WinStrand è un programma modulare indirizzato alla modellazione, analisi, verifica e disegno di sistemi strutturali 3D in acciaio, cemento armato e muratura. La modularità del Sistema e gli Optionals disponibili permettono di adattare WinStrand alle diverse esigenze progettuali.
ANALISI STRUTTURALE
VERIFICHE ACCIAIO
VERIFICHE E DISEGNO C.A.
OPTIONALS
WinStrand è aggiornato al DM 14-01-2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni) e consente di impiegare anche le normative di calcolo precedenti (D.M. 14-02-1992, D.M. 9-01-1996, D.M. 16-01-1996, Ord. P.C.M. 3274/2003 e Testo Unico 2005) oltre agli Eurocodici che si riferiscono alle strutture in cemento armato ed in acciaio.
Il pacchetto di programmi Analisi Strutturale, contiene gli strumenti per definire il modello completo della struttura, eseguirne l’analisi statica e dinamica, controllare i risultati. È costituito da: Pre-Processore che gestisce la fase di input grafico interattivo; Codice di Calcolo che esegue l’analisi statica e dinamica agli elementi finiti, determinando la risposta strutturale; Post-Processore che gestisce la fase di controllo dei risultati mediante procedure grafiche interattive di visualizzazione dello stato di deformazione, sollecitazione e tensione. Pre-Processore Il modello strutturale viene definito partendo dalla generazione dei nodi ed inserendo successivamente elementi, carichi, vincoli, ecc. I comandi a disposizione consentono la generazione del sistema strutturale e permettono di modificare, cancellare, duplicare nodi ed elementi rendendo estremamente rapido l'input di strutture anche molto complesse. È inoltre disponibile il link con Autodesk Revit Structure 2009 al fine di importare il modello strutturale. I carichi possono essere assegnati nel sistema di riferimento globale della struttura (eventualmente tenendo conto che l'elemento è inclinato), in quello locale dell'elemento o dell'area di carico e possono agire in una qualsiasi direzione X, Y, Z. Vincoli Interni ed Esterni: il vincolamento esterno della struttura è assegnabile direttamente ai nodi bloccando o meno le sei componenti di spostamento. È possibile assegnare il grado di vincolamento interno dell’asta ai nodi terminali (fixing factors), nei riguardi della rigidezza flessionale, assiale e torsionale (capriate bullonate, cerniere semirigide ecc..). Caratteristiche Geometriche e Meccaniche: l’inserimento delle caratteristiche inerziali delle sezioni trasversali degli elementi è semplificato: − dal calcolo in automatico di tali caratteristiche per le sezioni di uso più frequente quali : Rettangolari, Circolari, a T, a T Rovescia, ad L (nelle 4 configurazioni), Plinti, Plinti Svasati, Plinti a Bicchiere, Setti, Setti di Fondazione, Elementi bidimensionali. − dalla presenza di un database, personalizzabile, contenente i profilati metallici di uso corrente quali profili a doppio T (IPE, HEA, HEAA, W ecc.), a C (UPN, C…), ad L a lati uguali e disuguali eventualmente accoppiati, tubi tondi, tubi quadri, rettangolari ecc.) − dalla possibilità per l’Utente di costruire un proprio database di sezioni personalizzate C.A.
Le sezioni non direttamente contemplate sono definibili assegnando le relative caratteristiche inerziali. L’associazione di differenti materiali alle sezioni consente di analizzare anche strutture miste. Elementi Finiti: Viene utilizzato l'elemento beam/truss per schematizzare travi e pilastri. Nella definizione della matrice di rigidezza si tiene conto della deformabilità a taglio dell'asta e/o della presenza di vincoli di estremità cedevoli flessionalmente (vedi Vincoli). L'interazione suolo-struttura è schematizzabile mediante plinti, travi di fondazione, platee poggianti su terreno alla Winkler e pali o gruppi di pali. Le pareti, sono schematizzabili con un elemento tipo shear-wall la cui matrice di rigidezza tiene conto della rigidezza tagliante, nel piano del setto, e di quella flessionale fuori dal piano. Le pareti, sono schematizzabili utilizzando una sottostruttura costituita da una mesh trapezoidale di subelementi a 4 nodi con al massimo 5 elementi per ogni lato. In questo modo, tutte le complessità di calcolo e di gestione della mesh, sono ridotte al minimo pur preservando un alto grado di definizione locale del comportamento delle pareti unito alla possibilità di condurre sulle stesse le verifiche di normativa. Gli elementi bidimensionali, utilizzabili sia come elementi lastrapiastra che come elementi lastra su suolo alla Winkler, comprendono elementi a 3, 4 ed 8 nodi. Va sottolineato come questi elementi siano forniti di “drilling effect” ovvero “coprano” tutti e 6 i gradi di libertà nodale per ogni nodo dell’elemento consentendo una maggiore accuratezza del calcolo permettendo di accoppiare elementi finiti tipo lastra e beam ed eliminando la necessità dell’utilizzo di elementi “boundary”. Ciò rende possibile al progettista la soluzione di problemi particolarmente complessi e delicati quali pareti di taglio alla Rossman-Beck, serbatoi, cupole, piastre forate ecc. Codice di Calcolo Esegue analisi statiche e dinamiche con differenti setup di calcolo; sono disponibili 400 condizioni di carico e 400 combinazioni di carico. Attualmente sono supportate le seguenti normative di verifica: