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Euro 2,50
Frosinone 28 - 05 - 2010
Programma 12,00 : Briefing agli equipaggi 13,30 : Esibizione in volo di aeromodelli a turbina, a elica, elicotteri e riproduzioni d’epoca 16,05 : DEMO Formazione Coppia 2 NH500
del 72° Stormo (durata 20 min) 16,40 : DEMO SAR di HH3F del 15° Stormo (durata 15 min) 17,30 : Esibizione PAN
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CALENDARIO DELLE ESIBIZIONI PAN - 2010 28 maggio
50o Anniversario Scuola Volo Elicotteri
Frosinone
Esibizione
12 giugno
25o Anniversario 10o RMV
Galatina LE
Esibizione
13 giugno
Air Show S. Pietro Vernotico
S. Pietro Vernotico BR
Esibizione
26 giugno
Air Show Aviano
Aviano PN
Esibizione
27 giugno
Air Show Bardolino
Bardolino VR
Esibizione
04 luglio
Air Show Capo d Orlando
Capo d Orlando ME
Esibizione
11 luglio
Stintino Air Show
Stintino SS
Esibizione
25 luglio
Air Show Castagneto Carducci
Castagneto Carducci LI
Esibizione
31 luglio
Pescara Air Show
Pescara
Esibizione
15 agosto
W Lignano 2010
Lignano Sabbiadoro UD
Esibizione
22 agosto
Grado Air Show
Grado GO
Esibizione
05 settembre
Jesolo Air Show
Jesolo VE
Esibizione
11-12 settembre
50o Anniversario PAN
Rivolto UD
Esibizione
18 settembre
Sanremo Air Show
Sanremo IM
Esibizione
19 settembre
Andora Air Show
Andora SV
Esibizione
25 settembre
Ferrara Balloons Festival
Ferrara
Esibizione
04 novembre
Festa dell Unita` Nazionale e delle FF.AA. Roma
Sorvolo
ESIBIZIONI ESTERE 04/06/2010 - 06/06/2010 San Javier, Spagna. 19/06/2010 - 20/06/2010 Orleans, Parigi. 07/08/2010 - 08/08/2010 Kecskemet, Ungheria. 28/08/2010 - 29/08/2010 Goteborg, Svezia.
in piedi da sinistra: ten. pil. Piercarlo Ciacchi - PONY 5 cap. pil. Dario Paoli - sup.re add.to ten. pil. Marco Zoppitelli - PONY 6 t. col. pil. Marco Lant - comandante cap. pil. Jan Slangen - PONY 1 magg. pil. Simone Cavelli - solista in ginocchio da sinistra: ten. pil. Filippo Barbero - PONY 9 cap. pil. Stefano Centioni - PONY 8 cap. pil. Fabio Martin - PONY 3 cap. pil. Mirco Caffelli - PONY 2 ten. pil. Fabio Capodanno - PONY 4 cap. pil. Gaetano Farina - PONY 7
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VOLARE IN CORO Le Frecce Tricolori sono un reparto dell Aeronautica Militare. Raccolgono l esperienza e l addestramento di piu` di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce, in un insuperabile compromesso, spettacolarita` e tecnica. Le Frecce Tricolori sintetizzano in 25 minuti di programma di volo le capacita` e l ingegno non solo di un istituzione militare ma di un intero Paese, l Italia.
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U
na manifestazione aerea eccezionale si svolgera` l 11 e 12 settembre sulla base aerea dell Aeronautica Militare di Rivolto, Udine, per celebrare la 50a stagione acrobatica del 313째 Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori. Sara` uno spettacolo unico che vedra` tra gli attori principali le migliori compagini acrobatiche del mondo e i velivoli del Reparto Sperimentale di Volo dell A.M.. L airshow sara` aperto al pubblico, ingresso gratuito, dettagli, informazioni e curiosita`: www.aeronautica.difesa.it ll 313째 Gruppo Addestramento Acrobatico Frecce Tricolori , Pattuglia Acrobatica Nazionale, e` dislocato sull aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo Udine , nel cuore del Friuli Venezia Giulia e dell Aeronautica Militare sono la componente sicuramente piu` conosciuta e visibile. Ma le Frecce Tricolori rappresentano in realta` la sintesi delle capacita` dei piloti e degli specialisti di un intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di produzione italiana Alenia Aermacchi MB.339PAN costituisce la piu` numerosa compagine acrobatica al mondo che offre in circa 25 minuti di volo in coro uno spettacolo indimenticabile anche al piu` smaliziato degli spettatori e una dimostrazione di capacita` e coraggio, orgoglio di un itera nazione. 18 sono le figure che danno vita ad uno spettacolo che non da` tregua. Una delle peculiarita` infatti di questa armonia tutta tricolore e` quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz ora da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni 5 e 4 , il velivolo solista, e gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider per concludersi nel grande ed emozionante tricolore finale dell Alona. E poi la Bomba, la figura che ha contribuito a rendere famose le Frecce Tricolori nel il mondo e imitata molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiunque intendesse visitare il cenacolo dell acrobazia collettiva italiana e il 50째 della PAN e` un occasione succosa , deve predisporsi a subire un emozione forte e del tutto particolare, sebbene l atmosfera che si respira in aeroporto, a Rivolto, nella dimora dell acrobazia con la A maiuscola, e` di assoluta normalita`. Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la convinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo reparto comunque singolare, sono tutti inquadrati nei ruoli dell Aeronautica Militare e il loro iter istruzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unita` della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, l Italia, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacita`, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosita`, sofisticata creativita`. E, soprattutto, senso dello Stato su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano del 313째 Gruppo Addestramento Acrobatico - Pattuglia Acrobatica Nazionale, capace di stendere il tricolore piu` lungo del mondo.
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L’ADDESTRAMENTO
L’
anno delle Frecce Tricolori puo` essere suddiviso in due grandi periodi, impropriamente definiti stagione estiva e stagione invernale . La stagione estiva si identifica con l intero periodo delle manifestazioni, che inizia ufficialmente il 1° maggio con la tradizionale esibizione di Rivolto e termina generalmente verso i primi di ottobre. La stagione invernale invece coincide grosso modo con il periodo che va da novembre alla fine di aprile ed e` interamente dedicato all addestramento e all inserimento in formazione dei piloti neoassegnati.
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In questo periodo la PAN opera principalmente da Rivolto, volando in media tre sortite al giorno per cinque giorni alla settimana. Il normale turn-over che caratterizza ogni reparto operativo prevede che, prima dell inizio della stagione estiva, uno o due nuovi piloti siano selezionati per entrare a far parte della formazione nelle posizioni che si rendono libere per il naturale avvicendamento all interno del gruppo. Anche il meccanismo della selezione si basa su un modello ormai ben consolidato: una prima scrematura dei candidati segnalati dai vari gruppi viene eseguita
direttamente dal Comando della Squadra Aerea sulla base del profilo di carriera del pilota. L esito della prima valutazione riduce a non piu` di 8-10 il numero dei candidati che, superato lo sbarramento iniziale, sono invitati a trascorrere, tra marzo e aprile, una settimana a Rivolto per la seconda e decisiva selezione, condotta direttamente dalle Frecce Tricolori . Anche se durante il soggiorno a Rivolto e` previsto un volo con il comandante, uno in coppia e uno con la formazione completa, i nuovi piloti sono scelti
non solo sulla base dello skill , ma anche e soprattutto per le qualita` caratteriali. Ci spiega il comandante: Trattandosi di piloti che possiedono gia` un certo bagaglio d esperienza, tutti i candidati sono dotati piu` o meno delle stesse capacita` di pilotaggio. Conseguentemente, la valutazione e la successiva scelta si basano su altri criteri. Quel che conta in pattuglia e` l umilta`, la capacita` di mettersi in discussione, lo spirito di sacrificio e la possibilita` di inserirsi velocemente nel gruppo.
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I
l solista merita un discorso a parte. Nell economia del programma della Pattuglia rappresenta uno spettacolo nello spettacolo, e` colui che consente alle Frecce
Tricolori di offrire al pubblico quella armonia e continuita` nella sequenza delle figure che e` altra caratteristica peculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il programma del numero 10 viene messo a punto durante la fase invernale dell addestramento. Si analizza quindi ogni singola figura e si decide l introduzione di qualche tecnicismo o di piccole personalizzazioni che generalmente non vanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d addestramento del solista prevede l esecuzione di tutto il programma della Pattuglia perche´ una buona parte della difficolta` del volo del solista e` costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi di ingresso e` una responsabilita` del solista il quale deve modificare la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo che puo` dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolge l esibizione. Il 60% della difficolta` dell esibizione del solista sta nell esecuzione delle manovre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenza costante presso la biga in collegamento radio del comandante, l unico pilota titolato a commentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del 10 . Il comandante solitamente si limita a esprimere considerazioni sulla qualita` estetica della manovra senza fornire suggerimenti tecnici: solo il solista titolare detiene il bagaglio di conoscenze tecniche necessarie a correggere eventuali difetti di esecuzione delle figure acrobatiche a suo appannaggio. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il solista e` abbastanza autonomo rispetto alla formazione potendo pianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprio allenamento.
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Il Solista
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IL PROGRAMMA
ACROBATICO
Figure introdotte nel 2008
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EQUIPAGGIAMENTO PER IL VOLO A. Il casco da volo dispone di interfono e di doppia visiera, antisole o neutra. B. La maschera dispone di microfono incorporato e di uno speciale sensore che ne consente lo sgancio automatico in caso di caduta in acqua. C. Il giubbotto secumar si gonfia automaticamente a contatto con l acqua. D. Il colore azzurro della tuta da volo e` un ulteriore elemento distintivo dei piloti delle Frecce Tricolori . E. Al momento dell espulsione dal velivolo, l attivatore della radio d emergenza aziona il dispositivo che facilita la radiolocalizzazione del pilota da parte delle unita` di soccorso.
F. Lo spinotto collega l interfono del casco all impianto radio del velivolo. G. Durante le manovre a elevata accelerazione, il pantalone anti-g si gonfia e` alimentato ad aria compressa per ridurre l afflusso di sangue verso la parte bassa del corpo, prevenendo cosi` una carenza di ossigeno al cervello che potrebbe portare alla visione nera e alla perdita di conoscenza. H. Indossate a mo di giarrettiere, le cinghie sono collegate al seggiolino eiettabile e assicurano che le gambe siano posizione corretta prima che il pilota abbandoni il velivolo. I. Calzari da volo. L. Attraverso il tubo corrugato viene erogata la miscela di aria normale o l ossigeno puro che alimenta la maschera del pilota. M. Guanti da volo impermeabili.
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72° Stormo
Sede Frosinone. Storia Il 72° Stormo trae origine dal Reparto Addestramento Elicotteri, prima unita` ad ala rotante dell Aeronautica Militare, costituito il 1° febbraio 1953 sull aeroporto dell Urbe con Bell 47D-1 e WS-51. Nel dicembre 1954 il Reparto Addestramento Elicotteri riceve gli AB.47G. Il 2 aprile 1955 il Reparto Addestramento Elicotteri inizia il trasferimento sull aeroporto Girolamo Moscardini di Frosinone dove assume la denominazione di Centro Elicotteri. Il 1° gennaio 1957 il Centro Elicotteri e` articolato sul 208° Gruppo Volo Scuola e sul 209° Gruppo Volo Impiego. Il 15 febbraio 1960, a Frosinone, si costituisce la Scuola Volo Elicotteri A.M. con il 208° Gruppo con AB.47G2, AB.47J e, piu` tardi, AB.204B. Il 1° novembre 1985 la Scuola Volo Elicotteri di Frosinone assume la denominazione di 72° Stormo. Nel maggio 1990 entrano in linea i nuovi NH-500E. Dal 1999 elicotteri e personale del 72° Stormo sono stati rischierati in Albania e in Kosovo, sull aeroporto di Dakovica, a supporto dei contingenti italiani e NATO della KFOR Kosovo FORces e, dal 2000, in Eritrea nell ambito della missione UNMEE.
Alle dipendenze del 72° Stormo, intitolato alla M.O. VM Sergente Pilota Marcello De Salvia, operano il 208° Gruppo su NH-500E, il GIP Gruppo Istruzione a Terra , il 472° Gruppo STO, il 572° Gruppo SLO, il GEA Gruppo Efficienza Aeromobili e la Compagnia Protezione della Forze. Il 208° Gruppo provvede alla formazione iniziale dei piloti d elicottero delle Forze Armate e degli altri Corpi dello Stato e, limitatamente ai piloti dell Aeronautica Militare, al rilascio dell abilitazione su elicottero. A Frosinone si provvede anche all istruzione degli specialisti che, gia` qualificati per il lavoro sugli elicotteri, svolgono dei corsi d addestramento pratico. Lo Stormo e` in grado, infine, di svolgere concorso a operazioni SAR e addestramento al Combat SAR. Missione Svolgere i previsti corsi per il conseguimento dell abilitazione di pilota di elicottero per i piloti militari dell A.M., nonche´ i corsi per il conseguimento del brevetto di pilota di elicottero per il personale delle altre FF.AA. e Corpi dello Stato e concorrere, con i propri assetti, all attivita` operativa della F.A. secondo le modalita` richieste. Dotazione NH 500E
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Il 72° STORMO David Cenciotti
L
ontano dalle luci della ribalta, il 72° Stormo di Frosinone, erede della Scuola Volo Elicotteri, assolve da 50 anni l importantissimo compito di formare tutti i piloti militari d elicottero italiani, contribuendo, al contempo, alla diffusione della cultura aeronautica in quella vasta regione del basso Lazio nota come Ciociaria. Infatti, oltre al rilascio delle abilitazioni e dei brevetti a favore dei frequentatori delle Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, e al concorso alle operazioni di Ricerca e Soccorso SAR, Search And Rescue e addestramento al Combat SAR, lo Stormo e` in grado di erogare una serie di servizi importanti per la comunita` locale. Il 72° Stormo, e` un ente alle dipendenze del Comando Scuole dell Aeronautica Militare, il cui organigramma e` analogo a quello di un qualsiasi altro reparto dell Aeronautica
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Militare: alle dipendenze del Comandante operano il 208° Gruppo Volo, il Gruppo Istruzione Professionale GIP , il Gruppo Efficienza Aeromobili GEA , il Gruppo Servizi Tecnico-Operativi STO , il Gruppo Servizi Logistici Operativi SLO , la compagnia di Protezione delle Forze, il Servizio Amministrativo e l Infermeria di Corpo. Gli organi di staff sono invece l Ufficio Comando, l Ufficio Operazioni e Addestramento, l Ufficio Sicurezza Volo, il Servizio Locale Prevenzione e Protezione SLPP , la Sezione Promozione Umana e Sociale, il Cappellano Militare e la stazione dei Carabinieri, per un totale che si aggira intorno alle 600 unita`, tra cui un centinaio civili. Il compito principale del 72° e` l adde stramento dei piloti destinati ad operare su elicottero, un ruolo che lo Stormo svolge da mezzo secolo e che ha prodotto poco meno di 4.500 piloti bre-
vettati. Praticamente tutto il personale che in Italia vola su ala rotante e` passato da Frosinone ed e` stato addestrato dal personale del 208째 Gruppo. Al di la` dell addestramento, che rappresenta il core business del reparto, in tempo di pace il 72째 Stormo puo` essere chiamato a concorrere ad operazioni SAR e di protezione civile, e a prendere parte a mis-
sioni umanitarie; una possibilita` tutt altro che remota, come dimostrano i rischieramenti a Dakovika, in Kosovo, a Durazzo, in Albania, e ad Asmara, in Eritrea, nel corso dei quali gli elicotteri del 208째 Gruppo hanno svolto missioni di ricognizione, trasporto a breve raggio, collegamento e, all occorrenza anche MEDEVAC MEDical EVACuation ,
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ovvero evacuazioni sanitarie d urgenza. Il mezzo in dotazione al reparto e` l NH.500E, un mezzo leggero, veloce e maneggevole, e quindi intrinsecamente semplice e facilmente proiettabile in scenari fuori area : il supporto logistico che richiede e` ridotto e con tre quarti d ora si riesce abbastanza agevolmente imbarcare l elicottero in un C-130 che e` in grado di trasportare due elicotteri alla volta e poco piu` di 60 minuti per rimontare pale e rotore e approntarlo nuovamente al volo una volta giunto a destinazione. Almeno sulla carta quindi, in caso di crisi, il mezzo potrebbe anche assolvere il ruolo secondario assegnato al 72째 Stormo di difesa dell aeroporto di rischieramento o di un installazione militare, sia in Italia che all estero. In passato e` stata svolta anche una limitata attivita` di tipo combat , con missioni di infiltrazione di aerosoccorritori in territorio ostile, scorta armata agli HH-3F del 15째 Stormo e, in via quasi esclusivamente teorica, SMI Slow Movers Interceptor , per contrastare una minaccia aerea nel range 0 120 nodi. La maggior parte delle ore di volo assegnate al 72째
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Stormo e` dedicata allo svolgimento dei programmi istruzionali. Il corso di abilitazione su elicottero che prevede 75 ore di volo, e` finalizzato all addestramento del personale dell Aeronautica, della Marina Militare e della Capitaneria di Porto che arriva a Frosinone avendo gia` conseguito il BPM Brevetto di Pilota Militare e quindi con una discreta esperienza su velivoli ad ala fissa. Per i frequentatori appartenenti a Esercito, Carabinieri e Guardia di Finanza, che invece sono alla prima esperienza con il volo, e` previsto un corso per il conseguimento del Brevetto Militare di Pilota d Elicottero BMPE che prevede complessivamente 90 ore di volo. Infine, per gli equipaggi di Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale, e` previsto un corso del tutto simile al BMPE per tempi e durate ma con un esame finale sostenuto con una commissione istituita dal Ministero degli Interni per la PS o dall ENAC Ente Nazionale Aviazione Civile necessario al rilascio del brevetto civile Brevetto di Pilota d Elicottero BPE . Lo Stormo eroga anche i corsi finalizzati alla for-
mazione e alla qualificazione di istruttori ed esaminatori, e quelli per l istruzione degli specialisti che, gia` qualificati per il lavoro sugli elicotteri, svolgono dei corsi d addestramento pratico. Per i frequentatori stranieri, la cui provenienza e numero sono variabili dipendenti dalle richieste che attraverso il Ministero degli Esteri arrivano allo Stato Maggiore Aeronautica, sono previsti dei corsi basici di cui hanno fruito negli anni scorsi frequentatori provenienti da Afghanistan, Albania e Malta nell ambito di specifici contratti di collaborazione. Programmi specifici sono poi in atto per i corsi di qualificazione Indottrinatori di volo strumentale e notturno destinati agli appartenenti alle varie Forze Armate e Corpi Armati e non, che utilizzano vettori diversi. Se il 208째 Gruppo e` responsabile dei programmi istruzionali in volo, il GIP e` il reparto responsabile della preparazione e dello svolgimento della fase teorica dei corsi. Da alcuni anni, i programmi teorici sono stati completamente informatizzati, con l introduzione di un sistema automatizzato d insegnamento delle 14 discipline previste che permette l apprendimento autonomo e indipendente
delle materie da parte degli allievi, denominato INSIAU Insegnamento Interattivo Allievi Ufficiali . Costituito da 25 postazioni asservite ad una postazione master , l INSIAU e` un sistema Open Source, ovvero un sistema aperto e scalabile che garantisce il soddisfacimento dei requisiti di addestramento interattivo di allievi, piloti e specialisti nel breve e medio periodo rendendo disponibili le slide delle lezioni anche da Internet. Le finalita` didattiche del reparto, l impatto ambientale ridotto di un mezzo piuttosto silenzioso e l impiego di personale prevalentemente autoctono hanno favorito la penetrazione dello Stormo nella provincia e il consolidamento di rapporti di buon vicinato con la comunita` locale. Rapporti rafforzati anche grazie alla presenza televisiva degli ufficiali meteo del reparto, che da alcuni anni, illustrano le previsioni meteorologiche relative alla zona di Frosinone al pubblico di un network televisivo locale prima del weekend, e le iniziative dello Stormo volte alla diffusione delle tecnologie digitali tra gli studenti, come le gare informatiche Word & Excel Games .
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HH-3F
N
ell attivita` operativa dell Aeronautica Militare, grande risalto hanno gli interventi a favore della collettivita`, impieghi che vanno dal concorso in occasione di pubbliche calamita` in coordinamento con la Protezione Civile all intera tipologia delle missioni SAR Search And Rescue, ricerca e soccorso . L Aeronautica assicura questi interventi tutto l anno, ventiquattr ore al giorno con equipaggi ed elicotteri pronti al decollo con brevissimo preavviso. Proprio lo scorso aprile anche questi aeromobili sono stati
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utilizzati in Abruzzo nelle zone colpite dal sisma, soprattutto nelle fasi iniziali dei soccorsi, per trasportare feriti e squadre d intervento con cani da ricerca e operatori specializzati del club alpino italiano. Lo schieramento e le caratteristiche ognitempo degli elicotteri biturbina HH-3F e AB.212 permettono di raggiungere qualsiasi parte del territorio nazionale o delle acque territoriali in un massimo di un ora e mezza di volo. Insieme ai velivoli da trasporto, gli HH-3F del 15째 Stormo di Pratica di Mare sono anche tra gli assetti piu`
AGUSTA-SIKORSKY
HH-3F
PELICAN diametro rotore 18,90 m lunghezza 22,25 m con rotore in moto altezza 5,52 m peso massimo al decollo 10.000 kg - impianto propulsivo due turbine General Electric T58-GE-5 da 1.521 sHP velocita` massima 260 km/h tangenza 3.500 m - autonomia 750 km equipaggio 2 piloti, 2 specialisti polivalenti, 2 aerosoccorritori armamento: 2-3 mitragliatrici brandeggiabili cal. 5,56 mm.
versatili a disposizione dell Aeronautica Militare per l impiego in missioni fuori area , oltre i confini della nostra tradizionale area di responsabilita` . Lo dimostrano le migliaia di volo effettuate dagli HH-3F in Iraq nell ambito dell operazione Antica Babilonia . I reparti HH-3F hanno anche sviluppato una capacita` Combat SAR, molto apprezzata in campo internazionale e alleato, che rende possibile condurre, anche in ambiente ostile, operazioni di soccorso e di evacuazione sanitaria, cosi` come missioni di trasporto o di sup-
porto alle forze speciali, a cominciare dagli operatori del Reparto Incursori e dei Fucilieri dell Aria, unita` di nuova costituzione dell Aeronautica Militare concepite per operare nei moderni scenari d intervento. Con opportuni equipaggiamenti gli HH-3F possono essere impiegati anche nel ruolo SMI Slow Mover Interceptor contribuendo, nell ambito di dispositivi di protezione aerea, alla capacita` di contrasto di eventuali attacchi terroristici condotti con aeromobili lenti e non convenzionali.
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Red Skin High 2010
David Cenciotti
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n MoU Memorandum of Understanding tra l Aeronautica Militare e la Royal Netherlands Air Force, rinnovato dallo Stato Maggiore Aeronautica di anno in anno, prevede il rischieramento a Frosinone, sede del 72째 Stormo, di elicotteri AH-64D Apache, CH-47 Chinook e AS.535U2 Cougar dell aviazione dei Paesi Bassi per cicli di addestramento al volo in ambien-
te montano della durata di 2/3 settimane. L accordo, siglato per la prima volta nel 2003, permette ai piloti olandesi, che non dispongono di alture idonee a tale tipo di addestramento nel proprio paese, di trasferirsi in Ciociaria un paio di volte all anno, nel periodo che va da marzo a ottobre, e di addestrarsi al volo tattico in montagna, una forma di volo indispensabile per mantenere le
currencies necessarie all impiego fuori aerea. A dire il vero, e` l intera proiettabilita` della componente ad ala rotante olandese ad essere messa alla prova con mini-rischieramenti che permettono di preparare il personale a gestire, in scala ridotta, un deployment al di fuori dei confini nazionali. Il 72째 Stormo, negli orari di attivita` aeroportuale, garantisce al distaccamento vitto, antincendi, servizi del Traffico Aereo, Force Protection e, previa autorizzazione dello SMA/COMLOG, anche il carburante necessario, oltre ad alcune piazzole generalmente tre, due per i velivoli e una per i container per l allestimento dei locali operativi: sala NAV, sala equipaggiamento e SOR Squadron Operation Room . Per tutto il resto autobotte per riforni-
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menti compresa il distaccamento e` completamente autonomo. L ultimo rischieramento, denominato Redskin High 2010 ha coinvolto quattro AH64D Apache appartenenti al 301 Sqn. di base a Gilze Rijen che si sono rischierati a Frosinone il 6 aprile scorso. I velivoli targati Q-14, Q-19, Q-23 e Q-25 fanno parte del lotto di 30 AH-64D acqui-
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stati dalla Koninklijke Luchtmacht KLu nel 1996 e consegnati tra il maggio 1998 e il maggio 2002 che incorporano diverse migliori`e rispetto agli esemplari nella versione A ex US Army che la KLu ha utilizzato per scopi addestrativi dal 13 novembre 1996 al 19 febbraio 2001, nell ambito di un programma di leasing che ha riguardato 12
unita` al costo simbolico di 1 dollaro statunitense per elicottero, finalizzato alla preparazione degli equipaggi al nuovo mezzo. Rispetto al predecessore, l AH-64D e` dotato di glass cockpit, Target Acquisition and Designation System / Pilot Night Vision System TADS/PNVS , GPS, Integrated Helmet And Display Sight System IHADSS , mitra-
gliatrice da 30 mm Hughes M230E1 che puo` essere asservita all Helmet Mounted Display HMD del gunner, missili anticarro AGM-114 Hellfire di tipo fire and forget con raggio d azione compreso tra 8 e 12 chilometri, razziere Hydra per razzi da 70 mm, serbatoi corazzati, e una suite di contromisure passive che ne migliorano la sopravvivenza in
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campo di battaglia. Tuttavia, a differenza dei velivoli impiegati dall esercito statunitense, gli Apache olandesi non sono dotati del caratteristico radome AN/APG-78 Longbow da cui il nome AH64D Longbow Apache attribuito ai velivoli che ne sono equipaggiati installato sul rotore principale, all interno del quale e` ospitato sia il Fire Control Radar FCR che opera sui 35 GHz sia il Radar Frequency Interferometer RFI per l identifica zione, la localizzazione e la classificazione dei target. Dei 29 AH-64D rimasti in servizio uno e` andato perduto a seguito di un crash landing in
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Afghanistan il 29 agosto 2004 , 21 sono in forza proprio al 301 Sqn, mentre i restanti sono utilizzati per l addestramento dei nuovi equipaggi presso la base di Fort Hood in Texas. Afghanistan a parte, dove gli Apache operano tuttora in supporto alla missione ISAF, i velivoli olandesi utilizzati per scorte e ricognizioni armate in supporto alle unita` terrestri sono stati impiegati in diverse operazioni fuori area , prendendo parte anche alle missioni multi-nazionali di Peace Keeping nella ex Jugoslavia. Inoltre, sono stati i primi AH-64D ad essere rischierati in teatro , quando, tra il febbraio e il
giugno 2001, operarono da Gibuti in supporto alla missione UNMEE United Nations Mission in Ethiopia and Eritrea che aveva lo scopo di vigilare sul rispetto degli accordi per la cessazione delle ostilita` tra Eritrea ed Etiopia; una missione che vide impegnata anche l Aeronautica Militare con una componente aerea all interno della quale erano inseriti anche 2 NH-500E del 72° Stormo, basati ad Asmara. Durante il periodo di rischieramento in Italia, gli Apache hanno condotto, come di consueto, attivita` di volo all interno di una zona di lavoro completa-
mente disabitata, situata in prossimita` del monte Velino e quindi non lontano da Frosinone; uno spazio aereo con caratteristiche orografiche del tutto analoghe a quelle dei rilievi afgani ed utilizzato per gli stessi scopi anche dagli HH-3F dell 85° Gruppo SAR del 15° Stormo di Pratica di Mare. Per simulare la configurazione adottata durante le missioni fuori area, i velivoli erano armati con i dummy ovvero le versioni inerti di missili Hellfire e 2 razziere anche perche´ il protocollo d intesa non contempla l utilizzo di alcun tipo di armamento o l esecuzione di tiri a fuoco.
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NH-500
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resso il 72° Stormo di Frosinone i piloti neo brevettati destinati alla linea elicotteri conseguono l abilitazione basica sull NH-500E. Si tratta di un elicottero leggero monoturbina da addestramento e collegamento caratterizzato da elevata flessibilita` d impiego che il 72° Stormo impiega dal 1990 anche per una delle sue attivita` piu` qualificanti, la formazione iniziale dei piloti d elicottero delle altre Forze Armate e Corpi dello Stato. Costruttore • BredaNardi su licenza della McDonnel Douglas Helicopter U.S.A. . Tipologia delle Missioni • Addestramento al volo; • Concorso in operazioni S.A.R. Search And Rescue ; • Trasporto personale e/o merci; • Difesa installazioni militari; • Ricognizione, osservazione, collegamento. Colorazione In termini di colorazione, nei servizi militari si e` passati attraverso innumerevoli combinazioni: dal blu dei tipi navali, al grigio scuro uniforme degli
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elicotteri in Vietnam, al grigio-verde scuro delle macchine in servizio in Italia, al grigio-giallo chiaro dei velivoli nei contesti tropicali. Le Special Forces, che hanno adottato praticamente tutte le versioni del piccolo elicottero Hughes, li hanno dipinti in nero, perche´ normalmente operano di notte, con apposite strumentazioni. In genere sono disarmati ma non mancano velivoli equipaggiati con sistemi d arma sofisticati, mentre la capacita` di trasporto, lungi dall essere ottimale, fa si` che spesso i team imbarcati trovino alloggio sui carrelli d atterraggio. Caratteristiche tecniche: • diametro rotore: 8,04 m; • lunghezza: 9,39 m; • altezza: 2,83 m; • peso massimo al decollo: 1361 kg; • impianto propulsivo: una turbina Allison 250C-20B da 420 sHP deratata a 375 sHP; • velocita` massima: 278 km/h; • tangenza: 5.280 m; • autonomia: 442 km; • equipaggio: 1-2 piloti.
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