CheMagazine - Tipicità in blu 2018

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Dal 17 al 20 maggio il mondo blu di Ancona

La vita del mare e della pesca: scopri all’interno tutte le esperienze





CHEMAGAZINE!

SOMMARIO PROGRAMMA

TIPICITÀ IN BLU 2018

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Blu village, Alla tavola dei pescatori

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Le radici di un mito, con Mario Tozzi

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Sailing chef, pittura su vela, talk show

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Mini crociere

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Adriatico Lab

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Il Conero nel calice e le degustazioni guidate 38 Le giornate della pesca

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Venezia e le mascarete

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L’ospite: Durazzo

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Grand tour delle Marche

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Le mostre della Mole

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Numero 1 Anno XII distribuzione gratuita Testata registrata n. 534/06 Tribunale di Macerata Direttore responsabile Carlo Scheggia Editore Scheggia Comunicazione Via Einaudi 280 Civitanova Marche tel. 0733817619 Grafica Alberto Brandi Concessionaria Ivo Mario Fabbri Via Marsala 17 60121 Ancona Stampa Tipografia Luce S.r.l. Osimo (AN) Realizzato dallo staff di Tipicità in Blu Foto in copertina di Chiara Osimani È possibile riprodurre, copiare e modificare i testi attribuendone la paternità a Scheggia Comunicazione. Non è consentito usare quest’opera per fini commerciali. Questo numero è stato chiuso l’8 maggio. L’editore non è responsabile di eventuali variazioni di programma. Rivista realizzata senza contributi pubblici.



EDITORIALE

NEL SEGNO DELLA BLUE ECONOMY:

|5 Vivere Tipicità in blu è come sfogliare, incantati, le pagine di un misterioso libro fantasy. Tipicità in blu è una visione che si materializza nei luoghi, un vero Festival, diffuso nel tempo e nello spazio, che coinvolge gli ospiti in un’atmosfera diversa, una blu way sospesa tra mare e terra. Tipicità in blu è divenuta l’evento che identifica Ancona, nelle Marche e in Italia, con la sua vocazione di città di mare e nel mare, protesa sull’Adriatico ma con un’anima ancorata alle tradizioni della terra. Esperienze gastronomiche, performance culturali, talk show e convegni, saloni tematici, regate, mini-crociere, narrazioni e percorsi laboratoriali, incontri con altre comunità italiane ed estere che vivono il mare come elemento costitutivo della propria identità. Tipicità in blu è un unico, grande e composito contenitore di eventi, “incubati” in luoghi iconici di Ancona: la Mole, il Mandracchio, Marina Dorica, veri e propri vortici energetici che accolgono momenti di compartecipazione e sperimentazione di un mondo visto con occhi blu! Una linea blu capace di coinvolgere tutta la comunità cittadina, con proposte di accoglienza a tema negli esercizi che aderiscono ai circuiti promossi dalla manifestazione. Tanti sono gli attori protagonisti di Tipicità in blu: mondo accademico e della ricerca, amministratori, pescatori, imprenditori, associazioni, ristoratori, vignaioli, sportivi, artisti e giornalisti. Tutti impegnati nel dimostrare che si può fare! Che c’è spazio per un futuro di sostenibilità, mutualità e rispetto delle diversità. Salpa Tipicità in blu, benvenuti a bordo! TIPICITÀ IN BLU 2018


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IL MARE È L’ANIMA DI ANCONA 6

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Il mare è l’anima di Ancona, e noi anconetani ne siamo segnati più di quanto crediamo nell’indole e nel carattere, oltre che nella quotidianità delle nostre vite, come accade a tutti quanti abbiano la sorte di nascere e crescere in città sviluppatesi attorno ai porti. Per molti anni, tuttavia, Ancona ha almeno parzialmente rimosso il suo mare, dopo che il conflitto mondiale aveva raso al suolo gran parte del tessuto urbano di connessione con esso: i vicoli, le strade, le abitazioni, le botteghe che erano proliferate sulla soglia del mare. Una ferita dolorosa, che progressivamente si è cicatrizzata e che, nei nostri anni, è pronta per essere definitivamente ricucita. Così nasce Tipicità in Blu, punta d’iceberg di una complessa riconquista della nostra stessa natura. Nasce nel 2013, per volontà del Comune, con la Camera di Commercio, il CNR e le associazioni della pesca, ed è subito un elemento costitutivo di questa riconquista, che passa attraverso grandi opere urbanistiche di connessione con il porto, realizzate grazie al progetto Waterfront, così come attraverso il sostegno alla ripresa della cantieristica e il dialogo fruttuoso con l’Autorità di sistema portuale, che ha riconsegnato alla città il suo meraviglioso Porto Antico. Tipicità in Blu, dunque, è l’ambasciatore dell’inevitabilità del mare, della bellezza delle città di mare, del loro valore economico, commerciale e sociale. E non è un caso se il vero valore di questo Festival sia la capacità di produrre crescita attraverso incontri e relazioni, che è proprio una delle caratteristiche del mare: mettere in relazione, mettere in contatto, produrre mondi oltre la terra. Lo abbiamo toccato con mano nel caso del Flag Marche Centro, e siamo certi che si tratta solo dell’inizio. Valeria Mancinelli Sindaco di Ancona

TIPICITÀ IN BLU 2018


BENVENUTO ALL A QUINTA EDIZIONE

L’ECONOMIA DEL MARE GENERA OCCUPAZIONE E INNOVAZIONE

La Camera di Commercio di Ancona crede nell’economia in blu e nei diversi segmenti che compongono il complesso cluster marittimo e li sostiene in molti modi nella consapevolezza che, di fatto, esiste una sorta di moltiplicatore per cui, per ogni euro prodotto da un’attività della blue economy, se ne attivano altri sul resto dell’economia, generati da tutte quelle attività che contribuiscono alla sua realizzazione, secondo una logica di filiera. L’economia del mare inoltre è una risorsa che genera occupazione e innovazione secondo un modello collaborativo e sostenibile; in Italia sono quasi 200 mila le imprese di questo settore, pari al 3,1% del totale e la nostra regione, specialmente, risulta tra quelle in cui l’economia del mare ha un peso maggiore sul tessuto imprenditoriale locale, grazie ad un’incidenza delle aziende della blue economy che supera la soglia del 4% sul totale imprenditoriale regionale. Ancona in particolare è sede di una importante marineria, può contare sul prestigioso centro di ricerca del CNR, oltre che di una Politecnica che contempla corsi universitari legati alla biologia marina e alla risorsa mare. Riteniamo che il festival Tipicità in blu interpreti perfettamente lo spirito anche imprenditoriale che fa leva sulla risorsa mare e che, come Camera di Commercio, non potevamo che condividere e sostenere, anche in coerenza con il progetto di coesione socio economica rappresentato dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, di cui il nostro Ente è coordinatore. Giorgio Cataldi Presidente della Camera di Commercio di Ancona TIPICITÀ IN BLU 2018

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PROGRAMMA DEL 17 MAGGIO 2018

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9.30-12.30 - Città

Adriatico LAB - laboratori per studenti 9.30 - Mole

Premiazione concorso: Una fiaba dedicata al mare 11.00 - Mole

CONFERENZA INAUGURALE Città

Circuito Menù in blu e Aperiblu

TIPICITÀ IN BLU 2018


PROGRAMMA DEL 18 MAGGIO 2018

9.30-12.30 - Città

Adriatico LAB laboratori per studenti 9.00 - Mole

Conferenza di lancio progetti ARIEL e DORY 10-15 - Arena del Mare

Minicrociere

18.00 - Area Portuale

Inaugurazione unità produttiva Skalo Città

Circuito Menù in blu e Aperiblu

TIPICITÀ IN BLU 2018

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PROGRAMMA DEL 19 MAGGIO 2018

ore 16.00-19.00

Visite guidate dell’ISTITUTO CNR-ISMAR 16.00 - Marina Dorica

Talk show Oltre il limite 16.30 - Mole

Degustazione guidata Quale Conero, con Valerio Briss 16.30 - Mole

Tipicità for kids Ortaggi. Di stagione e di territorio 16.30 - Mole

Adriatico Lab: Il Mare a Tavola 17.00 - Mole

Adriatico Lab: Il mare Zen 17.30-19.30 - Rione Archi-Mandracchio

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Archi di parole il racconto del rione dei pescatori

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17.30 - Marina Dorica 08.30 - Marina Dorica

Cerimonia di premiazione e concerto in collaborazione con P.I.F.

Contest di pittura su vela Ancona e la pesca

18.00 - Mole

10.00 - Mole

18.00 - Mole

Incontro partecipativo FLAG Marche Centro 10-15 - Arena del Mare

Tipicità for kids - Il Mio Erbario Il laboratorio di Filotea 18.30 - Mole

Minicrociere

Accademia Oro di Mare: Premio Pavese Azzurro

11.00-20.00 - Mole

19.30 - Mandracchio

Salone Il conero nel calice 14.00-20.30 - Mole

Il Mare nei Libri: Mostra-mercato

Danze tradizionali dal Paese delle Aquile 22.00 Mole

11.00-22.00 - Mandracchio

Blu Village: a tavola dai pescatori

Mediterranneo: le radici di un mito, con Mario Tozzi ed Enzo Favata

14.00 - Marina Dorica

Città

Sailing chef

TIPICITÀ IN BLU 2018

Circuito Menù in blu e Aperiblu


PROGRAMMA DEL 20 MAGGIO 2018

10.30 - Mole

Adriatico Lab Ecosistema marino: facciamo salvaguardia 10-15 - Arena del Mare

Minicrociere

11.00-20.00 - Mole Il Conero nel calice 11.00 - Mole

Degustazione guidata Montepulciano espressioni e terroir, con Stefano Isidori 11-22.00 - Mandracchio

Blu Village: a tavola dai pescatori 11.30-20.00 - Mole

Il Mare nei Libri: Mostra-mercato 17.30-19.30 - Rione ArchiMandracchio

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Archi di parole il racconto del rione dei pescatori 16.30 - Mole

Degustazione guidata Il naturale non esiste o forse si, con Roberto Orciani 16.30 - Mole

Tipicità for kids - Il Mio Erbario 17.30 - Arena del Mare

Ancona e Venezia: mille anni di storia in comune 18.00 - Mole

Tipicità for kids Ortaggi. Di stagione e di territorio 20.00 - Mandracchio

Blue village Jazz Città

Circuito Menù in blu e Aperiblu TIPICITÀ IN BLU 2018


4 Marina Dorica

1 Mandracchio

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Arena del Mare

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Mole Vanvitelliana

In città

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5 IN CITTÀ • MENÙ IN BLU • ANCONA •

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ALICE’S RISTORANTE • Viale Della Vittoria 44 AMELIE • Piazzale Loreto 28/A ANGUÌ • Banchina Nazario Sauro CAFFÈ GIULIANI • C.so Garibaldi 3 CAFFÈ GUASCO • Piazza S. Francesco 9 GARBÌ • Via Ascoli Piceno 138 GINEVRA RESTAURANT • Via Rupi di Via XXIX Settembre 12 KING EDWARD • Piazza del Plebiscito 18 LA BITTA • Banchina Nazario Sauro LA CANTINETA • Via Gramsci 1 LA MORETTA • P.zza del Plebiscito 52 LA TAVERNA DEL MONACO • Via Sandro Totti 4 L’AMO IN BOCCA • Via Dottor Sandro Totti 2 MANGIO ERGO SUM • Corso Amendola 49 MEZZO MARINAIO BISTRÒ •Via Mascino 3 OSTERIA DEL POZZO • Via Bonda 2 OSTERIA DELLA PIAZZA • Piazza Ugo Bassi 14/b PUB BIRRERIA PASPARTÙ • Via Oberdan 7 RAVAL • Piazza del Plebiscito 54 RAVALETTO • Piazza del Plebiscito 48 RISTORANTE EL VIGOLO • Via Sottomare 1 RISTORANTE GINO • P.zza Rosselli 26 RISTORANTE STAMURA • Via Banchina da chio 29 RISTORANTE ZENZERO • Via Villafranca 6/8 ROSA CREMERIA FOOD • C.so Mazzini 61 SEPOFA • Via Marconi 22 SOT’AJ ARCHI • Via Guglielmo Marconi 93 STOCKFISH • C.so Mazzini 7 TRATTORIA CAROTTI • Via Ascoli Piceno 70 TRATTORIA ULDERICO • Via Mamiani 9 WINE NOT, GRAND HOTEL PALACE •Lungomare Luigi Vanvitelli 24

• PORTONOVO • HOTEL RISTORANTE FORTINO NAPOLEONICO RISTORANTE DA GIACCHETTI RISTORANTE DA MARCELLO RISTORANTE IL MOLO

MENÙ ED APERITIVI

TINI PCOLLABORAZIONE I C I T À I N B LCON U 2018

5 IN CITTÀ • APERIBLU • ANCONA • ANGUÌ • Banchina Nazario Sauro BACCÀ • Molo sud, Mandracchio BAR DELLA LOGGIA • Via della Loggia 5 BAR DELLA MARINA • Via Mascino 5 BAR FRANCO • Via Palestro 1 BAR LEONE • Via Marconi 43 BAR MI. NA • Corso Carlo Alberto 83/a BAR TORINO • Corso Giuseppe Garibaldi 49 BARTES • Piazza del Plebiscito 23 CAFFÈ CANGIANI • Viale Della Vittoria 56 CAFFÈ DEL TEATRO • P.zza Repubblica 19 CAFFÈ DELLE MUSE• Via della Loggia 8 CAFFÈ GIORDANO • Corso Mazzini 53 CAFFÈ GIULIANI • C.so Garibaldi 3 CAFFÈ ROMA • P.zza Roma 10 CHIOSCO FRUTTI DI MARE DA MORENA• C.so Mazzini 65 DIDì WINE BAR • Via Mascino 5/A GARBÌ • Via Ascoli Piceno 138 LA BITTA • Banchina Nazario Sauro LA LOCANDA DEL PORTO • Banchina Nazario Sauro PIAZZA DIAZ 7 • Piazza Armando Diaz 7 RAVAL • Piazza del Plebiscito 54 STADIO BAR • Viale Della Vittoria 42 SYMBIOFOOD • Largo Sacramento 6 ZAZIE • C.so Mazzini 79

• PORTONOVO • SPIAGGIA BONETTI RISTORANTE EMILIA RISTORANTE IL MOLO


STORIE DEI PARTNER

UBI BANCA, SUPERAMENTO DEL LOCALISMO E COLLABORAZIONE PUBBLICO-PRIVATO: COSÌ SI VINCONO LE SFIDE

L’

economia del mare è uno dei temi che vengono trattati a Tipicità in blu, e proprio tra i partner, il mondo della finanza viene rappresentato da uno dei più importanti soggetti del territorio. «Il legame fra UBI Banca e Tipicità, nato molti anni fa, si è trasformato nel tempo da semplice sponsorizzazione a una vera e propria partnership strategica – sottolinea Nunzio Tartaglia, responsabile della macroarea Marche-Abruzzo di UBI Banca. Tipicità rappresenta infatti un laboratorio di due concetti in cui UBI crede molto per lo sviluppo di questi territori, vale a dire il superamento del localismo e la collaborazione fra pubblico e privato. Tipicità è nato come un evento prettamente fermano, evolvendosi nel tempo a manifestazione sempre più di respiro regionale, grazie appunto a Tipicità in Blu ad Ancona e il Grand Tour delle Marche che si muove su tutto il territorio. Tipicità in Blu, con il coinvolgimento della città capoluogo, vuole rimarcare ancora di più l’importanza raggiunta da questa manifestazione e rappresenta lo stretto legame di questa terra con il mare Adriatico, dal punto di vista storico-culturale, dal punto di vista economico e da quello eno-gastronomico.

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La partnership, poi, fra istituzioni pubbliche, università, enti locali e aziende leader del territorio è l’altro aspetto che a noi piace molto, perché solo unendo le varie forze si possono raggiungere grandi traguardi. E Tipicità, anno dopo anno, si sta imponendo come la manifestazione di punta del vivere bene made in Marche e made in Italy».

TIPICITÀ IN BLU 2018


19/20 MAGGIO, DALLE 11 ALLE 22 - MANDRACCHIO

BLU VILLAGE. ALLA TAVOLA DEI PESCATORI È 14

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una tappa imperdibile per gli amanti del gusto: sabato 19 e domenica 20 maggio puoi acquistare la tua “carta d’imbarco” e salpare per la crociera dei sapori, entrando nel Blu Village. Allestito nel mercato ittico all’ingrosso, nel Molo Mandracchio, cuore pulsante della comunità della pesca, il Blu Village propone veri e propri “approdi del gusto” in compagnia dei ristoratori di Portonovo. Si entra attraverso un portale che introduce al piazzale antistante il mercato ittico e qui viene consegnata una vera e propria “carta d’imbarco”, emessa dai ristoratori di Portonovo, che consente di fare varie degustazioni. Gourmet e amanti dei sapori autentici possono viaggiare tra le prelibatezze della gastronomia anconetana: sardoni a scottadito, moscioli di Portonovo, frittura adriatica, raguse&bombetti, seppie, totani ed altre delizie di mare. All’interno del mercato i pescatori raccontano vicende intimamente legate al mare, e c’è anche la comunità dei vignaioli che propone delle degustazioni abbinate con una selezione di vini marchigiani. Il Blu Village, aperto dalle 11 alle 22, viene realizzato in collaborazione con il Consorzio operatori turistici di Portonovo La Baia con l’associazione Portonovo ci sta a cuore e il presidio TIPICITÀ IN BLU 2018


EVENTI DA NON PERDERE

Slow Food Mosciolo selvatico di Portonovo. Nel Village spazio anche alle voci nel mare con le danze tradizionali dal Paese delle Aquile (sabato 19 maggio, alle ore 19.30), preparato dalla comunità ospite di questa edizione, la città di Durazzo (Albania), con il jazz in porto (domenica 20 maggio, alle ore 20.00) a cura di Cantieri Musicali Ancona e con Archi di parole: il racconto del Rione dei pescatori (sabato 19 maggio e domenica 20 maggio, dalle 17.30 alle 19.30) curato da Marchingegno srl e CDC - Collettivo Delirio Creativo, con i ragazzi delle scuole superiori di Ancona.

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In assaggio Sardoni allo scottadito Frittura mista Moscioli scoppiati Bombetti e raguse in porchetta Totani e carciofi (sabato) Seppie in umido (domenica) Pasta al ragù di pesce Moscioli ripieni 7€ a degustazione Dalla comunità dei vignaioli: selezione di vini marchigiani 3€ al calice /12€ bottiglia

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RACCONTI DI MARE

BUONO IL PRIMO BILANCIO DELL’AUTORITÀ DI SISTEMA PORTUALE DEL MARE ADRIATICO CENTRALE

In crescita il traffico passeggeri: Ancona mostra la sua centralità come “autostrada del mare”

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Il 2017 è stato il primo anno di attività dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale che ha visto la nascita di un ente con l’obiettivo di sviluppare le potenzialità di tutti i sei scali di competenza: Pesaro, Falconara, Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara ed Ortona. Una banchina virtuale di 215 chilometri, al centro dell’Adriatico. Ancona mostra la sua centralità come “autostrada del mare” e nel 2017 registra numeri positivi. Come emerge dal Rapporto statistico 2017 dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico, il traffico passeggeri cresce dell’8%, con una forte concentrazione nei mesi estivi: da giugno a settembre, i viaggiatori sono stati oltre 741 mila, pari al 68% del traffico annuale (90 mila a giugno, 213.613 a luglio, 307.150 ad agosto, 130.600 a settembre). Dati che mettono in risalto la forte capacità organizzativa di tutto il sistema del porto dorico, istituzioni, Agenzia dogane, forze di polizia, operatori, servizi tecnici nautici. È la Grecia a fare la parte del leone, in quanto TIPICITÀ IN BLU 2018

rappresenta il 73% del traffico totale, con 756.950 passeggeri (+17%), il miglior risultato degli ultimi cinque anni. Per quanto riguarda le merci, invece, c’è stata una lieve flessione del 3%, anche se il traffico ammonta a 8,6 milioni di tonnellate nel 2017. Un risultato che identifica Ancona come “casello” delle autostrade del mare ossia del servizio di trasporto marittimo alternativo alla viabilità ordinaria su strada per il trasporto delle merci. Da evidenziare la crescita del 5% del movimento delle merci nei tir e trailer: 2,3 milioni di tonnellate, caratterizzate per il 20% da prodotti alimentari e per il 18% da prodotti agricoli. Un traffico, questo, di prodotti freschi che richiede un’organizzazione specializzata e una catena logistica veloce, per permettere di mantenere la qualità dei prodotti. Tra gli altri dati si registrano +25% del traffico delle rinfuse solide, -8% delle merci liquide e -9% dei container, anche se aumentano del 5% quelli pieni in importazione. In totale nel 2017 le toccate navi sono state ben 4.085.


RACCONTI DI MARE

SAI COSA ACCADE ALLE TRE DI MATTINA? È un rituale che si ripete quasi tutte le mattine, un tuffo nelle tradizioni più lontane che negli anni si sono rinnovate. Un’esperienza da vivere, a stretto contatto con la natura, ma che accade solo di notte. È l’asta del mercato ittico. «Le barche arrivano alle due - dice il direttore Nicola Pandolfi -, scaricano le cassette di pesce sui nastri trasportatori e si fa il sorteggio delle barche per stabilire l’ordine della vendita. Alle tre inizia la vendita all’asta elettronica e abbiamo tre linee d’asta, così si vende in tempo reale e contemporaneamente il pesce di tre barche alla volta». Al mercato ittico di Ancona conferiscono circa 40 imbarcazioni, quelle dei soci della

marineria locale. «Vendiamo solo prodotti dei nostri soci, qui non trattiamo pesce di allevamento e quello importato. Si tratta di un milione e mezzo di kg all’anno». Chi compra al mercato? «Il parco dei commercianti è piuttosto vario, ci sono i grossisti, i ristoratori, la pescheria locale e la grande distribuzione. C’è anche molto prodotto che va all’estero perché qui non c’è un consumo significativo: ad esempio le triglie e i murici seguono la tratta spagnola, vanno fuori dai nostri confini anche le acciughe e qualche pesce “pregiato”». Progetti futuri? «Il mercato ittico cambierà volto, c’è un progetto importante di ammodernamento e di ristrutturazione».

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RACCONTI DI MARE

IL RACCONTO DEL MESTIERE DEL PESCATORE

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Bisogna riscoprire la narrazione del mestiere del pescatore su questa immagine evocativa, scaturita dal confronto con il mondo dei pescatori, è stata costruita la visione strategica di sviluppo Locale del FLAG Marche Centro. Il FLAG (Fisheries Local Action Groups – gruppi di azione locale per la pesca) è un organismo di partenariato pubblico-privato costituito ai sensi dei regolamenti comunitari per la gestione di una quota parte del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP 2014-2020). La Regione Marche ha affidato al FLAG Marche Centro la gestione di un milione e mezzo di euro circa a favore di progetti realizzati da soggetti (enti, associazioni e aziende) che operano nei territori comunali di Falconara Marittima, Ancona, Numana, Porto Recanati, Potenza Picena e Civitanova Marche. L’obiettivo prioritario è rivitalizzare il settore

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della pesca, incrementandone l’attrattività e valorizzandone le specificità che esso offre, non solo in termini di prodotto, ma anche di cultura, tradizioni e di luoghi. Ciò con l’intento di costruire un progetto di territorio in grado di esaltarne tutto il potenziale di innovazione, ancora inespresso. Perché solo attraverso il perfetto mix tra innovazione, promozione del territorio e competenze professionali si può garantire il rilancio dell’economia del settore e lo sviluppo di nuova imprenditoria. A partire dallo scorso anno sono già stati emanati numerosi bandi e sono andati a buon fine quelli destinati alla promozione del territorio e alla costituzione del “Centro Innovazione per i Servizi della Pesca”. I prossimi avvisi (www.flagmarchecentro.eu) saranno principalmente destinati alle imprese della pesca. FLAG MARCHE CENTRO S.C. A R.L.


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L’INNOVAZIONE NELLA PESCA PARTE DA QUI «La nostra sfida si chiama CISP, un laboratorio permanente tra mondo della pesca e della ricerca, un luogo di confronto dove siedono il CNR, l’Università e le associazioni dei pescatori». A presentare l’ambizioso progetto di Creazione del Centro Innovazione e Sviluppo della Pesca è il presidente del FLAG Marche Centro, Tommaso Medi. «Si tratta di un modello funzionale in grado di generare cooperazione e sinergie tra i diversi attori coinvolti per agevolare concreti processi di innovazione e di sviluppo competitivo nei settori della pesca, dell’acquacoltura e della blue economy, accrescendone l’impatto sociale, economico e occupazionale per il territorio». Si parte dall’ascolto delle esigenze del mondo della pesca e per questo, il 19 maggio, proprio durante Tipicità in blu c’è il primo incontro per sviluppare le azioni future. «Abbiamo un anno e mezzo di attività alle spalle, in cui è stato fatto tantissimo. Siamo stati in grado di mettere insieme numerosi organismi, costituirci come consorzio e

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garantire la gestione operativa: abbiamo cercato professionisti di alto livello, come il direttore Giorgio Bisirri e il responsabile amministrativo Emanuele Caprari. Questa è stata una fase delicata perché la composizione della squadra, per un’attività così complessa, è tra le azioni più difficili». E per il futuro su cosa si lavorerà? «Sull’incontro del mondo della ricerca con quello della pesca, anche in tema sostenibilità. La pesca massiva non va più bene come sappiamo, quindi va trovato un punto di equilibrio per evitare che ci sia una rottura tra il mondo produttivo e quello dell’ambientalismo». TIPICITÀ IN BLU 2018


STORIE DEI PARTNER

SKALO, CON NOI PESCE FRESCO IN TUTTE LE MARCHE U

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na storia imprenditoriale iniziata verso la fine degli anni Settanta e che ha visto il mare come compagno di viaggio. Skalo SPA è oggi una delle aziende migliori delle Marche. Proprio dallo stabilimento di Ancona, fornisce il pesce fresco per tutte le province marchigiane. Pesce fresco, a km 0, tutti i giorni dell’anno: l’azienda è leader regionale indiscussa nel campo della distribuzione per la ristorazione, capace di assecondare e anche anticipare le necessità dei clienti con una gamma completa di prodotti. «Arriviamo a distribuire il pesce fresco anche nel teramano e in provincia di Rimini - aggiunge il presidente Giulio Gagliardini -. Ad Ancona abbiamo uno stabilimento di 2mila mq e tra pochi giorni lo raddoppieremo. Infatti, il 18 maggio inaugureremo questo secondo stabile, sempre all’interno del porto, unico in fatto di innovazione: macchinari all’avanguardia e a basso impatto ambientale, in Italia centrale non ce ne sono». Agli stabilimenti di Ancona si aggiunge quello di Osimo che dispone di TIPICITÀ IN BLU 2018

25mila metri cubi di celle frigorifere. Skalo è anche leader in Italia per il mercato dei gamberi, grazie alla intuizione di Gagliardini. «Più di 30 anni fa ci siamo dedicati all’acquacoltura, quando ancora non era conosciuta, del gambero in Ecuador.

Questo crostaceo è molto buono, con una carne dolce e un sapore soave ed è piaciuto al mercato. Ogni anno importiamo circa 300 container di gamberi, sempre con la garanzia della tracciabilità e rintracciabilità dell’intera filiera dei nostri prodotti».


ADRIA FERRIES, LEADER NEI COLLEGAMENTI CON L’ALBANIA Un’avventura iniziata nel 2004 ma con alle spalle un’esperienza molto significativa. Oggi la Compagnia di Navigazione Adria Ferries è leader nel settore merci e passeggeri dei collegamenti con l’Albania. «Eravamo agenti di Adriatica di Navigazione, società che si è disimpegnata via via nei collegamenti dell’area adriatica - afferma Alberto Rossi titolare della compagnia armatoriale -. Noi avevamo la possibilità di ripartire lavorando su queste tratte e così decidemmo di trasformarci da agenti ad armatori. Nasce qui Adria Ferries e abbiamo scelto i collegamenti con l’Albania perché, fin dal 1991, avevano rapporti consolidati con il Paese e io stesso avevo creato il rapporto con Durazzo». Oggi la compagnia collega i principali porti italiani - Trieste, Ancona e Bari - a Durazzo, con partenze tutti i giorni. «Abbiamo interpretato il mercato, la Puglia è la spina

dorsale del collegamento vista la vicinanza con l’Albania e quindi, dopo aver avviato l’attività con la linea Ancona-Durazzo, abbiamo aperto Bari-Durazzo, seguita poi da Trieste-Durazzo, per allargare il network e consentire alle persone e ai mezzi di scegliere la destinazione». I competitor sono numerosi: non solo navi, pure aerei, specialmente con i voli low cost per i passeggeri. «Per essere competitivi abbiamo alzato il livello dei servizi e la qualità delle navi, anche se il cliente cerca sempre il prezzo migliore. Scelte che pagano, ho notato che negli anni viene richiesta una maggiore qualità di servizio ed è cambiato anche il tipo di sistemazione alberghiera. Prima i passeggeri per dormire si accontentavano del ponte, oggi si cerca sempre di più la cabina». TIPICITÀ IN BLU 2018


19 MAGGIO - ORE 22.00 - MOLE VANVITELLIANA

I L MEDITERRANEO: LE RADICI DI UN MITO Incontro con Mario Tozzi e Enzo Favata

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«Queste storie non avvennero mai, ma sono sempre», scrive Sallustio dei racconti mitologici. Lo dice l’etimologia della parola stessa, mythos, che in greco antico indicava proprio parola, racconto, quello che narra in particolare le gesta compiute da dei, semidei ed eroi e che incarna archetipi enucleando argomenti di fondamentale importanza per l’esistenza della collettività di cui diventa insostituibile patrimonio culturale. Del mito di Atlantide, la leggendaria isola sprofondata al di là di quello stretto di mare chiamato le colonne d’Ercole, si parla nell’incontro dal titolo Mediterraneo: le radici di un mito, sabato 19 maggio con inizio alle ore 22.00 nella suggestiva cornice della Mole Vanvitelliana. Protagonisti sono Mario Tozzi ed Enzo Favata. Il noto geologo, che per primo e ancora oggi affronta

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in televisione argomenti complessi e affascinanti come la scienza della terra, e il sassofonista jazz di fama internazionale che è anche compositore e au-

tore di musiche originali per cinema, radio e teatro, insieme ridisegnano le coordinate geografiche e cronologiche di un mito che ha tormentato storici e


EVENTI DA NON PERDERE

scienziati per secoli. Quello di Atlantide, per l’appunto. Prendendo spunto dalla teoria elaborata dal giornalista Sergio Frau, Mario Tozzi sposta i confini dall’Atlantico all’interno del Mediterraneo e conduce il pubblico oltre le ere geologiche, con la competenza scientifica di sempre e la capacità comunicativa con cui riesce a rendere semplice anche il discorso tecnicamente più complesso. Enzo Favata, nato ad Alghero e figlio innamorato della sua terra madre, crea per lei e per il racconto di Tozzi atmosfere sonore di forte suggestione, suscitate dall’elettronica dal vivo miscelata con gli strumenti a fiato.

Mario Tozzi è uno scienziato, primo ricercatore presso il CNR, e ha condotto studi sull’evoluzione geologica del Mediterraneo centro‐orientale. È autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e internazionali. Del 2012 è il suo ultimo libro, Pianeta Terra. Ultimo Atto edito da Rizzoli, preceduto da altri titoli come Il grande libro della Terra e Italia segreta. Viaggio nel sottosuolo da Torino a Palermo. È noto al grande pubblico anche per una serie di fortunate trasmissioni televisive di divulgazione scientifica: Atlantide, Allarme Italia, La Gaia Scienza, Gaia, il pianeta che vive. Oggi unisce la sua competenza scientifica e le doti di comunicatore per dedicarsi ad una intensa attività di educazione delle giovani generazioni alla conoscenza delle tematiche legate all’ambiente e alla salvaguardia dei territori. Enzo Favata. Musicista apprezzato sulla scena del jazz internazionale come sassofonista, è anche compositore e autore di musiche originali per cinema, radio, teatro, documentaristica. I suoi progetti, caratterizzati da un originale intreccio tra musiche popolari e avanguardia, sono stati ospitati in prestigiosi festival ed innumerevoli palcoscenici, in tutto il mondo. Favata ha suonato e registrato dischi con Dino Saluzzi, Enrico Rava, Miroslav Vitous, Lester Bowie, Art Ensemble of Chicago, Metropole Orkest, Dave Liebman, Guinga, Omar Sosa, Django Bates Tenores di Bitti Eivind Aarset, Jan Bang e tanti altri. Attualmente ha al suo attivo 16 dischi. Molto abile con l’elettronica dal vivo, miscelata con i suoi strumenti a fiato, la utilizza in questo progetto con un sistema di filtraggio del suono dei suoi sassofoni, clarinetti e strumenti etnici, creando magiche atmosfere sonore sulle quali scorre il racconto di Mario Tozzi. TIPICITÀ IN BLU 2018

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RACCONTI DI MARE

IL PORTO TURISTICO DI ANCONA

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Marina Dorica, il porto turistico di Ancona, è il punto di partenza ideale per traversare il Mare Adriatico. Luogo di passioni e servizi tutto da vivere, offre ai suoi diportisti le meraviglie naturali e marine della celebre Riviera del Conero. Bandiera Blu dal 2011, Marina Dorica è

«È nato dall’idea dell’assessore all’Urbanistica Giancarlo Mascino - afferma il direttore Leonardo Zuccaro - che aveva intuito che un porto turistico nel medio Adriatico avrebbe avuto un buon futuro. Siamo a pochi km dalla riviera del Conero, una delle aree più belle dell’Adriatico con la possibilità

stata selezionata tra le Top Marina d’Italia 2012, risultando tra i migliori e più apprezzati porti per un sicuro approdo e dal buon rapporto qualità/prezzo. Inaugurato nel settembre del 2000, questo moderno porto turistico è il risultato di un’operazione originale ed innovativa nel panorama italiano: Marina Dorica, infatti, pur avendo al suo interno una componente pubblica e un consorzio di operatori privati, nasce con la volontà di riconsegnare il mare in mano ai cittadini, attraverso una sorta di azionariato popolare tra i vari Circoli Nautici che ne detengono la maggioranza.

di ancoraggio e dove non c’è solo spiaggia e sabbia, e ci troviamo nel punto del medio Adriatico più vicino alla Croazia». Ma c’è di più oltre alla felice posizione geografica. «Marina Dorica è il porto dell’Adriatico con il maggior numero di imbarcazioni, circa 1600 tra mare e terra, uno standard di servizi alto e tariffe adeguate. Inoltre cerchiamo di avere sempre visibilità nazionale e internazionale, per attrarre diportisti da fuori zona, con eventi importanti. Superata la crisi della nautica del 2010, abbiamo consolidato ora la posizione e ci riteniamo soddisfatti per il lavoro fin qui svolto».

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La giornata di sabato 19 maggio è caratterizzata dalla Sailing Chef, la spettacolare regata gourmand, alla sua terza edizione, che vede gli equipaggi impegnati in una doppia sfida: velica e di cucina. Per questa competizione, organizzata grazie alla collaborazione di Marina Dorica e di Coldiretti che fornisce gli ingredienti, l’appuntamento è alle 14. I velisti in gara ricevono prima della partenza un pacco di prodotti assortiti con i quali devono poi preparare in barca, durante la regata, un primo o un secondo piatto di pesce, in abbinamento a un vino Doc o Docg. Al termine, una giuria specializzata giudicherà il piatto e l’abbinamento migliore; la vittoria sarà assegnata sommando il punteggio della classifica della regata al punteggio della classifica della cucina.

La giornata si apre di prima mattina, alle 8.30 con il contest di pittura su vela Ancona e la pesca. Alle 16 è in programma anche un talk show, condotto da Andrea Carloni, dal titolo Oltre il limite con storie di vela e di mare raccontate dai protagonisti. Gli ospiti sono Alberto Rossi, due volte campione del mondo di vela d’altura; Daniele Malavolta, presidente Liberi nel Vento; Andrea Cionna, velista e campione paraolimpico; Francesco Filoni, past commodor Flotta IYFR Adriatico Centrale; Gianluca Spinozzi, Presidente Associazione Il soffio di Max e Claudia Rossi, Velista dell’anno FIV, cat. armatore-timoniere. Alle 17.30 cerimonia di premiazione e concerto in collaborazione con i maestri della musica di Castelfidardo. TIPICITÀ IN BLU 2018

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18-19-2 0 M A GGIO - OR E 10 . 00 /15 . 00 - M A NDR A CCHIO

MINICROCIERE IN PESCHERECCIO. TUTTI A BORDO, SI SALPA! 26

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Un’escursione che ti sorprenderà. L’esperienza del Waterfront di Ancona, vissuta dal mare, una prospettiva che non capita tutti i giorni. Tipicità in blu ha organizzato, con Nero Servizi, una mini crociera per tutti, grandi e piccini, per conoscere l’ambiente costiero e avere la possibilità di riscoprire la città da un punto di vista diverso, osservando particolari, luoghi e panoramiche che normalmente non è possibile vedere da terra. Il tour conduce fino alla pittoresca Baia di Portonovo, con tanto di degustazione a bordo. Cosa aspetti a prenotare? Le partenze previste da Mandracchio sono dalle 10 alle 15 Costi, a partire da 30 € Info e prenotazioni: Enrico – 335/6109374 TIPICITÀ IN BLU 2018


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STORIE DEI PARTNER

FINTEL, ENERGIA VERDE PER UN MONDO SOSTENIBILE

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Il sole, il vento, la sostenibilità li accomuna. La green energy entra a far parte per la prima volta di Tipicità in blu grazie alla Fintel Energia Group Spa, operatore verticalizzato nella filiera integrata dell’energia con sede a Pollenza, nel maceratese. Non solo vendita di energia elettrica e gas naturale ma produzione di energia verde da fonti rinnovabili: fotovoltaico, termodinamico, eolico e minieolico. La sostenibilità che fa bene al pianeta, ai mari e a tutti noi. L’azienda è molto legata al territorio e al suo sviluppo e per i prossimi anni sta investendo in una serie di progetti ritenuti strategici. Il primo è l’inserimento nel patto per la ricostruzione e lo sviluppo delle Marche di progetti di fotovoltaico e grande eolico. Produrre energia ed essere autosufficienti attraverso l’aria e il sole è possibile per uno sviluppo competitivo e sostenibile da un punto di vista economico ed ambientale.

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Attraverso la società controllata Fintel Gas e Luce intende restituire questa produzione di energia verde proveniente da fonti rinnovabili ai consumatori per alimentare le proprie case o i propri luoghi di lavoro. Infine la mobilità, perché la sostenibilità passa anche attraverso i trasporti. Fintel Energia Group sta lavorando a un progetto triennale di installazione di 3.000 stazioni di ricarica dei veicoli elettrici che ha un enorme valore sia dal punto di vista dell’innovazione nel mondo dei trasporti, sia per migliorare l’attrattività turistica nell’area interna della Regione Marche, notoriamente incontaminata dal punto di vista naturalistico. Potrebbe essere la svolta per abbandondare mezzi alimentati da combustibili fossili ed essere una delle prime regioni virtuose dove il cambiamento è voluto dalle persone, perché ridurre emissioni di anidride carbonica vuol dire vivere più in salute.


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ANEK LINES: L’EMOZIONE DELLA VITA DEL MARE Ad Ancona ha il suo quartier generale la partecipata italiana Anek Lines Italia. «È una società di diritto italiano che fa parte del gruppo Anek A.E - dichiara Massimo Di Giacomo, amministratore unico di Anek Lines Italia -. L’attività principale è quella di agente generale per l’Italia della Anek Lines, compagnia di navigazione con sede nell’isola di Creta in Grecia, con oltre 50 anni di tradizione nella navigazione dei mari. In più alla commercializzazione dei traghetti Anek Lines in Italia e all’assistenza ai passeggeri e ai camion nei porti italiani, affianchiamo con sempre maggior sviluppo il ruolo di tour operator per la Grecia». Anek Lines Italia è ormai considerata nel mercato un punto di riferimento per il turismo verso la Grecia. «Qui ad Ancona abbiamo la sede principale della nostra compagnia, abbiamo anche un ufficio a Venezia, ma le Marche sono il nostro habitat naturale e qui lavorano una quarantina di persone. Abbiamo scelto di sostenere Tipicità in blu perché vogliamo riportare il porto di Ancona a una centralità regionale, in modo che diventi un luogo di scambio e di incontro tra le tante professionalità che

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ci lavorano e la città. Queste iniziative sono importanti; anche noi abbiamo organizzato numerosi eventi con l’obiettivo di aprire il porto alla popolazione. Ci sentiamo quindi molto coinvolti perché in questi 4 giorni si può mostrare e raccontare la vita del porto e del mare». TIPICITÀ IN BLU 2018


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ADRIATICO LAB: LABORATORIO PER GRANDI E PICCOLI!

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Fra gli eventi da non perdere dell’edizione 2018 di Tipicità in Blu un posto speciale meritano i laboratori. Appuntamenti pensati per adulti e bambini, propongono una esperienza più personale, e per questo maggiormente coinvolgente, nell’atmosfera del Festival Internazionale che veste a festa l’Adriatico. Si parte giovedì 17 e venerdì 18 maggio con i laboratori per le scuole a cura di CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche, ISMAR-Istituto di Scienze Marine e Università Politecnica delle Marche. È l’occasione giusta per conoscere la risposta a domande come Quanti anni ha un pesce? o Come si distingue il sesso nei pesci e nei crostacei?, per andare insieme Alla scoperta di Nemo e conoscere I suoni in acqua. Due mattinate con

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i più piccoli per imparare a vivere il mare preservando l’equilibrio fra uomo e ambiente. Sabato 19 maggio offre un’ampia possibilità di scelta: dalle 16 alle 19 si tiene l’Open Day CNR con una visita alla sede di Largo Fiera della Pesca, dove si svolgono ricerche sulla biologia della pesca, la maricoltura e le barriere artificiali, la dinamica di popolazione di specie ittiche, l’oceanografia fisica e chimica, la microbiologia marina, la geologia marina, l’acustica marina, la tecnologia navale e degli attrezzi da pesca. Nell’occasione sono proposti in particolare laboratori didattici sui suoni dell’acqua, sulla biologia delle specie ittiche e sul ruolo delle comunità bentonite nella definizione degli impatti indotti da strutture antropiche inshore e offshore in Adriatico.


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Il mare a tavola è il titolo del laboratorio che inizia sabato 19 maggio alle 16.30 alla Mole Vanvitelliana. Dal cibo salutare dei nostri giorni al cibo del futuro, questo appuntamento è un viaggio ricco di informazioni sulle qualità nutrizionali del pesce locale all’insegna della consapevolezza, per imparare a riconoscerne vizi e virtù: dal pesce finto industriale, alla risorsa come cibo del futuro. Il laboratorio è curato da Biomedfood, che opera con le aziende agroalimentari e in sinergia con istituzioni pubbliche e private, per fornire servizi in campo nutrizionale e sensibilizzare verso una sana e corretta alimentazione. Il pomeriggio dei laboratori di sabato 19 maggio continua alle 17 alla Mole Vanvitelliana con Il Mare Zen a cura di Carlotta Hinna - Shakty Yoga Club, per vivere un’esperienza di meditazione e yoga. I partecipanti possono approfondire il tema dell’acqua come elemento di unione e ricongiungimento col sé, e provare un’esperienza pratica di meditazione. L’evento è aperto anche a non esperti.

Sabato 19 e domenica 20 alle 16.30 e alle 18, alla Mole Vanvitelliana, Coop Alleanza 3.0 propone Tipicità for Kids, due laboratori per riconoscere gli ortaggi e per realizzare un erbario profumato. Domenica 20 maggio alle 10.30 la biologa Olga Annibale, l’illustratrice Maria Luisa Nasini e Donatella Mollica de La Marina Ecoidee danno vita al laboratorio creativo RICICLA-MARE dal titolo Ecosistema marino, facciamo salvaguardia!. Un incontro teorico e pratico rivolto a tutti i bambini dai 4 anni, assieme a delle vere esperte dell’ambiente marino, che in un contesto giocoso affrontano il tema della biodiversità e dell’importanza di fare salvaguardia. In questa occasione viene presentato il libro per ragazzi Salvo e gli abitanti del mare. Il ricco cartellone dei laboratori si completa con gli appuntamenti dedicati alla scienza e al mare curati dall’Università Politecnica delle Marche. TIPICITÀ IN BLU 2018

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LE MERAVIGLIE MARINE

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Tipicità in blu si integra con il programma Your Future Festival una settimana di eventi, voluta fortemente dall’Univpm e giunta alla 5ª edizione. Il festival nasce dalla voglia di aprirsi alle città nelle quali la Politecnica delle Marche opera e favorire le connessioni tra Facoltà, studenti, ricercatori, territorio e sistemi socio-economici. L’appuntamento che si declina in workshop, discussioni, relazioni e momenti di intrattenimento vuole creare un contesto di contaminazione fra tutti i soggetti con cui l’Univpm interagisce per aprire una finestra sul futuro che ci attende. «L’edizione 2018 del festival viene caratterizzata da tre temi centrali: unicità, diversità e parità e anche quest’anno sarà un incredibile punto di aggregazione e confronto perché la conoscenza possa essere veicolo per crescere liberi, diversi ed uguali – dichiara il Rettore Sauro Longhi. Questi temi passano anche attraverso i laboratori di Tipicità in blu pensati dai nostri docenti e ricercatori, per grandi e bambini, sui temi del mare, della pesca, della blue economy». Si va alla scoperta di Nemo e si può conoscere il ciclo vitale dei pesci, come vivono e cosa mangiano. C’è anche un acquario marino tropicale con alcuni dei protagonisti dei film d’animazione più amati dai piccoli. E poi il racconto del popolo delle sabbie del mare, l’osservazione al microscopio della sabbia delle spiagge e di quella del mare, vedendo i materiali che le costituiscono. Spazio a giochi e applicazioni in cui si utilizzano i pigmenti delle alghe del mare per un’avventura colorata. Tutti conoscono le meduse, ma non tutti sanno il lato nascosto della vita delle meduse: ecco allora un viaggio alla scoperta del mare, con gli esperti del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Univpm, uno dei 180 Dipartimenti Italiani di eccellenza secondo l’Anvur e che offre opportunità a livello inTIPICITÀ IN BLU 2018

ternazionale. Grazie al corso in Biologia Marina, con parte degli insegnamenti in lingua inglese, è continuo il confronto tra studenti europei ed extraeuropei. Il corso aderisce al programma Erasmus (IMBRSea) insieme a nove università europee attive nel campo delle scienze marine.

Giovedì 17 maggio Alla scoperta di Nemo (Ike Olivotto) Il popolo delle sabbie del mare (Alessandra Negri) Venerdì 18 maggio Il mare al microscopio: disegna le alghe con noi (Stefano Accoroni, Alessandra Norici) L’altra vita delle meduse (Stefania Puce, Anna Annibaldi) INFO www.yourfuturefestival.univpm.it/


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L’AFFASCINANTE MONDO DEL MARE ATTRAVERSO GLI OCCHI DEL RICERCATORE Esattamente 50 anni fa nasceva la sede di Ancona dell’Istituto di Scienze Marine (ISMAR) del Consiglio Nazionale delle Ricerche, diventato ISMAR nel 2003 dopo la fusione con altri 6 istituti. Oggi l’attività di ricerca è amplia e va dalla biologia della pesca alla dinamica di popolazione di specie ittiche, dalle aree di riproduzione e le barriere artificiali all’oceanografia fisica e chimica, dall’ecologia microbica alla biogeochimica marina, dall’acustica marina alla tecnologia navale e gli impatti degli attrezzi da pesca, sia in area Mediterranea che in aree oeaniche (Antartide). Sabato 19 maggio, dalle 16 alle 19, c’è la possibilità di visitare questo mondo della ricerca e rimanere affascinati dalle varie attività. Nei giorni di giovedì e venerdì, invece, le visite sono previste per le scolaresche. Numerosi i laboratori in programma: quello di chimica sulle principali tecniche di campionamento della colonna d’acqua e del sedimento marino durante le crociere oceanografiche del Mar Adriatico e quello

sulla presenza e sull’importanza dei microbi nell’ambiente marino. Quindi i Suoni in acqua dove vengono riprodotti i suoni emessi da alcuni mammiferi marini; Quanti anni ha un pesce, il laboratorio per definire l’età e l’accrescimento di alcune specie ittiche; il Progetto Tartalife: verso una pesca tartafree che ha l’obiettivo di contribuire alla conservazione della tartaruga marina (Caretta caretta) nel Mar Mediterraneo, attraverso la riduzione della mortalità nelle attività di pesca professionale e quello sul ruolo delle comunità bentoniche nella definizione deli impatti di natura antropica

in ambiente marino, per capire come alcuni eventi (immissioni di sostanze inquinanti, suoni dei sottomarini, ecc..) possano disturbare l’ambiente marino. Ben 15 persone a disposizione della comunità a scopo divulgativo: dalla responsabile organizzativa Sabrina Colella ai docenti Monica Panfili, Elena Manini, Gianmarco Luna, Ilaria Biagiotti, Vera Salvalaggio, Massimo Virgili, Giovanni Canduci, Giada Bargione, Andrea Petetta, Claudio Vasapollo, Pierluigi Strafella, Emanuela Frapiccini, Mattia Betti e Paolo Scarpini, addetto al supporto informatico. TIPICITÀ IN BLU 2018

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S A B AT O 19 E DOME NIC A 2 0 M A GGIO - OR E 1 7. 30/19. 30 - RIONE A RCHI - M A NDR A CCHIO

ARCHI DI PAROLE

Storie di quartiere da tramare, immaginare e consegnare

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Si chiama Archi di parole il progetto di narrazione urbana sul Rione degli Archi, il quartiere considerato porta di accesso alla città, cerniera tra il centro storico e il porto pescherecci del Mandracchio. Se l’anno scorso sono stati gli stessi arcaroli a raccontarsi a tu per tu con la città per condividere dal vivo storie e vissuti, quest’anno diventano protagonisti i ragazzi delle scuole superiori di Ancona, coinvolti come scrittori/drammaturghi e come narratori/attori. Le loro micro narrazioni incentrate sulle Storie di quartiere da tramare, immaginare e consegnare alla cittadinanza, vengono animate da un gioco interattivo che rende la partecipazione del pubblico ancora più consapevole e coinvolgente. Si parte con una provocazione… gli “Archi in vendita” come pretesto narrativo per mettere in luce le peculiarità e gli elementi di unicità di un quartiere attaccato al centro ma così diverso dal centro. Lo spunto di ciascuna storia – tanto poetico quanto provocatorio – è infatti una preziosità del quartiere da mettere in vendita (un luogo, una caratteristica, un’usanza) attraverso la messa in scena di una surreale compravendita cui il pubblico può rispondere con la migliore offerta. E tra le chicche del quartiere degli Archi, da riscoprire in una veste nuova grazie alla vitalità dei giovani “agenti di vendita”, non mancano tracce di memoria lievi e sublimi, ma anche insolite e graffianti. Un modo originale e divertente, in programma sabato 19 e domenica 20 maggio, dalle 17.30 alle 19.30, per scoprire e raccontare il TIPICITÀ IN BLU 2018

valore e i valori di questo storico quartiere, ideato da Marchingegno srl e CDC – Collettivo Delirio Creativo, con la partecipazione di numerosi studenti: Baldini Leonardo, Bolletta Matilde, Cappella Gloria, Cristiani Lorenzo, Detti Lorenza, Dubbini Michela, Francioni Luca, Frunze Crina, Giorgetti Claudia, Hamza Sirine, Ircide Marco Antonio, Juganaru Theodora Ioana, Lopez Arias Hubert Davide, Mancini Giulia, Moroncini Maximiliano Augusto, Pietroni Alessio, Pisciotto Lorenzo, Santecchia Michele, Tricarico Antonio.


19 MAGGIO ORE 14.00/20.30 - 20 MAGGIO ORE 11.30/20.00 - MOLE VANVITELLIANA

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IL MARE NEI LIBRI Per la prima volta a Tipicità in blu viene allestita la mostra mercato Il Mare nei libri. Alle Mole Vanvitelliana sabato 19 maggio dalle 14 alle 20.30 e domenica 20 maggio dalle 11.30 alle 20 c’è un percorso, curato da Italic & Pequod, proposto da librai ed editori anconetani tra testi di vari generi, con un’attenzione particolare ai libri che hanno come protagonista il mare, con le sue storie e i suoi personaggi.

Sempre dedicato al mondo dell’editoria è prevista giovedì alle 9.30, alla Mole Vanvitelliana, la premiazione del concorso di scrittura riservato a tutte le classi primarie della regione: Una fiaba dedicata al mare, organizzata da Spazioambiente. Vengono premiati il talento letterario e l’inventiva di coloro che hanno saputo dar vita a una fiaba, a una poesia o a un racconto dedicati al mare. Quasi 3000 i voti online registrati per questa iniziativa! TIPICITÀ IN BLU 2018


STORIE DEI PARTNER

SBROLLA FRUTTA ESALTA LA BIODIVERSITÀ

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Parlando di biodiversità, il pensiero va dritto a Sbrolla Frutta, che da oltre 40 anni esalta i prodotti eccellenti del territorio. E allora ci siamo fatti raccontare come si può portare a tavola la prelibatezza del mare Adratico con quelle della nostra terra. Come ingredienti sono stati scelti il rombo e prodotti di stagione: carciofi di Montelupone, fave e piselli della Valdaso. Ecco la ricetta, a km 0, dello chef Luigi Romano: filetto (vortice) di rombo in crosta di carciofi di Montelupone su coulis di piselli alla maggiorana e fave. Per il coulis di piselli, lessare 150 g di piselli freschi fino a renderli teneri, raffreddarli con il ghiaccio per mantenere il colore e frullarli finemente, aggiungendo il liquido di cottura sufficiente per ottenere una salsa fluida, insieme a 20 gr di maggiorana, 1 cucchiaio di foglie di timo, 1 cucchiaio di olio d’oliva. Questo servirà come letto. Occorre poi pulire, sciac-

quare le fave e lessarle per 18 minuti (6/7 fave a monoporzione); seguire poi lo stesso procedimento dei piselli per far mantenere il colore. Una volta freddate, spellarle facendo una leggera pressione al lato del puntino e quindi conservarle per metterle poi in cima del rombo così come sono. Pulire poi 3 carciofi. Lessare le foglie scartate e i gambi leggermente puliti per 40 minuti e passarli in un passa pomodoro per ricavarne la crema (i carciofi rimanenti possono essere cotti per un altro contorno o un primo, oppure utilizzati per decorazione) che sarà spalmata sul filetto di rombo a far sì che il pesce rimanga umido. Pulire il rombo, sfilettarlo e tagliare il filetto in due. Arrotolarlo in uno stampino

dandogli la forma di un vortice e condirlo con sale, olio e pochissimo vino bianco, poi spennellare la crema di carciofi sopra e infornare a 190° per 20 minuti. Assemblare il piatto facendo il letto di coulis, appoggiando sopra il vortice di rombo, quindi mettere uno spicchio di carciofi in cima al pesce e per finire aggiungere 6/7 fave e un rametto di finocchietto selvatico. Buon appetito!

Sbrolla Frutta è a Sant’Elpidio a Mare ed è oggi un punto di riferimento nel settore della vendita di articoli ortofrutticoli per tutta la regione Marche. « Il nostro marchio è sinonimo di garanzia, e grazie agli acquisti effettuati selezionando i migliori produttori e rifornendo giornalmente il magazzino con prodotti controllati - affermano Federica e Gian Luca Sbrolla, che seguono la tradizione di Luigi Sbrolla e Teresa Vagnoni -, riusciamo a fornire un servizio impeccabile e prodotti sempre freschi, evitando così le giacenze. Grazie alla nuova struttura e al servizio efficiente, siamo in grado di servire la grande distribuzione, i negozi al dettaglio e i ristoranti più esclusivi della regione. Garantiamo frutta e verdura fresca tutti i giorni e siamo in grado di accedere a un ampio assortimento di specialità, prodotti esclusivi e primizie».

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STORIE DEI PARTNER

COOP ALLEANZA 3.0 E LA SUA VICINANZA AL TERRITORIO CON

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oop Alleanza 3.0 è vicina ai territori e alle comunità in cui opera. Per questo sostiene l’edizione 2018 della manifestazione Tipicità in blu che si tiene in Ancona in questi giorni: si tratta di un’iniziativa in linea con l’impegno della Cooperativa di consumatori – la più grande in Italia, nata il 1° gennaio 2016 dalla fusione di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense – per la valorizzazione dell’economia locale e delle eccellenze gastronomiche e culturali del territorio.

Una vicinanza che diventa palese anche con l’organizzazione di appuntamenti dedicati ai più piccoli come nel caso dei laboratori dedicati ai bambini di Tipicità for kids – Scopri i colori e gli odori dell’orto. Le attività vengono incentrate sugli ortaggi e le erbe aromatiche e sono in programma alla Mole Vanvitelliana sabato 19 e domenica

20 maggio dalle 16:30 alle 18. Per la Cooperativa è di grande importanza il rapporto con i fornitori locali e favorire la diffusione e il consumo dei prodotti del territorio. È questo il focus dell’evento Il Conero nel Calice, che si tiene sabato 19 e domenica 20 dalle 18 alle 20 alla Mole Vanvitelliana, organizzato insieme all’associazione Marchigianamente. Infatti grazie a un percorso attraverso la biodiversità del Conero, si possono degustare prodotti QM – Qualità Garantita dalle Mar-

che, che vengono abbinati con alcuni vini presentati dall’associazione Marchigianamente in un connubio gastronomico fatto dal mare e dai monti, tra le caratteristiche più di spicco del territorio anconetano.

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EVENTI DA NON PERDERE

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IL CONERO NEL CALICE Il 2018 segna una novità con il salone Il Conero nel calice, un viaggio a tappe, accompagnati dai produttori, per degustare le mille sfaccettature di un “terroir” unico,

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organizzato da Marchigianamente, in collaborazione con IMT, Coop Alleanza 3.0 e l’Unione Montana dell’Esino Frasassi. Dopo la fortunata esperienza del 2017 a Tipici-


19/20 MAGGIO - ORE 11.00 / 20.00 - MOLE VANVITELLIANA

tà in blu, preceduto da uno spumeggiante evento inaugurale con Bollicine di Marche, l’associazione Marchigianamente replica e potenzia questa esperienza legata al settore enogastronomico. All’interno della Mole Vanvitelliana, il 19 e 20 maggio, diciotto cantine valorizzano l’unicità e la biodiversità dell’area del promontorio del Conero attraverso le degustazioni. Sono presenti le aziende agricole Alessandro Moroder, Carletti, Luigi Pieri, Mercante e Malacari, Ballarini, Cantina Castellani, Cantina Lanari, Casa vinicola Garofoli, Fattoria Le terrazze, Fattoria Lucesole, La calcinara, Moncaro, Pesaresi, Strologo Silvano, Umani Ronchi, Vigna La cava e Villa Carlo Boccolini. All’ingresso si possono acquistare i tagliandi per il viaggio del gusto e dei sapori: al costo di 10 euro sono previste 3 degustazioni per i vini e 2 assaggi per il food. Per approfondire la conoscenza dei vitigni sono in programma anche tre laboratori a pagamento (15 euro per singolo incontro o 30 euro per il pacchetto completo): il primo il 19 maggio alle 16.30, Quale Conero?. A condurlo il sommelier Valerio Briss con storie e volti dei vignaioli. Il giorno seguente alle 11 c’è Montepulciano, espressioni e terroir con il docente dell’istituto Alberghiero Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare, Stefano Isidori. Viaggio nei territori del vitigno principe della costa adriatica, il Montepulciano. Ultimo incontro alle 16.30 con Roberto Orciani, natural wine blogger, degustatore per il Touring Club e consulente enologico, con Il naturale non esiste… o forse si. Il racconto, il territorio, le Marche. In tutti gli incontri è prevista una selezione di vini in degustazione. Prenotazioni su www.tipicitainblu.it.

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LE AT TIVITÀ DEL MARE

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Le Giornate del mare e della pesca sono un contenitore di iniziative che dentro Tipicità in blu ha un ruolo molto rilevante quale riferimento per tutto quel mondo della pesca rimasto orfano della Fiera Internazionale della pesca di Ancona. Sviluppare questi eventi di confronto vuol dire dare opportunità di crescita ad un settore in crisi di identità e di numeri e quindi ancora più bisognoso di innovazione e stimoli. TIPICITÀ IN BLU 2018


LE AT TIVITÀ DEL MARE

Sono giornate professionali, rivolte principalmente agli operatori e ai tecnici di settore, realizzate con il qualificato contributo di tante realtà a partire dalla Regione Marche, l’Università Politecnica delle Marche, il CNR e poi il FLAG Marche Centro, le associazioni di categoria, le esperienze di altre comunità. Il programma comprende i seguenti appuntamenti: Giovedì 17 maggio alle ore 9 il Meeting di Partenariato progetti pesca ed acquacultura, a cura di Regione Marche. Venerdì 18 maggio alle ore 9 la Conferenza di lancio progetti ARIEL e DORY di cooperazione territoriale europea Adriatico-Ionico (ADRION). ARIEL nasce dalla capitalizzazione ed estensione di una rete di partenariato di pubbliche amministrazioni ed enti scientifici di paesi della Macroregione adriatico-ionica che operano nell’ambito dei settori della piccola pesca e acquacoltura attraverso l’identificazione, la diffusione e l’adozione di soluzioni tecnologiche e non. Il progetto DORY, invece, ha come obiettivi quello dello sviluppo di modelli condivisi di gestione transfrontaliera delle risorse ittiche, dell’implementazione di azioni pilota per l’incremento della biodiversità e la sperimentazione di tecni-

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che innovative di acquacoltura sostenibile. Sabato 19 maggio alle ore 10 l’Incontro partecipativo del FLAG Marche Centro;

alle ore 18.30 l’Accademia Oro di Mare assegna il Premio Pavese Azzurro a una personalità che si è distinta nel mondo della pesca.

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2 0 M A GGIO - OR E 1 7. 30 - B A NCHIN A GIO VA NNI D A CHIO - R I T R O V O COR T E O C/O P OR TA PI A

ANCONA E VENEZIA: MILLE ANNI DI STORIA IN COMUNE Rievocazione storica della fratellanza del 1848 con la spedizione della nave Roma 42

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ncona e Venezia, due città, due porti affacciati nello stesso grande specchio d’acqua. Per secoli si sono affrontate sul mare e sulla terra, alternando fasi di acerrima rivalità a momenti di pace e solidarietà, in nome degli interessi comuni. Per i veneziani – che difendevano la loro egemonia sull’Adriatico e il monopolio del commercio con l’Oriente – la potenza marinara di Ancona e lo sviluppo dei suoi traffici è stata talvolta fonte di ostilità. «I veneziani odiavano gli anconetani di un odio speciale», scriveva il filosofo e scrittore toscano Boncompagno da Signa. Eppure, nella lunga storia che lega le due città, non sono mancati episodi di luminosa fratellanza: come nel caso della spedizione della nave Roma, un veloce vaporetto utilizzato per il rimorchio dei barconi lungo il Tevere, fatto arrivare ad Ancona niente meno che dal pontefice Pio IX per un’importante missione: portare a Venezia, assediata dagli austriaci, viveri e rinforzi per resistere. A bordo vennero imbarcati alcuni patrioti do-

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rici, soldati papalini di rinforzo, armi e materiale di sussistenza. Al ritorno, l’imprendibile nave veloce riportò malati e feriti, in una lunga spola di speranza e supporto per l’antica rivale sotto assedio. Ancona celebra i mille anni di storia con la Serenissima con una suggestiva rievocazione risorgimentale, in programma domenica 20 maggio alle 18 nella banchina Nazario Sauro, per commemorare quel significativo episodio del 1848 che contribuì, tra gli altri, a far resistere la Repubblica di San Marco all’assedio austriaco per oltre sedici mesi. L’evento, che vede ospite l’Amministrazione comunale di Venezia e prevede la partecipazione speciale dei rappresentanti della Regata Storica di Venezia, capitanati dalla campionessa Gloria Rogliani, è organizzato con la collaborazione di Cingoli 1848 e Portonovo 1811, e curato da CDC - Collettivo Delirtio Creativo; la direzione artistica è di Rosetta Martellini, la supervisione storica è di Sergio Sparapani e il coordinamento gruppi è di Monica Orciani.


DAL MARE NOSTRUM

DURAZZO E LA MACROREGIONE L’insediamento albanese di più antica memoria, tra storia e bellezze paesaggistiche Solo sedici ore di traghetto. È quanto distano fra loro l’Italia e l’Albania, partendo da Ancona e sbarcando a Durazzo, due fra i porti più importanti del Mediterraneo sia per quanto riguarda il trasporto delle persone sia per quello delle merci. Sul versante occidentale, il golfo dorico costituisce un approdo sicuro da oltre 1700 anni; sul versante orientale, Durazzo è l’insediamento albanese di più antica memoria: fondata nel 627 a.C. è oggi il primo porto del Paese e il più importante dell’intera regione dei Balcani. Si trova a 34 chilometri dalla capitale Tirana, sorge su un promontorio che si affaccia sul Mare Adriatico; conta quasi 250.000 abitanti e attira ogni anno oltre mezzo milione di turisti, anche stranieri. A loro Durazzo offre una serie di monumenti che raccontano la sua storia, a partire dall’Anfiteatro romano risalente all’epoca dell’imperatore Adriano e che con i suoi quindicimila posti a sedere è il secondo anfiteatro dei Balcani per grandezza. E proprio il turismo è una delle voci in crescita esponenziale per l’Albania grazie alla

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valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici per esplorare i quali Durazzo costituisce il luogo di partenza ideale. Da lì, lungo la linea costiera verso l’interno del Paese si snodano percorsi che prevedono baie spettacolari, siti archeologici e parchi naturali. Un crogiolo che coniuga, in un mix contemporaneo ma dal sapore antico, eredità romana e bizantina, greca e ottomana. Senza dimenticare il tocco glam dei tanti italiani che hanno eletto l’Albania, e Durazzo, quale meta personale e professionale. TIPICITÀ IN BLU 2018


STORIE DEI PARTNER

HRM, INNOVAZIONE E CREATIVITÀ

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«Siamo legati al mondo del mare e lo scorso anno, è proprio il caso di dirlo, siamo approdati a Tipicità in blu». A parlare è Nicola Balzaretti di HRM Informatica, azienda nata più di venticinque anni fa e specializzata in consulenza e progettazione informatica. «Stavamo lavorando sul territorio marchigiano e sono partite sinergie interessanti: sono iniziate collaborazioni con l’Università di Camerino e la Politecnica delle Marche, e poi con lo scatolificio Di Battista. L’azienda anconetana, ad esempio, sta realizzando l’allestimento della nostra Academy. Volevamo comunicare la sostenibilità ambientale e il lavoro è stato svolto con il riutilizzo di alcuni materiali. A breve sarà pronto, a Milano». La città meneghina è la sede centrale dell’azienda, presente anche a Firenze e a Verona. Duecentocinquanta dipendenti, 2 software factory e un fatturato annuo di oltre 12 milioni di euro, HRM è un ecosistema innovativo e integrato nel quale tecnologia, digital e formazione sono

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in connessione fra di loro. «La business unit Digital opera sulle nuove tecnologie e sui processi del mondo web e abbiamo realizzato i website e gli eCommerce di primarie aziende multinazionali del ramo fashion. Tra l’altro siamo stati i primi in Italia a realizzare un eCommerce di un’azienda leader del luxory fashion, utilizzando la suite Adobe AEM 6.3 tutta in cloud. Operare a così alti livelli è possibile solo con una solida formazione, aspetto su cui puntiamo molto perché le persone sono le uniche in grado di portare valore aggiunto in un progetto. Per questo abbiamo l’Academy, un luogo dove fare formazione, condividere piani e scambiare idee, dove anche lo spazio è pensato in modo funzionale e stimolante per lavorare in gruppo oppure per riflettere da soli. A Tipicità in blu racconteremo, in modo informale, lo stile della nostra azienda, di come ci differenziamo dai competitor instaurando un rapporto di fiducia e di partnership».


STORIE DEI PARTNER

CONERO BUS SERVICE: VIVERE LE MARCHE CON I NOSTRI SERVIZI È proprio vero: il modo migliore per viaggiare nelle Marche è viverle. E per questo non c’è niente di meglio di un partner come Conerobus Service che si occupa di mobilità e di promozione turistica. Società soggetta all’attività di Direzione e di Coordinamento di Conerobus S.p.A., presieduta da Muzio Papaveri, mette al primo posto la centralità della persona per offrire alla comunità servizi in modo continuativo e regolare, che rispettino le diverse esigenze di mobilità, ad un costo competitivo ed economicamente giustificato e con il massimo riguardo

verso talune categorie di clienti più deboli. Le aree di intervento sono il trasporto scolastico, le navette di collegamento con aeroporto da hotel o località, la mobilità turistica (con info-point, parcheggi, navette come quelle che gestiscono i trasferimenti dal parcheggio a monte alla baia di Portonovo, viaggi turistici e servizi per operatori

turistici) e quella innovativa grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie che curano, ad esempio, la sicurezza sia dei passeggeri che dei pedoni. E parlando di mobilità non si può non pensare all’ambiente e, anche nell’ottica sostenibilità, l’azienda è impegnata nel ridurre al minimo l’impatto ambientale, privilegiando l’impiego di risorse rinnovabili. TIPICITÀ IN BLU 2018

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GRAND TOUR DELLE MARCHE 2018

GRAND TOUR DELLE MARCHE 2018: LA REGIONE MARCHIGIANA RACCONTATA IN 30 EVENTI!

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Il modo migliore per viaggiare nelle Marche è viverle!. Questo lo slogan del Grand Tour delle Marche, il circuito esperienziale studiato da Tipicità ed ANCI Marche, in occasione di EXPO 2015, per far assaporare l’essenza di una regione attraverso gli eventi. Sulle orme dei grandi viaggiatori del passato, ma con un’impostazione moderna, il Grand Tour delle Marche è un circuito virtuoso che racconta le Marche attraverso gli eventi, soprattutto enogastronomici e del saper fare. Una mappa che stimola l’ospite ad avventurarsi in profondità nel territorio, con le sue esclusive tradizioni, la geniale sapienza della manualità, la gioiosa atmosfera della festa, ma anche con proposte turistiche su misura ed una piattaforma web altamente innovativa. Ed ancora, iniziative che si promuovono vicendevolmente scambiandosi gli artisti-artigiani, veri protagonisti degli eventi. Nel 2017 il Grand Tour ha registrato ben 32 tappe in altrettanti eventi diffusi su tutto il territorio regionale, più di 400 articoli di stampa ed oltre 250.000 partecipanti, divenendo un circuito di promozione ed accoTIPICITÀ IN BLU 2018

glienza turistica consolidato e condiviso da tutta la comunità regionale. Da maggio a novembre, ce n’è per tutti i gusti! Al centro dell’attenzione buon cibo e creatività: dalla trota di Sefro alle prelibatezze marinare di Tipicità in blu, con Ancona capitale della blue economy, passando per il fungo spignolo e la crescia di Frontone, riapprodando sulle rive del mare con Gu-


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staPorto a Civitanova Marche e con il succulento brodetto alla zafferanella di Porto Recanati. Il Fabrianese, invece, si presenta in versione turismo attivo con la Frasassi Experience, mentre a Serra Sant’Abbondio è l’ora della Libera poesia tra le mura. A Castelraimondo ritorna il rito dell’Infiorata del Corpus Domini, a Capodarco di Fermo va in scena l’appuntamento con il cinema dedicato al sociale e Recanati è sede di ben due tappe: In festa con Giacomo ed Amantica. Le più significative eccellenze marchigiane delineano un suggestivo percorso nella Made in Marche Gallery all’interno delle monumentali cisterne romane di Fermo, città che ospita anche l’evento di chiusura del circuito. E poi, ancora, eventi dedicati al ricamo a Venarotta, al Verdicchio, sia a Matelica che a Montecarotto, alogastronomia e tartufo ad Apecchio ed ancora tartufo ad Acqualagna.

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Pollenza propone il restauro del mobile antico, Montappone la Festa del cappello, Ascoli Piceno Ascoliva, Castelfidardo il Premio Internazionale della fisarmonica e Campocavallo di Osimo la tradizionale Festa del covo. Oltre al tartufo, l’autunno celebra lo stoccafisso a Porto Sant’Elpidio, la mela rosa dei Sibillini a Montedinove, la cicerchia a Serra de’ Conti, mentre Cantiano propone la Fiera cavalli. Tutte le informazioni per godere al meglio questa esperienza Marche sono reperibili nella piattaforma www.tipicitaexperience.it, con pacchetti turistici appositamente concepiti, proposte di shopping aziendale e la possibilità di costruirsi il proprio menù di viaggio personalizzato. INFO: 0734.277893; segreteria@tipicita.it; www.tipicitaexperience.it TIPICITÀ IN BLU 2018


LE MOSTRE ALLA MOLE

CARTIER-BRESSON E LIGABUE: DUE ESPOSIZIONI DA VEDERE

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Nei giorni di Tipicità in Blu, prosegue l’apertura di due mostre imperdibili: HENRI CARTIER-BRESSON Fotografo alla Mole Vanvitelliana, e ANTONIO LIGABUE-Il realismo della scultura al Museo Tattile statale Omero. La retrospettiva sul maestro della fotografia del Novecento, curata da Denis Curti, è composta di 140 scatti che conducono nella profondità di pensiero di Cartier-Bresson, prima ancora che della sua arte e della sua tecnica. Per «dare un senso al mondo spiegava - bisogna sentirsi coinvolti in ciò che si inquadra nel mirino». Non manca di coinvolgere la mostra allestita nella sala Vanvitelli

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della Mole che testimonia l’incredibile contemporaneità con cui il fotografo francese fissava su pellicola istanti, persone, vita. «Fotografare è riconoscere un fatto nello stesso attimo ed in una frazione di secondo e organizzare con rigore le forme percepite visivamente che esprimono questo fatto e lo significano. È mettere sulla stessa linea di mira la mente, lo sguardo e il cuore». Apertura dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 19 (costo biglietto intero 9 euro, previste riduzioni). Altrettanto intensa anche se profondamente diversa la mostra su Antonio Ligabue, curata da Antonello Rubini. Un viaggio ricco di

suggestioni multisensoriali nelle forme “animali” del “buon selvaggio” dell’arte italiana. Trentuno bronzi e tre dipinti che coprono un arco cronologico che va dal 1936 al 1958: potenti e realistiche, le sculture venivano realizzate da Ligabue in creta, adoperando l’argilla che trovava abbondante sulle sponde del Po. Integrano la narrazione in mostra due video documentari diretti da Raffaele Andreassi e gentilmente concessi dalla Fondazione Museo Antonio Ligabue di Gualtieri. Apertura dal martedì al sabato, ore 16-19, domenica ore 10-13, 1619 (costo biglietto intero 7 euro, previste riduzioni).




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