Craig Frazier il risveglio delle idee inaspettate.
Inizio questo lavoro di ricerca con un’emblematica osservazione del grande designer Newyorkese Ivan Chermayeff: “Mi piace pensare che uno dei motivi delle memorabili ed espressive illustrazioni di Craig Frazier sia dato dal fatto che sia un “designer”. La certosina ricerca del concetto e il fatto di non operare fino a quando non l’abbia individuato, fà del suo prodotto finale un fantastico lavoro che riesce a comunicare anche su temi difficili e insidiosi”.
tesi di ricerca a cura di daniela Masia
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
Indice Premessa
8
1. La vita, le opere e i riferimenti
10
2. Il processo creativo, dallo schizzo all’illustrazione
16
3. L’influenza della grafica nei lavori di Frazier
20
4. La tecnica
24
5. L’opera
28
5.1 The Illustrated Voice
30
5.2 Stanley Goes for a Drive
32
5.2 Stanely Goes Fishing
34
5.3 Lot Of Dots
36
5.4 Bee & Bird
37
5.5 Mr. Fooster
38
5.6 Trucks roll!
39
Conclusioni
40
Sitografia
42 7
Daniela Masia
Premessa Questa ricerca nasce con l’obiettivo di accompagnare il lettore ad una riflessione critica sull’opera del celebre illustratore Craig Frazier, in riferimento sia ai lavori da lui eseguiti su commissione, che ai suoi libri illustrati, individuando gli illustratori che ne hanno influenzato l’opera. Questo interesse è nato un po’ per caso quando navigando su internet ho scoperto il sito web 36pages.com, in cui Frazier, tutte le settimane, pubblica delle riflessioni e un’attenta analisi su un libro illustrato. Nello stesso sito ho poi scoperto i diversi libri di Frazier e conseguentemente le sue significative illustrazioni, rimanendo affascinata dalle emozioni che tra-
8
smettevano, dalla carica poetica e dall’atmosfera onirica che creavano. Mi stupiva la tecnica, l’utilizzo del colore e la semplicità con la quale l’autore riusciva comunicare messaggi complessi. Molto probabilmente se l’illustratore americano avesse utilizzato delle tecniche più complesse e sofisticate, non avrei percepito il sottile fascino del messaggio che ti arriva dritto al cuore come indiscusso e unico protagonista, e in modo naturale ti accompagna in un’avventura emozionante. Per questi motivi non ho avuto alcuna esitazione quando mi sono trovata davanti alla possibilità di scegliere un illustratore sul quale eseguire un lavoro di ricerca.
La vita, le opere e
i riferimenti
Daniela Masia
Craig Frazier nasce nel 1955 da una famiglia di militari, e seguendo i consigli della madre si laureò in “Comunicazione Visuale” presso la California State University di Chico. Nel 1978 iniziò a operare come graphic designer, aprendo uno famoso studio a San Francisco che portava il suo nome. Durante questa prima fase della sua carriera Frazier operò nel campo dell’ advertising, dell’identità aziendale, dell’editoria e della comunicazione, collaborando con numerose compagnie nazionali e internazionali che gli assegnarono molteplici incarichi. Lavorerà producendo marchi, brochures, re-
lazioni annuali, poster e pubblicità con grandi aziende del calibro della SteelCase, LucasArts, Herman Miller, Nestlé, Kia motors e Apple. Durante questo periodo di lavoro venne riconosciuta l’originalità della sua estesa e illustre opera a livello internazionale, coronata da numerosi premi e riconoscimenti. Dopo 18 anni di intensa carriera di successo nel campo del disegno grafico, il celebre illustratore californiano decise di cambiare vita e coronare il suo sogno dedicandosi all’illustrazione e a specifici progetti di design, abbandonando così gran parte del suo precedente incarico di disegnatore grafico.
Il motivo di questa transizione dal disegno grafico all’illustrazione è la conseguenza della noia, della ripetitività di un lavoro che sentiva sempre più anonimo e sempre più lontano dalle sue inclinazioni e dai suoi interessi (“He couldn’t find the Craig”1), con lavori di graphic design che non sentiva più rappresentativi di se stesso. In un’intervista dell’ illustratore Miguel Montaner2, Craig racconta come questa scelta fu dovuta a una combinazione di più fattori: in primo luogo lo studio aperto a San Francisco lo costringeva a lavorare come venditore, negoziatore e amministratore durante il giorno e solo la notte come
Frase detta da Frazier a Citron, e riportata dal blog “Seven Impossible Things before breakfast” (http:// blaine.org/sevenimpossiblethings/); traduzione: Daniela Masia. 2 Miguel Montaner (1988), illustratore spagnolo. 1
10
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
disegnatore; in secondo luogo doveva dirigere una molteplicità di fotografi e illustratori per i progetti che egli stesso disegnava, attenendosi però a non imporre alcuno stile personale ai suoi clienti. Tutto questo non fece che accrescere in lui la necessità di dire di più, di far sentire il suo estro, e pian piano lo spinse a prendere la decisione che lo portò a sconvolgere la sua vita in termini di creatività, stress e libertà, decretando una vera e propria rinascita che si manifestò positivamente anche sul suo business. Fu così che, al picco della sua luminosa carriera professionale, Frazier decise di seguire il suo istinto e azzerare
3
tutto per ricominciare senza alcuna garanzia di successo, senza una sicura fonte di reddito e con moglie, due figli e casa che dipendevano da lui. Iniziava così la sua nuova carriera da illustratore che lo portò a sviluppare uno dei più originali e riconosciuti stili illustrativi al mondo. I suoi lavori si distinguono per la loro semplicità grafica, la loro forma e per il loro stile colmo di significati in ogni dettaglio; ogni sua illustrazione è ideata ed eseguita in modo da invitare lo spettatore a riflettere e comprendere la storia che ognuna di loro racconta. Attualmente Craig Frazier lavora nel campo dell’illustrazione cor-
porativa ed editoriale, collaborando con grandi studi di disegno internazionali, gruppi editoriali e agenzie di pubblicità. Tra i suoi attuali clienti possiamo annoverare: New York Times, Time Magazine, Fortune, Business Week, Harvard Business Review, Wall Street Journal, Adobe, American Express, Boeing, Chevrolet, Deloitte, MasterCard, Navigant, The Royal Mail, United Airlines e il servizio postale degli Stati Uniti. L’opera di Frazier però non si limita solo all’illustrazione editoriale, ma spazia in diversi campi, dai libri di illustrazione per l’infanzia, alle novelle illustrate, alle animazioni. Infine ha pubblicato anche
Craig Frazier, The Illustrated Voice, 2003. 11
Daniela Masia
una monografia, “The Illustrated Voice” 3, che rappresenta un punto di riferimento per i giovani disegnatori e illustratori che vogliono sviluppare le proprie conoscenze e capacità. Nel libro esamina e rivela con dovizia di particolari, dalla sua prospettiva unica, il processo che sta dietro la creazione delle sue illustrazioni concettuali: schizzi, lavori finiti e consigli corredati da argomenti relativi alla teoria e al proccesso creativo. Nel libro vengono indagate le relazioni esistenti tra illustrazione e design, percorrendo l’armonia che unisce l’idea alla materialità dell’illustrazione in rela-
zione anche al compito assegnato, nonché al tempo che richiede per essere svolto: 24 ore nei periodici, diverse settimane per l’ideazione di una copertina di un libro, o alcuni mesi per le relazioni annuali. Tra i libri illustrati di Frazier troviamo inoltre: Stanley Goes for a Drive4, Stanley Mows the Lawn5, Stanley Goes Fishing6; Hank Finds Inspiration7; Trucks Roll!8, Mr. Fooster9, Lots of Dots10 e Bee & Bird11, in gran parte realizzati usando la colorazione digitale, ad esclusione degli ultimi due che invece son stati eseguiti con una tecnica mista che combina linee semplici tracciate ad
Craig Frazier, Stanley Goes for a Drive, 2004. Craig Frazier, Stanley Mows the Lawn, 2005. 6 Craig Frazier, Stanley Goes Fishing, 2006. 7 Craig Frazier, Hank Finds Inspiration, 2008. 8 Craig Frazier, Trucks Roll!, 2007.
Craig Frazier, Mr. Fooster, 2008. Craig Frazier, Lot of Dots, 2010. 11 Craig Frazier, Bee & Bird, 2011. 12 Paul Rand, (1914 - 1996), designer statunitense. 13 Ivan Chermayeff, (1932), grafico londinese.
4
9
5
10
12
inchiostro e la colorazione al computer. Tra gli illustratori che hanno ispirato l’opera di Frazier si possono individuare principalmente, Paul Rand12, Ivan Chermayeff13, Milton Glaser14, Seymour Chwast15, Don Weller16, Brand Holland17, Folon18, Guy Billout19, Leo Lionni20, Christoph Niemann21 e Alan E. Cober22. Gli ultimi tre condividono con l’illustratore statunitense lo stesso processo creativo per cui l’idea scaturisce da un flusso di immagini che vengono infine tradotte, con un processo di sintesi, in un’unica illustrazione significativa. Il lavoro finale risveglia nello spettatore
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
immagini inaspettate che lo portano a riflettere e lo invitano ad entrare nel mondo onirico dell’illustrazione. Con Lionni20 condivide la convinzione che l’idea di un’illustrazione non arrivi come una misteriosa, inaspettata e semplice ispirazione, ma come un qualcosa che scaturisce dalle memorie e dalle esperienze dell’autore. A tal proposito risulta interessante il pensiero dello stesso Lionni: «Di tutte le domande che mi sono state rivolte come autore di libri per bambini, la più frequente senza dubbio è: “come vengono le idee?” Molte persone sembrano credere che
il modo in cui si ottiene un’idea sia allo stesso tempo misterioso e semplice. Misterioso, perché l’ispirazione si pensa provocata da un particolare stato di grazia concessa solo alle anime più fortunate. Semplice perché si crede che le idee caschino dentro la testa, già tradotte in parole e immagini, pronte per essere trascritte e copiate sotto forma di libro con tanto di pagine finali e copertina. Niente è più lontano dal vero. Talvolta, dall’infinito flusso della nostra fantasia, all’improvviso emerge qualcosa di inaspettato che, per quanto vago possa essere, sembra
contenere una forma, un significato e, più importante, un’irresistibile carica poetica. Il senso di fulmineo riconoscimento grazie al quale trasciniamo questa immagine fino alla piena consapevolezza, rappresenta l’impulso iniziale di tutti gli atti creativi… Altre volte, devo ammetterlo, la creazione di un libro si trova nell’improvvisa e inspiegabile voglia di disegnare un certo tipo di coccodrillo.» Christoph Niemann21, come Frazier, cerca di creare con le sue illustrazioni, delle immagini inedite, attraverso la creazione di un senso di profondità e movimento ottenuto grazie
Milton Glaser, (1929), designer e illustratore pittore belga. 19 statunitense. Guy Billout, (1941), illustratore e artista francese. 15 20 Seymour Chwast, (1931) designer statunitense. Leo Lionni, (1910 - 1999), pittore, scultore, illustratore 16 Don Weller, artista visuale statunitense. olandese. 17 Brand Holland, (1943) disegnatore statunitense. 21 Christoph Niemann, (1970), illustratore tedesco. 18 22 Jean-Michel Folon (1934 - 2005), illustratore e Alan E. Cober (1935 -1998), illustratore statunitense. 14
13
Daniela Masia
alla tecnica dell’acquarello incorporando oggetti di uso quotidiano. Lo spettatore, anche in questo caso, viene invitato all’osservazione della quotidianità da un nuovo punto di vista: un uovo diventa un pallone da calcio (Fig.1), due banane diventano le zampe di un cavallo (Fig.2) , un pennarello la gamba di un uomo chinato (Fig.3), un avocado un guantone da baseball (Fig.4) e così via. Infine Alan E. Cober22, uno dei primi illustratori che applicò i principi dell’arte moderna alla grafica pubblicitaria e che da sempre ha ispirato l’opera di Frazier. Nelle sue illustrazioni, come in Frazier, c’è un evidente rifiuto del disegno realistico a favore di un simbolismo carico di significati. 14
Dall’alto al basso e da sinistra a destra: Illustrazioni di Christoph Niemann, illustratore, artista e scrittore. 1. Un uovo diventa un pallone da calcio. 2. Due banane diventano
le zampe di un cavallo. 3. Un pennarello la gamba di un uomo chinato. 4. Un avocado un guantone da baseball.
IL PROCESSO CREATIVO, DALLO SCHIZZO ALL’ILLUSTRAZIONE
Daniela Masia
Così Frazier spiega il suo approccio con l’illustrazione in un Video da lui stesso pubblicato sul web : “Ogni illustrazione parte da un’idea, dal disegno. Quel piccolo scarabocchio deve essere eseguito nella maniera più performativa possibile. Non sono preoccupato di finire il disegno, cerco solo di trovare una storia. Se accade qualcosa di magico nell’illustrazione, accade durante la prima fase, quella dei bozzetti”23. Per l’illustratore californiano la sfida più difficile è quella di fidarsi delle proprie idee e ricercare sempre l’inaspettato con ingegno ed ironia; se un cliente dopo una revisione esordisce con
23
la frase “non è quello che mi sarei aspettato di vedere”, Frazier capisce subito di aver fatto un buon lavoro. La maggior parte delle sue illustrazioni attingono dal bagaglio di memoria di ognuno di noi, ma in una forma inaspettata. Costituiscono dei rimandi alle esperienze già vissute dallo spettatore, facendogliele però rivivere da un nuovo punto di vista come nuove esperienze che per ognuno sono diverse; in questo modo tra illustrazione e spettatore si crea una sorta di dialogo in cui il messaggio non è a senso unico ma biunivoco con tanto di feeback, dove lo spettatore porta un valore aggiunto all’illustrazione come
l’illustrazione porta lo spettatore alla riflessione. Per capire a fondo questo meccanismo è necessario fare un parallelismo con il mondo della musica: nel guardare una bella illustrazione proviamo quella sensazione di appartenenza e familiarità che si prova ascoltando della buona musica e si riflette sul suo testo come se stesse parlando della nostra stessa vita. La caratteristica principale delle sue illustrazioni è quella di raccontare una storia, ed è questo che le rende interessanti, divertenti e diverse dal disegno. Il messaggio contenuto appare ancora più evidente grazie alla tecnica ed ai materiali
http://www.craigfrazier.com/new-page-1; traduzione: Daniela Masia.
16
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
utilizzati da Frazier. La continua ricerca della perfezione dell’idea, più che della tecnica, lo stile inconfondibile e il suo tocco personale sono prodotti dalla semplicità di lettura, dall’originalità e unicità del lavoro. Il processo di illustrazione e ideazione dei libri è diverso è più complesso. Nei libri di Stanley tutta la storia convergeva su una grande idea del protagonista, da cui poi veniva sviluppato il resto del libro e le sue illustrazioni. Nel caso invece di Lots of Dots, Frazier parte da un’intuizione visiva sviluppata nel suo sketchbook, da cui poi nasce la storia ed il gioco di rime. Nella stesura di un libro, l’editore a cui si presen-
ta la storia e l’illustrazione, riveste sempre un ruolo fondamentale. Se l’approccio è costruttivo si possono trarre utili suggerimenti da una prospettiva completamente diversa. Così è avvenuto durante la stesura del libro “Bee and Bird”, in cui il suo editore, Neal Porter di Roaring Brook, consigliò di fare qualcosa di veramente audace graficamente, diversa dal solito, ed aiutò Frazier nel decidere il modo migliore per realizzarlo. Le illustrazioni dei suoi libri sono sempre più ridotte a pochi elementi, molto grafici (Fig.5), creati con linee dritte e angoli arrotondati, con disegni scannerizzati, ridisegnati e colorati al computer con i colori primari, che mantengono sempre l’origina-
lità dei bordi e il tratto sfumato della penna. La stesura di Bee&Bird è un’altra sfida che Frazier ha lanciato a se stesso, e cioè quella di fare un libro di illustrazioni che raccontasse una storia senza testo, ma in modo chiaro e piacevole.
5. Illustrazione tratta dal libro Bee&Bird, i colori utilizzati sono il rosso, il blu, il nero e il giallo. Le linee definite, dritte e con gli angoli arrotondati. 17
L’INFLUENZA DELLA GRAFICA NEI LAVORI DI FRAZIER
Daniela Masia
In ogni illustrazione di Frazier è evidente l’enorme influenza che riveste la grafica nel suo modo di lavorare. Dalla grafica, infatti, è partito per arrivare ad associare alla scrittura il disegno, in maniera comunicativa; nel suo successo hanno influito, oltre alla grande abilità comunicativa di capire le esigenze della clientela e il messaggio per poterlo poi tradurre al meglio, anche un’ottima capacità di negoziazione, contrattualizzazione, promozione e marketing. Infatti, la sua prima attenzione non è mai rivolta all’illustrazione in sè, cioè al lavoro concreto, ma piuttosto è rivolta a capire quale sia il messaggio che deve trasmettere, i suoi obiettivi e il modo di raggiungerli attraverso 20
un’intensa attività comunicativa; questa è forse una delle chiavi fondamentali di lettura del suo successo: fare di questo principio, legato più strettamente al mondo del disegno grafico, un principio dell’illustrazione. Si può ritenere che la rivoluzione che il grafico statunitense ha imposto alla sua vita sia dovuta proprio alle grandi differenze che trovava tra grafica e illustrazione. La grafica si occupa dell’incarico in maniera olistica, abbracciando e gestendo tutta la macchina della comunicazione: da come funziona la progettazione grafica, a tutti i meccanismi piccoli e grandi che entrano in gioco in un’impresa business di comunicazione, dal branding al marketing,
con in più la grande responsabilità di comunicare col cliente indirizzandolo e consigliandolo. Un lavoro integrale e onnicomprensivo che parte dal messaggio e arriva alla stampa, passando per il contratto con i venditori. In sintesi si può concordare sul fatto che il grafico sia anche un project manager e come tale (come dice Frazier stesso in un’intervista24) deve “vestirsi bene e andare alle riunioni”. L’illustratore non ha tutto il carico del grafico, la sua responsabilità si basa sul testo e la pagina che illustra; ha il suo stile, che deve rimanere unico e non ha l’obbligo di piegarsi alle necessità del cliente, sebbene gli possa venire incontro. L’illustratore ha il lusso della
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
solitudine, della personalizzazione, della materialitĂ del suo lavoro e del contatto fisico con il suo disegno, potendosi esprimere attraverso di esso in modo assolutamente originale.
Dall’alto in basso e da destra a sinitra: alcuni esempi di loghi creati da Frazier come Grafico. 6. Logo proposto per la sezione editoriale del New York Times. 7. Logo proposto per Wilburn Forge, compagnia che produce coltelli per chef e collezionisti.
24
http://crean.es/entrevista-craig-frazier/; traduzione: Daniela Masia. 21
La tecnica
Daniela Masia
Come fa l’illustratore a tradurre le idee in immagini e in quale contesto lavora? Frazier lavora, con un assistente che da 20 anni lo aiuta in tutta la gestione, in un piccolo studio ricavato da un soppalco di un edificio del 1906, in un tavolo da disegno, con il computer sotto mano e delle tavole per tagliare, ed è circondato dai sui libri preferiti e dai suoi poster. La maggior parte dei suoi lavori sono ideati e colorati al computer, tranne i casi di Mr. Fooster e Bee & Bird che sono il frutto della combinazione di inchiostro e colorazione digitale. Nonostante tutto, lo schizzo iniziale viene sempre eseguito con carta e penna: per ogni illustrazione Frazier prova una grandissima 24
quantità di schizzi che lo aiutano nella ricerca del messaggio più chiaro e incisivo. Oltre all’inchiostro e la colorazione al computer, Frazier fa largo uso della tecnica del “masking film” (di nome Rubylith). Il Rubylith è fatto di due film uniti tra loro a sandwich, il layer al di sotto è un foglio di polistirene, il layer superficiale invece è un film adesivo emulsionante, traslucido e colorato. Questo materiale è stato progettato e prodotto con le caratteristiche di essere resistente alla luce per l’uso di film ortocromatici e agevolmente tagliato. E’ molto utilizzato nel disegno grafico per produrre stampe litografiche, per i lavori di incisione e nella serigrafia. La consuetudine di
Frazier è quindi quella di tagliare il Rubylith con un taglierino, mettendo successivamente lo schizzo sul tavolo luminoso da disegno, con sopra appoggiato il foglio di Rubylith che, essendo traslucido, permette di vedere lo schizzo sottostante e di tagliare le figure a piacimento. I colori sono piatti e privi di gradienti.
Nella pagina affianco, dall’alto al basso e da sinistra a destra: 8. Craiz Frazier al lavoro nel suo tavolo da disegno. 9. Tecnica di intaglio del Rubylith, parti-colare. 10. Craig Frazier nel suo studio.
L’opera
Daniela Masia
“Trentasei non sono molte pagine – a meno che tu non faccia un libro di immagini. Alcuni dei miei disegnatori e illustratori preferiti mettono tutto il loro talento in quelle pagine.” - Craig Frazier 25 Il lavoro di Frazier è rivolto soprattutto verso il mondo finanziario e imprenditoriale, collabora ad esempio con il Wall street Journal e l’Harvard Business Review, per i quali tratta contenuti astratti e intangibili come i concetti di rischio, ritorno e aspetti dell’amministrazione; il suoi ruoli sono quelli di animatore, narratore e soprattutto di persuasore. Nell’ambito editoriale
25
i testi devono essere il più delle volte sintetizzati in un’immagine forte, che interessi lo spettatore e che lo inviti alla riflessione. Diversamente, nei lavori imprenditoriali l’illustratore cerca di dare un taglio unico all’azienda, con l’obiettivo di farne risaltare i prodotti e convincere il cliente della migliore qualità rispetto alla concorrenza. Per capire a fondo quale sia il modo di lavorare di Frazier è utile analizzare l’immagine dell’ l’uomo che guarda le nuvole (Fig. 11): Nell’illustrazione appare un uomo che tiene in mano un foglio di carta con un ritaglio nel centro a forma di nuvola, l’uomo guarda verso il
http://36pages.com/about/ ; traduzione: Daniela Masia.
28
cielo pieno di nuvole e a terra si vedono una serie di fogli ritagliati con la stessa forma. Se Frazier avesse mostrato il modo con cui l’uomo è riuscito a mettere quelle nuvole nel cielo, svelando l’azione compiuta, avrebbe scoperto la magia e il mistero dell’illustrazione, che costituiscono la grande forza di questa immagine. Il fatto che non ci mostri quest’azione fa al contempo nascere nello spettatore una domanda spontanea: quelle nubi sono vere e quali sono di carta? Questa ambiguità sorprende l’osservatore e lo fa entrare per un momento in un mondo onirico e surreale.
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
La stesura del libro per l’infanzia richiede invece un maggiore dispendio di tempo ed energie, e necessita di tanta pazienza in quanto lavoro autoprodotto e non commissionato. Ma d’altra parte il libro è un prodotto duraturo che offre maggiori soddisfazioni all’autore. Per capire meglio la poetica dell’illustratore californiano è necessario analizzare alcuni dei suoi importanti libri di illustrazione.
11. L’uomo che guarda
le nuvole di Craig Frazier.
29
Daniela Masia
5.1 The Illustrated Voice. “This book is both elegant and instructive and I’m sure will be enormously useful to both professionals and students. The intelligence behind his illustrations and their execution is exemplary.”
what he’s doing. The continuous outpouring of excellence is never an accident. On the contrary, Craig Frazier’s hard work and intelligence is omnipresent.”
- Milton Glaser26
The Illustrated Voice è una monografia di 176 pagine che descrive il processo creativo che un illustratore deve seguire per soddisfare le esigenze di un cliente editoriale o di un’azienda. In questo libro l’autore cerca di esaminare e rivelare, dalla sua unica prospettiva, tutto il processo che sottintende la creazione delle sue illustrazioni concettuali. Nella
“To get provocative and meaningful end results requires a grasp of the essential ingredients, knowledge about what they are and the intelligence to exploit them. Scale, surprise, observation, and subtle shifts give Craig Frazier’s illustrations more meaning than they seem to be have at first glance. He knows
26 27
- Ivan Chermayeff27
Milton Glaser, (1929) designer e illustratore statunitense. Ivan Chermayeff, (1932), grafico londinese.
30
monografia, che contiene lavori finiti, schizzi e consigli correlati da argomenti relativi alla teoria e al processo creativo, vengono indagate le relazioni esistenti tra illustrazione e design e l’armonia che unisce l’idea alla materialità dell’illustrazione in relazione al compito assegnato, soffermandosi anche sull’organizzazione del tempo che il lavoro richiede: circa 24 ore nei periodici, e diverse settimane per l’ideazione della copertina di un libro. Leggendo scopriamo associazioni di pensiero inconcepibili e impensabili, proporzioni distorte e astute metafore corredate da esempi,
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
come poster, loghi, e copertine di libri, il tutto attentamente selezionato per qualitĂ e caratteristiche. Per i giovani disegnatori e illlustratori che si affacciano alla professione o che vogliano migliorare la propria creativitĂ , questo lavoro rappresenta un importante punto di riferimento, che espande il loro modo di leggere e rappresentare un messaggio senza mai banalizzarlo.
31
Daniela Masia
5.2 Stanley Goes For A Drive. “Frazier’s imaginative conceptual and graphic solution will appeal to younger and more sophisticated readers.” - Kirkus Reviews28 (Trad: “La soluzione fantasiosa, concettuale e grafica di Frazier, attirerà l’attenzione sia dei lettori più piccoli che di quelli più sofisticati”.) E’ il primo vero libro illustrato prodotto da Frazier, il primo di una serie di libri sul personaggio di Stanley; la storia è piuttosto semplice, un uomo di nome Stanley va con il suo camion verso la campagna e
28
mentre passeggia col suo automezzo si accorge della desolazione e della secchezza del paesaggio. Poi notando in lontananza una mucca solitaria, gli viene una grande idea: mungere la mucca e versare il latte nel cielo in modo tale che si creino delle grosse nuvole dalle quali inizi a piovere facendo crescere progressivamente i prati e i colori. Di questa storia l’illustratore ha infine creato un’animazione.
12. Animazione di
“Stanley Goes For A Drive”.
Kirkus Reviews, magazine di recensioni americano fondata nel 1933 da Virginia Kirkus
32
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
33
Daniela Masia
5.3 Stanley Goes Fishing. In questo lavoro, più complesso del precedente, l’autore individua il focus dell’osservatore da un punto di vista che cambia, inscenando alcune illustrazioni sopra e alcune illustrazioni sotto l’acqua, e giocando sui riflessi raffigura alberi, nuvole e pesci con le labbra. Le illustrazioni sono molto grandi ed eloquenti lasciando poco spazio al testo, peraltro ridotto al minimo. La storia racconta la giornata di Stanley che si sveglia e va al fiume a pescare, posizionandosi nei punti strategici senza tuttavia ottenere risultati. Si chiede allora dove siano i pesci, e qui arriva l’idea: perchè invece di pescare nell’acqua non cerca
34
di pescare nel cielo? Così Stanley pesca i pesci dal cielo e li riversa nel mare vuoto, ridandogli quella vita che avevano perso.
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
35
Daniela Masia
5.4 Lots Of Dots. Lots of Dots è un libro di illustrazioni grafiche, incentrato sul disegno di punti, cerchi, grandi, piccoli, fluttuanti e cadenti e rappresenta una celebrazione visuale dell’osservazione. Esso nasce da uno schizzo di Frazier mentre giocava con i colori, disegnando su un foglio tanti cerchi e un personaggio stilizzato che diventerà poi il protgonista di questa storia. Su questi schizzi Frazier ha costruito una divertentissima storia che riesce a intrattenere grandi e piccoli.
36
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
5.5 Bee & Bird. Bee & Bird è una storia illustrata, senza parole e racconta dell’epico viaggio fatto insieme da un’ape e un uccello. Il concetto è quello della compagnia, della separazione e della riunione. Ogni pagina rivela un cambio drammatico di scala e orientazione e fornisce chiari indizi visivi che spingono il lettore ad anticipare il successivo peculiare incontro tra l’ape e l’uccello. Il libro illumina i lettori sull’opportunità di raccontare una storia e le sue emozioni senza scrivere una parola.
37
Daniela Masia
5.6 Mr. Fooster. Mr. Fooster è un libro di cento pagine rivolto sia ai bambini che ad un pubblico adulto. Parla di un uomo semplice che intraprende un viaggio in un mondo incantato in cui mettere in discussione le proprie convinzioni è considerato liberatorio. Durante il suo viaggio incontra creature fantastiche e cose che normalmente si trascurono nella quotidianità della vita. Mr. Fooster però si perde, ma ritrova subito l’orientamento e la sua vita facendo delle bolle di sapone che esaudiscono i suoi bisogni, come un vecchio DeSoto o la gabbia per uccelli piena di pesci tropicali. Il testo del libro è corto ed essenziale e le illustrazioni sono, per la
38
prima volta, interamente eseguite a penna e inchiostro in tonalità seppia su una Moleskine. Le illustrazioni contengono paesaggi californiani che Frazier ha potuto fotografare personalmente
Craig Frazier: il risveglio delle idee inaspettate.
5.7 Trucks roll! Questo libro, che ha richiesto un anno per essere ultimato, parla di un camion carico di biscotti al cioccolato e cuccioli. Le illustrazioni sono interamente di Frazier mentre la storia è stata scritta da George Ellen Lione. In questo lavoro l’illustratore ha studiato in modo approfondito la struttura del camion a 18 ruote per fornire poi una immagine dettagliata e in scala, anche se il loro carico non lo è.
39
Daniela Masia
Conclusioni
Questa ricerca mi ha permesso di conoscere più a fondo ed apprezzare l’opera di uno dei più grandi illustratori dei nostri tempi, che, attraverso un’analisi critica dei suoi lavori e del suo pensiero, mi ha fatto comprendere il percorso del suo processo creativo traendone concreto insegnamento e ispirazione. Mi ha colpito soprattutto l’idealizzazione del concetto e del significato del messaggio trasmesso, che l’illustratore pone sempre in primis come riferimento a tutto il lavoro pratico, per raggiungere direttamente l’obiettivo proposto. Ma ciò 40
che veramente mi ha emozionato è la semplicità creativa, originale, ricca di significati e mai banale con cui con una semplice illustrazione riesce a comunicare messaggi complessi e profondi.
Sitografia e fonti iconografiche http://www.craigfrazier.com/ http://36pages.com/my-books/the-illustrated-voice/ http://blaine.org/sevenimpossiblethings/?p=2148 http://crean.es/entrevista-craig-frazier/ https://www.facebook.com/pages/Craig-Frazier-Studio/413048848707075 http://www.adobe.com/products/type/font-designers/craig-frazier.html http://36pages.com/ http://www.nytimes.com/1998/01/21/arts/alan-e-cober-62-news-andbook-illustrator.html https://it.wikipedia.org/wiki/Leo_Lionni http://www.focus.it/cultura/arte/i-disegni-geniali-di-christoph-niemann?gi mg=61135&gpath=#img61135 http://www.christophniemann.com/ http://www.illustrationsource.com/stock/artist/alan-e-cober/ http://www.frizzifrizzi.it/2014/02/12/craig-frazier/ http://archive.beyondtheperf.com/biography/craig-frazier http://www.underconsideration.com/speakup/archives/001846.html http://www.illustratedvoice.com/introduction.html http://www.classicplayfields.com/rubycloseup.jpg http://www.google.it/imgres?imgurl=http://www.frazierparts.com/ graphics/ http://www.csuchico.edu/alumni/distinguished/images/4x6/frazier-craig_ CE-2007.jpg http://3.bp.blogspot.com https://en.wikipedia.org/wiki/Rubylith http://www.focus.it/cultura/arte/i-disegni-geniali-di-christoph-niemann?gi mg=61135&gpath=#img61135 Articoli, video e interviste in inglese e spagnolo tradotti da Daniela Masia.