360 erboristeriadomani by demetrio benelli

ISSN 1721-5676

■ NUMERO SPECIALE BILINGUE: I VENT’ANNI DELLA SILAE ■ NUMERO ESPECIAL BILINGUE: SILAE, LOS VEINTE AÑOS ■ ETNOMEDICINA: IL DIALOGO SCIENTIFICO TRA ITALIA E LATINOAMERICA

Luglio - Agosto 2011

ERBORISTERIA DOMANI

360 speciale/especial

ERBORISTERIA domani

italiano / español

SILAE: LOS

VEINTE AÑOS

SILAE: I VENT’ANNI

Etnomedicina il dialogo scientiﬁco moderno

tra Italia e Latinoamerica

Favorisce le naturali difese a 360°

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Zero è il programma alimentare a zero peso: alimenti leggeri per la linea (e gustosi per il palato) e fitoestratti concentrati per il benessere quotidiano. Zero è un programma di remise en forme* sul principio della chetogenesi, strutturato e costantemente monitorato da medici e dietologi. Gli alimenti Zero a base proteica e poveri in carboidrati sono disponibili in tante pietanze e sapori come dessert cioccolato bianco o amaro, zuppa al tartufo, bevanda alla ciliegia, tagliatelle, frollini... I sei fitoestratti da bere Zero per aiutare depurazione, drenaggio, termogenesi, regolarità, microcircolo e difese organiche ad alta concentrazione di principi attivi integralmente estratti con tecnologia a ultrasuoni senza pastorizzazione. Gli integratori Zero formulati con un’attenzione particolare alla linea: Clorofilla in compresse masticabili per purificare e rinfrescare l’alito; pH Basic in bustine monodose orosolubili per contrastare l’acidosi e ripristinare l’equilibrio del pH fisico; Magnesio+Potassio in capsule come rimineralizzante. Zero è un metodo completo per restare in forma e ritrovare uno stile di vita sano, con un po’ di moto rivitalizzante e un’alimentazione equilibrata. Perchè star bene non è solo una questione di chili. *Se la dieta viene seguita per periodi prolungati, superiori alle tre settimane, si consiglia di sentire il parere del medico.

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indice

ERBORISTERIA

360 speciale / especial

domani

Numero speciale bilingue SILAE I VENT’ANNI - LOS VEINTE AñOS curatore Rodolfo Arencibia Figueroa

LA SILAE:

STORIA E PROGETTI DI UNA ASSOCIAZIONE GLOBALE 10

Un cammino ancora in corso / Un camino todavìa por andar introduzione di Luca Rastrelli

Un ponte tra due continenti /Un puente entre dos

continentes, intervista al cofondatore della SILAE, Francesco de Simone, a cura di Luca Rastelli e Rodolfo Arencibia Figueroa

Andata e ritorno: tutti i congressi tra Italia e America Latina / Ida y vuelta: los congresos entre Italia Y

Sud Amèrica 22

Testimoni: Abreu Matos e le farmacie vive / Abreu Matos y

las farmàcias vivas

IL 28

LAVORO SCIENTIFICO

L’eccezionale patrimonio di biodiversità e di saperi tradizionali ancora conservato dall’America Latina è il terreno sul quale in questi vent’anni di attività della Società Italo Latino America di Etnomedicina si è realizzata il dialogo scientifico tra i ricercatori italiani e sudamericani. Ripercorriamo la storia di questa originale esperienza di cooperazione scientifica internazionale che ha visto l’Italia protagonista, aprendo per la prima volta le pagine della nostra rivista a un pubbico di lettori di lingua spagnola, per animare una nuova fase di scambio tra il camparto erboristico italiano e il mondo iberolatinoamericano, che cercheremo nei prossimi mesi di mantenere vivo, e al quale la nostra rivista dedicherà da ora un grande impegno

Etnomedicina: il dialogo scientifico tra Italia e America latina / Etnomedicina: el dìalogo cientìfico entre Italia y Amèrica latina

MERCATO 43

Aziende : esperienze italiane Empresas: experiencias italianas

INSERTO Il mondo della SILAE / El mundo de la SILAE

Speciale SILAE: i vent’anni ERBORISTERIA DOMANI 7

La salute

del tessuto adiposo

al centro

del controllo

del peso

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Seguire un regime alimentare ipocalorico e una regolare attività fisica. In caso di dieta seguita per periodi prolungati, oltre le tre settimane, si consiglia di consultare il medico. Leggere attentamente le avvertenze.

Questa azione coadiuvante la funzionalità del tessuto adiposo è molto importante, in quanto tale tessuto non è solo un organo di accumulo dei grassi, ma partecipa attivamente alla regolazione del metabolismo lipidico e interviene nella modulazione della risposta dell’organismo ai processi di controllo del peso.

L’EVOLUZIONE DELLA FITOTERAPIA

editoriale

Un esperimento per il futuro Negli ultimi vent’anni il mondo si è trasformato, molto. Ognuna della sue grandi regioni è cambiata, anche se quasi sempre a macchia di leopardo, e il continente latinoamericano non è più certo quello a cui ci affacciavamo nei primi anni novanta. Alcune nazioni (il Brasile) hanno raggiunto a lunghi passi la modernità, altri (l’Argentina) hanno attraversato stagioni critiche per uscirne ad un livello molto più avanzato di sviluppo, altre sono ancora realtà agricole, ma nelle quali i nuovi mezzi di comunicazione portano grandi strati della popolazione a confrontarsi con gli scenari globali. Allora chi vent’anni fa guardava alle tradizioni erboristiche di questo continente come ad un patrimonio da scoprire e da salvaguardare ha visto scomparire l’oggetto del suo interesse e della sua passione? Niente affatto, quel patrimonio ha dato in parte in suoi frutti, e in grande parte è ancora presente con le sue grandi potenzialità. Nonostante la sua rapida crescita urbana e industriale, il continente latinoamericano resta una enorme riserva di biodiversità, un giardino ancora tutto da esplorare. Dal momento che la moderna ricerca medica è progredita proprio studiando le piante utilizzate dalla medicina popolare, l’approccio antropologico e etnologico nello sviluppo di nuovi farmaci è diventato un metodo, e si è presa coscienza della necessità di conservare le fonti per approfondire progressivamente gli studi. Anche se la modernità avanza, è un fatto che i rimedi tradizionali sono ancora il principale sostegno alla salute di vaste fasce della popolazione, e gli squilibri dello sviluppo in alcune zone portano addirittura alla necessità di procurarsi il cibo nella vegetazione selvatica. Il grande potenziale delle risorse offerte dalla natura avrà ancora una grande importanza per il futuro del continente sudamericano, e per quanto si sia appreso fino ad ora, gli studi sono solo all’inizio. In questi vent’anni l’Italia ha dato un grande contributo alla salvaguardia di queste conoscenze proprio grazie al lavoro del gruppo a cui è dedicato questo numero speciale: la Società Italo - Latinoamericana di Etnomedicina. Approfittiamo della ricorrenza dei vent’anni della SILAE per raccontarne la storia, e dare qualche assaggio di quanto può scaturire da questo lavoro scientifico. Lo facciamo realizzando anche un esperimento nuovo per noi, aprendo le pagine della rivista anche ai lettori di lingua spagnola. Un esperimento dal quale speriamo possano scaturire in futuro nuovi interessanti contatti e scambi professionali. Come quello alla base della passione e dell’impegno di chi ha lavorato con noi in questi mesi per la realizzazione di questo numero speciale, il coordinatore della SILAE, il prof. Luca Rastrelli, e il dr. Rodolfo Arencibia Figueroa, a cui esprimiamo un grande ringraziamento.

Demetrio Benelli direttore responsabile

El excepcional patrimonio de biodiversidad y de saberes tradicionales que aún se conservan en América Latina es el terreno donde en estos veinte años la Sociedad Italo-Latinoamericano de Etnomedicina ha realizado el diálogo científico - investigativo entre Sudamericanos e Italianos. Recorriendo la historia de esta original experiencia de la cooperación científica internacional donde ha sido Italia la protagonista, se abre por primera vez las páginas de nuestra revista a un pùblico de lectores de lengua española para estimular una nueva fase de intercambio entre el campo herborìstico italiano y el mundo iberolatinoamericano; que intentaremos en los próximos meses mantener vivo y al cùal nuestra revista dedicarà de ahora en adelante un gran esfuerzo.

Speciale SILAE: i vent’anni ERBORISTERIA DOMANI 9

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interventi

LUCA RASTRELLI, Segretario permanente SILAE

Dalla sua creazione, vent’anni fa, la Società Italo Latinoamericana di Etnomedicina ha lavorato incessantemente per consolidare una scienza millenaria che ha corso il rischio di scomparire dal patrimonio di conoscenze dell’umanità. Oggi felicemente possiamo dire che nulla è perduto, e che il cammino per il riscatto di questi saperi è ormai tracciato: e SILAE ha giocato un ruolo importante in questa direzione

U n cammino ancora in corso

La Società Italo Latinoamericana di Etnomedicina (SILAE) è una Società Scientifica, ed una Organizzazione Internazionale senza fini di lucro, volta a promuovere la scienza nel mondo, attivandosi nei campi della ricerca, della formazione e della collaborazione tra ricer-

catori europei e latinomaericani. Obiettivi fondamentali della SILAE sono: (i) la ricerca, lo studio, la valorizzazione, lo sviluppo, l’insegnamento, la divulgazione della coltivazione, trasformazione, commercializzazione ed utilizzo delle piante di interesse alimentare e /o

A tutti gli interessati a partecipare alla vita della SILAE La SILAE accoglie con entusiasmo persone di tutte le Nazioni interessate allo sviluppo dell’etnomedicina e della fitoterapia ed alla crescita dell’Associazione attraverso nuove idee su linee di ricerca da sviluppare, corsi da promuovere per la formazione dei soci, congressi ed eventi, ed aspetti editoriali, questi ultimi già in corso attraverso i nostri SILAE Special Issues hanno permesso la pubblicazione solo nell’ultimo anno, da parte dei nostri soci, di oltre 130 lavori scientifici su importanti riviste internazionali. L’iscrizione, oltre a garantire le risorse minime necessarie per il 10 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

funzionamento della SILAE e per la realizzazione delle sue attività nelle aree culturali, editoriali, scientifiche e di intercambio, dà il diritto a fruire delle riduzioni e dei servizi previsti per i Soci per eventi e attività organizzate dalla SILAE, inoltre per motivare i giovani studenti e i giovani ricercatori non strutturati ai temi dell’etnomedicina, delle piante medicinali e della collaborazione scientifica e per dare loro un’opportunità di confronto con altri studenti e colleghi, abbiamo deciso l’iscrizione gratuita per un anno per tutti gli under 26.

officinale e di loro derivati, in particolare nei diversi paesi dell’America Latina ed Europei, nonché di altri paesi dell’area Asiatica e dell’Africa dove è particolarmente sviluppato il ricorso alla medicina naturale e di applicare i risultati degli studi effettuati per contribuire allo sviluppo dei settori farmaceutico, nutraceutico, cosmetico, termale, alimentare, agronomico e zootecnico. (ii) La promozione e lo sviluppo delle ricerche nei campi dell’antropologia, dell’etnobotanica, dell’etnomedicina, della fitochimica, farmacologia e farmacognosia, della chimica degli alimenti e della nutraceutica, del termalismo e della medicina termale e l’ applicazione dei risultati di tali studi per contribuire allo sviluppo di diversi settori produttivi. (iii) L’intercambio culturale e la formazione tecnico scientifica di docenti, ricercatori, giovani laureati tra l’Italia e l’America Latina. A tal fine si propone di stabilire contatti con Società, Enti e Università che perseguono le medesime finalità, attivando ed intensificando i rapporti di cooperazione tecnico-scientifica con scambi di informazioni e di studio, attraverso visite di ricerche da e per i vari Paesi interessati. Le conversazioni e i messaggi sul sito web (www.silae.it) attraverso una attivissima Chat online costi-

La creación de la Sociedad ItaloLatinoamericana de Etnomedicina, hace ya 20 años, ha trabajado incansablemente por consolidar una Milenaria Ciencia que tuvo la tendencia a desaparecer o debilitarse para el conocimiento humano del futuro en los últimos años. Hoy felizmente podemos decir que nada está perdido, nos hemos ido organizando de tal forma que sin duda, el camino del conocimiento y rescate de esta ciencia está trazado, la SILAE ha jugado un papel importante en este sentido

Un camino todavìa por andar La Sociedad Italo - latinoamericana de Etnomedicina (SILAE) es una organización internacional sin ﬁnes de lucro, dedicada a promover ciencia alrededor del mundo, sirviendo de educador, portavoz y asociación profesional. La SILAE es promueve el desarrollo y uso de las plantas como medicina y alimento, de acuerdo a la experiencia

tradicional en diferentes países del mundo. Desde sus incios ha estimulado la consolidación de objetivos y activi-

A todos los interesados en participar en la vida de la SILAE

Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 11

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la SILAE y para la realizaciòn de sus actividades en las àreas culturales, editoriales, cientìficas y de intercambios. Da el derecho de disfrutar de los descuentos y servicios previstos para los socios en actividades y eventos organizados por la SILAE, para Motivar a jóvenes estudiantes y investigadores a involucrarse en el tema de las plantas medicinales y darle oportunidades de confronto y colaboración con otros estudiantes también a través de SILAE_Chat y Messenger hemos decidido, la membresía gratuita para un año para todos los under 26. Rogamos que avisen sus estudiantes y todos los jóvenes que puedan estar interesados.

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La SILAE acoge con entusiasmo a todas las personas de todas las naciones interesadas en el desarrollo de la Etnomedicina, de la fitoterapia y del crecimiento de la Asociación a través de nuevas ideas de líneas de investigaciones y desarrollo, cursos para promover la formaciòn de sus socios, congresos y eventos. Se ocupa tambièn de aspectos editoriales, estos ùltimos ya encaminados a travès de nuestra SILAE Special Issues, permitiendo la publicaciòn solo en el ùltimo a�o por parte de nuestros socios de unos 130 trabajos cientìficos en importantes revistas internacionales. La inscripciòn ademàs de garantizar los recursos mìnimos necesarios para el funcionamiento de

dades institucionales de considerable importancia, permitiendo la investigación, estudio, promoción, desarrollo, educación, la difusión del cultivo, procesamiento, comercialización y uso de las plantas de interés alimentario y/o medicinal y de sus derivados, en diversos países de América Latina y Europa, así como países de Asia y Africa, para contribuir al desarrollo del sector farmacéutico, nutracéutico, cosmético, termal, alimenticio, agronómico y zootécnico. SILAE acoge a todos los interesados y busca la oportunidad de trabajar en conjunto, activando e intensificando relaciones científicas entre países y entre sus miembros.Desde que SILAE fue fundada, en el año 1990, su objetivo siempre ha sido contribuir al examen de temas de gran interés y a la actualidad en el contexto de las relaciones entre América latina y la Unión Europea, SILAE se encamina a individualizar nuevos mètodos de colaboraciòn de sus paìses miembros, con paìses como los de Asìa, para firmar acuerdos con organizaciones intergubernamentales, comunidades cientìficas, universidades, entre otros,

fitocosmesi il libro Un volume che colma una lacuna nel panorama della pubblicistica tecnico-scientifica sulle piante officinali: un manuale di riferimento per tutte quelle persone che per ragioni di studio, professionali o anche per pura curiosità vogliono saperne di più e avere dati certi sull’impiego delle piante e dei loro derivati in cosmesi. Scritto con la passione, l’intelligenza e il mestiere di chi ha vissuto i cambiamenti dell’industria cosmetica e in particolare l’affermarsi di una tendenza, quella dell’applicazione di derivati naturali, in continua e dinamica trasformazione. Uno strumento di immediata utilità per tutti gli operatori e gli studiosi della piante medicinali e officinali, utile a tutti: al ricercatore e al tecnico formulatore, all’addetto alla produzione, all’imprenditore o al professionista a contatto con il pubblico, e al consumatore stesso.

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Segreteria Generale Prof. Luca Rastrelli Dipartimento Scienze Farmaceutiche Università degli Studi di Salerno Tel.: +39 089 969766 * rastrelli@unisa.it * segreteria@silae.it

para la busqueda de nuevas fuentes naturales (de uso mèdicinal y alimentario) y con ello ampliar el conocimento de profesores, investigadores y los estudiantes de Doctorado. SILAE_live, vive del unoa-uno, conversaciones y mensajes en nuestra website (www.silae.net), Util para entender y gozar de descubrimientos y procesos científicos. SILAE publica artículos de información científica, libros que conducen a programas que elevan las posibilidades de conocimiento para la ciencia mundial. La SILAE desarrolla programas de investigación en colaboración con prestigiosas universidades latinoamericanas En el campo de la cooperación la SILAE da lugar a programas correspondientes a las prioridades señaladas en los planes de desarrollo de los países latinoamericanos. Esta cooperación se expresa a través de la aplicación de programas orientados a favorecer la formación profesional y el transferimiento recíproco de conocimientos científicos mediante el intercambio de profesores y el fortalecimiento de las instituciones universitarias con los instrumentos y equipos necesarios. 20 años es el signo de continuidad y permanencia, pero de frente a la vida de un hombre, son solo años de juventud, todavìa, los años de elecciones importantes y de asumir las propias responsabilidades. Por tal motivo pregunto hoy, aùn con màs fuerza, a todos nuestros socios y a todos aquellos que en un futuro desearàn serlo, de promover y difundir la SILAE y su sitio web, para lograr siempre mayor peso en el panorama cientìfico mundial, que permitirà organizar y llevar adelante nuevas iniciativas con la finalidad de que se haga conciencia a nivel institucional de la realidad cientìfica que nuestra sociedad representa. Luglio - Agosto 2011 ERBORISTERIA DOMANI 13

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tuiscono il primo livello di scambio scientifico quotidiano tra i soci, dove si raccolgono anche le domande e gli interessi del pubblico e dei visitatori comuni, che spesso sono di stimolo proprio all’attivazione di nuove linee di ricerca. SILAE_Live Chat permette, infatti, a tutti i soci di rimanere in contatto con altri soci, in maniera riservata, ponendo la SILAE tra le principali web community scientifiche e sociali, grazie anche al lavoro del nostro webmaster Vincenzo Barbarulo. Vent’anni anni sono passati dalla sua fondazione, ed io ringrazio tutti, in particolare quelli della prima ora, che ancora oggi partecipano attivamente alle nostre iniziative comuni, i colleghi di prestigiose università Italiane, Paola Vita-Finzi, Francesco De Simone, Giovanni Romussi, Pietro Mazzeo, Massimo Curini, Giovanni Dugo, le Comunità Italiane all’estero, cosi’ come tantissimi colleghi e amici dell’America Latina. 20 anni sono il segno della continuità e della permanenza, ma rapportati alla vita di un uomo sono appena gli anni della gioventù, tuttavia gli anni delle scelte importanti e dell’assunzione delle proprie responsabilità. Per tale motivo chiedo oggi, con ancora più forza, a tutti gli 800 nostri attuali soci ed a tutti quelli che in futuro vorranno esserlo di promuovere e diffondere la SILAE ed il suo sito web, per avere sempre maggior peso nel panorama scientifico mondiale, per permetterci di organizzare e portare avanti ulteriori iniziative ed e affinchè si prenda atto a livello Istituzionale della realtà scientifica che la nostra Società rappresenta.

�� intervista A�� CURA DI LUCA RASTRELLI E RODOLFO ARENCIBIA FIGUEROA

�� Intervista al cofondatore della Società Italo - Latinoamericana di �� Etnomedicina, Francesco De Simone �

��ponte �� Un �� tra due

�� continenti

�� Lo stretto di Magellano

�� di �� due �� scuole, �� quella �� di �� Salerno, �� animata �� da �� Francesco �� de �� L’incontro �� e�� quella �� di �� Lima, �� impersonata �� da �� Farnando �� Cabieses �� Molina, �� Simone �� reciproca �� curiosità �� di �� scambiarsi �� esperienze �� e�� conquiste �� scientifiche, �� e�� la �� la �� scintilla �� che �� diede �� vita �� ad �� un �� intenso �� lavoro �� comune �� di �� ricerca �� e�� di �� fu �� divulgazione, alla nascita della SILAE e alla sua progressiva espansione a tutta �� l’America latina �� Quando è nata l’idea di crea�� re la SILAE? �� Il mio primo viaggio in Perù �� risale alla ﬁne di giugno del �� 1988,in occasione del II �� Congresso internazionale di �� Medicina Tradizionale. Ero �� rientrato da poco da una mia �� visita in Cina, Shanghai e �� Pechino, su invito del ca�� rissimo amico Zhou Zhong�� Liang, col quale da anni �� ero impegnato in un intenso �� programma di ricerca su �� piante impiegate nella medicina �� popolare, in Cina e nell’Italia del �� Sud. Due colleghi europei,uno di �� Napoli ed uno di Parigi, mi sugge�� rirono allora la partecipazione al �� Congresso di Lima come occasio�� ne per allargare l’orizzonte su pa�� norama ampio e interessantissimo �� dell’America latina, a partire dal �� Perù ,che di quel continente è cer�� tamente la nazione più stimolante �� ed intrigante. Già allora mi parla�� rono del dott. Cabieses, direttore �� del Museo de la Naciòn, come di �� 14 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

�� una persona è uno scienziato da �� conoscere assolutamente. Due �� anni più tardi l’Ambasciatore �� d’Italia a Lima, il dr. Bernardi�� no Osio, uno di quei diplomatici �� di grandissima cultura e squisi�� ta signorilità che onorano il no�� stro paese, mi disse che aveva �� parlato di me col dott. Cabieses, �� consigliandomi di incontrarlo, e�� analoga raccomandazione mi �� rivolse un mio vecchio e caro �� amico di Salerno, il dott. Saba�� tino Della Monica, ambasciatore �� della Comunità Europea per il

�� Perù e la Bolivia, casual�� mente incontrato pochi �� giorni dopo nella sede del �� patto Andino. Realizzai �� così il mio primo incontro �� con Fernando Cabieses. �� Andai a trovarlo al Museo �� de la Naciòn: mi ricevette �� con grande cortesia, con �� estrema signorilità e mi �� accompagnò nella visita �� al Museo illustrandomi e�� facendo rivivere con le �� sue parole la storia glo�� riosa di questo grande paese. Si �� percepiva subito il fatto di trovarsi �� di fronte a una persona ecceziona�� le, per cultura, per capacità scien�� tiﬁche, per qualità umane. Uomo �� di grande carisma, aveva grandi �� capacità organizzative, e ispirava �� una naturale e profonda carica di �� simpatia. Nacque da allora una �� amicizia solida, profonda, affettuo�� sa, con una frequenza di incontri �� assolutamente eccezionali, tenuto �� conto della grande distanza dei �� nostri paesi.

Entrevista al Co-fundador de la Sociedad Italo - Latinoamericana de Etnomedicina, Francesco De Simone

Un puente entre dos

continentes

La penisola italiana

El encuentro de escuelas: la de Salerno, estimulada por Francesco de Simone y la de Lima, representada por Fernando Cabieses Molina, y la reciproca curiosidad de intercambios de experiencias y resultados cientìficos, fue lo que dio vida a un intenso trabajo comùn de investigaciòn y divulgaciòn, que permitio el nacimento de la SILAE y su progresiva expanciòn por toda la America Latina debía conocer de todas maneras. Dos años más tarde, el Embajador de Italia en Lima, Dr. Bernardino Osio, uno de esos diplomáticos de gran cultura y exquisita caballerosidad que honran nuestro país, me dijo que había hablado de mí con el Dr. Cabieses y me aconsejó buscarlo; la misma recomendación me la hizo un viejo y querido amigo de Salerno, el Dr. Sabatino Della Monica, Embajador de la Comunidad Europea en el Perú y Bolivia, que encontré de casualidad algunos días después en la sede del Pacto Andino. Realicé asì mi primer encuentro con Fernando Cabieses Molina. Fui a buscarlo al Museo de la Nación, donde me recibió con gran cortesía y extrema caballerosidad y me acompañó en la visita del museo ilustrándome y haciéndome revivir con sus palabras la historia gloriosa de este gran país. Se percibía enseguida el hecho de encontrarse frente a una persona excepcional por su

cultura, sus capacidades científicas y cualidades humanas, un hombre de gran carisma, que tenía también grandes habilidades organizativas e inspiraba una natural y profunda simpatía. Tenía una red enorme de amistades con personalidades de altísimo nivel en diferentes naciones de cada continente. Nació desde entonces una amistad sólida, profunda, afectuosa, con una frecuencia de encuentros absolutamente excepcionales, teniendo en cuenta la gran distancia entre nuestros países. Como se desarrolla la relaciòn cientìfica en el tema de las plantas medicinales entre Italia y Perù despùes de su encuentro con Cabieses? A partir de esa primera visita de 1988, se estableció una intensa colaboración científica entre mi grupo de investigación con la participación de otros grupos italianos y europeos y algunas universidades y entidades peruanas. A los

Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 15

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Cómo surge la idea de desarrollar la SILAE? Mi primer viaje a Perú fue a ﬁnales de junio de 1988, en ocasión del II Congreso Internacional de Medicina Tradicional. Acababa de regresar de mi visita a China, a las ciudades de Shanghai y Pekín invitado por el queridísimo amigo Zhou Zhong-Liang, con quién durante años estaba comprometido en un intenso programa de investigación de plantas usadas en la medicina popular China y en el sur de Italia, cuando dos colegas europeos, uno de Nápoles y uno de París, me sugirieron participar en el Congreso de Lima, Perú, como una ocasión de ampliar el horizonte del panorama vasto y muy interesante de América Latina, partiendo de Perú, que es la nación más estimulante e interesante de ese continente. Desde entonces me hablaron del Dr. Cabieses, Director del Museo de la Nación, como de una persona y un cientíﬁco que

intervista

Un ponte tra due continenti

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Come si svilupparano i rapporti scientifici in tema di piante medicinali tra Italia e Perù dopo il suo incontro con Cabieses? Oramai, a partire dalla mia prima visita del 1988, si era stabilita una intensa collaborazione scientifica fra il mio gruppo di ricerca, col coinvolgimento di altri gruppi italiani ed europei, e alcune Università ed enti peruviani. Ai contatti iniziali con la Universidad Nacional Mayor de San Marcos in Lima (il Rettore Josè Amiel, i dottori Nancy Lozano, Tommaso Olcese, Emma Cerrate, Ramon Pereyra), con la Pontificia Università Cattolica (Olga Lock), con la Università Agraria La Molina, con la Università di Lima, la San Antonio Abad di Cusco (Rosa Urrunaga), si erano aggiunti l’IPIFA (padre Edmundo Szeliga), l’Inmetra, Istituto di Medicina Tradizionale, diretto da Cabieses con il fedele

Delta del Rio delle Amazzoni

16 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

collaboratore Manuel Fernandez, e altri ricercatori delle Università di Piura, di Iquitos, di Arequipa. Nel 1990 avevo avuto l’incarico di organizzare il V Congresso della Società Italiana di Fitochimica, in una splendida isola Di Ischia, nella bella baia di Napoli. Accanto ai grandi nomi del mondo scientiﬁco europeo, Nordamericano e Cinese, Cabieses ottenne un grande successo con una conferenza sulle Piante Magiche dell’Antico Perù. Fra i gruppi di ricerca italiani e peruviani le numerose collaborazioni scientiﬁche producevano un numero sempre maggiore di pubblicazioni. Decidemmo così di organizzare un primo convegno Italo-Peruviano di Etnomedicina, che si tenne a Salerno, dove è nata la celebre Scuola Medica Salernitana. La data scelta fu il 12 Ottobre 1992, 500mo anniversario della scoperta dell’America da parte di un italia-

no della città di Genova, “Genova la Superba”, altra gloriosa repubblica marinara nel medioevo italiano. Io ebbi l’onore di organizzarlo e di presiederlo. Nel corso del Congresso, fu deciso di creare una Società Italo Peruviana di Etnomedicina e di istituzionalizzare lo svolgimento di Congressi con periodicità annuale. Fu così programmato per il 1993 lo svolgimento di un secondo congresso a Lima, dedicandolo ad Antonio Raimondi. Fernando fu designato Presidente della Società e del Congresso, aumentando il numero dei ricercatori e delle nazione dell’area Andina. Quando si cominciò a pensare ad una rappresentanza scientifca di tutta l’America Latina? Il nome della società fu cambiato in Società Italo-Andina di Etnomedicina e successivamente, la partecipazione sempre più massiccia dei

Pomeriggio, nuvole sopra il Rio delle Amazzoni e la foresta amazzonica

Andina. Cuando se comenza a pensar en una representaciòn cientìﬁca de toda la Amèrica Latina? El nombre de la Sociedad fue cambiado por Sociedad Italo-Andina de Etnomedicina. Sucesivamente, la participación siempre más numerosa de investigadores provenientes prácticamente de todos los países del continente latinoamericano, desde

México hasta Chile, con un número de participantes que en ocasiones superó las 400 personas, llevó a la denominación definitiva de la sociedad como Sociedad Italo-latinoamericana de Etnomedicina (SILAE), con los idiomas oficiales de castellano, italiano y portugués. Estos congresos constituyen una cita fija cada año en el mes de septiembre, en Italia los años pares y en América Latina los años impares. Con cuales objetivos y modalidades Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 17

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contactos iniciales con la Universidad Nacional Mayor de San Marcos (el rector José Amiel y los Dres. Nancy Lozano, Tomás Olcese, Emma Cerrate, Ramón Pereyra), la Universidad Católica (Dra. Olga Lock), la Universidad Agraria de la Molina, la Universidad de Lima, la Universidad San Antonio Abad de Cuzco ( Rosa Urrunaga), se habían sumado el Imetra, el Instituto de Medicina Tradicional, dirigido por el Dr. Cabieses con su fiel colaborador Manuel Fernández y otros investigadores de la Universidad de Piura, Iquitos y Arequipa. En 1990 tuve el encargo de organizar el V Congreso de la Sociedad Italiana de Fitoquímica en Ischia, una estupenda isla en la bahía de Nápoles, junto con grandes nombres del mundo científico europeo, norteamericano y chino. Cabieses tuvo gran éxito con una conferencia sobre las plantas mágicas del antiguo Perú. Las numerosas colaboraciones científicas entre los grupos de investigadores italianos y peruanos producían un número siempre mayor de publicaciones, por lo que decidimos organizar el primer encuentro Italo-Peruano que tuvo lugar en Salerno, una ciudad al sur de Italia donde había nacido la célebre Escuela de Medicina Salernitana, cerca de la ciudad de Amalfi, la más antigua república marina italiana. La fecha escogida fue el 12 de octubre 1992. Yo tuve el honor de organizarlo y presidirlo, y en el transcurso del Congreso se decidió crear la Sociedad Italo-Peruana de Etnomedicina e institucionalizar la organización de congresos con periodicidad anual. Así se programó para 1993 la organizaciòn de un segundo congreso en Lima, dedicado a “Antonio Raymondi”. Fernando fue nombrado Presidente de la Sociedad y del Congreso en Lima, aumentando el número de investigadores y participantes de las naciones del área

intervista

Un ponte tra due continenti

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ricercatori provenienti praticamente da tutti i paesi del continente latinoamericano, dal Messico al Cile, con un numero di partecipanti che a volte ha superato anche le 400 persone, ha portato alla definitiva denominazione della Società ItaloLatinoamericana di Etnomedicina, SILAE : lingue ufficiali, Italiano, Spagnolo, Portoghese. Questi Congressi costituiscono oramai un appuntamento fisso, ogni anno, nel mese di Settembre, in Italia negli anni pari, in America Latina negli anni dispari Con quali scopi e con quali modalità si sviluppò il programma dei congrtessi annuali? Allo scopo di consolidare anno dopo anno le azione del Silae, vennero introdotte e consolidate idee molto buone, come quella di dedicare ogni edizione del congresso ad uno studioso di etnomedicina, un esponente insigne del paese ospite, cosi da valorizzare con i lavori stessi del congresso l’esperienza sviluppata dal ricercatore prescelto, e far sì che il suo lavoro non andasse perso, favorendo anche come obbiettivo della società i gruppi di ricerca locali. Nell’anno 2000 per esempio, ebbe luogo nella città di Urbino il congresso dedicato a “Julio Samper Vargas”, con circa 200 partecipanti, e fu in quella occasione che si consolidò la presenza di Cuba e dei altre nazioni caraibiche. L’aspirazione ad ospitare il congresso diede vita ad una vivace concorrenza tra le possibili sedi, e per queste si decise di fissare le possibili sedi con un anno di anticipo: vennero così designate Isla Margarita, in Venezuela, nel 2011, e Pavia per il 2002; il 2003 toccò a Rio de Janeiro, e nel 2004 a Salerno; poi fui la volta nel 2005 di Città del Messico e nel 2006 di Perugia, per arrivare nel 2007 in Argentina, a La Plata, e nel 2008 a Palermo, dove ci fu la partecipazione di circa 250 delegati dell’America Centrale e del Caribe, 18 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

e per questo venne scelta per l’anno seguente la sede a Cuba, che negli ultimi anni aveva svolto un lavoro molto intenso. Il congresso all’Avana fu dedicato allo scienziato cubano Juna Tomas Roig y Mesa che realizzò forse la ricerca etnobotanica più completa a Cuba nel secolo passato. Tra le ricadute positive per le varie nazioni che hanno ospitato il congresso Silae dobbiamo ricordare la creazione del Museo Giardino di Piante Medicinale di Cuba, fortemente ispirato dalla esperienza italiana portata al nostro congresso, avendo come modello il Museo Aboca di Sansepolcro. Nel settembre 2010 si arrivò al XIX Congresso a L’arcipelago delle Galapagos Cagliari, in Sardegna. Un congresso ce venne dedicato a Fernando Cabieses va, coinvolgendo un numero via via Molina, che con il tempo è divenuto crescente di università e istituzioni un simbolo. Un ponte che unisce scientifiche, si sono svolte azioni la nostra realtà europea a la grande tese ad ampliare e le pubblicazioni cultura e transizione latinoamericadi soci della società su riviste inna. ternazionali, così come oggi stiamo E quest’anno arriviamo quindi a sviluppando un serio lavoro di collaFortaleza, in Brasile per il XX Conborazione con la rivista Erboristeria gresso SILAE, dedicato domani ,con la quale abbuiamo idee all’eminente studioso Jose de Abreu molto concrete da sviluppare nei Matos, che svolse un lavoro di granprossimi mesi. de importanza per le nostre ricerche Possiamo dire che Silae in questi presenti e future. vent’anni è molto cresciuta, ha sviQuali sono oggi le modalità attraver- luppato e maturato tutti gli obiettivi che si è proposta, cercando nuove so le quali si svolge la vita del Silae? strade e consolidando quelle già iniNegli ultimi anni, Silae si è forteziate, ha soci sempre più qualificati mente impegnata nella realizzare e preparati. Vogliamo continuare ad degli accordi di ricerca nati dai essere anche per i prossimi vent’ancongressi, consolidando volta per volta gli scambi tra i soci,. Una della ni una società scientifica riconosciuta per una scienza millenaria, che azioni più apprezzate in questi anni non sparirà mai. è stata lo sviluppo della pagina web, Un grande grazie va a quanti hanno www. Silae.it che ha permesso di avuto fiducia in noi, e alla generafavorire la comunicazione tra tutti i zioni future che sapranno valorizzare soci, così come di mettere a punto quanto di positivo è stato fin qui fatobbiettivi e target in forma interattito dai loro predecessori 20 anni fa.

se desarrollan los programas de los Congresos anuales? Además de consolidar verdaderamente cada año las acciones de la SILAE, se introdujeron y consolidaron ideas muy buenas como la de poner el nombre al congreso de un conocedor de la Etnomedicina, exponente insigne del país en cuestión, así se le llamo a cada congreso con su nombre que a su vez se profundizaba en la experiencia desarrollada por el cientíﬁco en cuestión y de esta manera no perder todo el trabajo desarrollado, dando continuidad como objetivo de las sociedades o grupos locales de la SILAE. En el año 2000 por ejemplo, se desarrolló en la ciudad de Urbino, dedicado al sabio italiano “Julio Samper Vargas”, con unos 200 participantes, allí se consolidó la presencia de Cuba y otras naciones caribeñas y se hizo cada vez más difícil la competencia para obtener la sede del siguiente

congreso, donde ya se ratiﬁcaba la sede del siguiente año y se decidía las posibles sedes del año siguiente, ese año se decidió otorgarle a Isla Margarita, Venezuela, en el año 2001 y como sede para el 2002 a Pavia, en el año 2003 se desarrolló en Río de Janeiro, Brasil, en el 2004 en la ciudad de Salerno, Italia, en el 2005 en la ciudad de México, en el 2006 a Perugia, Italia, en el 2007 La Plata, Argentina, 2008 se desarrolló en la ciudad de Palermo, Sicilia, donde participaron unos 250 delegados de casi todos los países de América Latina y el Caribe y se le otorgó la sede a Cuba, país que en los últimos años había realizado un trabajo interesante, este congreso se le dedicó al sabio cubano “Juan Tomas Roig y Mesa” quién realizó uno de los trabajos más completos Etnobotánicos en Cuba en el pasado siglo, también como parte de los impactos positivos en las naciones que ha desarrollado la SILAE debemos destacar la creación del Museo de Sitio de las Plantas Medicinales de Cuba, inspirado en los intercambios realizados en nuestros Congresos y la inﬂuencia de la experiencia italiana, especialmente en el Museo ABOCA, ubicado en la ciudad de Sansepulcro, Italia. En septiembre del 2010 se llevó a cabo el XIX Congreso en Cagliari, Serdeña, Italia. Este Congreso fue dedicado a “Fernando Cabieses Molina”, quién con el tiempo se volvió un símbolo, un puente que unía nuestra realidad europea a la gran cultura y tradición latinoamericana. En septiembre del 2011 se llevará a cabo en Fortaleza,

Brazil, el XX Congreso de la SILAE, dedicado al eminente científico “Prof. Dr. Francisco José de Abreu Matos”, el cual dedicó un trabajo de gran importancia para nuestras investigaciones presentes y futuras. Cuales son hoy las Modalidades a travès de las cuales se desarrolla la la vida del Silae? En los últimos años, la SILAE se ha dedicado a dar cumplimiento a los acuerdos de los congresos, dando solidez a sus acciones y cada vez actualizándola de forma amena e interesante, una de las acciones más apreciadas por sus socios es el desarrollo de la pagina web www.silae.it la cual ha permitido unir y facilitar la comunicación de sus socios, así como dar a conocer nuestros objetivos y tareas de forma interactiva, llegando a un mayor número de universidades e instituciones científicas, se han realizado acciones para ampliar las publicaciones de sus socios con revistas internacionales, así como un serio trabajo que se viene desarrollando con la revista ERBORISTERIA DOMANI, con la cual tenemos ideas muy concretas a desarrollar en los próximos meses. Podemos decir que la SILAE en estos 20 años ha crecido, se ha desarrollado y ha madurado en todos los aspectos que se propuso, busca caminos nuevos y consolidar los ya encontrados, sus socios cada vez son más calificados y preparados, consideramos que dentro de 20 años más seguiremos siendo una tradicional Sociedad para el bien de una MILENARIA CIENCIA que no desaparecerá jamás. Muchas gracias a los que han confiado en nosotros, en las presentes y futuras generaciones que sabrán valorar lo positivo de aquella idea surgida 20 años atrás.

Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 19

cronache

Andata e ritorno: i congressi tra Italia e America Latina I congressi SILAE sono eventi di carattere internazionale la cui organizzazione viene delegata a un comitato composto da docenti di università italiane e latino-americane Ogni congresso nasce dalla necessità di valorizzare le potenzialità più interessanti di piante medicinali e alimentari ancora poco conosciute dell’America Latina, e di creare per esse legami di collaborazione tra ricercatori italiani, europei e latino-americani interessati alle aree di ricerca evidenziate. Considerando che l’85% della popolazione mondiale utilizza forma di medicina tradizionale, e che questa assume una grande importanza nei Paesi in via di sviluppo, secondo le indicazioni della Organizzazione mondiale della Sanità volte a favorire la ricerca sui fondamenti scientiﬁci dell’uso delle piante medicinali, l’organizzazione dei congressi SILAE rappresenta un importante momento di scambio e di coordinamento del lavoro scientiﬁco. Il congresso è un evento di carattere multidisciplinare, articolato in 6 sezioni: antropologia, etnobo-

tanica, ﬁtochimica, prodotti naturali da organismi marini, farmacognosia e alimentazione. Per ciascuna di queste aree, il congresso oltre a riportare i risultati di decine di studi e ricerche sulla medicina tradizione latino-americana, porta a forme di stretta cooperazione tra i ricercatori di tutte le provenienze. I congressi SILAE si sono trasformati in un appuntamento obbligato nel panorama scientiﬁco internazionale. La partecipazione di centinaia di ricercatori in rappresenta di quasi tutti i paesi sudamericani, i delle nazioni europee, è dovuta soprattutto alla originalità dei temi affrontati. In questi anni, i congressi hanno visto una crescita continua, sia per il coinvolgimento di un numero sempre più ampio di partecipanti e di ricercatori, sia per la qualità e la quantità dei lavori presentati. Ripercorriamo a ritroso le tappe di questo viaggio di andata e ritorno:

Le date e le sedi • XX Congresso SILAE – “Francisco Josè de Abreu Matos” (1924 - 2008) - Fortaleza, Brasil (19-22 settembre 2011)

• XIII Congresso SILAE – “Paolo Seccherelli” Salerno, Italia, (22-25 settembre 2004)

• XIX Congresso SILAE – “Fernando Cabieses Molina” (1920 - 2009) - Cagliari, Italia, (6-10 settembre 2010)

• XII Congresso SILAE – “Nuno Alvares Pereira” Río de Janeiro, Brasil, (8-12 Settembre 2003)

• XVIII Congresso SILAE – “Juan Tomás Roig y Mesa” (18771971) Ciudad de La Habana, Cuba, (1418 settembre 2009)

• XI Congresso SILAE – “Alberto Di Capua” Pavia, Italia, (9-14 Settembre 2002)

• XVII Congresso SILAE – “Bernardino d´Ucria” - Palermo, Italia, (16-21 settembre 2008)

• X Congresso SILAE – “Felix Pifano” Isla Margarita, Venezuela, (23-28 settembre 2001)

• XVI Congresso SILAE – “Carlo L. Spegazzini”- La Plata, Argentina, (4-8 Settembre 2007)

• IX Congresso SILAE – “Julio Samper Vargas” Urbino, Italia, (18-20 settembre 2000)

• XV Congresso SILAE – “Ivano Morelli”- Perugia, Italia, (23-26 settembre 2006) • XIV Congresso SILAE – “Gonzalo Aguirre Beltrán” Ciudad de México, (25-29 settembre 2005) 20 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

• VIII Congresso SILAE – “Juan Noe Crevani” Valparaiso, Chile, (25-28 settembre 1999) • VII Congresso SILAE – “G.B. Marini Bettolo” - Salerno, Italia,

(12-16 settembre 1998) • VI Congresso SILAE – “Alessandro Malaspina” Antigua, Guatemala, (6-10 ottobre 1997) • V Congresso SILAE – “Agustin Codazzi”Roma e Padula (Certosa), Italia, (21-22 settembre 1996) • IV Congresso SILAE – “Felice Fontana” Quito, Ecuador, (6-9 novembre 1995) • III Congresso SILAE Roma, Instituto Italolatinoamericano, Italia, (19-22 settembre 1994) • II Congresso Italo-Andino di Etnomedicina Lima, Perú, (27-30 ottobre 1993) • I Congresso Italo-Peruviano di Etnomedicina – “Antonio Raimondi” Vietri sul Mare, Italia, (7-12 ottobre 1992)

orto orto olla land and aan nd de esig esi es ssig ig gn n.ne n.n .ne .n ne n et

Ida y vuelta

los congresos entre Italia y Sud Amèrica Los congresos de la SILAE son eventos de carácter internacional, cuya organización es delegada a un comité organizador internacional que incluye a docentes de universidades italianas y de América Latina. El Congreso Italo-latinoamericano de Etnomedicina nace de la necesidad de valorizar la importante potencialidad de las plantas medicinales y alimenticias, todavía poco conocidas, propias del continente latinoamericano y de encontrar un vínculo entre investigadores italianos, europeos y latinoamericanos con intereses comunes de investigación en el área en la cual se articulan los trabajos. Teniendo en cuenta que el 85% de la población mundial hace uso de la medicina tradicional, que además asume una gran importancia en los países en vías de desarrollo, y en un acuerdo con el empeño de la Organización Mundial de la Salud de crear bases científicas al uso de las plantas medicinales, La organización de tales congresos crea un importante intercambio de información y de coordinación del trabajo científico. El Congreso es un evento de carácter multidisciplinario y es articulado en 6 sesiones: Antropología, Etnobotánica, Fitoquímica, Productos Naturales de Organismos Marinos, Farmacognosia, Alimentación. Para cada una de ellas el congreso, además de representar, el resultado del empeño ya decenal de estudios e investigaciones sobre la medicina tradicional latinoamericana, conducida en estrecha cooperación entre investigadores de ambas partes, podrá proveer una valoración del estado actual de la investigación y establecer las bases para la realización de futuros estudios. Los congresos de la SILAE se han convertido en una cita fija en el panorama científico internacional en coexistencia con los más importantes congresos científicos. El éxito logrado con la presencia de centenares de investigadores en representación de casi todos los países latinoamericanos y de otras naciones europeas se debe en nuestra opinión a la originalidad de las temáticas afrontadas. El tema de la Etnomedicina, en efecto, reexaminado a la luz de las más modernas adquisiciones científicas, viene analizado de diversos puntos de vista y en manera multidiciplinaria. En estos años la SILAE, ha sido organizada de manera voluntaria, ha sufrido una rápida y continua expansión, manifestándose en un número siempre creciente de investigadores presentes en los varios congresos y en la cantidad y calidad de los trabajos presentados.

Sostegno DIGESTIVO! • DIFFICOLTÀ À DIGESTIVA DIGE DI GEST GE STIV ST IVA IV A • BASSI LIVELLI DI ENERGIA • METABOLISMO RALLENTATO • DISTURBI INTESTINALI • FORME ALLERGICHE • SOVRACCARICO DI FEGATO E PANCREAS • ELEVATI LIVELLI DI ZUCCHERI • MINORE ASSIMILAZIONE DELLE SOSTANZE NUTRITIVE • ALTERAZIONE DELLO STIMOLO DELLA FAME Enzylife è una miscela di enzimi formulata per digerire ogni tipo di alimento: proteine, carboidrati, grassi, fibre e latticini. Gli enzimi digestivi sono sostanze che attivano la scomposizione degli alimenti in elementi più semplici e più adatti all’assimilazione. Enzylife apporta una ricca gamma di enzimi, che aiuta il pancreas, contribuisce a normalizzare la funzione intestinale e aiuta a ridurre le particelle indigeste in circolo. Enzylife è consigliato a chi sviluppa carenze di enzimi e inefficienze digestive, stipsi o meteorismo; a chi, digerendo male ripetutamente, immette nel sangue particelle alimentari indigeste, che potrebbero dar luogo anche a reazioni allergiche. Gli ingredienti di Enzylife di Natural Point sono privi di OGM. In vendita nelle erboristerie, farmacie e negozi di alimentazione naturale.

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Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 21

testimonianze

Francisco Josè de Abreu Matos e le

farmacie vive Josè de Abreu Matos è nato il 21 maggio del 1924 a Fortaleza, l’incantevole capitale dello stato di Cearà, in Brasile. Bis-nipote, nipote e figlio di farmacisti: il bisnonno, José Francisco de Mattos (1810-1876), ottenne nel 1836 la licenza di Chirurgo Imperiale e sviluppò una formulazione farmaceutica basata su due piante trovate per caso nel patio sul retro della famosa casa di Josè de Alencar, oggi un punto di interesse turistico a Fortaleza. Il senatore Martiniano de Alencar, padre del famoso scrittore brasiliano, le definì “le pillole purganti del dottor Mattos”, ma il popolo contadino del Nordest del Brasile la chiamò “piula-do-mato”, pillola degli arbusti, perchè “mato” in portoghese significa appunto arbusto, cespuglio. 22 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

Una delle azioni più interessanti e da evidenziare tra quelle portate avanti in questi venti anni dalla SILAE, è stata senz’altro quella di onorare le personalità più signiﬁcative nel nostro campo, così che ogni paese ha potuto dedicare il suo Congresso ai fondatori di questa scienza. Presentiamo qui l’autorevole scienziato brasiliano a cui è stato dedicato il Congresso di quest’anno

Il nonno, Jaquín Mattos de Alencar in seguito Università Federale de (1860-1930), registrerà la marca Ceará - e nel 1960 ottenne il titolo “Pílula de Matos”, mentre il padre, di Ph.D. in Farmacognosia, con Francisco Campelo Matos (1894un progetto sviluppato sotto la su1985), dedicò la propria vita alla pervisione del Dr. Richard Wasick diffusione degli effetti del prodotto all’Università di San Paolo. Qui e alla sua commercializzazione. divenne cattedratico di FarmacoMatos era molto orgoglioso Giardini dimostrativi delle “farmàcias vivas” dei principi farmaceutici che i suoi predecessori gli avevano lasciato in eredità. Nel 1954 ottenne la laurea in Chimica Farmaceutica nella Facoltà di Farmacia e Odontologia de Ceará -

La Sociedad Italolatinoamericana de Etnomedicina, una de las acciones más interesantes y de reconocer que ha logrado en estos 20 años, ha sido el honrar a las personalidades más importantes en este campo, así cada país a dedicado su Congreso al paradigma de esta ciencia. Presentamos aquì al experimetado cientìﬁco brasileño, al cual se ha dedicado el Congreso de este año

Francisco Josè de Abreu Matos y las

farmàcias vivas

VIDA Y OBRA EJEMPLAR PROF. DR. FRANCISCO JOSÉ DE ABREU MATOS 1924 – 2008

La Sociedad Italo-latinoamericana de Etnomedicina, una de las acciones más interesantes y de reconocer que ha logrado en estos 20 años, ha sido el honrar a las personalidades más importantes en este campo, así cada país a dedicado su Congreso al paradigma de esta ciencia. Este año se ha decidido dedicarlo a alguien que por toda su vida profesional ha empeñado sus energías a este noble trabajo, este gran hombre nació el 21 de mayo de 1924, en Fortaleza, la

Este gran hombre nació el 21 de mayo de 1924, en Fortaleza, la capital de la encantadora Ciudad del Estado de Ceará-Brasil, bisnieto, nieto e hijo de farmacéuticos. Su bisabuelo, José Francisco de Ma-

“mato” en portugués signiﬁca matorral, por lo que “píldoras de matorrales”. Su abuelo, Joaquín Mattos de Alencar (1860-1930) oﬁcializa la marca “Pílula de Matos”, mientras que su padre Francisco Campelo Matos (1894-1985) dedicó su vida enseñando toda la biología y la comercialización de las pastillas que en ese momento se hizo. El Dr. Matos estaba muy orgulloso de la herencia de principios farmacéuticos que sus predecesores han legado a él. En 1945 obtuvo el grado de Químico Farmacéutico en la Facultad de Farmacia y Odontología de Ceará, más tarde la Universidad Federal de Ceará, en 1960 obtuvo su grado Ph.D. Farmacognosia, equivalente a UFC con un proyecto desarrollado bajo la supervisión del Dr. Richard Wasick en la Universidad de San Paolo. A Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 23

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ttos (1810-1876), con licencia en el año 1836 como cirujano imperial, desarrolló una formulación farmacéutica de dos plantas (que encontró en el patio trasero de la conocida casa de José de Alencar), un punto turístico en Fortaleza. El senador Martiniano de Alencar, padre del famoso escritor brasileño, designó como “píldoras purgantes de Mattos cirujano”, pero el pueblo campesino del nordeste de Brasil caliﬁcó de “Piula-domato”, porque

testimonianze

Abreu Matos e le farmacie vive

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logía della Facoltà di Farmacia, e dieci anni più tardi si trasferì al Dipartimento di Chimica Organica e Inorganica del Campus di UFC, dove insegnò Chimica Organica e fu responsabile di un nuovo insegnamento: “Isolamento e caratterizzazione di metaboliti secondari delle piante”, che in seguito venne a formare parte del corso di Specializzazione in Chimica Organica, con la collaborazione del dr. Afranio Craveiro e altri colleghi. Fu impegnato all’Università Federale di Ceará, come Presidente del Dipartamento di Chimica Organica e Inorganica, Direttore del Centro Scienze della Natura, Direttore e Coordinatore del Programma di Specializzazione in Chimica Organica che ha sostenuto decine di tesi e di dissertazioni. Fu autore e coautore di più di 90 articoli scientiﬁci in riviste nazionali e internazionali, presentò oltre 300 comunicazioni in congressi di società scientiﬁche, diede apporti importanti a libri pubblicati -come autore o collaboratore - libri scien24 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

tifici e testi su fitoterapia, fitochimica, uso popolare e indagine scientifica di piante medicinali, alcuni dei quali meritano di essere menzionati: 1) Oli essenziali di piante del Nordest del Brasile; 2) Farmacie vive, quattro edizioni di un sistema di utilizzazione di piante medicinali messo a punto per gruppi etnici minoritari; 3) Piante per le farmacie vive; 4) Piante medicinali – Guida di selezione e impiego di piante medicinali usate in fitoterapia nel Nordest del Brasile; 5) Costituenti chimici attivi di piante medicinali brasiliane; 6) Formulario fitoterapeutico; 7) Introduzione alla Fitochimica sperimentale, due edizioni di un libro di testo per la purificazione e l’isolamento di prodotti naturali dalle piante. Per ultimo, forse il più famoso che è: “Piante medicinali native e originarie del Brasile”, in collaborazione e con l’edizione di Harri Lorenzi. Questa produzione così prolifica sul tema delle piante medicinali fu il risultato di un progetto che cominciò nel 1983 con le “Farmcie vive”, sulla base della sua esperienza nella coltivazione delle piante: fu così che venne creato il “Giardino delle piante medicinali”, oggi a lui dedicato. Nel 1983 venne anche nominato Professor Emerito della UFC. Come si può notare, anche dopo il suo ritiro nel 1980 non è mai di fatto rimasto inattivo. Nel 1994, nel suo settantesimo compleanno una

legge della Municipalità di Fortaleza istituì la data della sua nascita, 31 maggio, come “Giornata delle piante medicinali”. È opportuno mettere in risalto l’ampia efficacia delle “Farmacie della Vita”, il programma di salute sociale per le popolazioni povere basato sull’assistenza farmaceutica con fitoterapia scientifica. I giardini di piante medicinali di Fortaleza, si diffusero in tutto lo stato di Cearà, più tardi nella regione del Nordeste e oggi in tutto il Paese. Durante il XX Congresso SILAE è prevista una lezione magistrale sulla vita e l’opera del Prof. Abreu e si visiterà il giardino da lui creato che oggi porta il suo nome, e nel quale pose tutta la sua capacità, impegno ed esperienza per salvaguardare i risultati delle sue ricerche per le generazioni presenti e future, non solo per lo stato di Cearà e per la nazione Brasile, ma per tutti i Paesi del mondo. Alcune immagini del prof. Abreu Matos, e una simpatica caricatura da un giornale brasiliano

partir de ahí se convirtió en el profesor catedrático de Farmacología de la Facultad de Farmacia, diez años más tarde se trasladó al Departamento de Química Orgánica e Inorgánica en el Campus de UFC, donde enseñó Química Orgánica y fue responsable de una nueva disciplina: “Aislamiento y caracterización de metabolitos secundarios de plantas”, que más tarde pasaría a formar parte del Curso de Postgrado en Química Orgánica, un programa que ha ayudado al Dr. Afrânio Craveiro y otros colegas. Se desempeñó en la Universidad Federal de Ceará, como Presidente del Departamento de Química Orgánica e Inorgánica, Director del Centro de Ciencias de la Naturaleza, Director y Coordinador del Programa de Posgrado en Química Orgánica en la que ha orientado a varios Tesis (Dr.) y Disertaciones (M.Sc.), fue autor y coautor de más de 90 artículos cientíﬁcos en revistas nacionales o internacionales

y presentó unas 300 comunicaciones en congresos de sociedades científicas, realizó aportes importantes en los libros publicados, como autor o colaborador, ya sea libros científicos o de texto sobre fitoterapia, fitoquímica, el uso popular y el conocimiento científico de las plantas medicinales algunos de ellos merecen ser mencionados: 1) Aceites esenciales de Plantas del Nordeste; 2) Farmacias Vivas, cuatro ediciones de un sistema de utilización de plantas medicinales proyectado para las comunidades minoritarias; 3) Plantas para Farmacias Vivas; 4) Plantas Medicinales- Guía de Selección y empleo de Plantas Medicinales Usadas en Fitoterapia al Nordeste de Brasil; 5) Constituyentes Químicos Activos de Plantas Medicinales Brasileñas; 6) Formulario Fitoterapeútico; 7) Introducción a la Fitoquímica Experimental: Dos ediciones de un libro de texto para la purificación y aislamiento de productos naturales de las plantas. Por último, quizás el más famoso es: Plantas Medicinales Nativas y Exóticas del Brasil, en colaboración y la edición con Harri Lorenzi. Esta contribución prolífica en el tema sobre las plantas medicinales, fue el resultado de un proyecto que comenzó en 1983 con las “Farmacias Vivas” , en base a su experiencia en el cultivo de plantas en el UFC desarrollando el Jardín de las Plantas Medicinales hoy convertido en el “Jardín de Plantas Medicina-

les “Prof. Francisco José de Abreu Matos”. En 1983 también fue distinguido como Profesor Emérito de la UFC. Como se nota después de retirarse en 1980, nunca se ha convertido en “inactivo”. En 1994, en su septuagésimo cumpleaños, una ley de la Municipalidad de Fortaleza estableció su fecha de nacimiento, 21 de mayo, como el “Día de Plantas Medicinales”. Es necesario hacer énfasis en la amplia aplicación de las “farmacias de la vida”, un programa de salud social para los pobres sobre la base de la asistencia farmacéutica con ﬁtoterapia sobre la base cientíﬁca. Los jardines de plantas medicinales de Fortaleza, se han extendido al Estado de Ceará, más tarde a la Región Nordeste y en hoy día en todo el país. Durante las sesiones del Congreso, será impartida una conferencia magistral sobre la vida y obra del Prof. Abreu y será visitado el jardín que ha sido creado por él y hoy lleva su nombre, quién puso toda su capacidad, empeño y experiencias para que se mantenga de forma concreta una parte de sus investigaciones para las presentes y futuras generaciones, no solo para su Estado o país, sino para todos los países del mundo.

Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 25

review

Etnomedicina: il dialogo scientiﬁco tra Italia e Latinoamerica

L’etnobotanica consiste nello studio degli usi di piante indigene da parte dei nativi, o in termini più ampi, nello studio delle interrelazioni fra popoli e piante. Perciò, questa scienza investe un ampio ventaglio di interessi, dalla ricerca archeologica sugli usi delle piante da parte dei popoli antichi fino alle più recenti applicazioni biotecnologiche di specie vegetali. È perciò evidente l’importante ruolo dell’etnobotanica nello studio delle piante medicinali. Fin dall’inizio della civiltà, infatti, ogni popolazione ha impiegato specie vegetali nella cura delle infermità ed ha sviluppato conoscenze relative a queste specie, profondamente radicate nelle culture autoctone, fino ad investire molti aspetti della vita quotidiana. L’etnobotanica comprende sia la botanica “antropologica” sia la botanica “biologica”. Quest’ultima inoltre, focalizzando l’attenzione sullo studio delle piante utili, può certamente offrire materiale di elezione per ricerche di tipo fitochimico e farmacologico e costituisce perciò un approccio privilegiato per lo studio e lo sviluppo di nuovi principi attivi. Gli studi etnobotanici trovano un’area di elezione nei Paesi in via di sviluppo, per numerose ragioni. Innanzitutto, la medicina accademica è spesso rifiutata dagli indigeni, poiché è percepita come una medicina “non naturale”, che non si armonizza con le conoscenze e i modi di vita tradizionali ed è spesso una medicina imposta dalle classi dirigenti e/o da stranieri. Secondo, in comunità culturalmente e geograficamente isolate, è spesso difficile o impossibile trovare medici che pratichino la medicina “ufficiale”. Terzo, nelle società indigene le relazioni tra la gente e la natura sono più chiare che nei Paesi sviluppati che hanno perso gran parte delle conoscenze sulle piante utili. 26 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

L’elemento centrale di analisi sono le diverse specie vegetali che rivestono, per le attività dell’uomo, un significato economico, non soltanto le varietà commestibili, ma anche a quelle che forniscono fibre, legname da costruzione, tinture, foraggio per gli animali, farmaci, sedativi e stimolanti, stupefacenti, materie prime d’energia, siano esse piante domestiche o selvatiche. È, quindi, la scienza che studia il rapporto tra il regno vegetale, l’uomo, la società, il territorio; analizza il modo in cui l’uomo utilizza la natura e l’influenza delle sue scelte sull’evoluzione storica delle componenti ambientali e sociali. Antropologia del Mais Plutarco Naranjo Universidad Andina Simòn Bolìvar, Quito Il mais (zea mays L) è il cereale Americano, così come il frumento è il cereale Europeo e del vicino Oriente e il riso dell’Asia. Attualmente è uno dei quattro prodotti di maggior consumo nel mondo. Gli altri tre sono: il riso, il grano e le patate. Il mais è stato adottato in diversi posti del Nuovo Mondo e al momento della conquista spagnola si coltivava ampiamente dal Canada fino alla Patagonia. Nel suo primo viaggio, Colombo e la sua gente hanno avuto l’opportunità di conoscere e alimentarsi, sull’isola che chiamarono Española, con chicchi che gli indigeni, nella lingua taìna, chiamavano mais. In alcune culture indigene il mais era considerato come un dono divino e si rendeva omaggio al dio del mais. Nel corso dei secoli e dei millenni il mais divenne l’alimento più universale e più importante d’America. È e continua ad essere uno dei cereali con un notevole valore nutritivo. È stato il “grano de la conquista”. Senza di esso sa-

Etnomedicina: el dialògo cientìﬁco entre Italia y Latinoamerica

El gran patrimonio de biodiversidad y saberes tradicionales aùn conservados en Amèrica Latina y el terreno sobre el cual en estos veinte años de actividad de la Sociedad Italo Latino Americana de Etnomedicina se ha realizado la colaboraciòn cientìfica entre investigadores italianos y sudamericanos Recorreremos en sintesìs algunos trabajos recientes, a travès de las diversas àreas de interès que son el centro del Congreso de este año en Fortaleza ANTROPOLOGÍA Y ETNOBOTÁNICA

Antropologìa del Maìz Prof. Dr. Plutarco Naranjo Universidad Andina Simón Bolívar, Quito El maíz (Zea mays L) es el cereal de América, así como el trigo es el cereal de Europa y el cercano Oriente y el arroz el del Asia. En la actualidad es uno de los cuatro productos de mayor consumo en el mundo. Los otros tres son: el arroz, el trigo y las papas. El maíz fue domesticado en varios sitios del Nuevo Mundo y al momento de la conquista española se le cultivaba extensamente desde el Canadá hasta la Patagonia. En su primer viaje, Colón y sus gentes tuvieron la oportunidad de conocer y alimentarse en la isla que le llamaron Española, con los granos que los aborígenes, en lengua taína le llamaban maíz y que en el resto del continente era conocido con varios otros nombres. En algunas de las culturas nativas el maíz fue consideraEspecial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 27

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El etnobotánica consiste en el estudio de los empleos de plantas indígenas por parte de los nativos, o en términos más amplios, en el estudio de las interrelaciones entre pueblos y plantas. Por tanto, esta ciencia contiene un amplio abanico de intereses, desde la búsqueda arqueológica sobre los empleos de las plantas por parte de los pueblos antiguos, hasta las más recientes aplicaciones biotecnológicas de especies vegetales. Es evidente el importante papel de la etnobotánica en el estudio de las plantas medicinales. Desde el principio de la civilización, en efecto, cada población ha empleado especies vegetales en la cura de las enfermedades y ha desarrollado conocimientos relativos a estas especies, intensamente arraigados en las culturas autóctonas, hasta invertir muchos aspectos de la vida cotidiana. La etnobotánica comprende sea la botánica “antropológica” sea la botánica “biológica.” Esta última, además, focalizando la atención sobre el estudio de las plantas útiles, puede ofrecer ciertamente material de elección para búsquedas de tipo fitoquímico y farmacológico y constituye por tanto un privilegio para el estudio y el desarrollo de nuevos principios activos. Los estudios etnobotánicos encuentran un área de elección en los países en vías de desarrollo, por numerosas razones. Ante todo, la medicina académica a menudo es rechazada por los indígenas, pues es percibida como una medicina “no natural”, que no se armoniza con los conocimientos y los modos de vida tradicional y a menudo es una medicina impuesta por las clases dirigentes y/o de extranjeros. Según, en la comunidad culturalmente y geográficamente aisladas, a menudo es difícil o imposible encontrar a médicos qué practiquen la medicina “oficial”. En las sociedades indígenas las

relaciones entre la gente y la naturaleza son más claras que en los Países desarrollados que han perdido gran parte de los conocimientos sobre las plantas útiles. El elemento central de análisis son los muchas especies vegetales que revisten gran importancia para las actividades del hombre, en sentido económico, no solamente las variedades comestibles, sino las que proveen ﬁbras, madera para la construcción, tintes, pienso por los animales, fármacos, sedantes y estimulantes, materias primeras para obtener energía, sean ellas plantas domésticas o salvajes. Por lo tanto, es la ciencia que estudia la relación entre el reino vegetal, el hombre, la sociedad, y el territorio; analiza el modo en que el hombre utiliza la naturaleza y la inﬂuencia de sus elecciones sobre la evolución histórica de las elementos ambientales y sociales. Como ejemplo práctico del tipo de trabajo que realizaremos en nuestra sesión exponemos algunas de ellas:

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rebbe stato molto difficile se non impossibile per Hernàn Cortez e i suoi uomini salire fino all’Altopiano Messicano e riuscire a conquistare Tenochtitlan; senza di esso Pizarro e i suoi soldati forse non avrebbero raggiunto le vette delle Ande e conquistato il Cuzco y Quito. I depositi e le coltivazioni di mais servirono ad alimentare per settimane e mesi i conquistatori. Nessun altro alimento risultava tanto adatto ad essere trasportato ed utilizzato in qualsiasi momento. Il “trigo indo” come fu chiamato in un primo momento, per gli spagnoli, arrivò in Spagna dalle mani dello stesso Colombo, tornato dal suo primo viaggio. Alcuni semi furono inviati successivamente in Italia, dove ha preso l’insolito nome di “grano turco”. Dalla Spagna il mais conquistò l’Europa. Poi il cereale arrivò in Africa, dove rimase e divenne anche un alimento essenziale. Con la sua adattabilità ecologica, la sua capacità di crescere dalle zone tropicali fino ai luoghi di oltre 3000 metri sopra al livello del mare, il mais è divenuto il cereale più universale. Nella gran parte del mondo è un alimento di prima necessità, mentre nel restante è industrializzato su lunga scala per la produzione di mangimi per pollame e altri animali. Serve anche per diversi scopi industriali, fino alla produzione di materie plastiche. Uso di piante selvatiche nelle cure di salute primaria nelle comunità Mapuches della Patagonia del nord e dell’Argentina Ana H. Ladio Universidad Nacional del Comahue. Bariloche Argentina Sin dall’antichità, le popolazioni indigene Mapuches della Patagonia hanno usato le piante selvatiche per soddisfare le proprio esigenze domestiche sia materiali che spirituali. Attualmente, le piante medicinali giocano un ruolo chiave nella assistenza sanitaria di base nelle zone rurali delle comunità Mapuches che vivono lontano dai 28 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

centri urbani. Tuttavia, la sopravvivenza di questa medicina a base di erbe è oggi minacciata da fattori tanto socioculturali quanto ecologico- ambientali. Negli ultimi due secoli, le comunità Mapuches hanno subito grandi cambiamenti sociali ed economici, che nella maggior parte dei casi, li hanno allontananti dalle antiche foreste che utilizzavano i loro antenati. Lo scopo di questo lavoro è quello di documentare quantitativamente l’uso attuale di piante medicinali e commestibili in varie popolazioni Mapuches che abitano nella provincia di Neuquen. Inoltre, abbiamo studiato l’influenza di alcuni fattori sociali ed ecologici nella conservazione di queste conoscenze tradizionali. Sono state compilati degli elenchi e sono state realizzate interviste semistrutturate e aperte a popolazioni di adulti selezionati con criterio casuale, e sono stati anche preparati anche erbari di riferimento per il riconoscimento delle specie usate.. I dati sono stati analizzati con statistica parametrica e non parametrica. I risultati mostrano che circa 80 specie diverse sono usati come rimedi efficaci nell’ambito domestico in diverse comunità. Gli effetti piu comuni sono i digestivi e gli analgesici-infiammatori. Di fronte a una data condizione, le piante sono utilizzate principalmente in infusi semplici o in miscela fino a 2-3 specie, che vengono presi a basse dosi ripetutamente per lunghi periodi. Circa il 65% delle piante citate sono utilizzati sia per scopi medicinali che alimentari, mostrando alcune complementarità con l’uso, anche se a volte, si differenziano per l’organo della pianta utilizzato (p > 0,005). Le piante medicinali di origine esotica sono state incorporate abbondantemente all’uso quotidiano tra il popolo Mapuche. Tuttavia vi è un gruppo di specie autoctone che sono risorse insostituibili, e la loro raccolta comporta lunghi viaggi per le foreste che si trovano ben lontane dalle riserve indigene. La conservazione della biodiversità negli ecosistemi

provincia de Neuquén. Adicionalmente, se estudió la influencia de algunos factores tanto sociales como ecológicos en el mantenimiento de dicho saber. Se realizaron enlistados libres, entrevistas semiestructuradas, y abiertas, a pobladores adultos seleccionados al azar y se confeccionaron también herbarios de referencia. Los datos fueron analizados con estadística paramétrica y no paramétrica. Los resultados demuestran que cerca de 80 especies distintas se emplean como remedios eficaces en el ámbito doméstico en las distintas comunidades. Los efectos más comunes son los digestivos y los analgésico-inflamatorios. Ante una dolencia dada, las plantas se utilizan principalmente en infusiones simples o en mezclas de hasta 2-3 especies, en bajas dosis y en forma repetida durante largos períodos. Cerca del 65 % de las plantas citadas se utilizan tanto con fines medicinales como alimenticios, mostrando cierta complementariedad en el uso, aunque en algunos casos, se diferencian en el órgano de la planta utilizado (p > 0,005). Las plantas medicinales de origen exótico han sido incorporadas abundantemente al uso cotidiano entre los pobladores mapuches. No obstante, existe un grupo de especies nativas que constituyen recursos irremplazables, y que su recolección conlleva largos viajes a bosques que se encuentran alejados de las reservas indígenas. La conservación de la diversidad en los ecosistemas naturales, dentro y fuera de los territorios indígenas, es crucial para el mantenimiento de esta práctica milenaria que a su vez es fundamental para la supervivencia de las familias mapuches.

Uso del plantas silvestres en la atenciòn primaria de salud en comunidades Mapuches del Norte de la Patagonia, Argentina Ana H. Ladio Universidad Nacional del Comahue. Bariloche Argentina Desde tiempos ancestrales, las poblaciones aborígenes mapuches de la Patagonia han empleado plantas silvestres en su ámbito doméstico para suplir tanto sus necesidades materiales como espirituales. En la actualidad, las plantas medicinales cumplen un rol primordial en la atención primaria de la salud en las comunidades rurales mapuches que viven lejos de los centros urbanos. Sin embargo, la subsistencia de esta valiosa herbolaria se ve hoy amenazada a causa de factores tanto socioculturales como ecológico-ambientales. En los dos últimos siglos, las comunidades mapuches han sufrido grandes cambios sociales y económicos, que en la mayoría de los casos, los ha alejado de los bosques milenarios que utilizaban sus antepasados. El objetivo de este trabajo es documentar cuantitativamente el uso actual de plantas medicinales y comestibles en varias poblaciones mapuches que habitan en la

Enfoque de interculturalidad en la investigacion partecipativa de las plantas medicanales de la Amazonia Rosa Urrunaga Soria Universidad Nacional de San Antonio Abad del Cusco, Perú El enfoque de interculturalidad en las investigaciones participativas del conocimiento de las plantas medicinales, hoy forman parte de las estrategias de complementariedad entre los sistemas médicos; estableciendo una red de información, coordinación y fortalecimiento en el proceso de la investigación, validando e intercambiando experiencias en el que los agentes de la medicina tradicional siempre están contribuyendo con sus conocimientos e innovaciones a la medicina oficial, proporcionándoles fuentes de investigación científica referidas principalmente a la actividad biológica de los principios activos contenidos en las plantas medicinales. El trabajo desarrollado fue con la participación de agentes de la medina tradicional, funcionarios públicos del sector oficial de salud y pobladores de la zona de Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 29

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do como un obsequio divino y se rindió culto al dios del maíz. A lo largo de los siglos y milenios el maíz se constituyó en el más universal y más importante alimento de América. Fue y sigue siendo un cereal de apreciable valor nutritivo. Fue el “grano de la conquista”. Sin él habrá sido muy difícil y quizás imposible que Hernán Cortez y sus hombres subieran hasta la meseta mexicana y hubiesen conquistado Tenochtitlán; sin él Pizarro y sus soldados quizás no habrían llegado a las alturas andinas y conquistado el Cuzco y Quito. Los depósitos y sementeras de maíz sirvieron para alimentar por semanas y meses a los conquistadores. Ningún otro alimento resultaba tan apropiado transportarlo y utilizarle en cualquier momento. El “trigo indio” como fue llamado al principio, por los españoles, llegó a España de manos del propio Colón, al regreso de su primer viaje. Algunas semillas fueron enviadas más tarde a Italia, donde tomó el raro nombre “grano turco”. Desde España el maíz fue conquistando Europa. Después el cereal llegó al África y allí se quedó y se convirtió también en alimento esencial. Con su adaptabilidad ecológica, su capacidad de crecimiento tanto en zonas tropicales hasta sitios de más de 3000 metros sobre el nivel del mar, el maíz se ha convertido en el cereal más universal. En buena parte del mundo es alimento de primera necesidad, mientras en otros es industrializado en gran escala para producir alimentos balanceados para la crianza de aves y otros animales. También sirve para varios propósitos industriales, hasta para la producción de plásticos.

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naturali, dentro e fuori dei territori indigeni, è cruciale per il mantenimento di questa antica pratica millenaria che a sua volta è fondamentale per la sopravvivenza delle famiglie Mapuches.

nome scientifico, per mancanza delle sommità fiorite. È stato istituito un registro delle specie identificate con i relativi usi e forme di impiego.

L’approccio interculturale nella ricerca partecipativa sulle piante medicinali dell’Amazzonia Rosa Urrunaga Soria Universidad Nacional de San Antonio Abad del Cusco, Perú L’approccio interculturale nella ricerca partecipativa della conoscenza delle piante medicinali oggi fa parte delle strategie di complementarità tra i sistemi medici; creando una rete di informazione, coordinamento e rafforzamento del processo di ricerca, convalidando, scambiando esperienze nelle quali i rappresentanti della medicina tradizionale contribuiscono sempre con le loro conoscenze e innovazioni alla medicina ufficiale, fornendo fonti di ricerche scientifiche relative principalmente all’attività biologica e ai principi attivi contenuti nella pianta medicinale. Il lavoro è stato sviluppato con la partecipazione di rappresentanti della medicina tradizione, funzionari pubblici del settore ufficiale di salute e residenti della zona di Iberia , in provincia di Tahuamanu, nel dipartimenti di Madre de Dios, integrata da gruppi nativi amazzonici e coloni quechuas dei dipartimenti di Cusco e Apurimac, per il Progetto Uso sostenibile di Piante Medicinali e Biacidi dell’Amazzonia Peruviana per la Malaria. Si sono sviluppate metodologie di tipo espositivo e dimostrativo, con tecniche di partecipazioni individuali, lavoro collettivo e plenario partecipativo, attraverso il dialogo e il riconoscimento pratico delle piante medicinali nella foresta. Per il lavoro di gruppo è stata applicata una metodologia tale da fornire l’opportunità di condividere le conoscenze e le informazioni dei praticanti la medicina tradizionale così come quello delle figure professionali sanitarie. I risultati raggiunti in questo studio sono riassunti nel Registro delle identificazioni per le malattie più comuni: circa 56, tra cui la leishmaniosi e la malaria quelle prevalenti. Seguono per importanza la elmintiasi, diarrea, micosi, infezioni urinarie, reumatismi,l’anemia, dermatiti, congiuntiviti, la tubercolosi e altre. Sono state identificate anche le cosidette “malattie culturali”, quali il “mal de ojo, mal genio de los niños, mala borrachera, energía negativa ». L’elenco delle piante medicinali è di 63 piante, con una nomenclatura popolare, di 21 delle quali non è stato possibile determinare tassonomicamente con il

FITOCHIMICA E FARMACOGNOSIA

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La Farmacognosia si occupa di studiare i farmaci naturali nei loro aspetti botanici, chimici e farmacologici. Il suo campo di interesse però non si limita solo alle sostanze naturali con attività farmacologica o terapeutica, ma fanno parte di questa disciplina anche le medicazioni chirurgiche preparate da fibre naturali, agenti aromatizzanti e disperdenti, mezzi disintegranti o filtranti o supporti, le piante tossiche ed allucinogene e le materie prime per la produzione di contraccettivi orali, allergeni, erbicidi ed insetticidi. La farmacognosia è strettamente correlata sia con la botanica sia con la fitochimica. Fino all’inizio del secolo scorso, la farmacognosia si è sviluppata fondamentalmente nell’aspetto botanico, occupandosi soprattutto della descrizione dell’identificazione delle droghe, intere e polverizzate e degli aspetti relativi alla loro storia, commercio e raccolta, preparazione e conservazione. Questi aspetti della farmacognosia sono ancora oggi di fondamentale importanza, anche se lo sviluppo di altri settori ha ampliato il campo di interesse di questa disciplina. La determinazione delle strutture principali dei principi attivi delle più importanti droghe e il chiarimento della loro biogenesi nelle piante hanno fornito un fondamento fitochimico per un ulteriore esame dell’argomento. È forse rilevante che la farmacognosia che è stata fondamentalmente progenitrice della botanica e della chimica organica, negli ultimi anni è stata rivitalizzata dal lavoro di queste due discipline e dalle loro ramificazioni. Nel regno vegetale esistono senza ombra di dubbio delle piante che ancora non sono state scoperte o di cui non si conoscono ancora tutte le molecole con le relative azioni sul nostro organismo, ragion per cui quelle che si imparano a conoscere o che si scoprono vengono sperimentate per il loro possibile valore farmacologico. Si deduce da quanto detto sopra che la farmacognosia al pari della farmacologia si occupa alla base del riconoscimento e della descrizione dei farmaci naturali. In ambito fitochimico la fase di determinazione strutturale risulta complessa e richiede l’uso di più metodiche strumentali e chimiche integrate. Le procedure di separazione degli estratti vegetali prevedono l’utilizzo di diverse metodiche estrattive ottimizzate alle caratteristiche di polarità dei costituenti dei vari estratti e alle esigenze dei successivi tests biologici (macerazione con solventi a polarità crescente, estrazioni in Soxhlet, Accellerate Solvent Extraction (ASE), Naviglio). L’estrazione viene solitamente se-

Iberia, en la provincia del Tahuamanu, en el departamento de Madre de Dios, integrada por grupos nativos amazónicos y colonos quechuas de los departamentos del Cusco y Apurimac, en el marco del Proyecto Aprovechamiento Sostenible de las Plantas Medicinales y Biácidas de la Amazonia Peruana para Malaria. Se ha desarrollado metodologías de tipo expositivo, y demostrativo, con técnicas de participación individual, trabajo colectivo y plenaria participativa a través del dialogo de saberes y del reconocimiento práctico de las plantas medicinales en el bosque. Para el trabajo en grupos se procedió a aplicar la metodología con juicio de expertos, dando oportunidad de socializar los saberes de los agentes de la medicina tradicional así como el de los profesionales de la salud. Los resultados arribados en el presente estudio están resumidos en el registro de identificación de las enfermedades más frecuentes siendo estas 56, siendo la leishmaniasis y el Paludismo las de mayor prevalencia. Le siguen en importancia la helmintiasis, Diarrea, Micosis, infecciones urinarias, enfermedades respiratorias, reumatismo, anemia, dermatitis, conjuntivitis, tuberculosis y otros. Se han identificado también las llamadas enfermedades culturales tales como el mal de ojo, mal genio de los niños, mala borrachera, energía negativa. El listado de plantas medicinales asciende a 63 plantas, con una nomenclatura popular, de las cuales 21 no han podido ser determinadas taxonómicamente por su nombre técnico, por carecer de las sumidades florales. Se cuenta con un registro de plantas medicinales identificadas por usos y formas de empleo. FITOQUÍMICA Y FARMACOGNOSIA

Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 31

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La Farmacognosia se ocupa de estudiar los fármacos naturales en sus aspectos botánicos, químicos y farmacológicos. Su campo de interés no se limita sólo a las sustancias naturales con actividad farmacológica o terapéutica, también forman parte de esta disciplina los productos médico-quirúrgicos preparadas con fibras naturales, agentes aromatizantes y dispersantes, medios desintegradores o filtrantes, soportes, además de las plantas tóxicas y alucinógenas y las materias primeras para la producción de anticonceptivos orales, alergenos, herbicidas e insecticidas. La farmacognosia es estrechamente relacionado sea con la botánica sea con la fitoquímica, hasta principio del siglo pasado, el farmacognosia se ha desarrollado fundamentalmente en el aspecto botánico, ocupándose sobre todo de la descripción de la identificación de las drogas, enteras y pulverizadas y de los aspectos relativos a su historia, comercio y colección, preparación y conservación. Estos aspectos de la farmacognosia todavía son hoy de fundamental importancia, aunque

el desarrollo de otros sectores ha ampliado el campo de interés de esta disciplina. La determinación de las estructuras principales de los principios activos de las más importantes drogas y la explicación de su biogénesis en las plantas han provisto un fundamento fitoquímico para un ulterior examen del argumento. Es quizás relevante que la farmacognosia que ha sido fundamentalmente antepasada de la botánica y la química orgánica, en los últimos años ha sido revitalizado el trabajo de estas dos disciplinas y de sus ramificaciones. En el reino vegetal existen sin lugar a dudas plantas que todavía no han sido descubiertas o que no se conocen todavía todas las moléculas con las relativas acciones sobre nuestro organismo, razón por lo que se aprenden a conocer o se descubren, son experimentadas por su posible valor farmacológico. Se deduce que la farmacognosia como la farmacología se ocupa de la base del conocimiento y la descripción de los fármacos naturales. En el ámbito fitoquímico la fase de determinación estructural resulta compleja y requiere del empleo de metodos instrumentales y químicos integrados. Los procedimientos de separación de los extractos vegetales prevén el empleo de muchas metodologías de la extracción optimizado con ello las características de polaridad de los constituyentes de los varios extractos y las exigencias de los siguientes tests biológicos (maceración con solventes a polaridad creciente) extracciones en Soxhlet, Accellerate Solvent Extraction (ASE), la extracción generalmente es seguida por estadios iniciales de purificación con las técnicas tradicionales de cromatografía sobre columna, absorción, reparto, exclusión molecular. La separación definitiva de los compuestos requiere del desarrollo de nuevas metodologías utilizando técnicas cromatográficas instrumentales, DCCC, MPLC, CPC, HPLC y UPLC con diferentes detectores. Muy importante es la fase orientada a la caracterización cuali-cuantitativa de extractos vegetales de plantas alimenticias, de plantas para uso en la fitoterapia, de extractos particularmente ricos en flavonoides y polifenoles de interés comercial como integradores comestibles en los países de origen. Tal línea de búsqueda prevé sea la aplicación de nuevas metodologías analíticas basadas sobre las más modernas instrumentaciones LC-DAD, LC-MSn, GC-MS, para conseguir una esmerada determinación cuali-cuantitativa de los extractos, con particular atención a las características química de los componentes caracterizante sea al desarrollo de protocolos analíticos, de fácil aplicabilidad para permitir el control de rutina de los extractos estandardizados en componentes activos y la eventual monitorización de la entera escalera productiva. La investigación estructural, que sigue el aislamiento-

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guita da stadi iniziali di purificazione con le tecniche tradizionali di cromatografia su colonna (adsorbimento, ripartizione, esclusione molecolare). La separazione definitiva dei composti richiede, lo sviluppo di nuove metodiche utilizzando tecniche cromatografiche strumentali (DCCC, MPLC, CPC, HPLC e UPLC con differenti rivelatori). Molto importante è la fase orientata alla caratterizzazione quali-quantitativa di estratti vegetali di piante alimentari, di piante in uso nella fitoterapia, di estratti particolarmente ricchi di flavonoidi e polifenoli di interesse commerciale come integratori alimentari nei paesi di origine. Tale linea di ricerca prevede sia l’applicazione di nuove metodiche analitiche basate sulle più moderne strumentazioni LC-DAD, LC-MSn, GC-MS, per ottenere una accurata determinazione quali-quantitativa degli estratti, con particolare attenzione alle caratteristiche chimiche dei componenti caratterizzanti, sia lo sviluppo di protocolli analitici, di facile applicabilità per permettere il controllo di routine degli estratti standardizzati in componenti attivi e l’eventuale monitoraggio dell’intera scala produttiva. L’indagine strutturale, che segue l’isolamento dei metaboliti, viene realizzata attraverso l’impiego di tecniche spettroscopiche FT-IR, UV, Risonanza Magnetica Nucleare (NMR), spettrometria di massa (MS), e di trasformazioni chimiche ed enzimatiche. Rispetto alla determinazione delle strutture, l’approccio metodologico é sostanzialmente mutato nel corso degli anni assumendo una importanza sempre crescente le tecniche spettrometriche (MS) e spettroscopiche, in particolare, NMR sia mono- che bidimensionali. Tali tecniche permettono un esteso studio strutturale di metaboliti anche con strutture chimiche assai complesse, senza ricorrere alla degradazione delle molecole, preservandole per le successive valutazioni d’attività biologiche. Parallelamente allo studio più propriamente analitico vanno sviluppati studi di attività biologica delle specie in esame attraverso screenings su estratti, frazioni parzialmente purificate e/o composti puri. Particolare attenzione deve essere rivolta alla fase di scelta critica dei tests da utilizzare. Tale scelta è operata in relazione all’uso empirico, notizie etnobotaniche e proprietà medicinali o nutrizionali e salutistiche attribuite alla specie in esame, oppure, in relazione alle proprietà ipotizzabili sulla base delle caratteristiche chimiche e biologiche della classe di costituenti isolati. L’obiettivo, in ogni caso, è stato quello di verificare le proprietà attribuite alla specie e individuare i costituenti responsabili degli effetti. Uno degli obiettivi é la conferma delle proprietà attribuite alle piante dalla medicina tradizionale e il collegamento con le caratteristiche chimiche dei principi attivi. 32 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

L’Origano domenicano (Lippia micromera) nel trattamento della candidosi sistemica Wilfredo Mañon Rossi Decano della Facultad de Ciencias de la Salud, Universidad Nacional Evangélica, Republica Dominicana. La candidosi è una patologia prodotta da un tipo di fungo, Candida albicans, che nell’uomo può colonizzare in modo particolare i tratti degestivi, respiratorio e la mucosa vaginale. Può produrre infezioni lievi che però, soprattutto in soggetti con immunodeficienza, possono degenerare in forma gravi. Candida è uin fungo ubiquitario, normalmente presente anche nell’organismo umano, che in presenza di altre patologie, e per esmepio del ricorso ad antibiotici, può facilmente moltiplicarsi causando infezioni. L’Origano domenicano (Lippia micromera) vine descritto nella medicina tradizionale e popolare come rimedio antimicorbico, antifungino o fungicida, antinfiammatorio e antireumatico molto efficace. Uno studio biochimico realizzato da laboratori spagnoli e tedeschi ha individuato i seguenti componenti: timolo, carvacrolo, p-cimene, alfa e gamma-terpinene, cariofillene, 1-8 cineolo, tra gli altri. Il timolo, che è il componente principale, si caratterizza per il suo potere disinfettante e fungicida e per il sapore gradevole si ritrova nella composizione di colluttori e dentifirci. Una soluzione di timolo al 5% in etanolo si utilizza per la difenzione termale e contro infezioni fingine. Un isomero del timolo è il carvacrolo, di cui è segnalata una importante azione antimicrobica e fungicida. Si considera analgesico, cicatrizzante, antisettico e antifungino per uso esterno. Mediante meotdi di estrazione e di separazione bioguidati, utilizzando tanto batteri gram-positivi (S. aureus) che gram-negativi (S. typhi, K. pneumoniae, P. aeruginosa y E. coli), così come funghi filamentosi (Aspergillus níger, Mucor spp. y Fusarium oxysporum) e lieviti (C. albicans) e con metodi spettroscopici sono stati isolati e identificati timolo e carvacrolo, fenoli volatili monoterpenici, come agenti principali dell’attivitità antibatterica e antifungina di Ageratina ibaguensis (asteracea sudamericana utlizzata come antibiotico). Con il nostro studio si è cercato di dimostrare una analoga efficacia del trattament con Lippia micromera , Origano domenicano, su pazienti con candidosi accertata non solo in via sintomatica, ma con studio qualitativo di in vivo. L’efficacia è stata valutata analizzando le evidenze cliniche di circa 100 pazienti con candidosi sistemica accertata. Screening di piante utilizzate dalla medicina tradizionale Maya per il trattamento sintomatico di manifestazioni tumorali

de los metabolitos, es realizada por el empleo de técnicas espectroscópicas FT-IR, UV, Resonancia Magnética Nuclear (NMR), espectrometria de masa (MS), y de transformaciones químicas y enzimáticas. Con respecto de la determinación de las estructuras, el proceder metodológico es cambiado sustancialmente en el curso de los años asumiendo una importancia siempre creciente las técnicas espectrometricas, MS, y espectroscópicas, en particular, NMR sea mono que bidimensionales. Tales técnicas también permiten un extenso estudio estructural de metabolitos con estructuras químicas muy complejas, sin recurrir a la degradación de las moléculas, preservándolas por lo tanto por las siguientes valoraciones de actividades biológicas. Paralelamente al estudio más específicamente analítico deben ser desarrollados estudios de actividad biológica de las especies en examen por screenings sobre extractos, fracciones parcialmente purificados e/o compuestos puros. Particular atención tiene que ser dirigida a la fase de selecta crítica de los tests por utilizar. Tal elección es obrada en relación al empleo empírico, noticias etnobotánicas y propiedades medicinales o nutricionales y salustica atribuidos a la especie en examen, o bien, en relación a las propiedades hipotizables sobre la base de las características química y biológicas de la clase de constituyentes manzanas. El objetivo, en todo caso, ha sido averiguar las propiedades atribuidas a la especie y localizar a los constituyentes responsables de los efectos. Uno de los objetivos es la confirmación de las propiedades atribuidas a las plantas de la medicina tradicional y el enlace con las características química de los principios activos.

Screening de plantas utilizadas en la medicina tradicional Maya para el tratamiento de sìntomas del cancer Luis W. Torres-Tapia, Paulino Simá-Polanco, Sergio R. Peraza-Sánchez, Rosa Moo-Puc. (1) Un grupo de investigadores (Edgar Caamal-Fuentes et al.), de la Unidad de Biotecnología y de la Unidad de Recursos Naturales del Centro de Investigación Cientíﬁca de Yucatán (CICY) y de la Unidad de Investigación Médica de Yucatán (dependiente del Instituto Mexicano del Seguro Social), investigaron el potencial de plantas utilizadas en la medicina tradicional Maya en tratamientos contra síntomas similares al cáncer. Basándose en datos obtenidos de la literatura etnoboEspecial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 33

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Oregano domenicano (Lippia micromera) en el tratamiento de la candidiasis sistemica Wilfredo Mañon Rossi Decano de la Facultad de Ciencias de la Salud, Universidad Nacional Evangélica, Republica Dominicana. La candidiasis es una patología producida por un tipo de hongo, la candida albicans, en los seres humanos los reservorios más importantes son los tractos digestivo, respiratorio y la mucosa vaginal. Puede producir desde infecciones superficiales, hasta infecciones severas, como se observa en las personas con inmunodeficiencia. La cándida es un hongo que vive en casi todas partes, incluyendo dentro de su cuerpo. Por lo general, el sistema inmunológico mantiene los hongos bajo control. Si está enfermo o toma antibióticos, pueden multiplicarse y causar una infección. El orégano dominicano (Lippia micromera) ha sido descrito como muy efectivo en la medicina tradicional o folklórica como: anti-microbiano, anti-fúngico o fungicida, antiinflamatorio y antirreumático. Un estudio bioquímico

del orégano, realizado en dos laboratorios europeos de España y Alemania, reportaron los siguientes componentes: thymol, carvacrol, p-cymen, gamma-terpinen, caryophyllen, 1-8 cineol, alfa-terpinen, entre otros. El timol es el componente principal. Se caracteriza por su poder desinfectante y fungicida. Por su sabor agradable esta presente en la formulación de diversos enjuagues bucales, pastas de dientes, etc. Una disolución de 5% de timol en etanol se utiliza para la desinfección termal y contra infecciones con hongos. Un isomero del timol es el carvacrol. Este ha sido reportado con una importante acción antimicrobiana y fungicida también. Externamente se considera analgésico, cicatrizante, antiséptico y antifungico. Mediante métodos de extracción y de separación bioguiados, utilizando tanto bacterias grampositivas (S. aureus) y gramnegativas (S. typhi, K. pneumoniae, P. aeruginosa y E. coli) como hongos filamentosos (Aspergillus níger, Mucor spp. y Fusarium oxysporum) o levaduras (C. albicans), la ciencia ha conseguido el aislamiento e identificación por métodos espectroscópicos de timol y carvacrol, fenoles volátiles monoterpenicos, como principales sustancias responsables de la actividad antibacteriana y antifungica de Ageratina ibaguensis (planta asteracea sudamericana empleada como antibiótico). Este trabajo de investigación es un estudio restropectivo de pacientes que acudieron a la consulta y que fueron diagnosticados que padecían de candidiasis, no solamente por lo signos y síntomas, sino además con estudio cualitativo de sangre de células vivas, mediante el mismo tratamos de demostrar la efectividad del tratamiento de la enfermedad con la Lippia micromera (orégano dominicano). Se demostró la eficacia y efectividad de la Lippia micromera, orégano Dominicano en el tratamiento de la candidiasis sistémica, en la revisión de los expedientes clínicos de 100 pacientes que acudieron a la consulta y fueron diagnosticados con candidiasis sistémica, mediante el análisis cualitativo de sangre de células vivas.

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Luis W. Torres-Tapia, Paulino Simá-Polanco, Sergio R. Peraza-Sánchez, Rosa Moo-Puc. (1) Sintesi di Erica Wilson para SILAE Un gruppo di lavoro (Edgar Caamal Fuentes et al.) della Unità di Biotecnologia e della Unità Risorse Naturali del Centro di Ricerca Scientifica dello Yucatan (CICY) e della Unità di Ricerca Medica dello Yucatan (dipendente dall’Instituto Mexicano del Seguro Social) hanno indagato il potenziale delle piante utilizzate dalla medicina tradizionale Maya sul trattamento di sintomatologie assimilabili a quelle manifestata da patologie tumorali. Partendo da dati ottenuti dalla letteratura etnobotanica Maya per individuare le specie da studiare, sono stati realizzati saggi di citotossicità in vitro sui loro estratti integrali. La bibliografia etnobotanica della regione della penisola dello Yucatan è ampia, e descrive le piante più frequentemente usate per il trattamento di condizioni correlate alla sintomatologia tumorale, come ad esempio ascessi, callosità, infiammazioni, polipi, tumori e verruche. Gli autori osservano che sono finora molto limitati gli studi che hanno valutato l’efficacia della medicina Maya su queste condizioni patologiche. La ricerca si è mossa da uno studio preventivo della letteratura etnobotanica sulle piante utilizzate dai Maya della penisola dello Yucatan sulle piante con potenziali proprietà antitumorali, per procedere poi ad una valutazione della effettiva attività citotossica dei loro estratti. Le piante sono state selezionate sulla base di usi indicati dalla medicina popolare su sintomatologie potenzialmente indicative di patologie tumorali. Successivamente si è proceduto ad un completamento dei dati bibliografici, assicurando ad esempio la denominazione scientifica completa delle piante selezionate, l’accertamento che si trattasse di specie endemiche o originarie della penisola dello Yucatan, e che non fossero già state oggetto di ampi studi di citotossicità e di fitochimica. Una volta raccolti i campioni (10 grammi per parte della pianta) gli stessi sono stati essiccati e polverizzati e sottomessi a estrazione e macerazione con metanolo per 72 h. La valutazione di citotossicità è stata fatta con linee cellulari tumorali del polmone, del collo dell’utero, della laringe, della mammella, della prostata e altre. In questo modo sono stati valutati 41 estratti ottenuti da 21 piante: dai saggi citotossicità 12 estratti risultarono attivi su almeno 1 linea cellulare. Tra essi, l’estratto della corteccia di radice di Aeschynomene fascicularis mostrò il maggior livello di citotossicità contro le linee cellulari KB (carcinoma nasofaringeo), HeLA (adenocarcinoma del collo dell’utero) e SiHa, ed è stato considerato potenzialmente utile per il 34 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

trattamento in uso esterno di tumori superficialiL’estratto di corteccia di Bonellia macrocarpa si è rivelato attivo in modo particolare sulle linee cellulari KB y Hep-2, e su altre linee in minor grado. Gli autori, considerando lavori precedenti che indicano come questa pianta fosse utilizzata nella medicina Maya per il trattamento di piaghe della bocca, osservano che l’attività citotossica riscontrata si collega razionalmente ad un suo uso per tumori della bocca. In specie correlate sono stato ritrovate saponine citotossiche. Oltre alle specie già citate si segnala l’attività riscontrata negli estratti della corteccia del tallo di Alvaradoa amorphoides, delle foglie di Phoradendron vernicosum, utilizzate in decozione per trattare disturbi della pelle. Particolarmente significativa la selettività dimostrata dall’estratto di Casearia corymbosaulle cellule del tumore del colo uterino. L’opinione degli autori è che questo estratto abbia il potenziale per essere standardizzato e sottoposto alle successiva valutazione per una sua introduzione come prodotto medicinale. Nello studio, gli autori riportano anche le difficoltà incontrate con la letteratura etnobotanica. Per esempio, il fatto di avere più volte riscontrato l’utilizzo dello stesso nome popolare per specie differenti. Consuetudine da imputare al fatto che le diverse specie venivano nominate nello stesso modo per il loro uso similare, anche se poi gli hanno rilevato attività citotossiche molto diverse tra le specie trattate. Concludendo, gli autori sostengono che i risultati ottenuti giustificano la prosecuzione della screening di piante utilizzate dalla medicina popolare Maya, la purificazione degli estratti e il successivo isolamento dei composti attivi per aumentare il loro potenziale medicinale in campo tumorale. ALIMENTI E NUTRIZIONE

L’America Latina è una regione con ampia biodiversità e ricchezza biologica. Molte piante originarie di questa regione del mondo, si sono poi diffuse in tutto il pianeta. In corrispondenza di questa biodiversità, esistevano ed esistono ancora culture che conoscono e fanno uso di piante come alimenti e medicine. La pressione antropica sull’ambiente ha fortemente ridotto la copertura vegetale di regioni dove le piante commestibili crescevano selvatiche: e nello stesso tempo, l’introduzione di nuove abitudini alimentari portano all’abbandono delle piante autoctone come fonte di nutrimenti. D’altra parte, ancora vaste fascie della popolazione hanno difﬁcile accesso agli alimenti di origine industriale, per cui il ricorso ad alcune piante selvatiche è ancora una pratica comune, sopratutto tra i settori della popolazione più emarginati dal punto di

El extracto de corteza de raíz de Aeschynomene fascicularis mostró el mayor nivel de citotoxicidad contra las líneas celulares KB (carcinoma nasofaríngeo), HeLa (adenocarcinoma de cuello de útero) y SiHa, con valores de CC50 de 14.0, 17.0 y 24.0 respectivamente. Por otra parte, el extracto resultó no ser muy selectivo, con un índice de selectividad de entre 0.8 y 1.3. Según los autores, estos resultados son consistentes con el uso externo como pomada para el tratamiento de tumores superﬁciales (Osadao, 1834). Además agregan que en especies de plantas cercanamente emparentadas se han encontrado compuestos de moderada citotoxicidad (Suffness et al., 1988; Fullas et al., 1996). Los autores observaron además citotoxicidad moderada por parte del extracto de corteza de raíz de Bonellia macrocarpa sobre las líneas celulares KB y Hep-2 , con valores de CC50 de 15.3 y 20.0 µg/ml respectivamente. Dicho extracto también fue activo sobre otras líneas celulares pero en menor grado. Por otro lado, el extracto de corteza de tallo de Bonellia macrocarpa fue citotóxico sobre líneas KB con un CC50 = 18.6 µg/ml. Los investigadores indican que según trabajos previos, en la medicina tradicional Maya, esta planta era utilizada como una decocción tópica para el tratamiento de llagas en la boca (Osadao, 1834), y observan que esta actividad encontrada se correlaciona bien con su uso en Bonnellia, erbario la medicina etnobotánica para tratar síntomas que sugerirían cáncer de boca. En especies relacionadas se han encontrado saponinas citotóxicas (Sánchez-Medina et al.,2010). Los extractos de corteza de tallo de Alvaradoa amorphoides, hojas de Phoradendron vernicosum y respectivamente). En la medicina tradicional Maya, se utilizaban decocciones de estas plantas para tratar desórdenes de la piel. Un resultado interesante fue la alta selectividad demostrada por el extracto de Cacearía corymbosa sobre células de cáncer de cuello uterino. Los investigadores opinaron que el extracto tiene el potencial de ser estandarizado en estudios posteriores como ﬁtomedicina. Agregan que estudios previos de plantas del mismo género mostraron actividad citotóxica debido a la presencia de diterpenos de clerodano (Beutler et al., 2000; Sai-Prakash et al., 2002; Shen Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 35

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tánica Maya para seleccionarlas, se realizaron ensayos de citotoxicidad in vitro de sus extractos orgánicos. Los investigadores encontraron que de las 21 plantas seleccionadas para el estudio, el extracto de corteza de raíz de Aeschynomene fascicularis mostró la mayor citotoxicidad contra líneas celulares HeLa y KB, mientras que el extracto de tallo y raíz de Bonellia macrocarpa resultó citotóxico contra células KB. La bibliografía etnobotánica de la región de la península de Yucatán es extensa y describe las plantas más frecuentemente utilizadas en el tratamiento de condiciones relacionadas con la sintomatología del cáncer, como por ejemplo: abscesos, callosidades, callos, inflamaciones, pólipos, tumores y verrugas. Sin embargo, los autores observaron que había pocos estudios en que se evaluará la actividad de la medicina Maya sobre dichas condiciones. Los investigadores hicieron un estudio previo de la literatura etnobotánica de las plantas medicinales Mayas de la península de Yucatán, buscando plantas con potenciales propiedades anti tumoral, para luego evaluar su actividad citotóxica. Las plantas fueron elegidas en base a su uso en la medicina tradicional maya contra sintomatologías sugerentes de cáncer. Además, estas tenían que cumplir ciertos requisitos como por ejemplo, que en la literatura etnobotánica fuera identificada con su nombre científico completo, que fueran plantas endémicas o nativas de la península de Yucatán, y que no se les hubiera hecho muchos estudios de citotoxicidad y/o de composición química. Una vez recolectadas las muestras (10g por parte de planta), las mismas fueron secadas, pulverizadas y sometidas a extracción por maceración con metanol durante 72hs. La evaluación de citotoxicidad se hizo con líneas celulares de cáncer de pulmón, de cuello de útero, laríngeo, de mama, de próstata y otros. Los autores utilizaron el ensayo MTT de citotoxicidad, tomando un valor de CC50 menor o igual a 30 µg/ml como índice de citotoxicidad. De esta manera procesaron 41 extractos obtenidos de 21 plantas y los ensayos de citotoxicidad revelaron que 12 de estos resultaron activos en al menos una línea celular.

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vista economico. Le piante native con proprietà medicinali sono state studiate, anche se non tutte in modo esauriente. Al contrario, le piante native di tipo alimentare sono state poco studiare, e di conseguenza manca ancora una informazione afﬁdabile e dettagliata sulla loro qualità nutrizionale. Le ricerche che si sono orientate allo studio chimico, nutrizionale e biologico di piante di interesse alimentare e medicinale provenienti da aree dell’America Latina, dove sono diffuse diverse specie vegetali utilizzate a scopo alimentare e medicinale da varie etnie locali e a cui ricorre la maggior parte della popolazione per l’integrazione alimentare ed il mantenimento di un buono stato di salute. Poiché la fonte e l’approccio privilegiato per lo studio di semi, farine, tuberi, frutti e foglie è costituito dal corpus delle conoscenze tradizionali e popolari, è stata operata la scelta di intraprendere gli studi sulla base delle proprietà nutrizionali e nutraceutiche attribuite alle piante. In tale situazione il censimento Semi di Araucaria delle specie di interesse alimentare e terapeutico presso le culture locali è una tappa fondamentale e preliminare dell’indagine scientiﬁca e la selezione delle specie più interessanti, dettata da criteri etnobotanica, tassonomici, ecologici, ed è spesso operata nell’ambito di collaborazioni con ricercatori ed istituti di ricerca dei paesi di origine. Lo studio dei metaboliti primari e secondari, consente sia la determinazione della composizione chimica e la valutazione del valore nutrizionale di specie di interesse alimentare, che l’isolamento e la caratterizzazione strutturale di un elevato numero di composti appartenenti a differenti classi, eterogenee per struttura chimica e derivazione biosintetica e di interesse nutrizionale. 36 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

Alimenti: conservazione e stoccaggio nel Cile precolombiano Oriana Pardo B., nutrizionista ricercatrice Come dimostrato da studi archeologici, le tecniche di conservazione e stoccaggio apparvero molto presto nel Cile precolombiano, dimostrando l’esistenza ﬁn d’allora di una strategia di riserva delle risorse alimentari. Fonte di informazione sono in cronisti, studi antropologici, archeologici e storici, e la ricerca di costumi ancore esistenti in alcune località rurali.Lo spazio per lo stoccaggio rivestiva un ruolo importante nella struttura delle abitazioni pre-ispaniche. I granai veniva costruiti in forma e materiali diversi, collocati nei campi coltivati o nelle abitazioni, all’interno, o addossati ai muri esterni, sui tetti o in silos sotterranei. Gli alimenti potevano esser conservati in recipienti di ceramica, anfore, sacchi di ﬁbre vegetali, avvolti in stuoie o riposti su rami. Così venivano conservati, tra gli altri, peperoncino e mais. I pinoli di Araucaria (Araucaria araucana) veniva conservati in buchi scavati nella sabbia. I prodotti erano protetti con piante insetticide come Minthostachys setosa o Schinus molle. La fecola si conservava collocata all’interno del deposito, ajíes secos y sal. La disidratazione,sola o combinata con altre tecniche, fu forse il primo e più esteso tra i procedimenti di conservazione. Si trattava di ridurre la percentuale di acqua ad un livello che assicurasse la conservazione, e si applicava tanto a prodotti vegetali che animali. Dalla carne in questo modo si otteneva il charqui (carne secca, in lingua quechua), ma veniva applicata anche pesce e frutti di mare. Tra i vegetali venivano essiccate le alghe (Durvillea

et al., 2004; Kanokmedhakul et al., 2007; Williams et al., 2007; Vieira et al., 2009; Dos Santos et al., 2010). En el trabajo, los autores relatan algunas diﬁcultades que tuvieron con la literatura etnobotánica Maya, como por ejemplo, que muchas veces se utilizaba el mismo nombre para varias especies. Esto era así porque se les daba usos similares, pero los investigadores encontraron que especies diferentes, con el mismo nombre Maya, tenían distintas propiedades citotóxicas. Concluyen que los resultados obtenidos apoyan la continuación del screening de plantas utilizadas en la medicina tradicional Maya, puriﬁcación de extractos y posterior aislamiento de compuestos activos para aumentar su potencial como medicinas contra el cáncer. Resumido y traducido por Erica Wilson ALIMENTOS Y NUTRICIÓN

Alimentos: conservacion y almacenamiento en el Chile Precolobino Oriana Pardo B. Nutricionista – Investigadora Como acreditan los estudios arqueológicos, las técnicas de conservación y almacenamiento aparecieron tempranamente en el Chile precolombino, demostrando la existencia de una estrategia de acumulación. El objetivo del estudio fue pesquisar y sistematizar las técnicas de almacenaje y conservación empleadas por las poblaciones originarias. Las fuentes de información fueron los cronistas, estudios antropológicos, arqueológicos, históricos y la búsqueda de costumbres aún vigentes en algunas localidades rurales. El espacio de almacenamiento, ocupaba un lugar importante en la estructura habitacional prehispánica. Los graneros se construían de forma y de materiales diversos, ubicados en los campos de cultivo o en las habitaciones, al interior o adosadas a los muros exteriores, sobre los techos o como silos subterráneos. Los alimentos podían ser guardados en recipientes de cerámica, calabazas, sacos de ﬁbras vegetales, envueltos en esteras o colgados en varas. Así se almacenaban entre otros, ají (Capsicum sp.) y maíz (Zea mais). Los piñones (Araucaria araucana) podían ser guardados en hoyos abiertos en la arena. Los productos se preservaban con plantas insecticidas como muña (Minthostachys setosa) o molle (Schinus molle). El chuño se conservaba colocando en el interior del depósito, ajíes secos y sal. La deshidratación, sola o combinada con otras técnicas, fue quizás el primero y más extendido de los procedimientos de conservación. Se trataba de reducir el porcentaje de agua a un nivel que asegurara la conservación y se empleaba tanto a productos animales como vegetales. De la carne se obtenía el charqui, aplicándose también en pescados y mariscos; entre los vegetales, se secaban algas (Durvillea antarctica, Ulva lactuca), tubérculos, hongos (Cytaria sp.) y numerosos frutos silvestres. La salazón combinaba el poder bactericida Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 37

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Latinoamérica es una región con alta diversidad y riqueza biológica. Una gran variedad de plantas se han originado y distribuido a partir de esta región. A la par de esta biodiversidad, existieron y existen culturas que conocen y hacen uso de plantas como alimentos y/o medicinas. La presión de grupos humanos sobre el ambiente ha disminuido la cubierta vegetal en regiones donde plantas comestibles crecen silvestres; así mismo, la incorporación de nuevos patrones alimentarios y de consumo desplaza a las plantas autóctonas como fuente de nutriciòn y energía a la dieta. Por otro lado, gran parte de la población tiene difícil acceso a alimentos industrializados, por lo que recurrir al consumo de algunas plantas que crecen silvestres todavía es una práctica común, principalmente en sectores de la población marginados económicamente. Las plantas nativas con propiedades medicinales han sido estudiadas más o menos extensamente. Por el contrario, las plantas nativas comestibles han sido poco estudiadas y, en consecuencia, se carece de información conﬁable y detallada sobre su calidad nutricional. Las investigaciones en este caso son orientadas a los estudios químicos, nutricionales y biológicos de plantas con interèses alimentarios y medicinales provenientes de áreas de América Latina. Donde son difundidas especies vegetales utilizadas como alimentos y medicinas de varias etnias locales a los cuales recurren la mayor parte de las poblaciones para la integraciòn alimentaria y el mantenimento de la buena salud. Los estudios privilegiados dedicados a las fuentes alimenticias como las semillas, harinas, tuberculos, frutas y frijoles son elementos fundamentales del conocimento tradicional y popular y ha tomado la decisión de continuar los estudios de las propiedades básicas nutricionales y nutriceuticas atribuidas a las plantas. En tal situación del conocimento de la especie de in-

terés alimentaria y terapeútico unido a la cultura local y una etapa fundamental y preliminar de las investigaciones cientíﬁcas y la selección de las especies más interesantes, rica en criterios etnobotánicos, taxonómicos, ecológicos y en ocasiones desarrolladas en el ámbito de la colaboración con investigadores e instituciones de los países de origenes. El estudio de los metabolitos secundarios, permite la determinación química y la evaluación del valor nutricional de las especies de interés alimentarios así como el aislamiento de la caraterizaciòn estructural de un elevado nùmero de compuestos que pertenecen a diferentes clases eterogeneas para la estructura química y la derivación biosintética y de interés nutricional.

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antarctica, Ulva lactuca), tuberi, funghi, (Cytarua sp) e a numerosi frutti selvatici. La salatura combinava il potere battericida del sale con la disidratazione, e si applicava alla carne, al pesce e al frutti di mare. La cottura, previa l’essicazione, permetteva di sterilizzare gli alimenti, assicurando una miglior protezione. Poteva avvenire in acqua o nel curanto (cottura in una fossa scavata nel suolo, con l’aggiunta di pietre portate ad alte temperature), tecnica impiegata per il mais, le alghe e i frutti di mare. L’affumicazione combinava la disidratazione con l’effetto antisettico del fumo, e veniva applicata funghi, pinoli e alghe. E anche a pesce e carni, a volte precedentemente salati. Cereali e altri alimenti potevano essere tostati, ridotti a farina, per facilitarne il trasporto. Le bacche del carrubo (Prosopis sp) venivano macinate e conservate in pani. La congelazione/essicazione era un procedimento complesso, impiegato sugli altopiani per conservare le patate, che associava il freddo intenso della notte e il calore del giorno per ottenere un prodotto leggero e stabile. Un procedimento ancora più complesso si utilizza per ottenere la fecola di liuto (Alstroemeria ligtu) e quella della patata bianca, o moraya. Il ñengo si otteneva dalla patata grattugiata, compressa e ammassata in forma di pani, che si lasciavano seccare e affumicare per diversi mesi. Una speciale tecnica di putrefazione/esposizione al sole si usava per la patate e il mais. Numerosi frutti e altri vegetali venivano trasformati in chicha (bevanda alcoolica) la cui durata era limitata, e veniva poi stabilizzata come aceto. Il grasso di balena a e di lupo marino veniva conservato come aceto in budello di lupo marino. In conclusione, la sorprendente varietà e intelligenza dei mezzi impiegati, che necessitavano tutti di una conoscenza approfondita dell’alimento e dell’ambiente, e che sicuramente sono il risultato di lunghi periodi di osservazione e sperimentazione. Le tecniche di conservazione e stoccaggio hanno permesso che gli alimenti eccedenti il fabbisogno della comunità potessero essere utilizzati in forme di scambio, che senza dubbio hanno influito positivamente sulla dieta e assunto una importanza assoluta nello sviluppo verso società sempre più complesse. Frutti tropicali, antiossidanti e fibra dietetica antiossidante: proprietà e applicazioni per la nutrizione e la salute F.D. Saura-Calixto Dpto. Metabolismo y Nutricion, ICTAN, Consejo Superior de Investigaciones Cientificas Ciudad Universitaria, Madrid 38 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

La fibra dietetica e gli antiossidanti sono due costituenti degli alimenti vegetali che svolgono un ruolo essenziale per la salute dell’apparato gastrointestinale e per la diminuzione dei fattori di rischio di malattie croniche, e che normalmente sia nella ricerca come nello sviluppo di nuovi prodotti si prendono in considerazione separatamente. In questo studio si prende in considerazione una fibra dietetica antiossidante, che combina in un solo prodotto gli effetti della fibra e degli antiossidanti naturali. Le fibre antiossidanti contengono non meno del 50% di fibra dietetica e dimostrano una capacità antiossidante/sequestrante di radicali liberi minima equivalente a 50-100 mg di vitamina E per grammo di fibra. Questa capacità antiossidante, non presentata dalla altre fibre attualmente sul mercato, è dovuta all’elevato contenuto di composti polifenolici associati alla matrice della fibra. La fibra antiossidante libera i suoi principi antiossidanti gradualmente nell’intestino tenue e nel colon, producendo uno status antiossidante e protettivo dei radicali liberi nella mucosa intestinale. Studi clinici realizzati con volontari hanno dimostrato che i polifenoli della fibra antiossidante sono biodisponibili e che la loro somministrazione comporta un aumento della capacità antiossidante plasmatica e una diminuzione significativa dei parametri di rischio di patologie cardiovascolari. I frutti tropicali sono una fonte idonea di fibra antiossidante. In particolare, fibre di questo tipo, sono state individuate nel mango, nell’ananas e nella guayaba. Recentemente sono state riportati moti altri frutti tropicali non tradizionali, con caratteristiche molto adatte all’ottenimento di fibre antiossidanti naturali. FITOTERAPIA CLINICA

Per fitoterapia si intende “la disciplina medica che utilizza piante medicinali e derivati nella prevenzione e cura delle malattie, relativamente alle proprietà farmacologiche dei costituenti chimici presenti nella pianta, o meglio nel preparato utilizzato. La fitoterapia non segue particolari filosofie o credenze religiose, né metodologie diagnostiche o terapeutiche diverse da quelle della medicina scientifica” semmai richiede ed impone una verifica scientifica delle conoscenze a ffidateci dalla tradizione. Come per qualunque farmaco anche l’efficacia clinica può e deve essere dimostrata mediante trial clinici controllati in doppio cieco contro placebo e contro farmaco. Negli ultimi anni sono stati condotti e pubblicati alcuni studi clinici controllati fitoterapici vs placebo ma anche vs farmaco e sono pure disponibili revisioni sistematiche della letteratura.

de la sal con la deshidratación y se aplicaba a carne, pescados y mariscos. La cocción previa a la desecación permitía esterilizar el alimento asegurándose una mejor protección; podía ser en agua o en curanto (cocción en un hoyo en el suelo, con ayuda de piedras muy calientes) técnica empleada para maíz, algas y mariscos. El ahumado combinaba la deshidratación con el efecto antiséptico del humo y se aplicaba a papas, hongos, piñones y algas; también a pescados y carnes, los que a veces eran salados. Cereales y otros alimentos podían ser tostados y reducidos a harina, facilitando el traslado. Las vainas de algarrobo (Prosopis sp.) eran molidas y conservadas en panes. La congelación y desecación era un procedimiento complejo empleado en el altiplano para conservar papas (Solanum tuberosum) que aprovechaba el frío intenso de la noche y el calor del día para obtener un producto ligero y estable. Un procedimiento más complejo se empleaba para obtener el chuño de liuto (Alstroemeria ligtu) y el chuño de papa blanca o moraya. El ñengo se obtenía de papas ralladas, exprimidas y amasadas en forma de panes, los que se dejaban secar y ahumar por varios meses. Una técnica especial de putrefacción y asoleo se usaba para las papas y el maíz. Numerosos frutas y otros vegetales eran transformados en chicha cuya durabilidad era limitada, estabilizándose después como vinagre. La grasa de ballena y de lobo marino era conservada como aceite en tripas de lobo. En conclusión, sorprende la variedad y la inteligencia de los mecanismos empleados, todos los cuales exigían un profundo conocimiento del alimento y del ambiente, y que seguramente son el resultado de largos periodos de observación y experimentación. Las técnicas de conservación y almacenaje permitieron que el excedente alimentario fuera utilizado en operaciones de trueque, lo que sin lugar a dudas modiﬁcó positivamente la dieta y tuvo trascendental importancia en el desarrollo de sociedades más complejas.

FITOTERAPIA CLÍNICA

Por fitoterapia se entiende “la disciplina médica que utiliza plantas medicinales y sus derivadas en la prevención y cura de las enfermedades, relativamente a las propiedades farmacológicas de los constituyentes químicos presentes en la planta, o mejor en la preparación utilizada. La fitoterapia no sigue particulares filosofías o creencias religiosas ni metodologías diagnóstico o terapéuticas diferentes de las de la medicina científica” si acaso solicita e impone una verificación científica de los conocimientos confiados de la tradición. Como por cualquier fármaco también la eficacia clínica puede y tiene que ser demostrada a través de trial clínicos controlados en doble ciego contra placebo y contra fármaco. En los últimos años han sido conducidos y publicados algunos estudios clínicos controlados fitoterapèuticos su placebo, pero también su fármaco e incluso son disponibles revisiones sistemáticas de la literatura. Como ejemplo práctico del tipo de trabajo que realizaremos en nuestra sesión exponemos algunas de ellas: Mejoramento de aspectos fisiologìcos de la libido masculino a travès de un extracto estandarizado de Trigonella foenum-graecum Traducido y resumido por Erica Wilson para SILAE Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 39

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Frutas tropicales, antioxidantes y fibra dietetica antioxidante: proprietades y aplicaciones en nutricion y salud F. D. Saura-Calixto Dpto. Metabolismo y Nutricion, ICTAN. Consejo Superior de Investigaciones Cientificas, Ciudad Universitaria, 28040 Madrid La fibra dietética y los antioxidantes son dos constituyentes de los alimentos vegetales que tienen un papel esencial en salud gastrointestinal y en disminución de factores de riesgo de enfermedades crónicas, y que tanto en investigación como en desarrollo de productos se abordan separadamente. En este contexto, surge la fibra dietética antioxidante que combina en un solo producto los efectos de la fibra y los antioxidantes naturales. Las

fibras antioxidantes contienen al menos un 50% de fibra dietética y una capacidad antioxidante/secuestrante de radicales libres mínima equivalente a 50-100 mg de vitamina E por gramo de fibra. Esta capacidad antioxidante, que no presentan las fibras del mercado actual, es debido al alto contenido de compuestos polifenolicos asociados a la matriz de fibra. La fibra antioxidante libera sus antioxidantes gradualmente en el intestino delgado y en el colon produciendo un estatus antioxidante y protector de radicales libres en la mucosa intestinal. Estudios clínicos realizados con voluntarios han demostrado que los polifenoles de la fibra antioxidante son biodisponibles y su ingesta conlleva una elevación en la capacidad antioxidante plasmáticas y una disminución significativa en parámetros de riesgo de enfermedades cardiovasculares (4). Las frutas tropicales son una fuente idónea de fibra antioxidante. Precisamente las primeras fibras de este tipo se encontraron en mango, pina y guayaba. Recientemente se han reportado otras numerosas frutas tropicales no tradicionales con características muy adecuadas para la obtención de fibra antioxidante y/o antioxidantes naturales. En esta ponencia se revisaran las propiedades y aplicaciones potenciales de la fibra antioxidante como suplemento dietético y como ingrediente funcional en alimentos, y se reportara su contenido en frutas tropicales no tradicionales seleccionadas.

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Miglioramento degli aspetti fisiologici della libido maschile con un estratto standardizzato di Trigonella foenum-graecum Sintesi e traduzione di Erica Wilson para SILAE Obiettivo dello studio è stata la valutazione dell’effetto di una combinazione di un estratto standardizzato di Trigonella foenum-graecum e una formula minerale sulla libido (impulso e desiderio sessuale) maschile. Il Fieno greco, è una pianta originaria del Sud-est asiatico, i cui semi hanno ampio uso in medicina tradizionale. Foglie e sementi sono impiegati nella cucina indiano e tailandese, così come in Medio Oriente. Nel caso in esame è stato utilizzato un estratto idro-alcoolico dei semi, con un alto contenuto in sapogenine, saponine steroidali e saponine. Lo studio è basato sulla partecipazione di 60 uomini sani di età comprese tra i 25 e i 52 anni, a cui è stata somministrata con scelta casuale una dose di due tavolette al giorno (600 mg di estratto al giorno) o un plecebo, per 6 settimane. I risultati sono stati misurati in primi luogo utilizzando un questionario prestabilito, ma anche in termini di qualità della vita. Gli autori osservano che la somministrazione capace di produrre un effetto positivo sulla qualità della vita, generando un incremento di forza muscolare, energia e sensazione di benessere, non comporta alterazione nell’umore e nel sonno. I livelli di prolactina e di testosterone rimane stabile nel siero per tutta la durata dell’esperimento. Gli autori concludono che l’estratto Testofen ha un effetto positivo su tutti gli aspetti fisiologici della libido maschile, e può aiutare a mantenere a norma i livelli di testostosterene. Possibilità del succo di Melograno di ridurre le complicazione della dialisi del rene Sintesi e traduzione di Erica Wilson para SILAE Il succo di Melograno potrebbe ridurre le complicazione dei pazienti in dialisi, e l’elevato tasso di morbilità indotto, e le infezioni, oltre agli eventi cardiovascolari. I ricercatori osservano che il consumo di succo di melagrano porta ad un minor livello di stress ossidativo, minori infiammazioni, un miglioramento del profilo lipidico e una riduzione della pressione sanguinea. Secondo i ricercatori obiettivo dello studio era anche investigare gli effetti del consumo di succo sullo stress ossidativo, l’infiammazione e l’incidenza di infezioni a 40 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

un anno dalla somministrazione. Gli autori ricordano che da studi recenti è dimostrato che il succo di melograno ha molti effetti sulla salute, come ad esempio la riduzione della pressione sanguinea e del tasso di colesterolo nel sangue (specialmente in pazienti diabetici e ipertesi). Il succo di melograno è noto per la sua forte attività antiossidante in vitro. Questa capacità antiossidante, si deve alla alta concentrazione di antocianine e tannini idrolizzabili, compreso acido elagico e acido gallico presente nel succo e la poniculagenina che si produce nella corteccia del Melograno, e che contribuisce al 50% della sia attività antiossidante. I ricercatori hanno studiato 101 pazienti in dialisi che ricevettero succo di melograno, o un altro succo come placebo, all’inizio di ogni sezione di dialisi, tre volte alla settimana per un anno, per determinare se il succo di melograno favoriva i pazienti in dialisi renale. I ricercatori hanno rilevato che i pazienti che avevano ricevuto il succo di melograno mostrano una riduzione dei parametri associati all’infiammazione e una minimizzazione del danno da stress ossidativo indotto dai radicali liberi. Inoltre, risultava ridotta la probabilità di ospedalizzazione per infezioni nei consumatori del succo di melograno, con un 40% di riduzione delle ospedalizzazioni primarie e dell’80% delle secondarie. Una analisi dei dati sulle conseguenze secondarie ha rivelato che quanti hanno assunto il succo di melograno mostrarono un miglioramento dei fattori di rischio cardiovascolari come la riduzione della pressione sanguinea, miglioramento del profilo lipidico e minor numero di eventi cardiovascolari, indicando di possedere una migliore salute vascolare in generale. Si è potuto osservare che il succo di melograno ha un effetto benefico per il periodo di 12 mesi di durata dello studio. I ricercatori concludono che il consumo del succo di melograno può portare a un miglioramento della qualità della vita, e a una riduzione del tasso di malattie complementari tra i pazienti in dialisi. I meccanismo di azione devono ancora essere del tutto descritti. L’elevato tasso di potassio del succo di melograno deve essere considerato fattore di rischio importante per pazienti con malattie croniche del rene.

El objetivo de este estudio clínico fue evaluar el efecto de una combinación de un extracto estandarizado de Trigonella foenum-graecum y una fórmula mineral, sobre la libido masculino (el impulso y deseo sexual). El fenogreco o alholva- fenugreek en inglés- es una planta originaria del sudeste asiático, cuyas semillas tienen un largo uso en la medicina tradicional. Además sus hojas y semillas se emplean en la cocina india y tailandesa como así también en Medio Oriente. En este caso se utilizó un extracto hidroalcohólico de las semillas, con un alto contenido en sapogeninas y saponinas esteroidales (diosgenina, yamogenina, gitogenina, neotigenina, fenugrinaB, fenugrequina), saponinas(trigonelósidos A, B y C). El estudió contó con la participación de 60 hombres sanos de entre 25 y 52 años de edad, a los que se les dio al azar una dosis de dos tabletas por día (600mg de extracto por día) o un placebo, durante 6 semanas. Los resultados se midieron en primer lugar utilizando un cuestionario establecido (DISF-SR) para hombres y también en términos de calidad de vida. Los autores observaron que la administración que produjo un efecto positivo sobre la calidad de vida, generado por un incremento en la fuerza muscular, energía y bienestar y no hubo alteraciones en el humor o el sueño. Los niveles de prolactina y testosterona en el suero permanecieron estables dentro del rango de referencia. Los investigadores concluyen que se demostró que Testofen tiene un efecto positivo sobre los aspectos ﬁsiológicos de la libido masculinos y que podría ayudar a mantener niveles normales de testosterona.

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El jugo de Granada podria reducir las complicaciones en la dìalisis de riñon Traducido y resumido por Erica Wilson para SILAE El jugo de granada podría reducir las complicaciones de pacientes en diálisis, incluyendo la alta tasa de morbilidad debido a infecciones y eventos cardiovasculares, según un estudio preliminar. Los investigadores observaron que el consumo de jugo de granada lleva a un menor nivel de stress oxidativo, menor inflamación, un mejoramiento en el perfil de lípidos y a una reducción en la presión sanguínea. Según los investigadores el objetivo del estudio era investigar el efecto del consumo de jugo de granada sobre el estrés oxidativo, la inflamación y la incidencia de infecciones ì después de un año de intervención. Beneficios múltiples. Los autores explicaron que estudios recientes habían demostrado que el jugo de granada tiene beneficios múltiples para la salud, como por ejemplo, reducir la presión y el colesterol en sangre

(especialmente en pacientes diabéticos e hipertensos). El jugo de granada es conocido por su fuerte actividad antioxidante in vitro. Dicha capacidad antioxidante se debe a la alta concentración de antocianinas y taninas hidrolizables, incluyendo ácido elágico y gálico presentes en el mismo, y la poniculagenina, que se origina en la cáscara de granada y contribuye hasta el 50% de su actividad antioxidante. Los investigadores estudiaron a 101 pacientes de diálisis que recibieron jugo de granada, u otro jugo como placebo al inicio de cada sesión de diálisis, tres veces por semana durante un año para determinar si el jugo de granada beneficiaba a los pacientes de diálisis de riñón. Mejoramiento. Los científicos descubrieron que los pacientes que tomaron el jugo de granada experimentaron una reducción en parámetros asociados a la inflamación y una minimización del daño por estrés oxidativo inducido por radicales libres. Además, se redujo la probabilidad de hospitalización por infecciones en los consumidores del jugo de granada, con un 40% de reducción en hospitalizaciones primarias y 80% en secundarias. Granada- fruto de Punica granatum. Un análisis de datos sobre consecuencias secundarias, reveló que aquellos que ingirieron jugo de granada también mostraron un mejoramiento en factores de riesgo cardiovasculares tales como reducción en la presión sanguínea, mejoramiento en el perfil de lípidos y un menor número de eventos cardiovasculares, sugiriendo que tenían una mejor salud vascular en general. Se observó que la ingesta de jugo de granada tenía un efecto beneficioso acumulativo a lo largo de los 12 meses que duró el estudio. Sin embargo, en un estudio de seguimiento hecho tres meses después de que los pacientes dejaran de tomar el jugo de granada, se comprobó la inexistencia de un efecto positivo remanente del período de 12 meses de ingesta del jugo. Propiedades potentes. Los investigadores concluyen que el consumo de jugo de granada podría llevar a un mejoramiento de la calidad de vida al reducir la alta tasa de enfermedad entre los pacientes de diálisis, agregando que se deben profundizar estos estudios para conocer el mecanismo de acción y los compuestos responsables de la misma. Sin embargo, alertaron sobre la necesidad de tener en cuenta que el jugo de granada tiene un nivel relativamente alto de potasio, ya que la sobrecarga de potasio es un factor de riesgo importante para pacientes con enfermedades crónicas de riñón.

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OTTOBRE 2011

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IL FUTURO DELL’ESTETICA È QUI.

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Aziende: esperienze

italiane

Empresas:

experiencias

italianas

Approfittiamo di queste pagine per presentare ai lettori di lingua spagnola di questo numero speciale una breve presentazione di alcune storiche aziende del settore erboristico italiano. Ognuna ha una storia, un progetto, peculiarità che le rendono uniche e diverse tra loro. In comune hanno di avere dedicato il loro lavoro alle piante officinali, interprentando ognuna a suo modo la tradizione erboristica italiana e... di essere inserzionisti di Erboristeria domani A travès de estas páginas queremos mostrar a los lectores de lengua española en esta edición especial una breve presentación histórica de algunas empresas italianas en el sector herborìstico dentro de Italia. Cada una tiene una historia, un proyecto, las características que las hacen únicas y diferentes. Al igual que han dedicado su trabajo a las plantas medicinales, interpretando cada una a su modo la tradición herborìstica italiana... de ser colaboradores de la revista “Erboristerìa Domani”. ▲ Speciale SILAE: i vent’anni - Especial SILAE: los veinte años ERBORISTERIA DOMANI 43

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fraz. Aboca 20 52037 Sansepolcro AR Tel. +39 0575 7461 Fax +39 0575 749130 Esperienza primaria nel panorama italiano, Aboca ha trasformato al propria originaria vocazione agricola e produttiva in una realtà avanzata capace di realizzare ogni passaggio del complesso processo di sviluppo del prodotto naturale. A tal fine Aboca ha attivato un processo di produzione verticalizzato, che le permette di controllare direttamente ogni singolo momento produttivo: dalla semina al confezionamento di prodotti finiti fino alla distribuzione in farmacia ed in erboristeria,investendo continuativamente in ricerca ed innovazione per offrire al consumatore moderno prodotti naturali, sicuri ed efficaci, per la salute. L’azienda prende nome dalla località dove ha sede, localizzata in Valtiberina, in Toscana, zona vocata già dal XIII secolo alla produzione di piante officinali. Secondo l’etimologia il termine Aboca deriva da Camepizio pianta medicinale dalle proprietà depurative, largamente utilizzata in antichità che in dialetto toscano veniva chiamata “Abiga”. Le dimensioni aziendali con 2 centri produttivi per un totale di 18.000 mq, dotati delle più moderne tecnologie, oltre 700 ettari di coltivazione biologica, un laboratorio chimico specializzato, 300 dipendenti, la titolarità di brevetti di processo fanno di Aboca l’azienda leader in Italia nel settore del prodotto naturale per la salute sia in termini di know-how che di fatturati. ll successo che l’azienda ha raggiunto fino ad oggi è dovuto alla validità dei suoi prodotti, indice del felice connubio fra tradizione, ricerca ed innovazione, condotto con coerenza alla luce di un ideale mai tradito.

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Experiencia primaria en el panorama Italiano, Aboca ha transformado su propia originaria vocación agrícola y productiva, en una realidad avanzada, capaz de realizar cada paso del complejo proceso de desarrollo del producto natural. A tal fin Aboca ha activado un proceso de producción verticalizado, que le permite controlar directamente cada momento productivo: desde la siembra hasta la confección del producto terminado, continuando con la distribución en farmacias y en herboristerías, invirtiendo sin parar en nuevas búsquedas e innovaciones, para ofrecerle al consumidor modernos productos naturales, seguros y eficaces, para la salud. La Empresa adquiere su nombre de la localidad dónde tiene su sede, localizada en Valtiberina, en Toscana, zona dedicada desde el siglo XIII a la producción de plantas medicinales “oficinales”. Según la etimología el término Aboca, deriva del Camepizio, planta medicinal con propiedades depurativas, abundantemente utilizada en la antigüedad, siendo llamada en el dialecto toscano “Abiga.” Las dimensiones empresariales con 2 centros productivos se totalizan en unos 18.000 mq, dotados de las más modernas tecnologías, más de 700 hectáreas de cultivos biológicos, un laboratorio químico especializado, 300 dependientes, la titularidad de patentes del proceso, hacen de Aboca la empresa líder en Italia, en el sector del producto natural para la salud, sea en términos de know-how que de facturaciones. El prestigio que la empresa ha alcanzado hasta hoy, es debido a la validez de sus productos, indicativo del feliz enlazamiento entre tradición, búsqueda e innovación, dearrollado con coherencia a la luz de un ideal nunca traicionado.

Viale Finlandia, 4 35020 Ponte San Nicolò PD Tel. +39 049 8966711 Fax +39 049 8968049 * info@biosline.com

www.biosline.com Oggi è una grande realtà, 25 anni fa è stata una grande intuizione: quella di Paolo Tramonti, che colse, nel connubio tra erboristeria tradizionale e innovazione, un filo conduttore, una linea ideale che portava al benessere, alla vitalità e alla bellezza. La storia di Bios Line è diventata da allora il continuo svilupparsi di quell’idea, come una pianta dalle radici, attraverso una curiosità, una professionalità e un entusiasmo che solo la passione per l’inesauribile ricchezza del mondo naturale può consentire. Oggi Bios Line è un’azienda che attinge dalla ricerca e dalle conquiste scientifiche più recenti le risorse per esplorare le enormi potenzialità di salute e benessere racchiuse nel mondo vegetale, trasformandole in prodotti naturali, efficaci e sicuri. Rispettando sempre alcune regole fondamentali: - sviluppare una ricerca avanzata ed autonoma sui prodotti fitoterapici, attingendo tuttavia agli insegnamenti dell’antica scienza erboristica; - assicurare prodotti naturali, efficaci e sicuri attraverso il controllo dell’intera filiera produttiva; - testare meticolosamente l’ipoallergenicità dei prodotti cosmetici; - escludere dal processo produttivo ogni test effettuato su animali. Se è vero che ogni azienda è fatta di persone, è altrettanto vero che Bios Line è fatta di persone speciali e innamorate del proprio lavoro. Qui c’è da realizzare e mantenere sempre viva un’idea, c’è da percepire e trasmettere ai prodotti una sensibilità verso la salute e il benessere in continua evoluzione, ci sono da esplorare le infinite risorse dell’universo erboristico. E per questo servono persone preparate, curiose, rigorose ed entusiaste nello stesso tempo. In azienda sono circa una quarantina, molte delle quali laureate in Chimica, Farmacia, Biologia e Tecniche Erboristiche. Esse sono in realtà il cuore di un grande network, alimentato dalla collaborazione con centri studio universitari e dal confronto quotidiano con consulenti esterni come naturopati, nutrizionisti e dietologi, chimici e medici tradizionali e non.

Hoy es una gran realidad, hace 25 años ha sido una gran intuición: aquel de Paolo Tramonti, que cogió, en el enlace entre herboristería tradicional e innovación, un hilo conductor, una línea ideal que llevó al bienestar, a la vitalidad y a la belleza. La historia de Bios Line se ha convertido desde entonces en continuo desarrollo de aquella idea como una planta de las raíces, por una curiosidad, una profesionalidad y un entusiasmo que sólo la pasión por la inagotable riqueza del mundo natural puede permitir. Hoy Bios Line es una empresa que obtiene de la búsqueda y de las conquistas científicas más recientes los recursos para explorar las enormes potencialidades de salud y bienestar, encerrados en el mundo vegetal, transformándolas en productos naturales, eficaces y seguros. Siempre respetando algunas reglas fundamentales: - desarrollar una búsqueda avanzada y autónoma sobre los productos fitoterapicos, obteniendo sin embargo las enseñanzas de la antigua ciencia herboristica; - asegurar productos naturales, eficaces y seguros para el control de la entera linea productiva; - probar meticulosamente la Hipoalergenicidad de los productos cosméticos; - excluir del proceso productivo cada prueba efectuada sobre animales. Si es verdadero que cada empresa es hecha por personas, es igualmente auténtico que Bios Line es hecho de personas especiales y enamoradas del propio trabajo. Aquí hay que realizar y mantener siempre viva una idea, hay que percibir y transmitir a los productos una sensibilidad hacia la salud y el bienestar en continua evolución, es explorar los infinitos recursos del universo herborístico. La Empresa cuenta con unos cuarenta especialistas, muchos de ellos licenciados en Química, Farmacia, Biología y Técnicas Herborìsticas. Estos son en realidad el corazón de un gran network, alimentado por la colaboración con centros de estudios universitarios y de la comparación cotidiana con consultores externos como naturópatas, nutricionistas, dietólogos, químicos y médicos tradicionales y no tradicionales.

Località Crosaron di Villabella, 18 37047 San Bonifacio VR Tel. +39 045 2064315 * info@denpas.it www.denpas.it Stare bene significa riuscire a trovare unità ed equilibrio tra mente e corpo per un complessivo benessere della persona. Denpas è un laboratorio di idee e progetti innovativi che orienta ogni risorsa verso questo orizzonte; l’obiettivo portante è far sentire bene i propri clienti con metodi salutari, non invasivi e capaci di essere “adottati per sempre”. All’interno del Centro Ricerca Denpas, vengono sviluppati prodotti alimentari in grado di fornire un concreto aiuto all’adozione di innovative strategie nutrizionali, capaci di far ritrovare la particolare armonia tra benessere fisico e mentale che ci caratterizza e ci accompagna dalla nascita, per la vita. Una lunga esperienza incentrata sull’impiego di piante officinali per il benessere della persona, conferiscono a Denpas la conoscenza dell’intima natura dei vegetali e delle piante adattogene. Queste conoscenze hanno consentito all’azienda di introdurre sul mercato integratori alimentari altamente selezionati, lavorati e confezionati con tecniche innovative e rispettose delle peculiarità della materia prima così come ci è donata dalla natura.

Via degli Artigiani, 23 06016 Lama di S. Giustino PG Tel. +39 075 8584031 Fax +39 075 8584007 * erbamea@erbamea.com www.erbamea.com Erbamea è una realtà innovativa nel mondo della fitoterapia e ha saputo fondere le più avanzate tecniche con le più affermate metodologie scientifiche. Una qualità doppiamente garantita dall’condivisione con L’Erbolario della sua ricerca evoluta, dell’eccellenza dei suoi laboratori e della passione per la natura, che in Erbamea si sposa con la competenza di un autorevole specialista, Fausto Mearelli. Laureato in Farmacia, ha conseguito anche il diploma universitario in Erboristeria e quello in Cosmetologia e Fitocosmesi, è stato direttore tecnico per la fitoterapia e la fitocosmesi in note aziende del settore erboristico e svolge attività di docente nel corso di Tecniche Erboristiche presso l’Università di Padova

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Estar bien signiﬁca lograr encontrar unidad y equilibrio entre mente y cuerpo para un total bienestar de la persona. Denpas es un laboratorio de ideas y proyectos innovativos que orienta cada recurso hacia este horizonte; el objetivo por tanto es hacer sentir bien a los mismos clientes con métodos saludables, no invasores

y capaces de “ser adoptados para siempre.” Al interior del Centro de Investigaciones Denpas, son desarrollados productos comestibles capaces de proveer una concreta ayuda a la adopción de innovativas estrategias nutricionales, capaces de hacer encontrar la particular armonía entre bienestar físico y mental que nos caracteriza y nos acompaña desde el nacimiento y para toda la vida. Una larga experiencia basada en el empleo de plantas oﬁcinales para el bienestar de la persona, le otorga a Denpas el conocimiento de la íntima naturaleza de los vegetales y las plantas adatogenas. Estos conocimientos han permitido a la empresa de introducir en el mercado integradores alimenticios sumamente selectos, trabajados y empaquetados con técnicas innovativas y respetuosas de las peculiaridades de la materia prima tal como así es brindada por la naturaleza.

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e di relatore in numerose conferenze e lezioni tenute in altri atenei italiani. Ha collaborato in qualità di esperto di droghe vegetali alla stesura della X Farmacopea Ufficiale Italiana ed è autore o coautore di alcuni tra i testi più significativi e fondamentali in campo erboristico. Erbamea ha messo le radici nella verde e incontaminata Alta Valle Tiberina in Umbria, la cui particolare conformazione geografica – dal fondovalle a 1000 metri di altitudine – offre una flora spontanea molto variegata. In questa zona ad antica vocazione agricola, si coltivano, si raccolgono e si essicano le erbe officinali e la flora spontanea, necessaria per gli estratti da pianta fresca, che diventano protagoniste delle formulazioni. La qualità, il rigore scientifico, l’innovazione Erbamea sono in piena sintonia anche con i bisogni dei clienti più esigenti, sempre alla ricerca di un’autentica naturalità e di una vera efficacia. A queste richieste Erbamea risponde scegliendo non solo le migliori materie prime, ma anche avvalendosi di metodiche di lavorazione che rispettano la natura e di una tecnologia evoluta che permette di ottenere prodotti sempre più naturali. Un’altra importante scelta Erbamea è quella di proporre le sue erbe e i suoi prodotti solo ed esclusivamente in Erboristeria. Gli Erboristi scoprono in Erbamea un partner ideale, che sostiene il valore della loro professionalità e della loro capacità consulenziale verso il pubblico con formulazioni e soluzioni davvero eccellenti e innovative. In più, Erbamea si impegna a far evolvere e a diffondere la cultura erboristica attraverso molteplici iniziative quali l’organizzazione di corsi e seminari di aggiornamento tecnico scientifici e la ristampa di testi della tradizione erboristica o la pubblicazione di opere attuali. Erbamea es una realidad innovativa en el mundo de la fitoterapia y ha sabido utilizar las más avanzadas técnicas con las más específicas metodologías científicas. Una calidad doblemente garantizada por la relación con El Erbolario en su búsqueda desarrolla la excelencia de sus labo46 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

ratorios y la pasión por la naturaleza, que se casa con la competencia de un acreditado especialista en Erbamea, Fausto Mearelli. Licenciado en Farmacia, también ha obtenido el diploma universitario en Herboristería y en Cosmetología y Fitocosméticos, ha sido director técnico para la fitoterapia y los fitocosméticos en conocidas empresas del sector herborístico y desarrolla actividades docentes en cursos de Técnicos Herborìsticos en la universidad de Padova y relator en numerosas conferencias y lecciones obligadas en otros ateneos italianos. Ha colaborado en calidad de experto de drogas vegetales en la redacción de la X Farmacopea Oficial italiana y es autor o coautor de algunos entre los textos más significativos y fundamentales en el campo herborístico. Erbamea ha desarrollado raíces en el verde e incontaminado Alto Valle Tiberina en Umbría, cuya particular conformación geográfica de la vaguada a 1000 metros de altitud, ofrece una flora espontánea muy variada. En esta zona de antigua vocación agrícola, se cultivan y se recogen las hierbas oficinales y la flora espontánea, necesaria para los extractos de plantas frescas, que se vuelven protagonista de las formulaciones. La calidad, el rigor científico, la innovación de Erbamea también están en plena sintonía con las necesidades de los clientes más exigentes, siempre a la búsqueda de una auténtica ciudadanía y una verdadera eficacia. A estas solicitudes Erbamea responde eligiendo no sólo las mejores materias primeras, sino también valiéndose de metodologías de elaboración que respetan la naturaleza y de una tecnología desarrollada que permite obtener productos cada vez más naturales. Otra importante elección de Erbamea, es sólo proponer sus hierbas y sus productos exclusivamente en Herboristerías. Los Herboristas descubren en Erbamea una pareja ideal, que sustenta el valor de su profesionalidad y su capacidad de consulta hacia el público con formulaciones y soluciones verdaderas, excelentes e innovativas. Erbamea se empeña en desenvolver y difundir la cultura herborística con múltiples iniciativas a través de la organización de cursos y seminarios de actualización técnica científica y la reimpresión de textos

de tradición herborística y la publicación de obras actuales.

via delle Industrie, 1 17012 Albissola Marina SV Tel. +39 019 486923 Fax +39 019 486925 * info@esitalia.com www.esitalia.it La ESI è stata una delle prime aziende italiane a credere ed investire nel settore del naturale, ed ora è leader in Italia e nel Mondo. Dal 1975, la missione della ESI è contribuire al benessere dell’individuo con prodotti di qualità certificata. Integratori alimentari, nutraceutici, fitoterapici, dietetici e cosmetici. Oltre 200 formulazioni innovative ed uniche, che offrono una soluzione per ogni area del nostro benessere. L’impegno costante di personale qualificato, la ricerca continua di esperti competenti, un capitale umano rivolto ogni giorno allo studio e all’innovazione, la collaborazione con Università ed Istituti di ricerca sono alla base dell’innovativa gamma dei prodotti ESI. Tra di essi, le dieci erbe ESI è una formulazione originale che risale al 1975, che regolarizza la funzione intestinale e favorisce la digestione. Il lassativo vegetale leader di mercato da oltre 35 anni ed il più imitato. Altre linee di successo ESI sono quelle dedicate alla attenzione ai livelli di colesterolo e pressione, i prodotti utitli durante il periodo invernale per il rafforzamanento delle difese immunitarie, e quelli dedicati al benessere del riposo notturno, a cui si aggiunge una particolare serie di prodotti alla melatonina. L’Aloe è sempre stata una pianta particolamente importante per ESI, e oggi è diventata anche la protagonista della più importante linea cosmetica lanciata proprio in questi mesi, Aloedermal ESI ha sido una de las primeras em-

presas italianas a creer e invertir en el sector, y hoy es líder en Italia y en el Mundo. Desde 1975, la misión del ESI es contribuir al bienestar del individuo con productos de calidad certificada. Integradores comestibles, nutraceutica, fitoterapia, dietéticos y cosméticos. Más de 200 formulaciones innovativas y únicas, que ofrecen una solución para cada área de nuestro bienestar. El empeño constante de personal calificado, la búsqueda continua de expertos competentes, un capital humano dedicado cada día al estudio y a la innovación, la colaboración con Universidades e Institutos de Investigaciòn son la base de la innovativa gama de los productos ESI. Entre ellos, las diez hierbas ESI es una formulación original que remonta al 1975, que regulariza la función intestinal y favorece la digestión. El laxante vegetal líder de mercado de más de 35 años y el más imitado. Otras líneas de éxito ESI son aquéllos dedicados al control de los niveles de colesterol y a la tensión arterial, los productos útiles durante el período invernal para el reforzamiento de las defensas inmunitarias y aquéllos dedicados al bienestar del descanso nocturno, a los cuales se suma una particular serie de productos de melatonina. El áloe siempre ha sido una planta particularmente importante para ESI, y hoy la protagonista de la más importante línea cosmética lanzada, convirtiéndose en estos meses en algo interesante el “Aloedermal”.

via N. Copernico, 5/7 20082 Binasco MI Tel. +39 02 90781896 Fax +39 02 90781996 * info@ﬁtomedical.com www.ﬁtomedical.com

Empresa especializada en la producción de una amplia gama de extractos de plantas frescas, fitopreparados e integradores. Una larga experiencia y la convicción que la calidad de la vida no puede prescindir en una relación equilibrada entre hombre y naturaleza, que constituyen los fundamentos de las elecciones empresariales. Un elevado estándar cualitativo, garantizado con la constante atención a cada paso de la línea productiva, desde la selección de las materias primeras, hasta el control de los procedimientos de la extracción y el producto terminado. La producción Fitomedical tiene al centro la transformación de plantas oficinales frescas y ofrece la más amplia gama de Tinturas Madres y Gemoderivados. Son extraídas materias primas vegetales de origen concreto y seguro; seleccionando colecciones atentos a la conservación del territorio e importadores respetuosos de la dignidad cultural de los lugares de origen; muchas especies provienen de cultivos con métodos biológicos. A pocas horas de la recogida, las plantas son procesadas en lugares controlados y con técnicas planificadas. Para Fitomedical cada especie vegetal presenta un conjunto de caracteres fotoquímicos y de actividades fisiológicas y saludables que la hacen única, capaz de actuar favorablemente sobre las disfunciones de terreno propio de cada individuo. Por esta razón la empresa propone una amplia gama de plantas de tradición herborìstica Europea, algunas más conocidas, otras conocidas pero dotadas de específicas propiedades, confirmados por la búsqueda moderna que ha demostrado de ello la utilidad y la eficacia. Además son utilizadas especies de origen extra-europea con características funcionales peculiares, no disponibles entre las plantas de la tradición occidental. Las formulaciones se caracterizan por el empleo de los fitoderivados más apropiados, en función de las sinergias, de la biodisponibilidad de los principios activos, de la correcta capacidad de empleo y con el fruto de la continua búsqueda y la elaboración de los conocimientos adquiridos. Cultura que la empresa pone a dis-

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Azienda specializzata nella produzione di un’ampia gamma di estratti da pianta fresca, ﬁtopreparati e integratori.

Una lunga esperienza e la convinzione che la qualità della vita non può prescindere da una relazione equilibrata tra uomo e natura sono i fondamenti delle scelte aziendali. Un elevato standard qualitativo,garantito con la costante attenzione ad ogni passaggio della filiera produttiva, dalla selezione delle materie prime al controllo dei procedimenti estrattivi e del prodotto finito. La produzione Fitomedical ha al centro la trasformazione di piante officinali fresche e offre la più ampia gamma di Tinture Madri e Gemmoderivati. Vengono estratte materie prime vegetali di origine certa e sicura; selezioniando raccoglitori attenti alla conservazione del territorio e importatori rispettosi della dignità culturale dei luoghi d’origine; e molte specie provengono da coltivazioni con metodi biologici. Entro poche ore dalla raccolta, le piante vengono lavorate in ambienti controllati e appositamente progettati. Per Fitomedical ogni specie vegetale presenta un insieme di caratteri fitochimici e di attività fisiologiche e salutistiche che la rendono unica, capace di agire favorevolmente sulle disfunzioni di terreno proprie di ciascun individuo. Per questa ragione l’azienda propone un’ampia gamma di piante della tradizione erboristica europea, alcune più note, altre meno conosciute ma dotate di specifiche proprietà, confermate dalla ricerca moderna che ne ha dimostrato l’utilità e l’efficacia. Vengono utilizzate inoltre specie di origine extra-europea aventi caratteristiche funzionali peculiari, non disponibili fra le piante della tradizione occidentale. Le formulazioni si caratterizzano per l’uso dei fitoderivati più appropriati, in funzione delle sinergie, della biodisponibilità dei principi attivi, della corretta quantità d’uso e sono il frutto di continua ricerca e dell’elaborazione delle conoscenze acquisite. Cultura che l’azienda mette a disposizione dei propri clienti, attraverso proposte di aggiornamento e di consulenza che costituiscono un’opportunità di crescita e di qualificazione professionale.

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posición de los mismos clientes, con propuestas de actualización y consultoría que constituyen una oportunidad de crecimiento y caliﬁcación profesional.

Via Adamoli, 515 16165 Genova GE Tel. +39 010 830711 Fax +39 010 8307190 * cosmeticinaturali@helan.it www.helan.it Cosmesi natura Il marchio dell’azienda è un acronimo composto dalle parole Hel(ios), sole, e An(imus), anima, spirito. Animo solare, dunque, per significare che lo spirito dell’azienda deve essere limpido, caldo, ricco di energie come il sole, fonte di vita. Il segno grafico rappresenta per metà un alambicco da distillazione e per metà una foglia stilizzata per richiamare l’unione tra natura e ricerca, per cogliere dalla natura i suoi intimi segreti distillando la foglia per ottenere purissimi principii attivi. E la specificazione che accompagna il nome dell’azeida, Cosmesi di laboratorio, intende comunicare che i prodotti sono realizzati sì a partire da materie prime naturali, ma con il rigore scientifico proprio del laboratorio di ricerca. Dal 1976 Helan è una consolidata attività con una diffusione in costante crescita nelle erboristerie e farmacie d’Italia e con un forte incremento della presenza in Paesi esteri, dall’Europa all’Oriente, agli USA, sono la tangibile espressione del gradimento incontrato dalla produzione dell’azienda e il più significativo premio alla filosofia formulativa sempre attuata in questo rilevante percorso aziendale. I fitocosmetici Helan sono formulati con sostanze suggerite dall’antica sapienza erboristica: estratti vegetali (di cui Aloe vera, Centella asiatica, Malva, Mirtillo, Vite rossa sono alcune fra le 150 piante utilizzate) olii essenziali associati in complessi 48 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

polifunzionali sinergicamente attivi (tra cui Rosmarino, Lavanda, Timo, Eucalipto, Menta, Pino), burri vegetali sebosimili, non comedogenici (ad esempio burro di Karitè, Avocado, Oliva), olii vegetali di prima spremitura a freddo, per mantenere inalterate le sostanze funzionali (germe di Grano, Jojoba, Mandorle dolci, Oliva, crusca di Riso, Sesamo, Vinaccioli) Tra le materie prime utilizzate si privilegiano quelle di provenienza da esperienze equo-solidali, da coltivazioni biologiche certificate, prodotte nelle regioni economicamente meno avanzate. Tutte le materie prime sono rigorosamente selezionate fra quelle rispondenti ai criteri dello Standard “Stop ai test su animali”. Le linee funzionali Helan sono prive di ingredienti di origine animale, senza petrolati, olii minerali e lanoline che ostacolano l’assorbimento dei principi attivi; senza conservanti, ovunque possibile, salvo rare eccezioni, per limitare rischi di allergie e sensibilizzazioni; senza SLS e SLES; per una detergenza naturale, efficace con dolcezza; senza coloranti sintetici lasciando a ciascun prodotto il colore dato dai suoi componenti; Nickel Tested (inferiore allo 0,0001%), testati clinicamente NON su animali per una corretta tutela del consumatore. La marca de la empresa es un acrónimo compuesto por las palabras Hel (ios), sol y An (imus), alma, espíritu. Ánimo solar, pues, para significar que el espíritu de la empresa tiene que ser límpido, caliente, rico en energías como el sol, manantial de vida. La señal gráfica representa por una parte un alambique de destilación y por otra parte una hoja estilizada para volver a llamar a la unión entre naturaleza y búsqueda, para dar a la naturaleza sus íntimos secretos destilando la hoja para conseguir refinados principios activos. La especificación que acompaña el nombre del azeida, Cosmética de laboratorio, desea comunicar que los productos son realizados a partir de materias primas características, pero con el rigor científico justo del labo-

ratorio de búsqueda. Desde 1976 Helan es una consolidada actividad con una difusión en constante crecimiento en las herboristerías y farmacias de Italia y con un fuerte incremento de la presencia en Países extranjeros, de Europa, al oriente, a los EE.UU, y es la tangible expresión de la satisfacción encontrada en la producción de la empresa y el más significativo premio a la filosofía formulativa siempre actuado en este relevante recorrido empresarial. Los fitocosméticos Helan son formulaciones con sustancias sugeridas por la antigua sabiduría herborística: extractos vegetales, de cuales Áloe vera, Centella asiática, Malva, Arándano, Vida roja son algunas entre las 150 plantas utilizadas, aceites esenciales adjuntos en complejos polivalentes sinérgicamente activos, entre ellos Romero, Lavanda, Tomillo, Eucalipto, Menta, Pino, mantecas vegetales, no comedogenesis, por ejemplo manteca de Karitè, Aguacate, Aceituna, aceites vegetales de primer proceso en frío, para mantener inalteradas las sustancias funcionales (germen de Trigo) Jojoba, Almendras dulces, Aceituna, Salvado de Arroz, Sésamo, Vinaquiolo. Entre las materias primeras utilizadas se privilegian aquellas de procedencia de experiencias ecuánime-solidarias, de cultivos biológicos certificados, producidas en las regiones económicamente avanzadas. Todas las materias primeras son rigurosamente seleccionadas entre aquellas conformes a los criterios del Estándar Alto a las “pruebas sobre animales.” Las líneas funcionales Helan están hechas de ingredientes de origen animal, sin petrolatos, aceites minerales y lanolinas que obstaculizan la absorción de los principios activos; sin conservantes, en todo sitio posible, salvo raras excepciones, para evitar riesgos de alergias y sensibilizaciones; sin SLS y SLES; con una detergenza natural, eficaz con dulzura; sin colorantes sintéticos dejando a cada producto el color determinado de sus miembros; Nickel Tested, (inferior al 0,0001%), probados clínicamente NO sobre animales para una correcta tutelaridad del consumidor.

Viale Milano, 74 26900 Lodi LO Tel. +39 0371 4911 Fax +39 0371 491411 * erbolario@erbolario.com www.erbolario.com

El Erbolario ha nacido en Lodi, en el 1978, Premiada Herboristería Artesana. Ahí, en el reverso de la pequeña tienda de curso Archinti, Franco Bergamaschi y la mujer Daniela Villa, fundadores del Erbolario, dan vida a los primeros cosméticos, sacados de viejos y probados recetarios de familia. Se trata de aguas aromáticas, aceites de baño y lociones caracterizadas todas de la derivación exquisitamente natural de sus ingredientes, de perfumes delicados, para nada adulterados, y de confecciones de graﬁcas “limpia y atractiva”. El éxito es inmediato: sobre la ola del pasa palabra, el aceite de Macassar, la Loción a la Ortiga dioica, la Crema a la jalea real, que enriquecen hoy todavía el listado del El Erbolario, coleccionan cada vez más admiradoras, no sólo en ciudad. A ﬁnales de 1983 El Erbolario traslada la producción a un sitio más espacioso, en la histórica sede de calle Nazario Sauro, en las riberas del Adda. Inician los años de las mil y mil destilaciones en corriente de vapor, de las extracciones de vegetales en percoladores de vidrio, de las preparaciones cosméticas cada vez más complejas, años durante los que se concretan, en fructuosas colaboraciones, las relaciones de amistad entretegidas durante los estudios: El Erbolario mueve sus pasos bajo la égida de personajes del calibre

de la doctora Vera Lodi, de Paolo Rovesti, promotor del arte fitocosmético italiano, de Gianfranco Patri y del doctor Gianni Proserpio, que ha orquestado por años los trabajos del Laboratorio de Búsqueda y Desarrollo del El Erbolario. Entre entusiasmos, noche toledanos, fatigas, pero también éxitos pagados, el tiempo transcurre: El Erbolario, de pequeña empresa a dirección familiar, se transforma en una empresa famosa a nivel internacional. En el 1994, El Erbolario se desplaza una vez más y encuentra su sede definitiva a San Agradecido, en un sitio productivo inmerso en el verde del Parque Adda Sur. De aquí, todavía hoy, cada día, cargas perfumadas de cosméticos parten hacia más de 5000 herboristerías y farmacias con departamento herborístico del territorio nacional, pero también de tiendas esparcidas un poco en todo el mundo. La historia del Erbolario testimonia de como los miembros de la familia vegetal, respaldada por una constante búsqueda científica, mantienen un elemento irrenunciable en la vida de un producto cosmético. A lo largo de su feliz camino de crecimiento, El Erbolario nunca ha perdido su peculiar y originaria filosofía: la naturaleza, ante todo, respetada a lo sumo y conjugada a la técnica y al saber actualizado. Es como un agradable pensamiento, en un dominio virtual, El Erbolario queda en un mundo donde la rosa todavía perfuma de rosas.

Località Mocaia, 44/b 52031 Anghiari AR tel. +39 0575 749989 Fax +39 0575 749996 * info@biokyma.com www.biokyma.com Da più di 15 anni Laboratori Bioky-

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L’Erbolario è nato a Lodi, nel 1978, come Premiata Erboristeria Artigiana. Qui, nel retro del piccolo negozio di corso Archinti, Franco Bergamaschi e la moglie Daniela Villa, fondatori dell’Erbolario, danno vita ai loro primi cosmetici, attingendo a vecchi e collaudati ricettari di famiglia. Si tratta di acque aromatiche, oli da bagno e lozioni contraddistinti tutti dalla derivazione squisitamente naturale dei loro ingredienti, da profumazioni delicate, per nulla artefatte, e da confezioni dalla grafica pulita e accattivante. Il successo è immediato: sull’onda del passaparola l’Olio di Macassar, la Lozione all’Ortica dioica, la Crema alla Pappa reale, che ancor oggi arricchiscono il listino L’Erbolario, collezionano sempre più estimatrici, non solo in città. Alla fine del 1983 L’Erbolario trasferisce così la produzione in un sito più spazioso, nella storica sede di via Nazario Sauro, sulle rive dell’Adda. Iniziano gli anni delle mille e mille distillazioni in corrente di vapore, delle estrazioni da vegetali in percolatori di vetro, delle preparazioni cosmetiche sempre più complesse, anni duranti i quali si concretizzano, in fruttuose collaborazioni, i rapporti di amicizia intessuti durante gli studi: L’Erbolario muove i suo passi sotto l’egida di personaggi del calibro della dottoressa Vera Lodi, di Paolo Rovesti, iniziatore dell’arte fitocosmetica italiana, di Gianfranco Patri e del professor Gianni Proserpio, che ha orchestrato per anni i lavori del Laboratorio di Ricerca e Sviluppo dell’Erbolario. Tra entusiasmi, notti insonni, fatiche, ma anche successi appaganti, il tempo trascorre: L’Erbolario, da piccola impresa a conduzione familiare, si trasforma in un’azienda rinomata a livello internazionale. Nel 1994, L’Erbolario si sposta ancora una volta e trova la sua sede definitiva a San Grato, in un sito produttivo im-

merso nel verde del Parco Adda Sud. Da qui, ancor oggi, ogni giorno, carichi profumati di cosmetici partono alla volta di oltre 5000 erboristerie e farmacie con reparto erboristico del territorio nazionale, ma anche di negozi sparsi un po’ ovunque nel mondo. La storia dell’Erbolario testimonia di come la componente vegetale, supportata da una costante ricerca scientifica, resti un elemento irrinunciabile nella vita di un prodotto cosmetico. Lungo il suo felice cammino di crescita, L’Erbolario nulla ha perso della sua peculiarissima e originaria filosofia: la natura, prima di tutto, rispettata al massimo e coniugata alla tecnica e al sapere più aggiornati. È piacevole pensare a come, in un’era dominata dal virtuale, L’Erbolario resti un mondo nel quale la rosa profuma ancora di rose.

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ma opera ad Anghiari, nella Valtiberina Toscana, per garantire erbe e prodotti di qualità. Nel simbolo che ci contraddistingue campeggiano un sole e due foglioline a significare che è la natura la materia prima più importante cui attingere. Bios: vita; kyma: germoglio. Biokyma cerca di ottenere il meglio dalle piante officinali in una continuità tra la preziosa tradizione antica e la rinnovata scienza moderna. Con gesti lenti e sapienti e grazie alle più moderne tecnologie, la pianta viene coltivata, raccolta, essicata e lavorata nel rispetto di ciò che è e dei benefici che dovrà apportare. Fin dalla propria nascita Biokyma si è sempre contraddistinta per i propri valori legati al territorio ed alla famiglia. Biokyma è oramai divenuta sinonimo di qualità e affidabilità, ma non per questo vuole allentare il proprio impegno etico,ed anzi si sente in dovere adesso più che mai di proseguire nel proprio intento, continuando a raggiungere i propri scopi, finora resi possibili grazie alla condivisione da parte dell’intero staff di principi e regole comuni. La credibilità del marchio è stata resa possibile dall’etica ,dal rispetto per le persone, dalla correttezza e dalla trasparenza,valori che continueranno ad a essere i valori basilari dell’azienda. L’importanza del contatto diretto con il cliente è lo stimolo che 15 anni fa ha condotto agli Incontri di fitoterapia: un’occasione di ritrovo e conoscenza reciproca. Tutti gli anni, nel mese di Ottobre (per la precisione la prima domenica e il primo lunedì del mese), i laboratori Biokyma organizzano tale appuntamento per portare avanti un discorso di aggiornamento di quelle che sono le tematiche erboristiche. Nei vari anni sono stati affrontati gli argomenti più disparati: dal settore legislativo alle interazioni farmacologiche con l’integratore alimentare, dal trattamento fitoterapico delle problematiche della menopausa alle proprietà delle alghe marine, dalle affezioni metaboliche e dislipidemie all’approccio ai fattori di rischio cardiovascolari, e così via. È questa l’occasione per ascoltare i vari punti di vista e gli aggiornamenti degli opinion leader e degli 50 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

esperti del settore erboristico tra presente e futuro. Un altro momento di fondamentale importanza è quello in cui, a maggio, nel pieno fulgore e rigoglio della campagna e delle nostre coltivazioni, vengono aperte le porte dell’azienda ai ragazzi che frequentano i corsi universitari di Scienze e Tecniche Erboristiche. Negli ultimi 4 anni sono stati più di 500 i ragazzi che hanno partecipato alla visita guidata ai Laboratori Biokyma. Un excursus nel mondo del prodotto erboristico che va dalla coltivazione al prodotto finito, una filiera completa che si snoda senza soluzione di continuità all’interno dell’azienda per comprendere appieno come nasce, si sviluppa, si concretizza l’idea di un integratore alimentare. Por más que 15 años Laboratorios Biokyma obra de Anghiari, en la Valtiberina Toscana, trabaja para garantizar hierbas y productos de calidad. En el símbolo que nos caracteriza se acampan un sol y dos hojuelas que significan, que es la naturaleza la materia prima más importante ha obtener. (Bios: vida; kyma: botón). Biokyma trata de conseguir lo mejor de las plantas oficiales en una continuidad entre la preciosa tradición antigua y la renovada ciencia moderna. Con gestos lentos y sabios y gracias a las más modernas tecnologías, la planta es cultivada, recolectada, seca y elaborada en el respeto de lo que es y de los beneficios que tendrá que aportar. Desde el mismo nacimiento Biokyma siempre se ha distinguido por los mismos valores atados al territorio y a la familia. Biokyma ya se ha puesto sinonímico de calidad y fiabilidad, pero no por esto se descuida el propio empeño ético, se considera en el deber más que nunca de continuar en el propio intento, continuando a alcanzar los mismos objetivos, hasta ahora hechos posibles gracias a la división de objetivos del completo equipo en los principios y reglas comunes. La credibilidad de la marca ha sido hecha posible por la ética, el respeto para las personas, la corrección y la trasparencia, los valores que continuarán a ser los elementos básicos de la empresa. La importancia del contacto directo

con el cliente es el estímulo de hace 15 años, que ha conducido a los Encuentros de fitoterapia: una ocasión de cita y conocimiento recíproco. Todos los años, en el mes de octubre, especificamente el primer domingo y el primer lunes del mes, los laboratorios Biokyma organizan una cita para llevar un discurso de actualización los temas de herboristerìas. En los encuentros de cada año, han sido afrontados los argumentos más diversos: del sector legislativo a las interacciones farmacológicas con el integrador alimenticio, del trato fitoterápeutico de las problemáticas de la menopausia a las propiedades de las algas marinas, de las afecciones metabólicas y dislipidémicas, hasta el interés a los factores de riesgo cardiovascular, etcétera. Es sin dudas la ocasión para escuchar los varios puntos de vista y las actualizaciones de las opiniones líderes y los expertos del sector herborìstico entre presente y futuro. Otro momento de fundamental importancia es aquel en que, en el mes de mayo, en el completo fulgor y lozanía del campo y nuestros cultivos, son abiertas las puertas de la empresa a los chicos que frecuentan los cursos universitarios de Ciencias y Técnicas herborísticas. En los últimos 4 años han sido más que 500 los chicos que han participado en las visitas guiadas a los Laboratorios Biokyma. Una excursiòn en el mundo del producto herborístico que va desde el cultivo al producto terminado, una línea completa que se agiliza sin solución de continuidad dentro de la empresa para completamente comprender como nace, se desarrolla, se concreta la idea de un integrador alimenticio.

via P. Mariani, 4 20128 Milano Tel. +39 02 27007247 * info@naturalpoint.it www.naturalpoint.it Natural Point: integratori alimentari

di qualità per tutti Natural Point nasce nel 1993 con lo scopo di promuovere una maggiore consapevolezza riguardo lútilizzo degli integratori alimentari di qualità (vitamine, minerali...) adatti a tutti, grazie ai quali poter raggiungere migliori stati di benessere. Per mantenersi in buona salute è sempre più importante scegliere quei micronutrienti che oggi, più di un tempo, scarseggiano nei nostri cibi. Léccessivo sfruttamento della terra e i raccolti prematuri ne sono un esempio, poiché impediscono a frutta e verdura di avere una quantità sufficiente di vitamine, minerali e altri importanti elementi nutritivi, dáiuto alla sopravvivenza e vitalità dellórganismo. Per questo motivo Natural Point seleziona materie prime e fornitori con alti standard di qualità per offrire un prodotto attivo e biodisponibile. Prodotto di eccellenza per Natural Point è il Magnesio, per il quale l’azienda si è caratterizzata sul mercato italiano. La gamma degli integratori alimantari presenta na ampia gamma di vitamine, aminoacidi essenziali, prodotti a base di enzimi e derviati di piante officinali rare come Rhodiola, rosea e Dioscorea villosa. Importante anch la linea dei derivati dell’Orzo.

via Monte Grappa, 41 24040 Lallio BG Tel. +39 035 203256 Fax +39 035 692328 * commerciale@naturando.it www.naturando.it Dal 1975 Naturando è un’azienda di riferimento nell’offerta responsabile ed innovativa di prodotti naturali speciﬁci, dagli integratori naturali alla linea cosmetica, veri “concentrati di benessere” che la natura offre per la salute e la bellezza. Prodotti per la salute, il benessere, la bellezza. Da sempre la scelta di Naturando è attenta e senza compromessi nel formulare trattamenti naturali in grado di offrire il miglior contributo ad uno stile di vita più salutare. Da sempre i prodotti Naturando, mettendo al primo posto la qualità nella scelta sinergica ed ottimale degli ingredienti, assicurano efﬁcacia e sicurezza nel loro utilizzo. La passione per l’eccellenza, l’entusiasmo ed i nostri valori etici, in una sinergia virtuosa e costante, sono stati gli ingredienti fondamentali che hanno alimentato la nostra mission, stimolato le ragioni della nostra esistenza e della nostra evoluzione. Dal 1975 la nostra volontà è di soddisfare coloro che amano la qualità della

vita, coloro che desiderano acquisire dalla natura l’energia e gli elementi fondamentali in grado di aiutarli a trovare equilibrio e benessere. Nel rispetto della tradizione erboristica, beneficiando delle nuove tecnologie, abbiamo sviluppato una scrupolosa ricerca scientifica volta ad ottenere prodotti innovativi, efficaci, sicuri e che siano il frutto dei nostri principi etici. Così facendo riusciamo a mettere a disposizione i migliori “concentrati di benessere” che la natura offre per la salute e bellezza, senza contaminarli o impoverirli con processi chimici né con formule economicamente più vantaggiose, ma meno salutari. In questo senso il marchio Naturando, presente nelle oltre140 confezioni, attesta la qualità del prodotto dalle materie prime ai processi produttivi, garantendo assenza di sostanze sensibilizzanti e OGM. Tra i prodotti di punta dall’azienda, oltre al Ginseng originale coreano, una serie di linee per i più comuni disturbi funzionali, formulati con estratti di piante rare, spesso provenienti da tradizioni di paesi lontani, e sempre supportati da documentazione informativa, spesso da studi clinici, che costituiscono la base del servizio di assistenza e consulenza garantito dall’azienda, molto importanti per attività professionali come quella dell’erborista e del farmacista per le quali il consiglio al consumatore è essenziale. Desde 1975 Naturando es una empresa de referencia en la oferta responsable e innovativa de productos naturales específicos, de los integradores específicos de la línea cosmética, verdaderos “concentrados de bienestar” qué la naturaleza ofrece para la salud y la belleza. Producidos para la salud, el bienestar, la belleza. Desde siempre la elección de Naturando está atenta y sin compromisos en formular tratos naturales capaz de ofrecer la más buena contribución a un estilo de vida más saludable. Desde siempre los productos Naturando, poniendo en primer orden la calidad en la elección sinérgica y optima de los ingredientes, aseguran eficacia y seguridad en su empleo.

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Natural Point: integradores alimentarios de calidad para todos. Natural Point nace en el 1993 con el objetivo de promover una mayor conciencia acerca del uso de los integradores alimentarios de calidad (vitaminas, minerales...) conformes con todo, gracias a los que podemos alcanzar mejores estados de bienestar. Para mantener una buena salud, es cada vez más importante elegir aquellos micronutrientes que hoy, más que nunca, escasean en nuestras comidas. La excesiva explotación de la tierra y las cosechas prematuras son de ello un ejemplo, ya que impiden a las frutas y a las hortalizas, desarrollar una cantidad suﬁciente de vitaminas, minerales y otros importantes elementos nutritivos, de incalculable ayuda a la supervivencia y a la vitalidad de nuestro organismo.

Por este motivo Natural Point selecciona las materias primas y proveedores con altos estándares de calidad para ofrecer un producto activo y biodisponible. Productos de excelencia de Natural Point es el Magnesio, por el que la empresa se ha especializado en el mercado italiano. La gama de los integradores alimentarios presentan una amplia gama de vitaminas, aminoácidos esenciales, producidos a base de enzimas y de derivados de plantas oﬁcinales, entre ellas la Rhodiola rosea y Dioscórea villosa. Importante la línea de los derivados de la cebada.

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La pasión por la excelencia, el entusiasmo y nuestros valores éticos, en una sinergìa virtuosa y constante, han sido los ingredientes fundamentales que han alimentado nuestra misión, estimulando las razones de nuestra existencia y nuestra evolución. Desde 1975 nuestra voluntad es de satisfacer a los que buscan la calidad de la vida, los que desean adquirir de la naturaleza la energía y los elementos fundamentales capaces de ayudarlos a encontrar equilibrio y bienestar. En el respeto de la tradición herborística, beneficiándose nuevas tecnologías, hemos desarrollado una escrupulosa búsqueda científica para lograr conseguir productos innovativos, eficaces, seguros y que sean el fruto de nuestros principios éticos. De esta manera logramos poner a disposición los mejores “concentrados de bienestar” que la naturaleza ofrece para la salud y belleza, sin contaminarlos o empobrecerlos con procesos químicos ni con fórmulas económicamente más ventajosas, pero menos saludables. En este sentido la marca Naturando, presente en sus aproximadas 140 confecciones, certificadas de la calidad del producto de las materias primas a los procesos productivos, garantizando ausencia de sustancias sensibilizantes y OGM. Entre los productos de puntería de la empresa, además del Ginseng original coreano, una serie de líneas para las más comunes molestias funcionales, formulados con extractos de plantas raras, a menudo procedentes de tradiciones de países lejanos, y siempre respaldados por documentación informativa y en ocasiones con estudios clínicos, constituyen la base del servicio de asistencia y consultoría garantizadas por la empresa, muy importantes para actividades profesionales como aquel del herbolario y del farmacéutico para el que el consejo al consumidor es esencial.

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via Del Senio 70 48010 Casola Valsenio (Ra) Tel. +39 0546 73400 Fax +39 0546 73383 * pbreseghello@p-breseghello.it www.p-breseghello.it La Patrizio Breseghello, è stata fondata a Ravenna nel 1991, opera dal 1996 a Casola Valsenio, località collinare vocata alle tematiche erboristiche. Il titolare, diplomato a Urbino in erboristeria, da 20 anni raccoglie la tradizione di famiglia nata nella seconda metà del 1800. Una attiità naturalmente specializzata nel commercio delle erbe, trattando oltre 600 referenze ed abbinando i tè, il ginsang, le argille, i prodotti dell’alveare, i pot pourry. Accanto ai prodotti di coltivazione tradizionale e di raccolta spontanea sono state introdotte anche le erbe biologiche a certiﬁcazione Codex. L’azeinda si avvele di un laboratorio scpeicializzato che si occupa delle analisi. È in grado di proporre una vasta gamma di erbe in polvere per opercoli e tavolette, effettuare miscele di erbe anche per conto terzi. La proposta che caratterizza l’azienda sono i pot pourry (miscele profumate e colorate di droche ede erbe) propsote in una vasta gamma su formulazione propria. L’azienda è in grado di soddisfare ogni richiesta particolare di colori, forme e fragranze in piccoli e grandi quantitativi. El Patricio Breseghello, ha sido fundada en Rávena en el 1991, obra del 1996 a Casola Valsenio, localidad ondulada dedicada a los temas herborísticos. El titular, graduado en Urbino en herboristería, de 20 años recoge la tradición de familia nacida en la segunda mitad del 1800. Un actividad naturalmente especializada en el comercio de las hierbas, tratando más de 600 referencias y juntando los tés, el ginsang, las arcillas, los productos de la colmena,

los pot pourry. Junto a los productos de cultivo tradicional y recolección espontánea también han sido introducidas las hierbas biológicas a certiﬁcación Codex. El empresa posee un laboratorio especializado que se ocupa de los análisis. Capaz de proponer una amplia gama de hierbas en polvo para operculos y tabletas, también se efectúan mezclas de hierbas por parte de terceros. La propuesta que caracteriza la empresa son los pot pourry, (mezclas perfumadas y pintadas de droche y de hierbas), propuestas en una vasta gama sobre formulación propia. La empresa es capaz de satisfacer cada requerido detalle de colores, formas y fragancias en pequeñas y grandes cantidades.

via Maronere, 56/58 25066 Lumezzane BS Tel. +39 030 872510 * info@lepo.it www.lepo.it L’azienda è nata nel 1984: il nostro primo prodotto è stato lo storico rossetto cambiacolore a pH sensibile, a cui abbiamo dato il nome Lepo, parola che nell’antica lingua cinese significa “onde di bellezza”. Lepo è diventato il marchio che oggi distingue gli oltre duecento prodotti cosmetici naturali delle nostre linee per il trucco, il trattamento del viso e del corpo, la protezione solare, l’igiene e benessere per uomo e donna. Abbiamo fatto grandi passi nella formulazione dei prodotti, tutti sottoposti a rigorosa sperimentazione scientifica, nella ricerca di nuove materie prime naturali, nello sviluppo di linee cosmetiche mirate alle esigenze dei consumatori e nella produzione vera e propria, che si avvale delle tecnologie più innovative. Dobbiamo un sentito ringraziamento a tutti i nostri consulenti e in particolare al professor Gianni Proserpio, che per molti anni ci ha affiancato

con entusiasmo e di cui serbiamo un affettuoso ricordo. Ci siamo impegnati ﬁn dall’inizio a promuovere una cultura più consapevole della cosmesi naturale, esplorando il mondo della natura, nel rispetto dell’ambiente e delle problematiche della pelle. È stato spontaneo per noi ispirarci ai prodotti caratteristici dell’area mediterranea, una delle più ricche dispensatrici di ingredienti vegetali dalle qualità ineguagliabili, come l’olio di oliva, le mandorle dolci, il bergamotto e il mandarino e trarre insegnamento dalle antiche ricette e preparazioni della tradizione erboristica del nostro Paese. La nostra mission si può sintetizzare così: bellezza sì, ma anche protezione e trattamento.

via della Libertà, 37 bis 06010 Pistrino di Citerna PG Tel. +39 075 857991 Fax +39 075 8592502 Dal 1986 l’obiettivo di Planta Medica è diffondere cultura e l’uso delle erbe medicinali, offrendo prodotti naturali sicuri, efficaci e gradevoli attraverso la combinazione delle antiche tradizioni erboristiche con le più moderne conoscenze tecniche e scientific L’intensa attività di ricerca di uno staff di professionisti e l’esperienza acquisita in tanti anni di attività permettono di produrre e commercializzare prodotti a base di piante medicinali titolati e standardizzati che, grazie agli estratti secchi liofilizzati, forniscono la massima concentrazione delle sostanze funzionali del fitocomplesso. Le formulazioni Planta Medica, efficaci e sicure, coprono i maggiori segmenti di mercato attraverso diverse tipologie di prodotti. Tutti i prodotti sono supportati da una costante assistenza scientifica a disposizione dei clienti. Dotato delle migliori apparecchiature, il laboratorio di Controllo Qualità esegue internamente la maggior parte delle determinazioni analitiche: • Esami organolettici e farmacognostici delle droghe in ingresso • Analisi dei contaminanti • Titolazione del contenuto dei principi attivi presenti nelle droghe e nei loro derivati. Planta Medica, per diffondere “La Cultura delle Erbe”, ha sempre valorizzato pubblicazioni professionali di elevato interesse scientifico e

Desde 1986 el objetivo de Planta Médica es difundir la cultura y el empleo de las hierbas medicinales, ofreciendo productos naturales seguros, eficaces y agradables para la combinación de las antiguas tradiciones herborìsticas con los más modernos conocimientos técnicos y científicos. La intensa actividad de búsqueda de un equipo de profesionales y la experiencia adquirida en muchos años de actividad permiten producir y comercializar productos a base de plantas medicinales titulado y estandarizadas que, gracias a los extractos secos liofilizados, proveen la máxima concentración de las sustancias funcionales del fitocomplejo. Las formulaciones Planta Médica, eficaces y seguros, cubren los mayores segmentos de mercado para muchas tipologías de productos. Todos los productos son respaldados por una constante asistencia científica a disposición de los clientes. Dotado de las mejores instrumentaciones, el laboratorio de Control de Calidad ejecuta interiormente la mayor parte de las determinaciones analíticas: - Exámenes organolépticos y farmacognósticos de las drogas en entrada - Análisis de los contaminantes - Valoración del contenido de los principios activos presentes en las drogas y en sus derivados. Planta Médica, para difundir la “Cultura de las Hierbas”, siempre ha valorizado publicaciones profesionales de elevado interés científico y cultural: publicaciones realizadas o seleccionadas por el sector científico de la empresa, publicaciones del alto valor cultural, testimonios de la tradición herborìstica del pasado, traducciones de importantes textos internacionales en materia de hierbas y sustancias nutricionales.

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La empresa ha nacido en el 1984: nuestro primer producto ha sido la histórica barra de labios cambiacolore a pH sensible, a la cual hemos dado el nombre Lepo, palabra que en la antigua lengua china significa “el don de belleza.” Lepo se ha convertido en la marca que hoy le distingue más de doscientos productos cosméticos caracterizados de nuestras líneas para la cara y el cuerpo, la protección solar, la higiene y bienestar para hombre y mujer. Hemos logrado grandes avances en la formulación de los productos, todos subordinados a rigurosas experimentaciones científicas, en la búsqueda de nuevas materias primas específicas, en el desarrollo de líneas cosméticas dirigidas a las exigencias de los consumidores y en la producción real, que se vale de tecnologías más innovativas. Debemos dar un agradecimiento a todos nuestros consultores y en particular al doctor Gianni Proserpio, que nos ha seguido con entusiasmo y que por muchos años guardamos un cariñoso recuerdo. Ha sido espontáneo para nosotros inspirarnos en los productos característicos del área mediterránea, una de las más ricas suministradoras de ingredientes vegetales de las calidades incomparables como el aceite de aceituna, las almendras dulces, el bergamoto y la mandarina y llevar la enseñanza de las antiguas recetas y

culturale: pubblicazioni realizzate o selezionate dal settore scientiﬁco dell’azienda, pubblicazioni dall’alto valore culturale, quali testimonianze della tradizione erboristica del passato, traduzioni di importanti testi internazionali in materia di erbe e sostanze nutrizionali.

preparaciones de la tradición herborística de nuestro País. Nuestra misión se puede sintetizar así: belleza sí, pero también protección y tratamiento.

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Via B. Rizzi, 1/3 Loc. Crocioni 37012 Bussolengo VR Tel. +39 045 6752311 Fax +39 045 6702373 * specchiasol@specchiasol.it www.specchiasol.it Nel 1973, quando era ancora impossibile prevedere gli sviluppi futuri delle terapie naturali, Giuseppe Maria Ricchiuto ha fondato Specchiasol, intuendo l’assoluta modernità della medicina naturale, e la sua attitudine a soddisfare le necessità e le aspettative dell’uomo contemporaneo. Ha così contributo a farne un fenomeno culturale allargato legato ai grandi temi della fitoterapia e della qualità della vita. Su questi presupposti si sviluppa oggi una azienda che produce e distribuisce prodotti naturali in tutto il mondo, ma soprattutto che promuove un modo nuovo di pensare. Presso le due aziende agricole biologiche di Specchia (nel Salento) e di Ferrara di Monte Baldo (in provincia di Verona) vengano coltivate le piante officinali che meglio si adattano, rispettivamente, al clima mediteraneo e montano. Le tecniche colturali sono impostate al rigoroso rispetto dell’’ambiente circostante e finalizzate ad assicurare il maggior rendimento in biomassa utile e il maggior contenuto in principi attivi. La gamma dei prodotti Specchiasol spazia dalla ampia gamma di fitoderivati, ricavati dalle materie prime biologiche di propria produzione, ai prodotti cosmetici, tra cui l’esclusiva linea alla linea Verattiva, ai prodotti dell’alveare. Tra questi, una particolare importanza rivestono i prodotti a base di propoli che utilizzano il particolare estratto brevettato EPID. En el a�o 1973, cuando todavìa era imposible determinar el desarrollo futuro de las terapias naturales, Giu54 ERBORISTERIA DOMANI Speciale SILAE: i vent’anni

seppe Maria Ricchiuto, ha fundado Specciasol, con una intuiciòn absoluta de la modernidad de la medicina natural, y la posibilidad de satisfacer las necesidades y las espectativas del hombre contemporàneo. De esta manera ha constribuido a realizar un fenòmemo cultural ligado a grandes temas de la Fitoterapia y de la calidad de vida. Sobre esta base se desarrolla hoy una empresa que produce y distribuye productos naturales en todo el mundo, sobre todo, que promueve un modo nuevo de pensar. Unido a las dos haciendas agrìcolas biològicas de Specchia (en el Salento) y de Ferrara de Monte Baldo (en provincia de Verona) vienen a cultivar las plantas oficinales que mejor se adaptan, respectivamente, al clima mediterraneo y de monta�a. Las tècnicas culturales son rigorosas, en el respeto del ambiente circundante y finalizadas, aseguran el mejor rendimento en biomasa ùtil y el mayor contenido en principios activos. La gama de productos Specchiasol va desde los fitoderivados, obtenidos de la materia prima biològica de la propia producciòn, a los productos cosmèticos, entre los cuales estan desde la exclusiva lìnea Verattiva, a los productos del Apiario. Dentro de estos, una particular importancia revisten los productos a base del propolio, que se utiliza en particulares estractos protegidos EPID.

Località Novero 8 10073 Devesi di Ciriè TO Tel. +39 011 9205996 Fax +39 011 9208820 * clienti@vegetal-progress.it www.vegetal-progress.it La Vegetal-Progress® è stata fondata nel 1974 dal biochimico dr. Giorgio

Perotti per operare nel settore dei prodotti puri naturali ad uso alimentare e cosmetico. La gamma dei prodotti spazia da integratori alimentari a base di preziosi ingredienti nutrizionali provenienti da piante di tutto il mondo, cosmetici concepiti come prodotti di protezione della pelle, e arricchiti di ingredienti rari come il burro di karitè o il latte d’asina, olii e balsami puri, e una linea di indumenti e tessuti naturali. La Vegetal-Progress® accompagna da anni con i propri prodotti campioni di diverse discipline sportive estreme (rugby, alpinismo, triathlon, duathlon, nuoto gran fondo, tuffi). Tra gli altri Tania Cagnotto e Nadia Cortassa. Ecco i criteri di qualità che presiedono alla nostra attività: 1. Amore e rispetto dell’uomo e della natura. 2. Materie prime Sostanze vegetali di primissima scelta, minimamente trasformate e conservate unicamente con procedimenti fisici (concentrazione, diminuzione attività dell’acqua, pastorizzazione, freddo). Negli abiti per neonati utilizzo di cotone Pima biologico. 3. Provenienza Da culture certificate biologiche secondo il Reg. CE n° 834/2007, da piante selvagge, da selezionate aree di raccolta spontanea o coltivo. In ottemperanza all’art. 1-bis Legge n°204/2004 in etichetta compare il luogo d’origine dell’ingrediente utilizzato. 4. Produzione e logistica Conservazione di materie prime e prodotti finiti in locali adeguati e sotto controllo automatico di temperatura, umidità e pressione con mantenimento continuo dei valori richiesti. 5. Controlli Applicazione di sistema di autocontrollo secondo la legge comunitaria e nazionale. Continue verifiche durante produzione e confezionamento. Analisi su materie prime (prima dalla spedizione e dopo il ricevimento da parte nostra) e sui prodotti finiti. 6. Additivi Non sono mai stati utilizzati coloranti, conservanti, aromi artificiali. La profumazione dei dermo-cosmeti-

esenciales biológicos. 7. Prueba sobre animales No son ejecutadas, ni comisionadas a tercero, prueba sobre animales ni sobre las materias primas, ni sobre los productos terminados. 8. Entorno/Ambiente Sea en cultivo que en producción no se utilizan abonos, antiparasitarios, antifungicos sintéticos; en los locales de producción y almacén se utilizan carretillas elevadores eléctricos; recurrido a energías renovables; ahorro energético obsceno gracias a la arquitectura con que han sido concebidos y realizados los edificios. Precisamos que el respeto de estos criterios son certificados por organismos terciarios y certificados según los estándares actuales.

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El Vegetal-Progress® ha sido fundado en el 1974 por el bioquímico Dr. Giorgio Perotti para obrar en el sector de los productos puros para el empleo alimenticio y cosmético. La gama de los productos espacia de integradores comestibles a base de preciosos ingredientes nutricionales procedentes de plantas de todo el mundo, cosméticos concebidos como productos de protección de la piel, y advenedizos de ingredientes raros como la manteca de Karitè o la leche de burra, aceites y bálsamos puros y una línea de prendas y tejidos naturales. El Vegetal-Progress® acompaña desde hace años con los mismos productos a campeones de muchas disciplinas deportivas extremas, rugby, alpinismo, triatlón, duatlón, natación gran fondo, zambullidas. Entre otros Tania Cagnotto y Nadia Cortassa. He aquí los criterios de calidad que presiden a nuestra actividad. 1. Búsqueda y ﬁlosofía Amor y respeto del hombre y la naturaleza, conocimiento de la botánica. 2. Materias primas Sustancias vegetales de primera elección, mínimamente transformadas y guardadas únicamente con procedimientos físicos (concentración) disminución actividad del agua, pasterización fría. En los vestidos para recién nacidos utilizo de algodón Pima biológico. 3. Procedencia de culturas certiﬁcadas biológicas según el Reg. NOSOTROS n° 834/2007, de plantas selvaticas, de selectas áreas de colección espontánea o cultivo. En cumplimiento al art. 1-otra vez Ley n°204/2004

en etiqueta compadre el lugar de origen del ingrediente utilizado. 4. Conservación de materias primeras y productos terminados en locales adecuados y bajo control automático de temperatura, humedad y presión con mantenimiento continuo de los valores requeridos. 5. Controles Continuas veriﬁcaciones durante producción y confesionalmente. Análisis sobre materias primas, primero del envío y después del recibo de nuestra parte, y sobre los productos terminados. 6. Aditivos No han sido utilizados nunca colorantes, conservantes, aromas artiﬁciales. El perfume de los dermocosméticos son obtenidos con aceites

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ci avviene, laddove prevista, con oli essenziali biologici. 7. Test su animali Non vengono eseguiti, né commissionati a terzi, test su animali né sulle materie prime, né sui prodotti ﬁniti. 8. Ambiente Sia in coltivo che in produzione non si utilizzano concimi, antiparassitari, antifungini sintetici; nei locali di produzione e magazzino si utilizzano carrelli elevatori elettrici; ricorso ad energie rinnovabili; risparmio energetico spinto grazie all’architettura con cui sono stati concepiti e realizzati gli ediﬁci.

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