Speciale 100 anni
AeCI
Roma Circo Massimo 2/3/4 - 09 - 2011
100 ANNI DI PASSIONE PER IL VOLO
ono molto felice ed onorato di poter celebrare, in qualita` di Commissario Straordinario, i cento anni dell AeroClub d Italia, l ente che ha, fin dalla sua fondazione nel 1911, raccolto e rappresentato tutti coloro che si avvicinano al mondo del Volo per passione e spirito sportivo. Sento ancor piu` questi sentimenti di soddisfazione e orgoglio per avere guidato per i trascorsi 5 anni l AeCI in qualita` di presidente eletto e quindi rappresentante di tutti coloro che in Italia amano il Volo in tutte le sue forme. Cento anni sono un traguardo ragguardevole anche per una istituzione, soprattutto se si riflette sui cambiamenti epocali che negli ultimi cento anni si sono verificati nell aviazione, nel mondo, in Italia. L AeCI ha traversato i drammi di due guerre mondiali, gli stravolgimenti politici di vent anni di dittatura, la nascita della Repubblica Italiana, lo svilupparsi delle istituzioni democratiche, mentre la tecnica aeronautica evolveva a velocita` inimmaginabili e portava alla realizzazione di mezzi per il volo, dai velivoli, agli attrezzi per esercitare gli altri sport aeronautici, di cui era quasi impossibile prevedere capacita` e limiti. Mezzi che oggi offrono agli appassionati la possibilita` di godere del Volo in ogni forma e in maniera sicura ed affidabile. La stessa societa` ha subito in questi cento anni mutamenti radicali anche grazie alle caratteristiche del mezzo aereo che ha reso accessibili, veloci e sicuri viaggi e spostamenti una volta irrealizzabili. A tutte queste trasformazioni l Aeroclub d Italia non ha solo assistito, ma ha partecipato in maniera attiva preparando al volo sportivo decine di migliaia di persone, supportando e sostenendo coloro che si avvicinavano al volo cosicche´ le differenti possibilita` finanziarie o la posizione sul territorio non fossero un freno per chi nutriva una passione e aveva delle capacita` tecniche innate. Solo queste sintetiche riflessioni storiche sarebbero sufficienti a dare un idea del valore dell Aeroclub d Italia, della sua valenza culturale, sportiva, sociale. Ma i cenni storici citati sono solo una minima parte del grande progetto che l AeCi ha portato avanti per sviluppare nel nostro paese la cultura aeronautica e la conoscenza del mondo del Volo e dell aviazione. Ci sono i numeri che, nella loro rigida freddezza, forniscono indicazioni inequivocabili sul lavoro svolto: dall 80 purtroppo in precedenza non abbiamo dati certi l AeCI ha dis-
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tribuito ai vari Aeroclub nazionali 305 tra velivoli ed elicotteri, oltre a supportare l attivita` di volo con stanziamenti dedicati ai giovani piu` promettenti e al mantenimento delle infrastrutture. Nello stesso periodo sono stati sostenuti tutti gli atleti italiani che tanti successi hanno ottenuto nelle varie discipline aeronautiche nel mondo. Oggi l AeCI e` pronto a continuare la sua opera con uno slancio rinnovato dagli impegni che gia` affrontiamo ogni giorno: quasi 11000 undicimila! velivoli da diporto sportivo identificati e censiti e oltre 46300 piloti in possesso di un attestato di volo danno solo un vaga idea delle attese che ci sono per un AeCI che operi con prontezza, precisione, regolarita`. Attese che non vogliamo in nessun modo disattendere! Solo una vaga idea dicevo, perche´ oltre alla cifre citate, c e` l impegno di centinaia di atleti che onorano i colori della nostra Bandiera portando in Italia titoli europei e mondiali, ci sono le aspettative di tanti giovani che vorrebbero fare del volo, oltre alla loro passione, anche il loro lavoro, ci sono centinaia di aziende di eccellenza che producono velivoli e sistemi di bordo di grande qualita` e che possono giovarsi dello sviluppo delle cultura aeronautica in Italia. C e`, da ultimo, un turismo sportivo legato al volo che aspetta solo di essere adeguatamente propulso e avviato. Si tratta di sfide importanti non solo per chi ama il volo, ma per tutto il nostro Paese alle quali l AeCI sente, anche grazie al supporto di tanti appassionati, di poter rispondere in maniera concreta, lavorando con la volonta` e l umilta` di chi vola e parlando la stessa lingua di coloro che fanno del Volo la loro passione. A tutti auguriamo di poter vedere questo progetto realizzato perche´ siamo certi che chi ama il volo, potra` solo trarne vantaggi. Non posso chiudere questo mio indirizzo senza aver ricordato con commozione i tanti che alla passione per il volo hanno sacrificato la vita e tutti quelli che con l AeCI collaborano ogni giorno in tutta Italia e ai quali va la nostra piu` sentita gratitudine. Auguro a tutti di poter godere di lunghi voli emozionanti e sicuri e di atterraggi tranquilli! Giuseppe Leoni
Commissario Straordinario
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MOSTRA STATICA DI VELIVOLI • MOSTRA FOTOGRAFICA, PITTORICA E ARTISTI
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CA SULLA CULTURA AERONAUTICA • SIMULATORI DI VOLO CIVILI E MILITARI
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100 ANNI DELL’AERO CL L ome tutte le evoluzioni dei trasporti meccanizzati anche il mezzo aereo ha avuto origine da un fatto sportivo. Non si puo` negare infatti che Clement Ader e i fratelli Wright fossero sportivi di razza. Contro tutte le leggi naturali avevano ingaggiato una sfida, e da buoni sportivi l hanno vinta. E altrettanto non si puo` disconoscere che il rapido progresso aeronautico lo si deve in buona parte allo sport inteso come espressione di progresso, come un ansia di ricerca di sempre migliori risultati. L Italia ha dato sin dalle origini un contributo allo sviluppo della nuova attivita` e quando la F.A.I. Federazione Aeronautica Internazionale ha assunto nel 1905 la funzione di controllo e di coordinamento delle conquiste che si andavano man mano accavallando con ritmo crescente, molte associazioni sportive italiane entrarono a farne parte, dando vita qualche anno piu` tardi, nel novembre 1911, alla nascita dell Aero Club d Italia, Reale dall anno seguente. La sua vicenda
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oggi centenaria e` la storia secolare delle attivita` aerosportive italiane, in tutte le loro specializzazioni.
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UB D’ITALIA Proprio per ricordare questi eventi l Aero Club d Italia ha deciso di riunire, in un volume celebrativo IL RESPIRO DEL CIELO di prossima pubblicazione, la storia di questi cent anni, grazie ai contributi elaborati da esperti del settore Carlo Ferandini protagonista di numerose competizioni italiane e straniere , Gregory Alegi giornalista e docente di storia presso l Accademia Aeronautica e l Universita` LUISS , Silvio Lora Lamia ex direttore del periodico Volare , Mario Majrani esploratore e presidente della Federazione Aerostatica Italiana con il coordinamento di Giorgio Apostolo. La prestigiosa opera 400 pagine di grande formato, con circa 600 illustrazioni a colori e in bianco/nero , traccia una cronistoria del volo a motore, dalle competizioni del passato giri aerei d Italia, circuiti aerei del Littorio, settimane aeree internazionali ai campionati del mondo rally degli anni Novanta, completata con un inquadramento delle piu` recenti attivita` di volo sportivo e da diporto e con una rassegna storica delle varie specialita` dal volo a vela, all aeromodellismo, al volo aerostatico e al paracadutismo; il tutto arricchito con numerose biografie dei principali protagonisti degli sport dell aria italiani. AERO CLUB D’ITALIA: 100 ANNI DI PASSIONE PER IL VOLO
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Cento anni d i p a Airplanes è lieto di poter pubblicare un breve ricordo dell’AeCi redatto dal Prof. Luigi Pascale, uno dei pionieri dell’Aviazione Generale in Italia e uno dei più prolifici progettisti aeronautici del nostro Paese
Chi scrive ha avuto una lunga militanza e solidi legami con l Ae.C.I. che risalgono agli anni 50, quando giovane ingegnere, titolare di Partenavia partecipo` con successo ai concorsi che allora si bandivano per nuovi aerei scuola ed alianti, ottenendone riconoscimenti ufficiali ed il diploma Tissandier. Segui`, poi, il rilascio della licenza di pilota sportivo ed il cimento con successo in varie competizioni per l affermazione dei propri velivoli, tra cui il Giro Aereo Internazionale di Sicilia e la Settimana Aerea Internazionale. Ma l evento di maggior rilievo fu negli anni 70 con l assegnazione alla Partenavia di una commessa di oltre cento aerei scuola, il P66 C, tuttora ancora in onorato servizio. L AeCI ha avuto un ruolo di grande importanza, non solo
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per l attivita` di divulgazione del volo e della formazione dei piloti, ma anche per l industria italiana, in quanto con le proprie commesse di rinnovo flotta ha generato nel corso degli anni un volume di lavoro propulsivo per l industria di Aviazione Generale, ed a tutto cio` che ruota attorno all attivita` delle scuole di volo. Insomma, una vero e proprio ruolo di strategica promozione, che ha generato nel corso di questi anni sviluppo tecnologico e numerosi posti di lavoro. E percio` con grande commozione ed orgoglio che ho visto nella firma dell ultimo contratto la continuita` di un tradizionale rapporto, con lo sviluppo dell attivita` di volo dei clubs federati esercitata ancora su aeroplani di concezione e produzione italiani . Prof. Luigi Pascale
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s s i o n e p e r il volo
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione dei cento anni dell AeCI, ha voluto far pervenire all Ente una targa in bronzo, per commemorare la ricorrenza e sottolineare il ruolo propulsivo e di suppoto che l AeCI ha avuto nello sviluppo dell Aviazione da Turismo e Sportiva, e delle altre specialita` aeronautiche nel nostro Paese.
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Le specialitĂ aeronautiche
Volo a motore ‌e fu subito Sport l mondo della gente che vola ha radici lontanissime, da quando cioe` nel 1904 la Societa` Aeronautica Italiana S.A.I. penso` di propagandare l interesse generale verso una rivoluzione tecnologica che si rivelo` negli anni a venire cardine essenziale del progresso umano. L entusiasmo che ben presto dilago` in tutta la nazione unito alla lungimiranza dei pionieri dell epoca necessito` ben presto di una vera e propria regolamentazione. Nasce cosi` la F.A.I. Federazione Aeronautica Internazionale finalizzata alla creazione in ogni paese di una associazione che potesse regolamentare appunto tale attivita` di volo. Con il neonato Aeroclub d Italia datato 22 novembre 1911 muove i suoi primi passi anche il mondo dell Aviazione Generale inizialmente incentrato, soprattutto per opera di persone inebriate da questo mezzo di trasporto, alla sua divulgazione. Erano persone animate da una forte determinazione certe e convinte come erano, e come il tempo ha dimostrato, della rivoluzione tecnologica cui ere destinato il mondo moderno. E fu subito Sport, l Aeroclub d Italia unifico` l esercizio del potere sportivo aeronautico nazionale, e la volonta` e la smania che dilago` tra gli animi di quei pionieri fu tale e tanta che ben presto in diverse parti d Italia si realizzarono raduni e competizioni sportive dove i piloti potevano misurare le loro capacita` e le possibilita` dei mezzi che pilotavano, sportivamente tesi al superamento di se stessi. Gli anni seguenti sono densi di prodezze acrobatiche, di record mondiali di velocita`, di altezza, di distanza, nasce e si consolida la coppa Coppa Schneider una gara per idrovolanti di pura velocita` su circuito triangolare inizialmente di 280 e poi di 350 Km. Contemporaneamente a questo scenario il palermitano Vincenzo Florio formidabile precursore dello sport aviatorio in occasione dei festeggiamenti per il cinquantenario dell unita` d Italia, promosse il primo meeting aereo della Sicilia, svoltosi a Mondello nel maggio del 1910 che si trasformera` nel piu` famoso Giro Aereo Internazionale di Sicilia giunto alla sua 62 edizione. Seppur elitaria negli anni della prima formazione, l aviazione agonistica si affermata rapidamente fino a divenire espressione di una sportivita` pura, consolidata-
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si ulteriormente con la fondazione in tutta Italia degli Aeroclub locali che parallelamente alla divulgazione delle attivita` connesse con le finalita` statutarie dell Aeroclub d Italia non trascura e, anzi in alcuni casi privilegia, l aspetto agonistico. Ancora qui la fa da padrone il Giro di Sicilia, esso nasce blasonato fin dalla prima edizione e si afferma come la piu` importante gara europea di aviazione. Tutti vogliono vincere il Giro di Sicilia e con loro anche l industria aeronautica; ben tre aeroplani furono progettati e realizzati con specifiche atte alla competizione siciliana. Due di essi, il Rondone e il Falco, sono opera di uno dei migliori progettisti di aerei di aviazione generale, l ingegnere Stelio Frati, purtroppo recentemente scomparso. Anche l autorevole Edouard Joly ha disegnato un velivolo specifico per il Giro, il Jodel Sicile , altro vincitore della gara siciliana gia` alla prima partecipazione. Non da meno sono i fratelli Pascale che con la loro Partenavia oggi Tecnam costituiscono una valida realta` dell industria aeronautica italiana, di cui si avvalgono molti degli Aeroclub per la formazione dei propri allievi piloti. Oggi il settore purtroppo vive la crisi che ha destabilizzato tutti i campi dell economia nazionale tuttavia l Aeroclub d Italia pur con tanti sacrifici porta avanti, per il tramite degli Aeroclub federati, il proprio programma di divulgazione di tutte le forme di volo, le scuole di pilotaggio sono una realta` radicata in tutte le citta` italiane e costituiscono l autentica espressione sia di chi, per dirla come Richard Bach ‌‌mi scelgo il piu` bell angolo di cielo mi fondo nell aria finche` sono soltanto un anima su un raggio di sole , sia di chi, si approccia a questo meraviglioso mondo magari sulla scia di aneddoti del volo, fa esperienza in una vita associativa quasi da college respira un aria nuova e lontana dalle traversie quotidiane e finisce col mettere le ali e fare di questa passione una professione. Oggi nell Aeroclub della propria citta` il giovane puo` trovare tutto cio` che occorre per concretizzare la piu` folgorante delle aspirazioni dell uomo sollevarsi da terra e volare leggero come l aria per lanciare alto e vigoroso il benaugurale Ghereghez degli aviatori. Ernesto Biondo
Commissione Sportiva Centrale
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Le specialitĂ aeronautiche
A e ro m o d e l l i s m o
Riproduzione autocostruita FIAT G91 categoria riproduzione jet
Aeromodellismo e` una disciplina aeronautica, oltre ad essere anche uno sport riconosciuto dal CONI. Dai modelli indoor a quelli a razzo persegue l autorealizzazione di macchine volanti ed il controllo delle loro prestazioni in un ampio spettro di specializzazione: dalla pratica amatoriale a quella dell eccellenza sportiva e tecnologica. La modellizzazione e` stata da sempre la premessa per una anticipata comprensione delle problematiche del volo. Come tale le applicazioni della tecnica aeromodellistica sono uno strumento per la diffusione e l approfondimento della cultura aeronautica. Le innovazioni tecnologiche introdotte ai piu` alti livelli dell aeromodellismo spaziano dall uso dei materiali piu` avanzati, all elettronica miniaturizzata, alla propulsione ad energia solare, al controllo del volo asservita alla microsensoristica. La AeCI/FAI Federazione Aeronautica Internazionale ha codificato 20 categorie in cui migliaia di atleti aeromodellisti da tutto il mondo competono ogni anno in diversi eventi agonistici e dove l Italia si colloca a livelli di assoluta eccellenza. Questa disciplina si divide in diverse categorie cosi riassunte: ➢ Modelli da Volo Libero ➢ Modelli da Volo Vincolato Circolare ➢ Modelli Radiocomandati
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Riproduzione elicottero NH500
➢ Razzi Gli aeromodelli sono realizzati l utilizzo di materiali nobili e di nuova generazione, vengono pilotati tramite sistemi elettronici miniaturizzati, microsensoristica e altro. Fatta eccezione per gli alianti si utilizzano diversi tipi di propulModello acrobatico riprodusione: zione Extra 300 L ➢ Elastico ➢ Motori a scoppio ➢ Motori elettrici ➢ Energia Solare ➢ Turbine ➢ Razzi I modelli possono essere Scuola, Alianti, Acrobatici, Jet, Riproduzioni, Elicotteri, etc, l unico limite e` la capacita` di sviluppare e di realizzare
Modello acrobatico volo vincolato circolare
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L e s p e c i a l i t Ă a e ro n a u t i c h e
Vo l o A e r o s t a t i c o Il volo in mongolfiera, da sempre, affascina grandi e piccini un volo sicuro, alla portata di tutti coloro che vogliono davvero sperimentare l essenza del volo di una volta. E` un volo libero, si sa dove si parte ma non si sa dove si arriva. Bisogna avere fiducia nella natura e nel vento che ci culla e ci accompagna durante la nostra avventura. Il pilota, in ogni istante puo` decidere di interrompere il volo e di atterrare dove sia possibile farlo. E un volo lento, tranquillo, a contatto con la natura e soprattutto, a volte, si vola quasi a sfiorare gli alberi, permettendo a coloro che sono a bordo del cesto, di vedere il mondo da una prospettiva completamente nuova ed inusuale,
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l alto di una foresta. I voli si svolgono solitamente la mattina all alba e il pomeriggio tardi, quando il sole ha ridotto il suo calore e gli effetti termici del riscaldamento del suolo si riducono al minimo. Il numero delle persone che possono volare, dipende dalle dimensioni dell involucro della mongolfiera. Esistono mongolfiere da 2-3 persone cosi` come mongolfiere da 15-30 passeggeri. Il peggior nemico della mongolfiera e` il vento. Una leggera brezza e` fondamentale per permettere alla mongolfiera di effettuare il suo volo ma venti maggiori possono impedire se non arrecare pericolo al volo stesso.
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Le specialitĂ aeronautiche
Volo Ultraleggero VDS
l volo ultraleggero e` spesso definito come ULM, dal francese Ultra-Le´ger Motorise´, in Italia, questa categoria di velivoli e` compresa nella classificazione del VDS Volo da Diporto o Sportivo , e` un aeromobile, destinato esclusivamente al volo da diporto. Breve storia: Dopo una breve stagione, ai primi anni 70, dove si sono visti in volo degli ibridi , con ala da deltaplano e piani di coda su carrelli triciclo i Leonardini - inizia la sperimentazione, sul finire di quegli anni, con l applicazione di piccoli motori sui deltaplani da volo libero. Questo al fine di poter decollare, a piedi, senza dover raggiungere un pendio montano. Da li`, il passo verso motorizzazioni piu` potenti fu breve. Motori piu` potenti e piu` pesanti richiedono l uso di un carrello, non possono piu` essere sostenuti dal pilota, ed ecco i primi trike. Siamo gia` all inizio degli anni 80.
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A questi seguono dei miniaerei con comandi aerodinamici, ma solo sui due assi beccheggio e rollio costruiti sempre con il principio dei tubi e tela, come i deltaplani. Qualche costruttore inizia a rivestire le strutture con materiali compositi, ed ad attrezzarli con comandi tradizionale sui tre assi: nascevano gli ULM o apparecchi ultraleggeri motorizzati. L evoluzione fu rapida, il mercato mondiale era sempre piu` interessato a questi. In Italia una legge illuminata, nel 1985, ne regolamenta l uso, facendo uscire dal limbo i praticanti, assegnando all AeCI la gestione del settore Una evoluzione tecnica rapida e costante ci porta ai giorni nostri, con apparecchi che poco hanno da invidiare ai fratelli maggiori dell Aviazione Generale, e che consentono a migliaia di appassionati di realizzare l antico sogno dell uomo.
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Le specialitĂ aeronautiche
Volo Libero descrivere il volo libero, deltaplano e parapendio, ovviamente, rigorosamente senza motore, e` un semplice esercizio di ricerca sui vari siti che internet, ai giorni nostri, offre per avere la conoscenza di ogni cosa in ogni luogo. Lascio quindi a chi vuole approfondimenti la fredda ricerca con un motore qualsiasi, digitando hang gliding o paragliding si puo` avere di tutto e di piu`! Altro discorso e` come descrivere le impressioni che si provano con questo tipo di volo. A riguardo si potrebbero scriver fiumi di parole che si dissolverebbero nell aria senza lasciare traccia e non renderebbero minimamente giustizia alla bellezza del volo libero. Innanzi tutto cosa non e` il volo libero, non e` avventura, sprezzo del pericolo o avere un coraggio da super eroe, no niente di tutto cio`: e` serieta`, studio, precisione, autocontrollo e metodicita`. Incredibile! Eppure i nostri mass media citano solo la nostra attivita` sportiva in occasione di eventi negativi dipingendo uno degli sport piu` puri come praticato da emeriti pazzi volanti fuori di testa. Quando sono avvicinato per avere informazioni sul volo libero, una volta mi perdevo in lunghe e dettagliate descrizioni in cui esponevo le sensazioni ed il piacere che
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infonde il volo sia ai neofiti che ai vecchi piloti, sensazioni uniche , sempre diverse con una altissima componente di piacere allo stato puro, coniugata con una fortissima componente di responsabilita` e di autodeterminazione, ora non piu` , dopo una breve descrizione tecnica un semplice invito: vieni a volare in biposto e tutto ti sara` spiegato nel migliore dei modi in totale sicurezza. Unico problema, dopo un volo ne vorrai fare un altro se non addirittura decidi di entrare come allievo nel nostro mondo. Le sensazioni sono quelle che prova un gabbiano o uno dei tanti rapaci che solitamente giocano nell aria con noi, e non me ne vogliano gli etologi, sensazioni di puro piacere, si perche´ gli uccelli che ovviamente amano il volo, volano per cacciare, per difendere il loro territorio ma soprattutto perche´ si divertono, e cosi anche noi umili piloti di parapendio e deltaplano. Pero` esiste nel volo libero un rebus inspiegabile, e` questa l ultima specialita` aeronautica che l uomo ha conosciuto, quando stando alla mitologia poteva essere la prima e sempre inspiegabilmente la migliore descrizione delle sensazioni e del volo libero viene data da un signore, certamente non pilota, tal Alighieri Dante, che pur senza aver mai volato, nel canto XVII dell Inferno descrive il suo volo con l amico Virgilio a cavalcioni di Gerione, animale alato, utilizzando parole e infondendo sensazioni che sol un pilota potrebbe fare! Che dire, come minimo al Sig. Alighieri si dovrebbe conferire d ufficio l attestato di pilota con abilitazione al biposto. Pietro Bacchi
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Le specialitĂ aeronautiche
Volo a vela
La magia del volo silenzioso l Volo a Vela e` uno sport alla portata di tutti ed e` particolarmente adatto ai giovani per il suo valore educativo e aggregativo. Il percorso formativo dura in genere sei mesi, chi poi lo desidera puo` dedicarsi anche all agonismo. La spesa iniziale abbastanza e` contenuta, paragonabile a una stagione sciistica. L aliante non dispone di un motore e per volare usa le forze della natura: vento e correnti calde ascensionali. L aria sembra impalpabile, ma pesa 1.300 grammi al metro cubo. La piu` piccola termica ha una massa di oltre mille tonnellate e sale piu` velocemente di un potente ascensore sollevando tranquillamente tutti gli alianti e gli uccelli che vi entrano. Il Volo a Vela agonistico e` gestito dalla Commissione di Specialita` dell Aeroclub d Italia, sotto il controllo della Commissione Internazionale di Volo a Vela IGC . Sebbene il numero di piloti non sia molto alto, la Nazionale Azzurra di Volo a Vela e` tra le piu` forti del mondo e in asso-
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luto la migliore per il volo in montagna. Negli anni 2000, la Commissione Internazionale di Volo a Vela ha creato un nuovo tipo di gara con lo scopo di rendere questo sport piu` comprensibile per il grande pubblico, semplificando al massimo le regole e adottando un sistema di assegnazione del punteggio simile a quello della F1. Il numero massimo di partecipanti e` limitato a 20 e sono usati alianti dello stesso tipo. Una volta in aria, tutti i piloti partono assieme e vince il primo che taglia il traguardo di arrivo, dopo aver completato il percorso assegnato. In Italia ci sono diversi aeroporti dove e` possibile conseguire la licenza di Volo a Vela e praticare questo bellissimo sport, anche a livello agonistico. Alcuni club vantano una lunga tradizione, come per esempio l Aeroclub Adele Orsi, in provincia di Varese, che quest anno ha celebrato il cinquantesimo della sua fondazione, o l aeroporto di Rieti, considerato tra i cinque migliori siti volovelistici del mondo.
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Le specialitĂ aeronautiche
Acrobazia a motore ‌inno al volo acrobazia aerea a motore rappresenta oggi, nelle sue varie forme, la massima espressione del volo. Essa trae le sue origini dal volo militare e dalle esigenze di combattimento, difatti i primi a compiere manovre cosiddette acrobatiche furono i piloti impegnati nei combattimenti aerei dell inizio secolo. Praticamente, l esecuzione di manovre inusuali permetteva all attaccante di portarsi in posizione favorevole, cioe` in coda, rispetto all avversario per poterlo poi abbattere. Col passare degli anni e con gli enormi progressi delle tecnologie gli aerei sono molto cambiati e con loro anche il modo di utilizzarli. L evoluzione avvenuta in un periodo di tempo relativamente limitato e` stato a dir poco impressionante; basti pensare che negli anni venti gli aerei da combattimento erano costruiti in legno e ricoperti di tela, quindi estremamente fragili, montavano motori rudimentali e raggiungevano velocita` massime difficilmente vicine ai 200km/h. Gia` durante la seconda guerra mondiale i mezzi erano prettamente metallici, avevano installati propulsori all avanguardia e le velocita` raggiunte erano superiori ai 600km/h. Queste nuove caratteristiche permisero ai piloti di affinare le tecniche di pilotaggio e le manovre acrobatiche divennero oggetto di sviluppo e addestramento da parte di tutti i piloti. Cessate le ostilita` ci fu una grande quantita` di piloti che tramandarono le loro esperienze e la loro preparazione in campo civile. Nacquero cosi` scuole di volo civili dove l acrobazia era argomento di studio, di culto e di passione e dove essa venne sviluppata in diversi modi. Prima di tutto ci furono i primi air show, cioe` eventi dove il volo in tutte le sue forme ed, in particolar modo con l acrobazia, con la sua carica di spettacolarita`, la faceva da padrona e richiamava grosse quantita` di pubblico. Nel frattempo l acrobazia aerea divenne anche uno sport a tutti gli effetti grazie al supporto e alla supervisione
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della FAI Federation Aeronautique Internazionale cioe` l ente non governativo e senza scopo di lucro, fondato il 12 ottobre 1905, che ottempera ancora oggi al compito di promuovere le attivita` aeronautiche in tutto il mondo. Dal 1960 in poi con cadenza biennale si svolge il Campionato Mondiale di Acrobazia Aerea che ogni anno viene organizzato in un paese diverso dove i partecipanti volano i loro programmi acrobatici di fronte a una giuria internazionale che, attribuendo appunto dei punteggi di valutazione, decreta il vincitore del titolo di Campione del Mondo. Questo avviene anche in ogni singolo paese del mondo dove il locale Aeroclub centrale promuove lo sport e le competizioni aeronautiche dando cosi` la possibilita` di eleggere il Campione Nazionale di acrobazia aerea. A sua volta le competizioni sono suddivise in quattro categorie, la Sportmen, l Intermedia, l Avanzata e l Illimitata in base alla difficolta` dei programmi che i piloti vengono chiamati a volare in base anche alle prestazioni degli aerei che utilizzano. I programmi che i piloti volano sono disegnati in base ad un catalogo di figure, che prende il nome dal suo ideatore, Jose Luis Aresti 1919-2003 grande pilota acrobatico del passato che nel 1961 ideo` tale catalogo utilizzando un metodo crittografico Tali programmi sono paragonabili agli spartiti dei musicisti: praticamente il pilota acrobatico pone il disegno del programma davanti a se, sul cruscotto del velivolo e poi esegue la sequenza, esattamente come un musicista quando suona con davanti a se una partitura. Oggi, praticamente tutte le nazioni hanno una Squadra Nazionale di Acrobazia ed esistono fabbriche che costruiscono aerei concepiti solo ed esclusivamente per le competizioni acrobatiche i quali hanno raggiunto livelli di sicurezza e performances che hanno dell incredibile.
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Rodolfo Natale
Le specialitĂ aeronautiche
Pa ra c a d u t i s m o e Pa ra c a d u t i s m o A c ro b a t i c o on il termine paracadutismo si intende l attivita`, sportiva o militare, di saltare nel vuoto da quote ragguardevoli, solitamente da un aereo o un elicottero, utilizzando poi un paracadute come strumento per rallentare la caduta e consentire un atterraggio sicuro. Impiegato inizialmente in ambiti esclusivamente militari per il lancio delle truppe in zone non adatte all atterraggio di velivoli, il paracadutismo si e` poi diffuso ampiamente come pratica sportiva in seguito all introduzione del paracadute a profilo alare che, oltre a migliorare drasticamente le garanzie di sicurezza, ne ha esaltato le doti di manovrabilita`. Nella pratica sportiva del paracadutismo in inglese skydiving si e` soliti saltare da una quota di 4300 metri circa per poi aprire il paracadute normalmente ad una quota consigliata di 900-800 metri, o 1500 metri per i lanci di addestramento ed i lanci in tandem, dopo una caduta libera di circa un minuto. La quota minima di apertura del paracadute e` fissata in 750 metri. In ambito agonistico si distinguono diverse specialita`: 1. Stile. E` la prima vera disciplina sportiva del paracadutismo moderno ed e` prettamente individuale. Consiste in un lancio da una quota di 2200 metri con a disposizione circa una trentina di secondi di caduta libera. 2. Precisione in atterraggio. I lanci avvengono da circa 1000 metri. L obiettivo e` centrare in atterraggio con il tallone un bersaglio. 3. Combinata, ovvero la combinata delle due precedenti discipline. 4. Paraski, nata dalla necessita` di sviluppare il soccorso alpino. Consiste nella combinata di una gara di sci di slalom gigante, ed una gara di precisione in atter-
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raggio in montagna. 5. Formazioni in Caduta Libera. Squadre composte da due o piu` paracadutisti compongono durante la caduta libera piu` figure prefissate. 6. Canopy Relative Work. Squadre di due o piu` paracadutisti s impegnano dopo brevissima caduta 1 secondo o poco piu` nel costituire formazioni a paracadute aperto, con prese di mani e piedi sulla velatura e sulle bretelle. 7. Free Style. In questa disciplina i paracadutisti, durante la caduta libera, si esibiscono in figure a corpo libero che ricordano esercizi di danza o ginnastica artistica. 8. Skysurf. Disciplina resa celebre da Patrick de Gayardon, lo skysurf consiste nell affrontare la caduta libera con una versione ridotta della tavola da snowboard agganciata stabilmente ai piedi. 9. Speed skydiving. E` la pratica estrema del paracadutismo di velocita`, dove l atleta, con un lancio da quota ordinaria 4500 metri o superiore, si pone in posizione verticale a testa in giu` per raggiungere la massima velocita` possibile superiore ai 350 km/h . 10.Freefly. Nasce nel 1996, e diventa l evoluzione del volo tridimensionale. le squadre sono composte da due elementi piu` il tecnico video, e volano insieme creando coreografie. 11. Vertical Relative Work. E una disciplina piuttosto giovane che consiste nel costruire formazioni in caduta libera. 12. Swoop. Pratica di recente nascita, consiste nel toccare con un piede il filo dell acqua di una apposita piscina profonda un metro, per la maggior distanza possibile.
AERO CLUB D’ITALIA: 100 ANNI DI PASSIONE PER IL VOLO
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CAP ITALIA CLUB AVIAZIONE POPOLARE os e` il CAP ? Questa e` la prima domanda che balza nella mente della quasi totalita` degli interlocutori che abbiano l occasione d imbattersi in un campo d aviazione e sentano parlare di aeroplani auto-costruiti. Aeroplani auto-costruiti? Ma si puo` costruire in proprio un aeroplano? Il CAP, acronimo di Club Aviazione Popolare, associazione fondata dai Costruttori di aeroplani ad uso proprio e per proprio diletto e senza fini eroici. Associazione che ormai gode di una anzianita` di oltre 35 anni formata da circa 300 soci e dotata di circa 150 velivoli di costruzione propria. Sembriamo molti? Macche´, nei paesi industrializzati i numeri sono di ben altro peso! Si parla di migliaia di aeroplani e non di una o due centinaia anche in paesi con popolazione paragonabile alla nostra. Ed allora? Ci risiamo e` l effetto della concezione eroica del volo, che permea perfino le nostre autorita`, ed una scarsa propensione di noi Italiani ad associarci, a vivere le associazioni, a fare gruppo. Ovvia le Autorita`! Siamo alle solite, invece di favorire le attivita` dei cittadini le ostacolano vivendole come seccature come atti contro il loro auto-riferimento perche´ l autorita` esiste per sua virtu` di essere stato e non in quanto soddisfacimento ordinato di una necessita` del cittadino. Ed eccoci al punto! L autorita` sino ad oggi, dal 1973 circa, ha seguito l attivita` dell associazione fra alti e bassi inizialmente permettendo la costruzione con l emanazione di una Circolare, la NAV 15; che prevede che essa possa essere eseguita sotto la stretta sorveglianza costruttiva di un suo funzionario che alla fine proporra` l emissione di un documento di navigabilita` che attesta la ragionevole bonta` della costruzione stessa. Senza questo documento il velivolo non puo` essere autorizzato a volare nei cieli italiani e neppure in quelli esteri. Nel recente passato tuttavia, cioe` da circa sette anni, l impegno della Autorita`, l ENAC, in questo settore e` andato scemando aumentando progressivamente la tendenza a scoraggiare la intrapresa di questa attivita` da parte degli appassionati tanto che l Associazione, trasformatasi nel frattempo in Federazione CAP, ha aperto una trattativa con essa per percorrere una nuova strada, quella gia` da altri stati intra-
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presa; essere riconosciuta idonea a svolgere l attivita` di sorveglianza per suo conto. La trattativa dopo non poche traversie, si e` di recente conclusa positivamente ed oggi con orgoglio la Federazione CAP si prepara a presentare la prima domanda di costruzione che si sviluppera` sotto la sua sorveglianza e si concludera`, al termine della costruzione, con la proposta del rilascio del documento di navigabilita` necessario perche´ il velivolo possa essere autorizzato a volare. La Federazione e` a sua volta federata all Aero Club d Italia, essendo riconosciuta come associazione sportiva, e come tale organizza attivita` di incontro anche internazionale fra costruttori di aeromobili per effettuare una gara di regolarita`, la Efficiecy Race ed una di premiazione per gli aeromobili meglio costruiti, i Premi Rotondi e Caproni , nell arco dell anno; Per il 2009 partecipera` alle gara Mondiale Torino 2009 nel settore della Costruzione amatoriale. La Federazione CAP, presente in Internet al sito www.fedearazionecap.it, e` formata da sei associazioni sparse sul territorio nazionale a cui possono iscriversi tutti gli appassionati di aviazione in generale ed in particolare chi intenda dare inizio alla costruzione di un velivolo. Ogni associazione se contattata e` in grado di fornire tutte le informazioni utili e dare i giusti consigli per svolgere le formalita` d iscrizione nonche´ l assistenza necessaria una volta divenuti soci. Costruire il proprio aeroplano e` un attivita` ricreativa di alta soddisfazione, di autodisciplina di accrescimento culturale. Richiede e` vero impegno e perseveranza ma librarsi in cielo sul velivolo costruito con le proprie mani, sentirlo rispondere ai propri comandi docile e sicuro e` una sensazione unica che ripaga di mille volte ogni fatica riversata. L aeroplano non e` piu` un corpo estraneo, e` il tuo corpo che ha messo le ali, senti che ti appartiene sei tu stesso, sei Tu. Allora cos e` il CAP ? E l associazione che ha permesso di costruire il proprio mezzo volante, e` l associazione che ti puo` aiutare a costruirlo,e` l associazione che ti puo` assistere nella sua costruzione, e` l associazione che puo` farti ottenere il documento per poterlo volare. Allora e` Tutto? La risposta potrai averla quando inizierai le tue prove di volo!
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Associazione Sportiva Piloti Disabili associazione Sportiva Baroni Rotti opera per diffondere, anche attraverso il volo, una diversa cultura della disabilita, non piu` pietistica e basata sull esclusione ma di completa integrazione sociale. Occasioni per mostrare con i fatti che il volo e` davvero un attivita` per tutti, fa bene al corpo e alla mente e aiuta ad abbattere le barriere, soprattutto quelle mentali, e` partecipando a molte manifestazioni aeree che si svolgono ogni anno in Italia. La nostra attivita` in questi anni si e` concentrata su dimostrazioni di volo presso aviosuperfici nelle quali abbiamo organizzato incontri con associazioni di disabili, facendo in modo da far vedere e provare direttamente la bellezza di praticare un attivita` sportiva considerata il simbolo di liberta`. La nostra sede e` presso il Centro Volo Serristori, in provincia di Arezzo e i nostri piloti provengono da tutta Italia, dalla Sicilia alla Lombardia. Abbiamo iniziato quasi come pirati dovendo superare molti ostacoli, tra cui lo scetticismo di tanti, e dovendo dimostrare che non ci sono limiti alle potenzialita` di una persona disabile. Nel resto d Europa associazioni simili esistono da piu` di 30 anni e la differenza con l Italia e` palpabile. In origine il promotore di questa iniziativa in Italia e` stato Luciano Giannini, Vulcanologo e Istruttore di Volo, con una grande passione per il volo. La sua idea e` nata da un episodio da lui vissuto alcuni anni fa, quando portando in un volo turistico un ragazzo disabile, alla fine piangendo gli disse che quella bellissima sensazione l avrebbe potuta rivivere solo come passeggero e mai come pilota. Cio` tocco` profondamente la sensibilita` di Luciano che propose a dei suoi amici piloti e non, di provare a modificare un aereo secondo le necessita` principali di chi non cammina o ha un parziale uso delle braccia, ottenendo cosi` una modifica non permanente per cui lo stesso aereo puo` essere utilizzato da piloti normodotati e disabili. In seguito furono interpellati i soci dell ASSOCIAZIONE PARAPLEGICI ARETINI mettendo a conoscenza di quello che si era intenzionati fare e se a loro interessava. Alcuni soci furono entusiasti e impazienti di provare e con una buona dose di incoscienza da semplice curiosita` per alcuni divento` una vera e propria passione per il volo. Tre di noi, con una crescente passione, sono andati avanti e il 16 Settembre 1994 e` stato eseguito il primo volo da solista da un allievo pilota disabile in Italia, con infinita gioia e soddisfazione. Come prefissato abbiamo cercato di rendere possibile pilotare un aereo a diverse persone disabili con esigenze completamen-
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te diverse apportando modifiche e adattamenti diversi secondo le difficolta` e consentire di pilotare qualsiasi aereo in piena sicurezza. Con molta soddisfazione il 2 Dicembre 1995 vennero sostenuti gli esami da Franco,Riccardo, Rossano e Filippo e brillantemente superati qualificandosi piloti a tutti gli effetti. Un ente morale con sede Castiglion Fiorentino, ente SERRISTORI , mise a disposizione un appezzamento di terreno dove vi fu allestita l aviosuperfice diventata la sede della prima Scuola di Volo per Disabili in ITALIA. Il CENTRO DI VOLO SERRISTORI , diventata in questi anni una delle piu` importanti realta` nel settore del Volo da Diporto e Sportivo e non, dimostrando che la buona volonta` consente di raggiungere traguardi reputati utopici da molti. I baroni rotti sono un associazione di piloti disabili che hanno deciso che in cielo ci sono un po meno barriere da rompere. Abbiamo imparato a pilotare aerei, costituito associazioni e oggi siamo arrivati ad avere una Federazione che coordina le molteplici realta` di volo per disabili del nostro Paese. Il lavoro di questi anni a visto la nascita di altre realta` dove viene svolta attivita` di volo anche per Disabili come ad esempio a Caposile vicino a Venezia per il Veneto, Ozzano vicino a Bologna per l Emilia Romagna, Boglietto vicino ad Asti per il Piemonte, ad Aosta per la Valle d Aosta, Centro Volo Serristori vicino ad Arezzo per la Toscana, Airone di Gela vicino a Caltanisetta per la Sicilia, Liberhando a Sigillo per l Umbria, e una prossima realta` e` in procinto di nascere nel Lazio, consentendo la recente di costituzione della Federazione Italiana Piloti Disabili F.I.P.D. che coordina a livello Nazionale tutte le attivita` di volo per disabili. Il mostrare che non ci sono limiti nemmeno per uno sport ritenuto impossibile, puo` aiutare a considerare alternative valide e sicure a quelle attivita` che non sono piu` praticabili. Nella maggioranza dei casi, infatti, i disabili tendono ad auto-escludersi da attivita` sportive o ricreative in quanto presumono erroneamente che queste non siano confacenti al loro tipo di disabilita. Il nostro fine e` quello di trasferire l esperienza decennale acquisita dall Associazione Baroni Rotti in merito all opportunita` di acquisire titoli aeronautici frutto d impegno correlato all alto valore formativo, primo fra tutti il recupero ed il consolidamento di un adeguata autostima che accompagni il disabile nel cammino di reinserimento nel tessuto sociale attivo e soprattutto dallo sviluppo di uno spiccato senso di responsabilita` nei confronti della propria ed altrui sicurezza. In questa ottica si puo` parlare ragionevolmente, e senza retorica, di una ulteriore vittoria della civilta` sull indifferenza.
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AERODINA CLUB Associazione di proprietari, amanti e piloti di velivoli storici el 2005 e` nata una nuova organizzazione che, per la prima volta in Italia, si pone come obiettivo principale quello di valorizzare i velivoli d epoca e tutti gli aspetti ad essi connessi. Dopo la sua nascita, Aerodina Club e` riuscita a federarsi all Automotoclub Storico Italiano l ASI, la federazione delle associazioni di appassionati di auto, moto, barche storiche e motorismo in genere diventando l associazione di riferimento per i velivoli d epoca. Il primo risultato e` stato quello di essere ufficialmente titolata ad istruire le pratiche per i certificati di identita` omologazione e gli attestati di datazione e storicita`. Attualmente l associazione e` composta da circa 50 associati tra i quali figurano quasi tutti i principali piloti e collezionisti di velivoli storici in Italia. La flotta dei soci e` composta complessivamente da circa 80 velivoli appartenenti alle 6 categorie ufficialmente riconosciute dalla Federation Internationale Vehicules Anciens Ancestres, Veterans, Vintage, Post Vintage, Classic e Modern ed aventi minimo 25 anni di eta`. L associazione si sta progressivamente espandendo in tutta l Italia ed ha gia` organizzato 3 raduni aeronautici. Aerodina Club si e` poi federata all Aero Club d Italia, che le ha attribuito lo status di Club Benemerito , e ha dato poi inizio ad una serie d incontri con le autorita` aeronautiche nazionali durante i quali si e` iniziato ad esaminare le varie problematiche tecniche che caratterizzano in modo particolare i velivoli stori-
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ci. Il nostro club rappresenta uno straordinario museo volante, itinerante, con risvolti culturali, storici e didattici. SCOPI DI AERODINA CLUB 1. Preservare e tutelare il patrimonio storico aeronautico, rappresentato come bene culturale e tecnologico, promovendo la considerazione dell aeromobile storico come bene culturale meritevole di tutela e di adeguata fruizione da parte della collettivita`. 2. Favorire la preservazione, restauro, conservazione e mantenimento in stato di volo degli aeromobili considerati storici in base al regolamento ASI; tale riconoscimento avviene per iscrizione nei Registri ASI e con il rilascio delle Attestazioni di Datazione e Storicita` e di Certificati d Identita` Omologazione . 3. Promuovere il mantenimento della massima autenticita` degli aeromobili storici ASI, incoraggiare la preservazione delle capacita` tecniche e professionali che erano in uso all epoca di costruzione originale di tali aeromobili storici, favorire il restauro, la conservazione e l aeronavigabilita` di tali aeromobili. 4. Promuovere l istituzione di un museo aeronautico vivo . 5. Ottenere agevolazioni assicurative e fiscali p. es nota azzurra, tasse su carbolubrificanti; tasse, diritti handlings e servizi aeroportuali, tariffe ENAC per CN e CI; canoni demaniali, tassa di stazionamento e semplificazioni nell iter burocratico di certificazione e immatricolazione presso gli Enti a cio` preposti ENAC ecc. .
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13-10-2011
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L Aero Club d Italia ringrazia per la fattiva collaborazione all organizzazione della manifestazione:
Banco di Desio Lazio S.p.A. Ente Nazionale Aviazione Civile Ente Nazionale Assistenza al Volo S.p.A. Aeroporti di Roma S.p.A. E.N.E.L. Total Aviazione Italia S.r.l. Air Italy S.p.A. Thales Italia S.p.A. Olidata S.p.A. Poste Assicura S.p.A. S.E.A. Milano S.p.A.
Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n. 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma • Editore: Associazione IDEAE Direttore Responsabile: Alessio Piano - Vicedirettore: David Cenciotti • Via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - tel. +39 06.52440791 fax +39 06.892.804.66 • www.airplanesmagazine.it - e-mail: info@airplanesmagazine.it - Cod.Fisc. e Part. Iva: 09339321003 Anno 5° - numero speciale - settembre 2011• Finito di stampare nel mese di agosto 2011 presso gli stabilimenti dell azienda tipografica LITOGRAFTODI srl Zona Industriale Pian di Porto, 148 - 06059 TODI PG - Tel. 075.898041 - Fax. 075.8987110 www.litograftodi.it
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