OTTOBRE 2011 Numero 10 OCTOBER 2011 Number 10
Rivista Italiana di Lavanderia • Pulitura a secco • Tintoria IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP ROSERIO PER RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI
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Il tempo è il giudice più severo per garantire la qualità di un prodotto. Lo sappiamo bene noi della Masa che, per la produzione della nostra tovaglieria e dei nostri coordinati per camera e bagno, utilizziamo solo filati altamente selezionati. Inoltre, gli elevati standard tecnologici di produzione - e il costante controllo qualitativo su tutte le fasi di confezionamento - ci consentono di ottenere un prodotto finito che unisce a un design moderno ed esclusivo carratteristiche di resistenza e di durata senza paragoni. Solo in questo modo possiamo essere sicuri che i nostri prodotti, anche dopo ripetuti lavaggi industriali, mantengano inalterata la loro qualità e la loro bellezza originali. THE MASA FABRICS. LONG-LASTING PRODUCTS GIVING PROMINENCE TO QUALITY. Time is the severest judge to guarantee product quality. Masa, who is well aware of it, uses only highly selected yarns to manufacture its own table linen as well as bathroom and bedroom sets. Moreover, high technological production standards and the constant quality control on all packaging phases allow us to realise a finished product that can combine a modern and exclusive design with matchless wearability and durability features. Only in doing so, we can be sure that our products can keep their original quality and beauty unaltered even after repeated industrial washing processes.
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OTTOBRE 2011 Numero 10 - OCTOBER 2011 Number 10
SOMMARIO/CONTENTS 7 8
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EDITORIALE/EDITORIAL Resistere, resistere, resistere/Resist, resist, resist GESTIONE Lavanderie industriali - Non solo il contratto, ma tanta professionalità... e un minimo di etica I SEGRETI DEL MIO SUCCESSO Competenza, posizione, fornitori e collaboratori Tintoria Vecchia Milano PANORAMA FIERE/EXPO OVERVIEW Expo Clean - Mosca/Expo Clean - Moscow Tex care ASIA 2011 SPECIALI/SPECIALS Texcare Cina & Expoclean Mosca… le aziende informano CONVEGNI La gestione del servizio di LAVANOLO nelle Strutture Sanitarie e Socio-Sanitarie INFORMAZIONE COMMERCIALE Lapauw: tre giorni di festa con distributori di tutto il mondo per l’apertura del nuovo showroom ASSOSISTEMA La crisi economica globale: quale futuro? Il settore in cifre NUOVE TECNOLOGIE Incontro Lavanderia Lampo - Un nuovo solvente dalle eccezionali proprietà ASSOSECCO Parliamone tra noi: Una sentenza esemplare Notizie: alleveremo piccioni?
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INFORMAZIONE COMMERCIALE Lavasecco 1ora - Il business si realizza! Come si fa? PICCOLA GUIDA DEL PULITINTORE/ THE LAUNDERER’S AND DRYCLEANER’S MINI GUIDE Manutenzione dei tessuti spalmati o resinati Care of resin-treated or coated fabrics DIFETTI/DEFECTS “Se non Sai Domanda”/“Ask, if you don’t know” Museo delle etichette CONFARTIGIANATO Lotta alla contraffazione Aggiorna…Menti 2011 Pulitinto Lavanderie Progetto “libero accesso” Nonilfenolo e nonilfenolo etossilato lL bottega del pulito che lava “con il sole” STAMPA ESTERA MARKETING Il laboratorio di fiducia NOTIZIE DALLE AZIENDE Il Consorzio Lavanderie Toscane chiede più controlli, più tutela dei lavoratori e delle imprese oneste ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILI/MEMBERS OF THE TEXTILE CARE SUPPLIERS’ ASSOCIATION INDICE DEGLI INSERZIONISTI/ADVERTISERS’ DIRECTORY
24¼27 novembre 2011 9VTH 7HSHaaV KLP JVUNYLZZP 7PHaaHSL 2LUULK`
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EDITO RIALE ITALIANA
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E D I T O R I A L E
Resistere, resistere, resistere
Che siano tempi duri, ce ne siamo accorti tutti. Ma forse nel nostro settore, indispensabile, è vero, ma in tante occasioni “facoltativo”, ce ne siamo accorti di più. “Facoltativo” perché, a meno di macchie di estrema evidenza, ogni abito si può “tirare” un po’ di più, portare un po’ più a lungo. Alcune tovaglie si possono rivoltare, e lenzuola non troppo sporche o stropicciate… Eppure, anche in tempi come questi alcuni di noi, più bravi, più operosi, o semplicemente più fortunati riescono non solo ad operare onestamente, rilasciando le ricevute fiscali e pagando il giusto le proprie maestranze, ma anche a mantenere una discreta redditività. Da questo numero Detergo inizia una serie di interviste a persone di spicco nella relativa professione che sono state capaci, anche in tempia avversi come questi, di mantenere la propria attività in buone posizioni. Abbiamo titolato questa serie di interviste “Il segreto del mio successo” proprio perché tenteremo di farci spiegare come sono riusciti ad ottenere prima, e conservare poi una solida situazione. Nella maggior parte dei casi, questo segreto non esiste (e se veramente ci fosse, tipo la lampada di Aladino, pochi sarebbero disponibili a rivelarlo tutto il mondo). Le risposte non potranno che essere quelle di sempre: duro lavoro, attenzione al cliente, investimenti oculati, qualità, competenza. E di fatto, queste sono le vere basi per un successo che si prolunga nel tempo. Ma qualche piccolo accorgimento, qualche invenzione, qualche “furbata” possono, nel corso di un’intervista, trapelare. Sta a voi, coglierla, impadronirvi di qualche piccolo “segreto” che, magari non sarà determinante, ma sicuramente può aiutare, se non altro a tirare avanti, a superare questo periodo di crisi. Che non potrà durare sempre: come diceva Eduardo De Filippo: “Ha da passà, a nuttata! Diego Zambelli
Resist, resist, resist We all know that times are tough. But perhaps in our industry, it’s indispensable, that’s true; but on many occasions, when it could also be “optional”, we feel it even more deeply. “Optional” because, except in the case of highly visible stains, every suit can do “without cleaning another couple of times”, or worn a little bit longer. Some tablecloths can be reversed, and so can sheets that aren’t too stained or wrinkled… And yet, even in times like these, some of us (more talented, harder working, or simply luckier) manage not only to operate honestly, issuing fiscally-correct receipts and paying fair wages, but also to make a decent profit. Starting with this issue, Detergo is launching a series of interviews with prominent professionals in their field, who have been successful, even in times like these, at keeping their businesses afloat. We’re calling this series of interviews “The secret of my success” precisely because we will ask them to explain how they managed to grow a solid business position and then hold on to it. In most of the cases, this secret does not exist (and if there really was one, like a magical Aladdin’s lamp, not many would be willing to reveal it to the whole world). The answers are probably the ones you expect: hard work, customer care, sound investments, quality, and skill. And, in fact, these are the true foundation for lasting success. But, during the course of an interview, a little gimmick, an idea, or even a “smart move” might be revealed. Recognizing it depends on you; stealing a tiny “secret” for your own might not make a huge difference, but, if nothing else, it could help you keep going, get you through these tough times of crisis. Which can’t last forever. In the words of playwright Eduardo De Filippo: “This night will pass (somehow)! Diego Zambelli DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011
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Gestione Lavanderie industriali
Non solo il contratto, ma tanta professionalità... e un minimo di etica di Andrea Genevois
Andrea Genevois, nato a Roma il 31/07/65, consegue il diploma di laurea in Economia e commercio presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza. Partecipa ad un “master” in management presso l’Università Luiss. Dal 1984 collabora come agente con l’Industria Tessile Gastaldi, nel 2000 ne diventa il responsabile commerciale per il centro sud e responsabile della formazione professionale dei nuovi agenti. Dimissionario alla fine del 2008 da marzo 2009 collabora con successo e soddisfazione con la Totex s.r.l. come responsabile commerciale e dello studio di prodotti ottimali per l’uso di lavanderia.
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Questo articolo è dedicato all’argomento secondo noi di priorità assoluta nella gestione della lavanderia volta al settore privato: il contratto. L’articolo 1321 dei CC definisce contratto come un accordo di due o più parti diretto a costituire, modificare o distinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale. In sostanza estrapolando il concetto di eminenti ed illustri fonti giuridiche (Rescigno, Torrente, Di Marzio) definisce in libero arbitrio dell’individuo, inteso come soggetto giuridico, di stipulare con terzi accordi economici, perlomeno nelle forme che sono di nostro interesse. L’articolo 1325 ce ne definisce i requisiti, cioè gli elementi essenziali: l’accordo tra le parti, la causa, l’oggetto, la forma. Ognuno di questi elementi è fondamentale, sia quello formale che quello sostanziale, quello nel quale, per intenderci, si pongono termini di clausole; ma anche l’aspetto puramente narrativo assume importanza nel caso si dovesse interpretare in maniera giudiziale soggettiva l’incidenza di talune e determinate situazioni nella sua efficacia o permanenza nel tempo.
I contratti di nostro interesse, quelli cioè stipulati tra lavanderie e la clientela che definiamo “privata” (ovvero quella che non rientra nella sfera pubblica, e cioè alberghi e ristoranti) sono da considerarsi tra i contratti giuridicamente definiti “di somministrazione di beni e servizi”. Si tratta di contratti un po’ particolari e l’esempio più lampante da considerare è quello dei contratti che stipuliamo con i vari enti per la fornitura delle utenze, sia private che professionali. Osservando bene questi contratti, possiamo notare che giuridicamente è possibile sospendere il servizio o revocare il contratto stesso in caso di inadempienza, anche in assenza di una sentenza giudiziale, tramite lettera di preavviso r.r. di 15 giorni. E questo malgrado il codice civile parli di valutazione dell’entità del danno. Eccoci giunti al punto cruciale; ognuno di voi avrà certamente un consulente giuridico o fiscale che farà del proprio meglio per inserire le clausole che garantiscano il vostro credito, sia in termini di valore della merce, che dei servizi di lavaggio, trasporto ed eventuale noleggio dei quali vi fate carico. Possiamo quindi affermare che non esistono “buchi” giuridici o legislativi che impediscano di far valere i nostri diritti. Tuttavia è proprio parlando con alcuni imprenditori del settore che ci si trova spesso di fronte a situazioni imbarazzanti. Alcune clausole, come farsi pagare il primo scarico, i 60 giorni di disdetta, il pagamento dei pezzi andati perduti, o rovinati, la durata almeno triennale del contratto, che serve all’ammortamento della biancheria fornita, dovrebbero porci al
riparo da cattive sorprese. Ma troppo spesso, vuoi per tener buono il cliente, vuoi per aggiudicarsi nuovi appalti dalla stessa proprietà, queste preziose clausole vengono abbattute a beneficio del cliente, aumentando così in maniera esponenziale voci di costo che verranno valutate a fine anno, ma che in realtà dovrebbero essere tenute presenti al momento della formulazione dell’offerta. Un secondo problema è dato dall’affidabilità del cliente; la lavanderia non ha possibilità di individuare un cliente potenzialmente moroso e qualora si trovi nella situazione di smettere di rifornirlo; quest’ultimo troverà senza la minima difficoltà almeno tre lavanderie o noleggiatori pronti a subentrare nel servizio, magari a prezzi più bassi. Purtroppo non si può usufruire di una banca dati, del tipo di quella di cui pure usufruiscono le banche; e spesso mi sono domandato: “perché la banca sì e noi no?” Ma tant’è: per noi esiste il vincolo
inviolabile della privacy. Dobbiamo poi parlare dei cosiddetti terzisti, necessari per un verso al nostro sistema per estendere il servizio a tutti quei clienti che, per ragioni di fatturato, di ubicazione, eccetera, non risultano servibili dalla lavanderia, che deve per forza di cose tendere a massimizzare lo standard in tutte le fasi della manutenzione. Per esempio, molte lavanderie ad altissima automazione affidano a terzisti tovaglie tonde o fuori formato. In Italia la terziarizzazione è un fe-
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nomeno in chiara espansione; un po’ perché i costi del noleggiatore sono chiarissimi e quelli delle lavanderie ben più complessi, un po’ perché, in particolare negli ultimi due anni, si è cercato di abbattere la spesa di forniture tessili più che altro nel servire i clienti con particolari esigenze, girando poi al terzista l’impegno vero e proprio della fornitura. Tutto questo andrebbe benissimo, se si lavasse ad un costo minimo di € 0,85 al chilo; altrimenti questa presunta “globalizzazione” del servizio ha come ultimo effetto solo quello di creare dei concorrenti. E questi concorrenti, troppo spesso, non hanno risorse finanziarie sufficienti e in molti casi, facendo il passo troppo lungo o abbattendo i prezzi per conquistare fette di mercato, pregiudicano il futuro, dando un’ulteriore spallata ad un sistema già in molti casi precario e poco remunerativo; nei casi più gravi queste strutture addirittura si “dissolvono” senza che nessuno se ne accorga, salvo le industrie tessili e le lavanderie che ne risultano danneggiate. Un metodo sempre più utilizzato anche in privato, che crea fidelizzazione nel cliente grazie alla comodità di ridurre i suoi interlocutori, è quello del “full service”, dove la lavanderia si assume in toto i compiti di pulizia dei tessili e degli ambienti e la fornitura dei prodotti di cortesia. Tra l’altro, con molte meno preoccupazioni date dal complesso sistema sanitario, non essendoci l’obbligo di sterilizzazione, smaltimento rifiuti speciali, eccetera. Questo sistema funziona, a mio avviso solo se direttamente gestito dalla lavanderia, altrimenti può diventare un’arma a doppio taglio. Anche se obbligatoriamente la fornitura viene gestita da due organizzazioni con nomenclatura diversa, personale diverso e, naturalmente, con contabilità totalmente indipendente, bisogna preservare la possi-
bilità di corsi di formazione per il personale, insegnando il rispetto per i materiali tessili che vengono forniti e individuare responsabilità sul proprio che va perduto. Infatti il cliente molto difficilmente vi riconoscerà ciò che è andato perso o rovinato. Ecco perché questo articolo fin dal titolo si propone di richiamare la vostra attenzione su professionalità organizzazione ed etica. Tutti questi problemi sono naturalmente allo studio in Assosistema Confindustria, dove si è creato o si sta creando un gruppo di persone di qualità che, pur nel rispetto di tutte le regole del libero mercato, porterà al più presto le soluzioni possibili e più efficaci. Così come potranno ottenere che nelle rispettive Camere di Commercio si istituisca un albo delle lavanderie abilitate a questa precisa funzione, definendone le caratteristiche peculiari e distinguendole da altri organismi similari come i noleggiatori. Per concludere mi sento di segnalare che nell’ultimo anno si sono verificate operazioni non chiarissime, tentativi di scalate a catene alberghiere, alcune riuscite ed altre no. Questo tipo di operazioni, che potremmo definire “borderline”, nelle quali si offre il servizio a prezzi assolutamente non remunerativi, significando il massimo disinteresse ad una gestione economica corretta, possono essere molto dannose per l’intero mercato. Tanto più che non si fermano certo al servizio in un certo ambito per quella catena, ma, una volta sul territorio, cercheranno di espandere il loro raggio d’azione offrendo uno stesso servizio “sottocosto” ad altri clienti in zona, con notevole danno per quanti lavorano in modo corretto. Per concludere vorrei aggiungere un ringraziamento sentito agli amici Ugo Dalmonte, Lino De Meco, Dott. Gianluca Grande, Dott. Michele Martoccia e al Sig. Franco Ferraro.
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I segreti del mio successo
Competenza, posizione, fornitori e collaboratori Tintoria Vecchia Milano, una tradizionale di livello medio - alto Intervistiamo Gabriella Platè, vicepresidente di ASSOSECCO e titolare di una vecchia, gloriosa lavanderia posta nella zona centrale di Milano. Quali sono i motivi che hanno determinato il suo successo?
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La mia lavanderia serve un pubblico piuttosto esigente, sicuramente benestante e quindi in possesso di capi pregiati che richiede la massima cura sia nella pulizia che nella stiratura ed è disposto a pagare un giusto prezzo per un lavoro ben fatto. Il primo motivo, quindi, che ha determinato il successo della lavanderia è sicuramente la posizione e la clientela che comporta, ma anche la mia notevole esperienza e la cura che pongo per offrire un lavoro al massimo della qualità. Quindi, già dall’accettazione, i capi vengono esaminati con cura, chiediamo al cliente l’eventuale origine delle macchie, verifichiamo se ci siano strappi, buchi, bottoni rotti o mancanti, scoloriture o parti usurate. Se non sono presenti etichette di composizione o manutenzione, chiediamo sempre al cliente di firmare una liberatoria e questo per due motivi: evitare richieste di risarcimento che potrebbero portare ad una cattiva fama dell’esercizio, e mantenere bassi i costi dell’assicurazione. Al cliente che dovesse accusarci di eccessiva pignoleria, possiamo sempre rispondere che ciò è dovuto alla nostra professionalità, e che dovrebbe essere contento di tanta attenzione che poniamo ai suoi capi.
Molti accessori che guarniscono ed arricchiscono i capi che ci vengono portati sono poi fonte di ulteriore lavoro, per esempio vanno ricoperti, scuciti, testati nel colore, ricoperti o imbottiti per evitare di spezzarli. È in questa fase che dobbiamo far presente al cliente di un eventuale costo superiore. Il personale: una risorsa preziosa Le persone che lavorano con te vanno considerate la più preziosa delle risorse. È quindi importante avere un buon rapporto con i dipendenti garantendo e richiedendo un reciproco rispetto sia delle persone che del lavoro che eseguono. Bisogna saper appianare le divergenze, creare uno spirito di gruppo tale che il lavoro ben fatto sia obiettivo comune. Nello stesso tempo, bisogna assegnare per ciascuno mansioni precise, a seconda delle caratteristiche individuali finalizzate al buon funzionamento del lavoro. Importante è creare le condizioni perché ognuno possa progredire nell’esecuzione dei propri compiti acquisendo competenze specifiche, ma nello stesso tempo consentire una certa intercambiabi-
lità, tale da sopperire a momenti di default. Macchine e manutenzione Dopo che per anni ho tolto spazio alla lavanderia, in termini fisici, con una gigantesca macchina del secco ed ho voluto sistemare due piccolissime macchine ad acqua, ricorrendo a laboratori solo per problemi specifici (trattamento di pelli, tappeti e piumoni), ho scoperto che toglievo spazio non solo ai capi consegnati dai clienti, ma anche alla vita mia e dei miei collaboratori. Sicuramente è stato un bene svolgere il proprio tutta l’attività di lavaggio e stiratura: è stato un periodo formativo che mi ha conferito un’invidiabile esperienza. Ma da quando mi sono affidata a due elaboratori esterni, selezionati con estrema cura per rispondere alle esigenze di eccellenza richieste dei miei clienti, ho guadagnato in tempo, che posso dedicare ad una migliore gestione, e ho risparmiato l’affanno dato da una serie di estenuanti problemi, quali, ad esempio, la manutenzione delle macchine e lo smaltimento dei rifiuti. Tuttavia non ho rimpianti per gli anni passati a lavare in proprio, anni durante i quali ho acquisito una competenza nel trattamento di ogni tipo di tessuto, nell’individuazione dei problemi, nell’utilizzo di prodotti chimici di qualità, nella sperimentazione. Servizi complementari e consegne Offro naturalmente ogni tipo di servizio complementare: dalla sarta, che all’occorrenza viene in negozio a provare i capi clienti, alla rammendatrice, alla camiciaia, alla ricamatrici e ottimi laboratori sia per la manutenzione della pelle che di
tappeti. Un servizio molto gradito, ma che ha un costo decisamente rilevante sono le consegne a domicilio, particolarmente impegnativo perché bisogna tener conto degli orari e nella zona, dove è difficile trovare parcheggio. Rapporto con i clienti Il primo punto del buon rapporto con la clientela è dato dal meritare la fiducia che il cliente ha nei nostri confronti: chiarezza, correttezza, puntualità, efficienza. La miglior promozione è il mantenimento di alti standard qualitativi; partecipo poi a gran parte delle manifestazioni che si svolgono nel quartiere, per esempio nella settimana della moda o in occasione del BIT. Ma credo che ognuno abbia un proprio sistema e chissà che leggendo quanto fanno gli altri non si possa scoprire qualcosa di nuovo. Riassumendo Credo che il segreto, se segreto lo si può definire, del successo della mia lavanderia sia dovuto sia alla posizione, che ha come bacino d’utenza una zona particolarmente benestante ed attenta all’abbigliamento, sia alla serietà e qualità con le quali è stato affrontato il lavoro. Questo mi ha permesso di mantenere prezzi corretti in rapporto agli alti standard del lavoro e degli accessori, al mantenimento dei tempi nella riconsegna, alla consegna a domicilio, alla personalizzazione del rapporto con ogni singolo cliente, a cominciare dal sistema di identificazione dei capi che, seppur un po’ macchinoso al momento della ricerca del capo a consegnare, vede su ogni indumento un bigliettino con nome del cliente e la data di arrivo.
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PANORAMA FIERE / EXPO OVERVIEW 13ª Mostra internazionale per l’industria della pulizia e della pulitintolavanderia 16 - 18 novembre 2011, Mosca, centro sportivo Olimpyisky 13th International Exhibition for the Cleaning Industry 16 - 18 November 2011 - Moscow, Olimpyisky Sport Complex
ExpoClean Mosca
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L’11ª edizione di ExpoClean, la mostra internazionale per l’industria della pulizia e della pulitintolavanderia e l’8a edizione della mostra internazionale dei macchinari e delle attrezzature per lavanderie e pulitintorie si sono svolte dal 18 al 20 novembre 2009 presso il centro sportivo di Olympisky, Mosca (Russia). Dal 1999, queste mostre sono state promosse dalla giunta comunale di Mosca e dal dipartimento dei servizi e del mercato dei consumatori della città di Mosca attraendo tutti i maggiori operatori di questo segmento dell’industria in Russia. Nel 2009 più di 140 espositori provenienti dalla Russia, Germania, Italia, Austria, Cina, Belgio, Turchia, Finlandia, Francia, Stati Uniti, Lituania, Giappone e Ucraina hanno partecipato esponendo la propria gamma di prodotti a queste mostre, dove è stato possibile presentare più di 200 marchi leader nazionali e internazionali e presentare i nuovi sistemi e macchinari per pulitintoria, i prodotti sanitari e per l’igiene, i prodotti chimici ad uso professionale e molto altro (per un elenco completo e dettagliato dei nuovi prodotti visitare il sito www.expoclean.ru, sezione “New Products 2009”). La mostra è stata visitata da più di 6000 operatori, con un incremento dell’affluenza del 25% rispetto all’anno precedente. Grande l’interesse per il programma di eventi offerto dalla mostra; in occasione del forum nazionale per le imprese di pulitura secco e lavanderia, gli specialisti provenienti dalle diverse regioni del paese (San Pietroburgo, Mosca Vladivostok, Krasnodar, Novokuznetsk e Penza) hanno discusso della collaborazione e dello stato dell’arte dell’industria della pulitintolavanderia durante questo periodo di instabilità economica. L’associazione russa delle imprese di pulitura a secco da sempre organizza diversi eventi e iniziative; il primo giorno della mostra è stato dedicato alle norme e ai criteri per la pulizia e igiene delle aziende del settore alimentare. Il secondo giorno si è incentrato sulla pulizia
ExpoClean, the 11th International Exhibition for the Cleaning Industry, and Dry-Cleaners and Laundry Moscow, the 8th International Exhibition of Machinery and Equipment for Dry-Cleaners and Laundries, took place on 18-20 November 2009 in Sports Complex Olympisky, Moscow, Russia. Since 1999, the exhibitions have been supported by Moscow City Government and the Moscow City Consumer Market and Services Department, and have brought together all the participants of the Russian cleaning industry. In 2009, over 140 exhibitors from Russia, Germany, Italy, Austria, China, Belgium, Turkey, Finland, France, USA, Lithuania, Japan and Ukraine demonstrated their products at the exhibition. The exhibitions presented over 200 leading Russian and international brands, and featured new cleaning equipment and tools, hygiene and sanitary products, professional chemicals and much more (you can see full details of the new products on www.expoclean.ru in the “New Products 2009” section). The exhibition was visited by over 6000 specialists, which is 25% more than last year. There was great interest in programme of events. At the All-Russian Forum of Dry Cleaning and Laundry Businesses, specialists from different Russian regions (St.Petersburg, Moscow, Vladivostok, Krasnodar, Novokuznetsk and Penza) discussed cooperation, and the state and development of dry cleaning and laundry services during the period of economic instability. The Association of Russian Cleaning Companies traditionally organises a number of events. The first day of the exhibition was
industriale. Un folto pubblico ha partecipato al forum sulla “Pulizia Industriale”, durante il quale si è discussa la scelta delle apparecchiature professionali, dei prodotti chimici per la rimozione dell’inquinamento industriale e dei problemi ambientali insiti nella rimozione dell’inquinamento industriale e relative soluzioni. L’Istituto Internazionale per la Manutenzione degli Edifici e l’Associazione per la Pulizia Professionale ha organizzato una serie di eventi relativi alla formazione in questo settore e alle diverse tipologie di agenti chimici professionali. Quest’anno, gli espositori hanno partecipato con grandissimo entusiasmo agli eventi di natura più strettamente commerciale. Cristanval ha organizzato diversi eventi: il seminario “La pulizia professionale delle strutture per l’infanzia: problematiche amministrative e principi per la determinazione dei prezzi”; il seminario “La pulizia degli impianti industriali: la vendita di servizi e processi operativi; il seminario “La pulizia delle strutture commerciali: la vendita di servizi e di processi operativi”. La presentazione di Absolyut-Soft si è incentrata invece su: “L’automazione dell’impresa di pulizia”. La società ha presentato un software “La gestione delle società di pulizie”, un sistema universale per l’automazione di tutte le divisioni e i reparti di un’impresa moderna. LIK-STROY-M ha presentato il seminario: “Il sistema di pulizia per i pavimenti del Dr. Schutz–una rivoluzione per la pulizia delle pavimentazioni”, mentre PROFF LINE & KIEHL ha presentato ‘i prodotti di pulizia Kiehl e il software di pulizia Kiresys 4.2‘. La tavola rotonda “La collaborazione fra le imprese di pulizie e i fornitori durante la crisi”, organizzata dalla rivista “Cleaning”, ha riscosso notevole successo. 13 società di pulizie e 13 fornitori di macchinari e prodotti di consumo hanno partecipato all’evento. Per la prima volta la fiera ha presentato anche una lavanderia a secco, per dimostrare ai visitatori l’intero ciclo di lavorazione per le pulitintorie e le lavanderie. Gli operatori hanno potuto osservare il macchinario in azione. I risultati delle fiere dimostrano che il mercato della pulitura a secco in Russia, nonostante un forte decremento nel fatturato, non è statico bensì sta ancora crescendo in termini qualitativi. Le società si stanno sforzando di rimanere competitive, offrire nuovi prodotti e programmi di formazione. Un forte impulso in tal senso è dato dai visitatori, il cui desiderio di apprendere cresce di anno in anno. Invitiamo tutti gli operatori a continuare il proficuo confronto professionale tenuto al forum di settore a San Pietroburgo dal 14 al 16 Aprile 2010.
devoted to the rules and criteria for cleaning food manufacturing facilities. The second day was devoted to industrial cleaning. A large audience gathered at the “Industrial Cleaning” Forum, which included discussion of how to choose professional equipment, chemical cleaning agents for removing industrial pollution, and environmental problems in removing industrial pollution and ways to address them. The International Institute for Buildings Maintenance and the Professional Cleaning Guild held a number of events on training in cleaning, the profitability of the cleaning business and the different types of professional chemicals. This year, the exhibitors were very keen to be involved in the business programme. Cristanval conducted a number of events: the seminar “Professional cleaning of children’s establishments: arguments for the administration and pricing principles”; the seminar “Cleaning industrial facilities: selling services and operating processes; and the seminar “Cleaning commercial facilities: selling services and operating processes”. Absolyut-Soft gave a presentation: “Automating the cleaning business”. The company presented a software product, “Managing Cleaning Companies” - a universal system for automating all the subdivisions of a modern company. LIK-STROY-M gave a seminar: “Dr. Schutz floor cleaner - a revolution in caring for floors”, PROFF LINE & KIEHL gave presentation ‘Kiehl cleaning products, and Kiresys 4.2 cleaning software’. The roundtable “Cooperation between cleaning companies and suppliers during the crisis”, which was organised by “Cleaning” magazine, proved very popular. Thirteen cleaning companies and 13 suppliers of equipment and consumables took part in the event. For the first time, the exhibition presented a Dry-Cleaning Shop, which demonstrated to visitors the full product processing cycle for dry-cleaning and laundry businesses. Specialists were able to experience equipment in action. The results of the exhibitions show that the Russian cleaning market, despite a significant decrease in turnover, is not standing still but is grows in qualitative terms. Companies are focusing on demonstrating competitive, new products, and training programmes. A strong impetus to this is provided by the visitors, whose desire to learn grows with each passing year. We invite all specialists to continue the professional dialogue at the spring cleaning industry forum in St. Petersburg on 14 to 16 April 2010.
ExpoClean Moscow
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PANORAMA FIERE / EXPO OVERVIEW Texcare ASIA 2011 Fiera Internazionale per la manutenzione dei Tessili China International Exhibition Centre, Beijing, China 17/19 NOVEMBRE 2011 Texcare ASIA 2011 International Exhibition for Textile Care China International Exhibition Centre, Beijing, China 17/19 NOVEMBER 2011
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Come è ormai tradizione ogni due anni, si ripresenta la maggior fiera d’oriente per il nostro settore, Texcare Asia 2011. Si tratta sicuramente della più importante manifestazione per l’intero continente asiatico, che ha per oggetto lavaggio a secco e ad acqua, impianti per lavanderie industriali, prodotti per la finitura. È quindi un avvenimento che attira acquirenti e distributori da tutta la regione. La scorsa edizione, che si è svolta nel 2009 ha occupato una superficie di oltre 10.000 m quadri, per 135 espositori. È stata visitata da 5977 potenziali acquirenti provenienti da 51 paesi e regioni, dei quali ben il 69% erano decisori d’acquisto. Questi i principali settori tecnologici: • macchine, apparecchiature, dispositivi e impianti per lavanderie, stirerie, tintorie
The biennial appointment with Texcare Asia 2011, the leading Eastern exhibition for our industry, is just around the corner. It is undoubtedly the major exhibition for the entire Asian continent, focusing on dry cleaning, washing, equipment and systems for industrial laundries, and finishing products. It is thus an event that acts as a magnet for buyers and distributors from the entire continent.
• prodotti per lavaggio, stiratura, pulitura, disinfezione e tintura dei tessili • attrezzature, tessuti e accessori per i servizi di noleggio • macchinari, impianti, apparecchiature e mezzi ausiliari per la pulitura di tappeti, moquette e imbottiti • strumenti di misura, impianti, mezzi ausiliari per la tutela ambientale ed il riciclaggio dei rifiuti • organizzazione e progettazione di edifici commerciali e industriali. Il mercato della manutenzione del tessile in Cina si sta sviluppando molto rapidamente; nel 2009 secondo i costruttori cinesi, questo mercato è cresciuto del 40%. Le strutture che si occupano di lavaggio a secco sono anche cresciute in modo significativo: si stima che attualmente ce ne siano più di 250.000. Oltre a ciò, la richiesta di attrezzature e servizi non è più affidata solo ad alberghi e ospedali, ma viene da case di riposo, università, carceri, caserme, industrie e linee di navigazione, che sono tutti settori emergenti dei quali si prevede una sempre maggiore espansione. Texcare Asia è davvero una porta aperta sul futuro di questo settore.
The last Texcare Asia was held in 2009, occupied a surface area of over 10,000 m? and saw the participation of 135 exhibitors. It was visited by 5977 potential buyers from 51 countries, 69% of whom were decision-making buyers. The exhibition this year covers the following technological areas: • machinery, equipment, devices and systems for laundries, ironing companies and dry cleaners • products for washing, ironing, cleaning, disinfecting and dying textiles • equipment, fabrics and accessories for rental services • machinery, systems, equipment and ancillary products for cleaning carpets, fitted carpet and down items • measuring instruments, systems and equipment for environmental protection and waste recycling; • organization and design of industrial and commercial buildings. The textile care market in China is developing very rapidly. In 2009, according to Chinese manufacturers, this market has grown by 40%. The number of dry cleaners has also grown and it has been estimated at around 250,000. Moreover, demand for equipment and services no longer comes from hotels and hospitals only but also from rest homes, universities, military barracks, industrial companies and navigation lines, all emerging sectors that are set to grow significantly in the near future. Texcare Asia is truly a gateway to the future of this industry.
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Speciale
Special
Fiere nelmondo
International Exhibitions
Texcare Cina & Expoclean Mosca
Texcare China & Expoclean Moscow
Su questo numero, DETERGO pubblica novità e attualità che le aziende presenteranno a questi mercati in evoluzione, con i ritrovati più recenti e migliori della loro produzione.
In this DETERGO issue you will find the latest products and the most advanced innovations showcased by companies in these rapidly developing markets.
ILSA
europee. Tutte le macchine a percloretilene devono infatti essere dotate di filtri aria a carboni attivi rigenerabili e sistemi di svuotamento residui di distillazione in circuito chiuso. Si tratta in entrambi i casi di tecnologie ove ILSA sta investendo da tempo e dove ha raggiunto un know-how di assoluta eccellenza. Si continua anche a parlare di solventi alternativi al tradizionale percloroetilene, quali il Green Earth, per il quale ILSA offre Ipura ‘GE’ ready, ma anche il Solvon K4 e il Rynex 3 per i quali ILSA ha progettato una linea di macchine Jet Clean denominata Isol. Naturalmente per tutti questi solventi alternativi che hanno un punto di combustibilità, è disponibile anche la linea di macchine C2 con lavaggio tradizionale a bagno. Ringraziamo fin d’ora la ditta Nuova Martini per l’esposizione che si appresta a fare dei prodotti ILSA alla fiera di Mosca e perché da sempre ha posto al centro della propria attività, il servizio tecnico e la ricerca della completa soddisfazione dei propri clienti, elementi che consentono di valorizzare al meglio le macchine prodotte da ILSA, macchine progettate e realizzate per durare nel tempo.
Speciale Expo Clean Mosca ILSA sarà presente alla fiera di Mosca sullo stand della Nuova Martini che distribuisce le macchine ILSA in Russia. Coerentemente alla propria filosofia votata all’innovazione, le macchine ILSA saranno una N2 Modular e una Air Wash. N2 è una serie di macchine funzionante con idrocarburi alifatici ad elevata produttività. Un ciclo a doppio bagno con un asciugamento effettivo delle parti imbottite, ha una durata di soli 45/50 minuti. Grazie poi alla possibilità di riscaldare il solvente in assoluta sicurezza, si ottiene un’ efficace pulizia senza necessità di pretrattamento, garantendo allo stesso tempo un’ elevata compatibilità tessile in particolare su finissaggi e accessori. I capi trattati vengono puliti lasciando una mano morbida e senza odori residui. Le macchine N2 sono adatte anche al lavaggio di pelli e scamosciati. AirWash è una nuova lavasciuga espressamente realizzata e programmata per effettuare lavaggi in acqua Wet Cleaning con o senza asciugamento integrato. Il computer di AirWash permette livelli di programmazione molto dettagliati al fine di realizzare ogni ‘ricetta’ sulla base dei detergenti utilizzati e delle specifiche esigenze. Con AirWash è possibile procedere in modalità automatica selezionando i programmi presenti in modo da definire automaticamente tutti i parametri quali livelli di acqua, dosaggio di detergenti e temperature di asciugamento. Il sistema AirMix provvede a miscelare opportunamente nel bagno i prodotti chimici utilizzati. In Russia, una parte rilevante del mercato continua ad acquistare macchine tradizionali con percloretilene che devono rispettare norme in materia di emissioni molto simili a quelle
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ILSA will attend Moscow Exhibition by Nuova Martini stand distributing ILSA machines in Russia. Coherent with its innovation-oriented philosophy, ILSA machines concerned will be one N2 Modular and one Air Wash. N2 is an high productivity series of machines using aliphatic hydrocarbons. One double bath cycle with effective drying of padded parts, is 45/50 minutes long only. Then, thanks to the possibility to heat the solvent in a complete safety, an efficacious cleaning is got without need of any pre-treatment and ensuring at the same time high textile compatibility, particularly on finishing and accessories.
The garments processed are cleaned by leaving soft hand and without smell. N2 machines are suitable also to clean leather and suede. AirWash is a new washer/dryer machine specifically designed and programmed to effect Wet Cleaning by water, with or without integrated drying. AirWash computer allows very detailed programming levels to realize every â&#x20AC;&#x2DC;formulaâ&#x20AC;&#x2122; on the base of detergent used and specific needs. By AirWash it is possible to proceed on automatic mode by
selecting present programs in such a way to define automatically all parameters, i.e. water level, detergent dosage and drying temperature. AirMix system provides to mix conveniently in the bath the chemicals used. In Russia, the relevant part of the market continues to buy conventional machines using perchlorethylene which must meets standards as for emissions very similar to the European ones. In facts, all perchlorethylene machines must be equipped with
regenerable active carbons air filters and systems to empty out the distillation residues in closed circuit. In both cases, they are technologies where ILSA is investing from long by reaching a know-how of excellence. There is also a non stop speaking about alternative solvents to traditional perchlorethylene, i.e. Green Earth, for which ILSA offers Ipura ‘GE’ ready, as well as Solvon K4 and Rynex 3 for which ILSA is designing a line of Jet Clean machines named Isol Obviously, for all these alternative solvents having a combustibility point, it is also available the line of machines C2 performing conventional, bath clearing. Many thanks from now to the Company Nuova Martini for the exhibition they are close to do with ILSA products in Moscow fair and also for the fact that from always they have placed at the center of its own activity the technical service, looking for a complete satisfaction of the customers, these are elements allowing to make the best for ILSA machines, machines that are designed and built to last.
FIMAS Fimas, azienda leader nella produzione di macchine da stiro per il settore lavanderia, hotels e comunità, presente sul mercato italiano ed internazionale da 25 anni, è sempre alla ricerca di nuove tecnologie e soluzioni per le più svariate e differenti problematiche della stiratura.
Fimas propone una vasta gamma di macchinari di ottima qualità, con una produzione assolutamente italiana e di alta flessibilità quali cabine vaporizzanti, manichini di tutti i tipi, tavoli da stiro aspiranti, soffianti e vaporizzanti (con forme intercambiabili), smacchiatrici e presse da stiro, gruppi stiro camicie, topper stira pantaloni, generatori di vapore, mangani e calandre, oltre a modelli studiati appositamente per esigenze specifiche quali tavolo da stiro per tendaggi e lenzuola, tavolo da stiro per maglieria e ancora tavoli da stiro aspiranti con forma rettangolare. Gli sforzi dello staff tecnico Fimas entrano nello specifico con sofisticate e programmate quote tecniche per poter raggiungere un livello di qualità sempre al top. La vasta gamma dei prodotti è in grado di soddisfare i bisogni, oltre che delle lavanderie tradizionali, di lavanderie industriali, tintorie, stirerie, hotel, ospedali, ristoranti e comunità in genere. Il mercato oggi richiede sempre più economicità nel prezzo, produttività, facile uso e manutenzione, bassi costi di gestione ed alta qualità di lavoro e di risultato. Proprio in questa direzione, senza nulla tralasciare per il resto della gamma, Fimas sta concentrando le proprie forze nel potenziamento dei manichini tensionanti con nuove versioni più potenti in grado di asciugare il capo appena uscito dal lavaggio e di stirarlo, nuovi accessori per un
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perfezionamento sempre più avanzato nello stiro e versioni totalmente elettriche laddove un impianto vapore non è previsto o non sia possibile. Tutto questo per sposare a pieno le nuove tecniche di lavaggio Wet Cleaning o più genericamente del lavaggio ad acqua. La capacità di coniugare le richieste e le esigenze dei propri clienti con il processo produttivo industriale ha permesso la realizzazione di un prodotto affidabile ed al tempo stesso flessibile, con una varietà di macchinari molto vasta. Attraverso l’utilizzo dei mezzi classici quali l’aspirazione, il soffiaggio, la vaporizzazione o il riscaldamento dei piani, Fimas ha sempre studiato nei dettagli tutti i prodotti, con soluzioni ergonomiche avanzate per garantire elevate prestazioni professionali nelle varie fasi dello stiro. I punti di forza di Fimas sono quindi una gamma completa e dettagliata ed una produzione di qualità italiana: questo binomio fa si che il prodotto Fimas sia un articolo di alto profilo generato da quella laboriosità ed impegno miste a passione per il proprio lavoro che sono lo specchio dello stile di lavoro della nostra Azienda e del Gruppo Macpi, di cui Fimas è parte integrante. Partecipando a tutte le più importanti fiere e rassegne internazionali del settore e godendo di una capillare rete distributiva a livello mondiale, Fimas riesce sempre e comunque ad essere presente in tutti i mercati più importanti, per soddisfare tutte le richieste che da questi mercati provengono. In occasione della Manifestazione Expo Clean Mosca, Fimas sarà presente con il suo distributore JSC MACHINERY – WYAZMA che sarà a Vostra completa disposizione per qualsiasi informazione possiate necessitare. Stand D12.
Fimas, a leading manufacturer of ironing machines for the laundry industry, hotels and communities, on the Italian and international market for twenty-five years, is always looking for new technologies and solutions for a wide range of finishing issues and problems. Fimas offers a wide range of high quality machinery, with a completely Italian production, high flexibility, such as steaming cabinets, all kinds of form finishers, vacuum, blowing and steaming tables (with interchangeable shapes), spotting units and finishing machines for shirts, trouser toppers, steam generators, mangles and rolling presses, as well as models specially designed for specific needs such as ironing tables for sheets and curtains, ironing tables for knitwear and also vacuum ironing tables with rectangular shape. The efforts of Fimas technical staff come with sophisticated techniques to achieve a level of quality always at the top. The wide range of products can satisfy all the needs, as well as conventional laundry, industrial laundry, dry cleaning, ironing facilities, hotels, hospitals, restaurants and communities in general.
odvision.it
Today’s market requires more and more in terms of productivity, easy operation and maintenance, low running costs and high quality production and results. In this direction, Fimas is concentrating its forces in the expansion of tensioning toppers with new more powerful versions which can dry the dress just out of the washing and finish it, with new accessories for more advanced finishing results with electric versions where a steam system is not intended or not possible. All this in order to marry the new washing techniques “Wet Cleaning” or more generally of the washing water. The ability to combine the demands and needs of its customers with the industrial production process has enabled the development of a reliable and flexible product, with a very wide variety of machines. Through the use of traditional means such as vacuum, blowing, steaming or heating of the shapes, Fimas has always studied in detail all the products, with advanced ergonomic solutions in order to reach high professional performances in all phases of the finishing. The strengths of Fimas are therefore a complete and detailed quality and italian production: this combination means that Fimas product is a high profile article, generated by the hard work and commitment mixed with passion for its own work that are the mirror of Fimas and Macpi Group working style. By participating in all main international trade fairs and exhibitions in the field and enjoying a worldwide distribution network, Fimas always manages to be present worldwide, to satisfy all the requests that come from the different markets. On the occasion of the exhibition Expo Clean Moscow Fimas will be present with its distributor, JSC MACHINERY - WYAZMA who will be at your disposal for any information you may need. Booth D12.
PONY PONY sarà presente con un proprio stand aziendale e proprio personale dall’Italia alla prossima edizione della Fiera Texcare Asia, supportata anche dai propri collaboratori cinesi locali. Texcare Asia rappresenta ormai un appuntamento abituale per PONY che può contare già su una buona rete distributiva in molti paesi dell’Estremo Oriente ma che intende continuare ad investire in questa area emergente ed in espansione economica crescente.
la precisione in una parola Sullo stand PONY sarà in funzione un gruppo stiracamicie di alto livello rappresentato dal modello ANGEL per la finitura del corpo camicia e delle maniche e da una pressa modello CCP per stirare il collo e i polsi; un buon operatore che utilizza correttamente le due macchine in combinata può arrivare a stirare oltre 55 camicie/ora con un ottima qualità di stiratura.
MACCHINE DA STIRO INDUSTRIALI www.pony.eu
MADE IN ITALY
Il tutto sarà alimentato da un generatore di vapore di produzione PONY. Il modello ANGEL, di recente introduzione nella gamma PONY, è esposto per la prima volta in Asia in una manifestazione specializzata nel settore lavanderia/lavasecco dopo la prima presentazione ufficiale l’anno scorso a EXPO DETERGO di Milano; Texcare Asia rappresenta quindi un ideale trampolino di lancio per questa zona in particolare per la clientela degli Hotels con l’esigenza di dover stirare grossi volumi di camicie con ottima qualità di finitura, fermo restando che PONY è in grado anche di rispondere ad esigenze di più basso profilo nel campo camicie con prestazioni e prezzi di diversi livelli tramite gli altri modelli della linea stiracamicie (mod. 405, 404, 403, MG-321) Oltre a questo gruppo stiracamicie, sarà esposta sullo stand PONY anche una selezione dei modelli più rappresentativa per il mercato asiatico e cinese in particolare, quindi: • 1 pressa universale manuale, modello SP/U • 1 manichino per capospalla, modello MG • 1 pressa lavanderia modello LAV/UP universale/pantalone • 1pressa lavanderia a forma “fungo “ modello LAV/F • 1 smacchiatrice JOLLY”S” a caldo • 1 tavolo da stiro universale modello TA Lo staff PONY sarà felice di accogliere i visitatori sullo stand nr. 3G07 per ogni informazione sui prodotti esposti e sull’intera gamma PONY.
PONY will attend the next Texcare Asia with their own booth and staff from Italy, also with the support of their own local Chinese partners. Texcare Asia has become a regular event for PONY who can claim to have a wide network of distributors in the Far East, but are willing to keep investing in that emerging area which is living a moment of great economic growth. The new shirt-finishing system will be up and running on PONY’s booth, with hi-tech model ANGEL for finishing the body and the sleeves of shirts, and the collar-and-cuff press model CCP. A skilled operator (trained to a correct use of these two machines combined) can reach a production of over 55 pcs/hour with an excellent quality. A PONY steam generator will supply steam to both machines. Model ANGEL, which recently took its space within PONY range, gets for the first time into the Asian spotlight at a laundry/dry-cleaning show after having been introduced to the market last year during EXPO DETERGO, in Milan. Texcare Asia is therefore the perfect showcase in this area, especially for hotels where people need to iron a large amount of shirts with high-level quality, it being understood that PONY can also provide “lower profiled” solutions in matter of shirts, with various ranges of performance and price, through models like 405, 405, 403 and MG-321. Furthermore, on PONY’s booth, you will be able to see a range of the most representative models for the Asian market
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(Chinese market in particular), that is to say: • 1 manual utility press, mod. SP/U • 1 form finisher, mod. MG • 1 laundry press for wet work, mod. LAV/UP (Utility/Legger) • 1 laundry press for wet work, mod. LAV/F (Mushroom shape) • 1 steam spotting table, mod. JOLLY-S • 1 utility ironing table, mod. TA PONY’s staff will be glad to welcome all visitors to their booth nr. 3G07 for any info on the exhibited products and the whole PONY range.
RARO Le novità di RARO per Texcare Cina e Expo Clean Mosca: i super 4 LOOK ECCELLENTE, QUOTO LAVAINDOSSA, RAROMATIC E OXIDOL Anche per Texcare Cina e Expo Clean Mosca, Raro conferma il trend positivo di mercato dei suoi 4 prodotti fortemente innovativi: Look Eccellente, Quoto Lava Indossa, Raromatic, e Oxxidol. Sono prodotti pensati per risolvere gran parte dei problemi di pulizia ed igiene nella manutenzione degli indumenti (ad acqua e secco) e nella manutenzione della biancheria. Alle lavanderie che si occupano di manutenzione degli indumenti ad acqua e a secco consigliamo Look Eccellente e Quoto Lava Indossa, mentre per le lavanderie che si occupano di biancheria proponiamo Raromatic e Oxxidol.
Trattamento indumenti ad acqua: Look eccellente è un detergente eccezionale che viene utilizzato per lavare in acqua, a mano o in lavatrice con il sistema wet cleaning, indumenti, anche particolarmente delicati, che normalmente vengono lavati a secco. E’ indicato per ogni tipo di fibra con sporco di qualsiasi natura (grasso, magro, oleoso, corporale ecc) e macchie colorate (vino, caffè, frutta, ecc.) non è necessario la cernita dei capi, infatti si possono lavare insieme indumenti di qualsiasi colore. Dopo il lavaggio, gli indumenti si presentano puliti, morbidi e profumati non stropicciati pertanto, si evita la stiratura per tanti capi oppure se ne riducono notevolmente i tempi. Trattamento indumenti a secco: Quoto Lava indossa è un coadiuvante di lavaggio con effetto ammorbidente, antistatico, antistropicciamento, condizionante che completa e perfeziona l’azione di tutte le fasi del lavaggio a secco. È un prodotto che agevola la rimozione dello sporco e dell’asciugatura, consente cicli più corti, conferisce al tessuto una mano fresca e soffice, previene la formazione dell’ingrigimento, esalta la vivacità dei colori, impedisce l’accumulo di elettricità statica sulle fibre responsabile dell’attrazione dello sporco polverulento e della formazione di pilling, previene la formazione di aloni. Quoto Lava indossa evita la formazione di pieghe, lo
stropiccia mento dei tessuti, la deformazione e disorientamento del pelo, consentendo di riconsegnare un’alta percentuale di indumenti senza la necessità di stirarli. Quoto Lava indossa è compatibile con tutti i solventi di lavaggio a secco conosciuti e può essere impiegato su tutti i tessuti e pelli di abbigliamento. Trattamento Biancheria: RAROMATIC è un detersivo che viene utilizzato nelle lavanderie industriali di qualunque dimensione e su tutti gli impianti di lavaggio dalle piccole alle grandi lavacentrifughe fino alle lavacontinue, per la pulizia di tutta la biancheria piana. RAROMATIC oltre ad eccellenti risultati di lavaggio e di praticità di utilizzo contribuisce alla riduzione dei costi di gestione degli impianti di depurazione data la bassa quantità di tensioattivi che contiene, e di sostanze naturali (sapone) a bassissimo impatto ambientale. RAROMATIC è un prodotto di nuova generazione che, unito ai prodotti candeggianti e neutralizzanti e utilizzato con cicli adeguati a tutte le temperature, riesce a lavare e pulire tutti i tipi di biancheria bianca e colorata (corredo camera, corredo sala, corredo bagno e ospedaliero). Il prodotto è liquido e sostituisce egregiamente la famiglia dei detersivi in polvere. RAROMATIC è economico, bastano pochi grammi per kg di biancheria e riduce notevolmente la velocità di depolimerizzazione della stessa. Trattamento biancheria (candeggio): Oxxidol è un prodotto che esercita un’azione smacchiante, sbiancante, igienizzante e neutralizzante di cattivi odori. È utilizzato nelle fase di candeggio della biancheria in alternativa al sodio ipoclorito, al sodio perborato o altri tipi di candeggianti ed ossidanti che comunemente vengono utilizzati, data la sua capacità di essere attivo a una temperatura da 30°C fino a 90°C. È un prodotto che non altera i colori e può essere utilizzato con tutta tranquillità su tutti i tessuti, sia in fase di’ ammollo che in fase di candeggio. Siamo certi che il mercato aveva bisogno di questi grandi prodotti.
stains (wine, coffee, fruit etc.). It is not necessary to separate garments since it enables to wash garments of different colours together. After washing, garments are clean, soft and scented. Since it prevents creasing, ironing is easier or is not required. Dry Cleaning of Garments: Quoto Lava indossa It is an additive with a softener, antistatic, conditioning and rinse hold effect which completes ali phases of dry c1eaning. It is a product facilitating dirt removal and drying, thus enabling shorter cycles and making the fabric fresh and soft to the touch. It prevents greying, rims, accumulation of static electricity on fibres responsible for pulverulent dirt attraction as well as piling. Quoto Lava indossa gives a rinse hold effect, avoids creasing, pile deformation or disorientation, thus not requiring ironing for most garments. Quoto Lava indossa can be used with ali common dry cleaning solvents and on ali clothing fabrics and leather. Linen treatment: RAROMATIC It is a detergent which is used in industriai laundries and in ali cleaning plants from small to big centrifuge washer and continuous washers to c1ean flat linen. Besides giving outstanding cleaning results and being extremely practical, RAROMATIC contributes to the reduction of management costs for the wastewater treatment plant due to the low number of surfactants and environmentally-friendly natural substances (soap) it is made up of. RAROMATIC is a new generation product that along with bleaching-powders and neutralizers is used with proper cycles for ali temperatures, it can c1ean ali kinds of white and coloured linen (bedroom linen, table linen, bathroom linen and hospital Linen). It is liquid and replaces the family of powder detergents outstandingly. RAROMATIC is cheap and only few grams per Kg of linen are required, thus reducing depolymerization speed significantly. Linen treatment (bleaching): Oxxidol Thanks to its capacity of being active at a temperature of 30°C to 90°C, it removes stains, bleaches and neutralizes smells. It is used for linen bleaching instead of sodium hypochlorite, sodium perborate or other kinds of common bleaching and oxidizing products. It prevents colours from fading and can be used on ali fabrics both during soaking and bleaching. We are sure that these are the products the market was looking for.
RENZACCI
LOOK ECCELLENTE, QUOTO LAVAINDOSSA, RAROMATIC E OXIDOL. It is with great enthusiasm that Raro announces the preview of four very innovative products in the market. They will solve most of cleaning and hygiene problems as for both water and dry cleaning of garments as well as for linen cleaning. Look eccellente and Quoto Lavaindossa are recommended to laundries of garments utilizing water and dry cleaning, where as Raromatic and Oxidol are recommended to laundries of linen. Water Cleaning of Garments: Look eccellente It is an outstanding detergent which is used for water cleaning, hand washing or machine washing with the wet cleaning system. It is also recommended for garments which are particularly delicate and are usually dry c1eaned. It can be used for any kind of fibre and dirt (grease, oil, soil etc) and coloured
Visitare gli stand RENZACCI sia in occasione di TEXCARE ASIA 2011 (stand.no.4A07) sia ad EXPO CLEAN MOSCA (stand D16) sarà veramente come entrare nel “centro dell’innovazione”, termine che ormai da qualche anno l’azienda ha scelto per riassumere la propria missione e la propria carta di identità imprenditoriale. Infatti il grandissimo successo che la Renzacci sta continuando a registrare in questi due importantissimi mercati e nei 108 paesi nel mondo in cui l’azienda è oggi presente, ha rappresentato uno stimolo ulteriore per operare importanti investimenti sia sul settore del lavaggio a secco che in quello ad acqua, destinati senz’altro a far parlare di sé nei mesi a venire. Nel settore del lavaggio a secco la Renzacci presenterà una grandissima innovazione rappresentata dall’esclusiva NEBULA, la prima lavasecco MULTISOLVENTE che utilizza “COMBICLEAN” System, l’esclusivo sistema a Tecniche di lavaggio MULTICOMBINATE, UNICO PERCHE’ per la prima volta fa scegliere al cliente; tra molte alternative disponibili; la combinazione migliore di azione dinamica di lavaggio del solvente sulle fibre in relazione al tipo di capo trattato. NEBULA è MULTISOLVENTE dato che può essere utilizzata ottenendo risultati di altissimo livello con una gamma molto ampia di solventi, come ad esempio quelli a base di idrocarburo sia isoparaffinico che siliconico, (KWL), Green Earth™, Rynex, Solvon K4 etc.. NEBULA inoltre utilizza il Nuovo sistema DSF™ (Dinamic Saving Flow), che riduce il consumo di acqua del 70% circa, di oltre il 45% la potenza installata ed aumenta il RISPARMIO DI ENERGIA di circa il 40%; senza per questo rinunciare ad un
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SPIN”, disponibili in modelli da 9 a 120 kg. di capacità (20 up to 264 lb. Load cap.) ed equipaggiate con molte ed interessanti innovazioni. Tra le tante per ragioni di sinteticità vale la pena ricordare il rivoluzionario sistema “AQUAWAVE” che aumenta notevolmente la qualità dell’intero ciclo di lavaggio; l’avanzato sistema SENSOR RAIL che aumenta l’efficacia della fase di centrifuga e il DESIGN RIVOLUZIONARIO che è stato creato seguendo le più innovative ed avanzate tecniche per raggiungere la massima silenziosità, stabilità e solidità delle macchine. Oltre a tutto ciò la Renzacci Spa presenterà la nuova avanzata linea di MACCHINE LAVATRICI ED ESSICCATORI IN VERSIONE COIN-OP, che ha ottenuto un grandissimo successo in termini di vendite e di interesse in Europa ed ora anche negli STATI UNITI dove si è distinta per la carica innovativa delle sue proposte. Ultima ma non certo per importanza i visitatori potranno ammirare la nuova serie di essiccatori a circuito chiuso della serie RZ, con recupero totale del flusso d’aria che permette di eliminare ogni necessità di costose cappe di aspirazione e/o di evacuazione all’interno del centro di lavaggio.
tempo di esecuzione del ciclo estremamente ridotto, che la pone al vertice della categoria per PRODUTTIVITÀ E RAPIDITÀ. Vale la pena ricordare che la Renzacci è in grado di offrire una vastissima ed estremamente innovativa gamma di MACCHINE MULTISOLVENTE della SERIE EXCELLENCE, con una proposta altrettanto ampia e ricca di modelli CON O SENZA UNITA’ DI DISTILLAZIONE che spaziano dagli 11 Kg. (30 lb) fino ai 90 Kg. (176 lb.) di capacità; tutti studiati per eseguire cicli di lavaggio di altissima qualità utilizzando i NUOVI SOLVENTI ALTERNATIVI, i solventi a base di idrocarburi (KWL) sia isoparaffinici che siliconici, Green Earth™, Solvon K4, Rynex etc... Tutte queste serie di macchine sono state realizzate per effettuare le esclusive tecniche di PERSONAL CLEANING, che consentono di personalizzare i cicli di lavaggio in funzione delle specifiche e particolari esigenze di ogni cliente. Mai come in queste nuove serie di macchine sarà esaltata al massimo la riduzione dei tempi necessari per effettuare l’intero ciclo di lavaggio, senza per questo rinunciare alla massima qualità nelle prestazioni e nei risultati di lavaggio. Ed è anche per questa ragione che le macchine lavasecco Renzacci possono vantare il più alto numero tra le più severe approvazioni oggi esistenti in campo mondiale nel settore del lavaggio a secco, tra le quali (solo per citare le più importanti) vorremmo ricordare l’approvazione MEA (New York City), ETL (USA), DEC (NYS) NF (Francia, CSA (Canada), TUV (Germania), Workcover Authority (Australia), Ceske Inspecke (Repubblica Ceca), GOST (Russia). Anche per quanto riguarda le macchine lavasecco che utilizzano percloroetilene (da 6 kg. a 160 Kg. di cap.) i visitatori dello stand RENZACCI non rimarranno certo delusi, dato che sarà presente tra l’altro una nuovissima serie di macchinari che utilizza l’incredibile ed avanzato sistema di gestione a guida interattiva, una vera e propria rivoluzione nel modo di concepire ed utilizzare la macchina lavasecco, che si distingue per l’estrema semplicità d’uso e la sua flessibilità di impiego. Ma le innovazioni non riguardano solo la divisione lavasecco!. Infatti nel settore delle macchine ad acqua Renzacci è orgoglioso di presentare a tutti i visitatori LA NUOVA LINEA DI LAVATRICI SUPERCENTRIFUGANTI della serie “HS” “ECOCARE SYSTEM”, tutte equipaggiate con il nuovo innovativo sistema di recupero acqua “SUPERSTORAGE SYSTEM”, che permette un notevole risparmio d’acqua (fino al 40% circa) e di energia (fino al 20% circa). Tutte queste notevoli prestazioni sono offerte da una macchina super compatta e capace di essere installata in spazi molto ridotti, riservando al tempo stesso un design estremamente innovativo ed una stabilità che non ha eguali nella sua categoria. Vale la pena inoltre ricordare che la Renzacci può offrire una vastissima gamma di macchine lavatrici industriali disponibili in versioni “SUPERCENTRIFUGANTI” EXTRA SPIN” e “REGULAR
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Visiting the RENZACCI stand both at TEXCARE ASIA 2011 (stand.no.4A07) and EXPO CLEAN MOSCA (stand D16) exhibition will be really like entering the “innovation centre”, expression that the company has chosen since some years and to put together its mission and its entrepreneurial identity card. As a matter of fact the great success that the company continues to book in these two very important markets as well as in the 108 countries worldwide where the company is present represents a further incitement to make important investments both in the dry-cleaning and laundry sectors. In the dry cleaning field the company announces an absolute breakthrough represented by NEBULA, the first and unique MULTISOLVENT dry cleaning machine using “COMBICLEAN” System, the exclusive system with MULTI-COMBINATION washing techniques, unique because, for the first time, the customer can choose, among the many alternatives available, the best combination of wash dynamic action of the solvent according to the kind of garment to be treated. NEBULA is MULTISOLVENT since it can work with brilliant results with a wide range of alternative solvents, such us hydrocarbon (petroleum) based solvents (KWL), silicone solvents, Green Earth™, Rynex, Solvon K4 etc... Moreover, NEBULA uses the New DSF™ (Dynamic Saving Flow) system, which reduces the water consumption by 70%, by over 45% the power installed and increases the ENERGY SAVING by 40%, without renouncing an extremely reduced operation time of the cycle. This feature puts it on top of the category for PRODUCTIVITY and FASTNESS. Worthwhile to be remembered is that Renzacci can offer a wide
and extremely innovative range of MULTISOLVENT MACHINES – EXCELLENCE SERIES, including a very wide and rich choice of models WITH AND WITHOUT DISTILLATION UNIT starting from 11 Kg. (30 Lbs) up to 90 Kg. (176 Lb.) load capacity and all these models have been conceived to perform high quality cycles using NEW ALTERNATIVE SOLVENTS, hydrocarbon (petroleum) based solvents (KWL), silicone solvents, Green Earth™, Solvon K4 , Rynex etc... Moreover they have been all studied to carry out the exclusive techniques of PERSONAL CLEANING, which makes it possible to personalize the cleaning cycles according to the specifications and particular requirements of each customer. In addition to this the accomplishment of this important target enables this type of dry cleaning machines to operate with an extremely reduced cycle time. It is also for this reasons that the Renzacci dry cleaning division boasts of the highest number of approvals existing worldwide today, among which (to quote only some of the most meaningful ones) CE, ETL(U.S.A.), DEC (NY State) MEA (New York City), TUV (Germany), NF (France), CSA (Canada), Workcover Authority (Australia), Ceske Inspecke (Czech Republic), GOST (Russia). Also as far as the dry cleaning machines using perchlorethylene are concerned (load capacities from 13 to 352 lb.-from 6 Kg up to 160 Kg ) the visitors of the RENZACCI booth will not be disappointed, as amongst others will be shown the latest range of machines using the incredible and advanced managing system with interactive guide, a true revolution of the way of conceiving and using the dry cleaning machine, which distinguishes itself by the extreme user-friendliness and flexibility. But the innovations are not ending in the dry cleaning range! Infact In the washing machines line, Renzacci will be very proud to introduce to all visitors THE NEW LINE OF HIGH SPIN WASHER EXTRACTORS “HS” “ECOCARE SYSTEM”, all equipped with the new innovative “Superstorage” water reclaiming system which allows a consistent water (up to 40%) and energy saving (up to 20%). All these great performances are offered by a machine very compact and capable to be installed in spaces very much reduced, with a very innovative design and a stability with no equal in its category, Worthwhile to be remembered is that Renzacci can offer a huge range of washers extractors available in “HIGH SPIN”, “EXTRA SPIN” and “REGULAR SPIN”, available in models from 20 up to 264 load cap. (from 9 up to 120 kg) equipped with many advanced and interesting innovations. Among them worthwhile to be emphasized are the revolutionary “AQUAWAVE” system which remarkably increases the quality of the entire washing treatment, the advanced SENSOR RAIL system to raise the performance of the extraction phase and the new revolutionary design which has been created following the most innovative and productive techniques to achieve the maximum silence, stability and solidity of the machines. In addition to this RENZACCI company will present the new advanced line of COIN-OP WASHER EXTRACTORS AND TUMBLING DRYERS, which has achieved a very great success in terms of interest and sales in Europe and is now very much innovating the COIN-OP field in USA. Last but not least visitors will have the opportunity the new RZ line of closed circuit dryers, with total recovery of the air flow which are going to eliminate any need of chimneys or other kind of very expensive exhaust systems.
SILC La SILC è orgogliosa di poter comunicare che la propria partecipazione alla manifestazione internazionale ITMA 2011, dedicata ai macchinari e alle tecnologie per il settore tessile, è risultata un grande successo. Lo stand dell’azienda è stato visitato da numerosi operatori provenienti da tutto il mondo, e in particolare dall’Asia e dall’America Latina. I macchinari per lo stiro esposti hanno riscontrato un elevato apprezzamento quale perfetto complemento per l’attività delle aziende di con-
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fezioni e i produttori di abbigliamento, nonché fra i più qualificati distributori di macchinari del settore. Particolare attenzione hanno ricevuto tre nuovi modelli presentati in anteprima assoluta proprio in occasione di questo evento e che andranno ad ampliare la già vasta gamma di macchine da stiro professionali della SILC. Questi nuovi modelli sono stati sviluppati sulla base delle esigenze e delle richieste giunte direttamente dagli utilizzatori finali dei macchinari. In questo modo la SILC si conferma ancora una volta come un’azienda orientata alla fabbricazione di macchinari affidabili, tecnologicamente avanzati e soprattutto in grado di supportare al massimo gli utilizzatori finali. 1. MODELLO S/AAR DSH • Tavolo da stiro autonomo con piano aspirante e riscaldato elettricamente. • Piano di lavoro regolabile in altezza elettro-meccanicamente (da 84 a 108 cm). • Doppia pedana (aspirazione) su entrambi i lati. • Possibilità di applicazione di un braccio con forma stiramaniche su entrambi i lati. • Caldaia elettrica (capacità 8 l - potenza 4 kW). • Alimentazione acqua automatica con pompa. • Gruppo aspiratore incorporato. 2. MODELLO S/MSA-E COMBI • Macchina autonoma combinata multistiro per camicie e non solo. • Composta da un manichino per camicie con caldaia incorporata, una pressa manuale per i colli e i polsi ed un tavolo aspirante e soffiante con piano riscaldato regolabile in altezza e posizionabile su tre lati. • Funzionamento automatico mediante un microprocessore con programmi indipendenti per le diverse macchine. 3. MODELLO S/EIP4 • Una nuova Pressa da stiro universale pneumatica da Silc! • Piano superiore riscaldato e vaporizzante - piano inferiore riscaldato, aspirante e vaporizzante • Salvamani sul piano superiore con chiusura a 2 pulsanti (come da Normativa Europea EN10472-6) • Avvicinamento dei piani senza chiusura automatica • Battitura dei piani • Regolazioni pressione aria frontali (pressione di schiacciamento, velocità chiusura piani e avvicinamento) • Piano di appoggio maggiorato
We are proud to communicate that our participation at the International Exhibition for the technologies and equipment for the textile sector ITMA 2011 has obtained a huge success. Our booth has been visited by many operators coming from all over the world, and especially from Asia and Latin America. Our finishing machines have been extremely appreciated as perfect complement for the garment and clothes manufactures and by the most qualified distributors of machinery. Great attention has been captured by three new models presented for the first time in the occasion of this important event and that will widen the already ample range of SILC finishing machines. These new models have been developed on the basis of the requests submitted directly from the final users of the machines.
108 cms.) • Double pedal (vacuum) on both sides of the machine • Possibility of application of an arm with sleeve form on both sides of the machine • Electric boiler (capacity 8 l - power 4 kW) • Automatic water feeding by means of pump • Built-in vacuum group. 2. MODEL S/MSA-E COMBI • Self-contained combined multi-finishing machine for shirts and not only. • Composed by a self-contained form finisher with built-in boiler, one manual press for collar and cuffs and one vacuum and blowing ironing table with heated board with adjustable height. • Fully automatic functioning by means of a microprocessor with independent programs for the different machines.
In this way our company has confirmed itself as a manufacturer oriented to the production of reliable machines, which use the most advanced technologies and which fully support the final users. 1. MODEL S/AAR DSH • Self-contained ironing table with electric heated and vacuum ironing board. • Table top height adjustable electro-mechanically (from 84 to
3. MODEL S/EIP4 • A new utility ironing press with pneumatic functioning from Silc! • Heated and steaming upper buck • Heated, vacuum and steaming lower buck • Safety guard on top buck with closing by 2 push buttons (as per European Normative EN10472-6) • Bucks approaching without automatic closing • Bucks bumping • Frontal air pressure regulations (pressing pressure, bucks closing velocity and bucks approaching) • Bigger support plate
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La gestione del servizio Convegni di LAVANOLO nelle STRUTTURE SANITARIE e SOCIO-SANITARIE
È possibile richiedere il programma completo indicando il codice D4850DET a: rossana.sisana@iir-italy.it Tel. 02.83847245 www.iir-italy.it/d4850
Milano, 29 novembre 2011 Centro Congressi Humanitas
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Costruzione dell’appalto, linee guida e protocolli, procedure operative e tecnologie, controllo e valutazione del servizio. L’Istituto Internazionale di Ricerca presenta la prima edizione di un evento unico e imperdibile: La gestione del servizio di LAVANOLO nelle STRUTTURE SANITARIE e SOCIO-SANITARIE. Il lavaggio, la disinfezione, il ricondizionamento e il noleggio di biancheria, camici, lenzuola e materasseria è un servizio che, se gestito in modo funzionale alla propria realtà sanitaria, può dare un contributo sostanziale al miglioramento del comfort alberghiero e alla prevenzione delle Infezioni Correlate all’Assistenza. L’iniziativa si terrà a Milano, martedì 29 novembre presso il Centro Congressi Humanitas, e vedrà la presenza di Ospedali che possono contare su una gestione all’avanguardia del servizio di lavanolo,
nonchè di Esperti del settore che potranno offrire una panoramica esaustiva e circostanziata sulle nuove e più innovative tecnologie. Focus su: • stato dell’arte e prospettive del servizio di Lavanolo nella Sanità Italiana • progettazione, affidamento e gestione dell’Appalto • ruoli e responsabilità degli attori coinvolti nella gestione del servizio • valutazione e controllo dell’efficacia e della qualità del servizio di lavanolo • tecnologie innovative per il miglioramento della qualità e della sicurezza • raccolta e smaltimento della biancheria infetta • gestione del guardaroba L’evento ha ottenuto il Patrocinio da parte di Assosistema (Associazione Sistema Industriale Integrato Servizi Tessili e Medici Affini). Il convegno si rivolge in particolare a: ❐ Referenti Gestione Servizio Lavanolo ❐ Coordinatori dei servizi appaltati ❐ Direzione Sanitaria/Medica ❐ Coordinatori Inf. / Infermieri ❐ Direzione Infermieristica ❐ Resp. Igiene Ambientale/Igiene Ospedaliera ❐ Resp. Comfort Alberghiero/Servizi Generali
LAPAUW: tre giorni di festa con distributori di tutto il mondo per l’apertura del nuovo showroom Un anno fa, la nuova gestione con il Sig. D’Heygere come Presidente, i Sigg. Geerinckx e Dewulf nella qualità di CEO e CFO – ha assunto la piena proprietà aziendale ceduta dalla famiglia LAPAUW. È stato un anno di duro lavoro, sia dal punto di vista dell’organizzazione, sia da quello dell’innovazione tecnologica, ma oggi se ne cominciano a vedere i frutti: Lapauw International ha potuto festeggiare assieme a distributori e clienti di tutto il mondo l’apertura di una nuova show room presso la propria sede di Heule, in Belgio. Alla presenza del primo ministro belga Yves Leterme e del ministro dell’imprenditorialità, Vincent Van Quickenborne, sono state passate in rassegna le numerose macchine e attrezzature che Lapauw offre ad un mercato internazionale: una vasta gamma di lavatrici, tunnel di lavaggio, presse da stiro, mangani, introduttori e piegatrici. Particolare interesse hanno riscosso la serie dei nuovi mangani “DUO 1201 TurboFAN”. Grazie al controllo della compressione in camera di combustione si è riusciti ad ottenere una temperatura di stiro più stabile e flessibile in modo di adattarsi ai diversi programmi di stiro richiesti dalla biancheria. Grazie poi al recupero di energia termica dai fumi dei gas si è poi riusciti ad ottenere un notevole risparmio energetico: circa il 25% rispetto ad analoghe apparecchiature presenti sul mercato. Il presidente, Sig. D’Heygere, ha poi sottolineato le innovazioni rispetto alle normative ecologiche che pon-
gono questi prodotti ai massimi livelli di qualità ed efficienza. Grazie anche al sostegno del governo belga, ma soprattutto allo spirito collaborativo dei dipendenti Lapauw, è stata avviata una nuova, dinamica azione di marketing che ha portato una notevole quantità di nuovi ordini a livello internazionale. Questo successo e la vocazione internazionale di Lapauw sono stati confermati dalla presenza, in questi giorni, di clienti e distributori provenienti da ogni angolo del mondo, dalla Cina all’Australia, dai Paesi Arabi al Giappone e a gran parte dei paesi europei. In occasione di questi tre giorni di riunione si è svolta una simpatica cerimonia, nel corso della quale sono stati distribuiti degli speciali attestati a tutti i distributori del marchio Lapauw in tutto il mondo. In Italia, la commercializzazione in esclusiva della produzione Lapauw è stata confermata alla ditta Setel, di Casaletto Ceredano in provincia di Cremona; tale attestato è stato ritirato dal titolare, signor Giuseppe Cappelletti.
Informazione commerciale
Una presenza da leader a livello mondiale nel settore lavanderie industriali
ASSOSISTEMA
di Patrizia Ferri, Segretario Generale Assosistema
LA CRISI ECONOMICA GLOBALE: QUALE FUTURO? La crisi economica globale, aggravata dalla crisi della zona euro, ha inciso profondamente nella struttura del mercato e modificato la partecipazione delle imprese, delle banche, dei lavoratori alla vita economica e sociale del nostro Paese. Le istituzioni di governo, le parti sociali, la scuola e i media giocano più che mai in tali circostanze un ruolo strategico in cui la convergenza delle azioni riflette una coesione sociale basata sul democratico riconoscimento della priorità del bene collettivo su quello individuale. Di fronte all’incertezza dei mercati e ai dubbi sul futuro è necessario progettare soluzioni e anticipare risposte alle quali indirizzare il soddisfacimento del bisogno di prospettiva che anima la fiducia dell’individuo nelle sue svariate espressioni di ruolo sociale: imprenditore, professionista, lavoratore, disoccupato, insegnante, genitore, studente, consumatore, ecc.
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La prospettiva in quanto tale implica la profondità, l’ampiezza e lo sviluppo dimensionale di un elemento, di una situazione, di un fatto. Non esiste, pertanto, prospettiva senza la corretta convergenza delle azioni di analisi, approfondimento e estensione degli elementi che la compongono. La convergenza, quindi, come traguardo prodromico alla realizzazione della prospettiva, della estensione, della crescita, dello sviluppo.
L’obiettivo di convergenza, di avvicinamento, di condivisione, necessita di un confronto fra posizioni con eventuale rinuncia parziale o totale al proprio punto di vista. È un esercizio difficile ma esplicabile allorquando nel comune sentire il valore del bene collettivo prevale su quello singolo. La crisi mondiale esplosa nel 2007-2008 a causa del prevalere degli interessi del mercato finanziario su quello reale vede oggi tra i suoi principali effetti un allargamento del divario tra una crescente produttività del lavoro e una stagnante capacità di consumo generale. Ci troviamo di fronte alla problematica realtà di un sistema economico che soffre a causa della mancanza della sua fonte primaria di domanda: il consumo. La poca lungimiranza di tali comportamenti speculativi e l’assenza di una forte, compatta e univoca politica economica di rilancio mina beni sociali comuni e consolidati: imprese e lavoro, occupazione e welfare con il rischio di alimentare ancora la crisi, le insolvenze e quindi ancora la speculazione. La crisi in corso, non più a carattere congiunturale, ha solcato la struttura dei mercati nazionali ed europei. È quindi indispensabile riflettere sul futuro le cui aspettative di ripresa forte e stabile del com-
mercio e dello sviluppo mondiale sono molto basse. Affinché possa svilupparsi concretamente una svolta è necessario avviare un processo di dialogo democratico fra istituzioni, forze di governo e parti sociali. È necessario sgombrare il campo dalle incertezze e dalle ambiguità politiche. Occorre immediatamente aprire un sincero dibattito sulle motivazioni, sugli errori e le soluzioni di politica economica che è possibile compiere. Occorre restituire fiducia agli imprenditori e ai lavoratori principali attori della domanda di investimento e di consumo.
UNO SGUARDO AL SISTEMA INDUSTRIALE INTEGRATO DI SERVIZI TESSILI E MEDICI AFFINI La crisi globale e le difficoltà in zona euro, come pure il processo di recupero della spesa pubblica nelle Regioni che hanno sforato i limiti del patto di stabilità, hanno prodotto importanti effetti in termini economici e di competitività anche per le imprese del Sistema Industriale Integrato di beni e Servizi Tessili e Medici Affini che, negli ultimi dieci anni, hanno registrato trend virtuosi di incremento della produzione (+3% del fatturato), con una crescita dimensionale quantitativamente e qualitativamente variegata (+9% degli occupati, di cui il 93% a tempo indeterminato, il 65% donne, e il 20% in part time). Tali risultati sono stati resi possibili da politiche di settore perse-
guite e condotte in modo generalmente compatto e condiviso dagli imprenditori riuniti in Assosistema, garantendo quella coesione di obiettivi e di azioni, auspicata ed invocata oggi dai più autorevoli economisti e dallo stesso mondo delle imprese come soluzione attuabile a livello nazionale/europeo. Tali scelte imprenditoriali, prospettiche e lungimiranti, hanno mostrato il loro carattere vincente poiché, grazie ad esse, il settore si è presentato forte dinanzi alla crisi e capace di contenere i danni derivanti dagli effetti dirompenti del mercato. In ciò un aiuto è derivato anche dalle dinamiche anticicliche del settore che hanno consentito alle distorsioni di mercato di giungere attutite e ammortizzate nel tempo. Nonostante le previsioni di consolidamento delle performance settoriali che nel 2011 si attestano ad un +1% per il fatturato ed ad un +3% per l’occupazione, va ricordato che il settore è comunque inserito in un contesto economico globale che inevitabilmente espleta i suoi effetti anche sulle dinamiche della categoria. L’obiettivo delle imprese deve essere, quindi, quello di creare delle prospettive future che puntino a continuare in un ritmo di crescita superiore alla media nazionale, riorganizzando risorse e capacità a partire non dalle performance del passato, non più eguagliabili nell’attuale contesto economico e sociale, ma dalla base esistente per potenziarne i fattori di sviluppo e competitività.
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Il settore in cifre ASSOSISTEMA
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Un nuovo solvente dalle eccezionali proprietà
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Incontro formativo presso la Lavanderia Lampo organizzato da Assosecco
Domenica 2 ottobre si è svolto a Mortara un incontro con un numeroso gruppo di circa 100 tintolavandai per la presentazione del nuovo sistema K4, basato su una serie di prodotti chimici studiati da Kreussler. La presentazione si è svolta nel luminoso ed ampio laboratorio della Lavanderia Lampo, con il sostegno di Realstar, che aveva messo a disposizione due nuovissime macchine, appositamente realizzate. Ad accogliere i partecipanti, lo staff della lavanderia guidato dal padrone di casa, Rocco Lamoglie ed esponenti di Assosecco, tra i quali Gabriella Platè. Sono state effettuate alcune dimostrazioni di lavaggio con capi di diverso genere, appositamente suddivisi. I pulitintori presenti hanno poi commentato molto positivamente i risultati della prova pratica, affermando di aver trovato i capi puliti e morbidi al tatto, come succede nel lavaggio a idrocarburi. In effetti il solvente K4 è un idrocarburo modificato in modo da offrire un potere pulente che si avvicina molto a quello del percloroetilene (75 contro 90) e nello stesso tempo la qualità atipica del idrocarburo. Il sistema K4 si avvale, oltre che dal solvente, da tre additivi: un prodotto per la spazzolatura, un rafforzante di lavaggio e un impermeabilizzante. I vantaggi di K4 sono, oltre all’ottima finitura, un minor pericolosità per l’operatore ed un maggior rispetto per l’ambiente. La Realstar, come d’altronde le consorelle
del gruppo FM B, Union e Firbimatic, hanno attivamente collaborato alla realizzazione di questo solvente preparando macchine adatte sull’utilizzo. Per esempio cercando di eliminare il maggior difetto di questo solvente, e cioè l’odore piuttosto acre e persistente. A tale scopo è stato maggiorato il sistema di ventilazione, in modo che le particelle che creano l’odore venissero convogliati in frigorifero, rimanendo depositate sulle pareti fredde. Naturalmente il computer di bordo è stato operato su una serie di programmi adatti a sfruttare le caratteristiche di questo solvente, operando sul risparmio energetico e sull’accorciamento dei tempi.
A spiegarci le caratteristiche della macchina era presente l’amministratore delegato della Realstar, Dott. Grandi, che ne ha illustrato con estrema chiarezza prestazioni e qualità, senza però tacere limiti e difetti, tra i quali appunto l’odore, che non si è potuto eliminare completamente. Alla successiva prova di stiro, infatti, oltre agli apprezzamenti davvero entusiastici per la stirabilità dei capi, si è dovuto constatare che l’odore permane per qualche tempo. La riunione si è conclusa con una rapida visita alle installazioni del laboratorio e un rinfresco durante il quale Rocco Lamoglie ha tenuto un breve discorso su iniziative di innovazione dell’azienda e nuove opportunità di guadagno, di cui parleremo in un prossimo articolo.
Una sentenza esemplare Molti Lettori ricorderanno che su queste pagine abbiamo riferito e commentato la controversia sul costo della prestazione, sorta a Milano, tra un turista frettoloso ed una lavanderia di prestigio. È facile ricordarlo: un conto di 614,00 euro per lavare e stirare dieci camicie, sette t-shirt e due paia di pantaloni. La persona incaricata di portare i capi in lavanderia non aveva informato tempestivamente il consumatore del preventivo fatto e, quando è stato il momento di pagare è scoppiata la vertenza. La controversia è finita davanti al Giudice di Pace che ha, finalmente, emesso la sentenza. “In un sistema di libero mercato ciascun imprenditore applica i prezzi che ritiene congrui per i propri servizi tenendo conto del contesto nel quale opera, la circostanza che detti prezzi possano sembrare eccessivi in rapporto ad altri dello stesso settore evidenzia la libertà di mercato e la mancanza di un sistema monopolistico con conseguenti ulteriori possibilità, se ricercate.” In tema di contratti “la buona fede si atteggia come un impegno di solidarietà che impone alle parti di tenere comportamenti i quali, senza rappresentare apprezzabili sacrifici a proprio carico, siano idonei a preservare gli interessi dell’altra parte”… “nel comportamento della lavanderia non si è rilevata alcuna mala fede”. La lavanderia aveva infatti comunicato il preventivo a chi aveva portato i capi ed il consumatore “avrebbe dovuto essere più diligente ed informarsi in ordine al costo”. In conclusione la lavanderia vince ed il consumatore deve pagare il corrispettivo. Ma quali conclusioni possiamo trarre noi pulitintori? Operiamo in un mercato di concorrenza perfetta e ciascuno di noi può stabilire i suoi prezzi basandosi esclusivamente sui propri costi e sulle aspettative di guadagno e, cosa che pure a volte capita, nessuno ci può dire se siamo troppo cari, certo mai nessuno ci dirà che ci facciamo pagare troppo poco, anche se, in molti casi, questo è purtroppo vero. Non c’è una morale in fondo a questa chiacchierata, l’unica considerazione che possiamo fare è che se esistono lavanderie in grado di praticare quei prezzi, qualunque sia la qualità del servizio che offrono, forse molti di noi dovrebbero rivedere il proprio listino. Cesare Locati
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PARLIAMONE TRA NOI
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Notizie: alleveremo piccioni? Sappiamo bene che la chimica è in grado di manipolare quasi tutto (i tedeschi, durante la seconda guerra mondiale, estraevano margarina alimentare dal carbon fossile) oggi poi, con lo sviluppo della genetica, dobbiamo prepararci a qualsiasi sorpresa. Sull’ultimo numero di Revitec, una rivista spagnola del nostro settore, vi è un dettagliato articolo che parla dei piccioni, illustrandone la grande diffusione in tutte le città europee ed i gravi danni che gli escrementi di questi volatili, estremamente acidi e corrosivi, causano a edifici, monumenti, arredi urbani, senza ignorare poi le possibilità di infezioni ed inquinamento. Orbene, pare che due biologi, uno inglese e l’altro belga, siano riusciti a modificare geneticamente un batterio che, inserito nel ciclo alimentare di questi volatili (come fosse uno yogurt) riesce a trasformare le deiezioni di questi caratteristici uccelli, da materiale corrosivo a detersivo multi uso. Adesso il problema da risolvere è come riuscire a raccogliere tutto il “prodotto” per poterlo utilizzare in modo economicamente valido. Avremo dunque il nostro allevamento di piccioni?
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Cesare Locati
Il business si realizza! Come si fa? Nel corso degli anni Lavasecco 1 Ora srl ha avuto il piacere di essere nominato importatore esclusivo per l’Italia della ditta “Sankosha” leader mondiale per la fabbricazione di attrezzature per lo stiro in particolare con il sistema a pressione e imbustatrici semiautomatiche e automatiche, la classe, l’affidabilità e la qualità dello stiro di questa casa produttrice è rinomata e privilegiata in tutto il mondo e utilizzata dai clienti più esigenti. Sankosha in America (patria della camicia) ha aperto per alcuni suoi clienti laboratori che effettuano solo lavaggio e stiratura camicie, da 3600 a 6000 al giorno, e ha posizionato in molti stati del Nord Europa molte macchine doppie e quadruple a carosello. Ma anche in Italia oramai lavorano decine di robot stiracamicie complete della pressa collo-polsi con l’esclusivo e registrato sistema di tensione del collo a “V”. Sankosha come dicevamo, è il primo produttore al mondo di stiracamicie con ausilio di pressatura, da ben oltre venti anni ha fornito le proprie attrezzature senza pari. L’esperienza, l’ingegneristica rinomata nel mondo e la proverbiale qualità di lavoro giapponese danno a queste attrezzature una vera marcia in più. Molti si sono impegnati a riprodurre queste attrezzature ma non con gli stessi risultati. Immaginate che le prime attrezzature stiracamicie da noi commercializzate in Italia risalgono all’anno 2000 e saremo soddisfatti di presentarvi i nostri clienti che potranno garantirvi di non avere mai fatto un intervento tecnico alle loro attrezzature Sankosha. Lavasecco 1 Ora srl dal 1999 ha iniziato anche l’importazione del marchio “Catinet” casa leader per la fabbricazione delle attrezzature per la pulizia dei tappeti limitandosi al nord Italia ma ben pre-
Informazione commerciale
sto abbiamo raggiunto l’accordo con la nostra casa costruttrice di Barcellona (Spagna) per diventare l’importatore esclusivo per tutta l’Italia e dalla fiera Detergo del 2010, verificati i buoni risultati ottenuti, abbiamo ottenuto da Catinet anche la possibilità di vendere in nazioni confinanti con l’Italia, come Svizzera, Austria, Slovenia e anche Grecia. Catinet ha dimostrato nel corso degli anni di essere sempre molto attenta al mercato e ai suoi fabbisogni. CONTINUARE/MIGLIORARE/CRESCERE È POSSIBILE!!!!!!! Nel prossimo numero offriremo una panoramica su come si possa incrementare il proprio business lavando TAPPETI
22a puntata
Piccola guida del Pulitintore The launderer’s and drycleaner’s mini guide A cura di Ing. Vittorio Cianci direttore di LART by LART Director, Engineer Vittorio Cianci
Manutenzione dei tessuti spalmati o resinati Care of resin-treated or coated fabrics Tutta questa tipologia di tessuti è a rischio nella manutenzione. I danni più frequenti si verificano su tali capi.
These types of fabrics are at high risk during garment care. In fact, the most common damage occurs on these items.
SFOGLIATURA LAMINA ESTERNA - PEELING OF OUTER LAYER
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SBIADITURA - FADING
SEGNI - MARKS
BOLLE - BUBBLES
DISTACCO DELLA PELLICOLA ESTERNA DETACHMENT OF THE OUTER FILM
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DISTACCO DELLA PELLICOLA INTERNA CON MACCHIE APPARENTI DETACHMENT OF THE INTERIOR FILM WITH STAINS APPEARING
SCARICA DI COLORE DA PARTE DELLA LAMINA E DEL COLLANTE TRANSFER OF COLOR FROM THE LAMINATION LAYER AND ADHESIVE
Numerose prove industriali eseguite con tessuti resinati o spalmati utilizzando i tre sistemi di lavaggio in uso ad acqua, a secco con percloro, a secco con idrocarburi, hanno evidenziato che il sistema di lavaggio che riduce i rischi è il lavaggio a secco con idrocarburi, a parte il lavaggio ad acqua a mano, quando è possibile. I motivi che rendono tale sistema di lavaggio il più idoneo alla tipologia dei tessuti trattati resinati o spalmati o accoppiati, sono: • l’idrocarburo, avendo una elevata affinità verso gli oli, ha una azione pulente verso le macchie grasse più efficace rispetto al percloro. • l’idrocarburo ha un peso specifico basso 0,78 Kg/dmc, inferiore a quello dell’acqua 1 g/cmq e di gran lunga inferiore a quello del percloro 1,7 Kg/dmc. Di conseguenza l’azione meccanica cui sono sottoposti tali tipi di tessuto è modesta. • l’idrocarburo risulta meno aggressivo nei confronti delle resine e dei collanti a causa del suo basso indice di kauri butanolo.
Many industrial tests performed on resin-treated or coated fabrics using the three cleaning systems currently in use (wet cleaning, perchloroethylene dry cleaning, hydrocarbon dry cleaning) have demonstrated that hydrocarbon dry cleaning is the cleaning system with the lowest risks, aside from hand washing when possible. This cleaning system is best suited for resin-treated, coated or coupled fabrics due to the following: • the hydrocarbon, having a high affinity for oils, exerts a more powerful cleaning action against oily stains than perchloroethylene. • the hydrocarbon has a low specific weight, 0.78 Kg/dm3, less than that of water, 1 g/cm2, and much less than that of perchloroethylene 1.7 Kg/dm3. As a result, these fabrics are subjected to a more moderate mechanical action. • the hydrocarbon is less aggressive to the resins and adhesives due to its low kauri-butanol value.
Percloroetilene Perchloroethylene Indice Kauri Butanolo Kauri-Butanol Value Indice di Kauri butanolo = misura il potere solvente del sol-
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Idrocarburo KWL Hydrocarbon KWL
24-28 Kauri-butanol value = measures the solvent power of the sol-
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vente o meglio la capacità di sciogliere un determinato prodotto “gomma isobutanica”, chiamata KAURI (ASTM), indica anche la compatibilità con materiali plastici.
vent, or better, the ability to dissolve “isobutane rubber”, known as KAURI (ASTM), and also indicates the solvent’s compatibility with plastic materials.
Un esempio di etichetta di manutenzione da applicare qual’ora sia possibile il lavaggio ad acqua è il seguente:
The following is an example of the care label to be attached if washing in water is possible:
AL ROVESCIO - ON THE BACK
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❏ lavare a mano separatamente e a rovescio ❏ consigliato il sapone neutro ❏ non candeggiare ❏ lavare a secco con idrocarburi: si ❏ nel lavaggio a mano asciugare in piano ❏ nel lavaggio a secco con idrocarburi asciugare in tumbler a bassa temperatura max 50°C
❏ hand wash separately inside out ❏ mild soap is recommended ❏ do not bleach ❏ hydrocarbon dry clean: yes ❏ when hand washing, lay flat to dry ❏ when hydrocarbon dry cleaning, tumble dry low (max 50°C)
Per gli stessi motivi si consiglia il solo lavaggio a secco con idrocarburi per gli accoppiati, floccati, stampati con glitter o lamine metalliche e alla manutenzione delle pellicce vere e di imitazione, del pellame, dei capi con applicazione in pelle ecc. Per le pellicce di imitazione, in genere in acrilico o modacrilico si consiglia il solo lavaggio a secco con idrocarburi senza alcun stiro.
For the same reasons, ‘hydrocarbon dry clean only’ is recommended for laminated, pile, metal foil or glitterprinted fabrics as well as the care of real and faux furs, leathers, garments with leather appliqué, etc. For faux furs, usually in acrylic or modacrylic, ‘hydrocarbon dry clean only, do not iron’ is recommended.
DIFETTI
DEFECTS
Pelliccia sintetica
Faux fur
Acciaccatura del pelo e formazione di rigature nei capi in pelliccia sintetica dopo il lavaggio ad acqua o a secco con aggiunta di acqua.
Cracked fur and the formation of lines in faux fur garments after washing in water or dry cleaning with water added.
Il pelo sintetico è di norma in acrilico o modacrilico. Tali fibre hanno una bassa resistenza al caldo umido: in tali condizioni il pelo tende ad afflosciarsi e si evidenziano sul manto di pelo delle rigature.
Faux fur is usually made of acrylic or modacrylic. These fibers have low resistance to damp heat, and under these conditions the fur tends to sag with lines appearing in the fur hair.
Prevenzione
Prevention
Nel caso di pellicce sintetiche, verificare la composizione: ❏ se in acrilico o modacrilico (la maggior parte dei casi) evitare assolutamente il contatto con acqua o ambiente umido ❏ se in poliestere è possibile il lavaggio a umido a mano evitando la bioccolatura del pelo con eventuale pettinatura successiva al lavaggio.
In the case of faux furs, check the composition: ❏ if the garment is made of acrylic or modacrylic (most commonly the case), avoid any and all contact with water or humid environments; ❏ if the garment is made of polyester, it can be hand washed in water, with subsequent combing if necessary to prevent the fibers from pilling.
Macchie chiare localizzate in alcune parti del capo
Light-colored stains concentrated in some areas of the garment
Si tratta di depositi resinosi causati nel lavaggio a secco. L’azione combinata del percloro e della temperatura di asciugamento provocano il degrado, la fluidificazione del collante e il conseguente depositi di agglomerati resinosi.
These are resinous deposits caused during the dry cleaning process. The combined action of the perchloroethylene and the drying temperature leads to the deterioration and fluidification of the adhesive, with consequent deposits of resinous build-up.
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Il difetto si può manifestare o al primo lavaggio o nei successivi, per degrado progressivo della resina.
The defect may appear immediately at the first cleaning or after subsequent cleanings, due to progressive deterioration of the resin.
Prevenzione
Prevention
❏ accertarsi nei capi resinati se sono presenti già macchie chiare localizzate in particolar modo nei posti più sollecitati durante l’indosso e le precedenti manutenzioni, (collo, bordi ecc.) e strofinare con ago in loco per verificare la eventuale formazione di polvere bianca (residui resinosi) ❏ avvisare il cliente e farsi rilasciare dichiarazione di man leva.
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❏ check resin-treated garments to see if they already have localized light-colored stains, especially in the areas stressed the most during wear and care (collar, hems, etc.), and rub the site with a needle to check for the formation of white powder (resinous residue); ❏ inform the customer and have him sign a liability disclaimer.
“SE NON SAI DOMANDA”
“ASK IF YOU DON’T KNOW”
Nella rubrica “SE NON SAI DOMANDA” l’Ing. Vittorio Cianci e il suo Staff di collaboratori saranno a vostra disposizione per rispondere a tutte le domande che invierete via e-mail agli indirizzi indicati.
In the “ASK IF YOU DON’T KNOW” section, Vittorio Cianci and his staff are ready to answer any questions sent by e-mail to the following addresses:
SE NON SAI DOMANDA ASK IF YOU DON’T KNOW (Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali, alle difettosità, alla tossicità, ai reclami, alle anticipazioni dei materiali e alle problematiche di manutenzione, alla chimica tessile del lavaggio • Domande riguardanti le controversie • Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del lavaggio
L’ESPERTO RISPONDE I quesiti vanno inviati a info@detergomagazine.net oppure a e-mail: lart@lartessile.it Le domande più interessanti saranno pubblicate con relativa risposta
RISPOSTE ALLE DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DI LUGLIO/AGOSTO Si può utilizzare la candeggina nel lavaggio ad acqua dei piumini o piumoni bianchi? Ing. Vittorio Cianci Abbiamo controllato l’aspetto delle piume interne al piumone dopo un lavaggio ad acqua con aggiunta di candeggina: le piume risultano totalmente degradate.
(Clear answers to complicated problems) • Technical questions on materials, defects, toxicity, complaints, previews on materials, care problems, textile chemistry when washing • Questions regarding disputes • General information and other information • Problems with care and textile chemistry when washing
WHAT THE EXPERTS SAY Questions can be sent to info@detergomagazine.net or to e-mail: lart@lartessile.it The most interesting questions will be published with a reply
ANSWERS TO THE QUESTIONS RECEIVED IN JULY/AUGUST Can bleach be used when washing white down comforters or down-filled jackets in water? Eng. Vittorio Cianci We checked the appearance of the down inside the down comforter after washing in water with bleach added: the down was found to be completely degraded.
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Piumino originale.
Original down.
Piumino originale estratto dalla trapunta oggetto del reclamo.
Original down removed from the quilt which was object of the complaint.
Piumino trattato con candeggina.
Down treated with bleach.
Le piume sono fibre cheratiniche, come la lana, e pertanto vengono attaccate chimicamente dai prodotti fortemente basici quali la candeggina. Il capo è stato lavato con prodotti candeggianti e con ottico, dando luogo al difetto lamentato. A conferma abbiamo trattato con candeggina un batuffolo di piumino ottenendo un forte degrado simile a quello delle piume interne al piumone. Cosè la durezza dell’acqua Ing. Vittorio Cianci La durezza indica la quantità di sali di calcio e magnesio disciolti nell’acqua che durante il lavaggio possono, con il riscaldamento dell’acqua, separarsi e precipitare sul manufatto rendendo la mano sgradevole. La durezza dell’acqua si può esprimere in vari modi; in Italia si usa il grado francese °dF, dove 1°dF = 1 grammo di carbonato di calcio in 100 litri di acqua. Le acque a seconda del grado di durezza francese si classificano in: acqua dolce da 0°dF a 10°dF acqua semidura da 11“ a 20°dF acqua dura da 21 a 40°dF acqua durissima > di 40°dF Le acque delle zone di montagna sono le meno dure e sono le più adatte per ottenere un buon lavaggio e una mano morbida. Le acque delle zone marine sono le più dure e anche le più impure e possono contenere disciolti sali di ferro e sostanze organiche.
Domande pervenute nel mese di settembre ❏ Come si lavano i capi in acetato? ❏ Come si lavano i capi in seta? ❏ Perché il nikel è vietato?
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Down feathers are keratinic fibers, just like wool, and are thus chemically attacked by strongly basic products like bleach. The item had been washed with bleaching and optical whitening products, giving rise to the reported defect. As confirmation of this, we treated a wad of down with bleach and obtained severe degradation similar to that of the down inside the comforter. What exactly is water hardness? Eng. Vittorio Cianci The water hardness indicates the amount of calcium and magnesium salts dissolved in the water which, during the washing process with the heating of the water, can separate and precipitate onto the item being washed, making it unpleasant to the touch. The water hardness can be expressed in a variety of ways, but in Italy the French degree °dF is used, where 1°dF = 1 gram of calcium carbonate in 100 liters of water. Water is classified according to its French hardness value: soft water from 0°dF to 10°dF semi-hard water from 11°dF to 20°dF hard water from 21°dF to 40°dF very hard water > 40°dF Water from mountainous areas is the softest and thus the best suited for achieving good washing results with a soft touch. Water from seaside areas is the hardest, the most impure, and it can also contain dissolved iron salts and organic substances.
Questions received in September ❏ How do you clean acetate garments? ❏ How do you clean silk garments? ❏ Why is nickel banned?
MUSEO DELLE ETICHETTE L’eventuale fuoriuscita di piuma dal tessuto o dalle cuciture è da considerarsi un evento normale in tutti i capi imbottiti in vera piuma
Simbolo indicato: è il lavaggio ad acqua professionale e viene indicato invece di lavare solo a secco con percloroetilene
LART LABORATORIO ANALISI E RICERCA TESSILE 41012 Carpi (MO) - Via Vasco Da Gama, 2 - Tel. 059/645279 - Fax 059/621856 e-mail: lart@lartessile.it http://www.lartessile.it - Skype lartsrl
Trattandosi di pellame e scrivendo di effettuare il lavaggio presso una lavanderia specializzata in pelle, il produttore si è inventato un nuovo simbolo di manutenzione forse pensando che L è l’iniziale di leather
PULITINTOLAVANDERIE ACCORDO CON RIVISTA “DETERGO”
I T N O C S SUPER MENTO A N O B B A PER O G R E T E D A In considerazione della necessità che hanno le imprese di avere continua e precisa informazione utile per la loro attività, e della necessità di ANIL Confartigianato di raggiungere direttamente le imprese associate per dare informazione della attività politicosindacale svolta dalla Confederazione, si è individuata nella rivista DETERGO un organo di stampa idoneo a fornire alla categoria tali informazioni. È quindi, già da diversi numeri, che sulla rivista appaiono notizie confederali, ma dallo scorso numero queste pagine sono maggiormente visibili perché immediatamente individuabili dalla cornice blu e dal logo Confartigianato.
Per beneficiare delle condizioni previste dall’accordo, si ricorda che è sufficiente effettuare il pagamento di detto importo o tramite conto corrente postale o tramite bonifico bancario, come sotto riportato, indicando nella causale l’Associazione Confartigianato di appartenenza Intestato a: Deterservice Srl Via Angelo Masina 9 20158 Milano • c/c POSTALE N. 60515715 • BONIFICO BANCARIO - BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA IT 11 C 05387 01609 000001504285 Nel caso decideste di abbonarvi, per poter emettere regolare fattura, Vi chiediamo gentilmente: • bonifico bancario: trasmetterne copia via fax alla Segreteria, con indicato indirizzo a cui inviare la Rivista e n. partita IVA; • c/c postale: nella causale inserire i dati partita IVA e indirizzo a cui andrà inviata la rivista.
Per gli associati CONFARTIGIANATO - ANIL è quindi possibile sottoscrivere l’abbonamento al costo ridotto di € 25,00
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE Cari commercianti, riconoscete il ruolo delle lavanderie Qualche giorno fa è arrivata nel mio laboratorio una cliente abituale con un giaccone da lavare di un noto brand. La notorietà del capo e la presenza dell’etichetta di manutenzione mi hanno indotto a pensare che il capo non avrebbe dovuto darmi particolare preoccupazione per il suo lavaggio. Sta di fatto che, dopo averlo lavato come da istruzioni, il capo si rovina. Come la gran parte dei colleghi, pur non obbligata dalla legge, mi prendo la briga di chiamare l’azienda produttrice in quanto non era possibile sapere dalla cliente dove fosse stato acquistato. Alla fine di questa ricerca emerge una inaspettata verità: il giaccone non era originale, era un cosiddetto tarocco, ben fatto, ma pur sempre un tarocco! Di tutta questa storia di “ordinaria contraffazione” quello che mi ha stupita di più è stata la freddezza della azienda produttrice nei miei confronti e la totale indifferenza dimostrata sull’esistenza in commercio di capi di imitazione di scarsa qualità con il loro marchio. Un danno di immagine non da sottovalutare a mio avviso. La salvaguardia del nostro mercato è una necessità che riguarda, da una parte il consumatore senz’altro, ma dall’altra anche il produttore, cioè il soggetto che immette sul mercato il prodotto. Quindi è chiaro che garantire un prodotto sicuro, garantire un mercato trasparente è un dovere di tutti gli operatori della filiera. Il consumatore deve vedere garantita la sua sicurezza – intesa sia in senso fisico, sia in senso economico (di qualità) – così come il produttore che realizza una produzione cor-
retta, una produzione che rispetta le norme deve avere la garanzia che nessuno, impunemente, possa usare il suo marchio su produzioni, peraltro, anche spesso dannose per la salute del consumatore. Il produttore serio, a mio avviso, deve chiedere e pretendere che vengano fatti controlli proprio per evidenziare a chi non rispetta le regole che le regole esistono, che devono essere rispettate e che c’è qualcuno che le fa rispettare. E qui possiamo entrare in gioco noi e la nostra professionalità: le migliaia di lavanderie in Italia sono una vera e propria rete di laboratori di analisi in grado di giudicare gli abiti portati a lavare. Se solo venissimo valorizzati potremmo essere determinanti nella individuazione sia delle difettosità che delle vere e proprie truffe. È una proposta che potremmo lanciare al mondo della produzione e del commercio a tutela del consumatore. Una proposta che punta a potenziare le conoscenze utili per le attività di indagine, intervento e repressione contro la vendita di prodotti falsi, contraffatti e non sicuri. Mi piacerebbe che un giorno la nostra categoria potesse essere “consulente” dei vari operatori coinvolti nel controllo: dalla Polizia Locale alla Guardia di Finanza, da Unioncamere alle varie Associazioni dei Consumatori. Certo è che il mondo della produzione e del commercio devono cambiare decisamente atteggiamento e considerare l’intera filiera della moda (e quindi anche noi “lavandai”) un patrimonio da difendere e non da spremere come un limone.
di Letizia Baccichet Presidente nazionale ANIL Confartigianato
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Notizie dal Territorio
Aggiorna…Menti 2011 Pulitinto Lavanderie Conoscere la filiera per erogare un servizio migliore Programma dei prossimi appuntamenti Lunedì 17 ottobre 2011 Focus sulla confezione con la “visita guidata” alla PalZileri-Forall di Quinto Vicentino (VI), impresa di confezioni di abiti per uomo Programma di visita: Ore 8,30 attività formativa propedeutica alla visita, presso il Centro Congressi di Confartigianato Vicenza - Via Fermi 201 Ore 9,30 partenza con pulmino per la visita alla Palzileri Ore 13-13,30 rientro a Vicenza Lunedì 7 novembre 2011 Focus sulla filatura del cotone grezzo, tintura con indaco, finissaggio fisico e chimico, controllo qualità delle pezze, con la “visita guidata” alla “Berto di Bovolenta (PD)” una delle ultime aziende rimaste in Italia che confezionano i capi a partire dal filato. Programma di visita: • per partecipanti provenienti dalle province di Verona e Vicenza: Ore 7,45 Partenza con pulmino da Confartigianato Vicenza Via Fermi 134 • per partecipanti provenienti dalle province di Belluno, Treviso e Venezia: Ore 7,45 Partenza con pulmino da Confartigianato del Veneto (Via Volta 38 - Marghera) • per partecipanti provenienti dalle province di Padova e Rovigo Ore 8.45 appuntamento nel piazzale della “Berto” Via Giuseppe Mazzini, 11 Bovolenta
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Ore 8,45 Visita alla “Berto” in due gruppi distinti Ore 13.30 Pausa Pranzo Ore 15.00 Formazione in Aula presso mandamento di Conselve della Confartigianato di Padova Ore 16.00 Rientro
Tre incontri didattici organizzati da Confartigianato Vicenza, presso la S.B. Elettromeccanica a Sovizzo invia dell’Artigianato, 11 Giovedì 24 novembre 2011 Ore 20,30 - “Etichettatura: aggiornamenti legislativi e gestione tecnica delle controversie” - Dott.ssa Carla Sperotto (Laboratorio Ritex) Martedì 29 novembre 2011 Ore 20,30 - “Etichettatura: gestione legale delle controversie” Avv. Luca Bandiera Martedì 6 dicembre 2011 Ore 20,30 Prove tecniche di pulitura - David Scalzotto, Cristian Scalzotto Le visite aziendali prevedono l’accompagnamento di un tecnico del Laboratorio Ritex di Cornedo, convenzionato con Confartigianato Vicenza. La partecipazione è a titolo gratuito solo per i titolari, o un loro collaboratore, delle imprese di Pulitinto Lavanderia associate a Confartigianato che devono comunicare la loro adesione tramite fax 0444-392497 o via mail all’indirizzo r.villan@confartigianatovicenza.it
Per ulteriori informazioni: Confartigianato Vicenza, Segreteria Sistema Moda tel. 0444-168305 oppure Confartigianato del Veneto tel. 041-2902954
Notizie Sindacali
Progetto “LIBERO ACCESSO”, ovvero Le opportunità (sociali e commerciali) del creare prodotti di “design for all”: nasce l’etichetta tessile “a lettura facilitata”
L’innovazione non come illuminazione o occasionale colpo di genio, ma come frutto di un processo. Questa è la filosofia di fondo del progetto “Libero Accesso. Le opportunità del Design for All” promosso da Confartigianato Vicenza che, mettendo insieme imprenditori, designer e utenti con particolari esigenze, ha portato pochi mesi fa alla realizzazione di quattro prodotti di “design universale”. Sono già quattro le idee divenute realtà e pronte per essere proposte sul mercato. Coinvolti progettisti, aziende, utenti, scuole ed enti come Ulss e Tecnothon. L’intuizione che ha ispirato il progetto è semplice: per crescere, un’impresa - nel nostro caso quella artigiana - deve innovare, e il Design for All le offre proprio questa opportunità, ampliando il suo mercato di riferimento. Creatività, innovazione e inclusione sociale possono dunque diventare fattori di successo. Ma per progettare prodotti innovativi è necessario attivare un processo di “alleanze” e di collegamenti stabili tra progettisti, produttori e utilizzatori/consumatori affinché dall’analisi delle necessità di questi ultimi si arrivi davvero a realizzare prodotti “per tutti”. Il percorso di Libero Accesso, avviato a marzo dello scorso anno con l’incontro di tutti i partner coinvolti, è proseguito con i “focus group” finalizzati all’individuazione dei bisogni a cui dare risposta concreta con la fase di progettazione.
Alla costituzione delle squadre partecipanti al concorso, rigorosamente miste (cioè formate assieme da imprenditori, designer, studenti e persone con disabilità quali consulenti) è seguita l’attività di approfondimento e di sostegno alla progettazione, attraverso tre workshop tenuti da altrettanti esperti di design specializzati nel campo della progettazione universale. Il Design for All si è dimostrato, nei fatti, una potente leva di innovazione, tanto da portare le imprese coinvolte fino alla fase di prototipazione dei prodotti senza che il bando di gara ne facesse esplicita richiesta. Il percorso ha dunque consentito di sviluppare prodotti pronti per la commercializzazione, potenzialmente brevettabili e, dunque, con un valore di mercato già rilevabile. Una soddisfazione per i progettisti coinvolti e, ovviamente, per le Associazioni e gli Enti che nel progetto hanno creduto fin dall’inizio. Qualche numero: 11 le Associazioni e gli Enti partner, oltre 160 le persone coinvolte, 4 le imprese artigiane pronte a commercializzare i prodotti già progettati in questi mesi. Va sottolineato, nel cammino fin qui percorso, il riconoscimento del patrocinio all’iniziativa da parte dell’Associazione Design for All Italia, la partecipazione attiva dell’Ulss n. 6 Vicenza e di Tecnothon, il laboratorio di ricerca di Telethon nell’ambito della “progettazione per tutti”. Altrettanto positivo, infine, è stato il contributo degli studenti dei due istituti superiori coinvolti nel progetto, il Liceo Artistico “Martini” e l’Istituto Tecnico “Canova” di Vicenza. Libero Accesso non si ferma qui, ovviamente. I quattro progetti in concorso stanno ora affrontando la delicatissima fase di industrializzazione per arrivare alla commercializzazione del prodotto, sempre con il supporto della Confartigianato Vicenza. Il gruppo costituitosi attorno al “progetto etichette” si è formato in un modo sicuramente atipico. Tutti hanno aderito a seguito di una segnalazione di una o più associazioni facenti parte della promozione del progetto stesso.
Il tempo di aggregazione è stato scandito dal procedere realizzativo dell’idea e dalla esplicita necessità di avere una consulenza professionale dei vari addetti ai lavori, ad esempio designer o produttori di etichette. Il metodo che si è seguito per arrivare al prodotto finale è un classico «processo a imbuto» articolato in una serie di tappe logiche, durante le quali i partecipanti si sono aggregati in gruppi di lavoro in base alle loro preferenze e caratteristiche. Ogni gruppo si è continuamente confrontato per ciascuna tappa, con presa di coscienza della necessità, analisi del contingente, ipotesi di soluzioni più o meno fattibili, seguendo quel procedimento logico che passa dalla divergenza, indispensabile alla creatività, per poi procedere verso la convergenza sempre più selettiva delle idee e delle proposte. Ciò che ha caratterizzato principalmente questa esperienza è stato il prendere contatto con una realtà completamente diversa dall’impegno quotidiano di ciascuno. Quindi, per i non vedenti o ipovedenti, si è trattato di partecipare alla creazione di un prodotto; dall’altra parte, per i professionisti, si è trattato di usare “normali” strumenti per i vedenti e riuscire a trovare una chiave che fosse condivisibile
con i futuri fruitori del prodotto. L’idea perseguita è stata quella di mettere i non vedenti o ipovedenti nelle condizioni di riconoscere un capo di abbigliamento per le sue caratteristiche tecniche e, di conseguenza, poterlo “usare” in estrema autonomia, senza rischi di sbagliare candeggio, per esempio, o di rovinarlo con il ferro da stiro, in ogni caso di poter avere le informazioni sulle migliori modalità di lavaggio anche quando decida di affidare ad una lavanderia la pulitura del capo. È stata un’operazione che ha messo i partecipanti al progetto a confronto con innumerevoli problematiche di carattere etico, progettuale, metodologico, ma anche di fattibilità commerciale, e questo dimostra la sua capacità di essere interessante per il mercato. I Protagonisti Andrea Cocco (progettista), Nadia Bertoldo (Coop. Soc. Primula di Valdagno), Francesca Biasiotto, Claudio Dal Santo, Maurizio De Visini, Alessandro Maistrello e Alessandro Zagati dell’UIC, Renato Toffon (grafico artigiano, Bassano), Massimo Treu (Incisoria Vicentina srl di Vicenza) e Damiano Zarantonello (Tre Zeta Accessori srl, Cornedo).
Distributore esclusivo per l’Italia:
WWW.VISUAL.BE
ROTONDI GROUP SRL - Via Fratelli Rosselli, 14/16 20019 Settimo Milanese - Milano (Italia) PHONE (+39) 02.335.01.224 - FAX (+39) 02.335.01.329 rotondi@rotondigroup.it - www.rotondigroup.com
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Notizie Sindacali
NONILFENOLO E NONILFENOLO ETOSSILATO La denuncia di Greenpeace per i Capi di abbigliamento “pericolosi” per la salute Nel precedente numero di questa rivista abbiamo parlato dell’allarme lanciato da Greenpeace nel rapporto “Dirty laundry 2” per la presenza di tracce di sostanze chimiche tossiche capaci di provocare danni agli organi riproduttivi umani rinvenute in alcuni capi di abbigliamento prodotti da quattordici grandi marchi di abbigliamento. L’allarme proviene dall’uso di nonilfenolo e di etossilato, sostanze chimiche, come detto, estremamente pericolose per la salute dell’uomo e per l’ambiente, utilizzate nella produzione di tessuti. Nello scorso agosto, infatti, Greenpeace ha pubblicato i risultati di una ricerca sullo stato di inquinamento dei fiumi cinesi, collegando l’inquinamento delle acque alla presenza dei nonilfenoli nel ciclo della produzione tessile di grandi marchi. Questo collegamento è stato evidenziato analizzando la presenza delle sostanze direttamente sui capi di diversi marchi acquistati in diversi Paesi dove venivano posti in vendita. Il nonilfenolo ed i nonilfenoli etossilati sono sostanze che trovano largo impiego in Cina nella lavorazione industriale tessile in quanto tensioattivi non ionici aventi ottime prestazioni come detergenti, emulsionanti e disperdenti. Sono utilizzati anche negli oleanti per filatura e nelle formulazioni di molti ausiliari per la tintura ed il finissaggio. Facile quindi immaginare che i residui liquidi delle lavorazioni finiscano tramite le acque di scarico nei fiumi cinesi e in mare. Lo stesso percorso, però, queste sostanze lo fanno anche nei Paesi in cui i capi sono venduti, quando vengono lavati dagli acquirenti. L’intento di Greenpeace, infatti, è quello di dimostrare come, pur essendo vietato l’utilizzo di tali sostanze da parte della Comunità Europea, il contenuto di nonilfenoli nei capi importati ed il loro successivo lavaggio comporti comunque una
fonte di inquinamento per le acque del territorio europeo. Sono sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche per gli organismi acquatici. In particolare essendo queste molecole molto simili ad ormoni femminili, l’inquinamento da nonilfenolo porta all’insorgenza di alterazioni del sistema riproduttivo con “la femminilizzazione” dei pesci. “…I livelli di NPE trovati negli articoli non costituiscono una fonte diretta di rischio per la salute di chi indossa gli abiti ma il volume dei tessuti esportati nei paesi occidentali e soggetti a lavaggio da parte dei consumatori è tale da rendere non trascurabile la quantità che nell’insieme viene rilasciata nell’ambiente.” (Estratto da “Panni Sporchi 2” di Greenpeace Italia) A causa della loro ittiotossicità sono stati inseriti all’interno del Regolamento Europeo n. 552/2009 relativo alle sostanze in restrizione nell’ambito del regolamento Reach, il quale impone la non immissione in commercio di sostanze o miscele il cui contenuto di nonilfenolo e/o nonilfenoli etossilati possa essere superiore allo 0.1%. Ci si chiede come, non solo in Italia, ma in tutta l’Europa visto che l’uso di tali sostanze è proibito, possano ancora essere introdotti prodotti potenzialmente pericolosi per la salute, non ci sono controlli? Per la determinazione di queste sostanze nell’acqua vi sono a disposizione dei metodi di analisi normati ufficiali (es. ASTM D 7495/09). Non esiste invece alcun riferimento normativo ufficiale per la quantificazione nei prodotti tessili (matrici solide). La loro determinazione è possibile attraverso le tecniche analitiche gas-massa e liquido-massa basandosi sull’elaborazione di un metodo di analisi interno. Ma perché usarle, ci si domanda, se nocivi per l’uomo e l’ambiente?
"Si ringrazia per la consulenza tecnica la Società RITEX"
Notizie dal Territorio
La bottega del pulito che lava “con il sole”
Con 126 metri quadri di impianto fotovoltaico installato sul tetto del negozio, La Bottega del Pulito, a Torre di Mosto, la lavanderia del neo Presidente di Confartigianato ANIL Venezia, si candida ad essere tra le prime lavanderie tradizionali “carbon free’’ ovvero completamente autonoma sotto il profilo energetico. L’impianto è stato recentemente allacciato alla rete elettrica ed è perfettamente operativo e da già le prime soddisfazioni al suo titolare Carlo Zanin. I raggi di sole catturati dagli oltre 33 pannelli, realizzano 8 kwatt di energia pulita più che sufficienti ad alimentare i non pochi macchinari presenti con un risparmio di CO2 oltre le 6 tonnellate l’anno. “La conversione alle fonti alternative – spiega Carlo Zanin - rientra nella politica di qualità che è da sempre il mio core business ed il bello è che, in questo caso, la scelta mi porta a risparmiare e quindi
ad erogare un servizio migliore ad un prezzo migliore. La mia è una lavanderia tradizionale da considerarsi il prototipo di tante migliaia che lavorano nel nostro Paese. Due piani stiro, una macchina a percloro, tre ad acqua più il necessario essiccatoio e le varie attrezzature che richiedono un bel po’ di energia elettrica e quindi una spesa che si aggirava sui 400 euro al mese. Cifra in costante crescita negli ultimi anni”. “Mi sono quindi rivolto ad un collega installatore artigiano –prosegue Zanin- che mi ha velocemente dimostrato i vantaggi del fotovoltaico per una azienda energivora come la mia. Velocità di rientro dell’investimento – meno di 6 anni - scarso impatto architettonico e soprattutto un grande guadagno economico che, nell’arco di 20 anni (periodo in cui vale il contributo GSE), viene stimato pari al doppio dell’investimento sostenuto. Dopo di che si ha “solo” la corrente gratis”! “Le nostre aziende – conclude Carlo Zanin - in questi ultimi anni hanno fatto passi da gigante in termini di eco sostenibilità e di sempre minore impatto ambientale ed è mia convinzione che la conversione al fotovoltaico sia la classica “ciliegina” che offre anche una fantastica leva di marketing in un momento congiunturale non certo facile. Mi sento però di consigliare ai colleghi di approfondire le opportunità anche nella loro realtà perché è un treno che è davvero peccato perdere”.
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di Enrico Hachen
FRANCIA
ENTRETIEN MAGAZINE N. 220 Pag. 10 Sono apparse sul mercato lavacentrifughe a barriera anche di capacità ridotta, inferiore cioè a 30 kg. I due sportelli per lo sporco e per il pulito possono essere sul frontale ben separati, oppure uno sul frontale ed uno sul retro. Hanno un prezzo più elevato di circa il 25% rispetto a macchine standard. Vengono descritte le principali caratteristiche di alcuni modelli disponibili sul mercato.
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Pag. 14 Come ottenere una buona disinfezione della biancheria? Il lavaggio a bassa temperatura diventa sempre più diffuso. Questo fatto non è positivo per quanto riguarda la disinfezione della bian-
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cheria. Bisogna ricorrere a nozioni di microbiologia applicata alla biancheria. Esiste anche una certa confusione fra disinfezione e decontaminazione. Lʼarticolo prende in esame il problema e fa un quadro della situazione attuale delle tecniche applicate evidenziando i detergenti ed i disinfettanti più adatti allo scopo. N. 221 Pag. 4 Una grande lavanderia industriale ha fatto un notevole investimento per ridurre i consumi. Il risparmio più importante riguarda la produzione del vapore. Sono infatti state sostituite le caldaie tradizionali a 13 bar con caldaie moderne a bassa pressione (0,4 bar). Questa soluzione ha permesso anche di semplificarne la manutenzione in quanto queste ultime non
sono soggette ai vincoli e controlli obbligatori per le caldaie ad alta pressione. Pag. 8 Un incidente mortale in una lavanderia: unʼoperatrice ha cercato di estrarre un capo che si era inceppato nella calandra e ne è stata trascinata. Lʼincidente non sarebbe accaduto se non fosse stata rimossa la griglia di protezione. Del fatto si sta occupando la giustizia, accusando di omicidio involontario i dirigenti dellʼazienda. Pag. 15 Una lavanderia self-service ha deciso di installare una pompa di calore solare per il riscaldamento dellʼacqua, applicando una serie di pannelli solari sul tetto che assorbono le radiazioni provenienti dal sole, realizzando così una sorgente di calore pulita ed economica
N. 225 Pag. 4 Un nuovo ed interessante prodotto per la protezione dei generatori di vapore. Si tratta di una sostanza derivata dal tannino naturale. Essa impedisce la corrosione, evita i depositi, riduce il problema della purga. È un prodotto ecologico che ha lʼunico inconveniente di essere leggermente irritante per gli occhi. Esso evita lʼutilizzo tradizionale di fosfati, solfiti, polifosfati ed ammine. Pag. 10 Il prezzo dellʼacqua continua ad aumentare in tutta Europa. Ad esempio in Francia ha raggiunto i 3,5 Euro al m3, contro un massimo di oltre 6 Euro in Danimarca. In Italia il prezzo è molto variabile da zona a zona, ma si aggira sovente attorno ad 1 Euro al m3. Il consumo di acqua rappresenta pertanto un costo importante in tutte le lavanderie, anche in quella tipo self-service. È di conseguenza divenuta importante la riduzione dei consumi, sia con sistemi di recupero delle acque di risciacquo, sia istallando nuovi modelli di lavatrici che oggi riescono a lavare con consumi da 7 a 9 litri di acqua per kg di merce lavata.
Pag. 13 La stiratura della biancheria di spugna è sempre stata una fonte di problemi. Sono apparse sul mercato alcune nuove apparecchiature automatiche studiate apposita-
mente per lo scopo. Vengono descritti i modelli più diffusi oggi in Francia. N. 226 Pag. 28
La quasi totalità delle grucce usati nelle puliture a secco è fatta in filo di ferro zincato. Si tratta di quantitativi enormi. Ad esempio in Francia ogni anno vengono acquistati circa 200 milioni di grucce. Sono ora apparse sul mercato delle grucce fatte in cartone riciclabile. Sono leggermente più care di quelle in ferro zincato ma presentano il grande vantaggio di poter portare un messaggio pubblicitario stampato sul cartone. Queste grucce “ecologiche” che provengono dalla Normandia sono composte da un telaio in bioplastica e di una parte in robusto cartone. Sono destinate ad un uso ripetitivo intensivo. In alternativa ai modelli in cartone sono oggi disponibili anche grucce in plastica riciclabile (polipropilene) con un telaio metallico. Sono fabbricate in Irlanda e sono disponibili in vari colori. N. 227 Pag. 13 Lʼutilizzo dellʼamido di riso è oggi meno diffuso rispetto al passato, ma rimane pur sempre un prodotto utilizzato da lavatori professionali e
destinato ad una clientela esigente. Si tratta di un prodotto favorevole allʼambiente essendo biodegradabile al 100%. Esso prolunga la vita dei tessuti e viene impiegato soprattutto per la biancheria da tavola. Viene introdotto nella lavatrice durante lʼultimo risciacquo nella quantità di circa 10 grammi per kg di biancheria. Pag. 15 I tunnel continui di finissaggio vengono utilizzati principalmente nelle grandi lavanderie industriali. Questi tunnel si stanno ora diffondendo anche in lavanderie di medio-piccola capacità, venendo costruiti oggi modelli di costo non elevato. Vi sono modelli di vario tipo, soprattutto per quanto riguarda la posizione del capo durante il passaggio, con sola asciugatura o anche con vaporizzazione. Per lʼasciugatura vi sono modelli anche riscaldati a gas. Nellʼarticolo vengono messi a confronto vari modelli.
Ricordiamo che lo scopo della Rubrica è quello di segnalare succintamente alcuni articoli apparsi su Riviste straniere del settore, articoli che possono avere qualche interesse per gli amici lettori. Qualora qualcuno desiderasse approfondire un argomento è possibile richiedere alla Redazione: info@detergomagazine.net
SPAGNA REVITEC N. 427 Pag. 31 Vengono illustrate le caratteristiche della combustione di alcune fibre per una loro facile identificazione: Fibre cellulosiche: Cotone - Lino - Rayon = Fiamma giallognola che si spegne ritirando la fiamma - Residuo di cenere grigia Odore di legna o carta bruciata Fibre proteiche: Lana Seta = Brucia con difficoltà e si spegne levando la fiamma - Odore di ca-
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pelli bruciati Fibre sintetiche: Acrilico = si incendia e brucia - Odore acre; Nylon = si fonde e non brucia - Odore di candela; Olefine = brucia e continua a bruciare levando la fiamma - Odore chimico; Poliestere = si accorcia e si fonde - Odore forte. Pag. 16 In questo articolo vengono indicate alcune delle più comuni possibilità che ha il pulitore per ridurre od eliminare gli odori che sono presenti in alcuni capi. Molto varie possono essere le cause che rendono maleodorante un capo: sudorazione, attività lavorative, ritrovi, scuole, sport, ecc. Non sempre il solo lavaggio riesce a togliere gli odori. Esistono oggi dei tessuti fatti con fibre antiodore ma sono ancora poco diffusi. Sono disponibili parecchi prodotti reclamizzati come deodoranti da impiegare nelle lavatrici ad acqua od a secco. Talvolta queste sostanze non hanno proprietà deodoranti ma diffondono solo sui capi dei “profumi” che mascherano lʼodore iniziale. Sfruttando le proprietà dellʼozono come deodorante (specie nei casi di odori di bruciato o di fumo) alcuni pulitori si provvedono di piccoli locali o di contenitori dove richiudono i capi maleodoranti vicino ad un generatore di ozono. TINTO-LIMP
N. 471
GERMANIA
Pag. 21 Viene pubblicata unʼinteressante tabella che indica per molti paesi quali siano le percentuali di consumo approssimative nelle puliture fra i vari sistemi di lavaggio con solventi od acqua (vedi sopra). N. 473 Pag. 45 Le pelli destinate alla confezione di capi in pelle devono venire conciate e trattate in modo speciale in quanto devono possedere delle caratteristiche particolari.
Viene pubblicata una dettagliata tabella che riporta le normative a cui devono sottostare i vari tipi di pelle sotto vari aspetti, e precisamente: la solidità alla luce – la solidità allo sfregamento – la solidità alla goccia dʼacqua – la solidità al lavaggio a secco – la solidità alla flessione - la solidità allo strappo.
RW TEXTILSERVICE
06/2010 Pag. 50 I clienti sono contenti del servizio del pulitore? Molti pulitori sono convinti che il loro servizio sia di piena soddisfazione dei loro clienti non ricevendo alcuna critica. Ciò non risponde a verità in quanto il cliente è abituato allʼandamento normale del servizio e giudica generalmente solo i risultati del lavaggio o della stiratura trascurando anche molti aspetti secondari del servizio che potrebbero venire migliorati. Il poter conoscere il parere dei clienti su vari lati del servizio può spingere il pulitore a modificare e migliorare alcune sue abitudini con conseguenti vantaggi. A questo proposito nellʼarticolo menzionato vie-
ne suggerita la preparazione e la stampa di un semplice volantino/questionario che il cliente ritira al banco e che potrà poi restituire durante la prossima visita. Viene innanzitutto suggerito di non aver timore nellʼesprimere i propri pareri anche se negativi in quanto ogni critica può essere costruttiva. Nel questionario vengono elencate alcune voci inerenti il servizio e per ogni voce si richiede una valutazione da 1 a 5, cioè da piena soddisfazione a scarsa. Le voci presentate nel volantino sono le seguenti: • Competenza del personale • Soddisfazione nei risultati del lavoro • Collaborazione e simpatia del personale • Disponibilità a consulenze e consigli • Accettazione amichevole di critiche È stato sperimentato che la procedura sopra indicata è stata molto apprezzata dai clienti che si ritengono così ben considerati, e nel contempo essa ha spinto il pulitore a prendere gli opportuni provvedimenti per rendere più ben accetto il suo lavoro.
Un’indispensabile “ruota di Marketing scorta” il laboratorio di fiducia Ci sono momenti e occasioni nei quali vi trovate … con una gomma a terra: la vostra attrezzatura e/o la vostra esperienza non bastano per eseguire al meglio un determinato lavoro. Per esempio, la pulizia di un tappeto, magari di valore, di un capo in pelle, delle strane finiture, o più semplicemente un inaspettato “picco” di lavoro. La soluzione di questi problemi non è rinunciare al guadagno che potrebbe darvi quel lavoro, e neppure rischiare di fare un pasticcio, trattando il capo in modo inadeguato. Un buon laboratorio è la soluzione, ma dovete prepararvi per tempo. Il primo passo è trovare un buon laboratorio specializzato: su queste pagine ve ne proponiamo alcuni. È molto importante che il laboratorio non solo offra garanzie di qualità nel lavaggio, ma sia anche affidabile per puntualità e precisione nelle consegne. Prima di scegliere un laboratorio, è bene visitarne due o tre, verificando processi di lavoro, servizi ausiliari - come riparazioni e finissaggi - e smistamento delle merci. È importante farsi spiegare le principali problematiche nell’accettazione: più “bravi” sarete voi a distinguere i problemi posti da ciò che vi affida il cliente, più facile sarà il lavoro per tutti ed eviterete che un capo irrimediabilmente macchiato o rovinato faccia dei giri a vuoto. In ogni caso, se alcuni problemi non sono risolvibili o comportano un costo fuori dall’ordinario, il buon laboratorio vi avvisa, prima di procedere, in modo che abbiate l’autorizzazione del cliente. Può sempre succedere, anche ai più preparati, di rovinare un capo; verificate
CAMPANIA
che il vostro laboratorio sia assicurato; potrà evitare noie e contestazioni in seguito. In ogni caso, il laboratorio dovrebbe offrirvi un piccolo corso sui “capi impegnativi” e la loro manutenzione, prima di cominciare. Fate pubblicità; sono soldi che ritornano, moltiplicati I vostri clienti non possono certo indovinare che trattate tappeti, capi in pelle, abiti da sposa, ecc.; dovete farglielo sapere, e ricordarglielo in continuazione. La vostra vetrina è il mezzo principale per farlo: un autoadesivo sulla vetrina viene visto da tutti i vostri clienti e dai frequentatori di altre lavanderie che casualmente passano davanti al vostro esercizio. Chissà, potrebbe portarvi nuova clientela anche per i capi d’abbigliamento. Una scritta è meglio che niente, ma un’immagine vale mille parole: la foto di un bel tappeto aumenta l’efficacia dell’adesivo. Se offrite servizi accessori, come piccole riparazioni o autentici restauri, ditelo sulla vostra pubblicità. Può essere lo stimolo determinante ad affidarsi a voi, il resto seguirà. Soprattutto all’inizio di questi nuovi servizi, stampate dei volantini e fateli distribuire nelle caselle della posta della vostra zona. Un’offerta promozionale, come uno sconto, aumenterà di molto la resa della pubblicità e contribuirà a farvi conoscere nella vostra zona - non dimenticate di citare i vostri abituali servizi - ma attenzione: date un termine all’offerta, o vi troverete richieste di sconti anche dopo 10 anni. Anche qui, il vostro laboratorio può aiutarvi, sia con materiale pubblicitario, sia con preziosi consigli.
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Notizie Il Consorzio Lavanderie dalle Toscane chiede più aziende controlli, più tutela dei lavoratori e delle imprese oneste Il presidente, Salvatore Cilotti: “Non accetto che i dipendenti siano sottopagati. Così si distrugge un tessuto industriale che ha visto nell’efficienza, nel risparmio energetico, nell’ottimizzazione dei processi aziendali e nell’onestà di comportamento nei confronti dei propri dipendenti il senso di fare impresa”
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Dopo le varie vertenze sindacali e la denuncia della CGIL verso la lavanderia industriale Cls Service di Sant’Agostino, Pistoia, (Il Tirreno – ed. Pistoia - del 19 settembre scorso), il Consorzio Lavanderie Toscane, nella persona del presidente Salvatore Cilotti, interviene sulla questione. “Dalla lettura de “Il Tirreno”, relativamente ad una vertenza sindacale inerente una lavanderia industriale - afferma Cilotti - apprendiamo che tale Delfino Pagano nella veste di amministratore delegato di Cls Service proprietario di tre lavanderie industriali a Napoli, Roma e Milano stipendia i suoi dipendenti con 900 euro mese indipendentemente dalle ore lavorate! Da amministratore di una lavanderia industriale e come Presidente del Consorzio Lavanderie della Toscana al quale partecipano 18 tra le più importanti aziende del settore, sapere che si possa operare nell’illegalità conclamata, facendo una concorrenza impossibile da contrastare per chi lavora nel rispetto delle leggi è inaccettabile. Nella colonna dei costi di una lavanderia la voce personale è al primo posto, potendosela regolare come si vuole in spregio al contratto nazionale si attua un dumping economico al quale è impossibile resistere”. “Tutti gli sforzi e le sfide affrontate
quotidianamente dalla imprenditoria seria – continua - non possono nulla contro chi si muove con questa “disinvoltura”. Il nostro cliente prende semplicemente atto che siamo più cari e opta per il prezzo migliore, come dargli torto? Così facendo si distrugge un tessuto industriale che ha visto nell’efficienza, nel risparmio energetico, nella ottimizzazione dei processi aziendali e nell’onestà di comportamento nei confronti dei propri dipendenti il senso di fare impresa, lasciando il campo a concorrenti con una “qualità” di impresa più bassa. Alle istituzioni chiediamo più controlli e più rigore per far rispettare le regole della concorrenza e tutelare il lavoratori. Da una nostra verifica con le organizzazioni sindacali abbiamo avuto conferma che quanto riportato nell’articolo del Tirreno corrisponde alla realtà, il sindacato nella logica delle contrattazioni aziendali è una controparte, abbiamo però l’interesse comune di operare per lo sviluppo del settore inteso nel senso più ampio del termine. Acconsentire in nome della difesa del posto di lavoro, quale che sia, ad operatori con pochi scrupoli di approfittare di situazioni di disagio per applicare condizioni di lavoro differenti e peggiorative ottiene l’effetto di estromettere dal mercato le imprese che operano con correttezza nel rispetto della legge. Seguiremo con attenzione la vertenza sollecitando le istituzioni a far luce su tutta la vicenda”. Dr. Salvatore Cilotti Presidente Consorzio Lavanderie Toscane
Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili 20158 Milano, Via Angelo Masina, 9 Tel. (02) 39314120 Fax (02) 39315160 e-mail: info@assofornitori.com - www.assofornitori.com L’Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili, oltre a provvedere alla tutela degli interessi di categoria, ha come obiettivo primario la rappresentanza di un comparto disomogeneo per sua natura e la promozione degli aspetti caratterizzanti come la crescita culturale della manutenzione del tessile e l’etica dell’immagine dei fornitori quali partners dei clienti finali.
Per entrare a far parte dell’Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili è richiesto un contributo annuo di Euro 800,00 .
Vi preghiamo di compilare ed inviare alla Segreteria associativa la scheda riprodotta.
SCHEDA DI ADESIONE La sottoscritta azienda __________________________________________________________ con sede in ______________________ Via ________________________ n°_______________ Tel. ____________________________
Fax _________________________________________
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www. _______________________________________ chiede di aderire alla
Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili obbligandosi ad osservare le norme dello Statuto in vigore nonché tutte le deliberazioni conformi alle leggi e allo statuto che saranno prese dai componenti organi dell’Associazione. SOCI ORDINARI ❑ fabbricanti di macchinari ❑ produttori di detergenti, solventi, materie ausiliarie, accessori ❑ produttori di manufatti tessili ❑ rappresentanti generali ed esclusivi/filiali di agente generale SOCI AGGREGATI ❑ agenti/rappresentanti di produttori italiani (devono essere agenti generali ed esclusivi) Nome e cognome del rappresentante dell’azienda ____________________________________________ Codice fiscale/Partita IVA _____________________ Data ________________
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C O N TAT TAT E C I P E R S A P E R N E D I P I Ù DETERGO OTTOBRE - OCTOBER 2011
Elenco iscritti all’Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili Members to the Textile Care Suppliers’ Association MACCHINARI MACHINERY Aziende produttrici e filiali di produttori esteri Manufactoring companies and subsidiaries of foreign manufacturers ELECTROLUX PROFESSIONAL S.p.a. Viale Treviso, 15 33170 PORDENONE PN FIRBIMATIC S.p.a. Via Turati, 16 40010 SALA BOLOGNESE BO GRANDIMPIANTI I.L.E. Ali S.p.a. Via Masiere, 211 c 32037 SOSPIROLO BL ILSA S.p.a. Via C. Bassi, 1 40015 SAN VINCENZO DI GALLIERA BO IMESA S.p.a. Via degli Olmi, 22 - II° Z.I. 31040 CESSALTO TV IRON Via Piano Selva - Z.I. 63040 MALTIGNANO AP ITALCLEAN S.r.l. Via Ossola, 7 40016 SAN GIORGIO DI PIANO BO JENSEN ITALIA S.r.l. Strada Provinciale Novedratese, 46 22060 NOVEDRATE CO KANNEGIESSER ITALIA S.r.l. Via C. Pavese, 1/3 20090 OPERA MI LAVASTIR S.r.l. Contrada Motta 87040 CASTROLIBERO CS MAESTRELLI S.r.l. Via Stalingrado, 2 40016 SAN GIORGIO DI PIANO BO MIELE ITALIA S.r.l. Strada Circonvallazione, 27 39057 APPIANO SULLA STRADA DEL VINO BZ MONTANARI S.r.l. ENGINEERING CONSTRUCTION Via Emilia Ovest, 1123 41100 MODENA MO PAZZI S.r.l. Contrada Vallecupa 64010 COLONNELLA TE PIZZARDI S.r.l. Via Nino Bixio, 3/5 20036 MEDA MI RATIONAL S.r.l. AGA Brand Via Catagnina, 10 54100 MASSA MS REALSTAR S.r.l. Via Filippo Turati, 5 40010 SALA BOLOGNESE BO RENZACCI S.p.a. Via Morandi, 13 06012 CITTÀ DI CASTELLO PG
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