FRATERNITÀ LAICALE “P. ANTONIO PAGANI” S. Natale 2015 Da “Misericordiae Vultus”: Bolla di indizione del Giubileo straordinario della Misericordia di Papa Francesco esù Cristo è il volto della misericordia G del Padre… Nella « pienezza del tempo » Egli mandò suo Figlio nato dalla Vergine Maria per rivelare a noi in modo definitivo il suo amore. Chi vede Lui vede il Padre. Gesù di Nazareth con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio.
A
bbiamo sempre bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, di serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza. Misericordia: è la parola che rivela il mistero della SS. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato.
La parola del Papa
stano qualcosa di unico e di irripetibile. I segni che compie, soprattutto nei confronti dei peccatori, delle persone povere, escluse, malate e sofferenti, sono all’insegna della misericordia. Tutto in Lui parla di misericordia... iamo chiamati a viveS re di misericordia, perché a noi per primi è
stata usata misericordia… La misericordia di Dio è la sua responsabilità per noi. Lui si sente responsabile, cioè desidera il nostro bene e vuole vederci felici, colmi di gioia e sereni. È sulla stessa lunghezza d’onda che si deve orientare l’amore misericordioso dei cristiani… Come è misericordioso Lui, così siamo chiamati ad essere misericordiosi noi, gli uni verso gli altri. …È il tempo del ritorno all’essenziale per farci carico delle debolezze e delle difficoltà dei nostri fratelli. Il perdono è una forza che risuscita a vita nuova e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza…
ffideremo la vita della Chiesa, l’umanità A intera e il cosmo immenso alla Signoria di ogliamo vivere questo Anno Giubilare alla V Cristo, perché effonda la sua misericordia come luce della parola del Signore: Misericordiosi la rugiada del mattino per una feconda storia da come il Padre... Non giudicare e non condannare costruire con l’impegno di tutti nel prossimo futuro... A tutti, credenti e lontani, possa giungere il balsamo della misericordia come segno del Regno di Dio già presente in mezzo a noi… Dio rivela il suo amore come quello di un padre e di una madre che si commuovono fino dal profondo delle viscere per il proprio figlio... Proviene dall’intimo come un sentimento profondo, naturale, fatto di tenerezza e di compassione, di indulgenza e di perdono… La missione che Gesù ha ricevuto dal Padre è stata quella di rivelare il mistero dell’amore divino nella sua pienezza: «Dio è amore». Questo amore è ormai reso visibile e tangibile in tutta la vita di Gesù. La sua persona non è altro che amore, un amore che si dona gratuitamente. Le sue relazioni con le persone che lo accostano manife-
significa, in positivo, saper cogliere ciò che di buono c’è in ogni persona e non permettere che abbia a soffrire per il nostro giudizio parziale e la nostra presunzione di sapere tutto. Ma questo non è ancora sufficiente per esprimere la misericordia. Gesù chiede anche di perdonare e di donare. Essere strumenti del perdono, perché noi per primi lo abbiamo ottenuto da Dio. priamo i nostri occhi per guardare le miseA rie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità, e sentiamoci provocati ad ascoltare il loro grido di aiuto. Le nostre mani stringano le loro mani, e tiriamoli a noi perché sentano il calore della nostra presenza, dell’amicizia e della fraternità.
L’Anno della Misericordia è iniziato l’8 dicembre 2015 e terminerà il 20 novembre 2016. L’Anno della vita consacrata chiuderà il 2 febbraio 2016. Festeggeranno 50 anni di vita religiosa: Madre Generale sr. Ottavina, sr. Almarosa, sr. Giuliana Lena, sr. Josè, sr. Elisalma, sr. Damiana, sr. Armida, sr. Teresina, sr. Flora, sr. Brunella, sr. Saveria Buoso, sr. Fabrizia Baldo, sr. Ermanna, sr. Ermelinda. Il 27 settembre 2016 si compiranno 40 anni di missione in Brasile: rendiamo grazie a Dio! L’appuntamento con i giovani è a Cracovia dal 25 al 30 luglio per la XXXI GMG.
Sommario 1 3 4 5 7 8 9 10 11 12
2
La parola del Papa La parola del Fondatore La Causa di P. Pagani L’augurio della Madre Memoria della fondazione XII Assemblea generale “Terra e cielo” 400 anni a Padova 50 anni di missione in Kenya FL Africa FL Brasile Ritiro spirituale Nella luce del Risorto Prossimi appuntamenti
La parola del Fondatore
G
esù, amore nostro, Crocifisso per amore, attira a sé le anime innamorate di Lui con il «soavissimo odore dei suoi preziosi unguenti»; cioè le chiama, le invita e le trae a sé con le sue dolci e sagge parole, con le abbondanti promesse, con i meravigliosi esempi della sua vita virtuosa e con il suo straordinario amore. Perciò, figliole dilettissime, anime nobilissime e a Gesù Cristo tanto care, senza indugio, pigrizia, timore o tiepidezza, ma con gioia, coraggio, fedeltà e sincerità, con cuore libero e sicuro, in ogni vostra opera interiore ed esteriore, seguite il vostro amabilissimo, carissimo e fedelissimo Sposo nella sua vita umile, povera e sacrificata. (P. A. Pagani, da Gli Ordini, cap. 57)
P. Antonio Pagani - Quel libro tra le mani del Postulatore generale: una tappa significativa nel lungo cammino verso la beatificazione.
I
l libro tra le mani del Postulatore generale, P. Gianni Califano OFM, (v. foto) contiene tutte le prove documentali scritte (la “causa Pagani”, infatti, è antica), raccolte da archivi e biblioteche, a dimostrazione della santa vita del Venerabile P. Antonio Pagani (Venezia 1526-Vicenza 1589) nel Processo in corso per la sua beatificazione e canonizzazione. Prove documentali predisposte (da qui il termine Positio) per l’esame dei Consultori storici, del Congresso Peculiare dei consultori teologi e della Congregazione ordinaria di cardinali e vescovi. A differenza delle cause recenti con prove testificali, cioè di testimoni viventi, i cui volumi sono rilegati in tela rossa, pronti per l’esame dei Consultori teologi, il nostro è rilegato in brossura grigia, segno visibile che deve essere prima sottoposto all’esame dei Consultori storici della Congregazione, il cui compito è di esaminare e garantire l’autenticità e la validità probatoria dei documenti. Esame che inizierà martedì 26 gennaio 2016. Documenti sulla vita, le virtù e la fama di santità è il titolo del volume (tradotto in lingua italiana). Si noti la novità del lemma (termine tecnico per indicare il titolo dell’argomento ndr) con l’aggiunta, autorizzata dal card. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione (13 maggio 2014): «Fondatore della Compagnia di Donne [perciò non vincolate da voti e dalla clausura] Dimesse ora Suore Dimesse Figlie di Maria Immacolata». Il volume consta di 1.163 pagine, compreso l’inserto della ristampa anastatica del vecchio Summarium 1909 (pp. 1-527), perché citato spesso nella nuova Positio 2015, più il sedicesimo di Tavole o sezione iconografica. Si articola essenzialmente in due parti. La prima (pp. 531-827): Risposta, ben documentata, a tutte le obiezioni mosse dal Promotore della Fede, mons. Salvatore Natucci (13 marzo 1943), è la base portante di tutta la Positio
(pp. 531-827). La seconda: Informatio, è la parte teologica della Positio in cui si prova che P. Pagani ha esercitato, in modo eroico, tutte le virtù cristiane e specifiche del suo stato di religioso e sacerdote francescano. Da quelle pagine emerge la straordinaria figura di un santo frate in costante cammino verso la perfezione; staccato dal mondo pur vivendo e operando nel mondo particolarmente a Vicenza; fondatore di nuove Congregazioni religiose; riformatore di precedenti Congregazioni; artefice della riforma postridentina della diocesi vicentina a fianco dei vescovi Matteo e Michele Priuli. Un cammino il cui vertice fu la vita eremitica, sperimentata e vissuta sempre nell’obbedienza alla Chiesa e ai suoi superiori. Un cammino che, in parte, è rivelato nella serie di foto della sezione iconografica, che chiude tutto il volume. A noi, oggi, che cosa può dire e insegnare P. Pagani? Basterebbe leggere qualcuno dei suoi scritti, editi nella trascrizione delle “Suore Dimesse Figlie di Maria Immacolata”, in lingua italiana moderna, senza tuttavia nuocere al fascino dell’antico stile cinquecentesco proprio del Pagani. Impareremmo a percorrere con entusiasmo tratti di quella strada da lui percorsa verso la santità, ben orientati al datore della vita, Dio, e al suo rivelatore incarnato Cristo Gesù. Impareremmo così ad accorgerci anche della gente, qualunque sia la sua provenienza, cultura e religione Per questo motivo speriamo che la Chiesa si pronunci ufficialmente sulla santità del Pagani, sul suo carisma. Un desiderio che ci apra sempre più alla speranza, ma nello stesso tempo ci fortifichi nella pazienza dei tempi lunghi anche nei nostri santi progetti e aspirazioni; ci sproni alla fervida preghiera di implorazione, perché il Venerabile Padre Antonio Pagani ci assecondi in questa nostra aspirazione con un suo intervento di intercessione 3
presso il Padre celeste, perché, per la potenza creatrice di Dio, quella intercessione si tramuti in un fatto miracoloso che, con grande gioia, ci permetterà di iniziare un nuovo processo, oltre quello del riconoscimento dell’esercizio eroico delle virtù, processo che si concluderebbe con l’inserimento del nostro amatissimo Padre Pagani nell’album d’oro dei Beati della Chiesa. P. Fabio Longo OFM (estensore della Positio sotto la guida del Relatore P. Alfredo Simón OSB)
P. Alfredo Simon tra noi a Padova e l’incontro con P. Fabio
D
esideravamo tanto che partecipasse alle celebrazioni del 4° centenario della nostra presenza a Padova P. Alfredo Simòn OSB, Relatore della Causa di Padre Pagani. Nel tardo pomeriggio del 4 dicembre è finalmente arrivato. Il mattino del 5 è stato accompagnato a San Pancrazio, dove ha conosciuto personalmente P. Fabio Longo, con cui aveva collaborato soltanto tramite mail: è stato molto commovente il loro incontro, in cui si sono manifestati reciproca stima e cordialità. A sera, in comunità, il Relatore ci ha presentato la Positio, frutto del suo lavoro di revisione del testo preparato da P. Fabio. La Positio il 26 gennaio sarà esaminata dalla Consulta degli Storici; successivamente verrà vagliata da quella dei Teologi e dei Cardinali. Nel presentarci il testo P. Simòn ci ha raccomandato di approfondire la spiritualità del Servo di Dio P. A. Pagani, nostro amato
Fondatore. Aveva già scritto (il 2 febbraio 2015 - Presentazione del Signore) al termine della Relazione che precede la Positio: “… Per quanto ce lo consentono le fonti storiche, emerge una figura unita intimamente a Dio, un maestro spirituale, un imitatore di Gesù nel suo tempo la cui memoria perdura nella Chiesa attraverso le sue fondazioni”. Nel breve tempo della sua presenza tra noi P. Alfredo Simòn ci ha celebrato l’Eucaristia di sabato e quella della seconda domenica di Avvento. Ha visitato il nostro archivio, dove ha preso visione dei manoscritti e dei libri del nostro Fondatore. Prima di ripartire per Roma nel pomeriggio del 6 dicembre ci ha assicurato che la sua stima e partecipazione all’iter della Causa è molto cresciuta, grazie alla conoscenza diretta di un’opera sostenuta dal carisma del Servo di Dio, P. Antonio Pagani.
“Avvicìnati con cuore amoroso a questo tuo caro Signore. Considera quanto fu l’amore che lo spinse a scendere dal seno dell’eterno suo Padre nel grembo di Maria Vergine, a farsi nostra carne, nostre ossa e nostro fratello, per renderci partecipi della sua eredità e consorti della sua gloria”. (P. A. Pagani: da Specchio dei fedeli)
U
nite nella riconoscenza per la sovrabbondante grazia del Signore, auguriamo a ciascuno un Natale di gioia e di pace profonda. In comunione di preghiera, con viva e affettuosa fraternità.
Madre Ottavina e le Sorelle del Consiglio 4
Vicenza, 25 agosto 2015 Durante la Celebrazione Eucaristica Madre Giampaola ha annunciato il suo imminente ritorno nella missione in Brasile, salutando e ringraziando tutti. Sr. Magdalene e sr. Lucy hanno rinnovato il loro impegno di Consacrazione al Signore.
Dall’omelia del celebrante, mons. Mario Cristofori, parroco di S. Croce ai Carmini. in un unico luoI lgoconvocarci provenendo da varie parti,
legate dallo stesso filo rosso del carisma del fondatore, Antonio Pagani, provoca un sentimento molto forte di unità, di comunione e di gratitudine. Siamo chiesa universale, ma anche chiesa locale. Il grazie è per i tanti doni che costellano la nostra vita, la vostra congregazione. La riconoscenza raggiunge gli inizi, la partenza della vostra storia, la persona illuminata del servo di Dio P. Antonio Pagani che qui, poco lontano da questa via, nel 1579 ha dato origine, ha fatto muovere i primi passi a quella che sarà la congregazione delle suore Dimesse Figlie di Maria Immacolata. Ho cominciato a conoscerlo “di striscio” direbbero i giovani. Negli ultimi anni portavo i seminaristi a S. Pancra-
zio alla vigilia delle istituzioni dei ministeri. In queste settimane ho approfondito qualcosa di lui. Non è stato un semplice fraticello, ma un uomo di Dio straordinario, teologo, mistico, braccio destro del Vescovo di allora, Priuli, che aveva intuito in lui un eccellente pastore. Così ricco e insieme così umile. I capisaldi del cammino che ha indicato alle signore che frequentavano la prima casa a Porta Nova sono: contemplazione, fraternità, servizio. A 50 anni dalla promulgazione del decreto conciliare sulla vita consacrata Perfectae Caritatis, a 50 anni dalla fine del Concilio devo riconoscere delle intuizioni profetiche: leggendo trasversalmente i documenti ne risulta che la Chiesa è: comunione con Dio / comunione dei cristiani / servizio, testimonianza, carità. Papa Francesco, nell’indire
l’anno della vita consacrata, parlando ai Superiori Maggiori riconosceva che la vita consacrata è fatta di grazia e di peccato. Di qui l’impegno continuo di conversione. “Oggi siete chiamati, siamo chiamati ad essere icone viventi di Dio, ad abbracciare il futuro con speranza, a vivere il presente con passione.” Sono impegni e mete altissime. Il Papa esorta a essere audaci, a volare alto. Lo possiamo fare se ci mettiamo con fiducia nelle mani di Dio, conformando a Lui il pensiero, l’azione, il desiderio,... se accettiamo Maria come madre, sorella e guida. Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, santa Madre di Dio.”
XII ASSEMBLEA GENERALE
In occasione dell’Assemblea della FL, la Madre Generale Sr. Ottavina, dopo aver ringraziato Madre Giampaola per la sapienza e la dedizione con cui ha seguito la Fraternità Laicale P. Antonio Pagani, ha annunciato che ora sarà Sr. Fabrizia Baldo, Vicaria generale, a guidare la Commissione della Fraternità Laicale. Costozza, Madre Ottavina assicura di accompagnarci con la 24.10.2015 sua preghiera e con tanta fraternità. Continuiamo il cammino sulle orme di P. Antonio Pagani e insieme, per grazia di Dio, progrediamo sulla via della misericordia e della santità a cui siamo chiamati.
opo la consueta dolce accoglienza e lo D scambio gioioso di saluti, il tempo della preghiera ci ha introdotti alla concretezza del tema del giorno. Presentato dalla sua autrice, abbiamo assistito alla proiezione del documentario “TERRA E CIELO”. È stata la visione soggettiva di tanti flash, non disposti in ordine cronologico, che si
5
sono aperti alla mente e alla creatività della signora Giulietta Cozzi. A dire il vero, senza la sua preventiva spiegazione, sarebbe stato un po’ difficoltoso da comprendere. Nel prezioso scrigno, che racchiude terra e cielo facendone una meraviglia del Creato, ritroviamo tutta l’opera di Padre Pagani, i suoi semplici ma efficaci suggerimenti e, non ultimo, ci sentiamo anche noi parte integrante di tal tesoro. La partecipazione alla Messa ci ha consentito di rinnovare le “PROMESSE”, concludendo in bellezza una mattinata speciale della quale ci siamo portati come ricordo un segnalibro con l’effigie del logo del Giubileo della Misericordia (da notare che prima della S. Messa ciascuno di noi ha personalizzato il suo segnalibro con una frase e, dulcis in fundo, ce li siamo scambiati). Il momento del pranzo, poi, è sempre ricco, gioioso: è un momento di affiatamento, di condivisione, di scambio, di dialogo. Era davvero esiguo il numero dei fratelli e sorelle che si sono fermati Costozza (VI), 19.11.2015
dopo la pausa del pranzo. Ugualmente molto viva e vera è stata l’esposizione di tutto ciò che riguarda la vita delle Fraternità Laicali presenti. Resta assodata la presenza viva, reale, importante di padre Antonio Pagani nel nostro cammino di vita, nell’impegno quotidiano per vivere con coerenza il Vangelo, nella fedeltà al Battesimo forte e continuo. Siamo davvero lieti di affidarci al padre Fondatore e, camminando sulle sue orme, sentiamo di aver intrapreso il percorso più giusto da seguire. Buon cammino a tutti!! Lina, Fraternità di Costozza
Nell’eremo
do? Abbiamo iniziato allora a valutare diverse alternative fino ad arrivare a due possibilità finali: o andarcene in un altro paese, iniziando tutto da zero, o cambiare sistema stando qui, in Italia. Il pensiero comune, che accompagnava qualsiasi scelta avremmo fatto, era che quella doveva essere estrema, radicale. È partita allora la ricerca. Abbiamo visto case fuori dalla comoda città, valutati paesi, lavori possibili da fare fino ad arrivare all’eremo del Pagani. La prima volta vi siamo andati sotto un diluvio e ci siamo fermati all’inizio della via. Cristiano ha subito girato l’auto esclamando: “È da folli venire ad abitare qui , guarda che strada!” ma qualcosa ci attirava e dovevamo vedere che cosa ci fosse. Così ci siamo ritornati. Ovviamente noi eravamo ignari di chi fosse il Pagani, non conoscevamo la sua storia. Il posto, la quiete, i boschi, perciò, ci hanno
difficile per noi raccontare la nostra espeÈ rienza; molte volte ci prendono per matti, ma suor Angelina ha così tanto insistito che ci provia-
mo! Iniziamo con il presentarci: siamo Barbara e Cristiano, ora giovane coppia di sposini! La nostra è una storia semplice, ma accompagnata dalla presenza spirituale del fondatore delle Suore Dimesse, il Ven. Antonio Pagani. Siamo partiti entrambi dalla campagna vicentina diretti in città, per non farvi ritorno, questa era la nostra idea iniziale! Lavoravamo entrambi nella ristorazione, Cristiano era cuoco e io cameriera in due ristoranti differenti per cui i nostri orari erano completamente sballati da quelli dei nostri amici. Si dormiva alla mattina fino a tardi, lavoro, casa, riposo, lavoro e poi festa! Festa fino a tarda ora: tanto, al mattino si poteva dormire. Tutto questo è andato avanti per un annetto, poi sono iniziate le domande. Quanto ancora potevamo continuare e che futuro stavamo crean6
fatto prendere la nostra tanto agognata decisione. In aprile del 2013 ci siamo trasferiti a Pianezze, sul cucuzzolo della montagna, nell’eremo che secoli prima aveva accolto un eremita. Questo passaggio ci ha stravolto, abbiamo messo in discussione tutto: noi stessi, i nostri lavori, il nostro modo di vivere... Per due anni abbiamo vissuto senza acqua calda (si attaccava lo scalda bagno solo per fare la doccia, calcolando ovviamente 2/3 ore perché scaldasse), senza riscaldamento (solo stufa a legna), senza televisione e computer e nel pieno rispetto della natura! Abbiamo preso un cane, le capre e abbiamo realizzato parecchi orti. In tutto questo la presenza del Pagani ci ha sempre accompagnati e, noi siamo convinti, ci accompagna tuttora. All’inizio della nostra avventura eravamo spaventati da tutto: la distanza della casa dal viaggio con P. PaQ uesto gani, iniziato sulla colli-
na di San Fise, è diventato un appuntamento certo della mia vita, perché ogni qualvolta lo penso, mi restituisce la ricchezza della complessità che il fondatore ha saputo vivere in pienezza. Nel 2015 abbiamo visto il film “Terra e Cielo” a San Giobbe a Venezia, Villa Margherita ad
posto di lavoro, gli inverni rigidi, la strada di montagna, la scomodità per ogni spostamento. Alla fine ci siamo accorti che tutto questo non presentava ostacoli invalicabili, ma solamente sciocche barriere imposte da una vita frenetica a cui non volevamo più appartenere! Ora, sicuramente più rilassati, ci siamo trasferiti a Costozza con cane e capre; inizieremo a breve una nuova attività in agricoltura e ci siamo addirittura sposati! Non sappiamo in che modo la presenza del Pagani abbia influenzato la nostra esperienza, ma sappiamo che ci ha aiutato nelle nostre scelte e nell’impegno delle responsabilità che, come coppia, ci siamo presi. Sappiamo, però, per certo che qualcosa di spirituale e senza tempo lì, nell’eremo, c’è. Un abbraccio Cristiano e Barbara
TERRA E CIELO Arcugnano, San Pancrazio a Barbarano e Costozza. Ritornando nei luoghi ove A. Pagani in passato c’era, mi sono arricchita di emozioni. In occasione della bella giornata di Costozza assieme alla Fraternità Laicale, mi concedo anch’io qualche riflessione per testimoniare la presenza del Pagani e, come faccio di solito, viene spontaneo appoggiarmi alle sue care parole che mi ricollocano vicino, vicino: Perciò andate, non state fermi nella vostra tiepidezza, non fissate qui in terra il vostro pensiero, non nutrite il vostro desiderio nelle cose del mondo vane e transitorie; ma seguite Cristo e siate suoi imitatori (Ef 5), e come figlioli carissimi imparate e osservate la sua vita, correte al profumo delle sue pure virtù (Ct 1) (Specchio dei Fedeli di Fr. Antonio Pagani minore osservante). Perché a lui mi appoggio? Perché, seppur bella e pregevole la 7
festa, mi sento di non perdere il cuore del “nostro stare” che racchiude sagge e poetiche parole. Dietro ai movimenti, azioni, gesti, complicità e condivisioni di ognuno di noi c’è quel messaggio contro la tiepidezza, che ancora oggi ci deve sedurre: bisogna vegliare per saper scegliere ciò che è a noi destinato e diventare consapevoli, condivisibili. A Costozza ho trovato la gioiosa fratellanza, ricca e attiva, soprattutto palpabile e di spessore, espressa in silenzio durante la proiezione del film “Terra e Cielo” a lui dedicato. Quell’amico antico, perfetto, attuale, composto di sostanza che deriva dalla conciliazione tra lo spirituale e il materiale! A proiezione terminata, ho accolto molte confidenze nate dalla spontanea e vera rivisitazione della sua storia di mistico attivo; mi è piaciuto notare come le anime si attirano, anche nell’imperfezione dei corpi, raccontando aneddoti che lo evocano per sentirlo, appunto, ancora … vicino, vicino. Perché lui e non un altro? Chissà! Perché vivo fondatore delle Suore Dimesse Figlie di Maria Immacolata esordite da un’intuizione autorevole e lungimirante del XVI secolo! Pace e Bene.
Giulietta Cozzi, autrice di “Terra e Cielo” Spianzana, 18 novembre 2015
PER FESTEGGIARE I 400 ANNI 21 maggio 1615 21 maggio 2015 due date segnano il passaggio di quatQ ueste tro secoli di storia e di vita di tante genera-
zioni di Suore Dimesse. Esse in forza del Carisma ricevuto dal Fondatore P. Antonio Pagani OFM (1526-1589), e trasmesso da Madre Maria Alberghetti (1578-1664), che il 21 maggio 1615 ha dato inizio alla Comunità di Padova, hanno donato e donano la loro vita in questa Casa, che è la Casa Madre della nostra Congregazione. Quattro secoli di generazioni di persone che qui hanno attinto fede, formazione spirituale e culturale per affrontare la vita personale e sociale in modo costruttivo e responsabile. Questa storia, come un fiume in piena, ora raggiunge le nostre vite, e già avanza verso il futuro per abbracciarne altre.
prezzato gli elementi positivi, tenuto presente quelli negativi, ascoltato le istanze, accettato le sfide e agito con il dinamismo della fede e della speranza, senza ricusare la sua responsabilità per il presente e per il mondo”. Parlando della Fraternità Laicale ha sottolineato che essa “è chiamata a riscoprire la profezia dell’ospitalità, della scelta volontaria della povertà, del realismo, della saggezza e della capacità creativa.” E nella conclusione, interpretando il pensiero del Fondatore, diceva: “Vorrei persone e comunità oranti e fraterne che tutto fanno per piacere a Cristo solo. Il suo solo compiacimento sia ogni loro bene, ogni loro gloria e felicità. Comunità profetiche e mistiche che sanno contemplare e vedere il Signore nell’oscurità del quotidiano e gettino con la vita fasci di luce sul mondo, sulla storia, su uomini e donne che vedono solo la notte.”
iovedì 21 maggio, giorno anniversario, è staG to vissuto dalla Comunità religiosa con una solenne Celebrazione eucaristica, durante la quale abbiamo lodato il Signore per tutti i benefici ricevuti. La Comunità educante, docenti, assistenti, genitori e alunni, in tre momenti diversi, si sono ritrovati nel giardino della Scuola per esprimere la gioia della festa. Guidati dall’artista Anna Piratti, i partecipanti hanno posizionato ciascuno una piantina, a significare la vita, la gioia, la presenza viva di tutti, che si è poi manifestata nel canto e nella preghiera.
l 23 maggio, insieme a tanti sacerdoti e con la I gradita presenza del vescovo Antonio Mattiazzo, nella solenne Celebrazione eucaristica abbiamo ringraziato il Signore per la fedeltà del suo amore. Alcuni membri della Fraternità Laicale hanno condiviso la giornata e gioito con noi.
el pomeriggio, don Mario Guariento ci ha N intrattenuto con una profonda riflessione su “P. Pagani tra profezia e storia”. Parlando del Fondatore ha evidenziato: “Padre Pagani ha vissuto il suo tempo, ha ap-
8
n altro appuntamento importante è staU to domenica 31 maggio. Il coro delle Suore Dimesse, accompagnato
dall’orchestra dei docenti di musica del Collegio Dimesse ed ex-alunni, con i canti e la musica hanno voluto rendere omaggio alla nostra Madre Maria Immacolata e invocare ognor più la sua protezione.
Suore Dimesse Padova
1965-2015 Karen-Nairobi, LE DIMESSE IN AFRICA 8 dicembre 2014 ’anno giubilare delle Suore Dimesse in Kenya è stato aperto l’8 dicembre 2014 alla fine della Celebrazione eucaristica della prima professione di sei Sorelle africane. L’impegno era di vivere il tema del Capitolo generale in relazione al contesto africano “Radicate in Cristo, celebriamo 50 anni di fedeltà di Dio nel nostro cammino con il popolo africano”. In questo periodo le Sorelle hanno condiviso momenti forti di riflessione e di preghiera con le giovani in formazione e con la Fraternità Laicale P. A. Pagani. l 21 aprile 2015, giorno anniversario della Partenza per l’Africa delle prime tre suore Dimesse (Sr. Padova, 21 aprile 2015 Laura, sr. Marcella e sr. Tiziana), nella chiesa della Casa Madre a Padova la Celebrazione eucaristica è stata ancor più solenne per la presenza di una trentina di sacerdoti e di tre vescovi: mons. Luigi Paiaro vescovo emerito di Nyahururu, mons. Alfredo Magarotto, vescovo emerito di Adria e mons. James Wainaina, vescovo di Muranga (Kenya), nato e impegnato da ragazzo a North Kinangop, una delle prime missioni padovane. L’omelia di mons. Paiaro naturalmente è stata ricca di ricordi della sua preziosa esperienza missionaria con le Suore Dimesse. In questa circostanza, anche la Madre Generale, suor Ottavina, ha espresso riconoscenza a Dio per questi 50 anni di grazia; ha ringraziato le missionarie, i loro familiari e tutti gli amici e benefattori delle missioni.
L
I
i tre giorni del convegno missionario, D urante promosso dai Padri della Consolata in prepa-
bi per far conoscere P. Antonio Pagani e il suo carisma. I visitatori sono stati piacevolmente stupiti di scoprire nelle opere del P. Pagani insegnamenti tuttora attuali.
razione della beatificazione a Nyeri di suor Irene Stefani, le Suore Dimesse hanno allestito uno stand negli spazi dell’università cattolica di Nairo-
Nairobi, 19-21 maggio 2015
9
Karen-Nairobi, 8 dicembre 2015
L FL AFRICA
a festa conclusiva dell’anno giubilare ha avuto il suo momento più significativo nella solenne Celebrazione eucaristica, presieduta dal Rt. Rev. Peter Kihara, vescovo di Marsabit, con la partecipazione della Madre Generale, di tutte le Suore Dimesse presenti in Africa e di numerosi amici e conoscenti. 21-23 agosto n gruppo di membri della Fraternità Laicale P. A. Pagani ha fatto il ritiro annuale a Karen. È stato un momento di grazia vissuto nella solitudine con Dio per approfondire le loro promesse battesimali. Alla fine ciascuno le ha rinnovate, impegnandosi a testimoniare Cristo nella vita familiare secondo lo spirito del Fondatore.
U
A
Assemblea Generale
bbiamo realizzato la prima Assemblea della Fraternità Laicale Padre Antonio Pagani in Brasile, nella Casa di Formazione São José, Xerém, il 26 settembre con la partecipazione di 104 persone, rappresentando tutti i gruppi presenti negli stati di Rio de Janeiro, Spirito Santo e Pernambuco. Hanno partecipato anche Sr. Giampaola e Sr. Fabrizia. Lo slogan era: “Dar sapore alla vita e illuminare il cammino” e il tema: “Essere sale della terra e luce del mondo: i laici si organizzano per la missione”. Abbiamo avuto tre momenti forti di riflessione: una lettura del mondo di oggi con le sue speranze e angosce, una riflessione sulla nostra vocazione battesimale e un ultimo momento per tracciare piste di azione trasformatrici a partire dalla nostra realtà. I laici venuti dagli stati dello Spirito Santo e Pernambuco sono stati ospitati nella Casa di Formazione São José e nelle case di varie famiglie. Il giorno 27 abbiamo concluso l’assemblea con la Celebrazione eucaristica nella quale due signore di Rio hanno fatto le promesse e un gruppo le ha rinnovate. Abbiamo approfittato del momento per aprire ufficialmente l’anno vocazionale delle Suore Dimesse in Brasile. FL Brasile
10
FL BRASILE
“Mi sento a casa di nuovo”
adre Giampaola in settembre è ripartita per la Missione in M Brasile. La sua presenza e la sua guida sono state preziose per tutta la Fraternità fin dal suo nascere. A lei il nostro grazie riconoscente anche per questa scelta radicale che dice la bellezza di una vita donata completamente.
I
l momento per noi molto sperato e desiderato è stato il ritorno di sr. Giampaola in Brasile. Dopo la sua presenza tanto preziosa per la nostra Famiglia Religiosa come Madre Generale in questi ultimi 18 anni; ci rallegriamo con lei per il suo coraggio di ricominciare sempre con generosità e disponibilità. sr. Giampaola, Irmã Paula come è chiamata qui, dal 21settembre è in mezzo a noi. Sr. Giampaola che cosa significa per te tornare in Brasile? I sentimenti profondi si provano, ma è difficile esprimerli. Il Signore ha messo nel mio animo la volontà e la disponibilità di ritornare in Brasile. La forza per ripartire la cerco e la trovo nel dono dell’esperienza che Dio mi ha dato di vivere nella comunione con Lui e nel servizio a tanti fratelli e sorelle. Come dice un canto brasiliano: “Achei-me em casa de novo” – “Mi sento a casa di nuovo”.
Che cosa trovi? Incontro una realtà da amare, una realtà che mi ha insegnato come si deve amare. Incontro sorelle e fratelli con i quali potrò continuare il mio cammino di consacrata a Dio a servizio della Chiesa. Lo farò con la grazia del Signore e con l´aiuto e la forza che mi ha donato la mia Famiglia religiosa. Che cosa speri? So in chi posso confidare, mi affido alle Sue mani. Il Natale è certezza nella speranza. Auguro quindi a me e a tutta la mia cara Famiglia Religiosa Buon Natale e un Anno di Pace! Fraternamente sr. Giampaola Suore Dimesse (Brasile)
Dalla generosità alla comunione Villa Assunta, 30 maggio2015
on Gabriele riesce D sempre a spiazzarci con la presentazione del-
la Parola di Dio e ci invita ad andare oltre. Dalla generosità alla comunione, questo titolo della meditazione, si trasforma in programma di vita mai concluso, perché la comunione è la meta a cui siamo chiamati in una conversione continua. No, non basta dare qualcosa, magari frutto della nostra generosità, se vogliamo sperimentare la beatitudine dobbiamo inoltrarci nel cammino della comunione. Ringraziamo don Gabriele: la sua testimonianza di vita ci dice che, in forza dello Spirito Santo, è possibile percorrere la via della carità, che è la strada di Dio.
NELLA LUCE DEL RISORTO
LIDIA TOSATTO ved. Pettenazzo
n. 16-5-1929
m. 29-11-2015
Cara Lidia, noi tutti della Fraternità Laicale “P. A. Pagani” di Mandria ti salutiamo e ti accompagniamo spiritualmente nel luminoso viaggio che ti introduce nella casa del Padre. Ti ricordiamo per la tua presenza costante nel gruppo, per i tuoi
esempi, per l’impegno amoroso verso Gesù Crocifisso. Ti sei abbandonata alla sua volontà con la preghiera anche nella tua lunga e dolorosa malattia. Spesso dicevi: “La santità si raggiunge con l’aiuto della grazia, cercando di amare Dio so11
pra ogni cosa e il prossimo come noi stessi”. Lidia, sarai sempre nei nostri cuori. Ti chiediamo di vegliare anche su di noi, affinché percorriamo la strada del Signore con fedeltà, seguendo le orme di padre Antonio Pagani.
Invitiamo tutte le Sorelle Dimesse e i membri della Fraternità Laicale a partecipare ad altri momenti significativi. Lodiamo il Signore per i 400 anni delle Suore Dimesse a Padova
I giorni 1, 2, 3 aprile 2016 Alcuni membri della Fraternità Laicale e le Suore Dimesse parteciperanno al pellegrinaggio a Roma nell’occasione dell’Anno Santo della Misericordia.
sabato, 21 maggio 2016 alle ore 10.30 CELEBRAZIONE EUCARISTICA presieduta dal Vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla nella chiesa del Collegio Dimesse. Vogliamo rendere tutti partecipi della nostra gratitudine verso la Misericordia del Signore, che ha assistito e guidato le Suore Dimesse a Padova con una mostra. Siete invitati all’inaugurazione
RITIRO SPIRITUALE
sabato, 13 febbraio 2016
al quale sono invitati tutti i membri della Fraternità Laicale:
in Casa Madre a Padova.
sabato, 4 giugno
Vi attendiamo con gioia per lodare e ringraziare insieme il Signore, per rinsaldare i vincoli di comunione e di fraternità nella consapevolezza che per tante di noi la Casa Madre è stato il luogo d’inizio della vita religiosa e missionaria. Sr. Marilena e Suore Dimesse
a Villa Assunta - Luvigliano con mons. Giuseppe Zanon.
Casa Madre - Padova
Visitaci su facebook: https://www.facebook.com/pages/CollegioDimesse-400-anni-aPadova/609126329213557 nel web: www.dimesse.it www.dimessepadova.it