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Introduzione
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Certificazione Energetica Ambientale
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Climabita Foundation
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Certificazione EnergyPass
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Guerra srl: La storia
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Il Sistema Edificio
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Involucro Edilizio
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Impianti
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Conclusioni
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Riferimenti
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INTRODUZIONE Dal 2020 in Italia saranno ammesse solo nuove costruzioni “nearly zero emission” ovvero in grado di autosostenersi energeticamente e dunque costruttivamente con un involucro coibentato, privo di ponti termici e a perfetta tenuta all’aria, che sfrutti gli apporti di calore interni ed esterni e dove i sistemi impiantistici vengano calibrati all’essenziale ed adeguati ai ridotti fabbisogni energetici. Il Piemonte, come missione strategica prioritaria per il proprio futuro, ha scelto il conseguimento degli obiettivi energetici che l’ Unione Europea si è data per il 2020:
- 20% del consumo di energia primaria
+ 20% di produzione di energia primaria mediante
fonti rinnovabili - 20% di gas serra rispetto al 1990
Nonostante ciò, tutt’oggi non è molto frequente trovare edifici effettivamente realizzati con questi criteri. L’intervento residenziale unifamiliare recentemente completato a Samone, in provincia di Torino in zona climatica
solo analizzando l’intero ciclo di vita di un prodotto si
“E” (quota 247 metri s.l.m.), è un esempio di nuova co-
può comprendere effettivamente la sua sostenibilità
struzione dalle linee semplici che ha brillantemente rag-
ambientale
giunto l’obiettivo di ottenere prestazioni tali, in termini di comfort, da onorare la certificazione energetica, che risulta ampiamente in Classe A secondo i parametri della Regione Piemonte e in Classe SUPERIOR secondo il Nuovo Protocollo Climabita.
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ciclo di vita dei materiali:
CERTIFICAZIONE ENERGETICA AMBIENTALE La ricerca di un approccio alla progettazione e realizzazione sostenibile ed innovativa ci ha portato a condividere la filosofia, l’approccio progettuale e gli obiettivi comuni ad alcuni enti operanti a livello nazionale e internazionale nell’ambito della certificazione energetica ambientale, quali il Passivhaus Institut, Climabita e Casaclima, dei quali siamo sostenitori, progettisti e tecnici qualificati. I relativi protocolli di certificazione non classificano solamente l’edificio dal punto di vista energetico-ambientale, ma ne garantiscono la qualità del costruito. COSA SONO? Le certificazioni energetiche ambientali sono protocolli di valutazione delle prestazioni ambientali degli edifici. Si tratta quasi sempre di strumenti volontari e onerosi, che conferiscono una certificazione di qualità che premia, anche in termini di mercato, gli edifici che rispondono a certi requisiti. QUALE SCOPO HANNO? • Progettazione ecologicamente orientata. • Scelta consapevole delle materie prime. • Impatto ambientale del cantiere. • Consumi energetici e vita utile dell’edi-
NEL CASO SPECIFICO:
ficio.
Un approccio ecologicamente ed energeticamente consapevole
• Smantellamento dell’edificio. • Smaltimento dei materiali.
rappresenta un modo moderno di fare architettura, che nel nostro caso è divenuta prassi quotidiana.
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CLIMABITA foundation ClimAbita è la Fondazione che cambia il modo con il quale
La Fondazione non è legata ad un territorio ma si rivolge a tut-
intendiamo lo sviluppo sostenibile dell’abitare.
to il paese, coinvolgendo anche Paesi europei ed extra europei, per intraprendere progetti indirizzati alla tutela dell’ambiente.
Nata dalla spinta di migliaia di persone già sostenitrici del progetto molto prima della sua costituzione, ClimAbita è
Essa è una piattaforma di azione e di comunicazione condivisa
stata ispirata e voluta fortemente da Norbert Lantschner
e aperta a tutti, per dialogare e confrontarsi sui temi della pro-
(già ideatore e direttore del progetto e dell’Agenzia Casa-
mozione di un sistema sociale sostenibile ed equo.
Clima), e dalla volontà e aggregazione di idee di alcune delle più autorevoli personalità del mondo universitario, della
La Fondazione, in virtù delle competenze possedute e delle
ricerca, delle istituzioni e del campo scientifico, nazionale
professionalità che aderiscono al progetto, assume un ruolo
ed internazionale. Per questo ClimAbita si propone come
di partner per i Professionisti, le Amministrazioni Pubbliche,
un soggetto giuridico forte e deciso a dialogare con i pri-
le Aziende, il mondo della Scuola, per favorire la realizzazione
vati, i tecnici, i progettisti, i costruttori, i media, i politici, le
di strategie nell’ambito dell’efficienza energetica, dell’utilizzo
istituzioni, per sviluppare e promuovere insieme una nuo-
delle risorse, dell’impiego dei materiali e dei processi di riciclo
va cultura del vivere e costruire sostenibile.
e recupero, con l’obiettivo primario di un corretto rapporto fra uomo e natura.
La Fondazione ClimAbita non ha fini di lucro e la sua missione
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è sviluppare e promuovere una nuova cultura del vivere e del
“Insieme” è proprio la parola chiave con la quale nasce ClimA-
costruire sostenibile per il bene della collettività.
bita: perché progettare e costruire edifici migliori dal punto di
CERTIFICAZIONE ENERGETICA CLIMABITA ENERGYPASS Per la macro area Energia ClimAbita ha elaborato un regolamento di certificazione dell’efficienza energetica degli vista della sicurezza e del benessere dell’uomo non dipende solamente da nuove tecniche e materiali, bensì da un nuovo modo di pensare e rapportarsi fra tutte le professionalità presenti nella filiera dell’edilizia, fino alla gente che vive e lavora in case, uffici, scuole, fabbriche spesso costruite 30, 40 o 50 anni fa e ormai inadeguate a garantire sicurezza, comfort abitativo, e soprattutto condizioni di effettivo risparmio energetico.
edifici denominato e_ClimAbita, focalizzato prioritariamente a verificare l’efficienza energetica e la qualità costruttiva dell’involucro edilizio, l’efficienza dei sistemi impiantistici a servizio dell’edificio e il grado di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, in particolar modo quelle prodotte in loco. In coerenza con i propri obiettivi di chiarezza e serietà verso i cittadini e i committenti, ed in conformità con quanto stabilito dalla Direttiva EPDF, lo schema di certificazione e_ClimAbita garantisce l’indipendenza e la terzietà del processo di certificazione energetica degli edifici introducendo la figura del Supervisor Energetico ClimAbita il quale, nominato dalla Fondazione, sovrintende all’intero processo di certificazione: dal controllo del progetto, attraverso il controllo della costruzione, sino alla conclusione dei lavori con l’emissione dell’Attestato di Prestazione Energetica secondo la normativa nazionale, regionale o provinciale, congiuntamente all’emissione, da parte della Fondazione, dell’EnergyPass.
“LA PIÙ GRAVE CRISI CHE STIAMO VIVENDO NON È ECONOMICA, CLIMATICA O SOCIALE MA QUELLA DELLA PERCEZIONE”
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SPECIFICHE TECNICHE: Classe secondo protocollo e_ClimAbita: SUPERIOR Indice del fabbisogno di energia termica utile per il riscaldamento proprio dell’edificio secondo i dati climatici locali:
EPa,invol = 27,9 [kWh/m2 anno]
EPi,invol = 17,7 [kWh/m2 anno]
EPe,invol = 10,2 [kWh/m2 anno]
Dati geometrici dell’edificio:
Superficie Lorda Disperdente (S.L.D.): 621,56[m2]
Volume Lordo Riscaldato (V.L.R.): 925,28 [m3]
Rapporto di forma S/V: 0,672 [m2/m3]
Superficie Energetica di Riferimento (S.E.R.): 192,49 [m2]
Volume Netto Ventilato (V.N.V.): 604,35 [m3]
Trasmittanze dell’involucro: Strutture opache (Um): 0,198 [W/(m2K)] Strutture trasparenti (Um,w): 1,020 [W/(m2K)] Involucro complessivo (Um,invol): 0,260 [W/(m2K)] Risultato Blower door test: 0,17 [vol/h n(50)] I’EnergyPass emesso dalla Fondazione ClimAbita garantisce la totale conformità dell’edificio in oggetto alla legislazione locale vigente in materia di efficienza energetica degli edifici. Le prestazioni energetiche complete dell’edificio sono descritte nell’allegato Attestato di Prestazione Energetica, di cui ne è parte integrante, redatto secondo DGR 46-11965 del 4 agosto 2009 della Regione Piemonte su incarico della Fondazione ClimAbita dal Supervisor Energetico.
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“La certificazione energetica EnergyPass: Un modello di qualità adatto a tutto il territorio nazionale ”
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GUERRA srl: La Storia L’Impresa Edile nasce nel 1964 a Bollengo, in provincia di Torino. Viene fondata da Erminio Biasizzo, friulano di origine, trasferitosi in Piemonte, nel dopoguerra, dove diverse esperienze lavorative lo portano dapprima a lavorare in una fornace di laterizi, e successivamente come carpentiere edile. Osservatore attento, dotato di una spiccata tenacia ed in grado di leggere ed interpretare in autonomia gli elaborati grafici, ben presto fa propria l’arte del costruire. Nel 1954 acquista il primo terreno in Bollengo, dove sorgerà la prima abitazione da lui interamente realizzata. Nel 1960 diviene capocantiere presso l’azienda “Cooperativa di Costruzioni”, e nel 1964 fonda L’Impresa Edile Artigiana Biasizzo, con attività prevalente di edificazione per conto terzi di edilizia residenziale e costruzioni industriali. Immediatamente la sua figura si trasforma da semplice operaio in vero e proprio imprenditore autonomo. Negli anni 60, come pure nel decennio precedente, la popolazione cresce vorticosamente e la domanda di case di proprietà e di aree fabbricabili con essa, investendo sin da allora in innovazione tecnologica e costruttiva. Il titolare gestisce attentamente ed in modo accorto ogni opera, impiega personale qualificato e tecniche costruttive d’avanguardia per l’epoca, spesso frutto di invenzione propria, come le prime casseforme in ferro. Si consolida l’immagine di un’Impresa veloce e accurata nelle sue realizzazioni.
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Negli anni ‘70 lo scenario muta radicalmente. Inizia la difficile fase recessiva del decennio, con una crisi che si fa più acuta a partire dal 1975. Il mercato immobiliare si contrae, l’inflazione fa innalzare i costi di costruzione nella cintura Torinese, ma il Canavese risente meno di questa situazione congiunturale grazie alla Olivetti, che proprio da questi anni inizia il suo cammino di conversione dall’elettronica all’informatica. Nel 1971 L’Impresa Biasizzo si trasforma nell’Impresa Edile Artigiana GUERRA Silvano, all’interno della quale Erminio continua a collaborare fino al 1978, a fianco del genero e della figlia Natalia. Parallelamente l’Impresa si rafforza e cresce nelle commesse importanti, sia quelle residenziali che quelle industriali; è proprio di quegli anni la realizzazione della sede operativa e direzionale di una nota azienda industriale canavesana ancora oggi leader mondiale sul mercato. Nel 1987 avviene l’iscrizione dell’Impresa all’Albo Nazionale Costruttori Edili, che determina l’ampliamento dell’operatività aziendale anche alle commesse di costruzione e ristrutturazione per Enti Pubblici, oltre che per privati. L’azienda continua ad essere in forte ascesa e due anni dopo, nel 1989, l’Impresa GUERRA decide di approdare anche al mercato immobiliare mediante la vendita diretta dei propri edifici realizzati, mediante la nascita società immobiliare GUERRA COSTRUZIONI s.a.s. Il Gruppo cresce ed è in questi anni che Silvano Guerra, da sempre precursore e forte innovatore di tecniche e tecnologie, realizza a Samone (TO) il primo Edificio Energeticamente Sostenibile, realizzato in bioedilizia e destinato ad uffici. Cinque anni dopo l’impresa GUERRA inizia un percorso di ulteriore ampliamento con l’inserimento in azienda dei figli Davide, Architetto, e Stefania, Dott.ssa in Economia, che porterà l’Industria individuale a conferire nella sociètà GUERRA s.r.l., gruppo sempre focalizzato nel settore delle costruzioni con un ruolo di primo piano, affiancato e rafforzato dal settore della progettazione e della consulenza energetica, per fornire un servizio sempre più integrato che sia in grado di offrire un controllo accurato e ad ampio raggio su tutte le fasi dell’iter costruttivo. Davide Guerra è dal 2009 Consulente Esperto Casaclima, e dal 2013 è progettista certificato dal PassivHaus tedesco per la progettazione di case Near/Zero Energy Buildings.
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IL SISTEMA EDIFICIO Il contesto urbanistico-ambientale dell’intervento è ordinario e pressochè analoga a moltissime situazioni simili in altri Comuni, comparabili per zona climatica, quota e gradi giorno. L’intervento è dunque un buon esempio costruttivo non solo per il comparto edilizio in cui è inserito, ma anche per una casistica urbana più ampia. All’edificio, con perimetro regolare risultante dall’unione di due quadrati sfalsati, si affianca, separato, il garage rettangolare, all’interno del quale trova posto la centrale termica e sulla cui copertura sono inseriti l’impianto fotovoltaico ed il solare termico.
DETTAGLI ESECUTIVI:
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montaggio delle strutture lignee
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DETTAGLI ESECUTIVI: stratificazione dei vari elementi componenti il sistema di copertura
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L’ INVOLUCRO EDILIZIO L’efficienza dell’involucro si è ottenuta attraverso l’elevato isolamento termico delle superfici opache (U Parete=0,20 W/m2K, U Tetto=0,17 W/m2K, U Solaio Contro Terra=0,21 W/m2K), l’eliminazione dei ponti termici, l’adozione di serramenti performanti (U Serramenti=1,02 W/m2K) e la drastica riduzione delle perdite per ventilazione attraverso la realizzazione di una buona tenuta all’aria. Per quanto concerne le superfici opache verticali, esse sono costituite da una muratura portante in blocchi di cemento cellulare autoclavato dello spessore di 36 cm (λ=0,153 W/mK) a cui si è aggiunto l’isolamento termico a cappotto esterno in pannelli a base di silicato di calcio idrati privi di fibre, dello spessore di 10 cm (λ=0,045 W/mK), prodotti da materie prime naturali riciclabili. Per isolare termicamente la fondazione a platea si è ricorsi all’impiego di pannelli in polistirene estruso da 12 cm posati in doppio strato (λ=0,032 W/mK) con sovrastante massetto da 9 cm in calcestruzzo alleggerito con perle di polistirolo (λ=0,130 W/mK), mentre la coibentazione della copertura è stata realizzata completamente in fibra di legno con spessore totale di 18+2 cm, (λ=0,037 W/mK), ponendo inferiormente un telo – freno al vapore (sd 0,9 = 12 m) e superiormente un telo traspirante sottotegola impermeabile all’acqua con funzione antivento (sd 0,18). I ponti termici del nodo balcone/edificio sono stati risolti attraverso l’utilizzo di disgiuntori a taglio termico appositamente calcolati. Anche in prossimità dei punti d’unione serramenti/muratura/ cappotto si è risolta la criticità sormontando opportunamente il
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materiale coibente al falso telaio;
significativamente le perdite per ventilazione, prevenire am-
la buona tenuta all’aria dell’edificio è stata perseguita me-
maloramenti interstiziali delle strutture e migliorare il comfort
diante l’utilizzo di nastrature e guarnizioni autoespandenti,
dell’ edificio.
applicate durante la posa dei falsi telai e dei serramenti, con
I controtelai realizzati sui quattro lati sono stati appositamen-
il triplice effetto di ridurre
te realizzati inglobando i cassonetti coibentati per il sistema oscurante a lamelle motorizzato, tipo “raffstore”. L’utilizzo di questo sistema
DETTAGLI ESECUTIVI: disgiuntori termici dei balconi e loro integrazione nelle armature metalliche del solaio interpiano
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ha permesso di ottenere un foro finestra privo di ponti termici, semplificando notevolmente il sistema di posa in opera, con un sistema di oscuramento piÚ efficiente rispetto ai sistemi tradizionali, in quanto permette un ombreggiamento variabile. Il serramento in abete lamellare ha uno spessore di telaio di 80mm e la componente vetrata e’ composta da un triplo vetro basso emissivo con interposto gas argon. (Ufm=1,20 W/m2K, Ugm=0,70 W/m2K, fattore solare G=0,49, vetro glas 4en plus+16 argon+4+16 argon+4en plus).
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DETTAGLI ESECUTIVI: particolari delle nastrature dei teli e dei fori finestra per la corretta teuta all’aria dell’edificio
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IMPIANTI
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L’impianto elettrico, per non compromettere la tenuta all’a-
lizzato mediante l’utilizzo di una pompa di calore aria/acqua
ria, è stato concepito riducendo al minimo i passaggi interno/
montata in esterno e n.7 unità interne posizionate opportu-
esterno nell’involucro, sigillando tutti i passaggi con guarnizio-
namente per correggere i picchi di caldo/freddo che possano
ni di tenuta.
verificarsi in ambiente.
L’impianto termico di riscaldamento/raffrescamento è rea-
Il bollitore di accumulo per l’ACS (acqua calda sanitaria) ECO
DETTAGLI ESECUTIVI: tracce dell’impianto elettrico e canalizzazioni dell’aria
Hot Water da 300 litri in pompa di calore aria/acqua è integrato
termico a collettori piani posizionato sulla copertura della centrale termica.
da un pannello solare
La ventilazione meccanica controllata con recupero di calore è essenziale in questo tipo di edifici per una perfetta salubrità degli ambienti attraverso la riduzione dei livelli di inquinanti.
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Il recupero di calore a flussi incrociati permette inoltre che più
copertura piana dell’autorimessa.
del 94% del calore presente in ambiente non vada disperso all’esterno, con un risparmio enorme sui costi di riscaldamen-
Per l’utilizzo efficiente degli impianti, unitamente ai fab-
to.
bisogni elettrici della piastra ad induzione, della lavatrice
Tutte le apparecchiature impiantistiche installate sono ali-
e dei consumi domestici quotidiani, sono state installate
mentate esclusivamente da energia elettrica e parte
delle centraline per il controllo dei carichi.
del fabbisogno viene soddisfatto dall’impianto fotovoltaico di 3kWp installato sulla
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In questo modo è risultato sufficiente richiedere un allaccio alla rete elettrica di fornitura di 6kWp.
DETTAGLI ESECUTIVI: impianto di riscaldamento ACS in pompa di calore ad integrazione del solare termico ed impianto di ventilazione meccanica controllata
Nell’edificio è stato installato un sistema di monitoraggio dei parametri energetici per determinare i reali consumi dell’edificio in fase di esercizio.
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DETTAGLI ESECUTIVI: sistema di canalizzazione dell’aria per l’impianto di vntilazione meccanica controllata
DETTAGLI ESECUTIVI: unità di riscaldamento/raffrescamento in pompa di calore con split interni ed unità esterna Dati climatici della località:
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Zona Climatica: E
Altezza sul livello del mare: 247 [m]
Gradi giorno: 2728 [GG]
Temperatura esterna di progetto: -8 [°C]
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DETTAGLI ESECUTIVI: inverter e disposizione dei pannelli fotovoltaici in copertura con struttura di ancoraggio zavorrata idonea per tetti piani
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DETTAGLI ESECUTIVI: pannello solare termico posto in copertura e fasi del test di tenuta all’aria Blower Door Test
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“Chi costruisce una casa produce effetti per generazioni. Costruire una casa significa esigere delle risorse, creare un’architettura che sia unione o contrasto con il paesaggio circostante, ma al contempo significa caratterizzare gli stessi abitanti.�
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CONCLUSIONI: La realizzazione di un Edificio a bassissimo consumo energe-
budget fisso ed invariabile (tipologia di appalto “a corpo”), con
tico Certificato, è stata una sfida per tutti i soggetti coinvolti.
vincoli prestazionali e temporali di ultimazione lavori, in quanto entrambe erano caratteristiche imprescindibili per poter
Per la committenza ha significato il raggiungimento di un so-
accedere ai finanziamenti del bando della Regione Piemonte.
gno, credendo fortemente nella filosofia di un nuovo approccio progettuale, energeticamente efficiente, seppur avendo a
Il giorno del Blower Door Test è stato per tutti il momento
disposizione un budget economicamente limitato.
della verità, infatti mediante la misurazione delle perdite per ventilazione dell’involucro, si stabilisce la buona tenuta all’a-
Per i progettisti ha significato operare in modo molto detta-
ria dell’edificio, individuandone oggettivamente la qualità e
gliato, condividendo tutte le scelte con i vari soggetti interes-
la durabilità del costruito ed il risultato ottenuto (n50 = 0,17
sati sin dalle fasi preliminari, andando ben al di la di quelli che
1/h), ampiamente inferiore al limite imposto dalla certifica-
sono i requisiti minimi richiesti dai D.M. in termini di elabo-
zione ClimAbita, rappresenta l’ottimo lavoro svolto da tutti i
rati progettuali, con il fine di tenere sotto controllo i costi ed
soggetti coinvolti, condotto in ogni fase in modo sinergico e
i tempi di esecuzione; infatti è stato fondamentale risolvere
collaborativo.
anticipatamente tutti i nodi progettuali dal punto di vista architettonico, strutturale, energetico e le possibili interferenze con le soluzioni impiantistiche adottate.
Per noi costruttori si è trattato di una sfida a tutto campo, in quanto era il nostro primo edificio certificato, per di più con un
“Occorre dare alle esigenze dei nostri tempi risposte concrete: costruire in modo previdente, abitare in modo sano e accogliente, fare un consumo moderato di energia e di materie prime, e aumentare il valore dell’immobile.”
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SOGGETTI INTERVENUTI:
Committenza:
Progettazione Architettonica ed Energetica: Progettazione Strutturale: Progettazione Impiantistica e Consulenza Energetica: Realizzazione Esecutiva: Direttore Tecnico di Cantiere: Certificatore Energetico:
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Sig.ri ACCATTINO - BALDAN Arch. Dario VINEIS / Studio JANIN + VINEIS
studio@janinvineisarchitetti.it / www.janinvineisarchitetti.it
Ing. Andrea PISTONO api68@libero.it Ing. Gionata SANCISI
info@energienaturali.com
GUERRA srl - Industria di Costruzioni
info@guerrasrl.info / www.guerrasrl.info
Arch. Davide GUERRA / GUERRA srl
dag@guerrasrl.info / www.guerrasrl.info
Arch. Fabrizio PRATO / MPARCHITETTI
fabrizio.prato@libero.it / www.mparchitetti.it
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Per la realizzazione di questo intervento sono stati utilizzati i seguenti materiali e le seguenti aziende:
“l’idea definisce un nuovo modo di pensare”
Sede Operativa: Via Cavour n°7/a 10012 - Bollengo (TO) p.iva: 09687200015 tel: fax: email: web:
+39 0125 57123 +39 0125 577061 info@guerrasrl.info www.guerrasrl.info
Contributi a fondo perduto per la realizzazione di edifici a energia quasi zero anno 2011 Deliberazione della Giunta Regionale n. 41-2373 del 22/07/2011