ecological urbanism
laboratorio di progettazione urbanistica con sociologia urbana A prof. antonio di campli coll. stefano radoni
Torino, 14 aprile 2011
New York, 1982
Agnes Deses, Wheatfield. A Confrontation, 1982
Io sono leggenda, 2007 il pianeta delle scimmie, 1968
Ecological Urbanism
L’ennesimo concetto sfocato? (un’evoluzione del landscape urbanism)
Qual è il nesso tra prossimità / comfort / ecologia?
Leberecht Migge 1881-1935
Heinrich Friedrich Wiepking-Juergensmann 1891-1973
Carl Theodor Sørensen 1893-1979
Leberecht Migge
Migge. Il giardino come prodotto industriale
Nel libro Die Deutsche Binnen-Kolonisation (la colonizzazione interna) del 1926 Migge ha descritto i giardini al pari di prodotti industriali, come strumenti per vivere meglio. Il giardino non come una fuga dalla società borghese industrializzata, ma piuttosto come un oggetto meccanizzato, un mezzo compatibile di migliorare la vita. Il concetto di colonizzazione interna era anche una critica delle ambizioni della Germania imperialista guglielmina. Nelle sue collaborazioni con Ernst May a Francoforte, Martin Wagner e Bruno Taut a Berlino, Otto Haessler a Celle, i disegni di giardini di Migge accompagnano piccole stecche o case a schiera. Uno dei Siedlungen che esprime al meglio questo sistema è la Siedlung Ziebigk a Dessau, progettata con Leopold Fischer nel 1926. Migge (come Loos) inventò anche una “casa che cresce” per fornire alloggi in forma di un muro a cui le piccole unità possono essere aggiunte quando necessario. La compenetrazione di architettura e paesaggio è stato al centro delle riflessioni di Migge. Questo rapporto è stato ricercato attraverso due dispositivi: Gli Schutzmauer (muri di protezione) erano elementi funzionali, che non solo disegnavano trame, le linee geometriche delle Siedlung, ma facevano del giardino parte di un sistema spaziale più generale. L’ampio utilizzo di vetro, sia come porte e finestre, ha costituito la Zwischenglieder (l’interstizio) tra interno ed esterno, fornendo un legame visivo con l’ambiente esterno; d’inverno le serre fornivano protezione e calore per le unità di abitazione.
Heinrich Friedrich Wiepking-Juergensmann
Plan for the city of Auschwitz, 1942 (Total Landscape Plan) ecologia: “sangue e suolo”
Nærum, Denmark, are considered one of C. Th. Sørensen ‘s most important creations. In 1948 40 oval allotment gardens, each measuring c.25 × 15 m/80 × 50 ft, were laid out on a rolling lawn, a common green, in a fluid progression. The gardens are mostly placed so that the oval lies across the curves of the slope. This use of the rolling terrain, combined with the sweeps and curves of the hedges, accentuates the dynamic impression. The individual garden plots are enclosed compartments surrounded by hedges; their cottages may be situated in different ways, but comply with the overall plan. The hedges were originally intended to be both clipped and unclipped, using such species as hornbeam, hawthorn, privet, and roses, but today there are mostly privet and hawthorn, clipped in different heights and forms. The design of the individual garden plots was left up to each owner, but a guide from C. Th. Sørensen shows various models. The allotment gardens are situated close to a large public housing scheme, Nærumvænge, with flats and terraced houses, characterized by its homogeneous look and red hipped roofs.
Carl Theodor Sørensen
progetto ambientale come composizione
Le tecniche dell’ecological urbanism tentano di definire nuove forme di intersezione tra naturale e sistemi urbani. L’obiettivo è la traslazione di modelli ecologici ed informazionali nei contesti urbani. Se nel XIX secolo i parchi e i giardini pubblici furono pensati come luogo per fare esperienza di una condizione di natura pittoresca e romantica, luogo di compensazione rispetto alle condizioni della città moderna. Oggi la relazione tra ecologia ed ambito urbano è cercata entro una dimensione più profonda, vista come infrastruttura o armatura del progetto per la città. Discutere di comfort urbano come qualcosa che connota la prestazione ecologica della città significa ricondurlo ad una dimensione, come qualcosa prossimo allo stato di natura In che modo il “design with nature” di McHarg definisce spazi e ambiti pubblici? ECOLOGICAL URBANISM: una questione di densità, di funzione, di benessere
Patrick Geddes
Ian McHarg
Mohsen Mostafavi
Reyner Banham il concetto di «ecologia», da intendersi non tanto come semplice processo ambientale quanto piuttosto come prodotto dell’interazione di «geografia, clima, economia, demografia, tecnica e cultura». Le quattro ecologie in cui viene compartito il territorio angeleno sono il sistema delle spiagge («Surfurbia»), le pianure, le colline e le freeways («Autopia»).
Stefano Boeri. Casa-bosco
Stefano Boeri. BioMilano
ecological urbanism techiche
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verticalitĂ
stratificazione
fluiditĂ
coltivazione
traduzione
metabolismo
verticalitĂ
stratificazione
fluiditĂ
parcheggi urbani
parcheggi e spazi forestali
superfici urbane-filtro
sezioni ambientali
coltivazione
metabolismo
11.356 litri/giorno
dimensione pezzi 1,6 / 1,2 m
13,5 ha
traduzione
prodotti / tecnologie
BIBLIOGRAFIA Liat Margolis, Alexander Robinson, Living Systems. Innovative Materials and Technologies for Landscape Architecture, Birkhäuser, Basilea, 2007 Teresa Galì-Izard, Los mismos paisajes. Ideas e interpretaciones, The same Landscapes. Ideas and Interpretations, Gustavo Gili, Barcellona, 2005 Hélène Izembart, Bertrand Le Boudec, Waterscapes. El tratamiento de aguas residuales mediante sistemas vegetales. Using plant systems to treat wastewater, Gustavo Gili, Barcellona, 2003 Roberto Danovaro, Recupero ambientale, tecnologie, bioremediation e biotecnologie, Utet, Torino, 2001 Almo Farina, Lezioni di ecologia, Utet, Torino, 2004, (in particolare i capitoli 4 e 12).