Bright Liquid Oil

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BRIGHT LIQUID OIL

Libera Accademia Di Belle Arti Corso di Laurea di GraphiC Design Corso di Video Music Prof. Fragola Anno Accademico 2011-2012 Studente: Diletta Franchi



Sommario

0.0 Introduzione Prefazione di Diletta Franchi

1.0 ISPIRAZIONE

Il suono interiore di Vasilij Kandinskij

1.1 ISPIRAZIONE Oskar Fischinger, Len Lye, Chris Cunningham

2.0 TECNICA DI RIPRESA 3.0 POST PRODUZIONE 4.0 CONCLUSIONI


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“..I profumi, i colori e i suoni si rispondono come echi lunghi che di lontano si confondono in unità profonda e tenebrosa, vasta come la notte ed il chiarore..”

Cit. “Correspondence”, Les Fleurs du Mal, 1857, Charles Baudelaire


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“.. poi quei mirabili accordi di colore suscitano spesso illusioni di armonia e di melodia, e l’impressione che si riporta di questi quadri è spesso quasi musicale...”

Cit. “Les arts figuratives”,Exposition Universelle, 1855, Charles Baudelaire


0.0 Introduzione

Prefazione di Diletta Franchi

Questa tesina prende le mosse dalle tematiche emerse dagli studi tenutosi da personaggi come Oskar Fischinger e Len Lye a proposito dell’interazione tra i linguaggi visivi e sonori, luci e colori, musica e segno grafico. L’idea di fondo consiste nel proporre una reinterpretazione di quelli che sono state le opere come “Studi 1-13” di Fischinger o “Colour Box” di Lye, in cui si ricercava un linguaggio sinfonico e visivo, in grado di relazionare percezioni visive e auditive, creando cioè un legame tra suono e immagine. Come lo erano in un certo modo i dipinti di Kandinskij questi artisti del ‘900 cercavano di rappresentare la musica attraverso un segno grafico, arrivando perciò all’introduzione del sonoro nel cinema, e che Fischinger svilupperà nel cinema astratto.

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L’arrivo alle esperienze multisensoriali è avvenuto per mezzo di visioni e scoperte da parte di artisti, che preferivano offrire rappresentazioni visive del suono per coinvolgere, come un tempo auspicavano gli avanguardisti, ogni senso. Questa tesi, dunque, propone una riscoperta dell’arte multisensoriale primitiva, che ha comportato lo sviluppo e la consapevolezza del senso di arte

“Space Light Art”, Oskar Fischinger, 1926 Whitney Museum

inteso oggi come mix di processi creativi, una marcata e diffusa interazione e fusione di arti.

L’idea essenziale del progetto, è quella di riunire l’esperienza musicale con quella visiva, unendo immagini apparentemente astratte ma in realtà naturali come la consistenza fluida di una goccia di olio in un bicchiere di acqua. Sul filone dei principi di Oskar Fischinger la musica rappresenta il punto di partenza per un viaggio in uno spazio virtuale, all’interno del quale la scena è dominata da forme geometriche

“Space Light Art”, Oskar Fischinger, 1926 Whitney Museum

ma fisiche della realtà.


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1.0

ISPIRAZIONE il suono interiore di Vasilij Kandinskij

Nel corso del ‘900 si arriva ad assistere ad una

e musica, riguarda la possibilità di descri-

costante e progressiva riflessione tecnica sulla

vere una forma di temporalità pittorica

dimensione musicale, da parte di importanti

in relazione a quella musicale.

rappresentanti dell’avanguardia pittorica.

È probabile che per questo Kandinskij

Il materiale musicale, che iniziava ad emanci-

abbia operato una sorta di equazione

parsi da schemi piuttosto convenzionali,

tra l’ascolto di un brano e la visione

diventerà stimolo anche per il superamento

di un’immagine astratta.

dei canoni estetici delle arti figurative. Questo è l’inizio di un lungo percorso artistico che arriverà ai nostri giorni con la video music ed il vjing. I linguaggi espressivi della pittura si interessavano, perciò, alle nuove possibilità formali cui stava approdando l’arte musicale nel corso del ‘900. In particolare artisti come Vasilij Kandinskij e Paul Klee, resero evidente questo interesse per la sinfonia del cosmo. Nel XX secolo si assiste, perciò, ad una rottura col passato, che favorisce sperimentazioni di nuovi modelli sonori e inizialmente pittorici. La più importante scoperta in ambito percettivo, sull’accostamento tra pittura

“Diversi cerchi”, Kandinskij, 1926


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1.1

ISPIRAZIONE

Oskar Fischinger, Len Lye, Chris Cunningham

Oggetto di ispirazione per il video sono state dunque le opere dei primi artisti sperimentali del ‘900 come anche Fischinger e Lye, ma anche artisti contemporanei come Chris Cunningham il quale utilizza la fluidità di corpi immersi nell’acqua per realizzare una realtà non del tutto consueta. Nel video ho voluto realizzare le forme geometriche di Fischinger in maniera del tutto fisico/reale, cioè aggiungendo gocce di sostanza oleosa in un semplice bicchere di acqua, ottenendo però un gioco di luci e colori riconducibile alle opere di Fischinger.

“Only You”, Portishead, Chris Cunningham


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1.2 Oskar Fischinger

1.3 Len Lye

1.4 Chris Cunningham

Nel 1926, Oskar Fischinger realizzò

Artista a 360° newzelandese de-

Chris Cunningham è uno dei

una delle prime performance

gli anni’60, Len Lye sviluppò i suoi

video-artisti più visionari ed

immersive multimediali usando

studi verso un nuovo modo di creare

video astratti, ottenendo così nuove

movimento come i musicisti creano

musicale come ambito operativo

possibilità dinamiche di fare

la musica. La sua arte creava nuove

preferenziale e tra il 1997 e il 1999,

cinema e contemporaneamente di

forme, cercava di rappresentare la

esordisce con la realizzazione di

fare arte. Fischinger è stata la

cinetica dei corpi nelle sue opere.

video per alcuni dei maggiori artisti

massima figura dello sviluppo del

Lye è la rappresentazione di un raro

di musica elettronica.

cinema astratto e del “video music”;

tipo di artista, capace di utilizzare

I mezzi mediante i quali

come Làszlò Moholy-Nagy, sviluppò

ogni tipo di media per esprimersi.

Cunningham esprime la sua

un radicale studio lavorando con

Ha continuato a sperimentare su le

tecnica sono la fotografia (tendente

diverse possibilità di fare video fino

alla tricomia e abbondante di riflessi

Usando colori scargianti e tecniche

alla fine della sua vita, in diversi

lenticolari) e il montaggio

di animazioni sperimentali, come le

tecniche infatti ha usato sostanze

sincronico. Gestendo suono

prove con la cera, Fischinger cercò

coloratni, stencil, pennelli, timbri,

e immagine Cunningham è stato

di ridurre il cinema a semplice

pennarelli, strumenti chirurgici, per

capace di fornire nuovi referenti

movimento di colori luci a ritmo

creare immagini e textures impresse

visivi e significati al linguaggio

di musica, in cerca dell’assoluto.

sulla pellicola. In “Colour Cry” utiliz-

musicale, in un rapporto

zò il metodo del “fotogramma”

musica/immagine basato sul ritmo.

luce, spazio, tempo e movimento.

in combinazione a vari stencil per creare disegni astratti.

innovativi. Sceglie il videoclip


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2.O

Tecnica di ripresa

È stata utilizzata una telecamera Nikon D5100 con un obiettivo AF-S DX Micro Nikkor 40 mm f/2.8G per riprendere il più piccolo particolare della fluidità della sostanza, quasi a renderlo qualcosa di astratto, non collegato alla realtà, ma semplice forma geometrica colorata, cangiante grazie alla rifrazione dellla luce attraverso la sostanza.


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3.O

Post Produzione

Per riassociare gli elementi di studio degli artisti dai quali ho preso ispirazione, nella post produzione, grazie ad Adobe Premiere, sono stati assemblati piccoli pezzi video sulla base di una traccia musicale di genere micro house elettronica, del 22enne dj/produttore Nicolas Jaar il quale segue una linea di pensiero eretta a guida delle sue articolazioni elettroniche, che induce a percepire lo spazio, l’universo, come unico vero diffusore sonoro. Come Fischinger utilizzava brani di musica classica, ho voluto utilizzare tracce elettroniche, perchè base dell’arte contemporanea sperimentale.

“Space is only noise”, album di Nicolas Jaar


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4.0

CONCLUSIONI

In conclusione il video è stato realizzato per tornare in un certo senso a quella che era la sperimentazione video del passato, cioè registrando elementi fisici della natura come può essere una semplice goccia di olio, ma si è voluti rimanere nel presente associandolo alla musica elettro-groove-micro house di Jaar, il quale assembla diversi elementi per creare un collage musicale senza precedenti.


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Sitografia

www.wikipedia.it www.dfuse.com www.gmvergani.com www.homolaicus.com www.metapolitica.net www.arte.go.it www.ondarock.it www.oskarfischinger.org/ www.edueda.net www.tate.org.uk


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