Rassegna Stampa 3° TORNEO DI BASKET UNIFICATO CITTA’ DI TREVISO Treviso, Piazza dei Signori 17-18 Maggio 2014
Il Gazzettino di Treviso - 16 maggio 2014
XXXII
Venerdì 16 maggio 2014
TV
TREVISO SPORT BASKET DNB Il ds Gracis analizza la sconfitta della De’ Longhi a Udine
«Unagrandereazione cancellata dalla frenesia» FIDUCIOSO Il diesse Andrea Gracis Federico Bettuzzi TREVISO
Non è stata piacevole, la trasferta friulana di Treviso Basket. Tuttavia la squadra di coach Di Carlo deve dimenticare il risultato del «Benedetti» e concentrarsi sulla decisiva gara3, in programma domani sera al PalaCicogna. Magari facendo tesoro di quei piccoli segnali positivi espressi ad Udine. «Qualcosa di buono c'è stato ammette il Direttore Sportivo Andrea Gracis - Pur con un passivo pesante, arrivato a diciassette lunghezze di margine,
il gruppo ha reagito. Lo ha fatto partendo dalla difesa, dalla zona che ha dato ottime risposte in una serata rivelatasi negativa in attacco. Anzi, posso dire che ad un certo punto avremmo potuto anche vincere, non fosse stato per la stanchezza fisica e mentale emersa inevitabilmente nell'ultimo minuto. Abbiamo però dimostrato di saperci scuotere e di poter invertire un trend negativo, nonostante un inizio di gara difficoltoso e delle percentuali orribili in fase di realizzazione.» Una serata nervosa, quella del «Benedetti». Come ha dimostrato il brut-
to episodio che ha visto Zacchetti contrapposto al pubblico. «Una brutta cosa. Capisco che il giocatore fosse sotto pressione, magari è stato anche un gesto di protezione nei confronti dei propri cari in tribuna, però quanto avvenuto, il contatto sfiorato con i tifosi, non giustifica la sua reazione. In una categoria superiore, più che il fallo tecnico, con quel tipo di atteggiamento Zacchetti avrebbe rimediato un'espulsione.» A proposito di fattore cam-
DOMANI GARA 3
«Approccio diverso e maggior controllo»
po, domani giocherete di nuovo in casa. «È indubbiamente un vantaggio in termini psicologici. Scendere in campo davanti al proprio pubblico infonde tranquillità.» Obiettivi per gara3? «Innanzitutto meno frenesia. Ad Udine abbiamo sbagliato alcune scelte per eccessiva fretta quando avremmo invece potuto ragionare di più e così facendo ci siamo condannati a subire la pressione dell'Apu. Serve pazienza, non ansia da prestazione o da conclusione rapida. Le gare playoff richiedono sempre un approccio differente rispetto a quelle della stagione regolare.»
SETTORE GIOVANILE Oltre duecento giovani confluiranno nelle file dei biancocelesti
La De’ Longhi Paideia assorbe la Trevigiana (fb) - Chiamatelo matrimonio. Ché una fusione non può essere, per motivi anche federali, ed una semplice sinergia non può produrre gli effetti elencati ieri in un'apposita conferenza stampa. Dalla prossima stagione sportiva partirà il connubio tra Treviso Basket e Pallacanestro Trevigiana. Con la seconda che cederà alla prima tutto il suo patrimonio di tesserati: dopo ventinove anni di attività il club bianconero passerà oneri ed onori al biancoceleste a marchio Dé Longhi e Paideia. Quasi duecento tra bambini e ragazzi, componenti il settore juniores della Trevigiana,
dal Minibasket (con collaborazioni ad Olmi) all'Under19, passeranno sotto il controllo di Giovanni Conte, responsabile di Tvb che dopo un'annata di avviamento con tre categorie passerà a dirigere un ampio parco giocatori. Un bel salto di qualità per Treviso Basket, club giovane ma decisamente ambizioso, che con questa operazione intende non solo avvalersi del know-how di una società ben più esperta ma anche staccarsi sempre più da quella Ghirada che aveva posto le basi della ripartenza, tra palestre ed aiuti nel reclutamento. La Trevigiana gode della concessione esclusiva
PROTAGONISTI Giovanni Favaro, Ilenia Cherubin, il presidente Paolo Vazzoler, Maurizio Perolo e Andrea Gracis (Viero) sulla palestra delle Acquette «ma con oltre duecento tesserati giovani da gestire potremo chiedere al Comune ulteriori spazi», ha commentato il presidente Paolo Vazzoler. E l'augurio è di poter crescere ancora nei numeri, magari sfruttando il Tvb Camp di fine giugno al
Villaggio San Francesco di Caorle, quando piccoli cestisti in erba potranno ambire al reclutamento diretto. La Trevigiana invece non morirà: dopo aver chiuso con qualche polemica l'avventura in C Regionale, resterà in vita con la squadra militante nel campionato Csi.
Unificato: 12 in gara a Treviso (fb) - Tornerà nel fine settimana il Torneo di Basket Unificato «Città di Treviso», terza edizione della fortunata manifestazione dedicata alle squadre che riuniscono atleti normodotati ed affetti da disabilità intellettiva. Ben dodici saranno le partecipanti, provenienti da tutta Italia: oltre ai padroni di casa dei Baskettosi di Andrea Carniato e dei Nessuno Escluso, ci saranno Castelfranco Veneto, Mira, Mirano, Abano, Biella, Genova, Bassano, Malnate ed Asti, oltre ai campioni in carica di Gorizia. Si giocherà sul campo allestito dalla ED Sport in Piazza dei Signori, da domani pomeriggio alla sera di domenica, quando verranno proclamati i vincitori. A fianco del confermato impegno agonistico ci saranno un convegno dedicato ai temi dell'integrazione e della disabilità nello sport (nella mattina di domani in Ghirada) e la nona tappa della Torch Run, la corsa della fiaccola degli Special Olympic Games regionali che si svolgerà domani pomeriggio dalla sede di CentroMarca Banca sino al playground di Piazza dei Signori.
CICLOTURISMO Anticipata al 1. giugno e inserita tra gli eventi della tappa del Grappa
CICLISMO Cecchinel lascia il Giro «Colpa della febbre» (rime) La febbre alta ha costretto al ritiro dal Giro Giorgio Cecchinel. Il corridore di Follina non è nemmeno partito nella tappa che ieri si concludeva a Montecassino. «Già mercoledì avevo 38 di febbre, all'arrivo a Viggiano era salita a 41. Stamattina la temperatura era ancora alta - confessa un abbacchiatissimo Cecchinel - e il medico mi ha fermato. Io sarei anche partito ma avevo ancora 40, in più la tappa era stata allungata di 10 km. Ora farò le analisi del sangue per scoprire che virus possa essere, perché ho solo febbre. Spero di fare il Lussemburgo».
La Strade Bianche nel ricordo di Bottecchia BORSO DEL GRAPPA - Strade bianche e biciclette d’epoca. Il ricordo di Ottavio Bottecchia e l’epopea della Grande Guerra. Il tutto, colorato di rosa. Il rosa del Giro d’Italia che proprio in quei giorni, tra il 28 e il 30 maggio, attraverserà la Marca. E’ iniziato il conto alla rovescia in vista della Strade Bianche Altamarca Vintage - Trofeo Ottavio Bottecchia, cicloturistica d’epoca che quest’anno anticipa da settembre al 1˚ giugno, essendo inserita tra gli eventi collaterali della 19. tappa del Giro, da Bassano a Cima Grappa. Sarà una suggestiva corsa in bici
che, lungo i 140 chilometri di un percorso completamente rinnovato, toccherà alcuni dei luoghi simbolo della vita di Bottecchia: dal paese natio, Colle Umberto, alle terre del Piave e del Grappa, dove il trionfatore di due storiche edizioni del Tour (1924 e 1925), corse e vinse alcune gare ad inizio carriera. La Strade Bianche Altamarca Vintage - Trofeo Ottavio Bottecchia onorerà anche i luoghi che sono stati teatro delle vicende decisive della Prima Guerra Mondiale. Dopo lo strat da San Vendemiano e il transito per Vittorio, il tracciato della corsa si snoderà tra le colline
del Prosecco. Quindi attraverserà il Quartier del Piave, passando anche per l’Isola dei Morti. Da qui, oltrepassando la linea del Piave, si dirigerà verso il Montello e le colline asolane, per andare a concludersi a Semonzo, all’inizio della salita del Grappa. Partecipazione aperta alle bici d’epoca, ossia a quelle costruite prima del 1987. Ci saranno “due ruote” da corsa, ma anche biciclette che un tempo erano usate dai militari, oppure da postini e fornai. E l’abbigliamento di chi pedala sarà in linea con l’epoca a cui risale la bici.
La Tribuna di Treviso - 16 maggio 2014
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Sport
LA TRIBUNA VENERDÌ 16 MAGGIO 2014
PiazzaSignori:TorchRunebasketunificato
Il basket in carrozzina (e non solo) approda in piazza dei Signori
Terza edizione del Torneo di Basket unificato, domani e domenica, nella tradizionale cornice di Piazza dei Signori. Evento organizzato da EdSport in collaborazione con Anfass Treviso, Special Olympics e Fip. 12 squadre con 150 giocatori: della Marca sono Baskettosi, Nessuno Escluso e Castelfranco Farcela-Karol, ma anche team veneti, e da
Biella, Gorizia, Genova ed Asti. Il basket unificato offre ai ragazzi affetti da disabilità intellettive un’attività sportiva di gruppo integrata dalla presenza di compagni normodotati. Inizio sabato alle 14, domenica alle 18 le finali. Dice l’assessore comunale Ofelio Michelan: il nostro motto è Non lasciare indietro nessuno. E le emozioni che arrivano dalla
BASKET DNC
Novità settore giovanile del team Tvb 200 ragazzi nel vivaio e un camp estivo
RuckerSanvehasorpresotutti Orasigiocala“bella”incasa
L’attività di Tvb si allarga e va al di là della prima squadra. Due le novità dedicate ai ragazzi: il settore giovanile e il camp estivo. VIVAIO. Realtà indispensabile per qualsiasi società, specie per quelle che puntano in alto: sarà formato dai quasi 200 ragazzi, allenatori compresi, fino a quest’anno della Pallacanestro Trevigiana, gloriosa società cittadina gestita da Maurizio Perolo con attività alle Acquette, che Tvb ha acquisito tramite il trasferimento dei diritti sportivi. La De’ Longhi-Paideia quindi iscriverà le proprie squadre, una decina, ad ogni torneo giovanile (Eccellenza ed Elite), dal minibasket all’under 19. Andrea Gracis: «Offriamo ai giovani non solo una chance agonistica ma anche sociale, di divertimento: e cioè diventare giocatori, o allenatori, dirigenti, tifosi». CAMP. Organizzato in collaborazione con il Gruppo Biasuzzi al San F rancesco Village di Duna Verde, 21-28 giugno, per ragazzi/e da 8 a 18 anni. Un mix di lezioni di basket con i giocatori della De’ Longhi e vari testimonial (Nicola, Mordente, Vitucci) e di vacanza con beach volley, calcetto, piscina. Animazione a cura della Cooperativa Comunica, prezzi: full camp (con pernotto) 360-340 euro, daily camp 160-150. Iscrizioni entro il 13 giugno alla sede di Comunica (0422/272569) ed al B.V.O. Caorle (348/8278537). (s.f.)
◗ SANVENDEMIANO
Maestrello, troppe luci ed ombre nello stesso match
Tvb,esamed’immaturità MarieccoilPalaCicogna Basket DnB. Da Udine la conferma di una palese fragilità. Si va alla gara3 e bisogna confidare nel campo amico. Il problema “match esterni” rimarrà In attesa della decisiva garatre di domani sera a Ponzano, quando una fra Treviso e Udine dovrà organizzare le ferie anticipate, considerazioni sparse dopo garadue di Udine. Difesa. A Udine ha subito 2 punti in meno di garauno ma è andata peggio, almeno finchè non è scattata una 1-3-1 mai vista quest’anno e che coach Genny Di Carlo ha definito "l’arma segreta che ho tirato fuori per i playoff". Con la individuale invece troppe penetrazioni subite e rimbalzi difensivi concessi. In garatre, con coach Corpaci che se la starà ancora
studiando al dvd, si tornerà ad una uomo molto robusta. A meno di situazioni d’emergenza. Attacco. Un pianto. A parte i quasi 30 punti in meno, medie raccapriccianti da vicino e lontano, tiri forzati, palle perse, circolazione farraginosa. Udine ha difeso spesso allungando le mani ma lo si sapeva, idem farà domani perché nemmeno loro hanno tanta gente da 20 punti, ed allora ci si aspetta un apporto più corposo dalle guardie: levando Prandin, che con problemi di falli alla fine s’è salvato con 18 punti, l’altra sera Cazzolato + Maestrello + Masocco =
piazza potenzieranno il nostro obiettivo. Invito tutti: questi ragazzi e chi sta loro vicino sono persone vere, eccezionali." E Andrea Carniato coach dei Baskettosi: «Allenarli vi assicuro che è un piacere enorme." Domattina alle 9 alla palestra 1 della Ghirada convegno su Integrazione, sport, disabilità… oggi e domani», oltre alla firma della convenzione con Figc al
carcere minorile. Ma il week end non si esaurisce qui. Treviso infatti sarà sede anche della nona tappa della Torch Run, la corsa della fiaccola verso i XXX Special Olympics di Venezia (25-30 maggio). Alle 17.45 di domani partenza della fiaccola dalla sede di Centromarca Banca a Frescada, portata da un tedoforo della Polizia e da due atleti di S.O., alle 18.30 l’accensione del tripode in Piazza dei Signori e il giuramento. (s.f.)
13 punti con 6/20 dal campo. Vedremo poi se Svoboda sarà in grado di assicurare qualche cambio. Lunghi. Quelli di Udine, squadra che campa sul tiro da fuori, sono abbastanza modesti e comunque non cercati granchè: Gatto e Raminelli, ma anche il pessimo Cortesi di garadue, hanno tutto per mangiarsi Bellina e Zacchetti, oltre al falso lungo Munini. Ma bisogna dargli la palla. Fattore campo. Per due squadre che in trasferta arrancano sarà determinante: l’appello di squadra e società è che
il PalaCicogna deve trasformarsi in una piccola polveriera: tifo assordante ma, si puntualizza, corretto. Basta poco, come s’è visto, per far saltare in aria tutto. Premio Oscar. Ci fosse quello alla stupidità umana lo vincerebbero ex equo il genio che ha provocato Zacchetti e lui che ha reagito in modo scomposto, attirandosi le valanghe fischi che domani i tifosi gli hanno già giurato. Calma e gesso, ragazzi, è solo un gioco. Il più bello del mondo, ma sempre un gioco. Silvano Focarelli
Una di quelle partite da raccontare ai nipotini fra qualche anno. Magari con le foto in mano e la nonna che fa capolino con aria ammirata. Una di quelle sfide che ti fanno innamorare della pallacanestro: 18 punti di divario all' intervallo ed una squadra a dominare, eppure nel basket succede che vinca l'inseguitrice, il Sanve, tenuto in vita da un Carlesso straordinario. Sì, proprio un inseguimento, di quelli da film americano con tanto di musica arrembante di sottofondo, anzi anche meglio, perché nei film si sa che finisce bene, mentre mercoledì a Bertinoro un lieto fine era improbabile: l'elogio funebre al Sanve era già pronto, eppure senza nemmeno accorgersi gli ospiti erano lì, a -3 con 5 minuti da giocare. Lì, con l'ultimo treno da prendere prima dell'elimina-
zione: il Sanve lo perde, e scivola a -6 con 2 minuti da giocare. E' finita, tutti a casa, treni non ce ne sono più, meglio farsene una ragione. Eccetera... Eppure si materializza un treno di nome (un nome che appartiene alla storia del basket) Pin Dal Pos, che porta a San Vendemiano, alla gara3 di sabato. E' sua la bomba pazzesca del -1, è suo il sorpasso: la sensazione è di incredulità, perché non dovrebbe essere possibile. Ma è il basket, e tu che hai inseguito per tutta la gara, passi avanti a 22 secondi dalla sirena finale: è il Sanve, è il cuore di una squadra che non ha mai mollato. «Ci siamo sempre stati a livello mentalecommenta Fabio Volpato, il coach del Sanve-e ciò ci ha permesso di rientrare nella ripresa. Un passo alla volta ce l'abbiamo fatta». E se vince domani, il Sanve va in finale: che magia. Mario De Zanet
BASKET, Finali INTERZONA
BenettonUnder17aldunque Inizia alle 16 di oggi, contro al Stella Azzurra Roma, l’avventura della Benetton basket under 17 alle finali interzona di Cecina (Livorno), patria di Max Bulleri. Alle finali nazionali di Porto S. Elpidio passano le prime due: per i ragazzi di coach Marco Mian, vice campioni d’Italia 2012 nell’under 14 e 2013 nell’under 15, l’impegno è proibitivo, essendo tutti più giovani di un anno degli avversari e quindi al debutto nella categoria. Le altre squadre del girone sono Junior Casale Monferrato e Castiglione Mur-
ri (BO). All’interzona la Benetton era arrivata, dopo un ottimo comportamento nella fase provinciale e regionale, superando Perugia 71-39. Se la qualificazione alle finali appare fuori portata (la Stella Azzurra è tra le favorite per lo scudetto di categoria), l’importante sarà comunque fare bella figura, contando anche sull’apporto degli azzurri Cesare Barbon e Isacco Lovisotto: con loro Fazioli, Michelin, Esposito, Rossi, Cappellazzo, Cancian, Giacuzzo, Ghirardo, Coassin, Varaschin. (s.f.)
Prealpi Trevigiane, correre nella storia
volley A1 donne
La maglia azzura chiama l’Imoco rispondonoFiorineDeGennaro Presentate ieri le due galoppate podistiche tra i sentieri della Grande Guerra Archiviata la stagione, con Piacenza al centro di una perturbazione di quelle che fanno male, promosse in serie A1 Montichiari e San Casciano, che alla bella ha fatto fuori Monza, inizia la stagione della nazionale azzurro-rosa, passata, come è noto dalle mani di Marco Mencarelli a quelle di Marco Bonitta, che torna a vestire l’azzurro, dopo la parentesi sulla panchina di Ravenna, sponda Donati CMC in campo maschile. E con l’azzurro-rosa, torna l’ital-Imoco. Per il primo stage, iniziato la settimana scorsa, che si chiude tra oggi e domani con una dop-
pia amichevole con la Repubblica ceca, la prima in programma a San Bonifacio in provincia di Verona, la seconda a Montichiari in provincia di Brescia, nel gruppo ci sono anche due pantere: il libero Monica De Gennaro e la schiacciatrice Valentina Fiorin, fresca di conferma alla corte del presidente Garbellotto. Entrambe le partite sono in programma alle 20.30 e saranno due validi test in attesa del grande appuntamento di fine estate, il mondiale che quest’anno si giocherà in Italia dal 23 settembre al 12 ottobre. Marco Guerrato
Creste e stagni del Col Visentin
Nasce l'evento sportivo che unisce le Prealpi. E ad ispirarlo è il centenario della Grande Guerra. Il 24 maggio si corrono infatti Gran Raid delle Prealpi Trevigiane (72km) e Raid del Col Visentin (30km) con arrivo a Vittorio Veneto. Per il Gruppo Prealpi Venete parte un progetto quinquennale verso l'edizione clou del 2018 sui 125 chilometri tra Bassano e Vittorio. Gli amanti della corsa in montagna hanno ancora poche ore a disposizione per iscriversi. Le iscrizioni, aperte presso la concessionaria Jeep di Treviso, chiuderanno sabato 17 mag-
gio. L'evento sportivo è stato presentato ieri nella sede della Provincia di Treviso dal neonato Gruppo Prealpi Venete, comitato guida degli oltre 150 volontari che saranno impiegati nella kermesse. L'obiettivo è far scoprire, o riscoprire, il fascino dell'arco prealpino. Alla memoria storica è legata la sfida più importante: gli organizzatori hanno in serbo un programma di 5 anni, che porterà nel 2018, anno del Centenario dalla fine della Grande Guerra, a correre sulla lunga distanza della Bassano – Vittorio. «Il Gran Raid rinasce dopo le pri-
me due edizioni del 2008-09 – ha spiegato il presidente del comitato organizzatore, Mario Marin - Iniziamo ora un nuovo percorso che ci porterà al 2018. Auspichiamo di coinvolgere anche gli alpini in questo progetto legato alla memoria, attorno al Piave e sui sentieri dei luoghi della Grande Guerra». Giovanni Carraro, autore di due guide sulle Prealpi Trevigiane, ha aggiunto: «L'importanza del Gran Raid va ben oltre gli aspetti agonistici: il paesaggio è centrale in questa iniziativa e ci sono aspetti culturali di grande rilievo».
La Tribuna di Treviso - 18 giugno 2014
Sport
DOMENICA 18 MAGGIO 2014 LA TRIBUNA
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Una fiaccola speciale accendelasperanza dell’integrazione Centinaia di persone ieri in piazza dei Signori per l’arrivo della Torch Run che annuncia gli Special Olympics Lo sport non è solo Messi o Federer, Pellegrini o Nibali. Non ci sono solo Olimpiadi o Paralimpiadi. Treviso ha abbracciato ieri gli Special Olympics, i Giochi dei disabili intellettivi. La fiaccola, partita da Venezia il 30 aprile, ha fatto tappa nel capoluogo della Marca. Il sindaco Giovanni Manildo, affiancato dalle atlete Giulia Caccin e Liliana Bottarel, ha acceso il tripode a uno sguardo dal “salotto” di Treviso, in piazzetta Aldo Moro. Il cuore della città palpitava: sportivi disabili, volontari, accompagnatori, famiglie, semplici curiosi. E cestisti in carrozzina, che si erano appena sfidati in piazza dei Signori, nell’ambito dei “Baskettosi”, la due giorni del “basket unificato”. Gli Special Olympics, edizione numero 30, andranno in scena a Venezia dal 25 al 30 maggio. Parteciperanno 1500 atleti, provenienti da tutta Italia e impegnati in sette discipline: basket, bocce, tennis, equita-
L’arrivo dei tedofori in piazza dei Signori
Il sindaco Giovanni Manildo accende la torcia degli Special Olimpics
zione, golf, nuoto e canoa. Tutte le competizioni avranno luogo nel centro storico lagunare. «Gli Special come ambasciatori del turismo accessibile», commenta Davide Zorzi, vicepresidente del comitato organizzatore. Per tirare la volata all’evento, per la prima volta, è stata realizzata la “Torch Run”: una staffetta fra città del Veneto, il sacro fuoco
di Treviso. Accompagnati da disabili, iscritti alla speciale sezione di Trevisatletica, sono partiti dal CentroMarca Banca, sponsor dell’happening. Dal Terraglio al centro storico, passando per Corso del Popolo, via Manin, piazza Duomo e Calmaggiore. In piazza Aldo Moro, la fiaccola è stata consegnata a Manildo, che ha dato il cinque alle disabili Bottarel
di Olimpia che tocca le località più importanti della regione. Dopo Venezia, Cortina (sede delle Olimpiadi Invernali del 1956), Belluno, Vicenza e Padova, la fiaccola è arrivata a Treviso. Nei giorni precedenti, aveva raggiunto Montebelluna e Castelfranco. Oggi sarà invece a Verona. I tedofori appartengono alla Polizia di Stato: 150 in totale, 20 per la staffetta
(nuoto) e Caccin (atletica): il braciere ha iniziato ad ardere. «Questo è un segnale di apertura fantastico», le sue parole. Spazio poi all’Inno di Mameli, cantato a squarciagola. Momento topico il giuramento degli atleti pronunciato da Silvia Pavanetto, campionessa europea di nuoto: «Se anche non riuscirò a vincere, ci proverò comunque con tutte le
Mogliano,“bersaglieri” all’assalto delloscudetto Rugby Eccellenza. Oggi al “Quaggia” in gara-1 playoff il Marchiol difende il tricolore contro Rovigo ◗ MOGLIANO
Dopo le tre sconfitte consecutive, culminate nella batosta di Prato, il traguardo dei playoff sembrava lontanissimo. Mogliano, grazie a un aggressivo finale, si è garantito invece la post-season per il terzo anno di fila. Difende oggi lo scudetto nella semifinale d’andata con Rovigo. Gli ospiti si presentano con il favore del pronostico, complici la formazione stellare e la duplice vittoria nei confronti stagionali. La squadra di De Rossi e Frati è temibile e concreta in tutti i reparti, ma i biancoblù hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. Il Marchiol, che ha già raggiunto l’obiettivo
Il coach del Mogliano Franco Properzi
paese piacenza
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(primo tempo 6-10) GRUPPO PADANA PAESE: Agnoletto, Passuello, Gaiba, Moro, Fornarolo, M. Pavin (31’ st A.Pavin), Bergamo (31’ st Brunello), Cadorin, Pagotto, Bot, Fallahi, Menelle (cap.), Deoni (33’ st Caeran), Zara, Caeran (31’ st Gigliodoro). A disp.: Zaffalon, Rufoloni, Durigon, Lazzari. All. Bergamo-Menelle PIACENZA: Frangulea, E.Sartori (35’ st Lococo), Della Ragione, Milani, Forte, Franchi (cap.), Muzzin, Stead, Petrusic, Forestelli (25’ st Battini), Bonatti, Casali, Barzan, Berzieri, Alberti. A disp.: Baccalini, M.Sartori, Trabacchi, Robuschi, Luccardi. All. Pagani Arbitro: Bertelli di Brescia Marcatori: pt 7’ cp Agnoletto (3-0), 10’ cp Frangulea (3-3), 34’ cp Agnoletto (6-3), 38’ m.t. Piacenza tr Frangulea (6-10); st 3’ cp Agnoletto (9-10), 14’ m Passuello tr Agnoletto (16-10), 31’ cp Frangulea (16-13) Note: calci Paese 4/4 (Agnoletto cp 3/3, tr 1/1), Piacenza 3/4 (Frangulea cp 2/3, tr 1/1). Man of the match: Bot. Spettatori 800 circa. Punti conquistati: Paese 4, Piacenza 1
minimo stagionale, può giocare con la spensieratezza di chi non ha nulla da perdere. La situazione non sembra molto diversa dalla stagione passata, anche allora i pronostici non premiavano i moglianesi, che chiusero quarti la regular season, ma fecero valere la forza del gruppo e trionfarono. Da Rovigo è previsto un esodo: attese migliaia di tifosi, tanto che sono state predisposte due tribune ai lati di quella centrale da destinare al pubblico ospite. Ritorna fra i convocati, partendo dalla panchina, Matt Cornwell, dopo l’infortunio patito a Prato. «Ci siamo preparati per affrontare nel migliore dei modi questa semifinale», commenta coach Franco Pro-
Rugby: playoff di B, Paese vince il primo round ◗ PAESE
Il Gruppo Padana Paese si aggiudica la prima gara playoff per accedere alla serie A. Piacenza cede alla grinta dei Canguri, che grazie anche alla spinta degli 800 spettatori accorsi allo stadio “Visentin”, sono riusciti a ribaltare il risultato del primo tempo, che invece dava per favoriti proprio gli ospiti. Piacenza sulla carta era una corazzata, un’ arma letale per l’avversario, una macchina da mete e punti. Paese più umile con i numeri invece è riuscito ad esprimere al massimo le proprie capacità tecniche e a sopraffare nella ripresa i giocatori emiliani. Il match in poche righe. Piacenza dopo il
fischio d’inizio tenta subito di imporre il ritmo gara e in attacco sping a mille fino a giungere in pochi minuti all’altezza dell’acca dei trevigiani. Paese riesce a spegnere le prime azioni sotto porta, grazie al grande lavoro della difesa ben schierata. I locali aprono le marcature con un calcio piazzato del cecchino Agnoletto, Piacenza non da meno risponde sempre con un calcio di Frangulea. Il gioco diventa più statico, poche le occasioni da una parte e dall’altra per sfondare il muro difensivo avverso. Al 34’ pt Agnoletto trova altri tre punti, sempre da piazzato. Piacenza risponde con la prima meta del match, o meglio meta tecnica, arrivata do-
po la perforazione degli ospiti e la mischia assegnata dall’arbitro. Frangulea da piazzato trasforma. Il match si mette in salita per i locali. Nella ripresa i canguri accorciano sempre con Agnoletto, e poi con un’azione magistrale, arrivano alla meta, poi trasformata, che li ha portati dritti dritti alla vittoria. Partiti dalla mischia, la palla ovale attraversa tutti i reparti, fino a Passuello, che non ha esitato a schiacciare a terra oltre i pali. Agnoletto trasforma, 4/4. Piacenza prova a reagire, ma non va oltre un piazzato. 16-13 per i locali. Match di ritorno sabato prossimo, sempre in anticipo, alle ore 19, a Piacenza. Luca Pizzolato
perzi, «Possiamo farlo senza la pressione di dover passare a tutti i costi, in quanto l'obiettivo minimo è stato raggiunto. Ora abbiamo, se vogliamo, un obiettivo individuale e di squadra: riuscire a fornire buone prestazioni attraverso un buon rugby. I ragazzi in settimana si sono allenati più che bene, abbiamo lavorato in scarico e molto concentrati. Vogliamo fare una bella partita, giocare sereni e divertirci». Gli fa eco il collega Filippo Frati: «Bisognerà affrontare la doppia sfida con Mogliano come fosse una partita di 160 minuti, quello del “Quaggia” sarà solo il primo tempo». Mogliano giocherà con il lutto al braccio per il grave lutto che ha colpito
playoff serie b
mie forze». Non solo i “Baskettosi”: integrazione e disabilità sono stati i temi affrontati nei seminari della Ghirada, la sezione minorile del carcere di Treviso ha aperto le porte al basket e al calcio a 5. (m.t.) GUARDA LA FOTOGALLERY DELLA TORCH RUN WWW.TRIBUNATREVISO.IT
in settimana il giocatore Davide Meggetto. Si gioca: ore 16, stadio “Quaggia” di Mogliano. Mogliano: Galon, Onori, E. Ceccato, Bacchin, Benvenuti, Padovani, Endrizzi, Halvorsen, Swanepoel, Barbini, Lazzaroni, Bocchi, Ravalle, Costa Repetto, A. Ceccato. A disp.: Gianesini, Ferrari, Appiah, Maso, Candiago, Lucchese, Cornwell, Boni. All. Properzi. Rovigo: Basson, Bortolussi, Bergamasco/Van Niekerk, Mc Cann, Ngawini, Rodriguez, Frati, De Marchi, E. Lubian, Ruffolo, Boggiani, Montauriol, Roan, Mahoney, Quaglio. A disp.: Manghi, Borsi, Pozzi, Maran, Folla, Fratini, Van Niekerk/Menon, Ragusi. All. De Rossi/Frati. Arbitro: Liperini (Livorno) Media: diretta RaiSport 1 L’altra semifinale d’andata: Viadana-Calvisano 19-30. Mattia Toffoletto
under 18
Tarvisium oggi in campo a Pesaro
Benetton vuol bersi i baby del Calvisano
Ruggers Tarvisium in trasferta a Pesaro per la prima dei playoff. Tifoseria a seguito con pullman organizzato, i "rossi" scenderanno in campo oggi alle 15.30 per portare a casa mezza qualificazione al turno successivo. Una vittoria è importante per cominciare l'avventura pre-serie A. Il duetto Favaro-Bovo a guida dei trevigiani ha ufficializzato la squadra che andrà in campo: Magnoler, Zottin, Busato, Pavanello (cap.), Caminati, Tosone, Franzin, Lionieri, Gobbo, Pizzinato, Gui, Dugo, Bisceglie, Simionato, Stodart. A disposizione: Buso, Longo, Fagotto, Durigon, Feltrin, Luciani, Fogagnoli. (l.p.)
Va in scena oggi alle 12.30 la terza gara del girone 1 per il rugby under 18 nazionale. Benetton Treviso, che giocherà in posticipo sulle altre gare, ospiterà in casa il Calvisano, match che non può preoccupare i trevigiani, in quanto dall'alto del primo posto del gironcino, scorgono Calvisano ultimo a zero punti e con una differenza punti in negativo tra fatti e subiti. Difesa ospite quindi sfondata già dalle altre due squadre del girone, e attacco tra l'altro troppo sterile per poter vincere contro la Benetton under 18. Si gioca: ore 14, alla Ghirada di Treviso. Benetton -Calvisano. (l.p.)
Il Gazzettino di Treviso - 19 maggio 2014
OGNISPORT Lunedì 19 maggio 2014
TV
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DNB Basket
SENZA SCUSE Matteo Maestrello in azione contro Udine: nessuna giustificazione al ko subito in casa dai friulani, sicuramente più forti, ma contri i quali sono mancate determinazione e lucidità per tentare almeno di contrastarli
UNDER 17
La Benetton piega il Casale e accede alle finali nazionali Da Fano a Cecina, grande soddisfazione per il settore giovanile della Benetton Basket, che porta l’Under 17 alle finali nazionali, in programma a Porto Sant'Elpidio dal 9 al 15 giugno. Dopo la sconfitta nella gara di apertura contro la Stella Azzurra Roma e il successo sul filo di lana con la Castiglione Murri, i ragazzi di Marco Mian hanno avuto la meglio sulla Junior Casale Monferrato nella terza e decisiva partita dell’interzona di Cecina: 70-68 il finale per i biancoverdi che, pur al primo anno nella categoria, sono riusciti ad imporsi sui piemontesi ed a staccare così il pass per le finali scudetto. «Un grande risultato - spiega coach Mian - visto il valore degli avversari e in particolare di Casale Monferrato. La chiave della partita è stata la determinazione dei ragazzi. La difesa a zona ha fatto la differenza». BENETTON: Rossi 17, Barbon 12, Michelin 10, Lovisotto 9, Giacuzzo 9, Fazioli 9, Coassin 2, Esposito 2, Cappellazzo, Ghirardo, Cancian, Varaschin. Coach: Mian.
DE’ LONGHI A FINE CORSA Attese le comunicazioni di società e coach per il programma futuro
«Ansiosi e insicuri: spiegata la beffa» Federico Bettuzzi TREVISO
È un boccone difficile da digerire. Per tutti. Uscire al primo turno, con il fattore campo che salta dopo una stagione di quasi imbattibilità casalinga, fa male. Specie al termine di una partita brutta, nervosa e giocata male da tutta la De’ Longhi. «Udine è stata brava e merita i complimenti - ammette con franchezza Matteo Maestrello Noi potremmo accampare diversi alibi, tutti fondati. Dalla stanchezza ai problemi di rotazioni. Soprattutto, però, abbiamo fallito l'occasione di gara2, quando con un po’ d'attenzione in più avremmo potuto completare la rimonta e chiudere la serie». È saltata la concentrazione? «Qualcosa non ha funzionato a livello di squadra, nelle ultime due partite non siamo riusciti a fermare Piazza, che ci ha fatto
Dopo il ko con Udine, Maestrello fa autocritica senza cercare giustificazioni molto male. Dal 13 pari abbiamo incassato un break pesante che non abbiamo più recuperato. L'insicurezza si è fatta strada nella nostra testa come un tarlo e l'ansia da prestazione ha fatto il resto». In più, tanti problemi con l'arbitraggio. «Credo che l'Italia sia il solo Paese in cui per ottenere qualcosa serve lamentarsi dei direttori di gara. Così come non mi era mai capitato di vedere un tesserato schiaffeggiare un dirigente avversario. Non dico che abbiamo perso per colpa degli arbitri, Udine è stata più brava e ci ha battuto con merito. Però non è bello giocare con un clima del genere. Sono abituato, a fine gara, a riguardare il match per analizzare e comprendere i miei errori. Spero che i due grigi di
SERIE D PLAYOFF
Roncadeok,Ormelleallabella
sabato sera facciano altrettanto, gliel'ho anche suggerito». Tempo di bilanci. Anticipati. «A fine partita coach Di Carlo ci ha parlato e lo stesso dovrebbe fare la società nei prossimi giorni, per definire i programmi di lavoro. Di più, al momento, non so dire». Hai sviluppato la tua carriera soprattutto in Legadue, campionato superiore. Rifaresti un altro anno in Dnb? «A fine partita ho voluto comunque andare a ringraziare i tifosi perché loro ci hanno supportato sempre, anche con le critiche oltre che con un grande affetto. La scorsa estate ho sposato un progetto perché volevo riportare Treviso in alto. Per questo dico che indosserei questa canotta ancora, anche fosse nel campionato di Promozione».
PLAYOUT
Basket unificato in piazza: terzi i ragazzi di Carniato TREVISO - Il bis di Gorizia, la gioia di tanti ragazzi, il pubblico assiepato a bordo campo: la terza edizione del torneo di Basket Unificato Città di Treviso si è conclusa così ieri, in piazza dei Signori, a suggellare un appuntamento oramai divenuto abituale del panorama di sport ed integrazione del capoluogo della Marca. Tutti vincitori, i partecipanti. Perché la sfida di fondo era impegnativa: far comprendere che la disabilità intellettiva è un
FINALI
Vittorio, altra sconfitta Quinto, ko sul più bello: torna in Promozione addio titolo regionale
LUPATOTINO-RONCADE 57-63
CAVALLINO - ORMELLE 76-62
VITTORIO - R. FOSSÒ
59-83
VILLAFRANCA - QUINTO 71-68
LUPATOTINO: Santi, Scramoncin, Croce 14, Bonato 8, Pozzani, Marchiori 1, Gandini 10, Lavini 2, Romani, Benadduce 15, Zuliani 8. All. Giovannoni. RONCADE: Visentin 21, Donadon 8, Davanzo, Sadikoski, Moretti 6, Pavan 8, Martinelli 5, Vanin, Serena 11, Greguol 4. All. Geromel. NOTE - Parziali: 21-15; 39-30; 50-42. Lupatotino: T.l. 6/17; 3pt: 7 (Croce 4; Gandini 2; Bonato 1). Roncade: T.l. 17/28; 3 pt: 6 (Visentin 3; Moretti 2; Donadon 1). SAN GIOVANNI LUPATOTO - Dopo esser stato sotto anche di 15 punti nel 2/4, il Roncade mette a posto la difesa e riesce a difendere bene e in attacco a trovare soluzioni vincenti. Negli ultimi minuti, su fallo sistematico, Roncade mette al sicuro la vittoria. Ora le semifinali, contro la vincente di Trevignano-Ponte Priula.
CAVALLINO: Gusso 10, Buratto 2, Toffolo 10, Vendramini 7, Pravato 11, Milazzo ne, Bianco 4, Memo ne, Costantini ne, Agostinetto 13, Mestriner. All. Romanin. ORMELLE: Viberti ne, Silvestrini M. 2, Silvestrini A. 9, Franzin ne, Gambarotto 11, Da Ros, Rossetto 8, Lazzaro 7, Lorenzon D. ne, Lorenzon P. 10, Pin ne, Vazzoleretto 15. All. Fava. NOTE - Parziali: 17-16; 34-28; 52-42. Cavallino: T.l. 16/18; 3pt: 4 (Vendramini, Pravato, Serena, Agostinetto 1). Ormelle: T.l. 14/21; 3pt: 5 (Gambarotto 2; Lazzaro, Lorenzon P., Silvestrini A. 1). CAVALLINO - Al Temis non riesce l'impresa di vincere anche sul campo veneziano del Litorale Nord Cavallino. Primo parziale equilibrato, poi Toffolo e compagni prendono un leggero vantaggio che amministrano pur con Ormelle che dimostra grinta. Il divario si allunga e nel quarto decisivo la forza dei padroni di casa si fa sentire: 1-1 e giovedì la decisiva bella.
VITTORIO VENETO: De Polo, Palazzi 4, Tonon 7, Gerlin 4, Cecilian 4, Piccin 3, Carpi, Casagrande 8, Fernandez 4, Zanella 4, Banjac 20. All. Dall'Anese P. FOSSÒ: Spanio 7, Cappelletto 2, Calore 3, Carraro ne, Marini 29, Cappellari 7, Babetto, Costantini 4, Vit 26, Szalaiszter 5. All. Bertoldero. NOTE - Parziali: 18-24; 25-50; 47-62. Vittorio Veneto: T.l. 3/6; 3pt: 4 (Banjac 2; Zanella, Tonon 1). Fossò: T.l. 17/26; 3pt: 8 (Marini 5; Costantini, Calore, Spanio 1). 5 falli: Casagrande. VITTORIO VENETO - La Pallacanestro Vittorio Veneto saluta la serie D e con l'ennesima sconfitta stagionale retrocede in Promozione. Una gara da dentro o fuori quella di ieri, con Vittorio che lotta per oltre 10' poi il duo Vit-Marini inizia a segnare da qualsiasi posizione tanto che alla fine saranno ben 55 i punti del duo veneziano. A metà gara la stagione del Vittorio è già decisa e dopo due stagioni ritornerà in Promozione.
VILLAFRANCA: Polettini 15, Puliero 23, Zanini 1, Felis 10, Montresor 6, Capasso ne, Ronzani, Martari 5, Damiani 11, Franchini ne. All. Schiavo. SAN GIORGIO QUINTO: Gentile 6, Giordano 9, Giomo 2, Zanardo 7, Voltolina 9, Rossi 4, Nasato 8, Doro ne, Toniolo 19, Boato 4, Cadamuro ne. All. Giordano. NOTE - Parziali: 16-18; 39-44; 53-54. Villafranca: T.l. 15/23; 3pt: 9 (Puliero 5; Polettini 2; Martari, Felis 1). Quinto: T.l. 14/19; 3pt: 4 (Toniolo, Gentile, Boato, Giordano 1). VILLAFRANCA - Quinto perde il titolo regionale di serie D, cedendo ancora una volta di misura al Villafranca. Anche stavolta Quinto parte benissimo ed all'intervallo è virtualmente campione (+5 contro il -4 dell'andata). Nella ripresa sale l'intensità difensiva dei padroni di casa. Quinto patisce la serata grigia di Giomo e Boato, affidandosi a Toniolo e rimane in scia fino a pochi minuti dalla sirena, poi crolla.
ostacolo superabile. Con la pallacanestro a fungere da collante per tutti, a prescindere dal colore della canotta. Anche se alla fine i trofei più ambiti, quelli della vittoria di squadra e dell'MVP, si sono tinti del granata dello Schultz Gorizia, che in finale ha piegato Biella per 50-29, con Guido Visintin nominato miglior giocatore della manifestazione. Terzo gradino del podio per i Baskettosi di Andrea Carniato e Valter Sbrissa, battuti proprio dagli isontini in semifinale, ma capaci di imporsi nella finalina su Bassano (38-29), con la soddisfazione supplementare per il loro giocatore Andrea Pozzobon, premiato con la targa riservata all'atleta più promettente. È stata invece battaglia all'ultimo canestro tra Malnate e Mira per il quinto posto, conclusasi con un 31-30 a favore dei varesini. Settimo posto per l'altra formazione del capoluogo, i Nessuno Escluso, mentre Castelfranco ha chiuso decima e Casier undicesima. L'obiettivo ora è puntato alla prossima edizione: raggiunte le dodici partecipanti, agli organizzatori non dispiacerebbe riuscire in futuro ad allargare la manifestazione facendola diventare a 16 squadre. E magari con un secondo campo in piazza della Borsa.
La Tribuna di Treviso - 19 maggio 2014
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Sport ❖ varie
LA TRIBUNA LUNEDÌ 19 MAGGIO 2014
Marta,vittoriaspeciale Quandolosportèsorriso Successo in piazza dei Signori per il torneo di basket unificato “Città di Treviso” Squadre raddoppiate. Michielan: «Siamo la capitale dello sport integrato» di Chiara Bortolato
Sfidadibasket incarrozzina laPDMs’arrende aicechidiBrno Al “Città di Treviso”, torneo di basket in carrozzina, ospitato nell’impianto di Sant’Antonino, la padrona di casa PDM ha portato tre colossi del basket in carrozzina: i campioni della repubblica Ceca del Hobit Brno, i vincitori della Lega Balcanica NLB del Banja Luka e gli austriaci del RSV Salzburg. Ieri mattina si sono svolte le due partite di chiusura del torneo: promossi i cechi dell’Hobit Brno che in classifica si sono lasciati dietro i padroni di casa della PDM, la NLB Banja Luka e RSV Salzburg. Questi i risultati delle partite finali: Salisburgo - Brno 52 - 55; PDM Treviso - Banja Luka 69 – 57. Padroni di casa dunque secondi, alla fine di due giorni di gare, ma hanno comunque piazzato in testa alla classifica un loro giocatore risultato miglior realizzatore. Si tratta di Adi Demirovic, che alla fine ha messo insieme ben 88 punti. Il coach dei trevigiani ha le idee chiare: «È molto stimolante confrontarci con squadre forti, anche e soprattutto in previsione della prossima stagione. È giusto che i ragazzi prendano coscienza subito di cosa li aspetterà nel prossimo campionato». E il presidente Barbisan, osserva: «Il torneo è un modo per chiudere l'ottima stagione che abbiamo fatto e il punto di partenza per programmare la prossima». Marco Guerrato
Mantenere il possesso di palla il più a lungo possibile, per tutto il tempo necessario a Marta per fare canestro, per mettere quei due punti che per lei significano aver vinto e aver dato un contributo alla sua squadra. Questo è lo spirito che ha animato il terzo torneo di basket unificato “Città di Treviso” del quale Marta è stata una delle protagoniste, un'atleta con disabilità intellettive, come molti degli sportivi che sabato e domenica hanno reso Treviso capitale italiana dello sport integrato. Un’attività ancora poco conosciuta che permette alle persone “diversamente dotate”, che hanno difficoltà a relazionarsi con gli altri, di abbattere la barriera del contatto attraverso lo sport, il divertimento, le partite in squadra. La due giorni organizzata da EDSport in collaborazione con Anffas onlus Treviso, Special Olympics e Fip (la Federazione Italiana Pallacanestro) in piazza dei Signori ha visto ben dodici squadre - il doppio della scorsa edizione - sfidarsi in un torneo nel quale l'elemento centrale non erano le vittorie ma i sorrisi. «Due giorni di energia incredibile e positiva che ha animato tutti i momenti di questo evento», ha commentato l'assessore allo sport Ofelio Michielan, «dal convegno d'apertura all'arrivo della Torch Run (che precede i Giochi nazionali estivi Special Olympics che si terranno a Venezia dal 25 al 30 maggio, ndr) fino alle partite in piazza dei Signori. Queste gare danno un senso importante e positivo e riportano l'agonismo a una dimensione umana, non strumentale. Questo torneo è stata una lezione di vita, di energia, di tecnica e di altruismo e ha ricordato a tutti noi quali sono i valori dello sport, valori sani che pur-
torneo giovanissimi
Veneziaveloceetravolgente ilTrofeoMobiliCenterèsuo ◗ TREVIGNANO
Un Venezia travolgente ha trionfato, sabato sera, a Trevignano nella categoria giovanissimi 2000 al XXIX torneo di calcio giovanile della Fulgor Trevignano. Suo dunque il Trofeo Mobili Center. Ha vinto la squadra migliore, dotata di ottime individualità e con un gioco corale veloce e tecnicamente valido. Sono i numeri a dire la superiorità del Venezia: in tre partite, 14 gol segnati, nessuno subito. In finale l’Union Pro Mogliano Preganziol, pur reduce da una stagione ricca di successi, nulla ha potuto fare di fronte alla corazzata veneziana. Il 5-0 finale è tutt’altro che esagerato. Del Venezia anche il titolo di miglior marcatore del torneo: Raul Tito con 6 reti. In precedenza si erano disputate le finali per le posizioni di rincalzo. Per il terzo posto il Montebelluna ha avuto
la meglio sul Giorgione ai calci di rigore: 1-1 al termine dei tempi regolamentari (gol di Spagnol e Gazzola, entrambi nell’ultimo minuto dei tempi regolamentari) e 5-3 dopo i rigori. La finale per il quinto è stata vinta meritatamente dal Campodarsego sull’Union Villorba Povegliano, con gol di Coppola e Benfatto. Queste le formazioni iniziali della finale per il primo e secondo posto. VENEZIA. Baesse, De Bortoli, Tagliapietra, Caramello, Locatelli, Fido, Donadello, Senigaglia, Tito, Castagna, Funicelli. Allenatore: Zannier. UNION PRO: Doljanica, Faggian, Chinellato, Bonaventura, Aman, Calzavara, Spigariol, Gasparini, Calza, Strechie, Bellotto. Allenatore: Battaggia Reti: Donadello (2), Senigaglia, Tito, Castagna. ARBITRO: Ferraro di Castelfranco. Appuntamento all’edizione numero trenta del torneo di calcio giovanile. Angelo Ceron
I mitici Baskettosi Treviso, terzi classificati
Un premio speciale per un’atleta speciale: Marta Cantono
la classifica
Baskettosi terzi vince Gorizia La classifica di un torneo straordinario: 1) Schultz Gorizia, 2) PH Biellese, 3) Baskettosi Treviso, 4) Prometeo Bassano, 5) Sorriso Riviera Mira, 6) Malnate Sport, 7) Nessuno Escluso Treviso, 8) Pegaso Asti, 9 )Don Bosco Genova, 10) Castelfranco Veneto Farcela-Karol, 11) Polisportiva Mirano, 12) Step Abano Terme. Premio ragazza più promettente: Marta Cantono (PH Biellese). Premio ragazzo più promettente: Andrea Pozzobon (Baskettosi Treviso). Mvp della finale: Guido Vicentino (Shultz Gorizia). (c.b.) Foto di gruppo finale al torneo di basket unificato “Città di Treviso”
troppo molte volte vengono disattesi». L’assessore ringrazia gli organizzatori. «Li aspettiamo il prossimo anno. La nostra amministrazione», conclude, «è sulla strada giusta per rendere Treviso il centro italiano dello sport integrato, dove tutti hanno gli stessi diritti. E dove tutti vinco-
no, sempre». Un torneo possibile grazie agli sponsor e al lavoro dei volontari, come lo staff della squadra dei Baskettosi Treviso, allenata da Andrea Carniato e Walter Sbrissa, organizzatori della manifestazione. «Siamo soddisfatti, abbiamo visto molto entusiasmo e squadre di buon livel-
lo», ha detto Carniato, «L'obiettivo di questa manifestazione è portare in piazza il talento di questi ragazzi e far conoscere il basket unificato, realtà ancora poco diffusa. L'anno prossimo puntiamo a incrementare il numero dei partecipanti: il nostro impegno rimarrà tale, chi ha pre-
stato volontariato in questo settore sa che è qualcosa di cui non si può più fare a meno. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile il torneo». CITTÀDITREVISO TUTTIIVOLTI www.tribunatreviso.it
Basso: Monte Tomba, la mia palestra Il campione descrive la prova del Rally della Marca, appuntamento il 21 giugno Monte Tomba, un nome che evoca la Grande Guerra, il fronte del Grappa dopo la rotta di Caporetto. Ma la storia in tempo di pace di questo monte appartiene di diritto al Rally della Marca, che ne ha fatto uno dei suoi avamposti più celebri per la prova speciale capace di esaltare l’abilità dei piloti e il tifo degli appassionati. L’appuntamento quest’anno è fissato alle 10.02, 13.48 e 17.34 di sabato 21 giugno: 12,08 km di percorso cronometrato da Pederobba a Cavaso del Tomba. Praticamente il regno di Giandomenico Basso, la “palestra” dove ha imparato l’arte del traverso fino a diventare campione italiano ed europeo: «Ho fatto tante gare anche all’estero e posso dire che quella del Monte Tomba è una prova molto bella e completa. Quando comincia a salire, la strada è abbastanza larga e si può prendere un buon ritmo sui tornanti. Poi c’è un pezzo in falsopiano così veloce che gli organizzatori mettono una chicane per sicurezza.
Il pilota castellano Genovese vince il primo Italia Talent
Sinistra, destra, altro pezzo in accelerazione e ci si ritrova come per incanto al famoso dosso dove le vetture volano a tutto gas. Atterri, butti giù una o due marce e imposti la curva a destra, poi giri a sinistra e arrivi al tornantone, ancora a sinistra dove c’è il monumento agli alpini e da
Umberto Genovese (in foto sul podio), 23 anni di Castelfranco, studente in ingegneria biomedica al Politecnico di Milano, pilota, e Martina Scamperle, 27 anni di Verona, laureata in ingegneria meccanica all’Università di Padova, navigatrice, sono i vincitori della prima edizione di Rally Italia Talent che si è concluso venerdì pomeriggio sul Circuito Internazionale Friuli Venezia Giulia (Precenicco – Lignano Sabbiadoro), l’iniziativa che mira a
individuare nuovi talenti da accompagnare nel mondo dei rally. L’equipaggio Genovese/Scamperle parteciperà come premio al Rally d’Italia, unica prova italiana valide per il Campionato del Mondo Rally che si svolgerà in Sardegna dal 5 al 9 giugno. Al secondo posto l’equipaggio formato da Damiano De Tommaso, 18 anni di Varese, in coppia con Paolo Rocca, 28 anni di Zoagli (Ge) che parteciperà al Rally di San Marino, gara valida per il Campionato Italiano Rally.
lì comincia una prova diversa. La strada diventa più stretta, in forte pendenza con curve oblique, asfalto aggressivo. Significa che si pesta sul freno e le gomme soffrono, si possono perdere secondi preziosi. Se piove, ogni difficoltà si accentua e non è facile frenare nel sottobosco sul visci-
do. Ma se non fosse complicato, non sarebbe un rally». E infatti gli equipaggi escono “provati dalla prova”, ma Basso promette anche quest’anno di attenderli al transito davanti alla pizzeria dei suoi genitori, Pietro e Giustina, per offrire a tutti una bibita rigenerante.
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