Lidia Frizzi
classe 5ª A Istituto Tecnico Industriale “Ettore Conti” di Milano anno scolastico 2012-2013
Identità
emminile TRA CORPO & MODA 31
31
ndice 9
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BIOLOGIA
impossibili 14 Interviste Ragazzi ribelli
29
Interviste impossibili
17
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STORIA
i rivoluzionari anni 60
IN THE PAST KNEES WERE HDDEN. TODAY, ON THE CONTRARY, THEY ARE WELL SHOWN
interwiews 20 Impossible Good taste is death
vulgarity is life
Volevo essere una farfalla
anoressia: il malessere dell’anima
veri protagonisti degli anni sessanta ENGLISH
FAME D’AMORE
FILOSOFIA
Anoressia & psicoanalisi
impossibili 38 Interviste A tu per tu con Freud
salute mentale e malattia
41
FONTI
31
31
Non cercare di imitare qualcuno: Tu sei Te stessa e nessuno può cambiarti. ✽
Navigando su internet, in cerca di qualche informazione inerente il tema della mia tesina, mi sono imbattuta in questa frase anonima. In un primo momento non ci ho fatto molto caso, ma ripensandoci su, mi sono chiesta: “ma come è possibile non imitare nessuno dal momento in cui viviamo in una società in cui ci vengono inculcate, da pubblicità e mass-media, delle linee guida che ormai tutti seguono?”. È l’era del costume, dell’aspetto esteriore, delle top model con fisici mozzafiato: il fulcro dell’attenzione si è spostato dalla bellezza delle curve femminili, a quella delle giovani ragazze affette da amenorrea (assenza delle mestruazioni), a causa dell’eccessiva magrezza.
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egli anni del boom economico,
corpo e gli effetti che porta sulle persone. Coco
con l’avvento della guerra fredda ed
Chanel diceva:
i numerosi movimenti rivoluzionari, si generarono
“L’abito è il linguaggio materiale che identifica
profondi cambiamenti all’interno della società e,
la personalità di un individuo”; è il tuo biglietto
soprattutto, dello stile di vita e del costume.
da visita in quanto è la prima cosa che
Mary Quant. È lei la stilista che diede femminilità
uno nota in una persona. Puoi giocarci per poter
al mondo rosa, che eliminò la stoffa di troppo dai
mostrare ciò che in realtà non sei, è una maschera
capi d’abbigliamento femminili e che rivoluzionò a
con la quale puoi nasconderti davanti al
mio parere la percezione del corpo. La “scoperta”
mondo intero. Forse è anche per questo che ne
delle gambe femminili, avvenuta nel 1965,
sono molto appassionata.
sembra aver portato con sé ciò che con il tempo
Bisogna quindi riflettere sulla citazione iniziale.
è diventata una patologia molto comune tra
La moda in questi termini non aiuta perché può
le adolescenti e non solo.
celare il vero carattere, le paure e le fantasie
“La moda è passione”. Mi viene persino da
di una persona, senza avere il potere di debellarle.
definirla uno stile di vita e perciò ho deciso di
Rimarrai pur sempre te stesso, con o senza
parlare di questo argomento legandolo al rapporto
abiti appariscenti o aggressivi.
che, soprattutto in questi ultimi anni, ha con il
Personalmente, sembrerà un controsenso,
anche io uso la stessa “tecnica”, ovvero quella del
potrebbe diventare una vita intera.
celare, quando si parla di sentimenti, ciò che si
Nonostante tutto sono fortunata perché ho
prova e di conseguenza di ciò che si sta vivendo.
molti amici e la famiglia che mi stanno vicini
Sentimenti e pensieri contrastanti a volte
e che mi fanno riflettere e mi fanno sentire
dissacranti. L’assenza di autostima è un vero
più amata e meno sola.
e proprio disagio psicologico; nullità è l’unica
Avere la consapevolezza di parlare di questo
parola che da qualche mese a questa parte frulla
argomento così delicato, anche se con molta
nella mia testa: il poco credere in me è il motivo
difficoltà, riuscire ad accettarsi e a rendersi
del mia martellante sensazione di continuo
conto dei propri problemi, è, per me, già un gran
e lento declino.
risultato. Forse è anche per questo motivo che
Maschero il più possibile tutto ciò tramite
ho deciso di affrontare questo argomento,
l’abbigliamento. È da codardi sì, ma se non hai
cercando un modo diretto per poter riflettere
la forza di far vedere chi sei e cosa stai provando
e studiare più da vicino ciò che mi sta capitando.
realmente, è la via meno faticosa. “Lilly è solo
Non è solo moda.
un periodo” continuo a ripetermi, cercando
Non sono solo semplici problemi alimentari.
di rassicurarmi, ma in fondo sono pure io
Sono due mondi completamente diversi ma,
consapevole che non è solo un momento ma
tra di loro correlati.
3 71
31
S T O R I A
RIVOLUZIONARI
60
391
S T O R I A
10
S
iamo nel 1946, la seconda
minio mondiale. È l’inizio di un
guerra mondiale è appena giunta al
intenso periodo di scontri, rivalità e
termine. Mussolini, fu arrestato
diffidenze reciproche tra le due
dai partigiani e in seguito fucilato,
grandi potenze vincitrici, ovvero
Hitler invece si suicidò; questi due
USA e U R S S. At tor no a i due
eventi posero fine anche ai regimi
grandi paesi si creano blocchi di
totalitari della vecchia Europa. Si
stati che iniziarono a fronteggiarsi
cercava la felicità in ogni piccola
sul piano ideologico, economico e
cosa, per poter dimenticare l’orrore
militare. Questa fase di aspro scon-
della guerra. Le conseguenze politi-
tro, combattuto attraverso diploma-
che della seconda guerra mondiale
zia, propaganda, politica e spionag-
furono sostan ziali per l’asset to
g io, f u ch ia mato per iodo del la
mondiale. L’Europa aveva perso la
Guerra Fredda. La tensione tra le
posizione dominante, solo l’Unione
due grandi potenze provocò, inol-
Sovietica aveva conquistato grande
tre, la divisione territoriale dell’Eu-
prestigio militare e politico e si pre-
ropa in due zone d’inf luenza alle
sentava come la naturale conten-
quali si sottrassero alcuni paesi ri-
dente degli Stati Uniti per il predo-
masti neutrali o non schierati.
31
Nel 1961 fu eretto il muro di Ber-
menti nucleari. In questo ambito il
prevalentemente agricolo a paese
Il desiderio di acquistare beni che
lino: la città fu divisa in due parti,
contributo della Chiesa fu impor-
industriale avanzato, può contri-
non corrispondevano a bisogni re-
secondo la sfera d’influenza ameri-
tante, in quanto diede un contri-
buire a spiegare forti disagi e le
ali, fu stimolato dalla pubblicità ed
cana e sovietica; nel 1962 le due
buto all’affermarsi della disten-
contraddizioni che emersero nella
anche dalle facilitazioni promozio-
potenze si fronteggiarono a causa
sione internazionale. L’Italia, tra il
società italiana del tempo.
nali emesse dai produttori.
di alcune basi di lancio per missili
1957 e il 1965, conobbe uno svi-
nucleari fornite dall’URSS a Fidel
luppo intenso e veloce (def inito
Castro (rivoluzionario e leader
miracolo economico) che, olt re
politico cubano).
a l la r icost r u zione, per m ise u n
Nel 1963, col Trattato di Mosca,
forte sviluppo industriale. La ra-
le due grandi potenze si impegna-
pidità della trasformazione, che
rono a mettere f ine agli esperi-
compor tò il passaggio da paese
L’effetto del boom economico causò la diffusione di un atteggiamento consumistico fino allora sconosciuto nella società italiana.
31
S T O R I A
Quasi tutti i paesi occidentali nel corso degli anni Sessanta conobbero una fase di straordinaria crescita produttiva ed economica che, tra l’altro, consentì un livello di scolarizzazione molto alto rispetto alle epoche precedenti. Il 1968 fu un anno critico per molti paesi europei
✿ Vietato vietare, l’immaginazione al potere, siate realisti: chiedete l’impossibile
✿
poichè scoppiarono forti confittualità sociali, non solo nel mondo studentesco ma anche tra i lavoratori dell’ industria. La protesta studentesca, che aveva numerose implicazioni culturali e politiche, inizialmente fu indirizzata contro le istituzioni scolastiche accusate di essere superate e antidemocratiche, successivamente si diresse verso tutta la società contemporanea prendendo di mira le istituzioni politico-sociali e i valori dominanti. Si diffusero culture giovanili nettamente contrapposte a quelle delle generazioni precedenti, espresse tramite diversificate manifestazioni che comprendevano la beat generation, la musica pop e il movimento hippy. 31
Gl i an n i Sessanta por tano a l le
negli anni Cinquanta, trova più
massime conseguenze quei feno-
ampio spazio in questo decennio.
meni di rinnovamento(incentrati
Alla tendenza ufficiale si oppone
sulla ricerca di nuovi ideali estetici
un t ipo di abbigliamento libero
ed ideolog ic i), che i nc isero i n
da schemi precostruiti, esplicita
modo considerevole sull’abbiglia-
manifestazione dell’ideale di in-
mento. Il declino della moda desti-
dipendenza che anima le nuove
nata a pochi eletti viene segnato
generazioni.
non soltanto dall’inversione di ten-
Moods che si identificano senza
denza, che si orienta verso un’im-
dubbio, nella scoperta di un capo
magine giovanile e dall’avvento
iper-femminile:
del la mod a i n g lese (con M a r y
la minigonna.
Quant), ma soprattutto da cambiamenti di carattere politico ed economico. L’aumento vertiginoso dello sviluppo industriale, nei primi anni Sessanta, favorisce una progressiva diffusione dei beni di consumo: questo comporta un apparente l ivel l a mento del le cl a ssi sociali e la conseguente conformità dei gusti. La nuova società che si delinea persegue nuovi valori, si apre alla cultura di massa che gravita attorno ai mass media. Il fenomeno della contromoda, già segnalato 3 1 31
S T O R I A
Interviste impossibili
Venite chiamati figli del “Boom economico”, siete ragazzi, molti di voi anche giovanissimi, che chiedete un’ istruzione meno obsoleta ed autoritaria. Giù le cattedre dai gradini, i professori devono stare allo stesso livello degli studenti. Niente superiorità!
Ragazzi ribelli VERI PROTAGONISTI DEGLI ANNI SESSANTA
14
Che cosa pretendete e perchè vi siete trovati ed uniti in un unico movimento?
che organizzazioni politiche. Il
Come ha i con esat tezza det to
nost ro mot to è “A sse mblei-
prima, noi siamo i figli del mira-
smo, Egualità”.
colo econom ico. Quel lo che ci
Andiamo contro a tutto e a tutti
ch ied ia mo è perchè pa ra l lela-
pur di farci sentire e rispettare.
mente all’incremento economico
menti anche a livello scolastico e
Ragazzi anticonformisti, ribelli o influenzati dalle innumerevoli insurrezioni studentesche in altri Paesi?
non solo. È colpa dello stato. Noi
Ok. Siamo ragazzi ribelli, anti-
i n izia mo ad occupare scuole e
conformisti, tant’è vero che se-
università fino a quando non no-
g uiamo con molto interesse le
teremo un cambiamento. Il no-
controculture di questo periodo
st ro mov i mento, d i c u i fa n no
come il beat, gli hippie. Le ra-
parte anarchici, comunisti, e nu-
gazze ormai mostrano le gambe
merosi altri esponenti della sini-
come se fossero in vendita, tutto
stra, si distingue da quelle arcai-
questo per andare contro lo stato.
e del numero di studenti e studentesse, non avvengono cambia-
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La “rivoluzione” non portò le conseguenze volute, ma trasformò comunque la società del tempo.
Sicuramente qui in Italia a differenza di altri paesi, il movimento è sorto con estrema velocità; questo perchè risentiamo di una forte pol it ici zzazione legata specia lmente al marxismo rivoluzionario. La nostra fortuna risiede nel fatto che siamo affiancati da un altro movimento imponente della nostra nazione. Le lot te operaie sono ormai affiancate a quelle studentesche; en-
In effetti i presentimenti
trambi cerchiamo di rivendicare
di quei r agazzi
nuove condizioni economiche e normative del rapporto di lavoro.
si rivelarono esatti.
Può sembrare una domanda subdola ma: avete previsioni sui possibili risultati?
I movimenti della fine
Conoscendo lo Stato e la società
risultati significativi
in cui viviamo secondo noi non
sul piano politico, ma
ot terremo grossi risultat i e non sposteremo tantomeno gli equili-
degli anni 60 non ottennero
introdussero nella società
bri elettorali.
nuovi valori e modi di vita
Le riforme nel campo dell’istru-
che avrebbero innescato
zione non porteranno ad un vero e proprio cambiamento. Ma noi ci proviamo!
tr asformazioni nella società stessa nuovi miti. 31
31
in the past knees were hidden
odayon the contrary E nglish
they are well shown.
3 1 71
E N G L I S H
I
t is 1959, magazines focus on Paris fashion
parades. They try to find out an explanation to the caos fashion seems to live. Mini skirts take
the domain on catwalks but still they take a forward and extreme step: micro mini skirts. For the first time in history, a youth Movement builds up a counter-culture. “Moods gave birth
to a real change in fashion and prepared the road leading to revolution” says Mary Quant, that is to say: the woman who made her mark in fashion history. A garment which literally revolutionized common habits, from the beginning of history to that time. Moods were consumers mixing Italian clothes, espresso cups, Vespa, jazz music with a new great joy for living; they did not want to grow up. She was born in Blackheath, a London suburb, on Feb. 11th, 1934; she burst onto fashion scene in the first half of the century (1955) by opening a shop in King’s Road with Alexander Plunket Greene (later he will marry her). Eager for freedom and eccentricity, in her Bazar the stylist gave birth to her revolutionary mini skirt:
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“If I hadn’t shortened skirts, girls from Chelsea would have taken a pair of scissors to do that themselves”, said Mary Quant.
court and in no time, in 1965, the
their curves. The ideal beauty has
Queen stated only seven cm above
always had a healthy and athletic
the knee length skirts would have
body even if the greatest fashion
been accepted. At school the skirt
icon was the skinny Twiggy.
Mini skirts are not the result of a
hem length started to be controlled
Lesley Hornby was born in Nea-
stylist job, but of the girls on the
and whoever wished to attend a les-
sdrn (London) in 1949, at the age of
street. Mary opened a second shop
son wearing a mini skirt was expec-
sixteen was “discovered” by Justin
in Knightsbridge in 1957, expan-
ted to have it measured by the head
de Villeneuve who noticed her at
ding her market share in the whole
of the class.
the hairdressing shop where she wor-
Europe, USA and later in Japan too.
While within Institutions beha-
ked. In a very short time she became
Even if mini skirts took their inspi-
viour rules became stricter and
the new face of the Sixties; as slim as
ration from English school uni-
stricter, outside on the street skirts
a hanger, she was launched with the
forms, they caused discussions all
became shorter and shorter.
nickname of Twiggy Lawson, mea-
over the country. Princess Mar-
By wearing “very little clothing”
ning a toothpick and underlining her
garet brought a mini skirt into
women felt female, they could show
immature teenage thinness.
She reached an unbelievable celebrity when Mary Quant decided to link the launch of her mini skirt with Twiggy image; furthemore she gained the role of the first anorexic model in the world. 19
E N G L I S H
People call things vulgar, when they are new to them. as long as they become old , they become tasteful.
Impossible interviews
manufacturers who make my clothes, and people with financial interests in the things that I design, are not accepted at first sight by what i show them. critical people, those who understand fashion, jumping on the new thing, “they are excited�.
Good taste is death VULGARITY IS LIFE
20
Would you agree then, that a great designer is the one who gives people what they want before they know what they want?
Yes, fashion is not really inf luenced by the climate of opinion, it ref lects what is really in the air. It ref lects what people are reading, thinking and listening, and the ar31
chitecture, painting, attitudes towards success and society.
What do you think of permissiveness for young people? People see only a kind of permissivism in the sense of having more. Now a days youth are less materialistic and more intelligent than older generations. They have sex in perspective, they are no longer affected by it, it is not difficult, take it or do not intervene. They just want to be happy, they want to paint, write and do things, but not for t heir own interests. They are absolutely right. After all, every problem in the world was caused by envy, greed, and a number of material ambitions . Today young people do not have ambitions.
It was you, the one who caused the explosion of fashion? Not really. Initially I was the typical person who felt like everyone else, I wanted to change. I was simply part of a mood. 31
31
B I O L O G I A
ame d’amore 2331
B I O L O G I A
E
siste un malattia della qua le i mass-med ia occidentali sono cost ret t i ad occupa rsi
con sempre magg ior frequen za : l’anoressia nervosa. Sovente la si abbina con l’ambiente della moda e si manifesta con l’ossessiva ricerca di una figura longilinea, quasi ossea; per molti aspetti, tra gli adolescenti, è paragonabile all’AIDS ed alle tossicodipendenze, in considerazione dei numerosi casi che si riscontrano e, soprattutto, per le tragiche conseguenze cui conduce. “Senza appetito”, questo è il signi-
ficato letterale del termine anoressia; ma è possibile confondere un disturbo così serio, con una banale inappetenza? Purtroppo no, poiché questa repulsione quasi ossessiva del cibo, produce una malnutrizione tale che la maggior parte delle volte, se non curata bene e tempestivamente, porta alla morte. 24
31
dalle “cose terrene ” ed all’ascesi.
manifesta sotto forma di nevrosi,
Al giorno d’oggi si manifesta invece
ed è quella più frequente; circa il
con un’immagine distorta del pro-
25% dei giovani (compresi tra i
prio corpo che porta a sentirsi in
12 e i 25 anni), soffrono di questa
qualche modo “inadeguati ”; questa
malattia. Ormai viene chiamata
inadeguatezza è il frutto del bisogno
malattia, ma fino a qualche anno fa
di raggiungere quella perfezione
veniva banalmente ignorata pen-
pubblicizzata da riviste, pubblicità e
sando che si trattasse solo di una
media. Adolescenti a prima vista
semplice depressione oppure di un
normali nutrono dentro di loro il ti-
disturbo legato all’assunzione del
more di non essere accettati, di non
cibo; solo di recente si è capito
ricevere l’approvazione dagli al-
come questa malattia andava dia-
tri; iniziano così a rifiutare il cibo e
gnosticata e curata attraverso com-
a praticare un esagerato esercizio fi-
plessi approcci terapeutici che coin-
sico, col solo obiettivo di bruciare
vo l g ono p s ic o lo g i , n e u r olo g i ,
calorie. È preoccupante assistere
dietologi e i familiari del paziente.
alla crescita di tali disturbi anche
Come si sviluppa la patologia?
nei ceti sociali più bassi, tempo fa esenti in
Nel Medioevo,
quanto peculiari
l’anoressia era
solo delle cate-
una pratica svolta
“
Di nero mi vesto - e mi nascondo per sembrare più magra - per non sembrare per non apparire confondermi tra la gente per annullarmi così silenzionsamente
“
L’anoressia nervosa, o mentale si
gor ie med io - a lte
dalle donne non a fini
della società; così come
estetici ma era conside-
all’allargamento della fa-
rata come un tirocinio
scia d’età che coinvolge
spirit uale e f isico che
ormai anche le bambine
procurava la perfezione
in età pre-puberale e le
interiore sino al distacco
donne mature. 2351
convinte di essere più apprezzate, specialmente dall’altro sesso, cominciano a limitare l’assunzione del cibo, fino al rifiuto totale. La dieta dimagrante è solitamente il primo passo, anche se a volte esito
26
Non ci si accontenta più del proprio aspetto fisico, ci si nutre solo del bisogno di dimagrire in quanto l’aspetto fisico rappresenta un incubo
di un reale problema di sovrap-
non è mai a suo agio con il corpo e
in fasi più avanzate della vita, an-
pe so ; i l pe r ic olo si m a n i fe s t a
tende così ad assumere regolar-
che all’osteoporosi a causa dell’in-
quando le conseguenze di tali prati-
mente il cibo in presenza di estra-
sufficiente immissione di calcio e di
che si estremizzano e la strada in-
nei, ma a rigettarlo di nascosto.
altri sali minerali.
La prevenzione di questa patologia
trapresa si tramuta in un’osses-
Il rigurgito, con il progredire della
I ripetuti episodi di vomito creano
è più difficile di quanto si possa
sione, in un controllo angoscioso
malattia, diventa spontaneo anche
inoltre acidità che nel tempo può
pensare in conseguenza della gran
del peso e nella paura, che diventa
solo alla vista di alimenti.
cor rodere i dent i e l a mucosa
quantità di cause scatenanti; se-
terrore, dell’obesità, anche quando
Come ogni patologia, anche l’ano-
dell’esofago. Infine, all’anoressia,
condo alcuni deriverebbe addirit-
risulti evidente la magrezza corpo-
ressia porta con sé gravi disfun-
possono essere associati disturbi
tura da una predisposizione ge-
rea progressiva.
zioni fisiologiche quali, ad esem-
della sessualità per il fatto che il
netica. La statistica però ci mostra
Non ci si accontenta più del proprio
pio, vulnerabilità alle infezioni e
partner non viene più visto come un
come l’anoressia, sia più frequente
aspetto fisico, ci si nutre solo del
squilibri ormonali che conducono
compagno, ma come un antagoni-
nel mondo femminile; anche se non
bisogno di dimagrire in quanto
ad irregolarità nel ciclo mestruale e,
sta al quale si deve dimostrare, per
si escludono casi di pazienti uomini.
l’aspetto fisico rappresenta un in-
essere appagati, di essere
Spesso le ragazze anoressiche sono
cubo; privazioni su privazioni, sa-
migliori. La malattia può
state bambine ubbidienti, perfezio-
crifici su sacrifici e, improvvisa-
sfociare anche in forme de-
niste e scrupolose, soprattutto nel
mente, sopraggiunge la delusione,
pressive che compromet-
rispetto delle norme igieniche.
l’insoddisfazione di sé stesso e la
tono i processi mentali i
Divenute adolescenti, queste bam-
depressione. La persona affetta da
quali, tuttavia, tornano alla
bine, influenzate forse anche dalla
anoressia, non è propensa a rendere
normalità se l’affezione si
moda che propone la magrezza
pubblico il suo problema; si sente
risolve e il peso corporeo ri-
quale canone di bellezza assoluto,
imbarazzata e fuori luogo, in quanto
torna regolare. 31
B I O L O G I A
cause scatenanti cause sono modi-
enormi quantità di cibo, che tenta di
ficazioni degli equilibri fami-
neutralizzare ed eliminare mediante
liari quali perdite affettive e sepa-
comportamenti che sono indirizzati
razioni. La responsabilità di questa
alla cautela nei confronti dell’accre-
patologia alimentare nei figli viene,
scimento della massa corporea.
a volte, fatta ricadere sui genitori per
Le “grandi abbuffate”, così definite
il comportamento troppo assillante
anche in ambito medico, portano il
e invadente delle madri e/o troppo
soggetto a provare forti sensi di colpa
assente dei padri. Queste situazioni
e, di conseguenza, la necessità di li-
familiari, in cui la persona non si
berarsi dall’enorme quantità di cibo
trova adeguata, porta a rifiutare
ingerita auto-inducendosi il vomito,
l’intervento terapeutico.
usando frequentemente clisteri, purghe o altri farmaci che permettano
rio, trae le sue origini nella società
mente a cattive abitudini o a sugge-
La bulimia, cioè “ fame da bue”, entra a far parte (assieme all’anoressia) delle malattie legate ai disordini alimentari.
precedentemente detto, non rie-
stioni che provengono dal mondo
È una malattia apparentemente lon-
per poter continuare a bere e a man-
scono a rivolgersi direttamente ad
esterno che pure giocano un ruolo
tana dall’anoressia, invece, studian-
giare senza mai fermarsi; questa pra-
un medico come spesso neanche ai
importante, ma all’insorgenza di
dola più accuratamente, emergono
tica, seppure diffusa, non può essere
familiari.
una vera e propria patologia di ori-
numerose analogie. La prevenzione
definita bulimia in quanto la vera e
Il Giappone detiene il triste record
gine psicologica che trae origine da
dall’aumento del peso in questa pa-
propria malattia comparve solo alla
mondiale di queste sindromi ed in
carenze affettive e/o da veri e propri
tologia è totalmente diversa da quella
fine dell’Ottocento sotto forma di
Italia se ne contano almeno seimila
conf litti interni. Si è notato, ad
dell’anoressia, in quanto la persona
nevrosi (associata molto spesso
ogni anno, molti dei quali, aiutate
esempio, che una delle maggiori
affetta da bulimia, tende ad ingerire
all’anoressia mentale).
Purtroppo però, si calcola che il
da medici specializzati, guariscono.
10% dei casi di anoressia sfocia
Si tratta per lo più di giovani donne
in un esito fatale.
che, magari a dispetto di una buona
Non è semplice stimare la percen-
dote intellettiva, seguono tali com-
tuale precisa del grado di diffusione
portamenti sintomatici i quali non
di questa patologia in quanto, so-
possono essere attribuiti semplice-
prattutto le ragazze come è stato
l’espulsione degli alimenti trangugiati. Chiamata anche “iperalimen-
tazione” seguita da vomito volontadegli antichi romani che, una volta ingerite grandi quantità di cibo e vino, vomitavano volontariamente
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a bulimia a dif-
disturbi dovrebbero interagire ed
guito e supportato da uno psico-
ferenza dell’ano-
essere assistite all’interno di strut-
logo. Successivamente tramite una
ressia, può chia-
ture adeguate che in Italia, pur-
r iabi l it a zione nut r i ziona le, si
ramente passare
troppo, sono ancora piuttosto ca-
cerca di ripristinare nel soggetto
i nosser vata, i n
rent i. Come per qua lsiasi a lt ra
sane abitudini alimentari e, col
quanto non influi-
patologia, prima si diagnostica e si
tempo, dovrà anche appren-
sce sull’aspetto este-
inizia la terapia e maggiori e mi-
dere alcune “strategie” che
gliori sono i risultati.
gli permettano di gestire al
riore della persona. I l bu l i m ico non
morbose che, come abbiamo visto
Per prima cosa il paziente deve riguadagnare una massa adeguata in rapporto alla sua statura e corporatura; questa è la fase che può risultare più difficile, in quanto la persona affetta da disturbi alimentari cerca in ogni modo di raggiungere un peso sempre minore;
all’inizio per l’anoressia, si possono
vedere quindi aumentare la massa
intrattengono relazioni
anche concludere tragicamente.
corporea può disturbare il paziente
per son a l i e possono
Tutte le persone affette da questi
che logicamente deve essere se-
dargli supporto.
mostra l’evidente perdita di peso, come invece avviene nell’anoressico, poiché una parziale quant ità di cibo v iene ugualmente assimilata dal corpo, che quindi non subisce un apprezzabile mutamento. I fattori che favoriscono l’insorgere di questa malattia, sono gli stessi dell’anoressia nervosa, quindi l’ossessiva preoccupazione dell’aumento del peso e la distorta percezione del proprio fisico. In molti casi è estremamente difficile guarire da queste situazioni
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meglio le proprie emozioni. Quest a terapia v iene c h i a m at a c o g n i t ivo - co mp or t a m e nt a l e e v i e n e usata per analizzare e studiare pensieri, ricordi o anche solo sensaz io n i , c o n l ’o b i e t t i vo d i schermare comportamenti d istor t i. I l percor so per uscire da queste malattie, è molto frastagliato e lungo; sicuramente il soggetto deve essere seguito e sorretto da persone qualificate, ma soprattutto dai familiari e da coloro che
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B I O L O G I A
Viviana è una giovane donna di 28 anni, che ha avuto
Interviste impossibili
Posso immaginare che la tua vita, subì una svolta drastica. Il tuo corpo cambiò letteralmente
il cor aggio di r accontare la sua storia, nel tentativo di aiutare gli adolescenti ad evitare il suo stesso lungo calvario dur ato
Volevo essere una farfalla anoressia: il malessere dell’anima
dieci anni.
Una domanda sorge spontanea: “Perchè, che problema ha dato origine alla patologia?
ventò distorta. Nella mia famiglia il
e con esso anche il modo con cui affrontavi la quotidianità. Come ti comportavi, avevi qualcuno con cui confidarti?
giudizio altrui contava molto, forse il
Si, con l’irrompere della malattia
mio odio nei confronti di questo at-
la mia voglia di vivere iniziò a dis-
teggiamento, portava i miei a ve-
solversi lentamente. R imanevo
dermi in una posizione di inferiorità
ore, a volte giorni, nel buio della
rispetto agl’altri. È così che iniziai la
m ia ca mera. L’osc u r it à, come
mia dieta, che diventò in breve
quella che ormai offuscava la mia
tempo un rifiuto del cibo, con attac-
mente, era l’unico ambiente in cui
chi di fame e successivi sensi di
riuscivo a “spegnere” la mia osses-
colpa. Arrivai a pesare 34 Kg; la dia-
sione. Ormai non avevo più nes-
gnosi fu: anoressia nervosa.
suno, le mie giornate passate rin-
Il travaglio è iniziato a 18 anni, ero al quarto anno di liceo, quando nella mia testa l’immagine del corpo di-
2391
B I O L O G I A
l’ Anoressica dice di non aver bisogno di niente e nessuno, ma in fondo ha bisogno e fame di
c h i u s a i n c a s a p e r p au r a c h e qualcuno mi vedesse, mi avevano
tutto. Sopr attutto
portata ad essere sola e infelice.
di amore e
Io volevo essere abbandonata,
riconoscimento.
nessuno doveva rivolgermi la parola perché ormai amavo vivere nel la mia solit udine. I l mio ra-
Non parlava del mio disturbo, ma
gazzo era l’unico che mi restò re-
mi guardava con occhi di pietà.
almente accanto per tutto il peegoista, lo usavo per poter scam-
Viviana, quando hai capito che necessitavi di un aiuto specialistico?
pare ai pranzi con i miei, facen-
Mia mamma appena intuito la na-
domi portare al ristorante con il
t ura del problema, mi por tò da
risultato di non toccare cibo. Non
uno psicologo, che mi mollò dopo
mi obbligava a mangiare, mi stava
un breve periodo in quanto mi ri-
vicino come poteva; era addirit-
teneva troppo ribelle e poco colla-
t u ra compl ice dei m iei fu r t i d i
borativa. Loro non potevano sa-
portafogli di amici e parenti.
pere cosa volesse dire provare il
r iodo ; ma io, i ncosciente ed
30
La mia anoressia era ricerca del senso della vita 31
dolore che sentivo io; era solo su-
Certamente, porto quelle parole
perbia la loro e questa forma di ri-
nel mio cuore ogni giorno, pro-
getto nei loro confronti, mi tra-
prio come un portafortuna.
sportava sempre più giù. Minacciai
Iniziavo a cercare la via d’uscita,
di but tar m i dal balcone, ho r i-
un equilibrio che avevo perso da
schiato di morire due volte, pro-
tempo e che ancora non c’era.
mettevo ogni volta di collaborare,
Iniziai a lavorare, mi ero innamo-
ma il mio disturbo prendeva il so-
rata del mio futuro marito e fi-
pravvento. Sono giunta a bere la
na l mente re i n i zia i a sg ra noc-
candeggina, a tagliarmi le vene
chiare qualcosa.
pur di non essere mandata in un
Tr ov a i u n a f o r z a d e l t u t t o
storia, poi ho capito
centro di cura per i disturbi ali-
nuova, non volevo aiuti, dovevo
che er a necessario
mentari. Ormai i miei vivevano la
riuscirci da sola...e così fu.
loro vita rassegnati e con il rimorso
È una storia cruda, quasi surreale, quindi vorrei chiederti come vivi adesso e cosa vuoi diffondere alle nuove generazioni a proposito di questo disturbo.
di aver condotto la loro unica figlia in un tunnel senza via di uscita, tant’è che un giorno mia mamma mi disse:“Se muori ti piangerò un
per anni ho pensato che non avrei parlato della mia
dire che senza quella sofferenza, forse, non sarei diventata la persona che sono.
giorno, due, tre, poi, per noi la vita comunque continuerà”. Non
Ormai ho tre figli e i miei denti, i capelli, gli occhi sono tornati nor-
mentato e doloroso. Ci vuole co-
so che cosa innescarono dentro di
mali. Adesso sono una donna, con
raggio e forza di volontà questo è
me quelle parole, posso solo dirti
una famiglia, pensieri, opinioni e
vero, non posso negarlo, ma è un
che da quel giorno la mia vita ri-
con una vita! A tutti coloro che
“mostro che può essere debellato”.
prese pian piano a funzionare.
non si accontentano mai del pro-
Ho perso tanti anni della mia vita,
Un raggio di sole dopo la tempesta, definiresti così gl’istanti seguenti quella frase così dura ma salvifica di tua madre?
prio corpo, che stanno per entrare
tante occasioni, amici, stavo per
oppure sono già dentro a questo
perdere anche la mia famiglia, ma
circolo vizioso, voglio dire: ”Si
l’anoressia mi ha cambiata,
può uscire: è lungo, difficile, tor-
mi ha resa più forte. 31
31
F I L O S O F I A
ANORESSIA
&
sicoanalisi 3331
F I L O S O F I A
S 34
apevate che anche il padre
È certo che il rifiuto nei confronti
del la psicoana l isi, Sig mu nd
del cibo, nell’anoressia mentale,
Freud, studiò questo disturbo (ov-
viene ad essere un segnale che na-
vero l’anoressia), arrivando a porla
sconde una varietà di significati in
in relazione con l’isteria?
stretto rapporto con i conflitti inte-
La prima volta che Freud ha parlato
riori di cui soffrono queste persone.
di anoressia l’ha fatto nei suoi studi
Freud ha sempre considerato l’ano-
inerenti l’isteria (Studi sull’isteria
ressia un sintomo di altre patologie,
1892), definendolo un sintomo iste-
e in particolare due: l’isteria e la
rico che si organizza come un ri-
melanconia. Nel primo caso ci si ri-
fiuto dell’alimentazione.
ferisce al significato che il desiderio
In realtà Freud nei suoi scritti parla
sessuale assume quando viene ini-
di rinuncia alimentare riferendosi
bito e nel secondo per via della re-
ad un rifiuto della sessualità; la per-
gressione alla fase orale.
dita di appetito è intesa come per-
Nel 1914, in uno dei suoi scritti,
dita della libido.
Freud mostra come la pulsione ses-
“La ben nota anoressia delle ragazze, sembra essere una malinconia che emerge laddove la sessualità non si è ancora sviluppata”.
suale si appoggia sulla spinta all’alimentazione e, di conseguenza, ogni disturbo dell’alimentazione è dovuto ad una incapacità di gestire
31
l’eccitazione sessuale; inoltre evi-
Ogni disturbo dell’alimentazione è dovuto ad una incapacità di gestire l’eccitazione sessuale
denza quanto l’obiettivo erotico della struttura orale ricompare nelle relazioni amorose e nei rapporti con i bambini. Mette inoltre in correlazione la repressione della spinta di alimentarsi (come cannibalismo) e la paura di essere divorati, che pone il soggetto in una posizione passiva. Posizione che viene rifiutata perché riconduce alle esperienze di impotenza della prima infanzia; in questo modo si passa in una posizione di divoratore, come nel caso della bulimia. In questo tipo di patologia il paziente viene “controllato” con la proibizione della spinta a divorare, ad alimentarsi; si ha quindi nella bulimica non solo la pulsione concreta e reale a divorare il cibo, ma anche la sensazione di essere divorata interiormente da esso (non essere in grado di tenere a distanza il cibo, di essere debole e passiva). Prendo quindi ora in considerazione il rapporto tra anoressia e sessualità. 31
F I L O S O F I A
36
La parola an-orexia(anoressia)
mente assente, è vissuta in modo
nitore del sesso opposto. La seconda
ziano a perdere la libido e si avvici-
significa letteralmente “senza ap-
costrittivo (in modo analogo alle
è quella per cui il soggetto si avvi-
nano sempre più alla “perdita della
petito” ; questa mancanza, non si
abbuffate alimentari). Secondo
cina ad una mascolinità, ovvero av-
fame” o anoressia. Dall’osserva-
riferisce solo all’alimentazione, ma
Freud, la bambina può seguire tre
viene un ripudio della castrazione
zione delle teorie freudiane risulta
a tutti gli appetiti di una persona.
differenti vie: la prima, quella defi-
ed una competizione con chi real-
che non bisogna considerare l’ano-
Possiamo quindi definire l’anores-
nita più sana, è l’ingresso nel com-
mente ce l’ha. Infine il terzo per-
ressia come un rifiuto ad alimen-
sica come una persona che non
plesso di Edipo in cui la bimba ab-
corso, quello meno evoluto, ovvero
tarsi, ma un profondo rifiuto che
cerca e non ha appetiti; la sua
bandona la madre come oggetto
la rinuncia completa ad una sessua-
ha a che fare con la vita pulsio-
vita sessuale, se non è completa-
“del desiderio”, e si avvicina al ge-
lità; in questi casi le bambine ini-
nale. Per Freud l’anoressia è legata
non bisogna considerare l’anoressia come un rifiuto ad alimentarsi, ma un profondo rifiuto che ha a che fare con la vita pulsionale.
31
t assat ivamente a l la componente
Quindi la pulsione è il frutto esclusi-
orale, in quanto la pulsione sessuale,
vamente psichico della capacità di le-
nel corso dello sviluppo del bambino
gare l’esperienza piacevole alla zona
nei primi mesi di vita, trova delle
erogena stimolata. Nell’adolescenza,
zone (erogene) alle quali si appoggia.
la donna, subisce notevoli cambia-
Il principale interesse per il lattante è
menti, sia esogeni che endogeni,
l’assunzione del cibo, il quale gli pro-
come il seno, le forme, i fianchi, che
voca un soddisfacimento simile all’or-
rendono la donna sessualmente desi-
gasmo; in seguito (dopo aver provato
derabile. In questa prospettiva, il
piacere nell’assunzione del cibo) il
corpo sessuato e maturo, rende le
bambino impara a scindere tale pia-
fantasie sessuali infantili ancora più
cere dal nutrimento (per esempio
forti in quanto, ora, è possibile un
ciucciando). Quindi la pulsione si ap-
passaggio all’atto.
poggia all’istinto di alimentarsi che
mento di questo istinto diviene sol-
Nell’anoressica, la perdita di appetito sessuale ed alimentare coinvolge il corpo che è la rappresentazione di un rifiuto della sessualità femminile.
lievo del bisogno e il presentarsi di
La sindrome che segue questi
questo sollievo in assenza dell’oggetto
processi viene definita da Freud
(in questo caso il cibo), fornisce al
“ascetismo della pubertà, che prevede la negazione dell’accesso al sessuale nella vita con la permanenza delle caratteristiche presenti nella fase di latenza”.
produce piacere e che, successivamente, non necessiterà più dell’alimento per ripresentarsi al soggetto. Più in particolare possiamo dire che inizialmente il bambino è mosso dal bisogno di nutrirsi; il soddisfaci-
bambino un piacere dovuto alla stimolazione della zona erogena che, proseguendo con il tempo, sarà poi ricercata con desiderio.
3371
F I L O S O F I A
A quasi settant’anni dalla morte del gr andissimo filosofo
Interviste impossibili
Sigmund Freud, possiamo dire che la sua teoria sopr avvive ancor a. Umberto Galimberti, filosofo italiano, rifletter à sulla funzione della teoria psicoanalitica nell’epoca moderna con noi.
A tu per tu con Freud salute mentale e malattia
38
La prima domanda che vorrei porle è la seguente: secondo lei cosa penserebbe Freud, se vivesse in questa contemporaneità?
Beh, si ncera mente d i rebbe che oggi le persone, quindi ogni “io”, è particolarmente esigente. Il nostro mondo mette a disposizione degli apparati che condizio31
n a no i l no st r o st i le d i v it a .
volte all’abuso, di psicofarmaci.
Siamo piegati alle loro esigenze
Purtroppo però, il farmaco non
e ai loro obiettivi. Freud, già in
debella completamente il sin-
Professor Galimberti, è possibile definire un rapporto tra psicoanalisi e filosofia?”.
uno dei suoi scr it t i “Disagio
tomo che poi riappare sotto altre
Essendo nata nell’ambito della fi-
della civiltà”, rif letteva sull’ec-
forme.
losofia, la psicoanalisi è indub-
cessività delle richieste espresse
Ciò non accade con la psicoana-
biamente parte di essa. Però non
dalle organizzazioni sociali ed
lisi, in quanto, si attua una stra-
è possibile att ribuire a Freud
economiche. Quindi posso dire
tegia più opportuna. Parlando
tutto il merito. Questo è vero.
che il padre della psicoanalisi
del cognitivismo però, non è
Difatti il primo a riconoscere che
non accetterebbe questo “sta-
possibile trascurarne la sua uti-
all’interno di ognuno esistono
tus”, in cui ormai viviamo. La modernità porta cambiamenti, rivoluzioni; volevo quindi chiederle che periodo è per la psicoanalisi? È ancora praticata da qualcuno?
due diverse soggettività, ricono-
La psicoanalisi non può perire.
perché riuscì a dimostrare le sue
È ancora viva e continua ad in-
tesi tramite materiali clinici, cosa
L’anoressia è un sintomo isterico particolarmente tenace che si organizza come rifiuto ad alimentarsi
sciute come la specie e l’io, fu Shopenhauer e non Freud. Con quest’ultimo le due entità cambiarono nome quindi, da specie ad io: diventarono conscio e inconscio. Freud fu fortunato
novarsi, in quanto oggigiorno è
lità per patologie come l’anores-
che Shopenauer non poté fare.
necessa r io d i fendersi da due
sia. Q uesto t rat t a mento non
Per non aver dato delle prove a
“minacce” quali: la farmacologia
ana l i zza i l d isag io a pa r t i re
livello clinico, ma solo filosofi-
e il cognitivismo, una terapia
dalla condizione psicologica del
che, la teoria di Shopenauer non
sviluppatasi in America.
paziente, ma propone dei gesti
fu riget tata e dibat t uta come
La farmacologia è sempre esi-
da compiere per cecare di supe-
quella di Freud, questo perché
stita, ma in questa società in cui
rare i l problema. Q uesto è i l
entrando in campo medico Sig-
tutto scorre molto velocemente,
vero motivo del perchè la psico-
mund, mosse interessi insoliti
si predilige l’uso, giungendo a
analisi è tutt’ora in uso.
per i filosofi. 31
31
onti BIBLIOGRAFIA
“Storia della moda e del costume” Vincenza Maugeri & Angela Paffumi “Il senso del tempo 3” Banti “La minigonna - La rivoluzione, gli stilisti e le icone” Bianca Lang & Tina Schraml & Lena Elster “L’inganno dello specchio. Immagine corporea e disturbi del comportamento alimentare in adolescenza” Laura della Ragione & Mancarelli Sabrina “Enciclopedia della nuova medicina” Sperling & Kupfer ”Itinerari di filosofia” Abbagnano & Fornero “Studio psicoanalitico dei disturbi infantili dell’alimentazione” Sigmund Freud
✽ SITOGRAFIA
http://www.linguaggioglobale.com/fattidavoi/articoli/disagio/1.htm http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/g/g160.htm wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Twiggy http://it.wikipedia.org/wiki/Mary_Quant http://lanoressiabulimia.myblog.it/ http://www.psychomer.it/la-lettura-psicoanalitica-dellanoressia/ http://www.ilgiardinodeipensieri.eu/storiafil/barli4.htm http://www.feltrinellieditore.it/FattiLibriInterna?id_fatto=6638 3 41