Fondamenti a 1

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Fondamenti di scienza dell’informazione e documentazione A. A. 2015/2016 Prof. Alberto Salarelli alberto.salarelli@unipr.it http://salarelli.altervista.org

Orario delle lezioni

Martedì Mercoledì Giovedì

ore 12.30–14.00 ore 12.30–14.00 ore 12.30–14.00

Aula Mulas (Pilotta) Aula Mulas (Pilotta) Aula Mulas (Pilotta)

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Ricevimento studenti Mercoledì dalle 10 alle 12 Lo studio si trova nel plesso D'Azeglio (II piano, vedi indicazioni Biblioteconomia / Italianistica). Attenzione: durante il periodo di svolgimento del corso controllare sempre la bacheca avvisi LASS

Suddivisione in moduli Modulo A (6 CFU) 16 febbraio – 17 marzo (Studenti LM arte; Studenti LM Giornalismo)

Modulo B (6 CFU) 12 aprile – 12 maggio (Studenti LM arte; Studenti LM Lettere, esame integrato Storia della tradizione classica – Informatica umanistica)

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Appelli 31 marzo (ore 10) 9 giugno (ore 10) 30 giugno (ore 10) 20 luglio (ore 10) 15 settembre (ore 10) Tutti gli appelli si tengono presso lo studio del docente in Via D'Azeglio 85 (II piano).

Contatti alberto.salarelli@unipr.it http://salarelli.altervista.org/didattica.html http://elly.lass.unipr.it/ http://www.lass.unipr.it/ @salarelli

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I temi del corso Modulo A -

La scienza dell’informazione (le teorie, gli oggetti) L’informazione digitale sotto il profilo giuridico

Modulo B -

IR (Information Retrieval)

Cos’è la scienza dell’informazione? Interdisciplinare Riguarda l’intero sistema dell’informazione

Aspetti tecnici Aspetti semantici Effetti

Information Science (IS) proprietà e uso dell’informazione information flow accessibilità e usabilità dell’informazione

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Fritz Machlup (1902-1983)

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Viviamo nella ‘Information Age’

Problem solving Legal / consumer rights Lifelong learning Decision-making Greater independence Citizenship Future planning Saving time

Viviamo nella ‘Information Age’ "It empowers people in all walks of life to seek, evaluate, use and create information effectively to achieve their personal, social, occupational and educational goals. It is a basic human right in a digital world and promotes social inclusion of all nations”. (Alexandria Proclamation, UNESCO, 2005)

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Interdisciplinarietà dell’IS Informatica Ingegneria Logica ed etica Linguistica Psicologia Comunicazioni Arte Bibliografia & Biblioteconomia ???

Gli stakeholders dell’informazione Produttori Istituzioni Editori Media Utenti ???

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Information Science, definizione 1 information science The branch of knowledge concerned with the storage, organization, retrieval, processing, and dissemination of information. The term was coined in the aftermath of the spread of computers and the corresponding revolution in informationhandling techniques. Information science therefore inevitably pays substantial attention to, but is not confined to, what can be achieved with computers. A Dictionary of Computing, Oxford University Press, 2004

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Information Science, definizione 1/b information science (that branch of knowledge which is concerned with) the procedures by which information, esp. that relating to technical or scientific subjects, is stored, retrieved, and disseminated Oxford English Dictionary

Information Science, definizione 2 Information science is an interdisciplinary science primarily concerned with the collection, classification, manipulation, storage, retrieval and dissemination of information. Practitioners within the field study the application and usage of knowledge in organizations, along with the interaction between people, organizations and any existing information systems, with the aim of creating, replacing or improving information systems. Information science is often (mistakenly) considered a branch of computer science. However, it is actually a broad, interdisciplinary field, incorporating not only aspects of computer science, but often diverse fields such as cognitive science, commerce, communications, law, library science, management, mathematics, public policy, and the social sciences.

Wikipedia

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Information Science, definizione 3 Scienza dell’informazione Lo studio dell’informazione, come fenomeno e come processo, dal punto di vista teorico, metodologico e applicativo. A seconda dei diversi contesti e delle diverse tradizioni culturali il termine assume sfumature anche significativamente diverse. Mentre nei paesi anglosassoni è strettamente connesso alla biblioteconomia, in paesi come l’Italia s.d.i. È anche sinonimo di informatica o di information and communication technology. Ferruccio Diozzi, Glossario di biblioteconomia e scienza dell’informazione

Vannevar Bush

(1890-1974)

“... the massive task of making more accessible of a bewildering store of knowledge.” da As We May Think , The Atlantic Monthly, July 1945

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Vannevar Bush

(1890-1974)

The human mind operates by association. With one item in its grasp, it snaps instantly to the next that is suggested by the association of thoughts, in accordance with some intricate web of trails carried by the cells of the brain. It has other characteristics, of course; trails that are not frequently followed are prone to fade, items are not fully permanent, memory is transitory. Yet the speed of action, the intricacy of trails, the detail of mental pictures, is awe-inspiring beyond all else in nature. da As We May Think , The Atlantic Monthly, July 1945

Organizzazione sociale e tipi di sapere (G. Martinotti)

Sapere organizzato o colto Sapere organizzativo o burocratico Sapere diffuso

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Victor Hugo

«il pensiero è più imperituro che mai: è volatile, inafferrabile, indistruttibile. Si fonde con l’aria.»

Tre considerazioni Il pensiero si emancipa dal supporto Si abbattono gli steccati tipologici fra le diverse modalità di comunicazione La velocità di comunicazione aumenta in modo esponenziale

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Il problema Information overload

+ Communication overload

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Francesco Marucelli (1625-1703)

Information overload Il ruscello della letteratura è divenuto un torrente, s'è gonfiato sino a farsi fiume, s'è disteso fino a diventare un oceano. Qualche secolo fa un cinquecento o seicento manoscritti formavano una grande biblioteca; ma cosa direste voi di biblioteche quali esistono adesso, che contengono un tre o quattrocentomila volumi, danno da fare a legioni di scrittori che lavorano tutti quanti insieme, mentre la stampa va avanti con furia sempre crescente a raddoppiare e quadruplicare quei numeri? Il mondo sarà inevitabilmente seppellito sotto una valanga di libri eccellenti. Ben presto ci vorrà la vita di un uomo solo a impararne i titoli. Già molti uomini assai colti al giorno d'oggi non leggono più altro che recensioni, e non andrà molto che un erudito non sarà più altro che un catalogo ambulante. Washington Irving, Il libro degli schizzi (1820)

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Information overload Ascoltatemi. In origine il cervello dell’uomo me lo raffiguro come un granaio vuoto. Incombe a ciascuno il dovere di mobiliarlo come vuole. Si sbaglia se si pensa che questa stanzetta abbia mura elastiche che possano dilatarsi a capriccio. Credetemi, arriva sempre il momento in cui, per ogni nuova cognizione, se ne dimentica qualcuna acquisita in passato. Di conseguenza è importantissimo evitare che un assortimento di nozioni inutili possa soffocare quelle utili. Arthur Conan Doyle, Uno studio in rosso (1887)

Information overload Nasce così la tipica situazione problematica dell’uomo moderno: la sensazione di essere circondato da un’infinità di elementi culturali che per lui non sono certo privi di significato ma, fondamentalmente, neppure significativi […]. Si potrebbe caratterizzare questo stato di cose invertendo quel motto che designava la beata povertà dei primi francescani, l’assoluto affrancamento da tutte quelle cose che vorrebbero attrarre l’anima e farle seguire una via indiretta: nihil habentes omnia possidentes. Al contrario, gli uomini che fanno parte di culture troppo ricche e sovraccariche sono omnia habentes, nihil possidentes. Georg Simmel, Philosophische Kultur (1911)

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Information overload Ci sono ormai troppi libri. Anche riducendo drasticamente il numero di argomenti a cui ogni uomo dedica la sua attenzione, la quantità di libri che egli ha bisogno di ingerire è così grande che oltrepassa i limiti del tempo di cui dispone e della sua capacità di assimilazione. José Ortega y Gasset, La missione del bibliotecario (1935).

Information overload

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Information overload

Confusion will appear near the point that we are calling his “channel capacity�. George Miller (1956).

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Informazione Il concetto di “informazione” -

Estensivo: tutto è informazione Restrittivo: solo alcune tipologie di informazione vengono considerate dalla disciplina

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Informazione Il concetto di “informazione”

“L’information est une connaisance inscrite (enregistrée) sous forme écrite (imprimée ou numérisée), orale ou audiovisuelle sur un support spatiotemporel” Yves-François Le Coadic, La science de l'information, Paris, Presses Universitaires de France - PUF, 2004.

Informazione GDI (General Definition of Information)

Consists of n data, for n ≥ 1 The data are well-formed The well-formed data are meaningful Luciano Floridi

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Isaac Newton

James Watson – Francis Crick

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банан

Charles S. Peirce (1839- 1914)

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Il segno

Ciò che sta per qualcosa, in un certo contesto, per un determinato interprete.

Interprete

Informazione

Dato

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Informazione e documenti Il concetto di “documento” Noi possiamo inferire la presenza del fuoco dal fumo, la caduta della pioggia da una macchia di bagnato, il passaggio di un animale da una traccia sulla sabbia e così via. Tutti questi sono casi di inferenza e la nostra vita quotidiana pullula di atti inferenziali di questo tipo. Pertanto è rischioso assumere che ogni inferenza sia un atto ‘semiosico’ (anche se Peirce lo ha fatto) ed è altresì ardito asserire che ogni processo semiosico implichi inferenze; ma si può affermare che esistono inferenze che debbono essere riconosciute come atti semiosici

Umberto Eco

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L’interpretazione (A. Serrai) Per garantire una trasmissione informativa che tenda a ridurre al minimo incertezza e ambiguità occorre che 1) Si rendano il più possibili e omogenei i patrimoni conoscitivi dei partecipanti al processo comunicazionale. 2) Si stabiliscano: a) Riferimenti concettuali all’interno di un quadro semantico convenuto; b) Si fissino delle terminologie capaci di riferirsi con sufficiente univocità ai significati trasmessi e cercati.

Gregory Bateson (1904 - 1980) Pleroma

Creatura Informazione = una differenza che produce una differenza

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Gregory Bateson (1904 - 1980) pleroma = rumore

saltus

creatura = ager

informazione

L’equazione fondamentale della scienza dell’informazione (Bertram C. Brookes)

K [S ] + ∆I = K [S + ∆S ]

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Dato Rappresentazione di fatto, di concetto o di istruzione, formalizzata in modo tale da essere adatta per la comunicazione, l’interpretazione o l’elaborazione da parte dell’uomo o di strumenti informatici.

Codice Sistema di segni utilizzato affinché il supporto materiale possa essere messo nelle condizioni di rappresentare un fatto, un concetto, un’istruzione. I codici sono composti da un insieme finito di elementi strutturati oppositivamente e governati da regole combinatorie (U. Eco)

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Tipologie di dati Dati grezzi (raw data) Dati semplici Dati complessi Metadati Dati operativi Dati derivati

Informazione e dato Il dato è un’entità relazionale Non c’è informazione senza dati Non c’è informazione senza un’implementazione fisica Informazione = dato + significato

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Informazione e interpretazione « The informativeness is thus a relation between the question and the thing. No thing is inherently informative. To consider something information is thus always to consider it as informative in relation to some possible questions ». Birger Hjørland, Information: objective or subjective/situational?, «Journal of the American Society for Information Science and Technology», 58, 10 (2007), pp. 1448–1456: 1451 (corsivi nell’originale).

DIKW model

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Informazione Il concetto di “informazione” -

Estensivo: tutto è informazione

“Il trasferimento di informazioni attraverso il tempo richiede l’esistenza di un sistema di immagazzinamento, da qui il termine documento” Encyclopaedia Britannica

Informazione e documenti

What is a document? Michael K. Buckland

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Informazione e documenti Il concetto di “documento”

Le configurazioni costituiscono i segni; essi possono essere, indifferentemente, nodi su una funicella, tacche di un bastone, segni grafici, note musicali, pressioni e rarefazioni dell'aria, contatti fisici intermittenti o mutevoli, passi di danza, immagini, colori, scariche elettriche, ecc. I documenti sono oggetti che portano segni. Alfredo Serrai

Il concetto di documento DOCUMENTO (dal lat. documentum > doceo) “ciò che mostra o rappresenta un fatto”

STORIA: ciò che è utile a ricostruire il passato

Sc. dell’INFORMAZIONE: ciò che veicola un’informazione

DIRITTO: ciò che presenta valore legale

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Informazione e documenti Documento debole Registrazione di un fatto Può essere preterintenzionale. Documento forte Iscrizione di un atto Una attestazione che permane nel tempo e ha valore sociale.

Informazione e documenti Elementi significativi per una teoria del documento -

Gradi di scrittura Contestualizzazione PerformativitĂ

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DOCUMENTO Supporto + Contenuto TRACCIA

ISCRIZIONE

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DOCUMENTO

ISCRIZIONE

DOCUMENTO CON PIENA VALENZA GIURIDICA

SCRITTURA CONFORME AI REQUISITI DI LEGGE

PROFILO IDIOGRAFICO

PROFILO NOMOTETICO

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Il concetto giuridico di documento e la dottrina Il documento è una cosa che fa conoscere un fatto (Carnelutti, Documento, in “Novissimo Digesto”, VI, 1960): definizione generale che comprende documenti (oggetti fisici) prodotti con qualunque mezzo e supporto Il documento giuridicamente rilevante è una cosa “idonea a ricevere, conservare, trasmettere, la rappresentazione descrittiva o emblematica o fonetica di un dato atto giuridicamente rilevante” (A. Candian, in Enciclopedia del diritto)

Gli elementi del documento nella dottrina Nella dottrina un documento deve presentare alcuni elementi: supporto/mezzo di memorizzazione (per il supporto informatico la diversità consiste nella necessità di utilizzare appositi strumenti di lettura per accedere al contenuto) contenuto stabile provenienza certa

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Evoluzione del sistema di documentazione Allargamento del concetto di documento: dal documento che ha valore costitutivo e probatorio (cioè documenti dichiarativi) fino a includere anche documenti non formali, che hanno valore informativo o narrativo (non dichiarativi), sempre più essenziali nell’esercizio dell’azione amministrativa, ma meno soggetti a controlli. Sono i materiali documentari più a rischio nei sistemi documentari informatici

Tipologie documentarie molto differenziate nel sistema amministrativo contemporaneo includono anche forme atipiche non sufficientemente elaborate e difficili da definire e controllare

Documenti come oggetti sociali L’evoluzione di una tecnologia della comunicazione porta a una rifondazione sociale perché muta la natura di base degli “oggetti sociali” che sono iscritti e idiomatici (Jacques Derrida).

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Qualsiasi evoluzione tecnologica porta a una trasformazione sociale

In prospettiva storica Mancanza di mezzi per la creazione, l’immagazzinamento, il recupero e la disseminazione dei documenti Mancanza o scarsità di un approccio sistematico al problema della gestione documentaria Mancanza di alfabetizzazione

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Supporto materiale Natura

Cultura

Supporto materiale

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Perfezionamento del codice Geroglifico (3000 A. C.)

Cuneiforme (2000 A. C.)

Pittografia

Alfabetico (800 A. C.)

Logografia

Organizzazione Biblioteca di Alessandria, III sec. AC – IV D.C.

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Marshall McLuhan

(1911-1980)

he was the first author, who could build a sensful sentence with the words Plato, Erasmus, Batman and the Beatles Neil Postman

Il medium è il messaggio • “[…] «il medium è il messaggio», perché è il medium che controlla e plasma le proporzioni e la forma dell’associazione e dell’azione umana. I contenuti, invece, cioè le utilizzazioni, di questi media possono essere diversi, ma non hanno alcuna influenza sulle forme dell’associazione umana.” (Gli strumenti del comunicare, 1964).

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Il medium è il messaggio •“In questo contesto può risultare illuminante l’esempio della luce elettrica. Essa è informazione allo stato puro. È un medium, per così dire, senza messaggio, a meno che non lo si impieghi per formulare qualche annuncio verbale o qualche nome.” (Gli strumenti del comunicare, 1964)

Il medium è il messaggio

•“Gli effetti della tecnologia non si verificano infatti al livello delle opinioni o dei concetti, ma alterano costantemente, e senza incontrare resistenza, le reazioni sensoriali o le forme di percezione.” (Gli strumenti del comunicare, 1964)

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Caravaggio, Narciso. 1598-99 Galleria Nazionale d'Arte Antica, Roma

Il medium è il messaggio

•“Gli esseri umani sono soggetti all’immediato fascino di ogni estensione di sé, riprodotta in un materiale diverso da quello stesso di cui sono fatti.” (Gli strumenti del comunicare, 1964)

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Determinismo tecnologico Lo sviluppo tecnologico determina mutamenti sociali e culturali: “The medium is the message.” - Media: tecnologie attraverso le quali ci rapportiamo al mondo che ci circonda - Ampia definizione di “media” - Il “media” dominante determina la nostra esperienza del mondo esterno.

Media caldi e media freddi Media caldi Si tratta di sistemi di comunicazione ad alta definizione che stimolano in specifico un unico canale sensoriale.

Media freddi Si tratta di sistemi di comunicazione a bassa definizione che stimolano diversi canali sensoriali e che richiedono un’alta partecipazione.

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Media caldi e media freddi Media caldi Cinema, radio, fotografia, stampa‌

Media freddi Televisione, telefono, cartoni animati‌

Media caldi e media freddi

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Media caldi e media freddi

L’era tribale: cultura orale •Tutti i sensi sono ugualmente partecipi nel formare l’esperienza (non solo la vista). •Alto coinvolgimento passionale e spontaneità nelle interrelazioni umane.

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L’era dell’alfabetizzazione: cultura scritta •La vista diventa il senso dominante. •Prevale il pensiero lineare. •Prevale l’isolamento del singolo piuttosto che il coinvolgimento tribale.

“L’alfabeto trasforma il suono in spazio” (Walter J. Ong, 1912-2003)

Processo di de-tribalizzazione. Dalla cultura orale a quella scritta.

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L’era della stampa: Gutenberg •La vista si rafforza come senso dominante. •La standardizzazione della lingua fa nascere il concetto di nazione. •Produzione seriale come presupposto della rivoluzione industriale.

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L’era elettrica: i media “elettrici” •Prende forma il “villaggio globale”. •Si assiste alla comparsa di forme di ritribalizzazione. •Il pensiero lineare non è più prevalente.

Il villaggio globale

•“Ma dopo il telegrafo e la radio il pianeta si è contratto spazialmente, in un unico grande villaggio. Dopo la scoperta dell’elettromagnetismo il tribalismo è l’unica alternativa.” (Marshall McLuhan, Galassia Gutenberg, 1962).

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L’era elettronica: telematica

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L’era elettronica: telematica L’automazione è informazione. Essa pone termine, non soltanto all’epoca degli impieghi differenziati nel mondo del lavoro, ma anche a quella delle materie differenziate nel mondo del sapere. Uno dei fenomeni più significativi dell’era elettrica consiste nel creare una rete globale che ha molte delle caratteristiche del nostro sistema nervoso centrale, il quale non è soltanto una rete elettrica ma un campo unificato di esperienza. (Gli strumenti del comunicare, 1964).

L’era elettronica: telematica •Oggi “dopo oltre un secolo di impiego tecnologico dell’elettricità, abbiamo esteso il nostro stesso sistema nervoso centrale in un abbraccio globale che, almeno per quanto concerne il nostro pianeta, abolisce tanto il tempo quanto lo spazio. Ci stiamo rapidamente avvicinando alla fase finale dell’estensione dell’uomo: quella, cioè, in cui attraverso la simulazione tecnologica, il processo creativo della conoscenza verrà collettivamente esteso all’intera società umana, proprio come, tramite i vari media abbiamo esteso i nostri sensi e i nostri nervi”.

(Gli strumenti del comunicare, 1964).

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L’era elettronica: telematica

Caldi o freddi?

Qualsiasi evoluzione tecnologica porta a una trasformazione sociale

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Alfabetizzazione

Medioevo / Rinascimento IX –XI Sec. D. C. – Fondazione delle università X sec. D. C. – Introduzione della carta nel mondo occidentale XV sec. D. C. – Invenzione della stampa a caratteri mobili

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La grande rivoluzione del XVII secolo Tempo verrĂ che fian d'Ercole i segni favola vile a i naviganti industri, e i mar riposti, or senza nome, e i regni ignoti ancor tra voi saranno illustri. Fia che 'l piĂş ardito allor di tutti i legni quanto circonda il mar circondi e lustri, e la terra misuri, immensa mole, vittorioso ed emulo del sole.

Gerusalemme Liberata, XV, 30-37.

Francesco Bacone (1561-1626)

•Metodo sperimentale •Logica induttiva

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Galileo Galilei (1564-1642)

•Dialogo sopra i 2 massimi sistemi del mondo

René Descartes, (1596-1650)

•Cogito ergo sum •Métron

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Gottfried Wilhelm Leibnitz, (1646-1716)

•Calcolo binario •Indici, cataloghi

XVII secolo

Giornali scientifici Diffusione del libro a tutti i livelli sociali Nascita della biblioteconomia

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XIX secolo Public libraries Sistemi di classificazione moderni (DDC, 1876) Macchina di Babbage (1830) Telegrafo di Morse (1835) Telefono (1876)

Inizi del XX secolo Sviluppo della ricerca scientifica sperimentale Sistemi di indicizzazione e abstract per gli articoli scientifici Fondazione dell’American Documentation Institute (1937) Mass-media

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Paul Otlet (1868-1944) Nasce la “documentazione” CDU Fondazione dell’Institut International de Bibliographie (Bruxelles 1895), ora …La Fontaine

The International Federation for Information and Documentation (FID)

Visione politica del problema “informazione”

Warfare •Comunicazioni •Crittografia •Sonar, radar

Pearl Harbour, 1941

•Elaborazione dati per traiettorie di lancio missili •Ricerca in ambito nucleare (Manhattan Project)

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Warfare

John Von Neumann e l’EDVAC (1949)

Il transistor

John Bardeen, Walter Brattain e William Shockley (1947)

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Warfare •Comunicazioni •Crittografia •Sonar, radar Sputnik, 1957

•Elaborazione dati per traiettorie di lancio missili

Anni ’50

Primi esperimenti di IR Prima generazione di computer programmabili

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Warfare •Comunicazioni •Crittografia •Reti di telecomunicazione

Crisi missilistica con Cuba, 1962

•Elaborazione dati per traiettorie di lancio missili

Società informazionale “Il termine «informazionale» indica l’attributo di una specifica forma di organizzazione sociale in cui lo sviluppo, l’elaborazione e la trasmissione delle informazioni diventano fonti basilari di produttività e potere grazie a nuove condizioni tecnologiche emerse in questo periodo storico” Manuel Castells

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Anni ‘60 Primi esempi di “hypertext” L’information science viene intesa come disciplina (American Society for Information Science, 1968) Sviluppo di database commerciali Comunicazioni satellitari Arpanet, precursore di Internet (1969)

Anni ‘70 Invenzione del microprocessore (1971) Microcomputer (1975) TCP/IP (1973) Fibra ottica

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Counterculture

•Personal computer •Videogames •Virtual community

Warfare •Comunicazioni •Crittografia •Reti di telecomunicazione •Elaborazione dati per traiettorie di lancio missili Scudo stellare, anni ‘80

•Intelligenza artificiale •Sistemi esperti

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Anni ‘80 Microtecnologie Informatica diffusa LAN Fibre ottiche Stoccaggio dati su supporti ottici (CD-ROM)

Warfare •Comunicazioni •Crittografia •Reti di telecomunicazione •Elaborazione dati per traiettorie di lancio missili 11 settembre 2001

•Intelligenza artificiale •Sistemi esperti

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Anni ‘90 Internet come fenomeno di massa WWW user-friendly systems High access bandwidth DVD, DAT

XXI Secolo Social network UGC peer-to-peer cloud computing smartphone

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