A visto 2015 by Dinh Nguyen

Poste Italiane s.p.a. - Sped. in a. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 46/2004 ) art. 1, comma 1, DCB Milano -“Prezzi di vendita all’estero: Belgio: € 4,20 – Canada: Cad 6,80 – Egitto: Egp 50,00 - Francia: € 4,00 Germania: € 5,00 – Lussemburgo: € 4,00 – Portogallo Cont.: € 4,00 – Principato di Monaco: € 4,00 – Regno Unito: £ 3,70 – Spagna: € 4,00 – Svizzera: Chf 5,00 – USA 6,40 $.

VISTO

SETTIMANALE DI ATTUALITA’ CULTURA,CRONACA SPETTACOLO E MODA - N.35 27 AGOSTO 2015 €1,90

TRADIMENTI

LA SCAPPATELLA ESTIVA E’ MENO GRAVE?

BERLUSCONI-PASCALE

HO AVUTO PAURA PER IL MIO SILVIO EMMA MARRONE

ECCO PERCHE’ CON BORRIELLO NON SORRIDE RITA PAVONE

I MIEI 70 ANNI DA RAGAZZA YÉYÉ

HUNZIKER A STRISCIA

EROS DIFENDE AURORA A X FACTOR: «NON E’ UNA RACCOMANDATA»

HO SCIPPATO DE SICA ALLA RAI WILLIAM D’INGHILTERRA

IN AEREO ANCH’IO VIAGGIO LOW COST

INTERVISTE IMPOSSIBILI TOTÒ, L’UOMO E LA MASCHERA ANTONIO BANDERAS SARÒ PICASSO GIUSY VERSACE REGINA DELLA DOMENICA FORTE DEI MARMI SOLIDARIETA’ IN FESTA

amiche amici miei

VISTO

I tre ragazzi italiani dispersi in Indonesia: da sinistra, Alberto Mastrogiuseppe, 36 anni, dirigente di Banca Generali, la sua fidanzata Michela Caresani, 33, responsabile di un centro per disabili alla periferia di Milano, e Daniele Buresta, 36, graphic designer di Agr Factory.

ome avete saputo dai telegiornali tre ragazzi italiani, tre sub con una ragazza belga, Vana Chris Vanpuyvelde, sono dispersi in Indonesia dopo un’immersione vicino all’isola di Sangalaki. Tornati a galla, la corrente li ha allontanati dalla barca. Si tratta dei milanesi Alberto Mastrogiuseppe (36 anni), Michela Caresani (33 anni) e Daniele Buresta (36 anni).

signer all’Agr Factory, società che fa capo a Prs Mediagroup. In ufficio in queste ore non si riesce a parlare d’altro, dal mio presidente Alfredo Bernardini de Pace, all’amministratore delegato Federico Silvestri, a Flavio Ferrario e Angelo Di Benedetto, che lavorano accanto a Daniele, e a tutti gli altri. In passato, proprio in Indonesia, altri sub che hanno avuto lo stesso problema sono stati ritrovati dopo giorni su isolotti vicini.

Daniele è un mio collega, lavora due piani sotto a quello dove lavoro io. Spero e prego che quando questo mio scritto verrà letto da voi, amiche e amici miei, Daniele e i suoi compagni siano già stati ritrovati su qualche spiaggia, sani e salvi e che il mio appello sia inutile, se non addirittura patetico.

Non è questo il momento della cronaca, delle polemiche sulla sicurezza, che è un tema fondamentale, in questi sport (io stesso sono sopravvissuto a un incidente a trenta metri di profondità, per colpa di un manometro di una bombola che non era stato registrato dai responsabili: so quanta superficialità c’è da Con Daniele non ci frequentiamo, ma non parte di alcuni che hanno in mano la vita del importa: io credo tanto che il pensiero positi- prossimo). vo di molti non può che essere di grande aiuto a lui, ai suoi genitori che sono partiti subi- Ripeto, preghiamo e pensiamo positivo. Into, alla sua ragazza, che era con lui, ai suoi sieme. Grazie. Un abbraccio. Il bene può solo far bene. amici e parenti. Preghiamo insieme, per chi non crede va bene anche solo un sentimento di speranza. Male non fa.

Daniele è un ragazzo che lavora, dicevo, proprio a un passo da noi, come graphic de-

IL BENE PUÒ SOLO FAR BENE, PER DANIELE E I SUOI COMPAGNI Scrivetemi a Visto, viale G. Richard 1/b, 20143 Milano - roberto.alessi@prseditore.it

VISTO

12 s o m m a r i o

EDITORIALE

3 Amiche e amici miei di Roberto Alessi

LE FIRME DI VISTO

18 Amico Giurato La riflessione di Luca Giurato 77 Fatti & misfatti di Alessandro Meluzzi 98 Conti fatti I consigli di Elisa Isoardi

68 CONTATTI

Per contattare la redazione chiamate il numero 02.87243800 oppure scrivete alla e-mail: visto@prseditore.it

COVER STORY

Hunziker - De Sica - Conti «Michelle scippa Christian a Carlo»

46 ATTUALITÀ E PERSONAGGI

8 Francesca Pascale Brutta avventura per Berlusconi in vacanza a Saint-Tropez: «Ho avuto paura per il mio Silvio» 22 William d'Inghilterra Il principe se ne va in Scozia... al risparmio: «Anch'io viaggio low coast» 24 Vita di coppia I consigli della crimimologa Bruzzone: «Come riconoscere un uomo da evitare» 28 Versilia in festa L'attore Gary Dourdan al party di The Heart Fund: «Visto nel segno di Csi» 34 Jimmy Ghione L'inviato di Striscia la notizia in vacanza nella sua Sardegna: «Innamorato come il primo giorno» 38 Giusy Versace L'atleta paralimpica al timone della “Domenica sportiva”: «La mia sfida a tacchi alti»

40 Interviste impossibili Il ricordo del grande Totò: «Le donne sono il sale della mia vita» 46 Emma Marrone La cantante in vacanza col fidanzato Fabio: «Perché con Borriello non sorride mai» 52 Antonio Banderas Il divo e la fidanzata: «Grazie a lei sarò pittore e stilista» 58 Rita Pavone La biografia dell'artista che ha segnato un'epoca: «I miei 70 anni da ragazza yéyé» 64 Skin La cantante è legata all'ereditiera Christiana Wyly: «Vi presento mia “moglie”» 68 Rossano Rubicondi L'ex protagonista dell'Isola dei famosi si racconta: «Ricomincio da me» 75 Madonna e Sean Penn Ritorno di fiamma: «Il primo marito non si scorda mai» 90 Capolavori della letteratura Il best seller dello scrittore americano Arthur Golden: «Memorie di una geisha»

MODA 80 Modi & mode Donne d'un pezzo 83 In vetrina Interamente da spiaggia 85 Beauty Ornella Muti

RUBRICHE 10 News Sharon Stone posa nuda a 57 anni; Elton John contro il sindaco di Venezia 56 I viaggi di Dreams Road Marrakech L'anima del Marocco 73 Una settimana in Tv 87 Amici a quattro zampe Dopo cani e gatti vincono i conigli 89 Test 95 Cruci & relax 97 L’oroscopo

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Coppia fissa dal 2012 Porto Rotondo (Olbia-Tempio). Francesca Pascale, 30 anni, compagna di Silvio Berlusconi, 78, a Villa Certosa, residenza sarda del leader di Forza Italia. A destra, Francesca e Silvio in tribuna a tifare Milan.

a c s e c n a Fr e l a c s a P

Saint-Tropez (Francia), agosto no con la stoffa del capo non teme le ferite al capo. Anche se negli ultimi tempi a Silvio Berlusconi ne capitano di tutti i colori, con tutte le “botte” subite in politica, nemmeno una vera e propria “botta” in testa può fermarlo. L’ex presidente del Consiglio infatti si è ferito alla fronte mentre era a bordo della sua imbarcazione nelle acque di Saint-Tropez, in Costa Azzurra: fortunatamente in barca non era solo, c’era sua figlia Marina, che gli ha tamponato subito la ferita. Un bello spavento che ha allarmato tutta la famiglia e soprattutto la compagna di Silvio, Francesca Pascale. Lei, che in quel momento non si trovava in barca con il leader di Forza Italia, non si è tranquillizzata fino a quando non ha saputo che si trattava solo di una leggera ferita. Insomma, il premier può senz’altro consolarsi, sapendo di contare sull’affetto dei familiari e sull’amore di Francesca. E se nelle foto come quelle di questo servizio appare seccato, forse è perché non è la prima volta che gli tocca superare incidenti più o meno seri: a maggio è scivolato sul palco del Teatro della Gioventù di Genova, durante un comizio elettorale, l’anno scorso si era fratturato il malleolo scendendo dall’auto, sei anni fa uno squilibrato lo aveva aggredito scagliandogli in volto una statuetta a forma del Duomo di Milano. Però Silvio si piega, si taglia ma non si spezza.

HO AVUTO PAURA 8

La compagna di Berlusconi in allarme perchĂŠ non era con lui quando ha avuto un piccolo incidente, ma si Ă¨ tranquillizzata appena ha saputo che si era ferito solo superficialmente al capo di Francesca Serva

Marina era con lui Saint-Tropez (Francia). Silvio Berlusconi si tampona il taglio alla testa. Nelle due foto a destra, con la figlia Marina, 49 anni, che lo ha soccorso, e i nipoti Silvio (con la t-shirt azzurra), 11, e Gabriele, 13.

A PER IL MIO SILVIO VISTO

una settimana di NEWS Lapo-Bianca: è di nuovo amore?

Torino. Ritorno di fiamma in vista per Lapo Elkann, 37 anni, e la ex fidanzata, nonché cugina di terzo grado, Bianca Brandolini d’Adda, 28. I due, che sono stati legati dal 2008 al 2011, si sono ritrovati alle nozze di Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi, e poi sono stati sorpresi insieme sullo yacht di lui pochi giorni dopo, mentre si temevano per mano. E con Lapo, si sa, mai dare nulla per scontato.

I “Friends” invecchiano Los Angeles (Stati Uniti). Il tempo non fa sconti, neanche agli “amici” più affezionati. Matthew Perry, 46 anni, e Matt LeBlanc, 48, che in Friends erano i coinquilini Chandler e Joey (sotto), si sono ritrovati a un party (più in basso), inevitabilmente molto diversi da com’erano vent’anni prima.

Basso in bici dopo il tumore Livigno (Sondrio). «Era dalla mia infanzia che non stavo tanto tempo senza salire in bicicletta». Così Ivan Basso, 37 anni, ha commentato il suo ritorno in sella alla bici, dopo l’asportazione del tumore al testicolo che, poco più di un mese fa, l’aveva costretto al ritiro dal Tour de France.

Piacere mi diverte New York (Stati Uniti). Senza veli, Sharon Stone a 57 anni è ancora splendida quasi come ai tempi di Basic Instinct, il film che la lanciò come icona sexy. L’attrice ha infatti posato nuda per la rivista Harper’s Bazaar e, come vedete, appare ancora seducente e in gran forma. Anche se lei nell’intervista scherza: «Sono consapevole che il mio sedere si presenta come un sacco di frittelle, ma cerco di essere la più bella del mondo. Alla mia età penso che a rendere davvero sexy è la consapevolezza che si ha di se stessi e il riuscire a piacere e divertirsi».

Ma i più premiati sono Carlo Conti Roma. È stata di certo una splendente Michelle Hunziker, 38 anni, in abito verde molto scollato, la star del Premio regia televisiva 2015, i cosiddetti Oscar della tv italiana. La Hunziker era p re s e n t e c o m e conduttrice di Striscia la notizia, che è stata premiata, con il suo ideatore Antonio Ricci, per la 25a volta in 27 anni di vita. La parte del leone però

di Anania Casale e Francesca Serva

Elton John contro il sindaco di Venezia Venezia. Elton John, 68 anni (sopra, con il marito David Furnish, 52) attacca con durezza il neosindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, 53 (nel riquadro), che ha bandito dalle scuole comunali i libri che parlano di coppie omosessuali con figli. «La meravigliosa Venezia sta affondando, ma non tanto rapidamente quanto il bifolco e bigotto Brugnaro», ha inveito il musicista, che possiede una casa alla Giudecca.

n o r a h S e Ston

INSTINCT

Morte di Lady D, la frase shock della regina Londra. A distanza di 18 anni, emergono nuove rivelazioni sulla morte di Lady Diana, avvenuta il 31 agosto 1997 a Parigi per un incidente d’auto. La regina Elisabetta II, oggi 89, dopo aver saputo della tragedia avrebbe detto: «Qualcuno deve aver ingrassato i freni». La frase è riportata in una nuova biografia sulla famiglia reale scritta da Ingrid Seward e sta di nuovo alimentando la tesi secondo cui l’incidente in realtà fu un omicidio.

Buon compleanno a... Carla Fracci, 79 anni (il 20 agosto) Rossella Brescia, 44 (20 agosto) Laura Morante, 59 (21 agosto) Alex Britti, 47 (23 agosto) Lando Buzzanca, 80 (24 agosto) Sean Connery, 84 (25 agosto) Claudia Schiffer, 45 (25 agosto)

Dal 28 settembre dietro al bancone di “Striscia la notizia”, insieme con la Hunziker ci sarà De Sica, strappato alla giuria di “Tale e quale show” di Conti. E chi pensava che la guerra tra Rai e Mediaset fosse finita deve ricredersi

Principe degli ascolti Roma. A sinistra, Carlo Conti, 54 anni: dall’11 settembre sarà al timone della quinta edizione di Tale e quale show in onda su Raiuno.

di Valentina Tocchi

Roma, agosto ono stufo di leggere un mare di “cavolate” che gli addetti ai “livori” hanno detto su quello che guadagno e sul mancato rispetto di un contratto. Sono felice di lavorare ancora con Michelle [Hunziker, ndr] e affrontare la nuova esperienza di Striscia la notizia, ma dispiaciuto di dover lasciare Carlo Conti, Loretta Goggi e Claudio Lippi». È questo il commento insolitamente duro con cui Christian De Sica, sulla sua pagina Facebook, ha voluto stroncare le polemiche sul suo addio definitivo alla giuria del fortunato programma di Raiuno Tale e quale show, per approdare sull’ormai collaudatissimo bancone di Striscia la notizia. La notizia è divampata nei primi giorni di agosto, quando è stato annunciato che De Sica, nel prossimo autunno, avrebbe preso parte per un mese alla conduzione di Striscia, in coppia con Michelle Hunziker. Un impegno oneroso, visto che il popolare tg satirico va in onda ogni giorno. Un impegno che tuttavia Christian aveva definito incompatibile con altri impegni professionali. «Purtroppo dovendo terminare le riprese del •••

MICHELLE SCIPPA 12

Bellezza e ironia Milano. Michelle Hunziker, 38 anni, e Christian De Sica, 64: nella lunga storia del tg satirico di Canale 5 Ă¨ la prima volta che la conduttrice e lâ&#x20AC;&#x2122;attore fanno coppia.

CHRISTIAN A CARLO 13

Arriverà Malgioglio? Roma. A destra, Christian De Sica con Loretta Goggi, 64 anni, e Claudio Lippi, 70, durante l’ultima edizione di Tale e quale show. Sotto, Carlo Conti con il cantante e paroliere Cristiano Malgioglio: potrebbe essere proprio lui il sostituto di De Sica dietro il banco dei giurati.

••• film di Natale e le prove a Napoli del Principe abusivo non potevo più legarmi

tre mesi a Tale e quale show», spiega De Sica sempre sulla sua pagina Facebook. Mentre lo stesso Carlo Conti commenta la notizia con grande savoir faire: «È una scelta professionale più che legittima. Certo, mi dispiace perdere un compagno di viaggio così forte che ha condiviso con noi quattro splendide edizioni del programma. Sono sicuro però che troveremo un sostituto all’altezza». Ma le critiche non si sono fatte attendere: se molti fan si sono detti contenti e curiosi di vedere come De Sica affronterà la sfida di Striscia, non è mancato chi ha criticato la scelta di abbandonare un programma come Tale e quale e il suo conduttore Carlo Conti. Quelli che De Sica chiama “addetti ai livori” hanno avanzato il sospetto che, più che la logistica degli impegni, a portare Christian a Striscia la notizia sia stato il lauto compenso. Per loro, è una scelta ingrata, dato che da Tale e quale, capace attrarre l’attenzione di ben 7 milioni di telespettatori, De Sica ha avuto uno straordinario ritorno di popolarità facendo altresì conoscere anche la sua vera personalità, che è molto lontana da quella, peraltro divertentissima, dell’italiano fedifrago e traditore dei cinepanettoni. E questa accusa di ingratitudine ha portato il popolare attore sulla tastiera del computer per stroncare sul nascere ogni genere di pettegolezzo, entrando nel merito anche del suo compenso. «Hanno scritto che sono andato via per fame di soldi, ma la paga che prenderò da Canale 5 è inferiore a quella che potevo avere da Tale e quale», ci tiene a precisare. Prima di aggiungere: «Ringrazio la Rai e tutte le persone che ci lavorano per tutto l’affetto che mi hanno sempre dimostrato. Baci. Christian». Una smentita in piena regola, quindi, con toni tutt’altro che rabbiosi, e ben lontani da quelli utilizzati contro l’opinionista e blogger Selvaggia Lucarelli in un celebre “diverbio virtuale” in cui l’aveva apostrofata col termine “mezza calza”. Ma se Christian se ne va dalla Tv di Stato senza sbattere la porta, il clima •••

Cambio programma ma non lo faccio per soldi

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LO STORICO CONDUTTORE PRONTO A PATTEGGIARE COL FISCO

MA EZIO GREGGIO LO HANNO FATTO FUORI?

ichiesta di patteggiamento e rinvio al 14 ottobre. Queste le ultime novità che vedono protagonista Ezio Greggio e il Fisco italiano. Per gli esperti dell’Agenzia delle Entrate, Greggio non avrebbe pagato imposte per 20 milioni di euro per i compensi versati da Mediaset. Si tratta di un secondo rinvio (l’udienza si sarebbe dovuta tenere il 22 luglio), il quale consente allo studio legale della penalista Giulia Bongiorno, che lo difende, di presentare un documento dettagliato che conferma in realtà quanto già versato all’Erario in osservanza della sanatoria concordata. In base alle indagini condotte dagli esperti tributari, per avere Greggio tra i suoi personaggi di punta, dal 2003 al 2009 Mediaset avrebbe speso più di 23 milioni di euro, una quindicina dei quali sarebbero stati versati direttamente al conduttore del tg satirico di Canale 5. Su questa somma Greggio, avendo la residenza a Montecarlo, e non fittizia come sostengono gli ispettori, avrebbe versato una ritenuta alla fonte del 30%, anziché del 43%, come prevede invece il nostro regime fiscale per i redditi superiori ai 75 mila euro all’anno. Inoltre altri 8 milioni sarebbero finiti a una società che ha sede a Dublino (Irlanda), altro Paese con una tassazione più agevolata rispetto alla nostra, che deterrebbe tutti i diritti di sfruttamento economico della sua immagine. In passato già tre tribunali italiani hanno però confermato la regolare residenza di Greggio a Montecarlo, città nella quale abita dal 1993. Intanto, niente paura, Ricci non ha preso De Sica per far fuori Greggio: Ezio tornerà a Striscia con Enzo Iacchetti, dal 30 novembre al 23 gennaio. Giorgio Reda

Ezio Greggio, 61 anni, che conduce Striscia fin dalla prima puntata, andata in onda il 7 novembre del 1988, con Michelle Hunziker.

••• di rivalità tra la Rai e Striscia non è affatto disteso,

tanto che ancora tutti ricordano l’uscita poco fortunata di Flavio Insinna lo scorso maggio: in quell’occasione il conduttore di Affari tuoi si era scagliato contro i ricorrenti attacchi del tg satirico al suo programma, accusando Antonio Ricci di accanirsi contro di lui per il solo fatto che le due trasmissioni venivano trasmesse contemporaneamente, rubandosi così i telespettatori (e pubblicità). «Se andassi in onda alle 19 Ricci non saprebbe neppure come si chiama il mio programma. Dovrebbe imparare che qualche volta può perdere pure lui», aveva tuonato Insinna. A distanza di pochi mesi, però, stando alle notizie sui volti noti che siederanno dietro al bancone di Striscia (da Belen Rodriguez a

Maria De Filippi, a Mara Venier) sembra che Ricci a perdere non ci pensi proprio e così ha aperto il portafogli pur di avere la meglio sul suo diretto concorrente. Comunque sia in Rai non stanno certo a guardare e così, in sostituzione di De Sica a Tale e quale show, si sono fatti già i nomi degli amici storici di Carlo Conti come Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni e del comico napoletano Alessandro Siani, anche se le ultime indiscrezioni danno per favorito Cristiano Malgioglio. Chiunque sarà, avrà di fronte un cast di vaglia, tra i quali spiccano Bianca Guaccero, Laura Freddi e Cosima Coppola tra le donne, e Max Giusti, Massimo Lopez, Walter Nudo tra gli uomini. Il fuoco alle polveri è previsto l’11 settembre. De Sica arriverà a ottobre.

Al tg satirico anche la De Filippi e la Venier

VISTO

amico Giurato

di Luca Giurato

LA SCAPPATELLA D’ESTATE E’ MENO GRAVE? 18

Per alcuni, se avviene in vacanza, il tradimento è solo un “cornino” e va perdonato. Una volta sotto accusa erano sempre gli uomini, ma ora tutto è cambiato Le tentazioni di Alex Belli

Roma, agosto se quelle che vengono fatte d’estate tra coppie di ogni tipo, eterosessuali, gay, trans, giovani, vecchi, ricchi, poveri, Vip

Bari. A sinistra, l’attore di Centovetrine Alex Belli, 32 anni, con Barbara Montereale, 29, con cui è stato “pizzicato” alcuni mesi fa. L’ex naufrago dell’Isola dei famosi 10 ha ammesso di aver tradito la moglie, la modella slovacca Katarina Raniakova, 33 anni, che, peraltro, durante la lontananza, si sarebbe anche lei “consolata”, col modello Emanuele Fiore, 27 (sotto, la foto pubblicata da Novella 2000 nel febbraio scorso, in cui lei gli sfoggia le gambe). Nella pagina a sinistra, Alex con Katharina: sono sposati dal 2013.

e gente comune, non fossero corna, ma “cornini”? Insomma, non tradimenti veri e propri, ma sbandate, scappatelle o fugaci incontri da una notte? Per capirci ancora meglio, non “licenza di uccidere”, ma licenza di mettere cornini senza pensarci molto, magari senza proprio volerlo, per improvvisa attrazione fatale: «È capitato. Che ci vuoi fare. È estate, il caldo, la musica. Perdonami». Cornini e non corna, dunque. E allora cominciamo da qualche lontanissimo ricordo. Estate, metà anni Cinquanta. Località Tirrenia, provincia di Pisa. Bella villa a due passi dal mare di mio nonno materno, Giovacchino Forzano, commediografo molto rappresentato tra le due guerre, librettista di Giacomo Puccini e Pietro Mascagni, grande amico di Arturo Toscanini. Tavola come sempre splendidamente imbandita, tanta bella gente. Parlavano, molto velatamente perché attorno c’eravamo anche noi ragazzini, proprio di questo tema: in estate avvengono più tradimenti ma, forse, sono meno gravi? Non so se qualche bella signora che animava la conversazione avesse mai avuto esperienze in materia. Mi venne in mente di chiederlo a una di loro che mi piaceva da impazzire, aveva il tipico fascino della signora matura con gli occhi di un’adolescente. «Signora», dissi, introducendomi nei discorsi da grandi, «a lei è mai capitato? Anche per lei non sono corna vere ma…?». Nel gelo generale, la signora scoppiò a ridere. L’unico a incavolarsi a morte fu mio padre, bravo diplomatico vecchio stampo. Si alzò di scatto, gettò il tovagliolo sul piatto e disse: «È così che vengono educati i miei figli mentre un pover’uomo sta all’estero a guadagnarsi il pane?». Sollecitato dalla mia mamma ••• Scrivetemi a Visto, viale Richard 1/b, 20143 Milano - luca.giurato@prseditore.it

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••• adorata, il nonno, con un paio di battute e un

brillante ricordo pucciniano, riportò presto serenità e allegria, ma io fui allontanato dalla tavola da papà, e per due mattine dovetti stare a casa senza mare. Da allora a oggi, corna o cornini, è successo di tutto. Il costume italiano ha subito più di una rivoluzione: il boom economico, il 1968 degli studenti, l’orrore del terrorismo, le battaglie per divorzio e aborto, il femminismo sfrenato e il maschilismo solo apparentemente appannato. Non voglio buttarla né in storia né in sociologia, ma, prima di parlare dell’oggi, vorrei fare qualche citazione stantìa: l’antico detto “agosto, moglie mia non ti conosco”, una vecchia canzone di Domenico Modugno, dal titolo Mariti in città, che nessuno ricorda e che fa: «arriva l’estate... quant’è bona la cameriera…»; e ancora un delizioso film con Marilyn Monroe, Quando la moglie è in vacanza. Hanno tutti, e potrei continuare, un elemento in comune: la prevalenza dell’uomo sulla donna in fatto di corna o cornini. Allora chi tradiva, nei film e nelle canzoni, era quasi sempre l’uomo; la donna, se lo faceva, non si diceva. Ma, anche per lontane esperienze personali, posso dirvi che i cornini erano anche al femminile. Oggi è cambiato tutto, almeno apparentemente, in negativo. Corna e cornini estivi, sicuramente si fanno, ma non capisco (mea culpa) quando, come e dove. Sono in vacanza a Miami, una delle città più cosmopolite, libere e spregiudicate del mondo. Cammini in una strada e sei negli Stati Uniti; giri l’angolo e sei in Sudamerica o a Cuba; ne giri un altro e sei in Cina. Quasi tutti, belli e brutti contaminati dalla “peste” del secolo: tablet appiccicato alla faccia e smartphone martellato da movimenti di dita ansiogeni. Preparano appuntamenti all’insaputa del partner o della partner, si scambiano indirizzi per vedersi in motel desolati un tempo affollati? Non posso escluderlo: ma quando si vedono? Non smettono mai, anche in spiaggia, di toccare tasti, scaricare sui loro mini schermi giochini di ogni tipo. Cito, tra i tanti, un esempio sconcertante: sono seduto a un caffè del centro più mondano. Accanto a me c’è un tavolo con seduti quattro bei ragazzi. Davanti un altro tavolo con tre ragazze, che non vi sto a dire che cosa sono. I ragazzi, due dei quali italiani, sono tutti impegnatissimi sui loro cellulari. Non vola una parola, non si alza uno sguardo. Tra le ragazze, solo una li nota, fa un po’ di allegra caciara per cercare di richiamare la loro attenzione. Ma non succede niente. Rinuncia e anche lei e, come le sue amiche, riabbassa gli occhi sul suo iPad e così passa la serata. A questo punto vorrei fare una precisazione fondamentale, per non essere frainteso: viva la tecnologia ovviamente, purché prevalgano sempre curiosità per il mondo che ci circonda e una saggia moderazione. E allora, insisto provocatoriamente: dove sono andati a finire corna e cornini? E mi rispondo: ci sono, ci sono, ma è davvero cambiato tutto. Sono un inguaribile romantico se dico che vorrei che tornasse d’attualità la più famosa canzone di Frank Sinatra Strangers in the night: «Qualcosa nei tuoi occhi era così invitante, qualcosa nel tuo sorriso era così eccitante».

Quelle voci su Myriam Roma. Sotto, l’attore Luca Argentero, 37 anni, con la moglie Myriam Catania, 35. A sinistra, la Catania col collega Davide Faggioli, 27, con cui avrebbe un’amicizia speciale.

Tablet e smartphone: tutto oggi passa da qui

VISTO

i fotoservizi di VISTO

a cura di Sara Sirtori

Ha speso meno di 100 euro Londra (Regno Unito). Il principe William, 33 anni, si siede sul volo Ryanair (sotto, l’aereo) da Stansted a Glasgow. Andata e ritorno costano meno di 100 euro.

William d’Inghilterra

ANCH’IO VIA

Aplomb regale Londra (Regno Unito). William lascia l’aereo, tra gli sguardi stupiti degli altri passeggeri. Sopra, a destra, il principe con la moglie Kate, 33, il figlio George, 2, e la figlia Charlotte (in carrozzina), tre mesi.

Il principe se ne va in Scozia... al risparmio Londra (Regno Unito). Principe di cuori lo era già, di denari lo è appena diventato. Denari risparmiati, s’intende. È stata grande la sorpresa dei passeggeri del volo low cost di Ryanair da Londra a Glasgow, quando hanno visto sedersi, accanto a loro, il principe William. Occhialini, abiti informali, una sola guardia del corpo, l’erede al trono d’Inghilterra (dopo il padre Carlo, naturalmente), sta facendo di tutto per mostrare ai sudditi che la famiglia reale ha preso sul serio la crisi economica: per il breve volo interno, quindi, va benissimo viaggiare in economica. William non è nuovo a queste scelte. Nel 2011, per tornare dalle nozze della cugina Zara Phillips, ha preso con Kate un’altro volo Ryanair, mentre suo fratello Harry ha volato con Easyjet. La stessa low cost che, l’anno dopo, i duchi di Cambridge hanno utilizzato per andare a sciare in Svizzera. Aver sposato una borghese ha forse ispirato William a risparmiare come i comuni mortali?

GGIOlow cost 23

misfatti fatti

VISTO

di Alessandro Meluzzi

Lei è in cella

Milano. A sinistra Martina Levato, 23, (nel riquadro, con il fidanzato Alexander Boettcher, 30) incinta in Tribunale. Ha partorito a Ferragosto. Sotto, Patrizia Ravasi, madre di Boettcher: si era detta disposta a prendersi cura del neonato.

LASCERESTE UN BIMBO IN MANO A QUESTA DONNA? «La decisione di strappare alla madre il figlio della coppia dell’acido è frettolosa e ingiusta»: è il parere, che farà discutere, del criminologo

a decisione del pubblico ministero del Tribunale dei minori, Annamaria Fiorillo, è stata rapida e tempestiva come un fulmine durante un temporale. Poche ore, o forse addirittura pochi minuti dopo il parto, il figlio di Martina Levato e Alexander Boettcher, la coppia condannata a 14 anni con l’accusa di aver sfregiato con l’acido ex amanti di lei, è stato prelevato dalla sala parto da agenti di Polizia giudiziaria e trasferito repentinamente altrove. Privandolo, tra l’altro, dell’attaccamento precoce al seno materno, della lattazione con colostro e del contatti con il corpo della madre che, secondo pediatri e neonatologi, sono fattori

decisivi per la salute del bambino ed anche del futuro adulto. Dopo averlo strappato alla madre, la Procura ha chiesto al Tribunale l’adottabilità del bimbo. La decisione, al momento in cui andiamo in stampa, ancora non è stata presa. Con simili genitori, secondo il pubblico ministero, non vi possono essere decisioni diverse da questa prefigurando, evidentemente, rischi terribili di contaminazione diabolica da parte di cotanti genitori. Ancora una volta la legge delle Procure si afferma duramente su qualsiasi presupposto della legge naturale. Un criterio di prudenza, anche puramente medico, a mio parere avrebbe •••

Adesso si attende la scelta definitiva del giudice

I GESTORI DELLA PIZZERIA UCCISI DAI “CONCORRENTI”

DELITTO DI BRESCIA, PRESI I DUE KILLER

Brescia. Sopra, Franco Seramondi, 65 e la moglie Giovanna Ferrari, 63, uccisi nella loro pizzeria. A destra, la polizia sul luogo del delitto.

anno un nome e un volto gli assassini di Franco Seramondi, 65 anni, noto a tutti come Frank, e di sua moglie Giovanna Ferrari, 63 anni, uccisi la sera di marted“ 11 agosto nella loro pizzeria dÕasporto a Brescia, nel quartiere Mandolossa. Si tratta del pakistano Muhammad Adnan, 32 anni, e di Sarbjit Singh, indiano di 33 anni, arrestati, dopo cinque giorni di serrate indagini, con lÕaccusa di essere gli autori materiali del duplice omicidio. Proprio ai due arrestati Seramondi aveva ceduto nel 2011 la sua prima pizzeria, Dolce e salato, che era per˜ fallita qualche tempo dopo, e che si trovava sulla stessa piazza della pizzeria delle vittime. Sembra infatti che il movente del delitto sia proprio la concorrenza tra le due attivitˆ di ristorazione, e alcune condizioni economiche non rispettate, forse un debito che gli assassini non erano in grado di pagare. A incastrare i due killer le foto della targa del motorino degli assassini, ripresa dalle telecamere di sicurezza, unÕimpronta di Singh trovata nel locale delle vittime, e il ritrovamento dellÕarma, un fucile a canne mozze. Muhammad Adnan, colui che avrebbe esploso i quattro colpi di pistola per uccidere i coniugi Seramondi, aveva addirittura rilasciato varie dichiarazioni alle Tv accorse sul luogo del delitto. Ai microfoni di Mediaset, Adnan si era lamentato del proprio disagio a lavorare in una zona cos“ pericolosa di Brescia. E aveva aggiunto, polemico: ÇLa polizia dormeÈ. Cecilia Dominioni 26

VISTO

Ecco il padre Milano. Alexander Boettcher, padre del neonato di cui è stata richiesta l’adozione.

••• imposto una valutazione attenta e obiettiva dei primi contatti tra la madre e il bambino. Ma si è ritenuto che fosse meglio agire subito, per prevenire qualsiasi forma di attaccamento, che renderebbe la separazione successiva ancora più traumatica. Sulla base di quali criteri neuropsichiatrici infantili questo criterio venga esibito come un monumento di verità davvero non si sa, ma si sa da tempo che i magistrati sono i periti peritorum, cioè in grado di valutare le competenze di ogni esperto, anche se si tratta di pediatria o di puericoltura. Poco importa che ci fossero nonni consanguinei, paterni e materni, ai quali persino la legge sulla famiglia attribuisce ruoli garantiti e definiti, che sarebbero stati disponibili per lo meno ad un affido temporaneo. L’innocente, prelevato manu militari dallo Stato e dai suoi gendarmi, doveva essere immediatamente reso il più possibile irraggiungibile e anonimo, nell’attesa di una “vera” famiglia fatta di buoni cittadini e scelta dai servizi sociali. Poco importa che un diritto internazionalmente riconosciuto sulla conoscenza delle proprie origini biologiche consentirà un giorno, a questo bambino diventato adolescente, di sapere chi erano stati sua madre e suo padre, senza aver avuto nessuna possibilità di elaborare l’immagine interiore dell’uno e dell’altra con immagini diverse da quelle diffusa dalla cronaca nera. Quali saranno gli effetti di tutto questo? Chi ha sottratto il bimbo al grembo della madre senza attendere un momento sicuramente immagina di averlo previsto, e per questo avrà stabilito che non bisognava aspettare neanche un momento. Peccato che si tratti invece di una materia infinitamente più delicata e complessa. D’altra parte le carceri italiane contengono una grande quantità di donne, molte delle quali, tra l’altro, rom o extracomunitarie, processate anch’esse per reati molto gravi. A queste però nessuno si sognerebbe mai sottrarre un figlio, scegliendo di fatto di farglielo crescere tra le mura del carcere. Ma questa è un’altra storia.

I nonni erano disposti a prendersene cura

C’eravamo anche noi all’evento benefico dell’attore e musicista Gary Dourdan per The Heart Fund, l’associazione che cura i bambini cardiopatici nel mondo. E dopo la partita, tutti a ballare al concerto della star

Sulla scena del “crimine” Marina di Pietrasanta (Lucca). Sopra, Dj Ringo, 54 anni. A sinistra, l’attore di Csi Gary Dourdan, 48, con Simone Barazzotto, 43, organizzatore dell’evento. Sotto, un primo piano di Gary, protagonista dell’evento.

Versilia in festa

VISTO NEL SEGNO DI “CSI” 28

Da Lo Passo a Den Harrow Marina di Pietrasanta (Lucca). L’ex tronista Alessio Lo Passo, 32 anni (che indossa la t-shirt realizzata da Imperfecto per la raccolta fondi), con la fidanzata Roberta Bonfanti, 33, titolare con la famiglia del Grand Hotel Imperiale di Forte dei Marmi, accanto a una Maserati, sponsor con Visto dell’evento. A destra, il cantante Den Harrow, 53, con la fidanzata Daisy Scaramella, 40. Sotto, le squadre al termine della partita di beneficenza giocata a Forte dei Marmi: la Heart Fund Soccer Team (in maglia rossa) e la Versilia Friends (in maglia blu) con le bandierine di Visto e Novella 2000. All’asta anche un diamante di due carati e mezzo offerto da Fiorentino Diamond.

di Giorgio Reda

Forte dei Marmi (Lucca), agosto un appuntamento così, Visto non poteva proprio mancare. E anche il pubblico è accorso numeroso al Soccer for Heart, un evento ricco di divertimento, di musica, di sport e con tanti vip, andato in scena in Versilia per sostenere The Heart Fund, la fondazione francese che ha come scopo quello di curare le malattie cardiache pediatriche, soprattutto dei bambini che vivono in Paesi poveri e in via di sviluppo. Protagonista assoluto è stato l’attore e musicista americano Gary Dourdan, meglio noto al pubblico televisivo per aver interpretato per le prime otto stagioni il ruolo di Warrick Brown nella fortunatissima serie Csi - Scena del crimine. Lui, che è uno degli ambasciatori di The Heart Fund (assieme, tra gli altri, al calciatore Didier Drogba e all’attrice Rosario Dawson) è arrivato direttamente da Ibiza per la partita di calcio allo stadio comunale di Forte dei Marmi, alla quale è seguito il suo concerto all’Ostras Beach Club di Marina di Pietrasanta: tutto per raccogliere fondi e promuovere i progetti per curare i bambini cardiopatici che il dottor David Luu, presidente di Heart Fund, gli ha fatto conoscere in un viaggio in India «perché per far del bene bisogna sapere e toccare con mano cosa si sta facendo», ci dice molto emozionato Gary. Sono scesi in campo molti amici italiani di Dourdan per sostenere la fondazione, equamente divisi nella due squadre che si sono affrontate, The Heart Fund Soccer Team, allenata dall’ex stopper del- •••

Cantanti e attori insieme per i piccoli pazienti

Dalla miss all’azzurra Marina di Pietrasanta (Lucca). A destra, Dj Ringo con la compagna Rachele Sangiuliano, 34 anni, pallavolista azzurra, e Dourdan. Sopra, Giulia Fontana, 23, Miss Toscana 2013. Sotto, a destra, l’attore Enrico Mutti, 52, che ha appena finito di girare il film di Giorgio Panariello Amore per due. Sotto, Gary in concerto all’Ostras Beach Club.

••• la Juventus Sergio Brio, e i Versilia Friends. Sul terreno di gioco Dj Ringo, che si è poi presen-

tato a cena e al concerto insieme con la compagna Rachele Sangiuliano e la bellissima figlia Swami, il rapper Emiliano Pepe, tra i concorrenti della scorsa edizione di Pechino Express con La Pina, l’attore Gianguido Baldi, protagonista di Un posto al sole, l’attore Enrico Mutti, reduce dal set dell’ultimo film di Giorgio Panariello Amore per due, il cantante Den Harrow, accompagnato dalla fidanzata Daisy Scaramella, l’ex tronista Alessio Lo Passo con Roberta Bonfanti e il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti. Dopo la partita, tutti a Marina di Pietrasanta, dove gli organizzatori dell’evento, ovvero la Nazionale basket artisti di Simone Barazzotto, con Alessandro Mazzucco di Ostras Beach Club, hanno coinvolto il famoso ristorante Le Cirque di New York. Il proprietario Mauro Maccioni, figlio del grande Sirio, ogni anno passa le vacanze in Versilia e quando ha saputo di Soccer for Heart, evento sponsorizzato tra gli altri anche dalla Maserati, ha voluto esserci con il suo staff di chef arrivati dagli Stati Uniti. Perché dopo il cuore, è giusto pensare anche allo stomaco. E Visto c’era. 30

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«Dopo dodici anni di matrimonio risposerei Tania altre mille volte», dice l’inviato di “Striscia la Notizia”, in vacanza nella “sua” Sardegna. «Sono un padre giocherellone, che adora fare sport»

Tenerezze acquatiche San Teodoro (Olbia-Tempio). Sopra, un bacio tra Jimmy Ghione, 51 anni, e la moglie Tania Paganoni, 39. Sotto, la coppia con sulle spalle i figli Gabriele, 10, e Federico, 4 e mezzo.

Jimmy Ghione

INNAMORATO COME 34

di Francesca Fiocchi

San Teodoro (Olbia-Tempio), agosto n attesa di sfidare l’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella il prossimo 12 settembre, a Vallelunga, per il campionato italiano Turismo Endurance e di ritornare in Tv, dal 21 settembre, per la nuova edizione di Striscia la notizia, di cui è uno degli inviati storici più longevi e amati, Jimmy Ghione si sta godendo le ferie estive. E a giudicare dalle foto di questo servizio, scattate nel suo buen retiro sardo dove è con la moglie Tania e i figli Gabriele e Federico, proprio se la gode.

Anche gli inviati di Striscia ogni tanto riposano. «A dire il vero le nostre vacanze sono iniziate a giugno, in Florida, dove siamo stati a Disneyland. E poi è arrivato puntuale il richiamo della Sardegna: c’è chi soffre di mal d’Africa; invece io ai primi caldi ho il mal di Sardegna. Quanto a Striscia, mentalmente non si stacca mai. Con Antonio Ricci abbiamo concordato una linea: lavoreremo molto su Roma e parleremo di sporcizia, scarsa sicurezza e ospedali, ma sempre vigili sulle frodi alimentari, visto che sono stato anche nominato “cavaliere dell’agricoltura” dalla Coldiretti». Come mai ama così tanto la Sardegna? «Ci vengo da quando ero bimbo. Mia mamma, Margherita, che oggi ha 83 anni, ha deciso di viverci sei mesi all’anno, e di svernare negli altri sei a Sharm elSheik. I profumi del mirto, della macchia mediterranea, del mare: qui tutto mi riporta alla mia infanzia». Come sono le sue vacanze formato famiglia? «Ho la fortuna di avere una casa, che ci permette di goderci l’isola. Quest’anno ci siamo spinti alla scoperta dell’Ogliastra e della spiaggia di Orvile. Con i •••

Una famiglia in forma San Teodoro (Olbia-Tempio). La famiglia Ghione passeggia in spiaggia. A destra, Jimmy a Striscia la notizia, di cui è inviato dal 1998.

IL PRIMO GIORNO 35

Giochi in mare San Teodoro (Olbia-Tempio). Jimmy Ghione gioca con i suoi bambini. A destra, il piccolo Federico baciato dalla mamma. A destra, sotto, la famiglia Ghione abbracciata.

••• miei ragazzi faccio di tutto, a patto che il divertimento

sia sano: dallo snorkeling al windsurf ai tuffi . Cerchiamo spiagge selvagge dove non c’è neanche l’acqua dolce: ce la portiamo in tanica giusto per farci la doccia, e poi via a cercare qualche posticino tipico, di quelli veri dove si mangia ancora genuino». Quindi, non è solo Costa Smeralda. «Abito a San Teodoro, ma tutta la costa e l’entroterra hanno posti magnifici. Dobbiamo essere portatori sani di questa Italia nel mondo. Ho vissuto e studiato negli Stati Uniti, ma mi sento italiano al 100 per cento. Vorrei solo che i miei connazionali imparassero a rispettare di più l’ambiente». Con un papà così, i suoi figli non si annoiano. «Sono un giocherellone, ma so che c’è un tempo per giocare e uno per insegnare. Con loro parlo molto, sono molto presente e cerco di trasmettere la mia passione per lo sport, ma sono consapevole che sto pagando pegno. Da bambino ero terribile, tutti gli sport pericolosi li ho fatti, e mia mamma mi diceva sempre: “Avrai dei figli che ti faranno passare le stesse cose”. Aveva ragione. Gabriele non tanto, ma Federico è come me». 36

VISTO

Ha detto che è innamorato di Tania come il primo giorno. Qual è la vostra ricetta d’amore? «Volersi bene. Conosco coppie dove la differenza d’amore tra partner e figli è gigantesco. Io amo Tania come amo i miei figli». Dove vi siete conosciuti? «Ad Aosta 14 anni fa. Curava l’immagine di alcuni giocatori del Parma calcio e io giocavo, come artista, contro la dirigenza della società. Ricordo il viaggio da Olbia, alle cinque del mattino, stanco morto. Mi sono bastati 10 minuti per capire che Tania era l’altra metà della mela: bella, intelligente, sportiva. È laureata alla Sorbona di Parigi, parla correttamente cinque lingue, a volte mi riprende e fa la saccente, ma allo stesso tempo sa aggiustare una caldaia. È una vera montanara. Quando andiamo nelle spiagge selvagge è uno sherpa: si carica di lettini, borse frigo, taniche di acqua. L’ho fatto nel 2003, ma la risposerei altre mille volte». Pare che sappia cucinare molto bene. «È bravissima. Ha un gruppo di amiche con le quali si sfida a suon di padelle. Indipendentemente da chi vince, una cosa è certa: io non ci perdo mai».

Collezione

Dolcecuore

«Per condurre la “Domenica sportiva” non rinuncerò al tacco 10», dice l’atleta paralimpica, reduce da “Ballando 10”. «Ho accettato la conduzione perché voglio regalare speranza a tutti i disabili» di Valentina Tocchi

Milano, agosto ono lusingata, ma questo non vuol dire che non abbia paura». Così Giusy Versace commenta la nuova avventura televisiva che la attende, la Domenica sportiva. Dal 23 agosto, infatti, sarà proprio Giusy ad affiancare il giornalista Alessandro Antinelli al timone della storica trasmissione della Rai. La Versace è stata scelta per la sua esperienza di atleta paralimpica (è campione d’Italia di 100 e 200 metri di corsa). A dieci anni esatti da quel tragico 22 agosto 2005, in cui perse le gambe in un incidente sulla Salerno-Reggio Calabria, per Giusy sembra essere arrivato il momento di una nuova svolta. Dopo aver vinto la scorsa edizione di Ballando con le stelle 10 in coppia con Raimondo Todaro, dopo essersi cimentata nei panni di conduttrice di Alive su Rete 4 nella scorsa primavera, e in attesa di sapere se parteciperà o meno ai Mondiali di Doha di ottobre, la conduzione della Domenica sportiva sembra il progetto ideale per inaugurare un nuovo decennio.

Lei e Magra, uniti dal destino Milano. Giusy Versace in azione con jeans e tacchi alti. A sinistra è con il fidanzato, Antonio Magra, 38, anche lui atleta paralimpico, perché privo di un arto inferiore: «Abbiamo una gamba in due», scherza lei. A sinistra, sotto, Giusy è con l’allenatore Andrea Giannini, 38. La Versace potrebbe partecipare a ottobre ai Mondiali paralimpici di Doha, in Qatar.

Giusy, come si prepara a questa avventura? «Ho iniziato a leggere anche le pagine calcistiche della Gazzetta dello sport, che prima consultavo solo per l’atletica. Nel frattempo mio zio Santo Versace mi ha regalato due tomi giganteschi sulla storia del calcio. Ma il mio vero obiettivo è farmi portavoce dei valori paralimpici. Per i commenti sul calcio ci sono gli opinionisti e io mi limiterò soltanto a fare delle domande».

Con il conduttore Alessandro Antinelli che rapporto si è creato? «Ottimo. Alessandro è davvero “fico” come sembra. Da subito ha saputo instaurare un clima di fiducia e piena collaborazione. Per il resto sono certa che, nei prossimi nove mesi, qualche scivolone lo farò ma, come dico spesso, ho le gambe di carbonio e saprò rimettermi subito in piedi».

LA MIA SFIDA A TA 38

La domenica sera la vedremo sui tacchi alti? «Ovvio, anche perché Antinelli è altissimo. Non farò mai a meno del mio tacco 8, che con un po’ di plateau può diventare un tacco 10».

Che ne sarà dell’atletica? «Non ho mai smesso di allenarmi. A metà settembre saprò dalla federazione se mi hanno scelta per partecipare ai Mondiali di Doha, in Qatar. In quel caso ho già avvertito la produzione che intendo partecipare e, anzi, mi piacerebbe molto poter fare delle corrispondenze dal Qatar e dare visibilità a quell’evento. Anzi, confesso che ho accettato la Domenica sportiva anche perché, andando in onda nel weekend, non avrebbe interferito con i miei allenamenti». Alive, Ballando, Domenica sportiva. La Tv la cerca e la vuole. Lei la ama? «Sono dovuta venire a patti con me stessa, perché non ero proprio entusiasta di andare in Tv. Però sento di avere un messaggio da divulgare alle persone che hanno vissuto esperienze come la mia. Molti disabili non sanno neppure che possono fare sport, che possono continuare a vivere anche se hanno subìto prove difficili. E poi voglio dire ai telespettatori: “Guardate che non ci sono solo io. Il mondo è pieno di persone che ne passano di tutti i colori e, rimboccandosi le maniche, si rialzano”».

Sono 10 anni esatti dal giorno in cui persi le gambe

Il 22 agosto saranno passati dieci anni da quell’incidente che le ha cambiato la vita. Che bilancio fa di questi anni? «Il giorno dell’incidente potevo morire e qualcuno ha deciso che dovevo continuare a vivere. Questi anni sono stati una grande avventura. Tuttavia credo di avere il vizio di far sembrare le cose più facili di quanto siano state. Non è stato facile adattarsi a due gambe artificiali. Non è stato facile diventare atleta professionista a 30 anni».

Giusy Versace

CCHI ALTI

Sappiamo che segue un rito particolare per l’anniversario dell’incidente. «Sì, è vero. In tutti questi anni il giorno dell’incidente, intorno alle 16.30 del pomeriggio, ho inviato un cuore a tutte le persone che avevano contribuito a soccorrermi e a salvarmi la vita. Poi spengo il cellulare e mi lascio andare agli stati d’animo che emergono. Se voglio ridere, rido; se voglio piangere, piango. Quest’anno il 22 agosto sarò alle prese con le prove della Domenica sportiva, perciò non potrò farlo. Ma forse anche questo è un segno che, dopo 10 anni e una miriade di avventure che mai avrei pensato di vivere, è ora di cambiare qualcosa».

VISTO

LA NOSTRA SERIE DI INCONTRI IMMAGINARI CONTINUA CON IL GRANDE PRINCIPE ANTONIO DE CURTIS

«L’uomo è poligamo e io non facevo eccezione. La mia vita è costellata di amori complicati: una soubrette si tolse persino la vita per me», dice l’attore, al quale piaceva ostentare il titolo nobiliare. «Lo facevo per esorcizzare il ricordo della mia infanzia povera, da scugnizzo»

Milano, agosto e sue gag hanno fatto ridere generazioni di italiani, prima al teatro, poi al cinema e quindi in televisione. In quasi cinquant’anni di carriera arrivò a sbaragliare, con i suoi numerosi film, molti record d’incasso. I suoi gesti, le sue smorfie, le sue battute, così come le sue straordinarie poesie e canzoni, sono diventati patrimonio della cultura degli italiani. Ma nonostante l’immenso successo popolare, il grande Totò è sempre stato vittima dell’incomprensione della critica che, mai come in questo caso, ha peccato di miopia. Un abbaglio cui è stato posto rimedio solo dopo la morte del comico napoletano. La condizione di “figlio di nessuno” gli ha sempre creato dei complessi, facendogli inseguire per tutta la vita il sogno ed il desiderio di dimostrare a tutti di avere ascendenze chiare e nobili. •••

INTERVISTE IMPOSSIBILI Federico Silvestri

Franca, l’ultima compagna Totò (1898-1967) con Franca Faldini, oggi 84, il grande amore dei suoi ultimi anni. Totò se ne innamorò nel 1952 vedendola sulla copertina di un settimanale e lei gli restò accanto fino alla fine. Ebbero un figlio, Massenzio, perso però appena dopo il parto.

LE DONNE SONO IL S 40

Tra la Loren e la Pampanini Totò e Sophia Loren, 20 anni nel 1954, nell’episodio La macchina fotografica del film Tempi nostri. Lo stesso anno i due recitarono insieme anche nel capolavoro Miseria e nobiltà e prima, nel 1950, in Tototarzan. Sotto, il comico con Silvana Pampanini, a 25 anni nel 1950, in 47 morto che parla: Totò si invaghì della soubrette e questo portò alla rottura con la moglie.

Totò ALE DELLA MIA VITA 41

La moglie e la “malafemmina” A destra, Totò con Dorian Gray, nome d’arte di Maria Luisa Mangini (1928-2011), sua partner in vari film tra cui Totò, Peppino e la malafemmina (1956). Il film è ispirato alla canzone Malafemmena, scritta da Totò per la ex moglie Diana Rogliani (sopra), scomparsa nel 2006 a 91 anni, alla quale, nonostante l’annullamento delle nozze ottenuto nel 1939 e le molte scappatelle, il comico era ancora molto legato.

••• Lei è nato Antonio Clemente, con il cognome della

mamma, ed è morto principe Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, conte Palatino del Sacro romano impero, esarca di Ravenna, duca di Macedonia e di Illiria, principe di Costantinopoli, di Cilicia, di Tessaglia, di Ponto, di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso, conte di Cipro e di Epiro, conte e duca di Drivasto e di Durazzo. Insomma, qual è la verità sulle sue origini? «Ero altezza imperiale, ero principe e anche molte altre cose. Ma il mio più bel titolo è sempre stato Totò: me lo diede la mia mamma. Con l’altezza imperiale io non ci ho fatto nemmeno un uovo al tegamino; con Totò ci ho mangiato dall’età di 20 anni». Principe, nella sua gioventù a Napoli, lei conobbe Eduardo De Filippo. «Come erano colorate le strade di Napoli, ricche di bancarelle improvvisate, affollate di gente aperta al sorriso. Mi esibivo al teatro Orfeo, un piccolo, tetro, e lurido locale periferico. Io avevo 16 anni e stavo molto tempo in un bugigattolo di camerino dalle pareti gonfie di umidità. Ogni tanto mi veniva a trovare per fare quattro chiacchiere, un mio compagno quattordicenne, magrissimo e sempre pallido, il caro Edoardo. Era sempre un abbraccio fraterno. E sempre ci di-

videvamo il panino con la frittata o la merenda. E le quattro chiacchiere, su noi due, le abbiamo fatte per tutta la vita». Lei ha recitato in tanti film, anche cinque in un anno. Non le è mai venuta voglia di rifiutarne qualcuno? «Vede, io ho fatto la fame, ho fatto il militare, ho fatto la gavetta. A volte è difficile fare la scelta giusta, perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame. Avevo l’incubo di tornare povero. Firmavo tutto quello che mi dicevano di firmare, sicché poi mi trovavo regolarmente invischiato in un garbuglio di impegni che non potevo mantenere. Il risultato era che una parte dei miei guadagni se ne andava poi per pagare le penali che mi venivano inflitte». Però era un uomo estremamente generoso. Al punto di uscire di casa con un bel po’ di soldi in tasca per darli a chi ne aveva bisogno e, comunque, a chi glieli chiedeva. «Per me i soldi non avevano nessun valore. Gli unici soldi che riuscivo a risparmiare erano quelli che non riuscivo a spendere. La vera nobiltà risiede nel cuore e il mio, per l’amore che portavo agli umili, era rimasto “pezzente”. Si, proprio “pezzente”, come la mia misera infanzia vissuta nel rione Sanità, con tanti scugnizzi avidi d’affetto e di cibo». Lei ha conosciuto anche Sophia Loren ai suoi esor- •••

VISTO

••• di, quando non era ancora un’at-

trice famosa. «La prima volta che la vidi, chiesi: “Chi è quella piccerella?”. E lei titubante: “Scicolone Sofia, molto onorata. Sono di Pozzuoli, sono qui per fare il cinema”. Capii che era una figlia della fame, come me, così le misi in mano 100 mila lire». Come nacque la sua battuta: “Siamo uomini o caporali”? «Sotto le armi con un caporale di Alessandria che nella vita faceva lo spazzino. Caporali sono quelli che vogliono essere capi. C’è un partito e sono capi. C’è la guerra e sono capi. C’è la pace e sono capi. Sempre gli stessi. Io odiavo i capi, le botte, la malacreanza, la sciatteria nel vestire, la villania nel parlare e mangiare».

Si dice che i comici nella vita siano persone tristi. Lei lo fu? «In casa ero una persona triste. Sulla scena ero tutto un’altra cosa. Man mano che iniziavo a truccarmi diventavo di buon umore. Amavo molto il teatro perché il pubblico lo vedi, ci parli e reagisce. Credo fosse difficile vivere con me. E poi la sera non amavo uscire. La casa era una fortezza, quasi una persona. Quando vi entravo la salutavo: “Buonasera, casa”, le dicevo».

AMATO DALLA GENTE, NON DAGLI INTELLETTUALI

CON PASOLINI LE SCUSE DEI CRITICI

matissimo dal pubblico, Totò era invece ignorato e sminuito dai critici, che lo consideravano troppo rozzo e non abbastanza impegnato. Il comico ne soffriva: «Solo al mio funerale scopriranno che sono un grande attore», diceva. E benché avesse lavorato con registi di valore come Mario Monicelli, Roberto Rossellini, Mauro Bolognini e Alberto Lattuada, cercava la consacrazione nel cinema che conta. Questa arrivò con Pier Paolo Pasolini, che lo volle nel film Uccellacci e uccellini, una storia surreale ambientata nella periferia romana, e in due episodi, da lui diretti, inseriti in altri due film: Le streghe e Capriccio all’italiana. In quest’ultimo, il più riuscito, Totò interpreta Jago in un Otello messo in scena in un teatro di burattini. Nonostante le personalità agli antipodi, i due si intesero bene e la loro collaborazione fu interrotta solo dalla morte di Totò, nel 1967. Anania Casale

Malgrado tutto però lei ebbe sempre al suo fianco delle splendide donne. «Le donne sono la cosa più bella che ha inventato il Signore. L’uomo è poligamo. Ha mai visto cento pecore e cento montoni, dieci galli e dieci galline? Io ho sempre visto cento pecore e un montone, dieci galline e un gallo».

Fu Franca Faldini la donna della sua vita? «Vidi una sua foto su un giornale: che splendida ragazza. Ne rimasi subito colpito e non persi tempo. Le inviai subito un mazzo di fiori con un biglietto in cui le chiesi un appuntamento. Si accese subito la fiamma dell’amore. Poi diede alla luce uno splendido bambino, Massenzio. Purtroppo il bambino morì dopo il parto e anche Franca si salvò per miracolo. Fui scioccato. Comunque abbiamo vissuto insieme i miei ultimi 15 anni. Non ci siamo mai sposati, ma eravamo come due coniugi, a prova di bomba». Però la sua prima moglie era stata Diana Rogliani. «La conobbi grazie ad un collega che venne a vedermi a 44

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Totò col poeta e regista Pier Paolo Pasolini (1922-1975), insieme sul set.

teatro con la moglie e la cognata, che era appunto Diana, appena quindicenne, che viveva ancora in collegio. Quando la vidi rimasi abbagliato. Decisi subito che l’avrei sposata. Lei tornò in collegio ed io le scrissi ogni giorno. Chiesi la mano a sua madre, che rifiutò categoricamente, disprezzandomi e ferendomi. Comunque poi lei scappò dal collegio, mi raggiunse ed iniziammo la nostra convivenza. Dopo poco nacque nostra figlia Liliana e due anni dopo ci sposammo». Ma la canzone Malafemmena la scrisse pensando a Silvana Pampanini, come si è detto per molto tempo, o a lei? «Quella canzone era per Diana. Il matrimonio infatti iniziò ad incrinarsi. Quando il nostro amore finì, decidemmo di rimanere insieme solo per la piccola. Ottenemmo l’annullamento del matrimonio, ma ci promettemmo che ognuno sarebbe stato libero solo dopo che la bambina fosse diventata grande. Ma poi conobbi la Pampanini, persi la testa ed iniziai a corteggiarla. La cosa finì su tutti i giornali e Diana si infuriò. Così accettò la proposta di matrimonio di un avvocato che la corteggiava. Io ci rimasi malissimo, perché lei aveva tradito la promessa, e composi la canzone».

Una vita movimentata, non c’è che dire. Anche perché prima del matrimonio lei dovette affrontare il dramma di Liliana Castagnola. «Lei era un’attrice che amava la compagnia di uomini di alto rango. Prima di conoscermi, Liliana venne espulsa dalla Francia, perché due uomini si batterono a duello per lei ed uno di questi rimase ucciso. Poi rimase ferita da un suo amante, che prima le sparò per gelosia e poi si tolse la vita. Una sera venne a vedermi a teatro e da quel momento iniziammo a frequentarci. Ma il suo amore era opprimente. Così accettai una scrittura a Padova per allontanarmi e lei per disperazione ingerì un tubetto di sonniferi. Ne rimasi letteralmente sconvolto e decisi di seppellirla nella tomba della famiglia De Curtis a Napoli. E diedi a mia figlia il suo nome».

Che rapporto aveva con la fede? Era religioso? «Religiosissimo, anche se non ero un praticante. Sulla spallina del letto tenevo sempre la corona del rosario. Sul comodino invece avevo un quadretto di Sant’Antonio. Però, quando le cose mi andavano male lo punivo, girandolo contro il muro».

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PER LA CANTANTE SALENTINA E’ UN PERIODO DI SODDISFAZIONI SIA NEL LAVORO SIA IN AMORE. EPPURE QUALCOSA NON VA In partenza per le ferie Roma. A sinistra Emma Marrone, 31 anni, e Fabio Borriello, 29, alla stazione ferroviaria. La cantante, vincitrice di Amici 9 nel 2010 e del Festival di Sanremo nel 2012, ha appena pubblicato un nuovo singolo, Occhi profondi: l’album sarà in vendita a fine anno.

Emma in vacanza con il fidanzato Fabio appare triste e imbronciata, dando l’impressione di non sapersi più lasciare andare ai sentimenti. Forse scottano ancora le delusioni del passato 46

Sguardi bassi e cupi Roma. A sinistra, ancora Emma con Fabio tra le pensiline dei treni: colpisce lâ&#x20AC;&#x2122;espressione sempre accigliata della coppia. A destra, Emma abbassa lo sguardo per evitare di essere ripresa dai fotografi.

Emma Marrone

PERCHEâ&#x20AC;&#x2122; CON BORRIELLO NON SORRIDE MAI 47

di Francesca Serva

Fuga in auto Roma. Sopra a sinistra, Emma Marrone e Fabio Borriello si affrettano a raggiungere l’auto (sopra, a destra, e qui a sinistra) per sfuggire ai fotografi. La coppia si frequenta in segreto dalla scorsa estate, ma è uscita allo scoperto solo due mesi fa. Per Emma si profila un autunno denso di impegni: è stata anche confermata come coach nella prossima edizione di Amici.

VISTO

Roma, agosto n nuovo amore, quello per Fabio Borriello, che sembra procedere a gonfie vele e un nuovo singolo, Occhi profondi, che su Youtube sta spopolando (ha già ottenuto 7 milioni di visualizzazioni). Emma Marrone non potrebbe chiedere di più dalla vita. E invece c’è qualcosa che non va: sul suo bel viso infatti non compare neanche l’ombra di un sorriso. E anche adesso che si trova in vacanza con il fidanzato (da Roma è volata a Ibiza, nelle Baleari, e presto andrà in California, negli Stati Uniti), la cantante salentina è più imbronciata che mai. Come si spiega questa sua mancanza di entusiasmo e leggerezza, visto che con Fabio tutto sembra procedere per il verso giusto? Emma sembra dare l’impressione di non essere più capace di lasciarsi andare completamente ai sentimenti, come succedeva, in passato, anche alla grande Anna Magnani. Forse perché in amore finora non è stata fortunata e ha collezionato una serie di delusioni. La prima è stata la rottura nel 2012 con il ballerino Stefano De Martino, conosciuto ad Amici 9, di cui era innamoratissima (si parlava già di matrimonio). Ma, dopo quasi due anni, De Martino la lascia per la sexy showgirl Belen Rodriguez (con cui poi si è sposato e ha avuto un figlio, Santiago, 2 anni e 3 mesi). Un colpo duro che la getta nello sconforto. Ma la “cucciola guerriera”, come la chiama Gianna Nannini, alla quale è stata paragonata per il timbro di voce roca, non si arrende e ci riprova con l’attore Marco Bocci. Tra i due tutto pare filare liscio. Invece il copione si ripete: dopo sei mesi anche stavolta spunta la bella di turno, Laura Chiatti, che gli soffia il fidanzato portandolo all’altare (anche loro hanno un figlio, Enea, di 6 mesi). Dopo queste esperienze finite male, Emma ora ci va con i piedi di piombo e preferisce stare sul chi va là. Con Borriello, che frequenta in gran segreto da un anno, è attentissima a evitare i paparazzi, tanto che gli amici vicino alla coppia dicono che lui non sorride mai e non saluta i fotografi proprio per accontentare Emma. Insomma, stavolta la cantante vuole difendere la sua relazione con le unghie e con i denti. Ma soprattutto, e ancora una volta, dall’eterna rivale Belen Rodriguez: l’argentina è amica del suo fidanzato, perché in passato è stata per quattro anni con suo fratello, il calciatore Marco Borriello. È inevitabile: la soap opera di Emma continua.

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IL DIVO SPAGNOLO PIÙ AMATO ANCHE A HOLLYWOOD E IN ITALIA SI PREPARA A INTERPRETARE PABLO PICASSO E GIANNI VERSACE Due grandi del Novecento A sinistra, lo stilista calabrese Gianni Versace (1946-1997) e, accanto, un intenso primo piano in bianco e nero del pittore spagnolo Pablo Picasso (1881-1973), per molti la figura più importante nella Storia dell’Arte del XX secolo.

PICASSO VERSACE

Roma, agosto ntonio, come sta la gallina?». È la domanda che Antonio Banderas si sente ripetere più spesso per strada, in Italia, da quando dialoga con Rosita, tutto infarinato ma non per questo meno sexy, nello spot del Mulino Bianco. L’attore continuerà a impastare biscotti e merendine in Tv, per la gioia del pubblico femminile, ma per il resto la sua vita, sia sentimentale sia professionale, è in gran fermento. Proprio nelle scorse settimane lui e Melanie Griffith, a un anno di distanza dalla separazione, hanno firmato le carte del divorzio, mettendo definitivamente fine al loro matrimonio, durato 18 anni, da cui nel 1996 è nata la loro figlia Stella. Gli ex coniugi, che a detta degli amici sono in ottimi rapporti, nei mesi scorsi hanno anche messo in vendita il loro nido d’amore a Hancock Park, Los Angeles: 1.400 metri quadri con grandi saloni, uno dei quali su due piani, una biblioteca, una grande cucina con sala da pranzo, 13 camere da letto e 11 bagni. Acquistata nel 1999 per 4,2 milioni di dollari, oggi ne vale – dicono loro – almeno 16. È stata Melanie a voler vendere la casa. Forse per •••

«Prima ho sempre rifiutato questi ruoli, ma la mia Nicole mi dà un coraggio che mi mancava», dice l’attore, che ha appena firmato le carte della separazione dalla moglie Melanie Griffith dopo 18 anni di nozze di Roberta Mercuri

GRAZIE A LEI SARO’

Lâ&#x20AC;&#x2122;amore parla tedesco Cannes (Francia). Antonio Banderas, 54 anni, conla nuova compagna, Nicole Kempel: ha 34 anni, Ă¨ tedesca e lavora come consulente finanziaria.

Antonio Banderas

PITTORE E STILISTA 53

••• dire definitivamente addio al passato e ricominciare una vita nuova (non a caso sul suo braccio

per il film Evita dove interpretava Che Guevara, e nel ’99 per La maschera di Zorro. E per il film The dall’anno scorso non spicca più il Body (del 2000) ha ricevuto un ingrande cuore con dentro scritto “Angaggio di 12 milioni di dollari. Ma, tonio”). sempre pronto a cambiare pelle, ha Una cosa che l’ex marito ha fatto sempre più progetti, tra cui un film già. Da un anno circa ha una relad’azione in America per Avi Lerner: zione con la consulente finanziaria «Mi piace alternare produzioni comolandese Nicole Kempel, giovane merciali e d’autore». fotocopia della Griffith, anche se ha Bravo, versatile, curioso di tutto precisato: «Nicole non c’entra nienciò che lo circonda, anche Banderas te con il mio divorzio. Il nostro maha dovuto affrontare i drammi con trimonio è finito naturalmente, e cui, prima o poi, devono fare i conMelanie sarà sempre la persona più ti tutti. Figlio di una maestra e di un importante della mia vita». Antonio poliziotto, nel febbraio 2008 perse e Nicole si sono conosciuti nel 2014 il padre, a cui era legatissimo: «AveLa donna più al Festival del Cinema di Cannes. In va un tumore al pancreas, i dottori importante quel periodo lui era ancora sposato, mi dissero che non gli restavano più Banderas con l’ex anche se il matrimonio era già in di due mesi di vita. Per fortuna non moglie Melanie crisi. «Da quando l’ho incontrata ho stavo lavorando, e ho avuto l’opporGriffith, 57 anni, più coraggio, anche nel mio lavoro», tunità di stargli vicino: è morto lete la loro figlia Stella, 18. «Melanie sarà spiega l’attore. Che vuole portare al teralmente fra le mia braccia. Una sempre la persona cinema la vita di Gianni Versace, per lezione di vita. La sua morte mi ha più importante la regia di Bille August che lo diresfatto capire che la prossima volta della mia vita», se nella Casa degli spiriti, ma sotoccherà a me. È come se mio padre dice l’attore. prattutto vuole diventare Picasso. mi avesse detto: “La vita è breve: «Un tempo avrei rifiutato un ruolo vivila. Ogni secondo”». L’anno docosì difficile, oggi è il progetto cui tengo di più la storia di po, il 2009, scoprì di avere un tumore alla schiena. «Benigno, Pablo Picasso, che è nato a Malaga, a tre isolati da dove sono per fortuna. Ma l’ho saputo solo dopo la biopsia. E se non nato io. È la storia dei 33 giorni in cui l’artista dipinse Guer- l’avessi preso per tempo, chissà come sarebbe andata a fininica. Firmato da Carlos Saura, è ricco di implicazioni poli- re». Alto un metro e settantacinque, volto da macho e mutiche e sociali, con Gwyneth Paltrow nei panni di Dora Maar. scoli scolpiti (lui dice di mantenersi in forma seguendo la Purtroppo il progetto al momento è bloccato per il fallimen- dieta mediterranea e bevendo tanto tè bianco), a 54 anni to della produzione a cui è vincolata la scenegBanderas è ancora il sogno erotico di signore e giatura. Ma non demordo, il film si farà». signorine. Lui non nega che il suo aspetto gli Per Banderas insomma questo è un mosia stato d’aiuto quando ha iniziato a girare film, mento d’oro. «Sono molto felice. E poi sono ma dice che poi è diventato un ostacolo: «Qualun ottimista patologico, mi rifiuto di essere che anno fa mi hanno definito l’uomo più sexy pessimista perché credo che attragga negadel mondo. Non la smettevo più di ridere». tività». Proprio per questo non hai mai smesso E l’ironia è un’altra delle qualità che lo di inseguire i suoi sogni. Nemmeno quelli prorendono irresistibile. Quando ha visto Maurifessionali: «Voglio interpretare il ruolo per cui zio Crozza che gli fa la parodia mentre parla Un quadro sarò ricordato. Non l’ho ancora fatto, ma pocon la gallina Rosita s’è «divertito moltissimo», da 25 milioni trebbe essere Picasso». E dire che di ruoli, da e qualche anno fa, ospite a Che tempo che fa, è quando quattordicenne si iscrisse a una scuola Sopra, Cabeza de una anche riuscito a replicare a tono alle allusive e di recitazione dopo che il suo sogno di diven- Mujer Joven (Testa di una impertinenti domande di Luciana Littizzetto. tare calciatore era stato infranto da una brutta giovane donna), quadro Per esempio, quando lei gli ha chiesto «Come di Picasso del valore di frattura al piede, ne ha interpretati tantissimi. oltre 25 milioni di euro mai tu che facevi Zorro, che ti calavi dalle baScoperto da Pedro Almodóvar, che lo fece sequestrato dalla polizia laustre, che affettavi con la spada le mutande di recitare in film come Donne sull’orlo di una francese in Corsica nello Catherine Zeta-Jones, ora impasti frollini? Tu crisi di nervi e Légami!, nel 1992 sbarca a yacht del banchiere che ci hai fatto sognare col tuo flauto, come mai spagnolo Jaime Botin, Hollywood dove è protagonista di pellicole farcisci i flauti?», il bell’Antonio s’è fatto una come Desperado di Robert Rodriguez o Two che pare volesse portarlo risata e ha risposto: «Se vuoi venire con me al much - Uno di troppo, sul cui set nacque l’a- in Svizzera, anche se la mio mulino ti faccio conoscere Rosita e ti mostro Spagna lo considera more con la collega Melanie Griffith (lei alle tutto il mulino, compresa la camera da letto». tesoro nazionale. Ora spalle aveva già tre divorzi, lui uno, dalla mo- il dipinto è tornato a Chissà quante signore e signorine, se fossero glie Ana Leza). Ha ricevuto nel 1997 la nomi- Madrid, nei magazzini del state al posto della Littizzetto, si sarebbero nation ai Golden Globe come miglior attore museo Reina Sofia. precipitate ad accettare l’invito.

VISTO

i viaggi di Dreams Road

La città ocra Marrakech (Marocco). Nella foto grande, una veduta della “città ocra”. A destra, dall’alto, le mura esterne, le spezie e la frutta secca del suq; infine un negozio con prodotti artigiani di Essaouira. Sotto, Valeria Cagnoni ed Emerson Gattafoni.

h c e k a r r a M

L’ANIMA DEL MAROCCO di Valeria Cagnoni ed Emerson Gattafoni

Marrakech (Marocco), agosto arrakech è la città ocra nel cuore del Marocco centrale: stretta tra le mura e dominata dal minareto della moschea Kutubiyya è detta “la perla del sud”. Leggendaria e misteriosa, vibrante e cosmopolita, Marrakech è tutta da scoprire. La luce africana del Sud marocchino accende i colori dei suq della medina: un labirinto di vie da perlustrare per la varietà e qualità dei prodotti artigianali, per le immancabili ceste di spezie e frutta secca. Da non perdere nella medina il grande palcoscenico della piazza Djemaa el-Fna, dove tutti i giorni si può assistere a numerosi spettacoli di giocolieri, incantatori di serpenti, danzatori e saltimbanchi. Da Marrakech il percorso prosegue in direzione Ovest per raggiungere la seconda tappa: la cittadina di Taroudant. Poco più di 200 chilometri attraverso il Marocco meno turistico, eppure molto affascinante: lungo il tragitto, in cui incontrerete poche auto, si possono visitare alcuni villaggi berberi. La zona è conosciuta per la coltivazione dei datteri, come nella località di Erfoud. Prima di arrivare a Taroudant si attraversano valli ricche di vegetazione e monti con meravigliosi panorami sulle piane del Sud marocchino. Taroudant è detta “la piccola Marrakech”, perché circondata come la sorella maggiore dalle mura di fango rosso merlate che ne racchiudono il perimetro. Si visita comodamente in poche ore ed è la tipica città berbera sorta attorno al mercato. Una curiosità: nel 1954 qui Fernandel girò Alì Baba e i quaranta ladroni. Il percorso continua per raggiungere sulla costa atlantica marocchina la città di Agadir, una delle mete più gettonate dal turismo balneare. Da Agadir si prosegue verso Nord: 175 chilometri di costa selvaggia e incontaminata per raggiungere l’ultima tappa, la bellissima città di Essaouira. È un gioiello dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La cittadina marocchina, molto amata da sempre da artisti e intellettuali, conserva la magia e la naturalezza di una terra senza tempo. Oggi è una tappa consigliata di un viaggio in Marocco anche per chi pratica il windsurf. Essaouira è accogliente e ospitale con un vivace porto. All’interno delle mura fortificate i vicoli e le case imbiancate a calce con le porte blu, la medina e la kasbah, sono il luogo dove lasciarsi sedurre dal fascino misterioso del Marocco.

Sguardo sbarazzino Roma. Rita Pavone in una foto dei primi anni â&#x20AC;&#x2122;60, quando esordĂŹ nel mondo della canzone. Nella pagina a destra, sopra al titolo, la copertina del suo primo 33 giri Rita Pavone (1963). Nella foto grande, come appare oggi: il 23 agosto celebra il suo compleanno.

I MIEI 70 ANNI DA 58

Dalle origini operaie, all’esordio a 14 anni, al successo planetario, la biografia della cantante simbolo degli anni ’60 che, per amore di Teddy Reno, ha osato sfidare i benpensanti di Federica Cimignoli

Roma, agosto 70 anni sono una tappa importante della vita, in cui di solito si fanno i conti con quanto si è realizzato, e si comincia a pensare a una fase più tranquilla della propria esistenza. Un’artista come Rita Pavone, invece, può permettersi di ribaltare ogni luogo comune. Dopo quasi 60 anni di carriera, 50 milioni di dischi venduti nel mondo e un lungo periodo lontano dalle scene, Rita il 23 agosto festeggia questo importante compleanno in piena attività. Poco tempo fa infatti è tornata a cantare nel tour “Rita is back”, e ha pubblicato l’album Masters, con l’entusiasmo di una ragazzina e le paure di un’esordiente. Una voglia di vivere e lavorare che nasce anche dalle sue origini umili. «A casa mia mangiavamo la carne solo quando papà prendeva lo stipendio, abitavamo in sei in due stanze», racconta. «Quando la Fiat, dove papà era operaio, ci assegnò un appartamento più grande al quartiere Mirafiori di Torino, mi sembrava di essere andata a vivere in una zona residenziale». Per aiutare la famiglia, a soli 13 anni Rita va a lavorare in una stireria e intanto canta nei teatrini di provincia. Nel •••

e n o v a P Rita

RAGAZZA YÉYÉ

Sposati da 47 anni Roma. La famiglia di Rita Pavone: da sinistra il figlio Giorgio, 41, musicista, Rita, Teddy Reno (vero nome Ferruccio Merk Ricordi, 89), e il primogenito Alessandro, 46 giornalista. Sotto, Rita Pavone e Teddy Reno ai tempi del loro fidanzamento: si sono sposati nel 1968 tra mille polemiche. Lui infatti era già stato coniugato.

UNA CARRIERA STRAORDINARIA

HA SCALATO LE HIT PARADE DI TUTTO IL MONDO

iventata celebre interpretando canzoni tuttora molto amate (La partita di pallone, Alla mia età, Come te non c’è nessuno, Il ballo del mattone), Rita Pavone si • dimostrata negli anni unÕartista poliedrica. Ha interpretato numerosi film, i cosiddetti ÒmusicarelliÓ, in cui le era riservata regolarmente la parte della ragazzina terribile, vivace e sfrenata. In seguito ha lavorato con successo in diversi musical e spettacoli teatrali. E se dopo il suo matrimonio con Teddy Reno la carriera in Italia ha avuto un certo declino (si ricordano anche tre partecipaSopra, zioni, non fortunate, al Festival la Pavone in di Sanremo), il contrario • avveun’insolita nuto allÕestero: ha scalato pi• versione volte le hit parade tedesche, sofisticata, in francesi, giapponesi e dellÕAmeuna foto del rica latina, e nel 1972 una sua 1972. A destra, qualche esibizione allÕOlympia di Parigi anno dopo, in fu coronata da grande successo. stile “disco”. Anania Casale

VISTO

••• 1962 arriva al Festival

degli sconosciuti di Ariccia, organizzato dal futuro marito Teddy Reno. Dall’esordio al successo è un attimo: quella ragazzina piccola e con i capelli pel di carota che canta e balla, diventa un fenomeno. «Quando ricevetti il primo assegno di circa 20 milioni, papà non riusciva a crederci, tanti zeri non li aveva mai visti in tutta la vita. Per me invece contavano di più le luci della ribalta e la possibilità di scegliere un albergo con un letto pulito e soffice dove poter dormire». La popolarità arriva tutta insieme, inarrestabile. Rita, con le sue movenze scatenate da “ragazza yéyé” e le sue canzoni dal ritmo sincopato, diventa il simbolo dei giovani che si discostano dalle melodie tradizionali e cominciano ad amare le sonorità rock, pur restando dei “bravi ragazzi”. Ma la consacrazione arriva con la Tv, con Il giornalino di Gian Burrasca, trasposizione di un celebre libro per ragazzi che, quattro anni prima del ’68, diventa quasi il simbolo della futura ribellione giovanile. In quegli anni però gli italiani non sono ancora pronti ad accettare la sua scelta di vita: amare e decidere di sposare Teddy Reno, di 20 anni più grande, già sposato e poi separato. Rita e Teddy da quando si sono incontrati non si so- •••

••• no più lasciati: due mondi lontani e complementari. Rita,

figlia del popolo, nata a Torino da una famiglia siciliana emigrata al Nord; Teddy, cantante, produttore, discografico borghesissimo, proveniente da una famiglia austroungarica di origini aristocratiche. Differenze che hanno trovato senso in un’unione felice, capace di superare ogni difficoltà. Eppure questo matrimonio, esempio raro di unione riuscita nel mondo dello spettacolo, all’epoca (era il 1968) è motivo di gravi incomprensioni. Rita ha gli occhi puntati addosso, viene attaccata per quella scelta “trasgressiva”. «La fine dell’epoca d’oro è iniziata dopo che mi sono sposata con Teddy», racconta ancora. «Pure il prete al quale chiesi se potevo sposarmi , mi fece la predica. Gli dissi con rispetto: “Non ho chiesto il suo parere, vorrei solo sapere se posso farlo. Se non è possibile, vivrò nel peccato, ma nel peccato mi ci avete messo voi”. Il prete capì e mi sposò. Avevo pure mantenuto la promessa fatta a mamma di arrivare vergine al matrimonio». Insieme, Rita e Teddy hanno affrontato prove durissime. come nel 2003, quando Rita si sente male negli studi Rai di Saxa Rubra, viene operata immediatamente al cuore e la sua vita per giorni resta in sospeso. Dopo pochi anni anche Teddy subisce un intervento importante alle coronarie. Sempre insieme, la vita dell’uno appesa a quella dell’altra. Rita è rimasta una cantante molto amata dal pubblico, ma senza più toccare le vette raggiunte negli anni Sessanta. Ha però venduto molti dischi all’estero e questo le ha procurato un incontro “speciale”. L’anno scorso infatti scrisse una lettera a Papa Francesco per complimentarsi del suo operato e gli inviò il suo disco. E un sabato pomeriggio, mentre si trovava in un negozio con delle amiche, le arrivò una telefonata da un numero anonimo. Ecco come ricorda quel momento: «Mi sento dire: “Sono Papa Francesco”. Ho risposto: “Qualcuno vuole prendermi in giro?”. Poi ho capito che era davvero lui, non sono più riuscita a parlare e mi sono messa a piangere, tanta era l’emozione». Il Papa ha così invitato Rita e la sua famiglia ad andarlo a trovare. Così lei, Teddy Reno e i due figli Alex e Giorgio sono stati ricevuti in udienza privata dal Pontefice: «Il più bel regalo che io e la mia famiglia potessimo ricevere. In passato ero molto famosa in Argentina e per questo Papa Francesco conosceva le mie canzoni. Venti minuti di colloquio che resteranno per sempre nel mio cuore. Il Pontefice si è soffermato a parlare dei valori di ogni uomo e poi abbiamo anche cantato Addormentarmi così, una canzone di Teddy che a Buenos Aires è diventata uno degli inni dei tifosi del Boca Juniors». Uno splendido ricordo che illumina i suoi primi 70 anni e le fa guardare ancora con fiducia al futuro.

Dal Sanremo al cinema Roma. A destra Rita Pavone in una foto degli anni Sessanta, all’apice del successo. Sotto, al Festival di Sanremo 1969, con un gruppo di concorrenti tra cui si riconoscono Lucio Battisti, Wilma Goich e Bobby Solo (in piedi, da sinistra). In basso, a destra, con Giancarlo Giannini, all’epoca 25, nel film Non stuzzicate la zanzara. In basso, a sinistra, Rita in una foto del 1970.

Il giorno più bello: l’udienza da Papa Francesco

VISTO

A capo delle donne Milano. A sinistra, Skin, 48 anni, in un recente concerto. A destra i giudici di X Factor 9: Elio, 54 anni, Skin, Mika, 32, e Fedez, 25. Il talent inizierà su Sky Uno il 10 settembre con le audizioni. Skin sarà a capo della categoria “Under donne”.

La voce degli Skunk Anansie, nuovo giudice di “X Factor 9”, ha sposato in Italia con rito simbolico l’ereditiera Christiana Wyly. «Lei è cresciuta qui e mi ha trasmesso l’amore per questo Paese»

L’ Skin

di Sara Sirtori

Milano, agosto aggettivo che meglio la descrive è eclettica. Perché Skin, la cantante del gruppo rock inglese Skunk Anansie e giudice esordiente della nuova stagione di X Factor, al via il prossimo 10 settembre su Sky Uno, è un concentrato di stili, passioni, talenti e contraddizioni unici. «Non sono solo la pazza rocker che sta sul palco, e sono molto impaziente di mostrare all’Italia la vera Skin», ha dichiarato alla presentazione della nona stagione del talent show. «Ho sempre amato l’Italia, con gli Skunk Anansie siamo venuti spesso ed è il posto in cui preferisco suonare in assoluto. E poi mi sono sposata qui». Nata a Brixton, a sud di Londra, col nome di Deborah Anne Dyer da una famiglia di origini giamaicane Skin ha stupito il mondo quando è arrivata al successo agli inizi degli anni ’90: quella testa com- •••

VI PRESENTO

Lei è una miliardaria Londra (Gran Bretagna). Skin con Christiana Wyly, sposata simbolicamente nel Castello di Campo, in provincia di Trento, l’11 agosto del 2012. La Wyly è figlia di un miliardario texano. La coppia vive in Hampshire in una dimora di campagna.

MIA “MOGLIE” 65

LA POLEMICA

ANCHE AURORA A “X FACTOR” ED EROS LA DIFENDE Siamo la patria delle polemiche. E la scelta della conduttrice della striscia quotidiana di X Factor 9 non fa eccezione. Sky ha scelto l’esordiente Aurora Ramazzotti e il popolo del web si è sollevato in protesta, dandole della “raccomandata” e sottolineando come, per qualsiasi cosa, in Italia non esista la meritocrazia. La ragazza, che ha Michelle Hunziker per mamma ed Eros Ramazzotti per papà, non è certo la prima (e non sarà l’ultima) “figlia di” a finire in Tv senza un curriculum adeguato: «Questa proposta è arrivata inattesa e mi ha riempita di entusiasmo», ha commentato lei, fresca diciottenne. Niente da fare: insulti e polemiche sui social sono aumentati. Cuore di papà, Eros l’ha difesa: «Non abbiamo rubato nulla a nessuno», ha scritto su Instagram. «Eravamo umili e umili resteremo. Dobbiamo metterci in testa che la vita oggi va così». Una cosa è certa: complimenti a Sky per l’operazione. In Rete si sta parlando solo di X Factor. Sara Sirtori

Chiacchiere da spiaggia Forte dei Marmi (Lucca). A sinistra, Aurora Ramazzotti, 18 anni, e mamma Michelle Hunziker, 38. Sopra, Aurora fa il gesto di X Factor. A destra, papà Eros, 51.

••• pletamente rasata, un look che diventerà il suo tratto

distintivo, quella voce potente e dolce al tempo stesso, quel sorriso immenso e quella bisessualità mai sbandierata, ma rivendicata con orgoglio, l’hanno resa un personaggio più unico che raro nel panorama musicale. Giusto tre anni fa, l’11 agosto 2012, vicino al lago di Garda, ha coronato la sua lunga storia d’amore con una militante ambientalista, Christiana Wyly, bionda ereditiera texana (il papà, miliardario in disgrazia a causa di problemi col fisco americano, è un grande amico dell’ex presidente George Bush). «Ci siamo sposate in Italia perché Christiana, mia moglie, è cresciuta qui e mi ha trasmesso ancora più amore per questo Paese di quanto già ne avessi», dice quasi timidamente, ricordando la il rito. puramente simbolico, e la festa durata tre giorni nel Castello di Campo, nel comune di Flavé, in Trentino. Non ama parlare di sé Skin, ma su ogni altro argomento ha idee chiare che esprime con forza. «Quando sono nati gli Skunk Anansie i nostri concorrenti erano gruppi seri come i Nirvana o gli Smashing Pumpkins. Adesso con chi mi devo misurare? Forse con Lady Gaga? Quella che canta Paparazzi con quella vocina irritante? E questa sarebbe la

concorrenza? Mi viene da ridere». Mai diplomatica, a volte fin troppo diretta, quando qualcuno glielo fa notare, scoppia a ridere. «Vent’anni fa, agli esordi con gli Skunk Anansie emanavo molta rabbia e inquietudine. Oggi sono meno irascibile. Mi infervoro ancora per le cause sociali, come la corruzione e le disuguaglianze economiche ormai abissali. Mi arrabbio solo quando mi definiscono con i soliti luoghi comuni. Combatto lo stereotipo della cantante nera che va sul palco e si scioglie tra moine e vocalizzi soft. Io non canto musica soul, a me piace stare al centro della scena e spaccare tutto, lasciare la gente a bocca aperta. Problemi?». Sul palco di X Factor promette di «fare casino». È la sua prima volta in un talent, pur non amando il genere: «I vincitori non sono artisti che si sono fatti il mazzo per emergere», diceva anni fa. «Il successo ottenuto così è come vincere alla lotteria. Sei nessuno, diventi qualcuno e, salvo rare eccezioni, torni a essere un nessuno, depresso e frustrato». Ora ha cambiato idea: «X Factor sarà una sfida enorme e una grande opportunità perché forse porterò allo show qualcosa di diverso visto che non c’è mai stata nessuna come me in questo programma». E su questo ha ragione lei.

VISTO

di Tiziana Cialdea

Porto Cervo (Olbia-Tempio), agosto desso non ho tempo di pensare all’amore, perché sono molto preso dal lavoro. Ma confesso che la mia ex fidanzata Kamini Chin Loy mi è rimasta nel cuore». Rossano Rubicondi, il playboy romano protagonista del jet set internazionale, diventato famoso in Italia grazie alla sua partecipazione all’Isola dei famosi prima nel 2008, poi nel 2010 (come inviato) e infine nel 2012, una ne pensa e cento ne fa. In queste settimane Rubicondi, che è tornato single da un mese e mezzo dopo essersi lasciato con la bellissima modella Kamini Chin Loy (in passato è anche stato sposato due volte: con la milionaria Ivana Trump e con la cubana Milu Vimo), è tornato in patria, precisamente in Costa Smeralda, per motivi professionali. Ma se pensate a un nuovo programma televisivo siete fuori strada. Rossano, che vive a Miami in pianta stabile, si è lanciato infatti in una nuova attività imprenditoriale: l’arredamento di interni. «Sono venuto in Sardegna a prendere contatti per promuovere la mia società che si chiama KaroHome: nasce da un progetto tutto mio e mi vede impegnato come interior designer. L’arredamento è un settore che mi ha sempre interessato, e così ho voluto trasformare la mia passione in un’attività. Per ora mi occupo di mobili made in Italy in Florida e New York, grazie alla collaborazione con l’architetto Sara Baldecchi e con Camilla Nibbi, arredatrice, titolari di un laboratorio in Toscana che realizzano pezzi unici per i miei progetti».

Stile italiano

Prato. A sinistra Rossano Rubicondi mostra la sua linea di arredi di interni: adesso infatti Rossano fa l’interior designer e tratta soltanto mobili made in Italy. Sopra, con le sue collaboratrici, Sara Baldacchi e Camilla Nibbi.

Perché ha deciso di lanciarsi in questa avventura? «Due mesi fa, in Florida, ho deciso di rivoluzionare casa mia, senza l’aiuto di nessuno. Ho preso mobili nuovi, li ho sistemati assecondando le mie preferenze, e ci ho preso gusto. Penso di essere bravino. In quello stesso periodo ero impegnato nel riassetto della mia prima società, la KaroEntertainment, che si occupa di servizi, sicurezza, catering e intrattenimento. Così mi sono detto che potevo avviare una nuova attività, forte della collaborazione di tanti amici che sono diventati miei partner. Oltre a Sara e Camilla, lavoro con Gianluca Gargan- •••

Dalla Trump a Chin Loy A sinistra, Rossano Rubicondi con la sua ex, la modella Kamini Chin Loy, 37, con cui si è lasciato da un mese e mezzo dopo tre anni d’amore. Più a sinistra, con la prima moglie, la miliardaria Ivana Trump, 66. Rubicondi si è poi sposato in seconde nozze con Milu Vimo.

«Ho cambiato vita: ora faccio l’arredatore d’interni», dice l’ex naufrago dell’“Isola dei famosi”. Single da poco, confessa: «La mia ex Kamini mi manca, ma spero di tornare presto con lei. Anzi, di sposarla»

Sex symbol

Porto Cervo (OlbiaTempio). Rossano Rubicondi, 43 anni, mostra il suo fisico tonico e asciutto nel mare della Sardegna. Nel suo curriculum, oltre a tre edizioni dell’Isola dei famosi, anche il fillm Natale a Beverly Hills, con Sabrina Ferilli e Massimo Ghini.

Rossano Rubicondi

RICOMINCIO DA ME 69

••• tini per il tessile, e con Mario Monfaldini stiamo lancian-

do una doppia linea di accessori in cachemire, sia per l’abbigliamento che per l’arredamento». Sta vivendo un periodo piuttosto movimentato. «Sì, sono stanco, ma felice. Non mi pesa saltare le vacanze, del resto vivendo a Miami sono fortunato. E poi tornare in Italia per pochi giorni, pur avendo appuntamenti continui, mi fa staccare dalla routine. Inoltre, poiché sono felice di fare una cosa che mi fa sentire realizzato, non mi spaventa fare sacrifici. Fin da quando ero bambino, sapevo di non essere destinato ad avere orari fissi. Sono abituato a essere sempre in giro, in cerca di idee, di novità, di stimoli creativi».

Ci sto mettendo tutto l’impegno possibile per fare bene, sto lavorando con molto cuore. So che questo è un lavoro solido e spero che i miei sforzi siano ripagati. La paura di non essere preso sul serio, non l’ho mai provata, ma so che il rispetto e la credibilità si conquistano sul campo». Chi l’ha appoggiata in questa scelta? «Per prendere questa decisione è stata fondamentale la mia ex fidanzata Kamini Chin Loy, che spero diventerà comunque la mia futura moglie. Il nome dell’attività, Karo, è l’acronimo delle iniziali dei nostri nomi. Dopo un periodo in cui non ci siamo parlati, oggi ci sentiamo e so che lei è contenta che tutto vada bene: è orgogliosa di me».

Le storie passate non sono finite perché ho tradito

Conoscendola, è facile immaginare che i suoi clienti siano suoi amici ricchi. O no? «Assolutamente no. Uno dei motivi che mi ha spinto a creare la KaroHome è il mio desiderio di portare eleganza e qualità anche nelle case di persone che non sono ricche e che amano il made in Italy. Non dico che i miei prodotti e i miei progetti siano alla portata di tutti, ma nemmeno solo di una cerchia ristretta di persone».

Nell’attività imprenditoriale essere un personaggio conosciuto aiuta? «Sì, almeno all’inizio. Poi il tempo dirà se avrò successo.

Ma non aveva detto che l’amore non era tra le sue priorità? E poi come fa a parlare di nozze se con Kamini vi siete lasciati? «Spero che questa sia soltanto una pausa. Kamini mi manca molto, la adoro. Per me è una persona molto importante. Da un mese e mezzo ci siamo allontanati, ma non c’è stato un motivo specifico. Prima che me lo chieda, le dico che non l’ho tradita, né lei ha tradito me. Anzi, ci tengo a far sapere che tutte le mie storie terminate, non sono finite per un tradimento. E mi sembrerebbe stupido far finire anche questa per incomprensioni dovute soltanto allo stress. Io e lei siamo stati insieme per tre anni, la nostra è stata una relazione importante e spero che torni a esserlo».

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UNA SETTIMANA in TV da domenica 23 a sabato 29 agosto

ﬁction

ﬁlm

attualità bambini

Lunedì

Domenica

RAIUNO 21.20 Un’altra vita Con Vanessa Incontrada

RETE 4 21.15 Ocean’s Eleven - Fate il vostro gioco (Usa, 01)

RAITRE 21.10 Kilimangiaro Summer Nights Con Camila Raznovich

RAIUNO 21.20 La mia bella famiglia italiana (D/Ita, 14)

Lunedì

Martedì

Martedì RAIUNO 21.20 Cedar Cove Con Andie MacDowell

Mercoledì

RAIUNO 23.25 Petrolio Con Duilio Giammaria

RAIDUE 21.20 Scorpion Con Elyes Gabel

RETE 4 21.20 Rivelazioni (Usa, 94)

RAIUNO 23.25 Fuori luogo Con Mario Tozzi

Giovedì

CANALE 5 24.00 I Give It a Year (Gb, 13)

Mercoledì

RAIDUE 23.00 Under the Dome Con Mike Vogel

Venerdì RAIDUE 21.20 Body of Proof Con Dana Delany

Sabato LA7 21.10 Benjamin Lebel Delitti D.O.C. Con Pierre Arditi

show Domenica ITALIA 1 21.25 A&F - Ale & Franz Show Con Ale & Franz

Lunedì RAITRE 21.15 34° Festival del circo di Montecarlo Con Cristina Chiabotto

Martedì RETE 4 21.15 Scene da un matrimonio Con Davide Mengacci

Giovedì ITALIA 1 22.55 Trio Medusa Late Show @ Giffoni Con Trio Medusa

Sabato RAIUNO 21.20 58° Festival di Castrocaro Terme Con Pupo

Martedì

RAITRE 21.15 Chi l’ha visto? Le storie Con Giuseppe Rinaldi

CANALE 5 21.10 In questo mondo di ladri (Ita, 04)

Giovedì

LA7 22.45 Il gioco del falco (Usa, 85)

Venerdì

Mercoledì CANALE 5 21.10 Cuore selvaggio (D, 13) ITALIA 1 21.10 Contagion (Usa, 11)

Giovedì

RAIUNO 21.20 Superquark Con Piero Angela RAIDUE 24.00 Experia – Viaggio in Italia nell’anno dell’Expo Con Guido Morandini

reality e talent Lunedì

CANALE 5 21.10 Il mio finto fidanzato (Usa, 09)

LA 5 23.15 Ho sposato un gigante Real Tv

ITALIA 1 21.10 L.A. Apocalypse Apocalisse a Los Angeles (Usa, 14)

Martedì

Venerdì CANALE 5 21.10 Io, loro e Lara (Ita, 09) RETE 4 21.15 Look Again Inganno mortale (Cdn, 11)

Sabato CANALE 5 21.10 Rosamunde Pilcher: La donna sulla scogliera (D, 13) ITALIA 1 21.10 Cattivissimo me (Usa, 10)

CIELO 21.10 Bastianich: Restaurant Startup Real Tv

Giovedì

Lupin III: la lampada di Aladino domenica alle 8.40 ITALIA 1

Ginnaste: Vite parallele Tutti i giorni alle 10.30 MTV

Lo straordinario mondo di Gumbal tutti i giorni alle 12.25 CARTOON NETWORK

da lunedì a venerdì alle 14.40 BOING

Zig & Sharko Maratona sabato alle 17.00 BOOMERANG

soap Cuore ribelle da lunedì a venerdì alle 9.25 RETE 4

Beautiful da lunedì a venerdì alle 13.40 CANALE 5

Gli effetti benefici del sonno, le maschere antigas e i grandi predatori della savana tra gli argomenti proposti da Piero Angela nell’ultimo appuntamento con la sua rubrica culturale.

da lunedì a venerdì alle 17.50 RAIUNO

Venerdì

Tempesta d’amore

REAL TIME 21.10 Crimini del cuore Real Tv

Superquark

Legàmi

Il segreto

Sabato

Nei tre episodi che concludono la stagione d’esordio, trasmessa in esclusiva, la squadra di geni, al servizio del Governo, deve salvare la vita al proprio capo (Elyes Gabel).

Cata e i misteri della sfera

REAL TIME 21.10 Gravidanze straordinarie Real Tv

CIELO 21.10 Masterpasticciere di Francia Cooking Show

Scorpion

da lunedì a venerdì alle 18.45 CANALE 5

da lunedì a venerdì alle 19.55 RETE 4

Un posto al sole da lunedì a venerdì alle 20.35 RAITRE

58° Festival di Castrocaro Terme In diretta con Pupo, la finale del Festival che ha tenuto a battesimo artisti come Laura Pausini ed Eros Ramazzotti.

FALL-WINTER 15/16 Cecilia Rodriguez e Francesco Monte www.sweetyears.it

LA REGINA DEL POP MANDA UN TENERO MESSAGGIO CON FOTO AL SUO EX AMORE SEAN PENN: RITORNO DI FIAMMA?

di Maria Cristina Cagnardi

Los Angeles (Stati Uniti), agosto imenticare Sean? Madonna Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna, sembra non pensarci affatto, tanto che ha deciso di postare sui suoi profili Instagram e Twitter, poche ore prima del giorno del suo compleanno (57 anni compiuti lo scorso 16 agosto) la foto che la ritrae giovanissima insieme col suo primo marito, l’attore Sean Penn. All’insegna di una nostalgia inaspettata si è quindi consumato il compleanno della cantante, che ha anche commentato la foto con la tenera frase: “È quasi il nostro compleanno! Due cuori ribelli del Leone”. Sean Penn, nato anche lui come Madonna sotto il segno zodiacale del Leone (ha compiuto 55 anni il 17 agosto) si è sposato con la popstar trent’anni fa. Il loro matrimonio, celebrato il 16 agosto del 1985, si è concluso però poco dopo, nel 1989, quando divorziarono con l’accusa da parte di lei di “violenze domestiche”. Entrambi hanno continuato comunque negli anni la loro escalation di successi professionali: Sean Penn, infatti, dopo aver trionfato nei principali festival del cinema, vincendo anche due volte il premio Oscar come miglior attore, è diventato uno dei più famosi attori e registi di Hollywood, mentre Madonna, idolatrata da milioni di fan, ha attraversato gli ultimi decenni della scena musicale mondiale collezionando innumerevoli successi con la sua immagine provocatoria e seducente, riuscendo a influenzare con i suoi eclettici look anche il fashion system internazionale. Ecco perché desta ancor più sorpresa l’omaggio dell’ex Material girl, che nel 2008 ha divorziato anche dal secondo marito, il regista Guy Ritchie, al suo primo consorte Sean Penn (che si è lasciato di recente con la bellissima attrice Charlize Theron). Tutto questo alla vigilia Amore dell’imminente Rebel Heart Tour: la e nostalgia nuova straordinaria tournŽe, già preannunciata da tempo dai mass media, che lady Los Angeles (Stati Uniti). A destra, Ciccone inizierà a settembre a Montreal, in Madonna, 57 anni. Canada, e che arriverà poi in Europa, toccan- Sopra, la pop star do l’Italia con le tre date di Torino del 19, 21 con l’ex marito, e 22 novembre. E chissà se per quell’occa- l’attore Sean Penn, sione la cantante e il regista potranno annun- 55: sono stati sposati dal 1985 al 1989. ciare il loro ritorno di fiamma.

Madonna

IL PRIMO MARITO NON SI SCORDA MAI

la cronaca di

on fidate alle

VISTO

di Roberta Bruzzone

Milano, agosto ome ormai vado ripetendo da molti anni, ogni volta che ne ho l’occasione, contrariamente a quanto ci hanno insegnato le nostre mamme e le nostre nonne (troppo spesso dispensatrici di prototipi maschili che esistevano solo nelle favole), purtroppo l’amore può trasformarsi in maniera malevola, diventare una trappola asfittica e riservare bruttissime sorprese. E di “amore” si può anche morire, a volte. Certo, bisogna incappare in una forma d’amore distruttiva, maligna, in grado di trasfigurare il nostro “oggetto d’amore” al punto da trasformarlo nel nostro peggior nemico, giorno dopo giorno. E spesso, troppo spesso, sono proprio le donne a pagarne il prezzo più alto con la loro vita, vittime in primis di una volontà di possesso che non perdona loro l’aver osato travalicarne gli angusti confini in cerca di una maggiore autonomia. Molte di loro vengono uccise per la semplice ragione che non sono più disposte a garantire la loro pseudocomplicità nei confronti del partner violento, pur di conservare la coppia. Principalmente, per questa netta prevalenza di vittime al femminile, l’omicidio commesso ai danni del partner (o ex partner) viene spesso considerato un omicidio di genere. E certo non si tratta solo di un problema italiano. E non si tratta neppure dell’ultima tendenza perché la presunta “emergenza femminicidio” dura ormai, stabilmente, da oltre 20 anni. Non più un fenomeno eccezionale quindi, ma uno scenario strutturale che attinge a piene mani da una serie di stereotipi beceri di matrice patriarcale, difficilissimi da estirpare. Come fare quindi a capire che si sta vivendo una situazione a rischio? Già da molti anni la ricerca scientifica in materia di violenza domestica e femminicidio ha individuato una serie di indicatori di grave rischio all’interno di questi scenari. Campanelli di allarme affidabili che, purtroppo però, non vengono ascoltati. Neppure quando suonano tutti insieme contemporaneamente. Tra questi di fondamentale importanza è la cosiddetta “recidiva”: se abbiamo a che fare con maltrattatori seriali, ossia con soggetti che si sono già più volte macchiati di questo crimine in passato, il rischio per la vittima aumenta esponenzialmente. Occorre quindi tenere in considerazione anche eventuali precedenti di violenza a carico di altre donne alle quali il soggetto è stato legato in passato. La maggior parte delle donne assassinate in questi anni era legata a uomini di questo tipo. Occorre liberarsi immediatamente di questi “orchi della porta accanto” dopo la prima aggressione (fisica o verbale). Questi soggetti non cambiano. Al limite peggiorano e non occorre arrivare all’ennesimo occhio nero per 76

Se scoprite che in passato ha maltrattato altre donne, prendete in fretta le distanze. Se poi minaccia la sua o la vostra vita, denunciatelo. L’escalation di uno stalker va fermata il prima possibile

Donna eroica Pesaro. A destra, Lucia Annibali, 37 anni, l’avvocatessa sfigurata nel 2013 con l’acido da due sicari assoldati dal suo ex, l’avvocato Luca Varani (sopra), che a gennaio è stato condannato a 20 anni in corte d’Appello.

rendersene conto. Più vengono perdonati, più acquistano potere e consapevolezza di avere la propria vittima in pugno, e più diventano spietati. Lo so che non è certo semplice ammettere di aver sbagliato a scegliere il partner, e che si innescano delle “pastoie” psicologiche abbondantemente sovraffollate da angoscia e senso di colpa (anche nei confronti delle aspettative della famiglia di origine), ma occorre superare tale ostacolo emotivo e sottrarsi dalle grinfie di questi soggetti il prima possibile e a gambe levate. E denunciare. Occorre poi prendere sul serio il fatto che il persecutore non rispetti gli eventuali provvedimenti cautelari emessi a suo carico da parte dell’autorità giudiziaria (divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, detenzione cautelare domiciliare). Questo tipo di soggetti non riconosce alcun valore alla legge e ai suoi rappresentanti. Ritiene di vantare sulla vittima e sui figli un potere assoluto, al di sopra della legge. È la mutazione più pericolo-

sa del ben noto “padre padrone”. E state pur certi che non si fermerà davanti a niente e a nessuno. L’unica soluzione è il carcere, in questi casi. Altro indicatore da tenere seriamente in considerazione riguarda la minaccia di morte o di suicidio da parte di questi soggetti. Quando la situazione arriva alla formulazione di una minaccia di questo tipo (sia etero-diretta che auto-diretta) è segnale evidente che l’escalation finale ormai si sta delineando all’orizzonte. Siamo già pericolosamente oltre la linea di sicurezza. Questi soggetti non vedono più un futuro, non hanno più nulla da perdere e scelgono la via dell’annientamento (abbondantemente preannunciato nella minaccia) per sedare le loro angosce da abbandono e la loro sete di controllo. Quando la minaccia è accompagnata anche dalla descrizione del possibile modus operandi che il soggetto intende utilizzare per portare a compimento quanto preannunciato (“ti faccio a pezzi con la motosega”, “ti metto le mani al collo finché diventi blu”, “ti cancello la faccia con il martello”) e viene reiteratamente ripetu- Roberta Bruzzone, ta (anche davanti a terze persone, 41 anni, psicologa compresi i figli), allora siamo davanti forense al livello di rischio in assoluto più im- e criminologa. ponente. Ignorare minacce di questo tipo significa abbandonare la vittima al suo destino di morte. Completano il quadro una serie di importanti amplificatori del rischio di escalation violenta come l’abuso di alcol o di stupefacenti (in particolare cocaina), e il disagio psicologico e psichiatrico. Se questi indicatori sono presenti, allora abbiamo davanti una vittima a rischio di vita e dobbiamo agire immediatamente mettendola in sicurezza. Non ci sono alibi. Per nessuno. Ma intanto il numero di morti e feriti aumenta senza sosta, giorno dopo giorno. La violenza di genere ha infettato intere generazioni e oggi manifesta tutta la sua •••

LA CRIMINOLOGA ROBERTA BRUZZONE ELENCA GLI INDIZI PER CAPIRE IN TEMPO SE SI HA A CHE FARE CON UN VIOLENTO

COME RICONOSCERE UN UOMO DA EVITARE

LA NIPOTE DI MORGAN FREEMAN

rarsi di loro, della loro immaturità, del••• recrudescenza per un semplice banale motivo: le donne hanno iniziala loro incapacità di amare, della loro to a dire basta. Sotto l’etichetta di “desete spietata di controllo, fondamentalitto passionale o affettivo” si nasconle per mettere a tacere tutte le molteplidono infatti i peggiori demoni di chi ci fragilità della coppia. Del resto nel arriva a commettere questi atti, una nostro Belpaese il “delitto d’onore” è sorta di affettività maligna e possessistato eliminato solo nel 1981 dall’ordiva che distorce l’importanza e la vinamento giuridico. sione dell’altro agli occhi dell’assasMa l’inferno comincia molto prima sino, riducendo il legame a una simper queste donne future vittime. L’obiosi asfittica e irrealizzabile. Non c’è micidio è solo l’ultimo atto di un peramore dunque, ma un cocktail letale corso cadenzato da passaggi ormai di fragilità, immaturità e dipendenza notissimi agli addetti ai lavori. Le fasi alla base di questi omicidi, perché non di questa discesa agli inferi ormai le esiste amore, degno di tale nome, che conosciamo perfettamente. Questi uoaffermi il proprio diritto a esistere atmini cominciano con l’isolare la vittima, traverso la violenza, l’umiliazione e la così è molto più facile colpirla, umiliarE’Dena Hines con costrizione. È giunto il momento di la, violarla, assoggettarla a sé fino a lo zio, il premio cominciare a chiamare le cose con il trasformarla in una copia sgranata e Oscar Morgan loro nome. pesta di se stessa. Fino a convincerla di Freeman, 78. Ma andiamo sulla scena del criminon avere scampo, che non esistono ne. Quando si muore in famiglia, due alternative e che, in fondo in fondo, lei Dena Hines, nipote acquisita del celevolte su tre a morire è una donna per se le merita le botte, gli insulti, i soprubre attore Morgan Freeman (premio mano del proprio partner (o ex partsi. È questo il principale obiettivo di Oscar per Million Dollar Baby nel 2005), ner). La maggior parte di queste don- è stata uccisa a 33 anni per strada a New questi “aguzzini della porta accanto”: ne viene assassinata all’interno della York. La Hines, che si stava facendo strada convincere la loro preda che non vale propria abitazione, molto spesso pro- nel mondo del cinema come attrice, sarebbe nulla, che non merita nulla, neppure di prio in quella stanza da letto che un stata accoltellata dal suo ex fidanzato, l’attoricevere aiuto. E così, la vittima a poco tempo era stata teatro di promesse re e rapper Lamar Davenport, 30 anni, che è a poco si convince che il suo carnefice amorose mai realizzate. Ed è proprio stato trovato accanto al corpo della donna in agisce a fin di bene anche se in maniequella stanza, per un tragico e beffardo uno stato delirante, forse sotto effetto di cora discutibile, ed è sempre pronta a scherzo del destino, a trasformarsi in caina (urlava frasi religiose: «Uscite demoni. perdonarlo ogni volta che serve perché una (troppo spesso) sanguinosa scena Nel nome di Cristo vi scaccio»). L’uomo ha un non riesce a separarsene. Fino a quella del crimine. In questi anni di esperien- passato di droghe e precedenti penali. Un volta di troppo in cui il suo cuore smetza sul campo sono davvero tantissime duro colpo per Freeman, che era legatissimo terà di battere e qualcuno inciamperà le scene di questo tipo che ho dovuto alla ragazza, al punto che nel 2012 dovette nel suo cadavere. analizzare per ricostruire, nel dettaglio, smentire alcune voci secondo cui i due aveDel resto i dati Istat parlano chiaro: gli ultimi istanti di vita di queste don- vano una relazione. L’attore ha sfogato il suo oltre il 90 per cento delle violenze ne, uccise da uomini armati d’odio e dolore su Facebook pubblicando un post: “Il subìte da parte del coniuge o ex partdi armi improprie. Coltelli da cucina, mondo non conoscerà mai la sua arte, il suo ner non viene denunciato. E sappiamo cinture, caricabatterie dei cellulari, talento. I suoi amici e la sua famiglia hanno bene che anche quando questi maltratmattarelli, strofinacci intrisi di can- avuto la fortuna di averla conosciuta come tamenti vengono denunciati, non è che deggina, cuscini, martelli, rasoi, aghi persona». la situazione poi migliori sensibilmenFrancesca Serva da lana, punteruoli, oggetti della nostra te. Circa il 50 per cento delle 124 donquotidianità divenuti armi letali il tempo sufficiente per ne assassinate nel 2012 da parte del proprio partner o ex spezzare la vita di una donna e, con essa, la sua possibile partner aveva già segnalato precedenti episodi di violenza emancipazione. E si tratta nella stragrande maggioranza dei (maltrattamenti, stalking, minacce, violenze sessuali), ma casi non solo di omicidi brutali, ma anche lucidamente pre- purtroppo non è bastato a salvarle. Solo il 6,2 per cento delmeditati. La follia purtroppo non ha nulla a che fare con le violenze viene commessa da soggetti sconosciuti alla tutta questa barbarie. Solo una minima percentuale di questi vittima. In cima alla black list abbiamo sempre compagni o assassini, che non arriva al 2 per cento, viene considerata, ex compagni. dopo accertamento psichiatrico-forense, “incapace di intenSono quasi 2.300 le donne di ogni età, ceto sociale, liveldere e di volere”. lo occupazionale assassinate nel nostro Paese dal 2000 a Una cosa è certa: in media in Italia ogni due giorni una oggi. Una vera e propria strage di genere: 2.300 donne che vita di donna viene spezzata dalla violenza di un uomo. Il non sono più tra noi perché il loro cammino ha incrociato suo uomo nella stragrande maggioranza dei casi. Elemento quello dei loro carnefici, ma purtroppo non hanno saputo centrale del movente che spinge questi soggetti all’escalation riconoscerli o liberarsene in tempo utile. Questi sono i nuè quasi sempre lo stesso: l’abbandono, reale o presagito meri di una strage tanto evidente quanto ignorata, colpevolpoco importa, da parte di una donna colpevole di voler libe- mente, dalle nostre istituzioni.

L’ULTIMA VITTIMA

E’

VISTO

Modi

RICETTE -OROSCOPO - BEAUTY - IN VETRINA - MODA

a cura di Lucia Corna

Claudia Gerini 43 anni, sceglie un modello molto furbo (di Agogoa) non solo perché le inguaina quel minimo il pancino, ma perché la stampa crea effetti optical che ingannano lo sguardo.

Paris Hilton 34 anni, non smette di giocare alla Barbie nemmeno in vacanza, puntando su accessori molto glamour. Per copiarla basta mettersi un olimpionico color bubblegum, occhiali in tinta (questi sono di Illesteva) e una décolleté come quella in gomma tempestata di strass della collezione Cinderella di Dolce & Gabbana.

Sarà anche meno comodo per abbronzarsi, ma visto che ormai, a questo punto della stagione, la tintarella dovrebbe essere in fase piuttosto avanzata, perché non imitare le star e palesarsi in spiaggia in costume intero? Più sofisticato ed elegante del bikini, ha anche il vantaggio di dissimulare eventuali problemini in zona ombelico e, con sopra un paio di short o un pareo, potete andare all’happy hour senza scandalizzare nessuno. Anzi, diciamo che è proprio il tramonto l’ora clou per estrarre dalla valigia la propria collezione di monopezzi, che quest’anno vanno dal genere pin up più castigato (ma sempre molto sensuale) alle fantasie più sfrenate, dall’optical all’etnico. L’abbinamento top è con gli occhiali da sole e lo smalto per unghie.

&Mode Beyoncé

33 anni, va sul classico e mette le curve al sicuro inguainandosi dentro un costume intero a balconcino (come quello goffrato di Norma Kamali). Con un modello così, anche l’occhiale non può strafare: quindi che sia rotondo e in tartaruga (MiuMiu).

Justine Mattera 44 anni, passeggia sull’arenile con un costume che slancia e modella il “lato b”: ossia molto scollato dietro e a fantasia verticale (come quello di Mara Hoffman).

donne d’un pezzo

a cura di Lucia Corna

4. Trikini bicolore in lycra (Agent Provocateur, € 360). 5. Smalto color Faunt Leroy (Smith&Cult, € 24). 6. Occhiali rotondi color malva sfumato (MiuMiu, € 225).

La showgirl

Alessandra Sorcinelli, 1. Smalto color Dynamite (Formula X, € 12,90). 2. Costume intero incrociato e drappeggiato (Norma kamali, € 360). 3. Occhiali sfumati a farfalla (Prada, € 230).

Indirizzi Agent Provocateur, www.agentprovocateur.com Dolce & Gabbana, www.dolcegabbana.com Formula X, www.sephora.it Lauren B. Beauty, www.net-a-porter.com MiuMiu, www.miumiu.com Norma Kamali, www.net-a-porter.com Prada, www.prada.com Smith&Cult, www.net-a-porter.com

31 anni, è l’esempio più lampante di che cosa occorre per potersi mettere il trikini: un fisico da urlo come il suo.

9 7. Occhiali da sole con rose e pois (Dolce & Gabbana, € 190). 8. Costume intero stampato (Dolce & Gabbana, € 395). 9. Smalto color Rodeo Drive (Lauren B Beauty, € 17,50).

Interamente da

spiaggia

IN VETRINA - MODA- BEAUTY - RICETTE -OROSCOPO

CAPELLI

OCCHI

LABBRA

Ornella Muti, 60 anni, può davvero andare orgogliosa di quello che c’è scritto sulla sua carta d’identità. Anche se l’attrice (a lungo fidanzata col chirurgo plastico Stefano Piccolo) nega ogni ricorso al bisturi, bisogna ammettere che qualsiasi cosa le valga questo aspetto, andrebbe copiata, soprattutto perché ben fatta e con senso della misura. Intanto imitiamola almeno nel make-up.

1. Fondotinta effetto pelle nuda Youthful Wear con Spf 15 di Physicians Formula (€ 19,90). 2. Base antirossore Step 1 di Make Up For Ever (€ 36). 3. Balsamo per labbra Rouge Dior Baume color n. 128 Star di Christian Dior (€ 31,50). 4. Palette per ombreggiare e illuminare il viso n. 40 di Marc Jacobs (€ 49). 5. Kajal&eyeliner color black 2 in 1 di Deborah Milano (€ 8,99). 6. Matita Ombre Hypnose Stylo color n. 1 Or di Lancome (€ 26). 7. Pennello per viso e zigomi di Marc Jacobs (€ 39).

Ornella Muti

IL TEMPO TI FA BELLA 5

6 4

BEAUTY - MODA - IN VETRINA - RICETTE - OROSCOPO

a cura di Lucia Corna

DOPO CANI E GATTI VINCONO I CONIGLI

I piccoli roditori hanno una genetica e abitudini ben diverse da quelli del passato. E così vanno cresciuti di Germana Scerbanenco

ippete e Tamburino, sono due, fra i nomi disneyani più in uso per coniglietti. Ma cosa succede realmente quando si fa entrare in casa, come animale da compagnia, il coniglio? Il coniglietto dei cartoni animati, non ha niente a che vedere con l’animale reale. Succede a tanti, che comprano il batuffolino di pelo che sta dentro il palmo della mano. I coniglietti fanno una tenerezza incredibile, ma dopo qualche mese, avremo in casa un bel coniglio adulto, di un chilo e mezzo o due chili, che se tutto va bene, vivrà una decina di anni, andrà fatto sterilizzare come si fa con micio, vaccinato, alimentato con tanta verdura fresca, e soprattutto gestito in uno spazio della casa, mai in gabbia a vita. In Olanda, negli anni ’80, gli allevatori hanno cominciato a selezionare conigli nani, di carattere mite, che ben si adattassero a stare in compagnia di persone e ragazzi, proprio come cagnolini. Questi conigli nani non hanno quasi più niente in comune con quelli da allevamento per usi alimentari. Il peso è ridotto, il carattere è docile e tranquillo, il musino è rotondo, con orecchie piccole. Nelle famiglie olandesi, molte abitazioni hanno piccoli giardini, dove vengono sistemati i

Troppi cinghiali? colpa dei poliTici

I *Presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente

Massimiliano Ossini, 36 anni, conduttore di Cronache animali su Raidue, con il suo coniglio.

Animali&anima

di Michela

Vittoria Brambilla

recinti per i conigli. Poi la moda del coniglio da compagnia si è diffusa ed è possibile comprare i conigli nani a poco prezzo veramente ovunque, anche nelle bancarelle dei mercati. Esistono alcuni allevamenti amatoriali di conigli, per razze più ricercate come gli angora, gli ariete, i testa di leone, che hanno costi più elevati. Associazioni animaliste raccolgono i conigli abbandonati e cercano sempre nuovi proprietari, più responsabili. Chi decide di portarsi a casa un coniglio deve sapere queste cinque cose importanti: può rosicchiare un po’ di tutto, dai fili elettrici ai mobili; può fare in giro qualche bisognino: è un animale che può imparare a usare la lettiera come i gatti, ma non al 100 per cento; salta su letti e divani, dove può sporcare e rosicchiare; a circa 4 mesi di età è già pronto per riprodursi e cambierà carattere diventando molto nervoso e ingestibile; va sterilizzato, sia maschio che femmina. Alcuni affermano: “Mio nonno teneva i conigli in gabbia all’aperto e gli dava pane secco. Perché non posso fare la stessa cosa con il mio coniglio da compagnia?” È proprio questo il punto: si tende a vederlo con gli occhi del passato e non si pensa alla sua etologia, alla sua biologia, alla sua genetica di oggi.

n territori densamente popolati come il nostro, la convivenza tra uomini e animali selvatici di grossa taglia non è semplice. Raramente, e solo quando l’animale si è sentito minacciato, si sono verificate anche tragedie, come qualche giorno fa nelle campagne di Cefalù (Palermo). Ma la reazione, soprattutto quella delle istituzioni, non può essere emotiva. La legge appena approvata dalla Regione Sicilia, che autorizza l’abbattimento su vasta scala dei cinghiali, suona come il segnale di una nuova crociata nazionale contro questi animali, la cui eccessiva presenza è in realtà prodotto dell’avidità umana. Nei boschi e nelle campagne ci sono sempre stati e i cacciatori ne hanno sempre fatto strage. Tra gli anni ’70 e ’80 il loro numero era sceso a tal punto che

le nostre prepotenti caricature di Rambo promossero il ripopolamento con esemplari provenienti dall’Europa dell’Est, più robusti e prolifici. Così gli animali si sono moltiplicati enormemente: le scrofe di cui sono formati i gruppi (i maschi sono solitari) perdono la sincronizzazione dell’estro e si riproducono di più. Il risultato è un circolo vizioso: le Regioni incoraggiano la caccia e il consumo della carne di cinghiale, i cacciatori cacciano di più, i cinghiali si moltiplicano. Ma per contenere con efficacia e senza crudeltà il numero dei cinghiali ci sono ben altri metodi, come recinzioni e contraccettivi (già utilizzati con successo negli Stati Uniti). Ma per le doppiette, e i per i loro padrini politici, questi rimedi hanno un grave difetto: non sono divertenti e non portano voti.

CREDETE NEI VOSTRI SOGNI? Rispondete con sinceRità alle domande e sommate il punteggio coRRispondente: esseRlo è comunque indice di intelligenza

1. Il partner se ne è andato all’improvviso. a. Avete bisogno di capire e stare da soli. b. Avete bisogno di sfogarvi con gli amici. c. Cercate di capire perché tutto questo è successo.

4. La vostra casa ideale: a. è una villa del Novecento; b. è un appartamento moderno; c. è spartana, ma funzionale. 5. Vi piacerebbe avere quell’auto costosa... a. anche a costo di non fare le vacanze; b. perché così gli amici vi invidierebbero; c. non vale la pena di spendere tutti quei soldi.

2. Litigate con il partner perché: a. non la pensate affatto allo stesso modo; b. cercate di convincerlo che avete ragione voi; c. gli dite ciò che pensate. 3. Quando vostro figlio vuole un nuovo giocattolo... a. lo accontentate sempre; b. gli chiedete perché lo desidera così tanto; c. gli fate notare che lui è molto fortunato e ne ha già tanti.

6. Perdete la testa quando qualcuno... a. rifiuta le vostre attenzioni; b. vi dà subito confidenza; c. gioca a sedurvi. 7. I vostri colleghi sanno che al lavoro… a. se siete in difficoltà

non esistate e chiedere aiuto; b. siete molto pazienti; c. vi serve il vostro tempo. 8. Avete comprato quel disco perché… a. era in offerta; b. piace anche al partner; c. vi ricorda l’adolescenza. 9. I libri che vi piacciono di più sono... a. i romanzi storici; b. i gialli; c. le storie d’amore.

Pensando a Dornan Moltissime donne italiane sono attratte dal fascino dell’attore James Dornan, 33 anni: è lui l’uomo dei sogni e di inconfessabili avventure.

10. Comprate una nuova televisione perché… a. quella vecchia ormai funziona proprio male; b. non sapete resistere alle nuove tecnologie; c. per il vostro salotto nuovo ci voleva proprio.

Segna qui il tuo punteggio 1: a 0, b 3, c 6 - 2: a 0, b 3, c 6 - 3: a 0, b 6, c 3 - 4: a 0, b 3, c 6 - 5: a 3, b 0, c 6 6: a 0, b 3, c 6 - 7: a 3, b 6, c 0 - 8: a 0, b 3, c 6 - 9: a 3, b 0, c 6 - 10: a 6, b 0, c 3

Totale

del cuore

Meno di 20 punti

Da 21 a 40 punti

Più di 40 punti

Amareggiati

Concreti

Idealisti

Siete delle persone che non ritengono le fantasie perniciose in sé, anche se avete provato ormai troppe volte sulla vostra pelle che il risveglio dai sogni lascia in bocca l’amaro sapore di una realtà ben diversa da quella ideale. Scottati da tutto questo, vi impegnate però a non far trapelare la vostra disillusione, cercando distrazioni di ogni tipo per tenere lontana la vostra proverbiale tristezza. Sotto sotto, però, non avete mai del tutto rinunciato all’ultimo grande sogno, ovvero, quello di credere nelle innate capacità dell’uomo e nel potere formidabile delle sue idee. È ancora questa la risorsa alla quale attingete perché sapete che c’è luce in fondo al tunnel.

Poche volte nella vostra vita c’è spazio per qualcosa di illusorio o di fantastico, e più spesso ragionate basandovi su elementi concreti. Provate spesso fastidio per certi atteggiamenti generici e approssimativi delle persone che incontrate. I vostri progetti potranno anche essere ambiziosi, ma sono comunque sempre fattibili. Quello che più vi inquieta dei sogni è la loro imprevedibilità. Avete bisogno di mettere ordine nelle vostre azioni e nei vostri pensieri, anche per tenervi ben lontano dai rischi e imprevisti della vita. Certo, qualche volta vi viene il sospetto che, ancorandovi alla realtà, perdiate il lato più affascinante e gioioso della vita, ma non ve la sentite di buttarvi a testa bassa.

Non riuscite a vedere nelle fantasie oniriche soltanto qualcosa di effimero e di illusorio e state bene quando vi impegnate per raggiungere una meta lontana. I sogni vi danno una grande energia e motivano la vostra esistenza, sempre iperattiva e con tanti progetti per la testa. La vostra immaginazione è in grado di guardare ben al di là di ogni ostacolo, grande o piccolo che sia. Nulla vi spaventa e quando avete un dubbio, vi affidate al vostro istinto. Certo, alle volte vi scoprite ingenui e non di rado provate amare delusioni, ma non vi perdete d’animo, anche perché siete apprezzati dagli altri per la vostra spontaneità e per l’autenticità dei vostri sentimenti.

VISTO

TEST - CRUCIVERBA - MODA - IN VETRINA - BEAUTY - OROSCOPO

a cura di

Un libro, la sua storia, il suo autore 90

Milano, agosto rthur Golden, nato a Chattanooga, negli Stati Uniti, 58 anni fa, è uno storico dell’arte con un master in storia giapponese, e appartiene alla famiglia proprietaria del New York Times. Sposato, due figli, il suo nome è diventato celebre in tutto il mondo grazie al romanzo Memorie di una geisha, pubblicato nel 1997. Il libro, che ha venduto 4 milioni di copie solo nella versione in originale in inglese, ed è stato poi tradotto in 32 lingue e portato al cinema da Rob Marshall, nel 2005, con l’omonimo film prodotto da Steven Spielberg, ha svelato al mondo intero il misterioso e affascinante mondo delle geisha o geiko, come vengono chiamate nel dialetto di Kyoto. Tutto inizia nel 1929, quando l’era dorata delle geisha inizia a volgere al termine (oggi a portare avanti la tradizione ne restano solo una sessantina). La piccola Chiyo, a soli 9 anni, è costretta a lasciare la famiglia e Yoroido, il povero villaggio di pescatori dove è nata. Venduta ad una okiya (scuola per geisha) di Kyoto, subisce vessazioni e umiliazioni dalle colleghe e soprattutto dalla geisha più importante, Hatsumomo, gelosa della sua bellezza. Dopo un tentativo di fuga viene retrocessa a serva, ma a salvarla ci pensa Mameha, geisha esperta e generosa, rivale di Hatsumomo, che la prende sotto la sua protezione: le insegna a danzare, a preparare il tè, a suonare lo shamisen (chitarra a tre corde). Le svela i gesti, i segreti della seduzione, come turbare i sensi di un uomo solo mostrando il candore del polso o giocando con il fruscio della seta del kimono. «Una geisha è capace di fermare il cammino di un uomo solo con uno sguardo», spiega a Chiyo. E ancora: «Quando puoi, procedi con andatura costante, facendo piccoli passi per far ondeggiare l’orlo del tuo kimono. Nel vedere una donna camminare si deve avere l’impressione di onde che si increspano sulla riva sabbiosa». Chiyo •••

Un successo mondiale A destra e nella foto grande, l’attrice Zhang Ziyi, all’epoca 26 anni, nel ruolo di Chiyo in Memorie di una geisha (2005) di Rob Marshall. Sopra, la copertina del romanzo di Arthur Golden per Tea libri: l’opera è stata tradotta in 32 lingue.

Dolori e gioie di Chiyo, venduta dai genitori e destinata a diventare una delle più famose “artiste” del Giappone. Un romanzo che svela i segreti della sensualità nipponica e che rende giustizia a queste donne, in Occidente scambiate per prostitute di Roberta Mercuri

MEMORIEdi

IL BEST SELLER DELLO SCRITTORE AMERICANO ARTHUR GOLDEN, SUL MONDO PROIBITO DELLE SACERDOTESSE DELLA SEDUZIONE

unaGEISHA

Ha vinto tre Oscar

ritrovò al centro di feroci critiche e ricevette addirittura minacce di morA sinistra, Ken te per aver violato il codice di segreWatanabe, allora tezza delle geisha, fece causa a Arthur 45 anni, e Zhang Golden con l’accusa di violazione di Ziyi in una scena contratto e diffamazione. L’autore non di Memorie di soltanto aveva citato il suo nome nei una geisha. Il film ringraziamenti del libro e nelle innuottenne tre Oscar. merevoli interviste concesse ai giorPiù a sinistra, lo scrittore Arthur nali di tutto il mondo (lei aveva acGolden, 58. consentito a fornirgli informazioni solo a patto che il suo coinvolgimento nel progetto rimanesse confidenziale), ma, a suo giudizio, aveva perpetuato il mito che vede le geisha ••• impara che la veste ufficiale di una geisha è “un kimono nero a cinque come prostitute d’élite. strati con una sottoveste rossa, che è Sospetto che le dirette interessate il colore di tutto ciò che inizia”. Imrespingono da sempre, sottolineando para che, per i maschi giapponesi, il come il loro ruolo sia solo quello di collo e la gola di una donna esercitano ballare, ascoltare, intrattenere i potenlo stesso fascino che sull’uomo occiti con danza, musica e conversazione dentale hanno le gambe: «Le geisha leggera (il “gei” di geisha significa portano il kimono tanto abbassato sul- Arthur Golden ha scritto Memorie di una geisha arti e il termine geisha è sinonimo di la schiena da mettere in evidenza i ispirandosi in parte alla vita di Mineko Iwasaki artigiano o artista). L’autore alle acprimi dischi della colonna vertebrale, (all’anagrafe Masako Tanaka), la più famosa cuse di Mineko replicò: «Quando proprio come una parigina indossa una geisha giapponese dei suoi tempi. Ma qual è scrivono un libro sulla tua famiglia, la vera storia di Mineko? A raccontarla è lei più si avvicinano alla verità e meno gonna corta». Impara, dopo che i suoi capelli stessa nel libro Storia proibita di una geisha, sei contento». E nel romanzo aveva edito nel 2012 (a si- cercato di trasmettere questo difficile sono stati acconciati, a dormire in nistra, l’autrice con la concetto: «Ci sono due miti a propomaniera diversa: non usa più un cocopertina). Nell’auto- sito delle geisha. Uno è che sono delmune guanciale ma un hakomakura, biografia, Mineko le prostitute. Questo mito è sbagliato. più che un cuscino una forcella per racconta di aver la- L’altro è che le geisha non sono delle sostenere la base del collo. E impara sciato la casa natale prostitute. Anche questo mito è sbaa calzare le okobo, scarpe “piuttosto all’età di 5 anni per gliato». Secondo lo scrittore, cioè, è alte e fatte di legno, con graziosi lacdedicarsi allo studio vero che le geisha non sono affatto ci di cuoio laccato per tenere fermo il della danza giappo- obbligate ad allacciare relazioni sespiede. La gente trova di solito molto nese tradizionale nel- suali coi clienti ma, per diventare elegante la loro forma che va assottila casa delle geisha a geisha di successo, il sesso è qualcogliandosi a mo’ di cuneo, cosicché la Mineko Iwasaki, Kyoto. Presto Mineko sa di necessario. superficie della base è di circa la me65 anni. diventa una delle mità di quella superiore. Ma incontravo Nel 2003 la Iwasaki e la casa edimolte difficoltà a camminare mante- gliori danzatrici, attirando l’ammirazione, ma trice di Golden sono giunti a un nendo un’andatura aggraziata. Mi anche le invidie, di molti subendo anche delle accordo extragiudiziale per una cifra pareva di avere due tegole legate alle aggressioni. Nella sua carriera ha intrattenuto mai resa nota. Certo è che la storia di piante dei piedi”. Alla fine, però, su- numerose celebrità ed esponenti politici di Sayuri, la protagonista del libro, ha pera la prova. Diventa una geisha fa- spicco, sia giapponesi che stranieri, come la molte analogie con quella di Mineko. mosissima e, col nome di Sayuri, è la regina Elisabetta II e il principe Carlo. Si è riti- Entrambe furono vendute dai genitopreferita degli uomini più potenti e rata a 29 anni. Oggi è sposata, ha una figlia e ri, entrambe sbocciarono in grazia e vive a Kyoto. facoltosi della città. bellezza fino a diventare la geisha più Francesca Serva famosa della loro epoca. Ma mentre Per scrivere il romanzo che introduce i lettori nei misteri di una culil romanzo è ambientato fra gli anni tura secolare (nel libro viene anche descritta la cerimonia ʼ20 e ʼ40, la storia della Iwasaki, nata nel ʼ49, è attuale. E a del mizuage, cioè la perdita della verginità da parte dell’ap- raccontare quella che definisce la sua “vera storia” ci ha prendista geisha, per la quale si svolge un’asta tra i preten- pensato proprio Mineko in un’autobiografia dal titolo Storia denti), Arthur Golden ha avuto lunghi colloqui con Mineko proibita di una geisha (vedi box a in questa pagina). Anche Iwasaki, all’anagrafe Masako Tanaka: nata a Kyoto il 2 no- nel suo libro, comunque, viene fuori il concetto già espresso vembre 1949, è stata la più famosa geisha dei suoi tempi dalla protagonista del romanzo di Golden: «Non si diventa fino al suo improvviso ritiro avvenuto, all’apice della carrie- geisha per avere un’esistenza piacevole, ma perché non si ha ra, a soli 29 anni. Dopo l’uscita del libro la Iwasaki, che si altra scelta».

CHI E’ LA DONNA CHE HA ISPIRATO IL LIBRO

LA VERA STORIA DI MINEKO

VISTO

riportate nelle caselle evidenziate in giallo il cognome del personaggio che trovate nella foto Le primissi- La capitale L’attore me nozioni ceca Somma Quasi unico Otto regista Dirigono i monasteri

Spedisce la lettera

Congiungimenti Massima conﬁdenza

Freddo intenso

L’arma con i Nas Può essere di vetro Il santo di Tagaste Coda sonora Hanno pronipoti

Soggetto di siete

Affettate, artiﬁciose

Con Cgil e Cisl

Chiusura… Ha i suoi di abiti limiti Insoddisfatto, deluso Si calzano a Bormio Uccelli acquatici

Argomenti trattati Li guidò Garibaldi

I conﬁni dell’Ucraina Precedono le ﬁnali

Scopre le gambe La studia l’attore

Privo di trasparenza

Croce Rossa Italiana Amò Leandro

Uno… tedesco Il cantante Ramazzotti

Bersagli per sportvi Li leggevano gli araldi

In mezzo alla corsia

La ﬁne del sonno Tipica veste indiana

Adatti… ai bagnanti È ﬁtto nello stagno

Liquori digestivi

Teatro di Napoli Canta gli inni

Può essere Il nome battesimale di Sharif Fuoco violento Idea capricciosa Raffaella della Tv

Lo è la molla Spaventose a vedersi

In compagnia di Una Via del cielo

Un famoso Pinkerton Schiera nerazzurri

Gettare, scagliare

Periodi di 36 mesi Esperto di fondali

Lo scrittore Chiudono Bellow le ante Pistola da western

Salutano dal ﬁnestrino Con fox è un ballo

Walter che scrisse Ivanhoe

Metallo rosso

Città sull’Adige Un comando

Babbo le ha diverse Gemelle in sala

Più… per gli spagnoli

Un pesce pregiato Articolo romanesco

Strato cutaneo Fianchi di mammut Tipica danza andalusa

L’attrice Leone, nella foto Est Sud-Est

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Sudoku

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Soluzioni

Cassa da viaggio Nella stessa misura

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CRUCI& RELAX a cura di

Ariete

Toro

dal 21/3 al 20/4

dal 21/4 al 20/5

Iniziate la settimana con la mente ancora immersa nelle vacanze, ma con già voglia di ricominciare: dopotutto anche il rientro è una sfida. Sempre ardente il cuore, per il partner ufficiale o per la new entry. Tenerezza infinita anche verso il quattrozampe che, rivedendovi, vi fa feste indiavolate. Sensazione di perfetto benessere, non incrinatela con troppi perché.

Casa, dolce casa, ma con un pizzico di pepe. Fiori disseccati, micio arrabbiato e affamato: eppure l’avevate detto ai vostri figli di fare tutto per benino. Adorate i vostri ragazzi, ma non ne sopportate la distrazione: forse hanno ragione gli amici, li avete viziati. Periodo perfetto per partire in controtendenza: anche gli abitudinari a volte sorprendono con un colpo di mano.

Cancro

Leone

fortuna

dal 22/6 al 22/7

Al vaglio le spese sostenute in vacanza, effettivamente molte, ma non avete rimpianti. Si vive una volta sola, si dice, siete ben disposti a un replay, ma intanto pensate a spassarvela, ringalluzziti dai buoni contatti e da vari affari all’orizzonte. Spesona e qualche bell’acquisto per la casa: come i castori pensate già alla tana per l’autunno. Letture istruttive anche sulla spiaggia.

Bilancia

dal 23/7 al 23/8

Inizio settimana da vincenti, che continuerà senza flessioni fino al weekend. Del nuovo amore incontrato in vacanza non vi libererete presto, ma non ne avete la minima intenzione. Complimenti dagli amici per la bella cera: aria sportiva ed eleganza raffinata vi riportano al centro della scena. Dulcis in fundo, guadagni in vista, reinvestiti in riparazioni e migliorie domestiche.

Scorpione

a cura di Laura Tuan

Gemelli

dal 21/5 al 21/6

Domenica malinconica, congedandovi dai nuovi amici o dalla passioncella estiva esplosa tardivamente: sapete entrambi che non durerebbe, ma concedetevi almeno uno spiraglio. Venerdì ideale per una rimpatriata, parlando di vacanza vi vien già voglia di ripartire. Delusi dal weekend marinaro, intrigante solo sulla carta, meglio attivarsi per risistemare casa.

Vergine

dal 24/8 al 22/9

Riprendere il ritmo quest’anno è difficile: in mente avete alcuni cambiamenti e, finché non li avrete realizzati, vi sentirete fuori posto. L’estate vi ha insegnato molto, e ora avete tanto da dire e da dare. Se l’interlocutore capisce al volo bene, altrimenti è un problema suo. In stand by solo l’amore: non è ancora momento di uscire allo scoperto.

Sagittario

dal 23/9 al 22/10

dal 23/10 al 22/11

dal 23/11 al 21/12

Testa ancora confusa, proiettata su un’amicizia amorosa, ancora incerta se prendere piede o sfumare dolcemente. I vostri pensieri vanno al cuore, che da un lato reclama cambiamenti e dall’altro li teme. Giovedì, finalmente, tornate in voi, coinvolti dal lavoro, distratti dagli amici che ogni sera organizzano qualcosa di carino: riponete quel muso, la vita vi sorride.

La ripresa dei ritmi consueti vi invita al rigore e all’austerity, ma dopo la dolce uva delle vacanze, la solita insipida zuppa d’avena proprio non vi va giù. Qualcosa o qualcuno vi è rimasto nel cuore e fareste carte false per tenervelo stretto, perciò zittite il grillo parlante e lanciate l’amo: abboccherà. Nuove amicizie con cui mantenervi in contatto: bastano poche frasi, ma profonde.

Lunedì ruggente, magari già in viaggio per affari o in pista per riprendere i primi contatti. I vacanzieri rivolgono un pensiero al lavoro: nessuna voglia, però, di tornare a casa e tuffarsi nella routine. Sabato malinconico: qualcuno prepara i bagagli, altri sono già a pieno ritmo tra lavatrici e ferro da stiro. Gli amori nati in viaggio? Continuate a tenerli in caldo con messaggini e promesse.

Capricorno

Acquario

Pesci

dal 22/12 al 20/1

dal 21/1 al 19/2

dal 20/2 al 20/3

Vincenti da martedì, quando il buon esito di un viaggio si fa manifesto. Chi aspira a un trasferimento avrà la risposta desiderata, e lo stesso vale per il master all’estero. Studenti zelanti, gli esami si avvicinano. Settimana perfetta per partire in controtendenza: un occhio alla vacanza esclusiva, libera dalla folla maleducata, e un altro al portafoglio, che ne esce tranquillo, senza salassi.

Il vostro momento magico arriva giovedì, con una dichiarazione amorosa che vi lascia di sale. Intanto rivalutate progetti tenuti in stand by troppo tempo, e anche le vostre fantasie prendono una piega diversa. Benone gli investimenti e, grazie al recupero di un credito, tappate la falla prodotta dalle vacanze. Ottimo umore, basta non pensare al cipiglio del capo: vedreste subito grigio.

Di luna storta già domenica, figurarsi lunedì. Tornare alla routine vi pesa, nonostante il quadro professionale promettente. Sul lavoro successo garantito e forma splendente, magari con una new entry ci scappa anche un bacio, mentre il partner di sempre si fa sempre più micione e comprensivo. Che cosa desiderare di più? Forse una vincita: chiedete e vi sarà dato.

VISTO

OROSCOPO -MODA - IN VETRINA - BEAUTY - RICETTE

da domenica 22 a sabato 28 agosto

conti fatti

di Elisa Isoardi

TRA I PRATI C’E’ UN TESORO Erbe come bardana, ortica e genziana hanno efficaci proprietà terapeutiche

asseggiando in montagna con amici, mi sono resa conto che troppo spesso calpestiamo erbe utili alla nostra salute e che molte volte non sappiamo riconoscerle. L’utilizzo delle piante officinali o erbe medicinali ci appartiene dalla notte dei tempi, e ancora oggi i metodi naturali possono aiutarci a depurare il fegato o il sangue. Ecco tre esempi di piante terapeutiche. Bardana. Cresce nei pressi delle coste, e in zone montuose fino ai 1.700 metri. Se ne utilizzano le radici, le foglie e il rizoma. Ottimo diuretico, stimola fegato e cistifellea, diminuisce il tasso di zucchero nel sangue, ha proprietà antibatteriche e antibiotiche. Il modo per beneficiarne è consumare le radici in decotto, facendone bollire 40 grammi per 20 minuti in un litro d’acqua, e tenendo poi il tutto a riposo per 10 minuti. Ortica. Cresce dal mare alle zone alpine fino ai 2.500 metri. Se ne utilizzano le foglie. È una pianta urticante, ma ricca di proprietà benefiche per l’organismo, soprattutto diuretiche e depurative. Favorisce l’eliminazione di acidi urici e colesterolo, regola la pressione arteriosa e migliora la circolazione periferica. Per estrarre i principi attivi è meglio utilizzare le piante giovani e fresche, e prepararne un decotto che può essere consumato a volontà lontano dai pasti. Sconsigliato l’uso in gravidanza. Genziana. Cresce nei prati e pascoli sui suoli calcarei e molto soleggiati, dai 600 ai 2.500 metri. Se ne utilizza la radice, che deve essere essiccata con moltissima cura poiché potrebbe risultare molto pericolosa e causare vomito. È molto amara e svolge un’azione tonica, febbrifuga, vermifuga e stimolante per l’apparato digestivo. Non ha effetti astringenti. Il decotto si prepara facendo bollire lentamente per mezz’ora 10 grammi di radice in mezzo litro di acqua, e va consumato in piccole tazzine prima dei pasti principali. Attenzione: la genziana gialla può essere scambiata con il veratro, altamente tossico. Il segreto è nella scrupolosa osservazioni delle foglie. Un consiglio: se raccogliendo queste piante doveste avere dei dubbi, chiedete informazioni a un esperto, poiché la pianta curativa potrebbe avere un sosia velenoso o altamente tossico. Un’ottima alternativa è un’erboristeria bio.

Attenti però ai “sosia” tossici: affidatevi agli esperti

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