The Ark - Rifunzionalizzazione di una nave da crociera a scopo umanitario

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PORTFOLIO ARCHITETTURA Davide De Pascalis


Davide De Pascalis Info

Indirizzo

Nato il 7-4-1989 Lecce, Italia

Formazione

Via Giovanni Gentile 9 Lecce 73100 LE

Liceo Scientifico “Cosimo De Giorgi” Università degli studi “La Sapienza” di Roma

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+39 3288349711 davide.depascalis@gmail.com

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essaisdedavid dave891816

2° Posto - Concorso: “FRUIZIONE SOSTENIBILE E VALORIZZAZIONE DI UN SITO ARCHEOLOGICO NELL’AMBITO DELLA GESTIONE COSTIERA INTEGRATA A SCALA MEDITERRANEA" www.greatmed.eu

Interessi

Conoscenza software Adobe Photoshop Adobe Illustrator Adobe InDesign Rhinoceros Cinema 4D + Vray Corona Renderer SketchUP Archicad AutoCAD

Conoscenza lingue

Parlato/Scritto

Strumenti

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Nautica

Altro Durante il corso di studi mi sono appassionato particolarmente al settore relativo alla rappresentazione 3D e ArchiViz ampliando le mie conoscenze tecniche e personali.

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STARTING POINT Dopo aver speso diversi anni a pensare e realizzare progetti per committenti immaginari e quantomai vari ho deciso di laurearmi con una tesi ideata e progettata per qualcuno di reale. Consapevole della fugacitĂ del momento ho deciso quindi di spingermi oltre il limite fisico e non della mia facoltĂ intraprendendo una sfida tutta nuova e affrontando un tema che mi ha sempre affascinato ma mai messo alla prova. In queste pagine viene presentato e raccontato tale lavoro.



IL CONCEPT L’idea nasce dalla sensazione di una necessità : essere pronti da oggi alle problematiche di domani. Considerando i continui cambiamenti climatici degli ultimi anni ho iniziato a pensare a cosa succederebbe se le previsioni scientifiche si verificassero domani. Saremmo pronti ad affrontarne le conseguenze? Siamo realmente preparati a tutto questo? Assumendo come risposta valida e sincera un NO ho potuto riflettere su cosa ci ha spinto in tale direzione e cosa potesse permetterci di risolvere il problema. Ho iniziato a pensare quindi ad un oggetto itinerante che potesse recarsi nelle zone maggiormente colpite garantendo sostenibilità ed una qualità della vita medio-alta a chi venisse tratto in salvo.



IL PROGETTO Conscio delle problematiche che hanno dato vita al progetto ho iniziato a risolverle una dopo l’altra tenendo bene in mente gli obiettivi finali. Ho quindi cercato di realizzare un oggetto che rispettasse la propria dinamicità intrinseca anche dal punto di vista funzionale. Uno spazio quindi che potesse adattarsi alle esigenze mutevoli di chi lo abita rappresentando un punto di svolta per questi. Siamo spesso attratti ed affascinati da ciò che sarà ma ancora più spesso percepiamo il futuro più lontano di quanto non sia realmente poichè la speculazione teorica e la voglia di dar sfogo alla fantasia prendono il sopravvento. Con il mio progetto ho cercato di concepire un anello di congiunzione tra l’utopia e la realtà. Un modus per risolvere oggi un problema del domani. Una risposta intima ad una questione comunitaria. Così nasce The Ark



LE FUNZIONI Ogni attività ha un suo spazio. Lo scopo di The Ark è quello di garantire la sopravvivenza dei suoi ospiti il più a lungo possibile. E se ci fosse di più? Ogni funzione al suo interno ha un duplice scopo. Provvedere al sostentamento alimentare ed apprendere alcuni semplici precetti per convivere armoniosamente con l’ecosistema. Durante le fasi di progettazione ho pensato fosse necessario uno strumento che facilitasse un cambio di prospettiva. Quale metodo migliore della pratica quotidiana invece di sterili assiomi scritti da qualche parte? Ecco perchè ogni ambiente è caratterizzato da sistemi di colture altamente tecnologiche o tradizionali. Al fine di rendere la permanenza pacifica e armoniosa ho creduto fosse fondamentale dare agli ospiti uno scopo comune da condividere. Dal semplice vivere quotidiano ad impostare un futuro migliore l’elemento che lega il tutto è il fattore umano. Solo questo può far si che ogni esercizio tecnico trovi una sua dimensione nella realtà ed è solo coinvolgendo tutti che questo può accadere.



LA NAVE Volenteroso nel trovare una soluzione ho cercato la risposta al problema posto in molte delle discipline dell’architettura a lungo frequentate durante gli studi. Alla fine la risposta migliore l’ho trovata nella mia incrollabile passione per il mare. Attratto dal tema e dall’oggetto ho pensato di realizzare un progetto che avesse una base realistica e concreta nei suoi termini realizzativi. Ho preso quindi in prestito la struttura di una delle molte navi da crociera che vediamo in giro per il mondo dedite a divertire ed intrattenere i propri ospiti e l’ho trasformata in un oggetto che potesse correre in aiuto di chi ne avesse necessità. Un progetto fatto da uno per molti. Una struttura fatta di freddo acciacio riscaldata dal calore umano che potesse trovare nuova vita in questa mia idea. Consapevole della forza teorica ed utopistica del mio lavoro ho voluto credere che tutto ciò fosse possibile attraverso uno sforzo collettivo. Il medesimo che sarebbe necessario per far funzionare il tutto.


Contatti +39 3288349711 davide.depascalis@gmail.com

Grazie per l’attenzione


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