.

ONLINE IL PRIMO ARCHIVIO ITALIANO DI PUBBLICITÀ SOCIALI Grazie alla collaborazione con le associazioni Adee e Aiart delegazione di Pisa e con il supporto tecnico della digital agency Mediaus - around the web, Cesvot ha pubblicato una banca dati di materiali audiovisivi e

pubblicitari legati al mondo del non profit e del sociale. L’archivio online Adee-Society & Social raccoglie immagini e video relativi alle campagne censite nel tempo, oltre 2500 pubblicità con finalità sociale, raccolte in tutto il mondo negli ultimi 14 anni. Un vero e proprio tesoro di manifesti, locandine, campagne stampa, mostre e film dedicati a messaggi socialmente utili raccolti e consultabili secondo le meta-informazioni tipiche delle campagne: ente promotore, agenzia creativa, produttore, anno, paese ecc. Le campagne sono state inserite in macrocategorie che corrispondono agli ambiti in cui opera l’associazionismo, ‘salute’, ‘diritti’, ‘ambiente e animali’, ‘cultura’, ‘comunicazione pubblica, politica e religiosa’.

L’archivio, costantemente aggiornato, è accessibile gratuitamente dal sito di Pluraliweb, la rivista online di Cesvot http://pluraliweb.cesvot.it FONTE: Cesvot

UN E-BOOK SULLA COMUNICAZIONE DI GENERE “Quando la comunicazione è attenta al genere” è il primo e-book di una collana che la Fondazione Pubblicità Progresso intende realizzare nei prossimi mesi con l’obiettivo di portare un contributo alla riflessione in corso sulla comunicazione. Questa prima pubblicazione è dedicata al tema della valorizzazione della diversità di genere, al ruolo della donna nella società, alla sua rappresentazione sui media. Nel nostro Paese la comunicazione audiovisiva che passa sugli schermi propone ancora oggi una visione spesso rigida e superata delle identità di genere: un limite oggettivo che rallenta lo sviluppo culturale della società. Per Pubblicità Progresso è importante dimostrare che la comunicazione, anche quella commerciale, quando usata correttamente, è un potente strumento di sviluppo sociale e culturale. Autori: Gianna Angelini, Nicoletta Bosco, Saveria Capecchi, Alberto Contri, Piero Dominici, Renata Kodilja, Lucia Musselli, Paola Costanza Papakristo, Francesca Romana Puggelli, Vincenzo Russo, Stefano Zamagni. A cura di Rossella Sobrero. All’indirizzo www. pubblicitaprogresso.org/pubblicazione/quando-la-comunicazione-eattenta-al-genere si può scaricare il volume in pdf.

NASCE CORRIERE SOCIALE Online “Corriere Sociale”, la sezione di Corriere della Sera dedicata ai temi del volontariato e del Terzo Settore.

Questa realtà sarà raccontata dalle firme del Corriere della Sera attraverso articoli, inchieste, approfondimenti, fotografie e video. La sezione di apertura del giornale è occupata da un’immagine subito seguita da un primo piano con quattro news di apertura; quattro come i focus dall’Italia e dal mondo. Lo spazio centrale è occupato dai due blog, Buone Notizie e Invisibili. Su Corriere Sociale troveranno spazio anche i modelli di collaborazione possibile tra imprese, comunità e territori, riservando spazio ai bandi indetti su questi temi e al calendario di appuntamenti rivolti a organizzazioni e cittadini.

FONTE: www.ferpi.it Società Solidale N. 3/2014 - 65

Angelo Pittau (a cura di)

1987-2011. MARCIA DELLA PACE Edizioni CIDIS, 2011 pp. 219 Questa pubblicazione è volta a rievocare temi, luoghi, volti e voci che hanno caratterizzato anno dopo anno la Marcia della Pace, che la diocesi di Ales-Terralba propone ormai dal 1987.

A distanza di 25 anni, è trascorso un quarto di secolo, un frammento di tempo segnato dal passaggio di millennio, durante il quale la Sardegna, terra dalle mille problematiche ancora aperte, si è accomunata alla realtà sempre più difficile del più ampio contesto nazionale, europeo e mondiale. Da quando ha preso consistenza e solidità l’esperienza del Csv Sardegna Solidale, anche il mondo del volontariato sardo partecipa attivamente alla Marcia della Pace, diventata ormai un appuntamento stabile, atteso e preparato, curato e partecipato.

Anno dopo anno, in numero sempre più crescente, associazioni e volontari non hanno voluto mancare questo importante appuntamento. Anche nei momenti di evidenti gravi difficoltà per il volontariato il richiamo all’unità, alla concordia e alla pace ha sempre prevalso, superando la tentazione di scadere in conflitti e divisioni. La Marcia della Pace rappresenta un’occasione per ritrovarsi insieme – con la Chiesa, con gli amministratori locali, con il mondo del lavoro e della cultura – e portare la testimonianza del mondo della solidarietà quotidiana. Il Volontariato è soggetto promotore di pace perché contrastare la povertà, lottare contro l’esclusione sociale, combattere per i diritti è promuovere la pace. Associazioni grandi e piccole, volontari adulti e giovani sono impegnati a costruire pace con le azioni gratuite che mettono in campo ogni giorno. 10 anni di partecipazione alle Marce della Pace sono stati 10 anni di formazione permanente, di scuola di pensiero e di vita, di ri-motivazione continua all’azione volontaria che – in sé - porta sentimenti di condivisione, fratellanza e armonia. Educare alla pace è un impegno irrinunciabile per costruire coesione sociale e cittadinanza attiva. Il volontariato sardo intende proseguire il suo percorso di formazione alla pace.

E l’appuntamento della Marcia è sicuramente uno dei momenti più alti e più profondi di questa formazione.

Ornella Marmeggi

CHIOCCIOLE DI STRADA

I Senza fissa dimora e le loro storie Edizioni del Cerro, 2006 pp. 116 - € 15,00 Il volume nasce da una ricerca fatta sul campo e affronta il problema dei “Senza fissa dimora” attraverso una prospettiva libera da stereotipi comuni. Una prima parte, di taglio sociologico, oltre a indagare i fattori che hanno determinato in passato e determinano oggi le varie tipologie di povertà, delinea in modo sintetico e chiaro il profilo dei “Senza fissa dimora” e i loro rapporti con il contesto politico-sociale in cui sono inseriti, analizzando altresì tale fenomeno purtroppo in espansione. Sulla base di queste considerazioni e della propria esperienza personale, l’Autrice descrive le reazioni possibili degli Homeless alle proposte di aiuto esterno - dal singolo agli enti alle istituzioni private - e, di conseguenza, le modalità di approccio presumibilmente più appropriate da impiegare nei loro confronti. La seconda parte del volume contiene storie e casi di vita quotidiana di “Senza fissa dimora” che l’Autrice ha personalmente raccolto nel corso della sua diretta esperienza pluriennale di volontariato sul campo. Corredato da un’ampia bibliografia e filmografia sul tema, il volume si chiude con delle foto che suscitano più che mai una riflessione e che incorniciano in modo diretto e significativo - in uno scatto - quanto viene descritto a parole.

L’autrice Ornella Marmeggi, laureata presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze, da diversi anni tiene seminari di studio nella stessa Università sui “Senza fissa dimora” integrando il lavoro teorico con la pratica, conducendo frequentemente gli studenti a far conoscenza con queste persone. L’Autrice stessa, che al contempo svolge attività di ascolto presso il carcere di Livorno, è impegnata quotidianamente nel sostenere, appoggiare e condividere questo mondo “altro”, dovunque si trovi, a Firenze o a Livorno come all’estero, offrendo un sostegno sia concreto, sia psicologico.

66 - Società Solidale N. 3/2014

12ª edizione

Muri di cartapesta 14 SETTEMBRE 2014 Il pro gra Un GioRno… SenzA BARRieRe mma

Le associazione e gli enti che si occupano di disabilità

incontRAno lA cittAdinAnzA

Ore14.00: Inizio manifestazione

Ore14.30: Saggio di ginnastica ritmica e artistica a cura dell’Associazione Amico Sport Ore15.30: Esibizione coreografica a cura dell’Associazione Teatroeterapia Ore16.00: Pausa Merenda

Ore16.30: Dimostrazione cinofila del Nucleo da Soccorso MOKA dell’Associazione Nazionale Alpini di Cuneo Ore17.30: Lou Tapage in concerto

nel coRSo del pomeRiGGio...

“Prova lo sport” con l’associazione “Amico Sport” Animazione per bambini, giocoleria e ludobus a cura dell’Associazione Macramè

meRcAto copeRto di piAzzA SeminARio cUneo

www.tec-artigrafiche.it

Ore15.30: Saluti delle Autorità