Danese Space Press 2013

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NEWS SPACE aprile 2013 IT

EN



RESILIENT INNOVATION 2013

L’innovazione resiliente genera progetti che durano nel tempo capaci di evolversi per seguire i mutamenti dell’uomo e del pianeta. Soluzioni capaci di sostenere in modo attivo il cambiamento, che non si impongono ma si adattano ai bisogni emergenti contribuiscono a migliorare le qualità dell’ambiente. Per accompagnare l’evolversi del quotidiano in un mondo non sempre in equilibrio il progetto dovrebbe essere profondo, flessibile e trasversale. L’idea che nasce da un’attenzione alle qualità delle relazioni tra uomo, oggetti, spazio e luce si rivela capace di far fronte ad ogni cambiamento offrendo nuove opportunità all’interno di una soluzione apparentemente elementare ma resiliente, L’uomo, i suoi diritti e i suoi doveri, sono al centro di un progetto costruttivo e sostenibile per un’innovazione eticamente responsabile che accoglie e interpreta la dinamica di valori universali.

Resilient innovation gives rise to long-lasting projects that are capable of keeping up with mankind’s evolution and the planet’s changes. These are new solutions that respond actively to change without invading the space, yet adapting to changing needs and improving environmental quality. A world that is not always in balance inevitably impacts our day-today activities, therefore projects ought to be significant, flexible and transversal. The idea is to build significant relationships among people, objects, space and light capable of coping with any change by offering new opportunities supported by an elementary yet resilient solution. This constructive and sustainable project, which is based on responsible innovation, focuses on men’s rights and duties and interprets the dynamics of universal values.

Carlotta de Bevilacqua

Carlotta de Bevilacqua


ELLIOTT

bastone da passeggio / walking stick Elliott Erwitt 2013

bastone / legno laccato nero trombetta / acciaio cromato e plastica fanale / plastica

stick / black lacquered wood trumpet / chrome-plated steel and plastic light / plastic

colori / nero

color / black

Dall’incontro tra Carlotta de Bevilacqua ed Elliott Erwitt nasce “Elliott”, un bastone da passeggio accessoriato di trombetta che il grande fotografo ha personalmente realizzato come strumento per la propria vita, come supporto capace di coniugare con ironia elementi funzionali esistenti, utili ad accompagnarlo nei suoi percorsi, a farsi largo tra la folla, ad attirare l’attenzione. Ad un classico bastone da passeggio è unita vicino all’impugnatura un vecchio modello di trombetta da bicicletta. Danese non poteva non cogliere l’occasione di editare un pezzo così utile, uno strumento elementare che con ironica immediatezza rivela il suo utilizzo riunendo due oggetti archetipi con una poetica alla Duchamp. Alla trombetta puo affiancarsi un fanale, anch’esso da bicicletta, per incrementare la funzionalità di questo insolito strumento.

“Elliott” is the result of a joint creative project carried out by Carlotta de Bevilacqua and Elliott Erwitt. It is a walking stick provided with a small trumpet that the great photographer has created personally for his own use. With irony, existing functional elements are combined together. It is a useful support that helps him walk, make his way through crowds and attract attention. An old bicycle model trumpet is placed near the handle of a classic walking stick. Inspired by the art of Duchamp and his idea of a ready-made object, Danese resumes this useful element and successfully combines it with another archetype. The trumpet can alongside a lamp, also by bicycle, to increase the functionality of this unusual instrument.

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QUADRICROMIA

superfici tessili / textile surface Jean Nouvel 2013

superficie / tibaud e feltro supporti / staffa in acciaio inox, fermo frontale in alluminio

surface / tibaud and felt supports / stainless steel bracket, frontal lock in aluminium

colori / predominante grigio o panna color / predominance gray, cream, green or red dimensioni / 180x210 cm 210x280 cm 280x500 cm

Quadricromia è un sistema di superfici interpretabile, di elementi che non hanno una precisa definizione tipologica ma che con il loro utilizzo possono intervenire nella definizione e riqualificazione degli ambienti. Uno strato di Tibaud fittamente cucito è accoppiato ad uno di feltro. Tibaud è un materiale povero, ottenuto dalla lavorazione di scarti di fili e tessuti, la griglia irregolare di cuciture ha la funzione di aggiungere compattezza e qualità strutturali a questa materia disomogenea e crea un segno grafico tono su tono che non vuole essere decoro aggiunto ma è appunto una conseguenza di una necessità funzionale. Si ottiene così una superficie double face dalle numerose qualità che rispecchiano a pieno i valori della progettualità di Danese. Rispetto allo spazio interviene nella sua articolazione dividendolo fisicamente, se usato come quinta, o delimitandone la percezione, se posto lungo le sue superfici. Quadricromia è infatti un elemento bidimensionale che si adatta però alla tridimensionalità degli ambienti, steso sulle superfici orizzontali (non solo pavimenti ma anche piani) , appeso lungo le pareti come un arazzo contemporaneo, sospeso ad intervallare gli spazi o fissato a soffitto. Rispetto all’uomo interviene su tre sensi per migliorare la sua percezione dell’ambiente. Ha ottime capacità di assorbimento acustico influendo così positivamente sul comfort degli spazi. Ha qualità tattili che si possono diversamente apprezzare nella varietà dei suoi utilizzi. Ha qualità percettive frattaliche, il suo aspetto è creato dalla casualità, da una rete strutturale irregolare accoppiata a una disomogeneità materica che genera ricchezza percettiva in una apparente povertà materica in cui la bellezza viene dall’imprecisione. Percettivamente a distanza si ha una predominanza cromatica (grigio, panna, verde o rosso nelle quattro versioni) ma avvicinandosi alla superficie si riconosce il gioco dei diversi colori visibile nel fondo, effetto ottico a cui fa riferimento il nome Quadricromia. La casualità nella combinazione visibile delle pareti di materiali riciclati fa sì che ogni pezzo sia unico perchè la texture risultante è sempre diversa. L’unicità è industriale, involontaria e democratica , segue leggi vicine a quelle della crescita naturale, aggiunge ricchezza al progetto senza renderlo esclusivo. Rispetto all’ambiente è attento in tutte le fasi del suo ciclo di vita. Deriva dal riciclo di materiali di scarto, arrotolabile riduce al minimo gli ingombri, è resistente e riutilizzabile in infinite situazioni ma praticamente monomaterico e quindi facilmente nuovamente riciclabile.

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dimension / 180x210 cm 210x280 cm 280x500 cm

Quadricromia is an original system of interpretable surfaces of elements that can address well renovation issues. A layer of densely Tibaud sewing is coupled with one of felt. Tibaud is a poor material, obtained by processing fabric yarn wastes. The irregular grid of seams has the function to add firmness and structural qualities to this uneven matter and to create a graphic tone-on-tone decor as a consequence of a functional necessity. The result is a high quality double-sided surface that reflects well Danese’s design values. Regarding the area involved, this surface divides space physically if used as a wing and it influences your perception if its´ placed along the walls. Quadricromia process is in fact a two-dimensional element that enhances three-dimensional environments, lying on horizontal surfaces (not only floors, but also other surfaces), hanging along the walls like contemporary tapestries, suspended to separate spaces or attached to the ceiling. As far as men are concerned, it affects three of the five senses and improves the perception of the environment. Its sound absorption features are excellent thus influencing positively the comfort of space. Its tactile characteristics can be differently appreciated in the variety of its uses. Thanks to its high standard of quality (high quality fractals), and the fact that it can be placed creatively and originally, results as an irregular patchwork arrangement that generates perception of wealth in an apparent material poverty in which beauty is determined by imprecision. At a certain distance there seems to be a chromatic predominance (gray, cream, green or red in four versions), but closer to the surface you can detect the play of different colors visible in the background, which is the optical effect called four-color process. The randomness in the combination of visible walls of recycled materials makes each piece is unique because the resulting texture is always different. The uniqueness is industrial, involuntary and democratic, and it follows laws similar to those of natural growth. It also adds richness to the design without making it exclusive. The environment is respected in all stages of its life cycle. It derives from the recycling of waste materials, rollable (minimizing clutter), durable and reusable in endless situations. It is made of a single material hence easily recyclable again.


Dimension

grey

front

cream

Packaging

180x210cm 6,4Kg

D 26cm h 180cm

200x280cm 10,2Kg

D 34cm h 200cm

500x280cm 30Kg

D 57cm h 280cm

green

red

back

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FARALLON OFFICE CHAIR sistema di sedute / chair system Yves Behar 2013

seduta / fasce elastiche o tessuto Trevira cs struttura / metallo cromato copribracciolo / nylon rinforzato nero

seats / elastic bands structure / chromed metal arm-rest / black reinforced nylon

colori / nero, bianco, blu, beige, grigio chiaro, grigio scuro, beige+nero

color / black, white, beige, light grey, dark grey, beige+black

versioni / 5 razze rotante con regolazione in altezza su ruote 4 razze rotante con regolazione in altezza su finalini

version / 5 rotating spokes with height adjustment and wheels 4 frotating spokes with height adjustment

accessorio / bracciolo adatto a tutte le versioni

accessories / arm - rest suitable to all version

Nuove versioni arricchiscono le possibilità offerte da questa famiglia di sedute sempre con un’interpretazione del concetto di accoglienza innovativa ed aperta. Farallon nasce nel 2006 come seduta multifunzionale, come “new media sitting”in cui la seduta e lo schienale si arricchiscono di una serie di accessori a seconda delle esigenze quotidiane: tasche e sedi in cui riporre tutti gli oggetti che ci circondano nella quotidianità dai più tecnologici ai più classici, un portatile, un telecomando, un libro, una coperta o una borsa. Farallon si evolve oggi in modelli più dedicati all’operatività e quindi al mondo dell’ufficio in particolare ma capaci di essere assolutamente trasversali nel loro impiego. La struttura della side chair si modifica per essere combinata con razze con o senza ruote e per accogliere alla base un sistema di regolazione in altezza. A questo possono essere in qualsiasi momento aggiunti due braccioli, accessori che possono combinarsi anche a Farallon Lounge e Side Chair. La seduta pur mantenendo una linea pulita ed essenziale offre un comfort perfetto. L’innovazione è volta a massimizzare il comfort minimizzando il numero di componenti e di fasi produttive. Questo è possibile grazie a una struttura che lavora sulla resilienza, cioè sulla sua capacità di reagire agli interventi esterni adattandovisi e non opponendovisi. L’intero profilo è realizzato attraverso la piega di un unico tubolare metallico ma seduta e schienale sono capaci di flettere indipendentemente per reagire ai diversi carichi adeguando la seduta alla persona e alla sua postura sempre però sostenendola nel modo ergonomicamente più corretto. Farallon reagisce quindi allo sforzo a cui è sottoposta creando performance e qualità grazie alla flessibilità della sua struttura e del suo rivestimento. Questa soluzione non solo garantisce una estrema comodità della seduta ma contribuisce notevolmente a diminuire il suo impatto sull’ambiente rispetto ai tradizionali modelli da ufficio. La struttura principale è formata da un’unica lavorazione di piega di un semilavorato industriale, le fasi di assemblaggio sono ridotte, la diminuzione del numero di componenti limita le possibilità di rotture, facilita disassemblaggio e dismissione. Tutti i modelli sono inoltre facilmente sfoderabili così da consentire facile manutenzione e rinnovo della seduta.

New versions enhance the Farallon family chairs by offering models that perform innovatively while ensuring a welcoming feeling. Farallon is a multifunctional chair, a “new media seat” in which the seat and back are enriched with a variety of accessories according to daily needs. It is provided with pockets and other spaces in which the user can store his everyday objects, from the most technological to the most classic ones: a laptop, a remote control, a book, a blanket or a bag. Farallon evolves today in models ideal for working places, but also perfectly appropriate for other types of situations. The structure of the side chair is provided with spokes that can come with or without wheels and is possible to adjust the height mechanism at the base. Also, it’s possible to add two armrests, which can be combined with the previous versions as well. The seat is clean, essential and very comfortable. Due to significant innovation efforts, the comfort is maximized while the number of components is minimized and production phases are reduced. This is possible thanks to a structure that relies on resilience and responds well to external interventions. The entire profile is done through the fold of a single metal tube, while the seat and back can flex independently in reaction to different loads, adjusting to the person and his posture ergonomically. Farallon responds very well to stress thanks to the flexibility of its structure and its coating. This solution not only guarantees extreme comfort, but will also significantly reduce its impact on the environment compared to traditional office models. The main structure is the result of a single bending process of an industrial semi-finished product. The assembly phases are reduced and the low number of components limits the possibility of breakage, while facilitating disassembly and disposal. The seat cover of each model is easily removable to allow easy maintenance or replacement.

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89/79

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white

light grey

51/41

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dark grey black black + beige

beige

blue

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FARALLON TABLE

sistema di tavoli / table system Yves Behar 2013

piano / lamiera di metallo verniciata struttura / metallo cromato

top / painted metal structure / chromed metal

colori / bronzo bianco e grigio antracite

color / bronze, white, anthracite grey

dimensioni / 120x60x75h cm 35x40x45h cm 40x40x70h cm

dimension / 120x60x75h cm 35x40x45h cm 40x40x70h cm

Il sistema Farallon si arricchisce non solo di nuove sedute operative ma anche di una famiglia di tavoli che si rivela assolutamente trasversale tra mondo domestico e lavorativo, tra situazioni operative e intervalli di relax, tra spazi pubblici e privati. Il principio strutturale riprende forme e tecnologie delle sedute farallon, sulle gambe costituite da un tubo cromato piegato è fissato un sottile piano metallico che curva per accompagnare morbidamente e senza spigoli il finire delle superfici. Il risultato è una linea essenziale, un profilo leggerissimo ma resistente, un linguaggio senza tempo capace di adattarsi a qualsiasi ambiente e dialogare con stili diversi. il sistema si declina in due piani di dimensioni ridotte pensati per affiancarsi a sedute o altri piani di lavoro e in un tavolo scrivania più tradizionale con una superficie di 60x120 cm. I due piani più piccoli hanno due altezze studiate per garantire la massima funzionalità e per combinarsi tra loro. Anche la loro larghezza è infatti calcolata perchè il tavolo più grande accolga il piccolo così da garantire un minimo ingombro o aggiungere funzionalità e possibilità applicative attraverso la loro composizione. Sono supporto ai nuovi strumenti tecnologici che sono ormai protagonisti in ogni situazione, permettono operatività in situazioni informali o sono più semplicemente superfici di appoggio per oggetti quotidiani. Il tavolo più tradizionale offre invece un’ampia superficie di lavoro, è ideale per l’ufficio ma si integra perfettamente anche negli ambienti domestici, non solo come scrivania ma anche per seguire i ritmi contemporanei di vita che fondono con informalità vita e lavoro. Insieme i tre elementi formano una perfetta postazione office flessibile e funzionale che si combina con le nuove Farallon office chair.

The Farallon product family is enriched not only with new office chairs, but also with a range of tables that are absolutely suitable for both home and work environments, where people interact or rest in both public and private spaces. The structural principles and technological approaches are the same as they were for Farallon chairs: a harmoniously folded thin metallic surface, which curves shaping the surfaces softly, set on the legs made of chrome rods. The design is clean and elegant: a light profile yet durable, a timeless product that can be interpreted creatively in any environment and interact with different styles. The system offers two small tops designed to go along with chairs or other work surfaces and a more traditional writing desk that provides a 60x120 cm working area. The two smaller tops are practical and easy to combine with each other because two different heights can be set. Also, their width is calculated so that it can be easy to insert one top into another, ensuring minimum encumbrance and allowing the users to create different arrangements. These supporting surfaces for new technological devices (laptops, iphones, ipads etc), which nowadays play important roles in every situation, allow users to be effective in informal situations. They can also simply be supporting surfaces for everyday objects. The more traditional table provides a large working area. This can be ideal either for the office or for the home environment such as a desk, and to the rhythms of contemporary life, blending together the formal and the informal. These three elements together create a perfect flexible and functional area, in which Farallon office chairs are ideal.

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460 400

350 400

400

350 400

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120 / 160

white

grey

bronze

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ONE SIDE e JUST MY SIZE

sistema di tavoli e seduta / table system and chair Matali Crasset 2013

ONE SIDE struttura / multistrato di betulla naturale verniciato all’anilina colori / legno naturale, bianco e nero dimensioni / 45x40x80h cm

ONE SIDE structure/ birch marine plywood color / natural wood, white, black dimension / 45x40x80h cm

JUST MY SIZE piano / multistrato di betulla naturale verniciato all’anilina struttura / multistrato di betulla naturale colori / piano in legno naturale, bianco e nero dimensioni / 120x60x72h cm 120x80x72h cm 160x60x72h cm 160x80x72h cm 180x60x72h cm 180x80x72h cm

JUST MY SIZE top / birch marine plywood aniline painted structure/ natural birch marine plywood color / natural wood, white, black dimension / 120x60x72h cm 120x80x72h cm 160x60x72h cm 160x80x72h cm 180x60x72h cm 180x80x72h cm

Matali Crasset progetta due estensioni di gamma che aumentano la flessibilità spaziale della famiglia Double Side e Double Size. Sono due versioni semplificate di seduta e tavoli in cui viene a mancare il movimento dei piani ribaltabili che trasformano i precedenti progetti in strumenti con nuove funzionalità. Questi nuovi progetti permettono però di ricreare maggiore libertà di interazione e trasversalità di utilizzo grazie ad alle possibilità di abbinamento tra elementi fissi e trasformabili. La seduta è una versione semplificata, più economica ed elementare, privata del movimento e del rivestimento in feltro, con una finitura più essenziale ma non per questo meno ricca di valori percettivi materici, tattili e visivi. L’intera struttura è verniciata ma il colore non copre completamente l’aspetto originario e lascia trasparire l’essenza del legno. Il piano posteriore non più necessario per supportare e bloccare la rotazione dello schienale che diventa piano d’appoggio è ridotto ma è mantenuta l’inclinazione seduta-schienale ergonomicamente corretta. Rimane costante il principio costruttivo dell’accostamento di pannelli di legno di betulla ed è ottimizzato il taglio realizzato con un nesting intelligente che evita sprechi . Allo stesso modo il tavolo sottrae il piano ribaltabile e mantiene la linea pulita ed essenziale di Double Size in cui le gambe richiuse su sé stesse garantiscono la stabilità e consentono la massima semplicità formale del profilo. Questa versione basic del tavolo è proposta in diverse misure da utilizzare singolarmente o abbinabili al modello con ribalta per massimizzare la funzionalità e la flessibilità degli spazi. Tavoli e seduta fissi sono aggiunte elementari ai precedenti progetti che danno vita a un sistema aperto di interazioni e supportano lo sviluppo di relazioni con lo spazio e tra le persone. Sono assolutamente trasversali, perfetti per situazioni di convivialità domestica, di operatività individuale o condivisa in uffici o spazi pubblici.

Matali Crasset designed two new products that offer even further flexibility and versatility, enhancing the Double Side and Double Size families. They are two simplified seat and table versions, in which the folding features are not part of the project any longer. The previous projects have been transformed into instruments with new functionalities. However, these new projects allow us to recreate interactions more freely due to the possibility of coupling fixed and convertible elements. The seat is a simplified, more economical and elementary version. In spite of the lack of a felt cover and the movement-triggering feature, this enhanced product is characterized by essentiality, great perceptual textural, tactile and visual features. The entire structure is painted, but the color does not completely cover the original look, yet revealing the essence of the wood. A smaller rear top does not support and lock the rotation of the back any longer, yet becomes a bearing surface. The seat tilt and back angle remain ergonomically correct. The birch panel combinations concept is still the construction principle from which the designer has been inspired. The cut is optimized due to a smart nesting that avoids unnecessary waste. Similarly, the table does not fold any longer and yet it keeps a clean and essential Double size typical line. The legs close up ensuring stability and maximum simplicity of the shape. This base version is available in different sizes and can be used individually or combined with the foldable model to maximize space functionality. Tables and fixed seating are added to the basic previous versions, creating an open system that supports interaction between men and space. They are totally cross-functional, perfect for domestic conviviality situations, used individually or shared in offices or public spaces.

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birch

white

black

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X&Y ECO PRO

sistema di tavoli / table system Paolo Rizzatto 2013

piano / Valcromat, vetro struttura / metallo verniciato

top/ Valcromat or Glass structure / painted metal tube

colori / struttura bianco o grigio antracite piano valcromat giallo, viola o verde piano vetro retroverniciato bianco

color / structure white or anthracite grey Valcromat top yellow, violet or green glass top back painted white

dimensioni / 80x160/180/200x72h cm 100x160/180/200/220/240x72h cm 80x80x72h 100x100x72h 124x124x72h cm d100x72h d124x72h d140x72h 124x200/270/360/520/680x72h

dimension / 80x160/180/200x72h cm 100x160/180/200/220/240x72h cm 80x80x72h 100x100x72h 124x124x72h cm d100x72h d124x72h d140x72h 124x200/270/360/520/680x72h

Il nuovo progetto di Paolo Rizzatto è un sistema di tavoli elementari nell’aspetto essenziale ma ricchi di possibilità e qualità progettuali. L’intero progetto si basa sull’etica del ridurre, sull’evoluzione dei principi progettuali dei tavoli X&Y disegnati nel 2005 che segna un passaggio dal pieno al vuoto. La struttura non è più infatti realizzata da un tondino metallico a sezione piena ma da un estruso con un profilo quadrato internamente vuoto. Il disegno della struttura non è un gesto estetico ma un calcolo che paradossalmente riesce, anche grazie alle nuove tecnologie di lavorazione a rendere più robusto l’insieme togliendo materia. Il profilo è modellato in modo che la sezione vuota lavori con risultati migliori in termini strutturali. I piani in diversi materiali sono intercambiabili, le strutture ricombinabili permettono in qualsiasi momento di ampliare o variare le soluzioni preesistenti e renderle riconfigurabili nello spazio e trasversali negli ambienti declinando le opportunità offerte dal sistema. E’ un sistema aperto che con pochi semplici elementi compone una famiglia di tavoli capaci di soddisfare diverse esigenze in ambiente lavorativo o domestico, pubblico o privato attraverso la massima flessibilità e combinabilità. I piani sono differenti per matericità più innovative o tradizionali, più ricercate o più semplici per interpretare qualsiasi ambiente e situazione. Sono realizzati in diverse dimensioni che combinano tre lunghezze a tre profondità per adattarsi al meglio agli spazi ed alle esigenze funzionali. Il sistema di bloccaggio del piano alla struttura è reversibile con estrema facilità ma stabile nell’uso grazie all’utilizzo di velcro dual lock che offre estrema resistenza e praticità. La struttura è costituita dalle gambe che richiamano il profilo del tavolo X&Y e da un traverso raccordati da un giunto che permette di ricombinare diversamente gli elementi del sistema per ottenere le molteplici versioni. Le linee sono essenziali, ridotte al minimo necessario a garantire la stabilità. La struttura è disegnata per soddisfare od eccedere i requisiti di ergonomia che definisce la normativa EN 527-1:2011. Infatti la trave posta centralmente sotto il piano e l’inclinazione delle gambe lascia la massima libertà di movimento all’utente pur garantendo un’ ottima rigidità strutturale, anche sulle lunghezze più estese. Le dimensioni del piano di lavoro possono crescere praticamente senza limiti anche affiancando più piani sulla struttura unita di più traversi raccordati tra loro con gambe di supporto intermedio. L’intelligenza strutturale del sistema si esprime anche nelle sue valenze ecosostenibili. Il packaging è assolutamente piatto, i materiali facilmente separabili e riciclabili, è duraturo per qualità, resistenza dei materiali e facilità di aggiornamento e manutenzione oltre che per le sue forme senza tempo e la sua trasversalità, ma soprattutto il passaggio dal pieno al vuoto riduce i costi in termini economici e di risorse. Più pesa più costa è un assioma evidente, questo cambiamento porta vantaggi rispetto a tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto in cui la riduzione di peso è influente per minimizzare gli sprechi di materia ed energia e ottimizzare i costi.

The new project of Paolo Rizzatto is built on a system of basic tables in which the essential appearance is rich in possibilities and quality design. The whole project is based on “reducing” and actually is an evolution of X & Y tables designed in 2005 that have marked a shift from “full” to “empty.” The structure is no longer made by a metal rod full section, instead it´s made from an extruded piece with a square profile that is internally empty. The design of the structure is not an aesthetic gesture. It´s a calculationbased approach that due to new manufacturing technologies can make the product sturdier while reducing matter. The profile is shaped so that the empty section can perform better in structural terms. The top of some materials are interchangeable. The structures can be combined over and over again by expanding and enhancing existing solutions. Spaces can be reconfigured by meeting all possible needs. This open system with a few simple elements makes up a family of tables that meet some work or domestic, publicly or privately needs through maximum flexibility and combinability. The plans are made of different innovative or traditional materials, some are quite sophisticated while others are very simple to adapt to all kinds of ambiences. They are made in different sizes, which combine three lengths at three depths to fit space and functional needs to the best. The locking system of the top is easily reversible yet stable in the use due to the use of Velcro dual lock, which is very resistant and practical. The structure consists of legs that draw the profile of X & Y table and a cross-linked joint, which allows recombining the elements of the system in various ways to obtain multiple versions. The lines are essential, reduced to the minimum yet ensuring stability. The structure is designed to meet or exceed ergonomic requirements in compliance with the EN 527-1:2011 standards. In fact, the beam placed centrally under the top and the inclination of the legs allow maximum freedom of movement to the user while ensuring a good structural rigidity, also on longer lengths. The dimensions of the worktop can be changed “without limits.” The user can add more tops to the structure through crossbeams connected to one another and with supporting legs in between. The structural system underlines intelligence behind the design and it is based on eco-friendly principles. The packaging is absolutely flat; the materials are easily separable and recyclable. The product is high quality, long lasting, simple to update and maintain, timeless and transversal. The transition from “full” to “empty” allows cost reduction. The higher the weight the higher the costs is a well-known axiom. This change has advantages over all stages of the product life cycle, where weight reduction affects material and energy waste and cost optimization.

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greeen glass

yellow

violet

white

flat pack

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KYUDO

sistema appendiabiti / coatstand system Francisco Gomez Paz 2013

struttura / tondino di acciaio verniciato corda / Dyneema ganci e tappi / nylon

structure/ painted metal tubular rope / Dyneema hooks and caps / nylon

colori / bianco o nero color / white or black versioni / a 3 moduli a 4 moduli framework

Kyudo -letteralmente “la via dell’arco” in Giapponese- è un principio strutturale, un sistema di elementi che crescendo può intervenire a diversi livelli nello spazio. Ispirandosi alle semplici e antiche logiche strutturali dell’arco -che accumula l’energia generata dalla tensione per poi liberarla improvvisamente sulla freccia- Francisco Gomez Paz utilizza questa energia per generare un sistema in equilibrio, un insieme di elementi in permanente tensione che si sorreggono a vicenda nello spazio. La base del sistema è un elemento che richiama metaforicamente e strutturalmente un arco -un semplice tubo di acciaio industriale piegato secondo un profilo geometricamente definito per creare e supportare una tensione- unito a una corda tecnica in Dyneema. L’interazione tra archi e corda crea una struttura leggera, sospesa, la cui stabilità non dipende da un sistema meccanico di fissaggio ma dall’equilibrio delle forze contrapposte. Il passaggio delle corde nei tubi, avviene attraverso un giunto in materiale polimerico che crea una superficie unica con l’esterno del tubo, questo rende ancora più misterioso il percorso del cavo e funziona da blocco per far si che non si allenti nell’uso. Le particolari corde usate possono reggere carichi superiori ai cavi d’acciaio, ma al tatto sono morbide e lisce. Tre archi tenuti in tensione da uno spezzone di corda senza mai entrare in contatto uno con l’altro creano un insieme stabile ed autoportante. L’introduzione di un quarto profilo rompe l’equilibrio permettendo alla struttura di richiudersi su sè stessa divenendo pieghevole. L’aggiunta di ulteriori archi determina la costruzione di una struttura non più chiusa ma aperta per svilupparsi linearmente nello spazio come un framework. Kyudo non è definibile tipologicamente ma interpretabile nelle sue diverse combinazioni, può accogliere abiti o oggetti, interagire con lo spazio e essere un filtro che attiva situazioni offrendo spazi per accogliere, appendere o appoggiare.

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version / 3 modules 4 modules framework

Kyudo-literally means “the way of the bow” in Japanese - is a structural principle, a system of elements that, when increasing the number, it can suit the space in different ways. Inspired by the original logic behind a bow, which stores the energy generated by the tension and then releasing the arrow, Francisco Gomez Paz uses this energy to create a system in equilibrium: a set of elements in permanent tension, which sustain each other in space. The basis of the system evokes a bow metaphorically and structurally - a simple industrial steel tube bent according to a geometrically defined profile to create and sustain tension -coupled with a Dyneema technical rope. The structure made of arches and ropes is light, suspended. The stability is not dependent on a mechanical fixing system, yet on balancing the opposing forces. The passage of the ropes inside the tubes occurs through the polymerization coupling that creates a single surface with the outside of the tube. This makes the path of the rope even more mysterious and acts as a block to make sure it doesn´t become loose over time. The special ropes used can withstand greater loads than those supported by steel cables, yet are soft and smooth to the touch. Three arches kept in tension by a length of rope without ever coming into contact with each other, creating a stable and self-supporting system. The introduction of a fourth profile interrupts the balance allowing the structure to close itself by folding. The addition of further arches allows the structure to expand linearly in the space like a frame work. Kyudo doesn’t fall into a specific category, but it is so original that can be used in many different combinations so that people can interact with it, accommodating objects or hanging clothes.


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flat pack

white

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STRATOS CAFFE’ tavolo / table

Francesco Faccin 2013

piano / lmultistrato di betulla impiallacciato struttura / metallo verniciato

floor / plywood birch veneer structure / painted metal

colori / struttura grigio calamina texturizzato, piano faggio o grigio lavagna

color / structure calamine grey, top wood or grey dimension / 60x60x75h cm

dimensioni/ 60x60x75h cm

Stratos Caffè è un tavolo pensato per adeguarsi a tutti gli spazi pubblici accompagnando la seduta Stratos disegnata sempre da Francesco Faccin per Danese. Il piano del tavolo e le sue forme richiamano infatti la matericità e l’eleganza e le pulizia delle linee di Stratos Il piano è realizzato in multistrato di betulla impiallacciato faggio o grigio lavagna, ha un disegno a base quadrata ma arrotondata e morbida, costituita da 4 ampi archi di cerchio che accostati chiudono la figura delimitando una superficie di 60x60 cm Il piano si innesta su una struttura cilindrica centrale che si apre in una base ampia per dare la massima stabilità che riprende con dimensioni ridotte la sagoma del piano. Stratos Caffè è un progetto ideale per bar, ristoranti, luoghi pubblici ma che ben si adatta anche a situazioni domestiche grazie alla matericità calda del piano.

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Stratos Caffè is a table suitable for all public spaces that goes with Stratos chairs. Stratos chairs and Stratos Caffè table are designed for Danese by Francesco Faccin. The simple design of the table recalls the elegance and clean lines of Stratos. The top is made of birch plywood with beech veneer or gray slate. Its shape is square with rounded edges and it is composed of 4 large circlebased arches, which define the figure delimiting a 60x60 cm area. To make the table stable, the top is inserted into a central broad-based cylindrical structure, which is shaped like the top. Due to the material the top table is made of, Stratos Caffè is an ideal project for bars, restaurants, public places and also for domestic usage.


60

75 40

60

beech

grey

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100% coatstand

appendiabiti / coatstand Ross Lovegrove 2013

struttura / alluminio estruso , tornito o stampato brillantato o verniciato

structure / extruded aluminium polished or painted

colori / alluminio o bianco luna

color / aluminium or white

dimensioni/ d40x175h cm

dimension / d40x175h cm

Pianist è uno sgabello regolabile in altezza pensato per affiancare il tavolo Chaos Manger. Come nel primo progetto Guixè affronta al tema dell’ufficio con un punto di vista spiazzante, fuori dal consueto che ben rispecchia la visione di danese di un ufficio in cui gli ambienti di passaggio e residuali diventano luoghi fondamentali di incontro, scambio, relazione informale ma ricca di significati e di valori per l’arricchimento della vita lavorativa. Pianist è uno sgabello regolabile in altezza per seguire la flessibilità di Chaos Manager o per accostarsi a qualsiasi altra superficie di lavoro, supportando un’operatività temporanea in spazi lavorativi ma dinamici di incontro, relazione, scambio. Il suo nome è un omaggio al tipico sgabello da pianista, il primo impatto richiama immediatamente una forma archetipa ma traspare al tempo stesso un’espressività nella matericità forte e nelle proporzioni quasi sbilanciate tra gli elementi che danno carattere alla sua linea. Con l’accostamento di semplici elementi costruisce uno sgabello utile e funzionale in cui l’elemento meccanico della vite che regola l’altezza è evidente come a sottolineare la sua funzionalità. Pianist si rivela una seduta trasversale e versatile da interpretare secondo le necessità, capace di adattarsi alle diverse decinazioni dei ritmi quotidiani e ai suoi intervalli, perfetto per luoghi pubblici o privati.

100% Coatstand is a new product that enriches the 100% range of products that Ross Lovegrove has been developing with Danese to create a multifunctional furniture and lighting system that blends harmoniously and functionally with the environment. It is made of aluminum and of only one material like the rest of the 100% products. A semi-finished industrial tube functioning as the body is combined with a molded element made of cast aluminum, which closes the opening by forming at the same time eight comfortable hanger hooks. The shape of this end part, provided with rounded edges, is designed to best accommodate clothes and accessories without creasing them. The choice of the material used makes it a durable product, suitable for all types of public and domestic environments. Based on a simple and clean design, this product is very easy to adjust to any ambience and arrange creatively over and over again. It shuns the superfluous yet making a distinctive statement. 100% project is in line with Danese’s principles of sustainable and responsible innovation - flexibility, availability, durability and subtraction – which aim at preserving the environment.

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175

40

flat pack 3 Kg

white

aluminium

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TRISKELION

portariviste / magazine rack Gerardo Marì 2013

struttura / alluminio verniciato

structure / painted aluminium

colori / bianco o bronzo

color / white or bronze

dimensioni/ 38x34x26 cm

dimension /38x34x26 cm

Triskelion è un elemento per riporre e suddividere libri e riviste pratico ed elegante, nato non da una ricerca formale bensì da una conoscenza costruttiva e di intelligenza produttiva. Interpreta le possibilità offerte dalla tecnologia di taglio laser e piega della lamiera di alluminio sviluppando un nuovo elemento che si aggiunge al panorama precedente di oggetti e complementi legati alla scrittura e alla lettura già progettati da Gerardo Marì per Danese. Anche Triskelion interpreta un’operatività trasversale tra ufficio e casa che fa coincidere la funzionalità degli strumenti da ufficio con l’attenzione ai dettagli e a qualità percettive ed espressive più legate all’ambito domestico. Questi prodotti sono piccoli gesti che ben interpretano e supportano la contaminazione contemporanea tra tempi e luoghi di lavoro e vita. Triskelion riprende un principio costruttivo già sviluppato nei precedenti progetti di combinazione di più elementi identici che si ripetono, in questo caso per richiudersi componendo una struttura che offre tre tasche in cui riporre riviste e documenti. Lavorazioni elementari, nesting intelligente, monomatericità e resistenza ne fanno un prodotto ricco di valori anche dal punto di vista della sostenibilità.

Triskelion is a practical and elegant product for book and magazine storage. Behind its design lies a great deal of construction knowledge and manufacturing intelligence. This new product is made through the technology of laser cutting and bending of aluminum plates. This last item added to the previous products designed by Gerardo Mari for Danese is still related to reading and writing. Also Triskelion allows cross-operability between office and home, generating ideal home products that are both functional and high quality. These products are small gestures that interpret well the contamination between contemporary times and places of work and life. Triskelion takes inspiration from a constructive principle already developed in previous designs that combines many identical elements. When it closes up, it composes a structure that offers three pockets for storing magazines and documents. Elementary features, namely intelligent nesting, single material and durability make it a sustainable product as well.

“triplice simmetria rotazionale di un modulo che richiama un antico simbolo. Le riviste trovano nell’intreccio il naturale equilibrio verso il centro, grazie all’inclinazione dei supporti. Realizzato in alluminio.” Gerardo Marì

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“triple rotational symmetry of a module that recalls an ancient symbol. The magazines find their natural equilibrium to the center in the interweaving due to the inclination of the supports. It is made of aluminum.” Gerardo Marì


26 38

34

34

white

bronze

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SETUBAL

contenitori e cestino / box and basket Gerardo Marì 2013

struttura / alluminio verniciato

structure / painted aluminium

colori / bianco o nero

color / white or black

Al sistema Setubal si aggiungono due nuovi funzionali elementi, un cestino gettacarte ed un contenitore da scrivania. Come le vaschette e il portariviste sono realizzati con il semplice taglio e piega di lamiera di alluminio fanno delle necessità tecnologiche gli elementi formalmente distintivi del progetto. La volontà di mantenere la massima semplicità produttiva porta a lavorare con il foglio di alluminio come con un origami, sfruttando lo spessore strutturale della lamiera per costruire i volumi. Setubal non prevede infatti saldature ma superfici che si accostano lasciando tagli che definiscono le forme e alleggeriscono i volumi. La capiente scatola contenitore ha un pratico coperchio fissato solo grazie ad un gioco di tagli e sporgenze laterali quindi comodamente estraibile ed utilizzabile come un secondo contenitore aperto. Gli stessi tagli la rendono inoltre impilabile sulle vaschette permettendo di organizzare al meglio lo spazio. Queste semplici aggiunte rendono ancora più completo questo sistema per l’organizzazione del lavoro che con il suo linguaggio pulito e silenzioso è un elegante strumento adatto non solo nell’ufficio ma anche negli spazi domestici.

Two more functional elements are added to the Setubal system: a waste basket and a container desk. Like the trays and magazine holders, the new elements are made through laser cutting technology and aluminum plates bending, thus the technological requirements become the distinctive elements of the project. In order to reach the utmost simplicity, the aluminum sheet is worked as if it was an origami, using the structural thickness of the aluminum sheet to build the volumes. No welding is involved in the manufacturing of Setubal, in fact the surfaces come together leaving cuts visible and this outlines the forms and lightens the volumes. The large storage box has a convenient cover sealed solely by an interplay of cuts and lateral projections. Therefore, the box is easy to remove and use as an additional open container. The cuts allow the user to stack the box on top of the object holders for better space arrangements.

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In terms of work organization, these simple additions make the most of this system. It is an elegant and subtle tool, suitable not only in the office but also in our homes.


0,5 6,3

2,3

6 - 1,5 24

37

23

23

23

white

black

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PIANIST

sgabello regolabile / adjustable stool Marti Guixé 2013

piano / valcromat struttura / metallo verniciato

structure and tip top/ birch marine plywood Fixed top / scrath-resistant lacquered wood

colori / struttura bianca, piano nero color / natural wood and orange or white

Pianist è uno sgabello regolabile in altezza pensato per affiancare il tavolo Chaos Manger. Come nel primo progetto Guixè affronta al tema dell’ufficio con un punto di vista spiazzante, fuori dal consueto che ben rispecchia la visione di Danese di un ufficio in cui gli ambienti di passaggio e residuali diventano luoghi fondamentali di incontro, scambio, relazione informale ma ricca di significati e di valori per l’arricchimento della vita lavorativa. Pianist è uno sgabello regolabile in altezza per seguire la flessibilità di Chaos Manager o per accostarsi a qualsiasi altra superficie di lavoro, supportando un’operatività temporanea in spazi lavorativi ma dinamici di incontro, relazione, scambio. Il suo nome è un omaggio al tipico sgabello da pianista, il primo impatto richiama immediatamente una forma archetipa ma traspare al tempo stesso un’espressività nella matericità forte e nelle proporzioni quasi sbilanciate tra gli elementi che danno carattere alla sua linea. Con l’accostamento di semplici elementi costruisce uno sgabello utile e funzionale in cui l’elemento meccanico della vite che regola l’altezza è evidente come a sottolineare la sua funzionalità. Pianist si rivela una seduta trasversale e versatile da interpretare secondo le necessità, capace di adattarsi alle diverse decinazioni dei ritmi quotidiani e ai suoi intervalli, perfetto per luoghi pubblici o privati.

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“Pianist” is an adjustable height stool recently introduced to come along with the Chaos Manger table. As in his first project, Guixè uses his wildest imagination and conceives something completely out of the ordinary for the office environment. Guixè’s originality design has always been in line with Danese’s vision for office spaces where multi-purpose areas become key places where work life balance is enhanced. It is here where people meet, exchange information and reinforce informal relationships. “Pianist” is a stool with adjustable height that emulates Chaos Manager’s flexibility and goes along with any other work surface, supporting temporary operability (suitable for meetings and relationship building) in dynamic work spaces. Its name is a tribute to the typical piano stool. It immediately comes across as archetypal, yet its materials are strongly expressive and its proportions among the elements are almost unbalanced, enhancing its line. With the juxtaposition of simple elements, Guixè creates a stool that is useful and functional, in which also the mechanical element of the screw that adjusts the height is visible in order to emphasize its functionality. “Pianist” proves to be a versatile and transversal sitting stool to be used according one´s need, it is able to adapt to different situations and daily rhythms, and perfect for public or private places.


min 42,5/max 65

black

white

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MONOCHROMATIC GRAPHIC PIES grafiche / graphics Marti Guixé 2013

colori / rosso, blu, giallo o marrone

color / red, blue, yellow or brown

dimensioni/ 112x112 cm

dimension / 112x112 cm

Monochromatic Graphic Pies sono una revisione delle precedenti Graphic Pies disegnate nel 2010 ispirandosi a Enzo Mari, in particolare alla “Serie della natura” icona della storia della grafica e del design italiano. La serie della Natura nasce dalla ricerca di trasformare un’immagine in un simbolo attraverso una riduzione programmata che tende all’eliminazione del superfluo a favore del significato, nell’ottica della realizzazione di multipli d’arte. In essa Mari rende icone soggetti naturali come la mela, la pera, l’oca, la pantera, Guixè parte invece dalla forma di un’icona moderna che riconosce nei “grafici a torta”. In questa nuova edizione queste forme elementari sostituiscono all’intensità espressiva dell’accostamento di gradazioni di colori quella di pattern grafici monocromatici che giocano su scale dimensionali di geometrie elementari. Anche in esse Guixè interviene con la sua caratteristica scrittura : le Graphic Pies non sono infatti solo un esercizio grafico ma sottendono un pensiero, sono l’espressione di una riflessione sulla progettazione e riconoscono ad ogni spicchio la corrispondenza con un aspetto costitutivo delle sue diverse espressioni. Guixè conferma l’associazione dei temi delle Graphic Pies ai diversi mondi del progetto che gravitano attorno alla factory Danese: design, architettura, light design e food design, centrale nel percorso di Martì e presente anche nella storia della collezione Danese. Ognuna è associata a un colore che rispecchia la predominante cromatica delle precedenti versioni.

Danese reissues the graphic series of synsemantic symbols as a tribute to a great master of Italian design who has been one of Danese’s major designers since the company was founded. Like the previous series about nature, this project is based on an approach that can bring some artistic images into people’s homes. Art becomes more accessible to everyone thanks to silkscreen printing, which replaces the concept of a single original version. The arrow, the star, the wave, the moon, the cube and the clover are archetypal symbols, “symbols that can be interpreted in many different ways depending on the observer’s perception and they are also timeless memories to cherish”. “The image is magnified and looks like a simple, spontaneous and naive symbolic expression of a child. The ends are rounded because a different scale seems to have been used for the icons.” (Vittorio Gregotti, 1972) The elementary graphic image reveals the iconographic meaning, transforming it into a symbol.

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SIMBOLI SINSEMANTICI serigrafie / serigraphy Enzo Mari 2013

colori / nero

color / black

dimensioni/ 70x70 cm

dimension / 70x70 cm

Danese riedita la serie grafica dei Simboli Sinsemantici come omaggio a un grande maestro del design italiano che con la sua progettualità rappresenta uno dei maggiori esponenti della progettualità di Danese dalla sua fondazione ad oggi. Come la precedente Serie della natura questo progetto cerca una serialità capace di portare nell’ambiente domestico delle immagini artistiche, di rendere l’arte più accessibile alla portata di tutti grazie alle tecniche di riproduzione serigrafiche che annullano il concetto di un unico originale. Freccia, Stella, Onde, Luna, Cubo, Trifoglio sono simboli archetipi, “simboli in cui si addensa l’area delle diverse possibili attribuzioni di significato, dei molteplici cammini dell’aspettativa, delle memorie senza tempo”. “Meccanico ed infantile qui il segno sembra quasi l’ingrandimento alla lente di un semplice tracciato a penna annotato come spiegazione sintetica, illustrativa di un discorso, con le terminazioni arrotondate dal cambio di scala che il disegno sembra aver subito.” (Vittorio Gregotti, 1972) La riduzione a segno grafico elementare di un’immagine ne svela il significato iconografico trasformandola in un simbolo.

Danese reissues the graphic series of synsemantic symbols as a tribute to a great master of Italian design who has been one of Danese’s major designers since the company was founded. Like the previous series about nature, this project is based on an approach that can bring some artistic images into people’s homes. Art becomes more accessible to everyone thanks to silkscreen printing, which replaces the concept of a single original version. The arrow, the star, the wave, the moon, the cube and the clover are archetypal symbols, “symbols that can be interpreted in many different ways depending on the observer’s perception and they are also timeless memories to cherish”. “The image is magnified and looks like a simple, spontaneous and naive symbolic expression of a child. The ends are rounded because a different scale seems to have been used for the icons.” (Vittorio Gregotti, 1972) The elementary graphic image reveals the iconographic meaning, transforming it into a symbol.

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