Nuovi acquisti Settembre 2019

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NARRATIVA Giovanni Ventimiglia è un pescatore, da tutta la vita raccoglie nelle sue reti acciughe e granchi, anche se negli ultimi anni il mare è diventato avaro e sulla sua piccola nave non ha più un equipaggio. Il pesce lo vende nel mercato di DF, un paesino aggrappato alla costa come tanti, con un parroco che fa la predica ma va a puttane, un sindaco che è padre di sindaco, un'emittente locale che scalda i cuori delle casalinghe con il suo conduttore brizzolato. Ma un giorno di marzo Giovanni attraccando al pontile trova un cadavere, un uomo che in ammollo dev'essere stato per giorni, un ragazzo non di quelle parti, forse dell'Est o del Sud, uno di colore comunque. E dopo di lui, i ritrovamenti di cadaveri sbiaditi dall'acqua, tutti giovani, tutti neri si susseguono, senza che le autorità locali riescano a trovare un filo, cumuli di cadaveri da seppellire, identificare, gestire. E da DF chiedono aiuto, ma da Roma prendono tempo, impongono accertamenti, tanto che, per non venire sommersi, i cittadini saranno costretti a escogitare un sistema per affrontare l'emergenza, e poi nel tempo trasformarla in profitto.


NARRATIVA Paesaggi di brutale bellezza, alcol e fucili, rabbia e rassegnazione. Segherie abbandonate; vecchie baracche dove si gioca a poker e le partite rischiano di finire a colpi di pistola, bar fumosi in cui tutti gli avventori si conoscono, e molti coltivano antichi rancori. Figli senza padri, alla deriva; famiglie nelle quali nessuno lavora, ma che l’assistenza sociale sembra aver dimenticato. E ad aleggiare su tutto, l’amore lancinante e doloroso per una terra da cui si parte – ma quasi sempre per farvi ritorno e rimanere – e una testarda, assurda, commovente speranza di riscatto. Con Nelle terre di nessuno, Chris Offutt ha scritto uno tra gli esordi più fulminanti degli ultimi decenni, aggiungendo alla grande tradizione del racconto americano un nuovo, potente capitolo. Le sue storie, dure ma cariche di emozione, ci guidano in un Kentucky solo apparentemente marginale, e sanno narrarci con profonda empatia la sublime desolazione, il culto della violenza e la fame d’amore che si nascondono nell’America più ignota e dimenticata; in quei paesi che, come scriveva Mark Strand, nessuno visita mai.


NARRATIVA In questa raccolta nella quale, inopinatamente, mancano gli animali, Gerald Durrell ci propone con la consueta, vivacissima grazia cinque storie di grande malia, spaziando in generi per lui insoliti: l'erotico, il macabro, lo horror. E ci offre con prodigalitĂ la sua dote piĂš amabile: l'arte di trasformare ogni esperienza in divertimento.


NARRATIVA Come si racconta una vita se non esplorandone i luoghi simbolici e geografici, ricostruendo una mappa di sé e del mondo vissuto? Figlia di due genitori sordi che al senso di isolamento oppongono un rapporto passionale e iroso, emigrata in un paesino lucano da New York ancora bambina per farvi ritorno periodicamente, la protagonista della Straniera vive un’infanzia febbrile, fragile eppure capace, come una pianta ostinata, di generare radici ovunque. La bambina divenuta adulta non smette di disegnare ancora nuove rotte migratorie: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Per intenzione o per destino, perlustra la memoria e ne asseconda gli smottamenti e le oscurità. Non solo memoir, non solo romanzo, in questo libro dalla definizione mobile come un paesaggio e con un linguaggio così ampio da contenere la geografia e il tempo, l’autrice indaga il sentirsi sempre stranieri e ubiqui. La straniera è il racconto di un’educazione sentimentale contemporanea, disorientata da un passato magnetico e incontenibile, dalla cognizione della diversità fisica e di distinzioni sociali irriducibili, e dimostra che la storia di una famiglia, delle sue voci e delle sue traiettorie, è prima di tutto una storia del corpo e delle parole. In cui, a un certo punto, misurare la distanza da casa diventa impossibile.


NARRATIVA Una mattina di febbraio, un uomo chiama Maigret da un bistrot dicendo di essere braccato e in pericolo di vita. La telefonata si interrompe e poco dopo lo sconosciuto richiama da un altro locale, invocando aiuto. Per tutto il giorno la scena si ripete, da un bistrot all'altro, finchĂŠ le telefonate cessano. Quella notte il suo cadavere viene ritrovato in Place de la Concorde, accoltellato a morte. Da allora il commissario non ha piĂš pace. Quel morto gli appartiene e vuole vendicarne la morte, come fosse un amico. Leggi di


NARRATIVA «Da sei mesi a questa parte, ogni giorno, di mia spontanea volontà, passo alcune ore davanti al computer a scrivere di ciò che mi fa più paura di qualsiasi altra cosa: la morte di un figlio per i suoi genitori, quella di una giovane madre per i suoi figli e suo marito. La vita ha fatto di me il testimone di queste due sciagure, l'una dopo l'altra, e mi ha incaricato - o almeno io ho capito così di raccontarle...». Il caso ha infatti voluto che Emmanuel Carrère fosse in vacanza nello Sri Lanka quando lo tsunami ha devastato le coste del Pacifico, e che si trovasse ad accompagnare una giovane coppia di connazionali lungo le penosissime incombenze pratiche necessarie per ritrovare il corpo della figlia di quattro anni; e che, pochi mesi dopo, gli accadesse di seguire un'altra vicenda dolorosa, quella che porterà alla morte per cancro la sorella della sua compagna. C'è un solo modo per ricevere il dolore degli altri: farlo diventare il proprio dolore. Questo è il compito che si assume Carrère, riuscendo a scrivere, senza mai cadere nell'enfasi, ma mettendo a fuoco con la precisione ossessiva di un reporter ogni minimo particolare, uno dei suoi libri più «scandalosi» - e proprio per questo più amati dai lettori.


NARRATIVA L'ufficiale piemontese Prospero Carlo Carando di Vignon, di stanza a Londra, sposa Anne Bacon, figlia di un ricco mercante di seta. Quando, dopo essere stata vittima del vaiolo, arriva a Torino, Anne è molto diversa. La vita coniugale si annuncia come un piccolo inferno domestico, ma il suocero Casimiro la invita a occuparsi della proprietà del Mandrone, il cui futuro soltanto a lui – conservatore di ferro – sembra stare a cuore. Tra i due si stabilisce un'imprevedibile complicità e Anne matura amore e dedizione per la vita appartata e operosa che vi conduce. La storia della famiglia Vignon si intreccia ai fili dello spirito del tempo, e non di meno a quelli della seta. Anne Bacon scopre come conquistarsi un posto nella storia di un paese non ancora nato, di un orizzonte ideale che infiamma il mondo. Progressisti e conservatori, al di là degli schieramenti politici, si trovano davanti alla necessità di rispondere al cambiamento e lo fanno agendo – nell'economia, nel costume, nella morale, nella cultura. E l'Italia appare, vista da lontano (complici anime migranti come Anne, e il suo entourage femminile), vista come utopia e come sfida.


NARRATIVA Julian Treslove e Sam Finkler, amici dai tempi della scuola, non potrebbero essere più diversi. Tanto è belloccio e inconcludente il primo, quanto è carismatico e risoluto il secondo. Treslove è sentimentale, pessimista, incapace di relazioni durature. Finkler è un filosofo pop, un volto noto della televisione, nonché autore di improbabili best seller come L’esistenzialista ai fornelli e Piccolo manuale di stoicismo domestico. Ma soprattutto Samuel Finkler è il prototipo dell’ebreo... o almeno questo è quello che pensa Treslove. Il loro rapporto è sempre stato ambivalente, un misto di ammirazione, competizione e invidia. Quando un giorno Treslove subisce un’aggressione per strada, la sua vita cambia in modo imprevedibile: colpito da una sorta di “giudaite” strisciante, cercherà di comportarsi da ebreo, di pensare da ebreo, alla ricerca della soluzione di un rebus antico almeno quanto il Vecchio Testamento: l’enigma ebraico – o meglio... l’enigma di Finkler.


NARRATIVA A Maran la vita è sospesa tra realtà e fiaba, in un tempo che dalla Storia prende forma, per poi trasfigurare, evaporare. Qui, in questo paesino di pietra e antiche credenze sul cucuzzolo di una montagna armena, guerra e calamità naturali travolgono, pare per sempre, la fragile quiete della sua manciata di case. Solo in pochi sopravvivranno e potranno raccontare quasi un secolo di eventi. Tra loro ci sono Anatolija e Vasilij, Jasaman e Ovanes, Tigran e Valinka, e da loro sgorgano storie dal sapore magico, narrate da una penna tersa e di fulgida bellezza: accadimenti provvidenziali e segni inspiegabili, come gli angeli che scendono dal cielo a raccogliere le anime dei morti o la comparsa di un pavone bianco misterioso e salvifico. E nel momento in cui tutto sembra essere accaduto, in cui la vita sembra compiuta, ecco che si schiude il miracolo, la pietra respira. E nasce l'incanto.


NARRATIVA «... guarda da un'ora all'altra / come cambiano i colori: di grigio in verde, di verde / in freschissimo azzurro.» Questi versi di Vittorio Sereni (da «Un posto di vacanza», in «Stella variabile», 1981), racchiudono l'incanto di un luogo speciale: Bocca di Magra, che fu meta della villeggiatura estiva di un gruppo di scrittori, poeti, funzionari editoriali che hanno segnato il nostro secondo Novecento. È in larga parte qui che Silvia Sereni, figlia di Vittorio, sceglie di evocarli, consegnandoci ricordi brevi e intensi, tutti scritti "in levare" eppure pieni di affetto, che restituiscono luoghi e personaggi in una luce vivissima. Da Fruttero & Lucentini a del Buono, da Isella a Pontiggia, da Gillo Dorfles con la moglie Lalla a Raboni che abitava al settimo del condominio di via Paravia dove i Sereni occupavano il secondo, da Laura Grimaldi al trio di Pippo, Vito e Donatella, amici nonché collaboratori di Vittorini: attraverso queste pagine ci accorgiamo che erano donne e uomini in cerca di bellezza, in cammino verso un mondo migliore; e ne proviamo un'acuta nostalgia. Accompagnano il testo alcuni ritratti pieni di vitalità tracciati da Giovanna Sereni, sorella di Silvia.


NARRATIVA Illustrato con fotografie tratte dalla collezione personale dell'autrice, "Due o tre cose che so di sicuro" racconta la storia delle donne Gibson – sorelle, cugine, figlie e zie – e degli uomini che le hanno amate, che spesso hanno abusato di loro e che, ciononostante, ne hanno condiviso i destini. E racconta la storia della stessa Dorothy e del percorso di riscatto che l'ha portata a scrivere "La bastarda della Carolina" e a conquistare, attraverso la parola e la reinvenzione letteraria, la propria personalissima salvezza. Provocatorio, controverso e brutalmente onesto, il memoir della Allison ha la forza di raccontare di nuovo, da una prospettiva diversa e complementare, un mondo white trash nel quale bellezza e dolore, amore e crudeltà , sconfitta e riscatto non sono mai separabili, ma due facce di un'unica medaglia.


NARRATIVA Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via, una febbretta, costante, spossante, che lo ghiaccia quando esce, lo fa sudare di notte quasi nelle vene avesse acqua invece che sangue. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi, ha pronta grazie alla rete un’infinità di autodiagnosi, pensa di avere una malattia incurabile, mortale, pensa di essere all’ultimo stadio. La sua paranoia continua fino al giorno in cui non arriva il test dell’HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi è sollevato. A partire dal d-day che ha cambiato la sua vita con una diagnosi definitiva, l’autore ci accompagna indietro nel tempo, all’origine della sua storia, nella periferia in cui è cresciuto, Rozzano – o Rozzangeles –, il Bronx del Sud (di Milano), la terra di origine dei rapper, di Fedez e di Mahmood, il paese dei tossici, degli operai, delle famiglie venute dal Sud per lavori da poveri, dei tamarri, dei delinquenti, della gente seguita dagli assistenti sociali, dove le case sono alveari e gli affitti sono bassi, dove si parla un pidgin di milanese, siciliano e napoletano. Dai cui confini nessuno esce mai, nessuno studia, al massimo si fanno figli, si spaccia, si fa qualche furto e nel peggiore dei casi si muore. Figlio di genitori ragazzini che presto si separano, allevato da due coppie di nonni, cerca la sua personale via di salvezza e di riscatto, dalla predestinazione della periferia, dalla balbuzie, da tutte le cose sbagliate che incarna (colto, emotivo, omosessuale, ironico) e che lo rendono diverso.


NARRATIVA «Dio sia lodato, questo regime di pezzenti è finito» dice nonno Semerik, che il potere sovietico lo odiava con tutta l'anima, quando i tedeschi occupano Kiev nel settembre del 1941. «Ora si comincia a vivere». Tolik ha solo dodici anni, ma non gli ci vorrà molto per capire che le speranze del nonno sono vane. Ben presto Babij Jar, la forra nei pressi di Kiev, diventerà la tomba della popolazione ebraica, e poi di zingari, di attivisti sovietici, di nazionalisti ucraini, dei calciatori della Dinamo che si sono rifiutati di farsi battere dalla squadra delle Forze armate tedesche, di chi ha rubato del pane. E mentre da Babij Jar giungono senza tregua i colpi della mitragliatrice, mentre gli attentati organizzati dagli agenti dell 'Nkvd devastano la via principale e persino la venerata cittadella-monastero, mentre cominciano le deportazioni, Kiev diventa una città di mendicanti a caccia di cibo. Per Tolik, che aveva conosciuto la terribile fame staliniana, non potrebbe essere più chiaro: tedeschi e sovietici si stanno scontrando «come il martello e l'incudine», e in mezzo ci sono gli insignificanti «omuncoli» - e lui, in preda a un «mare di disperata angoscia animale». L'unica via d'uscita è assecondare la furibonda vitalità che lo pervade, sopravvivere in barba a tutto, crescere. Crescere per odiare chi trasforma il mondo in una prigione, in un «frantoio per pietre per denunciare violenze e menzogne. Anche le ultime, atroci: dopo la liberazione di Kiev, Tolik e sua madre, in quanto persone «vissute sotto l'occupazione », verranno marchiati come «merce scadente» - e il massacro di Babij Jar cancellato.


NARRATIVA Cosa succede se in gravidanza ingrassi di venti chili e il tuo ginecologo (insieme a una stramaledetta bilancia professionale) si trasforma nel nemico numero uno? E se hai una mamma che ti nutre a verdura e poco più perché a lei il cibo non interessa e che a un certo punto decide di fare lo sciopero della fame per solidarietà con Pannella? Cosa accade se la tua migliore amica ti dà della grassona per errore (suo) o se, a quarant'anni, ti fidanzi con un cuoco che vuole viziarti in ogni momento con succulenti manicaretti? Ecco, succede quello che Selvaggia ci racconta in questo spassosissimo libro, dove si confessa e ci mostra la realtà che (quasi) tutti noi viviamo costantemente: il conflitto con il nostro peso e con l'immagine che rappresenta in questa società che tenta incessantemente di condizionarci. Contando sul fatto che siamo tutti accomunati dallo stesso miraggio: quello che un giorno potremo scegliere un super potere che non sarà l'invisibilità, o passare attraverso i muri o volare. Sceglieremo di mangiare senza ingrassare. Convinti che il nostro sogno prima o poi si avvererà.


NARRATIVA Samuele ha trent’anni e una fastidiosa sensazione di girare a vuoto, proprio come fa Galileo, il pesce rosso con il quale si confida ogni giorno. Sognatore nato, sfortunato in amore, vorrebbe diventare un creativo pubblicitario ma i suoi progetti vengono puntualmente bocciati. Così di giorno è un reporter precario e malpagato, mentre la sera soddisfa il proprio animo poetico facendo la guida al piccolo osservatorio astronomico di Perinaldo, sopra Sanremo: un luogo magico per guardare le stelle ed esprimere i desideri. È proprio lì che, la notte di San Lorenzo, Samuele incontra una ragazza, che dice di chiamarsi Emma e di fare l’illustratrice per bambini. Ne rimane folgorato e la invita a cena, ma è notte fonda e commette un errore fatale: si addormenta. Quando si risveglia, Emma è scomparsa nel nulla. Ma come si trova una persona di cui si conosce soltanto il nome? Non sarà l’ennesimo sogno soltanto sfiorato?


NARRATIVA È la vigilia di Natale e Ottavia si gode uno dei periodi dell'anno che preferisce. Anche suo figlio è al settimo cielo: col nasino all'insù osserva i fiocchi di neve che imbiancano i tetti delle case. I biscotti allo zenzero sono ancora caldi, riempiono del loro profumo l'auto carica di regali, una musica allegra accompagna Ottavia, Mattia e Stefano mentre si mettono in viaggio verso la casa dei nonni. Quasi abbagliati dalla felicità, si accorgono troppo tardi della macchina davanti a loro... Ottavia si sveglia in un letto d'ospedale e capisce subito che qualcosa è cambiato: lo vede negli occhi e nella voce della madre, negli sguardi dei medici. Fuori continua a nevicare, come se la soffice coltre bianca volesse coprire ogni cosa, ma il ricordo di Mattia e Stefano è e sarà troppo vivo per potere essere dimenticato... È possibile trovare il modo per non annegare nel dolore? Si può trovare la forza, dopo aver toccato il fondo, per riscrivere il proprio destino?


NARRATIVA L'amore vero ti mette un tamburo al posto del cuore. Basta uno sguardo, due chiacchiere su una panchina, una parola sussurrata all'orecchio. Basta prendersi per mano: da quel momento, niente sarà più come prima. È questo che succede a Irene: si è appena trasferita a Nosellari, un minuscolo paese che sembra uscito da una fiaba, ed è proprio lì, tra i monti del Trentino, che incontra Andrea, l'amore della sua vita. Insieme sono pura scintilla, due pezzi di puzzle che si incastrano alla perfezione. Sentono che il legame che li unisce ha la forza delle montagne e la saggezza degli alberi: per questo è destinato a essere per sempre. La loro è un'estate fatta di lunghe passeggiate, di baci a fior di labbra, di notti in tenda in mezzo al bosco, a leggere l'uno per l'altra e confidarsi segreti. Poi però arriva l'autunno e Irene sparisce, lasciando Andrea con il cuore accartocciato come le foglie sui marciapiedi. Presto, il ragazzo scopre una verità terribile: la natura, che spesso si porta via le cose più belle e fragili, ha scelto di mettere lui e Irene davanti alla prova più difficile. Ma Andrea sa che certe cose non muoiono mai davvero: si nascondono soltanto, per poi rifiorire al momento giusto. L'amore è così, richiede coraggio, richiede fiducia. E se resti, se sai aspettare, anche il dolore più grande può trasformarsi in un fiore splendente.


NARRATIVA Marie qui louche è un romanzo pubblicato in Francia nel 1952, tradotto in Italia nel 1963 da Mondadori, divenuto introvabile e ora finalmente riproposto da Adelphi. Sylvie ha diciassette anni ed è bella, procace, impudica; ha un seno magnifico, che eccita gli uomini, e prova piacere «a guardarselo, ad afferrarlo a piene mani». Marie, che ha un anno più di lei, è brutta e strabica, timida e spaurita; a scuola le compagne «le giravano alla larga, dicevano che aveva il malocchio». Da piccole, Sylvie le prometteva: «Quando sarò ricca ti prenderò come cameriera, e ogni mattina mi pettinerai». Eppure, di quello che passa per la testa di Sylvie, che adora e disprezza al tempo stesso, Marie intuisce tutto. Sa perché si spoglia davanti alla finestra aperta con la luce accesa, e sa anche che è lei a provocare il suicidio di Louis, il ragazzo ritardato ed epilettico che si aggira di sera nel giardino della pensioncina dove entrambe lavorano. Priva di scrupoli, ferocemente determinata a fuggire quella povertà che le fa orrore, Sylvie lascia la provincia e parte alla conquista di Parigi. Marie, che appartiene alla razza delle creature «segnate dalla malasorte», la segue nella capitale, ma si rassegna all'esistenza mediocre a cui è destinata. Quando, molti anni dopo, le due donne si rincontreranno, sarà Sylvie ad aver bisogno dell'aiuto di Marie, e questa sembrerà assecondarla con la succube arrendevolezza di sempre. Ma forse, questa volta, con il segreto proposito di rovesciare i ruoli: chi sarà, allora, la serva, e chi la padrona?


NARRATIVA All’epoca della sua prima uscita la saga di Jalna, ambientata in Canada, era seconda solo a Via col vento, fra i bestseller. Grazie a quest’opera, l’autrice, paragonabile a Thomas Hardy, ottenne fama internazionale e fu la prima donna a vincere il prestigioso Atlantic Monthly Prize. I Whiteoak, numerosa famiglia di origini inglesi, risiedono a Jalna, grande tenuta nell’Ontario che deve il suo nome alla città indiana dove i due capostipiti, il capitano Philip Whiteoak e la moglie Adeline, si sono conosciuti. Molto tempo è trascorso da quel fatidico primo incontro. Oggi – siamo negli anni Venti – l’indomita Adeline, ormai nonna e vedova, tiene le fila di tutta la famiglia mentre aspetta con ansia di festeggiare il suo centesimo compleanno insieme a figli e nipoti: a partire dal piccolo Wakefield, scaltro come pochi, infallibile nell’escogitare trucchi per non studiare e sgraffignare fette di torta, fino al maggiore, Renny, il capofamiglia, grande seduttore che nasconde un animo sensibile. La vita a Jalna scorre tranquilla, fino a quando due nuore appena acquisite arrivano a scombussolarne gli equilibri: la giovanissima Pheasant, figlia illegittima del vicino, il cui ingresso in famiglia è accolto come un oltraggio, e la deliziosa Alayne, americana in carriera che, al contrario, con la sua grazia ammalierà tutti, specialmente gli uomini di casa... Con una prosa leggera ed elegante e un delizioso sguardo ironico, Mazo de la Roche ci racconta la storia di tre generazioni accompagnandoci in un allegro gioco di intrecci incorniciato dalla bellezza e i colori del paesaggio canadese e dalla quiete della natura incontaminata.


NARRATIVA Estate 1461, Mar Ligure. Angelo Bruni, diventato mercante navale e all'occorrenza contrabbandiere, abborda una nave proveniente da Avignone, intenzionato a saccheggiarla. A bordo di quell'imbarcazione, però, si nasconde una spia informata di un complotto ordito ai danni del noto cardinal Bessarione. Deciso a sfruttare a proprio vantaggio quell'informazione, Angelo pianifica di correre in soccorso del prelato, che si trova a Ravenna, per derubarlo delle sue ricchezze con l'aiuto del ladro Tigrinus. Ma l'avventura non andrà come previsto e Tigrinus raggiungerà Ravenna da solo. Qui, però, diventerà inaspettatamente il bersaglio di attacchi incrociati: quelli dei fedeli di Bessarione, convinti che il ladro fiorentino sia un sicario pericolosissimo, e quelli di Bianca de' Brancacci, inviata a Ravenna da Cosimo de' Medici. Inseguimenti, catture, fughe rocambolesche: Tigrinus dovrà fare appello a tutta la sua astuzia e al suo ingegno per salvarsi la vita e recuperare la Tavola di Smeraldo, il pericoloso libro che tutti vogliono. E mentre lotta per scampare alla morte scoprirà una verità sconvolgente che riguarda l'inquietante Abate Nero...


NARRATIVA Dracula è un vampiro molto più vecchio di quanto ci abbia raccontato Bram Stoker. Ha imparato da moltissimo tempo ad andare in giro di giorno. Basta vestirsi in modo adeguato e camminare il più possibile nell'ombra (Bologna, con i suoi portici, è perfetta). Non teme cosette quali l'aglio, l'acqua santa, la croce o il frassino. Ha case, affari, figli e discendenti in tutto il mondo. A Bologna ha due diversi appartamenti, in pieno centro storico. Periodicamente, Dracula torna a Bologna per vari motivi, tra cui la partita a scacchi con Indaco. Che, come Dracula, è virtualmente immortale. Ogni volta che muore, rinasce a sesso invertito rispetto alla vita precedente. In questo romanzo riappare anche Lajos, il protagonista dell'«Era del porco», che recentemente ha avuto una brevissima fase di insolita ricchezza. Frequentando la stessa osteria dove Dracula gioca le sue partite a scacchi, viene scelto come aiutante nelle indagini che il vampiro compie su una serie di delitti. Lajos scoprirà così una Bologna vampiresca sotterranea e parallela e l'esistenza degli annacquati, discendenti di umani e vampiri, ormai vampiri solo per una piccola parte. Di queste avventure finirà per capire poco o niente, essendo quasi sempre ubriaco nei momenti topici della vicenda.


NARRATIVA Mai ha tredici anni e non vuole più andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla in campagna dalla nonna per un po'. La nonna è una signora inglese che è arrivata in Giappone e si è sposata con un giapponese, e sia Mai sia sua madre l'hanno soprannominata la "Strega dell'Ovest". Oltre alle marmellate di fragoline di bosco, la nonna insegnerà a Mai a riconoscere le erbe medicinali, iniziando così ad addestrarla come strega. Insegna anche a Mai che la cosa più importante che deve imparare è decidere per se stessa, sviluppare la sua forza e la sua volontà di andare fino in fondo alla decisione che prende. Mai, in qualche modo più matura, fa ritorno nella nuova casa dei genitori, che nel frattempo hanno traslocato...


NARRATIVA Tra le remote montagne delle Highlands, il corpo di Elaine Buxton sta bruciando. Tutto quello che rimarrà per identificare la donna, un brillante avvocato scozzese, sono i suoi denti e un frammento di vestiario. Intanto, nella stanza nascosta sul retro di una casa di Edimburgo, la vera Elaine Buxton urla nel buio. L'ispettore Luc Callanach ha appena messo piede nel suo nuovo ufficio e subito il caso di una donna scomparsa si trasforma in un'indagine per omicidio. Dopo aver lasciato una promettente carriera all'Interpol, Callanach è impaziente di mettersi alla prova con la sua nuova squadra. Ma l'indagine che lo aspetta è molto diversa da qualunque sfida abbia mai affrontato prima d'ora, perché l'assassino ha coperto le sue tracce con cura meticolosa. Quando un'altra donna di successo viene rapita, è chiaro che si tratta di una disperata corsa contro il tempo per impedire al gioco perverso di una mente criminale di mietere altre vittime.


NARRATIVA La vita di Andrea Scotto è tutto fuorché perfetta, specie quando c'è di mezzo la famiglia. Quarantenne single e ancora ostinatamente immaturo, Andrea ha sempre preferito tenersi alla larga dai parenti: dal padre Libero Scotto, ex comandante di navi, procidano, trasferitosi a Napoli con i figli dopo la morte della moglie, e dalla sorella Marina, sposata, con due figlie e con un chiaro problema di ansia da controllo. Quando però Marina è costretta a partire lasciando il padre gravemente malato, tocca ad Andrea prendere il timone. È l'inizio di un fine settimana rocambolesco, in cui il divieto di fumare imposto da Marina è solo una delle tante regole che vengono infrante. Tallonato da Cane Pazzo Tannen, un bassotto terribile che ringhia anche quando dorme, costretto a stare dietro a un padre ottantenne che non ha affatto intenzione di farsi trattare da infermo, Andrea sbarca a Procida e torna dopo anni sui luoghi dell'infanzia, sulla spiaggia nera vulcanica che ha fatto da sfondo alle sue prime gioie e delusioni d'amore e tra le case colorate della Corricella scrostate dalla salsedine. E in quei contrasti, in quell'imperfetta perfezione che riporta a galla ferite non rimarginate ma anche ricordi di infinita dolcezza, cullato dalla brezza che profuma di limoni, capperi e ginestre o dal brontolio familiare della vecchia Diane gialla della madre, Andrea troverà il suo equilibrio.


NARRATIVA Un ex brigatista rosso ammette in punto di morte di non aver compiuto la strage per cui ha scontato decenni di galera. Non è stato lui ad aver massacrato, nel 1986, tre carabinieri nella campagna emiliana. Una confessione al contrario che significa solo una cosa: i veri assassini sono ancora in libertà. E sono potenti. Hanno depistato, intorbidito le acque, creato un labirinto di specchi in cui la verità sembra irraggiungibile. Ma l'ex colonnello dell'Arma Annibale Canessa non si fermerà di fronte a nulla pur di fare giustizia, ed è per questo che riunisce la sua squadra: il fido maresciallo Ivan Repetto, Piercarlo Rossi detto il Vampa, miliardario e aspirante uomo d'azione, l'atipico hacker Matteo Bernasconi. Con loro affronta un'indagine che lo porterà a esplorare i recessi più oscuri della storia italiana, un caso che affonda le radici nelle ombre della Resistenza e della Liberazione, e le allunga fino ad oggi, nei palazzi romani della politica. Una pista di sangue lunga settant'anni, costellata di morti innocenti e di segreti inconfessabili. Mentre il colpevole continua a tessere le sue trame, l'ex colonnello si ritroverà faccia a faccia con l'anima nera di un Paese in pace, ma mai pacificato.


NARRATIVA Nell'autunno tiepido di una Messina dalle spiagge ormai deserte, Flora corre ogni mattina sul bagnasciuga: il vento, il sole, la pioggia, le nuvole, il rumore del mare sono divenuti per lei compagni indispensabili. Una disciplina che le dona calma, adesso che, a quasi quarant'anni, sta cercando di riprendere le redini della sua vita. Il matrimonio con Antonio, sposato da giovanissima, è andato in frantumi dopo l’ennesimo tradimento di lui, sempre in cerca di nuove avventure che non approdano mai a nulla. Eppure Flora non riesce a dimenticarlo e vacilla ogni volta che lui torna a corteggiarla, alimentando le illusioni della figlia quindicenne Bianca. Ma la sua vita è già abbastanza complicata, con un bar da gestire e una madre anziana che non ha mai superato la morte del marito e, soprattutto, la perdita di Giovanna, la sorella maggiore di Flora: bellissima, indomabile e carismatica, uccisa a vent'anni in un tragico incidente. E adesso Flora trema vedendo che la figlia Bianca, per uno strano destino, coltiva il sogno di diventare attrice proprio come un tempo Giovanna. Ma a scombinare di nuovo le carte, un giorno arriva Leo, con la sua aria da James Dean e un passato che lo lega a quei luoghi, dove sta per produrre un film. E con i suoi modi affascinanti, si insinua pericolosamente nei pensieri di Flora... Ma perché Leo sembra sapere tante cose su di lei? Cosa si nasconde dietro il suo interesse per Flora? Può realmente fidarsi di quest’uomo così misterioso? Commovente e carico di passione: un romanzo per chi non ha mai smesso di credere nella vita e nell'amore.


NARRATIVA Il 24 novembre 1995 un'assistente sociale e due carabinieri prelevano Angela, sei anni, da scuola. Così inizia questa favola al contrario: surreale ma tristemente vera. Il Tribunale dei minori è convinto che il padre della bambina abbia abusato di lei e della cugina quattordicenne che l'ha accusato. Per Angela si tratta solo di una spudorata menzogna, frutto di una mente turbata: sa che suo papà le vuole bene. Questo però non interessa a nessuno; inizia un calvario di interrogatori, esami e test psicologici con cui gli assistenti sociali tentano di estorcerle l'orribile confessione. Al termine del processo il padre finisce in carcere e lei viene affidata a un orfanotrofio. Due anni dopo l'uomo viene assolto in appello – e successivamente in Cassazione – ma per il Tribunale è troppo tardi: la bambina ha una nuova famiglia. Per dieci anni non saprà nemmeno che i suoi genitori sono ancora vivi, e che la stanno cercando.


NARRATIVA E se potessi conoscere i segreti sussurrati tra amiche? Ti stupiresti. Perché possono essere molto, molto pericolosi. Peonie fuori stagione, difficilissime da trovare. Una chiesa di Londra gremita di gente elegante. La musica comincia e le porte si aprono. Ma a entrare non è una sposa: è una bara. Dentro c'è una di loro. Una delle tre amiche: Lila, Nancy, Georgia. Amiche da sempre, dai tempi del liceo. Un'amicizia strana: fatta di dispetti più che di affetto, di piccoli tradimenti più che di lealtà, di tante bugie e pochissima verità. Eppure le tre donne sono complici, da sempre: nel proteggere qualcosa che solo loro sanno, e che non deve venire allo scoperto. Qualcosa che è accaduto molto tempo fa, e che ancora le terrorizza. Ma quella complicità è anche la loro condanna, il legame che non possono spezzare. E quando una di loro minaccerà di farlo, di rendersi finalmente libera, per lei non ci sarà scampo. Perché, come si suol dire, certe amicizie durano fino alla morte, e certi segreti si portano nella tomba. Come nei romanzi di Paula Hawkins e Fiona Barton, un thriller su quel grande mistero che è l'amicizia femminile, spesso più simile a un campo di battaglia in cui ogni arma è permessa: tra invidie, rancori, piccole grandi bugie, una storia spaventosamente vicina alla realtà, in cui la tensione è palpabile a ogni pagina, e il colpo di scena sempre dietro l'angolo.


NARRATIVA Stoccolma, 1913. Dall’ultimo violento litigio con i genitori a Natale, Agneta ha chiuso ogni rapporto con la famiglia di origine, rinunciando al titolo nobiliare di contessa di Löwenhof e trasferendosi in un piccolo appartamento nel quartiere studentesco della capitale. A venticinque anni, il suo sogno non è certo sposarsi con un buon partito, ma studiare per diventare pittrice, lottare per il diritto di voto insieme alle amiche femministe e, soprattutto, vivere liberamente le sue passioni, compresa quella per Michael, aspirante avvocato. Finché una mattina un telegramma le porta una notizia destinata a cambiare completamente il corso della sua vita: il padre e il fratello sono rimasti coinvolti in un incendio, e la madre le chiede di tornare subito a Löwenhof. Inaspettatamente, i verdi prati, i boschi imponenti, i recinti dei cavalli e la bianca villa padronale suscitano in lei una strana malinconia. Ancora non sa che la situazione è molto più grave del previsto e che sarà posta di fronte a una scelta: prendere la guida della tenuta o continuare a inseguire i suoi sogni di libertà. Dilaniata dal dubbio che l’incendio sia stato doloso, tormentata dalla madre che vorrebbe vederla sposata con un aristocratico, Agneta troverà sostegno solo in Max, il giovane amministratore delle scuderie da cui si sente pericolosamente attratta...


NARRATIVA L'uomo che trema racconta. Guarda la sua malattia come se fosse un corpo estraneo, lo viviseziona, cerca di capire qualcosa d'importante, e di farcelo capire. È in gioco il senso di tutto, per lui, che sa che piú si è depressi «piú le cose si fissano nell'attesa di farsi ghiaccio», come scriveva Cioran. E, in un certo senso, la sua cronaca è di ghiaccio. Proprio per questo emoziona nel profondo. Le reazioni del corpo e della psiche alle aggressioni chimiche dei farmaci, la paura, i vari incontri con gli psichiatri, il rapporto con la compagna e con il figlio costretti a convivere con i tumulti della malattia. Le corse per le vie di Roma, le passeggiate nei luoghi di Giuseppe Berto, autore de Il male oscuro . E, al culmine della sofferenza, l'appuntamento che riporta in vita un antico fantasma di famiglia, il padre ripudiato. Uno spiraglio di luce, la possibilità di pronunciare, forse, la parola «guarigione». Leggere questo libro significa immergersi nel mondo di un altro fino a sentirlo completamente tuo. Significa seguire passo dopo passo, con i sensi in allerta, il percorso da una condizione di dolore assoluto a una condizione nuova e possibile. Significa, letteralmente, essere rapiti. Perché a conquistarvi sarà la temperatura di ogni riga, la pasta della scrittura, l'intelligenza febbricitante, la qualità dello sguardo. In una parola: la voce dell'uomo che trema.


NARRATIVA Per alcuni la vita è sogno. Lotto e Mathilde, il ragazzo d’oro e la principessa di ghiaccio, si conoscono alla fine dell’università e si sposano subito: giovani, bellissimi e innamorati, si avviano verso un destino di felicità. Lotto depone senza troppo dolore le ambizioni da attore per diventare celebre come autore teatrale, e Mathilde si rivela la moglie ideale, la musa silenziosa: lui ama le luci della ribalta e lei sceglie il riparo delle quinte, lui è fiducioso e aperto verso le persone e il futuro, lei è più oscura e sfuggente. Ventiquattro anni di matrimonio per una coppia perfetta, quella che vedono - o credono di vedere - tutti da fuori: ma basta cambiare punto di vista e la maschera cade. Il fato cala senza pietà; e Mathilde è la furia che libera un carico di rivelazioni. Con la sua scrittura intensa e luminosa Lauren Groff è riuscita a dare grande respiro narrativo a quella che si può leggere come una pièce teatrale, una tragedia animata da due personaggi folgoranti: perché ogni storia ha due facce, e la chiave di un matrimonio non è la verità, ma il segreto.


NARRATIVA Due narrazioni parallele, ricche di sorprese e di enigmatici contatti, due romanzi brevi pubblicati assieme per la prima volta, compongono questo volume. Nel primo, «La vita privata degli alberi», inedito in Italia, una moglie è uscita per una lezione di disegno e il marito è solo in casa con la figlia di lei di otto anni, che ama come fosse propria. Lui le racconta storie di sua invenzione su alberi capaci di parlare, e lei ascoltandolo alla fine si addormenta. Le ore passano ma la moglie non torna. Si ripercorre la loro storia, lei aspirante artista, poi pasticciera a domicilio, prima e dopo la nascita della bimba; lui professore e scrittore della domenica, uno smilzo romanzo concluso da poco su un giovane che cura un bonsai, e alle spalle una relazione con una donna che è stata sul punto di diventare sua nemica. La sera diventa notte, l’uomo costruisce ipotesi su quel che può essere accaduto alla moglie, sui motivi per cui non ritorna. Incidenti, una gomma bucata, la difficoltà di trovare aiuto. Ma non può lasciare la bambina da sola in casa, e uscire a cercarla. La seconda vicenda, «Bonsai», pubblicata in Italia nel 2007, è il racconto breve, intenso e struggente, di un primo amore, quello tra Emilia e Julio, cominciato sui banchi di scuola. Un amore fatto di sensualità, confessioni e «complicità definitiva». Julio lo rievoca quando, da adulto, incontra un anziano scrittore che gli chiede di aiutarlo a trascrivere al computer il suo ultimo romanzo, la storia di un uomo che ascoltando la radio viene a sapere che la sua prima ragazza è morta. Al tempo in cui erano insieme avevano deciso, come simbolo della loro unione, di curare un bonsai. Alejandro Zambra sembra annullare la parete che divide il lettore dal narratore e ci immerge in un mondo affettivo sospeso tra passato e futuro. Il suo modo di narrare, poetico e minimale, raggiunge un altissimo clima emotivo, in storie ricche e complesse, di sorprendente originalità, in cui tutto è sul punto di accadere, e tutto sembra possibile, nello spazio virtuale e letterario di uno stile modernissimo.


NARRATIVA Violette Toussaint è guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna. Ricorda un po’ Renée, la protagonista dell’Eleganza del riccio, perché come lei nasconde dietro un’apparenza sciatta una grande personalità e una vita piena di misteri. Durante le visite ai loro cari, tante persone vengono a trovare nella sua casetta questa bella donna, solare, dal cuore grande, che ha sempre una parola gentile per tutti, è sempre pronta a offrire un caffè caldo o un cordiale. Un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con una strana richiesta: sua madre, recentemente scomparsa, ha espresso la volontà di essere sepolta in quel lontano paesino nella tomba di uno sconosciuto signore del posto. Da quel momento le cose prendono una piega inattesa, emergono legami fino allora taciuti tra vivi e morti e certe anime, che parevano nere, si rivelano luminose. Attraverso incontri, racconti, flashback, diari e corrispondenze, la storia personale di Violette si intreccia con mille altre storie personali in un caleidoscopio di esistenze che vanno dal drammatico al comico, dall’ordinario all’eccentrico, dal grigio a tutti i colori dell’arcobaleno. La vita di Violette non è certo stata una passeggiata, è stata anzi un percorso irto di difficoltà e contrassegnato da tragedie, eppure nel suo modo di approcciare le cose quel che prevale sempre è l’ottimismo e la meraviglia che si prova guardando un fiore o una semplice goccia di rugiada su un filo d’erba.


NARRATIVA Un padre rientra a casa prima dal lavoro e trova il figlio diciassettenne tra le braccia di un ragazzo. Lo stupore, la rabbia e il dolore gelano ogni sua reazione. Si chiude in camera e riesce a fare solo una cosa: scrivere una lunga e toccante email al figlio. Torna è la lettera che ogni ragazzo rifiutato dalla famiglia avrebbe voluto ricevere, è l'occasione, per ogni genitore incapace di accettare la diversità, di aprire un dialogo con se stessi per trovare quelle risposte che, da soli, è difficile darsi. Torna è la lettera che forse avrebbe evitato il suicidio di molti minorenni che, di diverso, avevano solo la capacità di amare. Torna è anche la risposta di un figlio alle parole di un padre che non ha mai chiuso la porta in faccia alla speranza.


NARRATIVA Sydney 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode’s non sono solo i più grandi magazzini della città, dove trovare l’abito all’ultima moda. Per quattro donne che lavorano sono anche l’unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di figlia, moglie e madre. Lesley sogna di continuare a studiare, anche se il padre non ne vuole sentir parlare. Poi c’è Patty che solo sul lavoro sente di valere qualcosa, mentre a casa il marito la tratta come fosse trasparente. Anche per Fay andare al grande magazzino ogni mattina significa sentirsi meno sola. A sorvergliarle come una madre c’è Magda: le sprona a inseguire i loro desideri e a trovare il proprio stile nel vestire, a coltivare l’idea che una donna possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Per tutte è in arrivo un tempo di grandi cambiamenti e opportunità inaspettate. Tra un party, un nuovo vestito e nuove consapevolezze, Lesley, Patty, Fay e Magda vivranno il momento magico in cui si decide chi si vuole essere davvero. Madeleine St. John è una delle più grandi autrici del Novecento. È stata la prima autrice australiana candidata al Man Booker Prize. Da questo libro è stato tratto un film di successo diretto da Bruce Beresford, regista di A spasso con Daisy. Il femminismo è il filrouge che attraversa tutti i suoi romanzi, precursori di un’epoca di cambiamento. Protagoniste delle sue storie sono le donne: donne forti che inseguono i loro sogni, donne che cercano il loro posto nel mondo, ieri come oggi.


NARRATIVA In un mattino di primavera una giovane donna entra nello studio di un illustre penalista di Tokyo. È Kiriko. Ha appena vent'anni, il volto pallido dai tratti ancora infantili, ma qualcosa di inflessibile nello sguardo, «come fosse stata forgiata nell'acciaio». Non ha un soldo e ha attraversato il Giappone dal lontano Kyūshū per arrivare fin lì, a implorare il suo aiuto. Il fratello, accusato di omicidio, è appena stato arrestato, e Kiriko è la sola a crederlo innocente. L'avvocato rifiuta il caso: non ha tempo da perdere, tanto meno per una difesa che dovrebbe assumersi senza essere retribuito. Kiriko si scusa con un piccolo inchino, esce dallo studio e così come è arrivata scompare. Il fratello verrà condannato e morirà in carcere qualche mese dopo, poco prima che l'esecuzione abbia luogo. È solo l'antefatto da cui prende il via questo gelido noir di Matsumoto. Dove un caso-fantasma, ripercorso nei minimi dettagli, lascia spazio a una vendetta esemplare che si fa strada da lontano. E mentre ogni colpa – consapevole o inconsapevole – viene pesata accuratamente, come su una bilancia cosmica, una tensione impalpabile, un «rumore di nebbia» accompagnano questa storia da cima a fondo. Finché lei, Kiriko, la ragazza del Kyūshū, non otterrà ciò che le spetta.


NARRATIVA Ciò che origliamo da dietro la porta può, a volte, cambiare per sempre la nostra vita. Il protagonista di "Dietro la porta" vive a Ferrara e frequenta la prima liceo fra il 1929 e il 1930. Una singolare polarità oppone due suoi compagni di scuola: l'impeccabile, studiosissimo Carlo Cattolica, "perfetto in tutto", ammirato e invidiato, e l'insinuante Luciano Pulga, povero e strisciante. Essere amici di Cattolica sarebbe volare troppo vicino al sole, mentre la sgradevole frequentazione con Pulga si trasforma gradatamente, per il narratore, in un'intima amicizia, quasi un contagio. Carlo però gli tende un'insperata mano da amico, proponendogli di far cadere il suo falso amico in una trappola: nascosto dietro una porta potrà ascoltare, non visto, tutte le cattiverie che Pulga dirà su di lui...


NARRATIVA Cosa vedono gli occhi della mente? Ăˆ possibile che tali visioni riescano a superare le barriere dello spazio e del tempo, le leggi della natura, il rapporto di causalitĂ ? In giro fra Livorno, Parigi e Volterra, sotto lo sguardo incredulo di un prosaico e scettico avvocato, fra dipinti di Modigliani e versi di D'Annunzio, si srotolano piccole magie, irrompono coincidenze misteriose, eventi sincronici. Sotto la vista degli "occhi senza pupille", la realtĂ e le sue leggi si fratturano, si frantumano, rivelando un mondo nascosto, legato da fili invisibili.


NARRATIVA I bambini, solo conoscendo il senso delle cose, riescono a spiegarsele. E per capire chiedono, instancabili, sempre. Quando si regge lo stillicidio dei loro perché e ci si sforza di dargli le risposte che meritano, si arriva sempre al cuore delle questioni. La voglia di raccontare la storia già molto conosciuta, ma non ancora da tanti digerita, di Franco Basaglia, del manicomio liberato e del suo superamento, nasce proprio dalle domande dei più piccoli e dal tentativo di provare a ripercorrere fatti già noti con gli occhi e il cuore di una di loro, per darne una lettura inedita, unica e spudorata, quella cioè di chi non ha ancora sovrastrutture imposte da regole sociali. In questo lavoro hanno preso forma le parole per cercare di rispondere a quei tanti perché e per raccontare scampoli di vita della bambina che è stata dentro a quella rivoluzione. Bambina che nel frattempo è cresciuta e che spontaneamente ha fatto di quella esperienza la base per costruire la sua professione.


NARRATIVA Un cellulare della polizia percorre le strade deserte nella notte californiana. Le detenute vanno trasferite quando cala il buio, per tenere distante dagli occhi della gente perbene quel branco di ladre, mogli assassine e madri degeneri. Romy Hall è seduta a bordo, e cerca di farsi gli affari suoi: una delle prime regole che s'imparano in prigione. Di lei non sappiamo molto. Sappiamo però che ha ucciso un uomo e per questo è stata condannata. È successo quando faceva la spogliarellista al Mars Room. Alcuni clienti optavano per il «pacchetto fidanzata» e uno di loro, Kurt Kennedy, si era convinto che lei fosse davvero la sua fidanzata, maturando una gelosia ossessiva e perversa. Romy era scappata a Los Angeles, ma non sembrava esserci modo di fuggire davvero da quell'uomo. Anche se nessuno ha ascoltato la sua versione, Romy è rassegnata ad abbandonarsi agli ingranaggi crudeli di una giustizia vendicativa, paternalista e violenta, pronta a abbandonarsi al suo destino come già faceva nella sua giovinezza randagia e disperata, romantica e perduta. Finché un giorno, anche lí, in fondo all'inferno in cui è precipitata, arriverà una notizia che cambierà tutto…


NARRATIVA Anno 2049. Il riscaldamento globale e le guerre hanno ridotto la Terra a un cumulo di macerie inabitabili. Chi ha potuto permetterselo è scappato su una stazione orbitale diventata l'enclave di ricchi privilegiati su cui governa un dittatore ancora piú ricco e privilegiato. I pochi resistenti si tramandano la leggenda di una giovane donna, forse una pazza, forse una terrorista, forse una santa, che potrebbe salvarli. Ma Joan è morta: è stata giustiziata anni fa. O cosí si dice… In questi tempi oscuri sembra che l'unico realismo possibile sia la distopia. Pochi altri libri sono stati accolti come il romanzo di Lidia Yuknavitch al suo apparire: Il libro di Joan è stato salutato come la piú precisa e cruda cronaca dell'oggi, quasi che solo un racconto di fantascienza (ma di una fantascienza completamente nuova, visionaria e «inaudita») potesse rendere conto di un presente allucinato e violento. Un potere maschile opprimente e violento che dispone del corpo delle donne come una risorsa da prosciugare; le diseguaglianze economiche che rendono il pianeta inabitabile tanto quanto il cambiamento climatico provocato da quelle stesse logiche inique; il discorso politico che fomenta il risentimento attraverso lo spauracchio dell'emergenza continua; la nostalgia di un passato immaginario come unica, posticcia, via di fuga: di tutto questo la Yuknavitch fa il materiale grezzo di un racconto ustionante, un viaggio fantastico tanto estremo quanto emozionante. Fantascienza classica e femminismo radicale, Margaret Atwood e Kathy Acker, «new weird» e Donald Trump. La cronaca del domani è stata raccontata molte volte: ma mai cosí.


NARRATIVA Yvonne Harrison, un'affascinante signora sulla quarantina, è stata trovata nuda e ammanettata nella sua camera da letto a Lower Swinstead, nei pressi di Oxford. L'assassinio aveva suscitato molto scalpore, ma benché la polizia avesse investigato a lungo sulla singolare famiglia della vittima - chiacchierata per la sua vita disinibita - e sugli abitanti del sonnacchioso paesino in cui abitava, le indagini si erano arenate. Ora però, a un anno di distanza, un paio di telefonate e lettere anonime indirizzate al sovrintendente capo Strange lo spingono a riaprire l'inchiesta affidandola, questa volta, al miglior investigatore della Thames Valley Police: l'ispettore E. Morse. Ambiguità, sesso, i segreti di una piccola comunità attraversata da legami complicati: a prima vista è un mistero fatto apposta per incuriosire Morse. E invece l'ispettore, sempre più insubordinato e irritante, del caso Harrison non vuole neanche sentir parlare. Qualcosa suggerisce che Morse conoscesse la vittima; è questo il motivo di tanta ritrosia? Alla fine tocca a Lewis occuparsene, da solo. Ma allora perché Morse sembra seguire da vicino o addirittura anticipare tutte le mosse del suo sergente? Solo quando alcuni enigmatici testimoni della vecchia inchiesta cominceranno a ripresentarsi come cadaveri, Morse finalmente accetterà la sfida. Non ne uscirà indenne, però, perché nel tentativo di inchiodare l'assassino dovrà affrontare anche i fantasmi di un passato che, per vie imprevedibili, è molto vicino al suo cuore.


NARRATIVA Tra gli effetti del riscaldamento globale c’è anche lo scioglimento dei ghiacciai, come spiega una guida islandese a un gruppo di turisti tedeschi durante un’escursione sul gigantesco Langjökull. Tra la sorpresa e l’orrore, i turisti vedono emergere un corpo congelato e perfettamente conservato, che ben presto si scopre essere quello di un imprenditore scomparso misteriosamente trent’anni prima. Il medico legale che procede all’identificazione si ricorda ancora del caso, sul quale aveva investigato un poliziotto suo amico, Konrað, ora in pensione. All’epoca i sospetti erano ricaduti sul socio in affari dell’imprenditore, che però in mancanza di cadavere era stato rilasciato. Ora questo ritrovamento rimette tutto in discussione e Konrað, dopo un iniziale tentennamento, decide di riprendere il filo delle indagini. Il sospettato di un tempo potrebbe essere definitivamente inchiodato, ma l’intuito di Konrað punta in un’altra direzione e una nuova testimonianza sembra aprire scenari inattesi...


NARRATIVA Cthulhu, il morto che «nella sua dimora di R’lyeh attende sognando»; Azathoth, il «dio cieco e idiota»; Yog-Sothoth, il «tutto-in-uno e uno-in-tutto». Tra le creature più orrorifiche e affascinanti della letteratura ci sono gli Antichi, coloro che erano, sono e saranno: esseri mostruosi scaturiti dagli abissi insondati dello spazio e del tempo, dalle sfere ignote di dimensioni aliene – ma anche dalle tortuose profondità della psiche -, attorno ai quali Lovecraft ha creato una mitologia oscura, un olimpo degenere quanto mai fecondo nella storia della letteratura.


NARRATIVA Redatto nell’VIII secolo a Damasco da un pazzo yemenita, il «Necronomicon» contiene la storia dei Grandi Antichi e le parole per invocarli. È un libro maledetto, demoniaco. Soprattutto è un libro inventato dalla fervida fantasia di H.P. Lovecraft.


NARRATIVA Dietro un ciuffo di capelli neri e vestiti altrettanto scuri, Vani nasconde un viso da ragazzina e una innata antipatia verso il resto del mondo. Eppure proprio la vita degli altri è il suo pane quotidiano. Perché Vani ha un dono speciale: coglie l'essenza di una persona da piccoli indizi e riesce a pensare e reagire come avrebbe fatto lei. Un'empatia profonda e un intuito raffinato sono le sue caratteristiche. E di queste caratteristiche ha fatto il suo mestiere: Vani è una ghostwriter per un'importante casa editrice. Scrive libri per altri. L'autore le consegna la sua idea, e lei riempie le pagine delle stesse parole che lui avrebbe utilizzato. Un lavoro svolto nell'ombra. E a Vani sta bene così. Anzi, preferisce non incontrare gli scrittori per cui lavora. Fino al giorno in cui il suo editore non la obbliga a fare due chiacchiere con Riccardo, autore di successo in preda a una crisi di ispirazione. I due si capiscono al volo e tra loro nasce una sintonia inaspettata fatta di citazioni tratte da Hemingway, Fitzgerald, Steinbeck. Una sintonia che Vani non credeva più possibile con nessuno. Per questo sa di doversi proteggere, perché, dopo aver creato insieme un libro che diventa un fenomeno editoriale senza paragoni, Riccardo sembra essersi dimenticato di lei. E quando il destino fa incrociare di nuovo le loro strade, Vani scopre che le relazioni, come i libri, spesso nascondono retroscena insospettabili.


ARTE L'ora d'arte, che in tanti vorrebbero cancellare dai programmi scolastici, dovrebbe invece essere la piú importante di tutte. Perché l'ora d'arte serve a diventare cittadini, a divertirci e commuoverci. Serve a imparare un alfabeto di conoscenze ed emozioni essenziali per abitare questo nostro mondo restando umani. Dalle mura degli etruschi ai writers contemporanei, passando per Michelangelo, Raffaello, Velázquez e Goya, Tomaso Montanari dà voce a quadri, sculture e graffiti e ci racconta cosí il fondamentale ruolo civile che, oggi piú che mai, la bellezza è chiamata a ricoprire. Nelle sue parole, rigorose e coinvolgenti, la storia dell'arte non assomiglia al manuale dei grandi nomi che dobbiamo venerare «perché sí», ma è l'impasto delle nostre vite quotidiane. In queste pagine Giuseppe regge Gesú appena nato, in uno schizzo del Guercino, non come fosse un santo ma con l'imbarazzo e la paura di un qualunque goffo neopapà. Paolo III ritratto da Tiziano perde la sua imponenza, rivelandoci tutto l'orrore che da sempre si accompagna al potere. E in uno sguardo colto da Botticelli ritroviamo l'infinita malinconia che si portano dietro i migranti, costretti a fuggire e privati ovunque della libertà.


ARTE Così si esprime il grande scrittore all'indomani del tragico incendio che ha devastato la cattedrale di Notre-Dame la sera del 15 aprile scorso. Nel suo romanzo più famoso, I pilastri della terra , Ken Follett aveva descritto minuziosamente il rogo della cattedrale di Kingsbridge, come fosse una premonizione di quanto è accaduto a Parigi. In quel romanzo migliaia di uomini e donne erano giunti da diversi paesi per aiutare a ricostruire la cattedrale. Con questo breve scritto Ken Follett ha deciso di rendere omaggio a Notre-Dame, devolvendo i proventi alla Fondation du Patrimoine, raccontando come si è sentito quando ha assistito a questo disastro, e ripercorre i momenti storici salienti della vita della grande cattedrale che nei secoli ha esercitato una fascinazione universale, dalla sua costruzione durata quasi un secolo, all'influenza che ha avuto sul genio narrativo di Victor Hugo.


BENESSERE Quello della alimentazione è un settore nel quale si scontrano preoccupazioni per la salute, attenzioni - a volte anche eccessive per la forma fisica e mode più o meno fantasiose. Ecco perché intorno al cibo esiste da sempre una sterminata varietà di pregiudizi, luoghi comuni, false credenze e menzogne belle e buone. In alcuni casi si tratta di suggerimenti innocenti; in altri casi, invece, seguire certe indicazioni e certe promesse miracolose rischia di farci compiere scelte sbagliate o addirittura di compromettere il nostro benessere. Marcello Ticca, uno dei massimi esperti italiani di alimentazione, accompagna il lettore in un viaggio attraverso i più consolidati luoghi comuni che riguardano il piacere quotidiano del mangiare. Scopriremo evidenze scientifiche alla mano -che non è del tutto vero che gli agrumi curino il raffreddore, che il caffè aiuti a dimagrire, che la pappa reale e la propoli facciano miracoli, che il latte vada accuratamente evitato se si è adulti e che dormire poco faccia dimagrire. A fine lettura, dopo aver ridimensionato o sfatato 99 luoghi comuni, avremo imparato tante regole per vivere più serenamente il nostro rapporto con quello che mettiamo nel piatto.


CASA Come agisce il calore in un grill? Quali sono le differenze fra la cottura diretta e indiretta, e fra barbecue e grilling? È meglio acquistare un barbecue a carbone, a gas o elettrico? Qual'è l'attrezzatura indispensabile? Quale seasoning utilizzare di volta in volta tra rub, salse, marinate e salamoia? Come affumicare la carne o il pesce? Che la domanda sia delle più semplici, oppure che preveda competenze professionali, questo libro promette di offrirvi tutte le risposte. Creato dal grill master Marco Agostini, "Universo barbecue" è infatti un lungo viaggio dedicato al mondo della griglia, pensato per chi è alle prime armi, ma anche per i più esperti. E poi, oltre alle tecniche di base illustrate step by step e alle moltissime informazioni, naturalmente tante ricette: manzo, pollo, maiale, pesce ma anche verdure, formaggi, frutta e dessert.


CASA Ah, che meraviglia un vino delizioso, può trasformare una semplice cena in un evento! La nuova edizione aggiornata di "Vino For Dummies" mostra come trovare, maneggiare, celebrare e godere di questo piacere che è apprezzato da secoli. Una guida semplice per imparare a scegliere il vino, scoprire nuove etichette, servire, descrivere e valutare il vino... e molto altro! Il modo piÚ semplice e veloce per conoscere e gustare il vino.


CINEMA Dopo essere uscito da una clinica per disintossicarsi dall'alcool e dalle droghe, Sherlock Holmes, il famoso detective dall'infallibile intuito, si trasferisce negli Stati Uniti per collaborare con la polizia di New York City. Il detective è affiancato, inizialmente suo malgrado, dall'ex chirurgo Joan Watson, la sua terapista di riabilitazione. Una rilettura in chiave moderna del personaggio di Sherlock Holmes. Contiene gli episodi della prima stagione.


CINEMA Ash abbandona Jacksonville per tornare a Elk Grove, la sua cittadina natale in Michigan. Una volta a casa, incontra il padre Brock, un uomo rude, sempre pronto a criticarlo, che non l'ha mai perdonato per la morte della sorella. Rivede anche il suo ex amore Linda Bates, ormai sposata con lo sceriffo della città Thomas Emery. Quando Elk diventerà il nuovo centro del male, Ash sarà costretto ad allearsi con la sua vecchia nemica Ruby, che si aggiungerà al gruppo già formato da Ash, Pablo e Kelly.


CINEMA Scampato per miracolo all'impiccagione a causa di un furto che non ha commesso, un cowboy diventa aiuto sceriffo e si vendica di chi lo aveva condannato senza prove.


CINEMA Prima di sposarsi con la figlia di un politico reazionario, un ragazzo chiede al padre, omosessuale e convivente con il suo compagno da parecchi anni, di fingersi eterosessuale. Rifacimento di "Il vizietto" 1979.


CINEMA La vigilia di Natale, un gruppo di terroristi irrompe in un grattacielo e prende in ostaggio alcuni impiegati. Il marito di un'impiegata riesce a fuggire ed ingaggia una guerra personale con i criminali. Il film ha avuto vari seguiti.


CINEMA I Reapers sono una nuova razza di vampiri insaziabili che si nutre mietendo vittime tra esseri umani e vampiri. Blade, metĂ uomo e metĂ vampiro, per sconfiggere questa nuova minaccia, deve allearsi con i Bloodpack , killer originariamente creati per dare la caccia a quelli come lui, e risalire al primo soggetto infettato per distruggerlo. Seguito di "Blade" 1998.


CINEMA Il commendator Conforti è un uomo di mezz'età , benestante, titolare di un'azienda tessile. Conforti, che è separato da sua moglie, vive in un lussuoso appartamento con Igor, il suo maggiordomo. Nonostante dichiari di essere contrario al divorzio in Italia per motivi religiosi, il commendatore praticamente dedica ogni giorno della sua settimana ad una donna diversa: sua moglie Emanuela, la baronessa Olga, una hostess svedese, ed a due gemelle, figlie di secondo letto di suo padre...


CINEMA Nel paesino di Portobuio non nascono più figli, ed è un problema soprattutto quando bisogna allestire il presepe vivente di Natale. Il sindaco Cecco - nato a Portobuio, emigrato nell'hinterland milanese, e poi tornato nei luoghi dell'infanzia - si fa carico di trovare un infante cui affidare il ruolo del Bambin Gesù, e non trova di meglio che rivolgersi alla comunità islamica che convive con una certa difficoltà con gli abitanti storici del paese. A capo della comunità islamica c'è Marchetto detto Bilal, amico di infanzia di Cecco convertito alla fede musulmana per amore della bella moglie Aida. Chiude il cerchio, o per meglio dire il triangolo, suor Marta, amica d'infanzia di Cecco e Bilal, poi diventata monaca, levatr...


CINEMA Joe si trova a ripercorrere nella memoria vari episodi della sua vita il cui ricordo è indissolubilmente legato a quello dei programmi radiofonici, dei personaggi e delle musiche che da sempre lo hanno affascinato. Tutto ebbe inizio negli anni Quaranta quando il piccolo Joe viveva in una famiglia ebrea appassionata ascoltatrice delle trasmissioni radiofoniche.


CINEMA A bordo di un'immensa astronave, gli aggressori galattici minacciano di distruggere la Terra. Un giovane scienziato riesce a penetrare nel loro sistema di difesa e consentire agli americani di passare al contrattacco.


CINEMA Due strade parallele, dritte e morbide come la serenità solare che le avvolge. Una macchina avanza piano con una barchetta a rimorchio, mentre in sottofondo si innalzano le voci di Jussi Björling e Renata Tebaldi che intonano "Tu qui santuzza". Vediamo mani che scelgono cd, sentiamo risate: una coppia sta giocando a chi indovina la canzone; il figlio, sul sedile dietro, è chiamato a fare da garante. Torniamo a vedere la macchina dall'alto; poi la telecamera ci mostra i volti della famiglia felice, in procinto di raggiungere la casa delle vacanze. Ma il canto di Beniamino Gigli si strappa, diventando l'angosciante Bonehead dei Naked City, che mitraglia lo spettatore accompagnando l'arrivo di titoli di testa rossi come il bagno di sangue verso il quale gli inconsapevoli, sorridenti passeggeri sono diretti. Un presagio crudele, rivelato solo a chi è in sala, impotente. Poche sequenze come l'inizio di "Funny Games" sanno raccontare in modo emblematico l'arte di Michael Haneke, uno dei registi e sceneggiatori più originali degli ultimi trent'anni. "Non ho niente da nascondere" è il suo più fedele e intimo autoritratto: solitamente laconico fino all'estremo, Haneke sceglie per la prima volta di raccontarsi in una lunga intervista che ripercorre tutta la sua esistenza e la sua carriera, dall'adolescenza nella periferica Wiener Neustadt alla tormentata vocazione religiosa, dai complessi rapporti con attrici e attori alla maniacale cura del sonoro, dai primi lavori per la televisione austriaca a "Happy End", passando per i premi a Cannes e per l'Oscar ricevuto con "Amour". Haneke racconta la sua vita con una franchezza violenta, svelando i segreti di una consapevole e ostinata ricerca di verità sugli uomini attraverso l'artificio di immagini e suoni. "Non ho niente da nascondere" è un'immersione in un microcosmo di forze brutali e sotterranee, in grado di frantumare la gelida superficie della vita quotidiana e lasciare lo spettatore faccia a faccia con la propria nuda miseria.


ECONOMIA Questo libro è dedicato a tutti quegli investitori che pensano che il lavoro del trader sia riservato solamente a chi nasce predisposto per la matematica e per le compravendite in borsa. Giovanni Lapidari, forte della sua esperienza pluriennale, mostra invece come, utilizzando una corretta metodologia operativa, sia spesso possibile ottenere risultati positivi sui mercati finanziari. Nella prima parte del libro vengono descritte le principali tematiche legate alla professione del trader, evidenziando quale debba essere il giusto atteggiamento mentale da adottare quando si investe il proprio denaro. Nei capitoli successivi sono invece affrontate le regole che governano la finanza digitale, spiegando in modo innovativo le relazioni esistenti fra pattern di prezzo, volumi e volatilità , unitamente al controllo della leva e dei segnali provenienti dall'analisi grafica. Si passa poi ad approfondire le differenze esistenti tra l'atteggiamento mentale del trader professionista rispetto a quello del semplice appassionato. L'autore, con semplici esempi grafici, guida il lettore nella piena comprensione delle varie strategie operative utilizzate da chi opera a tempo pieno sui mercati. La parte finale del libro è dedicata alla descrizione dei software "Lapidari Sentiment" e "Lapidari Dashboard", e ai vantaggi forniti dall'utilizzo di sistemi semiautomatici per il trading.


ECONOMIA Non è questione di poco conto, perché si tratta di una vera e propria ridefinizione del rapporto tra Stato e cittadini, allo scopo di renderlo più trasparente ed equo. Oggi risulta invece compromesso dal peso eccessivo di una fitta selva di norme e da innumerevoli trattamenti di favore che finiscono per agevolare l’evasione, senza peraltro raggiungere l’obiettivo di aiutare chi davvero è rimasto indietro, come dimostrano i dati sempre più preoccupanti sulla diffusione della povertà. Nicola Rossi mostra come una riforma incentrata su una flat tax – un’imposta personale ad aliquota unica o «piatta» – permetterebbe di superare molti dei limiti del sistema in vigore, mantenendo un equilibrio fra una necessaria riduzione della pressione fiscale e l’urgente definizione di un efficace strumento di contrasto alla povertà. La proposta si articola in alcune semplici mosse: una sola aliquota – pari al 25% – per tutte le principali imposte; la definitiva abolizione di Irap, Imu e Tasi; l’introduzione del «minimo vitale» come sostituto delle mille attuali prestazioni assistenziali; la revisione delle modalità di finanziamento di alcuni servizi pubblici, in particolare sanità e università. Presupposto irrinunciabile: il paese non può permettersi una significativa riduzione delle imposte se non attraverso un rinnovato impegno a contenere la spesa pubblica.


ECONOMIA L'economia fondamentale è l'infrastruttura della vita quotidiana. È quello che ogni giorno diamo o dovremmo dare per scontato: la produzione e la distribuzione del cibo, la distribuzione dell'acqua, dell'energia, del gas, i trasporti, l'istruzione, la sanità, i servizi di cura. In questi settori almeno in questi - il benessere della collettività dovrebbe essere il principio guida dell'azione economica. Da più di vent'anni, invece, anche in questa sfera dell'economia hanno preso piede la massimizzazione del profitto, l'orientamento al breve termine, la propensione all'accumulazione finanziaria e alla rendita. questo libro - frutto di un percorso di ricerca transnazionale - spiega perché anche in Italia, come nel resto d'Europa, la corsa irresponsabile verso l'estrazione di valore e l'utile di breve periodo coinvolge imprese, istituzioni locali e soggetti a cavallo tra pubblico e privato. Una serie di casi di studio mostra come una simile tendenza stia minando le basi dell'economia fondamentale, alimentando fratture e diseguaglianze sociali. A fronte di questa deriva - spiegano gli autori - non bastano forme molecolari di autodifesa della società.0


FILOSOFIA Quando non aveva ancora compiuto trent'anni, Michel Onfray subì un infarto; a cui si aggiunse poco dopo un ictus. Nel gennaio 2018, a 58 anni, un secondo ictus tardivamente diagnosticato gli suggerisce questo «racconto intimo», in cui fornisce un graffiante resoconto delle proprie vicissitudini sanitarie (ci sono pagine di diario d'ospedale buttate giù sul suo iPhone), raccontando i suoi incontri al limite del grottesco con medici incapaci e vanesi; per passare poi, in un secondo momento, a confrontarsi con la perdita del padre e della compagna, con il lutto e con il dolore. E lo fa da par suo, con un libro bruciante, intriso di rabbia e di elegia, in cui si scaglia contro l'ipocrisia dei cosiddetti amici che lo hanno lasciato solo e poi ricorda con tenerezza struggente la compagna, morta dopo una lunga malattia, per giungere infine a scoprire che non è vero, come si pensa abitualmente, che siamo noi a fare il lutto, cioè a elaborarlo e a dirigerlo, ma che è lui a «fare» noi: noi siamo i nostri dolori e le nostre perdite, e l'assenza non è che un altro modo della presenza. In questo libro non pessimista ma classicamente tragico, Michel Onfray ci dice che nonostante tutto, alla fine, tutto è vita e solo la vita conta.


FUMETTI Ăˆ un adolescente solitario, D. Giovane e inquieto eroe senza nome in una sperduta cittadina di provincia, passa le sue giornate strimpellando la sua chitarra elettrica e vivendo la sua grande passione per la musica, la scoperta della vera amicizia, l'amore. Avventure quotidiane eppure uniche a quell'etĂ , come l'emozione di rincorrere l'ultimo autobus per tornare a casa.


FUMETTI Koichi Masahara è un mangaka allo stesso tempo moderno e classico. Raffinato interprete di Jidai Geki, trame ad ambientazione storica, per lo piÚ situate temporalmente nel cuore del periodo Tokugawa, con I doni di Edo ci regala nove storie solo apparentemente slegate tra di loro, che tratteggiano con delicatezza emotiva e maestria narrativa un'epoca e le persone che la hanno abitata. Un volume autoconclusivo toccante, intenso, dotato di una profondità narrativa che si apprezza appieno solo al termine della lettura, come un retrogusto che dà pienamente senso all'esperienza di queste storie.


FUMETTI Germain, uno dei guardiani di Ar-Men, solitario e temerario, nell'Inferno degli inferni ha trovato il suo posto fra la furia delle onde e le lunghe guardie notturne; qui può convivere con i suoi fantasmi tra ricordi, storie e leggende. E quando la porta del faro cede durante una tempesta che allaga la torre, sotto l'intonaco scrostato dai muri Germain trova un tesoro, delle scritte lasciate lì da qualcuno: frasi, una storia, la storia di Moïzez, un ragazzo sopravvissuto a un naufragio sull'Île de Sein che prese poi parte ai lavori di costruzione del faro. Emmanuel Lepage combina finzione e documentario, epico quanto intimo, offrendo una storia intensa, con colori sontuosi e immagini mozzafiato.


FUMETTI Con una qualità grafica e narrativa eccelsa, Stéphan Fert e Simon Kansara decidono di rovesciare la leggendaria Tavola Rotonda, dando vita a un racconto femminista in cui la fata Morgana afferra la spada contro i rappresentanti dell'ordine stabilito. Privata del suo destino di regina, la sorellastra di Re Artù diventa la fata Morgana e si oppone alla tirannia della Tavola Rotonda e alle manipolazioni di Merlino. Spaventata dal mago che ha giocato con la sua vita fin dalla sua prima infanzia, Morgana dà libero sfogo alla sua rabbia contro tutti: il suo ex insegnante, gli uomini e il loro nuovo dio.


FUMETTI Helen, la protagonista, vive in una comunità rurale del Galles, è un'amante della natura e una birdwatcher dilettante; attraverso questa sua passione cerca di conoscere il mondo che la circonda e fare tesoro delle cose che scopre mettendo su carta ogni dettaglio. Quando un agricoltore locale le dice che un «uccello raro» di nome Emrys si è suicidato in una fattoria vicina, decide di indagare. Uno dei cani della fattoria le spiega che Emrys «non aveva piume e non poteva volare», l'ariete le rivela il crescente rifiuto di Emrys per il ruolo che la società gli aveva imposto. Il tentativo di Helen di saperne di più si trasforma in un viaggio di scoperta della libertà individuale, di ciò che lei stessa desidera e, in ultimo, in una dura riconciliazione con il mondo così com'è. In «Quello che voleva essere», le vite interiore di Helen e di Emrys vengono lentamente rivelate attraverso una miscela di dettagli naturalistici e di eventi fantasmagorici; un viaggio in cui la giovane scopre sé stessa e la libertà di ognuno di essere quello che vuole attraverso le proprie scelte.


GENITORI Quante volte hai sgridato in malo modo i tuoi figli per poi rimpiangere subito dopo di averlo fatto? Quante volte non hai detto la frase giusta al momento giusto per tranquillizzarli? Quante volte, insomma, non sei stato all’altezza del genitore che pensi di poter essere? Per rispondere a queste domande ora c’è un libro scritto con la sensibilità di una mamma, Alli Beltrame, e l’esperienza di un’insegnante, Laura Mazzarelli. Troverete istruzioni su come affrontare i capricci, le ore di TV o smartphone in modo costruttivo, decaloghi su come farsi ascoltare o gestire la lagna, consigli su come impostare un vero e proprio linguaggio educativo. Insomma, un vademecum che ti insegnerà, passo dopo passo, situazione dopo situazione, a parlare ai tuoi figli con amorevole fermezza: perché non è mai troppo tardi per diventare il genitore che vorresti essere.


GENITORI Nel 1939 Maria Montessori, in aperto contrasto con il regime fascista impegnato a chiudere tutte le scuole che portavano il suo nome, lascia l’Europa per raggiungere il subcontinente indiano. Qui, in un esilio volontario che durerà sette anni, è impegnata in continui viaggi e in corsi pubblici per formare nuovi maestri, diffondere il suo già celebre metodo e rafforzare l’universalità del suo messaggio. A partire da un ciclo di lezioni tenute in Sri Lanka nel 1944 nasce questo libro scritto in lingua inglese e oggi per la prima volta tradotto in Italia. Qui si esamina lo sviluppo fisico e psicologico del bambino nei suoi primi anni di vita, e si affrontano con estrema chiarezza tutti i principi fondamentali del metodo. Il risultato è una guida dal valore inestimabile per genitori e insegnanti, che semplifica senza banalizzare i grandi principi teorici e pratici del pensiero montessoriano, rendendoli piani e accessibili a tutti coloro abbiano a cuore la gioia e la serenità dei bambini.


GENITORI Il testo offre un inquadramento teorico-pratico per comprendere le identità e le proposte didattiche che caratterizzano gli spazi naturali, permettendo di operare scelte più consapevoli a partire dai diritti dei bambini e da quelle che definiamo "esperienze naturali di gioco". La formazione ecologica influisce sulla capacità dell'uomo di stare in relazione con il mondo e si basa sull'apprendimento di alcuni principi fondamentali della vita e dei valori che la sostanziano, per permettere ai bambini di affrontare i problemi ambientali nel mondo, dentro un senso di responsabilità verso la Terra. Il parco, il giardino, la natura aprono a impreviste scoperte dove s'intrecciano mondi vegetali e animali. Una tensione alla ricerca che diventa piacevole anche nella relazione con l'adulto e che si presta a essere vissuto e abitato dai bambini nelle sue plurime potenzialità.


LINGUE Trovare il tempo di studiare il latino sembra praticamente impossibile? Chi non ha a disposizione 5 minuti? In treno, in autobus, in sala d'attesa, in coda... Pochi minuti saranno sufficienti per ampliare la conoscenza della lingua e della cultura classica, giusto il tempo di un caffè. 256 pagine per leggere, divertirsi e mettere alla prova la propria conoscenza del latino, sfruttando ogni piccola pausa!; regole indispensabili di grammatica; espressioni latine passate all'italiano; giochi di parole, cruciverba e quiz; curiosità e aneddoti su grandi personaggi della cultura classica, e non solo...


MUSICA

Carlo Boccadoro Time travel CD musica classica


MUSICA

Depeche Mode Spirit CD musica leggera


MUSICA

Wang Yuja Fantasia CD musica classica


MUSICA

A star is born CD musica colonne sonore


MUSICA

Patty Pravo Pazza idea CD musica italiana


MUSICA

Snow Patrol Up to now CD musica leggera


MUSICA Waters Roger Roger Waters the wall CD musica leggera


MUSICA Migliorate il vostro modo di cantare e diventate grandi performer! Questa guida pratica, adatta sia a chi è agli inizi sia a chi già canta da tempo, offre moltissimi consigli, suggerimenti, esercizi e spiegazioni sulla meccanica del canto. Le istruzioni passo a passo aiutano ad aumentare l'estensione vocale, a migliorare la tecnica, a cantare in pubblico e a mantenere la salute vocale. Lo studio non si ferma al libro: online sono disponibili i file audio con tutti gli esercizi per praticare a casa, in ufficio o mentre siete in viaggio.


MUSICA Nel 1989, in provincia di Cuneo, nasceva una delle band piĂš importanti della musica rock italiana: i Marlene Kuntz. Gloriosi, eleganti, poetici, potenti, refrattari a piegarsi ai dettami delle mode, della critica e dei fan, hanno attraversato trent'anni di carriera inseguendo sempre e soltanto la loro ispirazione e il desiderio di battere terreni inesplorati e mai scontati. Cristiano Godano, anima del gruppo, cantante, chitarrista e autore dei testi, racconta per la prima volta in un libro la genesi della band, gli incontri che ne hanno determinato la crescita e il percorso, la sostanza della loro ricerca, la forza dei legami e il desiderio di vivere sempre curiosamente nel presente. Ripercorrendo canzone per canzone i primi tre mitici dischi del gruppo - Catartica, Il vile, Ho ucciso paranoia - e illustrandone con minuzia i retroscena del processo creativo, Godano scrive un'involontaria, anomala e generosa autobiografia delle origini, densissima di aneddoti, di riflessioni e materiale inedito (testi autografi, appunti, lettere del tempo): un vero e proprio atto d'amore verso il pubblico, verso la storia e il futuro della sua band, e soprattutto verso le parole e la musica, muse ispiratrici di ogni sua creazione. Poi Catartica uscĂŹ. Da quel momento in avanti fummo ben decisi a giocarcela fino in fondo. Cosa che, in fin dei conti, stiamo facendo tuttora, lottando e lottando.


MUSICA Dalla Graceland di Elvis al famigerato rifugio di Keith Richards, dalla favolistica Neverland di Michael Jackson al nido d'amore di Jimi Hendrix a Londra; dal "buen retiro" di Bob Dylan a Woodstock alla proprietà di Ozzy Osbourne a Beverly Hills. A casa delle Rockstar ci porta nelle abitazioni più esagerate, oltraggiose e pazzesche nella storia del rock'n'roll. Attraverso un percorso fatto di aerei personali, isole private, piscine, stanze della musica, parchi giochi ecc. il volume svela alcune fra le abitazioni più stravaganti mal esistite. Con testimonianze dirette, aneddoti (di comportamenti selvaggi e decorazioni ancora più selvagge) e tantissime foto.


OVER 13 Ci sono rare volte in cui incrociare per la prima volta lo sguardo di uno sconosciuto non è semplicemente un vederlo, ma un riconoscerlo . È sentire che chi hai di fronte, se anche all'inizio ti sembra strano, o addirittura insopportabile, è qualcuno che, in realtà, prima o poi ti salverà. Questa è la storia di Guido e Silvia, giovanissimi eppure già in debito d'ossigeno con la vita, costretti a fare i conti con un passato che si infila nel loro petto come lame, nell'indecisione di un vuoto dentro che sembra parlare, che sembra dire: "Andrà tutto male". Incontrarsi, conoscersi, amarsi – e tutto quello che c'è nel mezzo – per loro è come tornare a respirare, è trovare finalmente quel qualcuno che capisce che ciò che mostri agli altri non sei davvero e pienamente tu, perché dentro nascondi un mondo, e lo fai solo per paura che te lo rovinino. Quello che si preoccupa che tu sia felice nelle piccole cose, che osserva i tuoi occhi come nessuno vuol fare mai e ascolta i tuoi silenzi come canzoni lente, quasi potessero parlare, soprattutto in mezzo alla gente. Quello che non odia i tuoi difetti perché sa che senza non saresti tu, e che quando pensa lo fa pure per te, come se la sua felicità e la tua corrispondessero. Quello che non ti abbandona anche quando è difficile starti vicino, anche quando dici a voce alta che non vuoi nessuno, ma proprio nessuno accanto. E che così, a suo modo, ti sta sussurrando: "Ti amo". Con il suo stile inconfondibile, che si muove liberamente dalla prosa alla poesia, Marzia Sicignano ci mostra che, quando incontri quel qualcuno, l'unica cosa da fare è tenerlo con te, prendendotene cura come si fa con i tesori più preziosi, perché quel primo respiro che ti ha rimesso al mondo duri il più a lungo possibile.


POLITICA Come si può vincere le elezioni e governare in un contesto caratterizzato dalla velocità dei cambiamenti tecnologici e sociali? Gli elettori si comportano sempre più come consumatori e il compito del nuovo marketing politico non è abbellire un prodotto da vendere, ma costruire una relazione a lungo termine con il cittadino-elettore. Il nuovo marketing politico è una bussola per la fast politics, nella quale il ciclo delle notizie è attivo 24 ore su 24, una grande mole di dati viene prodotta dagli elettori attraverso i media digitali, la soglia di attenzione dei cittadini è sempre più ridotta, mentre è di nuovo centrale il contatto diretto. Candidati e partiti diventano brand, protagonisti di un intreccio narrativo costruito dai consulenti politici.


RELIGIONI Il progressivo percorso di assimilazione e di penetrazione nella lingua e nelle dottrine indiane non è mai per Daumal un’operazione di semplice erudizione, ma un vero e proprio lavoro su di sé. I temi vengono sempre affrontati in funzione del «che fare» e del «come fare», e i trattati di poetica vanno intesi non solo in termini estetici, ma come ricerca del «corpo della poesia», per inseguire l’analogia fra «poema» e «uomo» in una cultura dove «le scienze del linguaggio risultano incluse fra i principali mezzi di liberazione». Le traduzioni e i saggi raccolti in questo volume – in gran parte inediti –, oltre a rendere comunicativi, quasi cantanti, testi ritenuti inaccessibili, forniscono una preziosa chiave per affrontare l’opera dello stesso Daumal. Il ventaglio delle traduzioni è estremamente ampio: dai più complessi inni del Rgveda alle Upanisad, alle Leggi di Manu, alla Bhagavadgita, fino alla più alta poesia e alla fiaba. «Lo stato di uomo è difficile da raggiungere in questo mondo» recita un verso dell’Agnipurana che Daumal trascrive e traduce più volte. E queste pagine inducono a pensare che Daumal vi sia riuscito.


RELIGIONI Oggi la Chiesa cattolica mette a dura prova i suoi fedeli. I momenti della vita di un cristiano più o meno praticante – andare a messa la domenica, sposarsi in chiesa, battezzare i figli, mandarli al catechismo, fare la carità e via dicendo – si sono trasformati in situazioni pericolose: il rischio è che ripetitività, abitudine, indifferenza, egoismo, tutto il contrario di una nuova umanità che avrebbe dovuto cambiare il mondo, facciano vacillare anche la fede più granitica. Per questo motivo Alberto Porro ha confezionato un manuale sagace a uso e consumo di chi non sente più battere il cuore per la grande famiglia cattolica: una raccolta di consigli pratici per imparare a difendersi dalle insidie di una certa Chiesa, che in teoria sta dalla tua parte ma in pratica ti tollera a malapena, e per sopravvivere con leggerezza all'impatto.


SCIENZE L'evoluzione dei boschi nel corso del tempo costituisce il tema centrale di questa ricostruzione storica che non ha solo lo scopo di mostrare come si è formato il loro aspetto attuale, ma soprattutto quello di ricordarci che in natura la loro conformazione si modifica continuamente. Le alterazioni climatiche e l'influenza antropica possono soltanto accentuare il loro percorso evolutivo poiché non sono sufficienti, da sole, a metterlo in moto; in molti casi quindi non si può stabilire con precisione quali sviluppi siano naturali e quali non lo siano. Tutti i cambiamenti intervenuti nella diversificazione dei boschi hanno conferito un'identità ai paesaggi che oggi vediamo. E tale identità, secondo Küster, può essere protetta solo tenendo conto del fatto che essa è legata a processi evolutivi in divenire, cioè a una dinamica naturale.


SCIENZE Usiamo la logica tutti i giorni, senza rendercene conto: ogni volta che facciamo un ragionamento, anche parlando di sport o decidendo dove andare a fare la spesa. Lo facciamo perchÊ il ragionamento logico ci permette di interagire bene con il mondo e con gli altri. A volte però i nostri ragionamenti falliscono miseramente: il ragionamento logico ha le sue regole e vanno rispettate. Questo libro esplora, con linguaggio semplice e con ricchezza di esempi "tratti dal mondo reale", i concetti fondamentali della logica, dal sillogismo classico di Aristotele ai sistemi della logica formale moderna: parla di enunciati, di regole di deduzione, di dimostrazioni e conduce alla conoscenza dei sistemi fondamentali (logica proposizionale, logica dei predicati), non trascurando un'introduzione a sistemi piÚ "esoterici" come la logica quantistica e la logica fuzzy.


SCIENZE Noi siamo il risultato di una serie di imperfezioni che hanno avuto successo. Il nostro cervello e il nostro genoma, due tra i sistemi più complessi che la natura abbia prodotto, sono pieni di imperfezioni. Sono le strutture imperfette a farci capire come funziona l’evoluzione, che non è un ingegnere che ottimizza le sue invenzioni ma un artigiano che fa quel che può e trasforma con fantasia il materiale a disposizione, arrangiandosi e rimaneggiando. Anche la storia naturale che ci ha condotto fin qui è un catalogo di imperfezioni che hanno funzionato, a partire da quella infinitesima deviazione nel vuoto quantistico primordiale da cui nacque l’universo. Il filosofo della scienza ed evoluzionista Telmo Pievani, tra gli scrittori di scienza italiani più affermati, ritorna con un saggio sorprendente in cui Lucrezio e la scienza del XXI secolo vanno a braccetto. Ripercorrere la storia dell’imperfezione è importante perché oggi una potentissima specie imperfetta domina il pianeta: dunque, comprereste un’auto usata da Homo sapiens?


SCIENZE Un «conto alla rovescia» che si trasforma in un intrigante viaggio nel tempo - da Ippocrate ai no-vax, dalla peste nera alla creazione dei lazzaretti - alla scoperta del ruolo della trasversalità e della circolarità nelle grandi conquiste della salute di cui oggi godiamo. I protagonisti di questo libro sono quei visionari, coraggiosi, determinati o solo fortunati, che in epoche diverse hanno scoperto, per caso o per intuito, universi così vasti da andare ben oltre i confini dell'immaginazione. Dalle loro storie emerge con chiarezza come la conoscenza e lo studio dei meccanismi che generano salute si espandano grazie alla potenza del pensiero laterale. È l'interdisciplinarietà che ha consentito di aprire campi immensi da esplorare e approfondire, andando con il tempo a costituire i pilastri della salute. La trasformazione digitale ci impone di ripensare alcuni percorsi e di proporne di nuovi e rivoluzionari, per arrivare a un maggior equilibrio con gli animali, con le piante e con l'ambiente che ci accoglie nel suo complesso. La sfida è quella di riconoscere che la salute è un sistema di vasi comunicanti, che può essere migliorato grazie a un'innovazione responsabile che miri a rigenerare l'equilibrio. Proprio come diceva Ippocrate.


SCIENZE Oggi sappiamo che le proprietà dei neuroni specchio non sono una bizzarria di una piccola porzione della corteccia, ma rappresentano un meccanismo fondamentale di funzionamento del nostro cervello. Rizzolatti e Sinigaglia ripercorrono qui gli studi che negli ultimi anni hanno chiarito natura e portata di tale meccanismo, mostrando come esso sia alla base della capacità di comprendere le azioni e le emozioni altrui. Si tratta di una comprensione particolare, che avviene dall’interno, poiché si basa sulla nostra stessa capacità di rappresentare quelle azioni o quelle emozioni. Quello di cui facciamo esperienza quando osserviamo gli altri agire o provare un’emozione non è poi così diverso da quello di cui facciamo esperienza quando agiamo o proviamo un’emozione in prima persona. E questo spiega perché siamo esseri intrinsecamente sociali.


SOCIETÀ Gli stranieri ci stanno invadendo? Chiudere i porti è una soluzione? Che cosa vuol dire «prima gli italiani»? Don Luigi Ciotti scrive una lettera a cuore aperto contro «l'emorragia di umanità alimentata dagli imprenditori della paura»: una presa di posizione salda contro tutti i razzismi da parte di chi ha fatto dell'accoglienza la propria missione da più di cinquant'anni. Una lettera indirizzata a un razzista del nuovo millennio ormai avvelenato da luoghi comuni e narrazioni tossiche. Per decostruire i pregiudizi e affermare i principi di una società più giusta.


SOCIETÀ


SOCIETÀ Era la cosa più difficile da pensare, la mafia a Reggio Emilia. La mafia che nasce e prospera nell'abbandono, nel degrado, nella disoccupazione, e invece mette radici nella città simbolo della cura sociale, degli asili migliori al mondo, del vitalissimo modello di sviluppo emiliano. La mafia che al Nord trova spazio nella corruzione, nella finanza d'avventura e nell'individualismo, e invece attecchisce nella città del partito "dalle mani pulite", dell'economia industriale e contadina, nella capitale della cooperazione. La mafia che trova spazio nelle società imbelli e irresponsabili, e invece sfonda nella città dei fratelli Cervi, delle lotte antifasciste, della solidarietà con ogni buona causa. Com'è stato possibile questo autentico rovesciamento del senso comune? Dove nasce questo paradosso della democrazia italiana? E come va rivista la nostra teoria del fenomeno mafioso? Il libro risponde a questi interrogativi ripercorrendo, tra affreschi storici e cronache esemplari, una vicenda semisecolare e cercando i passaggi chiave della grande anomalia.


SOCIETÀ Alla fine degli anni Novanta, in due paesi della Bassa Modenese separati da una manciata di chilometri di campi, cascine e banchi di nebbia, sedici bambini vengono tolti alle loro famiglie e trasferiti in località protette. I genitori sono sospettati di appartenere a una setta di pedofili satanisti che compie rituali notturni nei cimiteri sotto la guida di un prete molto conosciuto nella zona. Sono gli stessi bambini che narrano a psicologi e assistenti sociali veri e propri racconti dell'orrore. La rete dei mostri che descrivono pare sterminata, e coinvolge padri, madri, fratelli, zii, conoscenti. Solo che non ci sono testimoni adulti. Nessuno ha mai visto né sentito nulla. Possibile che in quell'angolo di Emilia viga un'omertà tanto profonda da risultare inscalfibile? Quando la realtà dei fatti emergerà sotto una luce nuova, spaventosa almeno quanto la precedente, per molti sarà ormai troppo tardi. Ma qualcuno, forse, avrà una nuova occasione.


SOCIETĂ€ "Minimalismo" è l'arte di saper riconoscere lo stretto necessario. Il "minimalismo digitale" è l'applicazione di questa idea alle tecnologie. Pensare la vita senza smartphone, internet e social network oggi ci sembra quasi impossibile, eppure fino a qualche anno fa la maggior parte di questi strumenti non esisteva. ...


SOCIETÀ Media digitali e comunicazione interattiva sono i fenomeni più eclatanti del mutamento sociale e dell'industria culturale all'inizio del nuovo millennio. Oggi gli iPad, gli eBook, così come gli smartphone, e i Tablet Pc, sempre connessi a Internet, assediano ogni giorno più da presso il regno della carta stampata gutenberghiana. Ma la nuova cultura digitale, cioè l'affermarsi di uno stile comunicativo orientato all'interazione, alla produzione di contenuti e alla condivisione, è stata accompagnata, durante gli ultimi ventanni, dall'affacciarsi sulla scena di una nuova forma evolutiva dell'Homo sapiens: il "nativo digitale". Chi sono i nativi digitali? Come comunicano? Come si relazionano al sapere? Nati e cresciuti all'ombra degli schermi interattivi, i Nativi sono simbionti strutturali della tecnologia, e le protesi tecnologiche che utilizzano dall'infanzia sono parte integrante della loro identità individuale e sociale. Fin da piccoli videogiocano, hanno un blog, e comunicano sui social network come Facebook o My Space. E con questa specie in via di apparizione che dovremo confrontarci noi immigranti digitali. Non sono nuovi barbari... Sono i nostri figli e sono, semplicemente, diversi.


SOCIETÀ La nostra economia è costruita secondo un modello «lineare»: preleviamo risorse naturali dall’ambiente e le restituiamo sotto forma di residui che procurano danni all’ecosistema. È un destino inevitabile, un prezzo necessario da pagare al progresso? Lo abbiamo creduto a lungo, ma ora la natura ci presenta il conto. Perché la nostra civiltà non finisca per morire soffocata dai propri rifiuti, è necessario imboccare una strada alternativa. Quella dell’«economia circolare», nella quale gli scarti ridiventano materie prime. Se un mondo senza rifiuti è impossibile, un mondo senza discariche è invece del tutto realizzabile, come testimoniano molte esperienze. Servono però iniziative economiche, servizi, impianti, infrastrutture. Un’opportunità anche per l’Italia, che malgrado tutte le sue munnezze, conquista anche primati positivi. A una condizione: che nessuno scambi l’economia circolare per un bucolico mondo dal quale i rifiuti scompaiono per magia.


SOCIETÀ Ne derivano spesso situazioni di stress, mentre si sottrae tempo prezioso alla vita privata e alle relazioni; tanto che si può parlare di malessere digitale come vero prezzo occulto da pagare per usufruire di molte app e programmi. È dunque necessario interrogarsi – come fa criticamente questo libro – sulla relazione fra tecnologie e benessere, per comprendere come esse possono favorirlo o ostacolarlo, come dovrebbero essere progettate in futuro e quali capacità di auto-regolazione permettono, oggi, di sfruttare il loro potenziale benefico.


SOCIETÀ Nel vasto panorama delle pubblicazioni sulle api, il testo di Marco Valentini è sicuramente il più atipico e originale sia per l’approccio alla tematica sia per il taglio dato ai temi trattati e spiegati in modo semplice e diretto. Tutela dell’ambiente, perdita di biodiversità, spreco alimentare, cambiamenti climatici, mortalità delle api, sono ormai temi ricorrenti e parole chiave sui mass media e sono trattati nel testo in modo originale. Un adulto, che sa di essere suo malgrado corresponsabile di ciò che accade, li spiega alla nipote adolescente, quasi a volerla avvertire dell’eredità che le viene lasciata. L’apicoltura non ha solo un valore produttivo ma anche ecologico e culturale. Grazie alle api l’uomo comprende con drammatica chiarezza quali danni provochino la semplificazione degli ambienti agrari e l’uso di pesticidi, ma intravede anche con maggior chiarezza gli squilibri creati dalle modificazioni climatiche in atto. Ma è proprio il rapporto con questo organismo selvatico che ci fa comprendere come l’uomo abbia delle responsabilità verso la biodiversità. Non c’è mai contrapposizione tra salvaguardia dell’ambiente e salvaguardia del benessere umano. Non si deve scegliere tra salvare la natura o sfamare il mondo, perché i due obbiettivi sono le due facce della stessa medaglia.


TEMPO LIBERO Uscito nel giugno 2017 e ristampato già due volte è senz’altro il manuale di riferimento per la disciplina emergente del trail running in Italia. Questa seconda edizione, rivista e aggiornata, è completamente nuova, anche nel ricchissimo corredo fotografico a colori. L’autore, laureato in scienze motorie, docente universitario con phD in materia conseguito in Colorado, è anche uno dei più forti atleti della scena ultra nel nostro Paese. Ricco di consigli, tabelle personalizzabili, consigli tattici di gestione della gara, principi di alimentazione e integrazione e tanto altro.


VIAGGI Questa guida escursionistica è adatta a tutti gli amanti della natura che desiderano prendersela comoda: 50 tour facili e poco impegnativi in tutto l'Alto Adige, ciascuno dei quali all'insegna di un determinato tema storico-culturale, così da far conoscere anche le diverse peculiarità di questa incantevole terra! Ogni tour è corredato di cartina topografica, una dettagliata descrizione del percorso e precisi dati tecnici. Grandi o piccini, giovani o meno giovani individueranno sicuramente una piacevole alternativa a un tracciato più impegnativo!


VIAGGI Esperienze straordinarie: foto, i consigli degli autori e la vera essenza dei luoghi. Personalizza il tuo viaggio: gli strumenti e gli itinerari per pianificare il viaggio che preferisci. Scelte d'autore: i luoghi piĂš famosi e quelli meno noti per rendere unico il tuo viaggio. In questa guida: Escursioni a piedi; Itinerari in automobile; AttivitĂ all'aperto; Flora e fauna.


VIAGGI Dritti al cuore del paese. Esperienze straordinarie. Foto suggestive, i consigli degli autori e la vera essenza dei luoghi. Personalizza il tuo viaggio. Gli strumenti e gli itinerari per pianificare il viaggio che preferisci. Scelte d'autore. I luoghi piĂš famosi e quelli meno noti per rendere unico il tuo viaggio. In questa guida: l'aurora boreale, osservazione degli animali, la Hringvegur, la cultura islandese.


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