Confederazione Imprenditori Commercianti Artigiani Turismo Servizi
La CICAS si presenta La CICAS non è che la sintesi italiana del mondo del commercio, del turismo, dell’artigianato e dei servizi. Un mondo che quotidianamente si scontra con una realtà difficile e piena di incognite. Basti pensare alla proliferazione massiccia della grande distribuzione a danno delle piccole aziende. La CICAS vuole essere un’organizzazione sindacale che affianca le piccole imprese per crescere insieme, divenendo il loro punto di riferimento. I suoi punti di forza risiedono nella qualità e nella vastità del servizio offerto e nella professionalità con la quale si rivolge agli associati. Il Paese ha già superato momenti difficili. Indipendentemente dal perdurare o meno della presente crisi economica, le categorie che rappresentiamo sono abituate a reagire positivamente alle avversità. Con creatività e concretezza continueranno a lavorare con serietà come hanno sempre fatto. Chi opera con noi sa che il nostro metodo di conduzione punta a fare di questa confederazione una squadra coesa alla ricerca degli stimoli, interni ed esterni alle sue fila, adatti a elaborare risposte soddisfacenti e positive. La CICAS ha bisogno dell’esperienza di tutti, non solo professionale, ma anche umana. Valorizzare la personalità di ciascuno degli associati è il modo giusto per accrescere la struttura e il mondo cui fa riferimento. Per sommi capi, sono questi gli obbiettivi da centrare, guidati dalla consapevolezza che il difficile momento sociale ed economico deve essere un incentivo per fare meglio. Il futuro del Paese è legato allo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese. Costruire le condizioni che consentono a queste imprese di esprimere compiutamente le loro potenzialità è una responsabilità condivisa tra tutti gli attori coinvolti, quali istituzioni, associazioni di categorie, singoli associati. Con coerenza, la CICAS pone al centro dei suoi interessi il ruolo fondamentale svolto dalla relazione impresa/territorio. Le piccole imprese producono ricchezza, stimolano l’occupazione, alimentano l’interconnessione del tessuto sociale, accrescono il patrimonio dei saperi e delle professionalità che conferiscono consistenza al Paese. Esse, frutto di investimenti e iniziative private, sono forti se c’è un sistema che le tuteli. Creare le condizioni perché questo sistema cresca e si consolidi è l’obiettivo fondamentale della CICAS. Cav. Giorgio Ventura Presidente presidenza@cicasitalia.eu
La CICAS è associata a:
La CICAS aderisce a:
Cosa fa la CICAS La CICAS offre ai propri associati, sia direttamente che servendosi di professionisti e di tecnici, molteplici servizi e importanti funzioni tra cui: - promuovere e tutelare in ogni campo gli interessi delle imprese associate, rappresentandoli nei confronti di qualsiasi amministrazione, autorità , ente, organizzazione e in qualunque sede; - prestare alle imprese associate, direttamente o tramite organismi - da essa promossi, costituiti, partecipati, collegati, controllati - servizi di assistenza, consulenza, formazione e informazione in materia: sindacale, commerciale, ambientale, societaria, creditizia, tributaria, bancaria, economica, tecnica, legale, contabile, di formazione professionale amministrativa, di commercializzazione, di sicurezza e igiene del lavoro, assicurativa, gestionale, lavoristica, finanziaria, immobiliare, previdenziale e di qualsiasi altra natura conforme agli scopi dello Statuto; - designare e nominare propri rappresentanti in amministrazioni, organismi, commissioni, enti, organi presso i quali siano comunque trattati interessi e problemi afferenti le imprese associate; - promuovere l’associazionismo, la cooperazione e la solidarietà tra le forze imprenditoriali, le categorie e i singoli da essa rappresentati.
La CICAS è convenzionata con:
La CICAS sostiene i progetti:
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Sindacato: Economia Sviluppo Ambiente
La nostra economia è fortemente condizionata dalla globalizzazione e alcune imprese italiane, comunque sempre troppo poche, sono riuscite a radicarsi anche in ambito europeo e mondiale, rendendosi protagoniste di processi di fusioni e incorporazioni. Talvolta viceversa sono state semplici e sprovvedute prede. Occorre aiutare le imprese a diventare più competitive sui mercati internazionali. La nostra Confederazione si propone questi obiettivi fondamentali in un quadro di rapporti sindacali sociali - economici. La nostra proposta parte da una percezione corretta del tempo che le Aziende oggi stanno vivendo. Crediamo che siano oggi senza difese e senza protezioni i piccoli imprenditori, gli artigiani, i commercianti che hanno bisogno di una economia sociale di mercato, mentre cresce il peso di grandi aziende sostanzialmente monopolistiche. Noi dobbiamo spiegare la sfida davanti alla quale si trova il Paese, mostrare che da questa sfida possiamo uscire tutti vincitori con più benessere, più ricchezza per tutti a costo di accettare di cambiare vecchi sistemi di garanzia in grado di tutelare un numero sempre maggiore di cittadini e consumatori. Per questo c’è bisogno di un Sindacato di tipo nuovo. Un Sindacato che comprenda come funziona una economia moderna, che sappia rappresentare le nuove professioni. L’azione sindacale non può tuttavia disgiungersi da un progetto per una valorizzazione del territorio per il rilancio del settore turistico collegato con la ricchezza paesaggistica, delle coste e dell’ambiente, alla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio artistico e culturale. Su questo versante debbono essere collegati gli indicatori della qualità della vita e dell’ambiente nelle città. Da esse dipendono i comportamenti di ciascuno di noi anche a tutela di una società più sostenibile da lasciare in eredità alle future generazioni. Il principio è quello di non compromettere il diritto delle nuove generazioni di provvedere alle proprie esigenze in un sistema che sia pari a quello attuale, se non migliore. In tutto questo e per tutto questo la CICAS ha posto i suoi interessi e i suoi obiettivi al fine di dare risposte positive ai propri associati, nella volontà di caratterizzarsi per la capacità di cogliere esigenze emerse anticipando quelle emergenti. Dr. Gaetano Nicotera Segretario Generale CICAS studionicotera@legalmail.it
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Le ragioni dello stare insieme Le manifestazioni di piazza non hanno più l’efficacia di qualche decennio fa. Bisogna trovare, nel pieno rispetto delle norme e delle leggi vigenti, altre forme di lotta per fare sentire le proprie ragioni. Ecco quindi la CICAS, che riesce a essere voce corale di quanti rappresenta. Gli Operatori Economici, le micro e piccole imprese combattono ogni giorno una lotta contro istituti oppressivi, contro una mentalità chiusa che non favorisce l’iniziativa e che alimenta la dilagante sfiducia dei cittadini. Se stiamo INSIEME, ognuno può avere il suo spazio, può parlare dei suoi problemi (che sono quelli della sua categoria), può contare sulla solidarietà del Collega ed essere solidale con Lui, può confrontarsi, può sviluppare le sue IDEE. La CICAS ha compreso le esigenze degli Operatori Economici e in particolare quelle della Micro e Piccola Impresa, ne ha fatto suoi i problemi, ha deciso di essere presente a ogni tavolo di trattativa per sostenerle, con l’orgoglio della sua esperienza e con l’apporto di professionisti (anche esterni). In tutti gli operatori economici una consapevolezza comune: la dimensione dell’impresa come aspirazione a un modello di vita e di organizzazione del lavoro perché essere piccoli oggi non è più sinonimo di limitazione, arretratezza e povertà, ma di umanità, flessibilità e modernità. D.ssa Concetta Flauti Centro Studi CICAS info@cicasitalia.eu
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La CICAS ha un Codice Deontologico ed Etico Per CICAS è categorico determinare i principi generali ai quali ispirarsi affinché le azioni o i comportamenti singoli e associati siano considerati deontologicamente ed eticamente corretti. La CICAS nasce con l’esclusiva finalità di sostenere e dare voce alle Piccola e Media Impresa Italiana sia nei rapporti tra imprenditori sia con la Pubblica Amministrazione. Non ha scopo di lucro e le risorse finanziarie sono reperite dalle quote associative oltre che dalle contribuzioni delle Istituzioni (Stato, Regioni, Comuni, Unione Europea) e da finanziamenti privati, compresi eventuali grants (liberalità) che l’industria in genere e le fondazioni potranno offrirle. Tutti i Dirigenti sono tenuti a osservare il Codice Etico Deontologico. Il Codice è stato realizzato grazie al sostegno del Centro Giuridico Nazionale CICAS. Il Codice Etico Deontologico determina la politica comportamentale e la filosofia professionale dei Dirigenti/Associati CICAS. Ogni referente CICAS opera in modo indipendente e quindi in autonomia gestionale. Tuttavia ci sono linee guida comportamentali e professionali che devono costituire preciso punto di riferimento per tutti i Dirigenti, i Collaboratori, gli Associati. Il Codice Etico Deontologico rappresenta una carta dei diritti e doveri che definiscono e regolano le responsabilità sociali di ogni soggetto aderente alla CICAS e mirano a prevenire comportamenti non corretti o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto della CICAS.
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CICAS FORM - Il ruolo della formazione Condizione necessaria per l’evoluzione e il successo organizzativo nella piccola e media impresa In un contesto come quello del nostro Paese in cui le imprese micro e medie costituiscono, asse portante dell’economia, la CICAS rappresenta uno strumento importante e incisivo di tutela e di evoluzione dell’imprenditoria minore. L’obiettivo promosso dalla CICAS è lo sviluppo economico, la solidità delle imprese, la crescita dell’occupazione, che avanza proposte per orientare le pubbliche istituzioni verso scelte ottimali che tengano conto della peculiarità delle esigenze della parte fondamentale del mondo produttivo. Gli strumenti necessari e la priorità sono rappresentati da effettive possibilità di una formazione ai collaboratori e agli imprenditori. Le aziende che non si occupano della formazione rischiano di diventare tutte “come il combattente giapponese rintanato nella sua foresta per trenta anni e ignare delle trasformazioni del loro mondo”. La funzione della formazione nella organizzazione delle PMI consiste nello sviluppare la capacità di percezione e di adattamento alle modifiche dell’ambiente.
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Dr. Emilio Bertolina Responsabile nazionale ebertolina@gmail.com
TRAIN TO WIN
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CICAS EVENTI ovvero tutto quanto fa spettacolo, convegni, manifestazioni, multimedialità, musica e fiere CICAS EVENTI è un gruppo un po’ speciale nella sfera delle organizzazioni di Categoria della CICAS. Ha l’intento di radunare sotto la propria sigla tutte le imprese che svolgono a vario titolo attività nel multiforme mondo dello spettacolo, della convegnistica, delle manifestazioni, della produzione multimediale, della musica, in ambito fieristico e più in generale in tutte le attività che svolgono servizi per eventi. CICAS EVENTI vuole essere l’occasione giusta per favorire relazioni e interscambi tra gli operatori di questi settori, in modo da creare le giuste sinergie e fare da volano per una collaborazione efficace e proficua. Antimo Cioffo Responsabile Nazionale cioffoantimo@hotmail.it
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CICAS Impresa Donna
La CICAS porta avanti diversi progetti per favorire la partecipazione femminile nel mondo del lavoro, attraverso strumenti convergenti come seminari dedicati e assistenza specifica alle imprese interessate. I nuovi imprenditori sono in maggioranza giovani, ma ancora limitata è la partecipazione femminile. Le statistiche confermano questa scarsa partecipazione della donna, determinata da una serie di barriere che frappongono ostacoli all’imprenditorialità in rosa. C’è un motto particolare associato al logo di IMPRESA DONNA - CICAS: “Diva Eris”. Nell’antica mitologia greca Eris era la dea della concorrenza, che spingeva gli uomini a dare il meglio di sé nel campo del lavoro; nel mondo latino fu venerata come “Diva”. Ma in latino Diva Eris significa anche “Sarai grande”; e questo è l’augurio che Diva Eris rivolge a tutte le Aziende gestite da donne con cui collabora per lo sviluppo sui mercati, nello spirito del motto della CICAS: “A sostegno delle micro e medie imprese”. D.ssa Simona Fazi Responsabile Nazionale Via R. Paolucci, 39 - 00152 Roma tel. 06.58205970 cell: 340.5340153 sfazi.impresadonna.cicasitalia@gmail.com
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CICAS Viaggi È l’Associazione di categoria delle Agenzie di Viaggio, delle Imprese del Turismo e dei Network Turistici. CICAS VIAGGI svolge la sua attività nella filiera turistica come emanazione della CICAS. CICAS VIAGGI vuole creare sinergia tra Colleghi, aiutando a risolvere le questioni piccole come quelle grandi, anche ben oltre i limiti abituali di un’associazione. A CICAS VIAGGI aderiscono piccoli imprenditori, ognuno apportando una professionalità ben individuabile, con il proprio bagaglio di esperienza e di lavoro irripetibile che si concreta in spiccata umanità. In sintesi, CICAS VIAGGI orienta il proprio atteggiamento a questo principi: LA FORZA DEL GRUPPO LA CONCRETEZZA NEL FARE IMPRESA, CON ONESTA’ - CORRETTEZZA - LEALTA’ Carla Daniela Fisanella Responsabile Nazionale keviaggi@live.it
Viaggi
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CICAS Startuppers Lo sviluppo delle cosiddette “ start up” è un fenomeno che deve essere considerato ben oltre la semplice creazione di un’azienda. E’ una categoria professionale stabile o evolutiva, è la risposta pacifica e proattiva che i giovani (spesso giovanissimi) danno al precariato e alla carenza di posti fissi, alla innovazione sociale ed economica che il mondo chiede; è la “dolce invasione espressiva e comportamentale” di generazioni tagliate fuori dal protagonismo economico nel Paese. Il profilo dello startupper italiano è in qualche modo atipico. A differenza di altri Paesi solo una startup su dieci ha un founder unico, al di là dei mari questo dato sfiora il 30%. L’età media è di 32 anni ma non sono rari i casi in cui gli imprenditori hanno superato la quarantina e il team del fondatore è di norma composto da 2/3 persone. Ancora poche le donne (circa il 13%). Ancora poche le realtà che si occupano di biotech (5%), stravincono le aziende web-oriented (60%), dato in linea con il background formativo degli startuppers i quali, nel 58% dei casi, hanno un bagaglio di studi scientifici. Il 26% ha una formazione post-laurea e ha conseguito un PhD o un Mba, il 21% vanta precedenti esperienze imprenditoriali. Noi possiamo porci un obiettivo di promozione, di governance, di tutela affinché nei prossimi cinque anni il numero di giovanissimi che aprirà un’azienda supererà quello dei coetanei che troveranno un posto di lavoro: sintomo e risultato di un profondo stravolgimento del tessuto lavorativo e della cultura imprenditoriale. LA CICAS si muove affinché tanti startupper possano diventare imprenditori di successo. Dr. Giuseppe Panarello Responsabile Nazionale info.service@cletoconsulting.it
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La pressione fiscale
La pressione fiscale è davvero troppa. Impatta sul reddito dei cittadini e sulle imprese. Occorrerà mobilitare impegno, energie politiche e provvedimenti operativi per avere una giusta direzione di marcia: con meno spesa e meno tasse. Per questo si deve contrastare l’evasione e l’elusione, potenziare le entrare e avviare un considerevole innalzamento del PIL ancorato alla reale crescita dell’economia. Così come rimane una esigenza non più rinviabile il miglioramento delle condizioni di accesso al credito. In un Paese come l’Italia a forte presenza di PMI ciò è indispensabile per creare basi solide per la loro crescita. Elio Rotundo Dirigente CICAS info@cicasitalia.eu
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La sicurezza in ambito lavorativo La sicurezza in ambito lavorativo, la cui rilevanza è stata evidenziata in più occasioni, è un pilastro su cui far crescere l’economia per moltiplicare le potenzialità di lavoro e portare benessere sociale. Questo è possibile attraverso il dialogo con i vari stakeholder, condividendo e sottoscrivendo un manifesto programmatico sulla sicurezza. Bisogna riconsiderare il ruolo delle risorse umane nelle imprese e nella società considerando essenziali temi quali la formazione, la valorizzazione e la premialità del merito e del talento. Dr. Angelo Scamardella Valutatore Sistemi di Gestione e Qualità Ad Maiora-CICAS angeloscam@libero.it
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La CICAS è sicurezza Le cronache nazionali portano alla comune conoscenza di come la società sia preda quotidiana di crimini perpetrati a danno del cittadino e delle attività produttive. Un generale e disarmante sentimento di insicurezza condiziona negativamente nel vivere quotidiano famiglie, imprenditori, operatori economici e le stesse istituzioni. Nel percorso di analisi della società, è obbligo fermarsi a considerare quale sia il grado di percezione della sicurezza che ha ciascun cittadino e quali siano le cause che ne minano i presupposti. CICAS SICUREZZA nasce come scudo, come mezzo di ausilio, come interlocutore con le istituzioni, come sostegno di chi è vittima della criminalità, come indicatore di mezzi idonei alla prevenzione e al contrasto, come promotore di studio e analisi del fenomeno criminale. Struttura appartenente alla CICAS ITALIA fornisce assistenza a tutte le sedi e agli associati con l’obbiettivo di preservare e ristabilire la sicurezza quotidiana e la serenità di cui necessita una società operosa. Ciò è possibile solamente attraverso il funzionamento sincrono delle componenti sane della società, dalle istituzioni al cittadino. Così CICAS SICUREZZA si pone come elemento interlocutorio e proponente un percorso comune in cui ciascun attore deve assumere un ruolo attivo per la costruzione condivisa di un sistema di sicurezza forte, pronto a risposte concrete, efficaci e immediate. CICAS SICUREZZA assume la forma di una struttura altamente specializzata, in grado di supportare e consigliare gli operatori economici, nella scelta delle giuste strategie e dei mezzi di contrasto ai fenomeni criminosi. Una struttura che ha lo scopo di analizzare, studiare e proporre anche attraverso l’organizzazione di eventi formativi e di studio le giuste soluzioni per la riconquista della sicurezza del comparto economico produttivo. Un mezzo per consentire un confronto tra le istituzioni e chi vive i disagi della criminalità, al fine di creare un dialogo che faciliti la costruzione della sicurezza in modo concreto ed efficiente. Antonello Capoccetta Responsabile Nazionale cell: 348 8687985 - 327 2490696 info@sircinvestigazioni.it
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Sicurezza pubblica e microcriminalità Nel rapporto tra sicurezza e microcriminalità è necessario identificare in modo chiaro il commercio su aree pubbliche e sui mercati attraverso leggi, direttive ed emendamenti. Bisogna combattere in modo sistematico l’illegalità con la costituzione di un coordinamento vero tra le forze dell’ordine, associato a un programma di repressione del commercio abusivo e della contraffazione. La lotta alla contraffazione come all’abusivismo vuole portare alla tutela e alla valorizzazione del Made in Italy. Infatti, non considerare questo aspetto vuole dire minare la sicurezza dei consumatori, alterare il mercato alimentando il lavoro nero e l’evasione fiscale e sostenendo la criminalità organizzata e la clandestinità. Raffaele Talarico Dirigente CICAS raffaele@pngroup.it
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La CICAS e le politiche delle infrastrutture La CICAS ritiene che la competitività di un paese si guadagni non soltanto facendo leva su una maggiore flessibilità dei mercati locali del lavoro, ma anche valorizzando le esternalità dell’impresa in primo luogo mettendo a loro disposizione le migliori infrastrutture. Le infrastrutture influenzano in modo decisivo la capacità competitiva del territorio e delle imprese che in esso producono. Una maggiore dotazione di infrastrutture aumenta l’efficienza dei fattori di produzione e ne diminuisce i costi di gestione. Da tempo è apparso quanto mai chiaro come il tema delle infrastrutture, materiali e immateriali, inglobando in essi trasporti e logistica, rappresenti una questione che riguarda tutti gli aspetti dell’economia e della società italiana, costituendo la chiave di volta per lo sviluppo del paese. La CICAS individua le priorità da realizzare nello sviluppo dei porti – aeroporti, del sistema ferroviario, delle strade e delle autostrade, in quanto una maggiore dotazione di infrastrutture aumenta la produttività e la capacità competitiva del territorio e delle imprese. Dr. Carlo Loja Dirigente CICAS Lazio c.loja@virgilio.it
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CICAS Eco - Edilimprese Eco-Edilimprese CICAS è la Federazione di categoria nel settore dei lavori edili, di ingegneria civile, delle costruzioni ecosostenibili e dei sistemi innovativi. Nasce dalla reale constatazione del crescente malcontento e disagio espresso da molti operatori del settore . Essi, soprattutto i piccoli artigiani, i lavoratori autonomi e le microimprese, quotidianamente impegnati nella organizzazione, gestione ed esecuzione del lavoro, lamentano la mancanza di riferimenti che siano loro di supporto nel migliorare la propria organizzazione, instaurare rapporti con le istituzioni e gli enti locali, essere aggiornati sull’evoluzione normativa che regolamenta la loro attività, essere supportati nella sua gestione economica-finanziaria e ottenere quanto altro sia utile per migliorare l’attività. I piccoli hanno una voce flebile spesso sommersa dal roboante assordare dei grandi: Eco-Edilimprese CICAS intende unire queste voci affinché così amplificate, senza alcuna alterigia, abbiano la possibilità di farsi sentire uscendo dal coro monocorde dei grandi. Dr. Claudio Luigi Alfieri Responsabile Nazionale cicaslatina.ediledilia@virgilio.it
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Il coraggio dei piccoli imprenditori Oggi non basta dire che per essere imprenditori bisogna combinare il coraggio di cambiare al coraggio di continuare a investire. Sono certamente belle parole ma restano pur sempre solo parole. Ciò che davvero serve sono fatti concreti. Il vero imprenditore oggi il coraggio lo spende giorno per giorno fronteggiando un mercato schizofrenico e imprevedibile, continuando a produrre nonostante la percentuale crescente degli insoluti, nonostante la contrazione della liquidità e l’atteggiamento poco collaborativo delle banche. A conti fatti si può dire che gli imprenditori il coraggio lo hanno e lo stanno dimostrando quotidianamente mettendo in gioco non di rado anche risorse personali e familiari oltre che la faccia. In molti casi è addirittura indispensabile il ricorso a scelte dolorose e non sempre comprese pur di consentire all’azienda di sopravvivere e continuare a garantire un futuro ai lavoratori. Quando, qualcuno deve cedere e rinunciare, non lo fa certo a cuor leggero. L’imprenditore è pronto ad andare avanti e a investire altre risorse e altro coraggio nel tentativo di evolvere ancora più rapidamente, di provare a guardare oltre la crisi, di costruire insieme un orizzonte nuovo, analizzando i limiti attuali e ripercorrendo i punti di forza. Il coraggio dell’imprenditore, però, da solo, non basta. Ora più che mai, servirebbe il coraggio della politica. Parlare delle riforme non è più sufficiente: è venuto il momento di attuarle. I problemi dell’impresa italiana sono strutturali: il cuneo fiscale anche superiore al 50% sulle retribuzioni che danneggia imprenditori e lavoratori; una pressione fiscale che nel caso di aziende manifatturiere dei settori labor intensive raggiunge livelli assurdi; una pubblica amministrazione che paga i fornitori in tempi biblici; una burocrazia che schiaccia le imprese sotto il peso di carte bollate, permessi e attese; un fisco che paradossalmente finisce per premiare chi evade e punisce chi investe. Dr. Giancarlo Berutti info@coassconsulenze.it
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CICAS è artigianato L’Italia vanta nell’UE la più alta quota di micro e piccole imprese con meno di 20 addetti: 97,6%. Nel nostro Paese la percentuale di occupati nelle micro e piccole imprese è del 54,5%, a fronte della media europea del 36,5% e il fatturato è pari al 41,1%. Alla vocazione manifatturiera, l’Italia somma quella della maggior presenza delle piccole imprese: la combinazione di questi due fattori fa divenire l’Italia il 1° paese europeo per creazione di valore aggiunto manifatturiero. Chi è l’artigiano? “E’ imprenditore artigiano colui che esercita personalmente, professionalmente e in qualità di titolare l’impresa artigiana assumendone la piena responsabilità con tutti gli oneri e i rischi inerenti la sua direzione e gestione e svolgendo in misura prevalente il proprio lavoro, anche manuale, nel processo produttivo” (comma 1 art. 2 Legge 443/85 sull’artigianato). Se trovare una sarta o un calzolaio sta diventando sempre più difficile, scovare un ebanista è addirittura una missione impossibile. Eppure sarte , calzolai, panettieri, ebanisti, pasticcieri così come decoratori e pittori, intagliatori e impagliatori, incisori e rilegatori, sono i depositari del “saper fare” che molti paesi ci invidiano, gli alfieri del sapere artigiano che dovrebbe essere la risposta più forte alla globalizzazione dei prodotti e dei mestieri. La CICAS punta alla tutela e alla valorizzazione di questo mondo. La difesa dei prodotti “fatti a mano” deve essere riconosciuta e apprezzata in tutta l’Europa. Solo riconoscendo la specificità dell’artigianato e i valori economici, culturali e sociali di cui è portatore l’artigiano - ha spiegato il Presidente nazionale Giorgio Ventura in molteplici occasioni - si riuscirà a sostenere questo nostro prezioso scrigno di saperi in sede europea. Dopo essere rimasto per lungo tempo oscurato dal lavoro intellettuale e dalle attività di concetto, l’artigianato prova dunque a rialzare la testa, spinto dalla fase di difficoltà economica. L’unico effetto positivo prodotto dalla crisi è aver riportato l’attenzione sulla capacità di far bene le cose, una vocazione che i nostri artigiani hanno da sempre, ma che negli ultimi anni era stata dimenticata. Chiediamo alle istituzioni e ai politici di valorizzare questo mondo che è espressione di saperi stratificati nei secoli. In questa ottica necessita svolgere una forte azione di comunicazione e di promozione del settore. E si pone il problema dello scarso appeal che il mondo dell’artigianato ha nelle nuove generazioni. L’immagine deve essere svecchiata e diffusa presso ampi strati della popolazione. Per facilitare la comunicazione con le giovani generazioni si dovrà pensare a un uso sempre maggiore del web. Senza tralasciare una soluzione classica ma sempre affascinante: creare una rete di negozi specializzati nella vendita dell’artigianato artistico. Ing. Roberto Sannasardo sannasardo.roberto@tiscali.it
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POSEIDONE - CICAS Lo sviluppo del turismo, nonché la tutela e la difesa degli imprenditori di questo settore sono tra gli obiettivi prioritari della nostra Associazione. Per sostenere l’importante, anzi, decisivo settore abbiamo costituito un segmento specifico che la affianca per il turismo balneare che trova espressione in POSEIDONE - CICAS. Questo ramo della CICAS nasce sotto la guida di Maria Conte che, impegnata da parecchi anni nel Turismo balneare, ha conseguito ottimi risultati a favore degli imprenditori della categoria. Poseidone CICAS vuole sviluppare e proporre agli Enti locali lo studio e la realizzazione di piani di marketing commerciali e territoriali connessi allo sviluppo della risorsa “mare” in un ordinato sviluppo dell’economia marina sulle coste favorendone le positive ripercussioni nell’entroterra. D.ssa Maria Conte Responsabile Nazionale mariaconte56@alice.it Fax: 0823 979894 Cel: 338 9816240
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UNVA–CICAS Il commercio ambulante è una risorsa imprenditoriale che si inserisce a pieno diritto nel tessuto economico della distribuzione commerciale. Sostenere il mercato ambulante significa dare vigore al commercio e alla vitalità economica della città. Da sempre il mercato in una città è vissuto come momento di festa e di partecipazione. I colori, i profumi, il vociare della gente, l’abbondanza delle merci sulle bancarelle e tutta la vivacità del commercio rendono questo luogo un insieme magico di stimoli e sorprese che infonde allegria. Dal mercato si libera un’energia buona che si estende a tutto il centro urbano. UNVA–CIVAS vuole contribuire a creare una coscienza diffusa sul ruolo determinante che il mercato ricopre nelle nostre città. Per UNVA-CICAS il problema della sicurezza, della gestione e della organizzazione dei mercati rappresenta un punto ineludibile. E’ comune osservazione che in prossimità e all’interno degli stessi mercati stazionano numerosi venditori abusivi che propongono per lo più imitazioni di prodotti di moda con marchi contraffatti. Un abusivismo commerciale che genera un volume d’affari altissimo. UNVA-CICAS si fa promotrice di una importante e continua iniziativa contro l’abusivismo: fare conoscere a tutti le dimensioni del problema e sensibilizzare i consumatori attraverso una puntuale informazione che permetta di modificare un atteggiamento culturale che premia i furbi e danneggia chi lavora correttamente. Cav. Mario Petrillo Responsabile Nazionale Via Forio, 234 – 80139 Napoli Tel: 081 292747 unva@live.it
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AMICO-CICAS Amico-CICAS è l’associazione sindacale dei consulenti e amministratori condominiali e immobiliari promossa dalla CICAS. Amico-CICAS è un’associazione senza fini di lucro presente su tutto il territorio nazionale. Scopo principale è offrire una costante consulenza tecnica agli amministratori condominiali e agli operatori immobiliari, affinché si possa consentire lo svolgimento della professione nel modo più corretto e professionale possibile. Amico-CICAS si prefigge l’obiettivo di organizzare corsi professionali ai suoi associati per prepararli a risolvere qualsiasi problematica condominiale e divulgare informazioni in materia di gestione immobiliare e di condominio. In particolare garantisce il costante aggiornamento professionale con dei seminari di aggiornamento e di specializzazione. Amico-CICAS intende promuovere un dialogo serrato con le istituzioni e gli organismi pubblici che, direttamente o indirettamente, si occupano di proprietà immobiliare e di condomini. Dr. Antonio Bressi Responsabile Nazionale Via R. Paolucci, 41 - Roma Tel. 06.58232200 Cell. 338.2859491 Fax 1782259821 info@antoniobressi.it
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Promozione dei centri commerciali naturali Confermare ed estendere la presenza sul territorio dei Centri Commerciali Naturali vuol dire credere nei piccoli operatori economici e nei centri storici delle città altrimenti avviati verso un progressivo decadimento. I Centri commerciali naturali si basano sulla rivalutazione dei negozi di vicinato rinforzata da logica imprenditoriale che prevede una direzione di tipo manageriale e il coinvolgimento dei commercianti. I Centri commerciali naturali si stanno progressivamente affermando come strumento di crescita per le imprese e come riqualificazione e rilancio economico dei centri urbani. La CICAS in questa visione svolge una forte azione di stimolo, coinvolgendo gli enti interessati a sostenere le idee imprenditoriali capaci di rivitalizzare i centri storici. Shopping center naturale-urbani si stanno sviluppando su tutto il territorio nazionale. Va progressivamente afferman-
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dosi il concetto di Centro commerciale naturale urbano ossia una sequenza non interrotta di esercizi commerciali, di somministrazione e di altre attività di servizio che si affacciano su vie o piazze urbane occupando buona parte degli spazi a fronte strada. Tali da consentire una lunga passeggiata degli utenti lungo i fronti commerciali esaustiva dei loro interessi di consumatori avvertiti e consapevoli. L’amministrazione pubblica che presiede alla pianificazione del territorio deve imprimere alla sua azione un salto qualitativo diffondendo nella società, nei cittadini e fra gli imprenditori la cultura salvaguardia dei centri storici sostenendo gli Shopping center e i Centri commerciali naturali. Dr. Pier Paolo Palamone CICAS – Provincia Roma pierpaolo.palamone@gmail.com
Internazionalizzazione: opportunità e prospettive La presenza delle imprese italiane sui mercati esteri rimane ancora prevalentemente legata al tradizionale modello di interscambio di beni e servizi. Per vincere nell’arena competitiva globale le aziende con vocazione transnazionale dovranno andare oltre la consueta formula di import/export e assumere forme di collaborazione più moderne, come accordi e partnership internazionali o intraprendere investimenti diretti esteri e trasferimenti di capacità produttiva. Queste forme di internazionalizzazione sono la carta vincente nelle future strategie aziendali. Perché internazionalizzare? L’avvio del processo di internazionalizzazione di molte imprese ha coinciso con la saturazione del mercato domestico e l’intensificazione della competizione tra prodotti nazionali. La scelta dell’internazionalizzazione, se talvolta è determinata dal caso e vissuta come un’opportunità di breve periodo, molto più frequentemente rappresenta una necessità per quelle imprese che, in possesso di competenze distintive, vedono restringersi i mercati interni e sono indotte ad ampliare il ventaglio geografico dei mercati per garantire lo spazio vitale necessario per continuare a essere competitive. Pensiamo alle imprese del settore moda: l’ingresso di combinazione economiche straniere molto competitive ha profondamente modificato la loro situazione concorrenziale costringendole a rivedere i propri piani strategici. Di fronte a questa ipercompetività molti imprenditori si sono trovati di fronte a una biforcazione che poteva portare alla marginalità o alla crescita tramite l’internazionalizzazione. Molti hanno “scelto” questa ultima strada. Le motivazioni che conducono molti imprendito-
ri a spingersi verso l’esterno non sono quindi ascrivibili solo a mero intento speculativo di breve periodo basato sullo sfruttamento di specifiche situazioni locali ma, al contrario, sono sostenute da un orizzonte temporale ampio. Internazionalizzazione: una possibilità per le PMI ? Le aziende di piccole medie dimensioni nel momento in cui decidono di intraprendere il percorso di internazionalizzazione si trovano di fronte vincoli specifici, basti pensare al fattore dimensionale e alle minori risorse manageriali e finanziarie. Ma la difficoltà legata alla piccola dimensione ha di fatto perso il suo significato con l’emergere di una grande varietà di situazioni che vanno dagli accordi alle reti d’impresa che hanno permesso di superare la logica che vedeva la piccola impresa esclusa dalla possibilità di internazionalizzazione. In particolare sono molto promettenti gli sviluppi delle reti aziendali: non più imprese singole si affacceranno al di fuori dei confini nazionali ma sistemi di imprese funzionanti in networking. La competizione strategica sui mercati internazionali non deve essere lasciata solo all’abilità delle singole imprese, ma deve coinvolgere tutti gli attori del processo di internazionalizzazione: le imprese, le istituzioni, le banche, i mercati finanziari. Purtroppo invece possiamo constatare che, a fronte di una crescita dell’economia globale, non si è avuta una corrispondete evoluzione delle istituzioni internazionali. Dobbiamo convincerci di una cosa: è necessario che le istituzioni si muovano all’unisono con il sistema produttivo, in quanto una cosa è limitarsi a fare import-export, un’altra è esportare anche l’impresa; in questo caso ci vuole coordinamento e comune collaborazione. Dr. Giuseppe Mazzullo CICAS International studiomazzullo@gmail.com
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Si ringrazia il sig. Ottone Dotoli per la realizzazione di questa pubblicazione
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