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Luca Gorreri: una vita dedicata all’ornitologia e ornitofilia

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di ROBERTO BASSO, foto ARCHIVIO CIVICO MUSEODI STORIA NATURALEDI JESOLO

Sin dalla sua tenera età, Gorreri si è dedicato con grande passione allo studio e all’osservazione degli uccelli in natura per poi passare all’allevamento di quelle specie più particolari e impegnative come i turdidi mutati ed esotici e le ghiandaie esotiche. Inoltre, egli è stato più volte campione italiano e del mondo (oltre 100 titoli) in questa non semplice specializzazione di studio etologico. Tanti sono stati i successi e i risultati conseguiti e da qui è scaturita la richiesta e il desiderio di rendere note al pubblico tutte le sue esperienze uniche legate all’allevamento, alimentazione e svezzamento dei turdidi, sia europei che esotici.

Luca Gorreri ha sempre voluto allevare specie in purezza al fine di mantenerne esemplari dal piumaggio dotati di massimo splendore e perfezione, ma ha anche allevato soggetti mutati. Chi ha visitato il suo allevamento avrà potuto notare la docilità e mansuetudine che mostrano le sue tante coppie di riproduttori, che sono soliti alimentarsi dalle sue mani e che quando lo vedono richiamano la sua attenzione con striduli versi. Si è laureato nella prestigiosa Università degli Studi di Pisa, nella facoltà di Scienze Agrarie, dove tuttora collabora nel settore dell’agricoltura ecocompatibile. Da oltre 30 anni lavora come funzionario direttivo del Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, svolgendo attività nel comparto dell’agricoltura di qualità e agricoltura 4.0, della micologia, dell’ornitologia (su tale tema ha scritto diversi testi, tra cui quello sugli uccelli nidificanti nel Parco). È autore o co-autore di oltre 40 libri a carattere scientifico e divulgativo su temi ornitologici, gestione faunistica (originali i suoi testi sulle problematiche dei danni causati dall’avifauna e sui mezzi per contenerli), agricoltura, funghi, vecchi mestieri rurali e valorizzazione produzioni tipiche. Ha pubblicato anche diversi articoli su riviste, quotidiani e pubblicazioni specializzate (da ricordare nel nostro comparto quello sull’importanza di certi funghi che presentano ditteri micetofilidi preziosi per l’alimentazione di certi uccelli). Per conto dell’Istituto Superiore dell’Ambiente è stato responsabile della Stazione “Il Gruccione”, dove da anni ha perfezionato lo studio di tale specie come inanellatore a scopo scientifico. Da ricordare i numerosi lavori presentati anche come poster, ad esempio sul sessaggio dei colombacci o sulla muta in Africa del Merops apiaster. Collabora da sempre con numerose istituzioni museali come il Civico Museo di Storia Naturale di Jesolo e con la F.O.I., Federazione Ornicoltori Italiani, dove da otto anni ha un ruolo direzionale come Presidente del ROT (Raggruppamento Ornitologico Toscano). In questo ultimo ruolo, con le associazioni ornitologiche della Toscana, si è impegnato molto nell’ambito del sociale, donando agli anziani, ai diversamente abili e ai giovani voliere opportunamente allestite per i nostri amici alati attraverso progetti mirati, che sono stati molto apprezzati. Ma chi è Luca Gorreri, sotto un profilo umano del personaggio?

È una persona in realtà semplice, ani- mata da un inesauribile desiderio di conoscenza, di indole paziente, con molta energia e soprattutto con idee innovative ed originali, disponibile e di grande altruismo nei confronti di tutti gli allevatori, soprattutto quelli neofiti che consiglia e guida affinché costoro possano ottenere i primi successi e soddisfazioni amatoriali. È anche un grande appassionato bibliofilo; difatti, egli possiede una ricca biblioteca tematica contemporanea e storica da cui, come ama dire, attinge regolarmente notizie e indicazioni da quel variegato mondo che possiamo definire “i Padri dell’Ornitologia Italiana”. Ma è proprio sui suoi lavori, quelli più articolati, che la nostra attenzione merita di soffermarsi. Del volume “Allevare e riconoscere i tordi” ha redatto negli anni ben 3 edizioni, continuando sempre ad aggiornarle ed arricchirle di dati inediti. Questo volume tratta anche del problema della parassitosi e degli acari: come riconoscerli e combatterli e come poter allevare con relativa semplicità tutte quelle larve vive, fondamentali per l’alimentazione dei turdidi. Non solo: come correttamente predisporre i pastoncini per i nidiacei e gli integratori vitaminici più idonei; come effettuare un esame su un uccello deceduto, esaminandone l’apparato digerente al fine di individuare eventuali cause di morte; come realizzare voliere e scegliere i soggetti per costituire le prime coppie….

Ma la parte più importante è il capitolo iniziale in cui, con dettagliate immagini, l’autore aiuta a distinguere le classi di età giovanili e il sesso nei turdidi. Ebbene, l’ultima opera illustrata con centinaia di immagini a colori è, a ragione, ritenuta il “Vangelo” dell’allevamento dei turdidi e consta di ben 271 pagine. Si presenta in una veste editoriale di pregio, cartonata e in copie numerate. Ma l’ultima opera, della prestigiosa collana “Arte & Natura” è stata la monografia sul gruccione. Anche qui Luca Gorreri, insieme a Sergio Tralongo, tratta nello specifico del risultato di decine di anni di studi e osservazioni, oltre a fare comparazioni con la più importante bibliografia sull’argomento. È ritenuta l’opera più esaustiva su questo coloratissimo e popolare migratore, in grande espansione geografica in tutto il Paleartico. Dalla lettura di questo libro si possono evincere curiosità e intimi aspetti che rendono questa specie di sicuro interesse per tutti gli appassionati ornitologi. Entrambi questi volumi possono essere richiesti alla segreteria del Civico Museo di Storia Naturale di Jesolo (museojesolo@gmail.com; tel. 340/9352448).

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