Relazione finale di corso IFTS Dario Miceli

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CORSO I.F.T.S. ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE “L’Istruzione e la formazione tecnica superiore per lo sviluppo della ricerca del mezzogiorno” IFTS Ricerca – Bando Cipe - II annualità

TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE DEL CANTIERE svolto presso

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

"FILIPPO JUVARA" -

Siracusa

Documento individuale di fine Corso MICELI DARIO SEBASTIANO


RELAZIONE SUL CORSO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PER TECNICO SUPERIORE PER LA CONDUZIONE DEL CANTIERE

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE IN AULA Il 20 maggio 2010, nell’ambito del corso di istruzione e formazione tecnica superiore per la figura professionale del tecnico superiore per la conduzione del cantiere, si è conclusa l’attività di formazione in aula della durata di 780 ore. Il percorso formativo è stato diviso in due parti: la prima con l’acquisizione di competenze di base e successivamente l’acquisizione di competenze tecnico-professionali. Da settembre a dicembre quindi, si sono svolte lezioni mirate a consolidare nozioni di base “propedeutiche” alla comprensione di nuovi insegnamenti. Materie come “Tecnologie dei materiali e delle costruzioni” , “Topografia” e “Inglese”, sono state per me una revisione di conoscenze già acquisite in ambito scolastico e professionale. La mia preparazione è infatti frutto di anni di studio presso varie scuole: l’Istituto Statale Tecnico Aeronautico “A. Ferrarin” di Catania, l’Istituto Statale Tecnico per Geometri “P. Nervi” di Lentini, e la scuola di lingua internazionale EF di Dublino. Materie come “Informatica e Statistica”, “Amministrazione e Contabilità” e “Impianti” invece hanno arricchito di nuove nozioni il mio bagaglio di conoscenze. Per quanto riguarda l’informatica, grazie ai docenti Calleri e Zarbano ho perfezionato l’uso del pacchetto Office ciò si è rivelato veramente utile sia nell’ambito quotidiano che in quello lavorativo (durante lo stage sono state richieste elaborazioni di tabelle in Excel). Per quanto riguarda le materie di amministrazione,contabilità e impianti, il mio approccio a queste materia è stato diverso perché sono materie che mai prima ad ora avevo studiato! Tuttavia, grazie alla pazienza e alla disponibilità dei docenti, sono riuscito ad assimilarle in maniera esaustiva.


Da dicembre fino al termine delle lezioni sono state affrontate materie prettamente attinenti all’attività che la figura del tecnico superiore di cantiere dovrebbe svolgere e che investono i diversi aspetti della gestione di un cantiere: •

Gestire l’organizzazione del lavoro nel cantiere.

Gestire le attività amministrative e la contabilità: saper redigere computi metrici e contabilità di cantiere, utilizzando gli appositi software.

Redigere e coordinare i piani operativi di sicurezza.

Applicare i fondamenti della teoria e della tecnica delle costruzioni.

Coordinare gli interventi di conservazione e consolidamento degli edifici storici, controllare le tecniche diagnostiche sui materiali e sulle strutture, applicare nuove tecnologie e nuovi materiali negli interventi di restauro.

Eseguire rilievi architettonici, planimetrici e la loro restituzione grafica.

Essere in grado di mettere in pratica nozioni e procedure fino ad allora lette solo sui libri è stato molto interessante perché sono tutte competenze che un giorno un vero tecnico di cantiere deve saper applicare. Nel mio caso è stato molto utile inoltre acquisire nuove conoscenze tramite le lezioni di “Autocad”, imparare a disegnare in due e in tre dimensioni su Autocad è stato il primo passo per poter poi dopo capire la logica di programmi di disegno tecnico di elevata complessità utilizzati specialmente nell’ambito dell’ingegneria di processo. Il corso IFTS si è dunque rivelato una tappa indispensabile nell’iter da me intrapreso verso la progettazione e manutenzione degli impianti petrolchimici, andando a riempire alcune lacune soprattutto nell’ambito pratico (mi riferisco all’elaborazione dei dati ed al disegno con programmi quali Excel, Autocad ecc..). Infine le visite nei cantieri del parcheggio interrato nel lungomare di Riccione, dell’ospedale di Rimini e di due abitazioni private, mi hanno dato modo di scoprire quali sono le avanguardie nel campo delle costruzioni e la realtà giornaliera di un cantiere.


ATTIVITA’ DI TIROCINIO DI FORMAZIONE Alle 720 ore di lezioni frontali sono seguite 480 ore di stage, di cui 80 svolte presso vari cantieri e le restanti 400 svolte presso la “PRO. M. S.R.L. Project Management” azienda facente parte del Consorzio C.E.M. di Priolo (SR). La PRO.M. S.R.L. è una società di ingegneria con competenze nel settore della progettazione e manutenzione degli impianti di processo. Queste competenze si esprimono mediante la multidisciplinarietà del suo personale, che si compone di processisti, ingegneri, capi commessa, progettisti e disegnatori. Il personale della PROM e in particolare il Capo Commessa R. Bombaci (il tutor aziendale), hanno seguito con attenzione il mio periodo di stage e mi hanno coinvolto nei loro lavori e progetti. Le attività che sono state svolte durante lo stage sono state molte: si è passati dalla restituzione di disegni dal formato cartaceo a quello elettronico, alla redazione di computi metrici nonché alla vera e propria modifica di disegni isometrici e planimetrici di varie parti di impianti non solo con Autocad ma anche con software specialistici del settore petrolchimico. Alcuni esempi:

Da formato cartaceo ad elettronico

Isonometrici e planimetrici


Il corso IFTS, consentendomi di effettuare uno stage in una delle aziende leader di questo settore, mi ha dato l’opportunità di mettere in pratica tutti gli insegnamenti della materia di impianti e non solo, sono sicuro che un giorno tutto quello che ho studiato ed appreso mi tornerà utile anche perché in questo settore non basta solo diventare dei bravi progettisti e conduttori di cantiere ma capire quali sono le vere esigenze aziendali diminuendo tempi e costi. Questa non è la mia prima esperienza lavorativa all’interno di una azienda ma è la mia prima esperienza lavorativa nel mondo della petrolchimica e dell’impiantistica in particolare, ho senza ombra di dubbio ampliato il mio bagaglio culturale e professionale inoltre ho potuto vedere quale è il grande divario che divide tecnica e scienza e come l’una possa assolutamente integrarsi con l’altra per creare e dar vita sempre a nuovi progetti innovativi nonché a processi tecnologici che mutano il nostro modo di produrre le cose e di viverle. Dario Sebastiano Miceli


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