IL TIRRENO- i fatturati delle aziende

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MERCOLEDÌ 16 GENNAIO 2019 IL TIRRENO

MASSA

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Economia e territorio

I fatturati delle aziende apuane più ricche Media Steel batte tutti: 201 milioni di euro Ma il tessuto imprenditoriale locale non ha grandi dimensioni: esclusa la società dei rottami, nessun altro sopra i 100 milioni MASSA-CARRARA. Ha 7-8 di-

pendenti, un ufficio (neanche troppo grande) all’Olidor e zero stabilimenti. Eppure è l’azienda con più alto fatturato nella provincia di Massa-Carrara. È la Media Steel Srl., società che si occupa di commercializzazione di rottami ferrosi. Un’impresa di trading, in altre parole, che compra scarti di metalli e li rivende ad acciaierie ed altiforni. Creata nel 2012 da Feralpi Siderurgica e Duferco Holding, gruppi dell’acciaio leader in Italia, Media Steel ha un fatturato di 201 milioni di euro e 638mila euro di utile netto. Nella classifica stilata da ReportAziende.it è prima assoluta sotto le Apuane. La seconda in graduatoria, per dire, è la concessionaria auto Brotini, 69 milioni fatturato, poco più di un terzo. Una sorpresa per l’economia provinciale: in tanti, anche fra gli addetti ai lavori, non conoscono neppure l’esistenza di questo “gigante” dell’intermediazione dei rottami. Che è nato a Massa “sulle ceneri” se così si può dire, di quel polo apuano della rottamazione che aveva nella Fermet di Alberto Ricciardi una delle imprese più grandi: Media Steel ha infatti come soci minoritari ex azionisti (anche in quel caso di minoranza) di Fermet. Il primato di Media Steel nella classifica dei fatturati mette in risalto anche il “nanismo delle imprese del territorio di Massa-Carrara. Nella graduatoria di ReportAziende, è vero, non figura Nuovo Pignone: il colosso delle turbine, che ha fatturati dell’ordi-

Yacht ai cantieri Nca-Italian Sea Group, 63,2 milioni di euro d fatturato

ne di miliardi di euro, ha sede legale a Firenze; e non ci sono altre grosse aziende come Omya (84 milioni di fatturato). Ma salta agli occhi che, esclusa Media Steel, non vi è alcuna impresa con bilanci sopra i 100 milioni di euro. Per fare un raffronto, la provincia di Lucca conta ben 18 aziende con fatturati over 100 milioni (il gruppo della cantieristica Azimut-Benetti è in testa con 728, 2 milioni di euro). E ne ha altre 15 tra i 50 e i 99 milioni. Mentrre sotto le Apuane sono soltanto due le società tra i 50 e i 99 milioni di euro: la concessionaria Brotini e Nuovi Cantieri Apuania di Marina di Carrara. Una caratteristica, quella della piccola dimensione delle imprese locali, che “segna” il sistema economico-produttivo del territorio apuano e ne evidenzia anche i limiti. E il fatto che tra le real-

tà più importanti per fatturato figurino molte società di tipo commerciale – oltre la stessa Media Steel e Brotini, sono nella parte alta della classifica il concessionario d’auto Rossi Leauto con 40,7 milioni di euro, o la catena di vendita di prodotti alimentari Taras Srl di Villafranca con 30,5 milioni, conferma che nella nostra zona continua a prevalere il “piccolo è bello”. Tra i big (se così si può dire) della provincia apuana figurano comunque anche aziende pubbliche. Come l’Amia Spa, l’azienda che si occupa dei rifiuti a Carrara e la omologa Asmiu di Massa. Il derby lo vince Carrara: Amia ha un fatturato di 11,3 milioni di euro e un mini utile di 36mila euro. Asmiu fattura 8,3 milioni è denuncia una perdita di 765mila euro. — C.F.

Il cartello che indica la sede di Media Steel al palazzo Olidor

reggono il mercato

Alimentari, carta e moda L’altra economia apuana MASSA-CARRARA. Tolto il set-

tore del lapideo, ovviamente tra i più redditizi, e tolte le concessionarie, portate al più facile fatturato, c’è un’altra economia nella provincia apuana, portata avanti da imprese per certi aspetti eccezionali. Sta in alto in classifica, con 45.734 milioni di fatturato e un utile netto di oltre 21mila euro, il gruppo Antonini spa, di Mulazzo: fornitori ed interlocutori privilegiati di Eni, leader nel campo delle costruzioni off-sho-

re come fornitore di strutture e impianti tipici delle Piattaforme Petrolifere, punto di riferimento per le principali compagnie petrolifere di tutto il mondo. Un gruppo che si è ingrandito da quando fu creato dal fondatore Walter Antonini nella seconda metà degli anni 40 e che annovera dai 600 ai 1000 dipendenti. Interessante anche il caso della Europaper spa di Fivizzano, una cartiera, conosciuta in tutta Europa, specializzata nella produzione

di bobine di carta, leader in quelle con percentuali diverse di fibre riciclate: 28 milioni di fatturato, 30mila tonnellate di carta prodotta e 9mila tonnellate riciclate. Il cibo tiene ancora il mercato, se si pensa che Taras srl a Villafranca, azienda specializzata nella vendita al dettaglio e Samar srl a Massa (la società che gestisce il Conad) insieme fatturano oltre 58 milioni di euro. Ma non passa inosservata, soprattutto per chi segue la moda, la scalata della Foster spa, ovvero la Mason’s, azienda carrarese della famiglia Martini, 25,5 milioni di fatturato, vetrina d’eccellenza nella ricca Forte dei Marmi, con i suoi storici cargo di alta sartoria, esclusivamente made in Italy. — Manuela D’Angelo


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