Digiarte 2009

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DiArte 2009

(Ex Digiarte) Sesta Edizione

Un progetto di Lorenzo “logu” Guasti 31 Ottobre - 21 Novembre 2009 Centro Espositivo Antonio Berti – Via Bernini, 57 – Sesto Fiorentino

Direttore: Lorenzo “logu” Guasti Hanno collaborato all’organizzazione di questa edizione: Officina della Bizzarria, di Iacopo Castellani: allestimenti Laura Pagliai: design e impaginazione catalogo Chiara Migliorini: sito web

PROVINCIA DI FIRENZE


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DiArte 2009, evoluzione del progetto Digiarte, giunge alla sesta edizione e si espande al di fuori dei confini dell’arte strettamente digitale aprendosi a ogni forma artistica, purché innovativa e stimolante. L’ultimo è stato un anno di grandi cambiamenti. Oltre al nome è cambiato il periodo, da Maggio a Novembre e il luogo: per questa edizione occuperemo il nuovo Padiglione Espositivo Berti del Comune di Sesto Fiorentino. Cogliamo l’occasione per ringraziare l’Amministrazione grazie alla quale accediamo ai finanziamenti necessari a dare continuità a questo evento, anno dopo anno. Il Tema “Materia/Antimateria”, è perfetto per inaugurare questa nuova stagione dove si presenta il nostro punto di vista, ovvero che la distinzione netta tra analogico e digitale è oramai non più necessaria e spesso impossibile da attuare vista l’infiltrazione della tecnologia nella nostra vita quotidiana e dunque anche nell’atto di produrre arte. Sei anni fa forse aveva senso mettere l’accento su arte “digitale” adesso, a nostro parere, non più! Come Direttore continuo comunque ad avere una forte attenzione verso le nuove tecnologie e la sperimentazione d’avanguardia applicata a produrre arte. Mi piace continuare a vedermi come un osservatore attento delle evoluzioni sociali e tecnologiche e usare questo straordinario mezzo divulgativo per condividere tali conoscenze con il vasto pubblico. Quest’anno in particolare, per una serie di eventi , mi sono trovato a scegliere gli artisti da solo, in piena autonomia e allo stesso tempo prendendomi tutta la responsabilità della scelta che spero condividiate. Su suggerimento della Provincia di Firenze, abbiamo creato una rete intercomunale. Con il Comune di Campi Bisenzio abbiamo organizzato, presso la Cooperativa Macramè un corso di fotografia, le foto le vedrete qualche pagina oltre. Con il Comune di Calenzano abbiamo promosso l’attività del Laboratorio di pittura esperienziale al Centro Arte e Design ed esposto le opere di Cosimo Brunetti prodotte durante la sua permanenza presso tale struttura.

Devo ringraziare chi mi ha aiutato collaborando per pura passione o ricevendo un rimborso simbolico (dal momento che sarebbe stato impossibile pagare tutti con compensi degni dei ruoli ricoperti). Marco Morandi che ha composto il concerto inaugurale. Iacopo Castellani che mi ha aiutato tantissimo nell’allestimento. Laura Pagliai e Chiara Migliorini che con pazienza hanno seguito le evoluzioni del sito web e del catalogo. Marco Giordano del Conservatorio dell’Aquila che ha preparato una dimostrazione musicale adeguandosi ai nostri limiti tecnici di impianto. Cristian Contini che ha realizzato la copertina del catalogo creando un oggetto di l’Augmented Reality, tecnologia del tutto innovativa e sorprendente. La Cooperativa Macramè che, grazie al corso di fotografia ci ha fatto conoscere un gruppo di ragazzi fantastici. Tutti gli artisti che hanno compreso la natura di DiArte e hanno accettato con serenità i compromessi necessari a convivere con i pochi mezzi a disposizione.

il direttore lorenzo guasti


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Concerto per iPhone e violino DiArte si inaugura il 31 Ottobre 2009 con un concerto per iPhone e Violino. L’intenzione è continuare la tradizione di Digiarte, ovvero presentare sperimentazioni innovative che consentano al pubblico di conoscere i confini delle applicazioni tecnologiche nel campo artistico. Abbiamo voluto avvicinare due “strumenti” apparentemente molto distanti, il primo icona della musica classica, il secondo considerato “solo” un telefono ma in realtà oggetto rivoluzionario (al pari del remote control della Wii) per il modo che offre all’utente di interfacciarsi con le applicazioni e il mondo esterno. La performance vuole porre l’accento sull’interazione tra la persona, il musicista, (è lui che crea la musica) e lo strumento, sia questo classico come un violino o ipertecnologico come un iPhone. Si può far musica con qualunque cosa se si hanno le capacità, è vero, ed è proprio dalla contaminazione tra nuova teconologia e l’estremamente classico, il violino, che può nascere qualcosa di inedito, un modo di suonare diverso che ci stimoli e ci stupisca senza farci dimenticare lo standard a cui siamo abituati. Appoggiandosi su una linea melodica ben definita e precedentemente concordata i due strumenti possono poi improvvisare seguendo regole non scritte ma presenti nelle menti degli esecutori, il risultato lo hanno sentito i presenti ed è documentato, come ogni evento della manifestazione da un audiovisivo. Il concerto è stato scritto da Marco Morandi ed eseguito dallo stesso Morandi con Luca Bassani e Andrea Benassi agli iPhone e Chiara Bondi al Violino.


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Corso di fotografia per i ragazzi della Cooperativa Macramè Dall’incontro dell’Associazione Culturale Simpatico Mimetico e della Cooperativa Macramè è nato questo piccolo progetto basato sulla collaborazione e la condivisione dei saperi. L’Associazione ha raccolto un team di amici-fotografi e ha offerto alla Cooperativa un corso di fotografia gratuito per un gruppo di ragazzi che frequenta la struttura di Campi Bisenzio e che si era dimostrato interessato all’argomento. Abbiamo struttrato il programma in modo da limitare le lezione frontali e concentrare le energie sull’aspetto pratico riassumibile nel concetto “learning by doing”. La nostra intenzione è stata quella di far nascere nei ragazzi la consapevolezza che con qualsiasi macchina fotografica (economica, compatta, etc) è possibile raccontare storie e documentare eventi della vita quotidiana, per esempio le attività della Cooperativa stessa. Il fotografare risiede senza dubbio anche nella macchina ma soprattutto nell’occhio del fotografo, nella sua sensibilità e voglia di raccontare. Ho usato la parola “collaborazione” per evidenziare la bidirezionalità dell’esperienza: questi ragazzi ci hanno dato tanto, il loro entusiasmo nel voler “dimostrare” quanto potevano comunicare con la macchina fotografica ci ha ripagato del piccolo sforzo che abbiamo fatto organizzando questo progetto. Lorenzo Guasti

I fotografi che hanno partecipato al progetto sono: -

Tommaso Cattabrini Damiano Fedeli Tommaso Cattabrini Lorenzo Guasti Francesco Sammicheli Mirko Turatti

I ragazzi che hanno partecipato al progetto sono: -

Sebastian Gravanti Jennifer Bambagioni Maria Di Maio Amine Mgarn Serena Caldarella Otaeo Osamoghi Alessia Pacini Denise Chini

Coordinati da Luisa Circelli e Alessandro Guarducci


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Gli artisti: “materiale/immateriale” avvicina, nello stesso luogo, il piombo delle sculture di Fabio Masini, la luce di Maria Adele Macchioli che lambisce il suo corpo negli autoritratti e la Realtà Aumentata di Cristian Contini. Ma è forse più pesante il gesso che imprigiona le formiche di Caterina Pecchioli o i volti “incompresi” di Cosimo Brunetti? Nel mezzo c’è il cuore trafitto di Iacopo Castellani (creato, fotografato, stampato e resinato) e le stampe/foto/dipinti di Virginia López entrambi Il tema

perfettamente equidistanti dai diversi ambiti considerati in questa mostra.

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Sezione DiArte Cosimo Brunetti ~ Incomprensione Iacopo Castellani ~ Musica per pezzi di cuore Fabio Masini ~ All around your heart Caterina Pecchioli ~ Chalk line

Sezione Digiarte Maria Adele Macchioni ~ Sono una piccola ape furiosa Cristian Contini ~ Augmented reality Virginia Lopez ~ Ecce homo filo spinato

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Cosimo Brunetti Nato il 18 luglio del 1970 Cosimo Brunetti si avvicina al disegno solo nel 1993 in seguito alla sua passione per il fumetto. Dopo aver frequentato per tre anni la Scuola Internazionale di Comics si inserisce nel mondo del lavoro collaborando con lo “Studio 4”, storico studio fiorentino d’animazione. E’ qui che si forma come disegnatore di cartoni animati e viene in contatto con i suoi futuri soci. Nel 1998, insieme ad altri otto amici fonda lo studio “Stranemani” che in breve diventa una delle più importanti aziende del cartone animato italiano. Negli anni di Stranemani ha occasione di lavorare come animatore, layout artist e storyboard artist, collaborando con prestigiosi studi italiani ed esteri e con personaggi di spicco dell’animazione italiana come Enzo d’Alò, per il quale realizza gli storyboard e i layout del lungometraggio “Opopomoz”. La passione per l’arte e per la pittura si fa sempre più forte a partire dal 1997, anno in cui, trasferitosi a Londra, ha occasione di frequentare quotidianamente la National Gallery. Questa assidua frequentazione lo spinge ad interessarsi sempre più alla pittura, senza per questo abbandonare l’interesse per l’animazione. La passione per la pittura rimane per qualche anno solo un interesse platonico, alimentato dalla frequentazione dei musei e dallo studio. Inizia a dipingere nel 2003. Nel 2005, l’iscrizione all’associazione culturale Ellittica e il lavoro a

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fianco dell’artista Marco Becattini gli permettono di trovare quel linguaggio che era latente sin dai primi esperimenti pittorici. Attualmente è amministratore delegato della Stranemani s.r.l. e continua il suo rapporto professionale e artistico con il Laboratorio di Arti Figurative di Calenzano gestito dall’Associazione Culturale Ellittica.

cosimo@stranemani.com www.stranemani.com

h t t p : / / w e b . c o m u n e . c a l e n z a n o . f i . i t / p o r ta l e / schede/ufficio_relazioni_con_il_pubblico/notizie/ laboratorio-di-pittura-esperienziale-al-centroarte-e-design/

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iACOPO cASTELLANI Iacopo Castellani è nato a Firenze il 25 aprile 1970. Vive e lavora a Sesto Fiorentino. Considera i suoi quadri e installazioni come oggetti che non hanno nessuna funzione se non la presunzione di comunicare sensazioni. Li compone in orizzontale, distesi, abbandonando definitivamente l’idea del quadro come una finestra aperta sul mondo e abbracciando invece quella di un’apertura per scendere su sensazioni e pensieri nascosti. Interviene sulla materia, la esplora, la lavora. Resina, sabbia, terra, ossidi, foglie metalliche, vetro, fibra ottica e legno sono gli ingredienti di un impasto ben amalgamato che guida l’osservatore verso sensazioni e pensieri nascosti. La mutevole incidenza della luce sulle superfici intensamente materiche porta lo spettatore a scoprire un’emozione nuova ad ogni sguardo. ‘’L’idea nasce dall’esplorazione della materia, un viaggio dove le sensazioni divengono materia, qualcosa che si tocca, che ha forma, consistenza e colore. Anche la luce diviene materia in costante movimento ed arricchisce il quadro con i suoi chiaroscuri... il quadro perde la concezione di immobilità grazie alla luce che cambia nelle pieghe e nei movimenti della materia’’. Inizia la propria attività espositiva nel 2003. Da allora lavora a vari progetti tra i quali “L’inferno quattro passaggi (canti III IX XII XXVI)” scenografia per lo spettacolo “Il doloroso ospizio” con la regia di Sauro Albisani, la realizzazione di “Ventisei studi per le linee del cielo” per il Grand Hotel Palatino

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di Roma. Collabora con vari artisti, interessato alle commistioni fra discipline e tecniche. Con la scrittrice Valentina Pagnan lavora a “Suggestioni città” nel 2006 e “Tra pareti inesatte” nel 2009. con il fotografo Andrea Paoletti avvia una collaborazione che da vita a tre progetti: “Preghiere” , “Il cielo provvisorio” nel 2007 e “Firenze 03/08” per il Grand Hotel Mediterraneo di Firenze nel 2008. Sempre nel 2008 realizza “Terra” cinque quadri di cm 120x120 per il salone congressi Il Globo di Firenze. Nel 2008 e 2009 partecipa al progetto “Giocalarte” organizzato da Matithayh per il Comune di Pontedera (PI), con i bambini delle scuole elementari.

www.iacopocastellani.it

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Musica per

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musica per pezzi di cuore (osservazione uno)

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musica per pezzi di cuore (osservazione due)

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Musica per

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musica per pezzi di cuore (osservazione tre)

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musica per pezzi di cuore (prato)

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Fabio Masini Inizia la sua attività artistica verso la metà degli anni novanta partecipando ad alcune collettive fra le quali Fabbrica Europa ’97 e prosegue con le prime personali a Ferrara e Firenze. Realizza sculture, quadri ed installazioni in un linguaggio astrattogeometrico, utilizzando materiali come lastre di piombo e blocchi di vetro bianco e colorato. Proprio il dualismo che scaturisce dai due materiali diventa il fulcro di un percorso artistico che ricerca l’armonia degli opposti e lo sviluppo di relazioni geometrico-plastiche fra gli elementi. La ricerca è incentrata sui rapporti fra fisicità e spiritualità, sulla loro naturale condizione di opposti e quindi di potenziali generatori di armonie ( vedi Eraclito ). Nel 2002 realizza l’opera “Risveglio di luce” installazione sceno-coreografica per lo spettacolo di danza dal titolo “Awakening Dawn”del Florence Dance Center. Lo spettacolo, supportato da importanti collaborazioni istituzionali nazionali ed internazionali (Regione Toscana, U.N.E.S.C.O., città di New York,…),

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viene presentato in numerosi teatri e luoghi storici come il Cortile Ammannati di Palazzo Pitti a Firenze, il Teatro romano di Fiesole (nell’ambito dell’estate Fiesolana 2003), il J.J.Theatre di New York nell’ottobre 2003. L’opera “Risveglio di luce” vince il premio Movin’up 2004 promosso dal GAI (archivio giovani artisti) e dalla D.A.R.C. (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) e recentemente viene pubblicata nel volume “Non di sola arte” edito dalla Fondazione Agnelli (2007). Nel 2004 l’artista espone a Firenze nelle sale del Consiglio della Regione Toscana con una personale dal titolo “Identità”. L’opera omonima viene acquisita dalla pinacoteca dell’Ente e pubblicata nel catalogo annuale da parte del Consiglio Regionale.

Nel novembre 2009 partecipa alla rassegna DiArte nella palazzina Berti di Sesto Fiorentino. <<Alla base della ricerca estetica di Fabio Masini risiede un’intensa analisi della materia nelle sue ‘originarie’ potenzialità materiche e spaziali; egli tenta attraverso l’utilizzo di forme geometriche semplici ed elementari di cogliere le dinamiche fondanti degli archetipi dell’esistenza: il rapporto io-realtà. Prof.Nicola Spano - critico- dal catalogo “Opere d’Arte dalla Collezione Regionale” del Consiglio Regionale della Toscana (2005) Fabio Masini collabora attivamente con importanti critici e gallerie d’arte; effettua analisi di spazi e ambienti (pubblici, aziendali e privati) per la realizzazione di opere specifiche.

Nel 2006 e nel 2007 Masini partecipa al Festival della Creatività alla Fortezza da Basso di Firenze. Nel dicembre 2007 espone al Centro Arte Moderna di Pisa. Nel marzo 2008 e nei mesi successivi espone presso la Galleria C’est tout un art di Firenze. Ottobre 2008 espone nuovamente al Festival della Creatività alla Fortezza da Basso di Firenze.

fabio-masini@virgilio.it www.myspace.com/fabiomasini cell. 338 9584079

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All around

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“Identità” (autoritratto)

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Notturno

All around your heart

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Verso il molteplice

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Silenzio interiore

All around

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A braccia aperte

What about yuor soul?

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cATERINA pACCHIOLI Caterina Pecchioli nata a Firenze il 26/08/1978 vive tra Firenze ed Amsterdam. Da alcuni anni svolge una ricerca incentrata sulla corporeitá e sull’identitá, utilizzando in particolare la fotografia spesso unita ad installazione e performance. Interessata anche a problematiche sociali e territoriali in questi anni ha collaborato a progetti collettivi con gruppi di architetti e artisti, come gli Stalker (Roma) e il Network Ottoperotto (Firenze). In questi anni ha avuto il sostegno e il consiglio di alcuni artisti decisivi per il suo sviluppo quali: Dario Bartolini, Betsy Green, Carlo Cantini, Martino Marangoni, e George e Betty Woodman. Quest’anno é stata invitata a svolgere una residenza di tre mesi presso il Master in Fine Art, Piet Zwart Institute, Rotterdam. Principali mostre. Personali: 2003 Riflessi, galleria fotografica Piccolo Formato, Bologna. Collettive: 2007 ArteVideoArt(Te)mpoAttivo, Plasma, Firenze a cura di Fiammetta Strigoli. 2006 Qui Si Vola! piazza del Vecchio Macello, Rizziconi, Calabria, a cura di Matteo Chini. Rotte Metropolitane, Fondazione Studio Marangoni, Firenze a cura di Lorenzo Bruni. 2005 Il Magazzino Festival, Scarlino a cura di Jan De Clercq. 2003 Kairos, Centro d’Arte Contemporanea, San Benedetto del Tronto, a cura di Tatiana Bazzichelli. 2002 Premio Dams, Scuderie Bentivoglio, Bologna. Premi: 2005 Vincitrice del Premio Dams, Area Discipline Comuni. 2005 Vincitrice Borsa di Studio Leonardo per svolgere uno stage presso l’agenzia

fotografica Magnum, Parigi. 2002 Selezionata come finalista al “premio DAMS” con il lavoro fotografico “Autoritratti Firenze, 2002” nella giuria fotografica Claudio Marra. Accompagna la ricerca artistica con quella teorica con la quale ha pubblicato i saggi critici: 2007 Il corpo adolescente nella fotografia contemporanea: uno sguardo tra Olanda e Giappone, in “Il corpo adolescente, percorsi interdisciplinari tra arte e psicologia” Ed. Clueb a cura di Stefano Ferrari. 2005 Antonin Artaud: segni e disegni in “Culture teatrali” rivista diretta da Marco De Marinis, edita dall’Universitá di Bologna. Linea di Gesso (video 4’03’’) Tracciando una linea di gesso ho isolato un gruppo di formiche all’interno dell’intera comunitá. Le formiche infatti non oltrepassano la linea percependola come un ostacolo. La divisione della comunitá porta tutte le formiche a comportarsi in modo inefficace e autolesionista. In questo video ho utilizzato dei meccanismi del mondo naturale per riflettere su dinamiche politiche come per esempio le divisioni territoriali o l’uso della paura come strumento di controllo.

Video Still da “Linea di Gesso”

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maria adele Macchioni Donna caucasica anno 1974. Quando Lorenzo mi ha chiesto di scrivere una presentazione degli autoritratti presenti a questa collettiva ero tentatissima di mandare quell’unica riga in alto. Mi domandavo come spiegare a parole le sensazioni di alcuni lavori nella loro intimità. Lo credevo, e improponibile.

per

certi

aspetti

lo

credo,

Non c’è uso di Luci artificiali, nulla di quanto si possa trovare in uno studio fotografico, lo sfondo illuminato è Luce naturale, ricavata dalla portafinestra della mia camera. Non riesco a dirvi se mentre scatto sono accompagnata da un’idea o se è l’idea a nascere dopo averlo fatto, spesso però sono ispirata da libri che ho letto, da canzoni che amo o che ho appena scoperto, da film che mi hanno emozionata o sconvolta, per me fotografare significa comunicare, creare empatia.

Dato che amo le sfide, però, ci proverò, non essendo certa di riuscirci, in quel caso mi affido nelle mani delle mie fotografie che spero riescano a comunicarvi le mie sensazioni.

Non è detto ci riesca sempre, non è detto che la comunicazione sia sempre assonante con le mie emozioni, non è un fine che mi prefiggo, fotografare fa, per primo, bene a me.

La parola fotografia, come del resto in molti sanno, è una parola composta ed ha origini greche, significa “scrivere con la Luce”.

Unire l’immagine alle parole ed alla musica mi fa raggiungere quel confine sospeso su un crinale.

All’approccio con la mia macchina fotografica mi è risultato istintivo inseguire la Luce, cercando di asservirmi a Lei, per creare ciò che rimane sul confine, sospeso.

Sì, avete ragione, forse era meglio l’unica riga iniziale. Maria Adele Macchioni

Un vecchio detto recita: “Non c’è Luce senza Ombra”, ed è quanto di più calzante possa descrivere i lavori che ho qui presentato. Si ringrazia l’autore di uesta foto: Antonio Lazzarin

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C’è un tempo e un luogo perché qualsiasi cosa abbia principio e fine.

Cromosoma X

Sono una piccol

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La giraffa ha il cuore lontano dai pensieri, per questo a volte s’innamora e non lo sa nemmeno...

Sono una piccol

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Il linguaggio è una pelle..

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Ma voglio che Tu nell’insinuarti sia incantevole.

Sheets of empty canvas, untouched sheets of clay. Were laid spread out before me as her body once did.

Sono una piccol

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cRISTIaN cONTINI

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VIRGINIA LÓPEZ nuvole che attraversavano il cielo, verso le foglie che si muovevano col vento) rimaneva fermo in qualche stabilità. Vita fermati qui, aveva detto Mrs Ramsay.(…)”

Formazione Laureata in storia dell’arte, università di oviedo, spagna, 1998./Master di “aptitud pedagogica” (c.A.P), i.C.E. Università di oviedo, 98-99./ “Gestione di musei e pinacoteche”, u.I.A ,firenze, 2000./ “Trompe l’oeil e decorazione murale”, istituto palazzo spinelli. Firenze, 2001-02/ “iniziazione alla incisione” museo d’incisione spagnolo contemporaneo, marbella, spagna, 2001./ “Iniziazione alla serigrafia artistica” museo d’incisione spagnolo contemporaneo, marbella,spagna, 2005./ Work-shop “il foro stenopeico”, the dark room, firenze, 2008./ Fondazione il bisonte, firenze 2007-08./ Accademia di belle arti di firenze, 2008.

2007 - Pasajes-Permanencias Galleria Tornabuoni- Pietrasanta. - Trasposiciones Detrás del espejo Sala Unicaja, Málaga, Spagna. - Trasposiciones Detras del espejo- Sala 1, Museo Antiguo Instituto Jovellanos, Gijón, Spagna. 2006 - Sedimenti Galleria Tornabuoni, Firenze. - Hilvanadas Sala Borrón, Assessorato alla Cultura Principato de Asturias, Oviedo, Spagna. - Hilvanadas Casa Municipal de Cultura, Avilés, Spagna. 2004 - Espacios de la memoria Certaldo in Cornice, Certaldo Alto, Firenze.

Ultime Mostre Collettive (Selezione) Virginia Woolf scrive in “Al Faro”: “ Mrs. Ramsay dicendo: Vita, fermati qui!; Mrs Ramsay facendo diventare il momento qualcosa di permanente (…): questo apparteneva alla natura delle rivelazioni. In mezzo al caos c’era una forma; questo eterno passare e fluire (dirisse lo sguardo verso le

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Mostre Personali 2009 - Visivagante Galleria Tornabuoni, Firenze. - Sospensione Dora Diamanti Arte Contemporanea, Roma.

2009 - Lo stato dell’arte galleria Obraz, Milano. - Animali fantastici-Bestiario d’artista Museo Santa Caterina, Treviso. Museo Archeologico Nazionale di Firenze. - Jóvenes valores del arte actual Sala d’Arte Van Dyck, Gijon, Spagna

- The river of memories Galeria Weber-Lutgen, Sevilla. Spagna - Passeggiate Fiorentine galleria Babele, Firenze. - Futuribilis Accademia di Belle Arti, Firenze. 2008 - Q 7×7 Museo Provincial de Guadalajara, Logroño, Salamanca, Madrid. Bruxelles. - Q 7×7 Euro Celtic Art Festival, Lorient, Francia/ “Re-thinking Monna Lisa”, Stazione Leopolda, Firenze. - Jóvenes valores del arte actual Sala d’Arte Van Dyck, Gijon, Spagna - Il paese dei balocchi Biblioteca Comunale Bagno a Ripoli / Palazzo Ghibellino, Empoli. Fi. 2007 - Jovenes valores del arte actual Sala d’Arte Van Dyck, Gijon, Spagna./ “XVIII Certamen Artes Plásticas. - Q7×7 Sala Borrón, Oviedo/ Sala Municipal de Cultura, Aviles. /Galeria Guillermina Caicoya, Oviedo/Sala Italcable, Fundación Unicaja, Málaga, Spagna./“Presencias XIV”Sala de Exposiciones Caja Mar, Málaga./ - Il paese dei balocchi Museo di San Francesco, Greve in Chianti.

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Ecce homo filo spinat

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Ecce homo filo spinato

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Ecce homo filo spinato

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In collaborazione con:

stampato presso: Grafiche Gelli [http://www.fotolitogelli.it]


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