immagine di Cecilia Bertoni Te r r a e F o r e s t a , C u l t u r a , C u c i n a
Dello Scompiglio
assemblaggi provvisori MARZO-LUGLIO
2016
assemblaggi provvisori una stagione multidisciplinare e eterogenea incentrata sull’individualità in relazione e/o in conflitto con il genere performance / concerti / installazioni / mostre / incontri / laboratori e teatro ragazzi
L’Associazione Culturale Dello Scompiglio presenta Assemblaggi Provvisori: mostre, installazioni, performance, concerti, incontri, teatro ragazzi e laboratori, incentrati sull’individualità in relazione e/o in conflitto con il genere e sull’assenza di causalità e coincidenza tra il sesso biologico, la mascolinità-femminilità e l’orientamento sessuale. La programmazione, che raccoglie anche i progetti vincitori del bando internazionale, indetto a gennaio 2015 e rivolto a tutti gli artisti in ogni declinazione e ibridazione delle arti, si sviluppa da marzo 2016 alla primavera 2017. In che modo le convenzioni, le costruzioni sociali e culturali, interferiscono con l'identità? Fino a che punto la tradizione, gli stereotipi del linguaggio, dell'educazione, dei gesti, dello stile, dei costumi o degli approcci influenzano e forse mascherano chi siamo, come ci presentiamo, che tipo di relazione instauriamo con l'altro e che ruolo ricopriamo nella società? Come possiamo scompigliare questi stereotipi o creare linguaggi che trascendano la dicotomia maschile/femminile e l'atto stesso della rappresentazione? Assemblaggi Provvisori è un tentativo di instaurare il senso del dubbio, di rinunciare alla sicurezza dell’appartenenza e di agevolare il movimento tra le diverse tonalità e i diversi cromatismi, attraverso progetti e appuntamenti che potranno mettere a fuoco aspetti socio-culturali, antropologici, biografici e autobiografici.
MARZO VENERDÌ
11
INAUGURAZIONE CONCERTO
SPE ORE 21.00
APRILE VENERDÌ
1
Roberta Gottardi
Harlekin
spettacolo musicale di Karlheinz Stockhausen SABATO
12
INCONTRI
2
I linguaggi del genere: corpo, diverse abilità, parola
Rebecca Agnes
3
I linguaggi del genere: corpo, diverse abilità, parola
Painkillers DOMENICA
10
20
TEATRO RAGAZZI
SPE ORE 19.00
Giuliano Scarpinato
Fa’afafine - Mi chiamo Alex e sono un dinosauro
età consigliata: dagli 8 anni e per tutti SABATO
16
INSTALLAZIONE
PERFORMANCE
Titta Cosetta Raccagni/Barbara Stimoli
Aftermath
SPE DALLE ORE 16.00
Diario blu(E) / Walking gender
a cura di Luca Greco DOMENICA
The Official Story Mamoru Iriguchi
Atteggiandomi a gran signora Bellissima
13
Yan Xing
PERFORMANCE
Ruben Montini
INCONTRI
SUI GENERIS
SPE ORE 18.00
SPE ORE 21.00
SUI GENERIS
SPE ORE 10.30-12.30
The Official Story
Painkillers DOMENICA
Luigi Presicce
DOMENICA
Yan Xing
Mamoru Iriguchi
fino al 12 giugno
SUI GENERIS
SUI GENERIS
SPE ORE 18.00
PERFORMANCE
Table of Contents #1
Trittico della giovinezza angelica
Mr. Backlash
SPE ORE 21.00
a cura di Luca Greco
INSTALLAZIONE
Pauline Boudry/Renate Lorenz in collaborazione con Aérea Negrot
SABATO
SPE ORE 10.30-12.30 e 15.00-17.00
SPE DALLE ORE 18.00
SUI GENERIS
SPE ORE 21.00
fino al 5 giugno
TEATRO RAGAZZI
SPE ORE 18.00
SPE ORE 15.30 e ORE 17.00
Pornopoetica
Fondazione Sipario Toscana onlus Centro di Produzione Teatrale
PERFORMANCE
Io femmina, e tu?
SPE ORE 21.00
Motus
età consigliata: dai 6 anni
MDLSX DOMENICA
17
PERFORMANCE
SPE ORE 18.00
Motus
MDLSX PERFORMANCE
SPE ORE 21.00
Titta Cosetta Raccagni/Barbara Stimoli consigliato ad un pubblico adulto
Aftermath Pornopoetica
APRILE DOMENICA
24
TEATRO RAGAZZI
SPE ORE 15.30 e 17.00
O Thiasos TeatroNatura
Io sono così e basta
GIUGNO VENERDÌ
3
Omaggio a Schubert INCONTRO
SPE ORE 19.00
Il fascino ambiguo del valzer
con Oreste Bossini e Mauro Covacich CONCERTO
SPE ORE 21.00
MAGGIO VENERDÌ
6
SABATO
7
La voce seducente del male musiche di Franz Schubert Mirella De Vita, Francesco Facini Simone Soldati, Quartetto Noûs
SUI GENERIS
SPE ORE 17.00
Alexandra Pirici e Manuel Pelmuş
Untitled
SUI GENERIS
SPE ORE 17.00
SABATO
4
Mondo invertito
SUI GENERIS
SPE ORE 21.00
Rosy Rox
Mandami Una Foto Di Te ...
Untitled
Frammento archetipo PERFORMANCE
SPE ORE 21.00
SUI GENERIS
Eddie Peake DOMENICA
5
Yael Karavan e Tanya Khabarova
Equator
8
SUI GENERIS
SPE ORE 17.00
Alexandra Pirici e Manuel Pelmuş
Untitled
PERFORMANCE
SPE ORE 21.00
Yael Karavan e Tanya Khabarova
Equator VEN-SAB-DOM
20-21-22
Carlos Motta
Alexandra Pirici e Manuel Pelmuş
SPE ORE 19.30
DOMENICA
SUI GENERIS
CAPPELLA E SPAZI ESTERNI DELLA TENUTA ORE 19.30
Compagnia Dello Scompiglio PERFORMANCE
NINFEO ORE 18.00
Nannerl, sorella di Mozart
di Cecilia Bertoni e Carl G. Beukman SPE ORE 19.30
round midnight
ideazione Cecilia Bertoni in collaborazione con Carl G. Beukman
SABATO
18
SUI GENERIS
SPE ORE 21.00
Eddie Peake
Mandami Una Foto Di Te ... INCONTRO
SPE ORE 17.00
Claude Cahun
con Silvia Mazzucchelli e Lucia Biolchini CONCERTO
CAPPELLA ORE 18.30
Il confine variabile del suono musiche di John Cage, Alvin Curran, Terry Riley Fabrizio Ottaviucci PERFORMANCE
SPE ORE 21.00
Dehors / Audela
CC - Claude Cahun Contre Culture
GIUGNO DOMENICA
19
CONCERTO
CAPPELLA ORE 18.30
Il confine variabile del suono
LUGLIO SABATO
2
musiche di John Cage, Alvin Curran, Terry Riley Fabrizio Ottaviucci
SUI GENERIS
Karol Radziszewski
Ceremony
Dehors / Audela
CC - Claude Cahun Contre Culture
SUI GENERIS
SPE ORE 21.00
CAMPO ESTIVO RAGAZZI
Miguel Gutierrez
TENUTA DELLO SCOMPIGLIO ORE 8.30-17.30
Age & Beauty: Part 1 – Mid-Career Artist/Suicide Note or &:-/
Campo Dello Scompiglio 13-17, 20-24, 27 giugno-1 luglio 6-10 anni / 11-13 anni
Femminile / Maschile SPAZI ESTERNI DELLA TENUTA ORE 19.30
SPE ORE 21.00
LUN-VEN
Sara Basta
fino al 10 settembre
PERFORMANCE
13/06 1/07
INSTALLAZIONE
SPE DALLE ORE 16.00
DOMENICA
3
SABATO
9
SUI GENERIS
SPE ORE 21.00
Miguel Gutierrez
Age & Beauty: Part 1 – Mid-Career Artist/Suicide Note or &:-/ SUI GENERIS
PROMETEO GALLERY, LUCCA
Regina Jose Galindo
Periferia
in collaborazione con Prometeogallery di Ida Pisani, Lucca VEN-SAB-DOM
PERFORMANCE
SPE DALLE ORE 18.00
15-16-17 Chiara Bersani
Goodnight, peeping Tom PERFORMANCE
SPE DALLE ORE 18.00
Dynamis
iD
PERFORMANCE
SPE DALLE ORE 18.00
exvUoto teatro
The Love Box - Pink Room
consigliato ad un pubblico adulto
VENERDÌ
11 MARZO
ORE 21.00 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Harlekin
spettacolo musicale di Karlheinz Stockhausen per un unico clarinettista-mimo-danzatore
Roberta Gottardi clarinettista-performer Luciano Gottardi light designer Gabriella Gasperini costume Stefano Patarino regia
Harlekin è la maschera italiana - elaborata nello spettacolo dal compositore tedesco Karlheinz Stockhausen - che nella tradizione è un maschio ma qui viene interpretato da una donna, diventando un essere quasi asessuato. La tradizionale figura rinasce in una forma nuova: Harlekin è ora un musicista. Suona e danza in rapide figure circolari dalle quali emerge una spirale concentrica. Harlekin è un messaggero di sogni. Il protagonista si trasforma poi in un allegro costruttore che elabora la sua melodia avvicinandosi al pubblico e diventando in seguito un poeta innamorato e incantatore, un insegnante pedante che disegna la propria melodia nell'aria, un furbo mattacchione che si diverte e si infuria con il suo strumento, un danzatore appassionato che si perde nella danza al punto da dimenticare le note del proprio canto. Alla fine quando del motivo non è rimasto quasi altro che il ritmo, il protagonista ricorda le piccole figure circolari dell'inizio. Trasformandosi in un volteggiante spirito esaltato riprende nuovamente con i suoni e con i passi una spirale, suonando per l'ultima volta con “grida d’uccello” le note della sua melodia. Lo spettacolo è stato presentato nel 2001 a Kuerten (Germania) dove Roberta Gottardi ha ricevuto dal compositore il primo premio del Festival organizzato annualmente dalla Fondazione Stockhausen. direzione artistica Antonio Caggiano
SABATO
12 MARZO
DALLE ORE 18.00 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
FINO AL 12 GIUGNO
Rebecca Agnes
Table of Contents #1 progetto vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori
Le parole hanno una funzione descrittiva, riportano il reale, ma contemporaneamente lo plasmano. Sono il mezzo per creare un contatto e per poter condividere esperienze. Le parole hanno anche una valenza politica, sono necessarie per rivendicare diritti o per rivelare ingiustizie. Le lingue sono dinamiche, si modificano nel tempo, con l’uso, il variare del contesto. Ci sono parole che cadono in disuso (perché inattuali), parole che cambiano di significato, e parole nuove (neologismi) che emergono dalla necessità di descrivere più appropriatamente (o in modo nuovo) aspetti del reale. Le parole possono diventare etichette, clichè, ed inscatolare l’identità. Contemporaneamente è solo attraverso di esse che è possibile affermare un’identità altra, che differisce dall’implicito soggetto mainstream: uomo, bianco, eterosessuale, appartenente alla classe media. Il progetto Table of Contents #1 (tavola dei contenuti) è un'installazione interattiva, un invito alla discussione e alla riflessione.
Incontri
a cura di Luca Greco Assemblaggi Provvisori propone all’interno della sua programmazione tre cicli di incontri nelle quali studiose/i provenienti dai più svariati orizzonti scientifici (sociologia, antropologia, storia dell’arte, filosofia, musicologia, cinema, linguistica…) presenteranno lavori incentrati sulle tematiche di genere. Sarà un’occasione unica grazie alla quale artisti, ricercatrici/tori, militanti e chiunque sia interessato a queste questioni potrà confrontarsi in un clima irripetibile di scambio, apertura e confronto.
SABATO-DOMENICA
12-13 MARZO
SABATO:ORE 10.30-12.30 e 15.00-17.00 DOMENICA: 0RE 10.30-12.30 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
I linguaggi del genere: corpo, disabilità, parola Questo primo ciclo di conferenze verterà sui linguaggi di genere nella loro diversità e ricchezza. Il genere sarà così pensato come un sistema di segni in relazione con il linguaggio verbale e non verbale, i corpi e le animalità. In che modo il linguaggio determina ciò che siamo e ciò che ci distingue dall’altro? Come pensare al corpo e all’animalità attraverso il linguaggio?
Luca Greco
Université Sorbonne Nouvelle - Paris III
Presentazione degli incontri. Pensare il genere attraverso il linguaggio
Egon Botteghi
Militante e studioso queer animalista, Livorno
Sopportare di essere ponti: un tentativo di connessione tra le lotte lgbtqi e la liberazione animale
Giulia Garofalo Geymonat University of Lund
Cripping what? Amore, soldi, ed autoetnografia nell’assistenza sessuale per disabili Moderatore
Carmen Dell’Aversano
Università di Pisa, CIRQUE - Centro Interuniversitario di Ricerca Queer
12 MARZO
DALLE ORE 18.00 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Luigi Presicce
Trittico della giovinezza angelica l’ingresso alla performance è riservato ad un spettatore per volta accompagnato: è obbligatoria la prenotazione
Luigi Presicce Trittico della giovinezza angelica, 2016 collage digitale. Courtesy l’Artista e Associazione Culturale Dello Scompiglio
La dimensione performativa di Luigi Presicce (Porto Cesareo, Lecce, 1976. Vive e lavora a Firenze) tende a ricreare un’atmosfera metafisica e irreale ma allo stesso tempo dal forte impatto visivo, che si spinge oltre la mera dimensione teatrale. I suoi tableaux vivants trasudano riferimenti desunti dall’iconografia che appartiene alla storia dell’arte, in particolare medioevale e rinascimentale, si riappropriano dell’intimità e dello stile miniaturistico dei quadri devozionali. Combinando ritualità e cultura popolare, liturgia e massoneria, Presicce restituisce microstorie enigmatiche e sospese che generano situazioni, epifanie surreali e atemporali, rendendo lo spettatore protagonista e testimone di riti apparentemente indecifrabili, tesi a ricollocare l’agire dell’artista in un tipo di contemplazione un tempo riservata alle esperienze religiose. La performance Trittico della giovinezza angelica, prodotta dall’Associazione Culturale Dello Scompiglio, ricostruisce tre studi sull’adolescenza, momento della vita in cui l’uomo e la donna non sono ancora definiti, né dalle forme né dalle intenzioni.
consigliato ad un pubblico adulto. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
SUI GENERIS
SABATO
SUI GENERIS
SABATO
12 MARZO
DALLE ORE 18.00 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Ruben Montini
Atteggiandomi a gran signora Bellissima
Ruben Montini Bellissima, 2016 foto: Ilan Zarantonello, OKNO studio. Courtesy l’Artista e Associazione Culturale Dello Scompiglio
Posizionandosi oltre le convenzionali identità di genere, la ricerca queer di Ruben Montini (Oristano, 1986. Vive e lavora a Berlino) spinge costantemente verso una revisione/ sovversione degli schemi, tessendo un fil rouge sottile e coerente che si dipana attraverso il suo modus operandi contestatario, fin dalle prime performance in cui indaga il tema delle identità di genere, alle volte anche attraverso il meccanismo ironicamente citazionista. La performance Atteggiandomi a gran signora - Bellissima, prodotta dall'Associazione Culturale Dello Scompiglio, propone una lezione di danza classica che si svolge in un clima intimo e rilassato, in cui l’artista impara a eseguire una serie di movimenti estremamente femminili sulle note di un’iconica canzone della musica leggera italiana, eseguita dal vivo da un baritono, come fosse l’aria di un’opera lirica. Il pubblico è invitato ad assistere alla performance in maniera libera ma ordinata, come se entrasse, in punta di piedi, in un contesto intimo e familiare. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
1 APRILE
ORE 21.00 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Pauline Boudry/Renate Lorenz
Mr. Backlash
in collaborazione con Aérea Negrot Pauline Boudry e Renate Lorenz collaborano dal 2007 e vivono a Berlino. Mr. Backlash, prodotta dall'Associazione Culturale Dello Scompiglio, sperimenta un formato che abbraccia performance, musica dal vivo e installazione. Alcuni oggetti – un drone, un aspirapolvere, un palcoscenico o una chitarra elettrica – avranno un proprio ruolo durante la serata. E per completare il team, il duo collabora con la musicista e performer Aérea Negrot, conosciuta per l’album Arabxilla (BPitch Control) e per le collaborazioni con le band Hercules e Love Affair, oltre che per il progetto Gritty Glamour al teatro di Berlino. Negrot si esibirà con canzoni strettamente legate ai temi di Mr. Backlash: resistere alla guerra e all’uso dei droni, sovvertire la relazione amico/nemico e trasgredire il modo in cui il genere e la sessualità vengono schierate nel mondo militare. La performance si sofferma su un tempo ed un luogo di post-identità, affrontando contemporaneamente il violento fardello non di una sola, ma di molteplici identità ribelli, in tempi e luoghi differenti.
consigliato ad un pubblico adulto. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia Pauline Boudry/Renate Lorenz Opaque, 2014 film still, 16mm /HD. Courtesy le artiste
SUI GENERIS
VENERDÌ
SUI GENERIS
SABATO - DOMENICA
2-3 APRILE
ORE 18.00 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Yan Xing
The Official Story La ricerca performativa di Yan Xing (Chongqing, 1986. Vive e lavora a Pechino) comprende diversi media, come fotografia, video ed installazione, che intreccia in narrazioni oscure e dall’effetto spesso disturbante, in cui ibrida, indistintamente, referenti attinti alla sua storia personale e alla tradizione cinese, con spunti e riflessioni ispirati alla memoria storicoartistica occidentale. Ne derivano impianti narrativi complessi, sorretti da una buona dose di voyeurismo, che riflettono, in maniera critica, sulle modalità di ricezione e trasmissione della storia, sia essa personale o collettiva. In The Official Story, prodotta dall’Associazione Culturale Dello Scompiglio, l’artista sviluppa una storia fittizia, incentrata sulla vita di un prigioniero asiatico, vissuto in Toscana nei primi anni Venti del secolo scorso. Una storia potenzialmente infinita, che si autogenera continuamente, in cui l’artista abbina un'estetica decadente al suo proverbiale talento di narratore.
consigliato ad un pubblico adulto. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
Lessons on the Far East, 2015 performance; foto: Quincy Stamper. Courtesy Asian Art Museum, San Francisco
SABATO - DOMENICA
2-3 APRILE
ORE 21.00 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Mamoru Iriguchi
Painkillers
progetto vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori idea, performance, progetto (set, costume, sound, luci) Mamoru Iriguchi drammaturgia Nikki Tomlinson/Selina Papoutseli/Susanne Zaun/Philipp Schulte supervisione costumi Maria Garcia/Yao Liao voce fuori campo Heather Uprichard
In Painkillers Mamoru Iriguchi esplora il dolore fisico, l’obesità e l’immagine corporea attraverso una serie di trucchi. Nei panni dell’assistente di un mago, con indosso un costume da obeso/a, interamente lavorato ai ferri, in balia di coltelli, seghe e pistole, fa spuntare come per magia le scene da dietro le quinte, dal palcoscenico, da ogni dove. Unico elemento scenico è una parete ruotante a due facce, ad indicare i due luoghi da cui l’assistente entra ed esce: il palcoscenico e il camerino. Il mago è assente, sia in scena, sia dietro le quinte. In compagnia dell’assistente, c’è invece la Stage Manager (la cui voce arriva dal piccolo altoparlante Tannoy del camerino o dalle voluminose casse sul palcoscenico), che non compare mai di persona, perché durante lo spettacolo non le è permesso di lasciare la postazione di operatore. La performance è accompagnata da una narrativa complessa, simile ad una matriosca e da una struttura visiva e fisica in cui gli spettatori scelti fra i volontari - il mago, l’assistente, la direttrice - il camerino, il palcoscenico e le immagini riflesse coesistono in modo confuso. E il filo che li unisce tutti è il dolore fisico.
ph: Jemima Yong
con il supporto di Arts Council England, National Theatre Studio, The Yard e Artsadmin
Aftermath Aftermath è un atto d'amore. Un progetto in tre parti, dove ciò che comunemente è lasciato e vissuto nel privato viene reso pubblico, dunque politico. progetto vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori
SABATO
16 APRILE
DALLE ORE 16.00 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
FINO AL 5 GIUGNO
Lo Spazio Espositivo B ospiterà due installazioni dedicate all'esplorazione delle tematiche di identità e genere nel periodo dell'adolescenza.
Diario blu(E) ideazione Titta Cosetta Raccagni, Barbara Stimoli ricerca sonora Titta Cosetta Raccagni,
Francesca De Isabella montaggio sonoro Francesca De Isabella illustrazioni Beldan Sezen animazione Niccolò Manzolini tecnica Paolo Morelli
Un viaggio sonoro e visivo: un'immersione nell'atmosfera dei primi anni '90, attraverso il diario di Titta Raccagni adolescente. Si entra uno per volta, ci si sdraia su un lettino. Cuffie. Play....
Walking gender ideazione Titta Cosetta Raccagni, Barbara Stimoli e gli studenti
del Liceo delle Scienze Umane “L.A. Paladini” e Liceo Artistico Musicale “A. Passaglia” di Lucca supervisione video Titta Cosetta Raccagni
Un’installazione tratta dai materiali prodotti durante il percorso laboratoriale realizzato con gli studenti e le studentesse degli Istituti d'istruzione superiore di Lucca. Si ringraziano le professoresse Enza Colatutto, Morena Moncini, Barbara Baroncelli. Ulisse Romanò per la collaborazione al laboratorio teatrale.
SABATO - DOMENICA
16-17 APRILE
SABATO: ORE 18.00 DOMENICA: ORE 21.00 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Pornopoetica ideazione, regia, interpretazione, scene, costumi Titta Cosetta Raccagni, Barbara Stimoli video Titta Cosetta Raccagni consulenza e editing musicale Francesca De Isabella disegno luci Andrea Berselli tecnica Paolo Morelli e Andrea Berselli produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio con il sostegno per le residenze di CSC/Centro per la Scena Contemporanea e CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Pornopoetica indaga la fluidità della sessualità e l'oscillazione del desiderio. Lavora tra le maglie dell'immaginario pornografico. La sessualità, estasi, ex-stasi, qualcosa che porta fuori e dentro di sé. Il desiderio, la sua forza politica che spezza ogni pretesa di normalità. Mobile, instabile, metamorfico e nomade; indeterminato, indeterminabile, non catalogabile. consigliato ad un pubblico adulto
SABATO-DOMENICA
16-17 APRILE
SABATO ORE 21.00 DOMENICA ORE 18.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Motus
MDLSX progetto vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori con Silvia Calderoni regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò drammaturgia Daniela Nicolò e Silvia Calderoni suoni Enrico Casagrande in collaborazione con Paolo Panella e Damiano Bagli luci e video Alessio Spirli produzione Elisa Bartolucci e Valentina Zangari promozione Italia Sandra Angelini tour manager Ilaria Mancia
ph: Ilaria Scarpa
produzione Motus 2015; in collaborazione con La Villette - Résidence d’artistes 2015 Parigi, Create to Connect (EU project) Bunker/ Mladi Levi Festival Lubiana, Santarcangelo 2015 Festival Internazionale del Teatro in Piazza, L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, Marche Teatro; con il sostegno di MiBACT, Regione Emilia Romagna
MDLSX è ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, al gender b(l) ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria. Di “appartenenza aperta alle Molteplicità” scriveva R. Braidotti in On Becoming Europeans, avanzando la proposta di una identità post-nazionalista. Ed è verso la fuoriuscita dalle categorie - tutte, anche artistiche - che MDLSX tende. È uno “scandaloso” viaggio teatrale di Silvia Calderoni che - dopo 10 anni con Motus si avventura in questo esperimento dall’apparente formato del D-j/Vj Set, per dare inizio a una esplorazione sui confini che si catalizzerà, nel 2017, in Black Drama (un musical tragico). In MDLSX collidono brandelli autobiografici ed evocazioni letterarie e sulla confusione tra fiction e realtà MDLSX oscilla - da Gender Trouble a Undoing Gender. Citiamo Judith Butler che, con A Cyborg Manifesto di Donna Haraway, il Manifesto Contra-sexual di Paul B. Preciado e altri cut-up dal caleidoscopico universo dei Manifesti Queer, tesse il background di questa Performance-Mostro. consigliato ad un pubblico adulto
6-7-8 MAGGIO
ORE 17.00 SPE - SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Alexandra Pirici e Manuel Pelmuş
Untitled
Alexandra Pirici and Manuel Pelmus Public Collection, 2014 Enactment of Ai Wei Wei - Study of Perspective. Courtesy gli artisti
L’approccio performativo di Alexandra Pirici (Bucarest, 1982) & Manuel Pelmuş (Bucarest, 1974. Entrambi vivono e lavorano a Bucarest) è incentrato sulla pratica del re-enactment, ovvero sulla “rimessa in scena”, utilizzata come strategia consapevole, per attualizzare e decontestualizzare, attraverso la tecnica del mimo, opere emblematiche della storia dell’arte, rivendicandone, in maniera sovversiva, l’umanità di storia e sostanza. In questo modo, quadri, sculture e monumenti sono reinterpretati da corpi che inscenano composizioni basate sulla loro “semplice” sostanza fisica, senza l’aiuto né di scenografia né di oggetti, prescindendo finanche dagli indumenti. Le “nuove” opere così realizzate diventano emanazioni di quelle originali, attraverso un tentativo consapevole di rivendicarne la storia, per abbassarne la portata o per de-monumentalizzarla e al contempo renderle attuali. In Untitled, prodotta dall'Associazione Culturale Dello Scompiglio, Alexandra Pirici & Manuel Pelmuş utilizzano le strategie estetiche di embodiment e re-enactment per restituire un’unica, lunga azione in loop, ispirata, come sempre nella loro ricerca alla storia dell’arte, ma incentrata esclusivamente su tematiche di genere.
consigliato ad un pubblico adulto. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
SUI GENERIS
VENERDÌ-SABATO-DOMENICA
SUI GENERIS
SABATO
7 MAGGIO
ORE 19.30 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Rosy Rox
Frammento archetipo
Rosy Rox La Robe, 2012 live from performance; MADRE-Museo D’Arte Contemporanea Donnaregina, Napoli. Foto: Amedeo Benestante. Courtesy l’artista
Un sottile gioco di rimandi ha portato nel corso degli anni Rosy Rox (Napoli, 1976, dove vive e lavora) ad alternare sapientemente nel suo percorso l’immissione narcisistica del proprio corpo all’ostensione dei suoi simulacri per poi estendersi, progressivamente, ai simboli e alle metafore ad esso legati. Concentrandosi su tematiche ascrivibili all’identità femminile, la conturbante Rosy Rox restituisce un universo frammentato, sospeso tra ironia e seduzione, lussuria e innocenza, aggressività e tentazione. La sua poetica sottende un universo straniante, sospeso tra immaginario e simbolico, abitato da opere ammalianti, attrattive e repulsive, accattivanti ma allo stesso tempo minacciose, che giocano sullo stereotipo della seduzione femminile “fatale” e si caricano di messaggi ambivalenti. In Frammento archetipo, prodotta dall'Associazione Culturale Dello Scompiglio Rosy Rox attraversa metaforicamente convenzioni, costruzioni sociali, culturali e psicologiche, interrogandosi, con l’aiuto di una profusione di simboli, sulla complessità dell’essere e sulle sue irriducibili dicotomie.
consigliato ad un pubblico adulto. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
SABATO-DOMENICA
7-8 MAGGIO
ORE 21.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Tanya Khabarova e Yael Karavan
Equator
performance di teatro danza, creata e interpretata da Tanya Khabarova con Yael Karavan musiche Lawrence Williams luci Jackie Shemesh scenotecnica Paolo Morelli e Cipriano Menchini costumi Lucia Castellana
Definizione di Equatore: la circonferenza massima di una sfera o di un corpo celeste, il cui piano è perpendicolare all’asse ed equidistante dai due poli. Questo spettacolo è un omaggio a David Bowie e ad altri artisti del recente passato che hanno influenzato la vita creativa di Tanya Khabarova e Yael Karavan. I due poli, metafora del maschile e del femminile, che galleggiano in ognuno di noi, sono due facce della stessa medaglia, variegati riflessi con mille angolazioni. I bambini nella loro innocenza e nella loro integrità senza pensiero hanno il mondo in mano e il genio dentro di sé; la crescita crea l’equatore, una linea che da adulti strutturati si fa molta fatica ad attraversare. L’ Equatore è una linea da sciogliere, passo dopo passo, per un mondo senza barriere né confini. Frammenti di un discorso amoroso, gioia, felicità, amore assoluto, emozioni spesso sopite in ognuno di noi, paura di guardarsi dentro e di aprire il proprio cuore alla vita, agli altri, al mondo intero. Equator vuole essere un elogio della differenza.
Jim Sanders
produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio in collaborazione con The Karavan Ensemble (GB)
VENERDÌ-SABATO-DOMENICA
20-21-22 MAGGIO Compagnia Dello Scompiglio Nannerl, sorella di Mozart e round midnight creano fra loro un gioco fra passato e contemporaneità, fra singolarità e coralità, fra spazi esterni ed interni e dialogano attraverso la trasformazione degli elementi scenici ORE 18.00 NINFEO
Nannerl, sorella di Mozart
ph: Alice Mollica
di Cecilia Bertoni e Carl G. Beukman direzione musicale Carl G. Beukman con Cecilia Bertoni performer Carl G. Beukman elettronica Antonio Caggiano percussioni tecnica e allestimento Paolo Morelli, Cipriano Menchini, Alice Mollica produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio
Nannerl, sorella di Mozart - ispirandosi al gioco dei dadi che Mozart usava per improvvisare gioca fra il comico e il tragico, fra suono e movimento, fra un fratello e una sorella, fra il maschile e il femminile. Nannerl Mozart (1751-1829) era soltanto una bambina quando il padre, mosso dall’ambizione, cominciò a portarla in giro per le corti d’Europa, insieme all’ancor più giovane fratello Wolfgang, ottenendo ogni volta l’ammirazione del pubblico per il suo sorprendente talento al pianoforte. Queste “tournée” musicali ebbero fine quando Nannerl aveva solo diciotto anni poiché venne il momento per lei di rientrare nel ruolo prestabilito per una donna: moglie, madre, insegnante. Il prodigio della bambina, un’anima che portava in sé l’inquietudine del genio, sarebbe stato offuscato dal padre in favore del fratello più piccolo, Wolfgang Amadeus. Costretta a nascondere le sue composizioni musicali e perfino a dare lezioni di piano per sostenere l’attività del bambino prodigio, suo fratello, Nannerl si richiuse in se stessa, diventando introversa e rappresentando di fatto un peso per la famiglia, che per questo si trovò a navigare nelle turbolente acque del pregiudizio sociale. Fu la stessa Nannerl a curare la pubblicazione e l’archiviazione delle opere del fratello Wolfgang dopo la sua morte.
ORE 19.30 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
round midnight
performance ideata da Cecilia Bertoni, in collaborazione con Carl G. Beukman regia, scene, video, costumi Cecilia Bertoni musiche, suoni e rumori Carl G. Beukman assistente alla regia Mauro Carulli performer Oliver Boréel, Eleonora Chiocchini, Katia Frese, Sara Leghissa, Valerio Sirna e con Mauro Carulli (il Dottor Sadico) testi Friedrich Nietzsche, Arthur Rimbaud e i performer realizzazione costumi Rosanna Monti, Patrizia Bosi tecnica Paolo Morelli, Alice Mollica realizzazione scene e oggetti Cipriano Menchini, Paolo Morelli, con Alice Mollica riprese e montaggio video BAM, con Cecilia Bertoni trucco video Giulia Avarello e i performer diffusione Anna Estdahl produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio, a cura di Michela Giovannelli
Maschio o femmina? Rosa o Azzurro. Fragilità o forza. Purezza o coraggio. Pace o guerra…. Fin dalla nascita le aspettative legate a un colore o all’altro vengono proiettate su ciascuno di noi diventando una seconda pelle sintetica che ci toglie il respiro. Ti ricordi quando hai capito di appartenere a un genere o all’altro e quindi di poter fare o non fare determinate cose, movimenti, gesti, discorsi, scelte? Hai imparato bene la lezione? Quando sei da solo riesci a sfilarti questa pelle? Se vuoi possiamo incontrarci verso mezzanotte e danzare insieme fino a ben oltre… consigliato ad un pubblico adulto immagine: Cecilia Bertoni
VENERDÌ
3 GIUGNO
Omaggio a Schubert ORE 19.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO INCONTRO
Il fascino ambiguo del valzer Johann Heinrich Füssli, Amleto rende visita ad Ofelia
con Oreste Bossini e Mauro Covacich ORE 21.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO CONCERTO
La voce seducente del male Franz Schubert Tod und das Mädchen D531 Erlkönig D328 Abschied D578 Der Wanderer D489 Ganymed D544 Mirella De Vita soprano Francesco Facini baritono Simone Soldati pianoforte
Quartetto in re minore D810 Quartetto Noûs Tiziano Baviera violino Alberto Franchin violino Sara Dambruoso viola Tommaso Tesini violoncello
La morte e la fanciulla è il titolo di un Lied di Franz Schubert, che ha trovato nella sua abbondante e perenne fioritura di musica vocale il mezzo migliore per esprimere i pensieri e i sentimenti nascosti nei più reconditi recessi della coscienza. Spesso i Lieder hanno alimentato e fecondato anche la sua produzione vocale come nel caso della Morte e la fanciulla, diventato in seguito il tema per il movimento di variazioni di uno dei suoi più amati e popolari quartetti d’archi. Nella traduzione italiana, in realtà, si perde la connotazione sessuale del Lied, che descrive un breve e fatale dialogo tra un’adolescente e un uomo che cerca di sedurla. In tedesco infatti la morte, der Tod, è di genere maschile, così come una ragazza molto giovane e inesperta viene definita, in forma dialettale, Mädchen, un termine di genere neutro. Il classico tema di amore e morte, dunque, in questo caso assume una connotazione di esplicita seduzione erotica, che nel particolare mondo di Schubert si riverbera con sfumature variegate e complesse. Una ricognizione dei percorsi artistici di Schubert infatti non può prescindere dalla consapevolezza della sua condizione omosessuale, in un contesto fortemente repressivo ma non privo di molte ambiguità qual era la Vienna del primo Ottocento. La decisione di prendere coscienza della sua vera natura e di voltare le spalle ai valori patriarcali della famiglia e del lavoro, che il padre tentava vanamente di inculcare nel recalcitrante giovane artista, trova uno straordinario riflesso in uno dei suoi Lieder più abbagliante, Erlkönig, torcendo il testo di Goethe per esprimere la tormentata conquista di una propria identità. Naturalmente non era possibile in una società come quella della Restaurazione seguire in maniera aperta la natura delle proprie passioni, ma Schubert aveva a disposizione un eccezionale linguaggio riservato, attraverso la musica, per consentire ai suoi sentimenti di riversarsi liberamente fuori di sé. (Oreste Bossini) direzione artistica Antonio Caggiano
SABATO
ORE 19.30 CAPPELLA E SPAZI ESTERNI DELLA TENUTA
SUI GENERIS
4 GIUGNO
Carlos Motta
Mondo invertito La ricerca di Carlos Motta (Bogotà, 1978, vive e lavora a New York) indaga questioni e tematiche legate alla sessualità, all’identità di genere e alle culture minoritarie in relazione alla politica e alla religione, nel tentativo di restituire contro-narrazioni che tengano conto di storie, comunità ed identità soppresse. Mondo invertito è la performance site-specific prodotta dall'Associazione Culturale Dello Scompiglio per la rassegna Sui Generis. È un’azione che cortocircuita le pratiche BDSM di inversione e crocifissione, con le teorie della teologa argentina Marcella Althaus-Reid (1952-2009), la cui “teologia indecente”, si concentra sulla realtà della sessualità della Vergine e del Cristo più che sulla divinità di quest’ultimo, sulla sua esperienza personale alla ricerca del trascendente e sul suo conseguente portato di corporeità.
consigliato ad un pubblico adulto. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
Carlos Motta Mondo invertito, 2016
SUI GENERIS
SABATO-DOMENICA
4-5 GIUGNO
ORE 21.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Eddie Peake
Mandami Una Foto Di Te ... Eddie Peake (Londra, 1981, dove vive e lavora) è un artista eclettico che utilizza diversi media, il cui lavoro, tuttavia, è profondamente radicato nell’attività performativa. L’artista britannico, ironico e provocatore, è solito esplorare, nei suoi lavori sfrontati, tematiche diverse, ma concorrenti a definire la sfera della comunicazione, il caleidoscopio delle emozioni, l’ambiguità e l’identità sessuale, spesso in relazione alla definizione dello spazio. Mandami Una Foto Di Te ..., prodotta dall'Associazione Culturale Dello Scompiglio, è un’azione irriverente sin dal titolo, in cui musica, suono, movimento coreografato e voce, riflettono sul dramma intrinseco dei rapporti e dei problemi legati al desiderio sessuale.
consigliato ad un pubblico adulto. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
Handschmeichler 13 (We Are Twins But We Are Not Diagonal), 2015 © Eddie Peake © Barbican Art Gallery (Justin Piperger)
SABATO-DOMENICA
18-19 GIUGNO
ORE 18.30 CAPPELLA
Il confine variabile del suono Fabrizio Ottaviucci, pianoforte preparato
John Cage Sonatas and Interludes per pianoforte preparato Alvin Curran For Cornelius Terry Riley Keyboard Studies 1-2
Attraverso l’esperienza di alcuni dei più importanti compositori americani, il programma percorre il filo sottile del confine tra il suono definito e la sua “aurea” di potenzialità espressive. Nella sempre mutevole preparazione, il pianoforte di John Cage si trasforma in uno strumento di percussioni liriche volto ad ampliare lo spazio e il dialogo tra i suoni percepiti attraverso gli armonici prodotti dalla preparazione (fatta inserendo viti, gommini, dadini, vari materiali da ferramenta nella cordiera) e i suoni "reali" lasciati vibrare dalle corde rimaste libere. La stessa fusione e trasmigrazione di frequenze e colori avviene nel magma sonoro di For Cornelius, di Alvin Curran dedicato al suo maestro Cornelius Cardew, dove gli armonici prodotti dalla violenta stimolazione delle corde si sovrappongono e mescolano all’ascolto delle note scritte. Attraverso la ripetizione e la tecnica del minimalismo, Terry Riley determina un flusso di suono variabile e in continua metamorfosi. La versione dei Keyboard Studies per nastro e pianoforte presentata al concerto è stata coordinata e curata direttamente con il compositore. (Fabrizio Ottaviucci) direzione artistica Antonio Caggiano
SABATO-DOMENICA
18-19 GIUGNO
ORE 21.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Dehors / Audela
CC - Claude Cahun Contre Culture Tertium non datur?
di Salvatore Insana e Elisa Turco Liveri materiali coreografici di e con Elisa Turco Liveri e Nuvola Vandini musica e sound design Giulia Vismara light design Giovanna Bellini immagini Salvatore Insana costumi Lucia Castellana elementi scenografici Fiammetta Mandich produzione Associazione Culturale Dello Scompiglio con il sostegno di ACS Abruzzo Circuito Spettacolo e con la collaborazione di Silvia Albanese
Una cornice vuota, immersa nell'oscurità. Le molteplici mancate o rimarcate identità di Claude Cahun riemergono come fantasmi da visitare, sembianti di cui fare esperienza. Claude Cahun, scrittrice, fotografa e attrice nata nel 1894 a Nantes, vicina al movimento surrealista, riscoperta solo da pochi lustri, fu un’artista controversa e perseguitata a causa della sua omosessualità e delle sue origini ebraiche. Tutta la sua vita/opera, minata da constanti aggressioni, fu una continua rincorsa all’identità mancata, concepita come resistenza e rivolta nei confronti di qualsiasi identificazione forzata. Con CC approfondiamo la relazione simbiotica tra Cahun e Marcel Moore, la compagna di una vita vissuta insieme e di un'arte concepita nella vicendevolezza di ruoli e competenze. E andando oltre, facciamo riferimento agli studi di Barthes sul neutro e sull'informe, alla ricerca di questo “tertium”, occupandoci del neutro non come ciò che annulla i sessi e i generi, ma come ciò che li oltrepassa, sfidando la legge, la grammatica, i paradigmi. CC è un dispositivo scenico intermediale, frutto di una complessa stratificazione tra linguaggi che concorrono a un approccio non biografico alla materia indagata, verso una comunanza di metodo e di poetica con quanto faceva Cahun passando dalla letteratura al collage, dalla fotografia al teatro, anticipatrice di un atteggiamento inafferrabile verso la creazione, all'insegna della traslazione delle forme e dei concetti nello spazio e nel tempo, nella stratificazione del lavoro su più linguaggi e più piani. SABATO 18 GIUGNO ORE 17.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO INCONTRO
Claude Cahun
con Silvia Mazzucchelli e Lucia Biolchini
SABATO
2 LUGLIO
FINO AL 10 SETTEMBRE
DALLE ORE 16.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Sara Basta
Femminile / Maschile
laboratorio all’interno del Campo Dello Scompiglio e mostra progetto vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori
“Cosa possono fare i maschi e le femmine”? Cosa possono fare gli adulti come uomini o come donne? Quali mestieri? Quale organizzazione domestica? Quali sono le nostre emozioni? Come sono associate ai maschi o alle femmine? Partendo da queste domande proveremo a fare esperienza dell’universalità dei sentimenti e di come questi siano comuni a tutti i gruppi di persone e generi. Attraverso l’uso dei colori ci libereremo di quelle associazioni spontanee che influenzano l’immagine di sé e degli altri. Con lo spazio e il tempo necessari ad attivare delle relazioni tra di noi, ci confronteremo e analizzeremo le nostre esperienze personali. Insieme giocheremo a realizzare un’opera collettiva che stimoli una riflessione sulle differenze che ci contraddistinguono non tanto come maschio o come femmina, ma perché esiste un io e un tu.
SUI GENERIS
SABATO
2 LUGLIO
ORE 19.30 SPAZI ESTERNI DELLA TENUTA
Karol Radziszewski
Ceremony
Karol Radziszewski (Bialystok 1980, vive e lavora a Varsavia) è un artista eclettico, che utilizza nella sua pratica numerosi media: dalla fotografia al video, dalla pittura al disegno, dal film alla performance, cortocircuitando storie personali e memoria collettiva, storia dell’arte e referenti pop, indistintamente desunti dalla cultura dell’est Europa come da quella nord americana. La sua ricerca si concentra sul valore e sugli usi della documentazione storica, per questo motivo è tutta incentrata sul valore documentario degli archivi. Ceremony è un’azione, prodotta dall'Associazione Culturale Dello Scompiglio, che attraversa molteplici riferimenti culturali, storici, religiosi, sociali e di genere, dove l’artista cortocircuita, in un’ottica dissacrante, stereotipi legati ad un’estetica “proto-queer” nella Polonia comunista e nei riti Candomblé di derivazione afro-brasiliana.
consigliato ad un pubblico adulto. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
Karol Radziszewski Ryszard Kisiel, 1985/1986. Courtesy: Queer Archives Institute
2-3 LUGLIO
ORE 21.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Miguel Gutierrez
Age & Beauty: Part 1 – Mid-Career Artist/Suicide Note or &:-/
SUI GENERIS
SABATO-DOMENICA
ideazione MG, in collaborazione con Mickey Mahar musiche Jerry Goldsmith, Chuckie e Silvio Ecomo e MG testo MG scenografia MG con Mickey Mahar costumi Dusty Childers light design Lenore Doxsee management Ben Pryor/tbspMGMT
Miguel Gutierrez Age&BeautyPart1 foto: IanDouglas. Courtesy l’artista
Miguel Gutierrez (New York, 1971, dove vive e lavora) in Age & Beauty: Part 1 – Mid-Career Artist/Suicide Note or &:-/ duetta con il giovane ballerino Mickey Mahar, portando in scena uno spettacolo a metà strada tra il balletto e il cabaret, in cui affronta, ironicamente, una serie di stereotipi legati alla bellezza, al decadimento fisico e alla carriera artistica. Age & Beauty Part 1: Mid-Career Artist/Suicide Note or &:-/ è la prima di una serie di pièce queer, a cui Gutierrez sta lavorando negli ultimi tre anni, che affronta la rappresentazione del danzatore, il tormento fisico ed emotivo della performance, la problematica del coreografo gay che invecchia, l’interazione tra fare arte e la sua gestione, l’idea del tempo queer e l’avvenire e la crisi di mezza età nella rilevanza, la sostenibilità e l’esaurimento dell’artista. Nella prima parte di questa trilogia, la coppia formata dal quarantatreenne Gutierrez e dal ventiquattrenne performer e ballerino Mickey Mahar passa da una precisa sequenza di movimenti all’unisono ad un’alterazione irriverente e celebrativa dell’ordine, suggerendo modalità di comunicazione e relazioni in cui gli affetti emotivi non rappresentano solo il nucleo concettuale e coreografico della performance, ma anche l’unica speranza di poter andare avanti in questo fottuto mondo.
consigliato ad un pubblico adulto. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
SUI GENERIS
SABATO
9 LUGLIO
PROMETEO GALLERY LUCCA
Regina José Galindo
Periferia
in collaborazione con Prometeogallery di Ida Pisani, Lucca La dimensione performativa di Regina José Galindo (Guatemala City, 1974, dove vive e lavora) è politica e polemica, restituisce opere scomode, spesso brutali, nelle quali il suo corpo minuto e all’apparenza fragile è esposto ad una serie di azioni pubbliche, che usano lo spazio metaforico dell'arte per denunciare le implicazioni etiche legate alle ingiustizie sociali e culturali, le discriminazioni di razza e di sesso e più in generale tutti gli abusi derivanti dalle relazioni di potere che affliggono la società contemporanea. Galindo trasforma il proprio corpo in strumento di rievocazione simbolica di eventi cui è sottoposto il corpo collettivo, il cosiddetto “corpo sociale”. Le sue azioni, realizzate in un’ottica di coinvolgimento totale, da un lato ribadiscono l’impegno dell’artista a materializzare attraverso la violenza e il dolore le criticità del presente, dall’altro esplicitano un senso di profonda impotenza, chiamando in causa simultaneamente i ruoli ancipiti di partecipante e spettatore. In occasione di Sui Generis, Galindo presenta Periferia, una performance realizzata in collaborazione con la Prometeogallery di Ida Pisani in cui l’artista, come spesso nella sua pratica, partendo da una riflessione sulla violenza, riflette sul concetto di egualitarismo di genere legato al microcosmo femminile.
consigliato ad un pubblico adulto. Sui Generis - Rassegna di performance, a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
Regina José Galindo Secreto de estado, 2016 perfomance al Frankfurter Kunstverein
VENERDÌ-SABATO-DOMENICA
15-16-17 LUGLIO
DALLE ORE 18.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Chiara Bersani
Goodnight, peeping Tom ideazione e creazione Chiara Bersani azione Marta Ciappina, Marco D’Agostin
Matteo Ramponi
assistente alla creazione Eleonora Cavallo collaborazioni fotografiche Giulia Agostini foto di scena Eleonora Cavallo progettazione ambienti Luca Poncetta consulenza Lara grazie a Daniele Bianucci, Melanie Giozzi
Raffaele Ciampi, Pierluigi Nencioni, Laura Rossi Marina Bellanti, Sara Abruzzese, Valerio Chellini produzione Associazone Culturale Dello Scompiglio; in collaborazione con Festival Gender Bender (BO) e l'Associazione Culturale Corpoceleste_C.C.00# e con il sostegno di DanceB (MI)
Goodnight, peeping Tom è un lavoro performativo che ambisce a dimostrare una tesi: alla radice di ogni comportamento / desiderio sessuale c’è una spinta sentimentale, una richiesta romantica. Temi centrali della ricerca sono la potenza del desiderio e l’impetuosità dell’azione finalizzata ad appagarlo. Nella leggenda Peeping Tom venne punito con la cecità per aver osato guardare, attraverso un foro nella persiana, Lady Godiva mentre cavalcava nuda attraverso il regno in segno di protesta per le tasse troppo alte. Tom venne punito per il suo sguardo, per il suo desiderio e adesso io desidero fargli un dono, risarcirlo dell’ingiustizia subita. "Da quando ho iniziato a lavorare, prima come performer e poi come maker, ho sempre posto al centro della mia riflessione il corpo quale custode di una storia unica ed irripetibile. Dopo un percorso attraverso immaginari biografici ed autobiografici il concetto stesso di corpo ha iniziato a trasformarsi davanti al mio sguardo. Non più semplice testimonianza di una storia vissuta ma entità politica, incoronata tale dall’incontro / scontro con la società. Ho iniziato così a definire i contorni del concetto di corpo politico. Il corpo risponde alla sua funzione sociale nel momento stesso in cui sceglie di immergersi nella società imponendo agli altri di essere visto. Chi lo incontrerà non potrà esimersi dal dargli un significato, interpretarlo, creare attorno a lui delle aspettative. Il corpo sceglie di rispondere al proprio dovere politico nel momento in cui accoglie i significati che gli vengono attribuiti, li analizza e li personalizza trasformandoli in un manifesto consapevole di se stesso. In questo percorso sul corpo politico la sessualità riveste una posizione centrale. Gli stereotipi legati a questa sfera colpiscono diverse fasce di persone. Ne sono un esempio i disabili visti come asessuati, gli anziani percepiti come privi di carica erotica, gli omosessuali a cui viene frequentemente attribuita una vita dissoluta, gli attori porno considerati incapaci d’amare." (Chiara Bersani)
ph: Chiara Bersani
progetto vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori
VENERDÌ-SABATO-DOMENICA
15-16-17 LUGLIO
DALLE ORE 18.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Dynamis
iD
progetto vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori
ideazione e realizzazione DYNAMIS progetto visivo e comunicazione CO-CO ufficio stampa Marta Scandorza per F/M PRESS produzione DYNAMIS / Teatro Vascello - La Fabbrica dell'Attore - Roma
La nostra identità è legalmente definita da un documento (Identity Document) che ne stabilisce le caratteristiche accettabili e ufficiali. Introdotta durante il ventennio fascista, la Carta d'Identità rientrava tra le disposizioni relative alle persone pericolose per la società. La sua principale funzione è rimasta quella di agevolare la Pubblica Sicurezza nell'immediata identificazione degli individui, ma è chiaro che, per sua natura, traccia delle linee generalizzate di definizione dei tipi umani, per forza di cose esigue e di superficie. Il limite dello strumento si impone, nel nostro paese, in più casi. Per le seconde generazioni (figli di immigrati nati in Italia) la questione identitaria ufficiale si arrovella ancora nel dibattito tra IUS SOLI e IUS SANGUINIS. Se parliamo di identità di genere, per chi non trova corrispondenza nel genere percepito come proprio e quello assegnato alla nascita il cambio nome sui documenti può avvenire di fatto solo dopo la riassegnazione chirurgica del sesso, per quanto la legge stabilisca altro. Variando il pretesto iD studia la percezione epidermica dell'imbarazzo, la reazione fisica ed emotiva di fronte un altro essere umano, un'istituzione, un contesto, che non riconosce la mia identità o mi identifica per un suo solo aspetto. Il meccanismo performativo, rivolto ad un solo spettatore alla volta, mette in relazione identità diverse per indagare il disagio causato dal pregiudizio verso lo straniero, inteso semanticamente come ciò che non si conosce, e si apre ad un più ampio interrogativo sulla definizione di identità individuale.
VENERDÌ-SABATO-DOMENICA
15-16-17 LUGLIO
DALLE ORE 18.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
exvUoto teatro
The Love Box - Pink Room progetto vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori
testo di Andrea Dellai con Antonia Bertagnon e Andrea Dellai regia Tommaso Franchin sonorizzazione Marco Campana
In una stanza presa in affitto, si declina un amore tra un uomo e il suo amante giocattolo, il suo slave. L’uomo prende, consuma, se ne va, non si vede; l’amante rimane, invece, a raccattare le sue cose. Rivive la loro storia attraverso gli oggetti che hanno toccato insieme, oggetti come lui, destinati però alle cure di una grigia signora delle pulizie. Cosa può accadere quando due realtà lontane - una donna sempre vestita di grigio e una specie di manga giapponese - si incontrano? Se, invece di scappare impaurite, cercano di conoscersi, ecco che gli oggetti quotidiani acquistano significati diversi nelle mani dell’uno e dell’altra: per via dei ricordi, delle pratiche, delle loro esperienze. Così si scopre che è solo una questione di prospettiva, di sguardi. Che a volte il nome intrappola, invece di aiutare. Che imparare attraverso i nomi elimina possibilità, invece di aggiungerle. Che una nuova grammatica, nuove declinazioni sono già attorno a noi. Che non ci sono logiche di conoscenza ma, forse, è meglio abbandonarsi alla vita. Parole registrate, parole scritte, parole esclamate raccontano una storia che, celandosi al pubblico, deve essere cercata.
TEATRO RAGAZZI
DOMENICA
20 MARZO
ORE 15.30 e ORE 17.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Fondazione Sipario Toscana onlus Centro di Produzione Teatrale
Io femmina, e tu?
breviario comico poetico sugli stereotipi di genere
di Fabrizio Cassanelli con Federico Raffaelli, Laura Rossi regia Letizia Pardi, Francesca Pompeo collaborazione drammaturgica Francesca Talozzi scene Fabrizio Cassanelli costumi Rosanna Monti realizzazione scene Luigi Di Giorno luci Maurizio Coroni tecnico di scena Marco Bagnai / Marco Gabellieri
Un ring colorato, guantoni, sgabelli e asciugamani. Un maschio e una femmina. E una domanda: io femmina, e tu? Che sarebbe anche potuta essere: io maschio, e tu? Ma forse le femmine sono più curiose. O è uno stereotipo? Una coppia che si allena e, allenandosi, sperimenta energia, forza, sveltezza, furbizia, gioco e scherzo e con il mettersi alla prova cerca qualche risposta: uguali? Simili? Differenti? Ma che vuol dire? Che importanza ha? Nessuno vince, nessuno perde. Ma l’allenamento continua. Uno scambio continuo di ruoli e di corpi che scherzano, si travestono e condividono i ricordi dell’infanzia cercando di liberare i desideri di quando erano bambini. L’allenamento fisico diventa allenamento alla vita e soprattutto allenamento a capire quanto l’essere differenti sia ricchezza e fonte di relazioni rispettose e prive di sopruso. Scoprire il valore della differenza significa liberare le proprie personalità e rendersi consapevoli delle proprie specificità. Alla fine i protagonisti dello spettacolo capiranno di essere Laura e Federico in quanto tali e non perché appartenenti all’uno o all’altro sesso. Non è meglio essere maschi o femmine: l’importante è essere quello che si è. Ironia e poesia sono i mezzi con i quali Io femmina, e tu? si immerge, senza protezione, nel mondo degli stereotipi legati al genere e all’identità femminile e maschile lanciando una sfida ai grandi e ai piccoli. Quella di montare su un ring non per vincere ma per imparare ad affrontarsi e confrontarsi attraverso un gioco di continue scoperte e stupori. Teatro d’attore. Età consigliata dai 5 anni
10 APRILE
ORE 19.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
Giuliano Scarpinato
Fa’afafine - Mi chiamo Alex e sono un dinosauro progetto vincitore del Bando Assemblaggi Provvisori
testo e regia Giuliano Scarpinato con Michele Degirolamo in video Gioia Salvatori, Giuliano Scarpinato visual media Daniele Salaris - Videostille progetto scenico Caterina Guia assistente scene e costumi Giovanna Stinga luci Giovanna Bellini illustrazioni Francesco Gallo produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo progetto vincitore Premio Scenario Infanzia 2014 progetto vincitore Premio Infogiovani - FIT Lugano 2015
Esiste una parola, nella lingua di Samoa, che definisce coloro che sin da bambini non amano identificarsi in un sesso o nell’altro. Fa’afafine vengono chiamati: un vero e proprio terzo sesso cui la società non impone una scelta, e che gode di considerazione e rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un “fa’afafine”; è un “gender creative child”, o semplicemente un bambinobambina, come ama rispondere quando qualcuno gli chiede se è maschio o femmina. La sua stanza è un mondo senza confini che la geografia possa definire: ci sono il mare e le montagne, il sole e la luna, i pesci e gli uccelli, tutto insieme. Il suo letto è una zattera o un aereo, un castello o una navicella spaziale. Oggi per Alex è un giorno importante: ha deciso di dire a Elliot che gli vuole bene, ma non come agli altri, in un modo speciale. Cosa indossare per incontrarlo? Il vestito da principessa o le scarpette da calcio? Occhiali da aviatore o collana a fiori? Alex ha sempre le idee chiare su ciò che vuole essere: i giorni pari è maschio e i giorni dispari è femmina, dice. Ma oggi è diverso: è innamorato, per la prima volta, e sente che tutto questo non basta più. Oggi vorrebbe essere tutto insieme, come l’unicorno, l’ornitorinco, o i dinosauri. Fuori dalla stanza di Alex ci sono Susan e Rob, i suoi genitori. Lui non vuole farli entrare; ha paura che non capiscano, e probabilmente è vero, o almeno lo è stato, fino a questo momento. Nessuno ha spiegato a Susan e Rob come si fa con un bambino così speciale; hanno pensato che fosse un problema, hanno creduto di doverlo cambiare. Alex, Susan e Rob. Questo spettacolo è il racconto di un giorno nelle loro vite, un giorno che le cambierà tutte. Un giorno speciale in cui un bambino-bambina diventa il papà-mamma dei suoi genitori, e insegna loro a non avere paura. Quando Alex aprirà la porta, tutto sarà nuovo. Età consigliata: dagli 8 anni e per tutti
TEATRO RAGAZZI
DOMENICA
TEATRO RAGAZZI
DOMENICA
24 APRILE
ORE 15.30 e ORE 17.00 SPE – SPAZIO PERFORMATICO ED ESPOSITIVO
O Thiasos TeatroNatura
Io sono così e basta
narrazione in ombra e musica dalla parte delle bambine e dei bambini
regia Sista Bramini con Camilla Dell'Agnola, Silvia Giorgi e Carla Taglietti
Personaggi maschili teneri, riservati, ma anche estremamente coraggiosi e tenaci nel rivendicare le proprie insolite passioni, in un contesto sociale in cui sono reputate senz'altro "sconvenienti". Ettore, un eroe tanto forte e virile quanto gentile, aggraziato e non violento con la sua passione per l’uncinetto e Ascanio con il suo desiderio di giocare con una bambola. Nuove eroine femminili stufe del rosa come Camilla che non ha nessuna voglia di baciare rospi su rospi per trovare il principe azzurro, ma al contrario sogna di vivere fantastiche avventure, di risolvere misteri e viaggiare libera fino ai confini della Terra... Liberamente ispirato ai racconti: C'è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa? di Raquel Díaz Reguera, Una bambola per Alberto di Charlotte Zolotow e Ettore. L’uomo straordinariamente forte di Magali Le Huche.
13 GIUGNO-1 LUGLIO
ORE 8.30-17.30 TENUTA DELLO SCOMPIGLIO
Campo Dello Scompiglio Il Campo Dello Scompiglio è un momento altro e diverso da ciò che abitualmente i bambini vivono: non è la scuola, non è vacanza, non è un campo estivo con attività sportive. Il luogo stesso in cui si svolge è fuori dalle solite rotte percorse dai bambini e proprio per questo può essere di stimolo continuo alle attività e alla messa in gioco di idee ed energie. Durante il campo i bambini sono seguiti dai nostri formatori esperti nel campo dell’arte pedagogica, con la collaborazione del personale dell’azienda agricola, del bosco e della Cucina, che mettono a disposizione le loro competenze e conoscenze. Attraverso il linguaggio del gioco, del teatro e dell’arte vengono condotti alla scoperta di luoghi, mestieri e attività che connotano la Tenuta e che la rendono lo spazio ideale per un viaggio di esplorazione, per allargare le loro capacità e le loro conoscenze, stimolare e arricchire le abilità di ciascuno, trovare nuovi campi di gioco e di incontro con l’altro. Tra le varie attività in programma: percorsi esplorativi con attività pratiche all’interno del bosco e della collina dell’Uccelliera, visita all’orto biodinamico con raccolta di ortaggi, preparazione della pizza o del pane con il cuoco Lando, laboratori artistici e naturalistici, una mattina a settimana piscina all’interno della Tenuta, pasti biologici alla Cucina Dello Scompiglio. Età dei bambini 6-10 anni
Dal 2014 abbiamo aperto il campo anche ai ragazzi con età dagli 11 ai 13 anni. Anche nel 2016 proponiamo un campo per ragazzi della scuola secondaria, che saranno seguiti da formatori dedicati e con attività diverse da quelle previste per bambini di 6-10 anni.
TEATRO RAGAZZI
LUNEDÌ-VENERDÌ
assemblaggi provvisori
SETTEMBRE-DICEMBRE
2016
10-11 SETTEMBRE
La Fabrique SoMArT
Ai bordi del cammino: un laboratorio ambulante
10-11 SETTEMBRE
AjaRiot-AlmaVenus
GirlisaGun
2-4 SETTEMBRE LABORATORIO
17-18 SETTEMBRE
Incontri a cura di Luca Greco
Il genere nelle arti: performance, teatro, cinema, musica intervengono Manuel Billi, Giovanna Zapperi Catherine Deutsch, Marco Pustianaz moderatore Daniele Del Pozzo
17 SETTEMBRE
Omaggio a Demetrio Stratos
Moss / Fariselli / Ceccarelli / Caggiano
PRESENTAZIONE LIBRO
Stratos e Area di Lelli e Masotti
18 SETTEMBRE Giulia Quadrelli
Ginkgo
1 OTTOBRE-29 GENNAIO 2017 Afterall
Lacuna
26-27 NOVEMBRE
Beautiful Men
De-Gender (titolo provvisorio)
Mancello Bonfanti
Annaki
1 OTTOBRE-25 DICEMBRE
3-4 DICEMBRE
The Wood
Appunti per un’enciclopedia del maschile (titolo provvisorio)
Barbara Uccelli
1 OTTOBRE Concerto
Sani / Maxwell Davies / ContempoArtEnsemble / Leoni / Caggiano / Ceccanti
15-16 OTTOBRE Laura Pante
Untail 2000.16
15-16 OTTOBRE Giorgia Nardin
All dressed up with nowhere to go
15-16 OTTOBRE
Albanian Dance Theater Company
Controversial
19-20 NOVEMBRE
Barbara Uccelli, Cecilia Bertoni e Carl G. Beukman
Waiting Room
Roberto Castello / ALDES
17 DICEMBRE
Orchestra Operaia di Massimo Nunzi
Maman o il Pene Eretto, viaggio musicale nelle trame di Louise Bourgeois
PROSSIMI APPUNTAMENTITI
1 OTTOBRE-29 GENNAIO 2017
Residenze 2016 19 APRILE-8 MAGGIO
4-17 APRILE
performance di teatro danza creata e interpretata da Tanya Khabarova con Yael Karavan
di Titta Cosetta Raccagni e Barbara Stimoli
Equator
19 APRILE-1 MAGGIO 5-17 LUGLIO Chiara Bersani
Goodnight, peeping Tom
10-19 GIUGNO
Dehors / Audela
CC - Claude Cahun / Contre Culture concept Salvatore Insana, Elisa Turco Liveri
21-28 GIUGNO 22-27 NOVEMBRE Annaki
De-Gender (titolo provvisorio)
16-22 MAGGIO
Compagnia Dello Scompiglio
round midnight
performance ideata da Cecilia Bertoni in collaborazione con Carl G. Beukman
Aftermath PERFORMANCE
Pornopoetica INSTALLAZIONI
Diario blu(E) / Walking gender
15-24 MARZO 6-14 DICEMBRE
Acqua acqua fuoco fuochissimo di Francesco Michele Laterza
5-8 APRILE 5-9 LUGLIO 12 SETTEMBRE-1 OTTOBRE 18-25 OTTOBRE 10-20 NOVEMBRE Barbara Uccelli
The Wood
Barbara Uccelli, Cecilia Bertoni e Carl G. Beukman
Waiting Room
La Fabrique SoMArt
Ai bordi del cammino: un laboratorio ambulante
20 GIUGNO-3 LUGLIO Sara Basta
1-11 SETTEMBRE
AjaRiot-AlmaVenus
GirlsisaGun
3-18 SETTEMBRE Giulia Quadrelli
Ginkgo
Femminile/Maschile
12-17 SETTEMBRE
8-17 LUGLIO
Moss / Fariselli / Ceccarelli / Caggiano
Dynamis
iD
8-17 LUGLIO
exvUoto teatro
The Love Box – Pink Room
24-28 AGOSTO 10-16 OTTOBRE Laura Pante
Untail 2000.16
Omaggio a Demetrio Stratos
RESIDENZE
24 MAGGIO-2 GIUGNO 1-11 SETTEMBRE
assemblaggi provvisori
ANTEPRIME
2017
performance / concerti / installazioni / mostre / incontri / laboratori e teatro ragazzi
Luca Greco / Sara Garbagnoli Emanuela Abbatecola / Gianfranco Rebucini / Sandra Burchi Cecilia Bertoni / Claire Guerrier Leonardo Delogu Marialucia Carones / Manuela Custer / Limes Ensemble / Erasmo Gaudiomonte Stefano Cucci / Coro Lirico di Roma Ars Ludi / Tonino Battista / Sylvano Bussotti Ensemble Boccherini
ANTEPRIME
Irene Biemmi Alessandra Ghimenti Laura Landi / Giovanna Selis Keti Irubetagoyena - Théâtre Variable n°2 Benjamin Tudoux - Cie Nom d’Un Bouc Francesco Michele Laterza Ondina Quadri Silvia Giorgi - HùRum Teatro Fosca Francesca Talozzi
Opere permanenti
Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman
Camera #3
F.Marquespenteado
In sosta 2014
2014
Valentina Vetturi
Un Esilio 2011
Il Cimitero della Memoria
a cura di Angel Moya Garcia con Cecilia Bertoni 2010
Davide Orlandi Dormino Silvia Giambrone Pablo Rubio Chiara Scarfò Gian Maria Tosatti Barbara Uccelli Enrico Vezzi Claudia Zicari
Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman
L'Attesa 2010
Francesca Banchelli
There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel)
Ettore Favini e Antonio Rovaldi
Valentina Lapolla
2012
2012
W18S
Vuoto a rendere
2012
Alfredo Pirri
Arie per lo Scompiglio 2009
Maurizio Nannucci
Colours Passing Through Perceptions of Shadow and Light 2009
La visita alle opere permanenti Dello Scompiglio è possibile negli orari di apertura dello SPE e negli orari di apertura dell’ufficio. Si raccomanda vivamente la prenotazione. La visita è soggetta alle condizioni climatiche. Dettagli e durata dei percorsi: delloscompiglio.org
Informazioni
Biglietti spettacoli e performance 11-12 MARZO: INAUGURAZIONE ASSEMBLAGGI PROVVISORI
biglietto unico giornaliero: € 5,00 ingresso spettacoli: € 12,00 - € 7,00 - € 5,00 ingresso 2 performance nello stesso weekend: € 16,00 ingresso 3 performance nello stesso weekend: € 20,00 ingresso solo esposizioni/opere permanenti: € 5,00
Biglietti Rassegna Teatro Ragazzi intero: € 7,00 ridotto bambini 3-12 anni, over 65: € 5,00
Manifestazioni a ingresso libero INCONTRI
Orari mostre e libreria - SPE MARZO-APRILE
ore 14.00-18.00, oppure su appuntamento MAGGIO-LUGLIO
ore 15.00-19.00, oppure su appuntamento nei giorni di spettacolo gli spazi sono aperti fino a mezz’ora dopo il termine degli eventi
Visite alle opere permanenti La visita alle opere permanenti Dello Scompiglio è possibile negli orari di apertura dello SPE e negli orari di apertura dell’ufficio. Si raccomanda vivamente la prenotazione. La visita è soggetta alle condizioni climatiche. Dettagli e durata dei percorsi: delloscompiglio.org Nella giornata scelta per la visita, prenotando il cestino alla Cucina Dello Scompiglio, è possibile fare un picnic negli spazi esterni della Tenuta, con l’opportunità di creare un proprio itinerario che si snoda fra le opere e il contesto naturale per cui sono state ideate
INFORMAZIONI
Informazioni e prenotazioni SPE - Spazio Performatico ed Espositivo biglietteria: dal giovedì alla domenica, in orario d’apertura +39 0583 971125 biglietteria@delloscompiglio.org Associazione Culturale Dello Scompiglio ufficio: dal lunedì al venerdì, ore 9.00-17.30 +39 0583 971475 +39 338 7884145 info.ac@delloscompiglio.org
Cucina Dello Scompiglio Situata subito fuori le mura della Tenuta, la Cucina sarà sempre aperta nei giorni di spettacolo dando la possibilità di pranzare, fare merenda, prendere l’aperitivo o cenare nei suoi spazi interni ed esterni. In occasione dell'inaugurazione del progetto Assemblaggi Provvisori la Cucina ha creato un piatto unico di assaggi a tema, dove gli estremi del gusto si incontrano e scontrano. Sarà possibile degustare il piatto per tutta la durata della rassegna. Riduzioni del 10% sul menu à la carte presentando il biglietto degli spettacoli informazioni e prenotazioni: +39 0583 971473 +39 338 6118730 cucina@delloscompiglio.org per le manifestazioni all’aperto alla Tenuta Dello Scompiglio sono consigliate calzature sportive; non sono ammessi cani
la programmazione potrebbe subire variazioni
Stampato su carta ecologica Symbol Freelife Satin delle Cartiere Fedrigoni StampatoFSC su carta ecologica Symbol Freelife Satin, Cartiere Fedrigoni certificata
informazioni complete e aggiornamenti su programmi e orari
delloscompiglio.org
Impulso > dare spazio ad una cultura dove i sensi, l’istinto e l’incontro fra artisti, pubblico, natura, coltura siano stimolati, eccitati, riempiti, svuotati...dove in mezzo al pubblico ci si possa sentire forse un po’ più individui
Associazione Culturale Dello Scompiglio direttrice artistica Cecilia Bertoni +39 0583 971475 +39 338 7884145 info.ac@delloscompiglio.org
SPE - Spazio Performatico ed Espositivo +39 0583 971125 biglietteria@delloscompiglio.org via di Vorno, 67 55012 Vorno, Capannori (LU) con il patrocinio di
Comune di Capannori
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