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LA CORRISPONDENZA DI GEORGE ADAMSKI Pag

La corrispondenza di George Adamski La corrispondenza di George Adamski di di Håkan Blomqvist Håkan Blomqvist

(Presidente e co-fondatore dell’ (Presidente e co-fondatore dell’Archives For the Unexplained) Archives For the Unexplained) (ufoarchives.blogspot.com – (ufoarchives.blogspot.com – (ufoarchives.blogspot.com – post del 29-10-2013) (ufoarchives.blogspot.com – post del 29-10-2013)

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Traduzione italiana di “E.S.” Traduzione italiana di “E.S.”

Oggi è arrivato il tanto atteso nuovo libro di Timothy Good, mio vecchio amico e collega ufologo: Earth: An Alien Enterprise, un tomo di 466 pagine pubblicato da Pegasus Books, New York. Di particolare interesse per me sono i numerosi capitoli che documentano casi di contatto fisico da tutto il mondo.

Su questo aspetto il libro è di fatto il seguito di Alien Base, uscito nel 1998.

Il capitolo undici, The Overlords, dell'ultimo libro di Timothy è un riassunto del complesso caso di contattismo svedese di Richard Höglund, documentato nel mio Främlingar på vår jord. Ufokontakter i Sverige (“Alieni sulla Terra. Contatti UFO in Svezia”). Ho dato a Timothy il permesso di usare i dati delle mie indagini perché questo caso è molto intrigante e dovrebbe destare interesse presso gli ufologi di tutto il mondo. Sono in corrispondenza con Timothy Good dal 1984, quando fu pubblicato il suo primo volume, George Adamski - The Untold Story, scritto insieme alla ex rappresentante svizzera di Adamski, la signora Lou Zinsstag.

Quanto scrissi nella mia recensione nel lontano 1984 è purtroppo vero anche oggi: "Da molti anni provo una frustrazione crescente dovuta al fatto che pochissimi dei primi contattisti sono stati fatti oggetto di indagine, e le loro esperienze risultano scarsamente documentate". È un fatto peculiare che le uniche documentazioni approfondite del più noto e controverso contattista UFO di tutti i tempi, George Adamski, siano da ascrivere ad un inglese (Timothy Good) e ad un neozelandese (Tony Brunt) – autore di “George Adamski – the Thoughest Job in the World”. Dove sono gli ufologi e i biografi americani? Le mie indagini sui casi di contattismo fisico svedese che vedono gli alieni Nordici per protagonisti, mi hanno convinto che dobbiamo dare un ulteriore sguardo ai contattisti classici degli anni '50: George Adamski, Daniel Fry, Orfeo Angelucci, George Van Tassel, [Eugenio Siragusa n.d.a.], Howard Menger e altri. Ovviamente tutti loro sostenevano di essere in contatto con alcuni individui che si qualificavano come extraterrestri. Ma ci sono altre opzioni e possibilità oltre a quella dei "Venusiani". Ho menzionato questo problema in diversi post precedenti del blog e per molti anni ho suggerito un'ipotesi di lavoro alternativa basata sulla teoria dell'intervento esoterico di Jacques Vallée. Nella ricerca sul contattismo servono ufologi competenti, critici ma di mentalità aperta, né credenti ingenui né debunker riduzionisti. Nel redigere tesi e biografie, studiosi accademici, autori e giornalisti sanno dell'estrema importanza rivestita dalla corrispondenza privata. La ricerca e la raccolta dei vari carteggi è stata una priorità dell’AFU. E siamo fortunati ad averne ricevuti, incluso quello inerente molti dei primi casi di contattismo. Questa settimana ho anche scoperto che disponevamo di una copia di The Adamski Documents – part 1, pubblicata da Gray Barker nel 1980, donataci da Hilary Evans. Si tratta di una raccolta di varie corrispondenze epistolari di Adamski nell’arco temporale che va dal 1957 al 1965. Negli anni '80 ricevetti da Lucius Farish copia di un carteggio veramente unico inerente George Adamski e la signorina Emma Martinelli. Le lettere furono scritte tra il 16 agosto 1950 e l'8 maggio 1952, cioè in un tempo precedente il famoso primo contatto nel deserto della California del 20 novembre 1952.

Emma Martinelli era membro del San Francisco Interplanetary Club e conobbe Adamski dal 1949 fino alla sua morte, avvenuta nel 1965. In queste lettere Adamski rivela alcuni fatti molto interessanti riguardanti il suo primo libro di "fantascienza" Pioneers of Space, stampato nel 1949. "... Parlando di visitatori provenienti da altri pianeti, fisicamente non ho contattato nessuno di loro, ma dal momento che hai letto ‘Pioneers of Space’ puoi capire in che modo ottengo le mie informazioni su queste persone e sulle loro patrie." " (16 gennaio 1952). In una lettera precedente fornì la seguente spiegazione: "In questa lettera ho spiegato, tramite illustrazioni, come un soggetto si può avventurare da un luogo all'altro: mentre il suo fisico si trova in un posto, lui è in un altro. È questo il modo in cui ho scritto quel libro. Di fatto sono andato nei luoghi di cui parlo; di fatto ho interloquito con coloro di cui parlo. A te posso riferirlo poiché la tua lettera rivela molto, mentre con altri su questo tengo la bocca chiusa". (16 Agosto 1950).

Si tratta di un dato molto interessante, poiché Adamski in seguito si disse assai contrario a qualsivoglia forma di comunicazione psichica con il popolo dello spazio, opponendosi fermamente all'interpretazione esoterica dei suoi contatti fisici data da Meade Layne e Riley Crabb della Borderland Sciences Research Association (BSRA). Secondo loro, i velivoli spaziali e la gente dello spazio appartengono al mondo eterico, a noi normalmente invisibile. In “The Adamski Documents – part 1” si riporta una lettera in cui Adamski dà questa visione del problema: "... in riferimento a Riley Crabb, che abbiamo incontrato diversi anni fa, non sostengo le sue opinioni esoteriche, perché se gli insegnamenti fossero stati corretti non avremmo i problemi che abbiamo oggi... Sento che la sua ricerca si basa sui mezzi psichici e sulla sua scarsa attinenza con gli eventi del giorno d'oggi." (11 dicembre 1962). Questa affermazione si rivela piuttosto contraddittoria se la mettiamo a confronto con le spiegazioni da lui precedentemente fornite. Riley Crabb era un teosofo e gli insegnamenti sui visitatori dallo spazio dati da Adamski in Inside the Space Ships sono fondamentalmente identici alla Teosofia; quindi la sua critica a Riley Crabb si rivela piuttosto debole.

Riley Crabb

In molte di queste prime lettere della Martinelli, Adamski menziona di aver scritto un altro libro su "dischi e navi spaziali" e che il suo manoscritto è ora nelle mani di Henry Holt Co. Questo dato appare in una lettera datata 24 novembre 1951. Non ho mai sentito parlare di questo manoscritto, ma se fosse possibile recuperarlo potremmo ottenere molti più indizi che possono gettare luce sull'enigma di George Adamski.

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