Crackpot Groupies
(FanZ Folli),
- alla maniera dei pirati -
Una fanfiction de ‘Il Pirata Baldassarre’
by elianthos
Con un piccolo aiuto di: Personaggi dell’universo de Il Pirata Baldassarre, piegati a biechissimi voleri fangirlosi ( dietro concessione dell’autrice *occhiolìn* ) Famosi&infami cliché di anime&manga Dante Sindrome premestruale Miss Jane Diuìna Austen Scherzi e giochi di parole uber-grezzi e vagamente pop-porno Doppi sensi come se piovesse (e no, non è un doppione della riga precedente è_é ) William, varietà Bardo di Stratford Quel certo tizio latino, poeta veronese e un filo emo… Yoshihara Yuki 4 ragazzi di Liverpool... ...e quegli altri che cantavano del The Dark Side of the Moon Patti Smith Dulcis in fundo, un assortimento di stereotipi fanficcynari becero-chic ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) SCENA I. - Where Something Fishy This Way Comes -
E
ra una notte chiara e stellata. Le onde lambivano gentili la Alidivento. In tale sereno idillio due uomini pescavano, gustando in silenzio la reciproca compagnia. Silenzio? Serenità? *pomiciòn pomiciòn pomiciòn * - Che noia che baVba * pomiciòn * - Non Fuccede mai niente, che baVb- *SLINGUAZZ* - HMMMMM, coFì è meglio *strattone di qualcosa che ha abboccato* L’altra – ambrata - figura, si staccò di un paio di millimetrini. - Io credo tu ha qualcosa per le mani, pasticcino. Un riluttante Pifo si decise a interrompere le interessanti esplorazioni manuali per occuparsi invece dell’improvvido pesce - Fffffff, aveVo già qualcosa di inteVeFFante in mano. I due cominciarono a tirare l’amo. - Hmm... no sembra squalo stavolta. A tale prospettiva l’altro giovanotto si animò tutto. – FaVà piovVa? Io adoVo la piovVa. *occhietti a cuore* i tentacoli! E così tirarono e tirarono... ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°))
SCENA II - O, For Tongues Of fire (What Light Through Yonder Window Breaks?)
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’ondata gossipara si allargò durante la ginnastica del mattino. L’urlo di Pifo (al presente completamente sverso) nel cuore della notte era stata roba da Guinness, scatenando una corsa generale sul ponte. Se fosse stato possibile confondersi tra quei pirati temprati dal mare, tali sarebbero state le parole elargite alle proprie orecchie e pronunciate nel mentre di una eroica sessione di inedite e impossibili pose di stretching: Pretzel umano (alias pirata) #1 – Ma è proprio vero? Abbiamo una gnocca a bordo? Pretzel umano #2 – L’avete vista? *ç* Pretzel umano #1 – Il Dottore l’ha portata via in un istante e ha sbarrato la porta ( T_T ). Pretzel umano #3 - Con quei capelli e quella pelle candida ( :Q____ ), deve essere una donna ( *epistàss* ). Pretzel umano #4 – Sì! Ho intravisto le poppe! *faccia sognante* Pretzel umano #5 - Aaaaah, posso sentire profumo di femmina *narici dilatate* Pretzel umano #3 – Zitto tu, che c’hai moglie. Pretzel umano #5 - * gonfiando il petto e cominciando a oscillare pericolosamente fuori baricentro della pretzel-posizione-di-stretching* M’beh, tu pure. E che non sai? I pirati SONO una calamita per le pollastre. Pretzel umano #6 - Aaaaha, chi ha detto pollastre? Pretzel umano #5 – Dipende da che fame hai *arrivo di gomitata complice* Woops. *spalmata a terra baciando il pavimento, in conseguenza del già precario baricentro di cui sopra *. I suoi compagni lo tirarono in piedi per le braccia. Pretzel umano #3 – Finché è carne fresca... In quel momento però i sorrisi ammiccanti furono raggelati dall’occhiataccia laser di Miss Pea e dalle sue sempre maggiori! - abilità offensive nel maneggiare gli spazzoloni. Avere una sorella spadaccina provetta con cui allenarsi aveva i suoi vantaggi... . ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) SCENA III - And Thus I Clothe My Naked Villany (Irritation&Irritability)
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iù tardi nel corso della giornata Lio a malapena stava riuscendo a contenere l’orda di pirati che premeva alla soglia dell’infermeria, per tacer poi delle teste traboccanti e sguardi sbrilluccicosi in direzione della nuova paziente attraverso le finestra. E nell’assalto avevano pure calpestato Tesorino! Tenerli a bada con un braccio solo non era possibile, anche perché l’altro braccio era occupato a premere un semisvenuto Foxy contro il petto della proprietaria, che di suo era intenta ad analizzare la situazione. Kes are imbucata da… qualche parte, per far sentire al Dottore la sua mancanza (cara sorella, per carità, ma talvolta a Lio veniva da darle un pizzicotto di quelli potenti). Cat e Piedi stavano ancora giocando a fare le scimmiette con la scusa di allenarsi con le sartìe. Anzi no, adesso erano passati di grado, zompando e dondolandosi stile Tarzan nel loro piccolo mondo felice. Pea stava raccattando il materiale per procurare al nuovo arrivo a bordo una parvenza di guardaroba, fornendo un’occhiataccia deterrente o due ogni volta che capitava nelle vicinanze. Ma ancora non bastava… Ok, a mali estremi…: - Do-o-oottooreee...! La pazza folla fece un salto all’indietro allo spalancarsi della porta, apparentemente aperta dalla mera forza dell’aura di Wes in fiammeggiante modalità dottoral-dittatoriale. Sulla tempia del suddetto spiccava una vena pulsante. Oh-oh.
- O voi fate silenzio o vi garantisco costipazione ed emorroidi PER.MESI.A.VENIRE. Il suo sorriso di accompagnamento a tale prospettiva era qualcosa di inquietante. Una voce dal ponte superiore calò sui presenti: - O tornate a lavorare, gentiluomini, o la vostra dose mensile di babbà fara un viaggetto giù giù nella capace gola di Miss Cassandra. E vi farò assistere. Fino all’ultima briciola * ghigno baluginante*. Da metà frase in poi da parte sua il Dottore era passato dall’assenso soddisfatto a un apprensivo ‘non tirar dentro la mia Kes’ al cavernicolo ‘tu sua gola no toccare’ . Gli astanti andarono prudentemente in ritirata, camminando all’indietro (la prudenza non è mai troppa…). Solo un membro della ciurma si tratteneva fuor della soglia dell’infermeria, fissando in direzione della pur celata posizione della paziente con magniiiiiiiifici occhi lucenti colmi di preoccupazione. A ben guardare l’ intera figura dell’uomo, abbronzata e muscolosa, sembrava rilucere ed emanare intensa mascolinità, circondata da un alone di bolle lucenti degne di uno shoujo manga. Ma forse a ciò aveva appena contribuito una tinozza di acqua saponosa rovesciata dall’alto per errore, per mano di Kes ricomparsa proprio in quel momento. - Ooops, mi spiaaaaace, mr. Gary . La fanciulla si affrettò a scendere per asciugare quel viso, ora irritato dal sapone ma che a dispetto della lacrimazione e rossore atomico indotto degli occhi era sempre bellissimo. - Miss, siete davvero gentile... La voce di lui era scesa di un’ottava, rivelando cioccolatose profondità di mousse al caviale in una coppa di velluto da bondage. - ... Miss Cassandra. Lei lo ricambiò con un sorriso smagliante, se non che l’ardore di uno paio di iridi violette costrinse entrambi a voltarsi nella direzione di tale sguardo. - Mia cara… – e a grandi passi l’esemplare di maschio dominante dalle iridi violette in questione giunse ad afferrare il polso della ragazza -… la prossima volta non usare biancheria sporca… - esaminando più da vicino il tessuto e arrossendo - … la mia biancheria sporca come un fazzoletto da viso. Sussulto degli altri due. Dall’interno dell’infermeria Lio e Foxy invece cominciarono a ridacchiare. Ma un’ulteriore risata che proveniva dal letto accanto si unì a loro, e il tempo sembrò fermarsi al propagarsi di un tale nuovo suono argentino portato dalla brezza in tutta la nave. Il latte quel giorno si mutò spontaneamente in Camembert. Ghirlande di fiori e spirali di petali apparvero come d’incanto, emanando dall’angolo ove la ragazza misteriosa giaceva addormentata fino a pochi istanti prima.. ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) INTERMEZZO - Ogne lingua devien tremando muta (Such stuff as dreams are made on)
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li occhi de la fanciulla avean di pallidi rubini et di cannella il colore (eppure mantenean le profonde tonalità de lo medicamentale Iodosan ) con pagliuzze blu curacao, la chioma virginal era di un fiero color fulvo con eburnei riflessi corvini, che cadean in morbide onde ad incorniciarle lo perfecto ovale de lo viso, il gentile declivio de le spalle et lo pallido seno coppa F; seno la cui tonica opulenza eguagliata era sol da quella de le sue labbra coralline, la cui carnosità impreziosita era da la fossetta al centro de lo labbro inferiore. Tali labbra si curvavan ne la più aggraziata et gentil misura che mai nemmeno lumache di mare potrebbero concepir, nonostante lo sembiante et lo riso suo celati fosser da fitte et stratificate bende *momento Rei Ayanami prego*. ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°))
SCENA IV. - In terra a miracol mostrare (Though this be madness, yet there is method in't).
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momenti e i giorni seguenti sarebbero rimasti incisi per sempre nella memoria della ciurma. Miss Mary era un’incantatrice, un perfetto angelo, l’amica ideale, era una spadaccina eccezionale, una cuoca provetta… insomma, una bomba. Si era inserita con facilità nella routine di bordo e si era non solo impadronita, ma era arrivata a conoscere magistralmente il gergo e i concetti della navigazione per mare nel giro di pochi giorni, fornendo un servizio e consigli impagabili a dispetto di aver vissuto sulla terraferma e lontano dal mare per tutta la sua vita. Ed era pure un’ottima compagna di gossip! Cat e Foxy erano in estasi. Per non parlare poi delle dritte sul sesso felice che Lio divulgava con entusiasmo. Era in giuggiole ora che aveva un’altra ragazza popputa interessata a scambiarsi mosse mammarie mirate. - Sìììì, puoi fare xxxx e anche XXXX col tuo amoruccio! Gli occhi di Mary a ciò si allargarono, rivelando le innocenti profondità e inconsapevole grazia della sua anima porca: - Davvero? - Davvero, davvero! - Ma è sicuro che gli piacerebbe quella cosa? - Di solito sì – il sorriso di Lio era gentile – Stai pensando a qualcuno nello specifico? Mary arrossì timidamente. Lio si fece più vicina. *sussurro teatrale* - Funziona bene solo nel caso tu abbia sufficiente… massa pettorale. - Altrimenti lui non può… sentirlo bene? L’espressione di Lio a tale considerazione era abbagliante. – Esatto! Vorrei poter usare qualche cetriolo come esempio pratico… ma frutta e verdura fresca sono un lusso quando si viaggia per mare. - Quindi, volendo invece usare il materiale reperibile a bordo… quali tipi di… lubrificanti e aggeggini avevi menzionato? Sono compatibili con piume e legàmi? Sai com’è, tutte queste fasciature mi han fatto riflettere. Calliope battè le mani, deliziata. – Oh, una intenditrice! Bene… - Occhietto scintilloso e mani a circoscrivere la stanza in ampi gesti – Vedi tutti questi barattoli? Le due ragazze si voltarono verso i contenitori a scaffale dell’infermeria con un lampo predatorio nello sguardo. ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) SCENA V. - O For Moar Tongues Of Fire (Something Is Steamin’ In The State Of Denmark?)
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PPURE… in questo allegro quadretto di perfetta armonia c’era una nera, solitaria e testarda mac-
chiolina. Una giovane donna stava soffrendo in silenzio. Ma non era mai stata il tipo da mollare una sfida. Aveva espresso a Kane i suoi sospetti circa il fatto che Mary fosse una spia. Tutte quelle sue mirabolanti abilità e attitudini sviluppate tutte in un colpo non erano NORMALI. E anche Pea almeno condivideva tali dubbi. Era stato quindi con una certa soddisfazione che Cassandra aveva intercettato la nuova arrivata mentre si recava ad essere interrogata da Kane e Talia nella stanza del capitano. Ma quel fagotto che Mary stava portando nella stanza l’aveva messa in allarme. Era il momento di un po’ di controspionaggio. Lo sbirciaggio selvaggio aveva rivelato una situazione di tutta cordialità, con il capitano e Talia e Mary a
condividere ampie risate dando pacche al succitato fagotto… no, aspetta, pacco, che per forma e dimensione ricordava molto da vicino un GROSSO libro. Uscita Mary – e con un certo sgomento di Kes, che aveva dovuto abbandonare il blitz spionistico in cerca dell’equivalente di una doccia gelata - i due piccioncini erano andati in fregola. Kane e Talia, il primo sedendo a gambe larghe come sua abitudine e la seconda collocandosi a sedere sull’eccellentemente dotato grembo di lui, si erano messi a sfogliare le pagine del possente tomo, per una volta entrambi molto presi dall’argomento. Ad un certo punto lei si era girata e sollevata fino a guardarlo dritto negli occhi e… *SLINGUAZZ* - Quando vuoi far cosa gradita ad una donna, devi saper usare la lingua * inserire effetti sonori del caso* - E certe capacità vanno ripetutamente perfezionate *inserire pressione con spalmaggio frontale * - Impresse nella memoria a costo di strofinarci il viso contro… *inserire strofinamento del ‘tesoro’ di propria scelta* E’ forse superfluo notare come nessun provvedimento fu preso nei confronti di Mary, ammesso che fosse mai stato possibile. ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) SCENA VI. - Some Cupid Kills With Arrows, Some With Traps -
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gni singola volta che Kes andava a trovare una certa persona, quel dannato paradigma di ogni perfezione alias Mary era già lì, salutando gaiamente e raccomandando con la massima enfasi di non far caso alla sua presenza: -Fate come se io non ci fossi, cari! E come era umanamente possibile gustare le occasioni di incontrarlo, in tali condizioni? Il tocco di Westley l’aveva riportata al qui e ora… - La tua pelle è in condizioni molto migliori dopo gli unguenti e con il trattamento del limone, ma adesso ti è venuta questa eruzione cutanea… … solo per sbatterla contro la dura realtà: - A dire il vero, perdonate se mi intrometto, ma potrebbe essere che il suo equilibrio umorale è compromesso, Dottore? Al suono della voce dolciastra dietro la tendina le labbra di Kes si erano ritirate a scoprire i denti. Per fortuna o meno, essendo voltata di schiena nessuno degli altri due poteva scorgere la sua espressione ferina - Oooh, è un’acuta osservazione, Miss Sue. Al tono di approvazione di lui nella risposta Kes si affrettò a rivestirsi, pronta a pestare il pavimento con un’uscita veemente e scostando di slancio la tendina.. e per poco non facendo un salto al ritrovarsi gli abbaglianti denti di Miss Mary proprio di fronte. La fulvochiomata-con-corvini-riflessi-eburnei la sfiorò al fianco entrando. - Oh, siete troppo gentile, Dottor Fynn. L’acume è tutto vostro, siete riuscito a spiegarmi la teoria del 4 umori così magistralmente l’altro giorno! Sotto gli occhi di una fumante Kes, Miss Sue procedette a portarsi una mano al petto palpitante, mentre l’altra andava ad appoggiarsi con studiata nonchalance sull’avambraccio di lui. Fumando sempre più la ragazza decise di fermarsi per il resto della visita di Mary. Non ci stava mettendo un’infinitààààààààààààààà di tempo a sentire il polso della tipa? E perché, PERCHE’ lui aveva quel dannato sorriso ebete stampato sulla faccia? GRRRR. Persino l’amichevole topo nei paraggi aveva capito l’antifona e si era tenuto lontano dalla Papadopulos in quei
giorni. Non c’è furia infernale pari ad una Kes coi fumi. - Possiamo considerarvi guarita, Miss Sue. Potete lasciare l’infermeria a partire da oggi. - Vi ringrazio dal profondo del cuore – una mano ancora sul petto, l’altra ghermì quella di Westley, di fatto ingabbiandolo fra le muliebri dita e il palpitante seno. A Cassandra per poco non stava cadendo la mascella.. Ancora non paga dell’improvvisato pseudo-massaggio cardiaco coatto, l’altra ragazza fece un ulteriore passo verso Wes. La pressione contro il petto causata da tale mossa non era l’unica pressione a salire nella stanza… - Vi prego, Dottore, chiamatemi col mio nome di battesimo ^.^. Miss Mary va benissimo. Lasciando libere finalmente le mani di lui, cominciò a danzargli sul bicipite con tocco leggero. – Oooh, cosa succede? Ho un capogiro. O caro Mr. Fynn… Gli era svenuta addosso, incuneando casualmente il capo alla base del collo di lui. Ma poi aveva girato il viso a sussurrargli qualcosa che aveva fatto arrossire il Dottore e per cui gli eran venuti tanto d’occhi, mentre le labbra di quell’essere lo avevano sfiorato dal suo pomo d’Adamo al lobo dell’orecchio. Casualmente MA MANCO P’A CAPA. Quello che seguì fu un turbine di ruggiti, graffi e tirate di capelli, che dall’interno si era spostato sul ponte. - Oooh, una lotta tra femmine! Sono Miss Mary e Miss Cassandra! * la ciurma e la visione paradisiaca* - Kane, fa’ qualcosa! Un libro del Kamasutra fu sollevato a bloccare Westley, in tutta la ponderosa possanza di legatura a decorazione incisa in oro e miniature a piena pagina. Sollevando lo sguardo dalla copertina che aveva quasi piallato il suo viso e mettendo a fuoco chi stesse reggendo il libro, incrociò l’amabile sorriso del soggetto da lui appena invocato. - Oh, sono ragazze forti – Castalia annuendo si insinuò sotto il braccio libero di Kane – Vediamo cosa ci porta l’esperimento. - ‘Esperimento’?! Voi due sapevate del piano per rendere Cassandra idrofoba! Prima che il Dottore potesse dire o fare altro, si udì l’angelico grido di Mary: - Mi ha dato un mozzico che neanche Ugolino! Aaaaaaaaaaaaaaahiaaaaaa! ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) SCENA VII - The Quality Of Mercy (O True Apotechary) - Siete arrabbiato con me, Dottore? Lui si limitò ad un’occhiata sollevando una delle sue virili sopracciglia, e lei si sentì diventare piccola piccola per la vergogna. - Ora, venite, qui, Miss. Cominciò a passarle le dita sul capo e fra i capelli, rimuovendo i bendaggi - che avevano raggiunto il livello di una mummia egizia dopo l’exploit con Kes - controllandole il cuoio capelluto e il volto in cerca di tracce e segni di ferite superstiti. Mary fremette un pochino sotto il suo tocco. - Questo potrebbe… - era passato ad applicarle un qualche unguento dall’odore forte ma piuttosto gradevole, che le fece gualcire la camicia tra le dita spasmodiche e strizzare chiusi gli occhi -… bruciare un pochino ma vi sentirete molto meglio dopo. - Lei è ‘mordace’, Dottore. Ma i suoi morsi sono una prova di quanto vi ami. Lasciano il segno perché sono segni d’amore. - Avete scelto dei metodi piuttosto estremi per dimostrarlo, Miss. M. Alla severità della sua replica Mary aprì gli occhi un pochino, ma lui le stava rivolgendo un sorriso lieve. E il suo sguardo poi era tanto tanto gentile. Per il proprio equilibrio mentale la ragazza preferì tornare a tenere gli occhi chiusi (‘ottìo, questo mi tocca
appena e io già fondoooo’ ) prima di azzardarsi a parlare di nuovo. - Beh, avete ancora un pollice ammaccato da tempo, Dottore. Al confronto me la son cavata con poco. Ho la testa dura ;) (‘e ho gli analgesici del futuro che fan miracoli, ma non c’è bisogno di divulgare questo piccolo dettaglio ^.^’) . Westley intanto stava completando il check-up della motilità di collo e mascella. – Davvero, sembra che vi sia andata bene. Ma vi prego di essere più prudente in futuro. Per quanto sia fiero e contento di svolgere la mia professione, non vorrete mica metter radici qui, vero? Inoltre… non vorrete far preoccupare il vostro più fervente ammiratore. A queste parole lei spalancò un occhio. E lui… perché aveva d’un tratto quella faccia flirtosa?! Mary per alcuni fuggevoli eppur interminabili momenti rimase sospesa tra inferno e paradiso, in apparenza con l’occhietto ebete e lucido mentre agitatissima nella sostanza. Stava fallendo nella sua devozione alla felicità dell’eroe adUrato, LA SUA MISSIONE PRO COPPIETTA-QUESTO-MATRIMONIO-S’HA-DA-FARE? Concéntrati ragazza, concéntrati! Ritornò in sé proprio mentre il Dottore le stava accennando con la testa in direzione della graziosa conchiglia che faceva mostra di sé sulla mensola più vicina. - Un regalo?... di un ammiratore? Westley annuì. -… chi? - Questo non è un segreto che sta a me rivelare *sorrisino* . Vediamo se il vostro intuito femminile fa’ centro una volta di più. Questa volta però, vi prego, non mettete a rischio la vostra incolumità. Una fanciulla dovrebbe aver (miglior) cura e rispetto di sé. Wes si alzò e si diresse verso la porta. Solo per sbucare fuori a sorpresa vicino al suo orecchio pochi istanti dopo: - Vediamo come va questo esperimento. *risata* Appena del Dottore non vi fu più traccia, Mary si voltò di scatto *ahiaaaa* verso Lio che stava arrotolando le bende pulite. - Chi è lui, allora? >3 … da fuori si udì la voce del Dottore: - Non una sillaba di aiuto, Lio! A meno che tu non voglia perderti i ‘sonnellini’ di Foxy nell’ infermeria per una settimana. Calliope dette a Mary una piccola pacca di solidarietà, optando per aiuti di altro genere e argomento e sfoderando un arsenale di piume e il vaso di miele ad uso personale. - Alloooora... dove eravamo rimaste con le dritte sui preliminari? :D - A dire il vero, prima di questo mi servirebbe il tuo aiuto per fare pace con tua sorella. Ho un progettino in mente ma mi serve una mano esperta *occhiata significativa*… - Hihihi, mi piace dove si sta andando a parare... - Abbiamo della panna? Lio si stava leccando i baffi: - La panna non si riesce a conservarla. Ma abbiamo lo yogurt dal latte fresco. - Ah, lo faremo andar bene *pissi-pissi* - Che puuuucci. - Yay! Quoque ci permetterà di usare la cucina? - E’ un romantico ;) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°))
SCENA VIII. - Here Comes The Sun, Because Something In The Way She Moves Attracts Me Like The Black Hole In The Sky With Crazy Diamonds -
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ary era concentrate su ogni passo mentre cercava di tener dritto un grande vassoio coperto da un
telo. - Spero davvero che vada bene. Grazie Pifo, per l’aiuto nel fare questo per Cassandra. - CaFFandVa è la mia pFefeVita. - Anche per me è così, credimi ^^. - Dopo il modo gVezzo in cui ti Fei compoVtata con lei l’altVo gioVno ti tengo ancoVa Fotto oFFevVaFione *broncio* -Sicuro che è il momento buono per entrare questo? - *sorrisone * EntVa e baFta. - Dottor Fynn? Miss Cassandra? Ho qualcosa per v…OH. – Si intuivano due sagome maschili dietro la tendina dell’infermeria - Perdonatemi, mi avevano assicurato che foste libero ('Pifo, che imbroglione!'). Rumore d’acqua, Westley si stava scacquando le mani: - Avevo appena finito la visita, va bene. Mr. Stu, potete andare, è tutto a posto. Tornate domani per il controllo, stessa ora. Allo scostarsi della tendina Mary con le sue iridi color rubino-cannella-curacao incrociò gli splendidi abissi acquamarina-bordati-di-verde-evidenziatiore degli occhi dell’uomo, e tutto sembrò un filtro photoshop disturbo gaussiano al rallentatore per alcuni istanti, prima che i due recuperassero l’abilità motoria e neuronale sufficiente a salutarsi col capo come da cortesia. - Miss Mary - Mr.St-- Mr Gary, vi prego. Mr. Stu si soffermò nella confortevole ombra proiettata dal vano della porta per annodarsi lacci sul petto della camicia ( :Q____), mentre la voce della fanciulla ora a colloquio nell’altra estremità della stanza pareva accarezzargli le orecchie: - Lascio questa offerta di pace per voi e per Kes, Dottore. Spero che quest’ultima vorrà accettarla anche come mie scuse formali. Mary porse a Westley un bigliettino assieme al vassoio, pronunciando una scusa a fior di labbra. Non appena lasciato l’angolo schermato dalla tenda si ritrovò accecata dalla luce del meriggio che ora inondava l’ambiente attraverso la porta aperta, e per poco inciampando non finì spalmata addosso alla schiena di Mr. Gary. Da parte sua, l’uomo non poteva esattamente lamentarsi di una botta di poppe coppa F. Durante le scuse & rossore che seguirono la proprietaria delle poppe era troppo presa dal non balbettare dall’imbarazzo per notare sul momento la pioggia di petali comparsa attorno ad entrambi. Mr. Stu si voltò: - Oh, è colpa mia. Con un filo d'impaccio ma con gran tenerezza si portò una mano di lei alla labbra, stoicamente riuscendo a non starnutire nel momento in cui uno dei petalini fluttuanti gli era finito nella narice. Mentre chinava il capo poi Mary non potè fare a meno di notare il riflesso del pendente che adornava il collo taurino. Era una conchiglia lucente. Lo stesso tipo di conchiglia che il misterioso ammiratore le aveva lasciato in regalo. I loro sguardi e le loro braccia si intrecciarono, come da repentino e fatale Vero Ammmmmore ™ . A quel punto i petali erano un diventati un tornado. E poi venne una cascata di scintilline, e il mondo al rallentatore II: la vendetta, e poi in sottofondo attaccò una melodia di grande orchestra d’archi mentre riflessi arcobaleno sembravano radiare dalla coppia... E mentre i due erano colti dal sentimento gentile che al cor ratto s’apprende, e che dal mutuo risucchio della tonsilla ad altro succhiotto procede, un vortice spazio-temporale scatenato da cotanta intensità apparve, in più consono tempo e loco (ri)portandoli. ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°))
EPILOGO - Da Mi Basia Mille (Because The Night Belongs To Lovers. Or Not.)
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ra un’altra notte chiara e stellata. Un tempo per le coppie da trascorrere insieme o per sognare i propri cari quando si è lontani, un tempo per l’anima così come per il corpo. Dopo una intensa sessione di coccole… Westley: Allooora, diamo un’occhiata a questa offerta di pace? Kes: hmmm... Lui sorrise provocante : - Il biglietto dice ' CIAMBELLA dell’ Ammmmor, ricetta speciale ' Kes: *__* * zompando sul vassoio e sollevando il telo* Wes: 'con specialissimo ripieno ' Kes: ... Wes: ' P.S. : Ho chiesto l’aiuto di Lio e Pifo per la forma e la farcitura, per garantire assoluta rispetto e fedeltà di forme e proporzioni in scala *cuore* ' Kes: ... Fynn sollevò un sopracciglio al prolungato silenzio dell’amata, e biglietto in mano le si accostò per controllare : '... specialmente quelle dell’elemento non circolare nel mezzo. Pace e amore, Mary.' Tenendo stabile Kes, che di suo dava segni di un calo di pressione, si chinò sul vassoio strofinandosi il mento con aria critica: - Piuttosto accurato, mi sembra. Kes: Mica vero. Lui cominciò a mordicchiarle il labbro: . - Bugiarda. Wes pucciò il dito in uno dei punti coperti dalla farcitura di yogurt, dito che lei prontamente imprigionò fra le labbra: - Questo è troppo piccolo. Però è BUONO *mozzica* - AAAAAAAAAAAAAAAAAH A quell’urlo tutti si riversarono sul ponte. Sul biglietto caduto a terra era scritto: 'P.P.S.: occhio, l’amore morde e lascia il segno ;) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°)) ((°0°))
NOTE Questa fanfic è stata scritta tra la fine di agosto e i primi di settembre 2010… alcune situazioni per il lettore hanno però più senso solo dopo gli ultimi capitoli del fumetto pubblicati online (a partire dal secondo speciale “Callista’s song”). E’ il caso del ‘momento Tarzan’, ma anche del momento caliente tra Kane e Talia… i prerequisiti nel fumetto sono maturati solo di recente… almeno adesso non sono più spoiler, quindi forse è stato meglio che ci abbia impiegato mesi prima di decidere il disegnino per la copertina XD. La copertina… è una presa in giro di ogni Mary Sue e della tentazione di immedesimarsi troppo in un universo narrativo… a rischio di soffocare/scocciare l’autore con il ventaglio ora di adorazioni ora di reclami da parte dei fan… me in primis *fan pestifera che Pepè la Puzzola mi fa un baffo XD*. La bestiolina che sbuca sotto la tetta (lol) è Deda, of corse, in tutto il suo lucertoloso splendore che neppure il fan invadente può offuscare <3. Oh, querida <3. Dedammmore <3, quanto te lovvo, che tre eternità non bastano <3 mwahahaha. *si ricompone* Inoltre, l’originale è in inglese… se entrambe le lingue hanno i loro punti di forza e di debolezza con relative possibilità espressive, alcuni -tanti- giochi di parole in inglese si son persi nella riscrittura italiana. Ad esempio… i segni d’amore che lasciano il segno… nel testo originale ritornano paro paro nella frase finale e sono i lovebites (letteralmente ‘morsi d’amore’, sinonimo di hickeys, ovvero…. succhiotti XD). Ed erano il mio giochino di parole preferito a proposito di Kes e Wes: galeotto fu il bite al Donut of Lurve (ovvero il morso alla ciambella dell’ammmmmore) quando i due si incontrano la prima volta sull’isola. Il bite come presagio e preludio al lovebite :p . Ho deciso di lasciare in inglese i titoli dei capitoletti perché si tratta di citazioni – per lo più shakespeariane -spesso storpiate ad arte, e in questo caso davvero l’effetto in traduzione si perde completamente… anche perché esistono molteplici traduzioni italiane di Shakespeare. Ho messo qui le citazioni originali di Shakespeare con i passi relativi ^^, per la traduzione italiana o si va di Google o si segue l’edizione italiana preferita. Something wicked this way comes Macbeth Act 4, scene 1, 44–49 - O, For a Muse Of fire King Henry V, Prologue. (What Light Through Yonder Window Breaks?) Romeo And Juliet Act 2, scene 2, 2–6 And Thus I Clothe My Naked Villany King Richard III (Act I, Scene 3, 336-338) Sense&Sensibility Jane Austen + Rowan Atkinson’s Black Adder Ogne lingua devien tremando muta questa non si può non saperla :PP. Tanto gentile e tanto onesta… Such stuff as dreams are made on The Tempest Act 4, scene 1, 148–158 in terra a miracol mostrare come sopra, non si può non saperla… e se conosci l’una è implicita l’altra.
Though this be madness, yet there is method in’t Hamlet Act 2, scene 2, 193–206 O, For a Muse Of fire (bis) King Henry V, Prologue. Something Is Rotten In The State Of Denmark Hamlet Act 1, scene 4, 87–91 Some Cupid Kills With Arrows, Some With Traps Much Ado About Nothing (Act III, scene 1, 106) Friendly neighbourhood …(Spiderman XD) Hell hath no fury like a… <--- “Heaven has no rage like love to hatred turned/ Nor hell a fury like a woman scorned.” ( William Congreve, The Mourning Bride) The Quality Of Mercy The Merchant Of Venice Act 4, scene 1, 180–187 O True Apotechary Romeo and Juliet (Act V, scene 3, 119-120) ( Scena VIII. ) Here comes the sun + Something + Shine on you Crazy Diamond + Lucy in the Sky with Diamonds + The Great Gig in the Sky The Beatles & Pink Floyd Da Mi Basia Mille Catullo, V Because The Night Belongs To Lovers Bruce Springsteen & Patti SmithDa Mi Basia Mille